Nr. 11 - LUGLIO/AGOSTO 2020
F
RIV
SPAZIO AI CLUB! Ineos Grenadier GM Defense ISV Peugeot Landtrek
chefoto
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questo mese
FUO FUO
RIVISTA UFF
6
notizie
8
avventure
ALLEANZA IN NOME DELL’AMBIENTE
I NUOVI CALENDARI FIF
22
club
LARGO AI CLUB! - VIDEO
66
novità
INEOS GRENADIER - VIDEO
RIVISTA UFFI OVERLAND
76
novità
GM DEFENSE - VIDEO
84
novità
PEUGEOT LANDTREK
notizie
I NUOVI CALENDARI AGONISTICI
PRONTI?... VIA!
Dove
eravamo rimasti? Eravamo rimasti alla “Regolarità della Maiella”, la prima prova del Trofeo Regolarità Centro Italia 2020 disputata il 7 e 8 marzo. Una manifestazione destinata a restare nei ricordi degli appassionati di off road e non solo. Si è trattò infatti dell’ultimo evento motoristico organizzato in Italia prima della “chiusura totale” dovuta alle misure di contenimento del virus Covid-19. A vincere furono Dario Matricardi e Nicole di Fabio (Suzuki), trionfatori al loro secondo anno di partecipazione. Da allora, ringraziando il Cielo, molte cose sono cambiate e pian piano, non senza sforzo, stiamo tutti tentando di riprendere una vita normale. E in questa normalità trovano posto pure gli
eventi agonistici FIF organizzati in associazione con ACI Sport, quali il Campionato Italiano Trial e il Trofeo Regolarità Centro Italia. Ora questi due importanti campionati sono finalmente pronti a ripartire e per entrambi si prevede un buon numero di iscritti, ansiosi di poter finalmente tornare a produrre adrenalina al volante dei loro mezzi. Il trial tornerà in pista il 6 settembre a Castrocaro Terme, seguiranno poi i due appuntamenti di San Severino Marche e la gara di chiusura a Monterenzio, in provincia di Bologna. Nel Trofeo Regolarità Fuoristrada Centro Italia si riprenderà a gareggiare il 19 e 20 settembre a Chieti. L’ultimo weekend di ottobre appuntamento sarà a Santa Marinella (Roma) mentre a fine novembre è prevista la chiusura della stagione a Magliano Sabina, in provincia di Rieti.
Calendario Campionato Italiano Trial 4x4
06/09 - Castrocaro Terme (Forli-Cesena) “Romagna Team 4x4” 26/09 - San Severino Marche (Macerata) gara 1 “1a Ridotta” 27/09 - San Severino Marche (Macerata) gara 2 “1a Ridotta” 18/10 - Monterenzio (Bologna) “CNF”
Trofeo Regolarità Fuoristrada Centro Italia 19-20/09 - Chieti “Maiella Adventur”
24-25/10 - Santa Marinella (Roma) “Friends Club Off Road Roma” 28-29/11 - Magliano Sabina (Rieti) “Roma 4x4 Adventure”
Fotografia Giuseppe Pierdicca
avventure
REPLICHE OVERLAND SU RAI1 DAL 4 LUGLIO AL 6 SETTEMBRE
Overland 20
Per chi se la fosse persa lo scorso anno, torna Overland, l’avventura più amata della televisione dal 1995 a oggi, con la replica di otto puntate. La carovana di Overland ci porterà tra le insidie dell’Africa Occidentale, raccontando per immagini il tormento di territori difficili ma dalla bellezza unica al mondo, densi di storia, cultura e umanità
overland 20
Overland
20 è stato un lungo, emozionante viaggio, di circa nove mesi, lungo alcune delle rotte in assoluto più pericolose al mondo, dove proliferano drammi, diatribe politiche nazionali e internazionali, criminalità, traffico di esseri umani e morte. Un viaggio complesso e rischioso ma ripagato da meravigliosi paesaggi incontaminati e dal contatto con le popolazioni più autentiche e sperdute. Un viaggio, effettuato tra l’inverno e la primavera 2019, protagonista di otto splendide trasmissioni televisive che RAI1 ha fortunatamente deciso di replicare in questa estate 2020. Dopo 10 anni dall’ultima avventura africana, Overland è quindi tornata nel continente nero con una rinnovata carovana arancione, composta da 4 veicoli commerciali Volkswagen, dotati di trazione integrale 4Motion, e da un camion Scania XT. Partita dall’Italia la spedizione ha raggiunto il cuore dell’Africa, percorrendo le coste occidentali e passando perciò in Marocco, Mauritania, Senegal, Guinea, Sierra Leone e Liberia. Dopo un veloce transito in Costa d’Avorio, Ghana, Togo e Benin, Overland ha raggiunto la Nigeria, per fare poi inversione di rotta e tornare al punto di partenza.
Overland Network è punto di riferimento per ogni iniziativa avventurosa, non turistica, in Europa: da oltre 50 anni organizza viaggi avventurosi e complessi in tutto il mondo e da 24 anni li ha raccontati in oltre 200 puntate televisive su RAI1. In totale Overland ha percorso oltre 555.000 chilometri in oltre 2.200 giorni di viaggio, attraverso 433 frontiere di Paesi appartenenti alle piÚ disparate zone geografiche e fasce climatiche del pianeta. Da Roma a New York via terra attraverso lo Stretto di Bering, in Afghanistan sotto le bombe nel 2017, 13 volte lungo le Vie della Seta, da Città del Capo a Capo Nord nel 1999 e il giro completo dell’Africa dal Marocco al Sudafrica tornando fino in Egitto nel 2010
overland 20
overland 20
Il team, composto principalmente da membri del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e da Carabinieri, ha affrontato un itinerario di 45.000 chilometri, reso assai arduo sia dallo stato delle strade (spesso disastrate o nemmeno esistenti) sia da situazioni geo-politiche estremamente delicate. Laggiù sono all’ordine del giorno scorte armate, attentati, insurrezioni, episodi di guerriglia e la chiusura delle frontiere. Dal fascino del deserto del Sahara all’immensa savana, fino alla foresta tropicale del Golfo di Guinea: nel più puro stile di Overland, il diario di viaggio “on the road” riempirà ancora una volta di emozioni le nostre serate televisive e ci farà conoscere da vicino le popolazioni e le loro usanze, tradizioni e riti religiosi come il cruento voodoo in Nigeria. Overland ha attraversato diverse nazioni estremamente povere e mal governate, terreno fertile per le numerose fazioni terroristiche di matrice islamica, dall’Isis a Boko Haram. Paesi che non conoscono la pace da decenni, vittime di continui saccheggi e massacri. E questa è stata anche l’occasione giusta per ripercorrere le strade di quel vergognoso fenomeno che si chiama schiavitù, partendo dalla più antica tratta degli schiavi, che tra il XVI e il XIX secolo vide milioni di africani deportati dal cuore del continente verso l’America, passando attraverso i Paesi costieri
overland 20
PROGRAMMAZIONE DETTAGLIATA • Sabato 4 luglio ore 6:00 RAI1 - Puntata 1 “Verso l’Africa che cambia” • Domenica 5 luglio ore 7:05 RAI1 - Puntata 2 “Senegal, tra natura e sorrisi” • Sabato 11 luglio ore 6:00 RAI1 - Puntata 3 “Senegal-Guinea: crocevia di storie e difficoltà” • Domenica 12 luglio ore 7:05 RAI1 - Puntata 4 “Dalla Guinea alla Nigeria, sulle rotte della migrazione illegale” • Sabato 18 luglio ore 6:00 RAI1 - Puntata 5 “Terrorismo e speranze: la Nigeria tra luci e ombre” • Domenica 19 luglio ore 7:05 RAI1 - Puntata 6 “Post-colonialismo e Guerre Civili: dalla Liberia alla Sierra Leone” • Sabato 25 luglio ore 6:00 RAI1 - Puntata 7 “Tra foreste e diamanti della Sierra Leone” • Domenica 26 luglio ore 7:05 RAI1 - Puntata 8 “Dal Marocco all’Italia: tra colori e sapori del deserto”
overland 20
occidentali, toccati uno a uno da questa viaggio di Overland. Ma la schiavitù non è scomparsa. Condizioni di schiavitù, per quanto illegale, sono ancora visibili e comuni in alcune zone come la Mauritania. E come ogni spedizione Overland, anche questa ha dato il suo contributo solidale, supportando nelle zone più isolate il progetto CinemArena dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, in associazione con l’OIM (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni). Il documentario televisivo è raccontato da Beppe e Filippo Tenti, padre e figlio tra i più amati nella storia televisiva d’avventura, che si sono alternati alla guida del convoglio arancione in questa complessa e delicata missione. Le repliche sono iniziate il 4 luglio e si protrarranno fino al 6 settembre (tutti i sabati e le domeniche), per otto imperdibili episodi da 52 minuti ciascuno, al mattino su RAI1… e anche quest’estate il pubblico italiano appassionato di conoscenza e avventura potrà viaggiare in terre lontane in compagnia di Beppe e Filippo e del team di Overland. Per ogni maggiore informazione e approfondimento sulle spedizioni Overland si può consultare il sito www.overland.org
club
FUORISTRADA 4X4 FUORISTRADA 4X4
RIVISTA UFFICIALE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA FUORISTRA
RIVISTA UFFICIALE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA FUORISTRA INVITIAMO TUTTI I CLUB FIF A INVIARCI LA LORO STORIA
LARGO AI
CLUB!!!
Iniziamo da questo numero a dare grande spazio ai club associati alla Federazione Italiana Fuoristrada. Sempre più spesso l’attenzione di tutti noi va alla storia dei veicoli 4x4 o alle novità di mercato, tralasciando di raccontare la storia di chi ha letteralmente creato, e continua a mantenere in vita, il fuoristradismo in Italia. La Federazione annovera fra i suoi club anche sodalizi ultratrentennali che, con la passione e l’impegno dei propri soci, hanno dato e continuano a dar vita a raduni, eventi sportivi e attività rivolte al sociale, dando così lustro a questa meravigliosa passione. In queste pagine potrete conoscere le vicende di alcuni dei club FIF ma il nostro mensile è sempre a disposizione di chi vorrà raccontare la sua storia.
a cura di Salvo Venuti
club Club 4x4 Experience Sardegna
Il
Club 4x4 Experience Sardegna è un’associazione sportiva dilettantistica senza scopo di lucro, che nasce nel 2017 associandosi alla Federazione Italiana Fuoristrada. Paolo Spina, da sempre appassionato di motori e di fuoristrada, è stato il promotore e fondatore del Club. Del resto Paolo, ancora prima di fondare Experience Sardegna, aveva lanciato sull’isola il raduno ufficiale dell’Ovale Verde. Il Club nasce quindi con lo scopo di promuovere le attività motoristiche fuoristradistiche, a cui viene unita l’idea di promuovere il territorio sardo e le sue eccellenze paesaggistiche, naturalistiche e storiche, organizzando periodicamente escursioni ed eventi nelle differenti aree della Sardegna. Da un piccolo gruppo di amici pian piano gli iscritti sono aumentati… e tuttora non smettono di crescere. Evento dopo evento, dei quali l’aspetto fondamentale era quello di
riunire tanti appassionati e le loro famiglie, nuovi soci si sono aggregati, ingrossando significativamente la compagine sociale. La grande unione e amicizia tra i vari soci ha creato la forza principale dell’associazione, che da tempo è impegnata anche sul fronte sociale. Molte infatti sono le iniziative benefiche, come la Befana in Fuoristrada, attività di sicurezza stradale con corsi di guida sicura specifici, creati in collaborazione con la Scuola della Federazione Italiana Fuoristrada. E in caso di emergenze sul territorio sardo il Club 4x4 Experience Sardegna non ha mai mancato di collaborare concretamente con alcuni comuni per prestare soccorso a persone in difficoltà. In virtù della professionalità e dell’impegno costruito e dimostrato negli anni, al momento il Club è l’unico in Sardegna che collabora con ACI Sport in occasione di eventi internazionali quali il Mondiale Rally WRC.
Club 4x4 Experience Sardegna nell’arco dell’anno organizza diversi eventi fuoristradistici che raccolgono appassionati da tutta Italia: il Raduno annuale Land Rover Sardegna, che si svolge tendenzialmente l’ultima domenica di novembre e che nel 2020 compierà il suo nono anno, Ittiri in 4x4 tra febbrario e marzo, Suv Experience Sardegna, con un numero di iscritti che è salito da quaranta a settanta.
Nel 2019 il sodalizio sardo ha organizzato anche una tappa del Challenge Formula Track. Uno dei degli equipaggi di casa, Mura - Pala, ha anche avuto la possibilità di partecipare alla tappa finale in Albania in ottobre, vivendo un’esperienza indimenticabile. Dal 2017 inoltre il Club è sempre presente al 4x4 Fest di Carrara con uno stand nel Villaggio FIF4x4.
CLUB 4X4 EXPERIENCE SARDEGNA tel. 3496030821
club4x4experiencesardegna@hotmail.com FACEBOOK: https://www.facebook.com/ groups/526021917573207/
club San Vicino 4x4 Club
Il
Monte San Vicino 4x4 Off Road Club, nasce nel 1999 dalla volontà di alcuni ragazzi amanti del fuoristrada e desiderosi di condividere la loro passione. Dopo l’affiliazione alla F.I.F. e la nomina di un direttivo, già nell’anno 2000 il club vantava una cinquantina di iscritti. Avendo la fortuna di poter operare in una zona (il monte San Vicino e dintorni) molto suggestiva e affascinante per gli amanti
san vicino 4x4 club del fuoristrada, ogni anno il Club organizza eventi che richiamano un forte numero di partecipanti. Tra questi vanno ricordati la tradizionale Benedizione dei fuoristrada (fine gennaio), in aprile il raduno Nazionale e in luglio il raduno Nazionale in Notturna. Tra le varie attività il sodalizio marchigiano è anche molto impegnato nell’ambito sociale e benefico. Numerosi soci infatti mettono volentieri a disposizione i loro mezzi per regalare indimenticabili passeggiate off road a diversi gruppi di ragazzi disabili. Da sottolineare è anche la forte collaborazione con la Protezione Civile, per la quale il Club si impegna attivamente nella formazione di gruppi a indirizzo fuoristradistico. Da non dimenticare pure che, nel corso di tanti anni di attività, il Club ha messo a segno numerose importanti collaborazioni per l’organizzazione di raduni nazionali monomarca, quali ad esempio Land-Rover (registro storico Italiano ), Mitsubishi, Suzuki e Audi. Ci sono inoltre i volti femminili del club, conosciutissimi nel web con la loro pagina face book. Ribattezzate Le Lupette, le ragazze del San Vicino 4x4 Club sono sempre in prima linea in eventi, fiere e raduni.
MONTE SAN VICINO OFF ROAD 4X4
Strada San Vicino 66 – Frontale di Apiro (MC) Mario Morelli 3335258308 info@sanvicino4x4.it https://www.facebook.com/groups/151786948216603
club
PMP Extreme Offroad
PMP
Extreme Offroad nasce nel novembre 2018 su iniziativa dell’attuale presidente Michele Pescetelli che, insieme ad alcuni amici, ha l’intuizione di realizzare un progetto comune che avesse come scopo l’unione e, soprattutto, la voglia di far conoscere questo sport anche a persone fino ad allora profane del fuoristrada. Tutto ciò partendo da escursioni e raduni “soft” aperti a tutti sino ad arrivare a raduni “hard” e a qualche piccola competizione. “Ci ritrovavamo quasi ogni domenica - spiega Michele - per dirigerci al raduno che veniva svolto in quella settimana nel Lazio e anche fuori regione. Inoltre venivano effettuate regolarmente uscite “tra di noi” alla scoperta di nuovi percorsi, escursioni sulla neve e semplici giri turistici… ma sempre con il massimo rispetto per la natura e per ciò che ci circondava. Inoltre non mancavamo mai al Carrara Fest 4x4 a Marina di Carrara, per cercare qualche nuovo pezzo più performante da montare sul nostro fuoristrada o per rivedere vecchi e nuovi amici”. Il club viene dunque fondato e le sue basi le gettano proprio quelle persone con cui da circa un decennio veniva condivisa questa passione. Tutto nacque una sera durante una delle nostre frequenti cene; desideravano qualcosa di nostro, per poter esprimere al meglio tutta la nostra passione e conoscenza su questo mondo. Qualcosa che ci permettesse inoltre di entrare a far parte della Federazione Italiana Fuoristrada, che per noi è sempre stata vista come un grande ed importante punto di riferimento in questa attività. L’inizio non è stato tutto rose e fiori…
pmp extreme offroad
sapevamo che ci sarebbero stati piccoli ostacoli da sormontare, regole alla quali sottostare e tanta organizzazione ma, c’è un ma, avevamo dentro tanta voglia… pronta ad uscire allo scoperto e a dimostrare che potevamo farcela. Il consiglio direttivo era pronto: il vicepresidente Cesare Severini, dopo anni di amicizia con Michele, prende con lui le redini del club; Aldo Costanzo, tesoriere, cura la parte economica ed amministrativa; Daniele Grilli, cura i social media e le p.r.; infine Fabio Bonafaccia, consigliere. Allestita la sede a Riano ben presto l’unità d’intenti e il duro lavoro ci permettono anche di trovare un bel numero di soci pronti per affiliarsi alla nostra realtà, soci già praticanti o anche semplicemente amanti di questo sport che hanno fatto il passo di acquistare un fuoristrada. Li abbiamo condotti ad un primo approccio
e poi la voglia, la passione e tanta umiltà hanno fatto il resto. Arriviamo così ai primi raduni, non più come singoli partecipanti ma con un club vero, un club targato FIF, e iniziamo a guadagnare anche qualche piccolo riconoscimento, come partecipanti più numerosi in diverse manifestazioni: “Abbiamo visto più prosciutti noi di una salumeria…” si sentiva spesso dire. Sono piccole soddisfazioni che cominciano a ripagare un lavoro iniziato con fatica… perché tutti abbiamo un lavoro e iniziare questo nuovo percorso organizzando le cose nei ritagli di tempo a volte è stato davvero problematico. Dai semplici raduni abbiamo deciso di fare qualche passo avanti iscrivendo qualche equipaggio al Formula Track organizzato da Dimensione Fuoristrada e Piero Taormina. Così il 29 settembre del 2019 riusciamo a conquistare un bel secondo posto (equipaggio Severini/Grilli) con accesso diretto e gratuito alla finale in Albania e un terzo posto (equipaggio Pescetelli/Costanzo) con la possibilità di un voucher del 50% per la stessa finale. Purtroppo a causa degli impegni lavorativi gli equipaggi hanno dovuto rinunciare ma comunque eravamo e siamo fieri di quanto
avevamo dimostrato. Giungiamo così al gennaio 2020: replichiamo la partecipazione al Formula Track, conquistando la vittoria (equipaggio Severini/Grilli) e un meritatissimo terzo posto (equipaggio Calzi, senza co-pilota!) nella prima tappa del Lazio. Purtroppo quest’ anno non sarà dei migliori, per noi come per gli altri club italiani, a causa dell’epidemia Covid-19, ma siamo già pronti a ripartire con in testa mille idee e mille progetti, tra cui il nostro primo vero raduno, che rientrerà nel calendario nazionale della Federazione. Vorremmo concludere invitando tutti i lettori ad affacciarsi pian piano, anche per semplice curiosità a questo mondo, scoprirete tanta passione, dedizione e spirito di aggregazione.
PMP EXTREME OFFROAD
Via Vigna del piano 63 Riano (Roma)
club Club Tortuga 4x4
club tortuga 4x4
Il
Club Tortuga 4x4 nacque nel dicembre 1984 dall’idea di un gruppo di amici che, accomunati dalla stessa passione, decisero di iniziare quella che sarebbe stata una lunga esperienza nel mondo del 4x4. Si cominciò dapprima con semplici uscite domenicali tra amici ma in poco tempo ci si rese conto che crescevano sia il gruppo sia l’interesse e si decise quindi di “istituzionalizzare” quella passione, costituendo quel sodalizio che si può ormai considerare una realtà più che consolidata.
Nel 1985 fu istituito un gruppo direttivo e il Club decise di affiliarsi ad una realtà ben più grande: la Federazione Italiana Fuoristrada. Da allora è stato un continuo crescendo di attività, partecipazioni e crescita professionale di alcuni soci. Insomma: una serie di grandissime soddisfazioni personali e per la città di San Giorgio a Liri, che ci sostiene e ci ospita. Le attività svolte in tutti questi anni sono state di vario tipo: dalla semplice gita sociale o passeggiata in fuoristrada, all’organizzazione e partecipazione a raduni nazionali, eventi Cap Trophy, gare quali Endurance o Challenge… in lungo e in largo su tutto il territorio nazionale. Senza dimenticare le manifestazioni TRCI (Trofei Regolarita Centro Italia) e Trial nella regione Lazio, le gare di Estremo regionale ed extra regione. Sempre nel Lazio, il Club Tortuga 4x4 gestisce attualmente con grande successo la “selezione regionale” dei club laziali del Master by FIF. Tra le varie attività non sono mancate innumerevoli “selezioni nazionali”, tra le quali ricordiamo con piacere le selezioni per il Camel Trophy Baikal Russia del 1990, al quale il socio Giuseppe Griffo riuscì a partecipare dopo aver brillantemente superato le selezione nazionali e quelle internazionali. Da menzionare anche alcune puntate all’estero, in Tunisia e Marocco. Il Club ha anche organizzato manifestazioni in ambito sociale per raccolte benefiche rivolte ai più bisognosi, come ad esempio
club tortuga 4x4
la raccolta fondi per acquistare suppellettili per i bambini di un asilo. Oltre alle attività ludico sportive, il direttivo del Club ha creduto e investito molto sui soci. La formazione ha infatti rappresentato uno degli obiettivi che hanno caratterizzato tutti questi anni, soprattutto nell’ambito dell’etica del fuoristrada, mediante Corsi di Guida Sicura in Fuoristrada tenuti da Istruttori della Federazione Italiana Fuoristrada. Ovviamente tra le fila dei soci troviamo Istruttori Federali e Assistenti Istruttori, che grazie alla loro maturata esperienza contribuiscono alla gestione durante le varie attività. La Scuola Federale FIF nel corso degli anni si è spesso avvalsa degli Istruttori iscritti al Club Tortuga 4x4, impegnati in varie attività organizzate o gestite dalla Scuola stessa. In modo particolare per Corsi Professionali rivolti a privati e a Enti quali Marina Militare, Guardia di Finanza, Ex Corpo Forestale, Protezione Civile. Senza dimenticare la presenza alle manifestazioni Toyota Driving Academy e a fiere importanti quali il Motor Show di Bologna, Sportlandia a Bologna, 4x4Fest di Carrara, Rimini Motor Show e molte altre. Dal 2018 il Club si è ufficialmente configurato in Associazione Sportiva Dilettantistica e ad oggi il direttivo è composto da: - Mauro Canicchio, presidente; - Anthony Tribuzio, vice presidente; - Giuseppe Assaiante, consigliere; - Annarita De Simone, tesoriere; - Luigi Velardo, segretario. Anthony Tribuzio è attualmente il Delegato Regionale FIF della regione Lazio, al suo secondo meritato incarico.
A.S.D. CLUB TORTUGA 4X4
Piazza Dante 8 - San Giorgio a Liri (FR) Tel. 329 6284614 clubtortuga4x4@virgilio.it tortugaclub4x4@gmail.com FACEBOOK: https://m.facebook.com/ clubtortuga4x4?ref=bookmarks
club
Club Drive Off Road
club drive off road
Il
Club Drive Off Road nasce nel Febbraio del 2017 dalla genuina passione per i fuoristrada di un consolidato gruppo di amici. Abbiamo fondato questo Club (associandoci poi alla Federazione Italiana Fuoristrada) essenzialmente con la finalità di aggregare, divertire, far divertire e… perché no, cercare il limite delle nostre automobili 4x4. Nel pieno rispetto della natura, ci impegniamo a far conoscere gli angoli più nascosti del nostro territorio… ma certamente non ci tiriamo indietro in occasione di manifestazioni agonistiche. Durante gli anni abbiamo registrato un aumento costante del numero degli iscritti, che con entusiasmo hanno partecipato anche a parecchi raduni organizzati dagli altri club. Tra le attività che abbiamo svolto vanno sottolineate le numerose escursioni sociali, che hanno costituito un importante momento di aggregazione, avventura e convivialità tra i soci.
club drive off road
Spesso ci è anche capitato di prestare soccorso in emergenza neve, aiutando alcuni cittadini a raggiungere la propria abitazione e abbiamo collaborato con le autorità locali allo spargimento sale per il ripristino della viabilità. Club Drive Off Road si è inoltre distinto nell’organizzazione di attività di sensibilizzazione alla tutela dell’ambiente e di avvicinamento a questo bellissimo sport, spesso coinvolgendo i bambini: abbiamo mostrato loro come associare divertimento e responsabilità. Nel 2018 abbiamo preso parte al Motor World Festival, iniziativa dedicata al mondo dei motori, esibendo i nostri fuoristrada, organizzando due raduni (che hanno registrato una numerosa partecipazione) e affrontando un temibile percorso preparato per l’occasione… per noi si è trattato quasi di un esame di maturità.
CLUB DRIVE OFF ROAD
Corso Diaz 132 - Mercato S. Severino (Sa) FACEBOOK: https://www.facebook.com/ groups/924126154389759/?ref=share
club Club Trigno Fuoristrada
club trigno fuoristrada
Nel
lontano anno 2002 a un gruppo di amici accomunati dalla passione per il fuoristrada, capitanati dall’ex presidente Mauro Molinaro, venne l’idea di costituire un vero club. Di lì a poco nacque il Club Trigno Fuoristrada che quasi immediatamente si affiliò alla Federazione Italiana Fuoristrada. Oggi il giovane presidente Mattia Giuseppe Miserere guida un club costituito da 70 tesserati e numerosi sostenitori, che contribuiscono al pieno sviluppo di ogni singolo evento. Tra le varie attività svolte, il Club si concentra soprattutto nel favorire l’attività turisticoenogastronomica nel comune di Trivento, un piccolo borgo situato in una posizione strategica nel cuore della regione Molise. In tal senso il Club è fautore del raduno della città di Trivento, arrivato quest’anno alla sua tredicesima edizione. L’evento consiste essenzialmente nel trascorrere una giornata all’insegna del divertimento e della buona compagnia, per conoscere e visitare territori naturali nel comprensorio triventino e nei vari paesi limitrofi…. ma ovviamente bisogna anche impegnarsi nell’attraversamento di percorsi e tratti difficili, cosa che non deve impedire di degustare piatti tipici della tradizione molisana.
Il Club ha anche preso parte a innumerevoli eventi organizzati nel centro Italia e, nel corso degli anni, è spesso stato parte attiva in azioni di servizio civile, oltre che alla riqualificazione della viabilità mulattiera che caratterizza il territorio. Da rammentare che, grazie ad un grande evento organizzato ogni anno, è stato anche possibile devolvere materiale ricreativo all’associazione Cielo e Terra, che da anni si occupa di volontariato a favore di persone diversamente abili e delle loro famiglie. E’ stato persino possibile donare due mucche all’associazione ForLife onlus in Kenya. Le attività future prevedono nuovo slancio nell’organizzazione del Raduno della Città di Trivento, nonché la prosecuzione dell’attività di servizio civile. Infine ricordiamo che è attualmente allo studio anche l’organizzazione di un nuovo evento su pista, che possa attirare partecipanti da tutta l’Italia.
CLUB TRIGNO FUORISTRADA Piazza Fontana - Trivento (CB) Mattia Miserere 3895153605 Marco Ciafardini 3280836306 clubtrigno@libero.it FACEBOOK: https://www.facebook.com/ clubtrignofuoristrada
club Leopard Club 4x4 Fuoristrada Pistoia
leopard club 4x4 fuoristrada pistoia
Il
Leopard Club 4x4 Fuoristrada Pistoia nasce nel 1981, ma già da due anni, precisamente dal 17 ottobre 1979, esisteva la Sezione Fuoristrada della Pistoia Corse (a sua volta branca fuoristradistica del Panzer Club di Prato) allora dedita quasi esclusivamente all’organizzazione di rallies e corse automobilistiche. Nell’estate del 1980 il primo Presidente Piero Breschi, con il concorso di alcuni amici “pionieri”, riuscì nell’impresa di organizzare il 1° Raduno Fuoristrada all’interno dell’ormai famosa Mostra Antiquaria della città di Pistoia, anch’essa alla sua prima edizione. I primi documenti riportanti la denominazione attuale di Leopard Club 4x4 Fuoristrada Pistoia risalgono invece alla primavera 1982 e allo stesso periodo risale il I° Raduno Na-
zionale delle Colline Pistoiesi, organizzato in collaborazione con il Toyota Club di Prato, giunto oggi alla XXVIII edizione. #RNCP (come è attualmente ribattezzato) è ancora oggi un appuntamento che mette a dura prova tutto il club, un evento in cui emerge il forte affiatamento dei soci. L’attività inizia mesi prima per la preparazione di ogni suo aspetto: vengono formate varie squadre che ogni anno controllano la fattibilità del percorso, vengono formati gruppi di assistenza assegnati alle diverse varianti e ogni variante ha il suo “capo prova”, che ha il compito di coordinarsi con il suo gruppo per organizzare la propria postazione e garantire un’assistenza totale. Insomma un lavoro grande, impegnativo e professionale.
leopard club 4x4 fuoristrada pistoia
Ma torniamo alla storia. Il primo anno il club conta 25 soci, di cui almeno la metà volontari della V.A.B. Vigilanza Antincendi Boschivi, a dimostrazione della volontà di creare una sinergia importante tra appassionati di fuoristrada e volontari operanti sul territorio. Nel 1983 poi viene inaugurata la pista fuoristrada di Panicagliora, sulle montagne pistoiesi, caratterizzata da passaggi tecnici a tal punto che, nel 1985, fu scelta come teatro del Corso Istruttori F.I.F. e successivamente di numerose gare del Campionato Italiano Trial. Tra un susseguirsi di Raduni nazionali (nel 1986 nasce la #Pistoia-Mare) e di gite sociali, il Leopard Club diventa sempre più importante. Memorabile è stata la collaborazione con il Granducato di Firenze, Off Road Club Versilia e Romagna Team, per la realizzazione
dello splendido Raduno denominato 2 Mari, con la partecipazione di decine di equipaggi in una tre giorni davvero emozionante. Nel febbraio del 2009 è iniziata anche l’attività agonistica del club, con il debutto dell’Extreme Leopard, presso l’Azienda agrituristica Andia Paradiso. Oggi il Club esprime per la seconda volta nella sua storia il Presidente di Federazione Italiana Fuoristrada (Marco Pacini) e vanta al proprio interno ben otto Istruttori federali oltre al Responsabile Regionale della Scuola Federale (Maurizio Breschi). Va da sé che Leopard è costantemente impegnato nell’organizzazione di numerosi corsi di guida sicura in fuoristrada di ogni ordine e grado, sia per i soci che per enti pubblici e aziende privati.
leopard club 4x4 fuoristrada pistoia
Il costante nuovo apporto di soci e la rigorosa e lungimirante gestione del club, ha garantito l’opportunità di un sicuro cambio generazionale che rappresenta la corretta e naturale prosecuzione di una lunga storia di successi. La diffusione del fuoristrada e la formazione di conduttori responsabili sono forse i due scopi principali del sodalizio toscano. In tal senso
ogni anno il Club organizza per i propri soci: • numerosi corsi gratuiti di Avviamento alla Guida Fuoristrada • 1° Brevetto di guida sicura • 2° Brevetto di guida sicura • Corso Advanced • Corsi Monotematici, anche con il supporto degli specialisti dei vari settori.
LEOPARD CLUB 4X4 FUORISTRADA PISTOIA
Via Pratese, 542 - Pistoia (PT) tel. 331.95.59.767 FACEBOOK: https://www.facebook.com/ Leopard4x4/
club
Trial Team 4x4 Alessandria
trial team 4x4 alessandria
Nel
2004 una decina di amici e appassionati di fuoristrada si stacca dal vecchio club di appartenenza per dar vita ad un nuovo sodalizio, inizialmente battezzato Twist Team 4x4, denominazione poi mutata nell’attuale Trial Team 4x4 Alessandria, che rispecchia in pieno il nostro modo di praticare l’off-road. Promotore, anima e presidente del Club è stato, ed è tuttora, Giancarlo Carosio, coadiuvato dai soci “storici” Bruno Cirio, Roberto Masnata, Renzo Marchiori. Negli anni, a dare man forte ai “vecchi”, si sono via via aggiunti alcuni giovani molto validi, come Alessandro Moretti, detto“Crikketto”, Carlo Casanova, Simone Drera, Augusto e Beppe. All’interno del Club sono anche presenti due Istruttori della Federazione Italiana Fuoristrada (Giancarlo Carosio e Bruno Cirio)
trial team 4x4 alessandria
mentre altri due aspiranti istruttori hanno già superato brillantemente il corso di 2° brevetto. Attualmente il Club conta una quindicina di soci soltanto, in quanto è stato deciso (viste le precedenti esperienze) di mantenere un gruppo ridotto ma composto da persone valide e volenterose, salvaguardando così l’unità del team. Abbiamo fatto nostro il vecchio detto: “pochi ma buoni”. In passato la nostra attività era prevalentemente dedicata alla partecipazione a gare di trial, sia regionali che di Campionato Italiano (ma non è mancata una puntatina all’Eurotrial). Più recentemente, con il nostro presidente sempre in prima linea, abbiamo organizzato alcuni raduni sulle colline nelle vicinanze di Alessandria, con ottimi risultati sia in termini di partecipazioni sia come riscontro presso
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le Amministrazioni Comunali con cui abbiamo collaborato. Nel 2001, abbiamo anche partecipato al Master by F.I.F. ottenendo uno strepitoso secondo posto, mentre grande attenzione è stata posta nell’organizzazione di quattro edizioni del Motor Show di Alessandria. Parecchie sono state anche le escursioni di club, prevalentemente sulle vecchie strade militari delle nostre Alpi e sugli appennini dell’Italia Centrale. Tra le tante attività non vanno dimenticati un memorabile viaggio in Tunisia e un bellissimo raduno a Sestriere, denominato “Oltre le nuvole in 4x4”. Avevamo in programma anche un corso di orientamento, ma l’emergenza sanitaria Covid-19 ci ha costretti a rimandarlo (non a cancellarlo!) ad altra data.
TRIAL TEAM 4X4 ALESSANDRIA Castellazzo Bormida (AL) cricchetto84@gmail.com bruno.toy@alice.it Facebook https://www.facebook.com/ giancarlo.trialteam
novità
Arriva il Gran INEOS GRENADIER
natiere
“La forma segue la funzione” è il principio di design adottato per realizzare questo nuovo veicolo fuoristrada. Il programma di sviluppo vede in questo periodo l’avvio dei test dei prototipi con un obiettivo di 1,8 milioni di chilometri, percorsi su strada e in fuoristrada nell’arco del prossimo anno. Creata in Galles, arriverà sul mercato europeo nel 2022
arriva il granatiere
Tutti
quelli che “a me di tutto ‘sto comfort non mi frega nulla” oppure “la nuova Defender è un suv e non un fuoristrada” ora sono serviti. Per fare felici i duri e puri del 4x4 arriva Ineos Grenadier (che significa Granatiere) o, meglio… arriverà. Già, perché non la vedremo sugli sterrati d’Europa prima del 2022, anche se il lungo percorso di avvicinamento è iniziato qualche giorno fa con la presentazione delle linee esterne. E non c’è che dire, questa estetica lascia presagire un durissimo e purissimo off road vehicle di autentica tradizione anglosassone, tanto autentica che qualcuno ha già iniziato ad additarla come copiata dalle vecchie Land Rover Defender. Ma andiamo con ordine. Nel 2017 Ineos Group era (ma lo è tutt’ora) un’azienda tra le leader nel settore petrolchimico, quando il presidente Jim Ratcliffe, appassionato di automobili e di avventura, intravide un’opportunità: a suo vedere infatti il mercato non offriva alcun fuoristrada 4x4 minimalista, razionale e robusto. Da quella intuizione nacque poco dopo una nuova società, Ineos Automotive, con un team di professionisti del settore automobilistico impegnati a offrire una prospettiva nuova e rivoluzionaria sullo sviluppo e sulla produzione di un 4x4. Ceo (chief executive officer e cioè l’amministratore delegato) di Ineos Automotive
Ineos (azienda leader nei settori petrolchimico, dei prodotti chimici speciali e dei prodotti petroliferi) ha un organico di 22.000 dipendenti ripartiti in 34 imprese, con una rete produttiva di 183 stabilimenti in 26 Paesi. Dalle vernici alle materie plastiche, dai tessuti alla tecnologia, dai prodotti farmaceutici ai telefoni cellulari, i materiali fabbricati da Ineos migliorano pressoché ogni aspetto della vita moderna. Nel 2018 Ineos ha registrato vendite per un totale di circa 60 miliardi di dollari e un margine operativo lordo (EBITDA) di circa 6 miliardi di dollari. Ineos vanta numerose sponsorizzazioni sportive fra cui: Mercedes-AMG in Formula 1; il team di ciclismo nel Tour de France; il Team UK nella America’s Cup di vela. Nel calcio è invece sponsor dell’OGC Nice ì e del FC Lausanne
arriva il granatiere
venne nominato Dirk Heilmann, che in breve costituì un gruppo dirigente solido e coeso, con figure di riferimento dalla notevole esperienza maturata presso svariati costruttori fra cui Ford, Daimler, Volkswagen, Bentley, Tesla, JLR e Lotus. Il lungo cammino che porta al Grenadier era inziato.
Sarà dotato di trazione integrale permanente e capacità di carico ottimale, verrà realizzato con materiali altamente resistenti e potrà essere facilmente riparato. Costruito sulla base di un affidabile telaio a longheroni, offrirà differenziali bloccabili e interni interamente lavabili. Avrà un carico utile di una tonnellata e una capacità di traino di 3,5 tonnellate.
Progettato da zero sulla base di una nuova piattaforma, il Grenadier è stato concepito con un chiaro obiettivo: offrire un veicolo da lavoro (ma non solo) robusto, efficace e confortevole per affrontare ogni terreno. “Il brief del progetto è stato semplice. Abbiamo delineato le caratteristiche di un fuoristrada 4x4 moderno, razionale e incredibilmente capace, un veicolo in cui la funzionalità è al centro di tutto - ha dichiarato Toby Ecuyer, Direttore del Design - Un design chiaro, immediato, senza ambiguità circa il ruolo che il Grenadier avrà nella vita dei clienti. Un veicolo in cui tutto è sostanza e niente è apparenza. Grazie alle moderne tecniche produttive e ingegneristiche abbiamo dotato il Grenadier di capacità all’avanguardia, pur rimanendo fedeli all’autentica essenza di un veicolo da lavoro pratico e funzionale che supererà la prova del tempo.”
L’equilibrio delle proporzioni è stato possibile grazie all’assenza di limiti imposti da una piattaforma precedente: Grenadier è stato infatti progettato da zero, senza compromessi sotto ogni punto di vista, ma sarà anche un mezzo confortevole, con dotazioni e sistemi di sicurezza in linea con le aspettative dei guidatori. Il veicolo gallese saprà assolvere egregiamente le funzioni di un vero fuoristrada 4x4, ma saprà anche diventare veicolo di famiglia, anzi “parte della famiglia”. Perciò è stata accordata la massima attenzione alla possibilità di personalizzare l’auto. Grenadier è progettato per essere come una tela bianca, a cui i clienti potranno aggiungere gli accessori utili in base alle loro mutevoli esigenze. Ineos metterà a disposizione un’ampia selezione di accessori, ma i proprietari del Grenadier potranno con facilità integrare i kit già in loro possesso mentre l’auspicio è che altri produttori sviluppino una gamma di accessori compatibili.
Con quel suo accattivante mix tra solidità e praticità tipicamente britanniche e rigore ingegneristico di matrice tedesca, il Grenadier sarà un fuoristrada 4x4 pensato per essere senza compromessi.
Le linee di cintura sono funzionali, con fasce paracolpi laterali o una “cintura multiuso” opzionale sulle portiere e sulla parte posteriore,
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Sir Jim Ratcliffe, Presidente di Ineos, ha dichiarato: “Il Grenadier nasce dall’aver saputo intravvedere un’opportunità trascurata da diversi costruttori: un fuoristrada pratico ed essenziale. Da questo vuoto nel mercato è nato il nostro progetto di un 4x4 efficace, durevole e affidabile, costruito per affrontare gli ambienti più ostili al mondo. E con un look in linea con il suo animo senza compromessi. Come vedete Toby Ecuyer e il suo team hanno fatto un ottimo lavoro, dando vita a un design al tempo stesso distintivo e determinato”
arriva il granatiere
per fissare carichi o accessori come, ad esempio, una tanica. La parte posteriore del Grenadier è tanto pratica quanto visivamente accattivante: il portellone più piccolo si apre per primo in modo da facilitare il carico e lo scarico degli oggetti di minori dimensioni. Per agevolare l’accesso al tetto del veicolo è possibile montare una scaletta posteriore, il cui design è perfettamente allineato con le linee di chiusura del portellone. Di serie è integrato un cablaggio esterno, con uscite nelle sezioni anteriori e posteriori del tetto, per semplificare il collegamento di accessori come fari ausiliari, lampade da lavoro o lampeggianti. I gruppi ottici circolari anteriori e posteriori suggeriscono la presenza di una solida struttura che congiunge le due estremità del veicolo mentre i fari ausiliari centrali di serie sono integrati nel design. I singoli fari anteriori sono gli stessi su entrambi i lati, fatto che permette una manutenzione più intuitiva e una maggiore disponibilità di ricambi; anche i gruppi ottici posteriori sono elementi reperibili comunemente. E se i robusti parafanghi anteriori sopportano il peso di una persona, le barre e le fasce sul tetto consentono di montare e fissare i carichi direttamente, anche senza portapacchi che, comunque, è possibile aggiungere come optional. Dirk Heilmann, ceodi Ineos Automotive, ha affermato: “Siamo felici di condividere con il pubblico mondiale il design del Grenadier in
una fase così precoce del processo. La maggior parte dei costruttori si tratterrebbe dal rivelarlo, ma noi siamo una nuova realtà, stiamo dando forma a un nuovo brand e vogliamo portare le persone con noi in questo fantastico viaggio. Mostrare ora il design ci permette di concentrarci sulla prossima fase decisiva nello sviluppo del veicolo, vale a dire collaudarne le capacità e la resistenza. Ci attende un programma molto impegnativo, nel quale metteremo i prototipi a dura prova in ogni sorta di condizione, con l’obiettivo di testarli lungo 1,8 milioni di chilometri nell’arco del prossimo anno. Condurre i test alla luce del sole, senza bisogno di camuffamento mimetico non sarà che un ulteriore vantaggio.” Il Grenadier è oggi nella fase di sviluppo con il supporto del partner Magna Steyr mentre da pochissimo sono iniziati i test dei prototipi. L’auto entrerà in produzione verso la fine del 2021 in un nuovo stabilimento appositamente realizzato a Bridgend, nel Galles mentre la linea di pre-assemblaggio per i componenti di telaio e carrozzeria sarà a Estarreja, in Portogallo. Il veicolo sarà distribuito in diverse regioni nel mondo: Europa, Africa, Americhe, Medio Oriente, Asia e Australia ma i mercati ai quali l’azienda guarda con maggior attenzione sono Regno Unito, Stati Uniti, Australia, Sudafrica e Germania. Le prime consegne avverranno nel Regno Unito e in Europa. Nei mesi a seguire si estenderanno agli altri mercati.
Partner tecnici di primissimo piano per il Grenadier e… c’è anche un po’ di Italia. Infatti Ineos ha incaricato l’italiana Carraro per la fornitura degli assali mentre ha scelto Magna Steyr come partner per lo sviluppo in serie del veicolo. Magna sta sviluppando anche le sospensioni mentre BMW collaborerà per la fornitura dei motori 6 cilindri. Infine Gestamp si occuperà del telaio a longheroni e ZF produrrà il cambio automatico a otto rapporti
novità
GM DEFENSE ISV
CON QUESTO
NON SI SCHERZA… Il comando dell’esercito americano “Detroit Arsenal” ha annunciato che GM Defense (gruppo General Motors) ha ottenuto il contratto per costruire, mettere in campo e assistere il nuovo veicolo di fanteria dell’esercito USA
con questo non si scherza
Progettato
per fornire una rapida mobilità a terra, l’ISV è un fuoristrada corazzato leggero e agile, destinato a trasportare una squadra di fanteria di nove soldati, che si muove attraverso il campo di battaglia. Abbastanza leggero da essere caricato da un elicottero UH-60 Blackhawk l’ISV è anche sufficientemente compatto da adattarsi all’interno di un elicottero CH-47 Chinook. Il valore totale del primo contratto di produzione dell’ISV è di 214,3 milioni di dollari, per 649 veicoli (…chissà perché non 650?) ma l’obiettivo, già approvato, dell’esercito a Stelle e Strisce è di salire gradualmente sino a un totale di 2.065 veicoli. La risposta di GM Defense alle esigenze di trasporto dell’esercito si basa sulla pluripremiata architettura per pickup di medie dimensioni Chevrolet Colorado ZR2 2020 e sfrutta il 90 percento di componenti commerciali già pronti all’uso. Queste parti includono tra l’altro gli ammortizzatori Multimatic a doppio cursore e i componenti delle sospensioni Chevrolet Performance. La durata e le prestazioni di questi componenti sono state dimostrate nella durissima ed estenuante serie di manifestazioni “Best in the Desert”, in cui il Colorado è stato uno dei soli quattro veicoli a completare 11 gare consecutive (su un totale di 434 concorrenti).
con questo non si scherza
Già nel 2016, con il concept Chevrolet Colorado Zh2, General Motors e U.S. Army avevano collaborato per sviluppare e provare, con successo, un pickup elettrico con alimentazione a celle combustibili. I principali benefici di tale propulsione erano l’assenza di emissioni sonore, i bassi valori termici, le grandi prestazioni off road offerte dal motore elettrico e l’indiscutibile vantaggio garantito dalla capacità di produrre acqua a bordo
Ne consegue che sin da subito GM Defense è in grado di fornire un ISV con efficienze produttive di livello mondiale, facilità di manutenzione e una catena di assistenza e ricambi globale già consolidata. Tutti i modelli ISV saranno equipaggiati con una sovrastruttura per gli occupanti e le merci progettata ad hoc e saranno spinti da motore turbo-diesel Duramax da 2,8 litri e 186 cavalli, accoppiato ad un cambio automatico a sei marce. “Riuscire ad aggiudicarsi questa commessa dell’esercito è il meritato riconoscimento per il duro lavoro e la dedizione del nostro team di GM Defense e la loro progettazione di un veicolo davvero fantastico – ha dichiarato David Albritton, presidente di GM Defense – Siamo certi che l’ISV soddisferà e supererà tutti le richieste dei nostri clienti. È davvero un onore sfruttare l’esperienza della nostra società madre (uno dei più grandi produttori automobilistici del mondo) per progettare, costruire e fornire le migliori tecnologie disponibili per uomini e donne delle forze armate statunitensi e dei nostri alleati.” L’arrivo in linea del nuovo ISV mostra inoltre che l’esercito americano, per sviluppare il proprio off road corazzato leggero, ha intelligentemente puntato su di un veicolo di base già collaudato. L’infrastruttura internazionale di assistenza di General Motors ha inoltre senz’altro giocato un ruolo importante.
con questo non si scherza
GM Defense LLC produce veicoli integrati, propulsori e soluzioni di mobilità e autonomia ai mercati globali della difesa e della sicurezza. La collaudata affidabilità delle tecnologie GM Defense deriva da decenni di comprovate prestazioni e miliardi di dollari spesi in ricerca e sviluppo da parte della società madre General Motors, che ribadisce così un ruolo da leader mondiale in quanto a capacità di progettazione, ingegneria e produzione
novitĂ
PEUGEOT LANDTREK L’EXTRACOMUNITARIO La Casa del Leone lancia una forte sfida nel mercato dei pickup con un mezzo di grandi dimensioni. Cabina singola o cabina doppia con cassone che può trasportare carichi fino a una tonnellata e, naturalmente, in versione due ruote motrici o trazione integrale. Purtroppo però non sarà venduto in Europa
l’extracomunitario
Pickup:
veicolo a motore nato per scopi commerciali e, avente un cassone per carico, inserito nella categoria degli autocarri. Questa definizione nel corso degli ultimi decenni è stata totalmente rivoluzionata; tanto per cominciare i pickup non sono più ad uso esclusivamente commerciale ma vengono utilizzati anche per uso personale, per il tempo libero o per spostamenti con famiglia a bordo. Hanno design esterni da automobili convenzionali, interni sempre più confortevoli ed esclusivi, con equipaggiamenti al top e grande spazio per i passeggeri. Naturalmente questa progressiva evoluzione ha comportato anche un incremento dei prezzi, che sono ormai paragonabili a quelli di vetture di buone dimensioni! Il mercato dei pickup, una volta era appannaggio di costruttori statunitensi o asiatici. Anche in Europa la scelta è sempre stata indirizzata verso marchi extraeuropei come il Mitsubishi L200, re incontrastato tra i pickup venduti in Europa e in Italia. Da qualche anno però anche le case costruttrici europee hanno iniziato a proporre nuovi prodotti, vedi Volkswagen Amarok, Renault Alaskan, Mercedes classe X, Fiat Fullback.
l’extracomunitario
A questi oggi si aggiunge Peugeot con il Landtrek, pickup da una tonnellata di portata che debutta in un mercato assai competitivo, con ben 2,4 milioni di veicoli venduti. Dal primo sguardo si nota che il design esterno identifica il marchio, con il frontale che richiama il family feeling dell’ultima generazione dei SUV Peugeot come 3008 e 5008. Le dimensioni sono da pickup di grande stazza: 5,33 metri di lunghezza per la versione doppia cabina e 5,39 metri per la versione cabina singola. Entrambe le configurazioni hanno una larghezza di 1,92 e proprio grazie a queste dimensioni Peugeot Landtrek può vantarsi di avere un cassone estremamente spazioso, probabilmente “il più” spazioso del segmento. La grande calandra verticale, con il leone in centro, e i fari led verticali conferiscono stile
e robustezza mentre i cerchi in alluminio aggiungono un tocco di personalità in più. Lo stile delle ultime creature Peugeot lo troviamo anche all’interno, dove spicca uno schermo da 10” nella parte superiore della plancia, ispirato a quello dell’ammiraglia 508, e un volante a due razze che riprende quello del SUV 3008. Anche i sedili anteriori riprendono i codici delle ultime vetture del leone mentre per il divano posteriore è stata adottata una modularità unica. Lo schienale che si può ripiegare 60/40 o al 100% e in quest’ultima posizione può sostenere fino a 100 chilogrammi di carico. Sempre in tema di sedili si può scegliere tra la configurazione con un unico divano a tre posti o due sedili indipendenti e bracciolo centrale. Che sia nella configurazione a 4 posti che
nella configurazione a 5, l’abitacolo risulta ampio, comodo e spazioso e strapieno di vani portaoggetti. Come tutti i pickup che si rispettino anche Peugeot Landtrek è disponibile con 2 o 4 ruote motrici ma è la versione 4x4 quella che ci interessa maggiormente, laddove la trasmissione anteriore viene inserita con un pulsante che inserisce la modalità 4H, per l’uso normale delle quattro ruote motrici, o la 4L, per l’uso delle quattro ruote motrici con le ridotte. In quest’ultima modalità si riesce a massimizzare la trazione su terreni a bassa aderenza, o per superare pendii molto ripidi, grazie ad un riduttore da 2,7 a 1. Il differenziale posteriore è dotato del sistema eLocker con disinnesto automatico e fornisce una trazione supplementare in caso di pattinamento di una ruota.
l’extracomunitario
La versione 4x4 rende Peugeot Landtrek un mezzo davvero polivalente e versatile, a proprio agio su qualsiasi percorso anche grazie ad alcune caratteristiche di base quali: - Attraversamento guado: 600 mm - Angolo di attacco: 29° o 30° (per cabina singola) - Angolo di fuga: 27° o 26° (per cabina singola) - Distanza dal suolo: minimo 214 mm (ruote da 16”) o fino a 235 mm (ruote da 17 o 18”). Il veicolo è dotato di penumatici M+S per fango e neve e di numerosi dispositivi di protezione sottoscocca o sotto il motore. Due i propulsori a disposizione. Quello a gasolio è un 1900cc con 150 cavalli, eroga una coppia di 350 Mn e ha un cambio Getrag a sei marce. Il motore a benzina, deci-
samente più prestazionale, è un 2400cc con turbocompressore e potenza di 210 cavalli e può essere abbinato al cambio manuale o ad un automatico a 6 rapporti. Naturalmente Peugeot Landtrek è dotato di sistemi di sicurezza e di equipaggiamenti di ultima generazione derivati, o presi in “prestito”, dagli attuali SUV della Casa del Leone, quali la connettività con prese usb, Bluetooth, schermo touch-screen da 10” compatibile con Apple CarPlay e Android Auto e hard disk integrato di 10 giga per archiviare i brani musicali preferiti. In tema di sicurezza ci sono 6 airbag e un ESP che integra l’Hill Descent Control, per i percorsi in discesa a bassa aderenza, l’ASR per una motricità potenziata nelle versioni a due ruote motrici e il Trailer Swing Control, sistema di assistenza nel traino di un rimor-
La nonna del Landtrek è senz’altro la PEUGEOT 203 Furgonette. Il modello 203, lanciato nel 1948 era stato un grande
chio, che per il Landtrek può arrivare fino a 3 tonnellate. Peugeot Landtrek può essere dotato fino a 4 telecamere per facilitare le manovre in città mentre la visione panoramica a 360° e la telecamera “off road”, posizionata nello specchietto retrovisore del passeggero, supportano il guidatore nel superamento di ostacoli e nell’affrontare percorsi difficili o molto stretti. Inoltre le telecamere possono essere configurate per attivarsi automaticamente quando vengono rilevati ostacoli.
successo, la richiesta
Quindi tutto molto bello! Un veicolo moderno, polivalente, sicuro, equipaggiato, ma… c’è una nota dolente, se cosi possiamo definirla. Peugeot Landtrek per ora non verrà commercializzato in Europa ma è destinato in altri paesi quali America Latina e Africa subsahariana.
i favori del pubblico
era talmente elevata che la lista di attesa per un esemplare nuovo superava abbondantemente i dodici mesi. La 203 venne declinata in diverse versioni, dalla break alla familiare, dalla commerciale, all’esclusiva cabriolet sino ad un efficientissimo pickup, che incontrò francese soprattutto in virtù delle sue doti di affidabilità e robustezza
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