Fuoristrada 4x4 N.34 Novembre 2022

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© Copyright Federazione Italiana Fuoristrada P.iva 07739790157 FIF4X4.IT NEL NUMERO 34 MEETING EUROTRIAL RIUNIONE DELEGAZIONE TOSCANA RADUNO JI CINGHIALI RADUNO LEOPARD 4X4 RADUNO IRPINIA 5° PROVA TRCI 2022 6° PROVA TRCI 2022 4° TROFEO REGOLARITÀ REGIONE SICILIA FORMULA TRACK ALBANIA DONNE E FUORISTRADA P. 8 P. 12 P. 16 P. 22 P. 28 P. 34 P. 42 P. 52 P. 58 P. 72

EUROTRIAL MEETING

NEWS

L’Eurotrial Meeting è un incontro che si tiene ogni anno, di solito nel mese di novembre, nel Paese che ospiterà l’Eurotrial l’anno successivo. A riunirsi sono i team leader delle squadre europee che partecipano alla competizione per discutere l’evoluzione degli aspetti tecnici e sportivi della specialità.

Nel 2023 il campionato europeo di trial (che, lo ricordiamo, è in prova unica) si disputerà in Italia, precisamente il 29 e 30 luglio a Castelraimondo (Macerata), perciò nella cittadina marchigiana si è tenuto anche l’Eurotrial Meeting. La mattina di sabato 12 novembre i responsabili dei team di Svizzera, Germania, Svezia, Norvegia, Finlandia, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Danimarca, Russia, Italia e San Marino si sono ritrovati in un hotel della zona, dove dapprima hanno analizzato l’edizione 2022 dell’Eurotrial, che si è svolta nella Repubblica Slovacca, poi hanno discusso del regolamento (c’erano alcune norme da approfondire e altre da migliorare).

Quindi è stata presentata la prossima tappa italiana dell’Eurotrial: ad illustrare la location e le caratteristiche della manifestazione c’erano, tra gli altri, Roberto Cevenini, responsabile FIF per il Trial, e Bruno Ossiani, responsabile FIF del settore sportivo e dei rapporti con ACI Sport. Alla riunione, e alla cena che l’ha seguita, hanno partecipato anche il consigliere regionale Marche lavoro e sviluppo Renzo Marinelli e il sindaco di Casteraimondo Patrizio Leonelli, che ha presentato la sua cittadina.

DELEGAZIONE TOSCANA

DEFINITE LE ATTIVITÀ 2023 NEWS

LA DELEGAZIONE TOSCANA HA DEFINITO LE ATTIVITÀ 2023

Sabato 19 novembre si è svolta la riunione della Delegazione FIF Toscana, che ha visto la partecipazione di 14 club, la totali tà dei sodalizi attivi nell’organizzazione di raduni, rappresen tati dai rispettivi presidenti.

La riunione, presieduta dal delegato regionale toscano Rocco Cairella e dai consiglieri regionali Ringo Salvadori e Emanuele Giuliani, è stata l’occasione, come di consueto, per definire il calendario degli eventi del prossimo anno, ma si è focalizzata sulla spiegazione e sulla valutazione delle nuove regole per i raduni, che sono state condivise in modo positivo dai presidenti dei club.

Molti gli appuntamenti in programma nel 2023: la Delegazione Toscana ha messo a calendario 24 raduni nazionali, con varie tipologie di percorsi (da quelli con difficoltà media e varianti tecniche ai più turistici con percorsi facilitati), e 4 raduni per veicoli storici. Inoltre verrà organizzato un evento “top” deno minato Toscana 4x4 in Festa, nell’ambito del quale si svolgerà il Master dei Club, con la sfida tra i sodalizi toscani. La delegazione ringrazia il club Granducato di Toscana per aver ospita to la riunione presso la sua sede di Firenze.

EVENTI

SEMPRE PIÙ IN ALTO

RADUNI

Cresce di anno in anno l’apprezzamento e il numero di partecipanti al Raduno Tornimparte organizzato dal club Ji Cinghiali Extreme 4x4, che ha sede nel paese dell’Aquilano

Arrivato alla quinta edizione, che si è svolta domenica 6 novembre, il Raduno Tornimparte è diventato ormai un appuntamento classico. Quest’anno si sono presentati al via ben 160 equipaggi, provenienti non solo dall’Abruzzo ma da tutto il centro Italia (dalla Toscana alla Campania), affiancati dalle 24 vetture di assistenza messe in campo dal club organizzatore.

Caratteristica di questo raduno è la polentata del sabato sera, molto gradita dagli equipaggi che pernottano, che si tiene ad alta quota, nel Rifugio Cerasolo. Quest’anno alla cena hanno preso parte 110 persone, tra soci del club e partecipanti alla manifestazione.

La domenica il convoglio di auto è partito dalla piazza di Vil lagrande, frazione di Tornimparte (AQ), per affrontare i 54 chi lometri del percorso principale, “soft” e altamente panoramico, che sostanzialmente ha ricalcato l’itinerario dell’anno passato, attraversando i territori di Tornimparte e Corvaro, tutto dentro i boschi e con qualche passaggio sul tufo, per poi salire fino a quasi 1.500 metri di quota, presso il Rifugio Monte Fratta, dove verso le 13 si è tenuta una sosta ristoro con gustosi prodotti e piatti tipici.

Lungo il percorso erano previste cinque varianti con vari livelli di difficoltà, tutte impegnative: da quella dove era richie sto un blocco del differenziale e il verricello all’estrema dove servivano due blocchi e il verricello. “Per fortuna il percorso principale si presentava asciutto, altrimenti sarebbe diventato hard anche il soft!” dice Giuseppe Colapietro, presidente de Ji Cinghiali.

Le vetture sono poi scese nuovamente a Tornimparte, nella frazione di Colle San Vito, dove presso l’Agriturismo Ruella si è tenuta la cena conclusiva.

Tutto si è svolto senza intoppi e tutti i partecipanti sono rimasti estremamente soddisfatti. In particolare hanno apprezzato in particolar modo il paesaggio che, specie nel giro soft, era straordinario nei colori autunnali, passando dalle faggete con un tappeto di foglie alla vista delle vallate aquilana e del Sal to. “Siamo contentissimi perché non ci aspettavamo quest’af fluenza, in particolare dalle regioni vicine. Il nostro raduno è andato sempre crescendo anno dopo anno” commenta Colapietro. “L’anno prossimo ovviamente si ripete, ma su un per corso differente”.

DI TUTTI

I COLORI

RADUNI
Lo storico raduno toscano organizzato dal Leopard Club 4x4 Fuoristrada Pistoia, giunto alla 41esima edizione, ha fatto centro ancora una volta: domenica 13 novembre sono state 342 le vetture partite da Agliana per affrontare i 6 tracciati disponibili

L’RNCP, così abbreviato per comodità, è uno dei più longevi appuntamenti fuoristradistici d’Italia, e quello che nel Centro Italia ogni anno richiama il maggior numero di partecipanti. Il merito va alla ultracollaudata macchina organizzativa del club Leopard, che ha imparato a sfruttare al meglio gli straor dinari percorsi offerti dal territorio e non dorme mai sugli allori, perché ogni anno aggiunge qualche novità, piccola o grande che sia.

La principale novità dell’edizione di quest’anno è stata l’introduzione di un altro percorso, del tutto inedito, contraddistinto come “impegnativo” (arancione), aggiunto a quelli già proposti gli anni passati per soddisfare le esigenze e i gusti del più am pio ventaglio possibile di appassionati: turistico (bianco), due medi (azzurro e giallo), difficile (rosso) e hard (nero). Questi percorsi già noti hanno visto comunque piccoli aggiornamen ti. Il percorso rosso, sempre il più gettonato (anche quest’anno è stato scelto da oltre 100 equipaggi), è suddiviso in due trac ciati con partenze differenziate per evitare il sovraffollamento e le relative code.

Una tale varietà di tracciati disponibili, unica nel panorama radunistico italiano, permette di divertirsi veramente a tutti, dalla famiglia con il SUV al pilota del veicolo da estremo, che qui trova pane per i suoi denti. E va detto che, per quanto il numero di fuoristradisti che apprezza i percorsi più semplici e panoramici cresca di anno in anno, la stragrande maggioranza ancora viene a Pistoia per mettere alla prova se stessi e il proprio mezzo sui percorsi più impegnativi, con passaggi storici come il Vincio, il Tubo, lo Scansatubo, nomi ormai entrati nel vocabolario dei fuoristradisti hard.

Non è un caso che la maggior parte degli iscritti all’RNCP provenga dal Nord Italia, dove è sempre più difficile accedere a percorsi hard, ma quest’anno sono arrivati anche equipaggi da Sicilia e Calabria e persino uno da Malta (la vettura, però, era già in Italia). Si è invece notata l’assenza, insolita, di almeno una cinquantina di vetture degli altri club della Toscana, che avrebbe portato al record di 400 veicoli iscritti.

Al contrario dell’edizione 2021, quando la pioggia caduta incessante sin dal giorno precedente aveva creato tanto fango, quest’anno le buone condizioni meteo hanno reso i percorsi praticamente asciutti e un po’ più praticabili (anche se l’hard rimane sempre “tosto”), con notevole sollievo per gli oltre 100 addetti dello staff dislocati praticamente ovunque e che, come di consueto, hanno garantito un’assistenza impeccabile, to gliendo dall’impasse i veicoli in difficoltà e anche rimediando ad alcune delle immancabili rotture meccaniche occorse.

L’edizione numero 41 dell’RNCP si è svolta senza intoppi, c’è solo da segnalare che la mattina alcune vetture dirette al per corso rosso si sono attardate circa un’ora a causa del passag gio di una gara podistica che un comune limitrofo non aveva segnalato adeguatamente.

FANGO, CULTURA E SAPORI

RADUNI

CANTINANDO IN 4x4

Si è svolta domenica 13 novembre la seconda edizione di Cantinando in 4x4, un raduno organizzato dal Registro Italiano Fuoristrada Storici della FIF in collaborazione con i club Hirpus 4x4, Irpinia Fuoristrada e Salerno Fuoristrada

I numerosi equipaggi iscritti alla manifestazione hanno attra versato i monti e le colline irpini guidati dallo staff organiz zatore. La prima interessante sosta è stata fatta per visitare la miniera di zolfo SIAM nel comune di Altavilla Irpina (AV). L’antico opificio, che oggi si occupa della sola trasformazio ne e non più dell’estrazione dalle gallerie sotterranee, emana il fascino dell’antico, arricchito dal racconto del proprietario sulla sua storia centenaria che ha suscitato tante emozioni nel gruppo di fuoristradisti.

La carovana ha poi proseguito per fare sosta alle “Cantine Di Marzo” a Tufo (AV), terra del celeberrimo “Greco di Tufo” di cui la cantina è la prima produttrice. Questa cantina, nata nel 1647, è interamente scavata nella roccia tufacea che si esten de sotto l’abitato del piccolo comune irpino. Gallerie e grotte si intrecciano in una rete di cunicoli in cui vengono lavorate le uve locali che danno poi vita all’eccellente “Greco”, un bianco esportato in tutto il mondo. Tra botti e tini il gruppo ha rag giunto la grotta allestita per la degustazione e per consumare il ricco buffet a base di prodotti tipici dell’Irpinia.

Di nuovo in marcia, il serpentone di 4x4 ha poi attraversato l’a reale di produzione del “Greco” per ritrovarsi sulle rive del fiu me Calore che, grazie alle piogge dei giorni precedenti, hanno regalato l’emozione di belle fangaie percorse in sicurezza sotto l’attenta guida dello staff.

Nel primo pomeriggio la carovana si è diretta verso Castelfran ci (AV) per fare visita alla cantina “Gerardo Perillo”, produttrice del “Taurasi” e fra le poche che tentano di valorizzare un viti gno autoctono poco conosciuto, il “Coda di Volpe”, un bianco aromatizzato in botti di acacia che gli conferiscono un incon fondibile gusto.

Dopo la visita, con le apprezzatissime informazioni sulle tecni che enologiche applicate dalla cantina eccellentemente espo ste dal titolare, nonché enologo, Gerardo Perillo, si è passati alla degustazione di bianchi e rossi di sua produzione assag giando il Taurasi, i Campi Taurasini e il citato Coda di Volpe, il tutto accompagnato da caciocavallo impiccato e caldarroste.

La giornata ormai volgeva al termine e, dopo una breve tap pa di trasferimento, i partecipanti sono giunti all’agriturismo “Pretorio” in agro del comune di Montemarano (AV). Una gu stosa cena a base di specialità tipiche ha concluso una bellis sima giornata in fuoristrada fatta di convivialità, passione e perché no, un pizzico di cultura enologica per restare in tema.

VELOCITÀ & TECNICA

SETTORE SPORTIVO

Dopo una lunga pausa di quattro mesi i protagonisti della regolarità del centro Italia sono tornati a sfidarsi il 29 e 30 ottobre a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno) nel 1° Trofeo Stefano Tocchi, valido come quinta e penultima prova della stagione 2022

Dopo tanti anni la disciplina della regolarità in fuoristrada è tornata nella regione Marche grazie alla collaborazione dei club No Limits 4x4 e Wild Boars che hanno dimostrato grande impegno e professionalità gestendo perfettamente la manife stazione.

Il primo Trofeo Stefano Tocchi ha visto la partecipazione di 15 equipaggi che sono partiti dalla Rotonda Giorgini, nel pieno centro di San Benedetto del Tronto, per affrontare il percorso di 78 chilometri. Cinque erano le prove cronometrate, quattro delle quali molto veloci, che quindi non hanno creato grossi problemi agli equipaggi mentre la terza era molto tecnica, con passaggi nel torrente e nel sottobosco, ed ha quasi scritto la classifica finale.

L’equipaggio vincitore, composto da Stefano Moro (Friends’ Club) e Sergio Luzzi (No Grip 4x4), ha disputato una gara per fetta a bordo di un Mitsubishi Pajero 2.8 TD U3. Al secondo posto, su Pajero 3.5 V6 U2, hanno concluso Antonello Marano (Maiella Adventure) e Maurizio Pettini (Trigno Fuoristrada). Terzi Dario Matricardi e Nicole Di Fabio (Maiella Adventure) su Suzuki Samurai 1.6 U1. Tutti i tre equipaggi si sono piazzati primi nelle rispettive classi.

In classe U1 seconda posizione per i ragazzi del Maiella Ad venture Domenico Adorante e Francesco Proietti su Suzuki Samurai 1.3. Terzi Erik Giuliani e Stefano Bisconti (Roma 4x4 Adventure) anch’essi su Samurai 1.3.

In classe U2 seconda posizione per Mauro Scopa e Alessio Riz zo su Suzuki Jimny 1.3 turbo (Roma 4x4 Adventure) seguiti da Andrea Caramanico e Rossella Battistoni su Mitsubishi Pajero 3.5 V6 (Maiella Adventure).

Nella classe U3 sono saliti sul secondo gradino del podio Mar co Feliziani e Federico Velenosi su Mitsubishi Pajero 2.5 (Wild Boars club), mentre la terza piazza è occupata dai ragazzi del Roar Roma Club Claudio Petrucci e Alessio Cancelli su Merce des 300 GD.

Il comitato organizzatore ringrazia i comuni di San Benedet to del Tronto, Acquaviva Picena, Ripatransone, Grottammare, Cupra Marittima, Monteprandone e tutte le autorità preposte alla sicurezza della manifestazione.

Dopo la gara sambenedettese la classifica assoluta provvisoria del TRCI vedeva in testa Stefano Moro, seguito nell’ordine da Matricardi-Di Fabio e da Scopa-Rizzo. La classifica finale era ancora tutta da scrivere in quella che si prospettava una gara impegnativa, la sesta ed ultima prova del trofeo 2022 organiz zata dal club Maiella Adventure il 19 e 20 novembre.

SETTORE SPORTIVO

CLASSIFICHE 5° PROVA TRCI ASSOLUTA 1. MORO-LUZZI PAJERO 2.8 TD U3 49 2. MARANO-PETTINI PAJERO 3.5 V6 U2 91 3. MATRICARDI-DI FABIO SUZUKI SJ413 1.6 U1 105 CLASSE U1 1. MATRICARDI-DI FABIO SUZUKI SJ413 1.6 2. ADORANTE-PROIETTI SUZUKI SAMURAI 1.6 3. GIULIANI-BISCONTI SUZUKI SAMURAI 1.3 CLASSE U2 1. MARANO-PETTINI PAJERO 3.5 V6 2. SCOPA-RIZZO JIMNY 1.3 TURBO 3. CARAMANICO-BATTISTONI PAJERO 3.5 V6 CLASSE U3 1. MORO-LUZZI PAJERO 2.8 TD 2. FELIZIANI-VELENOSI PAJERO 2.5 TD 3. PETRUCCI-CANCELLI MERCEDES 300 GD

L’ABRUZZO

INCORONA GLI ABRUZZESI

SETTORE SPORTIVO

La sesta ed ultima prova del trofeo 2022 è stata organizzata il 19 e 20 novembre a Bucchianico (CH) dal Club Fuoristrada Maiella Adventure. Tutto era ancora da decidere, e l’equipaggio “di casa” Matricardi-Di Fabio ha vinto gara e trofeo

Settima Regolarità della Maiella, 95 chilometri per conoscere le classifiche finali del Trofeo Regolarità Centro Italia; 95 chi lometri di note, di pioggia, di pozze e soprattutto di fango per i 12 equipaggi al via. Alle ore 17 viene dato lo start per la prima delle 5 prove cronometrate.

Stefano Moro e Tiziano Menichini (Friends’ Club Off Road Roma) su Mitsubishi Pajero 3.2 devono difendere il titolo e l’at tuale primo posto dalla “coppia” del Club Fuoristrada Maiella Adventure Dario Matricardi e Nicole Di Fabio, uno di fianco all’altro sia nell’abitacolo della Suzuki Samurai 1.6 che nella vita, e da Mauro Scopa e Alessio Rizzo su Suzuki Jimny 1.3 tur bo, portacolori del Roma 4x4 Adventure.

I concorrenti devono affrontare prove cronometrate navigate con note corte, sottobosco, guadi e tanto, tantissimo fango. I pochi possibili allunghi risultano inguidabili dato il terreno vi scido dovuto alle piogge torrenziali delle ultime ore prima della partenza, chi esagera è perduto e l’incontro con qualche albero è assicurato. Chi non è gommato a dovere è costretto al ritiro: accade a Erik Giuliani e Stefano Bisconti (Roma 4x4 Adventu re) che, insieme ad Antonello Marano e Maurizio Pettini (Club Fuoristrada Maiella Adventure - Trigno Fuoristrada), sono co stretti ad abbandonare la gara, rispettivamente alla PC4 e PC1, dopo essersi aiutati a vicenda ad inizio manifestazione. Ogni prova è tirata al massimo dagli occupanti le prime due posizioni della classifica: la PC1 è vinta da Moro-Menichini, mentre le altre quattro vedono il dominio di Matricardi-Di Fabio (che così si aggiudicano il trofeo 2022), sempre con gli in seguitori a pochi secondi. Però i giochi finiscono un po’ in an ticipo, infatti Moro-Menichini sono costretti a chiedere aiuto all’organizzazione per il recupero del loro mezzo nello stesso punto della PC1 in cui Marano-Pettini abbandonano la gara.

Purtroppo i punti di penalità per aiuto esterno fanno arretra re Moro-Menichini in ottava posizione finale comprometten do la classifica assoluta finale. Comunque una coppa l’hanno portata a casa ugualmente, essendo secondi in U3.

E gli altri? Ottimo secondo posto assoluto (e primo in U2) per Andrea Caramanico e Rossella Battistoni del Club Fuoristrada Maiella Adventure con il loro Pajero 3.5 benzina. Terzi assoluti (e primi in U3) i portacolori del Roma 4x4 Adventure Antonel lo Magini e Dario Muffolini (Mitsubishi Pajero 2.8 TD).

Secondo posto in U2 per Scopa-Rizzo che dicono addio ai so gni di gloria (almeno per quest’anno) chiudendo al sesto posto in assoluta. Nella classe U1, che ha visto ben sette equipaggi al via, seconda piazza per Domenico Adorante e Francesco Pro ietti, seguiti al terzo posto da Manuel Di Nardo e Krizia Carme nini, entrambi equipaggi del Club Fuoristrada Maiella Adven ture (che nella classifica assoluta figurano rispettivamente al 4° e 5° posto). Settima posizione assoluta per Michele Abenia car e Dario Venturelli (Club Italiano Fuoristrada - GDM 4x4).

Tra i ritirati ci sono anche gli equipaggi appartenenti all’ASD Fuoristrada Abruzzo, Mattia Di Sabatino-Davide De Angelis e Marco Giammarino-Giuseppe De Angelis, rispettivamente su Suzuki Jimny e Mitsubishi Pajero Pinin.

SETTORE SPORTIVO

Abbiamo parlato poco delle prove di classifica dato che, a cau sa del maltempo, sono risultate molto simili tra loro, ma di cer to con condizioni meteo più “tranquille” sarebbero state molto più variegate. Una cosa è certa: all’arrivo, lo spirito che carat terizza il TRCI ancora una volta è uscito fuori. Vincitori e vinti si sono trovati tutti a festeggiare e a brindare insieme, compli mentandosi e sfottendosi reciprocamente.

I ragazzi del Club Fuoristrada Maiella Adventure, da anni ormai in prima linea nell’ organizzazione della regolarità fuoristrada, hanno dimostrato ancora una volta la loro grande competenza e passione gestendo una gara difficile nel migliore dei modi.

Questo grazie anche agli uomini della Federazione Italiana Fuoristrada, Adriano Messina e Tony Cecamore, e di ACI Sport, Giorgio Mozzetti (giudice unico) e Domenico Crocca (commis sario tecnico), professionali come sempre, nonché allo spirito di amicizia e di rispetto reciproco di tutti partecipanti.

Un ringraziamento va anche al delegato regionale Maurizio Benito Angelucci e al presidente del Maiella Adventure Simo ne Spada, che si fanno sempre in quattro per far sì che tutto fili liscio nel migliore dei modi; al sindaco di Bucchianico (CH) Carlo Lucio Tracanna, per il determinante aiuto dato alla re alizzazione dell’evento; a tutta l’amministrazione comunale, alla Polizia Municipale, a Giosuele Monda per l’ospitalità, al Comando Stazione Carabinieri di Bucchianico ed alla Questu ra di Chieti.

CLASSIFICHE 6° PROVA TRCI ASSOLUTA 1. MATRICARDI-DI FABIO SUZUKI SJ413 1.6 U1 2250 2. CARAMANICO-BATTISTONI PAJERO 3.5 V6 U2 3927 3. MAGINI-MUFFOLINI PAJERO 2.8 TD U3 4132 CLASSE U1 1. MATRICARDI-DI FABIO SUZUKI SJ413 1.6 2. ADORANTE-PROIETTI SUZUKI SAMURAI 1.6 3. DI NARDO-CARMENINI SUZUKI SAMURAI 1.6 CLASSE U2 1. CARAMANICO-BATTISTONI PAJERO 3.5 V6 2. SCOPA-RIZZO SUZUKI JIMNY 1.3 TURBO CLASSE U3 1. MAGINI-MUFFOLINI PAJERO 2.8 TD 2. MORO-MENICHINI PAJERO 2.8 TD
CLASSIFICHE FINALI TRCI 2022 ASSOLUTA 1. DARIO MATRICARDI SUZUKI SJ413 1.6 U1 50,5 1. NICOLE DI FABIO SUZUKI SJ413 1.6 U1 50,5 2. STEFANO MORO PAJERO 2.8 TD U3 44,5 3. MAURO SCOPA JIMNY 1.3 TURBO U2 39,5 3. ALESSIO RIZZO JIMNY 1.3 TURBO U2 39,5 CLASSE U1 1. DARIO MATRICARDI SUZUKI SJ413 1.6 82,5 1. NICOLE DI FABIO SUZUKI SJ413 1.6 82,5 2. DOMENICO ADORANTE SUZUKI SAMURAI 1.6 50 2. FRANCESCO PROIETTI SUZUKI SAMURAI 1.6 50 3. ERIK GIULIANI SUZUKI SAMURAI 1.3 44 3. STEFANO BISCONTI SUZUKI SAMURAI 1.3 44 CLASSE U2 1. MAURO SCOPA JIMNY 1.3 TURBO 57 1. ALESSIO RIZZO JIMNY 1.3 TURBO 57 2. ANTONELLO MARANO PAJERO 3.5 V6 47 2. MAURIZO PETTINI PAJERO 3.5 V6 47 3. ANDREA CARAMANICO PAJERO 3.5 V6 42,5 3. ROSSELLA BATTISTONI PAJERO 3.5 V6 42,5 CLASSE U3 1. STEFANO MORO PAJERO 2.8 TD 54 2. ANTONELLO MAGINI PAJERO 2.8 TD 46,25 2. DARIO MUFFOLINI PAJERO 2.8 TD 46,25 3. TIZIANO MENICHINI PAJERO 2.8 TD 39

LOTTA

DURA SULLE COLLINE

SETTORE SPORTIVO

Lo svolgimento della quarta tappa del TRR Sicilia non solo ha permesso al trofeo di essere dichiarato valido, ma ha anche ulteriormente aperto la lotta per il podio finale

La gara organizzata il 5 e 6 novembre dal Sahara Club 4x4 Ra gusa, intitolata 1. Regolarità Sahara Club 4x4 Ragusa e svoltasi in notturna con partenza da Chiaramonte Gulfi (RG) ed arrivo a Ragusa, si è rivelata particolarmente dura, tanto che degli otto equipaggi partecipanti solo tre sono regolarmente giunti al traguardo.

Sin dalla prima prova di classifica ci sono state le prime avvi saglie di battaglia dura, infatti i primi cinque posti sono com presi in appena 90 punti di penalità. A vincere questa prova, con soli 16 punti di penalità, sono Cuscunà-Campisi (Ciclopi Catania Club 4x4), leader provvisori della classifica assoluta, seguiti nell’ordine da Raniolo-Caliò (Sahara Club 4x4 Ragusa) e da Raciti-Barbaro (Ciclopi Catania Club 4x4).

Il successivo trasferimento di classifica ha confermato quanto sia stata impegnativa la gara organizzata dal Sahara Club. Infatti, sebbene la velocità media per percorrere tale tappa fosse inferiore alle prove di classifica, nessuno dei concorrenti è riuscito ad azzerare i tempi. E si è registrato anche il ritiro, per problemi tecnici, di Crisafulli-Fileccia. Questo TC ha visto ul teriormente stravolgere la classifica parziale. Infatti al primo posto si sono piazzati Triolo-Triolo (ASD Club Lions Nebrodi 4x4), padre e figlio, che con la loro Suzuki Samurai 1.3 hanno distaccato di 240 punti di penalità Cuscunà-Campisi. Di nuovo terzi Raciti-Barbaro.

Anche la seconda prova di classifica ha visto gli equipaggi particolarmente impegnati: anche qui nessuno è riuscito ad azzerare il cronometro. Primo posto per Sciuto-Saitta (Ciclopi Catania Club 4x4 - Wild Tracker’s 4x4) seguiti da Raniolo-Ca liò (Sahara Club 4x4 Ragusa) e Mezzasalma-Distefano (Sahara Club 4x4 Ragusa). Al termine gli equipaggi del gruppo U1 Trio lo-Triolo e Crisafulli Triolo-Gullotta hanno scelto di abbando nare la gara per problemi ai loro veicoli.

Il secondo trasferimento di classifica ha permesso a tutti di az zerare il percorso, ma è stato soltanto un piccolo intervallo che, dopo un ulteriore trasferimento libero, ha portato i concorrenti alla terza prova di classifica che, anche in questo caso, non ha lasciato scampo al cronometro, vedendo di nuovo modificate le prime posizioni. A vincere è stato l’equipaggio di casa Ra niolo-Caliò, che ha preceduto Raciti-Barbaro e Sciuto-Saitta.

Ma la gara non ha ancora dato tregua ai concorrenti. L’ultima e selettiva prova di classifica ha visto l’arrivo, in tempo utile, soltanto di 3 dei 5 equipaggi rimasti in gara. Tant’è che anche questa prova si è conclusa senza che nessuno potesse azzera re i tempi di percorrenza. Questo il podio: primi Raciti-Barbaro, secondi Mezzasalma-Distefano e terzi Cuscunà-Campisi.

La classifica assoluta di tappa ha visto premiata la costanza degli equipaggi, in modo particolare del primo classificato Ra citi-Barbaro che ha piazzato una stoccata non indifferente alla classifica generale. Secondo posto per Cuscunà-Campisi che hanno rafforzato la leadership del trofeo. Terzo gradino del po dio per l’equipaggio di casa Mezzasalma-Distefano che si è ri messo in gioco per il podio finale della classifica generale e di classe.

SETTORE SPORTIVO

FORMULATRACK 2022
INSEGUENDO L’AQUILA

FORMULATRACK EAGLE EDITION

Dopo lo stop imposto per due anni dalla pandemia, quest’anno la stagione della FormulaTrack è tornata a concludersi con una tappa extra organizzata in Albania (come già avvenuto nel 2018 e 2019), dal 31 ottobre al 6 novembre. Sette equipaggi italiani si sono sfidati per cinque giorni su 600 durissimi chilometri attraverso paesaggi spettacolari

Organizzata come sempre dalla AdvTime, un tour operator che si occupa di incentive e team building per aziende, sotto l’egida della Federazione Italiana Fuoristrada, la FormulaTrack Eagle Edition 2022 era riservata ai primi tre classificati delle ultime tre edizioni del trofeo italiano (2020, 2021 e 2022), ai due team femminili vincitori negli ultimi due anni della Coppa Dame e ad un equipaggio rappresentante del club vincitore della Cop pa Club 2022 (il Dimensione Fuoristrada Club). A questi si è aggiunto un equipaggio della stampa (Elaborare 4x4).

Sette sono stati equipaggi che hanno partecipato alla compe tizione albanese: Gianluca Matarazzo e Luca Vito Apicella (Salerno Fuoristrada) su Mitsubishi Pajero 3.5 V6; Luigi Sodano e Marco Paternostro (Elaborare 4x4) su Land Rover Discovery 300 TDI; Gabriela-Dorina Flotesa e Rosa Liberati (Dimensione Fuoristrada) su Land Rover Discovery Td5; Lara Baduini e Alessia Alessi (Dimensione Fuoristrada) su Land Rover Disco very 300 TDI; Gianluca Picchi e Antoine Spalvieri (Aquilotti 4x4) su Toyota KZJ90; Valter Zuccherini e Sergio Bonifazi (Di mensione Fuoristrada) su Land Rover Discovery Td5; Cristian Gasperoni e Danilo Zanini (Dimensione Fuoristrada) su Jeep Cherokee KJ 2.5 CRD.

Quattro erano le vetture di assistenza, due guidate dai respon sabili di AdvTime Piero Taormina e Gianni Maccagni, una af fidata a Silvio Capparella, responsabile della FormulaTrack sia per AdvTime che per FIF, e una da Bashkim Hyka, prezioso accompagnatore e guida.

Le cinque giornate effettive di competizione si sono rivelate molto combattute: quasi ogni giorno ha visto primeggiare un equipaggio diverso, soltanto Matarazzo-Apicella si sono piaz zati primi in due tappe. Il percorso effettivamente coperto è stato di 610 km, perlopiù inediti, contro gli 850 inizialmente previsti. La riduzione è stata imposta in parte dalle tempisti che e in parte dal fatto che alcuni tratti si sono rivelati non più transitabili.

Le ottime condizioni meteo, con sole costante e temperature primaverili, hanno reso il percorso molto asciutto e favorito il pieno raggiungimento dell’obiettivo della FormulaTrack, che intende offrire il divertimento dell’off road sempre unito agli aspetti turistico e culturale dei territori attraversati. Il grande entusiasmo e lo spirito goliardico degli equipaggi hanno defi nitivamente reso la Eagle Edition 2022 un’esperienza piacevo lissima.

31 OTTOBRE, PRIMA TAPPA

Il gruppo è sbarcato a Durazzo di buon’ora ed è partito subito in direzione sud per raggiungere Valona dopo 109 km tutti trac ciati su sterrati di pianura lungo la costa, abbastanza veloci. Gli ultimi 20 km sono stati percorsi sulla sabbia del litorale adriatico, dove si è anche svolta la prima prova di abilità, uno slalom tra dune a tempo imposto. Gli unici che sono riusciti a percorrerla nel tempo previsto, rientrandovi per appena 2 se condi, sono stati Gasperoni-Zanini. Questa prima giornata ha visto al primo posto Sodano-Paternostro, seguiti da Flotesa-Li berati e da Matarazzo-Apicella.

1 NOVEMBRE, SECONDA TAPPA

La giornata è iniziata con un’altra prova di abilità, la simula zione del passaggio su un ponte di tronchi, effettuata nel par cheggio dell’hotel. Solo l’equipaggio Sodano-Paternostro non ha terminato la prova nel tempo imposto. Quindi il percorso di 147 km, ancora in direzione sud, ha portato gli equipaggi da Valona ad Argirocastro, una delle più antiche città albanesi, caratterizzata da un bel centro storico ricco di case tradiziona li e sovrastata da un imponente castello. Inizialmente le vettu re hanno risalito per 7 km il letto molto ciottoloso di un fiume asciutto, poi sono salite sulle montagne, toccando quota 1.380 metri. La classifica di tappa ha visto primi Gasperoni-Zanini, secondi Picchi-Spalvieri e terzi Matarazzo-Apicella.

FORMULATRACK 2022

2 NOVEMBRE, TERZA TAPPA

Dopo la visita al castello di Argirocastro gli equipaggi sono ri partiti puntando verso nord, con destinazione la cittadina di Permet. Invece dei 112 km previsti ne sono stati percorsi 150: una strada di montagna, infatti, era stata chiusa per lavori e si è resa necessaria una deviazione. Il tracciato, anche questo molto sassoso e duro, si è sviluppato tra i 700 e i 1.200 metri di quota, con un passaggio impegnativo per la forte pendenza laterale. Hanno concluso primi Matarazzo-Apicella, secondi Sodano-Paternostro, terze Baduini-Alessi.

3 NOVEMBRE, QUARTA TAPPA

Dopo aver fatto visita ad un’azienda di prodotti tipici (frutta, in particolare noci nere, e ortaggi sotto sciroppo), la partenza è stata data dalla grande piazza centrale di Permet, concessa per l’occasione. Il percorso di 97 km, ancora tutto in monta gna, terminava a Corovode. Gasperoni-Zanini, rimasti senza gasolio, sono potuti ripartire grazie all’aiuto di un locale. So dano-Paternostro hanno viaggiato con i tubi del servosterzo lenti, rischiando di danneggiare l’impianto, ma peggio è anda ta a Zuccherini-Bonifazi che hanno rotto il differenziale poste riore, e perciò sono arrivati in hotel con solo due ruote motrici. Prime Baduini-Alessi, seconde Flotesa-Liberati, terzi Gaspero ni-Zanini.

FORMULATRACK 2022

QUINTA TAPPA

L’ultima giornata di competizione è iniziata con una visita allo spettacolare canyon di Osum, formato dall’omonimo fiume. Quindi il gruppo è partito per percorrere i 154 km del tracciato che li ha portati in serata a Tirana, la capitale dell’Albania. Dopo una prima parte in montagna, le vetture sono scese per percorrere l’ampio letto di un fiume, quasi del tutto asciutto, per circa 19 km, poi dopo la cittadina di Gramshi sono risaliti in montagna fino alla meta. Zuccherini-Bonifazi invece, non più in gara, hanno trascorso buona parte della giornata in officina a Corovode per smontare il differenziale rotto e poi sono andati a Tirana via asfalto. La terza prova di abilità prevista è stata annullata perché si è arrivati un po’ lunghi con la tabella di marcia, e comunque non avrebbe cambiato la classifica finale. Primi di tappa Matarazzo-Apicella, secondi Gasperoni-Zanini, terze Baduini-Alessi.

A Tirana è stata stilata la classifica finale della FormulaTrack Eagle Edition 2022: 1. Matarazzo-Apicella 10.240 punti di penalità; 2. Gasperoni-Zanini 11.583; 3. Flotesa-Liberati 11.911; 4. Baduini-Alessi 12.416; 5. Sodano-Paternostro 12.195; 6. Picchi-Spalvieri 14.336; 7. Zuccherini-Bonifazi 14.588.

L’indomani, in hotel, si sono tenute le premiazioni, durante le quali si è anche doverosamente ringraziato gli sponsor della manifestazione: Gaia GPS, Raptor 4x4, Osram, Rothen, Interphone, Land Rover Parts, Adesivi 4x4, PK Offroad, Elaborare 4x4. Lasciate le vetture in hotel, i partecipanti hanno trascorso le ultime ore a disposizione prima di fare ritorno in Italia visitando il mercato nel centro di Tirana e la cittadina di Kruja, dominata dal castello medievale, dove si è fatto shopping nel caratteristico bazar.

4 NOVEMBRE,

Luca Apicella commenta così l’esperienza vissuta insieme all’amico Gianluca Matarazzo: “Siamo approdati in Albania grazie alle nostre vittorie in Italia per due anni consecutivi. Gli organizzatori inizialmente ci avevano detto che la finale si sarebbe svolta in Tunisia, una terra di cui siamo innamorati, mentre poi hanno scelto di tornare in Albania. Prima di partire ero un po’ scettico perché avevo una visione diversa di quel Paese, ma mi sono dovuto ricredere”.

“Nonostante ce ne avessero già parlato bene, siamo rimasti molto colpiti dai paesaggi che abbiamo attraversato, davvero non ce li aspettavamo così belli. Io dico sempre “le emozioni vivile, non lasciartele raccontare”, e in questo caso vale anche di più. Perché neanche le foto che abbiamo fatto riescono a trasmettere le sensazioni che abbiamo provato”.

“Un po’ di pregiudizio ce l’avevamo anche riguardo alla popolazione, e invece abbiamo trovato persone squisite, gentilissime e generose. Fare la FormulaTrack in Italia è diverso perché le tappe sono più corte e rilassate, essendo di un giorno solo. In Albania, invece, alla fine di ogni giornata eravamo già concentrati sul giorno successivo, a chiederci cosa ci aspetta domani. Siamo contentissimi di aver fatto questa nuova esperienza aldilà del risultato, che è importante ma relativo perché il nostro scopo è innanzitutto divertirci, conoscere posti nuovi e conoscere e confrontarci con altre persone e culture”.

“Non dico che l’organizzazione sia stata perfetta solo perché, come ci dicevano a scuola per dare uno stimolo, si può sempre fare qualcosa di più, ma siamo molto soddisfatti. E anche la compagnia era quella buona, già conoscevamo tutti gli altri partecipanti e si è creata una bella armonia”.

METTIAMOCI IN GIOCO

ATTUALITÀ

Come in vari ambiti, anche nel mondo del fuoristrada la presenza femminile attiva è in aumento. Due protagoniste della FormulaTrack ci raccontano come è avvenuto il loro approccio con l’off road, da cui è nata una passione travolgente

Mi presento: classe 75, fisioterapista ospedaliera, mamma di una ra gazza di 16 anni e di 2 nani pelosi, moglie e da quasi tre anni appas sionata di off road. Tutto è iniziato con la FormulaTrack. A febbra io del 2020 ricevo la telefonata del mio amico di vecchia data Silvio Capparella, che non sentivo da molto tempo.

In quell’occasione, dopo i convenevoli di rito, Silvio mi parla di questo torneo di fuoristrada a cui partecipano diversi team femminili, mi spiega a grandi linee in cosa consiste, mi invita a visitare il sito Internet e la pagina Facebook della FormulaTrack e poi, dopo aver accura tamente stimolato la mia curiosità, arriva al dunque e mi propone di affiancare una pilota come navigatrice.

Sono una persona estremamente tranquilla, che conduce una vita molto normale ma che ha anche, messo un po’ da parte, un lato un po’ pazzoide (in senso buono) e mi piace lanciarmi in imprese nuove e stimolanti. Tutta questa premessa era per dire che, prima di inizia re la FormulaTrack, ero completamente estranea al mondo del fuori strada.

L’esperienza vera propria, però, inizia qualche mese dopo, causa co vid e conseguente lockdown. Mi incontro un paio di volte con Giada Carnevali, la pilota, per brevi uscite di prova visto che è la prima vol ta che utilizzo un’app di navigazione che non sia Google Maps e che prendo in mano un road book, ma soprattutto che vado in off road. Poi, il 26 luglio 2020, ecco la prima gara a Velletri.

Ero emozionatissima ed eccitata ed è stata un’esperienza fantastica, di quelle che a fine giornata ti dispiace che sia finita e non vedi l’ora che arrivi la prossima data. La successiva gara si è svolta a Riano e anche lì tanto divertimento. Con la conclusione del torneo 2020 Giada, per motivi personali, ha deciso di non continuare e per un caso fortuito, all’inizio del torneo 2021, c’era un’altra pilota senza naviga tore, Lara Baduini.

Da allora facciamo coppia fissa e nel 2021 ci siamo portate a casa la Coppa Dame. Ovviamente, contestualmente al mio ingresso in For mulaTrack, sono entrata a tutti gli effetti a far parte del mondo fuoristradistico iscrivendomi al Dimensione Fuoristrada Club, del quale faccio ancora orgogliosamente parte. Ma non potevo fermarmi qui: il ruolo di navigatore è molto bello ma quello di pilota ancora di più è quindi, sempre nel 2021, ho acquista to un fuoristrada super preparato per divertirmi la domenica con gli amici del club e poter entrare a far parte del gruppo di Protezione Ci vile in fuoristrada del Lazio.

L’opportunità di partecipare alla finale di FormulaTrack in Albania, a inizio novembre, è stata per entrambe il coronamento di un sogno che, gara dopo gara, si faceva sempre più intenso. L’Albania è una ter ra meravigliosa dove abbiamo potuto ammirare paesaggi mozzafiato, dai passaggi sulla costa a quelli direttamente in spiaggia, sulle dune, fino alle montagne a 1.300 metri a picco sul mare.

Tutto questo infarcito dello spirito goliardico che ha pervaso tutti gli equipaggi presenti, sicché le gare giornaliere erano quasi la prosecu zione della festa della sera precedente. E ovviamente non è mancata la competizione sportiva!

Ho iniziato a fare fuoristrada casualmente nel 2014, quando alcuni amici in procinto di partire per il Sahara tunisino mi chiesero di an dare con loro. Comprai una Defender e iniziò la mia grande passione, che ancora coltivo, selezionando però i luoghi e i percorsi. Infatti, sempre casualmente, dopo aver trascorso nel 2018 una setti mana in Albania per la finale di FormulaTrack, conobbi gli organiz zatori ma soprattutto approcciai le dinamiche della competizione. Mi è piaciuta subito molto l’idea di mettermi in gioco sia a livello fuoristradistico che nelle prove a cui dobbiamo sottoporci ogni volta, ma soprattutto di sfidare i maschietti che non hanno idea di quanto anche le donne abbiano capacità e grinta alla guida. Dopo diverse vicissitudini finalmente ho incontrato la Alessi, la mia navigatrice, e subito abbiamo trovato una grande intesa. Nel 2021 un bel primo posto guadagnato nella Coppa Dame e il tredicesimo tra i 220 equipaggi in gara. Gareggiare è diventato stimolante: oltre ai pae saggi e ai percorsi sempre nuovi, bisogna attenersi ad un regolamen to di gara, che ti penalizza se sbagli.

Approfitto di questo spazio per invitare a provare, e a mettersi in gio co, tutti gli appassionati di off road, che troveranno sano divertimen to, amicizia e condivisione, base fondamentale per chi ama questa di sciplina. Nella vita insegno pilates e sono terapista posturale, niente di più distante dal guidare un mezzo preparato e performante. Ma se vuoi, puoi.

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