Economia Cap. 12 (Costi di produzione)

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I COSTI DI PRODUZIONE Tutte le aziende, dalla piÚ grande alla piÚ piccola, devono sostenere costi per produrre il bene il servizio che offrono sul mercato. I costi dell’impresa sono i fattori determinanti delle sue decisioni di produzione e di prezzo

COSA SONO I COSTI Ricavo totale, costo totale e profitto Per cercare di comprendere le decisioni che l’impresa assume dobbiamo cercare di capire che cosa si propone di fare. Normalmente gli economisti ipotizzano che l’obiettivo dell’impresa sia la massimizzazione del profitto. La somma che, complessivamente, l’impresa incassa per la vendita del proprio prodotto è detta ricavo totale mentre la somma che l’impresa spende complessivamente per comprare fattori produttivi è detta costo totale. Il profitto altro non è che la differenza fra il ricavo totale e il costo totale: đ?‘ƒđ?‘&#x;đ?‘œđ?‘“đ?‘–đ?‘Ąđ?‘Ąđ?‘œ = đ?‘&#x;đ?‘–đ?‘?đ?‘Žđ?‘Łđ?‘œ đ?‘Ąđ?‘œđ?‘Ąđ?‘Žđ?‘™đ?‘’ − đ?‘?đ?‘œđ?‘ đ?‘Ąđ?‘œ đ?‘Ąđ?‘œđ?‘Ąđ?‘Žđ?‘™đ?‘’

Il costo come costo-opportunitĂ

Per misurare i costi è importante ricordare uno dei dieci principi secondo cui “il costo di un bene è ciò cui si deve rinunciare per ottenerloâ€?. Il costo-opportunitĂ di un bene fa riferimento a tutto ciò cui bisogna rinunciare per ottenerlo. I costi-opportunitĂ di un’impresa sono in parte evidenti e in parte occultati: se si spendono 1000 euro in fattori di produzione, questa cifra rappresenta un costo-opportunitĂ , dal momento che non li si può piĂš usare per acquistare qualcos’altro. Si tratta dunque di un costo esplicito. I costi espliciti sono i costi che generano un flusso di denaro. Ci sono però anche costi impliciti ad esempio se ci si dedicasse ad una seconda attivitĂ lavorativa che frutta 100â‚Ź l’ora, per ogni ora dedicata alla produzione presa in esame si perderebbe un introito: tale reddito non realizzato rappresenta un costo-opportunitĂ . I costi impliciti sono i costi che non generano un flusso di denaro. Questa distinzione sottolinea una differenza importante tra il punto di vista di un economista e quello di un contabile nell’analisi delle attivitĂ economiche: i contabili infatti si limitano a registrate i movimenti monetari prendendo in considerazione solo i costi espliciti e quindi di conseguenza cambierĂ anche il profitto totale misurato nei due casi.

Il costo del capitale come costo opportunitĂ Un costo implicito molto importante in quasi tutte le attivitĂ d’impresa è il costo-opportunitĂ del capitale finanziario investito nell’impresa. Se si fa un investimento di 300.000â‚Ź per acquistare una fabbrica, implicitamente si rinuncia agli interessi che sarebbero fruttati dall’aver depositato questa somma in banca: il 5% di interessi perduti pari a 15.000â‚Ź rappresentano un sacrificio e quindi un costo-opportunitĂ . Ricavo Ricavo Profitto economico

Costi impliciti

Costi espliciti

Punto di vista dell’economista

Profitto economico

Costi espliciti

Punto di vista del contabile


PRODUZIONE E COSTI La funzione di produzione La funzione di produzione è la relazione che intercorre tra la quantità di fattori utilizzata per produrre un bene e la quantità prodotta. Uno dei dieci principi dell’economia afferma che “gli individui razionali pensano al margine”. Il prodotto marginale di un fattore di produzione è l’aumento della quantità prodotta che si può ottenere grazie all’aumento di una unità del fattore stesso. Se il numero degli addetti passa da 1 a 2, la quantità di bene prodotto passa da 40 a 90 ma se passa da 2 a 3 la quantità passa da 90 a 120 e il prodotto marginale è 30. Si noti che al crescere del numero degli addetti, il prodotto marginale diminuisce. Questa caratteristica viene chiamata prodotto marginale decrescente: dapprima i pochi addetti hanno facile accesso alle attrezzature ma col crescere del loro numero i nuovi addetti devono condividere attrezzature e spazi limitati diminuendo di fatto la loro produttività. Curva costo totale

Funzione di produzione Quantità

Funzione di produzione

140 120

Costo

Curva costo totale

80 70 60

90

50 40

50

30 20 10

0

1

2

3

4

5

Num. lavoratori

0

20

40

60

80

100 120

140

Quantità

Dalla funzione di produzione alla curva di costo totale Si noti che la curva di costo totale diventa più ripida all’aumentare della quantità prodotta. La forma della curva riflette la forma della funzione di produzione: ogni lavoratore aggiuntivo contribuisce sempre meno alla produzione e quindi, dovendo assumere più personale se si vogliono produrre più unità di prodotto, ogni unità aggiuntiva sarà sempre più costosa.

Costi fissi e costi variabili Il costo totale dell’azienda può essere diviso in due componenti. Alcuni costi detti costi fissi, non variano al variare della quantità e sono presenti anche a quantità prodotta pari a zero (affitto, stipendio di un contabile). Altri costi detti costi variabili variano in funzione della quantità prodotta (retribuzione impiegati, materie prime).


Costo medio e costo marginale -

Quanto costa una unitĂ di prodotto? Quanto costa aumentare di una unitĂ la produzione?

Per trovare il costo della singola unitĂ prodotta dobbiamo dividere il costo totale per la quantitĂ prodotta. Il costo medio totale è il costo totale diviso per la quantitĂ prodotta. PoichĂŠ il costo totale non è altro che la somma dei costi fissi e dei costi variabili, il costo medio totale può essere espresso come somma fra il costo medio fisso ed il costo medio variabile. Il costo medio fisso è il costo fisso diviso per la quantitĂ prodotta. Il costo medio variabile è il costo variabile diviso per la quantitĂ prodotta. Il costo medio totale ci illustra solo qual è il prezzo dell’unitĂ prodotta ma non ci da informazioni circa il costo dell’unitĂ aggiuntiva di prodotto. Il costo marginale esprime l’aumento del costo totale indotto da un aumento unitario della quantitĂ prodotta. đ??śđ?‘€đ?‘’đ?‘‡ = đ??śđ?‘œđ?‘ đ?‘Ąđ?‘œ đ?‘Ąđ?‘œđ?‘Ąđ?‘Žđ?‘™đ?‘’â „đ?‘„đ?‘˘đ?‘Žđ?‘›đ?‘Ąđ?‘–đ?‘ĄĂ = đ??śđ?‘‡â „đ?‘„

Le curve dei costi e la loro forma

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Il costo marginale crescente: Il costo marginale aumenta all’aumentare della quantitĂ prodotta. Questo riflette la caratteristica del prodotto marginale decrescente. La curva di costo medio totale a U: Il costo medio totale è la somma del costo medio fisso e del costo medio variabile. Il costo medio fisso diminuisce progressivamente all’aumentare della produzione dal momento che è una somma predeterminata che viene ripartita su una produzione crescente. Il costo medio variabile invece aumenta piĂš che proporzionalmente al crescere della produzione a causa del prodotto marginale decrescente. Quindi a livelli molto bassi di produzione il costo medio totale è elevato perchĂŠ i costi fissi si ripartiscono su una base di produzione ristretta per poi diminuire fino ad un punto di minimo detto dimensione efficiente. La dimensione efficiente è la quantitĂ di prodotto per la quale si minimizza il costo medio totale. Se si supera questo punto il costo medio totale comincia a salire spinto dalla crescita del costo medio variabile. La relazione fra costo marginale e costo medio totale: Esiste quindi una relazione fra costo marginale e costo medio totale: se il costo marginale è inferiore al costo medio totale allora questo è decrescente, se invece il costo marginale è superiore al costo medio totale allora questo è crescente.


Costo medio totale e costo marginale Costo

Dimensione efficiente dell’impresa CM CMeT CMeV

CMeF

Quantità (all’ora)


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