L’ELASTICITA’ E LE SUE APPLICAZIONI L’elasticità misura la sensibilità di venditori e compratori alle variazioni delle condizioni di mercato e permette di analizzare offerta e domanda con maggiore precisione.
L’ELASTICITA’ DELLA DOMANDA I compratori di solito desiderano una quantità di bene tanto maggiore quanto minore è il prezzo, quanto più elevato è il reddito, quanto più aumenta il prezzo di beni succedanei o diminuisce quello dei beni complementari. Tutto questo si riferisce esclusivamente ad aspetti qualitativi, non quantitativi, ovvero ci si è preoccupati della direzione nella quale varia la quantità domandata ma non della dimensione del cambiamento. Per misurare quanto la domanda reagisca ai cambiamenti delle sue determinanti si ricorre al concetto di elasticità. L’elasticità è una misura della sensibilità della quantità domandata, o della quantità offerta, a variazioni di una delle sue determinanti.
L’elasticità della domanda al prezzo e le sue determinanti La legge della domanda stabilisce che a una diminuzione del prezzo di un bene la quantità domandata aumenta. L’elasticità della domanda al prezzo offre uno strumento per misurare la sensibilità della quantità domandata alle variazioni del prezzo. L’elasticità della domanda al prezzo è una misura di quanto la quantità domandata di un bene reagisca a cambiamenti del prezzo del bene stesso, calcolata come rapporto tra la variazione percentuale della quantità domandata e la variazione percentuale del prezzo. Si dice che la domanda di un bene è elastica se la quantità domandata reagisce in maniera più che proporzionalmente a variazioni del prezzo mentre si dice anelastica se la reazione è meno che proporzionale. Vi sono alcune regole generali che si possono tenere in conto: Beni necessari e beni di lusso: I beni necessari tendono ad avere una domanda anelastica, quelli di lusso una domanda elastica. Se raddoppiasse il prezzo di una visita medica (bene necessario), le persone non potrebbero diminuire drasticamente il numero di visite. Se invece raddoppia il prezzo di uno yacht (bene di lusso), la quantità domandata diminuisce in maniera sostanziale. Ma queste valutazioni possono variare al variare delle preferenze del consumatore. La disponibilità di succedanei: Beni che hanno buoni succedanei tendono ad avere domanda elastica, perchè al consumatore è facile sostituirli con altri beni che soddisfano il medesimo bisogno. Esempio classico è burro e margarina ma lo stesso non si può dire delle uova. La definizione del mercato: L’elasticità dipende da come sono stati tracciati i confini del mercato stesso: un mercato di categoria assai ampia (cibo), ha domanda decisamente anelastica perché non ha sostituti mentre una categoria ben più ristretta (gelato) ha una domanda più elastica poiché è facile sostituirlo con altro (altri dolci) e così via andando sempre più nello specifico. L’orizzonte temporale: Gli stessi beni tendono ad avere una domanda più elastica nel lungo periodo. Quando aumenta il prezzo della benzina, la quantità domandata diminuisce solo marginalmente nei primi mesi. Con l’andare del tempo però le persone privilegeranno l’acquisto di auto a ridotti consumi o preferiranno i mezzi pubblici aumentando di fatto nel tempo l’elasticità della domanda.
Calcolare l’elasticitĂ della domanda al prezzo Viene calcolata come rapporto tra la variazione percentuale della quantitĂ domandata e la variazione percentuale del prezzo. đ??¸đ?‘™đ?‘Žđ?‘ đ?‘Ąđ?‘–đ?‘?đ?‘–đ?‘ĄĂ đ?‘‘đ?‘’đ?‘™đ?‘™đ?‘Ž đ?‘‘đ?‘œđ?‘šđ?‘Žđ?‘›đ?‘‘đ?‘Ž đ?‘Žđ?‘™ đ?‘?đ?‘&#x;đ?‘’đ?‘§đ?‘§đ?‘œ =
đ?‘‰đ?‘Žđ?‘&#x;đ?‘–đ?‘Žđ?‘§đ?‘–đ?‘œđ?‘›đ?‘’ đ?‘?đ?‘’đ?‘&#x;đ?‘?đ?‘’đ?‘›đ?‘Ąđ?‘˘đ?‘Žđ?‘™đ?‘’ đ?‘‘đ?‘’đ?‘™đ?‘™đ?‘Ž đ?‘žđ?‘˘đ?‘Žđ?‘›đ?‘Ąđ?‘–đ?‘ĄĂ đ?‘‘đ?‘œđ?‘šđ?‘Žđ?‘›đ?‘‘đ?‘Žđ?‘Ąđ?‘Ž đ?‘‰đ?‘Žđ?‘&#x;đ?‘–đ?‘Žđ?‘§đ?‘–đ?‘œđ?‘›đ?‘’ đ?‘?đ?‘’đ?‘&#x;đ?‘?đ?‘’đ?‘›đ?‘Ąđ?‘˘đ?‘Žđ?‘™đ?‘’ đ?‘‘đ?‘’đ?‘™ đ?‘?đ?‘&#x;đ?‘’đ?‘§đ?‘§đ?‘œ
Per esempio supponiamo che un aumento del 10% del prezzo del gelato provochi una diminuzione della quantitĂ domandata del 20%: đ??¸đ?‘™đ?‘Žđ?‘ đ?‘Ąđ?‘–đ?‘?đ?‘–đ?‘ĄĂ đ?‘‘đ?‘’đ?‘™đ?‘™đ?‘Ž đ?‘‘đ?‘œđ?‘šđ?‘Žđ?‘›đ?‘‘đ?‘Ž đ?‘Žđ?‘™ đ?‘?đ?‘&#x;đ?‘’đ?‘§đ?‘§đ?‘œ =
20% =2 10%
Il valore dell’elasticità ottenuto indica una variazione della quantità domandata a proporzionalità doppia rispetto a quella del prezzo.
Le tipologie di curva di domanda Le curve di domanda vengono classificate in base alla loro elasticità . La domanda è elastica quando l’elasticità ha valore superiore a 1 e quindi la quantità reagisce piÚ che proporzionalmente al prezzo. La domanda è anelastica quando il valore dell’elasticità è inferiore a 1, quindi la quantità reagisce in maniera meno che proporzionale al prezzo. Se l’elasticità ha valore 1 la quantità reagisce nella medesima proporzione del prezzo e si parlerà di elasticità unitaria. Tanto piÚ la domanda è piatta nel punto osservato, tanto piÚ elevato è il valore dell’elasticità al prezzo, quanto piÚ è ripida, quanto piÚ ridotto è il suo valore. Nel caso estremo di elasticità zero la domanda è perfettamente anelastica e la curva di domanda è verticale. All’estremo opposto è il caso della domanda perfettamente elastica che si regista quando il valore dell’elasticità al prezzo tende all’infinito ovvero la curva di domanda è orizzontale e il minimo cambiamento di prezzo può provocare variazioni incommensurabili della quantità domandata.
Domanda elastica
Domanda perfettamente elastica
Prezzo
Prezzo Per qualsiasi prezzo superiore a 4₏ la quantità domandata è 0
5
4
A 4â‚Ź i consumatori sono disposti ad acquistare qualsiasi quantitĂ
4
Un aumento del prezzo del 22%...
Per qualsiasi prezzo inferiore a 4₏ la quantità domandata è infinita ‌ provoca una diminuzione del 67% della quantità domandata
0
50
100
QuantitĂ
0
QuantitĂ
Domanda anelastica
Domanda perfettamente anelastica
Prezzo
Prezzo ‌ lascia inalterata la quantitĂ
5 5
4
Un aumento del prezzo ‌
4
Un aumento del prezzo del 22%... ‌ provoca una diminuzione del 11% della quantità domandata
90
0
100
0
QuantitĂ
QuantitĂ
Ricavo totale ed elasticitĂ della domanda al prezzo Nello studiare i cambiamenti dell’offerta e della domanda in un mercato, una delle variabili che si tiene in considerazione è il ricavo totale. Il ricavo totale è l’ammontare complessivamente speso dai consumatori e incassato dai venditori di un bene, calcolato come prodotto del prezzo del bene per la quantitĂ venduta. đ?‘…đ?‘–đ?‘?đ?‘Žđ?‘Łđ?‘œ đ?‘Ąđ?‘œđ?‘Ąđ?‘Žđ?‘™đ?‘’ = đ?‘ƒ Ă— đ?‘„
In base all’elasticità della domanda possiamo differire fra i seguenti casi:
 Quando la domanda è anelastica, un aumento del prezzo fa aumentare il ricavo totale (aumenta perchĂŠ la diminuzione di đ?‘„ è proporzionalmente inferiore a quella di đ?‘ƒ), mentre una diminuzione lo fa diminuire;  Quando la domanda è elastica (>1), un aumento del prezzo riduce il ricavo totale (poichĂŠ la diminuzione della quantità è talmente grande da piĂš che compensare l’aumento del prezzo), mentre una diminuzione lo fa aumentare;  Quando la domanda è ad elasticitĂ unitaria, qualsiasi variazione del prezzo lascia inalterato il ricavo totale.
Ricavo totale: Domanda elastica
Ricavo totale: Domanda anelastica Prezzo
Prezzo đ?‘…đ?‘–đ?‘?đ?‘Žđ?‘Łđ?‘œ2 = 90 Ă— 5 = 450
5
đ?‘…đ?‘–đ?‘?đ?‘Žđ?‘Łđ?‘œ1 = 100 Ă— 4 = 400
4
0
90
100
QuantitĂ
đ?‘…đ?‘–đ?‘?đ?‘Žđ?‘Łđ?‘œ2 = 50 Ă— 5 = 250
5
đ?‘…đ?‘–đ?‘?đ?‘Žđ?‘Łđ?‘œ1 = 100 Ă— 4 = 400
4
0
50
100
QuantitĂ
L’ELASTICITA’ DELL’OFFERTA I venditori di un bene aumentano la quantità che offrono sul mercato quando il prezzo del bene stesso aumenta, quando diminuisce il prezzo dei fattori di produzione o quando migliora la tecnologia.
L’elasticità dell’offerta al prezzo e le sue determinanti La legge dell’offerta stabilisce che a prezzi più alti di un dato bene corrisponde una maggiore quantità offerta. L’elasticità dell’offerta al prezzo misura l’ampiezza della reazione della quantità offerta alle variazioni del prezzo. L’elasticità dell’offerta al prezzo è una misura di quanto la quantità offerta di un bene reagisca a cambiamenti del prezzo del bene stesso, calcolata come rapporto tra la variazione percentuale della quantità offerta e la variazione percentuale del prezzo. Si dice che l’offerta di un bene è elastica se la quantità offerta subisce variazioni notevoli a fronte di variazioni contenute del prezzo mentre si dice anelastica se tali variazioni sono contenute anche a fronte di variazioni notevoli del prezzo. Nella maggior parte dei mercati il fattore chiave per determinare l’elasticità dell’offerta al prezzo è il lasso di tempo preso in considerazione. L’offerta è normalmente più elastica nel lungo periodo che nel breve: nel breve periodo le imprese non possono facilmente adattare le dimensioni degli impianti a livelli di produzione diversi da quelli pianificati e quindi la quantità offerta non è molto reattiva rispetto alle variazioni di prezzo.
Le varietà di curve di offerta Nel caso estremo di elasticità con valore zero, l’offerta è perfettamente anelastica e la curva di offerta è verticale: in questo caso la quantità offerta è sempre la stessa indipendentemente dal prezzo. Con l’aumentare del valore dell’elasticità, la pendenza della curva diminuisce, riflettendo il fatto che la quantità offerta reagisce alle variazioni di prezzo. All’estremo opposto della scala è il caso dell’offerta perfettamente elastica ovvero con valore dell’elasticità tendente all’infinito: in questo caso la curva di offerta è orizzontale e riflette il fatto che variazioni infinitesime del prezzo provocano reazioni incommensurabili nella quantità offerta.
Offerta perfettamente anelastica Prezzo
Offerta perfettamente elastica Prezzo Per qualsiasi prezzo superiore a 4€ la quantità domandata è ∞
… lascia inalterata la quantità offerta
5 4
4
Un aumento del prezzo …
A 4€ i produttori sono disposti a vendere qualsiasi quantità Per qualsiasi prezzo inferiore a 4€ la quantità offerta è 0
0
Quantità
0
Quantità