Enrico Vallin interpreta De Soto Nato a Monza il giorno di Ferragosto del 1968, comincia a familiarizzare con una Rolleiflex all’età di tre anni. Ma la vera passione per l’arte fotografica s’insinua in lui dopo aver visto la copertina del disco “Double Fantasy” di John Lennon e Yoko Ono. Da allora, non avrà altra meta se non la professione di fotografo. Si diploma in fotografia con il professor Guido Manetti presso l’Umanitaria di Milano e comincia a esplorare ogni settore del campo fotografico. Ultimamente si è specializzato nel ritratto di personaggi, pur non disdegnando altri ambiti espressivi. Il suo motto: “Guardare un cestino di rifiuti o la Bellucci non fa differenza, se osservi entrambi da dietro l’obiettivo di una macchina fotografica!”.
Interprets De Soto Born in Monza on Italy’s national holiday of Ferragosto (15th August) of 1968, he began to familiarise with a Rolleiflex at the early age of three years old. But his true passion for the photographic art’s insinua came after he saw the record cover for the song “Double Fantasy” by John Lennon and Yoko Ono. From then on, he would have no other goals, if not that of becoming a professional photographer. He qualified with a diploma in photography with professor Guido Manetti at the l’Umanitaria (Humanitarian) of Milan and began to explore every sector within the photographic field. Lately he has specialised in portraits of personalities, without scorning other expressive areas. His motto: “To watch a rubbish bin or Monica Bellucci makes no difference, if you observe both from behind the lens of a camera”.
editoriale
In copertina Miscelatore De Soto la nuova serie disegnata da Hans Thyge Raunkjær Cover Mixer tap De Soto the new series designed by Hans Thyge Raunkjær
Made in FIMA
Made in FIMA
Ogni azienda è consapevole ormai che emozione e immaginazione sono i fattori che aprono le strade del futuro. Oggi le nuove tecnologie ampliano la possibilità di sviluppare progetti totalmente nuovi. E FIMA ci crede. Crede che questo spirito nel cambiamento continuo dia lo spunto necessario per raggiungere gli obiettivi prefissati e continuare costantemente a cercarne di nuovi, rispettando i valori più nobili inconfondibili che la rendono una grande azienda. Un’azienda con un’anima. E un corpo. FIMA sente il bisogno di reinventarsi, sviluppando una metamorfosi continua nel tempo, come una farfalla, avvolta in un abito mirabile. Oggi, il modello aziendale FIMA, vive in stretto contatto con sistemi di esperienze preziose e uniche riuscendo a far convivere e incrociare creatività, inventiva e progresso. Da questo melting pot di culture differenti nasce De Soto, un progetto fortemente voluto. L’originalità del prodotto si deve alla singolare congiunzione data dalla lungimiranza e capacità di FIMA, e dalle straordinarie inventive e duttilità di un designer danese, quale Hans Thyge Raunkjær, che ha saputo tradurre la volontà dell’azienda creando un prodotto capace di esprimere la perfetta sintesi fra innovazione, estetica e contenuti tecnologici. FIMA, quindi, si conferma come una realtà all’avanguardia ed estremamente propositiva, che coinvolge tutti, contribuendo a stimolare una riflessione su tematiche ecologiche e di sostenibilità ambientale, pronta ad affrontare, ogni giorno, una nuova sfida.
Every company is aware by now that emotion and imagination are the factors that open the roads to the future. Today new technologies broaden the possibility to develop totally new plans. AND FIMA believes in this. It believes that with this spirit of continuous change gives the necessary cue in order to reach predetermined objectives and to constantly continue to create new ones, respecting unmistakably the nobler values that make it such a great company. A company with a soul. And a body. FIMA feels the need to reinvent itself, developing a continuous metamorphosis with time, like a butterfly, wrapped in an awesome dress. Today, the model company FIMA, works in close contact with systems of unique and precious experiences, making it possible to coexist and cross creativity, inventiveness and progress. From this melting pot of different cultures De Soto, a strongly desired project is born. The originality of the product is owed to the singular conjunction given from the farsightedness and ability of FIMA, and from the extraordinary inventiveness and elasticity of a Danish designer, of which Hans Thyge Raunkjær, that knew how to translate the requests of the company in creating a product able to express the perfect synthesis between innovation, aesthetics and contents. FIMA, therefore, confirming the company’s ultra modern truth and extremely novel ideas, that involves everyone, contributing to stimulating a reflection on ecological themes and of environmental sustainability, ready to face, every day, a new challenge.
Il resto… immaginatelo voi.
The rest… you can imagine.
G.B.
G.B.
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Ideato e diretto da Maria Cristina Besso
Art director Maurizio Vecchi Fotografie Andrea Varini - VQuadro Luca Vittone - VQuadro Davide Lovatti Archivio V&B Comunicazione Enrico Vallin Responsabile editoriale Federica Cerutti Redattore editoriale Giulio Besso Rosybel Rojas Hanno collaborato Enrico Vallin, Benny Traduzioni FIMA Carlo Frattini Ufficio stampa FIMA Carlo Frattini V&B Comunicazione Fotolito e Stampa Grafiche Vecchi srl www.grafichevecchi.it Ringraziamenti Vittorio Feltri Hans Thyge RaunkjĂŚr Maura Corbetta Benny Enrico Vallin Piero Bertinotti Galleria Arte & Altro
Š2008 tutti i diritti riservati Vecchi&Besso Comunicazione snc www.vecchi-besso.it
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sommario
44 28 48 20 54 06 55 10 34 56 22 58 60 24 14 Innovazione
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Staff commerciale
collezioni
È da più di tre anni che il nostro Settore Commerciale è concentrato su un lavoro continuo di studio...
Brick Chic Shower I Classici di sempre
Commercial Sales Staff
It is for more than three years that our Commercial Sales Department has concentrated on the continuous job of studying...
06
Una realtà in espansione continua
La creazione di una sede decentrata per il reparto produzione, unitamente ad un rinnovato ufficio tecnico.
dettagli
Professionalità e competenza
risorse
Expo Saragozza 2008 (14/06/08 - 14/09/08)
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De Soto Un perfetto equilibrio
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Più di un semplice STAND
More than a simple stand.
dy Hans Thyge Raunkjær Un perfetto equilibrio tra design, tecnologia e qualità.
De Soto
dy Hans Thyge Raunkjær A perfect equilibrium between design, technology and quality.
performance
Amministratori delegati di FIMA Carlo Frattini S.p.A.
Andrea Frattini e Roberto Fiorindo,
General Executive Managers of FIMA Carlo Frattini S.p.A.
Benny caricaturist
Since I was young I preferred pensils and colours to other games like cars, soldiers and Barbies
Il senso del progetto Il progetto o design, nella sua accezione originaria
The point of the plan The plan or design, in its original form
Siamo in onda
FIMA Carlo Frattini esce da una stagione ricca di successi.
relax
L’oro di Brownwood Brownwood’s gold
a colloquio con
Fin da piccolo preferisco matite e colori a giochi come macchinine, soldatini e Barbie
Ridurre gli sprechi per salvare il pianeta Reducing waste in order to save the planet
FIMA Carlo Frattini is exiting a rich season of successes.
ispirazione
Andrea Frattini e Roberto Fiorindo,
A unique meeting.
We are live
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Benny caricaturista
Expo Saragozza 2008 (14/06/08 - 14/09/08)
monitor
De Soto
The creative dynamism that accompanies the technological and scientific advancement of FIMA
an interview with
La cucina dei laghi
Un meeting unico.
Il dinamismo creativo che accompagna l’avanzamento tecnologico e scientifico del prodotto FIMA
Face to Face
itinerari
The cuisine from the lakes takes on a typically “winter” tone
To plan, to update or to complete the identity of a company.
Più di un semplice stand
Face to Face
The water is always a resource more precious...
Lake Cuisine
Professionalism and competence
Centro di lavoro multicenter: La necessità di
necessity to put in production the new plans of the FIMA house
The tap of new generation
È “invernale” il tono tipico della cucina dei laghi.
Progettare, aggiornare o completare l’identità di un’azienda.
The creation of a secondary center for the production unit, along with a renewed technical office
At the heart of a Multi center workplace: The
L’acqua è una risorsa sempre più preziosa...
Ricercatezza dei materiali, brillante creatività, design raffinato e innovativo, linee minimali. Preciousness of the materials, shining creativity, refined and innovative design, minimal lines.
A truth in continuous expansion
mettere in produzione i nuovi progetti di casa FIMA
Il rubinetto di nuova generazione
by Giulio Besso
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Il rubinetto di nuova generazione
innovazione
Una realtà in espansione continua La creazione di una sede decentrata per il reparto produzione, unitamente ad un rinnovato ufficio tecnico e all’adozione di tecnologie sempre più innovative segna un momento fondamentale nella strategia di espansione e nella nuova concezione di impresa di FIMA Carlo Frattini. Flessibilità, agilità e velocità guidano la trasformazione dell’azienda verso la “real-time enterprise”, facendole raggiungere massimi livelli nel customer care, nella tecnologia sempre all’avanguardia e nel business. I nuovi spazi della produzione, ideati e disegnati magistralmente dal designer Marco Preti, arricchiscono una struttura già di per sé attraente e avveniristica mediante innovativi scenari produttivi e mettono in evidenza la nuova strategia dell’azienda, ispirata ai concetti di personalizzazione dei servizi, alta flessibilità nella produzione, customer care efficiente e di qualità. L’adozione di sofisticate tecnologie e software integrati spingono l’azienda verso un’unica direzione: l’ottimizzazione dell'intera filiera produttiva. Un sistema di gestione della produzione ad elevata tecnologia che utilizza fibra ottica e display ad alta definizione, mette in collegamento e coordina in tempo reale le diverse divisioni e sedi FIMA, garantendo una circolazione della conoscenza e dell’informazione immediata e condivisa; questo contribuisce alla valorizzazione delle risorse umane e determina una struttura snella, flessibile ed efficiente.
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A truth in continuous expansion The creation of a secondary center for the production unit, along with a renewed technical office and the adoption of consistently more innovative technologies, marks a fundamental moment in the strategy of expansion and the new conception of the FIMA Carlo Frattini enterprise. Flexibility, agility and speed guide its transformation of the company towards the real-Time enterprise, proceeding to achieve maximum levels of customer care, in constantly up to date technology and in business. The new spaces of the production, devised and designed skillfully by designer Marco Preti, enrich a structure that is already attractive and futuristic in itself, of innovative productive scenes and putting in evidence the new strategy of the company inspired by concepts of personalisation of the services, high flexibility in the production, efficient and quality customer care. The adoption of sophisticated technologies and integrated software push the company towards a unique direction: the optimisation of the entire productive lines. An elevated technological management system for production that uses fiber optics and screens to high definition, puts in connection and coordinates in real time, the various departments and FIMA centers, guaranteeing a circulation of knowledge with instantly shared information that contributes to the valorisation of human resources and determines a lean structure, both flexible and efficient.
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Da sinistra - From left: L’Ing. Andrea Pastore e l’Ing. Marco Piotti, responsabili qualità, processo produttivo e ufficio tecnico FIMA Carlo Frattini S.p.A. Engineer Andrea Pastore and Engineer Marco Piotti, responsible for quality, production processes and the technical office of FIMA Carlo Frattini S.p.A.
Centro di lavoro Multicenter: un’evoluzione produttiva senza eguali
At the heart of a Multicenter workplace: a productive evolution without equals
La necessità di mettere in produzione i nuovi progetti di casa FIMA ha portato l’azienda a dotarsi di un sofisticato centro di lavoro multifunzionale capace di superare la tradizionale logica dei comuni centri di lavoro e dei transfer più flessibili, garantendo elevata versatilità e precisione senza confronti.
The necessity to put in production the new plans of the FIMA house, has carried the company to equip itself of a sophisticated multifunctional works center, to exceed traditional logic of the common work centers and of the more flexible transfers, guaranteeing elevated versatility and precision without comparison.
L’acquisto del nuovo macchinario Multicenter, su cui l’azienda ha puntato con estrema determinazione, riconferma il desiderio di aumentare la competitività, favorisce la diversificazione dell’offerta e garantisce forte flessibilità produttiva.
The purchase of the new Multicenter machinery, on which the company has aimed with extreme determination, reconfirms the desire to increase the competitiveness, favoring the diversification of the offer and guaranteeing strong productive flexibility.
Il macchinario consente contemporaneamente tre cicli di lavorazione sul singolo pezzo, garantendo la massima precisione.
The machinery allows for three working cycles on a single piece contemporaneously, guaranteeing the maximum precision.
Il nuovo centro Multicenter è uno dei fattori chiave che concorrono al raggiungimento della Qualità che da sempre caratterizza la produzione FIMA Carlo Frattini.
The new Multicenter is one of the key factors that concur to the attainment of the Quality that has always characterised the FIMA Carlo Frattini production.
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iFima
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Face to face a colloquio con
Andrea Frattini e Roberto Fiorindo, Amministratori Delegati di FIMA Carlo Frattini S.p.A. COSA HA DETERMINATO LA SVOLTA AZIENDALE? Andrea Frattini: “Il motore che ci spinge in alto è il nostro entusiasmo, la voglia di raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi. Le strategie sono state le sorprese, le esplosioni di idee, la creatività, che ci ha portati a investire sempre più in ricerca e innovazione. I veri protagonisti di questa svolta sono i prodotti: mi riferisco al rubinetto De Soto e a tutti gli accessori che lo completano e lo rendono unico nel suo genere; alla collezione Brick Chic che è piaciuta molto per il suo stile sofisticato; al Rubinetto Elettronico, per il quale la novità non è data solo dal design, ma soprattutto dalle soluzioni tecnologiche adottate che rientrano in un sistema domotico finalizzato al risparmio energetico e di consumo dell’acqua. Noi ci abbiamo creduto prima degli altri.” Roberto Fiorindo: “Sono le grandi visioni che sostengono la passione nel nostro lavoro. Il Rubinetto Elettronico, un prodotto dalla difficile realizzazione e dalle complesse articolazioni, ha richiesto investimenti importanti. Che continueremo a sostenere per tutti i nuovi prodotti. È soprattutto il loro valore aggiunto infatti che rappresenta e rafforza il nostro brand nel mondo. Presenteremo in anteprima tutte le novità al CERSAIE, il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno, che si terrà a Bologna (30 settembre - 4 ottobre 2008) e alla ISH presso l’Exhibition Centre di Francoforte (10 - 14 marzo 2009).” I PROSSIMI TRAGUARDI? Andrea Frattini: “Non ci accontentiamo più di essere presenti nel mercato internazionale, ma vogliamo arrivare con un alto posizionamento al mercato qualificato. La partecipazione alla fiera di Shangai ha rappresentato per l’azienda un’esperienza molto importante che ha portato a FIMA del know-how
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indispensabile per confermare un posizionamento di qualità anche sul mercato dell’Estremo Oriente.” Roberto Fiorindo: “Mantenere alto il valore aggiunto del prodotto FIMA, interamente Made in Italy. Questo garantisce un ottimo rapporto qualità-prezzo e, quindi, la massima soddisfazione nel Cliente. Lo stesso Fornitore è fondamentale per la nostra crescita: per questo puntiamo ad una fidelizzazione reciproca.” PERCHÉ FIMA E NON ALTRI? Andrea Frattini: “La nuova Divisione Marketing interagisce perfettamente con il Commerciale FIMA e questo permette di fornire un servizio eccellente: sia a livello di formazione della Rete di Ventita che prevede corsi e aggiornamenti continui, sia a livello di servizio post-vendita, supporto tecnico, certificazioni, personalizzazioni.” Roberto Fiorindo: “Inoltre, con il catalogo 2009 e il nuovo sito Internet www.fimacf.com completamente rinnovato con le migliori tecnologie, abbiamo voluto fornire strumenti efficaci e di facile consultazione. All'insegna della competenza e professionalità”.
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Face to face
THE NEXT GOALS?
an interview with
Andrea Frattini: “We are no longer happy to be present on the International market, moreover we want to reach a high positioning of the qualified markets. Our participation at the Shanghai trade fair has represented an important experience for the company that has bought FIMA the indispensable know-how to confirm a quality position also on the Far Eastern market.” Roberto Fiorindo: “To maintain the added values of the FIMA product high, entirely Made in Italy. This guarantees an optimal relationship between quality and price and, therefore, the maximum customer satisfaction. Maintaining the same Supplier is fundamental for our growth: for this we aim for mutual fidelity.”
Andrea Frattini e Roberto Fiorindo, General Executive Managers of FIMA Carlo Frattini S.p.A. WHAT HAS DETERMINED THE BUSINESS DRIVE? Andrea Frattini: “The motor that pushes us is our enthusiasm, the wish to reach objectives which are always more ambitious. The strategies have been the surprises, the explosion of ideas, the creativity, than has driven us to invest continuously in research and innovation. The true protagonists of this drive are the products: I’m referring to the De Soto tap and to all the accessories that complete it and that renders it unique of its kind; to the Brick Chic collection that is admired for its sophisticated style; to the Electronic Tap, for which novelty is not only in its design, but above all for the technological solutions adopted that go back into a completely integrated domotics system, for energy savings and for the consumption of water. We believed in it before all the others.” Roberto Fiorindo: “The great visions are what support the passion in our work. The Electronic Tap, a product from the difficult realisation and the complex articulations, has required important investments, that we will continue to support for all new products. It is above all their added value which represents and strengthens our brand worldwide. We will introduce in preview all the innovations at CERSAIE, the International Ceramics Hall for Architecture and Bathroom interiors, that will take place in Bologna (30th September - 4th October 2008) and at the ISH at the Frankfurt Exhibition Center (10th - 14th March 2009).”
WHY FIMA AND NOT OTHERS? Andrea Frattini: “The new Marketing Division interacts perfectly with the Commercial Sales department of FIMA which allows us to supply an excellent service: whether at a sales network training level, that foresees continuous courses and updates, or at a post-sales service, technical support, certifications, possibility to personalise products.” Roberto Fiorindo: “Moreover, with the 2009 catalogue and the new Internet site www.fimacf.com completely renewed with the best technologies, we wanted to provide efficient instruments and of easy consultation. A further sign of our competency and professionalism”.
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Commercial Sales Staff
italiano ed estero
Italian and Abroad
“È da più di tre anni che il nostro Settore Commerciale è concentrato su un lavoro continuo di studio, monitoraggio e analisi del mercato e dei suoi cambiamenti. Tutto ciò ha portato ad ottimizzare la nostra Rete Commerciale, Vendita e Distribuzione. FIMA ha potuto così raggiungere i suoi obiettivi principali: un posizionamento “alto” sul mercato internazionale, che significa prodotto di qualità, design, ricerca, innovazione tecnologica, servizio eccellente al cliente garantito dalla disponibilità, dalla presenza e dall’entusiasmo che ci contraddistingue.” (Alberto Sottini, area manager)
“It is for more than three years that our Commercial Sales Department has concentrated on the continuous job of studying, monitoring and analysis of the markets and its changes. All this has brought us to optimise our Commercial Network, Sales and Distribution. FIMA has thus been able to reach its main objectives: a “high” positioning on the International market, which means quality products, design, research, technological innovation, an excellent service to the customer guaranteed from the availability, the presence and the enthusiasm that distinguishes us.” (Alberto Sottini, area manager)
Il nuovo catalogo listino Fima Carlo Frattini è stato concepito per facilitare la vendita dei prodotti con riferimenti dettagliati ai vari componenti tecnici. The new Fima carlo Frattini price list catalogue was conceived in order to ease the sale of products with detailed references of the various technical components.
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innovation Referenze Italia hotel Club Cala di Falco - hotels e resorts Delphina - Costa Smeralda: www.delphina.it hotel Nettuno - Catania: www.hotelnettunocatania.com
Estero hotel Admiral: www.liburnia.hr hotel Excelsior: www.liburnia.hr hotel Lapad: www.hotel-lapad.hr hotel Gran Caribe Real Resort Cancun: www.realresorts.com Bluebay Grand Esmeralda: www.bluebayresorts.com
Residenziali Watermark - Thailandia www.cbre.co.th Chunco Dong Novilus - Korea SK - Korea Twin Tower - Abu Dhabi - Emirati Arabi: www.estatesdubai.com
Hotel Nettuno e Hotel Club Cala di Falco
Sito Web Vi invitiamo a visitare il nostro nuovo sito www.fimacf.com dove troverete tutto il mondo FIMA in un click. We invite you to visit our new website www.fimacf.com where you can find the whole FIMA world in a click.
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ia” cac effi n o c ere end o “v s r co del ato tific Cer
Progra mma
del c orso “vend ere c on eff icacia ”
Fabiana Facchini Responsabile ufficio marketing e comunicazione FIMA Carlo Frattini S.p.A. Responsible for marketing and communication office FIMA Carlo Frattini S.p.A.
Professionalità e competenza Progettare, aggiornare o completare l’identità di un’azienda significa conoscerne la cultura, la storia, i prodotti, le persone. Ma significa anche sintonia, analisi, studio e curiosità: su queste basi FIMA Carlo Frattini ha costruito nel tempo un’identità compatta e coerente. Il forte senso di appartenenza di chi lavora qui è l’elemento che rende lo stile FIMA unico e riconoscibile nel mondo. Tutto ciò si riflette nell’architettura degli edifici, nel design, nel packaging dei prodotti, nelle campagne di comunicazione, ma anche e soprattutto nella corretta gestione dei processi di vendita e, più in generale, dei rapporti con il Cliente. Questi momenti definiscono, con un impatto molto forte, la percezione che il Cliente ha dell’immagine aziendale: per questo FIMA dedica particolare attenzione alla motivazione e alla formazione della sua Rete Vendita. L’azienda organizza numerosi corsi di formazione sul territorio nazionale, mirati al perfezionamento delle professionalità degli agenti di vendita e dei venditori di sala mostra. Gli incontri vogliono trasferire competenze di analisi delle esigenze del Cliente, capacità di risposta alle richieste con consulenze mirate, assistenza post-vendita e soprattutto garantiscono un continuo aggiornamento sui nuovi prodotti FIMA. L’impegno nella formazione continua permette di instaurare tra la Rete Vendita e il Cliente Finale un rapporto costruttivo e duraturo fondato su alta competenza e professionalità.
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Professionalism and competence To plan, to update or to complete the identity of a company means to know the culture, the history, the products, the people. But it also means harmony, analysis, study and curiosity: on these bases FIMA Carlo Frattini has constructed over time a compact and coherent identity. The strong sense of belonging of who works here is the element that renders the FIMA style unique and recognisable world over. All this is reflected in the architecture of the buildings, the design, the packaging of the products, the communication campaigns, but also and above all in the correct management of the sales processes and, more in general terms, of the relationships with the Customer. These moments define, with a strong impact, the perception that the Customer has of the corporate image: for this FIMA pays particular attention to the motivation and the formation of its Sales Network. The company organises numerous training courses on national territory, aimed at improving the professionalism of the sales agents and of the show room sellers. The encounters aim to transfer competences of analysis of the Customer’s needs, capable of meeting the demands with aimed consultations, assistance post-sales and above all they guarantee a continuous update on the new FIMA products. The engagement of continuous training allows to establish between the Sales Network and the Final Customer a constructive and long-lasting relationship founded on high competence and professionalism.
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a sinistra: Maura Corbetta, responsabile Marketing con Il designer Marco Preti in riunione per definire le linee guida del nuovo stand. on the left: Maura Corbetta, responsible for Marketing with designer Marco Preti meeting in order to define the guide lines of the new stand.
Fango scuro - Dark mud
sotto: I disegni preliminari del nuovo stand underneath: The preliminary designs of the new stand. a destra: I rivestimenti sono stati realizzati da: on the right: The coatings were made by: Viale Umbria, 27 - Milano www.lotusdesign.it
Più di un semplice stand Il dinamismo creativo che accompagna l’avanzamento tecnologico e scientifico del prodotto FIMA si riflette nelle soluzioni architettoniche pensate e create per i luoghi della produzione, esposizione e vendita. Al Cersaie, Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno di Bologna, l’azienda rompe gli schemi e inaugura, per l’edizione del 2008, uno scenario espositivo che accompagnerà l’azienda alle successive partecipazioni fieristiche nazionali e internazionali. Lo stand firmato dal designer Marco Preti per FIMA Carlo Frattini è una rappresentazione non convenzionale di uno spazio espositivo, che offre al visitatore un effetto di sospensione e lo accoglie all’interno di un palcoscenico evocativo di atmosfere futuriste. In un contesto nel quale è crescente il bisogno di personalizzazione e di relazioni, lo spazio ottenuto è un invito allo scambio delle informazioni e all’approfondimento delle idee attraverso una conversazione anche informale. Al suo interno si ascoltano, si vedono, si saggiano storie fatte di ricerca, di incontri, di crescita e di vita. Storie di persone e di prodotti. Storie di un marchio e di una solida identità aziendale. Il progetto realizza nuove soluzioni architettoniche che sviluppa con l’utilizzo di materiali inconsueti come il fango resinato lavorato a mano e il vetro colorato con un rosso appositamente ideato per FIMA. I processi e i materiali si modellano, per rispondere a una nuova progettualità, a geometrie più fluide e complicate, a prodotti sempre innovativi.
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Vetro rosso - Red glass
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Particolare fango chiaro - Unusual light mud
Fango chiaro - Clear mud
More than a simple stand. The creative dynamism that accompanies the technological and scientific advancement of the FIMA product reflects in the architectonic solutions, thought and created for areas of production, exhibition and sales. At Cersaie, The International Ceramics Hall for Architecture and Bathroom Interiors in Bologna, the company breaks its pattern and inaugurates, for the 2008 edition, an exhibition scene that will accompany the business in the next national and international trade fair participations. The stand signed by designer Marco Preti for FIMA Carlo Frattini is a non conventional representation of an exhibition space, in that it offers the visitor the sensation of being suspended whilst being welcomed into an evocative stage with a futuristic air. In a context in which the need of personalisation and relations is increasing, the space obtained is an invitation to exchange information and the deepening of ideas through also, informal conversation. Within its interior one listens, looks, one wises to stories made of research, encounters, of growth and of life. Stories of people and products. Stories of a brand and a solid business identity. The project realises new architectonic solutions that develop with the use of unusual materials like resonated mud worked by hand and coloured glass with a shade of red purposely devised for FIMA. The processes and the materials are modeled, in order to answer a new project, more fluid and complicated geometries, for products that are always innovative.
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Michael Schumacher
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inspiration
Sono Benedetto Nicolini. Ma chiamatemi Benny. My name is Benedetto Nicolini. Just call me Benny.
PASSATO. Nasco a Modena l’8 giugno 1974. Non assaggio neanche un tortellino che emigro Torino, la città del cioccolato, dove cresco fino ai miei dolci 91 chili. Fin da piccolo preferisco matite e colori a giochi come macchinine, soldatini e Barbie (quelle, ho imparato ad apprezzarle da più grande). Dopo lunghi litigi con le materie scientifiche, nel 1992 mi diplomo al Liceo Artistico. Frequento due anni di Istituto Europeo di Design, poi, mi chiama la patria. E la servo per un anno infinito indossando divise e disarmando i miei superiori con le mie prime caricature. Congedato, mi butto di peso (allora ero appena 89 chiletti) nel mondo del lavoro. Dopo aver irrobustito per due anni le mie esili spalle scaricando tonnellate di cubetti di cartone dai container, approdo tra squilli di tromba (mai sentiti) e grandi attestati di stima (mai visti) all’Armando Testa di Torino. Una nave scuola su cui viaggio per 7 anni e che abbandono quando all’orizzonte ho finalmente avvistato la Terra del libero professionista. Ed eccomi qua, a 34 anni, a giocare ancora con matite e colori (Barbie?? Bhè…) e a trascorrere le mie giornate prendendo in giro sportivi, attori, politici, un po’ di qua e un po’ di là, per non scontentare nessuno. Mi invidiate? Avete ragione, per me questo è il più bel lavoro del mondo. PRESENTE. Ho collaborato con testate italiane, tra le quali: LIBERO (mia attuale collaborazione), TUTTOSPORT, IL CORRIERE DELLO SPORT, IL GIORNO, IL BORGHESE, CALCIO GOLD, HURRÀ, JUVENTUS, DAI IPPICA. Dal 2006 lavoro con il regista Renzo Martinella in qualità di visualizer e storyboardista su progetti per cinema e tv: “Carnera” “Federico Barbarossa” (in lavorazione). L’attività di visualizer-storyboardista continua in collaborazione con le principali agenzie di pubblicità italiane. Ho realizzato una mostra personale intitolata “Elezioni di Carta” presso l’art cafè Metropolis di Torino. Ho partecipato e vinto (secondo i voti del pubblico) la 1° rassegna internazionale di grafica umoristica “SPORTHUMOR LE OLIMPIADI DEL SORRISO” tenutasi a Fossano a maggio. Ho pubblicato due raccolte di vignette pubblicate dal quotidiano Libero intitolate Sfacciati e Sfacciati 2 (libro presentato al pubblico il 30 gennaio a “Le Biciclette” Milano) FUTURO. Chissà. È tutto da disegnare.
PASSED. I was born in Modena on the 8th June 1974. Not even old enough to eat a tortellino and I emigrate to Turin, the city of chocolate, where I grow up until I reach my sweet 91 kilo’s. Since I was young I preferred pensils and colours to other games like cars, soldiers and Barbies (although, I have learned to appreciate these much older). After many tribulations with scientific topics, in 1992 I graduate from an Artistic Grammar school. I attend two years at the European Institute of Design, then, my native land called me. Once home, I served a never ending year wearing uniforms and disarming my superiors with my first caricatures. Dismissed, I throw myself in at the deep end (weighing hardly 89 kilo’s) into the world of work. After having thrown my weight around for two years, my slender shoulders unloading tons of cardboard boxes from containers, on the landing docks in between trumpet horns (never heard) and blasts of the bugle (never felt) and huge certificates of esteem (never seen) at the Arming Head Office of Turin. I board a school ship on which I end up travelling for 7 years and then abandoned it when in the horizon, I finally sighted the Earth as a freelancer. And here I am, 34 years old, still playing with pensils and colours (Barbie? Well…) and passing my days taking the mickey out of sportsmen, actors, politicians, a little here and a little there, in order not to leave anyone out. Do you envy me? You’re right to, for me this is the most beautiful job of the world. PRESENT. I have worked with Italian heads, between which: LIBERO (my present collaboration), TUTTOSPORT, IL CORRIERE DELLO SPORT, IL GIORNO, IL BORGHESE, SOCCER GOLD, HURRÀ JUVENTUS, DAI IPPICA. From 2006 I work with the director Renzo Martinella in the role of story-board visualiser for cinema and tv: “Carnera” “Federico Barbarossa” (work in progress). The activity of visualiser storyboard creator in collaboration with the main Italian publicity agencies is continuous. I created a personal exhibition entitled “Paper Elections” at the Metropolis art cafè of Turin. I have participated and won (thanks to public vote) the 1st international review of humoristic portraits “SPORTHUMOR the SMILES OF THE OLYMPIC GAMES” taking place at Fossano in May. I have published two collections of sketches published by the daily paper Libero entitled Barefaced and Barefaced 2 (book introduced to the public 30th January at “the Bicycles” of Milan) FUTURE. Who knows. It is all to be designed still.
Sorrisi & fanfaroni Sono intimidito nello scrivere queste righe. Mi trovo infatti a dover commentare un classico non dico del pensiero - non vorrei si montasse oltre alla penna anche la testa - ma almeno delle figurine. Il vignettone firmato Benny non caratterizza ormai soltanto la prima pagina di Libero, ma contamina l’edicola. La crapa e i denti del Berlusca e le chiome della Brambilla, le faccione terga di Prodi e i pannoloni di Napoletano e Andreotti corroborano la copertina del nostro giornale, ma per chi gironzola tra le pigne dei quotidiani quelle caricature svolgono la funzione della colonna sonora nei film: un’occhiata a Libero e il titolo+Benny creano l’atmosfera, il tono politico qualsiasi giornale poi un lettore scelga e legga. Finchè prima o poi arriva a comprare anche il nostro. Un classico. Non dirò che Benedetto Nicolini (questo è il nome anagrafico dell’uomo) sia come Tolstoj o come Manzoni: non è abbastanza noioso per ambire a questo senatoriale. Vedo una parentela con la settimana enigmistica: vanta decine di tentativi di imitazione. Le vignette tradizionali, commento puntuto e più o meno divertente alle vicende del giorno, sono ormai un carrello di bolliti: di prima mattina sono pesanti e insieme banali, imbolsiti da battutine ovvie. Benny invece ha davvero la forza di un editoriale, che però si legge in un secondo. Estrae dalla realtà non solo la notizia ma il giudizio politico ed etico, accompagna i sentimenti ma impedisce di trasformarli in rancore con un tocco di umorismo. Insomma: Benny è lo spirito libero di Libero. A tal punto che sono diventato geloso di Benny. Non in senso fisico (non ho queste tendenze, anche se mi sforzo di migliorare: vorrei essere all’altezza di Pecoraio Scanio o almeno di Cecchi Paone), ma morale. La gente impazzisce per le sue caricature, ormai ricercate dai collezionisti perché segnano la nostra epoca più di quanto certe cartoline illustrate in stile liberty marcarono la Belle époque. Le rosee cosce delle ballerine di cancan sono niente rispetto alle cotenne dei nostri governanti, cantautori e comici, come fotografie di un’età storica. Calma però. Non portiamolo al museo, è prestino. Va bene per movimentare insieme con i miei articoli un diario del 2007. Qualcosa da conservare. Disegni e parole per ricordare e dirigere il 2007 senza farsi venire il magone.
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Nanni Moretti
Smiles & clowns di Vittorio Feltri I’m intimidated in writing these lines. I find myself in fact having to comment a classic I do not say if not only in my thoughts - I would not want for my head to grow as well as my pensil, - but at least the little figures. The sketches signed Benny are not characterised by now only on the first page of Libero, but it contaminates the entire newspaper stand. Berlusconi’s skull and teeth and Brambilla’s hair, Prodi’s huge face and head, Napoletano in his nappy and Andreotti all sustain the covers of our newspaper, but for who flicks between pages of the daily paper those caricatures carry out the function of the sonorous column in films: a free glance and the title + Benny creates the atmosphere, the political tone of any newspaper, it is up to the reader then to chose to read. Until sooner or later the reader will come to buy ours’ too. A classic. I won’t say that Benedict Nicolini (full name) is like Tolstoj or Canzoni: he is not boring enough to wish for this senatorial. I can see a relationship with the weekly quiz books: it boasts tens of imitation attempts. The traditional sketches, more or less funny comment thinly on the viciousness of the day, it is by now an undercarriage of assortment: first thing in the morning they seem heavy and even petty, full of obvious jokes. Benny instead has indeed the force of an editorial, but is read in a second. It extracts from the truth not only the news but the political and ethical judgment, accompanies the feelings, but it prevents us from transforming them in rancor with a humorous touch. In short: Benny is the free spirit of Free. To such a point that I’ve have become jealous of Benny. Not in the physical sense (I do not have these tendencies, even with my efforts to improve: I would like to be as mighty as Scanio Pecoraio or at least of Cecchi Paone), but moral. People go crazy for his caricatures, by now sought after by collectors because they mark our era, more than certain postcards illustrate in liberty style marking the Belle époque. The rosecoloured thighs of the can-can dancers are nothing compared to the pig skin of our government, singer-song writers and comics, like photographs of an historical era. Yet calm. Let’s not take him to the museum, it’s a bit early. Its alright to enliven together with my articles a diary of 2007. Something to keep. Designs and words in order to remember and to digest 2007 without irritating you.
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Adriano Celentano
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Dario Fo
Rino Gattuso
Fernando Alonso
Valentina Vezzali
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Ricercatezza dei materiali, brillante creatività, design raffinato e innovativo, linee minimali. Questa è la collezione Brick Chic nella versione a cascata, evocazione della bellezza di una cascata naturale, un’acqua forte e libera, impreziosita dal cristallo originale STRASS Swarovski Crystal, per un effetto emozionale e scenografico davvero unico. ®
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Preciousness of the materials, shining creativity, refined and innovative design, minimal lines. This is the Brick Chic collection in the waterfall version, evocation of the beauty of a natural cascade, water strong and free, embellished by original crystal STRASS Swarovski Crystal, for an emotional effect and design set that is truly unique. ®
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Shower
Protagonisti del nuovo benessere, fautori indiscussi del quotidiano rito domestico del relax nella più antica forma di vita, l’acqua, i pannelli doccia FIMA si caratterizzano per il raffinato design, abbinato all’alta tecnologia e alle geometrie armoniose, con elevate performance funzionali e di qualità: dal massaggio tonificante alla morbidezza del getto erogato, un trattamento extrasensoriale nel quale potrete abbandonarvi piacevolmente. Protagonists of the new well-being, undisputed promoters of the daily domestic ritual of relax in the most ancient form of life, water. The FIMA shower panels characterise themselves for the refined design, bound together with high technology and harmonious geometry, with elevated functional performance and quality: from a toning massage to a soft jet supply, an extrasensory treatment in which you will be able to pleasantly abandon yourself.
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I Classici di sempre
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Sempre attuali, FIMA ripropone le meravigliose collezioni CLASSICHE, ideali per un ambiente dallo stile elegante e tradizionale. Always current, FIMA suggests again it’s wonderful CLASSIC collections, ideal for an elegant and traditional atmosphere.
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De Soto Un perfetto equilibrio tra design, tecnologia e qualitĂ . A perfect equilibrium between design, technology and quality. 34 |
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Da una parte c’è Hans Thyge Raunkjær, 50 anni, danese, designer di fama internazionale. Dall’altra c’è FIMA Carlo Frattini, 50 anni di storia, un’azienda aperta a nuove sfide progettuali e tecnologiche. Insieme si sono cimentati nel difficile processo di ideazione e sviluppo della nuova collezione De Soto. Lui - il designer - sperimenta il segno. Lei - l’azienda - le tecniche e la riproducibilità del prototipo in sinergia. “Per arrivare al risultato finale ci sono voluti tanti processi quanti quelli che servono a un artista per plasmare un’opera. Ma è stato fondamentale avere avuto di fronte un interlocutore come FIMA, con cui si è instaurato da subito uno scambio profondamente costruttivo” (Hans Thyge Raunkjær). “Il rubinetto De Soto rappresenta per la nostra azienda un investimento importante, perché per produrlo ha richiesto un macchinario Multicenter tecnologicamente avanzato, ma anche perché, uscendo dagli schemi convenzionali, si propone sul mercato internazionale con una combinazione di alta tecnologia e funzionalità scenografica” (Andrea Frattini). “De Soto nasce da una metamorfosi intuitiva. Ho ricercato nel segno la bellezza che raffigurasse una raffinata espressività, lasciandomi suggestionare, da una parte, dalle filosofie orientali, dal kich, dal mondo del teatro, da cui io stesso provengo. Ho visualizzato l’immagine di una superficie d’acqua calma nella quale ci si potesse specchiare, come un fiume che scorre
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lentamente. A partire da questa idea sono arrivato al rubinetto De Soto: una bocca di erogazione che si alza rispetto al piano del lavabo, generando una cascata d’acqua, regolata da una cartuccia joystick di nuova generazione la cui asta, come un remo, si integra perfettamente nella scenografia acquatica. Dall’altra parte mi sono ispirato allo stile e al design dell’automobile De Soto, la Chrysler degli anni Cinquanta, dalle linee organiche e le forme geometriche che racchiudono al loro interno un sofisticato contenuto tecnologico” (Hans Thyge Raunkjær). Realizzato per essere un importante oggetto di arredo, originale ed esclusivo, De Soto entra con forza nel campo del design e della libertà compositiva attraverso forme e funzioni innovative. L’originale personalità della collezione è valorizzata dalla versatilità funzionale dei suoi accessori che ne completano il disegno: un ramoscello verde su cui appoggiare i propri gioielli, un fiore trasparente che diventa un sostegno per lo spazzolino, porta sapone o porta oggetti dalla forma rotonda o rettangolare, un vasetto contenitore di fiori ed essenze profumate. “Abbiamo creato un prodotto estremamente raffinato, dalla geometria complicata, che ha richiesto un avanzamento tecnologico del processo produttivo. Anche i materiali utilizzati hanno risposto a una nuova progettualità di qualità, che non tralascia l’aspetto ecologico: la percentuale di piombo nei componenti in ottone del prodotto è inferiore al 2,2% di peso nella lega, in conformità a DIN 50930-6, una delle normative più restrittive a livello mondiale” (Andrea Frattini).
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Cedar
Sushi
Soaptray
Lotus
Tulip
From one side there is Hans Thyge Raunkjær, 50 years old, Danish, designer of international reputation. On the other there is FIMA Carlo Frattini, 50 years of history, a company open to new projects and technological challenges. Bound together in the challenging process of idealisation and development of the new De Soto collection. He - the designer - experiences the sign. She - the company - the techniques and the reproducibility of the prototype in synergy.
slowly. Starting from here came the idea for the De Soto tap: a water supply mouth that is slightly raised above the level of the washbasin, generating a cascade of water, regulated from a cartridge joystick of new generation of which, like an oar integrates perfectly into the aquatic set. On another side I was inspired to the style and the design of the automobile De Soto, the Chrysler from the fifties, for the organic lines and the geometric forms that enclose around it, in the inside a sophisticated technological content” (Hans Thyge Raunkjær).
“In order to arrive at the final result many processes are needed as many as those which serve an artist in order to mould a masterpiece. But it has been fundamental to have had opposite an interlocutor like FIMA, with which a deeply constructive exchange was established” (Hans Thyge Raunkjær).
Designed to become an important object of furnishing, original and exclusive, De Soto enters with a force into the design field and of the freedom of composition through forms and innovative functions. The original personality of the collection is valued for the versatile functions of its accessories that completes the design: a green branch on which one can hang jewels, a transparent flower that becomes a container for a small toothbrush, soap or other object holder in a round or rectangular form, a small vase is a perfect container for flowers and perfumed oils.
“The tap De Soto represents for our company an important investment, because to produce it has demanded technologically advanced Multicenter machinery, but also because, exiting from the conventional outlines, it has been proposed for the international market with a combination of high technology and a set design functionality” (Andrea Frattini). “De Soto was born from an intuitive metamorphosis. I researched beauty in a way that would express a refined expressiveness, letting me take in all ideas, from one part, the orient philosophies, kich design, to the world of theatre, from which I myself come. I then visualised the image of a calm water surface in which one could see one’s reflection, like a river that slides
“We have created an extremely refined product, from complicated geometry, that has required a technological advancement of the production process. Also the materials used have answered a new project of quality, that does not omit the ecological aspect: the brass we use, contains in weight, a quantity of lead inferior to 2.2% in compliance with the legislation DIN 50930-6, one of the more restrictive legislations at a world-wide level” (Andrea Frattini).
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LocalitĂ non precisata, inizio del terzo millennio. Locality not specified, beginning of the third millenium.
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L’edificio era stato dichiarato inagibile. Anche i topi e le blatte erano in procinto di traslocare. Non esistevano parole per descrivere quella specie di bicocca in un centro non precisato del nord ovest italiano.Una pioggerellina sottile cadeva fitta sul terreno acquitrinoso antistante lo squallido edificio, destinato ad ospitare un pool supersegreto composto da 6 poderose menti. Dal portone dell’ingresso principale, scrostato e cadente, si infilava un lunghissimo corridoio buio e zeppo di aracnidi altezzosi sulle proprie tele. Un barlume indaco proveniva da una porta decrepita al termine di esso, lasciando presagire un misterioso inquilino, non curante di quel fatiscente stabile; sulla destra una targhetta arrugginita segnalava: The Hidden Six ( T.H.S. ) All’interno, impensabile a dirsi,un ufficio estremamente futuristico, schermi al plasma integrati in calcolatori a parete, ingombro di carte, schedari, schemi. Nessuna finestra. Il tintinnio incessante del metronomo. Per scandire il tempo. Per fissare i pensieri. Al centro della stanza una scrivania. 6 sedie. Sulla scrivania un misterioso oggetto. The Hidden Six, menti del progetto Top Secret denominato “E-T” ( Electronic Tap ) e finanziato dal misterioso e facoltoso Mr. Raf Nitti, era composto da Mr. Big, ingeniere idraulico, sgraziato omone con l’ossessione del cibo, Mr. Ing, taciturno con bizzarri capelli a mo’ di Einstein e genio indiscusso dell’elettronica e precursore dell’I-doser, Mr. Arky, designer affetto da nevro-
si, Mr. Smoke, guru della domotica ed incallito fumatore di paglie tailandesi, Mr. Pillow, saggio sostenitore del sonno polifasico ovvero i famosi “microsonni” scoperti dal celebre Leonardo da Vinci ed infine Mr. Green, con uno spiccato senso ambientalista e una singolare passione per il naturismo. Insomma, un sistema geniale, un meccanismo perfetto di ingegno e cultura: Mr. Nitti non poteva chiedere di meglio. Erano ormai 2 anni e mezzo che il team sostava nell’enigmatico entourage. Le uniche interruzioni, con cadenza settimanale, erano le visite di Jimmy, un giovanotto pingue e lentigginoso, assoldato da Mr. Nitti per consegnare i viveri e le adorate paglie di Mr.Smoke... - Dannazione, Smoke! E smettila con queste cicche! Ci stai affumicando tutti con il tuo maleodorante fumo thai! - tuonò Mr. Green - E diamoci dentro, manca una settimana! Mr. Nitti ci appenderà ad uno ad uno. Proprio così, Mr. Nitti aveva investito molto in questo progetto e aveva scelto le migliori teste per portarlo a termine. Non aveva badato a spese. La sua era stata una scelta coraggiosa. E lungimirante. A progetto avvenuto solo lui avrebbe saputo quanto questa scoperta gli avrebbe fruttato in termini economici e di notorietà. Mister Nitti sapeva il fatto suo… - Ehi George - disse Mr. Big rivolgendosi a Mr. Pillow. - Georgee! Sveglia! Su! Controllami il funziona-
mento della valvola e del regolatore di flusso, poi all’infrarossi ci pensa Mr.Ing… - mentre si passava la mano sul capo, una goccia scendeva lentamente dal suo unto cuoio capelluto fino alla base del collo. Si lavorava sodo lì dentro. L’obiettivo era vicino, notti insonni passate tra incartamenti, video proiezioni, calcoli, accumulo di tensioni. Mr.Ing, era esausto. Il suo cervello era fumante, l’I-doser a tutto volume nelle orecchie, la rigidità nell’uso delle mani per effettuare il controllo della luminescenza del misterioso oggetto, ancora lì, al centro della scrivania, lo aveva spossato. Non c’era più tempo da perdere, il progetto doveva concludersi. Il tempo, sempre più tiranno, era sempre meno. Fece un passo indietro. Un leggero senso di tensione. Stupore. Il cuore ed il respiro rallentarono fino a divenire un’avvolgente sequenza ritmica. Era fatta. Un caldo flusso di acqua scorreva dall’oggetto misterioso, illuminando i volti del team con un colore purpureo, impalpabile ed affascinante. Gli sguardi increduli ed entusiasti di Mr. Big, Mr. Green e del “risvegliato” Mr. Pillow non lasciavano dubbi: il progetto era quasi concluso. Perfino Mr.Arky, preso con i suoi futuristici schizzi su carta, sembrava più rilassato e senza alcuna sensazione nevrotica… - Uff … Finalmente, era ora - esclamò Mr. Smoke accendendosi l’ennesima paglia. E così nacque il rubinetto di nuova generazione.
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The building had been declared unfit for use. Also the rats and the cockroaches were getting ready to move out. Words could not describe the kind of hut in an undisclosed center in the Italian North-West. A light rain fell, driven in on what was previously marsh land, now squalidness of the building, destined to accommodate a super secret group composed of 6 of the greatest minds. From the door of the main entrance, flaked off and falling, began the darkest and longest corridor full of arrogant spiders on their own webbed sheets. A dim orange light came from a decrepid door at the end of the corridor, leading onto a mysterious lodger, not curing of that stable ruin; on the right a rusted name plate signaled: The Hidden Six ( T.H.S. ) Inside unthinkable to imagine, an extremely futuristic office, plasma screens integrated into computers in the wall, stacks of papers, files, documents, sketches. No window. The incessant jingling of the metronome. In order to beat time. In order to fix thoughts. At the center of the room a writing desk. 6 chairs. On the writing desk lay a mysterious object. The Hidden Six, minds of the Top Secret project called “ET” (Electronic Tap) and financed by the mysterious and wealthy Mr. Raf Nitti, was formed by Mr. Big, the hydraulic engineer, awkward man with a slight obsession for food. Mr. Ing, quiet with bizarre hair Einstein style and undisputed genius of electronics and of the I-
doser procedures, Mr. Arky the designer affected by neurosis, Mr. Smoke, guru of the domotics and hardened smoker of Thai straw, Mr. Pillow, test supporter of polifasic sleep meaning the famous “microsleep” discoveries from the celebrated Leonardo da Vinci and at last Mr. Green, a keen environmentalist and a singular passion for naturism. By and large a brilliant system, a perfect mechanism of talent and culture: Mr. Nitti could not ask for better. It was 2 years already that the team had paused in this enigmatic entourage. The only interruptions, with weekly occurrence, were the visits from Jimmy, a young man fat and freckly, hired from Mr. Nitti in order to deliver the provisions and adored straws for Mr.Smoke… - Damn it, Smoke! And would you stop it with this chewing gum! You are smoking us all with your smelly Thai smoke! - thundered Mr. Green - and lets get a move on, there’s just a week left! Mr. Nitti will hang us one by one. Exactly that, Mr. Nitti had invested a lot in this project and had chosen the best tests in order to carry it to term. He had not worried about expenses. It had been a brave choice. And far-sighted. As a finished project, only he would have known how much this discovery would have yielded in economic terms and in notoriety. Mister Nitti knew his business… - Hey George - said Mr. Big addressing Mr. Pillow. - Georgie! Wake up! Come on! Check the operation of the valve and the flow control regulator
for me, then Mr. Ing will get on and do the infrared ones… - while his hand passed on his head, a drop came down slowly from his greased leather scalp, down to the base of his shoulder. You worked hard in there. The objective in sight, sleepless nights passed between uncertainties, video projections, calculations and the accumulation of tension. Mr. Ing, was exhausted. His brain was smoking, the I-doser was ringing in his ears, the rigidity in the use of the hands in order to carry out the control of the luminescence of the mysterious object, still there, at the center of the desk, he had worn it out. There was no more time to lose, the plan had to be concluded. The time, more and more tyrannous, was always less. He made a step backwards. A slight sense of tension. Astonishment. The heart and breath slowed down to become an enshrouding rhythmic sequence. It was done. A warm water flow slid from the mysterious object, illuminating the faces of the team with a colour the shade of purple, impalpable and fascinating. The enthusiastic and incredulous looks of Mr. Big, Mr. Green and of “woken up” Mr. Pillow did not leave doubts: the plan was very nearly concluded. Mr. Arky, even taken with its futuristic sketches on paper, seemed more relaxed and devoid of any neurotic sensations… - Geez… Finally, it was time - Mr. Smoke exclaimed igniting himself the umpteenth straw. And thus the new generation tap was born.
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iFima Il rubinetto di nuova generazione
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L’acqua è una risorsa sempre più preziosa. La coscienza di questo problema impone a tutti un suo corretto utilizzo, fondato sul consumo critico e consapevole. La maggior parte delle persone non conosce quanto in realtà un rubinetto possa condizionare la qualità, il comfort e il consumo dell’acqua. Per questo motivo la FIMA Carlo Frattini ha scelto di innovare i propri processi produttivi e ha introdotto nuovi prodotti per migliorare l’utilizzo di una delle più importanti risorse del pianeta in cui viviamo: l’acqua. La proposta innovativa di FIMA per affrontare seriamente il problema della conservazione della risorsa “acqua” è quella di introdurre un controllo elettronico nel classico miscelatore meccanico che tutti conosciamo. È nato così il rubinetto di nuova generazione, basato su soluzioni tecniche all’avanguardia, che pur nella sua estrema semplicità d’uso rende più piacevole l’abitare la casa e il bagno, e fornisce un maggior numero di servizi di utilità domestica. Fino ad oggi le proposte di introdurre l’elettronica nella rubinetteria si sono indirizzate al benessere psico-fisico (cromoterapia e musicoterapia), alla semplicità di utilizzo (fotocellule e sensori per l’apertura e la chiusura dell’acqua) o al massimo, nei prodotti di più recente concezione, all’inserimento di semplici dispositivi di regolazione elettronica delle miscelazioni. È chiaro allora che questi risparmi si tramutano in risultato economico immediato e rilevante. Oltre che ecologico.
La filosofia di FIMA per quanto riguarda il rubinetto elettronico, invece, è stata fin dall’inizio molto di più; essa rappresenta infatti un approccio globale ad un “sistema” di gestione dell’acqua. Il dispositivo di erogazione dell’acqua che FIMA ha realizzato, applica l’elettronica al rubinetto per consentire: l’impostazione precisa della temperatura dell’acqua, la regolazione fine della quantità di acqua erogabile (fornendo nel contempo segnali di allarme in caso di malfunzionamento o di perdite dell’impianto), la rilevazione dei singoli consumi, la verifica delle pressioni di alimentazione idrica, la trasmissione dei parametri di consumo ad unità remote consentendo di realizzare di fatto un sistema di telelettura. Il sistema si fonda su un concetto molto innovativo, ovvero sul controllo completo del flusso d’acqua da parte di chi la utilizza. La gestione del rubinetto è ottenuta mediante una unità con schermo touch screen: il display tecnologicamente avanzato e dal sofisticato design permette, attraverso la semplice selezione di icone grafiche, di regolare con precisione l’erogazione e la temperatura dell’acqua, attivare e selezionare il colore dell’illuminazione per il relax dell’utilizzatore e soprattutto monitorare in tempo reale i consumi istantanei e storicizzare quelli passati. Ed è proprio questa una delle caratteristiche uniche del progetto: fare conoscere i propri consumi idrici ed energetici! E conoscere i consumi facilita il risparmio ed il risparmio si tramuta in risultati ecologici ed economici immediati e rilevanti.
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The tap of new generation Water is an exhaustible resource and in danger. This phenomenon imposes a corrected system of I use, founded on the critical and aware consumption. Water is an exhaustible resource and in danger. This phenomenon imposes a correct system of use, founded on the critical and aware consumption. The majority of people do not know how much a tap can condition the quality of the water, comfort and the consumption. The company is placing more and more of a constant reference in the development of the domotica. And it chooses to innovate processes and products in order to determine a various approach of its use to the resources of the planet in which we live. The FIMA proposals become enriched and are completed with the search of technical ultra modern solutions to obtain the best integration of all the automatism that simplify and make living more pleasant. They supply a greater number of services of domestic usefulness. Generally today the development of the electronic tap is seen from the point of view of the psycho-physical wellbeing (chromo therapy and music therapy) or of the simplification in its use (photoelectric cells or sensors for water distribution), that is still panels of simple regulation electronic mixers, inserted in the single services. The philosophy of FIMA regarding the electronic tap, instead, is a lot more. It represents a global approach in the management system of water. The management system of water that FIMA will realise, applies in the electronics of the tap in order to concur the formulation of the temperature of the water, of the constantly supplied amount of water, and sets off the alarm in case of malfunctioning of the system, controlling each and every single consumption, verification of the water pressure, transmission of the parameters of consumption with the aim of producing a print out. This system is founded on a very innovative concept, the control of the water flow from whom is using it. A modern Touch Screen of the highest and most sophisticated design, allows, through the simple selection of graphical icons, to control the distribution of the water, with a saving on the amount of water used and the possibility to control all consumptions: to control the temperatures, with energy saving in terms of heating using a water heater; to control the closure of the taps; to monitor eventual malfunctions of the system and to timely signal the breakdown with an alarm; to maintain the safety of the system. It is clear then that these savings add up to an immediate and important economic result. Beyond that, ecological. All this foresees a level of innovation in the planning of the mechanical and electronic components of the tap which is able to increase the safety, the quality and the efficiency of the product.
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E FIMA lo sa. Un grande progetto, 3 anni di ricerca, in un campo come quello dell’elettronica che non lascia spazio a dubbi o incertezze. FIMA raggiunge così un importante risultato, applicando l’elettronica a tutto il suo know-how nel settore della rubinetteria, nell’ambiente bagno e cucina. Strettamente connesse al risparmio energetico, le principali funzionalità del rubinetto elettronico si possono distinguere in: - Regolazione dell’acqua - Controllo dell’acqua attraverso il touch screen, i sensori di prossimità, timer e riconoscimento vocale e non solo - Telelettura e diagnostica - Effetti scenografici e luminosi con la presenza di Led disponibili in tutta la scala di colori (cromoterapia). In ultima analisi il sistema proposto si potrà aprire al campo della domotica per realizzare una integrazione completa nella gestione elettronica dei servizi all’interno dell’abitazione. L’elettronico è infatti predisposto per essere compatibile con una eventuale centralina domotica di controllo. Nella casa del futuro sarà quindi possibile ad un’ora prestabilita o per un comando predeterminato riempire comodamente la vasca alla temperatura opportuna. O uscendo, chiudere contemporaneamente tutti i rubinetti con un semplice click sul touch screen. L’elettronico iFima si pone con forza nella sala da bagno, esibendo un’altissima tecnologia e funzionalità dal design accattivante, per un benessere quotidiano nel rispetto dell’ambiente e del risparmio energetico. Per maggiori approfondimenti Vi invitiamo a visitare il nuovo sito internet: www.fimacf.com
Un piccolo assaggio delle oltre 100 funzioni del nuovo dispositivo elettronico firmato FIMA Carlo Frattini S.p.A. A small taste of beyond 100 functions of the new electronic device, signed FIMA Carlo Frattini S.p.A.
AND FIMA knows. A great plan, 3 years of research, in a field like the one in electronics, that does not leave space for doubts or uncertainties. FIMA therefore reaches an important result, applying the electronics to all its know-how in the field of taps, in the bathroom and kitchen environments. Closely connected to energetic saving, the main functionalities of the electronic tap can be distinguished in: - Regulation of the water - Controlling water through the touch screen, the sensors of proximity. timer and vocal acknowledgment and not only - Diagnostic feedback - Special effects and luminous effects with the presence of LED available in all the shades of colours (chromotheraphy). In the last analysis the proposed system will be able to be opened to the field of domotics in order to realise a completely integrated system in the electronic management of the rooms’ services. The electronic in fact is predisposed for being compatible with an eventual domotica central telephone control. In the house of the future it will be therefore possible to a pre set an hour for a predetermined function to comfortably fill up the bathtub to the perfect temperature. Or exiting, to close all the taps at the same time with a simple click on the touch screen. The electronic iFima pushes with force into the bathroom. exhibiting the highest functionality from a winning design, for a daily well-being with respect for the atmosphere and of energetic saving. For moro information we invite you to visit the new Internet site: www.fimacf.com
performance
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itinerari
La cucina dei laghi Lakes cuisine
È “invernale” il tono tipico della cucina dei laghi, connotata da una sapiente alchimia delle risorse locali: pesce guizzante, animali da cortile, cereali, ortaggi e tanto latte fresco, che scende dai vicini alpeggi, burro e gustosi formaggi. L’acqua, oltre che per il pesce, è l’elemento essenziale per la coltivazione e la cottura del riso, di cui sono prodighe le pianure vicine. Il cereale detiene il ruolo di protagonista nella cucina dell’area dei laghi del Nord-Ovest.
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Imperdibile la paniscia novarese, zuppa i cui chicchi di riso si sposano con lardo, salsicce, fagioli. Le specialità di questa cucina, rivisitate con originalità e fantasia da uno chef eccezionale, Piero Bertinotti, si possono assaporare al ristorante Pinocchio, nelle vicinanze di Arona. La sua cucina è arrivata ad Hong Kong, Dubai, New York, Bahrain e al Cairo, con qualche tappa in Europa tra Londra, Parigi e in Irlanda. Nel 1962 si ferma in Piemonte dove apre a Borgomanero, il suo ristorante, ma anche la sua casa. Qui infatti lavorano la moglie Luisa, la figlia Paola (sommelier) e la nuora Laura.
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The cuisine from the lakes takes on a typically “winter” tone, connoted from a sage alchemy of the local resources: wriggling fish, animals from courtyards, cereals, vegetables and many fresh milk products, that arrives down from the alpine neighbors, along with butter and tasty cheeses. The water, beyond that for the fish, is the essential element for the cultivation and the baking of rice, of which is prodigal in the nearby plains. The cereal stops the role of protagonist cuisine from the lake district of North
Western Italy. The unforgettable “paniscia novarese”, a soup whose grains of rice marry with lard, sausages and beans. The specialties of this cuisine, revisited with originality and fantasy from an exceptional chef, Piero Bertinotti, can be savored at the Pinocchio restaurant, not far from Arona. His cooking has arrived in Hong Kong, Dubai, New York, Bahrain and in Cairo, with some stopovers in Europe, between London, Paris and in Ireland. In the 1962 he stopped in Piedmont where he opened his own restaurant in Borgomanero, but also his home. Here in fact he works together with his wife Luisa, her daughter Paola (wine sommelier) and daughterin-law Laura. FIMAmagazine
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itinerari
Era il 2 Novembre del 1962, It was the 2nd November of 1962, (di by Piero Bertinotti) Alle dieci circa il primo cliente, il maestro Fontana: un bicchiere di vino rosso per battezzare il Pinocchio. E si comincia la nostra favola… Con mia moglie Luisa la mia certezza. Mio padre il Giuanin che ha sempre pensato alla grande. Mi manca. Lina la mia mamma e mia maestra di cucina. Al Paulin un nome saggio e la Rina la suocera buona. Gli anni passano. Marco mio figlio, il mio critico più severo, e Paola, anzi “La Paola”. Il mio “ultimo” Andrea, il quasi avvocato più brillante che conosco. Laura mia nuora e mio parafulmine e Annalisa la Veterinaria Per continuare?, i cuccioli... Maddalena, Caterina, Francesco e Costanza.
At approximately 10 o’clock the first customer, master Fontana: a glass of red wine in order to christen the Pinocchio. And our fable begun… With my wife Luisa my certainty. My father the Giuanin that has always thought big. I miss him. Lina my mother and my kitchen master. Al Paulin a wise name and Rina the kind mother-in-law. The years pass. My son Marco, my toughest critic, and Paola, indeed, “The Paola”. My “last” child Andrea, the most brilliant almost lawyer I know. Laura is my daughter-in-law and my lightning rod and Annalisa the Vet. In order to continue? , the puppies… Maddalena, Caterina, Francisco and Costanza.
Piero
Piero
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Cosa consiglia lo Chef The Chef suggests
AGNOLOTTI AI TRE ARROSTI, di Piero Bertinotti INGREDIENTI PASTA - 1 kg farina 00, 7 uova intere e 2 tuorli, 1 cucchiaio olio extravergine. Impastare bene e tirare delle sfoglie sottilissime, quasi trasparenti e assolutamente integre. INGREDIENTI RIPIENO - 150 gr brasato di manzo, 150 gr arrosto di punta di vitello, 150gr arrosto di maiale, 150 gr bollito, 1 salame della duja, 2 panini ammollati nel latte, 3 cucchiaio di parmigiano, 3 cucchiai di prezzemolo tritato, 1 uovo intero, sale. Macinare fine e fare delle palline grandi come biglie. SALSA DI ORTICHE - 20 puntine di ortiche, mezzo bicchiere di panna fresca, 2 cucchiai parmigiano grattuggiato Sbollentare velocemente le ortiche e raffreddarle in acqua e ghiaccio. Frullare le ortiche, la panna e il parmigiano. Salare, passare al setaccio e scaldare a bagno maria. Fare delle strisce di pasta e confezionare gli agnolotti a mano. Cuocerli in abbondante acqua per pochi minuti. Salsare e servire. Vino consigliato: Gattinara riserva San Francesco Antoniolo *Sigillare la pasta premendo l’agnolotto tra le mani e fare uscire bene tutta l’aria. Rimarrà più soffice se non usate uovo per chiuderlo. La forma migliore è quella del raviolo aperto solo su tre lati, sinonimo anche di totale manualità nel confezionamento.
AGNOLOTTI PASTA WITH THREE ROAST MEATS by Piero Bertinotti INGREDIENTS PASTE - 1 kg flour (Type 00), 7 whole eggs and 2 egg yolks, 1 spoon of extra virgin olive oil. To paste together well and to create the thinnest, almost transparent and absolutely whole sheets. INGREDIENTS FILLING - 150 gr braised beef, 150 gr roast veal (tip), 150gr roast pork, 150 gr boiled beef, 1 salame della duja (a local fatty salame), 2 rolls soaked in milk to soften, 3 spoons of parmesan cheese, 3 spoons of chopped parsely, 1 whole egg, salt. Mince finely and make into balls a little bigger than marbles. NETTLE SAUCE - some 20 heads of nettles, half of a glass of fresh cream, 2 spoons of grated parmesan cheese. Quickly bring the nettles to boil and then cool them in cold water and ice. Using a mixture whisk up the nettles, the cream and the parmesan. Add salt and pass mixture through the sieve and then heat up in glass bowl over saucepan with hot water. Make pasta into strips and then make the agnolotti by hand. Boil them in abundant water for a few minutes. Add the sauce and serve. ADVISED WINE:: Gattinara reserve Saint Francisco Antoniolo. *Freeze the pasta by pressing the agnolotto between the hands to let out all the air. It will remain softer if no egg is used in order to close the pasta. The better form is that of the raviolo which is only opened on three sides, synonym also to the total mode of packaging.
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itinerari MANZO ROSATO IN CROSTA DI FIORI DI FIENO. di Piero Bertinotti Tagliare un filetto di manzo per persona alto almeno tre centimetri, o, se preferite la carne al sangue, lasciare il filetto intero. Soffriggere in una pentola antiaderente del burro con il profumo dell’aglio e del rosmarino. Rosolarvi la carne finchè sarà completamente sigillata. Montare a neve molto ferma albumi di uovo sufficienti a coprire la carne. Quando montati, incorporarvi un misto di erbe aromatiche secche e fiori aromatici reperibili in erboristeria. In una pentola di servizio mettere alcune fette di pane, adagiarvi la carne, ricoprirla con la meringa alle erbe e infornarla a 120 gradi per 5 minuti, finchè la meringa sarà asciugata. Poi tenere in caldo fino al momento di portarla in tavola. Togliere il filetto dall’uovo, metterlo in un piatto, salarlo con del fiore di sale, accompagnarvi una salsa al vino rosso o un bagnetto verde delicato con qualche goccia di olio extravergine di altissima qualità. Pepe a piacere. Ricetta di Piero Bertinotti Ristorante Pinocchio.
ROSEMANY BEEF FILETS IN A HAY FLOWER CRUST. by Piero Bertinotti Cut a beef filet per person at least three centimeters high, or, if meat is preferred rare, to leave the filet whole. Fry in a nonstick pan, butter with a scent of garlic and rosemary. Rotate the meat in the butter until completely sealed. Whisk until hard and snow-like, enough egg whites to cover the meat. When mounted, add a mixture of dried aromatic herbs with aromatic flowers available from a herb shop. In an oven dish, place some bread slices, on top of that the meat, cover it with the herb meringue and put into an oven at 120 degrees for 5 minutes, until the meringue has dried. Then keep in a warm place till the moment it is ready to be served. To remove the filet from the egg, put it on a plate, salt it with salt flower, accompany it with a red wine sauce or a delicate green dip or that is, with just a few drops of extra virgin olive oil. Pepper to taste. Recipe by Piero Bertinotti Pinocchio restaurant.
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itineraries ZABAIONE AL MARSALA CON CIALDA DI RISO SOFFIATO E GELATO AL FIORDILATTE. di Piero Bertinotti PER 4 PERSONE Sbattere 6 tuorli con sei cucchiai di zucchero e sei mezzi gusci di uovo di marsala. Conservare in fresco. Con un matterello schiacciare grossolanamente del riso soffiato e procedere a fare delle cialde. Preparare il gelato al fiordilatte. REALIZZAZIONE: In un polsonetto mettere lo zabaione che andrà montato su fuoco diretto. In una grossa tazza o in un piatto fondo di gradevole aspetto mettere una palla di gelato con la cialda e portare a tavola. Servire lo zabaione caldo direttamente dal polsonetto all’ospite. Per praticità su grandi numeri servire il piatto finito.
MARSALA ZABAIONE WITH CUPS OF PUFFED RICE AND CREAMY ICECREAM. of Piero Bertinotti FOR 4 PERSONS Beat 6 egg yolks together with six spoons of sugar and take half an average egg shells to measure 6 half shells of marsala. Once made, to be kept in the fridge. With a rolling pin, roughly crush the puffed rice and proceed to make the cups. Prepare the “fiordilatte” ice cream. TO MAKE: With swift wrist action pour the zabaione that is to be whisked on the stove top. In a large bowl or on a flat plate (whichever preferred) put a ball of ice cream with the rice cup and carry to the table. Serve the zabaione warm, directly from the stove to the guest. For larger numbers it is ideal to serve the plate totally finished.
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risorse
Expo Saragozza 2008
Expo Saragozza 2008
(14/06/08 - 14/09/08)
(14/06/08 - 14/09/08)
Un meeting unico. Un incontro per apprendere progetti, risorse, idee ed esperienze di persone comuni, aziende, organizzazioni internazionali e paesi di tutto il mondo che esibiranno, insieme alla loro cultura, uno dei più apprezzati elementi vitali del nostro pianeta: l’acqua.
A unique meeting. An encounter in order to learn plans, resources, ideas and experiences of the ordinary person, businesses, international organisations and countries from all over the world that will exhibit, together with their cultures, one of the most appreciated vital elements of our planet: water.
L’acqua, come un principale supporto per la vita e una strategica risorsa per lo sviluppo umano. Saragozza, una città aperta ed ospitale, un fiume, l’Ebro, il più lungo di Spagna, un insieme di opere architettoniche e futuristiche per presentare l’Expo 2008 il cui tema è “Acqua e Sviluppo Sostenibile”, inserito negli obbiettivi del Decennio dell’acqua (2005-2015) proclamati dall’ONU e che si concluderà, neanche a dirlo, proprio nella vicina Milano. Oltre 100 paesi hanno esposto la propria cultura, 8 esposizioni (Acqua, risorsa unica; Acqua per la vita; Paesaggi dell’Acqua; Sete; Acqua e città; Acqua estrema; Oikos: Acqua ed energia; Acqua condivisa), 93 giorni di esposizione, oltre 3400 spettacoli un “pabellòn Italia” dedicato ad uno dei paesi europei più ricchi di acqua, con la maggiore estensione costiera e la più antica tradizione idraulica del mondo. Differenti modi di presentare alternative e studiare soluzioni con le quali assicurare un futuro basato su uno sviluppo sostenibile.
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Water, a main support for life and a strategic resource for human development. Saragozza, an open and hospitable city, a river, the Ebro, the longest in Spain, a mix of architectonic and futuristic works in order to present Expo 2008 whose topic is “Water and Sustainable Development”, inserted into the objectives of the Decade of water (2005-2015) proclaimed from the UN and concluding, without having to say it, close by to Milan. More than 100 countries have exposed their own culture, 8 exposures (Water, unique resource; Water for life; Landscapes of Water; Silk; Water and the city; Extreme water; Oikos: Water and energy; Shared water), 93 days of exposure, beyond 3400 shows “pabellòn Italy” dedicated to one of European’s water rich countries, with the greatest coastal extension and the most ancient hydraulic traditions in the world. Different ways to introduce alternatives and to study solutions with which to assure a future, based on a sustainable development.
resources
Ridurre gli sprechi per salvare il pianeta
Reducing waste in order to save the planet
Le serie di miscelatori FIMA appartenenti alle collezioni Bio Shock, Bio, Pick e Brick Chic sono realizzate in conformità ai principi di sostenibilità ambientale; particolari accorgimenti progettuali consentono infatti una sensibile riduzione degli sprechi d’acqua e di energia. La miscelazione dell’acqua tramite una cartuccia progressiva permette, nella serie Bio Shock, Bio e Pick di controllare contemporaneamente, con un unico movimento di rotazione della leva, la temperatura e l’erogazione dell’acqua. Questo sistema, nella sua semplicità, consente notevoli risparmi energetici perché evita di azionare la caldaia ad ogni apertura del rubinetto (come invece succede quando la leva del miscelatore tradizionale resta girata dalla parte dell’acqua calda o miscelata). Il segreto del risparmio energetico è racchiuso nel principio di funzionamento della cartuccia utilizzata, che si può così brevemente descrivere: ruotando la leva entro i primi 30° si ottiene un incremento della portata dell’acqua fredda fino al suo valore massimo, proseguendo con la rotazione (da 30° a 90°) si osserva invece la stabilizzazione della portata (che rimane costante) accompagnata dall’aumento progressivo della temperatura dell’acqua erogata. L’erogazione di acqua miscelata avviene quindi sempre a piena portata con la leva ruotata a 60°. In altre parole è come se l’utilizzatore disponesse contemporaneamente di due rubinetti: il primo, usato per la maggior parte degli utilizzi, consente di regolare linearmente la quantità di acqua ma la fornisce sempre fredda evitando sprechi energetici; il secondo, per gli utilizzi con acqua “in temperatura”, fornisce acqua alla portata massima e rende minimo il ritardo tra l’azionamento del rubinetto e la fornitura dell’acqua calda.
The FIMA mixer series’ of the collections Bio Shock and Brick Chic follows a sustainable criteria with an impact as close to zero as possible, in terms of water and energy waste. The drive to the progressive cartridge of Bio Shock allows, with a single movement of the lever, to control the temperature and the distribution of the water. This system in its simplicity, allows considerable energy savings because it avoids the operation of the boiler at each opening of the tap (as happens when the leverage of traditional mixers are turned on for hot or mixed water). The secret to this energy saving is contained in the working principle of the cartridge used, that can be briefly described as such: by turning the lever within the first 30° you get an increased flow of cold water until its maximum flow, continuing with the rotation (from 30° to 90°) the stabilization of the flow (which remains constant) is accompanied by a gradual temperature increase of the water supply. The supply of water, then mixed at full scale with the lever rotated at 60 degrees. In other words, it is as if the user has two taps in one: the first, allows you to adjust the amount of linear water supply, but always providing cold water which avoids energy wastes, the second use is for the water temperature, providing water at the maximum flow and reduces the delay between the operation of the tap and the hot water supply.
Le innovative tecnologie introdotte nella collezione Brick Chic introducono altrettanti concreti benefici per il consumatore. La cartuccia utilizzata ne è un esempio: infatti essa assicura un’apertura dell’acqua sempre morbida e precisa nel tempo grazie a nuovi dischi ceramici duraturi e autopulenti. Il sistema Safety Function di cui è dotata garantisce inoltre una maggiore sicurezza per l’utilizzatore, evitando sgradevoli scottature e facilitando nel contempo il risparmio energetico grazie ad un doppio sistema limitatore di tipo meccanico che permette di regolare la portata e la temperatura massima dell’acqua.
The innovative technologies of Brick Chic collection are translated into true and concrete benefits for the consumer, like the ceramic cartridge discs that assures continued soft water and long term precision. Compact, long-lasting and self-cleaning, it is equipped with a Safety Function, an emergency function, that avoids unpleasant scalding and facilitates energy saving, thanks to a temperature limiter and a maximum capacity of water flow.
Prodotti responsabili, nel rispetto delle risorse in estinzione.
Responsible products, with respect of the resources in extinction.
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Il senso del progetto Il progetto o design, nella sua accezione originaria, non rimanda solo all’estetica, ma include anche e soprattutto contenuti etici, creatività e inventiva, finalizzati a una trasformazione responsabile della società e ad un miglioramento della vita dell’individuo. In occasione della 47° edizione del Salone del Mobile di Milano (aprile 2008), la mostra 6entosense, evento Fuori Salone promosso da Design Diffusion Edizioni, a cura di Fortunato D’Amico, con la direzione artistica di Giulio Ceppi e il coordinamento di Francesca Russo, si interroga sui contenuti etici rimasti dietro tanta ostentazione di bellezza. Nella città che ha fatto del design il proprio marchio di fabbrica, designer professionisti e aziende impegnate nella realizzazione di prodotti innovativi, si cimentano nella complessa indagine del mondo dei sensi, rappresentandolo liberamente attraverso un gioco di sinestesie e incroci, in un viaggio emozionale fatto di immagini, suoni, sapori, profumi e colori. E, nella convinzione che nessun senso agisce in modo isolato ma sempre in relazione con gli altri, scoprono l’autentico significato della cultura del progetto. La mostra è un viaggio attraverso stanze sensoriali, con un attenzione particolare al sesto senso, a fondamento del mondo della creatività e della progettualità più autentica, di quell’originalità che mira al miglioramento della condizione umana. FIMA Carlo Frattini, attenta agli aspetti etici del design e alla progettualità più contemporanea, è stata sponsor dell’evento culturale insieme a importanti nomi del mondo del design e ha esposto le sue collezioni più emozionali e percettive, guidando i visitatori in un vero e proprio viaggio attraverso i sensi.
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The point of the plan The plan or design, in its original form, does not only go back aesthetically, but it includes also and above all ethical contents, creativity and inventiveness, finalized to a transformation in charge of the society and an improvement of the life of the individual. In occasion of the 47° edition of Salone del Mobile (Furniture Trade Fair) of Milan (April 2008), the show 6entosense (6th Sense), an outside event promoted from Diffusion Design Editions, by Fortunato D’Amico, with the artistic director by Giulio Ceppi and the coordination by Francesca Russo, investigates the ethical contents behind ostentations of beauty. In the city that has made of the design its own factory brand, designer professionals and companies engaged in the realisation of innovative products, engage in complex investigations in the world of the senses, representing it liberally through a game of synthestis and crosses, in an emotional trip made of images, sounds, tastes, scents and colors. And, in the conviction that no sense acts in an isolated way but always in relation with others, they discover the authentic meaning of the culture of the plan. The show is a trip through sensory rooms, with particular attention to detail of the sixth sense, foundation of the world of creativity and the more authentic projects, than that of originality that aims at the improvement of the human condition. FIMA Carlo Frattini, careful in the ethical aspects of the design and to the more contemporary project, has been sponsor of the cultural event together with important names within the world of design and has exposed its more moving and perceptive collections, guiding its visitors in a real trip through the senses.
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Siamo in onda
We are live
FIMA Carlo Frattini esce da una stagione ricca di successi.
FIMA Carlo Frattini is exiting a rich season of successes.
L’azienda è stata sponsor dell’imbarcazione Freccia delle Banane, al Campionato Italiano e si è aggiudicata il trofeo per la Categoria Cadetti. Una vittoria che si aggiunge alle tante ottenute dall’azienda: in termini di qualità di prodotto, di stile e posizionamento sul grande mercato.
The company sponsored the boat called Freccia delle Banane (Banana’s Arrow), at the Italian Championships and was it awarded the trophy under the Cadets Category. A victory that joins many obtained by the company: in terms of product quality, style and it’s positioning on the open market.
L’azienda ha legato da tempo la sua immagine alla filosofia della Vela, uno sport competitivo, elegante e dai profondi contenuti tecnici. La Vela richiede grande controllo, continua e appassionante ricerca di un equilibrio dinamico tra le molte variabili: le vele e le loro combinazioni, la barca, le intensità e le direzioni del mare e del vento, ma anche i caratteri e le capacità degli individui che compongono l’equipaggio. È prima di tutto emozione, divertimento, recupero dei ritmi naturali, amore per il mare e per l’ambiente.
The company has connected it’s image for a long time to the philosophy of Sailing, a competitive sport, elegant and with deep technical contents. The Sail requires great control, continued and exciting search of a dynamic equilibrium between the many variables: the sails and their combinations, the boat, the intensities and directions of the sea and the wind, but also the characters and the abilities of the individuals that make up the crew.
Come nello sport, anche in azienda il dinamismo, la passione, l’entusiasmo e la determinazione prendono vita dalla comunanza di obiettivi e dalla compattezza della squadra.
It is first of all emotion, fun, recovery of the natural rhythms, love for the sea and the environment. Like in sport, also in the company the dynamism, the passion, the enthusiasm and the determination take life from the accumulation of objectives and the compatibility of the team.
FIMA è soprattutto questo.
FIMA is above all, this.
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L’oro di Brownwood
TESTO DI G. BESSO DISEGNI DI S. GADINA
Brownwood ’S gold UN TRAFFICANTE DI PIOMBO E DI ARMI, THOMAS BELLERUCHE, e un ricco uomo d’affari, STEVE COLEMAN, SI METTONO D’ACCORDO PER SABOTARE IL PROGETTO DI UNA NUOVA RETE IDRICA CHE DOVRA’ DARE LINFA VITALE ALLA CITTADINA DI BROWNWOOD (TEXAS). I DUE ASSOLDANDO I LOSCHI INDIVIDUI, SLEEM E STANGORD, CERCANO DI RIVERSARE NEI POZZI DEL MATERIALE PLUMBEO AL FINE DI IMPEDIRE L’APPROVVIGIONAMENTO DELL’ACQUA ALLA POPOLAZIONE LOCALE. TUTTO CIO’ PER RIVENDERE LA CITTADINA AL FACOLTOSO MR. BONK DELL’ARIZONA. SLEEM E STANGORD, A LORO VOLTA, SI SERVONO DI FUORILEGGE SPIETATI PER CATTURARE L’INGEgNER pyot E LA SUA GUIDA DOROTHY, CHE STAVANO EFFETTUANDO UNA RICOGNIZIONE SUL TRACCIATO NECESSARIO AL CORSO DELL’ACQUA, MA NON HANNO LA benchE’ MINIMA IDEA DI CHI HANNO DI FRONTE... A LEAD AND ARMS DEALER, THOMAS BELLERUCHE, and a rich businessman, STEVE COLEMAN, AGREED TO SABOTAGE THE PLANS OF A NEW WATER NETWORK THAT SHOULD BE GIVING VITAL LYMPH TO THE SMALL TOWN OF BROWNWOOD (TEXAS). THE TWO THEN HIRED SUSPICIOUS INDIVIDUALS, SLEEM AND STANGORD, WHO TRIED TO POUR LEAD MATERIAL INTO THE STORAGE WELLS, IN THE HOPE TO PREVENT THE SUPPLY OF WATER TO THE LOCAL POPULATION. ALL OF THIS WAS IN ORDER TO SELL THE TOWN TO A WEALTHY CITIZEN, MR. BONK OF ARIZONA. SLEEM AND STANGORD, IN TURN, NEEDED PITILESS OUTLAWS IN ORDER TO CAPTURE ENGINEER PYOT AND HIS GUIDE DOROTHY, THAT WERE CARRYING OUT A TRACED RECOGNITION ON THE ALL ESSENTIAL WATER FLOWS, although THEY DON'T HAVE THE MINIMAL IDEA OF WHO THEY ARE DEALING WITH...
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