Fima Magazine n.1

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desire


MP1 design: Marco Preti - 2006 photo: Davide Lovatti


editoriale

In copertina - Cover Valerio Berruti più in fondo del fondo degli occhi 2006, 70x90 cm.

Riflessioni

Reflections

Il giornale entra in azienda e parla di lei. Di chi è, di quel fiume di idee e proposte che la fa muovere continuamente verso il superamento delle cose fatte, delle forme acquisite, delle funzioni divenute ordinarie.

The newspaper goes into a company and speaks about itself. Of who it is, of that river of ideas and proposals that it has to move continuously towards the overcoming of all things made, of the acquired shapes, of the functions that become ordinary.

La descrive dal punto di vista di chi collabora, anche solo occasionalmente, di chi progetta nuove soluzioni tecnologiche, di chi disegna per lei un nuovo design dei prodotti. Racconta l’ambiente di lavoro, dove c’è spazio per chi continua a coltivare idee minimali, per chi recupera elementi decorativi, per chi apre singolari dialoghi con l’arte, per chi si immerge negli abissi insondabili della tecnologia. Mostra, attraverso meravigliosi scatti fotografici, la vita che trascorre tra le sue mura, gli spazi che quotidianamente sono attraversati dai tecnici, dagli operai, dal management. Ma FIMA Magazine è molto di più: rappresenta una finestra sul mondo anche fuori dall’azienda. Parla degli interessi e dei gusti di chi la guida: come l’arte, che ama e che colleziona, oppure lo sport, che pratica e che sponsorizza.

It describes from the point of view of who works together, even if only occasionally, of who plans new technological solutions, of who designs for it a new style of products. It explains about the work atmosphere, where there is space for who continues to cultivate minimalist ideas, for whom recovers decorative elements, for whom opens singular dialogue with art and for whom emerges from the unfathomable abysses of technology. Demonstrating through wonderful photographic releases, the life that passes between its walls, the spaces that are daily crossed by technicians, the laborers, the management.

Nelle sue pagine, cultura, arte, design, nuove tecnologie, ambiente, sport e turismo sostenibile si fondono per corrispondere ai valori del marchio FIMA Carlo Frattini.

But F.I. Magazine is a lot more: it represents a window to the world even outside from the company. It speaks about the interests and the tastes of who guides it: like the art, that it loves and that it collects, or the sport, that is practiced and that it sponsors. In its pages, culture, art, design, new technologies, environment, sports and sustainable tourism are blended in order to correspond to the values of the FIMA Carlo Frattini brand.

Un magazine di ampio respiro, dunque, dedicato a coloro per i quali il prodotto corrisponde a uno stile di vita.

A magazine that covers a wide range of topics, therefore, dedicated to those people for which the product corresponds to their life style.

Federica Cerutti Editor

Federica Cerutti Editor

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Ideato e diretto da Maria Cristina Besso

Art director Maurizio Vecchi Fotografie Davide Lovatti Adriano Busaferri Archivio Vecchi&Besso Responsabile editoriale Rosybel Rojas Redattore editoriale Federica Cerutti Traduzioni AlfaBeta Ufficio stampa Vecchi&Besso Fotolito e Stampa Grafiche Vecchi srl www.grafichevecchi.it Ringraziamenti Valerio Berruti, Galleria Arte & Altro, Hans Thyger, Adriano Busaferri, Anna Moraglio, Giulio Besso.

Š2007 tutti i diritti riservati Vecchi&Besso Comunicazione snc www.vecchi-besso.it

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sommario Innovazione

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Chairs on the run (Sedie in Fuga) Un giallo sulle sedie e una donna Barry Lereng Wilmont, artista

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Territori Divini Terra di nobili vini rossi, dove la tradizione del bere e del mangiare bene, si mescola a natura, chiese barocche, antichi recetti e dimore storiche.

dettagli

Chairs on the run A thriller about some chairs and a woman Barry Lereng Wilmont, artista

The island of silence Heavenly Territories… An island of stone, carved and forged by man’s talent and manual ability, that has been preserving untouched.

ispirazione Quando il design stimola l’immaginazione….

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Condivisione motivazione valorizzazione della persona

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Incontri diretti e rapporti interpersonali sono i lavori in cui crede l’azienda

Sharing, motivation, valorisation of people direct encounters and interpersonal relationships are the values in which the company believes

Impatto creativo 18

Tra la terra e il cielo Valerio Berruti: Artista

“Beyond yourself I look for you. Not in your name, if they call it, not in your image, if they paint it. Beyond, way beyond, far beyond.”

Face to Face Hans Thyge Raunkjær, storie di design Face to Face Hans Thyge Raunkjær: designer. Trasformare gli ambienti di lavoro in luoghi umani, concepiti intorno alla persona, alle sue esigenze e alle sue sensazioni.

Face to Face

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Hans Thyge Raunkjær: designer. Transforming the workplace into human environments, conceived with the individual, his needs and sensations in mind.

Il cristallo nell’immaginario collettivo è associato a poteri soprannaturali

When the design stimulates the imagination….

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risorse

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Prima di tutto, la Qualità Certificazione significa maggiore consapevolezza e senso di responsabilità

Quality, first and foremost

Certification means greater knowledge and sense of responsibility

Crystal in peoples' collective imagination is associated with supernatural powers

monitor

performance

Sport e azienda: un incontro vincente

tecnologie e materiali innovativi

Team Games

Giochi di squadra

58 18 44 62 28 Al di là di te ti cerco. Non nel tuo nome, se lo dicono, non nella tua immagine, se la dipingono. Al di là, più in là, più oltre..

Between the ground and the sky

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collezioni Un’icona italiana

Realtà movimento situazioni psicologiche accellerate e distanti tra di loro.

Innovazione è una corsa verso l’eccellenza, attraverso un continuo ripensamento di forme, materiali e tecnologie costruttive.

Sport and company: a winning encounter

Innovated technologies and materials

relax

Innovation is a road towards excellence, through the continuous re-evaluation of shapes, materials and constructive technologies.

itinerari

An Italian icon

Truth, movement, psychological situations accelerated and distant between them.

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Colline Novaresi

PULP TAPS di Giulio Besso


innovazione

Condivisione, motivazione, valorizzazione della persona Incontri diretti e rapporti interpersonali sono i lavori in cui crede l’azienda Ciò che oggi rende unico e insostituibile un prodotto sul mercato è la sua originalità, frutto della creatività delle persone che lavorano per realizzarlo. Sono gli individui a fare la differenza, aggiungendo valore agli oggetti, rendendoli vitali e capaci di suscitare emozioni in chi li utilizza. L’espressione creativa richiede la costruzione di un ambiente, all’interno dell’impresa, nel quale siano presenti rispetto, benessere, sicurezza della persona e senso di appartenenza a un gruppo, inteso come elemento di riferimento positivo, ovvero una squadra di lavoro affiata, composta dagli imprenditori e dai dipendenti.

L’azienda è profondamente convinta che ascoltare le esigenze del singolo individuo, anche le più piccole e apparentemente insignificanti, comprenderle e agire di conseguenza, oltre a migliorare il prodotto e quindi il servizio offerto, rende unico e speciale il rapporto tra il managment, i collaboratori e i clienti. Le fiere del settore rappresentano importanti occasioni per favorire gli incontri diretti: FIMA Carlo Frattini è presente, nel 2007, al Cersaie di Bologna, al Construmat di Barcellona, alla Ish di Francoforte e alla Idéobain di Parigi.

FIMA Carlo Frattini è consapevole che la produttività in un clima di condivisione delle esperienze è di gran lunga superiore alla somma di ciò che i singoli riescono a fare individualmente. Considera, quindi, una priorità assoluta stimolare il coinvolgimento e l’entusiasmo nei collaboratori, consolidare la fiducia tra loro e nei confronti dell’azienda. Per raggiungere questi irrinunciabili traguardi, l’azienda sperimenta percorsi di lavoro che attivano una dimensione di motivazione, responsabilità e protagonismo nella vita lavorativa di ognuno, allo scopo di generare intensa gratificazione e accrescere abilità e competenze personali. Organizza, ad esempio, attività “formative” dedicate ai suoi collaboratori, riconoscendo e premiando i punti di forza e i risultati raggiunti: di recente, la Promotional Sale 2007, ha saputo trasmettere la carica emotiva necessaria e ha creato relazioni di valore con i rivenditori.

In azienda, inoltre, è attivo un servizio di Customer Care che mette a disposizione di tutti assistenza tecnica competente e garantisce un supporto quotidiano non solo al rivenditore o all’installatore, ma allo stesso utilizzatore finale, che può così parlare con chi ha progettato e prodotto il rubinetto acquistato.

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La grande attenzione, il rispetto e la sensibilità che l’azienda rivolge da sempre all’individuo, l’hanno resa speciale, facendola spiccare sulle concorrenti.


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Cersaie - Bologna - 2006

Sharing, motivation, valorisation of people direct encounters and interpersonal relationships are the values in which the company believes That which today renders a product unique and irreplaceable on the market is its originality. Fruit of the creativity of the people who work in order to realise it. These are the individuals who make the difference, adding value to the objects, rendering them vital and able to provoke emotions in who uses them. This creative expression demands the construction of an atmosphere, within the company whereby, well-being, work safety and a sense of belonging to a group are present. This is meant as a positive element of reference, a team brought together, composing of entrepreneurs and employees.

FIMA Carlo Frattini is aware that the productivity in a climate where the sharing of experiences is by far more advanced than that carried out by a single individual. It is considered, therefore, an absolute priority to stimulate the involvement and the enthusiasm in all the collaborators, increasing the trust between the employee and the company. In order to reach these necessary goals, the company experiments the work process so that the dimension of motivation, responsibility and uniqueness in the working life of everyone, in order to generate intense gratification and so to increase personal abilities and competences. It organises, as an example, "formative" activities dedicated to its collaborators, recognising and rewarding the strong points and the results gained: recently the Promotional Sale 2007, which was successful in transmitting the emotional importance necessary and as a result has created valuable relations with the retailers.

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The company strongly believes in the requirements of the single individual, even the smallest and apparently insignificant, to comprehend and react consequently, beyond improving the product and therefore the service offered, this action renders the relationship between the management, the collaborators and the customers absolutely unique and special. The trade fairs represent important occasions in which direct encounters are favoured: FIMA Carlo Frattini is present, in 2007, at the Cersaie of Bologna, the Construmat of Barcelona, the Ish of Frankfurt and the IdĂŠobain of Paris. In the company a Customer Service area is active with competent technical assistance, which not only guarantee's daily support to the retailer or installer, but to the final consumer, that they may therefore speak with who has planned and produced the acquired tap. The careful attention to details, the respect and the sensibility that the company has towards the individual, has rendered it special, making it a role model company, a few steps higher than its contenders.


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Ish - Francoforte - 2006

Construmat - Barcellona

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Hans Thyge Raunkjær designer

Face to face

Face to face

Hans Thyge Raunkjær, storie di design

Hans Thyge Raunkjær, stories of design

“Perchè lavorare nel campo dell'arredamento e del product design. Forse è il procedimento dello scolpire l'oggetto quotidiano e il rifinirlo attraverso processi e tecniche che gli permettono di dialogare con numerose persone. Forse semplicemente il riflettersi nei nostri oggetti quotidiani... la sedia dove ci siamo seduti per decenni... un cucchiaio, una forchetta, un rubinetto! Forse è il fatto che il processo industriale racchiude l'oggetto in una bella aura, banale e insignificante. Forse è il piccolo e ingenuo sogno di migliorare ciò che ci circonda. Forse è un gioco infantile fatto con legno e tessuti che non finisce mai.”

“Why work in the field of furniture making and interior design. It might be because of the sculpting of an everyday object and the refining of it through techniques and processings that put him in touch with a wide spectrum of people. Probably it is simply our reflecting ourselves in the objects we use every day … the chair we have sat on for many years… a spoon, a fork, a faucet! Maybe it’s the fact that the industrial process surrounds the object with a nice, banal and insignificant aura. It is maybe the naive desire to improve everything we are surrounded by. Maybe it’s a never ending child game made with wood and fabrics.”

(trad. it. da "http://www.rkdo.org").

(trad. it. da "http://www.rkdo.org").

Hans Thyge (1957) è un designer danese di fama internazionale, fondatore e proprietario dal 1991 dello studio RKDO, l’ufficio progetti di Raunkjær Kjærgaard di mobilia e disegno interno, situato in una vecchia centrale energetica sul porto di Aarhus, affacciato sui silos, le gru e l'acqua. Partecipa al teatro sperimentale in Danimarca dal 1978 al 1980. Lavora a Milano dal 1983 al 1990. Prende parte a numerose collettive internazionali, mentre è suo il progetto di mostra “Sort Rum Travelling Europe 19971999”. Oltre a numerosi riconoscimenti internazionali, riceve nel 2005, per il metodo olistico e concettuale utilizzato, il premio danese per la produzione di mobilia. É un designer molto pubblicato. Suo il libro Chairs on the Run (Sedie in Fuga), del 2005.

Hans Thyge (1957) is a Danish designer of international renown, founder and since 1991 owner of RKDO Design, Raunkjær Kjærgaard’s furniture and interior decoration studio, located inside an old power station in the harbour of Aarhus, looking out on the silos, the cranes and the water. From 1978 to 1980 he participates to the experimental theatre in Denmark.. From 1983 to 1990 he works in Milan taking part in several international collective initiatives, while his is the “Sort Rum Travelling Europe 19971999”. In addition to many international acknowledgements he receives in 2005 the Danish prize for the holistic and conceptual method, used for the production of furniture. He is a widely published designer. He is the author of the book “Chairs on the Run” published in 2005.

(www.nytnordskforlag.dk)

(www.nytnordskforlag.dk)

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La progettazione di sedute è un campo in cui si cimentano da sempre molti grandi designer e creativi. Ne derivano, a volte, oggetti che possono essere considerati come vere e proprie opere d’arte, capaci di segnare nuove frontiere della progettazione. Altre volte, nascono complementi d’arredo dalla personalità talmente spiccata… da trasformarli in protagonisti di thriller. Così, le sedie di Hans Thyge Raunkjaer sembrano avere una vita propria e agire, nel libro fotografico Chairs on the run.

Chairs on the run (Sedie in Fuga) A thriller about some chairs and a woman Barry Lereng Wilmont, artista Un giallo sulle sedie e su una donna. Matita e gomma…. disegnando e tagliando. Quando uno schizzo cattura il centro del soggetto, ho sempre paura di ri-perderlo. Per tenerlo, cancello, aggiungo, rafforzo, perchè la natura dello schizzo è di mostrare l'essenza del risultato finito. Traccio e aggiusto lo schizzo, la matita disegna ripetutamente fino a che il movimento di mani improvvisamente è in linea col pensiero e l'intuizione. Un pò di tempo fa, ho visitato il Museo d'Arte di Zurigo, per vedere la grande collezione di lavori di Alberto Giacometti. I suoi ritratti consistono in linee lunghe, insistenti e continue. La matita non ha mai lasciato la carta, dirigendo instancabilmente il movimento fisico insieme alla percezione degli occhi, finché l'anima del soggetto è rivelata. La matita ha praticamente graffiato via la carne dal corpo, fino all'espressione intima della persona, facendola emergere con una chiarezza perfetta. Uno schizzo è una forma di conversazione tra il pensiero e il movimento. Sorprende la mano quando, improvvisamente, inizia a muoversi più veloce del pensiero. Il pensiero resta indietro, mettendo le linee nei giusti contesti e nelle giuste prospettive. Soltanto quando lo schizzo acquisisce una propria vita animata, quando si libera e tu siedi meravigliato, soltanto allora la sedia trova la sua struttura e la sua forma. In piedi, davanti a una macchina da scrivere Olivetti, una donna, membro della direzione, una volta ha chiesto al grande maestro del design italiano, Ettore Sottsass, a che cosa si riferisce il design. Nella sua maniera abitualmente laconica, lui rispose: riguarda il sesso. Il buon design parla anzitutto ai nostri corpi, come un balletto eccellente, dove la sintesi tra la musica e i movimenti dei ballerini ci raggiunge fisicamente più che mentalmente. Una sedia assomiglia a un corpo umano. Guardare una sedia di lato è come guardare una scultura stando seduti. Le ginocchia sono il margine anteriore del sedile e dove il dorso della sedia incontra il sedile sono i fianchi. Questa giuntura agisce da punto di energia: il plesso solare della sedia. La vista di lato rivela esattamente la postura della persona che si siede, la dinamica, direzione e centro di gravità dei suoi movimenti. La sedia non parla solamente al corpo: lo avvolge e lo afferra. È forse la scultura più cruenta della nostra vita quotidiana. Gli schizzi devono essere esagerati, in modo che la loro energia e i movimenti fondamentalmente sensuali vengono mostrati, come un'automobile di un cartone animato, che si piega e si siede sulle sue ruote posteriori prima di accelerare la corsa. Quando uno schizzo ha rivelato il suo spirito

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ed è entrato nel ruolo, l'idea delle sedie è completa. Il leggendario direttore cinematografico Alfred Hitchcock poteva visionare le immagini per i suoi film tramite l'occhio della mente, prima di scrivere attentamente la sceneggiatura nel dettaglio. La fabbricazione reale del film era un processo lungo e laborioso per riprodurre le immagini mentali. Lo stesso può essere detto per il disegno di sedie. Quando lo schizzo ha trovato finalmente il suo carattere, potrebbero servire ancora anni di lavoro per costruire e maturare bozze di idee, che lo trasformano in un oggetto solido. Molte cose possono andare male e il tempo può essere sprecato senza fine, se viene ignorata la magia dello schizzo e si finisce per improvvisare costantemente. Tutti i nuovi progetti di sedie hanno alle spalle secoli di storia della sedia. Dal momento che le sedie contengono molti strati di patrimonio culturale, è raro vedere in esse degli elementi irriconoscibili. Dunque molti oggetti moderni sono basati sull’approccio idealista che tenta di migliorare il nostro stile di vita. Le sedie non hanno nessuna pretesa. Loro sono semplicemente lí per farci sedere. Compriamo delle sedie perché amiamo la loro espressione, la loro storia. Come una bicicletta, una tazza da tè o un coltello e una forchetta, la sedia mentalmente e fisicamente ci collega al nostro passato. Amiamo sedere sulle sedie come se fossero in qualche modo un'estensione del nostro corpo, e amiamo sedere sulle sedie, sulle strutture che sostengono il nostro peso. Nel mondo del cinema le persone muoiono raramente sulle sedie. Si potrebbe dire che questo accade perché la sedia rappresenta un movimento introverso. Moriamo di solito sdraiati, perché il corpo teso non ha dinamica. Il centro di gravità raggiunge la terra. In molte immagini di interni bellissimi, tutti i mobili vengono levati, oppure viene inclusa una bella sedia. Raramente le persone sono presenti, perché apportano all’immagine un elemento specificatamente personale, dirompente. Ma se è utilizzata una sedia, essa rappresenta la persona senza che l’immagine diventi personale. Nella storia Chairs on the run, le sedie sono personaggi che hanno lasciato le loro case e ora girano in posti selvaggi, al buio. Forse hanno voluto diventare esseri umani, senza timore... o forse per scherzo. Una grafica è concepita in un sogno, iniziato nell'estasi e completato nell'aura di sconfitta, perché nessuna grafica può riprodurre il sogno, ma soltanto una scintilla.


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Chair seat designing is a field which has challenged great designers and creatives for years. Sometimes the result has been the creation of objects that can be considered real works of art, capable of setting new designing frontiers. At other times interior decoration elements are created because of their striking personality ‌ were used as thriller protagonists. Thus the chairs designed by Hans Thyge Raunkjaer seem to have a life of their own and come alive in the photographic book “Chairs on the runâ€?.

Chairs on the run Un giallo sulle sedie e una donna Barry Lereng Wilmont, artista Pencil and eraser drawing and removing When a sketch captures the core of the subject, I am always afraid to lose it again. To hold on to it, erase, add, strengthen and refine, for the nature of the sketch is to show the essence of the finished result. I trace and adjust the sketch, The pencil draws repeatedly until the hands movement suddenly falls in line with thought and intuition. Some time ago, I visited the Museum of Art in Zurich, to see its large collection of works by Alberto Giacometti His portraits consist of long, insistent, continuous lines. The pencil never left the paper, revolving tirelessly until the physical movement melded with the eyes perception, until the soul of the subject was revealed. The pencil practically scratched the flesh off the body until the persons inner expression and bearing emerged with perfect clarity. A sketch is a form of conversation between thought and movement. It is surprising when the hand suddenly begins to move quicker than the thought. The drawing becomes a physical event, with thought running behind, putting the lines into the right context and perspective. Thought lags behind, putting the lines in the right contexts and perspectives. Only when the sketch acquires its own animated life, when it breaks free and you sit back in wonder, only then has the chair found its structure and form. As they stood in front of an Olivetti office machine, a female board member once asked the great master of Italian design, Ettore Sottsass, what the design was about. In his customary laconic way, he replied: Its about sex. Good design speaks first and foremost to our bodies, like for example an excellent ballet where the synthesis of the music and the dancers movements reach us physically rather than mentally. A chair resembles a human body looking at a chair from the side is like looking at a sitting sculpture. The front edge of the seat are the knees and where the back of the chair meets the seat are the hips. This junction acts as the point of energy: the chairs solar plexus. The side view accurately reveals the sitters posture and the dynamics, direction and centre of gravity of his movements. The chair not only speaks to the body, it holds and grasps. It is perhaps the most invasive sculpture in our daily life. Sketches must be exaggerated, so that their basic sensual energy and movements are exposed, like a cartoon car which bends and sits on its back wheels before it speeds away.

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When a sketch has revealed its spirit and stepped into character, the chairs idea is complete. The legendary film director Alfred Hitchcock could vision the images for his films within his minds eye, before he carefully scripted everything down in detail. The actual making of the film was a long and laborious process of reproducing the minds images. The same can be said for designing chairs. When the sketch has finally found its character, years of work may still lie ahead, constructing and maturing the sketchs idea, transforming it into a solid object Many things can go wrong and time can be endlessly wasted if the magic of the sketch is disregarded and things start to be constantly improvised. All new chair designs rest on the shoulders of centuries of chair history. Because chairs contain so many layers of cultural heritage, it is rare to see them containing unrecognizable elements. So many modern objects are based on an idealist approach of attempting to improve our way of life. Chairs are under no such pretensions They are simply there for us to sit on. We buy chairs because we like their expression, their story. Like a bicycle, a teacup or a knife and fork, the chair physically and mentally connects us to our past. We like to sit in chairs as if they are somehow an extension of our body, and we like to sit on chairs, structures, that carry our weight. In the world of cinema, people rarely die in chairs. One could say this is because the chair represents withdrawn movement. We usually die lying down, because the stretched body has no dynamics. The centre of gravity reaching to the ground. In many images of beautiful interiors all the furniture has either been removed, or a beautiful chair has been included. People are rarely present because they bring a specifically personal, disruptive element into the picture. But if a chair is used, it represents the person without the image becoming personal. In the story Chairs on the Run the chairs are like characters who have left their homes, now wandering around in the wilderness and the dark. Maybe they wanted to become humans, out of fear... or maybe just for fun. Hans Thyge Raunkjr / Norsminde, Denmark / 2005 An artwork is conceived in a dream, begun in ecstasy and completed in the aura of defeat, for no artwork can reproduce the dream, only the spark.


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WORK IN PROGRESS… Project for FIMA Carlo Frattini by Hans Thyge Raunkjær

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Valerio Berruti - Artista Artist

…c’è chi tocca il cielo con un dito, pur restando con i piedi per terra… …there are those who touch the sky with their finger, even remaining with their feet firmly on the ground… grazie Valerio, Cristina e Maurizio

Tra la terra e il cielo

Between the ground and the sky

Valerio Berruti

Valerio Berruti

Prove di volo

Flight try-outs

“Al di là di te ti cerco. Non nel tuo nome, se lo dicono, non nella tua immagine, se la dipingono. Al di là, più in là, più oltre.” Pedro Salinas

“Beyond yourself I look for you. Not in your name, if they call it, not in your image, if they paint it. Beyond, way beyond, far beyond.” Pedro Salinas

La voce a te dovuta

The voice owed to you

Oltre alle tele di Valerio, tra le linee ritagliate sulle superfici, esiste qualcosa di magico e ineffabile, che ha a che fare con l’atto del domandare. Nulla è superfluo in questi racconti dell’anima, nulla è totalmente rivelato. Anche ai cuori semplici, digiuni dei nomi della critica e della storia dell’arte, è dato in sorte l’istintivo impeto di indugiare sulla traccia del pastello, in cerca di un segno che spieghi il racconto intessuto dai bambini delle sue opere. Nello studio di Alba, così come nella chiesa di Verduno in cui Berruti vive, fanno capolino tanti sguardi, quelli avvezzi ai discorsi accademici e agli investimenti proficui, altri di curiosi, amici, presenze di passaggio; tra le parole del quotidiano vivere, nei passi incerti di chi si avvicina curioso, scopri gli occhi fermarsi sui particolari, parlare con il disegno, a colloquio silenzioso, furtivo, con l’affresco appoggiato al muro.

Beyond Valerio’s paintings, through the lines cut out on the surfaces, there exists something magical and indescribable, that has to do with the art of questioning. Nothing is inessential in these tales of the soul, nothing is totally revealed. Even the simple souls, unacquainted with famous critics and with the history of art, feel the instinctive desire to linger over the trace of the pastel colour, searching for a sign that could explain the story made up by children of his works. In the study of Alba, just as in the church of Verduno, where Berruti lives, many emotions are awakened and expressed, either by people used to academical speaches and productive investments, or simply by onlookers, friends, passers-by, interspersed with the everyday idle talks, in the uncertain steps of the bystanders one can see the eyes lingering over a detail, talking to the painting, a silent, furtive exchange of impressions with the fresco looking down from the wall.

La chiesa di Langa che Valerio ha eletto a rifugio del suo lavoro è sconsacrata solo nei documenti ufficiali del culto. Chi l’ha vista non riesce a togliersi di dosso il sospetto che dentro vi pulsi, vivente, una religiosità disarmante e concreta; la vedi nelle carezze che la luce disegna sulle tele, nella staticità orante dei suoi piccoli abitanti, la scruti soprattutto negli

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The church of Langa, elected by Valerio as his work refuge is deconsecrated only in the official church documents. Anyone who has visited it cannot shrug off the suspicion that inside it there still throbs a disarming and concrete religiousness: it’s in the shades created by light touching on the pain-


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ispirazione

Spectatores, 2003, 190x190 cm

occhi, oltre gli occhi, dei bambini affrescati. Spesso sono piccoli santi, popolano la chiesa di Verduno come immaginette sacre cui affidare speranze, secondo un tema ricorrente nel lavoro di questo giovane artista; levano le braccia nell’aria, fisse nel punto più alto del volo, le abbassano pudiche alla terra per coprirsi l’anima dalla curiosità immodesta del mondo. Volano con gli occhi, mentre guardano i tuoi, e proprio quando ti sembra di averli raggiunti si alzano più oltre, più in fondo dell’orbita in cui li fissi. Sono tanti, se la tela li abbraccia enorme, in fila per altezza nei grandi affreschi della mostra Primary. Sono occhi e corpi di piccoli alunni rubati a estratti delle foto di classe a noi tutti familiari. Su di esse, ispirandosi a esse, Berruti ha impresso il segno del colore, rielaborando il tema del ricordo e del tempo che cancella i particolari. Restano nella memoria, impressi sulle tele, solo i contorni di alcune figure, quelle con cui si è imparato a crescere, nei vincoli dei legami infantili, nelle scuole ufficiali o della vita vissuta. I visi ripetuti nelle pose identiche delle foto ricordo si trasformano in un racconto di legami interiori, capaci di vincere il trascorrere delle età, la vanità del tutto. Hanno detto, gli esperti, che questi piccoli scolari sembrano note

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tings, in the praying staticity of its little inhabitants, it’s especially evident in the eyes of the children looking down from the fresco. Often they are young saints, who people the church of Verduno like sacred figurines entrusted with hopes and desires, a theme recurring in the works of this young artist, raising their arms to the highest point of flight, or demurely lower them towards the earth to protect their soul from the immodest curiosity of the world. They fly upwards with their eyes while looking into yours and just when you think you have reached them they rise ever higher, all the way to the end of the horizon against which you are staring at them. There are many, if the huge painting embraces them all, lined up one over the other in the greater frescoes of the Primary exhibition. They are eyes and bodies of small pupils stolen from school photos so familiar to us all. On them and drawing inspiration from them, Berruti has impressed the mark of colours, recalling the theme of memory and time, which erase all the details. Impressed in memory and on the paintings linger only the outlines of some of the characters, the companions one has grown up with, tied by the bonds of early childhood, in school or through life. The faces portra-


inspiration

I can fly, 2006, 150x140 cm

di un pentagramma che risuonano insieme, e infatti non li senti cantare se non li tocchi con lo sguardo, scandendo il tempo con i tuoi ricordi di bambino, aggiungendoci l’amore. Magie, si diceva… Nelle tele di Valerio, in ogni angolo della sua chiesa, si nascondono e custodiscono i valori degli affetti familiari; non è un caso che l’artista li abbia battezzati in un suo ciclo di opere con il nome di Family Values. La povertà della juta affrescata illumina le figure ritagliate dal segno deciso del pastello, ne sottolinea la ricchezza insostituibile, fino a farle risaltare come oro nelle icone di casa. Al centro delle tele, la vista di chi le osserva cade sui bambini come su un naturale punto di fuga; proprio da lì si irradia la luce negli occhi di chi li circonda. Non sono soli, se li proteggono le braccia delle madri, dei padri, in sacre famiglie. È una storia semplice, fatta di braccia robuste che stringono, di lunghi abiti per nascondere timidezze. Si aggrappano al coro degli affetti di casa, quelli impastati della carne e del sangue della natura. Piccoli che si appoggiano ai vecchi, e di essi portano il ritratto negli occhi, ché ognuno ne cerchi qualcosa di suo, una linea del naso, la postura delle spalle che lo restituisca bambino, non più solo, almeno un attimo.

yed in the same position as in all souvenir photos turn into a narration of inner feelings, able to overcome the ties of age, the vanity of the whole. Experts have said that these little pupils appear like the notes of a pentagram, sounding out all together, and in fact you don’t hear them singing unless your eyes linger on them, beating the time with your childhood memories and adding to it your love. Magics, as they say… On Valerio’s paintings and in every corner of his church are hidden and guarded the values of family affection: it is not by chance that the artist named the collection of his works Family Values. The frescoed plain jute lights up the figures strongly outlined by the pastel stroke, it underlines the irreplaceable richness, making them stand out like the gold of the family icons. The onlooker’s eyes fall on the children at the center of the painting as if on a natural point of flight; it is in fact from there that radiates the light towards the eyes of the figures surrounding them. They are not alone if the arms of mothers and fathers embrace them to protect them as in sacred families. It’s a simple story, made of strong embracing arms and of long dresses to hide the shyness. They cling to the chorus of family ties, knea-

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ispirazione

Sopra ogni cosa, 2007, 150x150 cm

Si celebra una messa profana, nella chiesa di Valerio; vedi anziani esporre malinconie vicino ai loro nipoti, donne fiere che portano nel grembo la memoria; ascoltano le tue preghiere, ne restituiscono un’eco ritmata, suadente. Ti aprono un ventre profumato di terra scura, il paese dell’anima che si deve avere, almeno per poterci ritornare, almeno per interrogare. Epica degli affetti, senza una sbavatura di troppo, alla maniera langhetta. Nelle sue ultime serie di lavori, i bambini di Berruti danzano. È una danza aerea, di braccia che si abbandonano all’alto, aperte in larghi abbracci come a misurare il bene a spanne. Sospeso al centro della chiesa, appena di fronte all’altare maggiore, uno di questi saluti silenti accoglie il visitatore, consegnato alle esili mani spalancate di una bambina. Sorprendersi a guardarla sembra un ritorno a casa. Tutto intorno, le braccia dei piccoli del ciclo Al di sopra di ogni cosa oscillano incerte nel calcolo dei contrappesi, volando sul filo, guardando in giù; si esibiscono in volo come piccoli equilibristi senza paure, paiono osservare il mondo da una prospettiva impossibile. Qualcuno ha macchine di carta per volare, come il narratore pensoso del ciclo I can fly; osservarlo abbandonarsi al volo mentre ti guarda di sbieco, come chi sappia che ci si può

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Com'era nel principio, 2007, 150x160 cm

ded from the flesh and blood of nature. Little ones leaning on the elderlies, of whom they bear the resemblance, so that each find some trait of his own, the outline of the nose, the posture of the shoulders a remembrance of childhood, no longer alone at least for just one fleeting instant. A profane mass is celebrated in Valerio’s church, with melancoly in the eyes of old people standing next to their grandchildren, proud women carrying memory in their womb, listen to your prayers returning a rhythmical suasive echo. They open in front of you a sweet-smelling womb of dark earth, the land of the soul that one must preserve to be able at least to go back to it, at least to ask questions. Epics of affections without imperfection, “langhetta” style. In his latest works Berruti’s children dance. It’s an airy dance, of arms that reach up opened in wide embraces as if to measure Good by spans. Hanging down at the center of the church, just in front of the main altar, the visitor is welcomed by one of these silent greetings coming from the frail open hands of a little girl. Stopping to look at it brings back memories of home. All around, the arms of the children from the Al di Sopra di ogni cosa cycle of works, fluctuate uncertain in the calculation of the counterweights, flying


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La via del Sale, 1 - Pieve di Santa Maria, Cortemilia, settembre 2004

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Pi첫 in fondo del fondo degli occhi, 2007, 150x160 cm

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Sopra ogni cosa, 2007, 110x110 cm

Non nel mio nome

anche bruciare le ali, è un gioco disarmante. Si assicurano ai costumi che indossano, i piccoli di Valerio, nascondono le manine per non nasconderti lo sguardo, ma se le vedi ondeggiare sulla tela senti profumo di pulito, puoi ascoltare la lentezza dell’incanto, com’era un tempo, prima dei ricordi. Più in là, più oltre. A noi che guardiamo viene da cercare qui e subito la verità delle cose: i bambini delle tele di Berruti ci dicono che si nasconde altrove, appena più in fondo del previsto, la si intuisce nel breve, inaspettato attimo in cui lo sguardo di chi del mondo è esperto si perde negli occhi infantili che lo osservano. Si muovono passi nella chiesa di Verduno, lenti da adulti, chiassosi nelle scarpe dei bambini che vi entrano aggrottando lo sguardo. Li si guarda di sbieco giocare tra le tele, mentre si inseguono a braccia aperte tra i pastelli, indicando con le dita piccole i visi disegnati, i loro. Si ha l’impressione che ci si specchino, che ci parlino davvero. Sembra che basti viverle, queste immagini, che non importi interpretarle. Sanno sussurrare, nella loro semplice delicatezza, che non nella superficie ruvida da toccare è la rispo-

along the wire, looking down; they perform in the air like little fearless acrobats, they seem to look down upon the world from an impossible perspective. Some are holding paper flying machines, just like the pensive narrator of the I can fly cycle. Observing him, giving himself up to the flight while looking at you askance, like someone who knows that one’s wings can get burned, is a disarming game. They secure themselves to the costumes they are wearing, Valerio’s little ones, they hide their little hands so as not to hide their eyes but if you see them fluctuating on the canvas, you perceive a clean smell, you can listen to the magics of once upon a time, long before the memories. Beyond, way beyond. We all, the spectators, are tempted to look for the truth here and now: Berruti’s children tell us that it hides somewhere else, just farther down than expected, it can be felt in the brief unexpected moment, when the eyes of one, who knows the world, loses itself in the eyes of the children looking down at him from the wall. Steps are taken in the church of Verduno, slow steps as are the adults’, noisy as children walking in frowning and stamping their feet. One looks at them askance as they play among the paintings and running around with

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Primary, affresco su fotografia, 2005, 15x21cm

Family Values, 2003, 110.5x71cm

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Giovanni Battista, 2002, 160x140 cm

sta; danza più lontano, dove forse è rivelato chi sei, se tendi la mano più in fondo dei loro occhi. In questa chiesa, nel silenzio dell’attesa, chiusi nel grembo delle colline dei padri, risuonano i dubbi del vivere; hanno il ritmo cantilenante di un epos semplice e saggio, che parla di destini familiari. Vi è intrappolata l’eco di un antico, dolceamaro sapere: che nessuno neghi che gli umani affetti sono il centro, che anche se abbiamo braccia deboli di infanti, i conti con il destino si fanno alla maniera umana, quasi di inaspettati Titani. Le opere di Berruti restituiscono a chiunque le incontri le voci ordinarie e insostituibili dei bimbi, vi mischiano l’oggi e il passato nel segno nei pochi, definiti colori di sempre. Le tinte si perdono, ciascuna con il suo tono di canto, negli occhi di questi piccoli; tengono tra le dita il domani, ce lo consegnano in un solenne offertorio di vite pulsanti. Senza una lacrima di troppo. È quanto basta per emozionarsi. Anna Moraglio, Agosto 2007

wide open arms pointing their little fingers at the faces on the walls, their faces. One gets the impression that they actually mirror themselves in them, that they actually do speak to us. It almost feels that one just has to live these scenes, that there’s no need to interpret them. They delicately whisper that the answer lies not in touching the rough surface; dance farther on, where you might find out who you are, if you stretch your hand beyond, way beyond their eyes. Inside this church, in silent expectation, enclosed by the womb of the hills of our fathers, our doubts about life have the chanting rhythm of a simple epos full of wisdom talking to us about the destiny of families. The echo reverberates of an ancient, bittersweet knowledge: let nobody deny that human love is the fulcrum, that even if our arms are as frail as an infant’s, destiny will bring us to account in a human fashion, almost like unexpected Titans. Berruti’s works give back to all, who come to see them, the irreplaceable everyday voices of the children, blend the past with the present through few well-defined traditional colours. The colours fade away, each with its own tune, into the eyes of these children; they hold the future in their hands delivering it to us in a solemn offer of pulsating lives. Not one tear too many. That’s all is needed to arouse our emotions. Anna Moraglio, August 2007

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MP1 RealtĂ movimento situazioni psicologiche accelerate e distanti tra di loro. Nuovo concetto di spazio e materiale collegato a presupposti cosmici e atomici. Grande spinta propulsiva. Truth, movement, psychological situations accelerated and distant between them. A new concept of space and material connected with presupposed atomic and cosmics. Great propulsive thrust.

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Bio shock Molti sono gli studiosi che hanno affrontato il problema del rapporto tra i vari campi percettivi e le loro leggi, alcuni sono del parere che l’ottica, in forza del suo carattere di globalità e d’ampiezza spaziale di percezione, sia superiore dell’aptica che presenta proprio i caratteri contrari; la frammentarietà e la ristrettezza di orizzonte. There are many students who have faced the problem of the relationship between the several perceptive fields and their laws. Some are of the opinion that the visual, in force of its character of globalism and the spatial amplitude of perception, are advanced of the space that introduces the contrary characteristics; the fragments and the restrictiveness of the horizon.

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Bio Ammessa perciò la superiorità dell’ottica sull’aptica, è facile affermare che le leggi dell’una governano anche il mondo dell’altra. In tal modo si viene ad escludere che l’aptica abbia una sua autonomia rispetto al senso della vista. Admitting therefore the superiority of the visual impact on the emptiness, it is easy to assert that the laws of one, govern also the world of the other. In such a way as it comes to be excluded that the emptiness has its own autonomy regarding the sense of sight.

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Shower La percezione dello spazio visivo è profondamente diversa da quella dello spazio aptico. Lo spazio visivo è, per il soggetto fermo in un punto, pieno di immagini; nella stessa situazione, lo spazio puramente aptico è vuoto. The perception of visual space varies deeply from that of the empty space. The visual space is, for the subject which is fixed in one point, full of images; in the same situation, as the pure space is empty.

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Block In posizione d’assoluta immobilità , prolungata nel tempo, lo spazio diviene pressochÊ impercettibile. In a position of absolute immobility, extended in time, the space becomes almost imperceptible.

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Brick Quando il corpo si mette in movimento, si ha la percezione di una massa di spazio non ancora strutturata, che assume diverse forme, delle quali il soggetto prende coscienza, con la percezione di uno spazio al di fuori di sè. Si viene a determinare, cosĂŹ, la percezione dell’Io corporeo. When the body is put in motion, one has the perception of a space mass, not yet structured, but it assumes various shapes from the same body, from which the subject takes conscience, with the perception of a space outside of himself. It determines, therefore, the perception of body.

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dettagli Impatto creativo

Creativ impact

Quando il design stimola l’immaginazione…

When the design stimulates the imagination…

Il cristallo nell’immaginario collettivo è associato a poteri soprannaturali: tutti abbiamo sognato di leggere il futuro all’interno della sfera di cristallo. Oppure, bambine, abbiamo sognato di indossare le scarpette magiche di Cenerentola. E chi non ha mai corso con l’immaginazione sui piccoli arcobaleni di luce genarati da un oggetto in cristallo? Moltissime fiabe della tradizione popolare o, ancora oggi, cartoni animati e storie fantasy, attribuiscono a questo materiale poteri magici e terapeutici. Ma oltre ciò, e più realisticamente, il cristallo è apprezzato per le sue qualità estetiche di trasparenza, luminosità e leggerezza. Le più rinomate icone della haute coutur, come Yves Saint Laurent, Coco Chanel, Versace, Christian Dior, Vivienne Westwood, impreziosiscono le loro creazioni con cristalli scintillanti; essi compaiono anche in film o video famosi, come quello di Madonna, Hung Up, in cui la star indossa pattini tempestati di pietre cristalline; Lenny Kravitz possiede una Crystal Guitar con cristalli. Tutto ciò ha contribuito a nobilitare il cristallo al rango di materiale artistico.

Crystal in peoples' collective imagination is associated with supernatural powers: all of us have dreamed at some point of having our future read from a crystal ball. Or, as little girls, dreamed of wearing Cinderella's magical crystal shoes. And who hasn't let their imagination run away with them, on the small rainbows of light that are generated from an object in crystal? Many fairy tales derive from popular myth, often known still today, in the form of cartoons and fantasy stories, some of which are associated with this material and furthermore with it's magical powers and therapies. But beyond that, and more realistically, the crystal is appreciated aesthetically for its quality of transparency, brightness and thoughtlessness. The most renowned icons of haute coutur, like Yves Saint Laurent, Coco Chanel, Pours, Christian Dior, Vivienne Westwood, embellish their creations with crystals glistening; they also show up in films or well-known video's, like that of Madonna, Hung Up, in which the star wears skates covered in crystal clear stones; Lenny Kravitz owns a Crystal Guitar with real crystals. All of this has contributed further to the nobility of the crystal to the rank of an artistic material.

BRICK CHIC

Realizzata dallo Studio Design FIMA Carlo Frattini, la nuova collezione Brick Chic interpreta al meglio il concetto di rubinetto come puro dettaglio di stile. In questo prodotto, un autentico ‘gioiello’ dell’arredo bagno, l’innovazione, la qualità e la ricercatezza dei materiali si fondono con la passione per il design e la creatività.

Realised from the Design Studio FIMA Carlo Frattini, the new collection Brick Chic interprets to its best form, the concept of taps as pure detail of style. In this product, an authentic 'jewel' of bathroom furniture, with the innovation, the quality and the sought-after materials, melt together with the passion for design and creativity.

I miscelatori Brick Chic si distinguono per leggerezza formale e discrezione dei particolari, che non ne riducono il ruolo di arredo, ma anzi lo esaltano. Incastonati nella maniglia, piccoli dettagli di cristallo bianco dal taglio a diamante, luminosi e trasparenti come gocce di ghiaccio, aggiungono vibrante luminosità all’ottone cromato del miscelatore, realizzando giochi di luce e ombra e inediti equilibri di linee e proporzioni, che donando eleganza al più semplice tra i gesti quotidiani: quello collegato all’acqua, all’igiene personale e al relax.

The Brick Chic mixers are distinguished by the formal lightness and subtleness of its detail, that do not reduce of it the role of furnishings, but rather emphasis it. Set in the handle, small white crystal details, cut into diamond form, bright and transparent like drops of ice, adding vibrant brightness to the chrome-plated brass mixer, producing games of light and shadow and unpublished balances of lines and proportions, that give elegance to the simplest of the daily gestures: that connected to water, to personal hygiene and to relaxation. All the components of the tap are submitted to scrupulous checks of operation, of resistance to pressure, to corrosion and to scratches. Together these guarantee that the product is of the greatest quality and high technical standard, with a warrantee valid for seven years. Brick Chic is a sophisticated collection, that enriches the FIMA Carlo Frattini catalogue with new creative impact.

Tutte le componenti del rubinetto sono sottoposte a scrupolose verifiche di funzionamento, di resistenza alla pressione, alla corrosione alle incrostazioni, che garantiscono al prodotto la massima qualità ed elevati standard tecnici, garantiti per sette anni. Brick Chic è una collezione sofisticata, che arricchisce il catalogo FIMA Carlo Frattini di nuovi spunti creativi. F.C.

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details

Brick Chic - Design Patented.

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Tecnologie e materiali innovativi Una corsa verso l’eccellenza, attraverso un continuo ripensamento di forme, materiali e tecnologie costruttive. Se per innovazione intendiamo l’introduzione di novità formali o tecnologiche in grado di incidere sulla natura dei nostri paesaggi interni, sui nostri stili di vita, allora possiamo dire che le innovazioni rappresentano eventi eccezionali. Ma per innovazione intendiamo anche quel vettore sottostante che è fatto di piccoli ma continui passi in avanti. Quel fiume di idee e di proposte che si muove verso il miglioramento delle cose fatte, delle forme acquisite, delle funzioni ormai ordinarie. Innovazione è un processo paziente, spesso invisibile, fatto di grandi elaborazioni teoriche che preparano e consentono cambiamenti strutturali. Certamente irreversibili. Un primo livello su cui l’azienda concentra innovazione è quello della produzione, in cui persegue grandi progressi qualitativi, frutto di un’evoluzione organizzativa, ma anche di una ricerca tecnologica che sta dando grandi risultati. I materiali che utilizza migliorano nelle caratteristiche, nella durata, nella loro radicale ergonomia. Oggi FIMA Carlo Frattini produce di più e meglio, con molto meno: meno prodotti chimicamente dannosi nei processi produttivi , meno metalli nocivi nelle strutture, meno scarti, con un generale senso di leggerezza che è sintomo di attenzione ai costi, ma anche di apprezzabile sensibilità ambientale.

Shell Moulding Nuove tecnologie di fusione per gli ottoni. FIMA Carlo Frattini è impegnata nello sviluppo di know-how relativo a una nuova tecnologia di fusione per gli ottoni, possibile alternativa alla fusione in conchiglia utilizzata tradizionalmente. La nuova tecnica, cosiddetta Shell Moulding, fino ad oggi utilizzata per le fusioni in ghisa e acciaio, può dare ottimi risultati anche nel settore rubinetteria. Garantisce, infatti, grazie alla migliore qualità del getto, una riduzione sensibile di soffiature interne, bolle di gas e porosità, quindi di scarti nel materiale fuso. L’azienda oggi è giunta alla fase realizzativa della ricerca di questa tecnologia di fusione, in collaborazione con altre cinque ditte del Consorzio RUVARIS (Rubinetterie e Valvolame Ricerca & Sviluppo), il gruppo impegnato in una continua attività di studio per l’impiego di nuovi materiali e tecnologie nel settore rubinetterie. GLOSSARIO: shell moulding: il processo shell moulding consiste nella produzione di gusci e anime con sabbie silicee rivestite da resine termoindurenti. La tecnologia shell moulding permette di ottenere fusioni a stretta tolleranza dimensionale, superfici uniformi, spessori controllati, sagomature e condotti interni complessi e della massima precisione. La precisione delle fusioni limita la necessità di successive lavorazioni meccaniche e riduce i costi finali dei getti.

Ottone fuso Fused brass

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Innovated technologies and materials A road towards excellence, through the continuous re-evaluation of shapes, materials and constructive technologies. If for innovation we mean the introduction of new forms or technological ideas, in a position of affecting the nature of our inner landscapes, or our life styles, then we can say that the innovations represent exceptional events. However for innovation we also mean that under current venture that is made of small but continuous steps ahead. That river of ideas and proposals that moves towards the improvement of all things done, of acquired shapes, which have functions that are by now ordinary. Innovation is a patient process, often invisible, made up of great theoretical elaborations that prepare and concur structural changes. Certainly irreversible. A first level on which the company concentrates on innovation is that of the production, in which pursues great qualitative progresses, fruit of an organisational evolution, but also of technological research which is getting great results. The materials that are used, improve the characteristics, the duration, their radical ergonomics. Today FIMA Carlo Frattini produces more and better, with much less: less chemically harmful products in the production processes, less dangerous metals in the structures, less waste, with a general sense of lightness that is a symptom of attention to the costs, but also of appreciable environmental sensibility.

Shell Moulding New technologies of brass fusion FIMA Carlo Frattini is engaged in the relative development of know-how to a new technology of brass fusion, a possible alternative to the shell fusion traditionally used. The new technique, so-called Shell Moulding, until today used for the fusions of cast iron and steel, can give optimal results also in the tap industry. It guarantees, in fact, thanks to the top quality of the jet, a minimum reduction of inner blowing, gas bubbles and porosity, therefore of waste in the fused material. The company today has reached the realisation phase of the search of this fusion technology, in collaboration with five other companies, part of the Consortium RUVARIS (Rubinetterie e Valvolame Ricerca & Sveluppo / Tap and Valves Development & Research), the group is engaged in a continuous activity of study for the employment of new materials and technologies in the tap field. GLOSSARY: shell moulding: the shell moulding process consists of the production of casting moulds and cores with silicon covered sand in thermoindurent resin. The shell moulding technology allows to obtain fusions with tight dimensional tolerance, uniformed surfaces, controlled depths, moulding and complex inner conducts and of the maximum precision. The precision of the fusions limits the necessity of successive mechanical workings and reduces the final costs of the jets.

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Matech

Matech

Innovazione di prodotto e trasferimento tecnologico Material innovation and technology transfer Per mantenere elevata la competitività, FIMA Carlo Frattini si avvale di Matech, la Banca Dati sui materiali innovativi e sui processi produttivi realizzata da un gruppo di ricercatori del settore.

Matech è una banca dati informatica, un archivio molto vasto e diversificato di campioni di materiali, che si avvale del metodo di ricerca MITT – Materilas Innovation and Technology Transfer, con il quale materiali e tecnologie già

In order to maintain a high level of competitiveness, FIMA Carlo Frattini avails itself of Matech, the Data Base related to innovative materials and production processes created by a group of researchers in the sector of competence.

consolidati in alcuni settori diventano fonte di innovazione per altre tipologie di prodotto e di produzioni, facilitando lo sviluppo di attività di ricerca.

Matech is a data processing data base, a very broad and diversified data library, which includes samples of the materials and avails itself of the MITT search system – Material Innovation and Technology Transfer, based on which materials and technologies already consolidated within some sectors become a source of innovation for other types of products and manufacturings, making the development of research activities easier.

GLOSSARIO:

GLOSSARY:

banca dati: o database; in informatica indica un archivio di dati, riguardanti uno stesso argomento o più argomenti correlati fra loro, strutturato in modo tale da consentire la gestione dei dati stessi (l’inserimento, la ricerca, la cancellazione e il loro aggiornamento) da parte di applicazioni software.

data bank: or data base; in the data processing sector it refers to a data library, containing information related to one or more interrelated subjects, structured so as to enable the processing of the data itself (entry, research, deletion and updating) by software applications.

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Nanotecnologie Nanotechnologies

Nanotecnologie

Nanotechnologies

Rivestimenti superficiali nanostrutturati

Nanostructured surface coatings

I prodotti realizzati attraverso le nanotecnologie offrono nuove funzionalità e migliori prestazioni che concorrono all’innovazione industriale. FIMA, in collaborazione con nuovi partner tecnologici, è attualmente impegnata nella ricerca per realizzare rivestimenti superficiali nanostrutturati di rubinetti e valvole in ottone o bronzo a scopi protettivi e decorativi. Attraverso due tipi di processi (il CVD – Chemical Vapour Deposition e il PDV – Physical Vapour Deposition) vengono sperimentati rivestimenti superficiali molto fini, capaci di garantire maggiore durezza, durata e resistenza all’abrasione rispetto a quelli attuali. Le nanotecnologie inoltre, possono estendere all’infinito la gamma dei colori, sostituendosi o aggiungendosi a tutti i processi di rivestimento, come alle tecniche tradizionali di cromatura e nichelatura galvanica.

Products manufactured with nanotechnologies offer new functions and better performances leading to industrial innovation. FIMA in cooperation with new technology partners, is currently committed to research aimed at realizing nanostructured surface coatings of brass and bronze faucets and valves for protection and decoration. Through two types of processes (the CVD – Chemical Vapour Deposition and the PDV – Physical Vapour Deposition) tests are carried out with very thin surface coatings, able to ensure greater hardness, duration and resistance to abrasion as compared to the current ones. In addition, nanotechnologies allow an endless colour range, replacing or adding up to all the coating processes, as well as to the traditional chromeplating and galvanic nickel-plating techniques.

GLOSSARIO:

GLOSSARY:

nanotecnologie: i termini “nanoscienze” e “nanotecnologie” indicano la capacità di studiare, assemblare, manipolare e caratterizzare la materia a livello di dimensioni comprese tra i 100 e 1 nanometri. Ciò significa operare a livello molecolare, dal momento che 1 nanometro (nm) è un milionesimo di millimetro e corrisponde all’incirca a 10 volte la grandezza dell’atomo dell’idrogeno. Le nanotecnologie sono nella fase iniziale del loro sviluppo e puntano a sfruttare e ad applicare i metodi delle nanoscienze per la creazione e utilizzazione di materiali, dispositivi e sistemi con dimensioni a livello molecolare. In questo modo si ottengono prodotti con caratteristiche grandemente migliorate o del tutto nuove in quanto le proprietà e il comportamento non tradizionali della materia a livello nanometrico offrono l’opportunità per strutture e dispositivi che operano in modo radicalmente diverso rispetto a quelli con dimensioni macro. Attraverso le nanotecnologie la comunità scientifica e industriale

punta a sfruttare le peculiari proprietà e il comportamento non tradizionale della materia a livello nanotecnologico per creare dispositivi e materiali la cui architettura sia progettata a livello molecolare. I campi di applicazione delle nanotecnologie sono pressoché illimitati. CVD o Chemical Vapour Deposition: identifica una tecnica di deposizione che prevede reagenti in fase gassosa che reagiscono alla superficie del substrato a formare un deposito solido. L’idrogeno è l’agente riduttore più impegnato. PDV o Physical Vapour Deposition: è un processo fisico sottovuoto che consente depositi duri, compatti e aderenti su un ampio spettro di materiali al di sotto dei 300° C.

nanotechnologie : the terms “nanosciences” and “nanotechnologies” refer to the ability to study, assemble, handle and customize the material for dimensions included between 100 and 1 nanometers. This means to operate on a molecular level because 1 nanometer (nm) corresponds to one millionth of millimeter and it is about 10 times the dimension of a hydrogen atom. Nanotechnologies are in the early phase of their development and aim at exploiting and applying the nanoscience methods to create and use materials, devices and systems with molecular dimensions. This enables to obtain products with greatly improved or totally new characteristics, since the nontraditional properties and behaviour of the material on a nanometric level offer the opportunity for structures and devices operating in a totally different way compared to the macro dimensioned ones. Thanks to the nanotechnologies the scientific and industrial community aims at exploiting the peculiar properties and

the non-traditional behaviour of the material on a nanotechnoly level to create devices and materials, the architecture of which is designed on a molecular level. The fields of application of nanotechnologies are almost boundless. CVD or Chemical Vapour Deposition: this refers to a deposition technique based on gaseous reagents reacting at the surface of the substratum and forming a solid deposit. Hydrogen is the most widely used reducing agent. PDV or Physical Vapour Deposition: this is a vacuum physical process which enables to obtain hard, compact and adherent deposits on a wide spectrum of materials below 300° C.

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Ottoni senza piombo

Lead-free brass

Ecodesign, progettare nel rispetto dell’uomo e dell’ambiente

Ecodesign, design respecting man and the environment

La tendenza mondiale è oggi quella di limitare l’utilizzo del piombo nelle leghe a contatto con le acque potabili, perché è stata riconosciuta la tossicità del materiale. A livello internazionale è fissato un limite che è dell’ordine delle 50 p.p.m. (parti per milione). In America il limite è invece circa cinque volte inferiore (10 p.p.m.): in California e, di recente, nel District of Columbia, con un documento del 30 aprile 2007, viene stabilito per le aziende l’obbligo, entro i prossimi cinque anni, di utilizzare materiali contenenti piombo in percentuale non superiore allo 0,2 per cento. Una soglia molto ridotta, se si considera che attualmente un ottone da tornitura contiene piombo per il 2 per cento, mentre l’ottone da fusione arriva a contenerne anche il 2,5 per cento. L’impegno di FIMA Carlo Frattini non è quello di limitare progressivamente la percentuale del materiale tossico, bensì di eliminarlo completamente e di arrivare molto presto ad utilizzare ottoni senza la minima traccia di piombo. Il gruppo di progetto a cui l’azienda partecipa, sempre attraverso il Consorzio RUVARIS, ricerca materiali che rimangono nella sostanza ottoni, cioè leghe di rame e zinco, ma che includono materiale aggiuntivo che non sia piombo, in grado però di sostituirlo nelle successive installazioni. Il materiale dovrà servire tecnologicamente a rompere il truciolo nelle operazioni di tornitura, quindi permette di effettuare lavorazioni automatiche spinte evitando complicazioni; inoltre deve garantire il lubrificante intrinseco al materiale nelle operazioni di stampaggio e di fusione, senza che si renda necessario l’aggiunta di ulteriori componenti. I risultati della ricerca scaturiranno da un test comparato di lavorabilità effettuato secondo le rigide norme dell’American Society for Testing and Materials (ASTM).

The widespread trend today is to limit the use of lead in alloys that are in contact with drinking water because it is considered a toxic material. On an international level the limit has been set to 50 p.p.m. (parts per million). In the U.S. instead the limit is approximately five times lower (10 p.p.m.): in California and, recently, in the District of Columbia, a document dated 30 April 2007 requires companies to use materials containing lead with percentages not higher than 0.2% within the next five years. A very low limit, if considering that currently turning brass has a 2% lead content, while fusion brass can contain up to 2.5 %. FIMA Carlo Frattini’s commitment is not just to progressively limit the percentage of the toxic material, but rather to totally eliminate it and soon use brass with no trace of lead at all. The project group of which the firm is part, always through the Consorzio RUVARIS, searches for materials which are basically brasses, that is copper and zinc alloys, but include an additional material other than lead, which is able to replace it in the subsequent installations. The material will have the function to technologically break the scrap during the turning operations, enabling to carry out automatically powered processes without any complication; it must furthermore guarantee the lubricant intrinsic to the material during the pressing and casting phases, without having to add any additional component. The results of the research will come from a comparative workability test carried out according to the strict rules set by the American Society for Testing and Materials (ASTM).

GLOSSARIO:

GLOSSARY:

ottone: lega rame-zinco di colore tendente al giallo. Gli ottoni binari, costituiti solo da rame e zinco (di fase “α”) danno eccellente lavorabilità a freddo (imbutitura e stampaggio) e buona a caldo. Quelli “α−β” sono facilmente lavorabili a caldo. Questa lega è caratterizzata da una buona resistenza alla corrosione, durezza e resistenza superiore al rame puro, buone fusibilità, duttilità, malleabilità.

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piombo: è un metallo tenero, pesante, malleabile. Di colore bianco-azzurrognolo, appena tagliato e esposto all’aria si colora di grigio scuro. Sia il piombo che i suoi composti sono tossici.

brass: copper-zinc alloy of a yellow-tending colour. The binary brass alloys, containing only copper and zinc (of “α” phase) allow excellent cold workability (drawing and pressing) and a good hot workability. The “α−β” are easily worked with heat. This alloy is characterized by a good resistance to corrosion, hardness and a higher level of resistance than pure copper, good fusibility, ductility, malleability.

lead: is a soft, heavy and pliable metal. Of a whitebluish colour it turns dark grey as soon as cut and exposed to the air. Both lead and its compounds are toxic.


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H2O

Domotica

Domotica

Il rubinetto elettronico

The electronic mixer

Molti considerano la tecnologia e le innovazioni come un ostacolo alla sostenibilità ambientale e identificano i comportamenti “eco” con un nostalgico ritorno al passato. Al contrario, la domotica può far risparmiare energia e renderci più consapevoli di quanto consumiamo. A questo obiettivo si arriva per diverse strade, non ultima quella che coniuga la tecnologia più avanzata con comportamenti energetici più razionali oltre che maggiormente confortevoli per l’uomo. La casa intelligente e i sistemi domotici che permettono di controllare ogni singola funzione domestica hanno come obiettivo primario quello della tutela della salute e del risparmio energetico, che raggiungono attraverso software e hardware capaci di gestire il consumo di corrente, l’utilizzo del gas e dell’acqua. Con infinite possibilità: come quella di programmare l’orario di accensione degli impianti di climatizzazione o di regolare la temperatura desiderata in una data ora del giorno; con un costante controllo dei consumi e dello stato di funzionamento del sistema, oltre che con un notevole comfort degli ambienti. Anche il mercato della rubinetteria si caratterizza sempre più da prodotti con contenuti elettronici, proiettati verso l’integrazione domotica, dispositivi tecnologici che già in altri settori hanno fatto la differenza e hanno comportato evoluzioni impensabili solo fino a qualche anno fa. Per accrescere la competitività sul mercato globale, FIMA Carlo Frattini è impegnata nella ricerca per lo sviluppo di controlli elettronici da applicare ai suoi rubinetti, con l’obiettivo di apportare notevoli miglioramenti al “cuore” stesso del rubinetto, ovvero le cartucce miscelatrici e deviatrici, sviluppando qualcosa di molto sofisticato che conferisca un notevole valore aggiunto al suo funzionamento. La casa intelligente e la domotica si arricchiranno, così, di un nuovo elemento: il rubinetto elettronico, in grado di sviluppare diverse funzioni attraverso un’interfaccia elettronica: dall’apertura e miscelazione dell’acqua a distanza al comando vocale, dall’accensione di un allarme se l’acqua è troppo calda o se l’impianto è rimasto aperto alla doccia che memorizza il profilo dell'utente per fornire acqua alla temperatura preferita, fino ai rubinetti dagli effetti più “scenografici”, come quelli che attivano la play list della musica preferita. F.C.

Many consider technology and innovations an obstacle to environmental sustainability and identify the “eco” behaviours as a nostalgic return to the past. On the contrary they can help us save energy and make us more aware of what we consume. This goal can be reached in many ways, not last the one combining the most advanced technology with more rational as well as more comfortable environmental behaviours. Health protection and energy saving are the primary goals of the intelligent home and the domotic systems, which enable the control of every single domestic function, goals that are achieved by means of soft- and hardware able to manage the consumption of electricity, gas and water. With countless possibilities such as programming the starting time for the air conditioning system and regulating the temperature desired for a specific time of the day, the result is a constant control of the consumption and functioning of the system, in addition to a greater room comfort. The taps and fittings market is also characterized by more and more electronically activated products, projected towards the domotic integration, tecnological devices that in other sectors have made the difference and led to evolutions that only a few years ago were quite unthinkable. To increase its competitiveness on the global market, FIMA Carlo Frattini is committed to research aimed at developing electronic controls for its mixers, so as to be able to make substantial improvements to the “heart” itself of the mixer, i.e. the mixing and diverting cartridges, thus developing something very sophisticated , which would confer a noticeable added value to its functions. The intelligent home and domotics will thus be enriched with a new element, the electronic mixer, capable of offering various functions through an electronic interface: from remote opening of the mixer and mixing of the water to the transmission of a vocal command for activation of an alarm system if the water is too hot or if the system has been left on, to the shower that memorizes the user profile to regulate the temperature of the hot water, all the way to the “more scenographic” effects, such as activating the play list for the music preferred by the user.

GLOSSARIO:

GLOSSARY:

domotica: disciplina che si occupa di studiare le tecnologie per migliorare la qualità della vita, soprattutto negli ambienti residenziali, attraverso l’inserimento di sistemi di controllo e di automazione elettrici. scenario: è un insieme di operazioni predeterminate, svolte sequenzialmente, attuate con un solo comando. E’ possibile creare i propri scenari personalizzati secondo le singole esigenze. cronotermostato: termostato che programma l’accensione o lo spegnimento di un sistema di climatizzazione sulla base di un programma orario prestabilito.

attuatore: meccanismo attraverso cui un agente (per esempio l’unità di controllo elettronico) agisce su un ambiente. touch-screen: dispositivo hardware che consente all’utente di interagire con un computer toccando lo schermo. E’ l’unione di un dispositivo di output (lo schermo) e di input (il sistema che rivela il contatto con lo schermo stesso, ricavandone la posizione).

domotica: a discipline which studies the technologies aimed at improving the quality of life, especially within residential units, through the installation of electric control and automation systems. scenario: it’s a combination of predetermined operations carried out in sequence, activated with one single command. Personalized scenarios can be created based on specific personal needs. chronothermostat: a thermostat that programs the activation and deactivation of an air conditioning system based on a preset time schedule.

actuator: a mechanism by which an agent (e.g. the electronic control unit) acts on an environment. touch-screen: hardware device, which enables the user to interact with a computer by touching the screen. It’s the combination of output (the screen) and input (the system detecting the contact with the screen itself, obtaining the position).

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itinerari

Colline Novaresi

The Hills of Novara

Territori Divini…

Heavenly Territories…

Non c’è una direzione unica, ma una fitta rete di strade, boschi, sentieri, piccole valli, filari di antiche vigne e i tipici “casin”, cantine e agriturismi a scandire il viaggio attraverso le colline novaresi. Terra di nobili vini rossi, dove la tradizione del bere e del mangiare bene, si mescola a natura, chiese barocche, antichi recetti e dimore storiche. Boca, Fara e Sizzano sono i vini D.o.c. che qui vengono prodotti, fra i quali spicca il prestigioso Ghemme, magnifico esponente di quella categoria di vini a base Nebbiolo (chiamato localmente “Spanna”) e quindi Vespolina e Uva rara, provenienti dai territori dei comuni di Ghemme e di Romagnano Sesia, Solo i vini valgono senz’altro una visita a queste zone dell’alto Piemonte, perché in ogni bottiglia si trova tutto il sogno e la magia di chi, da generazioni, coltiva la terra e lavora l’uva. Lungo la strada dei vini, evitando la più facile e conosciuta suggestione dei laghi, vale la pena fermarsi a visitare l’antico recetto medievale di Ghemme, la “Città del vino”, e le sue cantine, dove produttori storici fanno invecchiare il miglior Ghemme Docg. Qui una sosta merita la suggestiva Cantina Cantalupo, ricavata nel cuore della collina e in parte interamente interrata, dove è possibile ammirare le preziose botti, collocate in un teatro d’invecchiamento di oltre mille metri quadrati e, alla fine, fermarsi ad assaporare un bicchiere di Ghemme, elegante ed equilibrato come quello Antichi Vigneti di Cantalupo. Se si arriva nell’affascinante cornice dello storico Ricetto di Ghemme nell’ultima settimana di maggio, tutti i vinicoltori – Cantalupo, Bianchi, Dessilani, Ioppa, Mazzoni Tiziano, Mirù, Platinetti, Torraccia del Piantavigna e Zanetta – aprono le cantine e offrono appuntamenti enogastronomici con serate di degustazioni e banchi d'assaggio. In questa occasione, pasteggiando con assaggi di bollito accompagnato con del bagnetto verde, una salsa locale a base di prezzemolo, aglio e acciughe, si può anche ammirare la gloriosa Parrocchiale barocca, dedicata a Maria Vergine Assunta, in cui si trova la cappella neoclassica della Beata Panacea,

It’s not just one single route that stretches as far the traveller’s eyes can see, but rather a thick network of roads, woods, dales and trails, ancient vineyards with the typical medieval walled courtyards, wine cellars and agritourisms. It’s a land of noble red wines, where the pleasure that comes from good eating and drinking is a tradition and blends perfectly in with nature, baroque churches, ancient walled courtyards and historical mansions. Boca, Fara and Sizzano are the locally-produced D.o.c. certified wines, among which stand out the prestigious Ghemme, magnificent representative of the Nebbiolo-based wines (locally called “Spanna”), that is the Vespolina and Uva rara, which originate from the territories of Ghemme and Romagnano Sesia. Just the wines alone make a trip to these areas of Upper Piedmont worth the while, because each bottle conveys the dreams and the magics of generation after generation of tiller of the soil and passionate vine growers. Along the wine route, avoiding the all popular and well known lake areas, a visit to the ancient medieval town of Ghemme, the “Wine City” and its wine cellars, where historical vine-growers cater to the aging of the best Ghemme Docg, is a must. Definitely worth the while is a visit to the suggestive Cantina Cantalupo, built at the foot of the hill, with the vault section dug fully through the hill and extending all the way to the heart of it, where one can admire the precious barrels, arranged inside an aging stage of over one thousand square meters, and in the end stop and savour a delicious glass of Ghemme wine, elegant and well balanced as the Antichi Vigneti di Cantalupo. During the last week in May in the magnificent medieval hamlet of Ricetto di Ghemme the visitor will receive a warm welcome by all the local wine producers – Cantalupo, Bianchi, Dessilani, Ioppa, Mazzoni Tiziano, Mirù, Platinetti, Torraccia del Piantavigna and Zanetta – who open their cellars offering oenogastronomic get-togethers with tasting and savouring of wines and local products. On this occasion, while enjoying the

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itineraries

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itinerari

Rocca viscontea sforzesca Sec XV - Viscount Fortress of the Sforzesca family from XV century Briona

Santuario - Sanctuary Boca

realizzata nel 1845 da Alessandro Antonelli, a cui la città diede i natali. Proseguendo sulla strada, si raggiunge Romagnano Sesia, altra “Città del vino”, che viene spesso ricordata per la battaglia tra francesi e spagnoli dove cadde Pierre Terrail, signore di Bayard, il celebre cavaliere "Senza Macchia e Senza Paura". Qui, dopo la visita all'Abbazia di San Silano e al Museo storico etnografico della Valsesia, ci si può fermare al Ristorante Alla Torre, dove, in una torre di guardia medioevale dall’ambiente molto suggestivo, si è accolti da Lucia e Andrea, che preparano ottimi piatti tradizionali della cucina locale, accompagnati da vini scrupolosamente selezionati tra le 200 etichette presenti in cantina. Da segnalare, tra gli antipasti alla piemontese, la lingua in salsa brusca e tonno di coniglio, la mocetta agli aromi con sformatino di topinambur. Ottimi i primi con la saporita zuppa Valsesiana del pastore, i tajarin, il rotolo di pasta alle verdure e la zuppa d'orzo e carciofi.

typical bollito accompanied by bagnetto verde, a local sauce based on parsley, garlic and anchovies, one can also admire the glorious baroque parish, dedicated to Our Lady of the Assumption, with the neoclassical chapel of the Blessed Panacea realized in 1845 by the local painter Alessandro Antonelli. Further on along the road is Romagnano Sesia, another “Wine City”, which has gone down in history as the place where the battle was fought between the French and the Spaniards and where fell Pierre Terrail, Lord of Bayard, famous cavaliere "Senza Macchia e Senza Paura" (knight without fear nor blame). Following a visit to the Abbey of San Silano and to the Valsesia Ethnographic Museum, you can stop at the Ristorante Alla Torre, where Lucia and Andrea will welcome you to a very suggestive medieval watch tower and prepare for you first-rate traditional local dishes accompanied by great wines scrupulously selected from the over 200 labels present in their cellar. Among the Piedmontese hors d’oeuvres worth mentioning are: beef tongue with sour sauce and rabbit tuna, “mocetta” with herbs with flan of topinambour. Excellent are the first courses with the tasty Valsesiana Shepherd Soup, the tajarin, the vegetable pasta roll and the artichoke and barley soup.

Ma del buon Ghemme va pienamente degustato con la paniscia, tipica ricetta della zona: una minestra a base di riso, verdure, fagioli e salsiccia. E quando si dice paniscia si dice Ristorante Pinocchio, un locale molto raffinato di Borgomanero, dove il grande chef Piero Bertinotti e la sua famiglia hanno creato un classico della ristorazione piemontese. A Borgomanero, all’inizio di settembre, in occasione della Festa dell’Uva, tutti i migliori ristoranti “gareggiano” nella preparazione del piatto principe della gastronomia cittadina: polenta e tapulon, a base di carne di asino cotta nel vino. La tradizione popolare ricollega questo piatto alla leggendaria vicenda dei tredici pellegrini della Bassa, da cui sarebbe stato fondato il borgo, i quali, di ritorno da un pellegrinaggio a San Giulio, sul lago d’Orta, per vincere la fame, altro non poterono fare che sacrificare l'asino che conduceva il loro carretto. Tipici sono anche i salam d'la duja, salamini di carne suina che vengono conservati sotto grasso di maiale in orci di terracotta. Per non perdere anche di notte la magia di campagne e vigneti e vivere l’atmosfera di un’azienda agricola vera e propria, un posto speciale è La Capuccina a Cureggio. L’agriturismo è costruito sulle mura di un vecchio fabbricato del 1500 che i frati questuanti, nel loro viaggio che da Varallo Pombia li portava nel vercellese, usavano come base ed aveva la funzione

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A first class Ghemme, however, must be tasted with a good serving of paniscia, a typical local recepi: a soup based on rice, vegetables, beans and sausage. And paniscia means Ristorante Pinocchio, a highly refined restaurant of Borgomanero, where the great chef Piero Bertinotti and his family have created a classic of the Piedmontese cooking. In Borgomanero, at the beginning of September, during the Festa dell’Uva, all the top restauants compete in preparing the number one dish of the local cooking: polenta e tapulon, (polenta and minced donkey meat) cooked in wine. According to popular tradition this dish dates back to the story of thirteen pilgrims, who it seems founded the village, and on their way back from a pilgrimage to the island of San Giulio to overcome the hunger had no other solution than sacrify the donkey which was pulling their cart. Typical are also the salam d'la duja, pork sausages preserved with pork fat in terracotta pitchers. So as not to miss the night magics of fields and vineyards and fully enjoy the atmosphere of a true farm, a very special place is


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Vigneto - Vineyard Ghemme

Agriturismo “La capuccina” - Farm holidays “La capuccina” Cureggio

di granaio e dispensa. Raffaella e Gianluca hanno scelto questa cascina per dare inizio alla loro avventura, iniziata negli anni ‘90 con la mucca Camilla, ricevuta come regalo di nozze. In seguito, un piccolo allevamento di mucche, capre, polli, conigli, anatre e oche e ancora frutta, verdura, miele e marmellate hanno arricchito la scelta gastronomica della loro eccellente cucina, tipica e davvero casalinga, accompagnata da oltre 60 vini locali. In una cornice altrettanto silenziosa e raffinata, a Soriso, un grazioso borgo in collina e non distante da Borgomanero e dal Lago d'Orta, si può soggiorHotel Al Soriso, accolti dal patron Angelo Valazza nare in completo relax all’H che propone ai suoi ospiti i sapori di una cucina che coniuga tradizione ed innovazione. Per i più sportivi, a pochi chilometri dell’Hotel, si trovano alcuni tra i più importanti “green” d’Europa, come il Golf Club di Bogogno, immerso nelle vigne, dove la famiglia Codecasa accoglie nella settecentesca cascina Relais Cà Nova chi vuole trascorrere qualche giorno all’insegna dello sport e del buon vino. Qui si possono degustare, tra gli altri, i vini Vigna San Quirico Colline Novaresi Nebbiolo Doc, del Bocciolo Colline Novaresi Doc Nebbiolo – un rosso giovane dalla particolare purezza aromatica - e del pregiato Ghemme Docg. Completano la produzione, una grappa di Nebbiolo barricata dal gusto aromatico, una delicata grappa di Erbaluce ed un’acquavite di Nebbiolo di grande forza e morbidezza. Prima di lasciare questi territori “divini”, sulla strada che collega il comune di Suno a quello di Mezzomerico, proprio in mezzo ai vigneti, si trova un moderno Osser vatorio Astronomico.

La Capuccina in Cureggio. This holiday farm was constructed over an ancient building dating back to the XVI Century, which was used as a granary and distribution center by the begging friars on their way from Varallo to the Vercelli region. Raffaella and Gian Luca selected this farm to start their adventure in the ‘90s with Camilla, a cow they had received as wedding gift. The original small farm grew with the arrival of more cows, goats, chickens, rabbits, ducks and geese and then a vegetable garden and an orchard. Vegetables, honey and various jams have enriched the gastronomic spectrum of their typical and truly excellent cuisine, supported by a selection of over 60 local wines. A just as peaceful and refined atmosphere awaits the visitor in Soriso, a quaint little village on the hills not far from Borgomanero and the Lake of Orta: here one can fully relax at the Hotel Al Soriso, where the patron Angelo Valazza will welcome the guests and propose the flavours and tastes of a cooking that successfully blends together tradition and innovation. For sport lovers, at just a few chilometers from the hotel, are some of the most important “greens” of Europe, such as the Golf Club of Bogogno, surrounded by vineyards, where the Codecasa family welcomes in their 1700 farm Relais Cà Nova anybody wanting to enjoy a few days practicing sport and enjoying good food and wines, among which worth mentioning are the Vigna San Quirico Colline Novaresi Nebbiolo Doc, the Bocciolo Colline Novaresi Doc Nebbiolo – a young red wine characterized by a specially pure flavour – and the prestigious Ghemme Docg. A crowning touch to the selection is an excellent barriqued grappa of Nebbiolo with a taste full of flavour, a delicate grappa of Erbaluce and a strong and smooth Nebbiolo brandy. Before leaving these “heavenly” territories, on the way from Suno to Mezzomerico, surrounded by vineyards is a modern Astronomy Obser vator y.

F.C.

“… e sanza cura aver d'alcun riposo, / salimmo sù, el primo e io secondo, / tanto ch'i' vidi de le cose belle / che porta 'l ciel, per un pertugio tondo. E quindi uscimmo a riveder le stelle.” (Dante Alighieri, Divina Commedia, Inferno, canto 34, versi 135-139).

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itinerari RICETTE

RECIPES

PANISSA

PANISSA

INGREDIENTI (4 persone): 400 gr di riso, 1 cipolla, 350 gr di fagioli, 2 pezzi di cotica di maiale, 100 gr di lardo, 2 bicchieri di vino rosso, 100 gr di salame o salsiccia, sale e pepe qb, brodo qb.

INGREDIENTIS (4 servings): 400 gr of rice, 1 onion, 350 gr of beans, 2 pieces of pig rind, 100 gr of lard, 2 glasses of red wine, 100 gr of sausage, salt and pepper, broth as needed.

Fate cuocere in una casseruola della cotica e dei fagioli aggiungendo il brodo. Cuocete il tutto per circa 30 minuti creando un composto omogeneo. Lasciate che si restringa il brodo e che il sughetto che si formi sia piĂš denso. Tritare a parte il salame, il lardo e una cipolla. Fate soffriggere il tutto in una padella aggiungendo un filo d'olio e 2 bicchieri di vino rosso. Quando la cipolla sarĂ dorata e il lardo ben rosolato aggiungete il riso e il sughetto di fagioli e cotica. Durante la cottura, se necessario, aggiungete ancora del brodo per non far attaccare il riso, sale e un pizzico di pepe. Terminate la cottura facendo si che il brodo si asciughi quasi completamente. Lasciate riposare per un minuto il riso aggiungendo un sorso di vino e servite in piatti piani.

Cook the rind with the beans in a pot, adding the broth as needed. Let it cook for about 30 minutes till it becomes homogeneous. Let the broth condense until the sauce becomes thicker. Chop the sausage with the lard and the onion and slightly brown it in a pan adding a little bit of oil and 2 glasses of wine. When the onion gets golden and the lard is golden brown add the rice, the beans and rind sauce. While simmering, if needed, to keep the rice from sticking add more broth, salt and pepper. Continue cooking till the rice is almost dry. Let it rest for one minute adding a little wine and serve on dinner plates.

POLENTA E TAPULONE POLENTA AND TAPULONE INGREDIENTI (3 persone): per la polenta: 500 gr di farina di granoturco, 2 l di acqua. per il tapulone: 500 gr di carne tritata di cavallo o di vitellone, 300 gr di verza, 30 gr di burro, 30 gr di lardo, olio extravergine d'oliva, 3 bicchieri di vino rosso corposo (Ghemme o Colline Novaresi), brodo di carne, 4-5 chiodi di garofano, 3-4 foglie di alloro, semi di finocchio, aglio, sale e pepe qb. Per polenta: Fate bollire l'acqua in un paiolo (possibilmente di rame non stagnato) e aggiungete il sale grosso. Quando il sale sarĂ sciolto versate la farina a pioggia e mescolate velocemente con un cucchiaio di legno. Tenete la fiamma media e continuate a rimescolare per 40-45 minuti. Per tapulone: Rosolate nel burro e olio il lardo tritato e l'aglio. Fate cuocere a fuoco basso per 3-4 minuti. Tritate a parte la verza e aggiungetela nella pentola facendo cuocere per altri 5 minuti. Dopo questo tempo unite la carne, i chiodi di garofano, semi di finocchio, alloro, sale e pepe. Cuocete per 30-35 minuti a fuoco medio aggiungendo il vino rosso e il brodo di carne in modo che la carne non si attacchi alla pentola. Servite il tapulone insieme alla polenta in piatti possibilmente di terracotta. Nota: Se volete potete cuocere la polenta anche nella pentola a pressione. Dopo aver mescolato la farina con l'acqua raggiungendo la consistenza voluta, chiudete il coperchio della pentola a pressione e fate cuocere per 25 minuti. Togliete il vapore ed eventualmente mescolate ancora per qualche minuto.

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INGREDIENTS (3 servings): for the polenta: 500 gr of maize flour, 2 liter of water. For the tapulone: 500 gr of horse or tender beef, 300 gr of savoy, 30 gr of butter, 30 gr of lard, extra virgin olive oil, 3 glasses of full-bodied wine (Ghemme or Colline Novaresi), meat broth, 4-5 cloves, 3-4 bay leaves, fennel seeds, garlic, salt and pepper as needed. For the polenta: Boil the water in a copper cauldron (possibly not tinplated) and add the coarse salt. When the salt has melted into the water pour in the flour and stir rapidly with a wooden spoon. Continue cooking and stirring for 40-45 minutes. For the tapulone: Brown the lard with the garlic in butter and oil, cooking for about 3-4 minutes on low flame. Chop the savoy and add it into the pot letting it cook for another 5 minutes. Now add the meat, the cloves, the fennel seeds, the bay leaves, salt and pepper. On the side chop the savoy and add it into the pot cooking for another 5 minutes. Now add the meat, the cloves, the fennel seeds, the bay leaves, salt and pepper. Cook for 30-35 minutes on medium flame adding the red wine and the broth to keep the meat from sticking. Serve the tapulone together with the polenta if possible on terracotta plates. Note: If desired you can also cook the polenta in a pressure cooker. After mixing the flour with the water and obtaining the desired thickness, close the top of the cooker and cook for about 25 minutes. Let it steam off and possibly stir for a few more minutes.


itineraries

GHEMME

GHEMME

COLORE: rosso rubino anche con riflessi granata ODORE: profumo fine, gradevole ed etereo SAPORE: asciutto, sapido, con fondo gradevolmente amarognolo, armonico; nella tipologia “riserva”: sottile, armonico, austero ma vellutato INVECCHIAMENTO: tre anni a decorrere dal primo novembre dell'anno al quale si riferisce la vendemmia, di cui per almeno venti mesi (venticinque per la tipologia “riserva”) in botti di legno e affinato per almeno nove mesi in bottiglia. Per la tipologia “riserva” l’invecchiamento minimo è di quattro anni TITOLO ALCOLOMETRICO VOLUMICO TOTALE MINIMO: 12 gradi; nella tipologia “riserva” 12,5 ABBINAMENTI ENOGASTRONOMICI: Il Ghemme si accompagna pregevolmente ai grandi arrosti di carne rossa e alle salse della zona, come la salsa rubra e il bagnetto al prezzemolo. E’ ottimo come accompagnamento di selvaggina allo spiedo e fagiani. Tra i primi è particolarmente indicato per agnolotti e ravioli di carne. Da provare con la Panissa e Polenta con Tapulón, due ricette tipiche del novarese. Mentre tra i formaggi ottimo è l'accostamento del Ghemme alle tome biellesi.

COLOUR: ruby red with some burgundy red reflexes ODOUR: fine, pleasant and ethereal fragrance TASTE: dry,savoury, with a pleasant bitterish aftertaste, harmonious. The “reserve” type is: sharp, harmonious, austere but velvet-smooth. AGING: Three years from the first month of November of the vintage year, twenty months of which (for the reserve type twenty-five) in wooden barrels and then refined in bottles for another nine months. For the “reserve” wine the minimum aging period is four years. MINIMUM TOTAL ALCOHOLOMETRIC VOLUME: 12 degrees; 12,5 for the “reserve” type ENOGASTRONOMIC COMBINATIONS: The Ghemme combines perfectly with the great red meats and local sauces, such as the rubra sauce and the parsley bagnetto. It is also excellent with game and pheasants cooked on the spit. It combines especially well with “agnolotti” and “meat ravioli”. Worth tasting it with Panissa and Polenta with Tapulón, two typical Novarese recipes. As for cheeses, the Ghemme is perfect with the “Toma” from the Biella region.

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risorse Organizzazione con Sistema di Gestione Certificato Company with Management system certified

FRANCIA

GERMANIA

HONG KONG

ISO 9001:2000

Prima di tutto, la Qualità

Quality, first and foremost

Certificazione significa maggiore consapevolezza e senso di responsabilità

Certification means greater knowledge and sense of responsibility

Le certificazioni di qualità sono un fattore indicativo dello stato di salute, del dinamismo e del grado di competitività di un’azienda. La scelta di certificarsi è sicuramente un passo nella giusta prospettiva per lo sviluppo presente e futuro del mercato, perché costituisce un elemento di forte distinzione e assicura un posto nei circuiti produttivi internazionali.

Quality certifications are an indicative factor of the state of health, the dynamism and the degree of competitiveness of a company. The choice to certify itself is certainly a step in the right direction for the present and future development of the market, as distinction constitutes a strong element and assures a place in the international productive circuits.

Le certificazioni dimostrano, soprattutto, che l’azienda è strutturata intorno alla continua ricerca della qualità: mantenerle, infatti, è prova di rigorosità nei controlli, nelle verifiche delle operazioni e nell’analisi dei risultati e obbliga a riconsiderare, in presenza di difetti, l’intero processo produttivo, coinvolgendo anche i fornitori.

The certifications demonstrate, above all, that the company is structured around the continuous search for improving of quality: and its dedication to maintain it. In fact it is proof of the vigorous controls, the verification of the operations and the analysis of these results. This obliges one to consider, in the presence of defects, the entire production process, including suppliers.

Certificazione significa, da un altro punto di vista, far proprio un modo di lavorare caratterizzato da maggiore consapevolezza e senso di responsabilità nel management, ma anche in ciascun collaboratore. Vuol dire rendere la cultura aziendale un patrimonio condiviso, infondendo in tutti il senso di appartenenza e di partecipazione ai successi aziendali.

Certification means, from another point of view, to make greater changes in the way a company works, characterised by greater knowledge and sense of responsibility from management, but also in every collaborator. It signifies to render the business culture a shared patrimony, instilling in all, the right sense of belonging and participation to the business' successes.

Il conseguimento della Certificazione di Qualità ISO 9001:2000, anche conosciuta come Vision 2000, conferma l’orientamento di FIMA Carlo Frattini in questa direzione. La volontà di assicurare elevati standard qualitativi, presuppone una più chiara impostazione della struttura organizzativa, il che fa sì che ciascun operatore abbia istruzioni dettagliate per concorrere alla realizzazione di prodotti funzionali, resistenti e affidabili ma, nello stesso tempo, per garantire risposte immediate, tempi di consegna veloci, raffinate personalizzazioni: tutto ciò per ottenere la piena soddisfazione del cliente.

The attainment of the Quality Certification ISO 9001:2000, also known as Vision 2000, confirms the orientation of FIMA Carlo Frattini's future. The desire to assure elevated qualitative standards includes a clearer formulation of the organisational structure. In which, every operator has detailed instructions to support the realisation of the final, working product. Resistant and reliable, but, at the same time, in order to guarantee immediate answers, fast delivery times, refined personalisation: everything required in order to obtain the full satisfaction of the customer.

Quando in Azienda si parla di qualità, infatti, non la si intende come un’esclusiva caratteristica dell’articolo: al contrario, la si considera come fondamento su cui poggia l’intero sistema aziendale. Per questo motivo FIMA non è solo azienda di produzione: è anche azienda di servizi, che fanno tutt’uno con la Qualità.

When the Company talks about quality, it is not intended as an exclusive characteristic of the article: on the contrary, it is considered as a foundation on which rests the entire business' system. For this reason FIMA is not only a production company: it is also a service company, which becomes one with Quality.

Per garantire una costante efficienza decisionale, organizzativa e produttiva, FIMA adotta un software gestionale di ultima generazione, il cui impiego da parte di tutte le figure all’interno dello stabilimento ottimizza il flusso di materiali, ma anche, e soprattutto, di conoscenza.

In order to guarantee a constant decisional, organisational and productive efficiency, FIMA uses a managerial software system of the latest generation, whose use by all the departments within the company optimises the flow of materials, also, and above all, of knowledge.

Il programma, infatti, aggrega dati su una piattaforma comune e li trasforma in informazioni utili e accessibili ai diversi reparti: dall’ufficio tecnico e pro-

The program, in fact, combines data given on a common platform and it transforms them into useful and accessible information to the various units:

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resources UNGHERIA

SINGAPORE

RUSSIA

CANADA

SVIZZERA

CROAZIA

SISIR Singapore Institute of Standard and Industrial Research

gettazione alla produzione, dall’accettazione delle materie prime, al reparto commerciale. Ciò contribuisce alla crescita di un team di lavoro sempre più affiatato e collaborativo.

from the technical and planning office, to production, from the acceptance of raw materials, to the sales department. This contributes to the growth of a working team, increasingly motivated and collaborative.

Nelle operazioni quotidiane, il suo costante utilizzo, semplifica la rintracciabilità dei componenti all’interno della catena produttiva; determina un aumento controllato delle scorte di magazzino, con conseguente riduzione dei tempi di consegna; ottimizza i lotti di produzione, confezionamento e assemblaggio. Il che si traduce in massimo controllo sulla movimentazione del materiale, riduzione dei tempi di consegna e consolidamento delle relazioni con partner, fornitori e clienti.

During the daily operations, its constant use, simplifies the traceability of the components within the productive chain; it determines a controlled increase of the warehouse supplies, with consequent reduction of delivery times; it optimises the various phases of production, confectionary and assembly. As a result, there is maximum control following the movement of materials, reduction of delivery times and consolidation of partner, suppliers and customer relations.

Un’ulteriore garanzia della Qualità FIMA Carlo Frattini.

An ulterior guarantee of quality: FIMA Carlo Frattini.

L’azienda ha ottenuto e mantenuto la certificazione italiana SINCERT e la tedesca TUFCERT, per quanto riguarda la qualità delle lavorazioni e l’attenzione rivolta alla soddisfazione del cliente.

The company has also obtained and maintained the Italian certification SIN CERT and the German TUFCERT, as far as the quality of the work and the attention paid to customer satisfaction is concerned.

Certificazioni di Prodotto

Certifications of Product

I prodotti FIMA rispondono ad un’ampia gamma di prescrizioni dettate da norme, direttive e disciplinari di settore europee e internazionali, che danno evidenza degli elementi di eccellenza che li contraddistingue.

FIMA products answer to range of disciplinary directives, dictated from legislations of European and International sectors, that gives evidence of the excellent elements to which it is distinguished.

Le numerose certificazioni ottenute sottolineano, oltre agli indispensabili requisiti di resistenza, affidabilità e sicurezza, le caratteristiche implicite ed esplicite che comunicano il valore aggiunto dei prodotti, confermando l’impegno dell’azienda nella costante ricerca di prestazioni sempre più elevate.

The numerous certifications obtained emphasise, beyond the indispensable requirements of resistance, reliability and safety, the implicit and explicit characteristics that communicate the added value of the product, confirming the engagement of the company in the constant search of more elevated performances.

FIMA Carlo Frattini ha certificato i prodotti: NF Francia, LGA Germania, SVGW Svizzera, ZIK Croazia, PCT Russia, Water Authority Hong Kong, SISIR Singapore, CSA Canada e Stati Uniti, TIS Thailandia, Emi Ungheria.

FIMA Carl Frattini has certified the products: NF France, LGA Germany, SVGW Switzerland, ZIK Croatia, PCT Russia, Water Authority Hong Kong, SISIR Singapore, CSA Canada and United States, TIS Thailand, EMI Hungary.

Sono, inoltre, certificati ACS, requisito obbligatorio in Francia, a partire dal 1° gennaio 2007, che definisce la qualità dei materiali a contatto con l’acqua potabile, garantendo, quindi, la sicurezza per la salute dell’uomo.

They are also certified ACS, an obligatory requirement in France, commencing from 1st January 2007, which defines the quality of the materials in contact with the drinkable water, to guarantee therefore, the safety of health for man.

F.C.

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Giochi di squadra Sport e azienda: un incontro vincente Si dice che la pratica della Vela sia una “scuola di vita”. Affrontare il mare in barca a vela è un'esperienza formativa, oltre che divertente, che richiede una considerevole preparazione psicofisica: perchè la Vela è essenzialmente percezione e sensibilità. Questo sport lega persone accomunate dall’amore per il mare, con un unico obiettivo: la Vittoria. Per arrivare alla meta serve prontezza, agilità, coordinazione e, soprattutto, un team forte e molto affiatato, dove ognuno impara a contare sugli altri e, in parte, su se stesso: solo così può nascere una reale collaborazione, il senso di gruppo e lo spirito di competizione. Nella Vela, come in tutti gli sport di squadra, il risultato non si può mai raggiungere da soli e, anche se si è dei fuoriclasse, serve sempre l’appoggio e la complicità dei compagni. Questo modello di comportamento sportivo rispecchia la realtà imprenditoriale di FIMA Carlo Frattini, in cui tutti, manager e collaboratori, si sentono membri di un team. I valori che stanno alla base del successo aziendale, infatti, si fondano sulla capacità di coinvolgimento e sulla costruzione di una squadra vincente. E ciò è possibile se la motivazione è condivisa. L’azienda, allora, dedica molte risorse ed energie alla creazione del team building, alla costruzione di un gruppo di lavoro affiatato, al coinvolgimento dei dipendenti e dei collaboratori, perché la sua struttura è un’unità collettiva, che comprende non solo la Sede Centrale di Briga Novarese, ma che include anche i fornitori, fino al rivenditore più piccolo e lontano.

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Le affinità molto strette tra due realtà apparentemente distanti, come quella della Vela e quella aziendale, ha fatto avvicinare FIMA Carlo Frattini al mondo dello sport. A luglio 2007, l’azienda è presente al Campionato Italiano LASER 4000 di Rosignano Solvay, come sponsor di una Laser 4000, imbarcazione velocissima e di nuova generazione, dalla deriva acrobatica, molto leggera e spettacolare, capace di effettuare planate esaltanti. Il suo equipaggio, composto da Mattia Fiorindo, prodiere, e Federico Rigotti, timoniere, nei tre giorni di regata ha dato il meglio di sè, sfidando altre ventitre imbarcazioni, provenienti da tutta Italia. Partecipare a eventi sportivi come questo, ma anche a iniziative artistiche e creative, per l’azienda significa rafforzare la propria immagine e quella di prodotto, ma soprattutto vuol dire condividere le emozioni e i valori che l’evento genera: competizione, avventura, responsabilità, rispetto e salute. F.C


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Team Games Sport and company: a winning encounter It is said that the practice of Sailing is a "school of life". To confront the sea in a sail boat is a formative experience, apart from being fun, it also requires a considerable psychophysical preparation: because Sailing is essentially perception and sensibility. This sport connects people that share the love for the sea, with a sole objective: Victory. To arrive at this goal one requires readiness, agility, coordination and, above all, a strong and compatible team, where everyone learns to count on the other and, in part, on themselves: only in this way, can real collaboration exist, with team spirit and sense of competition. In Sailing, like all team sports, the result can never be reached alone and, even if a member is a champion, one always needs to have the support and backup of the other companions. This model of sporty behavior reflects the entrepreneurial reality of FIMA Carlo Frattini, in which all, managers and contributors, feel members of a team. These values that are at the core of the businesses success, in fact, they are based on the ability of involvement and on the building of a winning team. This is possible if the motivation is shared. The company, therefore dedicates a lot of resources and energy to the creation of team building, with the involvement of employees and collaborators both, so that the structure is a collective unit. Which is not only valid at the main office at Briga Novarese, but also includes the involvement from suppliers to the smallest retailer, both near and far.

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This close affinity between two apparently very different realities, like that of Sailing and the company, has made FIMA Carlo Frattini's closer to the world of sport. In July 2007, the company was present at the Italian Championship LASER 4000 of Rosignano Solvay, as a sponsor of a Laser 4000, the fastest boat and of new generation, from the acrobatic drift, light and spectacular, is able to carry out thrilling planes. Its crew, composed of Mattia Fiorindo, forward, and Federico Rigotti, helmsman, in the three days of regatta has given the best of himself, competing with another twenty-three boats, coming from all over Italy. To participate in sports events like this, also in artistic and creative initiatives, for the company signifies to strengthen their image and that of their products, but above all it means to share the emotions and the values that the event generates: competition, adventure, responsibility, respect and health.


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relax Pulp taps

Pulp taps

di Giulio Besso

di Giulio Besso

Il sole era ancora alto e illuminava i campi di riso, ormai pronti alla mietitura. All’orizzonte uno splendido tramonto. Luigi, a bordo del suo Berlingo, stava rientrando a casa dalla Lomellina, dopo un’estenuante giornata di lavoro. In sottofondo How sweet it is to be loved by you di Marvin Gaye accompagnava il giovane idraulico quando, ad un tratto, il cellulare squillò. Ma nooo! Ma che diavolo…! Mah… devo ricordarmi di spegnerlo ad una certa ora, pensò fra sé e sé. «Sì, pronto. Marcone» rispose. «Con chi parlo?». «Pronto? Sì, scusi, sono la signora Anna Cavalli. Senta, ho letto sul Corriere Pavese che lei è l’unico idraulico reperibile nel mese di agosto e… beh, ecco… avrei un grosso problema con gli scarichi… beh, insomma: non è che me ne intenda molto… e poi… Sì, capisco che è un’ora anomala per chiamarla… ma…». Almeno la pubblicità era servita a qualcosa. «Sì signora, mi dia l’indirizzo. Cercherò di esser lì al più presto». «Palesto. Via Roma 5. L’ultima casa vicino alla stazione». Almeno era di strada, pensò. E mise a dura prova l’impianto stereo del povero Berlingo fino all’arrivo, accompagnando a squarciagola la magica Sexual

The sun shone high up in the sky lighting up the rice pads ready for harvest. In the distance a breathtaking sunset. Aboard his Berlingo, Luigi was on his way back home from the Lomellina after an exhausting day of work. In the background How sweet it is to be loved by you by Marvin Gaye was accompanying the young plumber, when suddenly, his mobile rang. Oh come on! What the…! Bother… I must remind myself to turn this thing off after a certain time, he said to himself. «Hello. Marcone speaking» he answered. «Who is this?». «Hello? Oh yes, excuse me, it’s Anna Cavalli. I read on the Corriere Pavese that you are the only plumber available during the month of August… and, well… I have a big problem with the drains… that is, well: I’m not much of an expert… and… I know it is kind of strange to call you… but…». Well, at least the advertisement paid off. «Yes madame, can you give me your address. I’ll be there as soon as I can ». «Palesto. Via Roma 5. It’s the last house near the railway station». Well, at least it’s on my way home, he thought. And he pumped up the volume of the stereo of the miserable Berlingo till he got there, singing along the magical Sexual Healing. And what a villa, a majestic Babylonian willow plunged its branches into the artificial small lake, the front lawn was well kept and of a lively green. The sprinkler system was definitely first rate. «Good evening, I am Luigi Marcone, the plumber». «Oh, you’re already here? That was quick. I wasn’t expecting you so soon. I’m sorry, I was feeding my lille kitty Xana». The voice coming from the interphone was warm and winning, he looked up and there was a brown hair woman in her forties, rather attractive and wearing tight shorts and a tank top barely covering a generous bust. «The water from the bathroom has not been flowing properly since yesterday». The inside of the house was decorated with a 70s’ style. On the wall Apollo tapestry, minimalist furniture embellished by ivory porcellain sculptures picturing female nudes and in the corner of the living room a giant Magma Lamp. «The bathroom is this way. May I offer you something to drink?». That would be great! Luigi thought maliciously admiring such a beauty. «Well, all right, I could do with something cool on such a hot day!» he answered calmly. Luigi put his tool box on the floor, opened it and started working tenaciously on the spring of the basin drain, searching for a possible obstruction inside the piping that might prevent the regular flow of the water. He pushed the spring up and down using the helix. «Is everything ok? » Anna called from the near kitchen. ………. Then suddenly, a creepy screeching made him fall back. Worried, Luigi forced the helix spring looking for the source of that annoying noise. Something was moving inside the pipe. A greenish and disgusting fluid started gushing out. The huge tentacle of a filthy creature wrapped up the miserable plumber in the blink of an eye, squeezing him so tightly that he could not make a single move. The putrid smell of broken bones and mangled flesh spread all through the room. Not a single scream. Just silence. TI, TI, TI, TI… TI, TI, TI, TI… the alarm clock. Oh shit! It’s already nine o’clock! No… I fell asleep, said Luigi rubbing his eyes. And now who is it?»… he answered his mobile: «Hello. Anna Cavalli speaking».

Healing. La casa era una villa notevole, un maestoso Salix Babylonica si tuffava nel laghetto artificiale, il prato inglese era verde vivo e ben curato. L’irrigazione sapeva il fatto suo. «Buonasera, sono Luigi Marcone, l’idraulico». «Oh, è già qui? E’ stato rapidissimo. Non l’aspettavo così presto. Scusi sa, stavo dando da mangiare alla mia micina Xana». Era una voce calda e suadente quella che usciva dal citofono, alzò gli occhi e, ad accoglierlo, una donna sulla quarantina, mora, molto graziosa, con short sgarbatissimi e una canotta che lasciava intravedere un seno alquanto generoso. «È da ieri che l’acqua in bagno non scende giù bene». L’interno dell’abitazione era in classico stile anni ’70. Alle pareti tappezzeria Apollo, arredo minimalista risaltato da sculture in porcellana avorio raffiguranti nudità femminili, all’angolo del salone una gigantesca Magma Lamp. «Venga , il bagno è di qui. Intanto posso offrirle qualcosa?». Magari! Pensò maliziosamente Luigi alla vista di cotanta bellezza. «Ma sì, qualcosa di fresco lo gradirei più che volentieri con questo caldo!» rispose compostamente. Luigi poggiò la cassetta degli attrezzi sul pavimento, l’aprì e cominciò ad armeggiare tenacemente con la molla nello scarico del lavello, alla ricerca di un eventuale tappo nelle tubature che potesse impedire il normale deflusso dell’acqua. Spinse su e giù la molla con l’elica. «Tutto bene?» chiese Anna dalla cucina adiacente. ………. Ad un certo punto, uno stridìo sinistro gli fece fare un balzo all’indietro. Preoccupato, Luigi mosse con forza la molla ad elica alla ricerca della sorgente di quel rumore fastidioso. Qualcosa nei tubi si stava muovendo. Dal rubinetto cominciò a sgorgare un liquido verdastro con un odore nauseabondo. Un enorme tentacolo, appartenente ad un’immonda creatura, avvolse il malcapitato idraulico con la velocità di un razzo, intrappolandolo in una stretta spietata che gli impediva ogni singolo movimento del corpo. Nella stanza si diffuse l’odore putrido di ossa rotte e carne maciullata. Neanche un grido. Solo silenzio. TI, TI, TI, TI… TI, TI, TI, TI… la sveglia. Oh cazzo! Sono già le nove! No… mi sono addormentato, disse Luigi sfregandosi gli occhi. «E ora chi è?»… e, rispondendo al cellulare: «Sì, buongiorno. Sono la signora Anna Cavalli».

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“Quasi quasi mi faccio un bagno”




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