sogno
il di
Carlitos Dopo la pratica con le spine dei cactus e tante altre avventure Carlitos troverà sulla sua strada anche un vero allenatore, e allora imparerà molto di più che la tecnica di uno sport: Piovra Manovra diventerà per lui un vero Maestro di vita!
sogno
il di
Carlitos
In questa storia tenera e surreale, un piccolo cagnolino della razza dei Carlini sogna di diventare davvero grande, molto più di quanto la sua statura dimostri. Imparerà tante lezioni di vita sui grandi e sani valori dello sport.
© Find Out Team - 2013 - All rights reserved www.findout-team.com rights@findout-team.com
illustrazioni di Srimalie Bassani
testo di Anna Ferrari
sogno
il di
Carlitos
illustrazioni di Srimalie Bassani testo di Anna Ferrari Š Find Out Team - 2013 - All rights reserved www.findout-team.com rights@findout-team.com
Questa è la storia di Carlitos, un piccolo cane carlino che vorrebbe diventare un cane grande e grosso.
La cosa che Carlitos ama più di tutto è il pugilato. La sua passione è talmente grande che il suo cassetto, invece di contenere calzini, mutandoni e fazzoletti, è pieno di foto e souvenir di questo suo grande amore. Colleziona soprattutto le figurine del suo pugile preferito “il Colosso”.
In quel cassetto però è nascosto anche un grande sogno, quello che Carlitos nutre da quando era alto nemmeno quanto un bassotto. Carlitos vorrebbe imitare il suo idolo: diventare un pugile, ma di quelli veri. E per far avverare il suo sogno si allena senza sosta, ma fare pratica con i cactus è difficile... spesso vincono loro!
Per diventare un bravo pugile c’è ancora parecchia strada da fare. Innanzitutto scegliere un nome più grande e più grosso (Carlos ad esempio è già più imponente!) e poi cercare una città dove ci siano meno cactus e più avversari.
GiĂ si immagina Carlitos... ops, Carlos... circondato dalla folla esultante, gli occhi di tutti puntati su di lui e mille voci che chiamano il suo nome, il suo nuovo nome grande e grosso: “Carlos, il Molosso!â€?
L’entusiasmo e la fantasia del grande Carlos volano alti, eccolo, già si vede vittorioso, con le braccia alzate e la coppa delle coppe stretta tra i guantoni. Carlos il Molosso è il pugile più grande e più grosso!
Nella grande città non ci sono cactus, solo tanti avversari.
Carlos iscrive il suo nuovo nome di Molosso al torneo dei pugili più grandi e più grossi. Molti altri nomi sono già in lista per quel titolo: Cettino il Moscerino, il Ramarro Tristano, la Rana Sovrana, Serpe Selina e pure il famoso Gatto Frusciante. Ma Carlos è più forte, li batte tutti. Lui è il Molosso e dunque arriva al livello più grande e più grosso.
Ma proprio mentre esulta per le prime vittorie sul ring sente il pubblico chiamare un nome diverso. Non più “Carlos il Molosso” ma un altro nome, ancor più grande e ancora più grosso.
“Eustacchio Spaccaosso!” Inutile dire quanto sia più grande e quanto sia più grosso. Ma il piccolo pugile non lo teme, ha affrontato molti cactus più alti di lui.
Ma il coraggio, ahimè, a volte non basta. I cactus stanno fermi, gli avversari no. Zampa avanti, zampa indietro, anche Carlos si muove, saltella, come un pugile di quelli veri. Vuole distrarre l’avversario ed è pronto a colpire.
Ma che succede? Oh no, la corrente è saltata! Nessuna luce, nessun rumore. Dove sarà adesso l’avversario in questa notte buia e silenziosa?
Eccolo! Spaccaosso lo ha colpito! Un pugno solo, è bastato e Carlos, quel che è successo, nemmeno lo ha capito. Il piccolo Molosso è finito al tappeto, per questa volta un Molosso né grande, né grosso.
È risaputo però che dalle sconfitte nascono grandi opportunità, e così è successo anche a Carlitos. Eustachio infatti, tanto alto, quanto buono, offre aiuto al piccolo amico. “Ti presenterò il mio maestro! È stato lui a farmi diventare così grande e così grosso!”. Carlitos non vede l’ora: un maestro da cui imparare tante cose, era quello che aveva sempre desiderato.
Eccolo il maestro! Il grande Piovra Manovra! Allenarsi con lui è come affrontare quattro avversari in una sola volta! Anche Manovra è felice del suo nuovo, piccolo ma talentuoso allievo. “Tu non sarai mai alto come Spaccaosso.” dice il maestro con sorriso bonario, “Ma di certo se ti impegni, diverrai comunque un campione grande e grosso!”. E il piccolo Carlitos, che ha capito la lezione, ora vuole solo imparare tutto quello che il grande maestro ha da insegnare. E dietro i suoi guantoni si nasconde un sorriso, felice e piccolino come quello di un carlino.