124
Prezzi
Materie prime
Professione Verniciatrice Io non voglio fallire
Formazione
Corso Uniaria sulla depurazione
Vernici Il “pot-life”
Igiene del lavoro
Attuazione dei regolamenti REACH e CLP
Rubriche
Notizie dalle aziende: novità, tecnologie ed eventi
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IL MANUALE DEL VERNICIATORE GUIDA ALLA VERNICIATURA PROFESSIONALE DEL LEGNO
VOLUME SECONDO
Come scegliere il legno, la vernice, il diluente? Quali sono i cicli a basso impatto ambientale? Quali sono i parametri per scegliere un ciclo di verniciatura? Come si leggono le schede di sicurezza e le schede tecniche? Quali sono le normative sull’inquinamento atmosferico e sui rifiuti? Quali sono le normative sulla sicurezza del lavoro? Come scegliere una cabina di verniciatura? Come scegliere un impianto di depurazione?
430 pagine, oltre 200 figure e tabelle HB. PI. ERRE EDITRICE
INDICE Capitolo I: il legno 1.1 Introduzione 1.2 Struttura del legno 1.3 Composizione del legno 1.4 Umidità del legno 1.5 Essiccazione naturale del legno 1.6 Essiccazione artificiale del legno 1.7 Alterazione del legno
Capitolo VIII: le tecnologie a basso Impatto ambientale 8.1 Premessa 8.2 Prodotti “naturali” ed ecofurbi 8.3 I prodotti all’acqua 8.4 I prodotti ad alto residuo secco 8.5 Le vernici in polvere 8.6 Essiccazione mediante radiazioni
Capitolo II: le specie legnose 2.1 Denominazione e caratteristiche
Capitolo IX: l’applicazione dei prodotti vernicianti 9.1 Pv per la tinteggiatura, coloritura o nobilitazione 9.2 Pv per la preparazione 9.3 Pv per il riempimento delle porosità 9.4 Pv per la finitura
Capitolo III: i supporti legnosi 3.1 Introduzione 3.2 Pannelli di particelle truciolari 3.3 Pannelli di fibra 3.4 Pannelli nobilitati 3.5 Pannelli compensati, multistrati, listellari e placcati 3.6 Pannelli di laminato plastico 3.7 Conclusioni Capitolo IV: cosa sono i prodotti vernicianti 4.1 Anzitutto la parola giusta 4.2 Verniciare per decorare è una tecnica antica 4.3 Verniciare per proteggere è una tecnica moderna 4.4 I pv sono amici o nemici dell’ambiente ? 4.5 La tecnologia dei pv è in continuo progresso 4.6 Classificazione dei pv Capitolo V: i componenti dei prodotti vernicianti 5.1 Premessa 5.2 I principali tipi di leganti 5.3 Pigmenti e cariche: differenze e analogie 5.4 Solventi, diluenti, composti volatili COV 5.5 Gli additivi La campagna diluente certo Capitolo VI: l’essiccazione dei prodotti vernicianti 6.1 Essiccazione fisica o chimica (reticolazione) 6.2 Le reazioni di reticolazione 6.3 Note sui meccanismi di reticolazione 6.4 Film essiccati con essiccazione fisica o chimica: reversibilità e irreversibilità Capitolo VII: le prestazioni dei prodotti vernicianti 7.1 Come si misurano le caratteristiche prestazionali 7.2 Le caratteristiche principali 7.3 La documentazione sulle prestazioni 7.4 Procedura di controllo delle prestazioni tecniche e ambientali dei prodotti vernicianti applicati su superfici di mobili per uso interno
Capitolo X: l’applicazione delle vernici: macchine e forni 10.1 Premessa 10.2 Nozioni generali 10.3 Reciprocatori 10.4 Spruzzatrici automatiche 10.5 Laccatrici (macchine a due cilindri di lavoro) 10.6 Laccatrici-stampatrici (macchine a due cilindri di lavoro) 10.7 Stuccatrice (macchina con almeno tre cilindri di lavoro) 10.8 Reverse (macchina con almeno 4 cilindri di lavoro) 10.9 Velatrice ad una o più testate 10.10 Trafila 10.11 Forni di essiccazione Capitolo XI: i cicli industriali 11.1 Premessa 11.2 La scelta del ciclo 11.3 Cicli bagnato su bagnato trasparenti e pigmentati di tipo “sandwich ” su vari supporti 11.4 Cicli fotochimici trasparenti e pigmentati su vari supporti 11.5 Cicli anticalo trasparenti e pigmentati di tipo uv su vari supporti 11.6 Cicli vari trasparenti e pigmentati su supporti diversi Capitolo XII: cabine di verniciatura 12.1 La sicurezza prima di tutto 12.2 Caratteristiche generali 12.3 Cabine aperte frontalmente 12.4 Cabine chiuse 12.5 Cabine di grandi dimensioni 12.6 Cabine per verniciatura con disco elettrostatico 12.7 Aree a piano aspirante 12.8 Impianti di protezione antincendio 12.9 Filtrazione dell’overspray 12.10 Aria in entrata 12.11 Rumore 12.12 Zone con aspirazione per la pulizia delle pistole e la preparazione delle vernici
12.13 Come scegliere una cabina 12.14 La manutenzione non e’ un optional 12.15 Flocculanti: i problemi cominciano con le vernici all’acqua 12.16 Defangatori Capitolo XIII: depurazione e distillazione dei solventi 13.1 Introduzione 13.2 Adsorbimento 13.3 Assorbimento 13.4 Combustione 13.5 Rotoconcentrazione 13.6 Biofiltrazione 13.7 Come scegliere l’impianto giusto 13.8 Il recupero dei solventi: la distillazione Capitolo XIV: la legge sull’inquinamento atmosferico 14.1 Premessa 14.2 Le norme attuali 14.3 Come si presenta la domanda di autorizzazione 14.4 I limiti alle emissioni Scheda regione piemonte Scheda regione lombardia 14.5 Le competenze degli enti locali 14.6 La legislazione europea: direttiva VOC 14.7 Prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento 14.8 Uno sguardo al futuro: effetto serra e reattività fotochimica Capitolo XV: autorizzazioni e regole per lavorare In sicurezza 15.1 Permessi e autorizzazioni 15.2 Igiene del lavoro Appendice 1: Sentenze in materia di sicurezza Appendice 2: Il rumore: linee guida per l’interpretazione e l’applicazione della legge 277 Appendice 3: La direttiva “macchine” e la marcatura CE Appendice 4: Come riconoscere i prodotti più pericolosi? Guida pratica alla lettura delle etichette e delle schede di sicurezza Appendice 5: Il rischio secondo gli igienisti statunitensi Appendice 6: Classificazione delle sostanze ai fini dell’inquinamento atmosferico (tabella “d” del dm 12/7/90) Appendice 7: La protezione delle vie respiratorie Appendice 8: Pubblicita’ ingannevole Appendice 9: Da rifiuti a risorse Profilo degli autori Bibliografia Ringraziamenti Elenco sponsor
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• Come scegliere l’abrasivo? • Come scegliere la levigatrice e la spazzolatrice? • Come scegliere correttamente un ciclo di levigatura? • Quali sono i principali difetti di levigatura e i modi per evitarli? • Come lavorare in sicurezza e aspirare la polvere di levigatura? • Come si calcolano i costi di gestione nella levigatura?
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Indice PREMESSA: CENNI STORICI Cap. I: I MATERIALI DA LEVIGARE • ANATOMIA E FISIOLOGIA DEL LEGNO • PANNELLI E SEMILAVORATI A BASE DI LEGNO • PANNELLI E SEMILAVORATI SPECIALI Cap. II: TERMINOLOGIA • LE MACCHINE • LA LEVIGATURA DEL SUPPORTO • LA LEVIGATURA DELLA SUPERFICIE VERNICIATA Cap. III: GLI ABRASIVI FLESSIBILI • INTRODUZIONE • I SUPPORTI • I LEGANTI • I GRANULI DI SOSTANZA ABRASIVA La grana abrasiva La cosparsione • I PRODOTTI ANTI-INTASANTI • LA CORRETTA CONSERVAZIONE DEGLI ABRASIVI FLESSIBILI • IL CORRETTO IMPIEGO DEI NASTRI ABRASIVI FLESSIBILI • DETERMINAZIONE Dei difetti DEI NASTRI ABRASIVI • CONCLUSIONI Cap. IV: PRINCIPI GENERALI • PARAMETRI Lo spessore del truciolo La velocità di taglio dell’abrasivo La velocità di avanzamento del pezzo La pressione specifica di levigatura Potenza assorbita Cap. V: LA CALIBRATURA DEL PANNELLO • LE MACCHINE CALIBRATRICI Calibratrice superiore Calibratrice-levigatrice superiore Calibratrice doppia superiore/inferiore Linea di calibratura con calibratrice inferiore + cali bratrice superiore • CARATTERISTICHE TECNICHE DELLA CALIBRATRICE • L’ABRASIVO PER LA CALIBRATURA Cap. VI: LA LEVIGATURA DEL PANNELLO • LEVIGATURA DELLA SUPERFICIE GREZZA • LEVIGATURA DELLA SUPERFICIE VERNICIATA • MACCHINA LEVIGATRICE E GRUPPI OPERATORI • GRANA DELL’ABRASIVO • ACCORGIMENTI PER UNA CORRETTA LEVIGATURA DELLA SUPERFICIE Cap. VII: MACCHINE LEVIGATRICI PER SUPERFICI DI PANNELLI • LEVIGATRICI MANUALI PORTATILI
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LEVIGATRICI MANUALI A NASTRO LUNGO LEVIGATRICI SEMIAUTOMATICHE IGIENE DEL LAVORO LEVIGATRICI AUTOMATICHE MACCHINE PER LA CALIBRATURA MACCHINE PER LA LEVIGATURA DI SUPERFICI GREZZE MACCHINE PER LA LEVIGATURA DI SUPERFICI VERNICIATE • CONSIDERAZIONI FINALI Cap. VIII: APPLICAZIONI PRATICHE • COMPOSIZIONE MACCHINE CALIBRATRICI • COMPOSIZIONE MACCHINE LEVIGATRICI PER SUPPORTI LEGNOSI • COMPOSIZIONE MACCHINE LEVIGATRICI PER SUPERFICI VERNICIATE • COSTI DI PRODUZIONE Cap. IX: LEVIGATURA TRIDIMENSIONALE Cap. X: LEVIGATURA DEI BORDI, DEI PANNELLI E DELLE CORNICI • I GRUPPI OPERATORI • APPLICAZIONI SU PROFILI GREZZI • APPLICAZIONI SU PROFILI VERNICIATI • LEVIGATRICI PER BORDI E CORNICI • INDICAZIONI DI CARATTERE GENERALE • PARAMETRI QUALITATIVI Cap. XI: LA LUCIDATURA • NOZIONI GENERALI SULLE FINITURE LACCATE LUCIDE • AGGREGATI LUCIDATORI • UTENSILI LUCIDATORI MANUALI • LUCIDATRICI SEMIAUTOMATICHE MONO O “BISPAZZOLONE” • LUCIDATRICI AUTOMATICHE “PLURISPAZZOLONE” • BRILLANTATRICI AUTOMATICHE “A RAGNO” • PRODOTTI LUCIDANTI • LUCIDATURA CON PASTE ABRASIVE SEMILIQUIDE • LUCIDATURA CON PASTE ABRASIVE SOLIDE • LA BRILLANTATURA • I DILUENTI Cap. XII: SPAZZOLATURA • PREMESSA • LA PREPARAZIONE DEL SERRAMENTO • LA PREPARAZIONE DI ANTE PIANE E SAGOMATE Cap. XIII: DIFETTI E RIMEDI Cap. XIV: SICUREZZA Cap. XV: INQUINAMENTO ATMOSFERICO BIBLIOGRAFIA
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Contenuti del numero 124 04
Ripresa lenta, ma costante
08
Chi fa da sè, fa per tre! (parte IV)
10
Io non voglio fallire
14
Formazione e informazione
18
Le nuove regole del rischio chimico
24
Notizie dalle aziende
46
L'Agenda dei Fornitori
VI SIETE DIMENTICATI DI RINNOVARE L’ABBONAMENTO?
Direttore responsabile Pierluigi Offredi Periodicità 6 numeri all’anno
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Direzione e redazione: HB Pi.erre - Via Imbriani, 19/A - 20158 Milano Tel. 02.39.312.736 Fax 02.33.22.04.62
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Stampa Lalitotipo - Settimo Milanese (MI) Registrazione tribunale di Milano: N. 592 del 05/11/1994
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I dati dell’archivio elettronico della HB pi. erre vengono trattati nel rispetto di quanto stabilito dalla legge n. 675/1996 sulla tutela dei dati personali.
• informazioni sulle norme legislative; • assistenza nella scelta di prodotti, apparecchiature e impianti; • suggerimenti
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121/GENNAIO
15/11/2014
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124/MAGGIO
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02/05/2015
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Ripresa lenta, ma costante
A cura della Redazione
04  Professione Verniciatore del Legno  Legno Anno XX - n.124 - Maggio 2015
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Strumenti di misura
Chi fa da sè, fa per tre! Parte 4 - Il “pot-life”
Le prove che ogni verniciatore dovrebbe fare per misurare le prestazioni delle vernici, senza dover assumere tecnici o investire in costose attrezzature di laboratorio. Basta solo qualche semplice strumento e un po’ di buona volontà. Enzo Morandi - CE.R.TO.(Centro Ricerche Toscano) - Pierluigi Offredi - Professione Verniciatore del Legno
08 Professione Verniciatore del Legno Legno Anno XX - n.124 - Maggio 2015
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Professione levigatrice
Io non voglio fallire
Serenella è una di noi, una delle imprenditrici che hanno contribuito a fare del nostro Paese una realtà industriale di eccellenza. Una che ha lottato per salvare la sua azienda, il suo lavoro e quello dei suoi dipendenti
10 Professione Verniciatore del Legno Legno Anno XX - n.124 - Maggio 2015
A cura della Redazione
Professione levigatrice
L’ALTRA FACCIA DEL NORD EST Quella di Serenella Antoniazzi è una storia che colpisce dritta allo stomaco. La confessione senza censure di un’imprenditrice allo stremo, che ha saputo lottare per sopravvivere, tra giorni bui e false speranze. E’ anche la storia di una piccola azienda artigiana strozzata dal fallimento in bianco, ma che cerca di resistere, mettendoci tutto ciò che ha: l’anima, il cuore e la disperazione. Ma è soprattutto la testimonianza coinvolgente di una donna forte e coraggiosa, che ha rimesso in discussione le priorità della propria vita e ha voluto raccontare la sua vicenda con un libro, scritto insieme alla giornalista Elisa Cozzarini. Per Serenella il lavoro è come il sole: attorno a esso ha sempre ruotato tutta la sua vita, fin da bambina, da quando suo padre ha costruito, mattone su mattone, l’azienda di famiglia di levigatura del legno. È un sole che illumina tutto, che mette in moto, ma anche un astro esigente: nel 1985 a soli sedici anni si ritrova a lavorare nell’azienda; mettendo via sogni e aspirazioni di arredatrice si dedica anima e corpo a continuare il progetto del padre. Compiuti i diciotto anni si ritrova con cinquanta milioni delle vecchie lire in cambiali, proprietaria a metà della ditta, responsabile dei dipendenti. E l’azienda cammina, cresce, il lavoro continua a girare, fino a qualche anno fa. Nel 2008 si avvertono i primi sentori della crisi, soprattutto nel settore del mobile, eppure la piccola azienda resiste: attinge alle scorte, mantiene i posti di lavoro. Nel 2011 nuove e importanti commesse da parte di un grosso committente portano nuova linfa e fanno girare l’azienda, ma nel 2012 l’amara sorpresa: quell’enorme mole di lavoro, già fatto e consegnato, non viene pagata. Da qui
si innesca un meccanismo perverso di insoluti, posticipi, acrobazie bancarie da parte del debitore, che le aziende del nostro settore conoscono bene. Dopo qualche mese Serenella, disperata, scrive una lettera al quoridiano “Nuova Venezia”, un appello partito dal cuore: cerca l’aiuto, l’appoggio degli enti e delle persone. La sua lettera viene ripresa anche da “La Repubblica”, e colpisce l’attenzione di un imprenditore che aveva appena passato un’esperienza analoga. L’imprenditore chiama Serenella, la conforta, cerca di esserle vicino. Sarà lui a impedire un suo gesto estremo quando Serenella scoprirà che il suo debitore ha avviato un fallimento in bianco, del tutto legalizzato dalla legge, e che probabilmente non potrà più avere i suoi soldi. Da allora Serenella riconsidera la sua vita, trova il coraggio di lotta-
re, il lavoro come una speranza a cui aggrapparsi, come una forza che la fa stringere attorno ai suoi dipendenti, contro un nemico che si nasconde nelle maglie della burocrazia. Coinvolge altri fornitori nelle sue stesse condizioni in un’azione giudiziaria collettiva il cui esito è ancora tutto da scrivere. Piano piano ripaga i debiti, lavorando senza sosta, con la ferma intenzione di non voler fallire. UN IMPRENDITRICE IN LOTTA PER SALVARE LA SUA AZIENDA Leggendo il suo libro, si comprende che quello che è successo a Serenella poteva succedere a tutti. Al mattino esco di casa nel buio, i fari illuminano la prima nebbia di stagione, la vedo aleggiare sui campi spogli. Il lavoro è come il sole, mette in moto l’azienda con il suo personale, i fornitori, la banca, i clienti, riattiva il mercato, rimpolpa
Anno XX - n.124 - Maggio 2015 - Professione Verniciatore del Legno 11
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Depurazione aria
Formazione e informazione
Ampia partecipazione al corso di aggiornamento Uniaria per gli Enti pubblici A cura della Redazione 14  Professione Verniciatore del Legno  Legno Anno XX - n.124 - Maggio 2015
Depurazione aria
Nell’ambito dell’attività di formazione e informazione svolta da Uniaria (Unione Costruttori Impianti Depurazione Aria) nei confronti degli operatori del settore, nel mese di maggio si sono svolti una serie di incontri tecnici, rivolti agli Enti pubblici che si occupano di inquinamento atmosferico (Regioni, Province e ARPA). Gli incontri sono stati suddivisi in diverse giornate, all’interno delle quali sono state approfondite tematiche specifiche riguardanti le diverse tecnologie di depurazione. GIORNATA COMBUSTORI L’intervento di Lauro e Costantino Gatti (Air Protech) si è concentrato su “Ossidatori termici e catalitici, impianti a carboni attivi, rotoconcentratori: modalità di funzionamento e prestazioni”, con il seguente programma: • descrizione dei processi; • componenti principali; • criteri di scelta di processo e dimensionali; • efficienza di abbattimento; • applicazioni e case history. Patric Pedruzzi (Olpidurr) ha affrontato il tema “Combustione termica e scrubbers per la depurazione di effluenti gassosi generati da processi produttivi nel settore chimico-farmaceutico”, con il seguente programma: • impianti di combustione termica rigenerativi e recuperativi; • sistemi rigenerativi • sistemi recuperativi (impianto di combustione termica emissioni gassose e reflui liquidi organici). Impianti rigenerativi • descrizione tecnologica; • introduzione alle applicazioni speciali; • perché necessitano pretrattamenti degli “off gases” (scrubbers, filtrazione, preriscaldamento)
• • • •
controllo e gestione LEL; iniezione gas, risparmio energetico; “hot gas by-pass”, recupero energetico; cosa comporta processare composti alogenati (verniciatura, materiali, isolamenti, processo, investimento);
• • • •
“bake out”, deposito composti altobollenti su media ceramici; bruciatori “Dual fuel”; post-trattamenti dei “clean gas” (scrubbers, SCR-DeNOx); potenziamento capacità operativa passando da 3 torri a 5 torri.
Anno XX - n.124 - Maggio 2015 - Professione Verniciatore del Legno 15
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Sicurezza
Le nuove regole del rischio chimico
Con l’attuazione dei regolamenti Reach e CLP cambiano le Schede di sicurezza e si devono adeguare le valutazioni dei rischi
A cura della Redazione 18 Professione Verniciatore del Legno Legno Anno XX - n.124 - Maggio 2015
Sicurezza
Dal 1° giugno 2015 tutti i produttori, miscelatori, ed utilizzatori dovranno applicare le nuove classificazioni in materia di etichettatura e imballaggio degli agenti chimici anche alle miscele, già vigenti per le sostanze pure dal 01/12/2012. Le novità non riguardano solo la revisione dei simboli e delle vecchie frasi R, sostituite dalle nuove frasi H, ma anche i diversi criteri di valutazione della pericolosità delle sostanze e delle miscele. Negli ultimi anni sono state molte le sostanze di cui è stata modificata la classificazione: ad esempio con il Regolamento Europeo 605/2014 dall’1/4/2015 sono diventate effettive le modifiche alle seguenti sostanze, molto diffuse nel nostro settore: • Formaldeide, classificata cancerogena accertata (Carc. 1B; H350); • Stirene, classificato H361d (Sospettato di nuocere al
feto). Queste modifiche richiedono una revisione della valutazione dei rischi, che le aziende devono aggiornare regolarmente quando vengono utilizzati agenti chimici pericolosi sui luoghi di lavoro. In primo luogo il datore di lavoro deve chiedere le nuove schede di sicurezza conformi alla nuova classificazione; infatti l’art. 223 del D.Lgs. 81/2008 prevede come primi elementi per effettuare la valutazione del rischio chimico (Titolo IX, Capo I) le seguenti informazioni: • le proprietà pericolose degli agenti chimici; • le informazioni sulla salute e sicurezza comunicate dal responsabile dell’immissione sul mercato tramite la relativa scheda di sicurezza. La valutazione del rischio deve essere aggiornata: • se cambia la classificazione
della miscela (in alcuni casi potrebbe essere necessaria la valutazione del rischio cancerogeno-mutageno, come previsto dal Titolo IX, Capo II); • se si rilevano differenze tra l’uso identificato e lo scenario di esposizione comunicato dal produttore e quello dell’utilizzatore; • se l’algoritmo utilizzato a supporto della valutazione del rischio ha modificato i criteri di attribuzione dei punteggi di pericolo; • in generale, se sono modificate le condizioni di utilizzo delle miscele. L’aggiornamento periodico della valutazione del rischio chimico non è previsto con un intervallo definito (come per esempio avviene ogni 4 anni per altre valutazioni), ma è evidente che le condizioni di impiego di varie sostanze e miscele possono cambiare anche repentinamente, in
Scadenze per classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze
Dal 20 gennaio 2009 al 1° dicembre 2010
SOSTANZE IMMESSE SUL MERCATO IMMESSE SUL MERCATO DOPO IL 1° DICEMBRE 2010 PRIMA DEL 1° DICEMBRE 2010 CLASSIFICAZIONE, ETICHETTATURA E IMBALLAGGIO come da D.Lgs. 3 febbraio 1997, n. 52 e s.m.i. oppure come da Regolamento CLP
Dal 1° dicembre 2010 al 1° dicembre 2010
Dal 1° dicembre 2012 al 1° giugno 2015
CLASSIFICAZIONE come da Decreto Legislativo 3 febbraio 1997, n. 52 e s.m.i. e come da Regolamento CLP ma ETICHETTATURA E IMBALLAGGIO come da Regolamento CLP
Dal 1° giugno 2015
CLASSIFICAZIONE, ETICHETTATURA E IMBALLAGGIO come da Regolamento CLP Anno XX - n.124 - Maggio 2015 - Professione Verniciatore del Legno 19
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Notizie dalle aziende La gallina quando ha fatto l’uovo canta, l’anatra no. Per questo la gente nei negozi chiede le uova di gallina e non quelle di anatra. Non sappiamo se il vero motivo del successo delle uova di gallina sia dovuto agli schiamazzi che accompagnano la loro deposizione, ma certamente la metafora sintetizza con chiarezza l’importanza di far conoscere al mercato i propri progetti, i propri prodotti e le proprie iniziative. Molti ottimi imprenditori passano la vita a cercare di realizzare ottimi prodotti, migliori della concorrenza e con prezzi inferiori, per poi accorgersi che il concorrente, che fa prodotti peggiori, vende di più solo perché grida (comunica) di più e meglio: proprio come la gallina della citazione. Per comunicare con efficacia è necessario definire: 1. a chi si rivolgono i messaggi (defini-
zione e scelta dei clienti); 2. che cosa si vuol comunicare (definizione e scelta del contenuto della comunicazione); 3. in che modo si vuole comunicare (definizione e scelta della forma di comunicazione); 4. quando comunicare (definizione e scelta della frequenza di comunicazione); 5. dove comunicare (definizione e scelta dei mezzi attraverso i quali comunicare). La nostra rivista consente di affrontare queste scelte in modo professionale e questa rubrica è a disposizione delle aziende che vogliono utilizzare uno strumento efficace, che consente di presentare prodotti e servizi in modo mirato per essere costantemente informati sull’evoluzione tecnologica del settore. La nostra filosofia editoriale si fonda sulla chiara e trasparente distin-
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zione tra informazione e pubblicità, per cui ogni articolo riporta la fonte aziendale che lo ha ideato e realizzato, affinchè i lettori possano distinguere i contenuti e le forme della comunicazione.
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Ica In questo Dupont numero : Adler Biesse Cefla Ivm Chemicals Federchimica Sherwin - Williams Italy Cepra Acimall SCM Made Cosmit
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NUOVO PACKAGING ICA, TRADIZIONALMENTE INNOVATIVO ICA ha lanciato sul mercato nazionale ed internazionale il nuovo packaging per tutte le linee di prodotto a marchio ICA. La necessità di adeguarsi al regolamento CLP è stata per ICA l’occasione per rinnovare la grafica del proprio packaging, che raffigura con originalità il trait d’union tra il brand e i suoi colori. L`idea nasce dal desiderio di ritrovare il patrimonio storico di ICA conferendogli un’identità ancora più forte e attuale. La nuova grafica si caratterizza per una linea molto pulita e chiara: il logo ICA e il lettering “ICA COATINGS” sono i protagonisti indiscussi. Il logo ICA è posizionato in modo circolare nella fascia superiore della latta, in modo da essere sempre ben visibile, una scelta nata dall’importanza di comunicare il brand ICA quale sinonimo di qualità e innovazione in ogni prodotto. Di centrale importanza anche il lettering “ICA COATINGS”, posizionato nella parte inferiore, che contiene non solo il nome del brand “ICA”, ma anche del prodotto “COATINGS”. ICA e il suo prodotto rappresentano così la vera essenza del nuovo packaging. Nel ritorno alla centralità del brand c’è anche la scelta dei colori: rosso, blu e bianco, i colori del logo ICA e del primo packaging del 1971. Il fondo bianco, inoltre, rende più vivi e brillanti gli altri colori e di conseguenza la grafica acquisisce ancora maggiore impatto. I colori rosso e blu nella fascia alta distinguono chiaramente il prodotto a base solvente da quello all’acqua.
Il regolamento CLP Il regolamento 1272/2008 (CLP) relativo alla classificazione, all’etichettatura e all’imballaggio delle sostanze e delle miscele, modifica e abroga le direttive 67/548/CEE (sostanze) e 1999/45/CE (preparati). Il CLP tende ad armonizzare a livello mondiale la classificazione e l’etichettatura delle sostanze chimiche. Dal 1° giugno 2015 le miscele devono essere classificate ai sensi del regolamento CLP, comportando notevoli cambiamenti nell’etichettatura dei prodotti vernicianti.
Fonte: Ica Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
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CONTRO I RISCHI MULTIPLI DuPont, brand conosciuto a livello mondiale per l’innovazione e lo sviluppo nella protezione intrinseca, la protezione contro i pericoli multipli dovuti a una serie di rischi termici, ha annunciato il lancio del nuovo tessuto Nomex® MHP. Questo tessuto rappresenta la nuova generazione di protezione contro calore e fiamma, arco elettrico e piccoli schizzi di metallo fuso per aree industriali. Nomex® MHP è stato progettato in risposta alla domanda crescente del mercato per la protezione contro i rischi multipli, offrendo durata e livelli elevati di protezione, pur rimanendo traspirante e confortevole: un notevole passo avanti nelle prestazioni. Nomex® MHP, un tessuto misto, è leggero e traspirante in quanto incorpora la fibra Nomex® e mantiene la propria resistenza e durata grazie all’utilizzo della fibra in Kevlar® DuPont™. Di conseguenza, il tessuto fornisce una protezione contro i rischi multipli più durevole in ambienti che presentano rischi multipli nelle medie
prestazioni. Nomex® MHP è stato concepito pensando ai lavoratori. Il tessuto presenta una serie di caratteristiche progettate in modo tale da offrire un aspetto più professionale e un comfort superiore, con livelli di accettazione più elevati. I metodi di test standard del tatto, eseguiti dal French Institute for Textiles and Clothing (Istituto Francese per il Tessile e l’Abbigliamento), hanno mostrato che Nomex® MHP risulta soffice e liscio al tatto rispetto alle mischie di fibre modacriliche. Il tessuto è naturalmente fluido e flessibile evitando così la formazione di pieghe. Nomex® MHP è realizzato in modo tale da assorbire l’umidità e si asciuga più rapidamente rispetto al cotone trattato ignifugo, oltre ad avere proprietà di leggerezza garantendo comfort ai professionisti durante lo svolgimento del lavoro. Il tessuto si restringe meno rispetto al cotone trattato ignifugo e alle mischie di fibre modacriliche attualmente disponibili, offrendo
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Block Notes una migliore vestibilità per tutta la durata dell’indumento, fattori importanti per garantire il comfort e un aspetto professionale duraturo. Frederique Favier, Application Development Leader Nomex® Personal Protection, ha affermato: “Nomex® MHP è adatto ai lavoratori che attualmente indossano indumenti in cotone resistente alla fiamma o in semplici mischie modacriliche e intendono fare il primo passo migliorando il proprio livello di protezione, in ambienti che presentano rischi multipli. Inoltre, Nomex® MHP è stato concepito per offrire un eccellente costo usura-durata”. Oltre alle prove di usura, gli indumenti in tessuto Nomex® MHP sono stati sottoposti al test Thermo-Man® DuPont™, uno dei dispositivi di valutazione delle ustioni termiche più avanzati al mondo. I risultati dimostrano che Nomex® MHP offre una percentuale molto bassa di ustioni del corpo a esposizioni di durata compresa tra 3, 4 e 5 secondi, fornendo al lavoratore un livello di protezione eccezionale. Con la minaccia sempre presente di indumenti di protezione contraffatti o di scarsa manifattura disponibili sul mercato, le aziende sono alla costante ricerca di garanzia che gli indumenti acquistati siano autentici e di elevata qualità. Il programma DuPont™ Nomex® Partner aiuta a contrastare questa minaccia creando una rete accuratamente selezionata di tessitori e produttori di capi di abbigliamento orientati alla clientela e all’innovazione, i cui tessuti e indumenti superano i rigorosi controlli di qualità di DuPont. I tessuti certificati Nomex® sono riconoscibili dall’utente finale mediante il programma specifico di etichettatura Nomex. Gli indumenti realizzati in Nomex® sono dotati di un’etichetta Nomex® rossa o Nomex® arancione. L’uso di tali etichette consente agli utenti finali di distinguere la qualità degli indumenti e fornisce garanzia di autenticità, qualità e prestazione. L’etichetta rossa è una chiara indicazione che l’indumento è di prima qualità: l’indumento offre un livello di protezione contro il calore, la fiamma e l’arco elettrico, che va da buono a eccellente, nonché una durata delle proprietà di leggerezza eccezionali. L’etichetta arancione, presente sugli indumenti prodotti da Nomex® MHP, indica una categoria di indumenti di fascia media nel portafoglio dei tessuti Nomex® che offre prestazioni di protezione incrementate, durevolezza e comfort, rispetto ai cotoni
resistenti alla fiamma e alle fibre modacriliche. Gli indumenti con etichetta arancione offrono una buona protezione contro il calore e la fiamma e sono realizzati in una mischia di Nomex® e altri materiali. Da oltre 40 anni, la persone che svolgono i lavori più pericolosi, si fida di Nomex® per offrire la migliore protezione termica. Con l’introduzione di Nomex® MHP, DuPont supera gli standard attuali nella protezione contro pericoli multipli e continua a fornire soluzioni innovative all’avanguardia per la sicurezza delle persone sul lavoro. Per maggiori informazioni su Nomex® MHP e sulla fibra Nomex®, visitare il sito Web www.nomex.co.uk/solutions.
Fonte: Dupont Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
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PULLEX 3 IN 1: LA PROTEZIONE DEI MANUFATTI ALL’ESTERNO NON È MAI STATA COSÌ SEMPLICE! In questo mercato in cui le richieste sono sempre più specifiche, le aspettative sempre più elevate ed il tempo destinato alle lavorazione è sempre più ristretto, la filosofia vincente è senz’altro quella di cambiare il proprio punto di vista, il modo in cui ci si pone di fronte a tali richieste, così da poter suggerire sempre soluzioni nuove, innovative e, se occorre, anche slegate dagli standard. Questa è stata l’idea, senz’altro molto coraggiosa, che ha spinto i laboratori della ADLER alla decisione di rinnovare il prodotto forse più conosciuto ed utilizzato dal mercato: “Pullex Plus Lasur”. Perché cambiare un prodotto i cui risultati sono, ad oggi, una garanzia di prodotto vincente? La risposta dei laboratori ADLER a questa domanda è stata: perché no, se si possono ottenere risultati anche migliori di quelli conseguiti fino ad ora? Questa scelta ha portato al radicale cambiamento non solo del prodotto verniciante, ma anche e soprattutto all’idea del classico ciclo per manufatto esterno a non precisione o a media precisione dimensionale: non più una prima mano con un preservante specifico certificato e due mani successive con un prodotto di finitura diverso dal primo.
Oggi è possibile utilizzare il medesimo prodotto “Pullex 3 in 1” per entrambi gli scopi. La prima mano agisce come impregnante preservante, in grado di im-
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pedire qualsiasi attacco da parte di funghi e batteri, nel pieno rispetto di quanto richiesto dalle norme EN 46,113,152 (funghi dell’azzurramento, della marcescenza e attacco da parte di insetti xilofagi). Le ultime due mani, sempre dello stesso prodotto, fungono invece da preservate dagli attacchi degli agenti atmosferici come acqua libera, umidità dell’aria assorbita capillarmente (quindi non necessariamente acqua sotto forma di pioggia) e radiazioni ultraviolette (UV), le più dannose perché agiscono in profondità. La protezione a 360 gradi mediante l’utilizzo di un solo prodotto, ossia un solo codice, consente una migliore gestione delle scorte e delle giacenze, una sola confezione equivalente alle classiche 2 (impregnante e fondo a finire) e un’unica modalità applicativa. Il raggiungimento della praticità in applicazione nulla ha però sacrificato all’aspetto estetico. Al contrario ADLER, adeguando il prodotto alle richieste di mercato, ha reso “Pullex 3 in 1” ancora più opaco, in modo da donare ai manufatti un aspetto ancora più naturale, grazie ad un’opacità molto profonda. Nei laboratori ADLER infatti è da sempre stata presente la convinzione che un manufatto “protetto” non debba essere necessariamente “plastificato”. Per questo motivo, rendendo “Pullex 3 in 1” molto opaco, l’aspetto finale che si otterrà dopo la sua applicazione
sarà completamente naturale, non solo alla vista, ma anche al tatto. “Pullex 3 in 1”: il massimo risultato con il minimo sforzo. Fonte: Adler Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
IL SINDACO DI GRADARA VISITA BIESSE Franca Foronchi, sindaco di Gradara, ha visitato lo stabilimento di HSD, azienda del Gruppo Biesse, leader mondiale nella produzione di elettromandrini ed elettroteste per macchine utensili a controllo numerico. La visita ha avuto luogo in occasione del futuro trasferimento di HSD, il prossimo agosto, nella nuova sede di Gradara. Fabrizio Pierini, direttore generale di HSD, ha accompagnato il sindaco durante il percorso, che si è concluso mostrando le linee produttive dell’headquarter del Gruppo e con l’incontro con Giancarlo Selci, fondatore e amministratore delegato di Biesse s.p.a. “Il trasferimento nella sede di Gradara per noi è fondamentale – ha commentato Pierini – perché abbiamo bisogno di raddoppiare lo spazio produttivo e di assumere personale specializzato per poter soddisfare un flusso di ordini sempre crescente, che nell’attuale sede di Pesaro non riusciamo ad affrontare. La nostra nuova fabbrica, tecnologicamente all’avanguardia, è un’ottima opportunità professionale per giovani in-
gegneri e neo-diplomati del nostro territorio”. “E’ una grande opportunità per tutto il territorio poter contare sulla presenza di un’azienda solida come HSD – ha sottolineato il sindaco al termine dell’incontro – e per il nostro comune è molto importante una realtà così radicata nel territorio”. Fonte: Biesse Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
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CEFLA ALLA LIGNA Cefla Finishing Group ha partecipato all’importantissimo palcoscenico di Ligna Hannover, esponendo la sua gamma completa di tecnologie, che rappresenta lo stato dell’arte dell’innovazione di processo e di prodotto. Grazie a standard qualitativi sempre più elevati, i macchinari di Cefla Finishing Group conferiscono al prodotto finale un plusvalore estetico e prestazionale costante nel tempo. Sono garantite efficienza e flessibilità, oggi indispensabili su produzioni a piccoli lotti, che necessitano velocità nel cambio prodotto, nella manutenzione e nella pulizia. Il tutto a fronte di ritorni dell’investimento rapidi. Cefla Finishing Group è esperienza e ricerca&sviluppo. Mettiamo a disposizione i nostri laboratori di Imola (2500 metri quadrati, il più grande al mondo), Charlotte negli Stati Uniti (1500 metri quadriati, il più grande negli USA) e Suzhou (Cina) e confermiamo il nostro impegno con l’Italian Finishing School, per trasmettere ai nostri clienti tutto il know-how acquisito in oltre 60 anni di storia nella verniciatura. A Ligna sono stati presentati nuovi prodotti distribuiti su due distinti stand.
Mito by Cefla Finishing Sulla nuova spruzzatrice oscillante a due bracci con trasporto CFB, è stato presentato l’innovativo plenum brevettato, con controllo del flusso d’aria in macchina, che consente di ottenere la massima qualità, con minime esigenze di manutenzione ed efficienza di trasferimento vernice più elevata. Il sistema di trasporto pezzi con tappeto CFB garantisce il recupero della vernice, una lunga durata di impiego, rapide operazioni di sostituzione, assenza di overspray nella parte inferiore del pannello e perfetta qualità di verniciatura dei bordi. Easy by Cefla Finishing E’ la spruzzatrice più venduta al mondo. Le sue rinomate caratteristiche, la rendono uno dei principali prodotti di Cefla. Il plenum brevettato riduce al minimo le esigenze di pulizia e manutenzione, garantendo una maggiore efficienza di trasferimento della vernice. Il trasporto CFB, allungato sia in lunghezza che larghezza, garantisce un maggiore recupero dell’overspray, minori esigenze di manutenzione e pulizia, con una qualità finale superiore. La spruzzatrice è equi-
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paggiata con carrello di pulizia “Flex” (con recupero a nastro), studiato per chi ha necessità di verniciare con frequenti cambi colore. iGiottoapp by Cefla Finishing Il robot antropomorfo a 6 assi, è perfetto per aziende che ricercano flessibilità e produttività. Il suo sistema di lettura 3D, combinato con il software proprietario Cefla, acquisisce le posizioni, le dimensioni e le forme dei pannelli in transito e genera automaticamente le traiettorie di spruzzatura. Affidabile e preciso, si muove grazie a riduttori epicicloidali, con una precisione di 0,15mm. Il trasporto a carta, con depressione mediante tappeto in rete, rappresenta la soluzione più economica per vernici non recuperabili. iBotic by Cefla Finishing E’ la massima espressione della tecnologia di spruzzatura dei pannelli. Garantisce finiture di altissima qualità, anche con sagome e bordi di particolare difficoltà. L’evoluta meccanica consente di ottenere movimenti precisi degli assi. I due bracci sono indipendenti tra loro e si possono muovere singolarmente o contemporaneamente: mentre un braccio lavora, l’altro può in autonomia pulirsi e caricare un diverso prodotto. Se caricati con lo stesso prodotto, possono lavorare contemporaneamente, contribuendo ad aumentare la produttività.
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completamente funzionante con il “Fusion & Inert Coating Technology”, con due diversi cicli che consentono alternativamente l’applicazione di un primer tradizionale a quella di un primer colla UV con il sistema Fusion Coating. Quest’ultimo, attraverso la fusione di due processi innovativi quali “UV hotmelt coating by Henkel” ed “Inert Coating by Sorbini”, assicura la perfetta adesione e planarità su pannelli in melaminico colorato e decorato, con finiture lucide ed opache. Smartedge by Sorbini Questo processo innovativo, ormai ampiamente testato dai più importanti clienti nel mondo, permette di stuccare con estrema facilità e flessibilità bordi in truciolare o MDF, in spazi molto contenuti, ottenendo una superficie con resistenza meccanica superiore a qualsiasi altro sistema oggi sul mercato. E’ stata presentata una macchina per la lavorazione del bordo, sia per ciclo pigmentato a “vacuum” su MDF, sia per la stuccatura del bordo in truciolare, integrato al processo di “Inert Coating Technology”.
iBotic può spruzzare in modalità “oscillante”, garantendo la massima flessibilità combinata alla modalità “robot”. Il tappeto CFB allargato garantisce il massimo recupero dell’overspray. Inert Coating Technology by Sorbini Grazie al brevetto Sorbini, Cefla Finishing Group è la prima azienda ad aver introdotto il sistema “Inert Coating Technology” nella finitura di alta qualità. La capacità di realizzare e rifinire perfettamente il piano ed il bordo di pannelli di qualsiasi tipo di supporto (MDF, HDF, truciolare grezzo, tamburato e altro ancora), con un notevole risparmio di tutti i parametri della produzione (dal 30 al 50% di vernice in meno), ha già reso il sistema un grande successo mondiale. Grazie a questa tecnologia, il prodotto aumenta la sua durezza superficiale, il tutto con un impatto ambientale ed un dispendio di risorse produttive ridotto di oltre il 50%. A Ligna è stato presentata una linea
Pixart Plot by Cefla Finishing La tecnologia che permette la personalizzazione dei manufatti senza limiti di idee e fantasia da parte dei designer e dei progettisti, rappresenta l’evoluzione delle tecnologie di finitura e decorazione dell’arredo, per soddisfare le esigenze delle aziende che vogliono proporre un prodotto personalizzato ai singoli clienti, rendendo sempre più attuale la necessità di finire e decorare tutti i tipi di superficie. Pixart Plot è ideale per la stampa ad alta definizione e grande formato. La soluzione multipass consente di affrontare dimensioni estremamente ampie, anche su antine bugnate, senza compromessi sulla qualità e sulla risoluzione. Robowrap by Düspohl RoboWrap soddisfa a pieno le esigenze produttive per ridurre i tempi di lavoro sui lotti piccoli, riducendo i tempi di setup a circa 5 minuti con l’utilizzo della tecnologia robotica. Il sistema viene alimentato da degli order-data e dei master-data dei profili lavorati, impostandoli in modo completamente indipendente. Dalla catena porta utensili, i robot a sei assi prelevano quanto necessario per la pressatura, posizionando i rulli pressori nel modo corretto. I pezzi vengono misurati in secondi tramite scansione laser, per determinare la loro geometria e posizione dopo ogni lavorazione. Successivamente, le braccia robotiche muovono i rulli nella posizione desiderata, pronti per l’avvio della produzione. Se si confrontano i tempi di setup di Robowrap con quelli di un “sistema convenzionale”, in un processo con quattro cambi profilo,
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posizionamento puntuale dell’ugello fa sì che l’adesivo venga applicato esattamente nella posizione corrente del materiale di laminazione. La macchina può così applicare il minimo della colla necessaria, raggiungendo così una qualità eccellente del manufatto e abbassando anche i costi dello stesso. Smartparquet By Sorbini Ideale per l’applicazione di oli naturali, oli e vernici UV, oli uretanici e cere tradizionali, oltre a tinte e prodotti pigmentati. Grazie alle soluzioni modulari, questa tecnologia è semplice ed estremamente flessibilità nella composizione della macchina in funzione dei cicli di lavoro.
si rileva un’incredibile abbattimento dei tempi improduttivi. Il primo sistema è stato rilasciato lo scorso anno al costruttore di finestre Siems. Widewrap by Düspohl I nostri clienti si trovano ad affrontare crescenti aspettative sui loro prodotti, ricercando sempre maggiori flessibilità ed efficienza nel processo di produzione. Il design modulare offre possibilità quasi illimitate, in quanto le soluzioni Düspohl sono concepite per il rivestimento e la laminazione con dimensioni di lavoro di 700, 1000 e 1400 mm. Le macchine ad alta efficienza sono dotate di unità di fusione Düspohl e di applicatori colla brevettati. Le dimensioni di applicazione della ricopertura adesiva possono essere regolate in base alla larghezza del materiale di laminazione e garantire un pattern di applicazione assolutamente omogeneo, paragonabile ad una superficie laccata. Grazie al controllo digitale dei bordi, il
iGiotto by Falcioni Questa macchina antropomorfa è l’artista della verniciatura dei serramenti. Agile e perfetta per verniciare finestre, assicura la resa produttiva grazie al polso con pistola doppia, che garantisce la massima cura nell’applicazione della vernice su tutte le parti del serramento, in modo omogeneo ed uniforme. La funzionalità in-line spraying (spruzzatura dei pezzi sincronizzato con il movimento del trasporto), assicura la massima flessibilità della macchina durante i cicli di verniciatura e nel cambio colore automatico, garantendo ad ogni modo una notevole riduzione dell’overspray. Tramite la barriera di lettura viene effettuata la scansione dei pezzi ed il software è in grado generare automaticamente le traiettorie di lavoro. Le informazioni di applicazione (velocità, inclinazioni, distanze, ecc) possono essere gestite differentemente su ogni singolo pezzo.
Fonte: Cefla Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
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NUOVA FINITURA UV TWIN CURE A SOLVENTE TRASPARENTE LUCIDA I laboratori Ilva hanno sviluppato un'innovativa finitura trasparente lucida UV a tecnologia Twin Cure, studiata per migliorare l’attività di chi produce pannellature laccate lucide su larga scala, con volumi di stoccaggio consistenti. L’esigenza specifica alla base dello sviluppo di questo prodotto è quella di poter preparare i pannelli con finiture pigmentate opache nei colori desiderati da stoccare in magazzino, e di poter applicare la finitura trasparente lucida in un secondo tempo, in base alle esigenze di consegna, senza necessità di carteggiare. Da questa richiesta nasce la nuova finitura trasparente lucida a tecnologia Twin Cure Ilva, TUG3020, ad elevata distensione e brillantezza, applicabile anche a distanza di tempo senza carteggiatura della finitura pigmentata opaca. Il fatto che non sia richiesta la carteggiatura dei pannelli prima dell’applicazione della finitura, oltre che un vantaggio per il cliente in termini di tempi e costi di
lavorazione, assicura una maggiore pienezza del ciclo e del colore finale del manufatto: lo strato laccato del ciclo non viene assottigliato, e acquista maggiore stabilità grazie alla protezione della finitura. La tecnologia Twin Cure a doppia reticolazione (UV e isocianica), garantisce elevata rapidità di essiccazione, elevate resistenze chimiche e meccaniche e massima aderenza. La sua versatilità di utilizzo permette l’applicazione sia a velo che a spruzzo. L’innovativa formulazione di TUG3020 permette anche la facile spazzolabilità della finitura in tempi brevi, caratteristica propria dei tradizionali lucidi poliuretanici, operazione che esalta ulteriormente la brillantezza del prodotto. Un altro vantaggio che permette al cliente di organizzare al meglio la lavorazione finale dei pannelli, è il lungo pot-life della finitura dopo la catalisi, che è superiore alle 24 ore. Rispetto ai tradizionali lucidi poliuretanici normalmente utilizzati sul mercato, l’impiego della finitura TUG3020 permette di diminuire notevolmente i tempi di verniciatura, riducendo conseguentemente i costi di produzione e di ottenere, inoltre, un risultato estetico superiore grazie al maggior potere riempitivo. L’ottima resistenza al calo, unita all’eccellente resistenza all’ingiallimento, mantengono inalterata nel tempo la qualità estetica dei manufatti verniciati.
Fonte: Ivm Chemicals Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
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INDUSTRIE CHIMICHE E SICUREZZA SUL LAVORO Con Determinazione del Presidente dell’Inail n. 84 del 24 marzo scorso, sono state approvate le “Linee d’Indirizzo” per l’applicazione di un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro per l’industria chimica, alla cui realizzazione ha lavorato un apposito gruppo di lavoro, formato da professionisti dell’Istituto e da rappresentanti di Federchimica e delle organizzazioni sindacali dei lavoratori del settore Filctem/ Cgil, Femca/Cisl e Uiltec/Uil. Si tratta di una tappa importante nel percorso di collaborazione avviato tra i due enti, con l’Accordo Quadro siglato il 24 aprile 2013, allo scopo di consolidare il cammino di fattiva cooperazione consolidatosi negli anni. Strumento utile al servizio delle imprese in un settore strategico Come già ampiamente sperimentato in occasione dell’adozione di altri documenti di analogo tenore, le “Linee d’indirizzo” rappresentano uno strumento utile per la diffusione della cultura della salute e sicurezza sul lavoro, offrendo in tal senso un supporto operativo, soprattutto per le piccole e medie imprese, funzionale all’adozione dei sistemi di gestione. Particolarmente utile appare l’applicazione di queste linee in un comparto produttivo nazionale, quello dell’industria chimica, che nel nostro Paese raggruppa quasi 3 mila imprese, che impiegano oltre 108 mila addetti suddivisi in vari settori, facendo dell’Italia il terzo paese produttore chimico in Europa, dopo Francia e Germania. A partire dall’impresa chimica e dal contesto in cui opera, le “Linee d’indirizzo” tracciano un valido schema di riferimento per un corretto sistema di gestione della sicurezza, costituendo un forte ancoraggio per tutte le figure coinvolte nei servizi di prevenzione e di protezione, con accenni specifici ed esaurienti ai contenuti essenziali della formazione dei lavoratori, dell’informazione da garantire e del coinvolgimento da assicurare, delle attività di controllo operativo, vigilanza e amministrazione delle emergenze, fino alla gestione di sostanze e prodotti chimici e di agenti chimici pericolosi e cancerogeni. Opportunità significative nell’adozione delle linee di indirizzo Essendo redatte sulla base del nuovo schema di riferimento comune a tutti i sistemi di gestione pubblicati in seno all’ISO, le “Linee d’Indirizzo” consentono di valorizzare al meglio metodologie operative e proces-
si logici e gestionali noti, laddove essi siano già applicati, e di facilitarne l’adozione dove non sono ancora in uso. Qualora ne condividano le finalità, le imprese potranno inoltre sviluppare un approccio compatibile con il percorso necessario a conseguire la certificazione secondo lo schema previsto dallo standard Ohsas 18001, adottando un modello organizzativo e gestionale relativo alle responsabilità amministrative degli Enti in accordo ai requisiti previsti dall’art. 30 del Testo Unico sulla sicurezza. Un altro dei vantaggi, infine, è rappresentato dalla possibilità di poter estendere agevolmente l’approccio del sistema di gestione della salute e sicurezza a tutte le altre aree della sostenibilità (quali ad esempio ambiente, energia, responsabilità sociale), in coerenza con quanto previsto per il settore della chimica dal Responsible Care, il programma mondiale volontario del settore per lo sviluppo sostenibile.
Fonte: Federchimica Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
Anno XX - n.124 - Maggio 2015 - Professione Verniciatore del Legno 35
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NUOVO OLIO NATURALE SAYERLACK CERTIFICATO PER IL CONTATTO CON ALIMENTI OLV 2322/00 è un olio vegetale per interni ideato dal laboratorio R&D Sayerlack, idoneo alla impregnazione di supporti legnosi d’ogni essenza destinati ad entrare a contatto con alimenti. Atossico e inodore, l’olio è destinato ad essere utilizzato per il trattamento di supporti legnosi massicci o impiallacciati, specificamente per i manufatti destinati alla preparazione di cibi, come taglieri, ripiani da cucina, ecc.. OLV 2322/00, ricavato da sostanze naturali e biococompatibili, rispetta la normativa Ikea IOS-RPG-0021, come attestato dall’istituto SGS; questa normativa, che riguarda la migrazione di metalli ed il rilascio di composti organici e aromatici, è considerata da larga
parte dei produttori di manufatti come test di riferimento. OLV 2322/00 penetra in profondità nelle fibre e nelle porosità del legno, conferendo idrorepellenza al supporto. Pronto all’uso, è di facile utilizzo ed applicabile a spruzzo, immersione, pennello e straccio. Ravviva e dona brillantezza al legno, dando risalto alla venatura naturale e conferendogli un effetto unico. La quantità di olio da applicare dipende dal tipo d’essenza legnosa: legni duri, con minor potere assorbente, necessitano di minori quantità di prodotto. E’ necessaria una manutenzione eseguibile con lo stesso prodotto, la cui periodicità dipende dalla frequenza e dalla modalità delle sollecitazioni a cui i manufatti trattati sono sottoposti. Sempre più Sayerlack rende sicuro l’ambiente domestico e protegge la salute delle persone. Dai manufatti più grandi fino ai più minuti dettagli.
Fonte: Sherwin - Williams Italy Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
36 Professione Verniciatore del Legno Legno Anno XX - n.124 - Maggio 2015
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XYLEXPO FRA LE “FIERE TOP” ITALIANE Il Ministero dello sviluppo economico ha reso noto l’elenco degli eventi fieristici ritenuti strategici per l’economia italiana e che, come tali, potranno accedere a fondi dedicati nell’ambito del piano di sostegno al “Made in Italy” previsti nella Legge di stabilità. La biennale mondiale delle tecnologie per la lavorazione del legno e le forniture per l’industria del mobile – che da martedì 24 a sabato 28 maggio 2016 festeggerà, nel quartiere fieristico di Fieramilano-Rho, la sua venticinquesima edizione – è stata riconosciuta quale “strumento di politica industriale” a favore del settore e, come tale, inserita nell’elenco delle “32 fiere top” che a livello nazionale rappresentano eventi di primaria importanza; non solo per il ruolo che svolgono a favore
del “made in Itay” e della internazionalizzazione delle imprese italiane, ma anche perché costituiscono vetrine di eccellenza a livello mondiale, luoghi dove espositori e visitatori di tutto il mondo si incontrano e si confrontano creando valore per l’intera filiera mondiale. “Un riconoscimento per il quale abbiamo lavorato e che sancisce l’unicità di Xylexpo nel panorama nazionale degli eventi del settore - ha commentato soddisfatto Dario Corbetta, direttore della rassegna – raggiunto nonostante siano stati anni di grande complessità, non solo economica; vogliamo credere che questa scelta del governo italiano stabilisca un nuovo punto di partenza, attorno al quale concentrare la collaborazione e la condivisione di tutti gli attori coinvolti, così che il mondo delle tecnologie per il legno possa raccogliere sempre maggiori risultati”. Il provvedimento governativo mette a disposizione fondi per oltre 40 milioni di euro, spalmati nel periodo 2015-2017, con i quali gli organizzatori dovranno
mettere in campo eventi e iniziative promozionali per incrementare le nostre esportazioni e consolidare ulteriormente il ruolo delle rassegne selezionate quali punti di riferimento per la offerta e la domanda internazionale. “E’ anche una conferma della vicinanza delle istituzioni alle tecnologie per il legno - ha aggiunto Corbetta – che vede in questo nuovo intervento la volontà di fare chiarezza in uno scenario fieristico troppe volte alterato da rivalità e sovrapposizioni, oltre che un ulteriore impegno per un comparto che esporta oltre l’80 per cento degli 1,6 miliardi di produzione, ben il 5 per cento del saldo attivo della bilancia commerciale nazionale: un’eccellenza del made in Italy su cui investire con fiducia”.
Fonte: Cepra Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
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ILVA A EXPO 2015 Le vernici all’acqua della linea per esterno Ilva Klima Aquatech, sono state scelte per proteggere e garantire la massima resistenza agli agenti atmosferici alla innovativa struttura in legno del Padiglione Cina ad Expo 2015, il più grande padiglione straniero realizzato. Il legno posto all’esterno è costantemente attaccato da agenti atmosferici, batteri, muffe, funghi, parassiti e necessita di essere protetto con prodotti specifici di qualità, che ne garantiscano la durata. I prodotti della linea Ilva Klima Aquatech garantiscono una protezione assoluta, perché creano una barriera contro l’azione aggressiva degli agenti atmosferici, conferendo al legno una resistenza estremamente elevata. Per la struttura della copertura in legno del Padiglione Cina, con una particolarissima forma architettonica fatta di curve, controcurve e travi con diversi raggi di curvatura, realizzata da Stratex, tra le più importanti realtà industriali del settore, sono stati utilizzati impregnanti e finiture della linea Klima Aquatech di Ilva. Gli impregnanti penetrano nelle fibra del legno, trasportando in profondità le sostanze che lo proteggono da marcescenze e funghi d’azzurramento (agenti biologici). Le materie prime innovative impiegate nella loro formulazione conferiscono alla struttura straordinarie proprietà di resistenza all’azione dannosa delle radiazioni UV, limitando il degrado degli strati superficiali in lignina, causa di possibili distacchi del film di vernice. Le finiture assicurano la massima elasticità anche dopo lunghi periodi di esposizione, elemento indispensabile per garantire la durata dei manufatti esposti all’esterno, permettendo una perfetta resistenza all’azione dannosa delle radiazioni UV.
“I prodotti all’acqua Ilva - ha dichiarato Dario Bassetti, Executive Vice President di IVM Chemicals, di cui Ilva è uno dei brand - garantiscono il rispetto dell’ambiente, argomento da sempre a noi molto caro, offrendo contemporaneamente massime performance. Siamo estremamente orgogliosi di essere stati scelti da Stratex per questa importantissima opera in legno realizzata per Expo 2015, a conferma della qualità dei nostri prodotti e del nostro costante impegno nella ricerca e sviluppo di soluzioni sempre più all’avanguardia”.
Fonte: IVM Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
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IL “MADE IN ITALY” A LIGNA 2015 Ancora una volta l’Italia ha vantato la rappresentanza nazionale più numerosa a Ligna, la biennale mondiale delle tecnologie per il legno svoltasi ad Hannover dall’11 al 15 maggio. Sono stati quasi 30 gli espositori del “made in Italy”, presenti in tutti i comparti merceologici della rassegna, per cui ai visitatori è risultata ancora una volta evidente l’esperienza, la competenza, il know-how maturato, grazie anche alla stretta relazione con il design italiano, nella produzione di mobili, nella lavorazione del pannello, con punte di eccellenza assoluta anche nella finitura. Una presenza massiccia motivata non solo dalla tradizionale attenzione al mercato tedesco che, per quanto ricco di un’ottima offerta nazionale di tecnologie, non manca peraltro di trovare opportunità fra i fornitori italiani, ma anche e soprattutto dal fatto che Ligna è una vetrina per tutto il mondo. L’industria italiana oggi esporta oltre il 75 per cento della propria produzione (1.670 milioni di euro nel 2015, l’8,6 per cento in più rispetto ai dodici mesi precedenti) e trova nelle rassegne di settore internazionali, Ligna ovviamente sopra a tutte le altre, vetrine essenziali per il successo della propria attività nei diversi mercati. “La forte, tradizionale vocazione all’export delle azien-
de italiane - ha commentato Dario Corbetta, direttore di Acimall - testimonia ancora una volta, anche in tempi di crisi, che la nostra industria nazionale ha dei valori da esprimere: qualità, affidabilità, capacità di fare una innovazione coerente, un rapporto corretto fra prezzo e prestazioni continuano ad aprire le porte del mondo al “made in Italy. I dati dimostrano che alla nostra industria manca solo un maggiore entusiasmo da parte del settore del mobile e della lavorazione del legno nazionale, per poter finalmente ritornare ai fatturati degli anni precedenti al 2008. L’attesa per un 2015 che permetta di poter dire che i tempi più difficili sono finiti è forte; i segnali di un certo risveglio sono tangibili e tutto sembra indicare, il condizionale è ancora d’obbligo, che il 2016 possa essere l’inizio di un ciclo economico migliore, sottolineando, ci auguriamo, il ruolo della nostra Xylexpo, la cui 25esima edizione si terrà dal 24 al 28 maggio 2016 a FieraMilano-Rho”. Acimall è stata presente a Ligna in uno spazio espositivo che, per la prima volta, ha visto riunite alcune delle associazioni che fanno capo a Eumabois, la federazione che raccoglie le associazioni nazionali europee. Fonte: Acimall Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
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SCM GROUP A LIGNA 2015 Quattro stand, in altrettanti padiglioni, per la più ampia gamma di macchine dedicata alla lavorazione del legno. La presenza di SCM Group a Ligna 2015 ha rimarcato per il gruppo industriale il ruolo di partner di riferimento dell’artigiano e della grande industria in tutto il mondo. Con oltre 3.000 metri quadrati, più di quanti occupati nel 2013, articolati in quattro padiglioni, l’azienda ha voluto dimostrare non solo della forza di un gruppo da oltre sessant’anni protagonista nel mondo della lavorazione del legno, ma anche della competenza, della passione, della professionalità da cui sono nate linee di prodotto per qualsiasi settore. Un patrimonio di tecnologia produttiva al servizio di chi costruisce case in legno, mobili, serramenti, prodotti artigianali, lavora plastica, metallo e nuovi materiali. E’ questo il messaggio lanciato da Hannover a tutto il mondo, consapevole di proporre una gamma di soluzioni che non ha eguali non solo per completezza, ma anche per efficienza e affidabilità.
Novità per ogni settore Lo stand principale, oltre 1.800 metri quadrati al padiglione 25, ha presentato al mondo dell’industria e del pannello novità per tutte le lavorazioni. Per i centri di lavoro Morbidelli i temi sono stati quelli della qualità impeccabile nella fresa-bordatura e l’alta produttività nella foratura, anche su lotti medio-piccoli (più di 20 pezzi al minuto, con tempi di set-up sotto i 45 secondi). Le novità Stefani hanno messo al centro la massima qualità di finitura nella bordatura industriale, grazie a un completo rinnovamento di gran parte della gamma: nuovi modelli, una nuova tecnologia (per la prima
volta la bordatura ad aria calda è stata presentata tra le soluzioni del gruppo), una nuova generazione di gruppi operatori per ottenere il massimo risultato, sia estetico che prestazionale, con qualsiasi materiale, per ogni dimensione e in ogni fase del processo (refilatura, spigolatura e finitura del bordo con copiatura e movimenti sempre più delicati; +10% delle prestazioni con il nuovo gruppo arrotondatore; soluzione con brevetto per la microregolazione adattiva della copiatura). Per Gabbiani Mahros l’attenzione si è concentrata sulle soluzioni pienamente integrate, dove sezionatura, lavorazione nesting Morbidelli e magazzino intelligente si incontrano per rendere possibili prestazioni eccellenti, in cui l’automazione gioca un ruolo determinante nell’assicurare flessibilità e alto rendimento nella gestione di commesse molto differenziate. In tema di finiture per l’arredo in stile, DMC ha lanciato innovativi gruppi operatori per effetti di tendenza, come lo sgorbiato, il segato e lo strutturato. Nel settore del serramento, SCM ha arricchito la gamma dei centri di lavoro con un nuovo modello dalle accresciute performance in fatto di dimensioni lavorabili in altezza e sicurezza per l’operatore, oltre a mostrare una soluzione flessibile per i serramentisti, in grado di coniugare alta produttività e la possibilità di dare vita a progetti sempre più su misura. Tante le novità che hanno interessato tutta la gamma SCM dedicata alla lavorazione del pannello, tra cui il nuovo centro di lavoro con piano multifunzionale, progettato per chi richiede spazi di ingombro contenuti, e il lancio di una nuova bordatrice versatile e compatta, progettata per offrire prestazioni sempre più competitive anche alla impresa artigiana. Al padiglione 11 è stato dato ampio spazio alle soluzioni per l’hobbista e la falegnameria artigiana: dalle macchine classiche più semplici (con l’intera gamma Minimax proposta in un rinnovato e accattivante design), alla prestigiosa gamma di macchine professionali “L’Invincibile”, nell’ambito della quale è stata lanciata anche un’inedita soluzione nella sezionatura. Al padiglione 15, per le tecnologie per l’edilizia in legno è stata presentata una delle principali novità del gruppo: “Oikos”, il potente centro di lavoro Routech, con gruppo operatore a 6 assi, in grado di gestire le lavorazioni più diverse, sia su travi, sia su elementi di pareti X- LAM/CLT, con dimensioni massime fino a 1250 mm di larghezza, spessore fino a 300 mm e lunghezza fino a 19 metri. Il rinnovato modello Oiko 12 è dotato della versione V.2 del software Routech Quick Link, che permette di interfacciarsi con i migliori CAD di progettazione del settore e, novità unica sul
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mercato, è in grado di importare file in formato “.btl”, generati per lavorazioni nesting su pannelli parete, a vantaggio dell’ottimizzazione del materiale e della riduzione degli scarti. E’ stato possibile vedere anche il software di simulazione “Proview”, che permette di riprodurre sul PC le reali condizioni di lavoro dei programmi macchina, così da poter facilmente eliminare possibili collisioni ed errori, oltre a permettere di calcolare tempi e costi di realizzazione dei pezzi. Al padiglione 16 il mondo della finitura con le novità Superfici, in particolare, i sistemi di spruzzatura automatica e robotizzata per la massima flessibilità produttiva, oltre alle tecnologie più innovative, fra cui la polimerizzazione con sistemi UV Led. Innovazione vuol dire software Ligna 2015 è stata indubbiamente un’opportunità per scoprire i risultati dell’impegno del gruppo sul versante del software, terreno dove si gioca la sfida per dare agli utilizzatori, siano essi artigiani o gestori di grandi linee flessibili, gli strumenti per poter lavorare al meglio, con qualità costante, certezza del risultato, massima “economicità” del ciclo di produzione e riduzione di ogni possibile errore. Con una presentazione dinamica e coinvolgente, postazioni dedicate e un team di esperti al suo servizio, il visitatore ha potuto conoscere, provare, fare esperienza in prima persona delle performance altamente competitive offerte dalla software suite del gruppo. Sotto i riflettori il software CAD/CAM per i centri di lavoro “Xilog Maestro”, arricchito del modulo per lavorazioni di superfici tridimensionali, “Maestro 3D”, che si aggiunge agli applicativi per specifiche lavorazioni, quali “Maestro Edge”, “Maestro Nesting”, “Maestro WD e MSL”, oltre al software di simulazione “Pro View” che consente di verificare qualsiasi ciclo nei particolari, eliminando ogni possibilità di errore o di collisione e di calcolare tempi e costi di produzione.
Per i sistemi integrati di produzione mobili, porte, finestre è stato in funzione il supervisore di linea “Watch”, la soluzione avanzata di SCM Group per gestire in modo centralizzato, veloce ed economico l’integrazione dell’intero sistema produttivo. A Ligna 2015 ha visto ufficialmente la luce la nuova versione di “Ottimo Cut”, una vera rivoluzione nella gestione della sezionatura, con performance eccellenti in tema di ottimizzazione del taglio del pannello, grazie a un potente algoritmo sviluppato dalla collaborazione con la Facoltà di matematica di una nota università italiana, che consente di ridurre fino a venti volte i tempi necessari per il calcolo di uno schema di taglio complesso e della metà gli scarti, risultati fino ad ora impensabili. Non solo legno: lavorazioni di nuovi materiali E’ stata presentata una ricca gamma di soluzioni per la lavorazione di altri materiali, dal metallo alla plastica, dal fibrocemento ai compositi. L’esperienza e il know-how sviluppati nel settore legno sono da tempo trasferiti con sempre maggior successo anche in altri ambiti produttivi. DMC, in particolare, ha presentato soluzioni specifiche per la finitura di top da cucina in Solid Surface, così come la satinatura di elementi d’arredo in acciaio e, nel settore dei semilavorati per l’edilizia, la calibratura e la levigatura di pannelli in fibrocemento o in materiale espanso destinati all’isolamento termico. Fonte: SCM Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
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MADE VOLANO DELLA RIPRESA Numeri e opportunità di business, due parole che sintetizzano l’essenza di MADE expo 2015 e le aspettative di un settore che vede segnali concreti di ripresa. Gli oltre 208.000 visitatori hanno evidenziato il ruolo chiave svolto dalla rassegna nel rilancio di un settore fondamentale per l’economia globale rappresentato da più di 1.450 aziende (279 straniere) che hanno creduto in MADE expo. Da sottolineare la crescita dei visitatori stranieri che, nonostante il calo degli operatori russi e ucraini, ha visto l’arrivo di 36.103 operatori da tutto il mondo. “La scelta di puntare su qualità in termini di contenuti e relazioni di business si è dimostrata una strategia vincente – ha spiegato Giovanni De Ponti, amministratore delegato di MADE Eventi – come ci hanno confermato le tantissime aziende che hanno concluso affari direttamente in fiera. Non solo, ottimi risultati sono venuti anche dalla International Business Lounge, che ha ospitato 1.100 incontri B2B tra aziende espositrici e delegati di 24 Paesi, concretizzatisi in importanti contratti di fornitura, superando i già brillanti risultati della passata edizione”. Tanto business, quindi, ma anche formazione (con
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crediti professionali), come si è potuto vedere nelle aree “Build Smart!”, letteralmente prese d’assalto da 9.000 professionisti interessati a conoscere le ultime novità nel campo dell’innovazione e della sostenibilità, così come dal successo della mostra “Building the Expo” (l’evento dedicato ai Padiglioni di Expo 2015 e più visitato della manifestazione), che ha confermato le aspettative della vigilia, grazie all’altissimo livello delle presentazioni da parte di 13 studi di architettura di fama mondiale e ai contatti che si sono potuti concretizzare tra questi ultimi e le imprese. Ottima, con centinaia di adesioni, anche la partecipazione agli incontri “MADE4Contract Hotel”, “MADE4Retail”, “Forum Involucro e Serramenti” che hanno analizzato le opportunità nel settore alberghiero, nella distribuzione e nel mondo del serramento in quattro intense giornate di incontri, secondo Andrea Negri, presidente MADE expo. Non una semplice fiera, ma una quattro giorni di aggiornamento professionale, di affari e di innovazione, con investimenti significativi da parte delle aziende impegnate nella realizzazione di stand di alta qualità e nell’offerta di prodotti innovativi. Indubbio segnale di fiducia da parte degli espositori nei confronti di una manifestazione che ha saputo attrarre compratori da
tutto il mondo, grazie anche al supporto dell’ICE e a un’efficace e mirata promozione internazionale. Positiva infine la scelta di aprire al pubblico l’ultima giornata, con migliaia di visitatori non professionali che hanno avuto l’opportunità di visitare un gigantesco showroom, dove scoprire le ultime novità per ristrutturare e ammodernare la propria abitazione con prodotti di qualità, e di poter approfondire gli strumenti normativi per sfruttare al meglio le agevolazioni fiscali legate alle ristrutturazioni e al risparmio energetico, grazie a incontri con esperti aperti a tutti. “Chiudiamo questa edizione con soddisfazione – ha sottolineato De Ponti – ma siamo già proiettati nel futuro, che ci vedrà attivi nei prossimi mesi con alcune importanti iniziative di business in Italia e all’estero, e alla prossima edizione di marzo 2017”.
Fonte: Made Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
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GRANDE SUCCESSO DEL SALONE DEL MOBILE Sempre più internazionale e con la vocazione di polo attrattivo per il mercato del lusso internazionale. Ma, soprattutto, punto di riferimento indiscusso per il design mondiale, la ricerca e l’innovazione, dal prodotto al lifestyle. Si è chiuso con questo profilo, fra conferma ed evoluzione, il 54° “Salone del Mobile” che si è svolto a Fiera Milano di Rho in aprile, con la presentazione delle rassegne biennali di “Euroluce” e “Workplace3.0/ SaloneUfficio”, oltre al consueto appuntamento con il “SaloneSatellite”, riservato ai giovani talenti del design, nonché alle scuole e università internazionali. Allestito su 18 padiglioni, per una superficie lorda espositiva di 340mila metri quadrati (201.700 i metri quadrati netti occupati), il “Salone” ha visto la presenza di 310.840 visitatori, in linea con l’edizione precedente del 2013. Nelle due giornate di apertura al pubblico, il sabato e la domenica, gli ingressi sono stati 30.881. A pesare positivamente, sul bilancio di fine manifestazione, è la presenza del 69 per cento di operatori esteri, di alto profilo e con una rilevante capacità di spesa, che anche quest’anno non hanno voluto perdere l’appuntamento con la kermesse del mobile e del complemento d’arredo. I russi in primis, mentre la Cina si conferma il primo mercato e la Germania il secondo Paese di provenienza; buona la presenza dei Paesi del Medio Oriente, area particolarmente strate-
gica per il commercio dell’arredamento italiano, con un’affluenza significativa da Arabia Saudita, Libano ed Egitto. Crescono inoltre i visitatori provenienti da Stati Uniti, Regno Unito e India, che si profila sempre più come l’outsider dei prossimi anni. “Questi dati confermano l’importanza e l’attrattiva di una manifestazione che è capace di esprimere il meglio dell’arredo italiano e internazionale – ha detto Roberto Snaidero, presidente del “Salone del Mobile” - le aziende sono molto soddisfatte della qualità delle presenze e dei concreti risultati di business raggiunti in questi sei giorni di fiera, frutto di un impegno e di una dedizione in grado di affrontare e superare con successo la difficile situazione economica degli ultimi anni. Il Salone diventa, quindi, il primo segnale di una ripresa annunciata”. Lo sforzo operato a favore dell’internazionalizzazione spinta del settore legno-arredo continua a portare frutti al mobile made in Italy, il cui settore si conferma trainato dalle esportazioni. Secondo i dati economici del settore, elaborati dal Centro studi Federlegno Arredo Eventi/FederlegnoArredo, il fatturato alla produzione del macrosistema Arredamento (che comprende i sistemi Arredamento, Arredobagno, Illuminazione e Ufficio) ha perso nel 2014 il 2 per cento rispetto all’anno precedente, ma con un incremento delle esportazioni del 2,7 per cento, che mantiene positivo il rapporto export/fatturato (più 4,7 per cento).
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Le importazioni sono cresciute del 9 per cento, con un saldo che registra più 0,4 per cento. Ancora in calo il consumo interno apparente, che perde il 4 per cento, così come sono in calo il numero degli occupati (meno 0,7 per cento rispetto al 2013) e delle imprese (meno 1,4 per cento). Mille storie, mille percorsi di ricerca creativa e sapere fra artigianato e industria. Un filo conduttore declinato in mille modi diversi, che affonda le radici nell’esperienza dei maestri del design italiano e mondiale: questa la sintesi (impossibile) del contenuto del “Salone” 2015, cui si aggiungono le suggestioni estetiche e materiche dell’etnico, il minimalismo che trova una nuova linfa vitale nella riscoperta del dettaglio industriale, figlio della grande tradizione internazionale, dall’Italia alla Scandinavia, e anche un non celato richiamo al design come gioco, sinuoso, fiabesco e colorato, ma senza le esasperazioni individualistiche degli anni precedenti. Fra i materiali, il legno, nella gamma delle sue tonalità e superfici tattili naturali, continua a rivestire il ruolo di protagonista dal mobile al complemento d’arredo. Un nuovo approccio all’organizzazione, ai tempi e alle modalità di lavoro, ha invece caratterizzato l’esposizione “Workplace3.0”, che su 11.500 metri quadrati di superficie per 127 espositori ha messo in mostra un caleidoscopio delle soluzioni innovative per allestire e “abitare” gli spazi dell’ufficio, secondo le diverse esigenze contemporanee. Un approccio ben riassunto dall’installazione “La Passeggiata” firmata da Michele De Lucchi, articolata in quattro aree (Club, Uomini Liberi, Agorà, Laboratorio) e nata dall’idea che l’ufficio del futuro debba essere privo di convenzioni e creatore di novità; una metafora illuminante sull’importanza del non stare fermi, anche in ufficio. Sotto i riflettori è tornato, infine, il “SaloneSatellite”, giunto alla 18° edizione e dedicato quest’anno al tema “Pianeta Vita”, evento che ha visto la partecipazione di circa 700 designer, inclusi gli studenti di 18 scuole internazionali di Design, oltre all’Adi (Associazione per il disegno industriale) su 2.865 metri quadrati di superficie espositiva. A ricevere il prestigioso “SaloneSa-
tellite Award 2015” sono stati i progetti “Cloud Series Lamp”, Xuberance Studio, Cina (primo premio), “Dandelion Mirror”, Scott Haung Kinetic, Taiwan (secondo premio) e “Balance Pendant”, Viktor Legin di Studio Copper, Australia (terzo premio); menzioni a “Mapuguaquèn Speakers Series”, Documentary Design (Cile) e “KC1_CLIP Coat rack”, Out for Space (Germania). Ad arricchire l’offerta di approfondimento culturale del “Salone” 2015 ha contribuito anche l’evento “In Italy” curato da Dario Curatolo, che ha coinvolto 64 aziende italiane e un gruppo selezionato di designer, progettisti e architetti: un’installazione che a sua volta diventa una App per esplorare cinque soluzioni di lifestyle ambientate a Lecce, Milano, Roma, Venezia e nella Val d’Orcia.
Fonte: Cosmit Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
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L’agenda dei fornitori
Linea diretta con le aziende
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46 Professione Verniciatore del Legno Legno Anno XX - n.124 - Maggio 2015
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VERNICI-COLORANTI PER LEGNO Via Artigianato 2 35010 Trebaseleghe PD Tel. 049/9385648 049/9388042 Fax 049/9385070
COLORANTI
www.kemichal.it info@kemichal.it
www.zetagi.it info@zetagi.it
IVM Chemicals-Div. Milesi Viale della Stazione 3 IVM Chemicals - Div. ILVA 27020 Parona PV Viale della Stazione 3 Tel. 0384/25441 27020 Parona PV Fax 0384/252054 Tel. 0384/25441 numero verde 800.48.45.04 Fax 0384/252054 www.milesi.com www.ilva.it milesi@milesi.com ilvapolimeri@ilvapolimeri.com
VERNICI IGNIFUGHE
SIRCA s.p.a.
Via del Fiffo 12 40065 Pianoro BO Tel. 051/770511 Fax 051/777437 www.oece.it servizioclienti@sherwin.com
INDUSTRIA CHIMICA ICA SpA - Div ITALIAN COATINGS ADRIATICA s.p.a. Via Alcide De Gasperi 73 Via S. Pertini 52 - Zona ind. A 62012 Civitanova Marche MC 36060 Romano D’Ezzelino VI Tel. 0424/8386 Tel. 0733/8080 Fax 0424/37497 Fax 0733/808140 www.italiancoatings.com www.icaspa.com info@italiancoatings.com info@icaspa.com
SIRCA s.p.a. - Div. POLISTUC Viale Roma 85 - 35010 S. Dono di Massanzago PD Tel. 049/9322311 Fax 049/9322322 www.polistuc.it info@polistuc.it
INDUSTRIA CHIMICA ICA SpA - Div ITALIAN COATINGS IVM Chemicals - Div. ILVA ADRIATICA s.p.a. Via Alcide De Gasperi 73 Via S. Pertini 52 - Zona ind. A Viale della Stazione 3 62012 Civitanova Marche MC 36060 Romano D’Ezzelino VI 27020 Parona PV Tel. 0424/8386 Tel. 0733/8080 Tel. 0384/25441 Fax 0424/37497 Fax 0733/808140 Fax 0384/252054 www.italiancoatings.com www.icaspa.com www.ilva.it info@italiancoatings.com ilvapolimeri@ilvapolimeri.com info@icaspa.com
SIRCA s.p.a. Via del Fiffo 12 40065 Pianoro BO Tel. 051/770511 Fax 051/777437
Via del Fiffo 12 40065 Pianoro BO Tel. 051/770511 Fax 051/777437
Viale Roma 85 - 35010 San Dono di Massanzago PD Tel. 049/9322311 Fax 049/9322322
Zona Industriale Calderaio Via Galvani 7 51010 Massa e Cozzile PT Tel. 0572/92711 Fax 0572/78824
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www.sirca.it loredana_bertolin@sirca.it
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L’AGENDA DEI FORNITORI REGIONALI
Via del Fiffo 12 40065 Pianoro BO Tel. 051/770511 Fax 051/777437 www.sayerlack.it servizioclienti@sayerlack.it
IVM Chemicals-Div. Milesi Viale della Stazione 3 27020 Parona PV Tel. 0384/25441 Fax 0384/252054 numero verde 800.48.45.04 www.milesi.com milesi@milesi.com
COLORIFICIO FARINA MARKET Concessionari esclusivi Sayerlack - vernici per legno Lechler - vernici per l’industria Via Piave 41 - 24048 Treviolo BG Tel. 035/201467 Fax 035/200366 logistica@farinamarket.it www.colorificiofarinabergamo.it Anno XX - n.124 - Maggio 2015 - Professione Verniciatore del Legno 47
L’agenda dei fornitori
DILUENTI
MATERIE PRIME PER VERNICI
ABRASIVI
IMPIANTI E CABINE DI VERNICIATURA
CHIMICA CBR s.p.a. Via A. Rizzotti 23 - 37064 Povegliano V.se VR Tel. 045/7970773 Fax 045/6359777 www.chimicacbr.it info@chimicacbr.it
EVONIK INDUSTRIES AG Goldschmidtstrasse 100 45127 Essen - Germany Phone +49 2011732222 Fax +49 2011731939
Neuvendis SpA S.S. Sempione 270/a CP 83 20028 San Vittore Olona MI
www.evonik.com info-tego@evonik.com
Tel. 0331/423333 Fax 0331/423303 www.neuvendis.com ivan.barozzi@neuvendis.com
Via Vicenza 4 z.i. 31046 Oderzo TV Tel. 0422/815402 Fax 0422/814046
Via delle Industrie 17 31047 Levada di Ponte di Piave TV Tel. 0422/853018 r.a. Fax 0422/853533
www.lba.it info@lba.it
www.nastroflex.it nastroflex@nastroflex.it
CEFLA FINISHING GROUP Via Bicocca 14/c 40026 Imola BO Tel. 0542/653441 Fax 0542/653444
Cabine di Verniciatura Impianti Pressurizzati e Macchine per il Risanamento Ambientale Via Trento 6 33044 Manzano UD Tel. 0432/754616 - 750828 Fax 0432/754616
www.ceflafinishinggroup.com www.carpenteriamanzanese.it cefla.finishing@cefla.it info@carpenteriamanzanese.it
AEROFILTRI
FILTRI
Via Rubens 23 20148 Milano MI Tel. 02/4072476 Fax 02/48705893 www.raccoglivernice.it info@aerofiltri.it
ROBOT DI VERNICIATURA
Via Dei Valtorta 48 20127 MI Tel. 02/2886460/462 Fax 02/26141099 www.viledon-filter.com filter.mi1@freudenberg-nw.com
CMA Robotics s.p.a. Via P. Paolo Pasolini 35 Int.15 33040 Pradamano UD Tel. 0432/640172 Fax 0432/640018 www.cmarobotics.it info@cmarobot.it
48 Professione Verniciatore del Legno Legno Anno XX - n.124 - Maggio 2015
Via del Tesoro 210 47827 Villa Verucchio RN Tel. 0541/678078-678225 Fax 0541/671144 www.tecnoazzurra.it info@tecnoazzurra.it
FILTRI PER IMPIANTI DI VERNICIATURA Strada dell’Alpo 3 37136 Verona VR Tel. 045/581913 Fax 045/8202126 www.vefim.it vefim@vefim.it
Via Enrico Fermi 27 20843 Verano Brianza MB Tel. 0362/991823 Fax 0362/907252 www.tomaninimpianti.it info@tomaninimpianti.it
L’agenda dei fornitori
APPARECCHIATURE DI SPRUZZATURA
WAGNER COLORA s.r.l. Via Fermi 3 - 20875 Burago di Molgora MB Tel. 039/625021 www.wagnercolora.com info@wagnercolora.com
VERNICIATORI C/TERZI
C.S. s.r.l. Zona Ind.le 06055 Marsciano PG Tel./Fax 075/8743440 Tel./Fax 075/8748941 c.s.srl@tin.it
CONSULENTI
IBS ANALYSIS Via C. Colombo 25 20060 Mediglia MI Tel./Fax 02/90600687 ibsanalysis@libero.it
IMPIANTI DEPURAZIONE ARIA
AIR PROTECH s.r.l.
BABCOCK WANSON Italiana
V.le Lombardia 33 20013 Magenta MI Tel. 02/9790466-364 Fax 02/97297483
Tel. 02/959121 Fax 02/95019252
www.airprotech.it info@airprotech.it
www.fivesgroup.com www.itas-spa.com
www.babcock-wanson.it bwi@babcock-wanson.com
OLPIDÜRR s.p.a. Via G. Pascoli 14 - 20090 Novegro di Segrate MI Tel. 02/70212278 Fax 02/70212319 www.olpidurr.it sales@olpidurr.it
Via Stra Madonna 89 21047 Saronno VA Tel. 02/9625251/2 Fax 02/9606597 www.innovaterm.com info@innovaterm.com
SOCIETA’ VENETA DEPURATORI E AFFINI Impianti abbattimento VOC ad autosostentamento
FIVES ITAS s.p.a. Via Metauro 5 20900 Monza MB Tel. 039/2733336
Via Roma 147 - 20873 Cavenago Brianza MB
Maserada sul Piave TV Via Dolomiti 30 Tel. 0422/8777 Fax 0422/877888 www.mionventoltermica.it info@mionventoltermica.it
Via Cendon 5 31057 SILEA TV Tel. 0422/361960 r.a. Fax 0422/360517 www.svedasrl.com info@svedasrl.com
Anno XX - n.124 - Maggio 2015 - Professione Verniciatore del Legno 49
50 Professione Verniciatore del Legno Anno XX - n.124 - Maggio 2015
CAMPAGNA PER L’IMPIEGO SICURO DEI DILUENTI NELLA VERNICIATURA
DILUENTI & SICUREZZA
Un codice di autoregolamentazione per il rispetto dell’ambiente e dei verniciatori Le aziende aderenti al codice di autoregolamentazione si impegnano a: non usare, per promuovere i propri prodotti, i termini ecologico, atossico, non nocivo rispettare scrupolosamente le regolamentazioni in vigore promuovere l’utilizzo razionale e sicuro dei diluenti e delle vernici
promuovere la corretta gestione dei rifiuti e facilitarne il recupero promuovere la corretta gestione degli imballi
utilizzare tappi sigillati per i fusti da 200 litri
sostenere iniziative di formazione e aggiornamento degli utilizzatori promuovere incontri periodici con gli Enti pubblici competenti
Quest’impegno permetterà agli utilizzatori di selezionare i diluenti e di utilizzarli nelle migliori condizioni di sicurezza per l’uomo e per l’ambiente. Oltre agli impegni generali previsti dalla campagna “Diluenti & Sicurezza”, i fornitori si impegnano a formulare una linea di prodotti, denominata Diluente Certo, con le seguenti modalità:
assenza di sostanze cancerogene e/o teratogene che fanno scattare le frasi di rischio R 40, R 45, R 46, R 49, R 60, R 61, R 62, R 63, R 64
assenza di sostanze appartenenti alla classe I e II (tab. D del DM 12.7.90). La somma totale di eventuali impurezze deve essere inferiore allo 0.1%
assenza di alcoli primari nei diluenti poliuretanici
acqua in percentuale inferiore allo 0,05% nei diluenti poliuretanici
costanza di formulazione secondo precise specifiche tecniche
Per informazioni: redazione@finishing.it
FINITURA UV TWIN CURE A SOLVENTE TRASPARENTE LUCIDA
(TUG3020)
Ilva presenta la nuova finitura UV Twin Cure a solvente trasparente lucida spazzolabile TUG3020, particolarmente brillante e con elevata distensione. La tecnologia TWIN Cure, o doppio sistema di reticolazione (UV e isocianica), garantisce: • elevata rapidità di essiccazione • massima aderenza su finiture laccate poliuretaniche o all’acqua, senza carteggiatura, anche a distanza di tempo • massima produttività • risultati estetici perfetti grazie all’elevato potere riempitivo L’ottima resistenza al calo, unita all’eccellente resistenza all’ingiallimento, mantengono inalterata nel tempo la qualità estetica dei manufatti verniciati.
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IVM Chemicals srl - Italy Wood Coatings Division Viale della Stazione, 3 - 27020 Parona (PV) Italia - tel. +39 0384 2544.1 - fax +39 0384 252054 - www.ilva.it - ilva@ilva.it