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La rivista dalla parte dell’utilizzatore - www.finishing.it
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Notizie dalle aziende: novitĂ , tecnologie ed eventi
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Solventi
&
Sicurezza
Campagna per l’impiego sicuro dei solventi nel lavaggio industriale Codice di autoregolamentazione dei distributori di solventi e dei costruttori di macchine, per il rispetto dell’ambiente e degli utilizzatori LE AZIENDE ADERENTI AL CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE SI IMPEGNANO A: 1) non usare, per promuovere i propri prodotti e i propri impianti di lavaggio, termini ingannevoli, come “ecologico”, “atossico”, “non nocivo”; 2) rispettare scrupolosamente le regolamentazioni in vigore sull’informazione riguardante i prodotti e gli impianti di lavaggio; 3) rispettare scrupolosamente l’insieme delle regolamentazioni in vigore sulla formulazione dei prodotti e sulla costruzione degli impianti; 4) promuovere la separazione dei luoghi di lavaggio, per un migliore controllo dei rischi; 5) promuovere i codici di buona pratica per un utilizzo razionale dei prodotti e degli impianti, che limiti particolarmente le emissioni sul luogo di lavoro; 6) promuovere una buona gestione dei rifiuti, facilitando il recupero dei prodotti utilizzati, in collaborazione con società autorizzate; 7) promuovere l’eliminazione dei rifiuti di imballaggio, attraverso i canali autorizzati. Questo impegno permetterà agli utilizzatori di selezionare con maggior consapevolezza i prodotti e gli impianti per il lavaggio industriale e di utilizzarli nelle migliori condizioni di sicurezza per l’uomo e per l’ambiente. I prodotti e le macchine che rispettano questo codice di buona pratica saranno identificabili dal logo “Solventi & Sicurezza”
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CAMPAGNA PER L’IMPIEGO SICURO DEI DILUENTI NELLA VERNICIATURA
DILUENTI & SICUREZZA
Un codice di autoregolamentazione per il rispetto dell’ambiente e dei verniciatori Le aziende aderenti al codice di autoregolamentazione si impegnano a: non usare, per promuovere i propri prodotti, i termini ecologico, atossico, non nocivo rispettare scrupolosamente le regolamentazioni in vigore promuovere l’utilizzo razionale e sicuro dei diluenti e delle vernici
promuovere la corretta gestione dei rifiuti e facilitarne il recupero promuovere la corretta gestione degli imballi
utilizzare tappi sigillati per i fusti da 200 litri
sostenere iniziative di formazione e aggiornamento degli utilizzatori promuovere incontri periodici con gli Enti pubblici competenti
Quest’impegno permetterà agli utilizzatori di selezionare i diluenti e di utilizzarli nelle migliori condizioni di sicurezza per l’uomo e per l’ambiente. Oltre agli impegni generali previsti dalla campagna “Diluenti & Sicurezza”, i fornitori si impegnano a formulare una linea di prodotti, denominata Diluente Certo, con le seguenti modalità:
assenza di sostanze cancerogene e/o teratogene che fanno scattare le frasi di rischio R 40, R 45, R 46, R 49, R 60, R 61, R 62, R 63, R 64
assenza di sostanze appartenenti alla classe I e II (tab. D del DM 12.7.90). La somma totale di eventuali impurezze deve essere inferiore allo 0.1%
assenza di alcoli primari nei diluenti poliuretanici
acqua in percentuale inferiore allo 0,05% nei diluenti poliuretanici
costanza di formulazione secondo precise specifiche tecniche
Per informazioni: redazione@finishing.it
UNO STRUMENTO DI LAVORO PER TUTTI GLI OPERATORI DEL SETTORE
IL MANUALE DEL VERNICIATORE DEL METALLO Come scegliere la vernice, il diluente e lo sverniciante? Quali sono i parametri per scegliere correttamente un sistema di verniciatura? Come si leggono le schede di sicurezza e le schede tecniche? Quali sono le normative sull’inquinamento dell’aria e dell’acqua, sui rifiuti e sulla sicurezza del lavoro? Come si preparano i supporti? Come scegliere una cabina di verniciatura? Come scegliere un impianto di depurazione?
430 pagine, 200 figure e tabelle
CAPITOLO I: COSA SONO I PRODOTTI VERNICIANTI Anzitutto la parola giusta Verniciare per decorare è una tecnica antica Verniciare per proteggere è una tecnica moderna I pv sono amici o nemici dell’ambiente ? Classificazione e campi di impiego dei pv Destinazione d’uso dei p v La tecnologia dei pv è in continuo progresso CAPITOLO II: COSA SI VERNICIA? Il comportamento delle superfici Acciai al carbonio (ferro) Acciai inox Ghisa Alluminio e sue leghe Rame e sue leghe Zinco e sue leghe Altri CAPITOLO III: I COMPONENTI DEI PRODOTTI VERNICIANTI I principali tipi di leganti Pigmenti e cariche: differenze e analogie Solventi, diluenti, composti volatili (COV) Gli additivi Altri componenti dei pv Appendice: la campagna ”Diluente Certo” CAPITOLO IV: L’ESSICCAZIONE Essiccazione fisica o chimica (reticolazione) Le reazioni di reticolazione Note sui meccanismi di reticolazione Film essiccati con essiccazione fisica o chimica: reversibilità e irreversibilità CAPITOLO V: PRESTAZIONI DEI PV E LORO DOCUMENTAZIONE Come si misurano le caratteristiche prestazionali Le caratteristiche principali La documentazione sulle prestazioni: Scheda tecnica e scheda di sicurezza CAPITOLO VI: LE TECNOLOGIE A BASSO IMPATTO AMBIENTALE I prodotti all’acqua
I prodotti per l’immersione e per elettroforesi I prodotti ad alti solidi Le pitture in polvere Essiccazione mediante radiazioni
l’applicazione: reciprocatori e robot Controllo e gestione dell’impianto
CAPITOLO VII: PRETRATTAMENTO E SVERNICIATURA Trattamento chimico dell’acciaio Pretrattamento meccanico dell’acciaio: Sabbiatura Pretrattamento dell’alluminio e sue leghe Pretrattamento di altri metalli Sverniciatura
CAPITOLO XIII: APPLICAZIONI DELLE VERNICI IN POLVERE Processo a letto fluido Processo a letto fluido elettrostatico Caratteristiche delle polveri Verniciatura elettrostatica a spruzzo Le attrezzature Le cabine di applicazione a polvere e i sistemi di recupero
CAPITOLO VIII: L’APPLICAZIONE DELLE VERNICI: LE ATTREZZATURE Parametri che distinguono le varie apparecchiature Le manovre con la pistola Gli apparecchi per l’applicazione a spruzzo con aria, detti anche aerografi Le apparecchiature per l’applicazione a spruzzo ad alta pressione senza aria (”airless”) Le apparecchiature per l’applicazione ”misto-aria” Le apparecchiature per l’applicazione elettrostatica Spruzzatura a caldo CAPITOLO IX: CABINE DI VERNICIATURA La sicurezza prima di tutto Cabine aperte frontalmente Cabine chiuse Cabine di grandi dimensioni Cabine con disco elettrostatico Piano aspirante Impianti di protezione antincendio Filtrazione dell’overspray Aria in entrata Rumore Zone per la pulizia delle pistole e la preparazione delle vernici Come scegliere una cabina CAPITOLO X: FORNI DI ESSICCAZIONE Forni di essiccazione Fonti di calore Grandezze caratteristiche di un forno a convezione CAPITOLO XI: AUTOMAZIONE La movimentazione dei manufatti
CAPITOLO XII: MOVIMENTAZIONE: I SISTEMI DI TRASPORTO
CAPITOLO XIV: APPLICAZIONI PARTICOLARI Immersione Macchine a rullo (”coil coating”) Elettroforesi CAPITOLO XV: DEPURAZIONE E DISTILLAZIONE DEI SOLVENTI Adsorbimento Assorbimento Combustione Rotoconcentrazione Biofiltrazione Il recupero dei solventi CAPITOLO XVI: LA LEGGE SULL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO Come si presenta la domanda I limiti alle emissioni Le competenze degli enti locali La legislazione europea: direttiva VOC, prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento Effetto serra e reattività fotochimica CAPITOLO XVII: AUTORIZZAZIONI E REGOLE PER LAVORARE IN SICUREZZA Igiene del lavoro Sentenze in materia di sicurezza Il rumore La marcatura CE Riconoscere i prodotti pericolosi Il rischio secondo gli igienisti Classificazione delle sostanze La protezione delle vie respiratorie Adempimenti fiscali Pubblicita’ ingannevole Da rifiuti a risorse
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Contenuti del numero 76 04 10 14 18 26 28 46
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numero
REDAZIONALI
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77/gennaio
15/11/2013
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Anno XVIII - n.76 - Ottobre - Novembre - Dicembre 2013 Metal Cleaning & Finishing 03
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Prezzi
La ripresa è rimandata al 2014
a cura della Redazione
04 Metal Cleaning & Finishing Finishing Anno XVIII - n.76 - Ottobre - Novembre - Dicembre 2013
Prezzi
In Italia, dopo un 2012 in contrazione del 3% in valore e del 5% in volume, la produzione chimica non mostra ancora segnali di stabilizzazione. Il recupero di inizio anno, infatti, si è rivelato solo un temporaneo assestamento delle scorte e la prima parte dell’anno segna un calo del 3,3% in volume in presenza di prezzi pressoché stazionari. Prosegue la caduta della domanda interna (-6% in volume nel primo quadrimestre), che coinvolge praticamente tutti i settori chimici comprese le filiere connesse ai consumi finali (detergenti, cosmetici, alimentare e imballaggio), che avevano superato quasi indenni la recessione del 2008-09. L’intonazione cedente della domanda interna si riflette anche sulle importazioni che, nei primi 4 mesi dell’anno, perdono il 2,8% in valore, dopo aver chiuso il 2012 con un calo del 2,3%. L’industria chimica risente del ridimensionamento di importanti settori utilizzatori, in primis l’auto e il sistema delle costruzioni, e dei crescenti problemi di liquidità di molte imprese clienti, che si traducono in ritardati pagamenti, rischi di insolvenza ed estrema prudenza negli acquisti. Il prolungarsi della recessione a livello europeo frena l’export, tenuto conto che l’UE rappresenta il mercato di destinazione di oltre il 60% delle esportazioni chimiche italiane. Nonostante la buona performance sui mercati extra-UE (+5,5% in valore), il primo quadrimestre segna un +1,7% in valore (+2,3% in volume con prezzi lievemente cedenti soprattutto sul mercato europeo) dopo aver chiuso il 2012 in crescita dell’1,6%. La debolezza riguarda principalmente la chimica di base (-2,2%), mentre si confermano in forte espansione i settori della chimica fine e specialistica (+7,3%). Nella prima parte del 2013 è proseguita la tendenza al ribasso della virgin nafta, derivato del petrolio e materia prima fondamentale della petrolchimica europea e italiana, che tuttavia rimane su quotazioni storicamente elevate (-6% sulla media del 2012, ma +39% rispetto al 2007) e recentemente sembra essersi stabilizzata. Tali correzioni si riflettono sull’andamento dei prezzi dei principali prodotti petrolchimici di base. Per la chimica fine e specialistica, i margini rimangono comunque compressi a causa della debolezza della domanda interna ed europea e dopo un decennio di forti e continui rincari delle materie prime. In questo contesto e contrariamente alle aspettative iniziali, il 2013 si chiuderà con un altro arretramento della produzione chimica in Italia intorno al 2% in volume e valutabile nell’1,5% circa in valore. La ripresa è dunque rimandata al 2014, nella speranza che un graduale miglioramento si manifesti, già a partire dall’autunno di quest’anno, soprattutto sul
fronte della domanda estera. L’industria chimica ha finora resistito meglio di molti altri settori alla crisi e non mostra segnali di declino strutturale. L’incidenza delle sofferenze bancarie sui prestiti è la più bassa di tutto il panorama industriale e la redditività, anche se in deterioramento di circa 2 punti percentuali rispetto al 2007, è circa il doppio della media manifatturiera. La produzione in Italia si colloca attualmente su livelli prossimi al 2009, con un divario rispetto al 2007 pari al 17,5% in quantità e al 6% in valore. Parte del calo nelle quantità riflette la razionalizzazione del portafoglio prodotti, ossia l’abbandono di produzioni non più remunerative per concentrarsi su prodotti a maggiore contenuto di innovazione e ricerca. Tuttavia, tenuto conto anche dell’elevata incidenza dei costi fissi nell’industria chimica, non si può escludere il rischio di chiusure, soprattutto se livelli di attività così depressi dovessero protrarsi ulteriormente. I mercati esteri rappresentano uno degli elementi centrali alla base della tenuta dell’industria chimica. Nonostante la fase congiunturale non brillante, l’export si colloca su livelli superiori al 2007 del 13% in valore, con punte del +17% nei settori della chimica a valle, a fronte del +7% dell’industria manifatturiera. La quota di export sul fatturato è cresciuta di 11 punti percentuali negli ultimi dieci anni. Inoltre, le imprese esportatrici rappresentano una minoranza nell’industria manifatturiera italiana (21%), ma non nell’industria chimica (54%). La dicotomia tra mercato interno ed estero si traduce in una forte variabilità nelle performance delle imprese chimiche, anche all’interno dello stesso settore. Le imprese fortemente orientate all’export o dotate di impianti all’estero presentano infatti livelli di attività e di redditività meno penalizzanti. In particolare le condizioni economico-finanziarie dei maggiori gruppi a capitale italiano sono ormai abbastanza slegate dal mercato Per consultare online interno, essendo quasi l’evoluzione dei prezzi tutti dotati di presenza delle materie prime, produttiva internaziovisitate i portali: nale (per essi la quota della produzione estewww. lavaggio.com ra supera il 40%). www.verniciatore.it L’internazionalizzazione sostiene anche le attività in Italia, infatti il valore della produzione in Italia di questo nucleo di imprese è solo del 2% inferiore al 2007 e nel 70% dei casi è stato completamente ripristinato o persino superato.
Anno XVIII - n.76 - Ottobre - Novembre - Dicembre 2013 Metal Cleaning & Finishing 05
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Legislazione
Calcolo emissioni: chi fa da sè fa per tre!
Sul portale www.lavaggio.com è possibile effettuare i conteggi relativi alla conformità alle norme sulle emissioni riguardanti le attività di lavaggio e sgrassaggio metalli, con consumi di solventi superiori a 1 ton/anno. La scheda di calcolo fornisce sia il valore limite dell’emissione totale prevista dalle norme, sia la percentuale di riduzione delle emissioni a cura della Redazione ISTRUZIONI PER L’USO 10 Metal Cleaning & Finishing Finishing Anno XVIII - n.76 - Ottobre - Novembre - Dicembre 2013
Legislazione
TAB. 1: Schede di calcolo emissioni
ATTIVITÀ
SOGLIA DI CONSUMO
Pulizia di superficie con l’impiego di solventi clorurati e bromurati
> 1 tonnellata/anno
Pulizia di superficie con altri tipi di solventi
> 2 tonnellate/anno
Dopo aver compilato la scheda anagrafica ed aver inserito la password di accesso, è necessario compilare le diverse voci previste. 1. Consumo iniziale di prodotto (solventi): indicare la differenza tra il quantitativo acquistato durante l’anno e la giacenza in magazzino. 2. Consumo iniziale di prodotto (solvente recuperato e riutilizzato): si intende, ad esempio, quello recuperato da uno strippatore secondario e reimmesso in ciclo. Non va calcolato quello riciclato dal distillatore primario della lavatrice. 3. Consumo iniziale di prodotto (solvente recuperato e non riutilizzato): ad esempio, il solvente recuperato dallo strippatore secondario e ceduto a terzi. 4. Solvente nei rifiuti smaltiti: moltiplicare il totale dei rifiuti smaltiti (desumibile dal MUD) per la percentuale di solvente in essi presente (desumibile dalle analisi chimiche effettuate sui rifiuti). 5. Concentrazione media: si intende la concentrazione di solvente presente nell’aria emessa in atmosfera dall’impianto, rilevata mediante adeguata analisi al camino.
emissione al camino + emissione diffusa L’emissione al camino è data dal prodotto del limite massimo consentito in atmosfera, moltiplicato per le ore di attività dell’impianto; l’emissione diffusa è calcolata come percentuale prestabilita dell’input. Il calcolo della riduzione richiesta viene effettuato sottraendo al consumo totale di solvente, la somma della stima dell’emissione totale (effettiva) e del contenuto di solvente nei rifiuti smaltiti.
Ulteriori dati sono disponibili su www.lavaggio.com, alla sezione Legislazione/Emissioni in atmosfera, cliccando sul link “Banca dati lavaggio”. CALCOLO DELLA CONFORMITA’ Poichè per il lavaggio non è prevista, contrariamente a quanto accade per la verniciatura, una formula per il calcolo dell’equivalenza, la conformità alle norme di legge viene calcolata sulla base della seguente formula: emissione totale ammessa =
BONUS EMISSIVO IN LOMBARDIA La Regione Lombardia ha introdotto una formula per il calcolo dell’equivalenza e dell’emissione bersaglio, che ha chiamato “Bonus Emissivo”. Il testo completo della delibera lombarda e le relative modalità di calcolo, sono disponibili su www. lavaggio.com, nell'apposita area denominata "Le procedure autorizzative regionali”.
Anno XVIII - n.76 - Ottobre - Novembre - Dicembre 2013 Metal Cleaning & Finishing 11
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Depurazione aria
I programmi di Uniaria L’assemblea dell’Unione costruttori impianti depurazione aria ha definito le strategie in materia di comunicazione e rapporti con gli Enti pubblici, in particolare per la definizione dei criteri e i requisiti costruttivi degli impianti a cura di Uniaria
14 Metal Cleaning & Finishing Finishing Anno XVIII - n.76 - Ottobre - Novembre - Dicembre 2013
Depurazione aria aria Depurazione
REQUISITI MINIMI REGIONE LOMBARDIA La DGR 3552/2012, emanata lo scorso anno dalla Regione Lombardia, fissa i criteri e i requisiti costruttivi degli impianti di depurazione, descrivendo le migliori tecnologie disponibili per l’abbattimento degli inquinanti emessi nelle lavorazioni industriali, per cui rappresenta una legge di fondamentale interesse per il nostro settore, in quanto definisce se un impianto può essere direttamente autorizzato. La Regione ha deciso di apportare alcune modifiche alla citata DGR, per cui ha chiesto a Uniaria la disponibilità a costituire un gruppo di lavoro per approfondire l’argomento. Nella delibera in oggetto è stato inserita la possibilità di apportare modifiche mediante atti amministrativi, che non richiedono riunioni di Giunta, quindi l’iter potrà essere più snello e rapido. La Regione quindi propone un incontro annuale con Uniaria, per l’aggiornamento delle schede e l’eventuale integrazione con nuove tipologie impiantistiche. Uniaria ha
dato completa disponibilità all’iniziativa e, mediante la costituzione di alcuni sottogruppi di lavoro, presenterà le proprie proposte. In base alla citata DGR, le tipologie di abbattimento innovative, basate cioè su tecniche di depurazione diverse da quelle esaminate nel documento e con pochi esempi applicativi sul territorio regionale, devono essere sottoposte a preventiva valutazione dell’autorità competente al rilascio dell’autorizzazione, sentita la competente struttura regionale, anche al fine di un’eventuale estensione dei contenuti del documento. Le proposte di modifica e di creazione di nuove schede seguiranno un iter di revisione annuale, grazie alle modifiche inserite nella DGR, che prevedono di demandare alla competente struttura della Direzione Generale Ambiente, Energia e Reti la revisione o l’ampliamento delle schede costituenti l’allegato di cui al punto 1, alla luce di una ulteriore evoluzione tecnico-normativa. Tra le proposta di modifica più ur-
genti è stata segnalata quella della scheda PC.T.02. sui combustori termici rigenerativi. La velocità in ingresso in camera di combustione, che doveva essere 6-12 m/s (come correttamente riportato nella precedente Dgr 13943 del 2003), è diventata, probabilmente per un refuso, 0,3 -1 m/s. Nelle prossime riunioni per la revisione e integrazione di nuove schede, verranno discusse le proposte di modifica di alcune schede sui depolveratori. CONVEGNO UNIARIA 2014 L’assemblea ha approvato l’organizzazione di un convegno nazionale, che si terrà nei primi mesi del 2014, sui seguenti temi: • le nuove linee guida lombarde sui requisiti minimi degli impianti di depurazione; • il ricircolo degli inquinanti negli ambienti di lavoro: vantaggi ambientali e rischi per i lavoratori; • la nuova Autorizzazione Unica Ambientale (AUA)
ONLINE IL NUOVO SITO UNIARIA: WWW.UNIARIA.IT
Uno strumento di servizio per gli operatori del settore: legislazione, convegni, corsi, consulenza, approfondimenti tecnici Anno XVIII - n.76 - Ottobre - Novembre - Dicembre 2013 Metal Cleaning & Finishing 15
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Legislazione
Controlli sulle cabine
Criticità operative legate alla misura delle polveri a camino per piccoli impianti di verniciatura Devis Panont - Apat Valle d’Aosta
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Legislazione
LA NORMATIVA PER LE ATTIVITÀ A RIDOTTO INQUINAMENTO ATMOSFERICO Prima dell’entrata in vigore del Dlgs 152/06, il DPR 25/07/91 prevedeva che per determinate tipologie di attività, definite ”a ridotto inquinamento atmosferico”, le regioni potessero adottare autorizzazioni di carattere generale con procedure semplificate di autorizzazione. A tale proposito la Regione Valle d’Aosta aveva emanato la direttiva DGR 5796 del 15/07/94, che prevedeva una modulistica semplificata per la presentazione della domanda di autorizzazione e fissava le seguenti prescrizioni generali: devono essere rispettati i quantitativi massimi di utilizzo di materie prime previsti dal DPR 25/07/91; i sistemi di abbattimento delle emissioni devono essere tenuti in perfetta efficienza; le emissioni dell’attività non devono recare disturbo al vicinato. A seguito dell’entrata in vigore del Dlgs 152/06, ai sensi dell’art. 272 comma 2, l’autorità competente doveva adottare, entro due anni dall’entrata in vigore del decreto, apposite autorizzazioni di carattere generale per le attività dell’Allegato IV – parte II alla parte V del decreto stesso, che coincidono con le attività a ridotto inquinamento atmosferico previste dal DPR 25/07/91 previgente. Ai sensi dell’art. 272, la Regione Valle d’Aosta ha provveduto ad adottare la DGR 1326 del 09/05/2008, prevedendo alcune prescrizioni di carattere generale per tutte le attività interessate e prescrizioni mirate per le seguenti tipologie di attività: carrozzerie (riparazione e verniciatura di carrozzerie di autoveicoli, mezzi e macchine agricole con utilizzo di impianti a
ciclo aperto e utilizzo di prodotti vernicianti massimo di 20 kg/ giorno); falegnamerie-lavorazione legno (produzione di mobili, oggetti, imballaggi, prodotti semifiniti in materiale a base legno con utilizzo di materie prime massimo di 2000 kg/giorno); falegnamerie-verniciatura legno (verniciatura, laccatura, doratura di mobili ed altri oggetti in legno con utilizzo massimo di solvente di 15 ton/anno); verniciatura oggetti vari (verniciatura oggetti vari in metallo e vetro con utilizzo di prodotti vernicianti massimo di 50 kg/ giorno); lavasecco a ciclo chiuso (pulizia a secco di tessuti e pellami,
escluse le pellicce, e pulitintolavanderie, con utilizzo esclusivo di impianti a ciclo chiuso); impianti termici civili sopra soglia (impianti termici civili aventi potenza superiore alle soglie dell’art. 269 comma 14). La presente relazione tratta le prescrizioni previste per le emissioni derivanti dalle attività di verniciatura. LA REALTÀ REGIONALE DELLE ATTIVITÀ DI VERNICIATURA In Valle d’Aosta il 73% delle attività manifatturiere è svolto da imprese artigianali, delle quali l’80% sono imprese individuali. La realtà valdostana è pertanto costituita da piccole attività, nella quasi totalità dei casi a gestione individuale o
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Lettere al Direttore
"Tolleranza zero" nell’acquisto dei prodotti?
Egregio Direttore, a fronte di controlli effettuati su singole confezioni di alcuni prodotti che acquisto, il peso e/o il volume delle sostanze contenute risulta sempre inferiore (sia pur di poco) al valore indicato dal fornitore. Vorrei sapere se esistono delle norme di legge che fissano una tolleranza massima per i pesi e/o i volumi dei prodotti vernicianti (vernici, diluenti, solventi, detergenti, ecc). Cordiali saluti
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Lettera firmata
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Notizie dalle aziende La gallina quando ha fatto l’uovo canta, l’anatra no. Per questo la gente nei negozi chiede le uova di gallina e non quelle di anatra. Non sappiamo se il vero motivo del successo delle uova di gallina sia dovuto agli schiamazzi che accompagnano la loro deposizione, ma certamente la metafora sintetizza con chiarezza l’importanza di far conoscere al mercato i propri progetti, i propri prodotti e le proprie iniziative. Molti ottimi imprenditori passano la vita a cercare di realizzare ottimi prodotti, migliori della concorrenza e con prezzi inferiori, per poi accorgersi che il concorrente, che fa prodotti peggiori, vende di più solo perché grida (comunica) di più e meglio: proprio come la gallina della citazione. Per comunicare con efficacia è necessario definire: 1. a chi si rivolgono i messaggi (definizio-
ne e scelta dei clienti); 2. che cosa si vuol comunicare (definizione e scelta del contenuto della comunicazione); 3. in che modo si vuole comunicare (definizione e scelta della forma di comunicazione); 4. quando comunicare (definizione e scelta della frequenza di comunicazione); 5. dove comunicare (definizione e scelta dei mezzi attraverso i quali comunicare). La nostra rivista consente di affrontare queste scelte in modo professionale e in particolare questa rubrica è a disposizione delle aziende che vogliono utilizzare uno strumento semplice ed efficace, che consente di presentare prodotti e servizi in modo mirato agli utilizzatori che la leggono per essere costantemente informati sull’evoluzione tecnologica del settore. La nostra filosofia editoriale
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si fonda sulla chiara e trasparente distinzione tra informazione e pubblicità, per cui ogni articolo presente in questa rubrica riporta la fonte aziendale che lo ha ideato e realizzato, affinchè i lettori possano distinguere i contenuti e le forme della comunicazione.
• Torchiani • Franchi & Kim • Lechler • Pada • Larius • Dollmar Meccanica • Europolveri • Durr • Axalta • Verinlegno
In questo numero:
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COLTIVIAMO TALENTI Torchiani srl e Fondazione Comunità Bresciana (Fondo Torchiani) sostengono “Young Farmers Point”, un progetto europeo dedicato a promuovere il talento dell’imprenditoria giovanile nell’ambito del settore agricolo. Il progetto è coordinato dal Consorzio Solco di Brescia e dalla cooperativa sociale La Nuvola, nell’ambito del programma “Gioventù in azione”. In pratica il progetto ha come obiettivo di arricchire le competenze personali dei partecipanti, in modo da riuscire a facilitarne l’occupabilità e la capacità imprenditoriale nei loro Paesi, in particolare nel settore agricolo e ambientale, in ottica di sviluppo etico e sostenibile. La proposta coinvolgerà otto giovani e un leader di gruppo per ognuno dei quattro paesi coinvolti (Islanda, Romania, Ungheria e Italia), per un totale di 36 partecipanti. I partecipanti svolgeranno nel corso dello scambio attività presso produttori locali all’interno del distretto 8 della provincia di Brescia. Fra le attività in programma, sono previste: • visite a produttori locali di prodotti agro-alimentari,
con un focus particolare sulla creazione d’impresa; laboratori di trasformazione del prodotto agricolo in prodotto alimentare; • workshop e focus group sul progetto dell’Ostello e sull’implementazione di attività di turismo sostenibile e a basso impatto ambientale, in riferimento alle possibilità che si aprono con l’occasione dell’Expo 2015. Nel corso del programma saranno previsti anche incontri istituzionali con le amministrazioni comunali locali e con le scuole del territorio, in modo da includere anche giovani che non partecipano allo scambio. •
Fonte: Torchiani Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
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SE TI FORMI… NON TI FERMI! UNA RISPOSTA ALL’IMMOBILITA’ DEL MERCATO: SCUOLA DI FORMAZIONE FRANCHI&KIM Come più volte espresso, alla base di un buon (o cattivo) risultato, c’è la conoscenza o meno dei prodotti utilizzati e delle metodologie di processo adottate. Nel campo della verniciatura, un p.v. non è mai buono o cattivo, ma le sue prestazioni (da solo o in ciclo con altri p.v.) dipendono da come lo si utilizza e per quali scopi finali. Nella scelta del prodotto e/o ciclo, oltre alla tipologia del o dei prodotti, si deve tener conto di una elevata gamma di parametri, come • il tipo di supporto da verniciare (composizione e struttura, forma geometrica, stato, grado di deterioramento ecc.), • il pretrattamento di pulizia delle superfici (sgrassaggio, sabbiatura, carteggiatura ecc.), • le condizioni ambientali in cui avviene l’applicazione e l’essiccazione (temperatura, umidità relativa, ventilazione ecc.), • la preparazione dei p.v. (diluizione, catalisi ecc.), • il tipo di applicazione adottata (rullo, pennello, spruzzo, immersione ecc.), • gli spessori applicati, • la destinazione d’uso del manufatto verniciato, • le tempistiche a livello di esposizione (all’esterno o ad eventuali agenti aggressivi) e di condizioni di trasporto (per manufatti che devono essere trasferiti nella sede finale dopo il processo di verniciatura). Come si può capire, i p.v., con le loro caratteristiche applicative e prestazionali, rappresentano solo una parte del processo di verniciatura; molto spesso, però, vengono considerate le uniche responsabili dell’esito finale della verniciatura. Consideriamo che i p.v. incidono poco percentualmente sui costi dell’intero processo di verniciatura, sui quali gravano maggiormente i costi di preparazione delle superfici e quelli di applicazione, con eventuale montaggio e trasferimento dei manufatti. Pensiamo a quanti danni si possono fare con pochi chilogrammi di vernice, nel momenti in cui viene sbagliato qualche parametro fra tutti quelli citati. Quindi possiamo dire che ciò che determina il livello qualitativo di un rivestimento è la conoscenza delle sue prestazioni e caratteristiche, la sua corretta applicazione, ed il controllo dell’intero processo applicativo. Un ulteriore concetto, spesso trascurato, è che ogni rivestimento ha una sua vita, in quanto ogni cosa è
soggetta a decadimento (nulla è eterno). La conoscenza dei limiti del rivestimento consente di prevedere una “manutenzione” che, se contemplata e programmata, può essere predisposta, riconosciuta e come tale regolarmente pagata; altrimenti si parlerà di “contestazione”, che genererà contenziosi, rimpallo di responsabilità e spesso perdite economiche. Ecco quindi come le conoscenze ed il grado di competenza di un addetto alla verniciatura (a tutti i livelli) si poggiano su questi tre punti. Per ottenere ciò, è necessario poter disporre di una formazione completa, teorica, pratica ed anche commerciale, affinchè le aziende interessate (produttori, distributori ed applicatori) possano avvalersi di personale specializzato. Uno dei metodi più efficaci è senza dubbio l’istituzione di scuole con corsi di formazione professionale, il cui scopo è quello di informare ed aggiornare i soggetti interessati ai vari livelli. Da tutte queste considerazioni, F&K ha riconosciuto la necessità di istituire una vera e propria Scuola di Formazione rivolta alla clientela, e più precisamente: ai clienti distributori • personale commerciale: agenti, venditori e commessi dei punti vendita • tecnici: coloristi addetti alla tintometria • applicatori, verniciatori, responsabili di reparto • ufficio acquisti • responsabili gestione schede di sicurezza ai clienti utilizzatori finali • applicatori, verniciatori, responsabili di reparto • ufficio acquisti • addetti al controllo qualità • tecnici addetti alla stesura di capitolati e specifiche di verniciatura • responsabili della sicurezza I corsi vengono modulati a seconda delle esigenze delle varie aziende, con una scaletta di argomenti scelti fra i seguenti: • composizione e classificazione dei p.v. • cicli a ridotto impatto ambientale (alto solido, all’acqua) • processi di formazione delle pellicole (essiccazione/indurimento, reticolazione, polimerizzazione, ecc.)
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• •
colorimetria preparazione dei p.v. (diluizione, catalisi, miscelazione, ecc.) • i supporti (composizione e tipologia dei materiali che necessitano di rivestimenti protettivi) • pretrattamento delle superfici (metodi di pulizia manuali e automatici, attrezzature, procedure e normative che le regolano) • i sistemi di applicazione (tecniche e tipologie, attrezzi e apparecchiature, ecc.) • applicazione dei p.v. (tecniche applicative in funzione delle apparecchiature di erogazione) • metodi di controllo (verifiche dei parametri in fase di applicazione e sul film essiccato, test accelerati di tenuta, prove di laboratorio in fase di collaudo) • capitolati e specifiche di verniciatura • conoscenza della scheda tecnica, della scheda di sicurezza, dell’etichettatura • problematiche ambientali Oltre alla parte teorica, si terranno anche sessioni in cabina di verniciatura (o in sede Franchi&Kim, o presso le sedi delle aziende), per verificare e mettere in pratica le tecniche di preparazione ed applicative, e gli accorgimenti relativi alle varie fasi dei processi di verniciatura. A completamento del tirocinio, si potranno visitare i laboratori di sviluppo e collaudo, con visione delle apparecchiature e dei metodi utilizzati. I corsi saranno tenuti da docenti altamente qualificati e di elevata professionalità, che esporranno i vari argomenti in modo chiaro e comprensibile e con la massima imparzialità. Riteniamo che questa iniziativa sia di estrema importanza e attualità, calandosi in una realtà difficile come quella attuale, dove la globalizzazione ha portato le nostre aziende a confrontarci con paesi molto lontani, sia geograficamente che culturalmente, dei quali è necessario conoscere le abitudini, leggi e normative a livello lavorativo, il clima, e quant’altro occorre per dialogare in modo chiaro e paritetico. Il sempre più esasperato livello di concorrenza ha portato tutti ad essere sempre più impegnati per ricercare la massima competitività, raggiungibile attraverso l’innovazione ma anche con il miglioramento e l’ottimizzazione dei processi produttivi, al fine di ridurre al massimo i costi, soprattutto quelli generati da errori per scarsa conoscenza. Fonte: Franchi & Kim Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
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VERNICIARE IL PVC: PIU’ RESISTENTE, PRATICO E… FINALMENTE BELLO! Il PVC è uno dei materiali plastici più diffusi al mondo e, grazie alla sua versatilità di composizione, è impiegato in innumerevoli applicazioni nei più svariati campi: costruzioni, imballaggi, componenti di arredamento…perfino per la realizzazione degli accessori impiegati nel mondo della moda. Oltre il 50% del suo impiego però avviene nel mondo dell’habitat, per la realizzazione di manufatti quali infissi (finestre, verande, tapparelle), porte, serrande, barriere separatrici e recinzioni. Questo dato, negli ultimi anni in continuo sviluppo, si spiega principalmente per le caratteristiche compositive e prestazionali di questa rivoluzionaria materia plastica. Senza entrare necessariamente in analisi tecniche, si può affermare che il PVC si presta a produrre manufatti di qualsiasi forma e spessore, resiste bene a graffi ed urti, ha buona stabilità meccanica e leggerezza (caratteristiche che permettono ai manufatti di non deformarsi), dispone di ottime proprietà di isolamento termico e resiste agli agenti
atmosferici, quali i raggi UV, IR e gli aggressivi chimici in genere. Verniciare il PVC Se queste caratteristiche svelano già di per sé le grandiose potenzialità di questo materiale, è utile sapere che è possibile migliorare ulteriormente le sue resistenze tramite appropriati cicli di verniciatura. Attraverso un adeguato trattamento di verniciatura infatti le resistenze chimiche, termiche e meccaniche aumentano, così da diventare un’ottima soluzione ai problemi di decadimento a lungo termine dei manufatti, in particolare dove sussistono situazioni con esposizioni prolungate e critiche a luce solare, intemperie ed inquinamento. Basti pensare che questi manufatti sono mediamente sottoposti ad agenti atmosferici diretti e violenti in ogni stagione, essendo sempre collocati in esterno, e subiscono shock termici continui e repentini che inevitabilmente logorano i materiali nel tempo.
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L’offerta di Lechler: qualità ed estetica Lechler, l’azienda italiana affermata a livello europeo che opera nel mercato internazionale delle vernici anche nel settore industriale tramite il brand Lechler Tech, propone soluzioni di verniciatura per il trattamento dei supporti realizzati in PVC, sia rigido che quello flessibile delle guaine. I trattamenti si basano su cicli estremamente affidabili, rapidi ed economici, declinati in tecnologia a solvente e all’acqua, con prodotti bicomponenti ad adesione diretta: soluzioni diversificate per rispondere a qualsiasi esigenza estetica, tecnico-prestazionale o di impatto ambientale. Inoltre la proposta di Lechler, tramite una vasta gamma di colori ed effetti cromatici, permette di personalizzare qualsiasi produzione, consentendo soluzioni estetiche innovative tra finiture pastello, metallizzate, micalizzate ed effetti lucidi, semilucidi, opachi. I pochi colori disponibili sul mercato infatti (produzione in blend) limitano la proposta e le possibilità creative dei progettisti, oltre che favorire il preconcetto che il manufatto in PVC sia esteticamente poco gradevole. I cicli di verniciatura ad adesione diretta proposti da Lechler si possono suddividere in base alla tecnologia. Troviamo una proposta all’acqua, Hydroframe Coat PVC Flex, che è una finitura Acrilpoliuretanica 2K semiopaca di facile applicabilità ed adesione anche su forme complesse, nonché su guaine e guarnizioni di serramenti (con speciale induritore) ed è disponibile in tutti i colori pastello. E due differenti proposte per i cicli a solvente: Framecoat PVC è il rivestimento Acriluretanico 2K semilucido, che aderisce direttamente su PVC rigido e su supporti in alluminio e leghe, creando un film uniformemente satinato in tutti i colori pastello.
La seconda proposta invece si chiama 2K Top Coat Plasticgrip ed è uno smalto Acriluretanico semiopaco bicomponente per PVC rigido, oltre che di buona adesione anche sui profili metallici degli infissi, dalle ottime resistenze al graffio e all’abrasione. Plasticgrip è disponibile in una vasta gamma di colori metallizzati e micalizzati, permettendo così di spaziare nella realizzazione di manufatti dal design unico e di tendenza, nonché di creare abbinamenti cromatici senza limiti. Garanzie e certificazioni I tre cicli proposti da Lechler sono nati da un lungo ed approfondito lavoro svolto dai laboratori di Ricerca e Sviluppo della sede comasca che, tramite esposizioni all’esterno o accelerate a Weather-o-Meter ed UVCON, hanno permesso di garantire le loro specifiche caratteristiche, quali l’adesione, la durezza del film, la resistenza ai solventi, la tenuta del gloss (60°) e del colore (ΔE). I risultati dei test di laboratorio sono rappresentativi delle svariate condizioni climatiche ed ambientali alle quali i manufatti verniciati vengono sottoposti e sono riassunti nelle relative schede di ciclo disponibili a tutti gli utenti, a garanzia della qualità del prodotto fornito. Le soluzioni proposte da Lechler, inoltre, per particolari esigenze di idoneità termica, possono soddisfare la normativa ASTM D4803 (Heat Build-up Test) relativa alla diffusione del calore su manufatti in PVC esposti all’esterno, grazie all’impiego di speciali pigmentazioni. Fonte: Lechler Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
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PADA: FORNITORE GLOBALE DI SOLUZIONI PER IL LAVAGGIO INDUSTRIALE Grazie all’interazione tra la lunga esperienza nel settore dei trattamenti superficiali e le approfondite conoscenze tecniche dei suoi collaboratori, PADA può proporre al mercato una gamma globale di soluzioni per il lavaggio industriale ad alte prestazioni. La sempre crescente domanda di ottenere manufatti perfettamente privi di contaminanti e protetti, in ogni segmento industriale, trova risposta nel programma di produzione dell’azienda milanese, che fa della flessibilità e della realizzazione di macchine su misura il suo core business. Che si tratti di particolari meccanici di precisione, medicali, di elementi per ottica o occhialeria, di oggetti
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lucidati con paste abrasive o di stampi per gomma, plastica o pressofusione, PADA è in grado di trovare il metodo ottimale per risolvere il problema nei tempi e nei modi preferiti, sempre facendo attenzione a mantenere il minor impatto ambientale possibile. La produzione PADA si compone di: • impianti di lavaggio ad acqua e detergente a pressione atmosferica; • impianti di lavaggio sottovuoto utilizzanti acqua, alcoli modificati o idrocarburi; • sistemi di lavaggio ad ultrasuoni. La scelta della tipologia di impianto e della tecnologia di lavaggio è in funzione: • della produttività; • del tipo di manufatti; • del grado di contaminazione richiesto; • del layout dello stabilimento e del tipo di flusso di lavoro (a cesti, alla rinfusa, one piece flow, etc.); • dell’investimento sostenibile. Forte di un grande numero di installazioni in tutto il mondo, PADA offre tecnologie di lavaggio già ampiamente collaudate, ma è anche propensa all’ ideazione di impianti personalizzati, mettendo a punto con il
cliente l’impianto ideale. PADA è un fornitore globale di soluzioni per il lavaggio industriale. La scelta della macchina giusta non è mai lasciata al cliente, che viene seguito e supportato in ogni fase, da quella di progetto, a quella di utilizzo, fino all’assistenza post-vendita, che risulta altrettanto importante. La sinergia con partners qualificati consente inoltre all’azienda di fornire, in abbinamento ai propri impianti, prodotti chimici di ultima generazione. Fonte: Pada Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
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PISTOLA ELETTROSTATICA STAR 3001 Larius presenta la nuova pistola elettrostatica STAR 3001, manuale e automatica, per prodotti all’acqua e al solvente, progettata e collaudata per garantire il massimo risultato in termini di resa. Le caratteristiche più importanti della linea sono i seguenti: • sonda per verificare la resistività della vernice; • estrema maneggevolezza, dovuta al peso ridotto e all’ergonomia dell’impugnatura, grazie al poggia dita completamente regolabile; • costruita con uno speciale materiale tecnico; • guarnizioni interne composte da materiali di ultima generazione, chimicamente inerti a solventi, oli e vernici; • display regolabile direttamente a bordo pistola, con il quale è possibile registrare fino a tre diversi
•
•
livelli di condizione di lavoro per la stessa tipologia di vernice; manutenzione, montaggio e smontaggio della pistola sono veramente semplici, grazie al corpo pistola composto da due sole unità e dal musetto maneggevole e rimovibile, il tutto senza la necessità di utilizzare attrezzi, perché ogni componente è istantaneamente visibile e verificabile; consente di utilizzare prodotti vernicianti sia all’acqua sia al solvente, smontando e sostituendo solo il musetto frontale, senza la necessità di dover utilizzare box isolanti per passare dalla verniciatura a solvente a quella all’acqua. Fonte: Larius Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
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IMPIANTO DI PRETRATTAMENTO A RAMPE MOBILI Dollmar Meccanica, già presente sul mercato con impianti di lavaggio e di verniciatura industriale, ha messo a punto un impianto automatico di pretrattamento a rampe mobili (fosfosgrassaggio e lavaggio) per manufatti metallici di grosse dimensioni. Quest’impianto di pretrattamento, grazie all’applicazione di particolari rampe che si muovono in modo continuo, permette di trattare, con elevata precisione, pezzi di forme diverse. Il sistema a rampe mobili consente inoltre di: • sgrassare grossi manufatti; • sostituire ogni azione manuale; • eliminare ogni contatto con prodotti pericolosi per l’ambiente di lavoro; • lavorare manufatti, lamierati, pannellature e scatolati di diverse dimensioni; • lavare perfettamente pezzi di forme complesse, grazie all’utilizzo di rampe mobili dal movimento continuo; • ottenere risultati di pretrattamento eccellenti con cicli di lavoro brevi.
L’impianto di pretrattamento è compatto ed estremamente versatile, in quanto è perfettamente adatto a lavorare non solo grossi manufatti, ma anche lamierati, pannellature e scatolati di normali dimensioni, se adeguatamente collocati su carrelli di movimentazione. Il lavaggio, infatti, avviene mediante diversi ugelli di spruzzatura solidali alle rampe mobili, in un continuo, costante ed infaticabile movimento alternato di “avanti-indietro”, al fine di garantire un impatto efficace sui pezzi in lavaggio anche di difficile morfologia. Il Gruppo Dollmar assiste il cliente durante l’intero ciclo di vita dell’impianto, grazie ad una soluzione integrata che comprende la fornitura dei prodotti chimici di lavaggio e dei servizi di assistenza tecnica, meccanica e ambientale.
Fonte: Dollmar Meccanica Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
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“ARCHITECTURALLIGNUM”, IL METALLO CON TUTTI I COLORI ED IL CALORE DEL LEGNO Come è nel DNA di Europolveri, la ricerca non si ferma mai e i laboratori R&D non conoscono fasi statiche, ma sono costantemente impegnati nella ricerca di nuove formulazioni finalizzate a nuove esigenze, ricercando soluzioni in grado di esprimere al meglio valore ed efficacia estetica, durabilità e, quale comune denominatore, praticità e funzionalità applicative. Un lungo lavoro di ricerca, corredato da una nutrita serie di test e di analisi e verifiche sul campo, si sono conclusi con la messa in produzione di una linea di vernici in polvere con caratteristiche chimiche, fisiche e cromatiche tali da garantire non solo un elevato potere di protezione, che vuol dire durabilità nel tempo, ma anche un eccellente risultato in termini estetici, con differenziate possibilità applicative.
Europolveri è stata pioniera nella produzione di vernici in polvere per la realizzazione di finiture ad effetto legno, ne è concreta testimonianza l’assegnazione già nel 1998 della certificazione “Qualicoat”, con la linea di vernici in polvere ad effetto legno “Woodall”. Il nuovo marchio di linea “ArchitecturalLignum”, che Europolveri propone ora, identifica una serie di prodotti decisamente innovativi, formulati per riprodurre, con differenti tecnologie, l’effetto delle più diverse essenze lignee su manufatti, componenti e strutture in metallo. Il nome della nuova linea di prodotti presenta una certa somiglianza con “ArchitecturalPlus”, la recente serie di vernici in polvere per architettura, di cui mantiene tutte le caratteristiche di resistenza e durabilità. Le vernici in polvere “ArchitecturalLignum” sono a base di resine poliestere senza TGIC o poliuretaniche e sono proposte in due tipologie diverse tra loro, oltre che per formulazione anche per tecnica di applicazione. Una prima serie di basi per effetto legno, che per le specifiche caratteristiche ha ottenuto la licenza “Qualideco”, prevede l’utilizzo con tecnologia di subli-
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mazione secondo le seguenti fasi: 1. applicazione della vernice in polvere, con spessore 70-120 micron; 2. reticolazione completa in forno a 200-220°C (15 - 20 minuti); 3. avvolgimento e saldatura del film; 4. estrazione dell’aria tramite vuoto; 5. sublimazione in forno a 200°C, trasferimento del decoro dal film alla barra; 6. distacco e rimozione del film mediante soffiatura. Una seconda serie di vernici in polvere “ArchitecturalLignum”, a base poliestere senza TGIC, è stata studiata invece per la tecnica di applicazione “polvere su polvere” e prevede le seguenti fasi. Per impianti in linea orizzontale: 1. applicazione della vernice in polvere, con spessore 70-90 micron; 2. fusione del rivestimento applicato a 110-120°C (15 - 20 minuti); 3. applicazione della polvere per la venatura; 4. polimerizzazione standard 190-200°C (15 - 20 minuti). Per impianti in linea verticale: 1. applicazione della vernice in polvere, con spessore 70-90 micron; 2. fusione del rivestimento applicato a 110-120°C (15 - 20 minuti) °C o mediante infrarossi 4-6 minuti; 3. applicazione della polvere per la venatura; 4. definizione della venatura mediante rulli e spazzole; 5. polimerizzazione standard 190-200°C (15 - 20 minuti). Le vernici “ArchitecturalLignum” garantiscono a progettisti e utilizzatori finali un’ampia serie di vantaggi, quali: • la possibilità di scegliere tra un’ampia gamma di prodotti, che garantiscono la realistica riproduzione di svariate essenze lignee; • un’accurata e qualificata assistenza per formulazioni ed effetti lignei particolari richiesti da architetti, progettisti e designers; • garanzia che tutti i prodotti sono TGIC free; • certezza di un’elevata resistenza chimica, mec-
canica e agli agenti esterni dei manufatti trattati; • garanzia di durabilità certificata da “Qualicoat” Classe1; • piena rispondenza ai requisiti “Qualideco”. Le nuove serie di vernici in polvere “ArchitecturalLignum” trovano collocazione ed impiego ove si presenti la necessità o l’opportunità di riprodurre fedelmente l’effetto ed il calore del legno su manufatti o strutture metalliche destinati sia all’interno che all’esterno quali: • componenti e strutture metalliche, come porte, finestre, basculanti; • strutture architettoniche e rivestimenti; • elementi d’arredo, quali mobili, complementi d’arredo, illuminazione; • elettrodomestici.
Fonte: Europolveri Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
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LAVAGGIO A VAPORE Grazie a EcoCSteam, Dürr Ecoclean ha sviluppato una nuova tecnologia di pulizia a basso impatto ambientale, in grado di rimuovere da tutti i tipi di parti industriali e superfici, in modo affidabile, impurità particellari e stratiformi senza l’impiego di sostanze chimiche. L’ottima prestazione dell’innovativo processo di lavaggio a vapore, si basa sull’interazione tra vapore saturo e flusso d’aria ad alta velocità. Oltre ai vantaggi ecologici, la tecnologia EcoCSteam, facilmente automatizzabile, convince sia dal punto di vista della qualità che della convenienza. Nella pulizia delle parti industriali e delle superfici, come in tutti i settori della produzione, acquista sempre più importanza l’ottimizzazione dell’efficienza economica, della sostenibilità e della qualità. La tecnologia EcoCSteam di Dürr Ecoclean GmbH tiene in considerazione questo tipo di esigenza. L’innovativo processo di pulizia a vapore per-
mette la rimozione rapida e affidabile di impurità particellari e stratiformi (oli, grassi, emulsioni, distaccanti, trucioli, particelle, polvere e impronte digitali) da qualsiasi tipo di materiale, senza prodotti chimici. Un ulteriore vantaggio di questa tecnologia a basso impatto ambientale consiste nell’essere facilmente automatizzabile e, quindi, inseribile senza problemi nelle linee di produzione. Una soluzione per molte applicazioni La pulizia di pezzi industriali pesanti e voluminosi, quali riduttori per aerogeneratori, blocchi motore, carrelli di veicoli ferroviari e motori nave marini, ha reso necessario fino ad oggi l’utilizzo di impianti di lavaggio ingombranti e costosi. Per queste applicazioni EcoCSteam apre nuove prospettive per una pulizia economica e di alta qualità. Questo processo di pulizia ha dato ottimi risultati anche per il lavaggio di componenti meccanici, come ad esempio testate, alloggiamenti e pezzi stampati. Ulteriori campi di applicazione sono la pulizia di vasche, parti composite e profili, così come la pulizia di componenti in metallo e plastica, prima della fase di verni-
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ciatura o di rivestimento. In questo modo, rispetto alle soluzioni tradizionali, si ottiene una più alta qualità di lavaggio in un tempo di ciclo inferiore. Tutto questo è stato dimostrato in diverse applicazioni, tra le quali quella dell’industria automobilistica. Affidabilità di processo grazie ad un’innovativa produzione di vapore Fondamentale per l’effettività della tecnica di EcoCSteam è il nuovo metodo di produrre vapore, che Dürr Ecoclean ha sviluppato in collaborazione con esperti del settore. La produzione avviene secondo il principio del riscaldamento del flusso d’acqua: l’acqua percorre sotto pressione un sistema di tubi dotato di serpentine di riscaldamento e, in base al tipo di lavaggio richiesto, viene riscaldata ad una temperatura tra 135 e 280°C. La conversione in vapore avviene prima che l’acqua venga pompata dal tubo all’atomizzatore per pulizia. Rispetto ai tradizionali sistemi di caldaie, la generazione di vapore in circolo fa sì che sia disponibile per il lavaggio la stessa quantità e qualità di vapore con le stesse caratteristiche. La portata dell’acqua e del vapore e la potenza termica possono essere adattate perfettamente al tipo di pulizia necessario, grazie al controllore a logica programmabile (PLC) del sistema EcoCSteam, il quale controlla e monitora costantemente questi parametri. Massima pulizia grazie ad un’interazione di vapore e aria Il buon risultato di lavaggio dipende dall’interazione tra il vapore saturo con un flusso d’aria ad alta velocità. Nel momento in cui il getto di vapore fuoriesce dall’atomizzatore, viene convogliato tramite aria riscaldata ad alta velocità e condotto puntualmente sulla superficie da pulire. L’alta velocità del flusso d’aria e le proprietà del vapore impediscono che le due sostanze si mischino. Per ottenere un ottimo risultato di lavaggio la quantità di umidità presente nel vapore può essere adattata perfettamente al tipo di pulizia richiesto e alle impurità specifiche da rimuovere. Ad esempio, per rimuovere l’olio viene utilizzato vapore acqueo,il quale modifica la viscosità dell’olio in modo da nebulizzarlo in gocce ultra fini. Queste gocce ultra fini vengono poi rimosse dalle superfici dei pezzi, insieme alle impurità particellari, grazie al flusso d’aria. Anche l’asciugatura avviene grazie al flusso d’aria ad alta velocità. Processi di pulizia rapidi ed economici La pulizia tramite EcoCSteam avviene normalmente in uno o, al massimo, due passaggi. In questo modo, rispetto ai sistemi tradizionali, si hanno cicli di puli-
zia più brevi e una maggiore produttività. Il processo di lavaggio a vapore con ingombro ridotto presenta considerevoli vantaggi anche da un punto di vista economico. Da una parte sono necessari investimenti considerevolmente inferiori, dall’altra si registrano risparmi nei costi di gestione, poiché non sono necessari né agenti chimici né un trattamento con filtrazione della vasca. La semplice manutenzione e la massima disponibilità sono ulteriori vantaggi del sistema EcoCSteam. Chi è Dürr Il gruppo DÜRR è un fornitore di impianti e sistemi tecnologicamente avanzati ed occupa una posizione di leader mondiale di mercato nelle sue aree di attività. L’attività per l’industria automobilistica rappresenta circa l’80% delle sue vendite. Inoltre fornisce tecnologie innovative per la produzione e per il rispetto dell’ambiente per le industrie aeronautica, meccanica, chimica e farmaceutica. Il gruppo opera sul mercato con quattro divisioni. La divisione Paint and Assembly Systems (Impianti di Verniciatura ed Assemblaggio) fornisce tecnologie di produzione e verniciatura per l’industria automobilistica. La divisione Application Technology fornisce applicazione automatica di vernice tramite i suoi robot. Le apparecchiature e gli impianti forniti dalla divisione Measuring and Process Systems (Impianti di Processo e Misurazione) sono usati, tra l’altro, per i processi di bilanciatura meccanica e lavaggio, per la produzione di motori e trasmissioni e per l’assemblaggio finale del veicolo. La quarta divisione, Clean Technology Systems, è focalizzata sulle tecnologie atte a migliorare l’efficienza energetica dei processi e la depurazione dell’aria di scarico. DÜRR è presente con 51 sedi in 23 nazioni in tutto il mondo e ha raggiunto un fatturato di € 2,4 miliardi, con approssimativamente 7.700 dipendenti nel 2012. Da diversi decenni, Dürr è direttamente rappresentata in Italia e attualmente impiega circa 180 dipendenti. Le società italiane che rappresentano l’intera gamma dei prodotti del Gruppo Dürr sono: la Olpidürr S.p.A. di Novegro di Segrate (MI), che opera nel settore della progettazione e produzione di impianti industriali di verniciatura e di sistemi per l’ecologia; la Verind S.p.A. di Rodano (MI), specializzata nei sistemi di applicazione di vernici, ultrafiltrazione e trattamento acque; la CPM S.p.A di Beinasco (TO), qualificata nei sistemi di assemblaggio finale e di trasporto; la Schenk Italia S.r.l. di Paderno Dugnano (MI), che opera nel settore della tecnologia di bilanciamento. Fonte: Durr Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
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AXALTA COATING INVESTE IN CINA Axalta Coating Systems (già DuPont Performance Coatings) investirà oltre 50 milioni di dollari nella costruzione di un nuovo impianto, con una capacità di produzione che potrà raggiungere le 25.000 tonnellate metriche di vernici destinate all’industria automobilistica, che sta attualmente vivendo un periodo di forte espansione nelle aree della Cina meridionale e centrale. L’impianto sarà dedicato alla produzione di prodotti all’acqua, che rispettano sia gli standard dei produttori, sia la legislazione in materia di protezione dell’ambiente. La costruzione del nuovo impianto, soggetta all’approvazione finale da parte delle autorità governative, è pianificata per la seconda metà del 2013, con un inizio della produzione previsto per il primo trimestre del 2015. “La decisione del nostro Consiglio di Amministrazione, presa soli 100 giorni dopo essere diventati una società autonoma - ha detto Charles Shaver, Presidente e Amministratore Delegato di Axalta Coating Systems - di investire e crescere insieme alla nostra clientela, riflette il nostro impegno a lungo termine nei confronti dell’industria automobilistica in Cina e in tutto il mondo. Si tratta di una prova della focalizzazione sulla clientela di Axalta, in quanto la vicinanza fisica ci permetterà di dare risposte immediate alle esigenze dei nostri
clienti.” Il nuovo impianto di produzione sorgerà nell’area di Shanghai ed avrà facile accesso alle maggiori vie di comunicazione che portano verso le regioni occidentali e meridionali del Paese. Questo nuovo impianto rappresenta il completamento della capacità produttiva dell’impianto OEM principale di Axalta sito a Changchun, che ha già accelerato la propria produzione per soddisfare una richiesta che nasce dalla straordinaria crescita del mercato automobilistico cinese. “I sistemi di verniciatura all’acqua - ha dichiarato K. Peter Hurd, Vice President of Operations di Axalta, che saranno realizzati nel nuovo impianto, verranno utilizzati in due dei processi di produzione consolidati che Axalta ha sviluppato per i produttori auto, al fine di migliorarne i livelli di produttività e di permettere loro di risparmiare energia.” La speciale formula del primer del sistema all’acqua 3-Wet di Axalta, elimina la necessità di procedere ad un’essiccazione a forno completa, che è invece necessaria con l’applicazione di primer tradizionali, permettendo quindi ai produttori auto di sostituire i forni più grandi, la cui costruzione e gestione sono molto costose. I prodotti realizzati nel nuovo impianto verranno anche utilizzati nell’ambito del sistema di
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produzione EcoConcept di Axalta, una tecnologia brevettata che abbina primer e base opaca, permettendo ai produttori auto di riunire le varie fasi di essicazioni in un unico passaggio. Secondo Allan Tsai, Regional Operations Director di Axalta, “la riduzione delle fasi di essiccazione permette di risparmiare tempo ed energia e, insieme alla minore concentrazione di VOC, limita l’impatto sull’ambiente dell’industria automobilistica.” “Lo sviluppo della produzione automobilistica in Cina - ha spiegato Shaver - è un riflesso dell’eccezionale crescita economica della nazione ed Axalta è felice di poter dare il proprio contributo. Sappiamo che i nostri sistemi di verniciatura possono rappresentare una nota positiva sia per i produttori, sia per l’ambiente, senza dimenticare che i colori e le prestazioni delle nostre vernici sono una parte integrante del piacere che si prova quando si acquista un’autovettura. Axalta e’ orgogliosa di poter avere un ruolo nel successo della Cina.” Axalta Coating Systems è fornitore leader a livello globale di vernici liquide e in polvere per i segmenti OEM e Refinish nel settore automobilistico, dei trasporti e per l’industria, oltre a selezionati clienti in architettura e settori decorativi. I maggiori marchi nella fornitura di vernici liquide sono
DuPont® Refinish, Standox® e Spies Hecker®. Ulteriori prodotti refinish sono disponibili in alcuni mercati selezionati. Nel settore dei trasporti, i prodotti Imron® sono utilizzati per camion, treni, autobus, flotte, carrozzerie industriali e da aziende nel settore marittimo ed aeronautico. In campo industriale, Voltatex® serve il settore elettrico, fornendo sistemi isolanti per motori e trasformatori, mentre le vernici in polvere Nap-Gard® rappresentano la soluzione ideale per i produttori di condutture di gas e petrolifere e Alesta® spicca nell’offerta di vernici in polvere per il settore edilizio. La società ha 35 impianti produttivi, sviluppa nuovi prodotti e tecnologie presso i sette centri Ricerca & Sviluppo nel mondo e organizza interventi formativi nei propri 42 Centri Tecnici, affinchè la clientela possa utilizzare al meglio i prodotti offerti. Con oltre 14.000 persone e ricavi per 4,3 miliardi di dollari, Axalta Coating Systems, già DuPont Performance Coatings, continuerà a far tesoro di una tradizione nel settore dei prodotti vernicianti che dura da oltre 145 anni. Fonte: Axalta Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
E’ SEMPRE PIÙ L’EXPORT IL FUTURO DELLA VERINLEGNO Si è chiusa con un bilancio positivo la due giorni “Incontrarsi per crescere”, organizzata con la propria rete di vendita dall’azienda attiva dal 1975 a Massa e Cozzile (PT), leader nel campo delle vernici per legno. La necessità di avere uno sguardo sempre più rivolto all’estero è emersa con chiarezza nelle due giornate di lavoro, che si sono svolte presso la sede di Verinlegno, mentre il giorno successivo gli operatori, oltre un centinaio di partecipanti, si sono spostati all’Hotel Croce di Malta di Montecatini. Le sessioni tecniche svoltesi all’interno dei tre laboratori interni a Verinlegno hanno riguardato i seguenti argomenti: • applicazione dimostrativa dei nuovi prodotti; • proprietà dei prodotti vernicianti e analisi e interpretazione dei loro difetti; • panoramica formulativa ed applicativa sui coloranti, con uno specifico approfondimento sugli ampliamenti, le modifiche e le semplificazioni che
consentono di lavorare con il sistema tintometrico online. La manifestazione ha evidenziato quanto il futuro della Verinlegno sia rappresentato dall’export, soprattutto dall’estremo oriente; i dati dello scorso anno dicono infatti che l’azienda è cresciuta nei mercati esteri, ad eccezione di quello russo, che ha accusato un calo valutabile attorno al 15%, anche se resta di gran lunga il più importante. Sul mercato della Cisgiordania/Palestina l’incremento ha superato il 50%, mentre molto bene sono andati quello indiano (dove esiste anche un accordo tecnologico-produttivo) e quello polacco. Nonostante la crisi, il mercato italiano resta basilare. “La tradizione e la leadership nella qualità e nel design del mobile italiano - ha sottolineato Marco Cecchini, export manager - rappresenta e rappresenterà sempre il laboratorio delle idee che poi si propagherà a livello internazionale”.
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Sotto il profilo finanziario il 2012 si è chiuso con un risultato praticamente uguale al 2011. “Il risultato deriva da una perdita del mercato Italia di circa € 700.000 euro – ha spiegato Stefano Fiaschi, direttore commerciale - recuperati totalmente dalle maggiori vendite sul mercato estero; si tratta di una situazione comune a tutto il settore vernici e siamo abbastanza soddisfatti di questo risultato, perché siamo riusciti ad arginare in parte il risultato negativo registrato su scala nazionale”. “Nel 2013 manterremo alto il contatto continuo con la nostra clientela e lo standard qualitativo dei nostri prodotti – ha sottolineato il direttore tecnico, Gioele Melchionda - migliorandolo ove possibile, anche con l’ausilio di nuove tecnologie formulative e di perfezionamenti impiantistici; in particolare affronteremo lo studio di prodotti innovativi, come il nuovo sistema tintometrico all’acqua e prodotti con performance di re-
sistenza elevatissime”. Le premesse per un buon risultato sul piano delle vendite nel 2013 ci sono tutte: una folta e preparata squadra di agenti, una casa madre in continua crescita, una gamma di prodotti costantemente aggiornata alle nuove esigenze di mercato, un personale tecnico altamente specializzato anche nell’assistenza sul campo e un’assistenza commerciale in grado di dare una supporto concreto e immediato”. Sante Zandò, moderatore della giornata, confermando la spinta all’internazionalizzazione, ha sottolineato che questi eccellenti risultati sono da attribuire allo”spirito della Verinlegno” cioè alla sua capacità di adeguare la proposta di vendita alle esigenze, sempre in continua evoluzione, del mercato in cui opera. Il mercato italiano versa in un serio stato di disagio e Claudio Lelli ha analizzato gli aspetti finanziari dell’attuale congiuntura economica, illustrandol’anda-
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Da sinistra a destra, Claudio Lelli, Antonio Bartoli, Piero Marchetti, Sante Zandò
mento negativo che caratterizza tutte le regioni italiane, confermato da una recente analisi della Banca d’Italia (“Economie regionali”, Roma, dicembre 2012 n.
45), in cui si spiega che l’economia è soffocata dalla ingente riduzione generalizzata dei prestiti bancari, in atto ormai da oltre due anni. D’altronde le aziende attive non possono contare sull’azione degli organismi statali, che hanno sviluppato solo iniziative a sostegno (forse anche doveroso) delle aziende in crisi Certamente sono necessarie le leggi speciali che consentono di affrontare i problemi creati dall’eccesso di indebitamento, o per introdurre procedure concorsuali agevolate, ma alle aziende “creditrici” chi ci pensa? L’unica soluzione, secondo Lelli, è quella di alzare la soglia di attenzione sulla situazione dei clienti, sul loro equilibrio finanziario, sui loro conti e fermarsi ai primi segnali negativi…con l’inevitabile conseguenza di frenare ancor più le vendite in Italia. Comunque Verinlegno continuerà la sua azione di sviluppo del “know how” aziendale, con la passione che ha sempre contraddistinto la sua attività e infatti, nonostante le difficioltà congiunturali, l’azienda ha scelto di investire in strutture per potenziare il servizio al cliente: un nuovo laboratorio prove, una zona applicativa completamente ristrutturata, nuovi macchinari per la formulazione dei prodotti UV all’acqua e una ristrutturazione delle linee produttive.
Fonte: Verinlegno Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
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L’agenda dei fornitori
Linea diretta con le aziende v EISEnMAnn ITALIA s.r.l.
IMPIANTI E CABINE DI VERNICIATURA
DbM TECnoLogIE s.r.l. Via della Ricerca 1 31032 Casale sul Sile TV Tel. 0422/827110 Fax. 0422/827084
DoLLMAR MECCAnICA - FInEP Via B. Buozzi 4 20090 Caleppio di Settala MI Tel. 02/950961239
oLPIDÜRR s.p.a. Via G. Pascoli 14 - 20090 Novegro di Segrate MI Tel. 02/70212278 Fax. 02/70212319
www.dbmtec.com info@dbmtecnologie.com
info@dollmarmeccanica.com www.dollmec.com
www.olpidurr.it sales@olpidurr.it
Via Ferrari 21 21047 Saronno VA Tel. 02/96718626 Fax. 02/96718629 www.eisenmann.com info.italia@eisenmann.com
MACCHInE PER PRETRATTAMEnTo VERnICIATuRA, ESSICCAZIonE
IMF EngInEERIng s.r.l. Via di Vittorio 9 20016 Pero MI Tel. 02/33910880 Fax 02/33910677
TECnoFIRMA s.p.a. Viale Elvezia 35 20052 Monza MB Tel. 039/23601 Fax 039/324283
www.imfeng.eu info@imfeng.eu
www.tecnofirma.com info@tecnofirma.com
AERoFILTRI
FILTRI PER IMPIANTI E CABINE DI VERNICIATURA
Via Rubens 23 20148 MI Tel. 02/4072476 Fax 02/48705893 www.raccoglivernice.it info@aerofiltri.it
VERNICI LIQUIDE
FRAnCHI & KIM s.p.a. Via Matteotti 160 25014 Castenedolo BS Tel. 030/213555 Fax 030/2731664 www.franchi-kim.it info@franchi-kim.it
VERNICI IN POLVERE
Via L. Galvani 69 36066 Sandrigo VI Tel: 0444/750643 Fax 0444/750653 www.europolveri.it info@europolveri.it
Via Strà 164/4a 37030 Colognola ai Colli VR Tel. 045/6151417 Tel. e fax 045/6172035
ROBOT DI VERNICIATURA
www.veronaimpianti.com info@veronaimpianti.com
Via Dei Valtorta 48 20127 MI Tel. 02/2886460/462 Fax 02/26141099 filter.mi1@freudenberg-nw.com www.viledon-filter.com
CMA RoboTICS s.p.a. Via P. P. Pasolini 35 int.15 33040 Pradamano UD Tel. 0432/640172 Fax 0432/640018 www.cmarobotics.it info@cmarobot.it
VEFIM Strada dell’Alpo 3 37136 Verona VR Tel. 045/581913 Fax 045/8202126 www.vefim.it vefim@vefim.it
Via Galvani 7 51010 Massa Cozzile PT Tel. 0572/92711-927109 Fax 0572/773608 www.verinlegno.it info@verinlegno.it
MATERIE PRIME PER VERNICI
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neuvendis SpA S.S. Sempione 270/a CP 83 20028 San Vittore Olona MI Tel. 0331/423333 Fax 0331/423303 www.neuvendis.com ivan.barozzi@neuvendis.com
L’agenda dei fornitori
DILUENTI
DoLLMAR DILuEnTI PER VERnICI
Via B. Buozzi 2 20090 Caleppio di Settala MI Tel. 02/950961213 www.dollmar.com specialties@dollmar.com
M.P.C. s.r.l.
VERNICIATORI C/TERZI
SVERNICIATORI C/TERZI
Verniciatura antiaderente di alta qualità per usi industriali e alimentari
Via Seghetto 12 – Loc.Trasanni 61029 Urbino PU Tel. 0722/329692 Fax 0722/377245 www.mpcantiaderente.com info@mpcantiaderente.com
AbL - Technic Ecosverni s.r.l. Via Brixia Zust 8 25125 Brescia Tel. 030/3583727 Fax 030/2682287 www.abl-technic.it info@abl-technic.it
ECoSERVICE s.r.l. Via Circonvallazione 40 33092 Fanna PN Tel. 0427/778150 Fax 0427/778150 info@ecoservicepn.it
nASTRoFLEX s.p.a.
ABRASIVI
Via delle Industrie 17 31047 Levada di Ponte di Piave TV Tel. 0422/853018 r.a. Fax 0422/853533 www.nastroflex.it nastroflex@nastroflex.it
CONSULENZA
SERVIZI PER IMPIANTI, AMBIENTE E SICUREZZA Tel. 02/950961235 Fax 02/9589618 www.dollmar.com sas@dollmar.com
IbS AnALYSIS Via C. Colombo 25 20060 Mediglia MI Tel./Fax 02/90600687 ibsanalysis@libero.it
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L’agenda dei fornitori v
IMPIANTI DI LAVAGGIO
ASTER s.r.l. Via Reisina 13 - 10072 Mappano di Caselle TO Tel. 011/9968251 - 9968319 Fax 011/9968267 www.asterwash.it aster@asterwash.it
bonFIgLIo s.r.l. Via Ugo Foscolo 11 20060 Basiano MI Tel. 02/95761198 Fax 02/95761811
DbM TECnoLogIE s.r.l. Via della Ricerca 1 31032 Casale sul Sile TV Tel. 0422/827110 Fax 0422/827084
www.bonfiglio.eu info@bonfiglio.eu
www.dbmtec.com info@dbmtecnologie.com
info@dollmarmeccanica.com www.dollmec.com
IFP Europe Srl Viale dell’Industria 11 35013 Cittadella PD Tel. 049/5996883 Fax 049/5996884 info@ifpsrl.com www.ifpsrl.com
Via dell’Artigianato 10 20034 Birone di Giussano MB Tel. 0362/862117 Fax 0362/860733 www.lavosrl.com info@lavosrl.com
DoLLMAR MECCAnICA - FInEP Via B. Buozzi 4 20090 Caleppio di Settala MI Tel. 02/950961239
EMMEgI oLPIDÜRR s.p.a. Via G. Pascoli 14 - 20090 Novegro di Segrate MI Tel. 02/70212278 Fax 02/70212319
Via Como 9 20053 Muggiò MI Tel. 039/791582 Fax 039/794679
www.olpidurr.it sales@olpidurr.it
www.emmegisas.it info@emmegisas.it
Via Rometta 13/G - 35018 S. Martino di Lupari PD Tel. 049/9461165 megpd@tin.it
Via Pio la Torre 50010 Badia a Settimo FI Tel. 055/7310041 Fax 055/720398
Via Marconi, 9 - 20090 Trezzano sul Naviglio MI Tel. 02/48403040 megmi@tin.it
www.passaponti.com passaponti@passaponti.it
VIBROFINITURA
Via San Carlo 21 20847 Albiate MB Tel. 0362/930334 Fax 0362/931440
EuRoCoLD s.r.l. Via Fornace 44/a - 36056 Tezze sul Brenta VI Tel. 0424/89088 Fax 0424/219813 mail@eurocold.eu
TECnoFIRMA s.p.a. Viale Elvezia 35 20052 Monza MB Tel. 039/23601 Fax 039/324283 www.tecnofirma.com info@tecnofirma.com
DISTILLATORI
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SOLVENTI
Via Prov.le Bassa Val di Cecina 41/9 56040 Montescudaio PI Tel. 0586/635629 Fax 0586/684219 info@bichimica.eu ConSuLEnZA E VEnDITA DI SoLVEnTI E DETERgEnTI
uESSETI 2000 s.r.l. Via Monfalcone 7 - 20092 Cinisello Balsamo MI Tel. 02/66014628 Fax 02/66014630 www.uesseti.com
Via Labriola 4/D 40010 Sala Bolognese BO Tel. 051/6814996 Fax. 051/6814660 www.uniondcm.com mauro.cazzola@uniondcm.com
ASTER s.r.l. Via Reisina 13 - 10072 Mappano di Caselle TO Tel. 011/9968251-9968319 Fax 011/9968267 www.asterwash.it aster@asterwash.it
bREnnTAg Via Boccaccio 3 20090 Trezzano s/N MI Tel. 02/48333609 Fax 02/48333670 d.superfici@brenntag.it
DoLLMAR - PRoDoTTI CHIMICI Via B. Buozzi 2 20090 Caleppio di Settala MI Tel. 02/950961214 www.dollmar.com commodities@dollmar.com
Via Cacciamali 45 25125 Brescia BS Tel. 030/3511411 Fax 030/3511444 www.torchiani.com info@torchiani.com 48 Metal Cleaning & Finishing Finishing Anno XVIII - n.76 - Ottobre - Novembre - Dicembre 2013
Via T. Speri 8 - 20154 Milano MI Tel. 02/625421 Fax 02/6551505 www.garzantispecialties.it info@garzantispecialties.it
L’agenda dei fornitori
DETERGENTI
Via Prov.le Bassa Val di Cecina 41/9 56040 Montescudaio PI Tel. 0586/635629 Fax 0586/684219 info@bichimica.eu ConSuLEnZA E VEnDITA DI SoLVEnTI E DETERgEnTI
Via Leopardi 24/26 ang. Via Pirandello, 11 20081 Abbiategrasso MI Tel. 02/94699522 Fax 02/9450036 www.surfatek.it info@surfatek.it
LUBRO REFRIGERANTI
IMPIANTI DEPURAZIONE ACQUA
IMPIANTI DEPURAZIONE ARIA
Via della Ricerca 1 31032 Casale sul Sile TV Tel. 0422/785502 Fax 0422/785959
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Via T. Speri 8 - 20154 Milano MI Tel. 02/625421 Fax 02/6551505 www.garzantispecialties.it info@garzantispecialties.it
Via Cacciamali 45 25125 Brescia BS Tel. 030/3511411 Fax. 030/3511444 www.torchiani.com info@torchiani.com
Via Cacciamali 45 25125 Brescia BS Tel. 030/3511411 Fax. 030/3511444 www.torchiani.com info@torchiani.com
Via dell’Artigianato 10 20034 Birone di Giussano MB Tel. 0362/862117 Fax 0362/860733 www.lavosrl.com info@lavosrl.com
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Via dell’Artigianato 10 20034 Birone di Giussano MB Tel. 0362/862117 Fax 0362/860733 www.lavosrl.com info@lavosrl.com
E.CHEM s.r.l.
gRuPPo DoLLMAR TRATTAMEnTI DI SuPERFICIE Via B. Buozzi 20090 Caleppio di Settala MI Tel. 02/950961213
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oLPIDÜRR s.p.a. Via G. Pascoli 14 - 20090 Novegro di Segrate MI Tel. 02/70212278 Fax 02/70212319
Via Metauro 5 20052 Monza MB Tel. 039/27331 Fax 039/745077
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Via dell’Industria 11 38012 Mollaro TN Tel. 0463/461700 Fax 0463/461798 www.tama.eu info@tama.it Anno XVIII - n.76 - Ottobre - Novembre - Dicembre 2013 Metal Cleaning & Finishing 49
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