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La rivista dalla parte dell’utilizzatore - www.finishing.it

Vernici

Cicli per automotive

Lavaggio

Tutto sugli ultrasuoni

Prezzi

Variazione delle materie prime

Emissioni

Convegno Uniaria

Rubriche

Notizie dalle aziende: novitĂ , tecnologie ed eventi

Poste Italiane s.p.a.- Spedizione in Abbonamento Postale- 70% - LO/MI In caso di mancato recapito inviare a CMP Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi



EMISSIONI IN ATMOSFERA? L’ATTIVITA’ DEL GRUPPO

NON SONO TUTTI UGUALI

GLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE

ADERISCONO AL GRUPPO: AEROFILTRI - AIR PROTECH - AR FILTRAZIONI - BWF FTI - CEFLA - CLOMAR - DONALDSON TORIT DCE - ECOCHIMICA - FREUDENBERG - FZ ZANETTI - IMAS - ITAS - MECAIR - MION VENTOLTERMICA OLPIDURR - SOTEC - SVEDA - TAMA - TECNOSIDA - TRIBOTECNA - WAM GROUP

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N U O VA S E R I E E F F E T T I S P E C I A L I Un’ innovativa serie di vernici in polvere che rappresenta, per tecnologia, applicabilità, specificità e varietà di prodotti, un punto di riferimento nel trattamento delle superfici di oggetti e manufatti metallici. Europolveri oltre che con i prodotti innovativi, vi sorprenderà con la vasta gamma “Effettti Speciali”, con gli oltre 800 prodotti disponibili a stock, per la capillare organizzazione logistica e per la disponibilità e competenza nel formulare prodotti specifici “su misura” finalizzati alle esigenze della clientela. Europolveri: Esperienza, Efficienza ed Evoluzione.

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UNO STRUMENTO DI LAVORO PER TUTTI GLI OPERATORI DEL SETTORE

IL MANUALE DEL LAVAGGIO INDUSTRIALE Cos’e’ il lavaggio? Che cosa si lava? I materiali Con cosa si lava? I prodotti Con cosa si lava? Gli impianti Principali settori di applicazione Impianti di depurazione aria e acqua La legge sull’inquinamento atmosferico Caratteristiche tossicologiche e impatto ambientale Autorizzazioni e regole per lavorare in sicurezza

292 pagine - oltre 100 figure e tabelle


IL MANUALE DEL LAVAGGIO INDUSTRIALE CAPITOLO I: COS’E’ IL LAVAGGIO? 1. Definizioni 2. Il grado di lavaggio 3. I metodi di misura del grado di lavaggio 4. I contaminanti Appendice A: come misurare lo sporco CAPITOLO II: CHE COSA SI LAVA? 1. Il comportamento delle superfici 2. Ferro e acciai al carbonio 3. Acciai inox 4. Ghisa 5. Alluminio e sue leghe 6. Rame e sue leghe 7. Zinco e sue leghe 8. Altri CAPITOLO III: CON COSA SI LAVA? I PRODOTTI 1. Gli agenti di lavaggio 2. Solventi organici puri 3. Le famiglie dei solventi 4. Detergenti in soluzione acquosa 5. Sistemi misti Appendice B: come confrontare i prodotti di lavaggio CAPITOLO IV: CON COSA SI LAVA? GLI IMPIANTI 1. Premessa 2. Impianti aperti 3. Impianti chiusi 4. Impianti ermetici 5. Lavaggio ad immersione 6. Lavaggio a spruzzo 7. Lavaggio in fase vapore 8. Azione meccanica supplementare 9. I sistemi di movimentazione 10. Tecnologie impiantistiche CAPITOLO V: I PRINCIPALI SETTORI DI APPLICAZIONE 1. Industria elettronica 2. Manufatti di ottone

3. Posateria 4. Occhialeria/ottica 5. Rubinetteria 6. Orologeria 7. Industria automobilistica e motoristica 8. Minuteria metallica 9. Produzione fili e bandelle 10. Pentolame 11. Trattamenti termici CAPITOLO VI: IMPIANTI DI DEPURAZIONE 1. Depurazione aria 2. Depurazione acqua 3. Recupero dei solventi: distillatori CAPITOLO VII: LA LEGGE SULL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO 1. Premessa 2. Le norme attuali 3. Come si presenta la domanda di autorizzazione 4. I limiti alle emissioni

Regione Piemonte Regione Lombardia Regione Emilia Romagna Regione Marche Le altre regioni e province italiane

5. Le competenze degli Enti locali 6. Le tendenze in Europa: Direttiva VOC e IPPC 7. La normativa per la tutela dell’ozono stratosferico 8. Uno sguardo al futuro: effetto serra e reattività fotochimica Glossario CAPITOLO VIII: CARATTERISTICHE TOSSICOLOGICHE E IMPATTO AMBIENTALE DEI PRODOTTI DI LAVAGGIO 1. Solventi o detergenti? Un falso

problema 2. Detergenti acquosi 3. Solventi idrocarburici 4. Solventi clorurati 5. HCFC 141B 6. Idrofluoroeteri (HFE) 7. Idrofluorocarburi (HFC) 8. Idrocarburi alifatici miscelati con esteri 9. Terpeni 10. Alcossi propanolo 11. n-Propil bromuro CAPITOLO IX: AUTORIZZAZIONI E REGOLE PER LAVORARE IN SICUREZZA Appendice C: sentenze in materia di sicurezza Appendice D: il rumore: linee guida per l’interpretazione e l’applicazione della legge 277 Appendice E: la Direttiva ”macchine” e la marcatura CE Appendice F: come riconoscere i prodotti più pericolosi? Guida pratica alla lettura delle etichette e delle schede di sicurezza Appendice G: il rischio secondo gli igienisti statunitensi Appendice H: classificazione delle sostanze ai fini dell’inquinamento atmosferico (tabella ”D” del DM 12/7/90) Appendice I: la protezione delle vie respiratorie Appendice L: adempimenti fiscali Appendice M: pubblicità ingannevole Appendice N: come scegliere l’impianto di depurazione delle acque Appendice O: da rifiuti a risorse


MODULO DI ORDINAZIONE MANUALE DEL LAVAGGIO

(per acquisti via internet: www.lavaggio.com) Cognome..................................................................................................................................... Nome…………….........……………………………………………………………………………........................... Società…………………………………………………..…………………………………………….......................... Produzione ………………………………………………………………………………………............................ Via………………………………………………………………………………………................. n°………........... CAP…………………….... Città………………………………………………………............... Prov.………….... Telefono: .........................................................………………………………………………………………… Fax: …………………………………………...………………….................................................................... E–mail: ………………………………………………………….................................................................... Partita IVA: ……………………........................................................................................................

• Desidero acquistare un manuale con bonifico bancario anticipato a 26 Euro + spese postali 10 Euro • Essendo già abbonato alla rivista Metal Cleaning & Finishing, desidero acquistare un manuale con bonifico bancario anticipato a 23 Euro + spese postali 10 Euro • Desidero fare l’abbonamento annuale alla rivista Metal Cleaning & Finishing + desidero acquistare un manuale con bonifico bancario anticipato per un totale di 75 Euro + spese postali 10 Euro • Desidero fare l’abbonamento biennale alla rivista Metal Cleaning & Finishing+ desidero acquistare un manuale con bonifico bancario anticipato per un totale di 110 Euro + spese postali 10 Euro

Dati per bonifico: Banca Popolare di Sondrio - Ag. 5 - Milano Cod. IBAN IT13U0569601604000003722X60 Intestato a: HB pi.erre s.a.s. di Pierluigi Offredi & C. ritagliare e spedire tramite email a info@finishing.it, in busta chiusa a: METAL CLEANING & FINISHING Via degli Imbriani 19/a - 20158 Milano o via fax al n. 02/33.22.04.62. Per l’acquisto di più copie o altre informazioni, telefonare al n. 02/39.31.27.36.


CAMPAGNA PER L’IMPIEGO SICURO DEI DILUENTI NELLA VERNICIATURA

DILUENTI & SICUREZZA

Un codice di autoregolamentazione per il rispetto dell’ambiente e dei verniciatori Le aziende aderenti al codice di autoregolamentazione si impegnano a: non usare, per promuovere i propri prodotti, i termini ecologico, atossico, non nocivo rispettare scrupolosamente le regolamentazioni in vigore promuovere l’utilizzo razionale e sicuro dei diluenti e delle vernici

promuovere la corretta gestione dei rifiuti e facilitarne il recupero promuovere la corretta gestione degli imballi

utilizzare tappi sigillati per i fusti da 200 litri

sostenere iniziative di formazione e aggiornamento degli utilizzatori promuovere incontri periodici con gli Enti pubblici competenti

Quest’impegno permetterà agli utilizzatori di selezionare i diluenti e di utilizzarli nelle migliori condizioni di sicurezza per l’uomo e per l’ambiente. Oltre agli impegni generali previsti dalla campagna “Diluenti & Sicurezza”, i fornitori si impegnano a formulare una linea di prodotti, denominata Diluente Certo, con le seguenti modalità:

assenza di sostanze cancerogene e/o teratogene che fanno scattare le frasi di rischio R 40, R 45, R 46, R 49, R 60, R 61, R 62, R 63, R 64

assenza di sostanze appartenenti alla classe I e II (tab. D del DM 12.7.90). La somma totale di eventuali impurezze deve essere inferiore allo 0.1%

assenza di alcoli primari nei diluenti poliuretanici

acqua in percentuale inferiore allo 0,05% nei diluenti poliuretanici

costanza di formulazione secondo precise specifiche tecniche

Per informazioni: redazione@finishing.it


UNO STRUMENTO DI LAVORO PER TUTTI GLI OPERATORI DEL SETTORE

IL MANUALE DEL VERNICIATORE DEL METALLO Come scegliere la vernice, il diluente e lo sverniciante? Quali sono i parametri per scegliere correttamente un sistema di verniciatura? Come si leggono le schede di sicurezza e le schede tecniche? Quali sono le normative sull’inquinamento dell’aria e dell’acqua, sui rifiuti e sulla sicurezza del lavoro? Come si preparano i supporti? Come scegliere una cabina di verniciatura? Come scegliere un impianto di depurazione?

430 pagine, 200 figure e tabelle


CAPITOLO I: COSA SONO I PRODOTTI VERNICIANTI Anzitutto la parola giusta Verniciare per decorare è una tecnica antica Verniciare per proteggere è una tecnica moderna I pv sono amici o nemici dell’ambiente ? Classificazione e campi di impiego dei pv Destinazione d’uso dei p v La tecnologia dei pv è in continuo progresso CAPITOLO II: COSA SI VERNICIA? Il comportamento delle superfici Acciai al carbonio (ferro) Acciai inox Ghisa Alluminio e sue leghe Rame e sue leghe Zinco e sue leghe Altri CAPITOLO III: I COMPONENTI DEI PRODOTTI VERNICIANTI I principali tipi di leganti Pigmenti e cariche: differenze e analogie Solventi, diluenti, composti volatili (COV) Gli additivi Altri componenti dei pv Appendice: la campagna ”Diluente Certo” CAPITOLO IV: L’ESSICCAZIONE Essiccazione fisica o chimica (reticolazione) Le reazioni di reticolazione Note sui meccanismi di reticolazione Film essiccati con essiccazione fisica o chimica: reversibilità e irreversibilità CAPITOLO V: PRESTAZIONI DEI PV E LORO DOCUMENTAZIONE Come si misurano le caratteristiche prestazionali Le caratteristiche principali La documentazione sulle prestazioni: Scheda tecnica e scheda di sicurezza CAPITOLO VI: LE TECNOLOGIE A BASSO IMPATTO AMBIENTALE I prodotti all’acqua

I prodotti per l’immersione e per elettroforesi I prodotti ad alti solidi Le pitture in polvere Essiccazione mediante radiazioni

l’applicazione: reciprocatori e robot Controllo e gestione dell’impianto

CAPITOLO VII: PRETRATTAMENTO E SVERNICIATURA Trattamento chimico dell’acciaio Pretrattamento meccanico dell’acciaio: Sabbiatura Pretrattamento dell’alluminio e sue leghe Pretrattamento di altri metalli Sverniciatura

CAPITOLO XIII: APPLICAZIONI DELLE VERNICI IN POLVERE Processo a letto fluido Processo a letto fluido elettrostatico Caratteristiche delle polveri Verniciatura elettrostatica a spruzzo Le attrezzature Le cabine di applicazione a polvere e i sistemi di recupero

CAPITOLO VIII: L’APPLICAZIONE DELLE VERNICI: LE ATTREZZATURE Parametri che distinguono le varie apparecchiature Le manovre con la pistola Gli apparecchi per l’applicazione a spruzzo con aria, detti anche aerografi Le apparecchiature per l’applicazione a spruzzo ad alta pressione senza aria (”airless”) Le apparecchiature per l’applicazione ”misto-aria” Le apparecchiature per l’applicazione elettrostatica Spruzzatura a caldo CAPITOLO IX: CABINE DI VERNICIATURA La sicurezza prima di tutto Cabine aperte frontalmente Cabine chiuse Cabine di grandi dimensioni Cabine con disco elettrostatico Piano aspirante Impianti di protezione antincendio Filtrazione dell’overspray Aria in entrata Rumore Zone per la pulizia delle pistole e la preparazione delle vernici Come scegliere una cabina CAPITOLO X: FORNI DI ESSICCAZIONE Forni di essiccazione Fonti di calore Grandezze caratteristiche di un forno a convezione CAPITOLO XI: AUTOMAZIONE La movimentazione dei manufatti

CAPITOLO XII: MOVIMENTAZIONE: I SISTEMI DI TRASPORTO

CAPITOLO XIV: APPLICAZIONI PARTICOLARI Immersione Macchine a rullo (”coil coating”) Elettroforesi CAPITOLO XV: DEPURAZIONE E DISTILLAZIONE DEI SOLVENTI Adsorbimento Assorbimento Combustione Rotoconcentrazione Biofiltrazione Il recupero dei solventi CAPITOLO XVI: LA LEGGE SULL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO Come si presenta la domanda I limiti alle emissioni Le competenze degli enti locali La legislazione europea: direttiva VOC, prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento Effetto serra e reattività fotochimica CAPITOLO XVII: AUTORIZZAZIONI E REGOLE PER LAVORARE IN SICUREZZA Igiene del lavoro Sentenze in materia di sicurezza Il rumore La marcatura CE Riconoscere i prodotti pericolosi Il rischio secondo gli igienisti Classificazione delle sostanze La protezione delle vie respiratorie Adempimenti fiscali Pubblicita’ ingannevole Da rifiuti a risorse


MODULO DI ORDINAZIONE MANUALE DEL VERNICIATORE DEL METALLO (per acquisti via internet: www.verniciatore.it) Cognome........................................................................................................................................ Nome……………………………………………………………………………………………………........................... Società……………………………………………………..…………………………………………….......................... Produzione …………………………………………………………………………………………….......................... Via…………………………………………………………………………………………................. n°………........... CAP…………………….... Città…………………………………………………………............... Prov.………….... Telefono: ............................................................………………………………………………………………… Fax: ………………………………………………………………….................................................................... E–mail: …………………………………………………………........................................................................ Partita IVA: ……………………...........................................................................................................

• Desidero acquistare un manuale con bonifico bancario anticipato a 29 Euro + spese postali 10 Euro • Essendo già abbonato alla rivista Metal Cleaning & Finishing, desidero acquistare un manuale con bonifico bancario anticipato a 24 Euro + spese postali 10 Euro • Desidero fare l’abbonamento annuale alla rivista Metal Cleaning & Finishing + desidero acquistare un manuale con bonifico bancario anticipato per un totale di 75 Euro + spese postali 10 Euro • Desidero fare l’abbonamento biennale alla rivista Metal Cleaning & Finishing + desidero acquistare un manuale con bonifico bancario anticipato per un totale di 110 Euro + spese postali 10 Euro Dati per bonifico: Banca Popolare di Sondrio - Ag. 5 - Milano Cod. IBAN IT13U0569601604000003722X60 Intestato a: HB pi.erre s.a.s. di Pierluigi Offredi & C. ritagliare e spedire tramite email a info@finishing.it, in busta chiusa a: METAL CLEANING & FINISHING Via degli Imbriani 19/a - 20158 Milano o via fax al n. 02/33.22.04.62. Per l’acquisto di più copie o altre informazioni, telefonare al n. 02/39.31.27.36.


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Contenuti del numero 78 04

Migliora il clima di fiducia

10

Calcolo emissioni: chi fa da sè, fa per tre!

14

Siamo Franchi

17

Gli ultrasuoni nel lavaggio industriale

20

Emissioni in atmosfera: si cambia aria?

22

Semplificazioni. Quando arrivano‌ fanno tremare i polsi

26

Notizie dalle aziende

46

L'agenda dei fornitori


Direttore responsabile Helma Bresciani Direttore editoriale Pierluigi Offredi Periodicità 4 numeri all’anno Direzione e redazione: HB Pi.erre - Via Imbriani, 19/A - 20158 Milano Tel. 02.39.312.736 www.lavaggio.com www.verniciatore.it E-mail info@finishing.it Stampa Lalitotipo - Settimo Milanese (MI) Registrazione tribunale di Milano: N. 590 del 05/11/1994 Vendita per abbonamento: Abbonamenti Italia: 1 anno 52 euro - 2 anni 90 euro

I dati dell’archivio elettronico della HB pi. erre. vengono trattati nel rispetto di quanto stabilito dalla legge n. 675/1996 sulla tutela dei dati personali. Chiunque può richiedere, in qualsiasi momento, modifiche, aggiornamenti e cancellazioni dei dati personali dal nostro archivio

Termini di consegna materiali numero

REDAZIONALI

pubblicita’

77/gennaio

15/11/2013

06/12/2013

78/maggio

15/03/2014

11/04/2014

79/SETTEMBRE

02/06/2014

04/07/2014

80/NOVEMBRE

12/09/2014

03/10/2014

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Anno XX - n.78 - Aprile - Maggio - Giugno 2014  Metal Cleaning & Finishing  03


Prezzi

Migliora il clima di fiducia

I segnali positivi provenienti dai mercati internazionali fanno aumentare le prospettive di crescita anche sul mercato interno A cura della Redazione

04  Metal Cleaning & Finishing  Finishing Anno XX - n.78 - Aprile - Maggio - Giugno 2014


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Analisi economica

Calcolo emissioni: chi fa da sè fa per tre!

Sul portale www.verniciatore.it è possibile effettuare i conteggi relativi alla conformità alle norme sulle emissioni riguardanti le attività di verniciatura dei metalli e della plastica. La scheda di calcolo fornisce sia il valore limite dell’emissione totale prevista dalle norme, sia la percentuale di riduzione delle emissioni a cura della Redazione

10  Metal Cleaning & Finishing  Finishing Anno XX - n.78 - Aprile - Maggio - Giugno 2014


Analisi economica

COME COMPILARE LA SCHEDA Nel campo "Tipo di prodotti vernicianti usati", bisogna indicare i tipi di vernice utilizzati: all'acqua, poliuretaniche, alchidiche, UV, acriliche, poliestere, ecc. Nel campo "Residuo solido totale" bisogna indicare la somma, in kg/ anno, dei contenuti solidi presenti in tutti i tipi di vernice utilizzati. I rispettivi valori sono calcolabili dal valore percentuale dichiarato dal produttore. Un esempio di cal-

Nome del prodotto

colo è riportato nella tabella 1. Nel campo "Contenuto totale di solventi" va inserita la somma, in kg/anno, dei solventi presenti in tutti i tipi di vernice utilizzati. I rispettivi valori sono calcolabili dal valore percentuale dichiarato dal produttore. Un esempio di calcolo è riportato nella tabella 1. Si assume che il residuo solido totale e il contenuto totale di solventi siano quelli riferiti alla capacità nominale dell'impianto, cioè alla massima

Consumo prodotti (kg/anno) 9.000

Residuo secco (%)

Fondo 1

potenzialità produttiva prevista a livello di progetto. L'EMISSIONE BERSAGLIO La procedura di calcolo prevede la determinazione iniziale dell'emissione annua di riferimento, moltiplicando la materia solida presente nel PV (residuo solido totale) per un coefficiente individuato dalla tabella 2.

Solventi (%)

Solventi (kg/anno)

10

Residuo secco (kg/anno) 900

15

1.350

16.500

40

6.600

5

825

Finitura 1

10.000

40

4.000

5

500

Fondo 2

12.600

44

5.544

56

7.056

Finitura 2

19.800

46

9.108

54

10.692

Catalizzatore 1

14.400

25

3.600

75

10.800

TOTALE

82.300

Tinta all'acqua

29.752

31.223

Tabella 1 - Esempio di calcolo del residuo solido totale e del contenuto totale di solvente

Attività

Fattore di moltiplicazione

Rotocalcografia, flessografia; Laminazione associate all'attività di stampa; Laccatura associata all'attività di stampa; Rivestimento del legno; Rivestimento di tessili, tessuti o carta; Rivestimento adesivo Verniciatura in continuo (coil coating); Finitura di autoveicoli

4

3

Rivestimento a contatto di prodotti alimentari; Rivestimenti aerospaziali

2,33

Altri rivestimenti e offset dal rotolo

1,5

Tabella 2 - Coefficienti di calcolo dell'emissione bersaglio Anno XX - n.78 - Aprile - Maggio - Giugno 2014  Metal Cleaning & Finishing  11


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Vernici

Siamo Franchi

A partire da questo numero della rivista inizia una nuova rubrica, incentrata sulle problematiche sollevate dagli utilizzatori di prodotti vernicianti. Protagonisti sono i quesiti che ci vengono posti e che dobbiamo fare nostri, cercando di portare soluzioni pratiche che consentano agli applicatori di lavorare nel miglior modo possibile. Carlo Rigolin – Franchi & Kim

14  Metal Cleaning & Finishing  Finishing Anno XX - n.78 - Aprile - Maggio - Giugno 2014


Depurazione aria Vernici

PREMESSA Quotidianamente la nostra rete commerciale riporta in azienda sempre nuove problematiche, che giriamo ai tecnici formulatori, sollecitandoli a trovare soluzioni che, spesso, sembravano impossibili, ma che in molti casi hanno portato ad adottare metodologie nuove ed interessanti, che ci consentono anche di ampliare le nostre conoscenze e la nostra gamma prodotti. La caratteristica peculiare di questa rubrica, sarà la sincerità e la trasparenza con cui verranno affrontati i vari quesiti, esponendo casi di situazioni reali con le soluzioni proposte, il tutto con la massima franchezza: e chi meglio di noi può dire “siamo Franchi”?! CONTENITORI PER AUTOMOTIVE Cominciamo con il caso di un’azienda che produce e vernicia “contenitori per automotive”, cioè cassoni destinati allo stoccaggio ed al trasporto di particolari per carrozzerie e componenti di autoveicoli. Inizialmente veniva utilizzato un ciclo di verniciatura composto da prodotti monocomponente a solvente, un primer ed uno smalto lucido entrambi del tipo “a rapida essiccazione”. Il lay out dell’impianto prevede le seguenti fasi: • sgrassaggio manuale con detergenti in fase acquosa, operazione presto eliminata per essere sostituita dalla sabbiatura (seguita da soffiaggio manuale con aria compressa); • applicazione del primer in due fasi, con la verniciatura della parte inferiore e poi della parte superiore delle strutture; • appassimento di 20-25 minuti a temperatura ambiente (1516°C), seguito da essiccazione in tunnel ad aria calda forzata a 50°C per 15 minuti; • applicazione dello smalto di

finitura ed ulteriore passaggio in forno per altri 25 minuti a 70°C; • distacco dei manufatti verniciati dopo 20-40 minuti. Successivamente è nata l’esigenza di cambiare ciclo di verniciatura per due diverse motivazioni: • in primo luogo per la richiesta delle case automobilistiche, a cui servivano prodotti maggiormente performanti, so-

fase di test, ci si è resi conto delle difficoltà, in quanto il cliente aveva l’esigenza di esporre all’esterno i manufatti verniciati, già dopo 24-48 ore, cosa fattibile con il ciclo a solvente, ma decisamente più problematica con cicli all’acqua di quella natura. Pertanto, il nostro compito si è indirizzato verso lo studio di un ciclo all’acqua che consentisse di lavorare con le tempistiche e le

prattutto per quanto concerne la resistenza alla corrosione e le tenute meccaniche del film (adesione, durezza, brillantezza, ecc.); • in secondo luogo a causa delle normative vigenti in termini di emissioni di SOV, che hanno indotto l’azienda a preferire cicli di verniciatura a minor impatto ambientale. Questo secondo punto ha inevitabilmente indirizzato la scelta verso i prodotti all’acqua. Su questa base si è inizialmente passati ad un ciclo all’acqua analogo al precedente (primer e smalto lucido a finire monocomponente a rapida essiccazione). Purtroppo, però, dopo una prima

caratteristiche dell’impianto già esistente, in grado di permettere l’esposizione all’esterno nei tempi indicati. L’obiettivo non era facile da raggiungere, in quanto va considerato che l’azienda in questione si trova in una zona geografica caratterizzata da condizioni ambientali non molto favorevoli, cioè con lunghi periodi a temperature decisamente basse. Nel dettaglio, il ciclo doveva essere composto e caratterizzato da: • prodotti a ridotto impatto ambientale (all’acqua); • massima economicità a livello di prezzo d’acquisto dei prodotti, di fabbisogno energetico e di modifiche impiantistiche;

Anno XX - n.78 - Aprile - Maggio - Giugno 2014  Metal Cleaning & Finishing  15


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Lavaggio

Gli ultrasuoni nel lavaggio industriale

Una panoramica completa, teorica e pratica, sullo "stato dell’arte" di una tecnologia che presenta ancora molti lati sconosciuti e che è caratterizzata da esperienze empiriche a volte controverse

Anno XX - n.78 - Aprile - Maggio - Giugno 2014  Metal Cleaning & Finishing  17


Lavaggio

PREMESSA Cominciamo da questo numero a pubblicare una serie di articoli sugli ultrasuoni, frutto della raccolta di informazioni sull’argomento, provenienti da incontri, interviste, articoli, documenti tecnici e commerciali di produttori ed impiantisti di dispositivi ad ultrasuoni; Queste informazioni sono state vagliate, approfondite e descritte in modo organico, per fornire la panoramica più completa possibile sullo “stato dell’arte”. Eventuali imprecisioni, carenze ed inesattezze presenti nel testo, derivano esclusivamente dalla impossibilità di approfondire o addirittura di accedere alle informazioni relative alle tematiche trattate, spesso per indisponibilità da parte degli interlocutori, a volte per mancanza di conoscenze specifiche da parte degli stessi. Il tentativo dichiarato, che ha mosso alla formulazione di questo testo, è quello di contribuire a fare la maggiore chiarezza possibile su questioni controverse e dibattute. Purtroppo manca quasi del tutto da questa trattazione il dato tecnico sperimentale e la disponibilità di confronti obiettivi tra differenti dispositivi e/o configurazioni impiantistiche: ci auguriamo che possano essere disponibili in un prossimo futuro, per aggiornare il materiale pubblicato. Data la carenza di fonti, abbiamo dovuto inserire in questo documento una serie di concetti fisici di non facile “digestione” per i non addetti ai lavori: vi preghiamo di non considerarli come un'esibizione di nozioni noiose, ma semplicemente come una sintesi degli aspetti teorici che stanno alla base della tecnologia degli ultrasuoni. Tutti i principi e le formule fisiche possono essere saltate senza rimpianto da coloro che leggeranno questo dossier per cercare gli aspetti pratici di proprio interesse, ma potranno invece essere d'aiuto

Fig. 1 - Azione di un solvente su uno strato di contaminante (Fase 1)

Solvente

Contaminante

Superficie da pulire

a chi, come noi, ha cercato di trovare spiegazioni scientifiche a una tecnologia applicata che presenta ancora molti lati sconosciuti e che è caratterizzata da esperienze empiriche a volte controverse. INTRODUZIONE La tecnologia del lavaggio e pretrattamento delle superfici ha subito importanti cambiamenti nell’ultimo decennio, a causa della continua richiesta di maggiori prestazioni di pulizia. Tali prestazioni vengono inoltre testate sempre più accuratamente e richiedono metodi di misura sempre più sofisticati. Per raggiungere tali obiettivi, i parametri più importanti da prendere in considerazione sono: il tempo, la temperatura, la chimica e l’agitazione meccanica.

18  Metal Cleaning & Finishing  Finishing Anno XX - n.78 - Aprile - Maggio - Giugno 2014

Poiché tali parametri sono tra loro correlati, la variazione di uno produce variazioni conseguenti negli altri; ad esempio, una riduzione della temperatura del bagno porta ad un allungamento del tempo ciclo, a parità di prestazioni. Il lavaggio comporta spesso la dissoluzione del contaminante da parte di un solvente e il processo comincia quando il solvente viene a contatto diretto con la sostanza da rimuovere. Con l'avanzare del processo, il solvente a contatto con la superficie (più carico di contaminante) deve essere rimosso e sostituito con solvente più pulito (Figg. 1-2). Questa operazione di rimozione del solvente presente all’interfaccia con la superficie viene espletata dall’agitazione meccanica. Essa può essere ottenuta in diversi


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Depurazione aria

Emissioni in atmosfera: si cambia aria?

Si è svolto a Milano il convegno organizzato da Uniaria sull’autorizzazione unica ambientale e i vantaggi per le imprese. A cura della Redazione

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Depurazione aria

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Lettere al Direttore

Semplificazioni: quando arrivano fanno tremare i polsi

L'Autorizzazione Unica Ambientale alla prova dei fatti

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Lettere al Direttore

Egr. Direttore lei sa cos’è l’AUA? No, non si spaventi, non è una nuova tassa sulla casa, o sui rifiuti o sui servizi essenziali indivisibili o su quant’altro; quelle tasse sono “roba vecchia”, da iscriversi al precedente Governo: ora ce n’è un altro nuovo, e di nuove tasse non se ne parlerà più, vedrà! AUA sta per “Autorizzazione Unica Ambientale”, una nuova procedura, messa in campo dal "Governo dei Professori" e attuata dal "Governo di Servizio" (suona male, ma lo chiamavano proprio così), quello, per intenderci, che si dilettava con innovativi acronimi per le tasse sulla casa. L’AUA, dicevo poc’anzi, è una nuova procedura autorizzativa, che riassume in sé autorizzazioni ambientali di varia natura (emissioni in atmosfera, scarichi idrici, autosmaltimento, recupero di rifiuti, ecc.), in precedenza tra loro distinte, rilasciate con procedure e tempistiche diverse e che prevedevano validità temporali diverse (mediamente comprese tra 4 e 15 anni). Benissimo, lei dirà. Finalmente

sospeso il giudizio; tuttavia, le confesso, io qualche problema lo intravedo. Non voglio remare contro, né voglio giocare la parte del solito disfattista; lei mi conosce da tempo e lo sa che, nonostante tutto, sono un inguaribile ottimista. Tuttavia, dicevo, c’è qualcosa che non quadra e cercherò di spiegarmi con un esempio. Prima dell’entrata in vigore della AUA (ha notato, trattasi di un palindromo, come del resto AIA, l’acronimo più nobile che l’ha preceduta), le autorizzazioni riguardavano i singoli comparti ambientali, ad esempio le emissioni in atmosfera. In Lombardia, ma anche in quasi tutt’Italia, le predette autorizzazioni alle emissioni era-

richiesta di integrazioni da parte dell’autorità competente (la predetta Provincia). Insomma, stiamo parlando di 5 mesi, cioè di un tempo non particolarmente stretto; ebbene, in alcune pedemontane Province lombarde, questo tempo si allarga sino a 12 o 18 mesi, che, in qualche caso, neanche sono sufficienti. Anche la nostra AUA, egregio direttore, sarà in capo alle Province; quindi, se alcune amministrazioni provinciali non riuscivano ad esprimersi su un unico argomento (ad esempio le emissioni in atmosfera) nei tempi stabiliti, è possibile che ora, le medesime amministrazioni (incaricate di predisporre l’Autorizzazione Unica Ambientale) rispondano in tempi congrui su più argomenti contestuali a loro richiesti (ad esempio autorizzazione emissioni + scarichi idrici)? Sembrerebbe che solo un ingenuo possa pensare ciò. C’è da aggiungere che, diversamente dal passato, le istanze AUA

una buona legge, commenterà qualche suo attento lettore, esponente del pubblico impiego, orgoglioso del buon operato del Legislatore. Benissimo, bene, benino, appena sufficiente, un disastro...lasciamo

no rilasciate da specifici uffici della Provincia. Il tempo di rilascio di dette autorizzazioni è previsto, per legge, essere di 120 giorni computati a partire dalla data di presentazione della domanda, con eventuali 30 giorni aggiuntivi in caso di

devono obbligatoriamente passare dal SUAP (non si preoccupi, anche stavolta l’acronimo non sottintende una nuova tassa), sia nel percorso di entrata (presentazione della richiesta), sia nel percorso di uscita (consegna dell’autorizzazio-

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Notizie dalle aziende La gallina quando ha fatto l’uovo canta, l’anatra no. Per questo la gente nei negozi chiede le uova di gallina e non quelle di anatra. Non sappiamo se il vero motivo del successo delle uova di gallina sia dovuto agli schiamazzi che accompagnano la loro deposizione, ma certamente la metafora sintetizza con chiarezza l’importanza di far conoscere al mercato i propri progetti, i propri prodotti e le proprie iniziative. Molti ottimi imprenditori passano la vita a cercare di realizzare ottimi prodotti, migliori della concorrenza e con prezzi inferiori, per poi accorgersi che il concorrente, che fa prodotti peggiori, vende di più solo perché grida (comunica) di più e meglio: proprio come la gallina della citazione. Per comunicare con efficacia è necessario definire: 1. a chi si rivolgono i messaggi (definizione e scelta dei clienti);

2. che cosa si vuol comunicare (definizione e scelta del contenuto della comunicazione); 3. in che modo si vuole comunicare (definizione e scelta della forma di comunicazione); 4. quando comunicare (definizione e scelta della frequenza di comunicazione); 5. dove comunicare (definizione e scelta dei mezzi attraverso i quali comunicare). La nostra rivista consente di affrontare queste scelte in modo professionale e in particolare questa rubrica è a disposizione delle aziende che vogliono utilizzare uno strumento semplice ed efficace, che consente di presentare prodotti e servizi in modo mirato agli utilizzatori che la leggono per essere costantemente informati sull’evoluzione tecnologica del settore. La nostra filosofia editoriale si fonda sulla chiara e trasparente distinzione tra informazione e pubblicità,

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per cui ogni articolo presente in questa rubrica riporta la fonte aziendale che lo ha ideato e realizzato, affinchè i lettori possano distinguere i contenuti e le forme della comunicazione.

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IFP Europe Eisenmann Cap Arreghini Verinlegno Allnex Lechler Graco Neuvendis Pangborn Europe Olpidurr Axalta Torchiani Metef Parts2Clean

In questo numero:


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IFP EUROPE: IL LAVAGGIO DEL FUTURO… ADESSO! Alla fiera MECSPE, svoltasi a Parma dal 27 al 29 marzo, la IFP Europe srl ha presentato la versione 2014, ancor più prestazionale e all’avanguardia tecnologica, della serie di lavatrici ad alcol modificato a ciclo totalmente sottovuoto KP BASIC. Questa serie, presentata in anteprima europea durante la manifestazione francese SIMODEC 2014 e prossima allo sbarco negli Stati Uniti, rappresenta la versione d’ingresso dell’ampia gamma di lavatrici KP, composta inoltre anche dalle famiglie MIKRO, HMA e MAX, per un totale di più di 120 configurazioni possibili, che soddisfano ogni esigenza di lavaggio, dall’implantologia dentale alla torneria automatica, fino alle grandi pressofusioni e ai manufatti da trattamento termico. L’applicazione del ciclo di trattamento, integralmente sottovuoto, abbinato ai solventi non alogenati, alcoli modificati e idrocarburi, assicura la miglior compatibilità ambientale realizzabile con consumi sostanzialmente nulli, grande risparmio energetico e tempi ciclo ridotti del 50% rispetto alle soluzioni tradizionali. Le lavatrici KP, caratterizzate dal funzionamento integralmente sottovuoto, fino a un millibar in tutte le fasi di lavoro, permettono di risolvere sia i casi di contaminazione da olio intero, emulsione e paste di lucidatura, sia di affrontare a 360° le problematiche connesse alla gestione dei materiali residuali derivati dal trattamento di lavaggio: • la distillazione continua del solvente, con separazione praticamente completa ( >99% ) dell’olio dal solvente e conseguente suo riutilizzo nel ciclo di lavorazione meccanica, permette risparmi estremamente significativi, grazie all’enorme riduzione dei costi per l’acquisto dell’olio e lo smaltimento della morchia; • la filtrazione continua del solvente, con asciugatura automatica del truciolo prima dell’apertura filtro permette, oltre ad una drastica riduzione dei consumi di solvente, di recuperare il truciolo prodotto e di avviarlo senza ulteriori trattamenti al riciclo o allo smaltimento; • la separazione continua dell’emulsione con scarico automatico della frazione acquosa permette • di eliminare il problema delle macchie residue sui pezzi, specialmente di ottone ed alluminio, con

conseguente abbattimento degli scarti per cattiva qualità estetica superficiale. Completano la gamma un’ampia serie di accessori destinati all’automatizzazione delle operazioni di carico/scarico e di gestione dell’operatività, quali rulliere automatiche, sistemi ottici di riconoscimento dei pezzi, magazzini di accumulo pallettizzabili, robot di manipolazione . Fonte: IFP Europe Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

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TRASPORTATORI “POWER & FREE” Nel nuovo sistema “Inverted Power & Free”, Eisenmann combina i vantaggi dei trasportatori sospesi “Power & Free” a quelli delle tecnologie convenzionali di convogliamento circolare a pavimento, ad albero a più anelli e a skid. Grazie al suo alto livello di flessibilità, alla struttura robusta e alle sue caratteristiche innovative, il sistema birotaia di convogliamento a terra garantisce più efficienza e sicurezza di processo nelle linee di verniciatura a umido e a polvere. Ciò è dovuto al fatto che in questo in sistema vi sono molti meno attuatori e componenti di controllo che negli skid. Particolare attenzione è stata inoltre rivolta alla silenziosità di funzionamento e a catene senza olio, anche in caso di applicazioni ad alte temperature.

Non per ultimo, anche il design decisamente compatto, rispetto agli skid, dei trasportatori a terra “Power & Free” contribuisce alla riduzione della superficie necessaria. Esso permette inoltre aperture di ingresso e uscita più piccole delle varie cabine, il che si tra-

Modalità di funzionamento e velocità variabili La premessa fondamentale di una linea di verniciatura ad alta efficienza è il passaggio rapido e sicuro dei treni di carrelli da catene a velocità adeguabile alle varie fasi, come le cabine di pretrattamento, verniciatura, asciugatura e raffreddamento, a catene rapide per il trasporto, prima, dopo e tra un processo e l’altro. Il nuovo trasportatore a terra “Power & Free” soddisfa tale premessa grazie a un’intelligente soluzione meccanica. Inoltre, il sistema permette l’estrazione e l’introduzione dei treni di carrelli mediante scambi, a vari punti di processo, per la revisione, lo smistamento, la distribuzione, per tamponi flessibili o per la generazione di finestre di tempo per processi applicativi di lavaggio. È possibile sia l’impostazione di treni di carrelli per passaggi multipli, sia la loro trasmissione diretta a determinati processi, sia la definizione di diversi intervalli tra carrelli. Nella maggior parte dei casi, con questo sistema non occorre una consegna con robot e/o trasferitori tra trasportatori ad anello separati. L’innovativo dispositivo di rotazione e il design compatto risparmiano risorse Per ridurre l’ingombro necessario per le tratte tampone, i treni di carrelli sono dotati di un dispositivo di rotazione integrato in grado di ruotare di 90 gradi l’oggetto di lavorazione. Ciò consente di posizionare e tamponare, risparmiando spazio prezioso, oggetti lunghi, come ad esempio paraurti, in direzione obliqua l’uno dopo l’altro, e di convogliarli in posizione longitudinale e ideale per la verniciatura. La rotazione avviene automaticamente a carrello fermo o in movimento.

I treni di carrelli del sistema Inverted Power & Free sono impostabili in funzione degli oggetti da trasportare

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Le trasmissioni a catena rigida limitano l’insorgenza di rumori. Questa innovativa struttura a catena permette il movimento senza olio anche in applicazioni ad alte temperature

duce in una riduzione delle perdite di aria condizionata e calore. Silenzioso e a ridotta manutenzione Grazie alla trasmissione a catena rigida (tutti i componenti necessari per la movimentazione del Power & Free sono integrate nel porta carrello), questo nuovo sistema è anche un campione nella lotta al rumore. Un ulteriore punto a favore è la sua minima necessità di manutenzione, dovuta all’impiego di elementi standardizzati di comprovata efficienza, nonché all’uso di molti componenti identici tra loro. Anche nel controllo, Eisenmann si è avvalsa di una soluzione di comprovata efficacia: il sistema fieldbus ESM (Energy Saving Module).

ginaria del sud della Germania, fornisce consulenza a clienti di tutto il mondo e costruisce impianti altamente flessibili, ad alta efficienza energetica e che permettono di risparmiare le risorse in base alle esigenze individuali per la produzione, il montaggio e la logistica. Eisenmann è presente in Europa, America e nei paesi BRIC con 4.000 dipendenti e un fatturato annuo di circa 640 milioni di euro (2012), con fatturati totali pari a 789 milioni di euro.

Fonte: Eisenmann Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

L’azienda Eisenmann è fra i fornitori internazionali leader per impianti e servizi nei settori delle tecnologie di trattamento delle superfici e verniciatura, automazione del flusso di materiali, nella tecnologia dei processi termici e nella tecnologia ambientale. Da oltre 60 anni l’azienda, a conduzione familiare, oriAnno XX - n.78 - Aprile - Maggio - Giugno 2014  Metal Cleaning & Finishing  29


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I SISTEMI EPOSSIDICI PER PAVIMENTI CAP ARREGHINI INDUSTRIAL COATING Le pavimentazioni in cemento e calcestruzzo di locali come garage, magazzini o industrie richiedono particolari resistenze chimiche e meccaniche, oltre che un piacevole effetto estetico. CAP Arreghini Industrial Coating ha messo a punto i sistemi epossidici per pavimenti “Cement Block” e “Capfloor”, a base acqua o solvente, ideali per trattare tutte le pavimentazioni in cemento o calcestruzzo che necessitano di particolari resistenze meccaniche e chimiche, senza rinunciare ad un piacevole effetto estetico. I sistemi “Cement Block” e “Capfloor” assicurano eccellenti prestazioni, grazie alla loro formulazione ad alta tecnologia, poiché assicurano basse emissioni, hanno un effetto antipolvere, sono resistenti all’abrasione e ai prodotti chimici, garantiscono superfici compatte e omogenee, assicurano una finitura elegante con una vasta gamma di tinte. Sistema a base solvente Cement Block, impregnante a base epossidica L’impregnante epossipoliammidico a due componenti viene utilizzato, grazie al suo potere impregnante e consolidante, come primer di aggancio fra calcestruzzo e rivestimenti in resine.

Si utilizza anche come trattamento antipolvere e consolidante su pavimentazioni in calcestruzzo quali magazzini, garages, locali di produzione, e altri. È caratterizzato da ottima penetrazione, facilità di pulizia e rapida pedonabilità. Offre buone resistenze chimiche alle soluzioni saline ed ai carburanti, olii vegetali e minerali. Capfloor, smalto epossidico Si tratta di un rivestimento per pavimentazioni in calcestruzzo, a base di resine epossidiche senza solvente, in grado di sopportare sollecitazioni meccaniche e chimiche nelle attività industriali. Le caratteristiche di resistenza all’abrasione e ai prodotti chimici (come olio per motori, benzina, soluzioni detergenti alcaline o debolmente acide) ne consentono l’impiego in garages, magazzini, industrie meccaniche e chimiche. L’impermeabilità e la finitura antisdrucciolo ne suggeriscono l’impiego anche in ambienti ove vi è presenza di acqua, oli, sostanze chimiche diluite.

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Sistema a base acqua Hydro Cement Block, impregnante idrosolubile a base epossidica L’impregnante epossidico ad acqua è adatto per la preparazione di supporti in cemento con finiture sia all’acqua che a solvente. Il prodotto possiede ottime doti di penetrazione, con buon potere consolidante quando applicato su supporti friabili. Hydro Capfloor, smalto a due componenti epossidico Si tratta di un rivestimento protettivo superficiale di substrati non metallici porosi e umidi, con effetto antipolvere, adatto in tutti i casi in cui è richiesta una rapida e facile pulizia. Il film presenta buona resistenza all’abrasione, all’usura e al traffico con ruote gommate. È indicato per applicazioni nell’industria (alimentare, farmaceutica, lavanderie), nell’edilizia (costruzioni, locali come garage e cantine) e pavimenti industriali in genere. Ciclo di verniciatura La prima fase consiste nell’applicazione del primer direttamente sul cemento pulito e asciutto, in modo da consolidare il supporto e preparare la superficie alla finitura. LA seconda fase prevede l’applicazione dello smalto epossidico, che protegge e decora il substrato.

garantire il pieno rispetto delle esigenze della committenza, con una particolare attenzione all’ambiente. L’azienda offre una vasta gamma di valide soluzioni per rispondere a ogni tipo di esigenza: sistemi integrati e funzionali, all’acqua e al solvente, pensati per molteplici settori di applicazione che vanno dall’anticorrosione ai rivestimenti per pavimenti, fino al “car refinish”. Le soluzioni CAP Arreghini Industrial Coating, perfetto connubio tra ricerca e tecnologia, nascono nel laboratorio interno all’azienda, con un processo di sviluppo, collaudo e implementazione che permette di vantare una grande considerazione nel mercato. Le fasi di assistenza e servizio post vendita sono gestite da un team di consulenti appositamente preparati per offrire il necessario supporto tecnico nella risoluzione di molteplici problematiche o particolari necessità. Industrial Coating è un marchio CAP Arreghini. Maggiori informazioni su www.caparreghini.it Fonte: Cap Arreghini Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

Cap Arreghini Industrial Coating Qualità e prestazioni sono le caratteristiche primarie dei prodotti CAP Arreghini Industrial Coating, volti a Anno XX - n.78 - Aprile - Maggio - Giugno 2014  Metal Cleaning & Finishing  31


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VERINLEGNO SBARCA IN CINA Il 2013 di Verinlegno è andato in archivio nel segno dello sviluppo, con una decisa crescita dell’export (+ 24% sul 2012) e il consolidamento del mercato nazionale (+3%). E’ stato un anno che ha visto l’ingresso in Canada, negli USA, in Australia, nello Sri Lanka e all’orizzonte, prossima avventura, la Cina. Un appuntamento elettrizzante, che ha già prodotto un impatto significativo su Verinlegno, ormai pronta alla nuova sfida. La normativa CCC necessaria per commercializzare vernici nel colosso asiatico richiede, infatti, complicati controlli e garanzie alle quali l’azienda è già in grado di rispondere. Intanto i contatti diretti con grandi produttori di mobili di Shanghai sono ben avviati. Nel 2013 l’impresa è stata un cantiere aperto. Si è mossa verso la razionalizzazione della produzione, oltre le diseconomie di una crescita avvenuta negli anni seguendo le necessità del momento. E’ progredita la capacità di ricerca, che vede oggi il consolidamento di un laboratorio d’avanguardia: collaudo e applicazione prodotti finiti e materie prime, ricerca e sviluppo per i prodotti base acqua, laboratorio applicativo per la ricerca UV, sono le

tre macro aree che lo costituiscono. Con 18 operatori impegnati, il laboratorio è una vera e propria palestra creativa, che occupa ricercatori di prim’ordine e che si avvale delle tecnologie più evolute. Ultimo arrivato, in ordine di tempo, il gascromatografo, tecnologia utilizzata per il controllo della quantità e della qualità dei prodotti volatili. E’ stato aggiornato il servizio offerto al cliente, sto

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ricamente chiave di successo dell’azienda, fin dagli esordi. Il prodotto Verinlegno “incorpora” il consulente tecnico, secondo la logica che non si vende se non c’è verifica costante dei cicli di verniciatura presso il cliente. La razionalizzazione ha riguardato tutti gli ambiti dell’impresa, dalla sicurezza ambientale e dei lavoratori al rapporto con i fornitori. Ed è in virtù della grande disponibilità, ma anche della capacità di creare cicli produttivi a misura del cliente, che questa realtà imprenditoriale continua a crescere riuscendo, nel tempo, ad ampliare la propria offerta di qualità e la propria gamma d’uso. I prodotti Verinlegno trovano applicazione in aziende “top players” dell’arredamento, ma anche nel vetro, negli elettrodomestici e addirittura nell’abbigliamento: uno dei più noti produttori di tacchi per scarpe d’Italia impiega vernici Verinlegno. E’ grazie poi alla volontà costante di rifinanziare il processo produttivo che, a partire dal 2004, salgono gli indici dell’export, fino ad arrivare ai numeri odierni: nel 2013 quasi la metà del fatturato, pari a circa 20 milioni di euro, proviene dalle vendite sui mercati esteri. Così cambia, in parte, la tipologia di vernici di succes-

so offerte dall’azienda. Cresce la richiesta di prodotti standard, fondi e finiture, che sul mercato europeo risulterebbero fuori mercato, perché Verinlegno punta sulla qualità del prodotto a discapito talora del prezzo. Non mancano soddisfazioni sul mercato interno, nonostante la persistenza della crisi. L’Italia è ancora oggi il Paese dal quale arrivano le richieste di qualità più alta, anche se in volumi ridotti. Per il 2014 la missione rimane quella dell’origine. Crescere, mantenendo la capacità di fornire risposte, effetti, vernici speciali, spaziando dal legno ai materiali duri in genere. Dove i colossi delle vernici si fermano, Verinlegno offre soluzioni che sono al top della qualità, siano essi nel settore delle tradizionali vernici al solvente che di quelle ad acqua o delle vernici UV. Fonte: Verinlegno Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

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CYTEC COATING RESINS DIVENTA ALLNEX Il disinvestimento del ramo Coating Resins di Cytec Industries, per fondare un'affiliata di Advent International, è stato annunciato la prima volta ad ottobre 2012 ed il processo è giunto al termine lo scorso 3 aprile 2013. L'adozione del nuovo nome, Allnex, è il primo passo nella definizione di una nuova identità aziendale. Siamo entusiasti del nuovo nome - ha dichiarato il CEO Frank Aranzana – e riteniamo che rifletta chi siamo, cosa rappresentiamo e cosa vogliamo diventare". La ricerca di un nome ha avuto inizio lo scorso novembre, con un concorso per i dipendenti che ha registrato oltre 300 proposte. Alcuni di quei nomi hanno ispirato una diversità globale del Gruppo, e così questa idea è stata ulteriormente sviluppata da una delle più importanti agenzie di branding interpellata. "Poiché il nome di un'azienda è uno degli aspetti più evidenti della sua reputazione - ha spiegato Aranzana - è stato importante prenderci del tempo per il processo di selezione, per mettere a punto l'identità, la mission e le future ambizioni dell'azienda". In qualità di azienda globale nel settore delle resine per rivestimenti, che offre diversi prodotti sotto un unico marchio, Allnex è unica nel suo genere. Collabo-

ra attivamente con i clienti, sfruttando l’ampia esperienza ed una miriade di soluzioni per creare valore per le fasi successive della supply chain. Allnex non si limita ad offrire prodotti, aiuta a migliorare le performance. Allnex è anche innovativa, con il suo costante apporto di nuove tecnologie e idee ai clienti e all'intero settore. Tutte queste caratteristiche sono riflesse nel nome Allnex e nello slogan "All About Resins". Il nuovo logo dell'azienda è stato studiato per riflettere il portafoglio prodotti, innovazioni sostenibili, aspirazioni di crescita ed impegno al progresso continuo che caratterizzano Allnex. Nello specifico, i diversi colori e dimensioni delle gocce rappresentano la varietà di tecnologie, prodotti e competenze del personale racchiusa in Allnex. Inoltre, la goccia verde rappresenta la sostenibilità, mentre il movimento verso l'alto delle gocce e del testo riflette l'impegno dell'azienda all'eccellenza operativa, innovazione e crescita, di Allnex come dei suoi clienti.

Fonte: Allnex Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

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LECHLER ACQUISISCE IVE L e c h l e r S.p.A. ha acquisito il controllo del Gruppo I.V.E. e si muove sul mercato brasiliano, sviluppando il piano strategico “Restarting the growth understanding the future”, con l’obbiettivo di recuperare i valori di fatturato precedenti la crisi, anche attraverso alleanze industriali e commerciali. In questo ambito la società ha acquisito il controllo della I.V.E. Industria Vernici Fermo Galbiati & C. S.r.l., controllante dell’80% di IVE do Brasil. Nonostante l’Europa sia il territorio naturale di Lechler, la crisi strutturale del mercato UE ha portato l’azienda all’attuazione di progetti di crescita in altri continenti, attraverso partnership con interlocutori in grado di condividere e soddisfare pienamente le linee strategiche del piano. “Da oltre un anno ferve una collaborazione tecnologica tra LechlerTech e Ive do Brasil – ha affermato Aram Manoukian, presidente di Lechler S.p.A. – e ora è giunto il momento di trasformare la collaborazione tecnologica in una collaborazione a 360°. Siamo certi che ciò porterà a un ulteriore sviluppo del mercato brasiliano con l’introduzione dei prodotti per l’industria di LechlerTech; studieremo ed implementeremo inoltre tutte le possibili sinergie sui mercati europei per continuare a fronteggiare la difficile congiuntura in atto.” Ricominciare a crescere comprendendo il futuro: su queste note la scelta di investire anche in Brasile, uno dei mercati maggiormente in espansione ed elencato tra i paesi emergenti in forte sviluppo.

nuto nel mercato brasiliano ed il 30% in Italia. Occupa circa 90 persone equamente distribuite tra le due società nei due siti produttivi di Seregno (MB) e Paraì nello stato di Rio Grande do Sul in Brasile. Lechler S.p.A. Lechler è un’azienda italiana affermata a livello europeo che opera nel mercato internazionale delle vernici. Fattura 90M€ attraverso un’offerta diversificata che si rivolge ai segmenti di più alta qualità nei settori Refinish, Industry con il brand LechlerTech, Decorative con il brand Chrèon e Yachting con il brand Stoppani. Oltre 400 persone lavorano nella sede centrale italiana di Como, nei due siti produttivi di Como e Foligno e nelle quattro filiali europee di Manchester (UK), Grenoble (Francia), Barcellona (Spagna) e Kassel (Germania). Fonte: Lechler Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

Il gruppo I.V.E. Il gruppo IVE opera nel mercato internazionale delle vernici per arredamento e habitat dal 1941 e sviluppa un fatturato complessivo di 20M€, il 50% del quale otteAnno XX - n.78 - Aprile - Maggio - Giugno 2014  Metal Cleaning & Finishing  35


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EASYMAX WP II: LA PROSSIMA GENERAZIONE È ARRIVATA! Graco presenta il nuovo EasyMax WP II, per una spruzzatura airless assolutamente innovativa! Lo spruzzatore EasyMax è uno strumento ideale per svariati utilizzi, offrendo un’ampia gamma di vantaggi: • nuovo ProControl/pressione variabile per spruzzare un’ampia gamma di applicazioni con una semplice variazione di pressione; • nuovo utensile per conservazione avvio Pump Armor, un modo semplice per proteggere la pompa dalla corrosione; • nuovo dispositivo di oscillazione Tilt-N-Spray, con un tubo di aspirazione flessibile nella tazza di vernice che consente di ridurre i riempimenti e assicura una maggiore libertà di movimento per spruzzare senza compromettere l’adescamento; • 9 ugelli diversi in totale, compreso il nuovo PST309, disponibile a scelta, che garantisce risultati ancora migliori con gli smalti;

mente vernici a base di acqua, mentre per le vernici per alta finitura, incluse quelle a base di solvente, è sempre disponibile lo spruzzatore EasyMax FF, dotato di caratteristiche esclusive quali un interruttore alta/bassa pressione e una tazza trasparente.

Rimangono inoltre tutti i vantaggi dell’EasyMax tradizionale: • una finitura perfetta, proprio come uno spruzzatore Graco Airless; • l’estrema portabilità, che consente di muoversi nel luogo in cui si sta lavorando o di spostarsi da un luogo all’altro; • pronto a spruzzare in pochi secondi, consentendo un’ampia gamma di applicazioni con una semplice variazione di pressione. EasyMax offre: • ProSpray™, una pompa a pistone professionale brevettata; • ugelli ProSpray™ Rac™ con un design dell’ugello reversibile e professionale; • ProControl™, controllo del flusso del materiale per regolare lo spessore dello strato. Lo spruzzatore EasyMax WP II spruzza esclusiva-

ha più di 2.300 impiegati nel mondo. Le azioni Graco (simbolo: GGG) sono quotate alla borsa di New York. Graco Europa ha localizzato il proprio quartier generale europeo a Maasmechelen, Belgio orientale. Le attività principali includono montaggio, distribuzione, servizio clienti, assistenza tecnica, vendite e marketing. Graco conta su un organico di 220 dipendenti in Europa. Lavoriamo con molti distributori e partner di servizi in tutta Europa per garantire la soddisfazione del cliente. Graco è un marchio di qualità consolidato con 85 anni di esperienza. Certificata ISO 9001 negli USA ed in Europa. Tutti i prodotti sono coperti da garanzia relativa a difetti di produzione di almeno un anno.

Graco in Europa Fondata nel 1926, Graco è leader mondiale dei sistemi e dei componenti per la gestione dei fluidi. I prodotti Graco spostano, misurano, controllano, erogano ed applicano una vasta gamma di materiali fluidi e viscosi utilizzati per la lubrificazione dei veicoli, nelle applicazioni di costruzione/rinnovamento ed industriali/ automobilistiche. I continui investimenti di Graco nella gestione e nel controllo dei fluidi continuano a fornire soluzioni innovative per un mercato globale diversificato. La sede dell’azienda è a Minneapolis, Minnesota ed

Fonte: Graco Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

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NEUVENDIS PRESENTA L’ULTIMO SVILUPPO ALBERDINGK PER IL MIGLIORAMENTO DELL’ASPETTO DELLE VERNICI ALL’ACQUA Le vernici all’acqua negli ultimi vent’anni hanno acquisito una buona fetta di mercato nella verniciatura dei mobili. Nonostante questo successo, ci sono ancora degli aspetti per cui i sistemi all’acqua non hanno ancora raggiunto il livello di quelli al solvente. Il ravvivamento del legno (“Anfeuerung”) è uno dei principali aspetti per cui le vernici all’acqua sono ancora inferiori rispetto a quelle al solvente. I sistemi base solvente sono principalmente costituiti da polimeri a basso peso molecolare (Mw), caratterizzati da essiccazione chimica. I sistemi all’acqua sono composti per lo più da polimeri ad essiccazione fisica e per questa ragione hanno pesi molecolari elevati. Questa semplice osservazione già indica una differente interazione con il legno. Per iniziare, si potrebbe pensare di ridurre il peso molecolare delle resine all’acqua per migliorare il ravvivamento, ma velocità di essiccazione e resistenza al blocking, caratteristiche molto apprezzate dagli utilizzatori finali delle vernici all’acqua, sono conseguenza dell’alto peso molecolare delle resine stesse. Un’altra importante differenza tra resine al solvente e all’acqua, è il sistema utilizzato per stabilizzare i polimeri nel solvente o in acqua. I sistemi a base solvente sono vere e proprie soluzioni di polimero e normalmente hanno un aspetto “in-can” trasparente. I sistemi all’acqua sono invece dispersioni, particelle di polimero in acqua, o emulsio-

ni, gocce di polimero in acqua, e possono presentarsi “in-can” sia trasparenti che lattiginose. E’ il sistema di stabilizzazione di dispersioni ed emulsioni che influisce negativamente sul ravvivamento, non l’aspetto: sistemi all’acqua di aspetto lattiginoso possono avere un miglior ravvivamento di quelli trasparenti. Per far fronte a quanto precedentemente detto, la ricerca Alberdingk ha messo a punto un nuovo metodo di polimerizzazione per ottenere resine all’acqua caratterizzate da ravvivamento (“Anfeuerung”) uguale a quello dei sistemi a solvente. Il nuovo polimero (acrilico) non contiene alcuna sostanza che può reagire/interferire con il legno, riuscendo però a conservare le principali caratteristiche delle resine acriliche (velocità di essiccazione/ resistenza al blocking/ basse TMF, autoreticolazione per migliorare le resistenze chimiche, stabilità della resina, costi ragionevoli). Nel 2012 abbiamo delle alternative ai sistemi al solvente, se parliamo di ravvivamento del legno o di aspetto dei mobili moderni. La battaglia per sostituire le vernici al solvente a base nitrocellulosa continua, ma per la prima volta possiamo presentare una dispersione acrilica all’acqua che ha lo stesso aspetto sul legno. Fonte: Neuvendis Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

Comparazione di resine 1K Resina Nitrocellulose base solvente Nuova acrilica Alberdingk Acrilica autoreticolante senza surfattanti Acrilica senza surfattanti Acrilica Legenda: 0 = scarso

Peso molecolare

Ravvivamento ”Anfeuerung”

Resistenze chimiche

Carteggiatura

basso

++

0

++

medio

++

0/+

+

alto/basso

0

+

++

alto/basso

+

0

+

alto

0

++

+

+ = buono ++ = molto buono

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GRANIGLIATRICI AD ARIA COMPRESSA PER IL PRETRATTAMENTO DI SUPERFICI METALLICHE Pangborn Europe S.r.l., storico marchio attivo nel settore del trattamento delle superfici con sede a Caronno Pertusella, progetta e produce impianti di granigliatura e pallinatura, sia a turbine che aria compressa, per le più svariate applicazioni. Accanto ad impianti per i settori automotive, fonderia, forgia e siderurgia, key markets per l’azienda, Pangborn Europe si conferma partner preferenziale per impianti di pretrattamento per pentolame in alluminio e per interno boiler. La recente introduzione del rivestimento ceramico per la finitura del pentolame in alluminio, in alternativa al Teflon, ha generato un trend positivo del settore, con conseguente fabbisogno di nuovi impianti. Solo nell’ultimo anno Pangborn Europe ha realizzato una serie di granigliatrici a tavola con satelliti portapezzi dedicate alla granigliatura ad aria compressa delle superfici interne ed esterne. Per soddisfare le esigenze del mercato rivolte ad una maggiore automazione degli impianti e ad incrementi produttivi significativi, Pangborn Europe ha innovato la tecnologia ormai collaudata di questo tipo di impianto ed implementato dispositivi che permettono,

anche in fasi successive, un asservimento con robot di carico/scarico. Inoltre dispositivi di controllo del posizionamento dei portapezzi e selezione tramite PLC della distribuzione del getto abrasivo consentono un’ottimizzazione dei processi produttivi, garantendo ripetibilità della qualità del trattamento. Le granigliatrici con lance rotanti dedicate al trattamento dell’interno dei boiler, sviluppate su una tecnologia originale Pangborn Europe, unica per la tipologia di trattamento, sono ora dotate di valvole a membrana, con un incremento considerevole della produttività dell’impianto. Pressostati posti a monte della miscelazione graniglia, permettono di monitorare in tempo reale il corretto funzionamento dell’impianto (rotture, intasamenti, ecc.). I carrelli porta-lance sono bilanciati con contrappesi e comandati da motori brushless, alfine di incrementarne le dinamiche. Un sistema di bloccaggio dei boiler riduce il gioco necessario tra foro di ingresso e lance di graniglia tura porta ugello. Con l’introduzione di una stazione di scuotimento

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meccanico per evacuare maggior quantità di graniglia, in alternativa alla svuotamento tramite soffiaggio ad aria compressa, si è ottenuto un notevole risparmio energetico. Queste granigliatrici soddisfano ampiamente le più diverse esigenze degli operatori del settore, grazie alla versatilità di adattamento sia alle dimensioni dei pezzi che ai volumi produttivi, ottenuta con l’allestimento specifico per stazioni di granigliatura e la regolazione automatica dei parametri di granigliatura al cambio di campagna, con riconoscimento pezzi senza arresto dell’impianto. Le granigliatrici per interno boiler sono progettate nel rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza e rumore in ambiente di lavoro e garantiscono una accessibilità ottima per le operazioni di asservimento e manutenzione. Pangborn Europe appartiene al Gruppo Pangborn, leader mondiale nella produzione di sistemi, impianti e servizi per il trattamento delle superfici, con sede negli Stati Uniti. Fonte: Pangborn Europe Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

NORMATIVA ADR NEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO Il trasporto di merci pericolose è soggetto a norme e regolamenti molto dettagliati, formulati in base al tipo di materiale trasportato e ai mezzi di trasporto utilizzati. Il mezzo di trasporto, prima di essere autorizzato al carico di merci pericolose, deve essere attrezzato specificatamente per la/le classi di materiali, destinato ad ospitare attrezzature diverse a seconda del tipo di pericolosità. Ad esempio, saranno obbligatoriamente a bordo estintori specializzati per le merci infiammabili oppure ci saranno adeguate aperture di aerazione nel caso di merci allo stato gassoso. Per quanto riguarda il trasporto, una delle prime condizioni fondamentali è che sull’autocarro sia riportato in modo molto visibile il fatto che nel vano di carico sono stivate merci rivestenti carattere di pericolosità. A tal fine sono applicati, a seconda della modalità di trasporto (in colli, cisterna o rinfusa), sulla parte anteriore e posteriore ed eventualmente sui lati dei mezzi di trasporto, dei pannelli e delle etichette di pericolo: i primi, di colore arancione e di forma rettangolare (dalle misure di cm. 40 x 30), le seconde a forma di quadrato posto sulla punta (losanga) di cm 25x25 o 30x30.

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NUOVA GENERAZIONE DI MACCHINE DI LAVAGGIO A SOLVENTI Con la EcoCCore, Dürr Ecoclean stabilisce nuovi parametri nel lavaggio di componenti a base di solventi, sostituendo la gamma di macchine di lavaggio 81C/P. Questo risulta da un lato dalla produzione e dal peso della carica aumentati di più di un terzo, portando ad una notevole riduzione dei costi unitari nel processo di lavaggio. Dall’altro lato l’equipaggiamento della nuova macchina permette una qualità di lavaggio ottimizzata, un’elevata sicurezza del processo nonché dei risparmi di energia. La EcoCCore, pensata per l’utilizzo con idrocarburi non alogenati e alcool modificati, convince anche per il comando facile, il minimo spazio richiesto e il suo design trasparente. Che si tratti dell’industria metalmeccanica con fasi di lavorazione di trucioli, oppure dell‘industria di trasformazione o aeronautica, di bioingegneria e altri settori, laddove é necessario ottenere delle superfici prive di grasso, vengono impiegati preferibilmente i solventi per il lavaggio di componenti. Per gli utenti, la sicurezza del processo, l’efficienza di energia e dei costi, la rapidità, la disponibilità nonché i termini di consegna e l’ecocompatibilità si trovano in cima della lista delle priorità. Questi sono i criteri determinanti per la Dürr Ecoclaen nello sviluppo della macchina di lavaggio innovativa EcoCCore. La nuova macchina di lavaggio si contraddistingue attraverso un ampio equipaggiamento di serie, come ad esempio due vasche di immersione, recupero di calore, filtrazione a piena portata e bypass. La facile modifica da idrocarburi non alogenati ad alcool modificati e viceversa permette un avvenire garantito del funzionamento della EcoCCore, che lavora a vuoto completo anche a condizioni variate. In combinazione con solventi appropriati, la macchina può

essere impiegata anche per la rimozione di oli clorurati. Costi unitari ridotti grazie all’alta produzione La camera di lavoro creata per serbatoi di lavaggio con misure fino a 670 x 480 x 400 mm, offre un volume di carica superiore di ben un terzo rispetto alla macchina precedente, 81C/P. In questo modo la produzione potrà essere raddoppiata a seconda della misura del cesto impiegato, alla quale contribuisce anche il peso della carica massima, aumentata del 30%, arrivando a 200kg. Questo permette una riduzione significativa dei costi unitari nel processo di lavaggio, a un tempo ciclo di meno di otto minuti. Tecnologia innovativa per una qualità di lavaggio ottimizzata Una novità che contribuisce alla qualità di lavaggio é il presgrassaggio. In questo caso il distillato oleoso non viene condotto nella vasca di immersione come di solito avviene, ma va direttamente nel dispositivo di distillazione, per minimizzare i residui di oli nella vasca di immersione, ossia l’accumulo di olio nel solvente. Ne risulta una prestazione di sgrassaggio ottimizzata, con impatti positivi particolarmente sui componenti, che dopo il lavaggio vengono rivestiti o saldati. Anche nel caso di un’entrata olio elevata e utilizzando una seconda vasca di immersione a livello di conservazione. Questa funzione é stata possibile grazie alla capacità di distillazione quasi raddoppiata. Un’altra novità per il miglioramento dei risultati i lavaggio é la possibilità di utilizzare gli ultrasuoni contemporaneamente alla filtrazione, per eliminare il particolato durante il lavaggio, evitando il deposito sul fondo della camera di lavoro, fino alla filtrazione come nel caso di solventi tradizionali. La EcoCCore dispone di pompe comandate da un convertitore di frequenza, che regolano il flusso volume in modo che gli ultrasuoni possono svolgere in modo ottimale la loro funzione. La filtrazione combinata ed efficiente garantisce un’eliminazione efficace del particolato. La macchina é equipaggiata con un sistema di azionamento rotatorio, che consente di gestire la frequenza di rotazione dei componenti e il posizionamento di precisione. La funzione “soft” impedisce il distacco di parti delicate durante l’avviamento o il movimento dei componenti. Entrambe le vasche d’immersione, in acciaio inox, non contengono installazioni interrate per

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riscaldamenti, per impedire il formarsi di trucioli e sporcizia, che potrebbero causare una ricontaminazione dei componenti. Alta sicurezza del processo grazie a un comando facile Il display a colori a 7 pollici, installato sulla EcoCCore, con pittogrammi auto esplicativi, permette un comando semplice, rapido e sicuro. Ad esempio l’impostazione della temperatura é necessaria soltanto per la prima vasca di immersione, la seconda viene regolata automaticamente. Grazie alla visualizzazione parziale integrata, anche il monitoraggio del processo avviene in modo più facile ed intuitivo. Opzionalmente é possibile integrare una visualizzazione completa attraverso il pannello operatore. Efficienza in tutti gli aspetti Nella costruzione la Dürr Ecoclean ha dato un‘attenzione particolare all’alta efficienza e alla facilità di manutenzione. Ad esempio, entrambe le vasche di immersione vengono riscaldate completamente attraverso il recupero del calore che proviene dal dispositivo di distillazione. La potenza di riscaldamento della distillazione può essere selezionata in diverse fasi, a seconda del bisogno, permettendo risparmi di energia. Inoltre, un’alta entrata di olio consente un’elevata produzione. Nello scarico dell’olio, un nuovo

procedimento con riscaldatore a camicia separato dal dispositivo di distillazione, consente di ottenere una vaporizzazione ottimizzata e protettiva dell’olio. In questo modo é possibile scaricare uno spettro più ampio di oli in tutta sicurezza del processo. Inoltre non si formano agglomerati di oli che possono portare a costi di lavaggio più elevati. Design pensato e attraente della macchina Il design della macchina, che ha già vinto il premio design del Baden-Württemberg 2013, evidenzia il caricatore automatico e il rivestimento completo di vetro di sicurezza. Rispetto alla gamma di macchine di lavaggio 81C/P, il nuovo modello necessita del 5 per cento in meno dello spazio richiesto. Un altro plus é la possibilità di ridurre l’altezza massima a 2,25 m, riducendo le situazioni che rendono difficile l’installazione della macchina. Questo permette una riduzione dei costi di trasporto, ad esempio per il trasporto marittimo verso l’Asia, gli Stati Uniti o il Sudamerica. Inoltre, per queste aree di operazione l’unità Core della macchina può essere trasportata a basso costo verso la sede più vicina della Dürr Ecoclean per il completamento.

Fonte: Durr Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

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GLI INVESTIMENTI DI AXALTA COATING SYSTEMS Axalta Coating Systems, produttore globale di vernici liquide e in polvere, ha annunciato un investimento del valore di 60 milioni di dollari nel sito di Wuppertal, in Germania, per la costruzione di un impianto di nuova generazione in grado di espandere la capacità di produzione di vernici industriali all’acqua. L’inizio delle attività produttive presso il nuovo impianto è previsto per il primo trimestre del 2015. Wuppertal è già il più grande dei 35 impianti produttivi di Axalta. Questo investimento andrà a rafforzare il sito stesso e il ruolo della Germania come centro

a Wuppertal - ha detto Charlie Shaver, Presidente e AD di Axalta - la Germania è sinonimo nel mondo della migliore ingegneria automobilistica e il luogo dove si trovano alcuni tra i nostri maggiori clienti. Stiamo costruendo su un patrimonio che ha le proprie origini nel lontano 1866 proprio a Wuppertal e siamo ottimisti sul fatto che riusciremo in futuro ad espandere la nostra clientela.” Il sito produttivo fornirà vernici ad alcuni tra i maggiori produttori europei del settore OEM che sono già attualmente clienti di Axalta. Anche diversi marchi

delle attività relative alla produzione di vernici all’acqua nella regione EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa), sottolineando l’impegno di Axalta verso una produzione di prodotti rispettosi dell’ambiente per la propria clientela nei settori OEM e refinish, trasporti, industria e architettura. Oltre a servire la clientela dell’Europa occidentale, le vernici prodotte a Wuppertal continueranno ad essere esportate in Europa orientale, in Asia e in America Latina. L’impianto di nuova generazione utilizzerà tecnologie che andranno a migliorare l’efficienza produttiva, riducendo gli sprechi, e aiuterà quindi a diminuire ulteriormente l’impronta ambientale delle attività produttive, riuscendo comunque a soddisfare le necessità dei clienti di Axalta. La maggiore produzione di vernici all’acqua è una risposta diretta al crescente interesse della clientela verso prodotti più rispettosi dell’ambiente. “Siamo molto contenti della nostra decisione di costruire nuovi siti produttivi in Europa, e specialmente

globali Axalta del settore refinish, incluso Standox®, Spies Hecker® e Cromax®, saranno prodotti nel nuovo impianto, riuscendo così ad estendere l’offerta di vernici all’acqua di ultima generazione. “La decisione di investire in Germania - ha spiegato Otmar Hauck, Chief Operating Officer EMEA di Axalta - non riflette solo il nostro impegno verso i clienti, riflette anche la nostra fiducia nell’economia tedesca e, più in generale, nell’economia europea, del Medio Oriente e del continente africano. La decisione di costruire a Wuppertal è invece un tributo ai nostri impiegati e al loro impegno sia verso la società che verso la clientela.” Axalta e’ uno dei maggiori attori nello sviluppo di prodotti all’acqua per la clientela OEM e refinish. Il processo di produzione utilizza una tecnologia in grado di fornire sistemi vernicianti rispettosi dell’ambiente (“Lean and Green Automotive Coating”), che possono essere utilizzati dai produttori auto per ridurre in modo sensibile le emissioni di VOC (composti organici

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volatili), il consumo di energia e gli investimenti necessari per supportare i prodotti tradizionali. I sistemi vernicianti includono prodotti che non hanno necessità dell’applicazione di primer e vernici triplo strato bagnato-su-bagnato che non hanno, invece, necessità di tempi di appassimento e passaggi in forno intermedi. Il risultato di tutto ciò è un maggiore livello di produttività, comunque in grado di mantenere una qualità della finitura dei veicoli che non ha eguali. La notizia segue altri recenti annunci di investimenti; in febbraio è stato infatti annunciato il terzo segmento del piano di investimenti da 32 milioni di dollari in Brasile per ampliare la produzione di vernici all’acqua, mentre in gennaio Axalta ha posto la prima pietra per la costruzione di un nuovo impianto a Shanghai per la fornitura di prodotti all’acqua in risposta alla crescita

del settore della produzione auto in Cina. L’investimento, pari a 50 milioni di dollari, era stato annunciato nel maggio del 2013. Axalta Coating Systems è fornitore leader a livello globale di vernici liquide e in polvere per i settori auto, trasporti, industria e clienti selezionati nel segmento edilizia e architettura. Axalta Coating Systems, continuerà a far tesoro di una tradizione nel settore dei prodotti vernicianti che dura da oltre 145 anni. Per ulteriori informazioni consultare il sito: www.axaltacoatingsystems.com

Fonte: Axalta Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

NUOVO DIRETTORE COMMERCIALE IN TORCHIANI La grande esperienza di Michele Valetti nel settore della commercializzazione di prodotti chimici è maturata in realtà di prestigio, fino a portarlo a responsabilità manageriali. A questo fondamentale aspetto si unisce l’entusiasmo, la dinamicità e le idee innovative dei suoi 38 anni. Fattori che si colgono subito nelle sue parole: “Sono molto contento dell’avvio di questa collaborazione, che costituisce un graditissimo ritorno. Ho infatti già lavorato in Torchiani all’inizio della mia carriera professionale, dal 1999 al 2004. Ero in quel periodo un giovane che stava trovando la sua strada lavorativa, ed ho avuto la grande fortuna di incontrare Elisa Torchiani ad un Master del Gruppo giovani dell’Associazione Industriale Bresciana. Le nostre comuni idee sullo sviluppo dell’imprenditorialità si sono tradotte nel fatto che ho cominciato a lavorare proprio nell’azienda della famiglia Torchiani. Dopodiché ho scelto di accettare un incarico all’interno di una grande realtà industriale della chimica, perché volevo fare anche quella esperienza, che infatti si è rivelata fondamentale. Ho imparato molto, soprattutto per quanto riguarda i metodi e l’organizzazione per la crescita del team commerciale e penso di tradurre questo baga-

glio di esperienze, adeguatamente plasmato allo scenario e alle necessità di una PMI, in Torchiani. Il mercato ci chiede sempre più di essere una buona squadra, vale a dire di pensare e agire in team. Per carattere credo di essere una persona attiva, ma anche riflessiva. Non a caso il mio sport preferito è il tennis e un’altra mia passione da sempre è la fotografia di viaggio. Oggi per affrontare le sfide commerciali c’è bisogno sia di una forte motivazione, sia di una logica più strutturata, meno individualistica e più di gruppo, nei percorsi strategici e tattici. Sarà molto bello costruire tutto questo con le persone che compongono il team Torchiani”. Come si può capire anche da queste parole, l’azienda punta quindi ad un rinnovamento consapevole e allo stesso tempo deciso della componente commerciale, sulla quale intende costruire una parte importante del proprio futuro: un motivo per moltiplicare l’impegno al servizio di ogni suo interlocutore.

Fonte: Torchiani Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

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METEF 2014 La manifestazione veronese aprirà le sue porte l’11 giugno e per tre giorni accoglierà all’interno dei diversi saloni tematici Metef, Foundeq, Alumotive e Metalriciclo-Recomat, importanti realtà internazionali della produzione e trasformazione di alluminio e di metalli innovativi, dell’estrusione, fonderia e pressocolata, laminazione, finiture, recupero e riciclo, lavorazioni meccaniche, tecnologie e materiali innovativi per la componentistica dei trasporti. Con questa caratterizzazione, l’expo internazionale Metef, giunta oggi alla 10° edizione, è nel suo genere un evento unico, dedicato alla filiera metallurgicomanifatturiera, un’eccellenza del “Made in Italy”, un pilastro di riferimento per l’economia italiana ed europea e un settore di straordinario interesse per le nuove economie mondiali in fase di crescita e sviluppo. La chiave di volta della prossima edizione è l’innovazione sui materiali, le tecnologie, le macchine e gli impianti realizzati a misura delle esigenze dell’utilizzatore e le aziende espositrici costituiscono l’eccellenza nei diversi settori; con la nuova area dedicata Alumotive saranno inoltre presentate le novità e le soluzioni innovative dedicate ai fornitori di primo equipaggiamento per auto, veicoli commerciali, industriali, macchine agricole, macchine per il movimento terra, treni e metropolitane.

I dati e le aspettative di partecipazione sono molto positivi; questo risultato è anche il frutto di un insieme di azioni incisive messe in moto per sviluppare al meglio l’internazionalizzazione degli espositori; sono infatti attese delegazioni composte da decision makers, progettisti e responsabili acquisiti provenienti dalla Turchia, Serbia, Paesi Balcanici, Svizzera, Ungheria, Bulgaria, Repubblica Ceca, Sud America, Ucraina, Polonia, USA, Messico, Corea, Svezia, Germania, Russia e le ex provincie sovietiche. Un focus particolare sarà dedicato alle relazioni con i Paesi del Golfo, un’area in eccezionale fase di sviluppo nel campo delle produzioni metallurgiche primarie e delle trasformazioni downstream, quindi un’eccezionale opportunità per attivare scambi tecnologici e commerciali. Internazionalizzazione è quindi un fattore chiave di Metef 2014 e Veronafiere, grazie alla rete di delegazioni in 60 Paesi del mondo, offrirà agli espositori servizi avanzati di Trade Matching (incontri B2B) con i committenti più qualificati accreditati all’evento. Sono numerosissimi gli spunti di interesse offerti ai visitatori nel corso dei tre giorni di fiera e tra questi ricordiamo la terza edizione del Premio Innovazione dedicato alle aziende espositrici e l’iniziativa “Save the weight” che, novità assoluta, avrà lo scopo di valorizzare i casi di eccellenza che contribuiscono all’alleggerimento dei veicoli; ed ancora il progetto europeo “Stacast”, dedicato ai temi normativi e gli standard di qualità dei getti in lega di alluminio; un seminario sulla formatura da semisolido organizzato da AIM (Associazione Italiana di Metallurgia); il “Forum estrusione”, un appuntamento di rigore per ricostruire il quadro dei diversi aspetti del comparto attraverso l’analisi delle situazioni del mercato nelle principali aree mondiali; l’evento speciale “L’industria dell’alluminio del Golfo e gli impatti con il mercato EU; l’evento F.A.R.O (organizzato da Kauffmann & Sons) che si propone di creare momenti di aggiornamento e networking, il “Convegno Assofond” ed un momento distensivo per scaricare all’aria aperta la fatica dei lavori: il “Torneo Metef&Golf”. Numeri, novità, iniziative, special guest, partnership; tutto sta lavorando per il successo della prossima edizione di Metef.

Fonte: Metef Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

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PARTS2CLEAN 2014 Da una parte lo sporco residuo può compromettere il funzionamento e la sicurezza di un prodotto. Dall’altra i processi sequenziali della catena di produzione, ad esempio il rivestimento, l’incollaggio, la saldatura, l’indurimento, la misurazione, il collaudo e il montaggio, richiedono una superficie pulita. Gli operatori hanno bisogno dunque di sapere attraverso quali processi, quali strumenti e quali soluzioni sia possibile ottenere, mostrare e mantenere la necessaria pulizia in modo economico e con garanzia di stabilità di processo. Parts2clean presenterà soluzioni al riguardo dal 24 al 26 giugno 2014 a Stoccarda, proponendo un’offerta completa che abbraccia anche il controllo della pulizia, la protezione anticorrosione, il mantenimento della qualità e il packaging. Processo a lotti o pulizia di singoli pezzi Che si tratti di un iniettore, di un impianto, di un gruppo cilindri in blocco unico con il basamento, di una turbina o di componenti elettronici, oggi i sistemi di produzione devono far fronte a requisiti molto più elevati in tema di pulizia. Non esiste una formula magica su come si possano rispettare determinate esigenze in materia di sporco residuo sulle superfici dei pezzi: a seconda della fase di produzione, le operazioni di pulizia variano da una pulizia sommaria alla pulizia intermedia, alla pulizia fine, e occorrono quindi soluzioni personalizzate. Al riguardo incidono moltissimo il materiale o la combinazione di materiali, il tipo di sporco, la geometria del pezzo, e i requisiti dell’intervento di pulizia, oltre all’entità della produzione. Tra i molti processi disponibili, è così possibile scegliere la soluzione ottimale dal punto di vista della tecnica adottata e dal punto di vista economico. Si può scegliere ad esempio una tecnica di pulizia chimica a umido, con procedimento per immersione, a ultrasuoni o a iniezione con detergente acquoso o solvente. I processi a blocchi, nei quali i pezzi vengono puliti come materiale sciolto o usato, offrono il

vantaggio di poter gestire una considerevole entità in tempi relativamente brevi, con una conseguente bassa incidenza sui costi di produzione generali di un pezzo. A questi processi si fa talvolta ricorso anche come soluzione decentrata per una pulizia intermedia, ad esempio subito dopo un processo di produzione ad asportazione di truciolo. Questo evita tra l’altro di dover impiegare un mix di strumenti diversi che possono comportare maggiori costi di pulizia. Per la pulizia dei singoli pezzi vengono spesso adottate tecnologie come l’iniezione di acqua ad alta pressione e procedimenti a secco quali la pulizia con il CO2, a ghiaccio secco, al plasma, a getto, e a vibrazione. Questo tipo di pulizia rende possibile il trattamento mirato di canali, fori e superfici funzionali ed è di norma abbinato a un elevato grado di automatizzazione, facilitando una pulizia integrata nella produzione. Per alcune funzioni può essere vantaggiosa anche una combinazione di diverse tecnologie, soprattutto nel caso in cui le superfici funzionali debbano presentare un più elevato grado di pulizia, in rapporto a una successiva fase di produzione, rispetto al resto del pezzo.

Fonte: Parts2Clean Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

ERRATA CORRIGE La foto pubblicata a pag. 35 del numero scorso è stata stata erroneamente inserita nell'articolo Dollmar. Ce ne scusiamo con gli interessati.

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L’agenda dei fornitori

Linea diretta con le aziende v

IMPIANTI E CABINE DI VERNICIATURA

DbM TECnoLogIE s.r.l. Via della Ricerca 1 31032 Casale sul Sile TV Tel. 0422/827110 Fax. 0422/827084 www.dbmtec.com info@dbmtecnologie.com

Via B. Buozzi 4 20090 Caleppio di Settala MI Tel. 02/950961239

oLPIDÜRR s.p.a. Via G. Pascoli 14 - 20090 Novegro di Segrate MI Tel. 02/70212278 Fax. 02/70212319

IMF EngInEERIng s.r.l. Via di Vittorio 9 20016 Pero MI Tel. 02/33910880 Fax 02/33910677

info@dollmarmeccanica.com www.dollmec.com

www.olpidurr.it sales@olpidurr.it

www.imfeng.eu info@imfeng.eu

MACCHInE PER PRETRATTAMEnTo VERnICIATuRA, ESSICCAZIonE

ROBOT DI VERNICIATURA

Via Strà 164/4a 37030 Colognola ai Colli VR Tel. 045/6151417 Tel. e fax 045/6172035 www.veronaimpianti.com info@veronaimpianti.com

FILTRI PER IMPIANTI E CABINE DI VERNICIATURA

www.cmarobotics.it info@cmarobot.it

AERoFILTRI Via Rubens 23 20148 MI Tel. 02/4072476 Fax 02/48705893

Via Dei Valtorta 48 20127 MI Tel. 02/2886460/462 Fax 02/26141099 filter.mi1@freudenberg-nw.com www.viledon-filter.com

www.raccoglivernice.it info@aerofiltri.it

VERNICI LIQUIDE

FRAnCHI & KIM s.p.a. Via Matteotti 160 25014 Castenedolo BS Tel. 030/213555 Fax 030/2731664 www.franchi-kim.it info@franchi-kim.it

VERNICI IN POLVERE

CMA RoboTICS s.p.a. Via P. P. Pasolini 35 int.15 33040 Pradamano UD Tel. 0432/640172 Fax 0432/640018

VEFIM Strada dell’Alpo 3 37136 Verona VR Tel. 045/581913 Fax 045/8202126 www.vefim.it vefim@vefim.it

Via Galvani 7 51010 Massa Cozzile PT Tel. 0572/92711-927109 Fax 0572/773608 www.verinlegno.it info@verinlegno.it

Via L. Galvani 69 36066 Sandrigo VI Tel: 0444/750643 Fax 0444/750653 www.europolveri.it info@europolveri.it

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L’agenda dei fornitori

MATERIE PRIME PER VERNICI

neuvendis SpA S.S. Sempione 270/a CP 83 20028 San Vittore Olona MI Tel. 0331/423333 Fax 0331/423303 www.neuvendis.com ivan.barozzi@neuvendis.com

DILUENTI

DoLLMAR DILuEnTI PER VERnICI

Via B. Buozzi 2 20090 Caleppio di Settala MI Tel. 02/950961213 www.dollmar.com specialties@dollmar.com

M.P.C. s.r.l.

VERNICIATORI C/TERZI

SVERNICIATORI C/TERZI

Verniciatura antiaderente di alta qualità per usi industriali e alimentari

Via Seghetto 12 – Loc.Trasanni 61029 Urbino PU Tel. 0722/329692 Fax 0722/377245 www.mpcantiaderente.com info@mpcantiaderente.com

AbL - Technic Ecosverni s.r.l. Via Brixia Zust 8 25125 Brescia Tel. 030/3583727 Fax 030/2682287 www.abl-technic.it info@abl-technic.it

ECoSERVICE s.r.l. Via Circonvallazione 40 33092 Fanna PN Tel. 0427/778150 Fax 0427/778150 info@ecoservicepn.it

nASTRoFLEX s.p.a.

ABRASIVI

Via delle Industrie 17 31047 Levada di Ponte di Piave TV Tel. 0422/853018 r.a. Fax 0422/853533 www.nastroflex.it nastroflex@nastroflex.it

CONSULENZA

IbS AnALYSIS Via C. Colombo 25 20060 Mediglia MI Tel./Fax 02/90600687 ibsanalysis@libero.it

Anno XX - n.78 - Aprile - Maggio - Giugno 2014  Metal Cleaning & Finishing  47


L’agenda dei fornitori v

IMPIANTI DI LAVAGGIO

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DbM TECnoLogIE s.r.l. Via della Ricerca 1 31032 Casale sul Sile TV Tel. 0422/827110 Fax 0422/827084

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oLPIDÜRR s.p.a. Via G. Pascoli 14 - 20090 Novegro di Segrate MI Tel. 02/70212278 Fax 02/70212319

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Via Rometta 13/G - 35018 S. Martino di Lupari PD Tel. 049/9461165 megpd@tin.it

Via Pio la Torre 50010 Badia a Settimo FI Tel. 055/7310041 Fax 055/720398

Via Marconi, 9 - 20090 Trezzano sul Naviglio MI Tel. 02/48403040 megmi@tin.it

www.passaponti.com passaponti@passaponti.it

Via T. Speri 8 - 20154 Milano MI Tel. 02/625421 Fax 02/6551505 www.garzantispecialties.it info@garzantispecialties.it

Via Cacciamali 45 25125 Brescia BS Tel. 030/3511411 Fax 030/3511444 www.torchiani.com info@torchiani.com

EMMEgI Via Como 9 20053 Muggiò MI Tel. 039/791582 Fax 039/794679 www.emmegisas.it info@emmegisas.it

EuRoCoLD s.r.l. Via Fornace 44/a - 36056 Tezze sul Brenta VI Tel. 0424/89088 Fax 0424/219813 mail@eurocold.eu

IFP Europe Srl Viale dell’Industria 11 35013 Cittadella PD Tel. 049/5996883 Fax 049/5996884 info@ifpsrl.com www.ifpsrl.com

Via Labriola 4/D 40010 Sala Bolognese BO Tel. 051/6814996 Fax. 051/6814660 www.uniondcm.com mauro.cazzola@uniondcm.com

VIBROFINITURA

ALMA s.r.l. Via Virgilio 9 20833 Giussano MB Tel. 0362/860171 Fax 0362/861280 www.almagiussano.it info@almagiussano.it

DISTILLATORI

Via San Carlo 21 20847 Albiate MB Tel. 0362/930334 Fax 0362/931440 www.rollwasch.it info@rollwasch.it

ASTER s.r.l. Via Reisina 13 - 10072 Mappano di Caselle TO Tel. 011/9968251-9968319 Fax 011/9968267 www.asterwash.it aster@asterwash.it

SOLVENTI

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bREnnTAg Via Boccaccio 3 20090 Trezzano s/N MI Tel. 02/48333609 Fax 02/48333670 d.superfici@brenntag.it

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L’agenda dei fornitori

DETERGENTI

Via Prov.le Bassa Val di Cecina 41/9 56040 Montescudaio PI Tel. 0586/635629 Fax 0586/684219 info@bichimica.eu ConSuLEnZA E VEnDITA DI SoLVEnTI E DETERgEnTI

E.CHEM s.r.l. Via della Ricerca 1 31032 Casale sul Sile TV Tel. 0422/785502 Fax 0422/785959 www.dbmtec.com/echem e-chem@dbmtecnologie.com

Via T. Speri 8 - 20154 Milano MI Tel. 02/625421 Fax 02/6551505 www.garzantispecialties.it info@garzantispecialties.it

Via Leopardi 24/26 ang. Via Pirandello, 11 20081 Abbiategrasso MI Tel. 02/94699522 Fax 02/9450036 www.surfatek.it info@surfatek.it

Via Cacciamali 45 25125 Brescia BS Tel. 030/3511411 Fax. 030/3511444 www.torchiani.com info@torchiani.com

LUBRO REFRIGERANTI

IMPIANTI DEPURAZIONE ACQUA

IMPIANTI DEPURAZIONE ARIA

Via Cacciamali 45 25125 Brescia BS Tel. 030/3511411 Fax. 030/3511444 www.torchiani.com info@torchiani.com

Via dell’Artigianato 10 20034 Birone di Giussano MB Tel. 0362/862117 Fax 0362/860733 www.lavosrl.com info@lavosrl.com

AIR PRoTECH s.r.l. V.le Lombardia 33 20013 Magenta MI Tel. 02/9790466-364 Fax 02/97297483 www.airprotech.it info@airprotech.it

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oLPIDÜRR s.p.a. Via G. Pascoli 14 - 20090 Novegro di Segrate MI Tel. 02/70212278 Fax 02/70212319

Via Metauro 5 20052 Monza MB Tel. 039/27331 Fax 039/745077

www.olpidurr.it sales@olpidurr.it

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Via dell’Industria 11 38012 Mollaro TN Tel. 0463/461700 Fax 0463/461798 www.tama.eu info@tama.it Anno XX - n.78 - Aprile - Maggio - Giugno 2014  Metal Cleaning & Finishing  49


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I dati dell’archivio elettronico della HB pi.erre vengono trattati nel rispetto di quanto stabilito dalle leggi sulla tutela dei dati personali. Chiunque può richiedere, in qualsiasi momento, modifiche, aggiornamenti o cancellazioni dei dati personali dal nostro archivio.

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Solventi

&

Sicurezza

Campagna per l’impiego sicuro dei solventi nel lavaggio industriale Codice di autoregolamentazione dei distributori di solventi e dei costruttori di macchine, per il rispetto dell’ambiente e degli utilizzatori LE AZIENDE ADERENTI AL CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE SI IMPEGNANO A: 1) non usare, per promuovere i propri prodotti e i propri impianti di lavaggio, termini ingannevoli, come “ecologico”, “atossico”, “non nocivo”; 2) rispettare scrupolosamente le regolamentazioni in vigore sull’informazione riguardante i prodotti e gli impianti di lavaggio; 3) rispettare scrupolosamente l’insieme delle regolamentazioni in vigore sulla formulazione dei prodotti e sulla costruzione degli impianti; 4) promuovere la separazione dei luoghi di lavaggio, per un migliore controllo dei rischi; 5) promuovere i codici di buona pratica per un utilizzo razionale dei prodotti e degli impianti, che limiti particolarmente le emissioni sul luogo di lavoro; 6) promuovere una buona gestione dei rifiuti, facilitando il recupero dei prodotti utilizzati, in collaborazione con società autorizzate; 7) promuovere l’eliminazione dei rifiuti di imballaggio, attraverso i canali autorizzati. Questo impegno permetterà agli utilizzatori di selezionare con maggior consapevolezza i prodotti e gli impianti per il lavaggio industriale e di utilizzarli nelle migliori condizioni di sicurezza per l’uomo e per l’ambiente. I prodotti e le macchine che rispettano questo codice di buona pratica saranno identificabili dal logo “Solventi & Sicurezza”

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