96
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Vernici
Resistenza alle macchie
Ultrasuoni
Istruzioni per l’uso
Emissioni
Corsi di formazione e aggiornamento Uniaria
Incentivi
Approfondimenti sull’iperammostramento
Prezzi
Variazione delle materie prime
Rubriche
Notizie dalle aziende: novità, tecnologie ed eventi
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Cefla Clomar Donaldson Torit DCE Ecochimica Freudenberg FZ Zanetti HFiltration Imas Aeromeccanica Srl Mion Ventoltermica Olpidurr Sotec Sveda Tama Tecnosida WAM Group FILTRI A CARBONI ATTIVI Air Protech AR Filtrazioni Cefla Clomar Ecochimica FZ Zanetti Imas Aeromeccanica Srl Mion Ventoltermica Olpidurr Sveda Tama Tecnosida IMPIANTI A COALESCENZA AR Filtrazioni Donaldson Torit DCE Ecochimica Imas Aeromeccanica Srl Sotec Sveda Tecnosida
OSSIDATORI TERMICI E CATALITICI Air Protech Cefla Ecochimica Olpidurr PRECIPITATORI ELETTROSTATICI Ecochimica Olpidurr Sveda Tecnosida RILEVAMENTO E MISURA DELLE EMISSIONI Cefla Donaldson Torit DCE Mecair Tecnosida Tribotecna VENTILAZIONE ASPIRAZIONE Air Protech AR Filtrazioni Cefla Clomar Donaldson Torit DCE Ecochimica FZ Zanetti Imas Aeromeccanica Srl Mion Ventoltermica Olpidurr Sotec Sveda Tama Tecnosida WAM Group
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CAMPAGNA PER L’IMPIEGO SICURO DEI DILUENTI NELLA VERNICIATURA
DILUENTI & SICUREZZA
Un codice di autoregolamentazione per il rispetto dell’ambiente e dei verniciatori Le aziende aderenti al codice di autoregolamentazione si impegnano a: non usare, per promuovere i propri prodotti, i termini ecologico, atossico, non nocivo rispettare scrupolosamente le regolamentazioni in vigore promuovere l’utilizzo razionale e sicuro dei diluenti e delle vernici
promuovere la corretta gestione dei rifiuti e facilitarne il recupero promuovere la corretta gestione degli imballi
utilizzare tappi sigillati per i fusti da 200 litri
sostenere iniziative di formazione e aggiornamento degli utilizzatori promuovere incontri periodici con gli Enti pubblici competenti
Quest’impegno permetterà agli utilizzatori di selezionare i diluenti e di utilizzarli nelle migliori condizioni di sicurezza per l’uomo e per l’ambiente. Oltre agli impegni generali previsti dalla campagna “Diluenti & Sicurezza”, i fornitori si impegnano a formulare una linea di prodotti, denominata Diluente Certo, con le seguenti modalità:
assenza di sostanze cancerogene e/o teratogene che fanno scattare le frasi di rischio H300, H301, H310, H311, H330, H331, H334, H340, H341, H350, H351, H360, H361, H370, H371, H372, H373, H304, H362
assenza di sostanze appartenenti alla classe I e II (tab. D del DM 12.7.90). La somma totale di eventuali impurezze deve essere inferiore allo 0.1%
assenza di alcoli primari nei diluenti poliuretanici
acqua in percentuale inferiore allo 0,05% nei diluenti poliuretanici
costanza di formulazione secondo precise specifiche tecniche
Per informazioni: redazione@finishing.it
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Contenuti del numero 96 04
La finitura investe ancora nel 4.0: +10% nel 2018
10
Gli ultrasuoni nel lavaggio industriale (parte 13 )
15
Chiarimenti sull’iperammortamento
20
Chi fa da sè, fa per tre! (parte 12 - La resistenza alle macchie )
24
Combustione e depolverazione a Pesaro
30
Notizie dalle aziende
46
L'agenda dei fornitori
Metal Cleaning & Finishing
96
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Resistenza alle macchie
Ultrasuoni
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Approfondimenti sull’iperammostramento
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Rubriche
N. 96 Ottobre - Novembre - Dicembre 2018
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Direttore responsabile Helma Bresciani Direttore editoriale Pierluigi Offredi Periodicità 4 numeri all’anno Direzione e redazione: HB Pi.erre - Via Imbriani, 19/A - 20158 Milano Tel. 02.39.312.736 www.lavaggio.com www.verniciatore.it E-mail info@finishing.it Grafica e impaginazione John Michael Vincent San Juan Stampa Lalitotipo - Settimo Milanese (MI) Registrazione tribunale di Milano: N. 590 del 05/11/1994 Vendita per abbonamento: Abbonamenti Italia: 1 anno 52 euro - 2 anni 90 euro I dati dell’archivio elettronico della HB pi. erre. vengono trattati nel rispetto di quanto stabilito dalla legge n. 675/1996 sulla tutela dei dati personali. Chiunque può richiedere, in qualsiasi momento, modifiche, aggiornamenti e cancellazioni dei dati personali dal nostro archivio
Termini di consegna materiali NUMERO
REDAZIONALI
PUBBLICITA’
97/GENNAIO
15/11/2018
06/12/2018
98/MAGGIO
15/03/2019
11/04/2019
99/SETTEMBRE
02/06/2019
04/07/2019
100/NOVEMBRE
12/09/2019
03/10/2019
Prezzi
La finitura investe ancora nel 4.0: +10% nel 2018
A cura della Redazione
04  Metal Cleaning & Finishing | Anno XXIII - n.96 -Ottobre - Novembre - Dicembre 2018
Prezzi
Gli investimenti 4.0, secondo l'Ufficio studi Anima, per supportare concretamente l’ìindustria, in una sfida tecnologica molto difficile da affrontare ancora da cresceranno a doppia cifra nel 2018 (+10,2%). Il settore degli impianti per il trattamento delle super- soli. Il Piano voluto dal governo, sta guidando inoltre fici è uno di quelli che sta maggiormente investendo le aziende italiane nel passaggio cruciale dalla vendita e, grazie anche al miglioramneto della congiuntura del prodotto al servizio, legato alla tecnologia digitale. economica, si prevede che quest’anno la produzione Gli incentivi premiano chi investe ed in particolare, chi vuole migliorare qualitativamente, per crescere nei aumenterà del 3,7% rispetto ai dati del 2017. Le tecnologie alimentari nel corso dell'anno guada- mercati globalizzati. Il Piano 4.0 ha saputo infondere gneranno nuove quote fino a un incremento del +7,2% nuova linfa, prospettive e vera tecnologia, certamene anche le valvole e la rubinetteria investiranno più te forieri di una prossima migliore occupazione. del 2017 (+14%) così come la caldareria (+12,2% rispet- Il mercato dei progetti di Industria 4.0 in Italia nel 2017, inteso come soluzioni IT, componenti tecnologito al 2017). In misura ridotta, anche le pompe scommettono sulla che abilitanti su asset produttivi tradizionali e servizi ripresa del mercato (+10,5% di investimenti nel 2018) collegati, raggiunge un valore compreso di 2,3 miliardi e, alla stessa velocità, il comparto del sollevamento di euro. È un risultato straordinario che identifica una e della movimentazione (+10,5% di investimenti nel grande capacità innovativa. Si osserva inoltre una crescita importante nel numero delle applicazioni, in 2018). "Le imprese hanno introdotto molte innovazioni di- particolar modo negli ambiti dell'interazione avanzagitali – ha affermato Vincenzo Boccia, presidente di ta uomo-macchina, nella connettività, nello sviluppo prodotto e nell'adozione di soluConfindustria - ma abbiamo ancora un grande divario tra un 20% di imprese eccellenti e zioni cloud manifacturing per la un 60% potenzialmente pronte a fare il gestione della catena del valore. Il settore dell'industria è uno dei posalto di qualità ma ancora in una fase Per consultare online chi in cui il digitale sta crescendo di transizione. Su queste occorre lal’evoluzione dei prezzi con questi tassi. vorare. L'impresa cambia se gli imdelle materie prime, Si può dire che non ci sia stata una prenditori cambiano, accettando di visitate i portali: vera rivoluzione bensì un'evoluaprire il capitale, di assumere comzione. Gli investimenti sono stati petenze innovative, di rischiare. A www. lavaggio.com direzionati verso le tecnologie tranoi questa sfida. Alla politica quella www.verniciatore.it dizionali con un grado di ammoderdi individuare i meccanismi di accelerazione di questi cambiamenti, per namento importante e sono stati molti consolidare quanto Impresa 4.0 prevede i settori della meccanica coinvolti nel Piano Impresa 4.0. C'è chi ha compreso dall'inizio puntando su un concetto largo di industria: della manifattura, del turismo, delle costruzioni, dei l'importanza della formazione, rivolta a chi progetta, a servizi, della cultura, per aziende ad alto valore ag- chi produce e fino alla rete vendita. giunto, ad alta produttività e ad alta intensità di in- La maturità di un comparto è spesso stata sollecitata dalle richieste dei clienti, come nel caso della finitura vestimenti". Il Piano Impresa 4.0 ha accelerato gli investimenti con le esigenze dell'automotive. Anche chi è rimasto che, in buona parte, alcuni settori avevano dovuto escluso dall'incentivazione 4.0, come il caso della recongelare a causa del mercato domestico stagnante frigerazione, ha proseguito lungo la strada dell'innovazione per rimanere al passo con il mercato. Questo e delle incertezze geopolitiche. Nei primi mesi del 2017 non era così diffusa la con- ha comportato anche per la voce delle tecnologie alisapevolezza di cosa fosse il potenziale del Piano Im- mentari una crescita notevole. La movimentazione, presa 4.0. Nel corso dei mesi, gli obiettivi e le strategie al contrario, ha goduto delle agevolazioni per i maimprenditoriali si sono chiariti e c'è stata una rinasci- gazzini automatizzati. All'interno del comparto alcun ta degli investimenti tecnologici e un rinvigorirsi degli tecnologie però hanno ancora bisogno di una speciaordinativi, recuperando una parte del divario compe- lizzazione per rispondere al requisito dell'intercontitivo che si era creato con le altre realtà europee e nessione richiesta dal mercato; infatti, non tutti i carmondiali, acquisendo più forza e soprattutto fiducia. relli, a oggi, possono godere dell'iperammortamento. Rimane il problema dell'Euro forte e un sistema Italia Le valvole e la rubinetteria hanno accolto il 4.0 come possibilità di ammodernamento del parco macchine inefficiente. Fra tutte le misure promosse, il Piano Impresa 4.0 ha e come opportunità di innovazione di prodotto. Gli giocato quindi un ruolo fondamentale. È stato innan- investimenti aziendali sono stati cospicui e distintivi. zitutto un segnale positivo da parte delle Istituzioni Metal Cleaning & Finishing | Anno XXIII - n.96 -Ottobre - Novembre - Dicembre 2018 05
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Lavaggio
Gli ultrasuoni nel lavaggio industriale (parte 13 )
Una panoramica completa, teorica e pratica, sullo "stato dell’arte" di una tecnologia che presenta ancora molti lati sconosciuti e che è caratterizzata da esperienze empiriche a volte controverse A cura della Redazione
10  Metal Cleaning & Finishing | Anno XXIII - n.96 -Ottobre - Novembre - Dicembre 2018
Lavaggio
LA SCELTA DELLE FREQUENZE Si è visto come, per conciliare uniformità di pulizia con la prevenzione di possibili danni ai materiali, la perturbazione trasmessa deve essere in grado di ottimizzare sia la distribuzione spaziale e temporale dell’energia, sia l’intensità di cavitazione prodotta; nella pratica questo si traduce nella scelta della frequenza e della potenza più adatta al tipo di manufatto che deve essere pulito. La possibilità di controllo della potenza, in termini di possibilità di variazione manuale della stessa, agendo direttamente sul generatore, è consigliabile in tutti quei casi in cui la stessa vasca di lavaggio deve poter trattare tipologie differenti di pezzi, sia come forma sia come materiale. La scelta della frequenza si basa invece sulle caratteristiche fisiche del contaminante che deve essere asportato dalla superficie. Le indicazioni che seguono sono generali e non tengono conto delle sinergie con il prodotto chimico, che possono variare di caso in caso. Per sporchi difficili o di grosse dimensioni e presenti in elevate quantità sui pezzi, è consigliabile l’uso di basse frequenze (generanti bolle più grosse, che forniscono una maggiore intensità di cavitazione), anche se è preferibile effettuare prima un prelavaggio di sgrossatura. Per sporchi meno difficili (cioè
meno legati alla superficie, quali ad esempio le polveri) è consigliabile l’uso di frequenze più elevate, in quanto non sono necessarie intensità di cavitazione elevate per fornire l’adeguata energia meccanica per l’asportazione del contaminante. Le frequenze più elevate risultano anche più idonee per lavaggi che devono penetrare a fondo nella superficie, soprattutto quando questa è porosa, in quanto le bolle più piccole si possono formare più facilmente nelle irregolarità della superficie stessa; ciò a cui si deve prestare attenzione in questo caso è di fornire la necessaria potenza per permettere che venga superata la soglia di cavitazione: in caso contrario, l’uso delle alte frequenze può solo essere d’aiuto all’azione chimica del prodotto pulente ed all’allontanamento del contaminante mediante la corrente acustica. Occorre però segnalare il fatto che l’uso delle alte frequenze viene utilizzato soprattutto quando il grado di pulizia richiesto è assai elevato ed il materiale da trattare è delicato; in caso contrario (tipicamente nel caso di lavaggi interoperazionali in cui il grado di pulizia richiesto non è elevato), l’uso di ultrasuoni a bassa frequenza può essere adottato senza il pericolo di effetti secondari negativi. Prove sperimentali hanno mostrato l’effettiva dipendenza di tipo
direttamente proporzionale tra la frequenza utilizzata e l’efficienza di lavaggio. A titolo di esempio, si riportano in Tab. IV ed in Fig. 44 i risultati di prove di rimozione di particelle sferiche da wafer di silicio in acqua deionizzata. Come si evince dalla tabella e dai grafici, l’efficienza di rimozione aumenta all’aumentare della frequenza ma, a parità di frequenza e di potenza, diminuisce al diminuire delle dimensioni delle particelle; quest’ultimo fenomeno è dovuto al fatto che al diminuire delle dimensioni delle particelle le forze di adesione che le tengono legate alla superficie aumentano di intensità: per aumentare l’efficienza occorre dunque incrementare la potenza erogata. L’efficienza di rimozione è anche direttamente proporzionale al tempo di applicazione (aumenta all’aumentare del tempo), ma fino ad un certo punto, oltre il quale l’efficienza si stabilizza o addirittura può diminuire, sostanzialmente a causa dei fenomeni di rideposizione del contaminante precedentemente asportato. Il problema che si pone è comunque quello di identificare la giusta frequenza per ogni tipologia o classe di contaminante, ed ottimizzare il processo di lavaggio tenendo conto della scelta effettuata; prove sperimentali mostrano che le alte frequenze sono maggiormente efficienti quanto più piccole sono le
Tab. IV - Efficienza di rimozione a diverse frequenze; tempo di applicazione: 20 minuti Metal Cleaning & Finishing | Anno XXIII - n.96 -Ottobre - Novembre - Dicembre 2018 11
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Incentivi
Chiarimenti sull’iperammortamento
L’ultima circolare ministeriale fornisce ulteriori istruzioni applicative della disciplina agevolativa.
A cura della redazione
Metal Cleaning & Finishing | Anno XXIII - n.96 -Ottobre - Novembre - Dicembre 2018  15
Incentivi
PREMESSA A seguito delle numerose richieste di parere tecnico in materia di iperammortamento, il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato la Circolare direttoriale n. 177355 del 23/5/2018, che fornisce chiarimenti sulla portata dei requisiti obbligatori dell'interconnessione e dell'integrazione automatizzata e sull'applicazione del beneficio a tipologie di beni strumentali materiali, non specificati negli esempi di cui alla Circolare congiunta Agenzia delle Entrate – Ministero dello Sviluppo Economico 4E/2017 e alle FAQ pubblicate (19 maggio 2017, 12 luglio 2017). In particolare la Circolare offre chiarimenti in materia di: - guida automatica e semiautomatica richiesta per taluni beni ricompresi nella voce "macchine, anche motrici e operatrici, strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione…"; - classificazione degli impianti di trattamento per la depurazione preliminare allo scarico delle acque reflue; - corretta classificazione nell'ambito dell'allegato A (Legge di Bilancio 2017) dei "sistemi di additivazione di sostanze pericolose" impiegati al fine di evitare il contatto diretto del lavoratore con dette sostanze; - attrezzature/utensili costituenti dotazione ordinaria del bene agevolabile; - "sistemi per l'assicurazione della qualità e della sostenibilità" (rif. "componenti, sistemi e soluzioni intelligenti per la gestione, l'utilizzo efficiente e il monitoraggio dei consumi energetici e idrici e per la riduzione delle emissioni");
- trattamento ai fini dell'iperammortamento degli impianti tecnici di servizio agli impianti produttivi. La circolare detta ulteriori istruzioni applicative della disciplina agevolativa, a integrazione delle “linee guida tecniche” contenute nella Parte Terza della circolare Agenzia delle Entrate-Ministero dello Sviluppo economico n. 4 del 30 marzo 2017 e dei chiarimenti successivamente forniti sotto forma di risposte a “Quesiti Profili Tecnologici Iper e Super Ammortamento” in data 19 maggio e 12 luglio 2017. Preliminarmente, si ricorda che l’incentivo fiscale in oggetto ha formato oggetto di importanti modifiche per opera della legge 27 dicembre 2017, n. 205 (Legge di Bilancio 2018). In particolare, e in estrema sintesi: - è stata anzitutto disposta l’estensione dell’ambito temporale di applicazione del regime agevolativo per gli investimenti in beni materiali (Allegato A). Al riguardo, il comma 30 dell’art. 1 della citata legge stabilisce che “Le disposizioni dell’articolo 1, comma 9, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, si applicano anche agli investimenti in beni materiali strumentali nuovi effettuati entro il 31 dicembre 2018, ovvero entro il 31 dicembre 2019, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2018 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione”. Pertanto, il termine finale entro cui effettuare gli investimenti in beni materiali – ricordando che ai fini in questione valgono, per tutte le imprese, le regole di competenza fiscale fissate dall’art. 109, commi 1 e 2, del TUIR – viene, di fatto,
16 Metal Cleaning & Finishing | Anno XXIII - n.96 -Ottobre - Novembre - Dicembre 2018
Incentivi
prorogato dal 31 dicembre 2017 al 31 dicembre 2018, con la possibilità di utilizzare l’ulteriore termine finale del 31 dicembre 2019 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2018 l’impresa proceda ad avviare l’investimento attraverso l’ordine accettato dal venditore e il pagamento di acconti pari almeno al 20 per cento del costo dei beni; - analoga proroga dell’ambito temporale è stata disposta per gli investimenti in beni immateriali (Allegato B). Al riguardo, il comma 31 del citato art. 1 della citata legge n. 205 del 2017 stabilisce che “Per i soggetti che beneficiano della maggiorazione di cui al comma 30, le disposizioni di cui all’articolo 1, comma 10, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, si applicano anche agli investimenti in beni immateriali strumentali effettuati nel periodo di cui al comma 30”. Anche in questo caso, quindi, il termine finale viene fissato al 31 dicembre 2018, con possibilità di sfruttare l’ulteriore termine del 31 dicembre 2019 alle medesime condizioni sopraricordate; sempre con riferimento agli investimenti in beni immateriali, il successivo comma 32 del citato art. 1 della legge n. 205 del 2017 ha, inoltre, provveduto a integrare, con portata ricognitiva, l’elenco del richiamato allegato B, aggiungendovi le seguenti voci: - sistemi di gestione della supply chain finalizzata al drop shipping nell’e-commerce; - software e servizi digitali per la fruizione immersiva, interattiva e partecipativa, ricostruzioni 3D, realtà
COME AVERE UN NUOVO IMPIANTO RISPARMIANDO IL 60% La società Polin, che produce cabine di verniciatura, pubblicizza la possibilità di ottenere un risparmio del 60% nell’acquisto di impianti di verniciatura, utilizzando lo strumento fiscale dell’iperammortamento, la norma che consente di usufruire di un bonus sugli investimenti introdotta lo scorso anno dal Ministero dello Sviluppo Economico per dare impulso all’ammodernamento delle imprese e alla loro trasformazione tecnologica e digitale. Com’è noto, la Legge di Bilancio 2017 ha previsto la proroga del super ammortamento e ha introdotto l’iper ammortamento, una maggiorazione del 150% del costo di acquisto di alcuni beni ai fini della deduzione delle quote di ammortamento e dei canoni di locazione finanziaria. Invitiamo gli impiantisti a farci sapere se mettono a disposizione della clientela un servizio analogo, in modo da informare i nostri lettori su questa opportunità.
Metal Cleaning & Finishing | Anno XXIII - n.96 -Ottobre - Novembre - Dicembre 2018 17
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Strumenti di misura
Chi fa da sè, fa per tre! (parte 12 - La resistenza alle macchie )
Le prove che ogni verniciatore dovrebbe fare per misurare le prestazioni delle vernici, senza dover assumere tecnici o investire in costose attrezzature di laboratorio. Basta solo qualche semplice strumento e un po’ di buona volontà .
Enzo Morandi - CE.R.TO.(Centro Ricerche Toscano) - Pierluigi Offredi - Metal Cleaning & Finishing
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Metal Cleaning & Finishing | Anno XXIII - n.96 -Ottobre - Novembre - Dicembre 2018
Strumenti di misura
A COSA SERVE Questa prova serve a stabilire che effetto possono avere su una superficie verniciata vari prodotti di uso comune. La norma di riferimento è la EN 12720 che, pur non comportando difficoltà e non richiedendo strumenti o mezzi particolari, è certamente molto importante ed ampia (è anche un po’ lunga e noiosa, ma molto utile!). Le uniche piccole modifiche che si possono fare alla procedura prevista dalla norma, per renderla un po' più rapida e meno formale, sono le seguenti: • togliere alcuni dei 18 prodotti previsti; • fare a meno della camera climatizzata e della cabina d’osservazione. Ovviamente, come abbiamo sempre segnalato in questa rubrica, la prova così fatta “non è a norma”,
quindi serve solo per prove interne o comparative (comunque riportiamo una tabella di riferimento con i requisiti richiesti dalla norma sull'azione dei liquidi freddi, al calore umido e al calore secco). Come certamente avrete capito, diversi di questi “reagenti” sono soprattutto adatti per prove su vernici molto blande. Per le vernici di uso comune, molto più tenaci, secondo la nostra esperienza si potrebbero eliminare: acqua distillata, carbonato di sodio, olio di oliva e soluzione detergente. Gli altri prodotti è utile provarli tutti, perché in certi casi si hanno delle sorprese: al massimo se non trovate l’Acido citrico e l’Acido acetico, potete sostituirlo con succo di limone e aceto al naturale, anche se così diminuirà leggermente la precisione, data la mancanza di costanza nella concentrazione nei prodotti naturali. MEZZI OCCORRENTI PER ESEGUIRE LE PROVE Dopo che vi siete procurati i prodotti di prova ed un pacchetto di cotone idrofilo, se non volete comprare i vetrini che si utilizzano nei laboratori, trovate una dozzina di tazzine da caffè italiano (tazzine piccole), oppure dei bicchierini, insomma dei contenitori piccoli con la bocca piana, che serviranno per coprire il cotone inzuppato con il prodotto di prova. Ora cominciamo ad interessarci del campione da esaminare o se preferite, del pannello verniciato con lo stesso sistema e con la medesima vernice del pezzo da valutare. Prima di tutto la vernice deve essere ben indurita (minimo una settimana dopo l’applicazione); le dimensioni del pezzo devono essere tali da consentire la divisione ideale con segni di matita in quadrati da 100x100 mm: l’importante è che ci possano entrare comodamente i coperchi con sotto i prodotti da prova, senza correre il rischio che un liquido
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Combustione e depolverazione a Pesaro
Due giornate di studio organizzate a Pesaro da Uniaria, in collaborazione con la Provincia, per conoscere gli impianti e le tecnologie per il trattamento delle emissioni in atmosfera
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A cura della redazione
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Gli operatori pubblici e privati interessati al settore della depurazione degli inquinanti industriali, si sono incontrati nella sala Wolframo Pierangeli della Provincia di Pesaro. L'incontro rientrava nell’ambito dell’attività di formazione e informazione sui temi legati all’inquinamento atmosferico, che la Provincia di Pesaro ha attivato nel corso dell'anno, rivolti agli operatori del settore, con la partecipazione di alcune aziende associate ad Uniaria (Unione Costruttori Impiati Depurazione Aria), che hanno dato la loro disponibilità per sviluppare vari argomenti nel campo delle tecnologie di depurazione dell’aria. Al primo incontro, in cui sono stati approfonditi i temi legati alla combustione termica, hanno partecipato le seguenti figure professionali: - tecnici della Provincia di Pesaro e delle altre Provincie italiane competenti in materia di autorizzazione alle emissioni; - funzionari della Regione Marche e delle altre Regioni italiane competenti in materia di coordi-
namento dell’attività di controllo della qualità dell’aria; - tecnici delle Agenzie ARPA di tutta Italia, deputate al controllo analitico e tecnico in materia di inquinamento atmosferico; - consulenti ambientali che esercitano la professione sul territorio nazionale; - tecnici delle aziende private e pubbliche interessate al tema. OSSIDATORI TERMICI E CATALITICI, CARBONI ATTIVI, ROTOCONCENTRATORI, SCRUBBERS La prima relazione è stata presentata da Lauro Gatti della società Air Protech, che ha spiegato le modalità di funzionamento e le prestazioni degli ossidatori termici e catalitici, degli impianti a carboni attivi e dei rotoconcentratori, descrivendo i vari processi operativi e Identificandone le componenti principali. Una parte specifica ha riguardato i criteri di scelta di processo e dimensionali, legati all'efficienza di abbattimento. Ha concluso la relazione una panoramica sui diversi campi di ap-
plicazione e la descrizione di specifici casi, realizzati negli ultimi anni La seconda relazione è stata presentata da Patric Pedruzzi della società Olpidurr, che ha affrontato il tema della combustione termica con l'impiego di scrubbers per la depurazione di effluenti gassosi generati da processi produttivi nel settore chimico-farmaceutico. Gli argomenti sviscerati sono stati diversi, partendo dalla descrizione degli impianti di combustione termica rigenerativi e recuperativi, di cui è stata spiegata la tecnologia costruttiva e operativa. Il relatore si è poi soffermato sulle applicazioni speciali, partendo dal pre-trattamento degli “off gases” (scrubbers, filtrazione, pre-riscaldamento), approfondendo le problematiche di controllo e gestione LEL (Lower Explosive Limit). In conclusione sono state descritte le diverse applicazioni realizzate per abbattere le emissioni che contengono composti alogenati, in particolare per ciò che comporta in termini di verniciatura, materiali, isolamenti, processo, investimento.
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DEPOLVERAZIONE Un ulteriore specifico incontro è stato realizzato per gli specialisti della depolverazione. Mirko Bertoli, Davide Papazzoni e Matteo Guzzinati (Wam) hanno descritto i depolveratori, spiegandone le modalità di funzionamento e le prestazioni, elencando i vari tipi di filtri (a tessuto, con sistema di pulizia ad aria compressa in controcorrente ecc), descrivendo le diverse applicazioni in particolare quelli per la produzione di calcestruzzo e i sistemi automatici di raccolta in sicurezza delle polveri metalliche da filtri per applicazioni taglio termico Gianpaolo Giaccone (BWF Envirotec) ha parlato di elementi filtranti in feltro/tessuto, polimeri interessati nella loro costruzione, costruzioni a normativa ATEX, descrivendo i mezzi a matrice ceramica ad alta temperatura, i differenti tipi di filtrazione, le modalità di costruzione del mezzo filtrante in feltro, le tecniche di intercettazione delle particelle, i vari trattamenti, i tipi di fibre utilizzate, le diverse tipologie di costruzione, l'antistaticità a norma atex, la certificazione alimentare EU 10/2011 e infine i media filtranti in matrice ceramica per HT. Ha chiuso le relazioni Ariosto Borgato (Tama Aernova), con un intervento sui sistemi di trattamento delle emissioni in atmosfera prodotte da processi di combustione, descrivendo in particolare le applicazioni nel settore delle biomasse.
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NOTIZIE DALLE AZIENDE La gallina quando ha fatto l’uovo canta, l’anatra no. Per questo la gente nei negozi chiede le uova di gallina e non quelle di anatra. Non sappiamo se il vero motivo del successo delle uova di gallina sia dovuto agli schiamazzi che accompagnano la loro deposizione, ma certamente la metafora sintetizza con chiarezza l’importanza di far conoscere al mercato i propri progetti, i propri prodotti e le proprie iniziative. Molti ottimi imprenditori passano la vita a cercare di realizzare ottimi prodotti, migliori della concorrenza e con prezzi inferiori, per poi accorgersi che il concorrente, che fa prodotti peggiori, vende di più solo perché grida (comunica) di più e meglio: proprio come la gallina della citazione. Per comunicare con efficacia è necessario definire: 1. a chi si rivolgono i messaggi (definizio28
ne e scelta dei clienti); 2. che cosa si vuol comunicare (definizione e scelta del contenuto della comunicazione); 3. in che modo si vuole comunicare (definizione e scelta della forma di comunicazione); 4. quando comunicare (definizione e scelta della frequenza di comunicazione); 5. dove comunicare (definizione e scelta dei mezzi attraverso i quali comunicare). La nostra rivista consente di affrontare queste scelte in modo professionale e in particolare questa rubrica è a disposizione delle aziende che vogliono utilizzare uno strumento semplice ed efficace, che consente di presentare prodotti e servizi in modo mirato agli utilizzatori che la leggono per essere costantemente informati sull’evoluzione tecnologica del settore. La nostra filosofia editoriale si
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fonda sulla chiara e trasparente distinzione tra informazione e pubblicità, per cui ogni articolo presente in questa rubrica riporta la fonte aziendale che lo ha ideato e realizzato, affinchè i lettori possano distinguere i contenuti e le forme della comunicazione.
In questo numero
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Zetagi Franchi&Kim Henkel Remmers Damiani Durr Federlegno
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LE VERNICI ZETAGI AI KAZAKI DI KUSTO Iil 100% dello storico colorificio Vicentino Zetagi –Veneziani è stato rilevato dal gruppo israeliano Tambour, specializzato in vernici speciali per i settori aeronautico, navale, edilizio e dei trasporti, che sarà ora condivisa con la società italiana, che in mezzo secolo è cresciuta acquisendo vari marchi tra cui, nel 2011, la storica azienda Veneziani, la più antica nel settore delle vernici anticorrosivi e navali, fondata nel 1863. Attualmente la Zetagi occupa oltre 50 dipendenti e fattura circa 15 milioni di euro, con un buon posizionamento sul mercato nazionale. Le vernici speciali Zetagi vengono utilizzate nella costruzione di piattaforme marine e di grandi opere, tra cui lo Juventus Stadium, la Torre Diamante a Milano, l’avveniristica stazione per l'alta velocità ad Afragola (Napoli) progettata dall'archistar Zaha Hadid e le nuove stazioni di Torino Porta Susa e Roma Tiburtina. L'acquisizione è stata finalizzata con l'assistenza finanziaria della Swees Merchant Corporation, bouti-
que di Corporate Finance di Lugano guidata da Francesco Caputo Nassetti. L'intera quota di controllo della società è stata ceduta al fondo di private Equity Limited partnership. Con le quote azionarie di controllo è passata alla società israeliana anche l'esposizione debitoria del colorificio Zetagi verso la principale finanziatrice Veneto Banca. La Tambour è a sua volta controllata dal gruppo Kusto, con base a Singapore, una conglomerata internazionale con partecipazioni globali nei settori dell'edilizia, delle infrastrutture e dell'energia, che fa capo all'imprenditore kazako YerKin Tatishev, che lo ha fondato negli anni del crollo dell’impero sovietico e ne è tuttora il presidente. Fonte: Zetagi Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
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DIRECT TO METAL: UNA MODA O UNA VERA INNOVAZIONE? Negli ultimi anni, nel settore della verniciatura industriale i prodotti DTM – Direct To Metal (diretti su metallo), stanno pian piano prendendo sempre maggiori quote di mercato. Ogni azienda propone qualche soluzione seguendo la grande “popolarità” di queste vernici. Le vernici DTM sono dei prodotti che presentano ottimi vantaggi per gli utilizzatori: - riduzione dei prodotti da gestire, eliminando i primer e i relativi catalizzatori per i bicomponenti; - semplificazione degli impianti automatici, riducendo il numero di pompe e pescanti; - accelerazione dei tempi di verniciatura, sfruttando l’applicazione bagnato su bagnato; - eliminazione delle possibili incompatibilità tra le
resine delle diverse mani di vernice, usando un unico prodotto. Franchi & Kim ha sviluppato un’importante gamma di soluzioni DTM da proporre alla propria clientela, frutto di lunghe selezioni di resine e materie prime, studiate per garantire realmente prestazioni elevate a fronte di una maggiore praticità e semplicità d’utilizzo. Non basta infatti aggiungere dei pigmenti anticorrosivi ad uno smalto, o “brillantare” un primer per “generare” un vero DTM. Questi prodotti devono coniugare una serie di prerogative che necessitano di un accurato studio per dare buoni frutti; la loro versatilità richiede di unire un’ottima adesione ad una buona o eccellente resistenza alle intemperie, un’ottima resistenza alla
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corrosione ad un’eccellente rapidità di applicazione. Analizziamo alcune caratteristiche comuni a tutta la famiglia di DTM di Franchi & Kim: - ottima resistenza alla corrosione, garantita dalla presenza di pigmenti anticorrosivi (fosfati di zinco) per un effetto catodico, ma anche da cariche selezionate per accrescere l’effetto “barriera”; - ottima adesione, garantita da resine selezionate, sia mono che bicomponenti, idonee per ferro, lamiera zincata e leghe (ad eccezione di A0333, idoneo solo per applicazioni su ferro), premessa fondamentale per rallentare la propagazione della ruggine su eventuali intagli e ridurre al minimo il blistering; - elevata resistenza alle intemperie, garantita da resine selezionate per resistere ai raggi UV e alle piogge (ad eccezione di A0440, basato su resine
epossidiche); - alta verticalità, garantita da una tixotropia eccellente, che non inficia un buon livellamento per un ottimo effetto di distensione finale; - semplicità d’uso (specie negli impianti automatici), garantita da facilità di miscelazione, da pot life lunghi e bassa manutenzione degli impianti. Nello sviluppo della gamma si è cercato di ridurre al minimo anche l’impatto ambientale, dedicando ampio spazio ai prodotti idrosolubili o ad alto solido. L’impatto ambientale è un aspetto fondamentale durante lo sviluppo di nuovi formulati nel laboratorio di Franchi&Kim: la clientela necessita di soluzioni a basso contenuto di solventi – COV, per ottemperare alle normative nazionali e provinciali, in alcuni casi molto stringenti. Ecco perché la vasta gamma di Direct to metal Franchi&Kim risulta in
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larga parte conforme al D.lgs. 161/06. Le vernici DTM di Franchi&Kim garantiscono un’ottima produttività, consentendo di spruzzare elevati spessori di film secco in poco tempo o sfruttando l’elevato residuo secco dei formulati o la possibilità di applicazione bagnato su bagnato. Queste vernici hanno tempi molto brevi di verniciatura anche grazie a resine molto veloci in essicazione o, in caso di vernici bicomponenti, di catalizzatori molto reattivi, pur restando iningiallenti e ad alta ritenzione della brillantezza. La gamma dei prodotti è così composta: - linea Metacryl (serie 1773, 1269 e 1266), con smalti bicomponenti acrilici UHS in tre diversi livelli di brillantezza (80, 40 e 10 gloss), che permette di ottenere finiture perfette per mezzi agricoli, movimento terra e carrozzeria industriale dove è fondamentale la resistenza all’esterno e l’eccellente distensione del film; - linea Acryver (serie 1779 e 1260), con smalti bicomponenti acrilici in due diversi livelli di brillantez-
za (50 e 10 gloss), studiata per carpenteria leggera e pesante, macchine industriali e per la logistica, in cui è fondamentale la rapidità di polimerizzazione e la verticalità; - smalto epossidico Surface Tollerant (serie 0440), bicomponente epossidico semilucido a 60 gloss, perfetto per le macchine utensili, grazie all’elevata resistenza chimica e agli alti spessori, necessari per conferire alta durezza superficiale; - smalto autotelai (serie 0333), monocomponente alchidico semilucido a 40 gloss, idoneo per piccoli manufatti agricoli, sotto-scocca, piccole macchine utensili, in cui la praticità d’utilizzo e rapidità d’essicazione sono l’aspetto più importante; - linea acrilici DTM all’acqua (serie 2017, 2115 e 2122), con smalti bicomponenti acrilici idrosolubili in tre diversi livelli di brillantezza (70, 40 e 10 gloss), molto versatile, idonea per la carpenteria leggera e pesante e per le macchine utensili, grazie a un’ottima adesione, elevata rapidità di polimerizzazione, alta resistenza alle intemperie e bassissimo COV
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(essendo idrosolubile); - smalto ad acqua semilucido DTM (serie 2131), monocomponente a rapida essicazione semilucido (40 gloss), che garantisce un’elevata rapidità di essicazione e buona adesione per piccoli manufatti. Tutti i prodotti sono tinteggiabili con i nostri sistemi di paste coloranti A0615 a solvente, o A1195 ad acqua, con pigmenti ad alta copertura e resistenza agli ambienti esterni in una vasta gamma di colori e cartelle: RAL, RAL Design, NCS, Coloradomix 935, Colorado Box 2.0 e Munsell, abbinabili al sistema di rilevamento tinte portatile “Play & Color”. Il potere anticorrosivo di questi prodotti è molto elevato e, a seconda delle resine di base e degli spessori, possono permettere dei sistemi vernicianti classificati fino a C4 M secondo la normativa EN 12944. A questo riguardo è importante evidenziare come l’utilizzo delle vernici DTM non vada frainteso, come la traduzione italiana, “mano unica”, fa pensare. Per garantire prestazioni elevate, vanno comunque rispettati degli spessori minimi
di film secco, che spesso necessitano di almeno 2 mani (date anche bagnato su bagnato). Questo non inficia la produttività e le tempistiche di produzione, ma è fondamentale per offrire la corretta barriera agli agenti ossidanti. Franchi & Kim è lieta di poter confermare che per l’azienda i Direct To Metal sono una soluzione innovativa, e non una moda, studiata per poter soddisfare le esigenze dei propri clienti nei più specifici mercati. Fonte: Franchi&Kim Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
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HENKEL SVELA IL NUOVO SITO DEDICATO AI RIVESTIMENTI FUNZIONALI BONDERITEY
Henkel, leader del settore industriale, mette online il suo mondo di competenze e rende più semplice esplorare la gamma dei rivestimenti funzionali BONDERITE grazie al nuovo sito www.bonderite.it Frutto in un sapiente mix di know-how, competenze del settore e tecnologie ad alte prestazioni per detergenti, pretrattamenti dei metalli e rivestimenti, le soluzioni BONDERITE dettano standard innovativi nei processi di rivestimento delle superfici. Basate su decenni di esperienza, queste tecnologie sono state appositamente sviluppate per pulire, rivestire e sigillare superfici metalliche, per migliorare l'adesione della vernice e proteggere dalla corrosione. È importante sottolineare che i rivestimenti BONDERITE riducono le fasi di processo, ne migliorano l'efficienza con considerevoli risparmi sui costi e, in particolare, un minore consumo di energia e una minore presenza di carbonio. Molti sono i settori che potrebbero usufruire di questa tecnologia, dall'industria automobilistica, all'elettrodomestico e all'HVAC, fino ai veicoli agricoli e da costruzione. “Il sito - spiega Gian Enrico Bianchi, Functional Coatings Business Manager di Henkel - consente ai visitatori di trovare preziose informazioni sulla vasta gamma di prodotti BONDERITE e di ottenere consigli utili sulle nostre tecnologie di rivestimento funzionale. L'accesso facile e rapido ad un'ampia gamma di prodotti per il trattamento, la pulizia e il rivestimento
delle superfici consentirà ai clienti di ottenere vantaggi competitivi e migliorare i loro standard di produzione“. Le tecnologie presenti nel sito spaziano dai prodotti di pulizia, sgrassaggio e decapaggio, fino al pre-trattamento, alle finiture di metalli leggeri e trattamenti speciali. Il sito permette inoltre di contattare direttamente un esperto per consulenza ed approfondimenti. Inoltre, è disponibile anche l'accesso immediato alle approvazioni e alle certificazioni ed è possibile scaricare brochure e documentazione. Per ottimizzare l'applicazione dei prodotti per il trattamento delle superfici Henkel, il nuovo sito BONDERITE descrive anche la gamma completa di apparecchiature per il dosaggio e per il controllo digitale dei processi che possono essere facilmente integrati nei processi di lavorazione esistenti. Sono disponibili anche informazioni sul laboratorio e sui servizi di consulenza di Henkel: l'azienda collabora con i suoi clienti sin dal primo contatto per garantire il raggiungimento dei risultati desiderati. BONDERITE upgrades your standards! Fonte: Henkel Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
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REMMERS: CONOSCENZA, ESPERIENZA, COMPETENZA La Remmers ha sede a Löningen, nel nord della Germania, esattamente nel posto dove nacque 70 anni fa. Allora era una piccola impresa individuale che aveva sede in un garage, oggi è un’azienda che impiega più di 1500 persone ed è presente in tutta Europa, pur mantenendo il carattere di azienda familiare. Attualmente Remmers opera in più di 30 paesi europei, con una quota di esportazione superiore al 40 % e un fatturato globale di oltre 300.000.000 di euro, grazie a oltre 400 sistemi di prodotto orientati alla soluzione di problemi e a un’esperienza pluridecennale nelle maggiori aree tecniche del settore. Questo permette all’azienda di offrire un reale valore aggiunto nei rapporti di collaborazione. Remmers produce vernici per la protezione del legno all’esterno, sistemi di verniciatura per mobili e prodotti chimici per l’edilizia. Nella sede centrale è presente un laboratorio di Ricerca e Sviluppo, in cui operano oltre 100 professionisti, capaci di sviluppare prodotti su misura adatti alle diverse condizioni climatiche, alle legislazioni e ai processi di omologazione del Paese in cui vengono
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commercializzati. Per verificare la conformità e la qualità dei prodotti, è stato creato l’Istituto di Analisi Bernhard Remmers (BRIFA), un laboratorio indipendente accreditato, che garantisce l’assoluta neutralità nell’esecuzione di analisi e certificazioni, realizzati per una committenza composta da privati, architetti, imprese ed enti pubblici. Il gruppo Remmers è attivo su molti mercati diversi. I prodotti spaziano dalla protezione dell’edilizia, del legno e delle pavimentazioni, fino ai sistemi di verniciatura industriale. Tra i clienti ci sono artigiani, progettisti, grandi produttori di manufatti in legno, organizzazioni commerciali e committenti pubblici. Il portafoglio comprende sia prodotti per singole applicazioni, sia la completa progettazione e realizzazione di un progetto edilizio o di una linea di verniciatura industriale, formando team di specialisti per aree di competenza: lo scambio e il trasferimento di conoscenza con l’Accademia Bernhard Remmers, l’approccio integrato al progetto con Remmers Fachplanung, l’analisi e certificazione con l’Istituto di
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Analisi Bernhard Remmers. E, naturalmente, soluzioni di prodotto e di sistema con il marchio di riferimento Remmers. Costruire, restaurare e riparare sono le aree di competenza centrali di Remmers, fin dai tempi della fondazione. I requisiti e i campi di applicazione sono estremamente variegati. Dalla piccola villetta monofamiliare a grandi strutture industriali ed edifici di culto soggetti a tutela del patrimonio culturale, dall’impermeabilizzazione di cantine alla protezione del calcestruzzo e delle facciate passando per i sistemi di isolamento interno sostenibili: l’approfondita conoscenza delle norme e linee guida nazionali ed internazionali consente a Remmers di usare la propria esperienza pluridecennale per la protezione e il mantenimento del valore in edilizia, non solo fornendo prodotti e sistemi su misura e ad alto tasso d’innovazione, ma anche concetti e soluzioni complete per la protezione sostenibile di strutture edili di ogni tipo. In ambienti ad uso commerciale e industriale, quali stabilimenti di produzione, ambienti aperti al pubblico, così come per superfici soggette a sollecitazioni particolarmente elevate, ad esempio in ambienti agricoli, la conformazione del pavimento rappresenta un fattore di successo decisivo. Soprattutto per quanto
riguarda la sicurezza igienica e del lavoro e la durabilità del rivestimento non si possono fare compromessi. Superfici estese, sollecitazioni elevate e traffico pesante costituiscono requisiti elevati. Remmers offre una grande varietà di soluzioni per la protezione e l’estetica, sviluppata specificatamente per ciascun tipo di impiego, naturalmente con sistemi conformi alle normative in materia di salute e igiene, alle normative e linee guida dei singoli Paesi e muniti della relativa autorizzazione generale per uso in edilizia. Il legno è un materiale naturale che svolge un ruolo centrale nell’ambiente che ci circonda e nel lavoro quotidiano di molte aziende. Il suo calore e la sua naturalezza ne fanno un materiale sempre più usato da architetti e progettisti, sia per l’arredamento interno, ma anche per strutture esterne e l’arredamento di giardini. Fin dalle sue origini Remmers si è posta l’obiettivo di assicurare con i suoi prodotti e sistemi una protezione altrettanto naturale del legno come elemento costruttivo. Oggi sviluppiamo un ampio spettro di soluzioni per la protezione e la decorazione del legno basate su sistemi di verniciatura di alta qualità (dai pavimenti alle pareti, dall’esterno e all’interno, su oggetti singoli o superfici estesi), l’obiettivo è sempre unico: fornire soluzioni durature, sostenibili e di
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design. Quando un produttore leader in Europa nella protezione del legno occupa nuovi campi di competenza, dedicandosi con esperti altamente qualificati alle tecnologie superficiali per l’industria, allora nasce un forte legame per il futuro. Un legame tra la consapevolezza della tradizione e la forza dell’innovazione, tra presenza a livello regionale e contatti in tutto il mondo e, soprattutto, tra competenza artigianale e tecnologia produttiva industriale. Un grande punto di forza delle superfici prodotte con metodi industriali è l’adattamento dei prodotti vernicianti alle richieste specifiche dei partner: dal tipo di applicazione prevista, alla colorazione desiderata fino a caratteristiche della superficie finita. Insieme ai clienti e con il supporto di tecnici applicatori ed esperti di processi altamente qualificati, Remmers è in grado di sviluppare soluzioni perfettamente adattate a qualsiasi contesto produttivo. Per rimanere competitiva nel lungo periodo Remmers ha sin dall’inizio della sua storia investito in nuove tecnologie, e continua a farlo tutt’oggi. Ne sono testimonianza il nuovo stabilimento per la produzione di vernici all’acqua ed i due centri tecnici: - il centro tecnico per serramenti, presente direttamente in sede a Löningen e capace di simulare l’intero processo produttivo in condizioni reali e con mac-
chinari ed impianti all’avanguardia; - il centro tecnico di competenza per vernici per mobili, nella sede di Hiddenhausen, dove in origine si trovava la 3H, azienda leader nel settore, acquisita dal gruppo Remmers. Come per il centro tecnico serramenti, anche qui è possibile riprodurre qualsiasi sistema e simulare qualunque processo d’applicazione, grazie ad uno dei più moderni impianti di produzione di tutta Europa. A fianco dei due centri tecnici sono stati creati degli spazi per il ricevimento dei clienti, l’assistenza e la formazione: un servizio globale per il cliente, volto ad adeguare costantemente le prestazioni dei prodotti alle loro esigenze. Fiore all’occhiello, infine, il reparto logistica, con un centro logistico destinato ai mercati europei con oltre 20.000 posti pallet, processi semiautomatizzati ed un reparto specifico per le spedizioni espresse. Alla luce della forte crescita e delle richieste sempre maggiori da parte dei clienti, Remmers ha sviluppato la propria logistica integrata facendola diventare una delle competenze chiave dell’azienda. Tutti i processi aziendali, dall’approvvigionamento di materie prime alla distribuzione del prodotto finito, passando dalla produzione e dall’immagazzinamento, sono stati ottimizzati e coordinati tra di loro. Il risultato è la consegna in
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tempi brevissimi, indipendentemente dal luogo in cui viene effettuato l’ordine. Il concetto logistico 24h (consegna garantita entro 24 ore dall’ordine), è unico nel settore e ci ha premesso di ottenere considerevoli successi in Germania e nei paesi limitrofi. Efficienza e tecnologia hanno permesso a Remmers di ricevere, nel 2013, il prestigioso European Logistics Award. Processi decisionali efficaci, tempi di consegna brevi e vicinanza al cliente: è questo il segreto dei servizi Remmers. Con più di 400 consulenti specializzati e tecnici applicatori in tutta Europa, l’azienda dispone della più fitta rete di consulenza nel settore. I team di assistenza godono di una vasta esperienza e sono addestrati specificamente per le esigenze del mercato e dei clienti. Artigiani e progettisti, assistenza tecnica generale o consulenza specifica per singoli progetti: Remmers punta sulla cooperazione tra persone e vuole instaurare rapporti di collaborazione paritetici e duraturi. Conseguentemente viene offerta consulenza sull’utilizzo dei prodotti, pianificazione strategica, legislazione e norme, innovazione tecnologica e trend in materia di design. In Italia Remmers è presente dal 2010 con una filiale di proprietà, con sede a Bolzano, che può contare su un team di oltre 20 collaboratori, con esperienza
pluriennale nel settore della verniciatura del legno. Numerosi clienti hanno potuto sperimentare anche in Italia la qualità dei prodotti e dei servizi Remmers. Serramentisti, mobilieri e produttori di tetti e case in legno vengono quotidianamente raggiunti da una rete vendita composta da oltre 30 rivenditori, con un mercato prossimo al superamento del milione di litri annui venduti. Il punto di forza della filiale italiana è rappresentato da una squadra solida, multinazionale e orientata all’innovazione, con un’alta competenza tecnica e specifica del mercato del legno. Sia la struttura interna che i servizi verso il cliente coniugano il rigore tedesco e la flessibilità italiana, creando un mix d’eccellenza. Fonte: Remmers Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
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LA TECNOLOGIA E LA PROFESSIONALITÀ AL SERVIZIO DELLE VERNICI Il mondo è in continua evoluzione: questa è una frase che negli ultimi venti anni, ma soprattutto negli ultimi di globalizzazione totale, ci siamo sentiti dire quasi quotidianamente. L’interscambio di idee, di innovazioni sembrano far evolvere tutto ciò che ci circonda a una velocità mai sperimentata prima. Anche il mondo delle vernici, magari non proprio con la stessa velocità, si sta adeguando. Non ci sono state innovazioni stravolgenti, se non per alcune nicchie di settore, ma una costante evoluzione dei prodotti, soprattutto delle esigenze dei clienti. Ad un attento osservatore del mercato, non è di sicuro sfuggito che il mix di prodotti vernicianti venduto dalle aziende si è sempre più spostato verso prodotti a prestazioni più elevate, per garantire le richieste di aziende che devono competere a livello mondiale in termini di prezzo, ma soprattutto qualità e durabilità. Tutto questo si ripercuote anche sulle vernici, dove i prodotti bicomponenti sono divenuti sempre più richiesti e anche i prodotti all’acqua hanno trovato una dignità importante nei consumi. Questi prodotti, come ben sanno gli addetti ai lavori, necessitano di applicazioni effettuate con precisione e grande professionalità per poter rendere al massimo delle loro caratteristiche. In soccorso alle committenze è intervenuta anche la
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ISO, con la norma 12944, a dare delle linee guida da seguire per delle corrette applicazioni, oltre alle numerose norme americane ASTM e NACE. Damiani ha sentito fortemente questa spinta verso una maggiore professionalità e specializzazione, necessaria per distinguersi sul mercato. A tal proposito, l’azienda ha dapprima creato l’Aaccademia Damiani (corsi di formazione mirati agli utilizzatori, rivenditori e addetti della rete vendita) ed ora si presenta sul mercato con la Tecnodam, una valigetta contenente i principali strumenti necessari a poter seguire e svolgere in maniera idonea l’applicazione di moderni prodotti vernicianti. E’ fondamentale avere la possibilità di controllare alcuni parametri ambientali e della vernice, in maniera oggettiva e inconfutabile anche di fronte ai propri clienti, spostando l’asticella del confronto ad un livello non confutabile. Quante volte ci si è sentiti dire: “io sono abituato a diluirlo così”, oppure “va bene questa quantità di catalizzatore, così asciuga prima”, o ancora “il prodotto dopo 3 giorni non asciuga” (avendo però applicato 300 micron di rapida essicazione in una singola mano). Purtroppo nel nostro settore la conoscenza delle vernici e la formazione della manodopera non si sono evoluti allo stesso ritmo: diventa indispensabile dare alcuni punti saldi all’utilizzo delle
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nostre vernici. La necessità di poter misurare i principali parametri ambientali e della vernice è particolarmente sentita al momento di utilizzare dei nuovi campioni, spediti ai clienti dopo magari mesi di insistenze da parte dell’agente di zona. In quell’istante è indispensabile far rispettare i valori di viscosità, percentuale di catalisi, tempi di pot-life, spessori minimi e massimi delle singole mani e tempi di riverniciatura, a degli applicatori che spesso nella loro carriera non hanno mai cambiato i prodotti utilizzati, se non come fornitore, almeno come natura chimica della resina. L’ utilizzo errato del prodotto o l’inesperienza in fase di applicazione possono contribuire negativamente alla fase di verniciatura. Non è da trascurare anche l’importanza di un’analisi obiettiva dei parametri anche in fase di reclamo da parte dei clienti. Spessori ridotti e condizioni climatiche non idonee, ad esempio, minano alla base le prestazioni delle vernici e sono facilmente individuabili con gli strumenti presenti nella Tecnodam. All’interno della valigetta sono presenti vari strumenti professionali, tra cui è giusto menzionare il termometro digitale a contatto a IR e a immersione, l’igrometro digitale per misurare l’umidità, gli spessimetri digitali e a pettine e tanti altri dispositivi per i
quali è stato previsto un manuale di istruzioni d’uso e un modulo di rilevazione dati necessari per effettuare correttamente le prove pratiche. Assieme alla valigetta Tecnodam è offerto un corso di formazione approfondito, che spiega puntualmente le caratteristiche degli strumenti, l’utilizzo dei singoli strumenti e dei principali fattori che influenzano l’applicazione e le prestazioni dei nostri prodotti vernicianti. Il tutto condito da una sezione del corso dedicata alle prove pratiche da parte dei corsisti. Si chiude in questo modo il triangolo della qualità Damiani: prodotti altamente performanti, rete di vendita professionale e formata, strumenti per un’analisi precisa e oggettiva dell’ambiente e delle fasi applicative. La qualità è la chiave del successo di un’azienda come il Colorificio Damiani, che da anni punta sulla professionalità e il servizio alla clientela per il suo successo sul mercato nazionale e internazionale. La Tecnodam è l’ennesimo tassello di una crescita continua e la dimostrazione di una vitalità sul mercato sempre più evidente. Fonte: Damiani Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
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DÜRR CAPOCOMMESSA A CHONGQING (CINA)
Il nuovo stabilimento per veicoli elettrici del Sokon Industry Group di Chongqing, in Cina, inizierà a utilizzare le tecnologie più all’avanguardia per la produzione di auto elettriche. Tra queste i robot di verniciatura Dürr di ultima generazione, EcoRP E043i, a sette assi ed estremamente mobili, che verranno utilizzati per la prima volta in Cina. Questi robot possono verniciare con flessibilità scocche di grandezze differenti di SUV elettrici, senza utilizzare le rotaie di spostamento finora necessarie. L’intero impianto di verniciatura, completamente fornito da Dürr in qualità di capocommessa, comprende anche un impianto di depurazione delle emissioni Ecopure con sistema di recupero del calore. Il nuovo impianto definirà quindi lo standard anche per quanto riguarda il controllo dell’inquinamento atmosferico. Grazie al nuovo impianto, situato presso lo stabilimento aziendale a Chongqing, Sokon promuove attivamente lo sviluppo della mobilità elettrica. La tecnologia di produzione di per sé è pionieristica per questo settore e per la prima volta un robot di verniciatura Dürr di terza generazione verrà utilizzato in una fabbrica di automobili in Cina. Grazie ai suoi sette assi di rotazione, l’EcoRP E043i si muove in maniera molto più flessibile dei robot precedenti a sei assi. Inoltre, il giunto aggiuntivo
permette al robot di lavorare su un’area più estesa. Di conseguenza, durante la verniciatura dell’interno scocche, il robot riesce ad accedere con facilità anche alle zone più difficili da raggiungere. Fino ad ora, i robot di verniciatura si spostavano spesso su rotaie orizzontali. L’EcoRP E043i non ne ha più bisogno, grazie all’elevata mobilità conferitagli dalla cinematica a sette assi. L’assenza di rotaie permette di ridurre i costi di investimento e di manutenzione della cabina di spruzzatura e consente una migliore visione delle cabine. In totale 60 robot Ecopaint di ultima generazione saranno utilizzati nello stabilimento di Sokon per le linee del primer, della mano finale e del rivestimento trasparente nella verniciatura interna ed esterna. Oltre ai 36 robot di verniciatura EcoRP E043i, in Cina saranno spediti anche 16 apriporta SCARA e i modelli a sei assi per l’apertura dei cofani. La fornitura di Dürr include anche i robot e la tecnologia applicativa per le stazioni di sigillatura. I materiali isolanti e per la sigillatura delle giunzioni saranno applicati alle scocche da 20 robot della serie EcoRSi. Costi ridotti di investimento e di manutenzione La terza generazione di robot Dürr ha una struttura modulare. Ciò significa che i modelli EcoRP E/L033i
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e EcoRP E/L133i, grazie alla loro cinematica a sei assi, possono essere utilizzati sia per la verniciatura che per l’apertura dei cofani. Il concetto di modularità è stato applicato a entrambi i modelli di cinematica, a sei e a sette assi. L'unica differenza tra le varianti risiede nell'asse di rotazione aggiuntivo nel braccio principale. I componenti altrimenti identici semplificano la gestione delle parti di ricambio, consentono risparmi nei costi di immagazzinaggio e facilitano i lavori di manutenzione. Anche la tecnologia di controllo dei robot per applicazione vernice e materiali ad alta viscosità è universale. Il design modulare degli armadi di controllo consente di eseguire la configurazione ottimale dei processi di applicazione per le stazioni di verniciatura e sigillatura presso il cliente; infatti, il pacchetto software universale EcoScreen 3D-OnSite 4 permette di programmare, simulare e ottimizzare i robot di verniciatura e sigillatura Dürr. Inoltre, tutti i dati importanti relativi ai processi possono essere parametrizzati. Il software supporta la nuova generazione di controller per robot ed è compatibile con la versione precedente. Può essere collegato online a più controller per robot direttamente tramite la rete. Di conseguenza, le modifiche ai programmi gestionali e ai dati di processo possono essere trasferite al
processo di produzione nel minor tempo possibile. Adatti per l’industria 4.0 I nuovi robot di verniciatura e di sigillatura sono pronti per la fabbrica intelligente del futuro. I sensori rilevano tra l’altro la temperatura, le ore di funzionamento e il livello di usura dei componenti. Il controllore di processo e di movimento EcoRCMP2, anch’esso di recente sviluppo, trasmette le informazioni al sistema di controllo e manutenzione di livello superiore. Grazie a questa tecnologia, è possibile combinare e valutare i dati provenienti da diverse cabine di spruzzatura o persino da impianti di verniciatura completi. Il software MES per il controllo della produzione, sviluppato da Dürr, permette di raggiungere tappe fondamentali nel percorso verso la digitalizzazione dell’impianto: consente il monitoraggio, il tracciamento e la creazione di report personalizzati, permettendo così di controllare e ottimizzare i processi in modo efficiente. Questa soluzione è la base per ulteriori progressi nell’ambito dell’industria 4.0. Sportello unico per l’impianto di verniciatura completo L’azienda Dürr, che opera nel settore dell’ingegneria meccanica e dell’impiantistica, sta costruen-
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do l’intero impianto di verniciatura di Sokon ed è anche responsabile, in qualità di capocommessa, della realizzazione dell’edificio e di tre magazzini a scaffalature alte. Grazie a questi magazzini, non è necessario disporre di ulteriori superfici di stoccaggio. Questo semplifica la struttura dell'edificio, fa risparmiare spazio e consente un controllo intelligente del flusso dei materiali, rendendolo un elemento chiave dell'Eco+Layout di Dürr. Inoltre nella fornitura tecnica sono inclusi il processo ad immersione con rotazione RoDip per il pretrattamento e la cataforesi, tutti i robot e le applicazioni per i processi di verniciatura e sigillatura ed il sistema di separazione a secco EcoDryScrubber. In questo modo l’overspray si collega ad un processo che non richiede acqua o prodotti chimici e può quindi essere utilizzata aria di ricircolo fino al 90%. Il risultato è un risparmio energetico fino al 60% nella cabina di spruzzatura. Depurazione delle emissioni a basso consumo energetico Per quanto riguarda il controllo delle emissio-
ni, Sokon soddisferà tutti i requisiti imposti dalla legge e raggiungerà i massimi livelli di efficienza energetica. Il grande volume di emissioni di solvente proveniente dalle zone di applicazione sarà depurato da una combinazione tra il processo di adsorbimento dell’impianto rotativo di concentrazione dei VOC Ecopure® KPR e quello dell’impianto di combustione termico rigenerativa Ecopure® RTO. Gli agenti inquinanti gassosi presenti nelle emissioni di scarico della cabina verranno sottoposti ad un processo di concentrazione ad adsorbimento, prima di essere poi smaltiti nel postcombustore a valle con un consumo minimo di energia. L’ultima generazione dell’impianto di combustione termico recuperativa Ecopure® TAR verrà utilizzata per depurare le emissioni calde prodotte nel corso dei vari processi di polimerizzazione. Questo sistema depurerà le emissioni ed allo stesso tempo utilizzerà il calore prodotto per riscaldare il forno. Fonte: Durr Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
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BONUS FISCALE MOBILI Il bonus fiscale 2018 relativo agli acquisti di mobili, arredi ed elettrodomestici nell’ambito delle ristrutturazioni è per gli italiani che sono coinvolti in spese importanti per la propria abitazione, una modalità di risparmio utile ad agevolare i propri consumi. Il MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze), in collaborazione con Federmobili (che rappresenta 20.000 punti vendita), FederlegnoArredo (80.000 aziende produttive) e la Consulta Nazionale dei CAF (20.000 Centri di Assistenza Fiscale CAF), hanno promosso una campagna massiccia che si è dispiegata dal 22 marzo al 4 aprile attraverso oltre 50.000 passaggi di spot pubblicitari nei cinema italiani del circuito Moviemedia, un utilizzo altrettanto importante dei social e una divulgazione diretta da parte dei soggetti aderenti alla campagna. Sul sito www.bonusarredi.it chiunque può trovare informazioni sulle agevolazioni previste e trovare i negozi aderenti alla campagna organizzati per area geografica. A chi interessa il bonus? A tutti coloro che hanno iniziato un intervento di ristrutturazione in data non anteriore al 1 gennaio 2017. Per che cosa? Per acquisti di mobili ed elettrodomestici realizzata entro il 31 dicembre 2108. Quanto risparmierà? La detrazione prevista è del 50% su una spesa massima di 10.000 euro. L’importo in detrazione verrà rimborsato in 10 rate attraverso la dichiarazione dei redditi a partire dall’anno successivo all’acquisto stesso. Si tratta di un indubbio aiuto ai consumi e al risparmio delle famiglie. Tutti i CAF aderenti alla Consulta Nazionale supporteranno i cittadini non solo nelle informazioni, aiutandoli nella miglior gestione dei loro acquisti, ma nella successiva applicazione dei bonus nella dichiarazione dei redditi 2019. La Consulta Nazionale dei CAF, FederlegnoArredo e Federmobili hanno sottoscritto anche un protocollo di collaborazione per monitorare annualmente gli acquisti attraverso l’utilizzo del bonus mobili, aggiornando e fornendo dati sull’andamento di un
settore centrale per l’economia italiana. Si tratta di un monitoraggio essenziale per supportare con dati oggettivi le richieste di mantenimento dell’agevolazione anche per i prossimi anni. “Federmobili si impegnerà, insieme a FederlegnoArredo, a richiedere il rinnovo del bonus mobili anche per i prossimi anni – ha affermato Mauro Mamoli, presidente di Federmobili, in quanto si tratta di una misura strategica per il nostro settore, incidendo per quasi il 10% dei consumi di mobili e arredi in Italia, decisiva per il mantenimento dell’occupazione e utile anche per tutto l’indotto che il settore dell’arredamento genera. Per questi motivi ci stiamo impegnando per promuovere l’utilizzo del bonus mobili presso il consumatore finale e far sì che l’impatto sia ancora più positivo, e ci auguriamo che venga rinnovato anche per i prossimi anni”. Soddisfatto anche il presidente FederlegnoArredo, Emanuele Orsini: “Il rinnovo dell’accordo con i CAF ci consentirà di avere dati certi sull’utilizzo del Bonus Mobili, uno strumento che sin dalla sua attivazione ha dimostrato la sua efficacia, muovendo acquisti per un totale di 4,5 miliardi di euro e interessando circa 280mila contribuenti nel solo 2016. E il bonus ha portato benefici anche allo Stato. Il mancato gettito Irpef dovuto all'incentivo fiscale è stato compensato da un gettito Iva aggiuntivo di 252 milioni nel 2016. Il prossimo passo sarà quello di renderlo strutturale”. Secondo Massimo Bagnoli e Mauro Soldini, coordinatori della Consulta Nazionale dei CAF, “siamo alla vigilia della campagna per le dichiarazioni dei redditi: abbiamo impegnato i CAF aderenti alla Consulta Nazionale per un’informazione capillare in tutta Italia. I bonus fiscali previsti per questo comparto produttivo sono importanti per il cittadino ed essenziali per un settore centrale dell’economia del Paese”. Fonte: Federlegno Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
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L'agenda dei fornitori
Linea diretta con le aziende
v
IMPIANTI E CABINE DI VERNICIATURA
ROBOT DI VERNICIATURA
DBM TECNOLOGIE s.r.l. Via della Ricerca 1 31032 Casale sul Sile TV Tel. 0422/827110 Fax. 0422/827084
Via B. Buozzi 4 20090 Caleppio di Settala MI Tel. 02/950961239
OLPIDÜRR s.p.a. Via G. Pascoli 14 - 20090 Novegro di Segrate MI Tel. 02/70212278 Fax. 02/70212319
www.dbmtec.com info@dbmtecnologie.com
info@dollmarmeccanica.com www.dollmec.com
www.olpidurr.it sales@olpidurr.it
FILTRI PER IMPIANTI E CABINE DI VERNICIATURA
AEROFILTRI
CMA ROBOTICS s.p.a. Via P. P. Pasolini 35 int.15 33040 Pradamano UD Tel. 0432/640172 Fax 0432/640018
www.raccoglivernice.it info@aerofiltri.it
www.cmarobotics.it info@cmarobot.it
VERNICI LIQUIDE
Arsonsisi S.p.A. Via Campagna, 42 I-25030 Berlingo BS Tel. 030/9789625 Fax. 030/9789655
Via Rubens 23 20148 MI Tel. 02/48705894 Fax 02/48705893
Colorificio Damiani in Vernici Liquid Via San Rocco 10/1/A 42027 Montecchio Emilia (RE) tel 0522 864862 infoi@mirodur.com
FRANCHI & KIM s.p.a. Via Matteotti 160 25014 Castenedolo BS Tel. 030/213555 Fax 030/2731664 www.franchi-kim.it info@franchi-kim.it
info@arsonsisi.com www.arsonsisi.com
powered by VERINLEGNO s.p.a Via Galvani 7 51010 Massa Cozzile PT Tel. 0572/92711-927109 Fax 0572/773608 www.verinpaints.com
verinpaints@verinpaints.com
VERNICI IN POLVERE
Arsonsisi S.p.A. Via dell’Elettronica, 5 I-28924 Verbania Fondotoce VB Tel. 0323/58901 Fax. 0323/5890661 info@arsonsisi.com www.arsonsisi.com
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VERNICI PER E-COAT
Arsonsisi S.p.A. Via Settembrini, 39 I-20020 Lainate MI Tel. 02/93754600 Fax. 02/93754650 info@arsonsisi.com www.arsonsisi.com
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Via Dei Valtorta 48 20127 MI Tel. 02/2886460/479 Fax 02/26141099
filter.mi1@freudenberg-nw.com
www.viledon-filter.com Il marchio dei filtri Freudenberg
MIRODUR SpA Via delle Scienze 3 04011 Aprilia LT Tel. +39 069281746 Fax +39 069280644 www.mirodur.com infoi@mirodur.com
L'agenda dei fornitori
MATERIE PRIME PER VERNICI
Neuvendis SpA S.S. Sempione 270/a CP 83 20028 San Vittore Olona MI Tel. 0331/423333 Fax 0331/423303 www.neuvendis.com ivan.barozzi@neuvendis.com
DILUENTI
CHIMICA CBR s.p.a. Via A. Rizzotti 23 - 37064 Povegliano V.se VR Tel. 045/7970773 Fax 045/6359777 www.chimicacbr.it info@chimicacbr.it
M.P.C. s.r.l.
VERNICIATORI C/TERZI
SVERNICIATORI C/TERZI
Verniciatura antiaderente di alta qualità per usi industriali e alimentari
Via Seghetto 12 – Loc.Trasanni 61029 Urbino PU Tel. 0722/329692 Fax 0722/377245 www.mpcantiaderente.com info@mpcantiaderente.com
ABL - Technic Ecosverni s.r.l. Via Brixia Zust 8 25125 Brescia Tel. 030/3583727 Fax 030/2682287 www.abl-technic.it info@abl-technic.it
Sede di Milano FILIALI OPERATIVE: PAVIA-BRESCIA-PADOVA Tel. 02.9380101 Viale Resegone 11 20020 Arese MI segreteria.milano@irwinsrl.com www.irwinsrl.com
NIROVE ECOSERVICE s.r.l. Via Fierla, 4 33085 Maniago (PN) Tel. 0427 739299 Fax 0427 737851 info@ecoservicepn.it
NASTROFLEX s.p.a.
ABRASIVI
Via delle Industrie 17 31047 Levada di Ponte di Piave TV
CONSULENZA
Tel. 0422/853018 r.a. Fax 0422/853533 www.nastroflex.it nastroflex@nastroflex.it
IMPIANTI DEPURAZIONE ARIA
ibsanalysis@libero.it
AIR PROTECH s.r.l. V.le Lombardia 33 20013 Magenta MI Tel. 02/9790466-364 Fax 02/97297483 www.airprotech.it info@airprotech.it
IBS ANALYSIS via Bruno Buozzi 4 20090 Caleppio di Settala MI Tel./Fax 02/90600687
BABCOCK WANSON Italiana Via Roma 147 - 20873 Cavenago Brianza MB Tel. 02/959121 Fax 02/95019252 www.babcock-wanson.it bwi@babcock-wanson.com
OLPIDÜRR s.p.a. Via G. Pascoli 14 - 20090 Novegro di Segrate MI Tel. 02/70212278 Fax 02/70212319 www.olpidurr.it sales@olpidurr.it
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L'agenda dei fornitori v
IMPIANTI DI LAVAGGIO
Via Pio la Torre 50010 Badia a Settimo FI Tel. 055/7310041 Fax 055/720398 www.passaponti.com passaponti@passaponti.it
VIBROFINITURA
EUROCOLD s.r.l.
DBM TECNOLOGIE s.r.l. Via della Ricerca 1 31032 Casale sul Sile TV Tel. 0422/827110 Fax 0422/827084
Via B. Buozzi 4 20090 Caleppio di Settala MI Tel. 02/950961239
Via Fornace 44/a - 36056 Tezze sul Brenta VI Tel. 0424/89088 Fax 0424/219813
www.dbmtec.com info@dbmtecnologie.com
info@dollmarmeccanica.com www.dollmec.com
mail@eurocold.eu
UESSETI 2000 Srl Via Segantini 31/F 20092 Cinisello Balsamo MI Tel. 02/66014628 Fax 02/66014630 uesseti@uesseti.com www.uesseti.com
Via Labriola 4/D 40010 Sala Bolognese BO Tel. 051/6814996 Fax. 051/6814660
IFP Europe Srl Viale dell’Industria 11 35013 Cittadella PD Tel. 049/5996883 Fax 049/5996884 info@ifpsrl.com www.ifpsrl.com
www.uniondcm.com mauro.cazzola@uniondcm.com
ALMA s.r.l. Via Virgilio 9 20833 Giussano MB Tel. 0362/860171 Fax 0362/861280 www.almagiussano.it info@almagiussano.it
SOLVENTI
3M Italia Via Norberto Bobbio, 21 20096 Pioltello MI Tel 0586635629 info@bichimica.eu
Via Prov.le Bassa Val di Cecina 41/9 56040 Montescudaio PI Tel. 0586/635629 Fax 0586/684219 info@bichimica.eu CONSULENZA E VENDITA DI SOLVENTI E DETERGENTI
BRENNTAG Via Cusago 150/4 20153 Milano MI Tel. 02/48333611 Fax 02/48333670 d.superfici@brenntag.it www.brenntag.itv
Via E. Tazzoli 6 - 20154 Milano MI Tel. 02/625421 Fax 02/6551505 www.garzantispecialties.it info@garzantispecialties.it
DETERGENTI
Via Prov.le Bassa Val di Cecina 41/9 56040 Montescudaio PI Tel. 0586/635629 Fax 0586/684219 info@bichimica.eu CONSULENZA E VENDITA DI SOLVENTI E DETERGENTI
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E.CHEM s.r.l. Via della Ricerca 1 31032 Casale sul Sile TV Tel. 0422/785502 Fax 0422/785959 www.dbmtec.com/echem e-chem@dbmtecnologie.com
Via Enrico Tazzoli, 6 20154 Milano Tel. 02/625421 Fax 02/6551505 www.garzantispecialties.it info@garzantispecialties.it
Metal Cleaning & Finishing | Anno XXIII - n.96 -Ottobre - Novembre - Dicembre 2018
Via B. Buozzi 2 20090 Caleppio di Settala MI Tel. 02/9509208 marketing@dollmar.com
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Solventi
&
Sicurezza
Campagna per l’impiego sicuro dei solventi nel lavaggio industriale Codice di autoregolamentazione dei distributori di solventi e dei costruttori di macchine, per il rispetto dell’ambiente e degli utilizzatori LE AZIENDE ADERENTI AL CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE SI IMPEGNANO A: 1) non usare, per promuovere i propri prodotti e i propri impianti di lavaggio, termini ingannevoli, come “ecologico”, “atossico”, “non nocivo”; 2) rispettare scrupolosamente le regolamentazioni in vigore sull’informazione riguardante i prodotti e gli impianti di lavaggio; 3) rispettare scrupolosamente l’insieme delle regolamentazioni in vigore sulla formulazione dei prodotti e sulla costruzione degli impianti; 4) promuovere la separazione dei luoghi di lavaggio, per un migliore controllo dei rischi; 5) promuovere i codici di buona pratica per un utilizzo razionale dei prodotti e degli impianti, che limiti particolarmente le emissioni sul luogo di lavoro; 6) promuovere una buona gestione dei rifiuti, facilitando il recupero dei prodotti utilizzati, in collaborazione con società autorizzate; 7) promuovere l’eliminazione dei rifiuti di imballaggio, attraverso i canali autorizzati. Questo impegno permetterà agli utilizzatori di selezionare con maggior consapevolezza i prodotti e gli impianti per il lavaggio industriale e di utilizzarli nelle migliori condizioni di sicurezza per l’uomo e per l’ambiente. I prodotti e le macchine che rispettano questo codice di buona pratica saranno identificabili dal logo “Solventi & Sicurezza”
Per informazioni: www.lavaggio.com - info@finishing.it - Tel. 02/39312736
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