103
Etichettatura Trucchi commerciali?
Detassazione
I furbetti della �Tremonti ambientale�
Prezzi
Materie prime
Depurazione aria
Recupero o riciclo delle emissioni?
Corsi
Cresce il numero dei tecnici
Rubriche
Notizie dalle aziende: novitĂ , tecnologie ed eventi
In caso di mancato recapito inviare a CMP Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi
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Le nostre vernici guardano al futuro.
La nostra mission: proteggere la bellezza, dimenticando il tempo. Gli strumenti: Una squadra di ricercatori che lavora con passione e professionalità, dedicandosi al legno per proteggerlo, valorizzarne la bellezza e renderlo forte e resistente. La collaborazione costante con gli Enti Certificatori e i Laboratori di Ricerca per condividere le nostre scoperte e crescere insieme. Oltre cinquant’anni di esperienza; siamo stati i primi a sviluppare la tecnologia delle vernici all’acqua. Il continuo monitoraggio della nostra attività con test e certificazioni, che confermano la qualità dei nostri prodotti. Già nel 1999 Sayerlack ha ottenuto la Certificazione UNI EN ISO 14001 “Sistema Gestione Ambientale”, che ne attesta l’impegno costante a rispettare la salute e l’ambiente.
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Le maglie grandi (27 x 18 mm) e tutte eguali intrappolano le gocce più grosse pur permettendo un elevato passaggio d’aria e favorendo l’accumulo di profondità ed evitando l’intasamento superficiale.
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Direttore responsabile Pierluigi Offredi Periodicità 6 numeri all’anno Direzione e redazione: HB Pi.erre - Via Imbriani, 19/A - 20158 Milano Tel. 02.39.312.736 Fax 02.33.22.04.62 Sito Web www.woodfinishing.it E-mail info@finishing.it Stampa Lalitotipo - Settimo Milanese (MI) Registrazione tribunale di Milano: N. 592 del 05/11/1994 Vendita per abbonamento: Abbonamenti Italia: 1 anno 52 euro - 2 anni 90 euro I dati dell’archivio elettronico della HB pi. erre. vengono trattati nel rispetto di quanto stabilito dalla legge n. 675/1996 sulla tutela dei dati personali. Chiunque può richiedere, in qualsiasi momento, modifiche, aggiornamenti e cancellazioni dei dati personali dal nostro archivio
Termini di consegna materiali numero
REDAZIONALI
pubblicita’
103/gennaio
15/11/2011
06/12/2011
104/MARZO
17/01/2012
07/02/2012
105/APRILE
14/02/2012
07/03/2012
106/MAGGIO
11/04/2012
02/05/2012
107/settembre
13/06/2012
04/07/2012
108/ottobre
22/08/2012
05/09/2012
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Contenuti del numero 103 06/ E’ il momento di rimboccarsi le maniche
Nonostante il contesto particolarmente incerto, l’industria italiana del comparto ha recuperato buona parte del terreno perso durante la crisi del 2009.
10/ Il fisco colpisce i furbetti della Tremonti ambientale
Abbiamo più volte segnalato la ”disinvoltura” con cui molte aziende hanno usufruito delle agevolazioni previste dalla cosiddetta ”Tremonti ambientale”.
12/ 150 partecipanti al convegno nazionale Uniaria
I requisiti minimi degli impianti di depurazione nelle nuove linee guida della Regione Lombardia.
15/ Cresce il numero dei tecnici esperti in materia di emissioni in atmosfera Sono ormai quasi cento i partecipanti all’annuale corso di formazione su tecnologie di abbattimento, metodiche di prelievo e controllo delle emissioni.
18/ CLP: parte l’etichettatura globale e iniziano i trucchi commerciali
Per CLP o regolamento CLP si intende il regolamento (CE) n. 1272/2008 relativo alla classificazione, all’etichettatura e all’imballaggio delle sostanze e delle miscele.
26/ Notizie dalle aziende
La nostra rivista consente di affrontare le scelte di comunicazione in modo professionale e questa rubrica è a disposizione delle aziende.
Anno XVII - n.103 - Gennaio 2012 Professione Verniciatore del Legno 03
Chiedete e vi sarà detto! Il diluente ha un colore o un odore strano? La vernice si stacca? I serramenti si imbarcano? Problemi con gli enti pubblici o con il vicinato? C’é da acquistare la nuova cabina di verniciatura? Le emissioni sono a norma di legge? Cosa fare delle latte sporche? Dove trovo un buon verniciatore? LE CONSULENZE DI ARCOBALEGNO: QUALCUNO DI CUI FIDARSI
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Le consulenze di ARCOBALEGNO: qualcuno di cui fidarsi
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PRONTO INTERVENTO TELEFONICO
PROBLEMI CON LE USL?
R 02/39312736
Editoriale
In tempi di crisi è forte la tentazione di stringere i rubinetti degli investimenti, tirando i remi in barca e aspettando che il vento della recessione cessi e la tempesta passi, sperando di essere tra quelli che non andranno a fondo. Come vedrete sfogliando le pagine della rivista, noi siamo invece tra coloro che preferiscono sfidare gli eventi, cogliendo le opportunità che emergono nei momenti difficili, quando la competizione si fa dura e il mercato diventa più selettivo, anche nella scelta delle riviste da leggere e su cui investire pubblicitariamente. La ”forma é sostanza”, dicono gli esperti di comunicazione e perfino l’anticonformista Oscar Wilde, scriveva che ”solo gli imbecilli non tengono conto delle apparenze”. Per tutti questi motivi abbiamo deciso di fare un ulteriore passo in avanti, investendo su nuove tecnologie e su competenze tecniche interne ed esterne che ci consentono di realizzare una rivista più bella, in maniera ancor più professionale, puntando a far crescere il numero dei nostri lettori, un obbiettivo che rappresenta il miglior premio per i nostri investimenti. Per far conoscere il nuovo formato, questo numero é stato stampato e diffuso in 22.000 copie, raggiungendo in una sola volta tutte le aziende presenti nell’indirizzario della rivista, alle quali presenteremo le nostre credenziali, che possiamo così riassumere. Durante questi anni anni ”Professione Verniciatore” ha raggiunto costantemente circa 5.000 abbonati paganti; la rivista é stata inviata a ro-
Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare tazione un numero l’anno a oltre 25.000 aziende artigiane e industriali che verniciano, in proprio o per conto terzi, mobili, serramenti, cornici e accessori vari; circa un migliaio di Enti Pubblici (USSL, Province, Regioni e Ministeri) sono stati costantemente informati sull’evoluzione dei prodotti e delle tecnologie di verniciatura, in modo da fornire un quadro aggiornato sullo ”stato dell’arte” del nostro settore; si sono sviluppati
rapporti di collaborazione con 500 sedi nazionali e locali di associazioni, con le quali sono stati realizzati convegni, seminari, corsi di formazione e progetti di ricerca. Sono state vendute 10.000 copie del ”Manuale del verniciatore” e tra gli acquirenti vi sono stati 50 istituti professionali e universitari. Sono state vendute in tutto il mondo 8.000 copie del ”Painter’s Manual”, la versione in inglese del ”Manuale del verniciatore” e 6.000 copie della versione in spagnolo, ”El Manual del Barnizador”. E’ stata inoltre realizzata una versione in lingua basca dall’Ente universitario dei Paesi Baschi. Sono state vendute 3.000 copie del ”Manuale della levigatura”. Sono stati realizzati una cinquantina di ”Corsi di formazione e aggiornamento”, organizzati in varie regioni in collaborazione con le associazioni di categoria artigianali ed industriali, ai quali hanno partecipato quasi 2.000 persone. Sono stati organizzati autonomamente decine di convegni nazionali, ai quali hanno partecipato diverse migliaia di addetti ai lavori. I nostri siti internet sono visitati annualmente da quasi 20.000 operatori del settore, che ricevono periodicamente informazioni tecniche ed economiche via email, al proprio indirizzo personale. Tutto questo lavoro di informazione e aggiornamento e gli investimenti finanziari e umani che lo sorreggono, rappresenta il nostro contributo alla ”sfida della globalizzazione”, un termine ormai abusato, che in parole povere significa che dobbiamo cercare di guadagnare la pagnotta utilizzando ciò di cui il nostro Paese è sempre stato ricco: la fantasia, la creatività e la tenacia. Buon anno!
Anno XVII - n.103 - Gennaio 2012 Professione Verniciatore del Legno 05
Prezzi
E’ il momento di rimboccarsi le maniche a cura della Redazione
06 Professione Verniciatore del Legno Anno XVII - n.103 - Gennaio 2012
Prezzi
Il settore delle tecnologie per la lavorazione del le- un andamento decisamente basso della domanda gno e dei suoi derivati ha registrato una sostanziale dalla fine del 2008 a oggi. Più in generale possiamo dire che i livelli raggiunti nel 2007 non possono più stabilità quasi fino alla fine dello scorso anno. Le imprese italiane si trovano di fronte tre elementi considerarsi un obiettivo realistico nel medio periocritici: uno scenario economico generale molto in- do: è chiaramente in atto una fase di ristrutturaziocerto, la scarsa propensione agli investimenti dei ne e di ridimensionamento del settore, in linea con ”clienti” nazionali e la forte concorrenza sui mercati l’attuale livello della domanda. L’indice destagionalizzato per giorni lavorativi, che mondiali dei costruttori di altri Paesi. A ciò si aggiunge la difficoltà di accesso al credito, meglio di altri permette di rilevare le fasi di espanche impedisce di fare ricerca e innovazione: non sione e di recessione del settore, oggi è pari a 78 poter investire risulta fortemente penalizzante, so- (base 2001=100). prattutto pensando che sono l’elevata specializza- Secondo il Csil (il Centro per gli studi industriali) la rizione delle soluzioni produttive e la massima flessi- presa del settore del mobile in Italia inizierà solo nel bilità dei processi che permettono di avere successo 2013 e, se si esclude la costante crescita dei Paesi emergenti, soprattutto in Asia e Sud in molti mercati. America, per cui le difficoltà coinvolL’ultimo dato disponibile, relativo all’ingeranno su scala mondiale tutte le dagine trimestrale dei mesi da luglio Per consultare online economia occidentali ancora colpite a settembre 2011, svolta da Acimall l’evoluzione dei prezzi dalla crisi. sulla base di un campione statistico delle materie prime, Secondo il ”Rapporto di previsione che rappresenta l’intero settore, devisitate il portale: sul settore dell’arredamento in Italia lineavano uno scenario sostanzialwww. woodfinishing.it nel 2012/2013” e il ”World Furniture mente positivo. Outlook 2012”, dedicato al commercio Gli ordini di macchine e utensili per la mondiale di mobili, per quanto riguarda lavorazione del legno sono aumentati l’Italia, secondo i dati preconsuntivi 2011 e del 5,8 per cento rispetto al luglio-setle previsioni 2012-2013 elaborati da Csil, l’anno tembre 2010. Sono cresciuti del 13,2 per cento gli ordini da oltre confine, mentre il mercato italiano scorso ha segnato un nuovo crollo del mercato itaha fatto registrare un calo del 3,2 per cento. In ri- liano del mobile, con una produzione a -4,7 per cento presa anche il fatturato (più 2,9 per cento rispetto e un consumo interno che ha perso il 7,5 per cento al luglio-settembre dello scorso anno). Il portafoglio in termini reali e non crescerà neppure nel prossimo ordini era stabilmente attorno ai due mesi, mentre biennio, a causa di possibili misure di consolidamendall’inizio dell’anno si era registrato un aumento dei to che comprimeranno ulteriormente i redditi. Nel 2012 la diminuzione stimata nel mercato interprezzi del 2 per cento. ”Stabilità” è la parola d’ordine che emergeva anche no di mobili è del 3,6 per cento a prezzi costanti, che dalla indagine qualitativa: il 12 per cento delle azien- porterà anche a una contrazione delle importazioni. de intervistate dava una opinione positiva sul pe- Va meglio sul fronte delle esportazioni, che nel 2011 riodo luglio-settembre 2011. Di parere opposto il 26 sono stimate con un incremento del 2,3 per cento per cento, mentre per il 62 per cento del campione il in termini reali, con prospettive di ulteriore crescita nel 2012. Il commercio mondiale di mobili crescelivello produttivo era stabile. Stabile anche l’occupazione (85 per cento del cam- rà nel 2012 in modo modesto, con un’inversione di pione), in contrazione per il restante 15 per cento. tendenza rispetto alla forte contrazione registrata Stabili infine anche le giacenze (62 per cento degli nel 2009 e la ripresa fortemente differenziata fra le intervistati), mentre il 30 per cento le riteneva in di- diverse aree che ha contrassegnato il 2010 e il 2011. I mercati in cui si acquisteranno più mobili nel 2012 minuzione e l’8 per cento in crescita. Dall’indagine previsionale le indicazioni a breve ter- saranno Asia e Pacifico (con un incremento di cirmine, a proposito dei mercati esteri, evidenziavano ca 6,5%), seguiti da Sud America (poco meno del 4%), un certo ottimismo, mentre sul versante nazionale Medio Oriente e Africa (circa 3,6%), Europa centropochissimi segnali indicavano sviluppi positivi. Una orientale e Russia (circa 2,8%) e Nord America (2%). situazione che le indicazioni attuali del mercato L’Europa occidentale perderà circa lo 0,5 per cento, a conferma di un momento recessivo che coinvolgerà purtroppo confermano in pieno. Se guardiamo alla serie storica 2001-2011 è possi- in modo differenziato i diversi Paesi: dato che la torbile notare le linee di tendenza per il settore, dalle ta è destinata a ridursi, è necessario rimboccarsi le quali risulta evidente lo scarso ”entusiasmo” degli maniche per mantenere almeno le proprie quote di utilizzatori italiani delle tecnologie per il legno, con mercato. Anno XVII - n.103 - Gennaio 2012 Professione Verniciatore del Legno 07
0.49
08 Professione Verniciatore del Legno  Anno XVII - n.103 - Gennaio 2012
0.80
0.63
0.93
0.68
1.52
1.40
Acidi grassi soia
Anidride ftalica scaglie
Olio di ricino
Olio di soia
Pentaeritrite
Trimetrilolpropano in scaglie
0.76
Stirolo monomero
0.82
2.60
1.30
2.15
2.30
Ftalato di isononile
Nitrocellulosa con alcool isopropilico
Stearato di zinco
Titanio Biossido rutilo
T.D.I.
VARIE
0.49
Glicole dietilenico
1.90
1.90
1.15
2.60
0.73
0.70
0.58
0.66
0.62
1.03
0.58
0.84
Glicerina distillata
0.80
0.80
0.88
Acido fumarico
Anidride maleica fusa
Glicole monoetilenico
1.10
1.35
1.25
0.66
0.83
0.65
0.85
0.78
0.50
0.46
0.40
0.42
0.37
1.20
Acido adipico
MATERIE PRIME PER POLIESTERI
0.78
Acidi grassi tallolio
MATERIE PRIME PER RESINE
0.46
Xilolo
0.98
Toluolo
0.64
0.83
0.44
0.40
0.44
Cloruro di Metilene
MEK (Metiletilchetone)
Solvente nafta petrolio (Tipo leggero)
0.74
0.77
1.02
0.60
0.63
Alcool etilico
Butilglicole Acetato
0.46
0.61
0.64
0.60
Alcool butilico
Alcool isobutilico
MIBK (Metilisobutilchetone)
0.63
0.44
Acquaragia min.dearomat.
Percloroetilene (tetracloroetilene)
0.44
0.40
Acquaragia min.
0.69
0.58
0.70
0.63
0.59
0.66
Acetone
0.75
Acetato etile
gen.04
Acetato isobutile
0.72
Acetato butile
SOLVENTI
gen. 03
2.00
1.95
1.15
2.85
0.99
1.05
1.00
1.00
0.56
1.75
1.85
1.45
1.80
1.35
0.60
0.87
0.87
0.91
0.75
0.59
0.52
0.53
0.52
1.40
1.48
0.52
1.28
0.60
0.71
0.71
0.55
0.47
0.77
0.97
0.88
0.94
gen.05
1.95
1.90
1.26
2.85
1.15
0.87
0.64
0.73
0.46
1.25
1.35
1.20
1.70
1.22
0.66
0.78
0.93
0.81
0.94
0.70
0.56
0.66
0.51
1.30
0.93
0.51
1.28
0.65
0.75
0.79
0.65
0.60
0.67
0.92
0.86
0.90
gen.06
2.41
2.00
1.60
2.70
1.30
1.15
0.91
0.80
0.46
1.34
1.10
1.70
1.78
1.50
0.65
0.85
0.97
0.80
0.93
0.71
0.57
0.66
0.54
1.26
0.91
0.51
1.21
0.65
1.15
1.13
0.69
0.59
0.75
1.11
0.95
1.10
gen.07
2.70
2.00
1.39
2.60
1.69
0.98
1.09
1.13
1.20
1.27
0.97
1.30
1.64
1.59
0.96
1.00
0.98
1.00
0.85
0.73
0.62
0.72
0.51
1.15
1.02
0.49
1.42
0.66
1.14
1.10
0.73
0.66
0.67
1.18
0.88
1.14
gen.08
2.87
1.95
1.35
2.40
1.37
0.60
0.67
0.55
0.37
1.11
1.09
1.10
1.60
1.45
0.78
1.13
0.73
0.98
0.85
0.54
0.42
0.64
0.51
1.78
0.98
0.43
1.41
0.70
1.03
1.02
0.64
0.58
0.77
1.06
0.82
1.03
gen.09
2.10
1.95
1.32
2.00
1.23
0.80
0.70
0.63
0.33
1.08
0.97
1.33
1.28
1.12
0.75
1.10
0.80
0.88
0.90
0.63
0.52
0.61
0.54
1.05
0.77
0.50
1.22
0.70
0.84
0.86
0.58
0.55
0.93
0.83
0.78
0.81
gen.10
2.02
2.20
1.55
2.30
1.96
1.05
1.04
0.94
0.57
1.34
1.30
1.92
1.70
1.18
1.09
1.54
1.02
1.25
1.20
0.78
0.66
0.75
1.30
1.45
1.58
0.58
1.38
0.75
1.13
1.15
0.75
0.71
0.70
1.24
0.97
1.21
gen.11
1.82
3.30
1.57
2.97
1.80
1.11
0.96
0.94
0.55
1.35
1.35
1.50
1.34
1.34
1.03
1.58
1.14
1.28
1.36
0.95
0.85
0.87
1.34
1.75
1.82
0.62
1.45
0.89
1.19
1.21
0.92
0.87
0.77
1.20
1.01
1.18
noV.11
-9.90%
50.00%
1.29%
29.13%
-8.16%
5.71%
-7.69%
0.00%
-3.51%
0.75%
3.85%
-21.88%
-21.18%
13.56%
-5.50%
2.60%
11.76%
2.40%
13.33%
21.79%
28.79%
16.00%
3.08%
20.69%
15.19%
6.90%
5.07%
18.67%
5.31%
5.22%
22.67%
22.54%
10.00%
-3.23%
4.12%
-2.48%
-13.33%
69.23%
18.94%
48.50%
46.34%
38.75%
37.14%
49.21%
66.67%
25.00%
39.18%
12.78%
4.69%
19.64%
37.33%
43.64%
42.50%
45.45%
51.11%
50.79%
63.46%
42.62%
148.15%
66.67%
136.36%
24.00%
18.85%
27.14%
41.67%
40.70%
58.62%
58.18%
-17.20%
44.58%
29.49%
45.68%
-36.59%
69.23%
16.30%
23.75%
31.39%
85.00%
43.28%
70.91%
48.65%
21.62%
23.85%
36.36%
-16.25%
-7.59%
32.05%
39.82%
56.16%
30.61%
60.00%
75.93%
102.38%
35.94%
162.75%
-1.69%
85.71%
44.19%
2.84%
27.14%
15.53%
18.63%
43.75%
50.00%
0.00%
13.21%
23.17%
14.56%
-32.59%
65.00%
12.95%
14.23%
6.51%
13.27%
-11.93%
-16.81%
-54.17%
6.30%
39.18%
15.38%
-18.29%
-15.72%
7.29%
58.00%
16.33%
28.00%
60.00%
30.14%
37.10%
20.83%
162.75%
52.17%
78.43%
26.53%
2.11%
34.85%
4.39%
10.00%
26.03%
31.82%
14.93%
1.69%
14.77%
3.51%
-24.48%
65.00%
-1.88%
10.00%
38.46%
-3.48%
5.49%
17.50%
19.57%
0.75%
22.73%
-11.76%
-24.72%
-10.67%
58.46%
85.88%
17.53%
60.00%
46.24%
33.80%
49.12%
31.82%
148.15%
38.89%
100.00%
21.57%
19.83%
36.92%
3.48%
7.08%
33.33%
47.46%
2.67%
8.11%
6.32%
7.27%
-6.67%
73.68%
24.60%
4.21%
56.52%
27.59%
50.00%
28.77%
19.57%
8.00%
0.00%
25.00%
-21.18%
9.84%
56.06%
102.56%
22.58%
58.02%
44.68%
35.71%
51.79%
31.82%
162.75%
34.62%
95.70%
21.57%
13.28%
36.92%
58.67%
53.16%
41.54%
45.00%
14.93%
30.43%
17.44%
31.11%
DIFF 11/11- DIFF 11/11- DIFF11/11- DIFF 11/11- DIFF 11/11- DIFF 11/1101/11 01/10 01/09 01/08 01/07 01/06
Prezzi
Variazioni costi materie prime
0.22
Acquaragia min.
0.85
0.32
1.27
0.62
1.24
1.65
Acidi grassi soia
Anidride ftalica
Olio di ricino
Olio di soia
Pentaeritrite
Trimetilolpropano
0.40
Stirolo monomero
1.91
1.06
2.07
1.91
Nitrocellulosa con alcool isopropilico
Stearato di zinco
Titanio Biossido rutilo
T.D.I.
0.41
Ftalato di isononile
VARIE
0.35
0.88
Glicerina distillata
0.34
0.88
Anidride maleica fusa
Glicole dietilenico
0.88
Acido fumarico
Glicole monoetilenico
1.16
Acido adipico
MATERIE PRIME PER POLIESTERI
0.62
Acidi grassi tallolio
Anno XVII - n.103 - Gennaio 2012 Professione Verniciatore del Legno 09
1.86
2.07
1.06
2.07
0.80
0.80
0.60
0.67
0.88
0.70
0.72
1.21
1.50
1.08
0.48
1.24
0.70
0.70
0.67
0.44
2.30
2.27
1.16
2.30
0.86
0.89
0.65
0.62
1.65
1.19
1.24
1.32
1.50
1.29
0.48
1.01
0.73
0.70
0.70
0.54
2.35
2.27
1.16
2.30
0.76
0.81
0.60
0.60
1.42
1.14
1.29
1.29
1.50
1.29
0.46
0.90
0.65
0.70
0.70
0.46
0.45
2.12
1.95
1.24
2.30
0.75
0.50
0.44
0.44
0.89
0.85
0.90
1.11
1.20
1.22
0.57
0.82
0.55
0.75
0.72
0.36
0.37
0.24
0.51
Xilolo
MATERIE PRIME PER RESINE
0.41
0.24
0.49
Toluolo
0.56
0.34
0.38
0.26
Solvente nafta petrolio (Tipo leggero)
1.03
0.70
0.34
0.77
0.70
0.53
0.58
0.36
0.32
0.47
0.58
0.59
0.58
gen.02
0.34
1.27
0.95
0.84
0.62
0.57
0.64
0.54
0.46
0.52
0.70
0.87
0.70
gen. 01
Percloroetilene (tetracloroetilene)
1.24
0.96
0.71
0.75
0.89
0.64
0.85
MIBK
0.70
0.62
0.62
MEK
Butilglicole
0.52
0.52
0.67
0.57
0.53
0.54
0.72
0.88
0.72
gen.00
0.00
0.65
Alcool etilico
0.55
0.39
0.34
0.64
0.62
0.72
0.61
gen. 99
Cloruro di Metilene
0.38
0.58
Alcool isobutilico
0.26
0.29
Acetone
0.38
0.55
Acetato isobutile
Alcool butilico
0.61
Acetato etile
Acquaragia min.dearomat.
0.53
Acetato butile
SOLVENTI
gen.98
2.30
2.15
1.30
2.60
0.82
0.76
0.49
0.58
1.03
0.84
0.88
1.20
1.40
1.52
0.68
0.93
0.63
0.80
0.78
0.49
0.46
0.44
0.46
1.02
0.83
0.44
0.77
0.63
0.60
0.64
0.44
0.40
0.63
0.70
0.75
0.72
gen. 03
1.90
1.90
1.15
2.60
0.73
0.70
0.58
0.66
0.62
0.80
0.80
1.10
1.35
1.25
0.66
0.83
0.65
0.85
0.78
0.50
0.46
0.40
0.42
0.98
0.64
0.40
0.74
0.60
0.61
0.63
0.44
0.37
0.58
0.69
0.59
0.66
gen.04
2.00
1.95
1.15
2.85
0.99
1.05
1.00
1.00
0.56
1.75
1.85
1.45
1.80
1.35
0.60
0.87
0.87
0.91
0.75
0.59
0.52
0.53
0.52
1.40
1.48
0.52
1.28
0.60
0.71
0.71
0.55
0.47
0.77
0.97
0.88
0.94
gen.05
1.95
1.90
1.26
2.85
1.15
0.87
0.64
0.73
0.46
1.25
1.35
1.20
1.70
1.22
0.66
0.78
0.93
0.81
0.94
0.70
0.56
0.66
0.51
1.30
0.93
0.51
1.28
0.65
0.75
0.79
0.65
0.60
0.67
0.92
0.86
0.90
gen.06
2.41
2.00
1.60
2.70
1.30
1.15
0.91
0.80
0.46
1.34
1.10
1.70
1.78
1.50
0.65
0.85
0.97
0.80
0.93
0.71
0.57
0.66
0.54
1.26
0.91
0.51
1.21
0.65
1.15
1.13
0.69
0.59
0.75
1.11
0.95
1.10
gen.07
2.70
2.00
1.39
2.60
1.69
0.98
1.09
1.13
1.20
1.27
0.97
1.30
1.64
1.59
0.96
1.00
0.98
1.00
0.85
0.73
0.62
0.72
0.51
1.15
1.02
0.49
1.42
0.66
1.14
1.10
0.73
0.66
0.67
1.18
0.88
1.14
gen.08
2.87
1.95
1.35
2.40
1.37
0.60
0.67
0.55
0.37
1.11
1.09
1.10
1.60
1.45
0.78
1.13
0.73
0.98
0.85
0.54
0.42
0.64
0.51
1.78
0.98
0.43
1.41
0.70
1.03
1.02
0.64
0.58
0.77
1.06
0.82
1.03
gen.09
2.10
1.95
1.32
2.00
1.23
0.80
0.70
0.63
0.33
1.08
0.97
1.33
1.28
1.12
0.75
1.10
0.80
0.88
0.90
0.63
0.52
0.61
0.54
1.05
0.77
0.50
1.22
0.70
0.84
0.86
0.58
0.55
0.93
0.83
0.78
0.81
gen.10
2.02
2.20
1.55
2.30
1.96
1.05
1.04
0.94
0.57
1.34
1.30
1.92
1.70
1.18
1.09
1.54
1.02
1.25
1.20
0.78
0.66
0.75
1.30
1.45
1.58
0.58
1.38
0.75
1.13
1.15
0.75
0.71
0.70
1.24
0.97
1.21
gen.11
1.82
3.30
1.57
2.97
1.80
1.11
0.96
0.94
0.55
1.35
1.35
1.50
1.34
1.34
1.03
1.58
1.14
1.28
1.36
0.95
0.85
0.87
1.34
1.75
1.82
0.62
1.45
0.89
1.19
1.21
0.92
0.87
0.77
1.20
1.01
1.18
noV.11
Prezzi
Variazioni costi materie prime
La tabella della pagina precedente descrive le variazioni e le differenze in percentuale dei prezzi delle materie prime utilizzate per la preparazione di solventi di lavaggio, vernici, diluenti, e svernicianti, da gennaio 2003 all’ultimo mese disponbibile, mentre la tabella in questa pagina descrive l’andamento dei prezzi rilevati all’inizio di ogni anno. (valori espressi in Kg).
Cabine
Il fisco colpisce i furbetti della Tremonti ambientale
10 Professione Verniciatore del Legno  Anno XVII - n.103 - Gennaio 2012
Cabine
Abbiamo più volte segnalato, sulle pagine delle nostre riviste, la ”disinvoltura” con cui molte aziende hanno usufruito delle agevolazioni previste dalla cosiddetta ”Tremonti ambientale”, che prevedeva la detassazione degli investimenti in impianti che riducono l’impatto ambientale Fino al 30/6/2010, data in cui si sono chiusi i termini per usufruire delle agevolazioni, alcuni costruttori, spalleggiati da consulenti che a fronte di provvigioni e/o tangenti, millantavano di far ottenere l’assenso alla detassazione dagli Enti competenti (assenso che in realtà non era affatto necessario), hanno venduto apparecchiature di spruzzatura, reciprocatori, robot, impianti di lavaggio, impianti di verniciatura, impianti di depurazione aria e trattamento delle acque, grazie all’allettante possibilità di detassare gran parte dell’investimento. Come spesso accade nel nostro Paese, una buona legge viene utilizzata per eludere ed evadere il fisco, per cui tra le numerose pratiche effettuate seguendo in modo corretto le procedure previste dalla normativa, si sono accumulati tentativi, apparentemente ben riusciti, di detassazione illecita. La legge prevedeva che le aziende dovessero solo predisporre autonomamente una relazione tecnica, attestante la particolare destinazione a tutela dell’ambiente di una ben definita quota degli investimenti aziendali. Poiché la relazione che giustificava la detassazione degli utili destinati a tali investimenti non veniva valutata tecnicamente da un organismo competente,
la responsabilità sulla valutazione della conformità ai requisiti previsti dalla legge era solo dell’azienda (il consulente non ne risponde minimamente), che in pratica si autodetassava il reddito con una semplice autocertificazione. Ciò non significava, ovviamente, che ognuno potesse detassare ciò che voleva: nel nostro settore ad esempio, la sostituzione dei prodotti a solvente con quelli all’acqua, l’acquisto di un impianto che riduce l’impatto ambientale, oppure l’installazione di un impianto di depurazione, non erano condizioni sufficienti per usufruire dei benefici fiscali, in quanto dovevano essere rispettate due precise condizioni: erano esclusi gli investimenti ambientali realizzati per adeguarsi agli obblighi di legge; doveva essere individuata la parte di costo dei beni acquistati che consentiva di raggiungere
dotti dal punto di vista ambientale, come previsto dalle certificazioni ISO 14000 ed EMAS. Nel 2004 pubblicammo l’articolo ”Soldi facili con la Tremonti ambientale? Il fisco ha la memoria lunga”, in cui suggerivamo di non cedere alle lusinghe di costruttori e consulenti ”disinvolti” e purtroppo siamo stati facili profeti, in quanto negli ultimi mesi sono arrivate in redazione diverse segnalazioni di casi in cui l’Agenzia delle entrate di varie zone d’Italia ha effettuato controlli fiscali, inviando avvisi di accertamento a numerose aziende che hanno illecitamente usufruito delle agevolazioni. I documenti che abbiamo potuto analizzare mostrano una notevole competenza tecnica da parte degli esperti del fisco, che hanno contestato dettagliatamente la detassazione di centinaia di migliaia di euro. Naturalmente a pagare il conto non saranno nè i costruttori degli impianti, nè i consulenti, che hanno già incassato i loro compensi, bensì gli utilizzatori che, indipendentemente dalla buona o malafede con cui si sono fatti convincere, saranno una volta in più ”cornuti e mazziati”.
A pagare il conto saranno gli utilizzatori un grado di tutela ambientale maggiore di quello che, in base allo stato dell’arte, sarebbe richiesto per esigenze produttive. Questo principio è sintetizzato dal concetto di ”approccio incrementale” di tutti gli investimenti, che già premia le aziende che operano in modo da migliorare continuamente i processi e pro-
Anno XVII - n.103 - Gennaio 2012 Professione Verniciatore del Legno 11
Depurazione aria
150 partecipanti al convegno nazionale Uniaria
I requisiti minimi degli impianti di depurazione nelle nuove linee guida della Regione Lombardia. Sicurezza, risparmio energetico e ricircolazione degli inquinanti negli ambienti di lavoro: esperienze italiane ed europee nei settori della depolverazione, delle nebbie oleose e delle sostanze organiche volatili. Prestazioni ed efficienza di abbattimento degli impianti utilizzati nella verniciatura. 12 Professione Verniciatore del Legno  Anno XVII - n.103 - Gennaio 2012
Depurazione aria
UNIARIA (Unione Costruttori Impianti Depurazione Aria), proseguendo nell’impegno per la diffusione di una cultura ambientale fondata sul rispetto delle norme, organizza il consueto convegno nazionale sull’inquinamento atmosferico. Anche l’incontro di quest’anno, svoltosi a Milano nel Novembre scorso, rappresenta la dimostrazione dello sforzo di un gruppo di aziende qualificate, che continuano a investire nello sviluppo tecnologico, promuovendo la conoscenza dei processi di depurazione e delle loro modalità di impiego, mantenendo un costante confronto con gli Enti pubblici (USSL, Province, Regioni, ARPA e Ministeri competenti) e offrendo agli utilizzatori indicazioni e informazioni che consentano di fare investimenti sicuri, per difendersi dalle numerose ”bufale” che li hanno resi diffidenti. PROGRAMMA Il recupero delle polveri da filtro: una soluzione per la riduzione dell’inquinamento, il risparmio energetico e la tutela della salute degli operatori. (Fabio Pivetti – Wamgroup) Registrazione del funzionamento dei bypass sugli impianti di depurazione: un sistema di sicurezza o un modo per eludere le norme? (Lauro Gatti – Air Protech) L’applicazione della normativa ATEX negli impianti di filtrazione dell’aria. (Giampaolo Giaccone – BWF FTI) Aspirazione e depurazione di nebbie oleose e fumi generati da lavorazioni meccaniche con utilizzo di oli lubrorefrigeranti. Proposta per normare il ricircolo in ambiente dell’aria dopo filtrazione con filtri Assoluti EPA ed Anno XVII - n.103 - Gennaio 2012 Professione Verniciatore del Legno 13
Depurazione aria
HEPA certificati secondo norme EN1822. Proposta per l’osservanza dei limiti TLV-TWA all’interno degli ambienti di lavorativi e revisione dei limiti di emissione in atmosfera. Proposta di revisione degli Allegati Tecnici n.30, 32 e 36 del DDRL N. 532/09, alla luce delle tecnologie esistenti e di quanto si rileva nelle aziende. (Raffaele Lazzarini - AR Filtrazioni) Impianti per l’abbattimento di solventi emessi da operazioni di verniciatura: prestazioni ed efficienza minima. (Pierluigi Offredi – Professione Verniciatore) Le nuove linee guida lombarde e i requisiti minimi degli impianti di depurazione. (Roberto Esposito – Regione Lombardia, Unità Operativa Preven-
zione inquinamento atmosferico, Direzione Generale Ambiente) DIBATTITO FINALE Case histories: soluzioni impiantistiche applicate con successo. caratteristiche
14 Professione Verniciatore del Legno Anno XVII - n.103 - Gennaio 2012
tecniche e costi Depuratori per nebbie oleose (AR Filtrazioni) Abbattimento emissioni essiccatoi utilizzati per l’estrazione dell’olio di sansa (Tecnosida)
Corsi
Cresce il numero dei tecnici esperti in materia di emissioni in atmosfera
Sono ormai quasi cento i partecipanti all’annuale corso di formazione su tecnologie di abbattimento, metodiche di prelievo e controllo delle emissioni, norme e modalità autorizzative A cura della Redazione Anno XVII - n.103 - Gennaio 2012 Professione Verniciatore del Legno 15
Corsi
GLI OBIETTIVI DEL CORSO Gli operatori del settore lamentano da tempo la mancanza di consulenti, laboratori, tecnici e in generale di professionisti affidabili a cui rivolgersi per risolvere i problemi legati all’inquinamento atmosferico. Col diffondersi della sensibilità ambientale e la conseguente necessità di ottemperare ai limiti previsti dalle norme legislative, sempre più spesso emergono errori nella scelta delle tecnologie di abbattimento, nell’analisi delle emissioni e nell’esecuzione delle procedure burocratiche, dovute
I DOCENTI Giorgio Cozzi - Dal 1975 al 1995 ha lavorato presso il Servizio Protezione Aria della Regione Lombardia (CRIAL), con funzioni di controllo dell’inquinamento atmosferico di origine industriale, consistenti nello studio dei cicli produttivi, delle relative emissioni in atmosfera, delle possibilità tecnologiche di contenimento delle stesse, dell’elaborazione di direttive tecniche
all’approssimazione e alla superficialità con cui si affrontano le tematiche tecniche e legislative. UNIARIA (Unione costruttori impianti di depurazione aria), per venire incontro alle necessità di formazione e aggiornamento degli operatori del settore, ha promosso un corso, con l’obbiettivo di contribuire alla divulgazione delle tematiche legate all’inquinamento atmosferico tra le aziende pubbliche e private, creando nel contempo un gruppo di professionisti competenti e accreditati, a cui ci si potrà rivolgere sapendo di poter contare su un bagaglio tecnico e culturale
adeguato ad affrontare le diverse tematiche riguardanti il settore delle emissioni inquinanti. Il corso approfondisce la conoscenza delle diverse tecnologie di abbattimento, le metodiche di prelievo e controllo delle emissioni inquinanti, le norme legislative e le modalità per ottenere le autorizzazioni . I docenti sono stati selezionati sulla base delle esperienze specifiche maturate nel settore pubblico e privato, dove hanno svolto un ruolo di primo piano, grazie alla competenza e autorevolezza maturata in 30 anni di lavoro sul campo.
per i settori industriali. Dal 1995 opera come consulente in qualità di esperto dei problemi di inquinamento atmosferico e di rumore di origine industriale. Dal 2003 è socio di IBS Analysis, società operante nel settore ambientale e della sicurezza sul lavoro.
(Presidio Multizonale di Igiene e Prevenzione) di Milano. Attualmente opera all’interno di ARPA Lombardia.
Antonio Foschi - Dal 1975 opera nel settore dell’inquinamento atmosferico, ricoprendo vari incarichi all’interno del PMIP
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Pierluigi Offredi - Svolge da oltre 25 anni l’attività giornalistica nel settore del trattamento delle superfici. Dal 2001 coordina il GL7 UNI ”Impianti di trattamento degli effluenti aeriformi”, che opera nell’ambito della Commissione Ambiente.
Corsi
I PARTECIPANTI Sono oltre 60 le aziende private e pubbliche che hanno partecipato negli ultimi tre anni ai corsi di formazione Uniaria, per un totale di un centinaio di tecnici partecipanti. L’elenco completo è il seguente: Aereco, Aerofiltri, Akzo Nobel, Alcea, Api/Brescia, Ar Filtrazioni, Arpa Forlì Cesena, Arpa Firenze, Arpa Friuli, Arpa Lombardia, Arpa Macerata, Arpa Pesaro, Arpa Piemonte, Arpa Umbria, Arpa Valle D’Aosta, Balducci Bruno, Boero, Cam Centro Analisi Monza, Castello, Centro Servizi Lapideo del VCO, Consylia, Cornaz, Delta Ohm, Dizeta, Donadi Luca, Donelli Alexo, Doerken Italia, Donaldson, Drewo, Du Pont Nemours, Ecam, Ecoprogett, Ecostudio Ambiente, Ecostudio Di Braghini, Ehovoc Tecom, Est, Franchi & Kim, FZ, Geico, Geo Snc, Gruppo Imea, IMF, Inail, Indam, Indrigo Stefano, ITAS, Lab Control, Latekne, Linde Gas Italia, Luxottica, Made Ambiente e Sicurezza, Mam Collettori, Meg, Mix, Natuzzi, Necsi, Netco, Pastore Centro Del Colore, Pontiggia Claudio, Programma Ambiente, Provincia di Bergamo, Provincia Bolzano, Provincia Gorizia, Provincia Di Mantova, Provincia Di Padova, Provincia Pavia, Provincia Rimini, Provincia Di Trento, Provincia di Treviso, Provincia Vercelli, Regione Lombardia, Roman Andrea, Sacea, Same Deutz Fahr Italia, Sacchetto Claudia, Salchi Wood Coatings, Scalmati Livio, Sait Abrasivi, Sea Gruppo, Sotec, Studio Adriaflor, Studio Ambiente, Tama, Techint, Techno Analisys, Tecno Habitat, Tecnoimpianti Water Treatment, Tecnolab, Testori, Trafilerie Sanpaolo, Tribotecna, Universita’ Udine, WAM.
IL PROGRAMMA Emissioni in atmosfera da processi produttivi • Inquadramento normativo • Procedure di autorizzazione Limiti alle emissioni • Disposizioni nazionali D.Lgs 152/06 • Disposizioni regionali (esempi di limiti in alcuni settori industriali, tra cui la verniciatura) • Direttiva VOC 1999/13/CE: nuovi limiti, camini, emissioni diffuse, emissioni totali; piano di riduzione degli inquinanti; piano di gestione dei solventi ed emissioni diffuse Il controllo delle emissioni convogliate • Scelta dei punti di prelievo • Durata del campionamento • Tipo di campionamento • Numero dei campionamenti • Determinazione della T dell’effluente • Calcolo delle velocità dell’effluente • Determinazione della portata • Normalizzazione della portata misurata
(richiamo delle metodiche e delle condizioni operative) • L’isocinetismo • Prelievo di inquinanti gassosi • Richiamo delle metodiche per alcuni inquinanti comuni • Determinazioni analitiche di laboratorio per gli inquinanti più comuni • Metodi automatici con misure effettuate direttamente in campo • Inquinanti da combustione, COT La determinazione delle sostanze organiche volatili • Richiamo dei limiti regionali, nazionali ed europei • Richiamo delle metodiche menzionate nella normativa italiana • Effettuazione delle misure con metodo tradizionale (adsorbimento su carbone attivo + analisi GC) • Effettuazione delle misure in campo con apparecchiatura a ionizzazione di fiamma (FID) Come scegliere gli impianti di depurazione • Migliori tecnologie disponibili • Criteri di ordinazione, progettazione e requisiti minimi
Prelievo di inquinanti corpuscolari Anno XVII - n.103 - Gennaio 2012 Professione Verniciatore del Legno 17
Sicurezza
CLP: parte l’etichettatura globale e iniziano i trucchi commerciali
Per CLP o regolamento CLP si intende il regolamento (CE) n. 1272/2008 relativo alla classificazione, all’etichettatura e all’imballaggio delle sostanze e delle miscele, che modifica e abroga le direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e modifica il regolamento (CE) n. 1907/2006 (REACH). È entrato in vigore il 20 gennaio 2009 e si applica in tutta l’Unione europea A cura della Redazione 18 Professione Verniciatore del Legno Anno XVII - n.103 - Gennaio 2012
Sicurezza
TRANSIZIONE AL REGOLAMENTO CLP Le disposizioni del regolamento CLP sostituiranno in maniera graduale la direttiva 67/548/ CEE del Consiglio (direttiva relativa alle sostanze pericolose, il cui acronimo è DSP) e la direttiva 1999/45/CE (direttiva relativa ai preparati pericolosi, il cui acronimo è DPP). IL REGOLAMENTO CLP RISPETTO ALLA DSP E ALLA DPP Il regolamento CLP e la direttiva relativa alle sostanze pericolose (DSP) e la direttiva relativa ai preparati pericolosi (DPP) che l’hanno preceduto, riguardano tutti la classificazione, l’etichettatura e l’imballaggio delle sostanze e delle miscele e, in linea di principio, gli stessi pericoli. Tra il regolamento CLP e la DSP/DPP esi-
stono tuttavia alcune differenze, dovute all’integrazione della terminologia, dei criteri di classificazione e degli elementi di etichettatura del Sistema mondiale armonizzato delle Nazioni Unite (GHS dell’ONU) e alle procedure riprese dal regolamento REACH. IL GHS DELL’ONU A causa dei possibili effetti negativi che i prodotti chimici possono avere sull’uomo e sull’ambiente, nel mondo alcuni Stati hanno regolamentato la loro classificazione (identificazione della pericolosità dei prodotti chimici) ed etichettatura. In Europa la classificazione ed etichettatura di sostanze chimiche è regolamentata dal 1967, quella dei preparati dal 1988. Nonostante le similitudini tra le diverse legislazioni nei vari pae-
si, le differenti classificazioni ed etichettature possono generare confusione. Lo stesso prodotto chimico per esempio può essere etichettato tossico in alcuni stati, ma non in altri. Considerando che il commercio di sostanze chimiche è ormai globalizzato, è internazionalmente riconosciuto il vantaggio che deriverebbe da una classificazione ed etichettatura armonizzate. Nel 2003 le Nazioni Unite hanno promosso ed organizzato il cosiddetto ”Globally Harmonized System of Classification and Labelling of Chemicals” (sistema armonizzato di classificazione ed etichettatura dei prodotti chimici), il cui acronimo è GHS. Lo scopo del GHS è di aumentare la protezione della salute e dell’ambiente armonizzando in tutto il mondo:
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Sicurezza
• i criteri di classificazione dei prodotti chimici; • la loro etichettatura, ovvero la comunicazione dei potenziali pericoli, attraverso etichette e schede di sicurezza (SDS) destinate a lavoratori e consumatori. Il GHS non è una norma operativa, ma un accordo internazionale vincolante, che deve essere implementato dagli Stati attraverso legislazioni locali. In Europa la Commissione Europea ha implementato il GHS attraverso il Regolamento CLP.
tichettatura e all’imballaggio delle sostanze e delle miscele entrato in vigore il 20 gennaio 2009. E’ compito dell’industria stabilire la pericolosità di sostanze e miscele prima che vengano immesse sul mercato (classificazione) e informare lavoratori e consumatori di questi pericoli (etichettatura), attraverso etichette e schede di sicurezza, in modo che essi siano a conoscenza dei possibili effetti prima del loro utilizzo. Il termine ”miscela” equivale al termine ”preparato”, utilizzato fino ad oggi.
IL CLP EUROPEO L’acronimo CLP sta ad indicare il Regolamento (EC) No 1272/2008 relativo alla classificazione, all’e-
L’etichettatura secondo il CLP Sono state definite tre principali tipologie di pericoli: pericoli fisici, pericoli per la salute e pericoli per
l’ambiente. Questo sono identificate come classi di pericolo definite per loro natura come: • pericoli fisici, (ad esempio esplosivi, sostanze o miscele autoreattive etc.); • pericoli per la salute (ad esempio tossicità acuta, mutagenicità etc.); • pericoli per l’ambiente (ad esempio pericoloso per l’ambiente acquatico, acuto). Le classi di pericolo sono divise in Categorie di pericolo, che specificano la gravità del pericolo (ad esempio tossicità acuta, categorie 1 e 2). Per alcune classi di pericolo esistono anche delle distinzioni in funzione della via di esposizione (orale, epidermica, inalatoria), o
Tabelle di comparazione tra la precedente classificazione europea ed il CLP (cortesia Brenntag) 20 Professione Verniciatore del Legno Anno XVII - n.103 - Gennaio 2012
Sicurezza
la natura dell’effetto causato (ad esempio irritazione del tratto respiratorio, effetto narcotico etc). In sostituzione delle ”Frasi R”, utilizzate dal precedente sistema, ci sono ora gli ”hazard statements”, le cosiddette Frasi H (es. H200, H201), che descrivono la natura del pericolo legato alle sostanze ed ai preparati. Le ”Frasi S” vengono sostituite dai ”precautionary statements”, detti ”Frasi P”, che indicano le misure raccomandate per prevenire o minimizzare gli effetti dannosi dei prodotti chimici. Il CLP introduce anche dei nuovi simboli, i Pittogrammi, caratterizzati da un rombo con cornice rossa su sfondo bianco, laddove i vecchi simboli di pericolosità si presentavano come un quadrato con cornice nera su sfondo arancione. Altre novità introdotte dal CLP sono i termini ”Avvertenza”, una parola che indica il grado relativo di gravità del pericolo, per segnalare al lettore un potenziale pericolo, ”Attenzione” per le categorie di pericolo meno gravi e ”Pericolo” per le categorie di pericolo più gravi. Ruoli dell’industria secondo il CLP Gli obblighi dei fornitori di sostanze/miscele imposti dal CLP sono fortemente dipendenti dal loro ruolo all’interno della catena di approvvigionamento. E’ fondamentale quindi identificare il proprio ruolo secondo le definizioni del CLP, che distingue tra: • produttore di sostanze, che comprendono ogni persona fisica o giuridica stabilita nella Comunità, che fabbrica una sostanza all’interno della Comunità; • importatore di sostanze o preparati, che comprendono ogni persona fisica o giuridica stabilita nella Comunità respon-
sabile dell’importazione; • utilizzatore a valle, inclusi i formulatori ed i re-importatori, che comprendono ogni persona fisica o giuridica stabilita nella Comunità diversa dal fabbricante e dall’importatore che utilizza una sostanza, in quanto tale o in quanto componente di una miscela, nell’esercizio delle sue attività industriali o professionali; • distributori, incluso il rivenditore al dettaglio, che comprendono ogni persona fisica o giuridica stabilita nella Comunità, che si limita a immagazzinare e a immettere sul mercato una sostanza, in quanto tale o in quanto componente di una miscela, ai fini della sua vendita a terzi. Si può notare che il fornitore di sostanze e miscele può avere più di un ruolo secondo le definizioni del CLP. Obblighi dell’industria secondo il CLP E’ compito dei produttori, importatori o utilizzatori finali classificare sostanze e miscele in accordo con quanto previsto dal CLP, modificare le etichette, le schede di sicurezza ed in alcuni casi anche l’imballo. Gli obblighi specifici secondo il CLP dipendono pertanto dal ruolo ricoperto all’interno della catena di distribuzione e può essere verificato nel dettaglio facendo riferimento alla pagina: http://guidance.echa.europa.eu/docs/guidance_document/clp_introductory_ it.pdf#page=10. Per comprendere al meglio il CLP e le implicazioni che ha su ogni attività, è quindi opportuno: • compilare un inventario delle sostanze, miscele (incluse le sostanze che le compongono) e sostanze contenute in articoli, identificarne i fornitori ed
i clienti e come le utilizzano (la maggior parte di tali informazioni sono le stesse che sono necessarie per il REACH); • verificare se il proprio staff tecnico è sufficiente per far fronte alle necessità o dovrà essere necessario dotarsi di ulteriori risorse o consulenze esterne; • verificare se è necessaria una formazione specifica del proprio staff tecnico; • aggiornare il software per la gestione delle schede di sicurezza e dell’etichettatura; • valutare se gli imballaggi utilizzati sono conformi a DSD (Direttiva Sostanze Pericolose 67/548/EEC), DPD (Direttiva Preparati Pericolose 1999/45/ EC) o alla legislazione sui trasporti e devono essere modificati per il passaggio al CLP. Entrata in vigore del CLP e periodo di transizione Il CLP rimpiazzerà progressivamente la Direttiva Sostanze Pericolose (67/548/EEC oltre definita DSD) e la Direttiva Preparati Pericolosi (1999/45/EC oltre definita DPD) e dal primo giugno 2015 sarà l’unica legge valida per la classificazione, etichettatura ed imballaggio di sostanze e miscele. Ci sono delle scadenze secondo le quali l’industria dovrà provvedere ad adeguare al CLP la classificazione ed etichettatura di sostanze e miscele. Per quanto riguarda le sostanze, fino al 1 dicembre 2010 dovevano essere classificate, etichettate ed imballate in accordo con la Direttiva 67/548/EEC, mentre dal 1 dicembre 2010 al 1 giugno 2015 le sostanze devono essere classificate sia secondo la Direttiva 67/548/EEC che secondo il Regolamento CLP, ma etichettate ed imballate esclusivamente secondo il Regolamento CLP.
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Sicurezza
Le sostanze classificate, etichettate ed imballate in accordo con la Direttiva 67/548/EEC e già presenti sul mercato prima del Dicembre 2010 potranno non essere riimballate e rietichettate in accordo con il CLP fino al 1 Dicembre 2012. Per quanto riguarda le miscele (precedentemente definite preparati nella DPD 1999/45/EC, fino al 1 giugno 2015 dovranno essere classificate, etichettate ed imballate in accordo con la Direttiva 1999/45/EC.
Le miscele classificate, etichettate ed imballate in accordo con la Direttiva 1999/45/EC e già presenti sul mercato prima di Giugno 2015 potranno non essere riimballate e rietichettate in accordo con il CLP fino al 1 Giugno 2017. Sostanze e miscele possono essere già classificate, etichettate ed imballate in accordo con il CLP, rispettivamente prima del 1 Dicembre 2010 e 1 Giugno 2015, ma in questo caso la vecchia etichettatura deve affiancare la nuova.
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Impatto sulle aziende Per quanto si sia cercato di mantenere il CLP il più possibile simile alla precedente classificazione, ci sono comunque delle differenze, in particolare alcuni prodotti chimici saranno classificati in maniera più severa e prodotti che fino ad ora non erano classificati pericolosi ora lo diverranno. Saranno inoltre inevitabili impatti anche su altri aspetti dell’organizzazione aziendale, in quanto spesso la classificazione e l’etichettatura dei prodotti chimici è il legame con le normative ambientali o di sicurezza dei lavoratori (ad esempio la legge Seveso o il Decreto 81/2008 sulla sicurezza). Date le non trascurabili relazioni che esistono tra il Regolamento CLP, il Reach, e altre normative quali la Direttiva 98/8/EC relativa ai biocidi o la Direttiva 91/414/EC, è fortemente raccomandabile seguire l’implementazione del CLP in concerto con quella delle normative precedentemente citate. Ulteriori informazioni sono disponibili sui seguenti siti: • Agenzia Chimica Europea (European Chemicals Agency ECHA) http://echa.europa.eu/ • Help desk nazionali, disponibili sul sito dell’ECHA: • http://echa.europa.eu/help/ nationalhelp_en.asp ed in particolare quello italiano: www. iss.it/cnsc/help/index.php • Sezione Imprese ed Industria del Settore Chimico della Commissione Europea (European Commission Enterprise and Industry Chemicals): http:// ec.europa.eu/enterprise/ sectors/chemicals/classification/index_en.htm
Sicurezza
Quadro generale delle differenze più importanti tra la DSP/DPP e il regolamento CLP DSP/DPP
Regolamento CLP
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Sicurezza
Nuovi pittogrammi: qualcuno gioca sporco! Il regolamento CLP introduce pittogrammi di pericolo che sono diversi dai simboli di pericolo esistenti, utilizzati in base alla direttiva relativa alle sostanze pericolose. I nuovi pittogrammi di pericolo, e i pittogrammi applicabili in base alla normativa in materia di trasporti, possono essere scaricati dal sito web dell’ONU (www.unece.org/trans/danger/publi/ghs/pictograms.html) Come dettagliato nella tabella a pagina 20, il colore dello sfondo e della cornice e l’orientamento del quadrato sono cambiati con il regolamento CLP rispetto alla DSP, secondo quanto illustrato nelle seguenti figure:
In questa fase di transizione qualche venditore sta tentando di fare il furbo, approfittando della scarsa conoscenza dei simboli da parte degli utilizzatori. Ci è già giunta la notizia di alcune proposte di prodotti etichettati secondo le nuove regolamentazioni, che quindi non presentano più il ben noto teschio, venduti come ”meno pericolosi” rispetto a quelli della concorrenza. Ricordiamo a tutti, fornitori e utilizzatori, che questa pratica commerciale, già applicata in passato applicando etichette di comodo, è criminosa, in quanto espone i lavoratori a pesanti rischi per la salute. Nella pagina successiva presentiamo alcuni esempi di etichettatura di solventi secondo i vecchi e nuovi criteri. La scomparsa del teschio (che contraddistingueva i prodotti tossici) e della Croce di Sant’Andrea (che contraddistingueva i prodotti nocivi) non comporta ovviamente una riduzione della pericolosità dei prodotti: si tratta solo di una sostituzione di simboli, per cui è bene valutare con attenzione le caratteristiche dei prodotti acquistati, senza farsi fuorviare da nomi commerciali e sigle di fantasia.
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Sicurezza
Vecchia etichettatura Nuova etichettatura
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Per ricevere ulteriori informazioni sugli articoli di questa rubrica scrivere a:
info@finishing.it indicando il relativo numero di pagina
Notizie dalle aziende La gallina quando ha fatto l’uovo canta, l’anatra no. Per questo la gente nei negozi chiede le uova di gallina e non quelle di anatra. Non sappiamo se il vero motivo del successo delle uova di gallina sia dovuto agli schiamazzi che accompagnano la loro deposizione, ma certamente la metafora sintetizza con chiarezza l’importanza di far conoscere al mercato i propri progetti, i propri prodotti e le proprie iniziative. Molti ottimi imprenditori passano la vita a cercare di realizzare ottimi prodotti, migliori della concorrenza e con prezzi inferiori, per poi accorgersi che il concorrente, che fa prodotti peggiori, vende di più solo perché grida (comunica) di più e meglio: proprio come la gallina della citazione. Per comunicare con efficacia è necessario definire:
1. a chi si rivolgono i messaggi (definizione e scelta dei clienti); 2. che cosa si vuol comunicare (definizione e scelta del contenuto della comunicazione); 3. in che modo si vuole comunicare (definizione e scelta della forma di comunicazione); 4. quando comunicare (definizione e scelta della frequenza di comunicazione); 5. dove comunicare (definizione e scelta dei mezzi attraverso i quali comunicare). La nostra rivista consente di affrontare queste scelte in modo professionale e questa rubrica è a disposizione delle aziende che vogliono utilizzare uno strumento efficace, che consente di presentare prodotti e servizi in modo mirato per essere costantemente informati sull’evoluzione tecnologica del
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settore. La nostra filosofia editoriale si fonda sulla chiara e trasparente distinzione tra informazione e pubblicità, per cui ogni articolo riporta la fonte aziendale che lo ha ideato e realizzato, affinchè i lettori possano distinguere i contenuti e le forme della comunicazione.
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Vefim Adler Icro Jota Ica Remmers Plack Sayerlack Ive L’Informa Cefla
In questo numero :
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DUN & BRADSTREET RICONOSCE A VEFIM IL RATING DI AFFIDABILITÀ Vefim Srl, l’azienda veronese che da quasi trent’anni è tra i più importanti produttori di sistemi di filtrazione per impianti di trattamento delle superfici, di condizionamento e depurazione dell’aria, ha ricevuto da Dun & Bradstreet l’attestato di Rating 1, vale a dire il riconoscimento di massima affidabilità creditizia concesso alle aziende. Il direttore generale di Vefim, Walter Cipolla ha spiegato che ottenere da Dun & Bradstreet, leader mondiale nel settore della business information, l’attestato di Rating 1 non è solo la testimonianza del valore dell’azienda, ma è soprattutto il premio per gli sforzi compiuti in tutti questi anni di lavoro; questo prestigioso riconoscimento assume un valore ancora maggiore, se si considera che è stato rilasciato in un momento così difficile per l’economia. Come testimonia il grafico 1, nel Veneto le aziende in Rating 1 sono sensibilmente diminuite, passando dal 14,68% del 2009 al 7,69% del 2011. Sono inoltre peggiorate le abitudini di pagamento, come conferma il grafico 2.
Cipolla ha sottolineato il fatto che l’attestato è comunque un dato dinamico, da riconfermare di anno in anno e questo stimola Vefim a fare ancora meglio, perseguendo quella politica di rigore e trasparenza che da sempre contraddistingue l’azienda. Raggiungere un risultato di questo livello, rappresenta per Vefim un motivo di grande soddisfazione, da condividere con tutti coloro che hanno consentito di raggiungere un altro importante traguardo: i partner, i clienti, i fornitori, ma soprattutto i collaboratori.
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Fonte: Vefim Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
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ADLER AQUA KRISTALL ULTRA: COERENZA A TUTTI I COSTI Al giorno d’oggi sono veramente tanti i produttori di vernici a base acqua per mobile che pubblicizzano la qualità ed il valore aggiunto ”ecosostenibile” derivante dall’utilizzo di questo tipo di prodotto. Pochi sono invece quelli che effettivamente dimostrano un vero impegno nel campo della produzione di vernici che siano ”sicure” non solo per il cliente finale che compra il manufatto, ma anche e soprattutto per chi applica tali prodotti ogni giorno. In numero ancora minore sono poi tutti quei produttori, come ADLER, che introducono modifiche al fine di perseguire un miglioramento della sicurezza ambientale, anche se non necessariamente richieste dalle norme. Per potersi effettivamente vantare di un tale impegno nella salvaguardia della salute dei fruitori del prodotto, infatti, non è sufficiente attenersi a quanto stabilito dalla normativa europea ed in alcuni casi prenderla come alibi. Per potersi definire ”attivamente impegnati” in questo senso occorre a volte precedere tali normative. Dimostrando ancora una volta coerenza con i propri principi ecologisti, la ADLER propone l’evoluzione ”ecologica” dell’ormai famosa finitura trasparente Aqua Kristall Thix. Il suo nome è Aqua Kristall Ultra. Perché allora questa ulteriore evoluzione di un prodotto largamente distribuito sul mercato europeo ed in grado di produrre risultati universalmente riconosciuti? Recentemente la normativa europea ha modificato la soglia di concentrazione massima ammessa del com-
posto NMP (N-Methyl Pyrrolidon), abbassandola al 5% Ogni prodotto il cui contenuto di NMP è pari o superiore al 5%, provoca il passaggio della classe di pericolosità del prodotto da Xi - R36/R38 (irritante), a quella ben superiore indicata con T - R61. La precedente formulazione di Aqua Kristall Thix possedeva una concentrazione di NMP pari al 3,5% ossia ben al di sotto dei limiti massimi imposti dalla nuova normativa. Nonostante questo la ADLER ha deciso di riformulare radicalmente tale prodotto, escludendo completamente il composto NMP. La filosofia ADLER ha sempre conseguito l’ideale di un ”lavoro pulito in un ambiente pulito”, motivo per cui l’azienda si è sempre rifiutata di utilizzare composti classificati ”T”, anche se questi erano comunque ammessi dalla legge, esattamente come nel caso del NMP. La revisione della formulazione del prodotto Aqua Kristall Ultra ha comportato un notevole sforzo non solo tecnico, ma anche economico, per il lavoro svolto dai laboratori ”Ricerca & Sviluppo”. Come certificato dal CATAS, grazie al conferimento del Catas Quality Award, il risultato è un prodotto ulteriormente migliorato dal punto di vista della tenuta in verticale, della trasparenza, del potere riempitivo, della resistenza chimica e meccanica, con l’indiscutibile vantaggio di una pericolosità per gli utilizzatori finali veramente bassa. Fonte: Adler Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
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NUOVO SITO WEB PER ICRO E’ on-line il nuovo sito internet di ICRO: un luogo interattivo dove trovare tutte le informazioni sull’azienda e sui servizi offerti a professionisti, operatori industriali del settore legno e ai dealer ICRO, o aspiranti tali! La grafica accattivante e funzionale consente una navigazione rapida e agevolata e infatti scoprire i prodotti e i cicli di verniciatura suggeriti dal team di ”ricerca&sviluppo” è semplicissimo: si possono sfogliare gli ambienti interattivi in homepage, cliccando su ogni ”pallino” corrispondente a uno specifico manufatto, visualizzando i dettagli dei prodotti da utilizzare e i sistemi di verniciatura da seguire. La lista di tutti i prodotti, distinti tra quelli all’acqua e a solvente, insieme ai cicli di verniciatura, sono disponibili anche nella sezione Prodotti e Sistemi, dove si possono sfogliare on-line tutte le novità ICRO, raggiungibili anche tramite il banner ”Sfoglia le novità ICRO” in homepage e nelle diverse pagine del sito.
gli operatori industriali possono contattare l’agente ICRO più vicino, mentre nella sezione rossa si ha la possibilità di inviare una richiesta per diventare un rivenditore ICRO. Come all’interno dell’azienda, anche sul sito è riservata una grande attenzione per le risorse umane e tecnologiche di cui ICRO di avvale: nella sezione ”innovazione” sono illustrate le attività di laboratorio, con le debite misure per la sicurezza degli ambienti di lavoro, le attività di ”ricerca&sviluppo” e ”digital innovation”. Infine, ma non certo per importanza, viene dato ampio spazio all’eco-compatibilità, un capitolo sulla sostenibilità ambientale dell’azienda e dei prodotti. Se poi si desidera dare un’occhiata all’azienda, si possono guardare le immagini raccolte nella galleria fotografica, accessibile dal quick link in alto a destra in homepage. I quick link sono utili anche per consultare la mappa del sito e le news sulle nostre attività. di ICRO. Per conoscere tutto ciò che ICRO può offrire, non resta che...navigare! Area dealer Professionalità, competenza e tecnologie all’avanguardia: sono le caratteristiche dei rivenditori ICRO, a completa disposizione del professionista attraverso una rete di distribuzione in grado di fornire servizi e prodotti personalizzati che rispondono al meglio alle più esigenti necessità. Tra le innovazioni di ICRO, il sistema tintometrico su misura Colormix 2.0, studiato per la realizzazione personalizzata di una vasta gamma di laccati per legno.
I professionisti, gli operatore industriale del legno, i Dealer effettivi e quelli che vogliono entrare nell’orbita ICRO possono accedere ai servizi dedicati alla specifica categoria di appartenenza, cliccando sul banner apposito, identificato con un codice colore. Ogni sezione rivolta a uno specifico target prevede un servizio di assistenza tecnica e commerciale, oltre che la consultazione agevolata dei prodotti e dei cicli di verniciatura. In particolare, compilando un modulo con i propri dati, nella sezione verde i professionisti possono trovare il rivenditore ICRO più vicino, nella sezione blu
Uso industriale Personalizzazione dei prodotti e assistenza specializzata rappresentano i tratti distintivi del servizio offerto da ICRO agli operatori industriali del legno. ICRO dispone di un’ampia gamma di prodotti a specifico uso industriale, tecnologicamente avanzati ed eco-compatibili, in grado di soddisfare ogni esigenza di applicazione richiesta. Avvalendosi di un team di ingegneri e tecnici, composto da 35 professionisti costantemente aggiornati sulle nuove tecnologie, ICRO garantisce prodotti innovativi e sistemi di verniciatura avanzati su misura. Uso professionale ICRO si rivolge anche al professionista del legno: l’esperienza ventennale maturata nel settore industriale viene messa a disposizione del professionista
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per offrire soluzioni di verniciatura ”ad hoc”. I prodotti ICRO ad uso professionale coniugano l’efficienza della tecnologia industriale con la facilità di applicazione, l’ottimo livello di finitura e la personalizzazione del servizio. Tra le innovazioni di ICRO, il sistema tintometrico su misura Colormix 2.0, studiato per la realizzazione personalizzata di una vasta gamma di laccati per legno. Prodotti eco-compatibili Il rispetto dell’ambiente fa parte dei valori di ICRO. I prodotti sono studiati e sviluppati secondo principi di eco-sostenibilità, con l’obiettivo di limitare al massimo le emissioni in atmosfera di Solventi Organici Volatili (SOV) e in linea con gli standard internazionali di certificazione qualità. L’attenzione ai problemi di sostenibilità ambientale ha portato ICRO a sviluppare una gamma di vernici all’acqua innovativa: la linea Acualac indoor e la linea Acualac outdoor comprendono prodotti per interni ed esterni in legno, completamente inodori e studiati per ridurre al minimo l’emissione di solventi, a tutela della salute dell’utilizzatore e dell’ambiente. Digital Innovation ICRO è un’azienda dinamica e moderna e, come tale, al passo coi tempi e con le nuove tecnologie a disposizione. Il sistema informativo gestionale di ICRO si avvale del software ”Q9000”, uno strumento efficace e innovativo che offre numerosi vantaggi: • agevola l’inserimento dei processi del sistema qualità, al fine di raggiungere gli obiettivi di miglioramento continuo preposti; • rende disponibili gli indici qualitativi, garantendo la facilità di reperimento e di analisi per poter controllare l’andamento del processo di qualità; • permette l’integrazione operativa dei vari reparti aziendali, che possono agevolmente scambiarsi informazioni, realizzando quella partecipazione al processo di qualità che è la chiave del successo; • favorisce la diffusione della cultura della qualità a tutto il personale, necessariamente coinvolto nell’implementazione e nella gestione del software; • rende disponibili all’utente finale dati sempre aggiornati, grazie all’integrazione con il sistema informativo gestionale. Laboratorio Presso i laboratori ICRO si svolgono analisi di qualità delle materie prime e ricerche sui nuovi materiali; inoltre, vengono eseguiti test di resistenza e valutazione chimico-fisica per il collaudo e il perfezionamento dei prodotti finiti. I team di professionisti, 35 tra in-
gegneri, tecnici e chimici, operano in sincronia grazie ai più recenti sistemi di condivisione telematica. Per soddisfare le specifiche necessità di ogni cliente, ICRO offre assistenza tecnico-ingegneristica avanzata, con la possibilità di sviluppare prodotti nuovi e personalizzati. ICRO dispone inoltre di tre laboratori qualità, uno per ogni sede operativa. La stretta collaborazione con il CATAS, punto di riferimento in Italia e nel mondo, completa l’offerta di know-how del team di ”ricerca&sviluppo” di ICRO. Ricerca & sviluppo Da sempre attenta al progresso tecnologico e al tempo stesso vicina alle reali esigenze dei propri clienti, ICRO sceglie di investire conoscenze e risorse per cercare soluzioni innovative ed efficaci, partendo dal presupposto che lo sviluppo richiede ricerca. I laboratori ICRO realizzano prodotti mirati per utilizzi e applicazioni specifici, ad alto contenuto tecnologico come le vernici PUR e UV a basso contenuto di Sostanze Organiche Volatili (SOV). Tra questi, i prodotti antibatterici della linea Active, le vernici all’acqua per mobili e arredamenti interni della linea Acualac indoor, gli impregnanti e le finiture all’acqua per serramenti e arredamenti esterni della linea Acualac outdoor. Particolare attenzione è inoltre dedicata al rispetto dell’ambiente e della sicurezza: tutti i prodotti ICRO sono eco-compatibili e in linea con gli standard internazionali di certificazione qualità. Sicurezza Come per la qualità, anche il tema della sicurezza riveste per ICRO un ruolo fondamentale. L’azienda ha scelto di adottare un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL) conforme all’art. 30 del D.gls. 81/2008, basato sullo standard internazionale della BS OHSAS 18001. Il sistema di gestione sicurezza consente di creare un ambiente di lavoro sano e sicuro, mantenendo sotto controllo l’intera azienda e riducendo il numero degli infortuni. Secondo le linee guida
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Engineering ICRO promuove l’innovazione e lo sviluppo di soluzioni sempre migliori che possano rispondere alle esigenze specifiche dei propri clienti, professionisti e grandi industrie. Il team di ingegneri e tecnici ICRO, composto da 35 professionisti costantemente aggiornati sulle nuove tecnologie, lavora per elaborare prodotti innovativi e sistemi di verniciatura avanzati. Grazie alle attività di ”ricerca&sviluppo” e avvalendosi di laboratori e attrezzature all’avanguardia, ICRO garantisce prodotti di alta qualità, con particolare attenzione per l’eco-compatibilità e la sicurezza Sistema tintometrico Colormix 2.0 Si tratta di un sistema innovativo e informatizzato per la formulazione e la preparazione di una vasta gamma di laccati per legno. Semplice, efficace e pratico da usare, il sistema offre una serie di vantaggi ed elementi innovativi per il dosaggio, la miscelazione e la preparazione di nuove tinte.
dettate dalle normative nazionali e internazionali, ICRO organizza periodicamente corsi di formazione e aggiornamento per il personale sulle procedure, i comportamenti e i dispositivi di protezione individuale da applicare durante l’orario di lavoro. Inoltre, gli stabilimenti sono regolarmente sottoposti a stretti controlli di adeguatezza degli impianti e macchinari, valutazione rischi, misure di prevenzione e protezione tecniche, organizzative e procedurali. Cicli di verniciatura ICRO mette a disposizione dell’artigiano e dell’operatore industriale i cicli di verniciatura all’acqua e a solvente studiati e testati nei propri laboratori. Ogni processo di verniciatura è descritto nell’apposita scheda tecnica, dove sono illustrate le caratteristiche dei manufatti a cui applicare il ciclo, i prodotti da utilizzare, le modalità e i tempi di lavorazione e finitura.
Prodotti ICRO mette a disposizione del professionista e dell’operatore industriale un’ampia gamma di prodotti all’acqua e a solvente, utilizzabili seguendo specifici cicli di verniciatura suggeriti dal team tecnico di ICRO. In particolare, propone soluzioni per legno, materie plastiche e vetro, prodotti mirati ad alto contenuto tecnologico per utilizzi e applicazioni specifici, tutti a basso contenuto di Sostanze Organiche Volatili (SOV). Nell’apposita sezione del sito è possibile consultare la lista completa dei prodotti ICRO, scegliendo tra quelli all’acqua e a solvente. Ciascun prodotto è descritto nei dettagli in un’apposita scheda, in cui sono indicate le caratteristiche tecniche e le modalità di applicazione. Un’azienda certificata Nel 1993 ICRO è stata la prima azienda italiana del settore a essere certificata ISO 9002. Il tema della qualità è vissuto in azienda come naturale sviluppo dell’attenzione verso le esigenze dei clienti. Oggi ICRO è certificata UNI EN ISO 9001:2008 per l’attività di ”ricerca&sviluppo”, produzione e vendita di smalti e vernici speciali, tinte e ausiliari per l’industria del mobile e del legno. I laboratori ICRO collaborano con i principali enti di certificazione internazionale e con il CATAS, l’istituto italiano per ricerca e prove nel settore legno-arredo. L’azienda ha inoltre scelto di seguire il modello organizzativo ”Total Quality Management”, sistema adottato da tutte le aziende leader mondiali per gestire la propria attività all’insegna dell’efficienza e della qualità. Il successo di questo approccio consiste nel
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coinvolgimento di tutta l’azienda per il raggiungimento della mission, in un’ottica di ottimizzazione delle risorse e di riduzione degli sprechi, senza penalizzare la qualità dei prodotti e del servizio offerto ai clienti. La mission ICRO è un’azienda di riferimento per la produzione e la fornitura di vernici e sistemi di verniciatura a professionisti e grandi industrie operanti nel settore del legno e del mobile. La mission è offrire una gamma completa di prodotti innovativi, tecnologicamente avanzati ed eco-compatibili. Grazie ad un’organizzazione flessibile e moderna, in linea con i cambiamenti del mercato e delle tecniche di produzione, ICRO garantisce da sempre un servizio efficiente e di qualità. La storia Ripercorrere la storia di un’azienda significa creare un momento di ricerca d’identità. Laboriosità, senso del dovere, trasparenza e lungimiranza sono i valori che, da oltre cinquant’anni, caratterizzano l’attività di ICRO per affrontare con entusiasmo e determinazione le sfide del futuro: l’innovazione tecnologica, l’internazionalizzazione, la sostenibilità ambientale. L’azienda nasce nell’immediato dopoguerra, nel 1948, da una precedente attività nel campo degli ausiliari tessili, per iniziativa di Carlo Moltrasio e dei soci Carlo Castelli ed Emilio Mazzoleni. All’inizio degli anni ’50 la ICRO entra nel settore del legno con il marchio ”Didonè”. Sono gli anni del boom economico e della spinta all’innovazione: si sviluppa la prima tecnologia a spruzzo, l’introduzione del poliestere rivoluziona la verniciatura del mobile, iniziano per ICRO Didonè le prime esportazioni in Jugoslavia e Bulgaria. Alla fine degli anni ’80 Andrea Moltrasio, figlio del fondatore, assume la guida di ICRO. L’azienda cresce, ma
non modifica la propria filosofia, orientata al cliente e al mercato: ICRO Didonè è la prima azienda italiana del settore (siamo nel 1993) ad essere certificata ISO 9002. Il tema della qualità è vissuto in azienda come naturale sviluppo dell’attenzione verso le esigenze dei clienti. Le nuove sfide del mercato in termini di internazionalizzazione portano a seguire una politica di alleanze strategiche con aziende del settore: laTreffert (Germania), la Granyte (Gran Bretagna) e la Fepyr (Spagna), consentendo l’inserimento di ICRO Didonè nel circuito dei mercati e delle tecnologie a livello europeo. Verso la metà degli anni ’90 si intensifica l’attività di ”ricerca&sviluppo” e gli investimenti nelle attrezzature di laboratorio consentono di migliorare ulteriormente prodotti e servizi. Nello stesso periodo cresce l’impegno nello sviluppo di tecnologie eco-compatibili: con il marchio ”VERNICE SI’” ICRO Didonè contrassegna tutte le iniziative aziendali rivolte alla sostenibilità e alla sicurezza. All’inizio del nuovo millennio, in seguito alla jointventure con la Topver di Chignolo d’Isola (BG) e grazie alla partecipazione della Merchant Bank della Banca Popolare di Bergamo, BPB Investimenti, nasce ICRO, che oggi, grazie a importanti investimenti in ”ricerca & sviluppo”, engineering e informatizzazione, è un’azienda leader nel settore delle vernici ad uso industriale e professionale.
Fonte: Icro Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
RICERCA PERSONALE Icro Coatings seleziona agenti commerciali e venditori, a cui affidare lo sviluppo commerciale dell’area di competenza per le seguenti zone: Lombardia (Milano/Brianza), Piemonte, Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Toscana (Firenze), Lazio, Abruzzo, Sardegna,da inserire nel proprio organico rete vendite. Si richiede: • • • •
provenienza dal “settore legno” buone capacità relazionali determinazione e spirito di iniziativa esperienza tecnica maturata nel “settore legno”.
Si offre affiancamento e formazione tecnico commerciale iniziale. Selezioniamo inoltre distributori e rivenditori per tutto il territorio nazionale. Inviare le candidature a: lavoraconnoi@icro.it
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UNIVERSO LEGNO E NATURALE: GRANDE SUCCESSO ALLA FIERA MADE 2011 Lo scorso ottobre Jota srl ha partecipato alla fiera Made di Milano, presentando con un particolare stand i suoi principali prodotti e marchi in esclusiva: Gori, Biofa prodotti naturali e attrezzi professionali. Universo Legno e Naturale In particolare la mostra ”Universo legno e naturale” è stato visitata da numerosi partecipanti con molto interesse. Su ben 23 pannelli grafici e 13 pannelli con campioni, il visitatore è stato informato a 360 gradi sul legno e sulla sua corretta protezione preventiva e decorativa. Non solo il visitatore ha acquisito una profonda conoscenza dei vari nemici (funghi e insetti) del legno con campioni dimostrativi, ma anche qual è l’ottimale modalità di prevenzione dai loro attacchi, idanni che possono provocare e i prodotti che consentono di prevenirli. Molto interesse, soprattutto tra architetti e serramentisti, ma non solo, ha suscitato l’informativa sulle norme previste per le costruzioni in legno. Molti di loro hanno colto l’occasione per essere informati in modo semplice e chiaro sulla nuova norma EN 335 e i sui compiti che ne derivano per tutti coloro che hanno a che fare con le costruzioni in legno. Il sistema applicativo che riesce a soddisfare tale norma, proposto dalla Jota, è una soluzione valida e semplice. Inoltre con vari tipi di campioni in legno colorati e con sistemi applicativi, i visitatori sono stati informati sulle modalità per proteggere il legno all’esterno e all’interno in modo decorativo. Per coloro a cui piace lavorare in armonia con l’ambiente, la linea Biofa, con la sua gamma completa di protettivi legno, oli interni ed esterni, pitture murali e detersivi naturali, è la soluzione perfetta. Anche per questo tipo di prodotti la Jota, con la sua presentazione e foto dimostrative, è riuscita a dare tutte le soluzioni necessarie. Vuoi aumentare i tuoi guadagni? Per chi vuole aumentare i proprio guadagni, la Jota con lo ”Store degli attrezzi” è riuscita a dimostrare come si può arrivare a un risultato migliore anche in tempi di crisi. Il concetto è semplice: la rivendita può acquistare direttamente da un unico fornitore un vasto assortimento di attrezzi (pannelli, spazzole, rulli, abrasivi, guanti, nastri, coperture, spray), avendo così la possibilità di allestire con prezzi di fabbrica il proprio punto vendita con scaffali e display che può anche ricevere direttamente dal fornitore. In questo modo il cliente non solo ha un punto vendita attraente e uniforme, ma può trarre il vantaggio di avere un unico fornitore di fiducia, dunque un risparmio di tempo e denaro nel rapporto con quest’ultimo
(come per esempio nei riordini, nei pagamenti, nei supporti di vendita ecc.), aumentando le vendite con un settore remunerativo e un sistema di autoapprendimento. Jota coglie l’occasione per ringraziare tutti i visitatori e i clienti per la massiccia presenza allo stand. Tutte le informazioni per quanto riguarda la norma EN335, le soluzioni e i sistemi applicativi per essere a norma, sono disponibili sul sito www.jota.it (tel. 0471 202633, email jota@jota.it).
Fonte: Jota Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
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ACTIVIN, IL NUOVO COLORANTE ECO-FRIENDLY PER IL PARQUET Il Gruppo ICA, specializzato nella produzione e nella commercializzazione di vernici speciali per legno, presenta una nuova gamma di coloranti reattivi pronti all’uso, specifici per Rovere e Castagno. La nuova gamma, denominata ACTIVIN, è stata studiata per soddisfare le esigenze attuali di interior design: l’interazione tra ACTIVIN e le sostanze presenti nella fibra del legno permette di ottenere colorazioni uniche ed effetti molto particolari, esaltando le venature del legno con un effetto molto naturale. Negli ultimi anni, con lo sviluppo di una bioedilizia sempre più eco-compatibile, l’utilizzo del pavimento in legno è aumentato. Per questo la società marchigiana, grazie alla sua esperienza, ha sviluppato gli ACTIVIN, che garantiscono ottime prestazioni, ampliando le possibilità creative degli arredatori e dei progettisti, con una grande attenzione all’ecosostenibilità e all’impatto sull’ambiente. I coloranti all’acqua ACTIVIN basano la loro azione sulla reattività del colore, una volta a contatto con le sostanze tanniche contenute nelle essenze quali Rovere e Castagno. In particolare, l’utilizzo di questi coloranti eco-friendly dona alle essenze trattate un
tocco di estrema naturalezza e personalità, che è impossibile ottenere con altri tipologie di prodotti. L’impatto estetico complessivo di una pavimentazione così realizzata crea un gioco quasi ”tridimensionale”. Un’altra caratteristica degli ACTIVIN è l’eccellente penetrazione nella fibra del legno che, in caso di ammaccature o graffi, garantisce una maggiore tenuta della colorazione, evitando quindi che si scopra il colore originale dell’essenza. Gli ACTIVIN, inoltre, riescono a esaltare la qualità delle plance di parquet anche in presenza di nodi e marezzature, creando piacevoli e armoniose nuance della pavimentazione nel suo insieme. La gamma ACTIVIN è composta da 16 colori: si va dall’ambra all’argilla, dal tufo rosso alla creta turchina. Le nuove tinte ACTIVIN si inseriscono benissimo in un contesto di progettazione dove si tende sempre di più a preferire l’utilizzo del Rovere con finiture a poro aperto, nell’ottica dominante di mantenere un aspetto naturale e rendere i vari ambienti semplici ed accoglienti al tempo stesso. I coloranti ACTIVIN sono stati studiati non solo per la tinteggiatura del parquet, ma anche per l’applicazione su complementi d’arredo, sempre in Rovere e Castagno, nell’ambito di cicli pigmentati e decapati studiati ad hoc, con effetti e semplicità d’uso sorprendenti.
Fonte: Ica Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
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REMMERS HOLZ-ALU SYSTEM: SISTEMA PROTETTIVO-DECORATIVO PER LEGNO-ALLUMMINIO I serramenti in legno-alluminio costituiscono sicuramente una soluzione tecnologica evoluta per tutti i casi di esposizioni estreme agli agenti atmosferici e per i casi in cui si voglia trasformare la finestra in un elemento di arredo, personalizzandola in maniera differenziata tra la parte esterna e la parte interna. Gli infissi in legno-alluminio sono però il frutto dell’accoppiamento di due diversi materiali e per sfruttare al massimo le potenzialità di entrambi e ridurre al minimo i problemi derivanti dall’utilizzo combinato, è necessario pensare a sistemi vernicianti specifici. Remmers per questo progetto ha creato un gruppo di lavoro che ha coinvolto vari responsabili tecnici delle filiali europee, un gruppo di affermati architetti, un gruppo di consumatori ed alcuni serramentisti. Dal confronto tra le parti è emersa in manierà unanime la necessità di risolvere i problemi derivanti dall’utilizzo combinato di legno ed alluminio. Si è osservato come nell’interspazio tra legno ed alluminio, spesso si creano temperatura e/o umidità molto elevate, dai quali derivano: • possibili variazioni dimensionali della finestra; • possibili infezioni da parte di funghi dell’azzurramento; • possibili infezioni da parte di funghi della marcescenza.
Assecondare le richieste estetiche dei consumatori Potendo effettuare una scelta liberi da ogni condizionamento relativo alla protezione dagli agenti atmosferici (in quanto questa viene svolta dal profilo in alluminio esterno), è emerso che la tendenza dei consumatori è verso superfici in legno più naturali possibili, sia dal punto di vista dello spessore (vernici magre), sia dal punto di vista della riflessione luminosa. Una parte di rilievo è inoltre costituita dalla sensazione al tatto, che deve essere particolarmente morbida. Vi è una piccola parte di consumatori invece che si rivolge a personalizzazioni molto estreme, con colori molto forti e con effetti particolari. Pertanto il sistema di verniciatura più indicato per finestre in legno-alluminio, secondo Remmers dovrebbe prevedere le seguenti fasi. Trattamento di impregnazione L’utilizzo di un impregnante particolarmente efficace, permette di mantenere inalterata nel tempo l’eleganza del legno, risolvendo il problema dei funghi dell’azzurramento e della marcescenza. Questo risultato si può ottenere con l’utilizzo di Remmers GW 306 LP
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Lignostab, impregnante protettivo, certificato contro i funghi dell’azzurramento e della marcescenza con una quantità di prodotto applicata di 80-100 gr/m2. Trattamento di finitura L’utilizzo di vernici di finitura di basso spessore, altamente permeabili ed elastiche, permette di smaltire l’umidità in eccesso presente nel manufatto, evitando infezioni di funghi e variazioni dimensionali del supporto. La possibilità di utilizzare più vernici di finitura permette di assecondare le varie esigenze estetiche dei clienti: da superfici molto naturali, opache e morbide al tatto, fino a combinazioni ed effetti estetici particolari. Linee di effetti vernicianti Per quanto riguarda le vernici di finitura, Remmers ha deciso di creare una nuova cartella colori con le seguenti linee di effetti. RHAS linea ”Nature” Il legno è il protagonista assoluto, con una verniciatura che ne lascia inalterato il calore e l’estetica. Si tratta di finiture a medio-basso spessore, molto opache, morbide al tatto. All’interno di questa linea è stato inserito un effetto ”olio” con un prodotto a base di materie prime totalmente naturali (carnauba, olio di lino, ecc.). Le finiture della linea nature sono:
• LW 720/10 Farblos; • OW 810 Spritzoel; • LW 725/00 Velvet; • Aidol Pflegeoel ”Bio”; • OW 800. RHAS linea ”Style” L’eleganza è l’elemento caratterizzante gli effetti di questa linea di verniciatura. Si tratta di finiture semitrasparenti e laccate, opache ed a basso spessore, che valorizzano essenze legnose di prestigio. Le finiture della linea style sono: • LW 720/10 Weiss; • DW 610/20. RHAS linea ”Vanguard” Pensata per chi vuole osare di più! Si tratta di una selezione di effetti particolarmente indicati per soluzioni d’arredo dai contenuti moderni ed originali. L’impatto estetico dei cicli non va a compromettere la possibilità di renderli industrializzabili, in quanto le vernici utilizzate sono in ogni caso molto semplici da applicare. Le finiture della linea Vanguard sono: • ZW 420 metallik effeckt; • DW 601/35. Fonte: Remmers Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
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NUOVE VERNICI ALL’ACQUA Plack Vernici, azienda specializzata nella produzione di vernici all’acqua per legno ad alte prestazioni, ha recentemente introdotto nel mercato nuove vernici all’acqua dotate di caratteristiche superiori ai tradizionali cicli con prodotti a solvente. Si tratta di vernici all’acqua utilizzabili in svariati settori: cornici per quadro, profili per edilizia, porte per interno e mobili, armadi, parquet. Queste nuove vernici di ultimissima generazione hanno come caratteristiche peculiari la rapidità di essiccazione ridotta a pochi minuti, alta copertura, trasparenza elevatissima, durezza e resistenza al graffio, morbidezza al tatto. Queste nuove vernici sono disponibili sia in versione trasparente, sia pigmentata in tutti i colori. Per quanto riguarda il ciclo trasparente viene usato il fondo all’acqua FA 0608 00, applicato con qualsiasi tipo di apparecchiatura, dalla semplice pistola a tazza fino alla pistola airless o airmix, riuscendo a coprire con una sola mano anche legni molto porosi come il castagno. Dopo pochi minuti si può procedere con la carteggiatura sia manuale che automatica, senza che la carta usata rimanga impastata. A seguire, una mano di finitura OA 6820 00 (disponibile in vari glossaggi), applicabile sempre con qualsiasi tipo di pistola a tazza o airless o airmix. L’essiccazione della finitura è anch’essa molto rapida, lasciando la superficie verniciata perfettamente trasparente, coperta, liscia, morbida al tatto, dura al graffio e resistente ai comuni detergenti usati normalmente nelle case. L’intero ciclo è conforme alla normativa UNI EN 71.2, UNI EN 71.3 e LMBG , quindi idoneo per essere usato su legno che può venire in contatto con i bambini, che possono anche succhiare o morsicare senza che venga rilasciata alcuna sostanza nociva per la salute. È un ciclo che può quindi essere
utilizzato per la verniciatura di camerette in legno per neonati, o di giochi in legno, nonché per camere in legno per adulti che non vogliano nessun tipo di inquinamento indoor, che normalmente si crea con l’utilizzo di tradizionali vernici a solvente. Il ciclo pigmentato prevede l’utilizzo del fondo all’acqua pigmentato bianco o nero per interno, in 2 mani su MDF o anche su legno massello, senza problemi di migrazione in superficie di macchie. Anche questo fondo con codice FA 0609 BI (bianco) oppure FA 0609 NE (nero) è di rapidissima essiccazione, elevata copertura e ottima carteggiatura sia manuale che meccanica. A seguire, una mano di finitura all’acqua pigmentata bianca, o in tutti i colori di cartella RAL, NCS. Anche la finitura essicca rapidamente, dotando il manufatto di ottima copertura, morbidezza al tatto, durezza al graffio e resistenza ai normali detergenti di uso domestico. Vernici per parquet Per quanto riguarda le vernici all’acqua per scale e parquet, la Plack Vernici ha recentemente introdotto sul mercato un fondo finitura all’acqua dotato di elevata copertura, trasparenza, rapidità di essiccazione, resistenza chimica e ai segni lasciati dalle gomme nere delle suole e dei tacchi delle scarpe. Il ciclo consigliato consiste nell’applicazione a rullo, spruzzo o pennello di 2 mani del fondo finitura all’acqua per parquet FF 8130 00, senza carteggiatura tra la prima e la seconda mano, a cui segue una carteggiatura meccanica e l’applicazione di un’altra mano del fondo finitura FF 8130 00. Quindi con un solo prodotto, applicato con un totale di 3 mani, si ottiene una superficie perfettamente coperta, trasparente e molto resistente al graffio e ai detergenti normalmente utilizzati. I vantaggi sono evidenti, in termini di rapidità di verniciatura e assenza di cattivi odori dovuti all’applicazione di vernici al solvente, ancora molto diffuse in questo settore; infatti con questo prodotto si possono verniciare pavimenti in legno di stanze abitate senza creare alcun problema di carattere tossicologico o di odore residuo di solvente, in tempi molto rapidi. Per fare un esempio si può iniziare a verniciare il parquet o una scala la mattina, e la sera abitare e dormire nella stessa stanza. Con le vernici PLACK di ultima generazione, l’utilizzatore può finalmente raggiungere importanti obiettivi, fino ad oggi impensabili per le vernici all’acqua, che possiamo riassumere come segue:
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• elevata produttività, con notevole abbassamento dei costi; • miglioramento dell’ambiente di lavoro per gli addetti, con evidente miglioramento della salute degli stessi; • miglioramento dell’ambiente domestico per l’utente finale che mette in casa mobili e accessori verniciati con queste vernici (conformità UNI EN 71.3 e LMBG); • eliminazione dei rischi di infiammabilità delle vernici e di impatto ambientale. Vernici per esterno Le vernici per esterno di nuova generazione della Plack, presentano caratteristiche di elevata resistenza all’esterno e facilità di intervento durante le operazioni di manutenzione, da effettuarsi dopo alcuni anni dalla posa in opera degli infissi. Contrariamente a quanto viene proposto normalmente per cicli ad elevata resistenza all’esterno, Plack ha recentemente ultimato dei test di invecchiamento sia naturale (UNI EN 927.3) che accelerato (UNI EN 71.6), effettuato mediante QUV test, uno strumento universalmente riconosciuto come affidabile e ripetibile per effettuare test di invecchiamento accelerato per vernici da esterno. Il concetto sul quale si basa l’azienda toscana per preparare i campioni di legno su cui effettuare i test di invecchiamento , è quello di riprodurre in maniera estremamente fedele il ciclo di verniciatura che effettua il serramentista, utilizzando i legni più rappresentative delle due tipologie morfologiche esistenti in natura (pino per le conifere, castagno per le latifoglie), il sistema di carteggiatura e tipologie di grana, il modo di applicazione e gli impianti di verniciatura utilizzati. Alla luce dei risultati ottenuti alla fine dei 2 test (invecchiamento naturale e invecchiamento accelerato), sono emersi dei dati molto interessanti per una valutazione oggettiva. Innanzitutto il ciclo di verniciatura che ha dato i
migliori risultati è quello che prevede l applicazione di una mano d’impregnante, una mano di fondo a immersione e due mani di finitura. Pur rispettando quanto indicato da alcune prestigiose aziende per cicli per esterno ad elevata resistenza, che prevedono un numero elevato di mani e di passaggi, secondo quanto sperimentato dalla Plack cicli di verniciatura che prevedono numero di mani e di passaggi superiori a quelli appena sopra menzionati non portano evidenti vantaggi in termini di resistenza all esterno delle vernici, anzi fanno lievitare in maniera significativa il costo di verniciatura dei serramenti e influiscono sulla facilità di manutenzione durante le inevitabili periodiche operazioni di ritonificazione del film di vernice. Il ciclo di verniciatura ad elevata resistenza all’esterno, prevede l’applicazione a immersione di una mano di impregnante all’acqua per esterno mordenzato IA 0551 XX, che protegge il legno dall’attacco di muffe, funghi e deterioramento della lignina, una mano di fondo a immersione FA 0903 00, una successiva carteggiatura o spazzolatura meccanica, seguita dall’applicazione di una prima mano di finitura SA 9130 TC e di una seconda mano di finitura SA 9130 TC. Questo ciclo ha superato brillantemente la prova di invecchiamento accelerato con il QUV TEST, secondo la norma UNI EN 927.6, per ben 3 volte, senza presentare alterazioni particolari del film di vernice. Normalmente un ciclo di invecchiamento accelerato con il QUV TEST corrisponde ad un esposizione naturale all’esterno di 4-5 anni. Su questo ciclo è disponibile una particolare e semplice forma di garanzia scritta di resistenza all’esterno, che la Plack offre ai propri clienti in modo esclusivo. L’ultima, ma non meno importante, novità introdotta dalla Plack, sono le vernici a solvente R.I.A. (Ridotto Impatto Ambientale) rivolte a tutti gli utilizzatori che momentaneamente vogliono continuare ad utilizzare le tradizionali vernici a solvente, scegliendole però tra quelle meno nocive disponibili sul mercato. Informazioni più dettagliate sono disponibili nel sito internet della Plack sul sito www.plack.it.
Fonte: Plack Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
Anno XVII - n.103 - Gennaio 2012 Professione Verniciatore del Legno 39
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GRANDE SUCCESSO PER FABBRICHE APERTE SAYERLACK: OLTRE 400 OSPITI! Lo scorso ottobre si è svolto l’evento ”Fabbriche Aperte Sayerlack”: lo stabilimento produttivo e gestionale di Pianoro (Bologna) è stato aperto al pubblico che, numeroso ed entusiasta, ha partecipato alle visite guidate organizzate dai dipendenti Sayerlack, alla scoperta del mondo delle vernici per legno. Alla manifestazione sono intervenute oltre 400 persone, delle più diverse estrazioni: cittadini pianoresi, professori e studenti dell’Università di Bologna e dell’Istituto Superiore Aldini Valeriani, persone interessate alla visita di una grande azienda, dipendenti e loro familiari. A partire dalle 14 si sono svolte le visite guidate, che hanno toccato i punti di maggior interesse dell’azienda: il reparto resine, il laboratorio ricerca e sviluppo, i reparti dedicati alla produzione dei catalizzatori, dei prodotti poliuretanici e dei prodotti all’acqua, il confezionamento e il magazzino prodotti finiti. Durante la visita è stato presentato anche l’ultimo investimento realizzato dall’azienda: il postcombustore, che assicura un abbattimento considerevole delle emissioni di solventi in atmosfera, garantendo il rispetto delle normative in materia. Al termine della visita gli ospiti sono stati ricevuti da Alessandro Pirotta (direttore generale di Sayerlack), da Gabriele Minghetti (sindaco di Pianoro), da Matteo Aglio (direttore di Avisa-Federchimica) e da tutta la dirigenza Sayerlack, per continuare a festeggiare e brindare insieme sulle note della musica suonata da ensamble musicali composti da dipendenti ed ex dipendenti Sayerlack e da persone di Pianoro. Fabbriche Aperte, manifestazione che Federchimica promuove sin dal 1987, rappresenta un momento importante per mostrare all’esterno che cosa sia la chimica e sottolineare la sua utilità. È inoltre un’occasione per rendere visibili gli investimenti continui per la difesa
della salute, la salvaguardia della sicurezza e la tutela dell’ambiente, che per Sayerlack costituiscono da sempre una priorità fondamentale. Sayerlack è stata fondata a Bologna nel 1954 e da quasi 60 anni è sinonimo di soluzioni innovative per il trattamento e la finitura del legno. Sviluppa, produce e distribuisce i propri prodotti a marchio Sayerlack: Linea Pro, dedicata all’industria e Linea Blu, dedicata all’hobbysta. L’azienda conta due stabilimenti produttivi in Italia: Pianoro (Bologna) e Mariano Comense, e distribuisce i prodotti Sayerlack in oltre 70 paesi del mondo. Nel 2010 la multinazionale americana Sherwin-Williams ha acquistato Sayerlack dalla multinazionale Arch Chemicals Inc. Sherwin-Williams è la prima azienda di vernici in America e la terza nel mondo e occupa più di 30.000 persone. L’unione delle caratteristiche di eccellenza dei prodotti e la diffusione geografica dei due marchi, ha creato un leader globale nelle vernici per legno. I prodotti Sayerlack si distinguono grazie a una consolidata tradizione e ad una forte componente innovativa. Nel 1988, grazie a importanti interventi in tecnologia e ricerca e sviluppo, Sayerlack è stata la prima azienda in Italia a produrre vernici per legno all’acqua. I risultati raggiunti in termini di compatibilità ambientale, eccellente performance e costante innovazione, garantiscono oggi a Sayerlack la leadership nel mercato europeo delle vernici per legno all’acqua. Sayerlack è il marchio in grado di soddisfare le esigenze di tutti i settori esistenti nell’industria del legno: dall’arredamento alla falegnameria, dalle strutture per esterni ai mobili da giardino, dai cantieri navali all’edilizia, dal settore automobilistico agli strumenti musicali.
Da sinistra: Matteo Aglio (direttore. di Avisa-Federchimica), Gabriele Minghetti (sindaco di Pianoro) e Alessandro Pirotta (direttore. generale di Sayerlack)
Alla manifestazione sono intervenute oltre 400 persone
Fonte: Sayerlack Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
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SERIE DUOLACK 600: REALIZZARE UN LUCIDO SPAZZOLATO IN POCHE ORE aziende meno strutturate. La tecnologia ”dual-cure” permette di avere una superficie lucida facilmente e rapidamente spazzolabile, ma in grado di acquistare successivamente resistenze eccellenti e certificate dai laboratori maggiormente accreditati; sono infatti già disponibili le certificazioni per quanto riguarda resistenze chimiche, al graffio, all’ingiallimento al buio ed alla luce. Non ultimo, Duolack 600 rispetta l’ambiente, grazie al basso contenuto di solventi organici volatili. Bellezza, produttività, rapidità, praticità, antingiallenza, resistenza e sostenibilità…Duolack 600 è tutto questo.
Il 2011 è stato per IVE un anno ricco di traguardi, a partire dal 70° anniversario della società fino alla messa a punto di soluzioni di verniciatura sempre più innovative che l’azienda della Brianza sa proporre in tutto il mondo. Una delle chiavi del successo IVE è sicuramente l’attenzione e la curiosità verso qualsiasi tipo di sfida… poco importa che si tratti di Israele, Cina o Brasile. Proprio quest’ultimo Paese ha visto nascere nel 2007 IVE do BRASIL, fiore all’occhiello dell’azienda. Nel 2011 Alberto Giovanni Galbiati ha scelto di trasferirsi nel Rio Grande do Sul per sostenere da vicino la crescita vertiginosa di un mercato emergente, che merita grazie al suo potenziale un’estrema attenzione e linee guida precise. Ecco dunque che la sede di Seregno è oggi guidata da Massimo Galbiati che, nascendo come direttore ”R&D”, non poteva esimersi dall’intraprendere un percorso volto al miglioramento dell’offerta IVE a 360 gradi. Proprio da una sinergia Italia-Brasile nasce la serie Duolack 600, un prodotto innovativo che sa coniugare la bellezza di un lucido poliuretanico con la produttività di un UV. Duolack 600 è una finitura lucida antingiallente ”dual-cure”, la cui polimerizzazione richiede pochi minuti di appassimento prima delle lampade UV. Una volta polimerizzato correttamente, il prodotto può essere carteggiato e spazzolato dopo poche ore. Duolack 600 può essere applicato sia a velo che a spruzzo. E’ indicato per soddisfare sia le esigenze di elevata produttività in aziende con linee di verniciatura automatiche, sia esigenze di flessibilità in
Fonte: Ive Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
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MATERIALI E TECNOLOGIE DELL’INDUSTRIA DEL MOBILE Analogamente ad altri settori industriali anche quello del mobile è in costante evoluzione con l’esigenza, da un lato, di una maggior organizzazione interna mirata all’ottimizzazione delle attività produttive e, dall’altro, di rispondere alle mutate esigenze del mercato che richiede, sempre più, forti personalizzazioni e prestazioni in linea con la normativa tecnica, la sicurezza e l’ambiente. Gli scenari presenti e futuri di quest’importante settore industriale richiedono pertanto dinamicità, organizzazione e soprattutto una buona conoscenza sui materiali e sulle tecnologie disponibili. Il libro realizzato da Franco Bulian, uno dei massimi esperti del settore, con una lunga esperienza maturata nei laboratori del CATAS, di cui è attualmente vice direttore, offre un contributo su questi temi, presentando un panorama generale sui principali materiali e sulle tecnologie impiegate per la produzione dei mobili. Si tratta quindi di un testo basilare che descrive le caratteristiche e le lavorazioni associate al legno, ai pannelli, ai materiali di rivestimento, ai bordi, agli adesivi e alle vernici. Ogni materiale è inizialmente esaminato per quelle che sono le sue caratteristiche costitutive; in successione sono presentate le sue proprietà, gli impieghi, le lavorazioni specifiche all’interno del settore del mobile e le problematiche, ovvero i difetti a cui può essere più frequentemente soggetto in uso. Con la consapevolezza quindi che uno dei punti di forza per il futuro sviluppo del settore del mobile è quello della ”conoscenza”, questa pubblicazione
vuole rappresentare un punto di riferimento per tutti coloro che già operano nel mondo dell’arredo sia in ambito tecnico (responsabili e tecnici di produzione), sia commerciale (ufficio acquisti, assistenza, vendita), nonché per coloro che in qualità di consulenti o di periti sono chiamati a fornire informazioni tecniche in quest’ambito. Il libro è ovviamente rivolto anche a chi si affaccia per la prima volta a questa realtà industriale, essendo stato specificamente concepito come testo di base per gli studenti delle Università degli Istituti Secondari. Quello del mobile rappresenta un settore produttivo assai importante per gran parte degli stati industrializzati mostrando anche una tendenza alla crescita in quelli emergenti. Il mercato mondiale del mobile vede primeggiare la Cina e gli Stati Uniti, mentre l’Europa detiene circa il trenta per cento del mercato con l’Italia quale Paese di riferimento soprattutto per ciò che riguarda il design e la qualità delle finiture. Da un punto di vista tecnologico, questo settore produttivo è molto variegato, includendo sia le piccole realtà a carattere familiare, sia le aziende di grandi dimensioni, con centinaia di dipendenti dislocati anche in più unità produttive. Le professionalità e le tecnologie presenti nelle aziende del mobile sono conseguentemente molto diversificate, basandosi sia sulle tipiche attività delle falegnamerie artigiane, sia sull’impiego di macchine tecnologicamente avanzate, comandate e programmate da sistemi computerizzati. Quello del mobile viene spesso definito come un
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settore ”buy driven” in quanto, tendenzialmente, sono gli acquirenti che impongono modifiche nei materiali o nelle tecniche costruttive. Un esempio significativo a tal proposito, direttamente legato all’attuale situazione di globalizzazione del mercato, è il notevole sviluppo che hanno avuto alcune catene di distribuzione internazionali. Queste realtà devono necessariamente porre una particolare attenzione alle leggi ed alle normative vigenti nei vari Paesi in cui sono presenti. Tali imposizioni ricadono conseguentemente sui loro fornitori locali, che devono riconsiderare e riorganizzare le proprie produzioni, al fine di ottemperare alle diverse imposizioni normative che derivano da questa mutata situazione del mercato. La globalizzazione ha delle forti ripercussioni anche sulle caratteristiche tecniche dei materiali, indipendentemente dagli aspetti legati alla sicurezza. La leggerezza, ad esempio, diventa un parametro sempre più importante, in funzione della necessità del trasporto dei mobili finiti anche a considerevoli distanze. Come molti altri settori anche quello del mobile è quindi in forte evoluzione con l’esigenza, da un lato, di una maggior organizzazione interna mirata all’ottimizzazione delle attività produttive, dall’altro il mercato richiede personalizzazioni e prestazioni basate sempre di più su specifiche tecniche e su normative legate soprattutto alla sicurezza ed all’ambiente. L’attuale scenario di questo settore richiede pertanto dinamicità, organizzazione e soprattutto una buona conoscenza sui materiali e sulle tecnologie disponibili. Il libro di Bulian vuole offrire un contributo in questi termini, presentando un panorama generale sui principali materiali e sulle tecnologie impiegate per la produzione dei mobili. Si tratta quindi di un testo di base che presenta le caratteristiche del legno, dei pannelli, dei materiali di rivestimento, degli adesivi e delle vernici. Ogni materiale è inizialmente esaminato per quelle che sono le sue caratteristiche costitutive. In successione sono presentate le sue proprietà, gli impieghi specifici all’interno del settore del mobile e le problematiche, ovvero i difetti, a cui può essere associato. Con la consapevolezza quindi che uno dei punti di forza per il futuro sviluppo del settore del mobile è quello della ”conoscenza”, questa pubblicazione vuole rappresentare un punto di riferimento per tutti coloro che già operano nel mondo del mobile, ma anche a chi si affaccia per la prima volta a questa realtà come gli studenti delle scuole secondarie o dell’Università.
Fonte: L’Informa Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
Anno XVII - n.103 - Gennaio 2012 Professione Verniciatore del Legno 43
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CEFLA FINISHING GROUP CREDE NELL’ITALIA ED APRE UNA NUOVA FILIALE PER LA LOMBARDIA NEL CUORE DELLA BRIANZA Cefla Finishing Group, leader mondiale nella verniciatura, finitura, decorazione e ricopertura del legno del vetro, dei materiali compositi e della plastica, ha aperto una sede di circa 700 metri quadratri in Brianza. Flavio Curioni, molto noto e di grande esperienza nel mercato del legno e del vetro, sarà la persona di riferimento di questa nuova filiale e sarà coadiuvato dalla società BRM di Ugo Bernasconi, che si occuperà del service post vendita e dei ricambi. La filiale, oltre ad un curatissimo showroom, avrà an-
che un fornito magazzino ricambi e tecnici altamente specializzati a disposizione dei clienti, per interventi di manutenzione e per ogni necessità tecnica. Il Cefla Finishing Group ha deciso di investire in Italia, scegliendo la Lombardia, perché rappresenta uno dei più importanti distretti del mobile di alta qualità nel mondo; infatti, gli opinion leader del settore e del design sono racchiusi in questo territorio. La scelta di aprire una filiale in Lombardia, nasce dalla volontà di affiancare, servire e supportare le più importanti
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aziende italiane nei loro investimenti, per continuare ad essere più competitivi in un mercato sempre più selettivo e globale: la vera innovazione oggi sta nel riuscire a consigliare i clienti nella riorganizzazione dei processi, nel consentire con la tecnologia più avanzata di produrre in maniera eccellente, con più flessibilità, meno costi e risorse associate, puntando al massimo della qualità. Cefla Finishing Group, progetta e realizza linee di finitura, verniciatura e nobilitazione, su misura e ”chiavi in mano”, per il mercato del legno ed è oggi all’avanguardia anche nel settore del vetro e della plastica. I clienti spaziano da nomi illustri nel settore dell’edilizia e arredamento, fino ad includere i segmenti aerospaziale e automotive. Il gruppo è costituito da aziende e marchi leader (Cefla Finishing, Delle Vedove, Düspohl, Falcioni, Sorbini), che hanno fatto dell’innovazione il loro principale punto di forza. La prossimità ai clienti è assicurata da una rete distributiva capillare, costituita da filiali e da un elevato numero di dealers, oltre ad una presenza produttiva in Paesi quali Italia, Germania, USA e Cina. Cefla Finishing Group opera nel massimo rispetto dell’ambiente, tramite lo sviluppo continuo di processi
di verniciatura a basso impatto ambientale e la produzione di impianti per la depurazione delle emissioni gassose inquinate da composti organici volatili, nel pieno rispetto delle normative internazionali. Il Cefla Finishing Group ha, quindi, deciso di portare vicino ai clienti della Lombardia, tutto il knowhow acquisito in 80 anni di storia di un’unica azienda, con all’interno molteplici competenze nel mobile, arredamento, infisso, vetro, fibrocemento, plastica e metallo. In breve la più ampia gamma al mondo nella finitura, decorazione e ricopertura. Il Cefla Finishing Group conferma l’andamento molto positivo del 2011, con i dati di fatturato in forte rialzo rispetto al 2010. Le molteplici novità di prodotto e tecnologia presentate con successo al Ligna 2011 e al Cefla Live di ottobre 2011, unito alla solidità finanziaria dell’azienda, consente al Cefla Finishing Group di essere la migliore garanzia per chi investe nella finitura, decorazione e ricopertura.
Fonte: Cefla Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
NORMATIVA ADR NEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO Il trasporto di merci pericolose è soggetto a norme e regolamenti molto dettagliati, formulati in base al tipo di materiale trasportato e ai mezzi di trasporto utilizzati. Il mezzo di trasporto, prima di essere autorizzato al carico di merci pericolose, deve essere attrezzato specificatamente per la/le classi di materiali, destinato ad ospitare attrezzature diverse a seconda del tipo di pericolosità. Ad esempio, saranno obbligatoriamente a bordo estintori specializzati per le merci infiammabili oppure ci saranno adeguate aperture di aerazione nel caso di merci allo stato gassoso. Per quanto riguarda il trasporto, una delle prime condizioni fondamentali è che sull’autocarro sia riportato in modo molto visibile il fatto che nel vano di carico sono stivate merci rivestenti carattere di pericolosità. A tal fine sono applicati, a seconda della modalità di trasporto (in colli, cisterna o rinfusa), sulla parte anteriore e posteriore ed eventualmente sui lati dei mezzi di trasporto, dei pannelli e delle etichette di pericolo: i primi, di colore arancione e di forma rettangolare (dalle misure di cm. 40 x 30), le seconde a forma di quadrato posto sulla punta (losanga) di cm 25x25 o 30x30. Anno XVII - n.103 - Gennaio 2012 Professione Verniciatore del Legno 45
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Aquile Rosa sulle vette lombarde Il Tennis Tavolo Aquile Rosa, la formazione milanese sponsorizzata dalla nostra rivista, milita da quest’anno nel campionato lombardo di serie C, dove nonostante l’età media nettamente inferiore a quella delle altre squadre, stanno competendo senza alcun timore reverenziale. La squadra, capitanata da Paola Pezzini (categoria seniores, 31 anni) è composta da Leilei Liu (categoria juniores, 17 anni), Elisabetta Fernando (categoria juniores, 15 anni) e Cinzia Gorla (categoria allievi, 14 anni). Le tre ragazze più giovani, cresciute nel vivaio della società TT Aquile Azzurre, hanno recentemente conquistato il terzo posto ai Campionati Regionali Giovanili a squadre di Angolo Terme (BS).
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pagina:
pubblicati sul numero . . . . . di Professione Verniciatore.
PROFESSIONE SVERNICIATORE
LISTINO SVERNICIATURA Questo listino è stato elaborato da alcuni professionisti della sverniciatura, per dare agli utenti finali uno strumento trasparente, che consenta di acquistare il servizio di sverniciatura sulla base del rapporto ottimale tra prezzo e prestazione. I prezzi sono infatti basati sulla conformità a prestazioni tecniche e ambientali dei cicli di sverniciatura, che consentono di differenziarsi dalla concorrenza di bassa qualità e basso prezzo, mantenendo margini di profitto adeguati alle sempre crescenti esigenze di sviluppo della categoria. Professione Verniciatore divulgherà sia sul portale www.woodfinishing.it, sia sulla rivista, il listino con i nomi dei professionisti aderenti, per dare all’iniziativa e alle aziende che la condividono la massima visibilità e autorevolezza. I prezzi indicati nell’accluso listino sono da considerarsi al netto dell’I.V.A. I cicli sono suddivisi in tre categorie (A, B e C) in funzione della preparazione che il manufatto richiede prima di essere riverniciato. La categoria A (sverniciatura di alta qualità), garantendo prestazioni elevate, non richiede ulteriori trattamenti di preparazione del manufatto dopo la sverniciatura. La categoria B (sverniciatura di media qualità), garantendo prestazioni discrete, richiede un ulteriore trattamento di preparazione del manufatto dopo la sverniciatura (30% di lavoro circa, per arrivare al manufatto pronto da riverniciare). La categoria C (sverniciatura grossolana) garantendo prestazioni sufficienti, richiede un ulteriore trattamento di preparazione del manufatto dopo la sverniciatura (50% di lavoro circa, per arrivare al manufatto pronto da riverniciare).
PRIMA
48 Professione Verniciatore del Legno Anno XVII - n.103 - Gennaio 2012
PROFESSIONE SVERNICIATORE
DOPO
I costi sono relativi a manufatti di cui deve essere realizzata una prova di fattibilità su una campionatura, procedura che rappresenta un’importante tutela per il consumatore. Si specifica che il prezzo è relativo ai metri quadrati di superficie sverniciata, per cui anche i bordi devono essere inclusi nel conteggio della metratura. Il trasporto è a carico del produttore.
TIPO DI SVERNICIATURA
EURO/m2
Categoria A
70
Categoria B
50
Categoria C
30
ADERISCONO AL GRUPPO “PROFESSIONE SVERNICIATORE”
BPS Chorus Centro Sverniciatura Falegnameria Freddato Le aziende che sono interessate a partecipare al gruppo “Professione Sverniciatore” possono inviare una mail a info@finishing.it
Anno XVII - n.103 - Gennaio 2012 Professione Verniciatore del Legno 49
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VernIcI egIDIo mILesI Via Olona 37 20017 Rho (MI) Tel. 02/9326181 Fax 02/932618300 www.egidiomilesi.it milesi@egidiomilesi.it
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L’agenda dei fornitori
VERNICI LIQUIDE
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Via Calabria 6 40060 Osteria Grande BO Tel. 051/945107 Fax 051/946516 www.adleronline.it info@adleronline.it
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Viale Kennedy 20 Fossalta di Portogruaro VE Tel. 0421/700222292 Fax 0421/700950
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Via Arno 24 - 62010 Piediripa di Macerata MC Tel. 0733/283600 r.a. Fax 0733/285226 moncolor@tin.it
Via del Fiffo 12 40065 Pianoro BO Tel. 051/770511 Fax 051/777437 www.sayerlack.it servizioclienti@sayerlack.it
cITVer pAInTs s.r.l.
www.vercoll.com info@vercoll.com
InDusTrIA cHImIcA ADrIATIcA s.p.a. Via S. Pertini 52 - Zona ind. A 62012 Civitanova Marche MC Tel. 0733/8080 Fax 0733/808140 www.icaspa.com info@icaspa.com
IVm chemicals - Div. ILVA Viale della Stazione 3 27020 Parona PV Tel. 0384/25441 Fax 0384/252054 www.ilva.it ilvapolimeri@ilvapolimeri.com
Via Toscanini 53 20831 Seregno MB Tel. 0362/231401 Fax 0362/229691
VernIcI-coLorAnTI per Legno Via Artigianato 2 35010 Trebaseleghe PD Tel. 049/9385648 049/9388042 Fax 049/9385070
www.ive.it mail@ive.it
www.kemichal.it info@kemichal.it
Via Parma 9 53049 Torrita di Siena SI Tel. 0577/685556 Fax 0577/686598 Resp. vendite: 337/700537
sIrcA s.p.a. - Div. poLIsTuc Viale Roma 85 - 35010 S. Dono di Massanzago PD Tel. 049/9322311 Fax 049/9322322
www.plack.it servizioclienti@plack.it
www.polistuc.it info@polistuc.it
IVe s.r.l.
JoInerY proTegge I TuoI InFIssI Akzonobel coatings s.p.a. Divisione Wood Via Spangaro 1 30030 Peseggia VE Tel.041/5898111 Fax 041/5898144 www.akzonobel.com/wood info.pga@akzonobel.com
VernIcI egIDIo mILesI Via Olona 37 20017 Rho (MI) Tel. 02/9326181 Fax 02/932618300 www.egidiomilesi.it milesi@egidiomilesi.it
WIp coatings - Div. rovea Via Lombardia 2 20060 Vignate MI Tel. 02/9593941 Fax 02/95360102 www.rovea.it info@rovea.it
sIrcA s.p.a.
nuoVA s.I.V.A.m. s.p.a.
Viale Roma 85 - 35010 San Dono di Massanzago PD Tel. 049/9322311 Fax 049/9322322
Via Monviso 10 20010 Bareggio MI Tel. 02/903041 r.a. Fax 02/9014289
www.sirca.it loredana_bertolin@sirca.it
www.sivam.it info@sivam.it
Zona Industriale Calderaio Via Galvani 7 51010 Massa e Cozzile PT Tel. 0572/92711 Fax 0572/78824
coLorIFIcIo ZeTAgI Via Pasubio 41 36050 Olmo di Creazzo VI Tel. 0444/228300 Fax 0444/228366
www.verinlegno.it info@verinlegno.it
www.zetagi.it zg@zetagi.it
VercoLL-VernIcI per Legno Via Dell’Artigianato 5/4 31040 Salgareda Loc. Campo di Pietra TV Tel. 0422/804164 Fax 0422/804224
AKZo nobeL coATIngs s.p.a. Divisione Wood Via Spangaro 1 30030 Peseggia VE Tel. 041/5898111 Fax 041/5898144 www.akzonobel.com/wood info.pga@akzonobel.com
Amonn coLor s.r.l. Via Altmann 12 39100 Bolzano BZ Tel. 0471/904770 Fax 0471/904769 www.amonncolor.com vendite@amonncolor.com
Icro coATIngs s.p.a. Via Bedeschi 25 24040 Chignolo d’Isola BG Tel. 035/999711 Fax 035/999712 www.icro.it info@icro.it
IVm chemicals-Div. milesi Viale della Stazione 3 27020 Parona PV Tel. 0384/25441 fax 0384/252054 numero verde 800.48.45.04 www.milesi.com milesi@milesi.com
sALcHI WooD coATIngs s.p.a. Via Alcide De Gasperi 73 36060 Romano D’Ezzelino VI Tel. 0424/8386 Fax 0424/37497 www.salchi.it info@salchi.it
unIVersAL VernIcI s.r.l. Via Lombardia 7 - 35040 Casale di Scodosia PD Tel.: 0429/87276 Fax 0429/847207 universalvernici@tiscali.it
Anno XVII - n.103 - Gennaio 2012 Professione Verniciatore del Legno 51
L’agenda dei fornitori
COLORANTI
sIrcA s.p.a. - Div. poLIsTuc Viale Roma 85 - 35010 S. Dono di Massanzago PD Tel. 049/9322311 Fax 049/9322322 www.polistuc.it info@polistuc.it
VERNICI IGNIFUGHE
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Via Calabria 6 40060 Osteria Grande BO Tel. 051/945107 Fax 051/946516 www.adleronline.it info@adleronline.it
WIp coatings - Div. rovea Via Lombardia 2 20060 Vignate MI Tel. 02/9593941 Fax 02/95360102
www.sayerlack.it servizioclienti@sayerlack.it
InDusTrIA cHImIcA ADrIATIcA s.p.a. IVm chemicals - Div. ILVA Via S. Pertini 52 - Zona ind. A Viale della Stazione 3 62012 Civitanova Marche MC 27020 Parona PV Tel. 0733/8080 Tel. 0384/25441 Fax 0733/808140 Fax 0384/252054 www.icaspa.com www.ilva.it info@icaspa.com ilvapolimeri@ilvapolimeri.com
IVm chemicals-Div. milesi Viale della Stazione 3 27020 Parona PV Tel. 0384/25441 Fax 0384/252054 numero verde 800.48.45.04 www.milesi.com milesi@milesi.com
www.rovea.it info@rovea.it
Zona Industriale Calderaio Via Galvani 7 51010 Massa e Cozzile PT Tel. 0572/92711 Fax 0572/78824
www.sirca.it loredana_bertolin@sirca.it
www.verinlegno.it info@verinlegno.it
Via del Fiffo 12 40065 Pianoro BO Tel. 051/770511 Fax 051/777437 www.sayerlack.it servizioclienti@sayerlack.it
VernIcI egIDIo mILesI Via Olona 37 20017 Rho (MI) Tel. 02/9326181 Fax 02/932618300 www.egidiomilesi.it milesi@egidiomilesi.it
CONSULENTI
c.s. s.r.l. Zona Ind.le 06055 Marsciano PG Tel./Fax 075/8743440 Tel./Fax 075/8748941
Ibs AnALYsIs Via C. Colombo 25 20060 Mediglia MI Tel./Fax 02/90600687 ibsanalysis@libero.it
c.s.srl@tin.it
L’AGENDA DEI FORNITORI REGIONALI
Via del Fiffo 12 40065 Pianoro BO Tel. 051/770511 Fax 051/777437
sALcHI WooD coATIngs s.p.a. Via Alcide De Gasperi 73 36060 Romano D’Ezzelino VI Tel. 0424/8386 Fax 0424/37497 www.salchi.it info@salchi.it
Viale Roma 85 - 35010 San Dono di Massanzago PD Tel. 049/9322311 Fax 049/9322322
VERNICIATORI C/TERZI
InDusTrIA cHImIcA IVm chemicals-Div. milesi ADrIATIcA s.p.a. Viale della Stazione 3 IVm chemicals - Div. ILVA Via S. Pertini 52 - Zona ind. A 27020 Parona PV Viale della Stazione 3 62012 Civitanova Marche MC Tel. 0384/25441 27020 Parona PV Tel. 0733/8080 Fax 0384/252054 Tel. 0384/25441 Fax 0733/808140 numero verde 800.48.45.04 Fax 0384/252054 www.icaspa.com www.milesi.com www.ilva.it info@icaspa.com milesi@milesi.com ilvapolimeri@ilvapolimeri.com
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52 Professione Verniciatore del Legno Anno XVII - n.103 - Gennaio 2012
L’agenda dei fornitori
APPARECCHIATURE DI SPRUZZATURA
Abb s.p.a. Via Luciano Lama 33 20099 Sesto S. Giovanni MI Tel. 02/24151300 Fax 011/3012293
cm sprAY s.r.l. Via Tommaso Salsa 10 Z.i. Quinta Valle 31030 Carbonera TV Tel. 0422/398768 Fax 0422/398594
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www.cmspray.it cmspray@cmspray.it
WAgner coLorA s.r.l. KremLIn reXson sAmes Via Brunelleschi 16 20146 Milano MI Tel. 02/48952815 Fax 02/48300071 www.kremlinrexson-sames.it info@kremlin-rexson.it
Via Fermi 3 - 20875 Burago di Molgora MB Tel. 039/625021 www.wagnercolora.com info@wagnercolora.com
TecnoLogIe, sIsTemI InDusTrIALI DI VernIcIATurA e rIVesTImenTo superFIcI
Via Papa Giovanni XXIII 25/29 20090 Rodano MI Tel. 02/9595171 Fax 02/95320914 www.verind.it verind@verind.it
ROBOT DI VERNICIATURA
ABRASIVI
Abb s.p.a. Via Luciano Lama 33 20099 Sesto S. Giovanni MI Tel. 02/24151300 Fax 011/3012293
cmA robotics s.p.a. Via P. Paolo Pasolini 35 Int.15 33040 Pradamano UD Tel. 0432/640172 Fax 0432/640018
www.abb.it/paint prodotti.paint@it.abb.com
www.cmarobotics.it info@cmarobot.it
AbrAsIVI & ADesIVI 20821 Meda MB Tel. 0362/340900 www.abrasivieadesivi.com info@abrasivieadesivi.com
AbrATecH
LbA s.r.l.
Via Corella 48/50 - 31040 Meduna Di Livenza TV Tel. 0422/865054 Fax 0422/865045
Via Vicenza 4 z.i. 31046 Oderzo TV Tel. 0422/815402 Fax 0422/814046 www.lba.it info@lba.it
DIsTrIbuTore 3m
DISTILLATORI
Via delle Industrie 17 31047 Levada di Ponte di Piave TV Tel. 0422/853018 r.a. Fax 0422/853533 www.nastroflex.it nastroflex@nastroflex.it
Distillatori per solventi Attrezzature di lavaggio Via P. Togliatti 46/2/A 42020 Montecavolo RE Tel. 0522/880321 Fax 0522/880812 www.irac.it sales@irac.it
AeroFILTrI
FILTRI
Via Rubens 23 20148 Milano MI Tel. 02/4072476 Fax 02/48705893 www.raccoglivernice.it info@aerofiltri.it
Via Dei Valtorta 48 20127 MI Tel. 02/2886460/462 Fax 02/26141099 www.viledon-filter.com filter.mi1@freudenberg-nw.com
FILTrI per ImpIAnTI DI VernIcIATurA Strada dell’Alpo 3 37136 Verona VR Tel. 045/581913 Fax 045/8202126 www.vefim.it vefim@vefim.it
Anno XVII - n.103 - Gennaio 2012 Professione Verniciatore del Legno 53
L’agenda dei fornitori
IMPIANTI DEPURAZIONE ARIA
AIr proTecH s.r.l. V.le Lombardia 33 20013 Magenta MI Tel. 02/9790466-364 Fax 02/97297483
Via Roma 147 - 20873 Cavenago Brianza MB Tel. 02/959121 Fax 02/95019252 www.bwitaliana.com bwi.dir@bwi.it
www.airprotech.it info@airprotech.it
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FORNI ESSICCAZIONE E COTTURA VERNICI
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Maserada sul Piave TV Via Dolomiti 30 Tel. 0422/8777 Fax 0422/877888 www.mionventoltermica.it info@mionventoltermica.it
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cabine di Verniciatura Impianti pressurizzati e macchine per il risanamento Ambientale Via del Tesoro 210 47827 Villa Verucchio RN Tel. 0541/678078-678225 Fax 0541/671144 www.tecnoazzurra.it info@tecnoazzurra.it
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Via Cendon 5 31057 SILEA TV Tel. 0422/361960 r.a. Fax 0422/360517 www.svedasrl.com info@svedasrl.com
Via Santorre di Santarosa 32 10040 Leinì TO Tel. 011/9973971 Fax: 011/9973992 www.infragasnova.com sales@infragasnova.com
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Via del Piano 73 - 61022 Talacchio di Colbordolo PU Tel. 0721/476322 Fax 0721/476459
FInITure s.r.l. Viale Veneto 13/15 35020 Saonara PD Tel. 049/8792458 Fax 049/8797561
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Via dei Rori 9 Zona Industriale Nord 31045 Motta di Livenza TV Tel. 0422/860212 Fax 0422/861257
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54 Professione Verniciatore del Legno Anno XVII - n.103 - Gennaio 2012
Via per Cascina Greppi 87 20050 Sovico MI Tel. 039/2013587 - 2013143 Fax 039/2012085
Via Trento 6 33044 Manzano UD Tel. 0432/754616 - 750828 Fax 0432/754616
www.paginegialle.it/ciasnord ciasnord@tin.it www.carpenteriamanzanese.it info@carpenteriamanzanese.it
Via Sant’Ambrogio 1/A 37050 Tombazosana Fraz. Ronco all’Adige VR Tel. 045/7001868 Fax 045/6600676 www.globalplant.it info@globalplant.it
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COMUNICAZIONE AI LETTORI AI SENSI DEL D.L. 30/06/03 n° 196 Caro lettore, gentile abbonato, i suoi dati fanno parte dell’archivio elettronico della HB pi.erre, editrice di questa testata e vengono trattati nel rispetto di quanto stabilito dal D.L.30/06/03 n°196 sulla tutela dei dati personali. L’archivio elettronico è lo strumento che le consente di ricevere regolarmente la nostra rivista e ulteriore materiale informativo e di essere così informato su tutte le iniziative promosse o segnalate dalla nostra testata. I suoi dati non sono e non saranno oggetto di comunicazione o diffusione a terzi. Per essi lei potrà richiedere, in qualsiasi momento, modifiche, aggiornamenti o cancellazioni, utilizzando il modulo seguente, che potrà inoltre utilizzare qualora, non essendo titolare di un abbonamento nominativo, volesse far inserire il suo nome nel nostro archivio o, viceversa, volesse far cancellare i suoi dati personali dal nostro archivio. COMUNICAZIONE AI SENSI DEL D.L.30/06/03 n°196 (da inviare a HBPR editrice - via Imbriani 19/A, 20158 Milano) Il sottoscritto....................................................................................................................... secondo quanto previsto dal D.L.30/06/03 n°196 sulla tutela della riservatezza dei dati personali, C H I E D E (barrare soltanto una delle caselle sottostanti) ❐ che i propri dati personali vengano inseriti nell’archivio elettronico di HB pi.erre editrice e trattati nel rispetto di quanto stabilito dal D.L. 30/06/03 n°196, onde poter ricevere “Professione Verniciatore” e i suoi supplementi ed essere informato su tutte le attività di HB pi.erre editrice Nome...............................................................Cognome....................................................... Società................................................................................................................................... Via...............................................................................................N...................................... Cap.....................Città.................................................................................Prov.................... Tel....................................Fax..............................E-mail......................................................... ❐ che i propri dati personali attualmente inseriti nell’archivio elettronico di HB pi.erre editrice vengano modificati, aggiornati o integrati come segue: Nome...............................................................Cognome....................................................... Società................................................................................................................................... Via...............................................................................................N...................................... Cap.....................Città.................................................................................Prov.................... Tel....................................Fax..............................E-mail......................................................... ❐ che i propri dati personali vengano cancellati dall’archivio elettronico di HB pi.erre editrice Firma....................................................
Data......................................................
Nelle nostre vene scorre colore.
P
DILUENTI & SICUREZZA CAMPAGNA PER L’IMPIEGO SICURO DEI DILUENTI NELLA VERNICIATURA UN CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE PER IL RISPETTO DELL’AMBIENTE E DELL’UTILIZZATORE
LE AZIENDE ADERENTI AL CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE SI IMPEGNANO A: 1) Non usare, per promuovere tutti i propri prodotti, i termini ecologico, atossico, non nocivo 2) Rispettare scrupolosamente le regolamentazioni in vigore 3) Promuovere l’utilizzo razionale e sicuro dei diluenti e delle vernici 4) Promuovere la corretta gestione dei rifiuti e facilitare il recupero 5) Promuovere la corretta gestione degli imballi 6) Utilizzare, per i fusti da 200 litri, tappi sigillati 7) Sostenere iniziative di formazione e aggiornamento degli utilizzatori 8) Promuovere incontri periodici con gli Enti pubblici competenti Quest'impegno permetterà agli utilizzatori di selezionare più obiettivamente i diluenti e di utilizzarli nelle migliori condizioni di sicurezza per l’uomo e per l’ambiente. I fornitori che rispettano questo codice di autoregolamentazione generale saranno identificabili dal logo “Diluenti & Sicurezza”.
DILUENTE “CERTO”
Oltre agli impegni generali previsti dalla campagna “Diluenti & Sicurezza”, i fornitori si impegnano a formulare una linea di prodotti, denominata “Diluente Certo”, con le seguenti modalità: a) assenza di sostanze cancerogene e/o teratogene che fanno scattare le frasi di rischio R 40, R 45, R 46, R 49, R 60, R 61, R 62, R 63, R 64 b) assenza di sostanze appartenenti alla classe I e II (tab. D del DM 12.7.90). La somma totale di eventuali impurezze deve essere inferiore allo 0.1% c) assenza di alcoli primari nei diluenti poliuretanici d) acqua in percentuale inferiore allo 0,05% nei diluenti poliuretanici e) costanza di formulazione secondo precise specifiche tecniche.
Il sistema di controllo Per controllare il rispetto degli impegni presi dagli aderenti, presso alcuni laboratori verrà depositata la formulazione di ogni diluente marcato, corredata da scheda tecnica, scheda di sicurezza e specifiche di acquisto delle materie prime utilizzate. Ogni modifica formulativa verrà comunicata al laboratorio convenzionato prima della immissione sul mercato del prodotto modificato.Gli utilizzatori dei diluenti contrassegnati dal marchio “Diluente Certo”, potranno in qualunque momento inviare un campione ai laboratori indipendenti convenzionati con la struttura di controllo, in modo da avere la garanzia del rispetto delle condizioni previste nei punti a-b-c-d-e.
Desidero essere informato gratuitamente sulla campagna “Diluenti e sicurezza” e sul “Diluente Certo” AZIENDA …………………………………………………… NOME DEL RICHIEDENTE …………………………………… TEL. …………………………………………………………
Scheda da rispedire via fax al n. 02/33.22.04.62
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Pistola automatica AirCoat: finiture eccellenti ed elevata efficienza di trasferimento
Per rispondere alle crescenti esigenze del mercato Wagner ha introdotto la nuova pistola automatica con tecnologia AirCoat: grazie al nuovo sistema di atomizzazione, la GA 4000AC ti permette di elevare lo standard delle tue finiture, di aumentare la produttività e l’efficienza, in altre parole la tua competitività.
ENORMI VANTAGGI Finiture di altissima qualità Elevata efficienza di trasferimento e sensibile risparmio di prodotto Riduzione notevole degli interventi di pulizia della cappa e dell’ugello Massima affidabilità anche nelle condizioni più gravose Massima versatilità: ideale per ogni applicazione Disponibile nelle versioni per robot e spruzzatrici Ideale per prodotti a base acqua e solvente La più leggera pistola sul mercato Semplice e robusta
GA 4000AC
Max Pressione Prodotto: 250 bar Max Pressione Aria: 6 bar
WAGNER “per migliorare le tue prestazioni“ TWINCONTROL
GM 4000AC
TEMPSPRAY
FAMIGLIA COBRA
Rivoluzionaria soluzione per miscelare in modo semplice e sicuro i prodotti 2K. Compatto, economico, facile da utilizzare
Nuova generazione di pistole AirCoat ergonomiche, compatte ed estremamente leggere per finiture di altissima qualità
Tubazione Airless riscaldante , estremamente flessibile, specifica per prodotti a base acqua; temperatura regolabile ed uniforme su tutto il tubo
Esclusive pompe pneumatiche a membrana ad alta pressione (250 bar) con portate fino a 5 l/min. Eccezionali risparmi durante il cambio colore ed il lavaggio. Assenza di pulsazioni
Wagner Colora S.r.l. - Tel. +39 039.62502.1 - info@wagnercolora.com - www.wagnercolora.com
Remmers & Partner Commenti e suggerimenti di chi ha già scelto Bigi S.r.l., Mirco Brusamolin
Falegnameria G.F.G., Gianluca Angotzi
“L’impregnante è decisamente ottimo, sia per quanto riguarda il risultato estetico (assenza di risucchi di testa e macchie), sia per quanto riguarda la costanza di funzionamento. Il ciclo laccato ci ha dato notevoli vantaggi sia in termini estetici, con un miglior riempimento ed una perfetta distensione con l’applicazione automatica mediante reciprocatori, sia nei tempi di lavorazione. Da anni inoltre ho sempre apprezzato la competenza di tutta la squadra Remmers nell’ambito tecnico e nel supporto di marketing. ” Produzione annua: circa 8.000 finestre in legno, 5.000 persiane
“Sono stato affascinato dal nuovo progetto Remmers Longprotection e dopo varie verifiche ho capito che quella era la miglior vernice per i miei serramenti. ho trovato una maggior resa, un miglioramento estetico notevole e la possibilità di dare una garanzia di 10 anni anche sui legni duri. Veramente notevole il miglioramento nella uniformità di impregnazione e nella soluzione ai problemi di risucchio di testa.”” Produzione annua: circa 3.000 finestre in legno, 400 persiane, 200 portoncini. e-mail: info@gfgserramenti.com
Parisi Falegnameria, Luca Parisi
PA R
ISI
r i a a m e e g n f a l
“Ho riscontrato una grande semplicità nell’uso dei prodotti, un’impregnazione molte uniforme ed una finitura con perfetta distensione. Abbiamo inoltre ottimizzato alcuni processi di verniciatura. E non da trascurare la grande puntualità nelle consegne e la grande precisione nella gestione degli ordini. Suggerisco di provare la qualità dei prodotti Remmers e lasciarsi consigliare dal personale di Remmers.” Produzione annua: circa 3.000 finestre in legno e 1.500 persiane E-mail: info@falegnameriaparisi.it
Schiavon Domenico, Giulio Schiavon “I prodotti sono di prim’ordine ed il risultato estetico è molto elevato. Nel laccato inoltre abbiamo risparmiato una mano di prodotto, pur ottenendo un risultato molto liscio e pieno. Un altro vantaggio deriva dall’organizzazione di vendita puntuale e dalla consulenza tecnica precisa e tempestiva, che sono strategiche per la nostra azienda. Io sono rimasto sorpreso ma scommetto che molti altri miei colleghi lo saranno come me. “ Produzione annua: circa 4.500 tra finestre e schermi oscuranti
Ulteriori commenti e referenze sul sito
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Remmers Long Protection: lunga vita alle finestre di legno! www.finestre.remmers.it Non solo vernici per crescere insieme:
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