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Degradazione dei serramenti
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La nuova autorizzazione unica
Depurazione aria I programmi di Uniaria
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Notizie dalle aziende: novitĂ , tecnologie ed eventi
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Indice PREMESSA: CENNI STORICI Cap. I: I MATERIALI DA LEVIGARE • ANATOMIA E FISIOLOGIA DEL LEGNO • PANNELLI E SEMILAVORATI A BASE DI LEGNO • PANNELLI E SEMILAVORATI SPECIALI Cap. II: TERMINOLOGIA • LE MACCHINE • LA LEVIGATURA DEL SUPPORTO • LA LEVIGATURA DELLA SUPERFICIE VERNICIATA Cap. III: GLI ABRASIVI FLESSIBILI • INTRODUZIONE • I SUPPORTI • I LEGANTI • I GRANULI DI SOSTANZA ABRASIVA La grana abrasiva La cosparsione • I PRODOTTI ANTI-INTASANTI • LA CORRETTA CONSERVAZIONE DEGLI ABRASIVI FLESSIBILI • IL CORRETTO IMPIEGO DEI NASTRI ABRASIVI FLESSIBILI • DETERMINAZIONE Dei difetti DEI NASTRI ABRASIVI • CONCLUSIONI Cap. IV: PRINCIPI GENERALI • PARAMETRI Lo spessore del truciolo La velocità di taglio dell’abrasivo La velocità di avanzamento del pezzo La pressione specifica di levigatura Potenza assorbita Cap. V: LA CALIBRATURA DEL PANNELLO • LE MACCHINE CALIBRATRICI Calibratrice superiore Calibratrice-levigatrice superiore Calibratrice doppia superiore/inferiore Linea di calibratura con calibratrice inferiore + cali bratrice superiore • CARATTERISTICHE TECNICHE DELLA CALIBRATRICE • L’ABRASIVO PER LA CALIBRATURA Cap. VI: LA LEVIGATURA DEL PANNELLO • LEVIGATURA DELLA SUPERFICIE GREZZA • LEVIGATURA DELLA SUPERFICIE VERNICIATA • MACCHINA LEVIGATRICE E GRUPPI OPERATORI • GRANA DELL’ABRASIVO • ACCORGIMENTI PER UNA CORRETTA LEVIGATURA DELLA SUPERFICIE Cap. VII: MACCHINE LEVIGATRICI PER SUPERFICI DI PANNELLI • LEVIGATRICI MANUALI PORTATILI
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LEVIGATRICI MANUALI A NASTRO LUNGO LEVIGATRICI SEMIAUTOMATICHE IGIENE DEL LAVORO LEVIGATRICI AUTOMATICHE MACCHINE PER LA CALIBRATURA MACCHINE PER LA LEVIGATURA DI SUPERFICI GREZZE MACCHINE PER LA LEVIGATURA DI SUPERFICI VERNICIATE • CONSIDERAZIONI FINALI Cap. VIII: APPLICAZIONI PRATICHE • COMPOSIZIONE MACCHINE CALIBRATRICI • COMPOSIZIONE MACCHINE LEVIGATRICI PER SUPPORTI LEGNOSI • COMPOSIZIONE MACCHINE LEVIGATRICI PER SUPERFICI VERNICIATE • COSTI DI PRODUZIONE Cap. IX: LEVIGATURA TRIDIMENSIONALE Cap. X: LEVIGATURA DEI BORDI, DEI PANNELLI E DELLE CORNICI • I GRUPPI OPERATORI • APPLICAZIONI SU PROFILI GREZZI • APPLICAZIONI SU PROFILI VERNICIATI • LEVIGATRICI PER BORDI E CORNICI • INDICAZIONI DI CARATTERE GENERALE • PARAMETRI QUALITATIVI Cap. XI: LA LUCIDATURA • NOZIONI GENERALI SULLE FINITURE LACCATE LUCIDE • AGGREGATI LUCIDATORI • UTENSILI LUCIDATORI MANUALI • LUCIDATRICI SEMIAUTOMATICHE MONO O “BISPAZZOLONE” • LUCIDATRICI AUTOMATICHE “PLURISPAZZOLONE” • BRILLANTATRICI AUTOMATICHE “A RAGNO” • PRODOTTI LUCIDANTI • LUCIDATURA CON PASTE ABRASIVE SEMILIQUIDE • LUCIDATURA CON PASTE ABRASIVE SOLIDE • LA BRILLANTATURA • I DILUENTI Cap. XII: SPAZZOLATURA • PREMESSA • LA PREPARAZIONE DEL SERRAMENTO • LA PREPARAZIONE DI ANTE PIANE E SAGOMATE Cap. XIII: DIFETTI E RIMEDI Cap. XIV: SICUREZZA Cap. XV: INQUINAMENTO ATMOSFERICO BIBLIOGRAFIA
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430 pagine, oltre 200 figure e tabelle Come scegliere il legno, la vernice, il diluente? Quali sono i cicli a basso impatto ambientale? Quali sono i parametri per scegliere un ciclo di verniciatura? Come si leggono le schede di sicurezza e le schede tecniche? Quali sono le normative sull’inquinamento atmosferico e sui rifiuti? Quali sono le normative sulla sicurezza del lavoro? Come scegliere una cabina di verniciatura? Come scegliere un impianto di depurazione?
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INDICE Capitolo I: il legno 1.1 Introduzione 1.2 Struttura del legno 1.3 Composizione del legno 1.4 Umidità del legno 1.5 Essiccazione naturale del legno 1.6 Essiccazione artificiale del legno 1.7 Alterazione del legno
Capitolo VIII: le tecnologie a basso Impatto ambientale 8.1 Premessa 8.2 Prodotti “naturali” ed ecofurbi 8.3 I prodotti all’acqua 8.4 I prodotti ad alto residuo secco 8.5 Le vernici in polvere 8.6 Essiccazione mediante radiazioni
Capitolo II: le specie legnose 2.1 Denominazione e caratteristiche
Capitolo IX: l’applicazione dei prodotti vernicianti 9.1 Pv per la tinteggiatura, coloritura o nobilitazione 9.2 Pv per la preparazione 9.3 Pv per il riempimento delle porosità 9.4 Pv per la finitura
Capitolo III: i supporti legnosi 3.1 Introduzione 3.2 Pannelli di particelle truciolari 3.3 Pannelli di fibra 3.4 Pannelli nobilitati 3.5 Pannelli compensati, multistrati, listellari e placcati 3.6 Pannelli di laminato plastico 3.7 Conclusioni Capitolo IV: cosa sono i prodotti vernicianti 4.1 Anzitutto la parola giusta 4.2 Verniciare per decorare è una tecnica antica 4.3 Verniciare per proteggere è una tecnica moderna 4.4 I pv sono amici o nemici dell’ambiente ? 4.5 La tecnologia dei pv è in continuo progresso 4.6 Classificazione dei pv Capitolo V: i componenti dei prodotti vernicianti 5.1 Premessa 5.2 I principali tipi di leganti 5.3 Pigmenti e cariche: differenze e analogie 5.4 Solventi, diluenti, composti volatili COV 5.5 Gli additivi La campagna diluente certo Capitolo VI: l’essiccazione dei prodotti vernicianti 6.1 Essiccazione fisica o chimica (reticolazione) 6.2 Le reazioni di reticolazione 6.3 Note sui meccanismi di reticolazione 6.4 Film essiccati con essiccazione fisica o chimica: reversibilità e irreversibilità Capitolo VII: le prestazioni dei prodotti vernicianti 7.1 Come si misurano le caratteristiche prestazionali 7.2 Le caratteristiche principali 7.3 La documentazione sulle prestazioni 7.4 Procedura di controllo delle prestazioni tecniche e ambientali dei prodotti vernicianti applicati su superfici di mobili per uso interno
Capitolo X: l’applicazione delle vernici: macchine e forni 10.1 Premessa 10.2 Nozioni generali 10.3 Reciprocatori 10.4 Spruzzatrici automatiche 10.5 Laccatrici (macchine a due cilindri di lavoro) 10.6 Laccatrici-stampatrici (macchine a due cilindri di lavoro) 10.7 Stuccatrice (macchina con almeno tre cilindri di lavoro) 10.8 Reverse (macchina con almeno 4 cilindri di lavoro) 10.9 Velatrice ad una o più testate 10.10 Trafila 10.11 Forni di essiccazione Capitolo XI: i cicli industriali 11.1 Premessa 11.2 La scelta del ciclo 11.3 Cicli bagnato su bagnato trasparenti e pigmentati di tipo “sandwich ” su vari supporti 11.4 Cicli fotochimici trasparenti e pigmentati su vari supporti 11.5 Cicli anticalo trasparenti e pigmentati di tipo uv su vari supporti 11.6 Cicli vari trasparenti e pigmentati su supporti diversi Capitolo XII: cabine di verniciatura 12.1 La sicurezza prima di tutto 12.2 Caratteristiche generali 12.3 Cabine aperte frontalmente 12.4 Cabine chiuse 12.5 Cabine di grandi dimensioni 12.6 Cabine per verniciatura con disco elettrostatico 12.7 Aree a piano aspirante 12.8 Impianti di protezione antincendio 12.9 Filtrazione dell’overspray 12.10 Aria in entrata 12.11 Rumore 12.12 Zone con aspirazione per la pulizia delle pistole e la preparazione delle vernici
12.13 Come scegliere una cabina 12.14 La manutenzione non e’ un optional 12.15 Flocculanti: i problemi cominciano con le vernici all’acqua 12.16 Defangatori Capitolo XIII: depurazione e distillazione dei solventi 13.1 Introduzione 13.2 Adsorbimento 13.3 Assorbimento 13.4 Combustione 13.5 Rotoconcentrazione 13.6 Biofiltrazione 13.7 Come scegliere l’impianto giusto 13.8 Il recupero dei solventi: la distillazione Capitolo XIV: la legge sull’inquinamento atmosferico 14.1 Premessa 14.2 Le norme attuali 14.3 Come si presenta la domanda di autorizzazione 14.4 I limiti alle emissioni Scheda regione piemonte Scheda regione lombardia 14.5 Le competenze degli enti locali 14.6 La legislazione europea: direttiva VOC 14.7 Prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento 14.8 Uno sguardo al futuro: effetto serra e reattività fotochimica Capitolo XV: autorizzazioni e regole per lavorare In sicurezza 15.1 Permessi e autorizzazioni 15.2 Igiene del lavoro Appendice 1: Sentenze in materia di sicurezza Appendice 2: Il rumore: linee guida per l’interpretazione e l’applicazione della legge 277 Appendice 3: La direttiva “macchine” e la marcatura CE Appendice 4: Come riconoscere i prodotti più pericolosi? Guida pratica alla lettura delle etichette e delle schede di sicurezza Appendice 5: Il rischio secondo gli igienisti statunitensi Appendice 6: Classificazione delle sostanze ai fini dell’inquinamento atmosferico (tabella “d” del dm 12/7/90) Appendice 7: La protezione delle vie respiratorie Appendice 8: Pubblicita’ ingannevole Appendice 9: Da rifiuti a risorse Profilo degli autori Bibliografia Ringraziamenti Elenco sponsor
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Contenuti del numero 113 04
Aggiornamento prezzi delle materie prime
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Degradazione dei prodotti vernicianti per esterni
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Impianti di combustione per scarti di legno (parte V)
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Primi commenti sull’Autorizzazione Unica Ambientale (AUA)
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Svegliamoci! Altri commenti all'articolo "La verniciatura su Report"
24
I programmi di Uniaria per il 2013
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Direttore responsabile Pierluigi Offredi
Registrazione tribunale di Milano: N. 592 del 05/11/1994
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REDAZIONALI
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109/GENNAIO
15/11/2012
06/12/2012
110/MARZO
17/01/2013
07/02/2013
111/APRILE
14/02/2013
07/03/2013
112/MAGGIO
11/04/2013
02/05/2013
113/SETTEMBRE
13/06/2013
04/07/2013
114/OTTOBRE
22/08/2013
05/09/2013
rivista che offre gratuitamente ai suoi abbonati: • informazioni sulle norme legislative;
Anno XIX - n.113 - Settembre 2013 - Professione Verniciatore del Legno 03
Prezzi
Sostanziale stabilità a cura della Redazione
I risultati dei primi mesi del 2013 per le tecnologie per il legno e i suoi derivati “made in Italy”, si possono considerare positivamente, alla luce delle significative difficoltà registrate dalle imprese nell’ultimo scorcio del 2012. Guardiamo le cifre: la consueta indagine trimestrale curata dall’Ufficio studi Acimall rivela una leggera contrazione degli ordini del 2,7 per cento rispetto al gennaio-marzo 2012, a cui concorrono il decremento del 2,8 per cento degli ordini dall’estero e del 2,4 dal mercato interno. Il carnet ordini rimane attorno ai due mesi; dall’inizio dell’anno l’aumento dei prezzi è stimato attorno allo 0,4 per cento. In leggero calo il fatturato: meno 0,7 per cento rispetto allo stesso trimestre 2012. Per quanto riguarda l’indagine qualitativa relativa al
periodo gennaio-marzo, il 19 per cento degli intervistati ha indicato un trend della produzione positivo, il 35 per cento parla di stabilità, il 46 per cento dichiara una produzione in calo. L’occupazione viene considerata stazionaria dal 73 per cento del campione, in diminuzione dal 23 per cento e in aumento dal 4 per cento. Le giacenze risultano stabili nel 54 per cento dei casi, in diminuzione nel 31 e in crescita nel rimanente 15 per cento. Un’occhiata alle dinamiche di breve periodo, grazie alla indagine previsionale: da segnalare che la forte differenziazione fra l’andamento del mercato nazionale e l’esportazione prosegue. Pochi operatori hanno fiducia nel mercato italiano e confidano in misura sempre maggiore sull’estero: ben il 38 per cento degli intervistati prevede un’ulteriore crescita, il 58 per cen-
04 Professione Verniciatore del Legno Legno Anno XIX - n.113 - Settembre 2013
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Serramenti
Degradazione dei prodotti vernicianti per esterni
Luce, acqua e temperatura sono i principali fattori di invecchiamento del legno: è necessario conoscere come agiscono e quali difetti creano Enzo Morandi – CE.R.TO. (Centro Ricerche Toscano)
08 Professione Verniciatore del Legno Legno Anno XIX - n.113 - Settembre 2013
Serramenti
PREMESSA Qualsiasi manufatto in legno non verniciato, esposto alle intemperie, subisce invecchiamenti causati dall’ossidazione delle molecole di cui è composto. Pertanto nel tempo il legno scurisce, perché tende alla carbonizzazione, a causa della lenta ossidazione. La verniciatura serve proprio ad evitare questa naturale conseguenza, ma non elimina i problemi, semplicemente vengono trasferiti sul prodotto verniciante. Il risultato dell’invecchiamento quindi sarà diversificato a seconda del prodotto verniciante utilizzato. In questo articolo vogliamo analizzare i vari fattori di invecchiamento (luce, acqua, temperatura) e capire come agiscono e quali problemi possono causare. IRRAGGIAMENTO LUMINOSO Gli UV-A sono quelli a lunghezza d’onda maggiore (da 400 a 315 nm) e con energia minore dei tre; arrivano al suolo e permettono l’abbronzatura della pelle se esposta. Gli UV-B hanno una lunghezza d’onda inferiore (da 315 a 280 nm), pertanto hanno anche un’energia superiore; fortunatamente l’ozonosfera della terra lascia passare soltanto il 5% della quantità emissa dal sole. Gli UV-C sono altamente energetici ed hanno la lunghezza d’onda più bassa di tutti (da 280 a 100 nm). Lo strato di ozono ne impedisce il passaggio al 100 %, quindi non provocano danni. In sostanza i raggi UV sono in grado di rompere i legami sia della cellulosa, sia di alcuni reticoli dei prodotti vernicianti. Ovviamente, minore sarà la lunghezza d’onda dei raggi UV e maggiore sarà l’energia apportata in grado di rompere quei legami. Il fatto che i raggi UV riescano a rompere alcuni legami di alcuni prodotti vernicianti è la causa diretta della saponificazione e della Anno XIX - n.113 - Settembre 2013 - Professione Verniciatore del Legno 09
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Emissioni
Impianti di combustione per scarti di legno (parte V)
Controllo tecnico-analitico delle emissioni prodotte e raffronto con il quadro normativo di settore A cura di: Provincia di Treviso - Arpav
12  Professione Verniciatore del Legno  Legno Anno XIX - n.113 - Settembre 2013
Emissioni
MATERIALI E METODI DI CAMPIONAMENTO Norme tecniche di riferimento Nel campo del controllo delle emissioni in atmosfera sono disponibili norme tecniche che prevedono campionamento e analisi di vari inquinanti. All’interno di questo lavoro si è fatto riferimento a metodiche europee recepite da UNI, oppure a quelle emanate dalla stessa UNI o a metodi di riferimento ufficiali nazionali o di altri organismi internazionali, generalmente richiamate anche dai decreti di autorizzazione alle emissioni in atmosfera rilasciati dalla Provincia di Treviso. In relazione al numero di campioni da prelevare e ai tempi di prelievo per singolo campione, si è fatto riferimento a quanto riportato nell’allegato VI alla Parte V del D. Lgs. 152/06, come successivamente modificato in particolare dal D. Lgs. 128/2010, e alla norma UNI EN 15259 (2008). In particolare: • per la verifica della conformità al valore limite, il comma 2.3 dell’Allegato VI alla Parte V del D. Lgs. 152/06, pur se con terminologia non del tutto appropriata alle misure discontinue a camino, cita la necessità di determinare la concentrazione “… come media di almeno tre letture consecutive e riferita ad un’ora di funzionamento dell’impianto …” • la norma UNI EN 15259 (2008) Misurazione di emissioni da sorgente fissa. Requisiti delle sezioni e dei siti di misurazione e dell’obiettivo, del piano e del rapporto di misurazione, versione ufficiale in lingua inglese della norma europea EN 15259 dell’ottobre 2007, riferisce che, nel caso di emissioni stabili, è buona pratica condurre un minimo di tre campionamenti, mentre per emissioni instabili il nume-
•
ro di prelievi dovrebbe essere maggiore; il punto B.1 "Examples of the timing of emission measurements" dell’Allegato B alla norma UNI EN 15259, riporta un periodo di campionamento di 30’ per processi continui il D.Lgs. 128/10 del 29 giugno 2010 Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale, a norma dell’articolo 12 della legge 18 giugno 2009, n. 69 recita, nell’articolo 268, comma 1, lettera q): “...valore limite di emissione: il fattore di emissione, la concentrazione, la percentuale o il flusso di mas-
sa di sostanze inquinanti nelle emissioni che non devono essere superati. I valori limite di emissione espressi come concentrazione sono stabiliti con riferimento al funzionamento dell’impianto nelle condizioni di esercizio più gravose e, salvo diversamente disposto dal presente titolo o dall’autorizzazione, si intendono stabiliti come media oraria.”. In base a quanto sopra, si è ritenuto, al fine di ottenere un valore medio finale che fosse rappresentativo delle reali condizioni operative dell’unità termica per la produzione di calore e confrontabile con i limiti di legge, di procedere nel modo seguente:
Linea di prelievo dei microinquinanti organici Anno XIX - n.113 - Settembre 2013 - Professione Verniciatore del Legno 13
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Legislazione
Primi commenti sull’Autorizzazione Unica Ambientale (AUA)
Il nuovo regolamento, entrato in vigore il 13 giugno 2013, consente di semplificare gli adempimenti ambientali delle imprese, snellendo gli atti amministrativi necessari per avere le autorizzazioni sugli impianti non soggetti alla disciplina IPPC (Autorizzazione Integrata Ambientale) a cura della Redazione 18  Professione Verniciatore del Legno  Legno Anno XIX - n.113 - Settembre 2013
Legislazione
Con il Decreto 59/2013 si apre un nuovo scenario nei rapporti tra le imprese e gli Enti pubblici in materia di norme ambientali, che fino ad oggi hanno costretto gli imprenditori a un faticoso slalom, dovendo rivolgersi a Enti diversi per ottenere le varie autorizzazioni necessarie, un percorso complicato dal fatto che tali autorizzazioni hanno differenti periodi di validità. Gli operatori del settore dovranno familiarizzare con questo nuovo iter procedurale, che sulla carta dovrebbe rendere la vita più facile a tutti, per cui cominciamo a presentare un quadro schematico della nuova normativa, lasciando spazio ai commenti e agli approfondimenti degli operatori del settore Principi e criteri Lo scopo principale della norma è quello di unificare e semplificare gli adempimenti amministrativi in materia ambientale per le im-
prese e gli impianti non soggetti a Autorizzazione Integrata Ambientale, alleggerendo il carico degli adempimenti amministrativi previsti dalla vigente normativa ambientale, garantendo comunque la massima tutela dell’ambiente. L’Autorizzazione Unica Ambientale (che d’ora in poi chiameremo AUA) sostituisce ogni atto di comunicazione, notifica ed autorizzazione previsto dalla legislazione vigente in materia ambientale e sarà rilasciata da un unico Ente, il SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive). Il procedimento autorizzativo dovrà essere improntato al principio di proporzionalità degli adempimenti amministrativi, in relazione alla dimensione dell’impresa e al settore di attività, nonché all’esigenza di tutela degli interessi pubblici e non dovrà comportare l’introduzione di maggiori oneri a carico delle imprese.
Cosa integra L’AUA consente di semplificare 7 adempimenti ambientali, racchiudendoli in un unico provvedimento, che prima dovevano essere ottenute singolarmente (autorizzazione sugli scarichi, comunicazione per l’utilizzo delle acque reflue, autorizzazione alle emissioni in atmosfera, documentazione previsionale di impatto acustico, autorizzazione all’uso dei fanghi di depurazione e comunicazione sullo smaltimento e il recupero dei rifiuti). Le Regioni potranno inoltre estendere l’elenco, comprendendovi altre autorizzazioni. Chi ne è destinatario Le piccole e medie imprese che hanno meno di 250 dipendenti e un fatturato inferiore a 50 mln di euro, oppure un bilancio annuo totale inferiore a 43 mln di euro. Gli insediamenti non soggetti ad AIA (l’Autorizzazione Integrata Ambientale, che riguarda i “grandi
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Lettere al Direttore
Svegliamoci!
E
gregio direttore in riferimento all'articolo "La verniciatura su Report", pubblicato sul numero 110 di Professione Verniciatore del Legno, vorrei raccontare questa storiella. Un tizio bussa alla camera da letto di suo figlio dicendogli: “Giovanni, svegliati!” Giovanni risponde: “non voglio alzarmi papà”. Il padre allora urla : “alzati, devi andare a scuola!” Giovanni insiste: “non voglio andare a scuola”. Quando il padre chiede i motivi del suo rifiuto, il figlio risponde: “ci sono tre ragioni. Prima di tutto è una noia, poi i compagni mi prendono in giro e infine io odio la scuola”. Il padre allora gli dice: “bene, adesso ti darò tre ragioni per cui devi andare a scuola. Prima di tutto è un tuo dovere, poi hai quarantacinque anni e infine perché sei il preside”. Dedico questa storiella agli abitudinari, ai pigri, agli insoddisfatti, a cui spero che non capiti di diventare adulti senza mai svegliarsi veramente. Pur strozzati da inique tasse che ormai sono diventate gabelle che portano alla distruzione, alla fuga o peggio, io trovo che il nostro lavoro nel campo del trattamento delle superfici sia molto bello, perchè ci mette a contatto con la meccanica, la chimica, la fisica, l'elettronica, l'ecologia e il risparmio energetico. Inoltre una molteplicità di aziende in svariati settori hanno bisogno dei nostri impianti: grandI industrie e piccoli artigiani che operano in tutti i campi, tenendo in piedi questo Paese con la loro incessante attività. Conosco imprenditori che hanno preferito investire in momenti difficili, come quelli degli ultimi anni, con pazienza, comprensione, compassione ed umiltà, unite ad una sana follia, senza essere mai apparsi in televisione.
Attilio Tagliabue
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Depurazione aria
I programmi di Uniaria per il 2013 L’assemblea dell’Unione costruttori impianti depurazione aria ha definito le strategie in materia di comunicazione e rapporti con gli Enti pubblici, in particolare per la definizione dei criteri e i requisiti costruttivi degli impianti a cura di Uniaria
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Depurazione aria
REQUISITI MINIMI REGIONE LOMBARDIA La DGR 3552/2012, emanata lo scorso anno dalla Regione Lombardia, fissa i criteri e i requisiti costruttivi degli impianti di depurazione, descrivendo le migliori tecnologie disponibili per l’abbattimento degli inquinanti emessi nelle lavorazioni industriali, per cui rappresenta una legge di fondamentale interesse per il nostro settore, in quanto definisce se un impianto può essere direttamente autorizzato. La Regione ha deciso di apportare alcune modifiche alla citata DGR, per cui ha chiesto a Uniaria la disponibilità a costituire un gruppo di lavoro per approfondire l’argomento. Nella delibera in oggetto è stato inserita la possibilità di apportare modifiche mediante atti amministrativi, che non richiedono riunioni di Giunta, quindi l’iter potrà essere più snello e rapido. La Regione quindi propone un incontro annuale con Uniaria, per l’aggiornamento delle schede e l’eventuale integrazione con nuove tipologie impiantistiche. Uniaria ha
dato completa disponibilità all’iniziativa e, mediante la costituzione di alcuni sottogruppi di lavoro, presenterà le proprie proposte. In base alla citata DGR, le tipologie di abbattimento innovative, basate cioè su tecniche di depurazione diverse da quelle esaminate nel documento e con pochi esempi applicativi sul territorio regionale, devono essere sottoposte a preventiva valutazione dell’autorità competente al rilascio dell’autorizzazione, sentita la competente struttura regionale, anche al fine di un’eventuale estensione dei contenuti del documento. Le proposte di modifica e di creazione di nuove schede seguiranno un iter di revisione annuale, grazie alle modifiche inserite nella DGR, che prevedono di demandare alla competente struttura della Direzione Generale Ambiente, Energia e Reti la revisione o l’ampliamento delle schede costituenti l’allegato di cui al punto 1, alla luce di una ulteriore evoluzione tecnico-normativa. Tra le proposta di modifica più ur-
genti è stata segnalata quella della scheda PC.T.02. sui combustori termici rigenerativi. La velocità in ingresso in camera di combustione, che doveva essere 6-12 m/s (come correttamente riportato nella precedente Dgr 13943 del 2003), è diventata, probabilmente per un refuso, 0,3 -1 m/s. Nelle prossime riunioni per la revisione e integrazione di nuove schede, verranno discusse le proposte di modifica di alcune schede sui depolveratori. CONVEGNO UNIARIA 2013 L’assemblea ha approvato l’organizzazione di un convegno nazionale, che si terrà in autunno, sui seguenti temi: • le nuove linee guida lombarde sui requisiti minimi degli impianti di depurazione; • il ricircolo degli inquinanti negli ambienti di lavoro: vantaggi ambientali e rischi per i lavoratori; • la nuova Autorizzazione Unica Ambientale (AUA)
ONLINE IL NUOVO SITO UNIARIA: WWW.UNIARIA.IT Uno strumento DI servizio per gli operatori del settore: legislazione, convegni, corsi, consulenza, approfondimenti tecnici
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GRUPPO
PROFESSIONE SVERNICIATORE OBIETTIVI Il mercato della sverniciatura conto terzi è caratterizzato da 3 esigenze coincidenti: • i terzisti più qualificati sentono il bisogno di differenziarsi rispetto alla concorrenza; • gli utilizzatori sentono il bisogno di avere indicazioni e informazioni che consentano di affidare i propri manufatti ad aziende che svolgono l’attività di sverniciatura in modo affidabile, date le frequenti contestazioni; • gli Enti pubblici (Regioni, Province, ARPA, ASL), sentono il bisogno di interlocutori tecnici seri e preparati, sia per creare nuove norme legislative concretamente applicabili, sia per autorizzare gli impianti secondo logiche razionali e legate alla realtà produttiva del settore della sverniciatura. L’obiettivo principale di ”Professione Sverniciatore” è quello di costruire un gruppo di aziende selezionate e con interessi comuni che possa svolgere un’azione informativa, tecnica e promozionale tipica dei ”gruppi di pressione” ed in particolare: • mantenere un costante confronto con gli Enti pubblici; • stabilire funzioni di rappresentanza nei diversi tavoli istituzionali privati (Enti e associazioni); • stabilire procedure di lavoro che consentano di raggiungere risultati prestazionali e ambientali ottimali; • promuovere la conoscenza dei processi di sverniciatura.
L’UNIONE DELLE AZIENDE CHE SVOLGONO LAVORAZIONI DI SVERNICIATURA CONTO TERZI, CONSENTE AGLI OPERATORI DEL SETTORE DI AVERE UN ORGANISMO DI RAPPRESENTANZA TECNICO E ISTITUZIONALE
INIZIATIVE L’attività del gruppo prevede: • la realizzazione di periodici momenti di consultazione tra gli aderenti, al fine di concertare posizioni comuni e di chiarire eventuali problemi tecnici, legislativi e commerciali; • la promozione di incontri tra sverniciatori, utilizzatori ed Enti pubblici e privati, sia a livello generale, sia a livello interassociativo, per approfondire le tematiche legislative e tecniche; • la realizzazione di strumenti informativi rivolti agli operatori del settore pubblici e privati.
Aderiscono al Gruppo:
BPS Chorus centro sverniciatura
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Notizie dalle aziende La gallina quando ha fatto l’uovo canta, l’anatra no. Per questo la gente nei negozi chiede le uova di gallina e non quelle di anatra. Non sappiamo se il vero motivo del successo delle uova di gallina sia dovuto agli schiamazzi che accompagnano la loro deposizione, ma certamente la metafora sintetizza con chiarezza l’importanza di far conoscere al mercato i propri progetti, i propri prodotti e le proprie iniziative. Molti ottimi imprenditori passano la vita a cercare di realizzare ottimi prodotti, migliori della concorrenza e con prezzi inferiori, per poi accorgersi che il concorrente, che fa prodotti peggiori, vende di più solo perché grida (comunica) di più e meglio: proprio come la gallina della citazione. Per comunicare con efficacia è necessario definire:
1. a chi si rivolgono i messaggi (definizione e scelta dei clienti); 2. che cosa si vuol comunicare (definizione e scelta del contenuto della comunicazione); 3. in che modo si vuole comunicare (definizione e scelta della forma di comunicazione); 4. quando comunicare (definizione e scelta della frequenza di comunicazione); 5. dove comunicare (definizione e scelta dei mezzi attraverso i quali comunicare). La nostra rivista consente di affrontare queste scelte in modo professionale e questa rubrica è a disposizione delle aziende che vogliono utilizzare uno strumento efficace, che consente di presentare prodotti e servizi in modo mirato per essere costantemente informati sull’evoluzione tecnologica del
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settore. La nostra filosofia editoriale si fonda sulla chiara e trasparente distinzione tra informazione e pubblicità, per cui ogni articolo riporta la fonte aziendale che lo ha ideato e realizzato, affinchè i lettori possano distinguere i contenuti e le forme della comunicazione.
In questo numero : • • • • • • • • •
Adler Cefla Ica Larius Catas IVM Zetagì Catas Sherwin - Williams Italy S.r.l.
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ADLER AQUA RESIST Da sempre il mercato italiano richiede ai produttori di vernici lo sviluppo di prodotti vernicianti che siano il più possibile facili da utilizzare, versatili nei campi di applicazione e realmente efficaci nelle loro caratteristiche estetiche e funzionali. Allo stesso modo la ADLER ha sempre cercato di offrire al mercato ciò che richiede, grazie ad un attento lavoro nel campo della ricerca e dello sviluppo. Proprio grazie a questo lavoro è stato possibile arrivare alla formulazione di uno dei prodotti all’acqua più innovativi e rivoluzionari oggi presenti non solo sul catalogo ADLER, ma anche su tutto il mercato dei prodotti vernicianti all’acqua in genere. Il mercato italiano del mobile richiede oggi sempre maggiore flessibilità, caratteristiche estetiche sempre più specifiche, praticità e versatilità nell’utilizzo sempre più estreme. In altre parole la richiesta si può riassumere in soli due concetti: praticità in applicazione, performance nelle caratteristiche. ADLER ha saputo coniugare entrambe le cose nel suo nuovo prodotto all’acqua “ADLER Aqua Resist”. Il suo nome lascia intuire solo lontanamente quali siano le sue reali doti. Analizzando più da vicino questo prodotto, ciò che immediatamente colpisce sono le caratteristiche tecniche, che ne fanno un prodotto completamente innovativo, ossia: • è un prodotto all’acqua di classe A+ (Emissione di sostanze nocive volatili), quindi realizzato in assenza di solventi nella sua lavorazione, eliminando così i cattivi odori quando il mobile viene consegnato al cliente finale, con semplicità di immagazzinamento e di smaltimento (la classificazione A+ caratterizza i prodotti che in ambiente chiuso non emettono sostanze nocive per la salute); • è un fondo a finire idoneo per qualsiasi tipo di legno e utilizzato in doppia mano con essiccazione e carteggiatura intermedia funge sia da fondo che da finitura; ciò consente di evitare l’utilizzo di codici per il riordino, in quanto non vi è nessuna possibilità di errore in applicazione, trattandosi di un prodotto bivalente fondo a finire; • è un prodotto monocomponente, ma resistente come un bi componente; la grande innovazione realizzata da ADLER consiste proprio nello sviluppo di
un prodotto monocomponente, che non richiede le complesse operazioni di catalisi, le cui caratteristiche di resistenza chimica, di resistenza al graffio e di resistenza all’abrasione sono paragonabili a quelle di un prodotto bi componente, ossia catalizzato, come si può notare analizzando le prestazioni relative alla norma ONORM A 1605-12 (resistenza agli agenti chimici = 1-B1, resistenza all’abrasione = 2-D, resistenza al graffio = 4-E. Questa serie di prestazioni si traduce in semplicità di utilizzo e rapidità di lavorazione, in quanto non bisogna aggiungere alcun catalizzatore, senza perdere le resistenze chimiche e meccaniche delle superfici. Inoltre nulla va sprecato, in quanto il prodotto non utilizzato può essere conservato, al contrario di quello che accade con i prodotti catalizzati i quali, una volta additivati devono essere obbligatoriamente utilizzati o smaltiti. “ADLER Aqua Resist” è disponibile nei glossaggi più richiesti dal mercato italiano. I gradi di brillantezza disponibili per questo prodotto vanno da un glossaggio opaco di 10 gloss fino ad un glossaggio lucido a 70 gloss, avendo a disposizione anche le brillantezze intermedie di 30 e 50 gloss. In un mercato in cui le richieste lasciano sempre meno tempo alla fase di lavorazione, “ADLER Aqua Resist” rappresenta la valida alternativa ai prodotti tradizionali. Fonte: Adler Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
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CEFLA A LIGNA 2013 “Ligna 2013 è stato un evento di grande successo per Cefla – ha annunciato Alberto Maestri, Sales Manager del Cefla Finishing Group - sia in termini di numero di visitatori che, soprattutto, di interesse concreto mostrato verso le numerose innovazioni tecnologiche, che abbiamo presentato quest’anno. Cefla ha scelto infatti, in questo difficile periodo storico, di investire in ricerca di innovazioni di processo e di prodotto, che tengano conto delle mutate necessità dei nostri clienti. Questa scelta ci ha premiato con un successo che, ci auguriamo, avrà effetti positivi a lungo termine per noi e per i nostri clienti”. E l’innovazione è stata anche premiata, con un particolare riconoscimento al “RoboWrap by Düspohl”. Gli esperti ed i delegati presenti alla 20° edizione dell’Innovation Symposium hanno infatti premiato, come terza classificata, la macchina di ricopertura realizzata da Cefla Finishing Group, come una delle più importanti innovazioni presentate a Ligna. Questa macchina per il rivestimento dei profili, con il set-up completamente automatico, soddisfa le richieste dei produttori in termini di brevi tempi di set-up macchina, consentendogli così di produrre anche piccoli lotti. RoboWrap by Düspohl riduce i tempi di attrezzaggio a soli 2 minuti, utilizzando una robotica moderna e ampiamente testata. Uno scanner laser 2D misura i singoli rulli, utilizzati per rivestire il profilo, in una frazione di secondo ad ogni passaggio e memorizza i dati sul diametro, la sagoma e la posizione. RoboWrap by Düspohl supera ampiamente ogni altra soluzione convenzionale, infatti i robot a sei assi (7 in fiera ma 19 su una macchina in consegna ad un cliente) accedono indipendentemente ai rulli, esercitando una pressione ottimale e posizionandoli sul profilo, con una precisione di ripetizione di soli 0,03 mm. Le altre innovazioni presentate a Ligna ricoprono settori diversi, che possiamo così schematizzare.
portanti vantaggi, che vanno da un minor consumo di vernice (-50% gr/m2) , ad un minor impatto ambientale (-75% di CO2), a minori costi di esercizio (circa -65% i kW necessari e riduzione di spazio pari a circa -60% di superficie occupata dalla linea ), fino ad arrivare a vantaggi oggettivi come una maggiore resistenza meccanica del film di vernice, maggiore tolleranza sullo spessore del pannello accettabile e soprattutto un ottimo riempimento dei difetti del supporto. Easy by Cefla Finishing La nuova versione della spruzzatrice automatica oscillante a due bracci Easy, è stata pensata per offrire le più alte prestazioni di qualità e costanza nella finitura. La Easy è fino dagli anni ‘90 la spruzzatrice più venduta al mondo ed è ideale per finiture opache e lucide, in particolare per elevate capacità produttive. Durante Ligna è stato mostrato il sistema di cambio rapido prodotto a bordo macchina, di facile utilizzo per l’operatore che, abbinato al sistema di recupero prodotto brevettato, consente di svolgere l’operazione in meno di due minuti. La nuova barriera di lettura consente, inoltre, un notevole risparmio di vernice, grazie alla sua precisione di lettura ed al sofisticato software di gestione, che ottimizza la spruzzatura delle pistole. Il plenum di nuova concezione ottimizza ulteriormente i flussi di aria all’interno della macchina, aumen-
Inert Coating Technology by Sorbini Il sistema brevettato è stato mostrato all’interno di una linea completa per la preparazione e finitura lucida di pannelli in MDF, HDF, truciolare grezzo, tamburato, carte e melaminici ed altro ancora. Il sistema Inert Coating Technology consente di stuccare e preparare in modo perfetto il fondo di pannelli; durante la fiera, il processo era completato dall’applicazione di finitura lucida con Smartcoater Evo Laser Roller ed essiccazione con forno UV-R Superfocus. Il sistema Inert Coating Technology presenta im-
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tando la qualità del prodotto finito, riducendo la manutenzione e aumentando la “transfer efficiency”. Il sistema di trasporto, recupero e pulizia allargato, consente di ridurre drasticamente i tempi di manutenzione serale, già ottimi rispetto alla concorrenza, e di aumentare il prodotto recuperato. UV-R LED by Cefla Finishing L’esperienza di Cefla nell’utilizzo di tecnologie UV si è arricchita di un altro tassello, con l’introduzione dell’UV-R LED. Questa tecnologia, fortemente all’avanguardia in molti settori, è oggi disponibile per soddisfare ogni esigenza di lavorazione. Il LED è una sorgente di luce UV molto fredda, che presenta grandi vantaggi per quei substrati (come il pino) che sono sensibili alla temperatura, prevenendo così problemi di riscaldamento e danneggiamento del pezzo. Cefla ha presentato una doppia versione di UV-R LED, per soddisfare qualsiasi esigenza di lavorazione: la versione LED e Hybrid. Pixart Plot e Single Pass by Decodigit A Ligna queste tecnologie hanno suscitato molto interesse. Poter personalizzare in modo creativo i manufatti in legno, plastica, vetro, plexiglass ecc., rappresenta una nuova frontiera per i designer ed i progettisti. Consentire alle aziende di fornire oggetti
“unici” per i loro clienti, rende sempre più attuale la necessità di finire e decorare tutti i tipi di superficie. Sono state presentate due macchine per usi e definizioni differenti: • Pixart Plot, ideale per la stampa ad alta definizione e grande formato, una soluzione “multipass” che consente di affrontare dimensioni estremamente ampie, anche su antine bugnate, senza compromessi sulla qualità e sulla risoluzione; • Pixart 350 Single Pass, ideale per la stampa ad alta velocità e produttività, una soluzione che consente diì soddisfare esigenze di produttività, anche molto elevate, mantenendo la flessibilità necessaria per gestire agevolmente anche lotti ridottissimi. Sono infine state presentate tecnologie già ampiamente testate e consolidate che si possono così sintetizzare. UV-R Superfocus SP by Cefla Finishing Cefla Finishing è l’unico player mondiale che può offrire la soluzione giusta e calibrata per qualsiasi esigenza abbiano le aziende. Per questo motivo a Ligna, oltre all’UV-R LED, Cefla Finishing è stato presentato UV-R Superfocus (brevettato), il forno UV ideale per le linee a spruzzo di larghezza 1300 mm che, con una sola lampada, consente di essiccare i pezzi su tutti i
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lati, sia con vernici trasparenti che pigmentate. Questo sistema riduce della metà la potenza elettrica necessaria ed il calore sul pezzo, oltre, ovviamente, ad essere una soluzione più compatta. Prima by Cefla Finishing La spruzzatrice automatica Prima è la scelta naturale per chiunque voglia migliorare l’efficienza e la qualità delle operazioni manuali di verniciatura/finitura ed al tempo stesso ridurre in modo drastico i costi di gestione. È una spruzzatrice con trasporto a carta, ad un braccio, che consente di passare dalla verniciatura manuale alla verniciatura automatica con un costo molto contenuto e con la massima flessibilità che la tecnologia Cefla offre da molti anni nella spruzzatura. iBotic by Cefla Finishing Il robot iBotic è la massima espressione della tecnologia di spruzzatura dei pannelli, che garantisce finiture di altissima qualità anche con sagome e bordi di particolare difficoltà. Le scelte senza compromessi, fatte sia per la meccanica sia per l’elettronica, consentono di ottenere una velocità (fino a 130 m/min) di movimento degli assi lineari con una precisione eccellente. I due bracci sono indipendenti tra loro e si possono muovere singolarmente o contemporaneamente, consentendo: • cambi prodotto in tempi na-
•
•
scosti (mentre un braccio lavora l’altro a riposo può essere lavato e caricato con un diverso prodotto); carico in macchina dello stesso prodotto per lavorare sulla stessa bancalata, riducendo così il tempo impiegato in spruzzatura; utilizzo dei 2 bracci alle estremità della macchina per spruzzare in continuo, come una “spruzzatrice” per alte produttività .
Performa e Talent by Delle Vedove Per la finitura di profili Delle Vedove ha mostrato due tecnologie ampiamente consolidate per il mercato entry level e per la protezione selettiva di profili. “Performa” è una spruzzatrice lineare, che consente la verniciatura su ogni tipo di profilo e l’applicazione di tinte, vernici a base solvente, a base acqua, UV. Nasce da un progetto moderno ed ergonomico, che impiega soluzioni tecnologiche particolarmente versatili e flessibili: le sue caratteristiche sono la facilità d’uso, il contenimento delle emissioni e il recupero del prodotto. “Talent” è un sistema vacuum, brevettato, che nasce come applicazione per la sigillatura dei bordi sagomati dei pannelli in laminato, con prodotti base acqua ad essiccazione rapida. Il cuore di questa tecnologia innovativa è l’applicazione precisa ed omogenea di un prodotto verniciante su di un’area predefinita. Abbinando lampade UV è garantita la reticolazione completa in tempi rapidissimi, anche a velocità
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molto alte. Oggi, questo processo permette di raggiungere standard qualitativi elevati nella finitura di manufatti in legno e sintetici, su molteplici prodotti quali: pannelli, pavimenti, telai di mobili, profili (come quelli impiegati per serrande correvoli di armadi, ma anche altri tipi), pannelli per controsoffitti in materiale isolante, lastre di policarbonato, mattonelle di fibrocemento e molti altri materiali impiegati in architettura. iGiotto by Falcioni iGiotto è un innovativo sistema per la spruzzatura automatica di medie e piccole serie di finestre, che integra un robot antropomorfo di elevatissime prestazioni e affidabilità, con le migliori tecnologie di visione e tecniche di spruzzatura, applicandole alle grandi estensioni cartesiane proprie degli infissi, anche di altezza fino a 3000 mm. Un utensile di spruzzatura, in grado di combinare l’azione di due pistole, anche attivabili in contemporanea, assicura la migliore applicazione di vernici a base acqua ad alte prestazioni ed elevate grammature, proprie del settore degli infissi. Smartedge by Sorbini Questo processo innovativo e ormai ampiamente testato da vari clienti in tutto il mondo, permette di
stuccare con estrema facilità e flessibilità bordi in truciolare o MDF, in spazi molto contenuti, ottenendo una superficie di resistenza meccanica superiore a qualsiasi altro sistema oggi sul mercato. A Ligna, Sorbini ha presentato una macchina funzionante per la lavorazione del bordo: sia per ciclo pigmentato a vacuum su bordi in MDF, sia per la stuccatura del bordo in truciolare, con integrato il processo Inert Coating Technology. Il processo è stato completato con il sistema di stampa digitale sul bordo. Smartparquet by Sorbini È un sistema completo, ideale per l’applicazione di oli naturali, oli e vernici UV, oli uretanici e cere tradizionali, oltre a tinte e prodotti pigmentati. È una soluzione adatta a produzioni medio-piccole, installabile in spazi contenuti, caratterizzata da un’estrema semplicità di utilizzo, con grande flessibilità nel comporre la macchina, grazie a soluzioni modulari, in funzione dei cicli di lavoro.
Fonte: Cefla Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
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“ARBOREA METAL”: LE NUOVE COLORAZIONI METALLESCENTI ALL’ACQUA PER PERLINE E SERRAMENTI ESTERNI ICA, il gruppo di Civitanova Marche (MC) tra i primi in Europa nella produzione e nella commercializzazione di vernici speciali per legno, lancia un’altra importante novità nel mondo dei prodotti vernicianti per esterni. Si tratta di una linea di impregnanti e finiture metallescenti, che si vanno ad aggiungere alla già ampia gamma “Arborea Range”. La nuova linea “Arborea Metal” si compone di impregnanti e finiture all’acqua con effetto metallizzato, in grado di garantire un’elevata protezione, proprio grazie alla presenza di pigmenti metallici che preservano il legno dal degrado dei raggi ultravioletti. Gli impregnanti metallescenti all’acqua “Arborea Metal” (serie IM764VM) sono particolarmente indicati per la verniciatura di perline rusticate esposte all’esterno. Disponibili in 6 diverse colorazioni metallizzate, permettono di ottenere un effetto invecchiato, il cui particolare fascino si integra perfettamente negli edifici
in stile moderno con facciate in legno, ma anche in tutte le strutture esterne alle quali si vuole dare un impatto estetico innovativo. Si applicano in doppia mano e producono un risultato simile all’effetto cera, che risulta quindi molto gradevole anche al tatto. La loro estrema facilità di applicazione e di ripristino ne allarga ulteriormente le potenzialità di utilizzo nel mondo delle strutture e dei rivestimenti esterni o interni in legno. Infine questi impregnanti permettono di ottenere risultati sorprendenti nel ripristino del legno esposto all’esterno, invecchiato dagli agenti atmosferici. Fanno parte della nuova linea “Arborea Metal” anche le nuove finiture metallescenti all’acqua della serie LA321VM, disponibili in 9 diverse colorazioni, appositamente studiate per la verniciatura di perline in legno e serramenti esterni. Questa linea di finiture si sposa perfettamente con l’esigenza di innovazione
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nella colorazione dei serramenti, che può così seguire le tendenze estetico-cromatiche in continua evoluzione, tipiche del mondo dell’arredo. La finitura “Arborea Metal” si applica come ultima mano e, rispetto ad una normale finitura laccata, grazie ai pigmenti metallici presenti al suo interno, permette di ottenere una maggiore protezione dai raggi ultravioletti. Nel 2010 ICA ha avviato il progetto “Arborea Sun” per l’analisi delle performance delle vernici all’acqua per esterni, in collaborazione con il partner tecnologico QLab, laboratorio accreditato di testing sulla durabilità dei materiali, con sede in Ohio, presente in Germania, Inghilterra e Cina. Questo ha permesso di verificare l’effettiva resistenza dei prodotti ICA e quindi di ga-
rantire una loro durabilità di oltre 10 anni. Il Gruppo ICA di Civitanova Marche (Macerata) è tra i primi in Europa nella produzione e nella commercializzazione di vernici speciali per legno. Nel 2012, nei suoi 3 stabilimenti, di cui 2 a Civitanova Marche e uno in Veneto, a Romano D’Ezzelino, ha consolidato un giro d’affari di 104,6 milioni di euro, di cui il 42% provenienti dal mercato estero. ICA detiene il 16% della quota nazionale del mercato e occupa 380 dipendenti. I suoi prodotti si contraddistinguono per qualità, grado di innovazione e profonda attenzione all’impatto ambientale. Nel triennio 2011-2013, l’azienda ha deliberato investimenti pari a 9,3 milioni di euro, per favorire la crescita, la ricerca e l’innovazione di prodotto del gruppo. Attualmente, 42 professionisti nel laboratorio centrale di Civitanova Marche e 14 nel Centro di Ricerca & Sviluppo di Romano D’Ezzelino lavorano per mettere a punto nuovi prodotti, nell’assoluto rispetto dell’ambiente e con lo scopo di arricchire e prolungare la vita del legno trattato.
Fonte: Ica Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
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PISTOLA ELETTROSTATICA STAR 3001 Larius presenta la nuova pistola elettrostatica STAR 3001, manuale e automatica, per prodotti all’acqua e al solvente, progettata e collaudata per garantire il massimo risultato in termini di resa. Le caratteristiche più importanti della linea sono i seguenti: • sonda per verificare la resistività della vernice; • estrema maneggevolezza, dovuta al peso ridotto e all’ergonomia dell’impugnatura, grazie al poggia dita completamente regolabile; • costruita con uno speciale materiale tecnico; • guarnizioni interne composte da materiali di ultima generazione, chimicamente inerti a solventi, oli e vernici; • display regolabile direttamente a bordo pistola, con il quale è possibile registrare fino a tre diversi
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livelli di condizione di lavoro per la stessa tipologia di vernice; manutenzione, montaggio e smontaggio della pistola sono veramente semplici, grazie al corpo pistola composto da due sole unità e dal musetto maneggevole e rimovibile, il tutto senza la necessità di utilizzare attrezzi, perché ogni componente è istantaneamente visibile e verificabile; consente di utilizzare prodotti vernicianti sia all’acqua sia al solvente, smontando e sostituendo solo il musetto frontale, senza la necessità di dover utilizzare box isolanti per passare dalla verniciatura a solvente a quella all’acqua. Fonte: Larius Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
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ACCORDO LOD-CATAS PER LA MISURA DEGLI ODORI Il CATAS ha sempre dimostrato una grande attenzione per l’ambiente e in particolare verso l’inquinamento indoor. Negli ultimi mesi del 2012, questo interesse per le tematiche ambientali ha portato il CATAS a siglare una collaborazione con LOD srl, al fine di poter offrire un servizio completo anche nell’ambito delle eventuali problematiche generate dalle emissioni di odori. LOD è il Laboratorio di Olfattometria Dinamica, nato nel 2007 come spin-off dell’Università degli Studi di Udine, ma attivo dal 2003. LOD permette l’analisi cioè la misurazione e la caratterizzazione degli odori che si originano da processi di qualsiasi tipo e natura. Le tecniche chimico-fisiche di analisi, utilizzate normalmente dal CATAS, sono estremamente sensibili e specifiche per la ricerca e l’individuazione in aria di sostanze organiche volatili di qualsiasi natura ed in concentrazioni anche molto basse. Queste metodiche, seppur altamente sofisticate, possono tuttavia evidenziare dei limiti in qualche caso, dovuti sostanzialmente alla difficoltà di collegare il dato analitico con la “percezione olfattiva” che esse provocano anche in relazione a effetti sinergici. L’integrazione del dato analitico con la metodologia sensoriale è quindi la strada più efficace per affrontare queste problematiche. L’olfattometria dinamica è un settore in grande evoluzione il cui contributo è determinante per oggettivare le percezioni sensoriali, potendo quindi porsi come fattore di confronto in varie situazioni quali ad esempio, oltre a quelle legate all’inquinamento indoor, anche nei casi che riguardano i rapporti tra insediamenti produttivi e centri abitati. L’olfattometria dinamica è l’unica metodologia accettata a livello internazionale per la misurazione della concentrazione di odore ed è anche il metodo prescritto dalla norma UNI EN 13725 “Qualità dell’aria - Determinazione della concentrazione di odore mediante olfattometria dinamica”. Questo metodo si basa sull’analisi condotta da un gruppo di persone, selezionate ed addestrate. Gli esaminatori testano olfattivamente i campioni dei gas odorosi, opportunamente diluiti con aria inodore, secondo rapporti definiti. Ogni campione viene presentato agli esaminatori seguendo una serie di diluizioni decrescenti, in modo da identificarne la soglia di percezione. I risultati delle analisi forniscono quindi elementi oggettivi per valutare ed eventualmente migliorare l’impatto ambientale in termini di odori emessi, valutando in tal modo anche l’efficienza dei
sistemi di abbattimento eventualmente presenti e realizzare modelli di dispersione dell’odore nelle aree limitrofe ad uno stabilimento produttivo. L’olfattometria dinamica è già largamente utilizzata in contesti come “critici”, per esempio, nel trattamento dei rifiuti solidi e liquidi, nelle industrie chimiche, in quelle alimentari, negli insediamenti zootecnici ed altri ancora. Nuove implementazioni, sviluppate recentemente dal LOD, consentono di impiegare le metodologie di misurazione olfattiva anche nella valutazione dell’edonicità dell’odore, ovvero per comprendere quando un odore può dare effettivamente fastidio. Tali attività sono state implementate dalla collaborazione con società internazionali che si occupano di cura ed igiene della persona e consentono di individuare i corretti quantitativi di profumo da utilizzare in detergenti e deodoranti, al fine di massimizzare la loro efficacia. Già in passato LOD e CATAS avevano avuto occasione di conoscersi e confrontarsi nell’ambito della caratterizzazione delle emissioni sia odorigene che chimiche generate da materiali per l’arredamento. Con l’accordo firmato, intendono collaborare al fine fornire al mercato sia valutazioni “chimiche” che “olfattometriche” delle emissioni in atmosfera o dei rilasci originati dai materiali usati per l’arredamento o l’ambito edilizio.
Fonte: Catas Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
Anno XIX - n.113 - Settembre 2013 - Professione Verniciatore del Legno 39
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HYDROCROM MILESI: NUOVE SOLUZIONI PER IL RECUPERO E RESTAURO DEI SERRAMENTI IN LEGNO I serramenti in legno, se curati con costanti operazioni di manutenzione, possono durare molto a lungo, ma anche quando la manutenzione non viene effettuata regolarmente e il tempo lascia evidenti segni di usura e danneggiamento sul film di vernice, esiste un’alternativa alla sostituzione: il recupero. Il legno, al contrario di altri materiali utilizzati per realizzare serramenti, offre il grande vantaggio di poter essere restaurato fino a tornare come nuovo. Il recupero dei serramenti usurati o danneggiati è una scelta frequente nel caso di restauro di edifici di pregio storico, ma si applica anche nel caso di serramenti danneggiati da eventi naturali eccezionali, o semplicemente trascurati per molto tempo. L’esperienza maturata dai laboratori IVM Chemicals nello sviluppo di soluzioni tecnologiche per la protezione del legno all’esterno, ha permesso di mettere a punto una soluzione specifica studiata per il recupero dei serramenti, che permette di ottenere ottimi risultati estetici e di resistenza stabili nel tempo. In cosa si differenzia il serramento recuperato da quello nuovo? Principalmente in una cosa: il legno posto in opera da
molti anni assorbe con più difficoltà rispetto al legno “nuovo”. Questo rappresenta un ostacolo all’efficacia dell’impregnante, che deve veicolare in profondità i suoi principi attivi. Un altro fattore da considerare è che nella realizzazione di un serramento nuovo è possibile scegliere l’essenza legnosa, mentre nel caso del recupero, le essenze possono essere di varia natura. Da qui l’esigenza di sviluppare un impregnante innovativo, capace di penetrare in profondità anche nel legno recuperato, compatibile con tutte le essenze comunemente utilizzate per realizzare i serramenti (conifere, latifoglie). Come si recupera un serramento danneggiato? La prima operazione da compiere è la sverniciatura: le strutture specializzate in questa operazione sono in grado di rimuovere la vecchia vernice e di preparare la superficie al meglio per la successiva verniciatura. Il serramento sverniciato va attentamente esaminato, per verificare che tutte le sue parti siano stabili e funzionanti: potrebbe essere necessario sostituire alcune parti del manufatto per garantirne la stabilità strutturale.
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Una volta carteggiato, il serramento è pronto per essere riverniciato con il ciclo di verniciatura Hydrocrom Milesi specifico per il recupero e restauro di serramenti. Elemento cruciale del ciclo di verniciatura è proprio l’impregnante: formulato con materie prime specifiche, selezionate per vincere la resistenza all’assorbimento del legno recuperato, ha il compito di veicolare in profondità tutti gli elementi di protezione contro funghi, muffe e batteri. Inoltre svolge un’importante azione di consolidamento della fibra del legno e la sua efficacia non è compromessa da eventuali residui di prodotto sverniciante, che potrebbero permanere sulla superficie grezza dopo la carteggiatura (nonostante la pulizia che viene obbligatoriamente eseguita). L’impregnante è colorato con specifici pigmenti in grado di ostacolare l’azione dei raggi UV, responsabili dell’alterazione del colore originale del serramento. Successivamente si applica il fondo nanotecnologico trasparente, che ha il compito di preparare la superficie all’applicazione della finitura, assicurandone la massima adesione ed elasticità. Adesione ed elasticità sono caratteristiche molto importanti, che permettono di rimandare nel tempo le operazioni di manutenzione, anche se va ricordato che piccoli interventi costanti nel tempo prolungano la vita del serramento.
Chiude il ciclo di verniciatura la finitura nanotecnologica opaca a massima resistenza all’esterno, colorabile con specifiche paste pigmentate nella stessa tonalità scelta per l’impregnante per aumentare la resistenza ai raggi UV. La scelta delle nanotecnologie applicata alle vernici all’acqua per esterni, in cui la ricerca IVM Chemicals crede fortemente e di cui oggi gestisce un notevole know-how, si traduce in elevate resistenze agli agenti atmosferici ed ai raggi UV, che assicurano una stabilità nel tempo sia della colorazione che della qualità estetica del serramento recuperato. I vecchi serramenti così rinnovati possono nuovamente arredare gli ambienti, grazie alle molteplici possibilità di personalizzazione del colore, elemento non secondario al recupero funzionale del serramento, che permette un restyling estetico in linea con le nuove tendenze di mercato, in cui tutti gli elementi funzionali di un interno (serramenti, parquet, porte, profili, etc.) sono in accordo con l’arredo. Fonte: IVM Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
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L’INCENDIO NON HA COMPROMESSO L’ATTIVITÀ L’amministratore delegato dell’azienda di Creazzo (Vicenza), Andrea Rosa, dopo l’incendio del giugno scorso, ha immediatamente rassicurato i clienti sulla pronta reazione della struttura. Già nella settimana successiva all’incidente le attività produttive sono ripartite al 100%. Rosa ha spiegato che non c’è stata nessuna interruzione dell’attività dell’azienda, salvo ovviamente per la parte interessata direttamente dall’incidente, che riguardava il 20% circa della capacità produttiva dell’azienda. “Per questo risultato – ha dichiarato Rosa - vanno ringraziati soprattutto i 65 collaboratori dell’azienda, che hanno dimostrato grande senso di responsabilità e attaccamento, dando fin da subito la loro disponibilità ad affrontare turni di lavoro più gravosi, per garantire il rispetto degli ordinativi”. L’incendio si è sviluppato per il rovesciamento accidentale di una tanica contentente una resina plastica disciolta in una soluzione solvente e ha comportato l’inagibilità di un’area di circa 1500 metri quadrati dello stabilimento, su 18.000 complessivi, di cui 9.000 di superficie coperta. L’incidente ha causato la perdita di materie prime e semilavorati e il danneggiamento di alcuni macchinari destinati alla produzione di vernici a base acquosa: le
materie prime sono state immediatamente ordinate, mentre la produzione è ripresa regolarmente, grazie alla possibilità di destinare alle stesse produzioni altri macchinari presenti in azienda del tutto simili a quelli danneggiati. Nel 2011, Zetagì aveva rilevato il ramo d’azienda Veneziani protective coatings da Veneziani s.p.a., avviando un processo di crescita che l’ha portata a toccare i 17 milioni di euro di fatturato nel 2012, in ulteriore crescita del 10% nei primi cinque mesi del 2013, grazie soprattutto all’incremento delle vendite all’estero. Fonte: Zetagì Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
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ANCORA NOVITÁ SULLA FORMALDEIDE L’attenzione sulla formaldeide continua a essere alta in tutto il mondo e nuove limitazioni vengono costantemente annunciate da più parti. Questa sostanza è prodotta in grandi quantità per svariati impieghi, in molti settori industriali, e pertanto i provvedimenti ventilati possono avere delle forti ripercussioni sulle attività future di molte aziende. E’ quindi molto importante seguire l’evoluzione normativa e legislativa per essere pronti e preparati ad agire concretamente ed efficacemente. Un articolo pubblicato sul bollettino del Catas offre degli spunti di riflessione che riguardano alcune importanti novità sia sulla classificazione della formaldeide in ambito EU, sia sulle norme che regolano l’emissione di questa sostanza dai pannelli a base legno. Classificazione della formaldeide Il 7 dicembre 2012 l’ECHA (European Chemical Agency) ha pubblicato un “advice” relativo alla classificazione della formaldeide. Questo documento, basato sul parere della commissione RAC (Risk Assessment Committee) propone di classificare la formaldeide come cancerogena di classe 1B (presunta cancerogenità per l’uomo) e in categoria 2, per ciò che riguarda la tossicità sulla riproduzione (sostanza sospetta di provocare mutazioni ereditarie nelle cellule germinali umane). Questa proposta di classificazione deriva dall’introduzione del nuovo regolamento armonizzato CE (n. 1272/08), che adegua la precedente normativa UE al sistema mondiale armonizzato di etichettatura delle sostanze chimiche (GHS). Secondo la vecchia direttiva UE (93/21/CEE), la formaldeide è ancora classificata in categoria 3 (sostanze da considerarsi con sospetto per i possibili effetti cancerogeni sull’uomo). Nei prossimi mesi la Commissione europea valuterà la proposta dell’ECHA tramite il coinvolgimento diretto di esperti degli Stati membri. Questa procedura potrebbe quindi portare alla nuova classificazione della formaldeide nel corso dei prossimi anni. Se la proposta sarà adottata, le informazioni di etichettatura della formaldeide cambieranno e, conseguentemente, potrebbero essere presi dei provvedimenti sulle autorizzazioni alla produzione di questa sostanza, sui limiti di esposizione dei lavoratori e sulle emissioni a camino. La nuova classe E1-plus La revisione della norma EN 13986, che riguarda l’impiego dei pannelli nelle costruzioni, sta delineando un nuovo scenario per ciò che riguarda l’emissione di formaldeide. La novità è rappresentata dall’introduzione
di una nuova classe, chiamata E1-plus, più restrittiva rispetto alla classe E1 già obbligatoria in molti Stati europei, Italia compresa. Questa nuova classe, la cui introduzione è da tempo sollecitata da più parti, vuole in un certo modo anticipare i possibili provvedimenti legislativi già ventilati da alcuni Stati europei a seguito dell’evolversi degli studi sulla pericolosità della formaldeide. L’introduzione della classe E1-plus, se approvata, porterà comunque a un sensibile cambiamento anche nella gestione dei controlli interni effettuati dalle singole aziende. Visti i bassi livelli di emissione a cui si fà riferimento, ogni produzione dovrà essere trattata a sé ricavando i limiti a cui attenersi quotidianamente tramite studi di correlazione specifici. A tal proposito è in avanzata fase di preparazione, in ambito CEN, una linea guida per ricavare e gestire le correlazioni tra il metodo di riferimento della camera (EN 717-1) e il metodo derivato adottato dalla singola azienda (EN120, EN 717-2 o altro). Unificazione a livello mondiale per i criteri di controllo dell’emissione di formaldeide da pannelli Le norme EN 120 e EN 717-2 sono state ampiamente revisionate nei contenuti dal Gruppo di Lavoro 5 del Comitato Tecnico 112 del CEN. E’ stato tuttavia deciso che questi documenti siano direttamente e unicamente gestiti a livello internazionale dal Comitato Tecnico ISO/TC 89. La finalità è di produrre dei metodi EN ISO, a valenza quindi internazionale, che soppianteranno completamente gli attuali. Nei prossimi anni non si parlerà più di EN 120 e di EN717-2 e i riferimenti a questi metodi contenuti in molte leggi, specifiche e capitolati dovranno quindi essere aggiornati alle norme ISO. Sempre in ambito ISO si sta procedendo a definire una norma per la gestione dei controlli interni e di quelli esterni delle produzioni di pannelli. Il fine è quello di unificare le varie procedure esistenti in tutto il mondo, per arrivare ad un unico sistema “a punteggio” che tenga conto del numero di ispezioni annuali, del numero di prove eseguite, ecc. Le grandi catene di distribuzione o le stesse leggi nazionali potranno quindi chiedere che i controlli delle produzioni, oltre a rispettare i limiti previsti, raggiungano un certo punteggio, secondo la norma ISO, in termini procedurali. Fonte: Catas Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
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HYDRO SIGILLANTI Nella verniciatura dei serramenti per esterno, particolare cura e attenzione devono essere dedicate al trattamento delle parti in cui la verniciatura del legno risulta più difficile (testa dei serramenti, linee di fuga, fresature). In queste parti, infatti, il legno è più grezzo, non rifinito, molto vulnerabile in termini di assorbimento d’acqua, sotto forma di umidità dell’ambiente e pioggia, nonostante la verniciatura. I prodotti Hydro sigillanti integrano la gamma Sayerlack delle vernici per esterno, dando la possibilità al serramentista di produrre un manufatto con una protezione totale in tutte le zone del serramento, anche quelle meno raggiungibili dalla vernice, quindi meno protette. XA0469/00: per la protezione del legno di testa Sigillante acrilico monocomponente, applicabile a pennello direttamente sulla parte “sgranata” della testa del manufatto che verrà posato all’esterno. Il prodotto è pronto all’uso, sovraverniciabile con prodotti all’acqua e assicura massime performance grazie all’ottima resistenza all’acqua e al contenuto di filtri UV. Per ottenere il miglior risultato si consiglia
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tevolmente il rigonfiamento all’esterno in occasione di persistenti periodi di forte umidità. XA0469/00 è pigmentabile secondo il tono colore desiderato, con l’impiego delle paste all’acqua Sayerlack XA4034/ XX, a base di ossidi di ferro trasparenti, o delle paste XA2006/XX, che contengono pigmenti coprenti.
l’applicazione del prodotto su manufatti già precedentemente impregnati; è possibile l’uso anche dopo l’applicazione del fondo intermedio. XA0469/00 può inoltre essere applicato sulle teste del maschio delle singole doghe negli scuri, prima del montaggio in falegnameria, al fine di ridurre no-
XAV2216/NN: per la protezione delle giunzioni a “V” (fughe) Sigillante monocomponente trasparente all’acqua, appositamente studiato per proteggere le fughe del legno di testa su finestre e porte per esterno. Durante la tradizionale applicazione a spruzzo della finitura, in prossimità delle giunzioni a “V” tra montante e traverso (fughe), a causa della pressione creata dall’aria, è molto difficile applicare una sufficiente quantità di vernice. Questa criticità può essere colmata tramite l’impiego di XAV2216/NN, che va applicato, prima della finitura, proprio in quelle zone delicate, ma strategiche per la durata del serramento. Il prodotto garantisce performance elevate grazie all’ottima resistenza all’acqua e all’elevata adesione su legno. La confezione in cartuccia permette una facile e comoda applicazione del prodotto. Si consiglia di asportare l’eccesso di materiale impiegando una spatola.
Fonte: Sherwin - Williams Italy s.r.l. Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
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L’agenda dei fornitori
Linea diretta con le aziende
VERNICI LIQUIDE
Via per Marco, 12/D 38068 Rovereto TN Tel. 0464/425308 Fax 0464/480957 www.adler-italia.it info@adler-italia.it
ICA SpA - Div ITALIAN COATINGS Via Alcide De Gasperi 73 36060 Romano D’Ezzelino VI Tel. 0424/8386 Fax 0424/37497 www.italiancoatings.com info@italiancoatings.com
VERNICI-COLORANTI PER LEGNO Via Artigianato 2 35010 Trebaseleghe PD Tel. 049/9385648 049/9388042 Fax 049/9385070 www.kemichal.it info@kemichal.it
BOTTOSSO E FRIGHETTO VERNICI s.r.l.
ADLER Italia Via Calabria 6 40060 Osteria Grande BO Tel. 051/945107 Fax 051/946516 www.adleronline.it info@adleronline.it
INDUSTRIA CHIMICA ADRIATICA s.p.a. Via S. Pertini 52 - Zona ind. A 62012 Civitanova Marche MC Tel. 0733/8080 Fax 0733/808140 www.bottosso-frighetto.com www.icaspa.com info@bottosso-frighetto.com info@icaspa.com Viale Kennedy 20 Fossalta di Portogruaro VE Tel. 0421/700222292 Fax 0421/700950
ICRO COATINGS s.p.a.
IVE s.r.l.
Via Bedeschi 25 24040 Chignolo d’Isola BG Tel. 035/999711 Fax 035/999712
Via Toscanini 53 20831 Seregno MB Tel. 0362/231401 Fax 0362/229691
www.icro.it info@icro.it
IVM Chemicals-Div. Milesi Viale della Stazione 3 27020 Parona PV Tel. 0384/25441 fax 0384/252054 numero verde 800.48.45.04 www.milesi.com milesi@milesi.com
SIRCA s.p.a.
NUOVA S.I.V.A.M. s.p.a.
Viale Roma 85 - 35010 San Dono di Massanzago PD Tel. 049/9322311 Fax 049/9322322
Via Monviso 10 20010 Bareggio MI Tel. 02/903041 r.a. Fax 02/9014289
www.sirca.it info@sirca.it
www.sivam.it info@sivam.it
IVM Chemicals - Div. ILVA Viale della Stazione 3 27020 Parona PV Tel. 0384/25441 Fax 0384/252054 www.ilva.it ilvapolimeri@ilvapolimeri.com
Via Varesina 78/b 21040 Jerago con Orago (VA) Tel. 0331 217004 Fax 0331 216484 info@invebi.it www.invebi.it
Via Parma 9 53049 Torrita di Siena SI Tel. 0577/685556 Fax 0577/686598 Resp. vendite: 337/700537
SIRCA s.p.a. - Div. POLISTUC Viale Roma 85 - 35010 S. Dono di Massanzago PD Tel. 049/9322311 Fax 049/9322322
www.plack.it servizioclienti@plack.it
www.polistuc.it info@polistuc.it
www.ive.it mail@ive.it
Via del Fiffo 12 40065 Pianoro BO Tel. 051/770511 Fax 051/777437 www.sayerlack.it servizioclienti@sayerlack.it
VERCOLL-VERNICI PER LEGNO UNIVERSAL VERNICI s.r.l. Via Lombardia 7 - 35040 Casale di Scodosia PD Tel.: 0429/87276 Fax 0429/847207 universalvernici@tiscali.it
COLORIFICIO ZETAGI Via Pasubio 41 36050 Olmo di Creazzo VI Tel. 0444/228300 Fax 0444/228366 www.zetagi.it info@zetagi.it
46 Professione Verniciatore del Legno Legno Anno XIX - n.113 - Settembre 2013
Via Dell’Artigianato 5/4 31040 Salgareda Loc. Campo di Pietra TV Tel. 0422/804164 Fax 0422/804224
Zona Industriale Calderaio Via Galvani 7 51010 Massa e Cozzile PT Tel. 0572/92711 Fax 0572/78824
www.vercoll.com info@vercoll.com
www.verinlegno.it info@verinlegno.it
DILUENTI
CHIMICA CBR s.p.a. Via A. Rizzotti 23 - 37064 Povegliano V.se VR Tel. 045/7970773 Fax 045/6359777 www.chimicacbr.it info@chimicacbr.it
L’agenda dei fornitori
PRODOTTI IMPREGNANTI E PER ESTERNI
ADLER Italia Via per Marco, 12/D 38068 Rovereto TN Tel. 0464/425308 Fax 0464/480957 www.adler-italia.it info@adler-italia.it
SISTEMI INDUSTRIALI PER LA VERNICIATURA
VERNICI-COLORANTI PER LEGNO Via Artigianato 2 35010 Trebaseleghe PD Tel. 049/9385648 049/9388042 Fax 049/9385070
INDUSTRIA CHIMICA ICA SpA - Div ITALIAN COATINGS IVM Chemicals - Div. ILVA ADRIATICA s.p.a. Via Alcide De Gasperi 73 Via S. Pertini 52 - Zona ind. A Viale della Stazione 3 62012 Civitanova Marche MC 36060 Romano D’Ezzelino VI 27020 Parona PV Tel. 0424/8386 Tel. 0733/8080 Tel. 0384/25441 Fax 0424/37497 Fax 0733/808140 Fax 0384/252054 www.italiancoatings.com www.icaspa.com www.ilva.it info@italiancoatings.com ilvapolimeri@ilvapolimeri.com info@icaspa.com
www.kemichal.it info@kemichal.it
IVM Chemicals-Div. Milesi Viale della Stazione 3 27020 Parona PV Tel. 0384/25441 Fax 0384/252054 numero verde 800.48.45.04 www.milesi.com milesi@milesi.com
Viale Roma 85 - 35010 San Dono di Massanzago PD Tel. 049/9322311 Fax 049/9322322
Zona Industriale Calderaio Via Galvani 7 51010 Massa e Cozzile PT Tel. 0572/92711 Fax 0572/78824
COLORIFICIO ZETAGI Via Pasubio 41 36050 Olmo di Creazzo VI Tel. 0444/228300 Fax 0444/228366
www.sirca.it info@sirca.it
www.verinlegno.it info@verinlegno.it
www.zetagi.it info@zetagi.it
GORI
Via Giotto 6/b 39100 Bolzano BZ Tel. 0471/202633 Fax 0471/204694 www.jota.it jota@jota.it
SIRCA s.p.a.
COLORANTI
Via Calabria 6 40060 Osteria Grande BO Tel. 051/945107 Fax 051/946516 www.adleronline.it info@adleronline.it
IVM Chemicals-Div. Milesi Viale della Stazione 3 IVM Chemicals - Div. ILVA 27020 Parona PV Viale della Stazione 3 Tel. 0384/25441 27020 Parona PV Fax 0384/252054 Tel. 0384/25441 numero verde 800.48.45.04 Fax 0384/252054 www.milesi.com www.ilva.it milesi@milesi.com ilvapolimeri@ilvapolimeri.com
MATERIE PRIME PER VERNICI
VERNICI-COLORANTI PER LEGNO Via Artigianato 2 35010 Trebaseleghe PD Tel. 049/9385648 049/9388042 Fax 049/9385070 www.kemichal.it info@kemichal.it
SIRCA s.p.a. - Div. POLISTUC Viale Roma 85 - 35010 S. Dono di Massanzago PD Tel. 049/9322311 Fax 049/9322322 www.polistuc.it info@polistuc.it
SIRCA s.p.a. - Div. POLISTUC Viale Roma 85 - 35010 S. Dono di Massanzago PD Tel. 049/9322311 Fax 049/9322322 www.polistuc.it info@polistuc.it
Via del Fiffo 12 40065 Pianoro BO Tel. 051/770511 Fax 051/777437 www.sayerlack.it servizioclienti@sayerlack.it
INDUSTRIA CHIMICA ICA SpA - Div ITALIAN COATINGS ADRIATICA s.p.a. Via Alcide De Gasperi 73 Via S. Pertini 52 - Zona ind. A 62012 Civitanova Marche MC 36060 Romano D’Ezzelino VI Tel. 0424/8386 Tel. 0733/8080 Fax 0424/37497 Fax 0733/808140 www.italiancoatings.com www.icaspa.com info@italiancoatings.com info@icaspa.com
Via del Fiffo 12 40065 Pianoro BO Tel. 051/770511 Fax 051/777437 www.sayerlack.it servizioclienti@sayerlack.it
EVONIK TEGO CHEMIE GmbH Neuvendis SpA Goldschmidtstrasse 100 S.S. Sempione 270/a CP 83 45127 Essen - Germany 20028 San Vittore Olona MI Phone +49 2011732222 Fax +49 2011731939 Tel. 0331/423333 Fax 0331/423303 www.evonik.com www.neuvendis.com info-tego@evonik.com ivan.barozzi@neuvendis.com Anno XIX - n.113 - Settembre 2013 - Professione Verniciatore del Legno 47
L’agenda dei fornitori
VERNICI IGNIFUGHE
INDUSTRIA CHIMICA ICA SpA - Div ITALIAN COATINGS IVM Chemicals - Div. ILVA ADRIATICA s.p.a. Via Alcide De Gasperi 73 Via S. Pertini 52 - Zona ind. A Viale della Stazione 3 62012 Civitanova Marche MC 36060 Romano D’Ezzelino VI 27020 Parona PV Tel. 0424/8386 Tel. 0733/8080 Tel. 0384/25441 Fax 0424/37497 Fax 0733/808140 Fax 0384/252054 www.italiancoatings.com www.icaspa.com www.ilva.it info@italiancoatings.com ilvapolimeri@ilvapolimeri.com info@icaspa.com
SIRCA s.p.a. Via del Fiffo 12 40065 Pianoro BO Tel. 051/770511 Fax 051/777437
Viale Roma 85 - 35010 San Dono di Massanzago PD Tel. 049/9322311 Fax 049/9322322
Zona Industriale Calderaio Via Galvani 7 51010 Massa e Cozzile PT Tel. 0572/92711 Fax 0572/78824
www.sayerlack.it servizioclienti@sayerlack.it
www.sirca.it info@sirca.it
www.verinlegno.it info@verinlegno.it
L’AGENDA DEI FORNITORI REGIONALI
IVM Chemicals-Div. Milesi Viale della Stazione 3 27020 Parona PV Tel. 0384/25441 Fax 0384/252054 numero verde 800.48.45.04 www.milesi.com milesi@milesi.com
COLORIFICIO FARINA MARKET Concessionari esclusivi Sayerlack - vernici per legno Lechler - vernici per l’industria Via Piave 41 - 24048 Treviolo BG Tel. 035/201467 Fax 035/200366 logistica@farinamarket.it
IMPIANTI E CABINE DI VERNICIATURA
DAPHNE IMPIANTI s.r.l. CEFLA FINISHING GROUP Via Bicocca 14/c 40026 Imola BO Tel. 0542/653441 Fax 0542/653444 www.ceflafinishinggroup.com cefla.finishing@cefla.it
Via Sant’Ambrogio 1/A 37050 Tombazosana Fraz. Ronco all’Adige VR Tel. 045/7001868 Fax 045/6600676 www.globalplant.it info@globalplant.it
ISVE s.r.l.
Autoclavi per trattamento legno
Via S. Martino 39 25020 Poncarale BS Tel. 030/2540351 Fax 030/2640874 www.isve.com headoffice@isve.com
AEROFILTRI
FILTRI
Via Rubens 23 20148 Milano MI Tel. 02/4072476 Fax 02/48705893 www.raccoglivernice.it info@aerofiltri.it
Via per Cascina Greppi 87 20050 Sovico MI Tel. 039/2013587 - 2013143 Fax 039/2012085
Via Trento 6 33044 Manzano UD Tel. 0432/754616 - 750828 Fax 0432/754616
www.paginegialle.it/ciasnord ciasnord@tin.it www.carpenteriamanzanese.it info@carpenteriamanzanese.it
Cabine di Verniciatura Impianti Pressurizzati e Macchine per il Risanamento Ambientale Via del Tesoro 210 47827 Villa Verucchio RN Tel. 0541/678078-678225 Fax 0541/671144 www.tecnoazzurra.it info@tecnoazzurra.it
Via Dei Valtorta 48 20127 MI Tel. 02/2886460/462 Fax 02/26141099 www.viledon-filter.com filter.mi1@freudenberg-nw.com
48 Professione Verniciatore del Legno Legno Anno XIX - n.113 - Settembre 2013
Via Enrico Fermi 27 20843 Verano Brianza MB Tel. 0362/991823 Fax 0362/907252 www.tomaninimpianti.it info@tomaninimpianti.it
FILTRI PER IMPIANTI DI VERNICIATURA Strada dell’Alpo 3 37136 Verona VR Tel. 045/581913 Fax 045/8202126 www.vefim.it vefim@vefim.it
Via del Piano 73 - 61022 Talacchio di Colbordolo PU Tel. 0721/476322 Fax 0721/476459 www.daphneimpianti.it tecnico@daphneimpianti.it
L’agenda dei fornitori
ROBOT DI VERNICIATURA
CMA Robotics s.p.a. Via P. Paolo Pasolini 35 Int.15 33040 Pradamano UD Tel. 0432/640172 Fax 0432/640018
APPARECCHIATURE DI SPRUZZATURA
Via Fermi 3 - 20875 Burago di Molgora MB Tel. 039/625021 www.wagnercolora.com info@wagnercolora.com
www.cmarobotics.it info@cmarobot.it
ABRASIVI
WAGNER COLORA s.r.l.
Via delle Industrie 17 31047 Levada di Ponte di Piave TV Tel. 0422/853018 r.a. Fax 0422/853533 www.nastroflex.it nastroflex@nastroflex.it
VERNICIATORI C/TERZI
C.S. s.r.l. Zona Ind.le 06055 Marsciano PG Tel./Fax 075/8743440 Tel./Fax 075/8748941 c.s.srl@tin.it
CONSULENTI
IBS ANALYSIS Via C. Colombo 25 20060 Mediglia MI Tel./Fax 02/90600687 ibsanalysis@libero.it
IMPIANTI DEPURAZIONE ARIA
AIR PROTECH s.r.l.
BABCOCK WANSON Italiana
V.le Lombardia 33 20013 Magenta MI Tel. 02/9790466-364 Fax 02/97297483
Tel. 02/959121 Fax 02/95019252
www.airprotech.it info@airprotech.it
www.itas.com info@itas.com
www.babcock-wanson.it bwi@babcock-wanson.com
OLPIDÜRR s.p.a. Via G. Pascoli 14 - 20090 Novegro di Segrate MI Tel. 02/70212278 Fax 02/70212319 www.olpidurr.it sales@olpidurr.it
Via Stra Madonna 89 21047 Saronno VA Tel. 02/9625251/2 Fax 02/9606597 www.innovaterm.com info@innovaterm.com
SOCIETA’ VENETA DEPURATORI E AFFINI Impianti abbattimento VOC ad autosostentamento
ITAS s.p.a. Via Metauro 5 20900 Monza MB Tel. 039/27331 Fax 039/745077
Via Roma 147 - 20873 Cavenago Brianza MB
Maserada sul Piave TV Via Dolomiti 30 Tel. 0422/8777 Fax 0422/877888 www.mionventoltermica.it info@mionventoltermica.it
Via Cendon 5 31057 SILEA TV Tel. 0422/361960 r.a. Fax 0422/360517 www.svedasrl.com info@svedasrl.com
Via dell’Industria 11 38012 Mollaro TN Tel. 0463/461700 Fax 0463/461798 www.tama.eu info@tama.it
Anno XIX - n.113 - Settembre 2013 - Professione Verniciatore del Legno 49
50  Professione Verniciatore del Legno  Anno XIX - n.113 - Settembre 2013
Quando il legno è una sfida, Sayerlack c’è. Quando si parla di trattamento e finitura del legno, nessuna sfida è impossibile per Sayerlack: con le sue vernici ad alto contenuto di innovazione il sogno di protezione, durata e bellezza di un manufatto in legno diventa realtà.
Sherwin-Williams Italy S.r.l. - Via del Fiffo 12 - 40065 Pianoro (BO) - Italia tel. +39 051 770511 - fax +39 051 777437 - info@sayerlack.it - www.sayerlack.com Technical Service - tel. +39 051 770770 - fax +39 051 770521 - servizioclienti@sayerlack.it