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Prezzi

Materie prime

Sicurezza

Ricircolo delle polveri

Supporti

Controllo dei requisiti prestazionali

Emissioni

Impianti di combustione

Pavimenti

I requisiti per la verniciatura

Rubriche

Notizie dalle aziende: novitĂ , tecnologie ed eventi

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CAMPAGNA PER L’IMPIEGO SICURO DEI DILUENTI NELLA VERNICIATURA

DILUENTI & SICUREZZA

Un codice di autoregolamentazione per il rispetto dell’ambiente e dei verniciatori Le aziende aderenti al codice di autoregolamentazione si impegnano a: non usare, per promuovere i propri prodotti, i termini ecologico, atossico, non nocivo rispettare scrupolosamente le regolamentazioni in vigore promuovere l’utilizzo razionale e sicuro dei diluenti e delle vernici

promuovere la corretta gestione dei rifiuti e facilitarne il recupero promuovere la corretta gestione degli imballi

utilizzare tappi sigillati per i fusti da 200 litri

sostenere iniziative di formazione e aggiornamento degli utilizzatori promuovere incontri periodici con gli Enti pubblici competenti

Quest’impegno permetterà agli utilizzatori di selezionare i diluenti e di utilizzarli nelle migliori condizioni di sicurezza per l’uomo e per l’ambiente. Oltre agli impegni generali previsti dalla campagna “Diluenti & Sicurezza”, i fornitori si impegnano a formulare una linea di prodotti, denominata Diluente Certo, con le seguenti modalità:

assenza di sostanze cancerogene e/o teratogene che fanno scattare le frasi di rischio R 40, R 45, R 46, R 49, R 60, R 61, R 62, R 63, R 64

assenza di sostanze appartenenti alla classe I e II (tab. D del DM 12.7.90). La somma totale di eventuali impurezze deve essere inferiore allo 0.1%

assenza di alcoli primari nei diluenti poliuretanici

acqua in percentuale inferiore allo 0,05% nei diluenti poliuretanici

costanza di formulazione secondo precise specifiche tecniche

Per informazioni: redazione@finishing.it



Quando il legno è una sfida, Sayerlack c’è. Quando si parla di trattamento e finitura del legno, nessuna sfida è impossibile per Sayerlack: con le sue vernici ad alto contenuto di innovazione il sogno di protezione, durata e bellezza di un manufatto in legno diventa realtà.

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IL MANUALE DELLA LEVIGATURA • Come scegliere l’abrasivo? • Come scegliere la levigatrice e la spazzolatrice? • Quali sono i parametri per scegliere correttamente un ciclo di levigatura?

200 pagine, oltre 100 figure e tabelle • Quali sono i principali difetti di levigatura e i modi per evitarli? • Quali sono i metodi per lavorare in sicurezza e per aspirare la polvere di levigatura? • Come si calcolano i costi di gestione nella levigatura?


Indice PREMESSA: CENNI STORICI Cap. I: I MATERIALI DA LEVIGARE • ANATOMIA E FISIOLOGIA DEL LEGNO • PANNELLI E SEMILAVORATI A BASE DI LEGNO • PANNELLI E SEMILAVORATI SPECIALI Cap. II: TERMINOLOGIA • LE MACCHINE • LA LEVIGATURA DEL SUPPORTO • LA LEVIGATURA DELLA SUPERFICIE VERNICIATA Cap. III: GLI ABRASIVI FLESSIBILI • INTRODUZIONE • I SUPPORTI • I LEGANTI • I GRANULI DI SOSTANZA ABRASIVA La grana abrasiva La cosparsione • I PRODOTTI ANTI-INTASANTI • LA CORRETTA CONSERVAZIONE DEGLI ABRASIVI FLESSIBILI • IL CORRETTO IMPIEGO DEI NASTRI ABRASIVI FLESSIBILI • DETERMINAZIONE Dei difetti DEI NASTRI ABRASIVI • CONCLUSIONI Cap. IV: PRINCIPI GENERALI • PARAMETRI Lo spessore del truciolo La velocità di taglio dell’abrasivo La velocità di avanzamento del pezzo La pressione specifica di levigatura Potenza assorbita Cap. V: LA CALIBRATURA DEL PANNELLO • LE MACCHINE CALIBRATRICI Calibratrice superiore Calibratrice-levigatrice superiore Calibratrice doppia superiore/inferiore Linea di calibratura con calibratrice inferiore + cali bratrice superiore • CARATTERISTICHE TECNICHE DELLA CALIBRATRICE • L’ABRASIVO PER LA CALIBRATURA Cap. VI: LA LEVIGATURA DEL PANNELLO • LEVIGATURA DELLA SUPERFICIE GREZZA • LEVIGATURA DELLA SUPERFICIE VERNICIATA • MACCHINA LEVIGATRICE E GRUPPI OPERATORI • GRANA DELL’ABRASIVO • ACCORGIMENTI PER UNA CORRETTA LEVIGATURA DELLA SUPERFICIE Cap. VII: MACCHINE LEVIGATRICI PER SUPERFICI DI PANNELLI

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LEVIGATRICI MANUALI PORTATILI LEVIGATRICI MANUALI A NASTRO LUNGO LEVIGATRICI SEMIAUTOMATICHE IGIENE DEL LAVORO LEVIGATRICI AUTOMATICHE MACCHINE PER LA CALIBRATURA MACCHINE PER LA LEVIGATURA DI SUPERFICI GREZZE MACCHINE PER LA LEVIGATURA DI SUPERFICI VERNICIATE • CONSIDERAZIONI FINALI Cap. VIII: APPLICAZIONI PRATICHE • COMPOSIZIONE MACCHINE CALIBRATRICI • COMPOSIZIONE MACCHINE LEVIGATRICI PER SUPPORTI LEGNOSI • COMPOSIZIONE MACCHINE LEVIGATRICI PER SUPERFICI VERNICIATE • COSTI DI PRODUZIONE Cap. IX: LEVIGATURA TRIDIMENSIONALE Cap. X: LEVIGATURA DEI BORDI, DEI PANNELLI E DELLE CORNICI • I GRUPPI OPERATORI • APPLICAZIONI SU PROFILI GREZZI • APPLICAZIONI SU PROFILI VERNICIATI • LEVIGATRICI PER BORDI E CORNICI • INDICAZIONI DI CARATTERE GENERALE • PARAMETRI QUALITATIVI Cap. XI: LA LUCIDATURA • NOZIONI GENERALI SULLE FINITURE LACCATE LUCIDE • AGGREGATI LUCIDATORI • UTENSILI LUCIDATORI MANUALI • LUCIDATRICI SEMIAUTOMATICHE MONO O “BISPAZZOLONE” • LUCIDATRICI AUTOMATICHE “PLURISPAZZOLONE” • BRILLANTATRICI AUTOMATICHE “A RAGNO” • PRODOTTI LUCIDANTI • LUCIDATURA CON PASTE ABRASIVE SEMILIQUIDE • LUCIDATURA CON PASTE ABRASIVE SOLIDE • LA BRILLANTATURA • I DILUENTI Cap. XII: SPAZZOLATURA • PREMESSA • LA PREPARAZIONE DEL SERRAMENTO • LA PREPARAZIONE DI ANTE PIANE E SAGOMATE Cap. XIII: DIFETTI E RIMEDI Cap. XIV: SICUREZZA Cap. XV: INQUINAMENTO ATMOSFERICO BIBLIOGRAFIA


MODULO DI ACQUISTO MANUALE DELLA LEVIGATURA (per acquisti online: www.woodfinishing.it ) Cognome________________________________________________________________________ Nome _________________________________________________________________________ Azienda_________________________________________________________________________ Produzione______________________________________________________________________ Via__________________________________________________________________ n°________ CAP_______________ Città___________________________________________ Prov________ Telefono:________________________________________________________________________ Fax____________________________________________________________________________ E–mail: ________________________________________________________________________ Partita IVA ____________________________________________________________________

• Desidero acquistare una copia del manuale con bonifico bancario anticipato 29 Euro + spese postali 10 Euro • Essendo già abbonato alla rivista “Professione Verniciatore del Legno”, desidero acquistare il manuale con bonifico bancario anticipato a 24 Euro + spese postali 10 Euro • Desidero fare l’abbonamento annuale alla rivista “Professione Verniciatore del Legno” + desidero acquistare un manuale con bonifico bancario anticipato per un totale di 75 Euro + spese postali 10 Euro • Desidero fare l’abbonamento biennale alla rivista “Professione Verniciatore del Legno”+ desidero acquistare un manuale con bonifico bancario anticipato per un totale di 110 Euro + spese postali 10 Euro

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Pagamento anticipato tramite bonifico: Banca Popolare di Sondrio - Ag. 5 - Milano IBAN IT13U0569601604000003722X60 Intestato a: HB pi.erre s.a.s. di Pierluigi Offredi Spedire a “Professione Verniciatore”, Via Imbriani, 19/A - 20158 Milano, o via fax al n. 02/33.22.04.62. o tramite e-mail: info@finishing.it Per l’acquisto di più copie o altre informazioni, telefonare al n. 02/39.31.27.36


EMISSIONI IN ATMOSFERA? L’ATTIVITA’ DEL GRUPPO

NON SONO TUTTI UGUALI

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ADERISCONO AL GRUPPO: AEROFILTRI - AIR PROTECH - AR FILTRAZIONI - BWF FTI - CEFLA - CLOMAR - DONALDSON TORIT DCE - ECOCHIMICA - FREUDENBERG - FZ ZANETTI - IMAS AEROMECCANICA SRL - ITAS - MECAIR - MION VENTOLTERMICA OLPIDURR - SOTEC - SVEDA - TAMA - TECNOSIDA - TRIBOTECNA - WAM GROUP

UNIONE COSTRUTTORI IMPIANTI DEPURAZIONE ARIA

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IL MANUALE DEL VERNICIATORE

VOL. II

GUIDA ALLA VERNICIATURA PROFESSIONALE DEL LEGNO

430 pagine, oltre 200 figure e tabelle Come scegliere il legno, la vernice, il diluente? Quali sono i cicli a basso impatto ambientale? Quali sono i parametri per scegliere un ciclo di verniciatura? Come si leggono le schede di sicurezza e le schede tecniche? Quali sono le normative sull’inquinamento atmosferico e sui rifiuti? Quali sono le normative sulla sicurezza del lavoro? Come scegliere una cabina di verniciatura? Come scegliere un impianto di depurazione?

acquisti online: www.woodfinishing.it Prezzi scontati per gli abbonati a Professione Verniciatore


INDICE Capitolo I: il legno 1.1 Introduzione 1.2 Struttura del legno 1.3 Composizione del legno 1.4 Umidità del legno 1.5 Essiccazione naturale del legno 1.6 Essiccazione artificiale del legno 1.7 Alterazione del legno

Capitolo VIII: le tecnologie a basso Impatto ambientale 8.1 Premessa 8.2 Prodotti “naturali” ed ecofurbi 8.3 I prodotti all’acqua 8.4 I prodotti ad alto residuo secco 8.5 Le vernici in polvere 8.6 Essiccazione mediante radiazioni

Capitolo II: le specie legnose 2.1 Denominazione e caratteristiche

Capitolo IX: l’applicazione dei prodotti vernicianti 9.1 Pv per la tinteggiatura, coloritura o nobilitazione 9.2 Pv per la preparazione 9.3 Pv per il riempimento delle porosità 9.4 Pv per la finitura

Capitolo III: i supporti legnosi 3.1 Introduzione 3.2 Pannelli di particelle truciolari 3.3 Pannelli di fibra 3.4 Pannelli nobilitati 3.5 Pannelli compensati, multistrati, listellari e placcati 3.6 Pannelli di laminato plastico 3.7 Conclusioni Capitolo IV: cosa sono i prodotti vernicianti 4.1 Anzitutto la parola giusta 4.2 Verniciare per decorare è una tecnica antica 4.3 Verniciare per proteggere è una tecnica moderna 4.4 I pv sono amici o nemici dell’ambiente ? 4.5 La tecnologia dei pv è in continuo progresso 4.6 Classificazione dei pv Capitolo V: i componenti dei prodotti vernicianti 5.1 Premessa 5.2 I principali tipi di leganti 5.3 Pigmenti e cariche: differenze e analogie 5.4 Solventi, diluenti, composti volatili COV 5.5 Gli additivi La campagna diluente certo Capitolo VI: l’essiccazione dei prodotti vernicianti 6.1 Essiccazione fisica o chimica (reticolazione) 6.2 Le reazioni di reticolazione 6.3 Note sui meccanismi di reticolazione 6.4 Film essiccati con essiccazione fisica o chimica: reversibilità e irreversibilità Capitolo VII: le prestazioni dei prodotti vernicianti 7.1 Come si misurano le caratteristiche prestazionali 7.2 Le caratteristiche principali 7.3 La documentazione sulle prestazioni 7.4 Procedura di controllo delle prestazioni tecniche e ambientali dei prodotti vernicianti applicati su superfici di mobili per uso interno

Capitolo X: l’applicazione delle vernici: macchine e forni 10.1 Premessa 10.2 Nozioni generali 10.3 Reciprocatori 10.4 Spruzzatrici automatiche 10.5 Laccatrici (macchine a due cilindri di lavoro) 10.6 Laccatrici-stampatrici (macchine a due cilindri di lavoro) 10.7 Stuccatrice (macchina con almeno tre cilindri di lavoro) 10.8 Reverse (macchina con almeno 4 cilindri di lavoro) 10.9 Velatrice ad una o più testate 10.10 Trafila 10.11 Forni di essiccazione Capitolo XI: i cicli industriali 11.1 Premessa 11.2 La scelta del ciclo 11.3 Cicli bagnato su bagnato trasparenti e pigmentati di tipo “sandwich ” su vari supporti 11.4 Cicli fotochimici trasparenti e pigmentati su vari supporti 11.5 Cicli anticalo trasparenti e pigmentati di tipo uv su vari supporti 11.6 Cicli vari trasparenti e pigmentati su supporti diversi Capitolo XII: cabine di verniciatura 12.1 La sicurezza prima di tutto 12.2 Caratteristiche generali 12.3 Cabine aperte frontalmente 12.4 Cabine chiuse 12.5 Cabine di grandi dimensioni 12.6 Cabine per verniciatura con disco elettrostatico 12.7 Aree a piano aspirante 12.8 Impianti di protezione antincendio 12.9 Filtrazione dell’overspray 12.10 Aria in entrata 12.11 Rumore 12.12 Zone con aspirazione per la pulizia delle pistole e la preparazione delle vernici

12.13 Come scegliere una cabina 12.14 La manutenzione non e’ un optional 12.15 Flocculanti: i problemi cominciano con le vernici all’acqua 12.16 Defangatori Capitolo XIII: depurazione e distillazione dei solventi 13.1 Introduzione 13.2 Adsorbimento 13.3 Assorbimento 13.4 Combustione 13.5 Rotoconcentrazione 13.6 Biofiltrazione 13.7 Come scegliere l’impianto giusto 13.8 Il recupero dei solventi: la distillazione Capitolo XIV: la legge sull’inquinamento atmosferico 14.1 Premessa 14.2 Le norme attuali 14.3 Come si presenta la domanda di autorizzazione 14.4 I limiti alle emissioni Scheda regione piemonte Scheda regione lombardia 14.5 Le competenze degli enti locali 14.6 La legislazione europea: direttiva VOC 14.7 Prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento 14.8 Uno sguardo al futuro: effetto serra e reattività fotochimica Capitolo XV: autorizzazioni e regole per lavorare In sicurezza 15.1 Permessi e autorizzazioni 15.2 Igiene del lavoro Appendice 1: Sentenze in materia di sicurezza Appendice 2: Il rumore: linee guida per l’interpretazione e l’applicazione della legge 277 Appendice 3: La direttiva “macchine” e la marcatura CE Appendice 4: Come riconoscere i prodotti più pericolosi? Guida pratica alla lettura delle etichette e delle schede di sicurezza Appendice 5: Il rischio secondo gli igienisti statunitensi Appendice 6: Classificazione delle sostanze ai fini dell’inquinamento atmosferico (tabella “d” del dm 12/7/90) Appendice 7: La protezione delle vie respiratorie Appendice 8: Pubblicita’ ingannevole Appendice 9: Da rifiuti a risorse Profilo degli autori Bibliografia Ringraziamenti Elenco sponsor


GRUPPO

PROFESSIONE SVERNICIATORE OBIETTIVI Il mercato della sverniciatura conto terzi è caratterizzato da 3 esigenze coincidenti: • i terzisti più qualificati sentono il bisogno di differenziarsi rispetto alla concorrenza; • gli utilizzatori sentono il bisogno di avere indicazioni e informazioni che consentano di affidare i propri manufatti ad aziende che svolgono l’attività di sverniciatura in modo affidabile, date le frequenti contestazioni; • gli Enti pubblici (Regioni, Province, ARPA, ASL), sentono il bisogno di interlocutori tecnici seri e preparati, sia per creare nuove norme legislative concretamente applicabili, sia per autorizzare gli impianti secondo logiche razionali e legate alla realtà produttiva del settore della sverniciatura. L’obiettivo principale di ”Professione Sverniciatore” è quello di costruire un gruppo di aziende selezionate e con interessi comuni che possa svolgere un’azione informativa, tecnica e promozionale tipica dei ”gruppi di pressione” ed in particolare: • mantenere un costante confronto con gli Enti pubblici; • stabilire funzioni di rappresentanza nei diversi tavoli istituzionali privati (Enti e associazioni); • stabilire procedure di lavoro che consentano di raggiungere risultati prestazionali e ambientali ottimali; • promuovere la conoscenza dei processi di sverniciatura.

L’UNIONE DELLE AZIENDE CHE SVOLGONO LAVORAZIONI DI SVERNICIATURA CONTO TERZI, CONSENTE AGLI OPERATORI DEL SETTORE DI AVERE UN ORGANISMO DI RAPPRESENTANZA TECNICO E ISTITUZIONALE

INIZIATIVE L’attività del gruppo prevede: • la realizzazione di periodici momenti di consultazione tra gli aderenti, al fine di concertare posizioni comuni e di chiarire eventuali problemi tecnici, legislativi e commerciali; • la promozione di incontri tra sverniciatori, utilizzatori ed Enti pubblici e privati, sia a livello generale, sia a livello interassociativo, per approfondire le tematiche legislative e tecniche; • la realizzazione di strumenti informativi rivolti agli operatori del settore pubblici e privati.

Aderiscono al Gruppo:

BPS Chorus centro sverniciatura


LISTINO SVERNICIATURA TIPO DI SVERNICIATURA

EURO/m2

Categoria A

70

Categoria B

50

Categoria C

30

PRIMA

DOPO

Questo listino è stato elaborato da alcuni professionisti della sverniciatura, per dare agli utenti finali uno strumento trasparente, che consenta di acquistare il servizio di sverniciatura sulla base del rapporto ottimale tra prezzo e prestazione. I prezzi sono infatti basati sulla conformità a prestazioni tecniche e ambientali dei cicli di sverniciatura, che consentono di differenziarsi dalla concorrenza di bassa qualità e basso prezzo, mantenendo margini di profitto adeguati alle sempre crescenti esigenze di sviluppo della categoria. Professione Verniciatore divulgherà sia sul portale www.woodfinishing.it, sia sulla rivista, il listino con i nomi dei professionisti aderenti, per dare all’iniziativa e alle aziende che la condividono la massima visibilità e autorevolezza. I prezzi indicati nell’accluso listino sono da considerarsi al netto dell’I.V.A. I cicli sono suddivisi in tre categorie (A, B e C) in funzione della preparazione che il manufatto richiede prima di essere riverniciato. La categoria A (sverniciatura di alta qualità), garantendo prestazioni elevate, non richiede ulteriori trattamenti di preparazione del manufatto dopo la sverniciatura. La categoria B (sverniciatura di media qualità), garantendo prestazioni discrete, richiede un ulteriore trattamento di preparazione del manufatto dopo la sverniciatura (30% di lavoro circa, per arrivare al manufatto pronto da riverniciare). La categoria C (sverniciatura grossolana) garantendo prestazioni sufficienti, richiede un ulteriore trattamento di preparazione del manufatto dopo la sverniciatura (50% di lavoro circa, per arrivare al manufatto pronto da riverniciare). I costi sono relativi a manufatti di cui deve essere realizzata una prova di fattibilità su una campionatura, procedura che rappresenta un’importante tutela per il consumatore. Si specifica che il prezzo è relativo ai metri quadrati di superficie sverniciata, per cui anche i bordi devono essere inclusi nel conteggio della metratura. Il trasporto è a carico del produttore.

Per entrare a far parte del gruppo “Professione Sverniciatore”: info@finishing.it - Tel 02/39312736


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Contenuti del numero 116 04

Aggiornamento prezzi delle materie prime

08

Le prove sui supporti (parte III)

11

Aspirazione con ricircolo nelle falegnamerie artigiane

18

Impianti di combustione per scarti di legno (parte VII)

25

Come proteggere i pavimenti in legno

28

Notizie dalle aziende

46

L'Agenda dei Fornitori


VI SIETE DIMENTICATI DI RINNOVARE L’ABBONAMENTO?

Direttore responsabile Pierluigi Offredi Periodicità 6 numeri all’anno

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Direzione e redazione: HB Pi.erre - Via Imbriani, 19/A - 20158 Milano Tel. 02.39.312.736 Fax 02.33.22.04.62

Questo è l’ultimo numero di Professione Verniciatore che riceverà chi

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non ha rinnovato l’abbonamento. Chi non l’ha ancora fatto provveda ora, per non interrompere l’invio dell’unica rivista che offre gratuitamente ai suoi abbonati: • informazioni sulle norme legislative; • assistenza nella scelta di prodotti, apparecchiature e impianti; • suggerimenti

per

individuare

Stampa Lalitotipo - Settimo Milanese (MI) Registrazione tribunale di Milano: N. 592 del 05/11/1994 Vendita per abbonamento: Abbonamenti Italia: 1 anno 52 euro - 2 anni 90 euro I dati dell’archivio elettronico della HB pi. erre vengono trattati nel rispetto di quanto stabilito dalla legge n. 675/1996 sulla tutela dei dati personali. Chiunque può richiedere, in qualsiasi momento, modifiche, aggiornamenti e cancellazioni dei dati personali dal nostro archivio

i

diluenti ”truccati”; • assistenza nei rapporti con gli Enti pubblici (ASL, Province, Regioni). Per informazioni vai su www.woodfinishing.it, invia un messaggio a info@finishing.it

Termini di consegna materiali NUMERO

REDAZIONALI

PUBBLICITA'

115/GENNAIO

15/11/2013

06/12/2013

116/MARZO

17/01/2014

07/02/2014

117/APRILE

14/02/2014

07/03/2014

118/MAGGIO

11/04/2014

02/05/2014

119/SETTEMBRE

13/06/2014

04/07/2014

120/OTTOBRE

22/08/2014

05/09/2014

oppure telefona al n° 02/39312736 Anno XX - n.116 - Marzo 2014 - Professione Verniciatore del Legno  03


Prezzi

Un anno incerto per le macchine italiane VALORI (in milioni di euro) 1600 1400 1200 1000 800 600 400 200

VALORI (in milioni di euro)

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MACCHINE PER LA LAVORAZIONE DEL LEGNO - dati preconsuntivi 2013 VARIABILI ECONOMICHE

Produzione Export Import Bilancia commerciale Mercato interno Consumo apparente

VALORI (in milioni di euro)

VARIAZIONE % (rispetto al 2012)

1481 1131 144 987 350 494

- 5,7% - 8,1% + 10,5% - 10,3% + 2,9% + 1,3% Fonte: Ufficio studi Acimall, gennaio 2014

04  Professione Verniciatore del Legno  Legno Anno XX - n.116 - Marzo 2014


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Prove sui supporti

Le prove sui supporti: la stratigrafia Foto ICA

(parte 3)

Il controllo dei requisiti prestazionali dei supporti è fondamentale per una buona verniciatura: alcune prove si possono realizzare in azienda con semplici strumenti, mentre per prove più accurate è necessario applicare le procedure previste dalle norme tecniche nazionali e internazionali Enzo Morandi - CE.R.TO.(Centro Ricerche Toscano) Pierluigi Offredi - Professione Verniciatore

08  Professione Verniciatore del Legno  Legno Anno XX - n.116 - Marzo 2014


Prove sui supporti

Introduzione I produttori di pannelli forniscono specifiche di vendita, descritte nelle schede tecniche, che nascono dai loro uffici commerciali o dalle loro associazioni (ad esempio l'EMB, che raccoglie i maggiori produttori europei). Tali specifiche ovviamente tutelano soprattutto gli interessi dei fornitori e definiscono quindi dei requisiti più bassi rispetto alle prestazioni che normalmente dovrebbero raggiungere. Per questo abbiamo realizzato questa serie di articoli, dedicati alle prove che tutti i verniciatori dovrebbero fare per misurare le prestazioni dei supporti (pannelli in MDF, truciolare, ecc.). Non tutte le aziende sono in grado di assumere tecnici specializzati, capaci di applicare le norme tecniche ufficiali, e di dotarsi di laboratori attrezzati con gli strumenti adeguati. Però, per cominciare a familiarizzare con il concetto di verifica dele prestazioni, basta solo qualche semplice strumento e un po’ di buona volontà.

La stratigrafia: a che cosa serve? Non fatevi impressionare dal nome: si tratta di una prova semplice, o perlomeno è facile da eseguire anche in un reparto verniciatura. La prova serve per vedere quante “mani” o strati, sono occorsi per realizzare un tipo di verniciatura, con quali prodotti è stata eseguita, quanto materiale (approssimativamente) è stato applicato. L’insieme di questi dati può metterci in condizione di ripetere quel risultato, o di migliorarlo (a chi ci riesce o può). Come si esegue Si passa il pezzo da esaminare in una levigatrice automatica, applicando sotto il pannello in esame un paio di strisce d’impiallacciatura con del doppio adesivo, oppure qualcos'altro che abbia uno spessore da uno a due mm, a seconda della grandezza del pezzo in esame, in modo che la macchina, magari in diversi passaggi, consumi la vernice dal supporto fino a zero con una inclinazione di un grado, un grado e mezzo.

L’ultima passata deve essere fatta con una grana molto fine, almeno 400, perché va spazzolata, lucidata perfettamente, o quasi, con una spazzola per lucidare il Poliesteri. Bisogna poi lavare bene la parte abrasa e lucidata, con un detersivo per piatti, risciacquando e asciugando, lasciando infine riposare per qualche ora. Praticate una o più righe perpendicolari agli strati della vernice, con un pennarello indelebile nero o blu. Attendete ancora un po’ di tempo (un’ ora circa) e lavate bene il tutto con un batuffolo di cotone idrofilo inzuppato di acetone; se non si scioglie niente, asciugate ed osservate, magari con una lente, se alcuni strati si sciolgono. Bisogna attendere una mezz’oretta senza asciugare, quindi, come prima si osserva con una lente. La prima osservazione va dedicata all’eventuale residuo della riga di pennarello: quanta più riga è rimasta, tanto più poroso (e quindi assorbente) è il prodotto. Se sono rimasti dei puntini neri, o blu, secondo il colore del penna-

Anno XX - n.116 - Marzo 2014 - Professione Verniciatore del Legno  09


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Sicurezza

Aspirazione con ricircolo nelle falegnamerie artigiane Di solito è sconsigliato il ricorso ad impianti di abbattimento delle polveri con ricircolo dell’aria trattata in ambiente di lavoro. Tuttavia in alcune situazioni lavorative, come ad esempio in attività artigianali ubicate in centri storici, vi sono difficoltà a portare le emissioni all’esterno.

Leonardo Bonini1,*, Fabio Capacci1, Carla Sgarrella1, Silvia Castellacci1, Maurizio Baldacci1, Claudia Cassinelli2 1) Dipartimento della Prevenzione, U.F. PISLL zona Firenze ASL di Firenze2 2) Laboratorio di Sanità Pubblica zona Toscana Centro, ASL di Firenze Presentiamo l’articolo pubblicato sulla rivista AIDII. IJOEHY consente la ripubblicazione a scopo divulgativo nel nostro settore.

Anno XX - n.116 - Marzo 2014 - Professione Verniciatore del Legno  11


Sicurezza

polveri con ricircolo dell’aria trattata in ambiente di lavoro, in particolare di fronte ad inquinanti chimici dotati di proprietà sensibilizzanti, cancerogene o mutagene. Tuttavia in alcune situazioni lavorative, come ad esempio in attività artigianali ubicate in centri storici, vi sono difficoltà a portare le emissioni all’esterno. Nel presente contributo abbiamo valutato l’efficacia di sistemi di abbattimento delle polveri con sistema ad ultrafiltrazione e ricircolo dell’aria, applicati in botteghe artigiane di falegnameria collocate in contesti storici cittadini, con impossibilità all’emissione all’esterno. I risultati mostrano che in piccole aziende artigiane questi sistemi sono compatibili con il rispetto degli standard di igiene del lavoro e

Figura 1: Sistema di abbattimento delle polveri a cartucce filtrantidi categoria M [UNI EN 779/2012]

Sintesi dell'articolo I principi generali dell’igiene industriale sconsigliano il ricorso ad impianti di abbattimento delle

dei TLV per le polveri di legno attualmente in vigore. Si propongono requisiti minimi necessari per valutare l’ammissibilità di questi sistemi di abbattimento a ricircolo dell’aria. Introduzione Nell’ambito del progetto dipartimentale “Protezione da agenti cancerogeni nelle lavorazioni che espongono a polveri di legno” gli operatori dei servizi di PISLL dell’Azienda Sanitaria n.10 di Firenze (ASL10) hanno condotto interventi, sia a carattere informativo che ispettivo, in aziende del territorio che effettuano lavorazioni del legno [Arfaioli et al., 2010]. Nel comune di Firenze, dove prevalgono le falegnamerie artigiane di piccola e piccolissima dimensione, spesso individuali oppure a conduzione familiare, molte aziende si trovano nel centro storico, inserite in una rete di microimprese legate al restauro ed al commercio del mobile antico o di pregio.

Figura 2: Tipologia di produzione delle aziende del legno della ASL 10 di Firenze

12  Professione Verniciatore del Legno  Legno Anno XX - n.116 - Marzo 2014


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Emissioni

Impianti di combustione per scarti di legno (parte VII)

Controllo tecnico-analitico delle emissioni prodotte e raffronto con il quadro normativo di settore A cura di: Provincia di Treviso - Arpav

18  Professione Verniciatore del Legno  Legno Anno XX - n.116 - Marzo 2014


Emissioni

POLVERI, METALLI, PM10 Il contenuto di polveri presenti nell’emissione a valle di un processo di combustione si può suddividere fondamentalmente in un residuo inorganico, presente come impurezze nei combustibili o formatosi nella fase di reazione, e da una frazione costituita da particelle carboniose, fuliggini o agglomerati organici in misura strettamente connessa alla qualità della combustione. In funzione del tipo di combustibile e della modalità di combustione, tali residui si ripartiscono tra le ceneri di fondo, raccolte sotto il focolare, e le ceneri leggere o volanti che, trascinate con i gas di combustione, vanno a costituire il materiale particolato delle emissioni. Nel caso dei combustibili solidi e in funzione della tipologia della combustione e del sistema di abbattimento installato, una parte anche molto consistente delle ceneri può essere trascinata nei fumi e, a sua volta, una parte rilevante delle ceneri emesse può essere costituita da polveri inalabili (PM10). In tal senso è importante sottolineare che, per effetto di fenomeni di volatilizzazione e di condensazione sul particolato fine ad elevata superficie specifica, i composti tossici più volatili quali arsenico, piombo e cadmio, si concentrano sulle ceneri leggere, costituite da materiale di piccola granulometria. Il mercurio eventualmente presente, invece, in virtù della propria

elevata volatilità e di quella dei suoi composti, viene emesso in forma totalmente gassosa. Richiamando quanto già illustrato in relazione alla determinazione del PM10, si segnala che, laddove consentito dalle condizioni di accessibilità alla sezione di campionamento, i relativi campionamenti sono stati effettuati simultaneamente al prelievo delle polveri totali, al fine di poter disporre di dati correttamente confrontabili; laddove ciò non è stato possibile il raffronto è stato comunque effettuato rispetto al valore di polveri, determinato unitamente al prelievo dei metalli, pur se relativo a diverse giornate di campionamento. Diversamente, i dati di polveri totali associati ai valori di concentrazione dei diversi metalli sono sempre quelli relativi ai specifici prelievi. I valori registrati all’emissione degli impianti oggetto di controllo sono visualizzati nei grafici riportati nelle pagine successive. Anche in questo caso i dati danno riscontro di una notevole variabilità nelle concentrazioni rilevate, determinata prioritariamente dal sistema di abbattimento installato a valle dell’impianto termico. Ad esempio si noti che per gli impianti N e P non è presente un filtro a maniche a valle della separazione inerziale mediante cicloni; trattandosi di due impianti a legno vergine è evidente il contributo di tali unità termiche nel calcolo del valore

Media Min

medio, che è risultato di un ordine di grandezza superiore alla media degli impianti a legno trattato. Va osservato, comunque, che anche laddove il sistema di filtrazione preveda una sottostazione filtrante a maniche, i limiti alle emissioni sono stati più volte superati; in generale si nota che il limite semiorario imposto dal D.M. 05/02/1998 pari a 30 mg/ Nm3, contro i 100 mg/Nm3 generalmente imposti sulla base della Parte III dell’Allegato I alla Parte V del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., viene rispettato solamente da 7 impianti sui 17 alimentati a residui legnosi. Come era lecito attendersi sulla base delle considerazioni iniziali, il grafico 3 dimostra una discreta costanza del rapporto tra il quantitativo complessivamente emesso di metalli e il rispettivo valore di polveri totali. Tale correlazione è visibile anche nel Grafico 4 dove si nota che, ad esclusione di un unico caso (D), il superamento dei limiti alle emissioni per le polveri comporta parallelamente il superamento del limite anche per il parametro metalli Sb+As+Pb+Cr+Co+Cu+Mn+Ni+V+Sn) previsto dal D.M. 05/02/1998. I valori riportati nel grafico 2 fanno notare una presenza molto modesta di Cadmio e Tallio che, solo in un caso (peraltro in un impianto a legno vergine), superano complessivamente i 20 μg/Nm3. Ancor più modesta appare mediamente la presenza di mercurio che supera

Parametro

U.M.

Polveri totali

mg/Nm3

197

5

1968

50

551

Cd+Tl

mg/Nm

3

93

< l.r.

610

54

205

Mercurio

mg/Nm

3

10

< l.r.

16

4

7

1,174

57

84

706

2,890

31

2

166

23

57

Sb+As+Pb+Cr+Co+Cu+Mn+Ni+V+Sn mg/Nm3 Polveri inalabili (PM10)

mg/Nm

3

Max

Media A-L

Media M-Q

TABELLA 1 – Valori medi, massimi e minimi registrati per polveri totali, metalli e PM10 Anno XX - n.116 - Marzo 2014 - Professione Verniciatore del Legno  19


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Pavimenti

Come proteggere i pavimenti in legno

Il trattamento di finitura dei pavimenti ha una funzione estetica, ma soprattutto le superfici devono essere protette dalle forti sollecitazioni a cui sono continuamente sottoposte Franco Bulian - CATAS Anno XX - n.116 - Marzo 2014 - Professione Verniciatore del Legno  25


Pavimenti

I trattamenti effettuati sui pavimenti di legno hanno certamente la funzione di renderli esteticamente ancor più piacevoli, attraenti e accoglienti, ravvivandone la naturalità dei colori e dei disegni. Non bisogna tuttavia dimenticare che il loro ruolo è anche quello di proteggere adeguatamente queste superfici delle sollecitazioni a cui sono continuamente sottoposte, specie nel caso di luoghi ad alta frequentazione come negozi, teatri o aeroporti. E’ bene sottolineare innanzitutto che alcune caratteristiche proprie del legno, come ad esempio la durezza, non possono essere compensate da un trattamento di verniciatura. Legni particolarmente “teneri” potranno quindi essere facilmente deformati da un tacco a spillo o dalla punta metallica di un ombrello, indipendentemente dal trattamento a cui sono stati sottoposti. La protezione superficiale riguarda soprattutto gli effetti di usura provocati dal continuo calpestio, o quelli derivanti dal contatto con acqua o comunque con liquidi che in modo deliberato (detergenti) o accidentale (caduta di bibite o alimenti) possono venire a contatto con il pavimento. Il mantenimento nel tempo dell’aspetto originale e delle caratteristiche del pavimento dipende quindi in modo basilare dai trattamenti a cui è stato sottoposto. C’è un aspetto che va tuttavia chiarito e sottolineato a tal proposito, in quanto è spesso oggetto di attese che a volte vengono deluse e che possono addirittura portare a reclami e contestazioni: si tratta del colore del legno. Tutte le superfici legnose tendono infatti a cambiare il proprio colore quando sono esposte alla luce visibile. Generalmente le specie con tonalità più chiara evidenziano maggiormente questo fenomeno nel corso del tempo, ma non esiste

una regola precisa, anche per la variabilità insita in questo materiale, che addirittura può riguardare le diverse zone del tronco di uno stesso albero. Le vernici possono a volte rallentare o ridurre l’entità del fenomeno, ma non impedirlo del tutto. La ragione è semplice ed è contenuta nella descrizione già espressa nelle righe precedenti: è infatti la luce visibile che causa il cambiamento di colore. Bisognerebbe quindi schermare il legno da queste radiazioni, ma ciò significherebbe tuttavia rivestirlo con vernici bianche o colorate che ne impedirebbero la vista. Il cambiamento di colore di un pavimento di legno è quindi un fenomeno naturale, che come tale deve essere conosciuto e accettato. Alcuni operatori del settore lo chiamano addirittura “maturazione del legno”, richiamando con tale termine un processo naturale notoriamente associato ai cambiamenti di colore.

26  Professione Verniciatore del Legno  Legno Anno XX - n.116 - Marzo 2014

Ritornando ai trattamenti, è possibile schematizzare in modo sommario che le strategie di protezione dei pavimenti di legno seguono due strade con filosofie tendenzialmente opposte. La prima è quella di utilizzare dei cicli di verniciatura che conferiscano alla superficie elevate resistenze meccaniche e chimiche. Questo è generalmente il caso dei pavimenti cosiddetti “prefiniti”, in quanto vengono direttamente verniciati presso gli stabilimenti di produzione. Le vernici impiegate, chiamate “fotoreticolabili” (o semplicemente UV) sono altamente tecnologiche, prive di solventi e indurite in impianti molto complessi. tramite irraggiamento effettuato con radiazioni ultraviolette. Le superfici così ottenute offrono solitamente delle prestazioni assai elevate. Il secondo approccio è invece completamente opposto a quello appena citato, in quanto prevede di


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Block Notes

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Notizie dalle aziende La gallina quando ha fatto l’uovo canta, l’anatra no. Per questo la gente nei negozi chiede le uova di gallina e non quelle di anatra. Non sappiamo se il vero motivo del successo delle uova di gallina sia dovuto agli schiamazzi che accompagnano la loro deposizione, ma certamente la metafora sintetizza con chiarezza l’importanza di far conoscere al mercato i propri progetti, i propri prodotti e le proprie iniziative. Molti ottimi imprenditori passano la vita a cercare di realizzare ottimi prodotti, migliori della concorrenza e con prezzi inferiori, per poi accorgersi che il concorrente, che fa prodotti peggiori, vende di più solo perché grida (comunica) di più e meglio: proprio come la gallina della citazione. Per comunicare con efficacia è necessario definire:

1. a chi si rivolgono i messaggi (definizione e scelta dei clienti); 2. che cosa si vuol comunicare (definizione e scelta del contenuto della comunicazione); 3. in che modo si vuole comunicare (definizione e scelta della forma di comunicazione); 4. quando comunicare (definizione e scelta della frequenza di comunicazione); 5. dove comunicare (definizione e scelta dei mezzi attraverso i quali comunicare). La nostra rivista consente di affrontare queste scelte in modo professionale e questa rubrica è a disposizione delle aziende che vogliono utilizzare uno strumento efficace, che consente di presentare prodotti e servizi in modo mirato per essere costantemente informati sull’evoluzione tecnologica del

28  Professione Verniciatore del Legno  Legno Anno XX - n.116 - Marzo 2014

settore. La nostra filosofia editoriale si fonda sulla chiara e trasparente distinzione tra informazione e pubblicità, per cui ogni articolo riporta la fonte aziendale che lo ha ideato e realizzato, affinchè i lettori possano distinguere i contenuti e le forme della comunicazione.

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Verinlegno Cefla Adler Neuvendis Acimall Sherwin - Williams Xylexpo Biesse Federlegno Arredo Fluxa Filtri Festool

In questo numero :


Block Notes

VERINLEGNO SBARCA IN CINA Il 2013 di Verinlegno è andato in archivio nel segno dello sviluppo, con una decisa crescita dell’export (+ 24% sul 2012) e il consolidamento del mercato nazionale (+3%). E’ stato un anno che ha visto l’ingresso in Canada, negli USA, in Australia, nello Sri Lanka e all’orizzonte, prossima avventura, la Cina. Un appuntamento elettrizzante, che ha già prodotto un impatto significativo su Verinlegno, ormai pronta alla nuova sfida. La normativa CCC necessaria per commercializzare vernici nel colosso asiatico richiede, infatti, complicati controlli e garanzie alle quali l’azienda è già in grado di rispondere. Intanto i contatti diretti con grandi produttori di mobili di Shanghai sono ben avviati. Nel 2013 l’impresa è stata un cantiere aperto. Si è mossa verso la razionalizzazione della produzione, oltre le diseconomie di una crescita avvenuta negli anni seguendo le necessità del momento. E’ progredita la capacità di ricerca, che vede oggi il consolidamento di un laboratorio d’avanguardia: collaudo e applicazione prodotti finiti e materie prime, ricerca e sviluppo per i prodotti base acqua, laboratorio applicativo per la ricerca UV, sono le

tre macro aree che lo costituiscono. Con 18 operatori impegnati, il laboratorio è una vera e propria palestra creativa, che occupa ricercatori di prim’ordine e che si avvale delle tecnologie più evolute. Ultimo arrivato, in ordine di tempo, il gascromatografo, tecnologia utilizzata per il controllo della quantità e della qualità dei prodotti volatili. E’ stato aggiornato il servizio offerto al cliente, sto-

Anno XX - n.116 - Marzo 2014 - Professione Verniciatore del Legno  29


Block Notes

ricamente chiave di successo dell’azienda, fin dagli esordi. Il prodotto Verinlegno “incorpora” il consulente tecnico, secondo la logica che non si vende se non c’è verifica costante dei cicli di verniciatura presso il cliente. La razionalizzazione ha riguardato tutti gli ambiti dell’impresa, dalla sicurezza ambientale e dei lavoratori al rapporto con i fornitori. Ed è in virtù della grande disponibilità, ma anche della capacità di creare cicli produttivi a misura del cliente, che questa realtà imprenditoriale continua a crescere riuscendo, nel tempo, ad ampliare la propria offerta di qualità e la propria gamma d’uso. I prodotti Verinlegno trovano applicazione in aziende “top players” dell’arredamento, ma anche nel vetro, negli elettrodomestici e addirittura nell’abbigliamento: uno dei più noti produttori di tacchi per scarpe d’Italia impiega vernici Verinlegno. E’ grazie poi alla volontà costante di rifinanziare il processo produttivo che, a partire dal 2004, salgono gli indici dell’export, fino ad arrivare ai numeri odierni: nel 2013 quasi la metà del fatturato, pari a circa 20 milioni di euro, proviene dalle vendite sui mercati esteri. Così cambia, in parte, la tipologia di vernici di succes-

so offerte dall’azienda. Cresce la richiesta di prodotti standard, fondi e finiture, che sul mercato europeo risulterebbero fuori mercato, perché Verinlegno punta sulla qualità del prodotto a discapito talora del prezzo. Non mancano soddisfazioni sul mercato interno, nonostante la persistenza della crisi. L’Italia è ancora oggi il Paese dal quale arrivano le richieste di qualità più alta, anche se in volumi ridotti. Per il 2014 la missione rimane quella dell’origine. Crescere, mantenendo la capacità di fornire risposte, effetti, vernici speciali, spaziando dal legno ai materiali duri in genere. Dove i colossi delle vernici si fermano, Verinlegno offre soluzioni che sono al top della qualità, siano essi nel settore delle tradizionali vernici al solvente che di quelle ad acqua o delle vernici UV.

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Fonte: Verinlegno Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it


Block Notes

CEFLA GROUP TORNA A XYLEXPO Anche Cefla esporrà alla prossima edizione di Xylexpo, la biennale internazionale delle tecnologie per il legno e le forniture per l’industria del mobile che si terrà a Fiera Milano-Rho dal 13 al 17 maggio 2014. Si tratta di una notizia di grande importanza indubbiamente per la rassegna, che si appresta ad essere nuovamente rappresentativa di tutto il mondo della tecnologia per il legno, riprova di un settore che sta ritrovando unità di intenti. D’altra parte mai come oggi il “made in Italy” ha bisogno di concentrare ogni energia nella competizione mondiale, resa ancora più accesa da una dinamica economica internazionale “riflessiva”. Il ritrovato clima di collaborazione fra Cefla e Xylexpo sarà indubbiamente una nuova occasione per confermare il ruolo della rassegna milanese quale vetrina di eccellenza della proposta italiana, all’interno di una fiera da sempre punto di riferimento mondiale. “Cefla - ha dichiarato Alberto Maestri, Sales & Marketing Director di Cefla Finishing Group - ritorna a Xylexpo convinta di trovare un palcoscenico internazionale, dove presentare i risultati dei continui sforzi nell’innovazione e nello sviluppo dei nostri prodotti, frutto di investimenti importanti anche nel corso dell’ultimo anno”.

“Siamo entusiasti della decisione di Cefla di tornare a Xylexpo - ha commentato Dario Corbetta, neo direttore di Acimall e responsabile delle attività legate alla rassegna – e crediamo fermamente nella importanza di confrontarsi, di comprendere le esigenze altrui per lavorare insieme, con reciproca soddisfazione”. Fonte: Cefla Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

Anno XX - n.116 - Marzo 2014 - Professione Verniciatore del Legno  31


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GARANZIA DI DURATA ADLER: UNA GARANZIA TECNICA In ADLER uno dei principi che ci guidano nel nostro lavoro quotidiano è quello di offrire ai nostri clienti solo prodotti di cui conosciamo la durata e la qualità. Per questo quando 16 anni fa, era il 1998, abbiamo pensato di offrire al mercato una Garanzia scritta sul serramento in legno, eravamo certi della qualità dei nostri prodotti e soprattutto delle loro caratteristiche di durata. Una Garanzia, per noi di ADLER, deve essere una Garanzia tecnica e mai commerciale, perché questo comporterebbe offrire al cliente qualcosa che in realtà non ha le caratteristiche promesse. Caratteristiche Tecniche Una Garanzia seria, per noi, deve essere valida senza alcuna manutenzione, perché per il cliente è impossibile dimostrare di averla eseguita, pertanto questa clausola da sola ne farebbe decadere la validità. Non solo, una reale Garanzia dovrebbe essere supportata da un Manuale Tecnico, che definisca i parametri essenziali su come debba essere costruita una finestra in legno per far durare la vernice all’esterno: spigoli con una raggiatura minima, superfici esterne orizzontali con un’inclinazione verso l’esterno almeno di 15 gradi per favorire lo sgrondo dell’acqua piovana e non farla ristagnare, una sigil-

latura della vetrocamera corretta, le definizione delle specie legnose garantite (alcune garanzie prevedono 6 tipologie di legni, la nostra oltre 20 specie), i cicli di verniciatura a 3 mani oppure a 4-5 mani (perché la quantità di vernice ed il lavoro cambiano a seconda delle applicazioni necessarie). Definire i parametri è fondamentale, vi sono Garanzie che prevedono che il serramento non debba essere installato vicino al mare, altre arrivano a definire i parametri di stoccaggio del prodotto verniciante, ecc. Per essere certi di quello che garantiamo, ADLER ha deciso, come prima azienda in assoluto, di sottoporsi all’analisi di un Istituto super partes, il CATAS di Udine, che ha analizzato i nostri prodotti e nel 1999 ci ha rilasciato la certificazione di prodotto CATAS Quality Award come prima azienda in Europa. Andando a leggere il numero della Certificazione sul sito del Catas ww.catas.it potrete verificare voi stessi che si tratta della numero uno. Successivamente abbiamo ottenuto il Catas Quality Award Plus ed il Catas WKI, sempre come prima azienda in Europa. Questo significa che ci siamo sottoposti volontariamente all’analisi dei nostri prodotti. Per il cliente queste certificazioni sono importanti, perché danno la possibilità di eseguire per esempio un paragone tra prodotti, confrontando i risultati ot-

Garanzia Classic 32  Professione Verniciatore del Legno  Legno Anno XX - n.116 - Marzo 2014

Garanzia Performance


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tenuti in base al ciclo utilizzato, mani, grammatura, ecc. ADLER ha ottenuto la Certificazione con un ciclo a tre mani con 250 micron umidi di vernice di finitura. Protocollo di gestione dell’eventuale reclamo Un’altra caratteristica che noi riteniamo fondamentale per definire una Garanzia come “seria”, è la presenza di un Protocollo chiaro per l’eventuale gestione del reclamo. È naturale che il cliente debba sapere chi chiamare in caso di reclamo, cosa sia corretto fare, come prevede si comporti l’azienda fornitrice, come verrà eventualmente rimborsato ed entro quali tempi. ADLER in caso di reclamo interviene entro 15 giorni con un proprio tecnico e produce una perizia scritta entro 30 giorni. Se il cliente non è soddisfatto delle nostre argomentazioni, può contattare il CATAS di Udine e richiedere una perizia di parte, che avrà valore non solo per ADLER, ma anche per tutti i Tribunali in Italia. È anche importante sapere come l’azienda interviene nei confronti del suo cliente nel caso il reclamo fosse fondato: la Garanzia ADLER prevede la sostituzione del pezzo o la riverniciatura totale a nostre spese. Non poniamo nessun limite minimo al reclamo e nessun limite massimo; c’è da chiedersi se le altre Garanzie tutelano il cliente in questo modo. E non dimentichiamo che è importante verificare che l’eventuale Foro competente sia in Italia, perché potrebbe accadere di essere chiamati in giudizio all’estero e le spese per un contenzioso internazionali sono così elevate che

Garanzia HighRes

a volte conviene non presentare neppure il reclamo. Di chi è questa vernice? Questa domanda non è banale o scritta a caso. In caso di contenzioso va dimostrato chi è il fornitore della vernice applicata. Perché accade spesso che, in una falegnameria, qualche fornitore porti qualche latta in regalo e che questa venga usata a volte per fare un ciclo misto. A distanza di qualche anno nasce il reclamo e naturalmente il cliente chiede di intervenire rivolgendosi al suo fornitore abituale, che magari non ha nessuna responsabilità, in quanto il prodotto applicato non era il suo, per quella partita, oppure non era al 100% suo il ciclo applicato. Del resto non si può dimostrare quale prodotto è stato applicato con una fattura, quel documento dimostra solo che la vernice è stata acquistata da un certo fornitore, ma non dove è stata spruzzata. Per ovviare a questo problema, ADLER ha inserito in ogni suo prodotto dei copolimeri speciali nano traccianti, che identificano il prodotto anche a distanza di molti anni. Il CATAS di Udine ad esempio in caso di contenzioso può rilasciare una perizia scritta valevole in qualsiasi tribunale europeo ed affermare con certezza assoluta se il prodotto applicato è ADLER oppure di un’altra azienda, se il ciclo è completamente ADLER ed anche gli spessori applicati. Il CATAS di Udine si è congratulato con ADLER per questa idea innovativa a tutela del cliente. Una bella garanzia per il cliente che deve dimostrare di chi è la vernice!

Garanzia Personal Anno XX - n.116 - Marzo 2014 - Professione Verniciatore del Legno  33


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Le Garanzie di durata: un vero labirinto Abbiamo offerto la prima Garanzia Classic nel 1998, seguita dalla Performance, nel 2010 dalla High Res e nel 2013 dalla Personal, che prevede 13 anni di Garanzia totale senza alcuna manutenzione nelle peggiori condizioni di esposizione. Abbiamo aumentato gli anni di durata perché anche la “Ricerca e Sviluppo” fanno continui passi avanti e le resine attuali ci permettono performance di durata impossibili fino a qualche anno fa. Nel frattempo ADLER ha aumentato il proprio fatturato, a riprova che siamo sicuri di ciò che garantiamo ed anche nel 2013, anno di crisi e recessione, siamo cresciuti sia in Italia che in Europa. Negli anni però anche la credibilità e la fiducia riposta dal mercato nei confronti delle garanzie di durata è venuto meno, fino ad arrivare a una situazione di concreta sfiducia. Questo perché in periodi di recessio-

ne e crisi, dove non esistono più regole commerciali non scritte, quelle che definiscono la professionalità di un’azienda, è di moda ormai garantire tutto a tutti, almeno a parole. Il risultato è un confronto per una questione di prezzo tra prodotti altamente performanti e prodotti meno durevoli ma garantiti. Il risultato lo si può leggere sul sito dell’ENEA: quasi il 64% dei serramenti sui quali è stati richiesto il contributo del 55% sono in PVC (Rapporto ENEA Anno 2010). Il dato si riferisce al 2010, ma la situazione sta peggiorando e se continuiamo su questa strada non avremo più il problema di garantire la vernice sulla finestra in legno perché non ce ne saranno più.

Fonte: Adler Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

NEUVENDIS PRESENTA DUE NUOVI PRODOTTI ALBERDINGK-BOLEY GMBH Alberdingk® AC 3630 si adatta a ogni tipo di applicazione! Questa dispersione auto-reticolante trasparente è stata sviluppata principalmente considerando le caratteristiche richieste dal mondo della produzione industriale dei mobili. La dispersione presenta una perfetta trasparenza in massa e un ottimo ravvivamento di tutte le tipologie di legno. Questa dispersione può essere utilizzata in numerosi cicli, sia trasparenti che pigmentati, per cui sono richieste elevata qualità e alte resistenze. Il prodotto è caratterizzato da un polimero multi-fase, che permette di avere ottime durezze superficiali e resistenza al graffio pur avendo una bassa TMF (temperatura di filmazione), solo 25 °C. Alberdingk ® AC 3630 è basato su uno speciale sistema di stabilizzazione, che garantisce l’ottenimento di finiture opache senza compromettere le resistenze chimiche ed è, inoltre, perfettamente compatibile con tutte le dispersioni poliuretaniche (usate in vernici per parquet e mobili) e UV all’acqua (impiegate in vernici per mobili) Alberdingk. Alberdingk ® Lux 220 è una nuova dispersione poliuretanica ad indurimento UV specifica per applicazioni di alta qualità; il polimero è ad alto peso molecolare ed è quindi possibile formulare vernici sia trasparenti che pigmentate con eccellente essiccazione fisica e proprietà meccaniche prima dell’indurimento UV. Grazie all’elevato numero di gruppi reattivi UV, Alberdingk ® Lux 220 è caratterizzata da elevata e rapida reattività, con la possibilità di ottenere un film finale con superiori resistenze chimiche (anche in vernici pigmentate). La composizione del polimero è tale per cui si formulano prodotti molto duri e al contempo caratterizzati da altissima resistenza al graffio su diversi materiali: legno, plastica, PVC, etc. Alberdingk ® Lux 220 ha un’ottima compatibilità con tutte le acriliche e poliuretaniche Alberdingk. Fonte: Neuvendis Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

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RINNOVATO IL CONSIGLIO DIRETTIVO DI ACIMALL Acimall, l’associazione dei costruttori italiani di tecnologie per la lavorazione del legno, ha scelto il nuovo consiglio direttivo. L’assemblea ha approvato la candidatura alla presidenza di Lorenzo Primultini (presidente della Primultini di Marano Vicentino, Vicenza) e dei vice presidenti Stefano Dal Lago (Cms Industries di Zogno, Bergamo, realtà che fa capo a Scm Group di Rimini) e Franco Paviotti (Metal World di Pavia di Udine, Udine). In qualità di consiglieri, l’assemblea ha eletto Remo Costa (Costa Levigatrici di Schio, Vicenza), Marianna Daschini (Greda di Mariano Comense, Como), Roberto de Joannon (Incomac di Montebelluna, Treviso), Giampiero Mauri (Mauri Macchine di Cermenate, Como), Pierluigi Paoletti (Paoletti di Lentiai, Belluno) e Giovanni Sedino (Saonara, Padova). “Non posso che essere estremamente soddisfatto della fiducia dei costruttori italiani – ha commentato al termine dell’assemblea il neo presidente – e assumo questo incarico sapendo che anche Acimall, così come ogni impresa, dovrà affrontare con realismo e determinazione i propri impegni in una fase economica ancora stagnante. L’imperativo è e sarà dare agli associati i servizi di cui hanno bisogno: non solo attraverso un’attività di lobby che permetta di avere il credito che il settore merita ad ogni livello, ma anche e soprattutto con una vicinanza costante, un rapporto continuo con tutti gli associati”. Primultini, classe 1967, ingegnere meccanico e un master in Business administration alla University of Chicago Booth School of Business, ha poi avuto parole di ringraziamento per il consiglio uscente, soprattutto per il past president Ambrogio Delachi, “… una persona al quale il settore deve moltissimo e che ha guidato l’associazione in una stagione difficilissima con grande intelligenza, equilibrio e con uno spirito di servizio non comune”. L’assemblea ha provveduto anche all’elezione dei revisori dei conti e dei probiviri. Il Collegio dei reviso-

ri dei conti è composto da Ruggero Camisasca ed Enrico Lodi (Studio Lodi di Milano) e da Ferrante Pedroni (Cremona Angelo di Monza, Monza Brianza). Revisori supplenti Alberto Storoni (Macmazza, Pesaro Urbino) e Sergio Ziotti (Studio Ziotti, Milano). Il Collegio dei probiviri vede la partecipazione di Consuelo Curtolo (Cursal di San Fior, Treviso), Paolo Griggio (Griggio di Reschigliano Campodarsego, Padova), Attilio Griner (già responsabile dell’Ufficio tecnico della associazione), Gabriele Laghi (Sistemi di Pesaro, Pesaro Urbino) e Giulia Montanari (Studio Lodi di Milano). Fonte: Acimall Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

Anno XX - n.116 - Marzo 2014 - Professione Verniciatore del Legno  35


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NUOVO CONVERTER ACRILICO SAYERLACK PER IL SISTEMA TINTOMETRICO WOOD COLOR PLUS Il sistema tintometrico Sayerlack Wood Color Plus si arricchisce del converter acrilico TZV2303/BB-NN, che completa la gamma di converter a solvente Sayerlack, rendendo il sistema tintometrico Wood Color Plus universale e in grado di soddisfare qualsiasi esigenza del cliente, con una gamma di soluzioni offerte del tutto unica.

La nuova finitura a solvente a base poliuretanicoacrilica Sayerlack TZV 2303/BB-NN è stata studiata dal laboratorio R&D di Sherwin-Williams Italy quale converter alternativo per le paste poliuretaniche a solvente TP 2009/XX, utilizzate con il sistema tintometrico Wood Color Plus. Il sistema tintometrico Wood Color Plus nasce da un’analisi delle richieste dei professionisti della verniciatura ed è frutto di uno studio accurato delle esigenze applicative e delle tendenze del mercato. Con la realizzazione di questo converter, Sayerlack ha voluto soddisfare, per tutte le tonalità del sistema tintometrico, le esigenze di antingiallenza e soprattutto di elevata bagnabilità, caratteristiche peculiari dei prodotti acrilici. La buona uniformità dell’opacante permette l’applicazione su superfici di grandi dimensioni, con ottimo risultato estetico. TZV 2303/BB-NN è disponibile nei colori bianco e neutro, in versione 25 gloss. E’ idonea ad essere addizionata delle paste TP 2009/XX, partendo dal laccato bianco per i colori pastello e dal neutro per i colori a tono pieno, in differenti rapporti volumetrici. La finitura è applicabile mediante velatrice, con sistemi a spruzzo anche in alta pressione, con bracci oscillanti, su parti piane di mobili e pannellature verniciate orizzontalmente, preparate con fondi poliuretanici, acrilici, poliesteri o stucchi UV. Sherwin-Williams e Sayerlack Ovunque nel mondo e qualunque sia la superficie da verniciare, Sherwin-Williams fornisce soluzioni innovative che garantiscono i risultati migliori. Vocazione all’innovazione e alla sostenibilità, forza tecnologica, impegno in ricerca e sviluppo, capacità di ascoltare e servire i mercati con soluzioni all’avanguardia, efficaci e sicure: Sherwin-Williams Italy è oggi il punto di riferimento del mercato delle finiture per legno, vetro e plastica, attraverso brand internazionali conosciuti affidabili. Nel 2010 il colosso americano delle vernici The Sherwin-Williams Company ha acquistato Sayerlack e Becker Acroma, che deteneva anche il marchio Oece, creando un leader globale nelle vernici per legno.

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The Sherwin-Williams Company, che occupa più di 30.000 persone, è la prima azienda di vernici negli Stati Uniti e la terza nel mondo. Dal 1 gennaio 2013 le due entità legali Sayerlack S.r.l. e SWIC sono diventate un’unica società: Sherwin-Williams Italy S.r.l. Sherwin-Williams Italy conta tre stabilimenti produttivi in Italia: Pianoro (BO), Mariano Comense (CO) e Cavezzo (MO), e distribuisce i propri prodotti in oltre 80 paesi del mondo, al servizio di oltre 40.000 clienti. L’azienda sviluppa, produce e distribuisce i propri prodotti a marchio Sayerlack, Linea Blu, Oece e Becker Acroma. Sayerlack è un marchio di Sherwin-Williams Italy, da 60 anni sinonimo di soluzioni innovative per il trattamento e la finitura del legno. I prodotti Sayerlack si distinguono grazie a una consolidata tradizione e ad una forte componente innovativa. Nel 1988, grazie a importanti interventi in tecnologia e ricerca e sviluppo, Sayerlack è stata la prima azienda in Italia a produrre vernici per legno all’acqua. I risultati raggiunti in termini di compatibilità ambientale, performance e innovazione, garantiscono oggi a Sayerlack la leadership nel mercato europeo delle vernici per legno. Sayerlack è il marchio in grado di soddisfare le esigenze di tutti i settori esistenti nell’industria del legno:

dall’arredamento alla falegnameria, dalle strutture per esterni ai mobili da giardino, dai cantieri navali all’edilizia, dal settore automobilistico agli strumenti musicali.

Fonte: Sherwin - Williams Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

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AL LAVORO PER XYLEXPO 2014! “Non è semplice portare avanti un progetto fieristico forte, concreto, capace di attrarre espositori e visitatori. Specialmente in una stagione economica come quella che ha caratterizzato anche il nostro settore negli ultimi anni. Ma stiamo lavorando con ancora maggiore intensità per far sì che la prossima Xylexpo sia un evento concreto, uno specchio fedele del mercato dove tutti i protagonisti, dai grandi gruppi industriali alle piccole e medie aziende, possano esprimere le proprie capacità e le proprie potenzialità, offrendo al visitatore un panorama assolutamente completo”. Questo il messaggio lanciato da Dario Corbetta, vice direttore di Acimall, durante le prime conferenze stampa, svoltesi in occasione di Holz a Basilea e a Sicam a Pordenone, di presentazione di Xylexpo 2014, la biennale mondiale delle tecnologie del legno e delle forniture per l’industria del mobile, che si terrà da martedì 13 a sabato 17 maggio nei padiglioni di Fieramilano-Rho. Gli incontri hanno permesso di coinvolgere la stampa di settore nella “road map” che porterà al prossimo maggio, partendo da una serie di considerazioni di ca-

rattere economico. “La filiera non sta certo attraversando la sua stagione migliore - ha detto Corbetta – e il mondo del legno e delle sue tecnologie non può certo rimanere estraneo alle dinamiche dell’economia generale che ben conosciamo. Il 2012 si è rivelato un anno di sostanziale tenuta a livello globale, pur con grandi differenze da mercato a mercato. A fronte di situazioni indubbiamente meno serene, penso a Italia e Spagna, registriamo maggiore effervescenza in altre aree del mondo, Stati Uniti in primis, un mercato che per il nostro settore ha mostrato interessanti segnali di crescita”. Putroppo i primi mesi del 2013 – ha proseguito Corbetta – non inducono a maggiore ottimismo: dalle nostre elaborazioni dei dati disponibili emerge con chiarezza una tendenza negativa. Le esportazioni della Germania nel periodo gennaio-giugno sono diminuite di poco meno del 15 per cento rispetto allo stesso periodo del 2012; quelle italiane di circa l’8 per cento. Segnali che non sono certo sufficienti a porci in allarme, ma che comunque impongono di guardare

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alla situazione con grande attenzione”. Come già avvenne nel 2011, dal “maggio tedesco” non sono emerse chiare indicazioni di una decisa inversione di tendenza, soprattutto per le tecnologie, e ancora una volta ci si trova di fronte a una stagione in cui si alternano periodi di maggiore ottimismo a settimane in cui le imprese registrano un limitato numero di ordini in ingresso. La speranza, ancora una volta, è che possa essere proprio il “maggio italiano” a rappresentare la cornice in cui assistere, finalmente, a un attesissimo cambio di rotta. In questo contesto si collocano le attività per la prossima Xylexpo, un’edizione che, come nelle passate, farà dell’estrema concretezza la parola d’ordine più forte. Nell’edizione 2012 a Milano arrivarono 515 espositori (di cui 175 stranieri), su una superficie espositiva di 31mila metri quadrati netti; 43mila i visitatori, di cui il 47 per cento stranieri. Nell’edizione di quest’anno i padiglioni 1-3 saranno dedicati alle tecnologie per il pannello, da sempre

BIESSE RIENTRA IN ACIMALL E IN XYLEXPO

Il consiglio direttivo di Acimall, l’associazione dei costruttori italiani di macchine e accessori per la lavorazione del legno, ha accolto all’unanimità la richiesta di Biesse di rientrare a far parte dell’associazione. Un evento di grande importanza per il mondo delle tecnologie per il legno, di cui Biesse è indubbiamente una delle realtà di maggior prestigio a livello internazionale; un segnale forte che sottolinea la volontà di tutti di lavorare per dare nuove risposte ai cambiamenti in atto. “Siamo tutti estremamente felici della decisione di Biesse - ha commentato il presidente di Acimall Ambrogio Delachi, che ha personalmente seguito l’intera vicenda - e sono sicuro che questo ritorno darà un notevolissimo contributo alla vita associativa e alla promozione delle macchine italiane sui mercati mondiali”. “Il nostro ritorno in Acimall – ha commentato Giancarlo Selci, amministratore delegato di Biesse – nasce dal rinnovamento in atto in Acimall, al quale vogliamo dare il nostro contributo attivo. Il Gruppo Biesse ha annunciato anche il ritorno a esporre nella biennale internazionale delle tecnologie per il legno e le forniture per l’industria del mobile. La prossima edizione di Xylexpo, che si terrà dal 13 al 17 maggio 2014, vedrà dunque la multinazionale pesarese fra i protagonisti. “Il rinnovamento in atto nella nostra associazione – ha commentato Dario Corbetta, vicedirettore di Acimall e responsabile delle attività legate a Xylexpo – ha indubbiamente gettato le basi di questo riavvicinamento. Una decisione della proprietà e dei vertici aziendali che salutiamo con estrema soddisfazione, ma anche con grande senso di responsabilità, perché stimolo a fare ancora di più e meglio per il successo dell’evento”. Si tratta di una notizia molto attesa da un settore messo alla prova da una lunga stagione economica contraddistinta da grandi difficoltà; un passo che molti si augurano possa portare al rientro in Xylexpo di altre realtà. “Sarebbe un segno importante di una rinnovata unità di intenti per il “made in Italy”, indubbiamente un ulteriore contributo ai successi della tecnologia per il legno italiana in tutto il mondo - ha dichiarato Corbetta – e da parte nostra faremo tutto ciò che è in nostro potere perché Xylexpo 2014 sia, come sempre, non solo l’evento internazionale di riferimento negli anni pari, ma una credibile vetrina dell’industria italiana di settore”.

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il “cuore” di Xylexpo. La lavorazione del massiccio sarà di scena al padiglione 2, mentre il padiglione 4 accoglierà tutto ciò che può essere riassunto nella definizione “prima lavorazione”. Complessivamente un’area di circa 40mila metri quadrati, di cui un terzo occupato da espositori stranieri. “Oramai da diversi mesi – ha commentato Dario Corbetta – stiamo lavorando per ribadire ancora una volta che la nostra rassegna sarà il luogo dove incontrare la più vasta offerta possibile, confrontare soluzioni e rendersi conto di cosa effettivamente oggi propone l’industria mondiale delle tecnologie. Un messaggio forte, che abbiamo fatto arrivare in prima battuta agli espositori vecchi e nuovi, ma che si sta veicolando anche verso i visitatori, che sono sempre stati un grande patrimonio della nostra rassegna, con un coefficiente di internazionalità molto alto, attorno al 50 per cento”. Una tappa significativa è stata il lancio del nuovo sito www.xylepxo.com, nel quale sono state incrementate tutte le funzionalità che permettono a visitatori ed espositori di trovare in modo ancora più veloce le informazioni che possono essere loro utili. Robusta

la presenza on line, declinata anche nella presenza in Facebook, Twitter e in una canale tematico su YouTube. Alla rassegna, unica a godere del patrocinio del Ministero per lo Sviluppo economico e di Eumabois, la federazione che raccoglie tredici associazioni europee di settore, saranno invitate delegazioni di importatori e operatori da tutto il mondo, una forte operazione promozionale resa possibile dalla collaborazione con lo stesso ministero e con Ice, l’Agenzia per il commercio estero italiana. Xylexpo si è già presentata in diversi eventi internazionali nel corso del 2013, fra cui Fimma Brasil a Bento Goncalves, Ligna ad Hannover, Fitecma a Buenos Aires, Awfs a Las Vegas, Fmc a Shanghai, Lisderevmash a Kiev, Woodworking a Minsk, Vietnamwood a Ho Chi Minh City, a Wood Processing Machinery a Istanbul, alla Holz a Basilea e a Sicam a Pordenone, Wms a Toronto, Woodex Mosca, Expopromueble a Città del Messico e Indiawood (21-25 febbraio) a Bangalore.

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Fonte: Xylexpo Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it


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OPERA 5: UNA TECNOLOGIA ACCESSIBILE E ALTAMENTE PERFORMANTE Opera 5 è una soluzione tecnologica altamente performante, rivolta a realtà di medie dimensioni. Fino ad oggi per realizzare finiture lucide o lavorazioni complesse queste aziende dovevano far fronte ad un forte investimento economico; con Opera 5 si rende accessibile a tutti una macchina altamente performante in termini di prestazioni, qualità del prodotto finito ed ottimizzazione dei consumi. Opera 5 è un centro di levigatura dalla struttura modulare, che offre molteplici configurazioni. Tale soluzione può spaziare dalla pura calibratrice, alla levigatrice per la prelevigatura di impiallacciature ad un centro di finitura per le vernici lucide. La macchina, dotata di serie del piano di lavoro fisso, consente l’inserimento della stessa in linee di produzione a ciclo passante, oltre ad avere prestazioni pari a macchine della classe superiore.

La misurazione dello spessore del pannello avviene tramite lettori laser, semplificando al minimo le azioni dell’operatore. La facilità di governo tramite l’interfaccia touchscreen, rende immediato l’utilizzo anche ad operatori abituati alle macchine manuali. Tra le funzionalità standard di Opera 5, è in evidenza il sistema di “Energy Saving System”, in grado di rilevare la non attività della macchina e di metterla in modalità stand-by offrendo una notevole riduzione dei consumi. Fonte: Biesse Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

IL PROGRAMMA INTERNAZIONALE 2014 DI FEDERLEGNOARREDO Nell’agenda di FederlegnoArredo la promozione internazionale occupa un ruolo di primo piano. La Federazione ha un articolato programma di missioni (B2B), partecipazioni fieristiche, attività di scouting per le aree focus e un follow up mirato sugli operatori internazionali e sulle imprese associate, con l’obiettivo di allargare gli orizzonti e creare nuove opportunità di business per le aziende dei settori legati al legno e all’edilizia. Si sono già realizzate le missioni negli Emirati Arabi e in Qatar (arredo, legno strutturale e case in legno) e in India, per il settore porte e finestre, arredo urbano e pavimenti in legno. Nell’arco degli ultimi cinque anni le esportazioni italiane in India nel comparto dell’arredo e design sono cresciute in maniera costante: con oltre 40

milioni di euro nel 2011 il nostro Paese è risultato il quarto esportatore in India dopo Cina, Germania e Malaysia. La Federazione opera in India da 8 anni. Anche il grande mercato asiatico negli ultimi anni sta stimolando l’interesse del settore legno-arredamento e promette opportunità che potrebbero sopperire ai forti cali nelle vendite in Italia e più in generale in Europa. Il programma 2014 prevede missioni B2B in Cina, Azerbaijan, Qatar, Indonesia, Arabia Saudita, Russia, Ghana, Nigeria, Kenya, Libano, Kazakhistan, Algeria, Iran, Turchia, Marocco, Emirati Arabi, Iraq, Israele, Miami e Messico.

Fonte: Federlegno Arredo Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

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COMPARTO DEL MOBILE, UN ALTRO ANNO NERO Un altro anno nero per il legno arredo. Anche nel 2013 il settore ha sofferto la crisi, con il fatturato (27 miliardi di euro) che è calato ancora: -3,2 per cento, pari a -901 milioni di euro, rispetto al 2012. Non si è fermato il crollo del mercato interno (-7,1 per cento), mentre è continuata la crescita dell’export (+2,4 per cento). Esportazioni che però non hanno frenato la chiusura delle aziende (-2.411), pari a una percentuale del -3,5 per cento, rispetto alle 67.222 attive in Italia; così come non sono riuscite ad arrestare l’emorragia di posti di lavoro: -6.821, pari al -1,8 per cento, con il nu-

mero degli addetti che è sceso a quota 366.823. È questa la fotografia che è stata scattata da Federlegnoarredo, che ha presentato, nella sede di Foro Buonaparte a Milano, il rapporto annuale sullo stato di salute del settore, uno dei pilastri dell’industria italiana. Previsioni positive Un comparto che però guarda al 2014 con più fiducia rispetto al 2013, sia perché si prevede un aumento dell’export del 3,4 per cento, sia perché, grazie al bonus mobili che è stato prorogato per tutto il 2014, le

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imprese del legno arredo puntano a ridurre le perdite. Eppure, i primi effetti positivi della detrazione fiscale sull’acquisto di nuovi mobili, ci sono già stati: secondo una rilevazione del Centro Studi Cosmit/Federlegnoarredo, emerge che l’incentivo, in tre mesi e mezzo, ha prodotto un recupero delle vendite nazionali in media del 4-5 per cento, pari a 300 milioni di euro di fatturato. «Il bonus nel 2013 - ha spiegato Roberto Snaidero, presidente di Federlegnoarredo - non ha comportato costi per le casse dello Stato, ha consentito di mantenere aperte mille fabbriche e di salvare 3.800 posti di lavoro. Agevolazioni fiscali L’effetto bonus mobili, nelle previsioni delle aziende, dovrebbe tradursi in un altro 4-5 per cento in più di vendite lungo la Penisola rispetto a un andamento del mercato interno senza incentivo. Ma, se l’agevolazione fiscale (con detrazione Irpef del 50 per cento per

una spesa massima di 10 mila euro per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici nell’ambito di una ristrutturazione edilizia) sta dando risultati positivi, adesso Federlegnoarredo, d’accordo con Cgil, Cisl e Uil, lancia una nuova sfida: una riduzione delle aliquote dell’Iva per le giovani coppie che arredano casa. Obiettivo? Allineare l’Italia agli standard europei, come per esempio in Francia, Spagna e Belgio, dove l’Iva sugli arredi oscilla fra il 6 e il 10 per cento, mentre in Italia è al 22 per cento. “Questo provvedimento - ha aggiunto Giovanni Anzani, presidente di Assarredo - rappresenta non solo il logico completamento del pacchetto casa varato dal governo Letta, ma darebbe anche un ulteriore contributo al sostegno dei consumi nazionali di arredamento”. Fonte: Federlegno Arredo Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

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SACCHI FILTRANTI PER LIQUIDI La Fluxa Filtri Spa costruisce filtri con sacchi filtranti per la filtrazione di liquidi. Molti modelli standard ed una vasta gamma di sacchi filtranti sono disponibili con consegna pronta dal magazzino di Milano. Oltre a quelli ben conosciuti, realizzati con feltri (poliestere, polipropilene, nylon) e cuciti a macchina, per far fronte alle aumentate esigenze industriali, sono stati prodotti nuovi sacchi filtranti di grande interesse.

Filtri a sacco termosaldati ad alta capacità di accumulo di contaminante Sacchi filtranti in polipropilene e poliestere. Il feltro ha un notevole spessore, con densità crescente verso l’interno, che permette un maggior accumulo di contaminante. I sacchi hanno una durata fino a 4 volte superiore rispetto ai sacchi standard, con capacità di trattenimento da 1 a 100 micron. Sono termosaldati e quindi senza cuciture. Filtri a sacco ad alta efficienza I sacchi ad alta efficienza (99,98%), sono realizzati usando microfibre di polipropilene e garantiscono gradi di filtrazione assoluti da 1 a 25 micron. Sono termosaldati, offrono una filtrazione precisa e sicura, e sono in grado di sostituire sistemi filtranti con costose cartucce filtranti. Sacchi filtranti antiolio Sacchi filtranti che eliminano tracce di olio da soluzioni acquose, nonchè siliconi e fluorocarburi dalle verniciature cataforetiche. Il media filtrante di microfibre di polipropilene assorbe alte quantità di olio ed idrocarburi. I contenitori standard, disponibili con consegna pronta, sono in acciaio inox Aisi 316L o 304, ma Fluxa Filtri costruisce anche contenitori con caratteristiche speciali richieste dal cliente. Ad esempio, la Fluxa Filtri ha fornito ad un’importante società due filtri per la filtrazione di solventi. Ciascun filtro contiene 3 sacchi filtranti. Lo scopo del filtro è di trattenere impurità solide. Il trattenimento è di 20 micron. I sacchi filtranti sono in tessuto di nylon. Il contenitore è in acciaio inox Aisi 316L. Gli attacchi entrata/uscita sono DN100PN16. I filtri sono costruiti in accordo alla direttiva PED, III° categoria. La Fluxa Filtri dispone di tecnici commerciali che operano in tutta Italia e su richiesta possono visitare i clienti senza alcun impegno, per aiutarli a risolvere problemi di filtrazione. Dispone, inoltre, di un servizio di assistenza e di post-vendita capace di risolvere velocemente qualsiasi problema che dovesse presentarsi Fonte: Fluxa Filtri Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

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LEVIGARE CON TRASPORTO DELLA POLVERE INTEGRATO Il sistema Multi Jetstream è unico al mondo e si distingue per la potente asportazione e la massima aspirazione. Il platorello brevettato Multi Jetstream garantisce, grazie all’esclusivo principio di funzionamento, risultati di levigatura migliorati con vantaggi in termini di costi e tempo. Il sistema si definisce, diversamente dalla concorrenza, non per il numero di fori di aspirazione, ma per l’ottimale funzionamento combinato di aria aspirata e aria scaricata.

cui non fluisce l’aria. Il risultato è un’aspirazione quasi del 100%. Ciò significa, in ultima analisi, una potenza d’aspirazione fino a sei volte più rapida rispetto alla concorrenza. In questo modo il velcro resta costantemente pulito e l’abrasivo e il platorello hanno una durata superiore. Inoltre, grazie all’aria aspirata e di scarico la temperatura della superficie di lavoro si mantiene fredda e ciò favorisce un impastamento molto più lento dell’abrasivo. In questo modo migliora ulteriormente la qualità dei risultati di lavoro e c’è la possibilità di

Festool è nota per la sua offerta di sistema nel settore levigatura. Anni fa Festool ha introdotto il sistema brevettato Jetstream, in cui un foro supplementare al centro e due ulteriori canali di areazione impediscono durante l’aspirazione la formazione di un vuoto nel centro del platorello. In questo modo l’abrasivo si impasta molto lentamente e il sistema Jetstream consente già un consumo decisamente minore di abrasivo. Grazie al nuovo principio si crea un flusso d’aria che trasporta la polvere di levigatura attivamente al canale di aspirazione successivo. In tal modo tra i canali per l’aria aspirata e l’aria di scarico si crea un flusso come quello dei sistemi di aerazione per ambienti. Questo trasporta in modo attivo la polvere attraverso 16 canali piccoli e 1 grande per l’aria aspirata, verso i canali dell’aria di scarico del platorello. La particolare disposizione dei canali consente un’asportazione completa della polvere dal platorello. Così sull’intero platorello non ci sono più punti in

ridurre i costi di lavorazione. Festool fornisce tutte le levigatrici, tutti i platorelli e tutti gli abrasivi con il diametro da 150 millimetri con il nuovo principio straordinario Multi Jetstream, compatibile con il sistema utilizzato finora. Quindi la carta precedente a 9 fori si adatta sul platorello Multi Jetstream e la carta Multi Jetstream si adatta sul platorello a 9 fori. I platorelli e gli abrasivi in possesso possono continuare ad essere utilizzati senza problemi.

Fonte: Festool Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

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L’agenda dei fornitori

Linea diretta con le aziende

VERNICI LIQUIDE

ADLER Italia Via per Marco, 12/D 38068 Rovereto TN Tel. 0464/425308 Fax 0464/480957 www.adler-italia.it info@adler-italia.it

BOTTOSSO E FRIGHETTO VERNICI s.r.l.

INDUSTRIA CHIMICA ICA SpA - Div ITALIAN COATINGS ADRIATICA s.p.a. Via Alcide De Gasperi 73 Via S. Pertini 52 - Zona ind. A 62012 Civitanova Marche MC 36060 Romano D’Ezzelino VI Tel. 0424/8386 Tel. 0733/8080 Fax 0424/37497 Fax 0733/808140 www.bottosso-frighetto.com www.italiancoatings.com www.icaspa.com info@bottosso-frighetto.com info@italiancoatings.com info@icaspa.com Viale Kennedy 20 Fossalta di Portogruaro VE Tel. 0421/700222292 Fax 0421/700950

Via Toscanini 53 20831 Seregno MB Tel. 0362/231401 Fax 0362/229691

VERNICI-COLORANTI PER LEGNO Via Artigianato 2 35010 Trebaseleghe PD Tel. 049/9385648 049/9388042 Fax 049/9385070

www.ive.it mail@ive.it

www.kemichal.it info@kemichal.it

SIRCA s.p.a.

NUOVA S.I.V.A.M. s.p.a.

Via del Fiffo 12 40065 Pianoro BO Tel. 051/770511 Fax 051/777437

Viale Roma 85 - 35010 San Dono di Massanzago PD Tel. 049/9322311 Fax 049/9322322

Via Monviso 10 20010 Bareggio MI Tel. 02/903041 r.a. Fax 02/9014289

www.sayerlack.it servizioclienti@sayerlack.it

www.sirca.it info@sirca.it

www.sivam.it info@sivam.it

Via Dell’Artigianato 5/4 31040 Salgareda Loc. Campo di Pietra TV Tel. 0422/804164 Fax 0422/804224

Zona Industriale Calderaio Via Galvani 7 51010 Massa e Cozzile PT Tel. 0572/92711 Fax 0572/78824

COLORIFICIO ZETAGI Via Pasubio 41 36050 Olmo di Creazzo VI Tel. 0444/228300 Fax 0444/228366

www.vercoll.com info@vercoll.com

www.verinlegno.it info@verinlegno.it

www.zetagi.it info@zetagi.it

ICRO COATINGS s.p.a. Via Bedeschi 25 24040 Chignolo d’Isola BG Tel. 035/999711 Fax 035/999712 www.icro.it info@icro.it

IVM Chemicals-Div. Milesi Viale della Stazione 3 27020 Parona PV Tel. 0384/25441 fax 0384/252054 numero verde 800.48.45.04 www.milesi.com milesi@milesi.com

IVE s.r.l. IVM Chemicals - Div. ILVA Viale della Stazione 3 27020 Parona PV Tel. 0384/25441 Fax 0384/252054 www.ilva.it ilvapolimeri@ilvapolimeri.com

SIRCA s.p.a. - Div. POLISTUC Viale Roma 85 - 35010 S. Dono di Massanzago PD Tel. 049/9322311 Fax 049/9322322 www.polistuc.it info@polistuc.it

Via Varesina 78/b 21040 Jerago con Orago (VA) Tel. 0331 217004 Fax 0331 216484 info@invebi.it www.invebi.it

VERCOLL-VERNICI PER LEGNO UNIVERSAL VERNICI s.r.l. Via Lombardia 7 - 35040 Casale di Scodosia PD Tel.: 0429/87276 Fax 0429/847207 universalvernici@tiscali.it

DILUENTI

CHIMICA CBR s.p.a. Via A. Rizzotti 23 - 37064 Povegliano V.se VR Tel. 045/7970773 Fax 045/6359777 www.chimicacbr.it info@chimicacbr.it

46  Professione Verniciatore del Legno  Legno Anno XX - n.116 - Marzo 2014


L’agenda dei fornitori

PRODOTTI IMPREGNANTI E PER ESTERNI

ADLER Italia Via per Marco, 12/D 38068 Rovereto TN Tel. 0464/425308 Fax 0464/480957 www.adler-italia.it info@adler-italia.it

SISTEMI INNOVATIVI PER LA VERNICIATURA

VERNICI-COLORANTI PER LEGNO Via Artigianato 2 35010 Trebaseleghe PD Tel. 049/9385648 049/9388042 Fax 049/9385070

INDUSTRIA CHIMICA ICA SpA - Div ITALIAN COATINGS IVM Chemicals - Div. ILVA ADRIATICA s.p.a. Via Alcide De Gasperi 73 Via S. Pertini 52 - Zona ind. A Viale della Stazione 3 62012 Civitanova Marche MC 36060 Romano D’Ezzelino VI 27020 Parona PV Tel. 0424/8386 Tel. 0733/8080 Tel. 0384/25441 Fax 0424/37497 Fax 0733/808140 Fax 0384/252054 www.italiancoatings.com www.icaspa.com www.ilva.it info@italiancoatings.com ilvapolimeri@ilvapolimeri.com info@icaspa.com

www.kemichal.it info@kemichal.it

IVM Chemicals-Div. Milesi Viale della Stazione 3 27020 Parona PV Tel. 0384/25441 Fax 0384/252054 numero verde 800.48.45.04 www.milesi.com milesi@milesi.com

Viale Roma 85 - 35010 San Dono di Massanzago PD Tel. 049/9322311 Fax 049/9322322

Zona Industriale Calderaio Via Galvani 7 51010 Massa e Cozzile PT Tel. 0572/92711 Fax 0572/78824

COLORIFICIO ZETAGI Via Pasubio 41 36050 Olmo di Creazzo VI Tel. 0444/228300 Fax 0444/228366

www.sirca.it info@sirca.it

www.verinlegno.it info@verinlegno.it

www.zetagi.it info@zetagi.it

COLORANTI

VERNICI-COLORANTI PER LEGNO Via Artigianato 2 35010 Trebaseleghe PD Tel. 049/9385648 049/9388042 Fax 049/9385070

TEKNOS GORI Industria Via Giotto 6/b 39100 Bolzano BZ Tel. 0471/202633 Fax 0471/204694 www.jota.it jota@jota.it

SIRCA s.p.a.

www.kemichal.it info@kemichal.it

IVM Chemicals-Div. Milesi Viale della Stazione 3 27020 Parona PV Tel. 0384/25441 Fax 0384/252054 numero verde 800.48.45.04 www.milesi.com milesi@milesi.com

MATERIE PRIME PER VERNICI

SIRCA s.p.a. - Div. POLISTUC Viale Roma 85 - 35010 S. Dono di Massanzago PD Tel. 049/9322311 Fax 049/9322322 www.polistuc.it info@polistuc.it

SIRCA s.p.a. - Div. POLISTUC Viale Roma 85 - 35010 S. Dono di Massanzago PD Tel. 049/9322311 Fax 049/9322322 www.polistuc.it info@polistuc.it

Via del Fiffo 12 40065 Pianoro BO Tel. 051/770511 Fax 051/777437 www.sayerlack.it servizioclienti@sayerlack.it

INDUSTRIA CHIMICA ICA SpA - Div ITALIAN COATINGS IVM Chemicals - Div. ILVA ADRIATICA s.p.a. Via Alcide De Gasperi 73 Via S. Pertini 52 - Zona ind. A Viale della Stazione 3 62012 Civitanova Marche MC 36060 Romano D’Ezzelino VI 27020 Parona PV Tel. 0424/8386 Tel. 0733/8080 Tel. 0384/25441 Fax 0424/37497 Fax 0733/808140 Fax 0384/252054 www.italiancoatings.com www.icaspa.com www.ilva.it info@italiancoatings.com ilvapolimeri@ilvapolimeri.com info@icaspa.com

Via del Fiffo 12 40065 Pianoro BO Tel. 051/770511 Fax 051/777437 www.sayerlack.it servizioclienti@sayerlack.it

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L’agenda dei fornitori

VERNICI IGNIFUGHE

INDUSTRIA CHIMICA ICA SpA - Div ITALIAN COATINGS IVM Chemicals - Div. ILVA ADRIATICA s.p.a. Via Alcide De Gasperi 73 Via S. Pertini 52 - Zona ind. A Viale della Stazione 3 62012 Civitanova Marche MC 36060 Romano D’Ezzelino VI 27020 Parona PV Tel. 0424/8386 Tel. 0733/8080 Tel. 0384/25441 Fax 0424/37497 Fax 0733/808140 Fax 0384/252054 www.italiancoatings.com www.icaspa.com www.ilva.it info@italiancoatings.com ilvapolimeri@ilvapolimeri.com info@icaspa.com

SIRCA s.p.a. Via del Fiffo 12 40065 Pianoro BO Tel. 051/770511 Fax 051/777437

Viale Roma 85 - 35010 San Dono di Massanzago PD Tel. 049/9322311 Fax 049/9322322

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L’AGENDA DEI FORNITORI REGIONALI

IVM Chemicals-Div. Milesi Viale della Stazione 3 27020 Parona PV Tel. 0384/25441 Fax 0384/252054 numero verde 800.48.45.04 www.milesi.com milesi@milesi.com

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ISVE s.r.l.

Autoclavi per trattamento legno

Via S. Martino 39 25020 Poncarale BS Tel. 030/2540351 Fax 030/2640874 www.isve.com headoffice@isve.com

Cabine di Verniciatura Impianti Pressurizzati e Macchine per il Risanamento Ambientale Via del Tesoro 210 47827 Villa Verucchio RN Tel. 0541/678078-678225 Fax 0541/671144 www.tecnoazzurra.it info@tecnoazzurra.it

AEROFILTRI

FILTRI

Via Rubens 23 20148 Milano MI Tel. 02/4072476 Fax 02/48705893 www.raccoglivernice.it info@aerofiltri.it

Via per Cascina Greppi 87 20050 Sovico MI Tel. 039/2013587 - 2013143 Fax 039/2012085

Via Trento 6 33044 Manzano UD Tel. 0432/754616 - 750828 Fax 0432/754616

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Via Enrico Fermi 27 20843 Verano Brianza MB Tel. 0362/991823 Fax 0362/907252 www.tomaninimpianti.it info@tomaninimpianti.it

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48  Professione Verniciatore del Legno  Legno Anno XX - n.116 - Marzo 2014

FILTRI PER IMPIANTI DI VERNICIATURA Strada dell’Alpo 3 37136 Verona VR Tel. 045/581913 Fax 045/8202126 www.vefim.it vefim@vefim.it

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L’agenda dei fornitori

ROBOT DI VERNICIATURA

CMA Robotics s.p.a. Via P. Paolo Pasolini 35 Int.15 33040 Pradamano UD Tel. 0432/640172 Fax 0432/640018

APPARECCHIATURE DI SPRUZZATURA

VERNICIATORI C/TERZI

Via Fermi 3 - 20875 Burago di Molgora MB Tel. 039/625021 www.wagnercolora.com info@wagnercolora.com

www.cmarobotics.it info@cmarobot.it

ABRASIVI

WAGNER COLORA s.r.l.

Via Vicenza 4 z.i. 31046 Oderzo TV Tel. 0422/815402 Fax 0422/814046

Via delle Industrie 17 31047 Levada di Ponte di Piave TV Tel. 0422/853018 r.a. Fax 0422/853533

www.lba.it info@lba.it

www.nastroflex.it nastroflex@nastroflex.it

C.S. s.r.l. Zona Ind.le 06055 Marsciano PG Tel./Fax 075/8743440 Tel./Fax 075/8748941 c.s.srl@tin.it

CONSULENTI

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IMPIANTI DEPURAZIONE ARIA

AIR PROTECH s.r.l.

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V.le Lombardia 33 20013 Magenta MI Tel. 02/9790466-364 Fax 02/97297483

Tel. 02/959121 Fax 02/95019252

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www.itas.com info@itas.com

www.babcock-wanson.it bwi@babcock-wanson.com

OLPIDÜRR s.p.a. Via G. Pascoli 14 - 20090 Novegro di Segrate MI Tel. 02/70212278 Fax 02/70212319 www.olpidurr.it sales@olpidurr.it

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Via Cendon 5 31057 SILEA TV Tel. 0422/361960 r.a. Fax 0422/360517 www.svedasrl.com info@svedasrl.com

Via dell’Industria 11 38012 Mollaro TN Tel. 0463/461700 Fax 0463/461798 www.tama.eu info@tama.it

Anno XX - n.116 - Marzo 2014 - Professione Verniciatore del Legno  49


50  Professione Verniciatore del Legno  Anno XX - n.116 - Marzo 2014


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