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Prezzi

Materie prime

Sicurezza

Il rischio del rumore

Supporti

Controllo dei requisiti prestazionali

Emissioni

Autorizzazioni e semplificazioni

Rubriche

Notizie dalle aziende: novitĂ , tecnologie ed eventi

Poste Italiane s.p.a.- Spedizione in Abbonamento Postale- 70% - LO/MI In caso di mancato recapito inviare a CMP Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi


EMISSIONI IN ATMOSFERA? L’ATTIVITA’ DEL GRUPPO

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CAMPAGNA PER L’IMPIEGO SICURO DEI DILUENTI NELLA VERNICIATURA

DILUENTI & SICUREZZA

Un codice di autoregolamentazione per il rispetto dell’ambiente e dei verniciatori Le aziende aderenti al codice di autoregolamentazione si impegnano a: non usare, per promuovere i propri prodotti, i termini ecologico, atossico, non nocivo rispettare scrupolosamente le regolamentazioni in vigore promuovere l’utilizzo razionale e sicuro dei diluenti e delle vernici

promuovere la corretta gestione dei rifiuti e facilitarne il recupero promuovere la corretta gestione degli imballi

utilizzare tappi sigillati per i fusti da 200 litri

sostenere iniziative di formazione e aggiornamento degli utilizzatori promuovere incontri periodici con gli Enti pubblici competenti

Quest’impegno permetterà agli utilizzatori di selezionare i diluenti e di utilizzarli nelle migliori condizioni di sicurezza per l’uomo e per l’ambiente. Oltre agli impegni generali previsti dalla campagna “Diluenti & Sicurezza”, i fornitori si impegnano a formulare una linea di prodotti, denominata Diluente Certo, con le seguenti modalità:

assenza di sostanze cancerogene e/o teratogene che fanno scattare le frasi di rischio R 40, R 45, R 46, R 49, R 60, R 61, R 62, R 63, R 64

assenza di sostanze appartenenti alla classe I e II (tab. D del DM 12.7.90). La somma totale di eventuali impurezze deve essere inferiore allo 0.1%

assenza di alcoli primari nei diluenti poliuretanici

acqua in percentuale inferiore allo 0,05% nei diluenti poliuretanici

costanza di formulazione secondo precise specifiche tecniche

Per informazioni: redazione@finishing.it


“Italian Styled Coatings for Habitat” è la proposta di valore di IVE, il brand Lechler per il settore HABITAT. Con un’esperienza di oltre 70 anni sviluppata in Brianza, culla dell’industria del mobile Made in Italy e diffusa in tutto il mondo, IVE si propone come partner ideale a produttori e distributori che nell’arredamento vogliono solo il meglio con soluzioni estetiche di eccellenza, cicli di verniciatura di alta qualità e servizi di assistenza qualificati per qualsiasi tipo di impiego.

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IL MANUALE DELLA LEVIGATURA • Come scegliere l’abrasivo? • Come scegliere la levigatrice e la spazzolatrice? • Quali sono i parametri per scegliere correttamente un ciclo di levigatura?

200 pagine, oltre 100 figure e tabelle • Quali sono i principali difetti di levigatura e i modi per evitarli? • Quali sono i metodi per lavorare in sicurezza e per aspirare la polvere di levigatura? • Come si calcolano i costi di gestione nella levigatura?


Indice PREMESSA: CENNI STORICI Cap. I: I MATERIALI DA LEVIGARE • ANATOMIA E FISIOLOGIA DEL LEGNO • PANNELLI E SEMILAVORATI A BASE DI LEGNO • PANNELLI E SEMILAVORATI SPECIALI Cap. II: TERMINOLOGIA • LE MACCHINE • LA LEVIGATURA DEL SUPPORTO • LA LEVIGATURA DELLA SUPERFICIE VERNICIATA Cap. III: GLI ABRASIVI FLESSIBILI • INTRODUZIONE • I SUPPORTI • I LEGANTI • I GRANULI DI SOSTANZA ABRASIVA La grana abrasiva La cosparsione • I PRODOTTI ANTI-INTASANTI • LA CORRETTA CONSERVAZIONE DEGLI ABRASIVI FLESSIBILI • IL CORRETTO IMPIEGO DEI NASTRI ABRASIVI FLESSIBILI • DETERMINAZIONE Dei difetti DEI NASTRI ABRASIVI • CONCLUSIONI Cap. IV: PRINCIPI GENERALI • PARAMETRI Lo spessore del truciolo La velocità di taglio dell’abrasivo La velocità di avanzamento del pezzo La pressione specifica di levigatura Potenza assorbita Cap. V: LA CALIBRATURA DEL PANNELLO • LE MACCHINE CALIBRATRICI Calibratrice superiore Calibratrice-levigatrice superiore Calibratrice doppia superiore/inferiore Linea di calibratura con calibratrice inferiore + cali bratrice superiore • CARATTERISTICHE TECNICHE DELLA CALIBRATRICE • L’ABRASIVO PER LA CALIBRATURA Cap. VI: LA LEVIGATURA DEL PANNELLO • LEVIGATURA DELLA SUPERFICIE GREZZA • LEVIGATURA DELLA SUPERFICIE VERNICIATA • MACCHINA LEVIGATRICE E GRUPPI OPERATORI • GRANA DELL’ABRASIVO • ACCORGIMENTI PER UNA CORRETTA LEVIGATURA DELLA SUPERFICIE Cap. VII: MACCHINE LEVIGATRICI PER SUPERFICI DI PANNELLI

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LEVIGATRICI MANUALI PORTATILI LEVIGATRICI MANUALI A NASTRO LUNGO LEVIGATRICI SEMIAUTOMATICHE IGIENE DEL LAVORO LEVIGATRICI AUTOMATICHE MACCHINE PER LA CALIBRATURA MACCHINE PER LA LEVIGATURA DI SUPERFICI GREZZE MACCHINE PER LA LEVIGATURA DI SUPERFICI VERNICIATE • CONSIDERAZIONI FINALI Cap. VIII: APPLICAZIONI PRATICHE • COMPOSIZIONE MACCHINE CALIBRATRICI • COMPOSIZIONE MACCHINE LEVIGATRICI PER SUPPORTI LEGNOSI • COMPOSIZIONE MACCHINE LEVIGATRICI PER SUPERFICI VERNICIATE • COSTI DI PRODUZIONE Cap. IX: LEVIGATURA TRIDIMENSIONALE Cap. X: LEVIGATURA DEI BORDI, DEI PANNELLI E DELLE CORNICI • I GRUPPI OPERATORI • APPLICAZIONI SU PROFILI GREZZI • APPLICAZIONI SU PROFILI VERNICIATI • LEVIGATRICI PER BORDI E CORNICI • INDICAZIONI DI CARATTERE GENERALE • PARAMETRI QUALITATIVI Cap. XI: LA LUCIDATURA • NOZIONI GENERALI SULLE FINITURE LACCATE LUCIDE • AGGREGATI LUCIDATORI • UTENSILI LUCIDATORI MANUALI • LUCIDATRICI SEMIAUTOMATICHE MONO O “BISPAZZOLONE” • LUCIDATRICI AUTOMATICHE “PLURISPAZZOLONE” • BRILLANTATRICI AUTOMATICHE “A RAGNO” • PRODOTTI LUCIDANTI • LUCIDATURA CON PASTE ABRASIVE SEMILIQUIDE • LUCIDATURA CON PASTE ABRASIVE SOLIDE • LA BRILLANTATURA • I DILUENTI Cap. XII: SPAZZOLATURA • PREMESSA • LA PREPARAZIONE DEL SERRAMENTO • LA PREPARAZIONE DI ANTE PIANE E SAGOMATE Cap. XIII: DIFETTI E RIMEDI Cap. XIV: SICUREZZA Cap. XV: INQUINAMENTO ATMOSFERICO BIBLIOGRAFIA


MODULO DI ACQUISTO MANUALE DELLA LEVIGATURA (per acquisti online: www.woodfinishing.it ) Cognome________________________________________________________________________ Nome _________________________________________________________________________ Azienda_________________________________________________________________________ Produzione______________________________________________________________________ Via__________________________________________________________________ n°________ CAP_______________ Città___________________________________________ Prov________ Telefono:________________________________________________________________________ Fax____________________________________________________________________________ E–mail: ________________________________________________________________________ Partita IVA ____________________________________________________________________

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IL MANUALE DEL VERNICIATORE GUIDA ALLA VERNICIATURA PROFESSIONALE DEL LEGNO

VOLUME SECONDO

Come scegliere il legno, la vernice, il diluente? Quali sono i cicli a basso impatto ambientale? Quali sono i parametri per scegliere un ciclo di verniciatura? Come si leggono le schede di sicurezza e le schede tecniche? Quali sono le normative sull’inquinamento atmosferico e sui rifiuti? Quali sono le normative sulla sicurezza del lavoro? Come scegliere una cabina di verniciatura? Come scegliere un impianto di depurazione?

430 pagine, oltre 200 figure e tabelle HB. PI. ERRE EDITRICE


INDICE Capitolo I: il legno 1.1 Introduzione 1.2 Struttura del legno 1.3 Composizione del legno 1.4 Umidità del legno 1.5 Essiccazione naturale del legno 1.6 Essiccazione artificiale del legno 1.7 Alterazione del legno

Capitolo VIII: le tecnologie a basso Impatto ambientale 8.1 Premessa 8.2 Prodotti “naturali” ed ecofurbi 8.3 I prodotti all’acqua 8.4 I prodotti ad alto residuo secco 8.5 Le vernici in polvere 8.6 Essiccazione mediante radiazioni

Capitolo II: le specie legnose 2.1 Denominazione e caratteristiche

Capitolo IX: l’applicazione dei prodotti vernicianti 9.1 Pv per la tinteggiatura, coloritura o nobilitazione 9.2 Pv per la preparazione 9.3 Pv per il riempimento delle porosità 9.4 Pv per la finitura

Capitolo III: i supporti legnosi 3.1 Introduzione 3.2 Pannelli di particelle truciolari 3.3 Pannelli di fibra 3.4 Pannelli nobilitati 3.5 Pannelli compensati, multistrati, listellari e placcati 3.6 Pannelli di laminato plastico 3.7 Conclusioni Capitolo IV: cosa sono i prodotti vernicianti 4.1 Anzitutto la parola giusta 4.2 Verniciare per decorare è una tecnica antica 4.3 Verniciare per proteggere è una tecnica moderna 4.4 I pv sono amici o nemici dell’ambiente ? 4.5 La tecnologia dei pv è in continuo progresso 4.6 Classificazione dei pv Capitolo V: i componenti dei prodotti vernicianti 5.1 Premessa 5.2 I principali tipi di leganti 5.3 Pigmenti e cariche: differenze e analogie 5.4 Solventi, diluenti, composti volatili COV 5.5 Gli additivi La campagna diluente certo Capitolo VI: l’essiccazione dei prodotti vernicianti 6.1 Essiccazione fisica o chimica (reticolazione) 6.2 Le reazioni di reticolazione 6.3 Note sui meccanismi di reticolazione 6.4 Film essiccati con essiccazione fisica o chimica: reversibilità e irreversibilità Capitolo VII: le prestazioni dei prodotti vernicianti 7.1 Come si misurano le caratteristiche prestazionali 7.2 Le caratteristiche principali 7.3 La documentazione sulle prestazioni 7.4 Procedura di controllo delle prestazioni tecniche e ambientali dei prodotti vernicianti applicati su superfici di mobili per uso interno

Capitolo X: l’applicazione delle vernici: macchine e forni 10.1 Premessa 10.2 Nozioni generali 10.3 Reciprocatori 10.4 Spruzzatrici automatiche 10.5 Laccatrici (macchine a due cilindri di lavoro) 10.6 Laccatrici-stampatrici (macchine a due cilindri di lavoro) 10.7 Stuccatrice (macchina con almeno tre cilindri di lavoro) 10.8 Reverse (macchina con almeno 4 cilindri di lavoro) 10.9 Velatrice ad una o più testate 10.10 Trafila 10.11 Forni di essiccazione Capitolo XI: i cicli industriali 11.1 Premessa 11.2 La scelta del ciclo 11.3 Cicli bagnato su bagnato trasparenti e pigmentati di tipo “sandwich ” su vari supporti 11.4 Cicli fotochimici trasparenti e pigmentati su vari supporti 11.5 Cicli anticalo trasparenti e pigmentati di tipo uv su vari supporti 11.6 Cicli vari trasparenti e pigmentati su supporti diversi Capitolo XII: cabine di verniciatura 12.1 La sicurezza prima di tutto 12.2 Caratteristiche generali 12.3 Cabine aperte frontalmente 12.4 Cabine chiuse 12.5 Cabine di grandi dimensioni 12.6 Cabine per verniciatura con disco elettrostatico 12.7 Aree a piano aspirante 12.8 Impianti di protezione antincendio 12.9 Filtrazione dell’overspray 12.10 Aria in entrata 12.11 Rumore 12.12 Zone con aspirazione per la pulizia delle pistole e la preparazione delle vernici

12.13 Come scegliere una cabina 12.14 La manutenzione non e’ un optional 12.15 Flocculanti: i problemi cominciano con le vernici all’acqua 12.16 Defangatori Capitolo XIII: depurazione e distillazione dei solventi 13.1 Introduzione 13.2 Adsorbimento 13.3 Assorbimento 13.4 Combustione 13.5 Rotoconcentrazione 13.6 Biofiltrazione 13.7 Come scegliere l’impianto giusto 13.8 Il recupero dei solventi: la distillazione Capitolo XIV: la legge sull’inquinamento atmosferico 14.1 Premessa 14.2 Le norme attuali 14.3 Come si presenta la domanda di autorizzazione 14.4 I limiti alle emissioni Scheda regione piemonte Scheda regione lombardia 14.5 Le competenze degli enti locali 14.6 La legislazione europea: direttiva VOC 14.7 Prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento 14.8 Uno sguardo al futuro: effetto serra e reattività fotochimica Capitolo XV: autorizzazioni e regole per lavorare In sicurezza 15.1 Permessi e autorizzazioni 15.2 Igiene del lavoro Appendice 1: Sentenze in materia di sicurezza Appendice 2: Il rumore: linee guida per l’interpretazione e l’applicazione della legge 277 Appendice 3: La direttiva “macchine” e la marcatura CE Appendice 4: Come riconoscere i prodotti più pericolosi? Guida pratica alla lettura delle etichette e delle schede di sicurezza Appendice 5: Il rischio secondo gli igienisti statunitensi Appendice 6: Classificazione delle sostanze ai fini dell’inquinamento atmosferico (tabella “d” del dm 12/7/90) Appendice 7: La protezione delle vie respiratorie Appendice 8: Pubblicita’ ingannevole Appendice 9: Da rifiuti a risorse Profilo degli autori Bibliografia Ringraziamenti Elenco sponsor


MODULO DI ACQUISTO MANUALE DEL VERNICIATORE II (per acquisti online: www.woodfinishing.it ) Cognome________________________________________________________________________ Nome _________________________________________________________________________ Azienda_________________________________________________________________________ Produzione______________________________________________________________________ Via__________________________________________________________________ n°________ CAP_______________ Città___________________________________________ Prov________ Telefono:________________________________________________________________________ Fax____________________________________________________________________________ E–mail: ________________________________________________________________________ Partita IVA ____________________________________________________________________

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Contenuti del numero 119 04

Segnali di vita

08

Semplificazioni: quando arrivano... fanno tremare i polsi

12

Il rischio del rumore

20

Le prove sui supporti: l'assorbimento (parte 5)

28

Notizie dalle aziende

46

L'Agenda dei Fornitori


VI SIETE DIMENTICATI DI RINNOVARE L’ABBONAMENTO?

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VI SIETE DIMENTICATI sione Verniciatore che riceverà chi DI RINNOVARE non haL’ABBONAMENTO? rinnovato l’abbonamento.

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Direttore responsabile Pierluigi Offredi

Registrazione tribunale di Milano: N. 592 del 05/11/1994

Periodicità 6 numeri all’anno

Vendita per abbonamento: Abbonamenti Italia: 1 anno 52 euro - 2 anni 90 euro

Direzione e redazione: HB Pi.erre - Via Imbriani, 19/A - 20158 Milano Tel. 02.39.312.736 Fax 02.33.22.04.62

I dati dell’archivio elettronico della HB pi. erre vengono trattati nel rispetto di quanto stabilito dalla legge n. 675/1996 sulla tutela dei dati personali.

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REDAZIONALI

PUBBLICITA'

115/GENNAIO

15/11/2013

06/12/2013

116/MARZO

17/01/2014

07/02/2014

117/APRILE

14/02/2014

07/03/2014

118/MAGGIO

11/04/2014

02/05/2014

119/SETTEMBRE

13/06/2014

04/07/2014

120/OTTOBRE

22/08/2014

05/09/2014

rivista che offre gratuitamente ai suoi abbonati: • informazioni sulle norme legislative;

Anno XX - n.119 - Settembre 2014 - Professione Verniciatore del Legno  03


Prezzi

Segnali di vita

A cura della Redazione

04  Professione Verniciatore del Legno  Legno Anno XX - n.119 - Settembre 2014


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Lettere al Direttore

Semplificazioni: quando arrivano fanno tremare i polsi

L'Autorizzazione Unica Ambientale alla prova dei fatti

08  Professione Verniciatore del Legno  Legno Anno XX - n.119 - Settembre 2014


Lettere al Direttore

Egr. Direttore lei sa cos’è l’AUA? No, non si spaventi, non è una nuova tassa sulla casa, o sui rifiuti o sui servizi essenziali indivisibili o su quant’altro; quelle tasse sono “roba vecchia”, da iscriversi al precedente Governo: ora ce n’è un altro nuovo, e di nuove tasse non se ne parlerà più, vedrà! AUA sta per “Autorizzazione Unica Ambientale”, una nuova procedura, messa in campo dal "Governo dei Professori" e attuata dal "Governo di Servizio" (suona male, ma lo chiamavano proprio così), quello, per intenderci, che si dilettava con innovativi acronimi per le tasse sulla casa. L’AUA, dicevo poc’anzi, è una nuova procedura autorizzativa, che riassume in sé autorizzazioni ambientali di varia natura (emissioni in atmosfera, scarichi idrici, autosmaltimento, recupero di rifiuti, ecc.), in precedenza tra loro distinte, rilasciate con procedure e tempistiche diverse e che prevedevano validità temporali diverse (mediamente comprese tra 4 e 15 anni). Benissimo, lei dirà. Finalmente

sospeso il giudizio; tuttavia, le confesso, io qualche problema lo intravedo. Non voglio remare contro, né voglio giocare la parte del solito disfattista; lei mi conosce da tempo e lo sa che, nonostante tutto, sono un inguaribile ottimista. Tuttavia, dicevo, c’è qualcosa che non quadra e cercherò di spiegarmi con un esempio. Prima dell’entrata in vigore della AUA (ha notato, trattasi di un palindromo, come del resto AIA, l’acronimo più nobile che l’ha preceduta), le autorizzazioni riguardavano i singoli comparti ambientali, ad esempio le emissioni in atmosfera. In Lombardia, ma anche in quasi tutt’Italia, le predette autorizzazioni alle emissioni era-

richiesta di integrazioni da parte dell’autorità competente (la predetta Provincia). Insomma, stiamo parlando di 5 mesi, cioè di un tempo non particolarmente stretto; ebbene, in alcune pedemontane Province lombarde, questo tempo si allarga sino a 12 o 18 mesi, che, in qualche caso, neanche sono sufficienti. Anche la nostra AUA, egregio direttore, sarà in capo alle Province; quindi, se alcune amministrazioni provinciali non riuscivano ad esprimersi su un unico argomento (ad esempio le emissioni in atmosfera) nei tempi stabiliti, è possibile che ora, le medesime amministrazioni (incaricate di predisporre l’Autorizzazione Unica Ambientale) rispondano in tempi congrui su più argomenti contestuali a loro richiesti (ad esempio autorizzazione emissioni + scarichi idrici)? Sembrerebbe che solo un ingenuo possa pensare ciò. C’è da aggiungere che, diversamente dal passato, le istanze AUA

una buona legge, commenterà qualche suo attento lettore, esponente del pubblico impiego, orgoglioso del buon operato del Legislatore. Benissimo, bene, benino, appena sufficiente, un disastro...lasciamo

no rilasciate da specifici uffici della Provincia. Il tempo di rilascio di dette autorizzazioni è previsto, per legge, essere di 120 giorni computati a partire dalla data di presentazione della domanda, con eventuali 30 giorni aggiuntivi in caso di

devono obbligatoriamente passare dal SUAP (non si preoccupi, anche stavolta l’acronimo non sottintende una nuova tassa), sia nel percorso di entrata (presentazione della richiesta), sia nel percorso di uscita (consegna dell’autorizzazio-

Anno XX - n.119 - Settembre 2014 - Professione Verniciatore del Legno  09


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Strumenti di misura

Il rischio del rumore

Lo scopo di questo lavoro è valutare l’esposizione al rumore dei lavoratori addetti alla lavorazione meccanica del legno. Sono state monitorate 5 ditte nelle quali si producono e si restaurano mobili e infissi per interno ed esterno. Sono state effettuate misurazioni personali e di centro ambiente, confrontando i risultati con i valori previsti dal D. Lgs. 81/08. Patrizio Carrai, Carolina Rocchi - Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale, Università di Pisa Presentiamo l’articolo pubblicato sulla rivista AIDII. IJOEHY consente la ripubblicazione a scopo divulgativo nel nostro settore

12  Professione Verniciatore del Legno  Legno Anno XX - n.119 - Settembre 2014


Strumenti di misura

Introduzione Lo scopo del presente lavoro è valutare l’esposizione al rumore dei lavoratori addetti alla fase di lavorazione meccanica del legno nelle falegnamerie. Lo studio è stato condotto su 5 falegnamerie di piccole dimensioni, che si occupano di realizzazione e restauro di mobili e di infissi per interno ed esterno situate nella Piana di Lucca e Valle del Serchio e che utilizzano vari tipi di legno, tra i quali, principalmente legno di castagno russo e di pioppo. La Valle del Serchio, nota come Garfagnana, è naturalmente ricca di castagneti; tuttavia tali alberi non vengono usati per la realizzazione di mobili, dal momento che le piante indigene non sono né di facile lavorazione, a causa della presenza di molti nodi, né offrono una buona resa estetica, a causa del colore non omogeneo delle varie parti del legno. Inoltre il nostro castagno presenta molte difficoltà anche durante la fase di verniciatura. Il ciclo produttivo del legno ha inizio con l’abbattimento degli alberi, che generalmente viene effettuato in inverno, quando l’attività della pianta è praticamente nulla. Il tronco viene generalmente privato della corteccia, poi viene tagliato con appositi macchinari, da cui si ricavano tavole e listelli che vengono poi ripuliti dalla segatura e raggruppate per tipologia, spessore e dimensioni, per essere accatastate e destinate o alla stagionatura naturale o all’essiccamento artificiale. Entrambi i procedimenti consistono nell’asportare l’umidità in eccesso; il legno verde, infatti ha un'elevata concentrazione di acqua, che rende il legno più soffice e flessibile, quindi l’essiccazione causa un notevole aumento della resistenza del legno. Tramite l’essiccazione, un blocco di legno può aumentare la pro-

pria resistenza anche di 4 volte rispetto allo stesso blocco ancora verde. La stagionatura naturale viene effettuata per la legna da ardere, mentre per il legno oggetto di lavorazione viene effettuato l’essiccamento artificiale in appositi essiccatori, il che comporta un minor tempo di attesa e pertanto una disponibilità quasi immediata della materia prima. Successivamente viene affiancato un trattamento chimico mirato per la conservazione. Per quanto concerne la conservazione del legno, il modus operandi viene stabilito in base all’uso a cui il legno è destinato (trattamenti preventivi), o dal danno subito (trattamenti curativi). Numerose e variegate sono le sostanze in uso, tra le quali ricordiamo il creosoto, i sali idrosolubili di rame-cromo-arsenico, le soluzioni organiche di pentaclorofenolo, nonché una vasta gamma di fungicidi e insetticidi. A questo punto il legno viene inviato alle falegnamerie. In una tipica falegnameria artigiana si possono individuare 4 fasi nella lavorazione del legno: stoccaggio (magazzino esterno del legname); lavorazione meccanica del legno (insieme di macchinari che permettono, attraverso tagli e operazioni di piallatura, di ottenere i listelli nelle dimensioni e nello spessore desiderati, i quali verranno successivamente incollati tra di loro); verniciatura (rivestimento dei pezzi con una sottile pellicola che conferisce resistenza all’usura e un’elevata resa estetica); montaggio e trasporto (assemblaggio degli elementi per ottenere l’oggetto e il successivo trasporto). Lo studio è stato condotto durante le operazioni meccaniche della lavorazione del legno (smacchinatura), dal momento che questa fase comporta l’utilizzo di macchinari caratterizzati da livelli sonori anche di gran lunga superiori ai valori

Figura 1: Tipica falegnameria artigiana

Figura 2: Esempio di lavorazione con sega a nastro in non sicurezza”

Figura 3: Troncatrice indicati nel D. Lgs. 81/08. L’utilizzo di tali macchinari comporta, tra l’altro, un elevato rischio infortunistico, poiché, molto spesso, per ottenere lavori di estrema precisione, è necessario muoversi con le mani molto vicino alla lama di taglio. I lavoratori, in questa fase operativa, sono esposti ad un elevato rischio rumore, connesso

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Font e:I CA


Prove sui supporti

Introduzione I produttori di pannelli forniscono specifiche di vendita, descritte nelle schede tecniche, che nascono dai loro uffici commerciali o dalle loro associazioni (ad esempio l'EMB, che raccoglie i maggiori produttori europei). Tali specifiche ovviamente tutelano soprattutto gli interessi dei fornitori e definiscono quindi dei

requisiti più bassi rispetto alle prestazioni che normalmente dovrebbero raggiungere. Per questo abbiamo realizzato questa serie di articoli, dedicati alle prove che tutti i verniciatori dovrebbero fare per misurare le prestazioni dei supporti (pannelli in MDF, truciolare, ecc.). Non tutte le aziende sono in grado di assumere tecnici specializzati, capaci di ap-

plicare le norme tecniche ufficiali, e di dotarsi di laboratori attrezzati con gli strumenti adeguati. Però, per cominciare a familiarizzare con il concetto di verifica delle prestazioni, basta solo qualche semplice strumento e un po’ di buona volontà. A cosa serve misurare l’assorbimento Se applichiamo due diversi prodotti vernicianti su due supporti apparentemente uguali, ma che hanno degli assorbimenti diversi, avremo delle rese differenti non dovute alle prestazioni delle vernici; quindi se non conosciamo l’assorbimento del supporto potremmo valutare male le reali rese delle vernici. Se la scheda tecnica di una vernice indica dei quantitativi da applicare consigliati tra i 150 e i 200 gr/m2,, applicandone 150 su un supporto molto assorbente avremo una scarsa copertura, mentre applicandone 200 su un supporto pochissimo assorbente potremmo avere delle bollicine o addirittura un rischio di schiantature per eccesso di prodotto. Con il test di assorbimento, in cui si utilizza il toluolo come liquido di prova, si può vedere il grado d’assorbimento di un pannello, in modo da valutare la quantità di prodotto da applicare nella prima mano. Questa prova serve anche semplicemente per la caratterizzazione di un supporto, in modo da controllarne la costanza tra un lotto e l’altro, anche tra due produttori diversi. La “Prova d’assorbimento superficiale” (detta anche prova del toluolo), è la EN 382 Parte 1, una prova studiata per l’MDF, ma adattabile anche ad altri supporti. La norma dà indicazioni precise sul supporto che regge la provetta e sul tipo di pipetta da usare, per cui se vogliamo eseguire questa

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Notizie dalle aziende La gallina quando ha fatto l’uovo canta, l’anatra no. Per questo la gente nei negozi chiede le uova di gallina e non quelle di anatra. Non sappiamo se il vero motivo del successo delle uova di gallina sia dovuto agli schiamazzi che accompagnano la loro deposizione, ma certamente la metafora sintetizza con chiarezza l’importanza di far conoscere al mercato i propri progetti, i propri prodotti e le proprie iniziative. Molti ottimi imprenditori passano la vita a cercare di realizzare ottimi prodotti, migliori della concorrenza e con prezzi inferiori, per poi accorgersi che il concorrente, che fa prodotti peggiori, vende di più solo perché grida (comunica) di più e meglio: proprio come la gallina della citazione. Per comunicare con efficacia è necessario definire:

1. a chi si rivolgono i messaggi (definizione e scelta dei clienti); 2. che cosa si vuol comunicare (definizione e scelta del contenuto della comunicazione); 3. in che modo si vuole comunicare (definizione e scelta della forma di comunicazione); 4. quando comunicare (definizione e scelta della frequenza di comunicazione); 5. dove comunicare (definizione e scelta dei mezzi attraverso i quali comunicare). La nostra rivista consente di affrontare queste scelte in modo professionale e questa rubrica è a disposizione delle aziende che vogliono utilizzare uno strumento efficace, che consente di presentare prodotti e servizi in modo mirato per essere costantemente informati sull’evoluzione tecnologica del

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settore. La nostra filosofia editoriale si fonda sulla chiara e trasparente distinzione tra informazione e pubblicità, per cui ogni articolo riporta la fonte aziendale che lo ha ideato e realizzato, affinchè i lettori possano distinguere i contenuti e le forme della comunicazione.

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Sia Biffignandi Sherwin-Williams Biesse Adler Cefla Verinlegno Xylexpo Fluxa Filtri Graco Federlegno Arredo Ivm Chemicals

In questo numero :


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L’IMPORTANZA DELL’ARIA COMPRESSA Uno dei parametri che condizionano i risultati della verniciatura e la vita operativa degli utensili pneumatici, in particolare quelli impiegati nella levigatura, è la scarsa o incostante qualità dell’aria compressa utilizzata. Si tratta di un argomento molto vasto, spesso trascurato, che può essere visto da diversi punti di vista. Affrontiamo il discorso su come e quanto incida

Fig. 1 - Il percorso dell’aria compressa prima di arrivare alla pistola di verniciatura

la qualità dell’aria compressa in relazione ai difetti di verniciatura, fenomeni acuitosi con il progressivo incremento dell’impiego delle vernici all’acqua. Il percorso che l’aria compressa prima di arrivare alla pistola di verniciatura è schematizzato nella figura 1. L’aria viene aspirata dall’atmosfera e filtrata con filtri molto grossolani, che raramente vengono controllati. Viene quindi compressa con sistemi a pistone o a vite, che necessitano di essere costantemente lubrificati, e infine stoccata nei serbatoi. Attraversando le tubazioni, raccoglie tutti i detriti che si formano a causa della loro corrosione. La figura 2 riassume schematicamente i più comuni contaminanti dell’aria compressa. I principali nemici del verniciatore sono l’olio e l’umidità, entrambi difficili da combattere con i sistemi di filtraggio tradizionali. Vediamo nel dettaglio i danni che possono causare e soprattutto come è possibile evitarli in modo sicuro ed economico. Olio La pistola di verniciatura sfrutta la forza dell’aria compressa per veicolare la vernice sul supporto. All’inter-

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Block Notes Fig. 3 e 4

no della pistola, grazie agli appositi ugelli, la vernice viene atomizzata. La presenza di olio comporta che anch’esso venga atomizzato insieme alla vernice, provocando la comparsa di “chiazze gialle” sulle tinte chiare, scarsa aderenza e schivature. Umidità Tutte le fasi della preparazione del supporto, come levigatura, stuccatura e stesura del fondo, necessitano di essere spruzzate con aria compressa per rimuovere la polvere residua; questi materiali sono molto porosi ed assorbono l’umidità contenuta nell’aria compressa utilizzata. Questo comporta alcuni inconvenienti, come il rallentamento dei tempi di appassimento, con la comparsa dopo qualche mese di bollicine dovute proprio all’umidità che raggiunge la superficie, nonché lo sfogliamento, in quanto non vi è più aderenza. L’incostanza dell’efficienza dell’essiccatore a ciclo frigorifero, dovuta spesso all’innalzamento della temperatura durante il periodo estivo, è un ulteriore importante elemento di incertezza rispetto al giusto livello di umidità contenuta nell’aria compressa. Una nuova soluzione Si può ottenere il massimo della qualità con un sistema semplice ed affidabile come il Drypoint System prodotto dalla Beko Technologies e distribuito in Italia da sia Biffignandi spa, che racchiude in modo ef-

ficiente i molteplici sviluppi e brevetti realizzati dalla Beko Technologies, grazie alla sua posizione di leader nello sviluppo dei trattamenti dell’aria compressa. Drypoint System è composto da due unità di trattamento aria: Clearpoint e Drypoint M, che rispettivamente filtrano ed essiccano l’aria compressa in un unico aggregato. Clearpoint è un filtro disoleatore a coalescenza, con scarico di condensa automatico a galleggiante. La cartuccia filtrante è realizzata con 7 strati di borosili-

Fig. 5 – Grado di ritenzione del filtro

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Fig. 6 – Schema del processo di essiccazione dell’aria compressa cato strutturati con doppia gabbia in acciaio inox, che garantisce una microfiltrazione fino a 0,01 micron, con olio residuo fino a 0,01 mg/m3 a 20°C ed 1 bar abs. In questa prima fase di trattamento si rimuovono il particolato solido e l’olio che inquinano l’aria compressa; inoltre, grazie all’azione ciclonica che si crea all’interno di Clearpoint, viene scaricata anche l’acqua allo stato solido già presente nelle tubazioni. Drypoint M è un essiccatore a membrana ad alta selezione. Al suo interno vi sono delle membrane a fibre cave, per mezzo delle quali si ottiene l’essiccazione dell’aria compressa mediante un procedimento fisico similare all’osmosi. Qui si rimuove il vapore d’acqua tenuto in sospensione dall’aria compressa, ottenendo un drastico abbattimento sia dell’umidità relativa che del punto di rugiada in pressione. Drypoint System è facile da installare, non necessita di allacciamenti elettrici, di tempi di avviamento, non ha parti in movimento o motorini elettrici soggetti ad usura e può essere utilizzato ad intermittenza, garantendo da subito il massimo della prestazione: è sufficiente installarlo e goderne i benefici. L’unica cautela sarà quella di non applicarlo in pre-

senza di temperature dell’aria superiori ai 60°, situazione in teoria possibile se l’apparecchio viene posizionato immediatamente in uscita da un compressore a pistoni. E’ quindi consigliabile posizionarlo in prossimità del reparto di verniciatura o levigatura, per permettere la pulizia dal residuo dei tubi e per allontanarlo dal compressore. La cartuccia filtrante va sostituita periodicamente, in modo da mantenere efficiente la filtrazione ed impedire che impurità e olio raggiungano la membrana, compromettendone le prestazioni. La vita utile della cartuccia è funzione della qualità e della quantità dell’aria filtrata ed è stata valutata ampiamente superiore all’anno, in presenza di un consumo continuativo utile per alimentare una pistola di verniciatura con qualità d’aria media. Fonte: Sia Biffignandi Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

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DA SAYERLACK NUOVO CICLO SBIANCATO ALL’ACQUA PER CONIFERE Dal laboratorio R&D Sayerlack è nato il più performante ciclo sbiancato per conifere mai realizzato, studiato tenendo conto non solo dell’aspetto estetico, ma anche della riduzione dell’ingiallimento e della protezione dai raggi UV. L'ingiallimento naturale dei legni di conifera e delle normali vernici all’acqua altera la tinta, provocando una vistosa differenza tra la superficie direttamente esposta al sole e quelle più protette. I test di invecchiamento artificiale e naturale secondo la normativa EN 927-1 hanno espresso ottimi risultati, non solo in termini di resistenze all’invecchiamento: la sorpresa maggiore è stata nello scoprire l’eccezionale resistenza all’ingiallimento della vernice. Rispetto ad un prodotto tradizionale, di buona qualità, che ottiene di media un viraggio di colore sulla scala dei grigi attorno al valore 3 (cambiamento percepibile), il ciclo sbiancato Sayerlack ha ottenuto il valore 5 (cambiamento non percepibile), il massimo risultato

ottenibile. In base ai risultati conseguiti, possiamo affermare che i prodotti utilizzati per realizzare il ciclo di verniciatura sbiancato per serramenti esterni, non solo aiutano a ridurre l’ingiallimento naturale del legno, ma resistono alle forti aggressioni dei raggi UV anche sotto l’aspetto del viraggio di colore; ecco perche questo sistema si può definire antingiallente. Le materie prime utilizzate per realizzare i prodotti di cui parliamo sono state selezionate con il preciso scopo di ridurre non solo l’ingiallimento naturale del legno, ma anche quello della vernice, per effetto della degradazione UV e radicalica. AML 3214/13 è un impregnante all’acqua per uso industriale, formulato appositamente per essere utilizzato su legni di conifera. E’ applicabile a flow coating, immersione e spruzzo, su serramenti e manufatti destinati all’esterno. La particolare formulazione innovativa di AML 3214/13 e l'utilizzo di resine di elevata qualità, garantiscono ottima uniformità, rapidità di essiccazione, oltre a presentare un elevato scorrimento/bagnabilità in applicazione. Il prodotto garantisce inoltre stabilità della viscosità e del pH durante l’applicazione e conferisce ottima uniformità e un ridotto ritorno di testa.

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Il ciclo sbiancato all’acqua a 20 gloss è composto dall’impregnante universale AML 3214/13, applicabile a flow coating ed immersione, dal fondo sbiancato AML 3358/13 ad altissima carteggiabilità e ottima distensione e dalla finitura semitrasparente sbiancata AZL 3360/13, applicati a spruzzo. L’azione combinata e sinergica dei tre prodotti consente di mantenere l’effetto sbiancato il più a lungo

possibile nel tempo. Il ciclo è stato studiato per finestre di conifera poco esposte o mediamente esposte secondo i parametri della normativa EN 927-1.

Fonte: Sherwin-Williams Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

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INNOVAZIONE E GENIO ITALIANO Biesse è tornata a Xylexpo, fiera biennale internazionale delle tecnologie per il legno e dei componenti per l’industria del mobile, per presentare in anteprima le proprie soluzioni high tech. “E’ stata l’occasione per presentare le nostre novità in termini di macchine, impianti integrati e sofware – ha spiegato Raphaël Prati, corporate marketing & communications director, in quanto dopo il lancio del rivoluzionario software bSolid, Biesse ha compiuto un ulteriore step nella semplificazione della gestione delle macchine a controllo numerico, con un unico applicativo integrato bSuite che, oltre a bSolid in versione 2.0, ha proposto bWindows e bEdge, moduli software innovativi per il serramento e la bordatura”. La tecnologia Biesse si pone quindi a servizio del design con un’intera gamma di software per creare e progettare senza limiti! “bSuite è un insieme coordinato di strumenti software evoluti, che permettono davvero a chiunque di accedere alle tecnologie più all’avanguardia – ha sottolineato Prati – e se il software rappresenta oggi il limite di ciò che la macchina può fare, bSuite annulla ogni limite. Si tratta di soluzioni software concepite osservando da vicino il lavoro che svolge il cliente ogni giorno, con interfacce semplici, realizzate per rendere pratico l’uso quotidiano della macchina. Inoltre anche i progetti degli architetti e dei designer più creativi di-

ventano facilmente attuabili.” Nello spirito di questa mission è stato inaugurato proprio a Xylexpo bLab, un vero e proprio laboratorio di idee, a cui è stato riservato uno spazio importante dello stand in cui fare toccare con mano i vantaggi che i software possono garantire a chi lavora il legno, ma anche il vetro e la pietra utilizzando le macchine e gli impianti. In questo spazio di lavoro i visitatori hanno potuto anche apprezzare mobili, opere ed oggetti concepiti da importanti nomi del design italiano ed internazionale e prodotti con tecnologie Biesse Group nei più svariati settori, in quanto la qualità delle soluzioni Biesse si esprime al meglio attraverso ciò che le proprie macchine realizzano. L’industria del mobile opera in mercati sempre più competitivi, che impongono un cambiamento nei processi produttivi, consentendo di accettare il maggior numero di commesse possibili. Tutto ciò mantenendo alti standard di qualità e personalizzazione dei manufatti, con tempi di consegna rapidi e certi. Consapevole di queste sfide Biesse risponde con soluzioni tecnologiche create per produrre aumentando l’efficienza e riducendo i costi e ottenere un prodotto dagli elevati standard qualitativi, come Rover B FT, il nuovo centro di lavoro a controllo numerico con struttura gantry e piano FT per lavorazioni nesting di pannelli, antine, elementi del mobile, fusti di salotti. Ma

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anche plexiglass, plastica, alucobond, alluminio e acrilici. Per quanto riguarda gli impianti sono state esposte celle integrate per la produzione di manufatti su larga scala, in grado di lavorare per commessa e garantire un elevato livello di personalizzazione del prodotto finito. Inoltre è stato presentato il rivoluzionario sistema AirForce System, in grado di bordare pannelli senza filo colla, resistente all’acqua e al calore. Tra le tecnologie in mostra anche una cella di lavoro ad elevata produttività per la sezionatura e nesting. Inoltre è stato lanciato Winline One, il nuovo Multicentro Biesse studiato per la produzione di infissi standard e speciali, compresi gli archi, una soluzione altamente tecnologica e di semplice utilizzo, che valorizza e supporta l’abilità tecnica e la conoscenza dei processi e dei materiali, rivolta ad artigiani, piccole e medie aziende e a produttori di serramenti che vo-

gliono sostituire linee e impianti esistenti poco flessibili. Fra le principali novità si è segnalata anche la nuova bordatrice Akron 1400 e Opera 7, in nuova versione per la levigatura. I visitatori hanno potuto confrontarsi con i tecnici Biesse, toccando con mano la loro competenza nel fornire risposte mirate ad ogni esigenza della grande industria. Il team di professionisti di Biesse System è stato infatti a disposizione per illustrare le più importanti linee realizzate per la produzione di pannelli curvi, cabinet, serramento. Biesse ha presentato anche Rover K al padiglione 3: un centro di lavoro a controllo numerico progettato per l’artigiano che deve automatizzare la produzione e le piccole medie imprese che lavorano su misura, rendendo l’alta tecnologia accessibile e intuitiva; un unico centro di lavoro per realizzare mobili in pannello e massello. Xylexpo è stato inoltre il palcoscenico per il lancio del nuovo sito biesse.com, completamente rivisto nel design e nelle funzionalità: il primo sito completamente visualizzabile anche su tablet e smartphone. Nella postazione dedicata, media point, i visitatori hanno potuto navigare il sito e chiedere informazioni. Fonte: Biesse Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

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L’intermedio a spruzzo che “non molla mai la presa” Come poter rinunciare alla possibilità di avere un prodotto intermedio per serramento con adesione estrema, senza compromessi sul lungo periodo? Questa è la sfida che i laboratori R&D della Adler si sono ripromessi di vincere. Il risultato? Aquawood Isogrip HighRes 57900! La famiglia HighRes si completa con un l’arrivo di un nuovo prodotto fino ad oggi impensabile da formulare, che ha fornito risultati di aderenza sul supporto inaspettati anche per i ricercatori impegnati nel progetto. Come tutti sappiamo, soprattutto nei mesi freddi, i valori di umidità interni agli ambienti abitati crescono moltissimo e contemporaneamente calano le temperature esterne. Proprio a causa delle basse temperature, chiunque è spinto a mantenere ben chiuse le finestre, facendo però aumentare ancor più questa umidità. In queste condizioni, le sollecitazioni a cui è sottoposto il film di vernice sui serramenti sono estremamente dure. Il vapore, che dalle zone calde

e umide interne all’ambiente abitato tende naturalmente a migrare verso le zone più secche, ma più fredde (ossia verso l’esterno), esercita una pressione enorme sul film di vernice applicato, oltretutto con una costanza da primatista: molto spesso infatti, l’azione di spinta del vapore dura per tutto il periodo

Nel test di adesione su bagnato, il manometro dell'attrezzatura mostra un valore delle proprietà di adesione di Aquawood Isogrip HighRes® superiore alla media di ca. 3 MPa (Megapascal) 32  Professione Verniciatore del Legno  Legno Anno XX - n.119 - Settembre 2014


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Test di laboratorio effettuato su prodotti ADLER invernale, ossia per alcuni mesi ininterrottamente. Nel test di adesione su bagnato, il manometro dell’attrezzatura mostra un valore delle proprietà di adesione di Aquawood Isogrip HighRes® superiore alla media di circa 3 MPa (Megapascal). Se si vuole raggiungere il massimo dell’aderenza proprio in queste condizioni, l’unica soluzione è Adler Aquawood Isogrip HighRes, che garantisce un’adesione fino a 3 volte superiore rispetto ai prodotti standard. Aquawood Isogrip HighRes è un intermedio a spruzzo bicomponente all’acqua, in grado di superare i test di strappo sotto vuoto eseguiti su bagnato con pressioni di strappo tra le più elevate raggiunte fino ad ora. Questo vuol dire che, anche in forte presenza di acqua, il film di Aquawood Isogrip HighRes dimostra di avere doti di aggrappaggio impensabile fino ad oggi. E’ quindi ottimo per la verniciatura dei serramenti ed imbattibile per la verniciatura degli schermi oscuranti, ben più sollecitati essendo direttamente esposti e a filo facciata. Ma l’aderenza senza compromessi non è l’unica prerogativa di questo prodotto; Aquawood Isogrip HighRes è estremamente efficace anche come isolante ed impedisce la fuoriuscita degli estrattivi interni propri della specie legnosa che si sta adoperando per la realizzazione del serramento. Una solida base di appoggio è la prerogativa imprescindibile affinché gli strati di vernice successivi non cedano assieme a quelli sottostanti, provocando così

degli sfogliamenti. Delle buone fondamenta sono fondamentali! Questo a tutto vantaggio sia dei cicli laccati, notoriamente più resistenti, che di quelli mordenzati mediamente più deboli. Dove le condizioni sono assolutamente proibitive, Adler Isogrip Highres è la soluzione più efficace.

Fonte: Adler Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

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CEFLA FINISHING GROUP: UN BUON RITORNO A XYLEXPO 2014 Buona la prima! L’incremento delle presenze alla Xylexpo di Milano, che ha registrato un aumento dei visitatori da varie parti del mondo, ha sicuramente premiato in modo positivo il ritorno del Cefla Finishing Group a questo importante evento. Xylexpo ha inoltre dimostrato la possibilità di poter crescere nuovamente e rapidamente, per ritornare ad essere una fiera ad ampio respiro internazionale. Oltre il 70% dei contatti raccolti dal Cefla Finishing Group nelle cinque giornate proveniva dall’estero, con punte interessanti dai mercati oltre oceano. L’interesse dimostrato nei confronti dei prodotti è stato molto elevato, grazie alla capacità del Cefla Finishing Group di innovare e presentare soluzioni nuove e flessibili. Grazie alla continua ricerca, l’azienda è in grado di rispondere in modo tempestivo alle richieste di un mercato in continua evoluzione e consentire un vantaggio competitivo, mettendo a disposizione dei

clienti soluzioni flessibili, che garantiscono una riduzione dei costi operativi, mantenendo i massimi standard qualitativi. A Xylexpo 2014, il Cefla Finishing Group ha deciso di presentare molte novità, ma anche le evoluzioni di prodotti ormai ampiamente consolidati e testati che l’hanno reso il leader mondiale nella finitura. Easy E’ stata installata una linea funzionante, con la spruzzatrice a due bracci che è, da oltre 20 anni, il punto di riferimento del mercato, sulla quale è stato introdotto il nuovo plenum Airsphere (brevettato), studiato con l’ausilio dell’analisi fluidodinamica, che ha evidenziato una maggiore omogeneità nella distribuzione dell’aria all’interno della cabina di spruzzatura. Questo consente il miglioramento della “transfer efficiency”, da sempre uno dei punti di forza delle macchine di Cefla Finishing.

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iBotic Il nuovo robot, ad un braccio di spruzzatura, che coniuga elevate prestazioni con la massima flessibilità e qualità garantite dall’esperienza di Cefla, rispetta i nuovi standard di risparmio energetico e di tutela dell’ambiente, con un notevole risparmio sui costi operativi.

iGiotto App Nato dall’esperienza sui robot di spruzzatura tradizionali e sugli antropomorfi per applicazioni in verticale, iGiotto App è un robot antropomorfo per applicazioni in orizzontale. L’utilizzo combinato del robot antropomorfo, con il sistema di trasporto ad altissima precisione e con la gestione software Cefla, consente all’azienda di arrivare sul mercato con una soluzione in grado di garantire la massima flessibilità su legno e derivati, fino a plastica o altri materiali. Il sistema automatico di lettura 3D permette di generare, in maniera automatica, le traiettorie di spruzzatura che assecondano la forma tridimensionale del pezzo, garantendo la massima qualità di applicazione. Pixart Plot Come sempre, la tecnologia di stampa digitale ha attirato l’interesse di molti visitatori, dimostrando ancora una volta la flessibilità di questa soluzione. L’evoluzione della finitura e decorazione dell’arredo, così come le esigenze delle aziende di proporre un prodotto personalizzato ai singoli clienti, rende sempre più attuale la necessità di finire e decorare tutti i tipi di superficie. Pixart Plot è ideale per la stampa ad alta definizione. La soluzione multipass consente inoltre di decorare pezzi di dimensioni estremamente ampie, oltre che

le antine bugnate, senza compromessi sulla qualità e sulla risoluzione. Fusion & Inert Coating Technology E’ stata installata una linea completamente funzionante. Grazie al brevetto Sorbini, Cefla Finishing Group è la prima azienda ad aver introdotto il sistema nella finitura di alta qualità. La capacità di realizzare e rifinire perfettamente il piano ed il bordo di pannelli di qualsiasi tipo di supporto (MDF, HDF, truciolare grezzo, tamburato e altro ancora), con un notevole risparmio di tutti i parametri della produzione, ha reso il sistema Inert Coating Technology un grande successo mondiale. In fiera erano visibili due diversi cicli, che prevedevano alternativamente l’applicazione di un primer tradizionale o quella di un primer a base di colla UV con il sistema Fusion Coating che, attraverso la fusione di due processi innovativi quali UV hotmelt coating by Henkel ed Inert Coating by Sorbini, assicura la perfetta adesione e planarità su pannelli in melaminico colorato e decorato, con finiture lucide ed opache.

Fonte: Cefla Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

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Verinlegno è più green con il CNR L’attenzione alle tematiche ecologiche, alla qualità dei processi produttivi e dei prodotti ha convinto Verinlegno a siglare un accordo con l’Istituto di Chimica Biomolecolare del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Sassari, diretto dal Professor Mauro Marchetti. Un incontro in parte casuale e fortunato, determinato dalla volontà di muoversi sul grande mercato cinese, si presenta denso di possibili sviluppi. Volge a conclusione proprio in questi giorni il primo contratto di collaborazione dell’azienda di Massa e Cozzile con il prestigioso istituto di ricerca. Il rapporto con il CNR ha prodotto in solo sei mesi risultati pratici, immediatamente tangibili. E’ fortemente migliorata la capacità dell’azienda di valutare i materiali di base (resine, solventi, additivi) ed è maturata la consapevolezza sulla qualità dei prodotti vernicianti in uscita dall’azienda. Nuove opportunità rese possibili a partire dall’acquisto degli strumenti necessari ai controlli e dalla loro corretta taratura. Il passaggio dalla fiducia totale nei fornitori ad un’analisi consapevole dei materiali da loro offerti cambia e migliora la natura del rapporto con i fornitori. La vocazione alla ricerca e allo sviluppo testimoniata dalla forte struttura del laboratorio di R&D interno e l’attenzione alle tematiche ecologiche porta ora allo sviluppo del rapporto con il CNR nell’ambito della ricerca su biocidi, sostanze attive capaci di impedire

l’aggressione da parte di insetti, muffe e microorganismi in genere. Le normative europee e internazionali tendono costantemente a limitarne l’uso. La ricerca di prodotti innovativi, di materie prime sostenibili, di processi a bassa emissione di VOC (composti organici volatili) sono nel dna dell’azienda. Ecco perché altri versanti, oggetto di collaborazione, saranno il green e le nanoparticelle. Da sempre Verinlegno è stata capace di fornire ai propri clienti soluzioni speciali, vernici ed effetti che altri produttori, magari più grandi, non erano in grado di offrire. Adesso la ricerca esperienziale, frutto dell’alta creatività del laboratorio interno; della volontà quotidiana di risolvere situazioni problematiche proposte dai propri clienti, trova una sponda importante nel CNR. La ricerca si avvia ad essere strutturata e strategica, finalizzata a trovare soluzioni ai più spinosi problemi che si verificano con i supporti verniciati. E’ un po’ come dire che l’eccellenza originaria dell’azienda diventa eccellenza al quadrato, grazie al ruolo ricoperto dall’Istituto di chimica del Professor Marchetti. Sarà fondamentale in questo contesto la possibilità di accesso ai finanziamenti europei del programma “Horizon 2020” promosso dalla Commissione Europea e finalizzato al sostegno alla ricerca per le pmi. Intanto, come è stato segnalato nell’ambito del 2° formulation day, svoltosi a Milano, in Federchimica,

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lo scorso 19 Maggio, l’esempio di Verinlegno sarà seguito da un pool di di 15 aziende dell’ambito chimico, che fino a ieri ritenevano praticamente impossibile stabilire rapporti proficui con la ricerca più evoluta disponibile in Italia e di valore mondiale. Finalmente, come ha commentato il Professor Mauro Marchetti nel corso dell’incontro, inizia a rompersi il velo che ha, di fatto, impedito alle pmi di eccellenza di formulare domande pratiche e specifiche a soggetti come il CNR che pure ha, nel proprio statuto la missione di aiutare le aziende a rispondere in maniera sempre più appropriata a richieste di mercato e normative nazionali e internazionali sempre più stringenti. “Da sempre -ha detto il dottor Marco Rossi del laboratorio analisi di Verinlegno, nel corso del formulation day- la filosofia di Verinlegno è la ricerca. Fino ad ora è stata soprattutto interna. Adesso entriamo in una fase di rapporti esterni che ci arricchiscono della loro conoscenza teorica per migliorare i nostri prodotti e far crescere la nostra competitività sui mercati. Stiamo per mettere a punto metodi di analisi su materie prime per le quali non esistono ancora, di fatto, normative. Stiamo attivando analisi ancora più mirate per andare ad individuare quali sono le caratteristiche chimiche che interagiscono nelle nostre formulazioni, per stabilire quali siano quelle resine, o quei solventi che possono ottimizzare i nostri risultati. Anche un

solo additivo può aiutarci nella sfida. Riteniamo che sia fondamentale, in questa direzione un approccio capace di mixare scienza, conoscenza teorica e pratica quotidiana. Il rapporto con il CNR ha portato in azienda una ventata nuova, un fervore del quale siamo tutti consapevoli che ci aiuterà ancora a migliorare nel segno della qualità dei prodotti, della salute e della sicurezza dell’uomo”.

Fonte: Verinlegno Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

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XIA-XYLEXPO INNOVATION AWARDS Una cerimonia sobria, un momento di incontro, di saluto, di riconoscimento per le imprese che negli ultimi anni hanno dimostrato di avere a cuore l’innovazione, nonostante la difficoltà del periodo. Un’innovazione che non è legata a uno specifico prodotto o a una determinata soluzione tecnica ma, in termini più generali, anche al coraggio, alla determinazione, allo spirito imprenditoriale. Questo, in estrema sintesi, il significato dei premi assegnati a Xylexpo, la biennale mondiale delle tecnologie e delle forniture per l’industria del legno e del mobile. I riconoscimenti, assegnati dai giornalisti accreditati e riservato alle aziende espositrici, riguardano due categorie. Innanzitutto la sezione “Innovazione”, ovvero la capacità dimostrata dalle aziende di fare innovazione di prodotto, con particolare attenzione ai temi della “green economy”, e nell’impatto sui processi produttivi dei propri clienti. L’altra sezione è stata dedicata alla “Comunicazione”, ovvero l’impegno nel comunicare il proprio “essere impresa”, che può essere stato declinato nelle attività on e off line, in uno specifico impegno nei social network, nel definire campagne pubblicitarie particolarmente efficaci o per avere dimostrato attenzione e coerenza nei confronti degli operatori dell’informazione. Ogni giornalista ha potuto esprimere fino a un massimo di tre preferenze per ciascuna sezione, voti che sono e rimarranno ovviamente segreti, con la possibilità di accompagnare il proprio voto con una breve motivazione. Tutte le aziende espositrici di Xylexpo, erano, di fatto, “candidate d’ufficio” al premio, ma alcune hanno

scelto di essere proattive e di comunicare la propria partecipazione in forma diretta ai giornalisti presenti nei loro database. A questo si è aggiunta la creazione di un’apposita sezione nel sito www.xylexpo.com, dove hanno potuto liberamente pubblicare materiale e documenti a sostegno delle loro candidature. E’ indubbio che l’attività messa in essere dalle aziende abbia avuto un inevitabile peso nella assegnazione dei premi. Una commissione ha esaminato le schede pervenute e ha provveduto al conteggio dei voti, deliberando di informare le aziende vincitrici di essere fra i premiati e invitandole alla cerimonia, senza specificare la posizione in classifica o la sezione nella quale sono risultate preferite. Tangibile suspance, dunque, quando il presidente di Acimall Lorenzo Primultini, il presidente di Eumabois Ambrogio Delachi e il direttore di Acimall Dario Corbetta hanno aperto le buste e consegnato le targhe ai premiati. I vincitori Per la sezione “Innovazione” si è aggiudicata la targa del primo classificato Homag Group, seguita al secondo posto da Biesse Group e in terza posizione da Cefla Group. I primi tre classificati si sono contesi il posto d’onore fino all’ultimo, con uno scarto nel punteggio davvero minimo. A seguire Ima e Salvador , poi Greda, Wde Maspell e Weinig e infine Baumer, Buerkle, Cehisa, Cmc Texpan, Essetre, Finiture, Hans Weber, Holz-Her, Hsd, Instalmec, Lamello, Leitz, Siempelkamp, Superfici-Elmag,

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Uniteam e Vitap. Per la sezione “Comunicazione”, al primo posto si è classificata Salvador, seguita da Homag Group e da Biesse Group, Cefla Group, Weinig, Angelo Cremona, Cursal, Felder, Finiture, Ima, Leitz, Ormamacchine e Storti. In termini complessivi possiamo sottolineare che quattro aziende si sono aggiudicate i sei premi in palio: due di loro (Homag Group e Biesse Group) hanno conquistato una delle tre prime posizioni in entrambe le categorie.

Le motivazioni Per la sezione “innovazione”, Homag Group, prima classificata, è stata premiata “per la capacità di innovare sia le grandi linee batch one, sia le macchine stand alone, per l’implementazione di tecnologie rivoluzionarie (quali l’applicazione laser dei bordi), garantendo la massima facilità d’uso all’operatore e sempre con la massima attenzione ai temi della green economy. Biesse Group, secondo classificato, è stata premiata “per l’impegno costante nell’innovazione dei centri di lavoro, contraddistinto da alcune tappe estremamente significative, quale l’invenzione del multi centro per la produzione di serramenti o la più recente declinazione della applicazione dei bordi con aria calda AirForce”. Cefla Finishing, terza classificata, è stata premiata “per il percorso che l’ha portata ai vertici dei processi di verniciatura e finitura a livello mondiale, dimostrando una forte capacità di applicazione concreta delle innovazioni nei processi di stampa digitale e

della finitura di superfici povere, con le tecnologie Inert coating e Fusion coating. Per la sezione “comunicazione”, Salvador, prima classificata, è stata premiata “per l’istintiva capacità di approcciare tutti gli strumenti di comunicazione in modo emozionale, personale, coinvolgente e diretto; una capacità che non si esaurisce nelle campagne promozionali, ma che accompagna ogni azione dell’impresa, che dimostra sempre grande attenzione verso i propri interlocutori”. Homag Group, seconda classificata, è stata premiata “per la comunicazione forte, precisa, chiara, esaustiva, declinata in tutti i canali e sempre più attenta al web e agli strumenti visuali, accompagnata da eventi in house e nelle principali fiere del mondo, che rappresentano esaustivi momenti di incontro con operatori, clienti, rivenditori, operatori della comunicazione. Biesse Group, terza classificata, è stata premiata “perché nel panorama delle imprese italiane si è sempre contraddistinta per la sua grande attenzione verso ogni tipo di comunicazione: dalla organizzazione di Biesse Inside, ormai un punto di riferimento in tema di open house, alla scelta di una corporate image forte, distintiva e mai banale”.

Fonte: Xylexpo Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

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FILTRI AUTOPULENTI PER LIQUIDI La Fluxa Filtri SpA di Milano offre filtri autopulenti “Airpel”, che richiedono pochissima manutenzione e sono molto usati nelle industrie. I filtri sono disponibili sia in versione manuale che motorizzata, evitano l’uso ed il costo degli elementi filtranti (cartucce filtranti e sacchi filtranti), nonché i costi per l’interruzione del processo per la sostituzione degli elementi filtranti. Sono caratterizzati dall’elemento filtrante del tipo “wedge-wire”, costituito da un sostegno cilindrico attorno a cui è avvolto un filo d’acciaio inox a sezione triangolare. I gradi di filtrazione disponibili sono: 25, 50, 100, 200, 500, 1000 micron. I materiali di costruzione del contenitore sono: ghisa, acciaio al carbonio, acciaio inox e bronzo. Le parti interne e l’elemento filtrante sono in acciaio inox. L’elemento filtrante viene pulito da due coltelli raschiatori solidali all’incastellatura di montaggio della

cartuccia e posizionati a 180° l’uno rispetto all’altro. È disponibile una gamma di accessori per automatizzare la rigenerazione (per esempio motoriduttore, valvola automatica di scarico, pressostato differenziale e centralina di controllo). I filtri sono particolarmente adatti per la filtrazione dell’acqua, liquidi viscosi, oli alimentari, vernici, inchiostri, oli lubrificanti, combustibili, cioccolato liquido ecc., sono robusti e di facile installazione. La Fluxa Filtri costruisce un filtro autopulente idoneo alla filtrazione di prodotti molto viscosi, costruito interamente in acciaio inox 304 e, per situazioni più gravose, in AISI 316. Data la costruzione robusta è possibile dotarlo di camicia di riscaldamento, ed è interamente ispezionabile, avendo sia la parte superiore (dove alloggia il motoriduttore), sia quella inferiore (dove è installata la valvola di scarico), completamente smontabile. Se necessario è possibile dotare il filtro di sollevatore manuale del corpo motore. Il gruppo di pulizia all’interno monta delle pale raschianti versatili e contemporaneamente sfrutta un sistema di pale (tipo coclea) che spinge il prodotto verso il basso della cartuccia filtrante, che all’occorrenza può essere sia di tipo “wedge-wire”, che di tipo foro tondo e sviluppa un’area libera notevole utilizzando svariati gradi di filtrazione. Il filtro è stato venduto con successo presso una nota azienda che lo ha utilizzato per filtrare un prodotto con altissima viscosità, circa 20-30000 cps, riuscendo ad ottenere risultati insperabili fino ad ora. u Fonte: Fluxa Filtri Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

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EASYMAX WP II: LA PROSSIMA GENERAZIONE È ARRIVATA! Graco presenta il nuovo EasyMax WP II, per una spruzzatura airless assolutamente innovativa! Lo spruzzatore EasyMax è uno strumento ideale per svariati utilizzi, offrendo un’ampia gamma di vantaggi: • nuovo ProControl/pressione variabile per spruzzare un’ampia gamma di applicazioni con una semplice variazione di pressione; • nuovo utensile per conservazione avvio Pump Armor, un modo semplice per proteggere la pompa dalla corrosione; • nuovo dispositivo di oscillazione Tilt-N-Spray, con un tubo di aspirazione flessibile nella tazza di vernice che consente di ridurre i riempimenti e assicura una maggiore libertà di movimento per spruzzare senza compromettere l’adescamento; • 9 ugelli diversi in totale, compreso il nuovo PST309, disponibile a scelta, che garantisce risultati ancora migliori con gli smalti;

mente vernici a base di acqua, mentre per le vernici per alta finitura, incluse quelle a base di solvente, è sempre disponibile lo spruzzatore EasyMax FF, dotato di caratteristiche esclusive quali un interruttore alta/bassa pressione e una tazza trasparente.

Rimangono inoltre tutti i vantaggi dell’EasyMax tradizionale: • una finitura perfetta, proprio come uno spruzzatore Graco Airless; • l’estrema portabilità, che consente di muoversi nel luogo in cui si sta lavorando o di spostarsi da un luogo all’altro; • pronto a spruzzare in pochi secondi, consentendo un’ampia gamma di applicazioni con una semplice variazione di pressione. EasyMax offre: • ProSpray™, una pompa a pistone professionale brevettata; • ugelli ProSpray™ Rac™ con un design dell’ugello reversibile e professionale; • ProControl™, controllo del flusso del materiale per regolare lo spessore dello strato. Lo spruzzatore EasyMax WP II spruzza esclusiva-

ha più di 2.300 impiegati nel mondo. Le azioni Graco (simbolo: GGG) sono quotate alla borsa di New York. Graco Europa ha localizzato il proprio quartier generale europeo a Maasmechelen, Belgio orientale. Le attività principali includono montaggio, distribuzione, servizio clienti, assistenza tecnica, vendite e marketing. Graco conta su un organico di 220 dipendenti in Europa. Lavoriamo con molti distributori e partner di servizi in tutta Europa per garantire la soddisfazione del cliente. Graco è un marchio di qualità consolidato con 85 anni di esperienza. Certificata ISO 9001 negli USA ed in Europa. Tutti i prodotti sono coperti da garanzia relativa a difetti di produzione di almeno un anno.

Graco in Europa Fondata nel 1926, Graco è leader mondiale dei sistemi e dei componenti per la gestione dei fluidi. I prodotti Graco spostano, misurano, controllano, erogano ed applicano una vasta gamma di materiali fluidi e viscosi utilizzati per la lubrificazione dei veicoli, nelle applicazioni di costruzione/rinnovamento ed industriali/ automobilistiche. I continui investimenti di Graco nella gestione e nel controllo dei fluidi continuano a fornire soluzioni innovative per un mercato globale diversificato. La sede dell’azienda è a Minneapolis, Minnesota ed

Fonte: Graco Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

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ALLEANZA PER IL MERCATO CINESE Federlegno Arredo SRL e Bologna Fiere SPA hanno stretto un’alleanza per favorire l’ingresso della filiera italiana del legno-arredo sul mercato cinese nei prossimi anni. L’accordo si concretizzerà nella creazione di una NEWCO a Shanghai, che avrà il compito di realizzare le attività che verranno pianificate d’ora in avanti per tale mercato, ivi compreso il lancio della Fiera del Mobile Italiano in Cina nel 2016. “Le condizioni di mercato hanno subito negli ultimi anni una rapida evoluzione – ha sottolineato il presidente di FederlegnoArredo Roberto Snaidero – in quanto la sofferenza dei consumi interni e la maggior concorrenza a livello internazionale, hanno accentuato l’esigenza delle imprese di muoversi con rinnovato vigore con scelte più strategiche e mirate. L’accordo va nella direzione di spingere sull’acceleratore l’ingresso sul mercato cinese, per offrire nuove oppor-

tunità di affari per le aziende del sistema. In particolare, vogliamo gettare le basi per lanciare nel 2016 a

TABELLA 1 - MACROSISTEMA LEGNOARREDO: EXPORT PER PRODOTTI VERSO LA CINA (Dati in milioni di euro)

Mobili e arredamenti commerciali: Area Living (sale da pranzo e soggiorni) * Camere da letto, letti e camere per ragazzi * Sedie * Altri mobili vari e arredamenti commerciali Imbottiti Cucine Materassi Complementi d’arredo Totale Sistema ARREDAMENTO Sistema ILLUMINAZIONE Sistema UFFICIO Sistema ARREDOBAGNO Totale Macrosistema ARREDAMENTO

2013

Var. % 2013 su 2012

120,85

22,7%

Differenza rispetto al 2012 22,37

21,60

55,6%

7,72

5,94

35,7%

1,56

13,62 79,68

43,9% 12,6%

4,16 8,94

21,47 8,97 2,15 10,54 163,97 22,57 8,52 12,96 208,02

- 0,4% - 9,2% 30,2% 41,9% 18,0% 43,7% 108,9% 19,8% 22,7%

-0,08 -0,91 0,50 3,11 24,99 6,86 4,44 2,14 38,43

*

Var. % rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente. Dati 2013 revisionati. Dati 2012 definitivi (Fonte: Centro Studi Cosmit/FederlegnoArredo).

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BOLOGNAFIERE IN CINA E IN ASIA BolognaFiere ha una lunga esperienza di impegno in Cina e in Asia dove opera da anni con la propria società BfChina ltd. BolognaFiere organizza ogni anno a Hong Kong, in joint venture con la più grande multinazionale fieristica, l’inglese UBM, Cosmoprof Asia, diventata la più importante manifestazione per la cosmesi in tutta l’area asiatica: negli ultimi cinque anni ha raddoppiato la sua attività e il suo fatturato ha superato i 18 milioni di euro, con 2.150 espositori e oltre 60.000 visitatori. BolognaFiere ha anche organizzato per anni un’altra grande manifestazione della cosmesi a Canton. BFChina ha raggiunto negli ultimi anni un fatturato di quasi 6 milioni di euro, con l’organizzazione di manifestazioni in Cina come l’edizione cinese di ArteFiera – ShContemporary, la prima e più grande fiera internazionale d’arte contemporanea a Shanghai. Organizza anche la partecipazione di centinaia di espositori e di migliaia di visitatori dalla Cina e dall’Asia alle principali manifestazioni di BolognaFiere in Italia, da Cosmoprof alla Fiera del Libro per Ragazzi, da Sana ad altre iniziative.

FederlegnoArredo abbiamo lavorato per mesi alla definizione di questo progetto, integrando i rispettivi know-how, superando le vecchie controversie e, credo, costruendo un rapporto di fiducia che dà vita a un’iniziativa concretamente innovativa. Si crea un soggetto imprenditoriale in Cina che si dedica non solo all’organizzazione della manifestazione, ma anche a un vero e proprio lavoro di politica industriale al servizio delle imprese. Si dimostra che è possibile un nuovo modo di lavorare che mette assieme le forze del sistema fieristico italiano”. L’accordo con Bologna Fiere intende mettere a frutto il lavoro di studio e intelligence che FederlegnoArredo ha sviluppato negli ultimi anni in relazione al mercato cinese dell’arredamento, attività che si è concretizzata in particolare attraverso l’incoming in Italia di operatori cinesi selezionati e grazie ad un approfondita ricerca sui gusti dei consumatori cinesi. “Già dai prossimi mesi - ha evidenziato Giovanni De Ponti, amministratore delegato di Federlegno Arredo SRL - partiremo con incontri B2B con selezionati operatori cinesi, che saranno poi ripetuti nel corso degli anni, e favoriremo il loro incoming in Italia per i nostri eventi fieristici. Punteremo a sviluppare progetti contract per le nostre imprese e lavoreremo per creare contatti qualificati della distribuzione cinese per incrementare l’importazione di arredamento italiano in Cina”.

Fonte: Federlegno Arredo Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

Shanghai la fiera del mobile italiano in Cina. E questo sarà possibile anche grazie al pieno coinvolgimento di Bologna Fiere China, presente a Shanghai”. Ormai da alcuni anni gli operatori del mercato legnoarredo giudicano quello cinese come un mercato dalle grandi potenzialità. FederlegnoArredo e Bologna Fiere hanno deciso di mettere insieme le loro forze per creare un nuovo modello di sistema Paese che sia in grado di sostenere la competizione delle imprese italiane sul grande mercato cinese. “Siamo orgogliosi di questo accordo che apre una nuova alleanza con FederlegnoArredo – ha dichiarato Duccio Campagnoli, presidente di BolognaFiere SPA - che ci vede partner di un’operazione industrialefieristica così importante per il made in Italy e per la quale BolognaFiere mette a disposizione la propria conoscenza ed esperienza in Cina e in Asia. Con Anno XX - n.119 - Settembre 2014 - Professione Verniciatore del Legno  43


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IVM CHEMICALS PARTNER D’ECCEZIONE DEL POLO FORMATIVO DEL LEGNO ARREDO La filiera del legno arredo rappresenta da sempre in Italia un’eccellenza per qualità ed innovazione, con brand dell’arredamento riconosciuti ed apprezzati in tutto il mondo. IVM Chemicals, con i suoi marchi Milesi e Ilva, è da sempre vicino ai più importanti nomi del design internazionale con le sue proposte innovative e soluzioni personalizzate per la verniciatura del legno. Questo ha permesso a IVM Chemicals di raccogliere, in oltre 60 di esperienza, un patrimonio di conoscenze e know-how preziosissimo, che si riflette nella qualità e nel successo delle sue soluzioni. Il ruolo della formazione nel dare continuità e crescita a questo patrimonio è fondamentale: per questo, oltre alla formazione interna, IVM Chemicals partecipa a diverse iniziative volute da enti ed istituti vicini al mondo dell’arredo, con lo scopo di mantenere elevati gli standard del prodotto “Made in Italy”. Proprio da questa esigenza è nata l’iniziativa di Federlegno Arredo di strutturare una proposta didattica stabile, capace di riavvicinare i giovani al mestiere di operatore del legno-arredo, attraverso la creazione, nel 2013, di una nuova scuola di istruzione superiore che, con il nome di Polo Formativo del legno arredo, si propone di diffondere tutte le conoscenze, i knowhow ed i saperi che da decine di anni rendono l’Italia, e la regione della Brianza in particolare, un fiore all’oc-

chiello a livello mondiale per quanto riguarda l’arredamento di design e di qualità. In questo progetto Federlegno Arredo ha scelto di essere affiancata da alcune delle più affermate realtà produttive che lavorano nell’ambito del legno, al fine di trasferire ai futuri professionisti le competenze acquisite negli anni da professionisti che operano con risultati tangibili. Per quanto riguarda la verniciatura del legno, il partner prescelto da Federlegno Arredo è stato IVM Chemicals, in quanto i marchi Ilva e Milesi, da essa commercializzati, sono indubbiamente i più noti e riconosciuti quando si parla di mobile, e in particolare di mobile di qualità e di design. IVM Chemicals, unica azienda scelta nel novero dei produttori di vernici, ha deciso di collaborare con Federlegno Arredo a questa nuova iniziativa, diventando socio della fondazione che patrocina la scuola: l’Istituto tecnico superiore per lo sviluppo del sistema casa nel “Made in Italy”, intitolata a Rosario Messina. Il Polo Formativo, che a regime sarà composto da una formazione di base, rivolta a studenti che abbiano finito le scuole medie, una formazione superiore, per studenti che abbiano conseguito un diploma, e una formazione permanente, funzionale al mantenimento di un livello adeguato di competenze da parte di chi già lavora nel comparto, ha esordito quest’anno con

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una prima superiore, che vede come studenti pionieri una decina di ragazzi di età compresa fra i 14 e i 16 anni, che devono impossessarsi dei primi rudimenti delle conoscenze del mondo del legno arredo. L’obiettivo della scuola è di formare dei giovani tecnici che possano, una volta finito il ciclo scolastico, rispon-

dere alla richiesta che sempre più spesso arriva dai produttori di mobili e arredi, di avere personale qualificato e con competenze a 360°, che quindi conoscano non solo le tecniche artigianali di lavorazione del legno, ma anche alcuni rudimenti di organizzazione del lavoro, utilizzo di macchinari industriali, progettazione, informatica, design, normative. Lo scorso 6 maggio, presso la sede del Polo Formativo, a Lentate sul Seveso, nel cuore della Brianza, ha preso il via il primo ciclo di quattro appuntamenti formativi, conclusosi il 20 maggio, con lo scopo di istruire i giovani studenti, trasferendo loro le competenze relative alle informazioni di base sui cicli di verniciatura, nobilitazione del legno e quanto connesso alla valorizzazione finale degli elementi di arredo. Siamo certi che questa iniziativa rappresenti una boccata d’ossigeno per tutti gli operatori del settore legno-arredo che hanno necessità di reperire risorse umane e professionali formate e competenti. Per questo siamo lieti che l’iniziativa sia partita e ci auguriamo che possa essere uno strumento per tramandare alle future generazioni i segreti di un mestiere affascinante e fondamentale per lo sviluppo e la reputazione del “Made in Italy” nel mondo.

Fonte: Ivm Chemicals Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

Anno XX - n.119 - Settembre 2014 - Professione Verniciatore del Legno  45


L’agenda dei fornitori

Linea diretta con le aziende

VERNICI LIQUIDE

BOTTOSSO E FRIGhETTO VERNICI s.r.l.

ADLER Italia

AKZO NOBEL COATINGS s.p.a. INDUSTRIA ChIMICA Viale Kennedy 20 Divisione Wood ADRIATICA s.p.a. Fossalta di Portogruaro VE Via S. Pertini 52 - Zona ind. A Via Spangaro 1 Tel. 0421/700222292 30030 Peseggia VE 62012 Civitanova Marche MC Fax 0421/700950 Tel. 041/5898111 Tel. 0733/8080 Fax 041/5898144 Fax 0733/808140 www.bottosso-frighetto.com www.akzonobel.com/wood info@bottosso-frighetto.com www.icaspa.com info.pga@akzonobel.com info@icaspa.com

Via per Marco, 12/D 38068 Rovereto TN Tel. 0464/425308 Fax 0464/480957 www.adler-italia.it info@adler-italia.it

ICA SpA - Div ITALIAN COATINGS IVM Chemicals - Div. ILVA Via Alcide De Gasperi 73 Viale della Stazione 3 36060 Romano D’Ezzelino VI 27020 Parona PV Tel. 0424/8386 Tel. 0384/25441 Fax 0424/37497 Fax 0384/252054 www.italiancoatings.com www.ilva.it info@italiancoatings.com ilvapolimeri@ilvapolimeri.com

Via Varesina 78/b 21040 Jerago con Orago (VA) Tel. 0331 217004 Fax 0331 216484 info@invebi.it www.invebi.it

NUOVA S.I.V.A.M. s.p.a. Via del Fiffo 12 40065 Pianoro BO Tel. 051/770511 Fax 051/777437

Via Monviso 10 20010 Bareggio MI Tel. 02/903041 r.a. Fax 02/9014289

www.sayerlack.it servizioclienti@sayerlack.it

www.sivam.it info@sivam.it

www.kemichal.it info@kemichal.it

IVM Chemicals-Div. Milesi Viale della Stazione 3 27020 Parona PV Tel. 0384/25441 fax 0384/252054 numero verde 800.48.45.04 www.milesi.com milesi@milesi.com

VERCOLL-VERNICI PER LEGNO UNIVERSAL VERNICI s.r.l. Via Lombardia 7 - 35040 Casale di Scodosia PD Tel.: 0429/87276 Fax 0429/847207 universalvernici@tiscali.it

COLORIFICIO ZETAGI Via Pasubio 41 36050 Olmo di Creazzo VI Tel. 0444/228300 Fax 0444/228366 www.zetagi.it info@zetagi.it

L’AGENDA DEI FORNITORI REGIONALI

VERNICI-COLORANTI PER LEGNO Via Artigianato 2 35010 Trebaseleghe PD Tel. 049/9385648 049/9388042 Fax 049/9385070

COLORIFICIO FARINA MARKET Concessionari esclusivi Sayerlack - vernici per legno Lechler - vernici per l’industria Via Piave 41 - 24048 Treviolo BG Tel. 035/201467 Fax 035/200366 logistica@farinamarket.it

46  Professione Verniciatore del Legno  Legno Anno XX - n.119 - Settembre 2014

Via Dell’Artigianato 5/4 31040 Salgareda Loc. Campo di Pietra TV Tel. 0422/804164 Fax 0422/804224

Zona Industriale Calderaio Via Galvani 7 51010 Massa e Cozzile PT Tel. 0572/92711 Fax 0572/78824

www.vercoll.com info@vercoll.com

www.verinlegno.it info@verinlegno.it


L’agenda dei fornitori

PRODOTTI IMPREGNANTI E PER ESTERNI

ADLER Italia Via per Marco, 12/D 38068 Rovereto TN Tel. 0464/425308 Fax 0464/480957 www.adler-italia.it info@adler-italia.it

SISTEMI INNOVATIVI PER LA VERNICIATURA

TEKNOS GORI Industria Via Giotto 6/b 39100 Bolzano BZ Tel. 0471/202633 Fax 0471/204694 www.jota.it jota@jota.it

VERNICI-COLORANTI PER LEGNO Via Artigianato 2 35010 Trebaseleghe PD Tel. 049/9385648 049/9388042 Fax 049/9385070 www.kemichal.it info@kemichal.it

INDUSTRIA ChIMICA ICA SpA - Div ITALIAN COATINGS IVM Chemicals - Div. ILVA ADRIATICA s.p.a. Via Alcide De Gasperi 73 Via S. Pertini 52 - Zona ind. A Viale della Stazione 3 62012 Civitanova Marche MC 36060 Romano D’Ezzelino VI 27020 Parona PV Tel. 0424/8386 Tel. 0733/8080 Tel. 0384/25441 Fax 0424/37497 Fax 0733/808140 Fax 0384/252054 www.italiancoatings.com www.icaspa.com www.ilva.it info@italiancoatings.com ilvapolimeri@ilvapolimeri.com info@icaspa.com

IVM Chemicals-Div. Milesi Viale della Stazione 3 27020 Parona PV Tel. 0384/25441 Fax 0384/252054 numero verde 800.48.45.04 www.milesi.com milesi@milesi.com

VERNICI IGNIFUGHE

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IVM Chemicals-Div. Milesi Viale della Stazione 3 27020 Parona PV Tel. 0384/25441 Fax 0384/252054 numero verde 800.48.45.04 www.milesi.com milesi@milesi.com

COLORANTI

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Via del Fiffo 12 40065 Pianoro BO Tel. 051/770511 Fax 051/777437

Zona Industriale Calderaio Via Galvani 7 51010 Massa e Cozzile PT Tel. 0572/92711 Fax 0572/78824

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Via del Fiffo 12 40065 Pianoro BO Tel. 051/770511 Fax 051/777437 www.sayerlack.it servizioclienti@sayerlack.it Anno XX - n.119 - Settembre 2014 - Professione Verniciatore del Legno  47


L’agenda dei fornitori

DILUENTI

MATERIE PRIME PER VERNICI

ABRASIVI

IMPIANTI E CABINE DI VERNICIATURA

ChIMICA CBR s.p.a. Via A. Rizzotti 23 - 37064 Povegliano V.se VR Tel. 045/7970773 Fax 045/6359777 www.chimicacbr.it info@chimicacbr.it

EVONIK INDUSTRIES AG Goldschmidtstrasse 100 45127 Essen - Germany Phone +49 2011732222 Fax +49 2011731939

Neuvendis SpA S.S. Sempione 270/a CP 83 20028 San Vittore Olona MI

www.evonik.com info-tego@evonik.com

Tel. 0331/423333 Fax 0331/423303 www.neuvendis.com ivan.barozzi@neuvendis.com

Via Vicenza 4 z.i. 31046 Oderzo TV Tel. 0422/815402 Fax 0422/814046

Via delle Industrie 17 31047 Levada di Ponte di Piave TV Tel. 0422/853018 r.a. Fax 0422/853533

www.lba.it info@lba.it

www.nastroflex.it nastroflex@nastroflex.it

CEFLA FINIShING GROUP Via Bicocca 14/c 40026 Imola BO Tel. 0542/653441 Fax 0542/653444 www.ceflafinishinggroup.com cefla.finishing@cefla.it

Via per Cascina Greppi 87 20050 Sovico MI Tel. 039/2013587 - 2013143 Fax 039/2012085

Cabine di Verniciatura Impianti Pressurizzati e Macchine per il Risanamento Ambientale Via Trento 6 33044 Manzano UD Tel. 0432/754616 - 750828 Fax 0432/754616

www.paginegialle.it/ciasnord ciasnord@tin.it www.carpenteriamanzanese.it info@carpenteriamanzanese.it

Via Enrico Fermi 27 20843 Verano Brianza MB Tel. 0362/991823 Fax 0362/907252 www.tomaninimpianti.it info@tomaninimpianti.it

AEROFILTRI

FILTRI

Via Rubens 23 20148 Milano MI Tel. 02/4072476 Fax 02/48705893 www.raccoglivernice.it info@aerofiltri.it

Via Dei Valtorta 48 20127 MI Tel. 02/2886460/462 Fax 02/26141099 www.viledon-filter.com filter.mi1@freudenberg-nw.com

48  Professione Verniciatore del Legno  Legno Anno XX - n.119 - Settembre 2014

FILTRI PER IMPIANTI DI VERNICIATURA Strada dell’Alpo 3 37136 Verona VR Tel. 045/581913 Fax 045/8202126 www.vefim.it vefim@vefim.it

Via del Tesoro 210 47827 Villa Verucchio RN Tel. 0541/678078-678225 Fax 0541/671144 www.tecnoazzurra.it info@tecnoazzurra.it


L’agenda dei fornitori

ROBOT DI VERNICIATURA

CMA Robotics s.p.a. Via P. Paolo Pasolini 35 Int.15 33040 Pradamano UD Tel. 0432/640172 Fax 0432/640018 www.cmarobotics.it info@cmarobot.it

APPARECCHIATURE DI SPRUZZATURA

WAGNER COLORA s.r.l. Via Fermi 3 - 20875 Burago di Molgora MB Tel. 039/625021 www.wagnercolora.com info@wagnercolora.com

VERNICIATORI C/TERZI

C.S. s.r.l. Zona Ind.le 06055 Marsciano PG Tel./Fax 075/8743440 Tel./Fax 075/8748941 c.s.srl@tin.it

CONSULENTI

IBS ANALYSIS Via C. Colombo 25 20060 Mediglia MI Tel./Fax 02/90600687 ibsanalysis@libero.it

IMPIANTI DEPURAZIONE ARIA

AIR PROTECh s.r.l.

BABCOCK WANSON Italiana

V.le Lombardia 33 20013 Magenta MI Tel. 02/9790466-364 Fax 02/97297483

Tel. 02/959121 Fax 02/95019252

www.airprotech.it info@airprotech.it

www.itas.com info@itas.com

www.babcock-wanson.it bwi@babcock-wanson.com

OLPIDÜRR s.p.a. Via G. Pascoli 14 - 20090 Novegro di Segrate MI Tel. 02/70212278 Fax 02/70212319 www.olpidurr.it sales@olpidurr.it

Via Stra Madonna 89 21047 Saronno VA Tel. 02/9625251/2 Fax 02/9606597 www.innovaterm.com info@innovaterm.com

SOCIETA’ VENETA DEPURATORI E AFFINI Impianti abbattimento VOC ad autosostentamento

ITAS s.p.a. Via Metauro 5 20900 Monza MB Tel. 039/27331 Fax 039/745077

Via Roma 147 - 20873 Cavenago Brianza MB

Maserada sul Piave TV Via Dolomiti 30 Tel. 0422/8777 Fax 0422/877888 www.mionventoltermica.it info@mionventoltermica.it

Via Cendon 5 31057 SILEA TV Tel. 0422/361960 r.a. Fax 0422/360517 www.svedasrl.com info@svedasrl.com

Via dell’Industria 11 38012 Mollaro TN Tel. 0463/461700 Fax 0463/461798 www.tama.eu info@tama.it

Anno XX - n.119 - Settembre 2014 - Professione Verniciatore del Legno  49


50  Professione Verniciatore del Legno  Anno XX - n.119 - Settembre 2014




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