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Materie prime

Economia

La competitivitĂ italiana

Biomassa

Sviluppo sostenibile

Vernici

Il grindometro

Serramenti Requisiti minimi

Rubriche

Notizie dalle aziende: novitĂ , tecnologie ed eventi

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IL MANUALE DELLA LEVIGATURA • Come scegliere l’abrasivo? • Come scegliere la levigatrice e la spazzolatrice? • Quali sono i parametri per scegliere correttamente un ciclo di levigatura?

200 pagine, oltre 100 figure e tabelle • Quali sono i principali difetti di levigatura e i modi per evitarli? • Quali sono i metodi per lavorare in sicurezza e per aspirare la polvere di levigatura? • Come si calcolano i costi di gestione nella levigatura?


Indice PREMESSA: CENNI STORICI Cap. I: I MATERIALI DA LEVIGARE • ANATOMIA E FISIOLOGIA DEL LEGNO • PANNELLI E SEMILAVORATI A BASE DI LEGNO • PANNELLI E SEMILAVORATI SPECIALI Cap. II: TERMINOLOGIA • LE MACCHINE • LA LEVIGATURA DEL SUPPORTO • LA LEVIGATURA DELLA SUPERFICIE VERNICIATA Cap. III: GLI ABRASIVI FLESSIBILI • INTRODUZIONE • I SUPPORTI • I LEGANTI • I GRANULI DI SOSTANZA ABRASIVA La grana abrasiva La cosparsione • I PRODOTTI ANTI-INTASANTI • LA CORRETTA CONSERVAZIONE DEGLI ABRASIVI FLESSIBILI • IL CORRETTO IMPIEGO DEI NASTRI ABRASIVI FLESSIBILI • DETERMINAZIONE Dei difetti DEI NASTRI ABRASIVI • CONCLUSIONI Cap. IV: PRINCIPI GENERALI • PARAMETRI Lo spessore del truciolo La velocità di taglio dell’abrasivo La velocità di avanzamento del pezzo La pressione specifica di levigatura Potenza assorbita Cap. V: LA CALIBRATURA DEL PANNELLO • LE MACCHINE CALIBRATRICI Calibratrice superiore Calibratrice-levigatrice superiore Calibratrice doppia superiore/inferiore Linea di calibratura con calibratrice inferiore + cali bratrice superiore • CARATTERISTICHE TECNICHE DELLA CALIBRATRICE • L’ABRASIVO PER LA CALIBRATURA Cap. VI: LA LEVIGATURA DEL PANNELLO • LEVIGATURA DELLA SUPERFICIE GREZZA • LEVIGATURA DELLA SUPERFICIE VERNICIATA • MACCHINA LEVIGATRICE E GRUPPI OPERATORI • GRANA DELL’ABRASIVO • ACCORGIMENTI PER UNA CORRETTA LEVIGATURA DELLA SUPERFICIE Cap. VII: MACCHINE LEVIGATRICI PER SUPERFICI DI PANNELLI

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LEVIGATRICI MANUALI PORTATILI LEVIGATRICI MANUALI A NASTRO LUNGO LEVIGATRICI SEMIAUTOMATICHE IGIENE DEL LAVORO LEVIGATRICI AUTOMATICHE MACCHINE PER LA CALIBRATURA MACCHINE PER LA LEVIGATURA DI SUPERFICI GREZZE MACCHINE PER LA LEVIGATURA DI SUPERFICI VERNICIATE • CONSIDERAZIONI FINALI Cap. VIII: APPLICAZIONI PRATICHE • COMPOSIZIONE MACCHINE CALIBRATRICI • COMPOSIZIONE MACCHINE LEVIGATRICI PER SUPPORTI LEGNOSI • COMPOSIZIONE MACCHINE LEVIGATRICI PER SUPERFICI VERNICIATE • COSTI DI PRODUZIONE Cap. IX: LEVIGATURA TRIDIMENSIONALE Cap. X: LEVIGATURA DEI BORDI, DEI PANNELLI E DELLE CORNICI • I GRUPPI OPERATORI • APPLICAZIONI SU PROFILI GREZZI • APPLICAZIONI SU PROFILI VERNICIATI • LEVIGATRICI PER BORDI E CORNICI • INDICAZIONI DI CARATTERE GENERALE • PARAMETRI QUALITATIVI Cap. XI: LA LUCIDATURA • NOZIONI GENERALI SULLE FINITURE LACCATE LUCIDE • AGGREGATI LUCIDATORI • UTENSILI LUCIDATORI MANUALI • LUCIDATRICI SEMIAUTOMATICHE MONO O “BISPAZZOLONE” • LUCIDATRICI AUTOMATICHE “PLURISPAZZOLONE” • BRILLANTATRICI AUTOMATICHE “A RAGNO” • PRODOTTI LUCIDANTI • LUCIDATURA CON PASTE ABRASIVE SEMILIQUIDE • LUCIDATURA CON PASTE ABRASIVE SOLIDE • LA BRILLANTATURA • I DILUENTI Cap. XII: SPAZZOLATURA • PREMESSA • LA PREPARAZIONE DEL SERRAMENTO • LA PREPARAZIONE DI ANTE PIANE E SAGOMATE Cap. XIII: DIFETTI E RIMEDI Cap. XIV: SICUREZZA Cap. XV: INQUINAMENTO ATMOSFERICO BIBLIOGRAFIA


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CAMPAGNA PER L’IMPIEGO SICURO DEI DILUENTI NELLA VERNICIATURA

DILUENTI & SICUREZZA

Un codice di autoregolamentazione per il rispetto dell’ambiente e dei verniciatori Le aziende aderenti al codice di autoregolamentazione si impegnano a: non usare, per promuovere i propri prodotti, i termini ecologico, atossico, non nocivo rispettare scrupolosamente le regolamentazioni in vigore promuovere l’utilizzo razionale e sicuro dei diluenti e delle vernici

promuovere la corretta gestione dei rifiuti e facilitarne il recupero promuovere la corretta gestione degli imballi

utilizzare tappi sigillati per i fusti da 200 litri

sostenere iniziative di formazione e aggiornamento degli utilizzatori promuovere incontri periodici con gli Enti pubblici competenti

Quest’impegno permetterà agli utilizzatori di selezionare i diluenti e di utilizzarli nelle migliori condizioni di sicurezza per l’uomo e per l’ambiente. Oltre agli impegni generali previsti dalla campagna “Diluenti & Sicurezza”, i fornitori si impegnano a formulare una linea di prodotti, denominata Diluente Certo, con le seguenti modalità:

assenza di sostanze cancerogene e/o teratogene che fanno scattare le frasi di rischio R 40, R 45, R 46, R 49, R 60, R 61, R 62, R 63, R 64

assenza di sostanze appartenenti alla classe I e II (tab. D del DM 12.7.90). La somma totale di eventuali impurezze deve essere inferiore allo 0.1%

assenza di alcoli primari nei diluenti poliuretanici

acqua in percentuale inferiore allo 0,05% nei diluenti poliuretanici

costanza di formulazione secondo precise specifiche tecniche

Per informazioni: redazione@finishing.it


IL MANUALE DEL VERNICIATORE GUIDA ALLA VERNICIATURA PROFESSIONALE DEL LEGNO

VOLUME SECONDO

Come scegliere il legno, la vernice, il diluente? Quali sono i cicli a basso impatto ambientale? Quali sono i parametri per scegliere un ciclo di verniciatura? Come si leggono le schede di sicurezza e le schede tecniche? Quali sono le normative sull’inquinamento atmosferico e sui rifiuti? Quali sono le normative sulla sicurezza del lavoro? Come scegliere una cabina di verniciatura? Come scegliere un impianto di depurazione?

430 pagine, oltre 200 figure e tabelle HB. PI. ERRE EDITRICE


INDICE Capitolo I: il legno 1.1 Introduzione 1.2 Struttura del legno 1.3 Composizione del legno 1.4 Umidità del legno 1.5 Essiccazione naturale del legno 1.6 Essiccazione artificiale del legno 1.7 Alterazione del legno

Capitolo VIII: le tecnologie a basso Impatto ambientale 8.1 Premessa 8.2 Prodotti “naturali” ed ecofurbi 8.3 I prodotti all’acqua 8.4 I prodotti ad alto residuo secco 8.5 Le vernici in polvere 8.6 Essiccazione mediante radiazioni

Capitolo II: le specie legnose 2.1 Denominazione e caratteristiche

Capitolo IX: l’applicazione dei prodotti vernicianti 9.1 Pv per la tinteggiatura, coloritura o nobilitazione 9.2 Pv per la preparazione 9.3 Pv per il riempimento delle porosità 9.4 Pv per la finitura

Capitolo III: i supporti legnosi 3.1 Introduzione 3.2 Pannelli di particelle truciolari 3.3 Pannelli di fibra 3.4 Pannelli nobilitati 3.5 Pannelli compensati, multistrati, listellari e placcati 3.6 Pannelli di laminato plastico 3.7 Conclusioni Capitolo IV: cosa sono i prodotti vernicianti 4.1 Anzitutto la parola giusta 4.2 Verniciare per decorare è una tecnica antica 4.3 Verniciare per proteggere è una tecnica moderna 4.4 I pv sono amici o nemici dell’ambiente ? 4.5 La tecnologia dei pv è in continuo progresso 4.6 Classificazione dei pv Capitolo V: i componenti dei prodotti vernicianti 5.1 Premessa 5.2 I principali tipi di leganti 5.3 Pigmenti e cariche: differenze e analogie 5.4 Solventi, diluenti, composti volatili COV 5.5 Gli additivi La campagna diluente certo Capitolo VI: l’essiccazione dei prodotti vernicianti 6.1 Essiccazione fisica o chimica (reticolazione) 6.2 Le reazioni di reticolazione 6.3 Note sui meccanismi di reticolazione 6.4 Film essiccati con essiccazione fisica o chimica: reversibilità e irreversibilità Capitolo VII: le prestazioni dei prodotti vernicianti 7.1 Come si misurano le caratteristiche prestazionali 7.2 Le caratteristiche principali 7.3 La documentazione sulle prestazioni 7.4 Procedura di controllo delle prestazioni tecniche e ambientali dei prodotti vernicianti applicati su superfici di mobili per uso interno

Capitolo X: l’applicazione delle vernici: macchine e forni 10.1 Premessa 10.2 Nozioni generali 10.3 Reciprocatori 10.4 Spruzzatrici automatiche 10.5 Laccatrici (macchine a due cilindri di lavoro) 10.6 Laccatrici-stampatrici (macchine a due cilindri di lavoro) 10.7 Stuccatrice (macchina con almeno tre cilindri di lavoro) 10.8 Reverse (macchina con almeno 4 cilindri di lavoro) 10.9 Velatrice ad una o più testate 10.10 Trafila 10.11 Forni di essiccazione Capitolo XI: i cicli industriali 11.1 Premessa 11.2 La scelta del ciclo 11.3 Cicli bagnato su bagnato trasparenti e pigmentati di tipo “sandwich ” su vari supporti 11.4 Cicli fotochimici trasparenti e pigmentati su vari supporti 11.5 Cicli anticalo trasparenti e pigmentati di tipo uv su vari supporti 11.6 Cicli vari trasparenti e pigmentati su supporti diversi Capitolo XII: cabine di verniciatura 12.1 La sicurezza prima di tutto 12.2 Caratteristiche generali 12.3 Cabine aperte frontalmente 12.4 Cabine chiuse 12.5 Cabine di grandi dimensioni 12.6 Cabine per verniciatura con disco elettrostatico 12.7 Aree a piano aspirante 12.8 Impianti di protezione antincendio 12.9 Filtrazione dell’overspray 12.10 Aria in entrata 12.11 Rumore 12.12 Zone con aspirazione per la pulizia delle pistole e la preparazione delle vernici

12.13 Come scegliere una cabina 12.14 La manutenzione non e’ un optional 12.15 Flocculanti: i problemi cominciano con le vernici all’acqua 12.16 Defangatori Capitolo XIII: depurazione e distillazione dei solventi 13.1 Introduzione 13.2 Adsorbimento 13.3 Assorbimento 13.4 Combustione 13.5 Rotoconcentrazione 13.6 Biofiltrazione 13.7 Come scegliere l’impianto giusto 13.8 Il recupero dei solventi: la distillazione Capitolo XIV: la legge sull’inquinamento atmosferico 14.1 Premessa 14.2 Le norme attuali 14.3 Come si presenta la domanda di autorizzazione 14.4 I limiti alle emissioni Scheda regione piemonte Scheda regione lombardia 14.5 Le competenze degli enti locali 14.6 La legislazione europea: direttiva VOC 14.7 Prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento 14.8 Uno sguardo al futuro: effetto serra e reattività fotochimica Capitolo XV: autorizzazioni e regole per lavorare In sicurezza 15.1 Permessi e autorizzazioni 15.2 Igiene del lavoro Appendice 1: Sentenze in materia di sicurezza Appendice 2: Il rumore: linee guida per l’interpretazione e l’applicazione della legge 277 Appendice 3: La direttiva “macchine” e la marcatura CE Appendice 4: Come riconoscere i prodotti più pericolosi? Guida pratica alla lettura delle etichette e delle schede di sicurezza Appendice 5: Il rischio secondo gli igienisti statunitensi Appendice 6: Classificazione delle sostanze ai fini dell’inquinamento atmosferico (tabella “d” del dm 12/7/90) Appendice 7: La protezione delle vie respiratorie Appendice 8: Pubblicita’ ingannevole Appendice 9: Da rifiuti a risorse Profilo degli autori Bibliografia Ringraziamenti Elenco sponsor


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Contenuti del numero 125 04

Cresciamo, ma non abbastanza...

08

Chi fa da sè, fa per tre! (parte IV)

11

Dieci verità sulla competitività italiana

16

Biomassa: opportunità per lo sviluppo sostenibile?

18

Requisiti minimi per battere PVC e alluminio

22

Requisiti minimi in Germania

26

Notizie dalle aziende

46

L'Agenda dei Fornitori

02  Professione Verniciatore del Legno  Anno XX - n.125 - Settembre 2015


VI SIETE DIMENTICATI DI RINNOVARE L’ABBONAMENTO?

Direttore responsabile Pierluigi Offredi Periodicità 6 numeri all’anno

MEGLIO PENSARCI PRIMA!

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Questo è l’ultimo numero di Profes-

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sione Verniciatore che riceverà chi non ha rinnovato l’abbonamento. Chi non l’ha ancora fatto provveda ora, per non interrompere l’invio dell’unica rivista che offre gratuitamente ai suoi abbonati: • informazioni sulle norme legislative; • assistenza nella scelta di prodotti,

Stampa Lalitotipo - Settimo Milanese (MI) Registrazione tribunale di Milano: N. 592 del 05/11/1994 Vendita per abbonamento: Abbonamenti Italia: 1 anno 52 euro - 2 anni 90 euro I dati dell’archivio elettronico della HB pi. erre vengono trattati nel rispetto di quanto stabilito dalla legge n. 675/1996 sulla tutela dei dati personali. Chiunque può richiedere, in qualsiasi momento, modifiche, aggiornamenti e cancellazioni dei dati personali dal nostro archivio

apparecchiature e impianti; • suggerimenti

per

individuare

i

diluenti ”truccati”;

Termini di consegna materiali NUMERO

REDAZIONALI

PUBBLICITA'

121/GENNAIO

15/11/2014

06/12/2014

122/MARZO

17/01/2015

07/02/2015

123/APRILE

14/02/2015

07/03/2015

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124/MAGGIO

11/04/2015

02/05/2015

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125/SETTEMBRE

13/06/2015

04/07/2015

126/OTTOBRE

22/08/2015

05/09/2015

• assistenza nei rapporti con gli Enti pubblici (ASL, Province, Regioni).

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Anno XX - n.125 - Settembre 2015 - Professione Verniciatore del Legno  03


Prezzi

Cresciamo, ma non abbastanza…

A cura della Redazione

04  Professione Verniciatore del Legno  Legno Anno XX - n.125 - Settembre 2015


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Strumenti di misura

Chi fa da sè, fa per tre! Parte 5 - Il grindometro e la macinazione

Le prove che ogni verniciatore dovrebbe fare per misurare le prestazioni delle vernici, senza dover assumere tecnici o investire in costose attrezzature di laboratorio. Basta solo qualche semplice strumento e un po’ di buona volontà. Enzo Morandi - CE.R.TO.(Centro Ricerche Toscano) - Pierluigi Offredi - Professione Verniciatore del Legno

08  Professione Verniciatore del Legno  Legno Anno XX - n.125 - Settembre 2015


Strumenti di misura

COS’E’ LA MACINAZIONE? Questa prova, conosciuta e normalizzata in tutto il mondo, viene usata soprattutto dai produttori di vernici come prova qualitativa per il controllo della macinazione. La si trova in tutti gli standards internazionali, per cui noi ve ne elencheremo solo alcune: UNI EN 21524, UNI 8357, ISO 1524 83, ASTM D 1210. Da un po’ di tempo viene utilizzata anche nei laboratori delle grandi e piccole aziende utilizzatrici, per il controllo dei materiali vernicianti in arrivo.

A COSA SERVE? Per avere la certezza di una buona finitura, bisogna che la vernice sia macinata bene e più fine possibile; inoltre non deve (come invece spesso succede), contenere granelli, tipo microsfere rotte, o pezzetti di pigmento provenienti da mulini di macinazione non adeguatamente controllati e con i filtri rotti o consumati. A volte possono anche rimanere grumi di opacizzante o di pigmento, precipitati ed aggregati per il troppo tempo trascorso in magazzino. Per i fondi, la perfetta macinazione delle cariche o degli stearati (lubrificanti per la levigatura) é fondamentale, perché più sono macinati fini e più

liscia viene la superficie del pezzo, che quindi oltre ad essere più facile da levigare, consente anche alla finitura di trovare un supporto più omogeneo. Il grindometro serve per rilevare eventuali deficienze di macinazione. MEZZI OCCORRENTI PER ESEGUIRE LA PROVA Un “grindometro” ed una racla rettificata, il cui costo totale si aggira intorno ai 200 euro. Per questa prova bisogna proprio spendere questi soldi, in quanto non conosciamo sistemi alternativi. COME SI ESEGUE LA PROVA Come sempre bisogna mescolare bene il prodotto da esaminare, quindi senza altre preparazioni (si controlla sempre la parte A) si pongono poche gocce di vernice sulla parte iniziale del grindometro (dove la scanalatura é più profonda). Si prende poi la racla, si posa all’inizio dello strumento, subito prima della vernice, e la si stende fino alla fine, premendo la racla quel tanto da non permettere al prodotto liquido di rimanere nelle parti esterne dello strumento, ma solo nel canale decrescente, che serve proprio per vedere fino a che quota arriva la vernice. Più lunga é la striscia, meglio é macinato il prodotto in esame. Per effettuare la misura con precisio-

Anno XX - n.125 - Settembre 2015 - Professione Verniciatore del Legno  09


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Analisi economiche

Dieci verità sulla competitività italiana

Fondazione Symbola, Fondazione Edison e Unioncamere e FederlegnoArredo hanno diffuso un documento che evidenzia le grandi capacità dell’industria italiana del Legno Arredo A cura della Redazione

Anno XX - n.125 - Settembre 2015 - Professione Verniciatore del Legno  11


Analisi economiche

PREMESSA L’Italia attraversa un periodo difficile della sua storia, fra grandi potenzialità e forti rischi, come dimostra la sua economia: da una parte il grande slancio dell’export, in grado di far valere la qualità del made in Italy con concorrenti agguerriti (esemplari i dati del settore Legno Arredo) su mercati nuovi e molto promettenti; dall’altra il mercato interno, che invece non è in grado di sostenere il sistema industriale. La crisi mondiale si è innestata su problemi che vengono da lontano e che vanno ben oltre il pesante debito pubblico: la diseguaglianza nella distribuzione della ricchezza, la mancanza di lavoro, il peso delle mafie e di una corruzione mai contrastata adeguatamente, una burocrazia spesso soffocante, il Sud che perde contatto con il resto del Paese. Rimediare non è facile, ma è alla nostra portata. Serve però un’idea di futuro. È indispensabile acquisire la consapevolezza dei nostri punti di forza, per mobilitare i talenti e le energie migliori. Siamo immersi nella bellezza, che sappiamo portare nei nostri prodotti, grazie alla forza

della nostra cultura. Grazie ai nostri saperi sappiamo fare cose che il mondo ama. E grazie alla vitalità dei territori e delle comunità sappiamo mantenere vivi questi saperi (un legame preziosissimo con la tradizione) e sappiamo rinnovarli con le nuove tecnologie, la creatività, la green economy, il web. Da qui l’idea di Fondazione Symbola, Fondazione Edison e Unioncamere, abbracciata con entusiasmo da FederlegnoArredo, di dar vita al documento “10 verità sulla competitività italiana”, con un focus dedicato a uno dei settori trainanti dell’economia e dell’export nazionale. Per non dimenticare che, nonostante tutto, l’Italia è tra i soli cinque paesi al mondo ad avere un surplus commerciale manifatturiero con l’estero superiore a 100 miliardi di dollari; dal 2008 al 2013 abbiamo incrementato il fatturato dell’export manifatturiero del 16,5%, facendo meglio di Germania (11,6%) e Francia (5,9%). Il sistema produttivo italiano è quello che guida la “riconversione verde” dell’occupazione europea: l’Eurobarometro stima che entro fine del 2015 il 51% delle PMI ita-

12  Professione Verniciatore del Legno  Legno Anno XX - n.125 - Settembre 2015

liane avrà almeno un “green job”, quasi quanto Germania e Francia insieme. In questo quadro di eccellenza, uno dei settori guida, con oltre 10 miliardi di dollari di surplus, è l’industria italiana del Legno Arredo: seconda nella graduatoria mondiale che misura il saldo della bilancia commerciale, preceduta solamente dalla Cina. L’industria italiana del Legno Arredo è ai vertici dell’Unione europea per saldo commerciale, risultando prima, seconda o terza per attivo commerciale con l’estero in ben il 60% dei prodotti del settore. Ed è un’industria che, mentre coltiva la maestria di generazioni di artigiani, sa guardare al futuro: è infatti prima in Europa, facendo meglio di Gran Bretagna e Germania, per spesa in Ricerca e sviluppo. L’ITALIA È TRA I PAESI CHE, NELLA GLOBALIZZAZIONE, HANNO CONSERVATO MAGGIORI QUOTE DI MERCATO MONDIALE L’Italia ha conservato una quota dell’export mondiale di prodotti manifatturieri pari al 72,6% di quella detenuta nel 1999 (dati 2013),


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Convegni

Biomassa: opportunità per lo sviluppo sostenibile?

Si è svolto a Taio (TN) un convegno organizzato da TAMA in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Trento A cura della Redazione

16  Professione Verniciatore del Legno  Legno Anno XX - n.125 - Settembre 2015


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Serramenti

Requisiti minimi per battere PVC e alluminio

La norma UNI allo studio del Gruppo "Finiture per il legno", coordinato da Franco Bulian del Catas, definisce i requisiti minimi per i materiali ed i processi impiegati nella realizzazione dei serramenti con strutture di legno, affinchĂŠ resistano al degrado provocato da fenomeni di invecchiamento fisico e biologico.

A cura della Redazione

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Serramenti

UNA NORMA PER SCEGLIERE IL CICLO GIUSTO La norma in fase di elaborazione presso l'UNI (l'Ente di Unificazione italiano), vuole essere un punto di riferimento per la resistenza all’invecchiamento dei serramenti di legno, considerando che tale caratteristica dipende da un insieme di fattori legati non solo alla natura e alla composizione dei materiali utilizzati, ma anche alle lavorazioni che vengono eseguite per la realizzazione del prodotto finito.

I benefici attesi dal lavoro del Gruppo UNI/CT 022/GL 07 “Finiture per il legno”, coordinato da Franco Bulian del Catas, che lavora sul progetto U40006610 “Finiture per il legno per serramenti - Requisiti minimi di resistenza al degrado dei supporti e dei cicli di verniciatura”, sono numerosi: • chiarire innanzitutto quali sono i fattori che svolgono un ruolo determinante nella resistenza all’invecchiamento di un serramento di legno esposto all’esterno;

La

indicare quali siano le strategie o le scelte più opportune da effettuare per affrontare ciascuno dei fattori sopra enunciati; chiarire conseguentemente i rapporti tra fornitori di materie prime e produttori di serramenti; fornire uno strumento al mercato per la commercializzazione e l’acquisto chiaro e trasparente di beni che sono soggetti a fenomeni di degrado considerata la loro destinazione d’uso; “fare ordine” nell’attuale situazione, dominata da “garanzie” sui cicli di verniciatura spesso soggette a vincoli e prescrizioni quanto meno variabili in funzione del fornitore; fornire al mercato uno strumento utile anche in caso di reclami o contestazioni, che attualmente si sviluppano in un ambito di estrema incertezza per tutte le parti coinvolte, prolungando a dismisura i tempi dei contenziosi. norma sarà rivolta principal-

mente ai produttori e verniciatori di serramenti di legno, agli importatori e distributori, ai produttori di vernici per legno, ai progettisti e prescrittori, ma sarà di estrema utilità soprattutto per i consumatori finali, cioè gli acquirenti di serramenti, che finalmente potranno acquistare prodotti realizzati nel rispetto di precisi requisiti prestazionali, come già avviene nei Paesi più evoluti, che da tempo hanno a disposizione norme tecniche a cui i costruttori si sono pienamente adeguati, nonostante si tratti di procedure non vincolanti. In particolare nei Paesi nordici, il rispetto delle norme tecniche e dei requisiti minimi per i materiali ed i processi impiegati nella realizzazione dei manufatti, fa parte di una cultura aziendale fondata sull’attenzione verso le esigenze del consumatore e sulla qualità produttiva. BATTERE LA CONCORRENZA DI PVC E ALLUMINIO Come ha efficacemente evidenziato Franco Bulian in un recente articolo apparso sul notiziario del Catas, la durata di una finestra di legno è sempre stata una questione molto dibattuta, con l’unico risultato, tuttavia, di aver creato sempre meno certezze e molte più perplessità su questi manufatti. La mancanza di chiarezza o comunque di punti di riferimento condivisi, ha spesso giocato a favore di materiali concorrenti, come il PVC e l’alluminio, che negli ultimi anni hanno guadagnato importanti quote di mercato, proprio a spese dei serramenti di legno. Anche le innumerevoli e per certi versi controverse garanzie di durata sulle vernici sono forse servite più come strumento di marketing e di concorrenza tra

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Requisiti minimi in Germania

In vari paesi europei esistono normative che stabiliscono procedure di prova e criteri di misurazione a cui fare riferimento per definire i requisiti minimi di un ciclo di verniciatura per serramenti e verificarne l’idoneità ad un determinato impiego A cura della Redazione

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PREMESSA La scheda VFF HO.03 “Requisiti per sistemi di verniciatura per finestre, porte esterne e facciate in legno e legno-alluminio”, è il frutto del lavoro del Consorzio dei produttori tedeschi di finestre e facciate, a cui hanno collaborato i maggiori specialisti del settore: Fraunhofer-Institut für Holzforschung; Wilhelm-Klauditz-Institut (WKI) Brunsviga; Institut für Oberflächentechnik, Schwäbisch Gmünd; Institut für Fenstertechnik Rosenheim; Gruppo tecnico di lavoro verniciatura industriale dell’associazione tedesca dell’industria tedesca vernici e inchiostri per stampa (Verband der deutschen Lack und Druckfarbenindustrie e.v., VdL,), Francoforte sul Meno; Tischler Schreiner Deutschland, Berlino. REQUISITI PER L’APPLICAZIONE Una verniciatura funzionale di elementi a stabilità dimensionale, quali porte e finestre, non dipende solo dalla scelta di prodotti vernicianti idonei, ma viene influenzata

dall’interazione complessiva dei seguenti fattori: • progettazione e fabbricazione degli infissi, tale da favorire il deflusso dell’acqua e con profilo dei montanti e traversi idonei ad essere verniciati; • un supporto ineccepibile, in particolare per quanto riguarda la scelta del tipo di legno o materiale legnoso utilizzato, la qualità del materiale scelto e la sua lavorazione; • una scelta in sede di progettazione di tipologie di infisso idonee all’uso previsto e la determinazione di cicli di verniciatura (coprenti/trasparenti) e della tonalità di colore adatti; • la qualità e la lavorazione dei singoli componenti e accessori dell’elemento a stabilità dimensionale; • un’applicazione dei prodotti vernicianti conforme alle istruzioni del fornitore. A questo riguardo, devono essere osservati in particolare i seguenti punti: • il trattamento delle superfici

delle ante e dei telai dipende dal tipo di essenza o materiale legnoso utilizzati, dal sistema di verniciatura scelto e dalle sollecitazioni prevedibili a cui la superficie sarà esposta; allo stato attuale della tecnica è consigliato un ciclo di applicazione ad almeno tre strati, con l’impregnazione effettuata per immersione in vasca, oppure in impianto flow-coating, rispettando le quantità di applicazione previste dal fornitore; un’impregnazione separata con sostanze biocide per la protezione del legno non è inclusa nel ciclo filmante; per proteggere aggiuntivamente dall’umidità le aree di legno di testa, ad esempio in corrispondenza delle connessioni angolari, si consiglia l’applicazione di un prodotto idoneo.

SPESSORI SECCHI Gli spessori a secco consigliati sono indicati in Tabella 1, a meno

Tabella 1 - Spessori a secco consigliati Superficie

Requisiti Finestre, porte esterne, facciate e Finestre, porte esterne, facciate giardini d’inverno in legno e giardini d’inverno in legnoalluminio Tipo di verniciatura Tipo di verniciatura 3 Trasparente Coprente Trasparente Coprente3

Superfici a vista esterne1 Superfici a vista interne1 Congiunzione tra telaio e immobile e battuta vetro Non visibile / coperta / non accessibile

80 μm 80 μm 50 μm

100 μm 100 μm 50 μm

60 μm 60 μm 50 μm2

80 μm 80 μm 50 μm2

30 μm

30 μm

30 μm

30 μm

La definizione di superfici a vista è riportata nella Linea guida VFF HO.05. Si applica anche alle superfici coperte da profili metallici, che nel progetto dell’infisso non sono destinate al deflusso dell’acqua. 3 Le tolleranze di applicazione e tecnico-produttive possono consentire anche valori inferiori. 1 2

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Notizie dalle aziende La gallina quando ha fatto l’uovo canta, l’anatra no. Per questo la gente nei negozi chiede le uova di gallina e non quelle di anatra. Non sappiamo se il vero motivo del successo delle uova di gallina sia dovuto agli schiamazzi che accompagnano la loro deposizione, ma certamente la metafora sintetizza con chiarezza l’importanza di far conoscere al mercato i propri progetti, i propri prodotti e le proprie iniziative. Molti ottimi imprenditori passano la vita a cercare di realizzare ottimi prodotti, migliori della concorrenza e con prezzi inferiori, per poi accorgersi che il concorrente, che fa prodotti peggiori, vende di più solo perché grida (comunica) di più e meglio: proprio come la gallina della citazione. Per comunicare con efficacia è necessario definire: 1. a chi si rivolgono i messaggi (defini-

zione e scelta dei clienti); 2. che cosa si vuol comunicare (definizione e scelta del contenuto della comunicazione); 3. in che modo si vuole comunicare (definizione e scelta della forma di comunicazione); 4. quando comunicare (definizione e scelta della frequenza di comunicazione); 5. dove comunicare (definizione e scelta dei mezzi attraverso i quali comunicare). La nostra rivista consente di affrontare queste scelte in modo professionale e questa rubrica è a disposizione delle aziende che vogliono utilizzare uno strumento efficace, che consente di presentare prodotti e servizi in modo mirato per essere costantemente informati sull’evoluzione tecnologica del settore. La nostra filosofia editoriale si fonda sulla chiara e trasparente distin-

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zione tra informazione e pubblicità, per cui ogni articolo riporta la fonte aziendale che lo ha ideato e realizzato, affinchè i lettori possano distinguere i contenuti e le forme della comunicazione.

• Adler • Cefla

In questo numero :

• Milesi • Eumabois • Ive • Interzum • Sherwin-Williams Italy • Franchi & Kim • Made • Acimall • Federlegno Arredo


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ADLER LEGNO ZIRBENÖL: L’OLIO PER IL TRATTAMENTO NATURALE DEI MANUFATTI IN CIRMOLO Sempre più spesso la richiesta del mercato è orientata ai trattamenti naturali dei mobili da interno. Allo stesso modo la risposta dei produttori di vernici è rivolta alla formulazione di prodotti con opacità sempre più basse e con aspetto tattile sempre più gradevole. La ditta ADLER, allo stesso modo, ha già da tempo presentato una linea completa di cere ed oli sia per legni di conifera che per quelli di latifoglia (ADLER linea Legno), ma ha comunque voluto arricchirla con un prodotto così innovativo da essere il primo olio naturale con caratteristiche così particolari. Il prodotto in questione si chiama ADLER Zirbenöl. E’ un olio la cui formulazione è basata su materie pri-

me naturali e rinnovabili, a cui è stata aggiunta una base di olio di cirmolo naturale (da qui il nome del prodotto). Il risultato ottenuto è un olio in grado di non coprire il profumo del legno di conifera appena tagliato, bensì di valorizzarlo in maniera discreta ma avvertibile. Questa profumazione è completamente naturale, perché derivante dai medesimi estrattivi che donano al legno di Cirmolo la sua inconfondibile nota olfattiva. Essendo il prodotto completamente naturale, soddisfa le norme più severe in ambito di salubrità, come la EN 71/3, relativa alla sicurezza in caso di ingestione del residuo asciutto e la norma DEVL in ambito di emissione di sostanze nocive volatili in ambiente. Per una verniciatura ad olio dei manufatti da interno che sia veramente “naturale” la scelta è altrettanto naturale: ADLER Zirbenöl Fonte: Adler Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

foto: ANREI Anno XX - n.125 - Settembre 2015 - Professione Verniciatore del Legno  27


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TREND POSITIVI PER IL GRUPPO CEFLA In occasione dell’assemblea dei soci, è stato presentato il bilancio consolidato, che mostra il fatturato migliore nella storia dell’azienda, con un valore di oltre 415 milioni di Euro. “Cefla – ha spiegato il presidente, Gianmaria Balducci - oggi è un gruppo multi-business, molto eterogeneo, con una visione chiara: forte della propria storia, vuole essere una grande azienda, unita e solida che crei valore nel tempo. In questi anni abbiamo affrontato la crisi con un approccio positivo di crescita, senza avere paura delle nuove sfide e del cambiamento; oggi infatti abbiamo intrapreso un percorso di rinnovamento che si fonda su una serie di principi: cambiare ed essere competitivi, adattandosi a nuovi scenari; sviluppare nuovi prodotti e nuovi mercati; innovare i processi ed accettare di mettersi sempre in discussione per evitare che un successo del passato possa diventare successivamente un limite. Il buon risultato dell’ultimo bilancio ci rende ancora più positivi sul futuro”. Nel 2014 Cefla ha realizzato una serie di importanti progetti di alto valore, che hanno impegnato l’azienda

nella sua totalità, a partire dal grande coinvolgimento nel progetto EXPO Milano 2015, che ha coinvolto in modo particolare le “Business Units Plant Solutions e Shopfitting Solutions”; “Plant Solutions” in questa occasione è stata chiamata a progettare e realizzare il sistema di impiantistica generale degli edifici di Expo: ristorazione, servizi igienici, spazi commerciali, servizi ai visitatori, servizi ai partecipanti, magazzini e locali tecnici (architetture di servizio), compresi gli impianti nel “Supermercato del Futuro” di Coop nel “Future Food District”, per il quale Cefla ha realizzato anche le forniture. La “Business Unit Dental Solutions” ha presentato inoltre una serie di importanti novità all’ultima fiera internazionale “IDS” di Colonia, l’evento biennale più importante del settore dentale, tra cui il riunito con la poltrona con accesso in posizione seduta e poggiapiedi motorizzato ed il nuovo panoramico MyRay Hyperion X5, in versione sospesa. La “Business Unit Finishing Solutions” ha lavorato sul completamento della piattaforma delle sprezzatrici e robot, oltre che sul consolidamento della tecnologia

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“Fusion + Inert Coating Technology”, che ha presentato al più importante evento fieristico mondiale di Ligna. La “Business Unit Shopfitting Solutions” nel 2014 ha presentato molte novità alla fiera “Euroshop” di Dusseldorf, l’evento più importante del settore retail, a cadenza triennale, tra cui innovative linee di scaffale con piani ultra-sottili, un sistema di illuminazione a LED totalmente integrato nella scaffalatura ed i carrelli spesa “Filomarket”, di recente acquisizione. Per EXPO, assieme a due società del Gruppo, Elca Techonologies e Zenith Shop Design, ha partecipato alla fornitura di soluzioni innovative per il “Supermercato del Futuro”, progettato dall’architetto Carlo Ratti, direttore del MIT (Massachusetts Institute of Technology) di Boston. Cefla ha lavorato molto anche all’interno, sulle strutture dell’azienda, iniziando un progetto di revisione del proprio modello organizzativo, dando inoltre molto spazio e rilievo al tema della “Corporate Innovation” e del “Business Development”, con l’obiettivo strategico di creare e gestire un processo di creatività ed un contesto aziendale che garantiscano a Cefla l’organizzazione e le capacità di proseguire nel tempo sui binari dell’innovazione e dello sviluppo. In questo contesto di crescita e rinnovamento si colloca un’importante scelta strategica: la creazione di Cefla International. La nuova area strategica è focalizzata sullo sviluppo di Cefla negli Stati Uniti, in Cina ed in Russia, dove siamo presenti da anni con importanti siti produttivi. I numeri del 2014 hanno visto un consolidato di gruppo pari a oltre 415 mio €, con un patrimonio netto di oltre 214 mio € ed una posizione finanziaria netta positiva. Numeri che ci fanno guardare in modo positivo

al 2015. Il consiglio di amministrazione ha ringraziato il direttore generale, i managers e tutti i dipendenti di per il risultato raggiunto. Un anno di cambiamenti, rinnovamenti e nuovi progetti che continuano anche nel 2015, con un piano di investimenti molto ampio, che prevede ulteriori sviluppi del modello organizzativo e dei processi operativi trasversali, che ci porteranno ad essere sempre più competitivi nell’ottica di poterci adattare in tempi sempre più rapidi ai nuovi scenari economici mondiali.

Fonte: Cefla Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

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FINITURE ALL’ACQUA TRASPARENTI OPACHE CON MASSIMA RAPIDITA’ DI ESSICCAZIONE E FACILITA’ DI APPLICAZIONE L’innovazione IVM Chemicals si muove a tutto campo, per individuare le migliori soluzioni alle esigenze di clienti che affrontano il mercato con l’obiettivo di essere competitivi, con soluzioni di semplice utilizzo, dalle performance tecniche, estetiche e di produttività molto elevate. Il know-how IVM Chemicals, che permette di realizzare prodotti all’avanguardia nel settore delle vernici per legno, è presente anche in soluzioni che rendono più semplice il lavoro di ogni giorno del cliente. Ecco quindi una serie di finiture all’acqua monocomponenti opache, dalle elevate performance estetiche, che si distinguono per la massima facilità di applicazione e per l’elevata rapidità di essiccazione, caratteristica che spesso si associa a tecnologie più complesse per uso industriale, ma che da oggi è possibile ottenere anche con questa serie di finiture all’acqua, specificamente studiate per cicli di verniciatura artigianali. HGC6162 Serie “Gloss” consente di ottenere risultati estetici di elevata qualità, paragonabili e per certi aspetti superiori, alle migliori soluzioni tradizionali a solvente. In particolare le performance di resistenza all’ingiallimento hanno dimostrato di superare nettamente quelle offerte dalle finiture poliuretaniche. Questa caratteristica, insieme all’elevata trasparenza, che valorizza al massimo la naturale venatura delle essenze utilizzate, e alla morbidezza al tatto, determina un effetto estetico finale di elevata qualità e stabilità nel tempo.

I tempi di essiccazione a temperatura ambiente permettono l’accatastabilità del manufatto in tempi brevi (12h), e consentono livelli di produttività più elevati rispetto alle tradizionali soluzioni monocomponente all’acqua. Le finiture all’acqua trasparenti opache della serie HGC6162 sono disponibili in quattro diverse opacità e permettono di realizzare cicli di verniciatura tinti opachi a poro chiuso, sia per il segmento dei mobili moderni, sia per quello dei mobili classici, su manufatti che spaziano dalle antine ai complementi d’arredo.

Fonte: Milesi Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

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NUOVO PRESIDENTE EUMABOIS TOOLGROUP Daniel Schrenk, direttore vendite e marketing dell’azienda tedesca Leuco, è il nuovo presidente del Toolgroup Eumabois. Succede a Paul Oertli, dell’azienda svizzera Oertli Werkzeuge, che ha coperto la carica di presidente per quattro anni. “Non vedo l’ora di mettermi al lavoro – ha detto Schrenk dopo la sua nomina - perché l’industria europea degli utensili dovrà affrontare molte sfide nei prossimi anni, accelerando la trasformazione dal ruolo di fornitore a quello di fornitore di servizi con un’ampia offerta. Gli utilizzatori nell’industria del legno e del mobile traggono grande beneficio dalle competenze di processo degli utensilieri. Il settore deve sviluppare ulteriormente questo ambito per essere pronto ad affrontare il futuro. È questo l’ambito nel quale vorremmo avere un ruolo attivo come rappresentanti delle aziende europee. Desidero ringraziare in modo particolare il mio predecessore per il suo impegno e

la grande dedizione allo sviluppo delle normativa di sicurezza e alla promozione del settore verso il grande pubblico”. Il Toolgroup Eumabois rappresenta gli interessi di circa 250 costruttori di utensili di precisione all’interno della federazione europea dei costruttori di macchine per la lavorazione del legno (Eumabois).

Fonte: Eumabois Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

TAX CREDIT PER GLI ALBERGHI Con la pubblicazione del Decreto relativo al Tax Credit per le ristrutturazioni alberghiere, lo scorso 17 giugno si è completato il quadro degli interventi previsti dall’Art Bonus. Tutte le aziende esistenti al 1°gennaio 2012 potranno beneficiare di un credito di Imposta pari al 30% per le spese sostenute nella ristrutturazione effettuate nel periodo ricompreso tra il 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2016. "Si tratta di un grande risultato – ha dichiarato soddisfatto il presidente di FederlegnoArredo, Roberto Snaidero - frutto di una lunga e serrata operazione di sensibilizzazione, che si traduce in una grande opportunità per le imprese. Sono oltre 400 le aziende associate a FederlegnoArredo che operano con continuità nel settore del contract alberghiero, offrendo soluzioni custom-oriented, in grado di unire la sapienza della manifattura italiana, con l’innovazione delle nuove tecnologie. Comfort abitativo, cura estetica e risparmio energetico sono infatti i driver attraverso i quali il sistema dell’arredo italiano contribuisce al rinnovo dell’ospitalità". "Il Tax Credit Ristrutturazioni, che segue a poca di-

stanza quello della Digitalizzazione, risponde a una precisa esigenza del nostro settore che il Ministero ha saputo riconoscere - ha aggiunto Giorgio Palmucci, presidente dell’Associazione Italiana Confindustria Alberghi – e la scelta del Governo di ricomprendere nelle spese ammissibili quelle sostenute già nel 2014 e per i due anni a seguire, è un segnale che piace alle nostre aziende. Da tempo come Associazione siamo impegnati a supportare gli investimenti delle nostre Imprese e quanto sancito dal Decreto va in questa direzione. Su questo fronte abbiamo lavorato con successo insieme a FederlegnoArredo, anche offrendo ai soci numerose iniziative per far conoscere le innovazioni dell’arredo e del design e rilanciare così un prodotto di altissima qualità".

Fonte: Federlegno Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

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COLOR TREND HABITAT Il colore sta tornando protagonista degli ambienti domestici attraverso nuove finiture ed effetti: “Color Trend Habitat”, la proposta di Lechler per il mondo dell’arredamento, è l’ultimo progetto del concept Color Design. Lechler nel corso degli ultimi anni si è presentata al mercato con alcune proposte cromatiche legate al concept “Color Design”, progetti realizzati per fornire indicazioni, suggerimenti e informazioni tecniche che facilitano la selezione del colore e delle finiture, sviluppati con la collaborazione di Francesca Valan, industrial designer specializzata nella progettazione del colore. Attraverso l’internazionale evento del “Fuorisalone” di Milano, che si è svolto ad aprile in concomitanza con il Salone del Mobile, Lechler si è presentata con uno stand espositivo “Color Design” nell’area di Ventura Lambrate, per presentare “Color Trend Habitat”, una collezione studiata per la progettazione dell’arredamento, finalizzata alla creazione di dialoghi visivi tra spazi, mobili e oggetti. Utilizzando nuove scale di Gloss e combinazioni armoniche tra colori ed essenze, la proposta a marchio IVE è in grado di valorizzare superfici materiche diverse, dai legni ai vetri, definendo i nuovi paesaggi domestici. “Color Trend Habitat” è una proposta di nuove finiture, con una gamma di 62 colori presentati in 6 categorie cromatiche e scale di opacità: dal “super Matt” (a 5 Gloss) fino ad arrivare all’”High Glossy” (oltre 90). Ogni categoria è stata progettata per esaltare le ca-

ratteristiche di opacità e lucentezza delle finiture scelte. Le gamme sono coordinate tra loro, per consentire di creare abbinamenti armonici tra le diverse superfici (tinte cromatiche, colori neutri, legni, ori e vetri). In particolare, si ripropongono le opacità medie (sopra i 40 Gloss), che non si vedevano sul mercato dagli anni ’60, suggerite con diverse finiture: solide o metallizzate, per legni a poro chiuso o aperto, così come per superfici vetrose trasparenti o acidate; completano la collezione una selezione di essenze legnose di tendenza, coordinate a nuovi metallizzati con effetti dorati. Tutte le tinte sono state selezionate in base alle esigenze degli stili contemporanei e delle transizioni che caratterizzeranno i prossimi anni, dal “Natural” al “Chromatic”, dal “Glam” al nuovo “Minimal” che, interagendo tra loro, danno origine al nuovo habitat. Dal “Matt” al “Glossy” Un’importante transizione sarà il passaggio dal “Natural” al nuovo “Minimal”; a volumi più geometrici corrisponderanno colori freddi e superfici “high tech” lucide. Si passerà quindi dal “Matt” all’”High Glossy”: da colori caldi e opachi a colori freddi e lucidi. Per sottolineare questo passaggio sono state identificate due categorie di neutri: i “Natural Matt” a 5 Gloss e gli “Off Neutrals” a finitura “Satin Matt” a 20.

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Dal “Wood al “Color” Dopo anni di assenza il colore tornerà protagonista. Dagli ambienti domestici caratterizzati da rivestimenti e arredi in legno naturale, stiamo arrivando ad interni nei quali il colore interviene e dialoga con le diverse superfici. Combinazioni legno-colore creano oggetti ibridi tagliati con nuovi schemi metacromatici. Il colore supera le divisioni materiche, ricopre parzialmente i materiali e ridisegna la forma. Il nuovo linguaggio colore è proposto nella matrice cromatica con tonalità più chiare, come i “White Matt” e i “Light Neutral Semi Matt”, medie con i “Medium Value Satin Matt” e gli “Shadow” ad opacità “Semi Glossy”, fino ad arrivare alle categorie dei “Classic” in finitura “Glossy” ad opacità 60 ed i “Super Dark” in “High Glossy”, oltre i 90. Dal “Wood” al “Gold” Il “Natural” si interfaccia con il “Glam”, e alle essenze naturali del legno vengono affiancati “legni dorati”. Assenti dagli anni ‘50, i “Gold” ritornano nell’habitat con nuove finiture, che vanno dai colori tradizionali superopachi a superfici più discrete scure o neutre, nelle quali l’oro diventa visibile solo nel riflesso. Vengono applicati a legni con finiture a poro aperto, esaltando le caratteristiche delle essenze, evidenziando le venature e le imperfezioni. Lechler mette a disposizione di tutti i progettisti interessati al progetto “Color Trend Habitat” due strumenti necessari alla realizzazione dei propri oggetti di arredo e utili a scegliere nella maniera più corretta e creativa colori, finiture e lucentezze: • la guida “Color Trend Habitat” che esemplifica,

contestualizza e supporta il designer nella scelta ed al corretto impiego delle finiture il “Visual Composer”, un campionario contenente 279 “frame sample” concentrici (disposti in 3 colonne) delle 62 diverse proposte cromatiche per legno e 18 per vetro. La collezione è inserita in una scatola minimal in legno di abete.

IVE: italian styled coatings for habitat IVE è il brand specialistico del gruppo Lechler per il settore “Habitat”. Con un’esperienza di oltre 70 anni sviluppata in Brianza, culla dell’industria del mobile “made in Italy” e diffusa in tutto il mondo, si propone come partner ideale per offrire al settore dell’arredamento cicli di verniciatura e servizi di assistenza qualificati per qualsiasi tipo di impianto industriale. IVE si propone a quei produttori che nel campo dell’arredamento vogliono solo il meglio. Non un produttore di vernici, ma un partner in grado di sviluppare tecnologie e prodotti compatibili con qualsiasi tipologia di impianto industriale e accompagnare il cliente in tutte le fasi: dalla consulenza pre-vendita alla postvendita, grazie a un servizio di assistenza alla clientela nella gestione del progetto e negli adeguamenti formulativi.

Fonte: Ive Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

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ECCELLENTE EDIZIONE DI INTERZUM Oltre 57.500 visitatori da 143 Paesi, con una crescita del 17 per cento degli arrivi da oltreconfine, hanno decretato il successo di Interzum 2015, con grande soddisfazione per i 1.561 espositori arrivati a Colonia da 57 Paesi, che hanno occupato l’8,6 per cento di spazio espositivo in più rispetto alla precedente edizione del 2013. Sono questi, in estrema sintesi, i numeri che raccontano il successo della edizione 2015 di Interzum, la biennale dei componenti, delle forniture, dei semilavorati per l’industria del mobile che si è svolta a Colonia dal 5 all’8 maggio scorso. Le quattro giornate di fiera sono state decisamente intense e caratterizzate da un’ottima atmosfera; infondati i timori sulle conseguenze che avrebbe potuto avere il lungo sciopero dei

treni che ha coinvolto l’intera Germania per tutto il periodo della fiera. I numeri dimostrano che Interzum ha esercitato un forte, irrinunciabile richiamo sui visitatori nazionali e internazionali, che hanno potuto approfittare degli “shuttle bus” messi prontamente a disposizione da Koelnmesse dagli aeroporti di Francoforte e Dusseldorf. Analogo servizio per i visitatori nazionali in arrivo dalla Nordrhein-Westphalia, regione nota per la forte concentrazione di imprese impegnate nella produzione di mobili e arredi. Un’altra edizione da record, dunque, che conferma come Interzum sia oramai da diversi anni l’evento mondiale di riferimento. “L’aumento dei visitatori non riflette solo la forte capacità di attrazione delle tante innovazioni e soluzioni proposte a Colonia dai nostri espositori – ha commentato Katharina C. Hamma, chief operating officer di Koelnmesse – ma è una forte dimostrazione dell’importanza di Interzum per l’industria di settore. Non c’è evento al mondo che sappia attrarre in un solo luogo e nello stesso tempo così tanti protagonisti, mostrandosi di fatto quale occasione irrinunciabile per chi intende sviluppare il proprio business”. Il nuovo successo di Interzum, grazie anche agli eccellenti risultati conseguiti da rassegne quali Orgatec, Imm Cologne e Living Kitchens, sottoli-

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nea ancora una volta che Koelnmesse offre al mercato una piattaforma di eventi senza eguali per il mondo del furniture e dell’interior design. I visitatori I 41mila visitatori arrivati da tutto il mondo, ben il 17 per cento in più rispetto al 2013, ancora una volta hanno sancito la forte valenza internazionale di Interzum. Particolarmente significativo l’aumento di visitatori dall’Europa, soprattutto dall’Italia, a cui si aggiungono altri “Paesi forti”, come Regno Unito, Spagna, Paesi Bassi, Polonia. Ottimo l’andamento degli arrivi anche dall’Asia, particolarmente dalla Cina. Crescono i visitatori dagli Usa (più 25 per cento) dal Sud America (più 21 per cento) e dall’India che, con un aumento dei visitatori del 34 per cento si pone indubbiamente come uno dei Paesi a cui guardare sempre con molta attenzione.

disponibile. L’impegno della filiale italiana è stato sottolineato anche dalle tre collettive tematiche organizzate nei padiglioni 3.2, 6 e 8: una quarantina gli espositori coinvolti, su di una superficie complessiva di 630 metri quadrati. Una soluzione che per molte piccole e medie imprese ha rappresentato un modo “comodo” di essere a Interzum, con tutti i servizi necessari e la garanzia di una buona visibilità”. Affari e incontri L’atmosfera delle quattro giornate di Interzum è stata indubbiamente molto positiva, caratterizzata dalla volontà di concretizzare opportunità di business ma anche di fare “networking”, di incontrarsi e confrontarsi stabilendo nuove o più salde relazioni. Questa l’opinione raccolta fra gli espositori, che evidenziano in modo unanime l’alta qualità dei contatti avuti in

L’Italia Thomas Rosolia ha commentato con legittima soddisfazione gli ottimi risultati, aggiungendo alcune considerazioni su cosa rappresenti Interzum 2015 per l’industria nazionale di settore. “L’edizione di quest’anno è stata estremamente positiva - ha commentato l’amministratore delegato della filiale italiana di Koelnmesse – in quanto gli espositori italiani presenti all’evento sono stati 302, contro i 264 della precedente edizione, con un aumento di circa il 15 per cento. Grande soddisfazione anche a proposito degli spazi occupati: quest’anno il “made in Italy” è stato presentato su 18.300 metri quadrati, contro i 16.500 del 2013 e siamo convinti che avremmo potuto fare ancora meglio se ci fosse stato più spazio

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piccole e medie aziende, che hanno dimostrato una forte propensione alla innovazione: non c’è altra fiera al mondo che accoglie così tanti leader di mercato, realtà in grado di definire nuovi trend nella produzione di mobili, nella loro estetica, nelle loro funzionalità, per l’organizzazione degli spazi, dei materiali. Ecco perché a Interzum i “decision maker” non vogliono mancare! Personalizzazione Un’offerta così vasta e organizzata permette la creazione di infinite soluzioni adatte al gusto di ciascuno, con nuove combinazioni e idee originali che uniscono fra loro colori, forme e decori, concetti e design per suggerire quali saranno i canoni estetici del prossimo futuro. E il design è sempre in primo piano, perfettamente declinato con funzioni sempre più tecnologiche. Uso responsabile dei materiali Pannelli leggeri, taglio intelligente della pelle o materiali per imbottiture che siano sempre più ecologici, ma capaci di offrire sempre maggiori prestazioni. Attenzione alle risorse Le tecniche di produzione e di finitura dei materiali sono sempre più rispettose delle risorse e di tutto ciò che possa contribuire a un prodotto pienamente riciclabile. Cambiamenti demografici/mobilità Tutto deve essere più facilmente smontabile e montabile. Una vita in movimento richiede materiali, ferramenta, sistemi che consentano di muovere qualsiasi mobile mantenendo inalterato comfort e prestazioni.

fiera. Una sensazione che è confortata dai primi risultati dell’indagine tradizionalmente condotta fra i visitatori: il 64 per cento degli intervistati ha dichiarato di essere “decisori d’acquisto”, dunque di essere venuti a Interzum per acquistare, per fare delle scelte precise. Un altro dato che emerge dall’indagine è la generale soddisfazione su quanto è accaduto in fiera dal 5 all’8 maggio: tutto lascia pensare che contatti, visite e incontri si tradurranno in un “post fiera” molto concreto e positivo. Innovazione Fra le 1.561 imprese provenienti dai 57 Paesi che hanno esposto a Colonia, non c’erano solo i protagonisti dei diversi comparti, ma anche moltissime

Connettività App, bluetooth e wifi per il controllo dell’illuminazione, la chiusura di ante o per adattare l’altezza dei piani. Senza dimenticare il forte sviluppo di software per la gestione degli ordini nei punti vendita, sempre più “custom oriented”, ad esempio nella scelta di un materasso che sia perfettamente adatto a chi lo userà. Le tecnologie del futuro La stampa 3D è una tecnologia che si sta espandendo in molti settori e che offrirà sempre più possibilità, specialmente nel mondo del design. La prossima edizione di Interzum si svolgerà dal 16 al 19 maggio 2017

Fonte: Interzum Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

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COLOREADY: IL NUOVO SISTEMA TINTOMETRICO OECE CON LINGUAGGIO CROMATICO UNIVERSALE

Il colore è uno strumento particolarmente complesso, capace di stimolare reazioni, suscitare emozioni, incuriosire ed attrarre. OECE è da sempre al centro dell’universo di ispirazioni del design d’interni e dell’architettura, i cui gusti estetici, fuori da qualsiasi ortodossia cromatica, creano i colori di tendenza, le loro sfumature e declinazioni. I designer più importanti si affidano a OECE per interpretare le loro suggestioni in realizzazioni di altissimo livello tecnologico ed estetico. Il legno è in grado di inserirsi facilmente in ogni contesto: dai rivestimenti ai mobili, dai complementi d’arredo all’oggettistica. La scelta dei colori deve essere effettuata con grande cura, considerando gli effetti ottici dei colori e le sensazioni che provocano: solo il perfetto bilanciamento e accostamento delle sfumature conferirà uno stile unico. “Coloready” è il nuovo strumento di OECE per aiutare il cliente nella realizzazione e personalizzazione dei propri progetti, attraverso la scelta in un atlante immenso di colori. Il nuovo sistema tintometrico “Coloready” permette infatti di preparare in maniera semplice e accurata, veloce, riproducibile, qualsiasi finitura pigmentata per legno: all’acqua per esterni ed interni e poliuretanica per interni, in diversi glossaggi. Aggiungendo le paste pigmentate ai converter OECE, mediante la macchina dispensatrice è possibile ottenere una scelta infinita di colori. Nel sistema tintometrico sono memorizzate le formule dei colori RAL HR e NCS, le più diffuse del settore, che possono essere riprodotte con immediatezza. E’ inoltre possibile, mediante l’utilizzo di uno spettrofotometro, formulare qualsiasi finitura laccata al campione. Per l’erogazione delle paste nel converter si è scelto di utilizzare il metodo della dispensazione volumetrica, più accurato ed efficiente del sistema gravimetrico; è tuttavia possibile la visualizzazione della formula sia in grammi che in centilitri. Le attrezzature necessarie al sistema tintometrico “Coloready” sono la macchina dispensatrice Corob ed il software “Corob World”, che mette a disposizione tre programmi per la formulazione del colore: “color matching”, controllo della qualità e correzione. E’ presente anche un programma per la gestione del costo

di produzione della formula. Sul sito internet www.oece.it sono disponibili per i rivenditori OECE registrati le schede di sicurezza dei prodotti formulati con il sistema tintometrico “Coloready”, assieme agli aggiornamenti dei setup “Corob GData”, necessari al corretto funzionamento del sistema tintometrico.

Fonte: Sherwin-Williams Italy Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

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NUOVA GAMMA DI PASTE COLORANTI A SOLVENTE ESENTI DA PIOMBO Siamo oramai arrivati alla fine della lunga strada che, per salvaguardare la salute e l’ambiente, ha portato all’eliminazione del piombo. Come la maggioranza delle aziende produttrici di vernici per industria che operano sul mercato, la Franchi&Kim ha scelto di adempiere a quanto stabilito dall’Allegato XIV del regolamento (CE) n. 1907/2006 (Reach) che bandisce l’utilizzo di pigmenti contenenti piombo. Franchi&Kim, da sempre attenta alle problematiche ambientali, ha dismesso la produzione di prodotti finiti e di paste concentrate a base di questi composti, proponendo al mercato un nuovo sistema tintometrico per la realizzazione dei prodotti vernicianti a solvente totalmente esente da paste concentrate contenenti i sali di cromo e piombo. In quest’ottica, dalle paste coloranti della Serie A0615, sono state eliminate le 3 paste che erano formulate con piombo: • A0615.P50327 giallo limone; • A0615.P50328 giallo cromo;

• A0615.P50411 arancio. I cambiamenti però non si sono limitati solamente a questo, in quanto da tempo era in fase di studio la completa revisione dell’intera gamma delle paste coloranti, allo scopo di individuare pigmenti più performanti e dalle maggiori resistenze. Dopo un attento lavoro di ricerca e di studio a base di severissime prove, sono state individuati i pigmenti aventi le caratteristiche cercate, con le quali realizzare 7 nuove paste che sono poi state inserite nel sistema: • A0615.P00334 giallo limone freddo; • A0615.P00343 giallo bismuto; • A0615.P00356 giallo caldo; • A0615.P00438 arancio organico; • A0615.P00531 magenta; • A0615.P00380 giallo organico; • A0615.P00422 arancio Hansa. Così, dopo il recente restyling, la gamma delle paste serie A0615, disponibile nella nuova versione del sistema tintometrico “Data Book”, è riassunta nella tabelle 1 e 2, in cui sono compresi i prodotti che permettono di realizzare le tinte per i vari settori: • industria; • carrozzeria industriale; • legno. Ciò consente di rivolgersi al mercato con una proposta a largo spettro, in quanto la nuova gamma risulta essere un ulteriore passo in avanti, permettendo di realizzare prodotti vernicianti caratterizzati da: • maggiore resistenza all’esterno; • maggiore copertura (stimata intorno al 50% in più per i colori giallo e arancio); • ampliamento della gamma di tinte riproducibili; • maggiore precisione formulativa. A livello pratico, il rivenditore dotato del sistema tintometrico F&K potrà realizzare i prodotti vernicianti per l’industria del ferro e per il settore legno senza aumentare il numero di paste, che resterà praticamente invariato, con un numero totale di 19, di cui 17 pigmentate + 2 ausiliarie (un filler ed un essiccante). Con l’aggiunta di altre 13 paste (6 pigmentate, 3 paste alluminio a diversa grana, bianco, nero, opacizzante e trasparente nero e bianco), potrà realizzare anche le colorazioni per la carrozzeria industriale (tinte pastello e metallizzati doppio strato), completando così la gamma dei prodotti industriali. Come già detto, la selezione dei nuovi pigmenti esenti

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da piombo ha richiesto molti mesi di lavoro, durante i quali sono stati valutate decine di pigmenti, sottoponendoli a prove di laboratorio, con le quali sono state testate le caratteristiche a livello di punto tinta, stabilità, compatibilità e, soprattutto, tenuta alla luce e alle intemperie. Sappiamo tutti come i pigmenti esenti da piombo sono caratterizzati da una minor copertura; malgrado ciò, questo lavoro ha portato alla selezione di pigmenti con cui realizzare paste concentrate ad altissimo rendimento, con maggiore punto di copertura ed elevata stabilità alla luce e alle intemperie, in molti casi, anche superiore alle vecchie paste con piombo. Un occhio di riguardo è stato dedicato ai costi, che sono stati mantenuti entro limiti assolutamente interessanti, proponendo quotazioni che, in alcuni casi e per determinate applicazioni, non portano ad incrementare i costi rispetto alle vecchie paste con piombo. Il cliente rivenditore si trova così munito di uno stru-

mento di lavoro assolutamente completo, che gli consentirà di formulare prodotti vernicianti ad elevate prestazioni, con resistenze alla luce molto elevate e a costi competitivi, in grado di soddisfare le più svariate esigenze della clientela, in ottemperanza a quanto previsto dalle normative vigenti in termini di rispetto per l’ambiente e, soprattutto, della salute degli operatori. Fonte: Franchi & Kim Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

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LA VERNICIATURA AD EFFETTO NATURALE SAYERLACK: IL LEGNO BELLO SENZA TRUCCO Le tendenze del design per mobili, porte e complementi d’arredo, in mostra al Salone del Mobile di Milano, richiedono sempre più finiture per il legno che ne conservino inalterato l’aspetto naturale. Gli interior designer stanno infatti riscoprendo la straordinaria versatilità e il calore di questo materiale nel suo aspetto naturale, nel suo essere vivo, richiamandosi anche alle tendenze naturalistiche, che ricercano l’equilibrio e la stabilità interiore nell’essenzialità e nella razionalità del contatto con queste materie. La luminosità del legno naturale riflette la luce nell’ambiente e, non esistendo in natura due alberi identici, ogni singolo manufatto rimarrà unico. Il legno naturale non ha però le necessarie resistenze chimiche e fisiche, né le finiture ad effetto naturale a base di olio garantiscono questa protezione. Per questo il legno deve essere trattato con prodotti appositamente formulati. La sfida non è stata facile da affrontare ma il laboratorio R&D di Sherwin-Williams Italy ha ottenuto, anticipando in precedenza i tempi con la finitura all’acqua AT 601/00 Natural Wood, risultati eccezionali, che valorizzano il lato più bello del legno, il suo più grande valore.

AFV 2318/00 è un nuovo fondo-finitura bicomponente all’acqua che, grazie alle elevate prestazioni chimico fisiche, come l’eccezionale resistenza alla lucidatura e al graffio, la resistenza alle macchie e ai detergenti e la resistenza all’ingiallimento provocato dalla luce, ne permette l’utilizzo per tutto l’arredamento d’interni: non solo porte, camere o soggiorni, ma anche cucine e bagni. Il grande traguardo raggiunto consiste nell’aver ottenuto tutte queste caratteristiche su supporti chiari, difficili da proteggere da macchie quali quelle di vino, caffè e ammoniaca, con opacità della superficie trattata prossima allo zero e mantenendo la trasparenza sulle essenze scure. Ottimi anche i risultati ottenibili su manufatti in precomposto, che escludono viraggi della tonalità di colore attraverso la buona protezione dalla luce, anche su manufatti termotrattati, sempre più presenti sul mercato, utilizzando uno specifico catalizzatore. Per coprire questa variabilità di supporti con un unico prodotto, i catalizzatori da utilizzare sono AH 1564/00 per i legni e i precomposti chiari, AH 1550/00 per rendere il legno naturale più ravvivato, AH 1503/00 per i

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supporti scuri, allo scopo di esaltare la trasparenza. Anche l’isolamento dei legni tannici è ottimo, tanto da non prevedere un trattamento del supporto grezzo con un isolante specifico. Le prestazioni del ciclo a due mani su faggio, testato dai laboratori dell’istituto di certificazione CATAS, superano i requisiti degli standard R4 IKEA (IOS MAT0066) e i test di resistenza delle superfici ai liquidi freddi EN 12720:2013, raggiungendo la classe B secondo CEN/TS 16209. Sayerlack ha realizzato anche un ciclo a solvente ad effetto naturale con performance eccezionali: il fondo finitura TZL 3471/00 acrilico a bassissimo glossaggio, garantisce elevata durezza ed alta resistenza al graf-

fio, con buona morbidezza e ottima bagnabilità. Nel caso si desiderasse esaltare la morbidezza, si può utilizzare la finitura all’acqua AT 601/00 Natural Wood, utilizzabile sia come monocomponente, sia come bicomponente, che oltre a mantenere l’aspetto naturale del legno gli conferisce un particolare effetto “touch”. Particolarmente indicata per la finitura di mobili, complementi d’arredo o comunque dove sia necessaria una finitura dall’aspetto naturale, morbida e vellutata.

Fonte: Sherwin-Williams Italy Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

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PARTE “CASA MADE” Un evento espositivo itinerante, che farà conoscere al pubblico professionale e ai privati nuove idee e proposte per costruire e ristrutturare la casa. È il format innovativo e flessibile di CASA MADE, iniziativa dei promotori della fiera MADE expo, rassegna biennale di architettura, design ed edilizia. CASA MADE si svolge in nove città da nord a sud, con l’obiettivo di far vivere i prodotti in un contesto vivace e dinamico. Tre giornate che includono il week end, dedicate sia al pubblico professionale sia al pubblico privato. La casa è il luogo in cui i prodotti trovano applicazione e il principale investimento delle famiglie italiane. Per rispondere alle esigenze contemporanee di comfort, risparmio energetico, sicurezza e qualità è necessario proporre nuovi materiali e soluzioni performanti, sia in fase di costruzione sia di riqualificazione. Grazie a CASA MADE le soluzioni più innovative e competitive vengono veicolate direttamente agli utenti finali, e a tutti i professionisti che si occupano di costruire e ristrutturare. Il primo appuntamento sarà a Firenze (20/22 novembre), seguiranno Padova (27/29 novembre), Bari (15/17 gennaio 2016), Roma (29/31 gennaio), Parma (12/14 febbraio), Verona (19/21 febbraio), Rimini (26/28 febbraio), Catania (11/13 marzo), Torino (6/8 maggio). La partecipazione è riservata a produttori, importatori e distributori di materiali e tecnologie per la costruzione, prodotti per l’involucro edilizio, serramenti,

materiali e finiture per l’architettura d’interni e servizi per la casa. Sono previste aree multifunzionali che ospiteranno appuntamenti di approfondimento e aggiornamento, nonché dimostrazioni live dedicate all’utilizzo, alla posa e alla conoscenza diretta dei prodotti degli espositori. “Il progetto CASA MADE – ha commentato l’amministratore delegato Giovanni De Ponti - certifica l’impegno di MADE expo nei confronti delle aziende. MADE expo non si ferma ma, in attesa dell’edizione del 2017, propone un nuovo concetto di prossimità all’utente finale, cogliendo un’esigenza di mercato emergente, permettendo agli espositori di raggiungere il loro target, dal rivenditore al consumatore finale, sul territorio. Inoltre, il layout sviluppato ad hoc in funzione di ogni tappa permette di stimolare l’interesse anche di rivenditori e distributori, ampliandone la visibilità locale”. A questa iniziativa si aggiunge una forte spinta sul versante estero, a partire da MADE expo WorldWide, in programma a Mosca dal 15 al 18 ottobre 2015, a cui si aggiunge un fitto programma di nuove missioni all’estero. Fonte: Made Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

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NUOVO VICEPRESIDENTE ACIMALL Riccardo Quattrini è il nuovo vicepresidente di Acimall, l’associazione costruttori italiani macchine e accessori per la lavorazione del legno. La scelta del presidente Lorenzo Primultini di essere affiancato da Quattrini, che subentra a Stefano Dal Lago, Cms Group, è stata ratificata dagli associati Acimall nel corso della assemblea generale di venerdì 26 giugno. I vertici della associazione, dunque, vedono oggi un consiglio composto dal presidente Lorenzo Primultini (Primultini, Marano Vicentino; Vicenza) e dai vicepresidenti Franco Paviotti (Metal World, Pavia di Udine; Udine) e Riccardo Quattrini (Gruppo Cefla, Imola; Bologna). Consiglieri Remo Costa (Costa Levigatrici, Schio; Vicenza), Marianna Daschini (Greda, Mariano Comense; Como), Giampiero Mauri, tesoriere (Mauri Macchine, Cermenate; Como), Pierluigi Paoletti (Paoletti, Lentiai; Belluno), Umberto Pizzi (Pizzi Officine, Borgosesia; Vercelli), Giovani Sedino (Finiture, Saonara; Padova). Quattrini, classe 1967, vanta una lunga esperienza nel settore, iniziata nel 1994 e culminata con la recente nomina a Managing Director della Divisione International del Gruppo Cefla, nel quale è entrato nel 2010 dopo esperienze in Biesse Group e Gruppo Delmac. Laureato in ingegneria meccanica, è stato Ufficiale del corpo tecnico dell’Esercito italiano e ha frequentato diversi e prestigiosi corsi di formazione (Sda Bocconi, Akademy Porsche Consulting Gmbh, S&A Change). “L’ingresso di Quattrini nel consiglio direttivo di Acimall porta un prezioso bagaglio di conoscenze e competenze - ha commentato il presidente Lorenzo Primultini – un contributo particolarmente prezioso in quanto espressione di un’esperienza maturata in alcuni dei più grandi gruppi italiani, con una visione che, ne sono certo, permetterà alla nostra associazione di svolgere in modo ancora più incisivo le proprie funzioni istituzionali e di promozione del “made in Italy” di settore”. “Ho accettato di buon grado la nomina del presidente di Acimall - ha aggiunto Riccardo Quattrini – perché la tecnologia italiana ha sempre espresso valori di eccellenza e oggi più che mai la capacità di essere sui mercati internazionali è la chiave del successo di molte imprese. Porto in Acimall la mia esperienza e quella del gruppo che rappresento, con la certezza che l’associazione abbia un ruolo importante da svolgere e che, insieme, si possano raggiungere traguardi ancora più ambiziosi”.

Fonte: Acimall Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

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GUIDA PRATICA ALLA DURABILITÀ E AI TRATTAMENTI DEL LEGNO Assolegno-Federlegno ha pubblicato un’interessante manuale, che fornisce una panoramica semplice e intuitiva di tutti gli aspetti legati alla durabilità del legno. Il lettore troverà nella Guida alcune nozioni di carattere generale, da cui prendere spunto per un successivo approfondimento in testi di carattere specialistico. Il legno è un materiale che vive, che respira. Scegliere

di progettare e realizzare un manufatto o acquistare un prodotto in legno, è sicuramente un’ottima azione per la salvaguardia del pianeta, utilizzando l’unica vera materia prima da costruzione rinnovabile. Impiegare materiali a base legno in edilizia significa altresì sfruttare l’opportunità di stoccare CO2, mitigando l’effetto serra e aiutando il nostro Paese a raggiungere gli obiettivi fissati dalla strategia “Europa 2020”. Non tutti però “meritano” di lavorare con il legno. Solamente chi ha realmente conoscenza dei suoi punti forti e deboli potrà creare, realizzare, preservare per

l’eternità un’opera lignea. Come giustamente ha detto e scritto più volte l’arch. Franco Laner “…l’insuccesso del legno, più che al legno, è imputabile alle teste di legno, che presumendo di conoscerlo, lo impiegano male e pretendono che si comporti come tutti gli altri materiali da costruzione di natura inorganica!”. Fidarsi del legno non è un atto di coraggio, ma una scelta responsabile, se ci affidiamo ad operatori competenti. Perché come insegnava l’illustre professor Guglielmo Giordano “…il legno è un materiale antico, ma mai vecchio…”. Lo scopo della guida tecnico-pratica è di offrire agli operatori del settore, professionisti o aziende, un valido aiuto nel conoscere gli aspetti legati alla durabilità delle specie, ai metodi di preservazione e ai trattamenti preventivi e curativi. Tutto questo con un unico obiettivo: un utilizzo razionale del materiale. Ad oggi diviene fondamentale, per supportare il ritrovato interesse nei confronti del materiale legno, fornire un’adeguata formazione e informazione non solo ai professionisti, ma a tutti gli operatori del settore, fino al privato cittadino, mettendo a disposizioni strumenti semplici e di carattere pratico; è noto infatti che il legno, in quanto materiale di origine biologica, è soggetto al decadimento in presenza di agenti di degrado che possono essere biotici (principalmente funghi e insetti) e/o abiotici (condizioni ambientali in cui è mantenuto): meno comune è la conoscenza del diverso comportamento che le varie specie legnose, per loro propria natura, hanno nei confronti di tale degrado. Spesso una sapiente progettazione può permettere di utilizzare specie legnose con durabilità naturale modesta, per realizzare manufatti da collocare anche in situazioni difficili; per contro, non approfondire gli aspetti legati all’ambiente in cui il materiale verrà installato, può portare a risultati pessimi anche in presenza di specie legnose conosciute come durabili. L’impegno di Assolegno è rivolto a tutta la filiera: “consumatore” compreso.

Fonte: Federlegno Arredo Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

44  Professione Verniciatore del Legno  Legno Anno XX - n.125 - Settembre 2015


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SOMMARIO 1. LEGNO E DURABILITÀ 1.1 PROGETTARE LA DURABILITÀ 1.2 MONITORAGGIO DELLE STRUTTURE ESISTENTI 1.3 LE 5 CLASSI DI UTILIZZO DEL LEGNO

4.2 I PRINCIPI ATTIVI AD AZIONE BIOCIDA 4.3 IL TRATTAMENTO CON GAS TOSSICI (FUMIGAZIONE) 4.4 IL TRATTAMENTO IN ANOSSIA 4.5 LA DIRETTIVA N° 98/8/CE (BIOCIDI)

2. GLI INSETTI XILOFAGI 2.1 HYLOTRUPES BAJULUS (CAPRICORNO DELLE CASE) 2.2 HESPEROPHANES 2.3 XESTOBIUM RUFOVILLOSUM (“OROLOGIO DELLA MORTE”) 2.4 ANOBIUM PUNCTATUM (“TARLO DEL LEGNO”) 2.5 LYCTUS 2.5.1 LYCTUS BRUNNEUS (“LICTIDE COMUNE”) 2.6 LE TERMITI (ISOTTERI) 2.6.1 RETICULITERMES LUCIFUGUS

5. I TRATTAMENTI CURATIVI 5.1 TRATTAMENTO CONTRO GLI INSETTI CON LARVE XILOFAGHE 5.2 TRATTAMENTO CONTRO GLI INSETTI XILOFAGI E TERMITI 5.3 TRATTAMENTI CONTRO LE TERMITI SOTTERRANEE 5.4 TRATTAMENTI CONTRO I FUNGHI XILOFAGI 5.5 PRODOTTI FUNGICIDI

3. I FUNGHI LIGNIVORI 3.1 SERPULA LACRYMANS (MERULIUS LACRYMANS) 4. I TRATTAMENTI PRESERVANTI 4.1 LA PRESERVAZIONE DEL LEGNO

6. RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI 7. RIFERIMENTI NORMATIVI

Figura 2. Adulto e danni causati dalle larve.

Figura 1. Adulto, uova e larve di Capricorno delle case (Hylotrupes bajulus).

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L’agenda dei fornitori

Linea diretta con le aziende

VERNICI LIQUIDE

ADLER Italia Via per Marco, 12/D 38068 Rovereto TN Tel. 0464/425308 Fax 0464/480957 www.adler-italia.it info@adler-italia.it

ICRO COATINGS s.p.a. Via Bedeschi 25 24040 Chignolo d’Isola BG Tel. 035/999711 Fax 035/999712 www.icro.it info@icro.it

SIRCA s.p.a. - Div. POLISTUC Viale Roma 85 - 35010 S. Dono di Massanzago PD Tel. 049/9322311 Fax 049/9322322 www.polistuc.it info@polistuc.it

IVM Chemicals - Div. ILVA Viale della Stazione 3 27020 Parona PV Tel. 0384/25441 Fax 0384/252054 www.ilva.it ilva@ilva.it

INDUSTRIA CHIMICA ICA SpA - Div ITALIAN COATINGS ADRIATICA s.p.a. Via Alcide De Gasperi 73 Via S. Pertini 52 - Zona ind. A 62012 Civitanova Marche MC 36060 Romano D’Ezzelino VI Tel. 0424/8386 Tel. 0733/8080 Fax 0424/37497 Fax 0733/808140 www.bottosso-frighetto.com www.italiancoatings.com www.icaspa.com info@bottosso-frighetto.com info@italiancoatings.com info@icaspa.com Viale Kennedy 20 Fossalta di Portogruaro VE Tel. 0421/700222292 Fax 0421/700950

VERNICI-COLORANTI PER LEGNO Via Artigianato 2 35010 Trebaseleghe PD Tel. 049/9385648 049/9388042 Fax 049/9385070 www.kemichal.it info@kemichal.it

IVM Chemicals-Div. Milesi Viale della Stazione 3 27020 Parona PV Tel. 0384/25441 fax 0384/252054 numero verde 800.48.45.04 www.milesi.com milesi@milesi.it

SIRCA s.p.a.

NUOVA S.I.V.A.M. s.p.a.

Via del Fiffo 12 40065 Pianoro BO Tel. 051/770511 Fax 051/777437

Viale Roma 85 - 35010 San Dono di Massanzago PD Tel. 049/9322311 Fax 049/9322322

Via Monviso 10 20010 Bareggio MI Tel. 02/903041 r.a. Fax 02/9014289

www.sayerlack.it servizioclienti@sayerlack.it

www.sirca.it loredana_bertolin@sirca.it

www.sivam.it info@sivam.it

PRODOTTI IMPREGNANTI E PER ESTERNI

ADLER Italia

Zona Industriale Calderaio Via Galvani 7 51010 Massa e Cozzile PT Tel. 0572/92711 Fax 0572/78824

COLORIFICIO ZETAGI Via Pasubio 41 36050 Olmo di Creazzo VI Tel. 0444/228300 Fax 0444/228366

www.verinlegno.it info@verinlegno.it

www.zetagi.it info@zetagi.it

ICA SpA - Div ITALIAN COATINGS Via Alcide De Gasperi 73 36060 Romano D’Ezzelino VI Tel. 0424/8386 Fax 0424/37497 www.italiancoatings.com info@italiancoatings.com

BOTTOSSO E FRIGHETTO VERNICI s.r.l.

www.adler-italia.it info@adler-italia.it

SISTEMI INNOVATIVI PER LA VERNICIATURA

IVM Chemicals - Div. ILVA Viale della Stazione 3 27020 Parona PV Tel. 0384/25441 Fax 0384/252054 www.ilva.it ilva@ilva.it

Via per Marco, 12/D 38068 Rovereto TN Tel. 0464/425308 Fax 0464/480957

TEKNOS GORI Industria Via Giotto 6/b 39100 Bolzano BZ Tel. 0471/202633 Fax 0471/204694 www.jota.it jota@jota.it

46  Professione Verniciatore del Legno  Legno Anno XX - n.125 - Settembre 2015

VERNICI-COLORANTI PER LEGNO Via Artigianato 2 35010 Trebaseleghe PD Tel. 049/9385648 049/9388042 Fax 049/9385070 www.kemichal.it info@kemichal.it

Via del Fiffo 12 40065 Pianoro BO Tel. 051/770511 Fax 051/777437 www.oece.it servizioclienti@sherwin.com

UNIVERSAL VERNICI s.r.l. Via Lombardia 7 - 35040 Casale di Scodosia PD Tel.: 0429/87276 Fax 0429/847207 universalvernici@tiscali.it

INDUSTRIA CHIMICA ADRIATICA s.p.a. Via S. Pertini 52 - Zona ind. A 62012 Civitanova Marche MC Tel. 0733/8080 Fax 0733/808140 www.icaspa.com info@icaspa.com

IVM Chemicals-Div. Milesi Viale della Stazione 3 27020 Parona PV Tel. 0384/25441 Fax 0384/252054 numero verde 800.48.45.04 www.milesi.com milesi@milesi.it


L’agenda dei fornitori

Via del Fiffo 12 40065 Pianoro BO Tel. 051/770511 Fax 051/777437 www.oece.it servizioclienti@sherwin.com

COLORIFICIO ZETAGI Via Pasubio 41 36050 Olmo di Creazzo VI Tel. 0444/228300 Fax 0444/228366

SIRCA s.p.a. - Div. POLISTUC Viale Roma 85 - 35010 S. Dono di Massanzago PD Tel. 049/9322311 Fax 049/9322322 www.polistuc.it info@polistuc.it

VERNICI IGNIFUGHE

Via del Fiffo 12 40065 Pianoro BO Tel. 051/770511 Fax 051/777437

Viale Roma 85 - 35010 San Dono di Massanzago PD Tel. 049/9322311 Fax 049/9322322

Zona Industriale Calderaio Via Galvani 7 51010 Massa e Cozzile PT Tel. 0572/92711 Fax 0572/78824

www.sayerlack.it servizioclienti@sayerlack.it

www.sirca.it loredana_bertolin@sirca.it

www.verinlegno.it info@verinlegno.it

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COLORANTI

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IVM Chemicals - Div. ILVA Viale della Stazione 3 27020 Parona PV Tel. 0384/25441 Fax 0384/252054 www.ilva.it ilva@ilva.it

SIRCA s.p.a.

IVM Chemicals-Div. Milesi Viale della Stazione 3 27020 Parona PV Tel. 0384/25441 Fax 0384/252054 numero verde 800.48.45.04 www.milesi.com milesi@milesi.it

Via del Fiffo 12 40065 Pianoro BO Tel. 051/770511 Fax 051/777437 www.oece.it servizioclienti@sherwin.com

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SIRCA s.p.a. - Div. POLISTUC Viale Roma 85 - 35010 S. Dono di Massanzago PD Tel. 049/9322311 Fax 049/9322322 www.polistuc.it info@polistuc.it

IVM Chemicals - Div. ILVA Viale della Stazione 3 27020 Parona PV Tel. 0384/25441 Fax 0384/252054 www.ilva.it ilva@ilva.it

Via del Fiffo 12 40065 Pianoro BO Tel. 051/770511 Fax 051/777437

Via del Fiffo 12 40065 Pianoro BO Tel. 051/770511 Fax 051/777437

Viale Roma 85 - 35010 San Dono di Massanzago PD Tel. 049/9322311 Fax 049/9322322

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L’AGENDA DEI FORNITORI REGIONALI

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IVM Chemicals-Div. Milesi Viale della Stazione 3 27020 Parona PV Tel. 0384/25441 Fax 0384/252054 numero verde 800.48.45.04 www.milesi.com milesi@milesi.it

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L’agenda dei fornitori

DILUENTI

MATERIE PRIME PER VERNICI

ABRASIVI

IMPIANTI E CABINE DI VERNICIATURA

CHIMICA CBR s.p.a. Via A. Rizzotti 23 - 37064 Povegliano V.se VR Tel. 045/7970773 Fax 045/6359777 www.chimicacbr.it info@chimicacbr.it

EVONIK INDUSTRIES AG Goldschmidtstrasse 100 45127 Essen - Germany Phone +49 2011732222 Fax +49 2011731939

Neuvendis SpA S.S. Sempione 270/a CP 83 20028 San Vittore Olona MI

www.evonik.com info-tego@evonik.com

Tel. 0331/423333 Fax 0331/423303 www.neuvendis.com ivan.barozzi@neuvendis.com

Via Vicenza 4 z.i. 31046 Oderzo TV Tel. 0422/815402 Fax 0422/814046

Via delle Industrie 17 31047 Levada di Ponte di Piave TV Tel. 0422/853018 r.a. Fax 0422/853533

www.lba.it info@lba.it

www.nastroflex.it nastroflex@nastroflex.it

CEFLA FINISHING GROUP Via Bicocca 14/c 40026 Imola BO Tel. 0542/653441 Fax 0542/653444

Cabine di Verniciatura Impianti Pressurizzati e Macchine per il Risanamento Ambientale Via Trento 6 33044 Manzano UD Tel. 0432/754616 - 750828 Fax 0432/754616

www.ceflafinishinggroup.com www.carpenteriamanzanese.it cefla.finishing@cefla.it info@carpenteriamanzanese.it

AEROFILTRI

FILTRI

Via Rubens 23 20148 Milano MI Tel. 02/4072476 Fax 02/48705893 www.raccoglivernice.it info@aerofiltri.it

ROBOT DI VERNICIATURA

Via Dei Valtorta 48 20127 MI Tel. 02/2886460/462 Fax 02/26141099 www.viledon-filter.com filter.mi1@freudenberg-nw.com

CMA Robotics s.p.a. Via P. Paolo Pasolini 35 Int.15 33040 Pradamano UD Tel. 0432/640172 Fax 0432/640018 www.cmarobotics.it info@cmarobot.it

48  Professione Verniciatore del Legno  Legno Anno XX - n.125 - Settembre 2015

Via del Tesoro 210 47827 Villa Verucchio RN Tel. 0541/678078-678225 Fax 0541/671144 www.tecnoazzurra.it info@tecnoazzurra.it

FILTRI PER IMPIANTI DI VERNICIATURA Strada dell’Alpo 3 37136 Verona VR Tel. 045/581913 Fax 045/8202126 www.vefim.it vefim@vefim.it

Via Enrico Fermi 27 20843 Verano Brianza MB Tel. 0362/991823 Fax 0362/907252 www.tomaninimpianti.it info@tomaninimpianti.it


L’agenda dei fornitori

APPARECCHIATURE DI SPRUZZATURA

WAGNER COLORA s.r.l. Via Fermi 3 - 20875 Burago di Molgora MB Tel. 039/625021 www.wagnercolora.com info@wagnercolora.com

VERNICIATORI C/TERZI

C.S. s.r.l. Zona Ind.le 06055 Marsciano PG Tel./Fax 075/8743440 Tel./Fax 075/8748941 c.s.srl@tin.it

CONSULENTI

IBS ANALYSIS Via C. Colombo 25 20060 Mediglia MI Tel./Fax 02/90600687 ibsanalysis@libero.it

IMPIANTI DEPURAZIONE ARIA

AIR PROTECH s.r.l.

BABCOCK WANSON Italiana

V.le Lombardia 33 20013 Magenta MI Tel. 02/9790466-364 Fax 02/97297483

Tel. 02/959121 Fax 02/95019252

www.airprotech.it info@airprotech.it

www.fivesgroup.com www.itas-spa.com

www.babcock-wanson.it bwi@babcock-wanson.com

OLPIDÜRR s.p.a. Via G. Pascoli 14 - 20090 Novegro di Segrate MI Tel. 02/70212278 Fax 02/70212319 www.olpidurr.it sales@olpidurr.it

Via Stra Madonna 89 21047 Saronno VA Tel. 02/9625251/2 Fax 02/9606597 www.innovaterm.com info@innovaterm.com

SOCIETA’ VENETA DEPURATORI E AFFINI Impianti abbattimento VOC ad autosostentamento

FIVES ITAS s.p.a. Via Metauro 5 20900 Monza MB Tel. 039/2733336

Via Roma 147 - 20873 Cavenago Brianza MB

Maserada sul Piave TV Via Dolomiti 30 Tel. 0422/8777 Fax 0422/877888 www.mionventoltermica.it info@mionventoltermica.it

Via Cendon 5 31057 SILEA TV Tel. 0422/361960 r.a. Fax 0422/360517 www.svedasrl.com info@svedasrl.com

Anno XX - n.125 - Settembre 2015 - Professione Verniciatore del Legno  49


50  Professione Verniciatore del Legno  Anno XX - n.125 - Settembre 2015


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Neuvendis SpA S.S. Sempione, 270/a - CP 83 20028 San Vittore Olona Milan, Italy

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