115
Prezzi
Materie prime
Vernici
Le regole per le ignifughe
Supporti
Controllo dei requisiti prestazionali
Sverniciatura
BPS: professione sverniciatore
Rubriche
Notizie dalle aziende: novitĂ , tecnologie ed eventi
Poste Italiane s.p.a.- Spedizione in Abbonamento Postale- 70% - LO/MI In caso di mancato recapito inviare a CMP Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi
Quando il legno è una sfida, Sayerlack c’è. Quando si parla di trattamento e finitura del legno, nessuna sfida è impossibile per Sayerlack: con le sue vernici ad alto contenuto di innovazione il sogno di protezione, durata e bellezza di un manufatto in legno diventa realtà.
Sherwin-Williams Italy S.r.l. - Via del Fiffo 12 - 40065 Pianoro (BO) - Italia tel. +39 051 770511 - fax +39 051 777437 - info@sayerlack.it - www.sayerlack.com Technical Service - tel. +39 051 770770 - fax +39 051 770521 - servizioclienti@sayerlack.it
Da cosa nasce cosa Something comes from something
Neuvendis, distributore esclusivo per l’Italia
Resine per la produzione di vernici 1K, 2K ed UV, a base di polimeri AC, AC/PUR, PUR ed oli naturali.
Neuvendis, Italian Exclusive Distributor
Resins to produce 1K, 2K and UV-varnishes, based on AC, AC/PUR,PUR polymers and natural oils.
Neuvendis SpA S.S. Sempione, 270/a - CP 83 20028 San Vittore Olona (MI) Italia p +39 0331 423333 f +39 0331 423303 neuvendis@neuvendis.com www.neuvendis.com
Filato cucirino Hi-Tech senza silicone
I normali filati cucirini contengono silicone
Air Flow
prodotto con carta autoestinguente* postFiltro Poliestere
Lo schema, a scopo informativo, illustra una combinazione di strati che pur essendo realizzabile, non fa parte della gamma standard.
*F1 - DIN 53438 Parte 3
Frutto di avanzata ricerca, la speciale struttura è progettata per ottenere accumulo in profondità.
3 strati “large”
le maglie “large” (15x7 mm) continuano a provocare continui cambiamenti della direzione del flusso d’aria. La turbolenza che ne consegue è molto efficace nel catturare le particelle di vernice. Qui si depositano le gocce di media dimensione.
3 strati “HC”
1 strato “small”
Le maglie grandi (27 x 18 mm) e tutte eguali intrappolano le gocce più grosse pur permettendo un elevato passaggio d’aria e favorendo l’accumulo di profondità ed evitando l’intasamento superficiale.
le maglie 9x4 mm trattengono le gocce molto piccole. La maglia “small” era la più piccola che potesse essere prodotta prima della comparsa della tecnologia mini-mesh.
1 strato“mini-mesh” la maglia 4x2,5 è il risultato di una tecnologia insuperata. La maglia mini-mesh conferisce l’efficienza supplementare necessaria a rispettare le sempre più restrittive normative ambientali.
1 postFiltro Poliestere Via Rubens, 23 ¥ 20148 Milano ¥ Italy Tel. +39 02 48 70 58 94 ¥ TeleFAX +39 02 48 70 58 93 aero@aerofiltri.it ¥ www.aerofiltri.it
Paint Stop in Fibra di Vetro FdV
preFiltri in Poliestere G2-G4
Filtri Cielo F5
Filtri a Tasche Filtri a Tasche Manometri MM G2-F9 con telaio in plastica e Pressostati PS F5-F9
Filtri Inerziali pieghettati FIP
Indicatori di Pressione DPG
Un’ampia scelta di filtri poliestere permettono di realizzare lo strato finale, opzionale, per realizzare le prestazioni richieste da casi particolari
Pannelli Filtranti TCHC
Tubi diPitot Multipunto TD21
Mini pleat F5-H10
Generatore di fumo ad alta Portata ICA103
Daphne ImpIantI s.r.l • 61022 Talacchio di Colbordolo (PU) Italy - via del Piano, 73 • ph. +39 0721 476322 - fax +39 0721 476459 • info@daphneimpianti.it - www.daphneimpianti.it
cabine di verniciatura impianti robotizzati
R LEGNO E P I T N A R O L VERNICI E CO Italy ASELEGHE (PD) EB TR 0 01 35 2 to, 9 9385070 Via dell’Artigiana 88042 - Fax +39 04 93 9 04 8 64 85 it Tel. +39 049 93 fo@kemichal.
l.it www.kemicha
in
DORMITE SOGNI PIU’ TRANQUILLI. NASCE PERSONAL: LA NUOVA GARANZIA ADLER CON 13 ANNI DI DURATA. Innovazione tecnologica e materie prime di alta qualità , insieme ai lusinghieri risultati ottenuti non solo in laboratorio ma anche presso i nostri clienti, hanno dimostrato che i cicli ADLER sono altamente performanti e durano realmente nel tempo. Per questo motivo ADLER presenta PERSONAL, la nuova garanzia ad personam di durata pari a 13 anni nelle peggiori condizioni e senza alcuna manutenzione. Ulteriori informazioni presso il Vostro Rivenditore ADLER.
ADLER-Italia S.r.l. Tel.: +39 0464 425 308 info@adler-italia.it www.adler-italia.it
CAMPAGNA PER L’IMPIEGO SICURO DEI DILUENTI NELLA VERNICIATURA
DILUENTI & SICUREZZA
Un codice di autoregolamentazione per il rispetto dell’ambiente e dei verniciatori Le aziende aderenti al codice di autoregolamentazione si impegnano a: non usare, per promuovere i propri prodotti, i termini ecologico, atossico, non nocivo rispettare scrupolosamente le regolamentazioni in vigore promuovere l’utilizzo razionale e sicuro dei diluenti e delle vernici
promuovere la corretta gestione dei rifiuti e facilitarne il recupero promuovere la corretta gestione degli imballi
utilizzare tappi sigillati per i fusti da 200 litri
sostenere iniziative di formazione e aggiornamento degli utilizzatori promuovere incontri periodici con gli Enti pubblici competenti
Quest’impegno permetterà agli utilizzatori di selezionare i diluenti e di utilizzarli nelle migliori condizioni di sicurezza per l’uomo e per l’ambiente. Oltre agli impegni generali previsti dalla campagna “Diluenti & Sicurezza”, i fornitori si impegnano a formulare una linea di prodotti, denominata Diluente Certo, con le seguenti modalità:
assenza di sostanze cancerogene e/o teratogene che fanno scattare le frasi di rischio R 40, R 45, R 46, R 49, R 60, R 61, R 62, R 63, R 64
assenza di sostanze appartenenti alla classe I e II (tab. D del DM 12.7.90). La somma totale di eventuali impurezze deve essere inferiore allo 0.1%
assenza di alcoli primari nei diluenti poliuretanici
acqua in percentuale inferiore allo 0,05% nei diluenti poliuretanici
costanza di formulazione secondo precise specifiche tecniche
Per informazioni: redazione@finishing.it
IL MANUALE DEL VERNICIATORE GUIDA ALLA VERNICIATURA PROFESSIONALE DEL LEGNO
VOLUME SECONDO
Come scegliere il legno, la vernice, il diluente? Quali sono i cicli a basso impatto ambientale? Quali sono i parametri per scegliere un ciclo di verniciatura? Come si leggono le schede di sicurezza e le schede tecniche? Quali sono le normative sull’inquinamento atmosferico e sui rifiuti? Quali sono le normative sulla sicurezza del lavoro? Come scegliere una cabina di verniciatura? Come scegliere un impianto di depurazione?
430 pagine, oltre 200 figure e tabelle HB. PI. ERRE EDITRICE
INDICE Capitolo I: il legno 1.1 Introduzione 1.2 Struttura del legno 1.3 Composizione del legno 1.4 Umidità del legno 1.5 Essiccazione naturale del legno 1.6 Essiccazione artificiale del legno 1.7 Alterazione del legno
Capitolo VIII: le tecnologie a basso Impatto ambientale 8.1 Premessa 8.2 Prodotti “naturali” ed ecofurbi 8.3 I prodotti all’acqua 8.4 I prodotti ad alto residuo secco 8.5 Le vernici in polvere 8.6 Essiccazione mediante radiazioni
Capitolo II: le specie legnose 2.1 Denominazione e caratteristiche
Capitolo IX: l’applicazione dei prodotti vernicianti 9.1 Pv per la tinteggiatura, coloritura o nobilitazione 9.2 Pv per la preparazione 9.3 Pv per il riempimento delle porosità 9.4 Pv per la finitura
Capitolo III: i supporti legnosi 3.1 Introduzione 3.2 Pannelli di particelle truciolari 3.3 Pannelli di fibra 3.4 Pannelli nobilitati 3.5 Pannelli compensati, multistrati, listellari e placcati 3.6 Pannelli di laminato plastico 3.7 Conclusioni Capitolo IV: cosa sono i prodotti vernicianti 4.1 Anzitutto la parola giusta 4.2 Verniciare per decorare è una tecnica antica 4.3 Verniciare per proteggere è una tecnica moderna 4.4 I pv sono amici o nemici dell’ambiente ? 4.5 La tecnologia dei pv è in continuo progresso 4.6 Classificazione dei pv Capitolo V: i componenti dei prodotti vernicianti 5.1 Premessa 5.2 I principali tipi di leganti 5.3 Pigmenti e cariche: differenze e analogie 5.4 Solventi, diluenti, composti volatili COV 5.5 Gli additivi La campagna diluente certo Capitolo VI: l’essiccazione dei prodotti vernicianti 6.1 Essiccazione fisica o chimica (reticolazione) 6.2 Le reazioni di reticolazione 6.3 Note sui meccanismi di reticolazione 6.4 Film essiccati con essiccazione fisica o chimica: reversibilità e irreversibilità Capitolo VII: le prestazioni dei prodotti vernicianti 7.1 Come si misurano le caratteristiche prestazionali 7.2 Le caratteristiche principali 7.3 La documentazione sulle prestazioni 7.4 Procedura di controllo delle prestazioni tecniche e ambientali dei prodotti vernicianti applicati su superfici di mobili per uso interno
Capitolo X: l’applicazione delle vernici: macchine e forni 10.1 Premessa 10.2 Nozioni generali 10.3 Reciprocatori 10.4 Spruzzatrici automatiche 10.5 Laccatrici (macchine a due cilindri di lavoro) 10.6 Laccatrici-stampatrici (macchine a due cilindri di lavoro) 10.7 Stuccatrice (macchina con almeno tre cilindri di lavoro) 10.8 Reverse (macchina con almeno 4 cilindri di lavoro) 10.9 Velatrice ad una o più testate 10.10 Trafila 10.11 Forni di essiccazione Capitolo XI: i cicli industriali 11.1 Premessa 11.2 La scelta del ciclo 11.3 Cicli bagnato su bagnato trasparenti e pigmentati di tipo “sandwich ” su vari supporti 11.4 Cicli fotochimici trasparenti e pigmentati su vari supporti 11.5 Cicli anticalo trasparenti e pigmentati di tipo uv su vari supporti 11.6 Cicli vari trasparenti e pigmentati su supporti diversi Capitolo XII: cabine di verniciatura 12.1 La sicurezza prima di tutto 12.2 Caratteristiche generali 12.3 Cabine aperte frontalmente 12.4 Cabine chiuse 12.5 Cabine di grandi dimensioni 12.6 Cabine per verniciatura con disco elettrostatico 12.7 Aree a piano aspirante 12.8 Impianti di protezione antincendio 12.9 Filtrazione dell’overspray 12.10 Aria in entrata 12.11 Rumore 12.12 Zone con aspirazione per la pulizia delle pistole e la preparazione delle vernici
12.13 Come scegliere una cabina 12.14 La manutenzione non e’ un optional 12.15 Flocculanti: i problemi cominciano con le vernici all’acqua 12.16 Defangatori Capitolo XIII: depurazione e distillazione dei solventi 13.1 Introduzione 13.2 Adsorbimento 13.3 Assorbimento 13.4 Combustione 13.5 Rotoconcentrazione 13.6 Biofiltrazione 13.7 Come scegliere l’impianto giusto 13.8 Il recupero dei solventi: la distillazione Capitolo XIV: la legge sull’inquinamento atmosferico 14.1 Premessa 14.2 Le norme attuali 14.3 Come si presenta la domanda di autorizzazione 14.4 I limiti alle emissioni Scheda regione piemonte Scheda regione lombardia 14.5 Le competenze degli enti locali 14.6 La legislazione europea: direttiva VOC 14.7 Prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento 14.8 Uno sguardo al futuro: effetto serra e reattività fotochimica Capitolo XV: autorizzazioni e regole per lavorare In sicurezza 15.1 Permessi e autorizzazioni 15.2 Igiene del lavoro Appendice 1: Sentenze in materia di sicurezza Appendice 2: Il rumore: linee guida per l’interpretazione e l’applicazione della legge 277 Appendice 3: La direttiva “macchine” e la marcatura CE Appendice 4: Come riconoscere i prodotti più pericolosi? Guida pratica alla lettura delle etichette e delle schede di sicurezza Appendice 5: Il rischio secondo gli igienisti statunitensi Appendice 6: Classificazione delle sostanze ai fini dell’inquinamento atmosferico (tabella “d” del dm 12/7/90) Appendice 7: La protezione delle vie respiratorie Appendice 8: Pubblicita’ ingannevole Appendice 9: Da rifiuti a risorse Profilo degli autori Bibliografia Ringraziamenti Elenco sponsor
MODULO DI ACQUISTO MANUALE DEL VERNICIATORE II (per acquisti online: www.woodfinishing.it ) Cognome________________________________________________________________________ Nome _________________________________________________________________________ Azienda_________________________________________________________________________ Produzione______________________________________________________________________ Via__________________________________________________________________ n°________ CAP_______________ Città___________________________________________ Prov________ Telefono:________________________________________________________________________ Fax____________________________________________________________________________ E–mail: ________________________________________________________________________ Partita IVA ____________________________________________________________________
• Desidero acquistare una copia del manuale con bonifico bancario anticipato a 29 Euro + spese postali 10 Euro • Essendo già abbonato alla rivista “Professione Verniciatore del Legno”, desidero acquistare il manuale con bonifico bancario anticipato a 24 Euro + spese postali 10 Euro • Desidero fare l’abbonamento annuale alla rivista “Professione Verniciatore del Legno” + desidero acquistare un manuale con bonifico bancario anticipato per un totale di 75 Euro + spese postali 10 Euro • Desidero fare l’abbonamento biennale alla rivista “Professione Verniciatore del Legno”+ desidero acquistare un manuale con bonifico bancario anticipato per un totale di 110 Euro + spese postali 10 Euro
Pagamento anticipato tramite bonifico: Banca Popolare di Sondrio - Ag. 5 - Milano IBAN IT13U0569601604000003722X60 Intestato a: HB pi.erre s.a.s. di Pierluigi Offredi Spedire a “Professione Verniciatore”, Via Imbriani, 19/A - 20158 Milano, o via fax al n. 02/33.22.04.62. o tramite e-mail: info@finishing.it Per l’acquisto di più copie o altre informazioni, telefonare al n. 02/39.31.27.36
Chiedete e vi sarà detto! LE CONSULENZE DI ARCOBALEGNO: QUALCUNO DI CUI FIDARSI
A?? C C A I ST S E NIC R E V IL DILUENTE HA UN COLORE LA O UN ODORE STRANO? Problemi con gli enti pubblici o con il vicinato?
MBARCANO? I I S I T N E M A R I SER LE MI E EMI SS DOVE TROVO UN BUON A NORM IONI SONO A DI L VERNICIATORE? EGGE?
? RCHE O P S TTE LE LA
EL
C
ARE D F A S O
DEVI ACQUISTARE LA NUOVA CABINA DI VERNICIATURA?
Ecco la tessera che ogni abbonato riceverà e che dà diritto ad usufruire dei servizi elencati:
www.woodfinishing.it info@finishing.it Tel.: 02/39.31.27.36
gli a trovi tutti
www.
riticoli an
che su:
inish woodf
ing.it
Contenuti del numero 115 04
Aggiornamento prezzi delle materie prime
08
Le prove sui supporti (parte II)
12
Le statuine non inquinano
14
Le regole per le vernici ignifughe
18
BPS: professione sverniciatore
24
Notizie dalle aziende
46
L'Agenda dei Fornitori
VI SIETE DIMENTICATI DI RINNOVARE L’ABBONAMENTO?
Direttore responsabile Pierluigi Offredi Periodicità 6 numeri all’anno
MEGLIO PENSARCI PRIMA!
Direzione e redazione: HB Pi.erre - Via Imbriani, 19/A - 20158 Milano Tel. 02.39.312.736 Fax 02.33.22.04.62
Questo è l’ultimo numero di Professione Verniciatore che riceverà chi
www.woodfinishing.it info@finishing.it
non ha rinnovato l’abbonamento. Chi non l’ha ancora fatto provveda ora, per non interrompere l’invio dell’unica rivista che offre gratuitamente ai suoi abbonati: • informazioni sulle norme legislative; • assistenza nella scelta di prodotti, apparecchiature e impianti; • suggerimenti
per
individuare
Stampa Lalitotipo - Settimo Milanese (MI) Registrazione tribunale di Milano: N. 592 del 05/11/1994 Vendita per abbonamento: Abbonamenti Italia: 1 anno 52 euro - 2 anni 90 euro I dati dell’archivio elettronico della HB pi. erre vengono trattati nel rispetto di quanto stabilito dalla legge n. 675/1996 sulla tutela dei dati personali. Chiunque può richiedere, in qualsiasi momento, modifiche, aggiornamenti e cancellazioni dei dati personali dal nostro archivio
i
diluenti ”truccati”; • assistenza nei rapporti con gli Enti pubblici (ASL, Province, Regioni). Per informazioni vai su www.woodfinishing.it, invia un messaggio a info@finishing.it
Termini di consegna materiali NUMERO
REDAZIONALI
PUBBLICITA'
115/GENNAIO
15/11/2013
06/12/2013
116/MARZO
17/01/2014
07/02/2014
117/APRILE
14/02/2014
07/03/2014
118/MAGGIO
11/04/2014
02/05/2014
119/SETTEMBRE
13/06/2014
04/07/2014
120/OTTOBRE
22/08/2014
05/09/2014
oppure telefona al n° 02/39312736 Anno XX - n.115 - Gennaio 2014 - Professione Verniciatore del Legno 03
Prezzi
Il futuro sta nell’export
Export dei principali paesi produttori (gennaio-giugno 2013, in milioni di euro)
Paese Germania Italia Cina Taiwan Austria Stati Uniti
Valore cumulato 753,6 513,2 331,6 203,0 171,4 152,9
Variazione 2013/2012 -14,81 -7,91 0,45 0,84 1,54 8,36
Fonte: Ufficio studi Acimall, novembre 2013
a cura della Redazione
04 Professione Verniciatore del Legno Legno Anno XX - n.115 - Gennaio 2014
Per accedere alla versione integrale dell’articolo e a molti altri contenuti riservati, abbonati a Professione Verniciatore del legno! info e modalità su:
www.woodfinishing.it
Prove sui supporti
Le prove sui supporti: i difetti FOTO: ICA
(parte 2)
Il controllo dei requisiti prestazionali dei supporti è fondamentale per una buona verniciatura: alcune prove si possono realizzare in azienda con semplici strumenti, mentre per prove più accurate è necessario applicare le procedure previste dalle norme tecniche nazionali e internazionali Enzo Morandi - CE.R.TO.(Centro Ricerche Toscano) Pierluigi Offredi - Professione Verniciatore
08 Professione Verniciatore del Legno Legno Anno XX - n.115 - Gennaio 2014
Prove sui supporti
Introduzione I produttori di pannelli forniscono specifiche di vendita, descritte nelle schede tecniche, che nascono dai loro uffici commerciali o dalle loro associazioni (ad esempio l'EMB, che raccoglie i maggiori produttori europei). Tali specifiche ovviamente tutelano soprattutto gli interessi dei fornitori e definiscono quindi dei requisiti più bassi rispetto alle prestazioni che normalmente dovrebbero raggiungere. Per questo abbiamo realizzato questa serie di articoli, dedicati alle prove che tutti i verniciatori dovrebbero fare per misurare le prestazioni dei supporti (pannelli in MDF, truciolare, ecc.). Non tutte le aziende sono in grado di assumere tecnici specializzati, capaci di applicare le norme tecniche ufficiali, e di dotarsi di laboratori attrezzati con gli strumenti adeguati. Però, per cominciare a familiarizzare con il concetto di verifica delle prestazioni, basta solo qualche semplice strumento e un po’ di buona volontà.
il produttore del pannello, ovviamente, scarica tutto sulla vernice o sulla sua cattiva applicazione. Ma la colpa “vera” di chi è? Chi è nato prima l’uovo o la gallina? In un settore industriale non si può lasciare che la soluzione sia opinabile, lo sanno bene tutti coloro che hanno dovuto risolvere i propri problemi in tribunale, con un giudice che deve necessariamente affidarsi a periti non sempre competenti in una materia molto com-
plessa. Il difetto è quindi un guaio per tutti, dalla massaia che ha comprato il mobile difettoso e, se anche fosse riuscita a non pagarlo, ha in casa un oggetto brutto e inutilizzabile, ma che non può buttare finché la contestazione non è chiusa, fino al colosso industriale che ha prodotto il pannello o la vernice, o all’artigiano che non solo non ha riscosso, ma è pervaso (a meno ché non sia un incosciente) da una insicu-
I difetti: di chi è la colpa? I difetti più frequenti sui pannelli verniciati sono le schiantature e le delaminizzazioni (pannelli che si separano in due o più parti), che danno adito a discussioni eterne, contestazioni e litigi continui: il pannello è schiantato perché l’ MDF era “debole” o perché la vernice era troppo rigida? Chi ha comprato il manufatto si lamenta, a ragione, contestando al fornitore il difetto, per cui si apre tutta la catena di accuse e scuse ripetute fino all’infinito. Ognuno pretende di trasferire la propria colpa, magari non totale, sulle spalle di qualcun altro: il verniciatore dà la colpa ai prodotti vernicianti o al pannello, il produttore di vernice la attribuisce all’applicazione errata o al pannello, mentre
Anno XX - n.115 - Gennaio 2014 - Professione Verniciatore del Legno 09
Per accedere alla versione integrale dell’articolo e a molti altri contenuti riservati, abbonati a Professione Verniciatore del legno! info e modalità su:
www.woodfinishing.it
Per accedere alla versione integrale dell’articolo e a molti altri contenuti riservati, abbonati a Professione Verniciatore del legno! info e modalità su:
www.woodfinishing.it
Sicurezza
Le statuine non inquinano
Le aspirazioni localizzate fanno la differenza a cura della Redazione
12  Professione Verniciatore del Legno  Legno Anno XX - n.115 - Gennaio 2014
Per accedere alla versione integrale dell’articolo e a molti altri contenuti riservati, abbonati a Professione Verniciatore del legno! info e modalità su:
www.woodfinishing.it
Vernici ignifughe
Le regole per le vernici ignifughe
Cerchiamo di sgomberare il campo da alcune errate convinzioni sull'applicazione delle norme Franco Prete - Catas
14  Professione Verniciatore del Legno  Legno Anno XX - n.115 - Gennaio 2014
Vernici ignifughe
Premessa Sono frequenti le domande che riceviamo sull’argomento e ciò è dovuto al fatto che la materia è ostica, come tutta la prevenzione incendi, del resto. Se ci limitiamo allo scenario italiano, a volte si ritiene (a torto), che l'utilizzo delle vernici ignifughe sia obbligatorio, oppure che possano costituire un’alternativa alla certificazione del prodotto finito. Cerchiamo allora di sgomberare il campo da alcune errate convinzioni, chiarendo subito che bisogna distinguere tra gli elementi di arredo (mobili) e gli elementi di finitura dell’edilizia (pavimenti e rivestimenti di pareti e soffitti). In Italia i prodotti vernicianti ignifughi destinati a essere applicati su materiali legnosi, se impiegati in particolari attività di prevenzione incendi (vedi tabella 1), devono essere certificati
in riferimento alla norma UNI 9796:1990 e omologati ai sensi del D.M. 06-03-1992. Essi consentono di classificare un materiale legnoso tramite la vernice stessa, senza bisogno perciò di provare il prodotto con la vernice applicata. E’ doverosa una precisazione: sulla base delle disposizioni del D.M. 6-03-1992 (vedi box), vengono prese in considerazione soltanto le vernici applicate in cantiere, ovvero su manufatti grezzi già installati nell’attività di prevenzione incendi. Come si può notare dalla tabella 1, non tutte le disposizioni di legge citano le vernici ignifughe, quindi questi prodotti non sono utilizzabili in tutti gli ambiti. I decreti ministeriali che le ammettono, prescrivono che siano omologate in classe 1 e che possono essere utilizzate soltanto per i rivestimenti lignei. Ecco quindi la seconda precisazione:
non tutte le tipologie di prodotto sono classificabili senza ricorrere alle prove di laboratorio. Elementi di finitura (rivestimenti lignei) Secondo le disposizioni del Ministero dell’Interno, non tutti i rivestimenti lignei possono essere classificati per mezzo della vernice. Sempre esaminando la tabella 1, si può notare che in alcuni casi viene specificato l’impiego o l’ambiente. Il legislatore, quindi, ha posto dei vincoli che devono essere valutati di volta in volta. Per esempio, in un teatro (locale di pubblico spettacolo) l’utilizzo è limitato a pareti e soffitti, mentre nel settore alberghiero è consentito per tutti i rivestimenti lignei (su quest’ultimo aspetto ci sono dei pareri discordanti tra gli stessi organi di controllo). Bisogna tener presente, infine, che due tipologie di materiale
Anno XX - n.115 - Gennaio 2014 - Professione Verniciatore del Legno 15
Per accedere alla versione integrale dell’articolo e a molti altri contenuti riservati, abbonati a Professione Verniciatore del legno! info e modalità su:
www.woodfinishing.it
Per accedere alla versione integrale dell’articolo e a molti altri contenuti riservati, abbonati a Professione Verniciatore del legno! info e modalità su:
www.woodfinishing.it
Sverniciatura
Bps: professione sverniciatore
L’azienda mantovana fa parte del ”Gruppo Professione Sverniciatore”, che raccoglie le aziende più qualificate che svolgono lavorazioni di sverniciatura conto terzi
18 Professione Verniciatore del Legno Legno Anno XX - n.115 - Gennaio 2014
Sverniciatura
L’AZIENDA BPS da oltre vent’anni lavora nell’ambito del restauro, sverniciatura, ripristino e manutenzione di ante, persiane e serramenti in legno di qualsiasi tipologia costruttiva ed essenza legnosa, con impianti moderni ed innovativi, che consentono di servire con efficienza e puntualità clienti in buona parte del nord Italia. La clientela è essenzialmente composta da falegnami, imbianchini, verniciatori conto terzi, restauratori, studi tecnici, enti comunali e imprese edili e, nelle aree in cui gli accordi commerciali presi con i partners lo consentono, con privati. Per BPS il legno è bellezza e calore e la sua conservazione è motivo di orgoglio per chi lavora in questo settore con professionalità, svolgendo un’attività al servizio di chi vuole prodotti garantiti e consegne efficienti.
LAVORAZIONE CONTO TERZI Il serramento sverniciato si intende pulito in maniera grossolana dalla vernice che lo ricopriva; per avviarlo alle successive fasi di verniciatura deve essere ulteriormente preparato e il grado di finitura rappresenta circa un 30% del prodotto finale. Il grado di preparazione successivo dipende dal tipo di lavorazione finale a cui il serramento in legno va destinato. Questo tipo di lavorazione è consigliata a quegli artigiani che vogliono curarsi personalmente della preparazione del serramento, che deve essere ancora lavorato e rifinito in base alle loro esigenze specifiche. Il serramento sverniciato non è quindi pulito completamente e pronto da verniciare, si tratta di un prodotto che necessita ancora di circa un 70% di lavorazione prima di essere finito.
LAVORAZIONE PRIVATI L’attività di BPS per i clienti privati è tra le più qualificate e innovative nel recupero e rinnovo di persiane, antoni, avvolgibili, porte, portoni e qualsiasi tipologia di serramento in legno massiccio. L’organizzione, dotata di propri automezzi, è in grado di svolgere un efficiente servizio di smontaggio, rimontaggio e trasporto infissi in qualsiasi zona. La filosofia aziendale è basata sulla continua ricerca e innovazione tecnologica che ha portato a migliorare continuamente le lavorazioni e i servizi rivolti al cliente. Tutti i cicli e i prodotti di protezione per il legno vengono continuamente testati e monitorati all’interno dell’azienda: solo dopo attente verifiche il ciclo viene proposto ai clienti. Il procedimento di lavorazione, organizzato a livello industriale,
Anno XX - n.115 - Gennaio 2014 - Professione Verniciatore del Legno 19
Per accedere alla versione integrale dell’articolo e a molti altri contenuti riservati, abbonati a Professione Verniciatore del legno! info e modalità su:
www.woodfinishing.it
Per accedere alla versione integrale dell’articolo e a molti altri contenuti riservati, abbonati a Professione Verniciatore del legno! info e modalità su:
www.woodfinishing.it
Per accedere alla versione integrale dell’articolo e a molti altri contenuti riservati, abbonati a Professione Verniciatore del legno! info e modalità su:
www.woodfinishing.it
Per accedere alla versione integrale dell’articolo e a molti altri contenuti riservati, abbonati a Professione Verniciatore del legno! info e modalità su:
www.woodfinishing.it
Block Notes
Per ricevere ulteriori informazioni sugli articoli di questa rubrica scrivere a:
info@finishing.it indicando il relativo numero di pagina
Notizie dalle aziende La gallina quando ha fatto l’uovo canta, l’anatra no. Per questo la gente nei negozi chiede le uova di gallina e non quelle di anatra. Non sappiamo se il vero motivo del successo delle uova di gallina sia dovuto agli schiamazzi che accompagnano la loro deposizione, ma certamente la metafora sintetizza con chiarezza l’importanza di far conoscere al mercato i propri progetti, i propri prodotti e le proprie iniziative. Molti ottimi imprenditori passano la vita a cercare di realizzare ottimi prodotti, migliori della concorrenza e con prezzi inferiori, per poi accorgersi che il concorrente, che fa prodotti peggiori, vende di più solo perché grida (comunica) di più e meglio: proprio come la gallina della citazione. Per comunicare con efficacia è necessario definire:
1. a chi si rivolgono i messaggi (definizione e scelta dei clienti); 2. che cosa si vuol comunicare (definizione e scelta del contenuto della comunicazione); 3. in che modo si vuole comunicare (definizione e scelta della forma di comunicazione); 4. quando comunicare (definizione e scelta della frequenza di comunicazione); 5. dove comunicare (definizione e scelta dei mezzi attraverso i quali comunicare). La nostra rivista consente di affrontare queste scelte in modo professionale e questa rubrica è a disposizione delle aziende che vogliono utilizzare uno strumento efficace, che consente di presentare prodotti e servizi in modo mirato per essere costantemente informati sull’evoluzione tecnologica del
24 Professione Verniciatore del Legno Legno Anno XX - n.115 - Gennaio 2014
settore. La nostra filosofia editoriale si fonda sulla chiara e trasparente distinzione tra informazione e pubblicità, per cui ogni articolo riporta la fonte aziendale che lo ha ideato e realizzato, affinchè i lettori possano distinguere i contenuti e le forme della comunicazione.
• • • • • • • • • • •
In questo
Cefla numero : Henkel Biesse ICA Jota Adler Finiture Sherwin-Williams Italy High Tec Electronics Lechler Allnex
Block Notes
CEFLA LIVE: CONCLUSA CON SUCCESSO LA QUARTA EDIZIONE Si è conclusa con successo la quarta edizione di “Cefla Live”, l’open day di Cefla che quest’anno si è arricchito di una nuova tecnologia, nata dalla collaborazione con il gruppo Henkel. Il Cefla Live ha registrato un grande successo in termini di partecipazione, con oltre 660 visitatori (più del doppio rispetto all’edizione 2012), provenienti per oltre l’80% dall’estero. “In questi anni il Cefla Live è cresciuto molto – ha affermato Alberto Maestri, sales manager Cefla Finishing Group – ma la filosofia non è mai cambiata: proporre ai nostri clienti soluzioni tecnologicamente innovative, che rispondano alle loro esigenze ed al loro modo di lavorare, comprendendo i reali bisogni, garantendo loro la possibilità di scegliere “cosa fare”, ma soprattutto, “come fare” per aprire nuovi mercati. Questo significa ribadire la nostra vocazione all’innovazione continua, alla progettazione e realizzazione di macchine ed impianti, che consenta ai nostri clienti di poter essere maggiormente competitivi.” La novità dell’edizione 2013 di Cefla Live è stata la presentazione, in partnership con Henkel, del sistema Fusion Coating. Fusion Coating rappresenta la fusione di due tecnologie innovative: UV hotmelt coating by Henkel ed Inert
Anno XX - n.115 - Gennaio 2014 - Professione Verniciatore del Legno 25
Block Notes
Coating by Sorbini, che assicurano la perfetta adesione e planarità su pannelli in melaminico colorato e decorato, con finiture sia lucide che opache. Fusion Coating garantisce la massima qualità sia su pannelli in MDF, che in truciolare. Fusion Coating, inoltre, consente di lavorare sia su pannelli singoli destinati al taglio che su pannelli già sezionati e bordati. L’importante novità è stata presentata nel corso di seminari di approfondimento e testata nel Cefla Finishing LAB sulla linea predisposta per questa tecnologia e, da oggi, disponibile per prove su pezzi dei clienti. L’adesivo hotmelt UV forma uno strato flessibile con una sola applicazione, diminuendo così il numero di strati di vernice necessari rispetto ai processi convenzionali. Questa operazione riduce anche le crepe dovute alle modifiche dimensionali del truciolato e consente il taglio dei pannelli alla fine dell’intero processo. A questa importante novità, che ha destato notevole interesse tra tutti i partecipanti, al Cefla Live, si sono, come sempre, affiancate le prove su tutta la gamma di macchine presenti nel Cefla Finishing LAB: dalla spruzzatura oscillante (Easy, Mito e Prima), al ciclo di verniciatura con prodotti all’acqua realizzato su iBotic e Aquadry, alla verniciatura di vetro, parquet, profili,
26 Professione Verniciatore del Legno Legno Anno XX - n.115 - Gennaio 2014
Block Notes
finestre con iGiotto, e bordi su Smartedge. Infine, molti partecipanti sono stati attirati, come sempre, dalla versatilità della stampa digitale ad alta definizione con Pixart Plot, che consente di stampare qualunque tipo di immagine su antine, anche bugnate, consentendo un’elevata personalizzazione del prodotto finale, unita a flessibilità di produzione e originalità di proposte, assolutamente impensabili fino ad oggi. Il Cefla Live è diventato un importante appuntamento per tutta la filiera produttiva del settore “finishing”, dove i principali attori del mercato, includendo produttori di vernici italiani e stranieri, produttori di colla, fornitori di accessori di spruzzatura, carte abrasive, mole, nastri e controllo qualità, forniscono dimostrazioni pratiche e consulenze a 360° ai clienti Cefla, dando così un vantaggio oggettivo a tutti i visitatori. A loro, a tutti i clienti che ci hanno visitato, ai nostri partner di vendita ed a tutto il personale vanno i nostri più sentiti ringraziamenti per le energie profuse alla buona riuscita del Cefla Live.
Fonte: Cefla Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
Anno XX - n.115 - Gennaio 2014 - Professione Verniciatore del Legno 27
Block Notes
“FUSION COATING” PER I PANNELLI Henkel ha presentato le sue nuove soluzioni per l’industria del mobile con marchio Technomelt al “Cefla Live” di Imola, in cui sono state realizzate alcune prove del processo “Fusion Coating”, un sistema di rivestimento per superfici, nuovo e rivoluzionario, per la decorazione di pannelli in nobilitati. Nel “Fusion Coating”, il rivestimento per fusione commercializzato da Henkel in collaborazione con il gruppo Cefla e con i produttori di vernici abbinati al sistema, l’adesivo hotmelt Technomelt CHS 370, polimerizzante ai raggi UV, viene applicato direttamente sui pannelli nobilitati, sul quale agisce come fondo per uno o più rivestimenti successivi di vernice, in modo da ottenere l’effetto finale high gloss desiderato. Grazie alla buona adesione sulla melammina, alla sua flessibilità e alla sua immediata compatibilità con le vernici UV abbinate al sistema, Technomelt CHS 370 UV costituisce la base ideale per realizzare finiture high gloss. Le tecnologie convenzionali per realizzare gli effetti high gloss sono inferiori al “Fusion Coating”, sia perchè l’applicazione di un laminato con pellicola high gloss su pannelli a base legno è molto costosa, sia perchè l’impiego di vernici su pannelli nobilitati è problematico, in quanto i fondi utilizzati offrono una scarsa aderenza alla melammina e non sono flessibili
28 Professione Verniciatore del Legno Legno Anno XX - n.115 - Gennaio 2014
Block Notes
quanto gli adesivi hotmelt polimerizzanti ai raggi UV. L’adesivo hotmelt UV forma uno strato flessibile con una sola applicazione, diminuendo così il numero di strati di vernice necessari rispetto ai processi convenzionali. Questa operazione riduce anche le probabilità di formazione di crepe dovute alle modifiche dimensionali del materiale truciolato. L’uso di pannelli nobilitati come base consente ai produttori di poter scegliere tra una vasta gamma di decorazioni. Technomelt CHS 370 UV è applicato a rullo. Poiché la temperatura di lavorazione è compresa tra i 90 °C e i 100 °C, il processo è anche efficiente dal punto di vista energetico. I costi si riducono ulteriormente grazie al fatto che l’adesivo UV polimerizza immediatamente e il pezzo può passare direttamente al processo successivo. Technomelt CHS 370 UV, inoltre, non contiene composti organici volatili (VOC), con ovvi vantaggi per la salute degli operatori e la sicurezza dell’impianto. Gli esperti Henkel sono a disposizione per fornire consigli e assistenza a clienti e partner durante tutte le fasi di avvio della produzione con Technomelt CHS 370 UV, un marchio registrato di Henkel in Germania e in tutto il mondo. Henkel opera a livello mondiale con marchi e tecnologie leader del settore nei campi Laundry & Home Care (Detergenza), Beauty Care, Adhesive Technologies (Adesivi e Tecnologie).
L’azienda, fondata nel 1876, dà lavoro a circa 47.000 dipendenti, detiene posizioni di leadership nei mercati globali dei prodotti per consumatori e per l’industria con noti marchi quali Persil, Schwarzkopf o Loctite. Nell’esercizio 2012 Henkel ha fatto registrare un fatturato di 16.510 milioni di Euro e ha ottenuto un risultato aziendale al netto dalle tasse di 2.335 milioni di Euro. Le azioni privilegiate di Henkel sono quotate all’indice DAX dei principali titoli azionari tedeschi.
Fonte: Henkel Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
Anno XX - n.115 - Gennaio 2014 - Professione Verniciatore del Legno 29
Block Notes
BIESSEINSIDE PER GLI OPERATORI DEL LEGNO Il Gruppo Biesse ha organizzato presso gli Headquarters di Pesaro una nuova edizione del BiesseInside, 3000 metri quadrati di esposizione dedicata a tutti gli operatori del settore legno. Tre giornate in cui i visitatori possono osservare da vicino le soluzioni tecnologiche sviluppate dall’azienda, visitare gli stabilimenti produttivi e assistere ad interessanti approfondimenti in aula.
“Il BiesseInside - ha affermato Cesare Tinti, direttore commerciale & marketing divisione legno - è un appuntamento strategico che coinvolge visitatori da tutto il mondo. Apriamo le porte per presentare innovazione tecnologica “made in Biesse”, fra cui il software bSolid e il sistema AirForce System per la bordatura. Da non perdere la nuova linea produttiva realizzata per Ikea Industry, dedicata alla produzione in grandi volumi di piani di lavoro sagomati che, dopo lo sviluppo di soluzioni dedicate per la lavorazione del tamburato, conferma e rafforza la partnership con questo importante cliente.” Tra le più importanti novità spicca il sistema di applicazione bordi AirForce System, vincitore del premio “Visionary Award” alla recente fiera AWFS di Las Vegas. Secondo Pierluigi Tacchi, global product manager Biesse, i clienti utilizzando questa nuova tecnologia potranno ottenere un prodotto finito dalle eccellenti qualità estetiche a fronte di un ridotto investimento economico. Al Tech Center questo sistema di applicazione bordi è in funzione sulla Stream MDS, una macchina che risponde alle esigenze di flessibilità della media e grande industria. In anteprima è stata presentata anche Opera 5, un nuovo centro di finitura Viet in grado di svolgere operazioni di calibratura e levigatura su legno massiccio, di prelevigatura e superfinitura di pannelli impiallacciati e verniciati. E’ stata anche in funzione una cella integrata dedicata al serramento. Cuore pulsante della cella il multicentro UniLine, dotato di un sistema di carico e scarico automatico in grado di produrre “senza presidio” serramenti lineari standard e speciali in ciclo continuo, impegnando l’operatore per il 20% del suo tempo. L’edizione del BiesseInside 2013 si è caratterizza anche per il forte focus sul Nesting. Questo tipo di lavorazione, nata nei paesi anglosassoni, si sta diffondendo velocemente anche in Europa grazie alla flessibilità e reattività produttiva, che consentono di passare da una produzione in lotti ad una produzione “just in time”, per reingegnerizzare
30 Professione Verniciatore del Legno Legno Anno XX - n.115 - Gennaio 2014
Block Notes
la logistica di produzione, ridurre i costi produttivi ed affrontare le sfide di un mercato in continuo cambiamento. Al Tech Center è stata inoltre presentata Rover A G FT, una soluzione per il produttore di cabinet, cucine, mobili ed in generale applicazioni per la lavorazione del pannello; in aula si è svolto un seminario dal titolo “Nesting per il mercato europeo: un rivoluzionario processo di lavorazione a lotto 1”. Molto interessante anche l’appuntamento con bSolid, in cui gli esperti Biesse hanno incontrato visitatori e clienti per mostrar loro i vantaggi offerti dal nuovo software per la gestione delle macchine a controllo numerico, una soluzione semplice ed intuitiva, che con grande facilità di uso consente di simulare con precisione la lavorazione della macchina, garantendo una gestione semplificata del processo, migliori prestazioni e tempi di lavorazione ridotti. Ne ha dato conferma MCM Molteni, che in aula ha presentato il caso bSolid, un viaggio tra tecnologia e design. MCM è uno dei principali produttori di arredamento su misura ad alta gamma, che realizza arredi su misura, pezzi unici che molto spesso vanno a completare le produzioni di marchi estremamente noti. Mirco Molteni ha così presentato bSolid. “E’ intuitivo, parametrico, potente e versatile, soprattutto per le superfici; con “bSolid” basta impostare la geometria con pochi gesti, seguire le istruzioni ed ecco che sullo schermo prende vita il pezzo da produrre e si sviluppano tutte le operazioni necessarie per costruirlo. Cosa volete che aggiunga?”
Brianza, Bangalore e le filiali/sedi di rappresentanza in Europa, Nord America, Middle East, Asia e Oceania. Il Gruppo si avvale inoltre di almeno 300 tra rivenditori ed agenti, riuscendo così a coprire complessivamente più di 100 paesi.
Fonte: Biesse Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
Il Gruppo Biesse Il Gruppo Biesse opera nel mercato delle macchine e dei sistemi destinati alla lavorazione di legno, vetro e pietra. Fondata a Pesaro nel 1969 da Giancarlo Selci, Biesse SpA è quotata dal 2001 al segmento Star di Borsa Italiana. La società offre soluzioni modulari che vanno dalla progettazione di impianti «chiavi in mano» per la grande industria del mobile alle singole macchine automatiche e centri di lavoro per la piccola e media impresa fino alla progettazione e vendita dei singoli componenti ad alto contenuto tecnologico. Grazie all’orientamento all’innovazione e alla ricerca, Biesse è in grado di sviluppare prodotti e soluzioni modulari, capaci di rispondere ad una vasta gamma di esigenze e di clienti. Le 30 filiali controllate direttamente garantiscono assistenza post-vendita specializzata ai clienti, svolgendo allo stesso tempo attività di studio dei mercati finalizzata allo sviluppo di nuovi prodotti. Il Gruppo Biesse impiega 2.300 dipendenti, distribuiti tra le principali aree produttive situate a Pesaro, Gradara, Alzate Anno XX - n.115 - Gennaio 2014 - Professione Verniciatore del Legno 31
Block Notes
URBAN MATTER: ANIMA URBANA E STILE CONTEMPORANEO CON EFFETTI MATERICI DI GRANDE IMPATTO SCENICO Il mondo ICA Group è in continua evoluzione, sempre attento alle tendenze del design e alle richieste di progettisti e architetti. Per questo il laboratorio R&S si è dedicato allo studio di vernici per legno dal sapore metropolitano. La linea Urban Matter, di grande impatto materico, sposa uno stile contemporaneo e raffinato, realistico ed imperfetto (visto l’aspetto disomogeneo della superficie) che si ispira alla quotidianità. Si possono realizzare, pertanto, superfici ad effetto, mantenendo l’aspetto grezzo della materia, ma con il calore del legno al tatto. Urban Matter si presta agli impieghi più creativi, dando spazio all’immaginazione, con la possibilità di creare un’infinita varietà di effetti ogni volta diversi e unici. L’ultimo risultato della ricerca condotta nei laboratori ICA, è una vernice per legno dall’effetto acciaio naturale e contemporaneo, un materiale essenziale e di forte impatto estetico. Insieme agli effetti “Corten” e “Cemento”, l’acciaio arricchisce la linea Urban Matter.
Effetto cemento Look industriale e colori “polverosi” vestono gli arredi ad effetto cemento. La linea è declinata in tre tonalità di grigio, frutto della ricerca nelle nuove tendenze del design e dell’arredamento contemporaneo. L’effetto viene realizzato mediante un ciclo di verniciatura, su pannelli in MDF o su carta melamminica, che combina l’utilizzo del fondo all’acqua spatolato con l’effetto speciale Vellumatt, in tre diverse colorazioni. Con applicazione a spruzzo e spatola, l'effetto estetico e tattile è paragonabile al cemento, consentendo la realizzazione di effetti unici grazie alla spatolatura del fondo all’acqua, che conferisce alla superficie un'elevata morbidezza al tatto e una buona resistenza chimico-fisica. Effetto Corten L’effetto propone uno stile contemporaneo ancora più vissuto, con una superficie disomogenea caratte-
32 Professione Verniciatore del Legno Legno Anno XX - n.115 - Gennaio 2014
Block Notes
della base poliuretanica opaca e degli invecchiamenti. La superficie ottenuta ha un'ottima resistenza alla luce, garantisce il calore del legno e la stabilità dell’effetto nel tempo rispetto all’acciaio Corten. Effetto acciaio Metallico, ossidato, colorato: stile industriale dal carattere elegante e discreto. La linea propone due interpretazioni dell’acciaio naturale: “foglia” con toni chiari, leggeri e “ossidato”, con toni caldi e un aspetto più vissuto, da declinare in otto diverse nuance selezionate in base allo studio dei trend del mondo del design. L’effetto viene realizzato mediante un ciclo di verniciatura, su pannelli in MDF o su carta melamminica, che combina l’utilizzo del lucido laccato con la vernice metallizzata effetto acciaio. La leggera graffiatura della superficie è il minuzioso dettaglio che rende il supporto ancora più fedele all’acciaio e, accentuata dalla riflessione della luce, crea movimenti e sfumature. L’applicazione a spruzzo conferisce le seguenti caratteristiche: • effetto estetico paragonabile all’acciaio; • calore del legno rispetto all’acciaio; • realizzazione di effetti unici, potendo intervenire su un’ampia serie di variabili (tono colore della base poliuretanica lucida, opacità, eventuale colorazione della vernice effetto acciaio e della finitura in ultima mano); • adatto per l’applicazione su manufatti tridimensionali; • buona resistenza chimico-fisica; • ottima resistenza alla luce.
Fonte: ICA Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
rizzata da sfumature chiare e scure, che riproducono il colore vivo del vero acciaio Corten naturale. L’effetto viene realizzato mediante un ciclo di verniciatura, su pannelli in MDF o carta melamminica, che combina il fondo opaco nero con gli invecchiamenti all’acqua, giallo fiore e rosso ossido, mentre il movimento di colore viene creato mediante il getto d’aria compressa sulla superficie verniciata. Con applicazione a spruzzo si ottiene un effetto estetico e tattile paragonabile all’acciaio Corten, consentendo la realizzazione di effetti unici, potendo intervenire sul getto di aria compressa, sul tono colore Anno XX - n.115 - Gennaio 2014 - Professione Verniciatore del Legno 33
Block Notes
VISITA AL CENTRO TECNICO GORI INDUSTRIA Jota assieme al fornitore Teknos, uno dei più importanti produttori di sistemi di rivestimenti industriali per il legno d’Europa, ha organizzato un viaggio al centro tecnico di Vamdrup in Danimarca. Jota con esperienza decennale sul campo da anni è l’importatore unico per Italia dei prodotti Teknos-Gori Industria. Al viaggio hanno partecipato più di 40 clienti significativi del settore delle rivendite, serramentisti e falegnamerie d’Italia. All’arrivo in Danimarca, i partecipanti sono stati accolti direttamente dal direttore internazionale vendite, Kjellker Tomas, con una cena di benvenuto. Il secondo giorno è iniziata la formazione vera e propria, con la presentazione del centro tecnico e delle diverse tecniche d’impregnazione, flow coating etc. Nello specifico sono state dimostrate applicazioni di
serramenti con fondo preservante Teknol Aqua 1410, trattamenti di perline con Gori Aquaprimer 2907-02, trattamenti di pavimenti in legno per terrazze con effetto olio Teknoshield 4005, con macchina di applicazione a spazzole e trattamenti di corrimano dei balconi con il nuovo sistema Gori 649 – 661, disponibile in gloss 35 e garantito per 2 anni per superfici in piano senza danni meccanici e 5 anni in verticale. I partecipanti hanno assistito inoltre alle applicazioni del primer Gori 644 per legno in larice, ai trattamenti di serramenti in meranti con Gori 650 e della finitura Gori 660 colorata con macchina d’applicazione a spazzole. Con grande interesse sono state seguite le applicazioni a spruzzo di perline con il prodotto Teknosafe 2407, sistema rivoluzionario di verniciatura fuoco ritardante, non solo per l’esterno ma anche per l’interno.
34 Professione Verniciatore del Legno Legno Anno XX - n.115 - Gennaio 2014
Block Notes
Anche la seconda metà della giornata è stata ricca d’informazioni e dimostrazioni pratiche di applicazioni su serramenti in larice con finitura Gori 660 rovere, su serramenti in pino con Gori 660 gloss 10 a spruzzo, su serramenti in meranti con la nuova finitura a spruzzo Gori 660 UV incolore in gloss 20 e in gloss 70 e applicazioni su legno in larice con effetto olio Gori 675 UV. La giornata è stata arricchita con la formazione e presentazione della nuova linea vernici per mobili, grazie alla quale anche i produttori di mobili possono verniciare con i prodotti Teknos innovativi. In dettaglio sono stati dimostrati applicazioni di piani mobili in rovere con fondo antiessenze Teknoprimer 1875-01, in MDF con fondo MDF Teknoseal 4002, con fondo bianco Teknocoat Aqua 1875-98 a spruzzo, applicazioni con il ravvivante a spruzzo Teknocoat Aqua 1330-08, Teknocoat Aqua 1330-05 vernice per mobili incolore e Teknocoat Aqua 2650-23 vernice bianca per mobili a spruzzo. La giornata si è conclusa nei migliori dei modi, con una fantastica gita a bordo di un veliero con cena tipica danese. Il terzo giorno del viaggio i partecipanti hanno potuto osservare i risultati delle applicazioni effettuate e vi-
sitare l’area esterna e la zona adibita ai prodotti sottoposti a prove. Nell’occasione sono state mostrate anche le nuove garanzie dei prodotti, che ancora una volta dimostrano che Teknos è uno dei fornitori leader del settore a livello europeo. Dopo una discussione finale e un ampio scambio di esperienze, i partecipanti sono saliti soddisfatti in aereo per il rientro in Italia. Oltre al viaggio in compagnia e alla formazione tecnica acquisita, l’evento è stato una buona opportunità per i partecipanti per lo scambio di esperienze e conoscenze reciproche. L’azienda coglie l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno partecipato all’evento. Fonte: Jota Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
Anno XX - n.115 - Gennaio 2014 - Professione Verniciatore del Legno 35
Block Notes
LA QUALITÀ CHE BATTE LA CRISI Nel lontano 1934, il fondatore di Adler Werk, Johann Berghofer, si era già posto come obiettivo prioritario quello di produrre vernici che non solo fossero in grado di abbellire i manufatti su cui venivano applicate, ma che, grazie al sempre maggiore impegno nel campo della ricerca allora agli albori, fossero anche in grado di durare nel tempo. Non dimentichiamoci infatti che siamo nel Tirolo austriaco, ossia la patria delle costruzioni in legno, decisamente affascinanti da vedere, ma altrettanto impegnative da proteggere sul lungo periodo di tempo. Da allora sono passati molti anni, era infatti il secolo scorso quando tutto ha avuto inizio ed i laboratori
Adler hanno sempre continuato a lavorare seguendo questa stessa filosofia: qualità e durata prima di ogni altra cosa. Questo ha permesso ad Adler di rilasciare già nel 1998 la garanzia “Classic”, ossia un regolare contratto di garanzia di durata che copriva i manufatti in legno per un arco temporale di 5 anni, alle massime esposizioni e soprattutto senza obbligo di alcuna manutenzione.
Con l’evoluzione della tecnologia sia nel campo della chimica che in quello dei processi produttivi, Adler fu la prima azienda ad estendere questo periodo a 7 anni, con la garanzia “Performance”, sempre in condizioni di massima esposizione e senza necessità di manutenzione. Nonostante il divario tecnico tra Adler e le ditte concorrenti fosse già ragguardevole, i laboratori austriaci continuarono comunque nel loro lavoro di ricerca, arrivando fino al 2007, anno in cui venne presentata al mercato la tecnologia “High Res” a cui si associava la garanzia “High Res”, della durata di ben 10 anni, senza manutenzione. In questi 15 anni che ci separano dalla prima garanzia che la ditta Adler ha offerto ai propri clienti, i cicli di verniciatura Adler hanno ottenuto innumerevoli riconoscimenti e premi da parte dei più rinomati Istituti di Ricerca, non solo italiani, ma europei. In Italia, ad esempio, nel 1999 Adler è stata la prima azienda ad ottenere il “Catas Quality Award”. Nel 2002 ha ottenuto il “Catas Quality Award Plus” e nel 2006 il “Catas WKI Award Premium”. Riconoscimenti questi che non si ottengono “una tantum”. Per poterli mantenere in essere infatti i prodotti vengono analizzati ad insaputa della stessa Adler, al fine di verificarne la completa e totale rispondenza ai requisiti originariamente dichiarati. La non conformità causa la perdita del riconoscimento. Adler detiene ancora oggi tutti e tre i riconoscimenti, senza che ci sia stata da allora alcuna interruzione o sospensione. Le materie prime di elevatissime qualità, di provenienza esclusivamente europea, assieme ai lusinghieri risultati ottenuti non solo in laboratorio ma, ancora più importanti, presso i nostri clienti, hanno dimostrato che i cicli di verniciatura Adler sono estremamente performanti e duraturi, andando ben oltre i termini garantiti contrattualmente. Adler ha quindi deciso di presentare la garanzia “Personal”, ossia la nuova garanzia di 13 anni, senza alcuna manutenzione, alle massime condizioni di esposizione ambientale. Per molti ma non per tutti Come ben sappiamo, la durata nel tempo del film di vernice applicato su un serramento in legno esposto in condizioni severe, è il risultato coniugato tra la bontà del prodotto verniciante, l’accuratezza della lavorazione del legno grezzo e l’utilizzo di alcuni semplici, ma fondamentali accorgimenti costruttivi. I clienti Adler questo lo sanno molto bene e lavorano il loro serramento in modo ottimale, rispettando le “Di-
36 Professione Verniciatore del Legno Legno Anno XX - n.115 - Gennaio 2014
Block Notes
rettive tecniche Adler”, al fine di ottenere il massimo risultato sia nella qualità estetica che nella durata. Per questo motivo “Personal” non è una garanzia per tutti, ma solo per coloro che lavorano per ottenere il massimo della qualità. “Personal” è la garanzia che unisce l’alta tecnologia dei singoli componenti di un serramento, la qualità del prodotto verniciante, la qualità nella specie legnosa, la lavorazione, le attrezzature. “Personal” è quindi una garanzia personale e per ottenerla è necessario rispettare le seguenti condizioni: • essere cliente Adler da almeno 10 anni, o aver superato un esame iniziale, condotto da parte di un tecnico Adler, che attesti l’elevata qualità del serramento; • rispettare i dettami costruttivi ed i cicli di verniciatura indicati nelle “Direttive per la verniciatura di elementi costruttivi a precisione dimensionale e a precisione dimensionale limitata”; • autorizzare Adler a visite tecniche periodiche, anche senza preavviso, per verificare la qualità costruttiva e il rispetto dei cicli di verniciatura. Naturalmente Adler offre un vero e proprio contratto di garanzia, firmato sia da noi che dal nostro cliente e definisce le condizioni di garanzia. Ad esempio, la garanzia Adler è senza manutenzione, il film di vernice è rintracciabile anche dopo lungo tempo, in caso di reclamo un tecnico Adler interverrà entro 15 giorni ed entro 30 giorni verrà redatta una perizia tecnica. Nel caso si riconosca la responsabilità del prodotto verniciante, l’azienda Adler si assumerà gli oneri economici della riverniciatura o la sostituzione dei pezzi contestati, qualsiasi sia l’entità del danno. Molte altre garanzie pongono dei massimali di risarcimento. Adler consiglia sempre di leggere attentamente tutte le singole clausole dei contratti di garanzia che si possono trovare attualmente sul mercato, al fine di apprezzarne non solo gli eventuali pregi, ma anche le possibili differenze o le mancanze. “Personal” accompagna i migliori serramenti Il serramento italiano, per design ed estetica, rappresenta quanto di meglio ci sia nel panorama europeo e viene esportato in tutto il mondo. Adler è fiera di annoverare tra i suoi clienti i migliori serramentisti della penisola. Crediamo che in un mercato difficile, la qualificazione del prodotto sia l’unica strada per poter valorizzare ancor più il prodotto italiano nel mondo. Naturalmente una vera e seria garanzia di durata sul film di verniciatura aiuta a presentare e a vendere meglio la qualità del prodotto; non dobbiamo dimenticare che negli anni il serramento in legno ha perso considerevoli quote di mercato, a favore dei materiali alternativi, soprattutto a causa della durata del film di
verniciatura. La signora Maria non vuole fare manutenzione, ma allo stesso tempo desidera avere una finestra sempre bella come quando l’ha acquistata. Soprattutto ora che si è decisa ad investire i propri risparmi, per il serramentista diventa una scelta sempre più oculata ed importante quella di differenziarsi e di poter garantire la qualità del prodotto che si propone. Offrire una garanzia di durata di 13 anni, ossia quasi 5.000 giorni, alle massime condizioni di esposizione e senza l’obbligo di alcuna manutenzione, significa già offrire molto. Dare la possibilità di poter riconoscere il film di vernice e avere un protocollo tecnico di gestione dei reclami significa offrire un ulteriore valore aggiunto, a completa tutela degli interessi del cliente finale. Quando si acquista un serramento garantito da “Adler Personal” si è certi non solo della qualità e della durata della vernice, ma anche della costruzione a regola d’arte; chiedetelo pure ai nostri clienti! Fonte: Adler Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
Anno XX - n.115 - Gennaio 2014 - Professione Verniciatore del Legno 37
Block Notes
Blanc: INNOVAZIONE NELLA VERNICIATURA DEI SERRAMENTI Blanc è una azienda francese produttrice di serramenti. L’azienda si trova a Savigneux (FR) e occupa attualmente circa 40 persone. Offre una larga gamma di forme e dimensioni sia di finestre che di porte, rispondendo così alle più svariate richieste architettoniche. Negli ultimi anni l’azienda ha notevolmente investito in innovazione tecnologica, in particolare sulla fase di verniciatura. Nasce da qui l’esigenza di rivolgersi a specialisti nel campo della progettazione e produzione di impianti di verniciatura per serramenti. Il team di Finiture ha quindi iniziato una serie di audit per conoscere le reali necessità dell’azienda, interfacciandosi sia con in tecnici interni, sia con i tecnici dei fornitori. Tutte le informazioni raccolte sono state elaborate dagli ingegneri di Finiture e, avvalendosi sia di strumenti di calcolo e di strumenti di disegno 3D, trasformate in un layout su misura per il cliente. L’azienda ha accolto con entusiasmo le proposte tec-
niche di Finiture, incaricandola della produzione di quanto proposto a livello progettuale. L’impianto si compone di un trasportatore aereo a doppio carrello, avente 60 barre portapezzo. Il trasportatore è dotato di un sistema di abbassamento della rotaia nella zona di carico-scarico, per agevolare il lavoro all’operatore. Una cabina di verniciatura con filtrazione a secco permette la cattura dell’overspray nelle fasi di verniciatura. Il robot RAS è il cuore del sistema, in quanto permette una perfetta verniciatura di tutte le finestre appese al trasportatore aereo. Un sistema di lettura invia le informazione al computer dedicato al robot, il quale elabora la scansione determinando le migliori traiettorie di movimento per il robot. Finiture srl è nata alla fine degli anni ‘50 come Mizar e da allora produce impianti per la verniciatura di superfici in legno. Innumerevoli clienti soddisfatti testimoniano in tutto il mondo la qualità dei prodotti
38 Professione Verniciatore del Legno Legno Anno XX - n.115 - Gennaio 2014
Block Notes
realizzati dall'azienda. Il capannone produttivo dispone di una logistica e di macchinari all’avanguardia, che permettono di essere flessibili e veloci in tutte le fasi produttive. La costante attenzione all’innovazione tecnologica e alle normative, la capacità di trovare soluzioni idonee alle richieste dei clienti, la qualità costruttiva degli impianti, così come l’efficiente assistenza post vendita, hanno permesso a Finiture di crescere e di essere oggi una delle prime aziende italiane nel suo settore. L'azienda padovana dispone anche di una sala prove, nella quale sono installati alcuni impianti e dove, oltre a verificare nuove macchine, vengono effettuati test direttamente sui manufatti portati dai clienti. Oltre a queste qualità, la Finiture è in grado di adattarsi alle norme, per trovare nuove soluzioni tecniche e “su misura” per richieste di ogni genere. Queste caratteristiche distintive fanno di Finiture una società leader nella produzione di impianti per la verniciatura di finestre e porte, mobili, sedie, tavoli ed elementi in legno.
Fonte: Finiture Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
Anno XX - n.115 - Gennaio 2014 - Professione Verniciatore del Legno 39
Block Notes
LA ENDLESS STAIR FINISHED BY SAYERLACK Sherwin-Williams assieme a Movac, il più grande distributore del Regno Unito di vernici per legno Sayerlack, è felice di avere contribuito alla realizzazione della Endless Stair, il progetto che ha caratterizzato il London Design Festival. Per la finitura della struttura è stata infatti utilizzata la vernice all’acqua Sayerlack Hydroplus, le cui performance hanno fatto esprimere grande soddisfazione a Belinda Cobden-Ramsay, vicedirettore della American Hardwood Export Council. La struttura, sorta sul prato antistante la famosissima galleria di arte moderna Tate Modern a Londra, è stata aperta al pubblico dal 13 settembre al 10 ottobre scorso. Di notte l’installazione, inondata di luce secondo un progetto di illuminazione ideato da Seam Design, si è trasformata in un elemento artistico di grande impatto per i passanti.
La Endless Stair è composta da un totale di 187 gradini, con il gradino più alto a 7 metri e 70 dal suolo ed ha l’altezza di un edificio di tre piani. La lunghezza totale di tutti i pannelli che costituiscono la struttura è di 436 metri, equivalente a 4 volte e mezzo l’altezza del Big Ben. La Endless Stair è stata in assoluto la prima struttura del genere ad essere realizzata con il legno American tulipwood (tulipier) a strati incrociati (CLT). Il progetto della scala, concepito nel gennaio 2013, ha superato i confini dell’utilizzo del legno in edilizia, a partire da un fantasioso disegno ispirato all’incisore e grafico olandese Escher e utilizzando per la prima volta il CLT. Lo studio di architettura dRMM e la società di ingegneria Arup hanno lavorato con gruppi di specialisti in Italia e in Svizzera per studiare e misurare la resistenza del materiale e sviluppare quindi il progetto in modo che il pubblico potesse accedere in sicurezza
40 Professione Verniciatore del Legno Legno Anno XX - n.115 - Gennaio 2014
Block Notes
alla struttura. I pannelli strutturali in tulipier sono stati prodotti in Italia da Imola Legno. La Endless Stair è stata la seconda struttura in legno che l’American Hardwood Export Council (AHEC) ha commissionato per il London Design Festival. Oltre ad avere permesso ai visitatori di godere di un panorama mozzafiato su Londra e sul Tamigi, ha costituito un’opportunità unica per dar corso all’immaginazione nel processo di progettazione. Queste strutture hanno soprattutto un importante contenuto tecnico e sono di stimolo a nuovi modi di pensare per l’industria delle costruzioni. Nüssli, società internazionale specializzata in strutture temporanee, permanenti e modulari, è stata incaricata di costruire la Endless Stair. Con i pannelli prodotti da Imola Legno, Nüssli ha costruito tutte le gradinate, complete delle loro balaustre, delle finiture antiscivolo e di altri elementi. Una squadra di 8 carpentieri della Nüssli ha montato la scalinata, usando
un sollevatore telescopico per posizionare i vari elementi. La Endless Stair ha seguito un approccio ambientale integrato: tutti i materiali, i processi di trasporto e di produzione sono stati registrati, i rapporti di sostenibilità hanno individuato ogni possibile impatto ambientale sul ciclo di vita dell’installazione. Ci sono volute 11,4 tonnellate di tulipier per costruirla, ma neanche un po’ di questo legno sarà sprecato. L’installazione infatti è stata progettata per essere riconfigurata e riutilizzata all’infinito.
Fonte: Sherwin-Williams Italy Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
Anno XX - n.115 - Gennaio 2014 - Professione Verniciatore del Legno 41
Block Notes
PARZIALIZZATORE AUTOMATICO DI FILTRAZIONE L’inquinamento atmosferico prodotto dalle emissioni derivanti dai solventi prodotti dall’overspray durante le fasi di verniciatura, è l’attuale problema che coinvolge tutti gli operatori del settore. Le vigenti normative italiane e internazionali, obbligano gli operatori che utilizzano per le operazioni di verniciatura manuali e automatiche vernici a base solvente e a base acqua a installare e utilizzare idonei
impianti di filtrazione, in modo da garantire in qualsiasi caso che le emissioni in atmosfera prodotte rientrino costantemente nei valori obbligatori imposti dagli enti competenti e di riferimento. High Tec Electronics, da sempre impegnata nella ricerca e nello sviluppo di innovative tecnologie nell’ambito della verniciatura industriale, ha realizzato un innovativo e brevettato su un parzializzatore automatico di filtrazione, in grado di rilevare automaticamente nelle zone destinate alle operazioni di verniciatura, la presenza di solventi. Il parzializzatore automatico SS 366 HT può essere installato su impianti nuovi o su impianti e cabine di verniciatura già esistenti, modificando semplicemente il sistema di abbattimento e di evacuazione dei fumi. All’interno delle zone destinate alla verniciatura manuale o automatica, è installato il rilevatore di solventi, collegato al processo elettronico di automazione, che intercetta la quantità di over spray erogato durante le fasi di verniciatura. Nel corso delle fasi di verniciatura si possono utilizzare prodotti base acqua o a base solvente, senza alcun intervento manuale; il rilevatore seleziona automaticamente le valvole a stella di riferimento, predisponendo l’estrazione dei fumi nelle canalizzazioni destinate all’abbattimento dei prodotti a base acqua o dei prodotti a base solvente. La canalizzazione destinata all’evacuazione dei prodotti vernicianti a base acqua, resta attiva ed operativa esclusivamente quando si spruzza questo tipo di vernice. La canalizzazione destinata all’evacuazione dei prodotti vernicianti base solvente resta attiva ed operativa esclusivamente quando si spruzza questo tipo di vernice. La selezione automatica dei due prodotti vernicianti obbliga il proces-
42 Professione Verniciatore del Legno Legno Anno XX - n.115 - Gennaio 2014
Block Notes
so impiantistico ad adeguarsi automaticamente. Quando si spruzzano prodotti a solvente e viene attivata la valvola a stella di riferimento, i fumi estratti sono convogliati all’interno del parzializzatore automatico, il quale opportunamente equipaggiato con una serie di filtri appositamente realizzati, abbatte i vapori di solvente evacuati, mantenendo costanti ed equilibrati i valori di emissione in atmosfera. Una delle caratteristiche essenziali del parzializzatore automatico è data dalla movimentazione continua, automatica e controllata della movimentazione dei filtri stessi. Il processo di automazione dedicato all’abbattimento dei prodotti a base solvente, si arresta automaticamente quando il rilevatore di solvente installato nella zona di verniciatura non è più investito dall’esalazione dei fumi di solvente. L’arresto del processo di estrazione dei fumi provocati dai solventi attiva automaticamente il processo di estrazione dei fumi provocati dai prodotti base acqua. Il parzializzatore automatico è dotato di un proprio impianto antincendio, il quale si estende alle zone destinate alla verniciatura ed alle cabine di verniciatura stesse. La prevenzione tecnologica antincendio è affidata ad un processore elettronico, il quale integrato nel processo di comando e controllo di tutto il sistema impiantistico, garantisce il controllo delle alte temperature che si possono creare per autocombustione all’interno delle zone destinate alla verniciatura o all’interno delle cabine di verniciatura. All’interno della struttura di contenimento del parzializzatore automatico sono inseriti i dispositivi di rilevamento e spegnimento incendio, i quali si attivano in modo automatico ed indipendente dalle zone destinate alla verniciatura. A ridosso del parzializzatore automatico è installato il contenitore di stoccaggio, in cui sono depositati i liquidi idonei allo spegnimento incendio. Tramite un apposito gruppo di pompaggio, progettato in sincronismo con le valvole motorizzate di ricircolo, in caso di attivazione dell’incendio viene inviato il liquido di spegnimento alle zone destinate alla verniciatura o all’interno del parzializzatore automatico o in modo contemporaneo in entrambe le utenze. Il parzializzatore automatico è gestito in modo integrato e modulare dal processore elettronico HT 7886 P e si interfaccia con un apposito pannello operatore touch – screen, sul quale sono indicati i valori di temperatura, le indicazioni di processo e lo stato dei comandi manuali od automatici. Il processore è inoltre interfacciato con tutti gli organi di potenza e con tutti i dispositivi elettropneumatici utilizzati. Tutte le apparecchiature elettriche, pneumatiche ed elettroniche di funzionamento del parzializzatore au-
tomatico, sono installate in un apposito quadro elettrico del tipo ad armadio strutturato in tre elementi suddivisi in elemento 1 (gruppo di potenza), elemento 2 (gruppo di controllo) e comando elemento tre (gruppo elettropneumatico) Sulle portelle anteriori dei singoli elementi componenti l’armadio sono ubicati tutti i pulsanti, le spie di segnalazione e gli organi di comando necessari all’attivazione del processo impiantistico. Ampio spazio è stato dato ai dispositivi di supervisione, i quali rendono visibili in tempo reale agli operatori addetti le varie funzioni dei singoli processi di verniciatura. I sensori destinati alla supervisione inviano le immagini rilevate ad un’apposita interfaccia statica, la quale trasferisce le immagini su di un apposito monitor da 17 pollici. Il monitor di supervisione è installato sulla portella del quadro elettrico di comando destinato alla zona di potenza (elemento uno). Fonte: High Tec Electronics Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
Anno XX - n.115 - Gennaio 2014 - Professione Verniciatore del Legno 43
Block Notes
LECHLER ACQUISISCE IVE L e c h l e r S.p.A. ha acquisito il controllo del Gruppo I.V.E. e si muove sul mercato brasiliano, sviluppando il piano strategico “Restarting the growth understanding the future”, con l’obbiettivo di recuperare i valori di fatturato precedenti la crisi, anche attraverso alleanze industriali e commerciali. In questo ambito la società ha acquisito il controllo della I.V.E. Industria Vernici Fermo Galbiati & C. S.r.l., controllante dell’80% di IVE do Brasil. Nonostante l’Europa sia il territorio naturale di Lechler, la crisi strutturale del mercato UE ha portato l’azienda all’attuazione di progetti di crescita in altri continenti, attraverso partnership con interlocutori in grado di condividere e soddisfare pienamente le linee strategiche del piano. “Da oltre un anno ferve una collaborazione tecnologica tra LechlerTech e Ive do Brasil – ha affermato Aram Manoukian, presidente di Lechler S.p.A. – e ora è giunto il momento di trasformare la collaborazione tecnologica in una collaborazione a 360°. Siamo certi che ciò porterà a un ulteriore sviluppo del mercato brasiliano con l’introduzione dei prodotti per l’industria di LechlerTech; studieremo ed implementeremo inoltre tutte le possibili sinergie sui mercati europei per continuare a fronteggiare la difficile congiuntura in atto.” Ricominciare a crescere comprendendo il futuro: su queste note la scelta di investire anche in Brasile, uno dei mercati maggiormente in espansione ed elencato tra i paesi emergenti in forte sviluppo.
90 persone equamente distribuite tra le due società nei due siti produttivi di Seregno (MB) e Paraì nello stato di Rio Grande do Sul in Brasile. Lechler S.p.A. Lechler è un’azienda italiana affermata a livello europeo che opera nel mercato internazionale delle vernici. Fattura 90M€ attraverso un’offerta diversificata che si rivolge ai segmenti di più alta qualità nei settori Refinish, Industry con il brand LechlerTech, Decorative con il brand Chrèon e Yachting con il brand Stoppani. Oltre 400 persone lavorano nella sede centrale italiana di Como, nei due siti produttivi di Como e Foligno e nelle quattro filiali europee di Manchester (UK), Grenoble (Francia), Barcellona (Spagna) e Kassel (Germania).
Fonte: Lechler Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
Il gruppo I.V.E. Il gruppo IVE opera nel mercato internazionale delle vernici per arredamento e habitat dal 1941 e sviluppa un fatturato complessivo di 20M€, il 50% del quale ottenuto nel mercato brasiliano ed il 30% in Italia. Occupa circa 44 Professione Verniciatore del Legno Legno Anno XX - n.115 - Gennaio 2014
Block Notes
CYTEC COATING RESINS DIVENTA ALLNEX Il disinvestimento del ramo Coating Resins di Cytec Industries, per fondare un'affiliata di Advent International, è stato annunciato la prima volta ad ottobre 2012 ed il processo è giunto al termine lo scorso 3 aprile 2013. L'adozione del nuovo nome, Allnex, è il primo passo nella definizione di una nuova identità aziendale. Siamo entusiasti del nuovo nome - ha dichiarato il CEO Frank Aranzana – e riteniamo che rifletta chi siamo, cosa rappresentiamo e cosa vogliamo diventare". La ricerca di un nome ha avuto inizio lo scorso novembre, con un concorso per i dipendenti che ha registrato oltre 300 proposte. Alcuni di quei nomi hanno ispirato una diversità globale del Gruppo, e così questa idea è stata ulteriormente sviluppata da una delle più importanti agenzie di branding interpellata. "Poiché il nome di un'azienda è uno degli aspetti più evidenti della sua reputazione - ha spiegato Aranzana - è stato importante prenderci del tempo per il processo di selezione, per mettere a punto l'identità, la mission e le future ambizioni dell'azienda". In qualità di azienda globale nel settore delle resine per rivestimenti, che offre diversi prodotti sotto un unico marchio, Allnex è unica nel suo genere. Collabo-
ra attivamente con i clienti, sfruttando l’ampia esperienza ed una miriade di soluzioni per creare valore per le fasi successive della supply chain. Allnex non si limita ad offrire prodotti, aiuta a migliorare le performance. Allnex è anche innovativa, con il suo costante apporto di nuove tecnologie e idee ai clienti e all'intero settore. Tutte queste caratteristiche sono riflesse nel nome Allnex e nello slogan "All About Resins". Il nuovo logo dell'azienda è stato studiato per riflettere il portafoglio prodotti, innovazioni sostenibili, aspirazioni di crescita ed impegno al progresso continuo che caratterizzano Allnex. Nello specifico, i diversi colori e dimensioni delle gocce rappresentano la varietà di tecnologie, prodotti e competenze del personale racchiusa in Allnex. Inoltre, la goccia verde rappresenta la sostenibilità, mentre il movimento verso l'alto delle gocce e del testo riflette l'impegno dell'azienda all'eccellenza operativa, innovazione e crescita, di Allnex come dei suoi clienti.
Fonte: Allnex Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it
Anno XX - n.115 - Gennaio 2014 - Professione Verniciatore del Legno 45
L’agenda dei fornitori
Linea diretta con le aziende
46 Professione Verniciatore del Legno Legno Anno XX - n.115 - Gennaio 2014
L’agenda dei fornitori
Anno XX - n.115 - Gennaio 2014 - Professione Verniciatore del Legno  47
L’agenda dei fornitori
48 Professione Verniciatore del Legno Legno Anno XX - n.115 - Gennaio 2014
L’agenda dei fornitori
Anno XX - n.115 - Gennaio 2014 - Professione Verniciatore del Legno  49
50 Professione Verniciatore del Legno Anno XX - n.115 - Gennaio 2014
EMISSIONI IN ATMOSFERA? L’ATTIVITA’ DEL GRUPPO
NON SONO TUTTI UGUALI
GLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE
ADERISCONO AL GRUPPO: AEROFILTRI - AIR PROTECH - AR FILTRAZIONI - BWF FTI - CEFLA - CLOMAR - DONALDSON TORIT DCE - ECOCHIMICA - FREUDENBERG - FZ ZANETTI - IMAS AEROMECCANICA SRL - ITAS - MECAIR - MION VENTOLTERMICA OLPIDURR - SOTEC - SVEDA - TAMA - TECNOSIDA - TRIBOTECNA - WAM GROUP
UNIONE COSTRUTTORI IMPIANTI DEPURAZIONE ARIA
Via Imbriani, 19/A - 20158 MILANO Tel.: 02/39.31.27.36 Fax: 02/33.22.04.62 www.uniaria.it info@uniaria.it
v e Lv e t d i a m o n d La finitura che trasforma iL Legno in una veLLutata superficie daLLa perfetta resistenza aL graffio
dai Laboratori di ivm chemicals nasce Ilva Velvet Diamond (TS168), la finitura poliuretanica che trasforma il legno in una morbida superficie dalla perfetta resistenza al graffio: un diamante di velluto. Le finiture ad effetto “soft touch”, apprezzate per le caratteristiche estetiche e tattili che donano agli elementi verniciati, sono state fino ad oggi riservate a pochi elementi d’arredo: la loro limitata durezza superficiale non le rendevano, infatti, idonee ad applicazioni che richiedessero un’adeguata resistenza a rigature ed abrasioni. con Velvet Diamond è finalmente possibile pensare a mobili moderni, profili, porte, parti piane ed accessori per la casa che uniscono al particolare effetto estetico e tattile (una combinazione fra quello noto come “gomma” e quelli conosciuti come “pelle di pesca”, “seta” o “vellutato”) un’assoluta tenuta a segni e scalfitture. Le sue qualità, unite alla conformità alla normativa EN 71/3, la rendono particolarmente apprezzata per camerette per bambini e giocattoli. adatta ad applicazione su essenza e mdf, può essere utilizzata anche per carta per laccati. La finitura trasparente e satinata Velvet Diamond, può essere abbinata a tutti i fondi poliuretanici e poliesteri in cicli tinti o pigmentati.
IVM Chemicals srl - Divisione Ilva Viale della Stazione, 3 - 27020 Parona (PV) Italia - www.ilva.it - ilva@ilva.it www.ilvavelvetdiamond.com