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4.3 Cooperazione e competizione; gestione dei conflitti
[ 96 ] Parte 2 - Un bel gioco
4.3COOPERAZIONE E COMPETIZIONE; GESTIONE DEI CONFLITTI
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Ragazzi e capi vivono all’interno di una comunità (gruppo dei pari), quale luogo e momento di cooperazione e di competizione e occasione per il capo di promuovere le risorse dei ragazzi. All’interno del gruppo, tra i pari, infatti, esistono legami, nascono discussioni e litigi, sentimenti, competenze, relazioni.
Al capo quindi, oltre al rapporto personale, irrinunciabile, col ragazzo, è richiesto di attivarsi per favorire: • il legame di ciascun ragazzo nei confronti degli altri per la costruzione del bene comune (so che per raggiungere quello che voglio mi serve l’aiuto di altri / so che non posso raggiungere ciò che voglio se non lo raggiungono anche gli altri); • la collaborazione e l’incoraggiamento reciproci; • l’assegnazione e il mantenimento di responsabilità individuali; • l’apprendimento di competenze che servono a cooperare in modo efficace (processi decisionali, soluzione di conflitti…); • la verifica e il controllo dell’attività del gruppo e dei risultati.
Nella vita del branco e del cerchio i bambini vivono una dimensione di agonismo, che significa “sentire” il confronto come stimolo a migliorarsi, ma anche come possibilità di conflitto. Nella riflessione comunitaria, nella verifica e nel raggiungimento degli obiettivi sperimenteranno la ricerca di soluzioni concrete ai problemi e la possibilità di superare ostacoli e difficoltà, scegliendo insieme la via per riprendere il cammino comune.
Capitolo 4 – Educare alla cittadinanza [ 97 ]
Ruolo fondamentale è quello dell’adulto, chiamato a dare testimonianza di adesione certa e sicura alla Legge. Attraverso la sua mediazione e il suo rapporto con la comunità e con il singolo, il confronto può divenire apertura, ricchezza e non scontro. Il momento privilegiato in cui il branco e cerchio si confronta è il consiglio della rupe e il consiglio della grande quercia, occasione di discussione e di verifica (non rispetto al comportamento dei singoli, ma solo della comunità), in cui i componenti del gruppo riflettono e prendono coscienza dal cammino compiuto insieme e ricercano comunitariamente il modo per continuare la strada, superando gli ostacoli e le difficoltà. È un’occasione in cui i lupetti e le coccinelle fanno esperienza di comunità e sono stimolati a sentirsi parte integrante di essa. Inoltre, crescono insieme scoprendosi e accettandosi per quello che sono, superando schemi e ruoli di comportamento, impegnandosi ad aiutare e rispettare gli altri.