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Parte 2 - Un bel gioco
4.3
COOPERAZIONE E COMPETIZIONE; GESTIONE DEI CONFLITTI
R
agazzi e capi vivono all’interno di una comunità (gruppo dei pari), quale luogo e momento di cooperazione e di competizione e occasione per il capo di promuovere le risorse dei ragazzi. All’interno del gruppo, tra i pari, infatti, esistono legami, nascono discussioni e litigi, sentimenti, competenze, relazioni. Al capo quindi, oltre al rapporto personale, irrinunciabile, col ragazzo, è richiesto di attivarsi per favorire: • il legame di ciascun ragazzo nei confronti degli altri per la costruzione del bene comune (so che per raggiungere quello che voglio mi serve l’aiuto di altri / so che non posso raggiungere ciò che voglio se non lo raggiungono anche gli altri); • la collaborazione e l’incoraggiamento reciproci; • l’assegnazione e il mantenimento di responsabilità individuali; • l’apprendimento di competenze che servono a cooperare in modo efficace (processi decisionali, soluzione di conflitti…); • la verifica e il controllo dell’attività del gruppo e dei risultati. Nella vita del branco e del cerchio i bambini vivono una dimensione di agonismo, che significa “sentire” il confronto come stimolo a migliorarsi, ma anche come possibilità di conflitto. Nella riflessione comunitaria, nella verifica e nel raggiungimento degli obiettivi sperimenteranno la ricerca di soluzioni concrete ai problemi e la possibilità di superare ostacoli e difficoltà, scegliendo insieme la via per riprendere il cammino comune.