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5.5 La lectio e il discernimento dei bambini

Capitolo 5 – Educare alla vita cristiana [ 115 ]

5.5LA LECTIO E IL DISCERNIMENTO DEI BAMBINI

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Ibambini sono capaci di ascoltare, meditare, annunciare e vivere la Parola con competenza e serietà, ma dobbiamo permettergli di farlo utilizzando i linguaggi e le modalità a loro più congeniali, che gli appartengono e li rappresentano.

Le esperienze, più che i discorsi, possono lasciare traccia nella memoria e nei cuori dei bambini; il gioco è il momento privilegiato per osservare e creare occasioni di crescita e conoscenza anche nella fede; il racconto faciliterà la trasmissione delle storie della salvezza, stimolando la fantasia e la curiosità dei bambini; la drammatizzazione e l’uso dei personaggi avrà la peculiarità di far approcciare i bambini a significati profondi, interagendo con delle storie più che con dei concetti; l’attività manuale occuperà mani, cervello e cuore e permetterà di fare propri, e raccontare attraverso il fare, messaggi e significati; l’uso dei simboli sarà efficace per poter veicolare temi profondi.

Se consideriamo l’esperienza dell’educare alla vita cristiana qualcosa che va ben oltre un’attività che presenta dei contenuti in modo accattivante, ma piuttosto un cammino comunitario che permette di addentrarsi in un mistero attraverso esperienze vere e profonde da rileggere alla luce della Parola, sarà chiaro che tutti gli strumenti di Branca concorrono a ciò. Alcuni di questi, comunque, sono considerati tipicamente legati al

Le esperienze, più che i discorsi, possono lasciare traccia nella memoria e nei cuori dei bambini

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cammino di fede in branco e cerchio, come espressione puntuale di esperienze di ascolto, di annuncio e di testimonianza della Parola.

SAMUELE, ARONNE E FRANCESCO. Le figure di Samuele, Aronne e Francesco sono nate per dare concretezza di personaggio ai momenti dell’esperienza di fede e possono essere giocate, scoperte e vissute dai bambini, non solo nella conquista delle specialità omonime, ma soprattutto nella vita di unità, se presentate opportunamente dai capi.

Con Samuele7 potremo scoprire la dimensione dell’Ascolto e dell’Annuncio della Parola, la conoscenza della storia della salvezza (da Genesi a Mosè e ai Profeti) e la storia di Gesù. La Bibbia diverrà allora un grande libro cui attingere storie di salvezza, che parlano ancora oggi.

Aronne8 ci potrà accompagnare nella gioia della Lode (la preghiera comunitaria e personale) e della Celebrazione (la S. Messa e i sacramenti).

Francesco9 è una presenza costante nel panorama L/C e guida indiscussa nella dimensione della testimonianza, che consegue dalla scoperta dell’amore di Dio per me e che mi spinge al servizio ai fratelli e alla custodia del creato10 .

LA BUONA AZIONE. Il gioco della Buona Azione aiuta i lupetti e le coccinelle a tradurre in gesti concreti il Grande Annuncio, incarnandolo nella quotidianità della loro vita, sperimentando le dimensioni della cura, dell’alterità e della gratuità. Partecipano all’invito di Dio a collaborare alla costruzione del Suo Regno sulla terra, impegnandosi a leggere e ad adoperarsi per il bene di chi sta loro accanto.

LA CACCIA/IL VOLO DI ATMOSFERA. È occasione per i bambini per ascoltare e meditare la Parola, scoprire la presenza dell’amore di Dio nella propria vita anche attraverso la narrazione dell’esempio

7

Cfr. 1 Samuele 3.

8

Cfr. Esodo 28 e 29.

9

Cfr. Fonti francescane.

10

Cfr. Papa Francesco, Lettera enciclica Laudato si’, 2015.

L/C art. 33

L/C art. 28

Capitolo 5 – Educare alla vita cristiana [ 117 ]

dei Santi e di altri modelli di vita cristiana. In un clima gioioso e giocoso, ma raccolto, i lupetti e le coccinelle vivono la dimensione dell’incontro, dell’ascolto, della condivisione.

In una caccia/un volo di atmosfera non possono mancare: • un bosco, un prato, il chiostro di un convento. Insomma un posto suggestivo, tranquillo, senza rumori o interferenze, che già da solo parli alla fantasia dei bambini; • la vita di un Santo o di qualche altra figura della Bibbia, che possa essere di esempio, che sia modello al quale fare riferimento (nella tradizione cristiana non c’è che l’imbarazzo della scelta, con la sola attenzione al fatto che possano essere vicine o di riferimento per la realtà dei bambini); • una sequenza di incontri (quattro o cinque che durino al massimo dieci minuti) sui quali costruire le tappe della caccia/del volo, nei quali i bambini possano ascoltare il racconto che trasmette il messaggio; • personaggi che raccontano, caratterizzati da un abbigliamento significativo ma non troppo: sono le parole che devono coinvolgere; • alcuni gesti piccoli, strettamente legati alla storia appena ascoltata, che aiutino a far diventare le parole azioni e quindi memoria; • piccoli gruppi, perché i bambini possano meglio ascoltare senza distrarsi troppo; • un percorso semplice, meglio se circolare, in modo che i gruppi non si disturbino o si incrocino; le tappe segnate da una serie di lumini in modo da fare un po’ di luce (è bene che da una tappa si veda chiaramente la luce di quella successiva); • ... infine, un momento di preghiera perché Dio ci aiuti a trasmettere con fedeltà e passione il Suo Amore.

[ 118 ] Parte 2 - Un bel gioco

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