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7.4 Giocare all’aperto

Capitolo 7 – La vita all’aria aperta, la natura e l’ambiente [ 139 ]

7.4GIOCARE ALL’APERTO

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Il branco e il cerchio vivono in contatto costante con il “fuori” e, in particolare, con la natura: per questo tutti i giochi dei lupetti e delle coccinelle (prede e voli, specialità...) e gli strumenti del metodo devono essere occasione per accompagnare la loro vita all’aperto, favorendo la scoperta dell’ambiente naturale, ma anche offrendo la possibilità di viverlo come alleato. Ci sono alcuni momenti privilegiati, quali le attività natura e le cacce di branco e i voli del cerchio.

ATTIVITÀ NATURA

L/C art. 29

I bambini possono sperimentare e immergersi pienamente nella natura con attività e giochi che hanno come fine quello di metterli in relazione con l’ambiente esterno: per questo la natura non deve fungere solo come sfondo per la nostra attività, ma esserne protagonista, facendo in modo che l’esperienza sia la più vera possibile e caratterizzata da una buona dose di autonomia.

L’attività natura è finalizzata alla scoperta dell’ambiente naturale, sia quello più vicino, come un parco cittadino o un prato, che ambienti più lontani; va proposta con equilibrio e progressione, in ogni stagione e in ogni tempo, permettendo ai bambini di ritornare negli stessi luoghi, in periodi diversi dell’anno, per seguire lo scorrere delle stagioni, favorire l’osservazione e la deduzione, abituarli a un corretto comportamento, contemplare la bellezza del Creato.

[ 140 ] Parte 2 - Un bel gioco

Si devono alternare momenti statici ad altri di movimento, fasi tecniche conoscitive a fasi che, attraverso il gioco, rafforzano le conoscenze; si realizzano, giocando, le tecniche scout, attraverso il rapporto fisico ed emotivo, educando al gusto per le cose belle, alla scoperta dei cicli vitali della natura e allo stupore per il meraviglioso, attraverso il coinvolgimento dei sensi e l’osservazione delle differenze, allo scopo di contemplare e comprendere il senso più vero degli equilibri, dei ritmi e delle dinamiche della natura, consentendo ai bambini di fare proprie le norme basilari di un comportamento corretto.

Ricerche, cartelloni, erbari possono venire utilizzati per introdurre un’attività natura o esserne il prodotto finale, ma non ne costituiscono il cuore che invece consiste nel gioco, nella relazione e nell’immersione nell’ambiente naturale.

Camminare per il bosco, raccogliere insieme i frutti che la natura offre per poi farne una marmellata, osservare un apicoltore mentre si prende cura delle proprie api o fare visita a una fattoria sono tutte esperienze pratiche ma significative, che permettono di stimolare l’osservazione e la curiosità dei bambini.

L’attività natura può inserirsi perfettamente in quella che potrebbe essere un’attività a tema o un lavoro di gruppo. Può avere una durata più o meno lunga, in base alle esigenze e all’obiettivo.

Essa si divide, solitamente, in una prima fase di osservazione e apprendimento e un’altra, successiva, di azione; il tutto sempre grazie all’utilizzo dello strumento del gioco. È importante dosare bene i tempi delle due fasi, in modo tale che l’attività non si trasformi in una noiosa lezione, ma in qualcosa di concreto che permetta di acquisire competenze e stimolare la curiosità del bambino.

Per favorire l’autoapprendimento il capo si pone accanto al bambino, e lascia che esso entri in relazione completa con la natura che lo circonda, in quanto è la natura stessa a fare da educatrice. È ne-

Capitolo 7 – La vita all’aria aperta, la natura e l’ambiente [ 141 ]

cessaria una sufficiente competenza del capo nello stare in natura; ciò non significa sapere tutto (è bello anche ricevere una domanda che ci mette in crisi), ma la preparazione del capo potrà aiutare a sfruttare tutti gli stimoli che la vita all’aperto offre. Il momento di verifica sarà finalizzato all’analisi di quanto osservato e fatto, contemplando il bello della natura e la ricchezza che essa ci dona.

È importante sfruttare, quando possibile, i luoghi che ospitano le cacce/i voli, le vacanze di branco e cerchio, o sceglierli appositamente per proporre l’attività che riteniamo necessaria, creando un ambiente predisposto dall’adulto in cui il bambino si possa muovere in modo autonomo, facendo leva sulla sua curiosità, sul suo spirito di osservazione e sugli obiettivi ultimi dell’attività.

[ 142 ] Parte 2 - Un bel gioco

CACCE DI BRANCO E VOLI DI CERCHIO

L/C art. 26

Le cacce e i voli sono l’insieme delle esperienze che il branco e il cerchio vivono all’esterno della sede: devono essere proposte con assiduità, almeno una volta al mese, e costituiscono occasioni privilegiate per sperimentare la vita all’aperto, in particolare nella natura, in generale fuori dalla sede, per esempio nel quartiere, in città.

Sono momenti importanti che la comunità e i singoli lupetti e coccinelle hanno per scoprire ed esplorare situazioni e luoghi nuovi o anche per vivere, in momenti diversi dell’anno, spazi conosciuti e modalità consuete di stare in branco e cerchio; vanno pensate in una progressione di esperienze sempre più intense durante l’anno e possono essere propedeutiche per l’avvicinamento alle vacanze di branco e cerchio; per questo è opportuno che, una volta consolidata la comunità, vengano proposte cacce e voli con pernottamento, sempre in accantonamento, per consentire ai bambini di sperimentare con gradualità la distanza da casa.

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