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L’AVVOCATO PRESIDENTE

Ho avuto il piacere d’incontrare, il caro amico Mauro Balata, eletto alla Presidenza della Lega Serie B nel 2017.

L’Avvocato cassazionista, già procuratore federale interregionale della Figc e da qualche mese membro del Comitato di presidenza della Federazione (l’organo decisionale ristretto del calcio italiano), al suo insediamento disse “Siamo e rimarremo un movimento innovatore, con l’obiettivo di far crescere il calcio puntando su giovani, etica e rispetto”. I risultati, i nuovi e vecchi obiettivi e mire da raggiungere, per un Presidente che mira in alto, in una preziosa intervista a 360 gradi.

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Ihad the pleasure of meeting my dear friend Mauro Balata , who was elected President of the Lega Serie B in 2017.

The Cassation lawyer, previously an interregional federal prosecutor of the FIGC and currently a member of the Presidency Committee of the Federation (the restricted decisionmaking body of Italian football), stated at his inauguration, ‘We are and will remain an innovative movement, with the aim of growing football by focusing on youth, ethics, and respect.’ In a comprehensive interview, he discusses the results, new and old objectives, and aspirations of a President aiming high.

Quali erano le urgenze da mettere mano quando venne eletto presidente?

C’era un prodotto da potenziare e portare all’estero creando valore economico da tradurre poi in valore sportivo. Oggi che siamo in cinque continenti diversi e oltre 50 Paesi nel mondo, possiamo ritenerci un soggetto internazionale e ambire a essere il baluardo del calcio nazionale grazie ai tanti calciatori italiani, fra cui moltissimi giovani, che giocano nel nostro campionato, proseguendo così una tradizione che ha creato tanti campioni e altri ne produrrà in futuro. Tutto questo in uno scenario che vede la B, secondo le società internazionali di statistica, il campionato più equilibrato d’Europa e quello con il più alto valore economico, dopo quello inglese, nella classifica delle seconde categorie calcistiche. Di pari passo abbiamo introdotto vari upgrade tecnologici, migliorando l’esperienza televisiva, investendo in tecniche produttive innovative e diversificando l’offerta su diverse piattaforme, rendendo così accessibile il nostro campionato a “tutte le tasche”. Abbiamo infine riportato il torneo al suo format naturale e ideale di partecipanti, eliminando le innaturali storture del passato, figlie di compromessi politici.

Gli stadi in Italia e nel mondo: cosa manca e qual è il futuro? Uno dei problemi più gravi e urgenti del calcio italiano è la modernizzazione delle infrastrutture che ci dovrebbe consentire di recuperare in maniera sostanziale anche competitività nei confronti di tutti gli altri campionati. Sono diversi i club di B che hanno iniziato il percorso di ristrutturazione o di realizzazione di nuovi stadi come abbiamo potuto verificare durante l’ultimo forum “La nuova legge stadi”, organizzato dalla Lega Serie B a Milano lo scorso marzo. Migliorare le infrastrutture è importante non solo dal punto di vista dell’accoglienza e della sicurezza, ma anche in termini di valori economici per inseguire quell’obiettivo a cui puntiamo, che si chiama sostenibilità. Senza questa grande sfida per il rinnovamento del patrimonio infrastrutturale, che dobbiamo affrontare tutti insieme, istituzioni pubbliche comprese, diventa impossibile confrontarsi con gli altri competitor internazionali che hanno già avviato da tempo questo percorso.

Calcio: solo business puro, o anche “umanità”?

Le società professionistiche di calcio sono vere e proprie aziende che danno lavoro a migliaia di famiglie e creano un indotto importante per le nostre città. Mi piace definirle una sorta di moltiplicatore keynesiano, della funzione della Serie BKT di valorizzazione dei territori, che crescono in visibilità, traendo un formidabile beneficio economico, culturale e sociale. Detto questo non dimentichiamoci mai però del grande patrimonio del calcio, costituito dai tifosi: senza di loro questo sport, che è il più bello del mondo, non esisterebbe. La B poi, che è il campionato dei territori, incarna magnificamente la passione autentica della gente verso la propria squadra vissuto nella quotidianità, fra le strade e nelle piazze. C’è poi un altro aspetto che mi piace ricordare e che afferisce alla sfera dell’umanità e della vicinanza del calcio alle persone, mi riferisco agli straordinari, direi unici, progetti sociali che mettiamo in campo ogni anno per stare vicino a chi soffre e dare una risposta alle emergenze. La Lega B per questo c’è e ci sarà sempre. Abbiamo una piattaforma esclusiva che si sviluppa attraverso la nostra impresa sociale ‘Big for people’ e che ha attivato fra l’altro progetti innovativi come B come Bambini e collaborazioni internazionali come con IFAD, agenzia specializzata dell’ONU che ha l’obiettivo di ridurre la povertà attraverso lo sviluppo dell’agricoltura.

L’incontro più “importante” di questi anni?

Ho avuto la fortuna in questi anni di incontrare molte persone: i presidenti innanzitutto ma anche molti professionisti e addetti ai lavori. Ciascuno di loro mi ha trasmesso un importante

What were the urgent matters to address when you were elected president?

There was a need to enhance and promote the product abroad, creating economic value that could be translated into sporting value. Today, with our presence in five different continents and over 50 countries worldwide, we can consider ourselves an international entity and aspire to be the stronghold of Italian football, thanks to the many Italian players, including numerous young talents, who play in our league. This continues a tradition that has produced many champions and will produce more in the future. In addition, according to international statistical companies, the Serie B is the most balanced league in Europe and the second most valuable league, after the English league, among the second-tier football divisions. Alongside this, we have introduced various technological upgrades, improving the television experience, investing in innovative production techniques, and diversifying our offerings on different platforms, thus making our league accessible to everyone. Finally, we have brought the tournament back to its natural and ideal format, eliminating the unnatural distortions of the past, which were the result of political compromises.

Stadiums in Italy and the world: what is missing and what does the future hold?

One of the most serious and urgent problems in Italian football is the modernization of infrastructure, which should substantially improve our competitiveness compared to other leagues. Several Serie B clubs have already begun the process of renovating or building new stadiums, as we have seen during the last “La nuova legge stadi” forum organized by the Lega Serie B in Milan last March. Improving infrastructure is important not only in terms of hospitality and safety but also in terms of economic value to pursue our goal of sustainability. Without this significant challenge of renewing our infrastructure, which we must face together, including public institutions, it becomes impossible to compete with other international competitors who have long started this process.

Football: just pure business, or also about “humanity”?

Professional football clubs are real companies that provide jobs for thousands of families and generate significant economic benefits for our cities. I like to define them as a sort of Keynesian multiplier, with Serie BKT’s role in enhancing the territories, increasing their visibility and deriving formidable economic, cultural, and social benefits. That being said, let’s never forget the great asset of football, which is the fans: without them, this sport, which is the most beautiful in the world, would not exist. Serie B, being the league of the territories, embodies the authentic passion of the people for their teams, experienced in everyday life, on the streets and in the squares. There is also another aspect that I like to remember, which relates to the sphere of humanity and the closeness of football to people. I am referring to the extraordinary and unique social projects that we implement every year to support those in need and respond to emergencies. Serie B is there for this reason, and it always will be. We have an exclusive platform developed through our social enterprise ‘Big for people,’ which has implemented innovative projects such as ‘B like Bambini’ and international collaborations, such as with IFAD, the UN specialized agency focused on reducing poverty through agricultural development.

The most “significant” encounter in recent years?

Over the years, I have had the privilege of meeting many people: presidents, professionals, and industry experts. Each of them has imparted valuable human experiences that have patrimonio umano che mi ha aiutato nelle conoscenze di un mondo complesso, anche dal punto di vista valoriale, come primo rappresentante di una lega professionistica. Certo però non posso dimenticare l’immensa emozione vissuta in occasione dell’incontro con Sua Santità Papa Francesco, durante il quale sono stato letteralmente travolto dal suo forte carisma e da un enorme senso di fede, propri di una persona che con principi saldi porta avanti un importante compito di guida e riferimento pastorale per milioni di fedeli e non.

Progetti per il futuro?

Stiamo investendo con grande forza ed efficacia nel mondo degli esports, dove siamo stati i primi a introdurre un campionato ufficiale, per venire incontro alle esigenze delle giovani generazioni che cercano nel calcio un intrattenimento moderno e adeguato ai loro bisogni. Il nostro lavoro inoltre è indirizzato sull’ulteriore miglioramento della tecnologia produttiva, su cui abbiamo già fortemente investito in questi anni, ma anche nelle “start up” di competenza e innovazione con tanti giovani talenti all’interno delle dinamiche sportive e manageriali. La volontà poi è di proseguire nello sviluppo del nostro brand a livello mondiale, che porti con sé una forte rivalutazione di quel modello di sistema calcistico italiano che fino a poco tempo fa era leader riconosciuto del movimento internazionale.

Cosa è “sbagliato” nel mondo del calcio?

Diciamo che, se prendiamo come riferimento l’Italia, non si è stati capaci di sfruttare quel vantaggio che si era accumulato alcuni decenni fa quando eravamo il riferimento mondiale. Non siamo stati in grado di rinnovarci e ci siamo seduti sugli allori, interrompendo quel percorso che ci aveva garantito il ruolo di leadership del movimento calcistico internazionale. Ora c’è molta attesa per arrivare a quelle urgenti riforme che noi sollecitiamo da tanto, forse troppo, tempo; riforme necessarie per assicurare la modernizzazione e l’evoluzione fondamentali per recuperare quote di competitività. Riforme che devono prevedere anche un riordino della giustizia sportiva rendendola sempre più credibile e terza nonché tempestiva, avendo come riferimento principale il perimetro della competizione calcistica.

helped me understand the complexities, including the values, of being the representative of a professional league. However, I cannot forget the immense emotion I felt during my encounter with His Holiness Pope Francis. I was truly overwhelmed by his strong charisma and the immense sense of faith that he embodies as someone who carries out an important role as a guide and pastoral reference for millions of believers and nonbelievers alike.

Future projects?

We are investing with great strength and effectiveness in the world of esports. We were the first to introduce an official championship to meet the needs of the younger generations who seek modern and suitable entertainment in football. Our work is also focused on further improving production technology, which we have heavily invested in over the years, as well as nurturing competence and innovation through startups with many young talents involved in sports and management dynamics. Additionally, our aim is to continue developing our brand globally, which would bring about a reevaluation of the Italian football system that was once recognized as a leader in the international movement.

What is “wrong” with the world of football?

If we consider Italy as a reference point, we have not been able to capitalize on the advantage we accumulated decades ago when we were the global benchmark. We failed to renew ourselves and rested on our laurels, interrupting the path that had granted us the role of leading the international football movement. There is now great anticipation for urgent reforms that we have been advocating for a long time, perhaps too long. These reforms are necessary to ensure modernization and essential evolution to regain competitiveness. The reforms should also include a reorganization of sports justice, making it more credible, impartial, and timely, with football competition as the main focus. This reform process must be approached decisively. Our ideas on this matter are clear and well-defined, including revising the disciplinary system to protect the integrity of competitions and credibility.

Un processo di riforma che andrà affrontato con decisione: le nostre idee sono chiare e definite sul punto, anche in termini di rivisitazione dell’apparato sanzionatorio in funzione della tutela delle competizioni e della credibilità.

Cosa realmente è una “lega calcio” e cosa può fare un Presidente lungimirante?

Una lega calcistica non può limitarsi alla conduzione del campionato e alla commercializzazione dei diritti televisivi con la relativa distribuzione dei ricavi, ma deve porre le basi affinché la sfida sportiva possa essere equa e trasparente e l’immagine del torneo possa crescere e diventare appetibile per un pubblico sempre più vasto. In queste stagioni abbiamo lavorato molto sul brand Serie B e i ricavi sono quasi raddoppiati. Di ciò siamo orgogliosi, avendo come obiettivo pervenire a una reale dimensione di sana stabilità economica al fine di salvaguardare la parità competitiva. Vogliamo però che tutto ciò si coniughi con una crescita dell’appeal del campionato e delle gare.

Allo stesso modo abbiamo avanzato numerose proposte, talune accolte anche dalla Federazione, per garantire la regolarità e la pari condizione della competizione sportiva, puntando sulla credibilità e su nuove garanzie in sede di iscrizione al campionato, con meccanismi premiali che portino anche le società che faticano maggiormente ad allinearsi agli standard di efficienza e di sana gestione.

Un Presidente dev’essere più “Avvocato” o “Politico”?

Un presidente deve essere competente e conoscere e rappresentare le esigenze di tutti i club traducendole in fatti concreti; allo stesso modo deve essere in grado di leggere il futuro con attenzione e lungimiranza direi anche con un pizzico di lucida follia per non farsi travolgere e sorpassare in un mondo che viaggia velocissimo e che necessita di un continuo processo di studio, analisi e aggiornamento. Deve, inoltre, attraverso la massima professionalità garantire imparzialità e vicinanza verso tutte le associate. Un buon presidente poi deve trasmettere al proprio team il proprio carisma, forza ed entusiasmo oltre a trasferire quelli che sono i valori fondanti dell’associazione e gli obiettivi principali a cui tendere.

Infine un buon presidente deve ricordarsi che fuori dagli uffici della sua lega c’è un popolo di tifosi che va salvaguardato e tutelato in ogni modo, in quanto, lo dicevo anche prima, principale e fondamentale patrimonio del calcio.

What is a “football league” really, and what can a visionary President do?

A football league cannot merely focus on managing the championship and commercializing television rights with revenue distribution. It must establish the foundation for fair and transparent sporting competition, while also enhancing the image of the tournament and making it appealing to an increasingly wider audience. In recent seasons, we have worked extensively on the Serie B brand, and revenues have almost doubled. We take pride in this accomplishment as our objective is to achieve genuine financial stability to safeguard competitive parity. However, we want all this to be combined with the growth of the championship’s appeal and matches.

We have also proposed numerous measures, some of which have been accepted by the Federation, to ensure the regularity and equal conditions of sporting competitions. These proposals focus on credibility and introducing new guarantees for club registration, with rewarding mechanisms that support clubs struggling to align with efficiency and sound management standards.

A president of a football league must be more of a “lawyer” or a “politician”?

A president must be competent and understand and represent the needs of all the clubs, translating them into concrete actions. Similarly, they must have the ability to carefully and foresightfully read the future, perhaps even with a touch of clear madness, so as not to be overwhelmed and surpassed in a rapidly moving world that requires a continuous process of study, analysis, and updating. Furthermore, they must ensure impartiality and closeness to all member clubs with the utmost professionalism.

A good president must also transmit their own charisma, strength, and enthusiasm to their team, as well as instill the fundamental values of the association and the main objectives to strive for.

Lastly, a good president must remember that outside the offices of their league, there is a population of fans that must be safeguarded and protected in every way, as they are, as I mentioned before, the primary and essential heritage of football.

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