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Il posto più straordinario al mondo SOCOTRA
THE MOST EXTRAORDINARY PLACE IN THE WORLD. SOCOTRA
Gina Poggi
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A250 chilometri dal Corno d’Africa, a quasi 400 dalle coste d’Arabia, unico luogo di sosta lungo le grandi rotte di navigazione dall’India verso il Mediterraneo, multiculturale porta d’ingresso al Mar Rosso, sorge Socotra, isola straordinaria, affascinante, misteriosa e poco conosciuta , che solo di recente ha aperto le sue porte al turismo internazionale.
Socotra, an extraordinary and fascinating island 250 kilometers from the Horn of Africa, almost 400 from the coast of Arabia. It is the only place to stop along the great navigation routes from India to the Mediterranean and a multicultural gateway to the Red Sea. Fascinating, mysterious and little known , which only recently opened its doors to international tourism.
Socotra è forse il posto più straordinario al mondo. Abitata da un popolo dalle origini antiche e diviso in un centinaio di tribù, un sangue misto di indiani, africani, arabi, greci e portoghesi, che parlano una lingua di origine sud-semitica senza scrittura. È straordinaria anche per il suo isolamento, che l’ha portata praticamente intatta da millenni fino al 1999, quando è stato aperto il suo piccolissimo aeroporto. In lingua sanscrita Socotra significa Isola della Felicità. Nel 2003 ha ottenuto il riconoscimento di Riserva umana e della biosfera e dal 2008 fa parte delle meraviglie UNESCO, da tutelare come Patrimonio dell’Umanità. Il suo lungo isolamento ha favorito la conservazione di piante “fossili”, di relitti botanici, appartenenti ad altre ere geologiche, dalle caratteristiche alquanto bizzarre, che tanti definiscono aliene. Incenso, diverse specie di aloe, alberi succulenti giganti, melograni, alberi di mirra e cetriolo che crescono selvaggi tra le dune e i terreni aridi. La vera attrazione di Socotra però sono la rosa del deserto , che con la sua forma particolare ricorda la zampa di un elefante, e l’albero del sangue di drago . un arbusto che risale a più di 300 anni fa e prende il nome dalla sua suggestiva resina di colore rosso, detta proprio sangue di drago , che crea uno spettacolo visivo spontaneo unico sulla Terra. Gli abitanti utilizzano questa sostanza naturale come colorante per tingere la ceramica e nelle medicinale tradizionali. Sull’isola dello Yemen convivono 192 specie di uccelli, 253 specie di coralli che formano la barriera corallina, 730 specie di pesci costieri e 300 specie di granchi, aragoste e gamberetti: lo zigolo di Socotra, il granchio fantasma, il cormorano di Socotra, l’uccello solare di Socotra, l’avvoltoio egiziano, la tartaruga caretta sono solo alcuni degli esemplari presenti.
Socotra is probably one of the most fascinating place existing. Inhabited by people of ancient origins and divided into a hundred tribes, a mixed blood of Indians, Africans, Arabs, Greeks and Portuguese, who speak a language of South-Semitic origin without a written language. It is also extraordinary for its isolation, which has brought it virtually intact for millennia until 1999, when its tiny airport was opened. In Sanskrit language, Socotra means Island of Happiness. In 2003, the island received recognition of human reserve and biosphere, and since 2008 is part of the UNESCO wonders, implying that it needs to be to be protected as a World Heritage Site. Its long isolation has favored the conservation of “fossil” plants, of botanical wrecks, belonging to other geological eras, with rather bizarre characteristics, which many define as alien. Incense, different species of aloe, giant succulent trees, pomegranates, myrrh trees and cucumbers growing wild among the dunes and arid soils. However, the real attractions of Socotra are the desert rose , which, with its particular shape, recalls the foot of an elephant, and the dragon blood tree , a shrub that dates back more than 300 years ago, and takes its name from its striking red resin, called dragon’s blood, which creates a unique spontaneous visual spectacle on Earth. The inhabitants use this natural substance as a method of dying ceramics and it is also implied in traditional medicines. On the island of Yemen live 192 species of birds, 253 species of coral that form the coral reef, 730 species of coastal fish and 300 species of crabs, lobsters and shrimps: the bunting of Socotra, the ghost crab, the cormorant of Socotra, the solar bird of Socotra, the Egyptian vulture, the Caretta turtle are just some of the specimens present.
Dal 2018 vi si sono insediati gli Emirati Arabi Uniti, che, senza aver mai ufficialmente reclamato l’isola, la controllano di fatto economicamente e militarmente, fornendole energia elettrica h24 nella capitale, carburante, aiuti alimentari e sanitari. Oltre che ad essere una destinazione molto promettente da un punto di vista turistico, Socotra è soprattutto un avamposto strategico per controllare i flussi commerciali che transitano dal golfo di Aden da e per il Mar Rosso.
L’isola è nota sin dall’antichità grazie a personaggi quali Virgilio , che si riferiva all’oasi con il termine Panchaia (l’isola dalle sabbie fertili d’incenso profumato), a Filostrato di Lemmo , che la nominava parlando dell’araba fenice, l’uccello mitologico che risorge dalle proprie ceneri grazie al magico incenso di socotra, e secoli anche l’esploratore Marco Polo
Since 2018, the United Arab Emirates have settled there, and, without having officially reclaimed the island, effectively control it both economically and militarily, supplying it with 24-hour electricity in the capital, fuel, food and health aid. Apart from being a very promising destination from a touristic point of view, Socotra is, above all, a strategic outpost to control the trade flows transiting from the Gulf of Aden to and from the Red Sea.
The island has been known since ancient times thanks to characters such as Virgil, who referred to Socotra with the term Panchaia (the island with the fertile sands of fragrant incense), Philostratus of Lemmus , who named it while talking about the phoenix, the mythological bird that rises from its ashes thanks to the magic incense of the isle, and centuries also the explorer Marco Polo
Come Raggiungere Socotra
Socotra è un luogo difficile, remoto, faticoso da raggiungere. Ad oggi, l’unico modo per arrivarci in maniera sicura con passaporto occidentale è tramite volo charter umanitario con partenza da Abu Dhabi. L’obbiettivo numero uno del volo resta ovviamente quello di portare aiuti umanitari sull’isola, ma di fatto sembra vengano autorizzati 90 turisti a settimana. In quanto charter non è possibile prenotare utilizzando i consueti siti di ricerca voli: il biglietto va quindi acquistato tramite agenzia o intermediari e si aggira intorno ai 780€ (850$ a/r). Il viaggio evita accuratamente lo spazio aereo yemenita, sorvolando solo Emirati, Oman e Mar Arabico. Il consiglio è di evitare il classico viaggio fai da te e rivolgersi a professionisti del settore turistico. Tra le tante realtà che si occupano di organizzare viaggi a Socotra c’è Welcome to Socotra, fondata da due ragazzi italiani arrivati sull’isola nel 2014, ma su internet è facile trovare altri organi competenti così da godersi una vacanza su quest’isola mozzafiato senza pensieri e stress.
Un viaggio a Socotra non è tuttavia adatto a tutti. Qui non esistono resort di lusso, ma solo cinque alberghi con servizi molto spartani, che portano a preferire una tenda a pieno contatto con la natura incontaminata. Per raggiungere alcuni dei luoghi più belli dell’isola è necessario fare dei brevi trekking su sentieri rocciosi e non segnalati.
La copertura internet è praticamente inesistente e non c’è mai elettricità fuori Hadibu (piccolo agglomerato urbano e capoluogo dell’isola), se non quella dell’accendisigari delle jeep. Anche l’offerta in termini di cibo è molto limitata: si mangia pesce e riso quasi tutti i giorni, o in alternativa pasta, pane, insalata di verdure, carne di capra o pollo una volta a settimana. La scelta alimentare a Socotra è limitatissima e bisogna adattarsi a mangiare quello che si trova sul mercato. Ad esempio i frutti facilmente reperibili sono solo mele, arance e a volte banane e anguria.
How To Reach Socotra
Socotra is a difficult, remote, tiring place to reach. Presently, the only way to get there safely with a Western passport is via humanitarian charter flight from Abu Dhabi. The number one aim of the flight is, obviously, to bring humanitarian aid to the island, but in fact it seems that 90 tourists are allowed a week.
As a charter, it is not possible to book a flight using the usual search sites: the ticket needs to be purchased through agencies or intermediaries, and is around 780 € (850$ a/r). The trip carefully avoids Yemeni airspace, flying over only the Emirates, Oman and the Arabian Sea.
A useful advice is to avoid the classic DIY trip and rely on tourism industry professionals. Among the many companies that organize trips to Socotra , there is Welcome to Socotra, founded by two Italian guys arrived on the island in 2014, but on the internet it is easy to find other competent bodies so as to enjoy a holiday on this breathtaking island, without any thoughts or stress.
However, a trip to Socotra is not suitable for everyone. There are no luxury resorts, but only five hotels with very basic services, which lead to prefer a tent in full contact with unspoiled nature. To reach some of the most beautiful locations on the island, it is necessary to do some short trekking on rocky and not marked paths.
Internet is practically non-existent, and there is never electricity outside Hadibu (a small urban agglomeration and capital of the island), apart from that of the cigarette lighter of the jeep. Food supply is also very limited: you eat fish and rice almost every day, or alternatively pasta, bread, vegetable salad, goat meat or chicken once a week. The choice of food in Socotra is very limited, and you have to adapt to eat what you can find on the market. For example, easily available fruits are only apples, oranges and, sometimes, bananas and watermelon.