Renè Vuilleimier
La persona consacrata
Proprietà letteraria riservata: © 2017 by Himmel associazione
Imprimatur Rev.mo Padre Emanuele Bargellini Priore Generale. Eremo dei Camaldoli 19 giugno 2004, Festa di S. Romualdo
Quest’opera è distribuita nel web con Licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 3.0 Italia
Per leggere una copia della licenza visita il sito web http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/it/
INTRODUZIONE
Per richiedere copie cartacee: cell.: 320.56.12.481 | email: info@profeti.net
LA VOCAZIONE L’uomo è creato da Dio. La sapienza infinita, non fa mai cosa inutile ossia insipiente, impossibile alla perfezione divina. Ogni creatura, soprattutto umana, ha il suo scopo particolare, motivo della sua creazione. Ognuno è attrezzato del necessario per raggiungerlo. Tale scopo individuale chiamato vocazione è la caratteristica della persona perché determina tutto il corredo dei talenti necessari alla sua missione. Ogni persona è obbligata a scoprire, a seguire la sua vocazione, dovere essenziale, fondamentale se non vuole trasgredire il piano, progetto di Dio, né fallire. Ogni giovane ha, quindi, il grave dovere, per realizzarsi, - di cercare la sua vocazione sinceramente, - di seguirla coraggiosamente, - di formarsi continuamente, - di perseverare fedelmente, - di morire in essa, se occorre, anche eroicamente. «Chi avrà perseverato fino alla fine, sarà salvo» (Mt 10,22). Maggiore il dono o la vocazione, maggiore la responsabilità; maggiore la responsabilità, maggiore il rendiconto; maggiore il rendiconto, maggiore il rischio di condanna! Al servo che al giudice, suo padrone, restituisce pulito il talento senza tuttavia averlo raddoppiato, «il giudice dirà: “Fuori, fannullone, dove ci sarà pianto”» (Mt 25, 30). Col dono della libertà di volontà e del tempo della vita, si può, si deve raddoppiare i talenti di Dio. Allora il padrone dirà: «Bravo, servo buono e fedele! Sei stato fedele nel poco, ti darò molto!» Sarà benedetto chi valorizza i doni di Dio. Sarà maledetto, Per richiedere copie cartacee: cell.: 320.56.12.481 | email: info@profeti.net
condannato chi li trascura o ne abusa. Già prima della morte, lo svogliato si attira il castigo di Dio con la depressione psichica, perché non collabora col Creatore. Non c’è vita più pesante come una vita vuota! Per renderla piena e felice perché feconda, occorrono, specialmente ai giovani: - il gusto del lavoro; meglio: della qualità del lavoro; - spirito d’iniziativa. Quante miserie da rimediare! - forza di carattere per affrontare, vincere le difficoltà! - avarizia del tesoro del tempo da non sprecare. - cura della propria salute. Chi sta male, lavora male! - capacità di organizzare la propria vita. - un alto ideale. Lavorare, non per il successo, ma per il Signore che ci chiede impegno, non la riuscita! Non mancherà il premio! «Fortuna juvat audaces»! La fortuna, soprattutto la grazia premia l’audacia, «lo sforzo, che rende sacro l’essere più infimo» (Edmond Rostand). L’entusiasmo effettivamente è il rimedio più efficace contro la depressione psichica. Ricompensa il bene fatto al prossimo e all’Umanità con competenza e coscienza professionale. N.B. Oggettivamente, la vocazione, in sé più perfetta, è quella sacerdotale poi, quella religiosa, infine quella coniugale. Ma soggettivamente, la vocazione più perfetta è soltanto quella voluta da Dio, poiché non c’è nulla superiore alla Volontà Divina, allo Spirito Santo. Dio ha messo l’uomo nell’Eden per lavorare. Dovere fondamentale, senza il quale, presto o tardi, l’uomo diventa vizioso o squilibrato. Per richiedere copie cartacee: cell.: 320.56.12.481 | email: info@profeti.net
FINE ANTEPRIMA WEB
Per richiesta copie cartacee:
cell. 320.56.12.481 | email: info@profeti.net
Autore: René Vuilleumier Titolo: La logica dell’amore Formano: 16,5x11,5 Pagine: 163