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“Saremo un modello per la sostenibilità”
“SAREMO UN MODELLO PER LA SOSTENIBILITÀ”
Alain Vin Groenedael (Arval).
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Arval beyond. Forte della sua leadership e della sua stabilità, Arval rilancia, “per rafforzare il suo storico business model e andare oltre, diventando la società di riferimento per le soluzioni di mobilità sostenibile”. Così ci ha detto il presidente e CEO Alain Van Groenedael, rispondendo ad alcune domande in esclusiva per IlSole24Ore.
Partiamo dal noleggio di macchine e furgoni. A fine 2019 avevate una flotta di 1,3 milioni di veicoli: a cosa puntate?
“Per il 2025 il nostro obiettivo è arrivare a 2 milioni. L’ambizione è che un quarto sia elettrificato, però sono i clienti a decidere. Noi saremo a disposizione per aiutarli a scegliere la miglior tecnologia di propulsione per i loro bisogni specifici e in linea con i target di mobilità sostenibile che vorranno darsi”.
Una su quattro. Le ibride hanno una domanda robusta, ma che mi dice delle elettriche pure?
“Noi crediamo che il 4/5% della flotta sarà solo elettrica. Certo, le colonnine stanno aumentando, ma pensare che saranno disponibili a breve ovunque è un’illusione. Noi però vogliamo facilitare l’adozione di queste auto dando al cliente la possibilità di avere a disposizione un veicolo ad alimentazione tradizionale per alcune settimane all’anno”.
Restando sulle ibride, sono un’alternativa alle elettriche oppure una tappa di avvicinamento?
“Premesso che su questo tema stiamo tutti imparando giorno per giorno, noi per quanto vediamo oggi siamo portati a ritenere che le auto ibride siano un prodotto di transizione”.
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Il 75% della flotta avrà solo il motore termico. Che mi dice dei divieti in molte città?
“Ne teniamo conto nei consigli che diamo al cliente, affinché scelgano al meglio”.
Andare oltre, verso soluzioni di mobilità: che significa, in concreto?
“Entro il 2025 l’80% della flotta sarà connessa. Potremo così offrire al cliente tanti servizi per migliorare le vita dei guidatori, dal pagamento dei parcheggi al lavaggio dell’auto, dalla ricerca di strutture all’assistenza, fino alla consegna di pacchi in auto”.
Servizi vostri o di terzi? E come funzionerà la connessione?
“Arval sarà l’integratore di diversi partner, com’è nella nostra natura. La connessione avverrà attraverso la black box nostra o del costruttore o anche usando lo smartphone. Poi, saranno il driver e il fleet manager a scegliere i servizi”. Come ha sintetizzato Gregoire Chovè, managing director Europe: “Il momento migliore per cambiare è quando sei in forma”. Testualmente, en plein forme.
Articolo pubblicato su il Sole 24 Ore, il 27 ottobre 2020
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