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Il COE - Centro Orientamento Educativo è una ONG impegnata in Italia e in altri paesi del mondo per lo sviluppo di una cultura del dialogo, dell’interscambio e della solidarietà. Nell’ottica dell’autosviluppo e della collaborazione con i partner locali e nello spirito della promozione umana e sociale, il COE attiva e sostiene progetti nei settori dell’educazione, della formazione professionale, della valorizzazione della cultura e dell’arte locali, della sanità, della medicina tradizionale, dello sviluppo rurale e della promozione della donna. Attualmente è impegnato in Cameroun, R.D. Congo, Zambia, Bangladesh, Colombia, Papua Nuova Guinea Organizza annualmente incontri di orientamento e di formazione dei volontari. In Italia, il COE svolge attività di sensibilizzazione e di educazione sui temi dello sviluppo e del dialogo interculturale proponendo percorsi didattici a scuole. Nell’intento di mettere in rilievo la profonda umanità e il grande e originale valore culturale dei paesi del Sud del mondo e di sviluppare i vari aspetti del dialogo tra le persone nella prospettiva di formare mentalità nuove, il COE organizza il Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina di Milano, mostre itineranti, rassegne cinematografiche e incontri formativi all’intercultura per animatori ed educatori.
Sicurezza alimentare e depurazione dell’acqua, Bangladesh L’Associazione DALIT, (“calpestati, oppressi”) fondata nel 1998 a Khulna Bangladesh è costituita da persone appartenenti ai fuoricasta - intoccabili chiamati anche paria che si dedicano a promuovere l’alfabetizzazione, la salute, la tutela della donna, lo sviluppo sostenibile, la prevenzione ambientale e la medicina tradizionale, il COE ha già formato per il Dalit un medico e un tecnico di laboratorio. Uno dei problemi sanitari più importanti emersi negli ultimi anni riguarda l’inquinamento, di origine naturale, delle acque potabili da Arsenico, un metalloide riconosciuto da tempo come tossico e cancerogeno. Alcuni studi sembrano mostrare una relazione tra l’ingestione di arsenico e l’origine di cancro o altre malattie. Ma tutto questo viene complicato da altri fattori quali la sotto-alimentazione e la de-nutrizione. Pertanto le azioni da svolgere dovranno essere concentrate su tre fronti principali: • La prevenzione, l’educazione e la promozione della sicurezza alimentare; • Il monitoraggio e la depurazione dell’acqua ad uso potabile, con un controllo di circa 300 pompe; • La realizzazione di 50 orti di alimenti vitaminici atti a combattere l’arsenicosi e il sostegno alla popolazione in estrema difficoltà tramite la distribuzione di riso.