COSA puoi fare con una manciata di riso in Bangladesh, combattere le malattie causate dalle acque inquinate dall’arsenico per le popolazioni fuori casta in Bolivia, garantire l’accesso all’acqua potabile nel bacino di S. Isidro in Burkina Faso, costruire pozzi orticoli nelle province dello Houet e dello Yatenga in Camerun, garantire l’alimentazione agli orfani del centro accoglienza di Makak a El Salvador, incentivare la crescita di orti familiari in Ecuador, incrementare la produzione agro-zootecnica di comunità di campesinos ed in Italia sensibilizzare sul tema della sovranità alimentare in Guinea Bissau, sostenere la gestione del Centro Nutrizionale di Bigene in Kenya, garantire l’alimentazione agli orfani di Nginda-Embu e la formazione di “contadini in erba” con l’orto didattico in Libano, migliorare il sistema di irrigazione per la coltivazione ortofrutticola nel villaggio di Ainata in Madagascar, aiutare il centro di Ambanja nell’educazione alimentare e nel fornire pasti giornalieri ai bambini che lo frequentano in Malawi, sensibilizzare la comunità locale attraverso l’educazione sanitaria ed alimentare nel distretto di Machinga in Mozambico, favorire coltivazioni di qualità attraverso l’uso di fertilizzanti naturali a Maxixe in Nigeria, garantire l’alimentazione dei bambini disagiati di Amakohia in Perù, potenziare l’azione di sicurezza alimentare dei Comedores Populares a Lima nella Rep. Dem. del Congo, sostenere il centro Siloe a Kinshasa nella lotta contro la malnutrizione in Rwanda, garantire il diritto al cibo per i bambini dell’asilo di Kigali e per quelli dell’orfanotrofio di Muhura in Senegal, sostenere cooperative nell’attività di trasformazione e conservazione degli alimenti in Sierra Leone, migliorare la nutrizione infantile a Lunsar attraverso la realizzazione di un allevamento avicolo in Sudan, sostenere i servizi riabilitativi per ragazzi disabili a Omdurman in Tanzania, garantire l’alimentazione ai bambini orfani nella regione di Dodoma in Uganda, potenziare la sovranità alimentare e la conservazione ambientale in Karamoja; a Loputuk sostenere la formazione femminile
Tutela dell'ambiente urbano e periurbano. Un Progetto per il municipio di Maxixe-Mozambico. Il fenomeno dell’urbanizzazione in Africa sta assumendo proporzioni molto ampie, ma le amministrazioni locali non hanno risorse per fronteggiare i problemi emergenti ad essa legati. A Maxixe, in Mozambico, la gestione della mole sempre crescente di rifiuti comporta rischi di carattere ambientale e di salute, oltre che un inquinamento massiccio, che influenza negativamente anche le zone coltivate, causando una contaminazione di acque e terre e pregiudicando la qualità e la salubrità dei prodotti agricoli. L’immondizia smaltita in maniera scorretta danneggia le materie prime con le quali si cucina e ci si alimenta, acuendo meccanismi di malnutrizione e malattia. Ulteriore aggravante è la frequente abitudine di bruciare indiscriminatamente i rifiuti accumulatisi in strada come rapido metodo per lo smaltimento, ignorando completamente
i rischi legati alla presenza di fumi tossici prodotti. Parallelamente, la progressiva diffusione dei fertilizzanti chimici per l’agricoltura comporta un alto rischio per l’inquinamento delle falde idriche. CeLIM - FOCSIV intende quindi intervenire su diversi fronti: sensibilizzazione della popolazione attraverso campagne informative, creazione di una capillare ed efficiente raccolta dei rifiuti, costruzione di un sito per la produzione di compost da distribuire come fertilizzante naturale, alternativo a quello chimico.
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CeLIM - FOCSIV è un’Organizzazione Non Governativa di solidarietà internazionale, impegnata nella cooperazione allo sviluppo e nell’educazione alla cittadinanza mondiale. La sua mission è combattere la povertà e le disuguaglianze, promuovendo la solidarietà tra popoli, allo scopo di generare speranza per un mondo più giusto. Da più di 50 anni CeLIM - FOCSIV gestisce progetti nei Paesi in Via di Sviluppo. Oggi è presente in Africa (Zambia e Mozambico) e nei Balcani (Albania e Kosovo), occupandosi di sanità e lotta all’AIDS, sviluppo rurale, formazione professionale, microcredito e sostegno alle comunità locali. I progetti, pensati e realizzati in collaborazione con solidi partner locali, prevedono l’invio di volontari internazionali e sono mirati all’auto-sviluppo delle comunità. Ma un vero sviluppo al Sud del Mondo non può prescindere, al Nord, dalla conoscenza delle diverse culture e dalla consapevolezza che le nostre scelte influenzano l’intero pianeta. Per questo, a partire dagli anni ’80, CeLIM FOCSIV svolge un’intensa attività di educazione alla mondialità nelle scuole e per la cittadinanza attraverso il settore educativo CeliMondo.