Sicurezza alimentare e depurazione dell’acqua, Bangladesh

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Il COE - FOCSIV (Centro Orientamento Educativo) è una ONG impegnata in Italia e in altri paesi del mondo per lo sviluppo di una cultura del dialogo, dell’interscambio e della solidarietà. Nell’ottica dell’autosviluppo e della collaborazione con i partner locali e nello spirito della promozione umana e sociale, il COE - FOCSIV attiva e sostiene progetti nei settori dell’educazione, della formazione professionale, della valorizzazione della cultura e dell’arte locali, della sanità, della medicina tradizionale, dello sviluppo rurale e della promozione della donna. Attualmente è impegnato in Cameroun, R.D. Congo, Zambia, Bangladesh, Colombia, Papua Nuova Guinea Organizza annualmente incontri di orientamento e di formazione dei volontari. In Italia, il COE - FOCSIV svolge attività di sensibilizzazione e di educazione sui temi dello sviluppo e del dialogo interculturale proponendo percorsi didattici a scuole. Nell’intento di mettere in rilievo la profonda umanità e il grande e originale valore culturale dei paesi del Sud del mondo e di sviluppare i vari aspetti del dialogo tra le persone nella prospettiva di formare mentalità nuove, il COE - FOCSIV organizza il Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina di Milano, mostre itineranti, rassegne cinematografiche e incontri formativi all’intercultura per animatori ed educatori.


Sicurezza alimentare e depurazione dell’acqua, Bangladesh L’iniziativa, promossa dal COE-FOCSIV in collaborazione con la ONG locale Dalit, si svolge nella zona sud ovest del Bangladesh (province di Khulna , Satkhira e Jessore) e nasce dalla necessità di tutelare i beni comuni, in particolare l’acqua potabile e le piante medicinali locali, di curarli, di preservarli nella loro qualità, salubrità e quantità sviluppando la sensibilità e la partecipazione delle comunità locali. Nello specifico il progetto affronterà in modo sistematico il problema dell’inquinamento naturale da Arsenico delle acque, mediante azioni volte al monitoraggio delle fonti esistenti e alla predisposizione di sistemi alternativi di approvvigionamento dell’acqua potabile, quali in particolare i pozzi in profondità. Inoltre verrà sviluppata negli stessi villaggi la tematica relativa alla tutela delle biodiversità locali con particolare riferimento alle piante medicinali e da frutto, un inestimabile patrimonio del passato che rischia però di perdersi anche a causa dell’avvento massivo dei farmaci chimici. Il progetto si propone di tutelare e svi-

luppare questa risorsa mediante azioni concrete di valorizzazione della medicina tradizionale (medicina Ayurveda) per la prevenzione e la cura delle malattie causate dal consumo di acqua contaminata. Parallelamente viene stimolata l'appropriazione di queste risorse da parte delle comunità locali: con l'utilizzo di metodiche partecipative si sta contribuendo alla creazione di organizzazioni di persone appartenenti ai villaggi della zona di intervento che, opportunamente sensibilizzati e formati, potranno essere a loro volta promotori di iniziative finalizzate alla tutela dell’acqua potabile, all’approvvigionamento e all’uso corretto di tale risorsa, alla prevenzione sanitaria delle malattie causate dall’inquinamento microbiologico e chimico delle acque, alla valorizzazione e alla conservazione delle biodiversità locali. L'iniziativa interverrà inoltre nel rafforzamento delle capacità e nella sensibilizzazione di organismi e istituzioni locali che nell'area di intervento si occupano di tematiche riguardanti l'acqua e la salute delle popolazioni locali.


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