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Approfondimento ( di M. Romanazzi

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Agricoltura

Agricoltura

alcuni dei collaboratori accompagnano mio padre da 30 anni quasi, io ne ho 25 e mi hanno vista crescere, non è stato quindi facile farsi accettare anche da loro in qualità di figura di rappresentanza. Però, ad oggi, dico che, durante il momento del lavoro, si lavora ma in momenti ricreativi o nelle pause ho un bellissimo rapporto con tutti loro e tendo sempre a creare un ambiente tranquillo, perché credo sia la base per poter affrontare una giornata di lavoro alquanto impegnativa.

Questo settore, secondo te, si può considerare “donna”? Questa è una bella domanda. Questo settore si sta colorando di rosa. Ti rispondo così, e vuole essere una risposta non risposta. Di recente, mi è capitato di sentire qualcuno parlare di quota rosa: è una cosa che odio terribilmente perché sembra quasi che dobbiamo eguagliarci a qualcuno che sta dando valore alla donna, non alla donna in termini di competenze ma soltanto per facciata.

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Tu fai parte dell’“Associazione Nazionale Le Donne dell’ortofrutta”. Puoi spiegarci di cosa si tratta e quale valore aggiunto ha portato alla tua azienda? L’”Associazione Nazionale Le Donne dell’ortofrutta” è una associazione che nasce per dare valore alla figura della donna nell’ambito dell’ortofrutta. L’apporto femminile nell’attività agricola è visto come sostanziale ma invisibile perché purtroppo le donne, le mogli, solitamente accompagnano gli uomini nella gestione dell’attività però poi, in figura, compare sempre l’uomo, c’è sempre stato l’uomo a prendersi i meriti di tutto quanto. Quindi, l’Associazione nasce da un gruppo di donne, imprenditrici, esperte del settore, giornaliste, che si sono confrontate per mettere a punto le regole della realtà italiana, si tratta di donne, più di 100 oramai, che creano rete: questa è la mission dell’associazione. Ultimamente, abbiamo avuto grande ascolto anche perché, come credo, inevitabilmente, la collaborazione e la cooperazione possono solo portare beneficio. L’Associazione non influenza in maniera diretta l’azienda, però in termini di cooperazione c’è tantissimo feeling: infatti, ora sto lavorando ad un altro progetto e ho tirato in ballo l’Associazione che mi ha dato una grande mano. Questa cosa di far rete mi crea grande entusiasmo, a maggior ragione perché questo per me non è un lavoro ma una passione, e quando si tratta di una passione vuol dire che non ci sono orari di lavoro, non ci sono vincoli, ma solo grande entusiasmo e una gran voglia di fare.

A cura di

Marika Romanazzi

L’Associazione Nazionale Le Donne dell’ortofrutta è una associazione che nasce per dare valore alla figura della donna nell’ambito dell’ortofrutta.

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