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IL GRANO BUONO DI RUTIGLIANO: CONTINUA IL PERCORSO DEL GAL SUD EST BARESE

PER IL RECUPERO, LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DELL’ANTICO CEREALE

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Dopo l’inserimento nel Registro Regionale A seguito del quale è avvenuto anche l'inseridelle Risorse Genetiche della Regione Puglia e mento nell'Anagrafe Nazionale della Biodivernell'Anagrafe Nazionale della Biodiversità del sità di Interesse Agricolo e Alimentare da MIPAAF ora anche l’approvazione del Marchio parte del Ministero delle Politiche Agricole Grano Buono di Rutigliano da parte del Mini- Alimentari e Forestali (MIPAAF). Nel frattemstero dello Sviluppo Economico. po è stato approvato da parte del Ministero Diverse sono state le iniziative intraprese in dello Sviluppo Economico (MISE) anche il ricoquesti anni per la promozione del Grano noscimento del Marchio di Tutela Grano Buono di Rutigliano, un antico e storico cerea- Buono di Rutigliano attraverso la pubblicaziole coltivato nel territorio rutiglianese e che si ne sul Bollettino Italiano Brevetti e Marchi. Un differenzia da altre varietà per l’altezza delle doppio riconoscimento che rafforza il lavoro spighe e le qualità alimentari che lo fanno intrapreso dal GAL con l'avvio delle ricerche risultare adatto alla cucina, tanto da poter sul territorio e del successivo ritrovamento di essere consumato a chicchi. Nel mese di un piccolo quantitativo di semi conservati da febbraio è stato approvato da parte del Dipar- un anziano produttore locale. A seguito del timento Agricoltura, Sviluppo Rurale e quale è stata promossa nel 2015 la sottoscriAmbientale della Regione Pu-glia l’inserime- zione di un Protocollo d’intesa con il Comune nto del Grano Buono di Rutigliano nel Regi- di Rutigliano, l'Università degli Studi di Bari, il stro Regionale delle Risorse Genetiche Autoc- Politecnico di Bari, il CNR IBBR, CREA e l'Assotone di Interesse Agrario e Forestale e Zootec- ciazione Portanuova per la caratterizzazione, nico. tutela e valorizzazione dell’antico cereale.

La voce della politica

FDI: “E I RISULTATI DELLA SUA ATTIVITA’ DA AMBASCIATRICE DELLA PUGLIA NEL MONDO?

“Quando nel giugno del 2019 Pugliapromozione indisse e poi aggiudicò all’avvocata Nancy Dell’Olio la selezione per ‘un esperto senior per le attività di pubbliche relazioni internazionali per i pugliesi nel mondo’, noi – al contrario del Movimento 5 Stelle – non dicemmo nulla, perché siamo abituati a giudicare non su pregiudizi, ma su risultati. Non le persone, ma gli atti. “Certo il compenso di circa 6 mila euro al mese, per sei mesi (e poi per altri sei mesi fino al giugno 2020) qualche perplessità lo sollevava, ma francamente ci aspettavamo che con la nuova legislatura in piena seconda ondata Covid e con un nuovo assessore al Turismo, Massimo Bray, le nomine fossero l’ultimo dei pensieri per rilanciare il settore che in Puglia è primario. Insomma, ci aspettavamo che vista la crisi economica, dovuta al Covid, che costringe molti operatori turistici a portare i libri in Tribunale, avere un Ambasciatrice del Turismo pugliese nel mondo fosse, in qualche modo, una sorta di beffa. “Invece, veniamo a sapere dalla stampa che il 22 gennaio scorso PugliaPromozione ha rinnovato il contratto di consulenza, le cui clausole e condizioni l’agenzia promette di svelare nei prossimi giorni. Prima di conoscere il futuro, con un’interrogazione, noi di Fratelli d’Italia vorremmo, invece, conoscere il passato. Vale a dire dal giugno 2019 quali sono i risultati ascrivibili all’attività della Dell’Olio? E i relativi risultati (semmai ci sono) potevano essere raggiunti anche da altre figure professionali presenti nell’agenzia o nell’assessorato? Infine, fatta la dovuta premessa che la Puglia è un brand ormai conosciuto nel mondo, nell’estate 2020 ha prodotto più risultati in termini di promozione la superconsulenza o lo spot proprio di Pugliapromozione o, ancor più, lo slogan di Michele Emiliano: Puglia free?

“L’assessore Bray cosa ne pensa?”

FDI GRUPPO CONSIGLIERI REGIONALI

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