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AGRICOLTURA

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Agricoltura

I COMMENTI PSR , UE CONCEDE PROROGA ALLA PUGL IA MILIANO - Una bella notizia per tutti gli agricoltori pugliesi. Il nostro PSR è salvo, non perderemo neanche un euro. Tutti i coltivatori che sono in graduatoria utile verranno pagati. Davvero una grande manifestazione di professionalità e orgoglio da parte degli uffici dell’assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia e soprattutto una grande speranza per l’agricoltura pugliese. Ma anche una lezione durissima per quelli che hanno raccontato in questi mesi che avevamo già perso questi soldi e che dovranno imparare a parlare a tempo debito. E

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FITTO E DE CASTRO - Dic hiarazione con giunta de gli europarlamentari pu gliesi Raffaele Fitto e Paolo De Castro :

“Una bella notizia! E ne avevamo proprio bisogno in questo particolare momento di sofferenza a 360 gradi: la Commissione Europea ha deciso di concedere alla Regione Puglia la deroga per gli 86 milioni di euro di Fondi europei (PSR) non spesi entro il 31 dicembre 2019 e per questo disimpegnati e quindi tolti alla Puglia. Di concerto con la

ministra Teresa Bellanova abbiamo, ognuno per la propria parte, fatto ‘pressioni’ sul commissario all’Agricoltura UE, Janusz Wojciechowski, nell’interesse esclusivo degli agricoltori pugliesi. “Ora l’auspicio è che l’assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia recuperi il tempo perso e riutilizzi queste risorse entro il tempo stabi

lito”. Dichiarazione del capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Ignazio Zullo- “Gli onorevoli di Emiliano, Marco Lacarra e Ubaldo Pagano, anche in questo caso per difendere l’indifendibile distorcono la realtà! “E’ davvero una bella giornata per l’agricoltura pugliese perché la

Commissione Europea ha concesso alla Regione Puglia la deroga per gli 86 milioni di euro che il governo Emiliano aveva perso! Non era mai successo prima nella storia della nostra Regione. E quindi per la prima volta la Regione ha dovuto chiedere a Bruxelles una seconda chance, che è stata concessa – così come viene affermato dal ministro Teresa Bellanova, ma anche dalla Coldiretti Puglia – perché tutti hanno remato dalla stessa parte. La pressione del Sistema Italia con il ministro, gli eurodeputati Raffaele Fitto e Paolo De Castro è riuscita insieme ad ottenere il risultato. Ma non per questo si deve dimenticare che non ci sarebbe stato bisogno di una deroga se la Regione avesse fatto bene il suo lavoro! La deroga anzi mette una toppa al danno enorme che Michele

Emiliano e la sua struttura assessorile hanno commesso ai danni del mondo agricolo. “Per questo invito soprattutto all’onorevole ‘lei non sa chi sono io’ - Pagano a evitare di citare politici pugliesi, come Fitto e Bellanova, che in questa vicenda vanno solo ringraziati per aver messo da parte le diatribe politiche e a Bruxelles si sono adoperati in un’ unica direzione”.

A RISCHIO CON LIMITAZIONI MOVIMENTAZIONE OPERAI E AUTOSTRASPORTATORI ESTENDERE PIANO SALVA AZ IENDE AGROAL IMENTAR I AL SUD Agroalimentare

’ emergenza coronavirus con le difficoltà produttive, logistiche e commerciali ed i pesanti danni di immagine causati da fake news diffuse ad arte sta mettendo a rischio anche le esportazioni agroalimentari pugliesi e la movimentazione di persone e merci, anche per il limite agli spostamenti imposto dal Governo che ha trovato impreparati molti autotrasportatori. E’ quanto denuncia Coldiretti Puglia che chiede l’estensione anche al resto d’Italia delle misure inizialmente disposte solo per le aree del Nord Italia inizialmente colpite dal virus, provvedimenti di natura fiscale ed economica vitali per alleviare i pesanti effetti economici ed occupazionali subiti a causa dei provvedimenti restrittivi adottati che hanno colpito aree a forte vocazione agricola, dagli allevamenti alla produzione ortofrutticola, dai vigneti agli agriturismi alle cantine, fino ai seminativi. “Il sistema agricolo pugliese pagherà inevitabilmente un prezzo pesante della crisi generata dal coronavirus, per questo è L

importante dare sostegni immediati alle imprese attraverso sgravi fiscali e contributivi con il rinvio di pagamenti, a partire dalla prima pesante scadenza del 16 marzo, compensazioni previdenziali delle giornate di lavoro perse, attivazione degli ammortizzatori sociali per i lavoratori nonché la proroga delle scadenze dei piani di sviluppo rurale regionali e nazionale, garantendo liquidità alle imprese agricole per estinguere i debiti bancari attraverso mutui a tasso zero e sostenendo le aziende agricole che esercitano attività agrituristiche con la sospensione di tutti i versamenti contributivi, previdenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria nonché misure per tutelate il Made in Italy agroalimentare. Un ruolo importante dovrà essere svolto anche dalle Istituzioni europee – aggiunge Coldiretti - per creare le migliori condizioni per un rilancio economico dell’Italia nell’interesse della stessa Unione europea. L’allargamento della fascia rossa all’intero Paese la limitazione della circolazione di merci e persone impediscono una adeguata assistenza

nelle stalle, il normale svolgimento delle lavorazioni nei campi e nelle strutture di trasformazione dei prodotti agricoli. I problemi riguardano il blocco delle visite nelle cantine e negli agriturismi che sono praticamente vuoti da giorni. “Tutto il personale della Coldiretti in Puglia si è attivato e sta inviando alle imprese agricole, soprattutto a beneficio dei loro lavoratori, il modulo di autocertificazione – spiega il direttore di Coldiretti Puglia, Pietro Piccioni - per poter risolvere quanto prima la situazione garantendo anche il movimento degli operai impegnati nella lavorazione di prodotti deperibili. Più complicata la situazione per le imprese che esportano per la difficoltà di reperire container e vincere le resistenze all’estero per l’ingresso di merci provenienti dall’Italia”. Serve un intervento deciso dell’Unione Europea per sostenere il tessuto produttivo, il lavoro e ricostruire un clima di fiducia superando i dazi Usa e l’embargo russo che colpiscono duramente il Made in Italy agroalimentare.

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