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FITTO “Agricoltura disastro da archiviare

All’assemblea di Confcooperative Lecce AGR ICOLTURA , FITTO : UN DISASTRO DA ARCH IVIARE SU BITO n Puglia quando si parla di cooperative si parla di sociale, turismo, ma soprattutto di cooperative agricole dall’assemblea annuale di Confcooperative di Lecce, alla quale ho partecipato, si è alzato forte il grido degli agricoltori esasperati per il disastro Xylella e per gli incentivi europei che la Regione Puglia ha perso! Sono andati in fumo il lavoro e i sacrifici di tanti cooperatori: tanti oleifici cooperativi hanno chiuso e, in questa situazione, ci sono poche possibilità di ripartire. La colpa di tutto questo ha solo un nome e cognome: Michele Emiliano!” “Certo il Ministero dell’Agricoltura, con il Decreto Xylella, ha dato un primo segnale tangibile che fa ben sperare in una fase nuova. Per questo diventa necessario cercare di ottenere la deroga dalla Commissione Europea per l’utilizzo degli 86 milioni di euro di quota FEASR disimpegnati il 31 dicembre dello scorso anno. Nel tentativo di salvare il salvabile con il collega De Castro, sin dal mese di gennaio, ci siamo impegnati in tale direzione. “Tutto questo dovrà essere al più presto archiviato, la Puglia deve voltare pagina e quello che serve è un Piano di Rigenerazione che riguardi tutto il territorio devastato da Xylella e che coinvolga tutte le attività economico-produttive, oltre che naturalmente gli aspetti agricoli, paesaggistici e ambientali. Questo richiederà uno sforzo congiunto perché da soli non si va da nessuna parte! Con la cooperazione e l’associazionismo si potrà ancora immaginare un futuro per l’agricoltura salentina”. I di Rino PAVONE Agricoltura

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La denuncia Degrado am entale a No cattaro on la presente comunicazione, intendiamo denunciare la persistente e pesante situazione di degrado ambientale, in cui da anni, versa il nostro paese, anche a causa delle attività agricole svolte della maggior parte dei cittadini residenti. Sicuramente, non ne vogliamo fare una guerra fra categorie, ma sono anni che noi, forse “ figli di un Dio minore “ e, dunque inascoltati, ci troviamo a respirare aria inquinata dai trattamenti di fitofarmaci, non sempre a norma, sparsi in quantità industriali nei vigneti per buona parte dell’anno. A questo vecchio ed irrisolto inconveniente, si aggiunge l’abbandono massiccio in ogni dove, di contenitori esausti di C Riceviamo e P ubblichiamo

prodotti usati in agricoltura e teloni per le coperture dei vigneti, non più utilizzabili, che giacciono abbandonati nelle vicinanze degli stessi, senza alcun servizio di raccolta organizzato e capillare, Il più delle volte, lo smaltimento avviene bruciandoli assieme a rifiuti di ogni genere, anche pericolosi, che, grazie ad una raccolta differenziata non puntualmente effettuata da tanti, vengono regolarmente sversati in gran quantità nelle stesse campagne. Purtroppo le poche bonifiche, effettuate di tanto in tanto dalla ditta preposta al Servizio di nettezza urbana nel nostro comune, non sono sufficienti a cambiare il “ panorama “ davvero indecente che si offre quotidianamente agli occhi di chi, anche per una breve passeggiata, si avventura nelle immediate periferie o per le strade vicinali che costeggiano i vigneti. Desideriamo rendere pubblica questa situazione è chiediamo

a voi di darci una mano, au- spicando l’intervento efficace, continuo e responsabile di tutti gli organi di controllo che, pur debitamente e frequentemente sollecitati da cittadini attenti, responsabili preoccupati delle conseguenze nefaste sull’am- biente e sulla salute di tutti, nulla o poco hanno fatto e fan- no per debellare una situazione vergognosa e pericolosa.

Grazie

Comitato Civico Insieme per Tutelare, Informare, Progettare (T.I.P.) di Noicattaro (BA)

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