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CARTA EUROPEA TURISMO SOSTENIBILE: PASSI AVANTI NEI PARCHI TRENTINI

Corriere dell’Alto Adige | 21 dicembre 2022

p. 4, segue dalla prima

Assalto al lago di Carezza per le «Magie natalizie» Il sindaco: piano anti-code Il Cai: scelta sbagliata. Dejori: bilancio positivo, sarà ripetuto

Alan Conti BOLZANO Quanto può incidere Instagram sulla vita quotidiana? Senza scomodare psicologi per la Gen Z o sociologi da metaverso, è sufficiente mettersi in viaggio sulla strada statale 241 della Val d’Ega per rendersene conto. Specie nel weekend all’altezza del Lago di Carezza preso letteralmente d’assalto durante il Ponte dell’Assunta. Fino a quattro chilometri di coda di auto di turisti pronte a riversarsi al «Mercatino» (in realtà si chiama Magie Natalizie) che circonda il celebre laghetto con le casette a forma di lanterna. C’è chi ha percorso un chilometro ogni 14 minuti impiegando quindi ore per arrivare a conquistare uno degli 800 posti del parcheggio dedicato. E chi ha perso delle ore per raggiungere gli impianti sciistici o la Val di Fassa senza avere la minima intenzione di visitare le Magie Natalizie. Sui social si è scatenata la protesta di molti bolzanini: c’è chi annuncia di voler preferire Plan de Corones a Carezza se questo sarà il trend in futuro, chi testimonia quattro ore in coda e chi protesta per non essere riuscito a raggiungere la propria seconda casa a Carezza (questa più complicata da credere considerando che i giorni disponibili erano quasi quattro e la coda solo in salita). Tutto vero, ma questo Mercatino non è esattamente una novità: esiste da sette anni. Ci sono stati sette anni, insomma, per esprimere le proprie perplessità ma fino ad ora non si erano verificate situazioni così difficili. Cosa è cambiato allora? Si è abbattuto sul lago di Carezza natalizio l’effetto Instagram come a Braies ma in salsa natalizia. Indicare nel telefilm «Un Passo dal Cielo» l’unico e principale artefice del boom turistico del laghetto in Alta Pusteria è inesatto. A portare carichi di visitatori a Braies è, ancora oggi, Instagram. A Carezza è successa la stessa cosa, come conferma il sindaco di Nova Levante Markus Dejori: «È accaduto qualcosa che non potevamo controllare. Alcuni grandi influencer hanno scattato delle fotografie delle Magie Natalizie. Uno di loro conta un milione di follower per intenderci. È un marketing di cui non si ha contezza, sfugge ai calcoli di pianificazione. Di colpo centinaia di turisti, italiani e tedeschi, hanno scoperto che si trattava di una manifestazione dall’atmosfera incredibile. Sensazioni che si riusciva facilmente a trasmettere ai propri follower con una fotografia o un reel». Triste? Forse ma è comunque ciò che accade. Il problema è che, da Braies a Pamukkale in Turchia, il mondo dice che la situazione non andrà migliorando in modo naturale. Anzi. «Stiamo già lavorando con una task force — aggiunge il sindaco — per migliorare l’hotspot del Lago di Carezza. L’idea è di bloccare il traffico diretto alle Magie Natalizie, che ci sono solo durante i weekend e festivi, già a Nova Levante quando l’afflusso si dimostra eccessivo. Il parcheggio da 800 posti è già un’infrastruttura che ci concede di lavorare in questo senso. Va sviluppato un preciso piano organizzativo di reazione». La difficoltà è che Carezza, rispetto a Braies, non si trova in una strada di vallata ma nel bel mezzo del raccordo principale tra l’Alto Adige e la Val di Fassa. L’idea di inchiodarla per afflusso turistico nei fine settimana dell’Avvento non è percorribile. «Ne siamo consci — continua Dejori — e stiamo lavorando proprio per non incidere su questa situazione. Sapremo trovare un piano efficace. Stavolta siamo rimasti sorpresi ma non era mai accaduto qualcosa con queste dimensioni». Nel frattempo il Cai e la Bürgerliste di Nova Levante premono per un’eliminazione della manifestazione: «I Mercatini vanno bene nelle grandi città ma non al Lago di Carezza o in montagna — affermano — Questi dovrebbero essere giorni per offrire tranquillità in montagna anziché traffico e smog». Abolizione che, va detto, non è affatto nei piani del Comune: «Le “Magie Natalizie” si sono concluse il 18 dicembre ed il bilancio è positivissimo. Archiviata questa edizione — conclude il sindaco Dejori — in gennaio inizieranno già le prime riunioni per organizzare la prossima».

L’Adige | 2 dicembre 2022

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Focus sul turismo sostenibile

C'era il mondo (beh, dai, diciamo mezzo mondo) mercoledì nella sede di Tione dell'Anffas, dov'è stata confermata l'adesione alla Carta europea del turismo sostenibile (Cets) da parte del Parco naturale Adamello Brenta.D'altra parte il Pnab è capofila, ma la compagnia di giro è ampia e ne fanno parte il Servizio sviluppo sostenibile e aree protette della Provincia, la Fondazione Dolomiti Unesco, il Parco Fluviale della Sarca, Trentino Marketing, il Parco Naturale Paneveggio-Pale di San Martino e il Parco Nazionale dello Stelvio-Trentino, i Comuni, i Distretti Famiglia, le Apt, le Biblioteche presenti all'interno dei confini del Parco, Dolomiti Open e Anfass.In realtà è stato

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