REPORT 2019

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RAPPORTO ANNUALE 2019

RAPPORTO ANNUALE 2019

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CHI SIAMO COSA FACCIAMO

COOPERAZIONE EDUCAZIONE INFORMAZIONE

COOPERAZIONE

STORIE E NUMERI DEL 2019

EDUCAZIONE

STORIE E NUMERI DEL 2019 DISABILITÀ E DIVERSITÀ

LE CARTOLINE DEL 2019 INFORMAZIONE

STORIE E NUMERI DEL 2019

VIDEO E MATERIALI FOCUS 2019 BILANCIO COSA PUOI FARE TU

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RAPPORTO ANNUALE 2019

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CHI SIAMO _ VISION

Un mondo più giusto e solidale, dove ogni persona possa contribuire ad un futuro di dignità e libertà per tutti, nell’uguaglianza, nel dialogo e nella pace.

_ MISSION

Per contribuire al raggiungimento di questa Vision Fondazione Fontana si prefigge i seguenti obiettivi di medio/ lungo termine: / avere un impatto significativo nei territori dove operiamo in coerenza con i valori che condividiamo e in collaborazione con chi, anche per motivazioni diverse, voglia costruire una rete di relazioni autenticamente umane per riconoscere la dignità di ogni persona; / promuovere l’educazione alla cittadinanza globale nelle nostre comunità e in quelle dei nostri Partner per un cammino di sviluppo integrale che tenda a migliorare le strutture sociali favorendo l’inclusione delle categorie di persone più svantaggiate; / realizzare e diffondere una cooperazione internazionale fatta di relazioni di reciprocità e di condivisione strategica;

COSA FACCIAMO COOPERAZIONE Fondazione Fontana Onlus nasce nel 1998 e opera a Padova e Trento. Persegue finalità di solidarietà sociale in quattro ambiti principali. Cooperazione internazionale - i progetti in questo ambito si ispirano ad un approccio partecipativo, promuovendo la solidarietà all’interno della comunità come primo agente di cambiamento. Educazione alla cittadinanza globale - la World Social Agenda è un progetto rivolto alle scuole di ogni ordine e grado che promuove una cittadinanza responsabile e partecipativa. Informazione - Unimondo (www.unimondo.org) è una testata giornalistica online che offre un’informazione qualificata sui temi della pace, della sostenibilità, dei diritti umani. Mobilitazione della comunità - Fondazione Fontana promuove una cultura che valorizzi la relazione con la vulnerabilità e i soggetti più deboli delle nostre comunità per giungere insieme a riconoscere le fragilità di tutti come risorsa e occasione di crescita. www.fondazionefontana.org

ART. 2 STATUTO DI FONDAZIONE FONTANA ONLUS

La Fondazione trae ispirazione dai valori cristiani, in particolare dalla Dottrina Sociale della Chiesa Cattolica, dall’ecumenismo, dal dialogo interreligioso e dal codice internazionale dei Diritti Umani, in particolare dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

Fondazione Fontana ONLUS promuove la cultura della solidarietà con un approccio dal basso che parte dalla comunità.

_ I PRINCIPALI INDIRIZZI

/ Collaborare con altri soggetti per cogliere opportunità congiunte e avere un maggiore impatto complessivo; / Sostenere programmi pluriennali basati sulla valorizzazione della comunità;

/ Interagire con reti e organismi nazionali che promuovano la cultura della solidarietà e della cooperazione internazionale, con particolare attenzione ai partner della FOCSIV; / Collegare i percorsi di educazione con i percorsi di cooperazione internazionale. www.saint.martin-kenya.org

IL SAINT MARTIN CSA

È un’organizzazione che lavora a Nyahururu, sugli altopiani del nord del Kenya. Il lavoro è organizzato in programmi specifici che si occupano di bambine e bambini svantaggiati, vittime di abusi, violenze e ingiustizie, persone con disabilità, persone affette da HIV o dipendenti da alcol e droghe. Ogni anno i beneficiari sono oltre 3.000. Il Saint Martin promuove la solidarietà coinvolgendo e formando persone capaci di prendersi cura direttamente e gratuitamente di coloro che hanno più bisogno. I volontari sono più di 1000. www.larchekenya.org

L'ARCHE KENYA

È una delle comunità de L’Arche presenti in più di 35 paesi nel mondo. Nata nel 2009 dal Saint Martin CSA, promuove un’attitudine positiva nei confronti delle persone con disabilità intellettiva portandone alla luce talenti e potenzialità. Gestisce a Nyahururu le case Effathà e Betania dove convivono persone disabili e non, con la convinzione che una società realmente umana debba essere fondata sull’accoglienza e sul rispetto dei più piccoli e dei più deboli.

BOSNIA ERZEGOVINA

ASSOCIAZIONE PROGETTO PRIJEDOR

L’Associazione Progetto Prijedor sostiene i progetti dell’Agenzia della Democrazia Locale di Prijedor in Bosnia Erzegovina, impegnata nella ricostruzione della democrazia, nel dialogo interetnico e nella riconciliazione postconflitto. Ad ADL Prijedor vengono destinati una parte dei fondi raccolti tramite Impresa Solidale.

/ contribuire ad una informazione on-line che rappresenti e diffonda una cultura di pace, accoglienza e solidarietà, proponendo una propria linea editoriale ma evidenziando la complessità e cercando il confronto con idee e visioni anche molto diverse; / favorire una cultura che valorizzi la relazione con la vulnerabilità e i soggetti più deboli delle nostre comunità per giungere insieme a riconoscere le fragilità di tutti come risorsa e occasione di crescita per la comunità.

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COSA FACCIAMO

COSA FACCIAMO

EDUCAZIONE

INFORMAZIONE

_ I PRINCIPALI INDIRIZZI

Fondazione Fontana Onlus realizza da 20 anni percorsi educativi nell’area dell’educazione allo sviluppo e della didattica applicata all’intercultura. L’obiettivo è promuovere nella comunità una cittadinanza attiva, responsabile e partecipativa. I progetti: World Social Agenda, Partecipazione e Territori, Atlante.

/ Continuare a fare informazione di qualità per lettori trasversali e interessati ai nostri temi. / Rinsaldare una rete di partner con cui avere una relazione stabile e rilanci vicendevoli di articoli.

_ I PRINCIPALI INDIRIZZI

/ Insistere sulla necessità di pensare globalmente attraverso uno sguardo cosmolita sulla realtà.

/ Legare i percorsi di educazione ai progetti di cooperazione internazionale;

/ Divenire punto di riferimento per un’informazione corretta e variegata, capace di prendere posizione sui principali argomenti di attualità.

/ Collegare la dimensione “locale” a quella “globale”; / Facilitare l'incontro e la collaborazione tra ONG, associazioni, Università, Istituzioni ed altri attori del territorio;

L’informazione di Unimondo vuole anche essere uno stile di vita contrassegnato da sobrietà, attenzione al diverso, sostenibilità, inclusione.

/ Promuovere una cultura della collaborazione, della solidarietà, del valore che l’altro ha in sé e della ricchezza che ognuno rappresenta per la propria comunità.

WORLD SOCIAL AGENDA (WSA)

www.worldsocialagenda.org

è un percorso culturale di educazione, sensibilizzazione e informazione che ha come obiettivo principale la promozione nella comunità di una cittadinanza globale, attiva, responsabile, partecipativa. Il progetto coinvolge ogni anno insegnanti e alunni delle scuole di Padova, Trento e provincia e il territorio con la promozione di reti di organizzazioni della società civile ed enti pubblici.

PARTECIPAZIONE E TERRITORI

È un’esperienza in lingua inglese di educazione alla cittadinanza globale co-progettata e condotta insieme da Fondazione Fontana Onlus e Saint Martin CSA, nostro partner in Kenya. È rivolta alle scuole secondarie e utilizza metodologie partecipative, giochi di ruolo, lavori di gruppo, discussioni.

CARTA DI TRENTO

Cartaditrento.wordpress.com

La Carta di Trento per una migliore cooperazione internazionale è un documento di riferimento nell'ambito della cooperazione allo sviluppo italiana. Il documento è frutto di un percorso di riflessione e verifica che nasce dall'elaborazione comune tra numerosi attori della cooperazione e della solidarietà internazionale per una continua revisione e miglioramento delle pratiche della cooperazione allo sviluppo.

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www.unimondo.org

UNIMONDO

Unimondo è una testata giornalistica online che offre un'informazione qualificata sui temi della pace, dello sviluppo umano sostenibile, dei diritti umani e dell'ambiente. Diffonde un'informazione plurale e quotidiana dando voce alle molteplici realtà della società civile italiana e internazionale (organizzazioni e associazioni, movimenti, ong, campagne). Le piattaforme af esso collegate sono le Guide e Atlante.

VULNERABILITÀ COME RISORSA

Favorire una cultura che valorizzi la relazione con la vulnerabilità e i soggetti più deboli delle nostre comunità per giungere insieme a riconoscere le fragilità di tutti come risorsa e occasione di crescita per la comunità.

LA PIETRA SCARTATA

è un’iniziativa annuale sul tema delle fragilità intese come risorse preziose per l’intera comunità. La "Pietra Scartata" propone delle testimonianze di chi ha fatto la scelta di trasformare la propria debolezza (vera o presunta) in occasione di riscatto, di miglioramento di sé e, in definitiva, di rafforzamento della coesione attraverso la diffusione della solidarietà. Quando soffia il vento del cambiamento c'è chi alza muri di protezione e chi, invece, costruisce mulini a vento. Cambiare per una sopraggiunta fragilità è inevitabile, farlo in meglio è conseguenza esclusiva di una scelta volontaria, consapevole e di un impegno preciso.

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è importante riconoscere la pietra scartata in noi stessi e nel prossimo. Stefano Toschi

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COOPERAZIONE

STORIE E NUMERI DEL 2019 SAINT MARTIN CSA 3.185

L'ARCHE KENYA 18.000+

BENEFICIARI DIRETTI

BENEFICIARI INDIRETTI

1.200+

VOLONTARI SOSTENGONO LE ATTIVITÀDEI PROGRAMMI DEL SAINT MARTIN

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PERSONE NELLO STAFF

CURE DOMICILIARI, COUNSELLING E FORMAZIONE

700+

BENEFICIARI COINVOLTI

3.000+

PERSONE SENSIBILIZZATE

200+

VOLONTARI FORMATI SU COUNSELLING, SOSTEGNO O DISTURBI MENTALI

MINORI SVANTAGGIATI

PRIMA ACCOGLIENZA, COUNSELLING E REINTEGRAZIONE NELLE COMUNITÀ

180+

BAMBINI/E VULNERABILI SEGUITI

200+

PERSONE CON DISABILITÀ

170+

1.000+

62

PERSONE SEGUITE DAL PROGRAMMA

GRUPPI ATTIVI NELLE SCELTE GOVERNATIVE

LA STORIA DI GEORGE

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PERSONE SENSIBILIZZATE

SOSTEGNO RIABILITATIVO E ACCOMPAGNAMENTO NELL’INSERIMENTO SCOLASTICO DELLE PERSONE CON DISABILITÀ

BAMBINI/E SEGUITI

George ha 34 anni. All’età di 24 anni manifesta i primi segni della malattia mentale, ma come spesso accade, la sua famiglia e le persone accanto a lui non se ne rendono conto. I parenti pensano finga per interesse e i vicini che si droghi. Con il passare del tempo George diviene sempre più violento. Inizia a bere chang’aa (alcolico illegale molto pesante) e la dipendenza lo porta non solo a rubare ma anche a vendere pezzo dopo pezzo la sua casa pur di procurarsi i soldi per riuscire a bere. Ormai si trova a vivere per le strade dormendo dove capita, sporco ed evitato da tutti. L’incontro con un volontario del progetto Mental Health del Saint Martin CSA ha cambiato la sua vita. Lo staff, insieme al volontario, ha accompagnato la famiglia nella conoscenza dei disturbi mentali che necessitano di sostegno psicologico e farmacologico. Il secondo passo, più difficile, RAPPORTO ANNUALE 2019

19.000+

GENITORI COINVOLTI

PACE E RICONCILIAZIONE

FORMAZIONE NON VIOLENTA NELLA COMUNITÀ E SUPPORTO LEGALE ALLE VITTIME DI VIOLENZA

PERSONE CON DISABILITÀ SEGUITE

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TIROCINANTI

STRETCHING OWN LIMITS

I PROGRAMMI DEL SAINT MARTIN CSA DIPENDENZE E HIV/AIDS E SALUTE MENTALE

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200+

GENITORI COINVOLTI

È un’impresa straordinaria quella compiuta da alcuni volontari de L’Arche Kenya che hanno accompagnato un gruppo di persone disabili in una scalata fino a Lenana Point sul Monte Kenya, la più alta montagna del Paese e la seconda dell’Africa dopo il Kilimangiaro. Simbolo di questa iniziativa Musa, un ragazzo di 27 anni con disabilità fisiche e mentali, che ha partecipato alla spedizione a bordo di una “jolette”, speciale sedia a rotelle che facilita l’accompagnamento in montagna di persone con disabilità. Musa, Ndongo, Alex e Mbaria con la scalata del Monte Kenya hanno dimostrato che gli stereotipi sulla disabilità si possono e si devono superare.

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ASSISTENTI A SUPPORTO DEGLI OSPITI

L’evento è stato organizzato da L’Arche Kenya in occasione dei dieci anni di attività. Un’impresa fisica e simbolica per sostenere l’avviamento di piccole attività imprenditoriali, che permettano alle persone con disabilità di misurarsi con il mondo del lavoro e contribuire al sostentamento delle loro case famiglia. Il sostegno all’iniziativa è arrivato anche dall’Italia: un gruppo di alpinisti professionisti, tra cui Sergio Martini, alpinista trentino che ha scalato tutti gli 8000, e Giuliano Bressan, Accademico del CAI di Padova, hanno scalato le Piccole Dolomiti, a cavallo fra Veneto e Trentino, con arrivo al Rifugio Campogrosso in provincia di Vicenza.

è stato il reinserimento all’interno della sua famiglia. Non è stato facile ma, alla fine, i suoi fratelli gli hanno dato una nuova possibilità. Questa volta ha funzionato. Le tendenze alla violenza di George sono via via diminuite fino a scomparire del tutto; ha iniziato a interagire positivamente con altre persone ed è tornato a uno stile di vita sano e pulito. La famiglia, con l’aiuto della comunità, è riuscita a ricostruire la casa e a raccogliere contributi per le medicine. In molti hanno espresso il proprio stupore di fronte ai meravigliosi cambiamenti di George e hanno sottolineato l’importanza di conoscere il disturbo mentale e di sapere che è curabile come qualsiasi altra malattia. Oggi George è parte della sua famiglia, dove viene rispettato e trattato con dignità. La storia di George rimane un esempio di speranza e testimonia, una volta di più, che la malattia mentale è curabile, richiede solo tempo e pazienza.

Siamo orgogliosi di aver partecipato a questo progetto e di aver contribuito a distanza alla scalata del Monte Kenya. Abbiamo dato prova che i limiti sono solo mentali e che realmente si può andare oltre gli stereotipi. La prossima sfida è quella di dare loro un’opportunità sociale e lavorativa, per questo serve l’aiuto di tutti. Pierino Martinelli Direttore Fondazione Fontana Onlus

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EDUCAZIONE

STORIE E NUMERI DEL 2019 PARTECIPAZIONE A RETI DI COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

L’esperienza di FaRete a Trento e del Tavolo per la cooperazione allo sviluppo a Padova “Padova e la cooperazione internazionale”. È il titolo del cammino che sta facendo il Tavolo della cooperazione del Comune di Padova al quale prende parte anche Fondazione Fontana Onlus. Al percorso proposto dal Comune di Padova - Assessorato alla Cooperazione Internazionale, che si è svolto tra gennaio e maggio 2019, hanno aderito venti realtà associative iscritte al registro comunale nell’area Pace, diritti umani e cooperazione internazionale e partecipanti al Tavolo della cooperazione. Le associazioni si sono impegnate a riflettere sul senso del proprio operato attraverso la condivisione di esperienze e saperi generati dal lavoro di cooperazione dei/delle partecipanti. Le attività formative hanno avuto l’obiettivo di approfondire le motivazioni e

le dinamiche dell’impegno padovano nella cooperazione e promuovere le condizioni per una maggiore sinergia, scambio e collaborazione tra le associazioni stesse. A Trento 53 tra organizzazioni, gruppi, onlus, ong che si occupano di cooperazione internazionale allo sviluppo che operano dall’Asia ai Balcani, dall’Africa all’America Latina proponendo progetti a sostegno delle popolazioni locali, hanno costituito l’Associazione FArete. Un percorso partecipativo iniziato già alcuni anni fa per costituire una rete che diventasse promotrice di cambiamento e di nuove relazioni di collaborazione, per affrontare insieme le sfide di un contesto più competitivo e culturalmente meno propenso alla solidarietà globale. Il percorso si è concluso a giugno con l'Assemblea

Costitutiva che ha eletto alla Presidenza Pierino Martinelli, direttore di Fondazione Fontana Onlus. “La cooperazione e la solidarietà internazionale sono nel DNA dei trentini ed è nostra responsabilità fare in modo che questo patrimonio di valori, idealità, professionalità e competenze non vada disperso” ha commentato Martinelli. Negli anni passati - aggiunge - sono partiti quasi 300 missionari, che ancora oggi testimoniano questo spirito di solidarietà e di apertura in tutto il mondo, appoggiati e sostenuti da gruppi piccoli e grandi di persone che, quasi in ogni paese del Trentino, credono che non si può star bene da soli, che finché un uomo, una donna o un bambino sulla Terra soffre per l’ingiustizia e per la mancanza di risorse, questa sofferenza ci riguarda".

SALUTE MENTALE

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tari che hanno collaborato nell’individuazione dei beneficiari, nel fornire loro supporto e aiutare le loro famiglie. Il progetto ha raggiunto 32 persone affette da malattia mentale, ha facilitato il contatto con i loro familiari, che opportunamente supportati dai volontari comunitari sono stati messi in grado di assistere il familiare malato. Il progetto ha lavorato con i beneficiari, i caregiver e l’amministrazione di contea per migliorare l’accesso a servizi di supporto di qualità e accessibili per le persone con disturbo psichico. Sono state realizzate 8 iniziative di sensibiliz-

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135

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100.000+

ALUNNI E STUDENTI

INSEGNANTI

SCUOLE

CLASSI

INCONTRI CON ESPERTI PER RAGAZZI E INSEGNANTI

FAN FACEBOOK (DATO AGGIORNATO A GIUGNO 2020)

PROGETTO EUROPEO GIGS (GLOBAL ISSUES, GLOBAL SUBJECTS) 10

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PARTNER EUROPEI

PUBBLICAZIONI

INSEGNANTI COINVOLTI IN 4 GRUPPI DI LAVORO

3

SEMINARI INTERNAZIONALI

CAMPAGNE DI SENSIBILIZZAZIONE REALIZZATE DAGLI STUDENTI E VEICOLATE DA 1 PAGINA INSTAGRAM

PLANET. RESPONSABILITÀ E TERRITORIO / PADOVA

Al via un nuovo progetto al Saint Martin Nel corso del 2019 il progetto Salute mentale è entrato nel vivo. Obiettivo del progetto è aumentare il benessere delle persone con disturbo psichico attraverso l’accesso alle cure, il coinvolgimento di familiari e altri caregiver e la sensibilizzazione della comunità sulle problematiche della salute mentale. Le azioni svolte hanno riguardato vari ambiti: formazione, supporto psicologico, supporto psicosociale e interventi di advocacy, comunicazione e mobilitazione sociale nella comunità target. Nel corso del primo anno, Il progetto ha lavorato con 52 volontari comuni-

WORLD SOCIAL AGENDA A PADOVA E TRENTO

zazione della comunità target, tra le quali una iniziativa in occasione della Giornata mondiale sulla salute mentale che ha radunato 250 persone tra comunità, personale del Saint Martin, dell’ amministrazione di Contea, rappresentanti del Ministero della salute, dei servizi di polizia nazionale, del ministero della salute, leader religiosi, leader comunitari, volontari e beneficiari.

A Padova migliaia di studenti che hanno partecipato al percorso World Social Agenda sul tema Planet. Responsabilità e Territorio si sono impegnati in prima persona per la tutela dell’ambiente. Ragazzi e ragazze che, durante l’anno insieme ai propri professori hanno affrontato un percorso sul delicato tema della salvaguardia e della gestione sostenibile delle risorse. Un’analisi attenta sulle principali criticità ambientali del territorio padovano e veneto. Nel programma, che si aggancia ai nuovi obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dall’Onu, sono state coinvolte 33 scuole della provincia di Padova tra elementari, medie e superiori, più di 2mila studenti, 126 insegnanti, sono stati realizzati 16 telegiornali e un’ottantina di inchieste. Sulle orme di Greta si sono impegnati e hanno cercato di interpretare a loro modo la necessità che abbiamo di cambiare il nostro approccio alle tematiche ambientali.

I ragazzi si sono immedesimati perfettamente nella parte del reporter studiando, fotografando e analizzando alcuni dei problemi che ci riguardano da vicino. Tra i temi toccati dai giovani giornalisti ci sono il problema PFAS, il ciclone Vaia e la devastazione dei monti bellunesi e dell’Altopiano, il consumo del suolo e lo spreco di cibo ma anche criticità locali come il progetto del nuovo centro commerciale di Due Carrare, il futuro dell’area ex Grosoli a Cadoneghe, l’ex seminario di Tencarola, l’ex cartiera di Roncajette e il Gas Radon sui Colli Euganei. La consapevolezza maturata nel corso di quest’anno scolastico è che il pianeta deve essere protetto dal degrado attraverso un consumo ed una produzione consapevoli, gestendo le sue risorse naturali in maniera sostenibile, in modo che esso possa soddisfare i bisogni delle generazioni presenti e di quelle future.

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Educare alla cittadinana globale, è un approccio di riflessione a ciò che significa costruire il bene comune e un modo per trasformare ciò che conosciamo in azioni che possono davvero cambiare le cose». Silvia Mascalzoni, docente del liceo Maria Ausiliatrice.

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LE CARTOLINE DEL 2019

Progetto Mental Health, Saint Martin, Kenya

Consigliamoci. World Social Agenda, “Consigliamoci”, Cadoneghe (PD), maggio 2019

Alex, Bebe, Martina.

Martina Caironi, nostra amica e testimonial ospite assieme a Bebe Vio e Alex Zanardi al Festival dello Sport di Trento, ottobre 2019

Seminario Cooperazione e cambiamento climatico.

A Trento, il nuovo seminario della Carta di Trento per riflettere sulle pratiche della cooperazione internazionale per il pianeta tra diritti e sostenibilità, maggio 2019

Musa Kirokote, membro dell’Arche Kenya. Musa ha raggiunto il campo di Mackinder a 4.300 metri sul livello del mare in compagnia di altri 28 membri de L'Arche Kenya, settembre 2019

Laboratori World Social Agenda, Planet. Responsabilità e territorio

Festeggiamenti per i 20 anni del Saint Martin CSA, Nyahururu-Kenya, novembre 2019

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EDUCAZIONE

DISABILITÀ E DIVERSITÀ PLANET. RESPONSABILITÀ E TERRITORIO / TRENTO Per il progetto "Planet. Responsabilità e territorio" la World Social Agenda di Trento ha proposto un percorso finalizzato a diffondere consapevolezza su cambiamenti climatici, utilizzo delle risorse e tutela della biodiversità. Gestire la complessità che si articola intorno alla difesa dell’ambiente, inteso come luogo di relazione tra l’uomo e la natura; essere resilienti rispetto ai mutamenti in atto; valutare e mettere in campo soluzioni per garantire un futuro non solo al nostro Pianeta, ma a noi come comunità… sono solo alcune delle sfide che dobbiamo affrontare e che comportano necessari sforzi di conoscenza, capacità di adattamento, dialogo tra gli attori coinvolti, tempo e desiderio di porsi e porre delle domande. Nella pratica, oltre ai percorsi per gli Istituti secondari di secondo grado della provincia, la WSA ha promosso un calendario di 4 incontri pubblici che ha sollecitato approfondimenti e discussioni su temi come il nostro rapporto con l'energia e il suo sfruttamento, i cambiamenti climatici, lo

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sfruttamento delle risorse idroelettriche e la salvaguardia del suolo, sviluppando, parallelamente alla formazione e ai laboratori con gli insegnanti e le classi, anche una riflessione con la cittadinanza. Lo ha fatto seguendo il filo dei 4 elementi: fuoco, aria, acqua e terra. Anche durante quest'anno di lavoro Fondazione Fontana ha beneficiato della preziosa collaborazione di realtà del territorio che coltivano interessi e competenze sulle tematiche individuate: Mandacarù Onlus, MUSE. Museo delle scienze, Docenti Senza Frontiere. In particolare con questi ultimi è proseguita la fruttuosa esperienza che ha accompagnato la realizzazione di alcuni prodotti grafici sui temi in questione, grazie alla disponibilità del Liceo d’Arte “Vittoria” e dell’Istituto Sacro Cuore di Trento. L’attività si è arricchita di alcuni momenti di riflessione aggiuntiva, come la mattinata finale di maggio 2019 che, presso l’Istituto Comprensivo di Aldeno e Mattarello, ha valorizzato gli elaborati dei "quaderni etici" con una mostra e una conferenza conclusiva.

Questo percorso è il frutto di una collaborazione tra diverse realtà: Cooperativa La Rete, Fondazione Fontana Onlus, Centro per la Cooperazione internazionale (CCI) ed il Gruppo Trentino di Volontariato (GTV). Il progetto, a partire dai principi sanciti dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone e attraverso attività di formazione nelle scuole secondarie di II grado, vuole contribuire al superamento dei pregiudizi e ad una maggiore inclusione delle persone con disabilita attingendo da esperienze, buone prassi, saperi locali e internazionali.

Si è conclusa la prima parte del progetto con il quale Fondazione Fontana, in collaborazione con i partner ha promosso in nove classi del Liceo Sophie Scholl e del Liceo Rosmini di Trento un laboratorio e la visione di "Niente Sta Scritto" così da sperimentare e incontrare la disabilità per contribuire a costruire nelle giovani generazioni atteggiamenti di apertura, disponibilità, accoglienza verso la diversità. “Ciò che nel film più mi ha colpita è stato vedere con quale gioia e serenità sia la ragazza italiana che quella africana affrontano la vita, nonostante le difficoltà”.

VULNERABILITÀ COME RISORSA LA PIETRA SCARTATA La pietra scartata ha compiuto 10 anni. Di parola. Istruzioni per una convivenza responsabile

Dieci anni. Dieci appuntamenti che sono stati punti d'arrivo di altrettanti percorsi che hanno portato ad affrontare temi diversi, ma sempre con il denominatore comune della fragilità come risorsa. Nel ripensare ai 10 anni de La Pietra Scartata il sentimento che ci sentiamo di esprimere è la gratitudine per i tanti incontri avuti, per l'opportunità di conoscere persone straordinarie, di incontrare la loro fragilità e di stupirci di fronte al modo in cui hanno saputo trasformarla in occasione di crescita per sé e per gli altri. La serata, dal titolo “Di parola. Istruzioni per una con-

vivienza responsabile” è stata uno scambio di riflessioni tra Bruno Mastroianni - giornalista, filosofo, social mediamanager - e Paolo Ghezzi - giornalista, scrittore, editore - che hanno discusso della comunicazione e dei suoi linguaggi, sempre meno verbali, sempre meno civili, tentando di aprire strade differenti nelle modalità con cui ci relazioniamo ed enfatizzando la relazione e l'ascolto dell'altro come punto fondante di un dialogo sano e costruttivo. Le parole di Bruno e Paolo sono state intervallate da sketch improvvisati ed entusiasmanti di CambiScena . Improvvisazione teatrale, che hanno saputo mantenere l'attenzione sul tema in modo comico e coinvolgente.

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L'incontro ha sicuramente generato in me una voglia di crescita sociale e personale, è importante non rimanere arretrati rinchiusi in stereoipi e pregiudizi ignoranti ma inziare a crescere considerando che siamo tutti uguali senza distinzioni guardando la persona nella sua globalità Penso che sia stato uno degli incontri che mi ha davvero cambiata e che oltre allo studio e all'istruzione siano queste le vere esperienze che ti insegnano molto nella vita.

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INFORMAZIONE

video e materiali

LE STORIE E NUMERI DEL 2019

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5.000 visite

Articolo più visto: Giuseppe Milan - Un’educazione ben fatta

5.675 visite

Guida più vista: Xenofobia

625.000

Pagine visitate

260.000

Fan su Facebook Fan su Facebook pagina World Social Agenda Follower sul profilo twitter Pagine visitate

100.000 2.400 445.000

NIENTE STA SCRITTO / (52’) Regia di Marco Zuin, con Martina Caironi e Piergiorgio Cattani, sviluppo contenuti Luca Ramigni, Pierino Martinelli (2017) La vita riserva sorprese, anche positive: niente sta scritto. Niente sta scritto non è un’altra storia di disabilità o di una malattia. Parla di guarigione, che va oltre il corpo fisico. È un film sulle possibilità, in cui l’unica via d’uscita è la consapevolezza di poter fare sempre qualcosa per gli altri. _ LA SEDIA DI CARTONE / (15’) Regia di Marco Zuin, Sviluppo contenuti Luca Ramigni (2015) Un cofanetto in cartone che contiene un mini book, il documentario di Marco Zuin e una sedia da costruire. Il racconto di un’incredibile esperienza attraverso la storia di Jeoffrey e della sua mamma. Scopri come una sedia di cartone può migliorare la qualità della vita. _ ME, WE Only through community / (60’) libro + dvd Regia di Marco Zuin, Sviluppo contenuti Luca Ramigni (2013) Il documentario, integrato da un libro fotografico e narrativo, racconta l’esperienza del Saint Martin CSA, tra storie quotidiane di incontri e cambiamento. Con la regia di Marco Zuin e le musiche della Piccola Bottega Baltazar, il film ruota attorno alla trasformazione che nasce dall’incontro, nel contesto africano del Saint Martin CSA. È stato realizzato anche grazie al crowdfunding.

_ IL MIO NOME È GRACE / (6’) Regia di Marco Zuin, Sviluppo contenuti Luca Ramigni (2012) È la storia di Grace, una ragazza di Nyahururu, in Kenya, che a causa della sua disabilità era costretta a rimanere in casa e di come l’incontro con il Saint Martin CSA abbia trasformato la sua vita, quella della sua famiglia e delle persone che le vivono vicino. È una delle tante storie che rendono straordinaria la quotidianità dell’esperienza del Saint Martin CSA. _

Nel 1967 il gruppo musicale “I Gufi” presentavano “Non maledire questo nostro tempo”. Erano passati poco più di 20 anni dalla guerra e due dal Concilio, ma la canzone è ancora attuale. Il mondo auspicato dal testo è per me quello di Unimondo. “Vogliamo un mondo fatto per la gente/ di cui ciascuno possa dire è mio… Vogliamo un mondo senza patrie in armi/ senza confini tracciati coi coltelli” Enrico Rufi giornalista

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Al di là della sua attività ordinaria, nel corso del 2019, Unimondo ha approfondito temi legati alla disabilità in generale e alla sua relazione con la cooperazione internazionale. In occasione della giornata di lavoro dal titolo “Diversamente altri. Riconoscersi come risorsa nel mondo”, tenutosi a Trento il 26 marzo 2019, abbiamo dedicato una settimana a questo argomento. Sei mesi dopo, durante i lavori del 6° convegno della rete CUCS (Coordinamento Universitario per la Cooperazione allo Sviluppo, rete che conta 30 atenei italiani), svoltosi a Trento dal 19 al 21 settembre 2019, dedicato ai temi della cittadinanza, dei beni comuni e dello sviluppo sostenibile, Unimondo ha coordinato insieme ad altri soggetti la sessione “Disability main streaming: a successful key to leave no one behind” nella quale si sono confrontati progetti sul campo ma anche studi a carattere universitario. Per questa occasione è stata rivista la guida di Unimondo sulla disabilità. Il progetto “amici di Unimondo” è continuato con due incontri. Il 17 giugno 2019 abbiamo

RAPPORTO ANNUALE 2019

dialogato con il dott. Giancarlo Orsingher, esperto sull’Unione Europea; con lui ci siamo inoltrati nell’analisi del risultato delle elezioni europee del 24-25 maggio 2019, cercando di andare oltre la contingenza elettorale. Il 16 dicembre 2019 è stata la volta di un incontro con Enrico Rufi, storica voce notturna di Radio Radicale, giornalista e intellettuale. Ci ha raccontato la sua esperienza discutendo con noi sul tema “L’attività giornalistica tra mestiere e militanza politica”. Nei primi mesi dell’anno abbiamo dedicato numerosi articoli al tema della lotta alle droghe e all’abuso di alcol nell’ambito del progetto triennale “Badilisha”. Intensa la collaborazione con la World Social Agenda, attraverso la stesura di articoli e l’aggiornamento di alcune guide inerenti al tema Planet. Responsabilità e territorio: Unimondo è stato poi componente della giuria del concorso della WSA a cui hanno partecipato alcune classi di scuole secondarie superiori.

CON I PIEDI PER TERRA / (13’) Regia di Marco Zuin, Sviluppo contenuti Luca Ramigni (2012) Video-diario del secondo viaggio di Simona Atzori in Kenya al Saint Martin. Una clip al giorno, per avvicinare persone e territori, per condividere l’esperienza di Simona e seguire i suoi passi con i ragazzi di strada, i bambini malati di aids e i detenuti delle carceri di Rumuruti. _ LE MANI DEGLI ALTRI, con Simona Atzori / (7’) Regia di Marco Zuin, Sviluppo contenuti Luca Ramigni, Riprese Alessandra Argenti, Post-produzione Videozuma (2010) Danzatrice e artista, Simona Atzori è riuscita ad ottenere riconoscimenti prestigiosi, nonostante la sua disabilità. Le Mani degli altri è un documentario che racconta le tappe dell’intensa esperienza di Simona, ospite per la prima volta al Saint Martin in Kenya. _ 8 STORIE PER 8 OBIETTIVI / Regia di Anna Berton. Produzione Creattività Il video racconta il progetto Wold Social Agenda così come si è svolto tra il 2008 e il 2015. In questi anni con le scuole e i territori delle Province di Padova e Trento sono stati approfonditi uno all’anno, dall’ottavo al primo, gli Otto Obiettivi di Sviluppo del Millennio. _ VIDEO SPOT TREE IS LIFE / Regia Marco Zuin (2015) È un video spot per il progetto di riforestazione del Kenya, che aveva come obiettivo la riforestazione dell’area di Laikipia-Kenya, rimasta deforestata da più di due decadi. Lo spot è realizzato con contributo della Provincia Autonoma di Trento, in collaborazione con Ipsia Trentino e Cassa Rurale di Rovereto. _ BORSE DI SUNITHA / Una borsa per dire No alla violenza contro le donne e per sostenere l’azione dell’attivitsta indiana Sunitha Krishnan. La borsa è stata progettata dagli studenti della Scola D’Ert di Vigo di Fassa e del Centromoda Canossa di Trento, e cucita dalle donne del progetto Le Formichine di Rovereto. RAPPORTO ANNUALE 2019

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FOCUS 2019

NIENTE STA SCRITTO VINCE IL PREMIO CINEMA AI PARALYMPIC AWARDS

IN KENYA PER FESTEGGIARE I 20 ANNI DEL SAINT MARTIN. L'ESPERIENZA DEL DOTT PAOLO ZILIO, MEDICO OPSA

Il documentario Niente sta scritto ha ricevuto il Premio Cinema agli Italian Paralympic Awards 2019, gli “Oscar” dello sport paralimpico. Il film diretto da Marco Zuin e prodotto da Fondazione Fontana Onlus con FilmWork, ha ricevuto il riconoscimento nel corso della cerimonia trasmessa in diretta da Rai Sport + HD. La manifestazione promossa dal Comitato Italiano Paralimpico ha premiato gli atleti paralimpici che si sono distinti per le prestazioni sportive, ma anche chi attraverso l’arte, l’informazione, la cultura, le istituzioni, ha dato un contributo positivo alla crescita del movimento italiano e alla diffusione o condivisione dei suoi valori nella società. «Niente sta scritto è un motto che noi paralimpici dimostriamo ogni giorno» ha affermato la campionessa Martina Caironi, coprotagonista del documentario assieme a Piergiorgio Cattani, direttore di Unimondo.

Ci sono arrivato nel 2015 la prima volta, non per salire il Kenia, ma per conoscere la realtà del Saint Martin ed è stata un’esperienza straordinaria che mi ha lasciato il desiderio di ritornare. Only through community, parole che ho capito visitando una comunità per disabili gravi sperduta per la foresta e si sono rivelate in tutta la loro forza. Era mezzogiorno più di 20 ragazzi aspettavano di essere imboccati, ma come era possibile che quei pochi volontari lo facessero? Alla domanda uno di loro mi ha semplicemente indicato l’edificio di una scuola vicino, i ragazzi che la frequentavano ogni giorno uscivano per aiutarli. Una lezione di civiltà e di solidarietà che mi ha lasciato senza parole, sconosciuta nella nostra società “avanzata” ed individualista. E quale miglior motivo di ritornare quest’anno per festeggiare insieme alla comunità del Saint Martin il 20° anniversario di attività? Un traguardo così importante e forse, quando è iniziato, impensabile meritava di essere condiviso! Pochi giorni, ma la visita alle comunità, Effatha, St. Rose, Bethania, Talitha Kum, oasi di vita, di speranza

e di dignità, ciascuna con la sua storia, i suoi ragazzi, mi ha ancora una volta commosso profondamente. Ognuno può raccontare un incontro, un momento che resterà nel cuore, da custodire nella quotidianità della nostra vita qui in Italia. Restano i ragazzi di Mochongoi che hanno camminato tutta la notte con don Sandro, 42 km, per arrivare al mattino a Nyahururu e partecipare alla festa, restano le testimonianze di tanti operatori del St. Martin che fanno tanto con poco, resta Monica una donna disabile che al termine della cena ad Effatha ha raccolto le poche briciole di chapati e alcuni chicchi di riso dalla tovaglia perché non venissero sprecati. E poi si torna... ed è stato bello ascoltare mia figlia, venuta con me al mattino prima di riprendere la scuola: “Avevi ragione papà quando mi dicevi che diamo tutto per scontato ed io sbuffavo, adesso ho capito”. “Elimu ni maisha, si vitabu”, si impara dalla vita, non dai libri. Un proverbio del Kenya. Meglio non dirlo a Paola... Asante sana St. Martin

SIMONA ATZORI DANZA PER IL KENYA Calore, danza, emozioni. Simona Atzori ha incantato ed emozionato il numeroso pubblico in sala al teatro dell'OPSA di Padova, che domenica 24 novembre ha assistito al suo ultimo spettacolo “Disegnati così” a favore del Kenya. Assieme a lei Salvatore Perdichizzi e Marco Messina - ballerini del Teatro alla Scala di Milano - e Maria Cristina Paolini e Beatrice Mazzola della Simonarte Dance Company. "Disegnati così" ripercorre il percorso umano e artistico di Simona, il suo coraggio e la sua determinazione. Il ricavato della vendita dei biglietti – oltre 500 i biglietti venduti – è stato devoluto interamente al progetto Salute Mentale del Saint Martin in Kenya. Grazie a Pettenon Cosmetics che ha sponsorizzato l’iniziativa, grazie al Comune di Rubano per il patrocinio e ai numerosi enti che hanno collaborato per la riuscita della serata (OPSA, Ufficio Misssionario Diocesano, Baskin Padova, Scarpette Rosse, UILDM, AtanteMANI). Grazie a tutti coloro che hanno partecipato alla serata e che sostengono così il Saint Martin!

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RAPPORTO ANNUALE 2019

RAPPORTO ANNUALE 2019

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BILANCIO

bilancio chiuso il 31.12.2015

RENDICONTO GESTIONALE 2018 ONERI

2019

2018 PROVENTI E RICAVI

2019

2018

ATTIVITÀ TIPICHE ONERI DA ATTIVITÀ TIPICHE

587.245

670.017 PROVENTI DA ATTIVITÀ TIPICHE

590.185

687.910

personale

247.521

247.246 da contributi privati

528.423

529.732

contributi a progetti

229.166

317.277 da contributi pubblici

54.177

151.609

servizi

110.559

105.495 ricavi da attività istituzionale

risultato netto attività tipiche

7.586

6.569

2.940

17.893

21.725

-

21.725

-

771

-

cosa puoi fare tu Se sei un amico

Ci sono molti modi per continuare a cambiare il mondo insieme a noi nei progetti in Italia e nel mondo. Ti proponiamo alcuni esempi: Festeggi qualcosa di speciale?

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ATTIVITÀ DI RACCOLTA PUBBLICA DI FONDI ONERI PROM. E DI RACCOLTA FONDI

20.954

-

Oneri raccolta fondi

20.954

- Proventi da racolta fondi

PROVENTI DA RACCOLTA FONDI

risultato netto raccolta fondi ATTIVITÀ ACCESSORIE ALLE ISTITUZIONALI ONERI DA ATTIVITÀ ACCESSORIE

277

953 PROVENTI DA ATTIVITÀ ACCESSORIE

3.060

3.070

oneri da attività accessorie

277

953 altri proventi

3.060

3.070

2.783

2.117

20.913

-10.010

personale

- risultato netto attività accessorie GESTIONE FINANZIARIA E PATRIMONIALE

ONERI FINANZIARI E PATRIMONIALI

-

151

PROVENTI FINANZIARI E PATRIMONIALI

su c.c. bancari

-

151 da depositi bancari

su altre attività finanziarie

-

- da altre attività finanziarie

risult. netto gest. fin. patrim.

254

477

20.659

-10.487

20.913

-10.161

Se sei un partner

PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI ONERI STRAORDINARI

10.561

1.570

PROVENTI STRAORDINARI

6.054

726

da attività tipiche

10.561

1.570

da attività tipiche

6.054

726

-

-

-4.507

-844

risult. netto oneri da supporto generale -34.756

-44.934

risult. netto prov. e oneri straordinari

ATTIVITÀ DI SUPPORTO GENERALE ONERI DA SUPPORTO GENERALE

34.756

44.934

-

20,45

22.930,35

27.054,86

ammortamenti e svalutazioni

1.940,06

7.211,95

oneri diversi di gestione

4.441,41

5.189,50

godimento beni di terzi

5.444,06

5.457,59

materie prime servizi

IMPOSTE DELL’ESERCIZIO IMPOSTE DELL’ESERCIZIO

4.004

3.907

IRAP

4.004

3.907

risult. netto imposte dell’esercizio

-4.004

-3.907

15.860

39.836

657.797

721.533

Se sei un insegnante

Vuoi vedere crescere un progetto?

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Vuoi far sapere che sei nostro partner?

Attiva una donazione periodica con Impresa Solidale _ Sarai protagonista di un progetto che porterà anche il tuo nome

Regala ME WE, La Sedia di Cartone o Niente Sta Scritto _ Sosterrete insieme il programma per le persone con disabilità del Saint Martin in Kenya

Chiedici di raccontarti una storia per il tuo sito o la tua newsletter istituzionale _ Darai una nota originale alla tua comunicazione e potresti darci l’occasione di farci conoscere a qualche nuovo partner

Vuoi disporre di strumenti didattici per contribuire a far diventare i tuoi studenti cittadini attivi e responsabili?

Vuoi far parte di un percorso di cittadinanza attiva per la diffusione di una cultura della comunità e della solidarietà?

Partecipa agli incontri di formazione proposti dalla WSA _ Incontrerai relatori esperti e preparati

Partecipa ai percorsi WSA con la tua classe _ Diventerai parte di una comunità di docenti e studenti che lavorano con noi su temi di interesse globale

RISULTATO RISULTATO GESTIONALE POSITIVO TOTALE A PAREGGIO

20

657.797

RAPPORTO ANNUALE 2019

-

RISULTATO GESTIONALE NEGATIVO

721.533 TOTALE A PAREGGIO

Diffondi la WSA presso i tuoi colleghi e il dirigente scolastico _ Contribuirai a far crescere la World Social Agenda

RAPPORTO ANNUALE 2019

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Nessuno è così povero da non poter donare, nessuno così ricco da non poter ricevere.

Coordinamento di redazione Pierino Martinelli, Martina Secchi Progetto grafico e stampa OUTLINE sas di Matteo Dittadi

Come posso contribuire?

Con un bonifico sul C/C presso Banca Etica IBAN: IT18S0501812101000011033263

Con un versamento sul C/C Postale

n. 000099958464 intestato a Fondazione Fontana

Si ringrazia lo staff Fondazione Fontana

Con Carta di Credito o Paypal dalla pagina Sostienici del sito www.fondazionefontana.org

Con il tuo 5x1000 a Fondazione Fontana onlus

Grazie a tutti quelli che ci sostengono e che credono in noi.

C.F. 92113870288

Con una donazione periodica (RID/SDD) sul C/C presso Banca Etica IBAN: IT18S0501812101000011033263

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RAPPORTO ANNUALE 2019

finito di stampare nel giugno 2018


PADOVA / via F.S. Orologio, 3 - 35129 PADOVA T/F. 049.8079391 RAVINA (TN) / via Herrsching, 24 - 38040 RAVINA (TN) T/F. 0461.390092

PADOVA / via F.S. Orologio, 3 - 35129 PADOVA info@fondazionefontana.org T/F. 049.8079391 www.fondazionefontana.org

RAVINA (TN) / via Herrsching, 24 - 38040 RAVINA (TN) T/F. 0461.390092 info@fondazionefontana.org www.fondazionefontana.org

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