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Le celebrazioni per il 145° anniversario, un successo
SILVIA CESCHINI Responsabile dell’U cio comunicazione e relazioni esterne
Un momento della cerimonia istituzionale in Aula magna Il 9 e 10 novembre 2019 si sono svolte le celebrazioni del 145° anniversario di fondazione dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige
Tra i numerosi eventi organizzati nel 2019 dalla Fondazione Edmund Mach sicuramente le celebrazioni per il 145° anniversario di fondazione dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige rappresentano l’iniziativa per eccellenza, senza dubbio la più attesa, articolata in una due giorni che ha previsto, sabato 9 novembre, una cerimonia istituzionale e domenica 10 novembre una giornata di porte aperte. L’evento, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica ed è stato patrocinato dalla Provincia autonoma di Trento e dall’Euregio, ha riscosso un grande successo di partecipazione e di visibilità mediatica, e ha lanciato un segnale importante, di apertura e di vicinanza al territorio, nel mondo delle istituzioni, dei cittadini e del personale che opera nell’ente. Le celebrazioni per i 145 anni di fondazione dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige hanno rappresentato una tappa importante nella vita di una istituzione che fn dalla sua origine ha saputo con grande resilienza afrontare importanti cambiamenti. Un ente che ha cercato sempre di trovare un giusto equilibrio fra tradizione e innovazione, ma anche fra attenzione al territorio e apertura internazionale, di rispondere in modo efcace al mutare del contesto economico e sociale. Un ente che è motivo di orgoglio per il Trentino perché in quasi un secolo e mezzo di storia ha raggiunto traguardi importanti, portando avanti con lungimiranza la
missione intrapresa nel 1874 dal fondatore Edmund Mach e continuata con successo nei decenni seguenti dai suoi successori. Una premessa importante, questa, per comprendere lo spirito con cui è stato organizzato e vissuto anche questo anniversario. Un evento, due giorni di festa, messo a punto da un Tavolo interno, composto circa 25 dipendenti e coordinato dall’Ufcio comunicazione e relazioni esterne, e che, parallelamente alla quotidiana attività istituzionale si è dedicato con grande impegno alla sua riuscita.
La cerimonia istituzionale e l’inaugurazione della botte
Sabato 9 novembre la cerimonia istituzionale, in diretta streaming, si è svolta in un’aula magna gremita di autorità, rappresentanti del mondo agricolo, scientifco, accademico, civile, e dei mezzi di informazione. L’iniziativa, organizzata in raccordo con Presidenza e Direzione generale, è stata moderata dalla giornalista Maria Concetta Mattei e ha visto intervenire sul palco il Presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, il presidente della Provincia Autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, l’europarlamentare Herbert Dorfmann, l’assessore provinciale all’agricoltura, foreste, caccia e pesca, Giulia Zanotelli, il sindaco San Michele, Clelia Sandri, accanto all’ ex presidente Andrea Segrè (in carica fno al 23 febbraio 2020, a cui è succeduto l’attuale presidente Mirco Maria Franco Cattani). Presenti in sala, il prefetto Sandro Lombardi, l’assessore provinciale allo sviluppo economico, ricerca e lavoro, Achille Spinelli, il vicepresidente della PAT, Mario Tonina, i rappresentanti della società civile, del mondo agricolo, scientifco, accademico, unitamente ai consiglieri di amministrazione della FEM, il direttore generale Mario Del Grosso Destreri, la dirigenza con i responsabili di dipartimento e di unità. È stata l’occasione per fare il punto sui 145 anni di storia dell’Istituto e sul suo rapporto con il territorio e la comunità trentina, sempre a cavallo tra innovazione e tradizione. A seguire la lectio magistralis del poeta Davide Rondoni, e poi la presentazione, nel chiostro del monastero, della botte scolpita dallo scultore trentino Egidio Petri. La botte si aggiunge alle altre 16 presenti nella cantina storica, ben illustrate da don Renato Scoz nelle pagine di questo e dei precedenti annuari, botti che ripercorrono i grandi momenti e personaggi caratterizzanti la vita dell’Istituto. La botte del 145° ripercorre in forma circolare le attività della Fondazione Edmund Mach: l’istruzione e la for-
Botte celebrativa del 145° anniversario di fondazione FEM con le Autorità presenti
Medaglia ricevuta in occasione del 145° anniversario dal Presidente della Repubblica
Visita guidata alla cantina di microvinificazione biente. La Fondazione Mach, sempre a cavallo tra tradizione e innovazione, quest’ultima rappresentata dal drone, ma anche dal frutteto in parete, modello di sperimentazione messo a punto dalla FEM che proietta la frutticoltura nel futuro; l’internazionalizzazione è rappresentata dalla cartina del mondo ma c’è anche l’attenzione al territorio: ed ecco il Trentino che “sboccia” da una foglia di vite, il logo simbolo del 145°. Dopo l’inaugurazione della botte si è svolto il pranzo con i vini ovviamente dell’azienda agricola FEM, il taglio della torta e l’omaggio a tutti gli intervenuti del bicchiere con il logo del 145° anniversario.
mazione scolastica rappresentate dal libro e dal tocco, la ricerca e la sperimentazione con il microscopio e le ampolle e via via, in senso orario, i diversi comparti nei quali la FEM è attiva anche sotto il fronte ricerca della consulenza tecnica. Ecco dunque, le montagne e le foreste trentine, la zootecnia, la risorsa idrica e il settore ittico, l’apicoltura e i comparti agricoli della frutticoltura, della viticoltura e dei piccoli frutti. Poi c’è l’enologia rappresentata dal bicchiere di vino, con la duplice funzione di rappresentazione anche il campo “alimentazione”, ovvero il terzo settore di azione FEM assieme all’agricoltura e all’am-
Porte aperte, un grande successo con migliaia di visitatori
La seconda giornata di festa, le porte aperte, ha visto afollare il campus con migliaia di visitatori; un ricco programma di attività per grandi e piccini e una bellissima giornata di sole. Visite guidate con percorso storico, tecnico - scientifco e didattico), stand didattici curati con tanta passione da studenti e docenti, stand scientifci, ma anche gli appuntamenti con la ricerca “la scienza al bar. Aperitivo o cafè? Ofre la FEM”, l’area agricoltura di precisione con i voli dei droni e l’esposizione delle strumentazioni
Esposizione pomologica con vecchie e nuove varietà FEM
innovative e tecnologiche della FEM, l’area animali in collaborazione con la Federazione provinciale allevatori, i laboratori e le attività dimostrative, lo spazio bambini con cacce al tesoro e laboratori didattici, gli abbinamenti in cantina con i prodotti della trasformazione agroalimentare della scuola. Grande successo la ristorazione presso la mensa con i piatti della tradizione trentina e un tendone riscaldato nel piazzale interno della scuola con dolci e bevande, ovviamente il vino della Fondazione Mach e un souvenir: il bicchiere con il logo dei 145 anni. Ha completato il quadro enogastronomico l’angolo delle caldarroste proposte dalla Cooperativa Castanicoltori del Trentino Alto Adige. Un campus vestito a festa, con gli allestimenti del verde curati nei minimi dettagli dal Dipartimento istruzione post secondaria. Una campagna di comunicazione studiata nei minimi dettagli che ha previsto la creazione di un logo e relativo slogan, comunicazione stampa, social, il format A come alpi, il notiziario Terra di Mach con uno speciale tutto dedicato all’iniziativa: un depliant con il programma stampato in 13 mila copie. Va segnalata la collaborazione di tutti i mezzi di informazione locali e dei 6 media partner dell’evento: ANSA, Rai Trenti-
Gli abbinamenti: i vini della cantina FEM con i prodotti trasformati nei laboratori della scuola
Degustazione dei vini FEM a cura degli studenti
Dimostrazione di tree climbing no, Informatore Agrario, Ed agricole, Vita Trentina, Terra Trentina. Cinquecento persone, tra studenti, docenti, ricercatori, tecnici, hanno accolto il grande pubblico per spiegare le tante attività svolte in questa cittadella dell’agricoltura. Cifre alla mano, 230 degustazioni proposte dagli studenti con i prodotti agroalimentari da loro preparati, 1000 palloncini nell’area bambini, 1100 partecipanti alle visite guidate (200 all’ora), 700 iscritti alle attività su prenotazione, 150 visitatori ad assaggiare i formaggi d’alpeggio nella proposta del laboratorio sensoriale, 90 partecipanti agli aperitivi scientifci. Durante l’evento sono stati premiati in aula magna i nove vincitori del concorso fotografco “Coltivare è innovare”, una iniziativa che ha visto partecipare 70 fotografe e sponsorizzata dai principali attori della fliera agroalimentare trentina: APOT, Melinda, La Trentina, Trentingrana, Associazione Agritur del Trentino, Gruppo Mezzacorona, Astro, Sant’Orsola, Cavit, Fondazione De Bellat. Hanno arricchito l’evento un’esposizione pomologica delle vecchie e
nuove varietà della FEM, l’esposizione dei trattori storici a cura dell’associazione Teste Calde, le composizioni foreali, la dimostrazione degli antichi mestieri con la presenza, tra gli altri, della Charta della Regola di Cavareno e gli Artigiani di Bresimo, la proiezione dei nuovi flmati della FEM (istituzionale e storico). Oltre alle foto vincitrici del concorso, erano visitabili le mostre sul Pane delle Alpi, quelle curate dalla biblioteca con la documentazione storica dedicata a Osvaldo Orsi, Giulio Catoni, Rebo Rigotti, Emma Schwarz (biblioteca), gli erbari degli studenti e la cooperazione internazionale. Visitabile anche il vicino Museo degli Usi e Costumi della Gente trentina che nella stessa giornata ha celebrato “La giornata del fondatore. Buon centenario Šebesta”. Il 145° è stato un evento, lo si può davvero dire, fortemente riuscito, per la grande gioia, innanzitutto di chi alla FEM lavora con passione ed entusiasmo. Prossima tappa, nel 2024, i 150 anni di fondazione: un secolo e mezzo di storia. Un importante traguardo.
Area animali in collaborazione con la Federazione Allevatori del Trentino
Dimostrazione antichi mestieri