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1.7 L'impegno di Fondazione Mondino nel fronteggiare la pandemia

Fin dall’inizio dell’emergenza Covid-19, che ha travolto l’Italia già dai primi mesi del 2020, l’Istituto si è immediatamente attivato per adottare le necessarie misure di sicurezza, fornendo il personale dei dispositivi idonei, sospendendo temporaneamente le attività ambulatoriali non urgenti e le visite ai degenti, e consentendo l’accesso ai soli autorizzati. Per supportare l’ASST di Pavia, inoltre, tre medici neurologi sono stati inviati presso gli Ospedali di Vigevano, Voghera e Stradella.

Il 31 marzo 2020 è stata attivata l’Unità operativa Covid-19 (Unità Neurocovid) con 24 posti letto per pazienti in acuzie neurologica a bassa compromissione ventilatoria polmonare provenienti dal pronto soccorso degli ospedali lombardi e pazienti post-acuti per il percorso di riabilitazione neurologica intensiva. Al personale del reparto sono stati distribuiti tablet e smartphone per consentire ai degenti il contatto con i familiari. Contestualmente, si è mantenuto anche un ambito No-Covid, ampliando la capacità ricettiva per decongestionare i pronto soccorso e i reparti di altre strutture che hanno convertito i propri spazi a degenze Covid, prevedendo 54 posti letto per pazienti post-acuti e 27 posti letto per pazienti con acuzie neurologiche.

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Per assicurare la necessaria continuità di cura ai pazienti, Fondazione Mondino ha attivato diverse iniziative di visite neurologiche e ambulatoriali a distanza, assicurando l’assistenza in telemedicina sia agli adulti che a bambini e ragazzi, incluse le attività riabilitative previste per il Centro Diurno. Alle persone con Malattia di Parkinson è stato inoltre specificamente dedicato il servizio gratuito di assistenza a distanza Telefono Amico Parkinson.

Parallelamente all’attività di assistenza, fin dalle prime fasi della pandemia Fondazione Mondino ha svolto attività di ricerca intorno alle più evidenti complicanze neurologiche in pazienti affetti da SARS-CoV-2, legate alla capacità del virus di raggiungere il cervello provocando la condizione clinica definita “Neurocovid”.

Tra la prima e la seconda fase dell’ondata pandemica, l’Istituto ha approntato un Laboratorio Covid per la processazione dei tamponi nasofaringei e un ambulatorio dedicato per effettuare test sierologici e tamponi, divenuto in seguito Punto Covid e trasferito all’esterno della clinica.

Con la fine del 2020, Fondazione Mondino ha avviato la campagna vaccinale, prima immunizzando tutto il personale e poi allestendo un centro vaccinale presso la propria sede di Pavia. All’ambulatorio per test sierologici e tamponi si aggiunge

Visita la sezione dedicata al Test anticorpi anti-SARSCov2 (Spike) su sito della Fondazione Mondino

Visita la sezione dedicata all'Ambulatorio Neurocovid sul sito della Fondazione Mondino quindi anche il servizio di somministrazione del test sierologico quantitativo per la ricerca di anticorpi verso la proteina Spike, che rileva la presenza o l’assenza di anticorpi contro il virus SARS-CoV-2 e il loro dosaggio.

Con il mese di aprile 2021, l’Istituto avvia presso la sede di Pavia e al Mondino Health Center di Milano l’Ambulatorio Neurocovid, dove è possibile, per chi durante o dopo l’infezione da SARS-CoV-2 abbia manifestato o manifesti ancora sintomi neurologici, sottoporsi a una visita neurologica per stabilire se vi siano segnali che destino preoccupazioni per la salute. Le attività dell’Ambulatorio saranno molto utili anche per contribuire al monitoraggio nazionale in corso per verificare le possibili conseguenze dell’epidemia nel medio e nel lungo periodo e contribuire così alla ricerca scientifica intorno al Covid-19. In vista del nuovo anno scolastico, il Laboratorio Covid di Fondazione Mondino ha condotto con esito positivo la sperimentazione promossa da Regione Lombardia e ATS per verificare la possibilità di introdurre i test molecolari su saliva, anziché i classici tamponi naso-faringei, quale test diagnostico per la ricerca del SARS-CoV-2 negli alunni nelle fasce di età 3-14 anni.

Sul fronte della ricerca Fondazione Mondino ha attivato una collaborazione con la Fondazione Golgi Cenci, istituzione impegnata sul fronte del decadimento cognitivo, in particolare della malattia di Alzheimer. Il centro, sede anche della Banca del cervello, è dotato di una sala autoptica che è stata resa idonea per l’effettuazione di riscontri diagnostici in soggetti Covid positivi.

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