SARTIGLIA MAGAZINE 1
ORISTANO 3/5 MARZO 2019
Il filo che ci unisce è la tradizione che ci distingue.
SARTIGLIA 2019
COMUNE DI ORISTANO COMUNE DE ARISTANIS
GREMIO DEI CONTADINI DI SAN GIOVANNI
GREMIO DEI FALEGNAMI DI SAN GIUSEPPE
La Sartiglia è realizzata anche grazie ai contributi e finanziamenti di
REGIONE AUTÒNOMA DE SARDIGNA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
ASSESSORATO TURISMO, ARTIGIANATO E COMMERCIO
isola senza fine
La Sartiglia è organizzata con il supporto di:
ASD CAVALIERI SA SARTIGLIA IN LIQUIDAZIONE
Fondazione Sa Sartiglia onlus Via Eleonora d’Arborea, 15 • ORISTANO Tel. (+39) 0783 303159 E·mail: info@sartiglia.info Indirizzo postale: Fondazione Sa Sartiglia Onlus Casella Postale 33 09170 Oristano
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SARTIGLIA 2019
SOMMARIO Saluto Presidente Fondazione
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Saluto Sindaco Oristano
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Le fasi della Sartiglia
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Il teatro della Sartiglia
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La Fondazione Sa Sartiglia e i suoi organi
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I Gremi, depositari storici della Sartiglia
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Via Michele Pira
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SARTIGLIA 2019 | SOMMARIO
Il Centro di Documentazione sulla Sartiglia 39
La rete delle corse all’anello
Trombe e tamburi di Sartiglia
Sartigliedda
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Oristano, i luoghi della cultura
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MuseoOristano
86
Sartiglia online
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IdentitĂ : valore su cui costruire il futuro!
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Glossario della Sartiglia
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Sartiglia e Filatelia
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Credits
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Cavalli
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Cavalli
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Premiazioni Sartiglia 2018
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I cavalieri della Sartiglia
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Le pariglie
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UN MOTIVO DI ORGOGLIO Scrivere di Sartiglia con la capacità di suscitare nel lettore sensazioni forti e sentimenti nobili è cosa difficile, prerogativa di “buone penne”. Sono consapevole di non appartenere a questa categoria di persone ma semplicemente a quella degli appassionati un po’ sognatori. Quelli che, quando leggono di Sartiglia, ancora si commuovono. Perché di commozione si tratta, di dolce tristezza e nostalgia per un tempo che ci ha visto protagonisti, per il ricordo di amici scomparsi ma mai dimenticati, per l’orgoglio di essere cittadini di una città che ha saputo, nel tempo, perpetrare la sua voglia di riscatto per la sua storia giudicale. Per chi come me è nato sartigliante, guidare la Fondazione è motivo di orgoglio. Fondazione che nel corso degli anni ha raggiunto importanti risultati, lavorando quotidianamente, 365 giorni all’anno, per organizzare e promuovere la Sartiglia, sempre al meglio. Ma se la Sartiglia rimane il fulcro della sua attività, molteplici sono le attività organizzate durante l’anno che contribuiscono a rendere più ricca l’offerta culturale della città di Oristano. E di tutte queste attività ne parliamo in questa
pubblicazione, che vuole essere qualcosa di più che “il libretto della Sartiglia”, inteso come semplice elenco dei partecipanti e che si amplia e struttura in un momento a cavallo (permettete l’espressione) di anni difficili, aspirando a diventare un vero magazine. Non abbiamo la presunzione di fare giornalismo, ma semplicemente di allargare il panorama dei simpatizzanti e per fare questo ci proponiamo di divulgarlo anche oltre i confini della Sardegna. Con il vostro aiuto e collaborazione siamo fiduciosi di riuscire a mantenere sempre più in alto il livello e vivo l’interesse. Vi ringraziamo fin da ora e in particolare coloro che hanno collaborato inviando foto, aneddoti, notizie di vita vissuta attorno alla Sartiglia. Speriamo vivamente nella collaborazione della città per la quale e con la quale siamo oggi, come ogni anno, da oltre cinquecento anni a onorare quella che oltre a essere cultura e tradizione, è storia che continua nel cuore degli oristanesi oggi e dei loro figli domani. Buona Sartiglia a tutti! Angelo Bresciani Presidente della Fondazione Sa Sartiglia Onlus
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ORISTANO È SARTIGLIA Oristano è la Città con la Sartiglia attorno. A questa espressione rivoltami da un collega d’oltremare – con affetto, fors’anche con un pizzico di invidia – ho subito replicato, con orgoglio, La Città con la Sartiglia dentro! Nel cuore, e nello spirito. Mi sia consentito di citare l’aneddoto, nella presentazione di questo Magazine che aspira a sintetizzare lo splendido binomio che - meglio di ogni altro - riassume l’anima della nostra festa per eccellenza Solennità e sentimenti profondamente popolari reiterano sonorità e cromie di queste giornate. La cultura profonda e fiera che Città e Ospiti assaporano nei riti e nell’eccellenza cavalleresca, propri della nostra Comunità, dei Gremi, della Fondazione, che custodiscono e tramandano ciò a cui stiamo per assistere. Nulla di virtuale, ma tutto vero - come il battito del cuore che generano echi e suoni prorompenti - di tamburi e trombe che inondano strade e crocicchi e piazze, e lollas e broccius, scalpito e tintinnio, colonna sonora e teatro nella Città Questo breve Saluto consente altresì di dare un affettuso Benvenuto - a tutti coloro che si trovano nella Patria di Eleonora - per assistere alle corse dei cavalieri guidati da su Componidori, e con speciale cordialità alle Delegazioni ospiti, alle quali ci uniscono tanti aspetti, materiali e immateriali, storici e culturali, connessi ai giochi e alle sfide
cavalleresche di antica e vivida memoria Il nostro grazie va infine ai veri protagonisti della manifestazione A is Componidoris per l’esperta abilità di unire e far palpitare i cuori dei nostri concittadini, onore e fatica, ma anche prestigio e saggezza che li faranno entrare nella storia. Ai sartiglianti tutti, che con agonisitca lealtà si misureranno nella Corsa alla stella e nella disfida delle Pariglie. Ai Gremi di San Giovanni e di San Giuseppe, uomini e donne, che perpetuano questa tradizione, con zelo, affetto e competenza. Alla Fondazione Sa Sartiglia - regia, garanzia e impulso di un evento sempre memorabile che, come occasione di studio e di valorizzazone documentaria ed espositiva, beneficerà a breve di spazio (storico e museologico) più consona e degno del rilievo che spetta ad un Bene culturale, unico al mondo Non è retorico ripetere l’auspicio che queste giornate, profumate di festa, siano l’occasione per apprendere e gustare quanto appartiene e suggella la nostra identità. Tra sacro e profano, la giostra più magica e invidiata della Sardegna è segno antico e vivo. Di fede ed operosità, di devozione e nobiltà come la camelia, e di grazia e fertilità, come viole e mammole. Viva la Sartiglia. Viva Oristano Andrea Lutzu Sindaco di Oristano
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THE HISTORICAL DEPOSITARY GUILDS OF THE SARTIGLIA
I GREMI, DEPOSITARI STORICI DELLA SARTIGLIA Le Città Regie del Regno di Sardegna di età spagnola, ovvero le sette città non infeudate di Cagliari, Sassari, Oristano, Alghero, Iglesias, Castelsardo e Bosa, godevano di prerogative speciali, e tra queste vi era la possibilità di istituzione dei gremi. Tali sodalizi, che riunivano in corporazioni religiose soci che esercitavano un medesimo mestiere, in origine erano chiamate con il nome di maestranza, oppure offici o confraria o anche germanidad e solo a partire dal XVIII secolo sono attestate con il nome gremio derivante dall’espressione “in gremio”, che indica il mettersi “in grembo”, ossia sotto la protezione di uno o A partire dal più santi patroni. È innegabile XVI secolo, nella che i gremi sardi siano nati ad imitazione di quelli catalani Sardegna spagnola dei quali rispecchiano le nascono i caratteristiche fondamentali gremi , antiche adattate alla realtà locale. corporazioni di La corporazione governava mestiere l’attività dell’intera maestran-
The Royal Cities of the Kingdom of Sardinia, i.e. the seven not enfeoffed cities of Cagliari, Sassari, Oristano, Alghero, Iglesias, Castelsardo and Bosa, enjoyed some special prerogatives, such as the possibility to found guilds. Such associations, which gathered in religious corporations members practising the same profession, were originally called craftsmanships, offices, brotherhoods or even germanidad. Only since the 18th century they appeared with the name guild (in Italian Corteo della Sartiglia del 1948. basso, gremio), which comes from the expression in In l’altare nella Chiesa gremio, meaning “in the womb” (“in grembo” di San Giovanni in modern Italian), i.e. under the protection of one or more patron saints. It is undeniable that Sardinian guilds were inspired by the Catalans ones, as they mirror their main features, adapted to the local reality. The corporation ruled the activity of the whole craftsmanship, regulating the entry of new members, the apprenticeship of the novices and the exam allowing the passage from the status of apprentice to Master of Arts and legislating on quality and prices of handmade products.
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La bandiera del Gremio dei Contadini
za, regolamentando l’ingresso dei nuovi soci, l’apprendistato dei novizi, l’esame per il passaggio da apprendisti a maestri d’arte, legiferando inoltre in materia di qualità dei prodotti e prezzi dei manufatti. Il mutuo soccorso fra i soci, l’assistenza ai soci indigenti, l’accompagnamento funebre dei soci defunti e la partecipazione alle feste solenni del calendario religioso nonché alle principali feste del sodalizio, erano rigorosamente regolamentati e rispettati dai soci, pena multe ed espulsioni dalla maestranza. In città solo gli appartenenti alla corporazione potevano aprire bottega ed esercitare l’arte. In età sabauda tale vincolo risultò ormai troppo restrittivo per le limitazioni del mercato e del lavoro e, nel maggio del 1864, un’apposita legge, decretò disciolte tali istituzioni. Il nome A partire da quel momento gremio deriva alcuni gremi si trasformarono dall’espressione in “società” che, abbandonati i doveri relativi al mestiere, in gremio, che continuarono a perpetuare indica il mettersi culti e feste in onore del santo in grembo, patrono, altre confluirono sotto protezione nelle nascenti Società di Mutuo Soccorso basate sul mutualismo fra i soci operai. Nella città di Oristano fino alla prima metà del XIX secolo, operarono ben sette gremi: muratori, calzolai, fabbri, falegnami, figoli, sarti e contadini. Ancora oggi operano in città il gremio dei muratori di Santa Lucia, quello dei falegnami di San Giuseppe e quello dei contadini di San Giovanni Battista. A questi ultimi due è affidato il compito di perpetuare, quali depositari storici, la corsa della Sartiglia che si corre l’ultima domenica e martedì di carnevale. I documenti a oggi conosciuti, fanno supporre che nella seconda metà del settecento sia stata istituzionalizzata la Sartiglia di carnevale la cui organiz-
The mutual aid between the partners, the support given to the indigent ones, the funeral marches for the dead members, the participation in the solemn celebrations of the religious calendar and in the most important memorials organized by the association were strictly regulated by the members; transgressors would be fined and expelled from the craftsmanship. In town, only those belonging to the corporation were allowed to open a workshop and to practise the Art. Under the Duchy of Savoy, this restraint was considered due to its restrictions on work and trade and, in May 1864, a special law abolished such institutions. From that moment on, some Guilds became “societies”, where, having abandoned their duties towards the trade, kept on perpetuating cults and festivities in honour of the patron saint; others joined the emerging Società di Mutuo Soccorso, benefit societies based on mutual aid between labourers. Until the first half of the 19th century, there were seven guilds in
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zazione fu demandata ai gremi. A questo periodo si dovrebbe inoltre ascrivere la volontà di un canonico della cattedrale arborense di donare al Gremio dei Contadini di San Giovanni Battista un fondo rustico i cui proventi avrebbero garantito le spese della maniNel maggio del festazione. Ancora oggi la tradizione ricorda su Cungiau de sa 1864 un’apposita Sartiglia, il fondo la cui rendita legge abolì le avrebbe garantito le spese delcorporazioni di la corsa in perpetuo, pena la mestiere perdita dei diritti su quel terLa Cappella di San Giuseppe, Patrono del Gremio dei Falegnami
Oristano: masons, cobblers, smiths, carpenters, potters, tailors and farmers. Nowadays the Mason’s Guild of Santa Lucia, the Carpenters’ Guild of San Giuseppe and the Farmers’ Guild of San Giovanni Battista still exist in the city. As repositories of the town’s history, the last two guilds must perpetuate the race of the Sartiglia, held on the last Sunday and Tuesday of Carnival time. The documents found to the present day let us assume that the Sartiglia was institutionalized during the second half of the 18th century. The guilds were appointed as organizers. In the same period, a canon from the Cathedral of Arborea decided to donate to the Farmers’ Guild of San Giovanni Battista a country estate, whose income would cover the cost of the event. Today the tradition still remembers “su Cungiau de sa Sartiglia”, which would provide for the
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reno da parte del Gremio dei Contadini. Diversamente, il Gremio dei Falegnami di San Giuseppe, storicamente sosteneva le spese dell’organizzazione della corsa attraverso i fondi raccolti dalla questua effettuata dai soci e dagli apprendisti del gremio e dalle offerte fatte alla corporazione da famiglie nobili e benestanti della città.
A Oristano sono ancora attivi solo 3 dei 7 gremi presenti nel XIX secolo
cost of the race perpetually, or the 1937. Il Gremio dei Falegnami e Su Componidori Farmers’ Guild would lose its rights in the area. The Carpenters’ Guild of San Giuseppe, on the other hand, paid for race’s organization with the funds collected by the guild’s members and apprentices and the offers of the noble and wealthy families of the city. Only three of the seven guilds from the 19th century still exist in Oristano. In May 1864, a special law abolished them. The name guild (in Italian gremio) comes from the expression in gremio, meaning “in the womb” (“in grembo” in modern Italian), i.e. under protection.
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LA FONDAZIONE SA SARTIGLIA E I SUOI ORGANI La Fondazione Sa Sartiglia Onlus, voluta dal Comune di Oristano, dal Gremio dei Contadini di San Giovanni Battista e dal Gremio dei Falegnami di San Giuseppe, è stata costituita l’11 agosto 2006 e riconosciuta dalla Regione Autonoma della Sardegna nell’ottobre dello stesso anno. Secondo quanto previsto dal suo Statuto la Fondazione ha quale finalità la realizzazione, valorizzazione e promozione della giostra equestre denominata “Sa Sartiglia” anche attraverso la realizzazione di iniziative atte a promuoverne la ricerca, la valorizzazione, la conservazione, la salvaguardia e la promozione del suo patrimonio storico, artistico, culturale e tradizionale e quello della città di Oristano in cui essa si svolge, operando per il suo prestigio a livello nazionale ed internazionale. Ma ancor di più, la Fondazione si pone l’obiettivo di attivare un processo di riscoperta e riacquisizione della manifestazione dal punto di vista storico, culturale e tradizionale.
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1 - L’attuale Presidente della Fondazione Angelo Bresciani durante un convegno 2 · Il Presidente della Fondazione Antonio Barberio durante la cerimonia di costituzione della Fondazione 3 · Il Presidente della Fondazione Angela Nonnis inaugura il Centro di Documentazione sulla Sartiglia 4 · Il Presidente della Fondazione Antonello Ghiani riceve la candela del Gremio dei Falegnami 5 · Il Presidente della Fondazione Guido Tendas riceve la Maschera d'Argento
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SARTIGLIA 2019 | LA FONDAZIONE SA SARTIGLIA E I SUOI ORGANI 15
PRESIDENTE
COMTATO TECNICO
Angelo Bresciani
presidente
Francesco Obino componenti
PRESIDENTE ONORARIO
Carlo Pisanu (Rappresentante C.d.A. della Fondazione) Massimiliano Sanna (Rappresentante Comune di Oristano) Genesio Passiu (Presidente Gremio dei Contadini) Marco Naletto (Presidente Gremio dei Falegnami) Francesco Castagna (Commissario Liquidatore Associazione S. D. Cavalieri Sa Sartiglia) Coordinatori e Responsabili Uffici Fondazione
Andrea Lutzu
VICE PRESIDENTE
Marzio Schintu
CONSIGLIO GENERALE presidente
Angelo Bresciani componenti
Francesco Castagna Gabriella Collu Luigi Cozzoli Gianni Dessì Federico Fadda Salvatore Nando Faedda Enrico Fiori Gianni Ledda Efisio Marras Vincenzo Mattana
Pierpaolo Melis Antonio Mugheddu Cesare Muru Marco Naletto Genesio Passiu Edmondo Piana Michele Pinna Andrea Piras Andrea Sanna Antonio Sanna Rossella Sanna
COMMISSIONE DI GIUSTIZIA E DISCIPLINA componenti
Antonio Loy, Giovanni Mocci, Paolo Mocci, Giovanni Motzo, Marcello Sequi segretario
Giò Murru
SERVIZIO VETERINARIO SARTIGLIA coordinatore
Francesco Zucca
responsabile procedure
Anito Marchi componenti
Antonello Bassu, Maurizio Picciau, Giuseppe Mulas, Giuseppe Satta CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE presidente
Angelo Bresciani
GIURIA DELLA SARTIGLIA
vice presidente
presidente
componenti
giudici di merito
Carlo Pala
Marzio Schintu
Mariano Amadu, Alessandro Lombardi, Salvatore Migheli, Roberto Palmieri, Ignazio Serra
Attilio Balduzzi Marco Pessini Carlo Pisanu
giudici di qualità
Maurizio Casu, Ignazio Nonnis
giuria premio anglo arabo e derivati
Giampaolo Biggio, Maurizio Picciau, Andrea Taras
REVISORE DEI CONTI
Remigio Sequi
UFFICIO ATTIVITÀ ISTITUZIONALE, CULTURALE E SCIENTIFICA
Maurizio Casu DIRETTORE
Francesco Obino
UFFICIO ATTIVITÀ ANIMAZIONE PORTATORI INTERESSE E COMUNITÀ
Cristiana Manconi
UFFICIO ATTIVITÀ EQUESTRE E SARTIGLIA
Giuseppe Sedda COORDINATORE AMMINISTRATIVO
Nadia Usai
COORDINATORE TECNICO
Filippo Uras
UFFICIO ATTIVITÀ E SERVIZI AL PUBBLICO
Nadia Usai (interim)
UFFICIO COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE
Sandro Pisu
UFFICIO PROMOZIONE, TUTELA E MARKETING
Nadia Usai
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DOMENICA 3 MARZO 2019
SA SARTIGLIA DEL GREMIO DEI CONTADINI OBERAIUS MAIORIS Genesio Passiu (Oberaiu de Bandera) Gabriele Pinna (Oberaiu de Cascia) PRIORISSAS DEL GREMIO Anna Maria Pili Valentina Puddu COMPONIDORI Claudio Tuveri monta il cavallo ORGOLESA, femmina baia SEGUNDU CUMPONI Fabrizio Pomogranato monta il cavallo LORD WOLLAS, maschio baio
ORE 10:00 - IL BANDO
Di primo mattino, il gruppo dei tamburini e dei trombettieri partendo dalla piazza Eleonora, scorta il banditore a cavallo che nelle vie del centro storico annuncia l’imminente inizio della Sartiglia.
ORE 11:00 - ANNULLO POSTALE
Apertura Ufficio Postale con Annullo Postale Speciale presso il Villaggio Sartiglia in piazza Davide Cova, dove sarà possibile trovare un Folder filatelico che conterrà le cartoline affrancate e annullate e i dati salienti della Sartiglia.
ORE 12:00 - VESTIZIONE
Nella sede del Gremio dei Contadini in via Aristana si svolge la vestizione de su Componidori, che viene abbigliato da is massaieddas, sotto la direzione de sa Massaia Manna.
TERZU CUMPONI Alberto Carta monta il cavallo RAJA, femmina baia
ORE 13:15 - SFILATA
MASSAIA MANNA Patrizia Pala
ORE 13:30 - CORSA ALLA STELLA
MASSAIEDDAS Marta Puddu e Susanna Sanna TAMBURINI E TROMBETTIERI SCELTI DAL GREMIO Gruppo Tamburini e Trombettieri «Sa Sartiglia»
Il corteo dei cavalieri guidato dal capocorsa e preceduto dai trombettieri e tamburini, da is massaieddas e dal Gremio dei Contadini, si dirige verso il percorso della via Duomo.
Con il triplice incrocio di spade tra su Componidori e il suo secondo ha inizio la corsa. La prima discesa spetta a su Componidori poi a seguire i sui compagni di pariglia, la pariglia de su Componidori della Sartiglia del martedì e tutti i cavalieri a cui concederà di scendere alla stella. Seguiranno le discese con lo stocco e sa Remada.
ORE 16:30 - CORSA DELLE PARIGLIE
Da su Brocci, il piccolo tunnel che si immette nella via Mazzini, prendono il via le spericolate acrobazie dei cavalieri. Su questo percorso, secondo l’ordine di sfilata, tutte le pariglie partecipanti potranno cimentarsi nelle evoluzioni: apre e chiude la corsa delle Pariglie la pariglia de su Componidori.
ORE 18:30 - SVESTIZIONE
Conclusa la corsa delle pariglie il corteo si ricompone e ritorna sul percorso della via Mazzini, quindi accompagnato dai trombettieri, dai tamburini, dal gremio, si dirige alla volta della sala allestita dal gremio dove è avvenuta la vestizione de su Componidori per procedere con la Svestizione.
Segui la Sartiglia 2019 in diretta sulle principali emittenti sarde, sul portale EJA Tv e on-line sul sito della Fondazione www.sartiglia.info
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MARTEDÌ 5 MARZO 2019
SA SARTIGLIA DEL GREMIO DEI FALEGNAMI MAJORALE EN CABO DEL GREMIO Marco Naletto Priorissa del Gremio Maria Spano COMPONIDORI Davide Musu monta il cavallo PIER VIDOC, maschio baio SEGUNDU CUMPONI Anthony Maccioni monta il cavallo GARIBALDI, maschio grigio TERZU CUMPONI Giorgio Sanna monta il cavallo NESTOR MIO, maschio grigio MASSAIA MANNA Katy Fiori MASSAIEDDAS Eleonora Demontis, Marta Frau TAMBURINI E TROMBETTIERI SCELTI DAL GREMIO Associazione Tamburini e Trombettieri «Città di Oristano»
ORE 10:00 - IL BANDO
Di primo mattino, il gruppo dei tamburini e dei trombettieri partendo dalla piazza Eleonora, scorta il banditore a cavallo che nelle vie del centro storico annuncia l’imminente inizio della Sartiglia.
ORE 11:00 - ANNULLO POSTALE
Apertura Ufficio Postale con Annullo Postale Speciale presso il Villaggio Sartiglia in piazza Davide Cova, dove sarà possibile trovare un Folder filatelico che conterrà le cartoline affrancate e annullate e i dati salienti della Sartiglia.
ORE 12:00 - VESTIZIONE
Nel sito allestito dal Gremio dei Falegnami in via Angioy si svolge la vestizione de su Componidori, che viene abbigliato da is massaieddas, sotto la direzione de sa Massaia Manna.
ORE 13:15 - SFILATA
Il corteo dei cavalieri guidato dal capocorsa e preceduto dai trombettieri e tamburini, da is massaieddas e dal Gremio dei Falegnami, si dirige verso il percorso della via Duomo.
ORE 13:30 - CORSA ALLA STELLA
Con il triplice incrocio di spade tra su Componidori e il suo secondo ha inizio la corsa. La prima discesa spetta a su Componidori poi a seguire i sui compagni di pariglia, la pariglia de su Componidori della Sartiglia della domenica e tutti i cavalieri a cui concederà di scendere alla stella. Seguiranno le discese con lo stocco e sa Remada.
ORE 16:30 - CORSA DELLE PARIGLIE
Da Su Brocci, il piccolo tunnel che si immette nella via Mazzini, prendono il via le spericolate acrobazie dei cavalieri. Su questo percorso, secondo l’ordine di sfilata, tutte le pariglie partecipanti potranno cimentarsi nelle evoluzioni: apre e chiude la corsa delle Pariglie la pariglia de su Componidori.
ORE 18:30 - SVESTIZIONE
Conclusa la corsa delle pariglie il corteo si ricompone e ritorna sul percorso della via Mazzini, quindi accompagnato dai trombettieri, dai tamburini, dal gremio, si dirige alla volta della sala allestita dal gremio dove è avvenuta la vestizione de su Componidori per procedere con la Svestizione.
Segui la Sartiglia 2019 in diretta sulle principali emittenti sarde, sul portale EJA Tv e on-line sul sito della Fondazione www.sartiglia.info
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LA SARTIGLIA
THE SARTIGLIA
A Oristano l’ultima domenica e martedì di carnevale si corre per antica tradizione la Sartiglia. Per andare alla ricerca delle sue origini è necessario tornare all’Europa medievale delle crociate, culla dei tornei equestri cavallereschi e dei giochi di addestramento militare a cavallo. Nel corso del XV e del XVI secolo infatti tali manifestazioni rifioriscono sotto forma di grandi spettacoli offerti al popolo. Anche la Sartiglia di Oristano, così come è giunta sino ai nostri giorni, è da considerarsi come un pubblico spettacolo, organizzato allo scopo di intrattenere e divertire gli spettatori. Il vecchio continente nel corso del XVI secolo dimostra un’attenzione speciale per le manifestazioni equestri e in particolare per le corse all’anello.
È una giostra di antichissima tradizione, le cui origini sono da ricercare nel medioevo
ASCO S.A. Registri di Consiglieria n. 284, c 158v 1572 marzo 3, Oristano. Leonardo Pira, clavario cittadino, dispone il pagamento di due lire e cinque soldi a favore di mestre Giuliano Cara per le spese sostenute per la costruzione di una lancia da utilizzare per la Sortilla organizzata in onore della nascita del principe Ferdinando d’Asburgo.
On the last Sunday and Tuesday of Carnival, Oristano hosts the Sartiglia. Its origins date back to the medieval Europe of crusades, which was the cradle of equestrian and military tournaments played by courageous horsemen. During the 15th and 16th centuries, such events flourished in the form of great shows offered to the population. As we know it nowadays, Oristano’s Sartiglia may be considered as a public celebration organized with the aim to entertain and amuse its spectators. During the 16th century, the Old Continent was particularly keen on equestrian tournaments, with a special preference for ring jousts. Sovereigns, viceroys, powerful landowners and trade corporations offered such entertainments to their guests on the occasion of king or bishop appointments, heir births, or special festivities of the liturgical calendar. Such events were meant for the noble class only, assigning the local people the mere rank of spectator. Oristano’s historical equestrian Carnival falls within the broader typology of ring jousting tournaments. Still today in Italy, several skill tournaments are present. Most commonly, horsemen tempt fate to try to spear a ring, or they attempt to hit a target, represented by the image of the rival knight, featuring ancient duels, such as the Quintain in Foligno or the Saracen’s Joust in Arezzo. The most ancient documents concerning the history of the Sartiglia
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Sovrani, viceré, feudatari e corporazioni di mestiere offrivano al pubblico tali spettacoli in occasione di prese di possesso di cariche di re o vescovi, di nascite di eredi al trono o di particolari festività del calendario liturgico, coinvolgendo direttamente il ceto nobiliare e relegando il popolo al rango di spettatore. Anche la storica manifestazione di Oristano rientra nell’ambito più generale delle corse all’anello. Ancora oggi in tutta Italia si contano numerose gare di abilità di cavalieri che tentano la sorte cercando di cogliere un anello con Sartiglia deriva una lancia, mentre presso dall’iberico altre tipologie di giostre Sortija e dal latino sono impegnati nel colpire un bersaglio rappresentato sorticula, da una sagoma o buratto, ossia anello che riproduce il cavaliere
Il gioco degli anelli (fine XVII sec.)
in Oristano, kept in the Historical Archive of the town, refer to a city authority’s purchase of some wooden spears for a joust from a carpenter’s shop. This detail suggests that, in the Spanish age, the tournament was probably organized by the municipal institution. Only later, was it entrusted to the Guilds - trade corporations operating in the Royal Cities since the 16th century - that have handed the ceremonial rites down to us. At present, no documents are known to confirm the existence of the Sartiglia in the Middle Ages. Yet, the frequent relationships between local sovereigns and Italian squires during the 13th and 14th centuries, the period of the Communes, as well as local Kings’ long stays in medieval Spanish cities, may suggest that the sovereigns of the Kingdom of Arborea certainly had a fair knowledge of the military games and, hence, that Oristano, like the great European cities of the time, was accustomed to see noblemen and knights challenging themselves in skill and horse training contests with swords and spears.
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avversario contro il quale anticamente ci si scontrava in duello come la quintana di Foligno o la corsa del Saracino di Arezzo. I più antichi documenti riguardanti la storia della Sartiglia di Oristano, custoditi nell’Archivio Storico cittadino, si trovano in un registro di consiglieria datato 1547-48 in cui si parla di una Sortilla organizzata in onore dell’Imperatore Carlo V probabilmente nel 1546. Altri documenti, successivi, riferiscono dell’acquisto, da parte dell’autorità cittadina del tempo nella bottega di un maestro falegname, degli stocchi da utilizzare per la corsa. Questo particolare induce a pensare che probabilmente, in età spagnola, in origine la corsa fosse organizzata dalla stessa istituzione municipale, e, successivamente affidata ai gremi, le associazioni di mestiere operanti nella Città Regia a partire dal XVI secolo, che ne hanno perpetuato il cerimoniale sino ai nostri giorni. Attualmente non si conoscono documenti che testimoniano la corsa in età medievale ma i frequenti rapporti dei regnanti oristanesi con i signorotti dell’Italia dei Comuni del XIII e del XIV secolo, nonché i lunghi soggiorni dei nostri giudici nelle grandi città della Spagna in piena età medievale, inducono a supporre che i sovrani del giudicato d’Arborea conoscessero bene i giochi di esercitazione militare, e che nella capitale arborense, così come nelle grandi città dell’Europa del tempo, nobili e cavalieri si cimentassero con la spada e la lancia nelle prove di abilità e addestramento a cavallo.
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LA FASI DELLA SARTIGLIA È il momento più “sacro” della Sartiglia; un rito in cui il cavaliere diventa “Componidori”
La mattina della corsa su Componidori si reca presso la casa del presidente del gremio. Da qui, verso mezzogiorno, parte la sfilata diretta verso la sede dove avverrà il rito della Vestizione. Il gruppo dei tamburini e trombettieri apre il corteo composto da is massaieddas che portano sui cesti gli abiti de su Componidori. Seguono quindi sa Massaia manna, la donna che dovrà sovrintendere al cerimoniale della vestizione e i componenti del gremio che custodiscono le spade e gli stocchi per la corsa de su Componidori. Sa mesitta è il tavolo sul quale si compirà il rito della vestizione. I costumi indossati da is Componidoris, i due cavalieri che rispettivamente guideranno la corsa della domenica e quella del martedì, sono caratterizzati da indumenti e da colori caratteristici dei rispettivi
THE PHASES OF SARTIGLIA In the morning of the tournament day, Su Componidori (the Head of the manifestation) pays a visit to the Guild President. Towards noon, a parade leaves the President’s house and leads to the hall where the Dressing ceremony takes place. Drummers and trumpeters open the procession, formed by Is Massaieddas, who carry the clothes of the Componidori on their flat baskets (Is Corbulas), accompanied by Sa Massaia Manna, a woman designed to supervise the dressing ritual. Then, the Guild members follow, carrying the swords and a wooden sword stick to be used for the race and, finally, Su Componidori. Sa mesitta is the table where the dressing rite will be performed. The outfits worn by both Componidoris – the two horsemen leading the manifestation on the Sunday and on the Tuesday respectively – are distinguished by garments and colours matching those of their own Guilds. Red ribbons are used to secure the puffed sleeves of the snowwhite shirt worn by Su Componidori of the Guild of San Giovanni; pink and light-blue are the ribbons fastening the sleeves of the shirt offered to the Componidori of the Guild of San Giuseppe. Upon the shirt, the coietto – a sleeveless tunic ending in a short skirt – recalls ancient working clothes. Leather strings are used to fasten it on the breast
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gremi. I fiocchi rossi raccolgono gli sbuffi della candida camicia indossata da su Componidori del gremio dei contadini. Sono rosa e celesti quelli che sostengono le maniche del capocorsa del gremio dei falegnami. Sulla camicia viene indossato il coietto, giacca smanicata, che termina a gonnellino chiusa da lacci di pelle per il capocorsa della domenica e da borchie d’argento a forma di cuore per quello del martedì che indossa, sopra i sui pantaloni, un ulteriore pantalone corto di pelle. Un brindisi d’augurio e un ultimo saluto segna l’ormai imminente metamorfosi del cavaliere. Con la posa della misteriosa maschera il passaggio è avvenuto. Per tutti ora è su Componidori. La maschera impenetrabile color terra distingue su Componidori dei contadini, quella pallida ed impassibile è indossata da su Componidori dei falegnami. Il cerimoniale si conclude con il posizionamento del velo ricamato e del cilindro sul capo. Ultima le operazioni la sistemazione di una camelia sul petto de su Componidori, rossa la domenica e rosea il martedì. Dal tavolo su Componidori monta sul cavallo e, dopo aver salutato il presidente del gremio, l’intera maestranza e tutti i presenti con segni di benedizione, si porta verso l’uscita e riverso sul cavallo esce dalla sala. Nel piazzale lo accolgono
of Sunday’s Componidori, whereas heart-shaped silver studs button up the waistcoat worn by Tuesday’s Componidori, completed by a pair of supplementary, short leather trousers. The protagonist is A well-wishing toast “su Componidori”, and a very last the head of the salutation mark the rider’s forthcoming joust, long time metamorphosis. By ago known as laying a mysterious Mantenidor mask upon the horseman’s face, a transformation has occurred. While the Farmers’ Componidori wears an impenetrable, earth-coloured mask, the mask worn by the Carpenters’ Componidori is pale, with an imperturbable expression. An embroidered veil and a top hat upon it are the final acts of the ceremony. The last touch is represented by a camellia sewn upon the breast of the Componidori – a red flower on the Sunday and a pink one on the Tuesday. From the table, Su Componidori mounts on the horseback. Describing a few blessing signs, greeting the Chairman, the members of the Guild and the people present, the Componidori reaches the exit and leaves the hall leaning backwards over his horseback. Outside, in the square, he is saluted by his two aides-de-camp, by all the other horsemen and a massive, euphoric crowd. After his blessings and greetings, the parade takes shape and leads to the Cathedral square, where the star joust begins. A threefold crossing of swords between Su Componidori and his second-in-command marks the beginning of the Sartiglia. Su Componidori will tempt fate trying to hit the target piercing it with his sword, at full gallop. Next, it will be the turn of his two aides-de-camp and, afterwards, of those riders honoured by Su Componidori with the assignment of a sword. Skilled and successful riders will be prized with a little silver star as a keepsake. The head of the joust and his mates may have the honour to use the wooden sword stick and try their luck for the second time along Cathedral street. This is followed by Su Componidori handing the wooden sword stick back for sa pipia de maiu, a bunch of periwinkle and violets wrapped in a green cloth. The intensification of trumpets and drums announces Sa Remada, a daring performance by Su Componidori officially closing the ring joust. His back leaning over his horseback, he rides down the track at full gallop, greeting and blessing the Guild and all the people present. Once more, it is time for all the riders to form a parade and move back towards via Mazzini, where the Pariglie will take place. Su Brocci, the small
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i suoi due aiutanti di campo, tutti i cavalieri e una folla immensa festante. Si compone quindi il corteo diretto alla volta del sagrato della Cattedrale per dare inizio alla corsa alla stella. Il triplice incrocio di spade, che si svolge sotto il nastro verde tra su Componidori e il suo secondo, da inizio alla corsa. Su Componidori per primo tenterà la sorte cercando di cogliere al gran galoppo il bersaglio, poi sarà la volta dei suoi due aiutanti di campo. Successivamente potranno cimentarsi nell’impresa tutti i cavalieri scelti dal capocorsa. Colui che infilzerà la stella avrà in ricordo una piccola stella d’argento consegnatagli in premio. Ai cavalieri della pariglia di testa è riservato l’onore di tentare nuovamente la sorte con lo stocco. Ultimate le discese con lo stocco su Componidori si reca nuovamente sul sagrato della cattedrale e riconsegnando la lancia di legno riceve il suo scettro di mammole.Lo squillo di trombe e il rullo dei tamburi annuncia sa remada, il coraggioso atto compiuto da su Componidori che chiude ufficialmente la corsa alla stella riverso sul cavallo, affrontando a gran galoppo il percorso salutando e benedicendo il gremio e tutti i presenti. Quindi si ricompone il corteo dei cavalieri che si dirige verso la via Mazzini, teatro dove si svolgeranno le evoluzioni a pariglia. Da su Brocciu, il piccolo tunnel che si immette nella via Mazzini, prendono il via le spericolate acrobazie dei cavalieri. Apre le serie delle evoluzioni la pariglia de su Componidori. I tre cavalieri compiono il passaggio con i cavalli appaiati guidati dai cavalieri laterali mentre il capocorsa affronta il percorso con le mani sulle spalle dei compagni. Seguono quindi i passaggi dei cavalieri che si spingono in spettacolari evoluzioni. La chiusura della corsa è segnata dal passaggio del capocorsa che esegue un’altra remada. Questa volta affronterà il percorso con i suoi compagni che a gran galoppo guideranno i cavalli mentre lui riverso sulla groppa del cavallo saluta e benedice la folla con sa pipia de maiu. Il capocorsa raggiunge quindi la compagine dei cavalieri che salutano il suo arrivo con tripudio di applausi mentre lui continua a benedire e salutare con il suo scettro di mammole e viole.
tunnel leading to via Mazzini, marks the beginning of the audacious equestrian acrobatics. The series of performances opens with the group of Su Componidori: the three riders gallop down the itinerary, their horses aligned, and the two side horsemen guide, while the head of the tournament rides keeping his hands on his mates’ shoulders. The equestrian show goes on with riders performing spectacular routines. The closing of the race is marked by Su Componidori’s ride, which includes a second remada. This time he is supposed to go down the track with his mates guiding the three horses at a gallop; again, he will lay flat on his horseback, greeting and blessing the crowd with sa pipia de maiu. Finally, the head of the joust can reach all his horsemen, who greet his arrival in a triumph of applauses, while he keeps on blessing and greeting everybody with his pipia de maiu.
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ORISTANO Oristano, antica città di origine medievale, per la sua storia e le straordinarie testimonianze architettoniche e artistiche del suo prezioso passato, rappresenta una delle realtà più importanti dell’immenso e variegato patrimonio culturale della Sardegna. Accogliendo gli abitanti dell’antica città di Tharros, in fuga dalle continue minacce saracene, il villaggio bizantino di Aristanis diviene intorno all’anno Mille il nuovo capoluogo del Giudicato d’Arborea. Tale importante istituzione Oristano, città risulterà la più longeva delle della Sartiglia, quattro realtà giudicali che caratterizzarono la Sardegna teatro e cuore del medioevo. Infatti, la pulsante della conquista catalano aragonese manifestazione del Regno di Sardegna, iniziata nel 1323 e che porrà fine all’esperienza dei regni giudicali sardi, potrà annoverare Oristano e il suo antico regno nei territori conquistati solo nel 1420. In circa cinquecento anni di storia, dal X al XV secolo, il Giudicato d’Arborea ha espresso una cultura di altissimo livello. Preziosi documenti testimoniano la ricchezza e la raffinatezza di questa città medievale ancora oggi riflessa nei monumenti
Oristano, an ancient town of medieval origins, stands as one of the most significant places within the huge and varied cultural heritage of Sardinia, thanks to its history and to the extraordinary archaeological and artistic traces of its worthy past. Around the year 1000, the Byzantine village of Aristanis became the new chief-town of the kingdom of Arborea, receiving the fugitives of the ancient city of Tharros who had escaped the ceaseless Saracen threats. Such an important institution was to be the longest-lasting among the four local kingdoms ruling Sardinia throughout the Middle Ages. Indeed, the Catalan-Aragonese conquest of the Kingdom of Sardinia, started in 1323 to mark the end of the The historical period of Sardinian local reigns, would centre of not succeed to include Oristano and its ancient kingdom among the conquered Oristano still territories before 1420. today reflects its In about five hundred years of history, ancient layout from the 10th to the 15th century, the Kingdom of Arborea knew a period of thriving cultural development. Precious documents have confirmed this medieval town’s wealth and elegance, as its monuments of civil and religious architecture still reflect today. Fortified by walls and towers - whose vestiges are still visible in the heart of the town - erected at the end of the 13th century by the sovereign (Giudice) Mariano II of Arborea, the ancient town stood for several decades as the symbol of the fight against the Catalan-Aragonese conquest of the Island. In the second half of the
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dell’architettura civile e religiosa. L’antica città, cinta di mura e di torri alla fine del Duecento ad opera del giudice Mariano II d’Arborea, i cui resti sono ancora visibili nel centro storico, per diversi decenni ha rappresentato il simbolo della lotta contro la conquista catalano aragonese dell’isola. Nella seconda metà del Trecento la capitale e il giudicato arborense vivono momenti di massimo splendore politico e culturale. Sono i decenni in cui i sovrani Mariano IV e sua figlia Eleonora promulgano la Carta de Logu, il moderno codice di leggi che governa la giustizia nel regno d’Arborea. Lo stesso codice, all’indomani della definitiva conquista ad opera dei catalani aragonesi, sarà esteso a tutto il Regno di Sardegna e rappresenterà la legge nell’intera isola durante tutto il periodo della dominazione spagnola, e in parte di quella sabauda, sino al 1827, anno di promulgazione del Codice di Leggi civili e criminali emanato da Carlo Felice.Nei primi decenni del Quattrocento, con la conquista catalana, parte dei territori del Giudicato d’Arborea costituiranno il Marchesato di Oristano, titolo e territorio che nel 1478 passeranno direttamente sotto il controllo dello stesso re di Spagna. L’anno successivo Oristano è elevata al rango di Città Regia, ricevendo i privilegi e i regolamenti concessi alle città catalane. Alla città di Oristano di età spagnola si riferiscono i più antichi documenti della Sartiglia. Da cinquecento anni essa ne caratterizza la storia. Per questa sua lunghissima storia la corsa penetra nel profondo la cultura e la società della città di Oristano, con la magia di offrirsi in ogni edizione rinnovata e ricca del suo antico passato.
14th century, Mariano IV and his daughter Eleonora promulgated the Carta de Logu, a modern code of laws ruling the kingdom of Arborea. The same code, following the final Catalan-Aragonese conquest, would be extended to the whole Kingdom of Sardinia as the law regulating the Island throughout the period of Spanish domination. It was even used over a period of the reign of the House of Savoy, until 1827, when Carlo Felice promulgated his Code of Civil and Criminal Laws. In the early decades of the 15th century, with the Catalan conquest, a part of the territories of the Kingdom of Arborea would form the Marquisate of Oristano. Both title and territory would pass under the direct control of the King of Spain in 1478. In the subsequent year, Oristano was raised to the rank of Royal City, having received the privileges and regulations granted to Catalan cities. The oldest documents reporting about the Sartiglia refer to the town of Oristano during the Spanish age. For five hundred years, the Sartiglia has been marking the history of the town. Owing to its long history, the tournament has been deeply penetrating the culture and the community of Oristano. A sort of spell seems to renew the event in every edition and, at the same time, to enrich it with its own ancient past.
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1 · Sede del Comune di Oristano 2 · Info point Sartiglia e biglietteria 3 · Ufficio Turismo della Provincia di Oristano PT · Speciale Annullo Filatelico 4 · Sede dell’Associazione Pro Loco di Oristano 5 · Sede del Comando di Polizia Locale · 0783 212121 6 · Torre di San Cristoforo 7 · Antiquarium Arborense · Museo · 0783 791262 8 · Museo Diocesano Arborense · 342 5887847 ingresso da via Cagliari, 181 (durante la Sartiglia) 9 · Torre di Portixedda V · Villaggio Sartiglia M · Maxi schermo S · Partenza per la corsa alla stella · Posizionamento della stella C · Su Componidori consegna le spade ai cavalieri P · Partenza delle pariglie (Su Brocciu) A·B·C·M·N · Tribune (corsa alla stella) D·E·F·G·H·I·L·N · Tribune (corsa delle pariglie) · attraversamento pedonale accesso tribune · attraversamento pedonale accesso tribune Sede della vestizione del Gremio dei Contadini Sede della vestizione del Gremio dei Falegnami
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IL PERCORSO DELLA SARTIGLIA Il percorso della Sartiglia insiste sulle strade storiche della città. Al termine della Vestizione, il corteo si dirige verso la via del Duomo dove avviene la corsa alla stella. Dallo spazio antistante l’antica Reggia Giudicale in piazza Manno, prende il via la corsa alla stella, retta dal nastro verde teso sotto il campanile trecentesco della cattedrale. Insistono sul percorso della corsa alla stella anche la chiesa ed il convento di San Francesco, situati proprio nella curva che i cavalieri affrontano con velocità. La chiesa, di origini duecentesche, si presenta oggi in stile neoclassico e custodisce il crocifisso detto di Nicodemo. L’opera lignea, ascrivibile al tipo tragico doloroso del Cristo sofferente in croce, di ispirazione renana, è attribuito a maestranze valenzane del XIV secolo ed è presente in Oristano da antica data,
Colori, fascino della storia e della tradizione; rito antico e sempre nuovo
THE ITINERARY OF THE SARTIGLIA
The itinerary of Sa Sartiglia unwinds along the old streets of the town. Following the Dressing, the procession heads for via del Duomo, the setting of the star joust. All horsemen set off right in front of the city jail in Piazza Manno. They will be riding in the attempt to spear a star hanging from a green ribbon, stretched under the 14th-century bell tower of the Cathedral of the Archdiocese of Oristano. Saint Francis’s church and convent look onto the track of the star joust, being located on a challenging bend that riders are expected to take bravely at full gallop. Today the church appears in a neo-Classical style, although its origins date back to the 13th century. It jealously guards a wooden Crucifix, known as of Nicodemus, portraying the tragic, painful expression of Christ suffering on the Cross. A masterpiece of Rhenish inspiration, it has been attributed to workers from Valenza and dates back to the 14th century. The work has always been kept in Oristano, standing as one of the most important sacred monuments of Sardinian (as well as foreign) culture. The gallop passes the church of Sant’Antonio, the chapel of an ancient medieval hospital, and the small church of the Holy Spirit, of Byzantine origin, ending in the square facing the church of San Mauro. Following the itinerary towards the street where the Pariglie will be performanced, the horsemen parade reaches Piazza Eleonora.
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rappresentando uno dei monumenti più importanti della religiosità e della cultura non solo sarda. La galoppata dei cavalieri termina nel piazzale antistante la chiesa di San Mauro, dopo aver superato la chiesa di Sant’Antonio, cappella di un antico ospedale medievale cittadino, e la chiesetta dello Spirito Santo, di origine bizantina. Successivamente il corteo dei
This square is dominated by a 19th-century statue sculpted by the artist Ulisse Cambi in honour of Eleonora d’Arborea. The sovereign, regent of the Kingdom of Arborea, lived at the end of the 14th century. Her name is linked to the promulgation of a revision of the Carta de Logu, a code of laws making the basis for the kingdom law. Palazzo degli Scolopi (the Piarists’ Palace), once a convent now hosting the offices of the municipality, looks onto the square, next
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cavalieri, diretto verso la strada della corsa delle pariglie, si immette nella Piazza Eleonora in cui si nota la statua realizzata alla fine dell’Ottocento da Ulisse Cambi di Eleonora d’Arborea. Questa sovrana, reggente del Regno d’Arborea, vive nell’ultimo scorcio del Trecento e il suo nome è legato alla promulgazione di un aggiornamento della Carta de Logu, il codice di leggi alla base del diritto del Regno. Sulla piazza si affacciano il Palazzo degli Scolopi, un tempo convento, oggi sede del Comune e il Palazzo Campus Colonna, del XVIII secolo, sede del Sindaco e della Giunta della città. Il Corso Umberto, comunemente chiamato via Dritta, unisce la piazza Eleonora con la piazza Roma. Sulla via Dritta si affaccia il Palazzo Arcais, eretto nella seconda metà del XVIII secolo dal nobile Don Damiano Nurra Conca, Marchese d’Arcais. Sulla piazza Roma trionfa la possente torre eretta da Mariano II d’Arborea. Il sovrano arborense sul finire del XIII secolo fa costruire il muro di cinta della città fortificato con 28 torri, dotando la città di tre ingressi principali. La torre di Mariano, detta anche di San Cristoforo o Porta Manna, costituiva l’ingresso principale alla città per chi arrivava da Nord. La torre, costruita in blocchi di arenaria, misura 28 metri e custodisce nel sopralzo una campana in bronzo del XV secolo, raro esempio di campana ad uso civico. Il corteo si trasferisce lungo la strada che correva di fianco alle antiche mura cittadine. La via Mazzini inizia sul sagrato della chiesa di San Sebastiano, di origini seicentesche, e si sviluppa lungo il fossato che anticamente correva intorno al circuito difensivo. Sulla strada del percorso delle evoluzioni si affaccia la torre di Portixedda. La così detta “piccola porta”, visitabile all’interno, rappresenta una delle torri del citato sistema di difesa della città.
to Campus Colonna Palace, dating back to the 18th century. Here the Mayor and the town Council have their seat. Corso Umberto – a street better known as via Dritta – connects piazza Eleonora to piazza Roma, another landmark of the town. Arcais Palace looks onto via Dritta. It was raised in the second half of the 18th century by the nobleman Don Damiano Nurra Conca, Marquis of Arcais. A powerful tower built by Mariano II of Arborea at the end of the 13th century dominates piazza Roma. In that period, the sovereign wanted to enhance the fortification system of the medieval town: therefore, walls were built and fortified with 28 towers, and three main access gates. The tower of Mariano, also known as tower of San Cristoforo or Porta Manna, represented the northern, most important entrance to the town. Built in sandstone blocks, it measures 28 metres. On the top storey, it hosts a bronze bell of the 15th century, a rare instance of a bell meant for civic purposes. Sa Sartiglia’s parade reaches via Mazzini, a street once running along the town walls. From the 17th-century church square of San Sebastiano, it unfolds exactly where a ditch formerly encircled the defence circuit. At the end of this street, the setting for equestrian performances, the tower of Portixedda (small door) stands as one of the towers of the town fortification system. It can be accessed and visited.
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THE SARTIGLIA DOCUMENTATION CENTRE
IL CENTRO DI DOCUMENTAZIONE SULLA SARTIGLIA In occasione della Sartiglia 2019 è stata inaugurata la nuova esposizione del Centro di Documentazione sulla Sartiglia. Ospitata al piano terra dell’elegante “Palazzo Sanna”, struttura comunale destinata all’attività della Fondazione Sa Sartiglia Onlus, la nuova esposizione si caratterizza per la sua presentazione interattiva e multimediale. Innovazione nella tradizione: la storia e le storie della Sartiglia di Oristano sono raccontate in un percorso esperienziale e didattico che, prendendo spunto dall’architettura dei locali, passa in rassegna ai protagonisti, alle fasi e ai documenti inerenti la giostra. L’ingresso dalla centralissima via Eleonora accompagna i visitatori in un percorso che prende il via dalla presentazione dei Gremi, le antiche istituzioni depositarie storiche della Sartiglia. La possibilità di consultare attraverso una postazione multimediale la documentazione d’archivio offre, a chi volesse saperne di più, l’opportunità di conoscere più da vicino queste secolari associazioni, mostrandone la storia, le attività e il ruolo nella Sartiglia. Pannelli espositivi con traduzioni anche il lingua inglese, accompagnano il viaggio alla scoperta della giostra: dai Gremi ai Componidoris, dalla corsa alla stella alla corsa alle pariglie, passando attraverso i colori e i suoni della giostra. Il visitatore si immerge nel cuore della storia e delle emozioni della Sartiglia in un itinerario arricchito dell’esposizione di cimeli della giostra e dei suoi protagonisti. Un’apposita sezione è dedicata alle rosette ed alla loro preparazione, mentre un’installazione diffonde in tutto il Centro di Documentazione i ritmi della corsa, richiamando il ruolo e i suoni dei tamburini e dei trombettieri. L’atmosfera
Lo spettacolo della giostra rivive tutti i giorni in una mostra permanente, ricca di oggetti e simboli della tradizione
On the occasion of the Sartiglia 2019, the new exhibition of the “Centro di Documentazione sulla Sartiglia” (the Sartiglia Documentation Centre) has been inaugurated. The new exhibition center, hosted on the ground floor of the elegant “Palazzo Sanna”, a municipal building destined to the Fondazione Sa Sartiglia Onlus activities, is characterized by an interactive and multimedia appearance. Innovation in tradition: history and stories about the Sartiglia of Oristano are told in an experiential and educational journey, that, inspired by the building architecture, reviews protagonists, phases and documents related to the joust. From the entrance in the central Via Eleonora, visitors are taken on a path that starts with a presentation of the Guilds, the ancient institutions that are the historical custodians of the Sartiglia. The possibility to consult the archive documentation through a multimedia workstation gives visitors who like to further explore the topic the chance to get a deeper knowledge of these secular associations, by showing them their history, activities and role played in the Sartiglia. Exhibition panels, also translated in English, accompany the journey to the joust discovery: from the Guilds to the Componidoris, from the star tournament to the race of the Pariglie, getting through the joust’s colors and sounds. Visitors immerse themselves in the history and emotions of the Sartiglia, in an itinerary that is enriched by the exhibition of the joust relics and Immagine del Componidori nell'acquerello del 1864 che corredava its protagonists.
le carte di Giovanni Spano su «Alcuni giochi equestri» Ministero per i Beni e le Attività Culturali · Biblioteca Universitaria di Cagliari (per gentile concessione della Dott.ssa Giuseppina Cossu, già direttrice della Biblioteca Universitaria di Cagliari). Tratta da Storia della Sartiglia di Oristano di Maura Falchi e Raimondo Zucca, Editrice S'Alvure, Oristano 1994.
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della corsa alla stella e delle evoluzioni a pariglia rivive nei numerosi supporti multimediali che ripropongono immagini e documenti del passato e delle edizioni più recenti della giostra. Non mancano i riferimenti alle giostre del Mediterraneo e in particolare all’Ensortilla minorchina e all’Alka di Signo, giostre all’anello che condividono con la Sartiglia di Oristano un’antica tradizione equestre e un consolidato rapporto di amicizia e di scambi culturali. Partendo dall’attento lavoro di ricerca presso gli archivi storici, unitamente alla conservazione e valorizzazione delle donazioni di fotografie e ricordi della giostra donati al Centro di Documentazione, l’esposizione intende promuovere e valorizzare la giostra oristanese. Illustrando la storia della Sartiglia, presentando le più antiche fonti documentarie e descrivendo il lungo percorso della sua evoluzione nel corso dei secoli, il Centro di Documentazione della
A special section is dedicated to the rosettes and their preparation, while an installation spreads the rhythms of the race throughout the Centro di Documentazione, recalling the drummers and trumpeters’ role and sounds. The atmosphere of the star joust and of the Pariglie revives in the numerous multimedia supports that reproduce images and documents of the past and of the most recent joust editions. There are also references to other Mediterranean jousts, particularly to the Ensortilla of Menorca and the Alka of Sinj, ring joust tournaments sharing an ancient equestrian tradition with the Sartiglia of Oristano and a consolidated pact of friendship and cultural exchanges. Starting from the thorough research work in the historical archives, together with conservation and enhancement of the photographs and souvenirs that have been donated to the Centro di Documentazione, the exhibition intends to promote and enhance the joust of Oristano. Explaining the history of the Sartiglia,
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Sartiglia intende far conoscere questa importante manifestazione equestre della Sardegna, tra le più antiche dell’Europa e del Mediterraneo, mostrando il fascino del suo antico cerimoniale ed evidenziando i valori di questa tradizione vivente che è diventata uno dei simboli dell’identità oristanese.
showing the oldest documentary sources and describing its long evolution path over the centuries, the Centro di Documentazione intends to publicize this important Sardinian equestrian event in Sardinia, which is one of oldest in Europe and in the Mediterranean, showing the charm of its ancient ceremonial and highlighting the values of this living tradition, that has become one of the symbols of Oristano’s identity.
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FROM THE SARTIGLIA TO THE NETWORK OF THE RING RACE
DALLA SARTIGLIA... ALLA RETE DELLE CORSE ALL’ANELLO Si terrà ad Oristano, nei giorni della Sartiglia, un importante appuntamento, culturale e istituzionale, che vedrà partecipare a una tavola rotonda, rappresentanti di diverse manifestazioni storiche nazionali e internazionali, in particolare di “giostre all’anello”. Da diversi decenni la città di Oristano ha formalizzato un rapporto di gemellaggio con Ciutadella de Menorca, la città sita nell’omonima isola che ogni anno in occasione della festa di San Giovanni Battista tramanda la giostra equestre chiamata Ensortilla, mentre, più recentemente, sono stati stretti importanti rapporti di scambio culturale con la città croata di Signo dove da oltre trecento anni si corre l’Alka, corse all’anello che commemora la vittoria dei croati contro gli invasori. Oltre ai rappresentanti di queste due manifestazioni equestri, a Oristano, in occasione della nostra storica manifestazione, giungeranno il Presidente della Confederazione Europea delle Manifestazioni Storiche, il Presidente della Federazione Italiana Giochi Storici, il Commissario Reggente dell’Ente Giostra Cavalleresca di Sulmona e i rappresentanti delle corse che ancora si svolgono a Zante in Grecia e a Barban in Croazia. L’incontro, voluto dalla Fondazione Sa Sartiglia Onlus in collaborazione La città di Oristano e la città di Ciutadella di Minorca hanno siglato Il gemellaggio il giorno 9 febbraio 1991
In Oristano, during the days of the Sartiglia, it is going to be held an important cultural and institutional event that will involve the participation in a workshop of some representatives of several historical and international manifestations about “ring jousts”. The city of Oristano and that of Ciutadella de Menorca, a city located in the island of Menorca - where, during the Feast of St. John the Baptist, a horse joust called Ensortilla takes place, have been sister cities since several decades. Most recently, several cultural exchange agreements have been signed with the Croatian city of Sinj, where, more than three hundred years since a ring joust called Alka celebrates the Croatian victory over the invaders. Together with the representatives of this two tournaments the President of the Consortium of European Re-Enactment Society and of the Federazione Italiana Giochi Storici, the Commissioner Regent of the Sulmona’s Equestrian Joust and the representatives of the races still existing in Zante (Greece) and Barban (Croatia) are supposed to come to Oristano in occasion of our historical event. The workshop, organized by the Fondazione Sa Sartiglia Onlus in cooperation with the City Council, not only promotes the Sartiglia, but also represents a starting point to enhance and promote all the horse jousts that still exist in Europe. The idea of a “Ring Joust Network” comes from Oristano and is to be built and promoted with the support of all the institutional authorities organizing these horse jousts in Italy and Europe. In the past, these events contributed to characterize the culture and the identity of the involved communities and they do it still today. The will to acknowledge the historical jousts as Unesco Heritage and the possibility to get some European funds are only two
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con l’Amministrazione Comunale, oltre a rappresentare un importante occasione di promozione della Sartiglia di Oristano, intende rappresentare un punto di partenza teso alla valorizzazione e promozione di tutte le giostre equestri che ancora si svolgono in Europa. Parte proprio da Oristano l’idea di una “Rete delle Corse all’Anello” da costituire e promuovere con tutte le realtà istituzionali che organizzano in Italia e in Europa queste manifestazioni equestri, eventi che hanno caratterizzato e che ancora oggi segnano la cultura e l’identità delle rispettive comunità. Il percorso di riconoscimento delle giostre storiche come Patrimonio dell’Unesco e la possibilità di accedere a finanziamenti europei che possano sempre più sostenere e valorizzare queste manifestazioni, sono solo due dei primi progetti che la Rete delle Giostre potrebbe promuovere. A questi si unisce sicuramente il potenziamento degli scambi culturali tra le comunità coinvolte, scambi che hanno già prodotto straordinari risultati sia in ambito turistico, sia attraverso la nascita di speciali rapporti di amicizia e fratellanza tra le Città delle Giostre. La città di Sulmona già da qualche anno ha inoltre promosso la Giostra Cavalleresca d’Europa, dando vita a un evento straordinario, che ospita giostranti provenienti da diverse realtà d’Europa, a questa si vuole aggiungere l’idea oristanese di riunire in rete le giostre che ancora si corrono in Europa. Oristano, a buon diritto può rappresentare la capofila di questa iniziativa, infatti la Sartiglia, all’interno del panorama delle giostre europee, a differenza di molte altre manifestazioni equestri, non rappresenta una rievocazione storica, ovvero, eventi che solo in tempi relativamente recenti hanno ripreso i cerimoniali delle corse che si svolgevano in età moderna, poi definitivamente interrotte. La giostra oristanese, nel corso dei secoli, ha mantenuto una continuità storica tale che le ha consentito di conservarsi come tradizione vivente di un evento le cui prime attestazioni si riferiscono alla prima metà del XVI secolo.
l’Alka di Sinj e la Sartiglia di Oristano, sono legate da un patto di gemellaggio che è stato sottoscritto il 3 marzo 2014
of the projects that the Joust Network could promote. Another step is the improvement of the cultural exchanges among the involved communities; these steps have just showed extraordinary results both in relation to tourism and through special friendship and brotherhood pacts between the Cities of the Jousts. Oristano is, with good reason, the city that can lead this initiative, in fact, the Sartiglia, within the panorama of the European jousts, doesn’t represent, unlike many other equestrian events, an historical reenactment (that is, an attempt to recover events that, in more recent times, have resumed the ceremonials of the races held during the Modern Age and then suspended). During the centuries, the joust in Oristano has kept an historical continuity that allowed it to remain a living tradition of an event whose first testimonies date back to the first half of the sixteenth century.
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CO N CO R S O
EMOZIONIDISARTIGLIA D U E M I L A D I C I A N N OV E ATTRAVERSO LE OPERE SI CHIEDE DI RAPPRESENTARE LA GIOSTRA EQUESTRE, AFFIDANDO AL LINGUAGGIO DELLA PITTURA E DELLA FOTOGRAFIA LE INTENSE EMOZIONI E IL FASCINO DELLA TRADIZIONE
PER LA SEZIONE FOTOGRAFICA CONSEGNA DEI FILE ENTRO IL 17 MAGGIO
PER LA SEZIONE PITTORICA LA CONSEGNA DELLE OPERE ENTRO IL 7 GIUGNO
PER MAGGIORI SCARICA IL REGOLAMENTO SU WWW.SARTIGLIA.INFO
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THE SARTIGLIA TRUMPETS AND DRUMS
TROMBE E TAMBURI DI SARTIGLIA I più antichi documenti che testimoniano la Sartiglia, registrano immancabilmente la presenza dei musici. La Sartiglia, documentata nella Città Regia di Oristano a partire dalla prima metà del XVI secolo, ricorda sistematicamente la presenza di tamburini e trombettieri, presenti tra le voci di spesa dell’organizzazione della corsa. La presenza dei trombettieri, come testimoniano le autorizzazioni alla corsa concesse dalla Prefettura agli inizi del Novecento, era direttamente legata alle disposizioni in materia di sicurezza, infatti il loro ruolo era quello di segnalare la partenza dei cavalieri affinché il pubblico liberasse la pista. Intorno agli anni sessanta i tamburini raggiunsero il numero di 15 componenti, e 4 erano i trombettieri. Ogni anno i musici sono chiamati a svolgere l’importante ruolo di colonna sonora dell’intera manifestazione. La mattina dell’ultima domenica di Carnevale e del martedì successivo un araldo a cavallo declama il bando che annuncia la corsa accompagnato dai musici per le vie della città. La Domenica di quinquagesima, dalla casa de s’oberaiu majori del Gremio dei Contadini, ed il martedì successivo da quella del majorale en cabo del Gremio dei Falegnami, il gruppo dei tamburini e dei trombettieri apre il corteo che accompagna il
The oldest documents attesting the Sartiglia register unfailingly the presence of the musicians. The Sartiglia, attested in the Royal City of Oristano from the first half of the XVI century recalls systematically the tambourines and trumpeters presence, who were included among the expense items of the race organization. The presence of trumpeters, as attested by the race authorizations granted by the Prefecture at the beginning of the XX century, was directly linked to security arrangements, in fact their role was to signal the riders departure so as the people would free the route. Around the 70s the tambourines reached the number of 15 members and the trumpeters were 4. Every year the musicians play the important role of being the soundtrack of the whole event. On the morning of the last Sunday of Carnival and the following Tuesday a herald on horseback, accompanied by musicians through the city streets, declaims the proclamation announcing the race. The group of tambourines and trumpeters opens the parade that accompanies the chosen knight towards the venue of the Guild, where the dressing ceremony will take place: on quinquagesima Sunday from the house of s’oberaiu majori of the Farmers Guild and on the following Tuesday from the house of the majorale en cabo of the Carpenters Guild. This parade, as well as all the phases of the Sartiglia, is musically accompanied by the trumpet blasts and by su pass’e strada. Il Gruppo dei Tamburini e Trombettieri «Sa Sartiglia»
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cavaliere prescelto verso la sede del Gremio dove avverrà la cerimonia della vestizione. Questa sfilata, cosi come tutti gli spostamenti del corteo della Sartiglia sono accompagnati musicalmente dagli squilli di tromba e da su pass’e strada. Giunti alla sede i musici accompagnano il cerimoniale della Vestizione, eseguito dalle massaieddas, le giovani ragazze in costume tradizionale oristanese, con diversi passi e rullate. Momento culminate della cerimonia della Vestizione è il posizionamento della maschera che trasforma il cavaliere in Componidori, anticipato da un triplice squillo di tromba di “attenti e ritorno” ed una lunghissima rullata. Appena sistemata la maschera sul volto del cavaliere, la trasfigurazione è compiuta e i tamburini eseguono su passu de su Componidori, eseguito esclusivamente quando su Componidori è protagonista della scena. Ultimata la cerimonia della vestizione i musici accompagnano il corteo sino al teatro della corsa. La corsa al galoppo de su Componidori, così come quella di tutti gli altri cavalieri che tenteranno di cogliere il bersaglio, è annunciata dallo squillo di “attenti e ritorno” dei trombettieri ed è accompagnata da sa Curreba, una lunga e poderosa rullata in crescendo suonata dai tamburini. Un passo speciale, su passu de sa Gil, il cui nome è legato alla tradizione militare dei tamburini della Gioventù Italiana del Littorio, accompagna su segundu Cumponi verso la postazione di partenza per la sua prova con la spada, così come su passu de su Terzu accompagna il terzo componente della
Il Gruppo dei Tamburini e Trombettieri «Città di Oristano»
Once everybody has reached the venue, the musicians accompany the dressing ceremonial, performed by the massaieddas, the young girls wearing the traditional costume of Oristano, with several pieces and rolls. The highest point of the dressing ceremony is the positioning of the mask that transforms the knight into Componidori, anticipated by a triple trumpet blast of “alert and return” and a very long roll. Once the mask has been placed on the knight’s face, the transformation is completed and the tambourines play su passu de su Componidori, performed only when the Componidori is the protagonist on the scene. After the dressing ceremony, the musicians accompany the parade to the place where the race will be held. The trumpets clarion the race at full gallop of the Componidori and of every other knight who will try to spear the target. This is accompanied by sa Curreba, a long and powerful swelling taxiing of “alert and return” played by the drummers. A special piece, su passu de sa Gil, whose name is linked to the military tradition of the drummers belonging to the Gioventù Italiana del Littorio accompanies su segundu Cumponi towards the starting station, whereas Su passu de su terzu accompanies the third member of the Pariglia led by the head of the race. The return on the route of the knights who succeed in sparing the target thanks to their ability and to their lucky star, is accompanied by celebratory trumpet blasts, such as the Trionfale and the Magnifico and by intense drumrolls. When the Componidori returns on the route to give back his wooden sword and receive the sceptre of shy violets called sa pipia de màiu, the trumpeters play su passu de is bachittas, which is
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pariglia del capo corsa. Il rientro sul percorso dei cavalieri che per abilità e fortuna colgono la stella è accompagnato da festanti squilli di tromba come il Trionfale e il Magnifico, e da intense rullate di tamburi. Nel momento in cui su Componidori ritorna sul percorso per restituire lo stocco e ricevere lo scettro di viole mammole, sa pipia de màiu, i tamburini suonano su passu de is bachittas che, come dice il nome, si esegue sia percuotendo la pelle del tamburo, sia battendo le bacchette tra loro. Tale passo segna uno dei momenti più emozionanti della corsa e accompagna su Componidori che, con segni di benedizione e salutando il pubblico, si porta sino al piazza Manno, sede dell’antico Palazzo Giudicale. Lo squillo di tromba e la rullata daranno l’avviso de sa remada, la prova di abilità e coraggio de su Componidori che, riverso sul cavallo, benedicendo la folla, chiude la corsa nel percorso della Cattedrale. Il corteo si sposta quindi nella via Mazzini dove tutte le pariglie si cimentano nelle evoluzioni acrobatiche. I passaggi dei cavalieri sono annunciati dagli squilli di tromba ed accompagnati dalle intense rullate. Ultimate le corse il corteo si avvia nuovamente alla volta della sede del Gremio dove avverrà il rito della svestizione de su Componidori, accompagnato da su passu de su Componidori. Nel momento in cui viene tolta la maschera a su Componidori, un triplice squillo di “attenti e ritorno” dei trombettieri e l’intensa rullata annunciano il “ritorno” del cavaliere. I ritmi della Sartiglia accompagneranno sino a tardi i festeggiamenti: gli squilli delle trombe e i passi scanditi dai tamburi allieteranno la grande cena offerta dai Gremi a tutti i partecipanti alla corsa.
played both by beating the skin over the drum and the drumstick one another. This moment represents one of the most exciting one and accompanies the Componidori who, blessing and welcoming the public, rides up to Piazza Manno, the seat of the old Palazzo Giudicale. The trumpet blasts and the drumrolls will announce sa remada, where the Componidori will give proof of his ability and courage. Lying on his horse, he will bless the crowd and end the race on the route along the Cathedral. The parade then moves towards Via Mazzini, where all the Pariglie engage in acrobatic evolutions. The knights passages are announced by the trumpet blasts and accompanied by intense rolls. Once the races have ended, the parade goes back to the Guild venue, where the ceremony of su Componidori undressing will take place, accompanied by su passu de su Componidori. When the Componidori mask is removed, a trumpeters triple blast of “alert and return” and an intense roll announce the knight “return”. Sartiglia rhythms will accompany the celebrations until late: trumpet blasts and pieces played by the drums will cheer up the great dinner offered by the Guilds to all people participating in the race.
Il Gruppo dei Tamburini e Trombettieri «Pro Loco»
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CAVALLI Ancora una volta il fascino della Sartiglia invaderà Oristano. Magiche stelle, emozionanti pariglie, valorosi cavalieri, tutti uniti da un unico comune denominatore: il cavallo, vero protagonista della giostra equestre. Nel corso di questi anni grazie alla volontà della Fondazione Sa Sartiglia, in collaborazione con il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Sassari, l’ASSL di Oristano e l’Agris, hanno assunto sempre maggiore importanza le tematiche legate al “benessere animale”, inteso come preservazione e valorizzazione del cavallo, che nella Sartiglia ha un ruolo e uno spazio unici. I cavalli utilizzati per la Sartiglia, di norma Anglo-Arabi e Puro Sangue Inglesi, devono rispettare specifiche caratteristiche imposte dalla normativa vigente e a tal riguardo vengono sottoposti a regolari visite svolte dal Servizio Veterinario della Fondazione allo scopo di evidenziare eventuali patologie non compatibili con il loro utilizzo durante la manifestazione, a loro tutela e a tutela di chi con orgoglio e maestria li conduce verso una luminosa stella che si accende una volta all’anno e solo per pochi eletti. I cavalli della Sartiglia, autentici protagonisti della corsa delle Pariglie, devono avere almeno 4 anni, possedere un regolare passaporto, essere dotati di microchip ed essere iscritti all’anagrafe nazionale equidi. In vista della giostra carnevalesca, vengono sottoposti a tutti quegli interventi di carattere profilattico e sanitario, prescritti dalla normativa comunitaria e nazionale, tali da escludere malattie trasmissibili tra essi e agli uomini e ad accertarne l’idoneità alla partecipazione. A seguito di questi controlli, il cavaliere, fiero del suo destriero, potrà iniziare la preparazione per la Sartiglia e occuparsene a pieno: allenandolo, curandolo quotidianamente, riservandogli una
THE HORSES Once more, the charm of the Sartiglia is going to invade Oristano. Magic stars, exciting Pariglie and courageous knights will be all united by a common denominator, which is the horse, the true protagonist of the joust. During these years, thanks to the Fondazione Sa Sartiglia, in cooperation with the Department of Veterinary Medicine of the University of Sassari, the ASSL of Oristano and the Agris, topics linked to the “animal wellness”. i.e. the horse preservation and enhancement, have gained more and more importance, because of the unique space and role played by the horse in the Sartiglia. The horses used in the Sartiglia - generally Anglo-Arab and English thoroughbreds - must meet specific requirements as required by the
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adeguata alimentazione in relazione al suo fabbisogno, garantendogli un ricovero idoneo tale da proteggerlo da eventi atmosferici e assumendosi piena responsabilitĂ di una condotta etica nel rispetto degli equidi e della cultura tramandataci dai nostri avi.
current law. They must undergo several medical examinations offered by the Veterinary Service of the Fondazione, in order to underline possible diseases that would prevent their use during the event, to protect them and the people who, proudly and virtuously, lead them toward a brightening star that shines once a year for a circle of chosen people. The horses of the Sartiglia, the true protagonists of the race of the Pariglie, must be at least 4 years old, have a valid passport and a microchip and be inscribed at the National Horse Register. In view of the joust, they must undergo to all those protection and sanitary measures, as required by the communitarian and national law, to exclude transmissible diseases that could infect other horses or humans and make sure they are suitable to the event. After this, the knight, proud of his steed, can start preparing himself for the event and dedicating to it. He will train his horse, take care of it daily, feed it properly according to its needs, grant the animal a shelter that can protect it from bad weather and, finally, behaving ethically in full respect of the horses and of the traditions perpetuated by our ancestors.
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LE AGENZIE DI ORISTANO
MARTIS MARCELLO VIA RICOVERO, 76 0783 71712
BOASSO MONICA & C. S.N.C. VIA SARDEGNA, 74 0783 769056
PIGA E COGONI ASS.NI S.N.C. VIA MAZZINI, 34 0783 75185
SERRASSICURA S.N.C. VIA DEGLI ARTIGIANI, 8/B 0783 299007
TAMPONI ASSICURAZIONI SAS & C.
DEMONTIS ANTONELLO VIA MATTEI, 11 0783 763046
Foto: Archivio Fondazione Sa Sartiglia Onlus
VIA GIOSUÈ CARDUCCI 24 0783 72120
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VERSI DI SARTIGLIA https://www.mailticket.it
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GREMIO DEI CONTADINI
PREMIAZIONI SARTIGLIA 2018 CORSA ALLA STELLA 66 CAVALIERI PARTECIPANTI 16 STELLE COLTE A. Giandolfi (Spada), A. Solinas, G. Russo, A. Garau, E. Colombino, G. Frau, D. Figus, A. Maccioni, A. Carta, G. Melis, L. Murtas, B. Ecca, F. Armas, M. Casula, R. Manni, A. Manias (Stocco)
MIGLIOR DISCESA ALLA STELLA Luca Murtas
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GREMIO DEI FALEGNAMI
PREMIAZIONI SARTIGLIA 2018 CORSA ALLA STELLA 80 CAVALIERI PARTECIPANTI 18 STELLE COLTE B. Ecca, L. Murtas, G. Sedda, G. Sanna, C. Tuveri, G. Melis, A. Carta, F. Pomogranato, D. Musu, M. Puddu, F. Misura, M. Pau, G. Pala, S. Concu, P. Faedda, F. Ledda, A. Cuccu, R. Manni MIGLIOR DISCESA ALLA STELLA Claudio Tuveri
CORSA DELLE PARIGLIE 38 PARIGLIE PARTECIPANTI MIGLIORI EVOLUZIONI PRIMO PREMIO Francesco Serra Giuseppe Catapano Marco Serra
SECONDO PREMIO Marco Cardias Salvatore Aru Fabio Chessa
TERZO PREMIO Elisabetta Sechi Cristian Pisano Giovanni Serra
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MIGLIOR COMPLESSO (COSTUMI, CAVALLI E BARDATURE)
MIGLIOR CAVALLO ANGLO ARABO SARDO Reinos, castrone baio di anni 8, figlio di S’Archittu e Misteriosa Maia, allevatore Antonello Idda, montato da Enrico Fiori COSTUMI SARDI Elisabetta Sechi · Cristian Pisano · Giovanni Serra
COSTUMI SPAGNOLI Marco Cardias · Salvatore Aru · Fabio Chessa
MIGLIOR PARIGLIA CAVALLI ANGLO ARABO SARDI Piervidoc, castrone baio di anni 10, figlio di Vidoc III e Fiarola, montato da Giuseppe Sedda Tre Monti, castrone baio di anni 6, figlio di Groom Tesse e Miss Algheresina, montato da Attilio Balduzzi Quando Si, femmina baia di anni 9, figlia di Figliolo e Piumetta, montato da Andrea Brai
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Gabriele Bresciani in sella a Esdoroville
LA PASSIONE ALLA BASE DI TUTTO Passione. È nella forza e nella magia di questa parola che si racchiude l’anima di Tharros, l’azienda di Sant'Ilario D’Enza (RE), fondata da Gabriella Tondelli. La passione per tutto ciò che riguarda il mondo equestre, fatto di eleganza e di stile senza tempo. Tharros è una giovane e dinamica azienda che nasce in un primo tempo come allevamento e preparazione di cavalli da salto. Volendo dare una identità e uno stile proprio alla società, la creazione di una linea di abbigliamento è stata una conseguenza quasi obbligata. L’accurata scelta dei materiali è quasi maniacale, per cogliere la naturale qualità del vero Made in Italy. Le sapienti mani di abili artigiani fanno sì che i capi prodotti rappresentino la cura e la dedizione con le quali vengono confezionati. Tutti vengono sottoposti a un controllo accurato affinché possano riflettere la ricerca continua di miglioramento. Dell’abbigliamento si occupano prevalentemente i titolari dell’azienda che, prima della produzione, non mancano di chiedere suggerimenti tecnici e osservazioni ai propri cavalieri, circa i vari aspetti di comfort e vestibilità. È infatti fondamentale l’apporto di chi poi fruirà di quanto nato da una appassionata creatività. La stessa dedizione è riservata, ovviamente, ai cavalli. La scelta dei puledri, la pazienza e la naturalezza del lavoro a cui sono sottoposti, fanno sì che i soggetti crescano sereni e fiduciosi nell’uomo. Di questo aspetto si occupano, con capacità e serietà Gabriele e Alberto Bresciani che, seppur molto giovani, sono dei veri uomini di cavalli. Le loro origini sarde hanno determinato la scelta del nome dell’azienda, Tharros, il nome antico di Oristano, loro città d’origine. Ma Tharros non vuole essere solo cavalli e abbigliamento. Nell’intento della società infatti, c’è anche la voglia, nonché l’orgoglio, di dare possibilità a cavalieri, di vario livello, di emergere o di confermarsi sia nei concorsi nazionali che esteri. Montano infatti per Tharros Paolo Paini, cavaliere italiano, e Martina Meroni, amazzone svizzera, entrambi di livello internazionale, Gabriele e Alberto Bresciani, Sofia Manzetti, giovane amazzone già campionessa europea e nazionale pony, Elisa Baldazzi e Giulia Pedroni, tutti nella disciplina del salto ad ostacoli, e Costanza Mantici nel completo. Ma lasciamo la parola a alcuni di loro, a cui abbiamo chiesto perché hanno scelto Tharros. “Conosco Gabriella da diversi anni, ho sempre nutrito un grande rapporto di stima nei suoi confron-ti, e quando ha fondato Tharros ne ho subito apprezzato lo stile elegante, la qualità dei prodotti e la sobrietà delle collezioni. Ci siamo incontrati l’anno scorso al Milano Winter Show ed è nata l’idea di una collaborazione tra persone che, in primis, sono legate allo stesso territorio, e che hanno la stessa visione di un progetto di qualità. Ecco, per me Tharros rappresenta lo stile dell’abbigliamento legato al mondo dell’equitazione. Il nostro è un rapporto giovane ma molto solido, mi auguro di essere un buon veicolo per questo brand, che merita ampio risalto nel mondo dei player di settore.” Paolo Paini “È bello perché prima è nata l'amicizia con Gabriella e Mauro, poi l'idea di acquistare dei cavalli giovani per me e in seguito quella di creare una linea di abbigliamento. Idee e entusiasmo non sono mai mancate. Sarò sempre grato per quello che hanno fatto e fanno per me.” Gabriele Bresciani “Un amico in comune mi ha dato l'opportunità di avvicinarmi a Tharros e di conoscere Gabriella e Mauro. Questo incontro è avvenuto nella primavera 2018 e da là è nata la nostra collaborazione. Come amazzone straniera sono molto orgogliosa di poter essere una testimonial Tharros! Visto che anche l'occhio vuole la sua parte quando vado in gara è per me una priorità che il cavallo sia ben pulito e bardato. Nello stesso modo anch'io vorrei presentarmi nel modo migliore. Con Tharros ho trovato una linea di abbigliamento sportivo capace di unire funzionalità, eleganza e cura del dettaglio.” Martina Meroni
Horses & Fashion
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N.
COGNOME E NOME
1 2 3
DOMENICA 3 MARZO
MARTEDÍ 5 MARZO
N.
COGNOME E NOME
Tuveri Claudio · COMPONIDORI Pomogranato Fabrizio · SEGUNDU C. Carta Alberto · TERZU CUMPONI
37 38 39
Piroddi Andrea Tocco Furio Vacca Alberto
4 5 6
Musu Davide · COMPONIDORI Maccioni Anthony · SEGUNDU C. Sanna Giorgio · TERZU CUMPONI
40 41 42
Ecca Cristian Bernardino Falchi Alessio Montisci Salvatore
7 8 9
Catapano Giuseppe Serra Francesco Serra Marco
43 44 45
Fenu Federico Ledda Sergio Licheri Matteo
10 11 12
Aru Salvatore Cardias Marco Chessa Fabio
46 47 48
Mugheddu Giampaolo Mugheddu Gianluca Piras Alessio
13 14 15
Pisano Cristian Sechi Elisabetta Serra Giovanni
49 50 51
Iriu Luigi Mattu Daniele Sarais Cristian
16 17 18
Lombardi Ignazio Manca Fabrizio Massidda Corrado
52 53 54
Mele Antonello Murtas Luca Sedda Giuseppe
19 20 21
Bardino Marco Manunza Gianfranco Manunza Gianluca
55 56 57
Arca Marco Fiori Enrico Orrù Alessandro
22 23 24
Casula Danilo Casula Michael Scanu Alessandro
58 59 60
Frau Giuseppe Pau Roberto Pinna Giuseppe (Peppino)
25 26 27
Giandolfi Antonio Manias Andrea Mele Paolo
61 62 63
Mura Marco Utzeri Giovanni Zucca Andrea
28 29 30
Manni Rodolfo Murroni Artemio Soddu Paolo
64 65 66
Castagna Francesco Fadda Federico Secci Mauro
31 32 33
Fais Gianluca Fiori Davide Fiori Fabio
67 68 69
Carboni Francesco Ferrari Daniele Figus Davide
34 35 36
Melis Giancarlo Pau Marco Volturo Roberto
70 71 72
Cester Antonio Concas Andrea Misura Federico
DOMENICA 3 MARZO
CADUTA
NO
CENTRO
ORDINE
CADUTA
NO
CENTRO
ORDINE
CADUTA
NO
CENTRO
ORDINE
CADUTA
NO
CENTRO
ORDINE
I CAVALIERI DELLA SARTIGLIA
MARTEDÍ 5 MARZO
N.
COGNOME E NOME
73 74 75
DOMENICA 3 MARZO
MARTEDÍ 5 MARZO
N.
COGNOME E NOME
Arbau Andrea Garau Alessio Putzulu Pietro
97 98 99
Lisci Alessio Pinna Matteo Sannia Fabrizio
76 77 78
Mura Renzo Ricci Alessio Salis Francesco
100 101 102
Cuccu Alessio Mura Marco Sanna Andrea
79 80 81
Corona Roberto Murru Carmen Pippia Paolo
103 104 105
Concu Stefano Figus Nicola Maldotti Antonio
82 83 84
Cinus Andrea Matzutzi Cristian Pala Graziano
106 107 108
Carta Raimondo Faedda Paolo Serra Pietro
85 86 87
Garau Giuseppe Garau Stefano Spiga Stefano
109 110 111
Cocco Marco Perria Marco Pinna Alessandro
88 89 90
Cadeddu Sonia Manca Alessandro Rosa Ilaria
112 113 114
Dolenz Aldo Pinna Diego Zucca Tullio
91 92 93
Brai Andrea Manca Stefano Sechi Filippo
115 116 117
Contini Alessandro Falchi Paolo Maldotti Pierpaolo
94 95 96
Amadu Luca Armas Francesco Cuccu Antonio
DOMENICA 3 MARZO
V IL L AGGIO
In piazza Cova, nel centro della città, un’area interamente dedicata all’offerta turistica e commerciale della Sartiglia. Un percorso caratterizzato da degustazioni, artigianato locale e spettacoli musicali. da venerdì 1 febbraio dalle ore 18 · tutti i giorni dal 2 al 5 marzo dalle 10 alle 24
CADUTA
NO
CENTRO
ORDINE
CADUTA
NO
CENTRO
ORDINE
CADUTA
NO
CENTRO
ORDINE
CADUTA
NO
CENTRO
ORDINE
58 SARTIGLIA 2019 | I CAVALIERI
MARTEDÍ 5 MARZO
59
60 SARTIGLIA 2019
SARTIGLIA 2019 61
GREMIO DEI CONTADINI DI SAN GIOVANNI
GREMIO DEI FALEGNAMI DI SAN GIUSEPPE
N.
CAVALIERE
ESORDIO
CAVALLO
SESSO
RAZZA
N.
CAVALIERE
ESORDIO
CAVALLO
SESSO
RAZZA
1
Su Componidori Tuveri Claudio
2007
ORGOLESA
F
PC
4
Su Componidori Musu Davide
2002
PIER VIDOC
M
AA
2
Su Segundu Cumponi 2002 Pomogranato Fabrizio
LORD WOLLAS
M
PC
5
Su Segundu Cumponi Maccioni Anthony
2002
GARIBALDI
M
PC
3
Su Terzu Cumponi Carta Alberto
RAJA
F
SI
6
Su Terzu Cumponi Sanna Giorgio
1993
NESTOR MIO
M
SI
2000
Legenda razza: PC Produzione Comune | AA Anglo Arabo | PSI Purosangue Inglese | SI Sella Italiano
62 SARTIGLIA 2019 | LE PARIGLIE
N.
CAVALIERE
ESORDIO
CAVALLO
SESSO
RAZZA
N.
CAVALIERE
ESORDIO
CAVALLO
SESSO
RAZZA
7 8 9
Catapano Giuseppe Serra Francesco Serra Marco
1997 2005 2012
MAESTRALE BLU OVIDIO FERULEDDA
M C F
AA PC PC
10 11 12
Aru Salvatore Cardias Marco Chessa Fabio
2013 2010 2011
MEZEO BIG SMALL IMPERATRICE MIA
M M F
PSI PSI AA
SARTIGLIA 2019 | LE PARIGLIE 63
N.
CAVALIERE
ESORDIO
CAVALLO
SESSO
RAZZA
N.
CAVALIERE
ESORDIO
CAVALLO
SESSO
RAZZA
13 14 15
Pisano Cristian Sechi Elisabetta Serra Giovanni
1991 2001 2009
NEVRIL ROSPO QUANITTA
M M F
AA AA SI
16 17 18
Lombardi Ignazio Manca Fabrizio Massidda Corrado
1994 1991 1997
QUANDO SI PINKY TINKY ORIGINALGYPSIE
F F M
AA PSI PSI
64 SARTIGLIA 2019 | LE PARIGLIE
N.
CAVALIERE
ESORDIO
CAVALLO
SESSO
RAZZA
N.
CAVALIERE
ESORDIO
CAVALLO
SESSO
RAZZA
19 20 21
Bardino Marco Manunza Gianfranco Manunza Gianluca
2009 1992 2011
POLLY JO MISTER MORITZ KING NOIRE
F M M
PSI PSI PSI
22 23 24
Casula Danilo Casula Michael Scanu Alessandro
2004 2006 2012
NURECI GILT HILL SYBICORT
M F M
AA PSI PSI
SARTIGLIA 2019 | LE PARIGLIE 65
N.
CAVALIERE
ESORDIO
CAVALLO
SESSO
RAZZA
N.
CAVALIERE
ESORDIO
CAVALLO
SESSO
RAZZA
25 26 27
Giandolfi Antonio Manias Andrea Mele Paolo
2007 2009 2019
QUARZO BAIO CIMICIFUGA SALE
M F M
AA PSI PC
28 29 30
Manni Rodolfo Murroni Artemio Soddu Paolo
2002 2013 2001
ROSSELLA NERA CAREAS KIMBA
F C F
AA PSI PC
66 SARTIGLIA 2019 | LE PARIGLIE
N.
CAVALIERE
ESORDIO
CAVALLO
SESSO
RAZZA
N.
CAVALIERE
ESORDIO
CAVALLO
SESSO
RAZZA
31 32 33
Fais Gian Luca Fiori Davide Fiori Fabio
2018 1997 2008
MONTELEONE BLACK ORGOLESU MURRIGHEDDU
M M M
PSI PC PC
34 35 36
Melis Giancarlo Pau Marco Volturo Roberto
2005 2017 2006
TORNADO NADER NIGOLA
M M M
PC SI PC
SARTIGLIA 2019 | LE PARIGLIE 67
N.
CAVALIERE
ESORDIO
CAVALLO
SESSO
RAZZA
N.
CAVALIERE
37 38 39
Piroddi Andrea Tocco Furio Vacca Alberto
2008 1981 2016
URAGANO BAIO URTIMU RAVRINA
M M F
AA PC SI
40 41 42
Ecca Cristian Bernardino 1998 Falchi Alessio 2017 Montisci Salvatore 2000
SPAZIO PUBBLICITARIO
ESORDIO
CAVALLO
SESSO
RAZZA
TEMPERINU CESACASTINA PASSIZERA
M F M
AA PSI AA
68 SARTIGLIA 2019 | LE PARIGLIE
N.
CAVALIERE
ESORDIO
CAVALLO
SESSO
RAZZA
N.
CAVALIERE
ESORDIO
CAVALLO
SESSO
RAZZA
43 44 45
Fenu Federico Ledda Sergio Licheri Matteo
2007 2001 2006
FALBUN ANONIMO VENEZIANO IL TUDERTE
M M M
PSI PSI PSI
46 47 48
Mugheddu Giampaolo Mugheddu Gianluca Piras Alessio
2004 1994 2014
NATASHA SOPRANCOLUSSUS LEODORICA
F C F
PC PSI AA
SARTIGLIA 2019 | LE PARIGLIE 69
N.
CAVALIERE
ESORDIO
CAVALLO
SESSO
RAZZA
N.
CAVALIERE
ESORDIO
CAVALLO
SESSO
RAZZA
49 50 51
Iriu Luigi Mattu Daniele Sarais Cristian
1999 2008 2015
ORUSEI TARSIA HUNTING HORSE
M F M
SI SI PSI
52 53 54
Mele Antonello Murtas Luca Sedda Giuseppe
1984 1998 1990
ILIR GOLDEN ROBIS INDIASA
C C F
PC PSI AA
Associazione Regionale dei Produttori Ortofrutticoli della Sardegna - soc.coop.va Viale Rinascita, 15 Sanluri commerciale@arpos.it - arposca@virgilio.it
70 SARTIGLIA 2019 | LE PARIGLIE
N.
CAVALIERE
ESORDIO
CAVALLO
SESSO
RAZZA
N.
CAVALIERE
ESORDIO
55 56 57
Arca Marco Fiori Enrico Orrù Alessandro
2018 1968 21998
SAKEM REINOS WHITE OLEANDER
M M C
SI AA PSI
58 59 60
Frau Giuseppe 1989 Pau Roberto 2015 Pinna Giuseppe (Peppino)) 1981
CAVALLO
SESSO
RAZZA
TRANQUILLO BALZANO QUANITO
M M F
PC PC AA
Perché quando è ora di dormire non sempre dormi.
ORISTANO, VIA CAGLIARI 45
SARTIGLIA 2019 | LE PARIGLIE 71
N.
CAVALIERE
ESORDIO
CAVALLO
SESSO
RAZZA
N.
CAVALIERE
ESORDIO
CAVALLO
SESSO
RAZZA
61 62 63
Mura Marco Utzeri Giovanni Zucca Andrea
1997 2001 1998
SA RUGHE NOA GENTILCREEK COLUMBO CROWN
F F C
PSI PSI PSI
64 65 66
Castagna Francesco Fadda Federico Secci Mauro
2003 2000 1998
RAKHIL DANGER EVOLUTION PANDELEDDA
F M F
SI PSI PC
72 SARTIGLIA 2019 | LE PARIGLIE
N.
CAVALIERE
ESORDIO
CAVALLO
SESSO
RAZZA
N.
CAVALIERE
ESORDIO
CAVALLO
SESSO
RAZZA
67 68 69
Carboni Francesco Ferrari Daniele Figus Davide
1990 2018 2001
LIEU MARCHAND SONIA SAN STORN
C F M
PSI AA PSI
70 71 72
Cester Antonio Concas Andrea Misura Federico
1984 2015 2011
GIOLITTI DEVI BRU SOPRAN ASTRYN
M M C
PSI PC PC
Associazione Regionale dei Produttori Ortofrutticoli della Sardegna - soc.coop.va Viale Rinascita, 15 Sanluri commerciale@arpos.it - arposca@virgilio.it
SARTIGLIA 2019 | LE PARIGLIE 73
N.
CAVALIERE
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SESSO
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CAVALLO
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73 74 75
Arbau Andrea Garau Alessio Putzulu Pietro
2019 2000 1992
FEDRA BELLA MOSAICO NUNZIATINU
F M M
AA PSI SI
76 77 78
Mura Renzo Ricci Alessio Salis Francesco
1992 1999 2015
SOUND OF SUNSHINE CURIOSU SLOBODIAN
M M M
PSI PC PSI
74 SARTIGLIA 2019 | LE PARIGLIE
N.
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CAVALLO
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RAZZA
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ESORDIO
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79 80 81
Corona Roberto Murru Carmen Pippia Paolo
2010 1014 1992
MARCHESU GOLD CAROL NICODEM
M F M
PC PSI AA
82 83 84
Cinus Andrea Matzutzi Cristian Pala Graziano
2015 2003 1996
DANGER SCHIZZO SIR MED
M M C
PC PC PSI
SARTIGLIA 2019 | LE PARIGLIE 75
N.
CAVALIERE
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CAVALLO
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CAVALLO
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85 86 87
Garau Giuseppe Garau Stefano Spiga Stefano
2019 1983 2012
CAMILLA REBECCA RAFET
F F F
PC PSI PC
88 89 90
Cadeddu Sonia Manca Alessandro Rosa Ilaria
1997 2009 2009
MONTELEONE BLACK MORETTO SU SUERZU
F M M
AA PC AA
76 SARTIGLIA 2019 | LE PARIGLIE
N.
CAVALIERE
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CAVALLO
SESSO
RAZZA
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CAVALIERE
ESORDIO
CAVALLO
SESSO
RAZZA
91 92 93
Brai Andrea Manca Stefano Sechi Filippo
1997 2000 2019
MATRIX VANITOSU PARSIVAL
M M M
PC PC PC
94 95 96
Amadu Luca Armas Francesco Cuccu Antonio
2007 2011 1994
TULIPANO RENOIR CRISTAL BLUE
M M C
PC PC PSI
CERAMICHE ARREDO BAGNO RISCALDAMENTO IDRAULICA SANITARI RUBINETTERIA
ORISTANO VIA VANDALINO CASU, 70 · TEL. 0783 768106
SARTIGLIA 2019 | LE PARIGLIE 77
N.
CAVALIERE
ESORDIO
CAVALLO
SESSO
RAZZA
N.
CAVALIERE
ESORDIO
CAVALLO
97 98 99
Lisci Alessio Pinna Matteo Sannia Fabrizio
1998 2019 2008
ROSA DI RUINAS MANTUBELLA QUASIMODO PRIMO
F F M
PSI SI AA
100 101 102
Cuccu Alessio Mura Marco Sanna Andrea
2019 2007 1995
DONTFORGETTOLAUGH F SULTANO M SALVADANAIO M
Associazione Regionale dei Produttori Ortofrutticoli della Sardegna - soc.coop.va Viale Rinascita, 15 Sanluri commerciale@arpos.it - arposca@virgilio.it
SESSO
RAZZA
PSI PC PSI
78 SARTIGLIA 2019 | LE PARIGLIE
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CAVALLO
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RAZZA
103 104 105
Concu Stefano Figus Nicola Maldotti Antonio
2010 2005 2013
SINCLAIR LENNN’S GIRL PALLERA
M F F
PSI PSI PC
106 107 108
Carta Raimondo Faedda Paolo Serra Pietro
1999 2011 1973
ROSINITA NARAMITOTTU SAMUI BEACH
F F F
PC AA PSI
SARTIGLIA 2019 | LE PARIGLIE 79
N.
CAVALIERE
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CAVALLO
SESSO
RAZZA
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CAVALLO
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RAZZA
109 110 111
Cocco Marco Perria Marco Pinna Alessandro
1985 2019 1995
QUINTILLO LIZZERU QUADRIGLIO
M M M
PC PC PC
112 113 114
Dolenz Aldo Pinna Diego Zucca Tullio
2001 1992 2000
HILL DAGGERS PATATA VALEDY
F F F
PSI PC PC
Federico Fadda
MEMORIE DI SARTIGLIA ORISTANO PIAZZA MARIANO, 30 · PALAZZO BIFULCO 22 FEBBRAIO/10 MARZO 2019
80 SARTIGLIA 2019 | LE PARIGLIE
N.
CAVALIERE
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RAZZA
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Contini Alessandro Falchi Paolo Maldotti Pierpaolo
1993 2006 2017
OLIANA BELLA ALBASTRELLO MUJADDIN
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SI PSI PC
CO N CO R S O
EMOZIONIDISARTIGLIA D U E M I L A D I C I A N N OV E
PER LA SEZIONE FOTOGRAFICA CONSEGNA DEI FILE ENTRO IL 17 MAGGIO
PER LA SEZIONE PITTORICA LA CONSEGNA DELLE OPERE ENTRO IL 7 GIUGNO
PER MAGGIORI SCARICA IL REGOLAMENTO SU WWW.SARTIGLIA.INFO
81
82 SARTIGLIA 2019
SARTIGLIEDDA E VILLAGGIO SARTIGLIA Sarà una giovane amazzone a guidare la Sartigliedda del prossimo 4 marzo. Giorgia Madeddu, dell'associazione ippica Giara oristanese, è stata scelta dalla Pro loco per vestire i panni del capocorsa che guiderà i minicavalieri. Giorgia Madeddu sarà accompagnata da Gabriele Casula (su segundu) e Giorgia Ariu (su terzu). Il suo cavallo è un giarab sauro di 12 anni di nome Montepuliciano che ha già preso parte alla Sartigliedda nelle precedenti edizioni.
A Oristano in via Duomo si corre, il lunedì di carnevale, la Sartigliedda. Protagonisti giovanissimi cavalieri e amazzoni
Da sinistra: Antonio Madeddu (Presidente Giara Oristanese), Gabriele Casula (su segundu). Andrea Lutzu (Sindaco di Oristano), Giorgia Madeddu (su Cumponidoreddu), Giorgia Ariu (su terzu), Gianni Ledda (Presidente Pro Loco Oristano)
V IL L AGGIO
Un’ampia area nel centro storico della città interamente dedicata all’offerta turistica e commerciale della Sartiglia. Un percorso caratterizzato da degustazioni, artigianato locale e spettacoli musicali.
apertura
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D Piazza Roma
Via Cagliari
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SARTIGLIA
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Via Cavour
Via
Vico Mazzini
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Via T
Via Figoli P E
Via Tharros
Via
A Oristano in piazza Davide Cova tipicità dell’agroalimentare, street food, degustazioni, laboratori, merchandising dei prodotti a marchio Sartiglia
dda Dele Via
· venerdì 1 febbraio dalle ore 18 · tutti i giorni dal 2 al 5 marzo dalle 10 alle 24
Piazzetta Corrias 7
arm
SARTIGLIA 2019 83
ORISTANO AND ITS CULTURAL CORNERS
ORISTANO, I LUOGHI DELLA CULTURA Trascorrere i giorni della Sartiglia nella città di Oristano è l’occasione ideale per immergersi nella storia, nella cultura e nelle bellezze del paesaggio del territorio oristanese. La visita ai monumenti, ai musei e agli straordinari siti archeologici, tutti a poca distanza dal capoluogo, rappresenta una ghiotta occasione per coloro che raggiungono Oristano per assistere alla grande giostra. Chi ha la possibilità di intrattenersi qualche giorno, non può certo perdere la visita nel vicino Sinis, al sito archeologico di Tharros, alla chiesa di San Giovanni di Sinis e al museo civico di Cabras con la sua collezione unica delle famose statue dei giganti di Monte Prama. Ancora più vicina, raggiungibile in pochi minuti, verso Sud, è la bellissima cattedrale romanica del XII secolo di Santa Giusta, sita nell’omonima cittadina lagunare. Poco distanti, a mezz’ora di automobile da Oristano, meritano sicuramente anche le visite presso il pozzo sacro di Santa Cristina di Paulilatino e l’eccezionale nuraghe Losa presso Abbasanta. Per chi si intrattiene in città, consigliamo di seguire un itinerario che parte proprio dal percorso della corsa alla stella, trapuntato di monumenti ed esposizioni. Immancabile la visita alla cattedrale arborense, elegante e maestoso edificio religioso dedicato a Santa Maria Assunta, che manifesta nelle cappelle e ne-
Spending the days of the Sartiglia in the city of Oristano is the ideal opportunity to immerse yourself in the Oristano history, culture and the beauty of its territory landscape. Visiting monuments, museums and the extraordinary archaeological sites, all at short distance from town, is a wonderful opportunity for those who reach Oristano to watch the great joust.
84 SARTIGLIA 2019 | ORISTANO, I LUOGHI DELLA CULTURA
gli arredi i segni della sua storia, dalla fase gotica medievale a quella Sette-Ottocentesca. Particolarmente interessante risulta la visita all’attiguo Museo Diocesano, importante luogo di conservazione e valorizzazione dei tesori della cattedrale e di altri edifici religiosi cittadini e diocesani. Proseguendo il percorso si incontra la chiesa di San Francesco. L’edificio, annesso al complesso conventuale, eretto in stile neoclassico su una preesistente chiesa medievale, custodisce il prezioso Crocifisso di Nicodemo, la scultura trecentesca, tra i massimi esempi a livello internazionale, che rappresenta il Cristo in croce secondo i canoni della raffigurazione tragica dolorosa. Le galoppate dei cavalieri che tentano di cogliere la stella, terminano di fronte all’antico ospedale medievale di Sant’Antonio Abate, attualmente sede della Biblioteca, della Pinacoteca Comunale e del Centro di Documentazione della Ceramica. La visita all’elegante spazio culturale cittadino offre la possibilità di vedere un’importante raccolta di opere pittoriche contemporanee e un interessante esposizione di ceramiche. Oristano, inserita nel circuito nazionale delle Città della Ceramica, vanta infatti un’antica tradizione nella produzione delle terrecotte. La storia della città di Oristano e del suo territorio è narrata nella ricca esposizione del museo archeologico cittadino, l’Antiqvarivm Arborense. Merita sicuramente la visita a questo museo che, per importanza, è il terzo museo archeologico dell’Isola. L’Antiqvarivm offre una ricchissima esposizione di reperti provenienti dal Sinis e dalla città di Tharros di età prenuragica, nuragica, fenicia, punica, romana e altomedievale. Molto interessante è il plastico ricostruttivo della stessa città di Tharros. Nella Sala Retabli si possono inoltre ammirare importanti opere pittoriche su tavola del XV e del XVI che si affacciano sull’affascinante ricostruzione della fortificazione dell’antica città di Oristano in epoca medievale. A quest’ultima si riferiscono inoltre i preziosi plastici ricostruttivi della “Collezione Schirru”, l’esposizione temporanea allestita al museo, che presenta le riproduzioni delle porte e delle torri della Oristano del Trecento. La passeggiata lungo le vie del centro storico e le piazze monumen-
Those who have the chance to spend a few days here, should not miss visiting the neighboring Sinis, the archaeological site of Tharros, the church of San Giovanni di Sinis and the civic museum of Cabras with its unique collection of the famous statues of the Monte Prama giants. Towards the South, there is also the beautiful Romanesque cathedral of Santa Giusta, from the XII century, that is even closer, achievable in a few minutes, located in the homonymous lagoon town. Not far away from Oristano, reachable in half an hour, the holy well of Santa Cristina in Paulilatino and the exceptional Nuraghe Losa near Abbasanta are worth a visit. For those visiting the city, we suggest to take an itinerary that starts from the route of the star race, showing several monuments and exhibitions. You should also pay a visit to the Cattedrale Arborense, an elegant and majestic religious building dedicated to Santa Maria Assunta, which shows signs of its history in the chapels and furnishings, from the medieval Gothic period to the XVIII-XIX centuries. The visit to the adjacent Museo Diocesano is particularly interesting, being an important place of conservation and enhancement of the treasures of the cathedral and of other religious buildings, both urban and diocesan. Proceeding along the path, we find the church of San Francesco. The building, adjacent to the convent complex, erected in neoclassical style on a pre-existing medieval church, guards the precious Crucifix of Nicodemus, the XIV century sculpture, among the highest examples on an international level, representing Christ on the cross, according to the canons of painful tragic representation. The knights at gallop who try to catch the star end their race in front of the ancient medieval hospital of Sant’Antonio Abate, currently hosting the library, the Pinacoteca Comunale and the Centro di Documentazione della Ceramica. The visit to the elegant cultural city center offers the opportunity to see an important collection of contemporary paintings and an interesting display of ceramics. Oristano, being in the national circuit of the Cities of Ceramics, boasts an ancient tradition in the terracotta production. The history of the city of Oristano and its territory is told in the rich exhibition of the city’s archaeological museum, the Antiqvarivm Arborense.
SARTIGLIA 2019 | ORISTANO, I LUOGHI DELLA CULTURA 85
tali cittadine, con la possente torre di Mariano II e la statua della giudicessa Eleonora, rimarranno nei ricordi di chi ha visitato questa importante città che ogni anno, per incanto, in occasione della Sartiglia, rivive i fasti del suo glorioso passato.
This museum is definitely worth a visit, being the third largest archaeological one on the island. The Antiqvarivm offers a very rich exhibition of artefacts from the Sinis and the site of Tharros, from the pre-Nuraghic, Nuragic, Phoenician, Punic, Roman and early Middle Age. The reconstructive model of the site of Tharros is very interesting. In the Retables Room you can also admire important paintings on panel from the XV and XVI centuries, that overlook the fascinating reconstruction of the ancient city of Oristano fortification in medieval time. The latter also includes the precious reconstructive models of the “Collezione Schirru”, the temporary exhibition set up at the museum, which presents reproductions of the doors and towers of Oristano in the XIV century. The walk along the streets of the historical center and the city’s monumental squares, with the mighty Mariano II tower and the statue of the Giudicessa Eleonora, will remain in the memories of those who visited this important city that every year, by magic, on the occasion of the Sartiglia, relives the glories of its glorious past.
86 SARTIGLIA 2019
MUSEOORISTANO, A NEW MUSEUM FOR THE CITY
MUSEOORISTANO, UN NUOVO MUSEO PER LA CITTÀ Il 12 maggio 2018, in occasione della decima edizione oristanese di Monumenti Aperti, la manifestazione dedicata alla promozione e valorizzazione dei beni culturali in Sardegna, è nato MuseoOristano, il museo della Città di Oristano. Un museo nuovo, un museo diffuso che si pone come obiettivo la riscoperta e la valorizzazione del patrimonio culturale della città attraverso il potenziamento dell’identità locale e la costruzione di una cosciente percezione della stessa. MuseoOristano è un museo in continuo progresso che conserva e aggiorna la conoscenza del patrimonio materiale e immateriale della città grazie all’utilizzo di un sito web dedicato www.museooristano.it, che custodirà la memoria della comunità locale attraverso il ricorso all’elemento digitale. La costruzione e la crescita di MuseoOristano sono affidate alle istituzioni coinvolte ma anche e soprattutto ai cittadini. MuseoOristano nasce per contribuire allo sviluppo culturale della città, attraverso la valorizzazione del suo patrimonio materiale e immateriale. Per scoprire come, perché e quando essa è divenuta tale. Per aiutare a riappropriarsi dell’identità culturale attraverso gli elementi della sua storia. Per diffondere la conoscenza e la comprensione della città e del suo passato, coinvolgendo attivamente i cittadini fino a creare una nuova visione del turismo urbano che diventa immersivo e totalmente sostenibile. Per tutte queste ragioni MuseoOristano si pone come progetto di tutela del patrimonio urbano e di cittadinanza attiva allo stesso tempo. MuseoOristano è stato progettato, sul modello di MuseoTorino, in modo diverso dai tradizionali musei della città; non è un nuovo museo ma un museo nuovo, un museo virtuale e reale, che raccoglie, conserva e aggiorna la conoscenza della città. La collezione è costituita dalla città presente, considerata tanto nella sua dimensione di patrimonio storico da custodire e interpretare, quanto come organismo vivente in continuo mutamento e sviluppo.
On the 12th of May 2018, on the occasion of the tenth edition of “Monumenti Aperti” in Oristano - the event dedicated to the promotion and enhancement of cultural heritage in Sardinia- the museum of the City of Oristano, MuseoOristano, was established. It is a new museum, a “museo diffuso” (widespread museum) that aims to rediscover and enhance the cultural heritage of the city through the strengthening of the local identity and the construction of a conscious perception thereof. MuseoOristano is a constantly progressing museum that preserves and updates the knowledge of the tangible and intangible heritage of the city, thanks to the use of a dedicated website www.museooristano.it, that will guard the local community memory through the digital element. The establishment and the growth of MuseoOristano are assigned to the involved institution, but also and above all to the citizens. MuseoOristano was founded to contribute to the cultural development of the city, through the enhancement of its material and immaterial heritage; to find out how, why and when the city has become this way; to help regain its cultural identity through the elements of its history; to spread the knowledge and the understanding of the city and its past, actively involving citizens creating a new vision of urban tourism that becomes immersive and totally sustainable. For all these reasons MuseoOristano stands as a project to protect the urban heritage and the active citizenship at the same time.
SARTIGLIA 2019 | MUSEOORISTANO 87
MuseoOristano è anche un museo di storia della città che si presenta nella duplice forma di museo diffuso e virtuale, composto dall’insieme dei monumenti, storie, testimonianze, luoghi, edifici, elementi del paesaggio, che costituiscono la città e il territorio circostante, confluendo in un patrimonio comune, reso fruibile attraverso un portale d’accesso che raccoglie, comunica e allo stesso tempo invita a una partecipazione attiva e a una conoscenza dei beni della comunità. MuseoOristano si rivolge a tutti: in primo luogo agli oristanesi, per potenziare l’identità della comunità locale, perché si arrivi a una più cosciente percezione e appropriazione del cultura d’appartenenza. A loro MuseoOristano vuole fornire un supporto per accedere ai saperi della città e per scoprire storie, informazioni, curiosità altrimenti non facilmente accessibili. MuseoOristano si rivolge anche ai visitatori, turisti e ospiti, operando per lo sviluppo della città da un punto di vista culturale attraverso una nuova visione del turismo urbano che diventa immersivo e totalmente sostenibile, con l’obiettivo di accrescere l’attrattività delle sue eccellenze artistiche e culturali.
MuseoOristano, on the model of the MuseoTorino, has been designed in a different way compared to the traditional city museums. It is not a new museum, but a new kind of museum, a virtual and real museum, that collects, preserves and updates the knowledge of the city. The collection consists of the current city, considered in terms of its historical heritage to be preserved and interpreted, as well as a living organism in constant change and development. MuseoOristano is also a museum of the history of the city, which appears in the double form of a “museo diffuso” and virtual museum, composed of all the monuments, stories, testimonies, places, buildings, elements of the landscape, which constitute the city itself and the surrounding territory, merging into a common heritage, made accessible through a portal that collects, communicates and at the same time invites to an active participation and a knowledge of the community’s assets. MuseoOristano addresses to everyone, first of all to the inhabitants of Oristano, to enhance the identity of local community, so as we can reach a more conscious perception and awareness of our belonging culture. MuseumOristano wants to supporting them accessing the knowledge of the city and to discover stories, information and curiosities that would not be easily accessible otherwise. MuseoOristano is also thought for visitors, tourists and guests, working for the city development from a cultural point of view, through a new vision of urban tourism that becomes immersive and totally sustainable, with the aim of increasing its artistic and cultural excellences attractiveness
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SARTIGLIA ON LINE
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IDENTITY: A VALUE ON WHICH TO BUILD THE FUTURE!
IDENTITÀ: VALORE SU CUI COSTRUIRE IL FUTURO! IL SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE E LA FONDAZIONE SA SARTIGLIA Viaggio nella memoria della città di Oristano, tra storia, tradizione e innovazione Ha preso avvio il 15 gennaio 2019 il progetto di Servizio Civile Universale “Identità valore su cui costruire il futuro! Viaggio nella memoria della città di Oristano, tra storia, tradizione e innovazione”. Sei volontari, Andrea, Angelica, Carla, Giovanni, Riccardo e Roberta saranno impegnati per un anno a fianco della Fondazione nella valorizzazione del patrimonio culturale, materiale e immateriale del territorio, con l’obiettivo di incrementare la conoscenza e la promozione della Sartiglia e della città di Oristano, di far crescere il progetto MuseoOristano e di contribuire a far conoscere gli elementi culturali e identitari della comunità oristanese perché possano diventare sempre più veri attrattori turistici ed economici. Partendo dalla Sartiglia, manifestazione equestre che si svolge a Oristano fin dal XVI secolo, il progetto punta alla (ri)scoperta, valorizzazione e promozione dei beni culturali attraverso l’analisi di luoghi, monumenti,
THE UNIVERSAL CIVIL SERVICE AND THE FONDAZIONE SA SARTIGLIA A voyage through the memory of the City of Oristano among history, tradition and innovation On January 15th 2019 the project “Identity: a value on which to build the future. A voyage through the memory of the City of Oristano among history, tradition and innovation” started. Six volunteers, Andrea, Angelica, Carla, Giovanni, Riccardo e Roberta, will work for a year at the Fondazione, with the task of enhancing the cultural, tangible and intangible heritage of the area. Their work consists of promoting the knowledge of the Sartiglia and the city of Oristano, supporting the project MuseoOristano, contributing to increase the interest towards the cultural and identitarian elements of the city, so that they could become more and more affordable and attractive in terms of tourism. Starting from the Sartiglia, a horse joust taking place in Oristano since the sixteenth century, the project aims to the rediscovery, valorisation
opere d’arte, beni, storie, tradizioni, usi e costumi in vista dell’appropriazione del valore identitario in questi insito e della ricchezza che rappresentano per il territorio e la sua collettività. Nei dodici mesi di attività progettuale, in continuità con il lavoro compiuto con i progetti delle annualità precedenti, si renderanno ulteriormente concrete le finalità che hanno animato negli anni precedenti i volontari del servizio civile. Attraverso gli strumenti del web e l’utilizzo dei canali social, si offriranno immediatamente fruibili luoghi, monumenti, opere d’arte, beni, storie, tradizioni, usi e costumi che renderanno il territorio più attrattivo e porteranno la città di Oristano a una maggiore appropriazione del proprio valore identitario, sensibilizzando alla conoscenza della cultura collettiva e degli aspetti identitari del territorio. Questo sarà possibile attraverso l’accrescimento del processo di riappropriazione del proprio patrimonio culturale, attraverso una maggiore percezione della propria storia e delle proprie radici con la conseguente presa di coscienza del potenziale insito, in vista della strutturazione di un progetto di crescita culturale ed economica che guardi al futuro.
and promotion of the cultural heritage through the analysis of places, monuments, art works, goods, stories, customs and traditions, trying to re-enhance their worth and wealth. During the twelve months destined to the project, the volunteers are going to realize specific purposes, in continuity with the work made in the former years. Places, monuments, art works, goods, stories, customs and traditions will become available thanks to the web tools and social networks. These activities will make the city of Oristano rediscover its cultural heritage, giving new awareness to the knowledge of a collective identity, as far as concerns the cultural area. This will be possible through the growth of an increasing awareness of the city’s cultural heritage, history, roots and potential, creating a project of cultural and economic growth that looks to the future.
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92 COMUNE DI ORISTANO COMUNE DE ARISTANIS
PRO LOCO ORISTANO
MANIFESTAZIONI COLLATERALI ALLA SARTIGLIA 2019
Sabato 16 febbraio · ASPETTANDO LA SARTIGLIA Conferenza
LE MASCHERE DEL CARNEVALE IN SARDEGNA
Auditorium Hospitalis Sancti Antoni · ore 10.00
I COMUNI SI INCONTRANO PER PROMUOVERE IL TERRITORIO Spettacolo gruppi folk e sfilata di maschere tradizionali Piazza Eleonora dalle ore 17.00 Venerdì 22 Febbraio
RACCONTANDO LA SARTIGLIA
Hospitalis Sancti Antoni · ore 17.00
FEDERICO FADDA. MEMORIE DI SARTIGLIA Palazzo Bifulco · Piazza Mariano Fino al 10 marzo · orari 11.00-13.00 / 18.00-20.00 Sabato 23 Febbraio Convegno-Spettacolo
SUONI DI SARTIGLIA
Hospitalis Sancti Antoni · ore 17.30 Domenica 24 Febbraio
SARTILL‘E CANNA
Piazza del Popolo (Su Brugu) · dalle ore 14.00 Giovedì 28 Febbraio
LA FATTORIA
Festa in maschera organizzata dalle Ludoteche Piazza Eleonora · ore 16.00
ZIPPOLATA Piazza Roma dalle ore 16.30
Venerdì 1 marzo Inaugurazione
MEDITERRANEA Teatro San Martino · ore 16,00 Inaugurazione Area Espositiva
CENTRO DI DOCUMENTAZIONE E STUDIO SULLA SARTIGLIA
via Eleonora 15 · ore 18.00 Sabato 2 Marzo Tavola rotonda GIOSTRE E MANIFESTAZIONI STORICHE IN EUROPA E NEL MEDITERRANEO: CULTURA, TURISMO E IDENTITÀ Sala Consigliare del Comune di Oristano · ore 11.00
SU SARTILL‘E MOENTI a cura dell’Associazione Ippica Giara Oristanese Via Mazzini ore 15.00 Domenica 3 Marzo
BALLANDO SUL MONDO Tributo a Ligabue
MUSICA DJ SET · SPETTACOLO RAP Piazza Roma dalle ore 19,00 Lunedì 4 Marzo
SARTIGLIEDDA Via Duomo · ore 14.00 precede la vestizione di su Cumponidoreddu Piazza Roma · ore 13.00 Concerto
CORO MAURIZIO CARTA Salone S. Domenico (Via Lamarmora) · ore 18.00 Martedì 5 Marzo Concerto
PINK FLOYD EXPERIENCE Piazza Roma dalle ore 19.00 a seguire
ANIMAL PARTY DJ SET
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GLOSSARIO DELLA SARTIGLIA CANDELORA Giornata del 2 febbraio. La festa della Candelora segna l’investitura ufficiale dei due Componidoris. I Presidenti dei due Gremi, dopo la cerimonia religiosa di benedizione delle candele che verranno poi portate nelle case dei soci dell’associazione, si recano presso il rispettivo cavaliere prescelto che, ricevendo un cero benedetto, è nominato ufficialmente Componidori. COJETTO Giacca smanicata, indossata da su Componidori durante la Vestizione, che termina a gonnellino a protezione sulle gambe e che ricorda l’antico indumento da lavoro. È chiuso da lacci di pelle per il capocorsa della domenica e da borchie d’argento a forma di cuore per quello del martedì. COMPONIDORI Dal catalano componedor, colui che compone ovvero comanda e guida la corsa della Sartiglia, assistito nella conduzione della giostra dai sui compagni di pariglia: su Segundu e su Terzu Cumponi. Su Componidori della domenica è nominato da s’Oberaiu Majori del Gremio dei Contadini mentre su Componidori del martedì è nominato dal Majorale en Cabo del Gremio dei Falegnami. GREMIO Corporazione religiosa che riuniva soci che esercitavano lo stesso mestiere, posta sotto la protezione di un santo patrono. Istituzioni tipiche delle Città Regie della Sardegna spagnola (XV-XVIII sec.), operanti, quali regolatrici del mestiere, fino alla prima metà dell’Ottocento. I Gremi ancora operanti organizzano alcune tra le più importanti manifestazioni identitarie della Sardegna. MAJORALE EN CABO Presidente del Gremio dei Falegnami, l’associazione che posta sotto la protezione di San Giuseppe, organizza la Sartiglia dell’ultimo martedì di Carnevale. Il Majorale en Cabo, in carica
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per un anno, guida le numerose attività in cui la corporazione è impegnata nel corso dell’anno e, tra le sue prerogative, vi è quella della nomina del Componidori che guiderà la corsa del martedì. MASSAIA MANNA Donna esperta che sovrintende al rito della vestizione del Componidori. MASSAIEDDAS Giovani ragazze rivestite dell’abito tradizionale oristanese che compiono il rito della Vestizione del Componidori, cerimonia che si svolge prima della corsa, nella quale il cavaliere prescelto, indossando gli antichi abiti e la maschera, viene trasformato in Componidori. OBERAIU MAJORI Massima autorità del Gremio dei Contadini, l’associazione che posta sotto la protezione di San Giovanni Battista, organizza la Sartiglia dell’ultima domenica di Carnevale. S’Oberaiu Majori, in carica per un anno, guida le numerose attività in cui la corporazione è impegnata nel corso dell’anno e, tra le sue prerogative, vi è quella della nomina del Componidori che guiderà la corsa della domenica. PARIGLIA Gruppo di tre cavalieri su tre cavalli. Talvolta il termine è utilizzato come sinonimo di evoluzione o acrobazia. Per corsa delle pariglie si intende la fase della giostra che si svolge nella via Mazzini dove i gruppi di tre cavalieri su tre cavalli, lanciati a gran galoppo, danno vita ad evoluzioni uniche ed emozionanti. PASSI DEI TAMBURINI Ritmi scanditi dai tamburini durante la manifestazione. Alcuni passi come su passu de su Componidori, eseguito solamente per su Componidori e su pass’e Strada, il passo ritmato durante tutti i trasferimenti del corteo, sono
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tramandati per antica tradizione. Pippia de maiu Mazzolino di maggio. Scettro di viole mammole e pervinche, simbolo della primavera che incalza, utilizzato dal Componidori per benedire la folla. PRIORISSA Moglie de s’Oberaiu Majori o del Majorale en Cabo, che svolge un ruolo di coordinamento generale nei preparativi della festa della Candelora e della Sartiglia. REMADA (SARDO ARREMAI) Azione del riversarsi all’indietro. Massima prova di abilità e coraggio del Componidori che, al termine della corsa alla stella, effettua a gran galoppo sul percorso salutando la folla con sa pippia de maiu.L’esercizio è ripetuto dal Componidori, questa volta assistito dai suoi due compagni al termine della corsa delle pariglie. ROSETTA Coccarda usata per bardare il cavallo. Ogni cavallo ne può avere fino a 80. Sul petto e sulla coda vengono sistemate delle coccarde più grandi chiamate rosoni. SARTIGLIA Dal latino Sors-tis, fortuna, sorticula, anello, catalano sortilla, corsa all’anello. Prova di abilità e fortuna che effettua il cavaliere nel tentativo di cogliere un anello, documentato in Oristano nella variante della stella. STOCCO Lancia di legno utilizzata solamente dal Componidori e dai suoi aiutanti di campo nel tentativo di cogliere la stella. Tale opportunità, riservata solo a questi cavalieri, è successiva alla prova di fortuna con la spada, riservata alla pariglia del Capocorsa e a tutti i cavalieri scelti per tale prova dallo stesso Componidori.
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SARTIGLIA E FILATELIA La Fondazione Sa Sartiglia onlus con l’organizzazione della sua prima Sartiglia nel 2007, ha ereditato il progetto “Sartiglia e Filatelia” portato avanti fin dal 2001. Il Progetto consiste nell’attivazione in occasione della manifestazione di uno sportello filatelico straordinario, a cura di Poste Italiane, dove tutta la corrispondenza viene annullata con gli annulli figurati speciali predisposti per celebrare la Sartiglia. A corredo dei suddetti annulli, la Fondazione, realizza un folder filatelico che oltre a contenere le cartoline affrancate e annullate con gli speciali annulli, contiene i dati salienti della Sartiglia e assume quindi la valenza di documento storico e da collezione. In particolare nel 2009, la Fondazione ha chiesto a Poste Italiane la realizzazione di una cartolina filatelica ufficiale sulla Sartiglia che ha riscosso grande successo. Il progetto filatelia contribuisce a promuovere la Sartiglia, infatti da diverse parti
del mondo i collezionisti di filatelia tematica (carnevali, manifestazioni equestri, ecc.) richiedono gli speciali annulli per le proprie collezioni. Progetto che ha trovato il suo culmine nel febbraio 2010 con l’emissione del tanto atteso francobollo sulla Sartiglia nell’ambito della serie tematica “Il folclore italiano”a cui è seguita nel 2016 la realizzazione di un folder filatelico sulla giostra da parte di Poste Italiane. Anche quest’anno la Fondazione ha richiesto a Poste Italiane la realizzazione di due annulli figurati speciali che saranno utilizzati nei due giorni della Sartiglia presso il Villaggio Sartiglia in piazza Davide Cova. A essi si aggiunge un terzo annullo figurato che sarà utilizzato, presso il Palazzo degli Scolopi, in occasione della Tavola Rotonda Internazionale sulle Giostre all’Anello Europee, che si terrà nei giorni antecedenti la Sartiglia.
Arricchisci questa pubblicazione con gli Annulli Sartiglia 2019
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FOLDER FILATELICI SARTIGLIA I folder filatelici della Sartiglia si possono richiedere scrivendo a info@sartiglia.info
D U E M I L A D I C I A N N O V E
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CREDITS progetto editoriale
Fondazione Sa Sartiglia Onlus
SARTIGLIA MAGAZINE
progetto e impaginazione
Valter Mulas / ADWM copertina
MANGIODESIGN · organizzazione materiale Archivio Fondazione Sa Sartiglia Onlus Andrea Sanna Filippo Uras Francesco Obino Maurizio Casu Nadia Usai Sandro Pisu
SA SARTIGLIA 2019 • EMOZIONE SENZA TEMPO
testi
traduzioni
Archivio Fondazione Sa Sartiglia Onlus Enrica Murgia Roberta Onnis foto
Archivio Fondazione Sa Sartiglia Onlus Antonio Tarquini 35 Domenico Corraine 93 Fabio Agus 16 Fabrizio Melis 45, 94, 95 Gianfranco Casu 7, 14, 17, 26, 27, 36, 37, 49, 50, 54, 55, 60, 86, 87, 95 Igor Bellini 37, 59 Marcello Mangroni 59, 94 Michele Vacca 25 Pier Giorgio Dessì 19, 53 Salvatore Faà (foto cavalieri da pag.61 a pag. 80) Santino Virdis 12, 14, 46, 47, 82 Stefano Flore 13, 18, 95 Stefano Orrù 9 Stefano Zaccheddu foto copertina, 11, 94
ORISTANO 3/5 MARZO 2019
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disegni
Adriana Baschieri illustrazioni
Yanina Antsulevich
Il filo che ci unisce è la tradizione che ci distingue. bozzetti degli annulli postali
Mauro Podda
Sartiglia Magazine Speciale Sartiglia 2019 Anno VIII · n. 1/2019 Direttore responsabile: Sandro Pisu Testata giornalistica registrata al Tribunale di Oristano n. 5 del 28/11/2011 Editore: Fondazione Sa Sartiglia Onlus stampa
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si ringrazia per il supporto organizzativo
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Il filo che ci unisce è la tradizione che ci distingue.
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