Carriere e Professioni Architettura

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>sinuoso, fluido e sorprendente. Ecco lo spazio secondo Zaha Hadid

di Sarah Sagripanti

È la signora indiscussa dell’architettura mondiale. I suoi progetti hanno cambiato il modo di percepire lo spazio urbano: non più una serie ordinata di edifici razionali ma un organismo leggero e fluttuante «dove gli elementi possano contrarsi ed espandersi». Zaha Hadid, architetto di origini irachene ma londinese di adozione, premio Pritzker per l’architettura nel 2004, è chiamata in tutto il mondo per ripensare spazi, edifici e infrastrutture. E il suo tocco è arrivato anche in Italia: a Cagliari, Milano, Roma, Salerno e Napoli. Spesso però i suoi progetti lungo lo Stivale trovano difficoltà nella realizzazione. Questo perché «in Italia ogni cosa è lenta e bisogna avere molta pazienza». Ma oggi le cose sembrano muoversi. Finalmente gli architetti potranno tornare ad esprimersi pienamente in un Paese dove «è bellissimo lavorare, perché esiste un equilibrio tra ciò che si dà e ciò che si riceve». Parola di Zaha Hadid

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