FORMEDIL, con CNCE Commissione Nazionale Casse Edili e CNCPT Commissione Nazionale CPT costituisce SBC, sistema bilaterale delle costruzioni. Attraverso una capillare presenza su tutto il territorio nazionale, il sistema formativo edile garantisce un’offerta formativa in ogni realtà locale e per tutte le esigenze privilegiando l’aggiornamento continuo e la crescita professionale costante degli operatori del processo produttivo edilizio. A fianco di imprese, artigiani, lavoratori; in prima fila per promuovere l’innovazione, la qualità e la sicurezza nelle costruzioni, a partire dalla formazione. Il FORMEDIL è riconosciuto da Ministero del Lavoro come beneficiario della L. 40/87 destinata agli enti di formazione che svolgono attività di coordinamento a livello nazionale. Il Rapporto Formedil 2015 fotografa ed analizza l’atttività svolta dalla rete nazionale delle Scuole Edili FORMEDIL: 103 centri territoriali di formazione 12.322 corsi 329.977 ore di formazione 144.527 allievi (84% operai, 16% tecnici), di cui 23.895 stranieri, 7.050 donne. Nel triennio 2012/2014 oltre 230 milioni di euro investiti in formazione (Dati Rapporto Formedil 2015)
IL RAPPORTO FORMEDIL 2015 È STATO REALIZZATO IN COLLABORAZIONE CON
CRESME RICERCHE S.P.A.
I rapporti Formedil sono on line sul sito www.formedil.it
RAPPORTO FORMEDIL 2015 | Innovazione e Formazione. L'edilizia oltre la crisi
Il FORMEDIL è l’Ente Paritetico Nazionale per la formazione in edilizia, costituito nel 1980 dalle Associazioni firmatarie del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro edilizia industria, ANCE, Feneal UIL, Filca CISL, Fillea CGIL, a cui partecipano anche i rappresentanti ANAEPA CONFARTIGIANATO, CNA COSTRUZIONI, CLAAI, CASARTIGIANI, ANIEM, AGCI, CONFCOOPERATIVE, LEGACOOP.
Innovazione e Formazione
L'edilizia oltre la crisi
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE FORMEDIL Presidente Vicepresidente
Massimo Calzoni Enzo Pelle Manola Cavallini Romano Baldo Franco Gullo Francesco Sannino Giuseppe Moscuzza Beatrice Sassi Antonio Mazza Piero Petrucco Giovanni Brancatisano Maurizio Aluffi Antonio Amato Viviana Stefanini
ANCE FILCA CISL FILLEA CGIL FILLEA CGIL FENEAL UIL FENEAL UIL FILCA CISL ANCE ANCE ANCE CNA COSTRUZIONI ANAEPA CONFARTIGIANATO FEDERLAVORO E SERVIZI CONFCOOPERATIVE ANIEM
COLLEGIO SINDACI REVISORI Presidente Gianluca Puliga
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale Politiche attive e Passive del Lavoro - Div. VI^ ex DGPOF Adriana Migliorelli ANCE Stefano Puecher Passavalli FENEAL-UIL/FILCA-CISL/FILLEA CGIL
Il Formedil è un Ente riconosciuto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ai sensi della Legge 14 febbraio 1987 n. 40
Il volume è stato curato da: Giovanni Carapella Lorenzo Bellicini Hanno collaborato: Germana Cristiano – FORMEDIL Marco Golato – FORMEDIL Tiziana Gugliandolo - FORMEDIL Claudia Levantesi – CRESME Antonella Linari – FORMEDIL Rossella Anna Martino- FORMEDIL Paola Reggio - CRESME Rita Trinca – CRESME Al capitolo BDFC ha collaborato Claudio Cigarini – RES Edili Reggio Emilia Il capitolo 7 relativo a BLEN.IT è stato redatto da Luca Torri e Gabriella Canova E-land srl, Maurizio Fanzini – CSE Centro Servizi Edili Parma I dati riportati nella prima e nella seconda parte del rapporto sono stati forniti direttamente da ciascuna Scuola Edile. I dati riportati nella terza parte sono stati estrapolati dalla Banca Dati Formazione Costruzioni. L’elaborazione dei dati è stata curata da CRESME Ricerche Spa. Copertina a cura di Aurora Milazzo
FORMEDIL - Roma formedil@formedil.it www.formedil.it www.blen.it www.16oremics.it
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RAPPORTO FORMEDIL 2015
INDICE
INTRODUZIONE
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SINTESI: TOCCATO IL FONDO SEGNALI DI RIPARTENZA. LA SFIDA DELL’INNOVAZIONE PER LA FORMAZIONE
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PARTE PRIMA: IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 1. Gli enti scuola 1.1. L’articolazione territoriale 1.2. Le strutture operative 1.3. Le fonti di finanziamento delle scuole edili 1.4. Il finanziamento dei corsi 2. L’attività formativa 2.1. I corsi 2.1.1. I corsi per operai 2.1.2. I corsi per tecnici 2.1.3. I corsi del progetto 16ore MICS 2.2. La partecipazione 2.2.1. La presenza femminile 2.2.2. La presenza degli stranieri 2.2.3. Operai e tecnici 2.2.4. Inoccupati, occupati e disoccupati 2.3. La formazione per la sicurezza 2.4. I corsi sull’amianto 3. L’attività del sistema FORMEDIL nel 2014 a livello regionale
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PARTE SECONDA: LA BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI (BDFC) 4. Premessa 4.1. Il punto della situazione visto dall’osservatorio BDFC 4.1.1. L’atteggiamento delle scuole 4.1.2. I risultati 4.1.3. Quale formazione 5. Un approfondimento dei dati presenti in BDFC 5.1. Uno spaccato dell’attività delle scuole edili: l’analisi dei dati 2009 - giugno 2015 5.2. Che tipo di impresa si rivolge alle scuole edili?
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PARTE TERZA: BLEN.it LA BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE
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6.
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7.
Lo strumento delle Parti Sociali per la Buona Occupazione 6.1. BLEN.it- Autorizzazione e Accreditamento 6.2. Avv. 2-2015: La buona prassi degli Sportelli BLEN.it - Regione Puglia 6.3. BLEN.it- principali dati di monitoraggio al 1 settembre 2015 6.3.1. Dati statistici su Lavoratori e imprese 6.3.2. La Formazione degli Addetti coinvolti nella gestione di BLEN.it I servizi pubblici per l’Impiego ed il ruolo dell’intermediazione L’evoluzione del quadro normativo e la Borsa Lavoro Edile Nazionale BLEN.it 7.1. L’evoluzione della normativa 7.2. I Servizi per il lavoro e la cooperazione tra i servizi pubblici e privati 7.3. Gli strumenti per la gestione del mercato del lavoro 7.4. La Borsa Lavoro Edile Nazionale
APPENDICE STATISTICA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2005-2014
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INTRODUZIONE
La strada del nostro futuro è tracciata
È con particolare soddisfazione che presentiamo il Rapporto Formedil 2015 relativo all'andamento delle attività' svolte dal nostro sistema bilaterale nell'anno passato. Le 103 scuole che ne fanno parte hanno lavorato nella stragrande maggioranza dei casi al meglio. Con risultati quantitativi degni di nota. I numeri, che abbondano nel Rapporto, ci dicono che dal 2010 hanno frequentato il nostro sistema oltre 700.000, tra operai, tecnici e altri operatori del settore. E nel 2014 gli allievi sono 144.527. Continuiamo ad essere un punto di riferimento territoriale e nazionale. L'esperienza del progetto 16ore MICS ne è la prova più evidente. Dal 2009 al 2014 sono stati formati 216.341 allievi attraverso 25.790 corsi e 394.375 ore formative. Pochi ma essenziali numeri che abbiamo anticipato in occasione della nostra prima Giornata della Formazione in edilizia a fine settembre a Milano. I dati del Rapporto confermano, a nostro avviso, che la nuova impostazione data alla formazione edile negli ultimi anni sta dando buoni risultati. Dal 2008 ad oggi il nostro settore si è ristretto in maniera consistente sul piano quantitativo. Meno investimenti, meno attività, meno lavoro, con la conseguenza di registrare una drastica riduzione del numero delle imprese e di lavoratori iscritti alle nostre Casse edili. Un trend negativo che ancora persiste. È in questo scenario che dobbiamo collocare l'attività formativa da noi svolta. Uno scenario che ha richiesto un cambiamento di prospettiva. Abbiamo scelto di avviare un percorso innovativo che puntasse su una più attenta lettura di quanto sta avvenendo e soprattutto di cogliere l'opportunità offerta dalla crisi per puntare su una formazione di base e mirata sulle esigenze di ciascun lavoratore. Ma abbiamo anche accentuato l'attenzione verso segmenti produttivi all'interno del processo edilizio che richiedevano modalità formative particolarmente adatte alla nostra capacità di lavorare sul campo, utilizzando le nostre strutture, valorizzando in particolare alcune competenze. Il progetto MICS anche in questo caso ne è la dimostrazione più convincente. Possiamo dire che il sentiero è' stato tracciato. Ora bisogna proseguire guardando oltre e allargando quella prospettiva che ci ha guidato negli ultimi anni. Verso dove? Riflettendo sul presente e sul cambiamento che continua a caratterizzare il mercato delle costruzioni per rispondere alle nuove esigenze delle imprese e dei lavoratori. Nuovi modi di costruire, nuova domanda sul piano del prodotto edilizio, così come nuove professionalità e nuove competenze, che sono frutto delle nuove potenzialità offerte da processi di innovazione, caratterizzano il mercato del prossimo 5
futuro. Il cambiamento non è da venire: è adesso. E quando parliamo di innovazione intendiamo si quella che sta attraversando tecnologie, materiali, soluzioni costruttive che richiedono da parte di chi fa formazione un’adeguamento e un aggiornamento costante e consapevole, ma anche quella che riguarda sistemi organizzativi, finanziari e istituzionali. Processi che le parti sociali hanno intercettato e che diventano nuovi riferimenti anche per il nostro sistema. il che vuol dire fare i conti con i ritardi gestionali che caratterizzano certe realtà territoriali, significano avere il coraggio di procedere a regionalizzazioni e aggregazioni, così come saper guardare senza paura al nuovo. Il percorso che abbiamo davanti non è facile, in parte sarà doloroso e richiede attenzione ma anche convinzione e responsabilità di decidere. Probabilmente questo rapporto segna il passaggio da una fase ad un'altra, da un'era ad un'altra. Anche per la formazione in edilizia. Così che questo passaggio non potrà non essere segnato dalla consapevolezza che dobbiamo essere più agili, più competenti e più proattivi. Le nostre scuole devono investire sull’innalzamento della qualità dei formatori, così come devono adattarsi al cambiamento del settore, che richiede una formazione sempre più relazionata al cantiere e all'impresa. Dobbiamo diventare riferimenti indispensabili sul piano della conoscenza tecnica quotidiana, attraverso una crescita di quei soggetti, come ad esempio i capi cantieri o i coordinatori di più aree di attività, che devono capire l’importanza della loro crescita tecnica ed organizzaqtiva, e devono essere capaci e motivati a trasmettere questi concetti alle maestranze, diventando essi stessi formatori sul campo. Egualmente, cresce la necessità di aprire la nostra storia e la nostra organizzazione alla formazione di quei tanti piccoli imprenditori che sentono il bisogno di comprendere il cambiamento. Un anno fa abbiamo lanciato Progetto Futuro, una proposta per una formazione mirata ai titolari delle PMI. È' urgente riprenderlo e avviare iniziative pilota, anche in collaborazione con le associazioni imprenditoriali locali. A Milano, il 29 settembre 2015, abbiamo invitato a parlare Jeremy Rifkin, che ha confermato le sue doti di visionario, di intellettuale che guarda oltre il presente aiutandoci a cogliere schegge di futuro. Non tutto il suo pensiero ci può apparire condivisibile, ma sicuramente ci ha aperto la mente verso scenari che già fanno parte del presente in altre parti del mondo e che probabilmente sveleranno anche il nostro domani. Avere visione, immettere creatività e libertà di pensiero nelle nostre attività e nei nostri enti è essenziale. Se il nostro futuro dipende in gran parte da noi ora sappiamo in quale direzione dobbiamo andare. La formazione dovrà sempre più e in modo continuo anticipare e guidare le dinamiche del mercato per dare valore aggiunto al percorso futuro del settore delle costruzioni. Roma, 4 novembre 2015
Massimo Calzoni Presidente FORMEDIL
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RAPPORTO FORMEDIL 2015
Enzo Pelle Vicepresidente FORMEDIL
SINTESI TOCCATO IL FONDO SEGNALI DI RIPARTENZA LA SFIDA DELL’INNOVAZIONE PER LA FORMAZIONE
RAPPORTO FORMEDIL 2015
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SINTESI SEGNALI DI RIPARTENZA, LA SFIDA DELL’INNOVAZIONE PER LA FORMAZIONE
1.
“Godot è arrivato” …ma i segnali sono ancora deboli
L’elemento più importante da mettere in evidenza nell’analisi del mercato delle costruzioni per il 2015 è l’uscita dalle crisi: il PIL italiano torna a crescere e meglio delle attese: la crescita del PIL dovrebbe essere vicina all’1% nel 2015, contro il + 0,7% previsto nei primi mesi del 2015, e migliorare nel 2016, anno per il quale le previsioni variano da +1,3% a +1,6%. Potremmo dire, parafrasando quanto scritto nel rapporto dello scorso anno che, finalmente Godot è arrivato; ma dobbiamo anche sottolineare che la ripresa resta ancora debole, e ha caratteri sui quali è bene porre attenzione. Innanzitutto va detto che la ripresa è debole perché è meno intensa la crescita dell’economia mondiale: “uneven growt”, “crescita irregolare” è stato il sottotitolo del “World Economic Outlook” di aprile 2015 del Fondo Monetario Internazionale (FMI): il PIL mondiale crescerà nel 2015 e nella previsione di medio periodo, ma il tasso di crescita dell’economia mondiale è e sarà più contenuto di quello vissuto del passato. Insomma la forza dell’economia si è ridotta. Entriamo in uno scenario di crescita più contenuta, più modesta. La ragione principale sta nella frenata registrata dai tassi di crescita delle economie emergenti. Non a caso “Slower Growth in Emerging Markets, a Gradual Pickup in Advanced Economies” è il sottotitolo del Rapporto di Luglio del FMI, che conferma la lettura dell’economia mondiale data in primavera. Nelle più importanti economie emergenti (Cina in testa) stenta a decollare la domanda interna, gli investimenti non possono continuare a crescere con tassi del passato e sono minati dai rischi di bolle speculative (si pensi all’immobiliare in Cina) che i governi provano a controllare, ma con fatica. Inoltre tra gli elementi di incertezza sono da sottolineare i rischi relativi alla sostenibilità dei bilanci di diversi paesi emergenti, oltre a qualche paese avanzato, in particolare nel momento in cui gli Stati Uniti decidessero di alzare i tassi di interesse. Insomma lo scenario mondiale è cambiato; è positivo, ma con tassi di crescita più contenuti del passato. D’altro lato, se è vero che quasi tutte le economie avanzate sono tornate a crescere, i tassi di crescita stimati restano inferiori a quelli pre-crisi, e soprattutto le analisi di questa “debolezza” nei tassi di crescita è imputata a tre fattori: l’invecchiamento della popolazione, il forte processo di innovazione tecnologica, e una crescita degli investimenti più moderata del passato. Soprattutto i primi due fattori sembrano essere, nelle economie emergenti, strutturali e disegnano un contesto che alcuni hanno definito come “stagnazione secolare”. Una stagnazione che incide sulla domanda e soprattutto sulla domanda interna.
2.
“Stagnazione secolare” …come cambia il contesto culturale
Le economie avanzate, l’Europa e in particolare l’Italia, soffrono della non tonicità della domanda interna. Se pensiamo all’Italia, non possiamo non vedere la crescente sperequazione dei redditi, la scarsa crescita della popolazione e il processo di smaltimento dei debiti accumulati prima della crisi, fattori che causano una debolezza intrinseca della domanda di beni di consumo, da un lato e di beni d’investimento dall’altro. La carenza di domanda porta a una debole revisione dei prezzi, o addirittura alla discesa dei prezzi (i rischi di deflazione che abbiam corso). I tassi d’interesse fermi a zero e le operazioni non-convenzionali delle Banche Centrali non sono sufficienti, per alcuni osservatori, a riportare l’economia alla piena occupazione. RAPPORTO FORMEDIL 2015
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SINTESI SEGNALI DI RIPARTENZA, LA SFIDA DELL’INNOVAZIONE PER LA FORMAZIONE Se le imprese prevedono un debole incremento della domanda di beni di consumo legata a fattori strutturali e gli investimenti non ripartono, i rischio è che le economie restino invischiate in una persistente situazione di ‘stagnazione secolare’ (Larry Summers), vale a dire, un lungo periodo di bassa crescita e stagnazione, con rischi di deflazione, come quello sperimentato dal Giappone degli anni Novanta e Duemila, dove si combinano una insufficiente domanda rispetto alla potenzialità di offerta che derivano dalle innovazioni tecnologiche con la de-natalità e l’invecchiamento della popolazione, e una eredità d’indebitamenti dalla crisi ancora in corso (contenimento e tagli della spesa per ripianare i debiti). Ma proprio questa situazione può contribuire a cambiare l’atteggiamento della politica economica rispetto agli investimenti e attribuire al settore pubblico e alla spesa per investimenti pubblici un ruolo che le politiche di “austerità espansiva” avevano osteggiato. Non è un caso che per molti osservatori economici quello che oggi servirebbe è un nuovo programma di investimenti pubblici - finanziato da debito, non da aumenti di tasse, anche a costo di incrementare inizialmente il deficit di bilancio - per combattere la stagnazione. Un tale programma, secondo questa analisi, incrementerebbe la domanda aggregata e l’occupazione, producendo degli effetti moltiplicativi che farebbero ripartire anche i consumi privati e gli investimenti privati. Allo stesso tempo incrementerebbe la capacità produttiva, grazie agli aumenti di efficienza che nuovi progetti infrastrutturali ben disegnati possono apportare. A farsi promotore di questa visione è lo stesso FMI. Potremmo dire che il Fondo Monetario nel 2014 ha eseguito una svolta a U rispetto a quando raccomandava più consolidamento fiscale, e nel World Economic Outlook di Ottobre 2014 ha scritto che “è il momento per una spinta sulle infrastrutture (...) Ampi programmi di infrastrutture finanziati in debito potrebbero avere forti effetti sull’economia senza incrementare il rapporto debito/PIL, se ben identificati bisogni infrastrutturali sono soddisfatti tramite investimenti efficienti.” Sempre secondo il FMI “nelle economie avanzate un incremento degli investimenti in infrastrutture potrebbe produrre l’incentivo che tanto serve alla domanda aggregata, ed è una delle poche leve politiche che rimangono a disposizione per supportare la crescita, dato che la politica monetaria è già espansiva” Secondo le stime presentate dal FMI, basate su un modello econometrico, in un periodo di bassa crescita come quello attuale investire un punto di PIL in infrastrutture aumenta l’output aggregato del 3% nel giro di quattro anni e riduce il rapporto debito/PIL di 4 punti nel lungo termine. Aumentano anche gli investimenti privati, in modo proporzionale all’aumento del PIL. Si tratta veramente di una inversione a U rispetto alle posizioni espresse solo qualche anno prima. Come già descritto dal CRESME, nel suo rapporto congiunturale di ottobre, il FMI non è la sola sede istituzionale in cui il dibattito ha preso questa piega. In un comunicato del Gruppo dei 20, il meeting dei Ministri delle Finanze del G20 di Febbraio 2014, si sosteneva che un incremento negli investimenti in infrastrutture “è cruciale per portare l’economia mondiale verso un rafforzamento della crescita”. Allo stesso modo, si è espressa la Commissione Europea nel suo European Economic Forecast (ottobre 2014), dedicando un box proprio al tema della debolezza degli investimenti in Europa (“Drivers and implications of the weakness of investiments in the EU), riconoscendo che “la debolezza degli investimenti in Europa è la principale causa della debolezza della ripresa”. La commissione fa notare che, mentre il PIL e i consumi privati in Europa nel secondo trimestre del 2014 sono tornati ai livelli del 2007, recuperando la crisi, gli investimenti totali sono ancora del 18% inferiori al 2007. E se questo vale in misura maggiore per quelli che
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SINTESI SEGNALI DI RIPARTENZA, LA SFIDA DELL’INNOVAZIONE PER LA FORMAZIONE la Commissione chiama “Vulnerable Members State” (Irlanda, Grecia, Spagna, Italia, Cipro, Slovenia e Portogallo), vale anche per l’euro area che ha reagito meglio alla crisi, e vale anche per l’Europa non euro. Gli investimenti sono uno dei punti deboli della ripresa, ma è solo grazie alla ripresa degli investimenti che è possibile attivare uno scenario economico più brillante. Il cambiamento dell’atteggiamento della Commissione Europea, così come quello del Fondo Monetario Internazionale, inseriti in un contesto di debolezza della crescita, e con le economie emergenti che tirano il freno, e con lo “spettro della stagnazione secolare”, rappresentano un contesto culturale in grado di gettare nuova luce sul ruolo degli investimenti e su quelli nel settore delle costruzioni.
3.
La ripresa economica italiana e il settore delle costruzioni: “eppur si muove”
L’analisi di quello che sta succedendo sul piano economico più generale in Italia è sufficientemente chiara: una serie di fortunati fattori esogeni hanno determinato il terreno positivo per l’avvio di una ripresa che era attesa. L’insieme congiunto di svalutazione dell’euro, crollo del prezzo del petrolio, liquidità monetaria e corrispondenti bassi tassi di interesse, e una maggiore flessibilità della politica Europea rispetto al politiche restrittive di bilancio hanno ben contributo a alimentare, insieme ad alcune parziali riforme, oggettivamente in atto, la ripresa dell’economia italiana. È vero che i dati sulla ripresa sono ancora deboli, e che è giusto avere prudenza, ma non possiamo non tener conto che sino a ieri il quadro era assai diverso e che oggi sono tornati a crescere il PIL (più del previsto), l’occupazione (in attesa di più stabile conferme), i consumi, la produzione industriale (grazie ad alcuni settori) e persino, qualcosa si vede negli investimenti: grazie ai mezzi di traporto, molto; ai macchinari, qualche segnale; ma non ancora per le costruzioni. Questo secondo l’Istat. Naturalmente il problema per noi rimane quello delle costruzioni: e la difficile domanda a cui rispondere è a quando la ripresa delle costruzioni? Le previsioni del CRESME di novembre dello scorso anno parlavano di una crescita degli investimenti in costruzioni di poco superiore all’1%, quelle di giugno, riviste un po’ al ribasso, mantengono un segno positivo di poco superiore allo zero: +0,3%. Il CRESME è l’osservatore che fornisce le stime più positive per il mercato, ma anche le altre analisi, pur tutte negative, prevedono una riduzione molto contenuta degli investimenti nel 2015: - 0,3% il DEF di aprile; - 0,5% il Centro Studi di Confindustria; -0,6% la Commissione Europea; -1,3/-0,5 l’ANCE a seconda della politica attuata dal Governo. Lo scenario migliora per tutti dal 2016: le previsioni oscillano dal +1,4 al + 2,5%. Insomma se non succedono disastri fra poco ci siamo. Anche per le costruzioni la crisi dovrebbe essere finita. Certo, l’indicatore più importante, alla fine è quello dell’occupazione che sino a ieri non dava speranze. Come è stato più volte sottolineato la principale causa della crisi occupazionale italiana, nella seconda fase del suo periodo di crisi, quello che va dal 2011 al 2014, è dovuta proprio al settore delle costruzioni. Riassumendo tra 2011 e 2014, dopo lo shock 2008-2009, e il tentativo di ripresa 2010, l’economia italiana passa da 22.586.000 occupati a 22.265.000, ne perde quindi 321.000. Questo è il risultato di una crescita di 90.000 occupati nel terziario, di un perdita di 30.000 occupati nell’agricoltura, di 73.000 nell’industria e di RAPPORTO FORMEDIL 2015
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SINTESI SEGNALI DI RIPARTENZA, LA SFIDA DELL’INNOVAZIONE PER LA FORMAZIONE ben 308.000 nelle costruzioni. Le costruzioni rappresentavano il 75% della perdita occupazionale del paese. Bene nel primo semestre del 2015 le cose cominciano a cambiare: nel confronto con il primo semestre 2014 e 2015 gli occupati (dati destagionalizzati) totali crescono di 174.000 unità: più di 140.000 vengono dai servizi (+0,91); quasi 30.000 dall’agricoltura (+3,68); solo 4.500 dall’industria in senso stretto (+0,1). Il settore delle costruzioni è ancora negativo, ma perde solo lo 0,03 % degli occupati del 2014. OCCUPATI NELLE COSTRUZIONI IN ITALIA – PRIMO E SECONDO TRIMESTRE 2014-2015 – 2014
I° trimestre II° trimestre I° semestre
1.471 1.496 2.967
I° trimestre II° trimestre I° semestre
1.501 1.479 2.980
2015
Dati puri (000) 1.454 1.530 2.984 Dati destagionalizzati (000) 1.476 1.503 2.979
Variazioni %
-1,2 +2,3 +0,6 -1,6 +1,6 -0,03
Fonte: Elaborazione CRESME su dati Istat
Peraltro se si usassero i dati non destagionalizzati, e quindi la crescita semplice, gli occupati nelle costruzioni nel primo semestre del 2015 sarebbero cresciuti dello 0,6%. Certo poca cosa rispetto al crollo dell’occupazione (più di 500.000 addetti persi), ma un primo segnale di arresto della caduta. Rafforzato dai dati del secondo trimestre del 2015: nel periodo che va da maggio a giugno l’occupazione è cresciuta del 2,3% in termini assoluti e dell’1,6% con dati destagionalizzati. È la prima inversione di ciclo da molti trimestri, ed è un segnale incoraggiante. Certo ha bisogno di conferme ma il segnale va sottolineato. Il CRESME da qualche tempo osserva segnali di arresto della caduta e di avvio della ripartenza. Una ripartenza ancora incerta, debole, ma che si arricchisce di elementi sempre più positivi che nei primi mesi del 2015 sembrano alimentare la fiducia: gli importi dei bandi di gara di opere pubbliche sono cresciuti del +58% nel 2014 e anche i primi mesi del 2015 sono positivi, in particolare per i lavori delle costruzioni; la vendita di macchine movimento terra cresce nel primo trimestre 2015 del 15,3%, e nel secondo trimestre del 29% (sesto trimestre di fila in crescita); le vendite della distribuzione idrotermosanitaria specializzata sono cresciute del 2,1% nel primo quadrimestre 2015, con un +7% a marzo e un +2,5% ad aprile, e a luglio segnano un balzo del +11%; il mercato immobiliare residenziale ha chiuso con le compravendite in crescita del 3,6% il 2014, e segnali positivi sono venuti dai mutui e anche da alcuni comparti del non residenziale, e anche gli investitori stranieri sono tornati a guardare all’immobiliare italiano. E se si può dire che non tutte le tipologie di mercato crescono e non tutti i territori vedono la ripresa, e che c’è bisogno di ben altro per parlare di vera ripresa del settore, è oggettivo che i segnali positivi oggi si vedono e ieri no. Certo si parte da livelli molto bassi, ma è innegabile che anche per il settore delle
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RAPPORTO FORMEDIL 2015
SINTESI SEGNALI DI RIPARTENZA, LA SFIDA DELL’INNOVAZIONE PER LA FORMAZIONE costruzioni si muove qualcosa. Certo si tratta di un settore caratterizzato da grande inerzia, e la sua messa in movimento in senso inverso a quello preso con la deriva della caduta è faticoso, ma ora possiamo correttamente dire “eppur si muove”. I prossimi mesi ci diranno se, come il CRESME si aspetta, si è avviata la prima fase di un nuovo ciclo edilizio: il settimo dal secondo dopoguerra. L’altra questione, a questo punto, è capire di che cosa sarà fatto il settimo ciclo edilizio.
4.
È partito il settimo ciclo edilizio: evoluzione tecnologica e impianti esempio del cambiamento
Con il 2015 il settore delle costruzioni inizia l’uscita dalla crisi più grande della sua storia, ma la crisi non è stata solo a una pesante contrazione delle dimensioni del mercato (riduzione), la crisi ha prodotto una vera e propria riconfigurazione del mercato, un vero e proprio cambiamento strutturale. E se con il 2015 inizia per le costruzioni un nuovo ciclo, i fattori propulsivi che lo alimenteranno in parte sono già emersi durante la crisi, e in parte si determineranno con forza nel prossimo decennio. Sono cambiati e stanno cambiando i mercati, stanno cambiando le tecnologie, cambiano anche i giocatori in campo. E se settori “tradizionali” come le nuove abitazioni (oggi il vero comparto malato delle costruzioni) o la sola esecuzione di opere pubbliche (nel 2014 e nel 2015 in ripresa) sono destinati a recuperare nei prossimi anni quote di mercato perse, questo recupero non sarà in grado di recuperare tutto il terreno perso; di contro nuovi fattori propulsivi sono emersi e stanno emergendo, legati all’energy technology, alla gestione e alla riqualificazione del patrimonio esistente, alle innovazioni di prodotto, alle nuove tecnologie. Questo scenario è già descritto dai dati sugli investimenti in fonti energetiche rinnovabili, dai dati sul mercato delle riqualificazione, dai dati che descrivono i ‘nuovi mercati’ che integrano costruzioni-impianti e servizi. L’analisi di che cos’è oggi il mercato delle costruzioni, e soprattutto di che cosa sarà nei prossimi anni, ci porta a affrontare il nodo della tecnologia e dell’impiantistica nel settore delle costruzioni integrata con quella dei servizi. Certo l’eccezionale processo di innovazione tecnologica fatta di energy technology, information communication technology, elettronica applicata alla costruzioni, digitalizzazione, disegnano un mercato delle costruzioni sempre più “impiantistico”. Ed è solo l’inizio. Per qualcuno infatti, stiamo entrando nella fase della quarta rivoluzione industriale, quella dei “sistemi ciber-fisici” (CBS/cyber-physical systems), nei processi industriali. Il futuro è fatto di “più rapidità, più intelligenza, più interconnessione“, il futuro è fatto dall’internet delle cose. Il futuro è fatto di impianti, di macchine, di robotica, di nanotecnologie, che impatteranno con forza anche sul settore delle costruzioni e sulla gestione e riqualificazione dei patrimoni immobiliari e delle reti, con il funzionamento degli edifici e delle città. In sintesi non è difficile prevedere come i prossimi dieci anni, pur connotati da segni positivi, saranno caratterizzati comunque da grandi cambiamenti, e quindi da grandi opportunità e grandi criticità. Del resto basta guardare a cosa è successo negli ultimi venti anni per capire cosa sta avvenendo. Se è innegabile che impianti, servizi e energia saranno protagonisti del cambiamento nei prossimi anni, a ben vedere lo sono già stati negli ultimi 25 anni. Usando i dati delle rilevazioni censuarie possiamo dire che dal 1991 al 2011 le imprese di installazioni impianti in Italia sono passate da 74.000 a 151.000; gli addetti di queste imprese sono cresciuti da 272.000 al 487.000 passando dal 20% degli addetti alle costruzioni nel RAPPORTO FORMEDIL 2015
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SINTESI SEGNALI DI RIPARTENZA, LA SFIDA DELL’INNOVAZIONE PER LA FORMAZIONE 1991 al 30,4% nel 2011. Secondo i dati ASIA nel 2013, gli addetti alle installazioni impianti sono ancora saliti, toccando il 33,9%. SETTORE DELL’INSTALLAZIONE IMPIANTI NELLE COSTRUZIONI AGLI ULTIMI TRE CENSIMENTI - VALORI IN MIGLIAIA 1991 (Ateco2002)
2001 (Ateco 2002)
2001 (Ateco 2007)
2011 (Ateco 2007)
Imprese attive
Addetti
Imprese attive
Addetti
Imprese attive
Addetti
Imprese attive
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426
1.043
TOTALE INSTALLAZIONI IMPIANTI
74
272
130
416
n.d.
n.d.
151
487
Impianti elettrici1
32
142
59
204
n.d.
n.d.
70
236
2
39
112
57
158
n.d.
n.d.
67
193
Altri lavori di installazione3
3
18
14
54
n.d.
n.d.
15
58
ALTRI LAVORI DI COSTRUZIONE
259
1.066
386
1.113
433
1.114
TOTALE COSTRUZIONI
333
1.338
516
1.529
527
1.552
584
1.600
3.300
14.574
4.084
15.713
4.084
15.713
4.426
16.424
22,3
20,3
25,2
27,2
25,9
30,4
2,2
1,9
3,2
2,6
3,4
3,0
Totale lavori specializzati
Impianti idraulico-sanitari
TOTALE ATTIVITÀ ECONOMICHE % installazioni su totale costruzioni % installazioni su totale generale
Fonte: elaborazione CRESME su dati ISTAT - Censimenti Industria e Servizi 1991-2001-2011
Del resto le dimensioni del mercato e di conseguenza la sua evoluzione sono rilevanti. Ad esempio secondo recenti analisi del CRESME la dotazione impiantistica degli edifici residenziali in Italia consta di circa 19,5 milioni di impianti termici tra autonomi e centralizzati, senza considerare gli impianti che non riscaldano l’intera abitazione (camini, ecc.) e gli impianti mobili (stufe, convettori, ecc.); gli impianti per l’aria condizionata sono 17,7 milioni (considerando le unità motocondensanti); gli impianti per la produzione di acqua calda sanitaria sono quasi 12 milioni; gli impianti idraulici e idro-sanitari sono presenti nella quasi totalità delle abitazioni (si stima che solo 150.000 abitazioni ne siano prive, pari allo 0,5% del totale); anche gli impianti elettrici hanno una diffusione quasi totale con il 98,9% di presenza nelle abitazioni e il 96,3% con utenza attiva; gli impianti di sollevamento ammontano complessivamente a oltre 930 mila unità tra ascensori, montacarichi e scale mobili. Nel settore non residenziale, rispetto ad uno stock complessivo superiore ai 4,7 milioni di unità immobiliari, si rilevano 3,6 milioni di unità servite da impianti di riscaldamento e 2,4 milioni di unità con impianto di raffrescamento. Tra le unità immobiliari dotate di entrambe le funzioni (riscaldamento e raffrescamento), oltre 770 mila unità immobiliari possiedono un impianto che assolve ad entrambe le funzioni. Ma il peso degli impianti è rilevante anche nel settore pubblico. CRESME ha stimato che il mercato dei contratti pubblici che prevedono attività di installazione, manutenzione e gestione di impianti civili e industriali, ovvero i bandi di gara per la realizzazione di nuovi impianti e per la riqualificazione, manutenzione e gestione di impianti esistenti, nonché per la costruzione/riqualificazione, manutenzione e 1
2 3
Comprende i seguenti impianti: elettrici in tutti i tipi di edifici e nelle strutture di genio civile (cablaggio e connessioni elettriche, impianti di illuminazione); di collegamento di elettrodomestici e apparecchi elettrici; fotovoltaici; di cablaggio per telecomunicazioni, reti via cavo, sistemi di allarme antifurto; illuminazione stradale e dispositivi elettrici di segnalazione Comprende i seguenti impianti: idraulici, di riscaldamento e di condizionamento dell’aria; per la distribuzione del gas; spegnimento antincendio; depurazione per piscine; irrigazione per giardini Comprende i seguenti impianti: ascensori, scale mobili; materiali isolanti per isolamento termico, acustico o antivibrazioni; porte automatiche e girevoli, parafulmini, sistemi di aspirazione; impianti pubblicitari; cancelli automatici; insegne elettriche e non; palchi, stand e altre strutture simili per manifestazioni; impianti luci ed audio per manifestazioni
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RAPPORTO FORMEDIL 2015
SINTESI SEGNALI DI RIPARTENZA, LA SFIDA DELL’INNOVAZIONE PER LA FORMAZIONE gestione di altre opere complete di impianti civili e industriali, tra il 2002 e il 2014, è rappresentato da 125.777 gare per un importo complessivo di oltre 205 miliardi. Rispetto all’intero mercato dei contratti per opere pubbliche rappresenta quote del 41% per numero e del 57% per importo. MERCATO OPERE PUBBLICHE 2002-2014 - IL PESO DEGLI IMPIANTI CIVILI E INDUSTRIALI (1) - IMPORTI IN MILIONI DI €
Fonte: CRESME Europa Servizi (1) Contratti che prevedono attività di installazione, manutenzione e gestione di impianti civili e industriali, riconducibili alle categorie SOA OG6, OG9, OG10, OG11, OS3, OS4, OS5, OS9, OS14, OS16, S17, OS22, OS27, OS28, OS30 e OS31.
Il 51% dei 205 miliardi (circa 104 miliardi, pari al 29% del mercato delle opere pubbliche) riguarda bandi che prevedono, tra l’altro, la fornitura, il montaggio, la manutenzione o ristrutturazione di impianti interni agli edifici: impianti tecnologici di cui alle categorie SOA OG11, OS3, OS28 e OS30, ovvero impianti idrosanitari, di cucine e lavanderie, del gas ed antincendio, termici e di condizionamento del clima, interni elettrici, telefonici, radiotelefonici e televisivi nonché reti di trasmissione dati; impianti elettromeccanici trasportatori di cui alla categoria SOA OS4 (impianti trasportatori e di sollevamento, ascensori e scale mobili); impianti pneumatici e antintrusione di cui alla categoria SOA OS5. Gli impianti per infrastrutture rappresentano invece il 49% (circa 100 miliardi, pari al 28% del mercato delle opere pubbliche). Si tratta prevalentemente di impianti riconducibili alle categorie SOA OG6 (acquedotti, gasdotti, oleodotti e opere di irrigazione), OS22 (impianti di potabilizzazione e depurazione), OG10 (impianti per la trasformazione e la distribuzione dell’energia elettrica e impianti di pubblica illuminazione), OG9 (impianti per la produzione di energia elettrica) e OS14 (impianti di smaltimento e recupero degli edifici). Tra il 2002 e il 2014, la domanda pubblica media annua di interventi nel settore dell’impiantistica è rappresentata da 9.675 interventi dell’importo complessivo di 15,8 miliardi.
5.
Il nodo dell’innovazione e della produttività del settore delle costruzioni
Gli impianti sono solo una parte dell’evoluzione del mercato delle costruzioni, sono solo un parte del settimo ciclo edilizio delle costruzioni. Le costruzioni devono rivedere proprio la struttura dei propri costi di produzione e, come già si scriveva nel rapporto FORMEDIL dello scorso anno, migliorare i livelli di produttività. La questione della scarsa produttività del settore delle costruzioni è una delle questioni chiave RAPPORTO FORMEDIL 2015
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SINTESI SEGNALI DI RIPARTENZA, LA SFIDA DELL’INNOVAZIONE PER LA FORMAZIONE da cui partire per la descrizione dei processi di innovazione. Non è un caso che numerosi siano stati gli studi che si sono sviluppati su questa tematica a livello internazionale. Tra questi appaiono di grande interesse le conclusioni tracciate da Paul Teicholz (Labor-Productivity Declines in the Construction Industry: Causes and Remedies -Another Look, AECbytes Viewpoint 67,March 14, 2013), analizzando i caratteri del settore delle costruzioni negli Stati Uniti. Dall’analisi emerge che la produttività delle costruzioni, misurata dividendo il valore della produzione del settore a valori costanti per le ore lavorate, resta molto bassa e soprattutto peggiora nel tempo. La produttività delle costruzioni diminuisce negli Stati Uniti tra 1964 e 2012 del 10%, mentre negli altri settori industriali, dove la produttività è fortemente crescente, cresce del 200%. Teicholz analizza le ragioni di questa produttività calante e descrive i fattori che ne frenano lo sviluppo, fornendo una dettagliata descrizione delle specificità e delle debolezze del settore delle costruzioni, che vale la pena di riprendere sintetizzandola, anche perché fissa le basi di una riflessione sulle possibilità di evoluzione delle costruzioni. 1. In primo luogo l’industria delle costruzioni realizza prodotti unici, costruiti da soggetti diversi, in posti diversi, con condizioni climatiche e normative diverse. Questi sono tutti motivi che rendono difficile il processo di ottimizzazione della conoscenza nel processo produttivo. L’impiego di metodi intensivi di capitale potrebbe non funzionare su progetti futuri, così varabili. Vi è la necessità di approcci flessibili che riducono al minimo il rischio invece che la ricerca della soluzione più efficiente per un caso particolare. Questa caratteristica base comporta anche forti resistenze al cambiamento, perché i benefici del cambiamento non possono essere realizzati nelle fasi prototipali, e richiedono più applicazioni per ottenere un ritorno dall’investimento nel cambiamento. 2. Le costruzioni si basano su un sistema di approvvigionamento basato sulla competitività invece che sulla collaborazione. Vi è spesso una mancanza di integrazione tra progettazione e costruzione, e scarsa collaborazione tra i membri dei diversi team che operano sul cantiere (squadre specializzate in subappalto). Questo porta ad un comportamento avverso al rischio, i membri dei team cercano di proteggersi dagli effetti dei cambiamenti, hanno un comportamento frenato. Errori, omissioni e modifiche sono spesso presenti, anche perché i subappaltatori beneficiano proprio di varianti e errori. Il risultato di questo modo di operare sono opere extra-budget, spesso in ritardo. Non è sorprendente che la produttività del lavoro soffra in queste condizioni. 3. Il settore delle costruzioni fa un cattivo utilizzo dei dati, che sono basati in gran parte su documenti cartacei prodotti da un team progettuale molto frammentato. Il settore delle costruzioni è caratterizzato dall'uso di documenti cartacei prodotti da architetti e designer che lavorano in modo indipendente e non sono in grado di prevedere i molti problemi di un progetto che emergono nella fase della costruzione; questo porta a forti difficoltà nell’attività di coordinamento e gestione del lavoro. Ci sono significativi costi aggiuntivi da affrontare per risolvere i problemi dovuti alle informazioni non congruenti che derivano da piani progettuali indipendenti, e che si traducono in errori, omissioni, lavoro extra, reclami nella fase di cantiere. 4. Il mercato delle costruzioni è caratterizzato da forti ciclicità, sia nel micro che nel macro. Le ciclicità sono sia generali che puntuali per la singola impresa. Questa forte ciclicità – sostiene Teichholz- tende a tenere con il freno a mano gli investimenti in beni strumentali e nella prefabbricazione, dato che questi investimenti non potrebbero essere utilizzati nel corso di una fase ciclica recessiva. Questo carattere rafforza l’utilizzo di metodi produttivi basati su una alta intensità di lavoro, che per sua natura, nelle
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RAPPORTO FORMEDIL 2015
SINTESI SEGNALI DI RIPARTENZA, LA SFIDA DELL’INNOVAZIONE PER LA FORMAZIONE costruzioni è flessibile; per migliorare le performance produttive il settore tende a ridurre la formazione della forza lavoro e a impiegare la manodopera più economica disponibile. 5. È un settore caratterizzato da molte microimprese che svolgono una percentuale significativa del lavoro. Il settore delle costruzioni è caratterizzato in tutti i paesi, per la natura stessa del suo mercato, da un gran numero di piccole imprese e da un numero relativamente piccolo di grandi imprese. Anche negli Stati Uniti: nel 2007, circa il 62 per cento delle imprese aveva 5 o meno di 5 dipendenti e generava circa il 10% del volume d’affari. Le imprese con meno di 49 dipendenti, rappresentavano il 96,7% delle imprese di costruzioni americane, e il 51% del fatturato. Il restante 3,3% delle imprese copriva il 49% del mercato. Le imprese più piccole (molte con un solo dipendente) hanno difficoltà ad adattarsi ai metodi intensivi di capitale, anche perché non possono fare gli investimenti necessari. Inoltre, vi è un notevole turnover tra le imprese di piccola dimensione e questo rende più difficile l’implementazione di innovazione. 6. È un settore dove una parte rilevante del mercato è fatta di ristrutturazione delle strutture esistenti e non di nuovi lavori. Una notevole quantità di lavoro nel settore delle costruzioni è fatto di riqualificazione e ristrutturazione di patrimonio esistente. Si tratta di attività svolta in condizioni particolari, basti pensare alle dimensioni dei cantieri, ai nodi di accesso e sicurezza. “Potrebbe sorprendere alcuni lettori – scrive Teicholz- vedere che le nuove costruzioni rappresentano solo il 65% del volume totale del mercato, ma questo è il segmento che riceve più attenzione dalla ricerca e dalla stampa specializzata”. L’attività di riqualificazione presenta aspetti di ottimizzazione più complessi rispetto a quelli della nuova costruzione. Chissà cosa direbbe Teichholz sul mercato italiano vedendo che il 70% del valore della produzione è fatto di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio esistente, e che iscritte alle Camere di Commercio vi sono ancora 800.000 imprese di costruzioni, nonostante la pesante crisi economica che si è vissuta.
6.
Scenari del cambiamento
La convinzione che emerge da molte delle analisi strategiche che si occupano del settore delle costruzioni è che si stia entrando in una nuova fase, fortemente evolutiva, nella quale si ridisegnano visioni strategiche, processi e prodotti. Il settore delle costruzioni si è avviato verso uno dei principali cambiamenti della sua storia. E si scontra con il suo modello di offerta tradizionale. L’innovazione tecnologica e soprattutto la digitalizzazione stanno ridefinendo lo scenario economico generale, l’accelerazione è tale che ormai si parla di quarta rivoluzione industriale. Per un settore tradizionale e ‘arretrato’ come quello delle costruzioni, e l’indice di produttività lo dimostra, il cambiamento potrebbe essere ancor maggiore rispetto a quello di altri ambiti economici; le costruzioni stanno per entrare in una storia nuova: quella del XXI secolo. Del resto, per convincersene, pur tenendo conto delle questioni di debolezza e specificità sopra descritte, basta provare ad elencare gli ambiti in cui la trasformazione è in atto: - aree tradizionali di mercato in fortissima contrazione, e nuove aree emergenti spesso già in grado di compensare i cali dei mercati tradizionali (si pensi all’energy technology); RAPPORTO FORMEDIL 2015
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SINTESI SEGNALI DI RIPARTENZA, LA SFIDA DELL’INNOVAZIONE PER LA FORMAZIONE - nuovi prodotti e nuovi processi (materiali compositi e ibridi, nanotecnologie e biotecnologie, led, oled, internet delle cose, robotica e stampanti 3d); - sviluppo e diffusione delle tecnologie dell’informazione in tre distinti e connessi ambiti di intervento: l’intercooperazione tra tutti gli attori della filiera (architetti, ingegneri, promotori, costruttori e imprese specializzate e produttori); l’interoperabilità dei modelli a supporto del miglioramento dei processi e dei sistemi di progettazione, gestione e manutenzione degli immobili; la diffusione di modelli informativi per la costruzione, i cosiddetti BIM (building information modeling), in grado di ridurre significativamente il costo dell’errore. In sintesi si tratta di un processo di riconfigurazione in atto che avviene almeno su tre piani: il cambiamento di peso tra attività tradizionali; il piano delle dinamiche innovative incrementali che vedono evolvere prodotti, processi, e modelli di offerta tradizionali; il piano dei cambiamenti, che potremmo dire rivoluzionari. In Italia, per quanto riguarda il primo piano, basterà ricordare, a titolo di esempio che oggi il 66% dell’attività che riguarda il settore delle costruzioni è fatto di interventi sul patrimonio esistente e che la nuova produzione è crollata a livelli così bassi da essere sconosciuti nel nostro paese se non tornando agli anni ‘50; oppure basterà ricordare che il mercato immobiliare residenziale è oggi, per varie ragioni, un mercato diviso a metà tra vendita e affitto, mentre ieri era prevalentemente un mercato della vendita. Affitto e riqualificazione c’erano anche prima della crisi, ma oggi hanno acquistato un peso diverso, cambiando il mercato. Per quanto riguarda il secondo piano, quello che interessa l’innovazione incrementale dei mercati tradizionali, l’esempio più importante lo troviamo nel peso crescente dell’energy technology, lo troviamo nell’integrazione tra costruzioni e servizi, e soprattutto nell’evoluzione dei prodotti. Per questo aspetto il nostro paese sta al passo con altri paesi, se non avanti, basti pensare alla chimica applicata all’edilizia o all’evoluzione dei vari tipi di cemento. L’innovazione incrementale di prodotto è continua e eccezionale. Questo produce la moltiplicazione di soluzioni e la necessità di ‘evoluzione’ tecnico culturale della filiera. Ma richiede anche una continua formazione sull’evoluzione del mercato. Il problema diventa più articolato quando ci occupiamo del piano dell’impatto della digitalizzazione nel settore delle costruzioni e in quello della realizzazione di opere del genio civile. Da questo punto di vista, nessuno nasconde le complesse criticità che la recessione del sistema economico italiano sta producendo su tutti i piani, ma una parte delle difficoltà sta proprio nella capacità di comprendere che la partita si dovrebbe giocare in attacco, sul piano della riconfigurazione dei modelli di offerta e sull’innovazione. Con ogni probabilità l’industria delle costruzioni è entrata in una fase rivoluzionaria e sta, forse, per essere attraversata dal più grande cambiamento della sua storia. Naturalmente questo apre uno scenario nuovo e strategico per la formazione. In sostanza ci si trova in una situazione di profondo cambiamento in cui devono essere ripensate le politiche industriali di settore e tenuto presente il nodo della produttività scadente da cui si parte. Secondo alcuni studi internazionali quello che si deve fare è abbastanza chiaro:
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RAPPORTO FORMEDIL 2015
SINTESI SEGNALI DI RIPARTENZA, LA SFIDA DELL’INNOVAZIONE PER LA FORMAZIONE 1. Migliore utilizzo dei dati grazie a BIM (building information modellini) e IPD (interoperability project delivery). Il BIM è in uso ormai da oltre 10 anni negli Stati Uniti ed è ancora spesso utilizzato per produrre disegni coordinati che poi vengono utilizzati per bandi di gara di costruzioni realizzate in forma tradizionale, e si sta diffondendo in Europa. Questa modalità riduce la potenzialità di produrre significative innovazioni, ma chiaramente, una impresa che può progettare e costruire in un ambiente virtuale, prima di arrivare al sito reale, sarà meglio preparata ad un processo di costruzione efficiente. Questo approccio riduce al minimo la necessità di risolvere le criticità della progettazione durante e dopo la costruzione e quindi consente di ridurre le cause delle varianti, dei ritardi e i costi aggiuntivi. Inoltre il percorso progettuale prodotto dal BIM analizza e ottimizza il processo costruttivo in modo che sia più facile e efficiente e favorisce lo sfruttamento della prefabbricazione. Ad esempio sono più facili fasi di just in time delle varie fasi e dell’utilizzo dei materiali senza necessità di stoccaggio nei siti. 2. Maggior uso di prefabbricazione e di componenti progettati per il progetto in fabbrica da integrare nel processo di progettazione e costruzione. L'uso di questi componenti prefabbricati, e in particolare di componenti realizzati appositamente per il progetto, semplifica il cantiere e riduce la necessità di manodopera nel sito in cui è molto meno efficace (valore inferiore aggiunto) rispetto a un sito di produzione in cui possono essere utilizzate apparecchiature specializzate. Uno studio svolto negli Stati Uniti (Chuck Eastman e Rafael Sacks,“Relative Productivity in the AEC Industries in the United States for On-site and Off-site Activities”, in “Journal of Construction Engineering and Management” 234[7]/2008, p.517-526) ha confrontato la produttività del lavoro nella produzione off-site di oggetti usati in progetti di costruzione (costruzioni in acciaio strutturale, cemento prefabbricato, facciate continue) con attività simili in cantiere. Utilizzando il valore aggiunto per dipendente, i dati hanno mostrato il vantaggio economico in tutti i casi esaminati dell’industrializzazione: il lavoro off-site è più efficiente più è alta l’intensità di capitale. Questi risultati sono esattamente quello che ci si aspetterebbe e dovrebbero portare ad un maggiore utilizzo di elementi prefabbricati fuori del sito di fabbricazione in futuro. È evidente che questo presuppone modifiche radicali al processo di progettazione e costruzione, ma, come viene scritto, “detiene anche la migliore promessa per significativi miglioramenti in futuro”. Del resto già oggi il 30% del valore della produzione di una costruzione edilizia deriva da materiali prodotti in fabbrica. 3. Un migliore modello di business basato sul ciclo di vita del prodotto. Recentemente l’attenzione degli studiosi si è spostata sui modi migliori per individuare e utilizzare i dati della progettazione e della costruzione al fine di consentire, grazie ai sistemi informativi di Facility management (CAFM Computer Aided Facility Management, CMMS Computerized maintenance management system, BAS Building Automation Systems), una più efficiente gestione delle opere. Il tradizionale approccio di fornire al proprietario/gestore risme di disegni e manuali dei prodotti realizzati, non è solo uno spreco, ma richiede che il personale FM trascorra mesi traducendo i dati per i sistemi gestionali che non possono essere utilizzati fino a quando questo processo è completato. Questi sistemi di gestione FM si avviano ad essere collegati direttamente ai modelli BIM, per i migliori utilizzi del caso. L’integrazione BIM-FM deve influenzare il corretto utilizzo del BIM per architetti, ingegneri e imprenditori. Si tratta di un ambito di integrazione in grado di produrre significativi benefici in termini di costi gestionali.
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SINTESI SEGNALI DI RIPARTENZA, LA SFIDA DELL’INNOVAZIONE PER LA FORMAZIONE Come già si scriveva lo scorso anno, il settore delle costruzioni in Europa e nel contesto internazionale è caratterizzato da profondi processi di riconfigurazione e selezione tipologica e imprenditoriale, e da un radicale cambiamento che attraverso building information modeling, stampanti 3D, internet delle cose, nuovi materiali, nanotecnologie e robotica, tende a modificare l’intero processo progettuale, realizzativo e gestionale, con l’obiettivo di aumentare significativamente i livelli di produttività, riducendo il costo dell’errore. Le dimensioni del cambiamento sono tali da porre nuove domande alla politica industriale di settore, alle visioni strategiche delle imprese, al know how del management d’impresa, alle politiche formative, ai comportamenti delle stazioni appaltanti. In sostanza una parte importante della competizione nel settore delle costruzioni si gioca sul piano della riconfigurazione dei modelli di offerta e sull’innovazione.
7.
Le scuole edili: motore dell’innovazione
Si ribadisce con l’analisi svolta quest’anno la centralità del percorso formativo nell’ambito dell’evoluzione di settore. In questo percorso si evidenziano tre strade: quella della formazione di base, finalizzata a garantire un piano formativo funzionale al mercato tradizionale; quella che definisce i modelli comportamentali in relazione alla sicurezza; e quella di stimolo, formazione e rilancio del processo di innovazione del settore delle costruzioni. Si ribadisce che la potenzialità del sistema formativo delle scuole edili in Italia è eccezionale e un modello anche su base europea. Si evidenzia inoltre dai dati sul 2014 il processo di sinergia delle strutture bilaterali, in particolare tra Scuole Edili-Comitati Paritetici Territoriali, anticipo del processo strategico di integrazione del Sistema Bilaterale delle Costruzioni. Il sistema formativo di FORMEDIL mette in rete e coordina, nel 2014, 103 enti territoriali, che in cinque anni formano più di 700.000 allievi (poco meno del 47% degli occupati nelle costruzioni nel 2015 sono passati attraverso la formazione delle scuole edili), di cui 571.000 operai e poco meno di 120.000 tecnici. ALCUNI DATI DI SINTESI DELL’ATTIVITÀ DELLE SCUOLE EDILI Corsi
Ore formative
Allievi
Di cui operai
Di cui Tecnici
Di cui rappresentanti
Di cui stranieri
Di cui donne
2010
10.335
386.287
116.734
94.230
19.977
2.527
26.892
5.518
2011
12.106
403.792
146.207
120.389
23.180
2.638
29.886
15.030
2012
11.019
370.970
132.126
104.681
23.967
3.478
25.754
7.317
2013
12.715
343.095
164.325
131.052
30.453
2.820
30.084
9.704
2014
12.322
329.977
144.527
120.809
21.374
2.344
23.895
7.050
TOTALE
58.497
1.834.121
703.919
571.161
118.951
13.807
136.511
44.619
17,1
4,5
25,2
27,8
16,0
4,4
11,1
172,4
Var % ‘12/’11
-9,0
-8,1
-9,6
-13,0
3,4
31,8
-13,8
-51,3
Var % ‘13/’12
15,4
-7,5
24,4
25,2
27,1
-18,9
16,8
32,6
Var % ‘14/’13
-3,1
-3,8
-12,0
-7,8
-29,8
-16,9
-20,6
-27,3
Var % ‘11/’10
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
20
RAPPORTO FORMEDIL 2015
SINTESI SEGNALI DI RIPARTENZA, LA SFIDA DELL’INNOVAZIONE PER LA FORMAZIONE Va detto che a seguito dell’inasprimento della crisi del settore nel 2014 l’attività formativa ha subito una contrazione rispetto a quella erogata nel corso del 2013, sia per quanto riguarda i corsi sia per il numero di allievi formati; i corsi passano da 12.715 nel 2013 a 12.322 nel 2014 con un decremento pari al -3,1%, mentre gli allievi formati passano da 164.325 a 144.527 con un calo del -12,0%. Va detto, però, che il 2013, come analizzato nel precedente rapporto, era stato un anno straordinario dell’attività del FORMEDIL, i corsi rispetto all’anno precedente erano aumentati del +15,4% e gli allievi addirittura del +24,4%. Se raffrontiamo l’attività formativa del 2014 con i dati del 2012, si riscontra un aumento sia in termini di corsi pari al +11,8% sia un termini di allievi formati pari al +9,4% segno quindi della capacità delle Scuole Edili di attrarre l’interesse degli operatori del settore. A fronte di un calo occupazionale del personale dipendente nelle costruzioni di circa il -9%, l’offerta formativa, infatti, si è nuovamente contraddistinta nella valorizzazione della forza lavoro, tanto che la quota degli allievi operai sul totale degli occupati è pari all’8,1% (era l’8,2% nel 2013) e rimane stabile, al 14,0%, anche la loro quota rispetto alla forza lavoro dipendente (era il 13,8% nel 2013). I CORSI DEL PROGETTO 16 ORE MICS NEL QUINQUENNIO 2009-2014(*) Corsi
Ore
Allievi formati
TOTALE MICS 2009
3.308
52.928
19.177
TOTALE MICS 2010
3.135
50.160
16.240
TOTALE MICS 2011
5.046
78.946
44.446
TOTALE MICS 2012
3.906
61.269
33.028
TOTALE MICS 2013
5.631
81.557
58.278
TOTALE MICS 2014
4.764
69.515
45.172
394.375
216.341
TOTALE PROGETTO MICS 25.790 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
* Nei totali per anno sono conteggiati i seguenti corsi: per il 2009: “MICS – 16 ore prima” per il 2010: “MICS – 16 ore prima” per il 2011: “MICS – 16 ore prima”, “MICS Attrezzature sollevamento”, “MICS Macchine movimento terra”, “MICS – Preposti”, “MICS – Dirigenti” per il 2012, per il 2013 e per il 2014: “MICS – 16 ore prima”, “MICS – 16 ore occupati”, “MICS Attrezzature sollevamento”, “MICS macchine movimento terra”, “MICS – Preposti”, “MICS – Dirigenti”
Come si accennava numeri eccezionali, derivano dalla sommatoria dell’attività formativa promossa dal FORMEDIL nel periodo 2010-2015; negli ultimi cinque anni le scuole hanno erogato 58.497 corsi composti da 1.834.121 ore formative a cui hanno partecipato 703.919 allievi. Va altresì ricordato, come già si è fatto lo scorso anno, che attraverso il recepimento delle indicazioni delle parti sociali, il FORMEDIL nazionale, in questo periodo di crisi, ha dato vita ad alcuni progetti strutturali che hanno orientato e strutturato la filiera formativa di settore (i corsi MICS-16 ore prima, prima come sperimentazione 2009 e poi a regime dal 2011; i corsi MICS attrezzature di lavoro e MICS dirigenti e preposti ed infine dal 2012; i corsi MICS 16 ore occupati). Si ricorda come questa sperimentazione sia stata fatta propria dalle istituzioni nell'Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011 e indicata come esperienza di
RAPPORTO FORMEDIL 2015
21
SINTESI SEGNALI DI RIPARTENZA, LA SFIDA DELL’INNOVAZIONE PER LA FORMAZIONE riferimento modello per il settore delle costruzioni e successivamente per le attrezzature di lavoro ritenuta equipollente dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con nota del 14/12/2012.. Questa campagna di alfabetizzazione professionale e al comportamento lavorativo sicuro si è trasformata nella più grande iniziativa italiana di formazione di massa in un settore economico, e se il 2012 era stato l’anno della “stabilizzazione” del progetto 16 ore MICS, e il 2013 l’anno della formazione e della specializzazione degli occupati, il 2014, con il +22,0% sul numero dei corsi e il +36,8% sul numero degli allievi formati rispetto al 2012, può essere definito come l’anno della “maturazione e consolidamento” rispetto all’attività formativa erogata dalle Scuole Edili del progetto 16ore MICS. Dal 2009 al 2014 sono stati formati 216.341 allievi attraverso 25.790 corsi e 394.375 ore formative. Altro dato interessante che emerge dal Rapporto 2015 è che anche nel 2014 le imprese continuano ad investire, il tempo “libero” degli occupati nella loro formazione professionale; infatti, la quota degli iscritti che ha partecipato ai corsi di formazione professionale occupati, che tra quelli erogati agli operai e quelli per i tecnici è pari a 43.186 allievi, nonostante il calo che si registra del -8,7% rispetto al 2013, se sommati agli allievi che hanno preso parte ai corsi MICS 16ore – occupati che formano 15.108 operai, rimangono rappresentativi del 40,3% del totale degli allievi formati (era il 42,9% nel 2013). Ulteriore conferma di questa tendenza, arriva dai dati sui corsi per gli operai relativi all’aggiornamento obbligo di legge che per la prima volta sono stai stati disarticolati dalla voce altro e che si posizionano al quarto posto nella classifica sia per numero di corsi, pari a 1.265, sia per numero di allievi formati, pari a 15.916. I corsi in questione comprendono aggiornamenti relativi alla formazione base lavoratori, attrezzature di lavoro, ponteggiatori, più altri tipi di aggiornamento non specificati Si rafforza inoltre il fatto che la formazione converge ormai verso gli occupati e verso i corsi specialistici in grado di accompagnare l’offerta (lavoratore, tecnico, manager, imprenditore) verso il processo di riconfigurazione del mercato, verso i segmenti innovativi dell’evoluzione tecnologica e organizzativa del settore; la crisi stessa che fa della formazione un momento produttivo per prepararsi al futuro.
22
RAPPORTO FORMEDIL 2015
SINTESI SEGNALI DI RIPARTENZA, LA SFIDA DELL’INNOVAZIONE PER LA FORMAZIONE L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI DESTINATA AGLI OPERAI NEL 2014 - TABELLA DI SINTESI Corsi
Ore formative
Allievi formati
2012
2013
2014
2012
2013
2014
2012
2013
2014
2.720
3.078
2.549
43.439
49.248
40.784
20.016
31.115
23.111
2.228
1.682
1.402
35.648
26.912
22.432
11.680
7.896
8.003
492
1.396
1.147
7.791
22.336
18.352
8.336
23.219
15.108
Orientamento
57
52
61
1.086
2.133
1.073
356
750
812
Apprendistato diritto e dovere
84
85
22
3.208
2.732
900
1.015
1.017
59
Corsi di qualifica
39
36
25
20.994
16.540
17.790
500
407
361
Corsi triennali di qualifica
87
102
68
74.304
75.156
59.672
1.383
1.459
1.158
Corsi integrati
15
17
17
3.069
6.284
7.975
284
232
377
Apprendistato professionalizzante
448
546
273
29.334
20.805
12.722
4.906
4.405
2.944
Formazione professionale disoccupati
274
100
147
30.724
15.889
29.072
2.001
884
1.463
2.860
3.872
3.778
57.764
54.126
54.615
34.273
43.760
39.133
di cui: Ponteggiatori
1.072
841
344
14.902
11.980
9.818
15.710
11.681
4.667
Sicurezza/adempimenti
2.286
2.341
2.228
23.539
23.803
22.576
33.388
38.537
29.709
5
4
205
201
137
46
Formazione base lavoratori di cui: MICS 16ore – prima di cui: MICS 16ore - occupati
Formazione professionale occupati (continua)
Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge Altro TOTALE
1.265
6.301
15.916
587
650
337
12.779
11.338
9.829
6.559
8.349
5.720
9.457
10.884
10.774
300.240
278.259
263.510
104.681
131.052
120.809
Variazioni % su anno precedente Formazione base lavoratori
13,2
-17,2
13,4
-17,2
55,5
-25,7
di cui: MICS 16ore – prima
-24,5
-16,6
-24,5
-16,6
-32,4
1,4
di cui: MICS 16ore - occupati
183,7
-17,8
186,7
-17,8
178,5
-34,9
-8,8
17,3
96,4
-49,7
110,7
8,3
1,2
-74,1
-14,8
-67,1
0,2
-94,2
Corsi di qualifica
-7,7
-30,6
-21,2
7,6
-18,6
-11,3
Corsi triennali di qualifica
17,2
-33,3
1,1
-20,6
5,5
-20,6
Corsi integrati
13,3
0,0
104,8
26,9
-18,3
62,5
Apprendistato professionalizzante
21,9
-50,0
-29,1
-38,9
-10,2
-33,2
Formazione professionale disoccupati
-63,5
47,0
-48,3
83,0
-55,8
65,5
Formazione professionale occupati (continua)
35,4
-2,4
-6,3
0,9
27,7
-10,6
-21,5
-59,1
-19,6
-18,0
-25,6
-60,0
2,4
-4,8
1,1
-5,2
15,4
-22,9
Formazione linguistica
-
-20,0
-
-2,0
-
-66,4
Aggiornamento obbligo di legge
-
-
-
-
-
-
Altro
10,7
-48,2
-11,3
-13,3
27,3
-31,5
TOTALE
15,1
-1,0
-7,3
-5,3
25,2
-7,8
Orientamento Apprendistato diritto e dovere
di cui: Ponteggiatori Sicurezza/adempimenti
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2015
23
SINTESI SEGNALI DI RIPARTENZA, LA SFIDA DELL’INNOVAZIONE PER LA FORMAZIONE L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI DESTINATA AI TECNICI NEL 2014 - TABELLA DI SINTESI Corsi 2012 Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante
2013
Corsi professionali post diploma
2014
2012
2013
Allievi formati 2014
2012
2013
2014
44
24
15
260
461
141
368
831
278
1
0
0
70
0
0
9
0
0
40
20
21
2.746
1.496
1.330
244
156
296
0
0
0
0
0
0
183
177
61
5.385
2.402
2.774
4.069
4.149
1.094
36
32
14
19.471
17.188
10.104
514
457
210
2
1
2.200
990
35
21
Apprendistato alta formazione Attività integrativa corsi (Geometri)
Ore formative
Corsi quadriennali Master primo livello
0
2
0
0
850
0
0
31
0
Corsi professionali post laurea
5
2
8
1.040
160
1.730
73
27
143
Master secondo livello
2
0
0
300
0
0
8
0
0
71
25
28
8.584
2.795
6.579
391
198
366
Formazione professionale occupati (continua)
224
192
248
7.030
5.555
7.092
3.846
3.547
4.053
Sicurezza
596
936
731
17.462
22.615
18.133
12.333
18.716
10.779
6
1
220
40
78
5
79
116
173
3.482
4.278
13.053
2.112
2.228
4.129
1.281
1.534
1.301
65.830
60.220
61.966
23.967
30.453
21.374
Formazione professionale disoccupati
Formazione linguistica Altro TOTALE
Variazioni % su anno precedente
-45,5
-37,5
77,3
-69,4
125,8
-66,5
-
-
-
-
-
-
-50,0
5,0
-45,5
-11,1
-36,1
89,7
-
-
-
-
-
-
-3,3
-65,5
-55,4
15,5
2,0
-73,6
-11,1
-56,3
-11,7
-41,2
-11,1
-54,0
Corsi quadriennali
-
-50,0
-
-55,0
-
-40,0
Master primo livello
-
-100,0
-
-100,0
-
-100,0
-60,0
300,0
-84,6
981,3
-63,0
429,6
-
-
-
-
-
-
Formazione professionale disoccupati
-64,8
12,0
-67,4
135,4
-49,4
84,8
Formazione professionale occupati (continua)
-14,3
29,2
-21,0
27,7
-7,8
14,3
57,0
-21,9
29,5
-19,8
51,8
-42,4
-
-83,3
-
-81,8
-
-93,6
Altro
46,8
49,1
22,9
205,1
5,5
85,3
TOTALE
19,8
-15,2
-8,5
2,9
27,1
-29,8
Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Apprendistato alta formazione Attività integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma
Corsi professionali post laurea Master secondo livello
Sicurezza Formazione linguistica
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
24
RAPPORTO FORMEDIL 2015
SINTESI SEGNALI DI RIPARTENZA, LA SFIDA DELL’INNOVAZIONE PER LA FORMAZIONE FORMAZIONE PROFESSIONALE OCCUPATI 2014 - TABELLA DI DETTAGLIO Corsi Numero
Ore formative %
2012 MICS macchine sollevamento 680 23,8 MICS macchine movimento terra 333 11,6 Ponteggiatori 1.072 37,5 Posatori 35 1,2 Perforatori piccolo e grande diametro 157 5,5 Altri non specificati 583 20,4 Totale formazione professionale occupati 2.860 100,0 2013 MICS macchine sollevamento 1.657 42,8 MICS macchine movimento terra 783 20,2 Ponteggiatori 841 21,7 Posatori 8 0,2 Perforatori piccolo e grande diametro 45 1,2 Perforazioni orizzontali guidate da microtunneling 1 0,0 Posa membrana bituminosa 0 0 Altri non specificati 537 13,9 Totale formazione professionale occupati 3.872 100,0 2014 MICS macchine sollevamento 1.451 38,4 MICS macchine movimento terra 693 18,3 Ponteggiatori 344 9,1 Posatori 18 0,5 Perforatori piccolo e grande diametro 34 0,9 Perforazioni orizzontali guidate da microtunneling 3 0,1 Posa membrana bituminosa 4 0,1 Cartongessisti 8 0,2 Capicantiere/capisquadra 9 0,2 Altri non specificati 1.214 32,1 Totale formazione professionale occupati 3.778 100,0 Variazioni % 2013 su 2012 MICS macchine sollevamento 143,7 MICS macchine movimento terra 135,1 Ponteggiatori -21,5 Posatori -77,1 Perforatori piccolo e grande diametro -71,3 Perforazioni orizzontali guidate da microtunneling Altri non specificati -7,9 Totale formazione professionale occupati 35,4 Variazioni % 2014 su 2013 MICS macchine sollevamento -12,4 MICS macchine movimento terra -11,5 Ponteggiatori -59,1 Posatori 125,0 Perforatori piccolo e grande diametro -24,4 Perforazioni orizzontali guidate da microtunneling 200,0 Posa membrana bituminosa Altri non specificati 129,2 Totale formazione professionale occupati -2,4 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Allievi formati
Numero
%
Numero
%
10.121 5.223 14.902 816 7.126 19.576 57.764
17,5 9,0 25,8 1,4 12,3 33,9 100,0
7.173 3.571 15.710 664 1.890 5.265 34.273
20,9 10,4 45,8 1,9 5,5 15,4 100,0
19.845 10.633 11.980 208 1.752 40 0 9.668 54.126
36,7 19,6 22,1 0,4 3,2 0,1 0 17,9 100,0
17.091 8.695 11.681 76 359 18 0 5.840 43.760
39,1 19,9 26,7 0,2 0,8 0,0 0 13,3 100,0
18.374 9.245 9.818 676 1.276 80 95 139 72 14.840 54.615
33,6 16,9 18,0 1,2 2,3 0,1 0,2 0,3 0,1 27,2 100,0
14.330 6.946 4.667 94 374 22 40 94 110 12.456 39.133
36,6 17,7 11,9 0,2 1,0 0,1 0,1 0,2 0,3 31,8 100,0
96,1 103,6 -19,6 -74,5 -75,4 -50,6 -6,3
138,3 143,5 -25,6 -88,6 -81,0 10,9 27,7
-7,4 -13,1 -18,0 225,0 -27,2 100,0 55,7 0,9
-16,2 -20,1 -60,0 23,7 4,2 22,2 116,8 -10,6
RAPPORTO FORMEDIL 2015
25
SINTESI SEGNALI DI RIPARTENZA, LA SFIDA DELL’INNOVAZIONE PER LA FORMAZIONE A riprova di ciò, se si analizzano, nel dettaglio, i dati della formazione professionale occupati degli operai, sono stati i corsi MICS macchine sollevamento quelli maggiormente erogati dalle Scuole Edili: 1.451 corsi e di questi il 27,6% ha riguardato i corsi per piattaforma elevabile, il 25,9% le gru a torre, il 21,0% le gru su autocarro, il 18,7% i carrelli elevatori con conducente a bordo, il 5,3% le gru mobili autocarrate e semoventi su ruote ed il restante 1,5% le pompe di calcestruzzo. I CORSI DEL PROGETTO 16 ORE MICS - ATTREZZATURE DI LAVORO - TABELLA DI DETTAGLIO Corsi
2013
Allievi formati
Numero
%
Numero
%
Numero
%
MICS macchine sollevamento di cui: - piattaforma elevabile - gru su autocarro - gru a torre - carrelli elevatori con conducente a bordo - gru mobili autocarrate e semoventi su ruote - pompe di calcestruzzo MICS macchine movimento terra Totale 16 ORE MICS - ATTREZZATURE DI LAVORO
1.657 356 286 398 475 77 25 783 2.440
67,9 21,5 17,3 24,0 28,7 4,6 1,5 32,1 100,0
19.845 4.342 3.738 5.074 5.177 1.024 330 10.633 30.478
65,1 21,9 18,8 25,6 26,1 5,2 1,7 34,9 100,0
17.091 4.031 3.031 4.267 4.592 560 165 8.695 25.786
66,3 23,6 17,7 25,0 26,9 3,3 1,0 33,7 100,0
MICS macchine sollevamento di cui:
2014
Ore formative
1.451
67,7
18.374
66,5
14.330
67,4
- piattaforma elevabile
401
27,6
5.141
28,0
4.139
28,9
- gru su autocarro
304
21,0
3.813
20,8
2.798
19,5
- gru a torre
376
25,9
4.403
24,0
3.785
26,4
- carrelli elevatori con conducente a bordo
271
18,7
3.738
20,3
2.933
20,5
77
5,3
977
5,3
541
3,8
22 693
1,5 32,3
302 9.245
1,6 33,5
134 6.946
0,9 32,6
2.144
100,0
27.619
100,0
21.276
100,0
- gru mobili autocarrate e semoventi su ruote - pompe di calcestruzzo MICS macchine movimento terra Totale 16 ORE MICS - ATTREZZATURE DI LAVORO Variazioni % 2014 su 2013
MICS macchine sollevamento di cui: - piattaforma elevabile - gru su autocarro - gru a torre - carrelli elevatori con conducente a bordo - gru mobili autocarrate e semoventi su ruote - pompe di calcestruzzo MICS macchine movimento terra Totale 16 ORE MICS - ATTREZZATURE DI LAVORO Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
-12,4 12,6 6,3 -5,5 -42,9 0,0 -12,0 -11,5 -12,1
-7,4 18,4 2,0 -13,2 -27,8 -4,6 -8,5 -13,1 -9,4
-16,2 2,7 -7,7 -11,3 -36,1 -3,4 -18,8 -20,1 -17,5
FORMEDIL si trova così oggi a svolgere un ruolo strategico da due punti di vista: garantire la formazione base dei cantieri tradizionali (sicurezza in primo luogo); accompagnare il settore verso il futuro. Un futuro fatto sempre più di integrazione tra costruzioni-impianti-macchine e servizi. L’evoluzione della componente formativa inerente l’innovazione, con le alleanze che questa può presupporre (università, istituti di ricerca, industrie, esperti di elevato livello) disegna per lo stesso FORMEDIL un scenario strategico di grande rilievo, tale da renderlo fulcro del sistema: un soggetto in grado di traferire il processo di innovazione nella filiera delle costruzioni.
26
RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014
RAPPORTO FORMEDIL 2015
27
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014
1. Gli enti scuola 1.1. L’articolazione territoriale L’annuale rapporto sull’attività formativa erogata dalle scuole edili che fanno riferimento al sistema bilaterale delle costruzioni coordinato dal FORMEDIL, ha potuto contare anche quest’anno sugli archivi della formazione di 103 scuole, le stesse scuole rilevate già l’anno scorso, omogeneamente distribuite su tutto il territorio nazionale; di queste 98 svolgono corsi di formazione a livello provinciale, mentre le restanti 5 erogano corsi a livello regionale. Il processo di unificazione di Scuole Edili e CPT, cominciato già nel 2013, nell’ultimo anno ha comportato un ulteriore aumento degli Enti unitari di formazione e sicurezza1; se, infatti, nel 2013 la loro quota era rappresentativa del 36% degli enti partecipanti, quest’anno sale a circa il 38%, il restante 62% è costituito da Scuole Edili. Nonostante ciò, poiché come detto, le scuole sono le stesse del 2013, la base dei dati da quest’anno è più omogenea e maggiormente raffrontabile con quella del 2013. La distribuzione territoriale degli enti, quindi, è la stessa dell’anno scorso: il Sud che detiene il maggior numero di scuole (29 pari al 28,2%), a seguire il Centro con 28 scuole pari al 27,2% e quindi il Nord-Ovest e il Nord-Est con entrambi 23 scuole di formazione, con una quota rispettivamente del 22,3%.
LE SCUOLE EDILI NEL 2014 - COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE
Sud 28,2%
Nord ovest 22,3%
Nord Est 22,3% Centro 27,2%
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Di seguito sono elencati gli enti (scuole edili / enti misti) per regioni aderenti al sistema FORMEDIL.
1
In conseguenza delle decisioni delle Parti Sociali che in sede di rinnovo contrattuale hanno previsto l’unificazione di Scuole Edili e CPT, processo tuttora in corso
RAPPORTO FORMEDIL 2015
29
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 ELENCO DEGLI ENTI ADERENTI ALLA RETE NAZIONALE FORMEDIL SISTEMA EDILE PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA DELLA PROVINCIA DI ALESSANDRIA
ENTE UNICO PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA DELLA PROVINCIA DI ASTI
ENTE SCUOLA EDILE DI BIELLA
ENTE SCUOLA PER L'ADDESTRAMENTO PROFESSIONALE EDILE DI CUNEO PIEMONTE ENTE SCUOLA EDILE DI NOVARA
CIPE-T - ENTE SCUOLA EDILE DI TORINO
ENTE SCUOLA EDILE DEL VERBANO CUSIO OSSOLA
ENTE SCUOLA EDILE DI VERCELLI
VALLE D'AOSTA
ENTE PARITETICO EDILE DELLA REGIONE DELLA VALLE D’AOSTA
SCUOLA EDILE DI BERGAMO
ESEB - ENTE SISTEMA EDILIZIA BRESCIA
LOMBARDIA
ESPE - ENTE SCUOLA EDILE DI COMO
ENTE SCUOLA EDILE CREMONESE - C.P.T.
ESPE - ENTE UNICO PARITETICO PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA LECCO
30
RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 ELENCO DEGLI ENTI ADERENTI ALLA RETE NAZIONALE FORMEDIL SCUOLA PROVINCIALE APPRENDISTI EDILI DI MANTOVA
ESEM - ENTE SCUOLA EDILE DI MILANO
LOMBARDIA
ESEDIL – CPT PAVIA, FORMAZIONE E SICUREZZA IN EDILIZIA
ESFE - ENTE PARITETICO PER LA SICUREZZA E LA FORMAZIONE DELL'EDILIZIA DI SONDRIO
S.P.E.V. - SCUOLA PROFESSIONALE EDILE DELLA PROVINCIA DI VARESE
COMITATO PARITETICO EDILE PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA PER LA PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO TRENTINO A.A CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE E PREVENZIONE INFORTUNISTICA DELL'EDILIZIA DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO CFS - CENTRO PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA DI BELLUNO
C.P.I.P.E. SCUOLA EDILE PADOVA
ASSISTEDIL - SCUOLA EDILE DI ROVIGO
VENETO
CENTRO EDILIZIA TREVISO C.E.Tre – Formazione – Lavoro – Sicurezza
C.E.Ve. – CENTRO EDILI VENEZIA – FORMAZIONE & SICUREZZA
ESEV-CPT - CENTRO PARITETICO PER LA FORMAZIONE, LA SICUREZZA ED I SERVIZI AL LAVORO DI VERONA CENTRO EDILE “A. PALLADIO” PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE DELLE MAESTRANZE EDILI DELLA PROVINCIA DI VICENZA
RAPPORTO FORMEDIL 2015
31
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 ELENCO DEGLI ENTI ADERENTI ALLA RETE NAZIONALE FORMEDIL FORMEDIL GORIZIA
EDILMASTER – LA SCUOLA EDILE DI TRIESTE FRIULI V.GIULIA ENTE SCUOLA MAESTRANZE EDILI PREVENZIONE E SICUREZZA DELLA PROVINCIA DI PORDENONE C.E.F.S. CENTRO EDILE PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA UDINE
ENTE SCUOLA EDILE DI GENOVA
S.E.I. – C.P.T. (SCUOLA EDILE IMPERIESE – COMITATO PARITETICO TERRITORIALE) LIGURIA ENTE SCUOLA EDILE SPEZZINA
ENTE SCUOLA EDILE DELLA PROVINCIA DI SAVONA
IIPLE - ENTE SCUOLA EDILE DI BOLOGNA
ENTE PARITETICO TERRITORIALE UNIFICATO PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA EDILFORM ESTENSE
NUOVA SCUOLA EDILE DELLA PROVINCIA DI FORLÌ-CESENA
EMILIA ROMAGNA
ENTE SCUOLA EDILE DELLA PROVINCIA DI MODENA
C.S.E. - CENTRO SERVIZI EDILI / SCUOLA EDILE DI PARMA
ENTE SCUOLA EDILE DI PIACENZA
RES EDILI REGGIO EMILIA - SCUOLA
32
RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 ELENCO DEGLI ENTI ADERENTI ALLA RETE NAZIONALE FORMEDIL I.S.P.E.R. CPT – ISTITUTO SCUOLA PROVINCIALE EDILI CPT RAVENNA EMILIA ROMAGNA
SCUOLA EDILE ARTIGIANI E PMI DI FORLI - CESENA E RIMINI
SCUOLA PROFESSIONALE EDILE DI RIMINI E CIRCONDARIO
CFSE - CENTRO PER LA FORMAZIONE E SICUREZZA IN EDILIZIA AREZZO
ENTE SCUOLA EDILE DI FIRENZE
SCUOLA EDILE GROSSETANA
ENTE UNICO SCUOLA EDILE – CPT DELLA PROVINCIA DI LIVORNO
SCUOLA EDILE LUCCHESE
TOSCANA
SCUOLA PER LA FORMAZIONE E SICUREZZA IN EDILIZIA PER LA PROVINCIA DI MASSA CARRARA (S.F.S.)
ENTE PISANO SCUOLA EDILE
ENTE SCUOLA EDILE CPT DELLA PROVINCIA DI PISTOIA
SCUOLA EDILE DI PRATO
ENTE SENESE SCUOLA EDILE
COMITATO TECNICO PARITETICO DELLA TOSCANA
CENTRO EDILE PER LA SICUREZZA E LA FORMAZIONE DI PERUGIA UMBRIA T.E.S. e F. – TERNI EDILIZIA SICUREZZA E FORMAZIONE
RAPPORTO FORMEDIL 2015
33
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 ELENCO DEGLI ENTI ADERENTI ALLA RETE NAZIONALE FORMEDIL ENTE C.P.T. – SCUOLA EDILE PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA NELL’INDUSTRIA EDILIZIA ED AFFINI DELLA PROVINCIA DI PESARO URBINO ASSISTEDIL - ENTE SCUOLA EDILE DI ANCONA MARCHE ENTE SCUOLA EDILE DELLE PROVINCE DI ASCOLI PICENO E FERMO COMITATO PARITETICO TERRITORIALE PER LA SICUREZZA E LA FORMAZIONE IN EDILIZIA ENTE SCUOLA EDILE /CPT DI MACERATA ESEF-CPT – ORGANISMO PARITETITO PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA DI FROSINONE E PROVINCIA ESEL-CPT ENTE BILATERALE PARITETICO TERRITORIALE PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA IN EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI LATINA LAZIO
EDILFORMAZIONE - ENTE SCUOLA EDILE DI RIETI
CEFMECTP – ORGANISMO PARITETICO PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA IN EDILIZIA DI ROMA E PROVINCIA
ESEV-CTP VITERBO
ENTE SCUOLA EDILE/CPT DELLA PROVINCIA DI CHIETI
ENTE SCUOLA EDILE DELLA PROVINCIA DI L'AQUILA
ABRUZZO
FORMEDIL PESCARA FORMAZIONE E SICUREZZA NELL'EDILIZIA E.F.S.E. - ENTE PARITETICO UNIFICATO PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA PER L'INDUSTRIA EDILIZIA ED AFFINI DELLA PROVINCIA DI TERAMO EDILFORMAS ABRUZZO
MOLISE
34
ENTE SCUOLA EDILE DEL MOLISE
RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 ELENCO DEGLI ENTI ADERENTI ALLA RETE NAZIONALE FORMEDIL C.F.S. - CENTRO FORMAZIONE E SICUREZZA EDILIZIA AVELLINO
CFS - FORMAZIONE E SICUREZZA IN EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI BENEVENTO
CAMPANIA
FORMEDIL SCUOLA EDILE DELLA PROVINCIA DI CASERTA
CFS CENTRO FORMAZIONE SICUREZZA DI NAPOLI
ENTE SCUOLA EDILE DI SALERNO
EDILSCUOLA DI PUGLIA
FORMEDIL BARI - ENTE SCUOLA PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE IN EDILIZIA
PUGLIA
ENTE UNICO SCUOLA EDILE CPT DELLA PROVINCIA DI BRINDISI
FORMEDIL FOGGIA ENTE SCUOLA
SCUOLA EDILE DELLA PROVINCIA DI LECCE
ENTE SCUOLA EDILE DI TARANTO
E.S.E.Ma. - ENTE SCUOLA EDILE DI MATERA
BASILICATA
EFMEA - ENTE PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE DELLE MAESTRANZE EDILI ED AFFINI DELLA PROVINCIA DI POTENZA
ENTE SCUOLA EDILE DELL’EDILCASSA DI BASILICATA
RAPPORTO FORMEDIL 2015
35
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 ELENCO DEGLI ENTI ADERENTI ALLA RETE NAZIONALE FORMEDIL ENTE SCUOLA EDILE DI CATANZARO - CROTONE - VIBO VALENTIA
CALABRIA
CPT/ ENTE SCUOLA EDILE COSENZA
ENTE SCUOLA EDILE PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA DELLA PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA ESIEA - ENTE FORMAZIONE E SICUREZZA PER L'INDUSTRIA, L'EDILIZIA ED AFFINI- AGRIGENTO
E.N.S.E – C.P.T. ENTE NISSENO SCUOLA EDILE
E.S.E.C. - ENTE SCUOLA EDILE DI CATANIA Ente Scuola Edile Catania
M.A.F.S.EN. - ENTE CASSA SCUOLA EDILE C.P.T. DI ENNA
SICILIA
E.S.E.Me.P. - ENTE SCUOLA EDILE DI MESSINA PANORMEDIL - CPT - ORGANISMO PARITETICO PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA IN EDILIZIA DI PALERMO E PROVINCIA ENTE S.F.E.RA - RAGUSA SCUOLA EDILE E C.P.T.
E.S.E.S. - ENTE SCUOLA EDILE SIRACUSANA
ESPET - ENTE SCUOLA PROFESSIONALE EDILE TRAPANESE
ENTE SCUOLA PER LE INDUSTRIE EDILIZIE ED AFFINI PER LA PROVINCIA DI CAGLIARI
SARDEGNA
E.S.E.N. - ENTE SCUOLA EDILE NUORESE
ESEP - ENTE SCUOLA EDILE PROVINCE NORD SARDEGNA Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
36
RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 1.2. Le strutture operative Il personale dipendente delle 103 scuole, nel 2014, sale a 693 unità con un incremento del +4,4% rispetto al 2013 (erano 664 nel 2013 e 720 nel 2012) e il numero medio di dipendenti per scuola passa da 6,4 del 2013 a 6,7. L’incremento è attribuibile essenzialmente alla crescita del numero dei dipendenti amministrativi che da 359 unità del 2013 passano nel 2014 a 382 (+6,4%). Cresce anche il numero dei dirigenti, ma solamente di un’unità (da 49 nel 2013 a 50 nel 2014), mentre rimane stabile il numero dei quadri pari a 46. La composizione percentuale per tipologia di contratto applicato è più o meno in linea con i dati del 2013 anche se, l’incremento del numero dei dipendenti amministrativi ha fatto salire il loro peso percentuale dal 54,1% del 2013 al 55,1% del 2014, mentre i dipendenti tecnici scendono al 31,0% (era il 31,6% nel 2013). Per quanto riguarda il personale dirigenziale, i dirigenti rappresentano il 7,2% del personale dipendente mentre i quadri il 6,9%; erano nel 2013, rispettivamente, il 7,4% e il 6,9%. Il numero di dipendenti è più alto nelle scuole del Nord Ovest (in media 9,9 dipendenti per scuola), segue il Nord Est con in media 7,2 dipendenti, il Sud con una media di 5,4 e infine il dato del Centro che si attesta a 5,1 dipendenti. I DIPENDENTI DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 - COMPOSIZIONE % Dirigenti 7,2%
Tecnici 31,0%
Quadri 6,6%
Amministrativi 55,1%
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Il numero dei collaboratori, invece, continua a calare: nel 2012 erano 1.764, nel 2013 scendono a 1.506 per poi passare a 1.431 nel 2014 (-5,0% rispetto al 2013). La loro presenza all’interno delle scuole scende a una media di 13,9 unità; la media nel 2013 era 14,6. Passando all’analisi per tipologia contrattuale, contrariamente a quanto avvenuto nel 2013 anno in cui il calo riguardava sia i collaboratori amministrativi sia quelli tecnici, nel 2014 mentre i collaboratori per servizi amministrativi e gestionali aumentano del +27,4%, si passa da 146 a 186 unità, per i collaboratori tecnici, perlopiù docenti e istruttori nelle attività formative, il calo è del -8,5%, si passa da 1.360 a 1.245.unità. I COLLABORATORI DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 - COMPOSIZIONE % Amministrativi 13,0%
Tecnici 87,0%
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2015
37
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 Sommando il numero dei dipendenti e dei collaboratori, il personale delle scuole che ha partecipato alla rilevazione è di 2.124 unità in calo rispetto al dato del 2013 del –2,1%. Come di consueto, anche quest’anno, sono le scuole del Nord Ovest a detenere il primato per numero di addetti pari a 758 articolati in 228 dipendenti e 530 collaboratori; occorre, però evidenziare, come ormai da anni il loro numero tende progressivamente, più che nelle altre aree geografiche, a diminuire: erano in totale 981 nel 2012 e 871 nel 2013 il calo dì quest’ultimo anno di rilevazione è pari al -13,0%. Nel 2014 il 35,7% del personale delle scuole edili, ha lavorato nelle scuole del Nord Ovest (era il 40,1% nel 2013 e il 39,5% nel 2012). Nel Nord Est, invece, nel 2014, gli addetti sono 631 di cui 165 dipendenti e 466 collaboratori; con una crescita rispetto al 2013 del +16,9%. Il loro peso percentuale sul totale nazionale passa dal 24,9% registrato nel 2013 al 29,7%.
IL PERSONALE DELLE SCUOLE NEL 2014 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE Dipendenti Enti
Direzione Dirigenti
Piemonte Valle d'Aosta
Collaboratori
Quadri
8
3
1
Amministrativi 26
Tecnici 9
TOTALE
Amministrativi
39
7
Tecnici
TOTALE
137
144
1
0
0
2
1
3
0
0
0
10
5
3
63
56
127
5
82
87
4
1
7
15
36
59
18
281
299
23
9
11
106
102
228
30
500
530
Trentino A.A.
2
0
1
11
1
13
0
35
35
Veneto
7
4
4
30
21
59
11
48
59
Friuli V.G.
4
0
4
24
2
30
80
52
132
Emilia Romagna
10
5
5
30
23
63
7
233
240
Nord Est
23
9
14
95
47
165
98
368
466
Toscana
11
2
7
29
13
51
8
24
32
Umbria
2
0
1
6
12
19
8
29
37
Marche
4
1
0
6
5
12
1
18
19
Lazio
5
5
4
20
8
37
6
61
67
Abruzzo
5
2
1
11
6
20
1
38
39
Molise
1
0
1
3
0
4
0
8
8
Centro
28
10
14
75
44
143
24
178
202
Campania
5
4
1
22
4
31
2
21
23
Puglia
6
4
1
24
8
37
5
27
32
Basilicata
3
2
1
3
1
7
3
43
46
Calabria
3
2
1
17
0
20
0
10
10
Sicilia
9
8
3
34
8
53
17
17
34
Lombardia Liguria Nord Ovest
Sardegna Sud TOTALE
3
2
0
6
1
9
7
81
88
29
22
7
106
22
157
34
199
233
103
50
46
382
215
693
186
1.245
1.431
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
38
RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 Nelle scuole del Centro, invece, il numero di addetti è in calo del -18,4%, si passa da 423 addetti a 345. Ma se Il numero dei dipendenti, scende solamente di 3 unità, da 146 a 143, è il numero dei collaboratori che cala maggiormente, si passa da 277 unità del 2013 alle attuali 202 (-27,1%). Il peso percentuale degli addetti delle scuole del Centro sul totale nazionale scende quindi notevolmente; si passa dal 19,5% del 2013 al 16,2% di quest’anno. Le scuole del Sud, invece, tornano ad assumere personale; dopo il crollo degli addetti registrato nel 2013 pari al -40,5%, nel 2014 il loro numero cresce del +16,1%, si passa da 336 addetti nel 2013 agli attuali 390. E grazie a questo incremento il loro peso percentuale sul totale nazionale pari al 18,4% supera quest’anno il dato delle scuole delle Centro. La crescita più significativa ha riguardato i collaboratori che passano da 191 nel 2013 a 233 (+22,0%), mentre i dipendenti crescono del +8,3% (si passa da 145 a 157). IL PERSONALE DELLE SCUOLE NEL 2014 DIPENDENTI E COLLABORATORI PER AREA TERRITORIALE 600
530 466
500 400 300
228 165
200
202 143
233 157
100 -
Nord ovest
Nord Est Dipendenti
Centro
Sud
Collaboratori
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
1.3. Le fonti di finanziamento delle scuole edili Nel 2014 si registra un ulteriore calo dell’importo dei finanziamenti alle Scuole Edili; il perdurare della crisi del settore delle costruzioni, cominciata nel 2009, e che nel corso degli anni si è fatta sempre più pesante, influenza notevolmente i finanziamenti corrisposti alle scuole per svolgere l’attività formativa. Si è passati da un ammontare complessivo di 87,3 milioni nel 2009, a 84,5 milioni nel 2010 (-3%), per poi risalire nel 2011 con un incremento del +6,6% a 90 milioni e quindi al 2012 anno in cui subisce un forte ridimensionamento attestandosi a 81,1 milioni. Nel 2013 l’importo dei finanziamenti è stato di poco più di 79 milioni di euro con un calo del -2,5% rispetto al 2012 e nel 2014 con un ulteriore calo del -11,0% l’importo è stato di 70,4 milioni di euro. La prima forma di finanziamento con circa 41 milioni di euro, pari al 58,0% del totale, rimane il contributo contrattuale proveniente dalle Casse Edili e quindi dal sistema delle imprese aderenti alla rete degli organismi bilaterali, in calo rispetto al 2013 del -13,4%. La seconda fonte di finanziamento delle scuole, Il finanziamento pubblico, totalizza un ammontare di poco più di 20 milioni di euro, pari al 28,7%, in calo
RAPPORTO FORMEDIL 2015
39
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 rispetto al 2013 del -12,6%. La terza fonte di finanziamento si conferma quella proveniente da “altre fonti di finanziamento compreso il libero mercato” con circa 7,2 milioni di euro in crescita rispetto all’anno scorso del +2,2%; da quest’anno la voce prevalente di questa tipologia, ossia il “libero mercato” (corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi), è stato scorporato dalla voce altre fonti e da solo totalizza 7,1 milioni di euro. La quarta fonte di finanziamento sono, anche quest’anno, i fondi interprofessionali che passano da 1,3 milioni di euro nel 2013 a 1,9 milioni di euro nel 2014, registrando un incremento pari al +40,2%. Da ultimo il finanziamento erogato dall’ INAIL, che rappresenta solamente lo 0,4% del totale dei finanziamenti e che corrisponde a 307 mila euro in calo del -42,2% rispetto all’importo finanziato nel 2013. Il processo di unificazione di Scuole Edili e CPT partito già nel corso del 2013 e proseguito anche in questo 2014, ha comportato un aumento degli Enti unitari di formazione e sicurezza, che ricordiamo, passano da 37 a 39, e di conseguenza una diversa distribuzione degli importi per tipologia di scuola. Quindi, mentre per le Scuole Edili l’importo totale dei finanziamenti, pari a 42,8 milioni di euro, cala del -14,1% rispetto al 2013, per gli Enti Misti Formazione Sicurezza l’importo di 27,6 milioni di euro cala del -5,9%. LE FONTI DI FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 PER AREA TERRITORIALE Finanziamento
Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud
Totale
10.915
8.308
11.470
10.090
40.783
8.261
5.925
1.997
4.002
20.184
231
337
85
1.236
1.888
18
39
186
64
307
2.432
2.893
1.073
716
7.115
26
30
20
0
76
21.882
17.532
14.831
16.108
70.353
31,1
24,9
21,1
22,9
100,0
Importi ricevuti dalle casse edili Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Valori % Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
La distribuzione dell’ammontare dei finanziamenti a livello territoriale, a parità di scuole rilevate, torna in linea con il bimestre 2011-2012: il 31,1% al Nord Ovest, 24,9% al Nord Est, 21,1% al Centro e 22,9% al Sud. LE FONTI DI FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 PER AREA TERRITORIALE – VALORI % Finanziamento
Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud
ITALIA
Importi ricevuti dalle casse edili
49,9
47,4
77,3
62,6
58,0
Finanziamenti pubblici
37,8
33,8
13,5
24,8
28,7
Fondi interprofessionali*
1,1
1,9
0,6
7,7
2,7
INAIL
0,1
0,2
1,3
0,4
0,4
11,1
16,5
7,2
4,4
10,1
0,1
0,2
0,1
0,0
0,1
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL * Fondimpresa, Foncoop, Fondartigianato, Fondirigenti ** Corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi *** Donazioni, liberalità
40
RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 Per quanto riguarda l’articolazione delle diverse tipologie di finanziamento nelle diverse realtà territoriali, rimane la netta prevalenza del finanziamento contrattuale nel Centro (77,3%) e nel Sud (62,6%). Così come rimane la maggiore erogazione dei finanziamenti pubblici alle scuole del Nord Ovest, dove questi rappresentano il 37,8% del finanziamento totale; percentuale che cala notevolmente nelle altre aree geografiche fino a raggiungere il 13,5% nel Centro. Nel Nord Est sempre rilevante è l’importo erogato a copertura anche parziale dei costi delle attività formative dal mercato del lavoro pari a poco meno di 3 milioni di euro, il 16,5% dell’importo totale corrisposto. IL FINANZIAMENTO TOTALE DELLE SCUOLE EDILI E DEGLI ENTI MISTI 85.000 80.000
6.695
75.000
1.403
7.037 531 1.347
70.000
7.115
65.000 60.000
76 Altre tipologie
24.132
307 1.888 23.088
55.000 20.184
50.000 45.000 40.000 35.000 30.000 25.000
48.889
47.080 40.783
20.000 15.000 10.000 5.000 -
2012
2013
2014
Altre tipologie di finanziamento***
Libero mercato**
INAIL
Fondi interprofessionali*
Finanziamenti pubblici
Importi ricevuti dalla Cassa Edile
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL * Fondimpresa, Foncoop, Fondartigianato, Fondirigenti ** Corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi *** Donazioni, liberalità
RAPPORTO FORMEDIL 2015
41
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 IL FINANZIAMENTO TOTALE DELLE SCUOLE EDILI E DEGLI ENTI MISTI - VALORI PERCENTUALI 2014 100,0% 80,0% 60,0% 40,0% 20,0% 0,0% Nord ovest
Nord est
Altre tipologie di finanziamento*** Fondi interprofessionali*
Centro
Sud
Libero mercato** Finanziamenti pubblici
ITALIA
INAIL Importi ricevuti dalla Cassa Edile
2013 100,0% 80,0% 60,0% 40,0% 20,0% 0,0% Nord ovest
Nord est
Altre tipologie di finanziamento*** Finanziamenti pubblici
Centro
Sud
INAIL Importi ricevuti dalla Cassa Edile
ITALIA
Fondi interprofessionali*
2012 100,0% 80,0% 60,0% 40,0% 20,0% 0,0% Nord ovest Nord est Altre tipologie di finanziamento*** Finanziamenti pubblici Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL * Fondimpresa, Foncoop, Fondartigianato, Fondirigenti ** Corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi *** Donazioni, liberalitĂ
42
RAPPORTO FORMEDIL 2015
Centro
Sud ITALIA Fondi interprofessionali* Importi ricevuti dalla Cassa Edile
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 CONTRIBUTI CONTRATTUALI DALLA CASSA EDILE - MIGLIAIA DI EURO
10.915
2014
8.308
11.902
2013
12.588
13.446
2012
0%
10%
11.470
12.159
9.670
20%
30%
40%
Nord ovest
10.090
10.432
12.947
50%
12.826
60%
Nord est
70%
Centro
80%
90%
100%
Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
FINANZIAMENTI PUBBLICI - MIGLIAIA DI EURO
2014
8.261
5.925
1.997
2013
9.589
6.429
2.896
4.175
2012
10.359
6.238
3.392
4.143
0%
10%
20%
30%
40%
Nord ovest
50% Nord est
60%
70%
Centro
80%
4.002
90%
100%
90%
100%
Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
FONDI INTERPROFESSIONALI - MIGLIAIA DI EURO
231
2014
337
85
322
2013
160
2012
0%
247
145
10%
1.236
20%
175
89
603
1.010
30% Nord ovest
40%
50% Nord est
60% Centro
70%
80% Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2015
43
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 ALTRE TIPOLOGIE DI FINANZIAMENTO* - MIGLIAIA DI EURO
2.476
2014
2013
2.149
2012
1.908
0%
10%
2.963
3.273
20%
30%
40%
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL * INAIL + Libero mercato + donazioni, liberalità
RAPPORTO FORMEDIL 2015
50% Nord est
780
1.591
2.690
Nord ovest
44
1.279
555
1.457
60% Centro
70%
80% Sud
640
90%
100%
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 IL FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE PER AREE TERRITORIALE 2012-2014 – VALORI ASSOLUTI
2012
2013
TOTALE ENTI
2014
2012
SCUOLE EDILI
2013
2014
2012
ENTI MISTI FORMAZIONE SICUREZZA
2013
2014
Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INIAL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE
Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud
TOTALI
13.445.556 10.359.087 159.673 1.907.683 25.871.999 11.901.520 9.588.577 322.129 91.868 2.057.594 23.961.688 10.914.555 8.260.526 230.572 18.020 2.431.816 26.310 21.881.799 12.582.903 9.967.062 159.673 1.895.433 24.605.071 10.835.612 6.456.942 295.249 91.868 1.868.719 19.548.390 9.950.519 6.041.874 230.572 18.020 2.182.329 26.310 18.449.624 862.653 392.025 0 12.250 1.266.928 1.065.908 3.131.635 26.880 0 188.875 4.413.298 964.036 2.218.652 0 0 249.487 0 3.432.175
9.670.290 6.238.224 145.156 2.690.085 18.743.755 12.587.785 6.429.031 246.858 42.726 3.230.132 22.536.532 8.308.402 5.924.577 336.700 39.399 2.893.294 30.000 17.532.372 3.558.220 3.234.175 21.200 1.009.527 7.823.122 6.788.647 3.293.994 84.002 9.474 1.457.646 11.633.763 3.167.252 3.281.176 128.132 935 985.087 30.000 7.592.582 6.112.070 3.004.049 123.956 1.680.558 10.920.633 5.799.138 3.135.037 162.856 33.252 1.772.486 10.902.769 5.141.150 2.643.401 208.568 38.464 1.908.207 0 9.939.790
12.947.370 3.391.689 88.628 1.457.328 17.885.015 12.158.737 2.895.677 174.747 324.031 1.266.808 16.820.000 11.469.628 1.996.587 85.334 185.874 1.073.188 20.037 14.830.648 9.027.365 2.598.234 71.540 1.094.363 12.791.502 3.211.779 1.531.258 117.719 64.371 659.105 5.584.232 3.193.456 957.004 21.347 91.783 606.450 0 4.870.040 3.920.005 793.455 17.088 362.965 5.093.513 8.946.958 1.364.419 57.028 259.660 607.703 11.235.768 8.276.172 1.039.583 63.987 94.091 466.738 20.037 9.960.608
12.825.741 4.142.546 1.009.699 639.520 18.617.506 10.431.855 4.175.061 603.007 72.659 482.785 15.765.367 10.090.465 4.001.845 1.235.665 64.004 716.272 0 16.108.251 11.007.155 3.714.901 968.699 408.175 16.098.930 8.838.885 3.298.875 464.862 36.814 393.956 13.033.392 7.682.662 2.808.146 949.632 39.004 402.064 0 11.881.508 1.818.586 427.645 41.000 231.345 2.518.576 1.592.970 876.186 138.145 35.845 88.829 2.731.975 2.407.803 1.193.699 286.033 25.000 314.208 0 4.226.743
48.888.957 24.131.546 1.403.156 6.694.616 81.118.275 47.079.897 23.088.346 1.346.741 531.284 7.037.319 79.083.587 40.783.050 20.183.535 1.888.271 307.297 7.114.570 76.347 70.353.070 36.175.643 19.514.372 1.221.112 4.407.498 61.318.625 29.674.923 14.581.069 961.832 202.527 4.379.426 49.799.777 23.993.889 13.088.200 1.329.683 149.742 4.175.930 56.310 42.793.754 12.713.314 4.617.174 182.044 2.287.118 19.799.650 17.404.974 8.507.277 384.909 328.757 2.657.893 29.283.810 16.789.161 7.095.335 558.588 157.555 2.938.640 20.037 27.559.316
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Per le note vedi pag.41
RAPPORTO FORMEDIL 2015
45
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 IL FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE PER AREE TERRITORIALE 2012-2014 – VARIAZIONI %
2012
2013
TOTALE ENTI
2014
2012
2013
SCUOLE EDILI
2014
2012
ENTI MISTI FORMAZIONE SICUREZZA
2013
2014
Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INIAL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Per le note vedi pag.41
46
RAPPORTO FORMEDIL 2015
Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud
TOTALI
52,0 40,0 0,6 7,4 100,0 49,7 40,0 1,3 0,4 8,6 100,0 49,9 37,8 1,1 0,1 11,1 0,1 100,0 51,1 40,5 0,6 7,7 100,0 55,4 33,0 1,5 0,5 9,6 100,0 53,9 32,7 1,2 0,1 11,8 0,1 100,0 68,1 30,9 0,0 1,0 100,0 24,2 71,0 0,6 0,0 4,3 100,0 28,1 64,6 0,0 0,0 7,3 0,0 100,0
51,6 33,3 0,8 14,4 100,0 55,9 28,5 1,1 0,2 14,3 100,0 47,4 33,8 1,9 0,2 16,5 0,2 100,0 45,5 41,3 0,3 12,9 100,0 58,4 28,3 0,7 0,1 12,5 100,0 41,7 43,2 1,7 0,0 13,0 0,4 100,0 56,0 27,5 1,1 15,4 100,0 53,2 28,8 1,5 0,3 16,3 100,0 51,7 26,6 2,1 0,4 19,2 0,0 100,0
72,4 19,0 0,5 8,1 100,0 72,3 17,2 1,0 1,9 7,5 100,0 77,3 13,5 0,6 1,3 7,2 0,1 100,0 70,6 20,3 0,6 8,6 100,0 57,5 27,4 2,1 1,2 11,8 100,0 65,6 19,7 0,4 1,9 12,5 0,0 100,0 77,0 15,6 0,3 7,1 100,0 79,6 12,1 0,5 2,3 5,4 100,0 83,1 10,4 0,6 0,9 4,7 0,2 100,0
68,9 22,3 5,4 3,4 100,0 66,2 26,5 3,8 0,5 3,1 100,0 62,6 24,8 7,7 0,4 4,4 0,0 100,0 68,4 23,1 6,0 2,5 100,0 67,8 25,3 3,6 0,3 3,0 100,0 64,7 23,6 8,0 0,3 3,4 0,0 100,0 72,2 17,0 1,6 9,2 100,0 58,3 32,1 5,1 1,3 3,3 100,0 57,0 28,2 6,8 0,6 7,4 0,0 100,0
60,3 29,7 1,7 8,3 100,0 59,5 29,2 1,7 0,7 8,9 100,0 58,0 28,7 2,7 0,4 10,1 0,1 100,0 59,0 31,8 2,0 7,2 100,0 59,6 29,3 1,9 0,4 8,8 100,0 56,1 30,6 3,1 0,3 9,8 0,1 100,0 64,2 23,3 0,9 11,6 100,0 59,4 29,1 1,3 1,1 9,1 100,0 60,9 25,7 2,0 0,6 10,7 0,1 100,0
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 IL FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE PER AREE TERRITORIALE 2012-2014 – VARIAZIONI % PER TIPOLOGIA DI FINANZIAMENTO Nord Ovest
2012
2013
TOTALE ENTI
2014
2012
2013
SCUOLE EDILI
2014
2012
ENTI MISTI FORMAZIONE SICUREZZA
2013
2014
Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INIAL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE
27,5 42,9 11,4 28,5 31,9 25,3 41,5 23,9 17,3 29,2 30,3 26,8 40,9 12,2 5,9 34,2 34,5 31,1 34,8 51,1 13,1 43,0 40,1 36,5 44,3 30,7 45,4 42,7 39,3 41,5 46,2 17,3 12,0 52,3 46,7 43,1 6,8 8,5 0,0 0,5 6,4 6,1 36,8 7,0 0,0 7,1 15,1 5,7 31,3 0,0 0,0 8,5 0,0 12,5
Nord Est 19,8 25,9 10,3 40,2 23,1 26,7 27,8 18,3 8,0 45,9 28,5 20,4 29,4 17,8 12,8 40,7 39,3 24,9 9,8 16,6 1,7 22,9 12,8 22,9 22,6 8,7 4,7 33,3 23,4 13,2 25,1 9,6 0,6 23,6 53,3 17,7 48,1 65,1 68,1 73,5 55,2 33,3 36,9 42,3 10,1 66,7 37,2 30,6 37,3 37,3 24,4 64,9 0,0 36,1
Centro 26,5 14,1 6,3 21,8 22,0 25,8 12,5 13,0 61,0 18,0 21,3 28,1 9,9 4,5 60,5 15,1 26,2 21,1 25,0 13,3 5,9 24,8 20,9 10,8 10,5 12,2 31,8 15,1 11,2 13,3 7,3 1,6 61,3 14,5 0,0 11,4 30,8 17,2 9,4 15,9 25,7 51,4 16,0 14,8 79,0 22,9 38,4 49,3 14,7 11,5 59,7 15,9 100,0 36,1
Sud 26,2 17,2 72,0 9,6 23,0 22,2 18,1 44,8 13,7 6,9 19,9 24,7 19,8 65,4 20,8 10,1 0,0 22,9 30,4 19,0 79,3 9,3 26,3 29,8 22,6 48,3 18,2 9,0 26,2 32,0 21,5 71,4 26,0 9,6 0,0 27,8 14,3 9,3 22,5 10,1 12,7 9,2 10,3 35,9 10,9 3,3 9,3 14,3 16,8 51,2 15,9 10,7 0,0 15,3
TOTALI 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Per le note vedi pag.41
RAPPORTO FORMEDIL 2015
47
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 IL FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE PER AREE TERRITORIALE 2012-2014 – VARIAZIONI % SU ANNO PRECEDENTE Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud
TOTALI
-11,5
30,2
-6,1
-18,7
-3,7
-7,4
3,1
-14,6
0,8
-4,3
101,7
70,1
97,2
-40,3
-4,0
Anno 2013/2012 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali*
TOTALE ENTI
INAIL + Altre tipologie di finanziamento***
12,7
21,7
9,2
-13,1
13,1
TOTALE
-7,4
20,2
-6,0
-15,3
-2,5
-8,3
-34,0
-5,7
-3,3
-13,4
Anno 2014/2013 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici
-13,9
-7,8
-31,0
-4,1
-12,6
Fondi interprofessionali*
-28,4
36,4
-51,2
104,9
40,2
INAIL
-80,4
-7,8
-42,6
-11,9
-42,2
Libero mercato + Altre tipologie di finanziamento***
19,5
-9,5
-13,7
48,4
2,2
TOTALE
-8,7
-22,2
-11,8
2,2
-11,0
Importi ricevuti dalla Cassa Edile
-13,9
90,8
-64,4
-19,7
-18,0
Finanziamenti pubblici
-35,2
1,8
-41,1
-11,2
-25,3
84,9
296,2
64,5
-52,0
-21,2
3,4
45,3
-33,9
5,5
4,0
-20,6
48,7
-56,3
-19,0
-18,8
-8,2
-53,3
-0,6
-13,1
-19,1
Anno 2013/2012
Fondi interprofessionali* INAIL + Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE
SCUOLE EDILI
Anno 2014/2013 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici
-6,4
-0,4
-37,5
-14,9
-10,2
Fondi interprofessionali*
-21,9
52,5
-81,9
104,3
38,2
INAIL
-80,4
-90,1
42,6
5,9
-26,1
Libero mercato**+ Altre tipologie di finanziamento***
18,2
-30,4
-8,0
2,1
-3,4
TOTALE
-5,6
-34,7
-12,8
-8,8
-14,1
23,6
-5,1
128,2
-12,4
36,9
Anno 2013/2012 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL + Altre tipologie di finanziamento***
ENTI MISTI FORMAZIONE SICUREZZA
TOTALE
4,4
72,0
104,9
84,3
-
31,4
233,7
236,9
111,4
1.441,8
7,4
139,0
-46,1
30,6
248,3
-0,2
120,6
8,5
47,9
Anno 2014/2013 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato**+ Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Per le note vedi pag.41
48
698,8
RAPPORTO FORMEDIL 2015
-9,6
-11,3
-7,5
51,2
-3,5
-29,2
-15,7
-23,8
36,2
-16,6
-100,0
28,1
12,2
107,1
45,1
-
15,7
-63,8
-30,3
-52,1
32,1
7,7
-19,9
253,7
11,3
-22,2
-8,8
-11,3
54,7
-5,9
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 1.4. Il finanziamento dei corsi L’importo finanziato per i corsi nel 2014 è pari a 38,6 milioni di euro, in calo rispetto ai 41,6 milioni di euro del 2013 del -7,1%. Il drastico ridimensionamento dell’ammontare del finanziamento è dovuto principalmente al calo del finanziamento pubblico che diminuisce in un anno del -12,6%, si passa da 23,1 milioni di euro nel 2013 a 20,2 milioni di euro nel 2014. Calo che è stato del -31,0% per le scuole del Centro, del -13,9% per quelle del Nord Ovest, del -7,8% per le scuole del Nord Est e del -4,1% per quelle del Sud. Gli importi autofinanziati diminuiscono, ma in modo meno significativo; si passa da 9,6 milioni di euro nel 2013 a 9,1 milioni di euro nel 2014 pari al -5,3%. Occorre però evidenziare che a livello territoriale la dinamica non è omogenea tanto che nel Nord Est l’importo autofinanziato cala del -34,6%, nel Sud del -19,2%, nel Nord Ovest solamente del -0,7% mentre nelle scuole del Centro aumenta del +6,3%. Anche in questo caso l’analisi per tipologia di scuole risente dello “spostamento” di indirizzo di alcuni Enti, tanto che l’ammontare del finanziamento dei corsi delle Scuole Edili cala del -5,1% rispetto al 2013, mentre quello degli Enti Misti Formazione Sicurezza cala nel 2014 del -10,7%. L’analisi territoriale mette in evidenza che il calo dei finanziamenti non si registra in tutte le aree geografiche; infatti mentre nel Centro la flessione è del -16,2%, nel Nord Est è del -9,9%, nel Nord Ovest del -6,7% e nel Sud cresce del +6,2%. IL FINANZIAMENTO TOTALE DEI CORSI DELLE SCUOLE EDILI E DEGLI ENTI MISTI 50.000 45.000
6.695
40.000
1.403
7.037
35.000 30.000
14.082
76 Altre tipologie 531 1.347
7.115 307 1.888
9.589 9.080
25.000 20.000 15.000 10.000
24.132
23.088
2012
2013
20.184
5.000 -
2014
Altre tipologie di finanziamento***
Libero mercato**
INAIL
Fondi interprofessionali*
Autofinanziamento
Finanziamenti pubblici
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL * Fondimpresa, Foncoop, Fondartigianato, Fondirigenti ** Corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi *** Donazioni, liberalità
RAPPORTO FORMEDIL 2015
49
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 IL FINANZIAMENTO DEI CORSI DELLE SCUOLE EDILI E DEGLI ENTI MISTI - VALORI PERCENTUALI 2014 100,0% 80,0% 60,0% 40,0% 20,0% 0,0% Nord ovest
Nord est
Altre tipologie di finanziamento*** Fondi interprofessionali*
Centro
Libero mercato** Autofinanziamento
Sud
ITALIA
INAIL Finanziamenti pubblici
2013 100,0% 80,0% 60,0% 40,0% 20,0% 0,0% Nord ovest
Nord est
Altre tipologie di finanziamento*** Autofinanziamento
Centro
INAIL Finanziamenti pubblici
Sud
ITALIA
Fondi interprofessionali*
2012 100,0% 80,0% 60,0% 40,0% 20,0% 0,0% Nord ovest
Nord est
Altre tipologie di finanziamento***
Fondi interprofessionali*
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Per le note vedi pag.49
50
Centro
RAPPORTO FORMEDIL 2015
Sud Autofinanziamento
ITALIA Finanziamenti pubblici
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 IL FINANZIAMENTO DEI CORSI PER AREE TERRITORIALI 2012-2014 – VALORI ASSOLUTI
2012
2013
TOTALE ENTI
2014
2012
2013
SCUOLE EDILI
2014
2012
ENTI MISTI FORMAZIONE SICUREZZA
2013
2014
Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE
Nord Ovest
Nord Est
Centro
10.359.087 5.224.475 159.673 1.907.683 17.650.918 9.588.577 4.718.794 322.129 91.868 2.057.594 16.778.962 8.260.526 4.686.989 230.572 18.020 2.431.816 26.310 15.654.233 9.967.062 5.027.027 159.673 1.895.433 17.049.195 6.456.942 4.573.295 295.249 91.868 1.868.719 13.286.073 6.041.874 4.592.421 230.572 18.020 2.182.329 26.310 13.091.526 392.025 197.448 0 12.250 601.723 3.131.635 145.499 26.880 0 188.875 3.492.889 2.218.652 94.568 0 0 249.487 0 2.562.707
6.238.224 2.025.398 145.156 2.690.085 11.098.863 6.429.031 1.045.084 246.858 42.726 3.230.132 10.993.831 5.924.577 683.147 336.700 39.399 2.893.294 30.000 9.907.117 3.234.175 356.375 21.200 1.009.527 4.621.277 3.293.994 45.383 84.002 9.474 1.457.646 4.890.499 3.281.176 77.876 128.132 935 985.087 30.000 4.503.206 3.004.049 1.669.023 123.956 1.680.558 6.477.586 3.135.037 999.701 162.856 33.252 1.772.486 6.103.332 2.643.401 605.271 208.568 38.464 1.908.207 0 5.403.911
3.391.689 2.830.367 88.628 1.457.328 7.768.012 2.895.677 2.424.966 174.747 324.031 1.266.808 7.086.229 1.996.587 2.577.457 85.334 185.874 1.073.188 20.037 5.938.477 2.598.234 1.170.856 71.540 1.094.363 4.934.993 1.531.258 633.647 117.719 64.371 659.105 3.006.100 957.004 801.551 21.347 91.783 606.450 0 2.478.135 793.455 1.659.511 17.088 362.965 2.833.019 1.364.419 1.791.319 57.028 259.660 607.703 4.080.129 1.039.583 1.775.906 63.987 94.091 466.738 20.037 3.460.342
Sud 4.142.546 4.001.756 1.009.699 639.520 9.793.521 4.175.061 1.400.639 603.007 72.659 482.785 6.734.151 4.001.845 1.131.978 1.235.665 64.004 716.272 0 7.149.764 3.714.901 3.883.608 968.699 408.175 8.975.383 3.298.875 1.289.535 464.862 36.814 393.956 5.484.042 2.808.146 1.045.377 949.632 39.004 402.064 0 5.244.223 427.645 118.148 41.000 231.345 818.138 876.186 111.104 138.145 35.845 88.829 1.250.109 1.193.699 86.601 286.033 25.000 314.208 0 1.905.541
TOTALI 24.131.546 14.081.996 1.403.156 6.694.616 46.311.314 23.088.346 9.589.483 1.346.741 531.284 7.037.319 41.593.173 20.183.535 9.079.571 1.888.271 307.297 7.114.570 76.347 38.649.591 19.514.372 10.437.866 1.221.112 4.407.498 35.580.848 14.581.069 6.541.860 961.832 202.527 4.379.426 26.666.714 13.088.200 6.517.225 1.329.683 149.742 4.175.930 56.310 25.317.090 4.617.174 3.644.130 182.044 2.287.118 10.730.466 8.507.277 3.047.623 384.909 328.757 2.657.893 14.926.459 7.095.335 2.562.346 558.588 157.555 2.938.640 20.037 13.332.501
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Per le note vedi pag.49
RAPPORTO FORMEDIL 2015
51
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 IL FINANZIAMENTO DEI CORSI PER AREE TERRITORIALI 2012-2014 – VARIAZIONI %
2012
2013
TOTALE ENTI
2014
2012
2013
SCUOLE EDILI
2014
2012
ENTI MISTI FORMAZIONE SICUREZZA
2013
2014
Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Per le note vedi pag.49
52
RAPPORTO FORMEDIL 2015
Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud
TOTALI
58,7 29,6 0,9 10,8 100,0 57,1 28,1 1,9 0,5 12,3 100,0 52,8 29,9 1,5 0,1 15,5 0,2 100,0 58,5 29,5 0,9 11,1 100,0 48,6 34,4 2,2 0,7 14,1 100,0 46,2 35,1 1,8 0,1 16,7 0,2 100,0 65,2 32,8 0,0 2,0 100,0 89,7 4,2 0,8 0,0 5,4 100,0 86,6 3,7 0,0 0,0 9,7 0,0 100,0
56,2 18,2 1,3 24,2 100,0 58,5 9,5 2,2 0,4 29,4 100,0 59,8 6,9 3,4 0,4 29,2 0,3 100,0 70,0 7,7 0,5 21,8 100,0 67,4 0,9 1,7 0,2 29,8 100,0 72,9 1,7 2,8 0,0 21,9 0,7 100,0 46,4 25,8 1,9 25,9 100,0 51,4 16,4 2,7 0,5 29,0 100,0 48,9 11,2 3,9 0,7 35,3 0,0 100,0
43,7 36,4 1,1 18,8 100,0 40,9 34,2 2,5 4,6 17,9 100,0 33,6 43,4 1,4 3,1 18,1 0,3 100,0 52,6 23,7 1,4 22,2 100,0 50,9 21,1 3,9 2,1 21,9 100,0 38,6 32,3 0,9 3,7 24,5 0,0 100,0 28,0 58,6 0,6 12,8 100,0 33,4 43,9 1,4 6,4 14,9 100,0 30,0 51,3 1,8 2,7 13,5 0,6 100,0
42,3 40,9 10,3 6,5 100,0 62,0 20,8 9,0 1,1 7,2 100,0 56,0 15,8 17,3 0,9 10,0 0,0 100,0 41,4 43,3 10,8 4,5 100,0 60,2 23,5 8,5 0,7 7,2 100,0 53,5 19,9 18,1 0,7 7,7 0,0 100,0 52,3 14,4 5,0 28,3 100,0 70,1 8,9 11,1 2,9 7,1 100,0 62,6 4,5 15,0 1,3 16,5 0,0 100,0
52,1 30,4 3,0 14,5 100,0 55,5 23,1 3,2 1,3 16,9 100,0 52,2 23,5 4,9 0,8 18,4 0,2 100,0 54,8 29,3 3,4 12,4 100,0 54,7 24,5 3,6 0,8 16,4 100,0 51,7 25,7 5,3 0,6 16,5 0,2 100,0 43,0 34,0 1,7 21,3 100,0 57,0 20,4 2,6 2,2 17,8 100,0 53,2 19,2 4,2 1,2 22,0 0,2 100,0
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 IL FINANZIAMENTO DEI CORSI PER AREE TERRITORIALI 2012-2014 – VARIAZIONI % PER TIPOLOGIA DI FINANZIAMENTO
2012
2013
TOTALE ENTI
2014
2012
2013
SCUOLE EDILI
2014
2012
ENTI MISTI FORMAZIONE SICUREZZA
2013
2014
Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE
Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud
TOTALI
42,9 37,1 11,4 28,5 38,1 41,5 49,2 23,9 17,3 29,2 40,3 40,9 51,6 12,2 5,9 34,2 34,5 40,5 51,1 48,2 13,1 43,0 47,9 44,3 69,9 30,7 45,4 42,7 49,8 46,2 70,5 17,3 12,0 52,3 46,7 51,7 8,5 5,4 0,0 0,5 5,6 36,8 4,8 7,0 0,0 7,1 23,4 31,3 3,7 0,0 0,0 8,5 0,0 19,2
25,9 14,4 10,3 40,2 24,0 27,8 10,9 18,3 8,0 45,9 26,4 29,4 7,5 17,8 12,8 40,7 39,3 25,6 16,6 3,4 1,7 22,9 13,0 22,6 0,7 8,7 4,7 33,3 18,3 25,1 1,2 9,6 0,6 23,6 53,3 17,8 65,1 45,8 68,1 73,5 60,4 36,9 32,8 42,3 10,1 66,7 40,9 37,3 23,6 37,3 24,4 64,9 0,0 40,5
14,1 20,1 6,3 21,8 16,8 12,5 25,3 13,0 61,0 18,0 17,0 9,9 28,4 4,5 60,5 15,1 26,2 15,4 13,3 11,2 5,9 24,8 13,9 10,5 9,7 12,2 31,8 15,1 11,3 7,3 12,3 1,6 61,3 14,5 0,0 9,8 17,2 45,5 9,4 15,9 26,4 16,0 58,8 14,8 79,0 22,9 27,3 14,7 69,3 11,5 59,7 15,9 100,0 26,0
17,2 28,4 72,0 9,6 21,1 18,1 14,6 44,8 13,7 6,9 16,2 19,8 12,5 65,4 20,8 10,1 0,0 18,5 19,0 37,2 79,3 9,3 25,2 22,6 19,7 48,3 18,2 9,0 20,6 21,5 16,0 71,4 26,0 9,6 0,0 20,7 9,3 3,2 22,5 10,1 7,6 10,3 3,6 35,9 10,9 3,3 8,4 16,8 3,4 51,2 15,9 10,7 0,0 14,3
100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Per le note vedi pag.49
RAPPORTO FORMEDIL 2015
53
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 IL FINANZIAMENTO DEI CORSI PER AREE TERRITORIALI 2012-2014 – VARIAZIONI % ANNO PRECEDENTE Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud
TOTALI
Anno 2013/2012 Finanziamenti pubblici
-7,4
3,1
-14,6
0,8
-4,3
Autofinanziamento
-9,7
-48,4
-14,3
-65,0
-31,9
101,7
70,1
97,2
-40,3
-4,0
12,7
21,7
9,2
-13,1
13,1
-4,9
-0,9
-8,8
-31,2
-10,2
-13,9
-7,8
-31,0
-4,1
-12,6
-0,7
-34,6
6,3
-19,2
-5,3
-28,4
36,4
-51,2
104,9
40,2
-80,4
-7,8
-42,6
-11,9
-42,2
19,5
-9,5
-13,7
48,4
2,2
-6,7
-9,9
-16,2
6,2
-7,1
Fondi interprofessionali* INAIL + Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE
TOTALE ENTI
Anno 2014/2013 Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** + Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Anno 2013/2012 -35,2
1,8
-41,1
-11,2
-25,3
Autofinanziamento
-9,0
-87,3
-45,9
-66,8
-37,3
Fondi interprofessionali* INAIL + Altre tipologie di finanziamento**
84,9
296,2
64,5
-52,0
-21,2
3,4
45,3
-33,9
5,5
4,0
-22,1
5,8
-39,1
-38,9
-25,1
-6,4
-0,4
-37,5
-14,9
-10,2
0,4
71,6
26,5
-18,9
-0,4
-21,9
52,5
-81,9
104,3
38,2
-80,4
-90,1
42,6
5,9
-26,1
18,2
-30,4
-8,0
2,1
-3,4
-1,5
-7,9
-17,6
-4,4
-5,1
Finanziamenti pubblici
698,8
4,4
72,0
104,9
84,3
Autofinanziamento
-26,3
-40,1
7,9
-6,0
-16,4
-
31,4
233,7
236,9
111,4
1.441,8
7,4
139,0
-46,1
30,6
480,5
-5,8
44,0
52,8
39,1
-29,2
-15,7
-23,8
36,2
-16,6 -15,9
Finanziamenti pubblici
TOTALE
SCUOLE EDILI
Anno 2014/2013 Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** + Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Anno 2013/2012
Fondi interprofessionali* INAIL + Altre tipologie di finanziamento***
ENTI MISTI FORMAZIONE SICUREZZA
TOTALE Anno 2014/2013 Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** + Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Per le note vedi pag.49
54
RAPPORTO FORMEDIL 2015
-35,0
-39,5
-0,9
-22,1
-100,0
28,1
12,2
107,1
45,1
-
15,7
-63,8
-30,3
-52,1
32,1
7,7
-19,9
253,7
11,3
-26,6
-11,5
-15,2
52,4
-10,7
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014
2.
L’attività formativa
Nel 2014 l’attività formativa ha subito una contrazione rispetto a quella erogata nel corso del 2013, sia per quanto riguarda i corsi sia per il numero di allievi formati. I corsi passano da 12.715 nel 2013 a 12.322 nel 2014 con un decremento pari al -3,1%, mentre gli allievi formati passano da 164.325 a 144.527 con un calo del -12,0%. Occorre ricordare, però, che il 2013, come analizzato nel precedente rapporto, è stato un anno straordinario dell’attività del FORMEDIL, i corsi rispetto all’anno precedente erano aumentati del +15,4% e gli allievi addirittura del +24,4%. Il decremento del numero dei corsi rispetto al 2013, non è stato omogeneo su tutto il territorio nazionale poiché ha riguardato solamente le aree territoriali del Nord, mentre il numero degli allievi è in calo ovunque tranne nel Sud. Raffrontando l’attività formativa del 2014 con i dati del 2012, infatti, si riscontra un aumento sia in termini di corsi pari al +11,8% (erano 11.019 nel 2012) sia un termini di allievi formati pari al +9,4% (erano 132.126 nel 2012). Prosegue la tendenza di calo, registrata negli ultimi tre anni di questa rilevazione, del numero delle ore formative che passano da 370.970 nel 2012 a 343.095 nel 2013 a 329.977 nel 2014, registrando quindi un decremento del -3,8% rispetto al 2013 e del -11,1% rispetto al 2012. Il numero delle ore per corso, che a causa della mutata esigenza formativa che ha privilegiato corsi sempre più specifici e più brevi, è stato con il passare degli anni sempre in calo nel 2014, invece, è più o meno in linea con quello del 2013 e pari a 26,78 ore per corso. Mentre la media delle presenze in aula in calo rispetto al 2013, tornando ai livelli del 2012 con 11,73 allievi per corso. L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 – TABELLA DI SINTESI Scuole partecipanti all'indagine 2012
2013
2014
Piemonte 8 8 8 Valle d'Aosta 1 1 1 Lombardia 10 10 10 Liguria 4 4 4 Nord ovest 23 23 23 Trentino A.A. 2 2 2 Veneto 7 7 7 Friuli V.G. 4 4 4 Emilia Romagna 10 10 10 Nord est 23 23 23 Toscana 11 11 11 Umbria 2 2 2 Marche 4 4 4 Lazio 5 5 5 Abruzzo 5 5 5 Molise 1 1 1 Centro 28 28 28 Campania 5 5 5 Puglia 6 6 6 Basilicata 3 3 3 Calabria 4 3 3 Sicilia 9 9 9 Sardegna 3 3 3 Sud 30 29 29 TOTALE 104 103 103 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Corsi
Ore formative
2012
2013
2014
2012
2013
2014
798 75 2.165 672 3.710 280 832 542 1.482 3.136 942 215 201 464 464 16 2.302 403 548 101 139 625 55 1.871 11.019
1.016 37 2.658 673 4.384 260 1.288 529 1.543 3.620 988 307 283 566 475 48 2.667 544 454 130 160 651 105 2.044 12.715
949 63 2.457 539 4.008 279 1.034 368 1.621 3.302 1.018 429 251 364 641 17 2.720 614 482 112 149 849 86 2.292 12.322
31.948 831 64.731 37.731 135.241 4.826 39.406 21.519 35.677 101.428 24.003 4.638 7.371 21.757 8.229 296 66.294 8.339 29.322 2.451 2.896 19.126 5.873 68.007 370.970
31.956 472 57.241 41.419 131.088 3.676 40.708 19.544 33.132 97.060 26.493 4.286 6.721 16.469 7.328 1.374 62.671 10.864 17.517 2.863 2.924 13.403 4.705 52.276 343.095
26.942 802 54.957 35.106 117.807 4.112 32.437 17.884 34.919 89.352 25.580 5.927 6.988 8.480 8.635 832 56.442 10.775 25.484 2.021 2.712 18.484 6.900 66.376 329.977
RAPPORTO FORMEDIL 2015
55
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 – TABELLA DI SINTESI Allievi formati 2012
Media presenze in aula a ogni corso
2013
Piemonte 10.443 13.764 Valle d'Aosta 1.191 773 Lombardia 23.072 27.071 Liguria 6.955 8.916 Nord ovest 41.661 50.524 Trentino A.A. 3.972 3.623 Veneto 9.256 16.915 Friuli V.G. 7.434 6.626 Emilia Romagna 21.904 25.659 Nord est 42.566 52.823 Toscana 10.480 12.817 Umbria 2.894 4.130 Marche 2.561 4.286 Lazio 4.977 8.891 Abruzzo 6.500 6.527 Molise 159 178 Centro 27.571 36.829 Campania 4.316 5.722 Puglia 6.250 6.114 Basilicata 1.199 1.856 Calabria 1.143 1.325 Sicilia 6.727 7.521 Sardegna 693 1.611 Sud 20.328 24.149 TOTALE 132.126 164.325 Fonte: elaborazione CRESME su dati
2014 11.036 979 27.762 5.983 45.760 4.092 11.589 4.262 19.551 39.494 10.489 4.632 3.621 5.455 7.866 213 32.276 7.036 7.251 1.583 1.286 8.515 1.326 26.997 144.527 FORMEDIL
2012
2013
2014
2012
2013
2014
13,09 15,88 10,66 10,35 11,23 14,19 11,13 13,72 14,78 13,57 11,13 13,46 12,74 10,73 14,01 9,94 11,98 10,71 11,41 11,87 8,22 10,76 12,60 10,86 11,99
13,55 20,89 10,18 13,25 11,52 13,93 13,13 12,53 16,63 14,59 12,97 13,45 15,14 15,71 13,74 3,71 13,81 10,52 13,47 14,28 8,28 11,55 15,34 11,81 12,92
11,63 15,54 11,30 11,10 11,42 14,67 11,21 11,58 12,06 11,96 10,30 10,80 14,43 14,99 12,27 12,53 11,87 11,46 15,04 14,13 8,63 10,03 15,42 11,78 11,73
40,04 11,08 29,90 56,15 36,45 17,24 47,36 39,70 24,07 32,34 25,48 21,57 36,67 46,89 17,73 18,50 28,80 20,69 53,51 24,27 20,83 30,60 106,78 36,35 33,67
31,45 12,76 21,54 61,54 29,90 14,14 31,61 36,95 21,47 26,81 26,81 13,96 23,75 29,10 15,43 28,63 23,50 19,97 38,58 22,02 18,28 20,59 44,81 25,58 26,98
28,39 12,73 22,37 65,13 29,39 14,74 31,37 48,60 21,54 27,06 25,13 13,82 27,84 23,30 13,47 48,94 20,75 17,55 52,87 18,04 18,20 21,77 80,23 28,96 26,78
TOTALE CORSI 2014(*)
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL (*) il dato delle scuole regionali è stato ridistribuito sulle provincie della regione
56
RAPPORTO FORMEDIL 2015
Durata media di un corso (in ore)
TOTALE ALLIEVI 2014(*)
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 Passando all’analisi dei corsi per tipologia di allievi, si riscontra che la dinamica di flessione ha riguardato sia i corsi destinati agli operai sia quelli per i tecnici. Analizzando i dati concernenti i corsi, alle ore formative e agli allievi formati nel settore degli operai, infatti, notiamo come gli allievi formati sono stati 120.809, contro i 131.052 del 2013 e i 104.681 del 2012 con un decremento del -7,8% rispetto al 2013, ma in aumento del +15,4% rispetto al 2012; i corsi sono stati 10.774 contro i 10.844 del 2013 e i 9.457 del 2012 (-1,0% sul 2013 e +13,9% sul 2012); le ore formative invece, sono state 263.510, in diminuzione rispetto al 2013 del -5,3% e del -12,2% rispetto al 2012. La formazione professionale occupati con 3.778 corsi e 39.133 allievi formati, nonostante il calo che si registra rispetto al 2013 (-2,4% dei corsi e -10,6% degli allievi), si conferma anche quest’anno al primo posto nella classifica per numero dei corsi e per numero di allievi formati. Come più volte accennato, con l’inasprirsi della crisi del settore negli ultimi quattro anni le aziende hanno preferito investire nella specializzazione della manodopera “approfittando” dei cantieri fermi. Nel 2010 il numero dei corsi di formazione professionale occupati erano 1.203 e gli allievi formati erano 17.856, nei quattro anni l’incremento è stato del +214,0% sul numero dei corsi e del +122,5% sul numero degli allievi formati. Ulteriore conferma arriva dai dati sui corsi relativi all’aggiornamento obbligo di legge che per la prima volta sono stati disarticolati dalla voce altro e che si posizionano al quarto posto nella classifica sia per numero di corsi, pari a 1.265, sia per numero di allievi formati, pari a 15.916. I corsi in questione comprendono aggiornamenti relativi alla formazione base lavoratori, attrezzature di lavoro, ponteggiatori, più altri tipi di aggiornamento non specificati. Al secondo posto per numero di corsi, ma al terzo per numero di allievi troviamo i corsi di formazione base lavoratori con 2.549 corsi (-17,2% rispetto al 2013) e 23.111 allievi (-25,7% rispetto al 2013). Di questi corsi 1.402 sono corsi MICS 16ore – prima (-16,6% sul 2013), ai quali hanno partecipato 8.003 allievi (+1,4% rispetto al 2013), e i restanti 1.147 sono MICS 16 ore – occupati (+17,8% sul 2013) con 15.108 allievi formati (-34,9% sul 2013). I corsi sulla sicurezza/adempimenti passano da 2.341 del 2013 a 2.228 con un calo del -4,8%, mentre gli allievi formati da 38.537 del 2013 a 29.709 con un decremento del -22,9%. Diminuiscono sensibilmente i corsi relativi all’apprendistato, l’apprendistato professionalizzante dopo il notevole incremento registrato nel 2013 (+21,9% rispetto al 2012) nel 2014 cala del -50,0%, si passa da 546 corsi nel 2013 a 273, e gli allievi formati passano da 4.405 nel 2013 a 2.944 (-33,2%). Ed ancora più brusco il calo dell’apprendistato diritto e dovere: i corsi passano da 85 nel 2013 a 22 (-74,1%) e gli allievi formati da 1.017 a 59 (-94,2%). Per quanto riguarda i corsi di professionalizzazioni, solamente i corsi integrati pur rimanendo stabili per numero di corsi, pari a 17, aumentano il numero degli allievi formati del +62,5%, si passa da 232 allievi nel 2013 a 377, mentre per i corsi di qualifica e corsi triennali di qualifica si registra un decremento sia del numero dei corsi, per i primi del -30,6% e per i secondi del -33,3%, sia del numero degli allievi formati, per i primi del -11,3% e per i secondi del -20,6%.
RAPPORTO FORMEDIL 2015
57
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI DESTINATA AGLI OPERAI NEL 2014 - TABELLA DI SINTESI Corsi Formazione base lavoratori di cui: MICS 16ore – prima di cui: MICS 16ore - occupati
Ore formative
Allievi formati
2012
2013
2014
2012
2013
2014
2012
2013
2014
2.720
3.078
2.549
43.439
49.248
40.784
20.016
31.115
23.111
2.228
1.682
1.402
35.648
26.912
22.432
11.680
7.896
8.003
492
1.396
1.147
7.791
22.336
18.352
8.336
23.219
15.108
Orientamento
57
52
61
1.086
2.133
1.073
356
750
812
Apprendistato diritto e dovere
84
85
22
3.208
2.732
900
1.015
1.017
59
Corsi di qualifica
39
36
25
20.994
16.540
17.790
500
407
361
Corsi triennali di qualifica
87
102
68
74.304
75.156
59.672
1.383
1.459
1.158
Corsi integrati
15
17
17
3.069
6.284
7.975
284
232
377
448
546
273
29.334
20.805
12.722
4.906
4.405
2.944
Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua)
274
100
147
30.724
15.889
29.072
2.001
884
1.463
2.860
3.872
3.778
57.764
54.126
54.615
34.273
43.760
39.133
di cui: Ponteggiatori
1.072
841
344
14.902
11.980
9.818
15.710
11.681
4.667
Sicurezza/adempimenti
2.286
2.341
2.228
23.539
23.803
22.576
33.388
38.537
29.709
Formazione linguistica
5
Aggiornamento obbligo di legge Altro TOTALE
4
205
1.265
201
137
6.301
46 15.916
587
650
337
12.779
11.338
9.829
6.559
8.349
5.720
9.457
10.884
10.774
300.240
278.259
263.510
104.681
131.052
120.809 -25,7
Variazioni % su anno precedente Formazione base lavoratori
13,2
-17,2
13,4
-17,2
55,5
di cui: MICS 16ore – prima
-24,5
-16,6
-24,5
-16,6
-32,4
1,4
di cui: MICS 16ore - occupati
183,7
-17,8
186,7
-17,8
178,5
-34,9
Orientamento
-8,8
17,3
96,4
-49,7
110,7
8,3
1,2
-74,1
-14,8
-67,1
0,2
-94,2
Corsi di qualifica
-7,7
-30,6
-21,2
7,6
-18,6
-11,3
Corsi triennali di qualifica
17,2
-33,3
1,1
-20,6
5,5
-20,6
Corsi integrati
13,3
0,0
104,8
26,9
-18,3
62,5
Apprendistato professionalizzante
21,9
-50,0
-29,1
-38,9
-10,2
-33,2
Formazione professionale disoccupati
-63,5
47,0
-48,3
83,0
-55,8
65,5
Formazione professionale occupati (continua)
35,4
-2,4
-6,3
0,9
27,7
-10,6
-21,5
-59,1
-19,6
-18,0
-25,6
-60,0
2,4
-4,8
1,1
-5,2
15,4
-22,9
Formazione linguistica
-
-20,0
-
-2,0
-
-66,4
Aggiornamento obbligo di legge
-
-
-
-
-
-
Altro
10,7
-48,2
-11,3
-13,3
27,3
-31,5
TOTALE
15,1
-1,0
-7,3
-5,3
25,2
-7,8
Apprendistato diritto e dovere
di cui: Ponteggiatori Sicurezza/adempimenti
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
I corsi per l’orientamento, invece, tornano a salire sia per numero, sono 61 e nel 2013 erano 52 (+17,3%) sia in termini di allievi formati, si passa da 750 nel 2013 a 812 con un incremento del +8,3%. I corsi per la formazione professionale disoccupati, registrano il più alto incremento tra i corsi destinati agli operai; sono stati erogati 147 corsi, erano 100 nel 2013, con un incremento del +47,0% e a questi corsi hanno partecipato 1.463 allevi, erano 884 nel 2013, con un incremento del +65,5%. I corsi relativi alla formazione linguistica, a regime dal 2013, sono stati solamente 4, nel 2013 erano 5, e hanno formato 46 allievi in calo rispetto al 2013 del -66,4%. L’attività di formazione linguistica viene di norma svolta come parte della formazione rivolta ai lavoratori stranieri non italofoni.
58
RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 I corsi relativi alla voce “altro”, che come detto fino all’anno scorso contenevano anche gli aggiornamenti per obbligo di legge che da quest’anno fanno voce a se, sono stati 337 e hanno formato 5.720. Anche i corsi erogati ai tecnici diminuiscono sia in termini di numero, si passa da 1.534 nel 2013 a 1.301 (-15,2%) ma ancor di più in termini di allievi formati, si passa da 30.453 allievi nel 2013 a 21.374 nel 2014 (-29,8%), mentre le ore aumentano del +2,9%. Analizzando i dati per tipologia di corso, la prima tipologia nella classifica per numero di corsi e per numero di allievi formati rimangono, come ormai da anni, i corsi sulla formazione per la sicurezza, intendendosi come comportamento lavorativo sicuro. Anche per questi corsi si registra nel 2014 un decremento, si passa 936 corsi nel 2013 a 731, con un calo del -21,9%, e calano ancor di più gli allievi formati, si passa da 18.716 nel 2013 a 10.779 (-42,4%). Il loro peso percentuale sul totale dei corsi anche se in calo rispetto al 2013, rimane comunque notevole tanto che rappresentano il 56,2% del totale dei corsi per i tecnici e formano il 50,4% degli allievi tecnici. Contrariamente a quanto avvenuto per i corsi degli operai, i corsi per la formazione professionale occupati che nel 2013 erano calati sia per quanto riguarda il loro numero, -14,3%, ma anche per numero di allievi formati, -7,8% rispetto al 2012, nel 2014 con 248 corsi svolti e 4.053 allievi formati crescono rispettivamente del -+29,2 e del +14,3% rispetto al 2013 raggiungendo il secondo posto nella classifica sia per numero di corsi sia per numero di allievi formati. In aumento anche il numero dei corsi della formazione professionale disoccupati, che dopo il forte decremento avvenuto nel 2013 pari al -64,8% per numero di corsi e -49,4% per numero di allievi rispetto al 2012, nel 2014 con 28 corsi e 366 allievi formati superano il dato del 2013 rispettivamente del +12,0% e del +84,8%. Al terzo posto, nella classifica per numero di corsi si confermano i corsi realizzati in collaborazione con l’istruzione pubblica come l’attività integrativa per geometri che, però, calano drasticamente sia per numero dei corsi (61 corsi pari al -65,5% sul 2013), ma ancora maggiormente per numero di allievi formati, si passa da 4.194 allievi nel 2013 a 1.094 con un calo del -73,6%. I corsi relativi all’apprendistato professionalizzante nel 2014 sono stati 21, uno in più di quelli svolti nel 2013, quindi ancora la metà di quelli del 2012, ma il numero degli allievi formati è stato notevole; i 296 allievi formati superano il dato del 2013 del +89,7%,ma superano anche quello del 2012 del +21,3%. Per quanto riguarda i corsi relativi alle altre forme di apprendistato, cioè l’apprendistato diritto e dovere e l’apprendistato alta formazione, negli ultimi due anni non sono proprio partiti, a dimostrazione della difficoltà generale che si registra nell’attività formativa in materia di apprendistato. I corsi per l’orientamento diminuiscono per numerosità, si passa da 24 corsi nel 2013 a 15 nel 2014, con un decremento del -37,5%, ma soprattutto per il numero di allievi formati, si passa da 831 formati nel 2013 a 278 nel 2014 pari al -66,5%. Tra i corsi professionali, i master di primo e di secondo livello non sono partiti nel 2014, per i corsi post diploma si contano 14 corsi in calo del -56,3% rispetto al 2013 a cui hanno partecipato 210 allievi (-54,0%), per i corsi quadriennali solamente un corso con 21 allievi formati, mentre crescono i corsi professionali post laurea che passano a 2 nel 2013 a 8 (+300,0%) a cui hanno partecipato 143 tecnici in crescita rispetto al 2013 del +429,6%.. Ed infine la tipologia altro, sempre in crescita, che ha totalizzato 173 corsi, in aumento rispetto al 2013 del +49,1 a cui hanno partecipato 4.129 allievi tecnici (+85,3% rispetto ai formati nel 2013).
RAPPORTO FORMEDIL 2015
59
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI DESTINATA AI TECNICI NEL 2014 - TABELLA DI SINTESI Corsi
Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante
Corsi professionali post diploma
Allievi formati
2012
2013
2014
2012
2013
2014
2012
2013
2014
44
24
15
260
461
141
368
831
278
1
0
0
70
0
0
9
0
0
40
20
21
2.746
1.496
1.330
244
156
296
0
0
0
0
0
0
183
177
61
5.385
2.402
2.774
4.069
4.149
1.094
36
32
14
19.471
17.188
10.104
514
457
210
2
1
2.200
990
35
21
Apprendistato alta formazione Attività integrativa corsi (Geometri)
Ore formative
Corsi quadriennali Master primo livello
0
2
0
0
850
0
0
31
0
Corsi professionali post laurea
5
2
8
1.040
160
1.730
73
27
143
Master secondo livello
2
0
0
300
0
0
8
0
0
71
25
28
8.584
2.795
6.579
391
198
366
Formazione professionale occupati (continua)
224
192
248
7.030
5.555
7.092
3.846
3.547
4.053
Sicurezza/adempimenti
596
936
731
17.462
22.615
18.133
12.333
18.716
10.779
6
1
220
40
78
5
79
116
173
3.482
4.278
13.053
2.112
2.228
4.129
1.281
1.534
1.301
65.830
60.220
61.966
23.967
30.453
21.374
Formazione professionale disoccupati
Formazione linguistica Altro TOTALE
Variazioni % su anno precedente Orientamento
-45,5
-37,5
77,3
-69,4
125,8
-66,5
-
-
-
-
-
-
-50,0
5,0
-45,5
-11,1
-36,1
89,7
-
-
-
-
-
-
-3,3
-65,5
-55,4
15,5
2,0
-73,6
-11,1
-56,3
-11,7
-41,2
-11,1
-54,0
Corsi quadriennali
-
-50,0
-
-55,0
-
-40,0
Master primo livello
-
-100,0
-
-100,0
-
-100,0
-60,0
300,0
-84,6
981,3
-63,0
429,6
-
-
-
-
-
-
Formazione professionale disoccupati
-64,8
12,0
-67,4
135,4
-49,4
84,8
Formazione professionale occupati (continua)
-14,3
29,2
-21,0
27,7
-7,8
14,3
Sicurezza/adempimenti
57,0
-21,9
29,5
-19,8
51,8
-42,4
-
-83,3
-
-81,8
-
-93,6
Altro
46,8
49,1
22,9
205,1
5,5
85,3
TOTALE
19,8
-15,2
-8,5
2,9
27,1
-29,8
Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Apprendistato alta formazione Attività integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma
Corsi professionali post laurea Master secondo livello
Formazione linguistica
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
60
RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 2.1. I corsi Il numero dei corsi nel 2014 diminuisce del -3,1% rispetto al 2013, si passa da 12.715 a 12.322. Come già detto, però, il 2013 è stato l’anno in cui si è registrato il dato più alto nella serie storica dell’attività formativa del FORMEDIL, il numero dei corsi erogati nel 2014, infatti, se raffrontato con i corsi svolti nel 2012 è in aumento del +11,8%. Il calo del numero dei corsi non è stato omogeneo per tutte le aree geografiche, solamente nel Nord si è registrato un decremento dei corsi, nel Nord Ovest si è passati da 4.384 corsi nel 2013 a 4.008 (-8,6%) e più o meno lo stesso decremento si è registrato nel Nord Est dove si è passati da 3.620 corsi a 3.302 (-8,8%). Nel Centro, di contro, i corsi sono aumentati del +2,0% passando da 2.677 nel 2013 a 2.702, ma è il Sud che ha registrato l’incremento dei corsi più alto pari al +12,1% (si passa da 2.044 a 2.292). Il peso percentuale delle diverse aree territoriali, di conseguenza, cambia radicalmente rispetto al dato del 2013; il Sud che nel 2013 totalizzava il 16,1% del totale nazionale, vede crescere il suo peso addirittura di quattro punti percentuali arrivando al 21,0%, il Centro che si attestava nel 2013 al 21,0% scende al 17,1% così come cala anche il peso percentuale del Nord Est che passa da 28,5% al 27,1%. Nel Nord Ovest nonostante la flessione importante, i corsi svolti in quest’area geografica sono il 35,7% e erano il 34,5% nel 2013. I CORSI NEL 2014 – COMPOSIZIONE % PER AREE TERRITORIALI Sud 18,6%
Nord ovest 32,5%
Centro 22,1% Nord est 26,8%
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Nord ovest 2012
Nord est
Centro 2013
2.292
2.044
1.871
2.720
2.667
2.302
3.302
3.620
3.136
4.008
4.384
5.000 4.500 4.000 3.500 3.000 2.500 2.000 1.500 1.000 500 0
3.710
I CORSI NEL TRIENNIO 2012-2014 – CONFRONTO PER AREE TERRITORIALI
Sud 2014
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2015
61
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 Prosegue il calo delle ore formative; il monte ore erogato nel 2014 è di 329.977 ore realizzate il 3,8% in meno rispetto a quelle realizzate nel 2013. La tendenza riscontrata negli ultimi anni di organizzare corsi sempre più specialistici e quindi più piccoli e nonostante il calo dell’ultimo anno la quantità dei corsi del progetto MICS 16 ore, comporta un decremento del numero di ore del -11,1% anche rispetto al 2012. LE ORE DI FORMAZIONE NEL 2014 PER AREE TERRITORIALI 160.000
66.376
52.276
68.007
56.442
62.671
20.000
66.294
40.000
89.352
97.060
60.000
101.428
80.000
117.807
100.000
131.088
120.000
135.241
140.000
0 Nord ovest
Nord est
2012
Centro 2013
Sud 2014
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Nel Nord Ovest sono state realizzate 117.807 ore pari al 35,7% sul totale nazionale, con una perdita del -10,1% rispetto al 2013. Nel Nord Est le 89.352 ore svolte, pari al 28,5% del totale nazionale, calano del -7,9% rispetto a quelle del 2013 e nel Centro con 56.442 ore il calo è del -9,9%. In controtendenza il dato del Sud che vede aumentare il numero di ore erogate in modo ancora più sensibile del numero dei corsi; si passa da 52.276 ore nel 2013 a 66.376 con un incremento pari al +27,0%, tanto che il monte ore totalizzato dalle scuole del Sud supera quello del Centro e il suo peso percentuale sul totale nazionale è pari al 20,1%. LE ORE DI FORMAZIONE NEL 2014 – COMPOSIZIONE % PER AREE TERRITORIALI Sud 20,1%
Nord ovest 35,7%
Centro 17,1% Nord est 27,1%
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
La durata media di corsi, pressoché stabile nel biennio 2011-2012, poco più di 33 ore per corso, nel 2013 si era abbassata notevolmente, infatti in media ogni corso era durato 26,98 ore, e nel 2014 rimane pressoché stabile tanto che la durata media di un corso in ore è di 26,78.
62
RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 Già nel corso del 2013 in tutte le aree territoriali si era scesi al disotto delle 30 ore per corso, tendenza che è stata confermata anche dai dati del 2014. Ma se nelle aree del Nord lo scostamento del numero di ore per corso nel 2014 è stato minimo, nel Nord Ovest si passa da 29,9 ore a 29,4 ore e nel Nord Est da 26,8 ore nel 2013 a 27,1, nel Centro e nel Sud la differenza è più evidente. Il Centro, che ormai da anni detiene il primato della durata minore dei corsi in ore, si è passati da un media di 28,8 ore per corso nel 2012 a 23,5 ore per i corsi nel 2013 a 20,8 ore per corso nel 2014; ben 2,7 ore in meno. Nel Sud, invece, visto l’aumento notevole delle ore di formazione si è passati da 36,3 ore nel 2012 a 25,6 ore nel 2013 per poi aumentare nuovamente ed arrivare a 29,0 ore per corso, 3,4 ore in più in media rispetto al 2013. NUMERO MEDIO DI ORE PER CORSO NEL TRIENNIO 2012-2014 PER AREA TERRITORIALE 40,0 35,0 30,0 25,0
36,5
36,3 29,9
29,4
32,3 26,8
27,1
29,0
28,8 23,5
20,0
25,6 20,8
15,0 10,0 5,0 0,0 Nord ovest
Nord est 2012
Centro 2013
Sud 2014
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Analizzando, però, i dati a livello regionale le differenze sulla durata media dei corsi si fanno più evidenti. Nelle regioni del Nord Ovest a fronte del dato del Piemonte e della Valle d’Aosta dove il numero medio di ore per corso cala rispetto al 2013, in Lombardia e ancora di più in Liguria il numero medio cresce e rispettivamente di poco meno di un’ora per la prima e di 3,6 ore per la seconda. Nel Nord Est cresce il numero medio di ore nel Friuli Venezia Giulia di 11,7 ore per corso e in Trentino di 0,6 ore, mentre cala leggermente la media in Veneto e in Emilia Romagna rimane stabile. Nel Centro, in quasi tutte le regioni la media di ore per corso è in calo, e il calo più significativo si riscontra nel Lazio con 5,8 ore in meno per corso rispetto al 2013; mentre nelle Marche e nel Molise la media aumenta, di 4,1 ore nella prima e di 20,3 nella seconda. Anche nelle regioni del Sud il dato è piuttosto disomogeneo, se in Campania i corsi erogati durano in media 2,75 ore in meno rispetto al 2013 in Puglia di 2,42 e in Calabria di circa 4 ore in meno, in Puglia si passa da una media di ore per corso di 38,58 nel 2013 a 52,87, ben 14,29 ore in più e in Sardegna da 44,81 ore per corso nel 2013 a 80,23 ore nel 2014. E’ proprio la Sardegna, con un incremento di ore pari a 35,42 che detiene il primato per lunghezza dei corsi svolti.
RAPPORTO FORMEDIL 2015
63
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 NUMERO MEDIO DI ORE PER CORSO NEL TRIENNIO 2012-2014 2012
2013
2014
Piemonte
40,04
31,45
28,39
Valle d'Aosta
11,08
12,76
12,73
Lombardia
29,90
21,54
22,37
Liguria Nord ovest
56,15 36,45
61,54 29,90
65,13 29,39
Trentino Alto Adige
17,24
14,14
14,74
Veneto
47,36
31,61
31,37
Friuli Venezia Giulia
39,70
36,95
48,60
Emilia Romagna
24,07
21,47
21,54
Nord est
32,34
26,81
27,06
Toscana
25,48
26,81
25,13
Umbria
21,57
13,96
13,82
Marche
36,67
23,75
27,84
Lazio
46,89
29,10
23,30
Abruzzo
17,73
15,43
13,47
Molise Centro
18,50 28,80
28,63 23,50
48,94 20,75
Campania
20,69
19,97
17,55
Puglia
53,51
38,58
52,87
Basilicata
24,27
22,02
18,04
Calabria
20,83
18,28
18,20
Sicilia Sardegna Sud TOTALE Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
30,60
20,59
21,77
106,78
44,81
80,23
36,35
25,58
28,96
33,67
26,98
26,78
L’ATTIVITÀ FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL TRIENNIO 2012-2014 15.000 12.000
11.019
12.715
12.322
3.574
3.206
9.000 6.000 3.000
3.163
0 2012
2013 Corsi sicurezza
2014 Altri corsi
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
L’incidenza dei corsi di formazione per la sicurezza, inclusi quelli relativi alla rappresentanza, diminuisce anche nel 2014; nel 2011 e nel 2012 la loro quota era pari al 28,7% dei corsi realizzati scende al 28,1% sul totale dei corsi erogati dalle Scuole Edili nel 2013 per poi passare al 26,0% sul totale dei corsi nel 2014.
64
RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 2.1.1. I corsi per operai Nel 2014 sono stati promossi e gestiti dalle Scuole Edili 10.774 corsi rivolti agli operai contro i 10.884 del 2013 e 9.457 del 2012. Il decremento è stato del -1,0% rispetto al 2013 ma in crescita rispetto al 2012 del +13,9%. Le ore di formazione sono state 263.510 contro le 278.259 del 2013 (-5,3%) e le 300.240 del 2012 12,2%). NUMERO DEI CORSI DESTINATI AGLI OPERAI PER TIPOLOGIA FORMATIVA NEL 2014 2.549
Formazione base lavoratori Orientamento
61
Apprendistato diritto e dovere
22
Corsi di qualifica
25 68
Corsi triennali di qualifica
17
Corsi integrati
273
Apprendistato professionalizzante
147
Formazione professionale disoccupati
3.778
Formazione professionale occupati (continua) 2.228
Sicurezza/adempimenti 4
Formazione linguistica
1.265
Aggiornamento obbligo di legge 337
Altro 0
1.000
2.000
3.000
4.000
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Anche se in diminuzione, per il terzo anno di seguito, la principale attività formativa delle Scuole Edili, sono i corsi di formazione professionale occupati; i 3.778 corsi erogati nel 2014 calano del -2,4% rispetto al 2013 ma in aumento del +32,1% rispetto al 2012. Gli allievi che hanno partecipato a questi corsi sono 39.133 (-10,6% rispetto al 2013 ma +14,2% rispetto al 2012), rappresentativi del 32,4% del totale degli operai formati. Da quest’anno è stata apportata un ulteriore articolazione di questa tipologia di corsi; sono state inserite due nuove tipologie di corso: quello per cartongessisti (8 corsi erogati e 94 allievi formati) e quello per capicantiere/capisquadra (9 corsi e 110 allievi formati).
RAPPORTO FORMEDIL 2015
65
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 FORMAZIONE PROFESSIONALE OCCUPATI 2014 - TABELLA DI DETTAGLIO Corsi
Ore formative
Allievi formati
Numero
%
Numero
%
Numero
%
680 333 1.072 35 157 583 2.860
23,8 11,6 37,5 1,2 5,5 20,4 100,0
10.121 5.223 14.902 816 7.126 19.576 57.764
17,5 9,0 25,8 1,4 12,3 33,9 100,0
7.173 3.571 15.710 664 1.890 5.265 34.273
20,9 10,4 45,8 1,9 5,5 15,4 100,0
1.657 783 841 8 45 1 0 537 3.872
42,8 20,2 21,7 0,2 1,2 0,0 0 13,9 100,0
19.845 10.633 11.980 208 1.752 40 0 9.668 54.126
36,7 19,6 22,1 0,4 3,2 0,1 0 17,9 100,0
17.091 8.695 11.681 76 359 18 0 5.840 43.760
39,1 19,9 26,7 0,2 0,8 0,0 0 13,3 100,0
1.451 693 344 18 34 3 4 8 9 1.214 3.778
38,4 18,3 9,1 0,5 0,9 0,1 0,1 0,2 0,2 32,1 100,0
18.374 9.245 9.818 676 1.276 80 95 139 72 14.840 54.615
33,6 16,9 18,0 1,2 2,3 0,1 0,2 0,3 0,1 27,2 100,0
14.330 6.946 4.667 94 374 22 40 94 110 12.456 39.133
36,6 17,7 11,9 0,2 1,0 0,1 0,1 0,2 0,3 31,8 100,0
2012 MICS macchine sollevamento MICS macchine movimento terra Ponteggiatori Posatori Perforatori piccolo e grande diametro Altri non specificati Totale formazione professionale occupati 2013 MICS macchine sollevamento MICS macchine movimento terra Ponteggiatori Posatori Perforatori piccolo e grande diametro Perforazioni orizzontali guidate da microtunneling Posa membrana bituminosa Altri non specificati Totale formazione professionale occupati 2014 MICS macchine sollevamento MICS macchine movimento terra Ponteggiatori Posatori Perforatori piccolo e grande diametro Perforazioni orizzontali guidate da microtunneling Posa membrana bituminosa Cartongessisti Capicantiere/capisquadra Altri non specificati Totale formazione professionale occupati Variazioni % 2013 su 2012 MICS macchine sollevamento MICS macchine movimento terra Ponteggiatori Posatori Perforatori piccolo e grande diametro Perforazioni orizzontali guidate da microtunneling Altri non specificati Totale formazione professionale occupati Variazioni % 2014 su 2013 MICS macchine sollevamento MICS macchine movimento terra Ponteggiatori Posatori Perforatori piccolo e grande diametro Perforazioni orizzontali guidate da microtunneling Posa membrana bituminosa Altri non specificati Totale formazione professionale occupati Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
66
RAPPORTO FORMEDIL 2015
143,7 135,1 -21,5 -77,1 -71,3 -7,9 35,4
96,1 103,6 -19,6 -74,5 -75,4 -50,6 -6,3
138,3 143,5 -25,6 -88,6 -81,0 10,9 27,7
-12,4 -11,5 -59,1 125,0 -24,4 200,0 129,2 -2,4
-7,4 -13,1 -18,0 225,0 -27,2 100,0 55,7 0,9
-16,2 -20,1 -60,0 23,7 4,2 22,2 116,8 -10,6
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 Analizzando quindi i dati della formazione professionale occupati nel dettaglio sono stati i corsi MICS macchine sollevamento quelli maggiormente erogati dalle Scuole Edili: 1.451 corsi, in diminuzione rispetto al 2013 del 12,4%, con 14.330 allievi formati (-16,2% rispetto al 2013). Di questi il 27,6% ha riguardato i corsi per piattaforma elevabile, il 25,9% le gru a torre, il 21,0% le gru su autocarro, il 18,7% i carrelli elevatori con conducente a bordo, il 5,3% le gru mobili autocarrate e semoventi su ruote ed il restante 1,5% le pompe di calcestruzzo. Il maggiore decremento del numero dei corsi si registra nei corsi per carrelli elevatori con conducente a bordo che calano del -42,9% per numero dei corsi e del -36,1% per numero di allievi formati; di contro l’incremento più alto lo detengono i corsi per piattaforma elevabile che passano da 356 corsi nel 2013 a 401 nel 2014 (+12,6%) e da 4.031 allievi formati nel 2013 a 4.139 (+2,7%). MICS MACCHINE SOLLEVAMENTO 2014 - TABELLA DI DETTAGLIO Corsi
Ore formative
Allievi formati
Numero
%
Numero
%
Numero
%
1.657
100,0
19.845
100,0
17.091
100,0
356 286 398 475 77 25
21,5 17,3 24,0 28,7 4,6 1,5
4.342 3.738 5.074 5.177 1.024 330
21,9 18,8 25,6 26,1 5,2 1,7
4.031 3.031 4.267 4.592 560 165
23,6 17,7 25,0 26,9 3,3 1,0
1.451
100,0
18.374
100,0
14.330
100,0
401 304 376 271 77 22
27,6 21,0 25,9 18,7 5,3 1,5
5.141 3.813 4.403 3.738 977 302
28,0 20,8 24,0 20,3 5,3 1,6
4.139 2.798 3.785 2.933 541 134
28,9 19,5 26,4 20,5 3,8 0,9
2013 MICS macchine sollevamento di cui: - piattaforma elevabile - gru su autocarro - gru a torre - carrelli elevatori con conducente a bordo - gru mobili autocarrate e semoventi su ruote - pompe di calcestruzzo
2014 MICS macchine sollevamento di cui: - piattaforma elevabile - gru su autocarro - gru a torre - carrelli elevatori con conducente a bordo - gru mobili autocarrate e semoventi su ruote - pompe di calcestruzzo
Variazioni % 2014 su 2013 MICS macchine sollevamento di cui: - piattaforma elevabile - gru su autocarro - gru a torre - carrelli elevatori con conducente a bordo - gru mobili autocarrate e semoventi su ruote - pompe di calcestruzzo
-12,4
-7,4
-16,2
12,6 6,3 -5,5 -42,9 0,0 -12,0
18,4 2,0 -13,2 -27,8 -4,6 -8,5
2,7 -7,7 -11,3 -36,1 -3,4 -18,8
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
I corsi MICS macchine movimento terra, nonostante il decremento del -11,5% sul numero dei corsi e del 20,1% per numero di allievi formati rispetto al 2013, con 693 corsi svolti nel 2014 e 6.946 allievi formati sono la seconda tipologia di corso più frequentata all’interno della formazione professionale occupati e prendono il posto dei corsi per ponteggiatori che fino al 2012 erano stati la prima sotto-tipologia per numero di corsi e di allievi. I corsi per ponteggiatori, infatti, subiscono un decremento del -59,1% per numero dei corsi (da 841 nel 2013 a 344 nel 2014) e del -60,0% per numero di allievi (da 11.681 nel 2013 a
RAPPORTO FORMEDIL 2015
67
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 4.667 nel 2014). I corsi per posatori, dopo la brusca flessione registrata nel 2013 e pari a -77,1% dei corsi e 88,6% degli allievi, tornano a salire del +125,0% per numero dei corsi e del +23,7% per numero di allievi rispetto al 2013, mentre continua la flessione del numero dei corsi per perforatori piccolo e grande diametro che passano da 45 nel 2013 a 34 nel 2014 (-24,4%), ma non degli allievi che ne hanno preso parte che invece aumentano del +4,2%. I corsi per perforazioni orizzontali guidate da microtunneling passano da 1 a 3 e partono nel 2014 anche 4 corsi per la posa di membrana bituminosa. Notevole l’incremento dei corsi relativi alla sotto-tipologia altro che passano da 537 nel 2013 a 1.214 con un incremento del +129,2% con 12.456 allievi formati il +116,8% rispetto al 2013. La seconda tipologia di corsi per operai per numero di corsi, anche quest’anno, è quella della formazione base lavoratori con 2.549 corsi e 23.111 allievi formati in calo rispetto al 2013 del -17,2% per numero dei corsi e del -25,7% per numero di allievi formati; anche in questo caso si tratta di una macro-tipologia composta da i corsi MICS 16ore – prima e dai corsi MICS 16ore – occupati. Per tutti i corsi MICS 16ore, maggiori dettagli possono essere consultati nel capitolo “2.1.3. I corsi del progetto 16ore MICS”. I corsi sulla sicurezza pur attestandosi con 2.228 corsi svolti (-4,8% rispetto al 2013) al terzo posto nella classifica per corsi, rimangono, nonostante il forte decremento, al secondo posto in termini di allievi formati che passano da 38.537 nel 2013 a 29.709 nel 2014 (-22,9%). Di seguito, nella classifica per numero dei corsi, si posizionano i corsi relativi agli aggiornamenti obbligo di legge che da quest’anno sono stati disarticolati dalla voce altro. Sono stati erogati 1.265 corsi che hanno formato 15.916 allievi. Analizzando i diversi obblighi formativi di legge, i corsi più numerosi sono stati i 583 corsi per ponteggiatori, il 46,1% del totale, e ad essi hanno partecipato 7.237 operai.; a seguire quelli inerenti alle attrezzature di lavoro, 312 corsi e 3.873 allievi formati e poi quelli relativi alla formazione base lavoratori, 249 corsi e 3.397 allievi formati. AGGIORNAMENTO OBBLIGO DI LEGGE 2014 - TABELLA DI DETTAGLIO Corsi
Ore formative
Allievi formati
Numero
%
Numero
%
Numero
%
1.265
100,0
6.301
100,0
15.916
100,0
- formazione base lavoratori
249
19,7
1.740
27,6
3.397
21,3
- attrezzature di lavoro
312
24,7
1.322
21,0
3.873
24,3
- ponteggiatori
583
46,1
2.386
37,9
7.237
45,5
- altro tipo di aggiornamento
121
9,6
853
13,5
1.409
8,9
Aggiornamento obbligo di legge di cui:
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Anche l’apprendistato risulta in calo, sia per numero dei corsi sia per numero di allievi formati; l’apprendistato professionalizzante, passa da 546 corsi e 4.405 allievi formati nel 2013 a 273 corsi e 2.944 allievi formati nel 2014 (-50,0% sul numero dei corsi e -33,2% sul numero degli allievi), mentre l’apprendistato diritto e dovere scende, rispetto al 2013, del 74,1% sul numero dei corsi e del -94,2% sul numero degli allievi. 68
RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 I CORSI TRIENNALI DI QUALIFICA – DETTAGLIO PER SCUOLA Corsi
NORD OVEST
2
2.100
29
ENTE SCUOLA PER L'ADDESTRAMENTO PROFESSIONALE EDILE DI CUNEO
1
1.200
11
SISTEMA EDILE PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA DELLA PROVINCIA DI ALESSANDRIA
2
400
40
ESPE - ENTE SCUOLA EDILE DI COMO
3
2.970
56
SCUOLA EDILE DI BERGAMO
3
2.970
67
ESEB - ENTE SISTEMA EDILIZIA BRESCIA
9
8.910
156
ENTE SCUOLA EDILE CREMONESE - C.P.T.
3
2.970
41
ESPE - ENTE UNICO PARITETICO PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA - LECCO
3
2.970
50
S.E.I. – C.P.T. (SCUOLA EDILE IMPERIESE – COMITATO PARITETICO TERRITORIALE)
6
6.312
122
ENTE SCUOLA EDILE DELLA PROVINCIA DI SAVONA
3
3.102
62
ENTE SCUOLA EDILE DI GENOVA
3
3.090
43
38
36.994
677
CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE E PREVENZIONE INFORTUNISTICA DELL'EDILIZIA DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
5
400
62
ESEV-CPT - CENTRO PARITETICO PER LA FORMAZIONE, LA SICUREZZA ED I SERVIZI AL LAVORO DI VERONA
3
2.970
43
CFS - CENTRO PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA DI BELLUNO
4
3.960
63
CENTRO EDILIZIA TREVISO C.E.Tre – Formazione – Lavoro – Sicurezza
3
2.970
55
ASSISTEDIL - SCUOLA EDILE DI ROVIGO
1
990
35
C.E.F.S. CENTRO EDILE PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA UDINE
3
3.112
54
EDILMASTER – LA SCUOLA EDILE DI TRIESTE
3
1.056
50
C.S.E. - CENTRO SERVIZI EDILI / SCUOLA EDILE DI PARMA
2
2.000
37
IIPLE - ENTE SCUOLA EDILE DI BOLOGNA
2
1.237
32
NUOVA SCUOLA EDILE DELLA PROVINCIA DI FORLÌ-CESENA
2
1.883
30
28
20.578
461
FORMEDIL BARI - ENTE SCUOLA PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE IN EDILIZIA
1
1.100
10
SCUOLA EDILE DELLA PROVINCIA DI LECCE
1
1.000
10
TOTALE
2
2.100
20
68
59.672
1.158
TOTALE
SUD
Allievi formati
CIPE-T - ENTE SCUOLA EDILE DI TORINO
TOTALE
NORD EST
Ore formative
TOTALE Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Situazione analoga si registra nei dati dei corsi specializzazione; i corsi triennali di qualifica sono stati 68 nel 2014 (-33,3% rispetto al 2013) e hanno formato 1.158 allievi (-20,6%), i corsi di qualifica, in calo rispetto al 2013 del -30,6%, sono stati 25 e hanno formato 361 allievi (-11,3%). Diversa la dinamica dei corsi integrati che pur registrando lo stesso numero di corsi del 2013 e pari a 17, incrementano il numero degli allievi formati che passa da 232 nel 2013 a 377 (+62,5%). I corsi per la formazione professionale disoccupati, dopo la flessione che si era registrata nel 2013 (-63,5% dei corsi e -55,8% degli allievi rispetto al 2012), tornano ad aumentare: si passa da 100 corsi nel 2013 a 147 nel 2014 (+47,0%) e da 884 allievi formati nel 2013 a 1.463 nel 2014 registrando un incremento del +66,5%, l’incremento percentuale più alto tra i corsi erogati agli operai. Anche i corsi per l’orientamento tornano a crescere sia per numero di corsi sia per numero di allievi; i 61 corsi svolti nel 2014 sono il 17,3% in più di quelli svolti nel 2013 e gli allievi formati pari a 812, l’8,3% in più di quelli formati nel 2013.
RAPPORTO FORMEDIL 2015
69
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 Gli altri corsi per operai , ai quali da quest’anno sono stati scorporati i corsi relativi all’aggiornamento obbligo di legge, sono stati 337 e hanno formato 5.720 allievi.
2.1.2. I corsi per tecnici I corsi per i tecnici che dal 2011 al 2013 erano costantemente aumentati, nel 2011 erano 1.210 , nel 2012 erano 1.281 e nel 2013 pari a 1.534, registrano una flessione del -15,2% e si attestano a 1.301. Le presenze ai corsi subiscono una flessione ancora maggiore, si passa da 30.453 allievi nel 2013 a 21.374 nel 2014, il 29,8%. La tipologia di corso che continua anche quest’anno a detenere il primato per numerosità sia in termini di numero corsi (731) sia in termini di allievi formati (10.779) è quella dei corsi per la sicurezza anche se si registra una flessione del -21,9% sul numero dei corsi e del -42,4% per numero di allievi formati rispetto al 2013. Il peso percentuale di questa tipologia sul totale dei corsi passa dal 46,5% del 2012 al 61,0% del 2013 al 56,2% nel 2014 e cala anche di più il peso sul numero totale dei tecnici formati: dal 51,5% del 2012 al 61,5% del 2013 al 50,4% del 2014. Contrariamente a quanto analizzato nei corsi per gli operai, nei corsi destinati ai tecnici, la formazione professionale occupati, che pur rimane anche quest’anno la seconda tipologia per numero di corsi, aumenta sia in termini di numero, sia per quanto riguarda gli allievi formati: si passa da 192 corsi nel 2013 a 248 (+29,2%) e da 3.547 allievi nel 2013 a 4.053 (+14,3%). Anche la formazione professionale disoccupati cresce e specialmente nel numero dei partecipanti ai corsi, tanto che l’incremento del numero dei corsi è pari al +12,0% ( da 25 a 28),mentre quello relativo agli allievi formati è pari al +84,8% (da 198 a 366). L’attività integrativa per geometri, nonostante ancora al terzo posto per numerosità dei corsi, subisce un calo significativo; si passa da 177 corsi nel 2013 a 61 nel 2014 (-65,5%) e da 4.149 allievi formati nel 2013 a 1.094 (-73,6%). Tra i corsi per l’apprendistato l’unica tipologia di corso che è partita nel 2014 è stata quella dell’apprendistato professionalizzante, che ha registrato un piccolo incremento nel numero dei corsi, si passa da 20 a 21, ma ben più alto nel numero degli allievi formati che passano da 156 a 296 (+89,7%). I corsi per l’orientamento, che nel 2013 avevano registrato un significativo aumento del numero degli allievi formati (+125,8%), tornano a decrescere; si passa da 24 corsi nel 2013 a 15 (-37,5%) e da 831 allievi formati a 278 nel 2014 (-66,5%). Passando ai corsi per i diplomati, i corsi professionali post diploma passano da 32 nel 2013 a 14 con un calo del -56,3%% e gli allievi da 457 nel 2013 a 201 (-54,0%) mentre i corsi quadriennali da 2 nel 2013 a 1 nel 2014. I master primo livello non sono partiti nel 2014,così pure, passando ai corsi per i laureati, i master di
70
RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 secondo livello. I corsi professionali post laurea crescono del +300,0% passando da 2 nel 2013 a 8 e gli allievi che vi hanno partecipato del +429,6% ( si passa da 27 nel 2013 a 143). Per la formazione linguistica è partito nel 2014 un solo corso, l’83,3% in meno rispetto al 2013, che ha formato 5 allievi (-93,6% rispetto al 2013). I corsi accorpati nella tipologia altro continuano a crescere tanto che si passa da 116 corsi nel 2013 a 173 nel 2013 (+49,1%), ma ancora più significativo è l’aumento degli allievi formati che passano da 2.228 nel 2013 a 4.129 nel 2014 registrando quindi un aumento del +85,3%.
NUMERO DEI CORSI DESTINATI AI TECNICI PER TIPOLOGIA FORMATIVA NEL 2013 15 0 21 0
Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Apprendistato alta formazione Attività integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Corsi quadriennali Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Sicurezza Formazione linguistica Altro
61 14 1 0 8 0 28 248 731 1 173
0
200
400
600
800
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2.1.3. I corsi del progetto 16ore MICS Prima di procedere all’analisi dei corsi relativi al progetto 16ore MICS, occorre necessariamente, per avere un quadro più chiaro, procedere con la storia di questa tipologia di corsi. MICS è l’acronimo di “Moduli integrati per costruire in sicurezza” ed i corsi che fanno capo al progetto sono: MICS per la formazione base dei lavoratori (16 ore prima e formazione lavoratori occupati) MICS per le attrezzature di lavoro (macchine movimento terra, sollevamento e stradali) MICS per la formazione dei preposti e dei dirigenti La sperimentazione del primo di questi corsi, MICS 16ore - prima, è cominciata nel 2009, con l’obiettivo di migliorare la qualità professionale e la produttività del personale visto quanto disposto dal Decreto legislativo 9 aprile 2008 n. 81, ed è stata fatta propria dalle istituzioni nell’accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011 e indicata come esperienza di riferimento per il settore delle costruzioni.
RAPPORTO FORMEDIL 2015
71
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 E’ proprio nel 2011, attraverso accordi siglati da tutte le parti sociali del settore delle costruzioni (ANCE, FENEAL UIL, FILCA CISL, FILLEA CGIL, ANAEPA COSTRUZIONI, FIAE CASARTIGIANI, CLAAI, ANIEM CONFAPI, FEDERLAVORO E SERVIZI CONFCOOPERATIVE, PSL-AGCI, ANCPL LEGA COOPERATIVE), che hanno riconosciuto al FORMEDIL il compito di portare a sistema e rendere qualitativamente omogenee e standardizzate le attività di formazione professionale, il progetto, con la piena attivazione di altre due tipologie di corso, MICS attrezzature di lavoro e MICS dirigenti e preposti, ha avuto un vero e proprio boom. A partire dal 2012, a seguito dell’Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011, è stata attivata la linea di formazione per gli operai già occupati: MICS 16ore – formazione di base occupati. Nel precedente rapporto avevamo definito il 2012 come l’anno di “stabilizzazione” del progetto 16ore MICS, mentre il 2013 come l’anno della formazione e della specializzazione degli occupati; nel 2014, i numeri del progetto, calano rispetto al 2013 (-15,4% il numero dei corsi e -22,5% il numero degli allievi formati), ma sono ben più alti rispetto a quelli del 2012 (+22,0% il numero dei corsi, +13,5% il numero delle ore e +36,8% il numero degli allievi formati) segno di una “maturazione e consolidamento” rispetto all’attività formativa erogata dalle Scuole Edili del progetto 16ore MICS. I corsi MICS 16ore - prima, che si rivolgono maggiormente ad allievi “giovani” poiché erogano la formazione obbligatoria che presume l’ingresso regolare e per la prima volta nei cantieri edili, nel corso dei sei anni hanno risentito maggiormente della crisi del settore poiché subiscono più degli altri la conseguente crisi occupazionale della fascia d’età tra i 15 e ai 34 anni; il dato della rilevazione ISTAT sull‘ occupazione giovanile indica che nel 2009 erano occupati nelle costruzioni 661.306 addetti e che nel 2014 diventano 382.979 con un decremento nei sei anni pari al -42,1%. Passando, quindi, all’attività erogata dalle Scuole Edili, dopo la flessione che hanno avuto del -42,6% sul numero dei corsi e il -63,7% nel 2012 rispetto al 2011 e l’ulteriore calo nel 2013 del -24,5% sul numero dei corsi e del -32,4% sul numero degli allievi, nel 2014 i corsi erogati sono in calo del -16,6% rispetto al 2013, mentre gli allievi che vi hanno partecipato crescono leggermente del +1,4%, si passa da 7.896 allievi nel 2013 a 8.003. I CORSI DEL PROGETTO 16 ORE MICS: 16 ORE PRIMA NEL PERIODO 2009-2014 6.000 5.097 389 359 622
5.000 4.000 3.000
4.016 447 543
2.000
819
1.000
795
0
2.705 215 352 381 482 611
630
1.846
734 847
882
782
664
863
999
Nord ovest
Nord est
Centro
Sud
2014
2013
2012
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
72
3.818 351 428 595
RAPPORTO FORMEDIL 2015
2011
2010
2009
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 GLI ALLIEVI FORMATI COL PROGETTO 16 ORE MICS: 16 ORE PRIMA NEL PERIODO 2009-2014 40.000
37.811 2.319 1.644 2.577
35.000 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 0
21.136 2.486 2.474 3.222 3.697 5.132
14.146 1.035 2.047 2.051 2.389 3.113 3.511
Nord ovest
Nord est
4.125
2014
2013
22.082 2.163 1.731 3.830
22.108
3.985
2012
4.907
4.095
5.466
5.068
Centro
Sud
2011
2010
2009
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Nonostante la tendenza di decrescita costante, nel 2009 i corsi erano stati 3.308 e gli allievi formati 19.177, i numeri dell’attività delle scuole edili rimangono di tutto riguardo. Nei sei anni sono stati erogati 15.636 corsi, per un monte ore di 250.176 e ben 95.175 allievi formati. E questa campagna formativa di massa ha interessato, come si vede nella cartina, tutto il territorio nazionale. GLI ALLIEVI DEL PROGETTO 16 ORE MICS NEL QUINQUENNIO 2009-2013
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2015
73
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 Ma prima di passare all’analisi dei corsi MICS 16ore - prima erogati a livello territoriale occorre puntualizzare che visto il calo delle richieste di partecipazione a questi corsi nel biennio 2013-2014, molte scuole piuttosto che non svolgere attività formativa per i nuovi ingressi in cantiere hanno accorpato i corsi a quelli MIC 16ore – occupati, quindi il calo del numero dei corsi potrebbe essere meno significativo di quello che si registra nel riepilogo delle attività delle scuole. E’ nel Nord Est, dove la crisi del settore delle costruzioni, come peraltro analizzato già nei precedenti capitoli, è più forte, che si registra il calo più sostenuto sia nel numero dei corsi, ma ancora maggiormente in quello degli allievi formati. Nel 2014 sono stati svolti 215 corsi, erano 352 nel 2013 con un calo quindi del -38,9%, a cui hanno partecipato 1.035 allievi, erano 2.047 nel 2013 (-49,4%). E tra le regioni dell’area è l’Emilia Romagna a detenere il primato della variazione negativa più alta con il 43,1% nel numero dei corsi, sempre rispetto al 2013 e il -71,2% nel numero dei formati. Totalizzando i dati, nel periodo 2009-2014, nel Nord Est sono stati erogati 2.705 composti da 43.280 ore a cui hanno partecipato 14.146 allievi e la loro quota rispetto al totale nazionale è la più bassa: i corsi sono pari al 17,3% mentre gli allievi formati pari al 14,9%. Nel Nord Ovest i corsi nel periodo 2009-2014 sono stati 4.016 e gli allievi formati 21.136; la loro quota sul totale nazionale è pari al 25,7% sul numero dei corsi e del 22,2% sul numero delle presenze ai corsi. All’interno dell’area geografica, la Lombardia è la seconda regione italiana per numero di allievi formati: i 10.671 allievi formati nei sei anni rappresentano l’11,2% del totale nazionale. Passando all’analisi dell’ultimo anno di rilevazione, il 2014 si è contraddistinto, come anche per l’attività formativa erogata dalle scuole del Centro, per un calo del numero dei corsi, si passa da 543 corsi nel 2013 a 447 (-17,7%), ma, di contro, a un aumento, seppur lieve del numero degli allievi formati, questi, infatti passano da 2.474 nel 2013 a 2.486 registrando, quindi, il +0,5%. Stessa dinamica, come detto, che si registra nel Centro dove nel 2014 sono stati erogati 351 corsi relativi ai MICS 16ore prima, il -18,0% rispetto al 2013, a cui hanno partecipato 2.163 allievi, in crescita rispetto al 2013 del +25,0%. Crescita dovuta, però, esclusivamente all’aumento edile presenze ai corsi che si registra nelle Scuole Edili dell’Umbria, dove si è passati da 39 allievi formati nel 2013 a 895 nel 2014, pari al +2.194,9%. Nei sei anni in analisi nel Centro sono stati svolti 3.818 corsi, rappresentativi del 24,4% del totale nazionale e formati 22.082 allievi, pari al 23,2%. Infine, passando all’analisi del dato del Sud, occorre precisare che il dato spicca, ancora, rispetto alle altre aree geografiche in relazione alla convezione siglata i primi di marzo del 2010 tra La Regione Sicilia, Assessorato Regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro-Dipartimento Regionale Lavoro ed il FORMEDIL Sicilia in nome e per conto delle nove Scuole Edili Territoriali per la realizzazione di corsi formazione 16 ore cantieri-lavoro; nel solo 2011 sono stati formati nelle scuole siciliane 20.203 allievi (poco meno del 75% del totale degli allievi del periodo 2009-2014 di questa regione). 74
RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 Con la fine di tale convenzione il numero delle presenze ai corsi cala nel 2012 del -88,3% e cala ulteriormente nel 2013: si passa da 2.577 allievi formati nel 2012 a 1.644 (-36,2%). Mentre nel 2014 torna ad aumentare sia il numero dei corsi, da 359 a 389 (+8,4%), ma ancor di più il numero degli allievi formati, da 1.644 a 2.319 (+41,1%). Ed è proprio nella regione Sicilia dove il numero delle presenze ai corsi cresce maggiormente tanto che i 1.593 allievi formati nel 2014 sono il 154,5% in più di quelli formati nel 2013. A fine periodo nelle Scuole Edili del Sud sono stati erogati 5.097 corsi, rappresentativi del 32,5% del totale nazionale e formati 37.811 allievi, pari al 39,7%. I CORSI 16 ORE MICS: 16 ORE PRIMA PER REGIONE E AREA TERRITORIALE NEL PERIODO 2009-2014 2009
2010
2011
2012
2013
2014
TOTALE PERIODO
Corsi
Allievi
Corsi
Allievi
Corsi
Allievi
Corsi
Allievi
Corsi
Allievi
Corsi
Allievi
Corsi
Ore
Piemonte
260
1.598
278
1.389
238
1.194
220
999
176
580
153
510
1.325
21.200
6.270
V. d'Aosta
21
163
24
229
12
96
7
65
0
0
0
0
64
1.024
553
Lombardia
323
2.497
337
1.836
313
1.733
272
1.636
243
1.453
151
1.516
1.639
Liguria
178
874
156
671
256
674
131
522
124
441
143
460
988
Nord ovest
782
5.132
795
4.125
819
3.697
630
3.222
543
2.474
447
2.486
4.016
Trentino A. A. Veneto
32
321
33
367
23
254
19
164
15
160
14
130
136
2.176
1.396
235
1.152
208
837
180
777
88
350
79
174
32
176
822
13.152
3.466
Friuli V. G.
127
465
114
442
70
317
71
393
63
343
58
335
503
8.048
2.295
E. Romagna
270
1.573
256
1.467
209
1.041
203
1.144
195
1.370
111
394
1.244
19.904
6.989
Nord est
664
3.511
611
3.113
482
2.389
381
2.051
352
2.047
215
1.035
2.705
43.280 14.146
Toscana
357
1.605
340
1.372
320
1.473
246
935
177
786
137
535
1.577
25.232
6.706
Umbria
90
1.214
84
1.355
62
696
75
1.391
12
39
52
895
375
6.000
5.590
Marche
70
305
106
347
77
263
61
158
55
154
41
107
410
6.560
1.334
Lazio
208
1.746
189
1.180
166
930
120
715
83
461
48
360
814
13.024
5.392
Abruzzo
103
481
105
560
95
549
84
579
66
256
70
243
523
8.368
2.668
Molise
35
115
23
93
14
74
9
52
35
35
3
23
119
1.904
392
Centro
863
5.466
847
4.907
734
3.985
595
3.830
428
1.731
351
2.163
3.818
Campania
181
1.008
148
740
110
539
87
435
64
311
55
266
645
10.320
3.299
Puglia
192
956
191
836
124
641
101
565
61
292
43
162
712
11.392
3.452
Basilicata
60
114
50
164
45
152
45
144
24
85
24
94
248
3.968
753
Calabria
105
608
121
489
90
391
62
277
42
163
37
150
457
7.312
2.078
Sicilia
359
1.926
317
1.579
1.445 20.203
311
1.068
151
626
221
1.593
2.804
Sardegna
102
456
55
287
182
16
88
17
167
9
54
231
Sud
999
5.068
882
4.095
1.846 22.108
622
2.577
359
1.644
389
2.319
5.097
3.135 16.240
3.881 32.179
2.228 11.680
1.682
7.896
1.402
8.003
TOTALE
3.308 19.177
32
Allievi
26.224 10.671 15.808
3.642
64.256 21.136
61.088 22.082
44.864 26.995 3.696
1.234
81.552 37.811
15.636 250.176 95.175
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2015
75
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 VARIAZIONI % 16 ORE MICS: 16 ORE PRIMA NEL PERIODO 2009-2014 Corsi
Allievi
2010/ 2009
2011/ 2010
2012/ 2011
2013/ 2012
2014/ 2013
2010/ 2009
2011/ 2010
2012/ 2011
2013/ 2012
2014/ 2013
6,9
-14,4
-7,6
-20,0
-13,1
-13,1
-14,0
-16,3
-41,9
-12,1
14,3
-50,0
-41,7
-100,0
-
40,5
-58,1
-32,3
-100,0
-
4,3
-7,1
-13,1
-10,7
-37,9
-26,5
-5,6
-5,6
-11,2
4,3
-12,4
64,1
-48,8
-5,3
15,3
-23,2
0,4
-22,6
-15,5
4,3
Nord ovest
1,7
3,0
-23,1
-13,8
-17,7
-19,6
-10,4
-12,8
-23,2
0,5
Trentino A. A.
3,1
-30,3
-17,4
-21,1
-6,7
14,3
-30,8
-35,4
-2,4
-18,8
Veneto
-11,5
-13,5
-51,1
-10,2
-59,5
-27,3
-7,2
-55,0
-50,3
1,1
Friuli V. G.
-10,2
-38,6
1,4
-11,3
-7,9
-4,9
-28,3
24,0
-12,7
-2,3
E. Romagna
-5,2
-18,4
-2,9
-3,9
-43,1
-6,7
-29,0
9,9
19,8
-71,2
Nord est
-8,0
-21,1
-21,0
-7,6
-38,9
-11,3
-23,3
-14,1
-0,2
-49,4
Toscana
-4,8
-5,9
-23,1
-28,0
-22,6
-14,5
7,4
-36,5
-15,9
-31,9
Umbria
-6,7
-26,2
21,0
-84,0
333,3
11,6
-48,6
99,9
-97,2
2.194,9
Marche
51,4
-27,4
-20,8
-9,8
-25,5
13,8
-24,2
-39,9
-2,5
-30,5
Lazio
-9,1
-12,2
-27,7
-30,8
-42,2
-32,4
-21,2
-23,1
-35,5
-21,9
1,9
-9,5
-11,6
-21,4
6,1
16,4
-2,0
5,5
-55,8
-5,1
Molise
-34,3
-39,1
-35,7
288,9
-91,4
-19,1
-20,4
-29,7
-32,7
-34,3
Centro
-1,9
-13,3
-18,9
-28,1
-18,0
-10,2
-18,8
-3,9
-54,8
25,0
-18,2
-25,7
-20,9
-26,4
-14,1
-26,6
-27,2
-19,3
-28,5
-14,5
-0,5
-35,1
-18,5
-39,6
-29,5
-12,6
-23,3
-11,9
-48,3
-44,5
Basilicata
-16,7
-10,0
0,0
-46,7
0,0
43,9
-7,3
-5,3
-41,0
10,6
Calabria
15,2
-25,6
-31,1
-32,3
-11,9
-19,6
-20,0
-29,2
-41,2
-8,0
Sicilia
-11,7
355,8
-78,5
-51,4
46,4
-18,0
1.179,5
-94,7
-41,4
154,5
Sardegna
-46,1
-41,8
-50,0
6,3
-47,1
-37,1
-36,6
-51,6
89,8
-67,7
Sud
-11,7
109,3
-66,3
-42,3
8,4
-19,2
439,9
-88,3
-36,2
41,1
Totali -5,2 23,8 -42,6 -24,5 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
-16,6
-15,3
98,1
-63,7
-32,4
1,4
Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria
Abruzzo
Campania Puglia
Ai corsi MICS 16ore - prima, si sono aggiunti nel 2012, come detto, un’altra tipologia di corso destinata alla formazione di base, cioè i MICS 16ore – occupati che nel 2013 hanno fatto da traino all’attività delle Scuole Edili; le aziende, infatti, avevano preferito, con i cantieri fermi, investire nella formazione dei propri occupati e l’incremento di questa tipologia di corsi era stato del +183,7% sul numero dei corsi e del +178,5% sul numero di formati. Nel 2014, con il perdurare della crisi, il numero dei corsi cala del -17,8% ( si passa da 1.396 nel 2013 a 1.147 nel 2014) e cala anche il numero dei formati del -34,9% ( si passa da 23.219 nel 2013 a 15.108), ma se raffrontiamo il dato con quello del 2012 l’incremento che si registra è pari al +133,1% del numero dei corsi e del +81,2% del numero degli allievi. Anche in questo caso si precisa che l’incremento che si registra in questi corsi nel biennio 2013-2014, potrebbe essere, seppur in minima parte, falsato dall’accorpamento dei corsi MICS 16ore – prima. 76
RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 I CORSI DEL PROGETTO 16 ORE MICS: FORMAZIONE BASE LAVORATORI MICS 16ore - occupati 2012
2013
Variazione % 2013 su Variazione % 2014 2012 su 2013 Allievi Allievi Allievi Corsi Corsi formati formati formati
2014
Allievi formati
Corsi
Allievi formati
Corsi
31
363
138
2.706
93
1.310
0
0
3
84
4
72
Lombardia
14
231
128
2.800
214
3.309
814,3
Liguria
15
421
44
1.006
33
682
Nord ovest
60
1.015
313
6.596
344
5.373
0
0
0
0
6
74
Veneto
38
397
138
2.043
30
Friuli V.G.
45
1.472
56
819
Emilia Romagna
103
1.222
140
Nord est
186
3.091
Toscana
93
Umbria
Corsi Piemonte
-32,6
-51,6
33,3
-14,3
1.112,1
67,2
18,2
193,3
139,0
-25,0
-32,2
421,7
549,9
9,9
-18,5
455
263,2
414,6
-78,3
-77,7
39
560
24,4
-44,4
-30,4
-31,6
1.333
94
960
35,9
9,1
-32,9
-28,0
334
4.195
169
2.049
79,6
35,7
-49,4
-51,2
1.268
145
2.375
100
1.334
55,9
87,3
-31,0
-43,8
3
59
63
1.278
9
137
2.000,0
2.066,1
-85,7
-89,3
Marche
12
228
17
423
8
207
41,7
85,5
-52,9
-51,1
Lazio
39
878
102
2.643
47
1.288
161,5
201,0
-53,9
-51,3
Abruzzo
37
983
107
1.783
72
1.472
189,2
81,4
-32,7
-17,4
Molise
0
0
0
0
0
0
Centro
184
3.416
434
8.502
236
4.438
135,9
148,9
-45,6
-47,8
Campania
13
184
40
407
80
1.023
207,7
121,2
100,0
151,4
Puglia
28
424
44
894
31
498
57,1
110,8
-29,5
-44,3
Basilicata
1
3
12
359
9
108
1.100,0
11.866,7
-25,0
-69,9
Calabria
2
34
27
340
26
250
1.250,0
900,0
-3,7
-26,5
18
169
185
1.777
250
1.346
927,8
951,5
35,1
-24,3
0
0
7
149
2
23
-71,4
-84,6
62
814
315
3.926
398
3.248
408,1
382,3
26,3
-17,3
492
8.336
1.396
23.219
1.147
15.108
183,7
178,5
-17,8
-34,9
Valle d'Aosta
Trentino A.A.
Sicilia Sardegna Sud Totali
345,2
645,5
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
E’ nelle scuole del Nord Ovest dove si registra la più alta presenza ai corsi pari a 5.373 allievi formati, rappresentativi del 35,6% sul totale nazionale. Gli allievi formati risultano in calo del -18,5% rispetto al 2013, mentre il numero dei corsi, che passano da 313 a 344, crescono del +9,9%. Tra le regioni, l’incremento percentuale più alto del numero dei formati lo totalizza la Lombardia, che dopo che nel 2013 aveva registrato un incremento dei formati del +1.112,1% rispetto al 2012, nel 2014 con 3.309 allievi supera il dato del 2013 del +18,2%. Per le altre regioni dell’area dopo che nel 2013 il numero dei formati era aumentato in maniera significativa (in Piemonte del +645,5% e in Liguria del +139.0%) nel 2014 torna in flessione e rispettivamente del -51,6% in Piemonte e del -32,2% in Liguria.
RAPPORTO FORMEDIL 2015
77
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 Nel Centro, la seconda area territoriale in ordine al numero degli allievi formati, nel 2014 sono stati erogati 236 corsi, erano 434 nel 2013 (-45,6%), a cui hanno partecipato 4.438, in calo rispetto all’anno precedente del -47,8%, rappresentativi del 29,4% del totale nazionale. Significativo il calo degli allievi rispetto al 2013 che si registra in tutte le regioni dell’area, ma mentre nel Molise questi corsi ancora non sono partiti, ed in Abruzzo il calo si attesta al di sotto del -20%, in Umbria, dopo che nel 2013 il numero dei corsi e il numero degli allievi era cresciuto in maniera vertiginosa, rispettivamente del +2.000,0% e del +2.066,1%, nel 2014 il calo degli allievi formati è il più alto dell’area e pari al -89,3%. Superiore al -51% il calo degli allievi che hanno seguito questa tipologia dei corsi anche nel Marche e nel Lazio, mentre in Toscana il calo è pari al 43,8%. Nel Sud il numero dei corsi nel 2014 aumenta del +26,3% rispetto al 2013, si passa da 315 a 389 corsi, mentre in flessione del -17,3% è il numero dei formati, che si attestano a 3.248, rappresentativi del 21,5% sul totale nazionale. Con la sola eccezione della Campania, che prosegue nel trend di crescita iniziato nel 2013, tanto che il numero dei corsi nel 2014 rispetto al 2012 cresce del +515,4% e il numero degli allievi formati del +456,0%, si passa da 184 allievi nel 2012 a 1.023 nel 2014, per tutte le altre regioni dell’area i dati rispetto al 2013 risultano in calo sia nel numero dei corsi sia nel numero dei formati. Nel Nord Est, l’area geografica dove il numero di allievi per questi corsi è il più basso, i 2.049 allievi sono rappresentativi di una quota pari 13,6% del totale nazionale e risultano in calo del -51,2% rispetto al 2013, anche il numero dei corsi è in calo rispetto al 2013 del -49,4%. Nel Trentino Alto Adige, ormai unica regione italiana, i corsi non sono ancora partiti, e per le altre regioni dell’area il numero dei formati è in calo rispetto al 2013; nel Veneto la flessione degli allievi che hanno preso parte ai corsi è la più alta dell’area e pari al -77,7%, a seguire il -31,6% del Friuli Venezia Giulia e il -28,0% dell’Emilia Romagna. I CORSI MICS FORMAZIONE BASE DEI LAVORATORI NEL TRIENNIO 2012-2014 AREA TERRITORIALE 2.700 2.400 2.100 1.800
2.337
2.228 1.673
791
1.500 1.200
587
787
384 862
856
674
686
900 600 300
2.145
690
779
567
684
0 Nord ovest
Nord est 2014
Centro 2013
Sud 2012
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
In totale quindi, nel biennio 2012-2014, per la formazione base dei lavoratori del settore sono stati erogati 8.347 corsi che hanno formato 74.242 lavoratori, che per il 32,4% sono stati formati nelle scuole del Centro, per il 28,5% dalle scuole del Nord Ovest, per il 19,6% da quelle del Sud e per il restante 19,5% dal quelle del Nord Est. 78
RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 GLI ALLIEVI DEI CORSI MICS FORMAZIONE BASE DEI LAVORATORI NEL TRIENNIO 2012-2014 AREA TERRITORIALE 30.000 25.000
24.080
21.166
20.000 15.000 10.000
14.528
3.084 9.070
10.233
5.567
6.242
5.000 0
6.601
14.468
7.859
4.237
5.142
Nord ovest
Nord est 2014
5.570 7.246
3.391
Centro 2013
Sud 2012
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Ma il progetto 16ore MICS, come già detto, riguarda anche la formazione di altre figure professionali, gli addetti alle attrezzature di lavoro (macchine edili e stradali). Il progetto MICS attrezzature di lavoro è stato riconosciuto, con nota del 14/12/12 dal Ministero del Lavoro come equipollente alla formazione prevista dall’Accordo Stato Regioni del febbraio 2012. Un successo del FORMEDIL e della sua strategia impegnata in un progetto unitario, modulare, nazionale per il settore delle costruzioni anche sulle attrezzature di lavoro per il cantiere edile e stradale. Nel 2014 totalizzano 2.144 corsi, per un monte ore di 27.619 e 21.276 allievi formati, in calo rispetto al 2013 del -12,1% sul numero dei corsi, del -9,4% sul numero delle ore e del -17,5% sul numero degli allievi. Se però raffrontiamo i dati del 2014 con quelli del 2011, anno di entrata in vigore di questa tipologia di corsi, gli incrementi sono ragguardevoli e pari al +119,4% il numero dei corsi e +114,1% il numero degli allievi formati. I corsi per attrezzature di sollevamento con 1.451 corsi (+12,4% rispetto a 2013) e 14.330 allievi (-16,2% rispetto al 2013) che hanno ottenuto l’abilitazione, nel 2014 incrementano la loro quota sul totale degli allievi formati dal progetto 16ore MICS dal 29,3% del 2013 al 31,7%. Nelle scuole del Nord Ovest, nonostante il numero degli allievi sia in calo rispetto al 2013 del -34,6%, si registra il più alto numero dei formati pari a 5.136 allievi. Il decremento rispetto al 2013 è causato essenzialmente alla brusca frenata di presenze che si registra ai corsi della Lombardia, da sempre la più rappresentativa per numerosità di allievi: in questa regione, infatti si passa da 5.628 formati nel 2013 a 2.825 nel 2014 (-49,8%). Di contro il Piemonte e la Valle d’Aosta, continuano ad aumentarne il numero e rispettivamente del +14,5% e del +21,0%. Nel Nord Est il decremento dei corsi è pari al -30,2% rispetto al 2013 e i 2.661 allievi formati diminuiscono del -36,3%. Con la sola eccezione del Trentino Alto Dige, dove le presenze ai corsi nel 2014 crescono del +277,1%, per tutte le regioni dell’area il loro numero è in calo. Nel Centro e nel Sud, invece, l’incremento del numero degli allievi formati, ma anche quello dei corsi, prosegue anche nel 2014. E’ proprio nel Centro che si registra l’incremento del numero di allievi più alto e pari al +29,0% rispetto alle altre aree geografiche, e tra le regioni dell’area solamente nel Lazio il numero dei
RAPPORTO FORMEDIL 2015
79
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 formati è in calo rispetto a quello del 2013 (-39,4%). L’incremento più alto si registra in Abruzzo con 224,7% di allievi in più rispetto al 2013, ma nonostante ciò, rimane la Toscana a detenere il primato per numerosità di allievi a questa tipologia di corsi con 1.084 allievi formati (+3,3% rispetto al 2013). Nel Sud, come già detto, aumenta il numero dei corsi del +11,9% ( si passa da 218 nel 2013 a 244), ma ancor di più cresce il numero degli allievi che vi hanno partecipato: si passa da 1.984 allievi formati nel 2013 a 2.560 (+29,0%). Solamente in Puglia e in Basilicata il numero degli allievi diminuisce rispetto al 2013, rispettivamente del -22,0% e del -39,6%, mentre tra le regioni dove questo è in aumento, notevole è l’incremento percentuale che si registra in Sicilia dove i 567 allievi formati sono l’ 814,5% in più di quelli del 2013. I CORSI DEL PROGETTO 16 ORE MICS : ATTREZZATURE DI LAVORO Attrezzature sollevamento 2012
Valle d'Aosta Lombardia Liguria Nord ovest Trentino A.A. Veneto Friuli V.G.
Variazione % 2013 su Variazione % 2014 2012 su 2013 Allievi Allievi Allievi Corsi Corsi formati formati formati 1.796 105,2 141,6 26,1 14,5
2014
58
Allievi formati 649
119
Allievi formati 1.568
6
115
10
200
16
242
66,7
73,9
60,0
21,0
196
1.874
681
5.628
426
2.825
247,4
200,3
-37,4
-49,8
10
96
47
453
26
273
370,0
371,9
-44,7
-39,7
270
2.734
857
7.849
618
5.136
217,4
187,1
-27,9
-34,6
Corsi Piemonte
2013 Corsi
Corsi 150
1
15
3
35
8
132
200,0
133,3
166,7
277,1
43
484
197
1.890
107
1.102
358,1
290,5
-45,7
-41,7
9
87
15
162
25
241
66,7
86,2
66,7
48,8
86
1.128
123
2.090
96
1.186
43,0
85,3
-22,0
-43,3
Nord est
139
1.714
338
4.177
236
2.661
143,2
143,7
-30,2
-36,3
Toscana
66
647
82
1.049
97
1.084
24,2
62,1
18,3
3,3
Umbria
16
139
54
545
98
888
237,5
292,1
81,5
62,9
Marche
6
96
15
336
33
516
150,0
250,0
120,0
53,6
Lazio
39
458
68
835
40
506
74,4
82,3
-41,2
-39,4
Abruzzo
34
418
21
291
80
945
-38,2
-30,4
281,0
224,7
Emilia Romagna
Molise
0
0
4
25
5
34
25,0
36,0
Centro
161
1.758
244
3.081
353
3.973
51,6
75,3
44,7
29,0
Campania
78
530
102
741
95
1.074
30,8
39,8
-6,9
44,9
Puglia
18
346
76
926
59
722
322,2
167,6
-22,4
-22,0
Basilicata
5
40
24
212
13
128
380,0
430,0
-45,8
-39,6
Calabria
7
40
9
43
10
69
28,6
7,5
11,1
60,5
Sicilia
2
11
7
62
67
567
250,0
463,6
857,1
814,5
Sardegna
0
0
0
0
0
0
110
967
218
1.984
244
2.560
98,2
105,2
11,9
29,0
Totali 680 7.173 1.657 17.091 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
1.451
14.330
143,7
138,3
-12,4
-16,2
Sud
Anche nei corsi macchine movimento terra la presenza diminuisce del -20,1% (da 8.695 allievi nel 2013 a 6.946 nel 2014) e il numero dei corsi del -11,5% (da 783 nel 2013 a 693 nel 2014). Rimane ancora la 80
RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 Sardegna l’unica regione dove questi corsi non sono ancora partiti. L’andamento dei corsi è del tutto simile a quello dei corsi macchine sollevamento con il Nord che registra un decremento del numero dei formati, mentre il Centro e il Sud che ne vedono aumentare il numero. Nonostante il calo del -13,8% del numero dei corsi e del -21,4% del numero degli allievi rispetto al 2013, rimane il Nord Ovest l’area geografica più rappresentativa; i 2.689 allievi corrispondono al 38,7% del totale nazionale. Anche in questo caso è la regione Lombardia dove la presenza ai corsi è più numerosa e pari a 1.482 allievi, in calo rispetto al 2013 del -42,6%. Le altre regioni dell’area, pur totalizzando un numero di presenze ben più basso, ne aumentano significativamente il numero rispetto all’anno precedente: il Piemonte del +33,1% in Liguria del +55,7% e in Valle d’Aosta del +97,4%. Nel Nord Est sono stati svolti 97 corsi in calo rispetto al 2013 del -40,9%, ma ben più alta è la variazione negativa del numero dei formati, si passa da 2.279 nel 2013 a 1.073 pari al -52,9%. Il brusco calo delle presenze ha comportato un drastico ridimensionamento della quota percentuale sul totale degli allievi a livello nazionale; nel 2013 nel Nord Est venivano formati il 26,2% degli allievi mentre nel 2014, solamente, il 15,4%. I CORSI DEL PROGETTO 16 ORE MICS : ATTREZZATURE DI LAVORO Macchine movimento terra 2012
2013
Variazione % 2013 su Variazione % 2014 2012 su 2013 Allievi Allievi Allievi Corsi Corsi formati formati formati 869 333,3 387,3 38,5 33,1
2014
12
Allievi formati 134
52
Allievi formati 653
4
76
5
116
11
229
25,0
52,6
120,0
97,4
111
1.126
289
2.584
215
1.482
160,4
129,5
-25,6
-42,6
1
11
10
70
9
109
900,0
536,4
-10,0
55,7
128
1.347
356
3.423
307
2.689
178,1
154,1
-13,8
-21,4
2
28
7
68
2
37
250,0
142,9
-71,4
-45,6
25
304
83
950
45
515
232,0
212,5
-45,8
-45,8
4
57
17
251
12
137
325,0
340,4
-29,4
-45,4
Emilia Romagna
46
522
57
1.010
38
384
23,9
93,5
-33,3
-62,0
Nord est
77
911
164
2.279
97
1.073
113,0
150,2
-40,9
-52,9
Toscana
18
234
31
372
40
472
72,2
59,0
29,0
26,9
Umbria
18
170
40
401
80
604
122,2
135,9
100,0
50,6
Marche
0
0
7
175
5
135
-28,6
-22,9
Lazio
24
221
40
606
17
226
66,7
174,2
-57,5
-62,7
Abruzzo
17
205
19
238
28
380
11,8
16,1
47,4
59,7
0,0
75,0
79,2
116,9
23,9
1,7
Corsi Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria Nord ovest Trentino A.A. Veneto Friuli V.G.
Corsi
Corsi 72
Molise
0
0
1
8
1
14
Centro
77
830
138
1.800
171
1.831
Campania
31
297
57
441
44
657
83,9
48,5
-22,8
49,0
7
73
20
238
29
258
185,7
226,0
45,0
8,4
Puglia Basilicata
1
7
10
143
3
43
900,0
1.942,9
-70,0
-69,9
Calabria
12
106
17
139
9
52
41,7
31,1
-47,1
-62,6
Sicilia
0
0
21
232
33
343
57,1
47,8
Sardegna
0
0
0
0
0
0
51
483
125
1.193
118
1.353
145,1
147,0
-5,6
13,4
Totali 333 3.571 783 8.695 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
693
6.946
135,1
143,5
-11,5
-20,1
Sud
RAPPORTO FORMEDIL 2015
81
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 In tutte le regioni dell’area il calo dei formati è superiore al -45%, con il picco massimo che si raggiunge in Emilia Romagna che totalizza il 62,0% dei formati in meno rispetto al 2013. Nel Centro si passa da 138 corsi nel 2013 a 171 nel 2014 (+23,9%) e da 1.800 allievi formati a 1.831 (+1,7%) e solamente in due giorni, Marche e Lazio, si registra un decremento dei partecipanti, rispettivamente 22,9% e -62,7% mentre, significativo l’incremento delle presenze a questa tipologia di corsi in Umbria (+50,6%) e in Abruzzo (+59,7%).E infine al Sud dove nel 2014 sono stati erogati 118 corsi in calo rispetto all’anno precedente del -5,6%, ma a cui hanno partecipato il 13,4% di allievi in più. Anche in quest’area geografica, solamente per la Basilicata e la Calabria il numero dei formati è in calo di oltre il -60%, mentre nelle regioni dove la loro presenza è storicamente più massiccia, la Campania e la Sicilia, il numero dei formati cresce di poco meno del +50%. I CORSI MICS PER LE ATTREZZATURE DI LAVORO NEL PERIODO 2011-2014 AREA TERRITORIALE 3.500
3.190
2014 3.000
2013
925
2.500
2012 2011
2.000 1.500 1.000 500
1.213
398 654
0 Nord ovest
1.179
1.224
333
524
502
382
216 128
238 80
343 161 115
Nord est
Centro
Sud
981 362
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
GLI ALLIEVI DEI CORSI MICS PER LE ATTREZZATURE DI LAVORO NEL PERIODO 2011-2014 AREA TERRITORIALE 30.000
28.261
2014 25.000
7.825
2013 2012
20.000 14.486
15.000
11.272 3.734
10.000 5.000
6.456
6.430
2.625 1.671
2.588 984
Nord ovest
Nord est
Centro
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
82
5.804
2.734
0
RAPPORTO FORMEDIL 2015
2011
14.257
4.881
9.394 3.913 3.177 1.450 854
Sud
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 In totale, quindi, nei quattro anni di entrata in vigore dei corsi MICS per le attrezzature di lavoro, sono stati realizzati 6.574 corsi che hanno formato 66.398 allievi, distribuiti per il 42,6% nel Nord Ovest, per il 21,8% nel Nord Est, per il 21,5% nel Centro e per il restante 14,1% nel Sud. Infine, i corsi relativi alla formazione per la gestione della prevenzione e della sicurezza in cantiere e che si rivolgono alle figure dei preposti (caposquadra, capocantiere) e dei dirigenti (in base alle dimensione dell’azienda: direttore di cantiere, titolare d’impresa, tecnico d’impresa) che raggiungono, vista la specificità delle figure professionali ai quali sono rivolti, quote di partecipazione notevolmente più basse: nel 2014 hanno preso parte ai 71 corsi 785 allievi, il -43,0% rispetto a quelli del 2013. I CORSI DEL PROGETTO 16 ORE MICS: DIRIGENTI E PREPOSTI Preposti 2012
Valle d'Aosta Lombardia Liguria
Variazione % 2013 su Variazione % 2014 2012 su 2013 Allievi Allievi Allievi Corsi Corsi formati formati formati 0 20,0 83,8 -100,0 -100,0
2014
5
Allievi formati 74
9
162
0
0
0
0
-100,0
-100,0
25
280
9
89
4
33
-64,0
-68,2
-55,6
-62,9
Corsi Piemonte
2013 Corsi 6
Allievi formati 136
Corsi 0
5
45
3
30
1
8
-40,0
-33,3
-66,7
-73,3
44
561
18
255
5
41
-59,1
-54,5
-72,2
-83,9
1
15
0
0
0
0
-100,0
-100,0
Veneto
13
153
6
84
4
45
-53,8
-45,1
-33,3
-46,4
Friuli V.G.
10
122
0
0
0
0
-100,0
-100,0
Emilia Romagna
22
367
8
74
13
184
-63,6
-79,8
62,5
148,6
Nord est
46
657
14
158
17
229
-69,6
-76,0
21,4
44,9
Toscana
11
140
0
0
2
8
-100,0
-100,0
Umbria
0
0
0
0
0
0
Marche
1
10
0
0
0
0
-100,0
-100,0 0,0
-31,0
Nord ovest Trentino A.A.
Lazio
12
121
12
113
12
78
0,0
-6,6
Abruzzo
4
83
0
0
0
0
-100,0
-100,0
Molise
0
0
0
0
0
0
Centro
28
354
12
113
14
86
-57,1
-68,1
16,7
-23,9
2
34
16
197
3
26
700,0
479,4
-81,3
-86,8
-78,9
-65,9
Campania Puglia
19
249
4
85
5
85
Basilicata
0
0
3
70
1
17
Calabria
2
6
1
18
0
0
-50,0
200,0
Sicilia
6
76
3
39
10
127
-50,0
-48,7
Sardegna
0
0
1
7
0
0
29
365
28
416
19
255
-3,4
Totali 147 1.937 72 942 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
55
611
-51,0
Sud
25,0
0,0
-66,7
-75,7
-100,0
-100,0
233,3
225,6
-100,0
-100,0
14,0
-32,1
-38,7
-51,4
-23,6
-35,1
Il 77,8% di questi sono allievi formati nei corsi per preposti (611), in calo rispetto al 2012 del –35,1%. La più alta quota di iscritti la totalizzano le Scuole Edili del Sud che formano il 41,7% degli allievi totali, anche se il
RAPPORTO FORMEDIL 2015
83
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 dato è in flessione rispetto al 2013 del -38,7%. In Calabria e in Sardegna questi corsi nel 2014 non sono partiti, mentre rilevante il dato della Sicilia dove la presenza ai corsi è cresciuta del +225,6%. La seconda area territoriale per numero di formati è il Nord Est, dove ai 17 corsi, in crescita rispetto al 2013 del +21,4%, hanno preso parte 229 allievi (+44,9% sul 2013); di questi ben l’80,3% è stato formato nelle scuole dell’Emilia Romagna mentre il restante 19,7% nelle scuole venete. Nel Centro, dove i corsi sono stati 14 e gli allievi formati 86 (-23,9% sul 2013), i corsi sono partiti solamente nel Lazio, dove sono stati formati 78 allievi (-31,0%) e in Toscana. Ed infine il Nord Ovest, la cui quota di formati è la più bassa a livello nazionale e pari al 6,7%, i formati sono stati 33 in Lombardia e 8 in Liguria. I CORSI DEL PROGETTO 16 ORE MICS: DIRIGENTI E PREPOSTI Dirigenti 2012
2013
Variazione % 2013 su Variazione % 2014 2012 su 2013 Allievi Allievi Allievi Corsi Corsi formati formati formati 0 -100,0 -100,0
2014
Piemonte
2
Allievi formati 44
Valle d'Aosta
0
0
0
0
0
0
Lombardia
6
41
6
54
1
12
Liguria
0
0
5
92
0
0
Nord ovest
8
85
11
146
1
12
Trentino A.A.
0
0
0
0
0
0
Veneto
4
44
8
79
4
39
Friuli V.G.
1
12
0
0
1
7
Emilia Romagna
6
73
10
89
3
39
66,7
Nord est
11
129
18
168
8
85
Toscana
2
31
2
5
0
0
Umbria
0
0
0
0
0
0
Marche
0
0
0
0
0
0
Lazio
0
0
1
2
0
Abruzzo
0
0
1
8
Molise
0
0
0
0
Centro
2
31
4
Campania
2
12
Puglia
2
Basilicata
0
Calabria
Corsi
Corsi 0
Allievi formati 0
Corsi 0
0,0
-83,3
-77,8
-100,0
-100,0
71,8
-90,9
-91,8
100,0
79,5
-50,0
-50,6
-100,0
-100,0 21,9
-70,0
-56,2
63,6
30,2
-55,6
-49,4
0,0
-83,9
-100,0
-100,0
0
-100,0
-100,0
0
0
-100,0
-100,0
0
0
15
0
0
100,0
-51,6
-100,0
-100,0
2
16
2
30
0,0
33,3
0,0
87,5
19
1
17
0
0
-50,0
-10,5
-100,0
-100,0
0
0
0
0
0
1
55
0
0
2
22
-100,0
-100,0
Sicilia
0
0
5
73
3
25
-40,0
-65,8
Sardegna
0
0
0
0
0
0
Sud
5
86
8
106
7
77
60,0
23,3
-12,5
-27,4
Totali 26 331 41 435 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
16
174
57,7
31,4
-61,0
-60,0
37,5
31,7
Per quanto riguarda i corsi per i dirigenti , che totalizzano numeri ancora più bassi, il numero delle presenze ai corsi è diminuito del -60,0%, si passa da 435 nel 2013 ai 174 nel 2014, calo che si registra i tutte le aree 84
RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 geografiche; nel Nord Ovest del -91,8%, nel Nord est del -49,4%, nel Sud il -27,4% per arrivare al Centro dove questo corsi non sono partiti in nessuna regione. Quindi, tirando le somme, il progetto strutturale 16ore MICS ha totalizzato, nel 2014, 4.764 corsi, di 69.515 ore cui hanno partecipato 45.172 allievi formati, pari al 31,3% degli allievi di tutta l’attività formativa. Il calo dei formati ai corsi pari al -22,5% rispetto al 2013, non ha coinvolto il Sud dove il loro numero cresce del +5,9%, di contro nel Nord Est si registra il -45,2%, nel Nord Ovest il -24,1% e nel centro il -18,0%. PERCENTUALE DEL PROGETTO 16 ORE MICS SUL TOTALE DELL'ATTIVITÀ FORMATIVA 2014 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Nord ovest
Nord est
Centro
Corsi
Sud
Ore
ITALIA Allievi
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
I CORSI DEL PROGETTO 16 ORE MICS 2014 PER AREA TERRITORIALE 925
1.000 800 600
524
447
344
400
333 215
200
389 398
351
169 25
6
362
236 26
14
0 Nord ovest 16 ore prima
Nord est
MICS 16 ore occupati
Centro
Preposti e dirigenti
Sud
Macchine sollevamento/movimento terra
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
GLI ALLIEVI FORMATI COL PROGETTO 16 ORE MICS 2014 PER AREA TERRITORIALE 10.000
7.825
8.000
4.000
5.804
5.373
6.000
4.438
3.734 2.486
2.000
53
2.049 1.035
2.163 314
3.913
3.248 2.319 113
332
0 Nord ovest 16 ore prima
MICS 16 ore occupati
Nord est
Centro
Preposti e dirigenti
Sud
Macchine sollevamento/movimento terra
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2015
85
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 I CORSI DEL PROGETTO 16 ORE MICS NEL PERIODO 2009-2014* TOTALE MICS 2013 Allievi formati
Corsi
Piemonte
TOTALE MICS 2013
TOTALE MICS 2014
Allievi formati
Corsi
TOTALE PROGETTO MICS 2009-2014
Allievi formati
Corsi
Corsi
Ore
Allievi formati
328
2.263
491
7.758
468
4.485
2.116
33.554
17.121
26
418
18
288
31
543
155
2.384
2.227
Lombardia
624
5.188
1.356
16.045
1.011
9.177
4.568
61.885
38.868
Liguria
162
1.095
233
3.702
212
1.532
1.216
19.472
7.187
1.140
8.964
2.098
27.793
1.722
15.737
8.055
117.295
65.403
23
222
25
468
30
373
166
2.740
1.800
Veneto
211
1.732
511
6.512
222
2.332
1.660
25.426
13.104
Friuli V.G.
140
2.143
151
2.388
135
1.280
746
11.827
6.345
E. Romagna
466
4.456
533
8.180
355
3.147
2.180
33.447
18.947
Nordest
840
8.553
1.220
17.548
742
7.132
4.752
73.440
40.196
Toscana
436
3.255
437
6.929
376
3.433
2.307
36.463
16.224
Umbria
112
1.759
169
1.948
239
2.524
771
9.672
9.968
Marche
80
492
94
1.482
87
965
519
8.126
3.540
Lazio
234
2.393
306
5.018
164
2.458
1.278
20.588
13.521
Abruzzo
176
2.268
214
3.374
250
3.040
978
14.948
9.971
Molise
9
52
40
626
9
71
133
2.118
528
Centro
1.047
10.219
1.260
19.377
1.125
12.491
5.986
91.915
53.752
Campania
213
1.492
281
4.464
279
3.076
1.282
20.225
9.517
Puglia
175
1.676
206
3.270
167
1.725
1.090
17.663
8.587
Basilicata
52
194
73
1.273
50
390
340
5.515
1.970
Calabria
86
518
96
1.480
84
543
617
9.730
3.495
337
1.324
372
5.952
584
4.001
3.426
54.720
31.986
Valle d'Aosta
Nordovest Trentino A.A.
Sicilia Sardegna Sud Totali
16
88
25
400
11
77
242
3.872
1.435
879
5.292
1.053
16.839
1.175
9.812
6.997
111.725
56.990
3.906
33.028
5.631
81.557
4.764
45.172
25.790
394.375
216.341
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL * Nei totali per anno sono conteggiati i seguenti corsi: per il 2009: “MICS – 16 ore prima” per il 2010: “MICS – 16 ore prima” per il 2011: “MICS – 16 ore prima”, “MICS Attrezzature sollevamento”, “MICS Macchine movimento terra”, “MICS – Preposti”, “MICS – Dirigenti” per il 2012 e per il 2013 e per il 2014: “MICS – 16 ore prima”, “MICS – 16 ore occupati”, “MICS Attrezzature sollevamento”, “MICS macchine movimento terra”, “MICS – Preposti”, “MICS – Dirigenti”
In sintesi i numeri del progetto 16ore MICS, dal 2009, anno d’inizio della sperimentazione al 2014, sono ragguardevoli: 25.790 corsi svolti e 216.341 allievi formati. Si passa dai 19.177 allievi nel 2009 ai 45.172 nel 2014 con un incremento del +135,6%, che nel Nord Ovest è del +206,6%, nel Nord Est del +103,1%, nel Centro del +128,5% e infine nel Sud del +93,6%. Il progetto strutturale 16ore MICS si conferma, così, come la più grande campagna di formazione di massa al comportamento lavorativo sicuro di un settore industriale nel nostro Paese. 86
RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 IL TOTALE DEI CORSI DEL PROGETTO 16 ORE MICS NEL PERIODO 2009-2014 9.000 8.000 7.000 6.000 5.000 4.000 3.000 2.000 1.000 0
8.055
6.997
1.722
5.986
2.098
4.752
1.125
1.140
742 1.220
1.260
1.175 1.053 879
1.047 844 847 863
2.009
795 782
840 675 611 664
Nord ovest
Nord est
Centro
Sud
1.518
2014
2013
2012
2011
882 999
2010
2009
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
IL TOTALE DEGLI ALLIEVI FORMATI COL PROGETTO 16 ORE MICS NEL PERIODO 2009-2014 60.000 50.000 40.000
65.043
40.196
20.743
7.132
30.000 20.000 10.000 0
9.812
12.491
9.269
15.242
5.292
10.219
23.454
5.427 4.907 5.466
4.095 5.068
13.024
8.964 10.702
8.553
4.125 5.132
4.863 3.113 3.511
Nord ovest 2014
56.990
53.752
15.737
2013
Nord est 2012
Centro 2011
2010
Sud 2009
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2.2. La partecipazione Nel 2014 hanno frequentato i corsi 144.527 allievi; la presenza ai corsi è diminuita rispetto al 2013 del -12,0%, ma è aumentata rispetto al 2012 del +9,4%. Solamente al Sud la presenza ai corsi è stata più alta del 2013, con 26.997 allievi formati l’incremento è stato del +11,8%. Il Nord Est che nel biennio 2012-2013 aveva detenuto il primato per numero di allievi, dopo il sensibile calo che si registra nel 2014 pari al -25,2%, si passa da 52.823 allievi nel 2013 a 39.494, cede il primato al Nord Ovest. In quest’area geografica gli allievi formati sono stati 45.760 nel 2014 in calo del -9,4% rispetto al 2013. Nel Centro il decremento è in linea con la media nazionale e si attesta al -12,4%; si passa da 36.829 allievi formati nel 2013 a 32.276 nel 2014. A causa di questi comportamenti così disomogenei a livello territoriale, la distribuzione percentuale degli allievi formati varia in modo sostanziale rispetto al 2013: il peso percentuale del Nord Ovest sale di un punto si passa dal 30,7% del al 31,7%, nel Nord Est, invece, la flessione è pari a circa 5 punti percentuali. Gli allievi formati in quest’area erano nel 2013 rappresentativi del 32,1% del totale nazionale, mentre nel 2014
RAPPORTO FORMEDIL 2015
87
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 si attestano al 27,3%. Il dato del Centro è più o meno stabile con quello del 2013 e pari al 22,3%. Ed infine il Sud che era rappresentativo nel 2013 del 14,7% e passa dopo il notevole aumento degli iscritti al 18,7%. ALLIEVI FORMATI NEL 2014 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE Sud 18,7%
Nord ovest 31,7%
Centro 22,3% Nord est 27,3%
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI FORMATI NEL TRIENNIO 2012-2014 PER AREA TERRITORIALE
26.997
24.149
20.328
32.276
10.000
36.829
27.571
39.494
42.566
20.000
45.760
30.000
50.524
40.000
41.661
50.000
52.823
60.000
0 Nord ovest
Nord est 2012
Centro
Sud
2013
2014
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
NUMERO MEDIO DI ALLIEVI FORMATI NEL TRIENNIO 2012-2014 PER AREA TERRITORIALE 16,0 14,0 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0
13,6 11,2
11,5
14,6
11,4
Nord ovest
13,8 12,0
Nord est 2012
12,0
11,9
10,9
Centro 2013
11,8
11,8
Sud 2014
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Il numero medio di partecipanti ai corsi scende di poco più di una presenza rispetto al 2013 (da 12,92 nel 2013 a 11,73 nel 2014); decremento che si registra in tutte le aree territoriali, ma se nel Nord Est la media delle presenze in aula diminuisce di oltre di 2 allievi e nel Centro di poco meno di 2, mentre nel Nord Ovest e nel Sud è pressoché stabile rispetto al 2013. 88
RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 2.2.1. La presenza femminile Nel 2014 hanno partecipato ai corsi 7.050 allievi femmine, pari al 4,9% sul totale degli allievi. La presenza femminile cala del -27,3% rispetto al 2013, ma anche rispetto al 2012 del -3,6%. Come per gli allievi in totale, anche la presenza femminile che fino al 2013 era stata più massiccia nel Nord Est, dopo il calo del -50,4% che si registra nel 2014 in quest’area geografica (si passa da 4.395 allieve nel 2013 a 2.181 nel 2014), il primato della presenza femminile passa al Nord Ovest. E tutte le regioni del Nord Est vedono diminuire fortemente la presenza femminile ai corsi con la sola eccezione del Trentino Alto Adige dove invece la loro presenza aumenta del +32,9%; nel Veneto il calo è del -63,6%, in Friuli Venezia Giulia e in Emilia Rimagna di oltre il -48%. Nel Nord Ovest si riscontra l’unico incremento di allievi femmine rispetto alle altre aree territoriali; si passa da 2.172 allieve nel 2013 a 2.313 (+6,5%). Ma non tutte le regioni beneficiano di questo trend positivo; in Valle d’Aosta le femmine aumentano del +333,3%, occorre però sottolineare la poca numerosità della loro presenza pari a sole 13 allieve, in Lombardia la loro crescita è del +91,5%, si passa da 611 allieve nel 2013 a 1.170, mentre in Piemonte e in Veneto calano rispettivamente del -18,6% e del -33,8%. Nelle scuole del Centro si passa da 1.592 allieve nel 2013 a 1.254 con un decremento del -21,2%; in Toscana e nel Lazio il loro numero è in forte calo e rispettivamente del -47,8% e del -50,1%, mentre nelle altre regioni dell’area la presenza femminile aumenta in maniera molto significativa, in Umbria del +70,7%, nelle Marche del +120,9% e in Abruzzo del +43,2%. ALLIEVI FEMMINE NEL TRIENNIO 2012-2014 PER AREE TERRITORIALI 5.000 4.500 4.000 3.500 3.000 2.500 2.000 1.500 1.000 500 0
4.395
2.192
2.172
2.313
2.581
2.181 1.220
Nord ovest
Nord est 2012
1.592
1.254
1.324
Centro 2013
1.545
1.302
Sud 2014
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
E infine le Scuole Edili del Sud che hanno formato 1.302 allieve nel 2014 in calo del -15,7% rispetto al 2013. Analizzando i dati per regione, solamente in due regioni la presenza femminile aumenta ossia in Campania del +8,3% e in Puglia del +50,5%. Continua il trend di calo in Basilicata che si registra ormai dal 2011 e nell’ ultimo biennio si passa da 63 allieve nel 2013 a 19 nel 2014 (-69,8%). Stessa dinamica del numero delle allieve che si risconta in Calabria dove il calo rispetto al 2013 è del -68,6%. Più contenuta la diminuzione delle allieve in Sicilia e Sardegna e rispettivamente del -40,4% e del -35,1% rispetto al 2013.
RAPPORTO FORMEDIL 2015
89
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 ALLIEVI FEMMINE NEL TRIENNIO 2012-2014 OPERAI E TECNICI PER AREE TERRITORIALI Operai
Tecnici
Totale
2012
2013
2014
2012
2013
2014
2012
2013
2014
Nord Ovest
665
520
526
1.479
1.616
1.763
2.144
2.136
2.289
Nord Est
694
1.917
1.003
1.836
2.437
1.138
2.530
4.354
2.141
Centro
453
670
479
731
884
745
1.184
1.554
1.224
Sud
650
696
734
643
804
538
1.293
1.500
1.272
2.462
3.803
2.742
4.689
5.741
4.184
7.151
9.544
6.926
TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Prendendo in considerazione solamente l’articolazione della presenza femminile nei corsi per operai e in quelli per tecnici, un campione di dati più limitato di quello generale, la loro distribuzione che nel 2011 era stata fortemente influenzata dai corsi MICS 16 ore prima, già nel 2012 era tornata a essere più in linea con la serie storica dell’attività formativa delle scuole edili; il 65,6% delle allieve formate erano tecnici. Il dato del 2014 prosegue in questa direzione, le allieve formate sono per il 60,4% tecnici. E più o meno lo stesso decremento si registra tra le due diverse tipologie di allieve, infatti le allieve operai che passano da 3.803 nel 2013 a 2.742 nel 2014 calano del-27,9% mentre le allievi tecnici del -27,1%. ALLIEVI FEMMINE NEL 2014 PER TIPOLOGIA CORSUALE NAZIONALE OPERAI
Classifica
TECNICI
Formazione base lavoratori
348
3
Orientamento
Orientamento
144
7
Apprendistato diritto e dovere
1
13
Apprendistato professionalizzante
Corsi di qualifica
39
11
Apprendistato alta formazione
Corsi triennali di qualifica
45
10
Attività integrativa corsi (Geometri)
Corsi integrati
49
9
Corsi professionali post diploma
Apprendistato professionalizzante
352
2
Corsi quadriennali
Formazione professionale disoccupati
132
8
Master primo livello
Formazione professionale occupati (continua)
147
6
Corsi professionali post laurea
Sicurezza
880
1
Master secondo livello
5
12
Aggiornamento obbligo di legge
324
4
Formazione professionale occupati (continua)
Altro
276
5
Sicurezza
Apprendistato diritto e dovere
Formazione linguistica
Formazione professionale disoccupati
Formazione linguistica Altro TOTALE
2.742
TOTALE
Classifica 140
5
0 84
7
0 204
4
67
8
0 0 46
9
0 90
6
872
3
1.730
1
2
10
949
2
4.184
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Analizzando i dati per tipologia di corso, quella più seguita rimane, per le donne, la formazione per la sicurezza sia per gli operai sia per i tecnici anche se in entrambi i casi il dato risulta in calo e rispettivamente del -55,0% per le prime e del -40,5% per le seconde. 90
RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 Al secondo posto della classifica per frequentazione femminile dei corsi per operai nel 2014 ci sono quelli per l’apprendistato professionalizzante, che dopo un biennio di crescita della presenza femminile, nel 2013 avevano registrato il+55,9% rispetto al 2012 e nel 2014 il +7,0% rispetto al 2013, prendono il posto dei corsi per la formazione base lavoratori. Quest’ultimi corsi vedono nel 2014 diminuire fortemente il numero delle femmine presenti; si passa da 701 allieve nel 2013 a 348 nel 2014 (-50,4%); il decremento più importante lo hanno registrato i corsi MICS 16ore – occupati (da 555 nel 2013 a 235 nel 2014) pari al -57,7% mente i MICS 16ore – prima calano del -22,6% ( si passa da 146 allieve nel 2013 a 113 nel 2014. Al quarto posto i corsi per l’aggiornamento obbligo di legge, che come più volte detto erano fino al 2013 inclusi nella voce altro; a questi corsi hanno partecipato 324 allieve circa il 12% del totale delle allieve nei corsi per operai. E dopo le altre tipologie di corsi che assorbono sempre una quota consistente delle allieve formate, che quest’anno è del 10% del totale operaie formate, al sesto posto della classifica salgono i corsi per la formazione professionale occupati cui hanno partecipato 147 allieve, il 4,5% in meno del 2013. I corsi per l’orientamento, dopo il notevole incremento registrato nel 2013 pari al +172,3% rispetto al 2012, con 144 allieve formate nel 2014 calano -43,8%. Cresce significativamente la presenza femminile nei corsi di formazione professionale disoccupati, si passa da 24 allieve nel 2013 a 132 nel 2014 (+450,0%). Anche nei corsi integrati e nei corsi di qualifica il numero delle allieve cresce significativamente del +96,0% rispetto al 2013 per i primi (si passa da 25 allieve a 49) e del +680,0% per i secondi (si passa da 5 allieve a 39). Mentre i corsi triennali di qualifica perdono solamente due presenze, si passa da 47 a 45 allieve. Per la formazione linguistica la presenza femminile è stata quest’anno di 5 allieve. ALLIEVI FEMMINE NEL TRIENNIO 2012-2014 PER TIPOLOGIA CORSUALE NAZIONALE OPERAI
2012
2013
2014
TECNICI
Formazione base lavoratori
336
701
348
Orientamento
di cui MICS 16ore prima
109
146
113
Apprendistato diritto e dovere
di cui MICS 16ore occupati
227
555
235
Apprendistato professionalizzante
94
256
144
Apprendistato alta formazione
0
0
1
Orientamento Apprendistato diritto e dovere
2013
2014
180
286
140
0
0
0
51
51
84
0
0
Attività integrativa corsi (Geometri)
981 1.087
204
101
Corsi di qualifica
39
5
39
Corsi professionali post diploma
Corsi triennali di qualifica
46
47
45
Corsi quadriennali Master primo livello
Corsi integrati
2012
128
67
0
0
65
25
49
Apprendistato professionalizzante
211
329
352
Corsi professionali post laurea
Formazione professionale disoccupati
288
24
132
Master secondo livello
Formazione professionale occupati (continua)
171
154
147
Formazione professionale disoccupati
131
74
90
10
23
4
Formazione professionale occupati (continua)
838
852
872
936
1.955
880
0
5
di cui: Ponteggiatori Sicurezza Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge Altro TOTALE
324 276
307
276
2.462
3.803
2.742
Sicurezza
0
17
0
11
13
46
4
0
0
2.070 2.909 1.730
Formazione linguistica Altro
TOTALE
322
32
2
292
949
4.689 5.741 4.184
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2015
91
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 Per quanto riguarda i corsi per tecnici, dopo i corsi per la sicurezza, è la formazione professionale occupati la tipologia corsuale più seguita dalle allieve che con un incremento del +2,3% (si passa da 852 allieve nel 2013 a 872 nel 2014) supera la quota di allieve dei corsi per l’attività integrativa corsi per geometri che nel biennio 2012-2013 avevano detenuto il secondo posto in classifica. Proprio per quest’ultimi corsi le allieve calano drasticamente: si passa da 1.087 presenze nel 2013 a 204 nel 2014 (-81,2%). Seguono i corsi per l’orientamento che hanno visto diminuire il numero delle allieve da 286 nel 2013 a 140 il 51,0% in meno. Così come per gli operai anche per i tecnici i corsi per la formazione professionale disoccupati sono stati seguiti da un numero di allieve più alto di quello registrato nel 2013; si passa da 74 nel 2013 a 90 ( +21,6%). Stessa dinamica che hanno avuto i corsi per l’apprendistato professionalizzante la cui presenza femminile, ben più bassa di quella dei corsi per operai, ha comunque totalizzato 84 presenze femminili con un incremento rispetto al2013 del +64,7%. I corsi professionali post diploma e post laurea non seguono, nel 2014, la stessa dinamica: infatti se per i primi si riscontra un dato in calo del -47,7%, per i secondi le allieve crescono del +253,8%. Ai corsi per la formazione linguistica hanno partecipato solamente 2 donne erano 32 nel 2013 e infine i corsi della tipologia altro che hanno assorbito nel 2014 un gran numero di allieve (949) pari al 22,7% del totale allieve tecnici.
2.2.2. La presenza degli stranieri Nel 2014 gli allievi stranieri formati, sono stati 23.895 contro i 30.084 del 2013 (-20,6%). Il calo che si registra è ben più alto del decremento degli allievi totali e in questo caso il loro numero è in calo anche rispetto al 2012, anno in cui erano stati formati 25.754 allievi stranieri (-7,2%). La crisi del settore penalizza notevolmente la forza lavoro straniera tanto che negli ultimi anni il loro peso percentuale sul totale degli allievi è in forte diminuzione; nel 2011 erano il 20,4%, nel 2012 il 19,5%, nel 2013 il 18,3% e nel 2014 scendono al 16,5%. E’ nelle aree territoriali del Nord, dove la crisi dell’edilizia si fa più sentire, che il loro numero cala in maniera più significativa; nel Nord Est si registra un calo degli allievi stranieri del -32,2%, si passa infatti da 10.696 allievi nel 2013 a 7.239, nel Nord Ovest da 10.696 allievi nel 2013 a 7.239 (-19,3%). Nel Sud si passa da 850 allievi stranieri nel 2013 a 724 nel 2014 (-14,8%) e da ultimo il Centro che registra il decremento più basso, pari al -6,0% (da 7.273 nel 2013 a 6.838). Di conseguenza anche la distribuzione a livello territoriale cambia sostanzialmente; il 30,2% degli allievi stranieri ha frequentato le scuole del Nord Ovest e era il 37,4% nel 2013, il 24,1% quelle del Nord Est (era il 35,6%), nel Centro si passa dal 24,2% al 22,7% e nel Sud dal 2,8% al il 2,4% . ALLIEVI STRANIERI NEL TRIENNIO 2012-2014 33.000 30.000 27.000 24.000 21.000 2012 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
92
RAPPORTO FORMEDIL 2015
2013
2014
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 ALLIEVI STRANIERI NEL 2014 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE Sud 3,0%
Nord ovest 38,1%
Centro 28,6%
Nord est 30,3%
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI STRANIERI NEL TRIENNIO 2012-2014 PER AREA TERRITORIALE 11.265
12.000 10.000
9.643
10.696 9.094
8.851 7.239
8.000
6.668
7.273
6.838
6.000 4.000 2.000
592
850
724
0 Nord ovest
Nord est 2012
Centro 2013
Sud 2014
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Anche nel 2014, analizzando i dati per tipologia corsuale, si nota come la quasi totalità degli allievi stranieri sono operai; la loro quota sul totale si aggira sempre intorno al 97%: era nel 2012 del 97,1%, nel 2013 del 97,0% e nel 2014 è del 97,4%. ALLIEVI STRANIERI NEL 2014 – COMPOSIZIONE % PER TIPOLOGIA Operai 97,4%
Tecnici 2,6%
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
I corsi di formazione professionale occupati detengono nel 2014 la più alta presenza di allievi stranieri con 7.459 operai stranieri formati (-18,5% rispetto al 2013) prendendo il posto quest’anno dei corsi per la formazione base lavoratori e assorbendo il 32,3% degli allievi operai stranieri.
RAPPORTO FORMEDIL 2015
93
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 I corsi per la formazione base lavoratori che nonostante il calo del -31,4%, continuano ad essere rappresentativi del 28,3% degli stranieri operai formati, hanno formato 6.528 stranieri, erano 9.516 nel 2013. Ma mentre la presenza ai corsi MICS 16ore – occupati diminuisce del -37,6%, si passa da 6.597 stranieri nel 2013 a 4.119 nel 2014, i corsi MICS 16ore – prima calano “solamente” del -17,5%, si passa da 2.919 presenze nel 2013 a 2.409 nel 2014. Va detto che, però, nonostante la forte contrazione rispetto al 2013, la presenza degli stranieri ai corsi MICS 16ore – occupati è ancora ben più alta di quella che si registrava nel 2012 e pari al +61,3%, mentre quella ai corsi MICS 16ore – prima è in calo rispetto al 2012 del -44,5%. La crisi perdurante del settore riduce nuovi ingressi in edilizia, e quindi, in particolare, il numero di lavoratori stranieri regolari che entrano nel settore. Al terzo posto nella classifica per presenza di operai stranieri si trovano i corsi per la sicurezza; gli allievi formati sono stati 4.306 con un decremento del numero pari al -25,6% rispetto al 2013. Mentre il quarto posto va ai corsi per l’aggiornamento obbligo di legge, rilevati solo da quest’anno, e che hanno formato 2.796 allievi stranieri. Seguono i corsi per l’apprendistato professionalizzante, che perdono capacità attrattiva tanto che la flessione del numero degli stranieri rispetto al 2013 è del -38,1% (da 1.247 stranieri nel 2013 a 772). Nel triennio in analisi la flessione per questa tipologia di corsi è stata del -56,0% sintomo anche questo da attribuire alla crisi del settore e alla conseguente riduzione dei nuovi ingressi al lavoro. E dato in calo anche per i corsi di formazione professionale disoccupati; nel 2013 avevano partecipato a questi corsi 430 operai stranieri mentre nel 2014 sono stati 430 (-14,2%). ALLIEVI STRANIERI IN FORMAZIONE PROFESSIONALE NEL 2014 PER TIPOLOGIA CORSUALE NAZIONALE OPERAI
Classifica
Formazione base lavoratori
6.528
TECNICI
2
Orientamento Apprendistato diritto e dovere
Orientamento
88
9
Apprendistato diritto e dovere
20
13
Apprendistato professionalizzante Apprendistato alta formazione
Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati
66
10
257
8
Attività integrativa corsi (Geometri)
41
11
772
5
Corsi professionali post diploma Corsi quadriennali
Classifica 0 0 24 0 66
4
7
8
13
7
369
6
Master primo livello
0
Formazione professionale occupati (continua)
7.459
1
Corsi professionali post laurea
2
Sicurezza
4.306
3
Master secondo livello
0
Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge Altro
Formazione professionale disoccupati
9
36
12
22
6
2.796
4
Formazione professionale occupati (continua)
182
2
322
7
Sicurezza
215
1
Formazione linguistica Altro TOTALE
5
23.060
TOTALE
0 85
3
616
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Tra i corsi di specializzazione, se ai corsi di qualifica hanno preso parte il 45,0% di stranieri in meno rispetto al 2013, ai corsi triennali di qualifica, invece, la loro quota è scesa del -22,8%, si passa da 333 stranieri nel 2013 a 257 nel 2013. I corsi per l’orientamento, invece, sono l’unica tipologia di corso degli operai, in cui il numero degli allievi stranieri subisce una piccola flessione positiva rispetto al 2013; si passa da 87 allievi nel 2013 a 88 nel 2014. 94
RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 L’ apprendistato diritto e dovere, di contro, subisce la più alta flessione negativa e pari al -96,5% si passa infatti da 571 allievi stranieri nel 2013 a solamente 20 nel 2014. Gli ultimi due corsi rimasti, ossia i corsi integrati e quelli per la formazione linguistica, calano rispettivamente del -31,7% e del -72,3% rispetto al 2013. Il dato delle altre tipologie di corso non codificate pari a 322 stranieri non è raffrontabile con il dato del 2013 a causa dello scorporo dei corsi relativi all’aggiornamento obbligo di legge. E per quanto riguarda i corsi per tecnici, vista comunque la presenza notevolmente inferiore, ci limitiamo a segnalare l’aumento importante delle presenze nei corsi di formazione professionale sia in quelli per disoccupati, ma ancor di più in quelli per gli occupati che aumentano rispettivamente del +266,7% i primi e +727,3%. Cresce anche il numero di allievi stranieri che hanno partecipato ai corsi relativi all’apprendistato professionalizzante che con un +242,9% tornano ai livelli del 2012. I corsi sulla sicurezza, nonostante il calo dei stranieri formati del -41,7%, assorbono ancora il 34,9% degli allievi tecnici. ALLIEVI STRANIERI NEL TRIENNIO 2012-2014 PER TIPOLOGIA CORSUALE NAZIONALE OPERAI
2012
Formazione base lavoratori
6.891 9.516
6.528 22.935
Orientamento
di cui MICS 16ore prima
4.338 2.919
2.409
Apprendistato diritto e dovere
di cui MICS 16ore occupati
2.553 6.597
4.119 13.269
Orientamento
2013
2014
Totale
9.666
TECNICI
2012 2013 2014 Totale
Apprendistato professionalizzante
9
18
0
27
0
0
0
0
24
7
24
55
0
0
0
200
405
66
671
12
17
7
36
56
87
88
231
Apprendistato diritto e dovere
610
571
20
1.201
Corsi di qualifica
142
120
66
328
Corsi professionali post diploma
Corsi triennali di qualifica
308
333
257
898
Corsi quadriennali
11
13
24
17
60
41
118
Master primo livello
0
0
0
0
1.754 1.247
772
3.773
Corsi professionali post laurea
0
0
2
2
369
1.359
Master secondo livello
0
0
0
0
6
22
51
Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Form. professionale disoccupati
560
430
Form. professionale occupati (continua) 7.440 9.156 di cui: Ponteggiatori Sicurezza Formazione linguistica
TOTALE
Attività integrativa corsi (Geometri)
7.459 24.055
Form. professionale disoccupati
23
3.613 3.017
1.178
Form. Prof. occupati (continua)
133
22
182
337
5.591 5.790
4.306 15.687
Sicurezza
277
369
215
861
0
0
0
51
46
85
182
729
901
616
2.246
130
Aggiornamento obbligo di legge Altro
Apprendistato alta formazione
1.365 1.569
7.808
36
166
2.796
2.796
322
3.256
24.734 29.009 23.060 76.803
Formazione linguistica Altro TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Da quest’anno è stata rilevata anche la quota di allieve femmine straniere che hanno partecipato ai corsi di formazione pari a 117; come si vede la loro quota sul totale degli stranieri non raggiunge nemmeno l’1%. % ALLIEVI STRANIERE FEMMINE NEL 2014 PER AREE TERRITORIALI Nord Ovest Maschi Femmine TOTALE STRANIERI
9.055
Nord Est 7.200
Centro 6.801
Sud
TOTALE
722
23.778
39
39
37
2
117
9.094
7.239
6.838
724
23.895
0,54
0,54
0,28
0,49
% femmine sul totale 0,43 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2015
95
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 2.2.3. Operai e tecnici Nel 2014 gli allievi formati operai subiscono un calo del -7,8% rispetto al 2013, si passa da 131.052 operai a 120.089. Il numero degli allievi operai torna ai livelli del 2011, anno in cui ne erano stati formati 120.389. Come già detto, il raffronto con il dato del 2013, anno di forte espansione dell’attività formativa del FORMEDIL, è piuttosto penalizzante, se si confronta il dato con quello del 2012, infatti, il loro numero sale del +15,4%. Prendendo in considerazione i dati che provengono dalla rilevazione delle Forze Lavoro dell’ISTAT, il calo che si registra negli occupati in costruzione nel biennio 2013-2014 è pari al -6,7% (da 1.591.000 nel 2013 a 1.484.000) e quello dei dipendenti è del -9,2% (da 984.000 nel 2013 a 861.000) in linea con il calo delle presenze degli operai ai corsi di formazione che hanno erogato le Scuole Edili nel 2014. Tanto che la quota degli allievi operai sul totale degli occupati del settore rimane stabile nei due anni e pari all’ 8,1% (era l’8,2% nel 2013) e rimane stabile anche la loro quota rispetto alla forza lavoro dipendente e pari al 14,0% (era il 13,8% nel 2013). Si conferma, quindi, anche per quest’anno l’importante ruolo formativo svolto dalla Scuole Edili. ALLIEVI OPERAI E TECNICI NEL TRIENNIO 2012-2014 140.000 120.000 100.000 80.000 60.000 40.000 20.000 0 2011
2012
Tecnici di cui stranieri Tecnici Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2013 Operai
2014 di cui stranieri Operai
Il calo degli allievi operai non è stato omogeneo su tutto il territorio nazionale, di conseguenza la loro distribuzione a livello territoriale subisce delle variazioni sostanziali rispetto al 2013. Il Nord Ovest si conferma, anche quest’anno, l’area geografica con il più alto numero di operai formati, i 38.324 allievi sono rappresentativi del 31,7% rispetto al totale nazionale, era il 32,4% nel 2013. Nel Nord Est il peso percentuale degli allievi operai sul totale cala in maniera ancora più significativa si passa dal 29,2% nel 2013 al 26,7%. Anche per il Centro il peso percentuale subisce una flessione negativa dal 23,7% al 22,9%. Mentre per il Sud, l’unica area territoriale dove il numero degli allievi formati operai aumenta, si passa dal 14,7% nel 2013 al 18,7%. Passando all’analisi dei dati a livello regionale, nel Nord Ovest, dove il calo delle presenze degli operai è stato del -9,7%, la Liguria ha registrato il più alto decremento percentuale pari al -28,3%, a seguire il dato del Piemonte dove gli allievi operai sono calati del -15,3% e infine in Lombardia, che nonostante il calo del 3,6% continua a detenere il primato nazionale per numero di operai formati pari a 23.224 rappresentativi del 19,2% del totale nazionale. L’unica regione dell’area a incrementare il numero di formati operai è la Valle d’Aosta che registra il +26,6% rispetto al 2013. 96
RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 Nelle Scuole Edili del Nord Est, si registra il decremento più alto a livello territoriale: hanno partecipato ai corsi del 2014, 32.236 allievi operai con un decremento rispetto al 2013 del -15,9%. In quest’area con la sola eccezione del Trentino Alto Adige, dove si registra un numero maggiore di formati operai rispetto al 2013 (+10,8%), per tutte le altre il dato è significativamente in calo: del – 29,9% in Friuli Venezia Giulia, del -19,6% in Emilia Romagna e del -12,5 in Veneto. Nel Centro, dove il calo dei formati operai è pari al -10,8%, si passa da 31.071 nel 2013 a 27.709, la situazione, a livello regionale è piuttosto disomogenea con 3 regioni che ne incrementano il numero e le restanti 3 che invece lo vedono diminuire. Tra le prime si trovano l’Umbria con il +17,9%, l’Abruzzo con il +20,0% e il Molise con il +26,8%. Tra le seconde, spicca il decremento di presenze registrato nel Lazio pari al -37,1%, segue quello dello Toscana pari al -17,4% e le Marche con il -15,9. E infine il Sud dove l’incremento, che si registra nel 2014, è pari al +17,2% e solamente tre regioni non hanno beneficiato dell’andamento positivo; in Basilicata, in Calabria e in Sardegna gli allievi operai formati sono in calo sul 2013 rispettivamente del -19,2%, del 7,5% e del -29,5%. In Campania la partecipazione ai corsi per operai è aumentata del +28,7% rispetto al 2013, in Puglia del +27,2% e in Sicilia del +24,0%. Appare evidente, che le regioni che hanno incrementato il numero di allievi operai in quest’area geografica sono anche le più rappresentative a livello di numerosità. ALLIEVI OPERAI NEL 2014 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE Sud 18,7%
Nord ovest 31,7%
Centro 22,9% Nord est 26,7%
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Nord ovest
Nord est 2012
Centro 2013
22.540
19.224
15.718
27.709
31.071
23.525
32.236
38.312
32.447
38.324
42.445
45.000 40.000 35.000 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 0
32.991
ALLIEVI OPERAI NEL TRIENNIO 2012-2014 PER AREA TERRITORIALE
Sud 2014
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2015
97
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 Nel 2014 anche la presenza dei tecnici decresce; si passa da 30.453 allievi nel 2013 a 21.374 con un calo del 29,8% e a differenza degli operai, il calo si registra anche sul dato del 2012 anno in cui erano stati formati 23.967 tecnici (-10,8%). Il Nord Ovest è l’area geografica dove il numero di allievi tecnici è più alto; sono stati formati 6.951 allievi tecnici pari al -6,1% rispetto al 2013. Si registrano grosse differenze a livello regionale: se infatti in Lombardia il loro numero cresce del +57,4%, si passa da 2.741 tecnici formati nel 2013 a 4.315, in Piemonte e in Liguria il calo che se ne registra è pari rispettivamente al -46,5% e -41,5%. Il Nord Est, dove la concentrazione di questa tipologia di allievi è stata nel periodo 2011-2013 la più alta, nel 2014 perde questo primato; si registrano 6.583 allievi tecnici formati con un calo del -51,9% rispetto al 2013. E il decremento è omogeneo su tutte le regioni di quest’area territoriale. Nel Veneto dove nel 2013 i tecnici formati erano 4.339 rappresentativi del 14,2% del totale nazionale, ne 2013 se ne registrano 493, l’88,6% in meno. Nel Friuli Venezia Giulia dove sono stati formati 688 tecnici il calo è del -56,1%, mentre in Emilia Romagna, dove si passa da 7.778 tecnici nel 2013 a 5.284 nel 2014 il decremento è del -32,1%. Nel Trentino Alto Adige, invece, nel 2014 vengono formati 118 tecnici mentre nel 2013 i corsi per questa tipologia di allievi non erano partiti. Anche nel Centro la flessione del numero dei formati tecnici è molto significativa e pari al -26,0%, si passa da 5.080 tecnici nel 2013 a 3.757 nel 2014. E con la sola eccezione dell’ Abruzzo che ne vede aumentare il numero da 796 a 930 (+16,8%) in tutte le altre regioni di quest’area territoriale il numero è in calo. In Toscana e nel Lazio le regioni più importanti in termini di numerosità di allievi tecnici formati, il dato rispetto al 2013 è in calo rispettivamente del -29,5% e del -50,3%. In Umbria si passa da 510 tecnici formati nel 2013 a 475 (6,9%), mentre nelle Marche con 363 allievi tecnici il dato è in calo rispetto al 2013 del -23,4%. E da ultimo il Molise che se nel 2013 aveva fatto registrare 10 tecnici formati, quest’anno non ne conta nemmeno uno. E infine il Sud, dove la tendenza di calo è decisamente meno marcata tanto che il decremento è del -4,8% e diminuzioni si registrano solamente per la Puglia, per la Basilicata e per la Sicilia rispettivamente -21,8%, -4,1% e -20,6%. Per le altre regioni il numero dei tecnici è in aumento rispetto al 2013; in Campania dove si passa da 1.054 allievi tecnici nel 2013 a 1.156 l’incremento è pari al +9,7%, in Calabria del +26,6% e in Sardegna del +105,6%. ALLIEVI TECNICI NEL 2014 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE Sud 19,1%
Nord ovest 32,5%
Centro 17,6% Nord est 30,8%
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
98
RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 ALLIEVI TECNICI NEL TRIENNIO 2012-2014 PER AREA TERRITORIALE 16.000
4.083
4.289
2.000
3.829
3.046
6.583
6.951
4.000
7.399
6.000
7.830
8.000
9.262
10.000
3.757
12.000
5.080
13.685
14.000
0 Nord ovest
Nord est 2012
Centro 2013
Sud 2014
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2.2.4. Inoccupati, occupati e disoccupati Dopo il 2011, anno del boom di presenze degli allievi in formazione iniziale (+61,7% rispetto al 2010) frutto del progetto 16ore MICS, dal 2012 al 2014 la tendenza di calo degli allievi in formazione iniziale non si arresta. Nel 2012, dagli oltre 45 mila allievi del 2011 si era passati a 24.169, pari al -46,4%, nel 2013 il loro numero era diminuito del -20,2%, attestandosi a 19.285 allievi e nel 2014 si passa a 14.385 allievi pari al 25,4%. Solamente nel Nord Ovest il numero delle presenze di allievi in formazione iniziale aumenta, si passa da 5.553 nel 2013 a 5.567 nel 2014 (+0,3%). A livello regionale, mentre, in Liguria il loro numero è in calo del -49,1%, in Piemonte, dove si passa da 847 allievi inoccupati a 1.393, la crescita è pari al +64,5% e in Lombardia del +8,8%; da notare come gli allievi in formazione iniziali formati nelle Scuole Edili di questa regione, pari a 3.343, rappresentano il 23,2% del totale nazionale. Nel Nord Est si registra nel 2014 il decremento è più alto a livello nazionale. Si passa da 7.138 allievi in formazione iniziale nel 2013 a 4.408 nel 2014 pari al -38,3%. Nelle regioni dell’area solamente per le scuole edili del Friuli Venezia Giulia il numero dei formati inoccupati è in crescita del +17,0%, mentre nel Veneto il calo è del -58,8%, nell’Emilia Romagna del -38,4% e in Trentino Alto Adige del –18,8%. Nel Centro si passa da 4.088 allievi in formazione iniziale nel 2013 a 2.749 nel 2014,il 32,8% in meno. Ma se nelle Marche il loro numero aumenta addirittura del +140,3%, registrando una delle variazioni positive più alte a livello nazionale, nel Lazio cala del -61,6%, in Toscana del -34,2%, in Umbria del -35,3% e in Abruzzo del -13,2%. Nel Sud che passa da 2.506 allievi in formazione iniziale nel 2013 a 1.661 nel 2014 (-33,7%), il calo è dovuto solamente al calo significativo del loro numero in Campania e in Sicilia, rispettivamente del -44,4% e del 73,3%. Da segnalare il grande aumento che questa tipologia di allievi registra in Calabria, che con un incremento del +143,6%, diventa all’ interno dell’area geografica la regione dove la loro presenza è più alta.
RAPPORTO FORMEDIL 2015
99
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 ALLIEVI IN FORMAZIONE INIZIALE NEL TRIENNIO 2012-2014 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 2012 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2013
2014
ALLIEVI IN FORMAZIONE INIZIALE NEL 2014 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALI Sud 11,5% Nord ovest 38,7%
Centro 19,1%
Nord est 30,6%
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI IN FORMAZIONE INIZIALE NEL TRIENNIO 2012-2014 PER AREA TERRITORIALE 10.000 8.228 7.138
7.010 5.553
5.567
5.527 4.408
5.000
4.088 2.749
3.404 2.506 1.661
0 Nord ovest
Nord est 2012
Centro 2013
Sud 2014
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
La presenza degli allievi disoccupati , invece, in calo costante nel biennio 2012-2013 ( si era passati da 6.996 allievi disoccupati nel 2011 a 5.614 nel 2012 a 4.071 nel 2013), torna a crescere: i 6.132 allievi formati sono il 50,6% in più di quelli formati nel 2013. E la maggiore partecipazione ai corsi di questa tipologia di allievi ha riguardato tutto il territorio nazionale.
100
RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 Nel Nord Ovest il loro numero, pari a 1.704 allievi, cresce del+25,9% rispetto al 2013; solamente nel Piemonte si registra un calo del -33,5%, mentre in Lombardia l’incremento è pari al +315,0% e in Liguria del +46,9%. Il Nord Est registra la più alta variazione percentuale positiva, si passa da 838 allievi disoccupati nel 2013 a 1.702, il +103,1% con tutte le regioni dell’aerea territoriale che ne vedono aumentare il numero; il Friuli Venezia Giulia del +198,1% il Veneto e l’Emilia Romagna, rispettivamente del +48,5% e del +57,4%. Nel Centro il numero di allievi formati disoccupati è più o meno stabile rispetto con quello registrato nel 2013, si passa da 824 allievi a 827; e proprio il Centro è l’area territoriale dove l’andamento regionale è più disomogeneo. Infatti se da un lato nelle Marche e nel Lazio il numero di allievi disoccupati calo all’incirca del 40% e nel Molise è pari a 0, in Toscana e in Abruzzo aumenta rispettivamente del +92,4% e del +340,0%. Il Sud con un incremento del +79,8% del numero di allievi disoccupati, si passa da 1.056 allievi nel 2013 a 1.899 nel 2014, diventa l’area territoriale dove il numero di questa tipologia di allievi è il più alto e rappresentativo del 31,0% sul totale nazionale. Ricordiamo che nel biennio 2012-2013 questo primo posto era stato del Nord Ovest. Concorre in maniera significativa al raggiungimento di questo primato il dato della Puglia, dove si passa da 387 allievi disoccupati nel 2012 a 1.216 con un incremento del +214,2%. Ma anche in Calabria e in Sicilia il loro numero aumenta in maniera significativa e la variazione percentuale sul 2013 è rispettivamente del +134,9% e del +94,8%. Mentre in Basilicata non sono partiti corsi per disoccupati, in Campania si registra una flessione del -63,6% e in Sardegna del -77,4%.
ALLIEVI DISOCCUPATI NEL TRIENNIO 2012-2014 8.000 7.000 6.000 5.000 4.000 3.000 2012
2013
2014
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI DISOCCUPATI NEL 2014 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE Sud 31,0%
Centro 13,5%
Nord ovest 27,8%
Nord est 27,8%
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2015
101
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 ALLIEVI DISOCCUPATI NEL TRIENNIO 2012-2014 PER AREA TERRITORIALE 3.500 3.000 2.500
2.948
2.000 1.500 1.000
1.353
1.704
500
1.899
1.702 787
838
744
824
827
1.135
1.056
0 Nord ovest
Nord est 2012
Centro 2013
Sud 2014
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Passando all’analisi degli allievi occupati, si riscontra un decremento delle loro presenze ai corsi del -12,0% rispetto al 2013; si passa da 140.969 allievi nel 2013 a 124.010 nel 2014. Nei precedenti rapporti, avevamo definito il periodo 2012-2013 il biennio della formazione professionale occupati. Gli allievi occupati iscritti ai corsi nel 2012 erano aumentati del +8,7% rispetto al 2011 e nel 2013 del +37,7% rispetto al 2012 e avevano raggiunto, proprio nel 2013, una quota pari all’ 85,8% sui formati in totale (era il 77,5% nel 2012). Nel 2014 nonostante il calo degli occupati, la loro quota rispetto al totale degli allievi formati rimane la stessa (85,8%)e se si raffronta il loro numero con i dati del 2012, l’incremento è pari al +21,2%. Il calo degli allievi occupati risente logicamente dell’andamento della crisi del settore edile e nel Nord Est dove la crisi si fa più sentire il calo che si registra è quello più alto e pari al -25,6%, mentre nel Sud il loro numero aumenta del +13,8%. Di conseguenza l’articolazione percentuale della loro presenza per area geografica subisce un notevole cambiamento; è quest’anno il Nord Ovest al primo posto con il 31,0%, seguito dal Nord Est al 26,9%% (era il 31,8% nel 2013), dal Centro con il 23,1% e da ultimo il Sud al 18,9% (era il 14,6% nel 2013). Nel Nord Ovest, dove si passa da 43.618 allievi occupati nel 2013 a 38.489 nel 2014, spicca il dato della Valle d’Aosta, unica regione dell’area dove questa tipologia di allievi aumenta di numero rispetto al 2013 del +26,6%, ma anche quello della Lombardia dove gli occupati passano da 23.845 nel 2013 a 23.784, perdendo quindi, solamente il -0,3%. Cali molto più significativi si registrano in Liguria e in Piemonte e rispettivamente del -33,0% e del -24,8%. Nel Nord Est si passa da 44.847 allievi occupati nel 2013 a 33.384 nel 2014 pari al -25,6%, come detto, il calo più alto tra tutte le area geografiche. A livello regionale, l’unica eccezione si registra in Trentino Alto Adige dove il numero degli allievi occupati cresce del +13,9% rispetto 2013, mentre nelle altre regioni dell’area è significativamente in flessione: in Veneto del -25,2%, in Friuli Venezia Giulia del -59,9% e in Emilia Romagna del -24,0% Nelle scuole del Centro, invece, si registra la flessione negativa più bassa -10,1%: si passa da 31.917 allievi occupati nel 2013 a 28.700. E’ nel Lazio che si registra la contrazione del numero di allievi più alta pari al -
102
RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 35,3% e poi a seguire quella delle scuole delle Marche pari al -21,0% e infine la Toscana al -18,0%. Di contro in Umbria si registra l’aumento più massiccio con il +35,6%, in Molise del +29,5% e in Abruzzo del +20,5%. Nelle scuole del Sud si passa da 20.587 occupati formati nel 2013 a 23.437 nel 2014 (+13,8%). Sono proprio le regioni dove la presenza degli occupati è più alta ad incrementarne il numero rispetto al 2013; in Campania del +30,6%, in Sicilia del +27,0% e in Puglia del +6,0%. Mente la Calabria registra il -32,6%, la Basilicata il -13,4% e infine la Sardegna il 11,2%. ALLIEVI OCCUPATI NEL TRIENNIO 2012-2014 155.000 135.000 115.000 95.000 75.000 2012 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2013
2014
ALLIEVI OCCUPATI NEL 2014 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE Sud 18,9%
Nord ovest 31,0%
Centro 23,1% Nord est 26,9%
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI OCCUPATI NEL TRIENNIO 2012-2014 PER AREA TERRITORIALE
23.437
20.587
28.700
15.789
10.000
31.917
21.300
33.384
44.847
33.551
20.000
38.489
30.000
31.703
40.000
43.618
50.000
0 Nord ovest
Nord est 2012
Centro 2013
Sud 2014
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2015
103
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 L’analisi della dinamica del numero di allievi formati per tipologia di allievo, consente, in un quadro complessivo di aumento, alcune considerazioni più generali: 1. il 2014, l’ennesimo anno che si contraddistingue per un ulteriore acuirsi della crisi del settore delle costruzioni, a fronte di un calo occupazionale del personale dipendente nelle costruzioni di circa il -9%, l’offerta formativa si è nuovamente contraddistinta nella valorizzazione della forza lavoro, tanto che la quota degli allievi operai sul totale degli occupati è pari all’8,1% (era l’8,2% nel 2013) e rimane stabile, al 14,0% , anche la loro quota rispetto alla forza lavoro dipendente (era il 13,8% nel 2013) Rilevazione ISTAT – Forze lavoro Occupati in costruzione 2014 Allievi OPERAI formati:
120.809
8,1% di
1.484.000
14,0% di
861.000
Totale Dipendenti
2. anche nel 2014 le imprese continuano ad investire, il tempo “libero” degli occupati nella loro formazione professionale; infatti, la quota degli iscritti che ha partecipato ai corsi di formazione professionale occupati, che tra quelli erogati agli operai e quelli per i tecnici è pari a 43.186 allievi, nonostante il calo che si registra del -8,7% rispetto al 2013, se sommati agli allievi che hanno preso parte ai corsi MICS 16ore – occupati che formano 15.108 operai, rimangono rappresentativi del 40,3% del totale degli allievi formati ( era il 42,9% nel 2013) Allievi formati TOTALE Form. Prof. occupati (tecnici e operai)
43.186
MICS 16ore – occupati
15.108
TOTALE
58.294
40,3% di
144.527
3. e se il 2012 era stato l’anno della “stabilizzazione” del progetto 16 ore MICS, e il 2013 l’anno della formazione e della specializzazione degli occupati, il 2014, con il +22,0% sul numero dei corsi e il +36,8% sul numero degli allievi formati rispetto al 2012, può essere definito come l’anno della “maturazione e consolidamento” rispetto all’attività formativa erogata dalle Scuole Edili del progetto 16ore MICS Progetto 16 ore MICS La stabilizzazione
33.028
Allievi formati
Anno 2012
La formazione e specializzazione occupati
81.557
Allievi formati
Anno 2013
La maturazione e il consolidamento
45.172
Allievi formati
Anno 2014
104
RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 ALLIEVI OCCUPATI, INOCCUPATI E DISOCCUPATI Nord Ovest 2012 In formazione iniziale 16,8%
2013 In formazione iniziale 11,0%
Disoccupati 7,1%
Occupati 76,1%
2014 In formazione iniziale 12,2%
Disoccupati 2,7%
Disoccupati 3,7%
Occupati 84,1%
Occupati 86,3%
Nord Est 2012 In formazione iniziale 19,3%
Disoccupati 1,8%
Occupati 78,8%
2013
2014
In formazione iniziale 13,5%
In formazione iniziale 11,2%
Disoccupati 1,6%
Occupati 84,9%
Disoccupati 4,3%
Occupati 84,5%
Centro 2012 In formazione iniziale 20,0%
2013 In formazione iniziale 11,1%
Disoccupati 2,7%
Occupati 77,3%
2014 In formazione iniziale 8,5%
Disoccupati 2,2%
Occupati 86,7%
Disoccupati 2,6%
Occupati 88,9%
Sud 2012 In formazione iniziale 16,7%
Occupati 77,7%
2013 In formazione iniziale 10,4%
Disoccupati 5,6%
Occupati 85,2%
2014 In formazione iniziale 6,2%
Disoccupati 4,4%
Disoccupati 7,0%
Occupati 86,8%
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2015
105
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 2.3. La formazione per la sicurezza Nel 2014 sono stati realizzati dal sistema delle scuole edili 3.206 corsi di formazione specifici per la sicurezzaadempimenti agli obblighi formativi, pari al 26,0% sul numero totale dei corsi erogati dalle scuole edili. Prima di procedere all’analisi della formazione per la sicurezza ricordiamo alcune note sull’articolazione dei corsi dal 2009 al 2014. Dal 2009, i corsi per ponteggiatori sono stati inseriti nella formazione professionale, mentre negli anni passati erano conteggiati tra la formazione per la sicurezza. Va altresì precisato che nel dato del 2012, i 3.163 corsi, ai quali facciamo qui riferimento, sono afferenti all’insieme dei corsi per la sicurezza per operai, per tecnici e per la rappresentanza sindacale e dai quali, nel 2013, sono stati tolti i corsi MICS 16ore – occupati, spostati sotto la tipologia della formazione. Nelle tabelle di dettaglio per tipologia di corso, abbiamo eliminato i corsi relativi al progetto 16 ore MICS trattati ampiamente nei precedenti capitoli. CORSI SULLA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) E VALORI % SUL TOTALE DEI CORSI 2009
2010
2011
2012
2013
2014
257
% sul totale corsi 30,6
273
% sul totale corsi 35,5
202
% sul totale corsi 25,4
166
% sul totale corsi 20,8
295
29,0
208
% sul totale corsi 21,9
27
46,6
31
48,4
26
25,5
42
56,0
10
27,0
8
12,7
Lombardia
419
22,1
470
23,3
371
17,4
488
22,5
345
13,0
338
13,8
Liguria
156
27,8
147
25,7
264
32,1
122
18,2
133
19,8
71
13,2
Nord ovest
859
25,6
921
26,9
863
22,4
818
22,0
783
17,9
625
15,6
43
17,8
156
51,0
139
46,5
169
60,4
177
68,1
129
46,2
Veneto
402
43,4
372
44,9
377
38,7
360
43,3
407
31,6
365
35,3
Friuli V.G.
128
27,6
173
31,4
179
32,4
182
33,6
182
34,4
113
30,7
E. Romagna
628
44,8
568
43,8
656
48,0
486
32,8
618
40,1
654
40,3
Nord est
1.201
39,6
1.269
42,5
1.351
42,3
1.197
38,2
1.384
38,2
1.261
38,2
Toscana
311
34,3
366
41,4
364
39,9
279
29,6
259
26,2
237
23,3
Umbria
6
4,6
38
15,5
54
25,6
60
27,9
73
23,8
81
18,9
Marche
133
53,6
55
26,1
73
32,7
56
27,9
97
34,3
53
21,1
Lazio
170
39,3
149
31,9
49
14,4
61
13,1
152
26,9
91
25,0
Abruzzo
140
51,1
161
52,4
156
43,0
150
32,3
146
30,7
240
37,4
Molise
99
69,2
70
70,7
43
71,7
6
37,5
4
8,3
0
0,0
Centro
859
40,2
839
37,9
739
35,0
612
26,6
731
27,4
702
25,8
76
19,3
68
21,5
116
30,3
133
33,0
175
32,2
178
29,0
Corsi sicurezza Piemonte Valle d'Aosta
Trentino A.A.
Campania Puglia
Corsi sicurezza
Corsi sicurezza
Corsi sicurezza
Corsi % sul Corsi sicurezza totale corsi sicurezza
281
46,6
189
37,9
148
33,5
173
31,6
171
37,7
120
24,9
Basilicata
37
33,3
29
29,3
37
32,7
31
30,7
41
31,5
33
29,5
Calabria
72
34,0
24
9,1
75
36,4
43
30,9
52
32,5
48
32,2
Sicilia
94
17,2
61
14,0
118
6,9
136
21,8
181
27,8
189
22,3
Sardegna
72
30,3
31
29,8
29
36,3
20
36,4
56
53,3
50
58,1
632
30,0
402
23,4
523
17,8
536
28,6
676
33,1
618
27,0
3.551
33,4
3.431
33,2
3.476
28,7
3.163
28,7
3.574
28,1
3.206
26,0
Sud TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
I corsi per la sicurezza nel 2014, che passano da 3.574 nel 2013 a 3.206, registrano la più alta variazione negativa nei sei anni in analisi, pari al -10,3%, ben più alta rispetto a quella che si registra per i soli corsi di formazione professionale (-0,3%). Crescono anche in questo caso rispetto al numero dei corsi erogati nel 106
RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 2012 del +1,4%, pari a 3.163, ma va ricordato che proprio nel 2012 questa tipologia di corsi aveva subito subito un calo del -9,0% rispetto al 2011. Il decremento del dato nazionale, non è però omogeneo su tutte le aree geografiche: nel Nord Ovest dove sono stati erogati 625 corsi, rappresentativi del 19,5% del totale nazionale, si registra la più alta variazione negativa pari al -20,2% rispetto al 2013. Da notare come in quest’area territoriale, che non aveva beneficiato dell’aumento dei corsi per la sicurezza avvenuto nel 2013 nel resto del territorio nazionale, questo è il quarto anno consecutivo di decremento. CORSO CON SPECIFICA SULLA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI): VARIAZIONE % NUMERO CORSI NEL QUADRIENNIO 2010/2009
2011/2010
2012/2011
6,2
-26,0
-17,8
77,7
-29,5
Valle d'Aosta
14,8
-16,1
61,5
-76,2
-20,0
Lombardia
12,2
-21,1
31,5
-29,3
-2,0
Liguria
-5,8
79,6
-53,8
9,0
-46,6
7,2
-6,3
-5,2
-4,3
-20,2
262,8
-10,9
21,6
4,7
-27,1
Veneto
-7,5
1,3
-4,5
13,1
-10,3
Friuli V.G.
35,2
3,5
1,7
0,0
-37,9
Emilia Romagna
-9,6
15,5
-25,9
27,2
5,8
Nord est
5,7
6,5
-11,4
15,6
-8,9
Toscana
17,7
-0,5
-23,4
-7,2
-8,5
Umbria
533,3
42,1
11,1
21,7
11,0
Marche
-58,6
32,7
-23,3
73,2
-45,4
Lazio
-12,4
-67,1
24,5
149,2
-40,1
Abruzzo
15,0
-3,1
-3,8
-2,7
64,4
Molise
-29,3
-38,6
-86,0
-33,3
-100,0
Centro
-2,3
-11,9
-17,2
19,4
-4,0
Campania
-10,5
70,6
14,7
31,6
1,7
Puglia
-32,7
-21,7
16,9
-1,2
-29,8
Basilicata
-21,6
27,6
-16,2
32,3
-19,5
Calabria
-66,7
212,5
-42,7
20,9
-7,7
Sicilia
-35,1
93,4
15,3
33,1
4,4
Sardegna
-56,9
-6,5
-31,0
180,0
-10,7
Sud
-36,4
30,1
2,5
26,1
-8,6
-3,4
1,3
-9,0
13,0
-10,3
Piemonte
Nord ovest Trentino A.A.
TOTALE
2013/2012
2014/2013
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Nel Nord Est invece i 1.261 corsi, pari al 39,3% del totale sicurezza, diminuiscono del -8,9% rispetto al 2013, e nel Centro, dopo che nel 2013 erano aumentati del +19,4% rispetto al 2013, il calo è pari al -4,0%.
RAPPORTO FORMEDIL 2015
107
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 Nel Sud, dopo che per tre anni consecutivi i corsi per la sicurezza erano costantemente aumentati , del +30,1% nel 2011, del +2,5% nel 2012 e nel 2013 del +26,1% rispetto al 2012, nel 2014 tornano in flessione del -8,6%. LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL 2014- COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE Sud 19,3%
Nord ovest 19,5%
Centro 21,9%
Nord est 39,3%
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL PERIODO 2009-2014 PER AREA TERRITORIALE
200
618
676
536
523
402
632
702
731
739
839
859
1.384
1.197
1.261
612
400
625
783
818
863
600
921
800
859
1.000
1.351
1.201
1.200
1.269
1.400
0 Nord ovest 2009
Nord est 2010
Centro
2011
Sud
2012
2013
2014
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL PERIODO 2009-2014 14.000
6.000
12.322
12.715
11.019
12.106
8.000
10.335
10.000
10.633
12.000
4.000 2.000
3.551
3.476
3.431
3.574
3.163
3.206
0 2009
2010
2011
Corsi Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
108
RAPPORTO FORMEDIL 2015
2012
2013
di cui sicurezza
2014
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 Nel 2014 anche il monte ore erogato dalle Scuole Edili per corsi sulla sicurezza cala del -11,4%, si passa da 51.034 del 2013 alle 45.210 del 2014. E rimane praticamente immutata la durata media di un corso in ore: da 14,3 ore per corso nel 2013 a 14,1 ore per corso nel 2014. Ma sono soprattutto gli allievi a diminuire; si passa da 60.073 formati nel 2013 a 42.832 nel 2014 (-28,7%). Continua, quindi, il decremento del loro peso percentuale sul totale degli allievi formati; nel 2009 gli allievi che partecipavano ai corsi sulla sicurezza erano il 43,9% del totale allievi, nel 2010 erano il 43,3%, nel 2011 il 38,4, nel 2012 il 37,2%,nel 2013 il 36,6% e nel 2014 il 29,6%. LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL PERIODO 2009-2014– ALLIEVI FORMATI 2009
dicui sicurezza
2010
dicui sicurezza
2011
dicui sicurezza
2012
dicui sicurezza
2013
dicui sicurezza
2014
dicui sicurezza
Piemonte
12.320
5.332
9.513
4.622
10.443
3.089
10.443
2.970
13.764
4.235
11.036
2.904
V. d'Aosta
918
449
930
516
1.191
419
1.191
744
773
129
979
148
Lombardia
23.344
6.821
22.422
6.433
23.072
4.940
23.072
6.483
27.071
5.010
27.762
4.317
6.846
2.720
6.383
2.825
6.955
5.635
6.955
2.087
8.916
2.647
5.983
1.119
Nord ovest
43.428
15.322
39.248
14.396
41.661
14.083
41.661
12.284
50.524
12.021
45.760
8.488
Trentino A.A.
3.157
374
4.615
2.430
3.972
1.770
3.972
2.460
3.623
2.421
4.092
1.733
10.567
5.631
7.833
4.500
9.256
4.841
9.256
4.501
16.915
6.544
11.589
4.496
4.876
2.066
5.706
2.213
7.434
2.519
7.434
2.355
6.626
2.220
4.262
1.424
E.Romagna
18.048
9.775
17.646
8.687
21.904
10.197
21.904
9.142
25.659
13.672
19.551
8.384
Nord est
36.648
17.846
35.800
17.830
42.566
19.327
42.566
18.458
52.823
24.857
39.494
16.037
Toscana
9.374
4.761
9.047
5.115
10.480
4.452
10.480
4.494
12.817
4.897
10.489
2.999
Umbria
1.838
150
3.158
478
2.894
847
2.894
763
4.130
1.334
4.632
1.030
Marche
2.595
1.552
2.255
1.165
2.561
1.600
2.561
936
4.286
1.526
3.621
849
Lazio
4.383
1.844
4.048
1.305
4.977
600
4.977
698
8.891
2.647
5.455
1.353
Abruzzo
3.958
3.050
4.412
3.205
6.500
2.668
6.500
2.773
6.527
2.412
7.866
3.132
Molise
1.986
1.672
1.303
1.079
159
400
159
99
178
61
213
0
Centro
24.134
13.029
24.223
12.347
27.571
10.567
27.571
9.763
36.829
12.877
32.276
9.363
Campania
4.777
1.769
3.616
1.403
4.316
1.725
4.316
2.058
5.722
2.368
7.036
2.278
Puglia
7.057
3.783
5.263
2.262
6.250
1.851
6.250
2.274
6.114
2.637
7.251
1.708
818
313
965
376
1.199
408
1.199
528
1.856
663
1.583
400
Calabria
2.436
1.073
2.934
325
1.143
572
1.143
537
1.325
496
1.286
525
Sicilia
4.698
1.300
3.568
1.063
6.727
1.732
6.727
2.930
7.521
3.174
8.515
3.105
Sardegna
2.125
985
1.117
577
693
534
693
367
1.611
980
1.326
928
21.911
9.223
17.463
6.006
20.328
6.822
20.328
8.694
24.149
10.318
26.997
8.944
49.199 164.325
60.073
144.527
42.832
Liguria
Veneto Friuli V.G.
Basilicata
Sud TOTALE
126.121
55.420 116.734
50.579 132.126
50.799 132.126
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
L’articolazione per aree territoriali degli allievi mantiene più o meno la stessa tendenza della distribuzione del numero dei corsi; nel Nord Ovest è pari al 19,8%, nel Nord Est del 37,4%, nel Centro del 21,9% e il restante 20,9% nel Sud.
RAPPORTO FORMEDIL 2015
109
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 Nel Nord Ovest il calo è del -29,4%, si passa da 12.021 allievi nel 2013 a 8.488 nel 2014; a fronte del dato della Valle d’Aosta dove il numero degli allievi è in crescita rispetto al 2013 del +14,7%, in Liguria il calo è superiore alla metà degli allievi formati nel 2013 e pari al -57,7%, ma anche in Piemonte il calo è notevole e pari al -31,4 e in Lombardia del -13,8%. Nelle scuole del Nord Est, dove vengono formati il 37,4% degli allievi, la diminuzione delle presenze ai corsi e pari al -35,5%; la variazione negativa più alta tra le altre aree territoriali. Il calo degli allievi ha riguardato tutte le regioni dell’area: in Emilia Romagna dove vengono formati alla sicurezza il 16,6% del totale degli allievi a livello nazionale, si passa da 13.672 allievi nel 2013 a 8.384 nel 2014 pari al -38,7%. Con cali sempre superiori al -30% si attestano il Veneto e il Friuli Venezia Giulia, rispettivamente al -31,3% e -35,9%, mentre il Trentino Alto Adige di poco al di sotto (-28,4%). Nel Centro i 9.363 allievi formati sono il 27,3% in meno del 2013 ed anche in questo caso, con la sola eccezione della regione Abruzzo, dove il numero degli allievi aumenta del +29,9%, nelle altre regioni il dato è in calo. Nel Lazio, dove nel 2013 si era registrato un aumento pari al +279,2% sul 2012, nel 2014 la flessione del numero di allievi è pari al -48,9%. Di poco inferiore la variazione percentuale che si registra nelle Marche (-44,4%), mentre in Toscana è del -38,8% e in Umbria del -22,8%. Nel Sud il decremento è del -13,3%, si passa da 10.318 allievi nel 2013 a 8.944 nel 2014; solamente in Calabria il numero degli allievi nei corsi per la sicurezza aumenta del +5,8%, mentre per tutte le altre regioni il numero diminuisce, ma con delle differenze sostanziali. Infatti se in Puglia e in Calabria la variazione percentuale rispetto al 2013 è superiore al -30% (rispettivamente -35,2% e -39,7%), la Campania, la Sicilia e la Sardegna si attestano al di sotto del -6% e rispettivamente del -3,8%, del -2,2% e del -5,8%. CORSI, ORE E ALLIEVI CON SPECIFICA SULLA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) ARTICOLATI TRA OPERAI E TECNICI E RAPPRESENTANZA SINDACALE 2009
2010
2011
2012
2013
2014
CORSI Operai e tecnici Rappresentanza TOTALE
3.322
3.247
3.263
2.882
3.277
2.959
229
184
213
281
297
247
3.551
3.431
3.476
3.163
3.574
3.206
1.193
1.424
1.277
1.059
1.017
1.025
di cui con CPT Operai e tecnici Rappresentanza TOTALE
93
103
100
119
127
124
1.286
1.527
1.377
1.178
1.144
1.149
43.959
47.057
43.332
41.001
46.418
40.709
ORE Operai e tecnici Rappresentanza
6.739
4.804
5.138
4.900
4.616
4.501
50.698
51.861
48.470
45.901
51.034
45.210
Operai e tecnici
50.822
48.052
48.161
45.721
57.253
40.488
Rappresentanza
4.598
2.527
TOTALE ALLIEVI
TOTALE 55.420 50.579 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
110
RAPPORTO FORMEDIL 2015
2.638
3.478
2.820
2.344
50.799
49.199
60.073
42.832
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 Nel 2014 il trend di flessione della quota di corsi realizzati in collaborazione con i CPT, anche a seguito dell’incremento del numero di Enti unificati Scuole Edili/CPT, che perdurava ormai dal 2011, subisce un inversione di tendenza: nel 2009 erano il 36,2% del totale dei corsi, nel 2010 sono saliti al 44,5%, nel 2011 ridiscendo al 39,6%, nel 2012 al 37,2%, nel 2013, con un -2,9% rispetto al 2012, erano il 32,0% sul totale dei corsi e nel 2014, con un incremento seppur minimo, il +0,4% pari a 5 corsi in più rispetto al 2013, risalgono al 35,8%. CORSI, ORE E ALLIEVI CON SPECIFICA SULLA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) ARTICOLATI TRA OPERAI E TECNICI E RAPPRESENTANZA SINDACALE – VARIAZIONI % 2010/2009
2011/2010
2012/2011
2013/2012
2014/2013
CORSI Operai e tecnici
-2,3
0,5
-11,7
13,7
-9,7
Rappresentanza
-19,7
15,8
31,9
5,7
-16,8
-3,4
1,3
-9,0
13,0
-10,3
Operai e tecnici
19,4
-10,3
-17,1
-4,0
0,8
Rappresentanza
10,8
-2,9
19,0
6,7
-2,4
TOTALE
18,7
-9,8
-14,5
-2,9
0,4
Operai e tecnici
7,0
-7,9
-5,4
13,2
-12,3
Rappresentanza
-28,7
7,0
-4,6
-5,8
-2,5
2,3
-6,5
-5,3
11,2
-11,4
Operai e tecnici
-5,5
0,2
-5,1
25,2
-29,3
Rappresentanza
-45,0
4,4
31,8
-18,9
-16,9
-8,7
0,4
-3,1
22,1
-28,7
TOTALE di cui con CPT
ORE
TOTALE ALLIEVI
TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
I corsi sulla sicurezza per operai sono stati 2.228, con un decremento del -4,8% rispetto al 2013, di cui 807 svolti insieme al CPT, per un totale di 22.576 ore, il 5,2% di ore in meno rispetto al 2013. Ricordiamo alcune note sulle elaborazioni dei dati che aiutano alla comprensione delle tabelle sottostanti: dal 2013 i corsi di ingresso (8ore) sono terminati, i corsi MICS 16ore – occupati sono stati spostati nei corsi di formazione, e di conseguenza è stato rielaborato il dato del 2012 tenendo conto dello spostamento, e che sono entrati nell’elenco delle tipologie i corsi preposti (8ore), i corsi di utilizzo linee vita e i corsi sul lavoro in ambienti confinanti. Ricordiamo inoltre che nelle tabelle sottostanti non compaiono i corsi MICS 16ore – preposti di cui si è trattato nei capitoli precedenti.
RAPPORTO FORMEDIL 2015
111
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 I CORSI PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) DEGLI OPERAI Ingresso (8 ore)
Preposti (8 ore)
Antincendio
Primo Utilizzo Emergenza soccorso linee vita
Lavoro in ambienti confinanti
Altro
TOTALE parziale*
TOTALE
2009 Corsi
777
460
535
81
819
2.672
2.672
di cui con CPT
309
89
108
45
480
1.031
1.031
5.584
3.485
7.050
1.544
8.251
25.914
25.914
Corsi
663
360
477
112
1.060
2.672
2.672
di cui con CPT
398
96
158
23
569
1.244
1.244
5.542
2.830
6.636
2.477
12.573
30.058
30.058
Corsi
588
385
529
43
936
2.481
2.644
di cui con CPT
304
138
202
10
365
1.019
1.101
4.588
2.929
6.578
1.444
8.275
23.814
26.438
Corsi
353
434
567
45
740
2.139
2.286
di cui con CPT
149
124
200
8
332
813
881
2.960
3.091
7.108
1.332
7.016
21.507
23.539
232
509
602
42
39
112
733
2.269
2.341
91
137
184
5
11
21
265
714
749
1.926
3.557
7.239
1.324
320
1.554
6.675
22.595
23.803
Corsi
223
413
488
19
65
157
808
2.173
2.228
di cui con CPT
114
144
172
1
20
23
309
783
807
1.802
2.947
6.264
268
597
1.471
8.371
21.720
22.576
Ore 2010
Ore 2011
Ore 2012
Ore 2013 Corsi di cui con CPT Ore 2014
Ore
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL *al netto dei corsi relativi al progetto 16 ore MICS
Prendendo in analisi i corsi di formazione sulla sicurezza erogati agli operai, i corsi sommati nella voce altro da sempre i più numerosi, che avevano raggiunto la loro quota massima nel 2010, anno i cui erano 1.060, pari al 39,7% sul totale dei corsi e ben il 41,8% sul monte ore erogato agli operai, nel 2014 con 808 corsi composti da 8.371 ore formative, la loro quota percentuale sul totale parziale torna a salire e si attesta al 37,2%% sul numero corsi e al 38,5% sul numero ore. L’incremento del numero dei corsi di questa tipologia rispetto al 2013 è pari al +10,2%, ma ben più alta è la variazione percentuale rispetto al 2013, del numero di questi corsi svolti in collaborazione con i CPT che si attesta al +16,6%. Mentre per i corsi di primo soccorso e i corsi antincendio, si arresta la tendenza di crescita che si era registra tra il 2011 e il 2013 e per entrambe le tipologie di corso il calo rispetto al numero corsi del 2013 è pari al 18,9%.
112
RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 A causa di questa flessione la rappresentatività dei corsi primo soccorso sul totale parziale scende al 22,5%, era il 26,5% nel 2013 mentre quella dei corsi antincendio passa dal 22,4%, sempre sul totale parziale, nel 2013 al 19,0% nel 2014. Occorre precisare che se però per i primi , il numero dei corsi svolti in collaborazione con i CPT, cala del -6,5% rispetto al 2013, si passa da 184 a 172, per la seconda tipologia il loro numero aumenta del +5,1%, da 137 a 144. Grande la flessione dei corsi di emergenza, altra storica macro-tipologia, nel corso dei sei anni, passano da 81 corsi nel 2009 a 19 nel 2013, con un decremento del -76,5% e che solo nell’ultimo anno è stato del -54,8% rispetto al 2013. E la flessione è stata ancora maggiore per il numero dei corsi erogati con il CPT: si passa da 45 corsi nel 2009 a solamente 1 nel 2014. I corsi preposti (8ore), partiti nel 2013 calano del -3,9% rispetto al 2013, si passa da 232 corsi nel 2013 a 223 nel 2014; la loro quota rispetto al totale parziale dei corsi rimane comunque significativa e pari al 10,3%. Ancora più alta la quota dei corsi per questa tipologia svolti in collaborazione con i CPT che si attesta al 14,6% del totale parziale dei corsi con i CPT. Significativo l’aumento del numero degli altri due corsi, partiti nel 2013, ossia i corsi per lavoro in ambienti confinanti e quelli per l’utilizzo linee vita che registrano rispettivamente il +40,2% e il +66,7%. E per tutte e due le tipologie cresce il numero di quelli svolti con i CPT, ma se per i corsi per lavoro in ambienti confinanti l’incremento è pari al +81,8% per la seconda tipologia del +9,5%. I CORSI PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) DEGLI OPERAI – VARIAZIONE % SULL’ANNO PRECEDENTE Ingresso (8 ore)
Preposti (8 ore)
Antincendio
Primo Utilizzo Emergenza soccorso linee vita
Lavoro in ambienti confinanti
Altro
TOTALE parziale*
TOTALE
2010/2009 Corsi
-14,7
-21,7
-10,8
38,3
29,4
0,0
0,0
di cui con CPT
28,8
7,9
46,3
-48,9
18,5
20,7
20,7
Ore
-0,8
-18,8
-5,9
60,4
52,4
16,0
16,0
Corsi
-11,3
6,9
10,9
-61,6
-11,7
-7,1
-1,0
di cui con CPT
-23,6
43,8
27,8
-56,5
-35,9
-18,1
-11,5
Ore
-17,2
3,5
-0,9
-41,7
-34,2
-20,8
-12,0
2011/2010
2012/2011 Corsi
-40,0
12,7
7,2
4,7
-20,9
-13,8
-13,5
di cui con CPT
-51,0
-10,1
-1,0
-20,0
-9,0
-20,2
-20,0
Ore
-35,5
5,5
8,1
-7,8
-15,2
-9,7
-11,0
Corsi
17,3
6,2
-6,7
-0,9
6,1
2,4
di cui con CPT
10,5
-8,0
-37,5
-20,2
-12,2
-15,0
Ore
15,1
1,8
-0,6
-4,9
5,1
1,1
2013/2012
2014/2013 Corsi
-3,9
-18,9
-18,9
-54,8
66,7
40,2
10,2
-4,2
-4,8
di cui con CPT
25,3
5,1
-6,5
-80,0
81,8
9,5
16,6
9,7
7,7
Ore
-6,4
-17,1
-13,5
-79,8
86,6
-5,3
25,4
-3,9
-5,2
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL *al netto dei corsi relativi al progetto 16 ore MICS
RAPPORTO FORMEDIL 2015
113
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL 2014 – NUMERO DI CORSI PER OPERAI PER TIPOLOGIA DI CORSO 1.000 800 600 400 200 0 Preposti (8 MICS 16ore - Antincendio ore) preposti
Primo soccorso
Corsi Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Emergenza Utilizzo linee vita
Lavoro in ambienti confinanti
Altro
di cui con CPT
Passando all’analisi dell’attività formativa rivolta ai tecnici i corsi nel 2014 sono in totale 731 contro i 936 del 2013, con un calo del -21,9%, e si passa da 22.615 ore nel 2013 a 18.133 con un decremento del -19,8%. Nonostante il calo del numero dei corsi avvenuto rispetto al 2013, il numero dei corsi nel 2014 è comunque superiore a quelli erogati in media nel periodo 2009-2012, tanto che proprio rispetto al 2009 l’incremento è pari al +12,5%. Anche in questo caso occorre ricordare alcune modifiche alle tipologie dei corsi che sono intervenute nel corso della serie storica in analisi. Nel 2011 era stata aggiunta alle 8 macro tipologie di corsi per i tecnici, quella dei corsi MICS – dirigenti, di cui si è già trattato nei precedenti capitoli, nel 2012 è stata tolta quella dei corsi d’ingresso e nel 2013 sono stati inseriti corsi di formazione base impiegati. Analizzando i dati della serie storica, si nota che con la sola eccezione dei corsi totalizzati nella voce altro e quelli FAD DLSPP, per tutti gli altri corsi il numero è in calo rispetto a quello del 2013. I corsi sommati nella voce altro, che passano da 255 nel 2013 a 280 nel 2014, con un incremento pari al +9,8%, detengono anche quest’anno il primato nella classifica per numero di corsi e la loro quota rispetto al totale parziale cresce dal 28,5% del 2013 al 39,2%. Per i corsi FAD DLSPP , l’incremento è ancora più alto e pari al +40,0%, si passa sa 15 nel 2013 a 21. I corsi per coordinatori, la seconda tipologia di corsi più erogata in costante aumento dal 2009 anno in cui erano stati 75, subiscono, invece, una brusca frenata pari al -44,8%, si passa da 248 corsi nel 2013 a 137 e la loro quota sul totale parziale dei corsi passa da 27,7% nel 2013 al 19,2%. Al terzo posto per numerosità dei corsi, troviamo i 129 corsi RSPP/ASPP, ossia quella tipologia di corsi che riguarda i responsabili e gli addetti ai servizi di prevenzione e protezione interni ed esterni; per questi il calo rispetto al 2013 si attesta al -23,7%, erano 169. Quindi i corsi di formazione base impiegati, partiti nel 2013 con 100 corsi svolti composti da 780 ore, nel 2014 subiscono una lieve flessione pari al -3,0%, mentre ne aumentano il numero delle ore del +25,6%. I corsi antincendio calano del -31,1% passando da 45 nel 2013 a 31 e il loro monte ore cala ancor più sensibilmente (-53,6%). I corsi di primo soccorso passano da 44 nel 2013 a 19 (-56,8%) tornando ai livello 114
RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 del 2009, anno in cui ne era stati svolti 14. E infine i corsi per la gestione delle emergenze che registrano il decremento più alto tra i corsi per i tecnici pari al -94,7%; nel 2014, infatti, è stato svolto un solo corso di questa tipologia erano 19 nel 2013. I corsi per tecnici svolti in collaborazione con i CPT, calano in totale del -18,7% rispetto al 2013, ma il calo non è generalizzato su tutte le tipologie di corso, infatti si registra solamente per i corsi FAD DLSPP, quelli per coordinatori e per i corsi nella voce altro, rispettivamente del -100,0%, del -79,0% e del -6,3%. Di contro grande l’incremento dei corsi svolti in collaborazione con i CPT per i corsi antincendio, che passano da 1 nel 2013 a 13 (+1.200,0%), ma anche per i corsi FAD DLSPP che crescono del +42,6%. Infine con incrementi superiori al +20%, troviamo i corsi di formazione base impiegati (+22,9%) e quelli di primo soccorso (+25,0%). In sintesi il loro peso percentuale su totale dei corsi per la sicurezza erogati ai tecnici, che nel biennio 20122013 si era attestato al 29%, sale ora al 30%. I CORSI PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) DEI TECNICI Ingresso
Form. Primo base Antincendio soccorso impiegati
RSPP/ ASPP
FAD DLSPP
Coordinatori Emergenza Altro
Totale TOTALE parziale*
2009 Corsi
17
8
14
210
37
75
2
287
650
di cui con CPT
16
0
0
58
0
29
2
57
162
162
124
56
204
7.577
429
4.931
100
4.624
18.045
18.045
8
19
29
187
11
95
25
201
575
575
Ore
650
2010 Corsi di cui con CPT Ore
8
3
3
86
0
26
2
52
180
180
64
216
444
6.008
132
5.461
1.234
3.440
16.999
16.999
48
39
62
152
12
118
21
142
594
619
2011 Corsi di cui con CPT Ore
3
1
5
75
0
36
0
42
162
176
260
332
762
4.504
96
6.404
1.024
3.098
16.480
16.894
31
30
134
9
176
19
171
570
596
0
0
43
5
46
0
71
165
178
401
412
4.253
166
7.395
1.064
3.317
17.008
17.462
100
45
44
169
15
248
19
255
895
936
35
1
4
33
2
81
0
96
252
268
780
513
600
5.298
530
8.120
1.096
5.055
21.992
22.615
97
31
19
129
21
137
1
280
715
731
2012 Corsi di cui con CPT Ore 2013 Corsi di cui con CPT Ore 2014 Corsi di cui con CPT Ore
43
13
5
47
0
17
0
90
215
218
978
238
264
5.196
733
5.264
24
5.180
17.877
18.133
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2015
115
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 I CORSI PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) DEI TECNICI – VARIAZIONE % SU ANNO PRECEDENTE Ingresso
Form. Primo base Antincendio soccorso impiegati
RSPP/ ASPP
FAD DLSPP
Coordinatori Emergenza Altro
TOTALE TOTALE parziale*
2010/2009 Corsi
-52,9
137,5
107,1
-11,0
-70,3
26,7
1.150,0
-30,0
-11,5
-11,5
di cui con CPT
-50,0
-
-
48,3
-
-10,3
0,0
-8,8
11,1
11,1
Ore
-48,4
285,7
117,6
-20,7
-69,2
10,7
1.134,0
-25,6
-5,8
-5,8
500,0
105,3
113,8
-18,7
9,1
24,2
-16,0
-29,4
3,3
7,7
di cui con CPT
-62,5
-66,7
66,7
-12,8
-
38,5
-100,0
-19,2
-10,0
-2,2
Ore
306,3
53,7
71,6
-25,0
-27,3
17,3
-17,0
-9,9
-3,1
-0,6
-20,5
-51,6
-11,8
-25,0
49,2
-9,5
20,4
-4,0
-3,7
-100,0
-100,0
-42,7
-
27,8
-
69,0
1,9
1,1
20,8
-45,9
-5,6
72,9
15,5
3,9
7,1
3,2
3,4
45,2
46,7
26,1
66,7
40,9
0,0
49,1
57,0
57,0
-
-
-23,3
-60,0
76,1
-
35,2
52,7
50,6
27,9
45,6
24,6
219,3
9,8
3,0
52,4
29,3
29,5
-56,8
-23,7
40,0
-44,8
-94,7
9,8
-20,1
-21,9
2011/2010 Corsi
2012/2011 Corsi di cui con CPT Ore 2013/2012 Corsi di cui con CPT Ore 2014/2013 Corsi
-3,0
-31,1
di cui con CPT
22,9
1.200,0
25,0
42,4
-100,0
-79,0
-
-6,3
-14,7
-18,7
Ore
25,4
-53,6
-56,0
-1,9
38,3
-35,2
-97,8
2,5
-18,7
-19,8
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL *al netto dei corsi relativi al progetto 16 ore MICS
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL 2014 – NUMERO DI CORSI PER TECNICI PER TIPOLOGIA DI CORSO 300 250 200 150 100 50 0 Formazione MICS 16ore Antincendio Primo base - dirigenti soccorso impegati Corsi
RSPP/ASPP FAD DLSPP Coordinatori Emergenza
Altro
di cui con CPT
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
La durata media dei corsi per la sicurezza degli operai è stabile negli ultimi quattro anni, con differenze di minuti, e pari a 10,13 ore per corso nel 2014. La dinamica della media ore dei corsi per i tecnici che dal 2009 al 2013 era piuttosto altalenante, 27,8 ore nel 2009, 29,6 nel 2010, 27,3 nel 2011, 29,3 nel 2012 e poi 24,2 ore per corso nel 2013, nel 2014 s stabilizza a 24,81.
116
RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 La media delle presenze in aula, invece, nel 2014 è la più bassa degli ultimi sei anni e pari a 13,33, era di 16,46 allievi nel 2013; e stessa dinamica si riscontra nei corsi per i tecnici che registrano 14,75 allievi per corso nel 2014, erano 20 nel 2013. LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL PERIODO 2009-2014– MEDIA PRESENZE IN AULA 2009
2010
2011
2012
2013
2014
OPERAI Ingresso (8 ore)
16,13
17,14
15,58
14,16
Preposti (8 ore) MICS 16ore - preposti
13,31
14,27
12,75
13,18
13,08
11,11
Antincendio
16,45
15,62
14,91
14,79
14,13
13,94
Primo soccorso
16,11
14,98
14,58
14,96
15,75
13,01
Emergenza
15,07
14,59
15,05
23,73
14,88
17,37
20,85
15,22
Utilizzo linee vita Lavoro in ambienti confinanti
12,94
9,52
Altro
11,72
12,06
12,85
14,17
20,39
13,61
TOTALE
14,80
14,43
14,13
14,61
16,46
13,33
18,53
13,13
21,69 11,67
14,39
TECNICI Ingresso Formazione base impiegati MICS 16ore - dirigenti
9,96
12,73
10,61
10,88
Antincendio
16,88
13,89
11,92
12,90
17,24
16,68
Primo soccorso
17,79
14,14
11,10
12,73
13,91
17,26
RSPP/ASPP
16,03
15,44
13,72
11,84
11,82
10,22
1,11
1,00
1,00
1,33
1,67
1,62
Coordinatori
37,05
25,95
23,27
29,28
38,33
14,28
Emergenza
29,00
9,44
10,05
9,37
13,32
12,00
Altro
15,14
15,54
23,23
25,09
15,47
18,01
TOTALE 17,36 16,52 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
17,44
20,69
20,00
14,75
FAD
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL 2014 – CONFRONTO TRA OPERAI E TECNICI 2.500 2.000
2.228
1.500 1.000 807
500
731
218
0 Operai Corsi
Tecnici di cui con CPT
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2015
117
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 Dopo che nel 2013 si era raggiunta la quota di presenze femminili più alta nei corsi per la sicurezza dall’inizio della rilevazione e le allieve femmine erano 2.610 (+8.5% rispetto al 2012), nel 2014 la quota rosa subisce un brusco ridimensionamento (-46,3% rispetto al 2013) e torna a livelli più omogenei rispetto al biennio 2009-2010. La flessione maggiore in termini di variazione percentuale la registrano le allieve operai che passano da 1.955 nel 2013 a 880 con decremento pari al -55,0%, mentre le allieve che hanno partecipato ai corsi di sicurezza per tecnici passano da 2.909 nel 2013 a 1.730 nel 2014 (-46,3%). Per quanto riguarda gli stranieri che hanno partecipato ai corsi per la sicurezza in totale sono stati 4.521, con un decremento del -26,6% rispetto al 2013, ma la loro quota percentuale sul totale degli allievi sale leggermente dal 10,8%registrato nel 2013 all’ 11,2% nel 2014. In termini assoluti la maggior presenza degli stranieri si registra tra gli operai che passano da 5.790 nel 2013 a 4.306 (-25,6%), mentre è la presenza degli stranieri ai corsi per tecnici che diminuisce maggiormente in termini percentuali: si passa da 369 stranieri tecnici nel 2013 a 215 pari al -41,7%. LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL PERIODO 2009-2014 – OPERAI FORMATI Ingresso (8 ore)
Preposti (8 ore)
MICS 16ore Antincendio preposti
Primo soccorso
Emergenza
Utilizzo linee vita
Lavoro in ambienti confinanti
Altro
TOTALE
9.417
38.353
2009 Maschi
12.415
Femmine TOTALE di cui: Stranieri
7.249
8.117
1.155
117
316
502
66
181
1.182
12.532
7.565
8.619
1.221
9.598
39.535
3.653
1.339
1.422
151
1.842
8.407
11.258
5.306
6.708
1.502
12.745
37.519
103
317
439
132
41
1.032
11.361
5.623
7.147
1.634
12.786
38.551
3.689
953
1.168
160
2.448
8.418 35.685
2010 Maschi Femmine TOTALE di cui: Stranieri 2011 Maschi
9.116
2.055
5.449
7.276
632
11.157
43
24
291
435
15
873
1.681
TOTALE
9.159
2.079
5.740
7.711
647
12.030
37.366
di cui: Stranieri
3.201
169
1.120
1.333
73
2.720
8.616
4.879
1.922
6.182
8.115
1.042
10.312
32.452
120
15
237
366
26
172
936
TOTALE
4.999
1.937
6.419
8.481
1.068
10.484
33.388
di cui: Stranieri
1.167
172
1.102
1.342
65
1.743
5.591
937
6.983
9.160
589
13.607
36.582
Femmine
2012 Maschi Femmine
2013 Maschi
3.059
Femmine TOTALE di cui: Stranieri
803
1.444
28
5
207
322
36
10
5
1.342
1.955
3.087
942
7.190
9.482
625
813
1.449
14.949
38.537
377
78
1.123
1.822
82
78
239
1.991
5.790
3.135
604
5.541
6.122
302
982
1.486
10.657
28.829
48
7
217
226
28
7
9
338
880
3.183
611
5.758
6.348
330
989
1.495
10.995
29.709
396
114
978
917
30
151
176
1.544
4.306
2014 Maschi Femmine TOTALE di cui: Stranieri
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
118
RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL 2014 – OPERAI PER TIPOLOGIA CORSUALE 12.000 10.000 8.000 6.000 4.000 2.000 0 Preposti (8 MICS 16ore - Antincendio ore) preposti
Primo soccorso
Emergenza Utilizzo linee vita
Lavoro in ambienti confinanti
Altro
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL PERIODO 2009-2014 – TECNICI FORMATI Ingresso
Formazione MICS 16ore Primo base Antincendio - dirigenti soccorso impiegati
RSPP/ ASPP
FAD DLSPP Coordinatori
Emergenza
Altro
TOTALE
3.846
9.975
2009 Maschi Femmine
300
102
194
3.116
39
2.325
53
15
33
55
250
2
454
5
498
1.312
315
135
249
3.366
41
2.779
58
4.344
11.287
44
1
1
147
0
8
0
122
323
Maschi
71
222
330
2.605
11
2.051
205
2.845
8.340
Femmine
34
42
80
282
0
414
31
278
1.161
105
264
410
2.887
11
2.465
236
3.123
9.501
0
8
29
196
0
2
9
149
393 9.041
TOTALE di cui: Stranieri 2010
TOTALE di cui: Stranieri 2011 Maschi
787
242
369
562
1.883
10
2.141
189
2.858
Femmine
254
7
96
126
202
2
605
22
440
1.754
1.041
249
465
688
2.085
12
2.746
211
3.298
10.795
140
0
40
43
114
0
8
0
90
435
318
321
287
1.418
11
4.056
154
3.698
10.263
13
79
95
168
1
1.098
24
592
2.070
331
400
382
1.586
12
5.154
178
4.290
12.333
8
24
21
57
0
42
7
118
277
418
686
518
1.790
23
8.052
231
3.472
15.807
TOTALE di cui: Stranieri 2012 Maschi Femmine TOTALE di cui: Stranieri 2013 Maschi Femmine
617 550
17
90
94
208
2
1.453
22
473
2.909
1.167
435
776
612
1.998
25
9.505
253
3.945
18.716
52
7
12
17
81
0
28
0
172
369
Maschi
915
170
433
195
1.218
31
1.633
10
4.444
9.049
Femmine
481
4
84
133
100
3
324
2
599
1.730
1.396
174
517
328
1.318
34
1.957
12
5.043
10.779
27
3
6
11
59
3
23
0
83
215
TOTALE di cui: Stranieri 2014
TOTALE di cui: Stranieri
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2015
119
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL 2014 – TECNICI PER TIPOLOGIA CORSUALE 6.000
4.000
2.000
0 Formazione MICS 16ore Antincendio Primo base - dirigenti soccorso impiegati Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RSPP/ASPP FAD DLSPP Coordinatori Emergenza
Altro
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL 2014 – CONFRONTO OPERAI E TECNICI PER GENERE 35.000 30.000
28.829
25.000 20.000 15.000 9.049
10.000 4.306
5.000
880
1.730
Operai
Tecnici
215
0
Maschi
Femmine
di cui stranieri
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Passando ai corsi per la sicurezza dedicati alla rappresentanza sindacale, i corsi realizzati sono stati 247 contro i 297 del 2013, gli allievi formati sono stati 2.820 contro i 3.478 del 2012; lo stesso decremento si registra sia nel numero dei corsi che nel numero degli allievi e pari poco meno al -17%. Ma il calo non ha riguardato tutte le aree geografiche, infatti nelle scuole del Centro il numero dei corsi aumenta del +22,2%, si passa da 72 corsi nel 2013 a 88 e aumenta anche il numero degli allievi formati, da 678 a 810, pari al +19,5%. E proprio il Centro diventa la prima area territoriale sia per numero di corsi sia per numero di allievi formati. Il decremento maggiore dei corsi, -47,8%, invece, si registra nelle scuole del Nord Ovest, dove si è passati da 90 corsi nel 2013 a 47 nel 2014, mentre il numero di allievi formati cala in maniera meno drastica, i 485 allievi che hanno partecipato ai corsi nel 2014 sono il 28,7% in meno di quelli del 2013.
120
RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 Nel Nord Est il numero dei corsi cala del –10,5%,si passa da 76 corsi nel 2013 a 68, e in calo anche maggiore è il numero di allievi formati che diminuiscono del -18,3% rispetto al2013. Nelle scuole del Sud, si registra invece, il più alto decremento percentuale del numero degli allievi formati: si passa da 636 allievi nel 2013 a 374 pari al -41,2%, mentre i corsi che si attestano a 44 sono “solamente” il 25,4% in meno di quelli del 2013. Anche per la presenza femminile ai corsi di rappresentanza sindacale diminuisce a livello nazionale in termini percentuali, ma contrariamente alla presenza maschile, il calo è diffuso su tutto il territorio nazionale: la quota rosa, rispetto al 2013, diminuisce del -22,5% a fronte del calo dei maschi del -16,5%. Mentre il numero degli stranieri che hanno partecipato ai corsi nel 2013 registra un’ aumento: si passa da 174 nel 2013 a 219 pari al +25,9%. Il peso dei corsi destinati ai Rappresentati dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), che passano da 278 nel 2013 a 236 nel 2014, sale nuovamente al 95,5% sul totale corsi dedicati alla rappresentanza sindacale; era il 95,7% nel 2011, del 92,5% nel 2012 e del 93,6% nel 2013. Di contro scende quello dei corsi destinati ai Rappresentati dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale (RLST), si passa da 19 corsi nel 2012 a 11 (-42,1%), raggiungendo una quota percentuale del 4,5%. L’articolazione delle due tipologie di corso in analisi, vede il predominio dei corsi RLS su tutte le aree geografiche ma, mentre nel Sud la loro quota è del 100,0% dei corsi svolti, nel Nord Est è del 97,1%, nel Nord Ovest del 93,6% e nel Centro del 93,2%. Il trend di decrescita della presenza media a ogni corso che perdurava dal 2010, anno in cui si registravano 13,4 allievi percorso, si arresta e nel 2014 la presenza media in aula è la stessa del 2013 e pari a 9,5 allievi. I corsi con più allievi sono quelli per i RLS, dove la media è di 9,9 mentre nei corsi RLST è solamente di 3,7. LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2014– RAPPRESENTANZA: CONFRONTO PER TIPOLOGIA DI CORSO 3
Nord ovest
44 2
Nord est
66 6
Centro
82 0
Sud
44
0
10
20 30 RLST Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
40
50
60
70
80
90
RLS
RAPPORTO FORMEDIL 2015
121
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) – CORSI PER LA RAPPRESENTANZA Tipologia rappresentanza
Attività corsuali
di cui con Corsi CPT RLS 44 21 Nord RLST 3 3 ovest Totale 47 24 RLS 66 28 Nord est RLST 2 2 Totale 68 30 RLS 82 48 RLST 6 3 2014 Centro Totale 88 51 RLS 44 19 Sud RLST 0 0 Totale 44 19 RLS 236 116 ITALIA RLST 11 8 TOTALE 247 124 RLS 85 26 Nord RLST 5 3 ovest Totale 90 29 RLS 72 42 Nord est RLST 4 3 Totale 76 45 RLS 66 28 RLST 6 5 2013 Centro Totale 72 33 RLS 55 18 Sud RLST 4 2 Totale 59 20 RLS 278 114 ITALIA RLST 19 13 TOTALE 297 127 RLS 52 22 Nord RLST 1 1 ovest Totale 53 23 RLS 77 35 Nord est RLST 6 4 Totale 83 39 RLS 80 32 2012 Centro RLST 3 1 Totale 83 33 RLS 60 22 Sud RLST 2 2 Totale 62 24 RLS 269 111 ITALIA RLST 12 8 TOTALE 281 119 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Allievi Ore
Maschi
711 80 791 952 96 1.048 1.203 336 1.539 1.123 0 1.123 3.989 512 4.501 832 193 1.025 760 98 858 1.097 185 1.282 1.140 311 1.451 3.829 787 4.616 752 8 760 1.076 188 1.264 1.499 44 1.543 1.317 16 1.333 4.644 256 4.900
441 20 461 632 3 635 766 14 780 344 0 344 2.183 37 2.220 622 22 644 769 16 785 625 15 640 579 12 591 2.595 65 2.660 790 2 792 739 67 806 954 10 964 744 6 750 3.227 85 3.312
Femmine 24 0 24 40 0 40 28 2 30 30 0 30 122 2 124 33 3 36 41 0 41 37 1 38 44 1 45 155 5 160 47 1 48 45 6 51 36 0 36 31 0 31 159 7 166
Totale 465 20 485 672 3 675 794 16 810 374 0 374 2.305 39 2.344 655 25 680 810 16 826 662 16 678 623 13 636 2.750 70 2.820 837 3 840 784 73 857 990 10 1.000 775 6 781 3.386 92 3.478
Stranieri 45 2 47 53 1 54 117 0 117 1 0 1 216 3 219 68 2 70 42 0 42 57 0 57 3 2 5 170 4 174 91 0 91 96 4 100 96 0 96 4 0 4 287 4 291 Segue
122
RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) – CORSI PER LA RAPPRESENTANZA Tipologia rappresentanza
Attività corsuali Corsi
di cui con CPT
RLS 43 20 RLST 2 2 Totale 45 22 RLS 55 32 Nord est RLST 5 3 Totale 60 35 RLS 42 14 RLST 5 3 2011 Centro Totale 47 17 RLS 57 23 Sud RLST 4 3 Totale 61 26 RLS 197 89 ITALIA RLST 16 11 TOTALE 213 100 RLS 43 26 Nord RLST 1 0 ovest Totale 44 26 RLS 39 25 Nord est RLST 10 9 Totale 49 34 RLS 54 25 RLST 1 0 2010 Centro Totale 55 25 RLS 33 15 Sud RLST 3 3 Totale 36 18 RLS 169 91 ITALIA RLST 15 12 TOTALE 184 103 RLS 46 23 Nord RLST 4 1 ovest Totale 50 24 RLS 55 31 Nord est RLST 1 1 Totale 56 32 RLS 70 24 RLST 2 0 2009 Centro Totale 72 24 RLS 48 12 Sud RLST 3 1 Totale 51 13 RLS 219 90 ITALIA RLST 10 3 TOTALE 229 93 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Nord ovest
Allievi Ore
Maschi
725 128 853 1.066 109 1.175 932 410 1.342 1.500 268 1.768 4.223 915 5.138 1.007 16 1.023 836 212 1.048 1.507 4 1.511 1.030 192 1.222 4.380 424 4.804 1.436 328 1.764 1.448 9 1.457 1.878 132 2.010 1.404 104 1.508 6.166 573 6.739
630 5 635 683 48 731 482 13 495 554 18 572 2.349 84 2.433 734 5 739 457 75 532 711 2 713 401 11 412 2.303 93 2.396 900 16 916 883 5 888 1.546 7 1.553 1.001 7 1.008 4.330 35 4.365
Femmine
39 1 40 74 21 95 22 4 26 43 1 44 178 27 205 20 0 20 26 8 34 32 0 32 45 0 45 123 8 131 53 2 55 48 0 48 86 1 87 43 0 43 230 3 233
Totale
669 6 675 757 69 826 504 17 521 597 19 616 2.527 111 2.638 754 5 759 483 83 566 743 2 745 446 11 457 2.426 101 2.527 953 18 971 931 5 936 1.632 8 1.640 1.044 7 1.051 4.560 38 4.598
RAPPORTO FORMEDIL 2015
Stranieri
57 0 57 73 2 75 83 0 83 6 0 6 219 2 221 101 0 101 46 4 50 69 0 69 4 0 4 220 4 224 109 1 110 83 0 83 180 0 180 4 0 4 376 1 377
123
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 2.4. I corsi sull’amianto Un’attenzione specifica è stata rivolta al tema Amianto, formazione per addetti alla rimozione e alla bonifica, formazione per tecnici e dirigenti, attività di aggiornamento per gli operatori che hanno frequentato corsi negli anni passati.
Da un esame congiunto degli ultimi Rapporti FORMEDIL e dei dati inseriti dalle scuole edili nella BDFC risultano essere 44 le scuole edili che hanno svolto attività formativa specifica sulle tematiche dell’amianto. LE SCUOLE CHE HANNO SVOLTO ATTIVITÀ FORMATIVA SPECIFICA SULLE TEMATICHE DELL’AMIANTO
Fonte: Rapporto FORMEDIL 2015 e Banca Dati Formazione Costruzioni
A queste scuole vanno aggiunte tutte quelle strutture che hanno realizzato attività formative in collaborazione con le ASL o, è il caso ad es. di Vicenza, hanno svolto attività formativa sull’amianto come parte del curriculum di studio di giovani in formazione iniziale e lavoratori. Dall’esame quantitativo dei dati si evince anche in questo caso specifico una mole di attività considerevole. Nel periodo 2012 – 2015 sono stati realizzati 295 corsi, per il 65% rivolti ad addetti operativi, il restante 35% per tecnici e responsabili dei processi. Sono 4.084 gli allievi, il 71% operativi. Circa 8.000 ore di formazione per 124
RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 un totale di 305.190 Ore Formative Allievi. Un’attività formativa obbligatorio ma al tempo stesso professionalizzante, condotta nella maggior parte dei casi in collaborazione tra scuola e Cpt, con una durata media per corso pari a circa 75 ore. Approfondendo l’esame sulla base dei 354 corsi registrati in BDFC si evince che 95 corsi sono di aggiornamento, di durata fino a 8 ore, 195 di formazione obbligatoria addetti, di durata compresa tra le 16 e le 40 ore formative, 72 di formazione tecnici, responsabili e coordinatori di durata compresa tra 40 e 80 ore formative. FORMAZIONE AMIANTO 2012-2015 OPERAI
TECNICI Corsi
Ore
TOTALE
Corsi
Ore
Allievi
Allievi
Corsi
2012
53
1.521
902
19
906
235
72
2013
42
1.029
689
34
1.066
396
2014
73
1.487
993
38
1.168
2015 bdfc
23
485
295
13
TOTALE
191
4.522
2.879
104
Ore
Allievi
O.F.A.
2.427
1.137
122.448
76
2.095
1.085
89.364
417
111
2.651
1.410
83.782
270
157
36
755
452
9.596
3.410
1.205
295
7.928
4.084
305.190
Fonte: Rapporto FORMEDIL 2015 e Banca Dati Formazione Costruzioni
RAPPORTO FORMEDIL 2015
125
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014
3.
L’attività del sistema FORMEDIL nel 2014 a livello regionale
In sintesi, quindi, le 103 scuole edili nel 2014 hanno ricevuto finanziamenti per un importo pari a 70.353.070 euro di cui il 58% proveniente dalle Casse Edili. Il 32,6% del personale che si è occupato della gestione delle scuole è dipendente, mentre il restante 67,4%, pari a 1.431 unità, è composto da collaboratori. Le fonti di finanziamento Importi da cassa edile
Pubblici
Fondi interprofessionali
INAIL
Libero mercato
Altro
TOTALE
40.783.050
20.183.535
1.888.271
307.297
7.114.570
76.347
70.353.070
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Il personale delle scuole DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 50
46
COLLABORATORI
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
382
215
693
186
1.245
1.431
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
In totale sono stati svolti 12.322 corsi, di cui 3.206 relativi alla sicurezza/adempimenti agli obblighi formativi, composti complessivamente da 329.977 ore di formazione. Gli allievi che hanno partecipato ai corsi sono stati 144.527 e di questi 42.832 sono stati formati alla sicurezza/adempimenti. Attività formative realizzate – ITALIA ENTI Enti 103
FORMAZIONE Di cui Misti 39
Corsi 12.322
Di cui sicurezza 3.206
ALLIEVI
Ore 329.977
Di cui sicurezza 45.210
Allievi 144.527
Di cui sicurezza 42.832
Maschi
Femmine
137.477
7.050
Di cui stranieri 23.895
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
I corsi per la sicurezza per la rappresentanza sindacale sono stati 247, di cui 124 erogati in collaborazione con i CPT, a cui hanno preso parte 2.344 allievi. Di questi corsi la maggior parte (236), ha riguardato i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) che per il 49,2% sono stati svolti in collaborazione con i CPT; ad essi hanno partecipato 2.306 allievi. Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza – ITALIA FORMAZIONE
ALLIEVI
RLS
236
Di cui in collaborazione con CPT 116
2.183
122
2.305
RLST
11
8
512
37
2
39
3
TOTALE
247
124
4.501
2.220
124
2.344
219
Corsi
Ore di formazione 3.989
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Di seguito si riportano i dati di sintesi a livello regionale.
126
RAPPORTO FORMEDIL 2015
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri 216
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014
NORD OVEST: PIEMONTE
Le fonti di finanziamento Importi da cassa edile
Pubblici
Fondi interprofessionali
INAIL
Libero mercato
Altro
TOTALE
2.582.560
1.838.526
33.916
0
618.894
6.500
5.080.396
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Il personale delle scuole DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 3
COLLABORATORI
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
26
9
39
7
137
144
1
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
8
0
949
208
26.942
2.698
11.036
2.904
10.507
529
2.477
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
RLS
18
Di cui in collaborazione con CPT 1
203
171
15
186
14
RLST
3
3
80
20
0
20
2
TOTALE
21
4
283
191
15
206
16
Corsi
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2015
127
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014
NORD OVEST: VALLE D’AOSTA
Le fonti di finanziamento Importi da cassa edile
Pubblici
Fondi interprofessionali
INAIL
Libero mercato
Altro
TOTALE
564.291
0
0
0
0
0
564.291
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Il personale delle scuole DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 0
COLLABORATORI
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
2
1
3
0
0
0
0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
1
0
63
8
802
58
979
148
966
13
88
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
RLS
0
Di cui in collaborazione con CPT 0
0
0
0
0
0
RLST
0
0
0
0
0
0
0
TOTALE
0
0
0
0
0
0
0
Corsi
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
128
RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014
NORD OVEST: LOMBARDIA
Le fonti di finanziamento Importi da cassa edile
Pubblici
Fondi interprofessionali
INAIL
Libero mercato
Altro
TOTALE
6.766.436
2.365.455
196.656
18.020
1.081.719
19.810
10.448.096
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Il personale delle scuole DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 5
COLLABORATORI
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
63
56
127
5
82
87
3
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
10
2
2.457
338
54.957
4.460
27.762
4.317
26.592
1.170
5.687
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
RLS
18
Di cui in collaborazione con CPT 14
356
214
9
223
30
RLST
0
0
0
0
0
0
0
TOTALE
18
14
356
214
9
223
30
Corsi
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2015
129
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014
NORD OVEST: LIGURIA
Le fonti di finanziamento Importi da cassa edile
Pubblici
Fondi interprofessionali
INAIL
Libero mercato
Altro
TOTALE
1.001.268
4.056.545
0
0
731.203
0
5.789.016
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Il personale delle scuole DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 1
COLLABORATORI
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
15
36
59
18
281
299
7
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
4
1
539
71
35.106
1.467
5.983
1.119
5.382
601
842
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
RLS
8
Di cui in collaborazione con CPT 6
152
56
0
56
1
RLST
0
0
0
0
0
0
0
TOTALE
8
6
152
56
0
56
1
Corsi
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
130
RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014
NORD EST: TRENTINO ALTO ADIGE
Le fonti di finanziamento Importi da cassa edile
Pubblici
Fondi interprofessionali
INAIL
Libero mercato
Altro
TOTALE
1.225.580
295.169
0
0
111.904
0
1.632.653
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Il personale delle scuole DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 0
COLLABORATORI
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
11
1
13
0
35
35
1
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
2
1
279
129
4.112
2.097
4.092
1.733
3.979
113
595
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
RLS
10
Di cui in collaborazione con CPT 10
160
98
1
99
7
RLST
0
0
0
0
0
0
0
TOTALE
10
10
160
98
1
99
7
Corsi
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2015
131
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014
NORD EST: VENETO
Le fonti di finanziamento Importi da cassa edile
Pubblici
Fondi interprofessionali
INAIL
Libero mercato
Altro
TOTALE
2.266.951
2.103.910
26.148
0
708.399
30.000
5.135.408
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Il personale delle scuole DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 4
COLLABORATORI
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
30
21
59
11
48
59
4
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
7
1
1.034
365
32.437
3.762
11.589
4.496
11.195
394
2.027
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
RLS
25
Di cui in collaborazione con CPT 8
280
284
17
301
26
RLST
0
0
0
0
0
0
0
TOTALE
25
8
280
284
17
301
26
Corsi
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
132
RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014
NORD EST: FRIULI VENEZIA GIULIA
Le fonti di finanziamento Importi da cassa edile
Pubblici
Fondi interprofessionali
INAIL
Libero mercato
Altro
TOTALE
784.756
1.625.965
0
4.860
336.987
0
2.752.568
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Il personale delle scuole DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 0
COLLABORATORI
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
24
2
30
80
52
132
4
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
4
3
368
113
17.884
1.480
4.262
1.424
4.081
181
791
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
RLS
8
Di cui in collaborazione con CPT 7
116
91
7
98
7
RLST
2
2
96
3
0
3
1
TOTALE
10
9
212
94
7
101
8
Corsi
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2015
133
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014
NORD EST: EMILIA ROMAGNA
Le fonti di finanziamento Importi da cassa edile
Pubblici
Fondi interprofessionali
INAIL
Libero mercato
Altro
TOTALE
4.031.115
1.899.533
310.552
34.539
1.736.004
0
8.011.743
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Il personale delle scuole DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 5
COLLABORATORI
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
30
23
63
7
233
240
5
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
10
8
1.621
654
34.919
7.908
19.551
8.384
18.058
1.493
3.826
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
RLS
23
Di cui in collaborazione con CPT 3
396
159
15
174
13
RLST
0
0
0
0
0
0
0
TOTALE
23
3
396
159
15
174
13
Corsi
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
134
RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014
CENTRO: TOSCANA
Le fonti di finanziamento Importi da cassa edile
Pubblici
Fondi interprofessionali
INAIL
Libero mercato
Altro
TOTALE
3.354.999
783.903
16.297
63.131
671.552
0
4.889.882
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Il personale delle scuole DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 2
COLLABORATORI
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
29
13
51
8
24
32
7
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
11
4
1.018
237
25.580
3.122
10.489
2.999
10.241
248
2.151
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
RLS
27
Di cui in collaborazione con CPT 14
296
283
6
289
23
RLST
2
0
128
4
2
6
0
TOTALE
29
14
424
287
8
295
23
Corsi
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2015
135
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014
CENTRO: UMBRIA
Le fonti di finanziamento Importi da cassa edile
Pubblici
Fondi interprofessionali
INAIL
Libero mercato
Altro
TOTALE
1.322.383
296.326
6.408
45.412
154.316
0
1.824.845
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Il personale delle scuole DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 0
COLLABORATORI
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
6
12
19
8
29
37
1
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
2
1
429
81
5.927
1.108
4.632
1.030
4.463
169
1.049
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
RLS
6
Di cui in collaborazione con CPT 5
80
59
0
59
13
RLST
1
1
8
3
0
3
0
TOTALE
7
6
88
62
0
62
13
Corsi
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
136
RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014
CENTRO: MARCHE
Le fonti di finanziamento Importi da cassa edile
Pubblici
Fondi interprofessionali
INAIL
Libero mercato
Altro
TOTALE
747.012
148.284
0
39.161
11.524
15.407
961.388
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Il personale delle scuole DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 1
COLLABORATORI
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
6
5
12
1
18
19
0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
4
3
251
53
6.988
596
3.621
849
3.473
148
568
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
RLS
5
Di cui in collaborazione con CPT 3
76
61
10
71
3
RLST
0
0
0
0
0
0
0
TOTALE
5
3
76
61
10
71
3
Corsi
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2015
137
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014
CENTRO: LAZIO
Le fonti di finanziamento Importi da cassa edile
Pubblici
Fondi interprofessionali
INAIL
Libero mercato
Altro
TOTALE
4.337.967
758.074
17.009
0
110.453
4.630
5.228.133
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Il personale delle scuole DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 5
COLLABORATORI
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
20
8
37
6
61
67
4
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
5
3
364
91
8.480
1.804
5.455
1.353
5.095
360
1.233
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
RLS
18
Di cui in collaborazione con CPT 0
435
157
7
164
36
RLST
1
0
60
3
0
3
0
TOTALE
19
0
495
160
7
167
36
Corsi
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
138
RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014
CENTRO: ABRUZZO
Le fonti di finanziamento Importi da cassa edile
Pubblici
Fondi interprofessionali
INAIL
Libero mercato
Altro
TOTALE
1.442.267
10.000
45.620
38.170
125.343
0
1.661.400
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Il personale delle scuole DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 2
COLLABORATORI
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
11
6
20
1
38
39
1
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
5
4
641
240
8.635
3.068
7.866
3.132
7.538
328
1.836
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
RLS
26
Di cui in collaborazione con CPT 26
316
206
5
211
42
RLST
2
2
140
4
0
4
0
TOTALE
28
28
456
210
5
215
42
Corsi
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2015
139
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014
CENTRO: MOLISE
Le fonti di finanziamento Importi da cassa edile
Pubblici
Fondi interprofessionali
INAIL
Libero mercato
Altro
TOTALE
265.000
0
0
0
0
0
265.000
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Il personale delle scuole DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 0
COLLABORATORI
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
3
0
4
0
8
8
1
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
1
1
17
0
832
0
213
0
212
1
1
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
RLS
0
Di cui in collaborazione con CPT 0
0
0
0
0
0
RLST
0
0
0
0
0
0
0
TOTALE
0
0
0
0
0
0
0
Corsi
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
140
RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014
SUD: CAMPANIA
Le fonti di finanziamento Importi da cassa edile
Pubblici
Fondi interprofessionali
INAIL
Libero mercato
Altro
TOTALE
2.715.838
0
438.458
25.000
212.641
0
3.391.937
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Il personale delle scuole DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 4
COLLABORATORI
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
22
4
31
2
21
23
1
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
5
1
614
178
10.775
3.143
7.036
2.278
6.748
288
165
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
RLS
9
Di cui in collaborazione con CPT 2
196
50
11
61
1
RLST
0
0
0
0
0
0
0
TOTALE
9
2
196
50
11
61
1
Corsi
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2015
141
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014
SUD: PUGLIA
Le fonti di finanziamento Importi da cassa edile
Pubblici
Fondi interprofessionali
INAIL
Libero mercato
Altro
TOTALE
2.447.844
2.511.922
684.268
0
200.457
0
5.844.491
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Il personale delle scuole DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 4
COLLABORATORI
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
24
8
37
5
27
32
1
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
6
1
482
120
25.484
2.289
7.251
1.708
6.786
465
147
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
RLS
11
Di cui in collaborazione con CPT 4
276
124
9
133
0
RLST
0
0
0
0
0
0
0
TOTALE
11
4
276
124
9
133
0
Corsi
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
142
RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014
SUD: BASILICATA
Le fonti di finanziamento Importi da cassa edile
Pubblici
Fondi interprofessionali
INAIL
Libero mercato
Altro
TOTALE
407.946
0
0
0
14.559
0
422.505
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Il personale delle scuole DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 2
COLLABORATORI
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
3
1
7
3
43
46
1
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
3
0
112
33
2.021
893
1.583
400
1.564
19
26
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
RLS
9
Di cui in collaborazione con CPT 7
279
42
3
45
0
RLST
0
0
0
0
0
0
0
TOTALE
9
7
279
42
3
45
0
Corsi
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2015
143
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014
SUD: CALABRIA
Le fonti di finanziamento Importi da cassa edile
Pubblici
Fondi interprofessionali
INAIL
Libero mercato
Altro
TOTALE
699.733
579.754
62.020
39.004
69.475
0
1.449.986
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Il personale delle scuole DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 2
COLLABORATORI
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
17
0
20
0
10
10
1
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
3
1
149
48
2.712
818
1.286
525
1.264
22
122
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
RLS
4
Di cui in collaborazione con CPT 2
104
35
1
36
0
RLST
0
0
0
0
0
0
0
TOTALE
4
2
104
35
1
36
0
Corsi
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
144
RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014
SUD: SICILIA
Le fonti di finanziamento Importi da cassa edile
Pubblici
Fondi interprofessionali
INAIL
Libero mercato
Altro
TOTALE
3.482.127
318.196
41.248
0
219.140
0
4.060.711
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Il personale delle scuole DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 8
COLLABORATORI
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
34
8
53
17
17
34
3
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
9
4
849
189
18.484
3.715
8.515
3.105
8.118
397
249
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
RLS
11
Di cui in collaborazione con CPT 4
268
93
6
99
0
RLST
0
0
0
0
0
0
0
TOTALE
11
4
268
93
6
99
0
Corsi
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2015
145
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014
SUD: SARDEGNA
Le fonti di finanziamento Importi da cassa edile
Pubblici
Fondi interprofessionali
INAIL
Libero mercato
Altro
TOTALE
336.977
591.973
9.671
0
0
0
938.621
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Il personale delle scuole DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 2
COLLABORATORI
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
6
1
9
7
81
88
0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
3
0
86
50
6.900
724
1.326
928
1.215
111
15
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
RLS
0
Di cui in collaborazione con CPT 0
0
0
0
0
0
RLST
0
0
0
0
0
0
0
TOTALE
0
0
0
0
0
0
0
Corsi
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
146
RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE SECONDA LA BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI (BDFC)
RAPPORTO FORMEDIL 2015
147
PARTE SECONDA
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI
4.
Premessa
Il FORMEDIL, sulla base del mandato delle parti sociali, sancito e ribadito in sede contrattuale, ha messo in campo strumenti nazionali che hanno consentito di fare dell’insieme delle scuole edili territoriali un sistema formativo nazionale di settore. Questa azione di sistema ha comportato in capo alle scuole edili un adempimento specifico in merito alla registrazione sul portale nazionale BDFC dei singoli percorsi formativi degli allievi che hanno partecipato ad azioni formative nonché delle imprese di provenienza. Per dare un’idea quantitativa sulla BDFC FORMEDIL sono presenti al 30 settembre 2015: 30 Settembre 2015 N. corsi
42.549
Utenti
306.069
Esperienze formative registrate
477.175
Imprese registrate
53.050
Utenti a cui è stato generato in libretto formativo edile
55.116
Fonte: elaborazione FORMEDIL su dati BDFC
La BDFC è, pertanto, ad oggi la più consistente Banca dati qualitativa riferita ad imprese e lavoratori del settore. Il Repertorio delle Competenze è assunto come riferimento nell’azione di repertorizzazione delle professioni che Ministero e Regioni stanno promuovendo ai sensi del D.Lgs 13/2013, e il Libretto formativo costituisce ad oggi la più significativa esperienza di anticipazione e attuazione, in forma originale in un settore economico specifico, del Libretto del cittadino. Il Repertorio delle Competenze, che si è arricchito di ulteriori sviluppi e aggiornamenti, affinché lo stesso possa essere assunto come linea guida di riferimento nei tavoli istituzionali sulle competenze a livello nazionale e regionale. La Banca Dati della Formazione delle Costruzioni BDFC, il Repertorio delle Competenze e il Libretto personale di formazione edile, il Registro dell’Impresa Formativa, rappresentano azioni di sistema che possono e devono diventare pilastri del futuro degli enti bilaterali di settore e di SBC. Si tratta di un complesso di strumenti importanti perché la formazione, registrata valutata ed attestata, entri in gioco nei sistemi di qualificazione delle imprese. Va sottolineato, in proposito, che uno sforzo decisivo da compiere è rappresentato dal dotare l’insieme degli enti scuola ed enti unitari di sistemi software gestionali, semplici e di utilizzo efficace, che consentano l’interscambio dei dati relativi alle attività formative erogate in sede locale per alimentare in tempo reale la BDFC.
RAPPORTO FORMEDIL 2015
149
PARTE SECONDA
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI Su questo terreno molto è stato fatto negli ultimi anni attraverso l’istituzione presso il FORMEDIL di un Ufficio assistenza progetti strutturali e la attivazione di un servizio di facilitazione capace di intervenire anche con risorse umane FORMEDIL supporto delle sedi locali per aiutare l’adesione all’azione di sistema. Restano, tuttavia, sacche di resistenza culturale ad essere fino in fondo sistema unico e zone di effettiva complessità che andranno affrontate anche con investimenti ex Legge 40/87 per omogeneizzare i sistemi di gestione informatica e i flussi informativi che vengono registrati in BDFC. Da segnalare che resta ancora tutta da costruire la virtuosa interazione operativa e l’interscambio effettivo e in tempo reale dei dati tra sistema delle scuole edili e sistema delle Casse edili. Da quanto rilevato nel Rapporto FORMEDIL 2015 più del 50% degli enti scuola a livello territoriale non ha accesso automatico e diretto alle banche dati Cassa edile e solo un terzo riesce ad operare nell’informazione alle imprese attraverso un canale condiviso. Si tratta di attivare sinergie operative non solo come convenienza contingente ma come generale filosofia di sistema, e questo tanto a livello nazionale che a livello locale. Una rivoluzione culturale basata sull’apertura alla collaborazione, sapendo che imprese e lavoratori ci misurano in termini di utilità e quindi di strumenti messi a disposizione e servizi effettivamente resi.
4.1. Il punto della situazione visto dall’osservatorio BDFC I dati presentati nel rapporto FORMEDIL benché molto articolati sono principalmente di tipo quantitativo, consentono di comprendere gli orientamenti generali del sistema bilaterale della formazione. Negli ultimi Rapporti sono stati approfonditi alcuni aspetti di tipo qualitativo, e ciò è stato possibile dal riscontro con le singole attività caricate nella Banca Dati che, per propria natura, consentono analisi molto più mirate alla qualità delle azioni e alla composizione dei partecipanti. Ma l’utilizzo della BDFC non è ancora a regime nonostante i progressi e gli sforzi: le scuole hanno un atteggiamento decisamente variegato rispetto all’utilizzo degli strumenti di Banca dati. Dal raffronto fra i risultati comunicati per il Rapporto FORMEDIL 2015, relativi alla formazione effettuata nell’anno 2014, e i dati riferiti allo stesso periodo caricati sulla BDFC, possiamo individuare alcune categorie di comportamento che ci aiutano a capire le diffidenze e le difficoltà che ancora caratterizzano l’utilizzo di questi strumenti contrattuali. Questioni che rendono problematico per tutto il sistema delle scuole edili nazionali il pieno utilizzo delle risorse informative previste, a partire dalla registrazione dei risultati formativi alle persone, tramite il Libretto personale della Formazione, e alle imprese, tramite i Registri dell’Impresa Formativa. Il primo differenziale significativo da cui discendono una serie di altre considerazioni, è sul numero di corsi ad oggi caricati in BDFC sul totale delle azioni erogate e comunicate per il Rapporto FORMEDIL: in BDFC è presente il 65,3% delle attività realizzate nell’anno. Gli allievi in BDFC relativi a questi corsi sono la metà di quelli dichiarati per il RAPPORTO FORMEDIL 2015, precisamente il 50,3%, mentre le ore dichiarate sono circa un terzo, il 32,4%.
150
RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE SECONDA
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI I CORSI – BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI (BDFC), RAPPORTO FORMEDIL 2015 (RF)
4.000 3.000 2.000 1.000 nessuno
fino al 20%
tra 20 e 50%
Corsi BDFC
tra 60 e 90%
tutto
Corsi RF
Caricato il 65,3% del totale dichiarato per il Rapporto FORMEDIL 2015 (caricati: 6.375, dichiarati 9.761) Fonte: elaborazione FORMEDIL su dati BDFC
GLI ALLIEVI – BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI (BDFC), RAPPORTO FORMEDIL 2015 (RF)
40.000 30.000 20.000 10.000 nessuno
fino al 20%
tra 20 e 50%
Allievi BDFC
tra 60 e 90%
tutto
Allievi RF
Caricato il 50,3% del totale dichiarato per il Rapporto FORMEDIL 2015 (caricati: 72.681, dichiarati 144.527) Fonte: elaborazione FORMEDIL su dati BDFC
LE ORE – BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI (BDFC), RAPPORTO FORMEDIL 2015 (RF)
100.000 80.000 60.000 40.000 20.000 nessuno
fino al 20% Ore BDFC
tra 20 e 50%
tra 60 e 90%
tutto
Ore RF
caricate il 32,4% del totale dichiarato per il Rapporto FORMEDIL 2015 (caricate: 106.882, dichiarate 329.977) Fonte: elaborazione FORMEDIL su dati BDFC
RAPPORTO FORMEDIL 2015
151
PARTE SECONDA
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI 4.1.1. L’atteggiamento delle scuole Le scuole caricano in modo incompleto e disomogeneo e non è semplice rappresentarne i motivi; per le finalità del nostro ragionamento possiamo individuare cinque categorie progressive fra chi non ha dati presenti o utilizzabili per il 2014 e chi carica strutturalmente tutta l’attività. Su questa base sono stati articolati i dati al fine di consentire una lettura di maggiore dettaglio: nessun dato caricato, fino al 20%, fino al 50%, fino al 90%, tutta l’attività caricata in BDFC. Possiamo affermare che il 55% delle scuole trasferisce i dati in modo strutturale e, pur in presenza di alcune problematicità da superare, in linea di massima si è attrezzato per affrontare la gestione dei dati formativi in modo organico al fine di renderli disponibili all’insieme del sistema bilaterale e sistema produttivo di settore. Questo tema è di assoluta rilevanza: la sempre più estesa mobilità di imprese e lavoratori sul territorio nazionale rende indispensabile tanto per l’impresa che per il lavoratore il poter usufruire di un affidabile universalistico sistema di registrazione e attestazione dei dati della formazione effettuata. Un altro quarto sta affrontando il problema in modo più o meno esplicito, ha avviato il percorso; mentre un quinto non ha corsi caricati nel 2014. L’ATTEGGIAMENTO DELLE SCUOLE Tutto 31,1%
Nessuno 19,4% fino al 20% 12,6%
Tra 60 e 90% 22,3%
Tra 20 e 50% 14,6%
Fonte: elaborazione FORMEDIL su dati BDFC
Certamente i gruppi non sono omogenei, né per tipologia di scuole né per dotazioni strutturali; emergono infatti diverse considerazioni dall’incrocio con i dati comunicati per il Rapporto FORMEDIL 2015. 1. Il 19% circa delle scuole per le quali non sono presenti caricamenti è del tutto eterogeneo ed è sparso sul territorio nazionale; alcune scuole grandi e medie, alcune poco operative, un gruppo di altre che operano nella media degli 80-100 corsi anno. Un terzo di queste non è dotato di strumenti gestionali, un altro terzo ha accesso ai dati delle Casse Edili. Grande eterogeneità, quindi, e possiamo supporre un atteggiamento diversificato fra posizioni attendiste - condizionate da dinamiche di relazione fra atteggiamenti territoriali e raccordo col nazionale - e chi invece per motivi diversi è al palo, magari non dotato neppure di strumentazioni. A questo proposito preoccupa la mancanza di un positivo orientamento al trasferire i dati nel sistema nazionale, ma soprattutto è la visione di rete, di relazione col sistema che sembra essere assente. 152
RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE SECONDA
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI 2 Un altro 13% circa carica fino al 20% dell’attività; alcune sono grandi scuole, quasi tutte dotate di proprio gestionale, molte di loro hanno già avviato le sperimentazioni di caricamento; primi approcci tecnici, assestamento delle modalità di comunicazione fra gestionale e sistema, in alcuni casi caricamento anche dei dati degli anni ‘pregressi’. Si stanno insomma affinando gli strumenti, ma manca ancora il passaggio deciso verso un approccio strutturato e continuativo. 3 Circa il 15% è ricompreso fra il 20 e il 50%. Sono quasi tutte scuole dotate di propri strumenti gestionali, in alcuni casi anche sofisticati, ma per le quali si percepisce la scelta di caricare in via prioritaria la formazione normata per la sicurezza, quella che ha rilevanza e trova riscontro sui libretti e sulle certificazioni. 4 Oltre un quinto di scuole, tutte medio-mediograndi, è nella fascia tra il 60 e il 90%: è evidente la scelta di stare al passo, di fare sistema, come è evidente la fatica a gestire la completezza dei dati nella quotidianità. 5 Infine circa un terzo delle scuole carica strutturalmente oltre il 90% della propria attività. Molte le scuole di media dimensione e con importante attività formativa, dotate di gestionali che dialogano con BDFC in modalità di collaborazione applicativa. Da rilevare che quasi un quarto di queste scuole sono invece sprovviste di gestionale, quindi caricano manualmente in BDFC tutti i dati, con evidente impegno del personale. Problema questo da risolvere per agevolare i flussi informativi locali/nazionali. Anche in questo ultimo gruppo non mancano problematiche, legate in parte alle modalità di caricamento delle attività, in parte ai problemi di gestione del rapporto corsi/moduli formativi; problemi, quindi, di impostazione che sono generati dalle modalità di articolazione delle attività formative in moduli piuttosto che in corsi. I temi sono già stati affrontati nell’ambito degli interventi formativi verso il personale delle scuole, ma necessitano evidentemente di specifico approfondimento. L’analisi effettuata per il Rapporto FORMEDIL 2015 ha voluto sondare anche alcuni aspetti relativi la dotazione strumentale e le capacità di relazione con il territorio da parte delle scuole del sistema. Due i punti chiave: la dotazione di strumenti per la gestione organica dei dati relativi all’attività formativa, quindi anche la capacità di stabilire un rapporto continuativo con la propria utenza; la disponibilità sistematica dei dati in possesso delle Casse Edili, quindi un rapporto organico e reciproco con l’insieme del sistema bilaterale locale.
4.1.2. I risultati Oltre il 70% delle scuole dispone di un proprio sistema gestionale, 59 sono abilitate a caricare in BDFC, di queste una ventina possono lavorare in collaborazione applicativa, quindi con meccanismi di caricamento (e scarico) automatico dei dati. Si tratterà di affrontare il problema delle scuole che non si sono ancora dotate di gestionali organici: sia, come è avvenuto finora, attraverso la diffusione dei diversi gestionali già presenti, sia tramite la ricerca e
RAPPORTO FORMEDIL 2015
153
PARTE SECONDA
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI messa a disposizione da parte del FORMEDIL di strumenti che siano sufficientemente performanti, ma in grado di fornire assistenza alla gestione corrente dei risultati delle attività formative e di dialogare nel contempo con BDFC e BLEN.IT. Certamente le scuole non possono permettersi di caricare più volte gli stessi dati, o addirittura di caricarli sul solo sistema nazionale senza averne un riscontro contestuale in locale; l’obiettivo è al contrario di disporre in modo organico di anagrafiche nazionali. Questo anche nella prospettiva di dialogo con le altre banche dati del sistema bilaterale nazionale utilizzando appieno le potenzialità già in essere sugli altri strumenti, fra i quali Blen.it. 4.1.3. Quale formazione Un dato interessante che integra l’analisi estremamente dettagliata sulle tipologie formative effettuato nel Rapporto FORMEDIL è rappresentato dall’analisi della durata dei corsi realizzati e caricati in BDFC, il 65% del totale ricordiamo. Di questi l’89% in termini di numero per il 57% in termini di ore corso è rappresentato da attività di durata fino alle 16 ore complessive; possiamo considerare che queste tipologie afferiscano particolarmente alla formazione normata, in particolare a quella della sicurezza. Il differenziale (11% di corsi su 43% di ore) è rappresentato tipicamente dai corsi finalizzati alla professionalizzazione degli addetti; fino a 40 ore, fino a 100 e fino a 300 per corsi sempre più specialistici e orientati a professionalizzazioni e figure; oltre le 300 ore sono normalmente finalizzati a qualifiche professionali. % CORSI PER DURATA 41-100 ore 1,6%
101-299 ore 0,6%
Oltre 300 ore 0,4%
17-40 ore 8,0%
Meno di 4 ore 0,9% 4 ore 18,2%
5-7 ore 7,0%
16 ore 38,7% 8 ore 16,5% 9-15 ore 8,1% Fonte: elaborazione FORMEDIL su dati BDFC
154
RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE SECONDA
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI % ORE PER DURATA CORSI oltre 300 ore 16,8%
meno di 4 ore 4 ore 0,1% 4,3%
5-7 ore 2,4% 8 ore 7,9%
101-299 ore 5,2%
9-15 ore 5,8%
41-100 ore 5,9%
17-40 ore 14,7%
16 ore 36,9%
Fonte: elaborazione FORMEDIL su dati BDFC
Due le considerazioni che ne derivano: nelle grandi linee è passato il messaggio delle certificazioni, cioè dell’importanza del caricamento sul sistema banca dati delle attività formative normate perché agli utenti del nostro sistema sia possibile attestare gli adempimenti; è un primo passo importante, che favorisce la percezione della necessità di un sistema a rete. La seconda considerazione è che manca la formazione che testimonia la professionalità degli individui; su questo il sistema delle scuole deve certamente lavorare, perché la qualifica e l’attestazione della professionalità dell’utenza è il fulcro su cui si innestano gli obiettivi di borsa lavoro, ma anche dei sistemi di qualificazione delle imprese.
5. Un approfondimento dei dati presenti in BDFC 5.1. Uno spaccato dell’attività delle scuole edili: l’analisi dei dati 2009 - giugno 2015 Dall’analisi dei dati in BDFC è possibile ottenere una serie di informazioni di dettaglio sulle caratteristiche dei destinatari della formazione. Nel periodo censito 2009/giugno 2015 le scuole hanno provveduto alla registrazione di 404.543 allievi (partecipanti ai corsi), di cui maschi 386.103 e femmine 18.434. I lavoratori di origine straniera presenti in BDFC, sono 80.329 pari al 19,9% dell’utenza; percentuale rilevante anche se in calo rispetto a quella registrata nel 2014.
RAPPORTO FORMEDIL 2015
155
PARTE SECONDA
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI TOTALE ALLIEVI PRESENTI IN BDFC E FORMATI NEL PERIODO 2009 - GIUGNO 2015 Classe di età
Totale allievi
Maschi
404.543
386.103
324.214
Femmine 16-24
25-29
18.434
56.058
306.371
17.843
80.329
79.732
Italiani
80,1
Stranieri
19,9
TOTALE
30-39
40-49
50-59
oltre
41.119
106.612
40.900
27.677
591
15.158
79,3
96,8
20,7
3,2
Non def.
116.958
70.871
11.354
1.571
78.985
98.789
65.530
10.968
1.365
13.442
27.627
18.169
5.341
386
206
73,0
67,3
74,1
84,5
92,5
96,6
86,9
27,0
32,7
25,9
15,5
7,5
3,4
13,1
Di cui Italiani Stranieri Percentuali
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
L’analisi per fasce di età presenta il 55% degli utenti della formazione nella fascia mediana fra i 30 e i 49 anni su chi è più stabile nel settore. In riduzione i giovani dai 16 ai 29 anni, che calano ulteriormente al 24% rispetto al 27% del 2014. Le figure giovani (16-24 anni) al primo ingresso si assottigliano al 14%. GLI ALLIEVI PER CLASSE DI ETÀ – 2009 - GIUGNO 2015 50-59 18%
Oltre 59 anni 3%
40-49 29%
16-24 14% 25-29 10%
30-39 26%
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
Gli stranieri in formazione presenti in BDFC per il periodo considerato sono 80.329 e costituiscono il 19,9% degli utenti registrati. Di questi circa il 78% sono europei di cui il 34% comunitari e il 44% extracomunitari, il 15% Africani. Il resto è distribuito tra le Americhe e Asia. Una presenza prevalentemente maschile, risultando le donne di origine straniera presenti nella formazione edile solo con il 3,2% del totale delle femmine. Relativamente alle nazioni di provenienza 23.378 sono i lavoratori, formati nelle scuole, di origine Romena, 19.908 quali di origine Albanese, 6.004 quali di origine Marocchina. Seguono con numeri minori i lavoratori provenienti da Macedonia, Moldavia, Tunisia, Kossovo, Bosnia, Ucraina. PERCENTUALE ALLIEVI ITALIANI E STRANIERI – 2009 - GIUGNO 2015 Stranieri 19,9%
Italiani 80,1% Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
156
RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE SECONDA
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI DETTAGLIO SUGLI STRANIERI - ALLIEVI PRESENTI IN BDFC – 2009 - GIUGNO 2015
Europa
Totale allievi
Maschi
Femmine
Classe di età 16-24
25-29
30-39
40-49
50-59
oltre
Non def.
62.604
62.224
380
12.239
10.738
21.539
13.842
3.841
268
137
EU 28
27.585
27.355
230
6.100
4.979
9.291
5.498
1.526
117
74
Resto Europa
35.019
34.869
150
6.139
5.759
12.248
8.344
2.315
151
63
11.445
11.370
75
1.517
1.713
4.152
2.996
962
77
28
Africa - fascia mediterranea
9.181
9.131
50
1.100
1.388
3.475
2.413
725
60
20
Resto Africa
8
Africa
2.264
2.239
25
417
325
677
583
237
17
Americhe
2.627
2.571
56
476
421
778
645
276
22
9
Asia
2.417
2.362
55
557
391
850
444
146
9
20
Oceania
63
60
3
1
6
15
23
17
1
0
Apolide
1.173
1.145
22
368
173
293
219
99
9
12
TOTALE
80.329
79.732
591
15.158
13.442
27.627
18.169
5.341
386
206
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
DETTAGLIO SUGLI STRANIERI - ALLIEVI PRESENTI IN BDFC – 2009 - GIUGNO 2015 PERCENTUALI SUL TOTALE
Europa
Totale allievi
Maschi
Femmine
Classe di età 16-24
25-29
30-39
40-49
50-59
oltre
Non def.
100,0
99,4
0,6
19,5
17,2
34,4
22,1
6,1
0,4
0,2
EU 28
100,0
99,2
0,8
22,1
18,0
33,7
19,9
5,5
0,4
0,3
Resto Europa
100,0
99,6
0,4
17,5
16,4
35,0
23,8
6,6
0,4
0,2
Africa
100,0
99,3
0,7
13,3
15,0
36,3
26,2
8,4
0,7
0,2
Africa - fascia mediterranea
100,0
99,5
0,5
12,0
15,1
37,8
26,3
7,9
0,7
0,2
Resto Africa
100,0
98,9
1,1
18,4
14,4
29,9
25,8
10,5
0,8
0,4
Americhe
100,0
97,9
2,1
18,1
16,0
29,6
24,6
10,5
0,8
0,3
Asia
100,0
97,7
2,3
23,0
16,2
35,2
18,4
6,0
0,4
0,8
Oceania
100,0
95,2
4,8
1,6
9,5
23,8
36,5
27,0
1,6
0,0
Apolide
100,0
97,6
1,9
31,4
14,7
25,0
18,7
8,4
0,8
1,0
TOTALE
100,0
99,3
0,7
18,9
16,7
34,4
22,6
6,6
0,5
0,3
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
NUMERO E PERCENTUALE DI ALLIEVI STRANIERI PER AREA DI PROVENIENZA– 2009 - GIUGNO 2015 EU 28 27.585
Europa Fascia mediterranea 9.181 2.627 3,3%
Africa Americhe
Altri paesi 35.019
11.445 14,2% TOTALE STRANIERI 80.329
2.417 3,0%
Asia
62.604 77,9%
63 0,1% 1.173 1,5%
Oceania Apolide 0
10.000
20.000
30.000
40.000
50.000
60.000
70.000
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
RAPPORTO FORMEDIL 2015
157
PARTE SECONDA
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI LA CLASSIFICA DELLE PRIME 10 NAZIONI PER I PROVENIENZA – 2009 - GIUGNO 2015 25.000
23.378 19.908
20.000 15.000 10.000
6.004 4.132
5.000
3.009
1.935
1.781
1.451
1.398
1.245
Tunisia
Kosovo
Bosnia ed Erzegovina
Ucraina
EX-Jugoslavia
0 Romania
Albania
Marocco
Macedonia
Moldavia
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
LE 10 PRIME NAZIONI PER PROVENIENZA - ALLIEVI PRESENTI IN BDFC – 2009 - GIUGNO 2015 Classe di età
Totale allievi
Maschi
Romania
23.378
23.271
107
5.646
4.559
8.013
4.075
962
57
66
Albania
19.908
19.838
70
3.995
3.586
6.942
4.159
1.118
76
32
Marocco
6.004
5.969
35
781
888
2.308
1.491
477
44
15
Macedonia
4.132
4.128
4
559
569
1.456
1.197
331
15
5
Moldavia
3.009
2.998
11
482
585
1.147
611
169
6
9
Tunisia
1.935
1.926
9
165
271
659
643
188
6
3
Kosovo
1.781
1.780
1
386
325
677
349
38
3
3
Bosnia ed Erzegovina
1.451
1.447
4
112
153
520
498
161
5
2
Ucraina
1.398
1.386
12
223
233
514
322
92
8
6
EX-Jugoslavia
Femmine
16-24
25-29
30-39
40-49
50-59
oltre
Non def.
1.245
1.245
0
219
137
407
345
116
17
4
TOTALE
64.241
63.988
253
12.568
11.306
22.643
13.690
3.652
237
145
% sul totale allievi stranieri
80,0%
80,3%
42,8%
82,9%
84,1%
82,0%
75,3%
68,4%
61,4%
70,4%
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
LE 10 PRIME NAZIONI PER PROVENIENZA –PERCENTUALI DI ALLIEVI PER CLASSI DI ETÀ – 2009 - GIUGNO 2015 Romania
24,2%
Albania
19,6%
20,1%
Marocco
13,0%
14,8%
Macedonia
13,5%
13,8%
Moldavia
16,1%
Tunisia
8,5%
Kosovo 7,7%
Ucraina
17,6% 0%
10%
16-24
38,2%
20%
19,6% 34,4%
36,9%
40%
25-29
RAPPORTO FORMEDIL 2015
30-39
5,6% 9,7%
38,1%
11,1% 23,1%
32,8% 30%
8,0% 20,4%
35,9% 16,7%
8,0%
33,3%
18,3%
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
158
24,9%
34,1%
11,0%
5,6%
29,0%
19,5%
10,6%
4,1%
20,9%
38,5%
14,0%
16,0%
EX-Jugoslavia
17,5%
34,9% 35,3%
21,7%
Bosnia ed Erzegovina
34,4%
18,0%
27,8% 50%
60%
40-49
70%
80%
50-59
6,6% 9,3% 90%
oltre
100%
PARTE SECONDA
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI Da un punto di vista dello stato occupazionale, i lavoratori occupati coinvolti in iniziative di formazione continua risultano essere il 61% del totale (dato in aumento rispetto al 50% del 2012). I disoccupati e gli inoccupati si attestano al 17%. Da notare come sia in aumento la quota degli allievi titolari di posizioni autonome (2,7% artigiani e titolari di partita IVA, 1,9% professionisti, 4,8% titolari di PMI). Un dato rilevante che dimostra come negli ultimi anni sia cresciuta l’attività di formazione e aggiornamento rivolta al management e ai titolari di PMI. LO STATO OCCUPAZIONALE DEGLI ALLIEVI – 2009 - GIUGNO 2015 Totale allievi TOTALE
Occupato
Autonomo Professionista Disoccupato
Inoccupato
Studente
Imprenditore Non definito
404.543
246.589
10.973
7.598
18.332
50.395
5.013
19.262
46.372
324.214
197.631
9.118
7.512
12.740
36.494
4.241
17.802
38.667
80.329
48.958
1.855
86
5.592
13.901
772
1.460
7.705
Italiani
80,1
80,1
83,1
98,9
69,5
72,4
84,6
92,4
83,4
Stranieri
19,9
19,9
16,9
1,1
30,5
27,6
15,4
7,6
16,6
Di cui Italiani Stranieri Percentuali
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
PERCENTUALE DELLO STATO OCCUPAZIONALE SUL TOTALE ALLIEVI – 2009 - GIUGNO 2015 Imprenditore 4,8% Studente 1,2% Inoccupato 12,5%
Non definito 11,5% Occupato 61,0%
Disoccupato Professionista Autonomo 4,5% 1,9% 2,7%
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
DETTAGLIO SUGLI STRANIERI - LO STATO OCCUPAZIONALE DEGLI ALLIEVI – 2009 - GIUGNO 2015
Europa
Totale allievi
Occupato
Autonomo Professionista Disoccupato Inoccupato Studente Imprenditore
Non definito
62.604
38.616
1.548
65
4.271
10.309
496
1.241
6.058
EU 28
27.585
15.770
506
34
2.386
5.819
174
395
2.501
Resto Europa
35.019
22.846
1.042
31
1.885
4.490
322
846
3.557
Africa
11.445
7.050
230
7
954
2.078
172
84
870
Africa - fascia mediterranea
9.181
5.872
209
3
641
1.634
113
79
630
Resto Africa
2.264
1.178
21
4
313
444
59
5
240
Americhe
2.627
1.479
44
10
209
507
50
71
257
Asia
2.417
1.244
29
4
112
761
52
28
187
Oceania
63
27
1
0
5
7
0
16
7
Apolide
1.173
542
3
0
41
239
2
20
326
TOTALE
80.329
48.958
1.855
86
5.592
13.901
772
1.460
7.705
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
RAPPORTO FORMEDIL 2015
159
PARTE SECONDA
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI DETTAGLIO SUGLI STRANIERI - LO STATO OCCUPAZIONALE DEGLI ALLIEVI – 2009 - GIUGNO 2015 PERCENTUALI SUL TOTALE Totale allievi Europa
Occupato
Autonomo Professionista Disoccupato Inoccupato Studente Imprenditore
Non definito
100,0
61,7
2,5
0,1
6,8
16,5
0,8
2,0
9,7
EU 28
100,0
57,2
1,8
0,1
8,6
21,1
0,6
1,4
9,1
Resto Europa
100,0
65,2
3,0
0,1
5,4
12,8
0,9
2,4
10,2
100,0
61,6
2,0
0,1
8,3
18,2
1,5
0,7
7,6
Africa - fascia mediterranea
100,0
64,0
2,3
0,0
7,0
17,8
1,2
0,9
6,9
Resto Africa
Africa
100,0
52,0
0,9
0,2
13,8
19,6
2,6
0,2
10,6
Americhe
100,0
56,3
1,7
0,4
8,0
19,3
1,9
2,7
9,8
Asia
100,0
51,5
1,2
0,2
4,6
31,5
2,2
1,2
7,7
Oceania
100,0
42,9
1,6
0,0
7,9
11,1
0,0
25,4
11,1
Apolide
100,0
46,2
0,3
0,0
3,5
20,4
0,2
1,7
27,8
TOTALE
100,0
60,9
2,3
0,1
7,0
17,3
1,0
1,8
9,6
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
LE 10 PRIME NAZIONI PER PROVENIENZA - LO STATO OCCUPAZIONALE DEGLI ALLIEVI – 2009 - GIUGNO 2015
Romania
Totale allievi 23.378
13.282
372
2
2.105
5.212
117
290
Non definito 1.998
Albania
19.908
13.145
573
5
949
2.605
139
618
1.874
Marocco
6.004
3.912
63
1
467
940
100
59
462
Macedonia
4.132
2.750
114
2
201
378
16
39
632
Moldavia
3.009
1.730
56
2
238
697
8
29
249
Tunisia
1.935
1.190
71
0
108
420
3
8
135
Kosovo
1.781
1.124
72
1
81
221
27
36
219
Bosnia ed Erzegovina
1.451
990
67
0
64
94
30
27
179
Ucraina
1.398
865
18
0
95
281
23
15
101
EX-Jugoslavia
1.245
868
20
1
140
49
16
21
130
TOTALE
64.241
39.856
1.426
14
4.448
10.897
479
1.142
5.979
% sul totale allievi stranieri
80,0%
81,4%
76,9%
16,3%
79,5%
78,4%
62,0%
78,2%
77,6%
Occupato
Autonomo Professionista Disoccupato Inoccupato Studente Imprenditore
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
LE 10 PRIME NAZIONI PER PROVENIENZA - PERCENTUALE DI ALLIEVI PER STATO OCCUPAZIONALE – 2009 - GIUGNO 2015 Romania
62,1%
Albania
9,8%
72,9%
Marocco
5,3%
70,6%
Macedonia
8,6%
66,1%
Kosovo Ucraina
7,3%
20%
30%
40%
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
RAPPORTO FORMEDIL 2015
studente
14,1%
imprenditore
21,7%
77,8% 10%
inoccupato
5,3% 5,0% 7,4%
66,7%
0%
disoccupato
23,3%
4,6% 5,2%
77,8%
EX-Jugoslavia
professionista
25,3%
6,0%
72,0%
Bosnia ed Erzegovina
autonomo
17,0% 5,7% 10,8%
62,7%
Tunisia
occupato
14,4%
8,4%
78,6%
Moldavia
160
24,4%
12,6% 50%
60%
70%
80%
90%
4,4% 100%
PARTE SECONDA
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI 5.2. Che tipo di impresa si rivolge alle scuole edili? Le imprese registrate in BDFC e correttamente agganciate ad azioni formative nel periodo considerato sono salite da 24.000 nel 2012 a 48.9941. Una presenza raddoppiata. Si tratta di una tendenza importante che premia lo sforzo del FORMEDIL e delle parti sociali nella sensibilizzazione delle scuole edili a favorire l’inserimento dell’impresa per garantire una prospettiva di utilizzo di questi dati nelle certificazioni del RIF e della Borsa Lavoro. Le tipologie di utenza fra le imprese vedono la predominanza assoluta fra le imprese edili iscritte alle Casse edili 83,4% che costituiscono il ‘core’ dell’azione del sistema bilaterale di settore, come adempimento contrattuale. Relativamente ai contratti di lavoro applicati il 43,2% è inerente all’industria, dato in crescita, a cui va sommato l’1,1% delle cooperative. Il 51,4% all’artigianato. Le ditte individuali non iscritte alle Casse Edili sono rappresentate per una quota pari al 12,2%. NUMERO DI IMPRESE PRESENTI IN BDFC PER TIPOLOGIA – 2009 - GIUGNO 2015 Numero imprese Totale imprese
48.994
TIPOLOGIA Edile Progettazione PP.AA. Altro
40.719 1.046 304 6.757
TIPOLOGIA DI CCNL APPLICATO Industria
17.280
Artigianato
20.566
Cooperative PMI
437 1.759
TIPOLOGIA DI ISCRIZIONE Cassa Edile
35.734
Non iscritte
4.978
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
1
A Settembre 2015 il dato sale ulteriormente 55.226
RAPPORTO FORMEDIL 2015
161
PARTE SECONDA
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI PERCENTUALE DELLE IMPRESE PRESENTI IN BDFC – 2009 - GIUGNO 2015
Progettazione 2,1%
PER TIPOLOGIA
Altro 13,8%
PP.AA. 0,6%
Edile 83,4%
Cooperative PMI 4,4% 1,1%
PER TIPOLOGIA DI CCNL APPLICATO
Industria 43,2% Artigianato 51,4%
Non iscritte 12,2%
ISCRITTE ALLE CASSE EDILI E NON ISCRITTE Cassa Edile 87,8%
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
162
RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE TERZA BLEN.IT BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE
RAPPORTO FORMEDIL 2015
163
PARTE TERZA
BLEN.IT LA BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE
6.
Lo strumento delle Parti Sociali per la Buona Occupazione
Al suo quarto anno di vita, la Borsa Lavoro Edile Nazionale BLEN.it si pone come unico sistema promosso dalle Parti Sociali dell’Edilizia a livello nazionale in maniera sinergica e integrata, completamente gratuito, che offre opportunità d’impiego al lavoratore e di manodopera specializzata alle imprese. Strumento del Sistema Bilaterale dell’Edilizia gestito dal FORMEDIL con la collaborazione della CNCE (Commissione Nazionale Casse Edili) e con l’operatività a livello territoriale delle Scuole Edili/Enti Unificati formazione e sicurezza. BLEN.it può contare oggi su una rete rilevante di sportelli di assistenza presenti in 19 regioni su 20 e su un sistema solido di banche dati da cui accingere informazioni riguardanti le esperienze professionali e formative dei lavoratori, i dati di regolarità contributiva delle imprese e le comunicazioni obbligatorie riguardanti le attivazioni e le cessazioni dei rapporti di lavoro. Il tutto in stretta sinergia con l’amministrazione pubblica tramite il riconoscimento formale come Agenzia di Intermediazione dato dal Ministero del Lavoro (all’art. 6 del Dl.gs 276 del 2003) e un sistema di convenzioni attivate a livello locale con Regioni e Province per la collaborazione con i Servizi pubblici per l’impiego. L’innovazione contrattuale dello scorso luglio 2014 Edilizia Industria e Cooperazione art. (art. 93 industria e art. 32 lett. B cooperative) centrato sulla possibilità di assunzione di un 15% in più di lavoratori a tempo determinato purché assunti su BLEN.it sta dando ulteriore supporto al servizio a livello nazionale. Innovazione significativa tanto per l’impresa quanto per il lavoratore, che ha consentito anche a tanti consulenti del lavoro di familiarizzare con BLEN.it.
RAPPORTO FORMEDIL 2015
165
PARTE TERZA
BLEN.IT LA BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE Lavoratore e Impresa possono iscriversi a BLEN.it tramite lo sportello territoriale gestito dalla Scuola Edile o dal Facilitatore delle Parti Sociali della propria provincia, direttamente da casa, oppure tramite il FORMEDIL nazionale. Possono fruire dei servizi BLEN.it: operai e tecnici disoccupati con esperienza nel settore edile; disoccupati senza esperienza o con esperienza in altri settori; lavoratori percettori di ammortizzatori sociali; occupati in settori diversi da quello edile; aziende edili che applicano i contratti dell’edilizia; aziende edili che applicano anche altri contratti di lavoro; aziende non edili che ricercano profili professionali nel settore edile; ditte individuali edili che applicano i contratti dell’edilizia; ditte individuali non edili che ricercano profili nel settore edile; professionisti e studi professionali delle costruzioni. Il servizio prevede a livello locale la collaborazione tra Scuola Edile e Centro per l’impiego. La prima attiva le fasi di iscrizione e di gestione di CV e offerte di lavoro, il secondo si occupa “dell’ultimo miglio” attivando il colloquio conoscitivo tra lavoratore e impresa.
FIGURE PROFESSIONALI E PRINCIPALI ATTIVITÀ: Operatori Sportelli BLEN.it Scuole Edili: lavorano presso le Scuole Edili. Fanno promozione del servizio sul
territorio, supportano lavoratori e imprese per la pubblicazione di domande e offerte di lavoro, effettuano i colloqui di orientamento sulle competenze, verificano la regolarità contributiva delle imprese che vogliono fruire di BLEN.it. Inviano ai Centri per l’ Impiego gli incroci possibili domanda/offerta di lavoro Facilitatori Associazioni Sindacali e Datoriali: lavorano presso le Organizzazioni Sindacali e Datoriali. Fanno promozione del servizio sul territorio, avviano politiche attive di sensibilizzazione, supportano le Scuole Edili intercettando le domande e offerte di lavoro e facilitando la fruizione del servizio da parte di lavoratori e imprese che si rivolgono ai loro sportelli; Operatori Centri per l’Impiego: lavorano presso le strutture pubbliche dei Servizi per il Lavoro. Attivano il colloquio conoscitivo tra lavoratori e imprese sulla base degli incroci possibili inviati dalle Scuole Edili
166
RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE TERZA
BLEN.IT LA BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE Collaborazione tra Scuola Edile e Centro per l’Impiego che immancabilmente si inserisce all’interno delle modifiche del mercato del lavoro che sono state definite nei recenti provvedimenti legislativi del Jobs act attraverso la legge delega 183/2014 e i decreti attuativi ancora da promulgare. Un procedimento legislativo complesso che, oltre a modificare radicalmente la normativa dei contratti di lavoro, ridisegna la strategia relativa alle politiche attive del lavoro e agli strumenti a supporto delle stesse. Dei decreti attuati, le principali novità che riguardano più da vicino la Borsa Lavoro Edile Nazionale sono le seguenti: 1. la modifica del sistema degli ammortizzatori sociali, dall’ASPI al contratto di ricollocazione, con la possibilità di interazione tra politiche attive del lavoro e formazione mirata all’accrescimento delle competenze del lavoratore e alla sua ricollocazione al lavoro; 2. la conseguente realizzazione del "sistema informativo unico dei servizi per l’impiego" che conterrà fascicolo elettronico del lavoratore, con le informazioni relative ai percorsi educativi e formativi, ai periodi lavorativi, alla fruizione di provvidenze pubbliche e ai versamenti contributivi ai fini della fruizione degli ammortizzatori sociali; 3. la gestione amministrativa dei centri per l’impiego che passerà dalle Province alle Regioni e Province autonome; 4. l’Istituzione dell’Agenzia Nazionale per le Politiche attive del Lavoro (ANPAL): agenzia nazionale che avrà funzione di raccordo e di gestione del sistema dei centri per l’impiego oltre che di coordinamento di molti dei servizi di supporto alle politiche attive del lavoro e che dovrà, tra l’altro, garantire una unitarietà del sistema di trattamento dei dati dei SIL a livello nazionale; 5. la costituzione della “Rete Nazionale dei servizi per le politiche del lavoro” di cui faranno parte anche tutti i soggetti autorizzati alle attività di intermediazione. Ulteriori novità sono contenute nella nuova programmazione dei Fondi Comunitari: tanto i POR regionali che PON 2014 – 2020 Sistemi di politiche attive dell’occupazione contengono nuove opportunità per strumenti quali Blen.it e le misure di interazione tra politiche attive del lavoro e formazione continua. L’ evoluzione del quadro normativo e le recenti evoluzioni del job acts sono approfonditi nell’articolo “I servizi pubblici per l’impiego- l’evoluzione del quadro normativo e la Borsa Lavoro Edile Nazionale BLEN.it” (capitolo 7 del presente rapporto).
6.1. BLEN.it- Autorizzazione e Accreditamento Per una Borsa Lavoro più efficace, autorevole ed estesa sul territorio nazionale le Parti Sociali dell’edilizia, nel 2012, hanno colto l’opportunità prevista dal Dl.gs 276 del 2003 art.6 riguardante gli Enti Bilaterali, con l’iscrizione all’Albo delle Agenzie di Intermediazione ufficialmente riconosciute dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali-sezione III. Con l’iscrizione il FORMEDIL e le Scuole Edili aderenti alla rete FORMEDIL risultano autorizzate, termine che, secondo la legislazione italiana, indica il procedimento mediante il quale lo Stato riconosce ad operatori pubblici e privati l’idoneità ad erogare i servizi di intermediazione al lavoro.
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PARTE TERZA
BLEN.IT LA BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE L’autorizzazione permette l’accesso ad una serie di vantaggi tra cui la possibilità di dare visibilità a tutte le domande e offerte di lavoro BLEN.it sul portale web del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali www.cliclavoro.gov.it. Inoltre, l’importante possibilità per le Scuole Edili di accreditarsi a livello locale ai servizi per il lavoro sulla base delle linee guida previste da ogni singola Regione. Con accreditamento si intende il provvedimento mediante il quale, le Regioni riconoscono ad operatori pubblici e privati l’idoneità ad erogare i servizi al lavoro negli ambiti regionali di riferimento, consentendo anche l’utilizzo di risorse pubbliche. Sebbene in via di attuazione il jobs acts con la conseguente istituzione di un’Agenzia Nazionale per l’Occupazione con competenze in via di definizione sulla gestione dei servizi per l’impiego, politiche attive e Aspi, è bene considerare che ad oggi, a seguito di accreditamento, le Scuole Edili possono partecipare ai bandi di finanziamento direttamente previsti dalla propria Regione o Provincia Autonoma. In molte Regioni sono presenti leggi che regolamentano le linee guida sull’accreditamento, in altre sono in via di attuazione. Di seguito il quadro riepilogativo dove poter trovare informazioni utili.
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PARTE TERZA
BLEN.IT LA BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE QUADRO DI SINTESI SULLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI ACCREDITAMENTO DEI SERVIZI PER IL LAVORO Regione Abruzzo Basilicata
Calabria
Campania Emilia Romagna Friuli V.G.
Lazio Liguria Lombardia
Marche
Molise
Piemonte Puglia Sardegna
Sicilia
Operatività del sistema di accreditamento dGR n.157 24/2/06; dGR n.1057 29/12/10; dGR n.155 12/3/12 in via di attuazione dGR n.1332 8/5/08 con esclusivo riferimento a Garanzia Giovani dGR n.315 28/7/14; dGR n. 11612 1/10/14; dGR n. 15653 15/12/14; dGR. n.155 2/5/14; dGR. n.21 5/2/15; dGR n. 41 27/2/15; dDR n. 2395 23/3/15; dDG. n. 1739 del 9/3/15; dGR n. 4871 21/5/15 lr n.14 24/11/9; reg. reg. n. 8/10; reg. reg. n. 9/10; dGR n. 315 21/6/11; dGR. n. 195 23/4/12; dGR. n. 242 22/7/13 in via di attuazione lr n. 17 1/8/5 lr n. 18 9/8/5; dPReg. n. 072/Pres 20/3/9 dGR. 17/4/14 n. 198; det. 17/4/14 n. G05903; det. 31/7/14 n. G11139; det. 23/12/14 n.G18860; dir. Accr. (all. A det. 17/4/14 n. 148) in via di attuazione lr n. 30 del 1/8/8 l.r. n. 22 28/9/06; dGR. n. 6273 21/12/07;dGR n. 10882 23/12/09; decr. n. 5808 8/6/10; dGR n. 2412 26/10/11; decr. n.9749 31/10/12 lr n.2 25/1/05; dGR n. 1583 12/11/13, così come modificata dalla d.G.R. n. 546 12/5/14; decr. dir.p.f. n.191 21/5/14 dGR n. 649/2012; reg. reg. n.1/2013 decr. Dir. n. 63/2014; dDG n. 529/2014; det. Dir n. 29/15; dDG. n.86/15
Info utili www.abruzzolavoro.eu percorso: servizi per il lavoro; accreditamento APL in Abruzzo www.lavoro.basilicata.it www.regione.calabria.it percorso: portali tematici/Calabria Formazione e Lavoro Politiche Sociali www.accreditamento.regione.campania.it percorso: download; modello operativo di accreditamento www.regione.emilia-romagna.it percorso: portali; formazione e lavoro www.regione.fvg.it percorso: formazione lavoro; lavoro; servizi per l’impiego; accreditamento per la fornitura di servizi al lavoro http://sac.jobslazio.it www.regione.liguria.it percorso: scuola formazione e lavoro www.regione.lombardia.it percorso: istruzione formazione e lavoro; accreditamento; accreditamento servizi al lavoro www.istruzioneformazionelavoro.marche.it percorso: aree tematiche; lavoro servizi per l’impiego pubblici e privati
www.regione.molise.it percorso:http://www3.regione.molise.it/flex/cm/pages/ServeBLO B.php/L/IT/IDPagina/7280 www.regione.piemonte.it lr n.34 22/12/08; dGR n. 66-3576 19/3/12; dGR. n. 30percorso: aree tematiche; lavoro; autorizzazione e accreditamento 4008 11/6/12; det. n. 383 5/7/12; det. N. 619 4/2/14 operatori www.sistema.puglia.it r. n. 25 29/9/11; reg. reg. n. 34 27/12/12 percorso: lavoro; accreditamento Servizi per il Lavoro lr n.20 del 5/12/05;.dGR n. 48/15 11/12/12; det. n. www.sardegnalavoro.it percorso: servizi per il lavoro; Servizi Lavoro Accreditati 60212-8595 17/1212 www.regione.sicilia.it dGR. n. 80 20/3/15; decr. n. 1251 24/3/15; decr. n. percorso: strutture regionali; Dipartimento del lavoro, 1279 27/3/15; decr n. 1477 27/4/15 dell'impiego, dell'orientamento, dei servizi e delle attività formative; accreditamento servizi per il lavoro
Toscana
lr n. 32 26/7/02; dPGR. n.47/R 8/8/03; lr n.20 1/2/05; dPGR n. 22/R 2/2/5; d. dir. n. 1703 24/3/5; dGR n.968 www.regione.toscana.it percorso: enti e associazioni; lavoro e formazione; accreditamento 17/12/7; decr. n. 2791 20/6/8; d. dir. n. 5272 24/11/11
Trentino A.A.
TR: delib. n. 968 24/5/13; del. n. 607 17/4/14 percorso: documento degli interventi di politica attiva del lavoro BZ: non ha regolamentato il sistema di accreditamenti www.provincia.bz.it
www.agenzialavoro.tn.it
Umbria Valle D’Aosta Veneto
in via di attuazione ddl adottato con dGR. n. 477 16/5/11 lr n.7 31/3/3; dGR n. 965 11/7/14; del. n. 2493/XIII del 21/6/12 lr n. 3 13/3/9; dGR n. 2238 20/12/11; dGR n. 2238 20/12/11
percorso: lavoro ed economia www.regione.umbria.it percorso: lavoro e formazione; imprese e soggetti assimilati www.regione.vda.it percorso: canali tematici; lavoro; operatori www.regione.veneto.it percorso: percorsi; lavoro; rete degli enti accreditati ai servizi per il lavoro
Fonte: Elaborazione FORMEDIL su dati Adapt (Associazione per gli Studi Internazionali e Comparati sul Diritto del Lavoro e sulle Relazioni Industriali)- aggiornamento dati tabella a luglio 2015
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PARTE TERZA
BLEN.IT LA BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE 6.2. Avv. 2-2015: La buona prassi degli Sportelli BLEN.it – Regione Puglia Proprio sulla base di meccanismi di autorizzazione e accreditamento legati all’accesso ai finanziamenti per il servizi al lavoro, nel 2015 il FORMEDIL Puglia le Scuole Edili pugliesi, attraverso il FORMEDIL nazionale, attivando una vera e propria azione di sistema, hanno partecipato all’Avv. 2-2015 emesso dalla Regione Puglia, finalizzato a supportare i lavoratori beneficiari di percettori di ammortizzatori sociali in deroga. Esempio di collaborazione tra pubblico e privato che ha permesso alla Regione di supportare i Centri per l’Impiego con azioni di qualità e molto specializzate, delegando a enti terzi tra cui il sistema FORMEDIL, il ruolo importante di intercettare e intermediare i lavoratori particolarmente dell’edilizia, favorendo un piano di sviluppo individuale e/o di gruppo suddiviso in 3 fasi: analisi della domanda, attivazione di bilancio di competenze, iscrizione a corso di formazione finalizzato al colloquio con l’impresa. Sulla base di quanto richiesto dal bando di finanziamento, le sei Scuole Edili pugliesi hanno attivato sportelli BLEN.it appositamente dedicati integrando le competenze del personale già operante con altre professionalità specifiche particolarmente di estrazione umanistica in maniera da attivare bilanci di competenze a tutto tondo, sia su aspetti tecnico/professionali che riguardanti aspirazioni professionali e orientamento al lavoro. Nonostante il coinvolgimento sia durato poche settimane i risultati sono stati molto soddisfacenti: 880 lavoratori contattati e ben 169 orientati e riqualificati. Della maggior parte dei lavoratori contattati ma non riqualificati non si è potuto passare alle fasi successive principalmente per motivazioni legate al cambio dello stato occupazionale, di domicilio/residenza, mancanza di disponibilità al colloquio, ossia per motivi esterni alle possibilità di azione della singola Scuola Edile. Si è trattato di un’azione di sistema a livello di una singola Regione che ha permesso di sperimentare BLEN.it e la capacità degli sportelli territoriali BLEN.it di operare in un contesto difficile di lavoratori in mobilità e titolari di ammortizzatori sociali, fornendo assistenza, informazione, orientamento, bilancio delle competenze e supporto alla costruzione di PSP percorsi di sviluppo professionale attraverso formazione mirata. AZIONI SPECIFICHE: BLEN.IT E REGIONE PUGLIA
Con l’Avv. 2-2015 dedicato ai beneficiari di ammortizzatori sociali in deroga la Regione Puglia ha promosso le azioni di bilancio di competenze e collocazione professionale. Il FORMEDIL ha partecipato attivando 6 sportelli territoriali BLEN.it. 880 lavoratori contattati. 169 lavoratori riqualificati in 2 mesi mediante azioni finalizzate a nuovi contatti lavorativi: Bilanci delle competenze. Formazione integrativa. Contatti con aziende in cerca di manodopera nel territorio pugliese e nel resto d’Italia.
Fonte: www.formedil.it
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RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE TERZA
BLEN.IT LA BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE 6.3. BLEN.it - principali dati di monitoraggio al 1 settembre 2015 Un 2015 importante per BLEN.it, caratterizzato dall’estensione del servizio su tutto il territorio nazionale e da una più sinergica collaborazione tra Operatori Scuole Edili, Operatori Parti Sociali e Centri per l’Impiego. Le regioni dove il servizio è attualmente attivo sono 19 su 20 (eccezion fatta per la Valle d’Aosta). Le Scuole che hanno uno sportello dedicato sono 67, il 65% del totale. Gli Addetti ai lavori sono oltre 300 tra Operatori Scuola Edili e Facilitatori Parti Sociali. 14 i seminari già svolti nel 2015 con 240 partecipanti formati, che si sommano a quelli svolti nel corso del 2014. Risultati resi possibili grazie all’impulso dato dal Cda del FORMEDIL e all’impegno diretto delle Parti Sociali di settore, sulla base di quanto ribadito negli ultimi CCNL 2014 di supportare lavoratori e imprese nell’incontro tra domanda e offerta di lavoro mediante azioni finalizzate alla messa a regime di BLEN.it in tutte le Scuole Edili. Nel sud Italia, gli sportelli BLEN.it sono circa il 10% in più di quelli del 2014 e sono ulteriormente aumentati con le nuove adesioni di Basilicata e Sardegna. A sud due regioni importanti come la Puglia e la Sicilia hanno la copertura su tutto il territorio regionale.
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PARTE TERZA
BLEN.IT LA BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE Oltre all’attivazione dello sportello BLEN.it, molte Scuole Edili hanno siglato convenzioni a livello regionale e territoriale per collegarsi alle banche dati dei Centri per l’Impiego locali e per avere in tempo reale e direttamente sul proprio pc aggiornamenti riguardanti le comunicazioni obbligatorie, ossia l’insieme di comunicazioni ufficiali che riguardano l’instaurazione, la proroga, la trasformazione e la cessazione dei rapporti di un lavoro presso la propria provincia. Esempi significativi sono rappresentati dalle Scuole Edili di Emilia Romagna e Veneto. Oggi, in queste due regioni, è possibile monitorare costantemente il numero di assunzioni e cessazioni in edilizia, suddividendo le statistiche per codici ateco, tipologia contratti, domicilio e sede lavorativa. Una vera innovazione che permette alle Scuole di attivare iniziative di sensibilizzazione mirate nei confronti di lavoratori, imprese e istituzioni.
6.3.1. Dati statistici su Lavoratori e imprese Dall’attivazione del servizio al primo settembre 2015 www.blen.it ha registrato più di 9.000 accessi. 3.952 lavoratori si sono registrati al portale, 2.891 hanno ufficializzato la loro domanda di lavoro chiedendone pubblicazione a Scuole Edili o Facilitatori Parti Sociali. Risultati importanti che sicuramente identificano una certa aspettativa nei confronti di un servizio riconosciuto come di sistema e autorevole nel panorama nazionale. Tra questi, sia lavoratori sensibilizzati mediante attività a sportello e di promozione in cantiere, sia allievi o ex allievi formati presso le Scuole Edili. Tutte le Scuole Edili con sportello attivo hanno intermediato le esigenze creando presso le proprie strutture postazioni web dedicate ed effettuando attività di orientamento sulle competenze e sulle motivazioni professionali. Risultati importanti che sicuramente identificano una certa aspettativa nei confronti di un servizio riconosciuto come di sistema e autorevole nel panorama nazionale. Dei lavoratori iscritti a BLEN.it l’85% sono italiani e il 15% stranieri. Risultato significativo che indica l’alto tasso di disoccupazione locale e che evidenzia dal 2012 ad oggi un costante allargamento della forbice rispetto al numero di stranieri. Degli stranieri la maggior parte sono Rumeni, Albanesi, Marocchini e Macedoni. Dei lavoratori in cerca di occupazione, la stragrande maggioranza sono Inoccupati e Disoccupati, molti meno i titolari di percettori di ammortizzatori sociali e gli occupati in altri settori. Sebbene aumentano tutti i numeri assoluti grazie anche ad un maggior numero di sportelli attivati nel primo semestre 2015, rispetto al primo semestre 2014 aumentano le percentuali di lavoratori in cerca di occupazione aventi un età compresa tra i 35 e i 45 anni (dal 23 al 27% del totale). Rimangono tuttavia la maggior parte i curricula di lavoratori con età compresa tra i 45 e i 55 anni, molti meno i cv di lavoratori con età compresa tra i 18 e i 25 anni. 172
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PARTE TERZA
BLEN.IT LA BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE
I lavoratori a colloquio sono circa 350 lavoratori. Numero orientativo dato dal fatto che in alcune situazioni e territori i tempi previsti dal Centro per l’Impiego per la formalizzazione dell’assunzione non coincidono con i tempi richiesti dall’impresa, motivo per cui si è proceduto informalmente a mettere in contatto direttamente lavoratore e impresa, con la conseguente mancata possibilità di tracciare le informazioni su BLEN.it. RIEPILOGATIVO IN SINTESI 9.152 Accessi all’area privata del portale www.blen.it. 3.952 Iscritti al portale (anche solo anagrafica) di cui 3.347 italiani e 605 stranieri. 2.891 Offerte di lavoro (lavoratori) transitate sul portale dall’inizio del servizio operativo (gennaio 2012) al secondo semestre 2015. 348 Lavoratori a colloquio dall’inizio del servizio operativo.
Le imprese con maggiore necessità di manodopera sono quelle operanti nella costruzione di edifici residenziali e non e quelle operanti a vario titolo in attività non specializzate di lavori edili. La tabella successiva riporta la suddivisione della tipologia di impresa mantenendo le differenziazioni identificate dalle tabelle ministeriali riguardanti i codici ateco 2007.
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PARTE TERZA
BLEN.IT LA BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE SETTORE DI RIFERIMENTO AZIENDE IN CERCA DI MANODOPERA Costruzione di edifici residenziali e non residenziali
43%
Attività non specializzate di lavori edili (muratori)
9%
Preparazione del cantiere edile e sistemazione del terreno
7%
Fabbricazione di prodotti in calcestruzzo per l'edilizia
7%
Costruzione di strade, autostrade e piste aeroportuali
7%
Altro
27%
Fonte: www.formedil.it
Le principali qualifiche professionali richieste sono manovali edili, muratori in pietra e mattoni, conduttori di macchine movimento terra e operatori di macchine complesse. Anche in questo caso confermando la tendenza nazionale ad assumere prevalentemente l’operaio polivalente oppure il lavoratore con un livello di specializzazione elevato più difficilmente reperibile sul mercato. PRINCIPALI QUALIFICHE PROFESSIONALI RICHIESTE (NOMINATE SULLA BASE DELLE DEFINIZIONI MINISTERIALI) Manovale edile
18%
Muratori in pietra e mattoni
6%
Conduttori di macchine movimento terra e Operatori macchine complesse
6%
Mastro muratore in pietra o mattoni
3%
Carpentiere
3%
Cementista posatore di pavimenti stradali
3%
Addetto all'ufficio acquisti
3%
Geometra
3%
Altro
55%
Fonte: www.formedil.it
I risultati vanno letti anche nella considerazione del numero di Scuole aderenti da ogni area geografica, considerandone il peso relativo. Risultati che vengono supportati dall’innovazione contrattuale di luglio 2014 che prevede la possibilità per le imprese di assumere un 15% di lavoratori in più purché presi da BLEN.it. Tale incentivo ha determinato dal 2014 una movimentazione sul portale web blen.it pari a circa un 50% di colloqui lavorativi in più.
6.3.2. La Formazione degli Addetti coinvolti nella gestione di BLEN.it Con l’apertura di nuovi sportelli operativi, gli ultimi mesi stati anche caratterizzati da un intensa attività seminariale che il FORMEDIL ha attivato sia a beneficio di Operatori Scuole Edili che di Facilitatori Parti Sociali. I seminari hanno reso operativi dal 2012 ad oggi 330 Addetti. Di questi più di 160 sono Facilitatori.
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RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE TERZA
BLEN.IT LA BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE Nel 2015 le parti sociali sindacali hanno commissionato al FORMEDIL l’attivazione di ben 9 seminari a carattere nazionale e regionale che hanno supportato l’attivazione del servizio in quasi tutte le regioni. Hanno inoltre avuto la funzione di rafforzare la sinergia Scuola Edile-Sportello sindacale/datoriale creando un connubio molto importante ai fini del buon esito di BLEN.it. Il 2014 è stato invece caratterizzato da seminari introduttivi alla gestione del servizio principalmente rivolti agli Operatori a Sportello delle Scuole Edili. Molti di questi a carattere multiregionale hanno coinvolto nella stessa aula Operatori di più Scuole favorendo anche il confronto di esperienze. I corsi sono stati svolti non solo in autofinanziamento ma anche accingendo all’Avv. 4/2012 II scadenza di Fondimpresa aggiudicato dal FORMEDIL. Il progetto, denominato For.Se-FORmare per il Settore Edile-è stato esclusivamente rivolto al personale interno di SBC-Sistema Bilaterale delle Costruzioni (Enti nazionali e territoriali Scuole Edili, Casse Edili e CPT) e, nel 2014, ha permesso la formazione di circa 60 nuovi Operatori BLEN.it a nord, centro e sud Italia. Dai seminari sono inoltre emersi nuovi spunti utili per future collaborazioni, iniziative e anche migliorie da apportare alle procedure previste da BLEN.it nell’interesse di lavoratori e imprese. Inoltre da apportare al funzionamento e alla interazione con il portale web da parte degli utenti. I SEMINARI FORMEDIL BLEN.IT SVOLTI DA GENNAIO 2014 AL PRIMO SETTEMBRE 2015 Data
Titolo
Sede
30/07/2015
Seminario per Operatori Scuole Edili e Facilitatori Parti Sociali
L’Aquila
08/07/2015
Seminario per Facilitatori Parti Sociali Feneal UIL
Roma
30/06/2015
Seminario per Facilitatori Parti Sociali Filca CISL
Messina
19/06/2015
Seminario per Facilitatori Parti Sociali Feneal UIL
Firenze
18/06/2015
Seminario per Facilitatori Parti Sociali Filca CISL
Treviso
10/06/2015
Seminario per Operatori Scuole Edili
Reggio Calabria
24/04/2015
Seminario per Operatori Scuole Edili
Grosseto
09/04/2015
Seminario per Facilitatori Parti Sociali Filca CISL
Roma
02/04/2015
Seminario per Facilitatori Parti Sociali Filca CISL
Milano
18/03/2015
Seminario per Facilitatori Parti Sociali Fillea CGIL
Roma
04/03/2015
Seminario per Operatori Scuole Edili
Trento
17/02/2015
Seminario per Operatori Scuole Edili
Savona
11/02/2015
Seminario per Facilitatori Parti Sociali Fillea CGIL
Roma
03/02/2015
Seminario per Facilitatori Parti Sociali Fillea CGIL
Bologna
16/12/2014
Seminario per Operatori Scuole Edili
L’Aquila
11/12/2014
Seminario per Operatori Scuole Edili
Treviso
03/12/2014
Seminario per Operatori Scuole Edili
Udine
10/10/2014
Seminario per Operatori Scuole Edili e Facilitatori Parti Sociali
06/06/2014
Seminario per Operatori Scuole Edili
Torino
15/04/2014
Seminario per Operatori Scuole Edili
Taranto
07/03/2014
Seminario per Operatori Scuole Edili
Roma
Modena
Un ringraziamento va a tutte le Scuole Edili che hanno collaborato alla buona riuscita dei seminari e reso disponibili le proprie aule informatiche, particolarmente il CEFME CTP di Roma presso cui solo nel 2015 si sono svolti quasi il 30% dei seminari.
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PARTE TERZA
BLEN.IT LA BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE
Tutti i materiali didattici, così come il materiale video di supporto, sono disponibili per la consultazione anche a distanza di tempo contattando l’Ufficio BLEN.it del FORMEDIL o accedendo direttamente sul portale web www.formedil.it con le proprie credenziali FORMEDIL, Materiali e Documenti, La Borsa Lavoro Edile Nazionale.
La Borsa Lavoro Edile Nazionale è lo strumento delle Parti Sociali per favorire la buona occupazione, strumento efficace anche per il contrasto al lavoro nero e al caporalato.
Per la gestione di BLEN.it, il FORMEDIL è iscritto all’Albo Nazionale delle Agenzie per il Lavoro del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali-sub-sezione III. Protocollo di autorizzazione n. 39/0001133 del 24/01/2012.
BLEN.it è ufficialmente collegata al portale web del Ministero del Lavoro cliclavoro www.cliclavoro.gov.it
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RAPPORTO FORMEDIL 2015
PARTE TERZA
BLEN.IT LA BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE
7.
I servizi pubblici per l’Impiego ed il ruolo dell’intermediazione L’evoluzione del quadro normativo e la Borsa Lavoro Edile Nazionale BLEN.it
7.1. L’evoluzione della normativa Il mercato del lavoro rappresenta il “luogo” dove s’incontrano la domanda e l’offerta di lavoro, attraverso azioni che mettono in rapporto i datori di lavoro con i lavoratori alla ricerca di un’occupazione. E’ un mercato caratterizzato da continui e profondi mutamenti e nel quale l’offerta di lavoro proveniente dai lavoratori spesso risulta non adeguata ad una domanda di professionalità in continua evoluzione. Tale situazione deriva principalmente dall’inadeguatezza di competenze possedute rispetto al lavoro che si cerca, alla mancanza di strumenti e conoscenze per utilizzare al meglio i meccanismi del mercato, alla necessità di aggiornamento e formazione, al possesso di informazioni insufficienti o sbagliate sui meccanismi (talvolta, semplicemente non si conoscono gli strumenti informativi per reperire le domande delle imprese), alle condizioni socio-economiche o individuali di esclusione sociale. Per questa ragione, il sistema di norme e regolamentazione della pubblica amministrazione ha sempre cercato di porre rimedio alle caratteristiche competitive del mercato, mediante interventi correttivi delle possibili distorsioni nell’incontro domanda/offerta, regolamentando la funzione di intermediazione. Le riforme intervenute nel mercato del lavoro (a partire dalla Legge n. 59/1997 e la Legge n.196/1997) hanno fornito la spinta decisiva verso un mercato del lavoro che si sorregge su servizi resi sia da soggetti pubblici, sia da soggetti privati. Con le riforme che si sono susseguite nel corso degli ultimi 18 anni, il mercato del lavoro si è progressivamente aperto anche ai soggetti privati, perseguendo nel contempo l’obiettivo di garantire l’efficienza del funzionamento del mercato, finalità assegnata ai servizi pubblici in collaborazione (ed anche in concorrenza) con i privati, attraverso le regole e gli standard minimi che tutti i soggetti (pubblici e privati) devono adottare e rispettare per poter svolgere azioni di intermediazione nel mercato del lavoro. Il percorso di riforma sopra descritto è stato avviato dalla Legge 196/1997 - meglio conosciuta come “Pacchetto Treu”- che, rispondendo peraltro ad una forte sollecitazione europea, ha dato il via al superamento del monopolio pubblico affiancando ai nuovi servizi per il lavoro pubblici una prima rete di agenzie di intermediazione private, e dalla Legge n. 59/1997 attraverso la quale sono stati definiti i principi di decentramento delle funzioni, sussidiarietà verticale e sussidiarietà orizzontale. Attraverso il Decreto Legislativo 469/1997 - a norma dell’art.10 della Legge 59/1997 - è stata avviata la vera e propria riforma dei servizi per il lavoro, permettendo la realizzazione di un sistema di servizi pubblici per il lavoro articolati su base provinciale e caratterizzati per le loro funzioni di politica attiva del lavoro. In particolare il D.lgs. 469 ha conferito alle Regioni il compito di promuovere le politiche attive del lavoro - e la possibilità di conferire a loro volta tale competenza alle Province attraverso leggi regionali – e ha dato inizio alla riorganizzazione della rete di erogazione dei servizi di mediazione, con il superamento degli uffici
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BLEN.IT LA BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE di collocamento, sostituiti dai Servizi per l’Impiego, che operano attraverso uffici territorialmente dislocati, denominati Centri per l’Impiego. Grazie alla “Riforma Treu” è stato inoltre definito il controllo pubblico sul mercato del lavoro garantito attraverso un Sistema informativo lavoro (SIL), gestito a livello nazionale, al quale tutti i soggetti coinvolti nella gestione del collocamento devono fornire i rispettivi dati. In questo modo i servizi pubblici per l’impiego hanno abbandonato le attività amministrative (con l’eccezione della gestione delle comunicazioni obbligatorie dei datori di lavoro) e burocratiche intese come prestazione principale delle loro attività, assumendo un ruolo fondamentale nella creazione di una rete di servizi a favore dei soggetti inoccupati e disoccupati e delle imprese, caratterizzata da servizi specifici dedicati a lavoratori e aziende: -
accoglienza; orientamento; accompagnamento al lavoro; incontro domanda/offerta; servizi alle imprese; monitoraggio del mercato del lavoro; gestione del Sistema Informativo Lavoro.
Con l’art. 10 del d.lgs. n. 469/1997 hanno avuto avvio, inoltre, i servizio di mediazione privati, svolti da società in possesso dei requisiti indicati dalla legge e autorizzati ad esercitare in via esclusiva l’attività di mediazione tra domanda e offerta dal Ministero del Lavoro o accreditati alle attività di ricerca e selezione del personale o di supporto alla ricollocazione professionale/outplacement dalla Regione. L’apertura ai soggetti di mediazione privata comporta il fatto che l’iscrizione alle liste del collocamento da parte di chi cerca lavoro non può essere più considerata presupposto necessario per poter trovare lavoro. Occorre, invece, puntare su un sistema di individuazione dello stato di disoccupazione. Attraverso il Decreto Legislativo n.181/00 “Disposizioni per agevolare l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro in attuazione della Legge n. 144/99” è stato definito lo “stato di disoccupazione”, quale condizione delle persone disoccupate ed inoccupate che sono immediatamente disponibili ad un lavoro. Tale condizione viene comprovata dal lavoratore inoccupato/disoccupato che si reca periodicamente presso il centro per l’impiego competente. Il D.lgs. stabilisce che i servizi, al fine di favorire l’incontro fra domanda e offerta di lavoro e di contrastare la disoccupazione e l’inoccupazione di lunga durata, debbano offrire ai disoccupati colloqui di orientamento entro 6 mesi dall’inizio dello stato di disoccupazione e proposte di adesione ad iniziative di inserimento lavorativo o di formazione e/o riqualificazione professionale. A tal fine il Decreto stabilisce che se il lavoratore non si presenta presso il centro per l’impiego, non partecipa ai colloqui di orientamento e non aderisce alle proposte di inserimento o formazione, perde il proprio stato di disoccupazione.
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BLEN.IT LA BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE Nel 2003, con il pacchetto costituito dalla Legge n.30/2003 e dal Decreto Legislativo n. 276/2003 (Riforma Biagi), l’evoluzione normativa riguardante il mercato del lavoro ha trovato il suo compimento. In particolare, il quadro delineato dalla combinazione dell’art. 17 della l.n. 56/1987 e del d.lgs. n. 469/1997 è stato razionalizzato, con la fissazione di regole operative e di qualità dei servizi rivolti anche alle imprese. La riforma Biagi non ha alterato l’impianto organizzativo dei servizi per l’impiego pubblici, ma stabilisce le condizioni per creare definitivamente un mercato realmente aperto ai mediatori privati, mediante una duplice strada: - l’autorizzazione alle agenzie per il lavoro; - i regimi particolari di autorizzazione. - In questo modo le agenzie per il lavoro possono svolgere anche attività quali: - attività di somministrazione; - somministrazione di lavoro esclusivamente a tempo indeterminato, intermediazione; - ricerca e selezione del personale; - supporto alla ricollocazione professionale. Le agenzie private per il lavoro, dunque, sono divenute un elemento fondante del mercato del lavoro. Il regime di autorizzazione a livello nazionale e di accreditamento al livello regionale assicura un rapporto simmetrico tra servizi pubblici e servizi privati, destinato al raccordo ed all’integrazione. Ed in tale contesto, la normativa stabilisce che la Borsa nazionale del lavoro (ora Cliclavoro) deve essere la sede e lo strumento di tale raccordo. Le agenzie private per il lavoro, inoltre, possono svolgere tutte le funzioni e le attività cui sono abilitati i servizi pubblici per l’impiego. Lo scopo è migliorare, in regime di concorrenza/cooperazione, l’efficacia dell’incontro domanda/offerta. Il regime speciale di autorizzazione, inoltre, completa la ripartizione delle competenze in attuazione del principio di sussidiarietà verticale, con l’estensione ad altri soggetti pubblici delle funzioni di intermediazione. Possono entrare a far parte del sistema: - università; - Comuni; - camere di commercio; - scuole secondarie di secondo grado; - associazioni sindacali; - enti bilaterali; - Ordine nazionale dei Consulenti del lavoro tramite apposita Fondazione. Con il d.lgs. n. 276/2003, sono state inoltre individuate nel dettaglio le funzioni comuni che i soggetti pubblici e privati sono competenti a svolgere: - intermediazione: l’attività di mediazione tra domanda e offerta di lavoro, anche in relazione all’inserimento lavorativo dei disabili e dei gruppi di lavoratori svantaggiati, comprensiva tra l’altro della
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BLEN.IT LA BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE raccolta dei curricula dei potenziali lavoratori, della pre-selezione e costituzione di relativa banca dati, della promozione e gestione dell’incontro tra domanda e offerta di lavoro, della effettuazione, su richiesta del committente, di tutte le comunicazioni conseguenti alle assunzioni avvenute a seguito della attività di intermediazione, dell’orientamento professionale, della progettazione ed erogazione di attività formative finalizzate all’inserimento lavorativo; - ricerca e selezione del personale: l’attività di consulenza di direzione finalizzata alla risoluzione di una specifica esigenza dell’organizzazione committente, attraverso l’individuazione di candidature idonee a ricoprire una o più posizioni lavorative in seno all’organizzazione medesima, su specifico incarico della stessa, e comprensiva di analisi del contesto organizzativo dell’organizzazione committente, individuazione e definizione delle esigenze della stessa, definizione del profilo di competenze e di capacità della candidatura ideale, pianificazione e realizzazione del programma di ricerca delle candidature attraverso una pluralità di canali di reclutamento, valutazione delle candidature individuate attraverso appropriati strumenti selettivi, formazione della rosa di candidature maggiormente idonee, progettazione ed erogazione di attività formative finalizzate all’inserimento lavorativo, assistenza nella fase di inserimento dei candidati, verifica e valutazione dell’inserimento e del potenziale dei candidati; - supporto alla ricollocazione professionale (outplacement): l’attività effettuata su specifico ed esclusivo incarico dell’organizzazione committente, anche in base ad accordi sindacali, finalizzata alla ricollocazione nel mercato del lavoro di prestatori di lavoro, singolarmente o collettivamente considerati, attraverso la preparazione, la formazione finalizzata all’inserimento lavorativo, l’accompagnamento della persona e l’affiancamento della stessa nell’inserimento nella nuova attività. Ulteriori e notevoli modifiche al funzionamento del mercato del lavoro sono state definite recentemente nel Jobs Act, attraverso la Legge Delega 183/2014 e i relativi decreti attuativi. Tali decreti – oltre a modificare radicalmente la normativa dei contratti di lavoro, attraverso il D.Lgs. 15 giugno 2015, numero 81 e il D.Lgs. 4 marzo 2015 numero 23 – ridisegnano la strategia relativa alle politiche attive del lavoro e agli strumenti a supporto delle stesse, in particolare attraverso l’istituzione di un più forte legame tra l’erogazione dei sussidi di disoccupazione e l’attuazione dei percorsi di ricollocazione dei lavoratori disoccupati.
7.2. I Servizi per il lavoro e la cooperazione tra i servizi pubblici e privati Come evidenziato nel capitolo precedente la riforma Biagi (Legge n.30/2003 ed il Dlgs 276/2003) ha delineato un mercato del lavoro nel quale operatori pubblici e operatori privati autorizzati svolgono la propria attività in regime di competizione e concorrenza. Il Dlgs 276/2003 ha reso pertanto operativa la riforma dei Servizi per l'impiego, accostando ai tradizionali operatori pubblici del mercato (i Centri per l'impiego), le nuove Agenzie per il lavoro e gli altri operatori autorizzati. L’obiettivo è stato ed è quello di realizzare un sistema coerente di strumenti, per garantire la trasparenza e l'efficienza del mercato del lavoro anche grazie all’interconnessione con la Borsa nazionale del lavoro. 180
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BLEN.IT LA BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE L’intervento pubblico ha lo scopo di garantire efficienza al mercato, concorrendo con i privati e di fissare le regole e gli standard minimi necessari perché i soggetti, pubblici e privati, potessero compiere la mediazione. I servizi pubblici per l’impiego operano in base agli standard minimi di servizio definiti dalla Conferenza unificata Stato-Regioni16.12.99, i quali prevedono i seguenti servizi di base: - Accoglienza ed informazione orientativa - Orientamento e consulenza - Incontro domanda/offerta - Sostegno “fasce deboli” - Gestione procedure amministrative Sulla base degli standard minimi i servizi per l’impiego pubblici - attraverso i Centri per l’Impiego - operano a livello provinciale con l’obiettivo di migliorare le possibilità di accesso dei disoccupati al mondo del lavoro e di assistere le imprese, favorendo l'incontro tra la domanda e l'offerta di lavoro. In generale il ruolo dei servizi pubblici nel mercato del lavoro persegue gli obiettivi di: - determinare le politiche attive del lavoro generali; - disporre dei finanziamenti; - fissare gli obiettivi concreti (target di lavoratori, doti finanziarie, sistema di intervento, obiettivi occupazionali, ecc.); - autorizzare o accreditare i soggetti; - elaborare progetti specifici di sostegno a chi cerca lavoro, che possono coinvolgere i soggetti autorizzati o accreditati sulla base di bandi specifici; - promuovere forme di raccordo strutturate, attraverso l’agenzia sociale, per fare di essa il centro del sistema dei soggetti privati che collaborano nelle politiche attive; - determinare i livelli minimi essenziali delle prestazioni e gli standard operativi dei servizi; - promuovere le politiche attive, favorendo i “contatti” con gli utenti, attraverso i propri sportelli; - estendere la capacità di contatto, attraverso convenzioni con Comuni, agenzie per il lavoro, soggetti accreditati; - promuovere l’accessibilità piena a servizi come la compilazione dei curricula, la presentazione delle domande di lavoro, la presentazione delle istanze di mobilità, l’adesione alle domande, l’informazione piena sulle tematiche del lavoro, dello studio e delle imprese, la descrizione dei soggetti che svolgono funzioni nel mercato del lavoro, la risposta a domande frequenti, mediante portali internet ed altri servizi, per avvicinare cittadini ed imprese al mercato del lavoro. In sostanza, il pubblico può e deve svolgere funzioni di regolazione del mercato, sia attraverso la programmazione e la posizione di regole, sia, anche, mediante interventi diretti nel mercato, utili a scongiurarne le disfunzioni e la selettività, conseguenze inevitabili di un mercato vero e proprio. Le agenzie private per il lavoro e gli altri soggetti autorizzati possono svolgere funzioni analoghe alle attività cui sono abilitati i servizi pubblici per l’impiego, e nello specifico hanno piena facoltà di erogare servizi di
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BLEN.IT LA BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE accoglienza, orientamento, accompagnamento al lavoro, selezione e mediazione, sia per i lavoratori che per le aziende. In questo contesto, è necessario rilevare come, sia i servizi per l’impiego pubblici che i servizi privati - con specifico riferimento alle agenzie per il lavoro, autorizzate alla somministrazione - non sono fin qui riusciti a favorire un ricorso ampio ai canali formali di ricerca. Secondo i dati Isfol, l’insieme dei servizi pubblici per l’impiego e delle agenzie di somministrazione consente di trovare lavoro al 5% degli occupati. Sebbene l’evoluzione della normativa abbia consentito una vasta estensione dei servizi rivolti a lavoratori e imprese, occorre prendere atto che in Italia il canale formale per l’incontro domanda/offerta è ancora eccessivamente basso. Circa i 3/4 dei disoccupati cercano lavoro per il tramite dei rapporti di amicizia e conoscenza personali, oppure rispondendo alle inserzioni dei datori di lavoro sul web o cercando le domande di lavoro sulla stampa. Lo stesso vale per le imprese, le quali utilizzano in misura elevatissima i propri canali informali di ricerca e selezione. Il basso tasso di utilizzazione dei canali formali di incontro domanda/offerta, tuttavia, non deve essere il presupposto che porta a concludere per l’inutilità di servizi per il lavoro. Al contrario, esso rappresenta un problema da risolvere, dal momento che la mancanza di servizi dedicati rischia certamente di rendere endemiche le distorsioni del mercato, a tutto svantaggio certamente delle categorie di lavoratori svantaggiati. I numeri dimostrano che il miglioramento delle dinamiche del mercato del lavoro non può che passare mediante politiche di cooperazione e collaborazione tra servizi pubblici e privati. Se, infatti, da un lato, certamente la regolazione del mercato viene effettuata attraverso i regimi delle autorizzazioni e degli accreditamenti, tuttavia è dimostrato che ciò non è sufficiente. Disporre, cioè, di risorse pubbliche e private capaci di erogare l’insieme dei servizi, senza che ciò determini un’influenza rilevante sul mercato e, dunque, una capacità di renderlo più democratico, accessibile e conoscibile, non basta se non si agisce in una logica di integrazione, collaborazione e miglioramento dei servizi che parta dalle reali esigenze di lavoratori e imprese. Tali problematiche vengono affrontate con la finalità di trovare soluzioni efficaci nell’attuale Jobs Act, nel quale viene definita un’articolazione delle politiche attive del lavoro maggiormente finalizzata ad un rapido reinserimento lavorativo dei disoccupati. Il D.Lgs. 14 settembre 2015 numero 150 “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e per le politiche attive ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014 numero 183”, delinea, infatti, una notevole ridefinizione della governance delle politiche attive per il lavoro. Con riferimento, in particolare, agli indirizzi generali in materia di politiche attive del lavoro, il decreto attribuisce al Ministero del Lavoro - previa intesa con la Conferenza Stato, Regioni e Province autonome – la
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BLEN.IT LA BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE funzione di individuare le linee di indirizzo e gli obiettivi in materia di politiche del lavoro, e il compito di specificare i livelli minimi delle prestazioni che devono essere erogate su tutto il territorio nazionale. Le finalità indicate nella legge delega dovrebbero essere realizzate – in base ai contenuti descritti nel decreto attuativo – principalmente attraverso la costituzione della “Rete Nazionale dei servizi per le politiche del lavoro”, riprendendo un percorso progettuale in parte già definito nel 2009. La Rete sarà costituita da una molteplicità di soggetti, quali: - l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (ANPAL); - le strutture regionali per le politiche attive del lavoro; - l’INPS; - l’INAIL; - l’ISFOL; - Italia Lavoro (fino al suo scioglimento programmato); - le Agenzia per il Lavoro e gli altri soggetti autorizzati alle attività di intermediazione; - i fondi interprofessionali per la formazione continua. Il ruolo di coordinamento della Rete dei servizi per le politiche del lavoro sarà attribuito all’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (ANPAL), attraverso una molteplicità di funzioni, alcune delle quali di rilevanza strategica per la gestione del mercato del lavoro: a) coordinamento della gestione dell'Assicurazione Sociale per l'Impiego, dei servizi per il lavoro, del collocamento dei disabili di cui alla legge n. 68 del 1999, nonché delle politiche di attivazione dei lavoratori disoccupati, con particolare riferimento ai beneficiari di prestazioni di sostegno del reddito collegate alla cessazione del rapporto di lavoro; b) definizione degli standard di servizio in relazione alle misure di cui all'articolo 18 del presente decreto; c) determinazione delle modalità operative e dell'ammontare dell'assegno di ricollocazione e di altre forme di coinvolgimento dei privati accreditati ai sensi dell'articolo 12; d) coordinamento dell'attività della rete Eures, di cui alla decisione di esecuzione della Commissione del 26 novembre 2012 che attua il regolamento (UE) n. 492/2011 del Parlamento europeo e del consiglio del 5 aprile 2011; e) definizione delle metodologie di profilazione degli utenti, allo scopo di determinarne il profilo personale di occupabilità, in linea con i migliori standard internazionali, nonché dei costi standard applicabili ai servizi e alle misure di cui all'articolo 18 del presente decreto; f) promozione e coordinamento, in raccordo con l'Agenzia per la coesione territoriale, dei programmi cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo, nonché di programmi cofinanziati con fondi nazionali negli ambiti di intervento del Fondo Sociale Europeo; g) sviluppo e gestione integrata del sistema informativo unitario delle politiche del lavoro, di cui all'articolo 13 del presente decreto, ivi compresa la predisposizione di strumenti tecnologici per il supporto all’attività di intermediazione tra domanda e offerta di lavoro e l'interconnessione con gli altri soggetti pubblici e privati; h) gestione dell'albo nazionale di cui all'articolo 4 del decreto legislativo n. 276 del 2003;
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BLEN.IT LA BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE i) gestione dei programmi operativi nazionali nelle materie di competenza, nonché' di progetti cofinanziati dai Fondi comunitari; j) definizione e gestione di programmi per il riallineamento delle aree per le quali non siano rispettati i livelli essenziali delle prestazioni in materia di politiche attive del lavoro o vi sia un rischio di mancato rispetto dei medesimi livelli essenziali e supporto alle regioni, ove i livelli essenziali delle prestazioni non siano stati assicurati, mediante interventi di gestione diretta dei servizi per il lavoro e delle politiche attive del lavoro; k) definizione di metodologie di incentivazione alla mobilità territoriale; l) vigilanza sui fondi interprofessionali per la formazione continua di cui all'articolo 118 della legge n. 388 del 2000, nonché dei fondi bilaterali di cui all'articolo 12, comma 4, del decreto legislativo n. 276 del 2003; m) assistenza e consulenza nella gestione delle crisi di aziende aventi unità produttive ubicate in diverse province della stessa regione o in più regioni e, a richiesta del gruppo di coordinamento e controllo del progetto di riconversione e riqualificazione industriale, assistenza e consulenza nella gestione delle crisi aziendali complesse di cui all'articolo 27 del decreto‐legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134; n) gestione di programmi di reimpiego e ricollocazione in relazione a crisi di aziende aventi unità produttive ubicate in diverse province della stessa regione o in più regioni, di programmi per l'adeguamento alla globalizzazione cofinanziati con il Fondo Europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG), nonché di programmi sperimentali di politica attiva del lavoro; o) gestione del Repertorio nazionale degli incentivi all'occupazione, di cui all'articolo 30. Ulteriori compiti di gestione diretta dei servizi per l’impiego e delle politiche attive del lavoro potranno essere attribuiti all’ANPAL, mediante la stipula di convenzioni con le regioni e le province autonome. Il decreto affida invece la gestione amministrativa dei centri per l’impiego e delle politiche attive del lavoro alle regioni e alle province autonome, alle quali sono anche attribuiti – previa convenzione stipulata tra il Ministero del Lavoro e ogni singola regione e provincia autonoma, al fine di regolare i relativi rapporti e obblighi – i seguenti compiti: -
individuazione di misure di attivazione dei beneficiari di ammortizzatori sociali residenti nel territorio della regione o provincia autonoma;
-
garantire a tutti i residenti nel territorio italiano – a prescindere dalla specifica regione o provincia autonoma di residenza – disponibilità di servizi e misure di politica attiva del lavoro;
-
servizi per il collocamento dei disabili (Legge n° 68/1999) e avviamento a selezione nei casi previsti dall’art. 16 delle Legge n° 56/1987. Tali funzioni potranno essere attribuite, in sede di convenzione, all’ANPAL;
-
identificazione della strategia regionale per l’occupazione, coerentemente alle linee di indirizzo e gli obiettivi in materia di politiche del lavoro stabiliti dalla Conferenza Stato, Regioni e Province autonome;
-
accreditamento degli enti di formazione, nell’ambito dei criteri stabiliti dal Ministero del Lavoro.
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BLEN.IT LA BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE Nello specifico, ai centri per l’impiego istituiti dalle regioni e dalle province autonome saranno demandati i seguenti compiti: 1. orientamento di base, analisi delle competenze in relazione alla situazione del mercato del lavoro locale e profilazione; 2. ausilio alla ricerca di una occupazione, anche mediante sessioni di gruppo, entro tre mesi dalla registrazione; 3. orientamento specialistico e individualizzato, mediante bilancio delle competenze e analisi dei fabbisogni; 4. orientamento individualizzato all’autoimpiego e tutoraggio per le fasi successive all’avvio dell’impresa; 5. avviamento ad attività di formazione ai fini della qualificazione e riqualificazione professionale, dell’autoimpiego e dell’immediato reinserimento lavorativo; 6. accompagnamento al lavoro, anche attraverso l’utilizzo dell’assegno individuale di ricollocazione; 7. promozione di esperienze lavorative ai fini di un incremento delle competenze, anche mediante lo strumento del tirocinio; 8. gestione, anche in forma indiretta, di incentivi all’attività di lavoro autonomo; 9. gestione di incentivi alla mobilità territoriale; 10. gestione di strumenti finalizzati alla conciliazione dei tempi di lavoro con gli obblighi di cura nei confronti di minori o di soggetti non autosufficienti; 11. promozione di prestazioni di lavoro socialmente utile. Il decreto attribuisce, inoltre, la possibilità all’ANPAL - qualora non siano rispettati i livelli essenziali delle prestazioni in materia di politiche attive del lavoro o vi sia un rischio di mancato rispetto dei medesimi livelli essenziali – di intervenire attraverso il supporto alle regioni o mediante interventi di gestione diretta dei servizi per l’impiego e delle politiche attive del lavoro, disegnando in tale modo un utile meccanismo di sussidiarietà. Dal punto di vista della gestione delle politiche attive il Jobs Act cerca di inserire alcuni elementi “di svolta”. Seppure l’impianto generale non prenda in considerazione modalità tecnologiche innovative, oramai presenti nella vita di tutti i giorni soprattutto in quella dei giovani (che si spera possano essere implementate nelle fasi più operative), e vi sia ancora l’assenza di un modello organizzativo innovativo, di rottura con il passato, va sottolineato che la spinta agli uffici a cercare un risultato concreto in luogo di azioni generali (con la speranza che queste possano fornire soluzioni ai lavoratori) è certamente un fatto positivo e nuovo nel panorama dei regolamenti per il mercato del lavoro: infatti uno degli elementi fondamentali da segnalare è la necessità del sistema pubblico di intercettare la “domanda” al fine di aumentare la percentuale dei lavoratori intermediati. Inoltre la maggiore attenzione nella gestione degli assegni ai lavoratori disoccupati (anche se con una gestione abbastanza complessa) e la premialità per i centri per l’impiego finanziata con una parte degli assegni risparmiati sono una reale opportunità di cambiamento di un sistema che ha da tempo segnato il passo.
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BLEN.IT LA BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE 7.3. Gli strumenti per la gestione del mercato del lavoro Con la Legge n. 469/1997, attraverso la quale, come già evidenziato in precedenza sono state trasferite alle regioni le funzioni e i compiti in materia di mercato del lavoro, sono stati introdotti anche i Sistemi Informativi del Lavoro. In particolare l’art. 11 della Legge n. 469/1997 definisce il SIL come «un insieme di strutture organizzative, di risorse hardware, software e di rete, per lo svolgimento delle funzioni e dei compiti assegnati alle Regioni in materia di collocamento e di politiche attive del lavoro». I Sistemi Informativi Lavoro (SIL) sono quindi i sistemi informatici adottati da ciascuna Regione e Provincia Autonoma e utilizzati per gestire le informazioni, raccolte e gestite secondo gli standard definiti a livello nazionale, sul mercato del lavoro, ovvero le informazioni riguardanti i lavoratori, le aziende e i relativi movimenti. Nel SIL vengono registrate tutte le azioni attuate nei confronti degli utenti da parte dei Centri per l’Impiego: inserimento del curriculum vitae, orientamento, inserimento domande di lavoro, risultati delle selezioni, ecc. Inoltre, dal 1 marzo del 2008, sulla base della regolamentazione organica introdotta dal decreto interministeriale approvato il 30 ottobre 2007 (in GU, 27 dicembre 2007, n. 299), i Sistemi Informativi Lavoro gestiscono informaticamente tutti i movimenti che corrispondono alle Comunicazioni Obbligatorie (CO) che tutti i datori di lavoro pubblici e privati devono trasmettere obbligatoriamente in via telematica in caso di assunzione, proroga, trasformazione e cessazione dei rapporti di lavoro. L’obiettivo di informatizzare tutti i flussi di gestione delle informazioni di lavoratori e aziende consiste soprattutto nella volontà di garantire a tutti i cittadini e alle imprese l’accesso efficace al più completo ventaglio di informazioni e servizi per il lavoro disponibili, attraverso la realizzazione di un sistema informativo distribuito sul territorio, condiviso e cooperativo, governato da Province e Regioni ed aperto a tutti i soggetti pubblici e privato. Con questa finalità è stato realizzato anche Cliclavoro, il portale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che ha sostituito la Borsa del Lavoro Nazionale e dal quale si accede ai servizi per il lavoro erogati sul territorio nazionale. Il portale è pubblico ed ha l’obiettivo di garantire ai cittadini, alle imprese e agli altri operatori del “sistema lavoro”, un accesso immediato a un elenco dettagliato di informazioni e servizi per il lavoro e migliorare l'intermediazione tra domanda e offerta di lavoro e i raccordi con i sistemi delle imprese, dell’istruzione, della formazione e delle politiche sociali. Cliclavoro mette a disposizione servizi informativi sul mercato del lavoro, servizi per l’inserimento del curriculum o del profilo aziendale per entrare in contatto con chi cerca o offre lavoro in tutto il territorio nazionale e nell’ambito di tutti i settori merceologici. Il portale ClicLavoro costituisce l’infrastruttura informatica di supporto alla governance del mercato del lavoro in Italia ed è uno strumento che offre a cittadini, imprese ed operatori (pubblici e privati) un luogo di incontro virtuale dove trovare informazioni e servizi erogati sul territorio nazionale e finalizzati a promuovere le opportunità di lavoro e di ricerca di personale, con l’obiettivo di facilitare l'intermediazione tra domanda e offerta e semplificare gli adempimenti burocratici e legislativi. Cliclavoro, infatti svolge il 186
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BLEN.IT LA BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE ruolo di collettore delle opportunità di lavoro presenti sul web, avendo come bacino una serie di siti certificati di intermediazione e ricerca di personale. Le offerte di lavoro e i curricula possono essere inseriti direttamente dagli utenti sul portale, previa registrazione, ma possono essere immessi nel circuito anche dagli operatori pubblici (Centri per l’impiego) e privati (Agenzie per il lavoro e soggetti accreditati e autorizzati). Cliclavoro rappresenta un punto di riferimento per tutti gli attori del sistema lavoro e promuove la cooperazione tra tutti i soggetti che dialogano attraverso standard condivisi e forniscono a cittadini, imprese e operatori un accesso immediato non solo a un elenco di informazioni utili su adempimenti e normative, ma anche a una serie di servizi per il lavoro. Notevoli modifiche relativamente all’infrastruttura tecnologica utilizzata per la gestione del mercato del lavoro sono state introdotte nell’ambito del Jobs Act. Nello specifico, nel decreto si fa riferimento alla realizzazione del "sistema informativo unitario dei servizi per l’impiego", e si individuano, quali elementi costitutivi dello stesso: a. il sistema informativo dei percettori di ammortizzatori sociali; b. l’archivio informatizzato delle comunicazioni obbligatorie; c. i dati relativi alla gestione dei servizi per l’impiego e delle politiche attive del lavoro, inclusa la scheda anagrafica professionale; d. il sistema informativo della formazione professionale. Secondo la previsione del Decreto, le informazioni del sistema informativo unico delle politiche del lavoro costituiscono il patrimonio informativo comune dei soggetti della Rete dei servizi per le politiche del lavoro per lo svolgimento dei rispettivi compiti istituzionali; esse costituiscono, inoltre, la base informativa per la formazione e il rilascio del fascicolo elettronico del lavoratore, contenente le informazioni relative ai percorsi educativi e formativi, ai periodi lavorativi, alla fruizione di provvidenze pubbliche e ai versamenti contributivi ai fini della fruizione degli ammortizzatori sociali. Il fascicolo elettronico riprende gli obiettivi previsti dal libretto formativo del cittadino – strumento mai realizzato – e prevede di integrare le informazioni di carattere previdenziale, per il quale sarebbe necessario l’interscambio dei dati con l’INPS e gli altri istituti previdenziali. Allo scopo di realizzare il fascicolo elettronico del lavoratore, il Decreto attribuisce all’ANPAL la gestione dell’albo nazionale degli enti di formazione accreditati dalle regioni e province autonome, definendo le procedure per il conferimento dei dati da parte delle regioni e province autonome. In tale contesto, è da segnalare la previsione contenuta al comma 2 dell’articolo 16 del decreto, che dispone che i soggetti che, a qualsiasi titolo, beneficiano di contributi pubblici per lo svolgimento di attività di formazione, sono tenuti a conferire, con le modalità che saranno definite dall’ANPAL, i seguenti dati: - con riferimento ai corsi di formazione aperti a una pluralità di soggetti le informazioni relative ai corsi di formazione con un anticipo di almeno un mese dalla data di chiusura delle iscrizioni; - con cadenza mensile i dati individuali relativi alle attività formative avviate e realizzate e ai soggetti coinvolti.
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PARTE TERZA
BLEN.IT LA BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE 7.4. La Borsa Lavoro Edile Nazionale Tra gli strumenti di intermediazione e ricerca di personale che cooperano all’interno di Cliclavoro vi è anche Blen.it, la Borsa LavoroEdile Nazionale. Il Portale, sviluppato nel rispetto degli standard nazionali dei servizi per il lavoro proprio al fine di permettere l’integrazione e la condivisione dei dati dei lavoratori e delle aziende con Cliclavoro e i Sistemi informativi lavoro regionali e provinciali, è caratterizzato da servizi e modalità di interazione con i sistemi informativi del lavoro coerenti con quanto stabilito dal Jobs Act. Blen.it infatti coinvolge attivamente le Parti Sociali nell’erogazione dei servizi attraverso le figure dei facilitatori (operatori delle Parti Sociali che a livello locale supportano lavoratori e aziende nell’accesso dei servizi di incontro domanda-offerta di lavoro; la promozione delle attività di formazione finalizzate al lavoro mediante l’orientamento delle competenze e il libretto formativo dell’edilizia; l’utilizzo e l’aggiornamento costante di una banca dati nazionale sui lavoratori formati in edilizia; l’erogazione di servizi erogati in modo omogeneo e nel rispetto degli standard nazionale del mercato del lavoro su tutto il territorio nazionale; la promozione e la costante collaborazione con l’amministrazione pubblica per l’interscambio dei dati di lavoratori ed aziende dell’edilizia, sia per le attività di servizio che di monitoraggio. Tutti questi sono aspetti che, come indicato nei capitoli precedenti, il Jobs Act punta a supportare in tutti i settori anche attraverso le funzioni che saranno proprie dell’Anpl Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro. Inoltre, come evidenziato nei capitoli precedenti, uno degli elementi fondamentali è l’esigenza da parte del sistema pubblico di intercettare la “domanda” al fine di aumentare la percentuale dei lavoratori intermediati: anche in questo caso la collaborazione con strumenti quali Blen.it, rappresenta un punto fondamentale per garantire che le richieste delle aziende del settore edile possano essere messe in circolo con la professionalità e la conoscenza del sistema delle scuole. In tal senso il FORMEDIL e conseguentemente tutte le Scuole Edili appartenenti al sistema bilaterale, in quanto soggetti intermediari autorizzati e che operano quali attori privilegiati sul territorio per gestire le informazioni, possono favorire l’incontro domanda/offerta di lavoro e promuovere la formazione professionale nel settore dell’edilizia, in quanto possiedono tutte le caratteristiche per diventare soggetti della Rete dei servizi per le politiche del lavoro così come previsto dal Jobs Act. Blen.it continua e continuerà pertanto a rappresentare un vero e proprio strumento informativo e di supporto per la promozione e l’attuazione di azioni di politica attiva del lavoro, favorendo l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro e promuovendo lo sviluppo di competenze professionali specifiche e la riqualificazione di lavoratori che desiderano trovare occupazione nel settore dell’edilizia.
188
RAPPORTO FORMEDIL 2015
APPENDICE STATISTICA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2005-2014
1.
La partecipazione delle scuole al monitoraggio
191
2.
L’attività formativa 2.1. I corsi 2.2. I corsi sulla sicurezza 2.3. Il numero medio dei corsi 2.4. Le ore di formazione e durata media dei corsi
192 192 194 195 196
3.
La partecipazione 3.1. Il numero degli allievi e la partecipazione per scuola e per corso 3.2. Maschi e femmine 3.3. Italiani e stranieri 3.4. Operai e Tecnici
199 199 203 207 209
4.
I corsi 4.1. Le diverse tipologie di corso e la partecipazione per tipologia formativa
212 212
5.
La tipologia di allievi 5.1. Occupati, inoccupati e disoccupati
213 213
6.
L’attività di formazione di Operai e Tecnici 2010-2014
216
RAPPORTO FORMEDIL 2015
189
APPENDICE STATISTICA
1.
La partecipazione delle scuole al monitoraggio
LA PARTECIPAZIONE DELLE SCUOLE EDILI AL MONITORAGGIO SULL’ATTIVITÀ FORMATIVA 2005-2014
Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
7
7
7
8
8
8
8
8
8
8
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
10
10
10
10
10
10
10
10
10
10
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
22
22
22
23
23
23
23
23
23
23
Trentino Alto Adige
2
2
2
2
1
2
2
2
2
2
Veneto
7
7
7
7
7
7
7
7
7
7
Friuli Venezia Giulia
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
Emilia Romagna
9
9
9
9
9
9
9
10
10
10
Nord est
22
22
22
22
21
22
22
23
23
23
Toscana
10
10
9
9
10
10
11
11
11
11
Umbria
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
Marche
3
3
4
4
4
4
4
4
4
4
Lazio
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
Abruzzo
4
4
4
4
4
4
5
5
5
5
Molise
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
Centro
Nord ovest
25
25
25
25
26
26
28
28
28
28
Campania
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
Puglia
5
5
5
5
5
5
6
6
6
6
Basilicata
2
2
2
2
2
2
2
3
3
3
Calabria
3
3
3
3
3
4
4
4
3
3
Sicilia
9
8
9
9
9
9
9
9
9
9
Sardegna
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
Sud
27
26
27
27
27
28
29
30
29
29
Italia
96
95
96
97
97
99
102
104
103
103
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
LA PARTECIPAZIONE DELLE SCUOLE EDILI AL MONITORAGGIO SULL’ATTIVITÀ FORMATIVA 2005-2014
Numero scuole FORMEDIL
105
100
95
90 2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2015
191
APPENDICE STATISTICA
NUMERO DELLE SCUOLE PARTECIPANTI AL MONITORAGGIO 2005-2014 PER AREA TERRITORIALE 32 30 28 26 24 22 20 2005
2006
2007
2008
2009
Nord ovest
2010
Nord est
2011 Centro
2012
2013
2014
Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2. L’attività formativa 2.1. I corsi NUMERO CORSI 2005-2014 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
306
272
435
734
840
768
796
798
1.016
949
6.914
27
33
22
48
58
64
102
75
37
63
529
Lombardia
594
611
1.028
1.519
1.898
2.016
2.138
2.165
2.658
2.457
17.084
Liguria
137
247
319
326
562
572
822
672
673
539
4.869
1.064
1.163
1.804
2.627
3.358
3.420
3.858
3.710
4.384
4.008
29.396
Trentino A.A.
231
176
274
378
242
306
299
280
260
279
2.725
Veneto
285
318
597
501
926
829
973
832
1.288
1.034
7.583
61
91
160
247
463
551
552
542
529
368
3.564
423
418
867
892
1.402
1.297
1.367
1.482
1.543
1.621
11.312
Nord est
1.000
1.003
1.898
2.018
3.033
2.983
3.191
3.136
3.620
3.302
25.184
Toscana
120
180
295
408
908
883
913
942
988
1.018
6.655
Umbria
32
50
69
59
131
245
211
215
307
429
1.748
Marche
49
58
113
102
248
211
223
201
283
251
1.739
Lazio
68
59
93
164
433
467
341
464
566
364
3.019
Abruzzo
54
69
125
164
274
307
363
464
475
641
2.936
Molise
123
5
62
84
143
99
60
16
48
17
657
Centro
446
421
757
981
2.137
2.212
2.111
2.302
2.667
2.720
16.754
Campania
77
38
111
199
394
317
383
403
544
614
3.080
Puglia
88
91
135
293
603
499
442
548
454
482
3.635
Basilicata
15
33
30
57
111
99
113
101
130
112
801
Calabria
13
37
99
60
212
264
206
139
160
149
1.339
Sicilia
34
48
202
203
547
437
1.722
625
651
849
5.318
Piemonte Valle d'Aosta
Nord ovest
Friuli V.G. Emilia Romagna
Sardegna Sud Italia
TOTALE
78
35
43
108
238
104
80
55
105
86
932
305
282
620
920
2.105
1.720
2.946
1.871
2.044
2.292
15.105
2.815
2.869
5.079
6.546
10.633
10.335
12.106
11.019
12.715
12.322
86.439
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
192
2014
RAPPORTO FORMEDIL 2015
APPENDICE STATISTICA
NUMERO CORSI 2005-2014 14.000
12.000
10.000
8.000
6.000
4.000
2.000
0 2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
NUMERO CORSI 2005-2014 PER AREE TERRITORIALI 5.000 4.500 4.000 3.500 3.000 2.500 2.000 1.500 1.000 500 0 2005
2006
2007
2008
Nord ovest
Nord est
Centro
Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2015
193
APPENDICE STATISTICA
2.2. I corsi sulla sicurezza NUMERO CORSI SULLA SICUREZZA 2005-2014 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE
Piemonte Valle d'Aosta
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
136
125
278
558
257
273
202
166
295
208
18
33
22
48
27
31
26
42
10
8
153
264
521
887
419
470
371
488
345
338
32
81
127
177
156
147
264
122
133
71
Nord ovest
339
503
948
1.670
859
921
863
818
783
625
Trentino Alto Adige
205
148
211
195
43
156
139
169
177
129
Veneto
152
166
392
386
402
372
377
360
407
365
11
52
108
141
128
173
179
182
182
113
Emilia Romagna
194
219
504
608
628
568
656
486
618
654
Nord est
562
585
1.215
1.330
1.201
1.269
1.351
1.197
1.384
1.261
Toscana
53
133
245
358
311
366
364
279
259
237
Umbria
4
17
24
17
6
38
54
60
73
81
Marche
19
37
108
87
133
55
73
56
97
53
Lazio
33
33
56
97
170
149
49
61
152
91
Abruzzo
42
50
111
132
140
161
156
150
146
240
Molise
10
1
59
84
99
70
43
6
4
0
Centro
Lombardia Liguria
Friuli Venezia Giulia
161
271
603
775
859
839
739
612
731
702
Campania
55
24
91
173
76
68
116
133
175
178
Puglia
49
69
96
172
281
189
148
173
171
120
Basilicata
9
11
20
45
37
29
37
31
41
33
Calabria
8
20
65
51
72
24
75
43
52
48
21
39
135
161
94
61
118
136
181
189
0
8
12
71
72
31
29
20
56
50
142
171
419
673
632
402
523
536
676
618
1.204
1.530
3.185
4.448
3.551
3.431
3.476
3.163
3.574
3.206
Sicilia Sardegna Sud Italia
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
NUMERO CORSI SULLA SICUREZZA 2005-2014 PER AREA TERRITORIALE 1.800 1.500 1.200 900 600 300 0 2005
2006
2007
2008
Nord ovest
2009 Nord est
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
194
RAPPORTO FORMEDIL 2015
2010
2011 Centro
2012
2013 Sud
2014
APPENDICE STATISTICA
2.3. Il numero medio dei corsi NUMERO MEDIO DEI CORSI PER SCUOLA 2005-2014 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Piemonte
43,7
38,9
62,1
91,8
105,0
96,0
99,5
99,8
127,0
118,6
Valle d'Aosta
27,0
33,0
22,0
48,0
58,0
64,0
102,0
75,0
37,0
63,0
Lombardia
59,4
61,1
102,8
151,9
189,8
201,6
213,8
216,5
265,8
245,7
Liguria
34,3
61,8
79,8
81,5
140,5
143,0
205,5
168,0
168,3
134,8
Nord ovest
48,4
52,9
82,0
114,2
146,0
148,7
167,7
161,3
190,6
174,3
115,5
88,0
137,0
189,0
242,0
153,0
149,5
140,0
130,0
139,5
Veneto
40,7
45,4
85,3
71,6
132,3
118,4
139,0
118,9
184,0
147,7
Friuli Venezia Giulia
15,3
22,8
40,0
61,8
115,8
137,8
138,0
135,5
132,3
92,0
Emilia Romagna
47,0
46,4
96,3
99,1
155,8
144,1
151,9
148,2
154,3
162,1
Nord est
45,5
45,6
86,3
91,7
144,4
135,6
145,0
136,3
157,4
143,6
Toscana
12,0
18,0
32,8
45,3
90,8
88,3
83,0
85,6
89,8
92,5
Umbria
16,0
25,0
34,5
29,5
65,5
122,5
105,5
107,5
153,5
214,5
Marche
16,3
19,3
28,3
25,5
62,0
52,8
55,8
50,3
70,8
62,8
Lazio
13,6
11,8
18,6
32,8
86,6
93,4
68,2
92,8
113,2
72,8
Abruzzo
13,5
17,3
31,3
41,0
68,5
76,8
72,6
92,8
95,0
128,2
Molise
123,0
5,0
62,0
84,0
143,0
99,0
60,0
16,0
48,0
17,0
Centro
17,8
16,8
30,3
39,2
82,2
85,1
75,4
82,2
95,3
97,1
Campania
15,4
7,6
22,2
39,8
78,8
63,4
76,6
80,6
108,8
122,8
Puglia
17,6
18,2
27,0
58,6
120,6
99,8
73,7
91,3
75,7
80,3
Basilicata
7,5
16,5
15,0
28,5
55,5
49,5
56,5
33,7
43,3
37,3
Calabria
4,3
12,3
33,0
20,0
70,7
66,0
51,5
34,8
53,3
49,7
Trentino Alto Adige
Sicilia
3,8
6,0
22,4
22,6
60,8
48,6
191,3
69,4
72,3
94,3
Sardegna
26,0
11,7
14,3
36,0
79,3
34,7
26,7
18,3
35,0
28,7
Sud
11,3
10,8
23,0
34,1
78,0
61,4
101,6
62,4
70,5
79,0
Italia
29,3
30,2
52,9
67,5
109,6
104,4
118,7
106,0
123,4
119,6
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
NUMERO MEDIO DEI CORSI PER SCUOLA EDILE 2005-2014 119,6
2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005
123,4 106,0 118,7 104,4 109,6 67,5 52,9 30,2 29,3
0
20
40
60
80
100
120
140
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2015
195
APPENDICE STATISTICA
NUMERO MEDIO DEI CORSI PER SCUOLA EDILE 2005-2014 PER AREE TERRITORIALI 220 200 180 160 140 120 100 80 60 40 20 0 2005
2006
2007
2008
Nord ovest
2009
2010
Nord est
2011
2012
2013
Centro
2014
Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2.4. Le ore di formazione e durata media dei corsi MEDIA ORE FORMATIVE PER SCUOLA 2005-2014 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE
Piemonte Valle d'Aosta Lombardia
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
4.747,3
8.551,0
5.516,0
5.692,5
5.139,9
4.683,1
4.082,8
3.993,5
3.994,5
3.367,8
270,0
412,0
365,0
836,0
998,0
916,0
964,0
831,0
472,0
802,0
5.779,3
4.850,5
7.239,7
8.478,4
7.714,1
7.465,0
7.376,0
6.473,1
5.724,1
5.495,7
Liguria
5.936,3
6.945,5
10.432,0
7.339,5
11.960,3
9.231,3
12.247,5
9.432,8
10.354,8
8.776,5
Nord ovest
5.229,0
6.207,1
6.959,2
6.979,0
7.265,2
6.519,8
6.799,0
5.880,0
5.699,5
5.122,0
Trentino Alto Adige
1.651,5
1.440,5
3.510,5
3.309,5
4.304,0
2.640,5
2.039,5
2.413,0
1.838,0
2.056,0
Veneto
4.176,7
4.083,9
5.846,0
5.322,1
7.457,4
5.879,0
6.358,3
5.629,4
5.815,4
4.633,9
Friuli Venezia Giulia
2.172,3
2.047,3
2.500,0
3.519,3
6.143,3
6.493,5
5.258,8
5.379,8
4.886,0
4.471,0
Emilia Romagna
2.185,4
2.180,2
3.508,0
3.476,0
4.545,4
4.110,1
4.395,6
3.567,7
3.313,2
3.491,9
Nord est
2.768,1
2.694,5
4.068,9
4.056,1
5.809,0
4.972,7
4.962,8
4.409,9
4.220,0
3.884,9
Toscana
1.594,2
1.398,6
3.278,7
3.198,3
2.909,0
2.940,9
2.133,0
2.182,1
2.408,5
2.325,5
Umbria
20.918,0
2.499,5
3.510,0
2.739,0
2.658,0
3.750,0
2.578,5
2.319,0
2.143,0
2.963,5
Marche
2.592,7
1.412,7
1.240,5
1.288,8
1.887,8
2.115,0
1.770,0
1.842,8
1.680,3
1.747,0
Lazio
2.758,2
1.864,0
1.344,4
4.398,0
2.398,2
3.771,6
2.563,6
4.351,4
3.293,8
1.696,0
Abruzzo
1.224,5
1.354,0
1.434,0
1.752,8
1.296,5
1.332,5
1.518,2
1.645,8
1.465,6
1.727,0
Molise
1.064,0
50,0
496,0
1.144,0
1.040,0
1.208,0
696,0
296,0
1.374,0
832,0
Centro
3.412,4
1.520,4
2.177,8
2.782,5
2.314,4
2.721,7
2.028,8
2.367,6
2.238,3
2.015,8
499,6
2.143,4
1.145,4
1.255,8
1.423,2
1.397,0
1.710,4
1.667,8
2.172,8
2.155,0
Campania Puglia
1.399,8
1.786,2
2.673,0
5.032,0
3.822,2
4.645,0
4.559,0
4.887,0
2.919,5
4.247,3
Basilicata
465,0
370,0
546,0
804,0
1.184,0
939,0
1.250,5
817,0
954,3
673,7
Calabria
581,3
1.297,0
941,7
718,0
1.918,7
1.554,8
926,0
724,0
974,7
904,0
Sicilia
985,4
634,3
1.706,4
1.828,0
1.881,3
1.656,7
3.785,4
2.125,1
1.489,2
2.053,8
Sardegna
9.649,7
5.458,7
4.750,0
4.779,3
4.405,0
983,3
1.749,7
1.957,7
1.568,3
2.300,0
Sud
1.851,4
1.758,8
1.948,8
2.444,1
2.388,8
2.006,0
2.807,9
2.266,9
1.802,6
2.288,8
Italia
3.242,0
2.942,9
3.642,5
3.972,2
4.265,6
3.901,9
3.958,7
3.567,0
3.331,0
3.203,7
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
196
RAPPORTO FORMEDIL 2015
APPENDICE STATISTICA
NUMERO MEDIO DI ORE FORMATIVE PER SCUOLA EDILE 2005-2014 4.500 4.000 3.500 3.000 2.500 2.000 2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2011
2012
2013
2014
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
MEDIA ORE FORMATIVE PER SCUOLA 2005-2014 AREA TERRITORIALE 8.000 7.000 6.000 5.000 4.000 3.000 2.000 1.000 0 2005
2006
2007
2008
Nord ovest
2009
2010
Nord est
Centro
Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
DURATA MEDIA DI UN CORSO PER NUMERO DI ORE 2005-2014 2014
26,8
2013
27,0
2012
33,7
2011
33,4 37,4
2010
38,9
2009
58,9
2008
68,8
2007
97,4
2006 2005
110,6
0
20
40
60
80
100
120
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2015
197
APPENDICE STATISTICA
DURATA MEDIA DI UN CORSO IN ORE 2005-2014 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2005
2006
108,6
220,1
88,8
62,0
49,0
48,8
41,0
40,0
31,5
28,4
Valle d'Aosta
10,0
12,5
16,6
17,4
17,2
14,3
9,5
11,1
12,8
12,7
Lombardia
97,3
79,4
70,4
55,8
40,6
37,0
34,5
29,9
21,5
22,4
Liguria
173,3
112,5
130,8
90,1
85,1
64,6
59,6
56,1
61,5
65,1
Nord ovest
108,1
117,4
84,9
61,1
49,8
43,8
40,5
36,5
29,9
29,4
14,3
16,4
25,6
17,5
17,8
17,3
13,6
17,2
14,1
14,7
Veneto
102,6
89,9
68,5
74,4
56,4
49,6
45,7
47,4
31,6
31,4
Friuli Venezia Giulia
142,4
90,0
62,5
57,0
53,1
47,1
38,1
39,7
36,9
48,6
46,5
46,9
36,4
35,1
29,2
28,5
28,9
24,1
21,5
21,5
Nord est
60,9
59,1
47,2
44,2
40,2
36,7
34,2
32,3
26,8
27,1
Toscana
132,9
77,7
100,0
70,6
32,0
33,3
25,7
25,5
26,8
25,1
Umbria
1.307,4
100,0
101,7
92,8
40,6
30,6
24,4
21,6
14,0
13,8
Marche
158,7
73,1
43,9
50,5
30,4
40,1
31,7
36,7
23,7
27,8
Lazio
202,8
158,0
72,3
134,1
27,7
40,4
37,6
46,9
29,1
23,3
90,7
78,5
45,9
42,8
18,9
17,4
20,9
17,7
15,4
13,5
Piemonte
Trentino Alto Adige
Emilia Romagna
Abruzzo
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Molise
8,7
10,0
8,0
13,6
7,3
12,2
11,6
18,5
28,6
48,9
Centro
191,3
90,3
71,9
70,9
28,2
32,0
26,9
28,8
23,5
20,8
Campania
32,4
282,0
51,6
31,6
18,1
22,0
22,3
20,7
20,0
17,5
Puglia
79,5
98,1
99,0
85,9
31,7
46,5
61,9
53,5
38,6
52,9
Basilicata
62,0
22,4
36,4
28,2
21,3
19,0
22,1
24,3
22,0
18,0
Calabria
134,2
105,2
28,5
35,9
27,2
23,6
18,0
20,8
18,3
18,2
Sicilia
260,9
105,7
76,0
81,0
31,0
34,1
19,8
30,6
20,6
21,8
Sardegna
371,1
467,9
331,4
132,8
55,5
28,4
65,6
106,8
44,8
80,2
Sud
163,9
162,2
84,9
71,7
30,6
32,7
27,6
36,3
25,6
29,0
Italia
110,6
97,4
68,8
58,9
38,9
37,4
33,4
33,7
27,0
26,8
2011
2012
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
DURATA MEDIA DI UN CORSO IN ORE 2005-2014 PER AREA TERRITORIALE 250 200 150 100 50 0 2005
2006
2007
2008
Nord ovest
2009 Nord est
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
198
RAPPORTO FORMEDIL 2015
2010
Centro
2013 Sud
2014
APPENDICE STATISTICA
3.
La partecipazione
3.1. Il numero degli allievi e la partecipazione per scuola e per corso ALLIEVI FORMATI 2005-2014 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2005 Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
TOTALE
5.410
4.389
7.888
12.703
12.320
9.513
9.794
10.443
13.764
11.036
687
674
521
1.101
918
930
1.140
1.191
773
979
97.260 8.914
7.963
8.062
13.942
17.888
23.344
22.422
24.808
23.072
27.071
27.762
196.334
1.785
3.769
4.273
5.271
6.846
6.383
8.983
6.955
8.916
5.983
59.164
15.845
16.894
26.624
36.963
43.428
39.248
44.725
41.661
50.524
45.760
361.672
Trentino A. A.
3.843
3.280
4.810
4.347
3.157
4.615
4.334
3.972
3.623
4.092
40.073
Veneto
3.636
3.892
8.594
7.464
10.567
7.833
11.871
9.256
16.915
11.589
91.617
635
1.443
2.314
3.799
4.876
5.706
6.249
7.434
6.626
4.262
43.344
7.053
8.065
13.805
16.063
18.048
17.646
18.223
21.904
25.659
19.551
166.017
Nord est
15.167
16.680
29.523
31.673
36.648
35.800
40.677
42.566
52.823
39.494
341.051
Toscana
1.861
2.530
5.151
6.778
9.374
9.047
9.272
10.480
12.817
10.489
77.799
Umbria
335
557
1.264
801
1.838
3.158
2.658
2.894
4.130
4.632
22.267
Marche
763
1.003
2.921
2.408
2.595
2.255
3.326
2.561
4.286
3.621
25.739
Nord ovest
Friuli V. Giulia E.Romagna
Lazio
1.397
865
1.726
2.441
4.383
4.048
3.633
4.977
8.891
5.455
37.816
Abruzzo
1.480
1.282
2.988
2.922
3.958
4.412
4.837
6.500
6.527
7.866
42.772
Molise
1.162
64
1.007
1.779
1.986
1.303
544
159
178
213
8.395
Centro
6.998
6.301
15.057
17.129
24.134
24.223
24.270
27.571
36.829
32.276
214.788
884
727
1.835
3.574
4.777
3.616
4.023
4.316
5.722
7.036
36.510
1.418
1.740
2.777
5.130
7.057
5.263
4.668
6.250
6.114
7.251
47.668
Basilicata
286
505
653
699
818
965
984
1.199
1.856
1.583
9.548
Calabria
260
638
1.827
1.294
2.436
2.934
1.458
1.143
1.325
1.286
14.601
Sicilia
630
808
4.373
3.567
4.698
3.568
24.437
6.727
7.521
8.515
64.844
Campania Puglia
Sardegna
571
346
556
1.475
2.125
1.117
965
693
1.611
1.326
10.785
Sud
4.049
4.764
12.021
15.739
21.911
17.463
36.535
20.328
24.149
26.997
183.956
Italia
42.059
44.639
83.225
101.504
126.121
116.734
146.207
132.126
164.325
144.527
1.101.467
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
NUMERO DI ALLIEVI FORMATI 2005-2014 180.000 160.000 140.000 120.000 100.000 80.000 60.000 40.000 20.000 0 2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2015
199
APPENDICE STATISTICA
ALLIEVI FORMATI 2005-2014 PER AREA TERRITORIALE 60.000 50.000 40.000 30.000 20.000 10.000 0 2005
2006
2007
2008
Nord ovest
2009
2010
Nord est
2011
2012
2013
Centro
2014
Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
NUMERO MEDIO ALLIEVI PER SCUOLA 2005-2014 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Piemonte
772,9
627,0
1.126,9
1.587,9
1.540,0
1.189,1
1.224,3
1.305,4
1.720,5
1.379,5
Valle d'Aosta
687,0
674,0
521,0
1.101,0
918,0
930,0
1.140,0
1.191,0
773,0
979,0
Lombardia
796,3
806,2
1.394,2
1.788,8
2.334,4
2.242,2
2.480,8
2.307,2
2.707,1
2.776,2
Liguria
446,3
942,3
1.068,3
1.317,8
1.711,5
1.595,8
2.245,8
1.738,8
2.229,0
1.495,8
Nord ovest
720,2
767,9
1.210,2
1.607,1
1.888,2
1.706,4
1.944,6
1.811,3
2.196,7
1.989,6
Trentino Alto Adige
1.921,5
1.640,0
2.405,0
2.173,5
3.157,0
2.307,5
2.167,0
1.986,0
1.811,5
2.046,0
Veneto
519,4
556,0
1.227,7
1.066,3
1.509,6
1.119,0
1.695,9
1.322,3
2.416,4
1.655,6
Friuli Venezia Giulia
158,8
360,8
578,5
949,8
1.219,0
1.426,5
1.562,3
1.858,5
1.656,5
1.065,5
Emilia Romagna
783,7
896,1
1.533,9
1.784,8
2.005,3
1.960,7
2.024,8
2.190,4
2.565,9
1.955,1
Nord est
689,4
758,2
1.342,0
1.439,7
1.745,1
1.627,3
1.849,0
1.850,7
2.296,7
1.717,1
Toscana
186,1
253,0
572,3
753,1
937,4
904,7
842,9
952,7
1.165,2
953,5
Umbria
167,5
278,5
632,0
400,5
919,0
1.579,0
1.329,0
1.447,0
2.065,0
2.316,0
Marche
254,3
334,3
730,3
602,0
648,8
563,8
831,5
640,3
1.071,5
905,3
Lazio
279,4
173,0
345,2
488,2
876,6
809,6
726,6
995,4
1.778,2
1.091,0
Abruzzo
370,0
320,5
747,0
730,5
989,5
1.103,0
967,4
1.300,0
1.305,4
1.573,2
Molise
1.162,0
64,0
1.007,0
1.779,0
1.986,0
1.303,0
544,0
159,0
178,0
213,0
Centro
279,9
252,0
602,3
685,2
928,2
931,7
866,8
984,7
1.315,3
1.152,7
Campania
176,8
145,4
367,0
714,8
955,4
723,2
804,6
863,2
1.144,4
1.407,2
Puglia
283,6
348,0
555,4
1.026,0
1.411,4
1.052,6
778,0
1.041,7
1.019,0
1.208,5
Basilicata
143,0
252,5
326,5
349,5
409,0
482,5
492,0
399,7
618,7
527,7
Calabria
86,7
212,7
609,0
431,3
812,0
733,5
364,5
285,8
441,7
428,7
Sicilia
70,0
101,0
485,9
396,3
522,0
396,4
2.715,2
747,4
835,7
946,1
Sardegna
190,3
115,3
185,3
491,7
708,3
372,3
321,7
231,0
537,0
442,0
Sud
150,0
183,2
445,2
582,9
811,5
623,7
1.259,8
677,6
832,7
930,9
Italia
438,1
469,9
866,9
1.046,4
1.300,2
1.179,1
1.433,4
1.270,4
1.595,4
1.403,2
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
200
RAPPORTO FORMEDIL 2015
APPENDICE STATISTICA
NUMERO MEDIO DELLE PRESENZE DEGLI ALLIEVI PER SCUOLA 2005-2014
1.403,2
2014
1.595,4
2013 1.270,4
2012
1.433,4
2011 1.179,1
2010
1.300,2
2009 1.046,4
2008 866,9
2007 469,9
2006 2005
438,1
0
200
400
600
800
1.000
1.200
1.400
1.600
1.800
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
NUMERO MEDIO ALLIEVI PER SCUOLA 2005-2014 PER AREA TERRITORIALE 2.700 2.400 2.100 1.800 1.500 1.200 900 600 300 0 2005
2006
2007
2008
Nord ovest
2009
Nord est
2010
2011
Centro
2012
2013
2014
Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2015
201
APPENDICE STATISTICA
NUMERO MEDIO ALLIEVI PER CORSO 2005-2014 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Piemonte
17,7
16,1
18,1
17,3
14,7
12,4
12,3
13,1
13,5
11,6
Valle d'Aosta
25,4
20,4
23,7
22,9
15,8
14,5
11,2
15,9
20,9
15,5
Lombardia
13,4
13,2
13,6
11,8
12,3
11,1
11,6
10,7
10,2
11,3
Liguria
13,0
15,3
13,4
16,2
12,2
11,2
10,9
10,3
13,2
11,1
Nord ovest
14,9
14,5
14,8
14,1
12,9
11,5
11,6
11,2
11,5
11,4
Trentino Alto Adige
16,6
18,6
17,6
11,5
13,0
15,1
14,5
14,2
13,9
14,7
Veneto
12,8
12,2
14,4
14,9
11,4
9,4
12,2
11,1
13,1
11,2
Friuli Venezia Giulia
10,4
15,9
14,5
15,4
10,5
10,4
11,3
13,7
12,5
11,6
Emilia Romagna
16,7
19,3
15,9
18,0
12,9
13,6
13,3
14,8
16,6
12,1
Nord est
15,2
16,6
15,6
15,7
12,1
12,0
12,7
13,6
14,6
12,0
Toscana
15,5
14,1
17,5
16,6
10,3
10,2
10,2
11,1
13,0
10,3
Umbria
10,5
11,1
18,3
13,6
14,0
12,9
12,6
13,5
13,5
10,8
Marche
15,6
17,3
25,8
23,6
10,5
10,7
14,9
12,7
15,1
14,4
Lazio
20,5
14,7
18,6
14,9
10,1
8,7
10,7
10,7
15,7
15,0
Abruzzo
27,4
18,6
23,9
17,8
14,4
14,4
13,3
14,0
13,7
12,3
Molise
9,4
12,8
16,2
21,2
13,9
13,2
9,1
9,9
3,7
12,5
Centro
15,7
15,0
19,9
17,5
11,3
11,0
11,5
12,0
13,8
11,9
Campania
11,5
19,1
16,5
18,0
12,1
11,4
10,5
10,7
10,5
11,5
Puglia
16,1
19,1
20,6
17,5
11,7
10,5
10,6
11,4
13,5
15,0
Basilicata
19,1
15,3
21,8
12,3
7,4
9,7
8,7
11,9
14,3
14,1
Calabria
20,0
17,2
18,5
21,6
11,5
11,1
7,1
8,2
8,3
8,6
Sicilia
18,5
16,8
21,6
17,6
8,6
8,2
14,2
10,8
11,6
10,0
7,3
9,9
12,9
13,7
8,9
10,7
12,1
12,6
15,3
15,4
Sud
13,3
16,9
19,4
17,1
10,4
10,2
12,4
10,9
11,8
11,8
Italia
14,9
15,6
16,4
15,5
11,9
11,3
12,1
12,0
12,9
11,7
Sardegna
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
NUMERO MEDIO DELLE PRESENZE DEGLI ALLIEVI PER CORSO 2005-2014 11,7
2014
12,9
2013 2012
12,0
2011
12,1 11,3
2010
11,9
2009
15,5
2008
16,4
2007 15,6
2006 2005
14,9
0
2
4
6
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
202
RAPPORTO FORMEDIL 2015
8
10
12
14
16
18
APPENDICE STATISTICA
NUMERO MEDIO ALLIEVI PER CORSO 2005-2014 PER AREA TERRITORIALE 25 20 15 10 5 0 2005
2006
2007
2008
Nord ovest
2009
2010
2011
Nord est
2012
2013
Centro
2014
Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
3.2. Maschi e femmine NUMERO ALLIEVI FEMMINE 2005-2014 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2005 Piemonte Valle d'Aosta
379
2006 210
2007 404
2008 359
2009 581
2010 419
2011 377
2012 745
2013 650
2014 529
0
0
6
14
5
10
8
7
3
13
Lombardia
389
174
617
494
931
661
626
454
611
1.170
Liguria
518
666
447
702
830
680
1.699
986
908
601
Nord ovest
1.286
1.050
1.474
1.569
2.347
1.770
2.710
2.192
2.172
2.313
Trentino Alto Adige
13
13
34
78
162
89
94
99
85
113
Veneto
79
59
145
88
414
417
1.048
255
1.082
394
Friuli Venezia Giulia
23
66
107
191
289
322
351
324
353
181
Emilia Romagna
687
527
841
828
922
919
1.399
1.903
2.875
1.493
Nord est
802
665
1.127
1.185
1.787
1.747
2.892
2.581
4.395
2.181
Toscana
115
67
78
72
162
216
232
372
475
248
Umbria
9
1
15
21
50
60
58
74
99
169
Marche
2
3
7
26
45
33
35
49
67
148
Lazio
274
144
127
406
142
341
462
554
722
360
Abruzzo
61
73
131
225
63
62
132
171
229
328
Molise
9
3
7
12
19
6
3
0
0
1
Centro
470
291
365
762
481
718
922
1.220
1.592
1.254
Campania
138
66
100
202
331
351
259
312
266
288
Puglia
153
151
325
409
762
464
363
532
309
465
Basilicata
69
11
16
44
61
75
65
66
63
19
Calabria
27
88
73
120
162
79
178
119
70
22
Sicilia
82
67
246
170
172
234
7.583
269
666
397
Sardegna
69
90
39
42
47
80
58
26
171
111
Sud Italia
538
473
799
987
1.535
1.283
8.506
1.324
1.545
1.302
3.096
2.479
3.765
4.503
6.150
5.518
15.030
7.317
9.704
7.050
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2015
203
APPENDICE STATISTICA
NUMERO DI ALLIEVI FEMMINE 2005-2014 16.000 14.000 12.000 10.000 8.000 6.000 4.000 2.000 0 2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
INCIDENZA % NUMERO ALLIEVI FEMMINE SU TOTALE ALLIEVI 2005-2014 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Piemonte
7,0
4,8
5,1
2,8
4,7
4,4
3,8
7,1
4,7
4,8
Valle d'Aosta
0,0
0,0
1,2
1,3
0,5
1,1
0,7
0,6
0,4
1,3
Lombardia
4,9
2,2
4,4
2,8
4,0
2,9
2,5
2,0
2,3
4,2
29,0
17,7
10,5
13,3
12,1
10,7
18,9
14,2
10,2
10,0
Nord ovest
8,1
6,2
5,5
4,2
5,4
4,5
6,1
5,3
4,3
5,1
Trentino Alto Adige
0,3
0,4
0,7
1,8
5,1
1,9
2,2
2,5
2,3
2,8
Veneto
2,2
1,5
1,7
1,2
3,9
5,3
8,8
2,8
6,4
3,4
Friuli Venezia Giulia
3,6
4,6
4,6
5,0
5,9
5,6
5,6
4,4
5,3
4,2
Liguria
Emilia Romagna
9,7
6,5
6,1
5,2
5,1
5,2
7,7
8,7
11,2
7,6
Nord est
5,3
4,0
3,8
3,7
4,9
4,9
7,1
6,1
8,3
5,5
Toscana
6,2
2,6
1,5
1,1
1,7
2,4
2,5
3,5
3,7
2,4
Umbria
2,7
0,2
1,2
2,6
2,7
1,9
2,2
2,6
2,4
3,6
Marche
0,3
0,3
0,2
1,1
1,7
1,5
1,1
1,9
1,6
4,1
19,6
16,6
7,4
16,6
3,2
8,4
12,7
11,1
8,1
6,6
Abruzzo
4,1
5,7
4,4
7,7
1,6
1,4
2,7
2,6
3,5
4,2
Molise
0,8
4,7
0,7
0,7
1,0
0,5
0,6
0,0
0,0
0,5
Centro
6,7
4,6
2,4
4,4
2,0
3,0
3,8
4,4
4,3
3,9
Campania
15,6
9,1
5,4
5,7
6,9
9,7
6,4
7,2
4,6
4,1
Puglia
10,8
8,7
11,7
8,0
10,8
8,8
7,8
8,5
5,1
6,4
Basilicata
24,1
2,2
2,5
6,3
7,5
7,8
6,6
5,5
3,4
1,2
Calabria
10,4
13,8
4,0
9,3
6,7
2,7
12,2
10,4
5,3
1,7
Sicilia
13,0
8,3
5,6
4,8
3,7
6,6
31,0
4,0
8,9
4,7
Sardegna
12,1
26,0
7,0
2,8
2,2
7,2
6,0
3,8
10,6
8,4
Sud
13,3
9,9
6,6
6,3
7,0
7,3
23,3
6,5
6,4
4,8
Italia
7,4
5,6
4,5
4,4
4,9
4,7
10,3
5,5
5,9
4,9
Lazio
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
204
RAPPORTO FORMEDIL 2015
APPENDICE STATISTICA
ALLIEVI MASCHI % SUL TOTALE PER AREA TERRITORIALE 120%
100%
92,6%
94,4%
95,5%
95,6%
95,1%
95,3%
2005
2006
2007
2008
2009
2010
89,7%
94,5%
94,1%
95,1%
2012
2013
2014
80%
60%
40%
20%
0%
Nord ovest
Nord est
2011
Centro
Sud
Italia
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI FEMMINE % SUL TOTALE PER AREA TERRITORIALE 25%
20%
15% 10,3%
10%
7,4% 5,6%
5%
4,5%
4,4%
4,9%
4,7%
2007
2008
2009
2010
5,5%
5,9%
2012
2013
4,9%
0% 2005
2006
Nord ovest
Nord est
Centro
2011
Sud
2014
Italia
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2015
205
APPENDICE STATISTICA
ALLIEVI MASCHI E FEMMINE - COMPOSIZIONE PERCENTUALE PER AREA TERRITORIALE 2005 E 2014 2005
2014
Femmine 5,1%
Femmine 8,1%
Nord Ovest Maschi 91,9%
Femmine 5,3%
Maschi 94,9%
Femmine 5,5%
Nord Est Maschi 94,7%
Maschi 94,5%
Femmine 3,9%
Femmine 6,7%
Centro Maschi 93,3%
Maschi 96,1%
Femmine 4,8%
Femmine 13,3%
Sud Maschi 86,7%
Fonte: elaborazioni CRESME su dati FORMEDIL
206
RAPPORTO FORMEDIL 2015
Maschi 95,2%
APPENDICE STATISTICA
3.3. Italiani e stranieri NUMERO ALLIEVI STRANIERI 2005-2014 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2005 Piemonte
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
1.033
712
1.827
3.817
3.261
2.779
2.719
2.550
3.155
2.477
0
0
112
187
237
199
195
212
85
88
1.599
1.729
3.549
4.433
5.645
5.978
6.635
5.489
6.312
5.687
240
1.092
768
828
1.573
1.269
1.409
1.392
1.713
842
2.872
3.533
6.256
9.265
10.716
10.225
10.958
9.643
11.265
9.094
Trentino Alto Adige
255
567
750
724
718
929
822
732
610
595
Veneto
775
804
2.423
2.261
2.974
1.995
2.872
2.317
3.312
2.027
Valle d'Aosta Lombardia Liguria Nord ovest
Friuli Venezia Giulia
181
568
663
1.303
1.518
1.600
1.541
1.821
1.689
791
Emilia Romagna
1.793
1.545
3.233
4.108
4.599
3.825
5.455
3.981
5.085
3.826
Nord est
3.004
3.484
7.069
8.396
9.809
8.349
10.690
8.851
10.696
7.239
Toscana
316
601
1.432
1.704
2.581
2.670
2.868
2.657
2.736
2.151
Umbria
122
261
457
279
1.074
1.484
1.090
1.095
1.026
1.049
Marche
141
187
750
794
766
359
765
552
661
568
61
64
233
134
1.614
1.163
962
1.086
1.592
1.233
117
309
591
579
572
1.534
1.516
1.268
1.249
1.836
Lazio Abruzzo Molise
11
0
78
109
134
170
63
10
9
1
Centro
768
1.422
3.541
3.599
6.741
7.380
7.264
6.668
7.273
6.838
20
9
38
110
300
239
220
217
286
165
Puglia
0
2
18
35
234
253
256
149
157
147
Basilicata
0
0
46
29
45
31
43
16
44
26
Calabria
0
2
5
0
225
169
120
67
98
122
Sicilia
6
0
16
25
305
206
274
134
222
249
Sardegna
0
0
0
90
65
40
61
9
43
15
Campania
Sud Italia
26
13
123
289
1.174
938
974
592
850
724
6.670
8.452
16.989
21.549
28.440
26.892
29.886
25.754
30.084
23.895
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
NUMERO DI ALLIEVI STRANIERI 2005-2014 Stranieri
Totale
V.A.
%
V.A.
%
2005
6.670
2006
8.452
15,9
42.059
100,0
18,9
44.639
2007
100,0
16.989
20,4
83.225
100,0
2008
21.549
21,2
101.504
100,0
2009
28.440
22,5
126.121
100,0
2010
26.892
23,0
116.734
100,0
2011
29.886
20,4
146.207
100,0
2012
25.754
19,5
132.126
100,0
2013
30.084
18,3
164.325
100,0
2014
23.895
16,5
144.527
100,0
19,8
1.101.467
100,0
Totale periodo 218.611 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2015
207
APPENDICE STATISTICA
ALLIEVI STRANIERI % SUL TOTALE PER AREA TERRITORIALE 30% 25% 20%
18,9%
20,4%
21,2%
22,5%
23,0% 20,4%
19,5%
18,3%
16,5%
15,9%
15% 10% 5% 0% 2005
2006
2007
Nord ovest
2008
2009
2010
Nord est
2011
2012
Centro
2013
Sud
2014 Italia
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
INCIDENZA % NUMERO ALLIEVI STRANIERI SU TOTALE ALLIEVI 2005-2014 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2005 Piemonte
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
19,1
16,2
23,2
30,0
26,5
29,2
27,8
24,4
22,9
22,4
0,0
0,0
21,5
17,0
25,8
21,4
17,1
17,8
11,0
9,0
Lombardia
20,1
21,4
25,5
24,8
24,2
26,7
26,7
23,8
23,3
20,5
Liguria
13,4
29,0
18,0
15,7
23,0
19,9
15,7
20,0
19,2
14,1
Nord ovest
18,1
20,9
23,5
25,1
24,7
26,1
24,5
23,1
22,3
19,9
Valle d'Aosta
Trentino Alto Adige
6,6
17,3
15,6
16,7
22,7
20,1
19,0
18,4
16,8
14,5
Veneto
21,3
20,7
28,2
30,3
28,1
25,5
24,2
25,0
19,6
17,5
Friuli Venezia Giulia
28,5
39,4
28,7
34,3
31,1
28,0
24,7
24,5
25,5
18,6
Emilia Romagna
25,4
19,2
23,4
25,6
25,5
21,7
29,9
18,2
19,8
19,6
Nord est
19,8
20,9
23,9
26,5
26,8
23,3
26,3
20,8
20,2
18,3
Toscana
17,0
23,8
27,8
25,1
27,5
29,5
30,9
25,4
21,3
20,5
Umbria
36,4
46,9
36,2
34,8
58,4
47,0
41,0
37,8
24,8
22,6
Marche
18,5
18,6
25,7
33,0
29,5
15,9
23,0
21,6
15,4
15,7
Lazio
4,4
7,4
13,5
5,5
36,8
28,7
26,5
21,8
17,9
22,6
Abruzzo
7,9
24,1
19,8
19,8
14,5
34,8
31,3
19,5
19,1
23,3
Molise
0,9
0,0
7,7
6,1
6,7
13,0
11,6
6,3
5,1
0,5
Centro
11,0
22,6
23,5
21,0
27,9
30,5
29,9
24,2
19,7
21,2
Campania
2,3
1,2
2,1
3,1
6,3
6,6
5,5
5,0
5,0
2,3
Puglia
0,0
0,1
0,6
0,7
3,3
4,8
5,5
2,4
2,6
2,0
Basilicata
0,0
0,0
7,0
4,1
5,5
3,2
4,4
1,3
2,4
1,6
Calabria
0,0
0,3
0,3
0,0
9,2
5,8
8,2
5,9
7,4
9,5
Sicilia
1,0
0,0
0,4
0,7
6,5
5,8
1,1
2,0
3,0
2,9
Sardegna
0,0
0,0
0,0
6,1
3,1
3,6
6,3
1,3
2,7
1,1
Sud
0,6
0,3
1,0
1,8
5,4
5,4
2,7
2,9
3,5
2,7
Italia
15,9
18,9
20,4
21,2
22,5
23,0
20,4
19,5
18,3
16,5
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
208
RAPPORTO FORMEDIL 2015
APPENDICE STATISTICA
3.4. Operai e tecnici
NUMERO DEGLI ALLIEVI FORMATI OPERAI E TECNICI 2005-2014* 180.000
161.505
160.000
142.183
143.569
140.000
128.648
120.000
121.523
114.207
2009
2010
100.067
100.000 82.249
80.000 60.000
42.056
44.639
2005
2006
40.000 20.000 0 2007
2008 Operai
2011
2012
2013
2014
Tecnici
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL *Sono esclusi i corsi di Rappresentanza RLS e RLST
ALLIEVI OPERAI E TECNICI 2005-2014* 180.000 160.000 140.000 120.000 100.000 80.000 60.000 40.000 20.000 0 2005
2006
2007
2008
Operai
2009
2010
Tecnici
2011
2012
2013
2014
TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL *Sono esclusi i corsi di Rappresentanza RLS e RLST
RAPPORTO FORMEDIL 2015
209
APPENDICE STATISTICA
ALLIEVI OPERAI E TECNICI 2005-2014 PER AREA TERRITORIALE*
50.000
40.000
30.000
OPERAI
20.000
10.000
0 2005
2006
2007
2008
Nord ovest
2009
2010
Nord est
2011
2012
Centro
2013
2014
Sud
16.000
12.000
8.000 TECNICI
4.000
0 2005
2006
2007
Nord ovest
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL * Dal 2007 al 2010 sono esclusi i corsi di Rappresentanza RLS e RLST
210
RAPPORTO FORMEDIL 2015
2008
2009
Nord est
2010
2011
Centro
2012
2013
Sud
2014
APPENDICE STATISTICA
NUMERO DEGLI ALLIEVI OPERAI E TECNICI 2005-2014 2005
2006
2007
2008*
2009*
2010*
2011*
2012*
2013*
2014*
Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria
3.711
1.699
2.975
1.414
6.540
666
21
674
0
521
5.661
2.302
6.561
807
978
2.842
927
3.203
10.709
1.189
7.968
1.230
8.081
1.486
7.714
1.101
0
891
0
930
0
1.140
0
1.191
2.646 15.268
2.409
18.405
1.043
3.764
1.437
4.325
4.954 30.750
5.672
34.330
0
2.427 11.674 0
1.766
9.885
945
0
979
0
773
4.574 18.818
3.250 20.872
3.577 19.847
2.812 24.087
2.741 23.224 4.315
2.364
2.749
3.031
2.591
2.892
3.544
8.127 31.260
5.863
7.229 35.956
4.239
8.094 32.991
5.911
7.830 42.445
4.236 1.691
10.845
Trentino A.A
3.784
59
2.921
359
4.711
65
4.279
24
2.962
153
4.394
142
4.082
169
3.865
Veneto
3.254
382
3.644
248
8.108
415
6.898
506
9.640
513
7.285
369
9.269
2.272
8.610
536
99
1.204
239
1.931
348
3.201
494
4.160
530
4.549
1.080
4.723
1.447
5.854
4.962
2.091
5.951
2.114 10.675
2.996 12.640
3.269
13.741
4.013 12.750
4.665 12.612
5.277 14.118
7.389 17.529
2.631 13.720
2.960 25.425
3.824 27.018
4.293
30.503
5.209 28.978
6.256 30.686
9.165 32.447
9.262 38.312 13.685 32.236 6.583 1.320 10.884
E. Romagna
3.842 21.450
1.826
Nord ovest
Friuli V.G.
5.000 13.052
1.501 11.186
1.265 10.617
57
3.497
372 12.333 1.444
7.399 38.324 6.951
4.953
0
3.875
118
4.339 10.795
493
1.568
688
3.473
7.778 14.093 5.284
Nord est
12.536
Toscana
1.555
306
2.226
304
4.615
494
6.301
389
7.242
1.617
7.285
1.482
8.015
1.000
8.802
Umbria
223
112
511
46
1.060
185
687
99
1.675
116
2.904
184
2.273
317
2.581
73
3.473
510
4.095
475
Marche
622
141
906
97
2.808
107
2.396
12
2.279
120
2.000
138
3.009
252
2.399
102
3.791
474
3.187
363
Lazio
504
893
453
412
1.312
409
1.727
664
3.829
236
3.379
520
3.126
433
4.144
706
7.154
1.583
4.502
786
Abruzzo
1.041
439
1.105
177
2.460
478
2.492
355
2.875
687
3.761
565
4.009
771
5.489
830
5.601
796
6.721
930
Molise
1.115
47
0
64
959
48
1.779
0
1.635
183
1.217
43
544
0
110
15
168
10
213
0
Centro
5.060
1.938
5.201
1.721 15.382
1.519
19.535
Campania
550
334
542
185
1.302
533
2.860
687
3.591
985
2.690
879
2.989
876
3.209
961
4.523
1.054
Puglia
691
724
1.079
661
1.837
815
3.297
1.687
4.414
2.378
3.641
1.452
3.459
998
4.963
1.011
5.136
751
6.531
587
Basilicata
100
186
464
41
544
109
509
190
554
189
769
155
684
270
702
471
1.294
514
1.045
493
Calabria
208
52
487
151
1.409
340
857
379
1.749
530
2.592
302
1.384
31
808
271
1.120
169
1.036
214
Sicilia
229
401
424
384
3.714
502
3.048
446
3.945
508
2.752
691 23.570
738
5.459
999
5.739
1.640
Sardegna
553
18
295
51
440
116
1.266
207
1.785
232
1.002
235
577
116
1.412
161
2.331
1.715
3.291
1.473
9.246
2.415 11.837
3.596
16.038
Sud Italia
30.772 11.284 35.264
1.100 13.214
2.959 20.546
4.822 13.446
2.932 20.976
81
685
3.560 32.771
2.773 23.525
3.148 15.718
3.046 31.071
3.829 19.224
1.707
8.991 1.203
5.080 27.709 3.757 5.819 1.156
7.114 1.302 995
331
4.289 22.540 4.083
9.375 69.335 12.914 84.987 15.080 100.406 21.117 94.230 19.977 120.389 23.180 104.681 23.967 131.052 30.453 120.809 21.374
Fonte: elaborazioni CRESME su dati FORMEDIL *Sono esclusi i corsi di Rappresentanza RLS e RLST
RAPPORTO FORMEDIL 2015
211
APPENDICE STATISTICA
4. I corsi 4.1. Le diverse tipologie di corso e la partecipazione per tipologia formativa CORSI DI FORMAZIONE PER TIPOLOGIA FORMATIVA 2005-2014 VARIAZIONI PERCENTUALI SU ANNO PRECEDENTE 2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Orientamento
+22,9
-2,3
-27,4
-13,1
+50,9
+3,8
+10,8
+9,8
-24,8
+0,0
Formazione d'ingresso
+79,6
-49,2
+23,9
-28,9
+23,7
+43,2
+45,0
-30,4
+5,7
-48,4
Apprendisti
+39,4
-12,1
+73,8
+60,2
-24,9
+0,8
-3,0
-21,8
+16,0
-48,1
Qualificazione disoccupati Riqualificazione, aggiornamento, specializzazione Formazione per la sicurezza(1)
-16,2
-22,7
+27,2
-22,2 +140,7 +168,5
-57,1
+36,9
-63,8
+40,0
+21,7
+16,0
+1,7
+94,9
+14,6
+31,8
-0,9
+43,3
+27,1 +108,2
+39,7
-20,2
-3,4
+1,3
-9,0
+13,0
-10,3
Subtotale
+35,0
+8,5
+67,7
+30,9
+8,3
-6,4
+17,4
-0,6
+16,7
-8,5
Totale complessivo
+39,9
+5,5
+70,8
+28,9
+61,2
-2,1
+17,1
-9,0
+15,4
-3,1
-3,5 +209,6
-35,3
Fonte: elaborazioni CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI PER TIPOLOGIA FORMATIVA 2005-2014 2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2014
2013
TOTALE
Orientamento
1.317
1.275
1.560
1.057
1.955
1.093
881
724
1.581
1.090
12.533
Formazione d'ingresso
3.446
2.045
2.179
1.666
1.843
2.866
3.818
2.907
2.883
1.578
25.231
Apprendisti
3.980
3.799
5.030
8.133
8.044
6.527
7.206
5.150
4.561
3.240
55.670
Qualificazione disoccupati
1.496
1.117
1.352
1.098
2.069
5.721
2.269
2.392
1.082
1.829
20.425
Riqual., aggiornamento, specializz.
7.856
6.624
8.166
8.973
30.426
20.928
33.562
38.119
47.307
43.186
245.147
Formazione per la sicurezza(1)
21.924
27.699
60.125
75.704
55.420
50.579
50.799
49.199
60.073
42.832
494.354
Dialogo sociale di settore Corsi integrati (recup. Dispers. scolastica) MICS - 16 ORE prima
0
118
0
0
0
0
0
0
0
0
118
0
0
417
237
228
240
152
284
232
377
2.167
0
0
0
0
19.177
16.240
32.179
20.016
31.115
23.111
141.838
Corsi post diploma
0
0
2.235
2.025
1.963
2.145
5.215
4.583
4.606
1.304
24.076
Corsi post laurea
0
0
282
419
208
303
78
81
58
286
1.715
2.040
1.962
1.879
2.192
4.788
10.092
10.048
8.671
10.827
25.694
78.193
42.059
44.639
Altro TOTALE
83.225 101.504 126.121 116.734 146.207 132.126 164.325 144.527 1.101.467
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
VARIAZIONI % SULL'ANNO PRECEDENTE DEGLI ALLIEVI DEI CORSI DI FORMAZIONE IN EDILIZIA PER TIPOLOGIA FORMATIVA 2005 Orientamento
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
+5,8
-3,2
+22,4
-32,2
+85,0
-44,1
-19,4
-17,8
+118,4
-31,1
Formazione d'ingresso
+99,1
-40,7
+6,6
-23,5
+10,6
+55,5
+33,2
-23,9
-0,8
-45,3
Apprendisti
+45,3
-4,5
+32,4
+61,7
-1,1
-18,9
+10,4
-28,5
-11,4
-29,0
Qualificazione disoccupati Riqualificazione, aggiornamento, specializzazione Formazione per la sicurezza(1)
-16,4
-25,3
+21,0
-18,8
+88,4
+176,5
-60,3
+5,4
-54,8
+69,0
+25,0
-15,7
+23,3
+9,9
+239,1
-31,2
+60,4
+13,6
+24,1
-8,7
+30,1
+26,3
+117,1
+25,9
-26,8
-8,7
+0,4
-3,1
+22,1
-28,7
Subtotale
+30,6
+6,3
+84,2
+23,2
+3,2
-12,1
+12,3
-0,0
+19,3
-20,2
Totale complessivo
+32,3
+6,1
+86,4
+22,0
+24,3
-7,4
+25,2
-9,6
+24,4
-12,0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL (1)
Il corso relativo ai ponteggiatori fino al dato del 2008 è inserito nei corsi per la sicurezza. Dal 2009 in poi il dato è stato inserito nella voce riqualificazione, aggiornamento, specializzazione
212
RAPPORTO FORMEDIL 2015
APPENDICE STATISTICA
5. La tipologia di allievi 5.1. Occupati, inoccupati e disoccupati ALLIEVI OCCUPATI, INOCCUPATI E DISOCCUPATI 2005-2014 200.000 150.000
126.121
100.000 50.000
83.225 41.759
44.639
2005
2006
101.504
146.207 116.734
164.325 132.126
144.527
0 2007
2008
2009
Occupati
2010
2011
2012
Inoccupati
2013
2014
Disoccupati
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2005 Piemonte
4.869
395
2006 146
4.048
687
0
0
674
0
Lombardia
6.744
1.110
109
7.473
557
1.098
48
639
2.973
9
13.398
1.553
894 15.168
764
Nord ovest
169
352
0
1.101
0
1.458
751
15.140
2.450
245
3.618
1.552
101
4.481
1.645
720
1.316 29.868
6.349
746 32.343
9.442
1.643
1.341 5.185
2.347
Disoccupati
0
32 11.733 2.687
10.009
2009
5.534
962 20.123
320
Inoccupati
Occupati
Disoccupati
2008
143
787
2.034
Inoccupati
Occupati
Disoccupati
Inoccupati 2007
198
V. D'Aosta Liguria
Occupati
Disoccupati
Inoccupati
Occupati
Disoccupati
Inoccupati
Occupati
NUMERO DEGLI ALLIEVI OCCUPATI, INOCCUPATI E DISOCCUPATI DAL 2005-2009
347
7.909
3.517
894
0
755
163
0
298 19.198
4.117
29
Trentino A.A.
3.843
0
0
3.280
0
0
4.810
0
0
4.347
0
0
2.836
321
0
Veneto
3.355
77
204
3.708
46
138
7.902
664
28
6.934
399
131
8.318
2.050
199
18
0
Friuli V.G.
549
68
18
1.308
117
1.754
548
12
2.730
1.069
2.699
2.080
97
6.078
629
346
7.067
627
371 11.436
1.702
667
14.417
1.395
251 15.077
2.401
570
Nord est
13.825
774
568 15.363
790
527 25.902
2.914
707 28.428
2.863
382 28.930
6.852
866
Toscana
1.474
217
170
2.329
143
58
4.915
96
140
6.226
467
85
5.721
3.564
89
Umbria
238
27
70
507
13
37
1.031
216
17
686
85
30
418
1.306
114
Marche
696
10
57
982
9
12
2.702
206
13
2.340
68
0
2.160
396
39
E. Romagna
Lazio
1.055
0
342
459
252
154
1.521
80
125
1.619
246
576
2.743
412
1.228
Abruzzo
1.341
97
42
1.185
75
22
2.857
64
67
2.246
105
571
3.255
658
45
Molise
1.162
0
0
64
0
0
1.007
0
0
1.779
0
0
1.871
115
0
Centro
5.966
351
681
5.526
492
283 14.033
662
362 14.896
971
1.262 16.168
6.451
1.515
Campania
375
121
88
330
290
107
1.641
119
75
3.441
103
30
2.685
1.429
663
1.240
49
129
1.122
559
59
2.375
174
228
4.826
0
304
5.093
1.378
586
Basilicata
243
43
0
501
1
3
633
0
20
669
0
30
588
187
43
Calabria
242
0
18
610
28
0
1.712
85
30
840
188
266
1.448
914
74
Sicilia
529
2
99
723
50
35
3.994
90
289
2.929
133
505
2.300
2.212
186
Sardegna
489
63
19
177
145
24
395
139
22
1.293
95
87
1.440
530
155
3.118
278
353
3.463
1.073
228 10.750
607
664 13.998
519
1.222 13.554
6.650
1.707
36.307
2.956
2.496 39.520
3.119
2.000 70.808
9.368
3.612 90.995 29.395
5.731
Puglia
Sud ITALIA
3.049 87.190 10.702
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2015
213
APPENDICE STATISTICA
2010 Piemonte
5.644
3.028
V. D'Aosta
701
229
Lombardia
18.796
3.358
Liguria
2011 841
6.424
0
2.353
838
302
268 19.959
4.741
351
3.081
1.017
6.727
0
1.022
169
108 19.134
3.354
962
2.280
4.820
1.212 7.827
Trentino A.A.
4.248
367
0
4.080
254
0
3.779
Veneto
6.293
1.348
192
9.723
1.213
935
8.089
939
Friuli V.G.
2.138
3.299
269
4.161
1.737
351
4.126
3.078
1.460 32.161 10.477
4.820
1.207
2.087 31.703
7.010 164
2013 1.436 12.054 0
847
773
0
584 23.845
3.073
6.946
1.633
2.948 43.618
928
5.553
29
Disoccupati
2014 863
9.069
0
979
0
0
153 23.784
3.343
635
337
1.393
574
4.657
831
495
1.353 38.489
5.567
1.704
3.943
130
19
97 10.008
1.437
144
1.400
790
3.463
160
228 13.375
3.443
230
1.197
265
5.164
Inoccupati
Occupati
Disoccupati
Inoccupati
Occupati
Disoccupati
2012
29.961
Nord ovest
4.940
Inoccupati
Occupati
Disoccupati
Inoccupati
Occupati
Disoccupati
Inoccupati
Occupati
NUMERO DEGLI ALLIEVI OCCUPATI, INOCCUPATI E DISOCCUPATI DAL 2010-2014
0
2.072
Emilia Romagna
14.572
1.798
1.276 15.589
2.193
441 17.557
4.047
300 22.845
2.338
476 17.361
1.441
749
Nord est
27.251
6.812
1.737 33.553
5.397
1.727 33.551
8.228
787 44.847
7.138
838 33.384
4.408
1.702
Toscana
7.129
1.796
122
6.930
2.175
167
9.030
1.148
302 11.467
1.193
157
9.402
785
302
Umbria
1.654
1.376
128
1.859
696
103
1.285
1.563
46
2.732
1.398
0
3.705
905
22
Marche
1.735
480
40
2.938
359
29
1.648
850
63
4.047
154
85
3.199
370
52
Lazio
2.018
1.835
195
1.167
2.060
406
3.487
1.289
201
7.325
1.028
538
4.736
400
319
Abruzzo
3.098
1.314
0
3.855
898
84
5.743
625
132
6.217
280
30
7.491
243
132
Molise
1.210
93
0
174
370
0
107
52
0
129
35
14
167
46
0
Centro
485 16.923
6.558
789 21.300
5.527
744 31.917
4.088
824 28.700
16.844
6.894
2.749
827
Campania
2.697
714
205
3.197
758
68
3.723
331
262
5.161
473
88
6.741
263
32
Puglia
3.474
881
908
3.434
689
545
4.784
855
611
5.458
269
387
5.785
250
1.216
Basilicata
599
112
254
732
143
109
997
164
38
1.719
85
52
1.489
94
0
Calabria
610
2.307
17
1.060
391
7
519
579
45
1.099
163
63
741
397
148
1.272
2.006
290
2.370 20.403
1.664
5.377
1.268
82
6.097
1.193
231
7.746
319
450
801
305
11
0
389
207
97
1.053
323
235
935
338
53
9.453
6.325
1.685 11.523 22.619
2.393 15.789
3.404
1.135 20.587
2.506
1.056 23.437
1.661
1.899
83.509 27.858
5.367 94.160 45.051
6.996 102.343 24.169
4.071 124.010 14.385
6.132
Sicilia Sardegna Sud ITALIA
730
235
5.614 140.969 19.285
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI OCCUPATI 2005-2014 PER AREA TERRITORIALE – Numero indice 2005=100 800 700 600 500 400 300 200 100 0 2005
2006 Nord ovest
2007
2008 Nord est
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
214
RAPPORTO FORMEDIL 2015
2009
2010 Centro
2011
2012 Sud
2013
2014 Italia
APPENDICE STATISTICA
ALLIEVI INOCCUPATI 2005-2014 PER AREA TERRITORIALE – Numero indice 2005=100 10.000 8.000 6.000 4.000 2.000 0 2005
2006 2007 Nord ovest
2008 2009 Nord est
2010 2011 Centro
2012 Sud
2013
2014 Italia
2012 Sud
2013
2014 Italia
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI DISOCCUPATI 2005-2014 PER AREA TERRITORIALE – Numero indice 2005=100 800 600 400 200 0 2005
2006 2007 Nord ovest
2008 2009 Nord est
2010 2011 Centro
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
PERCENTUALE OCCUPATI 2005-2014 PER AREA TERRITORIALE 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 2005
2006 2007 2008 2009 Nord ovest Nord est Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2010
2011 2012 Centro
2013 Sud
2014
2013 Sud
2014
PERCENTUALE INOCCUPATI E DISOCCUPATI 2005-2014 PER AREA TERRITORIALE 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 2005
2006 2007 2008 2009 Nord ovest Nord est Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2010
2011 2012 Centro
RAPPORTO FORMEDIL 2015
215
APPENDICE STATISTICA
6.
L’attività di formazione di Operai e Tecnici 2010-2014 Corsi
Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
ITALIA 2010 OPERAI MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
3.135 66 84 39 86 17 574 680 576 523 503 6.283
50.160 9.537 3.530 14.059 76.450 2.596 32.665 17.589 32.675 17.589 15.544 272.394
16.078 673 1.030 447 1.328 178 5.750 10.408 5.392 7.043 6.212 54.539
162 114 0 28 33 62 202 19 148 116 256 1.140
16.240 787 1.030 475 1.361 240 5.952 10.427 5.540 7.159 6.468 55.679
6.774 131 491 125 308 4 2.281 2.948 2.003 1.393 1.165 17.623
17 0 69 69 40 0 12 0 12 178 224 621
1.107 0 4.060 3.710 30.301 0 4.692 0 5.128 6.487 6.547 62.032
261 0 387 1.141 513 0 163 0 112 2.820 3.025 8.422
45 0 188 333 158 0 140 0 69 522 599 2.054
306 0 575 1.474 671 0 303 0 181 3.342 3.624 10.476
21 0 20 31 26 0 1 0 14 38 83 234
3.881 80 148 63 92 15 559 978 214 1.512 639 338 497 8.039
62.096 1.587 5.123 25.270 77.578 2.190 35.174 17.580 29.898 31.256 9.120 4.692 13.207 300.959
25.524 320 1.418 781 1.420 127 6.165 14.481 1.845 16.123 6.440 3.492 6.081 74.285
6.655 69 66 63 70 25 296 29 117 101 7 0 1.247 8.738
32.179 389 1.484 844 1.490 152 6.461 14.510 1.962 16.224 6.447 3.492 7.328 83.023
5.733 92 743 202 299 18 2.283 4.313 962 4.413 1.374 636 1.182 20.240
12 0 65 142 47 1 6 0 38 201 79 591
330 0 4.205 4.313 26.848 250 2.040 0 6.790 6.422 3.165 54.363
261 0 609 3.365 580 8 42 0 175 2.331 2.362 9.733
231 0 136 1.122 148 6 22 0 132 497 358 2.652
492 0 745 4.487 728 14 64 0 307 2.828 2.720 12.385
43 0 34 116 16 1 4 0 9 69 82 374
TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Attività integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
ITALIA 2011 OPERAI MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra Altro TOTALE TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Attività integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
216
RAPPORTO FORMEDIL 2015
APPENDICE STATISTICA
Corsi
Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
ITALIA 2012 OPERAI Formazione base lavoratori
2.720
43.439
19.680
336
20.016
6.891
2.228
35.648
11.571
109
11.680
4.338
492
7.791
8.109
227
8.336
2.553
Orientamento
57
1.086
262
94
356
56
Apprendistato diritto e dovere
84
3.208
1.015
0
1.015
610
Corsi di qualifica
39
20.994
461
39
500
142
Corsi triennali di qualifica
87
74.304
1.337
46
1.383
308
Corsi integrati
15
3.069
219
65
284
17
Apprendistato professionalizzante
448
29.334
4.695
211
4.906
1.754
Formazione professionale disoccupati
274
30.724
1.713
288
2.001
560
2.860
57.764
34.102
171
34.273
7.440
di cui MICS macchine sollevamento
680
10.121
7.168
5
7.173
1.186
di cui MICS macchine movimento terra
333
5.223
3.558
13
3.571
482
1.072
14.902
15.700
10
15.710
3.613
35
816
663
1
664
208
157
7.126
1.890
0
1.890
181
2
78
19
0
19
3
587
12.779
6.283
276
6.559
1.365
7.171
276.701
69.767
1.526
71.293
19.143
44
260
188
180
368
9
1
70
9
0
9
0
Apprendistato professionalizzante
40
2.746
193
51
244
24
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
183
5.385
3.088
981
4.069
200
36
19.471
413
101
514
12
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
5
1.040
62
11
73
0
Master secondo livello
2
300
4
4
8
0
71
8.584
260
131
391
23
224
7.030
3.008
838
3.846
133
79
3.482
1.790
322
2.112
51
685
48.368
9.015
2.619
11.634
452
di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati
Formazione professionale occupati (continua)
di cui Ponteggiatori di cui Posatori di cui Perforatori piccolo e grande diametro di cui Posa membrana bituminosa Altro TOTALE TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere
Corsi professionali post diploma
Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2015
217
APPENDICE STATISTICA
Corsi
Ore formative
3.078
49.248
30.414
701
31.115
9.516
di cui MICS 16ore prima
1.682
26.912
7.750
146
7.896
2.919
di cui MICS 16ore occupati
1.396
22.336
22.664
555
23.219
6.597
Orientamento
52
2.133
494
256
750
87
Apprendistato diritto e dovere
85
2.732
1.017
0
1.017
571
Corsi di qualifica
36
16.540
402
5
407
120
102
75.156
1.412
47
1.459
333
17
6.284
207
25
232
60
Apprendistato professionalizzante
546
20.805
4.076
329
4.405
1.247
Formazione professionale disoccupati
100
15.889
860
24
884
430
3.872
54.126
43.606
154
43.760
9.156
1.657
19.845
17.063
28
17.091
3.255
di cui MICS macchine movimento terra
783
10.633
8.689
6
8.695
1.291
di cui ponteggiatori
841
11.980
11.658
23
11.681
3.017
8
208
75
1
76
48
45
1.752
359
0
359
34
1
40
18
0
18
0
5
205
137
0
137
130
650
11.338
8.042
307
8.349
1.569
8.543
254.456
90.667
1.848
92.515
23.219
24
461
545
286
831
18
0
0
0
0
0
0
20
1.496
105
51
156
7
0
0
0
0
0
0
177
2.402
3.062
1.087
4.149
405
32
17.188
329
128
457
17
Corsi quadriennali
2
2.200
35
0
35
11
Master primo livello
2
850
14
17
31
0
Corsi professionali post laurea
2
160
14
13
27
0
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
25
2.795
124
74
198
6
192
5.555
2.695
852
3.547
22
6
220
46
32
78
0
Altro
116
4.278
1.936
292
2.228
46
TOTALE
598
37.605
8.905
2.832
11.737
532
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
ITALIA 2013 OPERAI Formazione base lavoratori
Corsi triennali di qualifica Corsi integrati
Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento
di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling Formazione linguistica Altro TOTALE TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Apprendistato alta formazione AttivitĂ integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma
Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
218
RAPPORTO FORMEDIL 2015
APPENDICE STATISTICA
Ore formative
Maschi
2.549
40.784
22.763
1.402 1.147
22.432 18.352
7.890 14.873
Orientamento
61
1.073
668
Apprendistato diritto e dovere
22
900
58
Corsi di qualifica
25
17.790
322
Corsi triennali di qualifica
68
59.672
1.113
45
Corsi
Allievi formati
di cui stranieri
348
23.111
6.528
113 235
8.003 15.108
2.409 4.119
144
812
88
1
59
20
39
361
66
1.158
257
Femmine
ITALIA 2014 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati
Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro TOTALE
17
7.975
328
49
377
41
273
12.722
2.592
352
2.944
772
147
29.072
1.331
132
1.463
369
3.778
54.615
38.986
147
39.133
7.459
1.451 693 344 18 34 3 4 8 9
18.374 9.245 9.818 676 1.276 80 95 139 72
14.317 6.943 4.663 92 374 22 40 94 110
13 3 4 2 0 0 0 0 0
14.330 6.946 4.667 94 374 22 40 94 110
2.429 1.050 1.178 40 21 3 11 22 31
4
201
41
5
46
36
1.265
6.301
15.592
324
15.916
2.796
249 312 583 121
1.740 1.322 2.386 853
3.365 3.863 7.130 1.234
32 10 107 175
3.397 3.873 7.237 1.409
793 429 1.425 149
337
9.829
5.444
276
5.720
322
8.546
240.934
89.238
1.862
91.100
18.754
15
141
138
140
278
0
0
0
0
0
0
0
21
1.330
212
84
296
24
0
0
0
0
0
0
TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Apprendistato alta formazione AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
61
2.774
890
204
1.094
66
Corsi professionali post diploma
14
10.104
143
67
210
7
Corsi quadriennali
1
990
21
0
21
13
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
8
1.730
97
46
143
2
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
28
6.579
276
90
366
22
248
7.092
3.181
872
4.053
182
Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica
1
40
3
2
5
0
Altro
173
13.053
3.180
949
4.129
85
TOTALE
570
43.833
8.141
2.454
10.595
401
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2015
219
APPENDICE STATISTICA
Corsi
Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
NORD OVEST 2010 OPERAI MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
795 37 4 7 48 7 226 359 480 194 65 2.222
12.720 957 456 3.332 46.430 1.240 15.206 8.344 18.855 5.364 4.175 117.079
4.108 208 54 82 811 100 2.053 4.893 4.376 2.357 945 19.987
17 64 0 0 30 34 13 5 51 27 14 255
4.125 272 54 82 841 134 2.066 4.898 4.427 2.384 959 20.242
2.053 36 24 26 166 0 1.033 1.537 1.539 551 208 7.173
1 0 52 23 16 0 2 0 3 50 130 277
32 0 2.556 1.536 11.332 0 448 0 116 1.298 1.949 19.267
10 0 311 293 246 0 46 0 35 1.112 1.586 3.639
0 0 141 84 33 0 93 0 0 253 367 971
10 0 452 377 279 0 139 0 35 1.365 1.953 4.610
0 0 17 20 13 0 0 0 9 11 58 128
819 70 4 19 46 11 283 405 94 928 443 211 92 2.771
13.104 748 504 5.546 46.740 1.480 19.166 6.757 12.463 17.775 6.164 2.600 3.314 127.597
3.662 160 48 267 832 101 2.903 5.158 396 10.447 4.248 2.181 1.227 25.201
35 21 0 3 50 25 6 7 17 36 1 0 62 262
3.697 181 48 270 882 126 2.909 5.165 413 10.483 4.249 2.181 1.289 25.463
1.935 59 4 81 158 12 1.339 1.666 209 2.929 956 431 235 8.627
1 0 48 51 17 1 0 0 15 71 20 224
24 0 2.793 2.775 8.933 250 0 0 849 2.125 452 18.201
6 0 539 1.116 177 8 0 0 21 928 1.481 4.276
21 0 106 310 43 6 0 0 21 152 244 903
27 0 645 1.426 220 14 0 0 42 1.080 1.725 5.179
3 0 31 98 5 1 0 0 1 36 12 187
TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante AttivitĂ integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
NORD OVEST 2011 OPERAI MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra Altro TOTALE TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante AttivitĂ integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
220
RAPPORTO FORMEDIL 2015
APPENDICE STATISTICA
Ore formative
Maschi
Allievi formati
di cui stranieri
690
11.040
4.221
16
4.237
1.987
630
10.080
3.213
9
3.222
1.582
60
960
1.008
7
1.015
405
40
478
40
18
58
28
7
520
109
0
109
45
Corsi di qualifica
14
5.856
169
10
179
44
Corsi triennali di qualifica
42
41.906
747
38
785
140
Corsi integrati
12
1.435
187
51
238
16
Apprendistato professionalizzante
187
13.575
1.890
4
1.894
691
Formazione professionale disoccupati
190
7.773
758
171
929
219
1.336
24.262
13.967
92
14.059
3.734
di cui MICS macchine sollevamento
270
3.400
2.731
3
2.734
489
di cui MICS macchine movimento terra
128
1.727
1.336
11
1.347
162
di cui Ponteggiatori
497
5.347
6.227
6
6.233
1.736
5
220
38
0
38
15
38
1.448
464
0
464
80
0
0
0
0
0
0
143
4.527
1.440
71
1.511
408
2.661
111.372
23.528
471
23.999
7.312
Orientamento
0
0
0
0
0
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
Apprendistato professionalizzante
16
1.280
113
18
131
8
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
104
1.580
1.795
614
2.409
169
10
7.515
121
32
153
9
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
0
0
0
0
0
0
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
Formazione professionale disoccupati
0
0
0
0
0
0
Formazione professionale occupati (continua)
78
2.178
1.279
386
1.665
87
Altro
23
447
862
158
1.020
11
231
13.000
4.170
1.208
5.378
284
Corsi
Femmine
NORD OVEST 2012 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati Orientamento Apprendistato diritto e dovere
Formazione professionale occupati (continua)
di cui Posatori di cui Perforatori piccolo e grande diametro di cui Posa membrana bituminosa Altro TOTALE TECNICI
Corsi professionali post diploma
TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2015
221
APPENDICE STATISTICA
Ore formative
Maschi
Allievi formati
di cui stranieri
856
13.696
8.927
143
9.070
3.410
di cui MICS 16ore prima
543
8.688
2.467
7
2.474
1.219
di cui MICS 16ore occupati
313
5.008
6.460
136
6.596
2.191
26
1.291
238
83
321
58
0
0
0
0
0
0
Corsi di qualifica
13
5.816
193
0
193
69
Corsi triennali di qualifica
41
40.294
708
46
754
133
8
2.242
118
25
143
13
357
11.399
2.213
40
2.253
710
56
5.678
413
0
413
230
1.826
22.557
18.213
26
18.239
4.174
di cui MICS macchine sollevamento
857
9.325
7.837
12
7.849
1.608
di cui MICS macchine movimento terra
356
4.276
3.422
1
3.423
575
di cui ponteggiatori
388
4.616
4.781
1
4.782
1.361
5
64
47
0
47
41
13
488
113
0
113
10
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
215
3.774
2.702
34
2.736
603
3.398
106.747
33.725
397
34.122
9.400
Orientamento
2
60
300
91
391
10
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
11
704
66
32
98
5
0
0
0
0
0
0
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
35
764
518
145
663
100
Corsi professionali post diploma
10
6.626
113
27
140
9
Corsi quadriennali
2
2.200
35
0
35
11
Master primo livello
1
350
4
10
14
0
Corsi professionali post laurea
1
80
8
6
14
0
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
Formazione professionale disoccupati
2
150
6
20
26
0
101
2.244
1.304
436
1.740
17
2
80
14
12
26
0
36
1.139
1.037
197
1.234
33
203
14.397
3.405
976
4.381
185
Corsi
Femmine
NORD OVEST 2013 OPERAI Formazione base lavoratori
Orientamento Apprendistato diritto e dovere
Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua)
di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling Formazione linguistica Altro TOTALE TECNICI
Apprendistato professionalizzante Apprendistato alta formazione
Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica Altro TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
222
RAPPORTO FORMEDIL 2015
APPENDICE STATISTICA
Ore formative
Maschi
Allievi formati
di cui stranieri
791
12.656
7.761
447 344
7.152 5.504
2.469 5.292
98
7.859
2.774
17 81
2.486 5.373
1.002 1.772
Orientamento
27
301
206
22
228
24
Apprendistato diritto e dovere
20 5
660
55
1
56
20
3.600
71
4
75
31
38
36.994
636
41
677
108
10
2.300
251
49
300
24
104
5.571
970
7
977
306
Corsi
Femmine
NORD OVEST 2014 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati
Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro
28
6.535
249
6
255
78
1.588
21.656
15.309
6
15.315
3.487
618 307 107 15 2 0 3 1 0
7.644 4.239 2.988 496 80 0 72 20 0
5.133 2.688 1.290 52 19 0 29 9 0
3 1 1 1 0 0 0 0 0
5.136 2.689 1.291 53 19 0 29 9 0
895 528 400 21 11 0 5 2 0
0
0
0
0
0
0
438
2.363
4.776
166
4.942
850
98 48 233 59
766 222 956 419
1.325 592 2.341 518
5 0 3 158
1.330 592 2.344 676
362 27 423 38
144
3.553
1.494
27
1.521
156
3.193
96.189
31.778
427
32.205
7.858
Orientamento
0
0
2
0
2
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
10
568
125
20
145
14
0
0
0
0
0
0
TOTALE TECNICI
Apprendistato professionalizzante Apprendistato alta formazione AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
39
687
575
142
717
57
Corsi professionali post diploma
4
2.840
40
17
57
2
Corsi quadriennali
1
990
21
0
21
13
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
2
610
10
22
32
0
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
5
3.105
67
11
78
11
74
2.007
1.294
390
1.684
139
Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica Altro TOTALE
0
0
0
0
0
0
55
2.128
1.648
683
2.331
20
190
12.935
3.782
1.285
5.067
256
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2015
223
APPENDICE STATISTICA
Corsi
Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
NORD EST 2010 OPERAI MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
611 22 75 6 38 9 253 113 40 172 227 1.566
9.776 7.428 2.354 2.107 30.020 992 9.333 3.008 2.548 7.335 5.081 79.982
3.089 145 895 74 517 72 2.643 1.907 410 2.474 2.447 14.673
24 39 0 0 3 23 115 9 14 12 102 341
3.113 184 895 74 520 95 2.758 1.916 424 2.486 2.549 15.014
1.512 19 434 36 142 4 825 576 252 619 637 5.056
13 0 6 21 4 0 1 0 3 74 26 148
1.011 0 532 1.510 3.500 0 160 0 912 2.736 705 11.066
239 0 16 388 62 0 9 0 21 1.055 664 2.454
32 0 10 143 17 0 3 0 16 168 113 502
271 0 26 531 79 0 12 0 37 1.223 777 2.956
20 0 0 11 3 0 0 0 2 22 17 75
482 9 133 12 46 3 184 253 66 296 90 38 152 1.636
7.712 739 4.001 4.633 30.838 210 9.004 3.775 5.356 7.397 1.284 732 3.819 77.484
2.359 113 1.264 163 588 8 2.029 4.008 917 2.952 1.185 480 1.858 16.259
30 40 1 6 20 0 74 5 27 39 6 0 3 245
2.389 153 1.265 169 608 8 2.103 4.013 944 2.991 1.191 480 1.861 16.504
1.121 26 705 67 141 1 601 1.497 590 1.176 294 146 335 6.260
10 0 14 61 8 0 1 0 8 82 20 204
206 0 1.160 686 4.837 0 1.000 0 2.560 2.255 572 13.276
211 0 59 1.726 102 0 21 0 35 1.028 373 3.555
199 0 25 761 23 0 2 0 40 199 42 1.291
410 0 84 2.487 125 0 23 0 75 1.227 415 4.846
36 0 1 18 6 0 3 0 1 32 44 141
TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante AttivitĂ integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
NORD EST 2011 OPERAI MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra Altro TOTALE TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante AttivitĂ integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
224
RAPPORTO FORMEDIL 2015
APPENDICE STATISTICA
Corsi
Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
567
9.072
5.011
131
5.142
1.719
di cui MICS 16ore prima
381
6.096
2.020
31
2.051
712
di cui MICS 16ore occupati
186
2.976
2.991
100
3.091
1.007
Orientamento
14
168
190
64
254
12
Apprendistato diritto e dovere
74
2.328
876
0
876
545
7
3.570
100
0
100
50
45
32.398
590
8
598
168
2
130
20
12
32
1
143
5.348
1.634
66
1.700
629
23
3.463
238
12
250
180
713
16.338
9.897
54
9.951
2.257
139
2.571
1.712
2
1.714
359
77
1.762
909
2
911
150
257
3.248
4.298
1
4.299
1.034
di cui Posatori
26
416
569
1
570
182
di cui Perforatori piccolo e grande diametro
50
3.056
587
0
587
61
1
24
11
0
11
3
141
1.959
1.935
18
1.953
432
1.729
74.774
20.491
365
20.856
5.993
Orientamento
9
152
93
85
178
9
Apprendistato diritto e dovere
1
70
9
0
9
0
Apprendistato professionalizzante
15
944
50
3
53
16
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
26
1.836
444
186
630
29
Corsi professionali post diploma
13
3.843
168
30
198
2
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
0
0
0
0
0
0
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
Formazione professionale disoccupati
29
1.454
59
19
78
13
Formazione professionale occupati (continua)
98
2.043
1.262
350
1.612
46
Altro
19
772
425
69
494
29
210
11.114
2.510
742
3.252
144
NORD EST 2012 OPERAI Formazione base lavoratori
Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui Ponteggiatori
di cui Posa membrana bituminosa Altro TOTALE TECNICI
TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2015
225
APPENDICE STATISTICA
Ore formative
Maschi
Allievi formati
di cui stranieri
686
10.976
6.087
155
6.242
2.160
di cui MICS 16ore prima
352
5.632
1.983
64
2.047
777
di cui MICS 16ore occupati
334
5.344
4.104
91
4.195
1.383
Orientamento
14
200
181
61
242
29
Apprendistato diritto e dovere
78
2.522
901
0
901
541
4
1.732
63
0
63
35
60
33.762
683
1
684
200
5
476
33
0
33
33
116
4.814
1.210
107
1.317
341
13
2.115
146
1
147
118
864
12.381
11.189
45
11.234
2.856
di cui MICS macchine sollevamento
338
3.750
4.162
15
4.177
983
di cui MICS macchine movimento terra
164
2.335
2.277
2
2.279
421
di cui ponteggiatori
150
2.024
2.481
15
2.496
718
di cui posatori
1
100
10
1
11
2
di cui perforatori piccolo e grande diametro
7
248
61
0
61
7
di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling
1
40
18
0
18
0
4
145
121
0
121
114
135
2.596
2.412
84
2.496
673
1.979
71.719
23.026
454
23.480
7.100
18
249
183
142
325
8
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
Apprendistato professionalizzante
1
70
9
0
9
0
Apprendistato alta formazione
0
0
0
0
0
0
125
1.150
1.966
671
2.637
301
Corsi professionali post diploma
6
2.377
93
33
126
4
Corsi quadriennali
0
0
0
0
0
0
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
1
80
6
7
13
0
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
Formazione professionale disoccupati
19
1.861
68
33
101
3
Formazione professionale occupati (continua)
60
1.777
893
182
1.075
4
0
0
0
0
0
0
27
683
187
13
200
0
257
8.247
3.405
1.081
4.486
320
Corsi
Femmine
NORD EST 2013 OPERAI Formazione base lavoratori
Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua)
Formazione linguistica Altro TOTALE TECNICI Orientamento
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
Formazione linguistica Altro TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
226
RAPPORTO FORMEDIL 2015
APPENDICE STATISTICA
Ore formative
Corsi
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
NORD EST 2014 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati Orientamento
384
6.144
3.010
74
3.084
1.050
215 169
3.440 2.704
1.000 2.010
35 39
1.035 2.049
360 690
26
701
406
83
489
64
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
Corsi di qualifica
7
6.960
95
1
96
25
28
20.578
457
4
461
149
Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro
2
176
16
0
16
10
90
3.276
1.135
229
1.364
329
82
11.308
620
65
685
263
774
11.100
7.790
100
7.890
1.914
236 97 54 3 6 1 1 5 0
2.899 1.258 1.668 180 240 40 23 87 0
2.651 1.072 778 40 69 11 11 49 0
10 1 0 1 0 0 0 0 0
2.661 1.073 778 41 69 11 11 49 0
605 175 313 19 7 3 6 18 0
1
1
10
0
10
0
425
1.997
5.986
52
6.038
1.074
90 169 148 18
542 710 630 115
1.233 2.132 2.244 377
26 9 11 6
1.259 2.141 2.255 383
200 313 488 73
44
299
660
16
676
60
1.863
62.540
20.185
624
20.809
4.938
15
141
136
140
276
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
Apprendistato professionalizzante
0
0
0
0
0
0
Apprendistato alta formazione
0
0
0
0
0
0
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
6
434
89
31
120
5
Corsi professionali post diploma
6
3.984
62
36
98
3
Corsi quadriennali
0
0
0
0
0
0
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
6
1.120
87
24
111
2
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
Formazione professionale disoccupati
21
2.074
184
70
254
10
Formazione professionale occupati (continua)
87
2.765
967
245
1.212
39
TOTALE TECNICI Orientamento
Formazione linguistica Altro TOTALE
1
40
3
2
5
0
36
1.007
502
70
572
51
178
11.565
2.030
618
2.648
110
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2015
227
APPENDICE STATISTICA
Corsi
Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
CENTRO 2010 OPERAI MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
847 2 4 15 0 0 85 120 27 67 123 1.290
13.552 800 480 7.108 0 0 6.926 3.621 5.170 2.364 3.732 43.753
4.886 26 74 156 0 0 919 2.107 238 782 1.232 10.420
21 0 0 16 0 0 73 2 20 7 93 232
4.907 26 74 172 0 0 992 2.109 258 789 1.325 10.652
2.579 24 32 60 0 0 410 760 207 214 307 4.593
2 0 9 2 11 0 3 0 0 25 31 83
48 0 732 16 10.633 0 1.360 0 0 719 2.555 16.063
6 0 51 124 105 0 23 0 0 246 408 963
11 0 35 63 46 0 26 0 0 23 57 261
17 0 86 187 151 0 49 0 0 269 465 1.224
1 0 3 0 10 0 1 0 0 4 8 27
734 1 11 13 0 1 75 189 24 134 45 35 132 1.314
11.744 100 618 7.559 0 500 5.072 3.603 5.177 2.326 552 524 3.582 40.281
3.947 47 106 154 0 18 1.083 3.176 208 1.374 508 476 2.094 12.207
38 8 65 19 0 0 212 10 6 1 0 0 70 429
3.985 55 171 173 0 18 1.295 3.186 214 1.375 508 476 2.164 12.636
2.113 7 34 47 0 5 329 1.031 112 272 116 56 559 4.509
1 0 2 6 9 0 0 0 12 5 23 58
100 0 132 88 4.228 0 0 0 2.133 280 1.518 8.479
44 0 10 150 144 0 0 0 98 100 312 858
11 0 5 8 43 0 0 0 51 47 44 209
55 0 15 158 187 0 0 0 149 147 356 1.067
4 0 2 0 3 0 0 0 7 0 26 42
TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante AttivitĂ integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
CENTRO 2011 OPERAI MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra Altro TOTALE TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante AttivitĂ integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
228
RAPPORTO FORMEDIL 2015
APPENDICE STATISTICA
Ore formative
Maschi
Allievi formati
di cui stranieri
779
12.404
7.169
77
7.246
2.909
di cui MICS 16ore prima
595
9.520
3.809
21
3.830
1.793
di cui MICS 16ore occupati
184
2.884
3.360
56
3.416
1.116
Orientamento
1
400
12
0
12
8
Apprendistato diritto e dovere
3
360
30
0
30
20
13
8.088
138
3
141
41
Corsi triennali di qualifica
0
0
0
0
0
0
Corsi integrati
0
0
0
0
0
0
101
8.284
1.030
128
1.158
416
25
7.046
261
35
296
147
450
8.433
5.642
0
5.642
1.304
161
2.394
1.758
0
1.758
309
77
1.008
830
0
830
152
204
3.683
3.035
1
3.036
766
1
40
10
0
10
9
26
1.070
322
0
322
31
1
54
8
0
8
0
198
4.211
2.050
86
2.136
490
1.570
49.226
16.332
329
16.661
5.335
34
100
25
75
100
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
Apprendistato professionalizzante
7
282
28
28
56
0
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
12
637
213
106
319
1
Corsi professionali post diploma
3
2.513
12
13
25
0
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
0
0
0
0
0
0
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
Formazione professionale disoccupati
32
2.300
127
68
195
10
Formazione professionale occupati (continua)
16
871
223
41
264
0
Altro
16
1.752
114
74
188
10
120
8.455
742
405
1.147
21
Corsi
Femmine
CENTRO 2012 OPERAI Formazione base lavoratori
Corsi di qualifica
Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui Ponteggiatori di cui Posatori di cui Perforatori piccolo e grande diametro di cui Posa membrana bituminosa Altro TOTALE TECNICI Orientamento
TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2015
229
APPENDICE STATISTICA
Corsi
Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
CENTRO 2013 OPERAI Formazione base lavoratori
862
13.792
10.175
58
10.233
3.614
di cui MICS 16ore prima
428
6.848
1.725
6
1.731
764
di cui MICS 16ore occupati
434
6.944
8.450
52
8.502
2.850
10
42
75
112
187
0
7
210
116
0
116
30
13
3.892
68
0
68
16
Corsi triennali di qualifica
0
0
0
0
0
0
Corsi integrati
3
2.846
44
0
44
13
Apprendistato professionalizzante
65
3.836
595
182
777
186
Formazione professionale disoccupati
17
5.248
181
18
199
49
686
10.519
8.566
26
8.592
1.812
di cui MICS macchine sollevamento
244
3.351
3.080
1
3.081
639
di cui MICS macchine movimento terra
138
1.970
1.798
2
1.800
274
di cui ponteggiatori
210
3.436
2.865
4
2.869
820
2
44
18
0
18
5
13
568
86
0
86
7
0
0
0
0
0
0
1
60
16
0
16
16
206
3.776
1.943
46
1.989
289
1.870
44.221
21.779
442
22.221
6.025
Orientamento
4
152
62
53
115
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
Apprendistato professionalizzante
3
122
22
17
39
2
Apprendistato alta formazione
0
0
0
0
0
0
12
414
461
265
726
2
Corsi professionali post diploma
9
4.155
70
41
111
4
Corsi quadriennali
0
0
0
0
0
0
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
0
0
0
0
0
0
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
Formazione professionale disoccupati
1
160
6
14
20
0
10
658
127
38
165
1
2
60
16
14
30
0
Altro
25
984
490
35
525
11
TOTALE
66
6.705
1.254
477
1.731
20
Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica
Formazione professionale occupati (continua)
di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling Formazione linguistica Altro TOTALE TECNICI
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
230
RAPPORTO FORMEDIL 2015
APPENDICE STATISTICA
Ore formative
Corsi
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
CENTRO 2014 OPERAI Formazione base lavoratori
587
9.392
6.520
81
6.601
2.329
351 236
5.616 3.776
2.131 4.389
32 49
2.163 4.438
813 1.516
Orientamento
8
71
56
39
95
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
Corsi di qualifica
4
1.512
45
5
50
6
Corsi triennali di qualifica
0
0
0
0
0
0
3
3.099
38
0
38
7
68
2.524
364
105
469
125
di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati
Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro
8
3.471
83
11
94
26
864
11.821
9.741
1
9.742
1.907
353 171 101 0 7 0 0 1 9
4.166 1.852 2.918 0 296 0 0 24 72
3.973 1.831 1.418 0 86 0 0 6 110
0 0 3 0 0 0 0 0 0
3.973 1.831 1.421 0 86 0 0 6 110
867 324 420 0 1 0 0 2 31
3
200
31
5
36
36
311
1.436
3.530
104
3.634
849
57 77 141 36
408 309 528 191
755 836 1.660 279
1 1 93 9
756 837 1.753 288
229 88 497 35
52
1.595
584
5
589
89
1.908
35.121
20.992
356
21.348
5.374
Orientamento
0
0
0
0
0
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
Apprendistato professionalizzante
8
402
79
61
140
10
Apprendistato alta formazione
0
0
0
0
0
0
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
3
834
39
9
48
0
Corsi professionali post diploma
0
0
0
0
0
0
Corsi quadriennali
0
0
0
0
0
0
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
0
0
0
0
0
0
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
TOTALE TECNICI
Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica Altro TOTALE
0
0
0
0
0
0
53
1.241
682
187
869
4
0
0
0
0
0
0
46
9.146
373
135
508
14
110
11.623
1.173
392
1.565
28
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2015
231
APPENDICE STATISTICA
Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
882 5 1 11 0 1 10 88 29 90 88 1.205
14.112 352 240 1.512 0 364 1.200 2.616 6.102 2.526 2.556 31.580
3.995 294 7 135 0 6 135 1.501 368 1.430 1.588 9.459
100 11 0 12 0 5 1 3 63 70 47 312
4.095 305 7 147 0 11 136 1.504 431 1.500 1.635 9.771
630 52 1 3 0 0 13 75 5 9 13 801
1 0 2 23 9 0 6 0 6 29 37 113
16 0 240 648 4.836 0 2.724 0 4.100 1.734 1.338 15.636
6 0 9 336 100 0 85 0 56 407 367 1.366
2 0 2 43 62 0 18 0 53 78 62 320
8 0 11 379 162 0 103 0 109 485 429 1.686
0 0 0 0 0 0 0 0 3 1 0 4
1.846 0 0 19 0 0 17 131 30 154 61 54 121 2.318
29.536 0 0 7.532 0 0 1.932 3.445 6.902 3.758 1.120 836 2.492 55.597
15.556 0 0 197 0 0 150 2.139 324 1.350 499 355 902 20.618
6.552 0 0 35 0 0 4 7 67 25 0 0 1.112 7.802
22.108 0 0 232 0 0 154 2.146 391 1.375 499 355 2.014 28.420
564 0 0 7 0 0 14 119 51 36 8 3 53 844
0 0 1 24 13 0 5 0 3 43 16 105
0 0 120 764 8.850 0 1.040 0 1.248 1.762 623 14.407
0 0 1 373 157 0 21 0 21 275 196 1.044
0 0 0 43 39 0 20 0 20 99 28 249
0 0 1 416 196 0 41 0 41 374 224 1.293
0 0 0 0 2 0 1 0 0 1 0 4
Corsi
SUD 2010 OPERAI MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante AttivitĂ integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
SUD 2011 OPERAI MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra Altro TOTALE TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante AttivitĂ integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
232
RAPPORTO FORMEDIL 2015
APPENDICE STATISTICA
Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
684
10.923
3.279
112
3.391
276
622
9.952
2.529
48
2.577
251
62
971
750
64
814
25
Orientamento
2
40
20
12
32
8
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
Corsi di qualifica
5
3.480
54
26
80
7
Corsi triennali di qualifica
0
0
0
0
0
0
Corsi integrati
1
1.504
12
2
14
0
Apprendistato professionalizzante
17
2.127
141
13
154
18
Formazione professionale disoccupati
36
12.442
456
70
526
14
361
8.731
4.596
25
4.621
145
110
1.756
967
0
967
29
51
726
483
0
483
18
114
2.624
2.140
2
2.142
77
3
140
46
0
46
2
43
1.552
517
0
517
9
0
0
0
0
0
0
105
2.082
858
101
959
35
1.211
41.329
9.416
361
9.777
503
Orientamento
1
8
70
20
90
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
Apprendistato professionalizzante
2
240
2
2
4
0
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
41
1.332
636
75
711
1
Corsi professionali post diploma
10
5.600
112
26
138
1
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
5
1.040
62
11
73
0
Master secondo livello
2
300
4
4
8
0
Formazione professionale disoccupati
10
4.830
74
44
118
0
Formazione professionale occupati (continua)
32
1.938
244
61
305
0
Altro
21
511
389
21
410
1
124
15.799
1.593
264
1.857
3
Corsi
SUD 2012 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati
Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui Ponteggiatori di cui Posatori di cui Perforatori piccolo e grande diametro di cui Posa membrana bituminosa Altro TOTALE TECNICI
TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2015
233
APPENDICE STATISTICA
Ore formative
Maschi
674
10.784
5.225
345
5.570
332
di cui MICS 16ore prima
359
5.744
1.575
69
1.644
159
di cui MICS 16ore occupati
315
5.040
3.650
276
3.926
173
Orientamento
2
600
0
0
0
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
Corsi di qualifica
6
5.100
78
5
83
0
Corsi triennali di qualifica
1
1.100
21
0
21
0
Corsi integrati
1
720
12
0
12
1
Apprendistato professionalizzante
8
756
58
0
58
10
14
2.848
120
5
125
33
496
8.669
5.638
57
5.695
314
di cui MICS macchine sollevamento
218
3.419
1.984
0
1.984
25
di cui MICS macchine movimento terra
125
2.052
1.192
1
1.193
21
93
1.904
1.531
3
1.534
118
0
0
0
0
0
0
12
448
99
0
99
10
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
94
1.192
985
143
1.128
4
1.296
31.769
12.137
555
12.692
694
Orientamento
0
0
0
0
0
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
Apprendistato professionalizzante
5
600
8
2
10
0
Apprendistato alta formazione
0
0
0
0
0
0
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
5
74
117
6
123
2
Corsi professionali post diploma
7
4.030
53
27
80
0
Corsi quadriennali
0
0
0
0
0
0
Master primo livello
1
500
10
7
17
0
Corsi professionali post laurea
0
0
0
0
0
0
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
Formazione professionale disoccupati
3
624
44
7
51
3
21
876
371
196
567
0
2
80
16
6
22
0
Altro
28
1.472
222
47
269
2
TOTALE
72
8.256
841
298
1.139
7
Corsi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
SUD 2013 OPERAI Formazione base lavoratori
Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua)
di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling Formazione linguistica Altro TOTALE TECNICI
Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
234
RAPPORTO FORMEDIL 2015
APPENDICE STATISTICA
Ore formative
Maschi
787
12.592
5.472
389 398
6.224 6.368
2.290 3.182
Orientamento
0
0
0
Apprendistato diritto e dovere
2
240
3
Corsi di qualifica
9
5.718
111
Corsi triennali di qualifica
2
2.100
20
0
2
2.400
23
0
23
0
11
1.351
123
11
134
12
Corsi
Allievi formati
di cui stranieri
95
5.567
375
29 66
2.319 3.248
234 141
0
0
0
0
3
0
29
140
4
20
0
Femmine
SUD 2014 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati
Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro
29
7.758
379
50
429
2
552
10.038
6.146
40
6.186
151
244 118 82 0 19 2 0 1 0
3.665 1.896 2.244 0 660 40 0 8 0
2.560 1.352 1.177 0 200 11 0 30 0
0 1 0 0 0 0 0 0 0
2.560 1.353 1.177 0 200 11 0 30 0
62 23 45 0 2 0 0 0 0
0
0
0
0
0
0
91
505
1.300
2
1.302
23
4 18 61 8
24 81 272 128
52 303 885 60
0 0 0 2
52 303 885 62
2 1 17 3
97
4.382
2.706
228
2.934
17
1.582
47.084
16.283
455
16.738
584
Orientamento
0
0
0
0
0
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
Apprendistato professionalizzante
3
360
8
3
11
0
Apprendistato alta formazione
0
0
0
0
0
0
TOTALE TECNICI
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
13
819
187
22
209
4
Corsi professionali post diploma
4
3.280
41
14
55
2
Corsi quadriennali
0
0
0
0
0
0
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
0
0
0
0
0
0
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
2
1.400
25
9
34
1
34
1.079
238
50
288
0
Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica
0
0
0
0
0
0
Altro
36
772
657
61
718
0
TOTALE
92
7.710
1.156
159
1.315
7
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2015
235
FORMEDIL – Via Guattani, 16 – 00161 Roma e-mail formedil@formedil.it – web www.formedil.it Finito di stampare nel mese novembre 2015 da EUREKA3 S.r.l.
FORMEDIL, con CNCE Commissione Nazionale Casse Edili e CNCPT Commissione Nazionale CPT costituisce SBC, sistema bilaterale delle costruzioni. Attraverso una capillare presenza su tutto il territorio nazionale, il sistema formativo edile garantisce un’offerta formativa in ogni realtà locale e per tutte le esigenze privilegiando l’aggiornamento continuo e la crescita professionale costante degli operatori del processo produttivo edilizio. A fianco di imprese, artigiani, lavoratori; in prima fila per promuovere l’innovazione, la qualità e la sicurezza nelle costruzioni, a partire dalla formazione. Il FORMEDIL è riconosciuto da Ministero del Lavoro come beneficiario della L. 40/87 destinata agli enti di formazione che svolgono attività di coordinamento a livello nazionale. Il Rapporto Formedil 2015 fotografa ed analizza l’atttività svolta dalla rete nazionale delle Scuole Edili FORMEDIL: 103 centri territoriali di formazione 12.322 corsi 329.977 ore di formazione 144.527 allievi (84% operai, 16% tecnici), di cui 23.895 stranieri, 7.050 donne. Nel triennio 2012/2014 oltre 230 milioni di euro investiti in formazione (Dati Rapporto Formedil 2015)
IL RAPPORTO FORMEDIL 2015 È STATO REALIZZATO IN COLLABORAZIONE CON
CRESME RICERCHE S.P.A.
I rapporti Formedil sono on line sul sito www.formedil.it
RAPPORTO FORMEDIL 2015 | Innovazione e Formazione. L'edilizia oltre la crisi
Il FORMEDIL è l’Ente Paritetico Nazionale per la formazione in edilizia, costituito nel 1980 dalle Associazioni firmatarie del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro edilizia industria, ANCE, Feneal UIL, Filca CISL, Fillea CGIL, a cui partecipano anche i rappresentanti ANAEPA CONFARTIGIANATO, CNA COSTRUZIONI, CLAAI, CASARTIGIANI, ANIEM, AGCI, CONFCOOPERATIVE, LEGACOOP.
Innovazione e Formazione
L'edilizia oltre la crisi