Rapporto formedil 2015

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FORMEDIL, con CNCE Commissione Nazionale Casse Edili e CNCPT Commissione Nazionale CPT costituisce SBC, sistema bilaterale delle costruzioni. Attraverso una capillare presenza su tutto il territorio nazionale, il sistema formativo edile garantisce un’offerta formativa in ogni realtà locale e per tutte le esigenze privilegiando l’aggiornamento continuo e la crescita professionale costante degli operatori del processo produttivo edilizio. A fianco di imprese, artigiani, lavoratori; in prima fila per promuovere l’innovazione, la qualità e la sicurezza nelle costruzioni, a partire dalla formazione. Il FORMEDIL è riconosciuto da Ministero del Lavoro come beneficiario della L. 40/87 destinata agli enti di formazione che svolgono attività di coordinamento a livello nazionale. Il Rapporto Formedil 2015 fotografa ed analizza l’atttività svolta dalla rete nazionale delle Scuole Edili FORMEDIL: 103 centri territoriali di formazione 12.322 corsi 329.977 ore di formazione 144.527 allievi (84% operai, 16% tecnici), di cui 23.895 stranieri, 7.050 donne. Nel triennio 2012/2014 oltre 230 milioni di euro investiti in formazione (Dati Rapporto Formedil 2015)

IL RAPPORTO FORMEDIL 2015 È STATO REALIZZATO IN COLLABORAZIONE CON

CRESME RICERCHE S.P.A.

I rapporti Formedil sono on line sul sito www.formedil.it

RAPPORTO FORMEDIL 2015 | Innovazione e Formazione. L'edilizia oltre la crisi

Il FORMEDIL è l’Ente Paritetico Nazionale per la formazione in edilizia, costituito nel 1980 dalle Associazioni firmatarie del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro edilizia industria, ANCE, Feneal UIL, Filca CISL, Fillea CGIL, a cui partecipano anche i rappresentanti ANAEPA CONFARTIGIANATO, CNA COSTRUZIONI, CLAAI, CASARTIGIANI, ANIEM, AGCI, CONFCOOPERATIVE, LEGACOOP.

Innovazione e Formazione

L'edilizia oltre la crisi




CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE FORMEDIL Presidente Vicepresidente

Massimo Calzoni Enzo Pelle Manola Cavallini Romano Baldo Franco Gullo Francesco Sannino Giuseppe Moscuzza Beatrice Sassi Antonio Mazza Piero Petrucco Giovanni Brancatisano Maurizio Aluffi Antonio Amato Viviana Stefanini

ANCE FILCA CISL FILLEA CGIL FILLEA CGIL FENEAL UIL FENEAL UIL FILCA CISL ANCE ANCE ANCE CNA COSTRUZIONI ANAEPA CONFARTIGIANATO FEDERLAVORO E SERVIZI CONFCOOPERATIVE ANIEM

COLLEGIO SINDACI REVISORI Presidente Gianluca Puliga

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale Politiche attive e Passive del Lavoro - Div. VI^ ex DGPOF Adriana Migliorelli ANCE Stefano Puecher Passavalli FENEAL-UIL/FILCA-CISL/FILLEA CGIL

Il Formedil è un Ente riconosciuto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ai sensi della Legge 14 febbraio 1987 n. 40

Il volume è stato curato da: Giovanni Carapella Lorenzo Bellicini Hanno collaborato: Germana Cristiano – FORMEDIL Marco Golato – FORMEDIL Tiziana Gugliandolo - FORMEDIL Claudia Levantesi – CRESME Antonella Linari – FORMEDIL Rossella Anna Martino- FORMEDIL Paola Reggio - CRESME Rita Trinca – CRESME Al capitolo BDFC ha collaborato Claudio Cigarini – RES Edili Reggio Emilia Il capitolo 7 relativo a BLEN.IT è stato redatto da Luca Torri e Gabriella Canova E-land srl, Maurizio Fanzini – CSE Centro Servizi Edili Parma I dati riportati nella prima e nella seconda parte del rapporto sono stati forniti direttamente da ciascuna Scuola Edile. I dati riportati nella terza parte sono stati estrapolati dalla Banca Dati Formazione Costruzioni. L’elaborazione dei dati è stata curata da CRESME Ricerche Spa. Copertina a cura di Aurora Milazzo

FORMEDIL - Roma formedil@formedil.it www.formedil.it www.blen.it www.16oremics.it

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RAPPORTO FORMEDIL 2015


INDICE

INTRODUZIONE

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SINTESI: TOCCATO IL FONDO SEGNALI DI RIPARTENZA. LA SFIDA DELL’INNOVAZIONE PER LA FORMAZIONE

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PARTE PRIMA: IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 1. Gli enti scuola 1.1. L’articolazione territoriale 1.2. Le strutture operative 1.3. Le fonti di finanziamento delle scuole edili 1.4. Il finanziamento dei corsi 2. L’attività formativa 2.1. I corsi 2.1.1. I corsi per operai 2.1.2. I corsi per tecnici 2.1.3. I corsi del progetto 16ore MICS 2.2. La partecipazione 2.2.1. La presenza femminile 2.2.2. La presenza degli stranieri 2.2.3. Operai e tecnici 2.2.4. Inoccupati, occupati e disoccupati 2.3. La formazione per la sicurezza 2.4. I corsi sull’amianto 3. L’attività del sistema FORMEDIL nel 2014 a livello regionale

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PARTE SECONDA: LA BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI (BDFC) 4. Premessa 4.1. Il punto della situazione visto dall’osservatorio BDFC 4.1.1. L’atteggiamento delle scuole 4.1.2. I risultati 4.1.3. Quale formazione 5. Un approfondimento dei dati presenti in BDFC 5.1. Uno spaccato dell’attività delle scuole edili: l’analisi dei dati 2009 - giugno 2015 5.2. Che tipo di impresa si rivolge alle scuole edili?

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PARTE TERZA: BLEN.it LA BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE

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6.

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7.

Lo strumento delle Parti Sociali per la Buona Occupazione 6.1. BLEN.it- Autorizzazione e Accreditamento 6.2. Avv. 2-2015: La buona prassi degli Sportelli BLEN.it - Regione Puglia 6.3. BLEN.it- principali dati di monitoraggio al 1 settembre 2015 6.3.1. Dati statistici su Lavoratori e imprese 6.3.2. La Formazione degli Addetti coinvolti nella gestione di BLEN.it I servizi pubblici per l’Impiego ed il ruolo dell’intermediazione L’evoluzione del quadro normativo e la Borsa Lavoro Edile Nazionale BLEN.it 7.1. L’evoluzione della normativa 7.2. I Servizi per il lavoro e la cooperazione tra i servizi pubblici e privati 7.3. Gli strumenti per la gestione del mercato del lavoro 7.4. La Borsa Lavoro Edile Nazionale

APPENDICE STATISTICA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2005-2014

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INTRODUZIONE

La strada del nostro futuro è tracciata

È con particolare soddisfazione che presentiamo il Rapporto Formedil 2015 relativo all'andamento delle attività' svolte dal nostro sistema bilaterale nell'anno passato. Le 103 scuole che ne fanno parte hanno lavorato nella stragrande maggioranza dei casi al meglio. Con risultati quantitativi degni di nota. I numeri, che abbondano nel Rapporto, ci dicono che dal 2010 hanno frequentato il nostro sistema oltre 700.000, tra operai, tecnici e altri operatori del settore. E nel 2014 gli allievi sono 144.527. Continuiamo ad essere un punto di riferimento territoriale e nazionale. L'esperienza del progetto 16ore MICS ne è la prova più evidente. Dal 2009 al 2014 sono stati formati 216.341 allievi attraverso 25.790 corsi e 394.375 ore formative. Pochi ma essenziali numeri che abbiamo anticipato in occasione della nostra prima Giornata della Formazione in edilizia a fine settembre a Milano. I dati del Rapporto confermano, a nostro avviso, che la nuova impostazione data alla formazione edile negli ultimi anni sta dando buoni risultati. Dal 2008 ad oggi il nostro settore si è ristretto in maniera consistente sul piano quantitativo. Meno investimenti, meno attività, meno lavoro, con la conseguenza di registrare una drastica riduzione del numero delle imprese e di lavoratori iscritti alle nostre Casse edili. Un trend negativo che ancora persiste. È in questo scenario che dobbiamo collocare l'attività formativa da noi svolta. Uno scenario che ha richiesto un cambiamento di prospettiva. Abbiamo scelto di avviare un percorso innovativo che puntasse su una più attenta lettura di quanto sta avvenendo e soprattutto di cogliere l'opportunità offerta dalla crisi per puntare su una formazione di base e mirata sulle esigenze di ciascun lavoratore. Ma abbiamo anche accentuato l'attenzione verso segmenti produttivi all'interno del processo edilizio che richiedevano modalità formative particolarmente adatte alla nostra capacità di lavorare sul campo, utilizzando le nostre strutture, valorizzando in particolare alcune competenze. Il progetto MICS anche in questo caso ne è la dimostrazione più convincente. Possiamo dire che il sentiero è' stato tracciato. Ora bisogna proseguire guardando oltre e allargando quella prospettiva che ci ha guidato negli ultimi anni. Verso dove? Riflettendo sul presente e sul cambiamento che continua a caratterizzare il mercato delle costruzioni per rispondere alle nuove esigenze delle imprese e dei lavoratori. Nuovi modi di costruire, nuova domanda sul piano del prodotto edilizio, così come nuove professionalità e nuove competenze, che sono frutto delle nuove potenzialità offerte da processi di innovazione, caratterizzano il mercato del prossimo 5


futuro. Il cambiamento non è da venire: è adesso. E quando parliamo di innovazione intendiamo si quella che sta attraversando tecnologie, materiali, soluzioni costruttive che richiedono da parte di chi fa formazione un’adeguamento e un aggiornamento costante e consapevole, ma anche quella che riguarda sistemi organizzativi, finanziari e istituzionali. Processi che le parti sociali hanno intercettato e che diventano nuovi riferimenti anche per il nostro sistema. il che vuol dire fare i conti con i ritardi gestionali che caratterizzano certe realtà territoriali, significano avere il coraggio di procedere a regionalizzazioni e aggregazioni, così come saper guardare senza paura al nuovo. Il percorso che abbiamo davanti non è facile, in parte sarà doloroso e richiede attenzione ma anche convinzione e responsabilità di decidere. Probabilmente questo rapporto segna il passaggio da una fase ad un'altra, da un'era ad un'altra. Anche per la formazione in edilizia. Così che questo passaggio non potrà non essere segnato dalla consapevolezza che dobbiamo essere più agili, più competenti e più proattivi. Le nostre scuole devono investire sull’innalzamento della qualità dei formatori, così come devono adattarsi al cambiamento del settore, che richiede una formazione sempre più relazionata al cantiere e all'impresa. Dobbiamo diventare riferimenti indispensabili sul piano della conoscenza tecnica quotidiana, attraverso una crescita di quei soggetti, come ad esempio i capi cantieri o i coordinatori di più aree di attività, che devono capire l’importanza della loro crescita tecnica ed organizzaqtiva, e devono essere capaci e motivati a trasmettere questi concetti alle maestranze, diventando essi stessi formatori sul campo. Egualmente, cresce la necessità di aprire la nostra storia e la nostra organizzazione alla formazione di quei tanti piccoli imprenditori che sentono il bisogno di comprendere il cambiamento. Un anno fa abbiamo lanciato Progetto Futuro, una proposta per una formazione mirata ai titolari delle PMI. È' urgente riprenderlo e avviare iniziative pilota, anche in collaborazione con le associazioni imprenditoriali locali. A Milano, il 29 settembre 2015, abbiamo invitato a parlare Jeremy Rifkin, che ha confermato le sue doti di visionario, di intellettuale che guarda oltre il presente aiutandoci a cogliere schegge di futuro. Non tutto il suo pensiero ci può apparire condivisibile, ma sicuramente ci ha aperto la mente verso scenari che già fanno parte del presente in altre parti del mondo e che probabilmente sveleranno anche il nostro domani. Avere visione, immettere creatività e libertà di pensiero nelle nostre attività e nei nostri enti è essenziale. Se il nostro futuro dipende in gran parte da noi ora sappiamo in quale direzione dobbiamo andare. La formazione dovrà sempre più e in modo continuo anticipare e guidare le dinamiche del mercato per dare valore aggiunto al percorso futuro del settore delle costruzioni. Roma, 4 novembre 2015

Massimo Calzoni Presidente FORMEDIL

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Enzo Pelle Vicepresidente FORMEDIL


SINTESI TOCCATO IL FONDO SEGNALI DI RIPARTENZA LA SFIDA DELL’INNOVAZIONE PER LA FORMAZIONE

RAPPORTO FORMEDIL 2015

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SINTESI SEGNALI DI RIPARTENZA, LA SFIDA DELL’INNOVAZIONE PER LA FORMAZIONE

1.

“Godot è arrivato” …ma i segnali sono ancora deboli

L’elemento più importante da mettere in evidenza nell’analisi del mercato delle costruzioni per il 2015 è l’uscita dalle crisi: il PIL italiano torna a crescere e meglio delle attese: la crescita del PIL dovrebbe essere vicina all’1% nel 2015, contro il + 0,7% previsto nei primi mesi del 2015, e migliorare nel 2016, anno per il quale le previsioni variano da +1,3% a +1,6%. Potremmo dire, parafrasando quanto scritto nel rapporto dello scorso anno che, finalmente Godot è arrivato; ma dobbiamo anche sottolineare che la ripresa resta ancora debole, e ha caratteri sui quali è bene porre attenzione. Innanzitutto va detto che la ripresa è debole perché è meno intensa la crescita dell’economia mondiale: “uneven growt”, “crescita irregolare” è stato il sottotitolo del “World Economic Outlook” di aprile 2015 del Fondo Monetario Internazionale (FMI): il PIL mondiale crescerà nel 2015 e nella previsione di medio periodo, ma il tasso di crescita dell’economia mondiale è e sarà più contenuto di quello vissuto del passato. Insomma la forza dell’economia si è ridotta. Entriamo in uno scenario di crescita più contenuta, più modesta. La ragione principale sta nella frenata registrata dai tassi di crescita delle economie emergenti. Non a caso “Slower Growth in Emerging Markets, a Gradual Pickup in Advanced Economies” è il sottotitolo del Rapporto di Luglio del FMI, che conferma la lettura dell’economia mondiale data in primavera. Nelle più importanti economie emergenti (Cina in testa) stenta a decollare la domanda interna, gli investimenti non possono continuare a crescere con tassi del passato e sono minati dai rischi di bolle speculative (si pensi all’immobiliare in Cina) che i governi provano a controllare, ma con fatica. Inoltre tra gli elementi di incertezza sono da sottolineare i rischi relativi alla sostenibilità dei bilanci di diversi paesi emergenti, oltre a qualche paese avanzato, in particolare nel momento in cui gli Stati Uniti decidessero di alzare i tassi di interesse. Insomma lo scenario mondiale è cambiato; è positivo, ma con tassi di crescita più contenuti del passato. D’altro lato, se è vero che quasi tutte le economie avanzate sono tornate a crescere, i tassi di crescita stimati restano inferiori a quelli pre-crisi, e soprattutto le analisi di questa “debolezza” nei tassi di crescita è imputata a tre fattori: l’invecchiamento della popolazione, il forte processo di innovazione tecnologica, e una crescita degli investimenti più moderata del passato. Soprattutto i primi due fattori sembrano essere, nelle economie emergenti, strutturali e disegnano un contesto che alcuni hanno definito come “stagnazione secolare”. Una stagnazione che incide sulla domanda e soprattutto sulla domanda interna.

2.

“Stagnazione secolare” …come cambia il contesto culturale

Le economie avanzate, l’Europa e in particolare l’Italia, soffrono della non tonicità della domanda interna. Se pensiamo all’Italia, non possiamo non vedere la crescente sperequazione dei redditi, la scarsa crescita della popolazione e il processo di smaltimento dei debiti accumulati prima della crisi, fattori che causano una debolezza intrinseca della domanda di beni di consumo, da un lato e di beni d’investimento dall’altro. La carenza di domanda porta a una debole revisione dei prezzi, o addirittura alla discesa dei prezzi (i rischi di deflazione che abbiam corso). I tassi d’interesse fermi a zero e le operazioni non-convenzionali delle Banche Centrali non sono sufficienti, per alcuni osservatori, a riportare l’economia alla piena occupazione. RAPPORTO FORMEDIL 2015

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SINTESI SEGNALI DI RIPARTENZA, LA SFIDA DELL’INNOVAZIONE PER LA FORMAZIONE Se le imprese prevedono un debole incremento della domanda di beni di consumo legata a fattori strutturali e gli investimenti non ripartono, i rischio è che le economie restino invischiate in una persistente situazione di ‘stagnazione secolare’ (Larry Summers), vale a dire, un lungo periodo di bassa crescita e stagnazione, con rischi di deflazione, come quello sperimentato dal Giappone degli anni Novanta e Duemila, dove si combinano una insufficiente domanda rispetto alla potenzialità di offerta che derivano dalle innovazioni tecnologiche con la de-natalità e l’invecchiamento della popolazione, e una eredità d’indebitamenti dalla crisi ancora in corso (contenimento e tagli della spesa per ripianare i debiti). Ma proprio questa situazione può contribuire a cambiare l’atteggiamento della politica economica rispetto agli investimenti e attribuire al settore pubblico e alla spesa per investimenti pubblici un ruolo che le politiche di “austerità espansiva” avevano osteggiato. Non è un caso che per molti osservatori economici quello che oggi servirebbe è un nuovo programma di investimenti pubblici - finanziato da debito, non da aumenti di tasse, anche a costo di incrementare inizialmente il deficit di bilancio - per combattere la stagnazione. Un tale programma, secondo questa analisi, incrementerebbe la domanda aggregata e l’occupazione, producendo degli effetti moltiplicativi che farebbero ripartire anche i consumi privati e gli investimenti privati. Allo stesso tempo incrementerebbe la capacità produttiva, grazie agli aumenti di efficienza che nuovi progetti infrastrutturali ben disegnati possono apportare. A farsi promotore di questa visione è lo stesso FMI. Potremmo dire che il Fondo Monetario nel 2014 ha eseguito una svolta a U rispetto a quando raccomandava più consolidamento fiscale, e nel World Economic Outlook di Ottobre 2014 ha scritto che “è il momento per una spinta sulle infrastrutture (...) Ampi programmi di infrastrutture finanziati in debito potrebbero avere forti effetti sull’economia senza incrementare il rapporto debito/PIL, se ben identificati bisogni infrastrutturali sono soddisfatti tramite investimenti efficienti.” Sempre secondo il FMI “nelle economie avanzate un incremento degli investimenti in infrastrutture potrebbe produrre l’incentivo che tanto serve alla domanda aggregata, ed è una delle poche leve politiche che rimangono a disposizione per supportare la crescita, dato che la politica monetaria è già espansiva” Secondo le stime presentate dal FMI, basate su un modello econometrico, in un periodo di bassa crescita come quello attuale investire un punto di PIL in infrastrutture aumenta l’output aggregato del 3% nel giro di quattro anni e riduce il rapporto debito/PIL di 4 punti nel lungo termine. Aumentano anche gli investimenti privati, in modo proporzionale all’aumento del PIL. Si tratta veramente di una inversione a U rispetto alle posizioni espresse solo qualche anno prima. Come già descritto dal CRESME, nel suo rapporto congiunturale di ottobre, il FMI non è la sola sede istituzionale in cui il dibattito ha preso questa piega. In un comunicato del Gruppo dei 20, il meeting dei Ministri delle Finanze del G20 di Febbraio 2014, si sosteneva che un incremento negli investimenti in infrastrutture “è cruciale per portare l’economia mondiale verso un rafforzamento della crescita”. Allo stesso modo, si è espressa la Commissione Europea nel suo European Economic Forecast (ottobre 2014), dedicando un box proprio al tema della debolezza degli investimenti in Europa (“Drivers and implications of the weakness of investiments in the EU), riconoscendo che “la debolezza degli investimenti in Europa è la principale causa della debolezza della ripresa”. La commissione fa notare che, mentre il PIL e i consumi privati in Europa nel secondo trimestre del 2014 sono tornati ai livelli del 2007, recuperando la crisi, gli investimenti totali sono ancora del 18% inferiori al 2007. E se questo vale in misura maggiore per quelli che

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SINTESI SEGNALI DI RIPARTENZA, LA SFIDA DELL’INNOVAZIONE PER LA FORMAZIONE la Commissione chiama “Vulnerable Members State” (Irlanda, Grecia, Spagna, Italia, Cipro, Slovenia e Portogallo), vale anche per l’euro area che ha reagito meglio alla crisi, e vale anche per l’Europa non euro. Gli investimenti sono uno dei punti deboli della ripresa, ma è solo grazie alla ripresa degli investimenti che è possibile attivare uno scenario economico più brillante. Il cambiamento dell’atteggiamento della Commissione Europea, così come quello del Fondo Monetario Internazionale, inseriti in un contesto di debolezza della crescita, e con le economie emergenti che tirano il freno, e con lo “spettro della stagnazione secolare”, rappresentano un contesto culturale in grado di gettare nuova luce sul ruolo degli investimenti e su quelli nel settore delle costruzioni.

3.

La ripresa economica italiana e il settore delle costruzioni: “eppur si muove”

L’analisi di quello che sta succedendo sul piano economico più generale in Italia è sufficientemente chiara: una serie di fortunati fattori esogeni hanno determinato il terreno positivo per l’avvio di una ripresa che era attesa. L’insieme congiunto di svalutazione dell’euro, crollo del prezzo del petrolio, liquidità monetaria e corrispondenti bassi tassi di interesse, e una maggiore flessibilità della politica Europea rispetto al politiche restrittive di bilancio hanno ben contributo a alimentare, insieme ad alcune parziali riforme, oggettivamente in atto, la ripresa dell’economia italiana. È vero che i dati sulla ripresa sono ancora deboli, e che è giusto avere prudenza, ma non possiamo non tener conto che sino a ieri il quadro era assai diverso e che oggi sono tornati a crescere il PIL (più del previsto), l’occupazione (in attesa di più stabile conferme), i consumi, la produzione industriale (grazie ad alcuni settori) e persino, qualcosa si vede negli investimenti: grazie ai mezzi di traporto, molto; ai macchinari, qualche segnale; ma non ancora per le costruzioni. Questo secondo l’Istat. Naturalmente il problema per noi rimane quello delle costruzioni: e la difficile domanda a cui rispondere è a quando la ripresa delle costruzioni? Le previsioni del CRESME di novembre dello scorso anno parlavano di una crescita degli investimenti in costruzioni di poco superiore all’1%, quelle di giugno, riviste un po’ al ribasso, mantengono un segno positivo di poco superiore allo zero: +0,3%. Il CRESME è l’osservatore che fornisce le stime più positive per il mercato, ma anche le altre analisi, pur tutte negative, prevedono una riduzione molto contenuta degli investimenti nel 2015: - 0,3% il DEF di aprile; - 0,5% il Centro Studi di Confindustria; -0,6% la Commissione Europea; -1,3/-0,5 l’ANCE a seconda della politica attuata dal Governo. Lo scenario migliora per tutti dal 2016: le previsioni oscillano dal +1,4 al + 2,5%. Insomma se non succedono disastri fra poco ci siamo. Anche per le costruzioni la crisi dovrebbe essere finita. Certo, l’indicatore più importante, alla fine è quello dell’occupazione che sino a ieri non dava speranze. Come è stato più volte sottolineato la principale causa della crisi occupazionale italiana, nella seconda fase del suo periodo di crisi, quello che va dal 2011 al 2014, è dovuta proprio al settore delle costruzioni. Riassumendo tra 2011 e 2014, dopo lo shock 2008-2009, e il tentativo di ripresa 2010, l’economia italiana passa da 22.586.000 occupati a 22.265.000, ne perde quindi 321.000. Questo è il risultato di una crescita di 90.000 occupati nel terziario, di un perdita di 30.000 occupati nell’agricoltura, di 73.000 nell’industria e di RAPPORTO FORMEDIL 2015

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SINTESI SEGNALI DI RIPARTENZA, LA SFIDA DELL’INNOVAZIONE PER LA FORMAZIONE ben 308.000 nelle costruzioni. Le costruzioni rappresentavano il 75% della perdita occupazionale del paese. Bene nel primo semestre del 2015 le cose cominciano a cambiare: nel confronto con il primo semestre 2014 e 2015 gli occupati (dati destagionalizzati) totali crescono di 174.000 unità: più di 140.000 vengono dai servizi (+0,91); quasi 30.000 dall’agricoltura (+3,68); solo 4.500 dall’industria in senso stretto (+0,1). Il settore delle costruzioni è ancora negativo, ma perde solo lo 0,03 % degli occupati del 2014. OCCUPATI NELLE COSTRUZIONI IN ITALIA – PRIMO E SECONDO TRIMESTRE 2014-2015 – 2014

I° trimestre II° trimestre I° semestre

1.471 1.496 2.967

I° trimestre II° trimestre I° semestre

1.501 1.479 2.980

2015

Dati puri (000) 1.454 1.530 2.984 Dati destagionalizzati (000) 1.476 1.503 2.979

Variazioni %

-1,2 +2,3 +0,6 -1,6 +1,6 -0,03

Fonte: Elaborazione CRESME su dati Istat

Peraltro se si usassero i dati non destagionalizzati, e quindi la crescita semplice, gli occupati nelle costruzioni nel primo semestre del 2015 sarebbero cresciuti dello 0,6%. Certo poca cosa rispetto al crollo dell’occupazione (più di 500.000 addetti persi), ma un primo segnale di arresto della caduta. Rafforzato dai dati del secondo trimestre del 2015: nel periodo che va da maggio a giugno l’occupazione è cresciuta del 2,3% in termini assoluti e dell’1,6% con dati destagionalizzati. È la prima inversione di ciclo da molti trimestri, ed è un segnale incoraggiante. Certo ha bisogno di conferme ma il segnale va sottolineato. Il CRESME da qualche tempo osserva segnali di arresto della caduta e di avvio della ripartenza. Una ripartenza ancora incerta, debole, ma che si arricchisce di elementi sempre più positivi che nei primi mesi del 2015 sembrano alimentare la fiducia:  gli importi dei bandi di gara di opere pubbliche sono cresciuti del +58% nel 2014 e anche i primi mesi del 2015 sono positivi, in particolare per i lavori delle costruzioni;  la vendita di macchine movimento terra cresce nel primo trimestre 2015 del 15,3%, e nel secondo trimestre del 29% (sesto trimestre di fila in crescita);  le vendite della distribuzione idrotermosanitaria specializzata sono cresciute del 2,1% nel primo quadrimestre 2015, con un +7% a marzo e un +2,5% ad aprile, e a luglio segnano un balzo del +11%;  il mercato immobiliare residenziale ha chiuso con le compravendite in crescita del 3,6% il 2014, e segnali positivi sono venuti dai mutui e anche da alcuni comparti del non residenziale, e anche gli investitori stranieri sono tornati a guardare all’immobiliare italiano. E se si può dire che non tutte le tipologie di mercato crescono e non tutti i territori vedono la ripresa, e che c’è bisogno di ben altro per parlare di vera ripresa del settore, è oggettivo che i segnali positivi oggi si vedono e ieri no. Certo si parte da livelli molto bassi, ma è innegabile che anche per il settore delle

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SINTESI SEGNALI DI RIPARTENZA, LA SFIDA DELL’INNOVAZIONE PER LA FORMAZIONE costruzioni si muove qualcosa. Certo si tratta di un settore caratterizzato da grande inerzia, e la sua messa in movimento in senso inverso a quello preso con la deriva della caduta è faticoso, ma ora possiamo correttamente dire “eppur si muove”. I prossimi mesi ci diranno se, come il CRESME si aspetta, si è avviata la prima fase di un nuovo ciclo edilizio: il settimo dal secondo dopoguerra. L’altra questione, a questo punto, è capire di che cosa sarà fatto il settimo ciclo edilizio.

4.

È partito il settimo ciclo edilizio: evoluzione tecnologica e impianti esempio del cambiamento

Con il 2015 il settore delle costruzioni inizia l’uscita dalla crisi più grande della sua storia, ma la crisi non è stata solo a una pesante contrazione delle dimensioni del mercato (riduzione), la crisi ha prodotto una vera e propria riconfigurazione del mercato, un vero e proprio cambiamento strutturale. E se con il 2015 inizia per le costruzioni un nuovo ciclo, i fattori propulsivi che lo alimenteranno in parte sono già emersi durante la crisi, e in parte si determineranno con forza nel prossimo decennio. Sono cambiati e stanno cambiando i mercati, stanno cambiando le tecnologie, cambiano anche i giocatori in campo. E se settori “tradizionali” come le nuove abitazioni (oggi il vero comparto malato delle costruzioni) o la sola esecuzione di opere pubbliche (nel 2014 e nel 2015 in ripresa) sono destinati a recuperare nei prossimi anni quote di mercato perse, questo recupero non sarà in grado di recuperare tutto il terreno perso; di contro nuovi fattori propulsivi sono emersi e stanno emergendo, legati all’energy technology, alla gestione e alla riqualificazione del patrimonio esistente, alle innovazioni di prodotto, alle nuove tecnologie. Questo scenario è già descritto dai dati sugli investimenti in fonti energetiche rinnovabili, dai dati sul mercato delle riqualificazione, dai dati che descrivono i ‘nuovi mercati’ che integrano costruzioni-impianti e servizi. L’analisi di che cos’è oggi il mercato delle costruzioni, e soprattutto di che cosa sarà nei prossimi anni, ci porta a affrontare il nodo della tecnologia e dell’impiantistica nel settore delle costruzioni integrata con quella dei servizi. Certo l’eccezionale processo di innovazione tecnologica fatta di energy technology, information communication technology, elettronica applicata alla costruzioni, digitalizzazione, disegnano un mercato delle costruzioni sempre più “impiantistico”. Ed è solo l’inizio. Per qualcuno infatti, stiamo entrando nella fase della quarta rivoluzione industriale, quella dei “sistemi ciber-fisici” (CBS/cyber-physical systems), nei processi industriali. Il futuro è fatto di “più rapidità, più intelligenza, più interconnessione“, il futuro è fatto dall’internet delle cose. Il futuro è fatto di impianti, di macchine, di robotica, di nanotecnologie, che impatteranno con forza anche sul settore delle costruzioni e sulla gestione e riqualificazione dei patrimoni immobiliari e delle reti, con il funzionamento degli edifici e delle città. In sintesi non è difficile prevedere come i prossimi dieci anni, pur connotati da segni positivi, saranno caratterizzati comunque da grandi cambiamenti, e quindi da grandi opportunità e grandi criticità. Del resto basta guardare a cosa è successo negli ultimi venti anni per capire cosa sta avvenendo. Se è innegabile che impianti, servizi e energia saranno protagonisti del cambiamento nei prossimi anni, a ben vedere lo sono già stati negli ultimi 25 anni. Usando i dati delle rilevazioni censuarie possiamo dire che dal 1991 al 2011 le imprese di installazioni impianti in Italia sono passate da 74.000 a 151.000; gli addetti di queste imprese sono cresciuti da 272.000 al 487.000 passando dal 20% degli addetti alle costruzioni nel RAPPORTO FORMEDIL 2015

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SINTESI SEGNALI DI RIPARTENZA, LA SFIDA DELL’INNOVAZIONE PER LA FORMAZIONE 1991 al 30,4% nel 2011. Secondo i dati ASIA nel 2013, gli addetti alle installazioni impianti sono ancora saliti, toccando il 33,9%. SETTORE DELL’INSTALLAZIONE IMPIANTI NELLE COSTRUZIONI AGLI ULTIMI TRE CENSIMENTI - VALORI IN MIGLIAIA 1991 (Ateco2002)

2001 (Ateco 2002)

2001 (Ateco 2007)

2011 (Ateco 2007)

Imprese attive

Addetti

Imprese attive

Addetti

Imprese attive

Addetti

Imprese attive

Addetti

n.d.

n.d.

n.d.

n.d.

319

795

426

1.043

TOTALE INSTALLAZIONI IMPIANTI

74

272

130

416

n.d.

n.d.

151

487

Impianti elettrici1

32

142

59

204

n.d.

n.d.

70

236

2

39

112

57

158

n.d.

n.d.

67

193

Altri lavori di installazione3

3

18

14

54

n.d.

n.d.

15

58

ALTRI LAVORI DI COSTRUZIONE

259

1.066

386

1.113

433

1.114

TOTALE COSTRUZIONI

333

1.338

516

1.529

527

1.552

584

1.600

3.300

14.574

4.084

15.713

4.084

15.713

4.426

16.424

22,3

20,3

25,2

27,2

25,9

30,4

2,2

1,9

3,2

2,6

3,4

3,0

Totale lavori specializzati

Impianti idraulico-sanitari

TOTALE ATTIVITÀ ECONOMICHE % installazioni su totale costruzioni % installazioni su totale generale

Fonte: elaborazione CRESME su dati ISTAT - Censimenti Industria e Servizi 1991-2001-2011

Del resto le dimensioni del mercato e di conseguenza la sua evoluzione sono rilevanti. Ad esempio secondo recenti analisi del CRESME la dotazione impiantistica degli edifici residenziali in Italia consta di circa 19,5 milioni di impianti termici tra autonomi e centralizzati, senza considerare gli impianti che non riscaldano l’intera abitazione (camini, ecc.) e gli impianti mobili (stufe, convettori, ecc.); gli impianti per l’aria condizionata sono 17,7 milioni (considerando le unità motocondensanti); gli impianti per la produzione di acqua calda sanitaria sono quasi 12 milioni; gli impianti idraulici e idro-sanitari sono presenti nella quasi totalità delle abitazioni (si stima che solo 150.000 abitazioni ne siano prive, pari allo 0,5% del totale); anche gli impianti elettrici hanno una diffusione quasi totale con il 98,9% di presenza nelle abitazioni e il 96,3% con utenza attiva; gli impianti di sollevamento ammontano complessivamente a oltre 930 mila unità tra ascensori, montacarichi e scale mobili. Nel settore non residenziale, rispetto ad uno stock complessivo superiore ai 4,7 milioni di unità immobiliari, si rilevano 3,6 milioni di unità servite da impianti di riscaldamento e 2,4 milioni di unità con impianto di raffrescamento. Tra le unità immobiliari dotate di entrambe le funzioni (riscaldamento e raffrescamento), oltre 770 mila unità immobiliari possiedono un impianto che assolve ad entrambe le funzioni. Ma il peso degli impianti è rilevante anche nel settore pubblico. CRESME ha stimato che il mercato dei contratti pubblici che prevedono attività di installazione, manutenzione e gestione di impianti civili e industriali, ovvero i bandi di gara per la realizzazione di nuovi impianti e per la riqualificazione, manutenzione e gestione di impianti esistenti, nonché per la costruzione/riqualificazione, manutenzione e 1

2 3

Comprende i seguenti impianti: elettrici in tutti i tipi di edifici e nelle strutture di genio civile (cablaggio e connessioni elettriche, impianti di illuminazione); di collegamento di elettrodomestici e apparecchi elettrici; fotovoltaici; di cablaggio per telecomunicazioni, reti via cavo, sistemi di allarme antifurto; illuminazione stradale e dispositivi elettrici di segnalazione Comprende i seguenti impianti: idraulici, di riscaldamento e di condizionamento dell’aria; per la distribuzione del gas; spegnimento antincendio; depurazione per piscine; irrigazione per giardini Comprende i seguenti impianti: ascensori, scale mobili; materiali isolanti per isolamento termico, acustico o antivibrazioni; porte automatiche e girevoli, parafulmini, sistemi di aspirazione; impianti pubblicitari; cancelli automatici; insegne elettriche e non; palchi, stand e altre strutture simili per manifestazioni; impianti luci ed audio per manifestazioni

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RAPPORTO FORMEDIL 2015


SINTESI SEGNALI DI RIPARTENZA, LA SFIDA DELL’INNOVAZIONE PER LA FORMAZIONE gestione di altre opere complete di impianti civili e industriali, tra il 2002 e il 2014, è rappresentato da 125.777 gare per un importo complessivo di oltre 205 miliardi. Rispetto all’intero mercato dei contratti per opere pubbliche rappresenta quote del 41% per numero e del 57% per importo. MERCATO OPERE PUBBLICHE 2002-2014 - IL PESO DEGLI IMPIANTI CIVILI E INDUSTRIALI (1) - IMPORTI IN MILIONI DI €

Fonte: CRESME Europa Servizi (1) Contratti che prevedono attività di installazione, manutenzione e gestione di impianti civili e industriali, riconducibili alle categorie SOA OG6, OG9, OG10, OG11, OS3, OS4, OS5, OS9, OS14, OS16, S17, OS22, OS27, OS28, OS30 e OS31.

Il 51% dei 205 miliardi (circa 104 miliardi, pari al 29% del mercato delle opere pubbliche) riguarda bandi che prevedono, tra l’altro, la fornitura, il montaggio, la manutenzione o ristrutturazione di impianti interni agli edifici: impianti tecnologici di cui alle categorie SOA OG11, OS3, OS28 e OS30, ovvero impianti idrosanitari, di cucine e lavanderie, del gas ed antincendio, termici e di condizionamento del clima, interni elettrici, telefonici, radiotelefonici e televisivi nonché reti di trasmissione dati; impianti elettromeccanici trasportatori di cui alla categoria SOA OS4 (impianti trasportatori e di sollevamento, ascensori e scale mobili); impianti pneumatici e antintrusione di cui alla categoria SOA OS5. Gli impianti per infrastrutture rappresentano invece il 49% (circa 100 miliardi, pari al 28% del mercato delle opere pubbliche). Si tratta prevalentemente di impianti riconducibili alle categorie SOA OG6 (acquedotti, gasdotti, oleodotti e opere di irrigazione), OS22 (impianti di potabilizzazione e depurazione), OG10 (impianti per la trasformazione e la distribuzione dell’energia elettrica e impianti di pubblica illuminazione), OG9 (impianti per la produzione di energia elettrica) e OS14 (impianti di smaltimento e recupero degli edifici). Tra il 2002 e il 2014, la domanda pubblica media annua di interventi nel settore dell’impiantistica è rappresentata da 9.675 interventi dell’importo complessivo di 15,8 miliardi.

5.

Il nodo dell’innovazione e della produttività del settore delle costruzioni

Gli impianti sono solo una parte dell’evoluzione del mercato delle costruzioni, sono solo un parte del settimo ciclo edilizio delle costruzioni. Le costruzioni devono rivedere proprio la struttura dei propri costi di produzione e, come già si scriveva nel rapporto FORMEDIL dello scorso anno, migliorare i livelli di produttività. La questione della scarsa produttività del settore delle costruzioni è una delle questioni chiave RAPPORTO FORMEDIL 2015

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SINTESI SEGNALI DI RIPARTENZA, LA SFIDA DELL’INNOVAZIONE PER LA FORMAZIONE da cui partire per la descrizione dei processi di innovazione. Non è un caso che numerosi siano stati gli studi che si sono sviluppati su questa tematica a livello internazionale. Tra questi appaiono di grande interesse le conclusioni tracciate da Paul Teicholz (Labor-Productivity Declines in the Construction Industry: Causes and Remedies -Another Look, AECbytes Viewpoint 67,March 14, 2013), analizzando i caratteri del settore delle costruzioni negli Stati Uniti. Dall’analisi emerge che la produttività delle costruzioni, misurata dividendo il valore della produzione del settore a valori costanti per le ore lavorate, resta molto bassa e soprattutto peggiora nel tempo. La produttività delle costruzioni diminuisce negli Stati Uniti tra 1964 e 2012 del 10%, mentre negli altri settori industriali, dove la produttività è fortemente crescente, cresce del 200%. Teicholz analizza le ragioni di questa produttività calante e descrive i fattori che ne frenano lo sviluppo, fornendo una dettagliata descrizione delle specificità e delle debolezze del settore delle costruzioni, che vale la pena di riprendere sintetizzandola, anche perché fissa le basi di una riflessione sulle possibilità di evoluzione delle costruzioni. 1. In primo luogo l’industria delle costruzioni realizza prodotti unici, costruiti da soggetti diversi, in posti diversi, con condizioni climatiche e normative diverse. Questi sono tutti motivi che rendono difficile il processo di ottimizzazione della conoscenza nel processo produttivo. L’impiego di metodi intensivi di capitale potrebbe non funzionare su progetti futuri, così varabili. Vi è la necessità di approcci flessibili che riducono al minimo il rischio invece che la ricerca della soluzione più efficiente per un caso particolare. Questa caratteristica base comporta anche forti resistenze al cambiamento, perché i benefici del cambiamento non possono essere realizzati nelle fasi prototipali, e richiedono più applicazioni per ottenere un ritorno dall’investimento nel cambiamento. 2. Le costruzioni si basano su un sistema di approvvigionamento basato sulla competitività invece che sulla collaborazione. Vi è spesso una mancanza di integrazione tra progettazione e costruzione, e scarsa collaborazione tra i membri dei diversi team che operano sul cantiere (squadre specializzate in subappalto). Questo porta ad un comportamento avverso al rischio, i membri dei team cercano di proteggersi dagli effetti dei cambiamenti, hanno un comportamento frenato. Errori, omissioni e modifiche sono spesso presenti, anche perché i subappaltatori beneficiano proprio di varianti e errori. Il risultato di questo modo di operare sono opere extra-budget, spesso in ritardo. Non è sorprendente che la produttività del lavoro soffra in queste condizioni. 3. Il settore delle costruzioni fa un cattivo utilizzo dei dati, che sono basati in gran parte su documenti cartacei prodotti da un team progettuale molto frammentato. Il settore delle costruzioni è caratterizzato dall'uso di documenti cartacei prodotti da architetti e designer che lavorano in modo indipendente e non sono in grado di prevedere i molti problemi di un progetto che emergono nella fase della costruzione; questo porta a forti difficoltà nell’attività di coordinamento e gestione del lavoro. Ci sono significativi costi aggiuntivi da affrontare per risolvere i problemi dovuti alle informazioni non congruenti che derivano da piani progettuali indipendenti, e che si traducono in errori, omissioni, lavoro extra, reclami nella fase di cantiere. 4. Il mercato delle costruzioni è caratterizzato da forti ciclicità, sia nel micro che nel macro. Le ciclicità sono sia generali che puntuali per la singola impresa. Questa forte ciclicità – sostiene Teichholz- tende a tenere con il freno a mano gli investimenti in beni strumentali e nella prefabbricazione, dato che questi investimenti non potrebbero essere utilizzati nel corso di una fase ciclica recessiva. Questo carattere rafforza l’utilizzo di metodi produttivi basati su una alta intensità di lavoro, che per sua natura, nelle

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RAPPORTO FORMEDIL 2015


SINTESI SEGNALI DI RIPARTENZA, LA SFIDA DELL’INNOVAZIONE PER LA FORMAZIONE costruzioni è flessibile; per migliorare le performance produttive il settore tende a ridurre la formazione della forza lavoro e a impiegare la manodopera più economica disponibile. 5. È un settore caratterizzato da molte microimprese che svolgono una percentuale significativa del lavoro. Il settore delle costruzioni è caratterizzato in tutti i paesi, per la natura stessa del suo mercato, da un gran numero di piccole imprese e da un numero relativamente piccolo di grandi imprese. Anche negli Stati Uniti: nel 2007, circa il 62 per cento delle imprese aveva 5 o meno di 5 dipendenti e generava circa il 10% del volume d’affari. Le imprese con meno di 49 dipendenti, rappresentavano il 96,7% delle imprese di costruzioni americane, e il 51% del fatturato. Il restante 3,3% delle imprese copriva il 49% del mercato. Le imprese più piccole (molte con un solo dipendente) hanno difficoltà ad adattarsi ai metodi intensivi di capitale, anche perché non possono fare gli investimenti necessari. Inoltre, vi è un notevole turnover tra le imprese di piccola dimensione e questo rende più difficile l’implementazione di innovazione. 6. È un settore dove una parte rilevante del mercato è fatta di ristrutturazione delle strutture esistenti e non di nuovi lavori. Una notevole quantità di lavoro nel settore delle costruzioni è fatto di riqualificazione e ristrutturazione di patrimonio esistente. Si tratta di attività svolta in condizioni particolari, basti pensare alle dimensioni dei cantieri, ai nodi di accesso e sicurezza. “Potrebbe sorprendere alcuni lettori – scrive Teicholz- vedere che le nuove costruzioni rappresentano solo il 65% del volume totale del mercato, ma questo è il segmento che riceve più attenzione dalla ricerca e dalla stampa specializzata”. L’attività di riqualificazione presenta aspetti di ottimizzazione più complessi rispetto a quelli della nuova costruzione. Chissà cosa direbbe Teichholz sul mercato italiano vedendo che il 70% del valore della produzione è fatto di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio esistente, e che iscritte alle Camere di Commercio vi sono ancora 800.000 imprese di costruzioni, nonostante la pesante crisi economica che si è vissuta.

6.

Scenari del cambiamento

La convinzione che emerge da molte delle analisi strategiche che si occupano del settore delle costruzioni è che si stia entrando in una nuova fase, fortemente evolutiva, nella quale si ridisegnano visioni strategiche, processi e prodotti. Il settore delle costruzioni si è avviato verso uno dei principali cambiamenti della sua storia. E si scontra con il suo modello di offerta tradizionale. L’innovazione tecnologica e soprattutto la digitalizzazione stanno ridefinendo lo scenario economico generale, l’accelerazione è tale che ormai si parla di quarta rivoluzione industriale. Per un settore tradizionale e ‘arretrato’ come quello delle costruzioni, e l’indice di produttività lo dimostra, il cambiamento potrebbe essere ancor maggiore rispetto a quello di altri ambiti economici; le costruzioni stanno per entrare in una storia nuova: quella del XXI secolo. Del resto, per convincersene, pur tenendo conto delle questioni di debolezza e specificità sopra descritte, basta provare ad elencare gli ambiti in cui la trasformazione è in atto: - aree tradizionali di mercato in fortissima contrazione, e nuove aree emergenti spesso già in grado di compensare i cali dei mercati tradizionali (si pensi all’energy technology); RAPPORTO FORMEDIL 2015

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SINTESI SEGNALI DI RIPARTENZA, LA SFIDA DELL’INNOVAZIONE PER LA FORMAZIONE - nuovi prodotti e nuovi processi (materiali compositi e ibridi, nanotecnologie e biotecnologie, led, oled, internet delle cose, robotica e stampanti 3d); - sviluppo e diffusione delle tecnologie dell’informazione in tre distinti e connessi ambiti di intervento: l’intercooperazione tra tutti gli attori della filiera (architetti, ingegneri, promotori, costruttori e imprese specializzate e produttori); l’interoperabilità dei modelli a supporto del miglioramento dei processi e dei sistemi di progettazione, gestione e manutenzione degli immobili; la diffusione di modelli informativi per la costruzione, i cosiddetti BIM (building information modeling), in grado di ridurre significativamente il costo dell’errore. In sintesi si tratta di un processo di riconfigurazione in atto che avviene almeno su tre piani: il cambiamento di peso tra attività tradizionali; il piano delle dinamiche innovative incrementali che vedono evolvere prodotti, processi, e modelli di offerta tradizionali; il piano dei cambiamenti, che potremmo dire rivoluzionari. In Italia, per quanto riguarda il primo piano, basterà ricordare, a titolo di esempio che oggi il 66% dell’attività che riguarda il settore delle costruzioni è fatto di interventi sul patrimonio esistente e che la nuova produzione è crollata a livelli così bassi da essere sconosciuti nel nostro paese se non tornando agli anni ‘50; oppure basterà ricordare che il mercato immobiliare residenziale è oggi, per varie ragioni, un mercato diviso a metà tra vendita e affitto, mentre ieri era prevalentemente un mercato della vendita. Affitto e riqualificazione c’erano anche prima della crisi, ma oggi hanno acquistato un peso diverso, cambiando il mercato. Per quanto riguarda il secondo piano, quello che interessa l’innovazione incrementale dei mercati tradizionali, l’esempio più importante lo troviamo nel peso crescente dell’energy technology, lo troviamo nell’integrazione tra costruzioni e servizi, e soprattutto nell’evoluzione dei prodotti. Per questo aspetto il nostro paese sta al passo con altri paesi, se non avanti, basti pensare alla chimica applicata all’edilizia o all’evoluzione dei vari tipi di cemento. L’innovazione incrementale di prodotto è continua e eccezionale. Questo produce la moltiplicazione di soluzioni e la necessità di ‘evoluzione’ tecnico culturale della filiera. Ma richiede anche una continua formazione sull’evoluzione del mercato. Il problema diventa più articolato quando ci occupiamo del piano dell’impatto della digitalizzazione nel settore delle costruzioni e in quello della realizzazione di opere del genio civile. Da questo punto di vista, nessuno nasconde le complesse criticità che la recessione del sistema economico italiano sta producendo su tutti i piani, ma una parte delle difficoltà sta proprio nella capacità di comprendere che la partita si dovrebbe giocare in attacco, sul piano della riconfigurazione dei modelli di offerta e sull’innovazione. Con ogni probabilità l’industria delle costruzioni è entrata in una fase rivoluzionaria e sta, forse, per essere attraversata dal più grande cambiamento della sua storia. Naturalmente questo apre uno scenario nuovo e strategico per la formazione. In sostanza ci si trova in una situazione di profondo cambiamento in cui devono essere ripensate le politiche industriali di settore e tenuto presente il nodo della produttività scadente da cui si parte. Secondo alcuni studi internazionali quello che si deve fare è abbastanza chiaro:

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RAPPORTO FORMEDIL 2015


SINTESI SEGNALI DI RIPARTENZA, LA SFIDA DELL’INNOVAZIONE PER LA FORMAZIONE 1. Migliore utilizzo dei dati grazie a BIM (building information modellini) e IPD (interoperability project delivery). Il BIM è in uso ormai da oltre 10 anni negli Stati Uniti ed è ancora spesso utilizzato per produrre disegni coordinati che poi vengono utilizzati per bandi di gara di costruzioni realizzate in forma tradizionale, e si sta diffondendo in Europa. Questa modalità riduce la potenzialità di produrre significative innovazioni, ma chiaramente, una impresa che può progettare e costruire in un ambiente virtuale, prima di arrivare al sito reale, sarà meglio preparata ad un processo di costruzione efficiente. Questo approccio riduce al minimo la necessità di risolvere le criticità della progettazione durante e dopo la costruzione e quindi consente di ridurre le cause delle varianti, dei ritardi e i costi aggiuntivi. Inoltre il percorso progettuale prodotto dal BIM analizza e ottimizza il processo costruttivo in modo che sia più facile e efficiente e favorisce lo sfruttamento della prefabbricazione. Ad esempio sono più facili fasi di just in time delle varie fasi e dell’utilizzo dei materiali senza necessità di stoccaggio nei siti. 2. Maggior uso di prefabbricazione e di componenti progettati per il progetto in fabbrica da integrare nel processo di progettazione e costruzione. L'uso di questi componenti prefabbricati, e in particolare di componenti realizzati appositamente per il progetto, semplifica il cantiere e riduce la necessità di manodopera nel sito in cui è molto meno efficace (valore inferiore aggiunto) rispetto a un sito di produzione in cui possono essere utilizzate apparecchiature specializzate. Uno studio svolto negli Stati Uniti (Chuck Eastman e Rafael Sacks,“Relative Productivity in the AEC Industries in the United States for On-site and Off-site Activities”, in “Journal of Construction Engineering and Management” 234[7]/2008, p.517-526) ha confrontato la produttività del lavoro nella produzione off-site di oggetti usati in progetti di costruzione (costruzioni in acciaio strutturale, cemento prefabbricato, facciate continue) con attività simili in cantiere. Utilizzando il valore aggiunto per dipendente, i dati hanno mostrato il vantaggio economico in tutti i casi esaminati dell’industrializzazione: il lavoro off-site è più efficiente più è alta l’intensità di capitale. Questi risultati sono esattamente quello che ci si aspetterebbe e dovrebbero portare ad un maggiore utilizzo di elementi prefabbricati fuori del sito di fabbricazione in futuro. È evidente che questo presuppone modifiche radicali al processo di progettazione e costruzione, ma, come viene scritto, “detiene anche la migliore promessa per significativi miglioramenti in futuro”. Del resto già oggi il 30% del valore della produzione di una costruzione edilizia deriva da materiali prodotti in fabbrica. 3. Un migliore modello di business basato sul ciclo di vita del prodotto. Recentemente l’attenzione degli studiosi si è spostata sui modi migliori per individuare e utilizzare i dati della progettazione e della costruzione al fine di consentire, grazie ai sistemi informativi di Facility management (CAFM Computer Aided Facility Management, CMMS Computerized maintenance management system, BAS Building Automation Systems), una più efficiente gestione delle opere. Il tradizionale approccio di fornire al proprietario/gestore risme di disegni e manuali dei prodotti realizzati, non è solo uno spreco, ma richiede che il personale FM trascorra mesi traducendo i dati per i sistemi gestionali che non possono essere utilizzati fino a quando questo processo è completato. Questi sistemi di gestione FM si avviano ad essere collegati direttamente ai modelli BIM, per i migliori utilizzi del caso. L’integrazione BIM-FM deve influenzare il corretto utilizzo del BIM per architetti, ingegneri e imprenditori. Si tratta di un ambito di integrazione in grado di produrre significativi benefici in termini di costi gestionali.

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SINTESI SEGNALI DI RIPARTENZA, LA SFIDA DELL’INNOVAZIONE PER LA FORMAZIONE Come già si scriveva lo scorso anno, il settore delle costruzioni in Europa e nel contesto internazionale è caratterizzato da profondi processi di riconfigurazione e selezione tipologica e imprenditoriale, e da un radicale cambiamento che attraverso building information modeling, stampanti 3D, internet delle cose, nuovi materiali, nanotecnologie e robotica, tende a modificare l’intero processo progettuale, realizzativo e gestionale, con l’obiettivo di aumentare significativamente i livelli di produttività, riducendo il costo dell’errore. Le dimensioni del cambiamento sono tali da porre nuove domande alla politica industriale di settore, alle visioni strategiche delle imprese, al know how del management d’impresa, alle politiche formative, ai comportamenti delle stazioni appaltanti. In sostanza una parte importante della competizione nel settore delle costruzioni si gioca sul piano della riconfigurazione dei modelli di offerta e sull’innovazione.

7.

Le scuole edili: motore dell’innovazione

Si ribadisce con l’analisi svolta quest’anno la centralità del percorso formativo nell’ambito dell’evoluzione di settore. In questo percorso si evidenziano tre strade: quella della formazione di base, finalizzata a garantire un piano formativo funzionale al mercato tradizionale; quella che definisce i modelli comportamentali in relazione alla sicurezza; e quella di stimolo, formazione e rilancio del processo di innovazione del settore delle costruzioni. Si ribadisce che la potenzialità del sistema formativo delle scuole edili in Italia è eccezionale e un modello anche su base europea. Si evidenzia inoltre dai dati sul 2014 il processo di sinergia delle strutture bilaterali, in particolare tra Scuole Edili-Comitati Paritetici Territoriali, anticipo del processo strategico di integrazione del Sistema Bilaterale delle Costruzioni. Il sistema formativo di FORMEDIL mette in rete e coordina, nel 2014, 103 enti territoriali, che in cinque anni formano più di 700.000 allievi (poco meno del 47% degli occupati nelle costruzioni nel 2015 sono passati attraverso la formazione delle scuole edili), di cui 571.000 operai e poco meno di 120.000 tecnici. ALCUNI DATI DI SINTESI DELL’ATTIVITÀ DELLE SCUOLE EDILI Corsi

Ore formative

Allievi

Di cui operai

Di cui Tecnici

Di cui rappresentanti

Di cui stranieri

Di cui donne

2010

10.335

386.287

116.734

94.230

19.977

2.527

26.892

5.518

2011

12.106

403.792

146.207

120.389

23.180

2.638

29.886

15.030

2012

11.019

370.970

132.126

104.681

23.967

3.478

25.754

7.317

2013

12.715

343.095

164.325

131.052

30.453

2.820

30.084

9.704

2014

12.322

329.977

144.527

120.809

21.374

2.344

23.895

7.050

TOTALE

58.497

1.834.121

703.919

571.161

118.951

13.807

136.511

44.619

17,1

4,5

25,2

27,8

16,0

4,4

11,1

172,4

Var % ‘12/’11

-9,0

-8,1

-9,6

-13,0

3,4

31,8

-13,8

-51,3

Var % ‘13/’12

15,4

-7,5

24,4

25,2

27,1

-18,9

16,8

32,6

Var % ‘14/’13

-3,1

-3,8

-12,0

-7,8

-29,8

-16,9

-20,6

-27,3

Var % ‘11/’10

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

20

RAPPORTO FORMEDIL 2015


SINTESI SEGNALI DI RIPARTENZA, LA SFIDA DELL’INNOVAZIONE PER LA FORMAZIONE Va detto che a seguito dell’inasprimento della crisi del settore nel 2014 l’attività formativa ha subito una contrazione rispetto a quella erogata nel corso del 2013, sia per quanto riguarda i corsi sia per il numero di allievi formati; i corsi passano da 12.715 nel 2013 a 12.322 nel 2014 con un decremento pari al -3,1%, mentre gli allievi formati passano da 164.325 a 144.527 con un calo del -12,0%. Va detto, però, che il 2013, come analizzato nel precedente rapporto, era stato un anno straordinario dell’attività del FORMEDIL, i corsi rispetto all’anno precedente erano aumentati del +15,4% e gli allievi addirittura del +24,4%. Se raffrontiamo l’attività formativa del 2014 con i dati del 2012, si riscontra un aumento sia in termini di corsi pari al +11,8% sia un termini di allievi formati pari al +9,4% segno quindi della capacità delle Scuole Edili di attrarre l’interesse degli operatori del settore. A fronte di un calo occupazionale del personale dipendente nelle costruzioni di circa il -9%, l’offerta formativa, infatti, si è nuovamente contraddistinta nella valorizzazione della forza lavoro, tanto che la quota degli allievi operai sul totale degli occupati è pari all’8,1% (era l’8,2% nel 2013) e rimane stabile, al 14,0%, anche la loro quota rispetto alla forza lavoro dipendente (era il 13,8% nel 2013). I CORSI DEL PROGETTO 16 ORE MICS NEL QUINQUENNIO 2009-2014(*) Corsi

Ore

Allievi formati

TOTALE MICS 2009

3.308

52.928

19.177

TOTALE MICS 2010

3.135

50.160

16.240

TOTALE MICS 2011

5.046

78.946

44.446

TOTALE MICS 2012

3.906

61.269

33.028

TOTALE MICS 2013

5.631

81.557

58.278

TOTALE MICS 2014

4.764

69.515

45.172

394.375

216.341

TOTALE PROGETTO MICS 25.790 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

* Nei totali per anno sono conteggiati i seguenti corsi:  per il 2009: “MICS – 16 ore prima”  per il 2010: “MICS – 16 ore prima”  per il 2011: “MICS – 16 ore prima”, “MICS Attrezzature sollevamento”, “MICS Macchine movimento terra”, “MICS – Preposti”, “MICS – Dirigenti”  per il 2012, per il 2013 e per il 2014: “MICS – 16 ore prima”, “MICS – 16 ore occupati”, “MICS Attrezzature sollevamento”, “MICS macchine movimento terra”, “MICS – Preposti”, “MICS – Dirigenti”

Come si accennava numeri eccezionali, derivano dalla sommatoria dell’attività formativa promossa dal FORMEDIL nel periodo 2010-2015; negli ultimi cinque anni le scuole hanno erogato 58.497 corsi composti da 1.834.121 ore formative a cui hanno partecipato 703.919 allievi. Va altresì ricordato, come già si è fatto lo scorso anno, che attraverso il recepimento delle indicazioni delle parti sociali, il FORMEDIL nazionale, in questo periodo di crisi, ha dato vita ad alcuni progetti strutturali che hanno orientato e strutturato la filiera formativa di settore (i corsi MICS-16 ore prima, prima come sperimentazione 2009 e poi a regime dal 2011; i corsi MICS attrezzature di lavoro e MICS dirigenti e preposti ed infine dal 2012; i corsi MICS 16 ore occupati). Si ricorda come questa sperimentazione sia stata fatta propria dalle istituzioni nell'Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011 e indicata come esperienza di

RAPPORTO FORMEDIL 2015

21


SINTESI SEGNALI DI RIPARTENZA, LA SFIDA DELL’INNOVAZIONE PER LA FORMAZIONE riferimento modello per il settore delle costruzioni e successivamente per le attrezzature di lavoro ritenuta equipollente dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con nota del 14/12/2012.. Questa campagna di alfabetizzazione professionale e al comportamento lavorativo sicuro si è trasformata nella più grande iniziativa italiana di formazione di massa in un settore economico, e se il 2012 era stato l’anno della “stabilizzazione” del progetto 16 ore MICS, e il 2013 l’anno della formazione e della specializzazione degli occupati, il 2014, con il +22,0% sul numero dei corsi e il +36,8% sul numero degli allievi formati rispetto al 2012, può essere definito come l’anno della “maturazione e consolidamento” rispetto all’attività formativa erogata dalle Scuole Edili del progetto 16ore MICS. Dal 2009 al 2014 sono stati formati 216.341 allievi attraverso 25.790 corsi e 394.375 ore formative. Altro dato interessante che emerge dal Rapporto 2015 è che anche nel 2014 le imprese continuano ad investire, il tempo “libero” degli occupati nella loro formazione professionale; infatti, la quota degli iscritti che ha partecipato ai corsi di formazione professionale occupati, che tra quelli erogati agli operai e quelli per i tecnici è pari a 43.186 allievi, nonostante il calo che si registra del -8,7% rispetto al 2013, se sommati agli allievi che hanno preso parte ai corsi MICS 16ore – occupati che formano 15.108 operai, rimangono rappresentativi del 40,3% del totale degli allievi formati (era il 42,9% nel 2013). Ulteriore conferma di questa tendenza, arriva dai dati sui corsi per gli operai relativi all’aggiornamento obbligo di legge che per la prima volta sono stai stati disarticolati dalla voce altro e che si posizionano al quarto posto nella classifica sia per numero di corsi, pari a 1.265, sia per numero di allievi formati, pari a 15.916. I corsi in questione comprendono aggiornamenti relativi alla formazione base lavoratori, attrezzature di lavoro, ponteggiatori, più altri tipi di aggiornamento non specificati Si rafforza inoltre il fatto che la formazione converge ormai verso gli occupati e verso i corsi specialistici in grado di accompagnare l’offerta (lavoratore, tecnico, manager, imprenditore) verso il processo di riconfigurazione del mercato, verso i segmenti innovativi dell’evoluzione tecnologica e organizzativa del settore; la crisi stessa che fa della formazione un momento produttivo per prepararsi al futuro.

22

RAPPORTO FORMEDIL 2015


SINTESI SEGNALI DI RIPARTENZA, LA SFIDA DELL’INNOVAZIONE PER LA FORMAZIONE L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI DESTINATA AGLI OPERAI NEL 2014 - TABELLA DI SINTESI Corsi

Ore formative

Allievi formati

2012

2013

2014

2012

2013

2014

2012

2013

2014

2.720

3.078

2.549

43.439

49.248

40.784

20.016

31.115

23.111

2.228

1.682

1.402

35.648

26.912

22.432

11.680

7.896

8.003

492

1.396

1.147

7.791

22.336

18.352

8.336

23.219

15.108

Orientamento

57

52

61

1.086

2.133

1.073

356

750

812

Apprendistato diritto e dovere

84

85

22

3.208

2.732

900

1.015

1.017

59

Corsi di qualifica

39

36

25

20.994

16.540

17.790

500

407

361

Corsi triennali di qualifica

87

102

68

74.304

75.156

59.672

1.383

1.459

1.158

Corsi integrati

15

17

17

3.069

6.284

7.975

284

232

377

Apprendistato professionalizzante

448

546

273

29.334

20.805

12.722

4.906

4.405

2.944

Formazione professionale disoccupati

274

100

147

30.724

15.889

29.072

2.001

884

1.463

2.860

3.872

3.778

57.764

54.126

54.615

34.273

43.760

39.133

di cui: Ponteggiatori

1.072

841

344

14.902

11.980

9.818

15.710

11.681

4.667

Sicurezza/adempimenti

2.286

2.341

2.228

23.539

23.803

22.576

33.388

38.537

29.709

5

4

205

201

137

46

Formazione base lavoratori di cui: MICS 16ore – prima di cui: MICS 16ore - occupati

Formazione professionale occupati (continua)

Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge Altro TOTALE

1.265

6.301

15.916

587

650

337

12.779

11.338

9.829

6.559

8.349

5.720

9.457

10.884

10.774

300.240

278.259

263.510

104.681

131.052

120.809

Variazioni % su anno precedente Formazione base lavoratori

13,2

-17,2

13,4

-17,2

55,5

-25,7

di cui: MICS 16ore – prima

-24,5

-16,6

-24,5

-16,6

-32,4

1,4

di cui: MICS 16ore - occupati

183,7

-17,8

186,7

-17,8

178,5

-34,9

-8,8

17,3

96,4

-49,7

110,7

8,3

1,2

-74,1

-14,8

-67,1

0,2

-94,2

Corsi di qualifica

-7,7

-30,6

-21,2

7,6

-18,6

-11,3

Corsi triennali di qualifica

17,2

-33,3

1,1

-20,6

5,5

-20,6

Corsi integrati

13,3

0,0

104,8

26,9

-18,3

62,5

Apprendistato professionalizzante

21,9

-50,0

-29,1

-38,9

-10,2

-33,2

Formazione professionale disoccupati

-63,5

47,0

-48,3

83,0

-55,8

65,5

Formazione professionale occupati (continua)

35,4

-2,4

-6,3

0,9

27,7

-10,6

-21,5

-59,1

-19,6

-18,0

-25,6

-60,0

2,4

-4,8

1,1

-5,2

15,4

-22,9

Formazione linguistica

-

-20,0

-

-2,0

-

-66,4

Aggiornamento obbligo di legge

-

-

-

-

-

-

Altro

10,7

-48,2

-11,3

-13,3

27,3

-31,5

TOTALE

15,1

-1,0

-7,3

-5,3

25,2

-7,8

Orientamento Apprendistato diritto e dovere

di cui: Ponteggiatori Sicurezza/adempimenti

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

RAPPORTO FORMEDIL 2015

23


SINTESI SEGNALI DI RIPARTENZA, LA SFIDA DELL’INNOVAZIONE PER LA FORMAZIONE L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI DESTINATA AI TECNICI NEL 2014 - TABELLA DI SINTESI Corsi 2012 Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante

2013

Corsi professionali post diploma

2014

2012

2013

Allievi formati 2014

2012

2013

2014

44

24

15

260

461

141

368

831

278

1

0

0

70

0

0

9

0

0

40

20

21

2.746

1.496

1.330

244

156

296

0

0

0

0

0

0

183

177

61

5.385

2.402

2.774

4.069

4.149

1.094

36

32

14

19.471

17.188

10.104

514

457

210

2

1

2.200

990

35

21

Apprendistato alta formazione Attività integrativa corsi (Geometri)

Ore formative

Corsi quadriennali Master primo livello

0

2

0

0

850

0

0

31

0

Corsi professionali post laurea

5

2

8

1.040

160

1.730

73

27

143

Master secondo livello

2

0

0

300

0

0

8

0

0

71

25

28

8.584

2.795

6.579

391

198

366

Formazione professionale occupati (continua)

224

192

248

7.030

5.555

7.092

3.846

3.547

4.053

Sicurezza

596

936

731

17.462

22.615

18.133

12.333

18.716

10.779

6

1

220

40

78

5

79

116

173

3.482

4.278

13.053

2.112

2.228

4.129

1.281

1.534

1.301

65.830

60.220

61.966

23.967

30.453

21.374

Formazione professionale disoccupati

Formazione linguistica Altro TOTALE

Variazioni % su anno precedente

-45,5

-37,5

77,3

-69,4

125,8

-66,5

-

-

-

-

-

-

-50,0

5,0

-45,5

-11,1

-36,1

89,7

-

-

-

-

-

-

-3,3

-65,5

-55,4

15,5

2,0

-73,6

-11,1

-56,3

-11,7

-41,2

-11,1

-54,0

Corsi quadriennali

-

-50,0

-

-55,0

-

-40,0

Master primo livello

-

-100,0

-

-100,0

-

-100,0

-60,0

300,0

-84,6

981,3

-63,0

429,6

-

-

-

-

-

-

Formazione professionale disoccupati

-64,8

12,0

-67,4

135,4

-49,4

84,8

Formazione professionale occupati (continua)

-14,3

29,2

-21,0

27,7

-7,8

14,3

57,0

-21,9

29,5

-19,8

51,8

-42,4

-

-83,3

-

-81,8

-

-93,6

Altro

46,8

49,1

22,9

205,1

5,5

85,3

TOTALE

19,8

-15,2

-8,5

2,9

27,1

-29,8

Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Apprendistato alta formazione Attività integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma

Corsi professionali post laurea Master secondo livello

Sicurezza Formazione linguistica

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

24

RAPPORTO FORMEDIL 2015


SINTESI SEGNALI DI RIPARTENZA, LA SFIDA DELL’INNOVAZIONE PER LA FORMAZIONE FORMAZIONE PROFESSIONALE OCCUPATI 2014 - TABELLA DI DETTAGLIO Corsi Numero

Ore formative %

2012 MICS macchine sollevamento 680 23,8 MICS macchine movimento terra 333 11,6 Ponteggiatori 1.072 37,5 Posatori 35 1,2 Perforatori piccolo e grande diametro 157 5,5 Altri non specificati 583 20,4 Totale formazione professionale occupati 2.860 100,0 2013 MICS macchine sollevamento 1.657 42,8 MICS macchine movimento terra 783 20,2 Ponteggiatori 841 21,7 Posatori 8 0,2 Perforatori piccolo e grande diametro 45 1,2 Perforazioni orizzontali guidate da microtunneling 1 0,0 Posa membrana bituminosa 0 0 Altri non specificati 537 13,9 Totale formazione professionale occupati 3.872 100,0 2014 MICS macchine sollevamento 1.451 38,4 MICS macchine movimento terra 693 18,3 Ponteggiatori 344 9,1 Posatori 18 0,5 Perforatori piccolo e grande diametro 34 0,9 Perforazioni orizzontali guidate da microtunneling 3 0,1 Posa membrana bituminosa 4 0,1 Cartongessisti 8 0,2 Capicantiere/capisquadra 9 0,2 Altri non specificati 1.214 32,1 Totale formazione professionale occupati 3.778 100,0 Variazioni % 2013 su 2012 MICS macchine sollevamento 143,7 MICS macchine movimento terra 135,1 Ponteggiatori -21,5 Posatori -77,1 Perforatori piccolo e grande diametro -71,3 Perforazioni orizzontali guidate da microtunneling Altri non specificati -7,9 Totale formazione professionale occupati 35,4 Variazioni % 2014 su 2013 MICS macchine sollevamento -12,4 MICS macchine movimento terra -11,5 Ponteggiatori -59,1 Posatori 125,0 Perforatori piccolo e grande diametro -24,4 Perforazioni orizzontali guidate da microtunneling 200,0 Posa membrana bituminosa Altri non specificati 129,2 Totale formazione professionale occupati -2,4 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Allievi formati

Numero

%

Numero

%

10.121 5.223 14.902 816 7.126 19.576 57.764

17,5 9,0 25,8 1,4 12,3 33,9 100,0

7.173 3.571 15.710 664 1.890 5.265 34.273

20,9 10,4 45,8 1,9 5,5 15,4 100,0

19.845 10.633 11.980 208 1.752 40 0 9.668 54.126

36,7 19,6 22,1 0,4 3,2 0,1 0 17,9 100,0

17.091 8.695 11.681 76 359 18 0 5.840 43.760

39,1 19,9 26,7 0,2 0,8 0,0 0 13,3 100,0

18.374 9.245 9.818 676 1.276 80 95 139 72 14.840 54.615

33,6 16,9 18,0 1,2 2,3 0,1 0,2 0,3 0,1 27,2 100,0

14.330 6.946 4.667 94 374 22 40 94 110 12.456 39.133

36,6 17,7 11,9 0,2 1,0 0,1 0,1 0,2 0,3 31,8 100,0

96,1 103,6 -19,6 -74,5 -75,4 -50,6 -6,3

138,3 143,5 -25,6 -88,6 -81,0 10,9 27,7

-7,4 -13,1 -18,0 225,0 -27,2 100,0 55,7 0,9

-16,2 -20,1 -60,0 23,7 4,2 22,2 116,8 -10,6

RAPPORTO FORMEDIL 2015

25


SINTESI SEGNALI DI RIPARTENZA, LA SFIDA DELL’INNOVAZIONE PER LA FORMAZIONE A riprova di ciò, se si analizzano, nel dettaglio, i dati della formazione professionale occupati degli operai, sono stati i corsi MICS macchine sollevamento quelli maggiormente erogati dalle Scuole Edili: 1.451 corsi e di questi il 27,6% ha riguardato i corsi per piattaforma elevabile, il 25,9% le gru a torre, il 21,0% le gru su autocarro, il 18,7% i carrelli elevatori con conducente a bordo, il 5,3% le gru mobili autocarrate e semoventi su ruote ed il restante 1,5% le pompe di calcestruzzo. I CORSI DEL PROGETTO 16 ORE MICS - ATTREZZATURE DI LAVORO - TABELLA DI DETTAGLIO Corsi

2013

Allievi formati

Numero

%

Numero

%

Numero

%

MICS macchine sollevamento di cui: - piattaforma elevabile - gru su autocarro - gru a torre - carrelli elevatori con conducente a bordo - gru mobili autocarrate e semoventi su ruote - pompe di calcestruzzo MICS macchine movimento terra Totale 16 ORE MICS - ATTREZZATURE DI LAVORO

1.657 356 286 398 475 77 25 783 2.440

67,9 21,5 17,3 24,0 28,7 4,6 1,5 32,1 100,0

19.845 4.342 3.738 5.074 5.177 1.024 330 10.633 30.478

65,1 21,9 18,8 25,6 26,1 5,2 1,7 34,9 100,0

17.091 4.031 3.031 4.267 4.592 560 165 8.695 25.786

66,3 23,6 17,7 25,0 26,9 3,3 1,0 33,7 100,0

MICS macchine sollevamento di cui:

2014

Ore formative

1.451

67,7

18.374

66,5

14.330

67,4

- piattaforma elevabile

401

27,6

5.141

28,0

4.139

28,9

- gru su autocarro

304

21,0

3.813

20,8

2.798

19,5

- gru a torre

376

25,9

4.403

24,0

3.785

26,4

- carrelli elevatori con conducente a bordo

271

18,7

3.738

20,3

2.933

20,5

77

5,3

977

5,3

541

3,8

22 693

1,5 32,3

302 9.245

1,6 33,5

134 6.946

0,9 32,6

2.144

100,0

27.619

100,0

21.276

100,0

- gru mobili autocarrate e semoventi su ruote - pompe di calcestruzzo MICS macchine movimento terra Totale 16 ORE MICS - ATTREZZATURE DI LAVORO Variazioni % 2014 su 2013

MICS macchine sollevamento di cui: - piattaforma elevabile - gru su autocarro - gru a torre - carrelli elevatori con conducente a bordo - gru mobili autocarrate e semoventi su ruote - pompe di calcestruzzo MICS macchine movimento terra Totale 16 ORE MICS - ATTREZZATURE DI LAVORO Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

-12,4 12,6 6,3 -5,5 -42,9 0,0 -12,0 -11,5 -12,1

-7,4 18,4 2,0 -13,2 -27,8 -4,6 -8,5 -13,1 -9,4

-16,2 2,7 -7,7 -11,3 -36,1 -3,4 -18,8 -20,1 -17,5

FORMEDIL si trova così oggi a svolgere un ruolo strategico da due punti di vista: garantire la formazione base dei cantieri tradizionali (sicurezza in primo luogo); accompagnare il settore verso il futuro. Un futuro fatto sempre più di integrazione tra costruzioni-impianti-macchine e servizi. L’evoluzione della componente formativa inerente l’innovazione, con le alleanze che questa può presupporre (università, istituti di ricerca, industrie, esperti di elevato livello) disegna per lo stesso FORMEDIL un scenario strategico di grande rilievo, tale da renderlo fulcro del sistema: un soggetto in grado di traferire il processo di innovazione nella filiera delle costruzioni.

26

RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014

RAPPORTO FORMEDIL 2015

27



PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014

1. Gli enti scuola 1.1. L’articolazione territoriale L’annuale rapporto sull’attività formativa erogata dalle scuole edili che fanno riferimento al sistema bilaterale delle costruzioni coordinato dal FORMEDIL, ha potuto contare anche quest’anno sugli archivi della formazione di 103 scuole, le stesse scuole rilevate già l’anno scorso, omogeneamente distribuite su tutto il territorio nazionale; di queste 98 svolgono corsi di formazione a livello provinciale, mentre le restanti 5 erogano corsi a livello regionale. Il processo di unificazione di Scuole Edili e CPT, cominciato già nel 2013, nell’ultimo anno ha comportato un ulteriore aumento degli Enti unitari di formazione e sicurezza1; se, infatti, nel 2013 la loro quota era rappresentativa del 36% degli enti partecipanti, quest’anno sale a circa il 38%, il restante 62% è costituito da Scuole Edili. Nonostante ciò, poiché come detto, le scuole sono le stesse del 2013, la base dei dati da quest’anno è più omogenea e maggiormente raffrontabile con quella del 2013. La distribuzione territoriale degli enti, quindi, è la stessa dell’anno scorso: il Sud che detiene il maggior numero di scuole (29 pari al 28,2%), a seguire il Centro con 28 scuole pari al 27,2% e quindi il Nord-Ovest e il Nord-Est con entrambi 23 scuole di formazione, con una quota rispettivamente del 22,3%.

LE SCUOLE EDILI NEL 2014 - COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE

Sud 28,2%

Nord ovest 22,3%

Nord Est 22,3% Centro 27,2%

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Di seguito sono elencati gli enti (scuole edili / enti misti) per regioni aderenti al sistema FORMEDIL.

1

In conseguenza delle decisioni delle Parti Sociali che in sede di rinnovo contrattuale hanno previsto l’unificazione di Scuole Edili e CPT, processo tuttora in corso

RAPPORTO FORMEDIL 2015

29


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 ELENCO DEGLI ENTI ADERENTI ALLA RETE NAZIONALE FORMEDIL SISTEMA EDILE PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA DELLA PROVINCIA DI ALESSANDRIA

ENTE UNICO PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA DELLA PROVINCIA DI ASTI

ENTE SCUOLA EDILE DI BIELLA

ENTE SCUOLA PER L'ADDESTRAMENTO PROFESSIONALE EDILE DI CUNEO PIEMONTE ENTE SCUOLA EDILE DI NOVARA

CIPE-T - ENTE SCUOLA EDILE DI TORINO

ENTE SCUOLA EDILE DEL VERBANO CUSIO OSSOLA

ENTE SCUOLA EDILE DI VERCELLI

VALLE D'AOSTA

ENTE PARITETICO EDILE DELLA REGIONE DELLA VALLE D’AOSTA

SCUOLA EDILE DI BERGAMO

ESEB - ENTE SISTEMA EDILIZIA BRESCIA

LOMBARDIA

ESPE - ENTE SCUOLA EDILE DI COMO

ENTE SCUOLA EDILE CREMONESE - C.P.T.

ESPE - ENTE UNICO PARITETICO PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA LECCO

30

RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 ELENCO DEGLI ENTI ADERENTI ALLA RETE NAZIONALE FORMEDIL SCUOLA PROVINCIALE APPRENDISTI EDILI DI MANTOVA

ESEM - ENTE SCUOLA EDILE DI MILANO

LOMBARDIA

ESEDIL – CPT PAVIA, FORMAZIONE E SICUREZZA IN EDILIZIA

ESFE - ENTE PARITETICO PER LA SICUREZZA E LA FORMAZIONE DELL'EDILIZIA DI SONDRIO

S.P.E.V. - SCUOLA PROFESSIONALE EDILE DELLA PROVINCIA DI VARESE

COMITATO PARITETICO EDILE PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA PER LA PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO TRENTINO A.A CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE E PREVENZIONE INFORTUNISTICA DELL'EDILIZIA DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO CFS - CENTRO PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA DI BELLUNO

C.P.I.P.E. SCUOLA EDILE PADOVA

ASSISTEDIL - SCUOLA EDILE DI ROVIGO

VENETO

CENTRO EDILIZIA TREVISO C.E.Tre – Formazione – Lavoro – Sicurezza

C.E.Ve. – CENTRO EDILI VENEZIA – FORMAZIONE & SICUREZZA

ESEV-CPT - CENTRO PARITETICO PER LA FORMAZIONE, LA SICUREZZA ED I SERVIZI AL LAVORO DI VERONA CENTRO EDILE “A. PALLADIO” PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE DELLE MAESTRANZE EDILI DELLA PROVINCIA DI VICENZA

RAPPORTO FORMEDIL 2015

31


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 ELENCO DEGLI ENTI ADERENTI ALLA RETE NAZIONALE FORMEDIL FORMEDIL GORIZIA

EDILMASTER – LA SCUOLA EDILE DI TRIESTE FRIULI V.GIULIA ENTE SCUOLA MAESTRANZE EDILI PREVENZIONE E SICUREZZA DELLA PROVINCIA DI PORDENONE C.E.F.S. CENTRO EDILE PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA UDINE

ENTE SCUOLA EDILE DI GENOVA

S.E.I. – C.P.T. (SCUOLA EDILE IMPERIESE – COMITATO PARITETICO TERRITORIALE) LIGURIA ENTE SCUOLA EDILE SPEZZINA

ENTE SCUOLA EDILE DELLA PROVINCIA DI SAVONA

IIPLE - ENTE SCUOLA EDILE DI BOLOGNA

ENTE PARITETICO TERRITORIALE UNIFICATO PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA EDILFORM ESTENSE

NUOVA SCUOLA EDILE DELLA PROVINCIA DI FORLÌ-CESENA

EMILIA ROMAGNA

ENTE SCUOLA EDILE DELLA PROVINCIA DI MODENA

C.S.E. - CENTRO SERVIZI EDILI / SCUOLA EDILE DI PARMA

ENTE SCUOLA EDILE DI PIACENZA

RES EDILI REGGIO EMILIA - SCUOLA

32

RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 ELENCO DEGLI ENTI ADERENTI ALLA RETE NAZIONALE FORMEDIL I.S.P.E.R. CPT – ISTITUTO SCUOLA PROVINCIALE EDILI CPT RAVENNA EMILIA ROMAGNA

SCUOLA EDILE ARTIGIANI E PMI DI FORLI - CESENA E RIMINI

SCUOLA PROFESSIONALE EDILE DI RIMINI E CIRCONDARIO

CFSE - CENTRO PER LA FORMAZIONE E SICUREZZA IN EDILIZIA AREZZO

ENTE SCUOLA EDILE DI FIRENZE

SCUOLA EDILE GROSSETANA

ENTE UNICO SCUOLA EDILE – CPT DELLA PROVINCIA DI LIVORNO

SCUOLA EDILE LUCCHESE

TOSCANA

SCUOLA PER LA FORMAZIONE E SICUREZZA IN EDILIZIA PER LA PROVINCIA DI MASSA CARRARA (S.F.S.)

ENTE PISANO SCUOLA EDILE

ENTE SCUOLA EDILE CPT DELLA PROVINCIA DI PISTOIA

SCUOLA EDILE DI PRATO

ENTE SENESE SCUOLA EDILE

COMITATO TECNICO PARITETICO DELLA TOSCANA

CENTRO EDILE PER LA SICUREZZA E LA FORMAZIONE DI PERUGIA UMBRIA T.E.S. e F. – TERNI EDILIZIA SICUREZZA E FORMAZIONE

RAPPORTO FORMEDIL 2015

33


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 ELENCO DEGLI ENTI ADERENTI ALLA RETE NAZIONALE FORMEDIL ENTE C.P.T. – SCUOLA EDILE PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA NELL’INDUSTRIA EDILIZIA ED AFFINI DELLA PROVINCIA DI PESARO URBINO ASSISTEDIL - ENTE SCUOLA EDILE DI ANCONA MARCHE ENTE SCUOLA EDILE DELLE PROVINCE DI ASCOLI PICENO E FERMO COMITATO PARITETICO TERRITORIALE PER LA SICUREZZA E LA FORMAZIONE IN EDILIZIA ENTE SCUOLA EDILE /CPT DI MACERATA ESEF-CPT – ORGANISMO PARITETITO PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA DI FROSINONE E PROVINCIA ESEL-CPT ENTE BILATERALE PARITETICO TERRITORIALE PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA IN EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI LATINA LAZIO

EDILFORMAZIONE - ENTE SCUOLA EDILE DI RIETI

CEFMECTP – ORGANISMO PARITETICO PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA IN EDILIZIA DI ROMA E PROVINCIA

ESEV-CTP VITERBO

ENTE SCUOLA EDILE/CPT DELLA PROVINCIA DI CHIETI

ENTE SCUOLA EDILE DELLA PROVINCIA DI L'AQUILA

ABRUZZO

FORMEDIL PESCARA FORMAZIONE E SICUREZZA NELL'EDILIZIA E.F.S.E. - ENTE PARITETICO UNIFICATO PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA PER L'INDUSTRIA EDILIZIA ED AFFINI DELLA PROVINCIA DI TERAMO EDILFORMAS ABRUZZO

MOLISE

34

ENTE SCUOLA EDILE DEL MOLISE

RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 ELENCO DEGLI ENTI ADERENTI ALLA RETE NAZIONALE FORMEDIL C.F.S. - CENTRO FORMAZIONE E SICUREZZA EDILIZIA AVELLINO

CFS - FORMAZIONE E SICUREZZA IN EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI BENEVENTO

CAMPANIA

FORMEDIL SCUOLA EDILE DELLA PROVINCIA DI CASERTA

CFS CENTRO FORMAZIONE SICUREZZA DI NAPOLI

ENTE SCUOLA EDILE DI SALERNO

EDILSCUOLA DI PUGLIA

FORMEDIL BARI - ENTE SCUOLA PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE IN EDILIZIA

PUGLIA

ENTE UNICO SCUOLA EDILE CPT DELLA PROVINCIA DI BRINDISI

FORMEDIL FOGGIA ENTE SCUOLA

SCUOLA EDILE DELLA PROVINCIA DI LECCE

ENTE SCUOLA EDILE DI TARANTO

E.S.E.Ma. - ENTE SCUOLA EDILE DI MATERA

BASILICATA

EFMEA - ENTE PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE DELLE MAESTRANZE EDILI ED AFFINI DELLA PROVINCIA DI POTENZA

ENTE SCUOLA EDILE DELL’EDILCASSA DI BASILICATA

RAPPORTO FORMEDIL 2015

35


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 ELENCO DEGLI ENTI ADERENTI ALLA RETE NAZIONALE FORMEDIL ENTE SCUOLA EDILE DI CATANZARO - CROTONE - VIBO VALENTIA

CALABRIA

CPT/ ENTE SCUOLA EDILE COSENZA

ENTE SCUOLA EDILE PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA DELLA PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA ESIEA - ENTE FORMAZIONE E SICUREZZA PER L'INDUSTRIA, L'EDILIZIA ED AFFINI- AGRIGENTO

E.N.S.E – C.P.T. ENTE NISSENO SCUOLA EDILE

E.S.E.C. - ENTE SCUOLA EDILE DI CATANIA Ente Scuola Edile Catania

M.A.F.S.EN. - ENTE CASSA SCUOLA EDILE C.P.T. DI ENNA

SICILIA

E.S.E.Me.P. - ENTE SCUOLA EDILE DI MESSINA PANORMEDIL - CPT - ORGANISMO PARITETICO PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA IN EDILIZIA DI PALERMO E PROVINCIA ENTE S.F.E.RA - RAGUSA SCUOLA EDILE E C.P.T.

E.S.E.S. - ENTE SCUOLA EDILE SIRACUSANA

ESPET - ENTE SCUOLA PROFESSIONALE EDILE TRAPANESE

ENTE SCUOLA PER LE INDUSTRIE EDILIZIE ED AFFINI PER LA PROVINCIA DI CAGLIARI

SARDEGNA

E.S.E.N. - ENTE SCUOLA EDILE NUORESE

ESEP - ENTE SCUOLA EDILE PROVINCE NORD SARDEGNA Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

36

RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 1.2. Le strutture operative Il personale dipendente delle 103 scuole, nel 2014, sale a 693 unità con un incremento del +4,4% rispetto al 2013 (erano 664 nel 2013 e 720 nel 2012) e il numero medio di dipendenti per scuola passa da 6,4 del 2013 a 6,7. L’incremento è attribuibile essenzialmente alla crescita del numero dei dipendenti amministrativi che da 359 unità del 2013 passano nel 2014 a 382 (+6,4%). Cresce anche il numero dei dirigenti, ma solamente di un’unità (da 49 nel 2013 a 50 nel 2014), mentre rimane stabile il numero dei quadri pari a 46. La composizione percentuale per tipologia di contratto applicato è più o meno in linea con i dati del 2013 anche se, l’incremento del numero dei dipendenti amministrativi ha fatto salire il loro peso percentuale dal 54,1% del 2013 al 55,1% del 2014, mentre i dipendenti tecnici scendono al 31,0% (era il 31,6% nel 2013). Per quanto riguarda il personale dirigenziale, i dirigenti rappresentano il 7,2% del personale dipendente mentre i quadri il 6,9%; erano nel 2013, rispettivamente, il 7,4% e il 6,9%. Il numero di dipendenti è più alto nelle scuole del Nord Ovest (in media 9,9 dipendenti per scuola), segue il Nord Est con in media 7,2 dipendenti, il Sud con una media di 5,4 e infine il dato del Centro che si attesta a 5,1 dipendenti. I DIPENDENTI DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 - COMPOSIZIONE % Dirigenti 7,2%

Tecnici 31,0%

Quadri 6,6%

Amministrativi 55,1%

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Il numero dei collaboratori, invece, continua a calare: nel 2012 erano 1.764, nel 2013 scendono a 1.506 per poi passare a 1.431 nel 2014 (-5,0% rispetto al 2013). La loro presenza all’interno delle scuole scende a una media di 13,9 unità; la media nel 2013 era 14,6. Passando all’analisi per tipologia contrattuale, contrariamente a quanto avvenuto nel 2013 anno in cui il calo riguardava sia i collaboratori amministrativi sia quelli tecnici, nel 2014 mentre i collaboratori per servizi amministrativi e gestionali aumentano del +27,4%, si passa da 146 a 186 unità, per i collaboratori tecnici, perlopiù docenti e istruttori nelle attività formative, il calo è del -8,5%, si passa da 1.360 a 1.245.unità. I COLLABORATORI DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 - COMPOSIZIONE % Amministrativi 13,0%

Tecnici 87,0%

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

RAPPORTO FORMEDIL 2015

37


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 Sommando il numero dei dipendenti e dei collaboratori, il personale delle scuole che ha partecipato alla rilevazione è di 2.124 unità in calo rispetto al dato del 2013 del –2,1%. Come di consueto, anche quest’anno, sono le scuole del Nord Ovest a detenere il primato per numero di addetti pari a 758 articolati in 228 dipendenti e 530 collaboratori; occorre, però evidenziare, come ormai da anni il loro numero tende progressivamente, più che nelle altre aree geografiche, a diminuire: erano in totale 981 nel 2012 e 871 nel 2013 il calo dì quest’ultimo anno di rilevazione è pari al -13,0%. Nel 2014 il 35,7% del personale delle scuole edili, ha lavorato nelle scuole del Nord Ovest (era il 40,1% nel 2013 e il 39,5% nel 2012). Nel Nord Est, invece, nel 2014, gli addetti sono 631 di cui 165 dipendenti e 466 collaboratori; con una crescita rispetto al 2013 del +16,9%. Il loro peso percentuale sul totale nazionale passa dal 24,9% registrato nel 2013 al 29,7%.

IL PERSONALE DELLE SCUOLE NEL 2014 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE Dipendenti Enti

Direzione Dirigenti

Piemonte Valle d'Aosta

Collaboratori

Quadri

8

3

1

Amministrativi 26

Tecnici 9

TOTALE

Amministrativi

39

7

Tecnici

TOTALE

137

144

1

0

0

2

1

3

0

0

0

10

5

3

63

56

127

5

82

87

4

1

7

15

36

59

18

281

299

23

9

11

106

102

228

30

500

530

Trentino A.A.

2

0

1

11

1

13

0

35

35

Veneto

7

4

4

30

21

59

11

48

59

Friuli V.G.

4

0

4

24

2

30

80

52

132

Emilia Romagna

10

5

5

30

23

63

7

233

240

Nord Est

23

9

14

95

47

165

98

368

466

Toscana

11

2

7

29

13

51

8

24

32

Umbria

2

0

1

6

12

19

8

29

37

Marche

4

1

0

6

5

12

1

18

19

Lazio

5

5

4

20

8

37

6

61

67

Abruzzo

5

2

1

11

6

20

1

38

39

Molise

1

0

1

3

0

4

0

8

8

Centro

28

10

14

75

44

143

24

178

202

Campania

5

4

1

22

4

31

2

21

23

Puglia

6

4

1

24

8

37

5

27

32

Basilicata

3

2

1

3

1

7

3

43

46

Calabria

3

2

1

17

0

20

0

10

10

Sicilia

9

8

3

34

8

53

17

17

34

Lombardia Liguria Nord Ovest

Sardegna Sud TOTALE

3

2

0

6

1

9

7

81

88

29

22

7

106

22

157

34

199

233

103

50

46

382

215

693

186

1.245

1.431

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

38

RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 Nelle scuole del Centro, invece, il numero di addetti è in calo del -18,4%, si passa da 423 addetti a 345. Ma se Il numero dei dipendenti, scende solamente di 3 unità, da 146 a 143, è il numero dei collaboratori che cala maggiormente, si passa da 277 unità del 2013 alle attuali 202 (-27,1%). Il peso percentuale degli addetti delle scuole del Centro sul totale nazionale scende quindi notevolmente; si passa dal 19,5% del 2013 al 16,2% di quest’anno. Le scuole del Sud, invece, tornano ad assumere personale; dopo il crollo degli addetti registrato nel 2013 pari al -40,5%, nel 2014 il loro numero cresce del +16,1%, si passa da 336 addetti nel 2013 agli attuali 390. E grazie a questo incremento il loro peso percentuale sul totale nazionale pari al 18,4% supera quest’anno il dato delle scuole delle Centro. La crescita più significativa ha riguardato i collaboratori che passano da 191 nel 2013 a 233 (+22,0%), mentre i dipendenti crescono del +8,3% (si passa da 145 a 157). IL PERSONALE DELLE SCUOLE NEL 2014 DIPENDENTI E COLLABORATORI PER AREA TERRITORIALE 600

530 466

500 400 300

228 165

200

202 143

233 157

100 -

Nord ovest

Nord Est Dipendenti

Centro

Sud

Collaboratori

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

1.3. Le fonti di finanziamento delle scuole edili Nel 2014 si registra un ulteriore calo dell’importo dei finanziamenti alle Scuole Edili; il perdurare della crisi del settore delle costruzioni, cominciata nel 2009, e che nel corso degli anni si è fatta sempre più pesante, influenza notevolmente i finanziamenti corrisposti alle scuole per svolgere l’attività formativa. Si è passati da un ammontare complessivo di 87,3 milioni nel 2009, a 84,5 milioni nel 2010 (-3%), per poi risalire nel 2011 con un incremento del +6,6% a 90 milioni e quindi al 2012 anno in cui subisce un forte ridimensionamento attestandosi a 81,1 milioni. Nel 2013 l’importo dei finanziamenti è stato di poco più di 79 milioni di euro con un calo del -2,5% rispetto al 2012 e nel 2014 con un ulteriore calo del -11,0% l’importo è stato di 70,4 milioni di euro. La prima forma di finanziamento con circa 41 milioni di euro, pari al 58,0% del totale, rimane il contributo contrattuale proveniente dalle Casse Edili e quindi dal sistema delle imprese aderenti alla rete degli organismi bilaterali, in calo rispetto al 2013 del -13,4%. La seconda fonte di finanziamento delle scuole, Il finanziamento pubblico, totalizza un ammontare di poco più di 20 milioni di euro, pari al 28,7%, in calo

RAPPORTO FORMEDIL 2015

39


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 rispetto al 2013 del -12,6%. La terza fonte di finanziamento si conferma quella proveniente da “altre fonti di finanziamento compreso il libero mercato” con circa 7,2 milioni di euro in crescita rispetto all’anno scorso del +2,2%; da quest’anno la voce prevalente di questa tipologia, ossia il “libero mercato” (corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi), è stato scorporato dalla voce altre fonti e da solo totalizza 7,1 milioni di euro. La quarta fonte di finanziamento sono, anche quest’anno, i fondi interprofessionali che passano da 1,3 milioni di euro nel 2013 a 1,9 milioni di euro nel 2014, registrando un incremento pari al +40,2%. Da ultimo il finanziamento erogato dall’ INAIL, che rappresenta solamente lo 0,4% del totale dei finanziamenti e che corrisponde a 307 mila euro in calo del -42,2% rispetto all’importo finanziato nel 2013. Il processo di unificazione di Scuole Edili e CPT partito già nel corso del 2013 e proseguito anche in questo 2014, ha comportato un aumento degli Enti unitari di formazione e sicurezza, che ricordiamo, passano da 37 a 39, e di conseguenza una diversa distribuzione degli importi per tipologia di scuola. Quindi, mentre per le Scuole Edili l’importo totale dei finanziamenti, pari a 42,8 milioni di euro, cala del -14,1% rispetto al 2013, per gli Enti Misti Formazione Sicurezza l’importo di 27,6 milioni di euro cala del -5,9%. LE FONTI DI FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 PER AREA TERRITORIALE Finanziamento

Nord Ovest

Nord Est

Centro

Sud

Totale

10.915

8.308

11.470

10.090

40.783

8.261

5.925

1.997

4.002

20.184

231

337

85

1.236

1.888

18

39

186

64

307

2.432

2.893

1.073

716

7.115

26

30

20

0

76

21.882

17.532

14.831

16.108

70.353

31,1

24,9

21,1

22,9

100,0

Importi ricevuti dalle casse edili Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Valori % Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

La distribuzione dell’ammontare dei finanziamenti a livello territoriale, a parità di scuole rilevate, torna in linea con il bimestre 2011-2012: il 31,1% al Nord Ovest, 24,9% al Nord Est, 21,1% al Centro e 22,9% al Sud. LE FONTI DI FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 PER AREA TERRITORIALE – VALORI % Finanziamento

Nord Ovest

Nord Est

Centro

Sud

ITALIA

Importi ricevuti dalle casse edili

49,9

47,4

77,3

62,6

58,0

Finanziamenti pubblici

37,8

33,8

13,5

24,8

28,7

Fondi interprofessionali*

1,1

1,9

0,6

7,7

2,7

INAIL

0,1

0,2

1,3

0,4

0,4

11,1

16,5

7,2

4,4

10,1

0,1

0,2

0,1

0,0

0,1

100,0

100,0

100,0

100,0

100,0

Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL * Fondimpresa, Foncoop, Fondartigianato, Fondirigenti ** Corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi *** Donazioni, liberalità

40

RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 Per quanto riguarda l’articolazione delle diverse tipologie di finanziamento nelle diverse realtà territoriali, rimane la netta prevalenza del finanziamento contrattuale nel Centro (77,3%) e nel Sud (62,6%). Così come rimane la maggiore erogazione dei finanziamenti pubblici alle scuole del Nord Ovest, dove questi rappresentano il 37,8% del finanziamento totale; percentuale che cala notevolmente nelle altre aree geografiche fino a raggiungere il 13,5% nel Centro. Nel Nord Est sempre rilevante è l’importo erogato a copertura anche parziale dei costi delle attività formative dal mercato del lavoro pari a poco meno di 3 milioni di euro, il 16,5% dell’importo totale corrisposto. IL FINANZIAMENTO TOTALE DELLE SCUOLE EDILI E DEGLI ENTI MISTI 85.000 80.000

6.695

75.000

1.403

7.037 531 1.347

70.000

7.115

65.000 60.000

76 Altre tipologie

24.132

307 1.888 23.088

55.000 20.184

50.000 45.000 40.000 35.000 30.000 25.000

48.889

47.080 40.783

20.000 15.000 10.000 5.000 -

2012

2013

2014

Altre tipologie di finanziamento***

Libero mercato**

INAIL

Fondi interprofessionali*

Finanziamenti pubblici

Importi ricevuti dalla Cassa Edile

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL * Fondimpresa, Foncoop, Fondartigianato, Fondirigenti ** Corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi *** Donazioni, liberalità

RAPPORTO FORMEDIL 2015

41


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 IL FINANZIAMENTO TOTALE DELLE SCUOLE EDILI E DEGLI ENTI MISTI - VALORI PERCENTUALI 2014 100,0% 80,0% 60,0% 40,0% 20,0% 0,0% Nord ovest

Nord est

Altre tipologie di finanziamento*** Fondi interprofessionali*

Centro

Sud

Libero mercato** Finanziamenti pubblici

ITALIA

INAIL Importi ricevuti dalla Cassa Edile

2013 100,0% 80,0% 60,0% 40,0% 20,0% 0,0% Nord ovest

Nord est

Altre tipologie di finanziamento*** Finanziamenti pubblici

Centro

Sud

INAIL Importi ricevuti dalla Cassa Edile

ITALIA

Fondi interprofessionali*

2012 100,0% 80,0% 60,0% 40,0% 20,0% 0,0% Nord ovest Nord est Altre tipologie di finanziamento*** Finanziamenti pubblici Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL * Fondimpresa, Foncoop, Fondartigianato, Fondirigenti ** Corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi *** Donazioni, liberalitĂ

42

RAPPORTO FORMEDIL 2015

Centro

Sud ITALIA Fondi interprofessionali* Importi ricevuti dalla Cassa Edile


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 CONTRIBUTI CONTRATTUALI DALLA CASSA EDILE - MIGLIAIA DI EURO

10.915

2014

8.308

11.902

2013

12.588

13.446

2012

0%

10%

11.470

12.159

9.670

20%

30%

40%

Nord ovest

10.090

10.432

12.947

50%

12.826

60%

Nord est

70%

Centro

80%

90%

100%

Sud

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

FINANZIAMENTI PUBBLICI - MIGLIAIA DI EURO

2014

8.261

5.925

1.997

2013

9.589

6.429

2.896

4.175

2012

10.359

6.238

3.392

4.143

0%

10%

20%

30%

40%

Nord ovest

50% Nord est

60%

70%

Centro

80%

4.002

90%

100%

90%

100%

Sud

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

FONDI INTERPROFESSIONALI - MIGLIAIA DI EURO

231

2014

337

85

322

2013

160

2012

0%

247

145

10%

1.236

20%

175

89

603

1.010

30% Nord ovest

40%

50% Nord est

60% Centro

70%

80% Sud

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

RAPPORTO FORMEDIL 2015

43


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 ALTRE TIPOLOGIE DI FINANZIAMENTO* - MIGLIAIA DI EURO

2.476

2014

2013

2.149

2012

1.908

0%

10%

2.963

3.273

20%

30%

40%

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL * INAIL + Libero mercato + donazioni, liberalità

RAPPORTO FORMEDIL 2015

50% Nord est

780

1.591

2.690

Nord ovest

44

1.279

555

1.457

60% Centro

70%

80% Sud

640

90%

100%


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 IL FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE PER AREE TERRITORIALE 2012-2014 – VALORI ASSOLUTI

2012

2013

TOTALE ENTI

2014

2012

SCUOLE EDILI

2013

2014

2012

ENTI MISTI FORMAZIONE SICUREZZA

2013

2014

Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INIAL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE

Nord Ovest

Nord Est

Centro

Sud

TOTALI

13.445.556 10.359.087 159.673 1.907.683 25.871.999 11.901.520 9.588.577 322.129 91.868 2.057.594 23.961.688 10.914.555 8.260.526 230.572 18.020 2.431.816 26.310 21.881.799 12.582.903 9.967.062 159.673 1.895.433 24.605.071 10.835.612 6.456.942 295.249 91.868 1.868.719 19.548.390 9.950.519 6.041.874 230.572 18.020 2.182.329 26.310 18.449.624 862.653 392.025 0 12.250 1.266.928 1.065.908 3.131.635 26.880 0 188.875 4.413.298 964.036 2.218.652 0 0 249.487 0 3.432.175

9.670.290 6.238.224 145.156 2.690.085 18.743.755 12.587.785 6.429.031 246.858 42.726 3.230.132 22.536.532 8.308.402 5.924.577 336.700 39.399 2.893.294 30.000 17.532.372 3.558.220 3.234.175 21.200 1.009.527 7.823.122 6.788.647 3.293.994 84.002 9.474 1.457.646 11.633.763 3.167.252 3.281.176 128.132 935 985.087 30.000 7.592.582 6.112.070 3.004.049 123.956 1.680.558 10.920.633 5.799.138 3.135.037 162.856 33.252 1.772.486 10.902.769 5.141.150 2.643.401 208.568 38.464 1.908.207 0 9.939.790

12.947.370 3.391.689 88.628 1.457.328 17.885.015 12.158.737 2.895.677 174.747 324.031 1.266.808 16.820.000 11.469.628 1.996.587 85.334 185.874 1.073.188 20.037 14.830.648 9.027.365 2.598.234 71.540 1.094.363 12.791.502 3.211.779 1.531.258 117.719 64.371 659.105 5.584.232 3.193.456 957.004 21.347 91.783 606.450 0 4.870.040 3.920.005 793.455 17.088 362.965 5.093.513 8.946.958 1.364.419 57.028 259.660 607.703 11.235.768 8.276.172 1.039.583 63.987 94.091 466.738 20.037 9.960.608

12.825.741 4.142.546 1.009.699 639.520 18.617.506 10.431.855 4.175.061 603.007 72.659 482.785 15.765.367 10.090.465 4.001.845 1.235.665 64.004 716.272 0 16.108.251 11.007.155 3.714.901 968.699 408.175 16.098.930 8.838.885 3.298.875 464.862 36.814 393.956 13.033.392 7.682.662 2.808.146 949.632 39.004 402.064 0 11.881.508 1.818.586 427.645 41.000 231.345 2.518.576 1.592.970 876.186 138.145 35.845 88.829 2.731.975 2.407.803 1.193.699 286.033 25.000 314.208 0 4.226.743

48.888.957 24.131.546 1.403.156 6.694.616 81.118.275 47.079.897 23.088.346 1.346.741 531.284 7.037.319 79.083.587 40.783.050 20.183.535 1.888.271 307.297 7.114.570 76.347 70.353.070 36.175.643 19.514.372 1.221.112 4.407.498 61.318.625 29.674.923 14.581.069 961.832 202.527 4.379.426 49.799.777 23.993.889 13.088.200 1.329.683 149.742 4.175.930 56.310 42.793.754 12.713.314 4.617.174 182.044 2.287.118 19.799.650 17.404.974 8.507.277 384.909 328.757 2.657.893 29.283.810 16.789.161 7.095.335 558.588 157.555 2.938.640 20.037 27.559.316

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Per le note vedi pag.41

RAPPORTO FORMEDIL 2015

45


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 IL FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE PER AREE TERRITORIALE 2012-2014 – VARIAZIONI %

2012

2013

TOTALE ENTI

2014

2012

2013

SCUOLE EDILI

2014

2012

ENTI MISTI FORMAZIONE SICUREZZA

2013

2014

Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INIAL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Per le note vedi pag.41

46

RAPPORTO FORMEDIL 2015

Nord Ovest

Nord Est

Centro

Sud

TOTALI

52,0 40,0 0,6 7,4 100,0 49,7 40,0 1,3 0,4 8,6 100,0 49,9 37,8 1,1 0,1 11,1 0,1 100,0 51,1 40,5 0,6 7,7 100,0 55,4 33,0 1,5 0,5 9,6 100,0 53,9 32,7 1,2 0,1 11,8 0,1 100,0 68,1 30,9 0,0 1,0 100,0 24,2 71,0 0,6 0,0 4,3 100,0 28,1 64,6 0,0 0,0 7,3 0,0 100,0

51,6 33,3 0,8 14,4 100,0 55,9 28,5 1,1 0,2 14,3 100,0 47,4 33,8 1,9 0,2 16,5 0,2 100,0 45,5 41,3 0,3 12,9 100,0 58,4 28,3 0,7 0,1 12,5 100,0 41,7 43,2 1,7 0,0 13,0 0,4 100,0 56,0 27,5 1,1 15,4 100,0 53,2 28,8 1,5 0,3 16,3 100,0 51,7 26,6 2,1 0,4 19,2 0,0 100,0

72,4 19,0 0,5 8,1 100,0 72,3 17,2 1,0 1,9 7,5 100,0 77,3 13,5 0,6 1,3 7,2 0,1 100,0 70,6 20,3 0,6 8,6 100,0 57,5 27,4 2,1 1,2 11,8 100,0 65,6 19,7 0,4 1,9 12,5 0,0 100,0 77,0 15,6 0,3 7,1 100,0 79,6 12,1 0,5 2,3 5,4 100,0 83,1 10,4 0,6 0,9 4,7 0,2 100,0

68,9 22,3 5,4 3,4 100,0 66,2 26,5 3,8 0,5 3,1 100,0 62,6 24,8 7,7 0,4 4,4 0,0 100,0 68,4 23,1 6,0 2,5 100,0 67,8 25,3 3,6 0,3 3,0 100,0 64,7 23,6 8,0 0,3 3,4 0,0 100,0 72,2 17,0 1,6 9,2 100,0 58,3 32,1 5,1 1,3 3,3 100,0 57,0 28,2 6,8 0,6 7,4 0,0 100,0

60,3 29,7 1,7 8,3 100,0 59,5 29,2 1,7 0,7 8,9 100,0 58,0 28,7 2,7 0,4 10,1 0,1 100,0 59,0 31,8 2,0 7,2 100,0 59,6 29,3 1,9 0,4 8,8 100,0 56,1 30,6 3,1 0,3 9,8 0,1 100,0 64,2 23,3 0,9 11,6 100,0 59,4 29,1 1,3 1,1 9,1 100,0 60,9 25,7 2,0 0,6 10,7 0,1 100,0


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 IL FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE PER AREE TERRITORIALE 2012-2014 – VARIAZIONI % PER TIPOLOGIA DI FINANZIAMENTO Nord Ovest

2012

2013

TOTALE ENTI

2014

2012

2013

SCUOLE EDILI

2014

2012

ENTI MISTI FORMAZIONE SICUREZZA

2013

2014

Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INIAL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE

27,5 42,9 11,4 28,5 31,9 25,3 41,5 23,9 17,3 29,2 30,3 26,8 40,9 12,2 5,9 34,2 34,5 31,1 34,8 51,1 13,1 43,0 40,1 36,5 44,3 30,7 45,4 42,7 39,3 41,5 46,2 17,3 12,0 52,3 46,7 43,1 6,8 8,5 0,0 0,5 6,4 6,1 36,8 7,0 0,0 7,1 15,1 5,7 31,3 0,0 0,0 8,5 0,0 12,5

Nord Est 19,8 25,9 10,3 40,2 23,1 26,7 27,8 18,3 8,0 45,9 28,5 20,4 29,4 17,8 12,8 40,7 39,3 24,9 9,8 16,6 1,7 22,9 12,8 22,9 22,6 8,7 4,7 33,3 23,4 13,2 25,1 9,6 0,6 23,6 53,3 17,7 48,1 65,1 68,1 73,5 55,2 33,3 36,9 42,3 10,1 66,7 37,2 30,6 37,3 37,3 24,4 64,9 0,0 36,1

Centro 26,5 14,1 6,3 21,8 22,0 25,8 12,5 13,0 61,0 18,0 21,3 28,1 9,9 4,5 60,5 15,1 26,2 21,1 25,0 13,3 5,9 24,8 20,9 10,8 10,5 12,2 31,8 15,1 11,2 13,3 7,3 1,6 61,3 14,5 0,0 11,4 30,8 17,2 9,4 15,9 25,7 51,4 16,0 14,8 79,0 22,9 38,4 49,3 14,7 11,5 59,7 15,9 100,0 36,1

Sud 26,2 17,2 72,0 9,6 23,0 22,2 18,1 44,8 13,7 6,9 19,9 24,7 19,8 65,4 20,8 10,1 0,0 22,9 30,4 19,0 79,3 9,3 26,3 29,8 22,6 48,3 18,2 9,0 26,2 32,0 21,5 71,4 26,0 9,6 0,0 27,8 14,3 9,3 22,5 10,1 12,7 9,2 10,3 35,9 10,9 3,3 9,3 14,3 16,8 51,2 15,9 10,7 0,0 15,3

TOTALI 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Per le note vedi pag.41

RAPPORTO FORMEDIL 2015

47


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 IL FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE PER AREE TERRITORIALE 2012-2014 – VARIAZIONI % SU ANNO PRECEDENTE Nord Ovest

Nord Est

Centro

Sud

TOTALI

-11,5

30,2

-6,1

-18,7

-3,7

-7,4

3,1

-14,6

0,8

-4,3

101,7

70,1

97,2

-40,3

-4,0

Anno 2013/2012 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali*

TOTALE ENTI

INAIL + Altre tipologie di finanziamento***

12,7

21,7

9,2

-13,1

13,1

TOTALE

-7,4

20,2

-6,0

-15,3

-2,5

-8,3

-34,0

-5,7

-3,3

-13,4

Anno 2014/2013 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici

-13,9

-7,8

-31,0

-4,1

-12,6

Fondi interprofessionali*

-28,4

36,4

-51,2

104,9

40,2

INAIL

-80,4

-7,8

-42,6

-11,9

-42,2

Libero mercato + Altre tipologie di finanziamento***

19,5

-9,5

-13,7

48,4

2,2

TOTALE

-8,7

-22,2

-11,8

2,2

-11,0

Importi ricevuti dalla Cassa Edile

-13,9

90,8

-64,4

-19,7

-18,0

Finanziamenti pubblici

-35,2

1,8

-41,1

-11,2

-25,3

84,9

296,2

64,5

-52,0

-21,2

3,4

45,3

-33,9

5,5

4,0

-20,6

48,7

-56,3

-19,0

-18,8

-8,2

-53,3

-0,6

-13,1

-19,1

Anno 2013/2012

Fondi interprofessionali* INAIL + Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE

SCUOLE EDILI

Anno 2014/2013 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici

-6,4

-0,4

-37,5

-14,9

-10,2

Fondi interprofessionali*

-21,9

52,5

-81,9

104,3

38,2

INAIL

-80,4

-90,1

42,6

5,9

-26,1

Libero mercato**+ Altre tipologie di finanziamento***

18,2

-30,4

-8,0

2,1

-3,4

TOTALE

-5,6

-34,7

-12,8

-8,8

-14,1

23,6

-5,1

128,2

-12,4

36,9

Anno 2013/2012 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL + Altre tipologie di finanziamento***

ENTI MISTI FORMAZIONE SICUREZZA

TOTALE

4,4

72,0

104,9

84,3

-

31,4

233,7

236,9

111,4

1.441,8

7,4

139,0

-46,1

30,6

248,3

-0,2

120,6

8,5

47,9

Anno 2014/2013 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato**+ Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Per le note vedi pag.41

48

698,8

RAPPORTO FORMEDIL 2015

-9,6

-11,3

-7,5

51,2

-3,5

-29,2

-15,7

-23,8

36,2

-16,6

-100,0

28,1

12,2

107,1

45,1

-

15,7

-63,8

-30,3

-52,1

32,1

7,7

-19,9

253,7

11,3

-22,2

-8,8

-11,3

54,7

-5,9


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 1.4. Il finanziamento dei corsi L’importo finanziato per i corsi nel 2014 è pari a 38,6 milioni di euro, in calo rispetto ai 41,6 milioni di euro del 2013 del -7,1%. Il drastico ridimensionamento dell’ammontare del finanziamento è dovuto principalmente al calo del finanziamento pubblico che diminuisce in un anno del -12,6%, si passa da 23,1 milioni di euro nel 2013 a 20,2 milioni di euro nel 2014. Calo che è stato del -31,0% per le scuole del Centro, del -13,9% per quelle del Nord Ovest, del -7,8% per le scuole del Nord Est e del -4,1% per quelle del Sud. Gli importi autofinanziati diminuiscono, ma in modo meno significativo; si passa da 9,6 milioni di euro nel 2013 a 9,1 milioni di euro nel 2014 pari al -5,3%. Occorre però evidenziare che a livello territoriale la dinamica non è omogenea tanto che nel Nord Est l’importo autofinanziato cala del -34,6%, nel Sud del -19,2%, nel Nord Ovest solamente del -0,7% mentre nelle scuole del Centro aumenta del +6,3%. Anche in questo caso l’analisi per tipologia di scuole risente dello “spostamento” di indirizzo di alcuni Enti, tanto che l’ammontare del finanziamento dei corsi delle Scuole Edili cala del -5,1% rispetto al 2013, mentre quello degli Enti Misti Formazione Sicurezza cala nel 2014 del -10,7%. L’analisi territoriale mette in evidenza che il calo dei finanziamenti non si registra in tutte le aree geografiche; infatti mentre nel Centro la flessione è del -16,2%, nel Nord Est è del -9,9%, nel Nord Ovest del -6,7% e nel Sud cresce del +6,2%. IL FINANZIAMENTO TOTALE DEI CORSI DELLE SCUOLE EDILI E DEGLI ENTI MISTI 50.000 45.000

6.695

40.000

1.403

7.037

35.000 30.000

14.082

76 Altre tipologie 531 1.347

7.115 307 1.888

9.589 9.080

25.000 20.000 15.000 10.000

24.132

23.088

2012

2013

20.184

5.000 -

2014

Altre tipologie di finanziamento***

Libero mercato**

INAIL

Fondi interprofessionali*

Autofinanziamento

Finanziamenti pubblici

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL * Fondimpresa, Foncoop, Fondartigianato, Fondirigenti ** Corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi *** Donazioni, liberalità

RAPPORTO FORMEDIL 2015

49


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 IL FINANZIAMENTO DEI CORSI DELLE SCUOLE EDILI E DEGLI ENTI MISTI - VALORI PERCENTUALI 2014 100,0% 80,0% 60,0% 40,0% 20,0% 0,0% Nord ovest

Nord est

Altre tipologie di finanziamento*** Fondi interprofessionali*

Centro

Libero mercato** Autofinanziamento

Sud

ITALIA

INAIL Finanziamenti pubblici

2013 100,0% 80,0% 60,0% 40,0% 20,0% 0,0% Nord ovest

Nord est

Altre tipologie di finanziamento*** Autofinanziamento

Centro

INAIL Finanziamenti pubblici

Sud

ITALIA

Fondi interprofessionali*

2012 100,0% 80,0% 60,0% 40,0% 20,0% 0,0% Nord ovest

Nord est

Altre tipologie di finanziamento***

Fondi interprofessionali*

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Per le note vedi pag.49

50

Centro

RAPPORTO FORMEDIL 2015

Sud Autofinanziamento

ITALIA Finanziamenti pubblici


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 IL FINANZIAMENTO DEI CORSI PER AREE TERRITORIALI 2012-2014 – VALORI ASSOLUTI

2012

2013

TOTALE ENTI

2014

2012

2013

SCUOLE EDILI

2014

2012

ENTI MISTI FORMAZIONE SICUREZZA

2013

2014

Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE

Nord Ovest

Nord Est

Centro

10.359.087 5.224.475 159.673 1.907.683 17.650.918 9.588.577 4.718.794 322.129 91.868 2.057.594 16.778.962 8.260.526 4.686.989 230.572 18.020 2.431.816 26.310 15.654.233 9.967.062 5.027.027 159.673 1.895.433 17.049.195 6.456.942 4.573.295 295.249 91.868 1.868.719 13.286.073 6.041.874 4.592.421 230.572 18.020 2.182.329 26.310 13.091.526 392.025 197.448 0 12.250 601.723 3.131.635 145.499 26.880 0 188.875 3.492.889 2.218.652 94.568 0 0 249.487 0 2.562.707

6.238.224 2.025.398 145.156 2.690.085 11.098.863 6.429.031 1.045.084 246.858 42.726 3.230.132 10.993.831 5.924.577 683.147 336.700 39.399 2.893.294 30.000 9.907.117 3.234.175 356.375 21.200 1.009.527 4.621.277 3.293.994 45.383 84.002 9.474 1.457.646 4.890.499 3.281.176 77.876 128.132 935 985.087 30.000 4.503.206 3.004.049 1.669.023 123.956 1.680.558 6.477.586 3.135.037 999.701 162.856 33.252 1.772.486 6.103.332 2.643.401 605.271 208.568 38.464 1.908.207 0 5.403.911

3.391.689 2.830.367 88.628 1.457.328 7.768.012 2.895.677 2.424.966 174.747 324.031 1.266.808 7.086.229 1.996.587 2.577.457 85.334 185.874 1.073.188 20.037 5.938.477 2.598.234 1.170.856 71.540 1.094.363 4.934.993 1.531.258 633.647 117.719 64.371 659.105 3.006.100 957.004 801.551 21.347 91.783 606.450 0 2.478.135 793.455 1.659.511 17.088 362.965 2.833.019 1.364.419 1.791.319 57.028 259.660 607.703 4.080.129 1.039.583 1.775.906 63.987 94.091 466.738 20.037 3.460.342

Sud 4.142.546 4.001.756 1.009.699 639.520 9.793.521 4.175.061 1.400.639 603.007 72.659 482.785 6.734.151 4.001.845 1.131.978 1.235.665 64.004 716.272 0 7.149.764 3.714.901 3.883.608 968.699 408.175 8.975.383 3.298.875 1.289.535 464.862 36.814 393.956 5.484.042 2.808.146 1.045.377 949.632 39.004 402.064 0 5.244.223 427.645 118.148 41.000 231.345 818.138 876.186 111.104 138.145 35.845 88.829 1.250.109 1.193.699 86.601 286.033 25.000 314.208 0 1.905.541

TOTALI 24.131.546 14.081.996 1.403.156 6.694.616 46.311.314 23.088.346 9.589.483 1.346.741 531.284 7.037.319 41.593.173 20.183.535 9.079.571 1.888.271 307.297 7.114.570 76.347 38.649.591 19.514.372 10.437.866 1.221.112 4.407.498 35.580.848 14.581.069 6.541.860 961.832 202.527 4.379.426 26.666.714 13.088.200 6.517.225 1.329.683 149.742 4.175.930 56.310 25.317.090 4.617.174 3.644.130 182.044 2.287.118 10.730.466 8.507.277 3.047.623 384.909 328.757 2.657.893 14.926.459 7.095.335 2.562.346 558.588 157.555 2.938.640 20.037 13.332.501

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Per le note vedi pag.49

RAPPORTO FORMEDIL 2015

51


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 IL FINANZIAMENTO DEI CORSI PER AREE TERRITORIALI 2012-2014 – VARIAZIONI %

2012

2013

TOTALE ENTI

2014

2012

2013

SCUOLE EDILI

2014

2012

ENTI MISTI FORMAZIONE SICUREZZA

2013

2014

Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Per le note vedi pag.49

52

RAPPORTO FORMEDIL 2015

Nord Ovest

Nord Est

Centro

Sud

TOTALI

58,7 29,6 0,9 10,8 100,0 57,1 28,1 1,9 0,5 12,3 100,0 52,8 29,9 1,5 0,1 15,5 0,2 100,0 58,5 29,5 0,9 11,1 100,0 48,6 34,4 2,2 0,7 14,1 100,0 46,2 35,1 1,8 0,1 16,7 0,2 100,0 65,2 32,8 0,0 2,0 100,0 89,7 4,2 0,8 0,0 5,4 100,0 86,6 3,7 0,0 0,0 9,7 0,0 100,0

56,2 18,2 1,3 24,2 100,0 58,5 9,5 2,2 0,4 29,4 100,0 59,8 6,9 3,4 0,4 29,2 0,3 100,0 70,0 7,7 0,5 21,8 100,0 67,4 0,9 1,7 0,2 29,8 100,0 72,9 1,7 2,8 0,0 21,9 0,7 100,0 46,4 25,8 1,9 25,9 100,0 51,4 16,4 2,7 0,5 29,0 100,0 48,9 11,2 3,9 0,7 35,3 0,0 100,0

43,7 36,4 1,1 18,8 100,0 40,9 34,2 2,5 4,6 17,9 100,0 33,6 43,4 1,4 3,1 18,1 0,3 100,0 52,6 23,7 1,4 22,2 100,0 50,9 21,1 3,9 2,1 21,9 100,0 38,6 32,3 0,9 3,7 24,5 0,0 100,0 28,0 58,6 0,6 12,8 100,0 33,4 43,9 1,4 6,4 14,9 100,0 30,0 51,3 1,8 2,7 13,5 0,6 100,0

42,3 40,9 10,3 6,5 100,0 62,0 20,8 9,0 1,1 7,2 100,0 56,0 15,8 17,3 0,9 10,0 0,0 100,0 41,4 43,3 10,8 4,5 100,0 60,2 23,5 8,5 0,7 7,2 100,0 53,5 19,9 18,1 0,7 7,7 0,0 100,0 52,3 14,4 5,0 28,3 100,0 70,1 8,9 11,1 2,9 7,1 100,0 62,6 4,5 15,0 1,3 16,5 0,0 100,0

52,1 30,4 3,0 14,5 100,0 55,5 23,1 3,2 1,3 16,9 100,0 52,2 23,5 4,9 0,8 18,4 0,2 100,0 54,8 29,3 3,4 12,4 100,0 54,7 24,5 3,6 0,8 16,4 100,0 51,7 25,7 5,3 0,6 16,5 0,2 100,0 43,0 34,0 1,7 21,3 100,0 57,0 20,4 2,6 2,2 17,8 100,0 53,2 19,2 4,2 1,2 22,0 0,2 100,0


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 IL FINANZIAMENTO DEI CORSI PER AREE TERRITORIALI 2012-2014 – VARIAZIONI % PER TIPOLOGIA DI FINANZIAMENTO

2012

2013

TOTALE ENTI

2014

2012

2013

SCUOLE EDILI

2014

2012

ENTI MISTI FORMAZIONE SICUREZZA

2013

2014

Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE

Nord Ovest

Nord Est

Centro

Sud

TOTALI

42,9 37,1 11,4 28,5 38,1 41,5 49,2 23,9 17,3 29,2 40,3 40,9 51,6 12,2 5,9 34,2 34,5 40,5 51,1 48,2 13,1 43,0 47,9 44,3 69,9 30,7 45,4 42,7 49,8 46,2 70,5 17,3 12,0 52,3 46,7 51,7 8,5 5,4 0,0 0,5 5,6 36,8 4,8 7,0 0,0 7,1 23,4 31,3 3,7 0,0 0,0 8,5 0,0 19,2

25,9 14,4 10,3 40,2 24,0 27,8 10,9 18,3 8,0 45,9 26,4 29,4 7,5 17,8 12,8 40,7 39,3 25,6 16,6 3,4 1,7 22,9 13,0 22,6 0,7 8,7 4,7 33,3 18,3 25,1 1,2 9,6 0,6 23,6 53,3 17,8 65,1 45,8 68,1 73,5 60,4 36,9 32,8 42,3 10,1 66,7 40,9 37,3 23,6 37,3 24,4 64,9 0,0 40,5

14,1 20,1 6,3 21,8 16,8 12,5 25,3 13,0 61,0 18,0 17,0 9,9 28,4 4,5 60,5 15,1 26,2 15,4 13,3 11,2 5,9 24,8 13,9 10,5 9,7 12,2 31,8 15,1 11,3 7,3 12,3 1,6 61,3 14,5 0,0 9,8 17,2 45,5 9,4 15,9 26,4 16,0 58,8 14,8 79,0 22,9 27,3 14,7 69,3 11,5 59,7 15,9 100,0 26,0

17,2 28,4 72,0 9,6 21,1 18,1 14,6 44,8 13,7 6,9 16,2 19,8 12,5 65,4 20,8 10,1 0,0 18,5 19,0 37,2 79,3 9,3 25,2 22,6 19,7 48,3 18,2 9,0 20,6 21,5 16,0 71,4 26,0 9,6 0,0 20,7 9,3 3,2 22,5 10,1 7,6 10,3 3,6 35,9 10,9 3,3 8,4 16,8 3,4 51,2 15,9 10,7 0,0 14,3

100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Per le note vedi pag.49

RAPPORTO FORMEDIL 2015

53


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 IL FINANZIAMENTO DEI CORSI PER AREE TERRITORIALI 2012-2014 – VARIAZIONI % ANNO PRECEDENTE Nord Ovest

Nord Est

Centro

Sud

TOTALI

Anno 2013/2012 Finanziamenti pubblici

-7,4

3,1

-14,6

0,8

-4,3

Autofinanziamento

-9,7

-48,4

-14,3

-65,0

-31,9

101,7

70,1

97,2

-40,3

-4,0

12,7

21,7

9,2

-13,1

13,1

-4,9

-0,9

-8,8

-31,2

-10,2

-13,9

-7,8

-31,0

-4,1

-12,6

-0,7

-34,6

6,3

-19,2

-5,3

-28,4

36,4

-51,2

104,9

40,2

-80,4

-7,8

-42,6

-11,9

-42,2

19,5

-9,5

-13,7

48,4

2,2

-6,7

-9,9

-16,2

6,2

-7,1

Fondi interprofessionali* INAIL + Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE

TOTALE ENTI

Anno 2014/2013 Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** + Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Anno 2013/2012 -35,2

1,8

-41,1

-11,2

-25,3

Autofinanziamento

-9,0

-87,3

-45,9

-66,8

-37,3

Fondi interprofessionali* INAIL + Altre tipologie di finanziamento**

84,9

296,2

64,5

-52,0

-21,2

3,4

45,3

-33,9

5,5

4,0

-22,1

5,8

-39,1

-38,9

-25,1

-6,4

-0,4

-37,5

-14,9

-10,2

0,4

71,6

26,5

-18,9

-0,4

-21,9

52,5

-81,9

104,3

38,2

-80,4

-90,1

42,6

5,9

-26,1

18,2

-30,4

-8,0

2,1

-3,4

-1,5

-7,9

-17,6

-4,4

-5,1

Finanziamenti pubblici

698,8

4,4

72,0

104,9

84,3

Autofinanziamento

-26,3

-40,1

7,9

-6,0

-16,4

-

31,4

233,7

236,9

111,4

1.441,8

7,4

139,0

-46,1

30,6

480,5

-5,8

44,0

52,8

39,1

-29,2

-15,7

-23,8

36,2

-16,6 -15,9

Finanziamenti pubblici

TOTALE

SCUOLE EDILI

Anno 2014/2013 Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** + Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Anno 2013/2012

Fondi interprofessionali* INAIL + Altre tipologie di finanziamento***

ENTI MISTI FORMAZIONE SICUREZZA

TOTALE Anno 2014/2013 Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** + Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Per le note vedi pag.49

54

RAPPORTO FORMEDIL 2015

-35,0

-39,5

-0,9

-22,1

-100,0

28,1

12,2

107,1

45,1

-

15,7

-63,8

-30,3

-52,1

32,1

7,7

-19,9

253,7

11,3

-26,6

-11,5

-15,2

52,4

-10,7


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014

2.

L’attività formativa

Nel 2014 l’attività formativa ha subito una contrazione rispetto a quella erogata nel corso del 2013, sia per quanto riguarda i corsi sia per il numero di allievi formati. I corsi passano da 12.715 nel 2013 a 12.322 nel 2014 con un decremento pari al -3,1%, mentre gli allievi formati passano da 164.325 a 144.527 con un calo del -12,0%. Occorre ricordare, però, che il 2013, come analizzato nel precedente rapporto, è stato un anno straordinario dell’attività del FORMEDIL, i corsi rispetto all’anno precedente erano aumentati del +15,4% e gli allievi addirittura del +24,4%. Il decremento del numero dei corsi rispetto al 2013, non è stato omogeneo su tutto il territorio nazionale poiché ha riguardato solamente le aree territoriali del Nord, mentre il numero degli allievi è in calo ovunque tranne nel Sud. Raffrontando l’attività formativa del 2014 con i dati del 2012, infatti, si riscontra un aumento sia in termini di corsi pari al +11,8% (erano 11.019 nel 2012) sia un termini di allievi formati pari al +9,4% (erano 132.126 nel 2012). Prosegue la tendenza di calo, registrata negli ultimi tre anni di questa rilevazione, del numero delle ore formative che passano da 370.970 nel 2012 a 343.095 nel 2013 a 329.977 nel 2014, registrando quindi un decremento del -3,8% rispetto al 2013 e del -11,1% rispetto al 2012. Il numero delle ore per corso, che a causa della mutata esigenza formativa che ha privilegiato corsi sempre più specifici e più brevi, è stato con il passare degli anni sempre in calo nel 2014, invece, è più o meno in linea con quello del 2013 e pari a 26,78 ore per corso. Mentre la media delle presenze in aula in calo rispetto al 2013, tornando ai livelli del 2012 con 11,73 allievi per corso. L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 – TABELLA DI SINTESI Scuole partecipanti all'indagine 2012

2013

2014

Piemonte 8 8 8 Valle d'Aosta 1 1 1 Lombardia 10 10 10 Liguria 4 4 4 Nord ovest 23 23 23 Trentino A.A. 2 2 2 Veneto 7 7 7 Friuli V.G. 4 4 4 Emilia Romagna 10 10 10 Nord est 23 23 23 Toscana 11 11 11 Umbria 2 2 2 Marche 4 4 4 Lazio 5 5 5 Abruzzo 5 5 5 Molise 1 1 1 Centro 28 28 28 Campania 5 5 5 Puglia 6 6 6 Basilicata 3 3 3 Calabria 4 3 3 Sicilia 9 9 9 Sardegna 3 3 3 Sud 30 29 29 TOTALE 104 103 103 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Corsi

Ore formative

2012

2013

2014

2012

2013

2014

798 75 2.165 672 3.710 280 832 542 1.482 3.136 942 215 201 464 464 16 2.302 403 548 101 139 625 55 1.871 11.019

1.016 37 2.658 673 4.384 260 1.288 529 1.543 3.620 988 307 283 566 475 48 2.667 544 454 130 160 651 105 2.044 12.715

949 63 2.457 539 4.008 279 1.034 368 1.621 3.302 1.018 429 251 364 641 17 2.720 614 482 112 149 849 86 2.292 12.322

31.948 831 64.731 37.731 135.241 4.826 39.406 21.519 35.677 101.428 24.003 4.638 7.371 21.757 8.229 296 66.294 8.339 29.322 2.451 2.896 19.126 5.873 68.007 370.970

31.956 472 57.241 41.419 131.088 3.676 40.708 19.544 33.132 97.060 26.493 4.286 6.721 16.469 7.328 1.374 62.671 10.864 17.517 2.863 2.924 13.403 4.705 52.276 343.095

26.942 802 54.957 35.106 117.807 4.112 32.437 17.884 34.919 89.352 25.580 5.927 6.988 8.480 8.635 832 56.442 10.775 25.484 2.021 2.712 18.484 6.900 66.376 329.977

RAPPORTO FORMEDIL 2015

55


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 – TABELLA DI SINTESI Allievi formati 2012

Media presenze in aula a ogni corso

2013

Piemonte 10.443 13.764 Valle d'Aosta 1.191 773 Lombardia 23.072 27.071 Liguria 6.955 8.916 Nord ovest 41.661 50.524 Trentino A.A. 3.972 3.623 Veneto 9.256 16.915 Friuli V.G. 7.434 6.626 Emilia Romagna 21.904 25.659 Nord est 42.566 52.823 Toscana 10.480 12.817 Umbria 2.894 4.130 Marche 2.561 4.286 Lazio 4.977 8.891 Abruzzo 6.500 6.527 Molise 159 178 Centro 27.571 36.829 Campania 4.316 5.722 Puglia 6.250 6.114 Basilicata 1.199 1.856 Calabria 1.143 1.325 Sicilia 6.727 7.521 Sardegna 693 1.611 Sud 20.328 24.149 TOTALE 132.126 164.325 Fonte: elaborazione CRESME su dati

2014 11.036 979 27.762 5.983 45.760 4.092 11.589 4.262 19.551 39.494 10.489 4.632 3.621 5.455 7.866 213 32.276 7.036 7.251 1.583 1.286 8.515 1.326 26.997 144.527 FORMEDIL

2012

2013

2014

2012

2013

2014

13,09 15,88 10,66 10,35 11,23 14,19 11,13 13,72 14,78 13,57 11,13 13,46 12,74 10,73 14,01 9,94 11,98 10,71 11,41 11,87 8,22 10,76 12,60 10,86 11,99

13,55 20,89 10,18 13,25 11,52 13,93 13,13 12,53 16,63 14,59 12,97 13,45 15,14 15,71 13,74 3,71 13,81 10,52 13,47 14,28 8,28 11,55 15,34 11,81 12,92

11,63 15,54 11,30 11,10 11,42 14,67 11,21 11,58 12,06 11,96 10,30 10,80 14,43 14,99 12,27 12,53 11,87 11,46 15,04 14,13 8,63 10,03 15,42 11,78 11,73

40,04 11,08 29,90 56,15 36,45 17,24 47,36 39,70 24,07 32,34 25,48 21,57 36,67 46,89 17,73 18,50 28,80 20,69 53,51 24,27 20,83 30,60 106,78 36,35 33,67

31,45 12,76 21,54 61,54 29,90 14,14 31,61 36,95 21,47 26,81 26,81 13,96 23,75 29,10 15,43 28,63 23,50 19,97 38,58 22,02 18,28 20,59 44,81 25,58 26,98

28,39 12,73 22,37 65,13 29,39 14,74 31,37 48,60 21,54 27,06 25,13 13,82 27,84 23,30 13,47 48,94 20,75 17,55 52,87 18,04 18,20 21,77 80,23 28,96 26,78

TOTALE CORSI 2014(*)

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL (*) il dato delle scuole regionali è stato ridistribuito sulle provincie della regione

56

RAPPORTO FORMEDIL 2015

Durata media di un corso (in ore)

TOTALE ALLIEVI 2014(*)


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 Passando all’analisi dei corsi per tipologia di allievi, si riscontra che la dinamica di flessione ha riguardato sia i corsi destinati agli operai sia quelli per i tecnici. Analizzando i dati concernenti i corsi, alle ore formative e agli allievi formati nel settore degli operai, infatti, notiamo come gli allievi formati sono stati 120.809, contro i 131.052 del 2013 e i 104.681 del 2012 con un decremento del -7,8% rispetto al 2013, ma in aumento del +15,4% rispetto al 2012; i corsi sono stati 10.774 contro i 10.844 del 2013 e i 9.457 del 2012 (-1,0% sul 2013 e +13,9% sul 2012); le ore formative invece, sono state 263.510, in diminuzione rispetto al 2013 del -5,3% e del -12,2% rispetto al 2012. La formazione professionale occupati con 3.778 corsi e 39.133 allievi formati, nonostante il calo che si registra rispetto al 2013 (-2,4% dei corsi e -10,6% degli allievi), si conferma anche quest’anno al primo posto nella classifica per numero dei corsi e per numero di allievi formati. Come più volte accennato, con l’inasprirsi della crisi del settore negli ultimi quattro anni le aziende hanno preferito investire nella specializzazione della manodopera “approfittando” dei cantieri fermi. Nel 2010 il numero dei corsi di formazione professionale occupati erano 1.203 e gli allievi formati erano 17.856, nei quattro anni l’incremento è stato del +214,0% sul numero dei corsi e del +122,5% sul numero degli allievi formati. Ulteriore conferma arriva dai dati sui corsi relativi all’aggiornamento obbligo di legge che per la prima volta sono stati disarticolati dalla voce altro e che si posizionano al quarto posto nella classifica sia per numero di corsi, pari a 1.265, sia per numero di allievi formati, pari a 15.916. I corsi in questione comprendono aggiornamenti relativi alla formazione base lavoratori, attrezzature di lavoro, ponteggiatori, più altri tipi di aggiornamento non specificati. Al secondo posto per numero di corsi, ma al terzo per numero di allievi troviamo i corsi di formazione base lavoratori con 2.549 corsi (-17,2% rispetto al 2013) e 23.111 allievi (-25,7% rispetto al 2013). Di questi corsi 1.402 sono corsi MICS 16ore – prima (-16,6% sul 2013), ai quali hanno partecipato 8.003 allievi (+1,4% rispetto al 2013), e i restanti 1.147 sono MICS 16 ore – occupati (+17,8% sul 2013) con 15.108 allievi formati (-34,9% sul 2013). I corsi sulla sicurezza/adempimenti passano da 2.341 del 2013 a 2.228 con un calo del -4,8%, mentre gli allievi formati da 38.537 del 2013 a 29.709 con un decremento del -22,9%. Diminuiscono sensibilmente i corsi relativi all’apprendistato, l’apprendistato professionalizzante dopo il notevole incremento registrato nel 2013 (+21,9% rispetto al 2012) nel 2014 cala del -50,0%, si passa da 546 corsi nel 2013 a 273, e gli allievi formati passano da 4.405 nel 2013 a 2.944 (-33,2%). Ed ancora più brusco il calo dell’apprendistato diritto e dovere: i corsi passano da 85 nel 2013 a 22 (-74,1%) e gli allievi formati da 1.017 a 59 (-94,2%). Per quanto riguarda i corsi di professionalizzazioni, solamente i corsi integrati pur rimanendo stabili per numero di corsi, pari a 17, aumentano il numero degli allievi formati del +62,5%, si passa da 232 allievi nel 2013 a 377, mentre per i corsi di qualifica e corsi triennali di qualifica si registra un decremento sia del numero dei corsi, per i primi del -30,6% e per i secondi del -33,3%, sia del numero degli allievi formati, per i primi del -11,3% e per i secondi del -20,6%.

RAPPORTO FORMEDIL 2015

57


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI DESTINATA AGLI OPERAI NEL 2014 - TABELLA DI SINTESI Corsi Formazione base lavoratori di cui: MICS 16ore – prima di cui: MICS 16ore - occupati

Ore formative

Allievi formati

2012

2013

2014

2012

2013

2014

2012

2013

2014

2.720

3.078

2.549

43.439

49.248

40.784

20.016

31.115

23.111

2.228

1.682

1.402

35.648

26.912

22.432

11.680

7.896

8.003

492

1.396

1.147

7.791

22.336

18.352

8.336

23.219

15.108

Orientamento

57

52

61

1.086

2.133

1.073

356

750

812

Apprendistato diritto e dovere

84

85

22

3.208

2.732

900

1.015

1.017

59

Corsi di qualifica

39

36

25

20.994

16.540

17.790

500

407

361

Corsi triennali di qualifica

87

102

68

74.304

75.156

59.672

1.383

1.459

1.158

Corsi integrati

15

17

17

3.069

6.284

7.975

284

232

377

448

546

273

29.334

20.805

12.722

4.906

4.405

2.944

Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua)

274

100

147

30.724

15.889

29.072

2.001

884

1.463

2.860

3.872

3.778

57.764

54.126

54.615

34.273

43.760

39.133

di cui: Ponteggiatori

1.072

841

344

14.902

11.980

9.818

15.710

11.681

4.667

Sicurezza/adempimenti

2.286

2.341

2.228

23.539

23.803

22.576

33.388

38.537

29.709

Formazione linguistica

5

Aggiornamento obbligo di legge Altro TOTALE

4

205

1.265

201

137

6.301

46 15.916

587

650

337

12.779

11.338

9.829

6.559

8.349

5.720

9.457

10.884

10.774

300.240

278.259

263.510

104.681

131.052

120.809 -25,7

Variazioni % su anno precedente Formazione base lavoratori

13,2

-17,2

13,4

-17,2

55,5

di cui: MICS 16ore – prima

-24,5

-16,6

-24,5

-16,6

-32,4

1,4

di cui: MICS 16ore - occupati

183,7

-17,8

186,7

-17,8

178,5

-34,9

Orientamento

-8,8

17,3

96,4

-49,7

110,7

8,3

1,2

-74,1

-14,8

-67,1

0,2

-94,2

Corsi di qualifica

-7,7

-30,6

-21,2

7,6

-18,6

-11,3

Corsi triennali di qualifica

17,2

-33,3

1,1

-20,6

5,5

-20,6

Corsi integrati

13,3

0,0

104,8

26,9

-18,3

62,5

Apprendistato professionalizzante

21,9

-50,0

-29,1

-38,9

-10,2

-33,2

Formazione professionale disoccupati

-63,5

47,0

-48,3

83,0

-55,8

65,5

Formazione professionale occupati (continua)

35,4

-2,4

-6,3

0,9

27,7

-10,6

-21,5

-59,1

-19,6

-18,0

-25,6

-60,0

2,4

-4,8

1,1

-5,2

15,4

-22,9

Formazione linguistica

-

-20,0

-

-2,0

-

-66,4

Aggiornamento obbligo di legge

-

-

-

-

-

-

Altro

10,7

-48,2

-11,3

-13,3

27,3

-31,5

TOTALE

15,1

-1,0

-7,3

-5,3

25,2

-7,8

Apprendistato diritto e dovere

di cui: Ponteggiatori Sicurezza/adempimenti

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

I corsi per l’orientamento, invece, tornano a salire sia per numero, sono 61 e nel 2013 erano 52 (+17,3%) sia in termini di allievi formati, si passa da 750 nel 2013 a 812 con un incremento del +8,3%. I corsi per la formazione professionale disoccupati, registrano il più alto incremento tra i corsi destinati agli operai; sono stati erogati 147 corsi, erano 100 nel 2013, con un incremento del +47,0% e a questi corsi hanno partecipato 1.463 allevi, erano 884 nel 2013, con un incremento del +65,5%. I corsi relativi alla formazione linguistica, a regime dal 2013, sono stati solamente 4, nel 2013 erano 5, e hanno formato 46 allievi in calo rispetto al 2013 del -66,4%. L’attività di formazione linguistica viene di norma svolta come parte della formazione rivolta ai lavoratori stranieri non italofoni.

58

RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 I corsi relativi alla voce “altro”, che come detto fino all’anno scorso contenevano anche gli aggiornamenti per obbligo di legge che da quest’anno fanno voce a se, sono stati 337 e hanno formato 5.720. Anche i corsi erogati ai tecnici diminuiscono sia in termini di numero, si passa da 1.534 nel 2013 a 1.301 (-15,2%) ma ancor di più in termini di allievi formati, si passa da 30.453 allievi nel 2013 a 21.374 nel 2014 (-29,8%), mentre le ore aumentano del +2,9%. Analizzando i dati per tipologia di corso, la prima tipologia nella classifica per numero di corsi e per numero di allievi formati rimangono, come ormai da anni, i corsi sulla formazione per la sicurezza, intendendosi come comportamento lavorativo sicuro. Anche per questi corsi si registra nel 2014 un decremento, si passa 936 corsi nel 2013 a 731, con un calo del -21,9%, e calano ancor di più gli allievi formati, si passa da 18.716 nel 2013 a 10.779 (-42,4%). Il loro peso percentuale sul totale dei corsi anche se in calo rispetto al 2013, rimane comunque notevole tanto che rappresentano il 56,2% del totale dei corsi per i tecnici e formano il 50,4% degli allievi tecnici. Contrariamente a quanto avvenuto per i corsi degli operai, i corsi per la formazione professionale occupati che nel 2013 erano calati sia per quanto riguarda il loro numero, -14,3%, ma anche per numero di allievi formati, -7,8% rispetto al 2012, nel 2014 con 248 corsi svolti e 4.053 allievi formati crescono rispettivamente del -+29,2 e del +14,3% rispetto al 2013 raggiungendo il secondo posto nella classifica sia per numero di corsi sia per numero di allievi formati. In aumento anche il numero dei corsi della formazione professionale disoccupati, che dopo il forte decremento avvenuto nel 2013 pari al -64,8% per numero di corsi e -49,4% per numero di allievi rispetto al 2012, nel 2014 con 28 corsi e 366 allievi formati superano il dato del 2013 rispettivamente del +12,0% e del +84,8%. Al terzo posto, nella classifica per numero di corsi si confermano i corsi realizzati in collaborazione con l’istruzione pubblica come l’attività integrativa per geometri che, però, calano drasticamente sia per numero dei corsi (61 corsi pari al -65,5% sul 2013), ma ancora maggiormente per numero di allievi formati, si passa da 4.194 allievi nel 2013 a 1.094 con un calo del -73,6%. I corsi relativi all’apprendistato professionalizzante nel 2014 sono stati 21, uno in più di quelli svolti nel 2013, quindi ancora la metà di quelli del 2012, ma il numero degli allievi formati è stato notevole; i 296 allievi formati superano il dato del 2013 del +89,7%,ma superano anche quello del 2012 del +21,3%. Per quanto riguarda i corsi relativi alle altre forme di apprendistato, cioè l’apprendistato diritto e dovere e l’apprendistato alta formazione, negli ultimi due anni non sono proprio partiti, a dimostrazione della difficoltà generale che si registra nell’attività formativa in materia di apprendistato. I corsi per l’orientamento diminuiscono per numerosità, si passa da 24 corsi nel 2013 a 15 nel 2014, con un decremento del -37,5%, ma soprattutto per il numero di allievi formati, si passa da 831 formati nel 2013 a 278 nel 2014 pari al -66,5%. Tra i corsi professionali, i master di primo e di secondo livello non sono partiti nel 2014, per i corsi post diploma si contano 14 corsi in calo del -56,3% rispetto al 2013 a cui hanno partecipato 210 allievi (-54,0%), per i corsi quadriennali solamente un corso con 21 allievi formati, mentre crescono i corsi professionali post laurea che passano a 2 nel 2013 a 8 (+300,0%) a cui hanno partecipato 143 tecnici in crescita rispetto al 2013 del +429,6%.. Ed infine la tipologia altro, sempre in crescita, che ha totalizzato 173 corsi, in aumento rispetto al 2013 del +49,1 a cui hanno partecipato 4.129 allievi tecnici (+85,3% rispetto ai formati nel 2013).

RAPPORTO FORMEDIL 2015

59


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI DESTINATA AI TECNICI NEL 2014 - TABELLA DI SINTESI Corsi

Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante

Corsi professionali post diploma

Allievi formati

2012

2013

2014

2012

2013

2014

2012

2013

2014

44

24

15

260

461

141

368

831

278

1

0

0

70

0

0

9

0

0

40

20

21

2.746

1.496

1.330

244

156

296

0

0

0

0

0

0

183

177

61

5.385

2.402

2.774

4.069

4.149

1.094

36

32

14

19.471

17.188

10.104

514

457

210

2

1

2.200

990

35

21

Apprendistato alta formazione Attività integrativa corsi (Geometri)

Ore formative

Corsi quadriennali Master primo livello

0

2

0

0

850

0

0

31

0

Corsi professionali post laurea

5

2

8

1.040

160

1.730

73

27

143

Master secondo livello

2

0

0

300

0

0

8

0

0

71

25

28

8.584

2.795

6.579

391

198

366

Formazione professionale occupati (continua)

224

192

248

7.030

5.555

7.092

3.846

3.547

4.053

Sicurezza/adempimenti

596

936

731

17.462

22.615

18.133

12.333

18.716

10.779

6

1

220

40

78

5

79

116

173

3.482

4.278

13.053

2.112

2.228

4.129

1.281

1.534

1.301

65.830

60.220

61.966

23.967

30.453

21.374

Formazione professionale disoccupati

Formazione linguistica Altro TOTALE

Variazioni % su anno precedente Orientamento

-45,5

-37,5

77,3

-69,4

125,8

-66,5

-

-

-

-

-

-

-50,0

5,0

-45,5

-11,1

-36,1

89,7

-

-

-

-

-

-

-3,3

-65,5

-55,4

15,5

2,0

-73,6

-11,1

-56,3

-11,7

-41,2

-11,1

-54,0

Corsi quadriennali

-

-50,0

-

-55,0

-

-40,0

Master primo livello

-

-100,0

-

-100,0

-

-100,0

-60,0

300,0

-84,6

981,3

-63,0

429,6

-

-

-

-

-

-

Formazione professionale disoccupati

-64,8

12,0

-67,4

135,4

-49,4

84,8

Formazione professionale occupati (continua)

-14,3

29,2

-21,0

27,7

-7,8

14,3

Sicurezza/adempimenti

57,0

-21,9

29,5

-19,8

51,8

-42,4

-

-83,3

-

-81,8

-

-93,6

Altro

46,8

49,1

22,9

205,1

5,5

85,3

TOTALE

19,8

-15,2

-8,5

2,9

27,1

-29,8

Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Apprendistato alta formazione Attività integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma

Corsi professionali post laurea Master secondo livello

Formazione linguistica

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

60

RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 2.1. I corsi Il numero dei corsi nel 2014 diminuisce del -3,1% rispetto al 2013, si passa da 12.715 a 12.322. Come già detto, però, il 2013 è stato l’anno in cui si è registrato il dato più alto nella serie storica dell’attività formativa del FORMEDIL, il numero dei corsi erogati nel 2014, infatti, se raffrontato con i corsi svolti nel 2012 è in aumento del +11,8%. Il calo del numero dei corsi non è stato omogeneo per tutte le aree geografiche, solamente nel Nord si è registrato un decremento dei corsi, nel Nord Ovest si è passati da 4.384 corsi nel 2013 a 4.008 (-8,6%) e più o meno lo stesso decremento si è registrato nel Nord Est dove si è passati da 3.620 corsi a 3.302 (-8,8%). Nel Centro, di contro, i corsi sono aumentati del +2,0% passando da 2.677 nel 2013 a 2.702, ma è il Sud che ha registrato l’incremento dei corsi più alto pari al +12,1% (si passa da 2.044 a 2.292). Il peso percentuale delle diverse aree territoriali, di conseguenza, cambia radicalmente rispetto al dato del 2013; il Sud che nel 2013 totalizzava il 16,1% del totale nazionale, vede crescere il suo peso addirittura di quattro punti percentuali arrivando al 21,0%, il Centro che si attestava nel 2013 al 21,0% scende al 17,1% così come cala anche il peso percentuale del Nord Est che passa da 28,5% al 27,1%. Nel Nord Ovest nonostante la flessione importante, i corsi svolti in quest’area geografica sono il 35,7% e erano il 34,5% nel 2013. I CORSI NEL 2014 – COMPOSIZIONE % PER AREE TERRITORIALI Sud 18,6%

Nord ovest 32,5%

Centro 22,1% Nord est 26,8%

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Nord ovest 2012

Nord est

Centro 2013

2.292

2.044

1.871

2.720

2.667

2.302

3.302

3.620

3.136

4.008

4.384

5.000 4.500 4.000 3.500 3.000 2.500 2.000 1.500 1.000 500 0

3.710

I CORSI NEL TRIENNIO 2012-2014 – CONFRONTO PER AREE TERRITORIALI

Sud 2014

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

RAPPORTO FORMEDIL 2015

61


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 Prosegue il calo delle ore formative; il monte ore erogato nel 2014 è di 329.977 ore realizzate il 3,8% in meno rispetto a quelle realizzate nel 2013. La tendenza riscontrata negli ultimi anni di organizzare corsi sempre più specialistici e quindi più piccoli e nonostante il calo dell’ultimo anno la quantità dei corsi del progetto MICS 16 ore, comporta un decremento del numero di ore del -11,1% anche rispetto al 2012. LE ORE DI FORMAZIONE NEL 2014 PER AREE TERRITORIALI 160.000

66.376

52.276

68.007

56.442

62.671

20.000

66.294

40.000

89.352

97.060

60.000

101.428

80.000

117.807

100.000

131.088

120.000

135.241

140.000

0 Nord ovest

Nord est

2012

Centro 2013

Sud 2014

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Nel Nord Ovest sono state realizzate 117.807 ore pari al 35,7% sul totale nazionale, con una perdita del -10,1% rispetto al 2013. Nel Nord Est le 89.352 ore svolte, pari al 28,5% del totale nazionale, calano del -7,9% rispetto a quelle del 2013 e nel Centro con 56.442 ore il calo è del -9,9%. In controtendenza il dato del Sud che vede aumentare il numero di ore erogate in modo ancora più sensibile del numero dei corsi; si passa da 52.276 ore nel 2013 a 66.376 con un incremento pari al +27,0%, tanto che il monte ore totalizzato dalle scuole del Sud supera quello del Centro e il suo peso percentuale sul totale nazionale è pari al 20,1%. LE ORE DI FORMAZIONE NEL 2014 – COMPOSIZIONE % PER AREE TERRITORIALI Sud 20,1%

Nord ovest 35,7%

Centro 17,1% Nord est 27,1%

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

La durata media di corsi, pressoché stabile nel biennio 2011-2012, poco più di 33 ore per corso, nel 2013 si era abbassata notevolmente, infatti in media ogni corso era durato 26,98 ore, e nel 2014 rimane pressoché stabile tanto che la durata media di un corso in ore è di 26,78.

62

RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 Già nel corso del 2013 in tutte le aree territoriali si era scesi al disotto delle 30 ore per corso, tendenza che è stata confermata anche dai dati del 2014. Ma se nelle aree del Nord lo scostamento del numero di ore per corso nel 2014 è stato minimo, nel Nord Ovest si passa da 29,9 ore a 29,4 ore e nel Nord Est da 26,8 ore nel 2013 a 27,1, nel Centro e nel Sud la differenza è più evidente. Il Centro, che ormai da anni detiene il primato della durata minore dei corsi in ore, si è passati da un media di 28,8 ore per corso nel 2012 a 23,5 ore per i corsi nel 2013 a 20,8 ore per corso nel 2014; ben 2,7 ore in meno. Nel Sud, invece, visto l’aumento notevole delle ore di formazione si è passati da 36,3 ore nel 2012 a 25,6 ore nel 2013 per poi aumentare nuovamente ed arrivare a 29,0 ore per corso, 3,4 ore in più in media rispetto al 2013. NUMERO MEDIO DI ORE PER CORSO NEL TRIENNIO 2012-2014 PER AREA TERRITORIALE 40,0 35,0 30,0 25,0

36,5

36,3 29,9

29,4

32,3 26,8

27,1

29,0

28,8 23,5

20,0

25,6 20,8

15,0 10,0 5,0 0,0 Nord ovest

Nord est 2012

Centro 2013

Sud 2014

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Analizzando, però, i dati a livello regionale le differenze sulla durata media dei corsi si fanno più evidenti. Nelle regioni del Nord Ovest a fronte del dato del Piemonte e della Valle d’Aosta dove il numero medio di ore per corso cala rispetto al 2013, in Lombardia e ancora di più in Liguria il numero medio cresce e rispettivamente di poco meno di un’ora per la prima e di 3,6 ore per la seconda. Nel Nord Est cresce il numero medio di ore nel Friuli Venezia Giulia di 11,7 ore per corso e in Trentino di 0,6 ore, mentre cala leggermente la media in Veneto e in Emilia Romagna rimane stabile. Nel Centro, in quasi tutte le regioni la media di ore per corso è in calo, e il calo più significativo si riscontra nel Lazio con 5,8 ore in meno per corso rispetto al 2013; mentre nelle Marche e nel Molise la media aumenta, di 4,1 ore nella prima e di 20,3 nella seconda. Anche nelle regioni del Sud il dato è piuttosto disomogeneo, se in Campania i corsi erogati durano in media 2,75 ore in meno rispetto al 2013 in Puglia di 2,42 e in Calabria di circa 4 ore in meno, in Puglia si passa da una media di ore per corso di 38,58 nel 2013 a 52,87, ben 14,29 ore in più e in Sardegna da 44,81 ore per corso nel 2013 a 80,23 ore nel 2014. E’ proprio la Sardegna, con un incremento di ore pari a 35,42 che detiene il primato per lunghezza dei corsi svolti.

RAPPORTO FORMEDIL 2015

63


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 NUMERO MEDIO DI ORE PER CORSO NEL TRIENNIO 2012-2014 2012

2013

2014

Piemonte

40,04

31,45

28,39

Valle d'Aosta

11,08

12,76

12,73

Lombardia

29,90

21,54

22,37

Liguria Nord ovest

56,15 36,45

61,54 29,90

65,13 29,39

Trentino Alto Adige

17,24

14,14

14,74

Veneto

47,36

31,61

31,37

Friuli Venezia Giulia

39,70

36,95

48,60

Emilia Romagna

24,07

21,47

21,54

Nord est

32,34

26,81

27,06

Toscana

25,48

26,81

25,13

Umbria

21,57

13,96

13,82

Marche

36,67

23,75

27,84

Lazio

46,89

29,10

23,30

Abruzzo

17,73

15,43

13,47

Molise Centro

18,50 28,80

28,63 23,50

48,94 20,75

Campania

20,69

19,97

17,55

Puglia

53,51

38,58

52,87

Basilicata

24,27

22,02

18,04

Calabria

20,83

18,28

18,20

Sicilia Sardegna Sud TOTALE Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

30,60

20,59

21,77

106,78

44,81

80,23

36,35

25,58

28,96

33,67

26,98

26,78

L’ATTIVITÀ FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL TRIENNIO 2012-2014 15.000 12.000

11.019

12.715

12.322

3.574

3.206

9.000 6.000 3.000

3.163

0 2012

2013 Corsi sicurezza

2014 Altri corsi

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

L’incidenza dei corsi di formazione per la sicurezza, inclusi quelli relativi alla rappresentanza, diminuisce anche nel 2014; nel 2011 e nel 2012 la loro quota era pari al 28,7% dei corsi realizzati scende al 28,1% sul totale dei corsi erogati dalle Scuole Edili nel 2013 per poi passare al 26,0% sul totale dei corsi nel 2014.

64

RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 2.1.1. I corsi per operai Nel 2014 sono stati promossi e gestiti dalle Scuole Edili 10.774 corsi rivolti agli operai contro i 10.884 del 2013 e 9.457 del 2012. Il decremento è stato del -1,0% rispetto al 2013 ma in crescita rispetto al 2012 del +13,9%. Le ore di formazione sono state 263.510 contro le 278.259 del 2013 (-5,3%) e le 300.240 del 2012 12,2%). NUMERO DEI CORSI DESTINATI AGLI OPERAI PER TIPOLOGIA FORMATIVA NEL 2014 2.549

Formazione base lavoratori Orientamento

61

Apprendistato diritto e dovere

22

Corsi di qualifica

25 68

Corsi triennali di qualifica

17

Corsi integrati

273

Apprendistato professionalizzante

147

Formazione professionale disoccupati

3.778

Formazione professionale occupati (continua) 2.228

Sicurezza/adempimenti 4

Formazione linguistica

1.265

Aggiornamento obbligo di legge 337

Altro 0

1.000

2.000

3.000

4.000

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Anche se in diminuzione, per il terzo anno di seguito, la principale attività formativa delle Scuole Edili, sono i corsi di formazione professionale occupati; i 3.778 corsi erogati nel 2014 calano del -2,4% rispetto al 2013 ma in aumento del +32,1% rispetto al 2012. Gli allievi che hanno partecipato a questi corsi sono 39.133 (-10,6% rispetto al 2013 ma +14,2% rispetto al 2012), rappresentativi del 32,4% del totale degli operai formati. Da quest’anno è stata apportata un ulteriore articolazione di questa tipologia di corsi; sono state inserite due nuove tipologie di corso: quello per cartongessisti (8 corsi erogati e 94 allievi formati) e quello per capicantiere/capisquadra (9 corsi e 110 allievi formati).

RAPPORTO FORMEDIL 2015

65


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 FORMAZIONE PROFESSIONALE OCCUPATI 2014 - TABELLA DI DETTAGLIO Corsi

Ore formative

Allievi formati

Numero

%

Numero

%

Numero

%

680 333 1.072 35 157 583 2.860

23,8 11,6 37,5 1,2 5,5 20,4 100,0

10.121 5.223 14.902 816 7.126 19.576 57.764

17,5 9,0 25,8 1,4 12,3 33,9 100,0

7.173 3.571 15.710 664 1.890 5.265 34.273

20,9 10,4 45,8 1,9 5,5 15,4 100,0

1.657 783 841 8 45 1 0 537 3.872

42,8 20,2 21,7 0,2 1,2 0,0 0 13,9 100,0

19.845 10.633 11.980 208 1.752 40 0 9.668 54.126

36,7 19,6 22,1 0,4 3,2 0,1 0 17,9 100,0

17.091 8.695 11.681 76 359 18 0 5.840 43.760

39,1 19,9 26,7 0,2 0,8 0,0 0 13,3 100,0

1.451 693 344 18 34 3 4 8 9 1.214 3.778

38,4 18,3 9,1 0,5 0,9 0,1 0,1 0,2 0,2 32,1 100,0

18.374 9.245 9.818 676 1.276 80 95 139 72 14.840 54.615

33,6 16,9 18,0 1,2 2,3 0,1 0,2 0,3 0,1 27,2 100,0

14.330 6.946 4.667 94 374 22 40 94 110 12.456 39.133

36,6 17,7 11,9 0,2 1,0 0,1 0,1 0,2 0,3 31,8 100,0

2012 MICS macchine sollevamento MICS macchine movimento terra Ponteggiatori Posatori Perforatori piccolo e grande diametro Altri non specificati Totale formazione professionale occupati 2013 MICS macchine sollevamento MICS macchine movimento terra Ponteggiatori Posatori Perforatori piccolo e grande diametro Perforazioni orizzontali guidate da microtunneling Posa membrana bituminosa Altri non specificati Totale formazione professionale occupati 2014 MICS macchine sollevamento MICS macchine movimento terra Ponteggiatori Posatori Perforatori piccolo e grande diametro Perforazioni orizzontali guidate da microtunneling Posa membrana bituminosa Cartongessisti Capicantiere/capisquadra Altri non specificati Totale formazione professionale occupati Variazioni % 2013 su 2012 MICS macchine sollevamento MICS macchine movimento terra Ponteggiatori Posatori Perforatori piccolo e grande diametro Perforazioni orizzontali guidate da microtunneling Altri non specificati Totale formazione professionale occupati Variazioni % 2014 su 2013 MICS macchine sollevamento MICS macchine movimento terra Ponteggiatori Posatori Perforatori piccolo e grande diametro Perforazioni orizzontali guidate da microtunneling Posa membrana bituminosa Altri non specificati Totale formazione professionale occupati Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

66

RAPPORTO FORMEDIL 2015

143,7 135,1 -21,5 -77,1 -71,3 -7,9 35,4

96,1 103,6 -19,6 -74,5 -75,4 -50,6 -6,3

138,3 143,5 -25,6 -88,6 -81,0 10,9 27,7

-12,4 -11,5 -59,1 125,0 -24,4 200,0 129,2 -2,4

-7,4 -13,1 -18,0 225,0 -27,2 100,0 55,7 0,9

-16,2 -20,1 -60,0 23,7 4,2 22,2 116,8 -10,6


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 Analizzando quindi i dati della formazione professionale occupati nel dettaglio sono stati i corsi MICS macchine sollevamento quelli maggiormente erogati dalle Scuole Edili: 1.451 corsi, in diminuzione rispetto al 2013 del 12,4%, con 14.330 allievi formati (-16,2% rispetto al 2013). Di questi il 27,6% ha riguardato i corsi per piattaforma elevabile, il 25,9% le gru a torre, il 21,0% le gru su autocarro, il 18,7% i carrelli elevatori con conducente a bordo, il 5,3% le gru mobili autocarrate e semoventi su ruote ed il restante 1,5% le pompe di calcestruzzo. Il maggiore decremento del numero dei corsi si registra nei corsi per carrelli elevatori con conducente a bordo che calano del -42,9% per numero dei corsi e del -36,1% per numero di allievi formati; di contro l’incremento più alto lo detengono i corsi per piattaforma elevabile che passano da 356 corsi nel 2013 a 401 nel 2014 (+12,6%) e da 4.031 allievi formati nel 2013 a 4.139 (+2,7%). MICS MACCHINE SOLLEVAMENTO 2014 - TABELLA DI DETTAGLIO Corsi

Ore formative

Allievi formati

Numero

%

Numero

%

Numero

%

1.657

100,0

19.845

100,0

17.091

100,0

356 286 398 475 77 25

21,5 17,3 24,0 28,7 4,6 1,5

4.342 3.738 5.074 5.177 1.024 330

21,9 18,8 25,6 26,1 5,2 1,7

4.031 3.031 4.267 4.592 560 165

23,6 17,7 25,0 26,9 3,3 1,0

1.451

100,0

18.374

100,0

14.330

100,0

401 304 376 271 77 22

27,6 21,0 25,9 18,7 5,3 1,5

5.141 3.813 4.403 3.738 977 302

28,0 20,8 24,0 20,3 5,3 1,6

4.139 2.798 3.785 2.933 541 134

28,9 19,5 26,4 20,5 3,8 0,9

2013 MICS macchine sollevamento di cui: - piattaforma elevabile - gru su autocarro - gru a torre - carrelli elevatori con conducente a bordo - gru mobili autocarrate e semoventi su ruote - pompe di calcestruzzo

2014 MICS macchine sollevamento di cui: - piattaforma elevabile - gru su autocarro - gru a torre - carrelli elevatori con conducente a bordo - gru mobili autocarrate e semoventi su ruote - pompe di calcestruzzo

Variazioni % 2014 su 2013 MICS macchine sollevamento di cui: - piattaforma elevabile - gru su autocarro - gru a torre - carrelli elevatori con conducente a bordo - gru mobili autocarrate e semoventi su ruote - pompe di calcestruzzo

-12,4

-7,4

-16,2

12,6 6,3 -5,5 -42,9 0,0 -12,0

18,4 2,0 -13,2 -27,8 -4,6 -8,5

2,7 -7,7 -11,3 -36,1 -3,4 -18,8

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

I corsi MICS macchine movimento terra, nonostante il decremento del -11,5% sul numero dei corsi e del 20,1% per numero di allievi formati rispetto al 2013, con 693 corsi svolti nel 2014 e 6.946 allievi formati sono la seconda tipologia di corso più frequentata all’interno della formazione professionale occupati e prendono il posto dei corsi per ponteggiatori che fino al 2012 erano stati la prima sotto-tipologia per numero di corsi e di allievi. I corsi per ponteggiatori, infatti, subiscono un decremento del -59,1% per numero dei corsi (da 841 nel 2013 a 344 nel 2014) e del -60,0% per numero di allievi (da 11.681 nel 2013 a

RAPPORTO FORMEDIL 2015

67


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 4.667 nel 2014). I corsi per posatori, dopo la brusca flessione registrata nel 2013 e pari a -77,1% dei corsi e 88,6% degli allievi, tornano a salire del +125,0% per numero dei corsi e del +23,7% per numero di allievi rispetto al 2013, mentre continua la flessione del numero dei corsi per perforatori piccolo e grande diametro che passano da 45 nel 2013 a 34 nel 2014 (-24,4%), ma non degli allievi che ne hanno preso parte che invece aumentano del +4,2%. I corsi per perforazioni orizzontali guidate da microtunneling passano da 1 a 3 e partono nel 2014 anche 4 corsi per la posa di membrana bituminosa. Notevole l’incremento dei corsi relativi alla sotto-tipologia altro che passano da 537 nel 2013 a 1.214 con un incremento del +129,2% con 12.456 allievi formati il +116,8% rispetto al 2013. La seconda tipologia di corsi per operai per numero di corsi, anche quest’anno, è quella della formazione base lavoratori con 2.549 corsi e 23.111 allievi formati in calo rispetto al 2013 del -17,2% per numero dei corsi e del -25,7% per numero di allievi formati; anche in questo caso si tratta di una macro-tipologia composta da i corsi MICS 16ore – prima e dai corsi MICS 16ore – occupati. Per tutti i corsi MICS 16ore, maggiori dettagli possono essere consultati nel capitolo “2.1.3. I corsi del progetto 16ore MICS”. I corsi sulla sicurezza pur attestandosi con 2.228 corsi svolti (-4,8% rispetto al 2013) al terzo posto nella classifica per corsi, rimangono, nonostante il forte decremento, al secondo posto in termini di allievi formati che passano da 38.537 nel 2013 a 29.709 nel 2014 (-22,9%). Di seguito, nella classifica per numero dei corsi, si posizionano i corsi relativi agli aggiornamenti obbligo di legge che da quest’anno sono stati disarticolati dalla voce altro. Sono stati erogati 1.265 corsi che hanno formato 15.916 allievi. Analizzando i diversi obblighi formativi di legge, i corsi più numerosi sono stati i 583 corsi per ponteggiatori, il 46,1% del totale, e ad essi hanno partecipato 7.237 operai.; a seguire quelli inerenti alle attrezzature di lavoro, 312 corsi e 3.873 allievi formati e poi quelli relativi alla formazione base lavoratori, 249 corsi e 3.397 allievi formati. AGGIORNAMENTO OBBLIGO DI LEGGE 2014 - TABELLA DI DETTAGLIO Corsi

Ore formative

Allievi formati

Numero

%

Numero

%

Numero

%

1.265

100,0

6.301

100,0

15.916

100,0

- formazione base lavoratori

249

19,7

1.740

27,6

3.397

21,3

- attrezzature di lavoro

312

24,7

1.322

21,0

3.873

24,3

- ponteggiatori

583

46,1

2.386

37,9

7.237

45,5

- altro tipo di aggiornamento

121

9,6

853

13,5

1.409

8,9

Aggiornamento obbligo di legge di cui:

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Anche l’apprendistato risulta in calo, sia per numero dei corsi sia per numero di allievi formati; l’apprendistato professionalizzante, passa da 546 corsi e 4.405 allievi formati nel 2013 a 273 corsi e 2.944 allievi formati nel 2014 (-50,0% sul numero dei corsi e -33,2% sul numero degli allievi), mentre l’apprendistato diritto e dovere scende, rispetto al 2013, del 74,1% sul numero dei corsi e del -94,2% sul numero degli allievi. 68

RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 I CORSI TRIENNALI DI QUALIFICA – DETTAGLIO PER SCUOLA Corsi

NORD OVEST

2

2.100

29

ENTE SCUOLA PER L'ADDESTRAMENTO PROFESSIONALE EDILE DI CUNEO

1

1.200

11

SISTEMA EDILE PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA DELLA PROVINCIA DI ALESSANDRIA

2

400

40

ESPE - ENTE SCUOLA EDILE DI COMO

3

2.970

56

SCUOLA EDILE DI BERGAMO

3

2.970

67

ESEB - ENTE SISTEMA EDILIZIA BRESCIA

9

8.910

156

ENTE SCUOLA EDILE CREMONESE - C.P.T.

3

2.970

41

ESPE - ENTE UNICO PARITETICO PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA - LECCO

3

2.970

50

S.E.I. – C.P.T. (SCUOLA EDILE IMPERIESE – COMITATO PARITETICO TERRITORIALE)

6

6.312

122

ENTE SCUOLA EDILE DELLA PROVINCIA DI SAVONA

3

3.102

62

ENTE SCUOLA EDILE DI GENOVA

3

3.090

43

38

36.994

677

CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE E PREVENZIONE INFORTUNISTICA DELL'EDILIZIA DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

5

400

62

ESEV-CPT - CENTRO PARITETICO PER LA FORMAZIONE, LA SICUREZZA ED I SERVIZI AL LAVORO DI VERONA

3

2.970

43

CFS - CENTRO PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA DI BELLUNO

4

3.960

63

CENTRO EDILIZIA TREVISO C.E.Tre – Formazione – Lavoro – Sicurezza

3

2.970

55

ASSISTEDIL - SCUOLA EDILE DI ROVIGO

1

990

35

C.E.F.S. CENTRO EDILE PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA UDINE

3

3.112

54

EDILMASTER – LA SCUOLA EDILE DI TRIESTE

3

1.056

50

C.S.E. - CENTRO SERVIZI EDILI / SCUOLA EDILE DI PARMA

2

2.000

37

IIPLE - ENTE SCUOLA EDILE DI BOLOGNA

2

1.237

32

NUOVA SCUOLA EDILE DELLA PROVINCIA DI FORLÌ-CESENA

2

1.883

30

28

20.578

461

FORMEDIL BARI - ENTE SCUOLA PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE IN EDILIZIA

1

1.100

10

SCUOLA EDILE DELLA PROVINCIA DI LECCE

1

1.000

10

TOTALE

2

2.100

20

68

59.672

1.158

TOTALE

SUD

Allievi formati

CIPE-T - ENTE SCUOLA EDILE DI TORINO

TOTALE

NORD EST

Ore formative

TOTALE Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Situazione analoga si registra nei dati dei corsi specializzazione; i corsi triennali di qualifica sono stati 68 nel 2014 (-33,3% rispetto al 2013) e hanno formato 1.158 allievi (-20,6%), i corsi di qualifica, in calo rispetto al 2013 del -30,6%, sono stati 25 e hanno formato 361 allievi (-11,3%). Diversa la dinamica dei corsi integrati che pur registrando lo stesso numero di corsi del 2013 e pari a 17, incrementano il numero degli allievi formati che passa da 232 nel 2013 a 377 (+62,5%). I corsi per la formazione professionale disoccupati, dopo la flessione che si era registrata nel 2013 (-63,5% dei corsi e -55,8% degli allievi rispetto al 2012), tornano ad aumentare: si passa da 100 corsi nel 2013 a 147 nel 2014 (+47,0%) e da 884 allievi formati nel 2013 a 1.463 nel 2014 registrando un incremento del +66,5%, l’incremento percentuale più alto tra i corsi erogati agli operai. Anche i corsi per l’orientamento tornano a crescere sia per numero di corsi sia per numero di allievi; i 61 corsi svolti nel 2014 sono il 17,3% in più di quelli svolti nel 2013 e gli allievi formati pari a 812, l’8,3% in più di quelli formati nel 2013.

RAPPORTO FORMEDIL 2015

69


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 Gli altri corsi per operai , ai quali da quest’anno sono stati scorporati i corsi relativi all’aggiornamento obbligo di legge, sono stati 337 e hanno formato 5.720 allievi.

2.1.2. I corsi per tecnici I corsi per i tecnici che dal 2011 al 2013 erano costantemente aumentati, nel 2011 erano 1.210 , nel 2012 erano 1.281 e nel 2013 pari a 1.534, registrano una flessione del -15,2% e si attestano a 1.301. Le presenze ai corsi subiscono una flessione ancora maggiore, si passa da 30.453 allievi nel 2013 a 21.374 nel 2014, il 29,8%. La tipologia di corso che continua anche quest’anno a detenere il primato per numerosità sia in termini di numero corsi (731) sia in termini di allievi formati (10.779) è quella dei corsi per la sicurezza anche se si registra una flessione del -21,9% sul numero dei corsi e del -42,4% per numero di allievi formati rispetto al 2013. Il peso percentuale di questa tipologia sul totale dei corsi passa dal 46,5% del 2012 al 61,0% del 2013 al 56,2% nel 2014 e cala anche di più il peso sul numero totale dei tecnici formati: dal 51,5% del 2012 al 61,5% del 2013 al 50,4% del 2014. Contrariamente a quanto analizzato nei corsi per gli operai, nei corsi destinati ai tecnici, la formazione professionale occupati, che pur rimane anche quest’anno la seconda tipologia per numero di corsi, aumenta sia in termini di numero, sia per quanto riguarda gli allievi formati: si passa da 192 corsi nel 2013 a 248 (+29,2%) e da 3.547 allievi nel 2013 a 4.053 (+14,3%). Anche la formazione professionale disoccupati cresce e specialmente nel numero dei partecipanti ai corsi, tanto che l’incremento del numero dei corsi è pari al +12,0% ( da 25 a 28),mentre quello relativo agli allievi formati è pari al +84,8% (da 198 a 366). L’attività integrativa per geometri, nonostante ancora al terzo posto per numerosità dei corsi, subisce un calo significativo; si passa da 177 corsi nel 2013 a 61 nel 2014 (-65,5%) e da 4.149 allievi formati nel 2013 a 1.094 (-73,6%). Tra i corsi per l’apprendistato l’unica tipologia di corso che è partita nel 2014 è stata quella dell’apprendistato professionalizzante, che ha registrato un piccolo incremento nel numero dei corsi, si passa da 20 a 21, ma ben più alto nel numero degli allievi formati che passano da 156 a 296 (+89,7%). I corsi per l’orientamento, che nel 2013 avevano registrato un significativo aumento del numero degli allievi formati (+125,8%), tornano a decrescere; si passa da 24 corsi nel 2013 a 15 (-37,5%) e da 831 allievi formati a 278 nel 2014 (-66,5%). Passando ai corsi per i diplomati, i corsi professionali post diploma passano da 32 nel 2013 a 14 con un calo del -56,3%% e gli allievi da 457 nel 2013 a 201 (-54,0%) mentre i corsi quadriennali da 2 nel 2013 a 1 nel 2014. I master primo livello non sono partiti nel 2014,così pure, passando ai corsi per i laureati, i master di

70

RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 secondo livello. I corsi professionali post laurea crescono del +300,0% passando da 2 nel 2013 a 8 e gli allievi che vi hanno partecipato del +429,6% ( si passa da 27 nel 2013 a 143). Per la formazione linguistica è partito nel 2014 un solo corso, l’83,3% in meno rispetto al 2013, che ha formato 5 allievi (-93,6% rispetto al 2013). I corsi accorpati nella tipologia altro continuano a crescere tanto che si passa da 116 corsi nel 2013 a 173 nel 2013 (+49,1%), ma ancora più significativo è l’aumento degli allievi formati che passano da 2.228 nel 2013 a 4.129 nel 2014 registrando quindi un aumento del +85,3%.

NUMERO DEI CORSI DESTINATI AI TECNICI PER TIPOLOGIA FORMATIVA NEL 2013 15 0 21 0

Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Apprendistato alta formazione Attività integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Corsi quadriennali Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Sicurezza Formazione linguistica Altro

61 14 1 0 8 0 28 248 731 1 173

0

200

400

600

800

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

2.1.3. I corsi del progetto 16ore MICS Prima di procedere all’analisi dei corsi relativi al progetto 16ore MICS, occorre necessariamente, per avere un quadro più chiaro, procedere con la storia di questa tipologia di corsi. MICS è l’acronimo di “Moduli integrati per costruire in sicurezza” ed i corsi che fanno capo al progetto sono:  MICS per la formazione base dei lavoratori (16 ore prima e formazione lavoratori occupati)  MICS per le attrezzature di lavoro (macchine movimento terra, sollevamento e stradali)  MICS per la formazione dei preposti e dei dirigenti La sperimentazione del primo di questi corsi, MICS 16ore - prima, è cominciata nel 2009, con l’obiettivo di migliorare la qualità professionale e la produttività del personale visto quanto disposto dal Decreto legislativo 9 aprile 2008 n. 81, ed è stata fatta propria dalle istituzioni nell’accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011 e indicata come esperienza di riferimento per il settore delle costruzioni.

RAPPORTO FORMEDIL 2015

71


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 E’ proprio nel 2011, attraverso accordi siglati da tutte le parti sociali del settore delle costruzioni (ANCE, FENEAL UIL, FILCA CISL, FILLEA CGIL, ANAEPA COSTRUZIONI, FIAE CASARTIGIANI, CLAAI, ANIEM CONFAPI, FEDERLAVORO E SERVIZI CONFCOOPERATIVE, PSL-AGCI, ANCPL LEGA COOPERATIVE), che hanno riconosciuto al FORMEDIL il compito di portare a sistema e rendere qualitativamente omogenee e standardizzate le attività di formazione professionale, il progetto, con la piena attivazione di altre due tipologie di corso, MICS attrezzature di lavoro e MICS dirigenti e preposti, ha avuto un vero e proprio boom. A partire dal 2012, a seguito dell’Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011, è stata attivata la linea di formazione per gli operai già occupati: MICS 16ore – formazione di base occupati. Nel precedente rapporto avevamo definito il 2012 come l’anno di “stabilizzazione” del progetto 16ore MICS, mentre il 2013 come l’anno della formazione e della specializzazione degli occupati; nel 2014, i numeri del progetto, calano rispetto al 2013 (-15,4% il numero dei corsi e -22,5% il numero degli allievi formati), ma sono ben più alti rispetto a quelli del 2012 (+22,0% il numero dei corsi, +13,5% il numero delle ore e +36,8% il numero degli allievi formati) segno di una “maturazione e consolidamento” rispetto all’attività formativa erogata dalle Scuole Edili del progetto 16ore MICS. I corsi MICS 16ore - prima, che si rivolgono maggiormente ad allievi “giovani” poiché erogano la formazione obbligatoria che presume l’ingresso regolare e per la prima volta nei cantieri edili, nel corso dei sei anni hanno risentito maggiormente della crisi del settore poiché subiscono più degli altri la conseguente crisi occupazionale della fascia d’età tra i 15 e ai 34 anni; il dato della rilevazione ISTAT sull‘ occupazione giovanile indica che nel 2009 erano occupati nelle costruzioni 661.306 addetti e che nel 2014 diventano 382.979 con un decremento nei sei anni pari al -42,1%. Passando, quindi, all’attività erogata dalle Scuole Edili, dopo la flessione che hanno avuto del -42,6% sul numero dei corsi e il -63,7% nel 2012 rispetto al 2011 e l’ulteriore calo nel 2013 del -24,5% sul numero dei corsi e del -32,4% sul numero degli allievi, nel 2014 i corsi erogati sono in calo del -16,6% rispetto al 2013, mentre gli allievi che vi hanno partecipato crescono leggermente del +1,4%, si passa da 7.896 allievi nel 2013 a 8.003. I CORSI DEL PROGETTO 16 ORE MICS: 16 ORE PRIMA NEL PERIODO 2009-2014 6.000 5.097 389 359 622

5.000 4.000 3.000

4.016 447 543

2.000

819

1.000

795

0

2.705 215 352 381 482 611

630

1.846

734 847

882

782

664

863

999

Nord ovest

Nord est

Centro

Sud

2014

2013

2012

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

72

3.818 351 428 595

RAPPORTO FORMEDIL 2015

2011

2010

2009


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 GLI ALLIEVI FORMATI COL PROGETTO 16 ORE MICS: 16 ORE PRIMA NEL PERIODO 2009-2014 40.000

37.811 2.319 1.644 2.577

35.000 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 0

21.136 2.486 2.474 3.222 3.697 5.132

14.146 1.035 2.047 2.051 2.389 3.113 3.511

Nord ovest

Nord est

4.125

2014

2013

22.082 2.163 1.731 3.830

22.108

3.985

2012

4.907

4.095

5.466

5.068

Centro

Sud

2011

2010

2009

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Nonostante la tendenza di decrescita costante, nel 2009 i corsi erano stati 3.308 e gli allievi formati 19.177, i numeri dell’attività delle scuole edili rimangono di tutto riguardo. Nei sei anni sono stati erogati 15.636 corsi, per un monte ore di 250.176 e ben 95.175 allievi formati. E questa campagna formativa di massa ha interessato, come si vede nella cartina, tutto il territorio nazionale. GLI ALLIEVI DEL PROGETTO 16 ORE MICS NEL QUINQUENNIO 2009-2013

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

RAPPORTO FORMEDIL 2015

73


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 Ma prima di passare all’analisi dei corsi MICS 16ore - prima erogati a livello territoriale occorre puntualizzare che visto il calo delle richieste di partecipazione a questi corsi nel biennio 2013-2014, molte scuole piuttosto che non svolgere attività formativa per i nuovi ingressi in cantiere hanno accorpato i corsi a quelli MIC 16ore – occupati, quindi il calo del numero dei corsi potrebbe essere meno significativo di quello che si registra nel riepilogo delle attività delle scuole. E’ nel Nord Est, dove la crisi del settore delle costruzioni, come peraltro analizzato già nei precedenti capitoli, è più forte, che si registra il calo più sostenuto sia nel numero dei corsi, ma ancora maggiormente in quello degli allievi formati. Nel 2014 sono stati svolti 215 corsi, erano 352 nel 2013 con un calo quindi del -38,9%, a cui hanno partecipato 1.035 allievi, erano 2.047 nel 2013 (-49,4%). E tra le regioni dell’area è l’Emilia Romagna a detenere il primato della variazione negativa più alta con il 43,1% nel numero dei corsi, sempre rispetto al 2013 e il -71,2% nel numero dei formati. Totalizzando i dati, nel periodo 2009-2014, nel Nord Est sono stati erogati 2.705 composti da 43.280 ore a cui hanno partecipato 14.146 allievi e la loro quota rispetto al totale nazionale è la più bassa: i corsi sono pari al 17,3% mentre gli allievi formati pari al 14,9%. Nel Nord Ovest i corsi nel periodo 2009-2014 sono stati 4.016 e gli allievi formati 21.136; la loro quota sul totale nazionale è pari al 25,7% sul numero dei corsi e del 22,2% sul numero delle presenze ai corsi. All’interno dell’area geografica, la Lombardia è la seconda regione italiana per numero di allievi formati: i 10.671 allievi formati nei sei anni rappresentano l’11,2% del totale nazionale. Passando all’analisi dell’ultimo anno di rilevazione, il 2014 si è contraddistinto, come anche per l’attività formativa erogata dalle scuole del Centro, per un calo del numero dei corsi, si passa da 543 corsi nel 2013 a 447 (-17,7%), ma, di contro, a un aumento, seppur lieve del numero degli allievi formati, questi, infatti passano da 2.474 nel 2013 a 2.486 registrando, quindi, il +0,5%. Stessa dinamica, come detto, che si registra nel Centro dove nel 2014 sono stati erogati 351 corsi relativi ai MICS 16ore prima, il -18,0% rispetto al 2013, a cui hanno partecipato 2.163 allievi, in crescita rispetto al 2013 del +25,0%. Crescita dovuta, però, esclusivamente all’aumento edile presenze ai corsi che si registra nelle Scuole Edili dell’Umbria, dove si è passati da 39 allievi formati nel 2013 a 895 nel 2014, pari al +2.194,9%. Nei sei anni in analisi nel Centro sono stati svolti 3.818 corsi, rappresentativi del 24,4% del totale nazionale e formati 22.082 allievi, pari al 23,2%. Infine, passando all’analisi del dato del Sud, occorre precisare che il dato spicca, ancora, rispetto alle altre aree geografiche in relazione alla convezione siglata i primi di marzo del 2010 tra La Regione Sicilia, Assessorato Regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro-Dipartimento Regionale Lavoro ed il FORMEDIL Sicilia in nome e per conto delle nove Scuole Edili Territoriali per la realizzazione di corsi formazione 16 ore cantieri-lavoro; nel solo 2011 sono stati formati nelle scuole siciliane 20.203 allievi (poco meno del 75% del totale degli allievi del periodo 2009-2014 di questa regione). 74

RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 Con la fine di tale convenzione il numero delle presenze ai corsi cala nel 2012 del -88,3% e cala ulteriormente nel 2013: si passa da 2.577 allievi formati nel 2012 a 1.644 (-36,2%). Mentre nel 2014 torna ad aumentare sia il numero dei corsi, da 359 a 389 (+8,4%), ma ancor di più il numero degli allievi formati, da 1.644 a 2.319 (+41,1%). Ed è proprio nella regione Sicilia dove il numero delle presenze ai corsi cresce maggiormente tanto che i 1.593 allievi formati nel 2014 sono il 154,5% in più di quelli formati nel 2013. A fine periodo nelle Scuole Edili del Sud sono stati erogati 5.097 corsi, rappresentativi del 32,5% del totale nazionale e formati 37.811 allievi, pari al 39,7%. I CORSI 16 ORE MICS: 16 ORE PRIMA PER REGIONE E AREA TERRITORIALE NEL PERIODO 2009-2014 2009

2010

2011

2012

2013

2014

TOTALE PERIODO

Corsi

Allievi

Corsi

Allievi

Corsi

Allievi

Corsi

Allievi

Corsi

Allievi

Corsi

Allievi

Corsi

Ore

Piemonte

260

1.598

278

1.389

238

1.194

220

999

176

580

153

510

1.325

21.200

6.270

V. d'Aosta

21

163

24

229

12

96

7

65

0

0

0

0

64

1.024

553

Lombardia

323

2.497

337

1.836

313

1.733

272

1.636

243

1.453

151

1.516

1.639

Liguria

178

874

156

671

256

674

131

522

124

441

143

460

988

Nord ovest

782

5.132

795

4.125

819

3.697

630

3.222

543

2.474

447

2.486

4.016

Trentino A. A. Veneto

32

321

33

367

23

254

19

164

15

160

14

130

136

2.176

1.396

235

1.152

208

837

180

777

88

350

79

174

32

176

822

13.152

3.466

Friuli V. G.

127

465

114

442

70

317

71

393

63

343

58

335

503

8.048

2.295

E. Romagna

270

1.573

256

1.467

209

1.041

203

1.144

195

1.370

111

394

1.244

19.904

6.989

Nord est

664

3.511

611

3.113

482

2.389

381

2.051

352

2.047

215

1.035

2.705

43.280 14.146

Toscana

357

1.605

340

1.372

320

1.473

246

935

177

786

137

535

1.577

25.232

6.706

Umbria

90

1.214

84

1.355

62

696

75

1.391

12

39

52

895

375

6.000

5.590

Marche

70

305

106

347

77

263

61

158

55

154

41

107

410

6.560

1.334

Lazio

208

1.746

189

1.180

166

930

120

715

83

461

48

360

814

13.024

5.392

Abruzzo

103

481

105

560

95

549

84

579

66

256

70

243

523

8.368

2.668

Molise

35

115

23

93

14

74

9

52

35

35

3

23

119

1.904

392

Centro

863

5.466

847

4.907

734

3.985

595

3.830

428

1.731

351

2.163

3.818

Campania

181

1.008

148

740

110

539

87

435

64

311

55

266

645

10.320

3.299

Puglia

192

956

191

836

124

641

101

565

61

292

43

162

712

11.392

3.452

Basilicata

60

114

50

164

45

152

45

144

24

85

24

94

248

3.968

753

Calabria

105

608

121

489

90

391

62

277

42

163

37

150

457

7.312

2.078

Sicilia

359

1.926

317

1.579

1.445 20.203

311

1.068

151

626

221

1.593

2.804

Sardegna

102

456

55

287

182

16

88

17

167

9

54

231

Sud

999

5.068

882

4.095

1.846 22.108

622

2.577

359

1.644

389

2.319

5.097

3.135 16.240

3.881 32.179

2.228 11.680

1.682

7.896

1.402

8.003

TOTALE

3.308 19.177

32

Allievi

26.224 10.671 15.808

3.642

64.256 21.136

61.088 22.082

44.864 26.995 3.696

1.234

81.552 37.811

15.636 250.176 95.175

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

RAPPORTO FORMEDIL 2015

75


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 VARIAZIONI % 16 ORE MICS: 16 ORE PRIMA NEL PERIODO 2009-2014 Corsi

Allievi

2010/ 2009

2011/ 2010

2012/ 2011

2013/ 2012

2014/ 2013

2010/ 2009

2011/ 2010

2012/ 2011

2013/ 2012

2014/ 2013

6,9

-14,4

-7,6

-20,0

-13,1

-13,1

-14,0

-16,3

-41,9

-12,1

14,3

-50,0

-41,7

-100,0

-

40,5

-58,1

-32,3

-100,0

-

4,3

-7,1

-13,1

-10,7

-37,9

-26,5

-5,6

-5,6

-11,2

4,3

-12,4

64,1

-48,8

-5,3

15,3

-23,2

0,4

-22,6

-15,5

4,3

Nord ovest

1,7

3,0

-23,1

-13,8

-17,7

-19,6

-10,4

-12,8

-23,2

0,5

Trentino A. A.

3,1

-30,3

-17,4

-21,1

-6,7

14,3

-30,8

-35,4

-2,4

-18,8

Veneto

-11,5

-13,5

-51,1

-10,2

-59,5

-27,3

-7,2

-55,0

-50,3

1,1

Friuli V. G.

-10,2

-38,6

1,4

-11,3

-7,9

-4,9

-28,3

24,0

-12,7

-2,3

E. Romagna

-5,2

-18,4

-2,9

-3,9

-43,1

-6,7

-29,0

9,9

19,8

-71,2

Nord est

-8,0

-21,1

-21,0

-7,6

-38,9

-11,3

-23,3

-14,1

-0,2

-49,4

Toscana

-4,8

-5,9

-23,1

-28,0

-22,6

-14,5

7,4

-36,5

-15,9

-31,9

Umbria

-6,7

-26,2

21,0

-84,0

333,3

11,6

-48,6

99,9

-97,2

2.194,9

Marche

51,4

-27,4

-20,8

-9,8

-25,5

13,8

-24,2

-39,9

-2,5

-30,5

Lazio

-9,1

-12,2

-27,7

-30,8

-42,2

-32,4

-21,2

-23,1

-35,5

-21,9

1,9

-9,5

-11,6

-21,4

6,1

16,4

-2,0

5,5

-55,8

-5,1

Molise

-34,3

-39,1

-35,7

288,9

-91,4

-19,1

-20,4

-29,7

-32,7

-34,3

Centro

-1,9

-13,3

-18,9

-28,1

-18,0

-10,2

-18,8

-3,9

-54,8

25,0

-18,2

-25,7

-20,9

-26,4

-14,1

-26,6

-27,2

-19,3

-28,5

-14,5

-0,5

-35,1

-18,5

-39,6

-29,5

-12,6

-23,3

-11,9

-48,3

-44,5

Basilicata

-16,7

-10,0

0,0

-46,7

0,0

43,9

-7,3

-5,3

-41,0

10,6

Calabria

15,2

-25,6

-31,1

-32,3

-11,9

-19,6

-20,0

-29,2

-41,2

-8,0

Sicilia

-11,7

355,8

-78,5

-51,4

46,4

-18,0

1.179,5

-94,7

-41,4

154,5

Sardegna

-46,1

-41,8

-50,0

6,3

-47,1

-37,1

-36,6

-51,6

89,8

-67,7

Sud

-11,7

109,3

-66,3

-42,3

8,4

-19,2

439,9

-88,3

-36,2

41,1

Totali -5,2 23,8 -42,6 -24,5 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

-16,6

-15,3

98,1

-63,7

-32,4

1,4

Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria

Abruzzo

Campania Puglia

Ai corsi MICS 16ore - prima, si sono aggiunti nel 2012, come detto, un’altra tipologia di corso destinata alla formazione di base, cioè i MICS 16ore – occupati che nel 2013 hanno fatto da traino all’attività delle Scuole Edili; le aziende, infatti, avevano preferito, con i cantieri fermi, investire nella formazione dei propri occupati e l’incremento di questa tipologia di corsi era stato del +183,7% sul numero dei corsi e del +178,5% sul numero di formati. Nel 2014, con il perdurare della crisi, il numero dei corsi cala del -17,8% ( si passa da 1.396 nel 2013 a 1.147 nel 2014) e cala anche il numero dei formati del -34,9% ( si passa da 23.219 nel 2013 a 15.108), ma se raffrontiamo il dato con quello del 2012 l’incremento che si registra è pari al +133,1% del numero dei corsi e del +81,2% del numero degli allievi. Anche in questo caso si precisa che l’incremento che si registra in questi corsi nel biennio 2013-2014, potrebbe essere, seppur in minima parte, falsato dall’accorpamento dei corsi MICS 16ore – prima. 76

RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 I CORSI DEL PROGETTO 16 ORE MICS: FORMAZIONE BASE LAVORATORI MICS 16ore - occupati 2012

2013

Variazione % 2013 su Variazione % 2014 2012 su 2013 Allievi Allievi Allievi Corsi Corsi formati formati formati

2014

Allievi formati

Corsi

Allievi formati

Corsi

31

363

138

2.706

93

1.310

0

0

3

84

4

72

Lombardia

14

231

128

2.800

214

3.309

814,3

Liguria

15

421

44

1.006

33

682

Nord ovest

60

1.015

313

6.596

344

5.373

0

0

0

0

6

74

Veneto

38

397

138

2.043

30

Friuli V.G.

45

1.472

56

819

Emilia Romagna

103

1.222

140

Nord est

186

3.091

Toscana

93

Umbria

Corsi Piemonte

-32,6

-51,6

33,3

-14,3

1.112,1

67,2

18,2

193,3

139,0

-25,0

-32,2

421,7

549,9

9,9

-18,5

455

263,2

414,6

-78,3

-77,7

39

560

24,4

-44,4

-30,4

-31,6

1.333

94

960

35,9

9,1

-32,9

-28,0

334

4.195

169

2.049

79,6

35,7

-49,4

-51,2

1.268

145

2.375

100

1.334

55,9

87,3

-31,0

-43,8

3

59

63

1.278

9

137

2.000,0

2.066,1

-85,7

-89,3

Marche

12

228

17

423

8

207

41,7

85,5

-52,9

-51,1

Lazio

39

878

102

2.643

47

1.288

161,5

201,0

-53,9

-51,3

Abruzzo

37

983

107

1.783

72

1.472

189,2

81,4

-32,7

-17,4

Molise

0

0

0

0

0

0

Centro

184

3.416

434

8.502

236

4.438

135,9

148,9

-45,6

-47,8

Campania

13

184

40

407

80

1.023

207,7

121,2

100,0

151,4

Puglia

28

424

44

894

31

498

57,1

110,8

-29,5

-44,3

Basilicata

1

3

12

359

9

108

1.100,0

11.866,7

-25,0

-69,9

Calabria

2

34

27

340

26

250

1.250,0

900,0

-3,7

-26,5

18

169

185

1.777

250

1.346

927,8

951,5

35,1

-24,3

0

0

7

149

2

23

-71,4

-84,6

62

814

315

3.926

398

3.248

408,1

382,3

26,3

-17,3

492

8.336

1.396

23.219

1.147

15.108

183,7

178,5

-17,8

-34,9

Valle d'Aosta

Trentino A.A.

Sicilia Sardegna Sud Totali

345,2

645,5

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

E’ nelle scuole del Nord Ovest dove si registra la più alta presenza ai corsi pari a 5.373 allievi formati, rappresentativi del 35,6% sul totale nazionale. Gli allievi formati risultano in calo del -18,5% rispetto al 2013, mentre il numero dei corsi, che passano da 313 a 344, crescono del +9,9%. Tra le regioni, l’incremento percentuale più alto del numero dei formati lo totalizza la Lombardia, che dopo che nel 2013 aveva registrato un incremento dei formati del +1.112,1% rispetto al 2012, nel 2014 con 3.309 allievi supera il dato del 2013 del +18,2%. Per le altre regioni dell’area dopo che nel 2013 il numero dei formati era aumentato in maniera significativa (in Piemonte del +645,5% e in Liguria del +139.0%) nel 2014 torna in flessione e rispettivamente del -51,6% in Piemonte e del -32,2% in Liguria.

RAPPORTO FORMEDIL 2015

77


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 Nel Centro, la seconda area territoriale in ordine al numero degli allievi formati, nel 2014 sono stati erogati 236 corsi, erano 434 nel 2013 (-45,6%), a cui hanno partecipato 4.438, in calo rispetto all’anno precedente del -47,8%, rappresentativi del 29,4% del totale nazionale. Significativo il calo degli allievi rispetto al 2013 che si registra in tutte le regioni dell’area, ma mentre nel Molise questi corsi ancora non sono partiti, ed in Abruzzo il calo si attesta al di sotto del -20%, in Umbria, dopo che nel 2013 il numero dei corsi e il numero degli allievi era cresciuto in maniera vertiginosa, rispettivamente del +2.000,0% e del +2.066,1%, nel 2014 il calo degli allievi formati è il più alto dell’area e pari al -89,3%. Superiore al -51% il calo degli allievi che hanno seguito questa tipologia dei corsi anche nel Marche e nel Lazio, mentre in Toscana il calo è pari al 43,8%. Nel Sud il numero dei corsi nel 2014 aumenta del +26,3% rispetto al 2013, si passa da 315 a 389 corsi, mentre in flessione del -17,3% è il numero dei formati, che si attestano a 3.248, rappresentativi del 21,5% sul totale nazionale. Con la sola eccezione della Campania, che prosegue nel trend di crescita iniziato nel 2013, tanto che il numero dei corsi nel 2014 rispetto al 2012 cresce del +515,4% e il numero degli allievi formati del +456,0%, si passa da 184 allievi nel 2012 a 1.023 nel 2014, per tutte le altre regioni dell’area i dati rispetto al 2013 risultano in calo sia nel numero dei corsi sia nel numero dei formati. Nel Nord Est, l’area geografica dove il numero di allievi per questi corsi è il più basso, i 2.049 allievi sono rappresentativi di una quota pari 13,6% del totale nazionale e risultano in calo del -51,2% rispetto al 2013, anche il numero dei corsi è in calo rispetto al 2013 del -49,4%. Nel Trentino Alto Adige, ormai unica regione italiana, i corsi non sono ancora partiti, e per le altre regioni dell’area il numero dei formati è in calo rispetto al 2013; nel Veneto la flessione degli allievi che hanno preso parte ai corsi è la più alta dell’area e pari al -77,7%, a seguire il -31,6% del Friuli Venezia Giulia e il -28,0% dell’Emilia Romagna. I CORSI MICS FORMAZIONE BASE DEI LAVORATORI NEL TRIENNIO 2012-2014 AREA TERRITORIALE 2.700 2.400 2.100 1.800

2.337

2.228 1.673

791

1.500 1.200

587

787

384 862

856

674

686

900 600 300

2.145

690

779

567

684

0 Nord ovest

Nord est 2014

Centro 2013

Sud 2012

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

In totale quindi, nel biennio 2012-2014, per la formazione base dei lavoratori del settore sono stati erogati 8.347 corsi che hanno formato 74.242 lavoratori, che per il 32,4% sono stati formati nelle scuole del Centro, per il 28,5% dalle scuole del Nord Ovest, per il 19,6% da quelle del Sud e per il restante 19,5% dal quelle del Nord Est. 78

RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 GLI ALLIEVI DEI CORSI MICS FORMAZIONE BASE DEI LAVORATORI NEL TRIENNIO 2012-2014 AREA TERRITORIALE 30.000 25.000

24.080

21.166

20.000 15.000 10.000

14.528

3.084 9.070

10.233

5.567

6.242

5.000 0

6.601

14.468

7.859

4.237

5.142

Nord ovest

Nord est 2014

5.570 7.246

3.391

Centro 2013

Sud 2012

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Ma il progetto 16ore MICS, come già detto, riguarda anche la formazione di altre figure professionali, gli addetti alle attrezzature di lavoro (macchine edili e stradali). Il progetto MICS attrezzature di lavoro è stato riconosciuto, con nota del 14/12/12 dal Ministero del Lavoro come equipollente alla formazione prevista dall’Accordo Stato Regioni del febbraio 2012. Un successo del FORMEDIL e della sua strategia impegnata in un progetto unitario, modulare, nazionale per il settore delle costruzioni anche sulle attrezzature di lavoro per il cantiere edile e stradale. Nel 2014 totalizzano 2.144 corsi, per un monte ore di 27.619 e 21.276 allievi formati, in calo rispetto al 2013 del -12,1% sul numero dei corsi, del -9,4% sul numero delle ore e del -17,5% sul numero degli allievi. Se però raffrontiamo i dati del 2014 con quelli del 2011, anno di entrata in vigore di questa tipologia di corsi, gli incrementi sono ragguardevoli e pari al +119,4% il numero dei corsi e +114,1% il numero degli allievi formati. I corsi per attrezzature di sollevamento con 1.451 corsi (+12,4% rispetto a 2013) e 14.330 allievi (-16,2% rispetto al 2013) che hanno ottenuto l’abilitazione, nel 2014 incrementano la loro quota sul totale degli allievi formati dal progetto 16ore MICS dal 29,3% del 2013 al 31,7%. Nelle scuole del Nord Ovest, nonostante il numero degli allievi sia in calo rispetto al 2013 del -34,6%, si registra il più alto numero dei formati pari a 5.136 allievi. Il decremento rispetto al 2013 è causato essenzialmente alla brusca frenata di presenze che si registra ai corsi della Lombardia, da sempre la più rappresentativa per numerosità di allievi: in questa regione, infatti si passa da 5.628 formati nel 2013 a 2.825 nel 2014 (-49,8%). Di contro il Piemonte e la Valle d’Aosta, continuano ad aumentarne il numero e rispettivamente del +14,5% e del +21,0%. Nel Nord Est il decremento dei corsi è pari al -30,2% rispetto al 2013 e i 2.661 allievi formati diminuiscono del -36,3%. Con la sola eccezione del Trentino Alto Dige, dove le presenze ai corsi nel 2014 crescono del +277,1%, per tutte le regioni dell’area il loro numero è in calo. Nel Centro e nel Sud, invece, l’incremento del numero degli allievi formati, ma anche quello dei corsi, prosegue anche nel 2014. E’ proprio nel Centro che si registra l’incremento del numero di allievi più alto e pari al +29,0% rispetto alle altre aree geografiche, e tra le regioni dell’area solamente nel Lazio il numero dei

RAPPORTO FORMEDIL 2015

79


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 formati è in calo rispetto a quello del 2013 (-39,4%). L’incremento più alto si registra in Abruzzo con 224,7% di allievi in più rispetto al 2013, ma nonostante ciò, rimane la Toscana a detenere il primato per numerosità di allievi a questa tipologia di corsi con 1.084 allievi formati (+3,3% rispetto al 2013). Nel Sud, come già detto, aumenta il numero dei corsi del +11,9% ( si passa da 218 nel 2013 a 244), ma ancor di più cresce il numero degli allievi che vi hanno partecipato: si passa da 1.984 allievi formati nel 2013 a 2.560 (+29,0%). Solamente in Puglia e in Basilicata il numero degli allievi diminuisce rispetto al 2013, rispettivamente del -22,0% e del -39,6%, mentre tra le regioni dove questo è in aumento, notevole è l’incremento percentuale che si registra in Sicilia dove i 567 allievi formati sono l’ 814,5% in più di quelli del 2013. I CORSI DEL PROGETTO 16 ORE MICS : ATTREZZATURE DI LAVORO Attrezzature sollevamento 2012

Valle d'Aosta Lombardia Liguria Nord ovest Trentino A.A. Veneto Friuli V.G.

Variazione % 2013 su Variazione % 2014 2012 su 2013 Allievi Allievi Allievi Corsi Corsi formati formati formati 1.796 105,2 141,6 26,1 14,5

2014

58

Allievi formati 649

119

Allievi formati 1.568

6

115

10

200

16

242

66,7

73,9

60,0

21,0

196

1.874

681

5.628

426

2.825

247,4

200,3

-37,4

-49,8

10

96

47

453

26

273

370,0

371,9

-44,7

-39,7

270

2.734

857

7.849

618

5.136

217,4

187,1

-27,9

-34,6

Corsi Piemonte

2013 Corsi

Corsi 150

1

15

3

35

8

132

200,0

133,3

166,7

277,1

43

484

197

1.890

107

1.102

358,1

290,5

-45,7

-41,7

9

87

15

162

25

241

66,7

86,2

66,7

48,8

86

1.128

123

2.090

96

1.186

43,0

85,3

-22,0

-43,3

Nord est

139

1.714

338

4.177

236

2.661

143,2

143,7

-30,2

-36,3

Toscana

66

647

82

1.049

97

1.084

24,2

62,1

18,3

3,3

Umbria

16

139

54

545

98

888

237,5

292,1

81,5

62,9

Marche

6

96

15

336

33

516

150,0

250,0

120,0

53,6

Lazio

39

458

68

835

40

506

74,4

82,3

-41,2

-39,4

Abruzzo

34

418

21

291

80

945

-38,2

-30,4

281,0

224,7

Emilia Romagna

Molise

0

0

4

25

5

34

25,0

36,0

Centro

161

1.758

244

3.081

353

3.973

51,6

75,3

44,7

29,0

Campania

78

530

102

741

95

1.074

30,8

39,8

-6,9

44,9

Puglia

18

346

76

926

59

722

322,2

167,6

-22,4

-22,0

Basilicata

5

40

24

212

13

128

380,0

430,0

-45,8

-39,6

Calabria

7

40

9

43

10

69

28,6

7,5

11,1

60,5

Sicilia

2

11

7

62

67

567

250,0

463,6

857,1

814,5

Sardegna

0

0

0

0

0

0

110

967

218

1.984

244

2.560

98,2

105,2

11,9

29,0

Totali 680 7.173 1.657 17.091 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

1.451

14.330

143,7

138,3

-12,4

-16,2

Sud

Anche nei corsi macchine movimento terra la presenza diminuisce del -20,1% (da 8.695 allievi nel 2013 a 6.946 nel 2014) e il numero dei corsi del -11,5% (da 783 nel 2013 a 693 nel 2014). Rimane ancora la 80

RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 Sardegna l’unica regione dove questi corsi non sono ancora partiti. L’andamento dei corsi è del tutto simile a quello dei corsi macchine sollevamento con il Nord che registra un decremento del numero dei formati, mentre il Centro e il Sud che ne vedono aumentare il numero. Nonostante il calo del -13,8% del numero dei corsi e del -21,4% del numero degli allievi rispetto al 2013, rimane il Nord Ovest l’area geografica più rappresentativa; i 2.689 allievi corrispondono al 38,7% del totale nazionale. Anche in questo caso è la regione Lombardia dove la presenza ai corsi è più numerosa e pari a 1.482 allievi, in calo rispetto al 2013 del -42,6%. Le altre regioni dell’area, pur totalizzando un numero di presenze ben più basso, ne aumentano significativamente il numero rispetto all’anno precedente: il Piemonte del +33,1% in Liguria del +55,7% e in Valle d’Aosta del +97,4%. Nel Nord Est sono stati svolti 97 corsi in calo rispetto al 2013 del -40,9%, ma ben più alta è la variazione negativa del numero dei formati, si passa da 2.279 nel 2013 a 1.073 pari al -52,9%. Il brusco calo delle presenze ha comportato un drastico ridimensionamento della quota percentuale sul totale degli allievi a livello nazionale; nel 2013 nel Nord Est venivano formati il 26,2% degli allievi mentre nel 2014, solamente, il 15,4%. I CORSI DEL PROGETTO 16 ORE MICS : ATTREZZATURE DI LAVORO Macchine movimento terra 2012

2013

Variazione % 2013 su Variazione % 2014 2012 su 2013 Allievi Allievi Allievi Corsi Corsi formati formati formati 869 333,3 387,3 38,5 33,1

2014

12

Allievi formati 134

52

Allievi formati 653

4

76

5

116

11

229

25,0

52,6

120,0

97,4

111

1.126

289

2.584

215

1.482

160,4

129,5

-25,6

-42,6

1

11

10

70

9

109

900,0

536,4

-10,0

55,7

128

1.347

356

3.423

307

2.689

178,1

154,1

-13,8

-21,4

2

28

7

68

2

37

250,0

142,9

-71,4

-45,6

25

304

83

950

45

515

232,0

212,5

-45,8

-45,8

4

57

17

251

12

137

325,0

340,4

-29,4

-45,4

Emilia Romagna

46

522

57

1.010

38

384

23,9

93,5

-33,3

-62,0

Nord est

77

911

164

2.279

97

1.073

113,0

150,2

-40,9

-52,9

Toscana

18

234

31

372

40

472

72,2

59,0

29,0

26,9

Umbria

18

170

40

401

80

604

122,2

135,9

100,0

50,6

Marche

0

0

7

175

5

135

-28,6

-22,9

Lazio

24

221

40

606

17

226

66,7

174,2

-57,5

-62,7

Abruzzo

17

205

19

238

28

380

11,8

16,1

47,4

59,7

0,0

75,0

79,2

116,9

23,9

1,7

Corsi Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria Nord ovest Trentino A.A. Veneto Friuli V.G.

Corsi

Corsi 72

Molise

0

0

1

8

1

14

Centro

77

830

138

1.800

171

1.831

Campania

31

297

57

441

44

657

83,9

48,5

-22,8

49,0

7

73

20

238

29

258

185,7

226,0

45,0

8,4

Puglia Basilicata

1

7

10

143

3

43

900,0

1.942,9

-70,0

-69,9

Calabria

12

106

17

139

9

52

41,7

31,1

-47,1

-62,6

Sicilia

0

0

21

232

33

343

57,1

47,8

Sardegna

0

0

0

0

0

0

51

483

125

1.193

118

1.353

145,1

147,0

-5,6

13,4

Totali 333 3.571 783 8.695 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

693

6.946

135,1

143,5

-11,5

-20,1

Sud

RAPPORTO FORMEDIL 2015

81


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 In tutte le regioni dell’area il calo dei formati è superiore al -45%, con il picco massimo che si raggiunge in Emilia Romagna che totalizza il 62,0% dei formati in meno rispetto al 2013. Nel Centro si passa da 138 corsi nel 2013 a 171 nel 2014 (+23,9%) e da 1.800 allievi formati a 1.831 (+1,7%) e solamente in due giorni, Marche e Lazio, si registra un decremento dei partecipanti, rispettivamente 22,9% e -62,7% mentre, significativo l’incremento delle presenze a questa tipologia di corsi in Umbria (+50,6%) e in Abruzzo (+59,7%).E infine al Sud dove nel 2014 sono stati erogati 118 corsi in calo rispetto all’anno precedente del -5,6%, ma a cui hanno partecipato il 13,4% di allievi in più. Anche in quest’area geografica, solamente per la Basilicata e la Calabria il numero dei formati è in calo di oltre il -60%, mentre nelle regioni dove la loro presenza è storicamente più massiccia, la Campania e la Sicilia, il numero dei formati cresce di poco meno del +50%. I CORSI MICS PER LE ATTREZZATURE DI LAVORO NEL PERIODO 2011-2014 AREA TERRITORIALE 3.500

3.190

2014 3.000

2013

925

2.500

2012 2011

2.000 1.500 1.000 500

1.213

398 654

0 Nord ovest

1.179

1.224

333

524

502

382

216 128

238 80

343 161 115

Nord est

Centro

Sud

981 362

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

GLI ALLIEVI DEI CORSI MICS PER LE ATTREZZATURE DI LAVORO NEL PERIODO 2011-2014 AREA TERRITORIALE 30.000

28.261

2014 25.000

7.825

2013 2012

20.000 14.486

15.000

11.272 3.734

10.000 5.000

6.456

6.430

2.625 1.671

2.588 984

Nord ovest

Nord est

Centro

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

82

5.804

2.734

0

RAPPORTO FORMEDIL 2015

2011

14.257

4.881

9.394 3.913 3.177 1.450 854

Sud


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 In totale, quindi, nei quattro anni di entrata in vigore dei corsi MICS per le attrezzature di lavoro, sono stati realizzati 6.574 corsi che hanno formato 66.398 allievi, distribuiti per il 42,6% nel Nord Ovest, per il 21,8% nel Nord Est, per il 21,5% nel Centro e per il restante 14,1% nel Sud. Infine, i corsi relativi alla formazione per la gestione della prevenzione e della sicurezza in cantiere e che si rivolgono alle figure dei preposti (caposquadra, capocantiere) e dei dirigenti (in base alle dimensione dell’azienda: direttore di cantiere, titolare d’impresa, tecnico d’impresa) che raggiungono, vista la specificità delle figure professionali ai quali sono rivolti, quote di partecipazione notevolmente più basse: nel 2014 hanno preso parte ai 71 corsi 785 allievi, il -43,0% rispetto a quelli del 2013. I CORSI DEL PROGETTO 16 ORE MICS: DIRIGENTI E PREPOSTI Preposti 2012

Valle d'Aosta Lombardia Liguria

Variazione % 2013 su Variazione % 2014 2012 su 2013 Allievi Allievi Allievi Corsi Corsi formati formati formati 0 20,0 83,8 -100,0 -100,0

2014

5

Allievi formati 74

9

162

0

0

0

0

-100,0

-100,0

25

280

9

89

4

33

-64,0

-68,2

-55,6

-62,9

Corsi Piemonte

2013 Corsi 6

Allievi formati 136

Corsi 0

5

45

3

30

1

8

-40,0

-33,3

-66,7

-73,3

44

561

18

255

5

41

-59,1

-54,5

-72,2

-83,9

1

15

0

0

0

0

-100,0

-100,0

Veneto

13

153

6

84

4

45

-53,8

-45,1

-33,3

-46,4

Friuli V.G.

10

122

0

0

0

0

-100,0

-100,0

Emilia Romagna

22

367

8

74

13

184

-63,6

-79,8

62,5

148,6

Nord est

46

657

14

158

17

229

-69,6

-76,0

21,4

44,9

Toscana

11

140

0

0

2

8

-100,0

-100,0

Umbria

0

0

0

0

0

0

Marche

1

10

0

0

0

0

-100,0

-100,0 0,0

-31,0

Nord ovest Trentino A.A.

Lazio

12

121

12

113

12

78

0,0

-6,6

Abruzzo

4

83

0

0

0

0

-100,0

-100,0

Molise

0

0

0

0

0

0

Centro

28

354

12

113

14

86

-57,1

-68,1

16,7

-23,9

2

34

16

197

3

26

700,0

479,4

-81,3

-86,8

-78,9

-65,9

Campania Puglia

19

249

4

85

5

85

Basilicata

0

0

3

70

1

17

Calabria

2

6

1

18

0

0

-50,0

200,0

Sicilia

6

76

3

39

10

127

-50,0

-48,7

Sardegna

0

0

1

7

0

0

29

365

28

416

19

255

-3,4

Totali 147 1.937 72 942 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

55

611

-51,0

Sud

25,0

0,0

-66,7

-75,7

-100,0

-100,0

233,3

225,6

-100,0

-100,0

14,0

-32,1

-38,7

-51,4

-23,6

-35,1

Il 77,8% di questi sono allievi formati nei corsi per preposti (611), in calo rispetto al 2012 del –35,1%. La più alta quota di iscritti la totalizzano le Scuole Edili del Sud che formano il 41,7% degli allievi totali, anche se il

RAPPORTO FORMEDIL 2015

83


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 dato è in flessione rispetto al 2013 del -38,7%. In Calabria e in Sardegna questi corsi nel 2014 non sono partiti, mentre rilevante il dato della Sicilia dove la presenza ai corsi è cresciuta del +225,6%. La seconda area territoriale per numero di formati è il Nord Est, dove ai 17 corsi, in crescita rispetto al 2013 del +21,4%, hanno preso parte 229 allievi (+44,9% sul 2013); di questi ben l’80,3% è stato formato nelle scuole dell’Emilia Romagna mentre il restante 19,7% nelle scuole venete. Nel Centro, dove i corsi sono stati 14 e gli allievi formati 86 (-23,9% sul 2013), i corsi sono partiti solamente nel Lazio, dove sono stati formati 78 allievi (-31,0%) e in Toscana. Ed infine il Nord Ovest, la cui quota di formati è la più bassa a livello nazionale e pari al 6,7%, i formati sono stati 33 in Lombardia e 8 in Liguria. I CORSI DEL PROGETTO 16 ORE MICS: DIRIGENTI E PREPOSTI Dirigenti 2012

2013

Variazione % 2013 su Variazione % 2014 2012 su 2013 Allievi Allievi Allievi Corsi Corsi formati formati formati 0 -100,0 -100,0

2014

Piemonte

2

Allievi formati 44

Valle d'Aosta

0

0

0

0

0

0

Lombardia

6

41

6

54

1

12

Liguria

0

0

5

92

0

0

Nord ovest

8

85

11

146

1

12

Trentino A.A.

0

0

0

0

0

0

Veneto

4

44

8

79

4

39

Friuli V.G.

1

12

0

0

1

7

Emilia Romagna

6

73

10

89

3

39

66,7

Nord est

11

129

18

168

8

85

Toscana

2

31

2

5

0

0

Umbria

0

0

0

0

0

0

Marche

0

0

0

0

0

0

Lazio

0

0

1

2

0

Abruzzo

0

0

1

8

Molise

0

0

0

0

Centro

2

31

4

Campania

2

12

Puglia

2

Basilicata

0

Calabria

Corsi

Corsi 0

Allievi formati 0

Corsi 0

0,0

-83,3

-77,8

-100,0

-100,0

71,8

-90,9

-91,8

100,0

79,5

-50,0

-50,6

-100,0

-100,0 21,9

-70,0

-56,2

63,6

30,2

-55,6

-49,4

0,0

-83,9

-100,0

-100,0

0

-100,0

-100,0

0

0

-100,0

-100,0

0

0

15

0

0

100,0

-51,6

-100,0

-100,0

2

16

2

30

0,0

33,3

0,0

87,5

19

1

17

0

0

-50,0

-10,5

-100,0

-100,0

0

0

0

0

0

1

55

0

0

2

22

-100,0

-100,0

Sicilia

0

0

5

73

3

25

-40,0

-65,8

Sardegna

0

0

0

0

0

0

Sud

5

86

8

106

7

77

60,0

23,3

-12,5

-27,4

Totali 26 331 41 435 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

16

174

57,7

31,4

-61,0

-60,0

37,5

31,7

Per quanto riguarda i corsi per i dirigenti , che totalizzano numeri ancora più bassi, il numero delle presenze ai corsi è diminuito del -60,0%, si passa da 435 nel 2013 ai 174 nel 2014, calo che si registra i tutte le aree 84

RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 geografiche; nel Nord Ovest del -91,8%, nel Nord est del -49,4%, nel Sud il -27,4% per arrivare al Centro dove questo corsi non sono partiti in nessuna regione. Quindi, tirando le somme, il progetto strutturale 16ore MICS ha totalizzato, nel 2014, 4.764 corsi, di 69.515 ore cui hanno partecipato 45.172 allievi formati, pari al 31,3% degli allievi di tutta l’attività formativa. Il calo dei formati ai corsi pari al -22,5% rispetto al 2013, non ha coinvolto il Sud dove il loro numero cresce del +5,9%, di contro nel Nord Est si registra il -45,2%, nel Nord Ovest il -24,1% e nel centro il -18,0%. PERCENTUALE DEL PROGETTO 16 ORE MICS SUL TOTALE DELL'ATTIVITÀ FORMATIVA 2014 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Nord ovest

Nord est

Centro

Corsi

Sud

Ore

ITALIA Allievi

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

I CORSI DEL PROGETTO 16 ORE MICS 2014 PER AREA TERRITORIALE 925

1.000 800 600

524

447

344

400

333 215

200

389 398

351

169 25

6

362

236 26

14

0 Nord ovest 16 ore prima

Nord est

MICS 16 ore occupati

Centro

Preposti e dirigenti

Sud

Macchine sollevamento/movimento terra

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

GLI ALLIEVI FORMATI COL PROGETTO 16 ORE MICS 2014 PER AREA TERRITORIALE 10.000

7.825

8.000

4.000

5.804

5.373

6.000

4.438

3.734 2.486

2.000

53

2.049 1.035

2.163 314

3.913

3.248 2.319 113

332

0 Nord ovest 16 ore prima

MICS 16 ore occupati

Nord est

Centro

Preposti e dirigenti

Sud

Macchine sollevamento/movimento terra

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

RAPPORTO FORMEDIL 2015

85


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 I CORSI DEL PROGETTO 16 ORE MICS NEL PERIODO 2009-2014* TOTALE MICS 2013 Allievi formati

Corsi

Piemonte

TOTALE MICS 2013

TOTALE MICS 2014

Allievi formati

Corsi

TOTALE PROGETTO MICS 2009-2014

Allievi formati

Corsi

Corsi

Ore

Allievi formati

328

2.263

491

7.758

468

4.485

2.116

33.554

17.121

26

418

18

288

31

543

155

2.384

2.227

Lombardia

624

5.188

1.356

16.045

1.011

9.177

4.568

61.885

38.868

Liguria

162

1.095

233

3.702

212

1.532

1.216

19.472

7.187

1.140

8.964

2.098

27.793

1.722

15.737

8.055

117.295

65.403

23

222

25

468

30

373

166

2.740

1.800

Veneto

211

1.732

511

6.512

222

2.332

1.660

25.426

13.104

Friuli V.G.

140

2.143

151

2.388

135

1.280

746

11.827

6.345

E. Romagna

466

4.456

533

8.180

355

3.147

2.180

33.447

18.947

Nordest

840

8.553

1.220

17.548

742

7.132

4.752

73.440

40.196

Toscana

436

3.255

437

6.929

376

3.433

2.307

36.463

16.224

Umbria

112

1.759

169

1.948

239

2.524

771

9.672

9.968

Marche

80

492

94

1.482

87

965

519

8.126

3.540

Lazio

234

2.393

306

5.018

164

2.458

1.278

20.588

13.521

Abruzzo

176

2.268

214

3.374

250

3.040

978

14.948

9.971

Molise

9

52

40

626

9

71

133

2.118

528

Centro

1.047

10.219

1.260

19.377

1.125

12.491

5.986

91.915

53.752

Campania

213

1.492

281

4.464

279

3.076

1.282

20.225

9.517

Puglia

175

1.676

206

3.270

167

1.725

1.090

17.663

8.587

Basilicata

52

194

73

1.273

50

390

340

5.515

1.970

Calabria

86

518

96

1.480

84

543

617

9.730

3.495

337

1.324

372

5.952

584

4.001

3.426

54.720

31.986

Valle d'Aosta

Nordovest Trentino A.A.

Sicilia Sardegna Sud Totali

16

88

25

400

11

77

242

3.872

1.435

879

5.292

1.053

16.839

1.175

9.812

6.997

111.725

56.990

3.906

33.028

5.631

81.557

4.764

45.172

25.790

394.375

216.341

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL * Nei totali per anno sono conteggiati i seguenti corsi:  per il 2009: “MICS – 16 ore prima”  per il 2010: “MICS – 16 ore prima”  per il 2011: “MICS – 16 ore prima”, “MICS Attrezzature sollevamento”, “MICS Macchine movimento terra”, “MICS – Preposti”, “MICS – Dirigenti”  per il 2012 e per il 2013 e per il 2014: “MICS – 16 ore prima”, “MICS – 16 ore occupati”, “MICS Attrezzature sollevamento”, “MICS macchine movimento terra”, “MICS – Preposti”, “MICS – Dirigenti”

In sintesi i numeri del progetto 16ore MICS, dal 2009, anno d’inizio della sperimentazione al 2014, sono ragguardevoli: 25.790 corsi svolti e 216.341 allievi formati. Si passa dai 19.177 allievi nel 2009 ai 45.172 nel 2014 con un incremento del +135,6%, che nel Nord Ovest è del +206,6%, nel Nord Est del +103,1%, nel Centro del +128,5% e infine nel Sud del +93,6%. Il progetto strutturale 16ore MICS si conferma, così, come la più grande campagna di formazione di massa al comportamento lavorativo sicuro di un settore industriale nel nostro Paese. 86

RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 IL TOTALE DEI CORSI DEL PROGETTO 16 ORE MICS NEL PERIODO 2009-2014 9.000 8.000 7.000 6.000 5.000 4.000 3.000 2.000 1.000 0

8.055

6.997

1.722

5.986

2.098

4.752

1.125

1.140

742 1.220

1.260

1.175 1.053 879

1.047 844 847 863

2.009

795 782

840 675 611 664

Nord ovest

Nord est

Centro

Sud

1.518

2014

2013

2012

2011

882 999

2010

2009

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

IL TOTALE DEGLI ALLIEVI FORMATI COL PROGETTO 16 ORE MICS NEL PERIODO 2009-2014 60.000 50.000 40.000

65.043

40.196

20.743

7.132

30.000 20.000 10.000 0

9.812

12.491

9.269

15.242

5.292

10.219

23.454

5.427 4.907 5.466

4.095 5.068

13.024

8.964 10.702

8.553

4.125 5.132

4.863 3.113 3.511

Nord ovest 2014

56.990

53.752

15.737

2013

Nord est 2012

Centro 2011

2010

Sud 2009

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

2.2. La partecipazione Nel 2014 hanno frequentato i corsi 144.527 allievi; la presenza ai corsi è diminuita rispetto al 2013 del -12,0%, ma è aumentata rispetto al 2012 del +9,4%. Solamente al Sud la presenza ai corsi è stata più alta del 2013, con 26.997 allievi formati l’incremento è stato del +11,8%. Il Nord Est che nel biennio 2012-2013 aveva detenuto il primato per numero di allievi, dopo il sensibile calo che si registra nel 2014 pari al -25,2%, si passa da 52.823 allievi nel 2013 a 39.494, cede il primato al Nord Ovest. In quest’area geografica gli allievi formati sono stati 45.760 nel 2014 in calo del -9,4% rispetto al 2013. Nel Centro il decremento è in linea con la media nazionale e si attesta al -12,4%; si passa da 36.829 allievi formati nel 2013 a 32.276 nel 2014. A causa di questi comportamenti così disomogenei a livello territoriale, la distribuzione percentuale degli allievi formati varia in modo sostanziale rispetto al 2013: il peso percentuale del Nord Ovest sale di un punto si passa dal 30,7% del al 31,7%, nel Nord Est, invece, la flessione è pari a circa 5 punti percentuali. Gli allievi formati in quest’area erano nel 2013 rappresentativi del 32,1% del totale nazionale, mentre nel 2014

RAPPORTO FORMEDIL 2015

87


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 si attestano al 27,3%. Il dato del Centro è più o meno stabile con quello del 2013 e pari al 22,3%. Ed infine il Sud che era rappresentativo nel 2013 del 14,7% e passa dopo il notevole aumento degli iscritti al 18,7%. ALLIEVI FORMATI NEL 2014 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE Sud 18,7%

Nord ovest 31,7%

Centro 22,3% Nord est 27,3%

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

ALLIEVI FORMATI NEL TRIENNIO 2012-2014 PER AREA TERRITORIALE

26.997

24.149

20.328

32.276

10.000

36.829

27.571

39.494

42.566

20.000

45.760

30.000

50.524

40.000

41.661

50.000

52.823

60.000

0 Nord ovest

Nord est 2012

Centro

Sud

2013

2014

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

NUMERO MEDIO DI ALLIEVI FORMATI NEL TRIENNIO 2012-2014 PER AREA TERRITORIALE 16,0 14,0 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0

13,6 11,2

11,5

14,6

11,4

Nord ovest

13,8 12,0

Nord est 2012

12,0

11,9

10,9

Centro 2013

11,8

11,8

Sud 2014

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Il numero medio di partecipanti ai corsi scende di poco più di una presenza rispetto al 2013 (da 12,92 nel 2013 a 11,73 nel 2014); decremento che si registra in tutte le aree territoriali, ma se nel Nord Est la media delle presenze in aula diminuisce di oltre di 2 allievi e nel Centro di poco meno di 2, mentre nel Nord Ovest e nel Sud è pressoché stabile rispetto al 2013. 88

RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 2.2.1. La presenza femminile Nel 2014 hanno partecipato ai corsi 7.050 allievi femmine, pari al 4,9% sul totale degli allievi. La presenza femminile cala del -27,3% rispetto al 2013, ma anche rispetto al 2012 del -3,6%. Come per gli allievi in totale, anche la presenza femminile che fino al 2013 era stata più massiccia nel Nord Est, dopo il calo del -50,4% che si registra nel 2014 in quest’area geografica (si passa da 4.395 allieve nel 2013 a 2.181 nel 2014), il primato della presenza femminile passa al Nord Ovest. E tutte le regioni del Nord Est vedono diminuire fortemente la presenza femminile ai corsi con la sola eccezione del Trentino Alto Adige dove invece la loro presenza aumenta del +32,9%; nel Veneto il calo è del -63,6%, in Friuli Venezia Giulia e in Emilia Rimagna di oltre il -48%. Nel Nord Ovest si riscontra l’unico incremento di allievi femmine rispetto alle altre aree territoriali; si passa da 2.172 allieve nel 2013 a 2.313 (+6,5%). Ma non tutte le regioni beneficiano di questo trend positivo; in Valle d’Aosta le femmine aumentano del +333,3%, occorre però sottolineare la poca numerosità della loro presenza pari a sole 13 allieve, in Lombardia la loro crescita è del +91,5%, si passa da 611 allieve nel 2013 a 1.170, mentre in Piemonte e in Veneto calano rispettivamente del -18,6% e del -33,8%. Nelle scuole del Centro si passa da 1.592 allieve nel 2013 a 1.254 con un decremento del -21,2%; in Toscana e nel Lazio il loro numero è in forte calo e rispettivamente del -47,8% e del -50,1%, mentre nelle altre regioni dell’area la presenza femminile aumenta in maniera molto significativa, in Umbria del +70,7%, nelle Marche del +120,9% e in Abruzzo del +43,2%. ALLIEVI FEMMINE NEL TRIENNIO 2012-2014 PER AREE TERRITORIALI 5.000 4.500 4.000 3.500 3.000 2.500 2.000 1.500 1.000 500 0

4.395

2.192

2.172

2.313

2.581

2.181 1.220

Nord ovest

Nord est 2012

1.592

1.254

1.324

Centro 2013

1.545

1.302

Sud 2014

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

E infine le Scuole Edili del Sud che hanno formato 1.302 allieve nel 2014 in calo del -15,7% rispetto al 2013. Analizzando i dati per regione, solamente in due regioni la presenza femminile aumenta ossia in Campania del +8,3% e in Puglia del +50,5%. Continua il trend di calo in Basilicata che si registra ormai dal 2011 e nell’ ultimo biennio si passa da 63 allieve nel 2013 a 19 nel 2014 (-69,8%). Stessa dinamica del numero delle allieve che si risconta in Calabria dove il calo rispetto al 2013 è del -68,6%. Più contenuta la diminuzione delle allieve in Sicilia e Sardegna e rispettivamente del -40,4% e del -35,1% rispetto al 2013.

RAPPORTO FORMEDIL 2015

89


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 ALLIEVI FEMMINE NEL TRIENNIO 2012-2014 OPERAI E TECNICI PER AREE TERRITORIALI Operai

Tecnici

Totale

2012

2013

2014

2012

2013

2014

2012

2013

2014

Nord Ovest

665

520

526

1.479

1.616

1.763

2.144

2.136

2.289

Nord Est

694

1.917

1.003

1.836

2.437

1.138

2.530

4.354

2.141

Centro

453

670

479

731

884

745

1.184

1.554

1.224

Sud

650

696

734

643

804

538

1.293

1.500

1.272

2.462

3.803

2.742

4.689

5.741

4.184

7.151

9.544

6.926

TOTALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Prendendo in considerazione solamente l’articolazione della presenza femminile nei corsi per operai e in quelli per tecnici, un campione di dati più limitato di quello generale, la loro distribuzione che nel 2011 era stata fortemente influenzata dai corsi MICS 16 ore prima, già nel 2012 era tornata a essere più in linea con la serie storica dell’attività formativa delle scuole edili; il 65,6% delle allieve formate erano tecnici. Il dato del 2014 prosegue in questa direzione, le allieve formate sono per il 60,4% tecnici. E più o meno lo stesso decremento si registra tra le due diverse tipologie di allieve, infatti le allieve operai che passano da 3.803 nel 2013 a 2.742 nel 2014 calano del-27,9% mentre le allievi tecnici del -27,1%. ALLIEVI FEMMINE NEL 2014 PER TIPOLOGIA CORSUALE NAZIONALE OPERAI

Classifica

TECNICI

Formazione base lavoratori

348

3

Orientamento

Orientamento

144

7

Apprendistato diritto e dovere

1

13

Apprendistato professionalizzante

Corsi di qualifica

39

11

Apprendistato alta formazione

Corsi triennali di qualifica

45

10

Attività integrativa corsi (Geometri)

Corsi integrati

49

9

Corsi professionali post diploma

Apprendistato professionalizzante

352

2

Corsi quadriennali

Formazione professionale disoccupati

132

8

Master primo livello

Formazione professionale occupati (continua)

147

6

Corsi professionali post laurea

Sicurezza

880

1

Master secondo livello

5

12

Aggiornamento obbligo di legge

324

4

Formazione professionale occupati (continua)

Altro

276

5

Sicurezza

Apprendistato diritto e dovere

Formazione linguistica

Formazione professionale disoccupati

Formazione linguistica Altro TOTALE

2.742

TOTALE

Classifica 140

5

0 84

7

0 204

4

67

8

0 0 46

9

0 90

6

872

3

1.730

1

2

10

949

2

4.184

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Analizzando i dati per tipologia di corso, quella più seguita rimane, per le donne, la formazione per la sicurezza sia per gli operai sia per i tecnici anche se in entrambi i casi il dato risulta in calo e rispettivamente del -55,0% per le prime e del -40,5% per le seconde. 90

RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 Al secondo posto della classifica per frequentazione femminile dei corsi per operai nel 2014 ci sono quelli per l’apprendistato professionalizzante, che dopo un biennio di crescita della presenza femminile, nel 2013 avevano registrato il+55,9% rispetto al 2012 e nel 2014 il +7,0% rispetto al 2013, prendono il posto dei corsi per la formazione base lavoratori. Quest’ultimi corsi vedono nel 2014 diminuire fortemente il numero delle femmine presenti; si passa da 701 allieve nel 2013 a 348 nel 2014 (-50,4%); il decremento più importante lo hanno registrato i corsi MICS 16ore – occupati (da 555 nel 2013 a 235 nel 2014) pari al -57,7% mente i MICS 16ore – prima calano del -22,6% ( si passa da 146 allieve nel 2013 a 113 nel 2014. Al quarto posto i corsi per l’aggiornamento obbligo di legge, che come più volte detto erano fino al 2013 inclusi nella voce altro; a questi corsi hanno partecipato 324 allieve circa il 12% del totale delle allieve nei corsi per operai. E dopo le altre tipologie di corsi che assorbono sempre una quota consistente delle allieve formate, che quest’anno è del 10% del totale operaie formate, al sesto posto della classifica salgono i corsi per la formazione professionale occupati cui hanno partecipato 147 allieve, il 4,5% in meno del 2013. I corsi per l’orientamento, dopo il notevole incremento registrato nel 2013 pari al +172,3% rispetto al 2012, con 144 allieve formate nel 2014 calano -43,8%. Cresce significativamente la presenza femminile nei corsi di formazione professionale disoccupati, si passa da 24 allieve nel 2013 a 132 nel 2014 (+450,0%). Anche nei corsi integrati e nei corsi di qualifica il numero delle allieve cresce significativamente del +96,0% rispetto al 2013 per i primi (si passa da 25 allieve a 49) e del +680,0% per i secondi (si passa da 5 allieve a 39). Mentre i corsi triennali di qualifica perdono solamente due presenze, si passa da 47 a 45 allieve. Per la formazione linguistica la presenza femminile è stata quest’anno di 5 allieve. ALLIEVI FEMMINE NEL TRIENNIO 2012-2014 PER TIPOLOGIA CORSUALE NAZIONALE OPERAI

2012

2013

2014

TECNICI

Formazione base lavoratori

336

701

348

Orientamento

di cui MICS 16ore prima

109

146

113

Apprendistato diritto e dovere

di cui MICS 16ore occupati

227

555

235

Apprendistato professionalizzante

94

256

144

Apprendistato alta formazione

0

0

1

Orientamento Apprendistato diritto e dovere

2013

2014

180

286

140

0

0

0

51

51

84

0

0

Attività integrativa corsi (Geometri)

981 1.087

204

101

Corsi di qualifica

39

5

39

Corsi professionali post diploma

Corsi triennali di qualifica

46

47

45

Corsi quadriennali Master primo livello

Corsi integrati

2012

128

67

0

0

65

25

49

Apprendistato professionalizzante

211

329

352

Corsi professionali post laurea

Formazione professionale disoccupati

288

24

132

Master secondo livello

Formazione professionale occupati (continua)

171

154

147

Formazione professionale disoccupati

131

74

90

10

23

4

Formazione professionale occupati (continua)

838

852

872

936

1.955

880

0

5

di cui: Ponteggiatori Sicurezza Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge Altro TOTALE

324 276

307

276

2.462

3.803

2.742

Sicurezza

0

17

0

11

13

46

4

0

0

2.070 2.909 1.730

Formazione linguistica Altro

TOTALE

322

32

2

292

949

4.689 5.741 4.184

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

RAPPORTO FORMEDIL 2015

91


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 Per quanto riguarda i corsi per tecnici, dopo i corsi per la sicurezza, è la formazione professionale occupati la tipologia corsuale più seguita dalle allieve che con un incremento del +2,3% (si passa da 852 allieve nel 2013 a 872 nel 2014) supera la quota di allieve dei corsi per l’attività integrativa corsi per geometri che nel biennio 2012-2013 avevano detenuto il secondo posto in classifica. Proprio per quest’ultimi corsi le allieve calano drasticamente: si passa da 1.087 presenze nel 2013 a 204 nel 2014 (-81,2%). Seguono i corsi per l’orientamento che hanno visto diminuire il numero delle allieve da 286 nel 2013 a 140 il 51,0% in meno. Così come per gli operai anche per i tecnici i corsi per la formazione professionale disoccupati sono stati seguiti da un numero di allieve più alto di quello registrato nel 2013; si passa da 74 nel 2013 a 90 ( +21,6%). Stessa dinamica che hanno avuto i corsi per l’apprendistato professionalizzante la cui presenza femminile, ben più bassa di quella dei corsi per operai, ha comunque totalizzato 84 presenze femminili con un incremento rispetto al2013 del +64,7%. I corsi professionali post diploma e post laurea non seguono, nel 2014, la stessa dinamica: infatti se per i primi si riscontra un dato in calo del -47,7%, per i secondi le allieve crescono del +253,8%. Ai corsi per la formazione linguistica hanno partecipato solamente 2 donne erano 32 nel 2013 e infine i corsi della tipologia altro che hanno assorbito nel 2014 un gran numero di allieve (949) pari al 22,7% del totale allieve tecnici.

2.2.2. La presenza degli stranieri Nel 2014 gli allievi stranieri formati, sono stati 23.895 contro i 30.084 del 2013 (-20,6%). Il calo che si registra è ben più alto del decremento degli allievi totali e in questo caso il loro numero è in calo anche rispetto al 2012, anno in cui erano stati formati 25.754 allievi stranieri (-7,2%). La crisi del settore penalizza notevolmente la forza lavoro straniera tanto che negli ultimi anni il loro peso percentuale sul totale degli allievi è in forte diminuzione; nel 2011 erano il 20,4%, nel 2012 il 19,5%, nel 2013 il 18,3% e nel 2014 scendono al 16,5%. E’ nelle aree territoriali del Nord, dove la crisi dell’edilizia si fa più sentire, che il loro numero cala in maniera più significativa; nel Nord Est si registra un calo degli allievi stranieri del -32,2%, si passa infatti da 10.696 allievi nel 2013 a 7.239, nel Nord Ovest da 10.696 allievi nel 2013 a 7.239 (-19,3%). Nel Sud si passa da 850 allievi stranieri nel 2013 a 724 nel 2014 (-14,8%) e da ultimo il Centro che registra il decremento più basso, pari al -6,0% (da 7.273 nel 2013 a 6.838). Di conseguenza anche la distribuzione a livello territoriale cambia sostanzialmente; il 30,2% degli allievi stranieri ha frequentato le scuole del Nord Ovest e era il 37,4% nel 2013, il 24,1% quelle del Nord Est (era il 35,6%), nel Centro si passa dal 24,2% al 22,7% e nel Sud dal 2,8% al il 2,4% . ALLIEVI STRANIERI NEL TRIENNIO 2012-2014 33.000 30.000 27.000 24.000 21.000 2012 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

92

RAPPORTO FORMEDIL 2015

2013

2014


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 ALLIEVI STRANIERI NEL 2014 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE Sud 3,0%

Nord ovest 38,1%

Centro 28,6%

Nord est 30,3%

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

ALLIEVI STRANIERI NEL TRIENNIO 2012-2014 PER AREA TERRITORIALE 11.265

12.000 10.000

9.643

10.696 9.094

8.851 7.239

8.000

6.668

7.273

6.838

6.000 4.000 2.000

592

850

724

0 Nord ovest

Nord est 2012

Centro 2013

Sud 2014

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Anche nel 2014, analizzando i dati per tipologia corsuale, si nota come la quasi totalità degli allievi stranieri sono operai; la loro quota sul totale si aggira sempre intorno al 97%: era nel 2012 del 97,1%, nel 2013 del 97,0% e nel 2014 è del 97,4%. ALLIEVI STRANIERI NEL 2014 – COMPOSIZIONE % PER TIPOLOGIA Operai 97,4%

Tecnici 2,6%

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

I corsi di formazione professionale occupati detengono nel 2014 la più alta presenza di allievi stranieri con 7.459 operai stranieri formati (-18,5% rispetto al 2013) prendendo il posto quest’anno dei corsi per la formazione base lavoratori e assorbendo il 32,3% degli allievi operai stranieri.

RAPPORTO FORMEDIL 2015

93


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 I corsi per la formazione base lavoratori che nonostante il calo del -31,4%, continuano ad essere rappresentativi del 28,3% degli stranieri operai formati, hanno formato 6.528 stranieri, erano 9.516 nel 2013. Ma mentre la presenza ai corsi MICS 16ore – occupati diminuisce del -37,6%, si passa da 6.597 stranieri nel 2013 a 4.119 nel 2014, i corsi MICS 16ore – prima calano “solamente” del -17,5%, si passa da 2.919 presenze nel 2013 a 2.409 nel 2014. Va detto che, però, nonostante la forte contrazione rispetto al 2013, la presenza degli stranieri ai corsi MICS 16ore – occupati è ancora ben più alta di quella che si registrava nel 2012 e pari al +61,3%, mentre quella ai corsi MICS 16ore – prima è in calo rispetto al 2012 del -44,5%. La crisi perdurante del settore riduce nuovi ingressi in edilizia, e quindi, in particolare, il numero di lavoratori stranieri regolari che entrano nel settore. Al terzo posto nella classifica per presenza di operai stranieri si trovano i corsi per la sicurezza; gli allievi formati sono stati 4.306 con un decremento del numero pari al -25,6% rispetto al 2013. Mentre il quarto posto va ai corsi per l’aggiornamento obbligo di legge, rilevati solo da quest’anno, e che hanno formato 2.796 allievi stranieri. Seguono i corsi per l’apprendistato professionalizzante, che perdono capacità attrattiva tanto che la flessione del numero degli stranieri rispetto al 2013 è del -38,1% (da 1.247 stranieri nel 2013 a 772). Nel triennio in analisi la flessione per questa tipologia di corsi è stata del -56,0% sintomo anche questo da attribuire alla crisi del settore e alla conseguente riduzione dei nuovi ingressi al lavoro. E dato in calo anche per i corsi di formazione professionale disoccupati; nel 2013 avevano partecipato a questi corsi 430 operai stranieri mentre nel 2014 sono stati 430 (-14,2%). ALLIEVI STRANIERI IN FORMAZIONE PROFESSIONALE NEL 2014 PER TIPOLOGIA CORSUALE NAZIONALE OPERAI

Classifica

Formazione base lavoratori

6.528

TECNICI

2

Orientamento Apprendistato diritto e dovere

Orientamento

88

9

Apprendistato diritto e dovere

20

13

Apprendistato professionalizzante Apprendistato alta formazione

Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati

66

10

257

8

Attività integrativa corsi (Geometri)

41

11

772

5

Corsi professionali post diploma Corsi quadriennali

Classifica 0 0 24 0 66

4

7

8

13

7

369

6

Master primo livello

0

Formazione professionale occupati (continua)

7.459

1

Corsi professionali post laurea

2

Sicurezza

4.306

3

Master secondo livello

0

Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge Altro

Formazione professionale disoccupati

9

36

12

22

6

2.796

4

Formazione professionale occupati (continua)

182

2

322

7

Sicurezza

215

1

Formazione linguistica Altro TOTALE

5

23.060

TOTALE

0 85

3

616

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Tra i corsi di specializzazione, se ai corsi di qualifica hanno preso parte il 45,0% di stranieri in meno rispetto al 2013, ai corsi triennali di qualifica, invece, la loro quota è scesa del -22,8%, si passa da 333 stranieri nel 2013 a 257 nel 2013. I corsi per l’orientamento, invece, sono l’unica tipologia di corso degli operai, in cui il numero degli allievi stranieri subisce una piccola flessione positiva rispetto al 2013; si passa da 87 allievi nel 2013 a 88 nel 2014. 94

RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 L’ apprendistato diritto e dovere, di contro, subisce la più alta flessione negativa e pari al -96,5% si passa infatti da 571 allievi stranieri nel 2013 a solamente 20 nel 2014. Gli ultimi due corsi rimasti, ossia i corsi integrati e quelli per la formazione linguistica, calano rispettivamente del -31,7% e del -72,3% rispetto al 2013. Il dato delle altre tipologie di corso non codificate pari a 322 stranieri non è raffrontabile con il dato del 2013 a causa dello scorporo dei corsi relativi all’aggiornamento obbligo di legge. E per quanto riguarda i corsi per tecnici, vista comunque la presenza notevolmente inferiore, ci limitiamo a segnalare l’aumento importante delle presenze nei corsi di formazione professionale sia in quelli per disoccupati, ma ancor di più in quelli per gli occupati che aumentano rispettivamente del +266,7% i primi e +727,3%. Cresce anche il numero di allievi stranieri che hanno partecipato ai corsi relativi all’apprendistato professionalizzante che con un +242,9% tornano ai livelli del 2012. I corsi sulla sicurezza, nonostante il calo dei stranieri formati del -41,7%, assorbono ancora il 34,9% degli allievi tecnici. ALLIEVI STRANIERI NEL TRIENNIO 2012-2014 PER TIPOLOGIA CORSUALE NAZIONALE OPERAI

2012

Formazione base lavoratori

6.891 9.516

6.528 22.935

Orientamento

di cui MICS 16ore prima

4.338 2.919

2.409

Apprendistato diritto e dovere

di cui MICS 16ore occupati

2.553 6.597

4.119 13.269

Orientamento

2013

2014

Totale

9.666

TECNICI

2012 2013 2014 Totale

Apprendistato professionalizzante

9

18

0

27

0

0

0

0

24

7

24

55

0

0

0

200

405

66

671

12

17

7

36

56

87

88

231

Apprendistato diritto e dovere

610

571

20

1.201

Corsi di qualifica

142

120

66

328

Corsi professionali post diploma

Corsi triennali di qualifica

308

333

257

898

Corsi quadriennali

11

13

24

17

60

41

118

Master primo livello

0

0

0

0

1.754 1.247

772

3.773

Corsi professionali post laurea

0

0

2

2

369

1.359

Master secondo livello

0

0

0

0

6

22

51

Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Form. professionale disoccupati

560

430

Form. professionale occupati (continua) 7.440 9.156 di cui: Ponteggiatori Sicurezza Formazione linguistica

TOTALE

Attività integrativa corsi (Geometri)

7.459 24.055

Form. professionale disoccupati

23

3.613 3.017

1.178

Form. Prof. occupati (continua)

133

22

182

337

5.591 5.790

4.306 15.687

Sicurezza

277

369

215

861

0

0

0

51

46

85

182

729

901

616

2.246

130

Aggiornamento obbligo di legge Altro

Apprendistato alta formazione

1.365 1.569

7.808

36

166

2.796

2.796

322

3.256

24.734 29.009 23.060 76.803

Formazione linguistica Altro TOTALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Da quest’anno è stata rilevata anche la quota di allieve femmine straniere che hanno partecipato ai corsi di formazione pari a 117; come si vede la loro quota sul totale degli stranieri non raggiunge nemmeno l’1%. % ALLIEVI STRANIERE FEMMINE NEL 2014 PER AREE TERRITORIALI Nord Ovest Maschi Femmine TOTALE STRANIERI

9.055

Nord Est 7.200

Centro 6.801

Sud

TOTALE

722

23.778

39

39

37

2

117

9.094

7.239

6.838

724

23.895

0,54

0,54

0,28

0,49

% femmine sul totale 0,43 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

RAPPORTO FORMEDIL 2015

95


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 2.2.3. Operai e tecnici Nel 2014 gli allievi formati operai subiscono un calo del -7,8% rispetto al 2013, si passa da 131.052 operai a 120.089. Il numero degli allievi operai torna ai livelli del 2011, anno in cui ne erano stati formati 120.389. Come già detto, il raffronto con il dato del 2013, anno di forte espansione dell’attività formativa del FORMEDIL, è piuttosto penalizzante, se si confronta il dato con quello del 2012, infatti, il loro numero sale del +15,4%. Prendendo in considerazione i dati che provengono dalla rilevazione delle Forze Lavoro dell’ISTAT, il calo che si registra negli occupati in costruzione nel biennio 2013-2014 è pari al -6,7% (da 1.591.000 nel 2013 a 1.484.000) e quello dei dipendenti è del -9,2% (da 984.000 nel 2013 a 861.000) in linea con il calo delle presenze degli operai ai corsi di formazione che hanno erogato le Scuole Edili nel 2014. Tanto che la quota degli allievi operai sul totale degli occupati del settore rimane stabile nei due anni e pari all’ 8,1% (era l’8,2% nel 2013) e rimane stabile anche la loro quota rispetto alla forza lavoro dipendente e pari al 14,0% (era il 13,8% nel 2013). Si conferma, quindi, anche per quest’anno l’importante ruolo formativo svolto dalla Scuole Edili. ALLIEVI OPERAI E TECNICI NEL TRIENNIO 2012-2014 140.000 120.000 100.000 80.000 60.000 40.000 20.000 0 2011

2012

Tecnici di cui stranieri Tecnici Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

2013 Operai

2014 di cui stranieri Operai

Il calo degli allievi operai non è stato omogeneo su tutto il territorio nazionale, di conseguenza la loro distribuzione a livello territoriale subisce delle variazioni sostanziali rispetto al 2013. Il Nord Ovest si conferma, anche quest’anno, l’area geografica con il più alto numero di operai formati, i 38.324 allievi sono rappresentativi del 31,7% rispetto al totale nazionale, era il 32,4% nel 2013. Nel Nord Est il peso percentuale degli allievi operai sul totale cala in maniera ancora più significativa si passa dal 29,2% nel 2013 al 26,7%. Anche per il Centro il peso percentuale subisce una flessione negativa dal 23,7% al 22,9%. Mentre per il Sud, l’unica area territoriale dove il numero degli allievi formati operai aumenta, si passa dal 14,7% nel 2013 al 18,7%. Passando all’analisi dei dati a livello regionale, nel Nord Ovest, dove il calo delle presenze degli operai è stato del -9,7%, la Liguria ha registrato il più alto decremento percentuale pari al -28,3%, a seguire il dato del Piemonte dove gli allievi operai sono calati del -15,3% e infine in Lombardia, che nonostante il calo del 3,6% continua a detenere il primato nazionale per numero di operai formati pari a 23.224 rappresentativi del 19,2% del totale nazionale. L’unica regione dell’area a incrementare il numero di formati operai è la Valle d’Aosta che registra il +26,6% rispetto al 2013. 96

RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 Nelle Scuole Edili del Nord Est, si registra il decremento più alto a livello territoriale: hanno partecipato ai corsi del 2014, 32.236 allievi operai con un decremento rispetto al 2013 del -15,9%. In quest’area con la sola eccezione del Trentino Alto Adige, dove si registra un numero maggiore di formati operai rispetto al 2013 (+10,8%), per tutte le altre il dato è significativamente in calo: del – 29,9% in Friuli Venezia Giulia, del -19,6% in Emilia Romagna e del -12,5 in Veneto. Nel Centro, dove il calo dei formati operai è pari al -10,8%, si passa da 31.071 nel 2013 a 27.709, la situazione, a livello regionale è piuttosto disomogenea con 3 regioni che ne incrementano il numero e le restanti 3 che invece lo vedono diminuire. Tra le prime si trovano l’Umbria con il +17,9%, l’Abruzzo con il +20,0% e il Molise con il +26,8%. Tra le seconde, spicca il decremento di presenze registrato nel Lazio pari al -37,1%, segue quello dello Toscana pari al -17,4% e le Marche con il -15,9. E infine il Sud dove l’incremento, che si registra nel 2014, è pari al +17,2% e solamente tre regioni non hanno beneficiato dell’andamento positivo; in Basilicata, in Calabria e in Sardegna gli allievi operai formati sono in calo sul 2013 rispettivamente del -19,2%, del 7,5% e del -29,5%. In Campania la partecipazione ai corsi per operai è aumentata del +28,7% rispetto al 2013, in Puglia del +27,2% e in Sicilia del +24,0%. Appare evidente, che le regioni che hanno incrementato il numero di allievi operai in quest’area geografica sono anche le più rappresentative a livello di numerosità. ALLIEVI OPERAI NEL 2014 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE Sud 18,7%

Nord ovest 31,7%

Centro 22,9% Nord est 26,7%

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Nord ovest

Nord est 2012

Centro 2013

22.540

19.224

15.718

27.709

31.071

23.525

32.236

38.312

32.447

38.324

42.445

45.000 40.000 35.000 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 0

32.991

ALLIEVI OPERAI NEL TRIENNIO 2012-2014 PER AREA TERRITORIALE

Sud 2014

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

RAPPORTO FORMEDIL 2015

97


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 Nel 2014 anche la presenza dei tecnici decresce; si passa da 30.453 allievi nel 2013 a 21.374 con un calo del 29,8% e a differenza degli operai, il calo si registra anche sul dato del 2012 anno in cui erano stati formati 23.967 tecnici (-10,8%). Il Nord Ovest è l’area geografica dove il numero di allievi tecnici è più alto; sono stati formati 6.951 allievi tecnici pari al -6,1% rispetto al 2013. Si registrano grosse differenze a livello regionale: se infatti in Lombardia il loro numero cresce del +57,4%, si passa da 2.741 tecnici formati nel 2013 a 4.315, in Piemonte e in Liguria il calo che se ne registra è pari rispettivamente al -46,5% e -41,5%. Il Nord Est, dove la concentrazione di questa tipologia di allievi è stata nel periodo 2011-2013 la più alta, nel 2014 perde questo primato; si registrano 6.583 allievi tecnici formati con un calo del -51,9% rispetto al 2013. E il decremento è omogeneo su tutte le regioni di quest’area territoriale. Nel Veneto dove nel 2013 i tecnici formati erano 4.339 rappresentativi del 14,2% del totale nazionale, ne 2013 se ne registrano 493, l’88,6% in meno. Nel Friuli Venezia Giulia dove sono stati formati 688 tecnici il calo è del -56,1%, mentre in Emilia Romagna, dove si passa da 7.778 tecnici nel 2013 a 5.284 nel 2014 il decremento è del -32,1%. Nel Trentino Alto Adige, invece, nel 2014 vengono formati 118 tecnici mentre nel 2013 i corsi per questa tipologia di allievi non erano partiti. Anche nel Centro la flessione del numero dei formati tecnici è molto significativa e pari al -26,0%, si passa da 5.080 tecnici nel 2013 a 3.757 nel 2014. E con la sola eccezione dell’ Abruzzo che ne vede aumentare il numero da 796 a 930 (+16,8%) in tutte le altre regioni di quest’area territoriale il numero è in calo. In Toscana e nel Lazio le regioni più importanti in termini di numerosità di allievi tecnici formati, il dato rispetto al 2013 è in calo rispettivamente del -29,5% e del -50,3%. In Umbria si passa da 510 tecnici formati nel 2013 a 475 (6,9%), mentre nelle Marche con 363 allievi tecnici il dato è in calo rispetto al 2013 del -23,4%. E da ultimo il Molise che se nel 2013 aveva fatto registrare 10 tecnici formati, quest’anno non ne conta nemmeno uno. E infine il Sud, dove la tendenza di calo è decisamente meno marcata tanto che il decremento è del -4,8% e diminuzioni si registrano solamente per la Puglia, per la Basilicata e per la Sicilia rispettivamente -21,8%, -4,1% e -20,6%. Per le altre regioni il numero dei tecnici è in aumento rispetto al 2013; in Campania dove si passa da 1.054 allievi tecnici nel 2013 a 1.156 l’incremento è pari al +9,7%, in Calabria del +26,6% e in Sardegna del +105,6%. ALLIEVI TECNICI NEL 2014 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE Sud 19,1%

Nord ovest 32,5%

Centro 17,6% Nord est 30,8%

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

98

RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 ALLIEVI TECNICI NEL TRIENNIO 2012-2014 PER AREA TERRITORIALE 16.000

4.083

4.289

2.000

3.829

3.046

6.583

6.951

4.000

7.399

6.000

7.830

8.000

9.262

10.000

3.757

12.000

5.080

13.685

14.000

0 Nord ovest

Nord est 2012

Centro 2013

Sud 2014

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

2.2.4. Inoccupati, occupati e disoccupati Dopo il 2011, anno del boom di presenze degli allievi in formazione iniziale (+61,7% rispetto al 2010) frutto del progetto 16ore MICS, dal 2012 al 2014 la tendenza di calo degli allievi in formazione iniziale non si arresta. Nel 2012, dagli oltre 45 mila allievi del 2011 si era passati a 24.169, pari al -46,4%, nel 2013 il loro numero era diminuito del -20,2%, attestandosi a 19.285 allievi e nel 2014 si passa a 14.385 allievi pari al 25,4%. Solamente nel Nord Ovest il numero delle presenze di allievi in formazione iniziale aumenta, si passa da 5.553 nel 2013 a 5.567 nel 2014 (+0,3%). A livello regionale, mentre, in Liguria il loro numero è in calo del -49,1%, in Piemonte, dove si passa da 847 allievi inoccupati a 1.393, la crescita è pari al +64,5% e in Lombardia del +8,8%; da notare come gli allievi in formazione iniziali formati nelle Scuole Edili di questa regione, pari a 3.343, rappresentano il 23,2% del totale nazionale. Nel Nord Est si registra nel 2014 il decremento è più alto a livello nazionale. Si passa da 7.138 allievi in formazione iniziale nel 2013 a 4.408 nel 2014 pari al -38,3%. Nelle regioni dell’area solamente per le scuole edili del Friuli Venezia Giulia il numero dei formati inoccupati è in crescita del +17,0%, mentre nel Veneto il calo è del -58,8%, nell’Emilia Romagna del -38,4% e in Trentino Alto Adige del –18,8%. Nel Centro si passa da 4.088 allievi in formazione iniziale nel 2013 a 2.749 nel 2014,il 32,8% in meno. Ma se nelle Marche il loro numero aumenta addirittura del +140,3%, registrando una delle variazioni positive più alte a livello nazionale, nel Lazio cala del -61,6%, in Toscana del -34,2%, in Umbria del -35,3% e in Abruzzo del -13,2%. Nel Sud che passa da 2.506 allievi in formazione iniziale nel 2013 a 1.661 nel 2014 (-33,7%), il calo è dovuto solamente al calo significativo del loro numero in Campania e in Sicilia, rispettivamente del -44,4% e del 73,3%. Da segnalare il grande aumento che questa tipologia di allievi registra in Calabria, che con un incremento del +143,6%, diventa all’ interno dell’area geografica la regione dove la loro presenza è più alta.

RAPPORTO FORMEDIL 2015

99


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 ALLIEVI IN FORMAZIONE INIZIALE NEL TRIENNIO 2012-2014 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 2012 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

2013

2014

ALLIEVI IN FORMAZIONE INIZIALE NEL 2014 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALI Sud 11,5% Nord ovest 38,7%

Centro 19,1%

Nord est 30,6%

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

ALLIEVI IN FORMAZIONE INIZIALE NEL TRIENNIO 2012-2014 PER AREA TERRITORIALE 10.000 8.228 7.138

7.010 5.553

5.567

5.527 4.408

5.000

4.088 2.749

3.404 2.506 1.661

0 Nord ovest

Nord est 2012

Centro 2013

Sud 2014

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

La presenza degli allievi disoccupati , invece, in calo costante nel biennio 2012-2013 ( si era passati da 6.996 allievi disoccupati nel 2011 a 5.614 nel 2012 a 4.071 nel 2013), torna a crescere: i 6.132 allievi formati sono il 50,6% in più di quelli formati nel 2013. E la maggiore partecipazione ai corsi di questa tipologia di allievi ha riguardato tutto il territorio nazionale.

100

RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 Nel Nord Ovest il loro numero, pari a 1.704 allievi, cresce del+25,9% rispetto al 2013; solamente nel Piemonte si registra un calo del -33,5%, mentre in Lombardia l’incremento è pari al +315,0% e in Liguria del +46,9%. Il Nord Est registra la più alta variazione percentuale positiva, si passa da 838 allievi disoccupati nel 2013 a 1.702, il +103,1% con tutte le regioni dell’aerea territoriale che ne vedono aumentare il numero; il Friuli Venezia Giulia del +198,1% il Veneto e l’Emilia Romagna, rispettivamente del +48,5% e del +57,4%. Nel Centro il numero di allievi formati disoccupati è più o meno stabile rispetto con quello registrato nel 2013, si passa da 824 allievi a 827; e proprio il Centro è l’area territoriale dove l’andamento regionale è più disomogeneo. Infatti se da un lato nelle Marche e nel Lazio il numero di allievi disoccupati calo all’incirca del 40% e nel Molise è pari a 0, in Toscana e in Abruzzo aumenta rispettivamente del +92,4% e del +340,0%. Il Sud con un incremento del +79,8% del numero di allievi disoccupati, si passa da 1.056 allievi nel 2013 a 1.899 nel 2014, diventa l’area territoriale dove il numero di questa tipologia di allievi è il più alto e rappresentativo del 31,0% sul totale nazionale. Ricordiamo che nel biennio 2012-2013 questo primo posto era stato del Nord Ovest. Concorre in maniera significativa al raggiungimento di questo primato il dato della Puglia, dove si passa da 387 allievi disoccupati nel 2012 a 1.216 con un incremento del +214,2%. Ma anche in Calabria e in Sicilia il loro numero aumenta in maniera significativa e la variazione percentuale sul 2013 è rispettivamente del +134,9% e del +94,8%. Mentre in Basilicata non sono partiti corsi per disoccupati, in Campania si registra una flessione del -63,6% e in Sardegna del -77,4%.

ALLIEVI DISOCCUPATI NEL TRIENNIO 2012-2014 8.000 7.000 6.000 5.000 4.000 3.000 2012

2013

2014

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

ALLIEVI DISOCCUPATI NEL 2014 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE Sud 31,0%

Centro 13,5%

Nord ovest 27,8%

Nord est 27,8%

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

RAPPORTO FORMEDIL 2015

101


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 ALLIEVI DISOCCUPATI NEL TRIENNIO 2012-2014 PER AREA TERRITORIALE 3.500 3.000 2.500

2.948

2.000 1.500 1.000

1.353

1.704

500

1.899

1.702 787

838

744

824

827

1.135

1.056

0 Nord ovest

Nord est 2012

Centro 2013

Sud 2014

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Passando all’analisi degli allievi occupati, si riscontra un decremento delle loro presenze ai corsi del -12,0% rispetto al 2013; si passa da 140.969 allievi nel 2013 a 124.010 nel 2014. Nei precedenti rapporti, avevamo definito il periodo 2012-2013 il biennio della formazione professionale occupati. Gli allievi occupati iscritti ai corsi nel 2012 erano aumentati del +8,7% rispetto al 2011 e nel 2013 del +37,7% rispetto al 2012 e avevano raggiunto, proprio nel 2013, una quota pari all’ 85,8% sui formati in totale (era il 77,5% nel 2012). Nel 2014 nonostante il calo degli occupati, la loro quota rispetto al totale degli allievi formati rimane la stessa (85,8%)e se si raffronta il loro numero con i dati del 2012, l’incremento è pari al +21,2%. Il calo degli allievi occupati risente logicamente dell’andamento della crisi del settore edile e nel Nord Est dove la crisi si fa più sentire il calo che si registra è quello più alto e pari al -25,6%, mentre nel Sud il loro numero aumenta del +13,8%. Di conseguenza l’articolazione percentuale della loro presenza per area geografica subisce un notevole cambiamento; è quest’anno il Nord Ovest al primo posto con il 31,0%, seguito dal Nord Est al 26,9%% (era il 31,8% nel 2013), dal Centro con il 23,1% e da ultimo il Sud al 18,9% (era il 14,6% nel 2013). Nel Nord Ovest, dove si passa da 43.618 allievi occupati nel 2013 a 38.489 nel 2014, spicca il dato della Valle d’Aosta, unica regione dell’area dove questa tipologia di allievi aumenta di numero rispetto al 2013 del +26,6%, ma anche quello della Lombardia dove gli occupati passano da 23.845 nel 2013 a 23.784, perdendo quindi, solamente il -0,3%. Cali molto più significativi si registrano in Liguria e in Piemonte e rispettivamente del -33,0% e del -24,8%. Nel Nord Est si passa da 44.847 allievi occupati nel 2013 a 33.384 nel 2014 pari al -25,6%, come detto, il calo più alto tra tutte le area geografiche. A livello regionale, l’unica eccezione si registra in Trentino Alto Adige dove il numero degli allievi occupati cresce del +13,9% rispetto 2013, mentre nelle altre regioni dell’area è significativamente in flessione: in Veneto del -25,2%, in Friuli Venezia Giulia del -59,9% e in Emilia Romagna del -24,0% Nelle scuole del Centro, invece, si registra la flessione negativa più bassa -10,1%: si passa da 31.917 allievi occupati nel 2013 a 28.700. E’ nel Lazio che si registra la contrazione del numero di allievi più alta pari al -

102

RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 35,3% e poi a seguire quella delle scuole delle Marche pari al -21,0% e infine la Toscana al -18,0%. Di contro in Umbria si registra l’aumento più massiccio con il +35,6%, in Molise del +29,5% e in Abruzzo del +20,5%. Nelle scuole del Sud si passa da 20.587 occupati formati nel 2013 a 23.437 nel 2014 (+13,8%). Sono proprio le regioni dove la presenza degli occupati è più alta ad incrementarne il numero rispetto al 2013; in Campania del +30,6%, in Sicilia del +27,0% e in Puglia del +6,0%. Mente la Calabria registra il -32,6%, la Basilicata il -13,4% e infine la Sardegna il 11,2%. ALLIEVI OCCUPATI NEL TRIENNIO 2012-2014 155.000 135.000 115.000 95.000 75.000 2012 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

2013

2014

ALLIEVI OCCUPATI NEL 2014 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE Sud 18,9%

Nord ovest 31,0%

Centro 23,1% Nord est 26,9%

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

ALLIEVI OCCUPATI NEL TRIENNIO 2012-2014 PER AREA TERRITORIALE

23.437

20.587

28.700

15.789

10.000

31.917

21.300

33.384

44.847

33.551

20.000

38.489

30.000

31.703

40.000

43.618

50.000

0 Nord ovest

Nord est 2012

Centro 2013

Sud 2014

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

RAPPORTO FORMEDIL 2015

103


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 L’analisi della dinamica del numero di allievi formati per tipologia di allievo, consente, in un quadro complessivo di aumento, alcune considerazioni più generali: 1. il 2014, l’ennesimo anno che si contraddistingue per un ulteriore acuirsi della crisi del settore delle costruzioni, a fronte di un calo occupazionale del personale dipendente nelle costruzioni di circa il -9%, l’offerta formativa si è nuovamente contraddistinta nella valorizzazione della forza lavoro, tanto che la quota degli allievi operai sul totale degli occupati è pari all’8,1% (era l’8,2% nel 2013) e rimane stabile, al 14,0% , anche la loro quota rispetto alla forza lavoro dipendente (era il 13,8% nel 2013) Rilevazione ISTAT – Forze lavoro Occupati in costruzione 2014 Allievi OPERAI formati:

120.809

8,1% di

1.484.000

14,0% di

861.000

Totale Dipendenti

2. anche nel 2014 le imprese continuano ad investire, il tempo “libero” degli occupati nella loro formazione professionale; infatti, la quota degli iscritti che ha partecipato ai corsi di formazione professionale occupati, che tra quelli erogati agli operai e quelli per i tecnici è pari a 43.186 allievi, nonostante il calo che si registra del -8,7% rispetto al 2013, se sommati agli allievi che hanno preso parte ai corsi MICS 16ore – occupati che formano 15.108 operai, rimangono rappresentativi del 40,3% del totale degli allievi formati ( era il 42,9% nel 2013) Allievi formati TOTALE Form. Prof. occupati (tecnici e operai)

43.186

MICS 16ore – occupati

15.108

TOTALE

58.294

40,3% di

144.527

3. e se il 2012 era stato l’anno della “stabilizzazione” del progetto 16 ore MICS, e il 2013 l’anno della formazione e della specializzazione degli occupati, il 2014, con il +22,0% sul numero dei corsi e il +36,8% sul numero degli allievi formati rispetto al 2012, può essere definito come l’anno della “maturazione e consolidamento” rispetto all’attività formativa erogata dalle Scuole Edili del progetto 16ore MICS Progetto 16 ore MICS La stabilizzazione

33.028

Allievi formati

Anno 2012

La formazione e specializzazione occupati

81.557

Allievi formati

Anno 2013

La maturazione e il consolidamento

45.172

Allievi formati

Anno 2014

104

RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 ALLIEVI OCCUPATI, INOCCUPATI E DISOCCUPATI Nord Ovest 2012 In formazione iniziale 16,8%

2013 In formazione iniziale 11,0%

Disoccupati 7,1%

Occupati 76,1%

2014 In formazione iniziale 12,2%

Disoccupati 2,7%

Disoccupati 3,7%

Occupati 84,1%

Occupati 86,3%

Nord Est 2012 In formazione iniziale 19,3%

Disoccupati 1,8%

Occupati 78,8%

2013

2014

In formazione iniziale 13,5%

In formazione iniziale 11,2%

Disoccupati 1,6%

Occupati 84,9%

Disoccupati 4,3%

Occupati 84,5%

Centro 2012 In formazione iniziale 20,0%

2013 In formazione iniziale 11,1%

Disoccupati 2,7%

Occupati 77,3%

2014 In formazione iniziale 8,5%

Disoccupati 2,2%

Occupati 86,7%

Disoccupati 2,6%

Occupati 88,9%

Sud 2012 In formazione iniziale 16,7%

Occupati 77,7%

2013 In formazione iniziale 10,4%

Disoccupati 5,6%

Occupati 85,2%

2014 In formazione iniziale 6,2%

Disoccupati 4,4%

Disoccupati 7,0%

Occupati 86,8%

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

RAPPORTO FORMEDIL 2015

105


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 2.3. La formazione per la sicurezza Nel 2014 sono stati realizzati dal sistema delle scuole edili 3.206 corsi di formazione specifici per la sicurezzaadempimenti agli obblighi formativi, pari al 26,0% sul numero totale dei corsi erogati dalle scuole edili. Prima di procedere all’analisi della formazione per la sicurezza ricordiamo alcune note sull’articolazione dei corsi dal 2009 al 2014. Dal 2009, i corsi per ponteggiatori sono stati inseriti nella formazione professionale, mentre negli anni passati erano conteggiati tra la formazione per la sicurezza. Va altresì precisato che nel dato del 2012, i 3.163 corsi, ai quali facciamo qui riferimento, sono afferenti all’insieme dei corsi per la sicurezza per operai, per tecnici e per la rappresentanza sindacale e dai quali, nel 2013, sono stati tolti i corsi MICS 16ore – occupati, spostati sotto la tipologia della formazione. Nelle tabelle di dettaglio per tipologia di corso, abbiamo eliminato i corsi relativi al progetto 16 ore MICS trattati ampiamente nei precedenti capitoli. CORSI SULLA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) E VALORI % SUL TOTALE DEI CORSI 2009

2010

2011

2012

2013

2014

257

% sul totale corsi 30,6

273

% sul totale corsi 35,5

202

% sul totale corsi 25,4

166

% sul totale corsi 20,8

295

29,0

208

% sul totale corsi 21,9

27

46,6

31

48,4

26

25,5

42

56,0

10

27,0

8

12,7

Lombardia

419

22,1

470

23,3

371

17,4

488

22,5

345

13,0

338

13,8

Liguria

156

27,8

147

25,7

264

32,1

122

18,2

133

19,8

71

13,2

Nord ovest

859

25,6

921

26,9

863

22,4

818

22,0

783

17,9

625

15,6

43

17,8

156

51,0

139

46,5

169

60,4

177

68,1

129

46,2

Veneto

402

43,4

372

44,9

377

38,7

360

43,3

407

31,6

365

35,3

Friuli V.G.

128

27,6

173

31,4

179

32,4

182

33,6

182

34,4

113

30,7

E. Romagna

628

44,8

568

43,8

656

48,0

486

32,8

618

40,1

654

40,3

Nord est

1.201

39,6

1.269

42,5

1.351

42,3

1.197

38,2

1.384

38,2

1.261

38,2

Toscana

311

34,3

366

41,4

364

39,9

279

29,6

259

26,2

237

23,3

Umbria

6

4,6

38

15,5

54

25,6

60

27,9

73

23,8

81

18,9

Marche

133

53,6

55

26,1

73

32,7

56

27,9

97

34,3

53

21,1

Lazio

170

39,3

149

31,9

49

14,4

61

13,1

152

26,9

91

25,0

Abruzzo

140

51,1

161

52,4

156

43,0

150

32,3

146

30,7

240

37,4

Molise

99

69,2

70

70,7

43

71,7

6

37,5

4

8,3

0

0,0

Centro

859

40,2

839

37,9

739

35,0

612

26,6

731

27,4

702

25,8

76

19,3

68

21,5

116

30,3

133

33,0

175

32,2

178

29,0

Corsi sicurezza Piemonte Valle d'Aosta

Trentino A.A.

Campania Puglia

Corsi sicurezza

Corsi sicurezza

Corsi sicurezza

Corsi % sul Corsi sicurezza totale corsi sicurezza

281

46,6

189

37,9

148

33,5

173

31,6

171

37,7

120

24,9

Basilicata

37

33,3

29

29,3

37

32,7

31

30,7

41

31,5

33

29,5

Calabria

72

34,0

24

9,1

75

36,4

43

30,9

52

32,5

48

32,2

Sicilia

94

17,2

61

14,0

118

6,9

136

21,8

181

27,8

189

22,3

Sardegna

72

30,3

31

29,8

29

36,3

20

36,4

56

53,3

50

58,1

632

30,0

402

23,4

523

17,8

536

28,6

676

33,1

618

27,0

3.551

33,4

3.431

33,2

3.476

28,7

3.163

28,7

3.574

28,1

3.206

26,0

Sud TOTALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

I corsi per la sicurezza nel 2014, che passano da 3.574 nel 2013 a 3.206, registrano la più alta variazione negativa nei sei anni in analisi, pari al -10,3%, ben più alta rispetto a quella che si registra per i soli corsi di formazione professionale (-0,3%). Crescono anche in questo caso rispetto al numero dei corsi erogati nel 106

RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 2012 del +1,4%, pari a 3.163, ma va ricordato che proprio nel 2012 questa tipologia di corsi aveva subito subito un calo del -9,0% rispetto al 2011. Il decremento del dato nazionale, non è però omogeneo su tutte le aree geografiche: nel Nord Ovest dove sono stati erogati 625 corsi, rappresentativi del 19,5% del totale nazionale, si registra la più alta variazione negativa pari al -20,2% rispetto al 2013. Da notare come in quest’area territoriale, che non aveva beneficiato dell’aumento dei corsi per la sicurezza avvenuto nel 2013 nel resto del territorio nazionale, questo è il quarto anno consecutivo di decremento. CORSO CON SPECIFICA SULLA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI): VARIAZIONE % NUMERO CORSI NEL QUADRIENNIO 2010/2009

2011/2010

2012/2011

6,2

-26,0

-17,8

77,7

-29,5

Valle d'Aosta

14,8

-16,1

61,5

-76,2

-20,0

Lombardia

12,2

-21,1

31,5

-29,3

-2,0

Liguria

-5,8

79,6

-53,8

9,0

-46,6

7,2

-6,3

-5,2

-4,3

-20,2

262,8

-10,9

21,6

4,7

-27,1

Veneto

-7,5

1,3

-4,5

13,1

-10,3

Friuli V.G.

35,2

3,5

1,7

0,0

-37,9

Emilia Romagna

-9,6

15,5

-25,9

27,2

5,8

Nord est

5,7

6,5

-11,4

15,6

-8,9

Toscana

17,7

-0,5

-23,4

-7,2

-8,5

Umbria

533,3

42,1

11,1

21,7

11,0

Marche

-58,6

32,7

-23,3

73,2

-45,4

Lazio

-12,4

-67,1

24,5

149,2

-40,1

Abruzzo

15,0

-3,1

-3,8

-2,7

64,4

Molise

-29,3

-38,6

-86,0

-33,3

-100,0

Centro

-2,3

-11,9

-17,2

19,4

-4,0

Campania

-10,5

70,6

14,7

31,6

1,7

Puglia

-32,7

-21,7

16,9

-1,2

-29,8

Basilicata

-21,6

27,6

-16,2

32,3

-19,5

Calabria

-66,7

212,5

-42,7

20,9

-7,7

Sicilia

-35,1

93,4

15,3

33,1

4,4

Sardegna

-56,9

-6,5

-31,0

180,0

-10,7

Sud

-36,4

30,1

2,5

26,1

-8,6

-3,4

1,3

-9,0

13,0

-10,3

Piemonte

Nord ovest Trentino A.A.

TOTALE

2013/2012

2014/2013

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Nel Nord Est invece i 1.261 corsi, pari al 39,3% del totale sicurezza, diminuiscono del -8,9% rispetto al 2013, e nel Centro, dopo che nel 2013 erano aumentati del +19,4% rispetto al 2013, il calo è pari al -4,0%.

RAPPORTO FORMEDIL 2015

107


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 Nel Sud, dopo che per tre anni consecutivi i corsi per la sicurezza erano costantemente aumentati , del +30,1% nel 2011, del +2,5% nel 2012 e nel 2013 del +26,1% rispetto al 2012, nel 2014 tornano in flessione del -8,6%. LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL 2014- COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE Sud 19,3%

Nord ovest 19,5%

Centro 21,9%

Nord est 39,3%

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL PERIODO 2009-2014 PER AREA TERRITORIALE

200

618

676

536

523

402

632

702

731

739

839

859

1.384

1.197

1.261

612

400

625

783

818

863

600

921

800

859

1.000

1.351

1.201

1.200

1.269

1.400

0 Nord ovest 2009

Nord est 2010

Centro

2011

Sud

2012

2013

2014

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL PERIODO 2009-2014 14.000

6.000

12.322

12.715

11.019

12.106

8.000

10.335

10.000

10.633

12.000

4.000 2.000

3.551

3.476

3.431

3.574

3.163

3.206

0 2009

2010

2011

Corsi Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

108

RAPPORTO FORMEDIL 2015

2012

2013

di cui sicurezza

2014


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 Nel 2014 anche il monte ore erogato dalle Scuole Edili per corsi sulla sicurezza cala del -11,4%, si passa da 51.034 del 2013 alle 45.210 del 2014. E rimane praticamente immutata la durata media di un corso in ore: da 14,3 ore per corso nel 2013 a 14,1 ore per corso nel 2014. Ma sono soprattutto gli allievi a diminuire; si passa da 60.073 formati nel 2013 a 42.832 nel 2014 (-28,7%). Continua, quindi, il decremento del loro peso percentuale sul totale degli allievi formati; nel 2009 gli allievi che partecipavano ai corsi sulla sicurezza erano il 43,9% del totale allievi, nel 2010 erano il 43,3%, nel 2011 il 38,4, nel 2012 il 37,2%,nel 2013 il 36,6% e nel 2014 il 29,6%. LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL PERIODO 2009-2014– ALLIEVI FORMATI 2009

dicui sicurezza

2010

dicui sicurezza

2011

dicui sicurezza

2012

dicui sicurezza

2013

dicui sicurezza

2014

dicui sicurezza

Piemonte

12.320

5.332

9.513

4.622

10.443

3.089

10.443

2.970

13.764

4.235

11.036

2.904

V. d'Aosta

918

449

930

516

1.191

419

1.191

744

773

129

979

148

Lombardia

23.344

6.821

22.422

6.433

23.072

4.940

23.072

6.483

27.071

5.010

27.762

4.317

6.846

2.720

6.383

2.825

6.955

5.635

6.955

2.087

8.916

2.647

5.983

1.119

Nord ovest

43.428

15.322

39.248

14.396

41.661

14.083

41.661

12.284

50.524

12.021

45.760

8.488

Trentino A.A.

3.157

374

4.615

2.430

3.972

1.770

3.972

2.460

3.623

2.421

4.092

1.733

10.567

5.631

7.833

4.500

9.256

4.841

9.256

4.501

16.915

6.544

11.589

4.496

4.876

2.066

5.706

2.213

7.434

2.519

7.434

2.355

6.626

2.220

4.262

1.424

E.Romagna

18.048

9.775

17.646

8.687

21.904

10.197

21.904

9.142

25.659

13.672

19.551

8.384

Nord est

36.648

17.846

35.800

17.830

42.566

19.327

42.566

18.458

52.823

24.857

39.494

16.037

Toscana

9.374

4.761

9.047

5.115

10.480

4.452

10.480

4.494

12.817

4.897

10.489

2.999

Umbria

1.838

150

3.158

478

2.894

847

2.894

763

4.130

1.334

4.632

1.030

Marche

2.595

1.552

2.255

1.165

2.561

1.600

2.561

936

4.286

1.526

3.621

849

Lazio

4.383

1.844

4.048

1.305

4.977

600

4.977

698

8.891

2.647

5.455

1.353

Abruzzo

3.958

3.050

4.412

3.205

6.500

2.668

6.500

2.773

6.527

2.412

7.866

3.132

Molise

1.986

1.672

1.303

1.079

159

400

159

99

178

61

213

0

Centro

24.134

13.029

24.223

12.347

27.571

10.567

27.571

9.763

36.829

12.877

32.276

9.363

Campania

4.777

1.769

3.616

1.403

4.316

1.725

4.316

2.058

5.722

2.368

7.036

2.278

Puglia

7.057

3.783

5.263

2.262

6.250

1.851

6.250

2.274

6.114

2.637

7.251

1.708

818

313

965

376

1.199

408

1.199

528

1.856

663

1.583

400

Calabria

2.436

1.073

2.934

325

1.143

572

1.143

537

1.325

496

1.286

525

Sicilia

4.698

1.300

3.568

1.063

6.727

1.732

6.727

2.930

7.521

3.174

8.515

3.105

Sardegna

2.125

985

1.117

577

693

534

693

367

1.611

980

1.326

928

21.911

9.223

17.463

6.006

20.328

6.822

20.328

8.694

24.149

10.318

26.997

8.944

49.199 164.325

60.073

144.527

42.832

Liguria

Veneto Friuli V.G.

Basilicata

Sud TOTALE

126.121

55.420 116.734

50.579 132.126

50.799 132.126

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

L’articolazione per aree territoriali degli allievi mantiene più o meno la stessa tendenza della distribuzione del numero dei corsi; nel Nord Ovest è pari al 19,8%, nel Nord Est del 37,4%, nel Centro del 21,9% e il restante 20,9% nel Sud.

RAPPORTO FORMEDIL 2015

109


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 Nel Nord Ovest il calo è del -29,4%, si passa da 12.021 allievi nel 2013 a 8.488 nel 2014; a fronte del dato della Valle d’Aosta dove il numero degli allievi è in crescita rispetto al 2013 del +14,7%, in Liguria il calo è superiore alla metà degli allievi formati nel 2013 e pari al -57,7%, ma anche in Piemonte il calo è notevole e pari al -31,4 e in Lombardia del -13,8%. Nelle scuole del Nord Est, dove vengono formati il 37,4% degli allievi, la diminuzione delle presenze ai corsi e pari al -35,5%; la variazione negativa più alta tra le altre aree territoriali. Il calo degli allievi ha riguardato tutte le regioni dell’area: in Emilia Romagna dove vengono formati alla sicurezza il 16,6% del totale degli allievi a livello nazionale, si passa da 13.672 allievi nel 2013 a 8.384 nel 2014 pari al -38,7%. Con cali sempre superiori al -30% si attestano il Veneto e il Friuli Venezia Giulia, rispettivamente al -31,3% e -35,9%, mentre il Trentino Alto Adige di poco al di sotto (-28,4%). Nel Centro i 9.363 allievi formati sono il 27,3% in meno del 2013 ed anche in questo caso, con la sola eccezione della regione Abruzzo, dove il numero degli allievi aumenta del +29,9%, nelle altre regioni il dato è in calo. Nel Lazio, dove nel 2013 si era registrato un aumento pari al +279,2% sul 2012, nel 2014 la flessione del numero di allievi è pari al -48,9%. Di poco inferiore la variazione percentuale che si registra nelle Marche (-44,4%), mentre in Toscana è del -38,8% e in Umbria del -22,8%. Nel Sud il decremento è del -13,3%, si passa da 10.318 allievi nel 2013 a 8.944 nel 2014; solamente in Calabria il numero degli allievi nei corsi per la sicurezza aumenta del +5,8%, mentre per tutte le altre regioni il numero diminuisce, ma con delle differenze sostanziali. Infatti se in Puglia e in Calabria la variazione percentuale rispetto al 2013 è superiore al -30% (rispettivamente -35,2% e -39,7%), la Campania, la Sicilia e la Sardegna si attestano al di sotto del -6% e rispettivamente del -3,8%, del -2,2% e del -5,8%. CORSI, ORE E ALLIEVI CON SPECIFICA SULLA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) ARTICOLATI TRA OPERAI E TECNICI E RAPPRESENTANZA SINDACALE 2009

2010

2011

2012

2013

2014

CORSI Operai e tecnici Rappresentanza TOTALE

3.322

3.247

3.263

2.882

3.277

2.959

229

184

213

281

297

247

3.551

3.431

3.476

3.163

3.574

3.206

1.193

1.424

1.277

1.059

1.017

1.025

di cui con CPT Operai e tecnici Rappresentanza TOTALE

93

103

100

119

127

124

1.286

1.527

1.377

1.178

1.144

1.149

43.959

47.057

43.332

41.001

46.418

40.709

ORE Operai e tecnici Rappresentanza

6.739

4.804

5.138

4.900

4.616

4.501

50.698

51.861

48.470

45.901

51.034

45.210

Operai e tecnici

50.822

48.052

48.161

45.721

57.253

40.488

Rappresentanza

4.598

2.527

TOTALE ALLIEVI

TOTALE 55.420 50.579 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

110

RAPPORTO FORMEDIL 2015

2.638

3.478

2.820

2.344

50.799

49.199

60.073

42.832


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 Nel 2014 il trend di flessione della quota di corsi realizzati in collaborazione con i CPT, anche a seguito dell’incremento del numero di Enti unificati Scuole Edili/CPT, che perdurava ormai dal 2011, subisce un inversione di tendenza: nel 2009 erano il 36,2% del totale dei corsi, nel 2010 sono saliti al 44,5%, nel 2011 ridiscendo al 39,6%, nel 2012 al 37,2%, nel 2013, con un -2,9% rispetto al 2012, erano il 32,0% sul totale dei corsi e nel 2014, con un incremento seppur minimo, il +0,4% pari a 5 corsi in più rispetto al 2013, risalgono al 35,8%. CORSI, ORE E ALLIEVI CON SPECIFICA SULLA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) ARTICOLATI TRA OPERAI E TECNICI E RAPPRESENTANZA SINDACALE – VARIAZIONI % 2010/2009

2011/2010

2012/2011

2013/2012

2014/2013

CORSI Operai e tecnici

-2,3

0,5

-11,7

13,7

-9,7

Rappresentanza

-19,7

15,8

31,9

5,7

-16,8

-3,4

1,3

-9,0

13,0

-10,3

Operai e tecnici

19,4

-10,3

-17,1

-4,0

0,8

Rappresentanza

10,8

-2,9

19,0

6,7

-2,4

TOTALE

18,7

-9,8

-14,5

-2,9

0,4

Operai e tecnici

7,0

-7,9

-5,4

13,2

-12,3

Rappresentanza

-28,7

7,0

-4,6

-5,8

-2,5

2,3

-6,5

-5,3

11,2

-11,4

Operai e tecnici

-5,5

0,2

-5,1

25,2

-29,3

Rappresentanza

-45,0

4,4

31,8

-18,9

-16,9

-8,7

0,4

-3,1

22,1

-28,7

TOTALE di cui con CPT

ORE

TOTALE ALLIEVI

TOTALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

I corsi sulla sicurezza per operai sono stati 2.228, con un decremento del -4,8% rispetto al 2013, di cui 807 svolti insieme al CPT, per un totale di 22.576 ore, il 5,2% di ore in meno rispetto al 2013. Ricordiamo alcune note sulle elaborazioni dei dati che aiutano alla comprensione delle tabelle sottostanti: dal 2013 i corsi di ingresso (8ore) sono terminati, i corsi MICS 16ore – occupati sono stati spostati nei corsi di formazione, e di conseguenza è stato rielaborato il dato del 2012 tenendo conto dello spostamento, e che sono entrati nell’elenco delle tipologie i corsi preposti (8ore), i corsi di utilizzo linee vita e i corsi sul lavoro in ambienti confinanti. Ricordiamo inoltre che nelle tabelle sottostanti non compaiono i corsi MICS 16ore – preposti di cui si è trattato nei capitoli precedenti.

RAPPORTO FORMEDIL 2015

111


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 I CORSI PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) DEGLI OPERAI Ingresso (8 ore)

Preposti (8 ore)

Antincendio

Primo Utilizzo Emergenza soccorso linee vita

Lavoro in ambienti confinanti

Altro

TOTALE parziale*

TOTALE

2009 Corsi

777

460

535

81

819

2.672

2.672

di cui con CPT

309

89

108

45

480

1.031

1.031

5.584

3.485

7.050

1.544

8.251

25.914

25.914

Corsi

663

360

477

112

1.060

2.672

2.672

di cui con CPT

398

96

158

23

569

1.244

1.244

5.542

2.830

6.636

2.477

12.573

30.058

30.058

Corsi

588

385

529

43

936

2.481

2.644

di cui con CPT

304

138

202

10

365

1.019

1.101

4.588

2.929

6.578

1.444

8.275

23.814

26.438

Corsi

353

434

567

45

740

2.139

2.286

di cui con CPT

149

124

200

8

332

813

881

2.960

3.091

7.108

1.332

7.016

21.507

23.539

232

509

602

42

39

112

733

2.269

2.341

91

137

184

5

11

21

265

714

749

1.926

3.557

7.239

1.324

320

1.554

6.675

22.595

23.803

Corsi

223

413

488

19

65

157

808

2.173

2.228

di cui con CPT

114

144

172

1

20

23

309

783

807

1.802

2.947

6.264

268

597

1.471

8.371

21.720

22.576

Ore 2010

Ore 2011

Ore 2012

Ore 2013 Corsi di cui con CPT Ore 2014

Ore

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL *al netto dei corsi relativi al progetto 16 ore MICS

Prendendo in analisi i corsi di formazione sulla sicurezza erogati agli operai, i corsi sommati nella voce altro da sempre i più numerosi, che avevano raggiunto la loro quota massima nel 2010, anno i cui erano 1.060, pari al 39,7% sul totale dei corsi e ben il 41,8% sul monte ore erogato agli operai, nel 2014 con 808 corsi composti da 8.371 ore formative, la loro quota percentuale sul totale parziale torna a salire e si attesta al 37,2%% sul numero corsi e al 38,5% sul numero ore. L’incremento del numero dei corsi di questa tipologia rispetto al 2013 è pari al +10,2%, ma ben più alta è la variazione percentuale rispetto al 2013, del numero di questi corsi svolti in collaborazione con i CPT che si attesta al +16,6%. Mentre per i corsi di primo soccorso e i corsi antincendio, si arresta la tendenza di crescita che si era registra tra il 2011 e il 2013 e per entrambe le tipologie di corso il calo rispetto al numero corsi del 2013 è pari al 18,9%.

112

RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 A causa di questa flessione la rappresentatività dei corsi primo soccorso sul totale parziale scende al 22,5%, era il 26,5% nel 2013 mentre quella dei corsi antincendio passa dal 22,4%, sempre sul totale parziale, nel 2013 al 19,0% nel 2014. Occorre precisare che se però per i primi , il numero dei corsi svolti in collaborazione con i CPT, cala del -6,5% rispetto al 2013, si passa da 184 a 172, per la seconda tipologia il loro numero aumenta del +5,1%, da 137 a 144. Grande la flessione dei corsi di emergenza, altra storica macro-tipologia, nel corso dei sei anni, passano da 81 corsi nel 2009 a 19 nel 2013, con un decremento del -76,5% e che solo nell’ultimo anno è stato del -54,8% rispetto al 2013. E la flessione è stata ancora maggiore per il numero dei corsi erogati con il CPT: si passa da 45 corsi nel 2009 a solamente 1 nel 2014. I corsi preposti (8ore), partiti nel 2013 calano del -3,9% rispetto al 2013, si passa da 232 corsi nel 2013 a 223 nel 2014; la loro quota rispetto al totale parziale dei corsi rimane comunque significativa e pari al 10,3%. Ancora più alta la quota dei corsi per questa tipologia svolti in collaborazione con i CPT che si attesta al 14,6% del totale parziale dei corsi con i CPT. Significativo l’aumento del numero degli altri due corsi, partiti nel 2013, ossia i corsi per lavoro in ambienti confinanti e quelli per l’utilizzo linee vita che registrano rispettivamente il +40,2% e il +66,7%. E per tutte e due le tipologie cresce il numero di quelli svolti con i CPT, ma se per i corsi per lavoro in ambienti confinanti l’incremento è pari al +81,8% per la seconda tipologia del +9,5%. I CORSI PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) DEGLI OPERAI – VARIAZIONE % SULL’ANNO PRECEDENTE Ingresso (8 ore)

Preposti (8 ore)

Antincendio

Primo Utilizzo Emergenza soccorso linee vita

Lavoro in ambienti confinanti

Altro

TOTALE parziale*

TOTALE

2010/2009 Corsi

-14,7

-21,7

-10,8

38,3

29,4

0,0

0,0

di cui con CPT

28,8

7,9

46,3

-48,9

18,5

20,7

20,7

Ore

-0,8

-18,8

-5,9

60,4

52,4

16,0

16,0

Corsi

-11,3

6,9

10,9

-61,6

-11,7

-7,1

-1,0

di cui con CPT

-23,6

43,8

27,8

-56,5

-35,9

-18,1

-11,5

Ore

-17,2

3,5

-0,9

-41,7

-34,2

-20,8

-12,0

2011/2010

2012/2011 Corsi

-40,0

12,7

7,2

4,7

-20,9

-13,8

-13,5

di cui con CPT

-51,0

-10,1

-1,0

-20,0

-9,0

-20,2

-20,0

Ore

-35,5

5,5

8,1

-7,8

-15,2

-9,7

-11,0

Corsi

17,3

6,2

-6,7

-0,9

6,1

2,4

di cui con CPT

10,5

-8,0

-37,5

-20,2

-12,2

-15,0

Ore

15,1

1,8

-0,6

-4,9

5,1

1,1

2013/2012

2014/2013 Corsi

-3,9

-18,9

-18,9

-54,8

66,7

40,2

10,2

-4,2

-4,8

di cui con CPT

25,3

5,1

-6,5

-80,0

81,8

9,5

16,6

9,7

7,7

Ore

-6,4

-17,1

-13,5

-79,8

86,6

-5,3

25,4

-3,9

-5,2

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL *al netto dei corsi relativi al progetto 16 ore MICS

RAPPORTO FORMEDIL 2015

113


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL 2014 – NUMERO DI CORSI PER OPERAI PER TIPOLOGIA DI CORSO 1.000 800 600 400 200 0 Preposti (8 MICS 16ore - Antincendio ore) preposti

Primo soccorso

Corsi Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Emergenza Utilizzo linee vita

Lavoro in ambienti confinanti

Altro

di cui con CPT

Passando all’analisi dell’attività formativa rivolta ai tecnici i corsi nel 2014 sono in totale 731 contro i 936 del 2013, con un calo del -21,9%, e si passa da 22.615 ore nel 2013 a 18.133 con un decremento del -19,8%. Nonostante il calo del numero dei corsi avvenuto rispetto al 2013, il numero dei corsi nel 2014 è comunque superiore a quelli erogati in media nel periodo 2009-2012, tanto che proprio rispetto al 2009 l’incremento è pari al +12,5%. Anche in questo caso occorre ricordare alcune modifiche alle tipologie dei corsi che sono intervenute nel corso della serie storica in analisi. Nel 2011 era stata aggiunta alle 8 macro tipologie di corsi per i tecnici, quella dei corsi MICS – dirigenti, di cui si è già trattato nei precedenti capitoli, nel 2012 è stata tolta quella dei corsi d’ingresso e nel 2013 sono stati inseriti corsi di formazione base impiegati. Analizzando i dati della serie storica, si nota che con la sola eccezione dei corsi totalizzati nella voce altro e quelli FAD DLSPP, per tutti gli altri corsi il numero è in calo rispetto a quello del 2013. I corsi sommati nella voce altro, che passano da 255 nel 2013 a 280 nel 2014, con un incremento pari al +9,8%, detengono anche quest’anno il primato nella classifica per numero di corsi e la loro quota rispetto al totale parziale cresce dal 28,5% del 2013 al 39,2%. Per i corsi FAD DLSPP , l’incremento è ancora più alto e pari al +40,0%, si passa sa 15 nel 2013 a 21. I corsi per coordinatori, la seconda tipologia di corsi più erogata in costante aumento dal 2009 anno in cui erano stati 75, subiscono, invece, una brusca frenata pari al -44,8%, si passa da 248 corsi nel 2013 a 137 e la loro quota sul totale parziale dei corsi passa da 27,7% nel 2013 al 19,2%. Al terzo posto per numerosità dei corsi, troviamo i 129 corsi RSPP/ASPP, ossia quella tipologia di corsi che riguarda i responsabili e gli addetti ai servizi di prevenzione e protezione interni ed esterni; per questi il calo rispetto al 2013 si attesta al -23,7%, erano 169. Quindi i corsi di formazione base impiegati, partiti nel 2013 con 100 corsi svolti composti da 780 ore, nel 2014 subiscono una lieve flessione pari al -3,0%, mentre ne aumentano il numero delle ore del +25,6%. I corsi antincendio calano del -31,1% passando da 45 nel 2013 a 31 e il loro monte ore cala ancor più sensibilmente (-53,6%). I corsi di primo soccorso passano da 44 nel 2013 a 19 (-56,8%) tornando ai livello 114

RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 del 2009, anno in cui ne era stati svolti 14. E infine i corsi per la gestione delle emergenze che registrano il decremento più alto tra i corsi per i tecnici pari al -94,7%; nel 2014, infatti, è stato svolto un solo corso di questa tipologia erano 19 nel 2013. I corsi per tecnici svolti in collaborazione con i CPT, calano in totale del -18,7% rispetto al 2013, ma il calo non è generalizzato su tutte le tipologie di corso, infatti si registra solamente per i corsi FAD DLSPP, quelli per coordinatori e per i corsi nella voce altro, rispettivamente del -100,0%, del -79,0% e del -6,3%. Di contro grande l’incremento dei corsi svolti in collaborazione con i CPT per i corsi antincendio, che passano da 1 nel 2013 a 13 (+1.200,0%), ma anche per i corsi FAD DLSPP che crescono del +42,6%. Infine con incrementi superiori al +20%, troviamo i corsi di formazione base impiegati (+22,9%) e quelli di primo soccorso (+25,0%). In sintesi il loro peso percentuale su totale dei corsi per la sicurezza erogati ai tecnici, che nel biennio 20122013 si era attestato al 29%, sale ora al 30%. I CORSI PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) DEI TECNICI Ingresso

Form. Primo base Antincendio soccorso impiegati

RSPP/ ASPP

FAD DLSPP

Coordinatori Emergenza Altro

Totale TOTALE parziale*

2009 Corsi

17

8

14

210

37

75

2

287

650

di cui con CPT

16

0

0

58

0

29

2

57

162

162

124

56

204

7.577

429

4.931

100

4.624

18.045

18.045

8

19

29

187

11

95

25

201

575

575

Ore

650

2010 Corsi di cui con CPT Ore

8

3

3

86

0

26

2

52

180

180

64

216

444

6.008

132

5.461

1.234

3.440

16.999

16.999

48

39

62

152

12

118

21

142

594

619

2011 Corsi di cui con CPT Ore

3

1

5

75

0

36

0

42

162

176

260

332

762

4.504

96

6.404

1.024

3.098

16.480

16.894

31

30

134

9

176

19

171

570

596

0

0

43

5

46

0

71

165

178

401

412

4.253

166

7.395

1.064

3.317

17.008

17.462

100

45

44

169

15

248

19

255

895

936

35

1

4

33

2

81

0

96

252

268

780

513

600

5.298

530

8.120

1.096

5.055

21.992

22.615

97

31

19

129

21

137

1

280

715

731

2012 Corsi di cui con CPT Ore 2013 Corsi di cui con CPT Ore 2014 Corsi di cui con CPT Ore

43

13

5

47

0

17

0

90

215

218

978

238

264

5.196

733

5.264

24

5.180

17.877

18.133

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

RAPPORTO FORMEDIL 2015

115


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 I CORSI PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) DEI TECNICI – VARIAZIONE % SU ANNO PRECEDENTE Ingresso

Form. Primo base Antincendio soccorso impiegati

RSPP/ ASPP

FAD DLSPP

Coordinatori Emergenza Altro

TOTALE TOTALE parziale*

2010/2009 Corsi

-52,9

137,5

107,1

-11,0

-70,3

26,7

1.150,0

-30,0

-11,5

-11,5

di cui con CPT

-50,0

-

-

48,3

-

-10,3

0,0

-8,8

11,1

11,1

Ore

-48,4

285,7

117,6

-20,7

-69,2

10,7

1.134,0

-25,6

-5,8

-5,8

500,0

105,3

113,8

-18,7

9,1

24,2

-16,0

-29,4

3,3

7,7

di cui con CPT

-62,5

-66,7

66,7

-12,8

-

38,5

-100,0

-19,2

-10,0

-2,2

Ore

306,3

53,7

71,6

-25,0

-27,3

17,3

-17,0

-9,9

-3,1

-0,6

-20,5

-51,6

-11,8

-25,0

49,2

-9,5

20,4

-4,0

-3,7

-100,0

-100,0

-42,7

-

27,8

-

69,0

1,9

1,1

20,8

-45,9

-5,6

72,9

15,5

3,9

7,1

3,2

3,4

45,2

46,7

26,1

66,7

40,9

0,0

49,1

57,0

57,0

-

-

-23,3

-60,0

76,1

-

35,2

52,7

50,6

27,9

45,6

24,6

219,3

9,8

3,0

52,4

29,3

29,5

-56,8

-23,7

40,0

-44,8

-94,7

9,8

-20,1

-21,9

2011/2010 Corsi

2012/2011 Corsi di cui con CPT Ore 2013/2012 Corsi di cui con CPT Ore 2014/2013 Corsi

-3,0

-31,1

di cui con CPT

22,9

1.200,0

25,0

42,4

-100,0

-79,0

-

-6,3

-14,7

-18,7

Ore

25,4

-53,6

-56,0

-1,9

38,3

-35,2

-97,8

2,5

-18,7

-19,8

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL *al netto dei corsi relativi al progetto 16 ore MICS

LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL 2014 – NUMERO DI CORSI PER TECNICI PER TIPOLOGIA DI CORSO 300 250 200 150 100 50 0 Formazione MICS 16ore Antincendio Primo base - dirigenti soccorso impegati Corsi

RSPP/ASPP FAD DLSPP Coordinatori Emergenza

Altro

di cui con CPT

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

La durata media dei corsi per la sicurezza degli operai è stabile negli ultimi quattro anni, con differenze di minuti, e pari a 10,13 ore per corso nel 2014. La dinamica della media ore dei corsi per i tecnici che dal 2009 al 2013 era piuttosto altalenante, 27,8 ore nel 2009, 29,6 nel 2010, 27,3 nel 2011, 29,3 nel 2012 e poi 24,2 ore per corso nel 2013, nel 2014 s stabilizza a 24,81.

116

RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 La media delle presenze in aula, invece, nel 2014 è la più bassa degli ultimi sei anni e pari a 13,33, era di 16,46 allievi nel 2013; e stessa dinamica si riscontra nei corsi per i tecnici che registrano 14,75 allievi per corso nel 2014, erano 20 nel 2013. LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL PERIODO 2009-2014– MEDIA PRESENZE IN AULA 2009

2010

2011

2012

2013

2014

OPERAI Ingresso (8 ore)

16,13

17,14

15,58

14,16

Preposti (8 ore) MICS 16ore - preposti

13,31

14,27

12,75

13,18

13,08

11,11

Antincendio

16,45

15,62

14,91

14,79

14,13

13,94

Primo soccorso

16,11

14,98

14,58

14,96

15,75

13,01

Emergenza

15,07

14,59

15,05

23,73

14,88

17,37

20,85

15,22

Utilizzo linee vita Lavoro in ambienti confinanti

12,94

9,52

Altro

11,72

12,06

12,85

14,17

20,39

13,61

TOTALE

14,80

14,43

14,13

14,61

16,46

13,33

18,53

13,13

21,69 11,67

14,39

TECNICI Ingresso Formazione base impiegati MICS 16ore - dirigenti

9,96

12,73

10,61

10,88

Antincendio

16,88

13,89

11,92

12,90

17,24

16,68

Primo soccorso

17,79

14,14

11,10

12,73

13,91

17,26

RSPP/ASPP

16,03

15,44

13,72

11,84

11,82

10,22

1,11

1,00

1,00

1,33

1,67

1,62

Coordinatori

37,05

25,95

23,27

29,28

38,33

14,28

Emergenza

29,00

9,44

10,05

9,37

13,32

12,00

Altro

15,14

15,54

23,23

25,09

15,47

18,01

TOTALE 17,36 16,52 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

17,44

20,69

20,00

14,75

FAD

LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL 2014 – CONFRONTO TRA OPERAI E TECNICI 2.500 2.000

2.228

1.500 1.000 807

500

731

218

0 Operai Corsi

Tecnici di cui con CPT

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

RAPPORTO FORMEDIL 2015

117


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 Dopo che nel 2013 si era raggiunta la quota di presenze femminili più alta nei corsi per la sicurezza dall’inizio della rilevazione e le allieve femmine erano 2.610 (+8.5% rispetto al 2012), nel 2014 la quota rosa subisce un brusco ridimensionamento (-46,3% rispetto al 2013) e torna a livelli più omogenei rispetto al biennio 2009-2010. La flessione maggiore in termini di variazione percentuale la registrano le allieve operai che passano da 1.955 nel 2013 a 880 con decremento pari al -55,0%, mentre le allieve che hanno partecipato ai corsi di sicurezza per tecnici passano da 2.909 nel 2013 a 1.730 nel 2014 (-46,3%). Per quanto riguarda gli stranieri che hanno partecipato ai corsi per la sicurezza in totale sono stati 4.521, con un decremento del -26,6% rispetto al 2013, ma la loro quota percentuale sul totale degli allievi sale leggermente dal 10,8%registrato nel 2013 all’ 11,2% nel 2014. In termini assoluti la maggior presenza degli stranieri si registra tra gli operai che passano da 5.790 nel 2013 a 4.306 (-25,6%), mentre è la presenza degli stranieri ai corsi per tecnici che diminuisce maggiormente in termini percentuali: si passa da 369 stranieri tecnici nel 2013 a 215 pari al -41,7%. LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL PERIODO 2009-2014 – OPERAI FORMATI Ingresso (8 ore)

Preposti (8 ore)

MICS 16ore Antincendio preposti

Primo soccorso

Emergenza

Utilizzo linee vita

Lavoro in ambienti confinanti

Altro

TOTALE

9.417

38.353

2009 Maschi

12.415

Femmine TOTALE di cui: Stranieri

7.249

8.117

1.155

117

316

502

66

181

1.182

12.532

7.565

8.619

1.221

9.598

39.535

3.653

1.339

1.422

151

1.842

8.407

11.258

5.306

6.708

1.502

12.745

37.519

103

317

439

132

41

1.032

11.361

5.623

7.147

1.634

12.786

38.551

3.689

953

1.168

160

2.448

8.418 35.685

2010 Maschi Femmine TOTALE di cui: Stranieri 2011 Maschi

9.116

2.055

5.449

7.276

632

11.157

43

24

291

435

15

873

1.681

TOTALE

9.159

2.079

5.740

7.711

647

12.030

37.366

di cui: Stranieri

3.201

169

1.120

1.333

73

2.720

8.616

4.879

1.922

6.182

8.115

1.042

10.312

32.452

120

15

237

366

26

172

936

TOTALE

4.999

1.937

6.419

8.481

1.068

10.484

33.388

di cui: Stranieri

1.167

172

1.102

1.342

65

1.743

5.591

937

6.983

9.160

589

13.607

36.582

Femmine

2012 Maschi Femmine

2013 Maschi

3.059

Femmine TOTALE di cui: Stranieri

803

1.444

28

5

207

322

36

10

5

1.342

1.955

3.087

942

7.190

9.482

625

813

1.449

14.949

38.537

377

78

1.123

1.822

82

78

239

1.991

5.790

3.135

604

5.541

6.122

302

982

1.486

10.657

28.829

48

7

217

226

28

7

9

338

880

3.183

611

5.758

6.348

330

989

1.495

10.995

29.709

396

114

978

917

30

151

176

1.544

4.306

2014 Maschi Femmine TOTALE di cui: Stranieri

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

118

RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL 2014 – OPERAI PER TIPOLOGIA CORSUALE 12.000 10.000 8.000 6.000 4.000 2.000 0 Preposti (8 MICS 16ore - Antincendio ore) preposti

Primo soccorso

Emergenza Utilizzo linee vita

Lavoro in ambienti confinanti

Altro

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL PERIODO 2009-2014 – TECNICI FORMATI Ingresso

Formazione MICS 16ore Primo base Antincendio - dirigenti soccorso impiegati

RSPP/ ASPP

FAD DLSPP Coordinatori

Emergenza

Altro

TOTALE

3.846

9.975

2009 Maschi Femmine

300

102

194

3.116

39

2.325

53

15

33

55

250

2

454

5

498

1.312

315

135

249

3.366

41

2.779

58

4.344

11.287

44

1

1

147

0

8

0

122

323

Maschi

71

222

330

2.605

11

2.051

205

2.845

8.340

Femmine

34

42

80

282

0

414

31

278

1.161

105

264

410

2.887

11

2.465

236

3.123

9.501

0

8

29

196

0

2

9

149

393 9.041

TOTALE di cui: Stranieri 2010

TOTALE di cui: Stranieri 2011 Maschi

787

242

369

562

1.883

10

2.141

189

2.858

Femmine

254

7

96

126

202

2

605

22

440

1.754

1.041

249

465

688

2.085

12

2.746

211

3.298

10.795

140

0

40

43

114

0

8

0

90

435

318

321

287

1.418

11

4.056

154

3.698

10.263

13

79

95

168

1

1.098

24

592

2.070

331

400

382

1.586

12

5.154

178

4.290

12.333

8

24

21

57

0

42

7

118

277

418

686

518

1.790

23

8.052

231

3.472

15.807

TOTALE di cui: Stranieri 2012 Maschi Femmine TOTALE di cui: Stranieri 2013 Maschi Femmine

617 550

17

90

94

208

2

1.453

22

473

2.909

1.167

435

776

612

1.998

25

9.505

253

3.945

18.716

52

7

12

17

81

0

28

0

172

369

Maschi

915

170

433

195

1.218

31

1.633

10

4.444

9.049

Femmine

481

4

84

133

100

3

324

2

599

1.730

1.396

174

517

328

1.318

34

1.957

12

5.043

10.779

27

3

6

11

59

3

23

0

83

215

TOTALE di cui: Stranieri 2014

TOTALE di cui: Stranieri

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

RAPPORTO FORMEDIL 2015

119


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL 2014 – TECNICI PER TIPOLOGIA CORSUALE 6.000

4.000

2.000

0 Formazione MICS 16ore Antincendio Primo base - dirigenti soccorso impiegati Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

RSPP/ASPP FAD DLSPP Coordinatori Emergenza

Altro

LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL 2014 – CONFRONTO OPERAI E TECNICI PER GENERE 35.000 30.000

28.829

25.000 20.000 15.000 9.049

10.000 4.306

5.000

880

1.730

Operai

Tecnici

215

0

Maschi

Femmine

di cui stranieri

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Passando ai corsi per la sicurezza dedicati alla rappresentanza sindacale, i corsi realizzati sono stati 247 contro i 297 del 2013, gli allievi formati sono stati 2.820 contro i 3.478 del 2012; lo stesso decremento si registra sia nel numero dei corsi che nel numero degli allievi e pari poco meno al -17%. Ma il calo non ha riguardato tutte le aree geografiche, infatti nelle scuole del Centro il numero dei corsi aumenta del +22,2%, si passa da 72 corsi nel 2013 a 88 e aumenta anche il numero degli allievi formati, da 678 a 810, pari al +19,5%. E proprio il Centro diventa la prima area territoriale sia per numero di corsi sia per numero di allievi formati. Il decremento maggiore dei corsi, -47,8%, invece, si registra nelle scuole del Nord Ovest, dove si è passati da 90 corsi nel 2013 a 47 nel 2014, mentre il numero di allievi formati cala in maniera meno drastica, i 485 allievi che hanno partecipato ai corsi nel 2014 sono il 28,7% in meno di quelli del 2013.

120

RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 Nel Nord Est il numero dei corsi cala del –10,5%,si passa da 76 corsi nel 2013 a 68, e in calo anche maggiore è il numero di allievi formati che diminuiscono del -18,3% rispetto al2013. Nelle scuole del Sud, si registra invece, il più alto decremento percentuale del numero degli allievi formati: si passa da 636 allievi nel 2013 a 374 pari al -41,2%, mentre i corsi che si attestano a 44 sono “solamente” il 25,4% in meno di quelli del 2013. Anche per la presenza femminile ai corsi di rappresentanza sindacale diminuisce a livello nazionale in termini percentuali, ma contrariamente alla presenza maschile, il calo è diffuso su tutto il territorio nazionale: la quota rosa, rispetto al 2013, diminuisce del -22,5% a fronte del calo dei maschi del -16,5%. Mentre il numero degli stranieri che hanno partecipato ai corsi nel 2013 registra un’ aumento: si passa da 174 nel 2013 a 219 pari al +25,9%. Il peso dei corsi destinati ai Rappresentati dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), che passano da 278 nel 2013 a 236 nel 2014, sale nuovamente al 95,5% sul totale corsi dedicati alla rappresentanza sindacale; era il 95,7% nel 2011, del 92,5% nel 2012 e del 93,6% nel 2013. Di contro scende quello dei corsi destinati ai Rappresentati dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale (RLST), si passa da 19 corsi nel 2012 a 11 (-42,1%), raggiungendo una quota percentuale del 4,5%. L’articolazione delle due tipologie di corso in analisi, vede il predominio dei corsi RLS su tutte le aree geografiche ma, mentre nel Sud la loro quota è del 100,0% dei corsi svolti, nel Nord Est è del 97,1%, nel Nord Ovest del 93,6% e nel Centro del 93,2%. Il trend di decrescita della presenza media a ogni corso che perdurava dal 2010, anno in cui si registravano 13,4 allievi percorso, si arresta e nel 2014 la presenza media in aula è la stessa del 2013 e pari a 9,5 allievi. I corsi con più allievi sono quelli per i RLS, dove la media è di 9,9 mentre nei corsi RLST è solamente di 3,7. LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2014– RAPPRESENTANZA: CONFRONTO PER TIPOLOGIA DI CORSO 3

Nord ovest

44 2

Nord est

66 6

Centro

82 0

Sud

44

0

10

20 30 RLST Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

40

50

60

70

80

90

RLS

RAPPORTO FORMEDIL 2015

121


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) – CORSI PER LA RAPPRESENTANZA Tipologia rappresentanza

Attività corsuali

di cui con Corsi CPT RLS 44 21 Nord RLST 3 3 ovest Totale 47 24 RLS 66 28 Nord est RLST 2 2 Totale 68 30 RLS 82 48 RLST 6 3 2014 Centro Totale 88 51 RLS 44 19 Sud RLST 0 0 Totale 44 19 RLS 236 116 ITALIA RLST 11 8 TOTALE 247 124 RLS 85 26 Nord RLST 5 3 ovest Totale 90 29 RLS 72 42 Nord est RLST 4 3 Totale 76 45 RLS 66 28 RLST 6 5 2013 Centro Totale 72 33 RLS 55 18 Sud RLST 4 2 Totale 59 20 RLS 278 114 ITALIA RLST 19 13 TOTALE 297 127 RLS 52 22 Nord RLST 1 1 ovest Totale 53 23 RLS 77 35 Nord est RLST 6 4 Totale 83 39 RLS 80 32 2012 Centro RLST 3 1 Totale 83 33 RLS 60 22 Sud RLST 2 2 Totale 62 24 RLS 269 111 ITALIA RLST 12 8 TOTALE 281 119 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Allievi Ore

Maschi

711 80 791 952 96 1.048 1.203 336 1.539 1.123 0 1.123 3.989 512 4.501 832 193 1.025 760 98 858 1.097 185 1.282 1.140 311 1.451 3.829 787 4.616 752 8 760 1.076 188 1.264 1.499 44 1.543 1.317 16 1.333 4.644 256 4.900

441 20 461 632 3 635 766 14 780 344 0 344 2.183 37 2.220 622 22 644 769 16 785 625 15 640 579 12 591 2.595 65 2.660 790 2 792 739 67 806 954 10 964 744 6 750 3.227 85 3.312

Femmine 24 0 24 40 0 40 28 2 30 30 0 30 122 2 124 33 3 36 41 0 41 37 1 38 44 1 45 155 5 160 47 1 48 45 6 51 36 0 36 31 0 31 159 7 166

Totale 465 20 485 672 3 675 794 16 810 374 0 374 2.305 39 2.344 655 25 680 810 16 826 662 16 678 623 13 636 2.750 70 2.820 837 3 840 784 73 857 990 10 1.000 775 6 781 3.386 92 3.478

Stranieri 45 2 47 53 1 54 117 0 117 1 0 1 216 3 219 68 2 70 42 0 42 57 0 57 3 2 5 170 4 174 91 0 91 96 4 100 96 0 96 4 0 4 287 4 291 Segue

122

RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) – CORSI PER LA RAPPRESENTANZA Tipologia rappresentanza

Attività corsuali Corsi

di cui con CPT

RLS 43 20 RLST 2 2 Totale 45 22 RLS 55 32 Nord est RLST 5 3 Totale 60 35 RLS 42 14 RLST 5 3 2011 Centro Totale 47 17 RLS 57 23 Sud RLST 4 3 Totale 61 26 RLS 197 89 ITALIA RLST 16 11 TOTALE 213 100 RLS 43 26 Nord RLST 1 0 ovest Totale 44 26 RLS 39 25 Nord est RLST 10 9 Totale 49 34 RLS 54 25 RLST 1 0 2010 Centro Totale 55 25 RLS 33 15 Sud RLST 3 3 Totale 36 18 RLS 169 91 ITALIA RLST 15 12 TOTALE 184 103 RLS 46 23 Nord RLST 4 1 ovest Totale 50 24 RLS 55 31 Nord est RLST 1 1 Totale 56 32 RLS 70 24 RLST 2 0 2009 Centro Totale 72 24 RLS 48 12 Sud RLST 3 1 Totale 51 13 RLS 219 90 ITALIA RLST 10 3 TOTALE 229 93 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Nord ovest

Allievi Ore

Maschi

725 128 853 1.066 109 1.175 932 410 1.342 1.500 268 1.768 4.223 915 5.138 1.007 16 1.023 836 212 1.048 1.507 4 1.511 1.030 192 1.222 4.380 424 4.804 1.436 328 1.764 1.448 9 1.457 1.878 132 2.010 1.404 104 1.508 6.166 573 6.739

630 5 635 683 48 731 482 13 495 554 18 572 2.349 84 2.433 734 5 739 457 75 532 711 2 713 401 11 412 2.303 93 2.396 900 16 916 883 5 888 1.546 7 1.553 1.001 7 1.008 4.330 35 4.365

Femmine

39 1 40 74 21 95 22 4 26 43 1 44 178 27 205 20 0 20 26 8 34 32 0 32 45 0 45 123 8 131 53 2 55 48 0 48 86 1 87 43 0 43 230 3 233

Totale

669 6 675 757 69 826 504 17 521 597 19 616 2.527 111 2.638 754 5 759 483 83 566 743 2 745 446 11 457 2.426 101 2.527 953 18 971 931 5 936 1.632 8 1.640 1.044 7 1.051 4.560 38 4.598

RAPPORTO FORMEDIL 2015

Stranieri

57 0 57 73 2 75 83 0 83 6 0 6 219 2 221 101 0 101 46 4 50 69 0 69 4 0 4 220 4 224 109 1 110 83 0 83 180 0 180 4 0 4 376 1 377

123


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 2.4. I corsi sull’amianto Un’attenzione specifica è stata rivolta al tema Amianto, formazione per addetti alla rimozione e alla bonifica, formazione per tecnici e dirigenti, attività di aggiornamento per gli operatori che hanno frequentato corsi negli anni passati.

Da un esame congiunto degli ultimi Rapporti FORMEDIL e dei dati inseriti dalle scuole edili nella BDFC risultano essere 44 le scuole edili che hanno svolto attività formativa specifica sulle tematiche dell’amianto. LE SCUOLE CHE HANNO SVOLTO ATTIVITÀ FORMATIVA SPECIFICA SULLE TEMATICHE DELL’AMIANTO

Fonte: Rapporto FORMEDIL 2015 e Banca Dati Formazione Costruzioni

A queste scuole vanno aggiunte tutte quelle strutture che hanno realizzato attività formative in collaborazione con le ASL o, è il caso ad es. di Vicenza, hanno svolto attività formativa sull’amianto come parte del curriculum di studio di giovani in formazione iniziale e lavoratori. Dall’esame quantitativo dei dati si evince anche in questo caso specifico una mole di attività considerevole. Nel periodo 2012 – 2015 sono stati realizzati 295 corsi, per il 65% rivolti ad addetti operativi, il restante 35% per tecnici e responsabili dei processi. Sono 4.084 gli allievi, il 71% operativi. Circa 8.000 ore di formazione per 124

RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014 un totale di 305.190 Ore Formative Allievi. Un’attività formativa obbligatorio ma al tempo stesso professionalizzante, condotta nella maggior parte dei casi in collaborazione tra scuola e Cpt, con una durata media per corso pari a circa 75 ore. Approfondendo l’esame sulla base dei 354 corsi registrati in BDFC si evince che 95 corsi sono di aggiornamento, di durata fino a 8 ore, 195 di formazione obbligatoria addetti, di durata compresa tra le 16 e le 40 ore formative, 72 di formazione tecnici, responsabili e coordinatori di durata compresa tra 40 e 80 ore formative. FORMAZIONE AMIANTO 2012-2015 OPERAI

TECNICI Corsi

Ore

TOTALE

Corsi

Ore

Allievi

Allievi

Corsi

2012

53

1.521

902

19

906

235

72

2013

42

1.029

689

34

1.066

396

2014

73

1.487

993

38

1.168

2015 bdfc

23

485

295

13

TOTALE

191

4.522

2.879

104

Ore

Allievi

O.F.A.

2.427

1.137

122.448

76

2.095

1.085

89.364

417

111

2.651

1.410

83.782

270

157

36

755

452

9.596

3.410

1.205

295

7.928

4.084

305.190

Fonte: Rapporto FORMEDIL 2015 e Banca Dati Formazione Costruzioni

RAPPORTO FORMEDIL 2015

125


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014

3.

L’attività del sistema FORMEDIL nel 2014 a livello regionale

In sintesi, quindi, le 103 scuole edili nel 2014 hanno ricevuto finanziamenti per un importo pari a 70.353.070 euro di cui il 58% proveniente dalle Casse Edili. Il 32,6% del personale che si è occupato della gestione delle scuole è dipendente, mentre il restante 67,4%, pari a 1.431 unità, è composto da collaboratori. Le fonti di finanziamento Importi da cassa edile

Pubblici

Fondi interprofessionali

INAIL

Libero mercato

Altro

TOTALE

40.783.050

20.183.535

1.888.271

307.297

7.114.570

76.347

70.353.070

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Il personale delle scuole DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 50

46

COLLABORATORI

Amministrativi

Tecnici

TOTALE

Amministrativi

Tecnici

TOTALE

382

215

693

186

1.245

1.431

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

In totale sono stati svolti 12.322 corsi, di cui 3.206 relativi alla sicurezza/adempimenti agli obblighi formativi, composti complessivamente da 329.977 ore di formazione. Gli allievi che hanno partecipato ai corsi sono stati 144.527 e di questi 42.832 sono stati formati alla sicurezza/adempimenti. Attività formative realizzate – ITALIA ENTI Enti 103

FORMAZIONE Di cui Misti 39

Corsi 12.322

Di cui sicurezza 3.206

ALLIEVI

Ore 329.977

Di cui sicurezza 45.210

Allievi 144.527

Di cui sicurezza 42.832

Maschi

Femmine

137.477

7.050

Di cui stranieri 23.895

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

I corsi per la sicurezza per la rappresentanza sindacale sono stati 247, di cui 124 erogati in collaborazione con i CPT, a cui hanno preso parte 2.344 allievi. Di questi corsi la maggior parte (236), ha riguardato i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) che per il 49,2% sono stati svolti in collaborazione con i CPT; ad essi hanno partecipato 2.306 allievi. Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza – ITALIA FORMAZIONE

ALLIEVI

RLS

236

Di cui in collaborazione con CPT 116

2.183

122

2.305

RLST

11

8

512

37

2

39

3

TOTALE

247

124

4.501

2.220

124

2.344

219

Corsi

Ore di formazione 3.989

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Di seguito si riportano i dati di sintesi a livello regionale.

126

RAPPORTO FORMEDIL 2015

Maschi

Femmine

Totale

Di cui stranieri 216


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014

NORD OVEST: PIEMONTE

Le fonti di finanziamento Importi da cassa edile

Pubblici

Fondi interprofessionali

INAIL

Libero mercato

Altro

TOTALE

2.582.560

1.838.526

33.916

0

618.894

6.500

5.080.396

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Il personale delle scuole DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 3

COLLABORATORI

Amministrativi

Tecnici

TOTALE

Amministrativi

Tecnici

TOTALE

26

9

39

7

137

144

1

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale ENTI

FORMAZIONE

ALLIEVI

Enti

Di cui Misti

Corsi

Di cui sicurezza

Ore

Di cui sicurezza

Allievi

Di cui sicurezza

Maschi

Femmine

Di cui stranieri

8

0

949

208

26.942

2.698

11.036

2.904

10.507

529

2.477

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE

ALLIEVI

RLS

18

Di cui in collaborazione con CPT 1

203

171

15

186

14

RLST

3

3

80

20

0

20

2

TOTALE

21

4

283

191

15

206

16

Corsi

Ore di formazione

Maschi

Femmine

Totale

Di cui stranieri

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

RAPPORTO FORMEDIL 2015

127


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014

NORD OVEST: VALLE D’AOSTA

Le fonti di finanziamento Importi da cassa edile

Pubblici

Fondi interprofessionali

INAIL

Libero mercato

Altro

TOTALE

564.291

0

0

0

0

0

564.291

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Il personale delle scuole DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 0

COLLABORATORI

Amministrativi

Tecnici

TOTALE

Amministrativi

Tecnici

TOTALE

2

1

3

0

0

0

0

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale ENTI

FORMAZIONE

ALLIEVI

Enti

Di cui Misti

Corsi

Di cui sicurezza

Ore

Di cui sicurezza

Allievi

Di cui sicurezza

Maschi

Femmine

Di cui stranieri

1

0

63

8

802

58

979

148

966

13

88

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE

ALLIEVI

RLS

0

Di cui in collaborazione con CPT 0

0

0

0

0

0

RLST

0

0

0

0

0

0

0

TOTALE

0

0

0

0

0

0

0

Corsi

Ore di formazione

Maschi

Femmine

Totale

Di cui stranieri

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

128

RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014

NORD OVEST: LOMBARDIA

Le fonti di finanziamento Importi da cassa edile

Pubblici

Fondi interprofessionali

INAIL

Libero mercato

Altro

TOTALE

6.766.436

2.365.455

196.656

18.020

1.081.719

19.810

10.448.096

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Il personale delle scuole DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 5

COLLABORATORI

Amministrativi

Tecnici

TOTALE

Amministrativi

Tecnici

TOTALE

63

56

127

5

82

87

3

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale ENTI

FORMAZIONE

ALLIEVI

Enti

Di cui Misti

Corsi

Di cui sicurezza

Ore

Di cui sicurezza

Allievi

Di cui sicurezza

Maschi

Femmine

Di cui stranieri

10

2

2.457

338

54.957

4.460

27.762

4.317

26.592

1.170

5.687

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE

ALLIEVI

RLS

18

Di cui in collaborazione con CPT 14

356

214

9

223

30

RLST

0

0

0

0

0

0

0

TOTALE

18

14

356

214

9

223

30

Corsi

Ore di formazione

Maschi

Femmine

Totale

Di cui stranieri

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

RAPPORTO FORMEDIL 2015

129


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014

NORD OVEST: LIGURIA

Le fonti di finanziamento Importi da cassa edile

Pubblici

Fondi interprofessionali

INAIL

Libero mercato

Altro

TOTALE

1.001.268

4.056.545

0

0

731.203

0

5.789.016

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Il personale delle scuole DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 1

COLLABORATORI

Amministrativi

Tecnici

TOTALE

Amministrativi

Tecnici

TOTALE

15

36

59

18

281

299

7

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale ENTI

FORMAZIONE

ALLIEVI

Enti

Di cui Misti

Corsi

Di cui sicurezza

Ore

Di cui sicurezza

Allievi

Di cui sicurezza

Maschi

Femmine

Di cui stranieri

4

1

539

71

35.106

1.467

5.983

1.119

5.382

601

842

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE

ALLIEVI

RLS

8

Di cui in collaborazione con CPT 6

152

56

0

56

1

RLST

0

0

0

0

0

0

0

TOTALE

8

6

152

56

0

56

1

Corsi

Ore di formazione

Maschi

Femmine

Totale

Di cui stranieri

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

130

RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014

NORD EST: TRENTINO ALTO ADIGE

Le fonti di finanziamento Importi da cassa edile

Pubblici

Fondi interprofessionali

INAIL

Libero mercato

Altro

TOTALE

1.225.580

295.169

0

0

111.904

0

1.632.653

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Il personale delle scuole DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 0

COLLABORATORI

Amministrativi

Tecnici

TOTALE

Amministrativi

Tecnici

TOTALE

11

1

13

0

35

35

1

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale ENTI

FORMAZIONE

ALLIEVI

Enti

Di cui Misti

Corsi

Di cui sicurezza

Ore

Di cui sicurezza

Allievi

Di cui sicurezza

Maschi

Femmine

Di cui stranieri

2

1

279

129

4.112

2.097

4.092

1.733

3.979

113

595

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE

ALLIEVI

RLS

10

Di cui in collaborazione con CPT 10

160

98

1

99

7

RLST

0

0

0

0

0

0

0

TOTALE

10

10

160

98

1

99

7

Corsi

Ore di formazione

Maschi

Femmine

Totale

Di cui stranieri

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

RAPPORTO FORMEDIL 2015

131


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014

NORD EST: VENETO

Le fonti di finanziamento Importi da cassa edile

Pubblici

Fondi interprofessionali

INAIL

Libero mercato

Altro

TOTALE

2.266.951

2.103.910

26.148

0

708.399

30.000

5.135.408

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Il personale delle scuole DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 4

COLLABORATORI

Amministrativi

Tecnici

TOTALE

Amministrativi

Tecnici

TOTALE

30

21

59

11

48

59

4

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale ENTI

FORMAZIONE

ALLIEVI

Enti

Di cui Misti

Corsi

Di cui sicurezza

Ore

Di cui sicurezza

Allievi

Di cui sicurezza

Maschi

Femmine

Di cui stranieri

7

1

1.034

365

32.437

3.762

11.589

4.496

11.195

394

2.027

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE

ALLIEVI

RLS

25

Di cui in collaborazione con CPT 8

280

284

17

301

26

RLST

0

0

0

0

0

0

0

TOTALE

25

8

280

284

17

301

26

Corsi

Ore di formazione

Maschi

Femmine

Totale

Di cui stranieri

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

132

RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014

NORD EST: FRIULI VENEZIA GIULIA

Le fonti di finanziamento Importi da cassa edile

Pubblici

Fondi interprofessionali

INAIL

Libero mercato

Altro

TOTALE

784.756

1.625.965

0

4.860

336.987

0

2.752.568

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Il personale delle scuole DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 0

COLLABORATORI

Amministrativi

Tecnici

TOTALE

Amministrativi

Tecnici

TOTALE

24

2

30

80

52

132

4

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale ENTI

FORMAZIONE

ALLIEVI

Enti

Di cui Misti

Corsi

Di cui sicurezza

Ore

Di cui sicurezza

Allievi

Di cui sicurezza

Maschi

Femmine

Di cui stranieri

4

3

368

113

17.884

1.480

4.262

1.424

4.081

181

791

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE

ALLIEVI

RLS

8

Di cui in collaborazione con CPT 7

116

91

7

98

7

RLST

2

2

96

3

0

3

1

TOTALE

10

9

212

94

7

101

8

Corsi

Ore di formazione

Maschi

Femmine

Totale

Di cui stranieri

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

RAPPORTO FORMEDIL 2015

133


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014

NORD EST: EMILIA ROMAGNA

Le fonti di finanziamento Importi da cassa edile

Pubblici

Fondi interprofessionali

INAIL

Libero mercato

Altro

TOTALE

4.031.115

1.899.533

310.552

34.539

1.736.004

0

8.011.743

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Il personale delle scuole DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 5

COLLABORATORI

Amministrativi

Tecnici

TOTALE

Amministrativi

Tecnici

TOTALE

30

23

63

7

233

240

5

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale ENTI

FORMAZIONE

ALLIEVI

Enti

Di cui Misti

Corsi

Di cui sicurezza

Ore

Di cui sicurezza

Allievi

Di cui sicurezza

Maschi

Femmine

Di cui stranieri

10

8

1.621

654

34.919

7.908

19.551

8.384

18.058

1.493

3.826

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE

ALLIEVI

RLS

23

Di cui in collaborazione con CPT 3

396

159

15

174

13

RLST

0

0

0

0

0

0

0

TOTALE

23

3

396

159

15

174

13

Corsi

Ore di formazione

Maschi

Femmine

Totale

Di cui stranieri

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

134

RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014

CENTRO: TOSCANA

Le fonti di finanziamento Importi da cassa edile

Pubblici

Fondi interprofessionali

INAIL

Libero mercato

Altro

TOTALE

3.354.999

783.903

16.297

63.131

671.552

0

4.889.882

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Il personale delle scuole DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 2

COLLABORATORI

Amministrativi

Tecnici

TOTALE

Amministrativi

Tecnici

TOTALE

29

13

51

8

24

32

7

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale ENTI

FORMAZIONE

ALLIEVI

Enti

Di cui Misti

Corsi

Di cui sicurezza

Ore

Di cui sicurezza

Allievi

Di cui sicurezza

Maschi

Femmine

Di cui stranieri

11

4

1.018

237

25.580

3.122

10.489

2.999

10.241

248

2.151

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE

ALLIEVI

RLS

27

Di cui in collaborazione con CPT 14

296

283

6

289

23

RLST

2

0

128

4

2

6

0

TOTALE

29

14

424

287

8

295

23

Corsi

Ore di formazione

Maschi

Femmine

Totale

Di cui stranieri

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

RAPPORTO FORMEDIL 2015

135


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014

CENTRO: UMBRIA

Le fonti di finanziamento Importi da cassa edile

Pubblici

Fondi interprofessionali

INAIL

Libero mercato

Altro

TOTALE

1.322.383

296.326

6.408

45.412

154.316

0

1.824.845

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Il personale delle scuole DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 0

COLLABORATORI

Amministrativi

Tecnici

TOTALE

Amministrativi

Tecnici

TOTALE

6

12

19

8

29

37

1

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale ENTI

FORMAZIONE

ALLIEVI

Enti

Di cui Misti

Corsi

Di cui sicurezza

Ore

Di cui sicurezza

Allievi

Di cui sicurezza

Maschi

Femmine

Di cui stranieri

2

1

429

81

5.927

1.108

4.632

1.030

4.463

169

1.049

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE

ALLIEVI

RLS

6

Di cui in collaborazione con CPT 5

80

59

0

59

13

RLST

1

1

8

3

0

3

0

TOTALE

7

6

88

62

0

62

13

Corsi

Ore di formazione

Maschi

Femmine

Totale

Di cui stranieri

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

136

RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014

CENTRO: MARCHE

Le fonti di finanziamento Importi da cassa edile

Pubblici

Fondi interprofessionali

INAIL

Libero mercato

Altro

TOTALE

747.012

148.284

0

39.161

11.524

15.407

961.388

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Il personale delle scuole DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 1

COLLABORATORI

Amministrativi

Tecnici

TOTALE

Amministrativi

Tecnici

TOTALE

6

5

12

1

18

19

0

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale ENTI

FORMAZIONE

ALLIEVI

Enti

Di cui Misti

Corsi

Di cui sicurezza

Ore

Di cui sicurezza

Allievi

Di cui sicurezza

Maschi

Femmine

Di cui stranieri

4

3

251

53

6.988

596

3.621

849

3.473

148

568

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE

ALLIEVI

RLS

5

Di cui in collaborazione con CPT 3

76

61

10

71

3

RLST

0

0

0

0

0

0

0

TOTALE

5

3

76

61

10

71

3

Corsi

Ore di formazione

Maschi

Femmine

Totale

Di cui stranieri

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

RAPPORTO FORMEDIL 2015

137


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014

CENTRO: LAZIO

Le fonti di finanziamento Importi da cassa edile

Pubblici

Fondi interprofessionali

INAIL

Libero mercato

Altro

TOTALE

4.337.967

758.074

17.009

0

110.453

4.630

5.228.133

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Il personale delle scuole DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 5

COLLABORATORI

Amministrativi

Tecnici

TOTALE

Amministrativi

Tecnici

TOTALE

20

8

37

6

61

67

4

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale ENTI

FORMAZIONE

ALLIEVI

Enti

Di cui Misti

Corsi

Di cui sicurezza

Ore

Di cui sicurezza

Allievi

Di cui sicurezza

Maschi

Femmine

Di cui stranieri

5

3

364

91

8.480

1.804

5.455

1.353

5.095

360

1.233

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE

ALLIEVI

RLS

18

Di cui in collaborazione con CPT 0

435

157

7

164

36

RLST

1

0

60

3

0

3

0

TOTALE

19

0

495

160

7

167

36

Corsi

Ore di formazione

Maschi

Femmine

Totale

Di cui stranieri

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

138

RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014

CENTRO: ABRUZZO

Le fonti di finanziamento Importi da cassa edile

Pubblici

Fondi interprofessionali

INAIL

Libero mercato

Altro

TOTALE

1.442.267

10.000

45.620

38.170

125.343

0

1.661.400

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Il personale delle scuole DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 2

COLLABORATORI

Amministrativi

Tecnici

TOTALE

Amministrativi

Tecnici

TOTALE

11

6

20

1

38

39

1

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale ENTI

FORMAZIONE

ALLIEVI

Enti

Di cui Misti

Corsi

Di cui sicurezza

Ore

Di cui sicurezza

Allievi

Di cui sicurezza

Maschi

Femmine

Di cui stranieri

5

4

641

240

8.635

3.068

7.866

3.132

7.538

328

1.836

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE

ALLIEVI

RLS

26

Di cui in collaborazione con CPT 26

316

206

5

211

42

RLST

2

2

140

4

0

4

0

TOTALE

28

28

456

210

5

215

42

Corsi

Ore di formazione

Maschi

Femmine

Totale

Di cui stranieri

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

RAPPORTO FORMEDIL 2015

139


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014

CENTRO: MOLISE

Le fonti di finanziamento Importi da cassa edile

Pubblici

Fondi interprofessionali

INAIL

Libero mercato

Altro

TOTALE

265.000

0

0

0

0

0

265.000

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Il personale delle scuole DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 0

COLLABORATORI

Amministrativi

Tecnici

TOTALE

Amministrativi

Tecnici

TOTALE

3

0

4

0

8

8

1

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale ENTI

FORMAZIONE

ALLIEVI

Enti

Di cui Misti

Corsi

Di cui sicurezza

Ore

Di cui sicurezza

Allievi

Di cui sicurezza

Maschi

Femmine

Di cui stranieri

1

1

17

0

832

0

213

0

212

1

1

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE

ALLIEVI

RLS

0

Di cui in collaborazione con CPT 0

0

0

0

0

0

RLST

0

0

0

0

0

0

0

TOTALE

0

0

0

0

0

0

0

Corsi

Ore di formazione

Maschi

Femmine

Totale

Di cui stranieri

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

140

RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014

SUD: CAMPANIA

Le fonti di finanziamento Importi da cassa edile

Pubblici

Fondi interprofessionali

INAIL

Libero mercato

Altro

TOTALE

2.715.838

0

438.458

25.000

212.641

0

3.391.937

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Il personale delle scuole DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 4

COLLABORATORI

Amministrativi

Tecnici

TOTALE

Amministrativi

Tecnici

TOTALE

22

4

31

2

21

23

1

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale ENTI

FORMAZIONE

ALLIEVI

Enti

Di cui Misti

Corsi

Di cui sicurezza

Ore

Di cui sicurezza

Allievi

Di cui sicurezza

Maschi

Femmine

Di cui stranieri

5

1

614

178

10.775

3.143

7.036

2.278

6.748

288

165

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE

ALLIEVI

RLS

9

Di cui in collaborazione con CPT 2

196

50

11

61

1

RLST

0

0

0

0

0

0

0

TOTALE

9

2

196

50

11

61

1

Corsi

Ore di formazione

Maschi

Femmine

Totale

Di cui stranieri

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

RAPPORTO FORMEDIL 2015

141


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014

SUD: PUGLIA

Le fonti di finanziamento Importi da cassa edile

Pubblici

Fondi interprofessionali

INAIL

Libero mercato

Altro

TOTALE

2.447.844

2.511.922

684.268

0

200.457

0

5.844.491

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Il personale delle scuole DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 4

COLLABORATORI

Amministrativi

Tecnici

TOTALE

Amministrativi

Tecnici

TOTALE

24

8

37

5

27

32

1

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale ENTI

FORMAZIONE

ALLIEVI

Enti

Di cui Misti

Corsi

Di cui sicurezza

Ore

Di cui sicurezza

Allievi

Di cui sicurezza

Maschi

Femmine

Di cui stranieri

6

1

482

120

25.484

2.289

7.251

1.708

6.786

465

147

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE

ALLIEVI

RLS

11

Di cui in collaborazione con CPT 4

276

124

9

133

0

RLST

0

0

0

0

0

0

0

TOTALE

11

4

276

124

9

133

0

Corsi

Ore di formazione

Maschi

Femmine

Totale

Di cui stranieri

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

142

RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014

SUD: BASILICATA

Le fonti di finanziamento Importi da cassa edile

Pubblici

Fondi interprofessionali

INAIL

Libero mercato

Altro

TOTALE

407.946

0

0

0

14.559

0

422.505

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Il personale delle scuole DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 2

COLLABORATORI

Amministrativi

Tecnici

TOTALE

Amministrativi

Tecnici

TOTALE

3

1

7

3

43

46

1

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale ENTI

FORMAZIONE

ALLIEVI

Enti

Di cui Misti

Corsi

Di cui sicurezza

Ore

Di cui sicurezza

Allievi

Di cui sicurezza

Maschi

Femmine

Di cui stranieri

3

0

112

33

2.021

893

1.583

400

1.564

19

26

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE

ALLIEVI

RLS

9

Di cui in collaborazione con CPT 7

279

42

3

45

0

RLST

0

0

0

0

0

0

0

TOTALE

9

7

279

42

3

45

0

Corsi

Ore di formazione

Maschi

Femmine

Totale

Di cui stranieri

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

RAPPORTO FORMEDIL 2015

143


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014

SUD: CALABRIA

Le fonti di finanziamento Importi da cassa edile

Pubblici

Fondi interprofessionali

INAIL

Libero mercato

Altro

TOTALE

699.733

579.754

62.020

39.004

69.475

0

1.449.986

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Il personale delle scuole DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 2

COLLABORATORI

Amministrativi

Tecnici

TOTALE

Amministrativi

Tecnici

TOTALE

17

0

20

0

10

10

1

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale ENTI

FORMAZIONE

ALLIEVI

Enti

Di cui Misti

Corsi

Di cui sicurezza

Ore

Di cui sicurezza

Allievi

Di cui sicurezza

Maschi

Femmine

Di cui stranieri

3

1

149

48

2.712

818

1.286

525

1.264

22

122

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE

ALLIEVI

RLS

4

Di cui in collaborazione con CPT 2

104

35

1

36

0

RLST

0

0

0

0

0

0

0

TOTALE

4

2

104

35

1

36

0

Corsi

Ore di formazione

Maschi

Femmine

Totale

Di cui stranieri

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

144

RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014

SUD: SICILIA

Le fonti di finanziamento Importi da cassa edile

Pubblici

Fondi interprofessionali

INAIL

Libero mercato

Altro

TOTALE

3.482.127

318.196

41.248

0

219.140

0

4.060.711

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Il personale delle scuole DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 8

COLLABORATORI

Amministrativi

Tecnici

TOTALE

Amministrativi

Tecnici

TOTALE

34

8

53

17

17

34

3

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale ENTI

FORMAZIONE

ALLIEVI

Enti

Di cui Misti

Corsi

Di cui sicurezza

Ore

Di cui sicurezza

Allievi

Di cui sicurezza

Maschi

Femmine

Di cui stranieri

9

4

849

189

18.484

3.715

8.515

3.105

8.118

397

249

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE

ALLIEVI

RLS

11

Di cui in collaborazione con CPT 4

268

93

6

99

0

RLST

0

0

0

0

0

0

0

TOTALE

11

4

268

93

6

99

0

Corsi

Ore di formazione

Maschi

Femmine

Totale

Di cui stranieri

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

RAPPORTO FORMEDIL 2015

145


PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2014

SUD: SARDEGNA

Le fonti di finanziamento Importi da cassa edile

Pubblici

Fondi interprofessionali

INAIL

Libero mercato

Altro

TOTALE

336.977

591.973

9.671

0

0

0

938.621

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Il personale delle scuole DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 2

COLLABORATORI

Amministrativi

Tecnici

TOTALE

Amministrativi

Tecnici

TOTALE

6

1

9

7

81

88

0

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale ENTI

FORMAZIONE

ALLIEVI

Enti

Di cui Misti

Corsi

Di cui sicurezza

Ore

Di cui sicurezza

Allievi

Di cui sicurezza

Maschi

Femmine

Di cui stranieri

3

0

86

50

6.900

724

1.326

928

1.215

111

15

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE

ALLIEVI

RLS

0

Di cui in collaborazione con CPT 0

0

0

0

0

0

RLST

0

0

0

0

0

0

0

TOTALE

0

0

0

0

0

0

0

Corsi

Ore di formazione

Maschi

Femmine

Totale

Di cui stranieri

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

146

RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE SECONDA LA BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI (BDFC)

RAPPORTO FORMEDIL 2015

147



PARTE SECONDA

BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI

4.

Premessa

Il FORMEDIL, sulla base del mandato delle parti sociali, sancito e ribadito in sede contrattuale, ha messo in campo strumenti nazionali che hanno consentito di fare dell’insieme delle scuole edili territoriali un sistema formativo nazionale di settore. Questa azione di sistema ha comportato in capo alle scuole edili un adempimento specifico in merito alla registrazione sul portale nazionale BDFC dei singoli percorsi formativi degli allievi che hanno partecipato ad azioni formative nonché delle imprese di provenienza. Per dare un’idea quantitativa sulla BDFC FORMEDIL sono presenti al 30 settembre 2015: 30 Settembre 2015 N. corsi

42.549

Utenti

306.069

Esperienze formative registrate

477.175

Imprese registrate

53.050

Utenti a cui è stato generato in libretto formativo edile

55.116

Fonte: elaborazione FORMEDIL su dati BDFC

La BDFC è, pertanto, ad oggi la più consistente Banca dati qualitativa riferita ad imprese e lavoratori del settore. Il Repertorio delle Competenze è assunto come riferimento nell’azione di repertorizzazione delle professioni che Ministero e Regioni stanno promuovendo ai sensi del D.Lgs 13/2013, e il Libretto formativo costituisce ad oggi la più significativa esperienza di anticipazione e attuazione, in forma originale in un settore economico specifico, del Libretto del cittadino. Il Repertorio delle Competenze, che si è arricchito di ulteriori sviluppi e aggiornamenti, affinché lo stesso possa essere assunto come linea guida di riferimento nei tavoli istituzionali sulle competenze a livello nazionale e regionale. La Banca Dati della Formazione delle Costruzioni BDFC, il Repertorio delle Competenze e il Libretto personale di formazione edile, il Registro dell’Impresa Formativa, rappresentano azioni di sistema che possono e devono diventare pilastri del futuro degli enti bilaterali di settore e di SBC. Si tratta di un complesso di strumenti importanti perché la formazione, registrata valutata ed attestata, entri in gioco nei sistemi di qualificazione delle imprese. Va sottolineato, in proposito, che uno sforzo decisivo da compiere è rappresentato dal dotare l’insieme degli enti scuola ed enti unitari di sistemi software gestionali, semplici e di utilizzo efficace, che consentano l’interscambio dei dati relativi alle attività formative erogate in sede locale per alimentare in tempo reale la BDFC.

RAPPORTO FORMEDIL 2015

149


PARTE SECONDA

BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI Su questo terreno molto è stato fatto negli ultimi anni attraverso l’istituzione presso il FORMEDIL di un Ufficio assistenza progetti strutturali e la attivazione di un servizio di facilitazione capace di intervenire anche con risorse umane FORMEDIL supporto delle sedi locali per aiutare l’adesione all’azione di sistema. Restano, tuttavia, sacche di resistenza culturale ad essere fino in fondo sistema unico e zone di effettiva complessità che andranno affrontate anche con investimenti ex Legge 40/87 per omogeneizzare i sistemi di gestione informatica e i flussi informativi che vengono registrati in BDFC. Da segnalare che resta ancora tutta da costruire la virtuosa interazione operativa e l’interscambio effettivo e in tempo reale dei dati tra sistema delle scuole edili e sistema delle Casse edili. Da quanto rilevato nel Rapporto FORMEDIL 2015 più del 50% degli enti scuola a livello territoriale non ha accesso automatico e diretto alle banche dati Cassa edile e solo un terzo riesce ad operare nell’informazione alle imprese attraverso un canale condiviso. Si tratta di attivare sinergie operative non solo come convenienza contingente ma come generale filosofia di sistema, e questo tanto a livello nazionale che a livello locale. Una rivoluzione culturale basata sull’apertura alla collaborazione, sapendo che imprese e lavoratori ci misurano in termini di utilità e quindi di strumenti messi a disposizione e servizi effettivamente resi.

4.1. Il punto della situazione visto dall’osservatorio BDFC I dati presentati nel rapporto FORMEDIL benché molto articolati sono principalmente di tipo quantitativo, consentono di comprendere gli orientamenti generali del sistema bilaterale della formazione. Negli ultimi Rapporti sono stati approfonditi alcuni aspetti di tipo qualitativo, e ciò è stato possibile dal riscontro con le singole attività caricate nella Banca Dati che, per propria natura, consentono analisi molto più mirate alla qualità delle azioni e alla composizione dei partecipanti. Ma l’utilizzo della BDFC non è ancora a regime nonostante i progressi e gli sforzi: le scuole hanno un atteggiamento decisamente variegato rispetto all’utilizzo degli strumenti di Banca dati. Dal raffronto fra i risultati comunicati per il Rapporto FORMEDIL 2015, relativi alla formazione effettuata nell’anno 2014, e i dati riferiti allo stesso periodo caricati sulla BDFC, possiamo individuare alcune categorie di comportamento che ci aiutano a capire le diffidenze e le difficoltà che ancora caratterizzano l’utilizzo di questi strumenti contrattuali. Questioni che rendono problematico per tutto il sistema delle scuole edili nazionali il pieno utilizzo delle risorse informative previste, a partire dalla registrazione dei risultati formativi alle persone, tramite il Libretto personale della Formazione, e alle imprese, tramite i Registri dell’Impresa Formativa. Il primo differenziale significativo da cui discendono una serie di altre considerazioni, è sul numero di corsi ad oggi caricati in BDFC sul totale delle azioni erogate e comunicate per il Rapporto FORMEDIL: in BDFC è presente il 65,3% delle attività realizzate nell’anno. Gli allievi in BDFC relativi a questi corsi sono la metà di quelli dichiarati per il RAPPORTO FORMEDIL 2015, precisamente il 50,3%, mentre le ore dichiarate sono circa un terzo, il 32,4%.

150

RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE SECONDA

BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI I CORSI – BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI (BDFC), RAPPORTO FORMEDIL 2015 (RF)

4.000 3.000 2.000 1.000 nessuno

fino al 20%

tra 20 e 50%

Corsi BDFC

tra 60 e 90%

tutto

Corsi RF

Caricato il 65,3% del totale dichiarato per il Rapporto FORMEDIL 2015 (caricati: 6.375, dichiarati 9.761) Fonte: elaborazione FORMEDIL su dati BDFC

GLI ALLIEVI – BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI (BDFC), RAPPORTO FORMEDIL 2015 (RF)

40.000 30.000 20.000 10.000 nessuno

fino al 20%

tra 20 e 50%

Allievi BDFC

tra 60 e 90%

tutto

Allievi RF

Caricato il 50,3% del totale dichiarato per il Rapporto FORMEDIL 2015 (caricati: 72.681, dichiarati 144.527) Fonte: elaborazione FORMEDIL su dati BDFC

LE ORE – BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI (BDFC), RAPPORTO FORMEDIL 2015 (RF)

100.000 80.000 60.000 40.000 20.000 nessuno

fino al 20% Ore BDFC

tra 20 e 50%

tra 60 e 90%

tutto

Ore RF

caricate il 32,4% del totale dichiarato per il Rapporto FORMEDIL 2015 (caricate: 106.882, dichiarate 329.977) Fonte: elaborazione FORMEDIL su dati BDFC

RAPPORTO FORMEDIL 2015

151


PARTE SECONDA

BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI 4.1.1. L’atteggiamento delle scuole Le scuole caricano in modo incompleto e disomogeneo e non è semplice rappresentarne i motivi; per le finalità del nostro ragionamento possiamo individuare cinque categorie progressive fra chi non ha dati presenti o utilizzabili per il 2014 e chi carica strutturalmente tutta l’attività. Su questa base sono stati articolati i dati al fine di consentire una lettura di maggiore dettaglio: nessun dato caricato, fino al 20%, fino al 50%, fino al 90%, tutta l’attività caricata in BDFC. Possiamo affermare che il 55% delle scuole trasferisce i dati in modo strutturale e, pur in presenza di alcune problematicità da superare, in linea di massima si è attrezzato per affrontare la gestione dei dati formativi in modo organico al fine di renderli disponibili all’insieme del sistema bilaterale e sistema produttivo di settore. Questo tema è di assoluta rilevanza: la sempre più estesa mobilità di imprese e lavoratori sul territorio nazionale rende indispensabile tanto per l’impresa che per il lavoratore il poter usufruire di un affidabile universalistico sistema di registrazione e attestazione dei dati della formazione effettuata. Un altro quarto sta affrontando il problema in modo più o meno esplicito, ha avviato il percorso; mentre un quinto non ha corsi caricati nel 2014. L’ATTEGGIAMENTO DELLE SCUOLE Tutto 31,1%

Nessuno 19,4% fino al 20% 12,6%

Tra 60 e 90% 22,3%

Tra 20 e 50% 14,6%

Fonte: elaborazione FORMEDIL su dati BDFC

Certamente i gruppi non sono omogenei, né per tipologia di scuole né per dotazioni strutturali; emergono infatti diverse considerazioni dall’incrocio con i dati comunicati per il Rapporto FORMEDIL 2015. 1. Il 19% circa delle scuole per le quali non sono presenti caricamenti è del tutto eterogeneo ed è sparso sul territorio nazionale; alcune scuole grandi e medie, alcune poco operative, un gruppo di altre che operano nella media degli 80-100 corsi anno. Un terzo di queste non è dotato di strumenti gestionali, un altro terzo ha accesso ai dati delle Casse Edili. Grande eterogeneità, quindi, e possiamo supporre un atteggiamento diversificato fra posizioni attendiste - condizionate da dinamiche di relazione fra atteggiamenti territoriali e raccordo col nazionale - e chi invece per motivi diversi è al palo, magari non dotato neppure di strumentazioni. A questo proposito preoccupa la mancanza di un positivo orientamento al trasferire i dati nel sistema nazionale, ma soprattutto è la visione di rete, di relazione col sistema che sembra essere assente. 152

RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE SECONDA

BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI 2 Un altro 13% circa carica fino al 20% dell’attività; alcune sono grandi scuole, quasi tutte dotate di proprio gestionale, molte di loro hanno già avviato le sperimentazioni di caricamento; primi approcci tecnici, assestamento delle modalità di comunicazione fra gestionale e sistema, in alcuni casi caricamento anche dei dati degli anni ‘pregressi’. Si stanno insomma affinando gli strumenti, ma manca ancora il passaggio deciso verso un approccio strutturato e continuativo. 3 Circa il 15% è ricompreso fra il 20 e il 50%. Sono quasi tutte scuole dotate di propri strumenti gestionali, in alcuni casi anche sofisticati, ma per le quali si percepisce la scelta di caricare in via prioritaria la formazione normata per la sicurezza, quella che ha rilevanza e trova riscontro sui libretti e sulle certificazioni. 4 Oltre un quinto di scuole, tutte medio-mediograndi, è nella fascia tra il 60 e il 90%: è evidente la scelta di stare al passo, di fare sistema, come è evidente la fatica a gestire la completezza dei dati nella quotidianità. 5 Infine circa un terzo delle scuole carica strutturalmente oltre il 90% della propria attività. Molte le scuole di media dimensione e con importante attività formativa, dotate di gestionali che dialogano con BDFC in modalità di collaborazione applicativa. Da rilevare che quasi un quarto di queste scuole sono invece sprovviste di gestionale, quindi caricano manualmente in BDFC tutti i dati, con evidente impegno del personale. Problema questo da risolvere per agevolare i flussi informativi locali/nazionali. Anche in questo ultimo gruppo non mancano problematiche, legate in parte alle modalità di caricamento delle attività, in parte ai problemi di gestione del rapporto corsi/moduli formativi; problemi, quindi, di impostazione che sono generati dalle modalità di articolazione delle attività formative in moduli piuttosto che in corsi. I temi sono già stati affrontati nell’ambito degli interventi formativi verso il personale delle scuole, ma necessitano evidentemente di specifico approfondimento. L’analisi effettuata per il Rapporto FORMEDIL 2015 ha voluto sondare anche alcuni aspetti relativi la dotazione strumentale e le capacità di relazione con il territorio da parte delle scuole del sistema. Due i punti chiave:  la dotazione di strumenti per la gestione organica dei dati relativi all’attività formativa, quindi anche la capacità di stabilire un rapporto continuativo con la propria utenza;  la disponibilità sistematica dei dati in possesso delle Casse Edili, quindi un rapporto organico e reciproco con l’insieme del sistema bilaterale locale.

4.1.2. I risultati Oltre il 70% delle scuole dispone di un proprio sistema gestionale, 59 sono abilitate a caricare in BDFC, di queste una ventina possono lavorare in collaborazione applicativa, quindi con meccanismi di caricamento (e scarico) automatico dei dati. Si tratterà di affrontare il problema delle scuole che non si sono ancora dotate di gestionali organici: sia, come è avvenuto finora, attraverso la diffusione dei diversi gestionali già presenti, sia tramite la ricerca e

RAPPORTO FORMEDIL 2015

153


PARTE SECONDA

BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI messa a disposizione da parte del FORMEDIL di strumenti che siano sufficientemente performanti, ma in grado di fornire assistenza alla gestione corrente dei risultati delle attività formative e di dialogare nel contempo con BDFC e BLEN.IT. Certamente le scuole non possono permettersi di caricare più volte gli stessi dati, o addirittura di caricarli sul solo sistema nazionale senza averne un riscontro contestuale in locale; l’obiettivo è al contrario di disporre in modo organico di anagrafiche nazionali. Questo anche nella prospettiva di dialogo con le altre banche dati del sistema bilaterale nazionale utilizzando appieno le potenzialità già in essere sugli altri strumenti, fra i quali Blen.it. 4.1.3. Quale formazione Un dato interessante che integra l’analisi estremamente dettagliata sulle tipologie formative effettuato nel Rapporto FORMEDIL è rappresentato dall’analisi della durata dei corsi realizzati e caricati in BDFC, il 65% del totale ricordiamo. Di questi l’89% in termini di numero per il 57% in termini di ore corso è rappresentato da attività di durata fino alle 16 ore complessive; possiamo considerare che queste tipologie afferiscano particolarmente alla formazione normata, in particolare a quella della sicurezza. Il differenziale (11% di corsi su 43% di ore) è rappresentato tipicamente dai corsi finalizzati alla professionalizzazione degli addetti; fino a 40 ore, fino a 100 e fino a 300 per corsi sempre più specialistici e orientati a professionalizzazioni e figure; oltre le 300 ore sono normalmente finalizzati a qualifiche professionali. % CORSI PER DURATA 41-100 ore 1,6%

101-299 ore 0,6%

Oltre 300 ore 0,4%

17-40 ore 8,0%

Meno di 4 ore 0,9% 4 ore 18,2%

5-7 ore 7,0%

16 ore 38,7% 8 ore 16,5% 9-15 ore 8,1% Fonte: elaborazione FORMEDIL su dati BDFC

154

RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE SECONDA

BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI % ORE PER DURATA CORSI oltre 300 ore 16,8%

meno di 4 ore 4 ore 0,1% 4,3%

5-7 ore 2,4% 8 ore 7,9%

101-299 ore 5,2%

9-15 ore 5,8%

41-100 ore 5,9%

17-40 ore 14,7%

16 ore 36,9%

Fonte: elaborazione FORMEDIL su dati BDFC

Due le considerazioni che ne derivano: nelle grandi linee è passato il messaggio delle certificazioni, cioè dell’importanza del caricamento sul sistema banca dati delle attività formative normate perché agli utenti del nostro sistema sia possibile attestare gli adempimenti; è un primo passo importante, che favorisce la percezione della necessità di un sistema a rete. La seconda considerazione è che manca la formazione che testimonia la professionalità degli individui; su questo il sistema delle scuole deve certamente lavorare, perché la qualifica e l’attestazione della professionalità dell’utenza è il fulcro su cui si innestano gli obiettivi di borsa lavoro, ma anche dei sistemi di qualificazione delle imprese.

5. Un approfondimento dei dati presenti in BDFC 5.1. Uno spaccato dell’attività delle scuole edili: l’analisi dei dati 2009 - giugno 2015 Dall’analisi dei dati in BDFC è possibile ottenere una serie di informazioni di dettaglio sulle caratteristiche dei destinatari della formazione. Nel periodo censito 2009/giugno 2015 le scuole hanno provveduto alla registrazione di 404.543 allievi (partecipanti ai corsi), di cui maschi 386.103 e femmine 18.434. I lavoratori di origine straniera presenti in BDFC, sono 80.329 pari al 19,9% dell’utenza; percentuale rilevante anche se in calo rispetto a quella registrata nel 2014.

RAPPORTO FORMEDIL 2015

155


PARTE SECONDA

BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI TOTALE ALLIEVI PRESENTI IN BDFC E FORMATI NEL PERIODO 2009 - GIUGNO 2015 Classe di età

Totale allievi

Maschi

404.543

386.103

324.214

Femmine 16-24

25-29

18.434

56.058

306.371

17.843

80.329

79.732

Italiani

80,1

Stranieri

19,9

TOTALE

30-39

40-49

50-59

oltre

41.119

106.612

40.900

27.677

591

15.158

79,3

96,8

20,7

3,2

Non def.

116.958

70.871

11.354

1.571

78.985

98.789

65.530

10.968

1.365

13.442

27.627

18.169

5.341

386

206

73,0

67,3

74,1

84,5

92,5

96,6

86,9

27,0

32,7

25,9

15,5

7,5

3,4

13,1

Di cui Italiani Stranieri Percentuali

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC

L’analisi per fasce di età presenta il 55% degli utenti della formazione nella fascia mediana fra i 30 e i 49 anni su chi è più stabile nel settore. In riduzione i giovani dai 16 ai 29 anni, che calano ulteriormente al 24% rispetto al 27% del 2014. Le figure giovani (16-24 anni) al primo ingresso si assottigliano al 14%. GLI ALLIEVI PER CLASSE DI ETÀ – 2009 - GIUGNO 2015 50-59 18%

Oltre 59 anni 3%

40-49 29%

16-24 14% 25-29 10%

30-39 26%

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC

Gli stranieri in formazione presenti in BDFC per il periodo considerato sono 80.329 e costituiscono il 19,9% degli utenti registrati. Di questi circa il 78% sono europei di cui il 34% comunitari e il 44% extracomunitari, il 15% Africani. Il resto è distribuito tra le Americhe e Asia. Una presenza prevalentemente maschile, risultando le donne di origine straniera presenti nella formazione edile solo con il 3,2% del totale delle femmine. Relativamente alle nazioni di provenienza 23.378 sono i lavoratori, formati nelle scuole, di origine Romena, 19.908 quali di origine Albanese, 6.004 quali di origine Marocchina. Seguono con numeri minori i lavoratori provenienti da Macedonia, Moldavia, Tunisia, Kossovo, Bosnia, Ucraina. PERCENTUALE ALLIEVI ITALIANI E STRANIERI – 2009 - GIUGNO 2015 Stranieri 19,9%

Italiani 80,1% Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC

156

RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE SECONDA

BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI DETTAGLIO SUGLI STRANIERI - ALLIEVI PRESENTI IN BDFC – 2009 - GIUGNO 2015

Europa

Totale allievi

Maschi

Femmine

Classe di età 16-24

25-29

30-39

40-49

50-59

oltre

Non def.

62.604

62.224

380

12.239

10.738

21.539

13.842

3.841

268

137

EU 28

27.585

27.355

230

6.100

4.979

9.291

5.498

1.526

117

74

Resto Europa

35.019

34.869

150

6.139

5.759

12.248

8.344

2.315

151

63

11.445

11.370

75

1.517

1.713

4.152

2.996

962

77

28

Africa - fascia mediterranea

9.181

9.131

50

1.100

1.388

3.475

2.413

725

60

20

Resto Africa

8

Africa

2.264

2.239

25

417

325

677

583

237

17

Americhe

2.627

2.571

56

476

421

778

645

276

22

9

Asia

2.417

2.362

55

557

391

850

444

146

9

20

Oceania

63

60

3

1

6

15

23

17

1

0

Apolide

1.173

1.145

22

368

173

293

219

99

9

12

TOTALE

80.329

79.732

591

15.158

13.442

27.627

18.169

5.341

386

206

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC

DETTAGLIO SUGLI STRANIERI - ALLIEVI PRESENTI IN BDFC – 2009 - GIUGNO 2015 PERCENTUALI SUL TOTALE

Europa

Totale allievi

Maschi

Femmine

Classe di età 16-24

25-29

30-39

40-49

50-59

oltre

Non def.

100,0

99,4

0,6

19,5

17,2

34,4

22,1

6,1

0,4

0,2

EU 28

100,0

99,2

0,8

22,1

18,0

33,7

19,9

5,5

0,4

0,3

Resto Europa

100,0

99,6

0,4

17,5

16,4

35,0

23,8

6,6

0,4

0,2

Africa

100,0

99,3

0,7

13,3

15,0

36,3

26,2

8,4

0,7

0,2

Africa - fascia mediterranea

100,0

99,5

0,5

12,0

15,1

37,8

26,3

7,9

0,7

0,2

Resto Africa

100,0

98,9

1,1

18,4

14,4

29,9

25,8

10,5

0,8

0,4

Americhe

100,0

97,9

2,1

18,1

16,0

29,6

24,6

10,5

0,8

0,3

Asia

100,0

97,7

2,3

23,0

16,2

35,2

18,4

6,0

0,4

0,8

Oceania

100,0

95,2

4,8

1,6

9,5

23,8

36,5

27,0

1,6

0,0

Apolide

100,0

97,6

1,9

31,4

14,7

25,0

18,7

8,4

0,8

1,0

TOTALE

100,0

99,3

0,7

18,9

16,7

34,4

22,6

6,6

0,5

0,3

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC

NUMERO E PERCENTUALE DI ALLIEVI STRANIERI PER AREA DI PROVENIENZA– 2009 - GIUGNO 2015 EU 28 27.585

Europa Fascia mediterranea 9.181 2.627 3,3%

Africa Americhe

Altri paesi 35.019

11.445 14,2% TOTALE STRANIERI 80.329

2.417 3,0%

Asia

62.604 77,9%

63 0,1% 1.173 1,5%

Oceania Apolide 0

10.000

20.000

30.000

40.000

50.000

60.000

70.000

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC

RAPPORTO FORMEDIL 2015

157


PARTE SECONDA

BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI LA CLASSIFICA DELLE PRIME 10 NAZIONI PER I PROVENIENZA – 2009 - GIUGNO 2015 25.000

23.378 19.908

20.000 15.000 10.000

6.004 4.132

5.000

3.009

1.935

1.781

1.451

1.398

1.245

Tunisia

Kosovo

Bosnia ed Erzegovina

Ucraina

EX-Jugoslavia

0 Romania

Albania

Marocco

Macedonia

Moldavia

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC

LE 10 PRIME NAZIONI PER PROVENIENZA - ALLIEVI PRESENTI IN BDFC – 2009 - GIUGNO 2015 Classe di età

Totale allievi

Maschi

Romania

23.378

23.271

107

5.646

4.559

8.013

4.075

962

57

66

Albania

19.908

19.838

70

3.995

3.586

6.942

4.159

1.118

76

32

Marocco

6.004

5.969

35

781

888

2.308

1.491

477

44

15

Macedonia

4.132

4.128

4

559

569

1.456

1.197

331

15

5

Moldavia

3.009

2.998

11

482

585

1.147

611

169

6

9

Tunisia

1.935

1.926

9

165

271

659

643

188

6

3

Kosovo

1.781

1.780

1

386

325

677

349

38

3

3

Bosnia ed Erzegovina

1.451

1.447

4

112

153

520

498

161

5

2

Ucraina

1.398

1.386

12

223

233

514

322

92

8

6

EX-Jugoslavia

Femmine

16-24

25-29

30-39

40-49

50-59

oltre

Non def.

1.245

1.245

0

219

137

407

345

116

17

4

TOTALE

64.241

63.988

253

12.568

11.306

22.643

13.690

3.652

237

145

% sul totale allievi stranieri

80,0%

80,3%

42,8%

82,9%

84,1%

82,0%

75,3%

68,4%

61,4%

70,4%

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC

LE 10 PRIME NAZIONI PER PROVENIENZA –PERCENTUALI DI ALLIEVI PER CLASSI DI ETÀ – 2009 - GIUGNO 2015 Romania

24,2%

Albania

19,6%

20,1%

Marocco

13,0%

14,8%

Macedonia

13,5%

13,8%

Moldavia

16,1%

Tunisia

8,5%

Kosovo 7,7%

Ucraina

17,6% 0%

10%

16-24

38,2%

20%

19,6% 34,4%

36,9%

40%

25-29

RAPPORTO FORMEDIL 2015

30-39

5,6% 9,7%

38,1%

11,1% 23,1%

32,8% 30%

8,0% 20,4%

35,9% 16,7%

8,0%

33,3%

18,3%

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC

158

24,9%

34,1%

11,0%

5,6%

29,0%

19,5%

10,6%

4,1%

20,9%

38,5%

14,0%

16,0%

EX-Jugoslavia

17,5%

34,9% 35,3%

21,7%

Bosnia ed Erzegovina

34,4%

18,0%

27,8% 50%

60%

40-49

70%

80%

50-59

6,6% 9,3% 90%

oltre

100%


PARTE SECONDA

BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI Da un punto di vista dello stato occupazionale, i lavoratori occupati coinvolti in iniziative di formazione continua risultano essere il 61% del totale (dato in aumento rispetto al 50% del 2012). I disoccupati e gli inoccupati si attestano al 17%. Da notare come sia in aumento la quota degli allievi titolari di posizioni autonome (2,7% artigiani e titolari di partita IVA, 1,9% professionisti, 4,8% titolari di PMI). Un dato rilevante che dimostra come negli ultimi anni sia cresciuta l’attività di formazione e aggiornamento rivolta al management e ai titolari di PMI. LO STATO OCCUPAZIONALE DEGLI ALLIEVI – 2009 - GIUGNO 2015 Totale allievi TOTALE

Occupato

Autonomo Professionista Disoccupato

Inoccupato

Studente

Imprenditore Non definito

404.543

246.589

10.973

7.598

18.332

50.395

5.013

19.262

46.372

324.214

197.631

9.118

7.512

12.740

36.494

4.241

17.802

38.667

80.329

48.958

1.855

86

5.592

13.901

772

1.460

7.705

Italiani

80,1

80,1

83,1

98,9

69,5

72,4

84,6

92,4

83,4

Stranieri

19,9

19,9

16,9

1,1

30,5

27,6

15,4

7,6

16,6

Di cui Italiani Stranieri Percentuali

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC

PERCENTUALE DELLO STATO OCCUPAZIONALE SUL TOTALE ALLIEVI – 2009 - GIUGNO 2015 Imprenditore 4,8% Studente 1,2% Inoccupato 12,5%

Non definito 11,5% Occupato 61,0%

Disoccupato Professionista Autonomo 4,5% 1,9% 2,7%

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC

DETTAGLIO SUGLI STRANIERI - LO STATO OCCUPAZIONALE DEGLI ALLIEVI – 2009 - GIUGNO 2015

Europa

Totale allievi

Occupato

Autonomo Professionista Disoccupato Inoccupato Studente Imprenditore

Non definito

62.604

38.616

1.548

65

4.271

10.309

496

1.241

6.058

EU 28

27.585

15.770

506

34

2.386

5.819

174

395

2.501

Resto Europa

35.019

22.846

1.042

31

1.885

4.490

322

846

3.557

Africa

11.445

7.050

230

7

954

2.078

172

84

870

Africa - fascia mediterranea

9.181

5.872

209

3

641

1.634

113

79

630

Resto Africa

2.264

1.178

21

4

313

444

59

5

240

Americhe

2.627

1.479

44

10

209

507

50

71

257

Asia

2.417

1.244

29

4

112

761

52

28

187

Oceania

63

27

1

0

5

7

0

16

7

Apolide

1.173

542

3

0

41

239

2

20

326

TOTALE

80.329

48.958

1.855

86

5.592

13.901

772

1.460

7.705

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC

RAPPORTO FORMEDIL 2015

159


PARTE SECONDA

BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI DETTAGLIO SUGLI STRANIERI - LO STATO OCCUPAZIONALE DEGLI ALLIEVI – 2009 - GIUGNO 2015 PERCENTUALI SUL TOTALE Totale allievi Europa

Occupato

Autonomo Professionista Disoccupato Inoccupato Studente Imprenditore

Non definito

100,0

61,7

2,5

0,1

6,8

16,5

0,8

2,0

9,7

EU 28

100,0

57,2

1,8

0,1

8,6

21,1

0,6

1,4

9,1

Resto Europa

100,0

65,2

3,0

0,1

5,4

12,8

0,9

2,4

10,2

100,0

61,6

2,0

0,1

8,3

18,2

1,5

0,7

7,6

Africa - fascia mediterranea

100,0

64,0

2,3

0,0

7,0

17,8

1,2

0,9

6,9

Resto Africa

Africa

100,0

52,0

0,9

0,2

13,8

19,6

2,6

0,2

10,6

Americhe

100,0

56,3

1,7

0,4

8,0

19,3

1,9

2,7

9,8

Asia

100,0

51,5

1,2

0,2

4,6

31,5

2,2

1,2

7,7

Oceania

100,0

42,9

1,6

0,0

7,9

11,1

0,0

25,4

11,1

Apolide

100,0

46,2

0,3

0,0

3,5

20,4

0,2

1,7

27,8

TOTALE

100,0

60,9

2,3

0,1

7,0

17,3

1,0

1,8

9,6

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC

LE 10 PRIME NAZIONI PER PROVENIENZA - LO STATO OCCUPAZIONALE DEGLI ALLIEVI – 2009 - GIUGNO 2015

Romania

Totale allievi 23.378

13.282

372

2

2.105

5.212

117

290

Non definito 1.998

Albania

19.908

13.145

573

5

949

2.605

139

618

1.874

Marocco

6.004

3.912

63

1

467

940

100

59

462

Macedonia

4.132

2.750

114

2

201

378

16

39

632

Moldavia

3.009

1.730

56

2

238

697

8

29

249

Tunisia

1.935

1.190

71

0

108

420

3

8

135

Kosovo

1.781

1.124

72

1

81

221

27

36

219

Bosnia ed Erzegovina

1.451

990

67

0

64

94

30

27

179

Ucraina

1.398

865

18

0

95

281

23

15

101

EX-Jugoslavia

1.245

868

20

1

140

49

16

21

130

TOTALE

64.241

39.856

1.426

14

4.448

10.897

479

1.142

5.979

% sul totale allievi stranieri

80,0%

81,4%

76,9%

16,3%

79,5%

78,4%

62,0%

78,2%

77,6%

Occupato

Autonomo Professionista Disoccupato Inoccupato Studente Imprenditore

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC

LE 10 PRIME NAZIONI PER PROVENIENZA - PERCENTUALE DI ALLIEVI PER STATO OCCUPAZIONALE – 2009 - GIUGNO 2015 Romania

62,1%

Albania

9,8%

72,9%

Marocco

5,3%

70,6%

Macedonia

8,6%

66,1%

Kosovo Ucraina

7,3%

20%

30%

40%

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC

RAPPORTO FORMEDIL 2015

studente

14,1%

imprenditore

21,7%

77,8% 10%

inoccupato

5,3% 5,0% 7,4%

66,7%

0%

disoccupato

23,3%

4,6% 5,2%

77,8%

EX-Jugoslavia

professionista

25,3%

6,0%

72,0%

Bosnia ed Erzegovina

autonomo

17,0% 5,7% 10,8%

62,7%

Tunisia

occupato

14,4%

8,4%

78,6%

Moldavia

160

24,4%

12,6% 50%

60%

70%

80%

90%

4,4% 100%


PARTE SECONDA

BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI 5.2. Che tipo di impresa si rivolge alle scuole edili? Le imprese registrate in BDFC e correttamente agganciate ad azioni formative nel periodo considerato sono salite da 24.000 nel 2012 a 48.9941. Una presenza raddoppiata. Si tratta di una tendenza importante che premia lo sforzo del FORMEDIL e delle parti sociali nella sensibilizzazione delle scuole edili a favorire l’inserimento dell’impresa per garantire una prospettiva di utilizzo di questi dati nelle certificazioni del RIF e della Borsa Lavoro. Le tipologie di utenza fra le imprese vedono la predominanza assoluta fra le imprese edili iscritte alle Casse edili 83,4% che costituiscono il ‘core’ dell’azione del sistema bilaterale di settore, come adempimento contrattuale. Relativamente ai contratti di lavoro applicati il 43,2% è inerente all’industria, dato in crescita, a cui va sommato l’1,1% delle cooperative. Il 51,4% all’artigianato. Le ditte individuali non iscritte alle Casse Edili sono rappresentate per una quota pari al 12,2%. NUMERO DI IMPRESE PRESENTI IN BDFC PER TIPOLOGIA – 2009 - GIUGNO 2015 Numero imprese Totale imprese

48.994

TIPOLOGIA Edile Progettazione PP.AA. Altro

40.719 1.046 304 6.757

TIPOLOGIA DI CCNL APPLICATO Industria

17.280

Artigianato

20.566

Cooperative PMI

437 1.759

TIPOLOGIA DI ISCRIZIONE Cassa Edile

35.734

Non iscritte

4.978

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC

1

A Settembre 2015 il dato sale ulteriormente 55.226

RAPPORTO FORMEDIL 2015

161


PARTE SECONDA

BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI PERCENTUALE DELLE IMPRESE PRESENTI IN BDFC – 2009 - GIUGNO 2015

Progettazione 2,1%

PER TIPOLOGIA

Altro 13,8%

PP.AA. 0,6%

Edile 83,4%

Cooperative PMI 4,4% 1,1%

PER TIPOLOGIA DI CCNL APPLICATO

Industria 43,2% Artigianato 51,4%

Non iscritte 12,2%

ISCRITTE ALLE CASSE EDILI E NON ISCRITTE Cassa Edile 87,8%

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC

162

RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE TERZA BLEN.IT BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE

RAPPORTO FORMEDIL 2015

163



PARTE TERZA

BLEN.IT LA BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE

6.

Lo strumento delle Parti Sociali per la Buona Occupazione

Al suo quarto anno di vita, la Borsa Lavoro Edile Nazionale BLEN.it si pone come unico sistema promosso dalle Parti Sociali dell’Edilizia a livello nazionale in maniera sinergica e integrata, completamente gratuito, che offre opportunità d’impiego al lavoratore e di manodopera specializzata alle imprese. Strumento del Sistema Bilaterale dell’Edilizia gestito dal FORMEDIL con la collaborazione della CNCE (Commissione Nazionale Casse Edili) e con l’operatività a livello territoriale delle Scuole Edili/Enti Unificati formazione e sicurezza. BLEN.it può contare oggi su una rete rilevante di sportelli di assistenza presenti in 19 regioni su 20 e su un sistema solido di banche dati da cui accingere informazioni riguardanti le esperienze professionali e formative dei lavoratori, i dati di regolarità contributiva delle imprese e le comunicazioni obbligatorie riguardanti le attivazioni e le cessazioni dei rapporti di lavoro. Il tutto in stretta sinergia con l’amministrazione pubblica tramite il riconoscimento formale come Agenzia di Intermediazione dato dal Ministero del Lavoro (all’art. 6 del Dl.gs 276 del 2003) e un sistema di convenzioni attivate a livello locale con Regioni e Province per la collaborazione con i Servizi pubblici per l’impiego. L’innovazione contrattuale dello scorso luglio 2014 Edilizia Industria e Cooperazione art. (art. 93 industria e art. 32 lett. B cooperative) centrato sulla possibilità di assunzione di un 15% in più di lavoratori a tempo determinato purché assunti su BLEN.it sta dando ulteriore supporto al servizio a livello nazionale. Innovazione significativa tanto per l’impresa quanto per il lavoratore, che ha consentito anche a tanti consulenti del lavoro di familiarizzare con BLEN.it.

RAPPORTO FORMEDIL 2015

165


PARTE TERZA

BLEN.IT LA BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE Lavoratore e Impresa possono iscriversi a BLEN.it tramite lo sportello territoriale gestito dalla Scuola Edile o dal Facilitatore delle Parti Sociali della propria provincia, direttamente da casa, oppure tramite il FORMEDIL nazionale. Possono fruire dei servizi BLEN.it: operai e tecnici disoccupati con esperienza nel settore edile; disoccupati senza esperienza o con esperienza in altri settori; lavoratori percettori di ammortizzatori sociali; occupati in settori diversi da quello edile; aziende edili che applicano i contratti dell’edilizia; aziende edili che applicano anche altri contratti di lavoro; aziende non edili che ricercano profili professionali nel settore edile; ditte individuali edili che applicano i contratti dell’edilizia; ditte individuali non edili che ricercano profili nel settore edile; professionisti e studi professionali delle costruzioni. Il servizio prevede a livello locale la collaborazione tra Scuola Edile e Centro per l’impiego. La prima attiva le fasi di iscrizione e di gestione di CV e offerte di lavoro, il secondo si occupa “dell’ultimo miglio” attivando il colloquio conoscitivo tra lavoratore e impresa.

FIGURE PROFESSIONALI E PRINCIPALI ATTIVITÀ: Operatori Sportelli BLEN.it Scuole Edili: lavorano presso le Scuole Edili. Fanno promozione del servizio sul

territorio, supportano lavoratori e imprese per la pubblicazione di domande e offerte di lavoro, effettuano i colloqui di orientamento sulle competenze, verificano la regolarità contributiva delle imprese che vogliono fruire di BLEN.it. Inviano ai Centri per l’ Impiego gli incroci possibili domanda/offerta di lavoro Facilitatori Associazioni Sindacali e Datoriali: lavorano presso le Organizzazioni Sindacali e Datoriali. Fanno promozione del servizio sul territorio, avviano politiche attive di sensibilizzazione, supportano le Scuole Edili intercettando le domande e offerte di lavoro e facilitando la fruizione del servizio da parte di lavoratori e imprese che si rivolgono ai loro sportelli; Operatori Centri per l’Impiego: lavorano presso le strutture pubbliche dei Servizi per il Lavoro. Attivano il colloquio conoscitivo tra lavoratori e imprese sulla base degli incroci possibili inviati dalle Scuole Edili

166

RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE TERZA

BLEN.IT LA BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE Collaborazione tra Scuola Edile e Centro per l’Impiego che immancabilmente si inserisce all’interno delle modifiche del mercato del lavoro che sono state definite nei recenti provvedimenti legislativi del Jobs act attraverso la legge delega 183/2014 e i decreti attuativi ancora da promulgare. Un procedimento legislativo complesso che, oltre a modificare radicalmente la normativa dei contratti di lavoro, ridisegna la strategia relativa alle politiche attive del lavoro e agli strumenti a supporto delle stesse. Dei decreti attuati, le principali novità che riguardano più da vicino la Borsa Lavoro Edile Nazionale sono le seguenti: 1. la modifica del sistema degli ammortizzatori sociali, dall’ASPI al contratto di ricollocazione, con la possibilità di interazione tra politiche attive del lavoro e formazione mirata all’accrescimento delle competenze del lavoratore e alla sua ricollocazione al lavoro; 2. la conseguente realizzazione del "sistema informativo unico dei servizi per l’impiego" che conterrà fascicolo elettronico del lavoratore, con le informazioni relative ai percorsi educativi e formativi, ai periodi lavorativi, alla fruizione di provvidenze pubbliche e ai versamenti contributivi ai fini della fruizione degli ammortizzatori sociali; 3. la gestione amministrativa dei centri per l’impiego che passerà dalle Province alle Regioni e Province autonome; 4. l’Istituzione dell’Agenzia Nazionale per le Politiche attive del Lavoro (ANPAL): agenzia nazionale che avrà funzione di raccordo e di gestione del sistema dei centri per l’impiego oltre che di coordinamento di molti dei servizi di supporto alle politiche attive del lavoro e che dovrà, tra l’altro, garantire una unitarietà del sistema di trattamento dei dati dei SIL a livello nazionale; 5. la costituzione della “Rete Nazionale dei servizi per le politiche del lavoro” di cui faranno parte anche tutti i soggetti autorizzati alle attività di intermediazione. Ulteriori novità sono contenute nella nuova programmazione dei Fondi Comunitari: tanto i POR regionali che PON 2014 – 2020 Sistemi di politiche attive dell’occupazione contengono nuove opportunità per strumenti quali Blen.it e le misure di interazione tra politiche attive del lavoro e formazione continua. L’ evoluzione del quadro normativo e le recenti evoluzioni del job acts sono approfonditi nell’articolo “I servizi pubblici per l’impiego- l’evoluzione del quadro normativo e la Borsa Lavoro Edile Nazionale BLEN.it” (capitolo 7 del presente rapporto).

6.1. BLEN.it- Autorizzazione e Accreditamento Per una Borsa Lavoro più efficace, autorevole ed estesa sul territorio nazionale le Parti Sociali dell’edilizia, nel 2012, hanno colto l’opportunità prevista dal Dl.gs 276 del 2003 art.6 riguardante gli Enti Bilaterali, con l’iscrizione all’Albo delle Agenzie di Intermediazione ufficialmente riconosciute dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali-sezione III. Con l’iscrizione il FORMEDIL e le Scuole Edili aderenti alla rete FORMEDIL risultano autorizzate, termine che, secondo la legislazione italiana, indica il procedimento mediante il quale lo Stato riconosce ad operatori pubblici e privati l’idoneità ad erogare i servizi di intermediazione al lavoro.

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PARTE TERZA

BLEN.IT LA BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE L’autorizzazione permette l’accesso ad una serie di vantaggi tra cui la possibilità di dare visibilità a tutte le domande e offerte di lavoro BLEN.it sul portale web del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali www.cliclavoro.gov.it. Inoltre, l’importante possibilità per le Scuole Edili di accreditarsi a livello locale ai servizi per il lavoro sulla base delle linee guida previste da ogni singola Regione. Con accreditamento si intende il provvedimento mediante il quale, le Regioni riconoscono ad operatori pubblici e privati l’idoneità ad erogare i servizi al lavoro negli ambiti regionali di riferimento, consentendo anche l’utilizzo di risorse pubbliche. Sebbene in via di attuazione il jobs acts con la conseguente istituzione di un’Agenzia Nazionale per l’Occupazione con competenze in via di definizione sulla gestione dei servizi per l’impiego, politiche attive e Aspi, è bene considerare che ad oggi, a seguito di accreditamento, le Scuole Edili possono partecipare ai bandi di finanziamento direttamente previsti dalla propria Regione o Provincia Autonoma. In molte Regioni sono presenti leggi che regolamentano le linee guida sull’accreditamento, in altre sono in via di attuazione. Di seguito il quadro riepilogativo dove poter trovare informazioni utili.

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PARTE TERZA

BLEN.IT LA BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE QUADRO DI SINTESI SULLE LEGGI REGIONALI IN MATERIA DI ACCREDITAMENTO DEI SERVIZI PER IL LAVORO Regione Abruzzo Basilicata

Calabria

Campania Emilia Romagna Friuli V.G.

Lazio Liguria Lombardia

Marche

Molise

Piemonte Puglia Sardegna

Sicilia

Operatività del sistema di accreditamento dGR n.157 24/2/06; dGR n.1057 29/12/10; dGR n.155 12/3/12 in via di attuazione dGR n.1332 8/5/08 con esclusivo riferimento a Garanzia Giovani dGR n.315 28/7/14; dGR n. 11612 1/10/14; dGR n. 15653 15/12/14; dGR. n.155 2/5/14; dGR. n.21 5/2/15; dGR n. 41 27/2/15; dDR n. 2395 23/3/15; dDG. n. 1739 del 9/3/15; dGR n. 4871 21/5/15 lr n.14 24/11/9; reg. reg. n. 8/10; reg. reg. n. 9/10; dGR n. 315 21/6/11; dGR. n. 195 23/4/12; dGR. n. 242 22/7/13 in via di attuazione lr n. 17 1/8/5 lr n. 18 9/8/5; dPReg. n. 072/Pres 20/3/9 dGR. 17/4/14 n. 198; det. 17/4/14 n. G05903; det. 31/7/14 n. G11139; det. 23/12/14 n.G18860; dir. Accr. (all. A det. 17/4/14 n. 148) in via di attuazione lr n. 30 del 1/8/8 l.r. n. 22 28/9/06; dGR. n. 6273 21/12/07;dGR n. 10882 23/12/09; decr. n. 5808 8/6/10; dGR n. 2412 26/10/11; decr. n.9749 31/10/12 lr n.2 25/1/05; dGR n. 1583 12/11/13, così come modificata dalla d.G.R. n. 546 12/5/14; decr. dir.p.f. n.191 21/5/14 dGR n. 649/2012; reg. reg. n.1/2013 decr. Dir. n. 63/2014; dDG n. 529/2014; det. Dir n. 29/15; dDG. n.86/15

Info utili www.abruzzolavoro.eu percorso: servizi per il lavoro; accreditamento APL in Abruzzo www.lavoro.basilicata.it www.regione.calabria.it percorso: portali tematici/Calabria Formazione e Lavoro Politiche Sociali www.accreditamento.regione.campania.it percorso: download; modello operativo di accreditamento www.regione.emilia-romagna.it percorso: portali; formazione e lavoro www.regione.fvg.it percorso: formazione lavoro; lavoro; servizi per l’impiego; accreditamento per la fornitura di servizi al lavoro http://sac.jobslazio.it www.regione.liguria.it percorso: scuola formazione e lavoro www.regione.lombardia.it percorso: istruzione formazione e lavoro; accreditamento; accreditamento servizi al lavoro www.istruzioneformazionelavoro.marche.it percorso: aree tematiche; lavoro servizi per l’impiego pubblici e privati

www.regione.molise.it percorso:http://www3.regione.molise.it/flex/cm/pages/ServeBLO B.php/L/IT/IDPagina/7280 www.regione.piemonte.it lr n.34 22/12/08; dGR n. 66-3576 19/3/12; dGR. n. 30percorso: aree tematiche; lavoro; autorizzazione e accreditamento 4008 11/6/12; det. n. 383 5/7/12; det. N. 619 4/2/14 operatori www.sistema.puglia.it r. n. 25 29/9/11; reg. reg. n. 34 27/12/12 percorso: lavoro; accreditamento Servizi per il Lavoro lr n.20 del 5/12/05;.dGR n. 48/15 11/12/12; det. n. www.sardegnalavoro.it percorso: servizi per il lavoro; Servizi Lavoro Accreditati 60212-8595 17/1212 www.regione.sicilia.it dGR. n. 80 20/3/15; decr. n. 1251 24/3/15; decr. n. percorso: strutture regionali; Dipartimento del lavoro, 1279 27/3/15; decr n. 1477 27/4/15 dell'impiego, dell'orientamento, dei servizi e delle attività formative; accreditamento servizi per il lavoro

Toscana

lr n. 32 26/7/02; dPGR. n.47/R 8/8/03; lr n.20 1/2/05; dPGR n. 22/R 2/2/5; d. dir. n. 1703 24/3/5; dGR n.968 www.regione.toscana.it percorso: enti e associazioni; lavoro e formazione; accreditamento 17/12/7; decr. n. 2791 20/6/8; d. dir. n. 5272 24/11/11

Trentino A.A.

TR: delib. n. 968 24/5/13; del. n. 607 17/4/14 percorso: documento degli interventi di politica attiva del lavoro BZ: non ha regolamentato il sistema di accreditamenti www.provincia.bz.it

www.agenzialavoro.tn.it

Umbria Valle D’Aosta Veneto

in via di attuazione ddl adottato con dGR. n. 477 16/5/11 lr n.7 31/3/3; dGR n. 965 11/7/14; del. n. 2493/XIII del 21/6/12 lr n. 3 13/3/9; dGR n. 2238 20/12/11; dGR n. 2238 20/12/11

percorso: lavoro ed economia www.regione.umbria.it percorso: lavoro e formazione; imprese e soggetti assimilati www.regione.vda.it percorso: canali tematici; lavoro; operatori www.regione.veneto.it percorso: percorsi; lavoro; rete degli enti accreditati ai servizi per il lavoro

Fonte: Elaborazione FORMEDIL su dati Adapt (Associazione per gli Studi Internazionali e Comparati sul Diritto del Lavoro e sulle Relazioni Industriali)- aggiornamento dati tabella a luglio 2015

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PARTE TERZA

BLEN.IT LA BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE 6.2. Avv. 2-2015: La buona prassi degli Sportelli BLEN.it – Regione Puglia Proprio sulla base di meccanismi di autorizzazione e accreditamento legati all’accesso ai finanziamenti per il servizi al lavoro, nel 2015 il FORMEDIL Puglia le Scuole Edili pugliesi, attraverso il FORMEDIL nazionale, attivando una vera e propria azione di sistema, hanno partecipato all’Avv. 2-2015 emesso dalla Regione Puglia, finalizzato a supportare i lavoratori beneficiari di percettori di ammortizzatori sociali in deroga. Esempio di collaborazione tra pubblico e privato che ha permesso alla Regione di supportare i Centri per l’Impiego con azioni di qualità e molto specializzate, delegando a enti terzi tra cui il sistema FORMEDIL, il ruolo importante di intercettare e intermediare i lavoratori particolarmente dell’edilizia, favorendo un piano di sviluppo individuale e/o di gruppo suddiviso in 3 fasi: analisi della domanda, attivazione di bilancio di competenze, iscrizione a corso di formazione finalizzato al colloquio con l’impresa. Sulla base di quanto richiesto dal bando di finanziamento, le sei Scuole Edili pugliesi hanno attivato sportelli BLEN.it appositamente dedicati integrando le competenze del personale già operante con altre professionalità specifiche particolarmente di estrazione umanistica in maniera da attivare bilanci di competenze a tutto tondo, sia su aspetti tecnico/professionali che riguardanti aspirazioni professionali e orientamento al lavoro. Nonostante il coinvolgimento sia durato poche settimane i risultati sono stati molto soddisfacenti: 880 lavoratori contattati e ben 169 orientati e riqualificati. Della maggior parte dei lavoratori contattati ma non riqualificati non si è potuto passare alle fasi successive principalmente per motivazioni legate al cambio dello stato occupazionale, di domicilio/residenza, mancanza di disponibilità al colloquio, ossia per motivi esterni alle possibilità di azione della singola Scuola Edile. Si è trattato di un’azione di sistema a livello di una singola Regione che ha permesso di sperimentare BLEN.it e la capacità degli sportelli territoriali BLEN.it di operare in un contesto difficile di lavoratori in mobilità e titolari di ammortizzatori sociali, fornendo assistenza, informazione, orientamento, bilancio delle competenze e supporto alla costruzione di PSP percorsi di sviluppo professionale attraverso formazione mirata. AZIONI SPECIFICHE: BLEN.IT E REGIONE PUGLIA

Con l’Avv. 2-2015 dedicato ai beneficiari di ammortizzatori sociali in deroga la Regione Puglia ha promosso le azioni di bilancio di competenze e collocazione professionale. Il FORMEDIL ha partecipato attivando 6 sportelli territoriali BLEN.it. 880 lavoratori contattati. 169 lavoratori riqualificati in 2 mesi mediante azioni finalizzate a nuovi contatti lavorativi: Bilanci delle competenze. Formazione integrativa. Contatti con aziende in cerca di manodopera nel territorio pugliese e nel resto d’Italia.

Fonte: www.formedil.it

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RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE TERZA

BLEN.IT LA BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE 6.3. BLEN.it - principali dati di monitoraggio al 1 settembre 2015 Un 2015 importante per BLEN.it, caratterizzato dall’estensione del servizio su tutto il territorio nazionale e da una più sinergica collaborazione tra Operatori Scuole Edili, Operatori Parti Sociali e Centri per l’Impiego. Le regioni dove il servizio è attualmente attivo sono 19 su 20 (eccezion fatta per la Valle d’Aosta). Le Scuole che hanno uno sportello dedicato sono 67, il 65% del totale. Gli Addetti ai lavori sono oltre 300 tra Operatori Scuola Edili e Facilitatori Parti Sociali. 14 i seminari già svolti nel 2015 con 240 partecipanti formati, che si sommano a quelli svolti nel corso del 2014. Risultati resi possibili grazie all’impulso dato dal Cda del FORMEDIL e all’impegno diretto delle Parti Sociali di settore, sulla base di quanto ribadito negli ultimi CCNL 2014 di supportare lavoratori e imprese nell’incontro tra domanda e offerta di lavoro mediante azioni finalizzate alla messa a regime di BLEN.it in tutte le Scuole Edili. Nel sud Italia, gli sportelli BLEN.it sono circa il 10% in più di quelli del 2014 e sono ulteriormente aumentati con le nuove adesioni di Basilicata e Sardegna. A sud due regioni importanti come la Puglia e la Sicilia hanno la copertura su tutto il territorio regionale.

RAPPORTO FORMEDIL 2015

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PARTE TERZA

BLEN.IT LA BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE Oltre all’attivazione dello sportello BLEN.it, molte Scuole Edili hanno siglato convenzioni a livello regionale e territoriale per collegarsi alle banche dati dei Centri per l’Impiego locali e per avere in tempo reale e direttamente sul proprio pc aggiornamenti riguardanti le comunicazioni obbligatorie, ossia l’insieme di comunicazioni ufficiali che riguardano l’instaurazione, la proroga, la trasformazione e la cessazione dei rapporti di un lavoro presso la propria provincia. Esempi significativi sono rappresentati dalle Scuole Edili di Emilia Romagna e Veneto. Oggi, in queste due regioni, è possibile monitorare costantemente il numero di assunzioni e cessazioni in edilizia, suddividendo le statistiche per codici ateco, tipologia contratti, domicilio e sede lavorativa. Una vera innovazione che permette alle Scuole di attivare iniziative di sensibilizzazione mirate nei confronti di lavoratori, imprese e istituzioni.

6.3.1. Dati statistici su Lavoratori e imprese Dall’attivazione del servizio al primo settembre 2015 www.blen.it ha registrato più di 9.000 accessi. 3.952 lavoratori si sono registrati al portale, 2.891 hanno ufficializzato la loro domanda di lavoro chiedendone pubblicazione a Scuole Edili o Facilitatori Parti Sociali. Risultati importanti che sicuramente identificano una certa aspettativa nei confronti di un servizio riconosciuto come di sistema e autorevole nel panorama nazionale. Tra questi, sia lavoratori sensibilizzati mediante attività a sportello e di promozione in cantiere, sia allievi o ex allievi formati presso le Scuole Edili. Tutte le Scuole Edili con sportello attivo hanno intermediato le esigenze creando presso le proprie strutture postazioni web dedicate ed effettuando attività di orientamento sulle competenze e sulle motivazioni professionali. Risultati importanti che sicuramente identificano una certa aspettativa nei confronti di un servizio riconosciuto come di sistema e autorevole nel panorama nazionale. Dei lavoratori iscritti a BLEN.it l’85% sono italiani e il 15% stranieri. Risultato significativo che indica l’alto tasso di disoccupazione locale e che evidenzia dal 2012 ad oggi un costante allargamento della forbice rispetto al numero di stranieri. Degli stranieri la maggior parte sono Rumeni, Albanesi, Marocchini e Macedoni. Dei lavoratori in cerca di occupazione, la stragrande maggioranza sono Inoccupati e Disoccupati, molti meno i titolari di percettori di ammortizzatori sociali e gli occupati in altri settori. Sebbene aumentano tutti i numeri assoluti grazie anche ad un maggior numero di sportelli attivati nel primo semestre 2015, rispetto al primo semestre 2014 aumentano le percentuali di lavoratori in cerca di occupazione aventi un età compresa tra i 35 e i 45 anni (dal 23 al 27% del totale). Rimangono tuttavia la maggior parte i curricula di lavoratori con età compresa tra i 45 e i 55 anni, molti meno i cv di lavoratori con età compresa tra i 18 e i 25 anni. 172

RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE TERZA

BLEN.IT LA BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE

I lavoratori a colloquio sono circa 350 lavoratori. Numero orientativo dato dal fatto che in alcune situazioni e territori i tempi previsti dal Centro per l’Impiego per la formalizzazione dell’assunzione non coincidono con i tempi richiesti dall’impresa, motivo per cui si è proceduto informalmente a mettere in contatto direttamente lavoratore e impresa, con la conseguente mancata possibilità di tracciare le informazioni su BLEN.it. RIEPILOGATIVO IN SINTESI 9.152 Accessi all’area privata del portale www.blen.it. 3.952 Iscritti al portale (anche solo anagrafica) di cui 3.347 italiani e 605 stranieri. 2.891 Offerte di lavoro (lavoratori) transitate sul portale dall’inizio del servizio operativo (gennaio 2012) al secondo semestre 2015. 348 Lavoratori a colloquio dall’inizio del servizio operativo.

Le imprese con maggiore necessità di manodopera sono quelle operanti nella costruzione di edifici residenziali e non e quelle operanti a vario titolo in attività non specializzate di lavori edili. La tabella successiva riporta la suddivisione della tipologia di impresa mantenendo le differenziazioni identificate dalle tabelle ministeriali riguardanti i codici ateco 2007.

RAPPORTO FORMEDIL 2015

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PARTE TERZA

BLEN.IT LA BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE SETTORE DI RIFERIMENTO AZIENDE IN CERCA DI MANODOPERA Costruzione di edifici residenziali e non residenziali

43%

Attività non specializzate di lavori edili (muratori)

9%

Preparazione del cantiere edile e sistemazione del terreno

7%

Fabbricazione di prodotti in calcestruzzo per l'edilizia

7%

Costruzione di strade, autostrade e piste aeroportuali

7%

Altro

27%

Fonte: www.formedil.it

Le principali qualifiche professionali richieste sono manovali edili, muratori in pietra e mattoni, conduttori di macchine movimento terra e operatori di macchine complesse. Anche in questo caso confermando la tendenza nazionale ad assumere prevalentemente l’operaio polivalente oppure il lavoratore con un livello di specializzazione elevato più difficilmente reperibile sul mercato. PRINCIPALI QUALIFICHE PROFESSIONALI RICHIESTE (NOMINATE SULLA BASE DELLE DEFINIZIONI MINISTERIALI) Manovale edile

18%

Muratori in pietra e mattoni

6%

Conduttori di macchine movimento terra e Operatori macchine complesse

6%

Mastro muratore in pietra o mattoni

3%

Carpentiere

3%

Cementista posatore di pavimenti stradali

3%

Addetto all'ufficio acquisti

3%

Geometra

3%

Altro

55%

Fonte: www.formedil.it

I risultati vanno letti anche nella considerazione del numero di Scuole aderenti da ogni area geografica, considerandone il peso relativo. Risultati che vengono supportati dall’innovazione contrattuale di luglio 2014 che prevede la possibilità per le imprese di assumere un 15% di lavoratori in più purché presi da BLEN.it. Tale incentivo ha determinato dal 2014 una movimentazione sul portale web blen.it pari a circa un 50% di colloqui lavorativi in più.

6.3.2. La Formazione degli Addetti coinvolti nella gestione di BLEN.it Con l’apertura di nuovi sportelli operativi, gli ultimi mesi stati anche caratterizzati da un intensa attività seminariale che il FORMEDIL ha attivato sia a beneficio di Operatori Scuole Edili che di Facilitatori Parti Sociali. I seminari hanno reso operativi dal 2012 ad oggi 330 Addetti. Di questi più di 160 sono Facilitatori.

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RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE TERZA

BLEN.IT LA BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE Nel 2015 le parti sociali sindacali hanno commissionato al FORMEDIL l’attivazione di ben 9 seminari a carattere nazionale e regionale che hanno supportato l’attivazione del servizio in quasi tutte le regioni. Hanno inoltre avuto la funzione di rafforzare la sinergia Scuola Edile-Sportello sindacale/datoriale creando un connubio molto importante ai fini del buon esito di BLEN.it. Il 2014 è stato invece caratterizzato da seminari introduttivi alla gestione del servizio principalmente rivolti agli Operatori a Sportello delle Scuole Edili. Molti di questi a carattere multiregionale hanno coinvolto nella stessa aula Operatori di più Scuole favorendo anche il confronto di esperienze. I corsi sono stati svolti non solo in autofinanziamento ma anche accingendo all’Avv. 4/2012 II scadenza di Fondimpresa aggiudicato dal FORMEDIL. Il progetto, denominato For.Se-FORmare per il Settore Edile-è stato esclusivamente rivolto al personale interno di SBC-Sistema Bilaterale delle Costruzioni (Enti nazionali e territoriali Scuole Edili, Casse Edili e CPT) e, nel 2014, ha permesso la formazione di circa 60 nuovi Operatori BLEN.it a nord, centro e sud Italia. Dai seminari sono inoltre emersi nuovi spunti utili per future collaborazioni, iniziative e anche migliorie da apportare alle procedure previste da BLEN.it nell’interesse di lavoratori e imprese. Inoltre da apportare al funzionamento e alla interazione con il portale web da parte degli utenti. I SEMINARI FORMEDIL BLEN.IT SVOLTI DA GENNAIO 2014 AL PRIMO SETTEMBRE 2015 Data

Titolo

Sede

30/07/2015

Seminario per Operatori Scuole Edili e Facilitatori Parti Sociali

L’Aquila

08/07/2015

Seminario per Facilitatori Parti Sociali Feneal UIL

Roma

30/06/2015

Seminario per Facilitatori Parti Sociali Filca CISL

Messina

19/06/2015

Seminario per Facilitatori Parti Sociali Feneal UIL

Firenze

18/06/2015

Seminario per Facilitatori Parti Sociali Filca CISL

Treviso

10/06/2015

Seminario per Operatori Scuole Edili

Reggio Calabria

24/04/2015

Seminario per Operatori Scuole Edili

Grosseto

09/04/2015

Seminario per Facilitatori Parti Sociali Filca CISL

Roma

02/04/2015

Seminario per Facilitatori Parti Sociali Filca CISL

Milano

18/03/2015

Seminario per Facilitatori Parti Sociali Fillea CGIL

Roma

04/03/2015

Seminario per Operatori Scuole Edili

Trento

17/02/2015

Seminario per Operatori Scuole Edili

Savona

11/02/2015

Seminario per Facilitatori Parti Sociali Fillea CGIL

Roma

03/02/2015

Seminario per Facilitatori Parti Sociali Fillea CGIL

Bologna

16/12/2014

Seminario per Operatori Scuole Edili

L’Aquila

11/12/2014

Seminario per Operatori Scuole Edili

Treviso

03/12/2014

Seminario per Operatori Scuole Edili

Udine

10/10/2014

Seminario per Operatori Scuole Edili e Facilitatori Parti Sociali

06/06/2014

Seminario per Operatori Scuole Edili

Torino

15/04/2014

Seminario per Operatori Scuole Edili

Taranto

07/03/2014

Seminario per Operatori Scuole Edili

Roma

Modena

Un ringraziamento va a tutte le Scuole Edili che hanno collaborato alla buona riuscita dei seminari e reso disponibili le proprie aule informatiche, particolarmente il CEFME CTP di Roma presso cui solo nel 2015 si sono svolti quasi il 30% dei seminari.

RAPPORTO FORMEDIL 2015

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PARTE TERZA

BLEN.IT LA BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE

Tutti i materiali didattici, così come il materiale video di supporto, sono disponibili per la consultazione anche a distanza di tempo contattando l’Ufficio BLEN.it del FORMEDIL o accedendo direttamente sul portale web www.formedil.it con le proprie credenziali FORMEDIL, Materiali e Documenti, La Borsa Lavoro Edile Nazionale.

La Borsa Lavoro Edile Nazionale è lo strumento delle Parti Sociali per favorire la buona occupazione, strumento efficace anche per il contrasto al lavoro nero e al caporalato.

Per la gestione di BLEN.it, il FORMEDIL è iscritto all’Albo Nazionale delle Agenzie per il Lavoro del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali-sub-sezione III. Protocollo di autorizzazione n. 39/0001133 del 24/01/2012.

BLEN.it è ufficialmente collegata al portale web del Ministero del Lavoro cliclavoro www.cliclavoro.gov.it

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RAPPORTO FORMEDIL 2015


PARTE TERZA

BLEN.IT LA BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE

7.

I servizi pubblici per l’Impiego ed il ruolo dell’intermediazione L’evoluzione del quadro normativo e la Borsa Lavoro Edile Nazionale BLEN.it

7.1. L’evoluzione della normativa Il mercato del lavoro rappresenta il “luogo” dove s’incontrano la domanda e l’offerta di lavoro, attraverso azioni che mettono in rapporto i datori di lavoro con i lavoratori alla ricerca di un’occupazione. E’ un mercato caratterizzato da continui e profondi mutamenti e nel quale l’offerta di lavoro proveniente dai lavoratori spesso risulta non adeguata ad una domanda di professionalità in continua evoluzione. Tale situazione deriva principalmente dall’inadeguatezza di competenze possedute rispetto al lavoro che si cerca, alla mancanza di strumenti e conoscenze per utilizzare al meglio i meccanismi del mercato, alla necessità di aggiornamento e formazione, al possesso di informazioni insufficienti o sbagliate sui meccanismi (talvolta, semplicemente non si conoscono gli strumenti informativi per reperire le domande delle imprese), alle condizioni socio-economiche o individuali di esclusione sociale. Per questa ragione, il sistema di norme e regolamentazione della pubblica amministrazione ha sempre cercato di porre rimedio alle caratteristiche competitive del mercato, mediante interventi correttivi delle possibili distorsioni nell’incontro domanda/offerta, regolamentando la funzione di intermediazione. Le riforme intervenute nel mercato del lavoro (a partire dalla Legge n. 59/1997 e la Legge n.196/1997) hanno fornito la spinta decisiva verso un mercato del lavoro che si sorregge su servizi resi sia da soggetti pubblici, sia da soggetti privati. Con le riforme che si sono susseguite nel corso degli ultimi 18 anni, il mercato del lavoro si è progressivamente aperto anche ai soggetti privati, perseguendo nel contempo l’obiettivo di garantire l’efficienza del funzionamento del mercato, finalità assegnata ai servizi pubblici in collaborazione (ed anche in concorrenza) con i privati, attraverso le regole e gli standard minimi che tutti i soggetti (pubblici e privati) devono adottare e rispettare per poter svolgere azioni di intermediazione nel mercato del lavoro. Il percorso di riforma sopra descritto è stato avviato dalla Legge 196/1997 - meglio conosciuta come “Pacchetto Treu”- che, rispondendo peraltro ad una forte sollecitazione europea, ha dato il via al superamento del monopolio pubblico affiancando ai nuovi servizi per il lavoro pubblici una prima rete di agenzie di intermediazione private, e dalla Legge n. 59/1997 attraverso la quale sono stati definiti i principi di decentramento delle funzioni, sussidiarietà verticale e sussidiarietà orizzontale. Attraverso il Decreto Legislativo 469/1997 - a norma dell’art.10 della Legge 59/1997 - è stata avviata la vera e propria riforma dei servizi per il lavoro, permettendo la realizzazione di un sistema di servizi pubblici per il lavoro articolati su base provinciale e caratterizzati per le loro funzioni di politica attiva del lavoro. In particolare il D.lgs. 469 ha conferito alle Regioni il compito di promuovere le politiche attive del lavoro - e la possibilità di conferire a loro volta tale competenza alle Province attraverso leggi regionali – e ha dato inizio alla riorganizzazione della rete di erogazione dei servizi di mediazione, con il superamento degli uffici

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BLEN.IT LA BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE di collocamento, sostituiti dai Servizi per l’Impiego, che operano attraverso uffici territorialmente dislocati, denominati Centri per l’Impiego. Grazie alla “Riforma Treu” è stato inoltre definito il controllo pubblico sul mercato del lavoro garantito attraverso un Sistema informativo lavoro (SIL), gestito a livello nazionale, al quale tutti i soggetti coinvolti nella gestione del collocamento devono fornire i rispettivi dati. In questo modo i servizi pubblici per l’impiego hanno abbandonato le attività amministrative (con l’eccezione della gestione delle comunicazioni obbligatorie dei datori di lavoro) e burocratiche intese come prestazione principale delle loro attività, assumendo un ruolo fondamentale nella creazione di una rete di servizi a favore dei soggetti inoccupati e disoccupati e delle imprese, caratterizzata da servizi specifici dedicati a lavoratori e aziende: -

accoglienza; orientamento; accompagnamento al lavoro; incontro domanda/offerta; servizi alle imprese; monitoraggio del mercato del lavoro; gestione del Sistema Informativo Lavoro.

Con l’art. 10 del d.lgs. n. 469/1997 hanno avuto avvio, inoltre, i servizio di mediazione privati, svolti da società in possesso dei requisiti indicati dalla legge e autorizzati ad esercitare in via esclusiva l’attività di mediazione tra domanda e offerta dal Ministero del Lavoro o accreditati alle attività di ricerca e selezione del personale o di supporto alla ricollocazione professionale/outplacement dalla Regione. L’apertura ai soggetti di mediazione privata comporta il fatto che l’iscrizione alle liste del collocamento da parte di chi cerca lavoro non può essere più considerata presupposto necessario per poter trovare lavoro. Occorre, invece, puntare su un sistema di individuazione dello stato di disoccupazione. Attraverso il Decreto Legislativo n.181/00 “Disposizioni per agevolare l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro in attuazione della Legge n. 144/99” è stato definito lo “stato di disoccupazione”, quale condizione delle persone disoccupate ed inoccupate che sono immediatamente disponibili ad un lavoro. Tale condizione viene comprovata dal lavoratore inoccupato/disoccupato che si reca periodicamente presso il centro per l’impiego competente. Il D.lgs. stabilisce che i servizi, al fine di favorire l’incontro fra domanda e offerta di lavoro e di contrastare la disoccupazione e l’inoccupazione di lunga durata, debbano offrire ai disoccupati colloqui di orientamento entro 6 mesi dall’inizio dello stato di disoccupazione e proposte di adesione ad iniziative di inserimento lavorativo o di formazione e/o riqualificazione professionale. A tal fine il Decreto stabilisce che se il lavoratore non si presenta presso il centro per l’impiego, non partecipa ai colloqui di orientamento e non aderisce alle proposte di inserimento o formazione, perde il proprio stato di disoccupazione.

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BLEN.IT LA BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE Nel 2003, con il pacchetto costituito dalla Legge n.30/2003 e dal Decreto Legislativo n. 276/2003 (Riforma Biagi), l’evoluzione normativa riguardante il mercato del lavoro ha trovato il suo compimento. In particolare, il quadro delineato dalla combinazione dell’art. 17 della l.n. 56/1987 e del d.lgs. n. 469/1997 è stato razionalizzato, con la fissazione di regole operative e di qualità dei servizi rivolti anche alle imprese. La riforma Biagi non ha alterato l’impianto organizzativo dei servizi per l’impiego pubblici, ma stabilisce le condizioni per creare definitivamente un mercato realmente aperto ai mediatori privati, mediante una duplice strada: - l’autorizzazione alle agenzie per il lavoro; - i regimi particolari di autorizzazione. - In questo modo le agenzie per il lavoro possono svolgere anche attività quali: - attività di somministrazione; - somministrazione di lavoro esclusivamente a tempo indeterminato, intermediazione; - ricerca e selezione del personale; - supporto alla ricollocazione professionale. Le agenzie private per il lavoro, dunque, sono divenute un elemento fondante del mercato del lavoro. Il regime di autorizzazione a livello nazionale e di accreditamento al livello regionale assicura un rapporto simmetrico tra servizi pubblici e servizi privati, destinato al raccordo ed all’integrazione. Ed in tale contesto, la normativa stabilisce che la Borsa nazionale del lavoro (ora Cliclavoro) deve essere la sede e lo strumento di tale raccordo. Le agenzie private per il lavoro, inoltre, possono svolgere tutte le funzioni e le attività cui sono abilitati i servizi pubblici per l’impiego. Lo scopo è migliorare, in regime di concorrenza/cooperazione, l’efficacia dell’incontro domanda/offerta. Il regime speciale di autorizzazione, inoltre, completa la ripartizione delle competenze in attuazione del principio di sussidiarietà verticale, con l’estensione ad altri soggetti pubblici delle funzioni di intermediazione. Possono entrare a far parte del sistema: - università; - Comuni; - camere di commercio; - scuole secondarie di secondo grado; - associazioni sindacali; - enti bilaterali; - Ordine nazionale dei Consulenti del lavoro tramite apposita Fondazione. Con il d.lgs. n. 276/2003, sono state inoltre individuate nel dettaglio le funzioni comuni che i soggetti pubblici e privati sono competenti a svolgere: - intermediazione: l’attività di mediazione tra domanda e offerta di lavoro, anche in relazione all’inserimento lavorativo dei disabili e dei gruppi di lavoratori svantaggiati, comprensiva tra l’altro della

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BLEN.IT LA BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE raccolta dei curricula dei potenziali lavoratori, della pre-selezione e costituzione di relativa banca dati, della promozione e gestione dell’incontro tra domanda e offerta di lavoro, della effettuazione, su richiesta del committente, di tutte le comunicazioni conseguenti alle assunzioni avvenute a seguito della attività di intermediazione, dell’orientamento professionale, della progettazione ed erogazione di attività formative finalizzate all’inserimento lavorativo; - ricerca e selezione del personale: l’attività di consulenza di direzione finalizzata alla risoluzione di una specifica esigenza dell’organizzazione committente, attraverso l’individuazione di candidature idonee a ricoprire una o più posizioni lavorative in seno all’organizzazione medesima, su specifico incarico della stessa, e comprensiva di analisi del contesto organizzativo dell’organizzazione committente, individuazione e definizione delle esigenze della stessa, definizione del profilo di competenze e di capacità della candidatura ideale, pianificazione e realizzazione del programma di ricerca delle candidature attraverso una pluralità di canali di reclutamento, valutazione delle candidature individuate attraverso appropriati strumenti selettivi, formazione della rosa di candidature maggiormente idonee, progettazione ed erogazione di attività formative finalizzate all’inserimento lavorativo, assistenza nella fase di inserimento dei candidati, verifica e valutazione dell’inserimento e del potenziale dei candidati; - supporto alla ricollocazione professionale (outplacement): l’attività effettuata su specifico ed esclusivo incarico dell’organizzazione committente, anche in base ad accordi sindacali, finalizzata alla ricollocazione nel mercato del lavoro di prestatori di lavoro, singolarmente o collettivamente considerati, attraverso la preparazione, la formazione finalizzata all’inserimento lavorativo, l’accompagnamento della persona e l’affiancamento della stessa nell’inserimento nella nuova attività. Ulteriori e notevoli modifiche al funzionamento del mercato del lavoro sono state definite recentemente nel Jobs Act, attraverso la Legge Delega 183/2014 e i relativi decreti attuativi. Tali decreti – oltre a modificare radicalmente la normativa dei contratti di lavoro, attraverso il D.Lgs. 15 giugno 2015, numero 81 e il D.Lgs. 4 marzo 2015 numero 23 – ridisegnano la strategia relativa alle politiche attive del lavoro e agli strumenti a supporto delle stesse, in particolare attraverso l’istituzione di un più forte legame tra l’erogazione dei sussidi di disoccupazione e l’attuazione dei percorsi di ricollocazione dei lavoratori disoccupati.

7.2. I Servizi per il lavoro e la cooperazione tra i servizi pubblici e privati Come evidenziato nel capitolo precedente la riforma Biagi (Legge n.30/2003 ed il Dlgs 276/2003) ha delineato un mercato del lavoro nel quale operatori pubblici e operatori privati autorizzati svolgono la propria attività in regime di competizione e concorrenza. Il Dlgs 276/2003 ha reso pertanto operativa la riforma dei Servizi per l'impiego, accostando ai tradizionali operatori pubblici del mercato (i Centri per l'impiego), le nuove Agenzie per il lavoro e gli altri operatori autorizzati. L’obiettivo è stato ed è quello di realizzare un sistema coerente di strumenti, per garantire la trasparenza e l'efficienza del mercato del lavoro anche grazie all’interconnessione con la Borsa nazionale del lavoro. 180

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BLEN.IT LA BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE L’intervento pubblico ha lo scopo di garantire efficienza al mercato, concorrendo con i privati e di fissare le regole e gli standard minimi necessari perché i soggetti, pubblici e privati, potessero compiere la mediazione. I servizi pubblici per l’impiego operano in base agli standard minimi di servizio definiti dalla Conferenza unificata Stato-Regioni16.12.99, i quali prevedono i seguenti servizi di base: - Accoglienza ed informazione orientativa - Orientamento e consulenza - Incontro domanda/offerta - Sostegno “fasce deboli” - Gestione procedure amministrative Sulla base degli standard minimi i servizi per l’impiego pubblici - attraverso i Centri per l’Impiego - operano a livello provinciale con l’obiettivo di migliorare le possibilità di accesso dei disoccupati al mondo del lavoro e di assistere le imprese, favorendo l'incontro tra la domanda e l'offerta di lavoro. In generale il ruolo dei servizi pubblici nel mercato del lavoro persegue gli obiettivi di: - determinare le politiche attive del lavoro generali; - disporre dei finanziamenti; - fissare gli obiettivi concreti (target di lavoratori, doti finanziarie, sistema di intervento, obiettivi occupazionali, ecc.); - autorizzare o accreditare i soggetti; - elaborare progetti specifici di sostegno a chi cerca lavoro, che possono coinvolgere i soggetti autorizzati o accreditati sulla base di bandi specifici; - promuovere forme di raccordo strutturate, attraverso l’agenzia sociale, per fare di essa il centro del sistema dei soggetti privati che collaborano nelle politiche attive; - determinare i livelli minimi essenziali delle prestazioni e gli standard operativi dei servizi; - promuovere le politiche attive, favorendo i “contatti” con gli utenti, attraverso i propri sportelli; - estendere la capacità di contatto, attraverso convenzioni con Comuni, agenzie per il lavoro, soggetti accreditati; - promuovere l’accessibilità piena a servizi come la compilazione dei curricula, la presentazione delle domande di lavoro, la presentazione delle istanze di mobilità, l’adesione alle domande, l’informazione piena sulle tematiche del lavoro, dello studio e delle imprese, la descrizione dei soggetti che svolgono funzioni nel mercato del lavoro, la risposta a domande frequenti, mediante portali internet ed altri servizi, per avvicinare cittadini ed imprese al mercato del lavoro. In sostanza, il pubblico può e deve svolgere funzioni di regolazione del mercato, sia attraverso la programmazione e la posizione di regole, sia, anche, mediante interventi diretti nel mercato, utili a scongiurarne le disfunzioni e la selettività, conseguenze inevitabili di un mercato vero e proprio. Le agenzie private per il lavoro e gli altri soggetti autorizzati possono svolgere funzioni analoghe alle attività cui sono abilitati i servizi pubblici per l’impiego, e nello specifico hanno piena facoltà di erogare servizi di

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BLEN.IT LA BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE accoglienza, orientamento, accompagnamento al lavoro, selezione e mediazione, sia per i lavoratori che per le aziende. In questo contesto, è necessario rilevare come, sia i servizi per l’impiego pubblici che i servizi privati - con specifico riferimento alle agenzie per il lavoro, autorizzate alla somministrazione - non sono fin qui riusciti a favorire un ricorso ampio ai canali formali di ricerca. Secondo i dati Isfol, l’insieme dei servizi pubblici per l’impiego e delle agenzie di somministrazione consente di trovare lavoro al 5% degli occupati. Sebbene l’evoluzione della normativa abbia consentito una vasta estensione dei servizi rivolti a lavoratori e imprese, occorre prendere atto che in Italia il canale formale per l’incontro domanda/offerta è ancora eccessivamente basso. Circa i 3/4 dei disoccupati cercano lavoro per il tramite dei rapporti di amicizia e conoscenza personali, oppure rispondendo alle inserzioni dei datori di lavoro sul web o cercando le domande di lavoro sulla stampa. Lo stesso vale per le imprese, le quali utilizzano in misura elevatissima i propri canali informali di ricerca e selezione. Il basso tasso di utilizzazione dei canali formali di incontro domanda/offerta, tuttavia, non deve essere il presupposto che porta a concludere per l’inutilità di servizi per il lavoro. Al contrario, esso rappresenta un problema da risolvere, dal momento che la mancanza di servizi dedicati rischia certamente di rendere endemiche le distorsioni del mercato, a tutto svantaggio certamente delle categorie di lavoratori svantaggiati. I numeri dimostrano che il miglioramento delle dinamiche del mercato del lavoro non può che passare mediante politiche di cooperazione e collaborazione tra servizi pubblici e privati. Se, infatti, da un lato, certamente la regolazione del mercato viene effettuata attraverso i regimi delle autorizzazioni e degli accreditamenti, tuttavia è dimostrato che ciò non è sufficiente. Disporre, cioè, di risorse pubbliche e private capaci di erogare l’insieme dei servizi, senza che ciò determini un’influenza rilevante sul mercato e, dunque, una capacità di renderlo più democratico, accessibile e conoscibile, non basta se non si agisce in una logica di integrazione, collaborazione e miglioramento dei servizi che parta dalle reali esigenze di lavoratori e imprese. Tali problematiche vengono affrontate con la finalità di trovare soluzioni efficaci nell’attuale Jobs Act, nel quale viene definita un’articolazione delle politiche attive del lavoro maggiormente finalizzata ad un rapido reinserimento lavorativo dei disoccupati. Il D.Lgs. 14 settembre 2015 numero 150 “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e per le politiche attive ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014 numero 183”, delinea, infatti, una notevole ridefinizione della governance delle politiche attive per il lavoro. Con riferimento, in particolare, agli indirizzi generali in materia di politiche attive del lavoro, il decreto attribuisce al Ministero del Lavoro - previa intesa con la Conferenza Stato, Regioni e Province autonome – la

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BLEN.IT LA BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE funzione di individuare le linee di indirizzo e gli obiettivi in materia di politiche del lavoro, e il compito di specificare i livelli minimi delle prestazioni che devono essere erogate su tutto il territorio nazionale. Le finalità indicate nella legge delega dovrebbero essere realizzate – in base ai contenuti descritti nel decreto attuativo – principalmente attraverso la costituzione della “Rete Nazionale dei servizi per le politiche del lavoro”, riprendendo un percorso progettuale in parte già definito nel 2009. La Rete sarà costituita da una molteplicità di soggetti, quali: - l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (ANPAL); - le strutture regionali per le politiche attive del lavoro; - l’INPS; - l’INAIL; - l’ISFOL; - Italia Lavoro (fino al suo scioglimento programmato); - le Agenzia per il Lavoro e gli altri soggetti autorizzati alle attività di intermediazione; - i fondi interprofessionali per la formazione continua. Il ruolo di coordinamento della Rete dei servizi per le politiche del lavoro sarà attribuito all’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (ANPAL), attraverso una molteplicità di funzioni, alcune delle quali di rilevanza strategica per la gestione del mercato del lavoro: a) coordinamento della gestione dell'Assicurazione Sociale per l'Impiego, dei servizi per il lavoro, del collocamento dei disabili di cui alla legge n. 68 del 1999, nonché delle politiche di attivazione dei lavoratori disoccupati, con particolare riferimento ai beneficiari di prestazioni di sostegno del reddito collegate alla cessazione del rapporto di lavoro; b) definizione degli standard di servizio in relazione alle misure di cui all'articolo 18 del presente decreto; c) determinazione delle modalità operative e dell'ammontare dell'assegno di ricollocazione e di altre forme di coinvolgimento dei privati accreditati ai sensi dell'articolo 12; d) coordinamento dell'attività della rete Eures, di cui alla decisione di esecuzione della Commissione del 26 novembre 2012 che attua il regolamento (UE) n. 492/2011 del Parlamento europeo e del consiglio del 5 aprile 2011; e) definizione delle metodologie di profilazione degli utenti, allo scopo di determinarne il profilo personale di occupabilità, in linea con i migliori standard internazionali, nonché dei costi standard applicabili ai servizi e alle misure di cui all'articolo 18 del presente decreto; f) promozione e coordinamento, in raccordo con l'Agenzia per la coesione territoriale, dei programmi cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo, nonché di programmi cofinanziati con fondi nazionali negli ambiti di intervento del Fondo Sociale Europeo; g) sviluppo e gestione integrata del sistema informativo unitario delle politiche del lavoro, di cui all'articolo 13 del presente decreto, ivi compresa la predisposizione di strumenti tecnologici per il supporto all’attività di intermediazione tra domanda e offerta di lavoro e l'interconnessione con gli altri soggetti pubblici e privati; h) gestione dell'albo nazionale di cui all'articolo 4 del decreto legislativo n. 276 del 2003;

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BLEN.IT LA BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE i) gestione dei programmi operativi nazionali nelle materie di competenza, nonché' di progetti cofinanziati dai Fondi comunitari; j) definizione e gestione di programmi per il riallineamento delle aree per le quali non siano rispettati i livelli essenziali delle prestazioni in materia di politiche attive del lavoro o vi sia un rischio di mancato rispetto dei medesimi livelli essenziali e supporto alle regioni, ove i livelli essenziali delle prestazioni non siano stati assicurati, mediante interventi di gestione diretta dei servizi per il lavoro e delle politiche attive del lavoro; k) definizione di metodologie di incentivazione alla mobilità territoriale; l) vigilanza sui fondi interprofessionali per la formazione continua di cui all'articolo 118 della legge n. 388 del 2000, nonché dei fondi bilaterali di cui all'articolo 12, comma 4, del decreto legislativo n. 276 del 2003; m) assistenza e consulenza nella gestione delle crisi di aziende aventi unità produttive ubicate in diverse province della stessa regione o in più regioni e, a richiesta del gruppo di coordinamento e controllo del progetto di riconversione e riqualificazione industriale, assistenza e consulenza nella gestione delle crisi aziendali complesse di cui all'articolo 27 del decreto‐legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134; n) gestione di programmi di reimpiego e ricollocazione in relazione a crisi di aziende aventi unità produttive ubicate in diverse province della stessa regione o in più regioni, di programmi per l'adeguamento alla globalizzazione cofinanziati con il Fondo Europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG), nonché di programmi sperimentali di politica attiva del lavoro; o) gestione del Repertorio nazionale degli incentivi all'occupazione, di cui all'articolo 30. Ulteriori compiti di gestione diretta dei servizi per l’impiego e delle politiche attive del lavoro potranno essere attribuiti all’ANPAL, mediante la stipula di convenzioni con le regioni e le province autonome. Il decreto affida invece la gestione amministrativa dei centri per l’impiego e delle politiche attive del lavoro alle regioni e alle province autonome, alle quali sono anche attribuiti – previa convenzione stipulata tra il Ministero del Lavoro e ogni singola regione e provincia autonoma, al fine di regolare i relativi rapporti e obblighi – i seguenti compiti: -

individuazione di misure di attivazione dei beneficiari di ammortizzatori sociali residenti nel territorio della regione o provincia autonoma;

-

garantire a tutti i residenti nel territorio italiano – a prescindere dalla specifica regione o provincia autonoma di residenza – disponibilità di servizi e misure di politica attiva del lavoro;

-

servizi per il collocamento dei disabili (Legge n° 68/1999) e avviamento a selezione nei casi previsti dall’art. 16 delle Legge n° 56/1987. Tali funzioni potranno essere attribuite, in sede di convenzione, all’ANPAL;

-

identificazione della strategia regionale per l’occupazione, coerentemente alle linee di indirizzo e gli obiettivi in materia di politiche del lavoro stabiliti dalla Conferenza Stato, Regioni e Province autonome;

-

accreditamento degli enti di formazione, nell’ambito dei criteri stabiliti dal Ministero del Lavoro.

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BLEN.IT LA BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE Nello specifico, ai centri per l’impiego istituiti dalle regioni e dalle province autonome saranno demandati i seguenti compiti: 1. orientamento di base, analisi delle competenze in relazione alla situazione del mercato del lavoro locale e profilazione; 2. ausilio alla ricerca di una occupazione, anche mediante sessioni di gruppo, entro tre mesi dalla registrazione; 3. orientamento specialistico e individualizzato, mediante bilancio delle competenze e analisi dei fabbisogni; 4. orientamento individualizzato all’autoimpiego e tutoraggio per le fasi successive all’avvio dell’impresa; 5. avviamento ad attività di formazione ai fini della qualificazione e riqualificazione professionale, dell’autoimpiego e dell’immediato reinserimento lavorativo; 6. accompagnamento al lavoro, anche attraverso l’utilizzo dell’assegno individuale di ricollocazione; 7. promozione di esperienze lavorative ai fini di un incremento delle competenze, anche mediante lo strumento del tirocinio; 8. gestione, anche in forma indiretta, di incentivi all’attività di lavoro autonomo; 9. gestione di incentivi alla mobilità territoriale; 10. gestione di strumenti finalizzati alla conciliazione dei tempi di lavoro con gli obblighi di cura nei confronti di minori o di soggetti non autosufficienti; 11. promozione di prestazioni di lavoro socialmente utile. Il decreto attribuisce, inoltre, la possibilità all’ANPAL - qualora non siano rispettati i livelli essenziali delle prestazioni in materia di politiche attive del lavoro o vi sia un rischio di mancato rispetto dei medesimi livelli essenziali – di intervenire attraverso il supporto alle regioni o mediante interventi di gestione diretta dei servizi per l’impiego e delle politiche attive del lavoro, disegnando in tale modo un utile meccanismo di sussidiarietà. Dal punto di vista della gestione delle politiche attive il Jobs Act cerca di inserire alcuni elementi “di svolta”. Seppure l’impianto generale non prenda in considerazione modalità tecnologiche innovative, oramai presenti nella vita di tutti i giorni soprattutto in quella dei giovani (che si spera possano essere implementate nelle fasi più operative), e vi sia ancora l’assenza di un modello organizzativo innovativo, di rottura con il passato, va sottolineato che la spinta agli uffici a cercare un risultato concreto in luogo di azioni generali (con la speranza che queste possano fornire soluzioni ai lavoratori) è certamente un fatto positivo e nuovo nel panorama dei regolamenti per il mercato del lavoro: infatti uno degli elementi fondamentali da segnalare è la necessità del sistema pubblico di intercettare la “domanda” al fine di aumentare la percentuale dei lavoratori intermediati. Inoltre la maggiore attenzione nella gestione degli assegni ai lavoratori disoccupati (anche se con una gestione abbastanza complessa) e la premialità per i centri per l’impiego finanziata con una parte degli assegni risparmiati sono una reale opportunità di cambiamento di un sistema che ha da tempo segnato il passo.

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BLEN.IT LA BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE 7.3. Gli strumenti per la gestione del mercato del lavoro Con la Legge n. 469/1997, attraverso la quale, come già evidenziato in precedenza sono state trasferite alle regioni le funzioni e i compiti in materia di mercato del lavoro, sono stati introdotti anche i Sistemi Informativi del Lavoro. In particolare l’art. 11 della Legge n. 469/1997 definisce il SIL come «un insieme di strutture organizzative, di risorse hardware, software e di rete, per lo svolgimento delle funzioni e dei compiti assegnati alle Regioni in materia di collocamento e di politiche attive del lavoro». I Sistemi Informativi Lavoro (SIL) sono quindi i sistemi informatici adottati da ciascuna Regione e Provincia Autonoma e utilizzati per gestire le informazioni, raccolte e gestite secondo gli standard definiti a livello nazionale, sul mercato del lavoro, ovvero le informazioni riguardanti i lavoratori, le aziende e i relativi movimenti. Nel SIL vengono registrate tutte le azioni attuate nei confronti degli utenti da parte dei Centri per l’Impiego: inserimento del curriculum vitae, orientamento, inserimento domande di lavoro, risultati delle selezioni, ecc. Inoltre, dal 1 marzo del 2008, sulla base della regolamentazione organica introdotta dal decreto interministeriale approvato il 30 ottobre 2007 (in GU, 27 dicembre 2007, n. 299), i Sistemi Informativi Lavoro gestiscono informaticamente tutti i movimenti che corrispondono alle Comunicazioni Obbligatorie (CO) che tutti i datori di lavoro pubblici e privati devono trasmettere obbligatoriamente in via telematica in caso di assunzione, proroga, trasformazione e cessazione dei rapporti di lavoro. L’obiettivo di informatizzare tutti i flussi di gestione delle informazioni di lavoratori e aziende consiste soprattutto nella volontà di garantire a tutti i cittadini e alle imprese l’accesso efficace al più completo ventaglio di informazioni e servizi per il lavoro disponibili, attraverso la realizzazione di un sistema informativo distribuito sul territorio, condiviso e cooperativo, governato da Province e Regioni ed aperto a tutti i soggetti pubblici e privato. Con questa finalità è stato realizzato anche Cliclavoro, il portale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che ha sostituito la Borsa del Lavoro Nazionale e dal quale si accede ai servizi per il lavoro erogati sul territorio nazionale. Il portale è pubblico ed ha l’obiettivo di garantire ai cittadini, alle imprese e agli altri operatori del “sistema lavoro”, un accesso immediato a un elenco dettagliato di informazioni e servizi per il lavoro e migliorare l'intermediazione tra domanda e offerta di lavoro e i raccordi con i sistemi delle imprese, dell’istruzione, della formazione e delle politiche sociali. Cliclavoro mette a disposizione servizi informativi sul mercato del lavoro, servizi per l’inserimento del curriculum o del profilo aziendale per entrare in contatto con chi cerca o offre lavoro in tutto il territorio nazionale e nell’ambito di tutti i settori merceologici. Il portale ClicLavoro costituisce l’infrastruttura informatica di supporto alla governance del mercato del lavoro in Italia ed è uno strumento che offre a cittadini, imprese ed operatori (pubblici e privati) un luogo di incontro virtuale dove trovare informazioni e servizi erogati sul territorio nazionale e finalizzati a promuovere le opportunità di lavoro e di ricerca di personale, con l’obiettivo di facilitare l'intermediazione tra domanda e offerta e semplificare gli adempimenti burocratici e legislativi. Cliclavoro, infatti svolge il 186

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BLEN.IT LA BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE ruolo di collettore delle opportunità di lavoro presenti sul web, avendo come bacino una serie di siti certificati di intermediazione e ricerca di personale. Le offerte di lavoro e i curricula possono essere inseriti direttamente dagli utenti sul portale, previa registrazione, ma possono essere immessi nel circuito anche dagli operatori pubblici (Centri per l’impiego) e privati (Agenzie per il lavoro e soggetti accreditati e autorizzati). Cliclavoro rappresenta un punto di riferimento per tutti gli attori del sistema lavoro e promuove la cooperazione tra tutti i soggetti che dialogano attraverso standard condivisi e forniscono a cittadini, imprese e operatori un accesso immediato non solo a un elenco di informazioni utili su adempimenti e normative, ma anche a una serie di servizi per il lavoro. Notevoli modifiche relativamente all’infrastruttura tecnologica utilizzata per la gestione del mercato del lavoro sono state introdotte nell’ambito del Jobs Act. Nello specifico, nel decreto si fa riferimento alla realizzazione del "sistema informativo unitario dei servizi per l’impiego", e si individuano, quali elementi costitutivi dello stesso: a. il sistema informativo dei percettori di ammortizzatori sociali; b. l’archivio informatizzato delle comunicazioni obbligatorie; c. i dati relativi alla gestione dei servizi per l’impiego e delle politiche attive del lavoro, inclusa la scheda anagrafica professionale; d. il sistema informativo della formazione professionale. Secondo la previsione del Decreto, le informazioni del sistema informativo unico delle politiche del lavoro costituiscono il patrimonio informativo comune dei soggetti della Rete dei servizi per le politiche del lavoro per lo svolgimento dei rispettivi compiti istituzionali; esse costituiscono, inoltre, la base informativa per la formazione e il rilascio del fascicolo elettronico del lavoratore, contenente le informazioni relative ai percorsi educativi e formativi, ai periodi lavorativi, alla fruizione di provvidenze pubbliche e ai versamenti contributivi ai fini della fruizione degli ammortizzatori sociali. Il fascicolo elettronico riprende gli obiettivi previsti dal libretto formativo del cittadino – strumento mai realizzato – e prevede di integrare le informazioni di carattere previdenziale, per il quale sarebbe necessario l’interscambio dei dati con l’INPS e gli altri istituti previdenziali. Allo scopo di realizzare il fascicolo elettronico del lavoratore, il Decreto attribuisce all’ANPAL la gestione dell’albo nazionale degli enti di formazione accreditati dalle regioni e province autonome, definendo le procedure per il conferimento dei dati da parte delle regioni e province autonome. In tale contesto, è da segnalare la previsione contenuta al comma 2 dell’articolo 16 del decreto, che dispone che i soggetti che, a qualsiasi titolo, beneficiano di contributi pubblici per lo svolgimento di attività di formazione, sono tenuti a conferire, con le modalità che saranno definite dall’ANPAL, i seguenti dati: - con riferimento ai corsi di formazione aperti a una pluralità di soggetti le informazioni relative ai corsi di formazione con un anticipo di almeno un mese dalla data di chiusura delle iscrizioni; - con cadenza mensile i dati individuali relativi alle attività formative avviate e realizzate e ai soggetti coinvolti.

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187


PARTE TERZA

BLEN.IT LA BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE 7.4. La Borsa Lavoro Edile Nazionale Tra gli strumenti di intermediazione e ricerca di personale che cooperano all’interno di Cliclavoro vi è anche Blen.it, la Borsa LavoroEdile Nazionale. Il Portale, sviluppato nel rispetto degli standard nazionali dei servizi per il lavoro proprio al fine di permettere l’integrazione e la condivisione dei dati dei lavoratori e delle aziende con Cliclavoro e i Sistemi informativi lavoro regionali e provinciali, è caratterizzato da servizi e modalità di interazione con i sistemi informativi del lavoro coerenti con quanto stabilito dal Jobs Act. Blen.it infatti coinvolge attivamente le Parti Sociali nell’erogazione dei servizi attraverso le figure dei facilitatori (operatori delle Parti Sociali che a livello locale supportano lavoratori e aziende nell’accesso dei servizi di incontro domanda-offerta di lavoro; la promozione delle attività di formazione finalizzate al lavoro mediante l’orientamento delle competenze e il libretto formativo dell’edilizia; l’utilizzo e l’aggiornamento costante di una banca dati nazionale sui lavoratori formati in edilizia; l’erogazione di servizi erogati in modo omogeneo e nel rispetto degli standard nazionale del mercato del lavoro su tutto il territorio nazionale; la promozione e la costante collaborazione con l’amministrazione pubblica per l’interscambio dei dati di lavoratori ed aziende dell’edilizia, sia per le attività di servizio che di monitoraggio. Tutti questi sono aspetti che, come indicato nei capitoli precedenti, il Jobs Act punta a supportare in tutti i settori anche attraverso le funzioni che saranno proprie dell’Anpl Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro. Inoltre, come evidenziato nei capitoli precedenti, uno degli elementi fondamentali è l’esigenza da parte del sistema pubblico di intercettare la “domanda” al fine di aumentare la percentuale dei lavoratori intermediati: anche in questo caso la collaborazione con strumenti quali Blen.it, rappresenta un punto fondamentale per garantire che le richieste delle aziende del settore edile possano essere messe in circolo con la professionalità e la conoscenza del sistema delle scuole. In tal senso il FORMEDIL e conseguentemente tutte le Scuole Edili appartenenti al sistema bilaterale, in quanto soggetti intermediari autorizzati e che operano quali attori privilegiati sul territorio per gestire le informazioni, possono favorire l’incontro domanda/offerta di lavoro e promuovere la formazione professionale nel settore dell’edilizia, in quanto possiedono tutte le caratteristiche per diventare soggetti della Rete dei servizi per le politiche del lavoro così come previsto dal Jobs Act. Blen.it continua e continuerà pertanto a rappresentare un vero e proprio strumento informativo e di supporto per la promozione e l’attuazione di azioni di politica attiva del lavoro, favorendo l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro e promuovendo lo sviluppo di competenze professionali specifiche e la riqualificazione di lavoratori che desiderano trovare occupazione nel settore dell’edilizia.

188

RAPPORTO FORMEDIL 2015


APPENDICE STATISTICA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2005-2014

1.

La partecipazione delle scuole al monitoraggio

191

2.

L’attività formativa 2.1. I corsi 2.2. I corsi sulla sicurezza 2.3. Il numero medio dei corsi 2.4. Le ore di formazione e durata media dei corsi

192 192 194 195 196

3.

La partecipazione 3.1. Il numero degli allievi e la partecipazione per scuola e per corso 3.2. Maschi e femmine 3.3. Italiani e stranieri 3.4. Operai e Tecnici

199 199 203 207 209

4.

I corsi 4.1. Le diverse tipologie di corso e la partecipazione per tipologia formativa

212 212

5.

La tipologia di allievi 5.1. Occupati, inoccupati e disoccupati

213 213

6.

L’attività di formazione di Operai e Tecnici 2010-2014

216

RAPPORTO FORMEDIL 2015

189



APPENDICE STATISTICA

1.

La partecipazione delle scuole al monitoraggio

LA PARTECIPAZIONE DELLE SCUOLE EDILI AL MONITORAGGIO SULL’ATTIVITÀ FORMATIVA 2005-2014

Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria

2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

7

7

7

8

8

8

8

8

8

8

1

1

1

1

1

1

1

1

1

1

10

10

10

10

10

10

10

10

10

10

4

4

4

4

4

4

4

4

4

4

22

22

22

23

23

23

23

23

23

23

Trentino Alto Adige

2

2

2

2

1

2

2

2

2

2

Veneto

7

7

7

7

7

7

7

7

7

7

Friuli Venezia Giulia

4

4

4

4

4

4

4

4

4

4

Emilia Romagna

9

9

9

9

9

9

9

10

10

10

Nord est

22

22

22

22

21

22

22

23

23

23

Toscana

10

10

9

9

10

10

11

11

11

11

Umbria

2

2

2

2

2

2

2

2

2

2

Marche

3

3

4

4

4

4

4

4

4

4

Lazio

5

5

5

5

5

5

5

5

5

5

Abruzzo

4

4

4

4

4

4

5

5

5

5

Molise

1

1

1

1

1

1

1

1

1

1

Centro

Nord ovest

25

25

25

25

26

26

28

28

28

28

Campania

5

5

5

5

5

5

5

5

5

5

Puglia

5

5

5

5

5

5

6

6

6

6

Basilicata

2

2

2

2

2

2

2

3

3

3

Calabria

3

3

3

3

3

4

4

4

3

3

Sicilia

9

8

9

9

9

9

9

9

9

9

Sardegna

3

3

3

3

3

3

3

3

3

3

Sud

27

26

27

27

27

28

29

30

29

29

Italia

96

95

96

97

97

99

102

104

103

103

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

LA PARTECIPAZIONE DELLE SCUOLE EDILI AL MONITORAGGIO SULL’ATTIVITÀ FORMATIVA 2005-2014

Numero scuole FORMEDIL

105

100

95

90 2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

RAPPORTO FORMEDIL 2015

191


APPENDICE STATISTICA

NUMERO DELLE SCUOLE PARTECIPANTI AL MONITORAGGIO 2005-2014 PER AREA TERRITORIALE 32 30 28 26 24 22 20 2005

2006

2007

2008

2009

Nord ovest

2010

Nord est

2011 Centro

2012

2013

2014

Sud

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

2. L’attività formativa 2.1. I corsi NUMERO CORSI 2005-2014 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

306

272

435

734

840

768

796

798

1.016

949

6.914

27

33

22

48

58

64

102

75

37

63

529

Lombardia

594

611

1.028

1.519

1.898

2.016

2.138

2.165

2.658

2.457

17.084

Liguria

137

247

319

326

562

572

822

672

673

539

4.869

1.064

1.163

1.804

2.627

3.358

3.420

3.858

3.710

4.384

4.008

29.396

Trentino A.A.

231

176

274

378

242

306

299

280

260

279

2.725

Veneto

285

318

597

501

926

829

973

832

1.288

1.034

7.583

61

91

160

247

463

551

552

542

529

368

3.564

423

418

867

892

1.402

1.297

1.367

1.482

1.543

1.621

11.312

Nord est

1.000

1.003

1.898

2.018

3.033

2.983

3.191

3.136

3.620

3.302

25.184

Toscana

120

180

295

408

908

883

913

942

988

1.018

6.655

Umbria

32

50

69

59

131

245

211

215

307

429

1.748

Marche

49

58

113

102

248

211

223

201

283

251

1.739

Lazio

68

59

93

164

433

467

341

464

566

364

3.019

Abruzzo

54

69

125

164

274

307

363

464

475

641

2.936

Molise

123

5

62

84

143

99

60

16

48

17

657

Centro

446

421

757

981

2.137

2.212

2.111

2.302

2.667

2.720

16.754

Campania

77

38

111

199

394

317

383

403

544

614

3.080

Puglia

88

91

135

293

603

499

442

548

454

482

3.635

Basilicata

15

33

30

57

111

99

113

101

130

112

801

Calabria

13

37

99

60

212

264

206

139

160

149

1.339

Sicilia

34

48

202

203

547

437

1.722

625

651

849

5.318

Piemonte Valle d'Aosta

Nord ovest

Friuli V.G. Emilia Romagna

Sardegna Sud Italia

TOTALE

78

35

43

108

238

104

80

55

105

86

932

305

282

620

920

2.105

1.720

2.946

1.871

2.044

2.292

15.105

2.815

2.869

5.079

6.546

10.633

10.335

12.106

11.019

12.715

12.322

86.439

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

192

2014

RAPPORTO FORMEDIL 2015


APPENDICE STATISTICA

NUMERO CORSI 2005-2014 14.000

12.000

10.000

8.000

6.000

4.000

2.000

0 2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

2009

2010

2011

2012

2013

2014

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

NUMERO CORSI 2005-2014 PER AREE TERRITORIALI 5.000 4.500 4.000 3.500 3.000 2.500 2.000 1.500 1.000 500 0 2005

2006

2007

2008

Nord ovest

Nord est

Centro

Sud

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

RAPPORTO FORMEDIL 2015

193


APPENDICE STATISTICA

2.2. I corsi sulla sicurezza NUMERO CORSI SULLA SICUREZZA 2005-2014 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE

Piemonte Valle d'Aosta

2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

136

125

278

558

257

273

202

166

295

208

18

33

22

48

27

31

26

42

10

8

153

264

521

887

419

470

371

488

345

338

32

81

127

177

156

147

264

122

133

71

Nord ovest

339

503

948

1.670

859

921

863

818

783

625

Trentino Alto Adige

205

148

211

195

43

156

139

169

177

129

Veneto

152

166

392

386

402

372

377

360

407

365

11

52

108

141

128

173

179

182

182

113

Emilia Romagna

194

219

504

608

628

568

656

486

618

654

Nord est

562

585

1.215

1.330

1.201

1.269

1.351

1.197

1.384

1.261

Toscana

53

133

245

358

311

366

364

279

259

237

Umbria

4

17

24

17

6

38

54

60

73

81

Marche

19

37

108

87

133

55

73

56

97

53

Lazio

33

33

56

97

170

149

49

61

152

91

Abruzzo

42

50

111

132

140

161

156

150

146

240

Molise

10

1

59

84

99

70

43

6

4

0

Centro

Lombardia Liguria

Friuli Venezia Giulia

161

271

603

775

859

839

739

612

731

702

Campania

55

24

91

173

76

68

116

133

175

178

Puglia

49

69

96

172

281

189

148

173

171

120

Basilicata

9

11

20

45

37

29

37

31

41

33

Calabria

8

20

65

51

72

24

75

43

52

48

21

39

135

161

94

61

118

136

181

189

0

8

12

71

72

31

29

20

56

50

142

171

419

673

632

402

523

536

676

618

1.204

1.530

3.185

4.448

3.551

3.431

3.476

3.163

3.574

3.206

Sicilia Sardegna Sud Italia

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

NUMERO CORSI SULLA SICUREZZA 2005-2014 PER AREA TERRITORIALE 1.800 1.500 1.200 900 600 300 0 2005

2006

2007

2008

Nord ovest

2009 Nord est

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

194

RAPPORTO FORMEDIL 2015

2010

2011 Centro

2012

2013 Sud

2014


APPENDICE STATISTICA

2.3. Il numero medio dei corsi NUMERO MEDIO DEI CORSI PER SCUOLA 2005-2014 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

Piemonte

43,7

38,9

62,1

91,8

105,0

96,0

99,5

99,8

127,0

118,6

Valle d'Aosta

27,0

33,0

22,0

48,0

58,0

64,0

102,0

75,0

37,0

63,0

Lombardia

59,4

61,1

102,8

151,9

189,8

201,6

213,8

216,5

265,8

245,7

Liguria

34,3

61,8

79,8

81,5

140,5

143,0

205,5

168,0

168,3

134,8

Nord ovest

48,4

52,9

82,0

114,2

146,0

148,7

167,7

161,3

190,6

174,3

115,5

88,0

137,0

189,0

242,0

153,0

149,5

140,0

130,0

139,5

Veneto

40,7

45,4

85,3

71,6

132,3

118,4

139,0

118,9

184,0

147,7

Friuli Venezia Giulia

15,3

22,8

40,0

61,8

115,8

137,8

138,0

135,5

132,3

92,0

Emilia Romagna

47,0

46,4

96,3

99,1

155,8

144,1

151,9

148,2

154,3

162,1

Nord est

45,5

45,6

86,3

91,7

144,4

135,6

145,0

136,3

157,4

143,6

Toscana

12,0

18,0

32,8

45,3

90,8

88,3

83,0

85,6

89,8

92,5

Umbria

16,0

25,0

34,5

29,5

65,5

122,5

105,5

107,5

153,5

214,5

Marche

16,3

19,3

28,3

25,5

62,0

52,8

55,8

50,3

70,8

62,8

Lazio

13,6

11,8

18,6

32,8

86,6

93,4

68,2

92,8

113,2

72,8

Abruzzo

13,5

17,3

31,3

41,0

68,5

76,8

72,6

92,8

95,0

128,2

Molise

123,0

5,0

62,0

84,0

143,0

99,0

60,0

16,0

48,0

17,0

Centro

17,8

16,8

30,3

39,2

82,2

85,1

75,4

82,2

95,3

97,1

Campania

15,4

7,6

22,2

39,8

78,8

63,4

76,6

80,6

108,8

122,8

Puglia

17,6

18,2

27,0

58,6

120,6

99,8

73,7

91,3

75,7

80,3

Basilicata

7,5

16,5

15,0

28,5

55,5

49,5

56,5

33,7

43,3

37,3

Calabria

4,3

12,3

33,0

20,0

70,7

66,0

51,5

34,8

53,3

49,7

Trentino Alto Adige

Sicilia

3,8

6,0

22,4

22,6

60,8

48,6

191,3

69,4

72,3

94,3

Sardegna

26,0

11,7

14,3

36,0

79,3

34,7

26,7

18,3

35,0

28,7

Sud

11,3

10,8

23,0

34,1

78,0

61,4

101,6

62,4

70,5

79,0

Italia

29,3

30,2

52,9

67,5

109,6

104,4

118,7

106,0

123,4

119,6

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

NUMERO MEDIO DEI CORSI PER SCUOLA EDILE 2005-2014 119,6

2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006 2005

123,4 106,0 118,7 104,4 109,6 67,5 52,9 30,2 29,3

0

20

40

60

80

100

120

140

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

RAPPORTO FORMEDIL 2015

195


APPENDICE STATISTICA

NUMERO MEDIO DEI CORSI PER SCUOLA EDILE 2005-2014 PER AREE TERRITORIALI 220 200 180 160 140 120 100 80 60 40 20 0 2005

2006

2007

2008

Nord ovest

2009

2010

Nord est

2011

2012

2013

Centro

2014

Sud

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

2.4. Le ore di formazione e durata media dei corsi MEDIA ORE FORMATIVE PER SCUOLA 2005-2014 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE

Piemonte Valle d'Aosta Lombardia

2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

4.747,3

8.551,0

5.516,0

5.692,5

5.139,9

4.683,1

4.082,8

3.993,5

3.994,5

3.367,8

270,0

412,0

365,0

836,0

998,0

916,0

964,0

831,0

472,0

802,0

5.779,3

4.850,5

7.239,7

8.478,4

7.714,1

7.465,0

7.376,0

6.473,1

5.724,1

5.495,7

Liguria

5.936,3

6.945,5

10.432,0

7.339,5

11.960,3

9.231,3

12.247,5

9.432,8

10.354,8

8.776,5

Nord ovest

5.229,0

6.207,1

6.959,2

6.979,0

7.265,2

6.519,8

6.799,0

5.880,0

5.699,5

5.122,0

Trentino Alto Adige

1.651,5

1.440,5

3.510,5

3.309,5

4.304,0

2.640,5

2.039,5

2.413,0

1.838,0

2.056,0

Veneto

4.176,7

4.083,9

5.846,0

5.322,1

7.457,4

5.879,0

6.358,3

5.629,4

5.815,4

4.633,9

Friuli Venezia Giulia

2.172,3

2.047,3

2.500,0

3.519,3

6.143,3

6.493,5

5.258,8

5.379,8

4.886,0

4.471,0

Emilia Romagna

2.185,4

2.180,2

3.508,0

3.476,0

4.545,4

4.110,1

4.395,6

3.567,7

3.313,2

3.491,9

Nord est

2.768,1

2.694,5

4.068,9

4.056,1

5.809,0

4.972,7

4.962,8

4.409,9

4.220,0

3.884,9

Toscana

1.594,2

1.398,6

3.278,7

3.198,3

2.909,0

2.940,9

2.133,0

2.182,1

2.408,5

2.325,5

Umbria

20.918,0

2.499,5

3.510,0

2.739,0

2.658,0

3.750,0

2.578,5

2.319,0

2.143,0

2.963,5

Marche

2.592,7

1.412,7

1.240,5

1.288,8

1.887,8

2.115,0

1.770,0

1.842,8

1.680,3

1.747,0

Lazio

2.758,2

1.864,0

1.344,4

4.398,0

2.398,2

3.771,6

2.563,6

4.351,4

3.293,8

1.696,0

Abruzzo

1.224,5

1.354,0

1.434,0

1.752,8

1.296,5

1.332,5

1.518,2

1.645,8

1.465,6

1.727,0

Molise

1.064,0

50,0

496,0

1.144,0

1.040,0

1.208,0

696,0

296,0

1.374,0

832,0

Centro

3.412,4

1.520,4

2.177,8

2.782,5

2.314,4

2.721,7

2.028,8

2.367,6

2.238,3

2.015,8

499,6

2.143,4

1.145,4

1.255,8

1.423,2

1.397,0

1.710,4

1.667,8

2.172,8

2.155,0

Campania Puglia

1.399,8

1.786,2

2.673,0

5.032,0

3.822,2

4.645,0

4.559,0

4.887,0

2.919,5

4.247,3

Basilicata

465,0

370,0

546,0

804,0

1.184,0

939,0

1.250,5

817,0

954,3

673,7

Calabria

581,3

1.297,0

941,7

718,0

1.918,7

1.554,8

926,0

724,0

974,7

904,0

Sicilia

985,4

634,3

1.706,4

1.828,0

1.881,3

1.656,7

3.785,4

2.125,1

1.489,2

2.053,8

Sardegna

9.649,7

5.458,7

4.750,0

4.779,3

4.405,0

983,3

1.749,7

1.957,7

1.568,3

2.300,0

Sud

1.851,4

1.758,8

1.948,8

2.444,1

2.388,8

2.006,0

2.807,9

2.266,9

1.802,6

2.288,8

Italia

3.242,0

2.942,9

3.642,5

3.972,2

4.265,6

3.901,9

3.958,7

3.567,0

3.331,0

3.203,7

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

196

RAPPORTO FORMEDIL 2015


APPENDICE STATISTICA

NUMERO MEDIO DI ORE FORMATIVE PER SCUOLA EDILE 2005-2014 4.500 4.000 3.500 3.000 2.500 2.000 2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

2011

2012

2013

2014

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

MEDIA ORE FORMATIVE PER SCUOLA 2005-2014 AREA TERRITORIALE 8.000 7.000 6.000 5.000 4.000 3.000 2.000 1.000 0 2005

2006

2007

2008

Nord ovest

2009

2010

Nord est

Centro

Sud

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

DURATA MEDIA DI UN CORSO PER NUMERO DI ORE 2005-2014 2014

26,8

2013

27,0

2012

33,7

2011

33,4 37,4

2010

38,9

2009

58,9

2008

68,8

2007

97,4

2006 2005

110,6

0

20

40

60

80

100

120

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

RAPPORTO FORMEDIL 2015

197


APPENDICE STATISTICA

DURATA MEDIA DI UN CORSO IN ORE 2005-2014 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2005

2006

108,6

220,1

88,8

62,0

49,0

48,8

41,0

40,0

31,5

28,4

Valle d'Aosta

10,0

12,5

16,6

17,4

17,2

14,3

9,5

11,1

12,8

12,7

Lombardia

97,3

79,4

70,4

55,8

40,6

37,0

34,5

29,9

21,5

22,4

Liguria

173,3

112,5

130,8

90,1

85,1

64,6

59,6

56,1

61,5

65,1

Nord ovest

108,1

117,4

84,9

61,1

49,8

43,8

40,5

36,5

29,9

29,4

14,3

16,4

25,6

17,5

17,8

17,3

13,6

17,2

14,1

14,7

Veneto

102,6

89,9

68,5

74,4

56,4

49,6

45,7

47,4

31,6

31,4

Friuli Venezia Giulia

142,4

90,0

62,5

57,0

53,1

47,1

38,1

39,7

36,9

48,6

46,5

46,9

36,4

35,1

29,2

28,5

28,9

24,1

21,5

21,5

Nord est

60,9

59,1

47,2

44,2

40,2

36,7

34,2

32,3

26,8

27,1

Toscana

132,9

77,7

100,0

70,6

32,0

33,3

25,7

25,5

26,8

25,1

Umbria

1.307,4

100,0

101,7

92,8

40,6

30,6

24,4

21,6

14,0

13,8

Marche

158,7

73,1

43,9

50,5

30,4

40,1

31,7

36,7

23,7

27,8

Lazio

202,8

158,0

72,3

134,1

27,7

40,4

37,6

46,9

29,1

23,3

90,7

78,5

45,9

42,8

18,9

17,4

20,9

17,7

15,4

13,5

Piemonte

Trentino Alto Adige

Emilia Romagna

Abruzzo

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

Molise

8,7

10,0

8,0

13,6

7,3

12,2

11,6

18,5

28,6

48,9

Centro

191,3

90,3

71,9

70,9

28,2

32,0

26,9

28,8

23,5

20,8

Campania

32,4

282,0

51,6

31,6

18,1

22,0

22,3

20,7

20,0

17,5

Puglia

79,5

98,1

99,0

85,9

31,7

46,5

61,9

53,5

38,6

52,9

Basilicata

62,0

22,4

36,4

28,2

21,3

19,0

22,1

24,3

22,0

18,0

Calabria

134,2

105,2

28,5

35,9

27,2

23,6

18,0

20,8

18,3

18,2

Sicilia

260,9

105,7

76,0

81,0

31,0

34,1

19,8

30,6

20,6

21,8

Sardegna

371,1

467,9

331,4

132,8

55,5

28,4

65,6

106,8

44,8

80,2

Sud

163,9

162,2

84,9

71,7

30,6

32,7

27,6

36,3

25,6

29,0

Italia

110,6

97,4

68,8

58,9

38,9

37,4

33,4

33,7

27,0

26,8

2011

2012

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

DURATA MEDIA DI UN CORSO IN ORE 2005-2014 PER AREA TERRITORIALE 250 200 150 100 50 0 2005

2006

2007

2008

Nord ovest

2009 Nord est

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

198

RAPPORTO FORMEDIL 2015

2010

Centro

2013 Sud

2014


APPENDICE STATISTICA

3.

La partecipazione

3.1. Il numero degli allievi e la partecipazione per scuola e per corso ALLIEVI FORMATI 2005-2014 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2005 Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

TOTALE

5.410

4.389

7.888

12.703

12.320

9.513

9.794

10.443

13.764

11.036

687

674

521

1.101

918

930

1.140

1.191

773

979

97.260 8.914

7.963

8.062

13.942

17.888

23.344

22.422

24.808

23.072

27.071

27.762

196.334

1.785

3.769

4.273

5.271

6.846

6.383

8.983

6.955

8.916

5.983

59.164

15.845

16.894

26.624

36.963

43.428

39.248

44.725

41.661

50.524

45.760

361.672

Trentino A. A.

3.843

3.280

4.810

4.347

3.157

4.615

4.334

3.972

3.623

4.092

40.073

Veneto

3.636

3.892

8.594

7.464

10.567

7.833

11.871

9.256

16.915

11.589

91.617

635

1.443

2.314

3.799

4.876

5.706

6.249

7.434

6.626

4.262

43.344

7.053

8.065

13.805

16.063

18.048

17.646

18.223

21.904

25.659

19.551

166.017

Nord est

15.167

16.680

29.523

31.673

36.648

35.800

40.677

42.566

52.823

39.494

341.051

Toscana

1.861

2.530

5.151

6.778

9.374

9.047

9.272

10.480

12.817

10.489

77.799

Umbria

335

557

1.264

801

1.838

3.158

2.658

2.894

4.130

4.632

22.267

Marche

763

1.003

2.921

2.408

2.595

2.255

3.326

2.561

4.286

3.621

25.739

Nord ovest

Friuli V. Giulia E.Romagna

Lazio

1.397

865

1.726

2.441

4.383

4.048

3.633

4.977

8.891

5.455

37.816

Abruzzo

1.480

1.282

2.988

2.922

3.958

4.412

4.837

6.500

6.527

7.866

42.772

Molise

1.162

64

1.007

1.779

1.986

1.303

544

159

178

213

8.395

Centro

6.998

6.301

15.057

17.129

24.134

24.223

24.270

27.571

36.829

32.276

214.788

884

727

1.835

3.574

4.777

3.616

4.023

4.316

5.722

7.036

36.510

1.418

1.740

2.777

5.130

7.057

5.263

4.668

6.250

6.114

7.251

47.668

Basilicata

286

505

653

699

818

965

984

1.199

1.856

1.583

9.548

Calabria

260

638

1.827

1.294

2.436

2.934

1.458

1.143

1.325

1.286

14.601

Sicilia

630

808

4.373

3.567

4.698

3.568

24.437

6.727

7.521

8.515

64.844

Campania Puglia

Sardegna

571

346

556

1.475

2.125

1.117

965

693

1.611

1.326

10.785

Sud

4.049

4.764

12.021

15.739

21.911

17.463

36.535

20.328

24.149

26.997

183.956

Italia

42.059

44.639

83.225

101.504

126.121

116.734

146.207

132.126

164.325

144.527

1.101.467

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

NUMERO DI ALLIEVI FORMATI 2005-2014 180.000 160.000 140.000 120.000 100.000 80.000 60.000 40.000 20.000 0 2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

RAPPORTO FORMEDIL 2015

199


APPENDICE STATISTICA

ALLIEVI FORMATI 2005-2014 PER AREA TERRITORIALE 60.000 50.000 40.000 30.000 20.000 10.000 0 2005

2006

2007

2008

Nord ovest

2009

2010

Nord est

2011

2012

2013

Centro

2014

Sud

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

NUMERO MEDIO ALLIEVI PER SCUOLA 2005-2014 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

Piemonte

772,9

627,0

1.126,9

1.587,9

1.540,0

1.189,1

1.224,3

1.305,4

1.720,5

1.379,5

Valle d'Aosta

687,0

674,0

521,0

1.101,0

918,0

930,0

1.140,0

1.191,0

773,0

979,0

Lombardia

796,3

806,2

1.394,2

1.788,8

2.334,4

2.242,2

2.480,8

2.307,2

2.707,1

2.776,2

Liguria

446,3

942,3

1.068,3

1.317,8

1.711,5

1.595,8

2.245,8

1.738,8

2.229,0

1.495,8

Nord ovest

720,2

767,9

1.210,2

1.607,1

1.888,2

1.706,4

1.944,6

1.811,3

2.196,7

1.989,6

Trentino Alto Adige

1.921,5

1.640,0

2.405,0

2.173,5

3.157,0

2.307,5

2.167,0

1.986,0

1.811,5

2.046,0

Veneto

519,4

556,0

1.227,7

1.066,3

1.509,6

1.119,0

1.695,9

1.322,3

2.416,4

1.655,6

Friuli Venezia Giulia

158,8

360,8

578,5

949,8

1.219,0

1.426,5

1.562,3

1.858,5

1.656,5

1.065,5

Emilia Romagna

783,7

896,1

1.533,9

1.784,8

2.005,3

1.960,7

2.024,8

2.190,4

2.565,9

1.955,1

Nord est

689,4

758,2

1.342,0

1.439,7

1.745,1

1.627,3

1.849,0

1.850,7

2.296,7

1.717,1

Toscana

186,1

253,0

572,3

753,1

937,4

904,7

842,9

952,7

1.165,2

953,5

Umbria

167,5

278,5

632,0

400,5

919,0

1.579,0

1.329,0

1.447,0

2.065,0

2.316,0

Marche

254,3

334,3

730,3

602,0

648,8

563,8

831,5

640,3

1.071,5

905,3

Lazio

279,4

173,0

345,2

488,2

876,6

809,6

726,6

995,4

1.778,2

1.091,0

Abruzzo

370,0

320,5

747,0

730,5

989,5

1.103,0

967,4

1.300,0

1.305,4

1.573,2

Molise

1.162,0

64,0

1.007,0

1.779,0

1.986,0

1.303,0

544,0

159,0

178,0

213,0

Centro

279,9

252,0

602,3

685,2

928,2

931,7

866,8

984,7

1.315,3

1.152,7

Campania

176,8

145,4

367,0

714,8

955,4

723,2

804,6

863,2

1.144,4

1.407,2

Puglia

283,6

348,0

555,4

1.026,0

1.411,4

1.052,6

778,0

1.041,7

1.019,0

1.208,5

Basilicata

143,0

252,5

326,5

349,5

409,0

482,5

492,0

399,7

618,7

527,7

Calabria

86,7

212,7

609,0

431,3

812,0

733,5

364,5

285,8

441,7

428,7

Sicilia

70,0

101,0

485,9

396,3

522,0

396,4

2.715,2

747,4

835,7

946,1

Sardegna

190,3

115,3

185,3

491,7

708,3

372,3

321,7

231,0

537,0

442,0

Sud

150,0

183,2

445,2

582,9

811,5

623,7

1.259,8

677,6

832,7

930,9

Italia

438,1

469,9

866,9

1.046,4

1.300,2

1.179,1

1.433,4

1.270,4

1.595,4

1.403,2

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

200

RAPPORTO FORMEDIL 2015


APPENDICE STATISTICA

NUMERO MEDIO DELLE PRESENZE DEGLI ALLIEVI PER SCUOLA 2005-2014

1.403,2

2014

1.595,4

2013 1.270,4

2012

1.433,4

2011 1.179,1

2010

1.300,2

2009 1.046,4

2008 866,9

2007 469,9

2006 2005

438,1

0

200

400

600

800

1.000

1.200

1.400

1.600

1.800

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

NUMERO MEDIO ALLIEVI PER SCUOLA 2005-2014 PER AREA TERRITORIALE 2.700 2.400 2.100 1.800 1.500 1.200 900 600 300 0 2005

2006

2007

2008

Nord ovest

2009

Nord est

2010

2011

Centro

2012

2013

2014

Sud

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

RAPPORTO FORMEDIL 2015

201


APPENDICE STATISTICA

NUMERO MEDIO ALLIEVI PER CORSO 2005-2014 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

Piemonte

17,7

16,1

18,1

17,3

14,7

12,4

12,3

13,1

13,5

11,6

Valle d'Aosta

25,4

20,4

23,7

22,9

15,8

14,5

11,2

15,9

20,9

15,5

Lombardia

13,4

13,2

13,6

11,8

12,3

11,1

11,6

10,7

10,2

11,3

Liguria

13,0

15,3

13,4

16,2

12,2

11,2

10,9

10,3

13,2

11,1

Nord ovest

14,9

14,5

14,8

14,1

12,9

11,5

11,6

11,2

11,5

11,4

Trentino Alto Adige

16,6

18,6

17,6

11,5

13,0

15,1

14,5

14,2

13,9

14,7

Veneto

12,8

12,2

14,4

14,9

11,4

9,4

12,2

11,1

13,1

11,2

Friuli Venezia Giulia

10,4

15,9

14,5

15,4

10,5

10,4

11,3

13,7

12,5

11,6

Emilia Romagna

16,7

19,3

15,9

18,0

12,9

13,6

13,3

14,8

16,6

12,1

Nord est

15,2

16,6

15,6

15,7

12,1

12,0

12,7

13,6

14,6

12,0

Toscana

15,5

14,1

17,5

16,6

10,3

10,2

10,2

11,1

13,0

10,3

Umbria

10,5

11,1

18,3

13,6

14,0

12,9

12,6

13,5

13,5

10,8

Marche

15,6

17,3

25,8

23,6

10,5

10,7

14,9

12,7

15,1

14,4

Lazio

20,5

14,7

18,6

14,9

10,1

8,7

10,7

10,7

15,7

15,0

Abruzzo

27,4

18,6

23,9

17,8

14,4

14,4

13,3

14,0

13,7

12,3

Molise

9,4

12,8

16,2

21,2

13,9

13,2

9,1

9,9

3,7

12,5

Centro

15,7

15,0

19,9

17,5

11,3

11,0

11,5

12,0

13,8

11,9

Campania

11,5

19,1

16,5

18,0

12,1

11,4

10,5

10,7

10,5

11,5

Puglia

16,1

19,1

20,6

17,5

11,7

10,5

10,6

11,4

13,5

15,0

Basilicata

19,1

15,3

21,8

12,3

7,4

9,7

8,7

11,9

14,3

14,1

Calabria

20,0

17,2

18,5

21,6

11,5

11,1

7,1

8,2

8,3

8,6

Sicilia

18,5

16,8

21,6

17,6

8,6

8,2

14,2

10,8

11,6

10,0

7,3

9,9

12,9

13,7

8,9

10,7

12,1

12,6

15,3

15,4

Sud

13,3

16,9

19,4

17,1

10,4

10,2

12,4

10,9

11,8

11,8

Italia

14,9

15,6

16,4

15,5

11,9

11,3

12,1

12,0

12,9

11,7

Sardegna

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

NUMERO MEDIO DELLE PRESENZE DEGLI ALLIEVI PER CORSO 2005-2014 11,7

2014

12,9

2013 2012

12,0

2011

12,1 11,3

2010

11,9

2009

15,5

2008

16,4

2007 15,6

2006 2005

14,9

0

2

4

6

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

202

RAPPORTO FORMEDIL 2015

8

10

12

14

16

18


APPENDICE STATISTICA

NUMERO MEDIO ALLIEVI PER CORSO 2005-2014 PER AREA TERRITORIALE 25 20 15 10 5 0 2005

2006

2007

2008

Nord ovest

2009

2010

2011

Nord est

2012

2013

Centro

2014

Sud

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

3.2. Maschi e femmine NUMERO ALLIEVI FEMMINE 2005-2014 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2005 Piemonte Valle d'Aosta

379

2006 210

2007 404

2008 359

2009 581

2010 419

2011 377

2012 745

2013 650

2014 529

0

0

6

14

5

10

8

7

3

13

Lombardia

389

174

617

494

931

661

626

454

611

1.170

Liguria

518

666

447

702

830

680

1.699

986

908

601

Nord ovest

1.286

1.050

1.474

1.569

2.347

1.770

2.710

2.192

2.172

2.313

Trentino Alto Adige

13

13

34

78

162

89

94

99

85

113

Veneto

79

59

145

88

414

417

1.048

255

1.082

394

Friuli Venezia Giulia

23

66

107

191

289

322

351

324

353

181

Emilia Romagna

687

527

841

828

922

919

1.399

1.903

2.875

1.493

Nord est

802

665

1.127

1.185

1.787

1.747

2.892

2.581

4.395

2.181

Toscana

115

67

78

72

162

216

232

372

475

248

Umbria

9

1

15

21

50

60

58

74

99

169

Marche

2

3

7

26

45

33

35

49

67

148

Lazio

274

144

127

406

142

341

462

554

722

360

Abruzzo

61

73

131

225

63

62

132

171

229

328

Molise

9

3

7

12

19

6

3

0

0

1

Centro

470

291

365

762

481

718

922

1.220

1.592

1.254

Campania

138

66

100

202

331

351

259

312

266

288

Puglia

153

151

325

409

762

464

363

532

309

465

Basilicata

69

11

16

44

61

75

65

66

63

19

Calabria

27

88

73

120

162

79

178

119

70

22

Sicilia

82

67

246

170

172

234

7.583

269

666

397

Sardegna

69

90

39

42

47

80

58

26

171

111

Sud Italia

538

473

799

987

1.535

1.283

8.506

1.324

1.545

1.302

3.096

2.479

3.765

4.503

6.150

5.518

15.030

7.317

9.704

7.050

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

RAPPORTO FORMEDIL 2015

203


APPENDICE STATISTICA

NUMERO DI ALLIEVI FEMMINE 2005-2014 16.000 14.000 12.000 10.000 8.000 6.000 4.000 2.000 0 2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

INCIDENZA % NUMERO ALLIEVI FEMMINE SU TOTALE ALLIEVI 2005-2014 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

Piemonte

7,0

4,8

5,1

2,8

4,7

4,4

3,8

7,1

4,7

4,8

Valle d'Aosta

0,0

0,0

1,2

1,3

0,5

1,1

0,7

0,6

0,4

1,3

Lombardia

4,9

2,2

4,4

2,8

4,0

2,9

2,5

2,0

2,3

4,2

29,0

17,7

10,5

13,3

12,1

10,7

18,9

14,2

10,2

10,0

Nord ovest

8,1

6,2

5,5

4,2

5,4

4,5

6,1

5,3

4,3

5,1

Trentino Alto Adige

0,3

0,4

0,7

1,8

5,1

1,9

2,2

2,5

2,3

2,8

Veneto

2,2

1,5

1,7

1,2

3,9

5,3

8,8

2,8

6,4

3,4

Friuli Venezia Giulia

3,6

4,6

4,6

5,0

5,9

5,6

5,6

4,4

5,3

4,2

Liguria

Emilia Romagna

9,7

6,5

6,1

5,2

5,1

5,2

7,7

8,7

11,2

7,6

Nord est

5,3

4,0

3,8

3,7

4,9

4,9

7,1

6,1

8,3

5,5

Toscana

6,2

2,6

1,5

1,1

1,7

2,4

2,5

3,5

3,7

2,4

Umbria

2,7

0,2

1,2

2,6

2,7

1,9

2,2

2,6

2,4

3,6

Marche

0,3

0,3

0,2

1,1

1,7

1,5

1,1

1,9

1,6

4,1

19,6

16,6

7,4

16,6

3,2

8,4

12,7

11,1

8,1

6,6

Abruzzo

4,1

5,7

4,4

7,7

1,6

1,4

2,7

2,6

3,5

4,2

Molise

0,8

4,7

0,7

0,7

1,0

0,5

0,6

0,0

0,0

0,5

Centro

6,7

4,6

2,4

4,4

2,0

3,0

3,8

4,4

4,3

3,9

Campania

15,6

9,1

5,4

5,7

6,9

9,7

6,4

7,2

4,6

4,1

Puglia

10,8

8,7

11,7

8,0

10,8

8,8

7,8

8,5

5,1

6,4

Basilicata

24,1

2,2

2,5

6,3

7,5

7,8

6,6

5,5

3,4

1,2

Calabria

10,4

13,8

4,0

9,3

6,7

2,7

12,2

10,4

5,3

1,7

Sicilia

13,0

8,3

5,6

4,8

3,7

6,6

31,0

4,0

8,9

4,7

Sardegna

12,1

26,0

7,0

2,8

2,2

7,2

6,0

3,8

10,6

8,4

Sud

13,3

9,9

6,6

6,3

7,0

7,3

23,3

6,5

6,4

4,8

Italia

7,4

5,6

4,5

4,4

4,9

4,7

10,3

5,5

5,9

4,9

Lazio

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

204

RAPPORTO FORMEDIL 2015


APPENDICE STATISTICA

ALLIEVI MASCHI % SUL TOTALE PER AREA TERRITORIALE 120%

100%

92,6%

94,4%

95,5%

95,6%

95,1%

95,3%

2005

2006

2007

2008

2009

2010

89,7%

94,5%

94,1%

95,1%

2012

2013

2014

80%

60%

40%

20%

0%

Nord ovest

Nord est

2011

Centro

Sud

Italia

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

ALLIEVI FEMMINE % SUL TOTALE PER AREA TERRITORIALE 25%

20%

15% 10,3%

10%

7,4% 5,6%

5%

4,5%

4,4%

4,9%

4,7%

2007

2008

2009

2010

5,5%

5,9%

2012

2013

4,9%

0% 2005

2006

Nord ovest

Nord est

Centro

2011

Sud

2014

Italia

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

RAPPORTO FORMEDIL 2015

205


APPENDICE STATISTICA

ALLIEVI MASCHI E FEMMINE - COMPOSIZIONE PERCENTUALE PER AREA TERRITORIALE 2005 E 2014 2005

2014

Femmine 5,1%

Femmine 8,1%

Nord Ovest Maschi 91,9%

Femmine 5,3%

Maschi 94,9%

Femmine 5,5%

Nord Est Maschi 94,7%

Maschi 94,5%

Femmine 3,9%

Femmine 6,7%

Centro Maschi 93,3%

Maschi 96,1%

Femmine 4,8%

Femmine 13,3%

Sud Maschi 86,7%

Fonte: elaborazioni CRESME su dati FORMEDIL

206

RAPPORTO FORMEDIL 2015

Maschi 95,2%


APPENDICE STATISTICA

3.3. Italiani e stranieri NUMERO ALLIEVI STRANIERI 2005-2014 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2005 Piemonte

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

1.033

712

1.827

3.817

3.261

2.779

2.719

2.550

3.155

2.477

0

0

112

187

237

199

195

212

85

88

1.599

1.729

3.549

4.433

5.645

5.978

6.635

5.489

6.312

5.687

240

1.092

768

828

1.573

1.269

1.409

1.392

1.713

842

2.872

3.533

6.256

9.265

10.716

10.225

10.958

9.643

11.265

9.094

Trentino Alto Adige

255

567

750

724

718

929

822

732

610

595

Veneto

775

804

2.423

2.261

2.974

1.995

2.872

2.317

3.312

2.027

Valle d'Aosta Lombardia Liguria Nord ovest

Friuli Venezia Giulia

181

568

663

1.303

1.518

1.600

1.541

1.821

1.689

791

Emilia Romagna

1.793

1.545

3.233

4.108

4.599

3.825

5.455

3.981

5.085

3.826

Nord est

3.004

3.484

7.069

8.396

9.809

8.349

10.690

8.851

10.696

7.239

Toscana

316

601

1.432

1.704

2.581

2.670

2.868

2.657

2.736

2.151

Umbria

122

261

457

279

1.074

1.484

1.090

1.095

1.026

1.049

Marche

141

187

750

794

766

359

765

552

661

568

61

64

233

134

1.614

1.163

962

1.086

1.592

1.233

117

309

591

579

572

1.534

1.516

1.268

1.249

1.836

Lazio Abruzzo Molise

11

0

78

109

134

170

63

10

9

1

Centro

768

1.422

3.541

3.599

6.741

7.380

7.264

6.668

7.273

6.838

20

9

38

110

300

239

220

217

286

165

Puglia

0

2

18

35

234

253

256

149

157

147

Basilicata

0

0

46

29

45

31

43

16

44

26

Calabria

0

2

5

0

225

169

120

67

98

122

Sicilia

6

0

16

25

305

206

274

134

222

249

Sardegna

0

0

0

90

65

40

61

9

43

15

Campania

Sud Italia

26

13

123

289

1.174

938

974

592

850

724

6.670

8.452

16.989

21.549

28.440

26.892

29.886

25.754

30.084

23.895

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

NUMERO DI ALLIEVI STRANIERI 2005-2014 Stranieri

Totale

V.A.

%

V.A.

%

2005

6.670

2006

8.452

15,9

42.059

100,0

18,9

44.639

2007

100,0

16.989

20,4

83.225

100,0

2008

21.549

21,2

101.504

100,0

2009

28.440

22,5

126.121

100,0

2010

26.892

23,0

116.734

100,0

2011

29.886

20,4

146.207

100,0

2012

25.754

19,5

132.126

100,0

2013

30.084

18,3

164.325

100,0

2014

23.895

16,5

144.527

100,0

19,8

1.101.467

100,0

Totale periodo 218.611 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

RAPPORTO FORMEDIL 2015

207


APPENDICE STATISTICA

ALLIEVI STRANIERI % SUL TOTALE PER AREA TERRITORIALE 30% 25% 20%

18,9%

20,4%

21,2%

22,5%

23,0% 20,4%

19,5%

18,3%

16,5%

15,9%

15% 10% 5% 0% 2005

2006

2007

Nord ovest

2008

2009

2010

Nord est

2011

2012

Centro

2013

Sud

2014 Italia

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

INCIDENZA % NUMERO ALLIEVI STRANIERI SU TOTALE ALLIEVI 2005-2014 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2005 Piemonte

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

19,1

16,2

23,2

30,0

26,5

29,2

27,8

24,4

22,9

22,4

0,0

0,0

21,5

17,0

25,8

21,4

17,1

17,8

11,0

9,0

Lombardia

20,1

21,4

25,5

24,8

24,2

26,7

26,7

23,8

23,3

20,5

Liguria

13,4

29,0

18,0

15,7

23,0

19,9

15,7

20,0

19,2

14,1

Nord ovest

18,1

20,9

23,5

25,1

24,7

26,1

24,5

23,1

22,3

19,9

Valle d'Aosta

Trentino Alto Adige

6,6

17,3

15,6

16,7

22,7

20,1

19,0

18,4

16,8

14,5

Veneto

21,3

20,7

28,2

30,3

28,1

25,5

24,2

25,0

19,6

17,5

Friuli Venezia Giulia

28,5

39,4

28,7

34,3

31,1

28,0

24,7

24,5

25,5

18,6

Emilia Romagna

25,4

19,2

23,4

25,6

25,5

21,7

29,9

18,2

19,8

19,6

Nord est

19,8

20,9

23,9

26,5

26,8

23,3

26,3

20,8

20,2

18,3

Toscana

17,0

23,8

27,8

25,1

27,5

29,5

30,9

25,4

21,3

20,5

Umbria

36,4

46,9

36,2

34,8

58,4

47,0

41,0

37,8

24,8

22,6

Marche

18,5

18,6

25,7

33,0

29,5

15,9

23,0

21,6

15,4

15,7

Lazio

4,4

7,4

13,5

5,5

36,8

28,7

26,5

21,8

17,9

22,6

Abruzzo

7,9

24,1

19,8

19,8

14,5

34,8

31,3

19,5

19,1

23,3

Molise

0,9

0,0

7,7

6,1

6,7

13,0

11,6

6,3

5,1

0,5

Centro

11,0

22,6

23,5

21,0

27,9

30,5

29,9

24,2

19,7

21,2

Campania

2,3

1,2

2,1

3,1

6,3

6,6

5,5

5,0

5,0

2,3

Puglia

0,0

0,1

0,6

0,7

3,3

4,8

5,5

2,4

2,6

2,0

Basilicata

0,0

0,0

7,0

4,1

5,5

3,2

4,4

1,3

2,4

1,6

Calabria

0,0

0,3

0,3

0,0

9,2

5,8

8,2

5,9

7,4

9,5

Sicilia

1,0

0,0

0,4

0,7

6,5

5,8

1,1

2,0

3,0

2,9

Sardegna

0,0

0,0

0,0

6,1

3,1

3,6

6,3

1,3

2,7

1,1

Sud

0,6

0,3

1,0

1,8

5,4

5,4

2,7

2,9

3,5

2,7

Italia

15,9

18,9

20,4

21,2

22,5

23,0

20,4

19,5

18,3

16,5

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

208

RAPPORTO FORMEDIL 2015


APPENDICE STATISTICA

3.4. Operai e tecnici

NUMERO DEGLI ALLIEVI FORMATI OPERAI E TECNICI 2005-2014* 180.000

161.505

160.000

142.183

143.569

140.000

128.648

120.000

121.523

114.207

2009

2010

100.067

100.000 82.249

80.000 60.000

42.056

44.639

2005

2006

40.000 20.000 0 2007

2008 Operai

2011

2012

2013

2014

Tecnici

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL *Sono esclusi i corsi di Rappresentanza RLS e RLST

ALLIEVI OPERAI E TECNICI 2005-2014* 180.000 160.000 140.000 120.000 100.000 80.000 60.000 40.000 20.000 0 2005

2006

2007

2008

Operai

2009

2010

Tecnici

2011

2012

2013

2014

TOTALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL *Sono esclusi i corsi di Rappresentanza RLS e RLST

RAPPORTO FORMEDIL 2015

209


APPENDICE STATISTICA

ALLIEVI OPERAI E TECNICI 2005-2014 PER AREA TERRITORIALE*

50.000

40.000

30.000

OPERAI

20.000

10.000

0 2005

2006

2007

2008

Nord ovest

2009

2010

Nord est

2011

2012

Centro

2013

2014

Sud

16.000

12.000

8.000 TECNICI

4.000

0 2005

2006

2007

Nord ovest

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL * Dal 2007 al 2010 sono esclusi i corsi di Rappresentanza RLS e RLST

210

RAPPORTO FORMEDIL 2015

2008

2009

Nord est

2010

2011

Centro

2012

2013

Sud

2014


APPENDICE STATISTICA

NUMERO DEGLI ALLIEVI OPERAI E TECNICI 2005-2014 2005

2006

2007

2008*

2009*

2010*

2011*

2012*

2013*

2014*

Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria

3.711

1.699

2.975

1.414

6.540

666

21

674

0

521

5.661

2.302

6.561

807

978

2.842

927

3.203

10.709

1.189

7.968

1.230

8.081

1.486

7.714

1.101

0

891

0

930

0

1.140

0

1.191

2.646 15.268

2.409

18.405

1.043

3.764

1.437

4.325

4.954 30.750

5.672

34.330

0

2.427 11.674 0

1.766

9.885

945

0

979

0

773

4.574 18.818

3.250 20.872

3.577 19.847

2.812 24.087

2.741 23.224 4.315

2.364

2.749

3.031

2.591

2.892

3.544

8.127 31.260

5.863

7.229 35.956

4.239

8.094 32.991

5.911

7.830 42.445

4.236 1.691

10.845

Trentino A.A

3.784

59

2.921

359

4.711

65

4.279

24

2.962

153

4.394

142

4.082

169

3.865

Veneto

3.254

382

3.644

248

8.108

415

6.898

506

9.640

513

7.285

369

9.269

2.272

8.610

536

99

1.204

239

1.931

348

3.201

494

4.160

530

4.549

1.080

4.723

1.447

5.854

4.962

2.091

5.951

2.114 10.675

2.996 12.640

3.269

13.741

4.013 12.750

4.665 12.612

5.277 14.118

7.389 17.529

2.631 13.720

2.960 25.425

3.824 27.018

4.293

30.503

5.209 28.978

6.256 30.686

9.165 32.447

9.262 38.312 13.685 32.236 6.583 1.320 10.884

E. Romagna

3.842 21.450

1.826

Nord ovest

Friuli V.G.

5.000 13.052

1.501 11.186

1.265 10.617

57

3.497

372 12.333 1.444

7.399 38.324 6.951

4.953

0

3.875

118

4.339 10.795

493

1.568

688

3.473

7.778 14.093 5.284

Nord est

12.536

Toscana

1.555

306

2.226

304

4.615

494

6.301

389

7.242

1.617

7.285

1.482

8.015

1.000

8.802

Umbria

223

112

511

46

1.060

185

687

99

1.675

116

2.904

184

2.273

317

2.581

73

3.473

510

4.095

475

Marche

622

141

906

97

2.808

107

2.396

12

2.279

120

2.000

138

3.009

252

2.399

102

3.791

474

3.187

363

Lazio

504

893

453

412

1.312

409

1.727

664

3.829

236

3.379

520

3.126

433

4.144

706

7.154

1.583

4.502

786

Abruzzo

1.041

439

1.105

177

2.460

478

2.492

355

2.875

687

3.761

565

4.009

771

5.489

830

5.601

796

6.721

930

Molise

1.115

47

0

64

959

48

1.779

0

1.635

183

1.217

43

544

0

110

15

168

10

213

0

Centro

5.060

1.938

5.201

1.721 15.382

1.519

19.535

Campania

550

334

542

185

1.302

533

2.860

687

3.591

985

2.690

879

2.989

876

3.209

961

4.523

1.054

Puglia

691

724

1.079

661

1.837

815

3.297

1.687

4.414

2.378

3.641

1.452

3.459

998

4.963

1.011

5.136

751

6.531

587

Basilicata

100

186

464

41

544

109

509

190

554

189

769

155

684

270

702

471

1.294

514

1.045

493

Calabria

208

52

487

151

1.409

340

857

379

1.749

530

2.592

302

1.384

31

808

271

1.120

169

1.036

214

Sicilia

229

401

424

384

3.714

502

3.048

446

3.945

508

2.752

691 23.570

738

5.459

999

5.739

1.640

Sardegna

553

18

295

51

440

116

1.266

207

1.785

232

1.002

235

577

116

1.412

161

2.331

1.715

3.291

1.473

9.246

2.415 11.837

3.596

16.038

Sud Italia

30.772 11.284 35.264

1.100 13.214

2.959 20.546

4.822 13.446

2.932 20.976

81

685

3.560 32.771

2.773 23.525

3.148 15.718

3.046 31.071

3.829 19.224

1.707

8.991 1.203

5.080 27.709 3.757 5.819 1.156

7.114 1.302 995

331

4.289 22.540 4.083

9.375 69.335 12.914 84.987 15.080 100.406 21.117 94.230 19.977 120.389 23.180 104.681 23.967 131.052 30.453 120.809 21.374

Fonte: elaborazioni CRESME su dati FORMEDIL *Sono esclusi i corsi di Rappresentanza RLS e RLST

RAPPORTO FORMEDIL 2015

211


APPENDICE STATISTICA

4. I corsi 4.1. Le diverse tipologie di corso e la partecipazione per tipologia formativa CORSI DI FORMAZIONE PER TIPOLOGIA FORMATIVA 2005-2014 VARIAZIONI PERCENTUALI SU ANNO PRECEDENTE 2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

Orientamento

+22,9

-2,3

-27,4

-13,1

+50,9

+3,8

+10,8

+9,8

-24,8

+0,0

Formazione d'ingresso

+79,6

-49,2

+23,9

-28,9

+23,7

+43,2

+45,0

-30,4

+5,7

-48,4

Apprendisti

+39,4

-12,1

+73,8

+60,2

-24,9

+0,8

-3,0

-21,8

+16,0

-48,1

Qualificazione disoccupati Riqualificazione, aggiornamento, specializzazione Formazione per la sicurezza(1)

-16,2

-22,7

+27,2

-22,2 +140,7 +168,5

-57,1

+36,9

-63,8

+40,0

+21,7

+16,0

+1,7

+94,9

+14,6

+31,8

-0,9

+43,3

+27,1 +108,2

+39,7

-20,2

-3,4

+1,3

-9,0

+13,0

-10,3

Subtotale

+35,0

+8,5

+67,7

+30,9

+8,3

-6,4

+17,4

-0,6

+16,7

-8,5

Totale complessivo

+39,9

+5,5

+70,8

+28,9

+61,2

-2,1

+17,1

-9,0

+15,4

-3,1

-3,5 +209,6

-35,3

Fonte: elaborazioni CRESME su dati FORMEDIL

ALLIEVI PER TIPOLOGIA FORMATIVA 2005-2014 2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2014

2013

TOTALE

Orientamento

1.317

1.275

1.560

1.057

1.955

1.093

881

724

1.581

1.090

12.533

Formazione d'ingresso

3.446

2.045

2.179

1.666

1.843

2.866

3.818

2.907

2.883

1.578

25.231

Apprendisti

3.980

3.799

5.030

8.133

8.044

6.527

7.206

5.150

4.561

3.240

55.670

Qualificazione disoccupati

1.496

1.117

1.352

1.098

2.069

5.721

2.269

2.392

1.082

1.829

20.425

Riqual., aggiornamento, specializz.

7.856

6.624

8.166

8.973

30.426

20.928

33.562

38.119

47.307

43.186

245.147

Formazione per la sicurezza(1)

21.924

27.699

60.125

75.704

55.420

50.579

50.799

49.199

60.073

42.832

494.354

Dialogo sociale di settore Corsi integrati (recup. Dispers. scolastica) MICS - 16 ORE prima

0

118

0

0

0

0

0

0

0

0

118

0

0

417

237

228

240

152

284

232

377

2.167

0

0

0

0

19.177

16.240

32.179

20.016

31.115

23.111

141.838

Corsi post diploma

0

0

2.235

2.025

1.963

2.145

5.215

4.583

4.606

1.304

24.076

Corsi post laurea

0

0

282

419

208

303

78

81

58

286

1.715

2.040

1.962

1.879

2.192

4.788

10.092

10.048

8.671

10.827

25.694

78.193

42.059

44.639

Altro TOTALE

83.225 101.504 126.121 116.734 146.207 132.126 164.325 144.527 1.101.467

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

VARIAZIONI % SULL'ANNO PRECEDENTE DEGLI ALLIEVI DEI CORSI DI FORMAZIONE IN EDILIZIA PER TIPOLOGIA FORMATIVA 2005 Orientamento

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

+5,8

-3,2

+22,4

-32,2

+85,0

-44,1

-19,4

-17,8

+118,4

-31,1

Formazione d'ingresso

+99,1

-40,7

+6,6

-23,5

+10,6

+55,5

+33,2

-23,9

-0,8

-45,3

Apprendisti

+45,3

-4,5

+32,4

+61,7

-1,1

-18,9

+10,4

-28,5

-11,4

-29,0

Qualificazione disoccupati Riqualificazione, aggiornamento, specializzazione Formazione per la sicurezza(1)

-16,4

-25,3

+21,0

-18,8

+88,4

+176,5

-60,3

+5,4

-54,8

+69,0

+25,0

-15,7

+23,3

+9,9

+239,1

-31,2

+60,4

+13,6

+24,1

-8,7

+30,1

+26,3

+117,1

+25,9

-26,8

-8,7

+0,4

-3,1

+22,1

-28,7

Subtotale

+30,6

+6,3

+84,2

+23,2

+3,2

-12,1

+12,3

-0,0

+19,3

-20,2

Totale complessivo

+32,3

+6,1

+86,4

+22,0

+24,3

-7,4

+25,2

-9,6

+24,4

-12,0

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL (1)

Il corso relativo ai ponteggiatori fino al dato del 2008 è inserito nei corsi per la sicurezza. Dal 2009 in poi il dato è stato inserito nella voce riqualificazione, aggiornamento, specializzazione

212

RAPPORTO FORMEDIL 2015


APPENDICE STATISTICA

5. La tipologia di allievi 5.1. Occupati, inoccupati e disoccupati ALLIEVI OCCUPATI, INOCCUPATI E DISOCCUPATI 2005-2014 200.000 150.000

126.121

100.000 50.000

83.225 41.759

44.639

2005

2006

101.504

146.207 116.734

164.325 132.126

144.527

0 2007

2008

2009

Occupati

2010

2011

2012

Inoccupati

2013

2014

Disoccupati

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

2005 Piemonte

4.869

395

2006 146

4.048

687

0

0

674

0

Lombardia

6.744

1.110

109

7.473

557

1.098

48

639

2.973

9

13.398

1.553

894 15.168

764

Nord ovest

169

352

0

1.101

0

1.458

751

15.140

2.450

245

3.618

1.552

101

4.481

1.645

720

1.316 29.868

6.349

746 32.343

9.442

1.643

1.341 5.185

2.347

Disoccupati

0

32 11.733 2.687

10.009

2009

5.534

962 20.123

320

Inoccupati

Occupati

Disoccupati

2008

143

787

2.034

Inoccupati

Occupati

Disoccupati

Inoccupati 2007

198

V. D'Aosta Liguria

Occupati

Disoccupati

Inoccupati

Occupati

Disoccupati

Inoccupati

Occupati

NUMERO DEGLI ALLIEVI OCCUPATI, INOCCUPATI E DISOCCUPATI DAL 2005-2009

347

7.909

3.517

894

0

755

163

0

298 19.198

4.117

29

Trentino A.A.

3.843

0

0

3.280

0

0

4.810

0

0

4.347

0

0

2.836

321

0

Veneto

3.355

77

204

3.708

46

138

7.902

664

28

6.934

399

131

8.318

2.050

199

18

0

Friuli V.G.

549

68

18

1.308

117

1.754

548

12

2.730

1.069

2.699

2.080

97

6.078

629

346

7.067

627

371 11.436

1.702

667

14.417

1.395

251 15.077

2.401

570

Nord est

13.825

774

568 15.363

790

527 25.902

2.914

707 28.428

2.863

382 28.930

6.852

866

Toscana

1.474

217

170

2.329

143

58

4.915

96

140

6.226

467

85

5.721

3.564

89

Umbria

238

27

70

507

13

37

1.031

216

17

686

85

30

418

1.306

114

Marche

696

10

57

982

9

12

2.702

206

13

2.340

68

0

2.160

396

39

E. Romagna

Lazio

1.055

0

342

459

252

154

1.521

80

125

1.619

246

576

2.743

412

1.228

Abruzzo

1.341

97

42

1.185

75

22

2.857

64

67

2.246

105

571

3.255

658

45

Molise

1.162

0

0

64

0

0

1.007

0

0

1.779

0

0

1.871

115

0

Centro

5.966

351

681

5.526

492

283 14.033

662

362 14.896

971

1.262 16.168

6.451

1.515

Campania

375

121

88

330

290

107

1.641

119

75

3.441

103

30

2.685

1.429

663

1.240

49

129

1.122

559

59

2.375

174

228

4.826

0

304

5.093

1.378

586

Basilicata

243

43

0

501

1

3

633

0

20

669

0

30

588

187

43

Calabria

242

0

18

610

28

0

1.712

85

30

840

188

266

1.448

914

74

Sicilia

529

2

99

723

50

35

3.994

90

289

2.929

133

505

2.300

2.212

186

Sardegna

489

63

19

177

145

24

395

139

22

1.293

95

87

1.440

530

155

3.118

278

353

3.463

1.073

228 10.750

607

664 13.998

519

1.222 13.554

6.650

1.707

36.307

2.956

2.496 39.520

3.119

2.000 70.808

9.368

3.612 90.995 29.395

5.731

Puglia

Sud ITALIA

3.049 87.190 10.702

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

RAPPORTO FORMEDIL 2015

213


APPENDICE STATISTICA

2010 Piemonte

5.644

3.028

V. D'Aosta

701

229

Lombardia

18.796

3.358

Liguria

2011 841

6.424

0

2.353

838

302

268 19.959

4.741

351

3.081

1.017

6.727

0

1.022

169

108 19.134

3.354

962

2.280

4.820

1.212 7.827

Trentino A.A.

4.248

367

0

4.080

254

0

3.779

Veneto

6.293

1.348

192

9.723

1.213

935

8.089

939

Friuli V.G.

2.138

3.299

269

4.161

1.737

351

4.126

3.078

1.460 32.161 10.477

4.820

1.207

2.087 31.703

7.010 164

2013 1.436 12.054 0

847

773

0

584 23.845

3.073

6.946

1.633

2.948 43.618

928

5.553

29

Disoccupati

2014 863

9.069

0

979

0

0

153 23.784

3.343

635

337

1.393

574

4.657

831

495

1.353 38.489

5.567

1.704

3.943

130

19

97 10.008

1.437

144

1.400

790

3.463

160

228 13.375

3.443

230

1.197

265

5.164

Inoccupati

Occupati

Disoccupati

Inoccupati

Occupati

Disoccupati

2012

29.961

Nord ovest

4.940

Inoccupati

Occupati

Disoccupati

Inoccupati

Occupati

Disoccupati

Inoccupati

Occupati

NUMERO DEGLI ALLIEVI OCCUPATI, INOCCUPATI E DISOCCUPATI DAL 2010-2014

0

2.072

Emilia Romagna

14.572

1.798

1.276 15.589

2.193

441 17.557

4.047

300 22.845

2.338

476 17.361

1.441

749

Nord est

27.251

6.812

1.737 33.553

5.397

1.727 33.551

8.228

787 44.847

7.138

838 33.384

4.408

1.702

Toscana

7.129

1.796

122

6.930

2.175

167

9.030

1.148

302 11.467

1.193

157

9.402

785

302

Umbria

1.654

1.376

128

1.859

696

103

1.285

1.563

46

2.732

1.398

0

3.705

905

22

Marche

1.735

480

40

2.938

359

29

1.648

850

63

4.047

154

85

3.199

370

52

Lazio

2.018

1.835

195

1.167

2.060

406

3.487

1.289

201

7.325

1.028

538

4.736

400

319

Abruzzo

3.098

1.314

0

3.855

898

84

5.743

625

132

6.217

280

30

7.491

243

132

Molise

1.210

93

0

174

370

0

107

52

0

129

35

14

167

46

0

Centro

485 16.923

6.558

789 21.300

5.527

744 31.917

4.088

824 28.700

16.844

6.894

2.749

827

Campania

2.697

714

205

3.197

758

68

3.723

331

262

5.161

473

88

6.741

263

32

Puglia

3.474

881

908

3.434

689

545

4.784

855

611

5.458

269

387

5.785

250

1.216

Basilicata

599

112

254

732

143

109

997

164

38

1.719

85

52

1.489

94

0

Calabria

610

2.307

17

1.060

391

7

519

579

45

1.099

163

63

741

397

148

1.272

2.006

290

2.370 20.403

1.664

5.377

1.268

82

6.097

1.193

231

7.746

319

450

801

305

11

0

389

207

97

1.053

323

235

935

338

53

9.453

6.325

1.685 11.523 22.619

2.393 15.789

3.404

1.135 20.587

2.506

1.056 23.437

1.661

1.899

83.509 27.858

5.367 94.160 45.051

6.996 102.343 24.169

4.071 124.010 14.385

6.132

Sicilia Sardegna Sud ITALIA

730

235

5.614 140.969 19.285

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

ALLIEVI OCCUPATI 2005-2014 PER AREA TERRITORIALE – Numero indice 2005=100 800 700 600 500 400 300 200 100 0 2005

2006 Nord ovest

2007

2008 Nord est

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

214

RAPPORTO FORMEDIL 2015

2009

2010 Centro

2011

2012 Sud

2013

2014 Italia


APPENDICE STATISTICA

ALLIEVI INOCCUPATI 2005-2014 PER AREA TERRITORIALE – Numero indice 2005=100 10.000 8.000 6.000 4.000 2.000 0 2005

2006 2007 Nord ovest

2008 2009 Nord est

2010 2011 Centro

2012 Sud

2013

2014 Italia

2012 Sud

2013

2014 Italia

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

ALLIEVI DISOCCUPATI 2005-2014 PER AREA TERRITORIALE – Numero indice 2005=100 800 600 400 200 0 2005

2006 2007 Nord ovest

2008 2009 Nord est

2010 2011 Centro

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

PERCENTUALE OCCUPATI 2005-2014 PER AREA TERRITORIALE 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 2005

2006 2007 2008 2009 Nord ovest Nord est Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

2010

2011 2012 Centro

2013 Sud

2014

2013 Sud

2014

PERCENTUALE INOCCUPATI E DISOCCUPATI 2005-2014 PER AREA TERRITORIALE 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 2005

2006 2007 2008 2009 Nord ovest Nord est Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

2010

2011 2012 Centro

RAPPORTO FORMEDIL 2015

215


APPENDICE STATISTICA

6.

L’attività di formazione di Operai e Tecnici 2010-2014 Corsi

Ore formative

Maschi

Femmine

Allievi formati

di cui stranieri

ITALIA 2010 OPERAI MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE

3.135 66 84 39 86 17 574 680 576 523 503 6.283

50.160 9.537 3.530 14.059 76.450 2.596 32.665 17.589 32.675 17.589 15.544 272.394

16.078 673 1.030 447 1.328 178 5.750 10.408 5.392 7.043 6.212 54.539

162 114 0 28 33 62 202 19 148 116 256 1.140

16.240 787 1.030 475 1.361 240 5.952 10.427 5.540 7.159 6.468 55.679

6.774 131 491 125 308 4 2.281 2.948 2.003 1.393 1.165 17.623

17 0 69 69 40 0 12 0 12 178 224 621

1.107 0 4.060 3.710 30.301 0 4.692 0 5.128 6.487 6.547 62.032

261 0 387 1.141 513 0 163 0 112 2.820 3.025 8.422

45 0 188 333 158 0 140 0 69 522 599 2.054

306 0 575 1.474 671 0 303 0 181 3.342 3.624 10.476

21 0 20 31 26 0 1 0 14 38 83 234

3.881 80 148 63 92 15 559 978 214 1.512 639 338 497 8.039

62.096 1.587 5.123 25.270 77.578 2.190 35.174 17.580 29.898 31.256 9.120 4.692 13.207 300.959

25.524 320 1.418 781 1.420 127 6.165 14.481 1.845 16.123 6.440 3.492 6.081 74.285

6.655 69 66 63 70 25 296 29 117 101 7 0 1.247 8.738

32.179 389 1.484 844 1.490 152 6.461 14.510 1.962 16.224 6.447 3.492 7.328 83.023

5.733 92 743 202 299 18 2.283 4.313 962 4.413 1.374 636 1.182 20.240

12 0 65 142 47 1 6 0 38 201 79 591

330 0 4.205 4.313 26.848 250 2.040 0 6.790 6.422 3.165 54.363

261 0 609 3.365 580 8 42 0 175 2.331 2.362 9.733

231 0 136 1.122 148 6 22 0 132 497 358 2.652

492 0 745 4.487 728 14 64 0 307 2.828 2.720 12.385

43 0 34 116 16 1 4 0 9 69 82 374

TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Attività integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE

ITALIA 2011 OPERAI MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra Altro TOTALE TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Attività integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

216

RAPPORTO FORMEDIL 2015


APPENDICE STATISTICA

Corsi

Ore formative

Maschi

Femmine

Allievi formati

di cui stranieri

ITALIA 2012 OPERAI Formazione base lavoratori

2.720

43.439

19.680

336

20.016

6.891

2.228

35.648

11.571

109

11.680

4.338

492

7.791

8.109

227

8.336

2.553

Orientamento

57

1.086

262

94

356

56

Apprendistato diritto e dovere

84

3.208

1.015

0

1.015

610

Corsi di qualifica

39

20.994

461

39

500

142

Corsi triennali di qualifica

87

74.304

1.337

46

1.383

308

Corsi integrati

15

3.069

219

65

284

17

Apprendistato professionalizzante

448

29.334

4.695

211

4.906

1.754

Formazione professionale disoccupati

274

30.724

1.713

288

2.001

560

2.860

57.764

34.102

171

34.273

7.440

di cui MICS macchine sollevamento

680

10.121

7.168

5

7.173

1.186

di cui MICS macchine movimento terra

333

5.223

3.558

13

3.571

482

1.072

14.902

15.700

10

15.710

3.613

35

816

663

1

664

208

157

7.126

1.890

0

1.890

181

2

78

19

0

19

3

587

12.779

6.283

276

6.559

1.365

7.171

276.701

69.767

1.526

71.293

19.143

44

260

188

180

368

9

1

70

9

0

9

0

Apprendistato professionalizzante

40

2.746

193

51

244

24

AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)

183

5.385

3.088

981

4.069

200

36

19.471

413

101

514

12

Master primo livello

0

0

0

0

0

0

Corsi professionali post laurea

5

1.040

62

11

73

0

Master secondo livello

2

300

4

4

8

0

71

8.584

260

131

391

23

224

7.030

3.008

838

3.846

133

79

3.482

1.790

322

2.112

51

685

48.368

9.015

2.619

11.634

452

di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati

Formazione professionale occupati (continua)

di cui Ponteggiatori di cui Posatori di cui Perforatori piccolo e grande diametro di cui Posa membrana bituminosa Altro TOTALE TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere

Corsi professionali post diploma

Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

RAPPORTO FORMEDIL 2015

217


APPENDICE STATISTICA

Corsi

Ore formative

3.078

49.248

30.414

701

31.115

9.516

di cui MICS 16ore prima

1.682

26.912

7.750

146

7.896

2.919

di cui MICS 16ore occupati

1.396

22.336

22.664

555

23.219

6.597

Orientamento

52

2.133

494

256

750

87

Apprendistato diritto e dovere

85

2.732

1.017

0

1.017

571

Corsi di qualifica

36

16.540

402

5

407

120

102

75.156

1.412

47

1.459

333

17

6.284

207

25

232

60

Apprendistato professionalizzante

546

20.805

4.076

329

4.405

1.247

Formazione professionale disoccupati

100

15.889

860

24

884

430

3.872

54.126

43.606

154

43.760

9.156

1.657

19.845

17.063

28

17.091

3.255

di cui MICS macchine movimento terra

783

10.633

8.689

6

8.695

1.291

di cui ponteggiatori

841

11.980

11.658

23

11.681

3.017

8

208

75

1

76

48

45

1.752

359

0

359

34

1

40

18

0

18

0

5

205

137

0

137

130

650

11.338

8.042

307

8.349

1.569

8.543

254.456

90.667

1.848

92.515

23.219

24

461

545

286

831

18

0

0

0

0

0

0

20

1.496

105

51

156

7

0

0

0

0

0

0

177

2.402

3.062

1.087

4.149

405

32

17.188

329

128

457

17

Corsi quadriennali

2

2.200

35

0

35

11

Master primo livello

2

850

14

17

31

0

Corsi professionali post laurea

2

160

14

13

27

0

Master secondo livello

0

0

0

0

0

0

25

2.795

124

74

198

6

192

5.555

2.695

852

3.547

22

6

220

46

32

78

0

Altro

116

4.278

1.936

292

2.228

46

TOTALE

598

37.605

8.905

2.832

11.737

532

Maschi

Femmine

Allievi formati

di cui stranieri

ITALIA 2013 OPERAI Formazione base lavoratori

Corsi triennali di qualifica Corsi integrati

Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento

di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling Formazione linguistica Altro TOTALE TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Apprendistato alta formazione AttivitĂ integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma

Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

218

RAPPORTO FORMEDIL 2015


APPENDICE STATISTICA

Ore formative

Maschi

2.549

40.784

22.763

1.402 1.147

22.432 18.352

7.890 14.873

Orientamento

61

1.073

668

Apprendistato diritto e dovere

22

900

58

Corsi di qualifica

25

17.790

322

Corsi triennali di qualifica

68

59.672

1.113

45

Corsi

Allievi formati

di cui stranieri

348

23.111

6.528

113 235

8.003 15.108

2.409 4.119

144

812

88

1

59

20

39

361

66

1.158

257

Femmine

ITALIA 2014 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati

Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro TOTALE

17

7.975

328

49

377

41

273

12.722

2.592

352

2.944

772

147

29.072

1.331

132

1.463

369

3.778

54.615

38.986

147

39.133

7.459

1.451 693 344 18 34 3 4 8 9

18.374 9.245 9.818 676 1.276 80 95 139 72

14.317 6.943 4.663 92 374 22 40 94 110

13 3 4 2 0 0 0 0 0

14.330 6.946 4.667 94 374 22 40 94 110

2.429 1.050 1.178 40 21 3 11 22 31

4

201

41

5

46

36

1.265

6.301

15.592

324

15.916

2.796

249 312 583 121

1.740 1.322 2.386 853

3.365 3.863 7.130 1.234

32 10 107 175

3.397 3.873 7.237 1.409

793 429 1.425 149

337

9.829

5.444

276

5.720

322

8.546

240.934

89.238

1.862

91.100

18.754

15

141

138

140

278

0

0

0

0

0

0

0

21

1.330

212

84

296

24

0

0

0

0

0

0

TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Apprendistato alta formazione AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)

61

2.774

890

204

1.094

66

Corsi professionali post diploma

14

10.104

143

67

210

7

Corsi quadriennali

1

990

21

0

21

13

Master primo livello

0

0

0

0

0

0

Corsi professionali post laurea

8

1.730

97

46

143

2

Master secondo livello

0

0

0

0

0

0

28

6.579

276

90

366

22

248

7.092

3.181

872

4.053

182

Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica

1

40

3

2

5

0

Altro

173

13.053

3.180

949

4.129

85

TOTALE

570

43.833

8.141

2.454

10.595

401

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

RAPPORTO FORMEDIL 2015

219


APPENDICE STATISTICA

Corsi

Ore formative

Maschi

Femmine

Allievi formati

di cui stranieri

NORD OVEST 2010 OPERAI MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE

795 37 4 7 48 7 226 359 480 194 65 2.222

12.720 957 456 3.332 46.430 1.240 15.206 8.344 18.855 5.364 4.175 117.079

4.108 208 54 82 811 100 2.053 4.893 4.376 2.357 945 19.987

17 64 0 0 30 34 13 5 51 27 14 255

4.125 272 54 82 841 134 2.066 4.898 4.427 2.384 959 20.242

2.053 36 24 26 166 0 1.033 1.537 1.539 551 208 7.173

1 0 52 23 16 0 2 0 3 50 130 277

32 0 2.556 1.536 11.332 0 448 0 116 1.298 1.949 19.267

10 0 311 293 246 0 46 0 35 1.112 1.586 3.639

0 0 141 84 33 0 93 0 0 253 367 971

10 0 452 377 279 0 139 0 35 1.365 1.953 4.610

0 0 17 20 13 0 0 0 9 11 58 128

819 70 4 19 46 11 283 405 94 928 443 211 92 2.771

13.104 748 504 5.546 46.740 1.480 19.166 6.757 12.463 17.775 6.164 2.600 3.314 127.597

3.662 160 48 267 832 101 2.903 5.158 396 10.447 4.248 2.181 1.227 25.201

35 21 0 3 50 25 6 7 17 36 1 0 62 262

3.697 181 48 270 882 126 2.909 5.165 413 10.483 4.249 2.181 1.289 25.463

1.935 59 4 81 158 12 1.339 1.666 209 2.929 956 431 235 8.627

1 0 48 51 17 1 0 0 15 71 20 224

24 0 2.793 2.775 8.933 250 0 0 849 2.125 452 18.201

6 0 539 1.116 177 8 0 0 21 928 1.481 4.276

21 0 106 310 43 6 0 0 21 152 244 903

27 0 645 1.426 220 14 0 0 42 1.080 1.725 5.179

3 0 31 98 5 1 0 0 1 36 12 187

TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante AttivitĂ integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE

NORD OVEST 2011 OPERAI MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra Altro TOTALE TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante AttivitĂ integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

220

RAPPORTO FORMEDIL 2015


APPENDICE STATISTICA

Ore formative

Maschi

Allievi formati

di cui stranieri

690

11.040

4.221

16

4.237

1.987

630

10.080

3.213

9

3.222

1.582

60

960

1.008

7

1.015

405

40

478

40

18

58

28

7

520

109

0

109

45

Corsi di qualifica

14

5.856

169

10

179

44

Corsi triennali di qualifica

42

41.906

747

38

785

140

Corsi integrati

12

1.435

187

51

238

16

Apprendistato professionalizzante

187

13.575

1.890

4

1.894

691

Formazione professionale disoccupati

190

7.773

758

171

929

219

1.336

24.262

13.967

92

14.059

3.734

di cui MICS macchine sollevamento

270

3.400

2.731

3

2.734

489

di cui MICS macchine movimento terra

128

1.727

1.336

11

1.347

162

di cui Ponteggiatori

497

5.347

6.227

6

6.233

1.736

5

220

38

0

38

15

38

1.448

464

0

464

80

0

0

0

0

0

0

143

4.527

1.440

71

1.511

408

2.661

111.372

23.528

471

23.999

7.312

Orientamento

0

0

0

0

0

0

Apprendistato diritto e dovere

0

0

0

0

0

0

Apprendistato professionalizzante

16

1.280

113

18

131

8

AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)

104

1.580

1.795

614

2.409

169

10

7.515

121

32

153

9

Master primo livello

0

0

0

0

0

0

Corsi professionali post laurea

0

0

0

0

0

0

Master secondo livello

0

0

0

0

0

0

Formazione professionale disoccupati

0

0

0

0

0

0

Formazione professionale occupati (continua)

78

2.178

1.279

386

1.665

87

Altro

23

447

862

158

1.020

11

231

13.000

4.170

1.208

5.378

284

Corsi

Femmine

NORD OVEST 2012 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati Orientamento Apprendistato diritto e dovere

Formazione professionale occupati (continua)

di cui Posatori di cui Perforatori piccolo e grande diametro di cui Posa membrana bituminosa Altro TOTALE TECNICI

Corsi professionali post diploma

TOTALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

RAPPORTO FORMEDIL 2015

221


APPENDICE STATISTICA

Ore formative

Maschi

Allievi formati

di cui stranieri

856

13.696

8.927

143

9.070

3.410

di cui MICS 16ore prima

543

8.688

2.467

7

2.474

1.219

di cui MICS 16ore occupati

313

5.008

6.460

136

6.596

2.191

26

1.291

238

83

321

58

0

0

0

0

0

0

Corsi di qualifica

13

5.816

193

0

193

69

Corsi triennali di qualifica

41

40.294

708

46

754

133

8

2.242

118

25

143

13

357

11.399

2.213

40

2.253

710

56

5.678

413

0

413

230

1.826

22.557

18.213

26

18.239

4.174

di cui MICS macchine sollevamento

857

9.325

7.837

12

7.849

1.608

di cui MICS macchine movimento terra

356

4.276

3.422

1

3.423

575

di cui ponteggiatori

388

4.616

4.781

1

4.782

1.361

5

64

47

0

47

41

13

488

113

0

113

10

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

215

3.774

2.702

34

2.736

603

3.398

106.747

33.725

397

34.122

9.400

Orientamento

2

60

300

91

391

10

Apprendistato diritto e dovere

0

0

0

0

0

0

11

704

66

32

98

5

0

0

0

0

0

0

AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)

35

764

518

145

663

100

Corsi professionali post diploma

10

6.626

113

27

140

9

Corsi quadriennali

2

2.200

35

0

35

11

Master primo livello

1

350

4

10

14

0

Corsi professionali post laurea

1

80

8

6

14

0

Master secondo livello

0

0

0

0

0

0

Formazione professionale disoccupati

2

150

6

20

26

0

101

2.244

1.304

436

1.740

17

2

80

14

12

26

0

36

1.139

1.037

197

1.234

33

203

14.397

3.405

976

4.381

185

Corsi

Femmine

NORD OVEST 2013 OPERAI Formazione base lavoratori

Orientamento Apprendistato diritto e dovere

Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua)

di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling Formazione linguistica Altro TOTALE TECNICI

Apprendistato professionalizzante Apprendistato alta formazione

Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica Altro TOTALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

222

RAPPORTO FORMEDIL 2015


APPENDICE STATISTICA

Ore formative

Maschi

Allievi formati

di cui stranieri

791

12.656

7.761

447 344

7.152 5.504

2.469 5.292

98

7.859

2.774

17 81

2.486 5.373

1.002 1.772

Orientamento

27

301

206

22

228

24

Apprendistato diritto e dovere

20 5

660

55

1

56

20

3.600

71

4

75

31

38

36.994

636

41

677

108

10

2.300

251

49

300

24

104

5.571

970

7

977

306

Corsi

Femmine

NORD OVEST 2014 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati

Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro

28

6.535

249

6

255

78

1.588

21.656

15.309

6

15.315

3.487

618 307 107 15 2 0 3 1 0

7.644 4.239 2.988 496 80 0 72 20 0

5.133 2.688 1.290 52 19 0 29 9 0

3 1 1 1 0 0 0 0 0

5.136 2.689 1.291 53 19 0 29 9 0

895 528 400 21 11 0 5 2 0

0

0

0

0

0

0

438

2.363

4.776

166

4.942

850

98 48 233 59

766 222 956 419

1.325 592 2.341 518

5 0 3 158

1.330 592 2.344 676

362 27 423 38

144

3.553

1.494

27

1.521

156

3.193

96.189

31.778

427

32.205

7.858

Orientamento

0

0

2

0

2

0

Apprendistato diritto e dovere

0

0

0

0

0

0

10

568

125

20

145

14

0

0

0

0

0

0

TOTALE TECNICI

Apprendistato professionalizzante Apprendistato alta formazione AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)

39

687

575

142

717

57

Corsi professionali post diploma

4

2.840

40

17

57

2

Corsi quadriennali

1

990

21

0

21

13

Master primo livello

0

0

0

0

0

0

Corsi professionali post laurea

2

610

10

22

32

0

Master secondo livello

0

0

0

0

0

0

5

3.105

67

11

78

11

74

2.007

1.294

390

1.684

139

Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica Altro TOTALE

0

0

0

0

0

0

55

2.128

1.648

683

2.331

20

190

12.935

3.782

1.285

5.067

256

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

RAPPORTO FORMEDIL 2015

223


APPENDICE STATISTICA

Corsi

Ore formative

Maschi

Femmine

Allievi formati

di cui stranieri

NORD EST 2010 OPERAI MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE

611 22 75 6 38 9 253 113 40 172 227 1.566

9.776 7.428 2.354 2.107 30.020 992 9.333 3.008 2.548 7.335 5.081 79.982

3.089 145 895 74 517 72 2.643 1.907 410 2.474 2.447 14.673

24 39 0 0 3 23 115 9 14 12 102 341

3.113 184 895 74 520 95 2.758 1.916 424 2.486 2.549 15.014

1.512 19 434 36 142 4 825 576 252 619 637 5.056

13 0 6 21 4 0 1 0 3 74 26 148

1.011 0 532 1.510 3.500 0 160 0 912 2.736 705 11.066

239 0 16 388 62 0 9 0 21 1.055 664 2.454

32 0 10 143 17 0 3 0 16 168 113 502

271 0 26 531 79 0 12 0 37 1.223 777 2.956

20 0 0 11 3 0 0 0 2 22 17 75

482 9 133 12 46 3 184 253 66 296 90 38 152 1.636

7.712 739 4.001 4.633 30.838 210 9.004 3.775 5.356 7.397 1.284 732 3.819 77.484

2.359 113 1.264 163 588 8 2.029 4.008 917 2.952 1.185 480 1.858 16.259

30 40 1 6 20 0 74 5 27 39 6 0 3 245

2.389 153 1.265 169 608 8 2.103 4.013 944 2.991 1.191 480 1.861 16.504

1.121 26 705 67 141 1 601 1.497 590 1.176 294 146 335 6.260

10 0 14 61 8 0 1 0 8 82 20 204

206 0 1.160 686 4.837 0 1.000 0 2.560 2.255 572 13.276

211 0 59 1.726 102 0 21 0 35 1.028 373 3.555

199 0 25 761 23 0 2 0 40 199 42 1.291

410 0 84 2.487 125 0 23 0 75 1.227 415 4.846

36 0 1 18 6 0 3 0 1 32 44 141

TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante AttivitĂ integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE

NORD EST 2011 OPERAI MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra Altro TOTALE TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante AttivitĂ integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

224

RAPPORTO FORMEDIL 2015


APPENDICE STATISTICA

Corsi

Ore formative

Maschi

Femmine

Allievi formati

di cui stranieri

567

9.072

5.011

131

5.142

1.719

di cui MICS 16ore prima

381

6.096

2.020

31

2.051

712

di cui MICS 16ore occupati

186

2.976

2.991

100

3.091

1.007

Orientamento

14

168

190

64

254

12

Apprendistato diritto e dovere

74

2.328

876

0

876

545

7

3.570

100

0

100

50

45

32.398

590

8

598

168

2

130

20

12

32

1

143

5.348

1.634

66

1.700

629

23

3.463

238

12

250

180

713

16.338

9.897

54

9.951

2.257

139

2.571

1.712

2

1.714

359

77

1.762

909

2

911

150

257

3.248

4.298

1

4.299

1.034

di cui Posatori

26

416

569

1

570

182

di cui Perforatori piccolo e grande diametro

50

3.056

587

0

587

61

1

24

11

0

11

3

141

1.959

1.935

18

1.953

432

1.729

74.774

20.491

365

20.856

5.993

Orientamento

9

152

93

85

178

9

Apprendistato diritto e dovere

1

70

9

0

9

0

Apprendistato professionalizzante

15

944

50

3

53

16

AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)

26

1.836

444

186

630

29

Corsi professionali post diploma

13

3.843

168

30

198

2

Master primo livello

0

0

0

0

0

0

Corsi professionali post laurea

0

0

0

0

0

0

Master secondo livello

0

0

0

0

0

0

Formazione professionale disoccupati

29

1.454

59

19

78

13

Formazione professionale occupati (continua)

98

2.043

1.262

350

1.612

46

Altro

19

772

425

69

494

29

210

11.114

2.510

742

3.252

144

NORD EST 2012 OPERAI Formazione base lavoratori

Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui Ponteggiatori

di cui Posa membrana bituminosa Altro TOTALE TECNICI

TOTALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

RAPPORTO FORMEDIL 2015

225


APPENDICE STATISTICA

Ore formative

Maschi

Allievi formati

di cui stranieri

686

10.976

6.087

155

6.242

2.160

di cui MICS 16ore prima

352

5.632

1.983

64

2.047

777

di cui MICS 16ore occupati

334

5.344

4.104

91

4.195

1.383

Orientamento

14

200

181

61

242

29

Apprendistato diritto e dovere

78

2.522

901

0

901

541

4

1.732

63

0

63

35

60

33.762

683

1

684

200

5

476

33

0

33

33

116

4.814

1.210

107

1.317

341

13

2.115

146

1

147

118

864

12.381

11.189

45

11.234

2.856

di cui MICS macchine sollevamento

338

3.750

4.162

15

4.177

983

di cui MICS macchine movimento terra

164

2.335

2.277

2

2.279

421

di cui ponteggiatori

150

2.024

2.481

15

2.496

718

di cui posatori

1

100

10

1

11

2

di cui perforatori piccolo e grande diametro

7

248

61

0

61

7

di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling

1

40

18

0

18

0

4

145

121

0

121

114

135

2.596

2.412

84

2.496

673

1.979

71.719

23.026

454

23.480

7.100

18

249

183

142

325

8

Apprendistato diritto e dovere

0

0

0

0

0

0

Apprendistato professionalizzante

1

70

9

0

9

0

Apprendistato alta formazione

0

0

0

0

0

0

125

1.150

1.966

671

2.637

301

Corsi professionali post diploma

6

2.377

93

33

126

4

Corsi quadriennali

0

0

0

0

0

0

Master primo livello

0

0

0

0

0

0

Corsi professionali post laurea

1

80

6

7

13

0

Master secondo livello

0

0

0

0

0

0

Formazione professionale disoccupati

19

1.861

68

33

101

3

Formazione professionale occupati (continua)

60

1.777

893

182

1.075

4

0

0

0

0

0

0

27

683

187

13

200

0

257

8.247

3.405

1.081

4.486

320

Corsi

Femmine

NORD EST 2013 OPERAI Formazione base lavoratori

Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua)

Formazione linguistica Altro TOTALE TECNICI Orientamento

AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)

Formazione linguistica Altro TOTALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

226

RAPPORTO FORMEDIL 2015


APPENDICE STATISTICA

Ore formative

Corsi

Maschi

Femmine

Allievi formati

di cui stranieri

NORD EST 2014 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati Orientamento

384

6.144

3.010

74

3.084

1.050

215 169

3.440 2.704

1.000 2.010

35 39

1.035 2.049

360 690

26

701

406

83

489

64

Apprendistato diritto e dovere

0

0

0

0

0

0

Corsi di qualifica

7

6.960

95

1

96

25

28

20.578

457

4

461

149

Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro

2

176

16

0

16

10

90

3.276

1.135

229

1.364

329

82

11.308

620

65

685

263

774

11.100

7.790

100

7.890

1.914

236 97 54 3 6 1 1 5 0

2.899 1.258 1.668 180 240 40 23 87 0

2.651 1.072 778 40 69 11 11 49 0

10 1 0 1 0 0 0 0 0

2.661 1.073 778 41 69 11 11 49 0

605 175 313 19 7 3 6 18 0

1

1

10

0

10

0

425

1.997

5.986

52

6.038

1.074

90 169 148 18

542 710 630 115

1.233 2.132 2.244 377

26 9 11 6

1.259 2.141 2.255 383

200 313 488 73

44

299

660

16

676

60

1.863

62.540

20.185

624

20.809

4.938

15

141

136

140

276

0

Apprendistato diritto e dovere

0

0

0

0

0

0

Apprendistato professionalizzante

0

0

0

0

0

0

Apprendistato alta formazione

0

0

0

0

0

0

AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)

6

434

89

31

120

5

Corsi professionali post diploma

6

3.984

62

36

98

3

Corsi quadriennali

0

0

0

0

0

0

Master primo livello

0

0

0

0

0

0

Corsi professionali post laurea

6

1.120

87

24

111

2

Master secondo livello

0

0

0

0

0

0

Formazione professionale disoccupati

21

2.074

184

70

254

10

Formazione professionale occupati (continua)

87

2.765

967

245

1.212

39

TOTALE TECNICI Orientamento

Formazione linguistica Altro TOTALE

1

40

3

2

5

0

36

1.007

502

70

572

51

178

11.565

2.030

618

2.648

110

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

RAPPORTO FORMEDIL 2015

227


APPENDICE STATISTICA

Corsi

Ore formative

Maschi

Femmine

Allievi formati

di cui stranieri

CENTRO 2010 OPERAI MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE

847 2 4 15 0 0 85 120 27 67 123 1.290

13.552 800 480 7.108 0 0 6.926 3.621 5.170 2.364 3.732 43.753

4.886 26 74 156 0 0 919 2.107 238 782 1.232 10.420

21 0 0 16 0 0 73 2 20 7 93 232

4.907 26 74 172 0 0 992 2.109 258 789 1.325 10.652

2.579 24 32 60 0 0 410 760 207 214 307 4.593

2 0 9 2 11 0 3 0 0 25 31 83

48 0 732 16 10.633 0 1.360 0 0 719 2.555 16.063

6 0 51 124 105 0 23 0 0 246 408 963

11 0 35 63 46 0 26 0 0 23 57 261

17 0 86 187 151 0 49 0 0 269 465 1.224

1 0 3 0 10 0 1 0 0 4 8 27

734 1 11 13 0 1 75 189 24 134 45 35 132 1.314

11.744 100 618 7.559 0 500 5.072 3.603 5.177 2.326 552 524 3.582 40.281

3.947 47 106 154 0 18 1.083 3.176 208 1.374 508 476 2.094 12.207

38 8 65 19 0 0 212 10 6 1 0 0 70 429

3.985 55 171 173 0 18 1.295 3.186 214 1.375 508 476 2.164 12.636

2.113 7 34 47 0 5 329 1.031 112 272 116 56 559 4.509

1 0 2 6 9 0 0 0 12 5 23 58

100 0 132 88 4.228 0 0 0 2.133 280 1.518 8.479

44 0 10 150 144 0 0 0 98 100 312 858

11 0 5 8 43 0 0 0 51 47 44 209

55 0 15 158 187 0 0 0 149 147 356 1.067

4 0 2 0 3 0 0 0 7 0 26 42

TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante AttivitĂ integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE

CENTRO 2011 OPERAI MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra Altro TOTALE TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante AttivitĂ integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

228

RAPPORTO FORMEDIL 2015


APPENDICE STATISTICA

Ore formative

Maschi

Allievi formati

di cui stranieri

779

12.404

7.169

77

7.246

2.909

di cui MICS 16ore prima

595

9.520

3.809

21

3.830

1.793

di cui MICS 16ore occupati

184

2.884

3.360

56

3.416

1.116

Orientamento

1

400

12

0

12

8

Apprendistato diritto e dovere

3

360

30

0

30

20

13

8.088

138

3

141

41

Corsi triennali di qualifica

0

0

0

0

0

0

Corsi integrati

0

0

0

0

0

0

101

8.284

1.030

128

1.158

416

25

7.046

261

35

296

147

450

8.433

5.642

0

5.642

1.304

161

2.394

1.758

0

1.758

309

77

1.008

830

0

830

152

204

3.683

3.035

1

3.036

766

1

40

10

0

10

9

26

1.070

322

0

322

31

1

54

8

0

8

0

198

4.211

2.050

86

2.136

490

1.570

49.226

16.332

329

16.661

5.335

34

100

25

75

100

0

Apprendistato diritto e dovere

0

0

0

0

0

0

Apprendistato professionalizzante

7

282

28

28

56

0

AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)

12

637

213

106

319

1

Corsi professionali post diploma

3

2.513

12

13

25

0

Master primo livello

0

0

0

0

0

0

Corsi professionali post laurea

0

0

0

0

0

0

Master secondo livello

0

0

0

0

0

0

Formazione professionale disoccupati

32

2.300

127

68

195

10

Formazione professionale occupati (continua)

16

871

223

41

264

0

Altro

16

1.752

114

74

188

10

120

8.455

742

405

1.147

21

Corsi

Femmine

CENTRO 2012 OPERAI Formazione base lavoratori

Corsi di qualifica

Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui Ponteggiatori di cui Posatori di cui Perforatori piccolo e grande diametro di cui Posa membrana bituminosa Altro TOTALE TECNICI Orientamento

TOTALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

RAPPORTO FORMEDIL 2015

229


APPENDICE STATISTICA

Corsi

Ore formative

Maschi

Femmine

Allievi formati

di cui stranieri

CENTRO 2013 OPERAI Formazione base lavoratori

862

13.792

10.175

58

10.233

3.614

di cui MICS 16ore prima

428

6.848

1.725

6

1.731

764

di cui MICS 16ore occupati

434

6.944

8.450

52

8.502

2.850

10

42

75

112

187

0

7

210

116

0

116

30

13

3.892

68

0

68

16

Corsi triennali di qualifica

0

0

0

0

0

0

Corsi integrati

3

2.846

44

0

44

13

Apprendistato professionalizzante

65

3.836

595

182

777

186

Formazione professionale disoccupati

17

5.248

181

18

199

49

686

10.519

8.566

26

8.592

1.812

di cui MICS macchine sollevamento

244

3.351

3.080

1

3.081

639

di cui MICS macchine movimento terra

138

1.970

1.798

2

1.800

274

di cui ponteggiatori

210

3.436

2.865

4

2.869

820

2

44

18

0

18

5

13

568

86

0

86

7

0

0

0

0

0

0

1

60

16

0

16

16

206

3.776

1.943

46

1.989

289

1.870

44.221

21.779

442

22.221

6.025

Orientamento

4

152

62

53

115

0

Apprendistato diritto e dovere

0

0

0

0

0

0

Apprendistato professionalizzante

3

122

22

17

39

2

Apprendistato alta formazione

0

0

0

0

0

0

12

414

461

265

726

2

Corsi professionali post diploma

9

4.155

70

41

111

4

Corsi quadriennali

0

0

0

0

0

0

Master primo livello

0

0

0

0

0

0

Corsi professionali post laurea

0

0

0

0

0

0

Master secondo livello

0

0

0

0

0

0

Formazione professionale disoccupati

1

160

6

14

20

0

10

658

127

38

165

1

2

60

16

14

30

0

Altro

25

984

490

35

525

11

TOTALE

66

6.705

1.254

477

1.731

20

Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica

Formazione professionale occupati (continua)

di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling Formazione linguistica Altro TOTALE TECNICI

AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)

Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

230

RAPPORTO FORMEDIL 2015


APPENDICE STATISTICA

Ore formative

Corsi

Maschi

Femmine

Allievi formati

di cui stranieri

CENTRO 2014 OPERAI Formazione base lavoratori

587

9.392

6.520

81

6.601

2.329

351 236

5.616 3.776

2.131 4.389

32 49

2.163 4.438

813 1.516

Orientamento

8

71

56

39

95

0

Apprendistato diritto e dovere

0

0

0

0

0

0

Corsi di qualifica

4

1.512

45

5

50

6

Corsi triennali di qualifica

0

0

0

0

0

0

3

3.099

38

0

38

7

68

2.524

364

105

469

125

di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati

Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro

8

3.471

83

11

94

26

864

11.821

9.741

1

9.742

1.907

353 171 101 0 7 0 0 1 9

4.166 1.852 2.918 0 296 0 0 24 72

3.973 1.831 1.418 0 86 0 0 6 110

0 0 3 0 0 0 0 0 0

3.973 1.831 1.421 0 86 0 0 6 110

867 324 420 0 1 0 0 2 31

3

200

31

5

36

36

311

1.436

3.530

104

3.634

849

57 77 141 36

408 309 528 191

755 836 1.660 279

1 1 93 9

756 837 1.753 288

229 88 497 35

52

1.595

584

5

589

89

1.908

35.121

20.992

356

21.348

5.374

Orientamento

0

0

0

0

0

0

Apprendistato diritto e dovere

0

0

0

0

0

0

Apprendistato professionalizzante

8

402

79

61

140

10

Apprendistato alta formazione

0

0

0

0

0

0

AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)

3

834

39

9

48

0

Corsi professionali post diploma

0

0

0

0

0

0

Corsi quadriennali

0

0

0

0

0

0

Master primo livello

0

0

0

0

0

0

Corsi professionali post laurea

0

0

0

0

0

0

Master secondo livello

0

0

0

0

0

0

TOTALE TECNICI

Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica Altro TOTALE

0

0

0

0

0

0

53

1.241

682

187

869

4

0

0

0

0

0

0

46

9.146

373

135

508

14

110

11.623

1.173

392

1.565

28

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

RAPPORTO FORMEDIL 2015

231


APPENDICE STATISTICA

Ore formative

Maschi

Femmine

Allievi formati

di cui stranieri

882 5 1 11 0 1 10 88 29 90 88 1.205

14.112 352 240 1.512 0 364 1.200 2.616 6.102 2.526 2.556 31.580

3.995 294 7 135 0 6 135 1.501 368 1.430 1.588 9.459

100 11 0 12 0 5 1 3 63 70 47 312

4.095 305 7 147 0 11 136 1.504 431 1.500 1.635 9.771

630 52 1 3 0 0 13 75 5 9 13 801

1 0 2 23 9 0 6 0 6 29 37 113

16 0 240 648 4.836 0 2.724 0 4.100 1.734 1.338 15.636

6 0 9 336 100 0 85 0 56 407 367 1.366

2 0 2 43 62 0 18 0 53 78 62 320

8 0 11 379 162 0 103 0 109 485 429 1.686

0 0 0 0 0 0 0 0 3 1 0 4

1.846 0 0 19 0 0 17 131 30 154 61 54 121 2.318

29.536 0 0 7.532 0 0 1.932 3.445 6.902 3.758 1.120 836 2.492 55.597

15.556 0 0 197 0 0 150 2.139 324 1.350 499 355 902 20.618

6.552 0 0 35 0 0 4 7 67 25 0 0 1.112 7.802

22.108 0 0 232 0 0 154 2.146 391 1.375 499 355 2.014 28.420

564 0 0 7 0 0 14 119 51 36 8 3 53 844

0 0 1 24 13 0 5 0 3 43 16 105

0 0 120 764 8.850 0 1.040 0 1.248 1.762 623 14.407

0 0 1 373 157 0 21 0 21 275 196 1.044

0 0 0 43 39 0 20 0 20 99 28 249

0 0 1 416 196 0 41 0 41 374 224 1.293

0 0 0 0 2 0 1 0 0 1 0 4

Corsi

SUD 2010 OPERAI MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante AttivitĂ integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE

SUD 2011 OPERAI MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra Altro TOTALE TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante AttivitĂ integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

232

RAPPORTO FORMEDIL 2015


APPENDICE STATISTICA

Ore formative

Maschi

Femmine

Allievi formati

di cui stranieri

684

10.923

3.279

112

3.391

276

622

9.952

2.529

48

2.577

251

62

971

750

64

814

25

Orientamento

2

40

20

12

32

8

Apprendistato diritto e dovere

0

0

0

0

0

0

Corsi di qualifica

5

3.480

54

26

80

7

Corsi triennali di qualifica

0

0

0

0

0

0

Corsi integrati

1

1.504

12

2

14

0

Apprendistato professionalizzante

17

2.127

141

13

154

18

Formazione professionale disoccupati

36

12.442

456

70

526

14

361

8.731

4.596

25

4.621

145

110

1.756

967

0

967

29

51

726

483

0

483

18

114

2.624

2.140

2

2.142

77

3

140

46

0

46

2

43

1.552

517

0

517

9

0

0

0

0

0

0

105

2.082

858

101

959

35

1.211

41.329

9.416

361

9.777

503

Orientamento

1

8

70

20

90

0

Apprendistato diritto e dovere

0

0

0

0

0

0

Apprendistato professionalizzante

2

240

2

2

4

0

AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)

41

1.332

636

75

711

1

Corsi professionali post diploma

10

5.600

112

26

138

1

Master primo livello

0

0

0

0

0

0

Corsi professionali post laurea

5

1.040

62

11

73

0

Master secondo livello

2

300

4

4

8

0

Formazione professionale disoccupati

10

4.830

74

44

118

0

Formazione professionale occupati (continua)

32

1.938

244

61

305

0

Altro

21

511

389

21

410

1

124

15.799

1.593

264

1.857

3

Corsi

SUD 2012 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati

Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui Ponteggiatori di cui Posatori di cui Perforatori piccolo e grande diametro di cui Posa membrana bituminosa Altro TOTALE TECNICI

TOTALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

RAPPORTO FORMEDIL 2015

233


APPENDICE STATISTICA

Ore formative

Maschi

674

10.784

5.225

345

5.570

332

di cui MICS 16ore prima

359

5.744

1.575

69

1.644

159

di cui MICS 16ore occupati

315

5.040

3.650

276

3.926

173

Orientamento

2

600

0

0

0

0

Apprendistato diritto e dovere

0

0

0

0

0

0

Corsi di qualifica

6

5.100

78

5

83

0

Corsi triennali di qualifica

1

1.100

21

0

21

0

Corsi integrati

1

720

12

0

12

1

Apprendistato professionalizzante

8

756

58

0

58

10

14

2.848

120

5

125

33

496

8.669

5.638

57

5.695

314

di cui MICS macchine sollevamento

218

3.419

1.984

0

1.984

25

di cui MICS macchine movimento terra

125

2.052

1.192

1

1.193

21

93

1.904

1.531

3

1.534

118

0

0

0

0

0

0

12

448

99

0

99

10

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

94

1.192

985

143

1.128

4

1.296

31.769

12.137

555

12.692

694

Orientamento

0

0

0

0

0

0

Apprendistato diritto e dovere

0

0

0

0

0

0

Apprendistato professionalizzante

5

600

8

2

10

0

Apprendistato alta formazione

0

0

0

0

0

0

AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)

5

74

117

6

123

2

Corsi professionali post diploma

7

4.030

53

27

80

0

Corsi quadriennali

0

0

0

0

0

0

Master primo livello

1

500

10

7

17

0

Corsi professionali post laurea

0

0

0

0

0

0

Master secondo livello

0

0

0

0

0

0

Formazione professionale disoccupati

3

624

44

7

51

3

21

876

371

196

567

0

2

80

16

6

22

0

Altro

28

1.472

222

47

269

2

TOTALE

72

8.256

841

298

1.139

7

Corsi

Femmine

Allievi formati

di cui stranieri

SUD 2013 OPERAI Formazione base lavoratori

Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua)

di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling Formazione linguistica Altro TOTALE TECNICI

Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

234

RAPPORTO FORMEDIL 2015


APPENDICE STATISTICA

Ore formative

Maschi

787

12.592

5.472

389 398

6.224 6.368

2.290 3.182

Orientamento

0

0

0

Apprendistato diritto e dovere

2

240

3

Corsi di qualifica

9

5.718

111

Corsi triennali di qualifica

2

2.100

20

0

2

2.400

23

0

23

0

11

1.351

123

11

134

12

Corsi

Allievi formati

di cui stranieri

95

5.567

375

29 66

2.319 3.248

234 141

0

0

0

0

3

0

29

140

4

20

0

Femmine

SUD 2014 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati

Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro

29

7.758

379

50

429

2

552

10.038

6.146

40

6.186

151

244 118 82 0 19 2 0 1 0

3.665 1.896 2.244 0 660 40 0 8 0

2.560 1.352 1.177 0 200 11 0 30 0

0 1 0 0 0 0 0 0 0

2.560 1.353 1.177 0 200 11 0 30 0

62 23 45 0 2 0 0 0 0

0

0

0

0

0

0

91

505

1.300

2

1.302

23

4 18 61 8

24 81 272 128

52 303 885 60

0 0 0 2

52 303 885 62

2 1 17 3

97

4.382

2.706

228

2.934

17

1.582

47.084

16.283

455

16.738

584

Orientamento

0

0

0

0

0

0

Apprendistato diritto e dovere

0

0

0

0

0

0

Apprendistato professionalizzante

3

360

8

3

11

0

Apprendistato alta formazione

0

0

0

0

0

0

TOTALE TECNICI

AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)

13

819

187

22

209

4

Corsi professionali post diploma

4

3.280

41

14

55

2

Corsi quadriennali

0

0

0

0

0

0

Master primo livello

0

0

0

0

0

0

Corsi professionali post laurea

0

0

0

0

0

0

Master secondo livello

0

0

0

0

0

0

2

1.400

25

9

34

1

34

1.079

238

50

288

0

Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica

0

0

0

0

0

0

Altro

36

772

657

61

718

0

TOTALE

92

7.710

1.156

159

1.315

7

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

RAPPORTO FORMEDIL 2015

235


FORMEDIL – Via Guattani, 16 – 00161 Roma e-mail formedil@formedil.it – web www.formedil.it Finito di stampare nel mese novembre 2015 da EUREKA3 S.r.l.



FORMEDIL, con CNCE Commissione Nazionale Casse Edili e CNCPT Commissione Nazionale CPT costituisce SBC, sistema bilaterale delle costruzioni. Attraverso una capillare presenza su tutto il territorio nazionale, il sistema formativo edile garantisce un’offerta formativa in ogni realtà locale e per tutte le esigenze privilegiando l’aggiornamento continuo e la crescita professionale costante degli operatori del processo produttivo edilizio. A fianco di imprese, artigiani, lavoratori; in prima fila per promuovere l’innovazione, la qualità e la sicurezza nelle costruzioni, a partire dalla formazione. Il FORMEDIL è riconosciuto da Ministero del Lavoro come beneficiario della L. 40/87 destinata agli enti di formazione che svolgono attività di coordinamento a livello nazionale. Il Rapporto Formedil 2015 fotografa ed analizza l’atttività svolta dalla rete nazionale delle Scuole Edili FORMEDIL: 103 centri territoriali di formazione 12.322 corsi 329.977 ore di formazione 144.527 allievi (84% operai, 16% tecnici), di cui 23.895 stranieri, 7.050 donne. Nel triennio 2012/2014 oltre 230 milioni di euro investiti in formazione (Dati Rapporto Formedil 2015)

IL RAPPORTO FORMEDIL 2015 È STATO REALIZZATO IN COLLABORAZIONE CON

CRESME RICERCHE S.P.A.

I rapporti Formedil sono on line sul sito www.formedil.it

RAPPORTO FORMEDIL 2015 | Innovazione e Formazione. L'edilizia oltre la crisi

Il FORMEDIL è l’Ente Paritetico Nazionale per la formazione in edilizia, costituito nel 1980 dalle Associazioni firmatarie del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro edilizia industria, ANCE, Feneal UIL, Filca CISL, Fillea CGIL, a cui partecipano anche i rappresentanti ANAEPA CONFARTIGIANATO, CNA COSTRUZIONI, CLAAI, CASARTIGIANI, ANIEM, AGCI, CONFCOOPERATIVE, LEGACOOP.

Innovazione e Formazione

L'edilizia oltre la crisi


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