RAPPORTO
FORMEDIL 2016
Ritorno alla formazione Per un nuovo welfare di settore a misura di lavoratori e imprese. Il ruolo della formazione.
RAPPORTO
FORMEDIL 2016
Ritorno alla formazione Per un nuovo welfare di settore a misura di lavoratori e imprese. Il ruolo della formazione.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE FORMEDIL Presidente Vicepresidente
Invitati:
COLLEGIO SINDACI REVISORI Presidente Gianluca Puliga
Massimo Calzoni Francesco Sannino Manola Cavallini Romano Baldo Franco Gullo Enzo Pelle Giuseppe Moscuzza Beatrice Sassi Antonio Mazza Piero Petrucco Giovanni Brancatisano Maurizio Aluffi Antonio Amato Viviana Stefanini
ANCE FENEAL UIL FILLEA CGIL FILLEA CGIL FENEAL UIL FILCA CISL FILCA CISL ANCE ANCE ANCE CNA COSTRUZIONI ANAEPA CONFARTIGIANATO FEDERLAVORO E SERVIZI CONFCOOPERATIVE CONFIMI ANIEM
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale Politiche attive e Passive del Lavoro - Div. VI^ ex DGPOF Adriana Migliorelli ANCE Stefano Puecher Passavalli FENEAL-UIL/FILCA-CISL/FILLEA CGIL
Il Formedil è un Ente riconosciuto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ai sensi della Legge 14 febbraio 1987 n. 40
Le Giornate Nazionali della Formazione Edile e il Rapporto Formedil sono stati realizzati con il patrocinio dell’INAIL
Il volume è stato curato da: Giovanni Carapella Lorenzo Bellicini Hanno collaborato: Germana Cristiano – FORMEDIL Tiziana Gugliandolo – FORMEDIL Claudia Levantesi – CRESME Antonella Linari – FORMEDIL Rossella Anna Martino - FORMEDIL Paola Reggio - CRESME Alla parte terza BDFC ha collaborato Claudio Cigarini – RES Edili Reggio Emilia Alla parte quarta BLEN.IT hanno collaborato Marco Golato – FORMEDIL e Maurizio Fanzini – C.S.E.Parma La parte quarta LE POLITICHE ATTIVE PER IL LAVORO è a cura del programma ACT di Italia Lavoro L’intervista al Presidente e Vice-Presidente FORMEDIL è di Alfredo Martini – Strategie e Comunicazione I dati riportati nella prima e seconda parte del rapporto sono stati forniti direttamente da ciascuna Scuola Edile. I dati riportati nella terza parte sono stati estrapolati dalla Banca Dati Formazione Costruzioni e forniti direttamente da ciascuna Scuola Edile. L’elaborazione dei dati è stata curata da CRESME Ricerche Spa. FORMEDIL - Roma formedil@formedil.it www.formedil.it www.blen.it www.16oremics.it
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INDICE
PRESENTAZIONE: PER UN NUOVO WELFARE A MISURA DI LAVORATORI E IMPRESE. IL RUOLO DELLA FORMAZIONE Intervista a Massimo Calzoni, Presidente Formedil e Francesco Sannino, Vicepresidente Formedil
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PARTE PRIMA: GLI SCENARI DI RIFERIMENTO
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1.
LA TRASFORMAZIONE DELL’AMBIENTE COSTRUITO Lorenzo Bellicini, CRESME
11
2.
RITORNO ALLA FORMAZIONE Giovanni Carapella, Formedil
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PARTE SECONDA: IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 - L’ATTIVITÀ FORMATIVA 1.
2.
3.
Gli enti scuola 1.1. L’articolazione territoriale 1.2. Le fonti di finanziamento delle scuole edili 1.3. Il finanziamento dei corsi 1.4. Le strutture operative L’attività formativa 2.1. I corsi 2.1.1. I corsi per operai 2.1.2. I corsi per tecnici 2.1.3. I corsi del progetto 16ore MICS 2.2. La partecipazione 2.2.1. La presenza femminile 2.2.2. La presenza degli stranieri 2.2.3. Operai e tecnici 2.2.4. Inoccupati, occupati e disoccupati 2.3. La formazione per la sicurezza 2.4. I corsi sull’amianto L’attività del sistema FORMEDIL nel 2015 a livello regionale
PARTE TERZA: LA BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI (BDFC) 4. Premessa 4.1. Gestionali utilizzati dalle scuole edili 4.2. Gestionale FORMEDIL - PER.FORM.ED 5. Un approfondimento dei dati presenti in BDFC 5.1. Uno spaccato dell’attività delle scuole edili: l’analisi dei dati 2009 - agosto 2016 5.2. Che tipo di impresa si rivolge alle scuole edili?
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37 39 39 47 57 63 66 72 76 83 85 102 104 107 111 114 121 140 141 163 165 166 167 167 167 173
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PARTE QUARTA: LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO - BLEN.IT 6. BLEN.it. Lo strumento delle Parti Sociali per la Buona Occupazione 6.1. BLEN.it - La seconda fase del servizio. L’accordo delle Parti Sociali per l’incontro tra domanda e offerta di lavoro presso la Scuola Edile. 6.2. BLEN.it - principali rilevazioni statistiche sull’ andamento del servizio 6.3. Borsa Lavoro Edile Nazionale e formazione duale. Il connubio operativo tra lavoro e formazione 6.3.1. Formedil/Scuole Edili. Partecipazione all’Avviso FiXo sulla formazione duale 7. POLITICHE ATTIVE PER IL LAVORO. LA NUOVA RETE DEI SERVIZI DOPO IL JOBS ACT 7.1. La collaborazione Pubblico-Privato 7.2. Il Sistema di Accreditamento 7.3. L’Assegno di Ricollocazione ed il ruolo di ANPAL 7.4. Apprendistato e sistema duale 7.5. Bibliografia APPENDICE STATISTICA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2006-2015
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PRESENTAZIONE
PER UN NUOVO WELFARE A MISURA DI LAVORATORI E IMPRESE. IL RUOLO DELLA FORMAZIONE. Intervista a Massimo Calzoni, Presidente Formedil e Francesco Sannino, Vicepresidente Formedil. Come ogni anno il Rapporto Formedil sulla formazione edile in Italia costituisce non soltanto un momento di riflessione finalizzato a comprendere quanto si è fatto, dove e come, ma in un’ottica più complessiva anche a mettere a fuoco quale ruolo e quali prospettive possa avere la formazione che fa capo alle parti sociali dell’edilizia. Una riflessione che oggi non può non riguardare l’intero Sistema Bilaterale delle Costruzioni (SBC). Si tratta di un’esigenza condivisa sia da parte datoriale che dalle rappresentanze dei lavoratori e che ha trovato un momento importante di confronto in occasione della Giornate nazionali della Bilateralità, tenutesi a Roma nel mese di luglio. Come si comprende la questione di una ridefinizione e di un rilancio della bilateralità non può prescindere da una valutazione dell’efficacia e dell’efficienza sul piano delle attività degli enti singolarmente e nel loro insieme. Il Rapporto fornisce una fotografia realistica delle potenzialità e dei risultati, così come mette in evidenza alcune criticità. Tutti elementi che vanno a confluire come “dati” utili alla riflessione delle parti sociali. Per questo motivo, l’introduzione che segue si caratterizza per la sua discontinuità assumendo la forma dell’intervista al presidente Massimo Calzoni e al vicepresidente Francesco Sannino, dove non i numeri sono l’oggetto principale, bensì valutazioni e idee, possibili linee guida per una ripartenza che tenga conto del profondo cambiamento che sta caratterizzando il mercato italiano delle costruzioni, così come lo stesso modo di produrre e quindi il cantiere. Ed è spesso proprio il cantiere l’ambito dove emergono con maggiore forza contraddizioni e novità che debbono trovare risposte che chiamano in causa sia il ruolo della rappresentanza che quello della formazione. “Siamo di fronte a un vero e proprio terremoto che ha caratterizzato profondamente il cantiere - sottolinea Massimo Calzoni, dove a guidare processi e a condizionare le relazioni oggi sono nuovi attori, sempre più forti e determinanti, come i produttori di materiali e chi propone e applica innovative soluzioni costruttive. A questo processo è strettamente connessa la problematica della grande varietà contrattuale che rende complessa e difficile la gestione nei cantieri. Siamo di fronte a uno scenario nel quale lo spazio delle imprese tradizionali si restringe. Per questo si deve guardare al cantiere e al suo funzionamento in modo nuovo che chiama in causa le stesse relazioni industriali. Il che vuol dire soprattutto superare la logica della guerra tra associazioni di rappresentanza e organizzazioni sindacali nella consapevolezza che se l'innovazione è oggi in mano ai produttori, agli installatori e ai manutentori allora non possiamo evitare di assumere un approccio inclusivo. C’è bisogno di un nuovo sistema di relazioni industriali fondato sul principio di fare del lavoro e dell’impresa leve importanti, anche per un cambiamento profondo del Paese. E’ in questo quadro che la Bilateralità si conferma un originale modello di
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partecipazione e un sistema dinamico di regolazione del confronto, che si concretizza nell’erogazione di una vasta gamma di servizi, prestazioni e progettazione condivisa. Un sistema il nostro che da anni promuove iniziative di riflessione che sono il frutto di pratiche concrete, di progetti e che da un paio di anni possono essere riassunte nello slogan “per un’edilizia sicura e sostenibile”. Uno slogan per l’edilizia del futuro che deve basarsi sulla qualità degli operatori, su una formazione continua, su regolarità, professionalità e correttezza da parte di tutti gli operatori. Condizioni che assumono oggi una rilevanza particolare di fronte alla tragedia del terremoto che ha colpito l’Italia centrale e che sono alla base della scelta fatta come Formedil di tenere le Giornate nazionali non a Roma bensì a Udine, in concomitanza con il quarantennale del terremoto che colpì il Friuli nel 1976. Come allora anche oggi le competenze giocano un ruolo fondamentale, così come la volontà ferrea di raggiungere l’obiettivo di una ricostruzione a misura delle persone e con soluzioni costruttive in grado di coniugare la nostra storia con nuove opportunità economiche e modelli abitativi rispondenti alle esigenze di oggi.” Aggiunge Francesco Sannino, “la bilateralità e il sistema che vi è stato costruito intorno costituiscono pilastri fondamentali su cui rilanciare l’edilizia. Ne sono del resto testimonianza le iniziative contro la crisi sviluppate in questi anni dalle Parti Sociali di filiera, frutto di scelte politiche lungimiranti che hanno impedito l’affermazione di un’idea di mercato con meno vincoli e meno tutele del lavoro. Nonostante le deludenti risposte da Governo e Parlamento nel favorire gli investimenti e la modernizzazione del Paese, l’originale esperienza sviluppatasi intorno agli Stati Generali delle Costruzioni, alle manifestazioni unitarie del settore con i caschetti colorati realizzate in giro per l’Italia, ai ‘manifesti’ per le regole e la qualità del costruire nel nostro Paese, così come il progetto sulla buona occupazione sono state un collante che ha impedito di lasciare il settore abbandonato a se stesso.” Ma da dove bisogna partire per restituire vigore e protagonismo al sistema bilaterale e alla formazione edile di questo sistema in particolare? Per il presidente Calzoni “si deve ripartire dalla condivisione di alcuni presupposti. Innanzitutto dal fatto che la nostra missione è di fornire servizi reali e concreti a lavoratori e a imprese, servizi e prestazioni riconoscibili e percepibili come utili. E ciò significa che dobbiamo perseguire l’obiettivo di assicurare livelli e tipologie di servizi omogenei su tutto il territorio nazionale, abbandonando le derive pericolose e negative dell'autoreferenzialità. I dati del Rapporto evidenziano diversità e incongruenza che non possiamo più permetterci. Ma, perché ciò avvenga, è necessario costruire e dotarsi di una carta dei servizi condivisa su base nazionale, con standard precisi e fondata su criteri oggettivi da tutti riconosciuti. A cui collegare una dotazione di strumenti quali banche dati e anagrafiche di sistema, che debbono essere uniche e a cui sia semplice accedere.” Per il vicepresidente Sannino “un ruolo importante il sistema bilaterale lo può svolgere nell’ambito della riforma del mercato del lavoro. L’introduzione del contratto di ricollocazione, e le risorse comunitarie legate 6
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al sistema di politiche attive per il lavoro possono fare di Blen.it lo strumento per offrire azioni utili a lavoratori e imprese coniugando formazione e politiche attive del lavoro. Il nostro sistema potrebbe candidarsi a operare liberamente nel mercato dei servizi a favore del mondo del lavoro, in quanto soggetto abilitato e quindi riconosciuto come struttura di intermediazione di manodopera che svolge anche formazione. Ma perché ciò avvenga in modo efficace è necessario superare le difficoltà che impediscono la realizzazione di un vero sistema degli enti paritetici attraverso la messa in rete territoriale delle banche dati per la gestione dell’attività della borsa lavoro. L’accordo per la gestione sperimentale dell’incontro tra domanda e offerta in base al D.Lgs. 150/2015 sottoscritto dalle Parti Sociali nel corso delle Giornate della Bilateralità 2016, rappresenta un altro passo nella direzione dell’attuazione di un processo che ha come obiettivo la realizzazione di un sistema in grado di sostenere la quantità e la qualità del lavoro a un sistema di tutele legato a un mondo in continua evoluzione. “ C’è condivisione piena da parte della presidenza Formedil sul fatto che ogni progetto di rilancio debba avere “due finalità: guardare all’interesse del Paese e al futuro delle nuove generazioni. Dal primo punto di vista significa porre al centro un efficiente ammodernamento del territorio, tenendo conto delle differenze ambientali, storiche e paesaggistiche. Perché costruire deve tornare ad essere un'attività nobile tornando a svolgere la nostra funzione sociale di creatori di nuova ricchezza e nuova occupazione. Dobbiamo poi operare nell'interesse dei giovani e delle future generazioni. Il che vuol dire non sprecare risorse e territorio, valorizzando la capacità di fare del nostro settore. Dobbiamo dare prospettive a saper riconoscere e garantire il valore del lavoro e delle competenze. L’auspicio è di poter costruire un grande patto dei corpi intermedi per orientare le politiche e gli investimenti pubblici a iniziative realmente utili. La sfida a cui è chiamata la bilateralità è quella di essere capace di rifondare un welfare di settore efficiente e a misura delle nuove esigenze di lavoratori e imprese.” (A cura di Alfredo Martini)
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PARTE PRIMA GLI SCENARI DI RIFERIMENTO
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PARTE PRIMA
GLI SCENARI DI RIFERIMENTO
LA TRASFORMAZIONE DELL’AMBIENTE COSTRUITO Lorenzo Bellicini – Direttore CRESME 1. L’avvio di un nuovo ciclo Nel 2016 il settore delle costruzioni secondo i dati dei principali osservatori economici sembra avere arrestato la sua caduta e avviato una nuova fase uscendo dalla recessione iniziata nel 2008. L’entità della ripresa, date le dimensioni della contrazione vissuta durante la crisi, è modesta, e permangono fattori di incertezza: con il raffreddamento per le attese della crescita economica, l’atteso rafforzamento nel 2017 e nel 2018 degli investimenti in costruzioni, per alcuni osservatori è, addirittura, messo a rischio. Per il Centro Studi di Confindustria nel 2017 la crescita sarebbe solo dello 0,6%, inferiore a quella già debole del 2016, mentre per ANCE vi è anche il rischio, che le cose possano prendere una via più negativa. Per altri osservatori, tra cui quello del CRESME, lo scenario delle costruzioni tende al miglioramento pur in un contesto complesso. INVESTIMENTI IN COSTRUZIONI: PREVISIONI 2016-2016 (VARIAZIONI A VALORI DEFLAZIONATI) DATA STIMA
2016
2017
COMMISSIONE EUROPEA (2)
Maggio 2016
2,4
2,8
MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE(1)
Aprile 2016
1,0
1,5
CONFINDUSTRIA (3)
Aprile 2016
0,7
0,6
CRESME (4)
Maggio 2015
1,8
2,1
ANCE (5)
Luglio 2015
0,3
-1,2/+1,1
(1) (2) (3) (4) (5)
MEF, Documento di economia e finanza 2016, Aprile 2016, p.2 European Commission, European economic forecast, May2016, 156 Confindustria, Scenari Economici. Risalita in cerca di slancio, Aprile 2016, p.9 CRESME, Italy, in Euroconstruct 81° Euroconstruct Cuìountry Report, June 2016, p.252 ANCE, Osservatorio congiunturale sull’industria delle costruzioni, Luglio 2016, p.6
In ogni caso a trainare la ripresa sono, in questa fase iniziale: il comparto della riqualificazione del patrimonio esistente; la nuova stagione per le opere pubbliche – un po’ rallentata dall’avvio delle norme del nuovo codice ma con buone basi; l’edilizia non residenziale. Per avere qualche segnale dell’edilizia residenziale di nuova produzione bisognerà aspettare la fine del 2017 se non addirittura il 2018. Come si è recentemente scritto, il positivo quadro degli investimenti in opere pubbliche, è confermato dai documenti di finanza pubblica, dai bilanci annuali consolidati e dalle relazioni semestrali delle principali imprese pubbliche e private che gestiscono infrastrutture pubbliche o di pubblica utilità, nonché dai dati sugli appalti pubblici. E se dopo il 18 aprile 2016, si è registrata una frenata nei bandi di gara dei lavori tradizionali, se consideriamo anche i bandi di concessioni e servizi il quadro resta positivo anche per il 2016. Del resto gli investimenti di oggi hanno più a che fare con quanto successo nel passato e i dati non sono
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PARTE PRIMA
GLI SCENARI DI RIFERIMENTO negativi: secondo l’Osservatorio degli Appalti Pubblici di CRESME Europa Servizi, già nel 2014 gli importi a valori correnti dei lavori pubblici messi in gara sono stati pari 28,6 miliardi di euro, con un incremento del 55% rispetto al 2013. Nel 2015 la crescita è continuata toccando i 30,6 miliardi di euro, pari a un incremento del 6,9%. Si è così interrotta una fase di contrazione dei bandi di gara che era iniziata nel 2004 e proseguita sino al 2013, con le sole eccezioni del 2008 e del 2010. SERIE CICLICA DEGLI INVESTIMENTI IN COSTRUZIONI DAL 1951 AL 2020 (MILIARDI DI EURO COSTANTI)
Fonte: CRESME
OO.PP.: BANDI DI GARA PUBBLICATI IN ITALIA (IMPORTI IN MILIONI DI EURO)
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
Valori assoluti Numero Importo 35.347 23.736 34.772 32.873 30.729 32.346 29.874 32.125 26.765 29.886 25.465 28.154 24.131 30.841 18.494 25.680 18.519 27.619 16.723 27.000 15.864 22.169 14.110 18.475 17.501 28.641 18.786 30.609
Fonte: CRESME Europa Servizi
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Variazione % Numero Importo 14,3 12,0 -1,9 38,5 -11,6 -1,6 -2,8 -0,7 -10,4 -7,0 -4,9 -5,8 -5,2 9,5 -23,4 -16,7 0,1 7,6 -9,7 -2,2 -5,1 -17,9 -11,1 -16,7 24,0 55,0 7,3 6,9
PARTE PRIMA
GLI SCENARI DI RIFERIMENTO Va detto che il sostegno alla ripresa degli investimenti arriva anche dalla Legge di Stabilità per il 2016, dalla soppressione del patto di Stabilità interno, che dovrebbe liberare gli investimenti degli Enti locali con bilanci virtuosi e dall’effetto delle misure europee per gli investimenti (CEF, Connecting Europe Facility; FEIS, Fondo Europeo per gli investimenti strategici del piano Juncker; FESR, Fondo europeo di sviluppo regionale). Certo sullo scenario tracciato resta qualche punto interrogativo sui tempi e sui comportamenti delle stazione appaltanti nel 2016, a seguito delle innovazioni contenute nel nuovo codice degli appalti, ma il quadro non si può dire negativo. Anche perché il dibattito in atto sembra oggi mostrare una ritrovata attenzione per il settore delle costruzioni: sia in termini di incentivi (sicurezza sismica, ricostruzione); sia in termini di una nuova stagione di interventi “sull’ambiente costruito”. OO.PP.: IL VALORE DELLA PRODUZIONE (IMPORTI IN MILIONI DI EURO)
Fonte: CRESME Europa Servizi
Naturalmente la moderata uscita dalla crisi e l’inizio di un nuovo ciclo non deve però far dimenticare da un lato l’eccezionale contrazione del valore della produzione vissuta dal settore - a valori costanti tra 2008 e 2015 si è perso il 35% del mercato-, e soprattutto il fatto che la crisi ha avviato un profondo processo di riconfigurazione che non potrà che accelerarsi con l’avvio della nuova fase. La ripresa “non mette a posto le cose”, accelera il cambiamento.
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PARTE PRIMA
GLI SCENARI DI RIFERIMENTO
1.2. La riconfigurazione del mercato: innovazione Affrontare il tema della riconfigurazione del mercato, come già altre volte sottolineato, vuol dire affrontare, da un lato, il nodo del ridimensionamento strutturale di alcune attività e la crescita di altre; dall’altro analizzare lo scenario del mutamento tecnologico che incide sui prodotti, sui processi e sui modelli di offerta. Nel 2015, secondo le stime del CRESME, il 72% del valore del mercato delle costruzioni in Italia è ormai prodotto dalla manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio esistente. La nuova edilizia residenziale è scesa in Italia a 14,6 miliardi di euro con un calo del 70% rispetto al picco precedente la crisi. L’attività di manutenzione e riqualificazione del patrimonio esistente interessa anche il comparto dell’edilizia residenziale pubblica e le opere del genio civile. Dei 32,9 miliardi di euro di investimenti nel settore pubblico nel 2015, 17,5 sono costituiti da opere di nuova realizzazione, mentre 15,4 miliardi, il 46,8%, sono di manutenzione straordinaria. L’importanza della riqualificazione del patrimonio esistente è il primo evidente elemento della riconfigurazione avvenuta nel mercato delle costruzioni. Ma non è il solo. Un insieme di nuove norme e direttive ha puntato negli ultimi anni a riconfigurare il settore delle costruzioni verso nuovi modelli operativi. L’Unione Europea riconosce al settore delle costruzioni tre importanti caratteri: da un lato il rilevante impatto economico e sociale che le costruzioni svolgono all’interno dell’economia europea; dall’altro il ruolo competitivo che il sistema dell’offerta europea delle costruzioni è in grado di giocare sul mercato globale; ma soprattutto considera rilevanti le potenzialità che la spinta evolutiva delle costruzioni può produrre sulla vita dei cittadini europei. Per queste ragioni l’Europa ha prodotto, e produce, una sistematica azione, condotta su vari piani, mirante al miglioramento della qualità nei processi e nei prodotti dell’edilizia. E l’attività di armonizzazione dei regolamenti e degli standard dei paesi aderenti all’Unione, che genera una rilevante dinamica innovativa sul piano normativo, è un primo ambito di innovazione che determina e ha determinato importanti processi di riconfigurazione. Inoltre il riconoscimento del grande impatto ambientale del settore delle costruzioni, ha portato da un lato a ridisegnare gli obiettivi di riduzione della CO2, raggiungibili attraverso l’efficientamento energetico e la riduzione dei consumi (sia nel processo realizzativo, sia nell’uso dei beni costruiti). Si tratta di una continua spinta delle normative e dei regolamenti verso un livello sempre più alto di qualità e sostenibilità in un progressivo processo di integrazione europeo che introduce nel settore una costante spinta verso l’ innovazione. Naturalmente il motore principale dell’innovazione resta l’innovazione tecnologica, l’evolvere di diversi modelli organizzativi, la crescita della produttività. Come è noto dalla letteratura l’innovazione può essere di prodotto o di processo, incrementale (progressiva) o radicale (scardinante), endogena o esogena. Le componenti dell’innovazione sono in sostanza varie e la storia è da sempre un continuo succedersi di innovazioni. Ma esistono anche fasi cicliche in cui le innovazioni assumono intensità rivoluzionarie. Sono molte oggi le analisi che sostengono l’ingresso in una nuova fase storica, un passaggio di epoca, l’inizio di una forte discontinuità tra un passato e un futuro: alcune analisi descrivono l’ingresso nella quarta rivoluzione industriale, che definiscono come l’epoca della cyber-fisica; altre analisi descrivono i caratteri di una seconda rivoluzione delle macchine dopo quella della seconda metà del ‘700. Il punto di svolta, come è già successo per la prima rivoluzione industriale viene da una accelerazione della produttività. “La Rivoluzione industriale ha inaugurato la prima età delle macchine dell’umanità, il primo periodo in cui il
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PARTE PRIMA
GLI SCENARI DI RIFERIMENTO nostro progresso è stato spinto in primis dall’innovazione tecnologica, il momento della trasformazione più radicale che il nostro mondo abbia mai conosciuto (…) E adesso arriva la seconda rivoluzione delle macchine. I computer e le altre innovazioni digitali stanno facendo per la nostra forza mentale, per la capacità di usare il nostro cervello affinché capisca e influenzi il nostro ambiente, quello che la macchina a vapore e i suoi epigoni fecero per la forza muscolare. Ci permettono di superare i precedenti limiti e ci portano in un territorio inesplorato”1. Information communication technology, digitalizzazione, robotica, stampanti 3d, nanotecnologie, domotica e internet delle cose ridisegnano materiali, componenti, processi dell’industria delle costruzioni, modificano i comportamenti e le organizzazioni, i luoghi del abitare e del lavoro, modificano lo spazio urbano. A ben vedere costruzioni e infrastrutture diventano sempre più sistemi di “macchine” e “impianti”. Lo sono già e lo diventeranno ancor più nello svilupparsi del settimo ciclo edilizio.
1.3. Macchine e impianti L’analisi della produzione di edifici e reti infrastrutturali fa emergere un carattere innovativo molto concreto e molto poco ‘futurista’: questo carattere è la crescita, misurata in termini occupazionali, delle attività afferenti alla tecnologia e all’impiantistica, rispetto al tradizionale mondo del “mattone e del cemento” (“brick and mortar”). Secondo l’Istat tra i censimenti del 1991 e del 2011 le imprese di installazioni impianti in Italia sono passate da 74.000 a 151.000; gli addetti di queste imprese sono cresciuti da 272.000 al 487.000, passando dall’impiegare il 20% degli addetti alle costruzioni nel 1991 al 30,4% nel 2011. Secondo i dati ASIA nel 2013, gli addetti alle installazioni impianti sono ancora saliti in percentuale, toccando il 34% degli addetti al settore delle costruzioni. Del resto il potenziale di mercato degli impianti, se mettiamo insieme la componente di innovazione tecnologica, la componente normativa e le dimensioni e i caratteri dello stock di impianti esistenti negli edifici e nelle infrastrutture, appare solido. Basterà ricordare – sempre secondo recenti analisi del CRESME che la dotazione impiantistica degli edifici residenziali in Italia consta di circa 19,5 milioni di impianti termici tra autonomi e centralizzati, senza considerare gli impianti che non riscaldano l’intera abitazione (camini, ecc.) e gli impianti mobili (stufe, convettori, ecc.); gli impianti per l’aria condizionata sono 17,7 milioni (considerando le unità motocondensanti); gli impianti per la produzione di acqua calda sanitaria sono quasi 12 milioni; gli impianti idraulici e idro-sanitari sono presenti nella quasi totalità delle abitazioni (si stima che solo 150.000 abitazioni ne siano prive, pari allo 0,5% del totale); anche gli impianti elettrici hanno una diffusione quasi totale con il 98,9% di presenza nelle abitazioni e il 96,3% con utenza attiva; gli impianti di sollevamento ammontano complessivamente a oltre 930 mila unità tra ascensori, montacarichi e scale mobili. Nel settore non residenziale, rispetto ad uno stock complessivo superiore ai 4,7 milioni di unità immobiliari, si rilevano 3,6 milioni di unità servite da impianti di riscaldamento e 2,4 milioni di unità con impianto di raffrescamento. Tra le unità immobiliari dotate di entrambe le funzioni (riscaldamento e raffrescamento), oltre 770 mila unità immobiliari possiedono un impianto che assolve ad entrambe le funzioni. 1
7 E. Brynjolfsoon, A.McAfee, La nuova rivoluzione delle macchine. Lavoro e prosperità nell’era della tecnologia trionfante; Milano 2015
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PARTE PRIMA
GLI SCENARI DI RIFERIMENTO Ma il peso degli impianti è rilevante anche all’interno del mercato delle opere pubbliche che noi associamo più naturalmente al cemento e al tondino. CRESME ha stimato che il mercato dei contratti pubblici che prevedono attività di installazione, manutenzione e gestione di impianti civili e industriali, ovvero i bandi di gara per la realizzazione di nuovi impianti e per la riqualificazione, manutenzione e gestione di impianti esistenti, nonché per la costruzione/riqualificazione, manutenzione e gestione di altre opere complete di impianti civili e industriali, tra il 2002 e il 2014, è rappresentato da 125.777 gare per un importo complessivo di oltre 205 miliardi. Rispetto all’intero mercato dei contratti per opere pubbliche rappresenta quote del 41% per numero e del 57% per importo2 Il 51% dei 205 miliardi messi in gara (circa 104 miliardi, pari al 29% del mercato delle opere pubbliche), riguarda bandi che prevedono, tra l’altro, la fornitura, il montaggio, la manutenzione o ristrutturazione di impianti interni agli edifici: impianti tecnologici di cui alle categorie SOA OG11, OS3, OS28 e OS30, ovvero impianti idrosanitari, di cucine e lavanderie, del gas ed antincendio, termici e di condizionamento del clima, interni elettrici, telefonici, radiotelefonici e televisivi nonché reti di trasmissione dati; impianti elettromeccanici trasportatori di cui alla categoria SOA OS4 (impianti trasportatori e di sollevamento, ascensori e scale mobili); impianti pneumatici e antintrusione di cui alla categoria SOA OS5. Gli impianti nelle gare per opere infrastrutturali rappresentano invece il 49% del valore delle opere messe in gara. Si tratta prevalentemente di impianti riconducibili alle categorie SOA OG6 (acquedotti, gasdotti, oleodotti e opere di irrigazione), OS22 (impianti di potabilizzazione e depurazione), OG10 (impianti per la trasformazione e la distribuzione dell’energia elettrica e impianti di pubblica illuminazione), OG9 (impianti per la produzione di energia elettrica) e OS14 (impianti di smaltimento e recupero degli edifici). Tra il 2002 e il 2014, la domanda pubblica media annua di interventi nel settore dell’impiantistica è rappresentata da 9.675 interventi per un importo complessivo di 15,8 miliardi.
1.4. Partenariato Pubblico e privato, Facility Management, Energy tecnology, gestione: la crescita dei servizi nelle costruzioni Il mercato delle costruzioni e quello delle infrastrutture sono poi cambiati nel corso degli anni non solo integrando sempre più gli impianti, ma allargandosi al mondo dei servizi introducendo il piano della gestione delle opere. In particolare l’analisi dei dati sulle opere pubbliche evidenzia come i contratti di Partenariato Pubblico Privato e i contratti di costruzione, manutenzione e gestione interamente finanziati con risorse pubbliche, che possiamo considerare “nuovi mercati” sono andati negli anni acquisendo spazio; mentre il mercato dei lavori “tradizionali”, ovvero quello degli appalti di sola esecuzione, ha perso importanti quote di mercato rispetto agli anni novanta e all’inizio degli anni 2000. I “nuovi mercati” nascono nei primi anni 2000 - con l’introduzione delle nuove procedure di affidamento dei lavori da parte della Legge 11 Novembre 1998 n. 415, cd. Legge Merloni-ter, prima e poi dal D.Lgs. 20 agosto 2002 n. 190 e dal D.Lgs. 12 Aprile 2006 n. 163, cd. “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”- e tengono conto dell’esigenza di integrazione delle attività di costruzione e di fornitura di servizi, ovvero di tutte quelle attività che accompagnano l’intero ciclo di vita delle opere pubbliche: dalla progettazione, al finanziamento, alla costruzione, alla manutenzione e alla gestione dei servizi da prestare all'utenza. Si sono così affermati il partenariato pubblico e privato e in generale tutte le diverse tipologie di 2
CRESME, Il mercato dell’installazione impianti in Italia: 2015-2018. Primo Rapporto Congiunturale e Previsionale, Roma 2015
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PARTE PRIMA
GLI SCENARI DI RIFERIMENTO contratti che prevedono attività di “costruzione, manutenzione e gestione di edifici, impianti e infrastrutture”. MERCATO OPERE PUBBLICHE –BANDI DI GARA PER TIPO MERCATO, TIPO CONTRATTO E SISTEMA DI REALIZZAZIONE 2002-2014 E GENNAIO-OTTOBRE 2014 E 2015 - IMPORTI IN MILIONI DI EURO % totale Totale 2002 2014 20022012% 2014% 2002-2014 2014 Lavori tradizionali - A
20.466
16.145
251.734
86
56
70
Sola esecuzione (a)
18.318
11.584
180.546
77
40
50
Appalto Integrato
1.636
4.561
55.289
7
16
15
513
-
15.899
2
..
4
Lavori e servizi - B
1.819
3.095
53.731
8
11
15
Concessione di lavori
1.286
1.532
46.939
5
5
13
3
285
2.095
0
1
1
530
1.277
4.698
2
4
1
1.451
9.378
54.059
6
33
15
124
1.809
16.064
1
6
4
8
257
3.954
0
1
1
1.319
7.312
34.041
6
26
9
TOTALE
23.736
28.617
359.524
100
100
100
MERCATI TRADIZIONALI - A
20.466
16.145
251.734
86
56
70
MERCATI COMPLESSI - B+C
3.270
12.472
107.790
14
44
30
Contraente generale
Altro PPP Costruzione e gestione Servizi e Lavori - C Concessione di servizi Altro PPP Manutenzione e gestione
Fonte: CRESME Europa Servizi e Osservatorio Nazionale sul PPP (www.infoppp.it) (a) Comprese 6 gare della PCM per la fornitura, il trasporto ed il montaggio di Soluzioni Abitative in Emergenza ed i servizi ad esse connessi.
Dividendo i principali segmenti di mercato in due gruppi principali, che possiamo definire dei ”mercati complessi” e dei “mercati tradizionali”, nell’intero periodo 2002-2014 emerge con forza la crescita e l’affermazione dei mercati complessi che integrano le attività di progettazione ed esecuzione lavori con la manutenzione e gestione pluriennale delle opere realizzate; di contro i mercati tradizionali, e in particolare gli appalti di sola esecuzione, anche a causa della limitata disponibilità di risorse pubbliche, si contraggono fortemente. Nel 2002 i lavori “tradizionali” di sola esecuzione valevano l’86% dell’ammontare delle gare pubbliche messe in gara; nel 2014 questa percentuale è scesa al 56%. Va detto che a partire dalla seconda metà del 2013 e in particolare nel 2014 e nel 2015, prende avvio una nuova stagione per le opere pubbliche: si assiste a una ripresa grazie alla quale tornano a crescere anche gli appalti di sola esecuzione. Certo continuano a crescere le concessioni di servizi, crescono e assumono maggiori dimensioni gli appalti per la manutenzione e gestione dei patrimoni pubblici, mentre si dimezzano le concessioni di lavori e si restringono gli appalti integrati, e dal 2009 non si fa più ricorso agli affidamenti a contraente generale. Soprattutto a partire dal 2014 tornano a crescere anche le opere medie e piccole, dopo 12 anni di progressivo e costante calo; crescono anche le grandi opere di importo superiore a 50
RAPPORTO FORMEDIL 2016
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PARTE PRIMA
GLI SCENARI DI RIFERIMENTO milioni di euro. Scuole, uffici, sanità, ferrovie, illuminazione pubblica, reti gas e acqua, manutenzione, energia e impianti tecnologici sono i settori più dinamici del biennio 20014-2015. Una ampia parte della domanda di opere pubbliche, nonostante la ripresa della ‘sola esecuzione’ nel biennio 2014-2015, viene sempre più intercettata dal mondo dei servizi. “Gestione” diviene anche nel settore pubblico una delle parole chiave del mercato italiano delle costruzioni e delle infrastrutture. Anche considerando che PPP e “costruzione-manutenzione e gestione” sono ambiti di attività in cui sia i lavori sia i servizi sono integrati, è il mondo dei servizi che negli anni 2000 ha guadagnato più terreno. L’innovazione passa attraverso lo sviluppo del Facility Management, passa attraverso l’esternalizzazione dei servizi da soggetti pubblici verso soggetti privati specializzati. Si tratta di una attività assai ampia, nelle forme più avanzata integrata, che vede esternalizzare in forma integrata più servizi: a titolo esemplificativo, dal semplice bando per la costruzione e la gestione di un parcheggio di un museo al coordinamento integrato dei servizi che ruotano intorno alla gestione dello spazio espositivo, dai servizi di mobilità inerenti al collegamento con la rete dei trasporti locali fino ai servizi di ristoro, dalla vigilanza alla pulizia necessari alla funzione della struttura. E’ solo un esempio del cambiamento di pelle che sta caratterizzando il mercato degli appalti pubblici, avviando, attraverso l’esternalizzazione in outsourcing, realizzazione e gestione non solo di singoli servizi o infrastrutture, ma di progetti complessi e integrati tra loro che mettono insieme, in un’unica gara, attività di costruzione o manutenzione e altri servizi. Per avere una idea dello sviluppo di questo mercato basterà ricordare che dal 2007, primo anno di cui si conoscono i dati, al 2014 il mercato dell’esternalizzazione dei servizi FM pubblico in Italia, considerando l’insieme dei servizi integrati e non messi in gara, è passato da 24,3 miliardi di euro a 43,8. Nel pieno della crisi questo mercato è raddoppiato. I BANDI DI GARA PER CONTRATTI DI LAVORI E SERVIZI 2007-2014 A CONFRONTO
Fonte: CRESME Europa Servizi, su dati Osservatorio Nazionale del Facility Management
Certo molto di questo mercato è ancor fatto di singole opere esternalizzate, attraverso attività di monoservizio, solo una parte è attività multiservizio, e quindi vero Facility Management. Ma il punto che si vuole sottolineare è il seguente: il FM nasce dal fatto che la qualità di un prodotto-servizio è ormai generalmente 18
RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE PRIMA
GLI SCENARI DI RIFERIMENTO intesa come la piena soddisfazione del livello di richieste esplicitato dai clienti, soddisfatte nel minore tempo e costo possibile, attraverso il coordinamento e il controllo della qualità dei processi, esteso e integrato a tutta la filiera degli attori coinvolti. I servizi, comprendendo in essi anche la produzione e gestione dei beni, sono definiti di “qualità” se il loro è processo continuo di miglioramento delle perfomance è basato su strumenti trasparenti di valutazione dell’efficacia. Il modello è ciclico e si considera il continuo passaggio dalle esigenze ai risultati, attraverso la specificazione contrattuale delle prestazioni, terminando con la fase di monitoraggio e di valutazione dei servizi stessi. La richiesta dei servizi all’industria edilizia e a quella delle opere del genio civile sta ormai estendendosi dalla semplice costruzione dell’edificio, all’intero ciclo di vita dell’immobile. Pertanto, centrale diviene l’attenzione posta alle fasi di ideazione, progettazione, verifica e valutazione dei prodotti-servizi effettuati e in quelle nelle quali si è in diretto contatto con il cliente finale. Un aspetto rilevante della riflessione, sulla quale le esperienze italiane mostrano qualche criticità, ha a che fare con l’evoluzione del concetto di costo del prodotto-servizio. Nel corso del tempo il concetto di definizione di “costo” è mutato nel più ampio concetto di “capacità di produrre valore aggiunto”, per misurare il quale, o meglio per monitorare i processi di miglioramento di tale capacità, nel corso degli anni sono state elaborate teorie e modelli manageriali che si sono sempre più affinate e sviluppate. In Italia, tali innovazioni metodologiche e culturali sono arrivate con molto ritardo: la contabilità dei costi per la previsione delle performance d’impresa era già stata teorizzata negli anni ’50 e lo studio delle dinamiche dei costi e la loro pianificazione era stata sviluppata negli anni ’60; mentre la modellizzazione dei costi lo fu negli anni ’70 e addirittura negli anni ’80 fu studiato il modello per la determinazione dei costi del ciclo di vita del prodotto; seguito poi dall’analisi del valore nel 1985 e dall’esplosione del Facility Management alla fine degli anni ‘80. Si può sostenere che nel nostro Paese, la valutazione del costo complessivo degli immobili nel loro completo ciclo di vita, non sia ancora presente in modo strutturato. Solo a partire dalla metà degli anni ’90 (con un decennio ed oltre di ritardo rispetto agli altri paesi sviluppati) il FM è entrato anche nel mercato italiano, divenendo patrimonio comune, modello di comportamento, iniziativa imprenditoriale, mercato e ancora debole disciplina di insegnamento nelle università. L’ottimizzazione della gestione delle facilities è divenuta uno dei fattori di successo per l’incremento della competitività sui mercati da parte delle imprese e per questo motivo è oggetto d’interesse a partire da quegli anni. Le performance raggiunte su questo piano, pur con la rilevante crescita di mercato vissuta, sembrano ancora ricche di criticità proprio nella misurazione dei risultati finali.
1.5. Innovazione tecnologica, digitalizzazione: “smart city” Come abbiamo accennato, il miglioramento esponenziale nell’utilizzo dei computer, le enormi quantità di dati digitalizzate, lo sviluppo di “innovazione ricombinante” – “il vero compito degli innovatori non consiste tanto nel saltar fuori con qualcosa di nuovo e importante quanto invece nel saper ricombinare le cose che esistono”- insieme allo sviluppo dell’intelligenza artificiale, alle nanotecnologie, alla nuova robotica, alle biotecnologie e alla rete digitale comune che consente quella che viene generalmente definita “connessione globale”, determinano uno scenario innovativo rivoluzionario, e modificano radicalmente il quadro evolutivo della produttività e dei processi produttivi. Sono processi che stanno avendo e avranno ancor di più nei prossimi anni un impatto sorprendente per le costruzioni, ma che stanno ridefinendo le stesse modalità di funzionamento delle città, delle reti, dei
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PARTE PRIMA
GLI SCENARI DI RIFERIMENTO territori: da un lato digitalizzazione e nuove potenzialità di gestione dati determinano innovativi contenuti di funzionalità, efficienza e qualità che hanno già alimentano la teoria della “smart city” ; dall’altro nuove tecnologie consentono importanti forme di risparmio nell’erogazione dei servizi e nella gestione dell’ambiente costruito e ridisegnano gli scenari economici sulla base di nuove opportunità di investimento. Un esempio che fa capire quello che sta succedendo può essere l’illuminazione pubblica. Apparentemente un prodotto semplice, che oggi vive una radicale trasformazione. Infatti sulla base delle tecnologie esistenti e delle esperienze che si stanno maturando, i terminali di illuminazione pubblica (così come quelli semaforici o altri vari terminali), attraverso un processo di valorizzazione tecnologica dell’infrastruttura, diventano strumenti di connessione, controllo e facilitazione, in sostanza infrastruttura capillare di un progetto innovativo che trasforma “i punti luce” in sistema informativo diffuso in grado di erogare più servizi: dal punto di vista della sicurezza e della mobilità con videocamere in grado di monitorare il territorio (telecontrollo); dal punto di vista della mobilità integrando i punti luce con sensori per il traffico automobilistico, ciclabile e pedonale (telerilevazione); dal punto di vista dell’ambiente attraverso sensori di misurazione della qualità dell’aria. Ma le potenzialità già oggi sul mercato si allargano ancora alla telegestione georeferenziata dei parchimetri, alla telegestione georeferenziata dello svuotamento puntuale dei cassonetti rifiuti, allo sviluppo di servizi di richiesta soccorso georeferenziati, allo sviluppo di servizi di alimentazione ed erogazione di ricarica per veicoli elettrici; allo sviluppo di servizi di alimentazione e erogazione di ricariche per i cellulari, abbinabili a totem con servizi di advertising; allo sviluppo di servizi georeferenziati di telemedicina, di servizi di alimentazione e telegestione georeferenziata di stazioni con defibrillatore, ecc. In sostanza, grazie alle nuove tecnologie, “i punti luce” si trasformano in nodi di una rete che alla fine consente di cablare la città, integrata con soluzioni di fibra ottica o cloud wi-fi, garantendo la funzionalità della copertura di molti servizi. L’elemento determinante che rende questa situazione particolarmente interessante, riguarda le risorse necessarie a sostenere l’investimento tecnologico dell’up grade dei punti luce e degli altri terminali sul territorio: - In primo luogo le nuove tecnologie LED e i modulatori di intensità consentono rilevantissimi risparmi energetici e manutentivi e giustificano, economicamente, una azione rilevante di investimento; - In secondo luogo proprio per il fatto che l’investimento è ripagato dal risparmio si è aperta una grande opportunità di sviluppo di interventi d partenariato pubblico e privato; - In terzo luogo la normativa e le risorse europee fanno della riduzione della CO2 e dell’innovazione che guarda alle Smart city un ambito privilegiato di indirizzo delle risorse, creando interessanti opportunità di sostegno all’investimento. Ma la trasformazione dei punti luce è solo un esempio del quadro delle soluzioni tecnologiche, delle opportunità, delle offerte e delle sperimentazioni oggi disponibili sul mercato, grazie alla digitalizzazione e all’internet delle cose. L’intero mondo delle costruzioni, dei trasporti e delle utilities (ormai un campo di attività in letteratura internazionale “Building, transport e utilities”) viene investito dai processi innovativi che “internet of thing” sta producendo, incidendo sui comportamenti della domanda, sui modelli di offerta, sui processi gestionali, sui conti economici. E’ l’inizio di una rivoluzione. Una rivoluzione che interessa, pur con le problematicità che interessano le nostre modalità operative, anche le città italiane: in un recente studio si sostiene che la metà delle città italiane con oltre 50.000 abitanti ha avviato, negli ultimi tre anni, un progetto che ha a che fare, anche embrionalmente, con l’ambito operativo delle “smart city”. 20
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PARTE PRIMA
GLI SCENARI DI RIFERIMENTO
1.6. Innovazione tecnologica, digitalizzazione nel processo costruttivo L’innovazione sta incidendo anche sui processi produttivi del settore delle costruzioni. Si tratta, da un lato, dell’avvio di una fase di industrializzazione attraverso la quale un numero sempre maggiore di componenti degli edifici e delle opere del genio civile, vengono costruiti fuori cantiere e assemblati in cantiere. Non solo l’attività di cantiere come quella di fabbrica viene realizzata attraverso lo sviluppo di macchine e robot che facilitano l’attività dell’uomo, tra le quali è da inserire lo sviluppo della tecnologia additiva delle stampanti 3d. Probabilmente da questo punto di vista il settore delle costruzioni si avvia ad affrontare la sua prima rivoluzione industriale della storia. L’altro lato dell’innovazione riguarda la modellazione informatica e lo sviluppo di nuove forme di intercooperazione e interoperatività. L’attuale modello di comportamenti nell’industria delle costruzioni vede coinvolti molti soggetti, alcuni sono coinvolti durante le operazioni di promozione e progettazione, altri in quelle di costruzione e manutenzione, altri in quelle di rinnovo e demolizione, altri si allargano come abbiamo acccennato alle fasi di gestione. Senza tralasciare gli utilizzatori finali. Per rimanre nel processo costruttivo, l’industria delle costruzioni coinvolge un complesso network di stakeholders e fornitori di materie e servizi che hanno necessità di comunicare tra di loro lungo tutta la durata di un progetto realizzativo. E’ noto che la lunga filiera delle costruzioni sia caratterizzata da due tipologie di comportamenti: uno spirito competitivo e il permanere di un carattere che delinea una forte “asimmetria informativa” tra i diversi attori partecipanti al processo. L’insieme di informazioni e dati che i diversi attori coinvolti nel processo devono scambiarsi è ampio e da’ luogo a grandi problemi di comunicazione che spesso si riflettono in costi non necessari, tempi ritardati, scarsa produttività del lavoro nel settore. E’ in quest’ambito che lo sviluppo del Building Information Modeling (BIM) consente, in primo luogo, di semplificare la comunicazione, creando un ambiente informatico collaborativo, integrato e aperto a tutti i sistemi informativi. Ciò avviene attraverso la condivisione e l’integrazione informatica di varie tipologie di software (software 3D object oriented, engineering analysis software, software per il rendering, coordination software, estimating software, middleware, detailing software). Il BIM può quindi essere sintetizzato come un contenitore informatico in grado di immagazzinare tutte le informazioni sul progetto architettonico, sulle specifiche dei prodotti impiegati, sulla logistica, sulle sequenze dei lavori da realizzare per la costruzione e sui costi relativi alla costruzione e alla gestione e manutenzione del manufatto. Al modello in 3D con il quale si visualizzano i rendering, viene aggiunto il tempo relativo alla sequenza delle attività di costruzione collegato a uno o più database e sistemi che integrano utilmente quantità, geometrie e sequenze arrivando in tal modo all’introduzione del tempo nel progetto e quindi alla quarta dimensione (4D). Con l’introduzione dei costi dei relativi beni e servizi si entra nella quinta dimensione (5D), mentre l’evoluzione dello strumento si allarga alla funzione “acquisti” (6D) e con l’applicativo della gestione operativa si è in grado di gestire e valutare le diverse soluzioni progettuali anche durante le fasi realizzative (7D). Il BIM quindi è un processo evolutivo la cui implementazione sul mercato è solo avviata che utilizza dei veri e propri elementi costruttivi nella fase di progettazione, e non disegni geometrici come nel CAD, ma veri e propri oggetti (parete, sanitari, tubazioni, impianti, ecc..), i quali, in linguaggio informatico, sono considerati piccoli programmi che hanno la capacità di accettare input e fornire output. Per esempio, di fronte ad una sollecitazione prodotta da un calcolo sismico come input, attraverso il BIM l’oggetto può fornire come output la deformazione del materiale; in questo modo tali funzionalità consentono ad un ingegnere di
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PARTE PRIMA
GLI SCENARI DI RIFERIMENTO simulare le prestazioni dell’edificio mentre viene sviluppato il progetto, in modo che possa fornire rapidamente l’autorizzazione per la scelta progettuale. Alla stessa stregua, l’oggetto scelto in fase progettuale, ad esempio un determinato sistema di riscaldamento e di raffreddamento, porta con se tutti gli elementi prestazionali, funzionali, di costo, di acquisto e di posa in opera, nonché tutte le necessità di manutenzione periodica fornite dal produttore, che consentono di conoscere in tempo reale l’impatto sulle variabili architettoniche, costruttive, economiche e manutentive dovute alla scelta di quel particolare componente. Tale continuità delle informazioni consente di prevenire molte inefficienze dovute al passaggio dalla virtualità progettuale alla realtà del cantiere. Il BIM, in modo efficace e rapido è in grado di simulare l’impatto delle varianti di progetto su tutti gli elementi chiave del progetto interessati, da quelli architettonici a quelli manutentivi; consente di testare ex ante il concept del progetto con le diverse informazioni di tipo urbanistico, geologico, amministrativo, di mercato derivanti da database precostituiti; aiuta a scoprire e a risolvere i conflitti costruttivi già nella fase di progettazione evitando di scoprirli successivamente in cantiere; individua fin dalla fase di progettazione tutti i costi relativi al progetto da realizzare, compresi quelli manutentivi. I principali benefici provenienti dall’utilizzo della tecnologia BIM, correttamente e completamente sviluppata, si possono riscontrare nella comunicazione senza fine tra i diversi soggetti partecipanti al progetto; la visualizzazione che consente di comprendere immediatamente e migliorare i tempi e i modi relativi alla decisione da parte dei clienti; il controllo automatico dell’adempimento delle normative; l’analisi rapida degli effetti progettuali sull’efficienza energetica; il calcolo dei costi di costruzione, gestione e manutenzione ad ogni variazione effettuata in sede progettuale; la verifica di disallineamenti ed errori fin dalla fase di progettazione evitandone il riscontro sul cantiere, la facilità e semplicità nelle decisioni di rinnovo e demolizione. Queste potenzialità tecnologiche richiedono modelli organizzativi profondamente ripensati e tempi di implementazione che non possono essere rapidissimi; ma tracciano con chiarezza le potenzialità dello sviluppo futuro.
1.7. Un nuovo scenario In conclusione gli elementi di cui disponiamo ci consentono di sostenere che il settore delle costruzioni, per l’attività di progettazione, costruzione e gestione di edifici e infrastrutture, vive l’ingresso in una fase di grande cambiamento. Sono innovazione tecnologica e digitalizzazione che si presentano come i motori del cambiamento più rilevante in termini di messa in discussione del modello di offerta preesistente, ma sono già avvenuti in questi anni 2000 cambiamenti importanti, forse più semplici, come il passaggio dalle nuove costruzioni alla riqualificazione, o la crescita del peso degli impianti, o lo sviluppo del PPP e del FM. O ancora si pensi alla questione della riduzione della CO2 e allo sviluppo negli ultimi anni del mercato delle fonti energetiche rinnovabili e dell’efficientamento energetico. Costruzioni e infrastrutture sono già un’altra cosa rispetto al passato. Certo una spinta importante viene dalla continua innovazione tecnologica di prodotti, sistemi, componenti a cui abbiamo già fatto riferimento. Inoltre la digitalizzazione rende possibili nuove forme di intercooperazione tra gli stakeholder delle costruzioni; consente l’interoperabilità dei modelli a supporto di processi e sistemi di progettazione, realizzazione, manutenzione e gestione degli immobili; consente di
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RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE PRIMA
GLI SCENARI DI RIFERIMENTO aumentare la prevedibilità e la qualità della valutazione delle scelte, riducendo significativamente l’elevato costo dell’errore che caratterizza l’attività edilizia e infrastrutturale. Ma a ben vedere gli effetti più importanti in termini di innovazione si avranno attraverso una azione “ricombinante” in cui si integrano: l’evoluzione tecnologica di prodotti, materiali, sistemi componenti; il piano dello sviluppo digitale che trova nella modellazione BIM lo strumento oggi più attuale; i principi organizzativi della produzione, già adottati in altri ambiti industriali ma ben distanti da applicazione nel settore delle costruzioni, come quelli della “Lean Production”. (Un modello di produzione basato sulla condivisione continua delle informazioni, sulla collaborazione di tutti gli attori della filiera partecipanti al processo, sulla chiara definizione dei ruoli e sulla attribuzione degli obiettivi di successo con le premialità relative, sulla ottimale valutazione delle scelte e sulla trasparente analisi delle performance). Certo questa evoluzione presuppone anche lo sviluppo di due aspetti critici: una politica industriale settoriale in grado di indirizzare il percorso innovativo, percorso sul quale si giocano anche aspetti competitivi sul piano internazionale per l’industria delle costruzioni italiana; un attento lavoro sui nuovi standard contrattuali, che tenendo conto degli aspetti innovativi, possano essere condivisi dall’intera filiera degli attori coinvolti.
RAPPORTO FORMEDIL 2016
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PARTE PRIMA
GLI SCENARI DI RIFERIMENTO
RITORNO ALLA FORMAZIONE Giovanni Carapella, Direttore Formedil
Il 10 novembre 2015 a Roma abbiamo presentato il piano biennale 2016/2017 approvato all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione del Formedil come contributo di merito al processo di costruzione del nuovo sistema unitario nazionale SBC. In quell’occasione abbiamo insistito su un indirizzo di “Ritorno alla Formazione”. A che punto siamo rispetto a questo ragionamento? Sostanzialmente le premesse di questo ragionamento erano tutte all’interno del processo di riconversione del sistema formativo di settore, iniziato nel 2008 e basato sul superamento del concetto di centro di formazione professionale, attraverso la trasformazione delle scuole edili in centri di servizio per la formazione indirizzati alle persone e ai lavoratori.
RAPPORTO FORMEDIL 2016
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PARTE PRIMA
GLI SCENARI DI RIFERIMENTO Il varo della sperimentazione BLEN.IT più la decisione contrattuale del 1 luglio 2014 di puntare su enti unitari formazione/sicurezza nei territori, hanno rafforzato sicuramente questo processo. La crisi del settore e l’avviato processo di riconversione della bilateralità edile sono venuti a confrontarsi in un momento molto difficile, con la crisi del settore e la criticità dei bilanci. La contrazione delle entrate, sia contrattuali che derivanti dai minori finanziamenti pubblici, rendono prioritaria per tutti una riflessione sulla riorganizzazione del sistema bilaterale. Bisogna rifondare la bilateralità per salvarla, facendone il pezzo forte del welfare sussidiario di settore. La bilateralità edile è quindi un’opportunità per fare “rete”, facendo sistema. Lo ribadiscono anche le riflessioni comuni tra i tre enti nazionali Formedil CNCE, CNCPT sul tema delle anagrafiche, delle banche dati, dell’osservatorio comune di settore. Noi, come sistema bilaterale di settore, abbiamo una ricchezza di dati e di opportunità che possiamo e dobbiamo sfruttare. A che punto siamo? I dati del Rapporto Formedil 2016 ci danno una fotografia del nostro Sistema. Dal punto di vista della Formazione abbiamo numeri importanti di cui andare fieri, ma senza esaltarsi troppo, sapendo leggere nei numeri i limiti e le criticità e anche trovando il modo e d il coraggio di rafforzare le tendenze positive, tagliando le zone di passività.
Nelle scuole edili rilevate c’è un aumento del 12% del numero dei corsi e del 12% degli allievi formati ma vi è una riduzione delle ore formative. Questo perché ci si concentra prevalentemente sulla formazione obbligatoria e perché è partita tutta la massa degli aggiornamenti relativa agli adempimenti normativi di prevenzione e sicurezza. L’offerta formativa comunque si diversifica. Bisogna tenere conto che le risorse impegnate ritornano a crescere e questo non era assolutamente scontato. Ritornano a crescere le risorse contrattuali e ritornano a crescere le risorse che le scuole edili/ enti unificati trovano sul mercato privato. Questo fa sì che, se si ripensa al quadro generale della crisi 2009/2015, noi come sistema abbiamo movimentato oltre 500 milioni di risorse nel campo della formazione, per il 60% derivanti da risorse proprie e contrattuali, per il 30% da finanziamenti pubblici acquisiti a vario titolo attraverso bandi pubblici e/o procedure concorsuali e per un 10% da altre fonti di finanziamento. 26
RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE PRIMA
GLI SCENARI DI RIFERIMENTO
Tutto questo ci ha permesso di formare, nel periodo vivo della crisi tra il 2009 e il 2015, 991.867 lavoratori su 82.000 corsi e 2 milioni e mezzo di ore di formazione. Si tratta, nel dettaglio, di 809.723 operai, 161.367 tecnici e 20.777 rappresentati dei lavoratori. Di questi allievi formati 192.680 sono stranieri, 58.123 sono donne. Sono tutti dati raccolti ed analizzati meglio all’interno del Rapporto Formedil 2016. Torniamo alla formazione, abbiamo detto, analizzando criticità e linee di formazione, sperimentazioni in corso e approdi possibili.
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PARTE PRIMA
GLI SCENARI DI RIFERIMENTO Ci sono tante cose che si stanno facendo, sia a livello di Formedil Nazionale che a livello locale nei territori: buone pratiche, esperienze virtuose anche citate dal Presidente Massimo Calzoni nel suo intervento introduttivo alle Giornate nazionali della Bilateralità edile, e in linea con gli scenari dell’innovazione delineati da Lorenzo Bellicini nel capitolo introduttivo del Rapporto Formedil 2016. Ai fini del ragionamento ecco di seguito 4 esempi di interazioni virtuose nazionale/territoriali riguardanti nuovi campi di azione formative di settore.
Primo: Coniugare la formazione e le politiche attive del lavoro valorizzando la Borsa Lavoro Edile Nazionale blen.it e ricostruire una seria presenza del sistema Formedil nell’ambito della prima formazione. Come è cambiata la legislazione e come è in corso di cambiamento con particolare riferimento ai decreti attuativi di ANPAL? E’ evidente che coniugare la formazione con le politiche attive del lavoro è il riferimento futuro che noi avremo. Sono due facce della stessa medaglia che fanno da sponda anche per intercettare i finanziamenti pubblici. Per decisione delle parti sociali, a partire dal 2008 con l’avvio nel 2012 della prima fase di sperimentazione, ci siamo dotati della Borsa Lavoro Edile Nazionale. La BLEN.IT è arrivata a coprire quasi tutto il territorio nazionale, ma non tutto. Bisogna allora chiedersi anche in questo caso perché non si riesce ad ottenere una copertura su tutto il territorio nazionale ma soprattutto perché, anche là dove sono attivi gli sportelli (con credenziali rilasciate), si fa fatica a farli utilizzare e quindi ad intercettare sia la domanda delle imprese sia le potenzialità dei lavoratori. C’è tutta la questione di poter legare anche la formazione a questi lavoratori che si rivolgono al nostro settore. C'è il problema dell’interfaccia lavoratore/impresa e della conclusione delle procedure di incontro domanda/offerta e infine c’è tutto il tema della riforma dei servizi per l’impiego legata ai decreti attuativi del Jobs Act e all’istituzione di ANPAL. Questa è la ragione per cui le parti sociali, su richiesta della Presidenza del Formedil e del suo CdA, hanno siglato un accordo nazionale tra le parti sociali che consenta di avviare una seconda fase di sperimentazione della Borsa Lavoro legata anche a questo contesto normativo in continua evoluzione e profondamente mutato negli anni. Abbiamo varie iniziative a livello nazionale (sportelli FiXo/Italia Lavoro) che vedono coinvolte le scuole edili/enti unificati, come “Garanzia Giovani” e la “Alternanza scuola lavoro”. Quest’ultimo è il dato che ci ha sorpreso di più perché nel 2015 abbiamo avuto varie scuole edili/enti unificati che hanno fatto esperienze di alternanza scuola
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PARTE PRIMA
GLI SCENARI DI RIFERIMENTO lavoro per un numero di 683 percorsi. Sono pochi, però il dato è significativo, se si tiene conto che nel 2015, anche per il perdurare della crisi, registriamo una diminuzione degli ingressi nel settore (dato che si registra anche con il calo delle 16 ore prima) e vediamo una diminuzione dei contratti di apprendistato e quindi del numero di apprendisti che passano attraverso le nostre strutture per fare la formazione relativa. Tutto questo ci fa rendere conto che per noi come sistema un tema prioritario è quello di ricostruire una seria presenza del sistema Formedil nell’ambito della prima formazione. Questo è un tema e un problema del quale bisogna discutere anche a partire dalla presentazione del Rapporto Formedil 2016. CERTIFICAZIONE ACCREDITAMENTO –RAPPORTO FORMEDIL
Numero enti
% sul totale
In possesso di certificazione di qualità
72
70,6
In possesso di accreditamento regionale
90
88,2
In possesso di accreditamento per le politiche attive del lavoro
26
25,5
In possesso di accreditamento per fondi interprofessionali
40
39,2
In possesso di accreditamento per IeFP
36
35,3
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
I dati rilevati quest’anno, relativi al possesso di certificazione di qualità e accreditamento da parte delle Scuole Edili/Enti Unificati territoriali, forniscono un quadro di riferimento in evoluzione con Organismi che si rivolgono a differenti asset operativi e di particolare finanziamento.
Secondo: Rafforzare la formazione continua. Il valore strategico dei format nazionali e la sperimentazione MICSXCapo: progetto cofinanziato dal Formedil ed incentrato sull’identificazione della figura di capocantiere. Questa è una figura sulla quale si sta ragionando anche a livello europeo ed il Formedil, in particolare Rossella Martino, sta seguendo un importante progetto condotto a livello europeo dalla Rete Reforme nell’ambito di Erasmus +, progetto che si occupa anch’esso del tema delle figure intermedie, sia a livello di imprese che di cantiere.
RAPPORTO FORMEDIL 2016
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PARTE PRIMA
GLI SCENARI DI RIFERIMENTO
L’importanza dei format nazionali quali MICS è la capacità di fare sistema su quasi tutto il territorio nazionale. Se prendiamo in esame il complesso dei MICS, Formedil ha realizzato oltre 30.000 corsi e formato più di 266.000 lavoratori. A partire dalla formazione obbligatoria abbiamo avuto l’opportunità unica di agganciare lavoratori e imprese (circa 100.000) e offrire loro un servizio.
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RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE PRIMA
GLI SCENARI DI RIFERIMENTO Questa capacità di offrire servizi utili alle imprese ed ai lavoratori deve diventare la nostra missione ed è il punto di forza che dobbiamo ribadire sempre di più, anche la Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, per contrastare in maniera forte la “mala formazione” o ancor peggio la finta formazione. Ai pezzi di carta che girano e che sono ritenuti purtroppo equivalenti ai nostri, noi dobbiamo opporre una formazione di qualità, incentrata su format nazionali e standard di qualità. Abbiamo bisogno, però, di far sì che la formazione obbligatoria diventi il primo momento di crescita dentro la logica della costruzione di un percorso di carriera lungo l’intero arco della vita lavorativa, con interventi mirati, brevi e ricorrenti, dove il lavoratore sia assistito dalla scuola edile/ente unificato sia presso l’impresa e sul cantiere, sia con ritorni in formazione. Questa è la logica con cui abbiamo ragionato sul tema del capocantiere e sulla base della quale abbiamo avviato la sperimentazione del progetto MICSXCAPO. Abbiamo pensato di individuare una figura di snodo sul tema dell’organizzazione di cantiere, offrendo un percorso “lungo”. Sappiamo che esistono tutta una serie di obiezioni che sono state mosse su questo tema: che ad esempio il profilo selezionato a livello nazionale non sia in alcune province corrispondente alle esigenze espresse dalle imprese o all’offerta formativa corrisposta, o ancora che il periodo ipotizzato per il percorso sia troppo lungo ed in contrasto con le effettive dinamiche contrattuali e occupazionali del settore. Spesso un contratto di lavoro per molti lavoratori non dura più di 12 mesi a fronte di un percorso formativo di 16/18 mesi. C’è chi obietta che nelle imprese specialistiche la figura richiesta sia quella di un capocantiere specializzato e non generico. Sono tutte valutazioni e perplessità sulle quali si sta ragionando, le sperimentazioni servono anche a questo, servono a confrontarsi e a definire un format unitario nazionale capace di radicarsi nei singoli territori tenendo conto della specificità locale. La realtà è che noi abbiamo 20 sedi che stanno sperimentando e che, con risultati interessanti, stanno coinvolgendo 214 capicantiere su un progetto unitario, con allievi di varie età, nazionalità e genere. Purtroppo quasi nella totalità orientato sulla fascia maschile, perché siamo sempre un settore a stragrande prevalenza maschile, anche nelle figure intermedie dove invece potrebbe trovare spazio un’adeguata rappresentatività di genere.
Per condizione lavorativa i capicantiere coinvolti in questa sperimentazione sono: 173 lavoratori dipendenti (da notare che di questi ben 64 sono dipendenti di imprese di famiglia, quindi figli o parenti di piccoli imprenditori) mentre 35 sono lavoratori in proprio. La dimensione delle imprese coinvolte varia: dalla micro impresa (con 23 partecipanti) alle piccole imprese (in maggioranza) financo alla media impresa (partecipazione che non era poi così scontata).
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PARTE PRIMA
GLI SCENARI DI RIFERIMENTO Quale professionalità di partenza? Un alto numero di partecipanti ha oltre 20 anni di lavoro nel settore e di esperienza alle spalle, questo perché per fare il capocantiere, bisogna aver maturato una esperienza importante, ma ci sono anche tanti giovani che sono entrati in edilizia e che ci vogliono restare ed hanno il desiderio di affrontare un percorso di crescita formativa e professionale gratificante.
Il Formedil ha organizzato in primavera 2016 a Roma presso la Feneal-UIL nazionale, un incontro tra le scuole partecipanti alla sperimentazione e la presidenza del Formedil, per fissare alcuni concetti, per dare alcuni chiarimenti, proprio per ribadire l’interesse che abbiamo su questa sperimentazione.
Questo è un percorso gestito localmente nelle varie province coinvolte, ma attraverso materiali unitari, con il supporto di una equipe nazionale di sostegno coordinata da Claudio Tombari, che ci consente di monitorare i progressi che stanno intervenendo, anche attraverso l’assistenza diretta sul campo dei Consulenti Tecnici e l’utilizzo dei social network per la gestione dei singoli gruppi in formazione. Questo percorso MICS per capocantiere, per decisione del Consiglio di Amministrazione del Formedil e della sua Presidenza, è giunto al secondo turno di sperimentazione, con un secondo Bando interno. Questo consentirà di ampliare il numero delle province coinvolte, con l’avvio di ulteriori 13 progetti, portando ad un totale di 43 le province coinvolte nella sperimentazione. 32
RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE PRIMA
GLI SCENARI DI RIFERIMENTO Il kit dei materiali per i formatori, che è disponibile sul sito del Formedil, è stato elaborato in dettaglio per poter dare un’idea di come sono stati concepiti questi percorsi formativi.
La carta dei valori, anch’essa disponibile sul sito, è la base dalla quale partire perché se noi vogliamo realizzare una formazione attenta al valore delle persone e ai bisogni delle persone e delle imprese, dobbiamo avere in mente una comune idea di formazione.
Terzo: L’innovazione legata alla sostenibilità e all’efficientamento energetico: il “Green Thinking”. Questo è un tema amplissimo. Il Formedil sta realizzando un progetto con il supporto di tutte le parti sociali, che vede coinvolte in partenariato due Università (il Politecnico di Torino e la Federico II di Napoli); ECIPA /CNA e direttamente anche l’ANCE. Il progetto si intitola “I-TOWN” e ragiona intorno al tema di come
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PARTE PRIMA
GLI SCENARI DI RIFERIMENTO diversificare l’offerta formativa creando nuove opportunità per ricerca e formazione a supporto della piccola impresa di filiera. Questo è l’obiettivo del più vasto progetto europeo BUILD –UP SKILLS che coinvolge 28 paesi dell’Unione Europea. Il Formedil, all’interno del progetto I-TOWN, ha realizzato nel 2015 un’indagine campionaria “sul campo” intervistando 901 lavoratori, anche grazie alle scuole edili/enti unificati che hanno partecipato a questa rilevazione e a cui va il più sincero ringraziamento per il lavoro svolto. Questa rilevazione ci ha permesso di comprendere cosa pensano i lavoratori sul fabbisogno formativo. Il risultato della rilevazione è che c’è una effettiva esigenza di formazione, che c’è una domanda di aggiornamento crescente e quindi che ci sono spazi di intervento per noi.
Al settore servono figure nuove, ma soprattutto serve la riconversione delle figure esistenti che sono già in possesso delle competenze generali, ma hanno bisogno di acquisire nuove tecniche e soprattutto un nuovo modo di pensare “green”, così come ci richiede la Comunità Europea anche relativamente agli obiettivi H2020. Questo risultato dell’indagine campionaria è confortato anche dall’analisi risultante dal progetto “BROAD”, progetto europeo finanziato nell’ambito del Dialogo Sociale e coordinato dalla Fillea-CGIL e che vede la partecipazione di ANCE e delle altre organizzazioni sindacali. Quest’analisi, fatta a livello nazionale ed europeo ci dice che, facendo un paragone a livello internazionale, in Italia la figura dell’artigiano e dell’operaio specializzato è il “core-business” del settore. La figura dell’operaio, il “blue collar” è ancora oggi la figura predominante nel nostro settore. Questo ci porta ad elaborare una strategia di intervento e di crescita culturale e formativa su figure target come l’operatore edile, l’operatore termoidraulico, l’impiantista elettrico/elettronico, il carpentiere per le tecnologie costruttive in legno. Per fare dei piani formativi di massa, (così come è stato fatto per la sicurezza), nell’ambito dell’aggiornamento nazionale di tutti i lavoratori su queste tematiche, non serve solo il dialogo sociale, ma serve l’interlocuzione con i poteri pubblici perché i piani formativi di massa hanno bisogno di essere finanziati. Noi mettiamo a disposizione a cofinanziamento le nostre strutture, il nostro software didattico, ma poi c’è bisogno di investimenti così come molti paesi europei già stanno facendo.
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PARTE PRIMA
GLI SCENARI DI RIFERIMENTO
Oltre I-TOWN noi stiamo ragionando anche sui “white collar”, presentando una proposta specifica nell’ambito di H 2020 Horizon EE14. Concretamente è partito un nuovo ciclo di formazione formatori per i nostri formatori e per i formatori dei nostri partner di progetto con un primo riuscitissimo corso di impianti meccanici che si è svolto al Politecnico di Torino ed un secondo corso che si svolgerà in autunno presso la Scuola edile di Reggio Emilia su una parte più edile. Un terzo corso invece si terrà a novembre presso l’Università Federico II di Napoli ed avrà come oggetto gli impianti elettrici ed elettronici. Trattasi di corsi gratuiti che si pongono come obiettivo il coinvolgimento sia le Scuole edili/enti unificati che sono presenti nel progetto I-TOWN, che coloro che non fanno direttamente parte del progetto.
Quarto: L’innovazione. I sistemi costruttivi a secco: dalla centralità dal murare al montare e assemblare, interfacciandosi e sovrapponendosi con altre professionalità specialistiche. Aumentano i protocolli di collaborazione tra Formedil e associazioni specialistiche di settore o con imprese produttrici di materiali, tecnologie e componenti. Questi diventano una grande opportunità di miglioramento e innovazione dei contenuti della nostra formazione e della qualificazione della nostra offerta professionalizzante a partire dalla formazione dei nostri formatori.
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PARTE PRIMA
GLI SCENARI DI RIFERIMENTO I nostri formatori sono la nostra grande risorsa, come tutto il personale dei nostri enti. Dobbiamo sapere che qualificare la nostra offerta significa partire dalla qualificazione delle nostre risorse umane. Nel 2014/2015 abbiamo gestito un progetto Fondimpresa molto importante denominato “FORSE” dedicato proprio al miglioramento della qualità del personale dei nostri enti. E’ stata una grande iniziativa di massa e sarebbe auspicabile ripeterla in modo unitario con tutti e tre gli Enti nazionali. Riprendendo quanto detto nelle Giornate nazionali della bilateralità edile, il nostro management, il nostro personale e la nostra rete di collaboratori è una grande risorsa, è un grande asset che noi abbiamo a disposizione e che dobbiamo mettere in campo. Un accenno va fatto anche alla rete di collaboratori ed al personale che sta cambiando, si sta riducendo e qualificando anche spostandosi dal lato amministrativo a quello più squisitamente tecnico che per quanto riguarda le scuole edili / Enti unificati è un dato interessante. Abbiamo realizzato, con Assogesso/Cagema, 8 corsi di formazione formatori legati alla posa del cartongesso secondo le norme UNI, norme che tornano sul tema dell’innovazione di prodotto e di processo. Sono stati fatti in 4 città diverse, nelle scuole edili/enti unificati di Perugia, Milano, Ragusa e Bari che li hanno ospitati.
Sono stati coinvolti 80 formatori provenienti da 34 scuole edili. Abbiamo rilasciato un diploma unitario Formedil/AssogessoCagema redatto tenendo conto delle norme UNI di riferimento, e consegnato a quei formatori che hanno fatto l’intero ciclo di 48 ore d formazione, suddivise in ciclo base e ciclo avanzato. Tutta questa sperimentazione è raccolta e raccontata in una serie di filmati registrati direttamente presso le scuole edili, con la partecipazione dei protagonisti diretti che sono i nostri formatori nella veste di allievi e i mastri posatori messi a disposizione di Cagema/Assogesso in qualità di docenti. Quando parliamo di ritornare alla formazione professionale, parliamo di mettere in campo e spingere su questo tipo di azioni di formazione. Anche questo è un modo per metterci in discussione, inverando quella che è la nostra missione comune, quel Ritorno alla formazione a cui i nostri enti sono dedicati.
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PARTE SECONDA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 L’ATTIVITA’ FORMATIVA
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PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA
1. Gli enti scuola 1.1. L’articolazione territoriale L’annuale rapporto sull’attività formativa erogata dalle scuole edili che fanno riferimento al sistema bilaterale delle costruzioni coordinato dal FORMEDIL, quest’anno, ha potuto contare sugli archivi della formazione di 102 scuole, una in meno rispetto all’anno scorso. Di queste 97 svolgono corsi di formazione a livello provinciale, mentre le restanti 5 erogano corsi a livello regionale. Cominciato già nel 2013, il processo di unificazione di Scuole Edili e CPT si è particolarmente accentuato nel biennio 2015-2016. Nel 2014 gli Enti unitari di formazione e sicurezza1 erano circa il 38% delle scuole partecipanti, il restante 62% era costituito da Scuole Edili. Nel biennio 2015-2016, le percentuali si ribaltano; gli Enti Unitari sono diventati 66 pari al 64,7% delle scuole partecipanti. La distribuzione territoriale degli enti, risente dell’assenza di una scuola nel Sud, di conseguenza il Sud e il Centro con 28 scuole sono entrambi rappresentativi del 27,5%, mentre il Nord-Ovest e il Nord-Est, con 23 scuole di formazione ciascuno, lo sono del 22,5%. Nonostante quanto precisato, la base dei dati è rimasta omogenea e del tutto raffrontabile con quella del 2014, anche per via dell’intensa attività formativa erogata dalle scuole nel 2015. LE SCUOLE EDILI NEL 2015 - COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE
Sud 27,5%
Nord ovest 22,5%
Nord Est 22,5% Centro 27,5%
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Di seguito sono elencati gli enti (scuole edili / enti misti) per regioni aderenti al sistema FORMEDIL.
1
In conseguenza delle decisioni delle Parti Sociali che in sede di rinnovo contrattuale hanno previsto l’unificazione di Scuole Edili e CPT, processo tuttora in corso
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PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA ELENCO DEGLI ENTI ADERENTI ALLA RETE NAZIONALE FORMEDIL SISTEMA EDILE PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA DELLA PROVINCIA DI ALESSANDRIA
ENTE UNICO PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA DELLA PROVINCIA DI ASTI
ENTE SCUOLA PER L’INDUSTRIA EDILIZIA ED AFFINI DELLA PROVINCIA DI BIELLA
ENTE SCUOLA PER L'ADDESTRAMENTO PROFESSIONALE EDILE DI CUNEO PIEMONTE SCUOLA EDILE NOVARESE
FSC - Formazione Sicurezza Costruzioni Torino
ENTE SCUOLA EDILE PER L’INDUSTRIA EDILIZIA ED AFFINI DELLA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA ENTE PARITETICO TERRITORIALE UNIFICATO NELLA PROVINCIA DI VERCELLI
VALLE D'AOSTA
ENTE PARITETICO EDILE DELLA REGIONE DELLA VALLE D’AOSTA
SCUOLA EDILE DI BERGAMO
ESEB - ENTE SISTEMA EDILIZIA BRESCIA
LOMBARDIA
ESPE - ENTE SCUOLA EDILE DI COMO
ENTE SCUOLA EDILE CREMONESE - C.P.T.
ESPE - ENTE UNICO PARITETICO PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA LECCO
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PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA ELENCO DEGLI ENTI ADERENTI ALLA RETE NAZIONALE FORMEDIL SCUOLA PROVINCIALE APPRENDISTI EDILI di MANTOVA
ESEM - ENTE SCUOLA EDILE DI MILANO
LOMBARDIA
ESEDIL – CPT PAVIA, FORMAZIONE E SICUREZZA IN EDILIZIA
ESFE - ENTE PARITETICO PER LA SICUREZZA E LA FORMAZIONE DELL'EDILIZIA DI SONDRIO S.P.E.V. - SCUOLA PROFESSIONALE EDILE CPT PREVENZIONE INFORTUNI DELLA PROVINCIA DI VARESE COMITATO PARITETICO EDILE PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA PER LA PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO TRENTINO A.A CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE E PREVENZIONE INFORTUNISTICA DELL'EDILIZIA DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO CFS - CENTRO PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA DI BELLUNO C.P.I.P.E. SCUOLA EDILE-CPT CENTRO PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA EDILE DI PADOVA
ASSISTEDIL - SCUOLA EDILE DI ROVIGO
VENETO
CENTRO EDILIZIA TREVISO C.E.Tre – Formazione – Lavoro – Sicurezza
C.E.Ve. – CENTRO EDILI VENEZIA – FORMAZIONE & SICUREZZA
ESEV-CPT - CENTRO PARITETICO PER LA FORMAZIONE, LA SICUREZZA ED I SERVIZI AL LAVORO DI VERONA CENTRO EDILE “A. PALLADIO” PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE DELLE MAESTRANZE EDILI DELLA PROVINCIA DI VICENZA
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PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA ELENCO DEGLI ENTI ADERENTI ALLA RETE NAZIONALE FORMEDIL FORMEDIL GORIZIA
EDILMASTER – LA SCUOLA EDILE DI TRIESTE FRIULI V.GIULIA ENTE SCUOLA MAESTRANZE EDILI PREVENZIONE E SICUREZZA DELLA PROVINCIA DI PORDENONE
C.E.F.S. CENTRO EDILE PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA UDINE
ENTE SCUOLA EDILE DI GENOVA
S.E.I. – C.P.T. (SCUOLA EDILE IMPERIESE – COMITATO PARITETICO TERRITORIALE) LIGURIA ENTE SCUOLA EDILE SPEZZINA
ENTE PARITETICO PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA IN EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI SAVONA IIPLE – ISTITUTO ISTRUZIONE PROFESSIONALE LAVORATORI EDILI DI BOLOGNA E PROVINCIA ENTE PARITETICO TERRITORIALE UNIFICATO PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA EDILFORM ESTENSE
NUOVA SCUOLA EDILE DELLA PROVINCIA DI FORLÌ-CESENA
EMILIA ROMAGNA
ENTE SCUOLA EDILE DELLA PROVINCIA DI MODENA
C.S.E. - CENTRO SERVIZI EDILI / SCUOLA EDILE DI PARMA
ENTE SCUOLA EDILE DI PIACENZA
RES EDILI REGGIO EMILIA - SCUOLA
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PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA ELENCO DEGLI ENTI ADERENTI ALLA RETE NAZIONALE FORMEDIL I.S.P.E.R. CPT – ISTITUTO SCUOLA PROVINCIALE EDILI CPT RAVENNA EMILIA ROMAGNA
SCUOLA EDILE ARTIGIANI E PMI DI FORLI - CESENA E RIMINI
SCUOLA PROFESSIONALE EDILE DI RIMINI E CIRCONDARIO
CFSE - CENTRO PER LA FORMAZIONE E SICUREZZA IN EDILIZIA AREZZO
ENTE SCUOLA EDILE DI FIRENZE
SCUOLA EDILE GROSSETANA
ENTE UNICO SCUOLA EDILE – CPT DELLA PROVINCIA DI LIVORNO
SCUOLA EDILE LUCCHESE
TOSCANA
SCUOLA PER LA FORMAZIONE E SICUREZZA IN EDILIZIA PER LA PROVINCIA DI MASSA CARRARA (S.F.S.)
ENTE PISANO SCUOLA EDILE
ENTE SCUOLA EDILE CPT DELLA PROVINCIA DI PISTOIA
SCUOLA EDILE PRATESE
ENTE SENESE SCUOLA EDILE
COMITATO TECNICO PARITETICO DELLA TOSCANA
CENTRO EDILE PER LA SICUREZZA E LA FORMAZIONE DI PERUGIA UMBRIA T.E.S. e F. – TERNI EDILIZIA SICUREZZA E FORMAZIONE
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PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA ELENCO DEGLI ENTI ADERENTI ALLA RETE NAZIONALE FORMEDIL ENTE C.P.T. – SCUOLA EDILE PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA NELL’INDUSTRIA EDILIZIA ED AFFINI DELLA PROVINCIA DI PESARO URBINO ASSISTEDIL - ENTE SCUOLA EDILE DI ANCONA MARCHE ENTE SCUOLA EDILE DELLE PROVINCE DI ASCOLI PICENO E FERMO COMITATO PARITETICO TERRITORIALE PER LA SICUREZZA E LA FORMAZIONE IN EDILIZIA ENTE SCUOLA EDILE /CPT DI MACERATA ESEF-CPT – ORGANISMO PARITETITO PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA DI FROSINONE E PROVINCIA ESEL-CPT ENTE BILATERALE PARITETICO TERRITORIALE PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA IN EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI LATINA LAZIO
EDILFORMAZIONE - ENTE SCUOLA EDILE DI RIETI
CEFMECTP – ORGANISMO PARITETICO PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA IN EDILIZIA DI ROMA E PROVINCIA
ESEV-CTP VITERBO
ENTE SCUOLA EDILE/CPT DELLA PROVINCIA DI CHIETI ENTE PARITETICO UNIFICATO PER LA FORMAZIONE LA SICUREZZA E LA SALUTE DELLA PROVINCIA DI L’AQUILA FORMEDIL PESCARA FORMAZIONE E SICUREZZA NELL'EDILIZIA ABRUZZO E.F.S.E. - ENTE PARITETICO UNIFICATO PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA PER L'INDUSTRIA EDILIZIA ED AFFINI DELLA PROVINCIA DI TERAMO
EDILFORMAS ABRUZZO
MOLISE
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ENTE SCUOLA EDILE DEL MOLISE
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PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA ELENCO DEGLI ENTI ADERENTI ALLA RETE NAZIONALE FORMEDIL C.F.S. - CENTRO FORMAZIONE E SICUREZZA EDILIZIA AVELLINO
CFS - FORMAZIONE E SICUREZZA IN EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI BENEVENTO
CAMPANIA
FORMEDIL SCUOLA EDILE DELLA PROVINCIA DI CASERTA
CFS CENTRO FORMAZIONE SICUREZZA DI NAPOLI
ENTE SCUOLA EDILE DI SALERNO
EDILSCUOLA DI PUGLIA
FORMEDIL BARI - ENTE SCUOLA PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE IN EDILIZIA
ENTE UNICO SCUOLA EDILE CPT DELLA PROVINCIA DI BRINDISI PUGLIA FORMEDIL FOGGIA ENTE SCUOLA
SCUOLA EDILE DELLA PROVINCIA DI LECCE
FORMEDIL CPT TARANTO
E.S.E.Ma. - ENTE SCUOLA EDILE DI MATERA
BASILICATA
EFMEA - ENTE PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE DELLE MAESTRANZE EDILI ED AFFINI DELLA PROVINCIA DI POTENZA
ENTE SCUOLA EDILE DELL’EDILCASSA DI BASILICATA
RAPPORTO FORMEDIL 2016
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PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA ELENCO DEGLI ENTI ADERENTI ALLA RETE NAZIONALE FORMEDIL ENTE SCUOLA EDILE DI CATANZARO - CROTONE - VIBO VALENTIA
CALABRIA
CPT/ ENTE SCUOLA EDILE COSENZA
ENTE SCUOLA EDILE PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA DELLA PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA
ESIEA - ENTE FORMAZIONE E SICUREZZA PER L'INDUSTRIA, L'EDILIZIA ED AFFINI- AGRIGENTO
E.N.S.E – C.P.T. ENTE NISSENO SCUOLA EDILE COMITATO PARITETICO TERRITORIALE ORGANISMO PARITETICO PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA IN EDILIZIA DI CATANIA M.A.F.S.EN. - ENTE CASSA SCUOLA EDILE C.P.T. DI ENNA
SICILIA
E.S.E.Me.P. - ENTE SCUOLA EDILE DI MESSINA PANORMEDIL - CPT - ORGANISMO PARITETICO PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA IN EDILIZIA DI PALERMO E PROVINCIA ENTE S.F.E.RA - RAGUSA SCUOLA EDILE E C.P.T.
E.S.E.S. - ENTE SCUOLA EDILE SIRACUSANA
E.PA.T.U ENTE PARITETICO TERRITORIALE UNIFICATO DELLA PROVINCIA DI TRAPANI ENTE SCUOLA PER LE INDUSTRIE EDILIZIE ED AFFINI PER LA PROVINCIA DI CAGLIARI SARDEGNA
E.S.E.N. - ENTE SCUOLA EDILE DI NUORESE
ESEP - ENTE SCUOLA EDILE DI SASSARI Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
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RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA 1.2. Le fonti di finanziamento delle scuole edili Nel 2015 l’importo dei finanziamenti alle Scuole Edili è in crescita del +4,1% rispetto al 2014, segnale importante di riconoscimento della centralità della formazione nell’ambito dell’evoluzione del settore. Il perdurare della crisi del settore delle costruzioni, cominciata nel 2009, e che nel corso degli anni si è fatta sempre più pesante, ha influenzato notevolmente i finanziamenti corrisposti alle scuole per svolgere l’attività formativa; nel 2009 l’ammontare complessivo dei finanziamenti era di 87,3 milioni, nel 2010 di 84,5 milioni (-3%), nel 2011, con un incremento del +6,6%, di 90 milioni e poi nel 2012 era nuovamente calato attestandosi a 81,1 milioni. Nel 2013 è stato di poco più di 79 milioni di euro con un calo del -2,5% rispetto al 2012 e nel 2014 con un ulteriore calo del -11,0% l’importo è stato di 70,4 milioni di euro. Nel 2015, nonostante, come già detto, alla rilevazione abbia partecipato una scuola in meno, l’importo è stato di 73,2 milioni di euro in crescita, quindi, del +4,1%. LE FONTI DI FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 PER AREA TERRITORIALE Finanziamento
Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud
Totale
11.859
9.072
11.848
10.341
43.119
7.458
5.042
2.439
3.191
18.131
Fondi interprofessionali*
212
290
300
1.037
1.839
INAIL
105
57
514
20
696
2.478
3.814
1.652
615
8.558
Importi ricevuti dalle casse edili Finanziamenti pubblici
Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Valori % Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
39
287
188
367
881
22.151
18.561
16.941
15.571
73.224
30,3
25,3
23,1
21,3
100,0
* Fondimpresa, Foncoop, Fondartigianato, Fondirigenti ** Corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi *** Donazioni, liberalità, altro
La prima forma di finanziamento con poco più di 43 milioni di euro, pari al 58,9% del totale, rimane il contributo contrattuale proveniente dalle Casse Edili e quindi dal sistema delle imprese aderenti alla rete degli organismi bilaterali, in crescita rispetto al 2014 del +5,7%. La seconda fonte di finanziamento delle scuole, Il finanziamento pubblico, totalizza un ammontare di poco più di 18 milioni di euro, pari al 24,8%, in calo rispetto al 2014 del -10,2%. La terza fonte di finanziamento si conferma quella proveniente dal “libero mercato”, ovvero corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi, che passa da 7,1 milioni di euro nel 2014 a 8,6 milioni di euro in crescita, quindi, del +20,3%. Seguono i contributi dati dai fondi interprofessionali (Fondimpresa, Foncoop, Fondartigianato, Fondirigenti) che subiscono un calo del -2,6% rispetto all’anno passato, attestandosi a 1,8 milioni di euro. E poi i fondi erogati dall’INAIL, che seppur rappresentativi solamente dell’1% del totale dei finanziamenti, aumentano del +126,6% rispetto al 2014 raggiungendo un importo di 696 mila euro. Da ultimo il finanziamento erogato da altre tipologie di finanziamento, quali donazioni, liberalità e altro, che rappresenta solamente l’1,2% del totale dei finanziamenti ed è pari a 881 mila euro; importo più che decuplicato rispetto al dato del 2014.
RAPPORTO FORMEDIL 2016
47
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA
Il processo di unificazione di Scuole Edili e CPT partito già nel corso del 2013, ha subito un’accelerazione nel corso del 2015 tanto che se nel 2013 gli Enti unitari di formazione e sicurezza erano il 36% delle scuole rilevate, pari a 36 su 103, nell’ultimo anno di rilevazioni la loro quota è salita al 65%: su 102 scuole rilevate nel 2015 ben 66 sono Enti Misti Formazione Sicurezza. Quindi analizzando gli importi dei finanziamenti per tipologia di scuola, mentre per le Scuole Edili l’importo totale dei finanziamenti, pari a 24,2 milioni di euro, cala del -43,5% rispetto al 2014, per gli Enti Misti Formazione Sicurezza l’importo di poco più di 49 milioni di euro cresce del +77,9%.
La distribuzione dell’ammontare dei finanziamenti a livello territoriale è piuttosto in linea con la precedente rilevazione con le scuole del Nord Ovest che assorbono il 30,3% dei finanziamenti, quelle del Nord Est il 25,3%, quelle del Centro il 23,1% e infine le scuole del Sud il 21,3%.
LE FONTI DI FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 PER AREA TERRITORIALE – VALORI % Finanziamento
Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud
ITALIA
Importi ricevuti dalle casse edili
53,5
48,9
69,9
66,4
58,9
Finanziamenti pubblici
33,7
27,2
14,4
20,5
24,8
Fondi interprofessionali*
1,0
1,6
1,8
6,7
2,5
INAIL
0,5
0,3
3,0
0,1
1,0
11,2
20,5
9,8
4,0
11,7
Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE
0,2
1,5
1,1
2,4
1,2
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL - Per le note vedi pag.40
Per quanto riguarda l’articolazione delle tipologie di finanziamento nelle diverse realtà territoriali, rimane la netta prevalenza del finanziamento contrattuale nel Centro (69,6%) e nel Sud (66,4%). Così come rimane la maggiore erogazione dei finanziamenti pubblici alle scuole del Nord Ovest, dove questi rappresentano il 33,7% del finanziamento totale; percentuale che cala notevolmente nelle altre aree geografiche fino a raggiungere il 14,4% nel Centro. Nel Nord Est sempre rilevante è l’importo erogato a copertura anche parziale dei costi delle attività formative dal mercato del lavoro pari a 3,8 milioni di euro, il 20,5% dell’importo totale corrisposto.
48
RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA IL FINANZIAMENTO TOTALE DELLE SCUOLE EDILI E DEGLI ENTI MISTI 85.000 80.000
7.037
75.000
881
531 1.347
70.000
76
60.000
8.558
7.115
65.000
307 1.888
23.088
696 1.839
55.000 18.131
20.184
50.000 45.000 40.000 35.000 30.000 25.000
47.080
43.119
40.783
20.000 15.000 10.000 5.000 -
2013
2014
2015
Altre tipologie di finanziamento***
Libero mercato**
INAIL
Fondi interprofessionali*
Finanziamenti pubblici
Importi ricevuti dalla Cassa Edile
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL- Per le note vedi pag.40
RAPPORTO FORMEDIL 2016
49
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA IL FINANZIAMENTO TOTALE DELLE SCUOLE EDILI E DEGLI ENTI MISTI PER AREA TERRITORIALE - VALORI PERCENTUALI 2015 100,0% 80,0% 60,0% 40,0% 20,0% 0,0% Nord ovest
Nord est
Altre tipologie di finanziamento*** Fondi interprofessionali*
Centro
Libero mercato** Finanziamenti pubblici
Sud
ITALIA
INAIL Importi ricevuti dalla Cassa Edile
2014 100,0% 80,0% 60,0% 40,0% 20,0% 0,0% Nord ovest
Nord est
Altre tipologie di finanziamento*** Fondi interprofessionali*
Centro
Libero mercato** Finanziamenti pubblici
Sud
ITALIA
INAIL Importi ricevuti dalla Cassa Edile
2013 100,0% 80,0% 60,0% 40,0% 20,0% 0,0% Nord ovest
Nord est
Altre tipologie di finanziamento*** Finanziamenti pubblici Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
INAIL Importi ricevuti dalla Cassa Edile
* Fondimpresa, Foncoop, Fondartigianato, Fondirigenti ** Corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi *** Donazioni, liberalità, altro
50
Centro
RAPPORTO FORMEDIL 2016
Sud
ITALIA
Fondi interprofessionali*
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA CONTRIBUTI CONTRATTUALI DALLA CASSA EDILE PER AREA TERRITORIALE - MIGLIAIA DI EURO
2015
11.859
2014
10.915
9.072
8.308
11.902
2013
0%
10%
11.848
11.470
12.588
20%
30%
40%
Nord ovest
10.341
10.090
12.159
50%
60%
Nord est
10.432
70%
Centro
80%
90%
100%
Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
FINANZIAMENTI PUBBLICI PER AREA TERRITORIALE - MIGLIAIA DI EURO
2015
7.458
5.042
2.439
2014
8.261
5.925
1.997
2013
9.589
6.429
2.896
0%
10%
20%
30%
40%
Nord ovest
50%
60%
Nord est
70%
Centro
80%
3.191
4.002
4.175
90%
100%
90%
100%
Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
FONDI INTERPROFESSIONALI PER AREA TERRITORIALE - MIGLIAIA DI EURO
2015
212
290
2014
231
300
337
85
322
2013
0%
10%
1.037
1.236
247
20%
30% Nord ovest
175
40%
50% Nord est
603
60% Centro
70%
80% Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2016
51
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA INAIL PER AREA TERRITORIALE - MIGLIAIA DI EURO MIGLIAIA DI EURO
105
2015
18
2014
57
39
0%
20
186
92
2013
514
43
10%
20%
64
324
30%
40%
Nord ovest
50%
73
60%
Nord est
70%
Centro
80%
90%
100%
Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALTRE TIPOLOGIE DI FINANZIAMENTO* PER AREA TERRITORIALE - MIGLIAIA DI EURO
2.517
2015
4.100
2.458
2014
2.923
2.058
2013
0%
10%
20%
30%
40%
Nord ovest *Libero mercato + donazioni, liberalità, altro
RAPPORTO FORMEDIL 2016
50% Nord est
982
1.093
3.230
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
52
1.840
716
1.267
60% Centro
70%
80% Sud
483
90%
100%
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA IL FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE PER AREA TERRITORIALE 2013-2015 – VALORI ASSOLUTI
2013
TOTALE ENTI
2014
2015
2013
SCUOLE EDILI
2014
2015
2013
ENTI MISTI FORMAZIONE SICUREZZA
2014
2015
Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INIAL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE
Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud
TOTALI
11.901.520 9.588.577 322.129 91.868 2.057.594 23.961.688 10.914.555 8.260.526 230.572 18.020 2.431.816 26.310 21.881.799 11.858.684 7.458.394 212.479 104.742 2.477.734 39.139 22.151.172 10.835.612 6.456.942 295.249 91.868 1.868.719 19.548.390 9.950.519 6.041.874 230.572 18.020 2.182.329 26.310 18.449.624 6.969.138 3.224.677 188.328 86.233 1.574.301 8.580 12.051.257 1.065.908 3.131.635 26.880 0 188.875 4.413.298 964.036 2.218.652 0 0 249.487 0 3.432.175 4.889.546 4.233.717 24.151 18.509 903.433 30.559 10.099.915
12.587.785 6.429.031 246.858 42.726 3.230.132 22.536.532 8.308.402 5.924.577 336.700 39.399 2.893.294 30.000 17.532.372 9.072.002 5.042.152 289.866 57.111 3.813.605 286.604 18.561.340 6.788.647 3.293.994 84.002 9.474 1.457.646 11.633.763 3.167.252 3.281.176 128.132 935 985.087 30.000 7.592.582 540.928 869.612 68.072 0 524.832 56.254 2.059.698 5.799.138 3.135.037 162.856 33.252 1.772.486 10.902.769 5.141.150 2.643.401 208.568 38.464 1.908.207 0 9.939.790 8.531.074 4.172.540 221.794 57.111 3.288.773 230.350 16.501.642
12.158.737 2.895.677 174.747 324.031 1.266.808 16.820.000 11.469.628 1.996.587 85.334 185.874 1.073.188 20.037 14.830.648 11.847.598 2.438.809 299.556 514.464 1.652.014 188.269 16.940.710 3.211.779 1.531.258 117.719 64.371 659.105 5.584.232 3.193.456 957.004 21.347 91.783 606.450 0 4.870.040 1.719.474 706.899 79.221 256.646 637.723 71.815 3.471.778 8.946.958 1.364.419 57.028 259.660 607.703 11.235.768 8.276.172 1.039.583 63.987 94.091 466.738 20.037 9.960.608 10.128.124 1.731.910 220.335 257.818 1.014.291 116.454 13.468.932
10.431.855 4.175.061 603.007 72.659 482.785 15.765.367 10.090.465 4.001.845 1.235.665 64.004 716.272 0 16.108.251 10.340.809 3.191.371 1.036.777 20.001 615.120 366.945 15.571.023 8.838.885 3.298.875 464.862 36.814 393.956 13.033.392 7.682.662 2.808.146 949.632 39.004 402.064 0 11.881.508 4.884.267 1.278.318 262.294 20.001 156.847 5.906 6.607.633 1.592.970 876.186 138.145 35.845 88.829 2.731.975 2.407.803 1.193.699 286.033 25.000 314.208 0 4.226.743 5.456.542 1.913.053 774.483 0 458.273 361.039 8.963.390
47.079.897 23.088.346 1.346.741 531.284 7.037.319 79.083.587 40.783.050 20.183.535 1.888.271 307.297 7.114.570 76.347 70.353.070 43.119.093 18.130.726 1.838.678 696.318 8.558.473 880.957 73.224.245 29.674.923 14.581.069 961.832 202.527 4.379.426 49.799.777 23.993.889 13.088.200 1.329.683 149.742 4.175.930 56.310 42.793.754 14.113.807 6.079.506 597.915 362.880 2.893.703 142.555 24.190.366 17.404.974 8.507.277 384.909 328.757 2.657.893 29.283.810 16.789.161 7.095.335 558.588 157.555 2.938.640 20.037 27.559.316 29.005.286 12.051.220 1.240.763 333.438 5.664.770 738.402 49.033.879
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Per le note vedi pag.42
RAPPORTO FORMEDIL 2016
53
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA IL FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE PER AREA TERRITORIALE 2013-2015 – VARIAZIONI %
2013
TOTALE ENTI
2014
2015
2013
SCUOLE EDILI
2014
2015
2013
ENTI MISTI FORMAZIONE SICUREZZA
2014
2015
Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INIAL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Per le note vedi pag.42
54
RAPPORTO FORMEDIL 2016
Nord Ovest 49,7 40,0 1,3 0,4 8,6 100,0 49,9 37,8 1,1 0,1 11,1 0,1 100,0 53,5 33,7 1,0 0,5 11,2 0,2 100,0 55,4 33,0 1,5 0,5 9,6 100,0 53,9 32,7 1,2 0,1 11,8 0,1 100,0 57,8 26,8 1,6 0,7 13,1 0,1 100,0 24,2 71,0 0,6 0,0 4,3 100,0 28,1 64,6 0,0 0,0 7,3 0,0 100,0 48,4 41,9 0,2 0,2 8,9 0,3 100,0
Nord Est 55,9 28,5 1,1 0,2 14,3 100,0 47,4 33,8 1,9 0,2 16,5 0,2 100,0 48,9 27,2 1,6 0,3 20,5 1,5 100,0 58,4 28,3 0,7 0,1 12,5 100,0 41,7 43,2 1,7 0,0 13,0 0,4 100,0 26,3 42,2 3,3 0,0 25,5 2,7 100,0 53,2 28,8 1,5 0,3 16,3 100,0 51,7 26,6 2,1 0,4 19,2 0,0 100,0 51,7 25,3 1,3 0,3 19,9 1,4 100,0
Centro 72,3 17,2 1,0 1,9 7,5 100,0 77,3 13,5 0,6 1,3 7,2 0,1 100,0 69,9 14,4 1,8 3,0 9,8 1,1 100,0 57,5 27,4 2,1 1,2 11,8 100,0 65,6 19,7 0,4 1,9 12,5 0,0 100,0 49,5 20,4 2,3 7,4 18,4 2,1 100,0 79,6 12,1 0,5 2,3 5,4 100,0 83,1 10,4 0,6 0,9 4,7 0,2 100,0 75,2 12,9 1,6 1,9 7,5 0,9 100,0
Sud 66,2 26,5 3,8 0,5 3,1 100,0 62,6 24,8 7,7 0,4 4,4 0,0 100,0 66,4 20,5 6,7 0,1 4,0 2,4 100,0 67,8 25,3 3,6 0,3 3,0 100,0 64,7 23,6 8,0 0,3 3,4 0,0 100,0 73,9 19,3 4,0 0,3 2,4 0,1 100,0 58,3 32,1 5,1 1,3 3,3 100,0 57,0 28,2 6,8 0,6 7,4 0,0 100,0 60,9 21,3 8,6 0,0 5,1 4,0 100,0
TOTALI 59,5 29,2 1,7 0,7 8,9 100,0 58,0 28,7 2,7 0,4 10,1 0,1 100,0 58,9 24,8 2,5 1,0 11,7 1,2 100,0 59,6 29,3 1,9 0,4 8,8 100,0 56,1 30,6 3,1 0,3 9,8 0,1 100,0 58,3 25,1 2,5 1,5 12,0 0,6 100,0 59,4 29,1 1,3 1,1 9,1 100,0 60,9 25,7 2,0 0,6 10,7 0,1 100,0 59,2 24,6 2,5 0,7 11,6 1,5 100,0
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA IL FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE PER AREA TERRITORIALE 2013-2015 – VARIAZIONI % PER TIPOLOGIA DI FINANZIAMENTO
2013
TOTALE ENTI
2014
2015
2013
SCUOLE EDILI
2014
2015
2013
ENTI MISTI FORMAZIONE SICUREZZA
2014
2015
Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INIAL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE
Nord Ovest 25,3 41,5 23,9 17,3 29,2 30,3 26,8 40,9 12,2 5,9 34,2 34,5 31,1 27,5 41,1 11,6 15,0 29,0 4,4 30,3 36,5 44,3 30,7 45,4 42,7 39,3 41,5 46,2 17,3 12,0 52,3 46,7 43,1 49,4 53,0 31,5 23,8 54,4 6,0 49,8 6,1 36,8 7,0 0,0 7,1 15,1 5,7 31,3 0,0 0,0 8,5 0,0 12,5 16,9 35,1 1,9 5,6 15,9 4,1 20,6
Nord Est 26,7 27,8 18,3 8,0 45,9 28,5 20,4 29,4 17,8 12,8 40,7 39,3 24,9 21,0 27,8 15,8 8,2 44,6 32,5 25,3 22,9 22,6 8,7 4,7 33,3 23,4 13,2 25,1 9,6 0,6 23,6 53,3 17,7 3,8 14,3 11,4 0,0 18,1 39,5 8,5 33,3 36,9 42,3 10,1 66,7 37,2 30,6 37,3 37,3 24,4 64,9 0,0 36,1 29,4 34,6 17,9 17,1 58,1 31,2 33,7
Centro 25,8 12,5 13,0 61,0 18,0 21,3 28,1 9,9 4,5 60,5 15,1 26,2 21,1 27,5 13,5 16,3 73,9 19,3 21,4 23,1 10,8 10,5 12,2 31,8 15,1 11,2 13,3 7,3 1,6 61,3 14,5 0,0 11,4 12,2 11,6 13,2 70,7 22,0 50,4 14,4 51,4 16,0 14,8 79,0 22,9 38,4 49,3 14,7 11,5 59,7 15,9 100,0 36,1 34,9 14,4 17,8 77,3 17,9 15,8 27,5
Sud 22,2 18,1 44,8 13,7 6,9 19,9 24,7 19,8 65,4 20,8 10,1 0,0 22,9 24,0 17,6 56,4 2,9 7,2 41,7 21,3 29,8 22,6 48,3 18,2 9,0 26,2 32,0 21,5 71,4 26,0 9,6 0,0 27,8 34,6 21,0 43,9 5,5 5,4 4,1 27,3 9,2 10,3 35,9 10,9 3,3 9,3 14,3 16,8 51,2 15,9 10,7 0,0 15,3 18,8 15,9 62,4 0,0 8,1 48,9 18,3
TOTALI 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Per le note vedi pag.42
RAPPORTO FORMEDIL 2016
55
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA IL FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE PER AREA TERRITORIALE 2013-2015 – VARIAZIONI % SU ANNO PRECEDENTE Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud
TOTALI
Anno 2014/2013 Importi ricevuti dalla Cassa Edile
TOTALE ENTI
-8,3
-34,0
-5,7
-3,3
-13,4
Finanziamenti pubblici
-13,9
-7,8
-31,0
-4,1
-12,6
Fondi interprofessionali*
-28,4
36,4
-51,2
104,9
40,2
INAIL
-80,4
-7,8
-42,6
-11,9
-42,2
Libero mercato + Altre tipologie di finanziamento***
19,5
-9,5
-13,7
48,4
2,2
TOTALE
-8,7
-22,2
-11,8
2,2
-11,0
Anno 2015/2014 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali*
8,7
9,2
3,3
2,5
5,7
-9,7
-14,9
22,1
-20,3
-10,2
-7,8
-13,9
251,0
-16,1
-2,6
481,3
45,0
176,8
-68,8
126,6
1,9
31,8
53,9
-14,1
20,3
48,8
855,3
839,6
-
1.053,9
1,2
5,9
14,2
-3,3
4,1
Importi ricevuti dalla Cassa Edile
-8,2
-53,3
-0,6
-13,1
-19,1
Finanziamenti pubblici
-6,4
-0,4
-37,5
-14,9
-10,2
Fondi interprofessionali*
-21,9
52,5
-81,9
104,3
38,2
INAIL
-80,4
-90,1
42,6
5,9
-26,1
Libero mercato**+ Altre tipologie di finanziamento***
18,2
-30,4
-8,0
2,1
-3,4
TOTALE
-5,6
-34,7
-12,8
-8,8
-14,1
Importi ricevuti dalla Cassa Edile
-30,0
-82,9
-46,2
-36,4
-41,2
Finanziamenti pubblici
-46,6
-73,5
-26,1
-54,5
-53,5
Fondi interprofessionali*
-18,3
-46,9
271,1
-72,4
-55,0
INAIL
378,5
-100,0
179,6
-48,7
142,3
Libero mercato
-27,9
-46,7
5,2
-61,0
-30,7
Altre tipologie di finanziamento***
-67,4
87,5
-
-
153,2
TOTALE
-34,7
-72,9
-28,7
-44,4
-43,5
INAIL Libero mercato Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Anno 2014/2013
SCUOLE EDILI
Anno 2015/2014
Anno 2014/2013 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato**+ Altre tipologie di finanziamento***
ENTI MISTI FORMAZIONE SICUREZZA
TOTALE
-11,3
-7,5
51,2
-3,5
-15,7
-23,8
36,2
-16,6
-100,0
28,1
12,2
107,1
45,1
-
15,7
-63,8
-30,3
-52,1
32,1
7,7
-19,9
253,7
11,3
-22,2
-8,8
-11,3
54,7
-5,9
407,2
65,9
22,4
126,6
72,8
90,8
57,8
66,6
60,3
69,8
-
6,3
244,3
170,8
122,1 111,6
Anno 2015/2014 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Per le note vedi pag.42
56
-9,6 -29,2
RAPPORTO FORMEDIL 2016
-
48,5
174,0
-100,0
262,1
72,3
117,3
45,9
92,8
-
-
481,2
-
3.585,2
194,3
66,0
35,2
112,1
77,9
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA
1.3. Il finanziamento dei corsi L’importo finanziato per i corsi nel 2015 è pari a 39,7 milioni di euro, in crescita rispetto all’importo del 2014 del +2,8%. Rimane anche quest’anno il finanziamento pubblico la prima forma di finanziamento dei corsi; anche se, i 18,1 milioni di euro, pari al 45,6% del totale, sono in calo rispetto al 2014 del -10,2%. La seconda forma di finanziamento si conferma quella proveniente dall’ autofinanziamento, che cresce del +6,0% passando da 9,1 milioni di euro nel 2014 a 9,6 milioni euro, pari al 24,2% del totale. Crescita che, però, a livello territoriale, si registra solamente per le scuole del Nord Est, area in cui l’ammontare passa da 683 mila euro nel 2014 a poco più di 2 milioni di euro (+205,0%). Mentre nelle scuole del Sud, a causa anche della defezione di una scuola edile, l’importo autofinanziato è in calo del -50,1%, in quelle del Nord Ovest del -5,9% e rimane più o meno stabile nelle scuole del Centro. E in crescita anche il finanziamento proveniente dal “libero mercato” che passa da 7,1 milioni di euro nel 2014 a 8,6 milioni di euro (+20,3%) diventando rappresentativo del 21,5% del totale finanziato per i corsi. Anche in questo caso l’analisi per tipologia di scuole risente dello “spostamento” d’indirizzo di alcuni Enti, tanto che l’ammontare del finanziamento dei corsi delle Scuole Edili pari a 14,7 milioni di euro cala del 42,1% rispetto al 2014, mentre quello degli Enti Misti Formazione Sicurezza cresce nel 2015 del +88,0%. L’analisi territoriale mette in evidenza che a fronte di un aumento a livello nazionale del +2,8%, la crescita dei finanziamenti non si registra in tutte le aree geografiche; infatti mentre nel Nord Est l’incremento è del +16,8% e nel Centro del +29,1%, nel Nord Ovest è in calo del -6,1%e nel Sud del -19,0%. IL FINANZIAMENTO TOTALE DEI CORSI DELLE SCUOLE EDILI E DEGLI ENTI MISTI 45.000
7.037
531 1.347
35.000 30.000
881
76
40.000
7.115
8.558 307 1.888
9.589
25.000
9.080
696 1.839 9.625
20.000 15.000 10.000
23.088
20.184
18.131
5.000 -
2013
2014
2015
Altre Tpologie di finanziamento***
Libero mercato**
INAIL
Fondi interprofessionali*
Autofinanziamento
FinanziamenT pubblici
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL * Fondimpresa, Foncoop, Fondartigianato, Fondirigenti ** Corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi *** Donazioni, liberalità, altro
RAPPORTO FORMEDIL 2016
57
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA IL FINANZIAMENTO DEI CORSI DELLE SCUOLE EDILI E DEGLI ENTI MISTI PER AREA TERRITORIALE - VALORI PERCENTUALI 2015 100,0% 80,0% 60,0% 40,0% 20,0% 0,0% Nord ovest
Nord est
Altre Tpologie di finanziamento*** Fondi interprofessionali*
Centro
Libero mercato** Autofinanziamento
Sud
ITALIA
INAIL FinanziamenT pubblici
2014
100,0% 80,0% 60,0% 40,0% 20,0% 0,0% Nord ovest
Nord est
Altre Tpologie di finanziamento*** Fondi interprofessionali*
Centro
Libero mercato** Autofinanziamento
Sud
ITALIA
INAIL FinanziamenT pubblici
2013
100,0% 80,0% 60,0% 40,0% 20,0% 0,0% Nord ovest
Nord est
Altre Tpologie di finanziamento*** Autofinanziamento
INAIL FinanziamenT pubblici
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Per le note vedi pag.57
58
Centro
RAPPORTO FORMEDIL 2016
Sud
ITALIA
Fondi interprofessionali*
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA IL FINANZIAMENTO DEI CORSI PER AREA TERRITORIALE 2013-2015– VALORI ASSOLUTI
2013
TOTALE ENTI
2014
2015
2013
SCUOLE EDILI
2014
2015
2013
ENTI MISTI FORMAZIONE SICUREZZA
2014
2015
Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE
Nord Ovest 9.588.577 4.718.794 322.129 91.868 2.057.594 16.778.962 8.260.526 4.686.989 230.572 18.020 2.431.816 26.310 15.654.233 7.458.394 4.408.211 212.479 104.742 2.477.734 39.139 14.700.699 6.456.942 4.573.295 295.249 91.868 1.868.719 13.286.073 6.041.874 4.592.421 230.572 18.020 2.182.329 26.310 13.091.526 3.224.677 4.005.557 188.328 86.233 1.574.301 8.580 9.087.676 3.131.635 145.499 26.880 0 188.875 3.492.889 2.218.652 94.568 0 0 249.487 0 2.562.707 4.233.717 402.654 24.151 18.509 903.433 30.559 5.613.023
Nord Est 6.429.031 1.045.084 246.858 42.726 3.230.132 10.993.831 5.924.577 683.147 336.700 39.399 2.893.294 30.000 9.907.117 5.042.152 2.083.595 289.866 57.111 3.813.605 286.604 11.572.933 3.293.994 45.383 84.002 9.474 1.457.646 4.890.499 3.281.176 77.876 128.132 935 985.087 30.000 4.503.206 869.612 63.852 68.072 0 524.832 56.254 1.582.622 3.135.037 999.701 162.856 33.252 1.772.486 6.103.332 2.643.401 605.271 208.568 38.464 1.908.207 0 5.403.911 4.172.540 2.019.743 221.794 57.111 3.288.773 230.350 9.990.311
Centro 2.895.677 2.424.966 174.747 324.031 1.266.808 7.086.229 1.996.587 2.577.457 85.334 185.874 1.073.188 20.037 5.938.477 2.438.809 2.574.977 299.556 514.464 1.652.014 188.269 7.668.089 1.531.258 633.647 117.719 64.371 659.105 3.006.100 957.004 801.551 21.347 91.783 606.450 0 2.478.135 706.899 94.098 79.221 256.646 637.723 71.815 1.846.402 1.364.419 1.791.319 57.028 259.660 607.703 4.080.129 1.039.583 1.775.906 63.987 94.091 466.738 20.037 3.460.342 1.731.910 2.480.879 220.335 257.818 1.014.291 116.454 5.821.687
Sud 4.175.061 1.400.639 603.007 72.659 482.785 6.734.151 4.001.845 1.131.978 1.235.665 64.004 716.272 0 7.149.764 3.191.371 558.382 1.036.777 20.001 615.120 366.945 5.788.596 3.298.875 1.289.535 464.862 36.814 393.956 5.484.042 2.808.146 1.045.377 949.632 39.004 402.064 0 5.244.223 1.278.318 425.370 262.294 20.001 156.847 5.906 2.148.736 876.186 111.104 138.145 35.845 88.829 1.250.109 1.193.699 86.601 286.033 25.000 314.208 0 1.905.541 1.913.053 133.012 774.483 0 458.273 361.039 3.639.860
TOTALI 23.088.346 9.589.483 1.346.741 531.284 7.037.319 41.593.173 20.183.535 9.079.571 1.888.271 307.297 7.114.570 76.347 38.649.591 18.130.726 9.625.165 1.838.678 696.318 8.558.473 880.957 39.730.317 14.581.069 6.541.860 961.832 202.527 4.379.426 26.666.714 13.088.200 6.517.225 1.329.683 149.742 4.175.930 56.310 25.317.090 6.079.506 4.588.877 597.915 362.880 2.893.703 142.555 14.665.436 8.507.277 3.047.623 384.909 328.757 2.657.893 14.926.459 7.095.335 2.562.346 558.588 157.555 2.938.640 20.037 13.332.501 12.051.220 5.036.288 1.240.763 333.438 5.664.770 738.402 25.064.881
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Per le note vedi pag.57
RAPPORTO FORMEDIL 2016
59
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA IL FINANZIAMENTO DEI CORSI PER AREA TERRITORIALE 2013-2015 – VARIAZIONI %
2013
TOTALE ENTI
2014
2015
2013
SCUOLE EDILI
2014
2015
2013
ENTI MISTI FORMAZIONE SICUREZZA
2014
2015
Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Per le note vedi pag.57
60
RAPPORTO FORMEDIL 2016
Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud
TOTALI
57,1 28,1 1,9 0,5 12,3 100,0 52,8 29,9 1,5 0,1 15,5 0,2 100,0 50,7 30,0 1,4 0,7 16,9 0,3 100,0 48,6 34,4 2,2 0,7 14,1 100,0 46,2 35,1 1,8 0,1 16,7 0,2 100,0 35,5 44,1 2,1 0,9 17,3 0,1 100,0 89,7 4,2 0,8 0,0 5,4 100,0 86,6 3,7 0,0 0,0 9,7 0,0 100,0 75,4 7,2 0,4 0,3 16,1 0,5 100,0
58,5 9,5 2,2 0,4 29,4 100,0 59,8 6,9 3,4 0,4 29,2 0,3 100,0 43,6 18,0 2,5 0,5 33,0 2,5 100,0 67,4 0,9 1,7 0,2 29,8 100,0 72,9 1,7 2,8 0,0 21,9 0,7 100,0 54,9 4,0 4,3 0,0 33,2 3,6 100,0 51,4 16,4 2,7 0,5 29,0 100,0 48,9 11,2 3,9 0,7 35,3 0,0 100,0 41,8 20,2 2,2 0,6 32,9 2,3 100,0
40,9 34,2 2,5 4,6 17,9 100,0 33,6 43,4 1,4 3,1 18,1 0,3 100,0 31,8 33,6 3,9 6,7 21,5 2,5 100,0 50,9 21,1 3,9 2,1 21,9 100,0 38,6 32,3 0,9 3,7 24,5 0,0 100,0 38,3 5,1 4,3 13,9 34,5 3,9 100,0 33,4 43,9 1,4 6,4 14,9 100,0 30,0 51,3 1,8 2,7 13,5 0,6 100,0 29,7 42,6 3,8 4,4 17,4 2,0 100,0
62,0 20,8 9,0 1,1 7,2 100,0 56,0 15,8 17,3 0,9 10,0 0,0 100,0 55,1 9,6 17,9 0,3 10,6 6,3 100,0 60,2 23,5 8,5 0,7 7,2 100,0 53,5 19,9 18,1 0,7 7,7 0,0 100,0 59,5 19,8 12,2 0,9 7,3 0,3 100,0 70,1 8,9 11,1 2,9 7,1 100,0 62,6 4,5 15,0 1,3 16,5 0,0 100,0 52,6 3,7 21,3 0,0 12,6 9,9 100,0
55,5 23,1 3,2 1,3 16,9 100,0 52,2 23,5 4,9 0,8 18,4 0,2 100,0 45,6 24,2 4,6 1,8 21,5 2,2 100,0 54,7 24,5 3,6 0,8 16,4 100,0 51,7 25,7 5,3 0,6 16,5 0,2 100,0 41,5 31,3 4,1 2,5 19,7 1,0 100,0 57,0 20,4 2,6 2,2 17,8 100,0 53,2 19,2 4,2 1,2 22,0 0,2 100,0 48,1 20,1 5,0 1,3 22,6 2,9 100,0
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA IL FINANZIAMENTO DEI CORSI PER AREA TERRITORIALE 2013-2015 – VARIAZIONI % PER TIPOLOGIA DI FINANZIAMENTO
2013
TOTALE ENTI
2014
2015
2013
SCUOLE EDILI
2014
2015
2013
ENTI MISTI FORMAZIONE SICUREZZA
2014
2015
Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE
Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud
TOTALI
41,5 49,2 23,9 17,3 29,2 40,3 40,9 51,6 12,2 5,9 34,2 34,5 40,5 41,1 45,8 11,6 15,0 29,0 4,4 37,0 44,3 69,9 30,7 45,4 42,7 49,8 46,2 70,5 17,3 12,0 52,3 46,7 51,7 53,0 87,3 31,5 23,8 54,4 6,0 62,0 36,8 4,8 7,0 0,0 7,1 23,4 31,3 3,7 0,0 0,0 8,5 0,0 19,2 35,1 8,0 1,9 5,6 15,9 4,1 22,4
27,8 10,9 18,3 8,0 45,9 26,4 29,4 7,5 17,8 12,8 40,7 39,3 25,6 27,8 21,6 15,8 8,2 44,6 32,5 29,1 22,6 0,7 8,7 4,7 33,3 18,3 25,1 1,2 9,6 0,6 23,6 53,3 17,8 14,3 1,4 11,4 0,0 18,1 39,5 10,8 36,9 32,8 42,3 10,1 66,7 40,9 37,3 23,6 37,3 24,4 64,9 0,0 40,5 34,6 40,1 17,9 17,1 58,1 31,2 39,9
12,5 25,3 13,0 61,0 18,0 17,0 9,9 28,4 4,5 60,5 15,1 26,2 15,4 13,5 26,8 16,3 73,9 19,3 21,4 19,3 10,5 9,7 12,2 31,8 15,1 11,3 7,3 12,3 1,6 61,3 14,5 0,0 9,8 11,6 2,1 13,2 70,7 22,0 50,4 12,6 16,0 58,8 14,8 79,0 22,9 27,3 14,7 69,3 11,5 59,7 15,9 100,0 26,0 14,4 49,3 17,8 77,3 17,9 15,8 23,2
18,1 14,6 44,8 13,7 6,9 16,2 19,8 12,5 65,4 20,8 10,1 0,0 18,5 17,6 5,8 56,4 2,9 7,2 41,7 14,6 22,6 19,7 48,3 18,2 9,0 20,6 21,5 16,0 71,4 26,0 9,6 0,0 20,7 21,0 9,3 43,9 5,5 5,4 4,1 14,7 10,3 3,6 35,9 10,9 3,3 8,4 16,8 3,4 51,2 15,9 10,7 0,0 14,3 15,9 2,6 62,4 0,0 8,1 48,9 14,5
100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Per le note vedi pag.57
RAPPORTO FORMEDIL 2016
61
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA IL FINANZIAMENTO DEI CORSI PER AREA TERRITORIALE 2013-2015 – VARIAZIONI % ANNO PRECEDENTE
Anno 2014/2013
-13,9
-7,8
-31,0
-4,1
-12,6
-0,7
-34,6
6,3
-19,2
-5,3
-28,4
36,4
-51,2
104,9
40,2
-80,4
-7,8
-42,6
-11,9
-42,2
19,5
-9,5
-13,7
48,4
2,2
-6,7
-9,9
-16,2
6,2
-7,1
Finanziamenti pubblici
-9,7
-14,9
22,1
-20,3
-10,2
Autofinanziamento
-5,9
205,0
-0,1
-50,7
6,0
Fondi interprofessionali* INAIL
-7,8
-13,9
251,0
-16,1
-2,6
481,3
45,0
176,8
-68,8
126,6
1,9
31,8
53,9
-14,1
20,3
Altre tipologie di finanziamento***
48,8
855,3
839,6
-
1.053,9
TOTALE
-6,1
16,8
29,1
-19,0
2,8
-6,4
-0,4
-37,5
-14,9
-10,2
Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** + Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Anno 2015/2014
Finanziamenti pubblici
0,4
71,6
26,5
-18,9
-0,4
-21,9
52,5
-81,9
104,3
38,2
-80,4
-90,1
42,6
5,9
-26,1
18,2
-30,4
-8,0
2,1
-3,4
-1,5
-7,9
-17,6
-4,4
-5,1
Finanziamenti pubblici
-46,6
-73,5
-26,1
-54,5
-53,5
Autofinanziamento
-12,8
-18,0
-88,3
-59,3
-29,6
Fondi interprofessionali* INAIL
-18,3
-46,9
271,1
-72,4
-55,0
378,5
-100,0
179,6
-48,7
142,3
Libero mercato**
-27,9
-46,7
5,2
-61,0
-30,7
Altre tipologie di finanziamento***
-67,4
87,5
-
-
153,2
TOTALE
-30,6
-64,9
-25,5
-59,0
-42,1
-29,2
-15,7
-23,8
36,2
-16,6 -15,9
Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** + Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Anno 2015/2014
Anno 2014/2013 Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** + Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE Anno 2015/2014 Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Fondi interprofessionali* INAIL Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Per le note vedi pag.57
62
TOTALI
Anno 2014/2013
Sud
Libero mercato**
ENTI MISTI FORMAZIONE SICUREZZA
Centro
Autofinanziamento
SCUOLE EDILI
Nord Est
Finanziamenti pubblici
TOTALE ENTI
Nord Ovest
RAPPORTO FORMEDIL 2016
-35,0
-39,5
-0,9
-22,1
-100,0
28,1
12,2
107,1
45,1
-
15,7
-63,8
-30,3
-52,1
32,1
7,7
-19,9
253,7
11,3
-26,6
-11,5
-15,2
52,4
-10,7
90,8
57,8
66,6
60,3
69,8
325,8
233,7
39,7
53,6
96,5
#DIV/0!
6,3
244,3
170,8
122,1
#DIV/0!
48,5
174,0
-100,0
111,6
262,1
72,3
117,3
45,9
92,8
-
-
481,2
-
3.585,2
119,0
84,9
68,2
91,0
88,0
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA 1.4. Le strutture operative Occorre innanzitutto precisare che, per quanto riguarda il personale operante delle scuole edili, da quest’anno, è stata modificata la tipologia di rilevazione: è stato, infatti, richiesto di quantificare il personale alla data di rilevazione, giugno 2016, e non come negli anni passati alla fine dell’anno oggetto della rilevazione. Quindi i dati in serie storica non sono perfettamente raffrontabili anche se delineano comunque una tendenza, peraltro già evidenziata nel rapporto FORMEDIL dello scorso anno, di crescita del personale dipendente che passa da 693 unità nel 2014 a 729 unità a giugno 2016 pari ad un incremento del +5,2% che segue il +4,4% registrato lo scorso anno rispetto al 2013, anno in cui erano 664. Con la sola eccezione del numero dei dirigenti che registra un calo del -22% (si passa da 50 unità nel 2014 a 39), per tutti gli altri inquadramenti contrattuali, il numero dei dipendenti aumenta; l’incremento percentuale più alto, pari al +13,0%, lo registrano i quadri che passano da 46 nel 2014 a 52 a giugno 2016. A seguire i tecnici che con 231 unità superano il dato del 2014 del +7,4% e da ultimi gli amministrativi che salgono a 407 registrando un incremento del +6,5%. Cresce quindi il numero medio di dipendenti per scuola che passa da 6,7 del 2014 a 7,1. La composizione percentuale per tipologia di contratto applicato è più o meno in linea con i dati in serie storica anche se, l’incremento del numero dei dipendenti amministrativi ha fatto salire il loro peso percentuale dal 55,1% del 2014 al 55,8% del giugno 2016 e cresce anche la quota dei dipendenti tecnici dal 31,0% al 31,7%. Per quanto riguarda il personale dirigenziale, se da un lato il peso percentuale dei dirigenti scende al 5,3% (era il 7,2% nel 2014), i quadri diventano rappresentativi del 7,1% dei dipendenti (erano il 6,8%). A livello territoriale il numero di dipendenti è più alto nelle scuole del Nord Ovest (in media 11,1 dipendenti per scuola), segue il Nord Est con una media di 7,3 dipendenti e il Centro e il Sud che si attestano ad una media di 5,5 dipendenti. I DIPENDENTI DELLE SCUOLE EDILI A GIUGNO 2016 - COMPOSIZIONE % Tecnici 31,7%
Dirigenti 5,3%
Quadri 7,1%
Amministrativi 55,8%
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
E quest’anno, contrariamente a quanto registrato nel corso degli ultimi anni, risulta in aumento anche il numero dei collaboratori che passano da 1.431 unità nel 2014 a 1.542 con un incremento del +7,8%. La loro presenza all’interno delle scuole sale ad una media di 15,1 unità; la media nel 2014 era 13,9. L’incremento del numero dei collaboratori è dato dalla rilevante crescita, pari al +14,1%, dei tecnici, per lo più docenti e istruttori nelle attività formative rappresentativi del 92,1% del totale dei collaboratori, che passano da 1.245 unità nel 2014 a 1.420. Mentre i collaboratori per servizi amministrativi e gestionali calano del -34,4%, si passa da 186 a 122 unità.
RAPPORTO FORMEDIL 2016
63
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA I COLLABORATORI DELLE SCUOLE EDILI A GIUGNO 2016 - COMPOSIZIONE % Amministrativi 7,9%
Tecnici 92,1%
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Sommando il numero dei dipendenti e dei collaboratori, il personale delle scuole che ha partecipato alla rilevazione è di 2.271 unità in crescita rispetto al dato del 2014 del +6,9%. IL PERSONALE DELLE SCUOLE A GIUGNO 2016 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE Dipendenti Enti
Collaboratori
Direzione Dirigenti
Quadri
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
Piemonte
8
2
1
36
15
54
4
195
199
Valle d'Aosta
1
1
0
2
1
4
0
0
0
10
5
4
64
63
136
2
72
74
Lombardia Liguria
4
0
8
16
34
58
17
280
297
23
8
13
118
113
252
23
547
570
Trentino A.A.
2
0
1
9
0
10
0
40
40
Veneto
7
3
2
44
18
67
7
101
108
Friuli V.G.
4
0
4
26
1
31
45
52
97
Emilia Romagna
10
3
6
37
15
61
11
257
268
Nord Est
23
6
13
116
34
169
63
450
513
Toscana
11
2
7
29
15
53
6
51
57
Umbria
2
0
1
6
13
20
4
27
31
Marche
4
2
1
6
6
15
0
18
18
Lazio
5
5
4
22
7
38
5
46
51
Abruzzo
5
3
3
11
7
24
1
73
74
Molise
1
0
1
3
0
4
0
8
8
Centro
28
12
17
77
48
154
16
223
239
Campania
5
2
2
16
18
38
3
20
23
Puglia
6
3
1
26
8
38
5
26
31
Basilicata
3
2
1
3
0
6
3
36
39
Calabria
3
2
0
17
0
19
0
8
8
Sicilia
8
2
5
29
9
45
2
46
48
Sardegna
3
2
0
5
1
8
7
64
71
28
13
9
96
36
154
20
200
220
102
39
52
407
231
729
122
1.420
1.542
Nord Ovest
Sud TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
64
RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA Nelle 23 scuole del Nord Ovest si registra, come ormai da tradizione, il maggior numero di addetti pari a 822, articolati in 252 dipendenti e 520 collaboratori, rappresentativi del 36,2% del totale nazionale degli addetti. Dopo che nel 2014, in quest’area geografica, si era registrata una flessione del loro numero del 13,0% rispetto al 2013, a giugno 2016 il loro incremento su base annua è pari al +8,4% (nel 2014 erano 758 addetti). Nelle scuole del Nord Est gli addetti sono 682, di cui 169 dipendenti e 513 collaboratori, in crescita rispetto al dato del 2014 del +8,1%. Il loro peso percentuale sul totale nazionale, per via degli incrementi registrati negli ultimi anni, è tendenzialmente in crescita: nel 2013 era il 24,9%, nel 2014 il 29,7% e a giugno 2016 è pari al 30,0%. Nelle 28 scuole del Centro si registra il più alto incremento percentuale del numero di addetti: si passa da 345 addetti nel 2014 a 393 pari al +13,9%. Cresce anche il loro peso percentuale sul totale nazionale che si attesta al 17,3%, era il 16,2% nel 2014. Il personale in forza nelle scuole del Sud è pari a 374 addetti, di cui 154 dipendenti e 220 collaboratori. Il loro numero, rispetto al 2014, risulta in calo del -4,1%, ma occorre ricordare che quest’anno partecipa alla rilevazione una scuola in meno ed inoltre che proprio nelle scuole del Sud nel 2014 il numero degli addetti era cresciuto, unica area geografica, del +16,1%; si era, infatti, passati da 336 addetti nel 2013 a 390. Il loro peso percentuale sul totale nazionale torna, quindi, ad essere più omogeneo con la serie storica e pari al 16,5%. IL PERSONALE DELLE SCUOLE A GIUGNO 2016 DIPENDENTI E COLLABORATORI PER AREA TERRITORIALE 570
600
513
500 400 300
252
239 169
200
154
220 154
100 -
Nord ovest
Nord Est Dipendenti
Centro
Sud
Collaboratori
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2016
65
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA
2.
L’attività formativa
Nel 2015 si registra un notevole incremento dell’attività formativa erogata dalle scuole edili, rispetto al 2014, sia per quanto riguarda il numero dei corsi sia per il numero di allievi formati. I corsi passano da 12.322 nel 2014 a 13.831 nel 2015 con una crescita pari al +12,2%, mentre gli allievi formati passano da 144.527 a 161.827 pari a un incremento del +12,0%. I dati che provengono dalle scuole sono talmente rilevanti che se li raffrontiamo con il 2013, definito nei precedenti rapporti come un anno straordinario dell’attività del FORMEDIL con i corsi che erano aumentati del +15,4% e gli allievi addirittura del +24,4% rispetto al 2012, si riscontra comunque un incremento del numero dei corsi del +8,8% anche se, seppur lieve, una flessione del numero di allievi pari al -1,5%. A livello delle aree territoriali solamente nel Sud non si riscontra un incremento del numero dei corsi e degli allievi rispetto al 2014, ma proprio in quest’area territoriale, come già detto, una scuola non ha partecipato alla rilevazione. Prosegue, invece, la tendenza di calo, registrata dal 2012 in poi, del numero delle ore formative che passano da 370.970 nel 2012 a 343.095 nel 2013 a 329.977 nel 2014 e a 294.414, registrando quindi un decremento del -10,8% rispetto al 2014 e del -14,2% rispetto al 2013. Le mutate esigenze formative, con la richiesta di erogazione di corsi sempre più specifici, hanno comportato un notevole decremento del numero delle ore per corso che passano da 26,98 nel 2013 a 26,78 nel 2014 a 21,29 nel 2015 con un calo quindi del -20,5% rispetto al 2014. Mentre la media delle presenze in aula rimane stabile rispetto al 2014 attestandosi a 11,70 allievi per corso. L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE – TABELLA DI SINTESI Scuole partecipanti all'indagine
Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria Nord ovest Trentino A.A. Veneto Friuli V.G. Emilia Romagna Nord est Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Centro Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Sud TOTALE
Corsi
2013
2014
2015
2013
2014
2015
2013
2014
2015
8 1 10 4 23 2 7 4 10 23 11 2 4 5 5 1 28 5 6 3 3 9 3 29 103
8 1 10 4 23 2 7 4 10 23 11 2 4 5 5 1 28 5 6 3 3 9 3 29 103
8 1 10 4 23 2 7 4 10 23 11 2 4 5 5 1 28 5 6 3 3 8 3 28 102
1.016 37 2.658 673 4.384 260 1.288 529 1.543 3.620 988 307 283 566 475 48 2.667 544 454 130 160 651 105 2.044 12.715
949 63 2.457 539 4.008 279 1.034 368 1.621 3.302 1.018 429 251 364 641 17 2.720 614 482 112 149 849 86 2.292 12.322
1.182 61 2.490 690 4.423 321 1.875 391 1.424 4.011 1.270 376 409 594 588 13 3.250 540 645 141 150 572 99 2.147 13.831
31.956 472 57.241 41.419 131.088 3.676 40.708 19.544 33.132 97.060 26.493 4.286 6.721 16.469 7.328 1.374 62.671 10.864 17.517 2.863 2.924 13.403 4.705 52.276 343.095
26.942 802 54.957 35.106 117.807 4.112 32.437 17.884 34.919 89.352 25.580 5.927 6.988 8.480 8.635 832 56.442 10.775 25.484 2.021 2.712 18.484 6.900 66.376 329.977
28.937 575 52.349 33.424 115.285 3.933 39.308 11.475 25.240 79.956 19.832 5.470 7.918 10.376 8.325 1.454 53.375 9.072 17.900 2.470 2.518 9.496 4.342 45.798 294.414
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
66
Ore formative
RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE – TABELLA DI SINTESI Allievi formati 2013 Piemonte 13.764 Valle d'Aosta 773 Lombardia 27.071 Liguria 8.916 Nord ovest 50.524 Trentino A.A. 3.623 Veneto 16.915 Friuli V.G. 6.626 Emilia Romagna 25.659 Nord est 52.823 Toscana 12.817 Umbria 4.130 Marche 4.286 Lazio 8.891 Abruzzo 6.527 Molise 178 Centro 36.829 Campania 5.722 Puglia 6.114 Basilicata 1.856 Calabria 1.325 Sicilia 7.521 Sardegna 1.611 Sud 24.149 TOTALE 164.325
Media presenze in aula a ogni corso
Durata media di un corso (in ore)
2014
2015
2013
2014
2015
2013
2014
2015
11.036 979 27.762 5.983 45.760 4.092 11.589 4.262 19.551 39.494 10.489 4.632 3.621 5.455 7.866 213 32.276 7.036 7.251 1.583 1.286 8.515 1.326 26.997 144.527
14.468 1.163 26.939 7.110 49.680 4.261 18.201 4.416 19.810 46.688 12.782 4.664 5.807 8.486 8.560 213 40.512 5.202 7.942 1.633 1.453 7.382 1.335 24.947 161.827
13,55 20,89 10,18 13,25 11,52 13,93 13,13 12,53 16,63 14,59 12,97 13,45 15,14 15,71 13,74 3,71 13,81 10,52 13,47 14,28 8,28 11,55 15,34 11,81 12,92
11,63 15,54 11,30 11,10 11,42 14,67 11,21 11,58 12,06 11,96 10,30 10,80 14,43 14,99 12,27 12,53 11,87 11,46 15,04 14,13 8,63 10,03 15,42 11,78 11,73
12,24 19,07 10,82 10,30 11,23 13,27 9,71 11,29 13,91 11,64 10,06 12,40 14,20 14,29 14,56 16,38 12,47 9,63 12,31 11,58 9,69 12,91 13,48 11,62 11,70
31,45 12,76 21,54 61,54 29,90 14,14 31,61 36,95 21,47 26,81 26,81 13,96 23,75 29,10 15,43 28,63 23,50 19,97 38,58 22,02 18,28 20,59 44,81 25,58 26,98
28,39 12,73 22,37 65,13 29,39 14,74 31,37 48,60 21,54 27,06 25,13 13,82 27,84 23,30 13,47 48,94 20,75 17,55 52,87 18,04 18,20 21,77 80,23 28,96 26,78
24,48 9,43 21,02 48,44 26,06 12,25 20,96 29,35 17,72 19,93 15,62 14,55 19,36 17,47 14,16 111,85 16,42 16,80 27,75 17,52 16,79 16,60 43,86 21,33 21,29
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
TOTALE CORSI 2015(*)
TOTALE ALLIEVI 2015(*)
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL (*) il dato delle scuole regionali è stato ridistribuito sulle provincie della regione
RAPPORTO FORMEDIL 2016
67
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA Analizzando i corsi per tipologia di allievi, possiamo tranquillamente definire il 2015 come l’anno del boom della formazione per gli allievi operai: il numero dei corsi, ma anche il numero degli allievi che vi hanno partecipato sono i più alti dall’inizio della rilevazione, mentre per quanto riguarda i corsi destinati ai tecnici diminuiscono sia nel numero che, seppur leggermente, nel numero degli allievi formati. Entrando nel merito dei corsi per gli operai, sono stati erogati 12.348 corsi, il dato più alto dall’inizio della rilevazione; l’incremento rispetto al 2014, anno in cui erano stati erogati 10.744 corsi, è pari al +14,6%. Gli allievi formati sono stati 138.156, contro i 120.809 del 2014 e i 131.052 del 2013 con un incremento del +14,4% rispetto al 2014 e del +5,4% rispetto al 2013 mentre le ore formative, sono state 240.935, in diminuzione rispetto al 2014 del -8,6% e del -13,4% rispetto al 2013. Con 4.263 corsi e 42.546 allievi formati, si conferma anche quest’anno al primo posto della classifica, sia per numero di corsi sia per numero di allievi, la formazione professionale occupati. Il numero dei corsi rispetto al 2014 è in crescita del +12,8% e del +10,1% rispetto al 2013 mentre il numero degli allievi formati supera il dato del 2014 del +8,7%, ma risulta in calo del -2,8% rispetto ai 43.760 allievi formati nel 2013. La scelta delle aziende di investire in formazione per migliorare le conoscenze della manodopera, in un momento in cui i cantieri sono fermi, appare confermata anche quest’anno e a riprova di ciò appare molto significativo il dato dei corsi relativi all’aggiornamento obbligo di legge che, ricordiamo, solo dall’anno scorso sono stati disarticolati dalla voce altro e che salgono al terzo posto nella classifica. Questi corsi, che comprendono aggiornamenti relativi alla formazione base lavoratori, attrezzature di lavoro, ponteggiatori, più altri tipi di aggiornamento non specificati, sono stati 2.142 e vi hanno partecipato 26.219 allievi con un incremento rispetto al dato del 2014 del +69,3% sul numero dei corsi e del +64,7% sul numero dei formati. I corsi sulla sicurezza/adempimenti tornano a occupare il secondo posto sia per numero di corsi sia per numero di allievi; dopo la pesante flessione del numero di allievi formati registrata nel 2014, pari al -22,9%, infatti, i 2.544 corsi realizzati nel 2015 crescono del +14,2% rispetto al 2014, ma anche del +8,7% sul dato 2013 e i 31.877 allievi formati del +7,3% sul 2014, seppur rimanendo in calo del -17,3% rispetto ai 38.537 allievi del 2013. Scendono al quarto posto i corsi di formazione base lavoratori con 2.095 corsi (-17,8% rispetto al 2014) e 20.845 allievi (-9,8% rispetto al 2013). Di questi corsi 1.024 sono corsi MICS 16ore – prima (-27,0% sul 2014), ai quali hanno partecipato 5.671 allievi (-29,1% rispetto al 2014), e i restanti 1.071 sono MICS 16 ore – occupati (-6,6% sul 2014) con 15.174 allievi formati (+0,4% sul 2014). Prosegue, anche nel 2015, la diminuzione dei corsi relativi all’apprendistato professionalizzante: dopo che nel 2014 il loro numero era calato quasi della metà, si era passati da 546 corsi nel 2013 a 273, i 225 corsi svolti nel 2015 segnano un ulteriore -17,6% rispetto al 2014 e gli allievi formati pari a 2.473 sono in diminuzione del -16,0% rispetto al 2014 e del -43,9% rispetto al 2013. Mentre i corsi per l’apprendistato diritto e dovere tornano leggermente ad aumentare: si passa da 85 corsi nel 2013 a 22 nel 2014 per poi risalire a 30 (+36,4%) e gli allievi formati che erano 1.017 nel 2013 ed erano “crollati” a 59 nel 2014 (-94,2%) si attestano a 376 con un incremento rispetto al 2014 del +537,7%. Passando ai corsi di professionalizzazione, per i corsi integrati pur aumentando il numero di corsi, si passa da 17 nel 2014 a 39, pari a un incremento del +129,4%, diminuisce il numero degli allievi formati del 46,9%, si passa da 377 allievi nel 2014 a 200, mentre per i corsi di qualifica e corsi triennali di qualifica si registra un decremento sia del numero dei corsi, per i primi del -56,0% e per i secondi del -2,9%, sia del numero degli allievi formati, per i primi del -58,7% e per i secondi del -7,1%.
68
RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI DESTINATA AGLI OPERAI NEL 2015 - TABELLA DI SINTESI Corsi
Ore formative
Allievi formati
2013
2014
2015
2013
2014
2015
2013
2014
2015
3.078
2.549
2.095
49.248
40.784
33.520
31.115
23.111
20.845
di cui: MICS 16ore – prima
1.682
1.402
1.024
26.912
22.432
16.384
7.896
8.003
5.671
di cui: MICS 16ore - occupati
Formazione base lavoratori
1.396
1.147
1.071
22.336
18.352
17.136
23.219
15.108
15.174
Orientamento
52
61
28
2.133
1.073
778
750
812
421
Apprendistato diritto e dovere
85
22
30
2.732
900
1.590
1.017
59
376
Corsi di qualifica
36
25
11
16.540
17.790
5.160
407
361
149
102
68
66
75.156
59.672
59.903
1.459
1.158
1.076
17
17
39
6.284
7.975
2.868
232
377
200
Apprendistato professionalizzante
546
273
225
20.805
12.722
9.998
4.405
2.944
2.473
Formazione professionale disoccupati
100
147
135
15.889
29.072
18.991
884
1.463
2.585
3.872
3.778
4.263
54.126
54.615
65.661
43.760
39.133
42.546
841
344
289
11.980
9.818
289
11.681
4.667
289
2.341
2.228
2.544
23.803
22.576
24.135
38.537
29.709
31.877
205
137
Corsi triennali di qualifica Alternanza scuola/lavoro Corsi integrati
Formazione professionale occupati (continua) di cui: Ponteggiatori Sicurezza/adempimenti Formazione linguistica
11
5
232
4
9
1.265
2.142
650
337
750
25
23
66
10.884
10.774
12.348
-17,2
-17,8
-17,2
-17,8
-25,7
-9,8
di cui: MICS 16ore – prima
-16,6
-27,0
-16,6
-27,0
1,4
-29,1
di cui: MICS 16ore - occupati
Aggiornamento obbligo di legge Altro di cui: Amianto TOTALE
201
480
6.301
9.880
11.338
9.829
7.739
733
334
514
278.259
263.510
240.935
152
46
111
15.916
26.219
8.349
5.720
9.126
392
301
538
131.052
120.809
138.156
Variazioni % su anno precedente Formazione base lavoratori
-17,8
-6,6
-17,8
-6,6
-34,9
0,4
Orientamento
17,3
-54,1
-49,7
-27,5
8,3
-48,2
Apprendistato diritto e dovere
-74,1
36,4
-67,1
76,7
-94,2
537,3
Corsi di qualifica
-30,6
-56,0
7,6
-71,0
-11,3
-58,7
Corsi triennali di qualifica
-33,3
-2,9
-20,6
0,4
-20,6
-7,1
Alternanza scuola/lavoro Corsi integrati
0,0
129,4
26,9
-64,0
62,5
-46,9
Apprendistato professionalizzante
-50,0
-17,6
-38,9
-21,4
-33,2
-16,0
Formazione professionale disoccupati
47,0
-8,2
83,0
-34,7
65,5
76,7
Formazione professionale occupati (continua)
-2,4
12,8
0,9
20,2
-10,6
8,7
-59,1
-16,0
-18,0
-97,1
-60,0
-93,8
di cui: Ponteggiatori Sicurezza/adempimenti
-4,8
14,2
-5,2
6,9
-22,9
7,3
Formazione linguistica
-20,0
125,0
-2,0
138,8
-66,4
141,3
Aggiornamento obbligo di legge Altro di cui: Amianto TOTALE
-
69,3
-
56,8
-
64,7
-48,2
122,6
-13,3
-21,3
-31,5
59,5
-8,0
187,0
-54,4
53,9
-23,2
-1,0
14,6
-5,3
-8,6
-7,8
78,7 14,4
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
I corsi per l’orientamento, dopo che nel 2014 erano tornati a salire sia per numero del +17,3% sia per numero di allievi del +8,3% rispetto al 2013, subiscono nel 2015 una diminuzione di oltre la metà del numero dei corsi (si passa da 61 nel 2014 a 28) e del -48,2% sul numero di allievi ((si passa da 812 nel 2014 a 421). I corsi per la formazione professionale disoccupati, seppur in calo per numero dei corsi, passano da 147 nel 2014 a 135, pari al -8,2%, registrano un significativo aumento nel numero degli allievi formati che nel 2015 sono stati 2.585 in aumento rispetto al 2014 del +76,7%.
RAPPORTO FORMEDIL 2016
69
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA I corsi relativi alla formazione linguistica, di norma svolta come parte della formazione rivolta ai lavoratori stranieri non italofoni, a regime dal 2013, sono stati 9, nel 2014 erano 4, e hanno formato 111 allievi in aumento rispetto al 2014 del +141,3%. Dal 2015, con la riforma della Buona Scuola, le scuole edili hanno recepito la nuova legge di riforma n.107/15 e sono stati inseriti nell’attività formativa i corsi per l’alternanza scuola/lavoro che per gli operai sono stati 11, composti da 232 ore formative, cui hanno preso parte 152 allievi. I corsi relativi alla voce “altro” sono stati 750 e hanno formato 9.126 allievi; l’incremento rispetto al 2014 è stato del +112,6% sul numero dei corsi e del +59,5% sul numero di allievi. Contrariamente ai corsi erogati agli operai, quelli per i tecnici continuano a diminuire sia in termini di numero, si passa da 1.301 nel 2014 a 1.242 (-4,5%), sia in termini di allievi formati, si passa da 21.374 allievi nel 2014 a 21.299 nel 2015 (-0,4%). I corsi sulla formazione per la sicurezza, come ormai da anni, rimangono la prima tipologia nella classifica per numero di corsi e per numero di allievi formati anche se continua la loro progressiva diminuzione; nel 2015 sono stati 622, in calo rispetto al 2014 del -14,9% e gli allievi formati, che passano da 10.779 nel 2014 a 9.316, diminuiscono del -13,6%. Rimangono comunque molto rappresentativi rispetto al totale dei corsi per i tecnici tanto che il loro peso percentuale supera Il 50% e formano il 43,7% del totale dei tecnici formati. Al secondo posto nella classifica, sia in termini di corsi sia di allievi formati, rimangono i corsi per la formazione professionale occupati che, così come per quelli erogati agli operai, crescono del +19,4% sul numero dei corsi, si passa da 248 corsi nel 2014 a 296, e del +32,8% sul numero degli allievi formati che da 4.053 nel 2014 salgono a 5.381. Mentre i corsi relativi alla formazione professionale disoccupati tornano a diminuire; infatti, dopo che nel 2014 con 28 corsi e 366 allievi formati avevano superato il dato del 2013 rispettivamente del +12,0% e del +84,8%, nel 2015 con 20 corsi e 237 allievi formati la diminuzione rispetto al 2014 è pari rispettivamente al -28,6% e al -35,2%. Al terzo posto nella classifica per numero di corsi, anche nel 2015 si confermano i corsi realizzati in collaborazione con l’istruzione pubblica come l’attività integrativa per geometri che calano per numero dei corsi, si passa da 61 nel 2014 a 44 (-27,9%), ma che vedono aumentare la partecipazione tanto che i 1.133 allievi formati superano il dato del 2014 del +3,6%. I corsi relativi all’apprendistato professionalizzante nel 2015 sono stati 14, il -33,3% rispetto al 2014, ma ancora più significativa la diminuzione della presenza ai corsi, si passa da 296 allievi formati nel 2014 a 109 nel 2015, il -63,2%. Per quanto riguarda i corsi relativi alle altre forme di apprendistato, mentre quelli per l’apprendistato diritto e dovere, come ormai da tre anni non sono proprio partiti, quelli per l’apprendistato alta formazione, sono stati 3 ed anno formato 22 allievi. Tra i corsi professionali, i master di primo livello come anche nel 2014 non sono partiti, mentre è stato erogato un solo corso master di secondo livello al quale hanno partecipato 21 tecnici. I corsi post diploma sono stati 7 in calo del -50,0% rispetto al 2014 cui hanno partecipato 116 allievi (-44,8%). Per i corsi quadriennali, si registra, come nel 2014, solamente un corso con 7 allievi formati in calo del -66,7% rispetto ai 21 partecipanti nel 2014 e in calo anche i corsi professionali post laurea sia per numero di corsi, si passa da 8 corsi nel 2014 a 5 (-37,5%), sia per numero di allievi formati che passano da 143 a 92 registrando il 35,7%. Nessun corso per l’orientamento è partito nel 2015. Notevole, invece, l’incremento dei corsi per la 70
RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA formazione linguistica che da 1 svolto nel 2014 con 5 allievi formati, passano a 23 con 246 allievi. Ai nuovi corsi alternanza scuola/lavoro, che sono stati 26, hanno partecipato 531 allievi. Ed infine la tipologia altro che ha totalizzato 180 corsi, in aumento rispetto al 2014 del +4,0%, cui hanno partecipato 4.088 allievi tecnici (-1,0% rispetto ai formati nel 2014). L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI DESTINATA AI TECNICI NEL 2015 - TABELLA DI SINTESI Corsi 2013 Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Apprendistato alta formazione
Ore formative
2014
2015
2014
Allievi formati 2015
2013
2014
2015
24
15
0
461
141
0
831
278
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
20
21
14
1.496
1.330
612
156
296
109
0
0
3
0
0
96
0
0
Alternanza scuola/lavoro Attività integrativa corsi (Geometri)
2013
26
946
22 531
177
61
44
2.402
2.774
2.978
4.149
1.094
1.133
32
14
7
17.188
10.104
5.580
457
210
116
Corsi quadriennali
2
1
1
2.200
990
990
35
21
7
Master primo livello
2
0
0
850
0
0
31
0
0
Corsi professionali post laurea
2
8
5
160
1.730
352
27
143
92
Corsi professionali post diploma
Master secondo livello
0
0
1
0
0
1.500
0
0
21
25
28
20
2.795
6.579
6.028
198
366
237
Formazione professionale occupati (continua)
192
248
296
5.555
7.092
6.846
3.547
4.053
5.381
Sicurezza/adempimenti
936
731
622
22.615
18.133
14.684
18.716
10.779
9.316
6
1
23
220
40
970
78
5
246
116
173
180
4.278
13.053
7.356
2.228
4.129
4.088
20
12
2
646
416
108
259
82
16
1.534
1.301
1.242
60.220
61.966
48.938
30.453
21.374
21.299
-37,5
-100,0
-66,5
-100,0
Formazione professionale disoccupati
Formazione linguistica Altro di cui: Amianto TOTALE
Variazioni % su anno precedente Orientamento Apprendistato diritto e dovere
-69,4
-100,0
-
-
-
-
-
-
5,0
-33,3
-11,1
-54,0
89,7
-63,2
-
-
-
-
-
-
Attività integrativa corsi (Geometri)
-65,5
-27,9
15,5
7,4
-73,6
3,6
Corsi professionali post diploma
-56,3
-50,0
-41,2
-44,8
-54,0
-44,8
Corsi quadriennali
-50,0
0,0
-55,0
0,0
-40,0
-66,7
Master primo livello
-100,0
-
-100,0
-
-100,0
-
Corsi professionali post laurea
300,0
-37,5
981,3
-79,7
429,6
-35,7
-
-
-
-
-
-
Formazione professionale disoccupati
12,0
-28,6
135,4
-8,4
84,8
-35,2
Formazione professionale occupati (continua)
29,2
19,4
27,7
-3,5
14,3
32,8
Sicurezza/adempimenti
-21,9
-14,9
-19,8
-19,0
-42,4
-13,6
Formazione linguistica
-83,3
2.200,0
-81,8
2.325,0
-93,6
4.820,0
Altro
49,1
4,0
205,1
-43,6
85,3
-1,0
-40,0
-83,3
-35,6
-74,0-
-68,3
-80,5
-15,2
-4,5
2,9
-21,0
-29,8
-0,4
Apprendistato professionalizzante Apprendistato alta formazione Alternanza scuola/lavoro
Master secondo livello
di cui: Amianto TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2016
71
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA 2.1. I corsi Nel 2015 il numero dei corsi cresce del +12,2% rispetto al 2014, si passa da 12.322 a 13.831, e risulta in aumento del +8,8% anche sul numero dei corsi erogati nel 2013, anno che, nei precedenti rapporti, era definito quello del boom dell’attività formativa del FORMEDIL. L’aumento del numero dei corsi non ha però coinvolto le scuole del Sud, dove si passa da 2.292 corsi nel 2014 a 2.147, in calo del -6,3%, anche se occorre sottolineare l’incremento degli stessi rispetto al dato del 2013 pari al +5,0%. E’ il Nord Est ha detenere il primato delle variazione percentuale su base annua più alta; i 4.011 corsi nel 2015 superano il numero di quelli effettuati nel 2014 del +21,5%. Anche nel Centro l’incremento è notevole e pari al +19,5%, si passa da 2.720 corsi nel 2014 a 3.250. Rimane, comunque, il primato del numero dei corsi alle scuole del Nord Ovest: i corsi sono stati 4.423 in aumento rispetto al 2014 del +10,4%.
Nord ovest 2013
Nord est
Centro 2014
2.147
2.292
2.044
3.250
2.720
2.667
4.011
3.302
3.620
4.423
4.008
5.000 4.500 4.000 3.500 3.000 2.500 2.000 1.500 1.000 500 0
4.384
I CORSI NEL TRIENNIO 2013-2015 PER AREE TERRITORIALI
Sud 2015
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Il peso percentuale delle diverse aree territoriali subisce, quindi, delle modifiche rispetto al dato del 2014: il Nord Est che nella precedente rilevazione pesava sul totale nazionale il 26,8%, si attesta ora al 29,0%, il Sud, invece, che aveva raggiunto nel 2014 il 18,6% scende al 15,5%. Più contenute le modifiche nel Nord Ovest e nel Centro il cui peso percentuale si attesta rispettivamente al 32,0% e al 23,5%. I CORSI NEL 2015 – COMPOSIZIONE % PER AREE TERRITORIALI Sud 15,5%
Nord ovest 32,0%
Centro 23,5% Nord est 29,0%
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
72
RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA L’introduzione dei corsi del progetto MICS 16 ore, ma anche e soprattutto nell’ultimo biennio, la maggior richiesta di corsi specialistici, per loro natura più brevi, ha comportato la progressiva diminuzione del numero delle ore erogate; il monte ore realizzato è di 294.414 in calo del -10,8% rispetto a quello del 2014 e del -14,2% rispetto al 2013. Tendenza che si riscontra in tutte le aree geografiche. LE ORE DI FORMAZIONE NEL TRIENNIO 2013-2015 PER AREE TERRITORIALI
45.798
66.376
52.276
53.375
56.442
20.000
62.671
40.000
79.956
89.352
60.000
97.060
80.000
115.285
100.000
117.807
120.000
131.088
140.000
0 Nord ovest
Nord est
2013
Centro 2014
Sud 2015
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Nel Nord Ovest sono state realizzate 115.285 ore pari al 39,2% sul totale nazionale, con una perdita del -2,1% rispetto al 2014. Nel Nord Est le 79.956 ore svolte, pari al 27.2% del totale nazionale, calano del -10,5% rispetto a quelle del 2014 e nel Centro con 53.375 ore il calo è del -5.4%. Nel Sud, dove nel 2014, il dato era stato in controtendenza tanto che le ore erano aumentate, ancor più che il numero dei corsi, del +27,0%, nel 2015, il dato si riallinea con la tendenza nazionale e le 45.798 ore effettuate risultano in calo del -31,0% sul 2014, ma anche del -12,4% rispetto al 2013. LE ORE DI FORMAZIONE NEL 2015 – COMPOSIZIONE % PER AREE TERRITORIALI Sud 15,6%
Nord ovest 39,2%
Centro 18,1%
Nord est 27,2%
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
La sostanziale modifica delle tipologia formativa appare ancora più evidente se si analizza il numero medio di ore per corso. La durata media dei corsi, pressoché stabile nel biennio 2011-2012, poco più di 33 ore per
RAPPORTO FORMEDIL 2016
73
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA corso, nel 2013 si era abbassata notevolmente, infatti, in media ogni corso era durato 26,98 ore, e nel 2014 era lievemente scesa a 26,78. Nel 2015 scende notevolmente a 21,29 ore per corso, circa 5,5 ore in meno. E’ dal 2013 che in tutte le aree territoriali si è scesi al disotto delle 30 ore per corso, ma se ancora nel 2014 nel Nord Ovest e nel Sud la media era all’incirca di 29 ore per corso, nel 2015 il dato scende notevolmente: nel Nord Ovest si attesta a 26,1 ore per corso mentre nel Sud a 21,3. Notevole il decremento del numero medio di ore per corso che si registra nel Nord Est, dove si passa da una media di 27,1 ore nel 2014 a 19,9, ma anche nel Centro, che ormai da anni detiene il primato della durata minore dei corsi in ore, si è passa da un media di 20,8 ore per corso nel 2013 a 16,4 ore. NUMERO MEDIO DI ORE PER CORSO NEL TRIENNIO 2013-2015 PER AREA TERRITORIALE 35,0 30,0 29,9
25,0
29,4 26,1
26,8
29,0
27,1
25,6
23,5
20,0
19,9
21,3
20,8
15,0
16,4
10,0 5,0 0,0 Nord ovest
Nord est 2013
Centro 2014
Sud 2015
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Analizzando i dati a livello regionale la tendenza di diminuzione del numero di ore per corso appare abbastanza generalizzata. Nelle regioni del Nord Ovest la diminuzione è diffusa, anche se rimangono delle sostanziali differenze tanto che si passa dalla Valle d’Aosta dove il numero medio di ore per corso è di 9,43 alla Liguria, che da anni totalizza un numero medio ben al di sopra della media nazionale, e che nonostante un calo significativo rispetto al 2014, si attesta a 48,44 ore per corso. Nelle regioni del Nord Est i dati sono più omogenei; rimane, anche nel 2015, l’ Emilia Romagna la regione dove i corsi durano di più, anche se in calo del -39,6% rispetto al 2014, e la media di 29,35 ore per corso registrata nel 2015 è più in linea con le altre regioni dell’area territoriale. Nel Centro, con la sola eccezione del Molise dove il numero medio di ore per corso supera le 100, per tutte le altre regioni il dato è in calo e si attesta al disotto delle 20 ore per corso. Anche nelle regioni del Sud il calo della durata dei corsi è generale e maggiore in quelle regioni che storicamente erogavano corsi più lunghi della media; in Sardegna, dove nel 2014 il numero medio di ore era superiore a 80, si scende nel 2015 a 43,86, poco più che la metà, così come in Campania dove si passa da una media di 52,87 ore per corso nel 2014 a 27,75 nel 2015.
74
RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA NUMERO MEDIO DI ORE PER CORSO NEL TRIENNIO 2013-2015 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2013
2014
2015
Piemonte
31,45
28,39
24,48
Valle d'Aosta
12,76
12,73
9,43
Lombardia
21,54
22,37
21,02
Liguria Nord ovest
61,54 29,90
65,13 29,39
48,44 26,06
Trentino Alto Adige
14,14
14,74
12,25
Veneto
31,61
31,37
20,96
Friuli Venezia Giulia
36,95
48,60
29,35
Emilia Romagna
21,47
21,54
17,72
Nord est
26,81
27,06
19,93
Toscana
26,81
25,13
15,62
Umbria
13,96
13,82
14,55
Marche
23,75
27,84
19,36
Lazio
29,10
23,30
17,47
Abruzzo
15,43
13,47
14,16
Molise Centro
28,63 23,50
48,94 20,75
111,85 16,42
Campania
19,97
17,55
16,80
Puglia
38,58
52,87
27,75
Basilicata
22,02
18,04
17,52
Calabria
18,28
18,20
16,79
Sicilia
20,59
21,77
16,60
Sardegna
44,81
80,23
43,86
Sud
25,58
28,96
21,33
TOTALE
26,98
26,78
21,29
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
L’ATTIVITÀ FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL TRIENNIO 2013-2015 15.000
13.831
12.715
12.322
12.000 9.000 6.000 3.000
3.574
3.407
3.206
0 2013
Corsi sicurezza
2014
Altri corsi
2015
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
L’incidenza dei corsi di formazione per la sicurezza, inclusi quelli relativi alla rappresentanza, nonostante anche questi siano in aumento rispetto al 2014, continua a diminuire anche nel 2015; nel 2011 e nel 2012 la
RAPPORTO FORMEDIL 2016
75
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA loro quota era pari al 28,7% dei corsi realizzati, scende al 28,1% sul totale dei corsi erogati dalle Scuole Edili nel 2013 per poi passare al 26,0% sul totale dei corsi nel 2014 e quindi attestarsi al 24,6% nel 2015.
2.1.1. I corsi per operai L’attività formativa promossa e gestita dalle Scuole Edili rivolta agli operai, nel corso del 2015, è stata quella preponderante; sono stati realizzati 12.348 corsi contro i 10.774 del 2014 e i 10.884 nel 2013 L’incremento è stato notevole sia rispetto al 2014, pari al +14,6%, ma anche rispetto al 2013 del +13,5%. Le ore di formazione, in progressiva diminuzione, sono state 240.935 contro le 263.510 del 2014 (--8,6%) e le 278.259 del 2013 (-13,4%). NUMERO DEI CORSI DESTINATI AGLI OPERAI PER TIPOLOGIA FORMATIVA NEL 2015 2.095
Formazione base lavoratori Orientamento
28
Apprendistato diritto e dovere
30
Corsi di qualifica
11 66
Corsi triennali di qualifica Alternanza scuola/lavoro
11
Corsi integrati
39 225
Apprendistato professionalizzante
135
Formazione professionale disoccupati
4.263
Formazione professionale occupati (continua) 2.544
Sicurezza/adempimenti 9
Formazione linguistica
2.142
Aggiornamento obbligo di legge 750
Altro 0
1.000
2.000
3.000
4.000
5.000
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
La formazione professionale occupati si conferma, anche quest’anno, la principale attività formativa delle Scuole Edili e registra un incremento notevole rispetto al 2014 sia per numero di corsi sia per numero di allievi formati. I corsi sono stati 4.263 ed hanno formato 42.546 allievi, nel 2014 erano stati svolti 3.778 corsi (+12,8%) con 39.133 (+8,7), mentre, confrontando i dati con quelli del 2013, se il numero dei corsi è aumentato del +10,1%, il numero dei formati subisce una lieve flessione pari al -2,8%. Il peso percentuale rispetto al totale dei corsi rivolti agli operai è pari al 34,5%, leggermente meno di quanto registrato nel 2014, anno in cui la percentuale sul totale era pari al 35,1%.
76
RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA FORMAZIONE PROFESSIONALE OCCUPATI 2015 - TABELLA DI DETTAGLIO Corsi Numero
Ore formative
Allievi formati
%
Numero
%
Numero
%
2013 MICS macchine sollevamento MICS macchine movimento terra Ponteggiatori Posatori Perforatori piccolo e grande diametro Perforazioni orizzontali guidate da microtunneling Posa membrana bituminosa Altri non specificati
1.657 783 841 8 45 1 0 537
42,8 20,2 21,7 0,2 1,2 0,0 0 13,9
19.845 10.633 11.980 208 1.752 40 0 9.668
36,7 19,6 22,1 0,4 3,2 0,1 0 17,9
17.091 8.695 11.681 76 359 18 0 5.840
39,1 19,9 26,7 0,2 0,8 0,0 0 13,3
Totale formazione professionale occupati 2014
3.872
100,0
54.126
100,0
43.760
100,0
MICS macchine sollevamento MICS macchine movimento terra Ponteggiatori Posatori Perforatori piccolo e grande diametro Perforazioni orizzontali guidate da microtunneling Posa membrana bituminosa Cartongessisti Capicantiere/capisquadra Altri non specificati
1.451 693 344 18 34 3 4 8 9 1.214
38,4 18,3 9,1 0,5 0,9 0,1 0,1 0,2 0,2 32,1
18.374 9.245 9.818 676 1.276 80 95 139 72 14.840
33,6 16,9 18,0 1,2 2,3 0,1 0,2 0,3 0,1 27,2
14.330 6.946 4.667 94 374 22 40 94 110 12.456
36,6 17,7 11,9 0,2 1,0 0,1 0,1 0,2 0,3 31,8
Totale formazione professionale occupati 2015
3.778
100,0
54.615
100,0
39.133
100,0
MICS macchine sollevamento MICS macchine movimento terra Ponteggiatori Posatori Perforatori piccolo e grande diametro Perforazioni orizzontali guidate da microtunneling Posa membrana bituminosa Cartongessisti Capicantiere/capisquadra Altri non specificati
2.180 1.014 289 19 81 2 2 11 6 659
51,1 23,8 6,8 0,4 1,9 0,0 0,0 0,3 0,1 15,5
27.440 11.445 8.237 791 3.324 80 36 78 267 13.963
41,8 17,4 12,5 1,2 5,1 0,1 0,1 0,1 0,4 21,3
20.045 9.210 4.006 375 897 21 38 125 94 7.735
47,1 21,6 9,4 0,9 2,1 0,0 0,1 0,3 0,2 18,2
Totale formazione professionale occupati Variazioni % 2014 su 2013
4.263
100,0
65.661
100,0
42.546
100,0
MICS macchine sollevamento MICS macchine movimento terra Ponteggiatori Posatori Perforatori piccolo e grande diametro Perforazioni orizzontali guidate da microtunneling Posa membrana bituminosa Altri non specificati
Totale formazione professionale occupati Variazioni % 2015 su 2014 MICS macchine sollevamento MICS macchine movimento terra Ponteggiatori Posatori Perforatori piccolo e grande diametro Perforazioni orizzontali guidate da microtunneling Posa membrana bituminosa Cartongessisti Capicantiere/capisquadra Altri non specificati
Totale formazione professionale occupati
-12,4 -11,5 -59,1 125,0 -24,4 200,0 129,2
-7,4 -13,1 -18,0 225,0 -27,2 100,0 55,7
-16,2 -20,1 -60,0 23,7 4,2 22,2 116,8
-2,4
0,9
-10,6
50,2 46,3 -16,0 5,6 138,2 -33,3 -50,0 37,5 -33,3 -45,7
49,3 23,8 -16,1 17,0 160,5 0,0 -62,1 -43,9 270,8 -5,9
39,9 32,6 -14,2 298,9 139,8 -4,5 -5,0 33,0 -14,5 -37,9
12,8
20,2
8,7
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2016
77
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA Gran parte della formazione professionale erogata dalle Scuole Edili ha riguardato l’utilizzo delle macchine da costruzione e lavori stradali; infatti, rispetto al totale della formazione professionale occupati, ben il 74,9% dei corsi, e il 68,7% degli allievi formati, ha riguardato il progetto MICS: attrezzature di lavoro, ossia i corsi MICS macchine sollevamento e quelli MICS macchine movimento terra. I primi sono stati 2.180, in crescita rispetto al 2014 del +50,2%, ed hanno formato 20.045 allievi, il +39,9% rispetto a quelli del 2014, mentre i corsi MICS macchine movimento terra sono stati 1.014 ed hanno formato 9.210 operai, in crescita rispetto al 2014 del +46,3% sul numero dei corsi e del +32,6% sul numero degli allievi. Se ad essi si sommano i 246 corsi di 1.426 ore cui hanno preso parte 3.480 operai, relativi all’attività di formazione per cantiere stradale, non ancora codificati all’interno del questionario, ma estratti attraverso parole chiave dalla voce altro, la richiesta del mercato appare evidente. ALTRO : FORMAZIONE PER CANTIERE STRADALE 2015 - TABELLA DI DETTAGLIO Corsi
Ore
Allievi
Nord Ovest
69
520
991
Nord Est
85
445
1.154
Centro
57
261
933
Sud
35
194
402
246
1.420
3.480
TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
E i dati dell’ Osservatorio vendite macchine e impianti per le costruzioni del CRESME, promosso da Cantiermacchine-Ascomac in collaborazione con i principali produttori e importatori di macchine per le costruzioni, fanno proprio da riscontro alla crescente richiesta del settore edile di operai specializzati nell’utilizzo di macchine e attrezzature. I dati relativi al numero di macchine vendute o noleggiate, ci restituiscono un mercato interno delle macchine movimento terra in forte espansione. La dinamica di crescita del mercato italiano dell’intero comparto macchine è iniziata nel 1° trimestre 2014 ed è proseguita in crescendo per tutto il 2015, anno che si chiuso con un totale di 9.128 macchine vendute o noleggiate in crescita rispetto al 2014 del +34,7%. Totalizzando i dati trimestrali, in questo primo semestre del 2016 sono state vendute/noleggiate 4.838 macchine con un incremento rispetto al 1° semestre 2015, periodo in cui erano 4.031, pari al +20,0%. Se si raffronta il dato con quello del 1° semestre 2014 l’aumento è pari al +55,0%.
78
RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA IL MERCATO ITALIANO DELLE MACCHINE PER MOVIMENTO TERRA E LAVORI STRADALI 2013 - I SEMESTRE 2016 NUMERO DI MACCHINE VENDUTE O NOLEGGIATE –VALORI ASSOLUTI E VAR.% SU STESSO PERIODO ANNO PRECEDENTE 2013 Movimento terra tradizionale Terne Mini Rulli Vibrofinitrici Dumper articolati Sollevatori telescopici TOTALE MACCHINE
2014
2015
2016
Anno intero
Anno intero
Anno intero
1° semestre
1.516 125 3.843 81 23 21 480 6.089
1.897 142 4.157 91 25 44 422 6.778
2.408 190 5.773 209 116 44 388 9.128
1.290 82 3.234 115 67 13 37 4.838
Variazioni % sullo stesso periodo anno precedente Movimento terra tradizionale Terne Mini Rulli Vibrofinitrici Dumper articolati Sollevatori telescopici TOTALE MACCHINE
25,1 13,6 8,2 12,3 8,7 109,5 -12,1 11,3
26,9 33,8 38,9 129,7 364,0 0,0 -8,1 34,7
14,8 51,9 28,6 10,6 21,8 -31,6 -77,0 20,0
Fonte: Osservatorio Vendite Macchine per le Costruzioni CRESME - promosso da Cantiermacchine Ascomac
Tornando ai dati della formazione delle Scuole Edili, nel 2015 il 30,3% dei corsi MICS macchine sollevamento ha riguardato i corsi per carrelli elevatori con conducente a bordo, il 26,2% quelli per piattaforma elevabile, il 19,2% le gru su autocarro, il 19,1% le gru a torre, il 3,7% le gru mobili autocarrate e semoventi su ruote ed il restante 1,5% le pompe di calcestruzzo. Per tutte le tipologie di macchine il numero dei corsi e quello degli allievi formati è in crescita rispetto al 2014 e l’incremento più alto si registra nei corsi per carrelli elevatori con conducente a bordo, pari al +143,5% per numero dei corsi e al +81,0% per numero di allievi formati. Tra le altre tipologie di corso che afferiscono alla formazione professionale occupati, significativo l’incremento percentuale del numero dei corsi per perforatori piccolo e grande diametro che passano da 34 nel 2014 a 81 crescendo del +138,2% per numero di corsi e +139,8% per numero di formati. I corsi per ponteggiatori nonostante il decremento del -16,0% del numero dei corsi e del -14,2% del numero di allievi, continuano ad essere rappresentativi, tanto che, gli allievi formati in questi corsi sono pari al 9,4% del totale formati in formazione professionale. Con un incremento del +14,2% sul numero dei corsi e del +7,3% sul numero dei formati rispetto al 2014, i corsi sulla sicurezza diventano la seconda tipologia di corsi per operai sia per numerosità, sia per numero di allievi formati; i corsi sono stati 2.544 corsi frequentati da 31.877 (maggiori dettagli al capitolo “2.3. La formazione per la sicurezza”).
RAPPORTO FORMEDIL 2016
79
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA MICS MACCHINE SOLLEVAMENTO 2015 - TABELLA DI DETTAGLIO Corsi
Ore formative
Allievi formati
Numero
%
Numero
%
Numero
%
1.657
100,0
19.845
100,0
17.091
100,0
356 286 398 475 77 25
21,5 17,3 24,0 28,7 4,6 1,5
4.342 3.738 5.074 5.177 1.024 330
21,9 18,8 25,6 26,1 5,2 1,7
4.031 3.031 4.267 4.592 560 165
23,6 17,7 25,0 26,9 3,3 1,0
1.451
100,0
18.374
100,0
14.330
100,0
401 304 376 271 77 22
27,6 21,0 25,9 18,7 5,3 1,5
5.141 3.813 4.403 3.738 977 302
28,0 20,8 24,0 20,3 5,3 1,6
4.139 2.798 3.785 2.933 541 134
28,9 19,5 26,4 20,5 3,8 0,9
2.180
100,0
27.440
100,0
20.045
100,0
571 419 417 660 80 33
26,2 19,2 19,1 30,3 3,7 1,5
7.114 5.195 5.338 8.331 1.038 424
25,9 18,9 19,5 30,4 3,8 1,5
5.803 3.961 4.224 5.309 505 243
28,9 19,8 21,1 26,5 2,5 1,2
2013 MICS macchine sollevamento di cui: - piattaforma elevabile - gru su autocarro - gru a torre - carrelli elevatori con conducente a bordo - gru mobili autocarrate e semoventi su ruote - pompe di calcestruzzo
2014 MICS macchine sollevamento di cui: - piattaforma elevabile - gru su autocarro - gru a torre - carrelli elevatori con conducente a bordo - gru mobili autocarrate e semoventi su ruote - pompe di calcestruzzo
2015 MICS macchine sollevamento di cui: - piattaforma elevabile - gru su autocarro - gru a torre - carrelli elevatori con conducente a bordo - gru mobili autocarrate e semoventi su ruote - pompe di calcestruzzo
Variazioni % 2014 su 2013 MICS macchine sollevamento di cui: - piattaforma elevabile - gru su autocarro - gru a torre - carrelli elevatori con conducente a bordo - gru mobili autocarrate e semoventi su ruote - pompe di calcestruzzo
Variazioni % 2015 su 2014 MICS macchine sollevamento di cui: - piattaforma elevabile - gru su autocarro - gru a torre - carrelli elevatori con conducente a bordo - gru mobili autocarrate e semoventi su ruote - pompe di calcestruzzo
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
80
RAPPORTO FORMEDIL 2016
-12,4
-7,4
-16,2
12,6 6,3 -5,5 -42,9 0,0 -12,0
18,4 2,0 -13,2 -27,8 -4,6 -8,5
2,7 -7,7 -11,3 -36,1 -3,4 -18,8
50,2
49,3
39,9
42,4 37,8 10,9 143,5 3,9 50,0
38,4 36,2 21,2 122,9 6,2 40,4
40,2 41,6 11,6 81,0 -6,7 81,3
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA AGGIORNAMENTO OBBLIGO DI LEGGE 2015 - TABELLA DI DETTAGLIO Corsi
Ore formative
Allievi formati
Numero
%
Numero
%
Numero
%
1.265
100,0
6.301
100,0
15.916
100,0
- formazione base lavoratori
249
19,7
1.740
27,6
3.397
21,3
- attrezzature di lavoro
312
24,7
1.322
21,0
3.873
24,3
- ponteggiatori
583
46,1
2.386
37,9
7.237
45,5
- altro tipo di aggiornamento
121
9,6
853
13,5
1.409
8,9
2.142
100,0
9.880
100,0
26.219
100,0
- formazione base lavoratori
344
16,1
2.227
22,5
4.193
16,0
- attrezzature di lavoro
944
44,1
4.097
41,5
10.552
40,2
- ponteggiatori
703
32,8
2.915
29,5
9.018
34,4
- altro tipo di aggiornamento
151
7,0
641
6,5
2.456
9,4
2014 Aggiornamento obbligo di legge di cui:
2015 Aggiornamento obbligo di legge di cui:
Variazioni % 2015 su 2014 Aggiornamento obbligo di legge
69,3
56,8
64,7
38,2
28,0
23,4
di cui: - formazione base lavoratori - attrezzature di lavoro
202,6
209,9
172,5
- ponteggiatori
20,6
22,2
24,6
- altro tipo di aggiornamento
24,8
-24,9
74,3
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Di seguito, nella classifica per numero dei corsi, si posizionano i corsi relativi agli aggiornamenti obbligo di legge. Sono stati erogati 2.142 corsi, con un incremento del +69,3% rispetto al 2014, che hanno formato 26.216 allievi (+64,7%). Analizzando i diversi obblighi formativi di legge, i corsi più numerosi sono stati i 944 corsi inerenti alle attrezzature di lavoro, il 44,1% del totale, e ad essi hanno partecipato 10.552 operai; a seguire quelli per ponteggiatori, 703 corsi e 9.018 allievi formati e poi quelli relativi alla formazione base lavoratori, 344 corsi e 4.193 allievi formati. La formazione base lavoratori con 2.095 corsi e 20.845 allievi formati in calo rispetto al 2014 del -17,8% per numero dei corsi e del -9,8% per numero di allievi formati scende al quarto posto nella classifica; anche in questo caso si tratta di una macro-tipologia composta da i corsi MICS 16ore – prima e da i corsi MICS 16ore – occupati. Per tutti i corsi MICS 16ore, maggiori dettagli possono essere consultati nel capitolo “2.1.3. I corsi del progetto 16ore MICS”. Per quanto riguarda l’apprendistato se da un lato l’apprendistato professionalizzante risulta in calo, sia per numero dei corsi (-17,6%) sia per numero di allievi formati (-16,0%), si passa da 273 corsi e 2.944 allievi formati nel 2014 a 225 corsi e 2.473 allievi formati nel 2015, dall’altro l’apprendistato diritto e dovere
RAPPORTO FORMEDIL 2016
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PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA aumenta del +36,4% il numero dei corsi e del +537,3% il numero di allievi formati. La crescita è notevole, ma non riesce a compensare il drastico calo che questo tipologia di corso aveva registrato nel 2014. I corsi per la formazione professionale disoccupati, pari a 135, subiscono una flessione del -8,2% rispetto al numero del 2014, ma registrano una maggiore presenza ai corsi tanto che i 2.585 allievi che li hanno seguiti crescono del +76,7% rispetto a quelli del 2014. Passando ai dati dei corsi di specializzazione prosegue la dinamica di calo: i corsi triennali di qualifica sono stati 66 nel 2015 (-2,9% rispetto al 2014) e hanno formato 1.076 allievi (-7,1%), i corsi di qualifica, in calo rispetto al 2014 del -56,0%, sono stati 11 e hanno formato 149 allievi (-58,7%). Diversa la dinamica dei corsi integrati che pur registrando un incremento del numero di corsi, si passa da 17 corsi nel 2014 a 39, registrano un sostanziale decremento del numero degli allievi formati che passa da 377 nel 2014 a 200 (46,9%%). I CORSI TRIENNALI DI QUALIFICA – DETTAGLIO PER SCUOLA Corsi
NORD OVEST
CENTRO
SUD
Allievi
2 1 2 2 3 10 3 3 6 3 3 38
2.100 1.200 400 990 2.970 9.900 2.970 2.970 6.060 3.036 2.880 35.476
29 5 45 17 57 152 44 54 103 56 43 605
2
80
13
1
2.970
32
3
2.970
30
3 3 2 1 3 3 2 1
2.970 2.970 990 990 3.168 1.056 2.000 1.000
75 61 31 38 48 45 33 17
24 2 2
21.164 1.163 1.163
423 28 28
Formedil Bari
1
1.100
10
Scuola Edile della Provincia di Lecce
1
1.000
10
TOTALE
2
2.100
20
66
59.903
1.076
Ente scuola CIPE-T Torino Ente Scuola per l’Addestramento Professionale Edile di Cuneo E.S.I.E.A. - Ente Scuola per le Industrie Edilizia ed Affini della Provincia di Alessandria E.S.P.E. – Ente Scuola Professionale Edile della Provincia di Como Scuola Edile di Bergamo S.E.B. - Scuola Edile Bresciana S.E.C. - Scuola Edile Cremonese E.S.P.E. - Ente Scuola Professionale Edile Lecco Ente Scuola Edile di Imperia Ente Scuola Edile della Provincia di Savona E.S.S.E.G. - Ente Scuola Edile Genovese
TOTALE
NORD EST
Ore formative
CENTROFOR - Centro di Formazione Professionale e Prevenzione Infortunistica dell’edilizia della Provincia autonoma di Trento E.S.E.V. – Ente Scuola Edile Veronese* Centro Edile “Andrea Palladio” per la formazione professionale delle maestranze edili della Provincia di Vicenza C.F.P.M.E. – Centro di Formazione Professionale Maestranze Edili ed Affini Belluno Scuola Professionale per i Lavoratori Edili ed affini della Provincia di Treviso CPIPE – Centro Provinciale Istruzione Professionale Edile E.S.E.R. – ASSISTEDIL – Ente Scuola Edile di Rovigo – area CPT C.E.F.S. – Centro Edile per la formazione e la sicurezza di Udine Edilmaster – La Scuola Edile di Trieste I.I.P.L.E. – Istituto per l’Istruzione Professionale dei Lavoratori Edili di Bologna Nuova Scuola Edile della Provincia di Forli’-Cesena
TOTALE Centro per la formazione e sicurezza in edilizia di Arezzo TOTALE
TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL *Il totale delle ore formative è relativo a 3 corsi e non 1 come erroneamente indicato. L’errore è stato rilevato nella fase di stesura del rapporto, pertanto non è stato possibile modificare la base
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RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA I corsi per l’orientamento, che erano tornati a crescere sia per numero di corsi sia per numero di allievi nel 2014, tornano nuovamente in flessione; i 28 corsi svolti nel 2015 sono meno della metà di quelli svolti nel 2014 mentre gli allievi formati, pari a 421, il -48,2%. Per la formazione linguistica, tipologia di corso introdotta nel 2013, sono stati erogati 9 corsi ai quali hanno partecipato 111 allievi, il +141,3% di presenze rispetto al 2014. Da quest’anno, vista la nuova legge di riforma n° 107/15 che all'art. 1 dal comma 33 al comma 44 introduce e regolamenta l'obbligo di alternanza scuola-lavoro da svolgersi per tutti gli alunni nell'ultimo triennio delle scuole secondarie di secondo grado, è stata introdotta nella rilevazione proprio questa nuova tipologia di corso ovvero l’alternanza scuola/lavoro. Sono stati svolti 11 corsi che hanno formato 152 allievi operai. Ed infine gli altri corsi per operai che sono stati 750 e hanno formato 9.126 allievi. Vista la quantità elevata di corsi che non è stato possibile, per le scuole, inserire in una tipologia già codificata, si è provveduto ad un’analisi della descrizione di questi attraverso delle parole chiave. Sono risultati 66 corsi di 514 ore con 538 allievi riguardanti “amianto”, tema che verrà maggiormente trattato nel capitolo “2.4 I corsi per l’amianto”, e i già ciatati, 246 corsi relativi all’attività di formazione per cantiere stradale .
2.1.2. I corsi per tecnici I corsi per i tecnici continuano a diminuire anche nel 2015; dal 2011 al 2013 erano costantemente aumentati, nel 2011 erano 1.210, nel 2012 erano 1.281 e nel 2013 pari a 1.534, poi nel 2014 registrano una flessione del -15,2% e si attestano a 1.301 mentre la presenza ai corsi subisce una flessione ancora maggiore, si passa da 30.453 allievi nel 2013 a 21.374 nel 2014, il -29,8%. Nel 2015 sono stati finanziati 1.242 corsi, il 4,5% in meno rispetto al 2014, cui hanno preso parte 21.299 allievi, in diminuzione del -0,4%. NUMERO DEI CORSI DESTINATI AI TECNICI PER TIPOLOGIA FORMATIVA NEL 2015 0 0 14 3 26 44 7 1 0 5 1 20
Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Apprendistato alta formazione Alternanza scuola/lavoro Attività integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Corsi quadriennali Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Sicurezza Formazione linguistica Altro
23
0
296
622
180
100
200
300
400
500
600
700
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2016
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PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA
La tipologia di corso che continua anche quest’anno a detenere il primato per numerosità sia in termini di numero corsi (622) sia in termini di allievi formati (9.316) è quella dei corsi per la sicurezza, anche se si registra una flessione del -14,9% sul numero dei corsi e del -13,6% sul numero di allievi formati rispetto al 2014. Il peso percentuale di questa tipologia sul totale dei corsi passa dal 61,0% del 2013 al 56,2% del 2014 al 50,1% nel 2015 e cala anche di più il peso sul numero totale dei tecnici formati: dal 61,5% del 2013 al 50,4% del 2014 al 43,7% nel 2015. I corsi per la formazione professionale occupati anche quest’anno la seconda tipologia per numero di corsi, così come per gli operai, aumentano sia in termini di numero, sia per quanto riguarda gli allievi formati: si passa da 248 corsi nel 2014 a 296 (+19,4%) e da 4.053 allievi nel 2014 a 5.381 (+32,8%). Mentre i corsi relativi alla formazione professionale disoccupati diminuiscono nel numero, da 28 nel 2014 a 20, e ancora più nel numero dei partecipanti; si passa, infatti, da 366 allievi nel 2014 a 237 pari al -35,2%. L’attività integrativa per geometri mantiene il terzo posto per numerosità dei corsi nonostante sia in flessione rispetto al 2014; si passa da 61 corsi nel 2014 a 44 nel 2015 (-29,7%). Aumenta, invece, la presenza ai corsi: si passa da 1.094 allievi formati nel 2014 a 1.133 (+3,6%). La nuova tipologia di corso, inserita nella rilevazione da quest’anno, i corsi alternanza scuola/lavoro balza al 4° posto per numero di corsi; sono stati 26 ed hanno formato 531 tecnici. Tra i corsi per l’apprendistato, se i corsi di apprendistato diritto e dovere non sono partiti nel 2015, i corsi per l’apprendistato alta formazione sono stati 3 ed hanno formato 22 allievi, mentre quelli relativi all’apprendistato professionalizzante sono stati 14, il 33,3% in meno di quelli del 2014, e vi hanno partecipato 109 allievi, in calo del -63,2%. Passando ai corsi per i diplomati, i corsi professionali post diploma diminuiscono della metà sia nel numero sia negli allievi formati, si passa da 14 corsi con 201 allievi nel 2014 a 7 corsi con 116 allievi. C’è stato un solo corso per quanto riguarda i corsi quadriennali mentre i master primo livello non sono partiti neppure nel 2015. Per i tecnici laureati sono stati svolti dalle Scuole Edili 5 corsi professionali post laurea cui hanno preso parte 92 allievi e un solo corso master di secondo livello che ha formato 21 allievi. Anche se ancora poco numerosi, i corsi per la formazione linguistica hanno registrato nel 2015 un incremento notevole rispetto al 2014; i corsi sono stati 23, in aumento rispetto al 2014 del +2.200%, e gli allievi formati sono stati 246 (+4.820%). I corsi accorpati nella tipologia altro sono più o meno in linea con i dati del 2014: si passa da 173 corsi nel 2014 a 180 nel 2015 (+4,0%), e gli allievi formati, registrando una lieve flessione, passano da 4.129 nel 2014 a 4.088 nel 2015.
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RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA 2.1.3. I corsi del progetto 16ore MICS Prima di procedere all’analisi dei corsi riguardanti il progetto 16ore MICS, occorre necessariamente, per avere un quadro più chiaro, procedere con la storia di questa tipologia di corsi. MICS è l’acronimo di “Moduli integrati per costruire in sicurezza” e i corsi che fanno capo al progetto sono: MICS per la formazione base dei lavoratori (16 ore prima e formazione lavoratori occupati) MICS per le attrezzature di lavoro (macchine movimento terra, sollevamento e stradali) MICS per la formazione dei preposti e dei dirigenti La sperimentazione del primo di questi corsi, MICS 16ore - prima, è cominciata nel 2009, con l’obiettivo di migliorare la qualità professionale e la produttività del personale visto quanto disposto dal Decreto legislativo 9 aprile 2008 n. 81, ed è stata fatta propria dalle istituzioni nell’accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011 e indicata come esperienza di riferimento per il settore delle costruzioni. E’ proprio nel 2011, attraverso accordi siglati da tutte le parti sociali del settore delle costruzioni (ANCE, FENEAL UIL, FILCA CISL, FILLEA CGIL, ANAEPA COSTRUZIONI, FIAE CASARTIGIANI, CLAAI, ANIEM CONFAPI, FEDERLAVORO E SERVIZI CONFCOOPERATIVE, PSL-AGCI, ANCPL LEGA COOPERATIVE), che hanno riconosciuto al FORMEDIL il compito di portare a sistema e rendere qualitativamente omogenee e standardizzate le attività di formazione professionale, il progetto, con la piena attivazione di altre due tipologie di corso, MICS attrezzature di lavoro e MICS dirigenti e preposti, ha avuto un vero e proprio boom. A partire dal 2012, a seguito dell’Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011, è stata attivata la linea di formazione per gli operai già occupati: MICS 16ore – formazione di base occupati. Nei precedenti rapporti avevamo definito il 2012 come l’anno di “stabilizzazione” del progetto 16ore MICS, mentre il 2013 come l’anno della formazione e della specializzazione degli occupati. Il 2014, con i numeri del progetto in calo rispetto al 2013 (-15,4% il numero dei corsi e -22,5% il numero degli allievi formati), ma non rispetto a quelli del 2012 (+22,0% il numero dei corsi, +13,5% il numero delle ore e +36,8% il numero degli allievi formati) è stato l’anno della “maturazione e consolidamento” rispetto all’attività formativa erogata dalle Scuole Edili del progetto 16ore MICS. Il 2015, invece, sarà annoverato come l’anno della formazione e specializzazione nell’utilizzo di macchine e attrezzature da lavoro. Infatti, mentre per tutte le tipologie di corso che afferiscono al progetto 16ore MICS i numeri sono in calo rispetto al 2014, i corsi relativi al progetto 16 ORE MICS: attrezzature di lavoro crescono talmente tanto (+49,0% il numero dei corsi e +37,5% il numero dei formati) da recuperare il calo delle altre tipologie. Di fatti nel 2015 sia il totale dei corsi che gli allievi formati dal progetto 16 ORE MICS cresce del +12% rispetto al 2014. I corsi MICS 16ore - prima, che si rivolgono maggiormente ad allievi “giovani” poiché erogano la formazione obbligatoria che presume l’ingresso regolare e per la prima volta nei cantieri edili, dal 2012 sono andati progressivamente diminuendo. Proprio questa tipologia di corso ha risentito maggiormente della crisi del settore poiché subisce più degli altri la conseguente crisi occupazionale della fascia d’età tra i 15 e ai 34 anni; il dato della rilevazione ISTAT sull’occupazione giovanile indica che nel 2009 erano occupati nelle costruzioni 661mila addetti e che nel 2015 diventano 354mila con un decremento nei sei anni pari al -46%.
RAPPORTO FORMEDIL 2016
85
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA I CORSI DEL PROGETTO 16 ORE MICS: 16 ORE PRIMA NEL PERIODO 2009-2015 PER AREA TERRITORIALE 6.000 5.287 190 389 359
5.000 4.000
4.373 357 447 543
3.000
2.908 203 215 352 381 482
630 819
2.000
795
1.000
4.092 274 351 428
622
1.846
595 734
882
847
611
782
664
863
999
Nord ovest
Nord est
Centro
Sud
0
2015
2014
2013
2012
2011
2010
2009
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Passando, quindi, all’attività erogata dalle Scuole Edili, dopo la flessione che hanno avuto del -42,6% sul numero dei corsi e il -63,7% nel 2012 rispetto al 2011 e l’ulteriore calo nel 2013 del -24,5% sul numero dei corsi e del -32,4% sul numero degli allievi, nel 2014 i corsi erogati erano ulteriormente in calo del -16,6% rispetto al 2013, mentre gli allievi erano cresciuti, ma leggermente, del +1,4%. Nel 2015, come detto, rispetto al 2014, sono ancora in calo del -27,0% sul numero dei corsi e del -29,1% sul numero degli allievi formati. GLI ALLIEVI FORMATI COL PROGETTO 16 ORE MICS: 16 ORE PRIMA NEL PERIODO 2009-2015 PER AREA TERRITORIALE 42.500
38.744 963 2.319 1.644 2.577
37.500 32.500 27.500 22.500 17.500 12.500 7.500 2.500
23.544 2.408 2.486 2.474 3.222 3.697 4.125 5.132
Nord ovest 2015
15.214 1.035 1.068 2.051 2.389 3.113 3.511
2014
2.047
Nord est 2013
2012
23.314 1.232 2.163 1.731 3.830 3.985
22.108
4.907 5.466
4.095 5.068
Centro 2011
Sud 2010
2009
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Nonostante la tendenza di decrescita costante i numeri dell’attività delle scuole edili, continuano a rimanere notevoli. Nei sette anni sono stati erogati 16.660 corsi, per un monte ore di 266.560 e ben 100.846 allievi formati. E questa campagna formativa di massa ha interessato, come si vede nella cartina, tutto il territorio nazionale. 86
RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA GLI ALLIEVI DEL PROGETTO 16 ORE MICS NEL QUINQUENNIO 2009-2015
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Ma prima di passare all’analisi dei corsi MICS 16ore - prima erogati a livello territoriale occorre puntualizzare che visto il calo delle richieste di partecipazione a questi corsi nel triennio 2013-2015, molte scuole piuttosto che non svolgere attività formativa per i nuovi ingressi in cantiere hanno accorpato i corsi a quelli MIC 16ore – occupati, quindi il calo del numero dei corsi potrebbe essere meno significativo di quello che si registra nel riepilogo delle attività delle scuole. Nel Sud si riscontra la più alta variazione negativa, rispetto al 2014, pari al -51,2% sul numero dei corsi e al 58,5% sul numero degli allievi. Ricordiamo che il dato del Sud spicca, ancora, rispetto alle altre aree geografiche in relazione alla convezione siglata i primi di marzo del 2010 tra La Regione Sicilia, Assessorato Regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro-Dipartimento Regionale Lavoro e il FORMEDIL Sicilia in nome e per conto delle nove Scuole Edili Territoriali per la realizzazione di corsi formazione 16 ore cantieri-lavoro; nel solo 2011 sono stati formati nelle scuole siciliane 20.203 allievi (poco meno del 75% del totale degli allievi del periodo 2009-2014 di questa regione). Con la fine di tale convenzione il numero delle presenze ai corsi cala nel 2012 del -88,3% e cala ulteriormente nel 2013: si passa da 2.577 allievi formati nel 2012 a 1.644 (-36,2%). Ma, mentre nel 2014, era tornato ad aumentare sia il numero dei corsi, da 359 a 389 (+8,4%), ma ancor di più il numero degli allievi formati, da 1.644 a 2.319 (+41,1%), nel 2015 i corsi ridiscendo a 389 e gli allievi a 963. Tra le regioni dell’area, proprio in Sicilia si registra la flessione più marcata sia in termini di corsi sia in termini di allievi formati. Il decremento dei corsi è pari al -75,6% mentre quello degli allievi è -86,9%. E se in Calabria calano sia i corsi sia gli allievi, rispettivamente del -48,6% e del -42,7%, e in Basilicata a parità di corsi rispetto al
RAPPORTO FORMEDIL 2016
87
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA 2014 solamente gli allievi diminuiscono del -50,0%, in Campania e Puglia a fronte di un calo dei corsi, pari al -12,7% per la prima e al -29,5% per la seconda, il numero dei formati cresce del +16,2% in Campania e del +25,9% in Puglia. In Basilicata aumentano sia i corsi sia gli allievi (+29,2% e +37,2% rispetto al 2014). A fine periodo nelle Scuole Edili del Sud sono stati erogati 5.287 corsi, rappresentativi del 31,7% del totale nazionale e formati 38.744 allievi, pari al 38,4%. Nel Scuole Edili del Centro nel 2015 sono stati erogati 274 corsi relativi ai MICS 16ore prima, il -21,9% rispetto al 2014, cui hanno partecipato 1.232 allievi, in calo rispetto al 2014 del -43,0%. L’unica regione dell’area che ne vede aumentare i corsi, anche se in modo leggerissimo, è la Toscana, per altro la regione più rappresentativa per numerosità dei corsi e degli allievi sul totale dell’area; è stato erogato un corso in più rispetto al 2014 e gli allievi sono passati da 535 nel 2014 a 540 (+0,9%). La flessione maggiore, invece, si registra in Umbria pari al -86,5% sul numero dei corsi e al -96,4% sul numero degli allievi, ma occorre notare che questo calo così sensibile, arriva dopo che nel 2014 i corsi erano aumentati del +333,3% rispetto al 2013 e gli allievi del +2.194,9%. Nei sette anni in analisi nel Centro sono stati svolti 4.092 corsi, rappresentativi del 24,6% del totale nazionale e formati 23.314 allievi, pari al 23,1%. Nel Nord Ovest i corsi nel periodo 2009-2015 sono stati 4.373 e gli allievi formati 23.544; la loro quota sul totale nazionale è pari al 26,2% sul numero dei corsi e del 23,3% sul numero delle presenze ai corsi. Passando all’analisi dell’ultimo anno di rilevazione, nel 2015 sia i corsi sia gli allievi risultano in flessione, ma se per i corsi il decremento rispetto al 2014 è del -20,1% (da 447 corsi nel 2014 a 357), ben più contenuto il calo del numero dei formati: si passa da 2.486 allievi nel 2014 a 2.408 nel 2015 (-3,1%). La Lombardia raggiunge quest’anno il primato nazionale per numero di corsi, ma anche per numero di allievi formati; la sua quota sul totale nazionale è del 13,9% del numero dei corsi e del 22,3% del numero di allievi. Infine il Nord Est che nel 2015 è l’area territoriale con il più basso decremento percentuale dei corsi, si passa da 215 corsi nel 2014 a 203 (-5,6%), ma dove, di contro, il numero degli allievi aumenta del +3,2%, si passa da 1.095 presenze ai corsi nel 2014 a 1.068. E tra le regioni dell’area sia in Veneto sia in Emilia i corsi sono in aumento, rispettivamente del +28,1% e del +5,4%, ma se per quanto riguarda il numero degli allievi nel Veneto si registra una flessione del -7,4% rispetto al 2014, gli allievi dei corsi in Emilia Romagna aumentano del +53,6%. Totalizzando i dati, nel periodo 2009-2015, nel Nord Est sono stati erogati 2.908 corsi composti da 46.528 ore cui hanno partecipato 15.214 allievi e la loro quota rispetto al totale nazionale continua a essere la più bassa: i corsi sono pari al 17,5% mentre gli allievi formati pari al 15,1%.
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RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA
I CORSI 16 ORE MICS: 16 ORE PRIMA NEL PERIODO 2009-2015 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2009-2010 Corsi
Allievi
2011-2012 Corsi
Allievi
2013 Corsi
2014
Allievi
Corsi
2015
TOTALE PERIODO
Allievi
Corsi
Allievi
Corsi
Ore
Allievi
Piemonte
538
2.987
458
2.193
176
580
153
510
94
522
1.419
22.704
6.792
V. d'Aosta
45
392
19
161
0
0
0
0
0
0
64
1.024
553
Lombardia
660
4.333
585
3.369
243
1.453
151
1.516
142
1.265
1.781
28.496
11.936
Liguria
334
1.545
387
1.196
124
441
143
460
121
621
1.109
17.744
4.263
1.577
9.257
1.449
6.919
543
2.474
447
2.486
357
2.408
4.373
69.968
23.544
65
688
42
418
15
160
14
130
11
106
147
2.352
1.502
Veneto
443
1.989
268
1.127
79
174
32
176
41
163
863
13.808
3.629
Friuli V. G.
241
907
141
710
63
343
58
335
34
194
537
8.592
2.489
E. Romagna
526
3.040
412
2.185
195
1.370
111
394
117
605
1.361
21.776
7.594
Nord est
1.275
6.624
863
4.440
352
2.047
215
1.035
203
1.068
2.908
46.528
15.214
Toscana
697
2.977
566
2.408
177
786
137
535
138
540
1.715
27.440
7.246
Umbria
174
2.569
137
2.087
12
39
52
895
7
32
382
6.112
5.622
Marche
176
652
138
421
55
154
41
107
22
83
432
6.912
1.417
Lazio
397
2.926
286
1.645
83
461
48
360
44
362
858
13.728
5.754
Abruzzo
208
1.041
179
1.128
66
256
70
243
61
203
584
9.344
2.871
Molise
58
208
23
126
35
35
3
23
2
12
121
1.936
404
Centro
1.710
10.373
1.329
7.815
428
1.731
351
2.163
274
1.232
4.092
65.472
23.314
Campania
329
1.748
197
974
64
311
55
266
48
309
693
11.088
3.608
Puglia
383
1.792
225
1.206
61
292
43
162
29
204
741
11.856
3.656
Basilicata
110
278
90
296
24
85
24
94
31
129
279
4.464
882
Calabria
226
1.097
152
668
42
163
37
150
19
86
476
7.616
2.164
Sicilia
676
3.505
1.756
21.271
151
626
221
1.593
54
208
2.858
45.728
27.203
Sardegna
157
743
48
270
17
167
9
54
9
27
240
3.840
1.261
Sud
1.881
9.163
2.468
24.685
359
1.644
389
2.319
190
963
5.287
84.592
38.774
TOTALE
6.443
35.417
6.109
43.859
1.682
7.896
1.402
8.003
1.024
5.671
16.660
Nord ovest Trentino A. A.
266.560 100.846
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2016
89
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA VARIAZIONI % 16 ORE MICS: 16 ORE PRIMA NEL PERIODO 2009-2015 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE Corsi
Allievi
2010/ 2009
2011/ 2010
2012/ 2011
2013/ 2012
2014/ 2013
2015/ 2014
2010/ 2009
2011/ 2010
2012/ 2011
2013/ 2012
2014/ 2013
2015/ 2014
6,9
-14,4
-7,6
-20,0
-13,1
-38,6
-13,1
-14,0
-16,3
-41,9
-12,1
2,4
14,3
-50,0
-41,7
-100,0
-
-
40,5
-58,1
-32,3
-100,0
-
-
4,3
-7,1
-13,1
-10,7
-37,9
-6,0
-26,5
-5,6
-5,6
-11,2
4,3
-16,6
-12,4
64,1
-48,8
-5,3
15,3
-15,4
-23,2
0,4
-22,6
-15,5
4,3
35,0
Nord ovest
1,7
3,0
-23,1
-13,8
-17,7
-20,1
-19,6
-10,4
-12,8
-23,2
0,5
-3,1
Trentino A. A.
3,1
-30,3
-17,4
-21,1
-6,7
-21,4
14,3
-30,8
-35,4
-2,4
-18,8
-18,5
Veneto
-11,5
-13,5
-51,1
-10,2
-59,5
28,1
-27,3
-7,2
-55,0
-50,3
1,1
-7,4
Friuli V. G.
-10,2
-38,6
1,4
-11,3
-7,9
-41,4
-4,9
-28,3
24,0
-12,7
-2,3
-42,1
E. Romagna
-5,2
-18,4
-2,9
-3,9
-43,1
5,4
-6,7
-29,0
9,9
19,8
-71,2
53,6
Nord est
-8,0
-21,1
-21,0
-7,6
-38,9
-5,6
-11,3
-23,3
-14,1
-0,2
-49,4
3,2
Toscana
-4,8
-5,9
-23,1
-28,0
-22,6
0,7
-14,5
7,4
-36,5
-15,9
-31,9
0,9
Umbria
-6,7
-26,2
21,0
-84,0
333,3
-86,5
11,6
-48,6
99,9
-97,2
2.194,9
-96,4
Marche
51,4
-27,4
-20,8
-9,8
-25,5
-46,3
13,8
-24,2
-39,9
-2,5
-30,5
-22,4
Lazio
-9,1
-12,2
-27,7
-30,8
-42,2
-8,3
-32,4
-21,2
-23,1
-35,5
-21,9
0,6
1,9
-9,5
-11,6
-21,4
6,1
-12,9
16,4
-2,0
5,5
-55,8
-5,1
-16,5
Molise
-34,3
-39,1
-35,7
288,9
-91,4
-33,3
-19,1
-20,4
-29,7
-32,7
-34,3
-47,8
Centro
-1,9
-13,3
-18,9
-28,1
-18,0
-21,9
-10,2
-18,8
-3,9
-54,8
25,0
-43,0
-18,2
-25,7
-20,9
-26,4
-14,1
-12,7
-26,6
-27,2
-19,3
-28,5
-14,5
16,2
-0,5
-35,1
-18,5
-39,6
-29,5
-32,6
-12,6
-23,3
-11,9
-48,3
-44,5
25,9
Basilicata
-16,7
-10,0
0,0
-46,7
0,0
29,2
43,9
-7,3
-5,3
-41,0
10,6
37,2
Calabria
15,2
-25,6
-31,1
-32,3
-11,9
-48,6
-19,6
-20,0
-29,2
-41,2
-8,0
-42,7
Sicilia
-11,7
355,8
-78,5
-51,4
46,4
-75,6
-18,0
1.179,5
-94,7
-41,4
154,5
-86,9
Sardegna
-46,1
-41,8
-50,0
6,3
-47,1
0,0
-37,1
-36,6
-51,6
89,8
-67,7
-50,0
Sud
-11,7
109,3
-66,3
-42,3
8,4
-51,2
-19,2
439,9
-88,3
-36,2
41,1
-58,5
-5,2
23,8
-42,6
-24,5
-16,6
-27,0
-15,3
98,1
-63,7
-32,4
1,4
-29,1
Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria
Abruzzo
Campania Puglia
Totali
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Ai corsi MICS 16ore - prima, si sono aggiunti nel 2012, come detto, un’altra tipologia di corso destinata alla formazione di base, cioè i MICS 16ore – occupati che nel 2013 hanno fatto da traino all’attività delle Scuole Edili; le aziende, infatti, avevano preferito, con i cantieri fermi, investire nella formazione dei propri occupati e l’incremento di questa tipologia di corsi era stato del +183,7% sul numero dei corsi e del +178,5% sul numero di formati. Nel 2014, con il perdurare della crisi, il numero era in calo -17,8% (si passa da 1.396 nel 2013 a 1.147 nel 2014) ed era in calo anche il numero dei formati del -34,9% (si passa da 23.219 nel 2013 a 15.108). Nel 2015, invece, a fronte di un calo del numero dei corsi pari al -6,6%, i 15.174 allievi formati superano il dato del 2014 del +0,4%. Anche in questo caso si precisa che l’incremento che si registra in questi corsi nel biennio 2013-2015, potrebbe essere, seppur in minima parte, falsato dall’accorpamento dei corsi MICS 16ore – prima.
90
RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA I CORSI DEL PROGETTO 16 ORE MICS: FORMAZIONE BASE LAVORATORI PER REGIONE E AREA TERRITORIALE MICS 16ore - occupati 2012 Corsi Piemonte
2013
Allievi
Corsi
2014 Corsi
Allievi
2015
Allievi
Corsi
Allievi
Totale 2012-2015
Variazione % 2013 su 2012
Corsi
Corsi
Allievi
Variazione % 2015 su 2014
Variazione % 2014 su 2013
Allievi
Corsi
Corsi
Allievi
Allievi
31
363
138
2.706
93
1.310
94
1.296
356
5.675
345,2
645,5
-32,6
-51,6
1,1
-1,1
0
0
3
84
4
72
3
60
10
216
-
-
33,3
-14,3
-25,0
-16,7
Lombardia
14
231
128
2.800
214
3.309
163
2.215
519
8.555
814,3
1.112
67,2
18,2
-23,8
-33,1
Liguria
15
421
44
1.006
33
682
37
655
129
2.764
193,3
139,0
-25,0
-32,2
12,1
-4,0
Nord ovest
60
1.015
313
6.596
344
5.373
297
4.226
1.014
17.210
421,7
549,9
9,9
-18,5
-13,7
-21,3
0
0
0
0
6
74
3
37
9
111
-
-
-
-
-50,0
-50,0
Veneto
38
397
138
2.043
30
455
65
667
271
3.562
263,2
414,6
-78,3
-77,7
116,7
46,6
Friuli V.G.
45
1.472
56
819
39
560
30
370
170
3.221
24,4
-44,4
-30,4
-31,6
-23,1
-33,9
Emilia Romagna
103
1.222
140
1.333
94
960
78
1.031
415
4.546
35,9
9,1
-32,9
-28,0
-17,0
7,4
Nord est
186
3.091
334
4.195
169
2.049
176
2.105
865
11.440
79,6
35,7
-49,4
-51,2
4,1
2,7
Toscana
93
1.268
145
2.375
100
1.334
106
1.153
444
6.130
55,9
87,3
-31,0
-43,8
6,0
-13,6
Umbria
3
59
63
1.278
9
137
36
764
111
2.238
2.000
2.066
-85,7
-89,3
300,0
457,7
Marche
12
228
17
423
8
207
13
229
50
1.087
41,7
85,5
-52,9
-51,1
62,5
10,6
Lazio
39
878
102
2.643
47
1.288
58
1.184
246
5.993
161,5
201,0
-53,9
-51,3
23,4
-8,1
Abruzzo
37
983
107
1.783
72
1.472
63
1.206
279
5.444
189,2
81,4
-32,7
-17,4
-12,5
-18,1
Molise
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
-
-
-
-
-
-
Centro
184
3.416
434
8.502
236
4.438
276
4.536
1.130
20.892
135,9
148,9
-45,6
-47,8
16,9
2,2
Campania
13
184
40
407
80
1.023
115
1.257
248
2.871
207,7
121,2
100,0
151,4
43,8
22,9
Puglia
28
424
44
894
31
498
18
189
121
2.005
57,1
110,8
-29,5
-44,3
-41,9
-62,0
Basilicata
1
3
12
359
9
108
7
43
29
513
1.100
11.866
-25,0
-69,9
-22,2
-60,2
Calabria
2
34
27
340
26
250
32
394
87
1.018
1.250
900,0
-3,7
-26,5
23,1
57,6
18
169
185
1.777
250
1.346
148
2.408
601
5.700
927
951
35,1
-24,3
-40,8
78,9
0
0
7
149
2
23
2
16
11
188
-
-
-71,4
-84,6
0,0
-30,4
62
814
315
3.926
398
3.248
322
4.307
1.097
12.295
408,1
382,3
26,3
-17,3
-19,1
32,6
492
8.336
1.396
23.219
1.147
15.108
1.071
15.174
4.106
61.837
183,7
178,5
-17,8
-34,9
-6,6
0,4
Valle d'Aosta
Trentino A.A.
Sicilia Sardegna Sud Totali
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
La più alta presenza ai corsi si registra nelle scuole del Centro; nel 2015 sono stati erogati 276 corsi, erano 236 nel 2014 (+16,9%), cui hanno partecipato 4.536, in crescita rispetto all’anno precedente del +2,2%, rappresentativi del 27,9% del totale nazionale. Situazione abbastanza disomogenea se si analizza il dato regionale; in Umbria e nelle Marche aumentano sia i corsi, rispettivamente del +300,0%e del +62,5%, sia il numero degli allievi formati, rispettivamente del +457,7%e del +10,6%. In Toscana e nel Lazio, a fronte di un incremento del numero dei corsi, il numero degli allievi risulta in calo per la prima del -13,6% e per la seconda del -8,1%. In Abruzzo, invece, diminuiscono sia i corsi (-12,5%) che gli allievi (-18,1%).
RAPPORTO FORMEDIL 2016
91
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA Nel Sud, la seconda area territoriale in ordine al numero degli allievi formati, ma prima per numero dei corsi, i corsi nel 2015 passano da 398 nel 2014 a 322, pari al -19,1%, mentre i formati passano da 3.248 a 4.307 pari a un incremento del +32,6%. In Campania e in Calabria aumentano i corsi, del +22,9% e del +23,1% e aumentano anche gli allievi formati del +22,9% e del +57,6%. In Sicilia, si registra una situazione molto particolare con i corsi che calano significativamente del -40,8%, ma di contro, ancor più intensamente, aumentano gli allievi formati che passano da 1.346 a 2.408 registrando quindi un incremento del +78,9%. In Sardegna ne sono sati svolti solamente 2 cui hanno partecipato 16 allievi. Nelle scuole del Nord Ovest gli allievi formati risultano in calo del -21,3% rispetto al 2014, si passa da 5.373 allievi nel 2014 a 4.226 nel 2015, mentre il numero dei corsi, che passano da 344 a 297, del -13,7%. In tutte le regioni dell’area il numero dei formati è in calo rispetto al 2014, con il calo percentuale più negativo che si registra nelle suole della Lombardia, pari al -33,1%, mentre il numero dei corsi cresce in Piemonte del +1,1% e in Liguria del +12,1%. Nel Nord Est, l’area geografica dove il numero di allievi per questi corsi è il più basso, i 2.105 allievi, in aumento rispetto al 2014 del +2,7%, sono rappresentativi di una quota pari 13,9% del totale nazionale. E il numero dei corsi aumenta ancora di più a livello percentuale: si passa da 169 corsi nel 2014 a 176 (+2,7%). In Trentino Alto Adige i corsi sono stati appena 3 ed hanno formato 37 allievi, mentre in Emilia Romagna, dove sono stati formati il 49,0% degli allievi che hanno frequentato le scuole del Nord est, i corsi diminuiscono del 17,0% e gli allievi crescono del +7,4%. Anche nel Veneto, la seconda regione più rappresentativa dell’area gli allievi sono aumentati del +46,6%, ma in questo caso anche i corsi del +116,7%. I CORSI MICS FORMAZIONE BASE DEI LAVORATORI NEL PERIODO 2012-2015 PER AREA TERRITORIALE 3.300 3.000 2.700 2.400 2.100 1.800 1.500 1.200 900 600 300 0
2.991
2.778
654 2.016 791
379 384
856
550
512
587
787
862
674
686
690
567
Nord ovest
Nord est
2015
2.657
2014
779
684
Centro 2013
Sud 2012
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
In totale quindi, nel periodo 2012-2015, per la formazione base dei lavoratori del settore sono stati erogati 10.442 corsi che hanno formato 95.087 lavoratori, che per il 31,4% sono stati formati nelle scuole del Centro, per il 29,2% dalle scuole del Nord Ovest, per il 20,8% da quelle del Sud e per il restante 18,6% da quelle del Nord Est.
92
RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA GLI ALLIEVI DEI CORSI MICS FORMAZIONE BASE DEI LAVORATORI NEL PERIODO 2012-2015 PER AREA TERRITORIALE 35.000 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 0
29.848
27.800 6.634 7.859
5.768 17.641 3.173 3.084
6.601
5.270 10.233
9.070
6.242
4.237
5.142
7.246
Nord ovest
Nord est
Centro
2015
2014
19.798
2013
5.567 5.570 3.391
Sud 2012
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Ma il progetto 16ore MICS, come già detto, riguarda anche la formazione di altre figure professionali, gli addetti alle attrezzature di lavoro (macchine edili e stradali). Il progetto MICS attrezzature di lavoro è stato riconosciuto, con nota del 14/12/12 dal Ministero del Lavoro come equipollente alla formazione prevista dall’Accordo Stato Regioni del febbraio 2012. Un successo del FORMEDIL e della sua strategia impegnata in un progetto unitario, modulare, nazionale per il settore delle costruzioni anche sulle attrezzature di lavoro per il cantiere edile e stradale. Nel 2015 totalizzano 3.194 corsi, per un monte ore di 38.885 e 29.255 allievi formati. Rispetto al 2014, anno in cui si era registrato un calo dei corsi del -12,1% e del numero degli allievi del -17,5% rispetto al 2013, i corsi aumentano del 49,0% e gli allievi del +37,5%. Il significativo ruolo che il progetto 16ore MICSattrezzature di lavoro ha ricoperto nell’attività delle Scuole Edili nel 2015 appare ancora più evidente se i numeri totalizzati sono raffrontati con quelli del 2013. Rispetto al 2013, anno che ne aveva consacrato la significatività, il numero dei corsi aumenta del +30,9% e quello degli allievi formati del +13,5%. I corsi per attrezzature di sollevamento con 2.180 corsi (+50,2% rispetto a 2014) e 20.045 allievi (+39,9% rispetto al 2014) che hanno ottenuto l’abilitazione, nel 2015 incrementano la loro quota sul totale degli allievi formati dal progetto 16ore MICS dal 31,7% del 2014 al 39,7%. Nelle scuole del Nord Ovest si registra il più alto numero degli allievi pari a 6.956 in aumento rispetto al 2014 del +35,4%. Ancora più significativo l’incremento dei corsi che passano da 618 nel 2014 a 883 (+42,9%). L’aumento sia dei corsi sia degli allievi è generalizzato e investe tutte le regioni dell’area. Notevole l’incremento che si registra in Liguria dove i corsi passano da 26 a 118, pari al +353,8%, e gli allievi formati da 273 a 1.064 pari al +289,7% rispetto al 2014. In Lombardia, da sempre la regione più rappresentativa per numerosità di allievi a livello nazionale, i corsi aumentano del +30,5% e i formati del +21,1%. In Piemonte si passa da 150 corsi che hanno formato 1.796 allievi nel 2015 a 192 corsi frequentati da 2.202 allievi, registrando quindi un aumento del +28,0% sul numero dei corsi e del +22,6% sul numero degli allievi. Infine il dato della Valle d’Aosta, dove l’incremento dei corsi è stato pari al +6,3% e quello dei formati del +11,2%. Anche nel Nord Est, dove si passa da 236 corsi nel 2014 a 607 nel 2015 (+157,2%) e da 2.661 allievi a 5.031 (+89,1%) per tutte le regioni il dato sia dei corsi sia degli allievi è in crescita. E con la sola eccezione dell’Emila
RAPPORTO FORMEDIL 2016
93
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA Romagna, dove l’incremento dei corsi è pari al +34,4% e quello degli allievi al +34,3%, nelle altre regioni dell’area i corsi e gli allievi crescono più del doppio rispetto a quelli svolti nel 2014 con il valore più alto che si registra nelle scuole del Veneto dove sono stati erogati 391 corsi, il +265,4% rispetto al 2014, e formati 2.637 allievi pari al +139,3%. Nel Centro, che, a differenza delle regioni del Nord, aveva visto incrementare il numero dei corsi e degli allievi formati anche nel 2014 rispetto al 2013 (+44,7% i corsi e +29,0% gli allievi), con 457 corsi svolti e 5.604 allievi formati, si supera il dato del 2014 rispettivamente del +29,5% e del +41,1%. In Abruzzo e in Molise, sia il numero dei corsi sia il numero degli allievi risulta in flessione: il decremento degli allievi è pari, rispettivamente, al -54,9% e al -61,8%. Nelle altre regioni, invece, aumentano i corsi e soprattutto gli allievi: in Toscana del +68,4%, in Umbria del +44,4%, nelle Marche del +148,4% e nel Lazio del +53,4%. I CORSI DEL PROGETTO 16 ORE MICS : ATTREZZATURE DI LAVORO PER REGIONE E AREA TERRITORIALE Attrezzature sollevamento 2011-2012
Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria
2013
Corsi
Allievi
99
1.037
Corsi
2014 Corsi
Allievi
119
1.568
Allievi
150
Totale 2011-2015
2015
1.796
Corsi 192
Allievi 2.202
Corsi 560
Allievi 6.603
Variazione % 2014 su 2013
Variazione % 2015 su 2014
Corsi
Corsi
Allievi
26,1
14,5
Allievi
28,0
22,6
29
493
10
200
16
242
17
269
72
1.204
60,0
21,0
6,3
11,2
561
5.189
681
5.628
426
2.825
556
3.421
2.224
17.063
-37,4
-49,8
30,5
21,1
24
264
47
453
26
273
118
1.064
215
2.054
-44,7
-39,7
353,8
289,7
713
6.983
857
7.849
618
5.136
883
6.956
3.071
26.924
-27,9
-34,6
42,9
35,4
1
15
3
35
8
132
24
251
36
433
166,7
277,1
200,0
90,2
81
910
197
1.890
107
1.102
391
2.637
776
6.539
-45,7
-41,7
265,4
139,3
9
87
15
162
25
241
63
550
112
1.040
66,7
48,8
152,0
128,2
E. Romagna
138
1.893
123
2.090
96
1.186
129
1.593
486
6.762
-22,0
-43,3
34,4
34,3
Nord est
229
2.905
338
4.177
236
2.661
607
5.031
1.410
14.774
-30,2
-36,3
157,2
89,1
Toscana
81
833
82
1.049
97
1.084
162
1.825
422
4.791
18,3
3,3
67,0
68,4
Umbria
26
235
54
545
98
888
113
1.282
291
2.950
81,5
62,9
15,3
44,4
Marche
6
96
15
336
33
516
73
1.282
127
2.230
120,0
53,6
121,2
148,4
Lazio
44
494
68
835
40
506
73
776
225
2.611
-41,2
-39,4
82,5
53,4
Abruzzo
49
608
21
291
80
945
35
426
185
2.270
281,0
224,7
-56,3
-54,9
Nord ovest Trentino A.A. Veneto Friuli V.G.
Molise
0
0
4
25
5
34
1
13
10
72
25,0
36,0
-80,0
-61,8
Centro
206
2.266
244
3.081
353
3.973
457
5.604
1.260
14.924
44,7
29,0
29,5
41,1
Campania
110
790
102
741
95
1.074
69
567
376
3.172
-6,9
44,9
-27,4
-47,2
Puglia
28
446
76
926
59
722
94
1.168
257
3.262
-22,4
-22,0
59,3
61,8
Basilicata
14
113
24
212
13
128
12
191
63
644
-45,8
-39,6
-7,7
49,2
Calabria
16
94
9
43
10
69
12
112
47
318
11,1
60,5
20,0
62,3
3
23
7
62
67
567
46
416
123
1.068
857,1
814,5
-31,3
-26,6
Sicilia Sardegna Sud Totali
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
-
-
-
-
171
1.466
218
1.984
244
2.560
233
2.454
866
8.464
11,9
29,0
-4,5
-4,1
1.319
13.620
1.657
17.091
1.451
14.330
2.180
20.045
6.607
65.086
-12,4
-16,2
50,2
39,9
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
94
RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA Nel Sud, l’altra area territoriale che aveva registrato un aumento dei corsi e degli allievi nel 2014, i numeri del 2015 sono in flessione. Si passa da 244 corsi nel 2014 a 233 (-4,5%) e i formati da 2.560 a 2.454 (-4,1%). La flessione è dovuta principalmente al significativo decremento dei corsi e degli allievi che si registra in Campania; nelle scuole di queste regione, dove nel 2014 venivano formati il 42,0% degli allievi dell’area territoriale, nel 2015 i corsi sono stati 69 pari al 27,4% in meno di quelli del 2014, mentre i 567 allievi formati il 47,2% in meno. Ma la flessione ha coinvolto anche le scuole della Sicilia dove si passa da 67 corsi nel 2014 a 46 nel 2015 (-31,3%) e da 567 allievi nel 2014 a 416 (-26,6%). Per tutte le altre regioni il numero degli allievi anche nel 2015 rimane in aumento: in Puglia del +61,8% in Basilicata del +49,2% e in Calabria del +62,3%. Anche nei corsi macchine movimento terra la presenza aumenta del +32,6%% (da 6.946 allievi nel 2014 a 9.210 nel 2015) e il numero dei corsi del +46,3% (da 693 nel 2014 a 1.014 nel 2015). Ma a differenza dei corsi per attrezzature di sollevamento in tutte le area geografiche sia il numero dei corsi sia quello degli allievi risulta in aumento. I CORSI DEL PROGETTO 16 ORE MICS : ATTREZZATURE DI LAVORO PER REGIONE E AREA TERRITORIALE Macchine movimento terra 2011-2012 Corsi Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria Nord ovest Trentino A.A. Veneto
2013
Allievi
Corsi
2014 Corsi
Allievi
Totale 2011-2015
2015
Allievi
Corsi
Allievi
Corsi
Allievi
Variazione % 2014 su 2013
Variazione % 2015 su 2014
Corsi
Corsi
Allievi
Allievi
19
191
52
653
72
869
73
861
216
2.574
38,5
33,1
1,4
-0,9
4
76
5
116
11
229
8
168
28
589
120,0
97,4
-27,3
-26,6
313
3.226
289
2.584
215
1.482
411
2.222
1.228
9.514
-25,6
-42,6
91,2
49,9
3
35
10
70
9
109
37
300
59
514
-10,0
55,7
311,1
175,2
339
3.528
356
3.423
307
2.689
529
3.551
1.531
13.191
-13,8
-21,4
72,3
32,1
2
28
7
68
2
37
10
124
21
257
-71,4
-45,6
400,0
235,1
47
585
83
950
45
515
122
966
297
3.016
-45,8
-45,8
171,1
87,6
Friuli V.G.
4
57
17
251
12
137
20
203
53
648
-29,4
-45,4
66,7
48,2
Emilia Romagna
62
721
57
1.010
38
384
36
515
193
2.630
-33,3
-62,0
-5,3
34,1
Nord est
115
1.391
164
2.279
97
1.073
188
1.808
564
6.551
-40,9
-52,9
93,8
68,5
Toscana
36
441
31
372
40
472
39
430
146
1.715
29,0
26,9
-2,5
-8,9
Umbria
20
199
40
401
80
604
66
898
206
2.102
100,0
50,6
-17,5
48,7
Marche
0
0
7
175
5
135
29
506
41
816
-28,6
-22,9
480,0
274,8
Lazio
24
221
40
606
17
226
28
403
109
1.456
-57,5
-62,7
64,7
78,3
Abruzzo
31
423
19
238
28
380
15
185
93
1.226
47,4
59,7
-46,4
-51,3
Molise
1
22
1
8
1
14
1
10
4
54
0,0
75,0
0,0
-28,6
Centro
112
1.306
138
1.800
171
1.831
178
2.432
599
7.369
23,9
1,7
4,1
32,8
Campania
59
500
57
441
44
657
26
207
186
1.805
-22,8
49,0
-40,9
-68,5
Puglia
17
156
20
238
29
258
21
302
87
954
45,0
8,4
-27,6
17,1
Basilicata
2
21
10
143
3
43
6
103
21
310
-70,0
-69,9
100,0
139,5
Calabria
26
133
17
139
9
52
11
129
63
453
-47,1
-62,6
22,2
148,1
1
28
21
232
33
343
55
678
110
1.281
57,1
47,8
66,7
97,7
Sicilia Sardegna
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
-
-
-
-
Sud
105
838
125
1.193
118
1.353
119
1.419
467
4.803
-5,6
13,4
0,8
4,9
Totali
671
7.063
783
8.695
693
6.946
1.014
9.210
3.161
31.914
-11,5
-20,1
46,3
32,6
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2016
95
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA Il Nord Ovest, anche nel 2015, rimane l’area geografica più rappresentativa sia per numero dei corsi sia per quello degli allievi: i 529 corsi, in aumento del +72,3% rispetto al 2014, corrispondono a più della metà del totale nazionale mentre gli allievi, pari a 3.551 (+32,1% rispetto al 2014) al 38,6%. Anche in questo caso è la regione Liguria dove l’incremento percentuale dei corsi e dei formati è il più alto e rispettivamente il +311,1% sul numero dei corsi e il +175,2% sul numero degli allievi. Ma rimane la Lombardia la regione dove la presenza ai corsi è più numerosa e pari a 2.222 allievi, in aumento rispetto al 2014 del +49,9%. Mentre, se in Piemonte i corsi aumentano del +1,4% ma gli allievi subiscono una leggera flessione pari al -0,9%, in Valle d’Aosta risultano in calo sia i corsi del -27,3% sia gli allievi del -26,6%. Nel Nord Est, dove i corsi passano da 97 nel 2014 a 188 nel 2015 (+93,8%) e gli allievi da 1.073 a 1.808 (+68,5%) l’incremento degli allievi formati è diffuso su tutte le regioni: in Trentino Alto Adige è pari al +235,1%, in Veneto del +87,6%, in Friuli Venezia Giulia del +48,2% e infine in Emilia Romagna del +34,1%. Nel Centro, dove si passa da 171 corsi nel 2014 a 178 nel 2015 (+4,1%) e da 1.831 allievi formati a 2.432 (+32,8%) la situazione è del tutto simile a quella registrata nei corsi per attrezzature di sollevamento: anche in questo caso il numero degli allievi formati subisce una flessione in Abruzzo, pari al -51,3%, e in Molise, pari al -28,6%. Per questa tipologia di corsi anche in Toscana, però, il numero degli allievi è in calo del -8,9%, mentre nelle altre regioni registra incrementi molto significativi: nelle Marche gli allievi sono in aumento rispetto al 2014 del +274,8%, nel Lazio del +78,3% e in Umbria del +48,7%. E infine al Sud dove, nel 2015, sono stati erogati 119 corsi, uno in più rispetto al 2014, cui hanno partecipato 1.419 allievi, il 4,9% in più. Con la sola eccezione del dato della Campania, che risulta in calo sia per numero di corsi (-40,9%) sia per numero di allievi formati (-68,5%), il numero degli allievi è in forte aumento su tutte le altre regioni; in Calabria del 148,1% , in Basilicata del +139,5%, in Sicilia, che con 678 allievi formati diventa la regione più rappresentativa dell’area, del +97,7% e infine in Puglia del +17,1%. I CORSI MICS PER LE ATTREZZATURE DI LAVORO NEL PERIODO 2011-2015 PER AREA TERRITORIALE 5.000
4.062
2015
4.500 4.000
2014
1.412
2013
3.500 3.000 2.500
1.000 500
1.859
795
635
333
524
654
502 216 128
382 238 80
352 362 343 161 115
Nord ovest
Nord est
Centro
Sud
1.213 398
0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
96
2011
1.974
2.000 1.500
2012
925
RAPPORTO FORMEDIL 2016
1.333
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA In totale, quindi, nei cinque anni di entrata in vigore dei corsi MICS per le attrezzature di lavoro, sono stati realizzati 9.768 corsi che hanno formato 95.653 allievi, distribuiti per il 40,5% nel Nord Ovest, per il 22,3% nel Nord Est, per il 23,3% nel Centro e per il restante 13,9% nel Sud. Occorre precisare che il Sud rimane penalizzato, in questo raffronto, perché in Sardegna il progetto 16Ore MICS: attrezzature di lavoro non è ancora partito. GLI ALLIEVI DEI CORSI MICS PER LE ATTREZZATURE DI LAVORO NEL PERIODO 2011-2015 PER AREA TERRITORIALE 40.000 35.000
38.768
2015 10.507
2014
30.000 25.000
2013 7.825
20.000 15.000 10.000 5.000
21.325 6.839
11.272
3.734
22.293
2012 2011
8.036 13.267 5.804
3.873
2.734
6.456
6.430
2.625 1.671
2.588 984
3.177 1.450 854
Nord ovest
Nord est
Centro
Sud
0
4.881
3.913
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Infine, i corsi relativi alla formazione per la gestione della prevenzione e della sicurezza in cantiere e che si rivolgono alle figure dei preposti (caposquadra, capocantiere) e dei dirigenti (in base alle dimensione dell’azienda: direttore di cantiere, titolare d’impresa, tecnico d’impresa) che raggiungono, vista la specificità delle figure professionali ai quali sono rivolti, quote di partecipazione notevolmente più basse: nel 2015 i corsi sono stati 47 corsi, il 33,8% in meno rispetto al 2014, e sono stati seguiti da 405 allievi, il -48,4% rispetto a quelli del 2014. Il 61,2% di questi sono allievi formati nei corsi per preposti, e proprio per questa tipologia di corso la flessione sia dei numero dei corsi, che passano da 55 nel 2014 a 25, che del numero degli allievi formati, da 611 a 248, è quella più incisiva e rispettivamente il -54.5% e il -59,4%. E’ dal 2013 che la più alta quota di iscritti la totalizzano le Scuole Edili del Sud che formano nel 2015 il 47,2% degli allievi totali, anche se il dato è in flessione rispetto al 2014 del -54,1%. In Calabria e in Sardegna questi corsi nel biennio 2014-2015 non sono partiti e nel 2015 neanche in Basilicata. In Puglia si registra il più alto decremento degli allievi pari al -88,2% rispetto al 2014, mentre in Campania è pari al -42,3% e in Sicilia al 27,6%. La seconda area territoriale per numero di formati è il Nord Ovest, dove ai 6 corsi, uno in più rispetto al 2014, hanno preso parte 66 allievi (+61,0% sul 2014); allievi che sono stati tutti formati nelle scuole delle Lombardia perché nelle altre regioni non sono stati erogati corsi.
RAPPORTO FORMEDIL 2016
97
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA Nel Nord Est, invece, l’unica regione che ha svolto questi corsi è il Veneto dove, però, i numeri (7 corsi con 65 allievi) sono in calo rispetto al 2014 del -58,8% sul numero dei corsi e del -71,6% sul numero degli allievi formati. E infine nel Centro dove nessuna regione ha svolto corsi per preposti.
I CORSI DEL PROGETTO 16 ORE MICS: DIRIGENTI E PREPOSTI PER REGIONE E AREA TERRITORIALE Preposti 2011-2012 Corsi Piemonte
2013
Allievi
Corsi
2014 Corsi
Allievi
Totale 2011-2015
2015
Allievi
Corsi
Allievi
Corsi
Allievi
Variazione % 2014 su 2013
Variazione % 2015 su 2014
Corsi
Corsi
Allievi
Allievi
10
178
6
136
0
0
0
0
16
314
-100,0
-100,0
-
-
9
162
0
0
0
0
0
0
9
162
-
-
-
-
58
679
9
89
4
33
6
66
77
867
-55,6
-62,9
50,0
100,0
8
102
3
30
1
8
0
0
12
140
-66,7
-73,3 -100,0
-100,0
85
1.121
18
255
5
41
6
66
114
1.483
-72,2
-83,9
20,0
61,0
1
15
0
0
0
0
0
0
1
15
-
-
-
-
Veneto
42
473
6
84
4
45
7
65
59
667
-33,3
-46,4
75,0
44,4
Friuli V.G.
18
218
0
0
0
0
0
0
18
218
-
-
-
-
148,6 -100,0
-100,0
Valle d'Aosta Lombardia Liguria Nord ovest Trentino A.A.
Emilia Romagna
41
633
8
74
13
184
0
0
62
891
62,5
Nord est
102
1.339
14
158
17
229
7
65
140
1.791
21,4
Toscana
19
246
0
0
2
8
0
0
21
254
Umbria
3
32
0
0
0
0
0
0
3
Marche
6
90
0
0
0
0
0
0
6
Lazio
18
239
12
113
12
78
0
0
Abruzzo
10
172
0
0
0
0
0
0
44,9
-58,8
-71,6
-
- -100,0
-100,0
32
-
-
-
-
90
-
-
-
-
42
430
0,0
-31,0 -100,0
-100,0
10
172
-
-
-
-
-
Molise
2
33
0
0
0
0
0
0
2
33
-
-
-
Centro
58
812
12
113
14
86
0
0
84
1.011
16,7
-23,9 -100,0
-100,0
7
84
16
197
3
26
1
15
27
322
-81,3
-86,8
-66,7
-42,3
29
307
4
85
5
85
1
10
39
487
25,0
0,0
-80,0
-88,2
-75,7 -100,0
-100,0
Campania Puglia Basilicata
0
0
3
70
1
17
0
0
4
87
-66,7
Calabria
14
168
1
18
0
0
0
0
15
186
-100,0
Sicilia
14
163
3
39
10
127
10
92
37
421
1
22
1
7
0
0
0
0
2
29
65
744
28
416
19
255
12
117
124
1.532
310
4.016
72
942
55
611
25
248
462
5.817
Sardegna Sud Totali
-100,0
-
-
233,3
225,6
0,0
-27,6
-100,0
-100,0
-
-
-32,1
-38,7
-36,8
-54,1
-23,6
-35,1
-54,5
-59,4
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Per quanto riguarda i corsi per i dirigenti , che totalizzano numeri ancora più bassi, il numero delle presenze ai corsi è diminuito del -9,8%, si passa da 174 nel 2014 ai 157 nel 2015, calo che si registra i tutte le aree geografiche. Nel Nord Ovest sono stati formati il 7,0% degli allievi, nel Nord Est il 50,3%, nel Centro il 19,1% e infine nel Sud il 23,6%. Rilevante il dato delle scuole dell’Emilia Romagna dove sono stati svolti 5 corsi frequentati da 52 allievi rappresentativi del 33,1% del totale nazionale allievi.
98
RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA I CORSI DEL PROGETTO 16 ORE MICS: DIRIGENTI E PREPOSTI PER REGIONE E AREA TERRITORIALE Dirigenti 2011-2012
2013
Corsi
Allievi
Corsi
Piemonte
2
44
0
Valle d'Aosta
0
0
0
10
56
0
0
Lombardia Liguria Nord ovest
2014
Totale 2011-2015
2015
Variazione % 2015 su 2014
Corsi
Corsi
Allievi
Corsi
Allievi
Corsi
Allievi
0
0
0
1
4
3
48
-
-
-
-
0
0
0
0
0
0
0
-
-
-
-
6
54
1
12
1
1
18
123
-83,3
-77,8
0,0
-91,7
5
92
0
0
1
6
6
98
-100,0
-100,0
-
-
Allievi
Corsi
Variazione % 2014 su 2013
Allievi
Allievi
12
100
11
146
1
12
3
11
27
269
-90,9
-91,8
200,0
-8,3
Trentino A.A.
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
-
-
-
-
Veneto
8
71
8
79
4
39
2
17
22
206
-50,0
-50,6
-50,0
-56,4
Friuli V.G.
2
39
0
0
1
7
1
10
4
56
-
-
0,0
42,9
Emilia Romagna
10
140
10
89
3
39
5
52
28
320
-70,0
-56,2
66,7
33,3
Nord est
20
250
18
168
8
85
8
79
54
582
-55,6
-49,4
0,0
-7,1
Toscana
2
31
2
5
0
0
1
3
5
39
-100,0
-100,0
-
-
Umbria
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
-
-
-
-
Marche
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
-
-
-
-
Lazio
0
0
1
2
0
0
2
21
3
23
-100,0
-100,0
-
-
Abruzzo
0
0
1
8
0
0
1
6
2
14
-100,0
-100,0
-
-
Molise
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
-
-
-
-
Centro
2
31
4
15
0
0
4
30
10
76
-100,0
-100,0
Campania
7
48
2
16
2
30
2
4
13
98
0,0
87,5
0,0
-86,7
Puglia
7
79
1
17
0
0
1
11
9
107
-100,0
-100,0
-
-
Basilicata
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
-
-
-
-
Calabria
1
55
0
0
2
22
0
0
3
77
-
- -100,0
-100,0
Sicilia
2
17
5
73
3
25
4
22
14
137
-40,0
-65,8
33,3
-12,0
Sardegna
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
-
-
-
-
Sud
17
199
8
106
7
77
7
37
39
419
-12,5
-27,4
0,0
-51,9
Totali
51
580
41
435
16
174
22
157
130
1.346
-61,0
-60,0
37,5
-9,8
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Quindi, tirando le somme, il progetto strutturale 16ore MICS ha totalizzato, nel 2015, 5.336 corsi, di 73.155 ore cui hanno partecipato 50.505 allievi formati. L’incremento rispetto al 2014 è stato pari al +12,0% sul numero dei corsi, del +5,2% sul numero di ore e del +11,8% sul numero degli allievi. In calo sono solamente gli allievi delle scuole del Sud, che subiscono un decremento del -5,2% rispetto al 2014, mentre aumentano nel Nord Ovest del +9,4%, nel Nord Est del +42,4% e nel Centro del +10,8%. La rappresentatività del numero degli allievi formati nei corsi rispetto al totale degli allievi di tutta l’attività formativa è stabile al 31,2%.
RAPPORTO FORMEDIL 2016
99
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA PERCENTUALE DEL PROGETTO 16 ORE MICS SUL TOTALE DELL'ATTIVITÀ FORMATIVA 2015 PER AREA TERRITORIALE 50% 40% 30% 20% 10% 0% Nord ovest
Nord est
Centro
Corsi
Sud
Ore
ITALIA Allievi
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
I CORSI DEL PROGETTO 16 ORE MICS 2015 PER AREA TERRITORIALE 1.600 1.400 1.200 1.000 800 600 400 200 0
1.412
795 357 297
Nord ovest 16 ore prima
274 276
203 176
9
MICS 16 ore occupati
635
15
4
Nord est
Centro
Preposti e dirigenti
190
352
322 19
Sud
Macchine sollevamento/movimento terra
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
GLI ALLIEVI FORMATI COL PROGETTO 16 ORE MICS 2015 PER AREA TERRITORIALE 10.507
12.000 10.000 6.000 4.000
8.036
6.839
8.000
4.536
4.226 2.408
2.000
77
2.105 1.068
144
1.232
4.307
30
963
3.873 154
0 Nord ovest 16 ore prima
MICS 16 ore occupati
Nord est Preposti e dirigenti
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
100
RAPPORTO FORMEDIL 2016
Centro
Sud
Macchine sollevamento/movimento terra
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA I CORSI DEL PROGETTO 16 ORE MICS NEL PERIODO 2009-2015* PER REGIONE E AREA TERRITORIALE TOTALE MICS 2009-2010
TOTALE MICS 2011-2012
TOTALE MICS 2015
Ore
Allievi formati
538
2.987
619
4.006
491
7.758
468
4.485
454
4.885
2.570
40.400
22.006
Valle d'Aosta
45
392
61
892
18
288
31
543
28
497
183
2.832
2.724
Lombardia
660
4.333
1.541
12.750
1.356
16.045
1.011
9.177
1.279
9.190
5.847
76.694
48.058
Liguria
334
1.545
437
2.018
233
3.702
212
1.532
314
2.646
1.530
24.161
9.833
Nordovest
1.577
9.257
2.658
19.666
2.098
27.793
Trentino A.A.
65
688
46
476
25
468
1.722
15.737
2.075
17.218
10.130 144.087
82.621
30
373
48
518
214
3.536
2.318
Veneto
443
1.989
484
3.563
511
6.512
222
2.332
628
4.515
2.288
32.461
17.619
Friuli V.G.
241
907
219
2.583
151
2.388
135
1.280
148
1.327
894
13.985
7.672
E. Romagna
526
3.040
766
6.794
533
8.180
355
3.147
365
3.796
2.545
38.821
22.743
Nordest
1.275
6.624
1.515
13.416
1.220
17.548
742
7.132
1.189
10.156
5.941
88.803
50.352
Toscana
697
2.977
797
5.227
437
6.929
376
3.433
446
3.951
2.753
43.452
20.175
Umbria
174
2.569
189
2.612
169
1.948
239
2.524
222
2.976
993
11.344
12.944
Marche
176
652
162
835
94
1.482
87
965
137
2.100
656
10.088
5.640
Lazio
397
2.926
411
3.477
306
5.018
164
2.458
205
2.746
1.483
23.788
16.267
Abruzzo
208
1.041
306
3.314
214
3.374
250
3.040
175
2.026
1.153
17.722
11.997
Molise
58
208
26
181
40
626
9
71
4
35
137
2.182
563
Centro
1.710
10.373
1.891
15.646
1.260
19.377
1.125
12.491
1.189
13.834
7.175 108.576
67.586
Campania
329
1.748
393
2.580
281
4.464
279
3.076
261
2.359
1.543
24.345
11.876
Puglia
383
1.792
334
2.618
206
3.270
167
1.725
164
1.884
1.254
20.269
10.471
Basilicata
110
278
107
433
73
1.273
50
390
56
466
396
6.472
2.436
Calabria
226
1.097
211
1.152
96
1.480
84
543
74
721
691
10.914
4.216
Sicilia
676
3.505
1.794
21.671
372
5.952
584
4.001
317
3.824
3.743
60.016
35.810
253
4.048
1.478
7.880 126.064
66.287
Piemonte
Sardegna
Allievi formati
TOTALE PROGETTO MICS 2009-2015
Allievi formati
Corsi
Allievi formati
TOTALE MICS 2014
Corsi
Corsi
Allievi formati
TOTALE MICS 2013
Corsi
Allievi formati
Corsi
157
743
49
292
25
400
11
77
11
43
Sud
1.881
9.163
2.888
28.746
1.053
16.839
1.175
9.812
883
9.297
Totali
6.443
35.417
8.952
77.474
5.631
81.557
4.764
45.172
5.336
50.505
Corsi
31.126 467.530 266.846
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL * Nei totali per anno sono conteggiati i seguenti corsi: per il 2009: “MICS – 16 ore prima” per il 2010: “MICS – 16 ore prima” per il 2011: “MICS – 16 ore prima”, “MICS Attrezzature sollevamento”, “MICS Macchine movimento terra”, “MICS – Preposti”, “MICS – Dirigenti” per il 2012 ,il 2013, il 2014 e per il 2015: “MICS – 16 ore prima”, “MICS – 16 ore occupati”, “MICS Attrezzature sollevamento”, “MICS macchine movimento terra”, “MICS – Preposti”, “MICS – Dirigenti”
In sintesi i numeri del progetto 16ore MICS, dal 2009, anno d’inizio della sperimentazione al 2015, sono ragguardevoli: 31.126 corsi svolti e 266.846 allievi formati. Si passa dai 19.177 allievi nel 2009 ai 50.505 nel 2015 con un incremento del +163,4%, che nel Nord Ovest è del +235,5%, nel Nord Est del +189,3%, nel Centro del +153,1% e infine nel Sud del +83,4%. Il progetto strutturale 16ore MICS, anche nel 2015, si conferma, così, come la più grande campagna di formazione di massa al comportamento lavorativo sicuro di un settore industriale nel nostro Paese.
RAPPORTO FORMEDIL 2016
101
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA IL TOTALE DEI CORSI DEL PROGETTO 16 ORE MICS NEL PERIODO 2009-2015 PER AREA TERRITORIALE 12.000 10.000 8.000 6.000 4.000 2.000 0
10.130 7.880
2.075
7.175
1.722
5.941
2.098 1.518 795 782
1.189 742 1.220 840 675 611 664
1.189 1.125 1.260 1.047 844 847 863
Nord ovest
Nord est
Centro
1.140
2015
2014
2013
2012
2011
883 1.175 1.053 879 2.009 882 999
Sud 2010
2009
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
IL TOTALE DEGLI ALLIEVI FORMATI COL PROGETTO 16 ORE MICS NEL PERIODO 2009-2015 PER AREA TERRITORIALE 90.000 80.000 70.000 60.000 50.000 40.000 30.000 20.000 10.000 0
82.621 17.218 50.352
15.737
67.586
66.287
13.834
9.297 9.812
12.491
20.743
10.156 7.132
8.964
13.024
10.702 4.125 5.132
8.553 4.863 3.113 3.511
10.219 5.427 4.907 5.466
23.454
Nord ovest
Nord est
Centro
Sud
2015
2014
2013
9.269 5.292
15.242
2012
2011
4.095 5.068
2010
2009
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2.2. La partecipazione Nel 2015 hanno frequentato i corsi 161.827 allievi; la presenza ai corsi è aumentata rispetto al 2014 del +12,0%, ma rispetto al 2013 è diminuita del -1,5%. Solamente al Sud la presenza ai corsi è stata più bassa del 2014, con 24.947 allievi formati il decremento è stato del -7,6%. Mentre nelle altre aree geografiche è in crescita; situazione opposta a quella registrata nel 2014, quando, a fronte di un calo a livello nazionale del 12,0% degli allievi rispetto al 2013, solamente nel Sud si registrava un incremento del +11,8%. Tornando ai dati del 2015, nelle scuole del Nord Ovest gli allievi formati sono stati 49.680 in crescita del +8,6% rispetto al 2014. In quelle del Nord Est si passa da 39.494 allievi nel 2014 a 46.688 pari al +18,2%; ma è nelle scuole del Centro, dove la variazione percentuale su base annua del numero di allievi è più alta e pari al +25,5%. La distribuzione percentuale degli allievi formati non subisce grosse modifiche rispetto al 2014: il peso percentuale del Nord Ovest scende di un punto si passa dal 31,7% del al 30,7%, nel Nord Est, invece, da
102
RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA 27,3% a 28,9%. Il dato del Centro è quello che si differenzia maggiormente: nel 2014 era di 22,3% mentre nel 2015 sale al 25,0 %. E infine il Sud che era rappresentativo nel 2014 del 18,7% e nel 2015 lo è del 15,4%. ALLIEVI FORMATI NEL 2015 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE Sud 15,4%
Nord ovest 30,7%
Centro 25,0% Nord est 28,9%
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI FORMATI NEL TRIENNIO 2013-2015 PER AREA TERRITORIALE
24.947
26.997
40.512
24.149
10.000
32.276
46.688
36.829
20.000
39.494
49.680
30.000
45.760
40.000
50.524
50.000
52.823
60.000
0 Nord ovest
Nord est
2013
Centro
2014
2015
Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
NUMERO MEDIO DI ALLIEVI FORMATI NEL TRIENNIO 2013-2015 PER AREA TERRITORIALE 16,0 14,0 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0
14,6 11,5
11,4
Nord ovest
11,2
2013
13,8 12,0
Nord est
11,6
2014
11,9
Centro
12,5
11,8
2015
11,8
11,6
Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Anche Il numero medio di partecipanti è del tutto simile a quello totalizzato nel 2014: rispetto a una presenza media nazionale di 11,7 allievi per corso, nel Nord Ovest sono 11,2, nel Nord Est e nel Sud sono 11,6 mentre nel Centro sono 12,5.
RAPPORTO FORMEDIL 2016
103
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA 2.2.1. La presenza femminile Nel 2015 hanno partecipato ai corsi 7.354 allievi femmine. Sul totale degli allievi la loro rappresentatività cala, si passa dal 4,9% nel 2014 al 4,5%; infatti, rispetto all’incremento registrato dagli allievi totali, pari al +12,0% rispetto al 2014, l’aumento della presenza femminile è pari solamente al +4,3%. Rispetto al 2013 il loro numero diminuisce, invece, del -24,2%. Nelle scuole del Nord Ovest, come già registrato nel 2014, la presenza femminile ai corsi è la più alta e pari al 31,0% del totale nazionale, anche se il loro numero subisce un decremento del -1,5% rispetto al 2014. Decremento imputabile essenzialmente al calo del -32,4% degli allievi femmine in Liguria, ma anche in Lombardia dove il calo è del -5,0%. Unica regione dell’area che ne vede aumentare il numero è il Piemonte: si passa da 529 allievi femmine nel 2014 a 747 (+41,2%). Anche nelle scuole del Nord Est la presenza femminile è in calo del -0,6%, si passa da 2.181 nel 2014 a 2.167, rappresentative del 29,5% del totale nazione. E tutte le regioni del Nord Est vedono diminuire la presenza femminile ai corsi con la sola eccezione del Veneto dove invece la loro presenza aumenta del +28,7%. Nelle scuole del Centro si passa da 1.254 allieve nel 2014 a 1.379 con un incremento del +10,0%; sia in Toscana sia nel Lazio il loro numero che era calato di circa il -50% nel 2014 rispetto al 2013, nel 2015 torna significativamente ad aumentare e rispettivamente del +62,5% e del +44,4%. Nelle scuole delle altre regioni dell’area, invece la presenza femminile diminuisce rispetto al 2014: nelle Marche del -52,0% in Abruzzo del 24,7% e in Umbria del -22,5%. ALLIEVI FEMMINE NEL TRIENNIO 2013-2015 PER AREA TERRITORIALE 5.000 4.500 4.000 3.500 3.000 2.500 2.000 1.500 1.000 500 0
4.395
2.172
2.313
2.278
2.181
2.167 1.592
Nord ovest
Nord est 2013
1.254
1.379
1.545
Centro 2014
1.302
1.530
Sud 2015
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
E infine le Scuole Edili del Sud che registrano il più alto incremento percentuale del numero di allievi femmine pari al +17,5%: si passa da 1.302 allieve nel 2014 a 1.530 nel 2015. Analizzando i dati per regione, solamente nelle Isole la presenza femminile diminuisce: in Sicilia del -42,8% e in Sardegna del -36,9%. L’aumento percentuale più alto si registra in Basilicata dove le 49 allieve sono il 157,9% in più di quelle del 2014. Anche in Puglia, dove sono state formate 843 allieve, il numero più alto dall’inizio della rilevazione, l’incremento è notevole e pari al +81,3%. E infine la Campania e la Calabria dove la presenza femminile cresce rispettivamente del +9,7% e del +13,6%.
104
RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA ALLIEVI FEMMINE NEL TRIENNIO 2013-2015 OPERAI E TECNICI PER AREA TERRITORIALE Operai
Tecnici
Totale
2013
2014
2015
2013
2014
2015
2013
2014
2015
Nord Ovest Nord Est Centro Sud
520 1.917 670 696
526 1.003 479 734
552 814 762 826
1.616 2.437 884 804
1.763 1.138 745 538
1.672 1.300 587 673
2.136 4.354 1.554 1.500
2.289 2.141 1.224 1.272
2.224 2.114 1.349 1.499
TOTALE
3.803
2.742
2.954
5.741
4.184
4.232
9.544
6.926
7.186
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
L’articolazione della presenza femminile nei corsi per operai e in quelli per tecnici, un campione di dati più limitato di quello generale, non sono infatti conteggiate le presenze ai corsi di rappresentanza sindacale, vede ancora la netta prevalenza delle allieve tra i tecnici: le allieve formate sono per il 58,9% tecnici, era il 60,4% nel 2014. Il numero delle allieve operai passa da 2.742 nel 2014 a 2.954 con un incremento del +7,7%, mentre le allieve tecnici solamente del +1,1%. ALLIEVI FEMMINE NEL 2015 PER TIPOLOGIA CORSUALE NAZIONALE OPERAI Formazione base lavoratori Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica
Classifica
TECNICI
488
2
Orientamento
92
8
Apprendistato diritto e dovere
150
5
Apprendistato professionalizzante
0
Apprendistato alta formazione
Classifica 0 0 16
9
0
Corsi triennali di qualifica
43
10
Alternanza scuola/lavoro
187
5
Alternanza scuola/lavoro
40
11
Attività integrativa corsi (Geometri)
254
4
Corsi integrati
23
12
Corsi professionali post diploma
23
8
Apprendistato professionalizzante
331
4
Corsi quadriennali
Formazione professionale disoccupati
150
5
Master primo livello
Formazione professionale occupati (continua)
396
3
Corsi professionali post laurea
Sicurezza
928
1
Master secondo livello
59
9
Formazione professionale disoccupati
Aggiornamento obbligo di legge
119
7
Formazione professionale occupati (continua)
Altro
135
6
Sicurezza
Formazione linguistica
Formazione linguistica Altro TOTALE
2.954
TOTALE
0 0 10
10
9
11
90
7
881
2
1.798
1
92
6
872
3
4.232
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Analizzando i dati per tipologia di corso, quella più seguita rimane, per le donne, la formazione per la sicurezza sia per gli operai sia per i tecnici, e in entrambi i casi il dato risulta in aumento e rispettivamente del +5,5% per le prime e del 3,9% per le seconde. Al secondo posto della classifica per frequentazione femminile dei corsi per operai salgono, nel 2015, i corsi per la formazione base lavoratori. Questi ultimi corsi che, nel 2014 avevano visto diminuire del -50,4%, rispetto al 2013, il numero delle femmine presenti, tornano nel 2015 a vederne aumentare la presenza: si passa da 348 allieve nel 2014 a 488 nel 2014 (+40,2%). Ma se da un lato le allieve ai corsi MICS 16ore – prima calano del -70,8% (si passa da 113 allieve nel 2014 a 33 nel 2015), crescono del +93,6% nei corsi MICS 16ore – occupati (da 235 nel 2014 a 455 nel
RAPPORTO FORMEDIL 2016
105
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA 2015). Salgono al terzo posto per frequentazione femminile i corsi per la formazione professionale occupati cui hanno partecipato 396 allieve, il 169,4% in più rispetto al 2014. I corsi per l’apprendistato professionalizzante, da sempre tra i più seguiti dalle allieve operai, con un calo del -6,0% scivolano al quarto posto nella classifica. A seguire i corsi di formazione professionale disoccupati, al secondo anno di notevole crescita, dove il numero delle allieve passa da 24 allieve nel 2013 a 132 nel 2014, per arrivare a 150 nel 2015: l’incremento, quindi, è stato pari al +13,6% rispetto al 2014 e al +525,0% rispetto al 2013. E, a pari merito al quinto posto, i corsi di apprendistato diritto/dovere che sono stati frequentati da 150 allieve, nel 2014 se ne contava una sola. Dopo le altre tipologie di corsi che assorbono una quota sempre minore di allieve formate, che quest’anno è del 4,6% del totale operaie, al settimo posto della classifica i corsi per l’aggiornamento obbligo di legge; a questi corsi hanno partecipato 119 allieve in calo rispetto al 2014 del -63,3%. I corsi per l’orientamento con 92 allieve formate nel 2015 calano -36,1%. I corsi di formazione linguistica sono stati frequentati da 59 allieve operai, erano solamente 5 nel 2014. Infine i corsi triennali di qualifica e i corsi integrati, dove in entrambi i casi la presenza femminile è in calo rispettivamente del -4,4% e del -53,1%. Ai nuovi corsi di alternanza scuola/lavoro hanno preso parte 40 allieve operai. ALLIEVI FEMMINE NEL TRIENNIO 2013-2015 PER TIPOLOGIA CORSUALE NAZIONALE OPERAI
2013
2014
2015
TECNICI
Formazione base lavoratori
701
348
488
di cui MICS 16ore prima
146
113
33
di cui MICS 16ore occupati
555
235
455
256
144
92
0
1
150
5
39
0
47
45
43
Corsi professionali post diploma
40
Corsi quadriennali
Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Alternanza scuola/lavoro Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui: Ponteggiatori Sicurezza Formazione linguistica
TOTALE
Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Apprendistato alta formazione Attività integrativa corsi (Geometri)
84
16
0
0
0 187 23
0
0
0
Master primo livello
17
0
0
13
46
10
0
0
9
Corsi professionali post laurea
24
132
150
Master secondo livello
154
147
396
Formazione professionale disoccupati
23
4
7
1.955
880
928
0
5
59
324
119 135
0
51
254
331
2.954
0
0
67
352
276
140
0
204
329
2.742
286
128
23
307
2015
1.087
49
3.803
2014
Alternanza scuola/lavoro
25
Aggiornamento obbligo di legge Altro
Orientamento
2013
Formazione professionale occupati (continua) Sicurezza Formazione linguistica Altro TOTALE
74
90
90
852
872
881
2.909 1.730 1.798 32
2
92
292
949
872
5.741 4.184 4.232
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Per quanto riguarda i corsi per tecnici, dopo i corsi per la sicurezza, rimane, anche nel 2015, la formazione professionale occupati la tipologia corsuale più seguita dalle allieve con un incremento del +1,0% (si passa da 872 allieve nel 2014 a 881 nel 2015). Al terzo posto i corsi per l’attività integrativa corsi per geometri: il numero di allieve formate, che nel 2014 era sceso drasticamente (-81,2% rispetto al 2013), torna nuovamente a salire e le 254 allieve formate sono in crescita rispetto al 2014 del +24,5%. I corsi alternanza scuola/lavoro hanno formato 187 allieve, mentre i corsi per la formazione linguistica 92 allieve, erano state solamente 2 nel 2014. I corsi per la formazione professionale disoccupati, al settimo posto, sono stati 106
RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA seguiti dallo stesso numero di allieve di quello registrato nel 2014 pari a 90. I corsi professionali post diploma e post laurea registrano un numero di allieve in calo rispetto al 2014, rispettivamente del -65,7% e del -78,3%. Mentre il decremento della quota femminile ai corsi per l’apprendistato professionalizzante è stata pari al -81,0%; si passa da 84 allieve nel 2014 a 16. Da ultimi i master secondo livello cui hanno partecipato 9 allieve.
2.2.2. La presenza degli stranieri Nel 2015 anche gli allievi stranieri formati sono in aumento rispetto al 2014: sono stati 27.729 contro i 23.895 del 2014 pari al +16,0%. L’incremento percentuale che si è registrato è ben più alto del +12,0% degli allievi totali, torna quindi a salire il loro peso percentuale sul totale dei formati: si passa dal 16,5% del 2014 al 17,1%. ALLIEVI STRANIERI NEL TRIENNIO 2013-2015 33.000 30.000 27.000 24.000 21.000 2013
2014
2015
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
L’unica area territoriale che ne vede diminuire il numero è il Nord Ovest: da 9.094 allievi stranieri nel 2014 si passa a 9.000 con un decremento del -1,0%. Nel Nord Est, invece, si registra l’incremento percentuale più alto pari al +44,4%: da 7.239 stranieri nel 2014 a 10.453. Da segnalare il dato delle Scuole Edili del Veneto, che hanno formato 4.616 il +127,7% rispetto al 2014, diventando di fatto la regione più rappresentativa dell’area territoriale. Nel Centro l’aumento dei formati stranieri è pari al +10,3% mentre nel Sud del +1,0%. La distribuzione a livello territoriale cambia sostanzialmente; il 37,7% degli allievi stranieri ha frequentato le Scuole Edili del Nord Est, era il 24,1% nel 2014. Nelle scuole del Nord Ovest, balzate al secondo posto in termini di rappresentatività degli allievi stranieri, il 32,5% ed era il 38,1% nel 2014. Nel Centro e nel Sud, che non hanno subito modifiche significative rispetto al 2014, il peso percentuale è pari, rispettivamente, al 27,2% e 2,6%. ALLIEVI STRANIERI NEL 2015 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE
Centro 27,2%
Sud 2,6%
Nord ovest 32,5%
Nord est 37,7%
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2016
107
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA ALLIEVI STRANIERI NEL TRIENNIO 2013-2015 PER AREA TERRITORIALE 12.000 10.000
11.265
10.696 9.094
10.453
9.000 7.273
7.239
8.000
6.838
7.545
6.000 4.000 850
2.000
724
731
0 Nord ovest
Nord est 2013
Centro 2014
Sud 2015
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Anche nel 2015, analizzando i dati per tipologia corsuale, si nota come la quasi totalità degli allievi stranieri sono operai; ma contrariamente a quanto si registrava negli anni precedenti, quando la loro quota sul totale si aggirava sempre intorno al 97%, nel 2015 scende al 95,7%. ALLIEVI STRANIERI NEL 2015 – COMPOSIZIONE % PER TIPOLOGIA Operai 95,7%
Tecnici 4,3%
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
I corsi di formazione professionale occupati detengono, nonostante il calo del -4,4% rispetto al 2014, la più alta presenza di allievi stranieri con 7.128 operai stranieri formati. I corsi per la formazione base lavoratori, nonostante il calo del -8,2%, che segue il -31,4% registrato nel 2014, continuano a essere rappresentativi del 22,6% degli stranieri operai formati, ed hanno formato 5.995 stranieri. La presenza degli stranieri ai corsi MICS 16ore – prima cala del -11,3%, si passa da 2.409 presenze nel 2014 a 2.136 nel 2015, mentre quella ai corsi MICS 16ore – occupati del -6,3%. La crisi perdurante del settore riduce nuovi ingressi in edilizia, e quindi, in particolare, il numero di lavoratori stranieri regolari che entrano nel settore. Al terzo posto nella classifica per presenza di operai stranieri salgono, prendendo il posto dei corsi per la sicurezza; i corsi per l’aggiornamento obbligo di legge, che hanno formato 5.745 allievi stranieri, più del doppio di quelli formati nel 2014. E al quarto posto i corsi per la sicurezza dove l’incremento del numero degli stranieri è stato del +11,5%. Seguono i corsi di formazione professionale disoccupati; nel 2014 avevano partecipato a questi corsi 369 operai stranieri mentre nel 2015 sono stati 694 (+88,1%).
108
RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA Al settimo posto i corsi per l’apprendistato professionalizzante, che perdono capacità attrattiva tanto che dopo la flessione del -38,1% registrata nel 2014, la presenza degli stranieri cala ulteriormente: si passa da 772 allievi stranieri nel 2014 a 605 (-21,6%). L’incremento ai corsi di formazione professionale disoccupati e il decremento a quelli relativi all’apprendistato professionalizzante, sono altri sintomi da attribuire alla crisi del settore e alla conseguente riduzione dei nuovi ingressi al lavoro. ALLIEVI STRANIERI IN FORMAZIONE PROFESSIONALE NEL 2015 PER TIPOLOGIA CORSUALE NAZIONALE OPERAI Formazione base lavoratori
Classifica
TECNICI
5.995
2
Orientamento
61
10
Apprendistato diritto e dovere
Apprendistato diritto e dovere
23
13
Apprendistato professionalizzante
Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati
Orientamento
Classifica 0 0 16
6
66
9
Apprendistato alta formazione
2
9
233
8
Alternanza scuola/lavoro
52
4
4
14
Attività integrativa corsi (Geometri)
75
3
54
11
Corsi professionali post diploma
7
8
Apprendistato professionalizzante
605
7
Corsi quadriennali
0
Formazione professionale disoccupati
694
6
Master primo livello
0
Formazione professionale occupati (continua)
7.128
1
Corsi professionali post laurea
0
Sicurezza
4.801
4
Master secondo livello
32
12
Aggiornamento obbligo di legge
5.745
3
Altro
1.142
5
Alternanza scuola/lavoro
Formazione linguistica
Formazione professionale disoccupati
7
Formazione professionale occupati (continua)
425
1
Sicurezza
313
2
Formazione linguistica Altro TOTALE
26.583
0 13
0 40
TOTALE
5
943
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Tra i corsi di specializzazione, se ai corsi di qualifica hanno preso parte lo stesso numero di allievi stranieri del 2014, pari a 66, ai corsi triennali di qualifica, invece, la loro quota è scesa del -9,3%%, si passa da 257 stranieri nel 2014 a 233 nel 2015. AI corsi per l’orientamento il numero degli allievi stranieri torna a diminuire del 30,7% rispetto al 2014; si passa da 88 allievi nel 2014 a 61 nel 2015. Mentre sale la presenza ai corsi integrati, l’incremento del numero degli stranieri è pari al +31,7%., così come cresce la presenza ai corsi di apprendistato diritto e dovere, si passa da 20 allievi stranieri nel 2014 a 23. AI corsi per la formazione linguistica hanno preso parte 32 stranieri in calo del -11,1% rispetto al 2014, mentre solamente in 4 hanno frequentato i corsi alternanza scuola/lavoro. E per quanto riguarda i corsi per tecnici, vista comunque la presenza notevolmente inferiore pari al 4,3% degli stranieri, ci limitiamo a segnalare l’aumento importante delle presenze nei corsi di formazione professionale occupati pari al +133,5%; più del 45% dei stranieri tecnici che si sono iscritti in una Scuola Edile ha frequentato questa tipologia di corso. Crescono del +45,6% gli stranieri ai corsi per la sicurezza: si passa da 215 allievi stranieri nel 2014 a 313. E torna ad aumentare anche la presenza degli stranieri ai corsi per l’attività integrativa geometri del +13,6% rispetto al 2014, ma nonostante ciò la diminuzione rispetto al 2013 rimane comunque molto alta: gli stranieri
RAPPORTO FORMEDIL 2016
109
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA erano nel 2013 pari a 405 e nel 2015 pari a 75. Significativa la presenza ai nuovi corsi relativi all’ alternanza scuola/lavoro che sono stati seguiti da 52 allievi stranieri. ALLIEVI STRANIERI NEL TRIENNIO 2013-2015 PER TIPOLOGIA CORSUALE NAZIONALE OPERAI
2013
2014
Totale
TECNICI
Formazione base lavoratori
9.516
6.528
5.995
22.039
Orientamento
di cui MICS 16ore prima
2.919
2.409
2.136
7.464
di cui MICS 16ore occupati
6.597
4.119
3.859
87
88
61
Apprendistato diritto e dovere
571
20
Corsi di qualifica
120
66
Corsi triennali di qualifica
333
257
Orientamento
2015
Alternanza scuola/lavoro Corsi integrati Apprendistato professionalizzante
2013
2014
2015
Totale
18
0
0
18
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
14.575
Apprendistato professionalizzante
7
24
16
47
236
Apprendistato alta formazione
0
0
2
2
23
614
Alternanza scuola/lavoro
52
52
66
252
Attività integrativa corsi (Geometri)
405
66
75
546
233
823
Corsi professionali post diploma
17
7
7
31
4
4
Corsi quadriennali
11
13
0
24
60
41
54
155
Master primo livello
0
0
0
0
1.247
772
605
2.624
Corsi professionali post laurea
0
2
0
2
Master secondo livello
0
0
0
0
Form. professionale disoccupati Form. professionale occupati (continua) di cui: Ponteggiatori
430
369
694
1.493
9.156
7.459
7.128
23.743
Form. professionale disoccupati
6
22
13
41
3.017
1.178
1.000
5.195
Form. Prof. occupati (continua)
22
182
425
629
Sicurezza
5.790
4.306
4.801
14.897
369
215
313
897
130
36
32
198
0
0
0
0
2.796
5.745
8.541
46
85
40
171
322
1.142
3.033
29.009 23.060
26.583
78.522
901
616
943
2.460
Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge Altro
1.569
TOTALE
Sicurezza Formazione linguistica Altro TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Al secondo anno di rilevazione della quota di allieve femmine straniere che hanno partecipato ai corsi di formazione, notiamo come la loro quota rispetto al 2014 è in aumento, ma che comunque rimane a livelli molto bassi e pari al 1,2%. % ALLIEVI STRANIERE FEMMINE NEL PERIODO 2014-2015 PER AREA TERRITORIALE Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud
TOTALE
2014 Maschi
9.055
Femmine TOTALE STRANIERI % femmine sul totale
7.200
6.801
722
23.778
39
39
37
2
117
9.094
7.239
6.838
724
23.895
0,43
0,54
0,54
0,28
0,49
8.932
10.217
7.520
728
27.397
2015 Maschi Femmine TOTALE STRANIERI % femmine sul totale
68
236
25
3
332
9.000
10.453
7.545
731
27.729
0,76
2,26
0,33
0,41
1,20
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
110
RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA 2.2.3. Operai e tecnici Nel 2015 gli allievi formati operai registrano un incremento del +14,4% rispetto al 2014, si passa da 120.089 operai a 138.156. E risultano in aumento del +5,4% anche rispetto al 2013, anno, come già detto, di forte espansione dell’attività formativa del FORMEDIL. Rispetto ai dati della rilevazione delle Forze Lavoro dell’ISTAT, che indica nel 2015 una media annuale degli occupati di 1.468.295 unità di cui 863.534 dipendenti, la quota degli allievi operai sul totale degli occupati del settore aumenta rispetto all’8,1% che si era registrato nel biennio 2013-2014 al 9,4% nel 2015. E sale al 16,0% la loro quota rispetto alla forza lavoro dipendente; era il 14,0% nel 2014 e il 13,8% nel 2013. Tutto ciò a conferma, anche e soprattutto per quest’anno, dell’importante ruolo formativo svolto dalla Scuole Edili. ALLIEVI OPERAI E TECNICI NEL PERIODO 2011-2015 150.000 120.000 90.000 60.000 30.000 0 2011
2012 Tecnici
di cui stranieri Tecnici
2013
2014 Operai
2015
di cui stranieri Operai
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
L’aumento degli allievi operai non è stato omogeneo su tutto il territorio nazionale, e non ha riguardato il Sud dove si registra un calo degli operai del -8,0%. Di conseguenza la loro distribuzione a livello territoriale subisce delle variazioni sostanziali rispetto al 2014. ALLIEVI OPERAI NEL 2015 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE Sud 15,0%
Nord ovest 29,7%
Centro 26,0% Nord est 29,3%
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Il Nord Ovest si conferma, anche quest’anno, l’area geografica con il più alto numero di operai formati, i 41.085 allievi sono rappresentativi del 29,7% rispetto al totale nazionale, era il 31,7% nel 2014. Nel Nord Est il peso percentuale degli allievi operai sul totale torna ai livelli del 2013 e passa dal 26,7% nel 2014 al 29,3%.
RAPPORTO FORMEDIL 2016
111
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA Anche per il Centro il peso percentuale aumenta passando dal 22,9% del 2014 al 26,0%. Mentre per il Sud, l’unica area territoriale dove il numero degli allievi formati operai è in calo, si passa dal 18,7% nel 2014 al 15,0%. Passando all’analisi dei dati a livello regionale, nel Nord Ovest, dove l’incremento delle presenze degli operai è stato del +7,2%, con la sola eccezione della Lombardia che ne vede calare il numero del -6,0%, in tutte le altre regioni il numero degli operai aumenta con l’incremento più alto che si registra in Liguria pari al +40,7%. A seguire il Piemonte dove il numero degli operai passa da 9.885 nel 2014 a 12.122 (+22,6%) e la Valle d’Aosta che registra il +18,8% rispetto al 2014. Nelle Scuole Edili del Nord Est si registra un incremento pari al +25,6%: hanno partecipato ai corsi del 2015 40.482 allievi operai, erano 32.236 nel 2014. In quest’area per tutte le regioni il dato è in crescita rispetto all’anno precedente: del +61,3% in Veneto, che diventa per numero di operai la regione più significativa dell’area, del +12,7% in Friuli Venezia Giulia, del +6,8%% in Emilia Romagna e del +6,1% in Trentino Alto Adige. Nel Centro, dove si registra il più alto incremento percentuale degli operai, pari al +29,4%, si passa da 27.709 nel 2014 a 35.859 e la situazione, a livello regionale è del tutto omogenea con tutte le regioni che ne vedono incrementare il numero. L’aumento più alto si registra nelle scuole delle Marche dove i formati operai sono stati 5.483, il 72,0% in più rispetto al 2014. A seguire troviamo il +47,7% del Lazio, il +30,5% della Toscana, il +9,7% dell’Abruzzo e infine il +7,7% dell’Umbria. Per quanto riguarda la presenza degli operai nelle scuole del Molise è la stessa di quella rilevata nel 2014 e pari a 213 operai. E infine il Sud, unica area territoriale dove il numero degli operai cala del -8,0%; si passa da 22.540 operai nel 2014 a 20.730. Solamente in due regioni, la Basilicata e la Calabria, il numero degli operai è cresciuto rispetto al 2014 e rispettivamente del +14,2% e del +3,7%. Il decremento più significativo si registra in Campania dove il loro numero cala del -20,4% passando da 5.819 operai formati nel 2014 a 4.633. A seguire il calo del -7,3% in Puglia, del -4,6% in Sicilia e del -0,3% in Sardegna.
Nord ovest
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2016
Centro 2014
Sud 2015
20.730
22.540
19.224
35.859
27.709
31.071
Nord est 2013
112
40.482
32.236
38.312
41.085
38.324
45.000 40.000 35.000 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 0
42.445
ALLIEVI OPERAI NEL TRIENNIO 2013-2015 PER AREA TERRITORIALE
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA Nel 2015 la presenza dei tecnici è in sostanziale parità rispetto al numero rilevato nel 2014; si passa da 21.374 allievi tecnici nel 2014 a 21.299 con una leggera flessione del -0,4% Ma i dati sono piuttosto disomogenei e l’articolazione territoriale ne risente: il peso percentuale del Nord Ovest, dove nel 2014 erano formati il 32,5% dei tecnici, nel 2015 sale al 37,1%, quello del Nord Est passa dal 30,8% al 26,4%, quello del Centro dal 17,6% al 18,9% e quello del Sud dal 19,1% al 17,6%. ALLIEVI TECNICI NEL 2015 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE Sud 17,6%
Nord ovest 37,1%
Centro 18,9% Nord est 26,4%
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Il Nord Ovest si conferma, quindi, l’area geografica dove il numero di allievi tecnici è più alto; sono stati formati 7.899 allievi tecnici pari al +13,6% rispetto al 2014. A livello regionale sono proprio le regioni più rappresentative dell’area ad aumentare il numero dei formati tecnici: nel Piemonte crescono del +112,1% e in Lombardia del +13,2%. In Liguria, invece, si registra un calo del -40,2% mentre in Valle D’Aosta, come ormai dal 2006, non sono stati formati tecnici. Nel Nord Est si passa da 6.583 tecnici nel 2014 a 5.619, con un calo quindi del -14,6% il decremento più alto tra le aree geografiche. E il decremento è omogeneo su tutte le regioni di quest’area territoriale. Nel Trentino Alto Adige il calo dei formato tecnici è pari al -55,1%, in Veneto, dove nel 2014 i tecnici formati erano 493, con un calo del -4,3% diventano 472. Nel Friuli Venezia Giulia dove sono stati formati 440 tecnici il calo è del 36,0%, mentre in Emilia Romagna, dove si passa da 5.284 tecnici nel 2014 a 4.654 nel 2015 il decremento è del -11,9%. Nelle Scuole Edili del Centro il numero dei formati tecnici è in crescita rispetto al 2014 del +7,1%: si passa da 3.757 tecnici nel 2014 a 4.023 nel 2015. Il Lazio un incremento del +115,8% diventa la regione più rappresentativa dell’area: i 1.696 tecnici formati sono il 42,2% del totale dei formati nelle scuole del Centro. Anche il numero dei tecnici in Abruzzo aumenta; si passa da 930 allievi tecnici nel 2014 a 1.112 (+19,6%). Per le restanti regioni, invece, il numero è in diminuzione rispetto al 2014: In Toscana del -38,2%, in Umbria del 55,4% e nelle Marche del -28,4%. E infine il Sud, dove, così come per gli operai, anche per i tecnici la presenza cala del -8,0% rispetto al 2014. Il numero dei tecnici è in diminuzione in Campania, in Basilicata e in Sicilia rispettivamente del -56,8%, del 16,8% e del -68,0%. A fronte di questi cali così marcati, in Puglia si registra una crescita ancora più significativa pari al +195,7%, e con 1.736 tecnici formati diventa la regione più rappresentativa del Sud. Anche in Calabria e in Sardegna si registra un aumento dei tecnici, del +65,4% per la prima e +3,6% per la seconda.
RAPPORTO FORMEDIL 2016
113
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA ALLIEVI TECNICI NEL TRIENNIO 2013-2015 PER AREA TERRITORIALE 16.000 13.685
14.000 12.000 10.000
3.758
4.083
4.289
4.023
3.757
5.080
2.000
5.619
6.583
7.899
4.000
6.951
6.000
7.399
8.000
0 Nord ovest
Nord est 2013
Centro 2014
Sud 2015
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2.2.4. Inoccupati, occupati e disoccupati Dal 2012 la tendenza di calo degli allievi in formazione iniziale si è protratta fino al 2014. Dopo il 2011, anno del boom di presenze degli allievi in formazione iniziale (+61,7% rispetto al 2010) frutto del progetto 16Ore MICS, dal 2012 in poi le variazioni percentuali sono state tutte negative: nel 2012, dagli oltre 45 mila allievi del 2011 si era passati a 24.169, pari al -46,4%, nel 2013 il calo su base annua era stato del -20,2% e del 25,4% nel 2014. Nel 2015 la tendenza si arresta e il numero degli allievi in formazione iniziale cresce del +10,8% passando da 14.385 allievi nel 2014 a 15.935. ALLIEVI IN FORMAZIONE INIZIALE NEL TRIENNIO 2013-2015 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 2013
2014
2015
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Solamente nel Nord Est si registra nel 2015 un calo del -4,0%, da 4.408 allievi in formazione iniziale nel 2014 a 4.233. Il decremento è frutto, solamente, del drastico calo che si registra nel Friuli Venezia Giulia pari al -52,9%; Infatti nelle altre regioni dell’area il numero degli allievi aumenta: del +335,4% in Trentino Alto Adige, del +4,9% in Emilia Romagna e del +4,1% in Veneto.
114
RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA ALLIEVI IN FORMAZIONE INIZIALE NEL TRIENNIO 2013-2015 PER AREA TERRITORIALE
0 Nord ovest
Nord est 2013
Centro 2014
2.145
1.661
2.506
3.405
2.000
2.749
4.088
4.408
4.233
6.152
5.567
4.000
5.553
6.000
7.138
8.000
Sud 2015
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Nel Nord Ovest il numero delle presenze di allievi in formazione iniziale aumenta, si passa da 5.567 nel 2014 a 6.152 nel 2015 (+10,5%). A livello regionale, mentre, in Lombardia il loro numero è in calo del 12,5%, in Piemonte, dove si passa da 1.393 allievi inoccupati a 2.124, la crescita è pari al +52,5% e in Liguria del +32,7%. Nel Centro si passa da 2.749 allievi in formazione iniziale nel 2014 a 3.405 nel 2015, pari a un incremento del +23,9%. Ma, anche in questo caso, l’incremento del numero degli allievi inoccupati non si registra in tutte le regioni; le Marche e il Molise sono le regione dove si registrano la flessioni più critiche, rispettivamente il -74,1% e il -73,9%, e a seguire il -17,7% in Umbria e il -13,6% in Abruzzo. Solamente nel Lazio e nella Toscana, quindi, il numero degli allievi in formazione iniziale aumenta del +197,3% per la prima e del +46,9% per la seconda. Nel Sud che passa da 1.661 allievi in formazione iniziale nel 2014 a 2.145 nel 2015, si registra l’incremento percentuale più alto pari al +29,1%. Con la sola eccezione del dato delle Isole, dove si registra un decremento del -8,8% in Sicilia e del -92,0% in Sardegna, per tutte le altre regioni il numero degli allievi in formazione iniziale è in aumento: del +217,2% in Puglia, che diventa all’interno dell’area geografica la regione dove la loro presenza è più alta, del +83,3% in Campania, del +37,2% in Basilicata e del +6,5% in Calabria. ALLIEVI IN FORMAZIONE INIZIALE NEL 2015 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALI Sud 13,5% Nord ovest 38,6%
Centro 21,4%
Nord est 26,6%
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2016
115
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA La presenza degli allievi disoccupati , invece, in calo costante nel biennio 2012-2013 (si era passati da 6.996 allievi disoccupati nel 2011 a 5.614 nel 2012 a 4.071 nel 2013), era tornata a crescere nel 2014 tanto che i 6.132 allievi formati erano il 50,6% in più di quelli formati nel 2013. Nel 2015 il numero torna nuovamente in flessione: i 5.247 allievi disoccupati sono il 14,0% in meno di quelli del 2014 ALLIEVI DISOCCUPATI NEL TRIENNIO 2013-2015 8.000 7.000 6.000 5.000 4.000 3.000 2013
2014
2015
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Solamente nel Nord Ovest il loro numero, pari a 2.665 allievi, cresce del +56,4% rispetto al 2014 e visto il notevole incremento, la quota di rappresentatività a livello nazionale sale al 50,5%. Il Piemonte è l’unica regione dell’area dove si registra un calo pari al -45,3%, mentre in Lombardia e in Liguria l’incremento è pari rispettivamente al +86,6% e al +135,6%. ALLIEVI DISOCCUPATI NEL 2015 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE Sud 26,7%
Centro 8,8% Nord est 13,9%
Nord ovest 50,5%
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Il Nord Est registra la più alta variazione percentuale negativa il -56,9%, si passa da 1.702 allievi disoccupati nel 2014 a 733. Con la sola eccezione del Veneto, dove il numero cresce del +98,6%, per tutte le altre regioni dell’area territoriale il numero degli allievi disoccupati è in calo. In Trentino Alto Adige non è stato formato alcun allievo di questa tipologia, in Friuli Venezia Giulia il -77,6% e in Emilia Romagna il -64,0% sempre rispetto al 2014. Situazione del tutto simile a quella rilevata nel Centro dove si passa da 827 allievi disoccupati nel 2014 a 466, pari a un significativo – 43,7%. Il comportamento delle regioni dell’area è molto disomogeneo; a fronte di incrementi rilevati in Umbria e nelle Marche, il 181,8% e il +15,4%, nelle restanti regioni il numero dei disoccupati è in calo rispetto al 2014 e precisamente del -55,0% in Toscana, del -76,5%
116
RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA nel Lazio e del -26,5% in Abruzzo. Il Sud nonostante una flessione del -25,8% del numero di allievi disoccupati, si passa da 1.899 allievi nel 2014 a 1.410 nel 2015, continua a rivestire una notevole rappresentatività a livello nazionale, per questa tipologia di allievi, pari al 26,7%. La Puglia, nonostante il calo degli allievi disoccupati sia pari al -2,2%, continua detenere il primato della numerosità all’interno dell’area. Ma la flessione più pesante si rileva in Sicilia pari al -96,9%, cui fa seguito il -64,9% della Calabria. In Campania e in Sardegna, invece, il loro numero aumenta in maniera significativa e la variazione percentuale sul 2014 è rispettivamente del +78,1% e del +69,8%. ALLIEVI DISOCCUPATI NEL TRIENNIO 2013-2015 PER AREA TERRITORIALE 3.000
1.410
1.056
466
827
824
1.702
733
500
838
1.000
1.353
1.500
1.704
2.000
1.899
2.665
2.500
0 Nord ovest
Nord est 2013
Centro 2014
Sud 2015
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Passando all’analisi degli allievi occupati, si riscontra un aumento delle loro presenze ai corsi del +13,4% rispetto al 2014; si passa da 124.010 allievi nel 2014 a 140.618 nel 2015. Nei precedenti rapporti, avevamo definito il periodo 2012-2013 il biennio della formazione professionale occupati. Gli allievi occupati iscritti ai corsi nel 2012 erano aumentati del +8,7% rispetto al 2011 e nel 2013 del +37,7% rispetto al 2012 e avevano raggiunto, proprio nel 2013, una quota pari all’85,8% sui formati in totale (era il 77,5% nel 2012). Nel 2015 la quota degli occupati rispetto al totale degli allievi formati sale all’86,9%, rendendo di fatto il 2015 l’anno della formazione professionale degli occupati. ALLIEVI OCCUPATI NEL TRIENNIO 2013-2015 145.000 140.000 135.000 130.000 125.000 120.000 115.000 2013
2014
2015
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Nonostante ciò, nel Sud il numero degli occupati, che passa da 23.437 nel 2014 a 21.392, è in calo del 8,7%, ma rimane superiore al numero che si registrava nel 2013 del +3,9%. Il decremento degli occupati nell’area si registra, comunque, solamente in due regioni: in Campania il -30,8% e in Sicilia il -8,6%. Di
RAPPORTO FORMEDIL 2016
117
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA contro aumenta di oltre il +30% sia in Calabria (+32,0%) sia in Sardegna (+30,8%), per scendere al +3,0% della Puglia e il +0,5% in Basilicata. ALLIEVI OCCUPATI NEL TRIENNIO 2013-2015 PER AREA TERRITORIALE
21.392
23.437
10.000
20.587
36.641
28.700
31.917
20.000
41.722
33.384
44.847
40.863
30.000
38.489
40.000
43.618
50.000
0 Nord ovest
Nord est 2013
Centro 2014
Sud 2015
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Nel Nord Ovest, dove si passa da 38.489 allievi occupati nel 2014 a 40.863 nel 2015, con un incremento del +6,2%, spicca il dato del Piemonte che registra un incremento delle presenze ai corsi degli occupati del +32,6%. A seguire la variazione su base annua della Valle d’Aosta che si attesta al +18,8% per scendere, poi, al +4,0% della Liguria. La Lombardia è l’unica regione dell’area dove questa tipologia di allievi cala rispetto al 2014 del -4,0%. Nel Nord Est si passa da 33.384 allievi occupati nel 2014 a 41.722 nel 2015 pari al +25,0%. A livello regionale, l’unica eccezione si registra in Trentino Alto Adige dove il numero degli allievi occupati diminuisce del -6,39% rispetto 2014, mentre nelle altre regioni dell’area è significativamente in aumento: in Veneto del +64,1%, in Friuli Venezia Giulia del +72,7% e in Emilia Romagna del +3,8% Nelle scuole del Centro, invece, si registra la flessione positiva più alta +27,7%: si passa da 28.700 allievi occupati nel 2014 a 36.641. Solamente nella regione meno significativa per numerosità di allievi occupati, nel Molise, il dato è in calo del -1,2%. E’ nelle Marche che si registra l’incremento del numero di allievi più alto pari al +76,6% e poi a seguire quella delle scuole del Lazio pari al +52,5% , della Toscana al -18,0%, dell’Abruzzo al +10,2% e infine dell’Umbria al +4,1%. ALLIEVI OCCUPATI NEL 2015 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE Sud 15,2%
Nord ovest 29,1%
Centro 26,1% Nord est 29,7%
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
118
RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA
L’analisi della dinamica del numero di allievi formati per tipologia di allievo, consente, in un quadro complessivo di aumento, alcune considerazioni più generali: 1. il 2015, grazie al riconoscimento della centralità della formazione nell’ambito dell’evoluzione del settore, l’attività formativa erogata dalle scuole è stata notevole e in crescita del +12% rispetto al 2014, sia per quanto riguarda il numero dei corsi che per numero di allievi. L’offerta formativa si è rivolta principalmente agli operai, tanto che il numero di allievi operai che hanno partecipato ai corsi è il più alto dall’inizio della rilevazione e pari a 138.156. La loro quota rispetto agli occupati in costruzioni sale al 9,4% (era l’8,1% nel 2014) e sale al 16,0% , anche la loro quota rispetto alla forza lavoro dipendente (era il 14,0% nel 2014). Rilevazione ISTAT – Forze lavoro Occupati in costruzione 2015 Allievi OPERAI formati:
138.156
9,4% di
1.468.000
16,0% di
864.000
Totale Dipendenti
2. anche nel 2015, visto il perdurare della crisi del settore, la scelta delle aziende è stata quella di investire in formazione per migliorare le conoscenze della manodopera; la quota degli iscritti che ha partecipato ai corsi di formazione professionale occupati, che tra quelli erogati agli operai e quelli per i tecnici è pari a 47.927 allievi, in crescita rispetto al 2014 del +11,0%, se sommati agli allievi che hanno preso parte ai corsi MICS 16ore – occupati che formano 15.174 operai (+0,4%), ma anche ai 26.129 allievi operai che hanno partecipato ai corsi di aggiornamento obbligo di legge, sono rappresentativi del 55,2% del totale degli allievi formati Allievi formati TOTALE Form. Prof. occupati (tecnici e operai)
47.927
MICS 16ore – occupati
15.174
Aggiornamento obbligo di legge
26.219
TOTALE
89.320
55,2% di
161.827
3. e se il 2012 era stato l’anno della “stabilizzazione” del progetto 16 ore MICS, il 2013 l’anno della formazione e della specializzazione degli occupati, e il 2014 l’anno della “maturazione e consolidamento” rispetto all’attività formativa erogata dalle Scuole Edili del progetto 16ore MICS, il 2015 può essere annoverato come l’anno della “formazione e specializzazione nell’utilizzo di macchine e attrezzature di lavoro”; i corsi relativi al progetto 16 ore MICS: attrezzature di lavoro crescono del +49,0% e gli allievi formati del +37,5% Progetto 16 ore MICS La stabilizzazione
33.028
Allievi formati
Anno 2012
La formazione e specializzazione occupati
81.557
Allievi formati
Anno 2013
La maturazione e il consolidamento
45.172
Allievi formati
Anno 2014
La formazione e specializzazione nell’utilizzo di macchine e attrezzature
50.505
Allievi formati
Anno 2015
RAPPORTO FORMEDIL 2016
119
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA ALLIEVI OCCUPATI, INOCCUPATI E DISOCCUPATI Nord Ovest 2013 In formazione iniziale 11,0%
2014
2015
In formazione iniziale 12,2%
Disoccupati 2,7%
Disoccupati 3,7%
Disoccupati 5,4%
Occupati 82,3%
Occupati 84,1%
Occupati 86,3%
In formazione iniziale 12,4%
Nord Est 2013 In formazione iniziale 13,5%
2014 In formazione iniziale 11,2%
Disoccupati 1,6%
Occupati 84,9%
2015 In formazione iniziale 9,1%
Disoccupati 4,3%
Occupati 84,5%
Disoccupati 1,6%
Occupati 89,4%
Centro 2013 In formazione iniziale 11,1%
2014 In formazione iniziale 8,5%
Disoccupati 2,2%
Occupati 86,7%
2015 In formazione iniziale Disoccupati 8,4% 1,2%
Disoccupati 2,6%
Occupati 88,9%
Occupati 90,4%
Sud 2013 In formazione iniziale 10,4%
Occupati 85,2%
2014 In formazione iniziale 6,2%
Disoccupati 4,4%
Occupati 86,8%
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
120
RAPPORTO FORMEDIL 2016
2015 In formazione iniziale 8,6%
Disoccupati 7,0%
Occupati 85,7%
Disoccupati 5,7%
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA 2.3. La formazione per la sicurezza Nel 2015 sono stati realizzati dal sistema delle scuole edili 3.407 corsi di formazione specifici per la sicurezzaadempimenti agli obblighi formativi, pari al 24,6% sul numero totale dei corsi erogati dalle scuole edili. Prima di procedere all’analisi della formazione per la sicurezza ricordiamo alcune note sull’articolazione dei corsi dal 2009 al 2014. Dal 2009, i corsi per ponteggiatori sono stati inseriti nella formazione professionale, mentre negli anni passati erano conteggiati tra la formazione per la sicurezza. Nel dato del 2012, i 3.163 corsi, ai quali facciamo qui riferimento, sono afferenti all’insieme dei corsi per la sicurezza per operai, per tecnici e per la rappresentanza sindacale e dai quali, nel 2013, sono stati tolti i corsi MICS 16ore – occupati, spostati sotto la tipologia della formazione. Si è provveduto quest’anno, visto il crescente interesse, a una ricodifica dei corsi inseriti nella voce altro, relativi alla formazione per addetti alla rimozione e alla bonifica dell’amianto, dall’anno 2012 al 2014, sia per quanto riguarda i corsi per gli operai, si per quelli dei tecnici. Si precisa, inoltre che nelle tabelle di dettaglio per tipologia di corso, abbiamo eliminato i corsi relativi al progetto 16 ore MICS trattati ampiamente nei precedenti capitoli. CORSI SULLA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) E VALORI
% SUL TOTALE DEI CORSI PER REGIONE E AREA
TERRITORIALE 2009-2010 Corsi sicurezza
Piemonte
2011-2012
% sul totale corsi
Corsi sicurezza
2013
% sul totale corsi
Corsi sicurezza
2014
% sul totale corsi
Corsi sicurezza
2015
% sul totale corsi
Corsi sicurezza
% sul totale corsi
530
33,0
368
23,1
295
29,0
208
21,9
298
25,2
58
47,5
68
38,4
10
27,0
8
12,7
10
16,4
Lombardia
889
22,7
859
20,0
345
13,0
338
13,8
456
18,3
Liguria
303
26,7
386
25,8
133
19,8
71
13,2
107
15,5
1.780
26,3
1.681
22,2
783
17,9
625
15,6
871
19,7
Trentino A.A.
199
36,3
308
53,2
177
68,1
129
46,2
126
39,3
Veneto
774
44,1
737
40,8
407
31,6
365
35,3
508
27,1
Friuli V.G.
301
29,7
361
33,0
182
34,4
113
30,7
72
18,4
Valle d'Aosta
Nord ovest
E. Romagna
1.196
44,3
1.142
40,1
618
40,1
654
40,3
460
32,3
Nord est
2.470
41,1
2.548
40,3
1.384
38,2
1.261
38,2
1.166
29,1
Toscana
677
37,8
643
34,7
259
26,2
237
23,3
299
23,5
Umbria
44
11,7
114
26,8
73
23,8
81
18,9
48
12,8
Marche
188
41,0
129
30,4
97
34,3
53
21,1
41
10,0
Lazio
319
35,4
110
13,7
152
26,9
91
25,0
170
28,6
Abruzzo
301
51,8
306
37,0
146
30,7
240
37,4
139
23,6
Molise
169
69,8
49
64,5
4
8,3
0
0,0
3
23,1
Centro
1.698
39,0
1.351
30,6
731
27,4
702
25,8
700
21,5
Campania
144
20,3
249
31,7
175
32,2
178
29,0
174
32,2
Puglia
470
42,6
321
32,4
171
37,7
120
24,9
160
24,8
Basilicata
66
31,4
68
31,8
41
31,5
33
29,5
44
31,2
Calabria
96
20,2
118
34,2
52
32,5
48
32,2
43
28,7
Sicilia
155
15,8
254
10,8
181
27,8
189
22,3
194
33,9
Sardegna
103
30,1
49
36,3
56
53,3
50
58,1
55
55,6
Sud
1.034
27,0
1.059
22,0
676
33,1
618
27,0
670
31,2
TOTALE
6.982
33,3
6.639
28,7
3.574
28,1
3.206
26,0
3.407
24,6
RAPPORTO FORMEDIL 2016
121
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA I corsi per la sicurezza nel 2015 tornano nuovamente a crescere; dopo che nel 2014 si era registra la più alta variazione negativa del periodo in analisi, pari al -10,3%, nel 2015 si passa da 3.206 nel 2014 a 3.407, con un incremento del +6,3%. L’incremento del dato nazionale, non è però omogeneo su tutte le aree geografiche: nel Nord Est, dove sono stati erogati 1.166 corsi, si registra la più alta variazione negativa pari al -7,5% rispetto al 2014 e nel Centro il numero dei corsi per la sicurezza è più o meno lo stesso del 2014 e pari a 700 corsi. Da notare come, nonostante il calo, rimane il Nord Est l’area territoriale più rappresentativa per numero di corsi e la quota sul totale nazionale è pari al 34,2%. CORSO CON SPECIFICA SULLA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI): VARIAZIONE % NUMERO CORSI PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2010/2009 Piemonte
2011/2010
2012/2011
2013/2012
2014/2013
2015/2014
6,2
-26,0
-17,8
77,7
-29,5
43,3
Valle d'Aosta
14,8
-16,1
61,5
-76,2
-20,0
25,0
Lombardia
12,2
-21,1
31,5
-29,3
-2,0
34,9
Liguria
-5,8
79,6
-53,8
9,0
-46,6
50,7
7,2
-6,3
-5,2
-4,3
-20,2
39,4
262,8
-10,9
21,6
4,7
-27,1
-2,3
Veneto
-7,5
1,3
-4,5
13,1
-10,3
39,2
Friuli V.G.
35,2
3,5
1,7
0,0
-37,9
-36,3
Emilia Romagna
-9,6
15,5
-25,9
27,2
5,8
-29,7
Nord est
5,7
6,5
-11,4
15,6
-8,9
-7,5
Toscana
17,7
-0,5
-23,4
-7,2
-8,5
26,2
Umbria
533,3
42,1
11,1
21,7
11,0
-40,7
Marche
-58,6
32,7
-23,3
73,2
-45,4
-22,6
Lazio
-12,4
-67,1
24,5
149,2
-40,1
86,8
Abruzzo
15,0
-3,1
-3,8
-2,7
64,4
-42,1
Molise
-29,3
-38,6
-86,0
-33,3
-100,0
-
Centro
-2,3
-11,9
-17,2
19,4
-4,0
-0,3
Campania
-10,5
70,6
14,7
31,6
1,7
-2,2
Puglia
-32,7
-21,7
16,9
-1,2
-29,8
33,3
Basilicata
-21,6
27,6
-16,2
32,3
-19,5
33,3
Calabria
-66,7
212,5
-42,7
20,9
-7,7
-10,4
Sicilia
-35,1
93,4
15,3
33,1
4,4
2,6
Sardegna
-56,9
-6,5
-31,0
180,0
-10,7
10,0
Sud
-36,4
30,1
2,5
26,1
-8,6
8,4
-3,4
1,3
-9,0
13,0
-10,3
6,3
Nord ovest Trentino A.A.
TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
122
RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA Nel Nord Ovest invece gli 871 corsi, pari al 25,6% del totale sicurezza, crescono del +39,4% rispetto al 2014, e nel Sud i 670 del +8,4%. LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL 2015- COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE Sud 19,7%
Nord ovest 25,6%
Centro 20,5% Nord est 34,2%
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL PERIODO 2009-2015 PER AREA TERRITORIALE
200
670
618
676
536
523
402
632
700
702
731
612
739
859
839
1.166
1.384
1.261
1.197
871
783
400
625
921
818
600
863
800
859
1.000
1.351
1.201
1.200
1.269
1.400
0 Nord ovest 2009
Nord est 2010
2011
Centro 2012
Sud
2013
2014
2015
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL PERIODO 2009-2015
6.000
12.322
12.715
11.019
12.106
8.000
10.335
10.000
10.633
12.000
13.831
14.000
4.000 2.000
3.551
3.431
3.476
3.163
3.574
3.407
3.206
0 2009
2010
2011 Corsi
2012
2013
2014
2015
di cui sicurezza
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2016
123
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA Nel 2015 il monte ore erogato dalle Scuole Edili per i corsi sulla sicurezza cala del -4,1%, si passa da 45.210 del 2014 alle 43.360 del 2015; di conseguenza la durata media di un corso in ore cala rispetto alle poco più di 14 ore per corso registrate nel biennio 2013-2014 e si attesta a 12,8 ore per corso. Anche il numero degli allievi cresce, anche se, in termini percentuali meno che il numero dei corsi; si passa da 42.832 formati nel 2014 a 43.565 nel 2015 (+1,7%). Nonostante ciò, visto che l’incremento degli allievi dei corsi per la sola formazione professionale è stato ben più alto (+16,3%) di quello degli allievi ai corsi per la sicurezza, continua la diminuzione del loro peso percentuale sul totale degli allievi formati; nel 2009 gli allievi che partecipavano ai corsi sulla sicurezza erano il 43,9% del totale allievi, nel 2010 erano il 43,3%, nel 2011 il 38,4%, nel 2012 il 37,2%, nel 2013 il 36,6%, nel 2014 il 29,6% e nel 2015 il 26,9%. LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL PERIODO 2009-2015 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE – ALLIEVI FORMATI 2009-2010 Totale allievi
2011-2012
di cui sicurezza
Totale allievi
2013
di cui sicurezza
Totale allievi
2014
di cui sicurezza
Totale allievi
2015
di cui sicurezza
Totale allievi
Totale 2009-2015
di cui sicurezza
Totale allievi
di cui sicurezza
Piemonte
21.833
9.954
20.886
6.059
13.764
4.235
11.036
2.904
14.468
3.924
81.987
27.076
V. d'Aosta
1.848
965
2.382
1.163
773
129
979
148
1.163
161
7.145
2.566
Lombardia
45.766
13.254
46.144
11.423
27.071
5.010
27.762
4.317
26.939
5.805 173.682
39.809
Liguria
13.229
5.545
13.910
7.722
8.916
2.647
5.983
1.119
7.110
1.292
49.148
18.325
Nord ovest
82.676
29.718
83.322
26.367
50.524
12.021
45.760
8.488
49.680
11.182 311.962
87.776
Trentino A.A.
7.772
2.804
7.944
4.230
3.623
2.421
4.092
1.733
4.261
1.447
27.692
12.635
Veneto
18.400
10.131
18.512
9.342
16.915
6.544
11.589
4.496
18.201
5.781
83.617
36.294
Friuli V.G.
10.582
4.279
14.868
4.874
6.626
2.220
4.262
1.424
4.416
827
40.754
13.624
E.Romagna
35.694
18.462
43.808
19.339
25.659
13.672
19.551
8.384
19.810
6.909 144.522
66.766
Nord est
72.448
35.676
85.132
37.785
52.823
24.857
39.494
16.037
46.688
Toscana
18.421
9.876
20.960
8.946
12.817
4.897
10.489
2.999
12.782
3.318
75.469
30.036
Umbria
4.996
628
5.788
1.610
4.130
1.334
4.632
1.030
4.664
496
24.210
5.098
Marche
4.850
2.717
5.122
2.536
4.286
1.526
3.621
849
5.807
613
23.686
8.241
Lazio
8.431
3.149
9.954
1.298
8.891
2.647
5.455
1.353
8.486
2.415
41.217
10.862
Abruzzo
8.370
6.255
13.000
5.441
6.527
2.412
7.866
3.132
8.560
2.136
44.323
19.376
Molise
3.289
2.751
318
499
178
61
213
0
213
48
4.211
3.359
Centro
48.357
25.376
55.142
20.330
36.829
12.877
32.276
9.363
40.512
9.026 213.116
76.972
8.393
3.172
8.632
3.783
5.722
2.368
7.036
2.278
5.202
1.905
34.985
13.506
12.320
6.045
12.500
4.125
6.114
2.637
7.251
1.708
7.942
1.687
46.127
16.202
Basilicata
1.783
689
2.398
936
1.856
663
1.583
400
1.633
720
9.253
3.408
Calabria
5.370
1.398
2.286
1.109
1.325
496
1.286
525
1.453
437
11.720
3.965
Sicilia
8.266
2.363
13.454
4.662
7.521
3.174
8.515
3.105
7.382
2.701
45.138
16.005
Sardegna
3.242
1.562
1.386
901
1.611
980
1.326
928
1.335
943
8.900
5.314
39.374
15.229
40.656
15.516
24.149
10.318
26.997
8.944
24.947
8.393 156.123
58.400
Campania Puglia
Sud TOTALE
242.855 105.999 264.252
99.998 164.325
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
124
RAPPORTO FORMEDIL 2016
60.073 144.527
42.832 161.827
14.964 296.585 129.319
43.565 977.786 352.467
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA L’articolazione per aree territoriali degli allievi mantiene più o meno la stessa tendenza della distribuzione del numero dei corsi; nel Nord Ovest è pari al 25,7%, nel Nord Est del 34,3%, nel Centro del 20,7% e il restante 19,3% nel Sud. Solamente nel Nord Ovest il numero degli allievi formati è in aumento del +31,7%, si passa da 8.488 allievi nel 2014 a 11.182 nel 2015. In tutte le regioni dell’area, il numero degli allievi è in crescita rispetto al 2014: del +35,1%, in Piemonte, del +8,8% in Valle d’Aosta, del +34,5% in Lombardia e del +15,5% in Liguria. Nelle scuole del Nord Est la diminuzione delle presenze ai corsi e pari al -6,7%; la variazione negativa più alta tra le altre aree territoriali. Con la sola eccezione dell’incremento degli allievi formati nelle scuole del Veneto, il +28,6% rispetto al 2014, in tutte le altre regioni dell’area, il loro numero diminuisce. Nel Friuli Venezia Giulia il calo è pari al -41,9%, in Emilia Romagna, dove sono formati alla sicurezza il 15,9% del totale degli allievi a livello nazionale, si passa da 8.384 allievi nel 2014 a 6.909 nel 2015 pari al -17,6% e in Trentino Alto Adige la diminuzione è del -16,5%. Nel Centro i 9.026 allievi formati sono il 3,6% in meno del 2014 e con l’eccezione del Lazio e della Toscana, dove il numero degli allievi aumenta rispettivamente del +78,5% e del +10,6%, nelle altre regioni il dato è fortemente in calo. In Umbria la flessione del numero di allievi è pari al -51,8%, in Abruzzo del -31,8% e nelle Marche del -27,8%. Nel Sud il decremento è del -6,2%, si passa da 8.944 allievi nel 2014 a 8.393 nel 2015; solamente in Basilicata e in Sardegna il numero degli allievi nei corsi per la sicurezza aumenta del +80,0% e del +1,6%, mentre per tutte le altre regioni, il numero diminuisce. In Calabria si registra la variazione negativa più alta pari al -16,8%, a seguire il decremento del -16,4% in Campania e del -13,0% in Sicilia. CORSI, ORE E ALLIEVI CON SPECIFICA SULLA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) ARTICOLATI TRA OPERAI E TECNICI E RAPPRESENTANZA SINDACALE 2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
Totale 2009-2015
3.263
2.882
3.277
2.959
3.166
22.116
CORSI Operai e tecnici Rappresentanza TOTALE
3.322
3.247
229
184
213
281
297
247
241
1.692
3.551
3.431
3.476
3.163
3.574
3.206
3.407
23.808
1.193
1.424
1.277
1.059
1.017
1.025
936
7.931
di cui con CPT Operai e tecnici Rappresentanza
93
103
100
119
127
124
93
759
1.286
1.527
1.377
1.178
1.144
1.149
1.029
8.690
Operai e tecnici
43.959
47.057
43.332
41.001
46.418
40.709
38.819
301.295
Rappresentanza
6.739
4.804
5.138
4.900
4.616
4.501
4.541
35.239
50.698
51.861
48.470
45.901
51.034
45.210
43.360
336.534
Operai e tecnici
50.822
48.052
48.161
45.721
57.253
40.488
41.193
331.690
Rappresentanza
4.598
2.527
2.638
3.478
2.820
2.344
2.372
20.777
55.420
50.579
50.799
49.199
60.073
42.832
43.565
352.467
TOTALE ORE
TOTALE ALLIEVI
TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2016
125
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA Nel 2015, nonostante l’incremento del numero di Enti unificati Scuole Edili/CPT, che ricordiamo, passano da 39 a 66, il numero dei corsi realizzati in collaborazione con i CPT diminuisce del -10,4%. Dal 2011 in poi, con la sola eccezione del piccolo incremento registrato nel 2014, il loro numero è in calo costante: nel 2009 erano il 36,2% del totale dei corsi, nel 2010 sono saliti al 44,5%, nel 2011 ridiscendo al 39,6%, nel 2012 al 37,2%, nel 2013, con un -2,9% rispetto al 2012, erano il 32,0% sul totale dei corsi. Nel 2014, con un incremento seppur minimo, il +0,4%, erano risaliti al 35,8% e nel 2015 diventano il 30,2%. CORSI, ORE E ALLIEVI CON SPECIFICA SULLA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) ARTICOLATI TRA OPERAI E TECNICI E RAPPRESENTANZA SINDACALE – VARIAZIONI % 2010/2009
2011/2010
2012/2011
2013/2012
2014/2013
2015/2014
Operai e tecnici
-2,3
0,5
-11,7
13,7
-9,7
7,0
Rappresentanza
-19,7
15,8
31,9
5,7
-16,8
-2,4
-3,4
1,3
-9,0
13,0
-10,3
6,3
Operai e tecnici
19,4
-10,3
-17,1
-4,0
0,8
-8,7
Rappresentanza
10,8
-2,9
19,0
6,7
-2,4
-25,0
TOTALE
18,7
-9,8
-14,5
-2,9
0,4
-10,4
Operai e tecnici
7,0
-7,9
-5,4
13,2
-12,3
-4,6
Rappresentanza
-28,7
7,0
-4,6
-5,8
-2,5
0,9
2,3
-6,5
-5,3
11,2
-11,4
-4,1
Operai e tecnici
-5,5
0,2
-5,1
25,2
-29,3
1,7
Rappresentanza
-45,0
4,4
31,8
-18,9
-16,9
1,2
-8,7
0,4
-3,1
22,1
-28,7
1,7
CORSI
TOTALE di cui con CPT
ORE
TOTALE ALLIEVI
TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
I corsi sulla sicurezza per operai sono stati 2.544, con un incremento del +14,2% rispetto al 2014, di cui 767 svolti insieme al CPT, per un totale di 24.135 ore, il 6,9% di ore in meno rispetto al 2014. Ricordiamo alcune note sulle elaborazioni dei dati che aiutano alla comprensione delle tabelle sottostanti: dal 2013 i corsi di ingresso (8ore) sono terminati, i corsi MICS 16ore – occupati sono stati spostati nei corsi di formazione, e di conseguenza è stato rielaborato il dato del 2012 tenendo conto dello spostamento, e che sono entrati nell’elenco delle tipologie i corsi preposti (8ore), i corsi di utilizzo linee vita e i corsi sul lavoro in ambienti confinanti. Nel presente rapporto, inoltre, sono stati ricodificati i corsi relativi all’amianto del periodo 2012-2014 che erano inseriti nella voce altro. Ricordiamo inoltre che nelle tabelle sottostanti non compaiono i corsi MICS 16ore – preposti di cui si è trattato nei capitoli precedenti.
126
RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA I CORSI PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) DEGLI OPERAI Ingresso (8 ore)
Preposti (8 ore)
Antincendio
Primo soccorso
Emergenza
460
535
81
Utilizzo linee vita
Lavoro in ambienti confinanti
Amianto
Altro
TOTALE parziale*
TOTALE
2.672
2.672
2009 Corsi di cui con CPT
777
819
309
89
108
45
480
1.031
1.031
5.584
3.485
7.050
1.544
8.251
25.914
25.914
Corsi
663
360
477
112
1.060
2.672
2.672
di cui con CPT
398
96
158
23
569
1.244
1.244
5.542
2.830
6.636
2.477
12.573
30.058
30.058
Corsi
588
385
529
43
936
2.481
2.644
di cui con CPT
304
138
202
10
365
1.019
1.101
4.588
2.929
6.578
1.444
8.275
23.814
26.438
Corsi
353
434
567
45
37
703
2.139
2.286
di cui con CPT
149
124
200
8
8
324
813
881
2.960
3.091
7.108
1.332
822
6.194
21.507
23.539
232
509
602
42
39
112
17
716
2.269
2.341
91
137
184
5
11
21
1
264
714
749
1.926
3.557
7.239
1.324
320
1.554
296
6.379
22.595
23.803
Corsi
223
413
488
19
65
157
50
758
2.173
2.228
di cui con CPT
114
144
172
1
20
23
12
297
783
807
1.802
2.947
6.264
268
597
1.471
1.153
7.218
21.720
22.576
222
437
505
20
141
148
76
970
2.519
2.544
82
164
197
6
21
44
6
242
762
767
1.874
2.937
6.656
322
797
1.560
1.850
7.723
23.719
24.135
Ore
2010
Ore
2011
Ore
2012
Ore
2013 Corsi di cui con CPT Ore
2014
Ore
2015 Corsi di cui con CPT Ore
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL *al netto dei corsi relativi al progetto 16 ore MICS
Prendendo in analisi i corsi di formazione sulla sicurezza erogati agli operai, i corsi sommati nella voce altro da sempre i più numerosi, che avevano raggiunto la loro quota massima nel 2010, anno i cui erano 1.060, pari al 39,7% sul totale dei corsi e ben il 41,8% sul monte ore erogato agli operai, dopo che erano stati tendenzialmente in calo nei 4 anni successivi, nel 2015 con 970 corsi composti da 7.723 ore formative, la loro quota percentuale sul totale parziale torna a salire e si attesta al 38,1% sul numero corsi e al 32,0% sul numero ore. L’incremento del numero dei corsi di questa tipologia rispetto al 2014 è pari al +28,0%, di contro diminuiscono quelli svolti in collaborazione con i CPT del -18,5%.
RAPPORTO FORMEDIL 2016
127
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA I corsi antincendio e i corsi di primo soccorso, dopo la flessione del -18,9% che si era registrata nel 2014 per entrambe le tipologie, nel 2015 tornano ad aumentare rispettivamente del +5,8% e del +3,5%. E in aumento risultano essere anche i corsi svolti in collaborazione con i CPT e precisamente del + 13,9% per i corsi antincendio e del +14,5% per quelli di primo soccorso. I corsi preposti (8ore), partiti nel 2013 calano solamente di un corso rispetto al 2014; la loro quota rispetto al totale parziale dei corsi scende dal 10,3% del 2014 all’8,8%. Calano maggiormente, per questa tipologia, i corsi svolti in collaborazione con i CPT; si passa da 114 corsi nel 2014 a 82 pari al -28,1%. Significativo l’aumento del numero dei corsi per l’utilizzo linee vita pari al +116,9%: si passa da 65 corsi nel 2014 a 141 nel 2015, Mentre l’altro corso partito nel 2013, quello per il lavoro in ambienti confinanti, subisce una flessione del numero dei corsi pari al -5,7%. Per queste due tipologie di corso, però, il numero dei corsi in collaborazione con i CPT aumentano: del +5,0% quelli per l’utilizzo linee vita e del +91,3% quelli per il lavoro in ambienti confinanti. Il numero dei corsi di emergenza, che è passato da 81 corsi nel 2009 a 19 nel 2014, è cresciuto nel 2015 di una unità, registrando un incremento del +5,3%. E il numero di quelli svolti con i CPT da 1 nel 2014 passa a 6 (il +500,0%). Per i corsi relativi all’amianto, si rimanda l’analisi al capitolo “2.4. I corsi sull’amianto”. I CORSI PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) DEGLI OPERAI – VARIAZIONE % SULL’ANNO PRECEDENTE Ingresso (8 ore)
Preposti (8 ore)
Antincendio
Primo Emergenza soccorso
Utilizzo linee vita
Lavoro in ambienti confinanti
Amianto
Altro
TOTALE parziale*
TOTALE
2010/2009 Corsi
-14,7
-21,7
-10,8
38,3
29,4
0,0
0,0
di cui con CPT
28,8
7,9
46,3
-48,9
18,5
20,7
20,7
Ore
-0,8
-18,8
-5,9
60,4
52,4
16,0
16,0
2011/2010 Corsi
-11,3
6,9
10,9
-61,6
-11,7
-7,1
-1,0
di cui con CPT
-23,6
43,8
27,8
-56,5
-35,9
-18,1
-11,5
Ore
-17,2
3,5
-0,9
-41,7
-34,2
-20,8
-12,0
2012/2011 Corsi
-40,0
12,7
7,2
4,7
-24,9
-13,8
-13,5
di cui con CPT
-51,0
-10,1
-1,0
-20,0
-11,2
-20,2
-20,0
Ore
-35,5
5,5
8,1
-7,8
-25,1
-9,7
-11,0
2013/2012 Corsi
17,3
6,2
-6,7
-54,1
1,8
6,1
2,4
di cui con CPT
10,5
-8,0
-37,5
-87,5
-18,5
-12,2
-15,0
Ore
15,1
1,8
-0,6
-64,0
3,0
5,1
1,1
2014/2013 Corsi
-3,9
-18,9
-18,9
-54,8
66,7
40,2
194,1
5,9
-4,2
-4,8
di cui con CPT
25,3
5,1
-6,5
-80,0
81,8
9,5
1.100,0
12,5
9,7
7,7
Ore
-6,4
-17,1
-13,5
-79,8
86,6
-5,3
289,5
13,2
-3,9
-5,2
2015/2014 Corsi di cui con CPT Ore
-0,4
5,8
3,5
5,3
116,9
-5,7
52,0
28,0
15,9
14,2
-28,1
13,9
14,5
500,0
5,0
91,3
-50,0
-18,5
-2,7
-5,0
4,0
-0,3
6,3
20,1
33,5
6,1
60,5
7,0
9,2
6,9
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL *al netto dei corsi relativi al progetto 16 ore MICS
128
RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL 2015 – NUMERO DI CORSI PER OPERAI PER TIPOLOGIA DI CORSO 1.000 800 600 400 200 0 Preposti (8 MICS 16ore Antincendio Primo ore) - preposti soccorso Corsi
Emergenza
Utilizzo linee vita
Lavoro in ambienti confinanti di cui con CPT
Amianto
Altro
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Passando all’analisi dell’attività formativa rivolta ai tecnici i corsi nel 2015 sono in totale 622 contro i 731 del 2014, con un calo del -14,9%, e si passa da 18.133 ore nel 2014 a 14.684 con un decremento del -19,0%. Anche in questo caso occorre ricordare alcune modifiche alle tipologie dei corsi che sono intervenute nel corso della serie storica in analisi. Nel 2011 era stata aggiunta alle 8 macro tipologie di corsi per i tecnici, quella dei corsi MICS – dirigenti, di cui si è già trattato nei precedenti capitoli, nel 2012 è stata tolta quella dei corsi d’ingresso e nel 2013 sono stati inseriti corsi di formazione base impiegati. Sono stati ricodificati i corsi relativi all’amianto del periodo 2012-2014 che erano inseriti nella voce altro Con la sola eccezione dei corsi per l’amianto, che passano da 26 nel 2014 a 29, e di cui verrà dato maggiore rilievo nel capitolo 2.4, per tutte le altre tipologie il numero dei corsi è in calo rispetto al 2014. I corsi sommati nella voce altro, che passano da 254 nel 2014 a 246 nel 2015, nonostante il calo del -3,1%, detengono anche quest’anno il primato nella classifica per numero di corsi e la loro quota rispetto al totale parziale cresce dal 35,5% del 2014 al 41,0%. I corsi per coordinatori, la seconda tipologia di corsi più erogata, la cui tendenza di crescita che perdurava dal 2009 era stata interrotta dal pesante calo del -44,8% registrato nel 2014, continuano a diminuire anche nel 2015; si passa da 137 corsi nel 2014 a 112 nel 2015 (-18,2%). E calano più o meno con la stessa variazione percentuale (-17,6%) quelli svolti in collaborazione con i CPT che passano da 17 a 14. Al terzo posto per numerosità dei corsi, troviamo i 96 corsi RSPP/ASPP, ossia quella tipologia di corsi che riguarda i responsabili e gli addetti ai servizi di prevenzione e protezione interni ed esterni; per questi il calo rispetto al 2014 si attesta al -25,6%, erano 129. Quindi i corsi di formazione base impiegati, partiti nel 2013 con 100 corsi svolti composti da 780 ore, sono via via diminuiti passando a 97 nel 2014 e a 76 nel 2015; il decremento rispetto al 2014 è stato del -21,6%. I corsi antincendio calano del -25,8% passando da 31 nel 2014 a 23, e in particolare, quelli in collaborazione con i CPT calano ancor più sensibilmente passando da 13 a solamente 3 (-76,9%). Per i corsi FAD DLSPP, che, nel 2015, sono stati 10 composti da 476 ore, la diminuzione rispetto al 2014 è pari al -52,4% sul numero dei corsi e del -35,1% sul numero delle ore svolte.
RAPPORTO FORMEDIL 2016
129
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA I CORSI PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) DEI TECNICI Ingresso
Form. Antincendi Primo base o soccorso impiegati
RSPP/ ASPP
FAD DLSPP
Coordinato Emergenza Amianto ri
Altro
Totale parziale*
TOTALE
650
2009 Corsi
17
8
14
210
37
75
2
287
650
di cui con CPT
16
0
0
58
0
29
2
57
162
162
124
56
204
7.577
429
4.931
100
4.624
18.045
18.045
8
19
29
187
11
95
25
201
575
575
Ore
2010 Corsi di cui con CPT Ore
8
3
3
86
0
26
2
52
180
180
64
216
444
6.008
132
5.461
1.234
3.440
16.999
16.999
48
39
62
152
12
118
21
142
594
619
2011 Corsi di cui con CPT Ore
3
1
5
75
0
36
0
42
162
176
260
332
762
4.504
96
6.404
1.024
3.098
16.480
16.894
31
30
134
9
176
19
12
159
570
596
0
0
43
5
46
0
4
67
165
178
401
412
4.253
166
7.395
1.064
498
2.819
17.008
17.462
100
45
44
169
15
248
19
14
241
895
936
35
1
4
33
2
81
0
8
88
252
268
780
513
600
5.298
530
8.120
1.096
420
4.635
21.992
22.615
97
31
19
129
21
137
1
26
254
715
731
2012 Corsi di cui con CPT Ore
2013 Corsi di cui con CPT Ore
2014 Corsi di cui con CPT
43
13
5
47
0
17
0
5
85
215
218
978
238
264
5.196
733
5.264
24
748
4.432
17.877
18.133
Corsi
76
23
8
96
10
112
0
29
246
600
622
di cui con CPT
23
3
6
27
3
14
0
2
84
162
169
596
150
128
3.711
476
4.883
0
1.240
3.166
14.350
14.684
Ore
2015
Ore
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
I corsi di primo soccorso passano da 19 nel 2014 a 8 (-57,9%) registrando il dato più basso degli ultimi 7 anni. E infine i corsi per la gestione delle emergenze che, dopo che nel 2014 avevano registrato il decremento più alto tra i corsi per i tecnici pari al -94,7%; nel 2015 non sono proprio partiti. In sintesi, a fonte di un calo del numero dei corsi per i tecnici pari al -14,9% sul totale corsi, quelli in collaborazione con i CPT sono stati 169 in calo del -22,5% rispetto al 2014. Calo che è stato generalizzato per tutte le tipologie di corso, con la sola eccezione dei corsi di primo soccorso che invece ne hanno registrato un incremento pari a +20,0%.
130
RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA I CORSI PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) DEI TECNICI – VARIAZIONE % SU ANNO PRECEDENTE Ingresso
Form. Antincendi Primo base o soccorso impiegati
RSPP/ ASPP
FAD DLSPP
Coordinato Emergenza Amianto ri
Altro
TOTALE parziale*
TOTALE
2010/2009 Corsi
-52,9
137,5
107,1
-11,0
-70,3
26,7
1.150,0
-30,0
-11,5
-11,5
di cui con CPT
-50,0
-
-
48,3
-
-10,3
0,0
-8,8
11,1
11,1
Ore
-48,4
285,7
117,6
-20,7
-69,2
10,7
1.134,0
-25,6
-5,8
-5,8
500,0
105,3
113,8
-18,7
9,1
24,2
-16,0
-29,4
3,3
7,7
di cui con CPT
-62,5
-66,7
66,7
-12,8
-
38,5
-100,0
-19,2
-10,0
-2,2
Ore
306,3
53,7
71,6
-25,0
-27,3
17,3
-17,0
-9,9
-3,1
-0,6
-20,5
-51,6
-11,8
-25,0
49,2
-9,5
20,4
-4,0
-3,7
-100,0
-100,0
-42,7
-
27,8
-
69,0
1,9
1,1
20,8
-45,9
-5,6
72,9
15,5
3,9
7,1
3,2
3,4
45,2
46,7
26,1
66,7
40,9
0,0
16,7
51,6
57,0
57,0
-
-
-23,3
-60,0
76,1
-
100,0
31,3
52,7
50,6
27,9
45,6
24,6
219,3
9,8
3,0
-15,7
64,4
29,3
29,5
2011/2010 Corsi
2012/2011 Corsi di cui con CPT Ore
2013/2012 Corsi di cui con CPT Ore
2014/2013 Corsi
-3,0
-31,1
-56,8
-23,7
40,0
-44,8
-94,7
85,7
5,4
-20,1
-21,9
di cui con CPT
22,9
1.200,0
25,0
42,4
-100,0
-79,0
-
-37,5
-3,4
-14,7
-18,7
Ore
25,4
-53,6
-56,0
-1,9
38,3
-35,2
-97,8
78,1
-4,4
-18,7
-19,8
Corsi
-21,6
-25,8
-57,9
-25,6
-52,4
-18,2
-100,0
11,5
-3,1
-16,1
-14,9
di cui con CPT
-46,5
-76,9
20,0
-42,6
-17,6
-
-60,0
-1,2
-24,7
-22,5
Ore
-39,1
-37,0
-51,5
-28,6
-7,2
-100,0
65,8
-28,6
-19,7
-19,0
2015/2014
-35,1
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL *al netto dei corsi relativi al progetto 16 ore MICS
RAPPORTO FORMEDIL 2016
131
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL 2015 – NUMERO DI CORSI PER TECNICI PER TIPOLOGIA DI CORSO 250 200 150 100 50 0 Formazione MICS 16ore Antincendio Primo base - dirigenti soccorso impegati
RSPP/ASPP FAD DLSPP Coordinatori Emergenza
Corsi
Amianto
Altro
di cui con CPT
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL PERIODO 2009-2015– MEDIA PRESENZE IN AULA 2009
2010
2011
2012
16,13
17,14
15,58
14,16
2013
2014
2015
13,31
14,27
11,03
OPERAI Ingresso (8 ore) Preposti (8 ore) MICS 16ore - preposti
12,75
13,18
13,08
11,11
9,92
Antincendio
16,45
15,62
14,91
14,79
14,13
13,94
12,84
Primo soccorso
16,11
14,98
14,58
14,96
15,75
13,01
12,99
Emergenza
15,07
14,59
15,05
23,73
14,88
17,37
24,20
20,85
15,22
9,07
Utilizzo linee vita Lavoro in ambienti confinanti Amianto
12,94
9,52
11,12
16,38
17,47
13,84
13,43
Altro
11,72
12,06
12,85
14,05
20,46
13,59
12,96
TOTALE
14,80
14,43
14,13
14,61
16,46
13,33
12,53
18,53
13,13
21,69
TECNICI Ingresso Formazione base impiegati MICS 16ore - dirigenti
11,67
14,39
12,64
9,96
12,73
10,61
10,88
7,14
Antincendio
16,88
13,89
11,92
12,90
17,24
16,68
6,52
Primo soccorso
17,79
14,14
11,10
12,73
13,91
17,26
18,50
RSPP/ASPP
16,03
15,44
13,72
11,84
11,82
10,22
10,04
FAD
1,11
1,00
1,00
1,33
1,67
1,62
1,90
Coordinatori
37,05
25,95
23,27
29,28
38,33
14,28
20,37
Emergenza
29,00
9,44
10,05
Amianto
9,37
13,32
12,00
-
14,00
9,79
12,88
11,41
Altro
15,14
15,54
23,23
25,92
15,80
18,54
17,50
TOTALE
17,36
16,52
17,44
20,69
20,00
14,75
14,98
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
132
RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA La durata media dei corsi per la sicurezza degli operai, piuttosto stabile nel periodo 2011-2014, è nel 2015 leggermente più bassa ed è pari a 9,45 ore per corso, tornando di fatto più in linea con la durata media registrata nel 2009. La dinamica della media ore dei corsi per i tecnici, invece, piuttosto altalenante, 27,8 ore nel 2009, 29,6 nel 2010, 27,3 nel 2011, 29,3 nel 2012, 24,2 nel 2013 e 24,81 nel 2014, scende a 23,61 ore per corso nel 2015. Anche la media delle presenze in aula dei corsi per operai cala nel 2015: si passa da 13,33 allievi in aula nel 2014 a 12,53, registrando la media più bassa in serie storica. Di contro la media delle presenze ai corsi per i tecnici, subisce un incremento, anche se molto basso: si passa da una media di 14,75 nel 2014 a 14,98 nel 2015.
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL 2015 – CONFRONTO TRA TIPOLOGIE CORSUALI 3.000 2.500 2.000
2.544
1.500 1.000 767
500
622
169
0 Operai Corsi
Tecnici di cui con CPT
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Dopo che nel 2013 si era raggiunta la quota di presenze femminili più alta nei corsi per la sicurezza dall’inizio della rilevazione e le allieve femmine operai e tecnici erano 4.864 (+8.5% rispetto al 2012), nel 2014 la quota rosa, 2.610 tra operai e tecnici, subisce un brusco ridimensionamento pari al -55,0% sul numero delle allieve operai e del -40,5% sul numero delle allieve tecnici, tornando a livelli più omogenei rispetto al biennio 2009-2010. Nel 2015 la presenza ai corsi delle femmine torna a salire, anche se non arriva ai livelli del 2013. Sono state formate, tra operai e tecnici, 2.760 allieve, pari al +4,4% rispetto al 2014. L’incremento ha coinvolto entrambe le tipologie di allieve: le allieve operai passano da 880 nel 2014 a 928 (+5,5%), mentre le allieve tecnici da 1.730 a 1.798 (+3,9%). Per quanto riguarda gli stranieri che hanno partecipato ai corsi per la sicurezza in totale, sono stati 5.114, con un incremento del +13,1% rispetto al 2014 e la loro quota percentuale sul totale degli allievi sale dall’ 11,2% registrato nel 2014 al 12,4% nel 2015. Contrariamente a quanto succede per le allieve femmine, in termini assoluti la maggior presenza degli stranieri si registra tra gli operai che passano da 4.306 nel 2014 a 4.801 (+11,5%), mentre la presenza degli stranieri ai corsi per tecnici cresce del +45,6% rispetto al 2014, si passa da 215 allievi stranieri a 313.
RAPPORTO FORMEDIL 2016
133
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL PERIODO 2009-2015 – OPERAI FORMATI Ingresso (8 ore)
2009 Maschi 12.415 Femmine 117 TOTALE 12.532 di cui: Stranieri 3.653 2010 Maschi 11.258 Femmine 103 TOTALE 11.361 di cui: Stranieri 3.689 2011 Maschi 9.116 Femmine 43 TOTALE 9.159 di cui: Stranieri 3.201 2012 Maschi 4.879 Femmine 120 TOTALE 4.999 di cui: Stranieri 1.167 2013 Maschi Femmine TOTALE di cui: Stranieri 2014 Maschi Femmine TOTALE di cui: Stranieri 2015 Maschi Femmine TOTALE di cui: Stranieri Totale 2009-2015 Maschi 37.668 Femmine 383 TOTALE 38.051 di cui: Stranieri 11.710
Preposti MICS 16ore Primo Antincendio (8 ore) - preposti soccorso
Utilizzo linee vita
Lavoro in ambienti confinanti
Amianto
Altro
TOTALE
7.249 316 7.565 1.339
8.117 502 8.619 1.422
1.155 66 1.221 151
9.417 181 9.598 1.842
38.353 1.182 39.535 8.407
5.306 317 5.623 953
6.708 439 7.147 1.168
1.502 132 1.634 160
12.745 41 12.786 2.448
37.519 1.032 38.551 8.418
2.055 24 2.079 169
5.449 291 5.740 1.120
7.276 435 7.711 1.333
632 15 647 73
11.157 873 12.030 2.720
35.685 1.681 37.366 8.616
1.922 15 1.937 172
6.182 237 6.419 1.102
8.115 366 8.481 1.342
1.042 26 1.068 65
603 3 606 223
9.709 169 9.878 1.520
32.452 936 33.388 5.591
3.059 28 3.087 377
937 5 942 78
6.983 207 7.190 1.123
9.160 322 9.482 1.822
589 36 625 82
803 10 813 78
1.444 5 1.449 239
297 0 297 84
13.310 1.342 14.652 1.907
36.582 1.955 38.537 5.790
3.135 48 3.183 396
604 7 611 114
5.541 217 5.758 978
6.122 226 6.348 917
302 28 330 30
982 7 989 151
1.486 9 1.495 176
674 18 692 115
9.983 320 10.303 1.429
28.829 880 29.709 4.306
2.423 25 2.448 332
248 0 248 14
5.364 249 5.613 841
6.251 311 6.562 1.110
437 47 484 63
1.269 10 1.279 165
1.644 2 1.646 261
998 23 1021 288
12.315 261 12.576 1.727
30.949 928 31.877 4.801
8.617 101 8.718 1.105
5.766 51 5.817 547
42.074 1.834 43.908 7.456
51.749 2.601 54.350 9.114
5.659 350 6.009 624
3.054 27 3.081 394
4.574 16 4.590 676
2.572 44 2.616 710
78.636 3.187 81.823 13.593
240.369 8.594 248.963 45.929
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
134
Emergenza
RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL 2015 – OPERAI PER TIPOLOGIA CORSUALE 15.000 12.000 9.000 6.000 3.000 0 Preposti (8 MICS 16ore Antincendio Primo ore) - preposti soccorso
Emergenza
Utilizzo linee vita
Lavoro in ambienti confinanti
Amianto
Altro
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL PERIODO 2009-2015 – TECNICI FORMATI Ingresso
2009 Maschi 300 Femmine 15 TOTALE 315 di cui: Stranieri 44 2010 Maschi 71 Femmine 34 TOTALE 105 di cui: Stranieri 0 2011 Maschi 787 Femmine 254 TOTALE 1.041 di cui: Stranieri 140 2012 Maschi Femmine TOTALE di cui: Stranieri 2013 Maschi Femmine TOTALE di cui: Stranieri 2014 Maschi Femmine TOTALE di cui: Stranieri 2015 Maschi Femmine TOTALE di cui: Stranieri Totale 2009-2015 Maschi 1.158 Femmine 303 TOTALE 1.461 di cui: Stranieri 184
Formazion MICS Antincendi Primo e base 16ore o soccorso impiegati dirigenti
RSPP/ ASPP
FAD DLSPP
Coordinato Emergenza Amianto ri
Altro
TOTALE
102 33 135 1
194 55 249 1
3.116 250 3.366 147
39 2 41 0
2.325 454 2.779 8
53 5 58 0
3.846 498 4.344 122
9.975 1.312 11.287 323
222 42 264 8
330 80 410 29
2.605 282 2.887 196
11 0 11 0
2.051 414 2.465 2
205 31 236 9
2.845 278 3.123 149
8.340 1.161 9.501 393
242 7 249 0
369 96 465 40
562 126 688 43
1.883 202 2.085 114
10 2 12 0
2.141 605 2.746 8
189 22 211 0
2.858 440 3.298 90
9.041 1.754 10.795 435
318 13 331 8
321 79 400 24
287 95 382 21
1.418 168 1.586 57
11 1 12 0
4.056 1.098 5.154 42
154 24 178 7
157 11 168 25
3.541 581 4.122 93
10.263 2.070 12.333 277
617 550 1.167 52
418 17 435 7
686 90 776 12
518 94 612 17
1.790 208 1.998 81
23 2 25 0
8.052 1.453 9.505 28
231 22 253 0
133 4 137 26
3.339 469 3.808 146
15.807 2.909 18.716 369
915 481 1.396 27
170 4 174 3
433 84 517 6
195 133 328 11
1.218 100 1.318 59
31 3 34 3
1.633 324 1.957 23
10 2 12 0
277 58 335 10
4.167 541 4.708 73
9.049 1.730 10.779 215
460 501 961 36
149 8 157 5
138 12 150 0
129 19 148 15
869 95 964 54
19 0 19 0
1.694 587 2.281 6
0 0 0 0
312 19 331 54
3.748 557 4.305 143
7.518 1.798 9.316 313
1.992 1.532 3.524 115
1.297 49 1.346 23
2.271 436 2.707 91
2.215 602 2.817 137
12.899 1.305 14.204 708
144 10 154 3
21.952 4.935 26.887 117
842 106 948 16
879 92 971 115
24.344 3.364 27.708 816
69.993 12.734 82.727 2.325
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2016
135
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL 2015 – TECNICI PER TIPOLOGIA CORSUALE 5.000 4.000 3.000 2.000 1.000 0 Formazione MICS 16ore - Antincendio base dirigenti impiegati
Primo soccorso
RSPP/ASPP FAD DLSPP Coordinatori Emergenza
Amianto
Altro
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL 2015 – CONFRONTO OPERAI E TECNICI PER GENERE 35.000
30.949
30.000 25.000 20.000 15.000 7.518
10.000 4.801
5.000
928
1.798
Operai
Tecnici
313
0
Maschi
Femmine
di cui stranieri
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Passando ai corsi per la sicurezza dedicati alla rappresentanza sindacale, i corsi realizzati sono stati 241 contro i 247 del 2014, gli allievi formati sono stati 2.372 contro i 2.344 del 2014; quindi mentre i corsi sono in calo su base annua del -2,4%, gli allievi formati crescono del +1,2%. L’aumento del numero dei corsi non ha riguardato tutte le aree geografiche. Nelle scuole del Nord Est sono stati svolti il 5,9% in meno di corsi del 2014 e il numero degli allievi formati è calato ancor più pesantemente: si passa da 675 nel 2014 a 587 (-13,0%). Ed anche nelle scuole del Centro il numero dei corsi diminuisce del -19,3%, si passa da 88 corsi nel 2014 a 71 e diminuisce in maniera simile anche il numero degli allievi formati, da 810 a 630, pari al -22,2% Nonostante il calo significativo rimane il centro, l’area territoriale in cui questa tipologia di corso è maggiormente erogata.
136
RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA L’incremento percentuale su base annua più alto del numero dei corsi, invece, si registra nelle scuole del Sud: si passa da 44 corsi nel 2014 a 55, pari al +25,0%. Significativo è anche l’incremento del numero degli allievi che sono 459, il 22,7% in più di quelli formati nel 2014. Nelle scuole del Nord Ovest si passa da 47 corsi nel 2014 a 51 con un incremento del +8,5%, ma ancor maggiore è l’aumento percentuale degli allievi che vi hanno partecipato: si passa da 485 allievi nel 2014 a 696 (+43,5%). Analizzando i dati della presenza femminile ai corsi, appare evidente che l’aumento degli allievi totali rispetto al 2014 è dato solamente dall’incremento del +35,5% delle allieve. Incremento che si registra, circa, in tutte le aree: nel Nord Ovest è pari al +125,0%, nel Nord Est al +32,5%, nel Sud al +3,3%, mentre nel Centro la quota rosa è stabile rispetto al 2014. Mentre il numero degli stranieri che hanno partecipato ai corsi nel 2015 registra una flessione del -7,3%: si passa da 219 nel 2014 a 203 nel 2015. Il peso dei corsi destinati ai Rappresentati dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), che passano da 236 nel 2014 a 222 nel 2015, si attesta al 92,1% sul totale corsi dedicati alla rappresentanza sindacale tornando ai livelli del 2011. L’articolazione delle due tipologie di corso in analisi, vede il predominio dei corsi RLS su tutte le aree geografiche ma, mentre nel Sud la loro quota è del 96,4% dei corsi svolti, nel Nord Est è del 92,2%, nel Nord Ovest del 90,2% e nel Centro del 90,1%. Dopo che nel 2014 il trend di decrescita della presenza media a ogni corso che perdurava dal 2010, anno in cui si registravano 13,4 allievi percorso, si arresta e la presenza media in aula è la stessa del 2013 (9,5 allievi), nel 2015 la media è leggermente più alta e pari a 9,8. I corsi con più allievi sono quelli per i RLS, dove la media è di 10,4 mentre nei corsi RLST è solamente di 3,3. LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2015 PER AREA TERRITORIALE – RAPPRESENTANZA: CONFRONTO PER TIPOLOGIA DI CORSO 5
Nord ovest
46 5
Nord est
59 7
Centro
64 2
Sud
53
0
10
20 RLST
30
40
50
60
70
RLS
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2016
137
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) PER AREA TERRITORIALE– CORSI PER LA RAPPRESENTANZA Tipologia Nord ovest
Nord est
2015 Centro
Sud
ITALIA
Nord ovest
Nord est
2014 Centro
Sud
ITALIA
Nord ovest
Nord est 2013 Centro
Sud
ITALIA
Nord ovest
Nord est 2012 Centro
Sud
ITALIA
RLS RLST Totale RLS RLST Totale RLS RLST Totale RLS RLST Totale RLS RLST TOTALE RLS RLST Totale RLS RLST Totale RLS RLST Totale RLS RLST Totale RLS RLST TOTALE RLS RLST Totale RLS RLST Totale RLS RLST Totale RLS RLST Totale RLS RLST TOTALE RLS RLST Totale RLS RLST Totale RLS RLST Totale RLS RLST Totale RLS RLST TOTALE
Attività corsuali Corsi
46 5 51 59 5 64 64 7 71 53 2 55 222 19 241 44 3 47 66 2 68 82 6 88 44 0 44 236 11 247 85 5 90 72 4 76 66 6 72 55 4 59 278 19 297 52 1 53 77 6 83 80 3 83 60 2 62 269 12 281
di cui con CPT
16 2 18 23 4 27 23 3 26 20 2 22 82 11 93 21 3 24 28 2 30 48 3 51 19 0 19 116 8 124 26 3 29 42 3 45 28 5 33 18 2 20 114 13 127 22 1 23 35 4 39 32 1 33 22 2 24 111 8 119
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
138
RAPPORTO FORMEDIL 2016
Allievi Ore
Maschi
578 98 676 760 433 1.193 1.308 364 1.672 988 12 1.000 3.634 907 4.541 711 80 791 952 96 1.048 1.203 336 1.539 1.123 0 1.123 3.989 512 4.501 832 193 1.025 760 98 858 1.097 185 1.282 1.140 311 1.451 3.829 787 4.616 752 8 760 1.076 188 1.264 1.499 44 1.543 1.317 16 1.333 4.644 256 4.900
621 21 642 516 18 534 586 14 600 424 4 428 2.147 57 2.204 441 20 461 632 3 635 766 14 780 344 0 344 2.183 37 2.220 622 22 644 769 16 785 625 15 640 579 12 591 2.595 65 2.660 790 2 792 739 67 806 954 10 964 744 6 750 3.227 85 3.312
Femmine
52 2 54 53 0 53 28 2 30 30 1 31 163 5 168 24 0 24 40 0 40 28 2 30 30 0 30 122 2 124 33 3 36 41 0 41 37 1 38 44 1 45 155 5 160 47 1 48 45 6 51 36 0 36 31 0 31 159 7 166
Totale
673 23 696 569 18 587 614 16 630 454 5 459 2.310 62 2.372 465 20 485 672 3 675 794 16 810 374 0 374 2.305 39 2.344 655 25 680 810 16 826 662 16 678 623 13 636 2.750 70 2.820 837 3 840 784 73 857 990 10 1.000 775 6 781 3.386 92 3.478
Stranieri
27 2 29 58 0 58 91 0 91 25 0 25 201 2 203 45 2 47 53 1 54 117 0 117 1 0 1 216 3 219 68 2 70 42 0 42 57 0 57 3 2 5 170 4 174 91 0 91 96 4 100 96 0 96 4 0 4 287 4 291
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA Segue
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) PER AREA TERRITORIALE – CORSI PER LA RAPPRESENTANZA Tipologia Nord ovest
Nord est
2011 Centro
Sud
ITALIA
Nord ovest
Nord est 2010 Centro
Sud
ITALIA
Nord ovest
Nord est 2009 Centro
Sud
ITALIA
Nord ovest
Nord est 2009 Centro 2015 Sud
ITALIA
RLS RLST Totale RLS RLST Totale RLS RLST Totale RLS RLST Totale RLS RLST TOTALE RLS RLST Totale RLS RLST Totale RLS RLST Totale RLS RLST Totale RLS RLST TOTALE RLS RLST Totale RLS RLST Totale RLS RLST Totale RLS RLST Totale RLS RLST TOTALE RLS RLST Totale RLS RLST Totale RLS RLST Totale RLS RLST Totale RLS RLST TOTALE
Attività corsuali Corsi
43 2 45 55 5 60 42 5 47 57 4 61 197 16 213 43 1 44 39 10 49 54 1 55 33 3 36 169 15 184 46 4 50 55 1 56 70 2 72 48 3 51 219 10 229 359 21 380 423 33 456 458 30 488 350 18 368 1.590 102 1.692
di cui con CPT
20 2 22 32 3 35 14 3 17 23 3 26 89 11 100 26 0 26 25 9 34 25 0 25 15 3 18 91 12 103 23 1 24 31 1 32 24 0 24 12 1 13 90 3 93 154 12 166 216 26 242 194 15 209 129 13 142 693 66 759
Allievi Ore
Maschi
Femmine
Totale
Stranieri
725 128 853 1.066 109 1.175 932 410 1.342 1.500 268 1.768 4.223 915 5.138 1.007 16 1.023 836 212 1.048 1.507 4 1.511 1.030 192 1.222 4.380 424 4.804 1.436 328 1.764 1.448 9 1.457 1.878 132 2.010 1.404 104 1.508 6.166 573 6.739 6.041 851 6.892 6.898 1.145 8.043 9.424 1.475 10.899 8.502 903 9.405 30.865 4.374 35.239
630 5 635 683 48 731 482 13 495 554 18 572 2.349 84 2.433 734 5 739 457 75 532 711 2 713 401 11 412 2.303 93 2.396 900 16 916 883 5 888 1.546 7 1.553 1.001 7 1.008 4.330 35 4.365 4.738 91 4.829 4.679 232 4.911 5.670 75 5.745 4.047 58 4.105 19.134 456 19.590
39 1 40 74 21 95 22 4 26 43 1 44 178 27 205 20 0 20 26 8 34 32 0 32 45 0 45 123 8 131 53 2 55 48 0 48 86 1 87 43 0 43 230 3 233 268 9 277 327 35 362 269 10 279 266 3 269 1.130 57 1.187
669 6 675 757 69 826 504 17 521 597 19 616 2.527 111 2.638 754 5 759 483 83 566 743 2 745 446 11 457 2.426 101 2.527 953 18 971 931 5 936 1.632 8 1.640 1.044 7 1.051 4.560 38 4.598 5.006 100 5.106 5.006 267 5.273 5.939 85 6.024 4.313 61 4.374 20.264 513 20.777
57 0 57 73 2 75 83 0 83 6 0 6 219 2 221 101 0 101 46 4 50 69 0 69 4 0 4 220 4 224 109 1 110 83 0 83 180 0 180 4 0 4 376 1 377 498 7 505 451 11 462 693 0 693 47 2 49 1.689 20 1.709
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2016
139
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA 2.4. I corsi sull’amianto Visto il crescente interesse per il tema Amianto, formazione per addetti alla rimozione e alla bonifica, si è provveduto, nel questionario somministrato alle Scuole Edili, a inserire all’interno della formazione per la sicurezza, sia per gli operai sia per i tecnici, una nuova tipologia di corso. Per avere una maggiore idea del fenomeno si è provveduto, inoltre, a una ricodifica dei dati che ha riguardato la banca dati dell’attività formativa dal 2012 al 2014, isolando tutti quei corsi che inseriti nella voce altro riguardavano, appunto, l’amianto. Ciò ci ha consentito di elaborare la serie storica dei corsi per gli addetti all’amianto che va dal 2012 al 2015 Nel 2015 sono stati realizzati 173 corsi, composti di 3.712 ore, cui hanno partecipato 1.906 allievi. L’82% dei corsi, ma anche degli allievi sono stati rivolti ad addetti operativi, il restante 18% a tecnici e responsabili dei processi. L’incremento rispetto al totale del 2014 è stato considerevole e pari al +55,9% sul numero dei corsi e del +35,2% sul numero degli allievi. Ricordiamo, come detto, che i dati 2012-2014 sono frutto di una ricodifica e potrebbero, quindi, essere sottostimati con conseguente sovrastima dell’incremento percentuale avvenuto nel 2015. Si evince comunque una tendenza di aumento di questa tipologia di corso che riguarda, però, essenzialmente i corsi erogati agli operai che nel 2015 sono stati 142 ed hanno formato 1.559 addetti, pari al +94,5% sul numero dei corsi e al +57,0% sul numero di allievi del 2014. Totalizzando i dati dei quattro anni in analisi, sono stati svolti 432 corsi, per un monte ore di 10.885 e con 5.538 allievi formati. Gran parte dell’attività è stata rivolta agli allievi operai; per questa tipologia di allievi i corsi sono stati 310, pari al 71,8% del totale corsi, ed hanno formato 4.143 allievi, rappresentativi del 74,8% del totale. FORMAZIONE AMIANTO 2012-2015 OPERAI Corsi
Ore
TECNICI Allievi
Corsi
Ore
TOTALE Allievi
Corsi
Ore
Allievi
FORMAZIONE (estratto dalla voce “altro”) 2012
16
699
296
7
408
67
23
1.107
363
2013
25
733
392
20
646
259
45
1.379
651
2014
23
334
301
12
416
82
35
750
383
2015
66
514
538
2
108
16
68
622
554
2012
37
822
606
12
498
168
49
1.320
774
2013
17
296
297
14
420
137
31
716
434
2014
50
1.153
692
26
748
335
76
1.901
1.027
2015
76
1.850
1.021
29
1.240
331
105
3.090
1.352
2012
53
1.521
902
19
906
235
72
2.427
1.137
2013
42
1.029
689
34
1.066
396
76
2.095
1.085
2014
73
1.487
993
38
1.164
417
111
2.651
1.410
2015
142
2.364
1.559
31
1.348
347
173
3.712
1.906
TOTALE 2012-2015
310
6.401
4.143
122
4.484
1.395
432
10.885
5.538
SICUREZZA
TOTALE
Fonte: Rapporto FORMEDIL 2016 e Banca Dati Formazione Costruzioni
140
RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA
3.
L’attività del sistema FORMEDIL nel 2015 a livello regionale
In sintesi, quindi, le 102 scuole edili nel 2015 hanno ricevuto finanziamenti per un importo pari a 73.224.245 euro di cui il 58,9% proveniente dalle Casse Edili. Il 32,1% del personale che si è occupato della gestione delle scuole è dipendente, mentre il restante 67,9%, pari a 1.542 unità, è composto da collaboratori. LE FONTI DI FINANZIAMENTO Importi da cassa edile
Pubblici
Fondi interprofessionali
INAIL
Libero mercato
Altro
TOTALE
43.119.093
18.130.726
1.838.678
696.318
8.558.473
880.957
73.224.245
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
IL PERSONALE DELLE SCUOLE DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 39
52
COLLABORATORI
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
407
231
729
122
1.420
1.542
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
In totale sono stati svolti 13.831 corsi, di cui 3.407 relativi alla sicurezza/adempimenti agli obblighi formativi, composti complessivamente da 294.414 ore di formazione. Gli allievi che hanno partecipato ai corsi sono stati 161.827 e di questi 43.565 sono stati formati alla sicurezza/adempimenti. ATTIVITÀ FORMATIVE REALIZZATE – ITALIA ENTI Enti 102
FORMAZIONE Di cui Misti 66
Corsi 13.831
Di cui sicurezza 3.407
ALLIEVI Di cui sicurezza 43.360
Ore 294.414
Allievi 161.827
Di cui sicurezza 43.565
Maschi
Femmine
154.473
7.354
Di cui stranieri 27.729
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
I corsi per la sicurezza per la rappresentanza sindacale sono stati 241, di cui 93 erogati in collaborazione con i CPT, cui hanno preso parte 2.372 allievi. Di questi corsi la maggior parte (222), ha riguardato i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) che per il 36,9% sono stati svolti in collaborazione con i CPT; a essi hanno partecipato 2.372 allievi. ATTIVITÀ FORMATIVE REALIZZATE IN AMBITO SICUREZZA A LIVELLO REGIONALE – CORSI PER LA RAPPRESENTANZA – ITALIA FORMAZIONE Corsi
Di cui in collaborazione con CPT 82
ALLIEVI Ore di formazione 3.634
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
RLS
222
2.147
163
2.310
201
RLST
19
11
907
57
5
62
2
241
93
4.541
2.204
168
2.372
203
TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Di seguito si riportano i dati di sintesi a livello regionale.
RAPPORTO FORMEDIL 2016
141
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA
NORD OVEST: PIEMONTE
LE FONTI DI FINANZIAMENTO Importi da cassa edile
Pubblici
Fondi interprofessionali
INAIL
Libero mercato
Altro
TOTALE
3.319.494
1.648.910
12.750
0
583.404
11.409
5.575.967
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
IL PERSONALE DELLE SCUOLE DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 2 1
COLLABORATORI
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
36
15
54
4
195
199
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ATTIVITÀ FORMATIVE REALIZZATE A LIVELLO REGIONALE ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
8
4
1.182
298
28.937
3.848
14.468
3.924
13.721
747
1.853
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
ATTIVITÀ FORMATIVE REALIZZATE IN AMBITO SICUREZZA A LIVELLO REGIONALE – CORSI PER LA RAPPRESENTANZA FORMAZIONE Corsi RLS RLST TOTALE
25
Di cui in collaborazione con CPT 10
ALLIEVI Ore di formazione 262
Femmine
302
21
Totale 323
Di cui stranieri 8
4
2
34
18
1
19
2
29
12
296
320
22
342
10
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
142
Maschi
RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA
NORD OVEST: VALLE D’AOSTA
LE FONTI DI FINANZIAMENTO Importi da cassa edile
Pubblici
Fondi interprofessionali
INAIL
Libero mercato
Altro
TOTALE
513.361
0
0
0
0
0
513.361
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
IL PERSONALE DELLE SCUOLE DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 1 0
COLLABORATORI
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
2
1
4
0
0
0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ATTIVITÀ FORMATIVE REALIZZATE A LIVELLO REGIONALE ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
1
0
61
10
575
70
1.163
161
1.150
13
330
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
ATTIVITÀ FORMATIVE REALIZZATE IN AMBITO SICUREZZA A LIVELLO REGIONALE – CORSI PER LA RAPPRESENTANZA FORMAZIONE Corsi
Di cui in collaborazione con CPT 0
ALLIEVI Ore di formazione
Totale
Di cui stranieri
Maschi
Femmine
0
0
0
0
0
RLS
0
RLST
0
0
0
0
0
0
0
TOTALE
0
0
0
0
0
0
0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2016
143
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA
NORD OVEST: LOMBARDIA
LE FONTI DI FINANZIAMENTO Importi da cassa edile
Pubblici
Fondi interprofessionali
INAIL
Libero mercato
Altro
TOTALE
6.837.367
2.023.892
189.254
104.742
1.195.942
27.730
10.378.927
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
IL PERSONALE DELLE SCUOLE DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 5 4
COLLABORATORI
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
64
63
136
2
72
74
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ATTIVITÀ FORMATIVE REALIZZATE A LIVELLO REGIONALE ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
10
6
2.490
456
52.349
4.067
26.939
5.805
25.827
1.112
5.606
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
ATTIVITÀ FORMATIVE REALIZZATE IN AMBITO SICUREZZA A LIVELLO REGIONALE – CORSI PER LA RAPPRESENTANZA FORMAZIONE Corsi RLS RLST TOTALE
12
Di cui in collaborazione con CPT 0
ALLIEVI Ore di formazione 164
Femmine
205
12
Totale
Di cui stranieri
217
8
0
0
0
0
0
0
0
12
0
164
205
12
217
8
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
144
Maschi
RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA
NORD OVEST: LIGURIA
LE FONTI DI FINANZIAMENTO Importi da cassa edile
Pubblici
Fondi interprofessionali
INAIL
Libero mercato
Altro
TOTALE
1.188.462
3.785.592
10.475
0
698.388
0
5.682.917
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
IL PERSONALE DELLE SCUOLE DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 0 8
COLLABORATORI
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
16
34
58
17
280
297
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ATTIVITÀ FORMATIVE REALIZZATE A LIVELLO REGIONALE ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
4
2
690
107
33.424
1.646
7.110
1.292
6.704
406
1.211
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
ATTIVITÀ FORMATIVE REALIZZATE IN AMBITO SICUREZZA A LIVELLO REGIONALE – CORSI PER LA RAPPRESENTANZA FORMAZIONE Corsi RLS RLST TOTALE
9
Di cui in collaborazione con CPT 6
ALLIEVI Ore di formazione 152
Maschi
Femmine
114
19
Totale 133
Di cui stranieri 11
1
0
64
3
1
4
0
10
6
216
117
20
137
11
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2016
145
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA
NORD EST: TRENTINO ALTO ADIGE
LE FONTI DI FINANZIAMENTO Importi da cassa edile
Pubblici
Fondi interprofessionali
INAIL
Libero mercato
Altro
TOTALE
1.173.788
63.849
0
5.810
223.043
0
1.466.490
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
IL PERSONALE DELLE SCUOLE DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 0 1
COLLABORATORI
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
9
0
10
0
40
40
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ATTIVITÀ FORMATIVE REALIZZATE A LIVELLO REGIONALE ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
2
2
321
126
3.933
1.686
4.261
1.447
4.180
81
555
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
ATTIVITÀ FORMATIVE REALIZZATE IN AMBITO SICUREZZA A LIVELLO REGIONALE – CORSI PER LA RAPPRESENTANZA FORMAZIONE Corsi
Di cui in collaborazione con CPT 8
ALLIEVI Ore di formazione
Femmine
91
6
RLS
8
RLST
0
0
0
0
TOTALE
8
8
96
91
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
146
RAPPORTO FORMEDIL 2016
96
Maschi
Totale
Di cui stranieri
97
4
0
0
0
6
97
4
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA
NORD EST: VENETO
LE FONTI DI FINANZIAMENTO Importi da cassa edile
Pubblici
Fondi interprofessionali
INAIL
Libero mercato
Altro
TOTALE
3.415.987
2.345.012
101.061
30.568
1.111.935
114.776
7.119.339
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
IL PERSONALE DELLE SCUOLE DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 3 2
COLLABORATORI
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
44
18
67
7
101
108
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ATTIVITÀ FORMATIVE REALIZZATE A LIVELLO REGIONALE ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
7
7
1.875
508
39.308
4.477
18.201
5.781
17.694
507
4.616
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
ATTIVITÀ FORMATIVE REALIZZATE IN AMBITO SICUREZZA A LIVELLO REGIONALE – CORSI PER LA RAPPRESENTANZA FORMAZIONE Corsi RLS RLST TOTALE
33
Di cui in collaborazione con CPT 9
ALLIEVI Ore di formazione 372
Maschi
Femmine
282
36
Totale 318
Di cui stranieri 32
0
0
0
0
0
0
0
33
9
372
282
36
318
32
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2016
147
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA
NORD EST: FRIULI VENEZIA GIULIA
LE FONTI DI FINANZIAMENTO Importi da cassa edile
Pubblici
Fondi interprofessionali
INAIL
Libero mercato
Altro
TOTALE
712.673
1.398.196
0
14.015
427.933
56.254
2.609.071
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
IL PERSONALE DELLE SCUOLE DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 0 4
COLLABORATORI
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
26
1
31
45
52
97
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ATTIVITÀ FORMATIVE REALIZZATE A LIVELLO REGIONALE ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
4
3
391
72
11.475
1.388
4.416
827
4.287
129
1.070
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
ATTIVITÀ FORMATIVE REALIZZATE IN AMBITO SICUREZZA A LIVELLO REGIONALE – CORSI PER LA RAPPRESENTANZA FORMAZIONE Corsi
Di cui in collaborazione con CPT 4
ALLIEVI Ore di formazione 112
Maschi
Femmine
55
5
Totale
RLS
5
RLST
2
2
240
2
0
2
0
TOTALE
7
6
352
57
5
62
18
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
148
RAPPORTO FORMEDIL 2016
60
Di cui stranieri 18
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA
NORD EST: EMILIA ROMAGNA
LE FONTI DI FINANZIAMENTO Importi da cassa edile
Pubblici
Fondi interprofessionali
INAIL
Libero mercato
Altro
TOTALE
3.769.554
1.235.095
188.805
6.718
2.050.694
115.574
7.366.440
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
IL PERSONALE DELLE SCUOLE DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 3 6
COLLABORATORI
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
37
15
61
11
257
268
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ATTIVITÀ FORMATIVE REALIZZATE A LIVELLO REGIONALE ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
10
8
1.424
460
25.240
5.654
19.810
6.909
18.360
1.450
4.212
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
ATTIVITÀ FORMATIVE REALIZZATE IN AMBITO SICUREZZA A LIVELLO REGIONALE – CORSI PER LA RAPPRESENTANZA FORMAZIONE Corsi RLS RLST TOTALE
13
Di cui in collaborazione con CPT 2
ALLIEVI Ore di formazione 180
Maschi
Femmine
88
6
Totale
Di cui stranieri
94
4
3
2
193
16
0
16
0
16
4
373
104
6
110
4
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2016
149
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA
CENTRO: TOSCANA
LE FONTI DI FINANZIAMENTO Importi da cassa edile
Pubblici
Fondi interprofessionali
INAIL
Libero mercato
Altro
TOTALE
3.250.567
720.736
96.399
242.359
1.036.646
68.147
5.414.854
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
IL PERSONALE DELLE SCUOLE DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 2 7
COLLABORATORI
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
29
15
53
6
51
57
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ATTIVITÀ FORMATIVE REALIZZATE A LIVELLO REGIONALE ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
11
5
1.270
299
19.832
3.452
12.782
3.318
12.379
403
2.870
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
ATTIVITÀ FORMATIVE REALIZZATE IN AMBITO SICUREZZA A LIVELLO REGIONALE – CORSI PER LA RAPPRESENTANZA FORMAZIONE Corsi RLS RLST TOTALE
25
Di cui in collaborazione con CPT 7
ALLIEVI Ore di formazione 408
Femmine
288
13
Totale 301
Di cui stranieri 46
2
0
128
3
1
4
0
27
7
536
291
14
305
46
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
150
Maschi
RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA
CENTRO: UMBRIA
LE FONTI DI FINANZIAMENTO Importi da cassa edile
Pubblici
Fondi interprofessionali
INAIL
Libero mercato
Altro
TOTALE
1.236.895
262.721
2.310
35.228
237.702
0
1.774.856
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
IL PERSONALE DELLE SCUOLE DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 0 1
COLLABORATORI
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
6
13
20
4
27
31
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ATTIVITÀ FORMATIVE REALIZZATE A LIVELLO REGIONALE ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
2
2
376
48
5.470
990
4.664
496
4.533
131
942
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
ATTIVITÀ FORMATIVE REALIZZATE IN AMBITO SICUREZZA A LIVELLO REGIONALE – CORSI PER LA RAPPRESENTANZA FORMAZIONE Corsi
Di cui in collaborazione con CPT 0
ALLIEVI Ore di formazione 76
Maschi
Femmine
38
2
Totale 40
Di cui stranieri
RLS
4
15
RLST
1
0
8
3
0
3
0
TOTALE
5
0
84
41
2
43
15
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2016
151
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA
CENTRO: MARCHE
LE FONTI DI FINANZIAMENTO Importi da cassa edile
Pubblici
Fondi interprofessionali
INAIL
Libero mercato
Altro
TOTALE
818.295
114.914
0
103.240
18.917
14.397
1.069.763
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
IL PERSONALE DELLE SCUOLE DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 2 1
COLLABORATORI
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
6
6
15
0
18
18
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ATTIVITÀ FORMATIVE REALIZZATE A LIVELLO REGIONALE ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
4
4
409
41
7.918
497
5.807
613
5.736
71
669
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
ATTIVITÀ FORMATIVE REALIZZATE IN AMBITO SICUREZZA A LIVELLO REGIONALE – CORSI PER LA RAPPRESENTANZA FORMAZIONE Corsi
Di cui in collaborazione con CPT 1
ALLIEVI Ore di formazione
Femmine
61
3
RLS
5
RLST
0
0
0
0
TOTALE
5
1
52
61
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
152
RAPPORTO FORMEDIL 2016
52
Maschi
Totale
Di cui stranieri
64
5
0
0
0
3
64
5
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA
CENTRO: LAZIO
LE FONTI DI FINANZIAMENTO Importi da cassa edile
Pubblici
Fondi interprofessionali
INAIL
Libero mercato
Altro
TOTALE
4.385.431
959.009
177.059
0
233.321
8.115
5.762.935
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
IL PERSONALE DELLE SCUOLE DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 5 4
COLLABORATORI
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
22
7
38
5
46
51
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ATTIVITÀ FORMATIVE REALIZZATE A LIVELLO REGIONALE ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
5
5
594
170
10.376
2.741
8.486
2.415
7.966
520
1.461
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
ATTIVITÀ FORMATIVE REALIZZATE IN AMBITO SICUREZZA A LIVELLO REGIONALE – CORSI PER LA RAPPRESENTANZA FORMAZIONE Corsi RLS RLST TOTALE
19
Di cui in collaborazione con CPT 4
ALLIEVI Ore di formazione 528
Maschi
Femmine
135
4
Totale 139
Di cui stranieri 20
1
0
60
3
0
3
0
20
4
588
138
4
142
20
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2016
153
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA
CENTRO: ABRUZZO
LE FONTI DI FINANZIAMENTO Importi da cassa edile
Pubblici
Fondi interprofessionali
INAIL
Libero mercato
Altro
TOTALE
1.903.085
230.241
23.788
100.868
125.428
93.942
2.477.352
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
IL PERSONALE DELLE SCUOLE DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 3 3
COLLABORATORI
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
11
7
24
1
73
74
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ATTIVITÀ FORMATIVE REALIZZATE A LIVELLO REGIONALE ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
5
5
588
139
8.325
2.033
8.560
2.136
8.313
247
1.585
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
ATTIVITÀ FORMATIVE REALIZZATE IN AMBITO SICUREZZA A LIVELLO REGIONALE – CORSI PER LA RAPPRESENTANZA FORMAZIONE Corsi RLS RLST TOTALE
11
Di cui in collaborazione con CPT 11
ALLIEVI Ore di formazione 244
Femmine
64
6
Totale
Di cui stranieri
70
5
3
3
168
5
1
6
0
14
14
412
69
7
76
5
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
154
Maschi
RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA
CENTRO: MOLISE
LE FONTI DI FINANZIAMENTO Importi da cassa edile
Pubblici
Fondi interprofessionali
INAIL
Libero mercato
Altro
TOTALE
253.325
151.188
0
32.769
0
3.668
440.950
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
IL PERSONALE DELLE SCUOLE DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 0 1
COLLABORATORI
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
3
0
4
0
8
8
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ATTIVITÀ FORMATIVE REALIZZATE A LIVELLO REGIONALE ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
1
0
13
3
1.454
30
213
48
206
7
18
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
ATTIVITÀ FORMATIVE REALIZZATE IN AMBITO SICUREZZA A LIVELLO REGIONALE – CORSI PER LA RAPPRESENTANZA FORMAZIONE Corsi
Di cui in collaborazione con CPT 0
ALLIEVI Ore di formazione
Totale
Di cui stranieri
Maschi
Femmine
0
0
0
0
0
RLS
0
RLST
0
0
0
0
0
0
0
TOTALE
0
0
0
0
0
0
0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2016
155
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA
SUD: CAMPANIA
LE FONTI DI FINANZIAMENTO Importi da cassa edile
Pubblici
Fondi interprofessionali
INAIL
Libero mercato
Altro
TOTALE
3.170.821
210.249
138.574
1
194.182
500
3.714.327
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
IL PERSONALE DELLE SCUOLE DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 2 2
COLLABORATORI
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
16
18
38
3
20
23
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ATTIVITÀ FORMATIVE REALIZZATE A LIVELLO REGIONALE ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
5
3
540
174
9.072
2.182
5.202
1.905
4.886
316
141
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
ATTIVITÀ FORMATIVE REALIZZATE IN AMBITO SICUREZZA A LIVELLO REGIONALE – CORSI PER LA RAPPRESENTANZA FORMAZIONE Corsi RLS RLST TOTALE
12
Di cui in collaborazione con CPT 1
ALLIEVI Ore di formazione 140
Femmine
69
1
Totale
Di cui stranieri
70
0
0
0
0
0
0
0
0
12
1
140
69
1
70
0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
156
Maschi
RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA
SUD: PUGLIA
LE FONTI DI FINANZIAMENTO Importi da cassa edile
Pubblici
Fondi interprofessionali
INAIL
Libero mercato
Altro
TOTALE
2.420.868
2.457.029
743.478
0
178.148
257.262
6.056.785
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
IL PERSONALE DELLE SCUOLE DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 3 1
COLLABORATORI
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
26
8
38
5
26
31
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ATTIVITÀ FORMATIVE REALIZZATE A LIVELLO REGIONALE ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
6
2
645
160
17.900
3.044
7.942
1.687
7.099
843
186
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
ATTIVITÀ FORMATIVE REALIZZATE IN AMBITO SICUREZZA A LIVELLO REGIONALE – CORSI PER LA RAPPRESENTANZA FORMAZIONE Corsi RLS RLST TOTALE
15
Di cui in collaborazione con CPT 4
ALLIEVI Ore di formazione 244
Maschi
Femmine
140
10
Totale
Di cui stranieri
150
4
1
1
4
3
0
3
0
16
5
248
143
10
153
4
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2016
157
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA
SUD: BASILICATA
LE FONTI DI FINANZIAMENTO Importi da cassa edile
Pubblici
Fondi interprofessionali
INAIL
Libero mercato
Altro
TOTALE
407.688
0
0
0
20.927
5.906
434.521
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
IL PERSONALE DELLE SCUOLE DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 2 1
COLLABORATORI
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
3
0
6
3
36
39
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ATTIVITÀ FORMATIVE REALIZZATE A LIVELLO REGIONALE ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
3
0
141
44
2.470
795
1.633
720
1.584
49
42
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
ATTIVITÀ FORMATIVE REALIZZATE IN AMBITO SICUREZZA A LIVELLO REGIONALE – CORSI PER LA RAPPRESENTANZA FORMAZIONE Corsi
Di cui in collaborazione con CPT 5
ALLIEVI Ore di formazione
Femmine
26
2
RLS
6
RLST
1
1
8
1
TOTALE
7
6
68
27
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
158
RAPPORTO FORMEDIL 2016
60
Maschi
Totale
Di cui stranieri
28
1
1
2
0
3
30
1
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA
SUD: CALABRIA
LE FONTI DI FINANZIAMENTO Importi da cassa edile
Pubblici
Fondi interprofessionali
INAIL
Libero mercato
Altro
TOTALE
982.474
41.517
47.355
20.000
51.121
17.687
1.160.154
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
IL PERSONALE DELLE SCUOLE DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 2 0
COLLABORATORI
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
17
0
19
0
8
8
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ATTIVITÀ FORMATIVE REALIZZATE A LIVELLO REGIONALE ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
3
2
150
43
2.518
724
1.453
437
1.428
25
39
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
ATTIVITÀ FORMATIVE REALIZZATE IN AMBITO SICUREZZA A LIVELLO REGIONALE – CORSI PER LA RAPPRESENTANZA FORMAZIONE Corsi
Di cui in collaborazione con CPT 5
ALLIEVI Ore di formazione 124
Maschi
Femmine
23
2
RLS
6
RLST
0
0
0
0
TOTALE
6
5
124
23
Totale
Di cui stranieri
25
0
0
0
0
2
25
0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2016
159
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA
SUD: SICILIA
LE FONTI DI FINANZIAMENTO Importi da cassa edile
Pubblici
Fondi interprofessionali
INAIL
Libero mercato
Altro
TOTALE
2.986.212
61.940
107.370
0
170.742
85.590
3.411.854
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
IL PERSONALE DELLE SCUOLE DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 2 5
COLLABORATORI
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
29
9
45
2
46
48
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ATTIVITÀ FORMATIVE REALIZZATE A LIVELLO REGIONALE ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
8
6
572
194
9.496
3.372
7.382
2.701
7.155
227
323
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
ATTIVITÀ FORMATIVE REALIZZATE IN AMBITO SICUREZZA A LIVELLO REGIONALE – CORSI PER LA RAPPRESENTANZA FORMAZIONE Corsi RLS RLST TOTALE
14
Di cui in collaborazione con CPT 5
ALLIEVI Ore di formazione 420
Femmine
166
15
Totale 181
Di cui stranieri 20
0
0
0
0
0
0
0
14
5
420
166
15
181
20
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
160
Maschi
RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE SECONDA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2015 – L’ATTIVITA’ FORMATIVA
SUD: SARDEGNA
LE FONTI DI FINANZIAMENTO Importi da cassa edile
Pubblici
Fondi interprofessionali
INAIL
Libero mercato
Altro
TOTALE
372.746
420.636
0
0
0
0
793.382
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
IL PERSONALE DELLE SCUOLE DIPENDENTI Direzione Dirigenti Quadri 2 0
COLLABORATORI
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
Amministrativi
Tecnici
TOTALE
5
1
8
7
64
71
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ATTIVITÀ FORMATIVE REALIZZATE A LIVELLO REGIONALE ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
3
0
99
55
4.342
664
1.335
943
1.265
70
0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
ATTIVITÀ FORMATIVE REALIZZATE IN AMBITO SICUREZZA A LIVELLO REGIONALE – CORSI PER LA RAPPRESENTANZA FORMAZIONE Corsi
Di cui in collaborazione con CPT 0
ALLIEVI Ore di formazione
Totale
Di cui stranieri
Maschi
Femmine
0
0
0
0
0
RLS
0
RLST
0
0
0
0
0
0
0
TOTALE
0
0
0
0
0
0
0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2016
161
PARTE TERZA LA BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI (BDFC)
RAPPORTO FORMEDIL 2016
163
PARTE TERZA
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI
4.
Premessa
Il FORMEDIL, come è noto, sulla base del mandato delle parti sociali, sancito e ribadito in sede contrattuale, ha messo in campo strumenti nazionali che hanno consentito di fare dell’insieme delle scuole edili territoriali un sistema formativo nazionale di settore. Il Repertorio delle Competenze è assunto come riferimento nell’azione di repertorizzazione delle professioni che Ministero e Regioni stanno promuovendo ai sensi del D.Lgs 13/2013, e il Libretto formativo costituisce ad oggi la più significativa esperienza di anticipazione e attuazione, in forma originale in un settore economico specifico, del Libretto del cittadino. Il Repertorio delle Competenze, che si è arricchito di ulteriori sviluppi e aggiornamenti, può essere assunto come linea guida di riferimento nei tavoli istituzionali sulle competenze a livello nazionale e regionale. La Banca Dati della Formazione delle Costruzioni BDFC, il Repertorio delle Competenze e il Libretto personale di formazione edile, il Registro dell’Impresa Formativa, rappresentano azioni di sistema che possono e devono diventare pilastri del futuro degli enti bilaterali di settore e di SBC. Si tratta di un complesso di strumenti importanti perché la formazione, registrata valutata ed attestata, entri in gioco nei sistemi di qualificazione delle imprese. Questa azione di sistema ha comportato in capo alle scuole edili un adempimento specifico in merito alla registrazione sul portale nazionale BDFC (banca dati formazione costruzioni) dei singoli percorsi formativi degli allievi che hanno partecipato ad azioni formative nonché delle imprese di provenienza. Ad oggi hanno aderito a questo mandato contrattuale n. 97 di scuole edili/Enti unificati che caricano più o meno regolarmente su BDFC, su un totale di 102 Enti oggetto della rilevazione. Per dare un’idea quantitativa della BDFC FORMEDIL questi i dati presenti al 31 agosto 2016: La BDFC in sintesi
Agosto 2016
Numero totale corsi:
51.883
-
corsi aperti
3.270
-
corsi chiusi
421
-
corsi validati
48.193
Utenti registrati
343.567
Esperienze formative registrate
578.206
Utenti a cui è stato generato nel libretto formativo edile
65.571
Imprese registrate
59.375
Fonte: elaborazione FORMEDIL su dati BDFC
La BDFC del FORMEDIL è, pertanto, ad oggi la più consistente Banca dati qualitativa riferita ad imprese e lavoratori del settore. Va sottolineato, in proposito, che un incremento decisivo delle azioni registrate in BDFC è venuto dallo sforzo messo in campo da FORMEDIL di dotare gli enti scuola ed enti unitari sprovvisti, di un sistema
RAPPORTO FORMEDIL 2016
165
PARTE TERZA
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI software gestionale semplice e di utilizzo efficace, denominato “PERFORMED” che consenta l’interscambio dei dati relativi alle attività formative erogate in sede locale per alimentare in tempo reale la BDFC e che va ad aggiungersi agli altri software specialistici gestionali utilizzati dalle scuole edili. Il lavoro è stato coordinato dall’Ufficio assistenza progetti strutturali, capace di intervenire anche localmente, con risorse umane FORMEDIL per aiutare l’azione di sistema BDFC. Obiettivo unitario di SBC, ancora tutto da costruire, è l’interazione operativa e l’interscambio effettivo e in tempo reale dei dati tra sistema delle scuole edili e sistema delle Casse edili. Attivare sinergie operative, va ribadito, non è solo una convenienza contingente ma una generale filosofia di sistema, e questo tanto a livello nazionale che a livello locale. Un’innovazione organizzativa basata sull’apertura alla collaborazione, sapendo che imprese e lavoratori misurano la bilateralità di settore, in termini di utilità, strumenti messi a disposizione e servizi effettivamente resi.
4.1. Gestionali utilizzati dalle scuole Cresce sempre di più il numero delle scuole edili/ Enti unificati che si sono dotate di un gestionale interno per la gestione della propria attività formativa. L’ufficio progetti strutturali del FORMEDIL ha seguito, da un punto di vista tecnico, le scuole edili/Enti unificati al fine di riuscire a far dialogare i diversi gestionali presenti sul territorio con la BDFC. LE SCUOLE IN POSSESSO DI UN GESTIONALE
No 31,4% Si 68,6% Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
LA CARATTERISTICA DEL GESTIONALE
44,3%
Interfaccia con Cassa Edile di appartenenza
68,6%
Interfaccia BDFC 0%
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
166
RAPPORTO FORMEDIL 2016
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
PARTE TERZA
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI LE SCUOLE IN POSSESSO DI UN GESTIONALE Scuole in possesso di gestionale Numero scuole
di cui: Interfaccia BDFC numero
%
numero
%
Interfaccia con Cassa Edile di appartenenza numero
%
Nord ovest
23
20
87,0
13
65,0
14
70,0
Nord est
23
19
82,6
13
68,4
7
36,8
Centro
28
21
75,0
16
76,2
7
33,3
Sud
28
10
35,7
6
60,0
3
30,0
Italia
102
70
68,6
48
68,6
31
44,3
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
4.2. Gestionale FORMEDIL - PER.FORM.ED Il Formedil, al fine di dare un supporto anche a.quelle scuole che, ad oggi non si sono dotate di un gestionale informatico, ha deciso di sviluppare un proprio gestionale denominato PER.FORM.ED “Percorso formativo edile” da distribuire, gratuitamente, alle scuole edili/enti unificati. PERFORMED è un software CRM innovativo e “user friendly” che permette di: -
Gestire e pianificare tutti i percorsi formativi in maniera facile e veloce Comunicare con la BDFC tramite la generazione del file di interscambio Generare in pochi secondi gli attestati per i partecipanti agli eventi formativi Creare il registro d’aula sia in formato elettronico che cartaceo Gestire a 360 gradi i clienti (aziende e partecipanti agli eventi formativi)
Ogni Ente potrà creare le credenziali in maniera tale da poter permettere ai propri collaboratori di accedere alla piattaforma in maniera autonoma e da remoto. PERFORMED è uno strumento in continua evoluzione e implementazione e prossimamente sarà in grado di gestire anche le statistiche dei corsi e dei partecipanti, la scadenza degli adempimenti e la parte economica finanziaria degli eventi formativi
5. Un approfondimento dei dati presenti in BDFC 5.1. Uno spaccato dell’attività delle scuole edili: l’analisi dei dati 2009 - agosto 2016 Dall’analisi dei dati in BDFC è possibile ottenere una serie di informazioni di dettaglio sulle caratteristiche dei destinatari della formazione. Da tener presente che i dati si riferiscono al numero dei partecipanti in formazione.
RAPPORTO FORMEDIL 2016
167
PARTE TERZA
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI
Nel periodo censito 2009/agosto 2016 le scuole hanno provveduto alla registrazione di 509.159 allievi (partecipanti ai corsi), di cui maschi 486.355 e femmine 22.798. I lavoratori di origine straniera presenti in BDFC, sono 96.780 pari al 19 % dell’utenza; percentuale rilevante anche se in leggero calo rispetto a quella registrata nel 2015.
TOTALE PRESENZE IN BDFC DI FORMATI NEL PERIODO 2009 - AGOSTO 2016 Classe di età
Totale allievi
Maschi
509.159
486.355
412.379
Femmine 16-24
25-29
30-39
40-49
50-59
oltre
Non def.
22.798
65.514
49.908
132.071
149.191
94.852
15.693
1.930
390.315
22.064
48.594
34.568
98.656
126.074
87.654
15.146
1.687
96.780
96.040
734
16.920
15.340
33.415
23.117
7.198
547
243
Italiani
81,0
80,3
96,8
74,2
69,3
74,7
84,5
92,4
96,5
87,4
Stranieri
19,0
19,7
3,2
25,8
30,7
25,3
15,5
7,6
3,5
12,6
TOTALE Di cui Italiani Stranieri Percentuali
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
L’analisi per fasce di età presenta il 55% degli utenti della formazione nella fascia mediana fra i 30 e i 49 anni su chi è più stabile nel settore. In riduzione i giovani dai 16 ai 29 anni, che calano ulteriormente al 23% rispetto al 27% del 2014. Le figure giovani (16-24 anni) al primo ingresso si assottigliano al 14%. I FORMATI PER CLASSE DI ETÀ – 2009 - AGOSTO 2016 50-59 19%
oltre 59 anni 3%
40-49 29%
16-24 13% 25-29 10%
30-39 26%
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
Gli stranieri in formazione presenti in BDFC per il periodo considerato sono 96.780 e costituiscono il 19% degli utenti registrati. Di questi circa il 78% sono europei di cui il 34% comunitari e il 44% extracomunitari, il 15% Africani. Il resto è distribuito tra le Americhe e Asia. Una presenza prevalentemente maschile, risultando le donne di origine straniera presenti nella formazione edile solo con il 3,2% del totale delle femmine. Relativamente alle nazioni di provenienza 27.488 sono i lavoratori, formati nelle scuole, di origine Romena, 24.294 quali di origine Albanese, 7.240 quali di origine Marocchina. Seguono con numeri minori i lavoratori provenienti da Macedonia, Moldavia, Kossovo, Tunisia Bosnia ed Erzegovina e Ucraina.
168
RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE TERZA
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI PERCENTUALE FORMATI ITALIANI E STRANIERI – 2009 - AGOSTO 2016 Stranieri 19,0%
Italiani 81,0%
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
DETTAGLIO SUGLI STRANIERI - FORMATI PRESENTI IN BDFC – 2009 - AGOSTO 2016
Europa
Totale allievi
Maschi
Femmine
Classe di età 16-24
25-29
30-39
40-49
50-59
oltre
Non def.
75.697
75.216
481
13.566
12.292
26.298
17.777
5.230
375
159
EU 27
32.800
32.519
281
6.654
5.690
11.127
7.077
2.009
164
79
Resto Europa
42.897
42.697
200
6.912
6.602
15.171
10.700
3.221
211
80
13.690
13.607
83
1.798
1.946
4.829
3.683
1.287
113
34
10.936
10.880
56
1.251
1.533
4.035
3.022
980
91
24
Africa Africa - fascia mediterranea
2.754
2.727
27
547
413
794
661
307
22
10
Americhe
Resto Africa
3.438
3.362
76
577
486
1.029
905
391
36
14
Asia
2.785
2.716
69
625
445
970
534
174
13
24
Oceania
78
75
3
1
6
13
33
24
1
0
Apolide
1.092
1.064
22
353
165
276
185
92
9
12
TOTALE
96.780
96.040
734
16.920
15.340
33.415
23.117
7.198
547
243
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
DETTAGLIO SUGLI STRANIERI - FORMATI PRESENTI IN BDFC – 2009 - AGOSTO 2016 PERCENTUALI SUL TOTALE
Europa
Totale allievi
Maschi
Femmine
Classe di età 16-24
25-29
30-39
40-49
50-59
oltre
Non def.
100,0
99,4
0,6
17,9
16,2
34,7
23,5
6,9
0,5
0,2
EU 27
100,0
99,1
0,9
20,3
17,3
33,9
21,6
6,1
0,5
0,2
Resto Europa
100,0
99,5
0,5
16,1
15,4
35,4
24,9
7,5
0,5
0,2
100,0
99,4
0,6
13,1
14,2
35,3
26,9
9,4
0,8
0,2
Africa - fascia mediterranea
100,0
99,5
0,5
11,4
14,0
36,9
27,6
9,0
0,8
0,2
Resto Africa
Africa
100,0
99,0
1,0
19,9
15,0
28,8
24,0
11,1
0,8
0,4
Americhe
100,0
97,8
2,2
16,8
14,1
29,9
26,3
11,4
1,0
0,4
Asia
100,0
97,5
2,5
22,4
16,0
34,8
19,2
6,2
0,5
0,9
Oceania
100,0
96,2
3,8
1,3
7,7
16,7
42,3
30,8
1,3
0,0
Apolide
100,0
97,4
2,0
32,3
15,1
25,3
16,9
8,4
0,8
1,1
TOTALE
100,0
99,2
0,8
17,5
15,9
34,5
23,9
7,4
0,6
0,3
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
RAPPORTO FORMEDIL 2016
169
PARTE TERZA
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI NUMERO E PERCENTUALE DI FORMATI STRANIERI PER AREA DI PROVENIENZA– 2009 - AGOSTO 2016 EU 27 32.800
Europa Fascia mediterranea 10.936 3.483 3,6%
Africa Americhe
13.690 14,1%
TOTALE STRANIERI 96.780
2.785 2,9%
Asia
75.697 78,2%
Altri paesi 42.897
78 0,1% 1.092 1,1%
Oceania Apolide 0
10.000
20.000
30.000
40.000
50.000
60.000
70.000
80.000
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
LA CLASSIFICA DELLE PRIME 10 NAZIONI PER I PROVENIENZA – 2009 - AGOSTO 2016 30.000
27.488 24.294
25.000 20.000 15.000 10.000
7.240 4.930
3.613
5.000
2.271
2.252
1.811
1.676
1.460
Kosovo
Tunisia
Bosnia ed Erzegovina
Ucraina
Svizzera
0 Romania
Albania
Marocco
Macedonia
Moldavia
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
LE 10 PRIME NAZIONI PER PROVENIENZA - FORMATI PRESENTI IN BDFC – 2009 - AGOSTO 2016 Classe di età
Totale allievi
Maschi
Femmine
Romania
27.488
27.358
130
6.076
5.220
9.602
5.229
1.209
82
70
Albania
24.294
24.211
83
4.464
4.074
8.702
5.355
1.554
100
45
Marocco
7.240
7.202
38
891
980
2.728
1.898
659
67
17
Macedonia
4.930
4.925
5
633
662
1.744
1.438
429
19
5
Moldavia
3.613
3.600
13
540
665
1.409
774
207
9
9
Kosovo
2.271
2.270
1
476
393
881
447
64
7
3
Tunisia
2.252
2.243
9
180
297
736
790
238
7
4
Bosnia ed Erzegovina
1.811
1.804
7
136
182
608
638
230
15
2
Ucraina
1.676
1.658
18
251
273
619
402
112
9
10
Svizzera
1.460
1.403
57
34
56
284
795
289
1
1
TOTALE
77.035
76.674
361
13.681
12.802
27.313
17.766
4.991
316
166
% sul totale allievi stranieri
79,6%
79,8%
49,2%
80,9%
83,5%
81,7%
76,9%
69,3%
57,8%
68,3%
16-24
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
170
RAPPORTO FORMEDIL 2016
25-29
30-39
40-49
50-59
oltre
Non def.
PARTE TERZA
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI
LE 10 PRIME NAZIONI PER PROVENIENZA –PERCENTUALI DI FORMATI PER CLASSI DI ETÀ – 2009 - AGOSTO 2016 Romania
22,2%
Albania
19,0%
18,4%
16,8%
Marocco
12,3%
13,6%
Macedonia
12,9%
13,4%
Moldavia
15,0%
Kosovo Tunisia
8,0% 7,5%
Ucraina
8,7% 21,5%
35,3%
12,7%
37,2%
24,1%
54,5% 30%
40%
25-29
2,8%
35,1%
19,5% 20%
5,7%
19,7%
33,6%
16-24
9,1%
38,8%
16,4%
10%
26,3%
32,7%
10,1%
6,4%
29,2% 39,1%
13,2%
4,4%
22,1%
37,8%
17,3%
15,1%
0%
35,9%
18,5%
Svizzera 2,3% 3,8%
19,1%
35,4%
21,0%
Bosnia ed Erzegovina
35,0%
50%
30-39
6,7% 19,8%
60%
70%
40-49
80%
50-59
90%
100%
oltre
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
Da un punto di vista dello stato occupazionale, i lavoratori occupati coinvolti in iniziative di formazione continua risultano essere il 61,4 % del totale. I disoccupati e gli inoccupati si attestano al 14,6% (dato in diminuzione rispetto al 2015). LO STATO OCCUPAZIONALE DEI FORMATI – 2009 - AGOSTO 2016 Totale allievi TOTALE
Occupato
Autonomo Professionista Disoccupato
Inoccupato
Studente
Imprenditore Non definito
509.159
312.642
12.606
9.546
20.898
53.556
6.113
23.493
70.293
412.379
251.938
10.516
9.431
14.495
39.037
5.205
21.728
60.018
96.780
60.704
2.090
115
6.403
14.519
908
1.765
10.275
Italiani
81,0
80,6
83,4
98,8
69,4
72,9
85,1
92,5
85,4
Stranieri
19,0
19,4
16,6
1,2
30,6
27,1
14,9
7,5
14,6
Di cui Italiani Stranieri Percentuali
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
PERCENTUALE DELLO STATO OCCUPAZIONALE SUL TOTALE FORMATI – 2009 - AGOSTO 2016 imprenditore 4,6% studente 1,2%
Non definito 13,8%
inoccupato 10,5% disoccupato 4,1% professionistaautonomo 1,9% 2,5%
occupato 61,4%
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
RAPPORTO FORMEDIL 2016
171
PARTE TERZA
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI DETTAGLIO SUGLI STRANIERI - LO STATO OCCUPAZIONALE DEI FORMATI – 2009 - AGOSTO 2016
Europa
Totale allievi
Occupato
Autonomo Professionista Disoccupato Inoccupato Studente Imprenditore
Non definito
75.697
48.289
1.737
84
4.766
10.751
562
1.496
8.011
EU 27
32.800
19.517
581
41
2.662
5.975
193
462
3.369
Resto Europa
42.897
28.772
1.156
43
2.104
4.776
369
1.034
4.642
13.690
8.539
259
11
1.220
2.211
213
103
1.134
10.936
7.131
237
4
766
1.702
138
96
862
Africa Africa - fascia mediterranea
2.754
1.408
22
7
454
509
75
7
272
Americhe
Resto Africa
3.438
1.859
57
15
233
529
66
98
581
Asia
230
2.785
1.495
33
5
140
784
65
33
Oceania
78
35
1
0
4
8
0
19
11
Apolide
1.092
487
3
0
40
236
2
16
308
TOTALE
96.780
60.704
2.090
115
6.403
14.519
908
1.765
10.275
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
DETTAGLIO SUGLI STRANIERI - LO STATO OCCUPAZIONALE DEI FORMATI – 2009 - AGOSTO 2016 PERCENTUALI SUL TOTALE Totale allievi Europa
Occupato
Autonomo Professionista Disoccupato Inoccupato Studente Imprenditore
Non definito
100,0
63,8
2,3
0,1
6,3
14,2
0,7
2,0
10,6
EU 28
100,0
59,5
1,8
0,1
8,1
18,2
0,6
1,4
10,3
Resto Europa
100,0
67,1
2,7
0,1
4,9
11,1
0,9
2,4
10,8
Africa
100,0
62,4
1,9
0,1
8,9
16,2
1,6
0,8
8,3
Africa - fascia mediterranea
100,0
65,2
2,2
0,0
7,0
15,6
1,3
0,9
7,9
Resto Africa
100,0
51,1
0,8
0,3
16,5
18,5
2,7
0,3
9,9
Americhe
100,0
54,1
1,7
0,4
6,8
15,4
1,9
2,9
16,9
Asia
100,0
53,7
1,2
0,2
5,0
28,2
2,3
1,2
8,3
Oceania
100,0
44,9
1,3
0,0
5,1
10,3
0,0
24,4
14,1
Apolide
100,0
44,6
0,3
0,0
3,7
21,6
0,2
1,5
28,2
TOTALE
100,0
62,7
2,2
0,1
6,6
15,0
0,9
1,8
10,6
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
LE 10 PRIME NAZIONI PER PROVENIENZA - LO STATO OCCUPAZIONALE DEI FORMATI – 2009 - AGOSTO 2016
Romania
Totale allievi 27.488
16.338
438
2
2.293
5.336
128
335
Non definito 2.618
Albania
24.294
16.345
649
6
1.085
2.770
171
719
2.549
Marocco
7.240
4.795
78
1
562
977
121
69
637
Macedonia
4.930
3.410
121
2
215
396
16
52
718
Moldavia
3.613
2.185
66
2
262
723
11
40
324
Kosovo
2.271
1.514
75
1
92
245
30
40
274
Tunisia
2.252
1.424
74
1
130
442
3
14
164
Bosnia ed Erzegovina
1.811
1.280
74
0
70
100
32
39
215
Ucraina
1.676
1.081
21
0
103
289
30
15
137
Svizzera
1.460
981
80
26
64
93
19
76
121
TOTALE
77.035
49.353
1.676
41
4.876
11.371
561
1.399
7.757
% sul totale allievi stranieri
79,6%
81,3%
80,2%
35,7%
76,2%
78,3%
61,8%
79,3%
75,5%
Occupato
Autonomo Professionista Disoccupato Inoccupato Studente Imprenditore
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
172
RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE TERZA
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI LE 10 PRIME NAZIONI PER PROVENIENZA - PERCENTUALE DEI FORMATI PER STATO OCCUPAZIONALE – 2009 - AGOSTO 2016 Romania
65,7%
Albania
9,2%
21,5%
75,2%
Marocco
72,6%
Macedonia
8,5%
81,0%
Moldavia
66,4%
Kosovo
8,0%
75,8%
Tunisia
3,5% 6,2%
80,3%
Ucraina
10%
20%
30%
40%
professionista
22,0%
disoccupato inoccupato
21,2%
6,7%
73,3% 0%
5,1% 9,4%
studente
4,6% 4,4%6,3%
70,2%
Svizzera
autonomo
14,8%
4,6% 12,3%
68,2%
Bosnia ed Erzegovina
occupato
5,0% 12,7%
imprenditore
18,8% 4,8% 6,9%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
5.2. Che tipo di impresa si rivolge alle scuole edili? Le imprese registrate in BDFC e correttamente agganciate ad azioni formative nel periodo considerato sono salite da 24.000 nel 2012 a 51.883. Si tratta di una tendenza importante che premia lo sforzo del FORMEDIL e delle parti sociali nella sensibilizzazione delle scuole edili a favorire l’inserimento dell’impresa per garantire una prospettiva di utilizzo di questi dati nelle certificazioni del RIF e della Borsa Lavoro. Le tipologie di utenza fra le imprese vedono la predominanza assoluta fra le imprese edili iscritte alle Casse edili 82,2% che costituiscono il centro dell’azione del sistema bilaterale di settore, come adempimento contrattuale. Relativamente ai contratti di lavoro applicati il 42,7% è inerente all’industria, dato in crescita, a cui va sommato l’1,3% delle cooperative. Il 51,4% all’artigianato. Le ditte individuali non iscritte alle Casse Edili sono rappresentate per una quota pari al 12,2%. NUMERO DI IMPRESE PRESENTI IN BDFC PER TIPOLOGIA – 2009 - AGOSTO 2016 Totale imprese TIPOLOGIA Edile Progettazione PP.AA. Altro Non dichiarato TIPOLOGIA DI CCNL APPLICATO Industria Artigianato Cooperative PMI Non dichiarato TIPOLOGIA DI ISCRIZIONE Cassa Edile Non iscritte Non dichiarato
Numero imprese (1) 55.589
Percentuali
45.602 1.428 363 8.052 144
82,1 2,6 0,6 14,5 0,2
19.218 23.134 578 2.044 10.615
34,6 41,6 1,1 3,6 19,1
39.879 5.716 9.994
71,7 10,4 17,9
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC (1)I l totale si riferisc e a lle so lo imprese collegate a co rsi va lidati
RAPPORTO FORMEDIL 2016
173
PARTE QUARTA POLITICHE ATTIVE PER IL LAVORO. BLEN.it, LA BORSA LAVORO EDILE NAZIONALE
RAPPORTO FORMEDIL 2016
175
PARTE QUARTA
LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO - BLEN.it
6. BLEN.it. Lo strumento delle parti sociali per la buona occupazione La Borsa Lavoro Edile Nazionale BLEN.it è lo strumento delle Parti Sociali per la Buona Occupazione. Completamente gratuito, offre opportunità d’impiego al lavoratore e di manodopera specializzata all’impresa. Strumento del Sistema Bilaterale dell’Edilizia gestito dal FORMEDIL con la collaborazione della CNCE (Commissione Nazionale Casse Edili) e, a livello territoriale, dalle Scuole Edili/Enti Unificati formazione e sicurezza e dai Facilitatori delle Parti Sociali. Lavoratori e Impresa possono iscriversi a BLEN.it tramite lo sportello territoriale della Scuola Edile o del Facilitatore delle Parti Sociali, tramite lo sportello nazionale del FORMEDIL nel caso di territori non coperti dal servizio, oppure autonomamente registrandosi direttamente al portale web. Possono fruire dei servizi BLEN.it: operai e tecnici disoccupati con esperienza nel settore edile; disoccupati senza esperienza o con esperienza in altri settori; lavoratori percettori di iniziative di sostegno al reddito; occupati in settori diversi da quello edile; aziende edili che applicano i contratti dell’edilizia; aziende edili che applicano anche altri contratti di lavoro; aziende non edili che ricercano profili professionali nel settore edile; ditte individuali edili che applicano i contratti dell’edilizia; ditte individuali non edili che ricercano profili in edilizia. PRINCIPALI FIGURE PROFESSIONALI COINVOLTE: Operatori Sportelli BLEN.it Scuole Edili: lavorano presso le Scuole Edili. Fanno promozione del
servizio sul territorio, supportano lavoratori e imprese per la pubblicazione di domande e offerte di lavoro, effettuano i colloqui di orientamento sulle competenze, verificano la regolarità contributiva delle imprese che vogliono fruire di BLEN.it. Facilitatori Associazioni Sindacali e Datoriali: lavorano presso le Organizzazioni Sindacali e Datoriali. Fanno promozione del servizio sul territorio, avviano politiche attive di sensibilizzazione, supportano le Scuole Edili intercettando le domande e offerte di lavoro e facilitando la fruizione del servizio da parte di lavoratori e imprese che si rivolgono ai loro sportelli. lavorano presso le amministrazioni locali e nazionale nell’area dedicata ai servizi per il lavoro e si interfacciano con Scuole Edili e Formedil per migliorare al massimo l’efficacia delle azioni di incontro tra domanda e offerta di lavoro. Possono offrire assistenza per i servizi di orientamento iniziale e tecnico specialistico al lavoratore, dare maggiore visibilità ai cv e alle domande di lavoro tramite i loro portali web dedicati, supportare mediante campagne promozionali le iniziative di politica attiva del lavoro incentivando anche le occasioni di incontro tra domanda e offerta di lavoro. Inoltre, possono offrire il proprio contributo per attivare il colloquio conoscitivo tra lavoratore e impresa presso la propria sede. Operatori dell’Amministrazione Pubblica:
I paragrafi successivi offrono una panoramica sullo stato dell’arte BLEN.it. Nella seconda parte il capitolo “Politiche attive del lavoro. La nuova rete dei servizi per il lavoro dopo il jobs act”, a cura del programma
RAPPORTO FORMEDIL 2016
177
PARTE QUARTA
LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO - BLEN.it ACT di ItaliaLavoro, che offre una panoramica degli ultimi aggiornamenti normativi riguardanti i servizi per il lavoro. Il 2016 sta rappresentando per la Borsa Lavoro Edile Nazionale BLEN.it l’inizio di una nuova fase caratterizzata da nuove modalità operative e differenti interlocutori con cui rapportarsi per la gestione efficace del servizio, anche rispetto ai nuovi decreti attuativi del jobs act. Tra le principali novità, la più importante è il nuovo accordo siglato dalle Parti Sociali di settore per l’incontro diretto tra domanda e offerta di lavoro presso la Scuola Edile.
6.1. BLEN.it - La seconda fase del servizio. L’accordo delle Parti Sociali per l’incontro tra domanda e offerta di lavoro presso la Scuola Edile. E’ evidente che coniugare la formazione con le politiche attive del lavoro è il riferimento futuro che si avrà. Sono le due facce della stessa medaglia reciprocamente funzionali anche per intercettare i finanziamenti pubblici. Opportunità per le Scuole Edili che possono meglio seguire il lavoratore dalle prime fasi e durante tutto il suo sviluppo di vita professionale. C'è poi il tema della riforma dei servizi per l’impiego legata ai decreti attuativi del Jobs Act e all’istituzione di ANPAL con le nuove procedure previste per l’erogazione dei servizi di incontro tra domanda e offerta di lavoro e di collaborazione con l’amministrazione pubblica per l’esercizio delle politiche attive del lavoro. Questi tra i principali motivi per i quali le Parti Sociali dell’edilizia, su richiesta della Presidenza del Formedil e del suo CDA, hanno valutato l’opportunità di siglare un accordo nazionale che consenta di avviare una seconda fase della Borsa Lavoro Edile coerente con l’evoluzione della legislazione nazionale. Una Borsa Lavoro che assume anche il beneficio di diventare più snella nelle procedure, maggiormente radicata nel territorio, più estesa nei servizi che offre a lavoratori e imprese e dotata di azioni specifiche e mirate per target più vulnerabili di lavoratori tra cui persone al primo inserimento lavorativo e lavoratori in attesa di ricollocazione. La seconda fase di BLEN.it è anche caratterizzata dalla possibilità, per le Scuole Edili, di effettuare il famoso “ultimo miglio” del processo, ossia l’incontro tra domanda e offerta di lavoro tramite il colloquio conoscitivo, nel rispetto del nuovo mutato contesto legislativo di riferimento. Lavoratore e impresa, sempre con la preziosa collaborazione dei servizi pubblici nel nuovo assetto riformato, potranno incontrarsi presso la Scuola Edile e definire il colloquio di assunzione direttamente davanti all’Operatore a Sportello BLEN.it. BLEN.it viene sancito dalle Parti Sociali dell’edilizia come lo strumento che valorizza la formazione e rappresenta il tassello indispensabile per la buona occupazione. Unico strumento nazionale di sistema presente in Italia rappresentato da una così numerosa rete di sportelli operativi che offrono un servizio completamente gratuito di incontro tra domanda e offerta di lavoro, a beneficio sia di lavoratori che di imprese.
178
RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE QUARTA
LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO - BLEN.it Per questo ed altri motivi il 2017 potrà essere un anno ricco di cambiamenti e di nuove opportunità per mettere a sistema il valore delle Scuole Edili e la salvaguardia della qualità della manodopera edile di cantiere. Nuove funzionalità saranno aggiunte sul portale web www.blen.it, specificatamente dedicate a lavoratori, imprese, Scuole Edili e Facilitatori Parti Sociali. Nuove funzionalità che ottimizzeranno la gestione degli aspetti informatici sulla base delle esigenze rilevate nel corso dei tanti seminari attivati dal Formedil per Operatori a Sportello Scuole Edili e Parti Sociali.
6.2. BLEN.it - principali rilevazioni statistiche sull’andamento del servizio A giugno 2016 risultano coperte tutte le regioni italiane tranne la Val D’Aosta. La cartina che segue riepiloga i territori con sportelli BLEN.it attivi, ossia di sportelli a cui, sulla base delle modalità procedurali previste da servizio, la Scuola ha richiesto e ricevuto dal Formedil le credenziali web per operare sul portale web e gestire le domande e le offerte di lavoro. In colore azzurro sono evidenziati i territori presso cui è stato raggiunto un accordo tra le Parti Sociali non per singolo territorio ma a livello regionale. L’accordo sancisce la decisione delle Parti Sociali di attivare il servizio in maniera omogenea in tutta la regione e comprende sia gli sportelli già attivi che quelli in via di prossima attivazione.
RAPPORTO FORMEDIL 2016
179
PARTE QUARTA
LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO - BLEN.it Dal 2012, anno di attivazione del servizio, al 31 giugno 2016 il portale web BLEN.it ha registrato oltre 12.000 visite. Più di 4.000 sono gli iscritti (anche solo in anagrafica), 3.701 le offerte di lavoro da parte dei lavoratori (pubblicate da Scuole Edili anche con il supporto dei Facilitatori Parti Sociali e dai lavoratori in autonomia). Le domande e le offerte di lavoro hanno trovato visibilità sia sul portale web di BLEN.it che su quello ufficiale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali www.cliclavoro.gov.it a cui il servizio di Borsa Lavoro Edile è istituzionalmente collegato. Considerando solo una leggera inflessione nel 2014, c’è stato un aumento costante di CV pubblicati, dovuto sia ad un maggior utilizzo del servizio che ad una maggiore estensione del servizio sul territorio. Di seguito il confronto dal 2013 al 2015 che evidenzia le variazioni di CV pubblicati. CV PUBBLICATI (SCUOLA EDILE CON SUPPORTO FACILITATORI + LAVORATORI IN AUTONOMIA). CONFRONTO 2013-2015 PER ANNO DI RIFERIMENTO Anno di riferimento
CV pubblicati
2013
863
2014
794
2015
966
Fonte: elaborazione Formedil su dati BLEN.it
Considerando invece l’operato a sportello delle Scuole Edili per il quale è possibile fare un’approfondimento di dettaglio mediante gli strumenti statistici ad oggi disponibili sul portale web di blen.it si rileva quanto segue. Dal 2013 al 2015 le Scuole Edili sia del nord che del sud Italia hanno incrementato le attività a sportello. Quelle del centro un decremento sensibile, passando da 200 CV pubblicati a 111. Le Scuole Edili del nord hanno triplicato le attività passando da 97 cv pubblicati a 372. Il sud ha avuto un lieve aumento: da 221 CV nel 2013 a 240 nel 2015. CV PUBBLICATI (SCUOLA EDILE CON SUPPORTO FACILITATORI + LAVORATORI IN AUTONOMIA). CONFRONTO 2013-2015 PER AREE GEOGRAFICHE
2013
2014
2015
Nord
97
81
372
Centro
200
65
111
Sud
221
331
240
Fonte: elaborazione Formedil su dati BLEN.it
I numeri considerano anche l’aumento del numero di sportelli sia di Scuole Edili che di Facilitatori Parti Sociali non omogeneo sul territorio e che hanno contributo a tali risultati.
180
RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE QUARTA
LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO - BLEN.it CV PUBBLICATI (SCUOLA EDILE CON SUPPORTO FACILITATORI + LAVORATORI IN AUTONOMIA). CONFRONTO 2013-2015 PER AREE GEOGRAFICHE 400 350 300 250 200 150 100 50 0
Nord Centro Sud 2013
2014
2015
Fonte: elaborazione Formedil su dati BLEN.it
Per ogni area territoriale le Scuole Edili che hanno pubblicato più CV nel 2015: Nord: Venezia: 114 CV pubblicati, Rovigo 41 CV pubblicati, Trento 41 CV pubblicati; Centro: Terni 32 CV pubblicati, Teramo 21 CV pubblicati; Sud: Palermo 137 CV pubblicati, Catania 26 CV pubblicati. Sul totale Italia, i lavoratori inviati a colloquio conoscitivo con le imprese sono più di 500. In alcuni casi i lavoratori inseriti su BLEN.it sono stati inviati a colloquio utilizzando non le consuete procedure informatiche previste dal servizio ma utilizzando canali paralleli (mail, fax ecc..). Sebbene mantenuta l’efficacia del servizio ciò ha comportato una minore possibilità di tracciare statisticamente le candidature gestite. Motivazione principale di utilizzo dei canali paralleli è da ricercare nei tempi di assunzione richiesti dal cantiere che non sempre sono risultati compatibili con le fasi procedurali previste da BLEN.it mediante invio di domanda e offerta al Centro per l’Impiego e successiva attesa del colloquio conoscitivo. Nell’ultimo triennio si è rilevato un incremento costante sia di domande che di offerte di lavoro di circa il 510% annuo, dovuto sostanzialmente ad un maggior radicamento del servizio sul territorio, con il conseguente aumento del numero di sportelli operativi e più collaborazioni con le amministrazioni pubbliche mediante convenzioni e protocolli operativi. Sul fronte della domanda, al primo semestre 2016, l’85% delle domande di lavoro sono rappresentate da imprese con più dipendenti, l’11% ditte individuali e singoli professionisti, il 4% da studi professionali. IMPRESE CHE UTILIZZANO IL PORTALE BLEN.IT PER DIMENSIONE AZIENDALE (DA ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO GENNAIO 2012 A GIUGNO 2016)
11%
4%
Imprese con più dipendeni dije individuali e singoli professionisi 85%
studi professionali
Fonte: elaborazione Formedil su dati BLEN.it
RAPPORTO FORMEDIL 2016
181
PARTE QUARTA
LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO - BLEN.it Come per il 2015, le imprese continuano ad utilizzare BLEN.it soprattutto per la richiesta di personale operante nella costruzione di edifici residenziali e non. Percentuali nettamente inferiori riguardano lavorazioni specifiche come costruzione di opere idrauliche, linee ferroviarie e metropolitane, autostrade e piste aeroportuali. Di seguito la tabella riepilogativa: IMPRESE CHE UTILIZZANO IL PORTALE BLEN.IT PER SETTORE DI RIFERIMENTO (DA ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO GENNAIO 2012 A GIUGNO 2016) Settore
Percentuale
Costruzione di edifici residenziali e non residenziali
26%
Attività non specializzate di lavori edili (muratori)
20%
Preparazione del cantiere edile e sistemazione del terreno
9%
Altre attività di costruzione di altre opere di ingegneria civile nca
9%
Costruzione di strade, autostrade e piste aeroportuali
6%
Altri lavori di costruzione e installazione nca
6%
Costruzione di linee ferroviarie e metropolitane
3%
Rivestimento di pavimenti e di muri
3%
Altre attività connesse ai trasporti terrestri nca
3%
Altre attività dei servizi di informazione nca
3%
Costruzione di opere idrauliche
3%
Altre attività di fornitura e gestione di risorse umane (staff leasing)
3%
Altri servizi di supporto alle imprese nca
3%
Intonacatura e stuccatura
3%
Fonte: elaborazione Formedil su dati BLEN.it
Anche per i lavoratori la situazione rimane coerente con il 2015. Rispetto all’anno precedente le persone che utilizzano il portale web in autonomia, tramite la Scuola Edile o con il supporto del Facilitatore Parti Sociali sono principalmente Operai e Tecnici disoccupati con esperienza nel settore edile (75%). Seguono i lavoratori con esperienza provenienti da settore NON edile e quelli in mobilità. LAVORATORI CHE UTILIZZANO IL PORTALE BLEN.IT PER TIPOLOGIA PROFESSIONALE (DA ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO GENNAIO 2012 A GIUGNO 2016) Settore
Numeri
OPERAIO E TECNICO DISOCCUPATO CON ESPERIENZA NEL SETTORE EDILE
75%
2.250
OPERAIO E TECNICO DISOCCUPATO CON ESPERIENZA NEL SETTORE NON EDILE
8%
240
DISOCCUPATO SENZA ESPERIENZA
7%
210
LAVORATORE IN MOBILITA'
4%
120
CASSA INTEGRAZIONE STRAORDINARIA
3%
90
OCCUPATO IN ALTRI SETTORI
3%
90
Fonte: elaborazione Formedil su dati BLEN.it
182
Percentuale
RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE QUARTA
LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO - BLEN.it LAVORATORI CHE UTILIZZANO IL PORTALE BLEN.IT PER TIPOLOGIA PROFESSIONALE (DA ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO GENNAIO 2012 A GIUGNO 2016) 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0%
OPERAIO E TECNICO DISOCCUPATO CON ESPERIENZA NEL SETTORE EDILE
OPERAIO E TECNICO DISOCCUPATO SENZA DISOCCUPATO CON ESPERIENZA ESPERIENZA NEL SETTORE NON EDILE
LAVORATORE IN MOBILITA'
CASSA INTEGRAZIONE OCCUPATO IN ALTRI STRAORDINARIA SETTORI
Fonte: elaborazione Formedil su dati BLEN.it
Facendo invece un paragone statistico delle rilevazioni dell’ultimo triennio, si registrano invece variazioni, sebbene in misura lieve, delle percentuali di lavoratori che utilizzano il servizio: diminuiscono gli Operai e Tecnici con esperienza in edilizia, aumentano cassa integrati e lavoratori in mobilità, nonchè gli occupati in altri settori. LAVORATORI CHE UTILIZZANO IL PORTALE BLEN.IT PER TIPOLOGIA PROFESSIONALE (CONFRONTO MESE GIUGNO 2014-2016) giugno 2014
giugno 2015
giugno 2016
Operaio e tecnico disoccupato con esperienza nel settore edile
79%
82%
75%
Operaio e tecnico disoccupato con esperienza nel settore NON edile
4%
6%
8%
Disoccupato senza esperienza
7%
5%
7%
Lavoratore in mobilità
7%
2%
4%
Cassa integrazione straordinaria
2%
2%
3%
Occupato in altri settori
2%
2%
3%
Fonte: elaborazione Formedil su dati BLEN.it
LAVORATORI CHE UTILIZZANO IL PORTALE BLEN.IT PER TIPOLOGIA PROFESSIONALE (CONFRONTO MESE GIUGNO 2014-2016) 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0%
giu-14 giu-15 giu-16 Operaio e tecnico Operaio e tecnico Disoccupato Lavoratore in disoccupato con disoccupato con senza esperienza mobilità esperienza nel esperienza nel sejore edile sejore NON edile
Cassa Occupato in altri integrazione sejori straordinaria
Fonte: elaborazione Formedil su dati BLEN.it
RAPPORTO FORMEDIL 2016
183
PARTE QUARTA
LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO - BLEN.it Il 33% dei lavoratori in cerca di occupazione sono domiciliati a nord, il 22% del centro e il 45% del sud. I numeri sono condizionati anche dal numero più o meno elevato di sportelli operativi (Scuole Edili e Facilitatori Parti Sociali) presenti nelle varie aree territoriali. LAVORATORI CHE UTILIZZANO IL PORTALE BLEN.IT PER TIPOLOGIA AREA GEOGRAFICA (DA ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO GENNAIO 2012 A GIUGNO 2016)
22% 45%
Nord Centro
33%
Sud
Fonte: elaborazione Formedil su dati BLEN.it
La maggior parte dei lavoratori sono italiani. Tra i lavoratori stranieri le nazionalità più rappresentate sono Romania, Albania, Marocco e Macedonia.
Di seguito elenco e grafico contenenti le prime 10 nazionalità rappresentate da BLEN.it con le relative percentuali e numeri di presenza all’interno del portale web (rapporto tra singola nazionalità e totale degli stranieri): LAVORATORI STRANIERI CHE UTILIZZANO IL PORTALE BLEN.IT (DA ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO GENNAIO 2012 A GIUGNO 2016) Numeri
Nazione
(rispetto al tot stranieri)
ROMANIA
236
27,9%
ALBANIA
189
22,3%
MAROCCO
72
8,5%
MACEDONIA
39
4,6%
KOSOVO
34
4,0%
MOLDAVIA
32
3,7%
EGITTO
31
3,6%
UCRAINA
23
2,7%
TUNISIA
22
2,6%
SENEGAL
17
0,2%
Fonte: elaborazione Formedil su dati BLEN.it
184
Presenza
(rispetto al totale stranieri)
RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE QUARTA
LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO - BLEN.it LAVORATORI STRANIERI CHE UTILIZZANO IL PORTALE BLEN.IT (DA ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO GENNAIO 2012 A GIUGNO 2016) Romania 29,0% 75,0%
Albania 23,0%
Marocco Macedonia 8,0%
2,8% 3,8%
4,0%
4,0%
Moldavia Egijo
Fonte: elaborazione Formedil su dati BLEN.it
Il livello di scolarizzazione dei lavoratori sembra rispecchiare tendenzialmente la media che si ritrova anche in cantiere e risulta coerente con la tipologia di CV che si ritrovano tracciati sul portale BLEN.it. La maggior parte dei lavoratori ha conseguito la licenza media, molti meno sono quelli con un diploma di istruzione secondario. Pochi sono i lavoratori con una Laurea di vecchio/nuovo ordinamento e quasi nessuno con un master post laurea.
LAVORATORI CHE UTILIZZANO IL PORTALE BLEN.IT PER LIVELLO DI SCOLARIZZAZIONE (DA ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO GENNAIO 2012 A GIUGNO 2016 Non specificato TITOLO DI DOTTORE DI RICERCA MASTER UNIVERSITARIO PRIMO LIVELLO DIPLOMA TERZIARIO EXTRA-UNIVERSITARIO TITOLO DI STUDIO POST LAUREA DIPLOMA DI SPECIALIZZAZIONE LAUREA-vecchio o nuovo ordinamento DIPLOMA UNIVERSITARIO DIPLOMA DI ISTRUZIONE SECONDARIA TITOLO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE LICENZA MEDIA LICENZA ELEMENTARE NESSUN TITOLO DI STUDIO
Fonte: elaborazione Formedil su dati BLEN.it
Dal punto di vista dell’attività Formedil per promuovere l’estensione del servizio sono da registrare le ultime iniziative formative svolte nel primo semestre del 2016 sono state rivolte principalmente agli Operatori delle Parti Sociali. Ciò ha determinato un incremento del servizio esteso su tutto il territorio nazionale. Ad oggi gli Operatori delle Scuole Edili accreditati sono 174. I Facilitatori delle Parti Sociali, per la quasi totalità di parte sindacale, sono invece ben 194.
RAPPORTO FORMEDIL 2016
185
PARTE QUARTA
LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO - BLEN.it Tutte le regioni italiane sono coperte da sportelli Operatori Scuole Edili o Parti Sociali, compreso la Valle D’Aosta che non ha Scuole Edili aderenti a BLEN.it. Dove presente il solo sportello gestito da Facilitatore Parti Sociali, le domande e offerte di lavoro vengono prese in carico direttamente dal Formedil che provvede a supportare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. I Facilitatori delle Parti Sociali hanno un numero maggiore di Operatori accreditati a Nord e a Sud e isole. Al centro è leggermente maggiore il numero degli Operatori delle Scuole Edili. OPERATORI SCUOLE EDILI E FACILITATORI PARTI SOCIALI PER AREA GEOGRAFICA (DA ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO GENNAIO 2012 A GIUGNO 2016)
Operatori Scuole Edili Facilitatori Pari Sociali
NORD
CENTRO
SUD E ISOLE
Fonte: elaborazione Formedil su dati BLEN.it
Dei CV pubblicati, il 65% sono stati pubblicati dalle Scuole Edili, il 35% sono stati pubblicati con il supporto dei Facilitatori oppure autopubblicati. CV PUBBLICATI DA OPERATORI SCUOLE EDILI E FACILITATORI PARTI SOCIALI (DA ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO GENNAIO 2012 A GIUGNO 2016)
35%
CV pubblicai da Scuola Edile 65%
CV pubblicai con supporto Facilitatore o autopubblicai
Fonte: elaborazione Formedil su dati BLEN.it
Il maggior numero di curricula pubblicati da Scuole Edili rispetto a quelli dei Facilitatori nonostante il maggior numero di Operatori accreditati presso le Parti Sociali è probabilmente dovuto al fatto che le Scuole Edili hanno più spesso personale specificatamente dedicato al servizio a sportello BLEN.it. Le iniziative formative interne al sistema svolte tra il 2015 e il 2016 e dedicate al personale a sportello (Scuole Edili e Parti Sociali) sono state tante, quasi la media di una al mese. A conclusione di ogni seminario formativo tutti i partecipanti sono stati di volta in volta accreditati alla gestione del servizio a sportello mediante dotazione di credenziali web per la gestione di cv e domande di lavoro. 186
RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE QUARTA
LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO - BLEN.it I seminari sono stati promossi tutti dal Formedil in autofinanziamento o accendendo a forme varie di finanziamento accessorio (ad esempio fondi interprofessionali o finanziamenti regionali a beneficio delle Scuole Edili) e hanno permesso di garantire il supporto formativo omogeneamente in tutte le aree geografiche. Dove non possibile per motivazioni varie, la formazione è stata svolta in affiancamento telefonico e via mail. Di seguito le ultime iniziative svolte tra il 2015 e il 2016 che si aggiungono alle oltre 30 precedenti, promosse sia a livello nazionale che territoriale: SEMINARI FORMEDIL SVOLTI PER OPERATORI SCUOLE EDILI E FACILITATORI PARTI SOCIALI BLEN.IT (2015-2016) Tipologia Facilitatori Parti Sociali Feneal UIL Operatori Scuole Edili Liguria
Sede Treviso Centro Edilizia Formazione Lavoro e Sicurezza Savona Ente Paritetico per la Formazione e la Sicurezza in Edilizia
Data 26 luglio 2016 16 maggio 2016
Operatori Scuole Edili Sardegna
Sassari Ente Scuola Nord Sardegna
4 maggio 2016
Facilitatori Filca CISL
Roma Filca CISL nazionale
28 aprile 2016
Facilitatori Feneal UIL
Bologna Ente Scuola Edile IIPLE
13 aprile 2016
Facilitatori Feneal UIL Operatori Scuole Edili
Torino Formazione e Sicurezza FSC Napoli Centro Formazione e Sicurezza Costruzioni CFS
22 marzo 2016 14 dicembre 2015
Operatori Scuole Edili e Facilitatori del cratere
L’Aquila
del terremoto di L’Aquila
Ente Paritetico Formazione Sicurezza e Salute
Facilitatori Feneal UIL
Roma CEFME CTP
8 luglio 2015
Facilitatori Filca CISL
Messina Ente Scuola Edile
30 giugno 2015
Facilitatori Feneal UIL
Firenze Feneal UIL Toscana
19 giugno 2015
Facilitatori Filca CISL Operatori Scuola Edile Reggio Calabria
Treviso Centro Edilizia Formazione Lavoro e Sicurezza R. Calabria Ente Scuola Edile Formazione e Sicurezza
30 luglio 2015
18 giugno 2015 10 giugno 2015
Operatori Scuole Edili Toscana
Grosseto Scuola Edile
24 aprile 2015
Facilitatori Filca CISL
Roma CEFME CTP
9 aprile 2015
Facilitatori Filca CISL
Milano Ente Scuola Edile
2 aprile 2015
Operatori Scuola Edile Trento
Trento Centro Formazione e Prevenzione Infortunistica dell’Edilizia
11 dicembre 2015
Facilitatori Fillea CGIL
Roma CEFME CTP
18 marzo 2015
Operatori Scuola Edile e Facilitatori Parti
Savona
Sociali Liguria
Ente Paritetico Formazione e Sicurezza in Edilizia
Facilitatori Fillea CGIL
Roma CEFME CTP
11 febbraio 2015
Facilitatori Fillea CGIL
Roma CEFME CTP
3 febbraio 2015
17 febbraio 2015
Fonte: elaborazione Formedil su dati BLEN.it
RAPPORTO FORMEDIL 2016
187
PARTE QUARTA
LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO - BLEN.it L’efficacia delle tante iniziative formative è stata valorizzata dalla dotazione di materiale di supporto promozionale grafico e pubblicitario utilizzabile per l’allestimento degli sportelli BLEN.it, per la partecipazioni a riunioni varie di coordinamento e per la promozione del servizio presso i cantieri edili. L’efficacia delle azioni svolte è stata sicuramente amplificata anche dalle iniziative territoriali che le Scuole Edili hanno attivato, mettendo in essere sinergie con le amministrazioni pubbliche per una migliore collocazione e ricollocazione professionale e per la lotta al lavoro nero e caporalato. Come esempio di buona prassi di collaborazione con l’amministrazione pubblica, il Rapporto Formedil 2015 ha dato evidenza all’Avv 2-2015 della Regione Puglia che mirava ad una più agevole ricollocazione del personale uscito dal mercato del lavoro e che ha coinvolto con successo il Formedil Puglia e le Scuole Edili Pugliesi. In questa edizione 2016 particolare rilievo vuole essere dato ad una iniziativa messa in atto dalla Scuola Edile/CPT di L’Aquila che nell’ambito delle iniziative di trasparenza e collocazione del personale operante nei cantieri della ricostruzione del cratere del terremoto sta promuovendo un protocollo d’intesa con la prefettura di L’Aquila. Il protocollo è stato redatto con riferimento alle disposizioni della VI Edizione delle Linee Guida antimafia emanate dal CCASGO per il cratere sismico abruzzese ed a seguito della costituzione, nel 2014, dell’Osservatorio per il Monitoraggio dei flussi di manodopera impiegata nei cantieri della Ricostruzione. Il protocollo nasce con lo specifico obiettivo di monitorare la manodopera in ingresso e le tipologie di aziende al lavoro nei territori di ricostruzione al fine di prevenire la irregolarità, lavoro nero, sfruttamento e fenomeni di caporalato in un settore e in un area geografica che continuano ad avere bisogno di alti livelli di qualità e di sicurezza nei cantieri. Per il tramite del protocollo d’intesa, BLEN.it favorisce, dietro disponibilità di lavoratori e imprese, l’invio di domande e offerte ad una specifica lista di disponibilità della Prefettura di L’Aquila. D’altro lato le domande e le offerte di lavoro che si rivolgono direttamente all’amministrazione pubblica tramite Centri per l’Impiego, possono essere promosse anche sul portale web blen.it favorendo l’instaurarsi di un circolo virtuoso efficace e duraturo nel tempo. L’intesa tra Scuola Edile/CPT, Prefettura e Amministrazione Pubblica di L’Aquila è in corso di perfezionamento, possibile grazie all’impegno delle Parti Sociali territoriali che, dalla firma del protocollo, intravedono una proficua opportunità per lavoratori e imprese. L’iniziativa di L’Aquila, se andrà a buon fine, potrà sicuramente sancire nuove aperture dello stesso tipo anche in altre zone ultimamente tristemente colpite dal sisma come Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo, incentivando l’utilizzo della Borsa Lavoro Edile Nazionale BLEN.it oltre che ai fini di semplice incontro tra domanda e offerta, anche per la realizzazione di iniziative di massima trasparenza ed equità.
6.3. Borsa Lavoro Edile Nazionale e formazione duale. Il connubio operativo tra lavoro e formazione Come più approfonditamente descritto da ItaliaLavoro nel capitolo successivo, per incidere sugli alti tassi di disoccupazione giovanile nel medio-lungo periodo, le riforme del mercato del lavoro e della scuola hanno introdotto in Italia il “Sistema duale”: un modello formativo integrato tra scuola e lavoro mutuato dalla Germania e già applicato nei Paesi del Nord Europa. Rispetto ai precedenti strumenti volti a consentire ai 188
RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE QUARTA
LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO - BLEN.it giovani di compiere esperienze in azienda sotto forma di brevi stage o tirocini estivi, l’obiettivo del sistema duale è creare un rapporto continuativo e organico tra il sistema dell’istruzione, quello della formazione professionale e il mercato del lavoro. Il sistema duale non viene inteso come un intervento specifico, quanto un approccio generale verso le politiche di transizione tra scuola e lavoro, che mira a consentire ai giovani, ancora inseriti nel percorso di diritto/dovere all’istruzione e formazione, di orientarsi nel mercato del lavoro, acquisire competenze spendibili e accorciare i tempi del passaggio tra scuola ed esperienza professionale. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha affidato la promozione e il monitoraggio degli Avvisi di finanziamento riguardanti il sistema duale a ItaliaLavoro. Per emanazione di questi, ad inizio 2016, ItaliaLavoro ha emesso il bando di finanziamento dal titolo FiXo, esteso a tutti i settori merceologici. Il settore edile è stato rappresentato dal sistema Formedil/Scuole Edili. Di seguito gli aspetti di dettaglio. 6.3.1. Formedil/Scuole Edili. Partecipazione all’Avviso FiXo sulla formazione duale. Tra gli Enti più rappresentativi a livello nazionale il sistema Formedil ha partecipato all’Avviso FiXo, unico Ente per l’edilizia e tra gli Enti con maggiore rappresentatività territoriale per numero di sportelli coinvolti. La partecipazione è stata possibile grazie all’autorizzazione ministeriale ai servizi di intermediazione posseduta tramite la Borsa Lavoro Edile Nazionale BLEN.it e grazie alla legge 40/87. 27 Scuole Edili hanno partecipato con uno sportello BLEN.it tramite il Formedil. Di questi, 11 ammessi a finanziamento, 16 idonei. Le azioni finanziate agli sportelli nel periodo compreso gennaio/dicembre 2016 riguardano l’attivazione di percorsi di orientamento iniziale/tecnico professionale, formazione e iniziative di alternanza tra scuola e lavoro. Con i finanziamenti FiXo le Scuole Edili stanno attivando azioni di orientamento iniziale e tecnico professionale a beneficio di giovani lavoratori al loro primo ingresso nel mondo del lavoro. Dopo aver gestito le candidature per il tramite del servizio Borsa Lavoro Edile, le Scuole Edili si stanno attivando per consentire possibilità di incontro tra i lavoratori e le imprese dell’edilizia. Delle 11 Scuole Edili partecipanti alcune hanno già attivato dei contatti di apprendistato cogliendo l’occasione della chiusura dell’anno formativo 2015/2016. Alcuni degli apprendisti in azienda hanno già cominciato il loro tirocinio professionale con la collaborazione di un tutor appositamente incaricato dall’azienda che sta seguendo l’esperienza del giovane insieme alla Scuola Edile, a seguito di firma di apposito patto formativo. Le azioni FiXo proposte dagli sportelli BLEN.it permettono di intercettare meglio il lavoratore dalle sue prime esperienze lavorative e di fidelizzare il rapporto Scuola Edile-Lavoratore-Impresa già dalle prime fasi del percorso di sviluppo professionale in cantiere. Nella cartina seguente le Scuole Edili ammesse a finanziamento e quelle idonee, ossia che potrebbero in futuro beneficiare di risorse economiche nazionali o derivanti dai FiXo regionali.
RAPPORTO FORMEDIL 2016
189
PARTE QUARTA
LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO - BLEN.it Punti valutati positivamente da ItaliaLavoro per l’assegnazione del finanziamento alle Scuole Edili, sono stati la rilevante esperienza nella gestione di percorsi formativi triennali, la partecipazione a poli formativi per IFTS o Tecnico professionali riconosciuti dalla Regione e la presenza di un sistema formativo collaudato in più regioni italiane contemporaneamente. Cogliendo l’occasione di FiXo le Scuole Edili stanno rafforzando ulteriormente le proprie attività di supporto alla collocazione e ricollocazione professionale. L’Avviso prevede infatti la possibilità che ItaliaLavoro supporti operativamente i Centri a livello territoriale nell’implementazione delle attività che stanno svolgendo sulla base di preferenze indicate dagli stessi beneficiari. Tra gli aspetti principali di affiancamento: l’applicazione di standard qualitativi misurabili per la valutazione dei risultati, la definizione ed erogazione di un modello organizzativo funzionale al servizio offerto, la redazione e gestione di contratti di apprendistato e di percorsi di alternanza scuola/lavoro. 190
RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE QUARTA
LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO - BLEN.it
7. Politiche attive per il lavoro. La nuova rete dei servizi dopo il jobs act Nel capitolo seguente è presente il contributo di ItaliaLavoro contenente lo stato dell’arte riguardante le normative che maggiormente si legano al servizio di Borsa Lavoro Edile Nazionale: l’evoluzione normativa data dai decreti jobs act, le principali modalità di collaborazione tra pubblico e privato ossia tra Formedil/Scuole Edili e Ministero/Regioni, il sistema di accreditamento ai servizi per il lavoro concetto che si affianca a quello di autorizzazione nazionale di cui il sistema Formedil/Scuole Edili già dispone mediante comunicazione ministeriale datata gennaio 2012. Infine l’assegno di ricollocazione, ossia il benefit economico che le Scuole Edili possono ricevere dal Ministero del Lavoro dopo aver supportato la collocazione/ricollocazione professionale di un lavoratore. Il capitolo si chiude con l’approfondimento sulla formazione duale, ossia sulla parte riguardante logiche e normative alla base dell’Avviso Fixo a cui hanno partecipato il Formedil e le Scuole Edili, illustrato nel paragrafo precedente.
Premessa (testo redatto per il Rapporto Formedil 2016, a cura del Programma ACT di Italia Lavoro) Il D.lgs. 14 settembre 2015, n. 150 “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi della L. n. 183/14” c.d. “Jobs Act”, prevede, l’istituzione di una Rete Nazionale dei servizi per le politiche del lavoro, coordinata dalla nuova Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (ANPAL) nel rispetto delle competenze costituzionalmente riconosciute alle Regioni. La Rete Nazionale dei servizi per le politiche del lavoro è costituita: • dall’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, istituita dal successivo art. 4 denominata "ANPAL"; • dalle strutture regionali per le Politiche attive del lavoro; • dall’INPS, in relazione alle competenze in materia di incentivi e strumenti a sostegno del reddito; • dall’INAIL, in relazione alle competenze di integrazione lavorativa dei disabili; • dalle Agenzie per il lavoro e dagli altri soggetti autorizzati all’attività di intermediazione; • dai fondi interprofessionali per la formazione continua; • dai fondi bilaterali; • dall’ISFOL e da Italia Lavoro; • dal sistema delle C.C.I.A.A., le università e gli istituti di scuola secondaria di secondo grado.
7.1. La collaborazione Pubblico-Privato Ad oggi in Italia operano 536 centri per l’impiego pubblici con una forza lavoro di circa 8.789 dipendenti (Monitoraggio ISFOL, 2016). Per quanto sia in atto un’azione di potenziamento dei servizi pubblici per l’impiego da parte dello Stato centrale e delle Regioni, entrambi competenti in materia a Costituzione invariata, è difficile che l’Italia possa raggiungere nel brevissimo periodo standard europei in tale ambito.
RAPPORTO FORMEDIL 2016
191
PARTE QUARTA
LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO - BLEN.it Ecco perché in molte regioni si è deciso di realizzare economie di scala promuovendo network tra operatori pubblici e privati del mercato del lavoro. E’ da diversi anni che l’Italia sta sperimentando modelli di collaborazione tra pubblico e privato “accreditato” nell’ambito dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, dapprima Regione Lombardia (2006) e poi, con le azioni di re-impiego acuite dalla crisi economica, quasi tutte le regioni del centro-nord, sino ad arrivare alle regioni del sud con il programma Garanzia Giovani. Occorre individuare due tappe fondamentali nell’evoluzione dei servizi al lavoro nel nostro Paese: una prima grande “liberalizzazione” del mercato del lavoro con la legge 30 del 2003 così detta “Legge Biagi” e la recente riforma del lavoro avviata con la legge 183/2014 comunemente chiamata “Jobs Act” corredata dai decreti attuativi. La prima riforma che risale al 2003 ha definitivamente cancellato il monopolio pubblico del collocamento attraverso la creazione di due differenti istituti: l’autorizzazione e l’accreditamento dei servizi per il lavoro. Nel primo caso è possibile per diverse organizzazioni private, pubbliche o del privato-sociale, richiedere al Ministero del Lavoro, a seconda della propria natura, l’autorizzazione alla somministrazione di lavoro, intermediazione, ricerca e selezione, ricollocazione, in modo da poter liberamente operare sul mercato. Viene così istituito l’Albo Informatico delle Agenzie per il Lavoro direttamente consultabile sulla borsa nazionale del lavoro www.cliclavoro.gov.it. Il legislatore ha progressivamente creato una disciplina più semplificata per alcune organizzazioni, in particolare riconducibili al sistema del privato-sociale e del non profit, per le quali è possibile richiedere l’autorizzazione all’intermediazione “in regìme particolare” senza, cioè, dimostrare i medesimi requisiti delle società private. Oltre ad alcuni soggetti pubblici come Scuole, Università e Comuni, tra questi rientrano anche le associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori anche per il tramite delle associazioni territoriali e delle società di servizi controllate; i patronati, gli enti bilaterali e le associazioni senza fini di lucro che hanno per oggetto la tutela del lavoro, l'assistenza e la promozione delle attività imprenditoriali, la progettazione e l'erogazione di percorsi formativi e di alternanza, la tutela della disabilità. Nel secondo caso viene creato un nuovo istituto ossia l’accreditamento dei servizi al lavoro, la cui richiesta deve essere effettuata all’amministrazione regionale, competente in modalità “concorrente” su queste tematiche.
7.2. Il Sistema di Accreditamento Per la definizione di accreditamento si deve fare riferimento all’art. 2, c. 1, lett. f), del D.lgs. 10 settembre 2003, n. 276 “Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro, di cui alla L. 14 febbraio 2003, n. 30": per “accreditamento” si intende il “provvedimento mediante il quale le regioni riconoscono a un operatore, pubblico o privato, l'idoneità a erogare i servizi al lavoro negli ambiti regionali di riferimento, anche mediante l'utilizzo di risorse pubbliche, nonché la partecipazione attiva alla rete dei servizi per il mercato del lavoro con particolare riferimento ai servizi di incontro fra domanda e offerta”. In virtù dell’utilizzo di risorse pubbliche a valere sui programmi/misure di politiche attive del lavoro promosse dalle Regioni, i requisiti richiesti ai soggetti “accreditati” sono in genere più stringenti rispetto a quelli richiesti agli “autorizzati”, ma diversi da regione a regione. L’intento del Jobs Act e del D. Lgs. 150 è quello di individuare delle linee guida comuni a livello nazionale. 192
RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE QUARTA
LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO - BLEN.it L’art. 12, del D.lgs. 14 settembre 2015, n. 150 prevede, infatti, che le Regioni e le Province autonome definiscono i propri regimi di accreditamento, secondo criteri definiti con decreto del Ministro del Lavoro, previa intesa in Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome, sulla base dei seguenti principi: a) coerenza con il sistema di autorizzazione allo svolgimento delle attività di somministrazione, intermediazione, ricerca e selezione del personale, supporto alla ricollocazione professionale; b) definizione di requisiti minimi di solidità economica ed organizzativa, nonché di esperienza professionale degli operatori, in relazione ai compiti da svolgere; c) obbligo di interconnessione con il Sistema informativo unitario delle politiche del lavoro, nonché l'invio all'ANPAL di ogni informazione utile a garantire un efficace coordinamento della rete dei servizi per le politiche del lavoro; d) raccordo con il sistema regionale di accreditamento degli organismi di formazione; e) definizione della procedura di accreditamento dei soggetti abilitati ad operare con lo strumento dell'assegno di ricollocazione. Qualora ne facciano richiesta all'ANPAL, le agenzie di somministrazione lavoro abilitate allo svolgimento di tutte le attività e le agenzie di intermediazione vengono accreditate ai servizi per il lavoro su tutto il territorio nazionale. L’ANPAL istituisce l'Albo nazionale dei soggetti accreditati a svolgere funzioni e compiti in materia di politiche attive del lavoro, nel quale vengono iscritte le agenzie per il lavoro suindicate nonché le agenzie che intendono operare nel territorio di Regioni che non abbiano istituito un proprio regime di accreditamento. Il decreto ministeriale che dovrà dettare le nuove linee guida per l’accreditamento regionale è al momento in discussione in Conferenza Stato – Regioni.
7.3. L’Assegno di Ricollocazione ed il ruolo di ANPAL In seguito all’implementazione di sistemi dotali e voucher da parte di varie regioni assegnati a target specifici di disoccupati, in particolare percettori di ammortizzatori sociali in deroga, e, su scala nazionale, all’esperienza di Garanzia Giovani con la sperimentazione del processo profiling - assegnazione di voucher direttamente proporzionale alla difficoltà di accesso al mercato del lavoro, il D.lgs. 150/2015 ha istituito l’“Assegno di ricollocazione”. Ai disoccupati percettori della Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l'Impiego (NASpI), la cui durata di disoccupazione eccede i 4 mesi è riconosciuta, qualora ne facciano richiesta al Centro per l'impiego presso il quale hanno stipulato il patto di servizio personalizzato, una somma denominata “Assegno individuale di ricollocazione”, graduata in funzione del profilo personale di occupabilità, spendibile presso i Centri per l'impiego o presso i servizi accreditati al fine di ottenere un servizio di assistenza intensiva nella ricerca di lavoro. Le modalità operative e l'ammontare dell'assegno di ricollocazione, sono definite con delibera dal consiglio di amministrazione dell'ANPAL, previa approvazione del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, sulla base dei seguenti principi: a) riconoscimento dell'assegno di ricollocazione prevalentemente a risultato occupazionale ottenuto;
RAPPORTO FORMEDIL 2016
193
PARTE QUARTA
LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO - BLEN.it b) definizione dell'ammontare dell'assegno di ricollocazione in maniera da mantenere l'economicità dell'attività, considerando una ragionevole percentuale di casi per i quali l'attività propedeutica alla ricollocazione non fornisca il risultato occupazionale; c) graduazione dell'ammontare dell'assegno di ricollocazione in relazione al profilo personale di occupabilità; d) obbligo, per il soggetto erogatore, di fornire un'assistenza appropriata nella ricerca della nuova occupazione, programmata, strutturata e gestita secondo le migliori tecniche del settore; e) obbligo, per il soggetto erogatore di comunicare le offerte di lavoro effettuate nei confronti degli aventi diritto. L'ANPAL realizza il monitoraggio e la valutazione comparativa (in genere un processo denominato “rating”) dei soggetti erogatori del servizio di assistenza intensiva nella ricerca di lavoro, con riferimento agli esiti di ricollocazione raggiunti nel breve e nel medio periodo per ogni profilo di occupabilità. A tal fine, l'ANPAL istituisce un sistema informatico al quale i centri per l'impiego e i soggetti erogatori del servizio sono obbligati a conferire le informazioni relative alle richieste, all'utilizzo e all'esito del servizio. Gli esiti della valutazione sono pubblici e l'ANPAL ne cura la distribuzione ai centri per l'impiego. L'ANPAL segnala ai soggetti erogatori del servizio gli elementi di criticità riscontrati nella fase di valutazione al fine di consentire le opportune azioni correttive. Decorso un anno dalla segnalazione, ove le criticità permangano, l'ANPAL valuta la revoca dalla facoltà di operare con lo strumento dell'assegno di ricollocazione.
7.4. Apprendistato e sistema duale Un’altra novità importante introdotta dal Jobs Act, più precisamente il D. Lgs. 81/2015, in connessione con la riforma del sistema scolastico, Legge 107/2015, è la promozione dell’apprendistato e dell’alternanza scuola lavoro. Il Decreto introduce per la prima volta, rispetto ai precedenti interventi legislativi, un chiaro riferimento al sistema duale e quindi all’integrazione organica della formazione che si svolge presso le istituzioni formative che erogano i percorsi in apprendistato e la formazione che si svolge sul luogo di lavoro. Si evidenzia che sono stati ampliati i titoli che è possibile conseguire attraverso l’apprendistato di I° livello, mentre in precedenza erano conseguibili con l’apprendistato di III° livello. Relativamente alla natura della forma del contratto, si puntualizza che deve essere stipulato in forma scritta, ai fini della prova. Per quanto riguarda il Piano Formativo Individuale, è rilevante l’indicazione che ne attribuisce la redazione all’istituzione formativa, avvalendosi di risorse umane interne, con il coinvolgimento dell’impresa. Prevedendo che durante l’apprendistato trovano applicazione le sanzioni stabilite dalla normativa vigente per il licenziamento illegittimo si è inteso rendere uniforme la disciplina (in materia di sanzioni in caso di licenziamento illegittimo) del contratto di apprendistato con quella del contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti. Si precisa inoltre che il mancato raggiungimento degli obiettivi formativi da parte degli apprendisti assunti con contratto di apprendistato di I° livello costituisce giustificato motivo di licenziamento. Relativamente ai compiti generali della contrattazione collettiva nazionale in materia di apprendistato, a differenza di quanto era previsto dal D.lgs. n. 167/2011, è chiamata ora a disciplinare complessivamente l’istituto ad eccezione del Piano Formativo Individuale, della durata minima, della normativa in caso di 194
RAPPORTO FORMEDIL 2016
PARTE QUARTA
LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO - BLEN.it licenziamento illegittimo e del recesso dal contratto. Si segnala infine qualche modifica alle clausole di stabilizzazione, confermando da un lato i precedenti vincoli (20% degli apprendisti per aziende con più di 50 dipendenti) e prevedendo dall’altro, ai fini dell’assunzione di nuovi apprendisti con contratto di apprendistato di II° livello, l’obbligo per i datori di lavoro della conferma in servizio degli apprendisti già presenti in azienda al termine del periodo di formazione in apprendistato.
7.5. Bibliografia -
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NUOVE PAROLE SUL LAVORO GLOSSARIO DELLA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO, Italia Lavoro, Roma 2016 - disponibile su http://bancadati.italialavoro.it/bdds/Prodotti.action?name=DOCUMENTA; L’ATTUAZIONE DELL’APPRENDISTATO DOPO IL JOBS ACT E IL DECRETO INTERMINISTERIALE SUGLI STANDARD FORMATIVI DEL 12 OTTOBRE 2015, Italia Lavoro, Roma, 2016 - disponibile su http://bancadati.italialavoro.it/bdds/Prodotti.action?name=DOCUMENTA; RAPPORTO DI MONITORAGGIO SUI SERVIZI PER IL LAVORO 2015, ISFOL, Roma. 2016.
RAPPORTO FORMEDIL 2016
195
APPENDICE STATISTICA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2006-2015
1.
La partecipazione delle scuole al monitoraggio
199
2.
L’attività formativa 2.1. I corsi 2.2. I corsi sulla sicurezza 2.3. Il numero medio dei corsi 2.4. Le ore di formazione e durata media dei corsi
200 200 202 203 204
3.
La partecipazione 3.1. Il numero degli allievi e la partecipazione per scuola e per corso 3.2. Maschi e femmine 3.3. Italiani e stranieri 3.4. Operai e Tecnici
207 207 211 215 217
4.
I corsi 4.1. Le diverse tipologie di corso e la partecipazione per tipologia formativa
220 220
5.
La tipologia di allievi 5.1. Occupati, inoccupati e disoccupati
221 221
6.
L’attività di formazione di Operai e Tecnici 2010-2015
224
RAPPORTO FORMEDIL 2016
197
APPENDICE STATISTICA
1.
La partecipazione delle scuole al monitoraggio
LA PARTECIPAZIONE DELLE SCUOLE EDILI AL MONITORAGGIO SULL’ATTIVITÀ FORMATIVA 2006-2015
Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
7
7
8
8
8
8
8
8
8
8
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
10
10
10
10
10
10
10
10
10
10
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
22
22
23
23
23
23
23
23
23
23
Trentino Alto Adige
2
2
2
1
2
2
2
2
2
2
Veneto
7
7
7
7
7
7
7
7
7
7
Friuli Venezia Giulia
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
Emilia Romagna
9
9
9
9
9
9
10
10
10
10
Nord est
22
22
22
21
22
22
23
23
23
23
Toscana
10
9
9
10
10
11
11
11
11
11
Umbria
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
Marche
3
4
4
4
4
4
4
4
4
4
Lazio
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
Abruzzo
4
4
4
4
4
5
5
5
5
5
Molise
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
Centro
Nord ovest
25
25
25
26
26
28
28
28
28
28
Campania
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
Puglia
5
5
5
5
5
6
6
6
6
6
Basilicata
2
2
2
2
2
2
3
3
3
3
Calabria
3
3
3
3
4
4
4
3
3
3
Sicilia
8
9
9
9
9
9
9
9
9
8
Sardegna
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
Sud
26
27
27
27
28
29
30
29
29
28
Italia
95
96
97
97
99
102
104
103
103
102
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
LA PARTECIPAZIONE DELLE SCUOLE EDILI AL MONITORAGGIO SULL’ATTIVITÀ FORMATIVA 2006-2015
Numero scuole FORMEDIL
105
100
95
90 2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2016
199
APPENDICE STATISTICA
NUMERO DELLE SCUOLE PARTECIPANTI AL MONITORAGGIO 2006-2015 PER AREA TERRITORIALE 32 30 28 26 24 22 20 2006
2007
2008
2009
2010
Nord ovest
2011
Nord est
2012 Centro
2013
2014
2015
Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2. L’attività formativa 2.1. I corsi NUMERO CORSI 2006-2015 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
272
435
734
840
768
796
798
1.016
949
1.182
7.790
33
22
48
58
64
102
75
37
63
61
563
Lombardia
611
1.028
1.519
1.898
2.016
2.138
2.165
2.658
2.457
2.490
18.980
Liguria
247
319
326
562
572
822
672
673
539
690
5.422
1.163
1.804
2.627
3.358
3.420
3.858
3.710
4.384
4.008
4.423
32.755
Trentino A.A.
176
274
378
242
306
299
280
260
279
321
2.815
Veneto
318
597
501
926
829
973
832
1.288
1.034
1.875
9.173
91
160
247
463
551
552
542
529
368
391
3.894
418
867
892
1.402
1.297
1.367
1.482
1.543
1.621
1.424
12.313
Nord est
1.003
1.898
2.018
3.033
2.983
3.191
3.136
3.620
3.302
4.011
28.195
Toscana
180
295
408
908
883
913
942
988
1.018
1.270
7.805
Umbria
50
69
59
131
245
211
215
307
429
376
2.092
Marche
58
113
102
248
211
223
201
283
251
409
2.099
Lazio
59
93
164
433
467
341
464
566
364
594
3.545
Abruzzo
69
125
164
274
307
363
464
475
641
588
3.470
Molise
5
62
84
143
99
60
16
48
17
13
547
Centro
421
757
981
2.137
2.212
2.111
2.302
2.667
2.720
3.250
19.558
Campania
38
111
199
394
317
383
403
544
614
540
3.543
Puglia
91
135
293
603
499
442
548
454
482
645
4.192
Basilicata
33
30
57
111
99
113
101
130
112
141
927
Calabria
37
99
60
212
264
206
139
160
149
150
1.476
Sicilia
48
202
203
547
437
1.722
625
651
849
572
5.856
Piemonte Valle d'Aosta
Nord ovest
Friuli V.G. Emilia Romagna
Sardegna Sud Italia
TOTALE
35
43
108
238
104
80
55
105
86
99
953
282
620
920
2.105
1.720
2.946
1.871
2.044
2.292
2.147
16.947
2.869
5.079
6.546
10.633
10.335
12.106
11.019
12.715
12.322
13.831
97.455
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
200
2015
RAPPORTO FORMEDIL 2016
APPENDICE STATISTICA
NUMERO CORSI 2006-2015 16.000 14.000 12.000 10.000 8.000 6.000 4.000 2.000 0 2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2010
2011
2012
2013
2014
2015
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
NUMERO CORSI 2006-2015 PER AREE TERRITORIALI 5.000 4.500 4.000 3.500 3.000 2.500 2.000 1.500 1.000 500 0 2006
2007
2008
2009
Nord ovest
Nord est
Centro
Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2016
201
APPENDICE STATISTICA
2.2. I corsi sulla sicurezza NUMERO CORSI SULLA SICUREZZA 2006-2015 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE
Piemonte Valle d'Aosta
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
125
278
558
257
273
202
166
295
208
298
33
22
48
27
31
26
42
10
8
10
264
521
887
419
470
371
488
345
338
456
81
127
177
156
147
264
122
133
71
107
Nord ovest
503
948
1.670
859
921
863
818
783
625
871
Trentino Alto Adige
148
211
195
43
156
139
169
177
129
126
Veneto
166
392
386
402
372
377
360
407
365
508
52
108
141
128
173
179
182
182
113
72
Emilia Romagna
219
504
608
628
568
656
486
618
654
460
Nord est
585
1.215
1.330
1.201
1.269
1.351
1.197
1.384
1.261
1.166
Toscana
133
245
358
311
366
364
279
259
237
299
Umbria
17
24
17
6
38
54
60
73
81
48
Marche
37
108
87
133
55
73
56
97
53
41
Lazio
33
56
97
170
149
49
61
152
91
170
Abruzzo
50
111
132
140
161
156
150
146
240
139
Molise
1
59
84
99
70
43
6
4
0
3
Centro
Lombardia Liguria
Friuli Venezia Giulia
271
603
775
859
839
739
612
731
702
700
Campania
24
91
173
76
68
116
133
175
178
174
Puglia
69
96
172
281
189
148
173
171
120
160
Basilicata
11
20
45
37
29
37
31
41
33
44
Calabria
20
65
51
72
24
75
43
52
48
43
Sicilia
39
135
161
94
61
118
136
181
189
194
8
12
71
72
31
29
20
56
50
55
171
419
673
632
402
523
536
676
618
670
1.530
3.185
4.448
3.551
3.431
3.476
3.163
3.574
3.206
3.407
Sardegna Sud Italia
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
NUMERO CORSI SULLA SICUREZZA 2006-2015 PER AREA TERRITORIALE 1.800 1.500 1.200 900 600 300 0 2006
2007
2008
2009
Nord ovest
2010 Nord est
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
202
RAPPORTO FORMEDIL 2016
2011
2012 Centro
2013
2014 Sud
2015
APPENDICE STATISTICA
2.3. Il numero medio dei corsi NUMERO MEDIO DEI CORSI PER SCUOLA 2006-2015 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
Piemonte
38,9
62,1
91,8
105,0
96,0
99,5
99,8
127,0
118,6
147,8
Valle d'Aosta
33,0
22,0
48,0
58,0
64,0
102,0
75,0
37,0
63,0
61,0
Lombardia
61,1
102,8
151,9
189,8
201,6
213,8
216,5
265,8
245,7
249,0
Liguria
61,8
79,8
81,5
140,5
143,0
205,5
168,0
168,3
134,8
172,5
Nord ovest
52,9
82,0
114,2
146,0
148,7
167,7
161,3
190,6
174,3
192,3
Trentino Alto Adige
88,0
137,0
189,0
242,0
153,0
149,5
140,0
130,0
139,5
160,5
Veneto
45,4
85,3
71,6
132,3
118,4
139,0
118,9
184,0
147,7
267,9
Friuli Venezia Giulia
22,8
40,0
61,8
115,8
137,8
138,0
135,5
132,3
92,0
97,8
Emilia Romagna
46,4
96,3
99,1
155,8
144,1
151,9
148,2
154,3
162,1
142,4
Nord est
45,6
86,3
91,7
144,4
135,6
145,0
136,3
157,4
143,6
174,4
Toscana
18,0
32,8
45,3
90,8
88,3
83,0
85,6
89,8
92,5
115,5
Umbria
25,0
34,5
29,5
65,5
122,5
105,5
107,5
153,5
214,5
188,0
Marche
19,3
28,3
25,5
62,0
52,8
55,8
50,3
70,8
62,8
102,3
Lazio
11,8
18,6
32,8
86,6
93,4
68,2
92,8
113,2
72,8
118,8
Abruzzo
17,3
31,3
41,0
68,5
76,8
72,6
92,8
95,0
128,2
117,6
Molise
5,0
62,0
84,0
143,0
99,0
60,0
16,0
48,0
17,0
13,0
Centro
16,8
30,3
39,2
82,2
85,1
75,4
82,2
95,3
97,1
116,1
7,6
22,2
39,8
78,8
63,4
76,6
80,6
108,8
122,8
108,0
Puglia
18,2
27,0
58,6
120,6
99,8
73,7
91,3
75,7
80,3
107,5
Basilicata
16,5
15,0
28,5
55,5
49,5
56,5
33,7
43,3
37,3
47,0
Calabria
12,3
33,0
20,0
70,7
66,0
51,5
34,8
53,3
49,7
50,0
Campania
Sicilia
6,0
22,4
22,6
60,8
48,6
191,3
69,4
72,3
94,3
71,5
Sardegna
11,7
14,3
36,0
79,3
34,7
26,7
18,3
35,0
28,7
33,0
Sud
10,8
23,0
34,1
78,0
61,4
101,6
62,4
70,5
79,0
76,7
Italia
30,2
52,9
67,5
109,6
104,4
118,7
106,0
123,4
119,6
135,6
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
NUMERO MEDIO DEI CORSI PER SCUOLA EDILE 2006-2015 135,6
2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2006
119,6 123,4 106,0 118,7 104,4 109,6 67,5 52,9 30,2
0
20
40
60
80
100
120
140
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2016
203
APPENDICE STATISTICA
NUMERO MEDIO DEI CORSI PER SCUOLA EDILE 2006-2015 PER AREE TERRITORIALI 220 200 180 160 140 120 100 80 60 40 20 0 2006
2007
2008
2009
2010
Nord ovest
2011
Nord est
2012
2013
2014
Centro
2015
Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2.4. Le ore di formazione e durata media dei corsi MEDIA ORE FORMATIVE PER SCUOLA 2006-2015 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE
Piemonte Valle d'Aosta
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
8.551,0
5.516,0
5.692,5
5.139,9
4.683,1
4.082,8
3.993,5
3.994,5
3.367,8
3.617,1
412,0
365,0
836,0
998,0
916,0
964,0
831,0
472,0
802,0
575,0
4.850,5
7.239,7
8.478,4
7.714,1
7.465,0
7.376,0
6.473,1
5.724,1
5.495,7
5.234,9
Liguria
6.945,5
10.432,0
7.339,5
11.960,3
9.231,3
12.247,5
9.432,8
10.354,8
8.776,5
8.356,0
Nord ovest
6.207,1
6.959,2
6.979,0
7.265,2
6.519,8
6.799,0
5.880,0
5.699,5
5.122,0
5.012,4
Trentino Alto Adige
1.440,5
3.510,5
3.309,5
4.304,0
2.640,5
2.039,5
2.413,0
1.838,0
2.056,0
1.966,5
Veneto
4.083,9
5.846,0
5.322,1
7.457,4
5.879,0
6.358,3
5.629,4
5.815,4
4.633,9
5.615,4
Friuli Venezia Giulia
2.047,3
2.500,0
3.519,3
6.143,3
6.493,5
5.258,8
5.379,8
4.886,0
4.471,0
2.868,8
Emilia Romagna
2.180,2
3.508,0
3.476,0
4.545,4
4.110,1
4.395,6
3.567,7
3.313,2
3.491,9
2.524,0
Nord est
2.694,5
4.068,9
4.056,1
5.809,0
4.972,7
4.962,8
4.409,9
4.220,0
3.884,9
3.476,3
Toscana
1.398,6
3.278,7
3.198,3
2.909,0
2.940,9
2.133,0
2.182,1
2.408,5
2.325,5
1.802,9
Umbria
2.499,5
3.510,0
2.739,0
2.658,0
3.750,0
2.578,5
2.319,0
2.143,0
2.963,5
2.735,0
Marche
1.412,7
1.240,5
1.288,8
1.887,8
2.115,0
1.770,0
1.842,8
1.680,3
1.747,0
1.979,5
Lazio
1.864,0
1.344,4
4.398,0
2.398,2
3.771,6
2.563,6
4.351,4
3.293,8
1.696,0
2.075,2
Abruzzo
1.354,0
1.434,0
1.752,8
1.296,5
1.332,5
1.518,2
1.645,8
1.465,6
1.727,0
1.665,0
Molise
50,0
496,0
1.144,0
1.040,0
1.208,0
696,0
296,0
1.374,0
832,0
1.454,0
Centro
1.520,4
2.177,8
2.782,5
2.314,4
2.721,7
2.028,8
2.367,6
2.238,3
2.015,8
1.906,3
Campania
2.143,4
1.145,4
1.255,8
1.423,2
1.397,0
1.710,4
1.667,8
2.172,8
2.155,0
1.814,4
Puglia
1.786,2
2.673,0
5.032,0
3.822,2
4.645,0
4.559,0
4.887,0
2.919,5
4.247,3
2.983,3
370,0
546,0
804,0
1.184,0
939,0
1.250,5
817,0
954,3
673,7
823,3
Lombardia
Basilicata Calabria Sicilia
1.297,0
941,7
718,0
1.918,7
1.554,8
926,0
724,0
974,7
904,0
839,3
634,3
1.706,4
1.828,0
1.881,3
1.656,7
3.785,4
2.125,1
1.489,2
2.053,8
1.187,0
Sardegna
5.458,7
4.750,0
4.779,3
4.405,0
983,3
1.749,7
1.957,7
1.568,3
2.300,0
1.447,3
Sud
1.758,8
1.948,8
2.444,1
2.388,8
2.006,0
2.807,9
2.266,9
1.802,6
2.288,8
1.635,6
Italia
2.942,9
3.642,5
3.972,2
4.265,6
3.901,9
3.958,7
3.567,0
3.331,0
3.203,7
2.886,4
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
204
RAPPORTO FORMEDIL 2016
APPENDICE STATISTICA
NUMERO MEDIO DI ORE FORMATIVE PER SCUOLA EDILE 2006-2015 4.500 4.000 3.500 3.000 2.500 2.000 2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2012
2013
2014
2015
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
MEDIA ORE FORMATIVE PER SCUOLA 2006-2015 PER AREA TERRITORIALE 8.000 7.000 6.000 5.000 4.000 3.000 2.000 1.000 0 2006
2007
2008
2009
2010
Nord ovest
2011
Nord est
Centro
Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
DURATA MEDIA DI UN CORSO PER NUMERO DI ORE 2006-2015 21,3
2015 2014
26,8
2013
27,0
2012
33,7
2011
33,4 37,4
2010
38,9
2009
58,9
2008
68,8
2007 2006
97,4
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2016
205
APPENDICE STATISTICA
DURATA MEDIA DI UN CORSO IN ORE 2006-2015 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2006 Piemonte
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
220,1
88,8
62,0
49,0
48,8
41,0
40,0
31,5
28,4
24,5
Valle d'Aosta
12,5
16,6
17,4
17,2
14,3
9,5
11,1
12,8
12,7
9,4
Lombardia
79,4
70,4
55,8
40,6
37,0
34,5
29,9
21,5
22,4
21,0
Liguria
112,5
130,8
90,1
85,1
64,6
59,6
56,1
61,5
65,1
48,4
Nord ovest
117,4
84,9
61,1
49,8
43,8
40,5
36,5
29,9
29,4
26,1
Trentino Alto Adige
16,4
25,6
17,5
17,8
17,3
13,6
17,2
14,1
14,7
12,3
Veneto
89,9
68,5
74,4
56,4
49,6
45,7
47,4
31,6
31,4
21,0
Friuli Venezia Giulia
90,0
62,5
57,0
53,1
47,1
38,1
39,7
36,9
48,6
29,3
Emilia Romagna
46,9
36,4
35,1
29,2
28,5
28,9
24,1
21,5
21,5
17,7
Nord est
59,1
47,2
44,2
40,2
36,7
34,2
32,3
26,8
27,1
19,9
Toscana
77,7
100,0
70,6
32,0
33,3
25,7
25,5
26,8
25,1
15,6
Umbria
100,0
101,7
92,8
40,6
30,6
24,4
21,6
14,0
13,8
14,5
Marche
73,1
43,9
50,5
30,4
40,1
31,7
36,7
23,7
27,8
19,4
158,0
72,3
134,1
27,7
40,4
37,6
46,9
29,1
23,3
17,5
78,5
45,9
42,8
18,9
17,4
20,9
17,7
15,4
13,5
14,2
Lazio Abruzzo Molise
10,0
8,0
13,6
7,3
12,2
11,6
18,5
28,6
48,9
111,8
Centro
90,3
71,9
70,9
28,2
32,0
26,9
28,8
23,5
20,8
16,4
282,0
51,6
31,6
18,1
22,0
22,3
20,7
20,0
17,5
16,8
Puglia
98,1
99,0
85,9
31,7
46,5
61,9
53,5
38,6
52,9
27,8
Basilicata
22,4
36,4
28,2
21,3
19,0
22,1
24,3
22,0
18,0
17,5
Calabria
105,2
28,5
35,9
27,2
23,6
18,0
20,8
18,3
18,2
16,8
Sicilia
105,7
76,0
81,0
31,0
34,1
19,8
30,6
20,6
21,8
16,6
Sardegna
467,9
331,4
132,8
55,5
28,4
65,6
106,8
44,8
80,2
43,9
Sud
162,2
84,9
71,7
30,6
32,7
27,6
36,3
25,6
29,0
21,3
Italia
97,4
68,8
58,9
38,9
37,4
33,4
33,7
27,0
26,8
21,3
2012
2013
Campania
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
DURATA MEDIA DI UN CORSO IN ORE 2006-2015 PER AREA TERRITORIALE 180 160 140 120 100 80 60 40 20 0 2006
2007
2008
2009
Nord ovest
2010 Nord est
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
206
RAPPORTO FORMEDIL 2016
2011
Centro
2014 Sud
2015
APPENDICE STATISTICA
3.
La partecipazione
3.1. Il numero degli allievi e la partecipazione per scuola e per corso ALLIEVI FORMATI 2006-2015 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2006 Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
TOTALE
4.389
7.888
12.703
12.320
9.513
9.794
10.443
13.764
11.036
14.468
674
521
1.101
918
930
1.140
1.191
773
979
1.163
106.318 9.390
8.062
13.942
17.888
23.344
22.422
24.808
23.072
27.071
27.762
26.939
215.310
3.769
4.273
5.271
6.846
6.383
8.983
6.955
8.916
5.983
7.110
64.489
16.894
26.624
36.963
43.428
39.248
44.725
41.661
50.524
45.760
49.680
395.507
Trentino A. A.
3.280
4.810
4.347
3.157
4.615
4.334
3.972
3.623
4.092
4.261
40.491
Veneto
3.892
8.594
7.464
10.567
7.833
11.871
9.256
16.915
11.589
18.201
106.182
Friuli V. Giulia
1.443
2.314
3.799
4.876
5.706
6.249
7.434
6.626
4.262
4.416
47.125
E.Romagna
8.065
13.805
16.063
18.048
17.646
18.223
21.904
25.659
19.551
19.810
178.774
Nord est
16.680
29.523
31.673
36.648
35.800
40.677
42.566
52.823
39.494
46.688
372.572
Toscana
2.530
5.151
6.778
9.374
9.047
9.272
10.480
12.817
10.489
12.782
88.720
Umbria
557
1.264
801
1.838
3.158
2.658
2.894
4.130
4.632
4.664
26.596
Marche
1.003
2.921
2.408
2.595
2.255
3.326
2.561
4.286
3.621
5.807
30.783
Nord ovest
Lazio
865
1.726
2.441
4.383
4.048
3.633
4.977
8.891
5.455
8.486
44.905
1.282
2.988
2.922
3.958
4.412
4.837
6.500
6.527
7.866
8.560
49.852
Molise
64
1.007
1.779
1.986
1.303
544
159
178
213
213
7.446
Centro
6.301
15.057
17.129
24.134
24.223
24.270
27.571
36.829
32.276
40.512
248.302
727
1.835
3.574
4.777
3.616
4.023
4.316
5.722
7.036
5.202
40.828
1.740
2.777
5.130
7.057
5.263
4.668
6.250
6.114
7.251
7.942
54.192
Abruzzo
Campania Puglia Basilicata
505
653
699
818
965
984
1.199
1.856
1.583
1.633
10.895
Calabria
638
1.827
1.294
2.436
2.934
1.458
1.143
1.325
1.286
1.453
15.794
Sicilia
808
4.373
3.567
4.698
3.568
24.437
6.727
7.521
8.515
7.382
71.596
Sardegna
346
556
1.475
2.125
1.117
965
693
1.611
1.326
1.335
11.549
Sud
4.764
12.021
15.739
21.911
17.463
36.535
20.328
24.149
26.997
24.947
204.854
Italia
44.639
83.225
101.504
126.121
116.734
146.207
132.126
164.325
144.527
161.827
1.221.235
2011
2012
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
NUMERO DI ALLIEVI FORMATI 2006-2015 180.000 160.000 140.000 120.000 100.000 80.000 60.000 40.000 20.000 0 2006
2007
2008
2009
2010
2013
2014
2015
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2016
207
APPENDICE STATISTICA
ALLIEVI FORMATI 2006-2015 PER AREA TERRITORIALE 60.000 50.000 40.000 30.000 20.000 10.000 0 2006
2007
2008
2009
Nord ovest
2010
2011
Nord est
2012
2013
2014
Centro
2015
Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
NUMERO MEDIO ALLIEVI PER SCUOLA 2006-2015 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
Piemonte
627,0
1.126,9
1.587,9
1.540,0
1.189,1
1.224,3
1.305,4
1.720,5
1.379,5
1.808,5
Valle d'Aosta
674,0
521,0
1.101,0
918,0
930,0
1.140,0
1.191,0
773,0
979,0
1.163,0
Lombardia
806,2
1.394,2
1.788,8
2.334,4
2.242,2
2.480,8
2.307,2
2.707,1
2.776,2
2.693,9
Liguria
942,3
1.068,3
1.317,8
1.711,5
1.595,8
2.245,8
1.738,8
2.229,0
1.495,8
1.777,5
Nord ovest
767,9
1.210,2
1.607,1
1.888,2
1.706,4
1.944,6
1.811,3
2.196,7
1.989,6
2.160,0
Trentino Alto Adige
1.640,0
2.405,0
2.173,5
3.157,0
2.307,5
2.167,0
1.986,0
1.811,5
2.046,0
2.130,5
Veneto
556,0
1.227,7
1.066,3
1.509,6
1.119,0
1.695,9
1.322,3
2.416,4
1.655,6
2.600,1
Friuli Venezia Giulia
360,8
578,5
949,8
1.219,0
1.426,5
1.562,3
1.858,5
1.656,5
1.065,5
1.104,0
Emilia Romagna
896,1
1.533,9
1.784,8
2.005,3
1.960,7
2.024,8
2.190,4
2.565,9
1.955,1
1.981,0
Nord est
758,2
1.342,0
1.439,7
1.745,1
1.627,3
1.849,0
1.850,7
2.296,7
1.717,1
2.029,9
Toscana
253,0
572,3
753,1
937,4
904,7
842,9
952,7
1.165,2
953,5
1.162,0
Umbria
278,5
632,0
400,5
919,0
1.579,0
1.329,0
1.447,0
2.065,0
2.316,0
2.332,0
Marche
334,3
730,3
602,0
648,8
563,8
831,5
640,3
1.071,5
905,3
1.451,8
Lazio
173,0
345,2
488,2
876,6
809,6
726,6
995,4
1.778,2
1.091,0
1.697,2
Abruzzo
320,5
747,0
730,5
989,5
1.103,0
967,4
1.300,0
1.305,4
1.573,2
1.712,0
Molise
64,0
1.007,0
1.779,0
1.986,0
1.303,0
544,0
159,0
178,0
213,0
213,0
Centro
252,0
602,3
685,2
928,2
931,7
866,8
984,7
1.315,3
1.152,7
1.446,9
Campania
145,4
367,0
714,8
955,4
723,2
804,6
863,2
1.144,4
1.407,2
1.040,4
Puglia
348,0
555,4
1.026,0
1.411,4
1.052,6
778,0
1.041,7
1.019,0
1.208,5
1.323,7
Basilicata
252,5
326,5
349,5
409,0
482,5
492,0
399,7
618,7
527,7
544,3
Calabria
212,7
609,0
431,3
812,0
733,5
364,5
285,8
441,7
428,7
484,3
Sicilia
101,0
485,9
396,3
522,0
396,4
2.715,2
747,4
835,7
946,1
922,8
Sardegna
115,3
185,3
491,7
708,3
372,3
321,7
231,0
537,0
442,0
445,0
Sud
183,2
445,2
582,9
811,5
623,7
1.259,8
677,6
832,7
930,9
891,0
Italia
469,9
866,9
1.046,4
1.300,2
1.179,1
1.433,4
1.270,4
1.595,4
1.403,2
1.586,5
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
208
RAPPORTO FORMEDIL 2016
APPENDICE STATISTICA
NUMERO MEDIO DELLE PRESENZE DEGLI ALLIEVI PER SCUOLA 2006-2015
1.586,5
2015 1.403,2
2014
1.595,4
2013 1.270,4
2012
1.433,4
2011 1.179,1
2010
1.300,2
2009 1.046,4
2008 866,9
2007 2006
469,9
0
200
400
600
800
1.000
1.200
1.400
1.600
1.800
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
NUMERO MEDIO ALLIEVI PER SCUOLA 2006-2015 PER AREA TERRITORIALE 2.700 2.400 2.100 1.800 1.500 1.200 900 600 300 0 2006
2007
2008
2009
Nord ovest
2010
Nord est
2011
2012
Centro
2013
2014
2015
Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2016
209
APPENDICE STATISTICA
NUMERO MEDIO ALLIEVI PER CORSO 2006-2015 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
Piemonte
16,1
18,1
17,3
14,7
12,4
12,3
13,1
13,5
11,6
12,2
Valle d'Aosta
20,4
23,7
22,9
15,8
14,5
11,2
15,9
20,9
15,5
19,1
Lombardia
13,2
13,6
11,8
12,3
11,1
11,6
10,7
10,2
11,3
10,8
Liguria
15,3
13,4
16,2
12,2
11,2
10,9
10,3
13,2
11,1
10,3
Nord ovest
14,5
14,8
14,1
12,9
11,5
11,6
11,2
11,5
11,4
11,2
Trentino Alto Adige
18,6
17,6
11,5
13,0
15,1
14,5
14,2
13,9
14,7
13,3
Veneto
12,2
14,4
14,9
11,4
9,4
12,2
11,1
13,1
11,2
9,7
Friuli Venezia Giulia
15,9
14,5
15,4
10,5
10,4
11,3
13,7
12,5
11,6
11,3
Emilia Romagna
19,3
15,9
18,0
12,9
13,6
13,3
14,8
16,6
12,1
13,9
Nord est
16,6
15,6
15,7
12,1
12,0
12,7
13,6
14,6
12,0
11,6
Toscana
14,1
17,5
16,6
10,3
10,2
10,2
11,1
13,0
10,3
10,1
Umbria
11,1
18,3
13,6
14,0
12,9
12,6
13,5
13,5
10,8
12,4
Marche
17,3
25,8
23,6
10,5
10,7
14,9
12,7
15,1
14,4
14,2
Lazio
14,7
18,6
14,9
10,1
8,7
10,7
10,7
15,7
15,0
14,3
Abruzzo
18,6
23,9
17,8
14,4
14,4
13,3
14,0
13,7
12,3
14,6
Molise
12,8
16,2
21,2
13,9
13,2
9,1
9,9
3,7
12,5
16,4
Centro
15,0
19,9
17,5
11,3
11,0
11,5
12,0
13,8
11,9
12,5
Campania
19,1
16,5
18,0
12,1
11,4
10,5
10,7
10,5
11,5
9,6
Puglia
19,1
20,6
17,5
11,7
10,5
10,6
11,4
13,5
15,0
12,3
Basilicata
15,3
21,8
12,3
7,4
9,7
8,7
11,9
14,3
14,1
11,6
Calabria
17,2
18,5
21,6
11,5
11,1
7,1
8,2
8,3
8,6
9,7
Sicilia
16,8
21,6
17,6
8,6
8,2
14,2
10,8
11,6
10,0
12,9
9,9
12,9
13,7
8,9
10,7
12,1
12,6
15,3
15,4
13,5
Sud
16,9
19,4
17,1
10,4
10,2
12,4
10,9
11,8
11,8
11,6
Italia
15,6
16,4
15,5
11,9
11,3
12,1
12,0
12,9
11,7
11,7
Sardegna
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
NUMERO MEDIO DELLE PRESENZE DEGLI ALLIEVI PER CORSO 2006-2015 2015
11,7
2014
11,7 12,9
2013 2012
12,0
2011
12,1 11,3
2010
11,9
2009
15,5
2008
16,4
2007 2006
15,6
0
2
4
6
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
210
RAPPORTO FORMEDIL 2016
8
10
12
14
16
18
APPENDICE STATISTICA
NUMERO MEDIO ALLIEVI PER CORSO 2006-2015 PER AREA TERRITORIALE 25 20 15 10 5 0 2005
2006
2007
Nord ovest
2008
2009
Nord est
2010
2011
Centro
2012
2013
2014
Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
3.2. Maschi e femmine NUMERO ALLIEVI FEMMINE 2006-2015 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2006 Piemonte Valle d'Aosta
210
2007 404
2008 359
2009
2010
581
2011
419
2012
377
2013
745
2014
650
Totale 06-15
2015
529
747
5.021
0
6
14
5
10
8
7
3
13
13
79
Lombardia
174
617
494
931
661
626
454
611
1.170
1.112
6.850
Liguria
666
447
702
830
680
1.699
986
908
601
406
7.925 19.875
Nord ovest
1.050
1.474
1.569
2.347
1.770
2.710
2.192
2.172
2.313
2.278
Trentino Alto Adige
13
34
78
162
89
94
99
85
113
81
848
Veneto Friuli Venezia Giulia Emilia Romagna
59
145
88
414
417
1.048
255
1.082
394
507
4.409
66
107
191
289
322
351
324
353
181
129
2.313
527
841
828
922
919
1.399
1.903
2.875
1.493
1.450
13.157
Nord est
665
1.127
1.185
1.787
1.747
2.892
2.581
4.395
2.181
2.167
20.727
Toscana
67
78
72
162
216
232
372
475
248
403
2.325
Umbria
1
15
21
50
60
58
74
99
169
131
678
Marche
3
7
26
45
33
35
49
67
148
71
484
144
127
406
142
341
462
554
722
360
520
3.778
Abruzzo
73
131
225
63
62
132
171
229
328
247
1.661
Molise
3
7
12
19
6
3
0
0
1
7
58
Centro
291
365
762
481
718
922
1.220
1.592
1.254
1.379
8.984
Lazio
Campania
66
100
202
331
351
259
312
266
288
316
2.491
151
325
409
762
464
363
532
309
465
843
4.623
Basilicata
11
16
44
61
75
65
66
63
19
49
469
Calabria
88
73
120
162
79
178
119
70
22
25
936
Sicilia
67
246
170
172
234
7.583
269
666
397
227
10.031
Sardegna
90
39
42
47
80
58
26
171
111
70
734
Puglia
Sud Italia
473
799
987
1.535
1.283
8.506
1.324
1.545
1.302
1.530
19.284
2.479
3.765
4.503
6.150
5.518
15.030
7.317
9.704
7.050
7.354
68.870
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2016
211
APPENDICE STATISTICA
NUMERO DI ALLIEVI FEMMINE 2006-2015 16.000 14.000 12.000 10.000 8.000 6.000 4.000 2.000 0 2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
INCIDENZA % NUMERO ALLIEVI FEMMINE SU TOTALE ALLIEVI 2006-2015 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
Piemonte
4,8
5,1
2,8
4,7
4,4
3,8
7,1
4,7
4,8
5,2
Valle d'Aosta
0,0
1,2
1,3
0,5
1,1
0,7
0,6
0,4
1,3
1,1 4,1
Lombardia
2,2
4,4
2,8
4,0
2,9
2,5
2,0
2,3
4,2
17,7
10,5
13,3
12,1
10,7
18,9
14,2
10,2
10,0
5,7
Nord ovest
6,2
5,5
4,2
5,4
4,5
6,1
5,3
4,3
5,1
4,6
Trentino Alto Adige
0,4
0,7
1,8
5,1
1,9
2,2
2,5
2,3
2,8
1,9
Veneto
1,5
1,7
1,2
3,9
5,3
8,8
2,8
6,4
3,4
2,8
Friuli Venezia Giulia
4,6
4,6
5,0
5,9
5,6
5,6
4,4
5,3
4,2
2,9
Liguria
Emilia Romagna
6,5
6,1
5,2
5,1
5,2
7,7
8,7
11,2
7,6
7,3
Nord est
4,0
3,8
3,7
4,9
4,9
7,1
6,1
8,3
5,5
4,6
Toscana
2,6
1,5
1,1
1,7
2,4
2,5
3,5
3,7
2,4
3,2
Umbria
0,2
1,2
2,6
2,7
1,9
2,2
2,6
2,4
3,6
2,8
Marche
0,3
0,2
1,1
1,7
1,5
1,1
1,9
1,6
4,1
1,2
16,6
7,4
16,6
3,2
8,4
12,7
11,1
8,1
6,6
6,1
Abruzzo
5,7
4,4
7,7
1,6
1,4
2,7
2,6
3,5
4,2
2,9
Molise
4,7
0,7
0,7
1,0
0,5
0,6
0,0
0,0
0,5
3,3
Centro
4,6
2,4
4,4
2,0
3,0
3,8
4,4
4,3
3,9
3,4
Campania
9,1
5,4
5,7
6,9
9,7
6,4
7,2
4,6
4,1
6,1
Puglia
8,7
11,7
8,0
10,8
8,8
7,8
8,5
5,1
6,4
10,6
Basilicata
2,2
2,5
6,3
7,5
7,8
6,6
5,5
3,4
1,2
3,0
Calabria
13,8
4,0
9,3
6,7
2,7
12,2
10,4
5,3
1,7
1,7
8,3
5,6
4,8
3,7
6,6
31,0
4,0
8,9
4,7
3,1
26,0
7,0
2,8
2,2
7,2
6,0
3,8
10,6
8,4
5,2
Sud
9,9
6,6
6,3
7,0
7,3
23,3
6,5
6,4
4,8
6,1
Italia
5,6
4,5
4,4
4,9
4,7
10,3
5,5
5,9
4,9
4,5
Lazio
Sicilia Sardegna
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
212
RAPPORTO FORMEDIL 2016
APPENDICE STATISTICA
ALLIEVI MASCHI % SUL TOTALE PER AREA TERRITORIALE 100%
94,4%
95,5%
2006
2007
95,6%
95,1%
95,3% 89,7%
94,5%
94,1%
95,1%
95,5%
2012
2013
2014
2015
90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 2008
Nord ovest
2009
2010
Nord est
2011 Centro
Sud
Italia
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI FEMMINE % SUL TOTALE PER AREA TERRITORIALE 25%
20%
15% 10,3%
10% 5,6%
5%
4,5%
4,4%
4,9%
4,7%
2007
2008
2009
2010
5,5%
5,9%
2012
2013
4,9%
4,5%
2014
2015
0% 2006
Nord ovest
Nord est
2011
Centro
Sud
Italia
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2016
213
APPENDICE STATISTICA
ALLIEVI MASCHI E FEMMINE - COMPOSIZIONE PERCENTUALE PER AREA TERRITORIALE 2006 E 2015 2006
2015
Femmine 6,2%
Femmine 4,6%
Nord Ovest Maschi 93,8%
Femmine 4,0%
Maschi 95,4%
Femmine 4,6%
Nord Est Maschi 95,4%
Maschi 96,0%
Femmine 3,4%
Femmine 4,6%
Centro Maschi 95,4%
Maschi 96,6%
Femmine 6,1%
Femmine 9,9%
Sud Maschi 90,1%
Fonte: elaborazioni CRESME su dati FORMEDIL
214
RAPPORTO FORMEDIL 2016
Maschi 93,9%
APPENDICE STATISTICA
3.3. Italiani e stranieri NUMERO ALLIEVI STRANIERI 2006-2015 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2006 Piemonte Valle d'Aosta
712
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
1.827
3.817
3.261
2.779
2.719
2.550
3.155
2.477
1.853
Totale 06-15 25.150
0
112
187
237
199
195
212
85
88
330
1.645
Lombardia
1.729
3.549
4.433
5.645
5.978
6.635
5.489
6.312
5.687
5.606
51.063
Liguria
1.092
768
828
1.573
1.269
1.409
1.392
1.713
842
1.211
12.097
Nord ovest
3.533
6.256
9.265
10.716
10.225
10.958
9.643
11.265
9.094
9.000
89.955
Trentino Alto Adige
567
750
724
718
929
822
732
610
595
555
7.002
Veneto Friuli Venezia Giulia Emilia Romagna
804
2.423
2.261
2.974
1.995
2.872
2.317
3.312
2.027
4.616
25.601
568
663
1.303
1.518
1.600
1.541
1.821
1.689
791
1.070
12.564
1.545
3.233
4.108
4.599
3.825
5.455
3.981
5.085
3.826
4.212
39.869
Nord est
3.484
7.069
8.396
9.809
8.349
10.690
8.851
10.696
7.239
10.453
85.036
Toscana
601
1.432
1.704
2.581
2.670
2.868
2.657
2.736
2.151
2.870
22.270
Umbria
261
457
279
1.074
1.484
1.090
1.095
1.026
1.049
942
8.757
Marche
187
750
794
766
359
765
552
661
568
669
6.071
64
233
134
1.614
1.163
962
1.086
1.592
1.233
1.461
9.542
309
591
579
572
1.534
1.516
1.268
1.249
1.836
1.585
11.039
Lazio Abruzzo Molise
0
78
109
134
170
63
10
9
1
18
592
Centro
1.422
3.541
3.599
6.741
7.380
7.264
6.668
7.273
6.838
7.545
58.271
Campania
9
38
110
300
239
220
217
286
165
141
1.725
Puglia
2
18
35
234
253
256
149
157
147
186
1.437
Basilicata
0
46
29
45
31
43
16
44
26
42
322
Calabria
2
5
0
225
169
120
67
98
122
39
847
Sicilia
0
16
25
305
206
274
134
222
249
323
1.754
Sardegna
0
0
90
65
40
61
9
43
15
0
323
Sud Italia
13
123
289
1.174
938
974
592
850
724
731
6.408
8.452
16.989
21.549
28.440
26.892
29.886
25.754
30.084
23.895
27.729
239.670
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
NUMERO DI ALLIEVI STRANIERI 2006-2015 Stranieri
Totale
V.A.
%
V.A.
%
2006
8.452
2007
16.989
18,9
44.639
100,0
20,4
83.225
2008
100,0
21.549
21,2
101.504
100,0
2009 2010
28.440 26.892
22,5 23,0
126.121 116.734
100,0 100,0
2011
29.886
20,4
146.207
100,0
2012
25.754
19,5
132.126
100,0
2013
30.084
18,3
164.325
100,0
2014
23.895
16,5
144.527
100,0
2015
27.729
17,1
161.827
100,0
19,6
1.221.235
100,0
Totale periodo 239.670 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2016
215
APPENDICE STATISTICA
ALLIEVI STRANIERI % SUL TOTALE PER AREA TERRITORIALE 30% 25% 20%
18,9%
20,4%
21,2%
22,5%
23,0% 20,4%
19,5%
18,3%
16,5%
17,1%
2014
2015
15% 10% 5% 0% 2006
2007
2008
Nord ovest
2009
2010
2011
Nord est
2012
2013
Centro
Sud
Italia
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
INCIDENZA % NUMERO ALLIEVI STRANIERI SU TOTALE ALLIEVI 2006-2015 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2006 Piemonte
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
16,2
23,2
30,0
26,5
29,2
27,8
24,4
22,9
22,4
12,8
0,0
21,5
17,0
25,8
21,4
17,1
17,8
11,0
9,0
28,4
Lombardia
21,4
25,5
24,8
24,2
26,7
26,7
23,8
23,3
20,5
20,8
Liguria
29,0
18,0
15,7
23,0
19,9
15,7
20,0
19,2
14,1
17,0
Nord ovest
20,9
23,5
25,1
24,7
26,1
24,5
23,1
22,3
19,9
18,1
Trentino Alto Adige
17,3
15,6
16,7
22,7
20,1
19,0
18,4
16,8
14,5
13,0
Veneto
20,7
28,2
30,3
28,1
25,5
24,2
25,0
19,6
17,5
25,4
Friuli Venezia Giulia
39,4
28,7
34,3
31,1
28,0
24,7
24,5
25,5
18,6
24,2
Emilia Romagna
19,2
23,4
25,6
25,5
21,7
29,9
18,2
19,8
19,6
21,3
Nord est
20,9
23,9
26,5
26,8
23,3
26,3
20,8
20,2
18,3
22,4
Toscana
23,8
27,8
25,1
27,5
29,5
30,9
25,4
21,3
20,5
22,5
Umbria
46,9
36,2
34,8
58,4
47,0
41,0
37,8
24,8
22,6
20,2
Marche
18,6
25,7
33,0
29,5
15,9
23,0
21,6
15,4
15,7
11,5
7,4
13,5
5,5
36,8
28,7
26,5
21,8
17,9
22,6
17,2
24,1
19,8
19,8
14,5
34,8
31,3
19,5
19,1
23,3
18,5
Valle d'Aosta
Lazio Abruzzo Molise
0,0
7,7
6,1
6,7
13,0
11,6
6,3
5,1
0,5
8,5
Centro
22,6
23,5
21,0
27,9
30,5
29,9
24,2
19,7
21,2
18,6
Campania
1,2
2,1
3,1
6,3
6,6
5,5
5,0
5,0
2,3
2,7
Puglia
0,1
0,6
0,7
3,3
4,8
5,5
2,4
2,6
2,0
2,3
Basilicata
0,0
7,0
4,1
5,5
3,2
4,4
1,3
2,4
1,6
2,6
Calabria
0,3
0,3
0,0
9,2
5,8
8,2
5,9
7,4
9,5
2,7
Sicilia
0,0
0,4
0,7
6,5
5,8
1,1
2,0
3,0
2,9
4,4
Sardegna
0,0
0,0
6,1
3,1
3,6
6,3
1,3
2,7
1,1
0,0
Sud
0,3
1,0
1,8
5,4
5,4
2,7
2,9
3,5
2,7
2,9
Italia
18,9
20,4
21,2
22,5
23,0
20,4
19,5
18,3
16,5
17,1
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
216
RAPPORTO FORMEDIL 2016
APPENDICE STATISTICA
3.4. Operai e tecnici
NUMERO DEGLI ALLIEVI FORMATI OPERAI E TECNICI 2006-2015* 180.000
161.505
160.000
143.569
140.000 121.523
120.000
159.455 142.183
128.648 114.207
100.067
100.000 82.249
80.000 60.000
44.639
40.000 20.000 0 2006
2007
2008
2009
2010
2011
Operai
2012
2013
2014
2015
Tecnici
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL *Sono esclusi i corsi di Rappresentanza RLS e RLST
ALLIEVI OPERAI E TECNICI 2006-2015* 180.000 160.000 140.000 120.000 100.000 80.000 60.000 40.000 20.000 0 2006
2007
2008
2009
Operai
2010
2011
Tecnici
2012
2013
2014
2015
TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL *Sono esclusi i corsi di Rappresentanza RLS e RLST
RAPPORTO FORMEDIL 2016
217
APPENDICE STATISTICA
ALLIEVI OPERAI E TECNICI 2006-2015 PER AREA TERRITORIALE*
50.000
40.000
30.000
OPERAI
20.000
10.000
0 2006
2007
2008
2009
Nord ovest
2010
2011
Nord est
2012
2013
Centro
2014
2015
Sud
16.000
12.000
8.000 TECNICI
4.000
0 2006
2007
2008
Nord ovest
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL * Dal 2007 al 2010 sono esclusi i corsi di Rappresentanza RLS e RLST
218
RAPPORTO FORMEDIL 2016
2009
2010
Nord est
2011
2012
Centro
2013
2014
Sud
2015
APPENDICE STATISTICA
NUMERO DEGLI ALLIEVI OPERAI E TECNICI 2006-2015 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2006
2007
2008*
2009*
2010*
2011*
2012*
2013*
2014*
2015*
Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Piemonte Valle d'Aosta
2.975
1.414
6.540
674
0
521
Lombardia
6.561
Liguria
2.842
1.501 11.186 927
3.203
1.826
10.709
1.189
7.968
1.230
8.081
1.486
7.714
1.101
0
891
0
930
0
1.140
0
1.191
2.646 15.268
2.409
18.405
1.043
3.764
1.437
4.325
4.954 30.750
5.672
34.330
0
2.427 11.674 0
773
1.766
9.885
945
0
979
0
4.574 18.818
3.250 20.872
3.577 19.847
2.812 24.087
2.741 23.224 4.315
2.364
2.749
3.031
2.591
2.892
3.544
4.236 1.691
5.962 1.011
7.399 38.324 6.951
41.085 7.899
359
4.711
65
4.279
24
2.962
153
4.394
142
4.082
169
3.865
Veneto
3.644
248
8.108
415
6.898
506
9.640
513
7.285
369
9.269
2.272
8.610
Friuli V.G.
1.204
239
1.931
348
3.201
494
4.160
530
4.549
1.080
4.723
1.447
5.854
E. Romagna
5.951
2.114 10.675
2.996 12.640
3.269
13.741
4.013 12.750
4.665 12.612
5.277 14.118
7.389 17.529
7.778 14.093 5.284
15.046 4.654
Nord est
13.720
2.960 25.425
3.824 27.018
4.293
30.503
5.209 28.978
6.256 30.686
9.165 32.447
9.262 38.312 13.685 32.236 6.583
40.482 5.619
Toscana
2.226
304
4.615
494
6.301
389
7.242
1.617
7.285
1.482
8.015
1.000
8.802
1.320 10.884
11.734
743
Umbria
511
46
1.060
185
687
99
1.675
116
2.904
184
2.273
317
2.581
73
3.473
510
4.095
475
4.409
212
Marche
906
97
2.808
107
2.396
12
2.279
120
2.000
138
3.009
252
2.399
102
3.791
474
3.187
363
5.483
260
Lazio
453
412
1.312
409
1.727
664
3.829
236
3.379
520
3.126
433
4.144
706
7.154
1.583
4.502
786
6.648 1.696
1.105
177
2.460
478
2.492
355
2.875
687
3.761
565
4.009
771
5.489
830
5.601
796
6.721
930
7.372 1.112
Molise
0
64
959
48
1.779
0
1.635
183
1.217
43
544
0
110
15
168
10
213
0
Centro
5.201
1.721 15.382
1.519
19.535
Campania
2.773 23.525
7.830 42.445
21.838 4.884
2.921
2.932 20.976
8.094 32.991
5.911
0
Trentino A.A
2.959 20.546
7.229 35.956
4.239
1.163
13.052
1.100 13.214
8.127 31.260
5.863
12.122 2.004
Nord ovest
Abruzzo
3.842 21.450
1.265 10.617
57
3.497
372 12.333 1.444
4.953
3.046 31.071
0
3.875
118
4.111
53
4.339 10.795
493
17.411
472
1.568
688
3.914
440
1.707
185
1.302
533
2.860
687
3.591
985
2.690
879
2.989
876
3.209
961
4.523
1.054
1.079
661
1.837
815
3.297
1.687
4.414
2.378
3.641
1.452
3.459
998
4.963
1.011
5.136
Basilicata
464
41
544
109
509
190
554
189
769
155
684
270
702
471
Calabria
487
151
1.409
340
857
379
1.749
530
2.592
302
1.384
31
808
Sicilia
424
384
3.714
502
3.048
446
3.945
508
2.752
691 23.570
738
Sardegna
295
51
440
116
1.266
207
1.785
232
1.002
235
Sud
3.291
1.473
9.246
2.415 11.837
3.596
16.038
Italia
35.264
4.822 13.446
81
685
3.560 32.771
8.991 1.203
5.080 27.709 3.757
542
Puglia
3.473
213
0
35.859 4.023
5.819 1.156
4.633
751
6.531
587
6.053 1.736
1.294
514
1.045
493
1.193
410
271
1.120
169
1.036
214
1.074
354
5.459
999
5.739
1.640
7.114 1.302
6.785
416
577
116
1.412
161
992
343
3.148 15.718
3.829 19.224
995
331
4.289 22.540 4.083
499
20.730 3.758
9.375 69.335 12.914 84.987 15.080 100.406 21.117 94.230 19.977 120.389 23.180 104.681 23.967 131.052 30.453 120.809 21.374 138.156 21.299
Fonte: elaborazioni CRESME su dati FORMEDIL *Sono esclusi i corsi di Rappresentanza RLS e RLST
RAPPORTO FORMEDIL 2016
219
APPENDICE STATISTICA
4. I corsi 4.1. Le diverse tipologie di corso e la partecipazione per tipologia formativa CORSI DI FORMAZIONE PER TIPOLOGIA FORMATIVA 2006-2015 VARIAZIONI PERCENTUALI SU ANNO PRECEDENTE 2006
2007
2008
2009
-2,3
-27,4
-13,1
+50,9
+3,8
+10,8
+9,8
Formazione d'ingresso
-49,2
+23,9
-28,9
+23,7
+43,2
+45,0
Apprendisti
-12,1
+73,8
+60,2
-24,9
+0,8
-3,0
Qualificazione disoccupati Riqualificazione, aggiornamento, specializzazione Formazione per la sicurezza(1)
-22,7
+27,2
-22,2
+140,7
+168,5
+16,0
+1,7
-3,5
+209,6
+27,1
+108,2
+39,7
Subtotale
+8,5
+67,7
Totale complessivo
+5,5
+70,8
Orientamento
2010
2011
2012
2013
2014
2015
-24,8
+0,0
-63,2
-30,4
+5,7
-48,4
-7,0
-21,8
+16,0
-48,1
-17,7
-57,1
+36,9
-63,8
+40,0
-11,4
-35,3
+94,9
+14,6
+31,8
-0,9
+13,2
-20,2
-3,4
+1,3
-9,0
+13,0
-10,3
+6,3
+30,9
+8,3
-6,4
+17,4
-0,6
+16,7
-8,5
+7,7
+28,9
+61,2
-2,1
+17,1
-9,0
+15,4
-3,1
+12,2
2010
2011
Fonte: elaborazioni CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI PER TIPOLOGIA FORMATIVA 2005-2014 2006
2007
2008
2009
2012
2013
2014
2015
TOTALE
Orientamento
1.275
1.560
1.057
1.955
1.093
881
724
1.581
1.090
421
11.637
Formazione d'ingresso
2.045
2.179
1.666
1.843
2.866
3.818
2.907
2.883
1.578
1.601
23.386
Apprendisti
3.799
5.030
8.133
8.044
6.527
7.206
5.150
4.561
3.240
2.604
54.294
Qualificazione disoccupati
1.117
1.352
1.098
2.069
5.721
2.269
2.392
1.082
1.829
2.822
21.751
Alternanza scuola/lavoro Riqual., aggiornamento, specializz. Formazione per la sicurezza(1) Dialogo sociale di settore Corsi integrati (recupero. dispersone. scolastica) MICS - 16 ORE prima
683
683
6.624
8.166
8.973
30.426
20.928
33.562
38.119
47.307
43.186
47.927
285.218
27.699
60.125
75.704
55.420
50.579
50.799
49.199
60.073
42.832
43.565
515.995
118
0
0
0
0
0
0
0
0
0
118
0
417
237
228
240
152
284
232
377
200
2.367
0
0
0
19.177
16.240
32.179
20.016
31.115
23.111
20.845
162.683
Corsi post diploma
0
2.235
2.025
1.963
2.145
5.215
4.583
4.606
1.304
1.249
25.325
Corsi post laurea
0
282
419
208
303
78
81
58
286
113
1.685
1.962
1.879
2.192
4.788
10.092
10.048
8.671
10.827
25.694
39.797
116.093
Altro TOTALE
44.639
83.225 101.504 126.121 116.734 146.207 132.126 164.325 144.527 161.827 1.221.235
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
VARIAZIONI % SULL'ANNO PRECEDENTE DEGLI ALLIEVI DEI CORSI DI FORMAZIONE IN EDILIZIA PER TIPOLOGIA FORMATIVA 2006 Orientamento Formazione d'ingresso Apprendisti Qualificazione disoccupati Riqualificazione, aggiornamento, specializzazione Formazione per la sicurezza(1)
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
-3,2
+22,4
-32,2
+85,0
-44,1
-19,4
-17,8
+118,4
-31,1
-40,7
+6,6
-23,5
+10,6
+55,5
+33,2
-23,9
-0,8
-45,3
-61,4 +1,5
-4,5
+32,4
+61,7
-1,1
-18,9
+10,4
-28,5
-11,4
-29,0
-19,6
-25,3
+21,0
-18,8
+88,4
+176,5
-60,3
+5,4
-54,8
+69,0
+54,3
-15,7
+23,3
+9,9
+239,1
-31,2
+60,4
+13,6
+24,1
-8,7
+11,0
+26,3
+117,1
+25,9
-26,8
-8,7
+0,4
-3,1
+22,1
-28,7
+1,7
Subtotale
+6,3
+84,2
+23,2
+3,2
-12,1
+12,3
-0,0
+19,3
-20,2
+5,5
Totale complessivo
+6,1
+86,4
+22,0
+24,3
-7,4
+25,2
-9,6
+24,4
-12,0
+12,0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL (1)
Il corso relativo ai ponteggiatori fino al dato del 2008 è inserito nei corsi per la sicurezza. Dal 2009 in poi il dato è stato inserito nella voce riqualificazione, aggiornamento, specializzazione
220
RAPPORTO FORMEDIL 2016
APPENDICE STATISTICA
5. La tipologia di allievi 5.1. Occupati, inoccupati e disoccupati ALLIEVI OCCUPATI, INOCCUPATI E DISOCCUPATI 2006-2015 200.000 150.000 100.000 50.000
126.121
116.734
2009
2010
101.504
83.225
164.325
146.207
144.527
132.126
161.827
44.639
0 2006
2007
2008 Occupati
2011
2012
2013
Inoccupati
2014
2015
Disoccupati
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2006
2007
Piemonte
4.048
198
143
5.534
2.034
V. D'Aosta
674
0
0
169
352
Lombardia
7.473
557
32
11.733
Liguria
2.973
9
787
Nord ovest
2008 320 10.009
2009
Disoccupati
Inoccupati
Occupati
Disoccupati
Inoccupati
Occupati
Disoccupati
Inoccupati
Occupati
Disoccupati
Inoccupati
Occupati
Disoccupati
Inoccupati
Occupati
NUMERO DEGLI ALLIEVI OCCUPATI, INOCCUPATI E DISOCCUPATI DAL 2006-2010 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE
2010
2.347
347
7.909
3.517
894
5.644
3.028
1.101
0
0
755
163
0
701
229
0
1.458
751 15.140
2.450
298
19.198
4.117
29 18.796
3.358
268
2.687
1.341
245
3.618
1.552
101
4.481
1.645
4.820
1.212
351
962 20.123
5.185
1.316 29.868
6.349
746 32.343
9.442
1.643 29.961
7.827
1.460
0
720
841
15.168
764
Trentino A.A.
3.280
0
0
4.810
0
0
4.347
0
0
2.836
321
0
4.248
367
0
Veneto
3.708
46
138
7.902
664
28
6.934
399
131
8.318
2.050
199
6.293
1.348
192
Friuli V.G.
1.308
117
18
1.754
548
12
2.730
1.069
0
2.699
2.080
97
2.138
3.299
269
E. Romagna
7.067
627
371
11.436
1.702
667 14.417
1.395
251
15.077
2.401
570 14.572
1.798
1.276
Nord est
15.363
790
527 25.902
2.914
707 28.428
2.863
382 28.930
6.852
866 27.251
6.812
1.737
Toscana
2.329
143
58
4.915
96
140
6.226
467
85
5.721
3.564
89
7.129
1.796
122
Umbria
507
13
37
1.031
216
17
686
85
30
418
1.306
114
1.654
1.376
128
Marche
982
9
12
2.702
206
13
2.340
68
0
2.160
396
39
1.735
480
40
Lazio
459
252
154
1.521
80
125
1.619
246
576
2.743
412
1.228
2.018
1.835
195
Abruzzo
1.185
75
22
2.857
64
67
2.246
105
571
3.255
658
45
3.098
1.314
0
Molise
64
0
0
1.007
0
0
1.779
0
0
1.871
115
0
1.210
93
0
Centro
5.526
492
283 14.033
662
362 14.896
971
1.262 16.168
6.451
1.515 16.844
6.894
485
330
290
107
1.641
119
75
3.441
103
30
2.685
1.429
663
2.697
714
205
1.122
559
59
2.375
174
228
4.826
0
304
5.093
1.378
586
3.474
881
908
Basilicata
501
1
3
633
0
20
669
0
30
588
187
43
599
112
254
Calabria
610
28
0
1.712
85
30
840
188
266
1.448
914
74
610
2.307
17
Sicilia
723
50
35
3.994
90
289
2.929
133
505
2.300
2.212
186
1.272
2.006
290
24
22
1.293
95
87
1.440
530
155
801
305
11
664 13.998
519
1.222 13.554
6.650
1.707
9.453
6.325
1.685
5.731 83.509 27.858
5.367
Campania Puglia
Sardegna Sud ITALIA
177
145
395
139
3.463
1.073
228 10.750
607
39.520
3.119
2.000 70.808
9.368
3.049 87.190 10.702
3.612 90.995 29.395
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2016
221
APPENDICE STATISTICA
2011 Piemonte
6.424
2.353
V. D'Aosta
838
302
Lombardia
19.959
4.741
4.940
3.081
Liguria Nord ovest
32.161 10.477
2012 1.017
6.727
0
1.022
169
108 19.134
3.354
962
2.280
4.820
1.207
2.087 31.703
7.010
Trentino A.A.
4.080
254
0
3.779
Veneto
9.723
1.213
935
8.089
939
Friuli V.G.
4.161
1.737
351
4.126
3.078
2013 1.436 12.054 0
847
773
0
584 23.845
3.073
6.946
1.633
2.948 43.618
928
5.553
164
29
863
9.069
0
979
0
153 23.784
3.343
337
1.393
4.657
831
1.353 38.489
5.567
160
0
228 13.375
3.443
230
1.197
265
Disoccupati
2015 574 12.030 0
2.124
314
1.163
0
0
635 22.829
2.925
1.185
4.841
1.103
1.166
1.704 40.863
495
6.152
2.665
3.695
566
0
1.496
286
660
177
3.943
130
97 10.008
1.437
144 16.419
1.400
790
2.072
Inoccupati
Occupati
Disoccupati
2014
3.463
5.164
Inoccupati
Occupati
Disoccupati
Inoccupati
Occupati
Disoccupati
Inoccupati
Occupati
Disoccupati
Inoccupati
Occupati
NUMERO DEGLI ALLIEVI OCCUPATI, INOCCUPATI E DISOCCUPATI DAL 2011-2015 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE
19
3.579
Emilia Romagna
15.589
2.193
441 17.557
4.047
300 22.845
2.338
476 17.361
1.441
749 18.029
1.511
270
Nord est
33.553
5.397
1.727 33.551
8.228
787 44.847
7.138
838 33.384
4.408
1.702 41.722
4.233
733
Toscana
6.930
2.175
167
9.030
1.148
302 11.467
1.193
157
9.402
785
302 11.493
1.153
136
Umbria
1.859
696
103
1.285
1.563
46
2.732
1.398
0
3.705
905
22
3.857
745
62
Marche
2.938
359
29
1.648
850
63
4.047
154
85
3.199
370
52
5.651
96
60
Lazio
1.167
2.060
406
3.487
1.289
201
7.325
1.028
538
4.736
400
319
7.222
1.189
75
Abruzzo
3.855
898
84
5.743
625
132
6.217
280
30
7.491
243
132
8.253
210
97
Molise
174
370
0
107
52
0
129
35
14
167
46
0
165
12
36
Centro
789 21.300
5.527
744 31.917
4.088
824 28.700
2.749
827 36.641
16.923
6.558
3.405
466
Campania
3.197
758
68
3.723
331
262
5.161
473
88
6.741
263
32
4.663
482
57
Puglia
3.434
689
545
4.784
855
611
5.458
269
387
5.785
250
1.216
5.960
793
1.189
732
143
109
997
164
38
1.719
85
52
1.489
94
0
1.496
129
8
Calabria
1.060
391
7
519
579
45
1.099
163
63
741
397
148
978
423
52
Sicilia
2.370 20.403
1.664
5.377
1.268
82
6.097
1.193
231
7.746
319
450
7.077
291
14
0
389
207
97
1.053
323
235
935
338
53
1.218
27
90
3.404
1.135 20.587
2.506
1.056 23.437
1.661
1.899 21.392
2.145
1.410
6.132 140.618 15.935
5.274
Basilicata
Sardegna
730
235
Sud
11.523 22.619
2.393 15.789
ITALIA
94.160 45.051
6.996 102.343 24.169
5.614 140.969 19.285
4.071 124.010 14.385
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI OCCUPATI 2006-2015 PER AREA TERRITORIALE – Numero indice 2006=100 800 600 400 200 0 2006
2007 Nord ovest
2008
2009 Nord est
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
222
RAPPORTO FORMEDIL 2016
2010
2011 Centro
2012
2013 Sud
2014
2015 Italia
APPENDICE STATISTICA
ALLIEVI INOCCUPATI 2006-2015 PER AREA TERRITORIALE – Numero indice 2006=100 3.000 2.000 1.000 0 2006
2007 2008 Nord ovest
2009 2010 Nord est
2011 2012 Centro
2013 Sud
2014
2015 Italia
2013 Sud
2014
2015 Italia
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI DISOCCUPATI 2006-2015 PER AREA TERRITORIALE – Numero indice 2006=100 1.500 1.000 500 0 2006
2007 2008 Nord ovest
2009 2010 Nord est
2011 2012 Centro
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
PERCENTUALE OCCUPATI 2006-2015 PER AREA TERRITORIALE 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 2006
2007 2008 2009 2010 Nord ovest Nord est Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2011
2012 2013 Centro
2014 Sud
2015
2014 Sud
2015
PERCENTUALE INOCCUPATI E DISOCCUPATI 2006-2015 PER AREA TERRITORIALE 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 2006
2007 2008 2009 2010 Nord ovest Nord est Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2011
2012 2013 Centro
RAPPORTO FORMEDIL 2016
223
APPENDICE STATISTICA
6.
L’attività di formazione di Operai e Tecnici 2010-2015 Corsi
Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
ITALIA 2010 OPERAI MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
3.135 66 84 39 86 17 574 680 576 523 503 6.283
50.160 9.537 3.530 14.059 76.450 2.596 32.665 17.589 32.675 17.589 15.544 272.394
16.078 673 1.030 447 1.328 178 5.750 10.408 5.392 7.043 6.212 54.539
162 114 0 28 33 62 202 19 148 116 256 1.140
16.240 787 1.030 475 1.361 240 5.952 10.427 5.540 7.159 6.468 55.679
6.774 131 491 125 308 4 2.281 2.948 2.003 1.393 1.165 17.623
TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Attività integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
17 0 69 69 40 0 12 0 12 178 224 621
1.107 0 4.060 3.710 30.301 0 4.692 0 5.128 6.487 6.547 62.032
261 0 387 1.141 513 0 163 0 112 2.820 3.025 8.422
45 0 188 333 158 0 140 0 69 522 599 2.054
306 0 575 1.474 671 0 303 0 181 3.342 3.624 10.476
21 0 20 31 26 0 1 0 14 38 83 234
OPERAI MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra Altro TOTALE
3.881 80 148 63 92 15 559 978 214 1.512 639 338 497 8.039
62.096 1.587 5.123 25.270 77.578 2.190 35.174 17.580 29.898 31.256 9.120 4.692 13.207 300.959
25.524 320 1.418 781 1.420 127 6.165 14.481 1.845 16.123 6.440 3.492 6.081 74.285
6.655 69 66 63 70 25 296 29 117 101 7 0 1.247 8.738
32.179 389 1.484 844 1.490 152 6.461 14.510 1.962 16.224 6.447 3.492 7.328 83.023
5.733 92 743 202 299 18 2.283 4.313 962 4.413 1.374 636 1.182 20.240
TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Attività integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
12 0 65 142 47 1 6 0 38 201 79 591
330 0 4.205 4.313 26.848 250 2.040 0 6.790 6.422 3.165 54.363
261 0 609 3.365 580 8 42 0 175 2.331 2.362 9.733
231 0 136 1.122 148 6 22 0 132 497 358 2.652
492 0 745 4.487 728 14 64 0 307 2.828 2.720 12.385
43 0 34 116 16 1 4 0 9 69 82 374
ITALIA 2011
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
224
RAPPORTO FORMEDIL 2016
APPENDICE STATISTICA
Corsi
Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
ITALIA 2012 OPERAI Formazione base lavoratori
2.720
43.439
19.680
336
20.016
6.891
2.228
35.648
11.571
109
11.680
4.338
492
7.791
8.109
227
8.336
2.553
Orientamento
57
1.086
262
94
356
56
Apprendistato diritto e dovere
84
3.208
1.015
0
1.015
610
Corsi di qualifica
39
20.994
461
39
500
142
Corsi triennali di qualifica
87
74.304
1.337
46
1.383
308
Corsi integrati
15
3.069
219
65
284
17
Apprendistato professionalizzante
448
29.334
4.695
211
4.906
1.754
Formazione professionale disoccupati
274
30.724
1.713
288
2.001
560
2.860
57.764
34.102
171
34.273
7.440
di cui MICS macchine sollevamento
680
10.121
7.168
5
7.173
1.186
di cui MICS macchine movimento terra
333
5.223
3.558
13
3.571
482
1.072
14.902
15.700
10
15.710
3.613
35
816
663
1
664
208
157
7.126
1.890
0
1.890
181
2
78
19
0
19
3
587
12.779
6.283
276
6.559
1.365
7.171
276.701
69.767
1.526
71.293
19.143
44
260
188
180
368
9
1
70
9
0
9
0
Apprendistato professionalizzante
40
2.746
193
51
244
24
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
183
5.385
3.088
981
4.069
200
36
19.471
413
101
514
12
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
5
1.040
62
11
73
0
Master secondo livello
2
300
4
4
8
0
71
8.584
260
131
391
23
224
7.030
3.008
838
3.846
133
79
3.482
1.790
322
2.112
51
685
48.368
9.015
2.619
11.634
452
di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati
Formazione professionale occupati (continua)
di cui Ponteggiatori di cui Posatori di cui Perforatori piccolo e grande diametro di cui Posa membrana bituminosa Altro TOTALE TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere
Corsi professionali post diploma
Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2016
225
APPENDICE STATISTICA
Corsi
Ore formative
3.078
49.248
30.414
701
31.115
9.516
di cui MICS 16ore prima
1.682
26.912
7.750
146
7.896
2.919
di cui MICS 16ore occupati
1.396
22.336
22.664
555
23.219
6.597
Orientamento
52
2.133
494
256
750
87
Apprendistato diritto e dovere
85
2.732
1.017
0
1.017
571
Corsi di qualifica
36
16.540
402
5
407
120
102
75.156
1.412
47
1.459
333
17
6.284
207
25
232
60
Apprendistato professionalizzante
546
20.805
4.076
329
4.405
1.247
Formazione professionale disoccupati
100
15.889
860
24
884
430
3.872
54.126
43.606
154
43.760
9.156
1.657
19.845
17.063
28
17.091
3.255
di cui MICS macchine movimento terra
783
10.633
8.689
6
8.695
1.291
di cui ponteggiatori
841
11.980
11.658
23
11.681
3.017
8
208
75
1
76
48
45
1.752
359
0
359
34
1
40
18
0
18
0
5
205
137
0
137
130
650
11.338
8.042
307
8.349
1.569
8.543
254.456
90.667
1.848
92.515
23.219
24
461
545
286
831
18
0
0
0
0
0
0
20
1.496
105
51
156
7
0
0
0
0
0
0
177
2.402
3.062
1.087
4.149
405
32
17.188
329
128
457
17
Corsi quadriennali
2
2.200
35
0
35
11
Master primo livello
2
850
14
17
31
0
Corsi professionali post laurea
2
160
14
13
27
0
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
25
2.795
124
74
198
6
192
5.555
2.695
852
3.547
22
6
220
46
32
78
0
Altro
116
4.278
1.936
292
2.228
46
TOTALE
598
37.605
8.905
2.832
11.737
532
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
ITALIA 2013 OPERAI Formazione base lavoratori
Corsi triennali di qualifica Corsi integrati
Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento
di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling Formazione linguistica Altro TOTALE TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Apprendistato alta formazione AttivitĂ integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma
Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
226
RAPPORTO FORMEDIL 2016
APPENDICE STATISTICA
Ore formative
Maschi
2.549
40.784
22.763
1.402 1.147
22.432 18.352
7.890 14.873
Orientamento
61
1.073
668
Apprendistato diritto e dovere
22
900
58
Corsi di qualifica
25
17.790
322
Corsi triennali di qualifica
68
59.672
1.113
45
Corsi
Allievi formati
di cui stranieri
348
23.111
6.528
113 235
8.003 15.108
2.409 4.119
144
812
88
1
59
20
39
361
66
1.158
257
Femmine
ITALIA 2014 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati
Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro TOTALE
17
7.975
328
49
377
41
273
12.722
2.592
352
2.944
772
147
29.072
1.331
132
1.463
369
3.778
54.615
38.986
147
39.133
7.459
1.451 693 344 18 34 3 4 8 9
18.374 9.245 9.818 676 1.276 80 95 139 72
14.317 6.943 4.663 92 374 22 40 94 110
13 3 4 2 0 0 0 0 0
14.330 6.946 4.667 94 374 22 40 94 110
2.429 1.050 1.178 40 21 3 11 22 31
4
201
41
5
46
36
1.265
6.301
15.592
324
15.916
2.796
249 312 583 121
1.740 1.322 2.386 853
3.365 3.863 7.130 1.234
32 10 107 175
3.397 3.873 7.237 1.409
793 429 1.425 149
337
9.829
5.444
276
5.720
322
8.546
240.934
89.238
1.862
91.100
18.754
15
141
138
140
278
0
0
0
0
0
0
0
21
1.330
212
84
296
24
0
0
0
0
0
0
TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Apprendistato alta formazione AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
61
2.774
890
204
1.094
66
Corsi professionali post diploma
14
10.104
143
67
210
7
Corsi quadriennali
1
990
21
0
21
13
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
8
1.730
97
46
143
2
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
28
6.579
276
90
366
22
248
7.092
3.181
872
4.053
182
Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica
1
40
3
2
5
0
Altro
173
13.053
3.180
949
4.129
85
TOTALE
570
43.833
8.141
2.454
10.595
401
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2016
227
APPENDICE STATISTICA
Ore formative
Maschi
2.095
33.520
20.357
1.024 1.071
16.384 17.136
5.638 14.719
Corsi
Allievi formati
di cui stranieri
488
20.845
5.995
33 455
5.671 15.174
2.136 3.859
Femmine
ITALIA 2015 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati Orientamento
28
778
329
92
421
61
Apprendistato diritto e dovere
30
1.590
226
150
376
23
Corsi di qualifica
11
5.160
149
0
149
66
Corsi triennali di qualifica
66
59.903
1.033
43
1.076
233
Alternanza scuola/lavoro
11
232
112
40
152
4
Corsi integrati
39
2.868
177
23
200
54 605
Apprendistato professionalizzante
225
9.998
2.142
331
2.473
Formazione professionale disoccupati
135
18.991
2.435
150
2.585
694
4.263
65.661
42.150
396
42.546
7.128
2.180 1.014 289 19 81 2 2 11 6
27.440 11.445 8.237 791 3.324 80 36 78 267
20.018 9.208 3.999 374 897 21 38 125 94
27 2 7 1 0 0 0 0 0
20.045 9.210 4.006 375 897 21 38 125 94
3.155 1.254 1.000 101 86 3 4 35 8
9
480
52
59
111
32
2.142
9.880
26.100
119
26.219
5.745
344 944 703 151
2.227 4.097 2.915 641
4.150 10.512 9.004 2.434
43 40 14 22
4.193 10.552 9.018 2.456
1.260 2.271 1.971 243
Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro
750
7.739
8.991
135
9.126
1.142
9.804
216.800
104.253
2.026
106.279
21.782
Orientamento
0
0
0
0
0
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
14
612
93
16
109
16
3
96
22
0
22
2
Alternanza scuola/lavoro
26
946
344
187
531
52
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
44
2.978
879
254
1.133
75
Corsi professionali post diploma
7
5.580
93
23
116
7
Corsi quadriennali
1
990
7
0
7
0
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
5
352
82
10
92
0
TOTALE TECNICI
Apprendistato professionalizzante Apprendistato alta formazione
Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica
1
1.500
12
9
21
0
20
6.028
147
90
237
13
296
6.846
4.500
881
5.381
425
23
970
154
92
246
0
Altro
180
7.356
3.216
872
4.088
40
TOTALE
620
34.254
9.549
2.434
11.983
630
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
228
RAPPORTO FORMEDIL 2016
APPENDICE STATISTICA
Corsi
Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
NORD OVEST 2010 OPERAI MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
795 37 4 7 48 7 226 359 480 194 65 2.222
12.720 957 456 3.332 46.430 1.240 15.206 8.344 18.855 5.364 4.175 117.079
4.108 208 54 82 811 100 2.053 4.893 4.376 2.357 945 19.987
17 64 0 0 30 34 13 5 51 27 14 255
4.125 272 54 82 841 134 2.066 4.898 4.427 2.384 959 20.242
2.053 36 24 26 166 0 1.033 1.537 1.539 551 208 7.173
1 0 52 23 16 0 2 0 3 50 130 277
32 0 2.556 1.536 11.332 0 448 0 116 1.298 1.949 19.267
10 0 311 293 246 0 46 0 35 1.112 1.586 3.639
0 0 141 84 33 0 93 0 0 253 367 971
10 0 452 377 279 0 139 0 35 1.365 1.953 4.610
0 0 17 20 13 0 0 0 9 11 58 128
819 70 4 19 46 11 283 405 94 928 443 211 92 2.771
13.104 748 504 5.546 46.740 1.480 19.166 6.757 12.463 17.775 6.164 2.600 3.314 127.597
3.662 160 48 267 832 101 2.903 5.158 396 10.447 4.248 2.181 1.227 25.201
35 21 0 3 50 25 6 7 17 36 1 0 62 262
3.697 181 48 270 882 126 2.909 5.165 413 10.483 4.249 2.181 1.289 25.463
1.935 59 4 81 158 12 1.339 1.666 209 2.929 956 431 235 8.627
1 0 48 51 17 1 0 0 15 71 20 224
24 0 2.793 2.775 8.933 250 0 0 849 2.125 452 18.201
6 0 539 1.116 177 8 0 0 21 928 1.481 4.276
21 0 106 310 43 6 0 0 21 152 244 903
27 0 645 1.426 220 14 0 0 42 1.080 1.725 5.179
3 0 31 98 5 1 0 0 1 36 12 187
TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante AttivitĂ integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
NORD OVEST 2011 OPERAI MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra Altro TOTALE TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante AttivitĂ integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2016
229
APPENDICE STATISTICA
Ore formative
Maschi
Allievi formati
di cui stranieri
690
11.040
4.221
16
4.237
1.987
630
10.080
3.213
9
3.222
1.582
60
960
1.008
7
1.015
405
40
478
40
18
58
28
7
520
109
0
109
45
Corsi di qualifica
14
5.856
169
10
179
44
Corsi triennali di qualifica
42
41.906
747
38
785
140
Corsi integrati
12
1.435
187
51
238
16
Apprendistato professionalizzante
187
13.575
1.890
4
1.894
691
Formazione professionale disoccupati
190
7.773
758
171
929
219
1.336
24.262
13.967
92
14.059
3.734
di cui MICS macchine sollevamento
270
3.400
2.731
3
2.734
489
di cui MICS macchine movimento terra
128
1.727
1.336
11
1.347
162
di cui Ponteggiatori
497
5.347
6.227
6
6.233
1.736
5
220
38
0
38
15
38
1.448
464
0
464
80
0
0
0
0
0
0
143
4.527
1.440
71
1.511
408
2.661
111.372
23.528
471
23.999
7.312
Orientamento
0
0
0
0
0
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
Apprendistato professionalizzante
16
1.280
113
18
131
8
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
104
1.580
1.795
614
2.409
169
10
7.515
121
32
153
9
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
0
0
0
0
0
0
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
Formazione professionale disoccupati
0
0
0
0
0
0
Formazione professionale occupati (continua)
78
2.178
1.279
386
1.665
87
Altro
23
447
862
158
1.020
11
231
13.000
4.170
1.208
5.378
284
Corsi
Femmine
NORD OVEST 2012 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati Orientamento Apprendistato diritto e dovere
Formazione professionale occupati (continua)
di cui Posatori di cui Perforatori piccolo e grande diametro di cui Posa membrana bituminosa Altro TOTALE TECNICI
Corsi professionali post diploma
TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
230
RAPPORTO FORMEDIL 2016
APPENDICE STATISTICA
Ore formative
Maschi
Allievi formati
di cui stranieri
856
13.696
8.927
143
9.070
3.410
di cui MICS 16ore prima
543
8.688
2.467
7
2.474
1.219
di cui MICS 16ore occupati
313
5.008
6.460
136
6.596
2.191
26
1.291
238
83
321
58
0
0
0
0
0
0
Corsi di qualifica
13
5.816
193
0
193
69
Corsi triennali di qualifica
41
40.294
708
46
754
133
8
2.242
118
25
143
13
357
11.399
2.213
40
2.253
710
56
5.678
413
0
413
230
1.826
22.557
18.213
26
18.239
4.174
di cui MICS macchine sollevamento
857
9.325
7.837
12
7.849
1.608
di cui MICS macchine movimento terra
356
4.276
3.422
1
3.423
575
di cui ponteggiatori
388
4.616
4.781
1
4.782
1.361
5
64
47
0
47
41
13
488
113
0
113
10
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
215
3.774
2.702
34
2.736
603
3.398
106.747
33.725
397
34.122
9.400
Orientamento
2
60
300
91
391
10
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
11
704
66
32
98
5
0
0
0
0
0
0
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
35
764
518
145
663
100
Corsi professionali post diploma
10
6.626
113
27
140
9
Corsi quadriennali
2
2.200
35
0
35
11
Master primo livello
1
350
4
10
14
0
Corsi professionali post laurea
1
80
8
6
14
0
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
Formazione professionale disoccupati
2
150
6
20
26
0
101
2.244
1.304
436
1.740
17
2
80
14
12
26
0
36
1.139
1.037
197
1.234
33
203
14.397
3.405
976
4.381
185
Corsi
Femmine
NORD OVEST 2013 OPERAI Formazione base lavoratori
Orientamento Apprendistato diritto e dovere
Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua)
di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling Formazione linguistica Altro TOTALE TECNICI
Apprendistato professionalizzante Apprendistato alta formazione
Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica Altro TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2016
231
APPENDICE STATISTICA
Ore formative
Maschi
Allievi formati
di cui stranieri
791
12.656
7.761
447 344
7.152 5.504
2.469 5.292
98
7.859
2.774
17 81
2.486 5.373
1.002 1.772
Orientamento
27
301
206
22
228
24
Apprendistato diritto e dovere
20 5
660
55
1
56
20
3.600
71
4
75
31
38
36.994
636
41
677
108
10
2.300
251
49
300
24
104
5.571
970
7
977
306
Corsi
Femmine
NORD OVEST 2014 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati
Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro
28
6.535
249
6
255
78
1.588
21.656
15.309
6
15.315
3.487
618 307 107 15 2 0 3 1 0
7.644 4.239 2.988 496 80 0 72 20 0
5.133 2.688 1.290 52 19 0 29 9 0
3 1 1 1 0 0 0 0 0
5.136 2.689 1.291 53 19 0 29 9 0
895 528 400 21 11 0 5 2 0
0
0
0
0
0
0
438
2.363
4.776
166
4.942
850
98 48 233 59
766 222 956 419
1.325 592 2.341 518
5 0 3 158
1.330 592 2.344 676
362 27 423 38
144
3.553
1.494
27
1.521
156
3.193
96.189
31.778
427
32.205
7.858
Orientamento
0
0
2
0
2
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
10
568
125
20
145
14
0
0
0
0
0
0
TOTALE TECNICI
Apprendistato professionalizzante Apprendistato alta formazione AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
39
687
575
142
717
57
Corsi professionali post diploma
4
2.840
40
17
57
2
Corsi quadriennali
1
990
21
0
21
13
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
2
610
10
22
32
0
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
5
3.105
67
11
78
11
74
2.007
1.294
390
1.684
139
Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica Altro TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
232
RAPPORTO FORMEDIL 2016
0
0
0
0
0
0
55
2.128
1.648
683
2.331
20
190
12.935
3.782
1.285
5.067
256
APPENDICE STATISTICA
Ore formative
Maschi
654
10.464
6.547
357 297
5.712 4.752
2.397 4.150
Corsi
Allievi formati
di cui stranieri
87
6.634
2.477
11 76
2.408 4.226
1.075 1.402
Femmine
NORD OVEST 2015 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati Orientamento
9
72
53
2
55
17
Apprendistato diritto e dovere
4
870
17
0
17
11
Corsi di qualifica
6
3.560
74
0
74
34
Corsi triennali di qualifica
38
35.476
564
41
605
110
Alternanza scuola/lavoro
8
184
83
27
110
0
Corsi integrati
8
1.264
84
23
107
10
103
4.635
778
24
802
293
61
6.501
1.618
6
1.624
468
1.642
24.882
13.929
89
14.018
2.431
883 529 83 17 11 0 2 3 0
11.417 4.777 2.402 651 392 0 36 62 0
6.941 3.550 1.185 346 110 0 38 45 0
15 1 2 0 0 0 0 0 0
6.956 3.551 1.187 346 110 0 38 45 0
849 463 315 94 9 0 4 12 0
0
0
0
0
0
0
570
2.634
6.702
48
6.750
1.067
92 135 274 69
642 586 1.072 334
1.073 1.633 2.963 1.033
5 20 11 12
1.078 1.653 2.974 1.045
371 138 506 52
Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro
257
3.556
2.522
50
2.572
341
3.360
94.098
32.971
397
33.368
7.259
Orientamento
0
0
0
0
0
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
TOTALE TECNICI
Apprendistato professionalizzante
12
532
78
9
87
16
Apprendistato alta formazione
0
0
0
0
0
0
Alternanza scuola/lavoro
3
152
39
12
51
7
28
1.434
586
166
752
64
Corsi professionali post diploma
1
1.200
11
0
11
2
Corsi quadriennali
0
0
0
0
0
0
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
0
0
0
0
0
0
Master secondo livello
1
1.500
12
9
21
0
Formazione professionale disoccupati
7
3.890
64
18
82
7
96
1.924
2.107
288
2.395
394
0
0
0
0
0
0
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica Altro TOTALE
44
924
1.237
494
1.731
22
192
11.556
4.134
996
5.130
512
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2016
233
APPENDICE STATISTICA
Corsi
Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
NORD EST 2010 OPERAI MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
611 22 75 6 38 9 253 113 40 172 227 1.566
9.776 7.428 2.354 2.107 30.020 992 9.333 3.008 2.548 7.335 5.081 79.982
3.089 145 895 74 517 72 2.643 1.907 410 2.474 2.447 14.673
24 39 0 0 3 23 115 9 14 12 102 341
3.113 184 895 74 520 95 2.758 1.916 424 2.486 2.549 15.014
1.512 19 434 36 142 4 825 576 252 619 637 5.056
13 0 6 21 4 0 1 0 3 74 26 148
1.011 0 532 1.510 3.500 0 160 0 912 2.736 705 11.066
239 0 16 388 62 0 9 0 21 1.055 664 2.454
32 0 10 143 17 0 3 0 16 168 113 502
271 0 26 531 79 0 12 0 37 1.223 777 2.956
20 0 0 11 3 0 0 0 2 22 17 75
482 9 133 12 46 3 184 253 66 296 90 38 152 1.636
7.712 739 4.001 4.633 30.838 210 9.004 3.775 5.356 7.397 1.284 732 3.819 77.484
2.359 113 1.264 163 588 8 2.029 4.008 917 2.952 1.185 480 1.858 16.259
30 40 1 6 20 0 74 5 27 39 6 0 3 245
2.389 153 1.265 169 608 8 2.103 4.013 944 2.991 1.191 480 1.861 16.504
1.121 26 705 67 141 1 601 1.497 590 1.176 294 146 335 6.260
10 0 14 61 8 0 1 0 8 82 20 204
206 0 1.160 686 4.837 0 1.000 0 2.560 2.255 572 13.276
211 0 59 1.726 102 0 21 0 35 1.028 373 3.555
199 0 25 761 23 0 2 0 40 199 42 1.291
410 0 84 2.487 125 0 23 0 75 1.227 415 4.846
36 0 1 18 6 0 3 0 1 32 44 141
TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante AttivitĂ integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
NORD EST 2011 OPERAI MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra Altro TOTALE TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante AttivitĂ integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
234
RAPPORTO FORMEDIL 2016
APPENDICE STATISTICA
Corsi
Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
567
9.072
5.011
131
5.142
1.719
di cui MICS 16ore prima
381
6.096
2.020
31
2.051
712
di cui MICS 16ore occupati
186
2.976
2.991
100
3.091
1.007
Orientamento
14
168
190
64
254
12
Apprendistato diritto e dovere
74
2.328
876
0
876
545
7
3.570
100
0
100
50
45
32.398
590
8
598
168
2
130
20
12
32
1
143
5.348
1.634
66
1.700
629
23
3.463
238
12
250
180
713
16.338
9.897
54
9.951
2.257
139
2.571
1.712
2
1.714
359
77
1.762
909
2
911
150
257
3.248
4.298
1
4.299
1.034
di cui Posatori
26
416
569
1
570
182
di cui Perforatori piccolo e grande diametro
50
3.056
587
0
587
61
1
24
11
0
11
3
141
1.959
1.935
18
1.953
432
1.729
74.774
20.491
365
20.856
5.993
Orientamento
9
152
93
85
178
9
Apprendistato diritto e dovere
1
70
9
0
9
0
Apprendistato professionalizzante
15
944
50
3
53
16
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
26
1.836
444
186
630
29
Corsi professionali post diploma
13
3.843
168
30
198
2
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
0
0
0
0
0
0
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
Formazione professionale disoccupati
29
1.454
59
19
78
13
Formazione professionale occupati (continua)
98
2.043
1.262
350
1.612
46
Altro
19
772
425
69
494
29
210
11.114
2.510
742
3.252
144
NORD EST 2012 OPERAI Formazione base lavoratori
Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui Ponteggiatori
di cui Posa membrana bituminosa Altro TOTALE TECNICI
TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2016
235
APPENDICE STATISTICA
Ore formative
Maschi
Allievi formati
di cui stranieri
686
10.976
6.087
155
6.242
2.160
di cui MICS 16ore prima
352
5.632
1.983
64
2.047
777
di cui MICS 16ore occupati
334
5.344
4.104
91
4.195
1.383
Orientamento
14
200
181
61
242
29
Apprendistato diritto e dovere
78
2.522
901
0
901
541
4
1.732
63
0
63
35
60
33.762
683
1
684
200
5
476
33
0
33
33
116
4.814
1.210
107
1.317
341
13
2.115
146
1
147
118
864
12.381
11.189
45
11.234
2.856
di cui MICS macchine sollevamento
338
3.750
4.162
15
4.177
983
di cui MICS macchine movimento terra
164
2.335
2.277
2
2.279
421
di cui ponteggiatori
150
2.024
2.481
15
2.496
718
di cui posatori
1
100
10
1
11
2
di cui perforatori piccolo e grande diametro
7
248
61
0
61
7
di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling
1
40
18
0
18
0
4
145
121
0
121
114
135
2.596
2.412
84
2.496
673
1.979
71.719
23.026
454
23.480
7.100
18
249
183
142
325
8
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
Apprendistato professionalizzante
1
70
9
0
9
0
Apprendistato alta formazione
0
0
0
0
0
0
125
1.150
1.966
671
2.637
301
Corsi professionali post diploma
6
2.377
93
33
126
4
Corsi quadriennali
0
0
0
0
0
0
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
1
80
6
7
13
0
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
Formazione professionale disoccupati
19
1.861
68
33
101
3
Formazione professionale occupati (continua)
60
1.777
893
182
1.075
4
0
0
0
0
0
0
27
683
187
13
200
0
257
8.247
3.405
1.081
4.486
320
Corsi
Femmine
NORD EST 2013 OPERAI Formazione base lavoratori
Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua)
Formazione linguistica Altro TOTALE TECNICI Orientamento
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
Formazione linguistica Altro TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
236
RAPPORTO FORMEDIL 2016
APPENDICE STATISTICA
Ore formative
Corsi
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
NORD EST 2014 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati Orientamento
384
6.144
3.010
74
3.084
1.050
215 169
3.440 2.704
1.000 2.010
35 39
1.035 2.049
360 690
26
701
406
83
489
64
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
Corsi di qualifica
7
6.960
95
1
96
25
28
20.578
457
4
461
149
Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro
2
176
16
0
16
10
90
3.276
1.135
229
1.364
329
82
11.308
620
65
685
263
774
11.100
7.790
100
7.890
1.914
236 97 54 3 6 1 1 5 0
2.899 1.258 1.668 180 240 40 23 87 0
2.651 1.072 778 40 69 11 11 49 0
10 1 0 1 0 0 0 0 0
2.661 1.073 778 41 69 11 11 49 0
605 175 313 19 7 3 6 18 0
1
1
10
0
10
0
425
1.997
5.986
52
6.038
1.074
90 169 148 18
542 710 630 115
1.233 2.132 2.244 377
26 9 11 6
1.259 2.141 2.255 383
200 313 488 73
44
299
660
16
676
60
1.863
62.540
20.185
624
20.809
4.938
15
141
136
140
276
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
Apprendistato professionalizzante
0
0
0
0
0
0
Apprendistato alta formazione
0
0
0
0
0
0
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
6
434
89
31
120
5
Corsi professionali post diploma
6
3.984
62
36
98
3
Corsi quadriennali
0
0
0
0
0
0
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
6
1.120
87
24
111
2
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
Formazione professionale disoccupati
21
2.074
184
70
254
10
Formazione professionale occupati (continua)
87
2.765
967
245
1.212
39
TOTALE TECNICI Orientamento
Formazione linguistica Altro TOTALE
1
40
3
2
5
0
36
1.007
502
70
572
51
178
11.565
2.030
618
2.648
110
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2016
237
APPENDICE STATISTICA
Ore formative
Corsi
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
NORD EST 2015 OPERAI Formazione base lavoratori
379
6.064
3.092
81
3.173
1.216
203 176
3.248 2.816
1.059 2.033
9 72
1.068 2.105
450 766
Orientamento
19
706
276
90
366
44
Apprendistato diritto e dovere
15
600
162
20
182
12
di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati
Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Alternanza scuola/lavoro
3
1.000
50
0
50
20
24
21.164
421
2
423
115
0
0
0
0
0
0
Corsi integrati
30
800
82
0
82
40
Apprendistato professionalizzante
71
2.551
930
149
1.079
260
Formazione professionale disoccupati
20
3.498
344
0
344
166
1.025
13.897
9.474
30
9.504
2.247
607 188 68 1 12 2 0 8 4
6.679 2.372 1.740 100 462 80 0 16 247
5.021 1.808 867 19 122 21 0 80 62
10 0 3 1 0 0 0 0 0
5.031 1.808 870 20 122 21 0 80 62
1.213 372 285 7 20 3 0 23 8
0
0
0
0
0
0
953
4.211
11.530
31
11.561
3.356
138 607 181 27
793 2.573 738 107
1.529 6.569 2.913 519
10 20 1 0
1.539 6.589 2.914 519
560 1.844 817 135
Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro
167
1.278
2.233
21
2.254
278
2.706
55.769
28.594
424
29.018
7.754
Orientamento
0
0
0
0
0
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
Apprendistato professionalizzante
0
0
0
0
0
0
Apprendistato alta formazione
3
96
22
0
22
2
23
794
305
175
480
45
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
5
328
34
15
49
3
Corsi professionali post diploma
6
4.380
82
23
105
5
Corsi quadriennali
1
990
7
0
7
0
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
4
240
78
9
87
0
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
Formazione professionale disoccupati
9
674
56
44
100
6
70
1.351
1.106
351
1.457
24
0
0
0
0
0
0
TOTALE TECNICI
Alternanza scuola/lavoro
Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica Altro TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
238
RAPPORTO FORMEDIL 2016
18
2.129
362
37
399
7
139
10.982
2.052
654
2.706
92
APPENDICE STATISTICA
Corsi
Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
CENTRO 2010 OPERAI MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
847 2 4 15 0 0 85 120 27 67 123 1.290
13.552 800 480 7.108 0 0 6.926 3.621 5.170 2.364 3.732 43.753
4.886 26 74 156 0 0 919 2.107 238 782 1.232 10.420
21 0 0 16 0 0 73 2 20 7 93 232
4.907 26 74 172 0 0 992 2.109 258 789 1.325 10.652
2.579 24 32 60 0 0 410 760 207 214 307 4.593
2 0 9 2 11 0 3 0 0 25 31 83
48 0 732 16 10.633 0 1.360 0 0 719 2.555 16.063
6 0 51 124 105 0 23 0 0 246 408 963
11 0 35 63 46 0 26 0 0 23 57 261
17 0 86 187 151 0 49 0 0 269 465 1.224
1 0 3 0 10 0 1 0 0 4 8 27
734 1 11 13 0 1 75 189 24 134 45 35 132 1.314
11.744 100 618 7.559 0 500 5.072 3.603 5.177 2.326 552 524 3.582 40.281
3.947 47 106 154 0 18 1.083 3.176 208 1.374 508 476 2.094 12.207
38 8 65 19 0 0 212 10 6 1 0 0 70 429
3.985 55 171 173 0 18 1.295 3.186 214 1.375 508 476 2.164 12.636
2.113 7 34 47 0 5 329 1.031 112 272 116 56 559 4.509
1 0 2 6 9 0 0 0 12 5 23 58
100 0 132 88 4.228 0 0 0 2.133 280 1.518 8.479
44 0 10 150 144 0 0 0 98 100 312 858
11 0 5 8 43 0 0 0 51 47 44 209
55 0 15 158 187 0 0 0 149 147 356 1.067
4 0 2 0 3 0 0 0 7 0 26 42
TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante AttivitĂ integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
CENTRO 2011 OPERAI MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra Altro TOTALE TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante AttivitĂ integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2016
239
APPENDICE STATISTICA
Ore formative
Maschi
Allievi formati
di cui stranieri
779
12.404
7.169
77
7.246
2.909
di cui MICS 16ore prima
595
9.520
3.809
21
3.830
1.793
di cui MICS 16ore occupati
184
2.884
3.360
56
3.416
1.116
Orientamento
1
400
12
0
12
8
Apprendistato diritto e dovere
3
360
30
0
30
20
13
8.088
138
3
141
41
Corsi triennali di qualifica
0
0
0
0
0
0
Corsi integrati
0
0
0
0
0
0
101
8.284
1.030
128
1.158
416
25
7.046
261
35
296
147
450
8.433
5.642
0
5.642
1.304
161
2.394
1.758
0
1.758
309
77
1.008
830
0
830
152
204
3.683
3.035
1
3.036
766
1
40
10
0
10
9
26
1.070
322
0
322
31
1
54
8
0
8
0
198
4.211
2.050
86
2.136
490
1.570
49.226
16.332
329
16.661
5.335
34
100
25
75
100
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
Apprendistato professionalizzante
7
282
28
28
56
0
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
12
637
213
106
319
1
Corsi professionali post diploma
3
2.513
12
13
25
0
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
0
0
0
0
0
0
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
Formazione professionale disoccupati
32
2.300
127
68
195
10
Formazione professionale occupati (continua)
16
871
223
41
264
0
Altro
16
1.752
114
74
188
10
120
8.455
742
405
1.147
21
Corsi
Femmine
CENTRO 2012 OPERAI Formazione base lavoratori
Corsi di qualifica
Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui Ponteggiatori di cui Posatori di cui Perforatori piccolo e grande diametro di cui Posa membrana bituminosa Altro TOTALE TECNICI Orientamento
TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
240
RAPPORTO FORMEDIL 2016
APPENDICE STATISTICA
Corsi
Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
CENTRO 2013 OPERAI Formazione base lavoratori
862
13.792
10.175
58
10.233
3.614
di cui MICS 16ore prima
428
6.848
1.725
6
1.731
764
di cui MICS 16ore occupati
434
6.944
8.450
52
8.502
2.850
10
42
75
112
187
0
7
210
116
0
116
30
13
3.892
68
0
68
16
Corsi triennali di qualifica
0
0
0
0
0
0
Corsi integrati
3
2.846
44
0
44
13
Apprendistato professionalizzante
65
3.836
595
182
777
186
Formazione professionale disoccupati
17
5.248
181
18
199
49
686
10.519
8.566
26
8.592
1.812
di cui MICS macchine sollevamento
244
3.351
3.080
1
3.081
639
di cui MICS macchine movimento terra
138
1.970
1.798
2
1.800
274
di cui ponteggiatori
210
3.436
2.865
4
2.869
820
2
44
18
0
18
5
13
568
86
0
86
7
0
0
0
0
0
0
1
60
16
0
16
16
206
3.776
1.943
46
1.989
289
1.870
44.221
21.779
442
22.221
6.025
Orientamento
4
152
62
53
115
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
Apprendistato professionalizzante
3
122
22
17
39
2
Apprendistato alta formazione
0
0
0
0
0
0
12
414
461
265
726
2
Corsi professionali post diploma
9
4.155
70
41
111
4
Corsi quadriennali
0
0
0
0
0
0
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
0
0
0
0
0
0
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
Formazione professionale disoccupati
1
160
6
14
20
0
10
658
127
38
165
1
2
60
16
14
30
0
Altro
25
984
490
35
525
11
TOTALE
66
6.705
1.254
477
1.731
20
Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica
Formazione professionale occupati (continua)
di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling Formazione linguistica Altro TOTALE TECNICI
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2016
241
APPENDICE STATISTICA
Ore formative
Corsi
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
CENTRO 2014 OPERAI Formazione base lavoratori
587
9.392
6.520
81
6.601
2.329
351 236
5.616 3.776
2.131 4.389
32 49
2.163 4.438
813 1.516
Orientamento
8
71
56
39
95
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
Corsi di qualifica
4
1.512
45
5
50
6
Corsi triennali di qualifica
0
0
0
0
0
0
3
3.099
38
0
38
7
68
2.524
364
105
469
125
di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati
Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro
8
3.471
83
11
94
26
864
11.821
9.741
1
9.742
1.907
353 171 101 0 7 0 0 1 9
4.166 1.852 2.918 0 296 0 0 24 72
3.973 1.831 1.418 0 86 0 0 6 110
0 0 3 0 0 0 0 0 0
3.973 1.831 1.421 0 86 0 0 6 110
867 324 420 0 1 0 0 2 31
3
200
31
5
36
36
311
1.436
3.530
104
3.634
849
57 77 141 36
408 309 528 191
755 836 1.660 279
1 1 93 9
756 837 1.753 288
229 88 497 35
52
1.595
584
5
589
89
1.908
35.121
20.992
356
21.348
5.374
Orientamento
0
0
0
0
0
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
Apprendistato professionalizzante
8
402
79
61
140
10
Apprendistato alta formazione
0
0
0
0
0
0
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
3
834
39
9
48
0
Corsi professionali post diploma
0
0
0
0
0
0
Corsi quadriennali
0
0
0
0
0
0
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
0
0
0
0
0
0
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
TOTALE TECNICI
Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica Altro TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
242
RAPPORTO FORMEDIL 2016
0
0
0
0
0
0
53
1.241
682
187
869
4
0
0
0
0
0
0
46
9.146
373
135
508
14
110
11.623
1.173
392
1.565
28
APPENDICE STATISTICA
Ore formative
Corsi
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
CENTRO 2015 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati Orientamento Apprendistato diritto e dovere
550
8.800
5.645
123
5.768
1.934
274 276
4.384 4.416
1.222 4.423
10 113
1.232 4.536
508 1.426
0
0
0
0
0
0
11
120
47
130
177
0
Corsi di qualifica
2
600
25
0
25
12
Corsi triennali di qualifica
2
1.163
28
0
28
8
Alternanza scuola/lavoro
2
32
25
10
35
4
Corsi integrati
1
804
11
0
11
4
Apprendistato professionalizzante
45
2.400
372
158
530
45
Formazione professionale disoccupati
19
5.328
166
32
198
49
1.077
15.641
12.685
43
12.728
2.297
457 178 92 1 35 0 0 0 0
5.639 2.158 2.741 40 1.470 0 0 0 0
5.602 2.431 1.258 9 419 0 0 0 0
2 1 2 0 0 0 0 0 0
5.604 2.432 1.260 9 419 0 0 0 0
1.037 362 381 0 50 0 0 0 0
2
180
26
6
32
32
529
2.555
6.891
27
6.918
1.301
101 182 192 54
656 846 861 192
1.441 2.171 2.397 882
26 0 1 0
1.467 2.171 2.398 882
322 288 635 56
Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro
209
1.534
2.998
55
3.053
503
2.449
39.157
28.919
584
29.503
6.189
Orientamento
0
0
0
0
0
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
Apprendistato professionalizzante
2
80
15
7
22
0
Apprendistato alta formazione
0
0
0
0
0
0
Alternanza scuola/lavoro
0
0
0
0
0
0
11
1.216
259
73
332
8
Corsi professionali post diploma
0
0
0
0
0
0
Corsi quadriennali
0
0
0
0
0
0
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
1
112
4
1
5
0
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
Formazione professionale disoccupati
2
264
12
12
24
0
31
998
418
53
471
0
2
160
14
13
27
0
TOTALE TECNICI
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica Altro TOTALE
52
1.645
897
205
1.102
10
101
4.475
1.619
364
1.983
18
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDI
RAPPORTO FORMEDIL 2016
243
APPENDICE STATISTICA
Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
882 5 1 11 0 1 10 88 29 90 88 1.205
14.112 352 240 1.512 0 364 1.200 2.616 6.102 2.526 2.556 31.580
3.995 294 7 135 0 6 135 1.501 368 1.430 1.588 9.459
100 11 0 12 0 5 1 3 63 70 47 312
4.095 305 7 147 0 11 136 1.504 431 1.500 1.635 9.771
630 52 1 3 0 0 13 75 5 9 13 801
1 0 2 23 9 0 6 0 6 29 37 113
16 0 240 648 4.836 0 2.724 0 4.100 1.734 1.338 15.636
6 0 9 336 100 0 85 0 56 407 367 1.366
2 0 2 43 62 0 18 0 53 78 62 320
8 0 11 379 162 0 103 0 109 485 429 1.686
0 0 0 0 0 0 0 0 3 1 0 4
1.846 0 0 19 0 0 17 131 30 154 61 54 121 2.318
29.536 0 0 7.532 0 0 1.932 3.445 6.902 3.758 1.120 836 2.492 55.597
15.556 0 0 197 0 0 150 2.139 324 1.350 499 355 902 20.618
6.552 0 0 35 0 0 4 7 67 25 0 0 1.112 7.802
22.108 0 0 232 0 0 154 2.146 391 1.375 499 355 2.014 28.420
564 0 0 7 0 0 14 119 51 36 8 3 53 844
0 0 1 24 13 0 5 0 3 43 16 105
0 0 120 764 8.850 0 1.040 0 1.248 1.762 623 14.407
0 0 1 373 157 0 21 0 21 275 196 1.044
0 0 0 43 39 0 20 0 20 99 28 249
0 0 1 416 196 0 41 0 41 374 224 1.293
0 0 0 0 2 0 1 0 0 1 0 4
Corsi
SUD 2010 OPERAI MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante AttivitĂ integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
SUD 2011 OPERAI MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra Altro TOTALE TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante AttivitĂ integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
244
RAPPORTO FORMEDIL 2016
APPENDICE STATISTICA
Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
684
10.923
3.279
112
3.391
276
622
9.952
2.529
48
2.577
251
62
971
750
64
814
25
Orientamento
2
40
20
12
32
8
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
Corsi di qualifica
5
3.480
54
26
80
7
Corsi triennali di qualifica
0
0
0
0
0
0
Corsi integrati
1
1.504
12
2
14
0
Apprendistato professionalizzante
17
2.127
141
13
154
18
Formazione professionale disoccupati
36
12.442
456
70
526
14
361
8.731
4.596
25
4.621
145
110
1.756
967
0
967
29
51
726
483
0
483
18
114
2.624
2.140
2
2.142
77
3
140
46
0
46
2
43
1.552
517
0
517
9
0
0
0
0
0
0
105
2.082
858
101
959
35
1.211
41.329
9.416
361
9.777
503
Orientamento
1
8
70
20
90
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
Apprendistato professionalizzante
2
240
2
2
4
0
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
41
1.332
636
75
711
1
Corsi professionali post diploma
10
5.600
112
26
138
1
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
5
1.040
62
11
73
0
Master secondo livello
2
300
4
4
8
0
Formazione professionale disoccupati
10
4.830
74
44
118
0
Formazione professionale occupati (continua)
32
1.938
244
61
305
0
Altro
21
511
389
21
410
1
124
15.799
1.593
264
1.857
3
Corsi
SUD 2012 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati
Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui Ponteggiatori di cui Posatori di cui Perforatori piccolo e grande diametro di cui Posa membrana bituminosa Altro TOTALE TECNICI
TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2016
245
APPENDICE STATISTICA
Ore formative
Maschi
674
10.784
5.225
345
5.570
332
di cui MICS 16ore prima
359
5.744
1.575
69
1.644
159
di cui MICS 16ore occupati
315
5.040
3.650
276
3.926
173
Orientamento
2
600
0
0
0
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
Corsi di qualifica
6
5.100
78
5
83
0
Corsi triennali di qualifica
1
1.100
21
0
21
0
Corsi integrati
1
720
12
0
12
1
Apprendistato professionalizzante
8
756
58
0
58
10
14
2.848
120
5
125
33
496
8.669
5.638
57
5.695
314
di cui MICS macchine sollevamento
218
3.419
1.984
0
1.984
25
di cui MICS macchine movimento terra
125
2.052
1.192
1
1.193
21
93
1.904
1.531
3
1.534
118
0
0
0
0
0
0
12
448
99
0
99
10
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
94
1.192
985
143
1.128
4
1.296
31.769
12.137
555
12.692
694
Orientamento
0
0
0
0
0
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
Apprendistato professionalizzante
5
600
8
2
10
0
Apprendistato alta formazione
0
0
0
0
0
0
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
5
74
117
6
123
2
Corsi professionali post diploma
7
4.030
53
27
80
0
Corsi quadriennali
0
0
0
0
0
0
Master primo livello
1
500
10
7
17
0
Corsi professionali post laurea
0
0
0
0
0
0
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
Formazione professionale disoccupati
3
624
44
7
51
3
21
876
371
196
567
0
2
80
16
6
22
0
Altro
28
1.472
222
47
269
2
TOTALE
72
8.256
841
298
1.139
7
Corsi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
SUD 2013 OPERAI Formazione base lavoratori
Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua)
di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling Formazione linguistica Altro TOTALE TECNICI
Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
246
RAPPORTO FORMEDIL 2016
APPENDICE STATISTICA
Ore formative
Maschi
787
12.592
5.472
389 398
6.224 6.368
2.290 3.182
Orientamento
0
0
0
Apprendistato diritto e dovere
2
240
3
Corsi di qualifica
9
5.718
111
Corsi triennali di qualifica
2
2.100
20
0
2
2.400
23
0
23
0
11
1.351
123
11
134
12
Corsi
Allievi formati
di cui stranieri
95
5.567
375
29 66
2.319 3.248
234 141
0
0
0
0
3
0
29
140
4
20
0
Femmine
SUD 2014 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati
Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro
29
7.758
379
50
429
2
552
10.038
6.146
40
6.186
151
244 118 82 0 19 2 0 1 0
3.665 1.896 2.244 0 660 40 0 8 0
2.560 1.352 1.177 0 200 11 0 30 0
0 1 0 0 0 0 0 0 0
2.560 1.353 1.177 0 200 11 0 30 0
62 23 45 0 2 0 0 0 0
0
0
0
0
0
0
91
505
1.300
2
1.302
23
4 18 61 8
24 81 272 128
52 303 885 60
0 0 0 2
52 303 885 62
2 1 17 3
97
4.382
2.706
228
2.934
17
1.582
47.084
16.283
455
16.738
584
Orientamento
0
0
0
0
0
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
Apprendistato professionalizzante
3
360
8
3
11
0
Apprendistato alta formazione
0
0
0
0
0
0
TOTALE TECNICI
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
13
819
187
22
209
4
Corsi professionali post diploma
4
3.280
41
14
55
2
Corsi quadriennali
0
0
0
0
0
0
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
0
0
0
0
0
0
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
2
1.400
25
9
34
1
34
1.079
238
50
288
0
Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica
0
0
0
0
0
0
Altro
36
772
657
61
718
0
TOTALE
92
7.710
1.156
159
1.315
7
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2016
247
APPENDICE STATISTICA
Ore formative
Corsi
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
SUD 2015 OPERAI Formazione base lavoratori
512
8.192
5.073
197
5.270
368
190 322
3.040 5.152
960 4.113
3 194
963 4.307
103 265
Orientamento
0
0
0
0
0
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
Corsi di qualifica
0
0
0
0
0
0
Corsi triennali di qualifica
2
2.100
20
0
20
0
Alternanza scuola/lavoro
1
16
4
3
7
0
Corsi integrati
0
0
0
0
0
0
di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati
Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro
6
412
62
0
62
7
35
3.664
307
112
419
11
519
11.241
6.062
234
6.296
153
233 119 46 0 23 0 0 0 2
3.705 2.138 1.354 0 1.000 0 0 0 20
2.454 1.419 689 0 246 0 0 0 32
0 0 0 0 0 0 0 0 0
2.454 1.419 689 0 246 0 0 0 32
56 57 19 0 7 0 0 0 0
7
300
26
53
79
0
90
480
977
13
990
21
13 20 56 1
136 92 244 8
107 139 731 0
2 0 1 10
109 139 732 10
7 1 13 0
117
1.371
1.238
9
1.247
20
1.289
27.776
13.769
621
14.390
580
Orientamento
0
0
0
0
0
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
Apprendistato professionalizzante
0
0
0
0
0
0
Apprendistato alta formazione
0
0
0
0
0
0
Alternanza scuola/lavoro
0
0
0
0
0
0
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post diploma
0
0
0
0
0
0
Corsi quadriennali
0
0
0
0
0
0
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
0
0
0
0
0
0
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
Formazione professionale disoccupati
2
1.200
15
16
31
0
Formazione professionale occupati (continua)
99
2.573
869
189
1.058
7
Formazione linguistica
21
810
140
79
219
0
TOTALE TECNICI
Altro TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
248
RAPPORTO FORMEDIL 2016
66
2.658
720
136
856
1
188
7.241
1.744
420
2.164
8
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UN PROGETTO EUROPEO COORDINATO DA FORMEDIL NELL’AMBITO DI BUILD UP SKILLS PILLAR II. La sostenibilità e il futuro delle costruzioni. Quale formazione Il cantiere del futuro sarà sostenibile e punterà sull’efficienza energetica, la bioedilizia, l’innovazione organizzativa. Tutta la filiera delle costruzioni avrà bisogno di accrescere le competenze professionali degli operatori. L’obiettivo del progetto è creare e aggiornare programmi di formazione per la qualificazione di lavoratori e artigiani nei settori dell’efficienza energetica e dell’energia rinnovabile in ambito edile, secondo il piano di azione proposto nella roadmap italiana realizzata nell’ambito del Pillar I dell’iniziativa “Build Up Skills Italy”. La formazione può essere un investimento per la sostenibilità da attuare attraverso processi evolutivi che generano competenze di alta qualità.
A EUROPEAN PROJECT COORDINATED BY FORMEDIL AS PART OF BUILD UP SKILLS PILLAR II. Sustainability and building future. What kind of training The goal of the project is to create and update training programs for the qualification of workers and craftsman in the fields of energy efficiency and renewable energy in building, according to the action plan proposed in the Italian roadmap within Pillar I of “Build Up Skills Italy”. Training can be an investment for sustainability to be implemented through evolutionary processes that generate high-quality skills. The construction site of the future will be sustainable and will focus on energy efficiency. The entire building industry will need to increase the professional skills of operators. Co-funded by the Intelligent Energy Europe Programme of The European Union
Contract number: EE/13/BWI/721/S12.680178 Project duration from 01/09/2014 to 31/08/2017 Elaboration date: 29/07/2014
www.bus-itown.eu
FORMEDIL – Via G.A. Guattani, 16 – 00161 Roma e-mail formedil@formedil.it – web www.formedil.it Settembre 2016
fascicolo.qxp_Layout 1 27/05/16 09:15 Pagina 2
I rapporti Formedil sono on line sul sito www.formedil.it
RAPPORTO FORMEDIL Il FORMEDIL è l’Ente Paritetico Nazionale per la formazione in edilizia, costituito nel 1980 dalle Associazioni firmatarie del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro edilizia industria, ANCE, Feneal UIL, Filca CISL, Fillea CGIL, a cui partecipano anche i rappresentanti ANAEPA CONFARTIGIANATO, CNA COSTRUZIONI, CLAAI, CASARTIGIANI, ANIEM, AGCI, CONFCOOPERATIVE, LEGACOOP. FORMEDIL, con CNCE Commissione Nazionale Casse Edili e CNCPT Commissione Nazionale CPT costituisce SBC, sistema bilaterale delle costruzioni. Attraverso una capillare presenza su tutto il territorio nazionale, il sistema formativo edile garantisce un’offerta formativa in ogni realtà locale e per tutte le esigenze privilegiando l’aggiornamento continuo e la crescita professionale costante degli operatori del processo produttivo edilizio. A fianco di imprese, artigiani, lavoratori; in prima fila per promuovere l’innovazione, la qualità e la sicurezza nelle costruzioni, a partire dalla formazione. Il FORMEDIL è riconosciuto da Ministero del Lavoro come beneficiario della L. 40/87 destinata agli enti di formazione che svolgono attività di coordinamento a livello nazionale. Su mandato delle parti sociali di settore il FORMEDIL promuove la Borsa Lavoro Edile Nazionale attraverso il portale Blen.it. Il Rapporto Formedil 2016 fotografa ed analizza l’atttività svolta dalla rete nazionale delle Scuole Edili FORMEDIL: • 102 centri territoriali di formazione • 13.831 corsi 294.414 ore di formazione • 161.827 allievi (85% operai, 13,2% tecnici), di cui 27.729 stranieri, 7.354 donne. • Nel quaderiennio 2012/2015 oltre 300 milioni di euro investiti in formazione (Dati Rapporto Formedil 2016) Il rapporto Formedil 2016 è stato realizzato in collaborazione con
Il Rapporto Formedil 2016 è stato presentato nell’ambito delle Giornate Nazionali della Formazione Edile, realizzate con il patrocinio dell’INAIL, dal 22 al 24 settembre 2016 ad Udine. CON IL PATROCINIO
DIREZIONE GENERALE PER LE POLITICHE ATTIVE E PASSIVE DEL LAVORO con il contributo della legge 40/87