Rapporto Attività 2018 FORMEDIL/CNCPT

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CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE FORMEDIL Presidente Vicepresidente

Invitati:

Antonio Mazza Antonio Di Franco Francesco Sannino Flavia Villani Franco Gullo Enzo Pelle Licya Vari Beatrice Sassi Piero Petrucco Giovanni Brancatisano Maurizio Aluffi Antonio Amato

ANCE FILLEA CGIL FENEAL UIL FILLEA CGIL FENEAL UIL FILCA CISL FILCA CISL ANCE ANCE CNA COSTRUZIONI ANAEPA CONFARTIGIANATO FEDERLAVORO E SERVIZI CONFCOOPERATIVE

COLLEGIO SINDACI REVISORI Presidente Dr.ssa Francesca Kretly

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Dr.ssa Sonia Peron ANCE Stefano Puecher Passavalli FENEAL-UIL/FILCA-CISL/FILLEA CGIL

Il Formedil è un Ente riconosciuto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ai sensi della Legge 14 febbraio 1987 n. 40

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE CNCPT Presidente Giancarlo Levis Vicepresidente Lanfranco Vari Componenti Datoriali Michele De Sossi Valentino Nicolì Tullio Manetta Luigi Quaranta Beatrice Sassi Componenti Sindacali Donato Sebastiano Bernardo Ciddio Francesco Sannino Ermira Behri Stefano Macale Antonio di Franco Invitati: Nicola Ascalone

ANCE FILCA - CISL CASARTIGIANI ANCE ANCE CLAAI ANCE FENEAL-UIL FENEAL-UIL FILLEA-CGIL FILCA-CISL FILLEA-CGIL AGCI

Le Giornate Nazionali della Formazione e Sicurezza Edile sono state realizzate con il patrocinio dell’INAIL

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Il volume è stato curato da: Giuseppe Moretti Giuseppe Moscuzza Lorenzo Bellicini Rossella Anna Martino Michele Tritto Coordinamento: Antonella Linari – FORMEDIL Massimiliano Sonno - CNCPT Claudia Levantesi – CRESME Hanno collaborato: Germana Cristiano – FORMEDIL Marco Golato - FORMEDIL Tiziana Gugliandolo – FORMEDIL Sonia Cipriani - CNCPT Claudia Geminiani – CNCPT Anna Tramontano - CNCPT Sandro Baldazzi – CRESME Enrico Campanelli – CRESME Antonello Mostacci – CRESME Antonio Mura - CRESME Antonella Stemperini – CRESME Al paragrafo “2.2. La banca dati formazione costruzioni (BDFC)” ha collaborato Claudio Cigarini – RES Edili Reggio Emilia Al paragrafo “2.3. La Borsa Lavoro Edile Nazionale BLEN.it” e al “3.3. Il progetto MICSXCAPO” ha collaborato Maurizio Fanzini –Esperto FORMEDIL

I dati riportati nel paragrafo “1.2. La struttura degli Enti” sono stati forniti direttamente da ciascun Ente Unitario, Scuole Edile e CPT. I dati riportati nel capitolo “2. Il sistema delle Scuole Edili nel 2017” sono stati forniti direttamente da ciascun Ente Unitario e Scuole Edile. I dati riportati nel capitolo “4. L’attività per la sicurezza” sono stati forniti direttamente da ciascun CPT. L’elaborazione dei dati è stata curata da Cresme Ricerche S.p.A.

FORMEDIL - Roma formedil@formedil.it www.formedil.it www.blen.it www.16oremics.it www.bus-itown.eu www.formazioneilterritorio.it CNCPT - Roma info@cncpt.it www.cncpt.it

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INDICE

INTRODUZIONE A cura delle Presidenze FORMEDIL e CNCPT

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CAPITOLO 1: SCENARI DI RIFERIMENTO

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1.1.

COME CAMBIA IL CANTIERE EDILE: SPECIALIZZAZIONE, INNOVAZIONI DI PRODOTTO E DI PROCESSO A cura di Lorenzo Bellicini, Direttore CRESME

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1.2.

LA STRUTTURA DEGLI ENTI 1.2.1. L’articolazione territoriale 1.2.2. Le fonti di finanziamento 1.2.3. Il finanziamento dei corsi 1.2.4. Le strutture operative 1.2.5. L’attività formativa delle Scuole Edili, degli Enti Unitari e dei CPT

26 26 29 36 38 46

CAPITOLO 2: IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2017 - L’ATTIVITÀ FORMATIVA

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2.1.

L’attività formativa 2.1.1. I corsi 2.1.1.1. I corsi per operai 2.1.1.2. I corsi per tecnici 2.1.1.3. I corsi del progetto 16ore MICS 2.1.2. La partecipazione 2.1.2.1. La presenza femminile 2.1.2.2. La presenza degli stranieri 2.1.2.3. Operai e tecnici 2.1.2.4. Inoccupati, occupati e disoccupati 2.1.3. La formazione per la sicurezza 2.1.4. Sintesi dell’attività formativa

51 58 62 68 70 85 86 90 94 97 103 119

2.2.

La banca dati formazione costruzioni (BDFC) 2.2.1. Gestionali utilizzati dalle scuole 2.2.2. Uno spaccato dell’attività delle Scuole Edili: l’analisi dei dati 2009 - agosto 2018 2.2.3. Che tipo di impresa si rivolge alle Scuole Edili

120 120 122 127

2.3.

La Borsa Lavoro Edile Nazionale BLEN.it. Le politiche attive di lavoro e formazione 2.3.1. Presenza sul territorio 2.3.2. Gli Operatori coinvolti 2.3.3. L’ andamento del servizio 2.3.4. BLEN.it e servizi a sportello collegati 2.3.5. Il progetto di rafforzamento del servizio a sportello BLEN.it nelle aree sisma 2016 e successivi eventi

129 130 132 133 136 137

APPENDICE STATISTICA: L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITÀ FORMATIVA 2008-2017

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CAPITOLO 3: PROTOCOLLI E PROGETTI

203

3.1. 3.2. 3.3. 3.4. 3.5. 3.6.

205 207 210 213 222 224

I protocolli Il progetto REPERTORIO Il progetto MICSXCAPO Il FORMEDIL nei progetti europei Il progetto ARLES Il progetto CRATERE DEL SISMA

CAPITOLO 4: L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA

227

4.1.

229 229 233 235 236 237 240 242 243 245 246 249 250 254 259 259 261 265 265 266 267 268

Infortuni e incidenti mortali sul lavoro nell’economia italiana 4.1.1. Evoluzione storica del fenomeno infortunistico: gli infortuni denunciati 4.1.2. L’indice di incidenza infortunistica nel territorio 4.1.3. Gli infortuni sul luogo di lavoro 4.1.4. Gli infortuni indennizzati 4.1.5. L’andamento delle morti sul lavoro 4.2. Gli infortuni nelle costruzioni 4.2.1. Gli infortuni nelle costruzioni per modalità 4.2.2. L’incidenza infortunistica nelle costruzioni 4.2.3. Gli infortuni indennizzati nelle costruzioni 4.2.4. Le morti sul lavoro nel settore delle costruzioni 4.2.4.1. Gli infortuni mortali definiti positivi nelle costruzioni 4.2.5. Confronti tra le regioni e i paesi europei 4.2.6. Infortuni e occupazione nei dati delle Casse Edili 4.3. Attività dei CPT nel 2017 4.3.1. Il quadro generale 4.3.2. L’attività svolta 4.3.2.1. Modalità operative 4.3.2.2. L’attività di informazione 4.3.2.3. Erogazione di altri servizi 4.3.3. Documentazione 4.3.4. L’asseverazione nel settore edile - dalla prassi di riferimento alla norma tecnica di settore 4.4. Osservatorio permanente visite in cantiere 4.4.1. Quadro di sintesi 4.4.2. Stima del beneficio economico per le imprese 4.4.3. Valutazione di efficacia attività CPT 4.4.3.1. L’evidenza di efficacia nell’analisi delle visite successive 4.4.3.2. L’efficacia delle verifiche successive sugli stessi elementi del cantiere 4.4.3.3. L’efficacia dell’azione dei CPT sui piccoli cantieri 4.4.4. Analisi del rischio 4.4.4.1. Una prima valutazione del rischio 4.4.4.2 Analisi puntuale del rischio nelle aree del cantiere 4.4.4.3 Analisi del rischio per tipologia di cantiere, di intervento e di impresa 4.4.5. Radiografia di dettaglio del cantiere Classificazione aree ed elementi del cantiere

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273 273 276 278 278 278 280 282 282 285 288 292 305 5



INTRODUZIONE a cura delle Presidenze di FORMEDIL e CNCPT Anche e eCNCPT congiuntamente, nell’ottica della unificazione che Anche quest’anno, quest’anno,con consoddisfazione, soddisfazione,Formedil Formedil CNCPT congiuntamente, nell’ottica della unificazione si stasidefinendo presentano il Rapporto di Attività che il elaborato CRESME hain elaborato con lacon loroil collaborazione che sta definendo, presentano il Rapporto di Attività collaborazione CRESME, per per fornire un significativo quadro dell’attuale sicurezza e formazione della formazione del settore, ma fornire un significativo quadro dell’attuale statostato della della sicurezza e della del settore, ma anche anche per fornire un momento di riflessione e dialle stimolo alleche imprese per affrontare affrontare un il periodo per favorire un momento di riflessione e di stimolo imprese dovranno periodo di trasformazione necessariamente dovranno intraprendere sostenereallefuturo, sfide che, guardando con un trasformazioneche e sostenere sfide che, guardando con un po’ per di ottimismo possano riaccendere po' di ottimismo al futuro, possano riaccendere il “motore dell’edilizia”. il “motore dell’edilizia”. Il rapporto, per come è configurato, per le diverse parti di cui è composto, fornisce un mix di informazioni che per le attività formative e per quelle della sicurezza sono riferibili all’anno per il quale avviene l’indagine, ma per la parte strutturale relativa al personale dipendente ed alle sue caratteristiche e per i servizi al lavoro è invece attualizzato alla data di “chiusura” del questionario, quindi con informazioni ancora più recenti che arrivano alla metà del 2018. Purtroppo le condizioni del settore non sono migliorate dallo scorso anno come testimoniano l’incuria e il degrado ben visibili in interi quartieri delle nostre città, specialmente nelle periferie. Nei lunghi dieci anni che vanno dal 2008 al 2018 il settore delle costruzioni ha da un lato perso 600.000 occupati, senza contare tutti quelli dell’indotto e 120.000 imprese e dall’altro ha avviato una nuova fase di cambiamento e profonda evoluzione. L’edilizia si è caratterizzata in una frammentata attività di ordinaria manutenzione incentivata dalle agevolazioni fiscali, più che in una forte riqualificazione del patrimonio edilizio esistente che si fa sempre più vecchio e obsoleto, mentre nulla o quasi è stato fatto in termini di rigenerazione urbana. Questo scenario ha accentuato, nella crisi, il processo di frammentazione della domanda e dell’offerta modificando, conseguentemente, la struttura delle presenze imprenditoriali sui cantieri edili. Frammentazione e specializzazione segnano ormai anche le nuove costruzioni. Soprattutto ha introdotto sui cantieri forme contrattuali nuove che non si riconoscono in quella edile. L’esempio più chiaro della situazione che si è determinata è che le Casse Edili/Edilcasse hanno perso il 53% degli operai iscritti, mentre la flessione complessiva degli operai che lavorano nelle costruzioni è stata, per l’Istat del 32%, venti punti percentuali di differenza. Questi dati ci dicono che una parte importante dell’offerta non ricorre, in cantiere, al contratto degli edili e opera con altri tipi di contratti, generando in primo luogo, una competizione non corretta sull’acquisizione delle commesse tra imprese di costruzioni che rispettano il contratto edile e imprese che usano contratti di altra natura. Va ricordato che il contratto edile è frutto di una attenta conoscenza del settore delle costruzioni, della sua bilateralità, dei suoi tassi di stagionalità e ciclicità, dei suoi rischi di infortuni. Il settore delle costruzioni offre all’occupazione sia forme di lavoro di semplice manovalanza che di forte competenza e specializzazione e gli Enti Bilaterali svolgono un ruolo importante per i lavoratori e per le imprese delle costruzioni nei vari territori provinciali e a livello nazionale su: regolarità, formazione e servizi al lavoro e sicurezza. Le Scuole e i CPT, oggi in gran parte unificati e distribuiti su tutto il territorio nazionale, hanno davanti a loro la grande sfida di accompagnare la filiera delle costruzioni verso l’innovazione e la sostenibilità, una sfida da giocare all’attacco e puntando sulla qualità.

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Anche se orientarsi è difficile in questo quadro, va detto che importanti fattori indicano che si sta entrando in una nuova fase, segnata da cambiamenti che seppur lenti per le inerzie e resistenze presenti nel comparto, indicano la configurazione di un nuovo scenario già nel prossimo futuro. Digitalizzazione nei prodotti e nei processi, energy tecnology, nuovi materiali, l’industrializzazione con l’automazione e la robotizzazione oltre ad una nuova sostenibilità con l’integrazione tra costruzioni e ambiente, sono gli elementi principali di tale riconfigurazione. In questo bipolarismo segnato dalla crisi da un lato e dal cambiamento dall’altro, si inserisce l’attività sulla formazione e i servizi al lavoro e quella sulla sicurezza del nostro sistema bilaterale. Le indicazioni raccolte nel rapporto di attività sia della rete FORMEDIL che della rete CNCPT, mostrano una sostanziale stabilità sia dei volumi di formazione sviluppati dalle scuole edili che dei sopralluoghi di cantiere messi in atto dai CPT. Vi è infatti un lievissimo calo di entrambi gli elementi, ma inferiore al calo registrato, nell’anno di riferimento analizzato, della massa salari del settore. Si può rilevare che il processo di unificazione tra Scuole Edili e CPT avvenuto in questo periodo non ha influito sulle attività, che non hanno subito rallentamenti significativi, ma ne hanno razionalizzato il sistema. Per quanto riguarda l’attività di formazione va detto però che le criticità sono rappresentate dal fatto che accanto alla formazione sulla sicurezza, che si è mantenuta a buoni livelli, si registra un mancato incremento di quella professionale, che invece rappresenta il cuore del sistema FORMEDIL. Peraltro, secondo i dati forniti dalla CNCE, su oltre 500.000 lavoratori iscritti nelle Casse Edili/Edilcasse italiane il 70% di queste è inquadrato ai livelli più bassi. È evidente il fenomeno del sotto inquadramento, ma i numeri, per la loro portata, indicano chiaramente la necessità di ritornare a fare formazione professionale in maniera diffusa e costante. Nell’ultimo anno su un totale di 144.000 allievi, soltanto 9.000 sono passati attraverso percorsi professionalizzanti e sebbene ciò rappresenti un miglioramento rispetto ai dati del precedente rapporto, si tratta di numeri troppo bassi sui quali l’intero sistema deve tornare a riflettere. Al riguardo verranno attivati gruppi di lavoro tematici con il compito di proporre soluzioni tecniche, se necessario coinvolgendo anche le parti sociali di riferimento. Va, non da ultimo, ricordato che tra i punti maggiormente qualificanti del recente rinnovo contrattuale è stata prevista la costituzione di un fondo finalizzato ad incentivare l’occupazione giovanile e il ricambio generazionale per le imprese del settore. Potrebbe essere l’occasione per progettare un intervento formativo su vasta scala, sulla base di format nazionali, capace di attrarre e stabilizzare giovani nel settore, che più di altri hanno subito le conseguenze della crisi. La rete delle scuole edili peraltro si è dotata oramai da anni della Borsa Lavoro Nazionale, strumento grazie al quale, le stesse scuole, sono in grado di aumentare l’efficacia della formazione svolta mediante azioni mirate di inserimento lavorativo. Tramite i servizi BLEN.it le scuole attivano colloqui iniziali e di orientamento sulle competenze che finalizzano ai contatti con le imprese per le assunzioni in cantiere. Gli sportelli sono inoltre interconnessi tra loro mediante il portale web, che permette di avere un monitoraggio costante del mercato del lavoro sul territorio nazionale. Si tratta di servizi per il lavoro che potranno far parte delle attività previste dal richiamato fondo per i giovani per avvicinare questi ultimi al settore e facilitarli nel loro percorso di sviluppo professionale. Il rapporto di attività mostra una sostanziale tenuta del numero dei sopralluoghi, ma mostra anche che permane una forte disomogeneità tra i diversi territori. In alcuni l’attività è eccellente, in altri meno.

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Il lavoro che la CNCPT prospetta a partire dai dati forniti dal rapporto di quest’anno, punta proprio ad incrementare, anche con progetti sostenuti dal livello nazionale, le attività di consulenza tecnica dei CPT che mostrano maggiori difficoltà con l’obiettivo di colmare il gap rispetto agli enti che si sono portati più avanti. È in questo quadro che si inserisce la decisione della Commissione Nazionale, di promuovere l’incremento delle competenze dei tecnici della rete dei CPT garantendo, con l’ausilio di corsi di formazione dedicati, una maggiore uniformità di azione che diviene uniformità nelle modalità e nelle procedure di assistenza tecnica ad imprese e lavoratori. Un esempio che si vuole ripetere in altre realtà, è dato dal lavoro svolto nell’area del cratere del sisma 2016, che rappresenta una buona pratica di come lavorare insieme, per lo sviluppo dei sopralluoghi, con modalità sempre più omogenee tra gli enti e mirate alle esigenze del settore. È anche un buon esempio di come l’intero sistema bilaterale possa intervenire a garanzia di regolarità, formazione e sicurezza. A partire dall’ottobre 2014, è stato istituito l’Osservatorio permanente visite in cantiere che definisce un quadro estremamente dettagliato su altre 65.000 visite provenienti dai 41 enti partecipanti dislocati su tutto il territorio nazionale fornendo una solida base per l’approfondimento, in tempo reale, dello stato di salute e sicurezza del settore edile. La CNCPT ha sempre sostenuto l’innovazione all’interno della rete degli enti territoriali, e incentiva le imprese nell’adozione dei MOG (Modelli di organizzazione e gestione) propedeutici all’asseverazione in conformità alla prassi di riferimento UNI/PdR 2:2013. Asseverazione che garantisce una maggiore qualificazione e la conseguente maggiore tutela nella sicurezza delle condizioni di lavoro. La UNI/PdR 2:2013 è giunta alla fase conclusiva dopo una sperimentazione durata oltre 5 anni ed il bilancio è da ritenersi positivo se calato nella realtà settoriale. E’, peraltro, imminente la trasformazione della stessa in norma tecnica di settore. Questo ambizioso progetto di far si che le imprese qualificate e strutturate possano raggiungere più facilmente l’asseverazione, passa necessariamente attraverso gli incentivi INAIL che al momento attuale, da soli, non sono sufficienti, poiché occorrerebbe inserire elementi premianti nei bandi di gara. La CNCPT e la sua rete dei CPT è pronta e lo sarà ancora di più con la formazione rivolta ai progettisti dei MOG che è in fase di preparazione in collaborazione con INAIL. Crediamo fortemente che l’attenta lettura del rapporto, l’analisi e le indicazioni in esso contenute possano fornire alle imprese, ai lavoratori e più in generale a tutti gli addetti ai lavori, un valido supporto per proseguire negli obiettivi di sviluppo di un settore in cui crediamo fortemente e che rappresenta un importante elemento di crescita dell’economia del Paese.

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CAPITOLO 1 SCENARI DI RIFERIMENTO

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CAPITOLO 1

COME CAMBIA IL CANTIERE EDILE

1.1. Come cambia il cantiere edile: specializzazione, innovazioni di prodotto e di processo Quanti cantieri in Italia? Al centro dell’attività edilizia, vi è il cantiere. Il Cantiere è la fabbrica delle costruzioni, il cantiere è il simbolo delle costruzioni. Il cantiere è il luogo dell’innovazione. Ma quanti sono i cantieri in Italia e che caratteristiche hanno costituisce un tema poco approfondito, o quanto meno povero di statistiche disponibili. Imprese, addetti, investimenti, fatturati, anche massa salari sono le informazioni che vengono usate per descrivere il settore delle costruzioni, ma i dati che riguardano i cantieri, il cuore delle costruzioni, è difficile trovarli. Naturalmente si tratta di un valore complesso che dovrebbe avere nelle “notifiche preliminari di inizio lavori” una fonte statistica importante, ma il quadro disponibile informativo su questo piano appare a tutt’oggi molto debole1. CRESME ha quindi dovuto sviluppare un articolato modello di stima per definire quanti sono i cantieri in Italia, utilizzando i dati disponibili elaborati dall’Istat sui “permessi a costruire”, che, rielaborati sulla base di indicatori CRESME, consentono di stimare i cantieri di nuove costruzioni e degli ampiamenti; i bandi di gara, le aggiudicazioni e la conoscenza del complesso mondo delle procedure e dei lotti delle opere pubbliche sono stati invece la base da cui partire per stimare i cantieri di opere pubbliche; infine per quanto riguarda la voce più difficile, quella dell’attività di manutenzione straordinaria del patrimonio esistente, si è potuto contare sugli esiti di una importante indagine originale del CRESME su “Come si recupera in Italia”, realizzata nel 2016 e sui dati disponibili riguardanti i lavori incentivati fiscalmente. Stima dei cantieri in Italia nel 2017 TIPOLOGIA DI CANTIERE

N° CANTIERI

Residenziale di nuova costruzione

46.120

Non residenziale privato di nuova costruzione

23.130

Residenziale Ampliamento

51.214

Non Residenziali privato Ampliamento

24.638

Totale Cantieri nuova costruzione e ampliamento

145.102

Totale Cantieri di Opere Pubbliche > 40.000 €

53.500

Residenziali di manutenzione straordinaria di Interni all'abitazione

2.200.000

Residenziali di manutenzione straordinaria dell'edificio

605.000

Non residenziale manutenzione straordinaria

1.093.950

Totale Cantieri Riqualificazione Privata

3.898.950

TOTALE CANTIERI

4.097.552

Fonte: CRESME

1

Il 4 maggio 2017, in Conferenza Unificata è stato siglato l’accordo tra Governo, Regioni e Enti locali concernente l'adozione di moduli unificati e standardizzati in materia di attività edilizia, nonché le relative istruzioni operative sull'utilizzo della nuova modulistica. Questo potrebbe consentire in futuro lo sviluppo di nuove statistiche per le “comunicazioni di inizio lavori”.

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CAPITOLO 1

COME CAMBIA IL CANTIERE EDILE

Considerato questo complesso quadro di base, CRESME ha elaborato quella che possiamo considerare una prima stima sui cantieri esistenti in Italia, articolata per le seguenti tipologie di cantiere: cantieri di edilizia residenziale di nuova costruzione; cantieri di edilizia non residenziale di nuova costruzione; cantieri di opere pubbliche; cantieri per attività di ampliamento di edifici residenziali; cantieri per attività di ampliamento di edifici non residenziali; cantieri di attività di manutenzione straordinaria di interni di abitazioni; cantieri di manutenzione straordinaria di edifici residenziali; cantieri di manutenzione straordinaria di edifici non residenziali. Non sono stati presi in considerazione interventi di manutenzione ordinaria. La stima è stata elaborata per l’anno 2017. Secondo l’analisi svolta, CRESME stima che ì cantieri attivi nel 2017 in Italia sono quasi 4,1 milioni, di questi 3.9 milioni hanno a che fare con interventi di riqualificazione; 145.000 sono interventi di nuova costruzione o ampliamento di edifici esistenti e 53.500 sono cantieri di opere pubbliche. Come si evince dai dati riportati nella tabella sopra riportata appare evidente che in termini di numerosità i cantieri sono prevalentemente condizionati dall’attività di riqualificazione e manutenzione straordinaria del patrimonio esistente. Investimenti in rinnovo incentivati per tipologia di intervento. Anno 2017 Recupero edilizio (50%) domande presentate (n°) 2017

importi

Riqualificazione energetica (65%)

importi

complessivi detraibili (milioni €)

1.319.678

24.382

(milioni €) 12.191

Totale

domande

importi

importi

domande

importi

importi

presentate

complessivi

detraibili

presentate

complessivi

detraibili

(n°)

(milioni €)

(milioni €)

(n°)

(milioni €)

(milioni €)

421.991

3.723

2.420

1.741.669

28.105

14.611

Fonte: CRESME su dati MEF

A conferma del peso della riqualificazione del patrimonio esistente possiamo citare gli interventi di recupero edilizio e di riqualificazione energetica che hanno beneficiato degli incentivi fiscali: nel 2017 sono stati 1.741.669, con una dimensione media del cantiere di poco superiore ai 16.000 euro. Come si vede si tratta di tanti interventi di dimensione contenuta che agiscono sul patrimonio edilizio esistente, e che hanno superato i 28 miliardi di euro. Le indagini ci dicono che solo una parte di chi fa lavori di ristrutturazione utilizza gli incentivi fiscali e che in molte parti del Paese gli incentivi sono poco utilizzati, ma nel complesso quasi raggiungono il 55% del valore della produzione degli interventi di manutenzione straordinaria del patrimonio edilizio residenziale.

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CAPITOLO 1

COME CAMBIA IL CANTIERE EDILE Il valore della produzione del settore delle costruzioni

Fonte. CRESME

Come è noto le stime del CRESME sul valore della produzione edilizia ci dicono che il valore della produzione delle costruzioni nel 2017 è composto per il 52,4% dalla manutenzione straordinaria e per il 21,8% dalla manutenzione ordinaria. Il settore delle costruzioni è sempre più un’attività che ha a che fare con la trasformazione del patrimonio esistente. Come vedremo, il problema che sta emergendo è che questa trasformazione del patrimonio esistente appare troppo leggera e non in grado di affrontare alcune delle grandi questioni che interessano il patrimonio edilizio e infrastrutturale del Paese, tra le quali la sua obsolescenza.

L’evoluzione dell’offerta: una analisi 2012-2016 Un secondo obiettivo dello studio era quello di mettere in relazione i cantieri con il sistema dell’offerta e con l’attività dei CPT e delle Scuole Edili. Ora il dato più aggiornato e dettagliato sul sistema dell’offerta nel settore delle costruzioni è relativo all’anno 2016, ed è fornito dai dati del Sistema Informativo ASIA dell’ISTAT. Nel 2016 le imprese attive operanti nel settore delle costruzioni censite dall’Istat erano 508.696, di queste solo 117.249, il 23% sono censite come “Impresa di costruzione di edifici”; 6.626 imprese sono censite come “Imprese di ingegneria civile” (1,3%); 384.821, quasi il 76%, sono “Imprese di lavori di costruzione specializzati”.

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CAPITOLO 1

COME CAMBIA IL CANTIERE EDILE Come è possibile notare, il processo di specializzazione del settore delle costruzioni si è fortemente ampliato e oggi tre quarti delle imprese operanti nel settore delle costruzioni è costituito da imprese specializzate. Imprese di costruzioni in Italia. Anno 2016 Numero imprese attive COSTRUZIONI 41: COSTRUZIONE DI EDIFICI 42: INGEGNERIA CIVILE 43: LAVORI DI COSTRUZIONE SPECIALIZZATI

%

508.696

100,0

117.249

23,0

6.626

1,3

384.821

75,7

Fonte: ISTAT – ASIA

Nella nostra analisi del sistema dell’offerta dobbiamo però essere consapevoli che il mondo delle 508.696 imprese che operano nel settore delle costruzioni è un mondo selezionato, fatto di imprese attive con una qualche struttura, dato che, rimanendo per ragioni di comparazione nel 2016, le imprese iscritte e attive alle Camere di Commercio alla voce Costruzioni, non sono 508.696 bensì 750.863, ben 242.167 in più di quelle stimate dall’ISTAT. La dimensione dell’offerta fornita dai dati delle Camere di Commercio è particolarmente rilevante, non solo per la significativa differenza con il dato Istat, ma soprattutto perché evidenzia un ulteriore elemento di frammentazione del settore delle costruzioni, caratterizzato da imprese di piccole dimensioni e di “partite IVA” che agiscono nel micro-mercato del recupero o come forza lavoro singola per altre imprese: le imprese artigiane sono 507.000 su 750.000. Va detto che le imprese attive iscritte alle Camere di Commercio sono diminuite dal 2009 al 2016 di 77.234 unità, a testimonianza della pesantezza della crisi, ma anche che la caduta è da attribuire principalmente alle imprese artigiane che si riducono di 76.993 unità passando dalle quasi 584mila del 2009 alle 507mila del 2016, mentre le imprese non artigiane si riducono nello stesso periodo di sole 311 unità. È inoltre da ricordare che il settore delle costruzioni è rimasto l’ultimo settore economico per cui per svolgere l’attività di impresa è sufficiente una semplice dichiarazione di esistenza: per essere impresa di costruzioni non serve un martello, non servono studi particolari, non vi sono esami di ammissione. Si è impresa di costruzioni sulla base di una dichiarazione di iscrizione al registro delle imprese. Ognuno di noi, senza esperienza, può diventare impresa di costruzioni: dichiarandosi e iscrivendosi ai registri delle Camera di Commercio. Va detto che per partecipare agli appalti pubblici come impresa occorre l’Attestazione SOA, rilasciata dall’Autorità per la Vigilanza sui Lavori Pubblici, ma questa è richiesta solo per i lavori di importo superiore a 150.000 euro.

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CAPITOLO 1

COME CAMBIA IL CANTIERE EDILE Imprese attive nel settore delle costruzioni iscritte ai registri delle Camere di Commercio Totale

Artigiane

Non artigiane

2009

828.097

583.930

244.167

2010

830.253

582.876

247.377

2011

828.767

579.939

248.828

2012

813.277

567.001

246.276

2013

790.681

548.011

242.670

2014

774.124

532.604

241.520

2015

760.867

518.475

242.392

750.863

507.007

243.856

2016 Fonte: elaborazione CRESME su dati Movimprese

In ogni caso possiamo considerare il dato delle Camere di Commercio come un dato descrittivo dell’intera platea dell’offerta imprenditoriale delle costruzioni, ma viziato dalla presenza di “imprese-uomo” dotate di semplice partita IVA e prive di qualsiasi struttura. Riprendendo, con un filtro più sottile, l’analisi dei dati ISTAT-Asia, notiamo che: le imprese di Demolizione e preparazione del cantiere edile, prevalentemente imprese di movimento terra, sono 10.204 (2,9% del totale); le imprese di Installazione impianti sono 143.378 - divise tra 66.510 di Installazione di impianti elettrici, 63.061 di impianti idraulici, riscaldamento e condizionamento dell’aria; e 13.807 sono imprese di costruzione e installazione; le imprese di completamento e finitura di edifici sono 218.325 (comprendendo le imprese di intonacatura, posa in opera di infissi, rivestimento pavimenti e muri, tinteggiatura e posa in opera di vetri e altri lavori di completamento e finitura). Infine gli “altri lavori di specializzati di costruzione” sono poco meno di 13.000. Il 28,2% delle imprese di costruzioni ha a che fare con gli impianti, mentre il 43% è composto da imprese di completamento e finitura. È interessante misurare il peso delle diverse tipologie di imprese operanti nel settore delle costruzioni per occupati: nel 2016 le 508.696 imprese di costruzioni attive occupavano 1.323.972 addetti e la dimensione media d’impresa era di 2.6 addetti. Le 117.249 imprese di costruzioni di edifici occupavano 310.000 addetti, il 23,4% del totale con una dimensione media di 2,6 addetti; le 6.626 imprese operanti nell’ingegneria civile occupavano 91.557 addetti, con una dimensione media di 13,8 addetti; mentre le 384.821 imprese specializzate occupavano 922.479 addetti, pari al quasi il 70% del totale, con una dimensione media di impresa di 2,4 addetti, non lontana da quella delle imprese di costruzione di edifici. Il quadro complessivo delle imprese di costruzioni Va inoltre segnalato che la dimensione media delle imprese di installazione impianti è di 3,1 addetti contro le 2,6 addetti delle imprese di costruzione di edifici, mentre quella delle imprese di completamento e finitura è di 1,8 addetti. In sostanza anche dal punto di vista degli addetti le imprese di impiantistica e di finitura impianti si rivelano rappresentare un aspetto strutturalmente importante del settore delle costruzioni.

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

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CAPITOLO 1

COME CAMBIA IL CANTIERE EDILE Imprese di costruzioni in Italia. Anno 2016 Numero imprese attive COSTRUZIONI 41: COSTRUZIONE DI EDIFICI 42: INGEGNERIA CIVILE 43: LAVORI DI COSTRUZIONE SPECIALIZZATI

%

508.696

100,0

117.249

23,0

6.626

1,3

384.821

75,6

10.204

2,0

143.378

28,2

4321: Installazione di impianti elettrici

66.510

13,1

4322: Installazione di impianti idraulici, di riscaldamento e di condizionamento dell'aria

63.061

12,4

4329: Altri lavori di costruzione e installazione

13.807

2,7

218.325

42,9

431: Demolizione e preparazione del cantiere edile 432: Installazione di impianti elettrici, idraulici ed altri lavori di costruzione e installazione

433: Completamento e finitura di edifici

8.511

1,7

4332: Posa in opera di infissi

16.648

3,3

4333: Rivestimento di pavimenti e di muri

22.244

4,4

4334: tinteggiatura e posa in opera di vetri

34.698

6,8

136.224

26,8

12.914

2,5

4331: Intonacatura

4339: Altri lavori di completamento e di finitura degli edifici 439: Altri lavori specializzati di costruzione

Fonte: ISTAT – ASIA

Lo sviluppo dell’attività di manutenzione del patrimonio esistente rende il mercato caratterizzato da una sempre più ampia domanda di interventi che riguardano le finiture e gli impianti e lasciano minore spazio alla domanda di interventi di carattere strutturale. L’offerta ha seguito la dinamica della domanda. Anche se questo pone un problema che andrà negli anni diventando sempre più serio: il prodotto edilizio edificio ha cicli di vita che interessano con tempi diversi, struttura, finiture e impianti; è evidente che oggi è la parte di finiture e impianti che ha vissuto con maggior forza l’impatto dell’obsolescenza e della sostituzione o della riqualificazione; ma è altrettanto vero che anche le strutture hanno un ciclo di vita e che le modalità costruttive di una parte non piccola del patrimonio edilizio italiano potrebbero richiedere nei prossimi anni attenti interventi di riqualificazione oppure, trattandosi di strutture portanti, di demolizione e ricostruzione. I tristi eventi che negli ultimi tempi hanno caratterizzato alcune infrastrutture del nostro Paese ne sono un esempio. In ogni caso oggi appare importante riflettere sul numero dei cantieri e sulla loro destinazione nell’ambito di un mercato delle costruzioni che si è sempre più spostato verso la manutenzione straordinaria e ordinaria, e che ha anche registrato livelli di crisi diversi tra i diversi ambiti di offerta. La tabella che segue descrive la struttura dell’offerta delle costruzioni, confrontando cosa è successo in termini di imprese e di addetti dal 2012 al 2016. È il periodo in cui i dati ASIA sono confrontabili. Come è facile notare a livello nazionale si sono perse più di 51mila imprese e quasi 38.000 addetti; nel solo comparto delle costruzioni le imprese sono diminuite di quasi 64 mila unità e gli addetti di quasi 230.000. La crisi dell’economia italiana è in gran parte dovuta alla crisi delle costruzioni.

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RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 1

COME CAMBIA IL CANTIERE EDILE Imprese di costruzioni in Italia. Anno 2016 Numero addetti Numero

delle imprese

imprese attive

attive (valori medi annui)

Dimensione

% di

media

addetti

dell’impresa

sul totale

508.696

1.323.972

2,6

100,0

117.249

309.937

2,6

23,4

6.626

91.557

13,8

6,9

384.821

922.479

2,4

69,7

10.204

37.995

3,7

2,9

143.378

443.739

3,1

66.510

210.586

3,2

63.061

174.146

2,8

13.807

59.007

4,3

4,5

218.325

389.949

1,8

29,5

8.511

15.807

1,9

1,2

4332: Posa in opera di infissi

16.648

31.752

1,9

2,4

4333: Rivestimento di pavimenti e di muri

22.244

34.374

1,5

2,6

4334: tinteggiatura e posa in opera di vetri

34.698

50.031

1,4

3,8

136.224

257.983

1,9

19,5

12.914

50.797

3,9

3,8

COSTRUZIONI 41: COSTRUZIONE DI EDIFICI 42: INGEGNERIA CIVILE 43: LAVORI DI COSTRUZIONE SPECIALIZZATI 431: Demolizione e preparazione del cantiere edile 432: Installazione di impianti elettrici, idraulici ed altri lavori di costruzione e installazione 4321: Installazione di impianti elettrici 4322: Installazione di impianti idraulici, di riscaldamento e di condizionamento dell'aria 4329: Altri lavori di costruzione e installazione 433: Completamento e finitura di edifici 4331: Intonacatura

4339: Altri lavori di completamento e di finitura degli edifici 439: Altri lavori specializzati di costruzione

33,5 15,9

13,2

Fonte: ISTAT – ASIA

Ma all’interno del settore delle costruzioni la crisi è stata sentita con tassi negativi ben diversi tra le diverse tipologie di attività:  Le imprese che operano nel campo dell’intonacatura hanno perso il 41% degli addetti e il 36,5% delle imprese;  L’insieme delle imprese che si occupano della costruzione di edifici, hanno perso il 17,5% delle imprese e il 28,2% degli addetti;  Rivestimenti di pavimenti e muri, tinteggiatura e posa in opera di vetri, demolizione e riparazione del cantiere edile hanno perso quasi il 20% degli addetti;  Le imprese di installazione di impianti elettrici, idraulici e altri lavori di costruzione e installazione hanno perso il 7,6% degli addetti e il 4,8% delle imprese;  Le imprese che operano nel campo dell’ingegneria civile e quindi in prevalenza nel settore delle opere pubbliche hanno perso il 2,3% degli addetti e 12,2% delle imprese, mostrando segnali di concentrazione. Come si vede la crisi ha colpito in misura ben diversa i vari comparti di attività, descrivendo così una chiara evoluzione del mercato. Questa evoluzione ha anche influenzato le modalità organizzative del cantiere, e

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CAPITOLO 1

COME CAMBIA IL CANTIERE EDILE certo le forme contrattuali che vengono applicate. Il cantiere è sempre più un luogo in cui convergono imprese specializzate che si occupano della costruzione di segmenti di attività: installazione di impianti idraulico-sanitari, di riscaldamento e condizionamento dell'aria, di antenne, di sistemi di allarme e di altri apparati elettrici, di sistemi antincendio, di ascensori e scale mobili, l’isolamento (per umidità, calore, rumore), i lavori di rivestimento metallico, posa in opera di vetrate, intonacatura, tinteggiatura e imbiancatura, lavori di rivestimento di muri e pavimenti. Insieme alla specializzazione il cantiere edile ha vissuto una trasformazione ‘contrattuale’, infatti alle diverse tipologie di lavori vengono applicate varie tipologie di contratto oltre a quello degli edili. In un elenco non esaustivo, troviamo: il contratto dei metalmeccanici (impianti), quello del settore elettrico (impianti), il contratto del commercio (servizi), quello dell’agricoltura (movimento terra), il contratto dei trasportatori, il “contratto per dipendenti e soci lavoratori delle cooperative, esercitanti attività nei settori terziario servizi, facility management, lavorazioni meccaniche, lavori edili ausiliari”, e ancora contratti di lavoro autonomo, “distacchi internazionali”, “lavoro interinale”. Variazioni assolute e percentuali di imprese e addetti del settore delle costruzioni tra 2012 e 2016 Variazioni 2016/2012 Valori assoluti imprese attive 4331: intonacatura 41: COSTRUZIONE DI EDIFICI

addetti

Valori % imprese attive

Addetti

-4.889

-10.996

-36,5

-41,0

-24.933

-121.805

-17,5

-28,2

4333: rivestimento di pavimenti e di muri

-5.268

-8.500

-19,1

-19,8

4334: tinteggiatura e posa in opera di vetri

-6.092

-11.530

-14,9

-18,7

431: demolizione e preparazione del cantiere edile

-2.062

-8.412

-16,8

-18,1

439: altri lavori specializzati di costruzione

-2.149

-9.173

-14,3

-15,3

-63.716

-229.193

-11,1

-14,8

-26.367

-51.309

-10,8

-11,6

-37.859

-105.220

-9,0

-10,2

-3.454

-20.517

-4,9

-8,9

-7.281

-36.326

-4,8

-7,6

-3.339

-14.119

-5,0

-7,5

4339: altri lavori di completamento e di finitura degli edifici

-8.798

-18.956

-6,1

-6,8

4332: posa in opera di infissi

-1.320

-1.326

-7,3

-4,0

-488

-1.690

-3,4

-2,8

-924

-2.168

-12,2

-2,3

-51.541

-37.692

-1,2

-0,2

COSTRUZIONI 433: completamento e finitura di edifici 43: LAVORI DI COSTRUZIONE SPECIALIZZATI 4321: installazione di impianti elettrici 432: installazione di impianti elettrici, idraulici ed altri lavori di costruzione e installazione 4322: installazione di impianti idraulici, di riscaldamento e di condizionamento dell'aria

4329: altri lavori di costruzione e installazione 42: INGEGNERIA CIVILE

TOTALE ATTIVITÀ ECONOMICHE

Fonte: Cresme

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CAPITOLO 1

COME CAMBIA IL CANTIERE EDILE Specializzazione e contratti I contratti “non edili” sul cantiere presentano costi della forza lavoro più bassi rispetto al contatto degli edili, ma non tengono conto di alcune questioni caratterizzanti il settore. I contratti “non edili” non tengono conto del fatto che il settore delle costruzioni è caratterizzato dal realizzare sempre prototipi e che opera in un campo nel quale è fondamentale un’attività di formazione e di sicurezza. L’attività edilizia presuppone spesso spostamenti in luoghi disagiati, è dipendente dalle questioni climatiche, prevede lo spostamento di oggetti pesanti, prevede il lavoro in altezza, fa ricorso a macchinari e attrezzature di varia natura che richiedono attenzione, è aperto, e ne è una sua caratteristica, a due tipologie di forza lavoro: una qualificata e una seconda più semplice, che opera nel campo della manovalanza. Il settore delle costruzioni è da questo punto di vista un settore occupazionale completo, offrendo spazio a tutte le diverse tipologie occupazionali, e per questo richiede una particolare attenzione alla formazione e alle applicazione delle misure relative alla sicurezza. Il contratto degli edili, inoltre, a differenza degli altri contratti, tiene conto delle specificità “fisicoeconomiche” del settore: della forte ciclicità degli investimenti; degli stop and go legati alla normativa e ai finanziamenti delle opere; della stagionalità; delle condizioni climatiche, ecc. Il contratto di lavoro costruito nel tempo dal settore edile tiene conto nelle sue voci di questa complessità e assegna alle Casse Edili/Edilcasse e alle strutture bilaterali un ruolo di compensazione proprio per queste ragioni. Infine va detto che la competitività tra imprese sull’acquisizione dei cantieri presenta una situazione in cui spesso accade che le imprese edili siano in competizione con altre tipologie di imprese per l’acquisizione della commessa, e qui sorge un problema che riguarda la corretta competitività tra le imprese: è evidente come imprese con manodopera edile in regola si trovino svantaggiate rispetto a imprese che operano con altre forme contrattuali. Questa situazione genera un’altra questione che riguarda il sistema delle Casse Edili/Edilcasse e degli Enti Bilaterali: i dati disponibili dell’Osservatorio Casse Edili/Edilcasse CNCE del Sistema Bilaterale delle Costruzioni descrivono il pesante calo dell’occupazione e delle imprese iscritte. Ma questo calo è maggiore di quello che viene registrato dall’intero mercato. Questo significa che il settore delle costruzioni in senso stretto deve affrontare una seconda crisi oltre a quella di mercato, la crisi dovuta alla fuoriuscita dal contratto edile. Nella tabella che segue sono rappresentati i dati Istat sull’occupazione nel settore delle costruzioni, articolati tra dipendenti e indipendenti; e per i dipendenti i dati sono articolati con le seguenti modalità: operai, apprendisti e, aggregati in un solo dato, impiegati, quadri e dirigenti. Inoltre sono rappresentati i dati sugli operai iscritti dalle imprese alle Casse Edili/Edilcasse. Quest’ultimo dato è da fonte CNCE per quanto riguarda 78 Casse Edili/Edilcasse territoriali, mente è stata elaborata una stima dal CRESME per le 120 Casse Edili/Edilcasse del Paese.

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CAPITOLO 1

COME CAMBIA IL CANTIERE EDILE Iscritti alle Casse Edili/Edilcasse e occupati nelle costruzioni a confronto- 2008-2017 (Valori in migliaia) Istat Totale

Istat Dipendenti *

Istat Dipendenti Operai

Apprendisti

Impiegati Quadri Dirigenti

Istat Indipendenti

Operai 78 Casse Edili/Edilcasse

Operai Stima** 120 Casse Edili/Edilcasse

% operai Casse Edili su totale operai dipendenti

2008

1.971

1.261

1.008

49

204

726

561***

720**

71,4

2017

1.416

854

681

15

158

561

260

338**

49,6

Var.%

-28,2

-32,3

-32,4

-69,4

-22,5

-22,7

-53,7

-53,1

Fonte: elaborazioni e stime CRESME su dati Istat e CNCE (*) Compresa lavoratori dipendenti che lavorano a casa (**) Stime CRESME (***) da CNCE 2009

Come si nota con chiarezza gli occupati iscritti alla Casse Edili/Edilcasse sono diminuiti del 53% tra 2018 e 2017; gli occupati totali nelle costruzioni censiti dall’Istat, sono diminuiti del 28,2%; gli operai dipendenti sono diminuiti del 32,4%, gli apprendisti del 69,4%, gli Impiegati-Quadri –Dirigenti del 22,5%, mentre gli indipendenti sono diminuiti del 22,7%. La percentuale di operai che svolgono loro attività nel cantiere edile iscritta alla Casse Edili/Edilcasse è passata dal 71,4% del 2008 al 49,6% del 2017.

L’innovazione di prodotto e di processo In questo contesto è inevitabile porsi una serie di domande che riguardano come il settore delle costruzioni, i suoi modelli organizzativi, quelli giuridico-contrattuali e quelli stessi di rappresentanza, si confrontano con la dinamica evolutiva del mercato. CRESME ha recentemente sviluppato un’indagine per Federcostruzioni proprio sui temi dell’innovazione del settore delle costruzioni, dalla quale si possono trarre le seguenti considerazioni: 

Il settore delle costruzioni, pur partendo da un’oggettiva situazione di ritardo e di bassa produttività ha davanti a sé una fase di profonda rivoluzione;

Questa rivoluzione parte da livelli di produttività molto bassi sia nel confronto con altri settori industriali, sia con la sua storia;

È possibile individuare sei principali ambiti di cambiamento: o Digitalizzazione nei prodotti e processi. L’implementazione del Building Information Modeling incide sull’intero processo della filiera; le tecnologie adattative incidono sui prodotti; lo sviluppo dell’Interne Of Things incide sugli

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RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 1

COME CAMBIA IL CANTIERE EDILE oggetti, sui comportamenti e sulla conoscenza dei comportamenti delle persone e quindi sulla misurazione, sulla programmazione e sulla progettazione; o Energy technology e integrazione energia-edificio. È evidente che il settore dell’energy technology sia tra i principali motori dell’innovazione delle costruzioni, il vero cambiamento verrà con lo sviluppo delle batterie in grado di accumulare l’energia elettrica prodotta dalla fonti rinnovabili e trasformare l’edificio in una centrale elettrica in grado di alimentare i consumi dell’edificio, delle automobili e di vendere la produzione in eccesso; o Industrializzazione e prefabbricazione. Lo sviluppo dell’automazione, della robotizzazione, e delle stesse tecnologie additive preparano per il mondo delle costruzioni processi evolutivi rivoluzionari: stampanti a getto di cemento 3D, nuove forme di pianificazione leggera, l’uso di macchine autonome o semiautonome all’interno del cantiere disegnano un quadro di cambiamenti che porta a pensare a una vera rivoluzione in grado di incidere sui processi produttivi. L'industrializzazione off-site della produzione di un sempre maggior numero di componenti consente al cantiere di non dipendere dalle variabili fuori controllo, quali, ad esempio quelle ambientali, diventando un luogo di montaggio con caratteristiche di una “fabbrica digitale” che, attraverso ambienti controllati, processi automatizzati, è in grado di ridurre la variabilità e l’imprevedibilità della produzione edilizia; o Sostenibilità, economia circolare, green economy. Il paradigma della sostenibilità e i correlati dello sviluppo di un’economia circolare e all’uso delle tecniche di valutazione del Life cycle assessment nel settore delle costruzioni porta a pensare, progettare e realizzare il prodotto edilizio e lo stesso cantiere in forme assai diverse rispetto al passato; così come è necessario sempre più pensare all’intero ciclo di vita del prodotto edilizio con lo sviluppo delle tecniche di facility management in chiave di economia circolare. Ma il fatto più importante da sottolineare è che la green economy, considerata nella sua complessità, rappresenta la principale occasione economica per lo sviluppo delle costruzioni, ripensando proprio il rapporto tra costruzioni e ambiente. Le ‘nuove’ costruzioni, nel senso di un nuovo processo produttivo, sono oggi se non il principale, uno dei principali strumenti attraverso i quali ridurre le emissioni di CO2 e creare un ambiente e uno sviluppo sostenibili; o Nuova scienza dei materiali La scienza sta continuamente sviluppando nuovi prodotti, nuovi materiali con cui confrontarsi: tutti i materiali, sistemi e componenti delle prodotto edilizio hanno avviato una fase di accelerazione nel processo di innovazione tecnologica rispetto al quale è difficile tenere il passo, in termini di conoscenza e competenza d’uso: o Passaggio da una filiera competitiva a una filiera collaborativa e nuovi standard contrattuali Tutte le analisi descrivono il problema della produttività nelle costruzioni: una parte di questa produttività debole è da attribuire al costo dell’errore; un’altra a alcune caratteristiche precipue dell’attività (ad esempio il fatto che realizza sempre prototipi), ma anche ai modelli operativi e processuali inefficienti che lo caratterizzano. In sostanza:

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

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CAPITOLO 1

COME CAMBIA IL CANTIERE EDILE 1. L’industria delle costruzioni realizza prodotti unici, costruiti da soggetti diversi, in posti diversi, con condizioni climatiche e normative diverse. Vi sono quindi fattori strutturanti che rendono difficile il processo di ottimizzazione della conoscenza nel processo produttivo. L’impiego di metodi intensivi di capitale innovativi potrebbe non funzionare su progetti futuri, sottoposti alla estrema variabilità della domanda. Vi è la necessità di approcci flessibili che riducono al minimo il rischio invece che la ricerca della soluzione più efficiente per il caso particolare. Questa caratteristica base comporta anche forti resistenze al cambiamento, perché i benefici del cambiamento non possono essere realizzati nelle fasi prototipali, e richiedono più applicazioni nel tempo per ottenere un ritorno dall’investimento necessario per il cambiamento; 2. Il sistema di approvvigionamento delle costruzioni, la sua filiera, è basata sulla competitività invece che sulla collaborazione. Vi è spesso una mancanza di integrazione tra progettazione e costruzione, e scarsa collaborazione tra i membri dei diversi attori della filiera che operano sul cantiere (basti pensare a quante squadre specializzate in subappalto). Errori, omissioni e modifiche sono spesso presenti, anche perché i subappaltatori beneficiano proprio di varianti e errori. Il risultato di questo modo di operare sono opere extra-budget e spesso in ritardo. Non è sorprendente che la produttività del lavoro soffra in queste condizioni. L’errore è una variabile rilevante nel modello di redditività del settore, e la complessità lo rende possibile; 3. Il settore delle costruzioni fa un cattivo utilizzo dei dati, che sono basati in gran parte su documenti cartacei prodotti da un team progettuale molto frammentato composto da attori che lavorano in modo indipendente e non sono in grado di prevedere i molti problemi di un progetto che emergono nella fase della costruzione. Ci sono significativi costi aggiuntivi da affrontare per risolvere i problemi dovuti alle informazioni non congruenti che derivano da piani progettuali indipendenti, e che si traducono in errori, omissioni, lavoro extra, reclami nella fase di cantiere; 4. Il mercato delle costruzioni è caratterizzato da forti ciclicità. Le ciclicità sono sia generali, nel senso della fasi cicliche del mercato - come abbiamo visto - sia puntuali per la singola impresa, che è condizionata dalle dimensioni dei lavori che è in grado di acquisire. Questa forte ciclicità tende a tenere con il freno a mano tirato gli investimenti in beni strumentali e nella prefabbricazione, dato che questi investimenti non potrebbero essere utilizzati nel corso di una fase ciclica recessiva. Questo carattere rafforza l’utilizzo di metodi produttivi basati su una alta intensità di lavoro, che per sua natura, nelle costruzioni è flessibile; per migliorare le performance produttive il settore tende a ridurre la formazione della forza lavoro e a impiegare la manodopera più economica disponibile; 5. Infine è un settore caratterizzato da molte microimprese che svolgono una percentuale significativa del lavoro. Il settore delle costruzioni, a oggi, è caratterizzato in tutti i paesi, per la natura stessa del suo mercato, da un gran numero di piccole imprese e da un numero relativamente piccolo di grandi imprese. (Anche negli Stati Uniti: nel 2007, circa il 62 per cento delle imprese aveva 5 o meno di 5 dipendenti e generava circa il 10% del volume d’affari. Le imprese con meno di 49 dipendenti, rappresentavano il 96,7% delle imprese di costruzioni americane, e il 51% del fatturato. Il restante 3,3% delle imprese 24

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 1

COME CAMBIA IL CANTIERE EDILE copriva il 49% del mercato). Le imprese più piccole (molte con un solo dipendente) hanno difficoltà ad adattarsi ai metodi intensivi di capitale, anche perché non hanno la capacità economico-finanziaria- culturale per fare gli investimenti necessari. Inoltre, vi è un notevole turnover tra le imprese di piccola dimensione e questo rende più difficile l’implementazione di innovazione; 6. È un settore dove, oggi, il 74% del mercato è fatta di ristrutturazione e non di nuovi lavori. Si tratta di attività svolta in condizioni particolari, basti pensare alle dimensioni dei cantieri o ai nodi di accesso e sicurezza. È evidente che l’attività di riqualificazione presenta, per le sue caratteristiche e per le sue dimensioni, aspetti di ottimizzazione più complessi rispetto a quelli della nuova costruzione. In sostanza, le caratteristiche del settore delle costruzioni determinano quindi elementi di partenza assai più complessi di quelli di altri ambiti di attività, rispetto ai processi evolutivi in atto. Il cambiamento del mercato però sta già avvenendo, evidenziato da aree tradizionali di mercato in fortissima contrazione, e nuove aree emergenti spesso già in grado di compensare i cali dei mercati tradizionali (si pensi all’energy technology, all’impiantistica, alla stessa micro-riqualificazione, all’ingegneria ambientale, all’integrazione servizicostruzioni, al facility management); oppure testimoniato dal prendere piede di nuovi prodotti in forte evoluzione (materiali compositi e ibridi, nanotecnologie e biotecnologie, led, oled, internet delle cose, robotica e stampanti 3d) e nuovi operatori sul mercato. Ma è comunque certo che il principale motore del cambiamento è da individuare nello sviluppo e nella diffusione delle tecnologie dell’informazione in tre distinti e connessi ambiti di intervento: l’intercooperazione tra tutti gli attori della filiera (architetti, ingegneri, promotori, costruttori e imprese specializzate e produttori); l’interoperabilità dei modelli a supporto del miglioramento dei processi e dei sistemi di progettazione, gestione e manutenzione degli immobili; la diffusione di modelli informatici per la costruzione, i cosiddetti BIM (building information modeling), in grado di ridurre significativamente il costo dell’errore. Ma la vera spinta arriverà dallo sviluppo di nuovi standard contrattuali condivisi che tengono conto dell’evoluzione del mercato (forme di contratto tipo che possono essere condivise da proprietari, appaltatori, subappaltatori, progettisti, finanziatori, gestori), vale a dire della modellazione informatica, con i principi organizzativi della “Lean Production”, basata sulla condivisione di un progetto iniziale costruito sul “successo di tutti gli attori partecipanti al processo”; sulla chiara definizione dei ruoli, delle responsabilità e delle competenze; sull’integrazione delle funzioni e delle attività, articolate e allineate; sulla comunicazione aperta e trasparente dei processi decisionali, proattivi e non competitivi; sulle performance di progetto e sulle premialità legate alle migliori efficienze prodotte. Naturalmente l’evolversi delle potenzialità tecnologiche dei materiali e delle macchine da cantiere, integrate con queste innovative modalità processuali aprono il settore delle costruzioni al futuro. Un futuro non immediato ma vicino che va accompagnato. E da questo punto di vista le Scuole Edili e la Sicurezza sui Cantieri rappresentano due strumenti di accompagnamento eccezionali: le Scuole con il tema dell’accompagnamento all’innovazione; i CPT con lo sviluppo di un cantiere sempre più privo di rischi e sostenibile.

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CAPITOLO 1

LA STRUTTURA DEGLI ENTI

1.2. Gli enti rilevati Al secondo anno dell’Osservatorio congiunto FORMEDIL/CPT, svolto in collaborazione con il CRESME, è possibile delineare un quadro più esaustivo dell’andamento dell’unificazione tra gli enti autonomi Scuole Edili e CPT in Enti Unitari di formazione e sicurezza. La rilevazione omogenea dei dati relativi alla struttura degli Enti partecipanti, all’attività da essi svolta, nonché dei finanziamenti percepiti ci consente, inoltre, di effettuare una fotografia complessiva sullo stato di salute del sistema. In questa prima parte, infatti, saranno presi in considerazione i dati relativi a tutti gli enti partecipanti all’indagine e di questi verrà analizzata la tipologia, i finanziamenti ricevuti, il personale operante e verrà data una breve panoramica dell’attività formativa erogata. Nel capitolo successivo, invece, verrà analizzata maggiormente la tendenza della formazione edile prendendo in considerazione solamente i dati provenienti dalle Scuole Edili e dagli Enti Unitari. Mentre, nel capitolo 4, verranno analizzati i dati provenienti dai CPT autonomi e dagli Enti Unitari per quanto riguarda la regolarità del lavoro e la sicurezza sui cantieri.

1.2.1. L’articolazione territoriale In totale gli enti che hanno partecipato alla rilevazione, in quest’ultimo anno, sono stati 126 di cui 85 Enti Unitari di formazione e sicurezza, 19 Scuole Edili e 22 CPT. Il processo di unificazione, partito nel 2013 su decisione delle Parti Sociali, già nel 2015 aveva riscontrato una notevole accelerazione, tanto che gli Enti Unitari erano passati da 39 nel 2014 a 66, passando, di fatto, a essere rappresentativi del 47,8% degli enti operanti sul territorio nazionale. Ma il processo non si è arrestato nell’ultimo biennio e a giugno 2017 gli Enti Unitari erano saliti a 79 per poi a luglio 2018 attestarsi a 85, pari al 67,5% degli enti. Occorre dar nota che, mentre è in corso la stesura del rapporto, risultano in fase di unificazione 2 enti in Sardegna, 1 in Toscana e 1 in Campania. L’ANDAMENTO DELL’UNIFICAZIONE 90

85

80 64

70 60

60

50 40 30

39 22

20 10

19 2014

2015 ENTI UNITARI

Giugno 2017 SCUOLE EDILI

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

26

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

Luglio 2018 CPT


CAPITOLO 1

LA STRUTTURA DEGLI ENTI

LA TIPOLOGIA DEGLI ENTI PARTECIPANTI NEL QUADRIENNIO: PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2014 ENTI SCUOLE UNIT. EDILI

2015

CPT

TOT. ENTI

ENTI SCUOLE UNIT. EDILI

Giugno 2017

CPT

TOT. ENTI

ENTI SCUOLE UNIT. EDILI

CPT

Luglio 2018 TOT. ENTI

ENTI SCUOLE UNIT. EDILI

CPT

TOT. ENTI

Piemonte

0

8

6

14

4

4

3

11

8

0

0

8

8

0

0

8

Valle d'Aosta

0

1

1

2

0

1

0

1

1

0

0

1

1

0

0

1

Lombardia

2

8

9

19

6

4

4

14

8

2

2

12

9

1

2

12

Liguria

1

3

3

7

2

2

2

6

3

1

1

5

3

1

1

5

Nord Ovest

3

20

19

42

12

11

9

32

20

3

3

26

21

2

3

26

Trentino A.A.

1

1

1

3

2

0

1

3

1

1

0

2

2

0

0

2

Veneto

1

6

6

13

7

0

0

7

7

0

0

7

7

0

0

7

Friuli V.G.

3

1

1

5

3

1

1

5

3

1

1

5

3

1

1

5

E. Romagna Nord Est

8

2

2

12

8

2

2

12

7

2

1

10

9

0

0

9

13

10

10

33

20

3

4

27

18

4

2

24

21

1

1

23

Toscana

4

7

6

17

5

6

8

19

8

3

4

15

8

3

4

15

Umbria

1

1

1

3

2

0

0

2

2

0

0

2

2

0

0

2

Marche

3

1

1

5

4

0

0

4

4

0

1

5

5

0

0

5

Lazio

3

2

2

7

5

0

0

5

5

0

0

5

5

0

0

5

Abruzzo

4

1

1

6

5

0

0

5

5

0

0

5

5

0

0

5

Molise

1

0

0

1

0

1

0

1

1

0

0

1

1

0

0

1

Centro

16

12

11

39

21

7

8

36

25

3

5

33

26

3

4

33

Campania

1

4

4

9

3

2

2

7

3

2

2

7

3

2

2

7

Puglia

1

5

4

10

2

4

4

10

3

3

3

9

3

3

3

9

Basilicata

0

3

2

5

0

3

2

5

0

3

3

6

0

3

3

6

Calabria

1

2

2

5

2

1

1

4

2

1

1

4

2

1

1

4

Sicilia

4

5

5

14

6

2

2

10

8

2

2

12

9

1

1

11

Sardegna

0

3

3

6

0

3

4

7

0

3

4

7

0

3

4

7

Sud

7

22

20

49

13

15

15

43

16

14

15

45

17

13

14

44

39

64

60

163

66

36

36

138

79

24

25

128

85

19

22

126

TOTALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

Analizzando i dati a livello territoriale il processo di unificazione non ha, però, la stessa tendenza; infatti, mentre nel Nord Est è stato praticamente portato a termine, rimangono solamente una Scuole Edile e un CPT in Friuli Venezia Giulia, nel Sud, a fronte di 44 enti rilevati, solamente 17, pari al 38,6%, sono Enti Unitari e in Basilicata e in Sardegna il loro numero è pari a 0. Da segnalare, comunque, il dato della Calabria e della Sicilia, che appare in controtendenza rispetto alle regioni limitrofe, e dove l’unificazione è quasi del tutto compiuta. Nel Nord Ovest gli Enti Unitari, pari a 21, sono rappresentativi dell’81,0% degli enti con regioni quali il Piemonte e la Valle d’Aosta, dove la loro percentuale sale al 100%. Infine nel Centro dove il numero degli Enti Unitari è pari a 26 e dove il processo di unificazione è concluso in tutte le regioni con la sola eccezione della Toscana.

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

27


CAPITOLO 1

LA STRUTTURA DEGLI ENTI LO STATO DELL’UNIFICAZIONE A LUGLIO 2018 Nord ovest

21

Nord Est Centro

1 3

26

Sud

17

13

ITALIA 10%

20%

30%

19

40%

ENTI UNITARI

50%

60%

SCUOLE EDILI

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

SUDDIVISIONE TERRITORIALE ENTI UNITARI, SCUOLE EDILI E CPT A OTTOBRE 2018

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

1

4

14

85

0%

28

3

2 21

70%

22

80% CPT

90%

100%


CAPITOLO 1

LA STRUTTURA DEGLI ENTI 1.2.2. Le fonti di finanziamento

Proprio per dare, come detto, una fotografia comune, per quanto riguarda l’analisi sui finanziamenti di cui hanno potuto contare gli enti rilevati per lo svolgimento delle attività, possiamo analizzare e comparare solamente i dati provenienti dall’Osservatorio congiunto FORMEDIL/CNCPT e quindi analizzarne l’andamento negli ultimi due anni.

Nel 2017 l’importo totale dei finanziamenti erogati agli enti, che hanno partecipato alla rilevazione, è stato pari a 76.880 migliaia euro in calo, rispetto al 2016, del -1,5%, anno in cui erano poco più di 78 milioni di euro. La flessione dei finanziamenti, imputabile essenzialmente alla decennale crisi del settore delle costruzioni che, nonostante timidi segnali ancora non accenna a diminuire, non ha, però, compromesso l’attività formativa tanto che rispetto al 2016 il numero dei corsi, come si vedrà in seguito, aumenta del +3,0%. E in crescita sono essenzialmente i corsi relativi alla sicurezza-adempimenti agli obblighi formativi che registrano un incremento del +5,3% sul numero e del +0,6% sul numero degli allievi formati, segno evidente del ruolo fondamentale della formazione edile soprattutto nell’ambito della sicurezza sul cantiere. LE FONTI DI FINANZIAMENTO DEGLI ENTI NEL 2017 PER AREA TERRITORIALE - MIGLIAIA DI EURO Finanziamento

Nord Ovest

Nord Est

Centro

Sud

Totale

16.056

9.474

12.855

13.615

51.999

6.112

5.663

922

2.480

15.177

Fondi interprofessionali*

108

47

371

680

1.207

INAIL

362

23

420

40

845

2.237

2.869

1.179

777

7.061

Importi ricevuti dalle Casse Edili Finanziamenti pubblici

Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE

147

131

96

218

590

25.021

18.207

15.843

17.809

76.880

23,7

20,6

23,2

100,0

Valori % 32,5 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL /CNCPT * Fondimpre sa, F onc oop, Fondartigianato, Fondirigenti ** C ors i a pagame nto a par ziale r imborso de i c osti *** Donazioni, liber alità , altro

Entrando nel dettaglio della tipologia dei finanziamenti che gli enti hanno ricevuto nel 2017, il contributo contrattuale proveniente dalle Casse Edili e quindi dal sistema delle imprese aderenti alla rete degli organismi bilaterali è la prima fonte di finanziamento, con poco meno di 52 milioni di euro. Rispetto al 2016, questa tipologia di finanziamento, rappresentativa del 67,6% dell’ammontare complessivo corrisposto agli enti, registra un decremento del -2,2%. Di contro, la seconda fonte di finanziamento delle scuole, Il finanziamento pubblico, che totalizza un ammontare di circa 15,2 milioni di euro, pari al 19,7%, risulta in aumento del +5,5%, sempre rispetto all’importo erogato nel 2016. La terza fonte di finanziamento quella proveniente dal “libero mercato”, in altre parole corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi, subisce una notevole flessione: si passa da 8,3 milioni di euro nel 2016 a poco più di 7 milioni di euro in calo, quindi, del -14,8%.

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

29


CAPITOLO 1

LA STRUTTURA DEGLI ENTI LE FONTI DI FINANZIAMENTO DEGLI ENTI NEL 2017 PER AREA TERRITORIALE – VALORI % Finanziamento

Nord Ovest

Nord Est

Centro

Sud

ITALIA

Importi ricevuti dalle Casse Edili

64,2

52,0

81,1

76,4

67,6

Finanziamenti pubblici

24,4

31,1

5,8

13,9

19,7 1,6

Fondi interprofessionali*

0,4

0,3

2,3

3,8

INAIL

1,4

0,1

2,7

0,2

1,1

Libero mercato**

8,9

15,8

7,4

4,4

9,2

Altre tipologie di finanziamento***

0,6

TOTALE 100,0 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL /CNCPT

0,7

0,6

1,2

0,8

100,0

100,0

100,0

100,0

Seguono i contributi dati dai fondi interprofessionali (Fondimpresa, Foncoop, Fondartigianato, Fondirigenti) che, invece, registrano una crescita notevole pari al +47,7% attestandosi a 1,2 milioni di euro. Anche per i fondi erogati dall’INAIL si registra un incremento ragguardevole pari al +39,1%, mentre in flessione risulta il finanziamento erogato da altre tipologie di finanziamento, quali donazioni, liberalità e altro, rappresentativo solamente dello 0,8% del totale dei finanziamenti, pari a 590mila euro, che diminuisce rispetto al 2016 del -26,2%. VARIAZIONI % 2017 SU 2016 DELLE FONTI DI FINANZIAMENTO DEGLI ENTI PER AREA TERRITORIALE Finanziamento

Nord Ovest

Nord Est

Centro

Sud

ITALIA -2,2

Importi ricevuti dalle Casse Edili

-4,6

4,2

1,6

-6,7

Finanziamenti pubblici

-1,6

3,9

-5,9

42,2

5,5

Fondi interprofessionali*

80,8

-64,1

51,5

78,8

47,7

INAIL

59,4

-51,6

29,9

344,4

39,1

Libero mercato**

-7,4

-16,3

-26,6

-7,8

-14,8

-64,5

6,6

-52,5

238,1

-26,2

TOTALE -4,3 -0,4 -1,0 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL /CNCPT - Per le note vedi pag. 60

1,0

-1,5

Altre tipologie di finanziamento***

La distribuzione dell’ammontare dei finanziamenti a livello territoriale nel 2017 non subisce modifiche apprezzabili rispetto al dato del 2016. Rimane al primo posto il Nord Ovest con 25,0 milioni di euro, pari al 32,5% dei finanziamenti complessivi (era il 33,5% nel 2016). Nel Nord Est con 18,2 milioni di euro la quota passa dal 23,4% nel 2016 al 23,7% mentre nel Sud, dove i finanziamenti agli enti passano da 17,6 milioni di euro a 17,8 milioni di euro, unica area territoriale a registrarne un aumento, la quota sul totale sale al 23,2% (era il 22,6%). E infine il Centro che con un importo finanziato pari a 15,8 milioni di euro assorbe il 20,6% dei finanziamenti complessivi (era il 20,5% nel 2016). Per quanto riguarda l’articolazione delle tipologie di finanziamento nelle diverse realtà territoriali, seppur il finanziamento delle Casse Edili rappresenta per tutte le aree territoriali l’importo più consistente, le differenze sul territorio nazionale sono notevoli: nel Centro la sua quota sul totale è pari alll’81,1%, nel Sud del 76,4%, nel Nord Ovest del 64,2% mentre nel Nord Est “solamente” del 52,0%. Mentre la maggiore erogazione dei finanziamenti pubblici agli enti rispetto al totale dell’area territoriale, così come nel 2016 è 30

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 1

LA STRUTTURA DEGLI ENTI avvenuta nel Nord Est dove è stata del 31,1% sul finanziamento totale; percentuale che rimane comunque notevole nel Nord Ovest, poco meno di un quarto del totale complessivo, ma che cala notevolmente nelle altre aree geografiche (13,9% nel Sud e 5,8% nel Centro). Nel Nord Est sempre rilevante è l’importo erogato a copertura anche parziale dei costi delle attività formative dal mercato del lavoro pari a poco meno di 2,9 milioni di euro, il 15,8% dell’importo totale corrisposto.

IL FINANZIAMENTO TOTALE DEGLI ENTI NEL BIENNIO 2016-2017 - MIGLIAIA DI EURO 90.000 80.000 70.000

801

590

8.290

7.061

608

60.000

845 1.207

817 14.388

15.177

53.171

51.999

2016

2017

50.000 40.000 30.000 20.000 10.000 -

Altre tipologie di finanziamento***

Libero mercato**

INAIL

Fondi interprofessionali*

Finanziamenti pubblici

Importi ricevuti dalla Cassa Edile

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL /CNCPT - Per le note vedi pag. 60

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

31


CAPITOLO 1

LA STRUTTURA DEGLI ENTI IL FINANZIAMENTO TOTALE DELLE SCUOLE EDILI E DEGLI ENTI UNITARI PER AREA TERRITORIALE - VALORI PERCENTUALI 2017 100,0% 80,0% 60,0% 40,0% 20,0% 0,0%

Nord ovest

Nord est

Centro

Sud

ITALIA

Altre tipologie di finanziamento***

Libero mercato**

INAIL

Fondi interprofessionali*

Finanziamenti pubblici

Importi ricevuti dalla Cassa Edile

2016 100,0% 80,0% 60,0% 40,0% 20,0% 0,0%

Nord ovest

Nord est

Centro

Sud

ITALIA

Altre tipologie di finanziamento***

Libero mercato**

INAIL

Fondi interprofessionali*

Finanziamenti pubblici

Importi ricevuti dalla Cassa Edile

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL /CNCPT - Per le note vedi pag. 60

Il processo di unificazione di Scuole Edili e CPT, ancora in corso, non ci consente di fare un’analisi accurata dell’andamento dei finanziamenti per tipologia di Ente. Anche la base dei dati degli ultimi due anni non risulta omogenea, ci limitiamo, quindi, a segnalare che dei 76,9 milioni di euro finanziati nel complesso, solamente 8,5 sono stati erogati alle Scuole Edili con una diminuzione del -6,5%% rispetto all’importo stanziato nel 2016, mentre solamente 3,9 milioni di euro, in aumento del +13,9%, ai CPT autonomi. Il restante importo di poco meno di 64,5 milioni di euro è andato agli Enti Unitari Formazione Sicurezza registrando una flessione rispetto al finanziamento dello scorso anno del -1,7%. Nei due grafici sottostanti viene illustrata, proprio, l’articolazione per tipologia di finanziamento e per tipologia di ente che l’ha ricevuto.

32

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 1

LA STRUTTURA DEGLI ENTI LA TIPOLOGIA DI FINANZIAMENTO NEL 2016 - % DEL CONTRIBUTO PER TIPOLOGIA DI ENTE 100% 90%

6,1%

11,8%

15,4%

88,1%

84,6%

Finanziamenti pubblici

Fondi interprofessionali*

12,5%

1,4%

6,0%

6,1%

96,3%

92,2%

91,9%

INAIL

Libero mercato**

Altre tipologie di finanziamento***

80% 70% 60% 50% 40%

81,3%

30% 20% 10% 0%

Importi ricevuti dalla Cassa Edile

CPT

Scuole Edili

Enti Unificati

Fonte: e laborazione CRESME su dati FORMEDIL

LA TIPOLOGIA DI FINANZIAMENTO NEL 2017 - % DEL CONTRIBUTO PER TIPOLOGIA DI ENTE 100% 90%

6,5% 11,1%

12,7%

5,4%

6,6%

94,5%

92,7%

INAIL

Libero mercato**

20,2%

10,5%

80% 70% 60% 50% 40%

82,4%

84,3%

Importi ricevuti dalla Cassa Edile

Finanziamenti pubblici

79,7%

87,2%

30% 20% 10% 0%

CPT

Fondi interprofessionali* Scuole Edili

Altre tipologie di finanziamento***

Enti Unificati

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT - Per le note vedi pag. 60

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

33


CAPITOLO 1

LA STRUTTURA DEGLI ENTI

CONTRIBUTI CONTRATTUALI DALLA CASSA EDILE PER AREA TERRITORIALE - MIGLIAIA DI EURO

2017

16.056

9.474

2016

16.830

9.091

0%

10%

20%

30%

Nord ovest

40%

12.855

13.615

12.650

50%

60%

Nord est

14.600

70%

80%

Centro

90%

100%

Sud

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

FINANZIAMENTI PUBBLICI PER AREA TERRITORIALE - MIGLIAIA DI EURO

2017

6.112

2016

5.663

6.213

0%

10%

20%

922

5.452

30%

Nord ovest

40%

50%

Nord est

60%

2.480

980

70%

80%

Centro

1.744

90%

100%

90%

100%

Sud

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

FONDI INTERPROFESSIONALI PER AREA TERRITORIALE - MIGLIAIA DI EURO

2017

108

2016

60

0%

47

371

132

10%

680

245

20% Nord ovest

30%

40%

380

50%

Nord est

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

34

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

60% Centro

70%

80% Sud


CAPITOLO 1

LA STRUTTURA DEGLI ENTI INAIL PER AREA TERRITORIALE - MIGLIAIA DI EURO

2017

362

2016

23

227

0%

10%

420

48

20%

30%

40%

Nord ovest

40

323

50%

60%

Nord est

70%

Centro

9

80%

90%

100%

Sud

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

LIBERO MERCATO* PER AREA TERRITORIALE - MIGLIAIA DI EURO

2017

2.237

2016

2.869

2.414

0%

10%

3.427

20%

30%

40%

Nord ovest

50%

60%

Nord est

70%

Centro

1.179

777

1.607

842

80%

90%

100%

Sud

Fonte: elaborazione CRE SME su dati FORMEDIL/CNCPT * Cor si a pagam ento a par ziale rim bors o dei cos ti

ALTRE TIPOLOGIE DI FINANZIAMENTO* PER AREA TERRITORIALE - MIGLIAIA DI EURO

2017

147

131

2016

96

413

0%

10%

20% Nord ovest

218

123

30%

40%

50%

Nord est

60% Centro

201

70%

80%

64

90%

100%

Sud

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT * Donazioni, liber alità , altro

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

35


CAPITOLO 1

LA STRUTTURA DEGLI ENTI 1.2.3. Il finanziamento dei corsi L’importo finanziato per i corsi passa da poco meno di 32 milioni nel 2016 a 31,8 milioni di euro nel 2017 registrando quindi una flessione del -0,5%. Ma non tutte in calo risultano essere le diverse tipologie di finanziamento. Il finanziamento pubblico con 15,2 milioni di euro, con un incremento del +5,5%, rimane la prima tipologia di finanziamento che per il 40,3% viene assorbita dalle scuole del Nord Est, per il 37,3% da quelle del Nord Ovest, per il 16,3% da quelle del Sud e il restante 6,1% da quelle del Centro. La seconda forma di finanziamento, così come nel 2016, è quella proveniente dal “libero mercato”, cioè corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi, che totalizza poco più di 7 milioni di euro. L’importo dell’autofinanziamento rimane più o meno stabile, si passa da 7,1 milioni di euro a poco meno di 7 milioni, registrando quindi una flessione del -1,9%; occorre puntualizzare, però, che la rilevazione di questo dato risulta, da sempre, particolarmente complessa a causa della diversa interpretazione e/o diversa notazione in bilancio che ne danno le scuole; questo comporta una non omogeneità dei dati raccolti in serie storica. L’analisi territoriale del finanziamento complessivo mette in evidenza che a fronte di un decremento a livello nazionale del -0,5%, la diminuzione dei finanziamenti non è stata omogenea su tutto il territorio nazionale, ma anzi per gli enti del Centro e del Sud se ne registra un aumento, rispettivamente del +9,2% e del +9,7%. La flessione, quindi del totale nazionale è dovuta esclusivamente ai finanziamenti in calo del 2,3% del Nord Ovest, ma ancora maggiormente del -8,7% del Nord Est. Anche in questo caso l’analisi per tipologia di scuole risente dello “spostamento” d’indirizzo di alcuni Enti, tanto che l’ammontare del finanziamento dei corsi delle Scuole Edili pari a 3,8 milioni di euro cala del -0,4% rispetto al 2016, quello dei CPT, pari a 686mila euro, aumenta del +47,3%,mentre quello degli Enti Unitari Formazione Sicurezza del -1,3%. IL FINANZIAMENTO TOTALE DEI CORSI DEGLI ENTI 35.000

801

590

8.290

7.061

30.000 25.000

608 817

20.000

845 1.207

7.093

6.962

14.388

15.177

15.000 10.000 5.000 -

2016 Altre tipologie di finanziamento***

Libero mercato**

INAIL

2017

Fondi interprofessionali*

Autofinanziamento

Finanziamenti pubblici

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT * Fondimpresa, Fonc oop, Fondar tigianato, Fondir ige nti ** Corsi a pagamento a parziale r imborso de i c osti *** Donazioni, liberalità , altro

36

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 1

LA STRUTTURA DEGLI ENTI IL FINANZIAMENTO DEI CORSI DEGLI ENTI PER AREA TERRITORIALE - VALORI PERCENTUALI 2017 100,0% 80,0% 60,0% 40,0% 20,0% 0,0%

Nord ovest

Nord est

Altre tipologie di finanziamento*** Fondi interprofessionali*

Centro

Sud

Libero mercato** Autofinanziamento

ITALIA

INAIL Finanziamenti pubblici

2016 100,0% 80,0% 60,0% 40,0% 20,0% 0,0%

Nord ovest

Nord est

Altre tipologie di finanziamento*** Fondi interprofessionali*

Centro

Sud

Libero mercato** Autofinanziamento

ITALIA

INAIL Finanziamenti pubblici

Fonte: e labor azione C RESME s u dati FO RMEDIL Per le note ve di pag. 67

VARIAZIONI % 2017 SU 2016 DELLE FONTI DI FINANZIAMENTO DEI CORSI PER AREA TERRITORIALE Finanziamento

Nord Ovest

Nord Est

Centro

Sud

ITALIA

-1,6

3,9

-5,9

42,2

5,5

7,8

-35,7

44,1

-26,1

-1,9

Fondi interprofessionali*

80,8

-64,1

51,5

78,8

47,7

INAIL

59,4

-51,6

29,9

344,4

39,1

Libero mercato**

-7,4

-16,3

-26,6

-7,8

-14,8

-64,5

6,6

-52,5

238,1

-26,2

TOTALE -2,3 -8,7 9,2 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL /CNCPT - Per le note vedi pag.67

9,7

-0,5

Finanziamenti pubblici Autofinanziamento

Altre tipologie di finanziamento***

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

37


CAPITOLO 1

LA STRUTTURA DEGLI ENTI 1.2.4. Le strutture operative Uno degli effetti più evidenti del processo di unificazione tra Scuole Edili e CPT deriva dall’analisi delle strutture operative. L’accorpamento in Enti Unitari formazione/sicurezza ha comportato una razionalizzazione del personale operante; nel 2014, praticamente all’inizio del processo, il personale degli enti era di 2.460 operatori, nel 2015 scende a 2.453, nel giugno 2017 a 2.435 per poi nel luglio 2018 a 2.371 unità. Si registra, inoltre, una riorganizzazione delle strutture, tanto che se a livello totale il personale nei quattro anni in analisi diminuisce del -3,6%, il personale dipendente cala del -12,5%, si passa da 865 unità nel 2014 a 757 a luglio 2018, mentre i collaboratori aumentano del +1,2%, da 1.595 nel 2014 a 1.614 nel 2018. IL PERSONALE DEGLI ENTI NEL QUADRIENNIO: PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2014

2015

Dipendenti Collaboratori

Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria Nord Ovest

TOT.

Giugno 2017

Dipendenti Collaboratori

TOT.

Dipendenti Collaboratori

Luglio 2018 TOT.

Dipendenti Collaboratori

TOT.

56

145

201

60

200

260

58

189

247

48

159

4

0

4

4

0

4

4

0

4

4

0

207 4

176

111

287

165

98

263

154

143

297

148

134

282

68

301

369

65

297

362

63

228

291

62

192

254

304

557

861

294

595

889

279

560

839

262

485

747

Trentino A.A.

16

35

51

13

40

53

10

30

40

11

15

26

Veneto

70

126

196

67

108

175

75

115

190

74

130

204

Friuli V.G.

30

148

178

31

113

144

32

134

166

31

134

165

E. Romagna

65

243

308

63

269

332

61

279

340

62

277

339

Nord Est

181

552

733

174

530

704

178

558

736

178

556

734

Toscana

64

32

96

71

73

144

58

46

104

60

43

103

Umbria

20

40

60

20

31

51

14

1

15

16

19

35

Marche

15

19

34

15

18

33

17

37

54

16

40

56

Lazio

41

70

111

38

51

89

32

61

93

33

63

96

Abruzzo

25

39

64

24

74

98

24

63

87

24

59

83

Molise

4

8

12

4

8

12

3

8

11

3

8

11

Centro

384

169

208

377

172

255

427

148

216

364

152

232

Campania

58

30

88

50

29

79

43

24

67

36

27

63

Puglia

46

33

79

45

34

79

51

155

206

42

154

196

Basilicata

7

60

67

6

44

50

7

25

32

7

26

33

Calabria

22

20

42

21

12

33

19

17

36

19

17

36

Sicilia

65

44

109

51

48

99

47

50

97

49

67

116

13

91

104

12

81

93

12

46

58

12

50

62

Sud

211

278

489

185

248

433

179

317

496

165

335

498

TOTALE

865

1.595

2.460

825

1.628

2.453

784

1.651

2.435

757

1.614

2.371

Sardegna

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

38

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 1

LA STRUTTURA DEGLI ENTI IL PERSONALE DEGLI ENTI NEL QUADRIENNIO – VARIAZIONI % SULL’ANNO PRECEDENTE: PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2015 su 2014 Dipendenti

Collaboratori

Giugno 2017 su 2015 TOTALE

Dipendenti

Collaboratori

Luglio 2018 su Giugno 2017

TOTALE

Dipendenti

Collaboratori

TOTALE

Piemonte

7,1

37,9

29,4

-3,3

-5,5

-5,0

-17,2

-15,9

Valle d'Aosta

0,0

-

0,0

0,0

-

0,0

0,0

-

0,0

Lombardia

-6,3

-11,7

-8,4

-6,7

45,9

12,9

-3,9

-6,3

-5,1

Liguria

-4,4

-1,3

-1,9

-3,1

-23,2

-19,6

-1,6

-15,8

-12,7

Nord Ovest

-3,3

6,8

3,3

-5,1

-5,9

-5,6

-6,1

-13,4

-11,0 -35,0

Trentino A.A.

-16,2

-18,8

14,3

3,9

-23,1

-25,0

-24,5

10,0

-50,0

-4,3

-14,3

-10,7

11,9

6,5

8,6

-1,3

13,0

7,4

3,3

-23,6

-19,1

3,2

18,6

15,3

-3,1

0,0

-0,6

E. Romagna

-3,1

10,7

7,8

-3,2

3,7

2,4

1,6

-0,7

-0,3

Nord Est

-3,9

-4,0

-4,0

2,3

5,3

4,5

0,0

-0,4

-0,3

Toscana

10,9

128,1

50,0

-18,3

-37,0

-27,8

3,4

-6,5

-1,0

Umbria

0,0

-22,5

-15,0

-30,0

-96,8

-70,6

14,3

1.800,0

133,3

Veneto Friuli V.G.

Marche

0,0

-5,3

-2,9

13,3

105,6

63,6

-5,9

8,1

3,7

Lazio

-7,3

-27,1

-19,8

-15,8

19,6

4,5

3,1

3,3

3,2

Abruzzo

-4,0

89,7

53,1

0,0

-14,9

-11,2

0,0

-6,3

-4,6

Molise

0,0

0,0

0,0

-25,0

0,0

-8,3

0,0

0,0

0,0

Centro

1,8

22,6

13,3

-14,0

-15,3

-14,8

2,7

7,4

5,5

-13,8

-3,3

-10,2

-14,0

-17,2

-15,2

-16,3

12,5

-6,0

-2,2

3,0

0,0

13,3

355,9

160,8

-17,6

-0,6

-4,9

Basilicata

-14,3

-26,7

-25,4

16,7

-43,2

-36,0

0,0

4,0

3,1

Calabria

-4,5

-40,0

-21,4

-9,5

41,7

9,1

0,0

0,0

0,0 19,6

Campania Puglia

Sicilia Sardegna Sud TOTALE

-21,5

9,1

-9,2

-7,8

4,2

-2,0

4,3

34,0

-7,7

-11,0

-10,6

0,0

-43,2

-37,6

0,0

8,7

6,9

-12,3

-10,8

-11,5

-3,2

27,8

14,5

-7,8

7,6

2,0

-4,6

2,1

-0,3

-5,0

1,4

-0,7

-3,4

-2,2

-2,6

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

A livello territoriale, però la situazione non omogenea; il personale operante negli enti del Nord Ovest, da sempre il più numeroso, cala sensibilmente nei 4 anni tanto che si passa da 861 unità nel 2014 a 747 a luglio 2018, mentre nelle altre territoriali il numero rimane più o meno stabile. Altro discorso invece, se si prendono in analisi i dati per tipologia contrattuale: i dipendenti risultano in calo in tutte le aree geografiche. Nel Nord Ovest le persone con un contratto da dipendente diminuiscono nei 4 anni del -13,8%, nel Nord Est del -1,7%, nel Centro del -10,1% e nel Sud del -21,8%. Di contro l’evoluzione del personale che collabora, è del tutto disomogenea con il numero che diminuisce del -12,9% negli enti del Nord Ovest, ma che aumenta del +22,7% nel Sud, del +11,5% nel Centro e rimane stabile nel Nord Est sempre rispetto al 2014. Rimane stabile, rispetto all’anno scorso, il numero medio di addetti per ente sia per quanto riguarda i dipendenti, pari a 6,0, che per quanto riguarda i collaboratori pari a 12,8. Diversa è l’analisi se si confronta il dato dell’ultimo periodo con il 2014 anno in cui i dipendenti erano in media 5,3 e i collaboratori solamente 9,8.

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

39


CAPITOLO 1

LA STRUTTURA DEGLI ENTI NUMERO MEDIO DI ADDETTI PER ENTE NEL QUADRIENNIO – PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2014 Dipendenti Collaboratori

2015 TOT.

Dipendenti Collaboratori

Giugno 2017 TOT.

Dipendenti Collaboratori

Luglio 2018 TOT.

Dipendenti Collaboratori

TOT.

Piemonte

4,0

10,4

14,4

5,5

18,2

23,6

7,3

23,6

30,9

6,0

19,9

Valle d'Aosta

2,0

0,0

2,0

4,0

0,0

4,0

4,0

0,0

4,0

4,0

0,0

25,9 4,0

Lombardia

9,3

5,8

15,1

11,8

7,0

18,8

12,8

11,9

24,8

12,3

11,2

23,5

Liguria

9,7

43,0

52,7

10,8

49,5

60,3

12,6

45,6

58,2

12,4

38,4

50,8

Nord Ovest

7,2

13,3

20,5

9,2

18,6

27,8

10,7

21,5

32,3

10,1

18,7

28,7

Trentino A.A.

5,3

11,7

17,0

4,3

13,3

17,7

5,0

15,0

20,0

5,5

7,5

13,0

Veneto

5,4

9,7

15,1

9,6

15,4

25,0

10,7

16,4

27,1

10,6

18,6

29,1

Friuli V.G.

6,0

29,6

35,6

6,2

22,6

28,8

6,4

26,8

33,2

6,2

26,8

33,0

E. Romagna

5,4

20,3

25,7

5,3

22,4

27,7

6,1

27,9

34,0

6,9

30,8

37,7

Nord Est

5,5

16,7

22,2

6,4

19,6

26,1

7,4

23,3

30,7

7,7

24,2

31,9

Toscana

3,8

1,9

5,6

3,7

3,8

7,6

3,9

3,1

6,9

4,0

2,9

6,9

Umbria

6,7

13,3

20,0

10,0

15,5

25,5

7,0

0,5

7,5

8,0

9,5

17,5

Marche

3,0

3,8

6,8

3,8

4,5

8,3

3,4

7,4

10,8

3,2

8,0

11,2

Lazio

5,9

10,0

15,9

7,6

10,2

17,8

6,4

12,2

18,6

6,6

12,6

19,2

Abruzzo

4,2

6,5

10,7

4,8

14,8

19,6

4,8

12,6

17,4

4,8

11,8

16,6

Molise

4,0

8,0

12,0

4,0

8,0

12,0

3,0

8,0

11,0

3,0

8,0

11,0

Centro

4,3

5,3

9,7

4,8

7,1

11,9

4,5

6,5

11,0

4,6

7,0

11,6

Campania

6,4

3,3

9,8

7,1

4,1

11,3

6,1

3,4

9,6

5,1

3,9

9,0

Puglia

4,6

3,3

7,9

4,5

3,4

7,9

5,7

17,2

22,9

4,7

17,1

21,8

Basilicata

1,4

12,0

13,4

1,2

8,8

10,0

1,2

4,2

5,3

1,2

4,3

5,5

Calabria

4,4

4,0

8,4

5,3

3,0

8,3

4,8

4,3

9,0

4,8

4,3

9,0

Sicilia

4,6

3,1

7,8

5,1

4,8

9,9

3,9

4,2

8,1

4,5

6,1

10,5

Sardegna

2,2

15,2

17,3

1,7

11,6

13,3

1,7

6,6

8,3

1,7

7,1

8,9

Sud

4,3

5,7

10,0

4,3

5,8

10,1

4,0

7,0

11,0

3,8

7,8

11,6

TOTALE

5,3

9,8

15,1

6,0

11,8

17,8

6,1

12,9

19,0

6,0

12,8

18,8

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

IL PERSONALE DEGLI ENTI NEL QUADRIENNIO 700 600 500 400 300 200 100 0

Dipendenti Collaboratori Dipendenti Collaboratori Dipendenti Collaboratori Dipendenti Collaboratori Nord Ovest 2014

Nord Est 2015

Centro Giugno 2017

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

40

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

Luglio 2018

Sud


CAPITOLO 1

LA STRUTTURA DEGLI ENTI IL NUMERO DEGLI ADDETTI NEL QUADRIENNIO PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE E AREA TERRITORIALE Nord Ovest

Nord Est

Centro

24

25

28

38

115

12 12

11 14

11 17

25 13

59 56

Amministrativi

140

104

79

126

449

Tecnici

140

52

62

47

301

Totale dipendenti

304

181

169

211

865

COLLABORATORI

2014

DIPENDENTI

Direzione di cui: Dirigenti Quadri

Amministrativi

36

115

24

48

223

521

437

184

230

1.372

Totale collaboratori

557

552

208

278

1.595

861

733

377

489

2.460

23

20

33

28

104

9 14

7 13

12 21

15 13

43 61

Amministrativi

142

120

81

109

452

Tecnici

129

34

58

48

269

Totale dipendenti

294

174

172

185

825

COLLABORATORI

2015

DIPENDENTI

Direzione di cui: Dirigenti Quadri

Amministrativi

29

63

20

29

141

Tecnici

566

467

235

219

1.487

Totale collaboratori

595

530

255

248

1.628

889

704

427

433

2.453

19

19

24

27

89

10 9

5 14

8 16

13 14

36 53

Amministrativi

130

105

75

96

406

Tecnici

130

54

49

56

289

Totale dipendenti

279

178

148

179

784

TOTALE ADDETTI

COLLABORATORI

DIPENDENTI

Direzione

GIUGNO 2017

di cui: Dirigenti Quadri

Amministrativi

27

8

15

25

75

Tecnici

533

550

201

292

1.576

Totale collaboratori

560

558

216

317

1.651

839

736

364

496

2.435

19

18

28

26

91

10 9

4 14

9 19

10 16

33 58

Amministrativi

109

100

70

93

372

Tecnici

134

60

54

46

294

Totale dipendenti

262

178

152

165

757

TOTALE ADDETTI

DIPENDENTI

Direzione

COLLABORATORI

Totali

Tecnici

TOTALE ADDETTI

LULGIO 2018

Sud

di cui: Dirigenti Quadri

Amministrativi

21

6

17

27

71

Tecnici

464

550

215

314

1.543

Totale collaboratori

485

556

232

341

1.614

734

384

506

2.371

TOTALE ADDETTI 747 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

41


CAPITOLO 1

LA STRUTTURA DEGLI ENTI IL NUMERO DEGLI ADDETTI NEL QUADRIENNIO PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE E AREA TERRITORIALE – VARIAZIONE % SUL PERIODO PRECEDENTE

DIPENDENTI

di cui: Dirigenti Quadri

Amministrativi Tecnici Totale dipendenti

COLLABORATORI

2015 su 2014

Direzione

Amministrativi

DIPENDENTI COLLABORATORI

Totali

-4,2

-20,0

17,9

-26,3

-9,6

-25,0 16,7

-36,4 -7,1

9,1 23,5

-40,0 0,0

-27,1 8,9

1,4

15,4

2,5

-13,5

0,7

-7,9

-34,6

-6,5

2,1

-10,6

-3,3

-3,9

1,8

-12,3

-4,6

-19,4

-45,2

-16,7

-39,6

-36,8

6,9

27,7

-4,8

8,4

6,8

-4,0

22,6

-10,8

2,1

3,3

-4,0

13,3

-11,5

-0,3

-17,4

-5,0

-27,3

-3,6

-14,4

11,1 -35,7

-28,6 7,7

-33,3 -23,8

-13,3 7,7

-16,3 -13,1

-8,5

-12,5

-7,4

-11,9

-10,2

0,8

58,8

-15,5

16,7

7,4

-5,1

2,3

-14,0

-3,2

-5,0

Amministrativi

-6,9

-87,3

-25,0

-13,8

-46,8

Tecnici

-5,8

17,8

-14,5

33,3

6,0

Totale collaboratori

-5,9

5,3

-15,3

27,8

1,4

-5,6

4,5

-14,8

14,5

-0,7

0,0

-5,3

16,7

-3,7

2,2

0,0 0,0

-20,0 0,0

12,5 18,8

-23,1 14,3

-8,3 9,4

-8,4

di cui: Dirigenti Quadri

Amministrativi Tecnici

TOTALE ADDETTI Direzione DIPENDENTI

Sud

8,6

Totale dipendenti

di cui: Dirigenti Quadri

Amministrativi

-16,2

-4,8

-6,7

-3,1

3,1

11,1

10,2

-17,9

1,7

-6,1

0,0

2,7

-7,8

-3,4

Amministrativi

-22,2

-25,0

13,3

8,0

-5,3

Tecnici

-12,9

0,0

7,0

7,5

-2,1

Totale collaboratori

-13,4

Tecnici Totale dipendenti

COLLABORATORI

Centro

Totale collaboratori Direzione

GIUGNO 2017 SU 2015

Nord Est

Tecnici

TOTALE ADDETTI

LUGLIO 2018 SU GIUGNO 2017

Nord Ovest

TOTALE ADDETTI -11,0 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

-0,4

7,4

7,6

-2,2

-0,3

5,5

2,0

-2,6

Articolando maggiormente i dati per figure professionali operanti negli enti, tra il personale dipendente a luglio 2018 sono stati rilevati 33 dirigenti, 58 quadri, 372 amministrativi e 294 tecnici. Sono stati i dirigenti a risentire maggiormente del processo di unificazione; nei 4 anni, queste figure professionali, diminuiscono del -44,1% mentre, sempre rimanendo tra il personale dirigenziale, i quadri, che erano 56 nel 2014, aumentano di 2 unità. Anche raffrontando i dati solamente con la rilevazione precedente, i dirigenti subiscono una flessione del -8,3% mentre i quadri passano da 53 a 58. I dipendenti amministrativi rispetto al 2014 subiscono un calo del -17,1% pur mantenendo sempre la quota più alta tra il personale dipendente che a luglio 2018 è del 49,1% sul totale E infine i tecnici dipendenti rappresentativi del 38,8% del personale

42

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 1

LA STRUTTURA DEGLI ENTI dipendente che, rispetto alla precedente rilevazione, aumentano del +1,7%, anche se subiscono una flessione del -2,3% rispetto all’anno 2014. A livello territoriale, raffrontando le ultime due rilevazioni, per quanto riguarda il personale di direzione è al Nord Est che se ne riscontra la flessione maggiore, pari al -5,3%, mentre negli enti del Centro aumentano di 4 addetti, 1 dirigente e 3 quadri. Per quanto riguarda gli amministrativi la flessione si riscontra su tutte le aree territoriali, anche se nel Nord Ovest se ne registra la variazione negativa più alta, pari al -16,2%. I tecnici dipendenti risultano, invece, in aumento nel Nord e nel Centro, con il notevole incremento del +11,1% nel Nord Est, ma in calo al Sud del -17,6%. Entrambe in flessione, rispetto al dato di giugno 2017, le due tipologie di collaboratori: i 71 collaboratori per servizi amministrativi e gestionali diminuiscono del -5,3%, mentre i 1.543 tecnici del -2,1%. Analizzando, però, i dati in serie storica, se gli amministrativi registrano un calo del -68,2% rispetto al 2014, anno in cui erano, 223, i collaboratori tecnici aumentano del +12,5% e in quest’ultimo anno raggiungono la quota del 95,6% sul totale del personale che collabora. Sul territorio, anche in questo caso, l’andamento è piuttosto disomogeneo; rispetto allo scorso anno, gli amministrativi diminuiscono sensibilmente negli enti del Nord Ovest, -22,2%, e ancora di più in quelli del Nord Est, -25,0%, mentre aumentano al Centro e al Sud. I collaboratori tecnici, invece, risultano in aumento su tutto il territorio nazionale tranne che nel Nord Ovest, dove se ne registra una flessione del -12,9%. L’INCIDENZA DEI TECNICI SUL TOTALE DEGLI ADDETTI 180

163

Numero addetti

160

138

2.500

128

126

140 120

2.000

100 80

1.500 1.000

1.865

1.756

1.673

1.837

60

Numero Enti

3.000

40 20

500

2014

2015

Giugno 2017

Tecnici

Altri addetti

Luglio 2018

0

Enti

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

Attraverso l’indagine congiunta FORMEDIL/CNCPT, degli ultimi due anni, è stato possibile rilevare quanti tra i tecnici svolgono docenza. A giugno dello scorso anno di 1.865 tecnici, sia dipendenti sia collaboratori che operavano negli enti rilevati, 1.634 erano docenti, quindi l’87,6%, Quest’anno la loro quota cala leggermente e, a fronte di 1.837 tecnici, i docenti sono 1.601, l’87,2%. Con l‘unificazione degli enti, quindi, l’attività formativa risulta nettamente preponderante. A livello territoriale le dinamiche sono piuttosto omogenee con il peso percentuale dei docenti sui tecnici che è sempre al disopra dell’80%. Nel Nord Est,

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

43


CAPITOLO 1

LA STRUTTURA DEGLI ENTI l’area territoriale dove il processo di unificazione è quasi concluso, si registra l’incidenza percentuale più alta e pari all’89,5%. INCIDENZA DEL NUMERO DEI DOCENTI SUL TOTALE DEI TECNICI NEL BIENNIO Giugno 2017 Totale Tecnici Piemonte Valle d'Aosta

Luglio 2018

di cui: Docenti v.a.

%

Totale Tecnici

di cui: Docenti v.a.

%

200

189

94,5

166

155

93,4

2

2

100,0

2

2

100,0

Lombardia

206

168

81,6

207

156

75,4

Liguria

255

226

88,6

223

191

85,7

Nord Ovest

663

585

88,2

598

504

84,3

30

30

100,0

16

16

100,0

Veneto

146

126

86,3

167

140

83,8

Friuli Venezia Giulia

134

116

86,6

134

116

86,6

Emilia Romagna

294

277

94,2

293

274

93,5

Nord Est

604

549

90,9

610

546

89,5

Toscana

63

47

74,6

60

44

73,3

Umbria

6

6

100,0

29

26

89,7

Marche

44

40

90,9

45

39

86,7

Lazio

59

55

93,2

62

58

93,5

Abruzzo

70

58

82,9

65

59

90,8

Molise

8

8

100,0

8

8

100,0

Centro

250

214

85,6

269

234

87,0

37

26

70,3

36

31

86,1

180

143

79,4

171

140

81,9

Basilicata

22

22

100,0

23

23

100,0

Calabria

16

16

100,0

16

16

100,0

Sicilia

51

45

88,2

69

65

94,2

Sardegna

42

34

81,0

45

42

93,3

348

286

82,2

360

317

88,1

87,6

1.837

1.601

87,2

Trentino Alto Adige

Campania Puglia

Sud

TOTALE 1.865 1.634 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

Anche nel Sud, nonostante la presenza ancora numerosa di enti autonomi, la percentuale dei docenti è superiore alla media nazionale e pari all’88,1%. Al disotto della media, rimangono invece gli enti del Centro e del Nord Ovest, con differenze, però significative del dato nelle diverse regioni. Nel Centro, infatti, se da un lato la Toscana registra un’incidenza del personale docente nettamente bassa, 73,3%, nelle altre regioni dell’area la percentuale è ben al disopra della media nazionale. Così come nel Nord Ovest, dove a fronte della Lombardia che registra il 75,4%, la Valle d’Aosta il 100% e il Piemonte il 93,4%.

44

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 1

LA STRUTTURA DEGLI ENTI SINTESI DEL NUMERO DEGLI ADDETTI PER QUALIFICA – GIUGNO 2017

ITALIA

Nord Ovest

585

78

157

Nord Est

1.634

231

481

549

55

113

Centro

90

Sud

121

0%

10%

20%

36

214

62

286

30%

40%

Dirigenti/quadri

50%

60%

Amministrativi

70%

80%

Tecnici

90%

100%

Docenti

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

SINTESI DEL NUMERO DEGLI ADDETTI PER QUALIFICA – LUGLIO 2018

ITALIA

Nord Ovest

546

64

106

Centro

504

94

130

Nord Est

1.601

236

443

87

Sud

120

0%

10%

20%

Dirigenti/quadri

234

35

317

43

30%

40%

50%

Amministrativi

60%

70% Tecnici

80%

90%

100%

Docenti

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

45


CAPITOLO 1

LA STRUTTURA DEGLI ENTI 1.2.5. L’attività formativa delle Scuole Edili, degli Enti Unitari e dei CPT In questa parte del capitolo verrà data una breve panoramica dell’attività formativa nel suo complesso, prendendo in considerazioni sia i corsi erogati dagli Enti Unitari, sia quelli svolti dalle Scuole Edili e sia quelli “on the job” dei CPT. Per un maggior dettaglio della trasformazione ed evoluzione delle tipologie formative, si rimanda al capitolo 2, dove sono presi in considerazione solamente i corsi degli Enti Unitari e delle Scuole Edili che sono gli enti “preposti” alla formazione degli addetti nelle costruzioni; i corsi erogati dai CPT non verranno presi in considerazione, poiché si tratta di corsi erogati su richiesta/necessità del cantiere edile visitato. Per quanto riguarda il “core” dell’attività dei CPT, in altre parole la regolarità del lavoro e la sicurezza sui cantieri, verrà fornita un’analisi dettagliata nel capitolo 4. IL NUMERO DEI CORSI PER TIPOLOGIA – ULTIMI DUE ANNI A CONFRONTO 2016

2017

Di cui erogati dai CPT

TOTALE ENTI

Num.

Di cui erogati dai CPT

TOTALE ENTI

%

Num.

%

Corsi di formazione

8.151

281

3,4

8.290

374

4,5

di cui:

7.596

279

3,7

7.779

359

4,6

operai tecnici

555

2

0,4

511

15

2,9

4.391

191

4,3

4.621

225

4,9

operai

3.414

155

4,5

3.582

178

5,0

tecnici

977

36

3,7

1.039

47

4,5

465

21

4,5

492

33

6,7

13.007

493

3,8

13.403

632

4,7

Corsi per la sicurezza di cui:

Corsi per la rappresentanza TOTALE CORSI

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL /CNCPT

IL NUMERO DEI CORSI PER TIPOLOGIA E PER AREA GEOGRAFICA – 2016-2017

0

2016

2017

Nord Ovest Corsi di formazione

2016

2017

Corsi per la sicurezza

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

2017 Centro

111

1.177

1.454 166

2016

845

139

2016

Nord Est

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

46

2.335

2.062 103

874

108

1.046

122

913

1.979

1.898 107

1.297

500

1.421

1.000

1.384

1.500

1.220

2.000

2.737

2.500

2.799

3.000

101

2017 Sud

Corsi per la rappresentanza


CAPITOLO 1

LA STRUTTURA DEGLI ENTI I corsi nel 2017 sono stati, in totale, 13.403, in aumento rispetto ai 13.007 del +3,0%. Di questi 632 sono stati erogati dai CPT autonomi, mentre i restanti 12.771 dagli Enti Unitari e dalle Scuole Edili. Il maggior numero dei corsi è stato erogato dagli enti del Nord Ovest, che ne hanno totalizzati 4.342, in aumento del +2,7% rispetto al 2016. A seguire il Centro dove ne sono stati svolti 3.547, in crescita rispetto al 2016 del +13,9% e poi il Nord Est con 3.379, +4,7% su base annua. Gli enti del Sud ne hanno erogati 2.135 in flessione del -12,5%. La macro-tipologia di corsi più numerosa sono i corsi di formazione pari a 8.290, ma sono i corsi per la sicurezza e quelli relativi agli adempimenti formativi che aumentano percentualmente di più: si passa da 4.391 corsi per la sicurezza nel 2016 a 4.621, pari al +5,2%, e da 465 corsi per la rappresentanza nel 2016 a 492 (+5,8%). Sono proprio queste ultime due macro-tipologie di corsi che, chiaramente, risentono maggiormente dell’apporto dei dati dei CPT autonomi, la cui quota, infatti sul totale incide per il 4,7% e che aumenta sui corsi per la sicurezza al 4,9% e sui corsi per la rappresentanza al 6,7%. IL NUMERO DEGLI ALLIEVI FORMATI PER TIPOLOGIA DI CORSO – ULTIMI DUE ANNI A CONFRONTO 2016 TOTALE ENTI

Di cui erogati dai CPT Num.

Corsi di formazione

93.091

2.537

di cui:

operai

81.877

2.524

tecnici

11.214

Corsi per la sicurezza di cui:

%

TOTALE ENTI

Di cui erogati dai CPT Num.

%

2,7 3,1

87.549

3.026

76.860

2.794

3,5 3,6

13

0,1

10.689

232

2,2 4,1

57.523

2.258

3,9

57.852

2.374

operai

42.640

1.871

4,4

42.633

1.966

4,6

tecnici

14.883

387

2,6

15.219

408

2,7

4.040

141

3,5

4.091

213

5,2

154.654

4.936

3,2

149.492

5.613

3,8

Corsi per la rappresentanza TOTALE CORSI

2017

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL /CNCPT

Gli allievi formati, nell’ultimo anno, sono stati 149.492 in diminuzione del -3,3% rispetto al 2016. Calo degli scritti ai corsi che si registra, però, solamente nei corsi di formazione, dove il loro numero cala de -6,0%, mentre cresce nei corsi per la sicurezza del + 0,6% e nei corsi per la rappresentanza del + 1,3%. Negli enti del Nord Ovest, nonostante, come detto, i corsi in totale siano aumentati del +2,7%, gli allievi subiscono un forte ridimensionamento e si attestano a 46.608 formati, erano 50.255 nel 2016 (-7,3%). Ma il calo percentuale più significativo degli allievi lo subiscono gli enti del Sud dove si passa da 27.192 allievi nel 2016 a 23.247 con una diminuzione quindi del -14,5%. In crescita gli allievi nelle restanti aree territoriali: al Centro aumentano del +4,4% e nel Nord Est del +2,0%, sempre rispetto all’anno 2016. L’incidenza degli allievi formati nei corsi erogati dai CPT autonomi, che in media si attesta al 3,8%, ricalca le dinamiche registrate per il numero dei corsi; quindi se per i corsi di formazione l’incidenza è del 3,5%, per i corsi relativi alla sicurezza è del 4,1% e per quelli relativi alla rappresentanza sindacale è del 5,2%.

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

47


CAPITOLO 1

LA STRUTTURA DEGLI ENTI IL NUMERO DEGLI ALLIEVI FORMATI PER TIPOLOGIA DI CORSO E PER AREA GEOGRAFICA – 2016-2017

2016

2017

Nord Ovest Corsi di formazione

2016

2017

Corsi per la sicurezza

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

2017 Centro

706

12.598

1.178

2016

9.687

1.172

2016

Nord Est

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

48

23.945

23.012 973

15.004

888

11.482

1.204

12.456

1.274

11.803

0

17.312

5.000

18.171

10.000

18.165

15.000

23.773

24.259

20.000

16.073

25.000

27.233

30.000

30.816

35.000

736

2017 Sud

Corsi per la rappresentanza


CAPITOLO 2 IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2017

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

49



CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017

2.1. L’attività formativa In questo capitolo del rapporto, come già detto, verrà presa in considerazione solamente l’attività formativa erogata dagli 85 Enti Unitari di formazione e sicurezza e dalle 19 Scuole Edili presenti sul territorio nazionale. Nel 2017 l’attività formativa erogata dalle Scuole Edili registra un aumento rispetto al 2016 per quanto riguarda il numero dei corsi, ma rimane in flessione il numero degli allievi formati. I corsi passano da 12.514 nel 2016 a 12.771 nel 2017 con un incremento del +2,1%, mentre gli allievi formati passano da 149.619 a 143.879 registrando quindi il -3,8% su base annua. Dopo il boom dell’attività formativa che si era registrata nel 2015, anno in cui erano stati erogati 13.831 corsi a cui avevano partecipato 161.827 allievi (+12,0% rispetto al 2014), di fatto, si torna, per numero di presenze ai corsi, ai livelli del 2014. Anche per quanto riguarda l‘attività formativa erogata direttamente dal FORMEDIL, corsi nazionali erogati ai formatori, che dallo scorso anno viene messa in evidenza per avere un quadro più completo della formazione erogata sul territorio, la dinamica è la stessa: aumenta il numero dei corsi che passano da 25 nel 2016 a 44, ma ne diminuiscono le presenze, si passa da 536 formati nel 2016 a 506. Quindi totalizzando i dati provenienti dalle scuole con quelli del FORMEDIL i corsi nel 2017, sono stati 12.815 e gli allievi formati 144.385. L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2017 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE – TABELLA DI SINTESI Scuole partecipanti all'indagine 2015

2016

2017

Corsi 2015

Piemonte 8 8 8 1.182 Valle d'Aosta 1 1 1 61 Lombardia 10 10 10 2.490 Liguria 4 4 4 690 Nord ovest 23 23 23 4.423 Trentino A.A. 2 2 2 321 Veneto 7 7 7 1.875 Friuli V.G. 4 4 4 391 Emilia Romagna 10 9 9 1.424 Nord est 23 22 22 4.011 Toscana 11 11 11 1.270 Umbria 2 2 2 376 Marche 4 4 5 409 Lazio 5 5 5 594 Abruzzo 5 5 5 588 Molise 1 1 1 13 Centro 28 28 29 3.250 Campania 5 5 5 540 Puglia 6 6 6 645 Basilicata 3 3 3 141 Calabria 3 3 3 150 Sicilia 8 10 10 572 Sardegna 3 3 3 99 Sud 28 30 30 2.147 TOTALE 102 103 104 13.831 Attività erogata dal FORMEDIL TOTALE COMPLESSIVO 102 103 104 13.831 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

Ore formative

2016

2017

2015

2016

2017

995 94 2.427 488 4.004 353 1.133 464 1.276 3.226 1.239 291 273 509 700 12 3.024 611 715 112 80 672 70 2.260 12.514 25 12.539

1.134 48 2.304 580 4.066 434 1.232 455 1.258 3.379 1.239 438 398 486 796 18 3.375 576 503 114 91 591 76 1.951 12.771 44 12.815

28.937 575 52.349 33.424 115.285 3.933 39.308 11.475 25.240 79.956 19.832 5.470 7.918 10.376 8.325 1.454 53.375 9.072 17.900 2.470 2.518 9.496 4.342 45.798 294.414

24.928 1.055 46.151 27.702 99.836 3.704 44.827 30.289 28.754 107.574 23.864 4.945 5.874 8.769 9.478 173 53.103 11.379 13.211 1.583 1.268 9.256 1.293 37.990 298.503

24.358 409 48.307 40.498 113.572 4.180 38.614 14.557 27.292 84.643 20.893 4.992 6.892 11.122 10.709 498 55.106 9.782 13.170 1.627 1.602 7.700 3.007 36.888 290.209

294.414

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

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CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2017 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE – TABELLA DI SINTESI Media presenze in aula a ogni corso

Allievi formati 2015

2016

2017

Durata media di un corso (in ore)

2015

2016

2017

2015

2016

2017

Piemonte 14.468 12.638 13.243 12,24 Valle d'Aosta 1.163 894 830 19,07 Lombardia 26.939 30.043 26.121 10,82 Liguria 7.110 5.220 5.168 10,30 Nord ovest 49.680 48.795 45.362 11,23 Trentino A.A. 4.261 4.344 5.624 13,27 Veneto 18.201 13.492 13.822 9,71 Friuli V.G. 4.416 5.130 5.274 11,29 Emilia Romagna 19.810 18.254 17.338 13,91 Nord est 46.688 41.220 42.058 11,64 Toscana 12.782 11.951 11.289 10,06 Umbria 4.664 3.226 4.561 12,40 Marche 5.807 3.409 4.543 14,20 Lazio 8.486 6.703 5.342 14,29 Abruzzo 8.560 9.580 10.044 14,56 Molise 213 143 191 16,38 Centro 40.512 35.012 35.970 12,47 Campania 5.202 6.061 5.191 9,63 Puglia 7.942 7.391 6.450 12,31 Basilicata 1.633 949 910 11,58 Calabria 1.453 688 813 9,69 Sicilia 7.382 8.587 6.433 12,91 Sardegna 1.335 916 692 13,48 Sud 24.947 24.592 20.489 11,62 TOTALE 161.827 149.619 143.879 11,70 Attività erogata dal FORMEDIL 536 506 TOTALE COMPLESSIVO 161.827 11,70 150.155 144.385 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

12,70 9,51 12,38 10,70 12,19 12,31 11,91 11,06 14,31 12,78 9,65 11,09 12,49 13,17 13,69 11,92 11,58 9,92 10,34 8,47 8,60 12,78 13,09 10,88 11,96 21,44 11,98

11,68 17,29 11,34 8,91 11,16 12,96 11,22 11,59 13,78 12,45 9,11 10,41 11,41 10,99 12,62 10,61 10,66 9,01 12,82 7,98 8,93 10,88 9,11 10,50 11,27 11,50 11,27

24,48 9,43 21,02 48,44 26,06 12,25 20,96 29,35 17,72 19,93 15,62 14,55 19,36 17,47 14,16 111,85 16,42 16,80 27,75 17,52 16,79 16,60 43,86 21,33 21,29

25,05 11,22 19,02 56,77 24,93 10,49 39,56 65,28 22,53 33,35 19,26 16,99 21,52 17,23 13,54 14,42 17,56 18,62 18,48 14,13 15,85 13,77 18,47 16,81 23,85

21,48 8,52 20,97 69,82 27,93 9,63 31,34 31,99 21,69 25,05 16,86 11,40 17,32 22,88 13,45 27,67 16,33 16,98 26,18 14,27 17,60 13,03 39,57 18,91 22,72

21,29

A seguito delle mutate esigenze formative e la richiesta di erogazione di corsi sempre più specifici, il monte ore formativo dal 2012 in poi era risultato in costante flessione; flessione che, però, si era interrotta nel 2016 anno in cui, nonostante la flessione notevole dei corsi rispetto al 2015 pari al -9,5%, il monte ore era cresciuto del +1,4%. Nel 2017 le ore formative tornano a diminuire: si passa da 298.503 ore nel 2016 a 290.209 pari al -2,8%. Se da un lato, rispetto al 2016, diminuiscono i corsi di qualifica professionale, che si caratterizzano per una maggiore presenza in aula, aumentano i corsi relativi alla sicurezza/adempimenti normativi e quelli relativi agli aggiornamenti obbligo di legge, che sono a livello temporale più corti. La durata media dei corsi diminuisce di poco più di un’ora: si passa da 23,85 ore per corso nel 2016 a 22,72. Risulta comunque in aumento rispetto al dato del 2015, anno in cui grosso rilievo per numerosità e partecipazione lo avevano avuto i corsi del progetto 16 ORE MICS attrezzature di lavoro e il numero medio di ore per corso era sceso a 21,29. La media delle presenze a ogni corso rimane più o meno in linea con la serie storica e si attesta a 11,27 allievi per corso, erano 11,96 nel 2016 e 11,70 nel 2015.

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RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 TOTALE CORSI 2017(*)

TOTALE ALLIEVI 2017(*)

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

(*) il dato delle scuole regionali è stato ridistribuito sulle provincie della regione

Analizzando i corsi per tipologia di allievi l’incremento percentuale del numero totale dei corsi totali è dovuto essenzialmente all’incremento dei corsi per la formazione degli allievi operai che passano da 10.576 nel 2016 a 10.824 registrando quindi un incremento del +2,3%. Nonostante la ripresa di quest’attività formativa, si è ben lontani dai numeri totalizzati nel 2015 che, con 12.348 corsi che avevano formato 138.156 operai, era stato definito, nei precedenti rapporti, l’anno del boom della formazione per gli allievi operai. Nel 2017, infatti, nonostante l’incremento del numero dei corsi, il numero dei formati operai è in calo rispetto al 2016 del -4,5%, si passa da 120.122 allievi operai a 114.733. Mentre, i corsi destinati ai tecnici diminuiscono, nel 2017, sia per quanto riguarda il numero sia per quanto riguarda gli allievi formati; i corsi, infatti sono stati 1.488, 6 corsi in meno rispetto allo scorso anno, e i tecnici formati 25.268, il -1,7% rispetto al 2016. Occorre però evidenziare che, nel 2016, erano stati proprio i corsi destinati ai tecnici a crescere in modo significativo; si era passati da 1.242 corsi svolti nel 2015 a 1.494 con un incremento del +20,3% e ancora più alto era stato l’incremento che si era registrato nel numero degli allievi che vi avevano preso parte, pari al +20,6%. Proprio tenendo conto di ciò, se si raffrontano i dati del 2017 con il 2015, i corsi per i tecnici aumentano del +19,8% e gli allievi formati del +18,6%. Entrando nel merito delle tipologie di corsi destinati agli operai, quelli sulla sicurezza/adempimenti si confermano al primo posto sia per numero di corsi sia per numero di allievi. Già nel 2015, dopo la pesante flessione del numero dei corsi e degli allievi formati registrata nel 2014, pari al -4,8% e al -22,9% rispetto al 2013, i corsi realizzati erano tornati a crescere del +14,2% e il numero dei formati, pari a 31.877, del +7,3%. Nel 2016 c’era stato un ulteriore balzo in avanti: i corsi erano aumentati del +28,1%, mentre gli allievi formati del +27,9%. In quest’ultimo anno i corsi, che passano da 3.259 a 3.404, crescono ulteriormente del +4,4% mentre gli allievi formati subiscono una lieve flessione: i 40.667 operai formati, sono 102 in meno di quelli del 2016, pari al -0,3%. E, come si vedrà in seguito, crescita ancora più rilevante si riscontra nei corsi

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

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CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 sulla sicurezza/adempimenti destinati a tecnici, sia per quanto riguarda il numero dei corsi che per il numero degli allievi formati, segno questo, di un’inversione di rotta delle richieste del settore delle costruzioni, che dopo aver investito nella formazione professionale delle maestranze, investe nella sicurezza sul cantiere. L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI DESTINATA AGLI OPERAI NEL 2017 - TABELLA DI SINTESI Corsi Formazione base lavoratori

Ore formative

Allievi formati

2015

2016

2017

2015

2016

2017

2015

2016

2017

2.095

2.006

1.849

33.520

32.096

29.584

20.845

19.916

17.423

di cui: MICS 16ore – prima

1.024

816

738

16.384

13.056

11.808

5.671

5.052

4.094

di cui: MICS 16ore - occupati

1.071

1.190

1.111

17.136

19.040

17.776

15.174

14.864

13.329

Orientamento

28

51

168

778

795

1.957

421

208

819

Apprendistato diritto e dovere

30

7

18

1.590

653

6.448

376

68

210

Corsi di qualifica

11

54

53

5.160

10.052

8.740

149

842

834

Corsi triennali di qualifica

66

69

57

59.903

66.648

57.993

1.076

1.093

1.014

Alternanza scuola/lavoro

11

78

50

232

6.783

967

152

1.575

1.049

Corsi integrati

39

32

14

2.868

8.054

4.731

200

443

151

225

145

150

9.998

5.612

6.092

2.473

1.297

1.491

Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati

135

118

166

18.991

21.212

21.297

2.585

2.116

1.603

Formazione professionale occupati (continua)

4.263

2.720

2.365

65.661

43.781

41.670

42.546

28.267

20.716

Sicurezza/adempimenti

2.544

3.259

3.404

24.135

28.982

28.005

31.877

40.769

40.667

9

3

2

480

110

120

111

35

25

2.142

1.640

2.054

9.880

8.168

10.352

26.219

19.545

23.520

Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge Altro

750

394

474

7.739

6.312

5.095

9.126

3.948

5.211

12.348

10.576

10.824

240.935

239.258

223.051

138.156

120.122

114.733

-4,2

-7,8

-4,2

-7,8

-4,5

-12,5

di cui: MICS 16ore – prima

-20,3

-9,6

-20,3

-9,6

-10,9

-19,0

di cui: MICS 16ore - occupati

11,1

-6,6

11,1

-6,6

-2,0

-10,3

82,1

229,4

2,2

146,2

-50,6

293,8

Apprendistato diritto e dovere

-76,7

157,1

-58,9

887,4

-81,9

208,8

Corsi di qualifica

390,9

-1,9

94,8

-13,1

465,1

-1,0

Corsi triennali di qualifica

4,5

-17,4

11,3

-13,0

1,6

-7,2

Alternanza scuola/lavoro

609,1

-35,9

2.823,7

-85,7

936,2

-33,4

Corsi integrati

-17,9

-56,3

180,8

-41,3

121,5

-65,9

Apprendistato professionalizzante

-35,6

3,4

-43,9

8,6

-47,6

15,0

Formazione professionale disoccupati

-12,6

40,7

11,7

0,4

-18,1

-24,2

Formazione professionale occupati (continua)

-36,2

-13,1

-33,3

-4,8

-33,6

-26,7

Sicurezza/adempimenti

28,1

4,4

20,1

-3,4

27,9

-0,3

Formazione linguistica

-66,7

-33,3

-77,1

9,1

-68,5

-28,6

Aggiornamento obbligo di legge

-23,4

25,2

-17,3

26,7

-25,5

20,3

Altro

-47,5

20,3

-18,4

-19,3

-56,7

32,0

TOTALE

-14,4

2,3

-0,7

-6,8

-13,1

-4,5

TOTALE

Variazioni % su anno precedente Formazione base lavoratori

Orientamento

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

La formazione professionale occupati, dopo che dal 2012 al 2015, aveva detenuto il primo posto sia in termini di numero dei corsi sia per quanto riguardava il numero dei formati, già nel 2016, con una flessione su base annua del -36,2% del numero dei corsi e del -33,6% del numero dei formati, era scesa al secondo

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RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 posto. Secondo posto che, nonostante i numeri in flessione, viene confermato dai dati del 2017; i corsi sono stati 2.365, -13,1% rispetto al 2016, e gli allievi formati 20.716, il 26,7% in meno. Ulteriore riprova di questo cambio di rotta sono i dati dei corsi di formazione base lavoratori, che risultano in diminuzione costante dal 2015, anno in cui erano diminuiti del -17,8% formando il 9,8% in meno dei formati nel 2014. Nel 2016 erano stati 2.006 (-4,2% rispetto al 2015) con 19.916 allievi (-4,5% rispetto al 2015) e nel 2017 se ne rilevano 1.849, in calo del -7,8%, cui hanno preso parte 17.423 allievi registrando quindi un decremento del -12,5% sempre rispetto al 2016. Di questi corsi 738 sono corsi MICS 16ore – prima (-9,6% sul 2016), ai quali hanno partecipato 4.094 allievi (-19,0% rispetto al 2016), e i restanti 1.111 sono MICS 16 ore – occupati (-6,6% sul 2016) con 13.329 allievi formati (-10,3% sul 2016). I corsi relativi all’aggiornamento obbligo di legge, che comprendono aggiornamenti relativi alla formazione base lavoratori, attrezzature di lavoro, ponteggiatori, più altri tipi di aggiornamento non specificati, che nel 2016 avevano subito una forte frenata, -23,4% sui corsi e -25,5% sul numero dei formati rispetto al 2015, nell’ultimo anno in analisi recuperano quanto perso tornando ai livelli del 2015; i corsi sono stati 2.054 e gli allievi formati 23.520 attestandosi quindi al 3° posto nella classifica dei corsi per operai sia per quanto riguarda il numero sia per quanto riguarda gli allievi che ne hanno preso parte. Ma l’incremento percentuale su base annua più rilevante, nel 2017, lo detengono i corsi per l’orientamento; si passa da 51 corsi nel 2016 a 168 nel 2017, pari al +229,4%. E ancor più alto è l’incremento del numero degli allievi che registrano il +293,8% passando da 208 nel 2016 a 819. E in aumento anche i corsi relativi alle due tipologie di apprendistato che dal 2014 in poi erano risultate praticamente sempre in flessione sia per numero dei corsi, ma ancor più per numero di allievi formati. Per quanto riguarda l’apprendistato professionalizzante, nel 2017, si contano 150 corsi e 1.491 allievi formati, ben lontani dai livelli del 2013, anno in cui i formati erano 4.405, ma comunque in aumento rispettivamente del +3,4% e del +15,0% rispetto al 2016. I corsi per l’apprendistato diritto e dovere che, nel 2016, erano stati solamente 7 a cui avevano partecipato 68 allievi operai, nel 2017 sono stati 18 (+157,1%) e hanno formato 819 allievi (+208,8%). I corsi per la formazione professionale disoccupati, seppur in aumento per numero dei corsi, passano da 118 nel 2016 a 166, pari al +40,7%, sono in calo del -24,2% per numero di allievi formati rispetto al 2016: si passa da 2.116 operai disoccupati a 1.603. Passando ai corsi di professionalizzazione, contrariamente a quanto registrato per quelli relativi all’apprendistato, sono tutti in flessione rispetto al 2016 sia per quanto riguarda il numero dei corsi, sia per numero dei formati, anche se occorre osservare che il raffronto con i dati del 2016 è penalizzante in quanto in quell’anno avevano registrato incrementi notevoli soprattutto sul numero degli allievi formati. I corsi di qualifica, di fatto rispetto al 2016, diminuiscono di 1 corso e dell’1,0% sui formati: si passa da 842 a 834 allievi. Leggermente maggiore la flessione del dato dei corsi triennali di qualifica che passano da 69 nel 2016 a 57 (-17,4%) e da 1.093 allievi a 1.014 (-7,2%). Ma ancora più pesante è il calo che si registra nei dati dei corsi integrati, che si attestano a 14, pari al -56,3% rispetto al 2016, e che hanno formato 151 operai, il 65,9% in meno di quelli del 2016. I corsi per l’alternanza scuola/lavoro inseriti nel 2015, anno in cui le Scuole Edili hanno recepito la nuova legge di riforma n.107/15, quella per intenderci della “Buona Scuola”, nel 2017 sono risultati in calo: i 50 corsi svolti sono il 35,9% in meno di quelli del 2016, e gli allievi formati, pari a 1.049, il 33,4% in meno, sempre rispetto al 2016.

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

55


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 I corsi relativi alla formazione linguistica, di norma svolta come parte della formazione rivolta ai lavoratori stranieri non italofoni, sono stati solamente 2 (-33,3% rispetto al 2016) e hanno formato 25 allievi in calo rispetto al 2016 del -28,6%. I corsi relativi alla voce “altro” sono stati 474 e hanno formato 5.211 allievi; in aumento rispetto al 2016 del +20,3% sul numero dei corsi e del +32,0% sul numero di allievi. L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI DESTINATA AI TECNICI NEL 2017 - TABELLA DI SINTESI 2015

Corsi 2016

2017

2015

Ore formative 2016 2017

2015

Allievi formati 2016 2017

Orientamento

0

0

16

0

0

83

0

0

Apprendistato diritto e dovere

0

21

4

0

840

3.960

0

293

4

14

21

44

612

920

2.710

109

389

769

Apprendistato professionalizzante Apprendistato alta formazione

265

3

3

0

96

96

0

22

10

0

Alternanza scuola/lavoro

26

46

80

946

1.581

3.557

531

908

1.683

Attività integrativa corsi (Geometri)

44

25

30

2.978

1.868

2.434

1.133

862

783

Corsi professionali post diploma

7

10

7

5.580

6.342

4.810

116

161

112

Corsi quadriennali

1

3

1

990

1.022

990

7

44

15

Master primo livello

0

0

0

0

0

0

0

0

0

Corsi professionali post laurea

5

1

2

352

108

240

92

5

41

Master secondo livello Formazione professionale disoccupati

1

0

0

1.500

0

0

21

0

0

20

35

30

6.028

7.674

10.679

237

928

425

Formazione professionale occupati (continua)

296

177

98

6.846

3.916

2.876

5.381

3.114

1.821

Sicurezza/adempimenti

622

941

992

14.684

18.923

19.378

9.316

14.496

14.811

Formazione linguistica Altro TOTALE

23

12

2

970

420

120

246

101

13

180

199

182

7.356

10.316

9.505

4.088

4.386

4.526

1.242

1.494

1.488

48.938

54.026

61.342

21.299

25.697

25.268

Variazioni % su anno precedente Orientamento

-

-

-

-

-

-

Apprendistato diritto e dovere

-

-81,0

-

371,4

-

-98,6

50,0

109,5

50,3

194,6

256,9

97,7

0,0

-100,0

0,0

-100,0

-54,5

-100,0

Alternanza scuola/lavoro

76,9

73,9

67,1

125,0

71,0

85,4

Attività integrativa corsi (Geometri)

-43,2

20,0

-37,3

30,3

-23,9

-9,2

Corsi professionali post diploma

42,9

-30,0

13,7

-24,2

38,8

-30,4

200,0

-66,7

3,2

-3,1

528,6

-65,9

-

-

-

-

-

-

-80,0

100,0

-69,3

122,2

-94,6

720,0

Apprendistato professionalizzante Apprendistato alta formazione

Corsi quadriennali Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello

-100,0

-

-100,0

-

-100,0

-

Formazione professionale disoccupati

75,0

-14,3

27,3

39,2

291,6

-54,2

Formazione professionale occupati (continua)

-40,2

-44,6

-42,8

-26,6

-42,1

-41,5

Sicurezza/adempimenti

51,3

5,4

28,9

2,4

55,6

2,2

Formazione linguistica

-47,8

-83,3

-56,7

-71,4

-58,9

-87,1

Altro

10,6

-8,5

40,2

-7,9

7,3

3,2

TOTALE

20,3

-0,4

10,4

13,5

20,6

-1,7

Fonte: elaboraz ione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

56

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 Come già accennato, i corsi per i tecnici, dopo il notevole incremento che si era registrato nel 2016 anno in cui i corsi erano passati da 1.242 nel 2015 a 1.494 (+20,3%) e gli allievi formati da 21.299 a 25.697 nel 2016 (+20,6%) registrano nel 2017 una lieve flessione: i corsi si attestano a 1.488, pari al -0,4% di quelli del 2016, e i tecnici formati a 25.263, pari al -1,7%. L’incremento dei corsi per i tecnici, nel 2016, era stato generato essenzialmente dal boom dei corsi sulla formazione per la sicurezza, che erano aumentati del +51,3% per numero e del +55,6% per numero di formati rispetto al 2015. Anche nel 2017 questa tipologia di corsi aumenta sia nel numero di corsi erogarti sia per numero di tecnici formati: i 992 cosi sono il 5,4% in più di quelli del 2016, mentre i 14.811 tecnici formati il +2,2%. Il 58,6% dei tecnici formati dalle Scuole Edili in Italia ha partecipato a un corso di formazione sulla sicurezza. Al secondo posto nella classifica, sia in termini di corsi sia di allievi formati, nonostante in flessione costante nell’ultimo biennio, rimangono i corsi per la formazione professionale occupati che, così come per quelli erogati agli operai, sono in diminuzione del -44,6% sul numero dei corsi, si passa da 177 corsi nel 2015 a 98, e del -41,5% sul numero degli allievi formati che da 3.114 nel 2016 scendono a 1.821. Ancora più pesante la flessione su base annua dei corsi relativi alla formazione professionale disoccupati: si passa da 35 corsi svolti nel 2016 a 30, con un decremento del -14,3%, mentre i 425 allievi formati sono meno della metà di quelli registrati nel 2016. Al terzo posto nella classifica per numero di corsi rimangono, anche nel 2017, i corsi alternanza scuola/lavoro, che come detto sono partiti nel 2015 e contrariamente a quanto successo per gli operai, continuano a riscuotere successo; i corsi, infatti passano da 46 nel 2016 a 80, registrando un incremento del +73,9%, mentre gli allievi che, sono stati 1.683, aumentano del +85,4%, sempre rispetto al 2016. I corsi realizzati in collaborazione con l’istruzione pubblica come l’attività integrativa per geometri, in calo costante nel periodo in analisi, aumentano nel 2017, ma solamente per quanto riguarda il loro numero: si passa da 25 nel 2016 a 30 (+20,0%), mentre il numero dei geometri formati continua a diminuire: i 783 geometri formati nel 2017 sono il 9,2% in meno di quelli formati nel 2016. Del tutto disomogenei i numeri registrati tra le diverse tipologie di corsi di apprendistato. I corsi relativi all’apprendistato professionalizzante continuano ad aumentare anche nel 2017 con un incremento davvero notevole rispetto al dato del 2016: i corsi, pari a 44, crescono del +109,5%, e gli allievi formati, pari a 769, del +97,7%. I corsi relativi all’apprendistato diritto e dovere, sono stati solamente 4 con una flessione rispetto al 2016 del -81,0%, mentre i corsi per l’apprendistato alta formazione, che erano stati nel 2016, pari a 3, nel 2017 non sono partiti. Tra i corsi professionali, i master di primo livello, ma anche quelli di secondo livello, così come nel 2016, non sono partiti. Diminuisce il numero dei corsi professionali post diploma che passano da 10 a 7, ma anche il numero degli allievi formati da 161 nel 2016 a 112 con una diminuzione del -30,4%, tornando di fatto ai numero del 2015. Un solo corso quadriennale è stato svolto nel 2017 e ad esso hanno preso parte 15 tecnici. Mentre i corsi professionali post laurea sono stati 2, uno in più rispetto al 2016, e vi hanno preso parte 41 tecnici laureati, il 720,0% in più rispetto al 2016. I corsi per l’orientamento, che nel biennio 2015-2016 non erano partiti, tornano a suscitare interesse; i corsi sono stati 16 e gli allievi formati 265. I corsi per la formazione linguistica, sono stati solamente 2 ed hanno formato 13 tecnici stranieri. Ed infine la tipologia altro che ha totalizzato 182 corsi, in diminuzione rispetto al 2016 del -8,5%, cui hanno partecipato 4.526 allievi tecnici (+3,2% rispetto ai formati nel 2016).

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57


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 2.1.1. I corsi Nel 2017 il numero dei corsi aumenta del 2,1% rispetto al 2016, si passa da 12.514 a 12.771, ancora in calo del –7,7% rispetto ai 13.831 corsi svolti nel 2015, ma comunque in aumento del +3,6% rispetto al 2014 e anche del +0,4% rispetto al 2013. Analizzando il dato nelle diverse aree geografiche, si palesa la stessa situazione, nonostante i numeri ben diversi, che si era registrata nel 2015; a fronte di un incremento nazionale del numero dei corsi non per tutte le aree territoriali l’attività formativa risulta in aumento; nel Sud, infatti, si passa da 2.260 corsi nel 2016 a 1.951 in calo quindi del -13,7%. Nel Nord Ovest, che continua a detenere il primato del numero dei corsi, pari a 4.066, l’incremento è pari al +1,5% rispetto al 2016, anno in cui si era registrata una pesante flessione dei corsi rispetto al 2015 pari al -9,5%. Nel Nord Est, dove proprio lo scorso anno, si era registrata la variazione percentuale su base annua dei corsi più negativa, il -19,6%, i corsi tornano ad aumentare e si passa da 3.226 corsi nel 2016 a 3.379 pari ad un incremento del +4,7%. Nelle scuole del Centro si registra l’incremento percentuale più alto del numero dei corsi: i 3.375 corsi svolti nel 2017 sono l’11,6% in più di quelli svolti nel 2016. I CORSI NEL TRIENNIO 2015-2017 PER AREE TERRITORIALI

Nord ovest 2015

Nord est

2016

Centro

2017

2.260

1.951

0

2.147

1.000

3.375

3.024

3.250

3.379

2.000

3.226

4.011

4.066

3.000

4.004

4.000

4.423

5.000

Sud

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

I CORSI NEL 2017 – COMPOSIZIONE % PER AREE TERRITORIALI Sud 15,3%

Nord ovest 31,8%

Centro 26,4% Nord est 26,5%

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

Il peso percentuale delle diverse aree territoriali subisce delle modifiche evidenti rispetto al dato del 2016: il Nord Ovest, con un dato del tutto in linea con gli ultimi tre anni, si attesta al 31,8%, Il Nord Est e il Centro aumentano leggermente la loro quota e raggiungono rispettivamente il 26,5% e il 26,4%. il Sud, invece, che nel 2016 era salito al 18,1%, torna ai livelli del 2015 con il 15,3%.

58

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 Il numero delle ore di formazione, che dal 2010 al 2015 era risultato costantemente in diminuzione, nel 2016, nonostante la flessione del numero dei corsi del -9,5% rispetto al 2015, era aumentato del +1,4%. Chiaramente il numero delle ore risente della tipologia dei corsi erogati dalle scuole e proprio l’introduzione dei corsi del progetto MICS 16 ore e poi, specialmente nel biennio 2014-2015, la maggior richiesta di corsi specialistici, per loro natura più brevi, aveva generato questa progressiva diminuzione. Nel 2016, il progetto MICS 16 ore, giunto dopo 7 anni dall’avvio nella sua fase di stabilizzazione (-32,7% sul numero dei corsi e il -31,6% sul numero degli allievi formati rispetto al 2015) e la richiesta, in particolare in alcune aree territoriali, di corsi di qualifica e di quelli relativi all’alternanza scuola/lavoro che richiedono più ore di lezione, aveva generato questo cambio di rotta. Nel 2017 il monte ore torna a diminuire e le 290.209 ore di formazione sono il 2,8% in meno di quelle del 2016. Nell’ultimo anno, infatti, il settore delle costruzioni, dopo aver investito nella formazione professionale delle maestranze, investe nella sicurezza sul cantiere e nella formazione relativa agli aggiornamenti obbligo di legge, corsi che richiedono un minor numero di ore. LE ORE DI FORMAZIONE NEL TRIENNIO 2015-2017 PER AREE TERRITORIALI 150.000 100.000

115.285

99.836

113.572

107.574 84.643

79.956

53.375

50.000

53.103

0

Nord ovest Nord est 2015 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

2016

55.106

Centro

45.798

2017

37.990 36.888

Sud

Tendenza che appare evidente nel dato del Nord Est dove, a fronte di un aumento del numero dei corsi pari al +4,7%, il monte ore, che passa da 107.574 nel 2016 a 84.643, registra una diminuzione del -21,3%. Ma anche nelle scuole del Centro si passa da 53.103 ore di lezione nel 2016 a 55.1063 nel 2017, con un aumento del monte ore del +3,8% ben meno significativo dell’incremento del numero dei corsi. Per quanto riguarda, invece, il Nord Ovest e il Sud i dati sono in controtendenza: le scuole del Nord Ovest hanno registrato 113.572 ore di lezione, il +13,8% rispetto al 2016 con i corsi che aumentano “solamente” del +1,5%, mentre in quelle del Sud, a fonte di un calo del -13,7% del numero dei corsi, ben minore è la flessione del numero di ore che si attesta al -2,9 %. LE ORE DI FORMAZIONE NEL 2017 – COMPOSIZIONE % PER AREE TERRITORIALI Sud 12,7%

Nord ovest 39,1%

Centro 19,0%

Nord est 29,2%

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

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CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 La sostanziale modifica della tipologia formativa appare ancora più evidente se si analizza il numero medio di ore per corso. La durata media dei corsi, pressoché stabile nel biennio 2011-2012, poco più di 33 ore per corso, nel 2013 si era abbassata notevolmente, infatti, in media ogni corso era durato 26,98 ore. Nel 2014 era, seppur di poco, scesa a 26,78 e nel 2015, con un decremento notevole, si era attestata a 21,29 ore per corso. Nel 2016 era tornata a salire a 23,85 ore per corso, mentre nel 2017 diminuisce di oltre 1 ora per corso e si attesta a 22,72 con una diminuzione del -4,7% rispetto al 2016. E differenze si registrano nelle diverse aree territoriali; nel Nord Ovest il numero medio di ore per corso è di 27,9 ore, nel Nord Est è pari a 25,0 ore per corso, nel Centro a 16,3 ore e nel Sud a 18,9 ore. NUMERO MEDIO DI ORE PER CORSO NEL TRIENNIO 2015-2017 PER AREA TERRITORIALE 40,0 35,0 30,0 25,0 20,0

33,3 26,1

24,9

27,9

25,0 19,9

15,0

16,4

10,0

17,6

21,3 16,8

16,3

18,9

5,0 0,0

Nord ovest

2015

Nord est

2016

Centro

2017

Sud

Fonte: elaborazione CRES ME su dati FORMEDIL/CNCPT

Analizzando i dati a livello regionale si evidenziano notevoli differenze anche all’interno delle stesse area geografiche, frutto della diversa erogazione dell’attività formativa data in risposta alle esigenze del territorio. Tra le regioni del Nord Ovest, solamente in Piemonte e nella Valle d’Aosta il numero medio di ore per corso diminuisce più o meno di tre ore, mentre in Lombardia il numero medio aumenta di 2 ore per corso tornando ai livelli del 2015. In Liguria, che da anni totalizza un numero medio ben al di sopra della media nazionale, cresce ulteriormente arrivando a una media di 69,8 ore per corso. Nelle regioni del Nord Est, la tendenza di diminuzione è diffusa su tutte le regioni, ma se per il Trentino Alto Adige e l’Emilia Romagna la media si abbassa di circa 1 ora e si attesta rispettivamente a 9,6 e 21,7 ore per corso, nel Veneto la diminuzione è più consistente, si passa da 39,6 ore per corso nel 2016 a 31,3. E ancora più notevole è la flessione che si registra nella durata dei corsi svolti nelle scuole del Friuli Venezia Giulia dove si passa da 65,28 ore per corso a poco meno di 32. Nelle regioni del Centro, invece, nel 2017, la situazione è più disomogenea con le scuole del Lazio e quelle del Molise dove si sono svolti corsi più lunghi rispetto a quelli erogati nel 2016: nel Lazio si passa da una media di 17,2 ore nel 2016 a 22,9 mentre nel Molise da 14,4 a 27,7 ore per corso. E se in Abruzzo la durata media di un corso è circa la stessa del 2016, in Toscana scende a 16,86, in Umbria a 11,40 e nelle Marche a 17,32. Nelle regioni del Sud, che nel 2016 avevano registrato la diminuzione più consistente della lunghezza dei corsi, nel 2017, con la durata media dei corsi in aumento, i dati regionali tornano ai livelli del 2015. In Sardegna si sfiorano le 40 ore per corso, erano 18,47 nel 2016, ma anche 43,86 nel 2015. Solamente per la Campania e la Sicilia il dato è in diminuzione e si attesta rispettivamente a 16,98 e a 13,03 ore per corso. 60

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CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 NUMERO MEDIO DI ORE PER CORSO NEL TRIENNIO 2015-2017 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE Piemonte Valle d'Aosta

2015

2016

2017

24,48

25,05

21,48

9,43

11,22

8,52

Lombardia

21,02

19,02

20,97

Liguria Nord ovest

48,44 26,06

56,77 24,93

69,82 27,93

Trentino Alto Adige

12,25

10,49

9,63

Veneto

20,96

39,56

31,34

Friuli Venezia Giulia

29,35

65,28

31,99

Emilia Romagna

17,72

22,53

21,69

Nord est

19,93

33,35

25,05

Toscana

15,62

19,26

16,86

Umbria

14,55

16,99

11,40

Marche

19,36

21,52

17,32

Lazio

17,47

17,23

22,88

Abruzzo

14,16

13,54

13,45

Molise Centro

111,85 16,42

14,42 17,56

27,67 16,33

Campania

16,80

18,62

16,98

Puglia

27,75

18,48

26,18

Basilicata

17,52

14,13

14,27

Calabria

16,79

15,85

17,60

Sicilia

16,60

13,77

13,03

Sardegna

43,86

18,47

39,57

Sud

21,33

16,81

18,91

TOTALE 21,29 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

23,85

22,72

L’ATTIVITÀ FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL TRIENNIO 2015-2017 15.000

13.831

12.000

12.514

12.771

4.644

4.855

9.000 6.000 3.000 0

3.407

2015

Corsi sicurezza

2016

Altri corsi

2017

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

L’incidenza dei corsi di formazione per la sicurezza, inclusi quelli relativi alla rappresentanza, come detto, continua ad aumentare anche nel 2017; nel 2011 e nel 2012 la loro quota era pari al 28,7% dei corsi realizzati, scende al 28,1% sul totale dei corsi erogati dalle Scuole Edili nel 2013 per poi passare al 26,0% sul

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

61


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 totale dei corsi nel 2014 e al 24,6% nel 2015. Nel 2016, con 4.644 corsi erogati, l’incidenza era salita al 37,1% e in quest’ultimo 2017, con 4.855 corsi, si attesta al 38,0%.

2.1.1.1. I corsi per operai Nel corso del 2017 sono stati realizzati 10.824 corsi rivolti agli operai pari all’84,4% sul totale dell’attività formativa. Rispetto al 2016, anno in cui i corsi per operai erano stati 10.576, l’incremento è stato pari al +2,3%. Le ore di formazione, per questa tipologia di corsi, in progressiva diminuzione, sono state 223.051 contro le 239.258 del 2016 (-6,8%) e le 240.935 del 2015 (-7,4%). NUMERO DEI CORSI DESTINATI AGLI OPERAI PER TIPOLOGIA FORMATIVA NEL 2017 Formazione base lavoratori

1.849

Orientamento

168

Apprendistato diritto e dovere

18

Corsi di qualifica

53

Corsi triennali di qualifica

57

Alternanza scuola/lavoro

50

Corsi integrati

14

Apprendistato professionalizzante

150

Formazione professionale disoccupati

166

Formazione professionale occupati (continua)

2.365

Sicurezza/adempimenti

3.404

Formazione linguistica

2

Aggiornamento obbligo di legge

2.054

Altro

474

0

1.000

2.000

3.000

4.000

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

I corsi sulla sicurezza, che già nel 2016 erano aumentati del +28,1% sul numero dei corsi e del +27,9% sul numero dei formati rispetto al 2015, anche nel 2017 crescono nel numero, e i 3.404 corsi sono il 4,4% in più di quelli del 2016, mentre gli allievi formati sono all’incirca gli stessi dell’anno precedente: si passa da 40.769 allievi operai a 40. 667. Il peso percentuale rispetto al totale dei corsi rivolti agli operai, che già nel 2016 aveva registrato un aumento di più di 10 punti percentuali di quanto registrato nel 2015, arrivando al 30,8% sale ulteriormente al 31,4%. La formazione in sicurezza rappresenta, anche nel 2017, la principale attività formativa delle Scuole Edili (maggiori dettagli al capitolo “2.1.3. La formazione per la sicurezza”). La formazione professionale occupati, che già nel 2016 era scesa al secondo posto, lo mantiene nel 2017 anche se il numero dei corsi registra un calo del -13,1% e il numero degli allievi formati del -26,7%. Entrando nel dettaglio di questa tipologia di corsi erogati dalle Scuole Edili, il 50% dei corsi ha riguardato il progetto MICS: attrezzature di lavoro, ossia corsi per l’utilizzo delle macchine da costruzione e lavori stradali, che registrano una flessione significativa: si passa da 1.534 corsi in totale nel 2016 a 1.196, pari a un decremento del -22,0%, mentre gli operai formati, sempre in totale, da 13.993 a 9.969, il 28,8% in meno. 62

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 FORMAZIONE PROFESSIONALE OCCUPATI 2017- TABELLA DI DETTAGLIO Corsi

2015

2016

2017

Variazioni % 2016 su 2015

MICS macchine sollevamento MICS macchine movimento terra Ponteggiatori Posatori Perforatori piccolo e grande diametro Perforazioni orizzontali guidate da microtunneling Posa membrana bituminosa Cartongessisti Capicantiere/capisquadra Altri non specificati

2.180 1.014 289 19 81 2 2 11 6 659

%

51,1 23,8 6,8 0,4 1,9 0,0 0,0 0,3 0,1 15,5

Ore formative

Numero

27.440 11.445 8.237 791 3.324 80 36 78 267 13.963

%

41,8 17,4 12,5 1,2 5,1 0,1 0,1 0,1 0,4 21,3

Allievi formati

Numero

20.045 9.210 4.006 375 897 21 38 125 94 7.735

%

47,1 21,6 9,4 0,9 2,1 0,0 0,1 0,3 0,2 18,2

Totale formazione professionale occupati

4.263

100,0

65.661

100,0

42.546

100,0

Totale formazione professionale occupati

2.720

100,0

43.781

100,0

28.267

100,0

Totale formazione professionale occupati

2.365

100,0

41.670

100,0

20.716

MICS macchine sollevamento MICS macchine movimento terra Ponteggiatori Posatori Perforatori piccolo e grande diametro Perforazioni orizzontali guidate da microtunneling Posa membrana bituminosa Cartongessisti Capicantiere/capisquadra Altri non specificati MICS macchine sollevamento MICS macchine movimento terra Ponteggiatori Posatori Perforatori piccolo e grande diametro Perforazioni orizzontali guidate da microtunneling Posa membrana bituminosa Cartongessisti Capicantiere/capisquadra Altri non specificati MICS macchine sollevamento MICS macchine movimento terra Ponteggiatori Posatori Perforatori piccolo e grande diametro Perforazioni orizzontali guidate da microtunneling Posa membrana bituminosa Cartongessisti Capicantiere/capisquadra Altri non specificati

Totale formazione professionale occupati

Variazioni % 2017 su 2016

Numero

MICS macchine sollevamento MICS macchine movimento terra Ponteggiatori Posatori Perforatori piccolo e grande diametro Perforazioni orizzontali guidate da microtunneling Posa membrana bituminosa Cartongessisti Capicantiere/capisquadra Altri non specificati

Totale formazione professionale occupati Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

1.179 355 298 9 86 1 0 12 8 772 947 249 306 11 83 4 11 19 15 720

43,3 13,1 11,0 0,3 3,2 0,0 0,0 0,4 0,3 28,4

-45,9 -65,0 3,1 -52,6 6,2 -50,0 -100,0 9,1 33,3 17,1

-36,2

-19,7 -29,9 2,7 22,2 -3,5 300,0 58,3 87,5 -6,7

-13,1

40,0 10,5 12,9 0,5 3,5 0,2 0,5 0,8 0,6 30,4

14.638 4.851 8.715 464 3.470 40 0 344 265 10.994 11.862 3.459 8.282 316 2.402 136 248 648 387 13.930

33,4 11,1 19,9 1,1 7,9 0,1 0,0 0,8 0,6 25,1 28,5 8,3 19,9 0,8 5,8 0,3 0,6 1,6 0,9 33,4

-46,7 -57,6 5,8 -41,3 4,4 -50,0 -100,0 341,0 -0,7 -21,3

10.531 3.462 3.546 54 773 10 0 106 93 9.692 7.701 2.268 3.435 95 514 42 142 156 125 6.238

-33,3

-19,0 -28,7 -5,0 -31,9 -30,8 240,0 88,4 46,0 26,7

-4,8

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

37,3 12,2 12,5 0,2 2,7 0,0 0,0 0,4 0,3 34,3 37,2 10,9 16,6 0,5 2,5 0,2 0,7 0,8 0,6 30,1

100,0

-47,5 -62,4 -11,5 -85,6 -13,8 -52,4 -100,0 -15,2 -1,1 25,3

-33,6

-26,9 -34,5 -3,1 75,9 -33,5 320,0 47,2 34,4 -35,6

-26,7

63


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 Articolando il dato tra le due diverse tipologie di corsi che afferiscono ai MICS: attrezzature di lavoro, i corsi MICS macchine sollevamento sono stati 947, in calo rispetto al 2016 del -19,7%, ed hanno formato 7.701 allievi, il -26,9% rispetto a quelli del 2016, mentre i corsi MICS macchine movimento terra sono stati 249 ed hanno formato 2.268 operai, in calo rispetto al 2016 del -29,9% sui corsi e del -34,5% sugli allievi. MICS MACCHINE SOLLEVAMENTO 2017 - TABELLA DI DETTAGLIO Corsi Numero 2015 MICS macchine sollevamento di cui: - piattaforma elevabile - gru su autocarro - gru a torre - carrelli elevatori con conducente a bordo - gru mobili autocarrate e semoventi su ruote - pompe di calcestruzzo

2016 MICS macchine sollevamento di cui:

- piattaforma elevabile - gru su autocarro - gru a torre - carrelli elevatori con conducente a bordo - gru mobili autocarrate e semoventi su ruote - pompe di calcestruzzo

2017 MICS macchine sollevamento di cui: - piattaforma elevabile - gru su autocarro - gru a torre - carrelli elevatori con conducente a bordo - gru mobili autocarrate e semoventi su ruote - pompe di calcestruzzo

%

Ore formative Numero %

Allievi formati Numero %

2.180

100,0

27.440

100,0

20.045

100,0

571 419 417 660 80 33

26,2 19,2 19,1 30,3 3,7 1,5

7.114 5.195 5.338 8.331 1.038 424

25,9 18,9 19,5 30,4 3,8 1,5

5.803 3.961 4.224 5.309 505 243

28,9 19,8 21,1 26,5 2,5 1,2

1.179

100,0

14.638

100,0

10.531

100,0

345 174 261 341 49 9

29,3 14,8 22,1 28,9 4,2 0,8

4.343 2.390 3.373 3.818 588 126

29,7 16,3 23,0 26,1 4,0 0,9

3.277 1.624 2.488 2.687 403 52

31,1 15,4 23,6 25,5 3,8 0,5

947

100,0

11.862

100,0

7.701

100,0

298 133 194 265 49 8

31,5 14,0 20,5 28,0 5,2 0,8

3.724 1.820 2.617 3.007 572 122

31,4 15,3 22,1 25,3 4,8 1,0

2.413 1.039 1.808 2.089 316 36

31,3 13,5 23,5 27,1 4,1 0,5

Variazioni % 2016 su 2015 MICS macchine sollevamento di cui: - piattaforma elevabile - gru su autocarro - gru a torre - carrelli elevatori con conducente a bordo - gru mobili autocarrate e semoventi su ruote - pompe di calcestruzzo

Variazioni % 2017 su 2016 MICS macchine sollevamento di cui: - piattaforma elevabile - gru su autocarro - gru a torre - carrelli elevatori con conducente a bordo - gru mobili autocarrate e semoventi su ruote - pompe di calcestruzzo

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

64

-45,9

-46,7

-47,5

-39,6 -58,5 -37,4 -48,3 -38,8 -72,7

-39,0 -54,0 -36,8 -54,2 -43,4 -70,3

-43,5 -59,0 -41,1 -49,4 -20,2 -78,6

-19,7

-19,0

-26,9

-13,6 -23,6 -25,7 -22,3 0,0 -11,1

-14,3 -23,8 -22,4 -21,2 -2,7 -3,2

-26,4 -36,0 -27,3 -22,3 -21,6 -30,8

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 Nonostante il calo costante e significativo di queste due tipologie di corsi nel biennio 2015-2016, che, come si evince dalle tabelle sovrastanti, interessa tutte le tipologie di macchine, i dati dell’ Osservatorio vendite macchine e impianti per le costruzioni del CRESME, promosso da Cantiermacchine-Ascomac in collaborazione con i principali produttori e importatori di macchine per le costruzioni registra un mercato in forte e costante crescita, che quindi presuppone una maggiore richiesta di personale qualificato. I dati rilevati, infatti, registrano una ripresa del mercato italiano dell’intero comparto macchine, iniziata nel 1° trimestre 2014, e che è proseguita in crescendo per tutto il 2015, anno che si era chiuso con un totale di 9.128 macchine vendute o noleggiate in crescita rispetto al 2014 del +34,7%. Nel 2016, con 11.103 macchine vendute/destinate alle flotte noleggio, al terzo anno di crescita consecutiva, si era tornati ai livelli delle vendite del 2011 anno in cui erano state vendute/noleggiate 10.741 macchine. Nel 2017, con 12.769 macchine vendute/destinate alle flotte noleggio, il mercato italiano era cresciuto ulteriormente del +15,0% su base annua. E la totalizzazione dei dati trimestrali, di questi primi 6 mesi del 2018, pari a 4.409 macchine, conferma un mercato in netta ripresa e che ha, quasi del tutto, recuperato il mercato perso in questi anni di pesante crisi; la variazione rispetto al 1° semestre 2017 è pari al +24,1%. La diminuzione della formazione è segno quindi che il mercato del lavoro, per questa tipologia di addetti, è saturo e riprova ne è che, come si vedrà in seguito, le imprese investono negli aggiornamenti degli obblighi formativi; è proprio l’aggiornamento relativo alle attrezzature di lavoro quello che aumenta di più, sia in termini di corsi (+59,6% rispetto al 2016), ma ancor di più in termini di formati (+99,0%) IL MERCATO ITALIANO DELLE MACCHINE PER MOVIMENTO TERRA E LAVORI STRADALI 2015 - I SEMESTRE 2018 NUMERO DI MACCHINE VENDUTE O NOLEGGIATE –VALORI ASSOLUTI E VAR.% SU STESSO PERIODO ANNO PRECEDENTE 2015

2016

Anno intero

Movimento terra tradizionale Terne Mini Rulli Vibrofinitrici Dumper articolati Sollevatori telescopici TOTALE MACCHINE

2.408 190 5.773 209 116 44 388 9.128

2017

2018

Anno intero

Anno intero

1° semestre

2.909 188 7.387 302 165 30 122 11.103

3.585 204 8.319 330 161 63 107 12.769

1.673 96 4.356 159 73 33 19 6.409

Variazioni % sullo stesso periodo anno precedente Movimento terra tradizionale 20,8 23,2 13,8 Terne -1,1 8,5 11,6 Mini 28,0 12,6 30,9 Rulli 44,5 9,3 21,4 Vibrofinitrici 42,2 -2,4 7,4 Dumper articolati -31,8 110,0 22,2 Sollevatori telescopici -68,6 -12,3 -64,2 TOTALE MACCHINE 21,6 15,0 24,1 Fonte: Osservatorio Vendite Macchine per le Costruzioni CRESME - promosso da Cantiermacchine Ascomac

Tornando ai dati relative alla formazione professionale occupati, tra le altre tipologie di corso cresce il numero dei corsi per ponteggiatori, che passano da 298 nel 2016 a 306, ma come già successo anche nel 2016 diminuisce il numero dei formati del -3,1%. Mentre per i corsi perforatori piccolo e grande diametro, il

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

65


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 calo del numero dei formati corrisponde al calo del numero dei corsi; si passa da 86 corsi nel 2016 a 83 e gli allievi formati da 773 a 514, pari al -33,5%. Al terzo posto nella classifica per numero dei corsi per operai, tornano a posizionarsi nel 2017, i corsi relativi agli aggiornamenti obbligo di legge che passano 1.640 nel 2016 a 2.054, registrando un incremento del +25,2%, e che hanno formato 23.520 allievi, il +20,3% rispetto al 2016. AGGIORNAMENTO OBBLIGO DI LEGGE 2015-2017 - TABELLA DI DETTAGLIO Corsi

Ore formative

Allievi formati

Numero

%

Numero

%

Numero

%

2.142

100,0

9.880

100,0

26.219

100,0

- formazione base lavoratori

344

16,1

2.227

22,5

4.193

16,0

- attrezzature di lavoro

944

44,1

4.097

41,5

10.552

40,2

- ponteggiatori

703

32,8

2.915

29,5

9.018

34,4

151

7,0

641

6,5

2.456

9,4

1.640

100,0

8.168

100,0

19.545

100,0

- formazione base lavoratori

474

28,9

3.080

37,7

5.810

29,7

- attrezzature di lavoro

265

16,2

1.305

16,0

2.247

11,5

- ponteggiatori

863

52,6

3.521

43,1

11.099

56,8

38

2,3

262

3,2

389

2,0

2.054

100,0

10.352

100,0

23.520

100,0

- formazione base lavoratori

746

36,3

4.844

46,8

9.248

39,3

- attrezzature di lavoro

423

20,6

1.819

17,6

4.471

19,0

- ponteggiatori

816

39,7

3.328

32,1

9.178

39,0

69

3,4

361

3,5

623

2,6

2015 Aggiornamento obbligo di legge di cui:

- altro tipo di aggiornamento 2016 Aggiornamento obbligo di legge di cui:

- altro tipo di aggiornamento 2017 Aggiornamento obbligo di legge di cui:

- altro tipo di aggiornamento Variazioni % 2016 su 2015 Aggiornamento obbligo di legge

-23,4

-17,3

-25,5

di cui:

- formazione base lavoratori - attrezzature di lavoro - ponteggiatori

37,8

38,3

38,6

-71,9

-68,1

-78,7

22,8

20,8

23,1

-74,8

-59,1

-84,2

25,2

26,7

20,3

- formazione base lavoratori

57,4

57,3

59,2

- attrezzature di lavoro

59,6

39,4

99,0

- ponteggiatori

-5,4

-5,5

-17,3

- altro tipo di aggiornamento 81,6 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

37,8

60,2

- altro tipo di aggiornamento Variazioni % 2017 su 2016 Aggiornamento obbligo di legge di cui:

66

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 Analizzando i diversi obblighi formativi di legge il primato spetta, nonostante risultino in flessione, a quelli per ponteggiatori, che sono stati 816, in diminuzione rispetto all’anno precedente del -5,4%, e che hanno formato 9.178 allievi (-17,3% rispetto al 2016). Prosegue, anche nel 2017, l’incremento del numero dei corsi relativi alla formazione base lavoratori, che passano da 474 corsi nel 2016 a 748 (+57,4%), cui hanno partecipato 9.248 allievi (+59,2% sul 2016). Ma, come detto, l’incremento più alto nel 2017 lo totalizzano i corsi di aggiornamento per attrezzature di lavoro che passano da 265 a 423, pari al +59,6%, e ancor più alto è l’incremento degli allievi formati che passano da 2.247 a 4.471 (+99,0%). La formazione base lavoratori con 1.849 corsi e 17.423 allievi formati, in calo rispetto al 2016 del -7,8% per numero dei corsi e del -12,5% per numero di allievi formati, scende al quarto posto. Si tratta di una macrotipologia composta dai corsi MICS 16ore – prima e dai corsi MICS 16ore – occupati. Per tutti i corsi MICS 16ore, maggiori dettagli possono essere consultati nel capitolo “2.1.1.3. I corsi del progetto 16ore MICS”. Al quinto posto nella classifica per numero dei corsi salgono nel 2017 i corsi per l’orientamento, che registrano il più alto incremento percentuale sia in termini di numero sia in termini di allievi formati: i corsi sono stati 168 (+229,4% rispetto al 2016), e gli allievi formati 819 (+293,8%). A seguire i corsi per la formazione professionale disoccupati, pari a 166, che aumentano rispetto al 2016 del +40,7%, mentre gli allievi che vi hanno preso parte passano da 2.116 nel 2016 a 1.603, registrando quindi un calo del -24,2%. Per quanto riguarda l’apprendistato entrambe le tipologie di corso risultano in aumento sia per quanto riguarda il numero dei corsi che per il numero di allievi formati; l’apprendistato professionalizzante passa da 145 corsi nel 2016 a 150 registrando un incremento del +3,4%, variazione che risulta ancora più significativa per quanto riguarda gli operai formati che si attesta al +15,0% rispetto al 2016. Mentre i corsi relativi all’apprendistato diritto e dovere sono stati 18 corsi, erano solamente 7 nel 2016, cui hanno partecipato 210 allievi che registrano quindi un incremento del +208,8% rispetto ai 68 formati nel 2016. Dopo l’incremento dei corsi relativi all’alternanza scuola/lavoro che si era registrato nel 2016, e rispettivamente del +609,1% sul numero dei corsi e del +936,2% sul numero dei partecipanti, nel 2017 questa tipologia di corsi torna in flessione. Ricordiamo che i corsi, sono erogati agli alunni nell'ultimo triennio delle scuole secondarie di secondo grado in base alla legge di riforma n° 107/15 che all'art. 1 dal comma 33 al comma 44 ha introdotto e regolamentato l'obbligo di alternanza scuola-lavoro. Nel 2016 erano stati svolti 78 corsi che avevano formato 1.575 allievi operai, mentre nel 2017 i corsi sono stati 50, con una flessione su base annua pari al -35,9%, e gli allievi formati sono stati 1.049, il -33,4% rispetto al 2016. Passando ai dati dei corsi di specializzazione dopo che nel 2016 la tendenza di calo registrata nel biennio 2014-2015 si era interrotta, nel 2017 tornano tutti nuovamente in flessione sia per numero sia per numero degli allievi operai formati. I corsi triennali di qualifica sono stati 57 nel 2017 (-17,4% rispetto al 2016) e hanno formato 1.014 allievi (-7,2%), i corsi di qualifica, in diminuzione rispetto al 2016 del -1,9%, sono stati 53 e hanno formato 834 allievi con una diminuzione del -1,0%. I corsi integrati passano da 32 nel 2016 a 14 (-56,3%) mentre il numero dei formati, che passa da 443 nel 2016 a 151 diminuisce del -65,9%.

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

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CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 I CORSI TRIENNALI DI QUALIFICA 2017 – DETTAGLIO PER SCUOLA Corsi

NORD OVEST

E.S.S.E.G. - Ente Scuola e Sicurezza in Edilizia della città metropolitana di Genova ENTE PARITETICO PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA IN EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI SAVONA ENTE SCUOLA EDILE CREMONESE - C.P.T. ENTE SCUOLA PER L'ADDESTRAMENTO PROFESSIONALE EDILE DI CUNEO ESEB - ENTE SISTEMA EDILIZIA BRESCIA ESPE - Ente unico paritetico per la Formazione e la Sicurezza, per il settore dell'edilizia ed affini F.S.C. (Formazione Sicurezza Costruzioni) Torino S.E.I. – C.P.T. Ente Scuola Edile per l'Industria Edilizia ed affini della Provincia di Imperia - Comitato Paritetico Territoriale per la prevenzione infortuni, l'igiene e l'ambiente di lavoro per le attività edilizia ed affini della Provincia di Im SCUOLA EDILE DI BERGAMO SISTEDIL - SISTEMA EDILE PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA DELLA PROVINCIA DI ALESSANDRIA

TOTALE

NORD EST

ASSISTEDIL - Ente Paritetico Territoriale Formazione Maestranze C.E.F.S. CENTRO EDILE PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA C.S.E. - CENTRO SERVIZI EDILI / ENTE PARITETICO DI PARMA PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA Centro Edile “Andrea Palladio” per la Formazione Professionale delle Maestranze Edili della Provincia di Vicenza CENTRO EDILIZIA TREVISO C.E.Tre – Formazione – Lavoro – Sicurezza EDILMASTER – LA SCUOLA EDILE DI TRIESTE ESEV-CPT - CENTRO PARITETICO PER LA FORMAZIONE, LA SICUREZZA ED I SERVIZI AL LAVORO DI VERONA I.I.P.L.E. – ISTITUTO ISTRUZIONE PROFESSIONALE LAVORATORI EDILI Scuola Edile CPT - Centro per la formazione e la sicurezza edile di Padova

TOTALE

SUD

SCUOLA EDILE DELLA PROVINCIA DI LECCE

TOTALE

TOTALE

Ore

Allievi

3 4 3 1 4 3 1

2.970 3.960 2.970 1.200 3.960 2.970 1.050

43 67 62 6 70 65 15

6 3 2 30 1 4 2

5.940 2.997 400 28.417 2.970 4.224 2.000

101 57 43 529 38 65 30

3

2.970

28

3 3

2.970 1.056

55 38

1

2.970

35

3 6 26 1 1

3.376 5.940 28.476 1.100 1.100

66 113 468 17 17

57

57.993

1.014

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

Per la formazione linguistica, tipologia di corso introdotta nel 2013, sono stati erogati 2 corsi ai quali hanno partecipato solamente 25 allievi, il -28,6% di presenze rispetto al 20165. Ed infine gli altri corsi per operai che sono stati 474 e hanno formato 5.211 allievi.

2.1.1.2. I corsi per tecnici I corsi per i tecnici, che nel biennio 2014-2015 erano risultati costantemente in flessione, nel 2016 avevano registrato un notevole incremento: i corsi finanziati erano stati 1.494, il +20,3% rispetto al 2015, e gli allievi tecnici formati ben 25.967, il 20,3% in più. Nel 2017 i dati rilevati sono più o meno in linea rispetto all’anno precedente: i corsi sono stati 1.488, solamente 6 in meno rispetto al 2016, mentre i tecnici formati, pari a 25.268 diminuiscono su base annua del -1,7%. Se si raffrontano i dati con il 2015, di fatto, l’incremento sul numero del numero dei corsi è del +19,8% mentre quelli dei formati è pari al +18,6%. La tipologia di corsi che, come da serie storica, anche quest’anno detiene il primato per numerosità sia in termini di numero corsi sia in termini di allievi formati è quella dei corsi per la sicurezza che passano da 941

68

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 nel 2016 a 992, registrando quindi un incremento del +5,4%. E cresce anche il numero dei tecnici formati che passano 14.496 nel 2016 a 14.811 (+2,2%). Il peso percentuale di questa tipologia sul totale dei corsi per i tecnici cresce quindi ulteriormente dal 63,0% sui corsi e 56,4% sui formati nel 2016 al 66,7% sui corsi e 58,6% sui formati nel 2017. NUMERO DEI CORSI DESTINATI AI TECNICI PER TIPOLOGIA FORMATIVA NEL 2017 Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Apprendistato alta formazione Alternanza scuola/lavoro Attività integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Corsi quadriennali Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Sicurezza Formazione linguistica Altro

16 4 44 0 80 30 7 1 0 2 0 30 98 992 2 182

0

200

400

600

800

1.000

1.200

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

I corsi per la formazione professionale occupati, nonostante al secondo anno di notevole decremento, anche quest’anno risultano la seconda tipologia per numero di corsi e per numero di allievi formati. I corsi sono stati 98 e vi hanno partecipato 1.821 tecnici; la flessione rispetto al 2016 è significativa (-44,6% sul numero dei corsi e -41,5% sul numero dei formati), ma se si raffrontano i dati con quelli del 2015 le variazioni sono ancora più rilevanti: -66,9% del numero dei corsi e -66,2% dei formati. Ma anche i corsi relativi alla formazione professionale disoccupati diminuiscono sia nel numero, da 35 nel 2016 a 30 con una flessione del -14,3%, e ancora più nel numero dei partecipanti; si passa, infatti, da 928 allievi nel 2016 a 425 pari al -54,2%. I corsi relativi all’alternanza scuola/lavoro, al 3° posto per numero di corsi, ma anche per numero di formati, contrariamente a quanto successo per quelli destinati agli operai, crescono notevolmente; sono stati finanziati 80 corsi, il 73,9% in più rispetto al 2016, cui hanno preso parte 1.683 allievi, in crescita rispetto ai 908 del 2016 del +85,4%. L’attività integrativa per geometri, che nel 2016 aveva subito un significativo ridimensionamento (-43,2% sui corsi e -23,9% sui formati del 2015), in quest’ultimo anno in analisi torna a crescere: si passa da 25 corsi nel 2016 a 30 nel 2017 (+20,0%). Mentre la presenza ai corsi rimane in calo: si passa da 862 allievi formati nel 2016 a 783 (-9,2%).

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

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CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 Per quanto riguarda i corsi che afferiscono all’apprendistato, contrariamente a quanto successo nel 2016 in cui tutte le tipologie di corso erano in aumento, nel 2017 il panorama è disomogeneo. I corsi di apprendistato diritto e dovere sono stati solamente 4 ed hanno formato 4 allievi (-81,0% dei corsi e -98,6% degli allievi rispetto al 2016); occorre però ricordare che i 21 corsi finanziati nel 2016 erano stati i primi dal 2012. I corsi per l’apprendistato professionalizzante, invece, sono stati 44, il 109,5% in più di quelli del 2016, e vi hanno partecipato 769 allievi, in aumento del +97,7% rispetto ai 389 del 2016. I corsi relativi all’apprendistato alta formazione, nel 2017, non sono partiti. Mentre i corsi per l’orientamento, che nel biennio 2015-2016 non erano partiti, nel 2017 sono stati 16 e gli allievi formati 265; si è di fatto tornati ai livelli del 2014 anno in cui erano stati erogati 15 corsi con 278 tecnici formati. Passando ai corsi per i diplomati, i corsi professionali post diploma sono tornati a 7, come nel 2015, con una flessione rispetto al 2016 del -30,0% sul numero dei corsi e del -30,4% sul numero dei formati. E in flessione anche i corsi quadriennali: si passa da 3 corso nel 2016 a un solo corso e gli allievi formati da 44 nel 2016 a 15 (-65,9%). I corsi dedicati ai tecnici laureati continuano a non partire, ma se per i master di secondo livello l’ultimo corso finanziato è nel 2015 per i master primo livello gli ultimi 2 corsi risalgono al 2013. I corsi professionale post laurea sono stati 2, uno in più rispetto al 2016, e hanno formato 41 tecnici, il+720,0% rispetto al 2016. I corsi per la formazione linguistica, che passano da 12 nel 2016 a 2 nel 2017, diminuiscono del -83,3% e gli allievi formati del -87,1%, da 101 nel 2016 a solamente 13. E infine i corsi accorpati nella tipologia altro sono stati 182, in flessione del -8,5% rispetto al 2016, e hanno formato 4.526 allievi (+3,2%).

2.1.1.3. I corsi del progetto 16ore MICS In questo paragrafo verrà fatta una panoramica dei corsi riguardanti il progetto 16ore MICS dal loro avvio nell’anno 2009 fino ad arrivare al 2017. MICS è l’acronimo di “Moduli integrati per costruire in sicurezza” e i corsi che fanno capo al progetto sono:  MICS per la formazione base dei lavoratori (16 ore prima e formazione lavoratori occupati)  MICS per le attrezzature di lavoro (macchine movimento terra, sollevamento e stradali)  MICS per la formazione dei preposti e dei dirigenti Riportiamo una breve cronaca temporale dell’inserimento nell’attività formativa delle scuole delle diverse tipologie di corso che afferiscono al progetto. La sperimentazione del primo di questi corsi, MICS 16ore prima, è cominciata nel 2009, con l’obiettivo di migliorare la qualità professionale e la produttività del personale visto quanto disposto dal Decreto legislativo 9 aprile 2008 n. 81, ed è stata fatta propria dalle istituzioni nell’accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011 e indicata come esperienza di riferimento per il settore delle costruzioni. È proprio nel 2011, attraverso accordi siglati da tutte le parti sociali del settore delle costruzioni (ANCE, FENEAL UIL, FILCA CISL, FILLEA CGIL, ANAEPA COSTRUZIONI, FIAE CASARTIGIANI, CLAAI, ANIEM CONFAPI, FEDERLAVORO E SERVIZI CONFCOOPERATIVE, PSL-AGCI, ANCPL LEGA COOPERATIVE), che hanno 70

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 riconosciuto al FORMEDIL il compito di portare a sistema e rendere qualitativamente omogenee e standardizzate le attività di formazione professionale, il progetto, con la piena attivazione di altre due tipologie di corso, MICS attrezzature di lavoro e MICS dirigenti e preposti, ha avuto un vero e proprio boom. A partire dal 2012, a seguito dell’Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011, è stata attivata la linea di formazione per gli operai già occupati: MICS 16ore – formazione di base occupati. I CORSI DEL PROGETTO 16 ORE MICS NEL PERIODO 2009-2017* PER REGIONE E AREA TERRITORIALE TOTALE MICS 2009-2010

Piemonte

Corsi

Allievi formati

TOTALE MICS 2011-2012 Corsi

Allievi formati

TOTALE MICS 2013-2014 Corsi

Allievi formati

TOTALE MICS 2015-2016

TOTALE MICS 2017

Allievi formati

Corsi

TOTALE PROGETTO MICS 2009-2017

Allievi formati

Corsi

Corsi

Ore

Allievi formati

27.233

538

2.987

619

4.006

959

12.243

735

7.781

246

2.331

3.097

48.558

Valle d'Aosta

45

392

61

892

49

831

82

664

6

86

243

3.728

2.977

Lombardia

660

4.333

1.541

12.750

2.367

25.222

2.092

15.991

640

5.008

7.300

96.444

59.867

1.791

28.313

11.612

Liguria

334

1.545

437

2.018

445

5.234

463

3.691

112

734

Nordovest

1.577

9.257

2.658

19.666

3.820

43.530

3.372

28.127

1.004

8.159

Trentino A.A.

65

688

46

476

55

841

63

719

16

370

245

4.033

2.889

Veneto

443

1.989

484

3.563

733

8.844

812

6.441

205

1.620

2.677

38.489

21.165

Friuli V.G.

241

907

219

2.583

286

3.668

263

2.511

97

1.043

1.106

17.303

9.899

E. Romagna

526

3.040

766

6.794

888

11.327

661

6.994

239

2.703

3.080

47.077

28.644

Nordest

1.275

6.624

1.515

13.416

1962

24.680

1.799

16.665

557

5.736

7.108 106.902

62.597

Toscana

697

2.977

797

5.227

813

10.362

790

6.913

385

2.384

3.482

54.176

25.521

Umbria

174

2.569

189

2.612

408

4.472

371

4.548

179

2.054

1.321

14.524

16.570

Marche

176

652

162

835

181

2447

233

3.030

95

996

847

13.124

7.566

Lazio

397

2.926

411

3.477

470

7.476

362

4.575

119

1.359

1.759

28.100

19.455

Abruzzo

208

1.041

306

3.314

464

6.414

345

3.986

165

1.799

1.488

22.959

15.756

Molise

58

208

26

181

49

697

8

56

4

15

145

2.310

599

Centro

1.710

10.373

1.891

15.646

2.385

31.868

2.109

23.108

947

8.607

9.042 135.193

85.467

Campania

329

1.748

393

2.580

560

7.540

561

5.232

182

1.530

2.025

31.073

16.279

Puglia

383

1.792

334

2.618

373

4.995

340

3.744

126

1.392

1.556

24.825

13.723

Basilicata

110

278

107

433

123

1663

93

638

54

259

487

7.905

2.867

Calabria

226

1.097

211

1.152

180

2023

107

905

40

254

764

12.082

4.654

Sicilia

676

3.505

1.794

21.671

956

9.953

526

6.539

180

1.857

4.132

66.216

40.382

268

4.288

1.540

9.232 146.389

79.445

Sardegna

157

743

49

292

36

477

18

78

8

27

Sud

1.881

9.163

2.888

28.746

2.228

26.651

1.645

17.136

590

5.319

Totali

6.443

35.417

8.952

77.474

10.395 126.729

8.925

85.036

3.098

27.821

12.431 177.043 101.689

37.813 565.527 329.198

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT * Nei totali per anno sono conteggiati i seguenti corsi:  per il 2009: “MICS – 16 ore prima”  per il 2010: “MICS – 16 ore prima”  per il 2011: “MICS – 16 ore prima”, “MICS Attrezzature sollevamento”, “MICS Macchine movimento terra”, “MICS – Preposti”, “MICS – Dirigenti”  dal 2012 al 2017: “MICS – 16 ore prima”, “MICS – 16 ore occupati”, “MICS Attrezzature sollevamento”, “MICS macchine movimento terra”, “MICS – Preposti”, “MICS – Dirigenti”

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

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CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 Nei precedenti rapporti avevamo definito il 2012 come l’anno di “stabilizzazione” del progetto 16ore MICS, mentre il 2013 come l’anno della formazione e della specializzazione degli occupati. Il 2014, con i numeri del progetto in calo rispetto al 2013 (-15,4% il numero dei corsi e -22,5% il numero degli allievi formati), ma non rispetto a quelli del 2012 (+22,0% il numero dei corsi, +13,5% il numero delle ore e +36,8% il numero degli allievi formati) è stato l’anno della “maturazione e consolidamento” rispetto all’attività formativa erogata dalle Scuole Edili del progetto 16ore MICS. Il 2015, invece, sarà annoverato come l’anno della formazione e specializzazione nell’utilizzo di macchine e attrezzature da lavoro. Infatti, mentre per tutte le tipologie di corso che afferiscono al progetto 16ore MICS i numeri sono in calo rispetto al 2014, i corsi relativi al progetto 16 ORE MICS: attrezzature di lavoro crescono talmente tanto (+49,0% il numero dei corsi e +37,5% il numero dei formati) da recuperare il calo delle altre tipologie. Di fatto nel 2015 sia il totale dei corsi che gli allievi formati dal progetto 16 ORE MICS cresce del +12% rispetto al 2014. La pesante crisi del settore, che ha comportato un crollo occupazionale, la media annuale degli occupati in costruzioni nella rilevazione ISTAT sulle forze lavoro passa da 1.952migliaia di addetti nel 2009 a 1.416migliaia nel 2017, -26,1% nel periodo in analisi, ma anche, logicamente, i 9 anni di formazione considerevole erogata dalla Scuole Edili, hanno penalizzato i numeri del progetto. Di fatto dal 2016 i numeri del progetto cominciano a calare: il numero dei corsi del -32,7% e il numero egli allievi formati del -31,6% rispetto al 2015, anche se, comunque, i 34.531 allievi formati dal progetto 16 ORE MICS sono poco meno di un quarto del totale degli allievi formati. E nel 2017 con 3.098 corsi, cui hanno partecipato 27.821 allievi, la flessione rispetto al 2016 è pari al -13,7% sui corsi e -19,4% sui formati. La quota dei formati a questi corsi rimane comunque notevole e si attesta sui formati totali al 19,3%. Potremmo, quindi, definire gli anni 2016-2017 come il biennio della continuità che, visti i numeri rilevanti, è divenuto una realtà consolidata nella prassi e a regime PERCENTUALE DEL PROGETTO 16 ORE MICS SUL TOTALE DELL'ATTIVITÀ FORMATIVA 2017 PER AREA TERRITORIALE 40% 30% 20% 10% 0%

Nord ovest

Nord est

Centro

Corsi

Ore

Sud

ITALIA Allievi

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

Prima di procedere all’analisi per tipologia di corsi che afferiscono al progetto, i numeri del progetto 16ore MICS, dal 2009, anno d’inizio della sperimentazione, al 2017, continuano ad essere ragguardevoli: 37.813 corsi svolti e 329.128 allievi formati. E, anche se, nel biennio 2016-2017, il progetto strutturale 16ore MICS sia risultato in flessione, visti i numeri appena ricordati, si conferma, la più grande campagna di formazione di massa al comportamento lavorativo sicuro di un settore industriale nel nostro Paese.

72

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 GLI ALLIEVI DEL PROGETTO 16 ORE MICS NEL PERIODO 2009-2017

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

IL TOTALE DEI CORSI DEL PROGETTO 16 ORE MICS NEL PERIODO 2009-2017 PER AREA TERRITORIALE 14.000

12.431

12.000

1.004 1.297

10.000

2.075

8.000

7.108

1.722

6.000 4.000 2.000

2017

9.232

947 920

590 762 883

1.189

1.175

2.098

557 610 1.189

1.125

1.053

1.140

742

1.260

879

1.220

1.518

840 675 611 664

1.047

2.009

795 782

0

9.042

Nord ovest 2016

2015

844 847 863

Nord est 2014

2013

Centro 2012

882 999

2011

Sud 2010

2009

Fonte: elaborazione CRESME su da ti FORMEDIL/CNCPT

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

73


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 IL TOTALE DEGLI ALLIEVI FORMATI COL PROGETTO 16 ORE MICS NEL PERIODO 2009-2017 PER AREA TERRITORIALE 110.000

101.689

100.000

8.159

90.000

85.467

10.909

79.445

8.607

80.000

17.218

70.000 60.000

62.597 5.736 6.509

15.737

50.000 40.000 30.000 20.000 10.000

7.132

8.964

13.024

10.702

8.553 4.863 3.113 3.511

4.125 5.132

0

Nord ovest 2017

2016

Nord est 2015

2014

5.319 7.839

13.834

9.297 9.812

12.491

10.156

20.743

9.274

15.242

9.269 5.292

10.219

23.454

5.427 4.907 5.466

4.095 5.068

Centro 2013

2012

Sud 2011

2010

2009

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

I corsi MICS 16ore - prima, che si rivolgono maggiormente ad allievi “giovani” poiché erogano la formazione obbligatoria che presume l’ingresso regolare e per la prima volta nei cantieri edili, dal 2012 sono andati progressivamente diminuendo. Proprio questa tipologia di corso ha risentito maggiormente della crisi del settore poiché subisce più degli altri la conseguente crisi occupazionale della fascia d’età tra i 15 e ai 34 anni; il dato della rilevazione ISTAT sull’occupazione giovanile indica che nel 2009 erano occupati nelle costruzioni 661mila addetti e che nel 2017 diventano 316mila. Solo nell’ultimo anno la flessione è stata del –3,6%, ma se si prende in considerazione il dato del 2009, la diminuzione è del -52,2%, in 9 anni i giovani occupati in edilizia sono diventati meno della metà. Passando, quindi, all’attività erogata dalle Scuole Edili, dopo la flessione che hanno avuto del -42,6% sul numero dei corsi e del -63,7% nel 2012 rispetto al 2011 e l’ulteriore calo nel 2013 del -24,5% sul numero dei corsi e del -32,4% sul numero degli allievi, nel 2014 i corsi erogati erano ulteriormente in calo del -16,6% rispetto al 2013, mentre gli allievi erano cresciuti, ma leggermente, del +1,4%. Nel 2015 la flessione era proseguita e, rispetto al 2014, il numero dei corsi era sceso del -27,0%, mentre gli allievi formati del -29,1%. Nel 2016 i corsi erano passati da 1.024 nel 2015 a 816, con un calo del -20,3% e gli allievi formati che da 5.671 erano scesi al 5.052 del -10,9%. Ulteriore calo si registra nel 2017: i corsi sono stati 738, il 9,6% in meno su base annua, mentre i formati, pari a 4.094, hanno registrato una flessione del -19,0%. Nonostante la decrescita costante, i corsi MICS 16ore – prima, dal 2009 al 2017, registrano numeri davvero notevoli; nei 9 anni sono stati erogati 18.214 corsi, per un monte ore di 291.424 e ben 109.992 allievi formati. Attività formativa importante che ha coinvolto tutto il territorio nazionale. Ma prima di passare all’analisi dei corsi MICS 16ore - prima erogati a livello territoriale, come precisato già nei rapporti precedenti, occorre puntualizzare che, visto il calo delle richieste di partecipazione a questi corsi nel periodo 2013-2017, molte scuole piuttosto che non svolgere attività formativa per i nuovi ingressi 74

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 in cantiere hanno accorpato i corsi a quelli MICS 16ore – occupati, quindi il calo del numero dei corsi per questa tipologia potrebbe essere meno significativo di quello che si registra nel riepilogo delle attività delle scuole. I CORSI DEL PROGETTO 16 ORE MICS: 16 ORE PRIMA NEL PERIODO 2009-2017 PER AREA TERRITORIALE 6.000

5.513 4.903

5.000

4.572

258 272 357

4.000

447

2.000

819

734

381

795

0 2017

1.846

595

482

1.000

622

428

151 167 203 215 352

630

359

219 261 274 351

3.226

543

3.000

110116 190 389

882

847

611

782

664

863

999

Nord ovest

Nord est

Centro

Sud

2016

2015

2014

2013

2012

2011

2010

2009

Fonte: elaborazion e CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

Nel Nord Ovest i corsi in questi 9 anni sono stati 4.093 e gli allievi formati 27.077; la loro quota sul totale nazionale è pari al 26,9% sul numero dei corsi e del 24,6% sul numero delle presenze ai corsi. Nel 2017 i corsi sono stati 258, in calo rispetto al 2016 del -5,1%, mentre gli allievi, che sono passati da 1.865 a 1.598, registrano una flessione del -14,3%. Tra le regioni dell’area significativo il dato della Lombardia che, nonostante il numero dei corsi sia lo stesso del 2016, e pari a 130, e i 1.001 allievi siano il 16,5% in meno di quelli del 2016, mantiene il primato nazionale sia per numero di corsi sia per numero di allievi formati; la sua quota sul totale nazionale è del 17,6% del numero dei corsi e del 24,5% del numero di allievi. Il numero degli allievi formati nelle scuole di questa regione supera il totale degli allievi delle scuole del Sud, ma anche del Centro. Nel Nord Est, nei 9 anni, sono stati finanziati 3.226 corsi che hanno formato 17.304 giovani; la loro quota sul totale nazionale è pari al 17,7% sul numero dei corsi e del 15,7% sul numero delle presenze ai corsi. Nel 2017 è l’unica area territoriale dove a fronte di un calo del numero dei corsi del -9,6%, si passa da 167 corsi nel 2016 a 151, gli allievi, pari a 1.165, aumentano del +25,9% rispetto al 2016. Solamente nel Veneto il numero degli allievi è in flessione del -42,7%, mentre in Emilia Romagna aumentano del + 9,0%, in Friuli Venezia Giulia del +33,9% e in Trentino Alto Adige del +134,6%. Nel Centro, totalizzando i dati dal 2009 al 2017, i corsi sono stati 4.572, rappresentativi del 25,1% sul totale, ed hanno formato 25.959, il 23,6% sempre sul totale. In quest’area, dopo che nel 2016 nonostante un calo del numero dei corsi del -4,7%, il numero degli allievi formati era aumentato del +36,9%, da 1.232 nel 2015 erano passati a 1.687, nel 2017 i numeri tornano tutti in flessione. I corsi sono stati 219, il 16,1% in meno di quelli del 2016, e gli allievi 958, con una diminuzione rispetto allo scorso anno del -43,2%. Le uniche regioni

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

75


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 dell’area dove il numero degli allievi aumenta sono le Marche e l’Abruzzo, rispettivamente del +100,0% e del +14,4%. Ma se le scuole delle Marche hanno anche aumentato il numero dei corsi, si passa da 17 nel 2016 a 26, in Abruzzo questi sono diminuiti del -2,6%. Negativamente significativo il dato dell’Umbria dove si registra una flessione dei corsi del -70,0% e del numero dei formati del -92,4%, sempre rispetto al 2016. Nel Sud, nei 9 anni, sono stati finanziati 5.513 corsi che hanno formato 39.722 giovani; ricordiamo che il dato del Sud spicca, ancora, rispetto alle altre aree geografiche in relazione alla convenzione siglata i primi di marzo del 2010 tra La Regione Sicilia, Assessorato Regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro-Dipartimento Regionale Lavoro e il FORMEDIL Sicilia in nome e per conto delle nove Scuole Edili Territoriali per la realizzazione di corsi formazione 16 ore cantieri-lavoro; nel solo 2011 sono stati formati nelle scuole siciliane 20.203 allievi (poco meno del 75% del totale degli allievi del periodo 2009-2014 di questa regione). Con la fine di tale convenzione il numero delle presenze ai corsi cala costantemente e la flessione prosegue anche nel 2017: i corsi passano da 116 nel 2016 a 110 (-5,2%) e gli allievi formati del -35,1%, da 575 nel 2016 a solamente 373. Le uniche due regione in controtendenza, nel 2017, sono la Sicilia e la Sardegna. Per la prima le variazioni percentuali su base annua sono davvero notevoli: i corsi, che passano da 13 a 31, registrano un incremento del +138,5% e gli allievi, che passano da 45 a 68, del +51,1%. In Sardegna i numeri sono più contenuti e l’incremento dei corsi si attesta al + 33,3% e quello degli allievi al +22,7%. GLI ALLIEVI FORMATI COL PROGETTO 16 ORE MICS: 16 ORE PRIMA NEL PERIODO 2009-2017 PER AREA TERRITORIALE 42.500

39.722 575

37.500

373

2.319 1.644

32.500 27.500 22.500

27.007

25.959

1.598 1.865 2.408

958 1.687 1.232 2.163 1.731

2.486

17.500

17.304

2.474 3.222

12.500

1.035

3.697

7.500

2.051 2.389

4.125

2.500 2017

1.165 925 1.068

4.907 5.466

Nord ovest

Nord est

Centro

2014

22.108

3.985

2.047

5.132

2015

2.577

3.830

3.113 3.511

2016

963

2013

2012

4.095 5.068

Sud 2011

2010

2009

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

Ai corsi MICS 16ore – prima si sono aggiunti nel 2012, come detto, un’altra tipologia di corso destinata alla formazione di base, cioè i MICS 16ore – occupati che nel 2013 hanno fatto da traino all’attività delle Scuole Edili; le aziende, infatti, avevano preferito, con i cantieri fermi, investire nella formazione dei propri occupati e l’incremento di questa tipologia di corsi era stato del +183,7% sul numero dei corsi e del +178,5% sul numero di formati. Nel 2014, con il perdurare della crisi, il numero era in calo -17,8% (si passa da 1.396 nel 2013 a 1.147 nel 2014) ed era in calo anche il numero dei formati del -34,9% (si passa da 76

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 23.219 nel 2013 a 15.108). Nel 2015 a fronte di un calo del numero dei corsi pari al -6,6%, i 15.174 allievi formati avevano superato il dato del 2014 del +0,4%. Situazione inversa a quella che si è poi registra nel 2016: i corsi, pari a 1.190, erano aumentati su base annua del +11,1%, mentre gli allievi, pari a 14.864, diminuivano del -2,0% rispetto al 2015. Nel 2017 risultano in calo sia i corsi del -6,6% (si passa da 1.190 nel 2016 a 1.111 nel 2016) sia gli allievi, pari a 13.329, del -10,3% Anche in questo caso si precisa che i dati del periodo 2013-2017, potrebbero essere, seppur in minima parte, falsati dall’accorpamento dei corsi MICS 16ore – prima. I CORSI DEL PROGETTO 16 ORE MICS: 16 ORE OCCUPATI NEL PERIODO 2009-2017 PER AREA TERRITORIALE 2.000 1.800

1.737

1.600

326

1.772 1.671

1.400 1.200

1.227 397

600

297

0

188

276

176

236 398 434

334 313 60

Nord ovest 2017

322

169

344

400 200

355

250

174

1.000 800

320

291

2016

186

184

Nord est

Centro

2015

2014

315 62

Sud 2013

2012

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

Analizzando i dati del 2017 per le diverse aree territoriali la situazione che emerge è diametralmente opposta a quella registrata nel 2016 anno in cui a fronte di un incremento dei corsi e degli allievi rispetto al 2015, solamente nel Centro questi era diminuiti rispettivamente del 9,4% e del -23,4%. Nel 2017, invece a fronte di una flessione dei corsi e degli allievi, solamente nel Centro se ne registra un aumento: i corsi passano da 250 a 291 (+16,4%) e gli allievi che, sono 3.709, aumentano del +6,7% rispetto al 2016. L’incremento dei corsi e degli allievi non è omogeneo su tutte le regioni dell’area, ma è generato dal notevole aumento che si registra in Umbria e nelle Marche. In Umbria si passa da 6 corsi nel 2016 a 37, pari al +516,7%, e da 93 allievi a 683 (+634,4%). Nelle Marche, invece, il numero dei corsi è stato pari a 27, l’80,0% in più del 2016, mentre gli allievi, pari a 599, sono aumentati del +121,9%. In calo tutte le altre regioni sia per numero dei corsi sia per numero di formati, anche se ancora l’Abruzzo a detenere il primato del numero dei formati nell’area. In diminuzione l’attività formativa dei corsi MICS 16ore – occupati nelle altre aree geografiche. Nelle scuole del Nord Ovest si registra la flessione su base annua più negativa dei corsi che passano da 797 nel 2016 a 326, pari al -17,9%, mentre gli allievi formati, che passano da 4.573 nel 2016 a 3.841 diminuiscono del -16,0%. La flessione è omogenea su tutto il territorio, anche se occorre notare che in

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

77


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 Lombardia a fronte di un calo degli allievi formati del -8,8%, si passa da 2.488 formati nel 2016 a 2.270, i corsi, pari a 205, aumentano del +4,6%. GLI ALLIEVI FORMATI COL PROGETTO 16 ORE MICS: 16 ORE OCCUPATI NEL PERIODO 2009-2017 PER AREA TERRITORIALE 30.000

28.077 25.624

25.000 20.000 15.000

3.709

3.841

3.476

4.573

15.998

4.226

2.189 2.369

10.000 5.000 0

2.105 2.049

5.373

3.590

4.438

4.446 4.307

8.502

3.248

4.195

6.596 1.015

Nord ovest 2017

20.331

4.536

2016

3.091

3.416

Nord est

Centro

2015

2014

3.926 814

Sud 2013

2012

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

Nel Nord Est, l’area geografica dove il numero di allievi per questi corsi è da sempre il più basso, i 2.189 allievi, diminuiscono del -7,6% rispetto al 2016, mentre i corsi, che passano da 2.369 a 2.189, del -7,4%. Ma in questo caso la diminuzione dell’attività formativa non interessa tutte le regioni dell’area; in Emilia Romagna, infatti, a fronte di una diminuzione dei corsi che passano da 85 nel 2016 a 75, i 1.028 allievi formati sono il 9,5% in più di quelli del 2016 E infine il Sud dove i corsi svolti sono stati 320, il 9,9% in meno di quelli del 2016, mentre gli allievi, che sono passati 4.446 a 3.590, hanno registrato una diminuzione ben più marcata e pari al -19,3%. In Sardegna questi corsi non sono proprio partiti, mentre in Calabria sono stati solamente 9 cui hanno partecipato 57 allievi operai, anche se il loro numero aumenta rispetto al 2016 del +62,9%. Significativo il dato della Basilicata dove i corsi passano da 8 nel 2016 a 29 nel 2017, in aumento quindi del +262,5%, mentre gli allievi formati, che passano da 59 a 157, crescono del +170,7%. Anche in Puglia il numero dei corsi risulta in aumento così come il numero dei formati, anche se con percentuali ben più basse; i 79 corsi sono il 27,4% di quelli svolti nel 2016 mentre i formati, pari a 1.000, il 38,1% in più. Anche nel 2017, nonostante la flessione degli allievi del -35,5%, rimane la Sicilia con 1.440 formati a detenere il primato delle presenze nell’area. In totale quindi, nel periodo 2012-2017, per la formazione base dei lavoratori del settore sono stati erogati 14.297 corsi che hanno formato 132.426 lavoratori, che per il 30,0% sono stati formati nelle scuole del Centro, sempre per il 30,0% dalle scuole del Nord Ovest, per il 21,7% da quelle del Sud e per il restante 18,3% da quelle del Nord Est.

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RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 I MICS FORMAZIONE BASE DEI LAVORATORI NEL PERIODO 2012-2017 PER AREA TERRITORIALE Periodo 2012-2017 14.297 corsi erogati Sud 24,9% Centro 26,6%

Periodo 2012-2017 132.426 allievi formati

Nord ovest 29,7%

Sud 21,7% Centro 30,0%

Nord est 18,9%

Nord ovest 30,0% Nord est 18,3%

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

Ma il progetto 16ore MICS, come già detto, riguarda anche la formazione di altre figure professionali, gli addetti alle attrezzature di lavoro (macchine edili e stradali). Il progetto MICS attrezzature di lavoro è stato riconosciuto, con nota del 14/12/12 dal Ministero del Lavoro come equipollente alla formazione prevista dall’Accordo Stato Regioni del febbraio 2012. Un successo del FORMEDIL e della sua strategia impegnata in un progetto unitario, modulare, nazionale per il settore delle costruzioni anche sulle attrezzature di lavoro per il cantiere edile e stradale. Nel 2015 i numeri del progetto 16ore MICS- attrezzature di lavoro erano stati davvero notevoli: 3.194 corsi, 38.885 ore formative e 29.255 allievi formati. Rispetto al 2014 i corsi erano aumentati del +49,0% e gli allievi del +37,5%; tanto che, visto il significativo ruolo che questo progetto aveva ricoperto nell’attività delle Scuole Edili, il 2015 era stato definito l’anno della “formazione e specializzazione nell’utilizzo di macchine e attrezzature di lavoro”. Nel 2016, invece, i numeri del progetto tornano a diminuire: i 1.534 corsi nel 2016 sono il 52,0% in meno di quelli del 2015 e i 13.993 allievi il 52,2% in meno. E la flessione continua anche nel 2017, i corsi, pari a 1.196, diminuiscono del 22,0%, mentre gli allievi, pari a 9.969, del -28,8%. Disarticolando il dato per tipologia di corso, nel 2017 i corsi per attrezzature di sollevamento sono stati 947, il 19,7% in meno di quelli del 2016, mentre gli allievi, che passano da 10.531 nel 2016 a 7.701, registrano una diminuzione del -26,9%. Ma sono i corsi macchine movimento terra che diminuiscono maggiormente su base annua: i corsi passano da 355 nel 2016 a 249, registrando quindi una flessione del -29,9% e gli allievi formati, da 3.462 a 2.268, del -34,5%. Per maggiori dettagli riguardo le tipologie di macchine per cui si eroga la formazione si rimanda al paragrafo 2.1.1.1. I corsi per operai, ci limitiamo in questo contesto a dare evidenza dei numeri totali dei corsi del progetto 16ore MICS- attrezzature di lavoro.

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

79


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 I CORSI MICS PER LE ATTREZZATURE DI LAVORO NEL PERIODO 2011-2017 PER AREA TERRITORIALE 6.000

5.165 401

5.000

612

4.000

1.412

3.000 2.000 1.000 0

1.213 398

225 245

425 402

1.753

795

635

333

524

275 352 362 343 161

654

502 216

Nord ovest

Nord est

2011

2.686

2.444

925

2012

382 238

128

2013

80

Centro 2014

145

115

Sud

2015

2016

2017

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

GLI ALLIEVI DEI CORSI MICS PER LE ATTREZZATURE DI LAVORO NEL PERIODO 2011-2017 PER AREA TERRITORIALE 50.000

45.574

45.000

2.520

40.000

4.286

35.000

30.127

10.507

30.000 25.000

26.793 7.825

20.000 15.000 10.000 5.000 0

11.272

4.050

6.839

8.036

3.734

2.734

6.456

6.430

2.625 1.671

Nord ovest 2011

3.874

2.333 3.135

2013

1.242 2.522 3.873

5.804

3.913

4.881 2.588

Nord est 2012

17.031

3.177 1.450 854

984

Centro 2014

2015

Sud 2016

2017

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

Nei 7 anni di entrata in vigore dei corsi MICS per le attrezzature di lavoro, sono stati realizzati 12.498 corsi che hanno formato 119.615 allievi, distribuiti per il 38,1% nel Nord Ovest, per il 22,4% nel Nord Est, per il 25,3% nel Centro e per il restante 14,2% nel Sud.

80

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 MICS PER LE ATTREZZATURE DI LAVORO NEL PERIODO 2011-2017 PER AREA TERRITORIALE Periodo 2011-2017 12.498 corsi erogati Sud 14,0%

Centro 21,5%

Periodo 2011-2017 119.615 allievi formati Sud 14,2%

Nord ovest 44,9%

Centro 25,3%

Nord est 19,6%

Nord ovest 38,1%

Nord est 22,4%

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

Infine, i corsi relativi alla formazione per la gestione della prevenzione e della sicurezza in cantiere e che, ricordiamo, si rivolgono alle figure dei preposti (caposquadra, capocantiere) e dei dirigenti (in base alla dimensione dell’azienda: direttore di cantiere, titolare d’impresa, tecnico d’impresa). Vista la specificità delle figure professionali ai quali sono rivolti i numeri di questa tipologia di corsi sono notevolmente più bassi: nel 2017 i corsi sono stati 53 corsi, 4 in più rispetto al 2016, ma ciò non ha coinciso con un incremento degli allievi che, invece, passano da 622 nel 2016 a 429, diminuendo, quindi, del -31,0%. L’incremento del totale dei corsi è frutto dell’aumento di quelli per dirigenti (+52,0%), mentre è nei corsi per preposti che si registra il più alto decremento delle presenze, pari al -42,2%. I CORSI DEL PROGETTO 16 ORE MICS: DIRIGENTI E PREPOSTI NEL PERIODO 2011-2017 PER AREA TERRITORIALE 250 211

200

150

100

7

176

194

10 15

19

25

16 9 6

32

16 19

29

7

57 52

50

0

12 4

36

14 16

34 48

30

Nord ovest 2011

113

26

30

65

45

Nord est 2012

15

Centro

2013

2014

2015

Sud 2016

2017

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

81


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 GLI ALLIEVI DEI CORSI DEL PROGETTO 16 ORE MICS: DIRIGENTI E PREPOSTI NEL PERIODO 2011-2017 PER AREA TERRITORIALE 3.000 2.502

2.500 2.000 1.500 1.000

2.137

296

314

200 185 53 77

786

803

Nord ovest

Nord est 2012

2013

522

6166 30 86 128

646

2011

332

1.214

401

575

114

154

326

500 0

2.361

49 80 144

385

451

458

492

Centro 2014

Sud

2015

2016

2017

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

Totalizzando i dati dal 2011 al 2017 i corsi per dirigenti e preposti, sono stati 694 ed hanno formato 8.214 allievi. La maggior quota di questi corsi è stata erogata dalle scuole del Nord Est (30,4% dei corsi e 30,5% dei formati), a seguire il Sud con il 28,0% dei corsi e il 28,7% dei formati. Nel Nord Ovest i corsi sono rappresentativi del 25,4% e gli allievi del 26,0%, il restante 16,3% dei corsi e 14,8% degli allievi sono riferiti alle scuole del Centro. MICS DIRIGENTI E PREPOSTI NEL PERIODO 2011-2017 PER AREA TERRITORIALE Periodo 2011-2017 694 corsi erogati Sud 28,0% Centro 16,3%

Nord ovest 25,4% Nord est 30,4%

Periodo 2011-2017 8.214 allievi formati Sud 28,7% Centro 14,8%

Nord ovest 26,0% Nord est 30,5%

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

Quindi, tirando le somme, il progetto strutturale 16ore MICS nel 2017 ha totalizzato 3.089 corsi pari a 45.656 ore cui hanno partecipato 27.821 allievi formati. La flessione rispetto al 2016 è stata pari al -13,7% sul numero dei corsi, del -12,8% sul numero di ore e del-19,4% sul numero degli allievi. La rappresentatività del numero

82

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 degli allievi formati nei corsi rispetto al totale degli allievi di tutta l’attività formativa è in calo rispetto al 2016; si passa dal 23,1% al 19,3%. I CORSI DEL PROGETTO 16 ORE MICS 2017 PER AREA TERRITORIALE 500 400 300

258

425

401

326

225

151 174

200 100

16 ore prima

320

15

12

7

Nord ovest MICS 16 ore occupati

145

110

19

0

219

291

Nord est Preposti e dirigenti

Centro Sud Macchine sollevamento/movimento terra

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

I CORSI DEL PROGETTO 16 ORE MICS NEL 2017 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE Formazione base 16ORE prima

Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria

Attrezzature di lavoro

16ORE occupati

Macchine movimento terra

Macchine soll. terra

Allievi Corsi Allievi

Preposti

Dirigenti

TOTALE progetto MICS

Corsi

Allievi

Corsi

Allievi

Corsi

Corsi

Allievi

Corsi

Allievi

Corsi

62

311

87

1.162

81

701

14

146

0

0

2

11

246

3.764

0

0

3

45

3

41

0

0

0

0

0

0

6

72

86

130

1.001

205

2.270

238

1.236

51

317

12

158

4

26

640

9.083

5.008

Ore

Allievi 2.331

66

286

31

364

12

67

2

12

0

0

1

5

112

1.784

734

258

1.598

326

3.841

334

2.045

67

475

12

158

7

42

1.004

14.703

8.159

Trentino A.A.

15

366

0

0

0

0

1

4

0

0

0

0

16

256

370

Veneto

33

106

66

737

78

607

25

151

0

0

3

19

205

3.108

1.620

Friuli V.G.

33

304

33

424

21

219

6

66

0

0

4

30

97

1.492

1.043

E. Romagna

70

389

75

1.028

77

1.073

17

213

0

0

0

0

239

3.720

2.703

Nord est

151

1.165

174

2.189

176

1.899

49

434

0

0

7

49

557

8.576

5.736

Toscana

111

460

121

907

126

803

25

208

0

0

2

6

385

5.667

2.384

Umbria

9

40

37

683

100

998

33

333

0

0

0

0

179

1.740

2.054

Marche

26

56

27

599

31

268

8

60

1

11

2

2

95

1.504

996

Lazio

32

239

42

562

30

335

13

207

0

0

2

16

119

1.904

1.359

Abruzzo

38

151

63

955

40

446

19

216

2

13

3

18

165

2.625

1.799

Molise

3

12

1

3

0

0

0

0

0

0

0

0

4

64

15

Centro

219

958

291

3.709

327

2.850

98

1.024

3

24

9

42

947

13.504

8.607

Campania

20

124

96

936

51

354

12

97

0

0

3

19

182

2.376

1.530

Puglia

17

58

79

1.000

19

225

5

49

5

52

1

8

126

2.000

1.392

Basilicata

21

61

29

157

3

36

1

5

0

0

0

0

54

865

259

Calabria

13

35

9

57

8

57

10

105

0

0

0

0

40

640

254

Sicilia

31

68

107

1.440

29

235

7

79

4

22

2

13

180

2.864

1.857

Nord ovest

Sardegna

8

27

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

8

128

27

Sud

110

373

320

3.590

110

907

35

335

9

74

6

40

590

8.873

5.319

Totali

738

4.094

1.111 13.329

947

7.701

249

2.268

24

256

29

173

3.098

45.656

27.821

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

83


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 I CORSI DEL PROGETTO 16 ORE MICS NEL 2017 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE –VARIAZIONI % SULL’ANNO PRECEDENTE

Formazione base 16ORE prima

Attrezzature di lavoro

16ORE occupati

Macchine movimento terra

Macchine soll. terra

Corsi

Allievi

Corsi

Allievi

Corsi

3,3

-2,5

-15,5

-19,5

-12,0

-17,4 -39,1

-

-

-93,6

-4,3

-57,1

-65,8

-

-

-

0,0

-16,5

4,6

-8,8

-38,0

-46,3 -43,3

-52,1

-19,5

-17,6

-39,2

-38,7

9,1

9,8 -60,0

Nord ovest

-5,1

-14,3

-17,9

-16,0

-32,4

Trentino A.A.

50,0

134,6

-

-

-

Veneto

-10,8

-42,7

-2,9

-25,7

Friuli V.G.

26,9

33,9

-5,7

-3,2

E. Romagna

-25,5

9,0

-11,8

9,5

-9,6

25,9

-7,4

Toscana

-9,8

-26,6

Umbria

-70,0

-92,4

Marche

52,9

100,0

Lazio

-34,7

Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria

Nord est

TOTALE progetto MICS

Allievi

Corsi

Allievi

Corsi

-

-

-12,5

-14,3

-19,5

-

-

-

-88,9

-91,3

-48,5

20,0

25,4

33,3

0,0

-21,3

-14,8

-26,4

-72,1

-

-

-

-

-24,8

-24,7

-29,8

-38,6 -43,2

-50,3

-7,7

-0,6

133,3

61,5

-22,6

-19,4

-25,2

- -80,0

-91,1

-

-

-

-

6,7

6,2

84,1

66,0

28,9 -13,8

-40,1

-

-

0,0

-26,9

11,4

6,4

-15,9

-43,2

-33,8 -60,0

-60,7

-

-

100,0

50,0

-15,7

-18,3

-11,9

-17,2

-24,9 -10,5

-51,5 -100,0 -100,0 -100,0 -100,0

-19,3

-18,0

-15,5

-7,6

-0,6

-14,9 -27,9

-52,0 -100,0 -100,0

-12,5

-16,9

-8,7

-9,9

-11,9

4,3

-27,6

57,5

-22,7 -100,0 -100,0

-

-

11,9

12,1

-19,5

516,7

634,4

35,1

66,6 -13,2

-5,1

-

- -100,0 -100,0

20,1

20,8

30,7

80,0

121,9

-26,2

-40,3 -60,0

-61,3

-50,0

-60,7

-

-

-1,0

-1,8

7,1

-32,5

-4,5

-21,6

-25,0

-32,9 -40,9

-13,4 -100,0 -100,0

100,0

45,5

-24,2

-20,9

-25,7

-16,5

-7,0

-2,6

14,4

-8,7

Molise

0,0

-36,8

-

Centro

-16,1

-43,2

16,4

6,7

Campania

-50,0

-53,9

-22,6

-32,3

Puglia

0,0

8,7

Corsi

Dirigenti

-41,8 -100,0 -100,0

Abruzzo

Allievi Corsi Allievi

Preposti

Ore

Allievi

-3,3

0,0

-3,1

-

-

-

-

-2,9

0,5

-8,2

- -100,0 -100,0

-

-

-

-

-

-

0,0

0,0

-28,6

16,8

1,3 -19,7

-17,2

-40,0

-50,0

350,0

223,1

2,9

3,0

-7,2

-50,0

-56,1 -57,1

-53,4 -100,0 -100,0

-40,0

-76,3

-39,3

-45,4

-46,7

-15,0

-33,3

27,4

38,1

-77,9

-76,4 -16,7

-31,0

150,0

108,0

-

-

-28,4

-21,8

-25,2

Basilicata

-4,5

-25,6

262,5

170,7

-50,0

20,0

0,0

150,0

-

-

-

-

45,9

52,3

50,6

Calabria

-13,3

-50,0

0,0

62,9

60,0

32,6

400,0

775,0 -100,0 -100,0

-

-

21,2

21,2

38,0

Sicilia

138,5

51,1

-29,1

-35,5

0,0

100,0

1.200,0

-13,9

-14,1

-31,6

-27,5 -30,0 -

9,7

-20,0

-45,0

Sardegna

33,3

22,7

-100,0

-100,0

-

-

-

-

-

-

-

14,3

14,3

-22,9

Sud

-5,2

-35,1

-9,9

-19,3

-51,8

-58,0 -25,5

-8,2

-10,0

-65,6

0,0

-50,6

-22,6

-22,5

-32,1

Totali

-9,6

-19,0

-6,6

-10,3

-19,7

-26,9 -29,9

-34,5

-20,0

-42,2

52,6

-3,4

-13,7

-12,8

-19,4

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

GLI ALLIEVI FORMATI COL PROGETTO 16 ORE MICS 2017 PER AREA TERRITORIALE 5.000

3.841

4.000 3.000 2.000

2.520 1.598

1.000

16 ore prima

Nord ovest MICS 16 ore occupati

1.242

958 49

Nord est Preposti e dirigenti

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

84

3.590

2.333

2.189 1.165

200

0

3.874

3.709

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

66

373

114

Centro Sud Macchine sollevamento/movimento terra


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 2.1.2.

La partecipazione

Nel 2017 hanno frequentato i corsi 143.879 allievi; la presenza ai corsi è diminuita rispetto al 2016 del -3,8%, e rispetto al 2015, anno del boom dell’offerta formativa, del -11,1%. Non in tutte le aree geografiche, però, la partecipazione ai corsi è stata inferiore rispetto a quella registrata nel 2016; nelle scuole del Nord Est, infatti, dove si passa da 41.220 allievi nel 2016 a 42.058, l’incremento percentuale è pari al +2,0%, mentre nelle scuole del Centro, che formano nell’ultimo anno 35.970 allievi, l’aumento è ancora più alto e pari al +2,7%. Sono proprio le due aree geografiche dove nel 2016 si erano registrate le variazioni percentuali su base annua più negative e pari al -11,7% nel Nord Est e al -13,6% nel Centro. Nelle scuole del Nord Ovest, invece, dove la flessione degli allievi formati era stata solamente del -1,8% rispetto al 2015, nel 2017 con 45.362 partecipanti il numero cala ulteriormente del -7,0%. Ma è il Sud dove gli allievi formati sono stati 20.489, l’area geografica dove la diminuzione delle presenze ai corsi del 2017, è stata più significativa e pari al -16,7%. ALLIEVI FORMATI NEL TRIENNIO 2015-2017 PER AREA TERRITORIALE 60.000

Nord ovest

2015

Nord est

2016

Centro

2017

20.489

0

24.592

10.000

24.947

35.970

35.012

40.512

42.058

41.220

20.000

46.688

45.362

30.000

48.795

40.000

49.680

50.000

Sud

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

La distribuzione percentuale degli allievi formati subisce, quindi, delle modifiche rispetto al 2016: il peso percentuale del Nord Ovest scende dal 32,6% nel 2016 al 31,5%; nel Nord Est, invece, sale dal 27,5% al 29,2%. Nel Centro si passa dal 23,4% registrato nel 2016 al 25,0%, mentre nel Sud, scende di oltre due punti percentuale attestandosi al 14,2%. I dati tornano ad essere del tutto in linea con quanto si era registrato nel 2015. ALLIEVI FORMATI NEL 2017 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE Sud 14,2%

Nord ovest 31,5%

Centro 25,0% Nord est 29,2%

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

85


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 Il numero medio di partecipanti, a livello nazionale, è più o meno in linea con la serie storica, ed è pari a 11,3 allievi per corso; media nazionale che però si differenzia molto nelle aree geografiche. Nelle scuole del Nord Ovest è pari a 11,2, in diminuzione di 1 allievo per corso rispetto al 2016; nel Nord Est è più o meno in linea con la media 2016 e pari a 12,4 allievi per corso, mentre nel Centro, dove risulta in calo rispetto al 2016, è di 10,7 allievi per corso. Nelle scuole del Sud la presenza media per corso è la più bassa e pari a 10,5 allievi per corso, in linea con il 2016 NUMERO MEDIO DI ALLIEVI FORMATI NEL TRIENNIO 2015-2017 PER AREA TERRITORIALE 14,0 12,0 10,0

11,2

12,2

11,2

11,6

12,8

12,5

12,4

11,6

8,0

10,7

11,6

10,9

10,5

6,0 4,0 2,0 0,0

Nord ovest

Nord est

2015

Centro

2016

2017

Sud

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

2.1.2.1. La presenza femminile Dopo che nel 2016 si era registrato un notevole aumento della presenza femminile ai corsi pari al +26,8% rispetto al 2015, nel 2017 la loro quota subisce un lieve ridimensionamento; si passa da 9.322 allieve nel 2016 a 9.202 con una flessione, quindi, del -1,3%. Nonostante ciò, la loro rappresentatività, sul totale degli allievi, aumenta in modo significativo; si passa dal 4,9% registrato nel 2014, al 4,5% nel 2015, al 6,2% nel 2016 e al 6,4% di quest’ultimo anno di rilevazione. La diminuzione della presenza femminile ai corsi è diffusa su tutte le aree geografiche, con la sola eccezione del Centro, dove invece, il loro numero è in aumento rispetto al 2016. ALLIEVI FEMMINE NEL TRIENNIO 2015-2017 PER AREA TERRITORIALE 3.500 3.000 2.500

3.172

3.050

2.278

3.032

2.992

2.167

2.000

1.379

1.500

1.637

1.803

1.530

1.481

1.000 500 0

Nord ovest

2015

Nord est

2016

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

86

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

Centro

2017

Sud

1.357


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 Nelle scuole del Centro, infatti, si passa da 1.637 allieve nel 2016 a 1.803 con un incremento del +10,1%; incremento, però, che non ha coinvolto le scuole dell’Abruzzo e del Molise, dove le allieve diminuiscono rispettivamente del -13,0% e del -14,3%. Nelle scuole delle Marche il numero delle allieve più che raddoppia rispetto al 2016, si passa da 70 a 145, mentre in Umbria aumentano del +39,2%, in Toscana del +25,9% e nel Lazio, che ne detiene il primato dell’area, le 747 allieve aumentano, sempre rispetto al 2016, del +4,6%. Nelle scuole del Nord Ovest, come registrato ormai dal 2014, la presenza femminile ai corsi è la più alta, nonostante nel 2017 risulti in flessione; si passa da 3.172 allieve nel 2016 a 3.050, con una diminuzione, quindi, del -3,8%. La loro rappresentatività rispetto al totale nazionale passa dal 34,0% nel 2016 al 33,1% del totale nazionale. Tra le regioni dell’area la presenza femminile è in aumento rispetto al 2016 in Piemonte del +33,3% e in Liguria del +2,0% mentre in Lombardia, che a livello nazionale nonostante la flessione mantiene il 1° posto per numerosità, le 1.353 allieve sono il 21,6% in meno di quelle che partecipavano ai corsi nel 2016. Notevole il calo delle allieve in Valle D’Aosta, dove hanno preso parte ai corsi solamente 7 donne. Nelle scuole del Nord Est la variazione percentuale della presenza femminile rispetto al 2016 è meno negativa e pari al 1,3%; si passa da 3.032 allieve a 2.992 la cui rappresentatività, sul totale nazionale, rimane, come nel 2016, al 32,5%. La presenza femminile ai corsi aumenta nel Trentino Alto Adige e nel Friuli Venezia Giulia, rispettivamente del +38,5% e del +26,0%. In Emilia Romagna dove, nonostante in flessione, si registra ancora il più alto numero di allievi femmine dell’area, le allieve sono state 1.493, il 6,8% in meno di quelle del 2016. E ancora più alta, a livello percentuale, la flessione delle allieve nelle scuole del Veneto; si passa da 920 presenze nel 2016 a 837 (-9,0%). E infine le Scuole Edili del Sud che negli ultimi due anni ne registrano una flessione; nel 2016 il decremento percentuale su base annua era sto pari al -3,2% e nel 2017, con 1.357 donne ai corsi, la diminuzione è pari al -8,4%. Analizzando i dati per regione, si evince che la diminuzione della presenza femminile ai corsi nel 2017 si registra, solamente in Puglia e in Sardegna e rispettivamente del -35,0% e del -25,9% rispetto al 2016. L’aumento percentuale più alto si registra in Calabria, dove di fatto si recupera la diminuzione che si era registrata nel 2016 e il numero delle allieve torna ai livelli del 2014 attestandosi a 22. In Sicilia, dove, sono state formate 351 allieve, l’incremento della presenza femminile ai corsi è pari al +28,1%, mentre in Campania, si passa da 357 donne formate nel 2016 a 394, con una crescita della quota rosa del +10,4%. ALLIEVI FEMMINE NEL TRIENNIO 2015-2017 OPERAI E TECNICI PER AREA TERRITORIALE Operai

Tecnici

Totale

2015

2016

2017

2015

2016

2017

2015

2016

2017

552 814 762 826

1.018 1.396 608 967

768 1095 834 923

1.672 1.300 587 673

2.089 1.579 966 490

2.218 1.805 912 410

2.224 2.114 1.349 1.499

3.107 2.975 1.574 1.457

2.986 2.900 1.746 1.333

TOTALE 2.954 3.989 3.620 4.232 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

5.124

5.345

7.186

9.113

8.965

Nord Ovest Nord Est Centro Sud

L’articolazione della presenza femminile nei corsi per operai e in quelli per tecnici, un campione di dati più limitato di quello generale, non sono infatti conteggiate le presenze ai corsi di rappresentanza sindacale, vede ancora la netta prevalenza delle allieve tra i tecnici, che a differenza delle allieve operai crescono di numero rispetto al 2016. Il numero delle allieve operai passa da 3.989 nel 2016 a 3.620 con una flessione

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

87


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 del -9,3%, mentre le allieve tecnici che passano da 5.124 a 5.345 aumentano del +4,3%. La loro rappresentatività sul totale passa quindi dal 56,2% del 2016 al 59,6%. Analizzando i dati per tipologia di corso, quella più seguita rimane, per le donne, la formazione per la sicurezza sia per gli operai sia per i tecnici, ma a differenza del 2016, anno in cui per entrambe le tipologie di allieve il numero aumentava rispetto al 2015 (+122,1% allieve operai e +30,2% allieve tecnici), nel 2017 le allieve operai che partecipano ai corsi per la sicurezza diminuiscono del -17,9%, mentre continuano ad aumentare le allieve tecnici: si passa da 2.341 presenze ai corsi del 2016 a 2.461 ai corsi del 2017 (+ 5,1%). Al secondo posto della classifica per frequentazione femminile dei corsi per operai salgono, nel 2017, i corsi per la formazione base lavoratori con 442 presenze femminili, in aumento rispetto al 2016 del +17,6%; articolando il dato per le due tipologie di corso che afferiscono al progetto, se da un lato le allieve ai corsi MICS 16ore – prima aumentano del +65,9% (si passa da 44 allieve nel 2016 a 73 nel 2017), quelle che hanno partecipato ai corsi MICS 16ore – occupati aumentano del +11,1% (da 332 nel 2016 a 369 nel 2017). Balzano al 3° posto i corsi per l’orientamento, che con 269 allieve formate nel 2017, erano solamente 83 nel 2016, registrano il più alto incremento percentuale pari al +224,1%. I corsi per l’apprendistato professionalizzante, dopo il significativo calo del -41,7% registrato nel 2016, nel 2017 tornano a detenere il 4° posto con le allieve che passano da 193 a 269 (+39,4%), mentre i corsi per la formazione professionale occupati, in calo costante negli ultimi due anni, -10,4% nel 2016 e -26,2% nel 2017, scivolano al 5° posto. I corsi di alternanza scuola/lavoro che nel 2016 avevano registrato un vero boom della presenza femminile e che con 395 allieve operai erano arrivati al 2° posto, con una flessione del -34,2%, scivolano al 6°. ALLIEVI FEMMINE NEL 2017 PER TIPOLOGIA CORSUALE NAZIONALE OPERAI

Classifica

TECNICI

Classifica

Formazione base lavoratori

442

2

Orientamento

Orientamento

269

3

Apprendistato diritto e dovere

Apprendistato diritto e dovere

24

12

Apprendistato professionalizzante

Corsi di qualifica

17

13

Apprendistato alta formazione

Corsi triennali di qualifica

37

10

Alternanza scuola/lavoro

409

4

Alternanza scuola/lavoro

260

6

Attività integrativa corsi (Geometri)

125

7

31

11

29

9

269

4

Corsi quadriennali

0

Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Sicurezza Formazione linguistica

Corsi professionali post diploma

142

6

0 232

5

0

74

9

Master primo livello

0

262

5

Corsi professionali post laurea

1

1.693

1

Master secondo livello

0

11

1

14

Formazione professionale disoccupati

121

8

Aggiornamento obbligo di legge

117

8

Formazione professionale occupati (continua)

442

3

Altro

124

7

Sicurezza

2.461

1

5

10

Altro

1.378

2

TOTALE

5.345

Formazione linguistica TOTALE

3.620

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

A seguire i corsi per l’aggiornamento obbligo di legge; a questi corsi hanno partecipato 117 allieve in flessione rispetto al 2016 del -27,3%. Al disotto delle 100 presenze femminili le altre tipologie di corso. I corsi per la formazione professionale disoccupati, che fino al 2015 ultimi anni avevano formato un numero

88

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 sempre maggiore di allieve, arrivando a formarne 150, nel 2016 ne avevano registrate solamente 50, ma nel 2017 con un incremento delle presenze del +48,0%, le allieve operai si attestano a 74. La presenza femminile ai corsi integrati, dopo l’incremento registrato nel 2016 pari al +500,0% rispetto al 2015, torna ai livelli del 2014-2015, con 31 allieve operai formate. Ai corsi di qualifica partecipano, nel 2017, solamente 17 allieve operai, mentre aumenta il numero delle partecipanti a quelli triennali di qualifica: le allieve passano da 24 nel 2016 a 37 nel 2017 (+54,2%). I corsi per l’apprendistato diritto e dovere registrano 24 allieve, una in meno rispetto al 2016. Infine i corsi di formazione linguistica ai quali ha partecipato solamente una allieva. ALLIEVI FEMMINE NEL TRIENNIO 2015-2017 PER TIPOLOGIA CORSUALE NAZIONALE OPERAI

2015

2016

2017

2015

2016

2017

Orientamento

TECNICI

0

0

142

Apprendistato diritto e dovere

0

104

0

16

129

232

Formazione base lavoratori

488

376

442

di cui MICS 16ore prima

33

44

73

455

332

369

Apprendistato professionalizzante Apprendistato alta formazione

di cui MICS 16ore occupati Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica

92

83

269

0

0

0

150

25

24

Alternanza scuola/lavoro

187

289

409

254

285

125

23

41

29

Corsi quadriennali

0

0

0

Master primo livello

0

0

0

10

1

1

9

0

0

90

193

121

881

775

442

0

42

17

Attività integrativa corsi (Geometri)

Corsi triennali di qualifica

43

24

37

Corsi professionali post diploma

Alternanza scuola/lavoro

40

395

260

Corsi integrati

23

138

31

Apprendistato professionalizzante

331

193

269

Formazione professionale disoccupati

150

50

74

Formazione professionale occupati (continua)

396

355

262

Sicurezza

928

2.061

1.693

59

3

1

Aggiornamento obbligo di legge

119

161

117

Formazione linguistica

Altro

135

83

124

Altro

2.954

3.989

3.620

Formazione linguistica

TOTALE

Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Sicurezza

TOTALE

1.798 2.341 2.461 92 872

22

5

944 1.378

4.232 5.124 5.345

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

Per quanto riguarda i corsi per tecnici, dopo i corsi per la sicurezza e quelli inseriti nella tipologia “altro”, rimane, anche nel 2016, la formazione professionale occupati la tipologia corsuale più seguita dalle allieve nonostante un calo delle presenze pari al -43,0% (si passa da 775 allieve nel 2016 a 442 nel 2017). Al quarto posto si confermano i corsi alternanza scuola/lavoro, che rispetto al 2016 registrano un incremento della presenza femminile pari al +41,5%, si passa infatti da 289 allieve nel 2016 a 409. Ai corsi per l’apprendistato professionalizzante, dopo che già nel 2016 avevano partecipato 129 allieve, il 706,3% in più di quelle che vi avevano preso parte nel 2015, nel 2017 la loro presenza cresce ulteriormente e se ne contano 232 (+79,8%), mentre a quelli relativi all’apprendistato diritto e dovere la presenza femminile torna ad essere nulla. Per i corsi relativi all’orientamento, così come successo per quelli destinati agli operai, il 2017 si contraddistingue per un record; infatti, dopo che nel biennio 2015-2016 la presenza di allieve era stata pari a 0, in quest’ultimo anno se ne registrano 142. I corsi per l’attività integrativa corsi per geometri con una flessione delle allieve, rispetto al 2016, del -56,1% scendono dal 5° al 7° posto in classifica. Mentre i corsi per la formazione professionale disoccupati, dove la presenza femminile diminuisce del -37,3%, si passa da 193 allieve nel 2016 a 121, scendono all’8°. Tra i corsi professionali, mentre corsi professionali post diploma registrano un numero di allieve, pari a 29, in flessione del -29,3% rispetto al 2016, per quelli post laurea si

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

89


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 registra solamente 1 allieva, così come successo nel 2016. Infine i corsi per la formazione linguistica, ai quali hanno partecipato solamente 5 allieve, il 77,3% in meno di quelle del 2016.

2.1.2.2. La presenza degli stranieri Nel 2017 gli allievi stranieri formati, che passano da 25.647 nel 2016 a 22.933, diminuiscono ulteriormente del -10,6%; diminuzione percentuale ben più consistente di quella che si riscontra sul totale degli allievi formati. Il loro peso percentuale sul totale degli allievi è, quindi, in flessione e si passa 17,1% nel 2016 al 15,9%. ALLIEVI STRANIERI NEL TRIENNIO 2015-2017 33.000 30.000 27.000 24.000 21.000

2015 2016 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

2017

ALLIEVI STRANIERI NEL TRIENNIO 2015-2017 PER AREA TERRITORIALE 12.000 10.000 8.000 6.000

10.453 9.000

8.877

8.584

9.294 7.545

7.341

6.133

6.950

4.000 2.000 0

731

Nord ovest

2015

Nord est

2016

Centro

2017

845

556

Sud

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

L’unica area territoriale che ne vede aumentare il numero è il Nord Est dove gli allievi stranieri passano da 8.877 nel 2016 a 9.294. Tra le regioni dell’area, solamente nel Trentino Alto Adige e in Veneto il numero degli stranieri cresce e rispettivamente del +47,1% e del +11,9%, mentre se in Emilia Romagna la presenza degli stranieri, pari a 4.107 allievi, è più o meno stabile rispetto al 2016, notevole il calo della loro presenza nelle Scuole Edili del Friuli Venezia Giulia pari al -10,5%. Nelle scuole del Nord Ovest, gli stranieri formati, da 8.584 nel 2016 scendono a 6.133 registrando una diminuzione del -28,6%. E per tutte le regioni dell’area il numero degli stranieri è in calo; la diminuzione percentuale su base annua più alta la registrano le scuole del Piemonte, dove i 1.306 allievi stranieri sono il 90

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 53,6% in meno di quelli del 2016. A seguire, sempre in termini di variazione percentuale, la Valle d’Aosta dove la flessione, rispetto al 2016, è pari al -38,1%. In Lombardia, dove si passa da 4.690 stranieri nel 2016 a 3.876, il calo è pari al -17,4% e in Liguria, pari al -5,0%. Nel Centro la flessione è più contenuta e si attesta al -5,3%, e peraltro non è diffusa su tutta il territorio. Se da un lato nel Lazio e nella Toscana, il numero degli stranieri ai corsi diminuisce, rispettivamente del -35,2% e del -18,7%, nella altre regioni dell’area la loro presenza aumenta. Gli stranieri che hanno frequentato i corsi delle scuole dell’Umbria passano da 882 nel 2016 a 1.062 (+20,4%), ma notevole è anche l’aumento della presenza nelle scuole dell’Abruzzo che si attesta al +19,4%, mentre nelle Marche è pari al +6,3%. Anche in Molise, dove nel 2016, non c’erano stati stranieri iscritti i corsi, nel 2017 se ne registrano 23. Al Sud, dove si registra la flessione più alta pari al -34,2%, si passa da 845 allievi stranieri nel 2016 a 556. Con la sola eccezione del dato della Campania e della Calabria, dove gli stranieri aumentano rispettivamente del +30,6% e del +87,5%, per le altre regioni la diminuzione della presenza è notevole: -71,6% in Basilicata, -50,1% in Sicilia e -41,8% in Puglia. ALLIEVI STRANIERI NEL 2017 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE Sud 2,4%

Nord ovest 26,7%

Centro 30,3%

Nord est 40,5%

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

La distribuzione a livello territoriale cambia sostanzialmente; il 40,5% degli allievi stranieri ha frequentato le Scuole Edili del Nord Est, era il 34,6% nel 2016, mentre nelle scuole del Nord Ovest il 26,7% ed era il 33,5%. Nel Centro il peso percentuale sale rispetto al 2016 e raggiunge il 30,3% mentre scende nel Sud al 2,4%. Anche nel 2017, analizzando i dati per tipologia corsuale, si nota come la quasi totalità degli allievi stranieri sono operai e la loro quota sul totale è più o meno la stessa del 2016 e pari al 96,1%. ALLIEVI STRANIERI NEL 2017 – COMPOSIZIONE % PER TIPOLOGIA Operai 96,1%

Tecnici 3,9%

Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT/FORMEDIL

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

91


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 Passando all’analisi per tipologia corsuale, anche per gli stranieri nel 2017, i corsi più frequentati sono stati quelli per la sicurezza, sia per gli stranieri operai sia per i tecnici nonostante i numeri in flessione; la diminuzione per i primi è stata del -0,7% e per i secondi del -14,8% rispetto al 2016. ALLIEVI STRANIERI IN FORMAZIONE PROFESSIONALE NEL 2017 PER TIPOLOGIA CORSUALE NAZIONALE OPERAI

Classifica

Formazione base lavoratori Orientamento

TECNICI

4.360

3

123

10

Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante

Orientamento

13

14

Corsi di qualifica

272

8

Apprendistato alta formazione

Corsi triennali di qualifica

Alternanza scuola/lavoro

Apprendistato diritto e dovere

Classifica 37

7

0 60

5

0

262

9

Corsi integrati

30

11

Attività integrativa corsi (Geometri)

Alternanza scuola/lavoro

23

13

Corsi professionali post diploma

4

9

311

7

Corsi quadriennali

4

10

Apprendistato professionalizzante

102

3

38

6

583

6

Master primo livello

0

Formazione professionale occupati (continua)

4.022

4

Corsi professionali post laurea

2

Sicurezza

5.974

1

Master secondo livello

0

Formazione professionale disoccupati

Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge Altro

25

12

18

8

4.933

2

Formazione professionale occupati (continua)

129

2

811

5

Sicurezza

409

1

Formazione professionale disoccupati

Formazione linguistica Altro TOTALE

11

21.742

TOTALE

0 89

4

892

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

Per quanto riguarda i corsi per gli operai, nel 2017, balzano al 2° posto della classifica per presenza di stranieri i corsi per l’aggiornamento obbligo di legge, che hanno formato 4.933 allievi stranieri, in aumento rispetto al 2016 del 12,5%. I corsi per la formazione base lavoratori che hanno formato 4.360 stranieri operai, con una flessione del -21,4%, scendono al 3° posto, pur continuando ad essere rappresentativi del 20,1% degli stranieri operai. Decremento percentuale che, però, a differenza di quanto registrato nel 2016, non è omogeneo tra le diverse tipologia di corso del progetto; ai corsi MICS 16ore – prima, hanno partecipato 1.112 stranieri pari al -43,8% rispetto a quelli del 2016, mentre ai corsi MICS 16ore – occupati, dove la loro presenza passa da 3.568 allievi nel 2016 a 3.248, la diminuzione è del -9,0%. Come già puntualizzato nei rapporti precedenti, la crisi perdurante del settore riduce nuovi ingressi in edilizia, e quindi, in particolare, il numero di lavoratori stranieri regolari che entrano nel settore. Di conseguenza, anche il numero degli stranieri ai corsi di formazione professionale occupati cala in maniera significativa: si passa da 5.506 operai stranieri formati nel 2016 a 4.022 nel 2017, il 27,0% in meno. E diminuisce, notevolmente, anche la presenza ai corsi di formazione professionale disoccupati: si passa da 1.069 formati nel 2016 a 583, il 45,5% in meno. Passando ai corsi dove la presenza straniera è più bassa, per quanto riguarda l’apprendistato, ai corsi per l’apprendistato professionalizzante hanno partecipato 311 stranieri, il 5,5% in meno di quelli del 2016 e a

92

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 quelli relativi all’apprendistato diritto e dovere hanno partecipato 13 stranieri, con una flessione rispetto al 2016 del -43,5%. ALLIEVI STRANIERI NEL TRIENNIO 2015-2017 PER TIPOLOGIA CORSUALE NAZIONALE OPERAI

2015

2016

Totale

TECNICI

Formazione base lavoratori

5.995

5.545

2017 4.360

15.900

Orientamento

2015 0

2016 0

2017 37

Totale 37

di cui MICS 16ore prima

2.136

1.977

1.112

5.225

Apprendistato diritto e dovere

0

48

0

48

di cui MICS 16ore occupati

3.859

3.568

3.248

10.675

Apprendistato professionalizzante

16

23

60

99

Orientamento

61

41

123

225

Apprendistato alta formazione

2

0

0

2

Apprendistato diritto e dovere

23

23

13

59

Alternanza scuola/lavoro

52

58

102

212

66

151

272

489

Attività integrativa corsi (Geometri)

75

33

38

146

Corsi triennali di qualifica

233

207

262

702

Corsi professionali post diploma

7

12

4

23

Alternanza scuola/lavoro

4

12

30

46

Corsi quadriennali

0

2

4

6

54

38

23

115

Master primo livello

0

0

0

0

Apprendistato professionalizzante

605

329

311

1.245

Corsi professionali post laurea

0

0

2

2

Form. professionale disoccupati

694

1.069

583

2.346

Master secondo livello

0

0

0

0

Form. Prof. occupati (continua)

7.128

5.506

4.022

16.656

Form. professionale disoccupati

13

195

18

226

Sicurezza

4.801

6.016

5.974

16.791

Form. Prof. occupati (continua)

425

143

129

697

32

29

25

86

Sicurezza

313

480

409

1.202

Aggiornamento obbligo di legge

5.745

4.385

4.933

15.063

Altro

1.142

810

811

2.763

26.583 24.161

21.742

72.486

Corsi di qualifica

Corsi integrati

Formazione linguistica

TOTALE

Formazione linguistica Altro TOTALE

0

0

0

0

40

172

89

301

943

1.166

892

3.001

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

Nei corsi di specializzazione la presenza degli stranieri è in aumento rispetto al 2016; se nei corsi di qualifica la presenza straniera, pari a 272 allievi, è cresciuta del +80,1% rispetto al 2016, nei corsi triennali di qualifica l’aumento è del +26,6% e si passa da 207 stranieri nel 2016 a 262 nel 2017. E cresce Il numero degli allievi stranieri anche ai corsi per l’orientamento, che, dopo la forte diminuzione delle presenze registrata nel biennio 2015-2016, si attestano nel 2017 a 123 operai (+200,0%). Così come ne cresce il numero ai corsi di alternanza scuola/lavoro, anche se in maniera più contenuta; gli operai stranieri sono stati, nel 2017, 30 il 150,0% in più del 2016 In calo la presenza degli stranieri negli altri corsi: nei corsi integrati la flessione è stata pari a -39,9%, mentre nei corsi per la formazione linguistica pari al -13,8%. E per quanto riguarda i corsi per tecnici, vista comunque la presenza notevolmente inferiore, pari al 3,9%, degli stranieri, ci limitiamo a segnalare, oltre al già citato decremento delle presenze ai corsi per la sicurezza, la pesante flessione delle presenze nei corsi di formazione professionale disoccupati pari al -90,8%; si passa da 195 stranieri tecnici nel 2016 a 18 nel 2017. Diminuisce, anche, la presenza degli stranieri ai corsi di formazione professionale occupati; si passa da 143 stranieri nel 2016 a 129 con un calo del -9,8%. Da segnalare, però, l’incremento degli stranieri che più che raddoppiano rispetto al 2016 ai corsi di alternanza scuola/lavoro e a quelli di apprendistato professionalizzante, dove se ne contano rispettivamente 102 e 60. Ed inoltre la presenza di 37 tecnici stranieri ai corsi per l’orientamento, gli ultimi erano stati nel 2013.

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

93


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 2.1.2.3. Operai e tecnici Nel 2017 gli allievi formati operai risultano in calo del -4,5% rispetto al 2016, si passa da 120.122 operai a 114.733. Rispetto ai dati della rilevazione delle Forze Lavoro dell’ISTAT, che indica nel 2017 una media annuale degli occupati di 1.416migliaia di unità di cui 854migliaia dipendenti, la quota degli allievi operai sul totale degli occupati del settore, pari all’8,1%, torna ai livelli del biennio 2013-2014, ancora in calo rispetto al 9,4% nel 2015. E scende al 13,4% la loro quota rispetto alla forza lavoro dipendente; era il 14,3% nel 2016, il 16,0% nel 2015 e il 14,0% nel 2014. ALLIEVI OPERAI E TECNICI NEL PERIODO 2011-2017 140.000 120.000 100.000 80.000 60.000 40.000 20.000 0

2011

2012

2013

2014

Tecnici di cui stranieri Tecnici Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

2015 Operai

2016

2017

di cui stranieri Operai

La diminuzione degli allievi operai non si riscontra su tutto il territorio nazionale, come, invece, era successo nel 2016. ALLIEVI OPERAI NEL 2017 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE Sud 15,1%

Nord ovest 29,8%

Centro 26,0% Nord est 29,1%

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

Nel Nord Ovest, nonostante anche quest’anno si confermi l’area geografica con il più alto numero di operai formati, i 34.199 allievi sono rappresentativi del 29,8% rispetto al totale nazionale, il loro numero diminuisce del -9,3% rispetto al 2016. E in diminuzione, ma percentualmente in maniera più significativa, la presenza degli operai nelle scuole del Sud; si passa da 20.445 operai nel 2016 a 17.302 con un calo del -15,4%. La loro quota sul totale passa al 15,1% era il 17,0% nel 2016. Nel Nord Est, invece, il peso percentuale degli allievi operai sul totale aumenta dal 27,8% nel 2016 al 29,1% nel 2015. Il numero degli operai formati nelle scuole dell’area passa da 33.345 nel 2016 a 33.425 registrando, quindi, un incremento del +0,2%. Ma anche nelle 94

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 scuole del Centro gli operai aumentano e i 29.807 formati sono il 4,2% in più degli operai formati nel 2016. Il loro peso percentuale aumenta passando dal 23,8% del 2016 al 26,0%. Praticamente a livello di rappresentatività la situazione è la stessa che si era registrata nel 2015. Passando all’analisi dei dati a livello regionale, nel Nord Ovest, dove il decremento delle presenze degli operai è stato del -9,3%, con la sola eccezione della Piemonte che ne vede aumentare il numero del +0,6%, in tutte le altre regioni il numero degli operai diminuisce: in Lombardia, dove gli allievi operai passano da 22.420 nel 2016 a 19.301, del -13,9%, in Valle d’Aosta del -13,5% e in Liguria del -9,3%. Nelle Scuole Edili del Nord Est, dove, come detto, si registra un incremento degli operai del +0,2%, ma solamente per due regione la variazione su base annua è positiva: in Trentino Alto Adige, dove si passa da 3.990 operai formati nel 2016 a 5.058 nel 2017, la crescita è del +26,8%, mentre in Veneto, dove gli operai sono stati 11.400, la crescita, rispetto al 2016, è del +1,3%. Rimane in flessione il numero degli operai in Friuli Venezia Giulia e Emilia Romagna rispettivamente del -6,5% e del -6,1%. Nel Centro, dove nel 2017 si registra il più alto incremento percentuale degli operai, pari al +4,2% rispetto al 2016, solamente nelle scuole del Lazio e della Toscana il loro numero è in diminuzione rispettivamente del -17,0% e del -7,0%. In Molise, invece, se ne riscontra il più alto incremento percentuale su base annua: si passa da 46 allievi operai nel 2016 a 160 (+247,8%). Nelle scuole dell’Umbria, che hanno formato 4.110 operai, l’aumento rispetto al 2016 è del +44,3% mentre nelle Marche l’incremento è pari al +23,3%. In Abruzzo il numero degli operai, che passa da 7.578 nel 2016 a 8.198, cresce del +8,2%. E infine il Sud dove, invece, la diminuzione della presenza degli operai nelle scuole è piuttosto diffusa. Fa eccezione il dato della Basilicata dove il numero degli operai aumenta del +0,8%. È nelle regioni che da sempre formano le quote più numerose di allievi operai, che il loro numero rispetto al 2016 è maggiormente in diminuzione; in Sicilia i 5.651 operai formati nel 2016 sono il 18,8% in meno di quelli formati nel 2016. Mentre in Campania, dove i formati operai sono stati 5.332, il decremento sul 2016 è pari al -16,3%. Più bassa la flessione degli operai in Puglia, dove si registra il -11,3% e ancor più bassa la variazione su base annua del numero degli operai in Calabria, pari al -6,7%. Ma la flessione più importante l’hanno registrata le scuole della Sardegna, dove il numero degli operai passa da 847 nel 2016 a 583, il 31,2% in meno. ALLIEVI OPERAI NEL TRIENNIO 2015-2017 PER AREA TERRITORIALE

Nord ovest

2015

Nord est

2016

Centro

20.445

20.730

2017

17.302

0

29.807

10.000

28.616

35.859

33.425

40.482

33.345

20.000

34.199

30.000

37.716

40.000

41.085

50.000

Sud

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

Nel 2017 la presenza dei tecnici, dopo che nel 2016 era aumenta notevolmente rispetto al numero rilevato e si era passati da 21.299 allievi tecnici nel 2015 a 25.697 con un incremento del +20,6%, torna leggermente in

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

95


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 flessione. I tecnici formati sono stati 25.268, l’1,7 in meno di quelli del 2016. I dati, a livello territoriale, disegnano un Italia divisa: nel Nord Ovest e nel Nord Est il loro numero aumenta, mentre nelle resto della nazione diminuisce. Il peso percentuale del Nord Ovest, dove nel 2016 erano formati il 39,6% dei tecnici, nel 2017 sale al 39,6%, quello del Nord Est passa dal 27,2% al 30,3%, quello del Centro diminuisce dal 20,5% al 20,0% e quello del Sud dal 13,7% al 10,2%. ALLIEVI TECNICI NEL 2017 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE Sud 10,2% Nord ovest 39,6%

Centro 20,0%

Nord est 30,3%

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

Il Nord Ovest si conferma, quindi, l’area geografica dove il numero di allievi tecnici è più alto; sono stati formati 9.995 allievi tecnici pari al +0,8% rispetto al 2016. A livello regionale la Lombardia, che continua a detenere il primato per numero di allievi tecnici formati, pari a 6.140, è anche l’unica regione dell’area a registrarne un calo pari al -11,4%. In Piemonte e in Valle d’Aosta l’incremento percentuale si attesta, per entrambe, al +34,8%, ma con numeri molto diversi: nella prima sono stati formati 2.268 tecnici nella seconda 155. Notevole l’incremento anche in Liguria e pari al +20,5% rispetto al 2016. ALLIEVI TECNICI NEL TRIENNIO 2015-2017 PER AREA TERRITORIALE 12.000

Nord ovest

2015

2016

Centro

2017

2.566

3.523

5.047

5.275

7.660

Nord est

3.758

0

4.023

2.000

6.987

5.619

4.000

9.995

6.000

7.899

8.000

9.912

10.000

Sud

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

Nel Nord Est si passa da 6.987 tecnici nel 2016 a 7.660, con un aumento quindi del +9,6%. La crescita è generata dal notevole incremento degli allievi tecnici in Friuli Venezia Giulia e in Trentino Alto Adige rispettivamente del +88,5% e del +86,9% rispetto al 2016. Ma gli allievi tecnici aumentano anche nelle scuole del Veneto; si passa da 1.855 tecnici nel 2016 a 1.992 (+7,4%). Mentre in Emilia Romagna non si interrompe la

96

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 tendenza di calo di questa tipologia di allievi che perdura dal 2014; i 4.350 allievi tecnici che si sono formati nel 2017 sono l’1,8% in meno di quelli dell’anno precedente. Nelle Scuole Edili del Centro si passa da 5.275 tecnici nel 2016 a 5.047 nel 2017, con un decremento, quindi, del -4,3%. Pesante la diminuzione che si registra in Molise pari al -68,0%, mentre nel Lazio, dove gli allievi tecnici nel 2016 erano 1.770, diminuiscono del -28,8% attestandosi a 1.261. L’ultima regione dove il numero dei tecnici è in calo è l’Abruzzo dove si passa da 1.822 nel 2016 a 1.659. In Toscana, di contro, i tecnici aumentano del +1,7%, nell’Umbria del +40,8% e nelle Marche addirittura del +165,6% attestandosi a 656. E infine il Sud, dove la presenza dei tecnici cala più marcatamente: si passa da 3.523 tecnici formati nel 2016 a 2.566 con una flessione del -27,2%. Il numero dei tecnici è in diminuzione in Campania, in Puglia, in Basilicata e in Sicilia e rispettivamente del -7,2%, del-22,4%, del -28,9% e del -55,9%. A fronte di questi cali così significativi, in Calabria, si registra una crescita notevole e i 240 tecnici formati sono il 252,9% in più di quelli del 2016. Anche in Sardegna si registra un aumento dei tecnici, che passano da 53 nel 2016 a 66 (+24,5%).

2.1.2.4. Inoccupati, occupati e disoccupati Dal 2012 la tendenza di calo degli allievi in formazione iniziale si è protratta fino al 2014. Dopo il 2011, anno del boom di presenze degli allievi in formazione iniziale (+61,7% rispetto al 2010) frutto del progetto 16Ore MICS, dal 2012 in poi le variazioni percentuali sono state tutte negative: nel 2012, dagli oltre 45 mila allievi del 2011 si era passati a 24.169, pari al -46,4%, nel 2013 il calo su base annua era stato del -20,2% e del -25,4% nel 2014. Nel 2015 la tendenza si era arresta e il numero degli allievi in formazione iniziale era cresciuto del +10,8% passando a 15.935. Nel 2016 la presenza di allievi in formazione iniziale era tornata a diminuire del -9,2% su base annua. Nel 2017, c’è un ulteriore cambio e gli allievi in formazione iniziale aumentano del +10,6 rispetto al 2016; con 16.003 presenze si torna ai livelli del 2015. ALLIEVI IN FORMAZIONE INIZIALE NEL TRIENNIO 2015-2017 17.500 15.000 12.500 10.000

2015 2016 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

2017

Nel Nord Est, prosegue la dinamica di crescita, e dopo che già nel 2016 si era registrato il 30,2% in più di presenze ai corsi per questa tipologia di allievi, nel 2017 il dato aumenta ulteriormente del +25,2%; si passa da 5.513 allievi in formazione iniziale nel 2016 a 6.901. E il Nord Est si conferma l’area geografica più rappresentativa. Ma a differenza del 2016, non per tutte le regioni dell’area il dato è in aumento; sono in calo i formati in Friuli Venezia Giulia e nell’Emilia Romagna, rispettivamente del -10,1% e del -16,0%. Di contro, prosegue la crescita in Trentino Alto Adige, del +40,3%, ma ancor di più aumentano nel Veneto,

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

97


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 dove si passa da 2.008 nel 2016 a 3.444 (+71,5%), e che diventa la regione più rappresentativa a livello nazionale per questa tipologia di allievi. ALLIEVI IN FORMAZIONE INIZIALE NEL TRIENNIO 2015-2017 PER AREA TERRITORIALE 8.000 6.000

6.901

6.152

5.513 4.398

4.176

4.233

3.492

3.405

4.000

2.237

2.000 0

Nord ovest

2015

Nord est

2016

Centro

2.145

2017

2.317 1.434

Sud

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

Ma è nel Centro, dove si passa da 2.237 allievi in formazione iniziale nel 2016 a 3.492 nel 2017, che si registra l’incremento più alto e pari al +56,1%%. Solo nel Molise il numero degli allievi cala del -36,8%. In Umbria aumentano del +167,7% e con 1.411 allievi in formazione iniziale, diventa la regione più rappresentativa dell’area. Nel Lazio e nelle Marche l’incremento è rispettivamente del +55,7% e del +40,0%, mentre variazioni su base annua più contenute si registrano in Toscana con il +2,9% e in Abruzzo con il +4,6%. Nel Nord Ovest, invece, dove si passa da 4.398 a 4.176 nel 2017, il numero delle presenze di allievi in formazione iniziale diminuisce del -5,0% rispetto al 2016. E la diminuzione è data esclusivamente dalla diminuzione delle presenze ai corsi nelle scuole della Lombardia, dove si passa da 2.903 allievi nel 2016 a 1.717 (-40,9%). In Piemonte e in Liguria gli allievi in formazione iniziale aumentano rispettivamente del +86,1% e del +37,2. Nel Sud, che passa da 2.317 allievi in formazione iniziale nel 2016 a 1.434 nel 2017, la diminuzione è pari al -38,1%. Solamente per la Campania e la Basilicata il numero è in crescita rispetto al 2016, rispettivamente del +136,3% e del +3,2%. Per il resto delle regioni dell’area il numero è in diminuzione. Calo notevole delle presenze nelle scuole della Sicilia dove il numero di allievi in formazione iniziale passa da 1.406 a solamente 307 (-78,2%). In Calabria e in Sardegna la flessione del numero rispetto al 2016 è del -58,8% e del -58,1%, mentre in Puglia è del -18,5%. ALLIEVI IN FORMAZIONE INIZIALE NEL 2017 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE Sud 9,0%

Nord ovest 26,1%

Centro 21,8%

Nord est 43,1%

Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT/FORMEDIL

98

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 La presenza degli allievi disoccupati, invece, in calo costante nel biennio 2012-2013 (si era passati da 6.996 allievi disoccupati nel 2011 a 5.614 nel 2012 a 4.071 nel 2013), era tornata a crescere nel 2014 tanto che i 6.132 allievi formati erano il 50,6% in più di quelli formati nel 2013. Nel 2015 il numero era tornato nuovamente in flessione: i 5.247 allievi disoccupati erano il 14,0% in meno di quelli del 2014. Nel 2016 la presenza era tornata nuovamente a salire: con un incremento del +31,2% rispetto al 2015 il loro numero era di 6.920 allievi disoccupati. Anche in questo caso, nel 2017 si registra un’inversione di tendenza e gli allievi disoccupati torna nuovamente a diminuire; con 5.870 allievi formati il calo è pari al -15,2%. ALLIEVI DISOCCUPATI NEL TRIENNIO 2015-2017 8.000 7.000 6.000 5.000 4.000 3.000

2015 2016 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

2017

Nel Nord Ovest il loro numero, pari a 1.100 allievi, diminuisce del -61,5% rispetto al 2016. Contrazione delle presenze diffusa su tutte le regioni dell’area: in Piemonte il numero dei formati disoccupati diminuisce, rispetto al 2016, del -22,6%, in Lombardia del -82,2% e in Liguria del -60,9%. Nel Nord Est, invece, si registra un aumento della presenza dei disoccupati che, nel 2017, sono 2.213, il 37,1% in più di quelli del 2016. La crescita, però, è concentrata in Emilia Romagna dove si passa da 568 allievi disoccupati nel 2016 a 1.336 (+135,2%). Sia in Veneto sia in Friuli Venezia Giulia la quota dei disoccupati scende nel 2017, rispettivamente del -25,3% e del -12,3% sempre rispetto al2016.

ALLIEVI DISOCCUPATI NEL TRIENNIO 2015-2017 PER AREA TERRITORIALE

Nord ovest

2015

Nord est

Centro

2017

996

1.410

1.561

2.052

2016

398

0

466

500

733

1.100

1.000

1.614

1.500

2.213

2.000

2.856

2.500

2.665

3.000

Sud

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

Nel Centro, dove si passa da 2.052 allievi disoccupati nel 2016 a 1.561, la flessione del numero dei disoccupati è pari al -23,9%. Il comportamento delle regioni dell’area è molto disomogeneo; a fronte di decrementi rilevati nel Lazio, in Abruzzo e in Molise, rispettivamente il -46,6%, il -62,1% e il -86,7%, nelle

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

99


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 restanti regioni il numero degli allievi disoccupati è in forte aumento rispetto al 2016 e precisamente del +504,0% in Umbria, del +330,0% nelle Marche e del +235,3% in Toscana. E infine il Sud che registra un aumento davvero notevole del numero dei disoccupati che hanno partecipato ai corsi: si passa da 398 allievi nel 2016 a 996, pari al +150,3%. E l’incremento è diffuso su tutte le regioni dell’area. In Sicilia, dove il numero dei disoccupati nel 2016 era solamente di 10, nel 2017 se e registrano 121. In Calabria l’incremento su base annua si attesta al +285,7%, in Puglia al +142,2% e in Campania al +37,1%. E ritornano a partecipare ai corsi anche 42 disoccupati in Sardegna. ALLIEVI DISOCCUPATI NEL 2017 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE Sud 17,0%

Nord ovest 18,7%

Centro 26,6%

Nord est 37,7%

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

Passando all’analisi degli allievi occupati, si riscontra un calo delle loro presenze ai corsi del -4,9% rispetto al 2016; si passa da 128.234 allievi nel 2016 a 122.006 nel 2017. Nei precedenti rapporti, avevamo definito il periodo 2012-2013 il biennio della formazione professionale occupati. Gli allievi occupati iscritti ai corsi nel 2012 erano aumentati del +8,7% rispetto al 2011 e nel 2013 del +37,7% rispetto al 2012 e avevano raggiunto, proprio nel 2013, una quota pari all’85,8% sui formati in totale (era il 77,5% nel 2012). Nel 2015 la quota degli occupati rispetto al totale degli allievi formati era salita all’86,9%, rendendo di fatto il 2015 l’anno della formazione professionale degli occupati. Nel 2016 la loro quota sul totale degli allievi era tornata ai livelli del biennio 2013-2014 e si attestava all’85,7%. Nel 2017 la quota perde un punto percentuale e si attesta all’84,8%. ALLIEVI OCCUPATI NEL TRIENNIO 2015-2017 155.000 135.000 115.000 95.000 75.000

2015

2016

2017

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

Nelle scuole del Centro, dopo la flessione su base annua del numero dei occupati nel 2016 pari al -16,2% nel 2017 se ne registra un lieve incremento: gli allievi passano da 30.723 nel 2016 a 30.917, pari al +0,6%. 100

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 Solamente nel Lazio e nella Toscana il dato è in diminuzione del -23,3% e del -8,1%. È nel Molise che si registra l’incremento del numero di allievi più alto pari al +391,25% e poi a seguire quello delle scuole delle Marche pari al +27,8%, dell’Umbria al +12,2% e dell’Abruzzo al +9,9%. Nel Nord Est, dove si passa da 34.093 allievi occupati nel 2016 a 32.944 nel 2017, si registra una flessione pari al -3,4%. Diminuzione che, però, si registra solamente in Veneto e in Emilia Romagna, rispettivamente del -9,2% e del -8,8%. In Trentino Alto Adige e in Friuli Venezia Giulia il numero degli occupati che ha frequentato i corsi nel 2017 cresce, rispetto al 2016, del +27,0% e del +9,8%. ALLIEVI OCCUPATI NEL TRIENNIO 2015-2017 PER AREA TERRITORIALE

0

Nord ovest

Nord est

Centro

2015

2016

18.059

21.877

10.000

21.392

30.917

30.723

36.641

20.000

32.944

34.093

41.722

40.086

30.000

41.541

40.000

40.863

50.000

Sud 2017

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

Nel Nord Ovest si passa da 41.541 allievi occupati nel 2016 a 40.086 nel 2017, con un calo del -3,5%. Ma se in Piemonte il numero degli occupati è in linea con quello del 2016 e pari a 11.243 formati (+0,2%) e in Liguria aumenta su base annua del +12,0%, in Valle d’Aosta e in Lombardia diminuisce rispettivamente del -7,2% e del -7,0%. Nelle scuole del Sud, si registra la diminuzione più alta del numero degli occupati: si passa da 21.877 nel 2016 a 18.059 (-17,5%). Solamente in Calabria il numero degli occupati aumenta del +9,8% rispetto al 2016. In Sardegna la flessione è pari al -24,5%, in Campania al -23,6%, in Puglia al -16,7%, in Sicilia al -16,3% e in Basilicata al -4,9%. ALLIEVI OCCUPATI NEL 2017 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE Sud 14,8%

Nord ovest 32,9%

Centro 25,3% Nord est 27,0%

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

101


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 ALLIEVI OCCUPATI, INOCCUPATI E DISOCCUPATI Nord Ovest 2015 In formazione iniziale 12,4%

Disoccupati 5,4%

Occupati 82,3%

2016

2017

In formazione iniziale 9,0%

In formazione iniziale 9,2%

Disoccupati 5,9%

Occupati 85,1%

Disoccupati 2,4%

Occupati 88,4%

Nord Est 2015 In formazione iniziale 9,1%

2016 In formazione iniziale 13,4%

Disoccupati 1,6%

2017

Disoccupati 3,9%

Disoccupati 5,3%

Occupati 78,3%

Occupati 82,7%

Occupati 89,4%

In formazione iniziale 16,4%

Centro 2015

2016

In formazione iniziale Disoccupati 8,4% 1,2%

In formazione iniziale 6,4%

2017

Disoccupati 5,9%

Disoccupati 4,3%

Occupati 86,0%

Occupati 87,7%

Occupati 90,4%

In formazione iniziale 9,7%

Sud

Occupati 85,7%

2015

2016

2017

In formazione iniziale 8,6%

In formazione iniziale 9,4%

In formazione iniziale 7,0%

Disoccupati 5,7%

Occupati 89,0%

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

102

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

Disoccupati 1,6%

Occupati 88,1%

Disoccupati 4,9%


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 2.1.3. La formazione per la sicurezza Nel biennio 2016-2017, i corsi relativi alla formazione per la sicurezza-adempimenti agli obblighi formativi; aumentano notevolmente e diventano di fatto l’attività preponderante del sistema delle Scuole Edili. Dal 2009 al 2015, infatti, in media se ne registravano circa 3.400, ma nel 2016, con un incremento su base annua del +36,3%, erano balzati a 4.644 corsi. Nel 2017, aumentano ancora e i 4.855, pari al +4,5% rispetto al 2016, raggiungono una quota, rispetto al totale dell’attività formativa erogata dalle scuole del 38,0%. Quota che, ricordiamo, nel 2009 era pari al 33,4%, ma che nel corso degli anni era progressivamente diminuita fino ad arrivare all’anno 2015 in cui i corsi relativi alla sicurezza- adempimenti agli obblighi formativi rappresentavano solamente il 24,6% del totale dei corsi. CORSI SULLA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) E VALORI % SUL TOTALE DEI CORSI PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2015

2016

% sul totale Corsi sicurezza Corsi sicurezza corsi Piemonte 298 25,2 376 Valle d'Aosta 10 16,4 18 Lombardia 456 18,3 873 Liguria 107 15,5 147 Nord ovest 871 19,7 1.414 Trentino A.A. 126 39,3 193 Veneto 508 27,1 488 Friuli V.G. 72 18,4 175 Emilia Romagna 460 32,3 472 Nord est 1.166 29,1 1.328 Toscana 299 23,5 419 Umbria 48 12,8 77 Marche 41 10,0 77 Lazio 170 28,6 187 Abruzzo 139 23,6 260 Molise 3 23,1 2 Centro 700 21,5 1.022 Campania 174 32,2 207 Puglia 160 24,8 320 Basilicata 44 31,2 39 Calabria 43 28,7 30 Sicilia 194 33,9 237 Sardegna 55 55,6 47 Sud 670 31,2 880 TOTALE 3.407 24,6 4.644 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

2017 % sul totale corsi 37,8 19,1 36,0 30,1 35,3 54,7 43,1 37,7 37,0 41,2 33,8 26,5 28,2 36,7 37,1 16,7 33,8 33,9 44,8 34,8 37,5 35,3 67,1 38,9 37,1

Corsi sicurezza % sul totale corsi 456 24 844 112 1.436 180 551 181 488 1.400 447 124 162 164 262 4 1.163 279 186 47 28 286 30 856 4.855

40,2 50,0 36,6 19,3 35,3 41,5 44,7 39,8 38,8 41,4 36,1 28,3 40,7 33,7 32,9 22,2 34,5 48,4 37,0 41,2 30,8 48,4 39,5 43,9 38,0

Tornando ai dati relativi al 2017, l’incremento del dato nazionale non si riscontra per tutte le aree territoriali: nel Sud i corsi, che passano da 880 nel 2016 a 856, registrano una flessione del -2,7% su base annua. Occorre comunque notare che la flessione del numero dei corsi per la sicurezza è meno significativa

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

103


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 della diminuzione delle altre tipologie di corsi, tanto che la loro quota sul totale, che nel 2016 era del 38,9%, sale nel 2017 al 43,9%. Nel resto del territorio nazionale i corsi aumentano, anche se la loro quota sul totale, rimane nelle diverse aree geografiche più o meno la stessa rispetto a quella registrata nel 2016. Nel Centro si registra l’incremento percentuale su base annua più alto: i corsi per la sicurezza passano da 1.022 nel 2016 a 1.163, il 13,8% in più. Nel Nord Est, invece, i 1.400 corsi superano il dato del 2016 del +5,4%. Nel Nord Ovest si passa da 1.414 corsi nel 2016 a 1.436, ma nonostante in quest’area si registri l’incremento percentuale più basso, pari al +1,6%, continua a detenerne il primato per numerosità. CORSO CON SPECIFICA SULLA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI): VARIAZIONE % NUMERO CORSI PER REGIONE E AREA TERRITORIALE

2015/2014 Piemonte 43,3 Valle d'Aosta 25,0 Lombardia 34,9 Liguria 50,7 Nord ovest 39,4 Trentino A.A. -2,3 Veneto 39,2 Friuli V.G. -36,3 Emilia Romagna -29,7 Nord est -7,5 Toscana 26,2 Umbria -40,7 Marche -22,6 Lazio 86,8 Abruzzo -42,1 Molise Centro -0,3 Campania -2,2 Puglia 33,3 Basilicata 33,3 Calabria -10,4 Sicilia 2,6 Sardegna 10,0 Sud 8,4 TOTALE 6,3 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

2016/2015 26,2 80,0 91,4 37,4 62,3 53,2 -3,9 143,1 2,6 13,9 40,1 60,4 87,8 10,0 87,1 -33,3 46,0 19,0 100,0 -11,4 -30,2 22,2 -14,5 31,3 36,3

2017/2016 21,3 33,3 -3,3 -23,8 1,6 -6,7 12,9 3,4 3,4 5,4 6,7 61,0 110,4 -12,3 0,8 100,0 13,8 34,8 -41,9 20,5 -6,7 20,7 -36,2 -2,7 4,5

La distribuzione percentuale dei corsi per la sicurezza subisce quindi delle modifiche; per il Nord Ovest il peso scende dal 30,4% nel 2016 al 29,6% nel 2017, per il Nord Est la quota è all’incirca la stessa del 2016 e pari, in quest’ultimo anno in analisi, al 28,8%. Nel Centro aumenta di 2 punti percentuali e si attesta al 24,0%, mentre nel Sud si passa dal 18,9%del 2016 al 17,6% del 2017.

104

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL 2017 - COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE Sud 17,6%

Nord ovest 29,6%

Centro 24,0% Nord est 28,8%

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL PERIODO 2015-2017 PER AREA TERRITORIALE 2.000

0

Nord ovest

Nord est

2015

2016

856

880

1.163

Centro

670

700

1.022

1.400

1.328

1.166

1.414 871

1.000 500

1.436

1.500

Sud

2017

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL PERIODO 2015-2017

12.771

10.000

12.514

12.000

13.831

14.000

8.000 6.000 4.000

0

4.855

4.644

3.407

2.000 2015

2016 Corsi

2017 di cui sicurezza

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

Nel 2017 il monte ore erogato dalle Scuole Edili/Enti Unitari per i corsi sulla sicurezza aumenta del +0,1%, si passa da 53.124 ore del 2016 alle 53.199 del 2017; essendo però l’incremento inferiore a quello registrato sul numero dei corsi, la durata media di un corso in ore continua a diminuire e dalle 11,4 ore del 2016 si passa alle 11,0 ore per corso.

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

105


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 Anche il numero degli allievi cresce, anche se, in termini percentuali, sensibilmente meno che il numero dei corsi; si passa da 59.065 formati nel 2016 a 59.356 nel 2017 (+0,5%). Nonostante l’aumento sia stato molto lieve, solamente 291 allievi in più, ma vista la flessione del numero totale degli allievi formati del -3,8%, il peso percentuale degli allievi formati alla sicurezza sul totale degli allievi formati cresce notevolmente: nel 2009 gli allievi che partecipavano ai corsi sulla sicurezza erano il 43,9% del totale allievi, nel 2010 erano il 43,3%, nel 2011 il 38,4%, nel 2012 il 37,2%, nel 2013 il 36,6%, nel 2014 il 29,6%, nel 2015 il 26,9%, nel 2016 il 39,5% e nel 2017 il 41,3%. LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL PERIODO 2015-2017 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE – ALLIEVI FORMATI 2015 Totale allievi

Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria Nord ovest Trentino A.A. Veneto Friuli V.G.

2016

di cui sicurezza

Totale allievi

2017

di cui sicurezza

di cui sicurezza

% sul totale

14.468

3.924

27,1

12.638

4.745

37,5

13.243

5.441

41,1

1.163

161

13,8

894

352

39,4

830

430

51,8

26.939

5.805

21,5

30.043

11.645

38,8

26.121

11.292

43,2

7.110

1.292

18,2

5.220

2.162

41,4

5.168

1.648

31,9

49.680

11.182

22,5

48.795

18.904

38,7

45.362

18.811

41,5

4.261

1.447

34,0

4.344

2.010

46,3

5.624

2.013

35,8

18.201

5.781

31,8

13.492

5.889

43,6

13.822

6.557

47,4

4.416

827

18,7

5.130

1.965

38,3

5.274

2.188

41,5 43,4

numero

% sul totale

Totale allievi

numero

numero

% sul totale

Emilia Romagna

19.810

6.909

34,9

18.254

7.097

38,9

17.338

7.527

Nord est

46.688

14.964

32,1

41.220

16.961

41,1

42.058

18.285

43,5

Toscana

12.782

3.318

26,0

11.951

4.675

39,1

11.289

5.040

44,6

Umbria

4.664

496

10,6

3.226

754

23,4

4.561

1.011

22,2

Marche

5.807

613

10,6

3.409

1.151

33,8

4.543

1.809

39,8

Lazio

8.486

2.415

28,5

6.703

2.243

33,5

5.342

1.630

30,5

Abruzzo

8.560

2.136

25,0

9.580

3.734

39,0

10.044

3.480

34,6

Molise

213

48

22,5

143

14

9,8

191

74

38,7

Centro

40.512

9.026

22,3

35.012

12.571

35,9

35.970

13.044

36,3

Campania

5.202

1.905

36,6

6.061

2.324

38,3

5.191

2.649

51,0

Puglia

7.942

1.687

21,2

7.391

3.641

49,3

6.450

2.281

35,4

Basilicata

1.633

720

44,1

949

486

51,2

910

504

55,4

Calabria

1.453

437

30,1

688

280

40,7

813

218

26,8

Sicilia

7.382

2.701

36,6

8.587

3.174

37,0

6.433

3.178

49,4

Sardegna

1.335

943

70,6

916

724

79,0

692

386

55,8

24.947

8.393

33,6

24.592

10.629

43,2

20.489

9.216

45,0

161.827

43.565

26,9

149.619

59.065

39,5

143.879

59.356

41,3

Sud TOTALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

106

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 L’articolazione per aree territoriali degli allievi mantiene più o meno la stessa tendenza della distribuzione del numero dei corsi; nel Nord Ovest è pari al 31,7%, nel Nord Est del 30,8%, nel Centro del 22,0% e il restante 15,5% nel Sud. Il numero degli allievi formati nei corsi per la sicurezza nel Nord Ovest, nonostante l’incremento dei corsi, diminuisce, rispetto al 2016, del -0,5%: si passa da 18.904 allievi nel 2016 a 18.811 nel 2017. La Lombardia, che nel 2016 aveva registrato il doppio delle presenze ai corsi del 2015 totalizzando 11.645 formati, mantiene, anche nel 2017, il primato nazionale per numerosità, anche se gli 11.292 allievi formati sono il 3,0% in meno di quelli del 2016. Anche in Liguria il numero dei formati diminuisce rispetto al 2016: si passa da 2.162 allievi nel 2016 a 1.648 (-23,8%). Di contro in Piemonte e in Valle d’Aosta ne prosegue l’incremento e rispettivamente, rispetto al 2016, gli allievi formati aumentano del +14,7% e del +22,2%. Nelle scuole del Nord Est la presenza ai corsi aumenta ancor di più del numero dei corsi: si passa da 16.961 allievi nel 2016 a 18.285, il 7,8% in più. E l’incremento degli allievi è diffuso su tutto il territorio. In Veneto, con 6.557 formati, e in Friuli Venezia Giulia, con 2.188 formati, l’incremento rispetto al 2016 è per entrambe del +11,3% In Emilia Romagna, la regioni più rappresentativa dell’area, si passa da 7.097 allievi nel 2016 a 7.527 nel 2017 pari al +6,1% mentre in Trentino Alto Adige il numero degli allievi formati, pari a 2.013, aumenta rispetto al 2016 di sole 3 unità. Nel Centro gli allievi formati sono in aumento rispetto al 2016, ma notevolmente meno del numero dei corsi: si passa da 12.571 allievi nel 2016 a 13.044, pari al +3,8%. Con l’eccezione del Lazio e dell’Abruzzo, dove il numero degli allievi è in flessione e rispettivamente del -27,3% e del -6,8%, nelle altre regioni il dato è in notevole aumento. Nel Molise si registra l’incremento su base annua più alto e pari al +428,6%, anche se il numero degli allievi è solamente di 74. E poi in ordine di incremento percentuale, il dato delle Marche che cresce rispetto al 2016 del +57,2%, dell’Umbria con il +34,1% e della Toscana con il +7,8%. Nel Sud la flessione delle presenze ai corsi è ben più alta di quella del numero dei corsi: si passa da 10.629 allievi nel 2016 a 9.216, il 13,3% in meno. In Sicilia, la regione più rappresentativa, per numerosità, i 3.178 allievi formati sono 4 in più rispetto al 2016. Anche in Campania e in Basilicata il numero degli allievi cresce sul 2016, ma in maniera più significativa: per la prima l’incremento si attesta al +14,0%, mentre per la seconda al +3,7%. Per le altre regione la diminuzione delle presenze ai corsi è notevole; in Puglia è del 37,4%, in Calabria del -22,1% e in Sardegna del -46,7%. CORSI, ORE E ALLIEVI CON SPECIFICA SULLA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) ARTICOLATI TRA OPERAI E TECNICI E RAPPRESENTANZA SINDACALE 2015

Operai e tecnici

2016

Rappresentanza

TOTALE

Operai e Rappresentanza tecnici

2017 TOTALE

Operai e Rappresentanza tecnici

TOTALE

3.166

241

3.407

4.200

444

4.644

4.396

459

936

93

1.029

2.061

255

2.316

172

28

200

Ore

38.819

4.541

43.360

47.905

5.219

53.124

47.383

5.816

53.199

Allievi formati

41.193

2.372

43.565

55.265

3.800

59.065

55.478

3.878

59.356

Numero corsi di cui con CPT

4.855

Variazioni % sullo stesso periodo anno precedente Numero corsi di cui con CPT Ore Allievi formati

7,0

-2,4

6,3

32,7

84,2

36,3

4,7

3,4

4,5

-8,7

-25,0

-10,4

120,2

174,2

125,1

-91,7

-89,0

-91,4

-4,6

0,9

-4,1

23,4

14,9

22,5

-1,1

11,4

0,1

1,7

1,2

1,7

34,2

60,2

35,6

0,4

2,1

0,5

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

107


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 Il numero dei corsi realizzati in collaborazione con i CPT, visto il procedere serrato del processo di unificazione delle Scuole Edili e dei CPT territoriali in Enti Unitari, tende progressivamente a diminuire. Nel 2013 la quota dei corsi svolti in collaborazione con i CPT era pari al 32,0% sul totale dei corsi, poi con una tendenza piuttosto altalenante, scende nel 2017 al 4,1%. I corsi sulla sicurezza per operai sono stati 3.404, con un incremento del +4,4% rispetto al 2016, per un totale di 28.005 ore, il 3,4% di ore in meno rispetto al 2016. I CORSI PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) DEGLI OPERAI – NUMERO CORSI, ORE E ALLIEVI FORMATI NEL PERIODO 2015-2017 2015

Preposti (8 ore)

Num. corsi 222

Ore 1.874

2016 Allievi formati 2.448

Num. corsi 266 99

Aggiornamento preposti MICS 16ore - preposti

25

416

248

Agg. MICS 16ore - preposti Antincendio

437

2.937

5.613

505

6.656

6.562

Aggiornamento antincendio Primo soccorso Aggiornamento primo soccorso Emergenza

2017

2.200

Allievi formati 3.303

Num. corsi 291

2.301

Allievi formati 3.070

624

817

159

990

1.280

30

456

443

24

323

256

0

0

0

4

19

46

417

3.159

5.189

437

3.269

5.197

294

1.326

3.855

387

1.787

4.901

382

5.870

4.825

337

4.989

4.031

540

3.309

8.008

582

3.473

8.123

Ore

Ore

20

322

484

8

148

118

8

108

109

Utilizzo linee vita

141

797

1.279

286

1.820

3.808

324

1.995

4.027

Lavoro in ambienti confinanti

148

1.560

1.646

141

1.570

1.568

185

2.034

2.131

76

1.850

1.021

62

1.994

832

46

1.565

667

71

519

699

61

438

680

Amianto Aggiornamento amianto Altro TOTALE

970

7.723

12.576

663

5.987

7.304

559

4.714

6.149

2.544

24.135

31.877

3.259

28.982

40.769

3.404

28.005

40.667

-0,4

4,0

Variazioni % sullo stesso periodo anno precedente Preposti (8 ore)

-23,1

Aggiornamento preposti MICS 16ore - preposti

-54,5

-51,4

-59,4

Agg. MICS 16ore - preposti Antincendio

Utilizzo linee vita

34,9

9,4

4,6

-7,1

-

-

60,6

58,7

56,7

20,0

9,6

78,6

-20,0

-29,2

-42,2

-

-

-

-

-

-

7,6

-7,6

4,8

3,5

0,2

-0,3

-2,5

-4,6 -

-

-

31,6

34,8

27,1

3,5

6,3

3,4

-24,4

-11,8

-26,5

-11,8

-15,0

-16,5

-

-

-

7,8

5,0

1,4

5,3

20,1

46,7

-60,0

-54,0

-75,6

0,0

-27,0

-7,6

Aggiornamento primo soccorso Emergenza

17,4

-

5,8

Aggiornamento antincendio Primo soccorso

19,8

116,9

33,5

29,3

102,8

128,4

197,7

13,3

9,6

5,8

Lavoro in ambienti confinanti

-5,7

6,1

10,1

-4,7

0,6

-4,7

31,2

29,6

35,9

Amianto

52,0

60,5

47,5

-18,4

7,8

-18,5

-25,8

-21,5

-19,8

-

-

-

-14,1

-15,6

-2,7

22,1

-31,6

-22,5

-41,9

-15,7

-21,3

-15,8

TOTALE 14,2 6,9 7,3 Fonte: elabora zione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

28,1

20,1

27,9

4,4

-3,4

-0,3

Aggiornamento amianto Altro

108

28,0

7,0

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 Prendendo all’analisi dei diversi corsi di formazione sulla sicurezza erogati agli operai, i corsi sommati nella voce altro, dopo che, nel 2016, si era provveduto alla codifica dei corsi per l’aggiornamento, diminuiscono progressivamente e, nel 2017, i 559 corsi nella voce altro, composti di 4.714 ore, diminuiscono del -15,7% sul numero dei corsi e del -21,3% sul monte ore del 2016 passano al 2° posto nella classifica per numerosità. Salgono al 1° posto, sia per numero sia per numero di formati, i corsi, introdotti nel 2016, di aggiornamento primo soccorso: si passa da 540 corsi nel 2016 a 582 nel 2017, il 7,8% in più, mentre gli allievi formati, pari a 8.123, aumentano del +1,4%. Mentre per i corsi di primo soccorso, pari a 337, il numero risulta in flessione del -11,8% rispetto al 2016. I corsi antincendio, dopo che nel 2016 erano risultati n flessione, tornano nuovamente ad aumentare: si passa da 417 corsi nel 2016 a 437, il 4,8% in più, mentre gli allievi, pari a 5.197, aumentano del +0,2%. Significativo l’aumento del numero dei corsi di aggiornamento antincendio che sono stati 387 ed hanno formato 4.901 operai, il 31,6% in più dei corsi e il 27,1% in più degli allievi del 2016. I corsi per l’utilizzo linee vita, che passano da 286 nel 2016 a 324 nel 2017, registrano un incremento su base annua del +13,3%, e crescono anche del +5,8% gli allievi formati. LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL 2017 – NUMERO DI CORSI PER OPERAI PER TIPOLOGIA DI CORSO

Agg. preposti

Corsi di cui con CPT

Agg. MICS 16ore - preposti Agg. antincendio Agg. primo soccorso Utilizzo linee vita Amianto Altro

0

100

200

300

400

500

600

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

I corsi preposti (8ore), partiti nel 2013, passano da 266 nel 2015 a 291 (+9,4%), ma sono quelli relativi all’aggiornamento preposti che aumentano maggiormente; i corsi sono stati 159, il 60,6% in più del 2016, ed hanno formato 1.280 operai, in crescita del +56,7% su base annua. L’altro corso partito nel 2013, quello per il lavoro in ambienti confinanti, dopo che nel biennio 2015-2016 aveva registrato numeri in flessione, nel 2017 con 185 corsi erogati e 2.131 allievi aumenta rispetto al 2016 del +31,2% sul numero dei corsi e del +35,9% sul numero dei formati. Prosegue, invece, la flessione del numero dei corsi sull’amianto che passano da 62 nel 2016 a 46 nel 2017, registrando, quindi il -25,8%. Flessione che è leggermente meno significativa se si analizza il numero dei formati che, con 667 operai, diminuisce del -19,8% rispetto al 2016. E in diminuzione anche quelli per l’aggiornamento amianto: i 61 corsi diminuiscono del +14,1% rispetto al 2016 mentre gli allievi, che ne hanno preso parte, pari a 680, solamente del -2,7%. I corsi MICS 16ore – preposti, sono stati 24, il 20,0% in meno del 2016, ed hanno formato 256 operai, il 42,2% in meno del 2016. Rispetto al 2016, però, sono partiti i corsi di aggiornamento MICS 16ore – preposti ; i corsi

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

109


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 sono stati 4 ed hanno formato 46 allievi. Il numero dei corsi di emergenza, è lo stesso del 2016, e pari a 8, mentre gli allievi formati diminuiscono del -7,6%. Passando all’analisi dell’attività formativa rivolta ai tecnici i corsi nel 2017 sono in totale 992 contro i 941 del 2016, con un incremento del +5,4%, e si passa da 18.923 ore nel 2016 a 19.387 pari al +2,4%. I CORSI PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) DEI TECNICI– NUMERO CORSI, ORE E ALLIEVI FORMATI NEL PERIODO 2015-2017 2015

Formazione base impiegati

Num. corsi 76

Ore 596

2016 Allievi formati 961

Num. corsi 105

Agg.Form.base impiegatinontecnici

49

71

14

92

97

19

300

179

29

428

173 103

Ore 1.072

Allievi formati 949

22

Antincendio

23

150

150

51

402

634

12

112

8

128

148

27

380

201

9

133

71

96

3.711

964

74

3.276

588

68

2.944

556

150

2.220

2.062

209

2.812

3.065

10

476

19

1

48

10

-

-

-

112

4.883

2.281

33

3.754

588

39

4.359

608

224

3.256

5.115

190

3.115

4.784

-

-

-

-

-

-

3

48

25

29

1.240

331

29

1.340

346

25

918

221

12

64

193

15

124

81

Altro

246

3.166

4.305

208

2.971

3.283

259

3.221

4.078

TOTALE

622

14.684

9.316

941

18.923

14.496

992

19.378

14.811

RSPP/ASPP

157

863

8

Ore

Num. corsi 120

MICS 16ore - dirigenti Primo soccorso

334

2017 Allievi formati 1.226

Aggiornamento RSPP/ASPP FAD DLSPP Coordinatori Agg. Coordinatori della sicurezza Emergenza Amianto Aggiornamento Amianto

Variazioni % sullo stesso periodo anno precedente Formazione base impiegati

-21,6

-39,1

-31,2

Agg.Form.base impiegatinontecnici MICS 16ore - dirigenti

38,2

44,8

27,6

14,3

24,2

-22,6

-

-

-

75,0

87,8

36,6

37,5

30,5

-9,8

-13,6

-10,2

14,0

52,6

42,7

-3,4

-25,8

-37,0

-71,0

121,7

168,0

322,7

-76,5

-72,1

-83,8

Primo soccorso

-57,9

-51,5

-54,9

237,5

196,9

35,8

-66,7

-65,0

-64,7

RSPP/ASPP

-25,6

-28,6

-26,9

-22,9

-11,7

-39,0

-8,1

-10,1

-5,4

-

-

-

39,3

26,7

48,6 -100,0

Antincendio

Aggiornamento RSPP/ASPP FAD DLSPP

-52,4

-35,1

-44,1

-90,0

-89,9

-47,4

-100,0

-100,0

Coordinatori

-18,2

-7,2

16,6

-70,5

-23,1

-74,2

18,2

16,1

3,4

-

-

-

-15,2

-4,3

-6,5

Agg. Coordinatori della sicurezza Emergenza

-

-

-

-

-

-

-

-

-

11,5

65,8

-1,2

0,0

8,1

4,5

-13,8

-31,5

-36,1

-

-

-

25,0

93,8

-58,0

-3,1

-28,6

-8,6

-15,4

-6,2

-23,7

24,5

8,4

24,2

TOTALE -14,9 -19,0 -13,6 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

51,3

28,9

55,6

5,4

2,4

2,2

Amianto Aggiornamento Amianto Altro

I corsi sommati nella voce altro, che dopo l’inserimento nella rilevazione dei corsi di aggiornamento avvenuto nel 2016, avevano registrano un decremento del -15,4% dei corsi e del -23,7% dei tecnici 110

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 formati rispetto al 2015, tornano nuovamente a crescere; si passa da 208 corsi nel 2016 a 259 nel 2017 (+24,5%) e da 3.283 allievi nel 2016 a 4.078 (+24,2%). I corsi per l’aggiornamento dei responsabili e degli addetti ai servizi di prevenzione e protezione interni e esterni (aggiornamento RSPP/ASPP), come detto introdotti nel 2016, passano da 150 a 209, registrando un aumento del +39,3%. E ancor più alto è l’incremento dei formati pari al +48,6%; si passa da 2.062 a 3.065. Più bassa la numerosità dei corsi per gli RSPP/ASPP che sono stati 68 (-8,1% rispetto al 2016), cui hanno preso parte 556 tecnici, il 5,4% in meno di quelli del 2016. Situazione inversa di quella che si registra nei corsi per la formazione dei coordinatori; i corsi per coordinatori, invertendo la tendenza di calo che perdurava dal 2014, aumentano sia nel numero, i 39 corsi sono il 18,2% in più del 2016, sia nel numero dei formati del +3,4%. Di contro, i corsi per l’aggiornamento coordinatori, ben più numerosi, con 190 corsi registrano una flessione del -15,2%, mentre gli allievi formati diminuiscono del -6,5%, sempre rispetto al 2016. Quindi i corsi di formazione base impiegati, partiti nel 2013, che al secondo anno di crescita consecutiva, si attestano a 120 corsi (+14,3% rispetto al 2016) con 949 allievi formati, in calo rispetto al 2016 del -22,6%. La nuova tipologia aggiornamento formazione base impiegati aumenta rispetto al 2016 sia sul numero dei corsi, i 14corsi svolti sono il 75,0% in più di quelli del 2016, sia per numero di formati sia passano da 71 nel 2016 a 97. I corsi MICS 16ore-dirigenti aumentano per numerosità del +52,6%,ma i 173 allievi formati nel 2017 sono il 3,4% in meno di quelli del 2016. I corsi sull’amianto passano da 29 nel 2016 a 25 nel 2017, registrando, quindi il -13,8%. Flessione che è ben più significativa se si analizza il numero dei formati che, con 221 tecnici nel 2017, diminuisce del -36,1% rispetto al 2016. E in diminuzione anche il numero dei formati per quelli relativi all’aggiornamento amianto: gli 81 tecnici formati diminuiscono del -58,0% rispetto al 2016 mentre i corsi aumentano del +25,0%. I corsi antincendio, dopo la parentesi registrata nel 2016, tornano a diminuire: si passa da 51 corsi nel 2016 a 12 (-76,5%) e da 634 allievi a 103, pari al -83,8%. I corsi di primo soccorso, sono stati solamente 9 ed hanno formato 71 tecnici (-66,7% sul numero dei corsi e -64,7% dei formati nel 2016), mentre i corsi per la gestione delle emergenze solamente 3, a cui hanno partecipato 25 allievi. LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL 2017 – NUMERO DI CORSI PER TECNICI PER TIPOLOGIA DI CORSO

Agg. form. base impegati

Corsi di cui con CPT

Antincendio RSPP/ASPP FAD RLSPP Agg. coord. della sicurezza Amianto Altro

0

50

100

150

200

250

300

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

111


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 La durata media dei corsi per la sicurezza degli operai, in flessione costante dal 2015, si attesta nel 2017 a 8,23 ore per corso, mentre la media ore dei corsi per i tecnici, con una dinamica piuttosto altalenante si attesta a 19,53 ore per corso. LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL PERIODO 2015-2017– DURATA MEDIA DEI CORSI E MEDIA PRESENZE IN AULA

2015 Media durata corso (in ore)

OPERAI Preposti (8 ore)

8,44

2016 Media presenze in aula

Media durata corso (in ore)

11,03

Agg. Preposti MICS 16ore - preposti

12,42

7,91

6,30

8,25

6,23

10,55 8,05

14,77

13,46

10,67

-

-

4,75

11,50

6,72

12,84

7,58

12,44

7,48

11,89

4,51

13,11

4,62

12,66

13,18

12,99

15,37

12,63

14,80

11,96

6,13

14,83

5,97

13,96

18,50

14,75

13,50

13,63

16,10

Utilizzo linee vita

8,27 15,20

Agg. primo soccorso Emergenza

Media presenze in aula

9,92

Agg. antincendio Primo soccorso

Media durata corso (in ore)

16,64

Agg. MICS 16ore - preposti Antincendio

2017 Media presenze in aula

24,20

5,65

9,07

6,36

13,31

6,16

12,43

Lavoro in ambienti confinanti

10,54

11,12

11,13

11,12

10,99

11,52

Amianto

24,34

13,43

32,16

13,42

34,02

14,50

7,31

9,85

7,18

11,15 11,00

Agg. amianto Altro

7,96

12,96

9,03

11,02

13,46

TOTALE

9,49

12,53

8,89

12,51

8,23

TECNICI

Media durata corso (in ore)

Formazione base impiegati

7,84

Media presenze in aula

Media durata corso (in ore)

12,64

Agg. form. base impiegati MICS 16ore - dirigenti

Media presenze in aula

Media durata corso (in ore)

11,95 Media presenze in aula

8,22

11,68

8,93

7,91

6,13

8,88

6,57

6,93

15,18

7,14

15,79

9,42

14,76

5,97

6,52

6,52

7,88

12,43

9,33

8,58

Primo soccorso

16,00

18,50

14,07

7,44

14,78

7,89

RSPP/ASPP

38,66

10,04

44,27

7,95

43,29

8,18

14,80

13,75

13,45

14,67

FAD RLSPP

47,60

1,90

48,00

10,00

-

-

Coordinatori

43,60

20,37

113,76

17,82

111,77

15,59

14,54

22,83

16,39

25,18

-

-

-

-

16,00

8,33

42,76

11,41

46,21

11,93

36,72

8,84

5,33

16,08

8,27

5,40

12,87

17,50

14,28

15,78

12,44

15,75

TOTALE 23,61 14,98 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

20,11

15,40

19,53

14,93

Antincendio

Agg. RSPP/ASPP

Agg. coordinatori Emergenza Amianto Agg. amianto Altro

La media delle presenze in aula dei corsi si abbassa leggermente sia per gli operai sia per i tecnici e si attesta rispettivamente a 11,95 per i primi e 14,93 per i secondi.

112

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 Passando all’analisi della presenza femminile ai corsi per la sicurezza, dopo che nel 2013 si era raggiunta la quota più alta nei corsi per la sicurezza dall’inizio della rilevazione e le allieve femmine operai e tecnici erano 4.864 (+8.5% rispetto al 2012), nel 2014 la quota rosa, 2.610 tra operai e tecnici, subisce un brusco ridimensionamento pari al -55,0% sul numero delle allieve operai e del -40,5% sul numero delle allieve tecnici, tornando a livelli più omogenei rispetto al biennio 2009-2010. Nel 2015 la presenza ai corsi delle femmine era tornata a salire, tra operai e tecnici, le allieve erano state 2.726, pari al +4,4% rispetto al 2014. E nel 2016 la crescita era stata ancora più consistente e le allieve operai erano state 2.061, in crescita del +122,1% rispetto al 2015, mentre le allieve tecnici, che erano passate da 1.798 nel 2015 a 2.341 nel 2016, erano aumentate del +30,2% su base annua, Nel 2017, anno in cui tra operai e tecnici si contano 4.154 donne, l’andamento della presenza femminile ai corsi è disomogeneo e se da un lato le allieve operai sono state 1.693, il 17,9% in meno rispetto al 2016, dall’altro le allieve tecnici, pari a 2.461, aumentano del +5,1%. LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL PERIODO 2015-2017– GLI ALLIEVI FORMATI 2015 Maschi

2016

Femmine TOTALE

di cui: Stranieri

2.448

332

2017

Femmine

TOTALE

di cui: Stranieri

Femmine

TOTALE

di cui: Stranieri

3.229

74

3.303

502

803

14

817

104

2.963

107

3.070

414

1.271

9

1.280

426

17

443

153

29

254

2

256

-

-

41

-

-0

46

0

46

3

4.889 3.631

300

5.189

894

4.917

280

5.197

817

224

3.855

492

4.737

164

4.901

707

4.533

292

4.825

871

3.712

319

4.031

650 1.116

Maschi

Maschi

OPERAI Preposti (8 ore)

2.423

25

Agg. Preposti MICS 16ore - preposti

248

0

248

14

Agg. MICS 16ore preposti Antincendio

5.364

249

5.613

841

Agg. antincendio

6.251

311

6.562

1.110

7.621

387

8.008

1.121

7.797

326

8.123

437

47

484

63

105

13

118

23

84

25

109

16

Utilizzo linee vita

1.269

10

1.279

165

3.763

45

3.808

703

3.807

220

4.027

664

Lavoro in ambienti confinanti

1.644

2

1.646

261

1.554

14

1.568

200

2.113

18

2.131

356

998

23

1.021

288

815

17

832

238

661

6

667

198

689

10

699

242

676

4

680

188

6.650

654

7.304

597

5.936

213

6.149

651

1.693 40.667

5.974

Primo soccorso Agg. primo soccorso Emergenza

Amianto Agg. amianto Altro

12.315

261 12.576

1.727

30.949 928 31.877 4.801 38.708 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT TOTALE

2.061 40.769

6.016 38.974

Per quanto riguarda gli stranieri che hanno partecipato ai corsi per la sicurezza in totale, sono stati tra operai e tecnici, 6.383, con un decremento del -1,7% rispetto al 2016 e la loro quota percentuale sul totale degli allievi scende dal 11,8% nel 2016 all’11,5%. Contrariamente a quanto succede per le allieve femmine, in termini assoluti la maggior presenza degli stranieri si registra tra gli operai che passano da 6.016 nel 2016 a 5.974 nel 2017 (-0,7%) mentre la presenza degli stranieri ai corsi per tecnici diminuisce del -14,8% rispetto al 2016, si passa da 480 allievi stranieri a 409.

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

113


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL PERIODO 2015-2017– GLI ALLIEVI FORMATI 2015

2016

Femmine

TOTALE

di cui: Stranieri

460

501

961

36

MICS 16ore - dirigenti

149

8

157

5

Antincendio

138

12

150

0

Primo soccorso

129

19

148

RSPP/ASPP

869

95

964

FAD RLSPP

19

0

19

0

Coordinatori

1.694

587

2.281

6

0

0

0

0

312

19

331

3.748

557

4.305

Maschi

2017

Femmine

TOTALE

di cui: Stranieri

715

511

1.226

35

49

22

71

168

11

179

478

156

634

15

154

47

201

0

56

15

71

1

54

520

68

588

51

459

97

556

51

1.906

156

2.062

63

2.848

217

3.065

143

10

0

10

3

0

0

0

0

439

149

588

5

466

142

608

13

4.174

941

5.115

29

3.992

792

4.784

7

0

0

0

0

23

2

25

3

54

329

17

346

50

203

18

221

22

192

1

193

26

76

5

81

14

143

3.021

262

3.283

190

3.391

687

4.078

124

2.461 14.811

409

Maschi

Femmine

TOTALE

di cui: Stranieri

562

387

949

29

13

42

55

97

1

3

157

16

173

1

12

75

28

103

0

Maschi

TECNICI Formazione impiegati Agg. form. impiegati

base base

Agg. RSPP/ASPP

Agg. coordinatori Emergenza Amianto Agg. amianto Altro

TOTALE 7.518 1.798 9.316 313 12.155 Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT/FORMEDIL

2.341 14.496

480 12.350

Passando ai corsi per la sicurezza dedicati alla rappresentanza sindacale, anche in questo caso, nel 2016 erano aumentati i corsi codificati nel questionario di rilevazione; sono stati aggiunti i corsi di aggiornamento RLS per le aziende con meno di 50 dipendenti, di aggiornamento RLS per le aziende con più di 50 dipendenti e i corsi di aggiornamento RLST. LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL 2017 – CONFRONTO OPERAI E TECNICI PER GENERE 45.000 40.000

38.974

35.000 30.000 25.000 20.000 12.350

15.000 10.000

5.974

5.000 0 Maschi

1.693

2.461

Operai

Tecnici Femmine

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

114

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

di cui stranieri

409


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 I corsi realizzati nel 2017 sono stati in totale 459 in aumento del +3,4% rispetto ai 444 corsi svolti nel 2016. Gli allievi formati sono stati 3.878 contro i 3.800 del 2016 registrando un incremento del +2,1%. Nelle scuole del Nord Ovest i 107 corsi sono 4 in più di quelli erogati nel 2016, mentre gli allievi, pari a 1.168 aumentano di 1 unità. Nelle scuole del Nord Est dove i 103 corsi, sono 5 in meno rispetto al 2016, il numero degli allievi formati che passa da 888 nel 2016 a 973 cresce del +9,6%. Nelle scuole del Centro, la situazione è diametralmente opposta: a fronte di un incremento dei corsi del +16,3%, gli allievi formati, che si attestano a 1.116, sono lo 0,4% in meno di quelli del 2016. Nonostante, ciò, le scuole del Centro continuano a detenere il primato della formazione per questa tipologia di corsi. Nelle scuole del Sud: si passa da 98 corsi nel 2016 a 92, pari al -6,1% mentre gli allievi, pari a 621, diminuiscono di 3 unità. LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2017 PER AREA TERRITORIALE – RAPPRESENTANZA: CONFRONTO PER TIPOLOGIA DI CORSO 12

Nord ovest

95 5

Nord est

98 17

Centro

140 4

Sud

88

0

10

20

30 40 Totale RLST

50

60

70

80

90 100 110 Totale RLS

120

130

140

150

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT Analizzando le due tipologie di corso, il peso dei corsi destinati ai Rappresentati dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), che passano da 418 nel 2016 a 421 nel 2017 (+0,7%), scende dal 94,1% al 91,7% sul totale corsi dedicati alla rappresentanza sindacale. L’articolazione delle due tipologie di corso in analisi, vede il predominio dei corsi RLS su tutte le aree geografiche ma con percentuali diverse: nel Nord Ovest la loro quota è del 88,8%, nel Nord Est del 95,1%, nel Centro del 89,2% e nel Sud del 95,7%. Sono i corsi relativi ai vari aggiornamenti, che sono stati inseriti nel 2016, che totalizzano i numeri più alti. A fronte di un totale dei corsi per RLS pari a 421, ben 255 (+2,0% rispetto al 2016) sono stati i corsi per aggiornamento RLS per aziende con meno di 50 dipendenti, il 60,6% e 70, l’1,4% in meno rispetto al 2016, hanno riguardato aggiornamento RLS per aziende con più di 50 dipendenti. Quindi il 77,2% dei corsi RLS ha riguardato l’aggiornamento; percentuale che sale nel Nord Ovest, dove è pari all’81,1% di corsi e all’83,3% sugli allievi formati, ma sale anche nel Nord Est con il 79,6% dei corsi e l’88,6% degli allievi e nel Centro dove i corsi di aggiornamento RLS sono rappresentativi del 78,6% dei corsi e del 82,8% degli allievi. Nel Sud la quota sul totale dei corsi, è più bassa della media nazionale, ma comunque sempre notevole: i corsi di aggiornamento RLS sono il 68,2% dei corsi mentre gli allievi formati pari al 63,6%. Anche per quanto riguarda l’altra tipologia di corso, quella per gli RLST, Il 68,4% dei corsi sono stati quelli di aggiornamento a cui hanno preso parte il 71,7% degli allievi.

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

115


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) PER AREA TERRITORIALE– CORSI PER LA RAPPRESENTANZA Tipologia Totale RLS di cui:

RLS Aggiornamento RLS

(aziende con <=50 dip.)

Nord ovest

Aggiornamento RLS

1.071

Femmine

62

Allievi

Totale

1.133

Stranieri

3

957

59

18

0

581

179

10

189

14

55

2

228

738

40

778

39

148

154

12

166

6

256

33

2

35

1

RLST Aggiornamento RLST Totale Totale RLS

3 9 107 98

0 0 3 7

188 68 1.213 1.068

4 29 1.104 872

0 2 64 90

4 31 1.168 962

0 1 60 87

RLS Aggiornamento RLS

20

1

648

132

15

147

18

59

2

280

669

68

737

64

19

4

140

71

7

78

5

5

2

66

9

2

11

2

RLST Aggiornamento RLST Totale Totale RLS

1 4 103 140

0 2 9 6

28 38 1.134 1.488

5 4 881 1.025

1 1 92 54

6 5 973 1.079

2 0 89 139

RLS Aggiornamento RLS

30

2

960

177

9

186

48

87

4

344

721

44

765

84

Aggiornamento RLS

(aziende con >50 dip.)

Totale RLST di cui:

di cui:

(aziende con <=50 dip.)

Aggiornamento RLS

23

0

184

127

1

128

7

17

0

618

34

3

37

5

RLST Aggiornamento RLST Totale Totale RLS

6 11 157 88

0 0 6 9

498 120 2.106 1.250

11 23 1.059 589

1 2 57 23

12 25 1.116 612

2 3 144 6

RLS Aggiornamento RLS

28

3

865

216

7

223

4

54

6

337

333

15

348

2

6

0

48

40

1

41

0

4

1

113

8

1

9

0

2 2 92 421

1 0 10 25

97 16 1.363 4.763

3 5 597 3.557

1 0 24 229

4 5 621 3.786

0 0 6 291

(aziende con >50 dip.)

Totale RLST di cui:

di cui:

(aziende con <=50 dip.)

Aggiornamento RLS

(aziende con >50 dip.)

Totale RLST di cui:

RLST Aggiornamento RLST Totale TOTALE RLS di cui:

RLS Aggiornamento RLS

(aziende con <=50 dip.)

Aggiornamento RLS

(aziende con >50 dip.)

TOTALE RLST di cui:

RLST Aggiornamento RLST TOTALE

96

6

3.054

704

41

745

84

255

14

1.189

2.461

167

2.628

189

70

5

520

392

21

413

18

38

3

1.053

84

8

92

8

12 26 459

1 2 28

811 242 5.816

23 61 3.641

3 5 237

26 66 3.878

4 4 299

Fonte: elaborazione FORMEDIL /CNCPT

116

Maschi

1

(aziende con <=50 dip.)

ITALIA

Ore

0

di cui:

Sud

di cui con CPT

12

di cui:

2017 Centro

95

Attività corsuali

22

(aziende con >50 dip.)

Totale RLST

Nord est

Corsi

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

Segue


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) PER AREA TERRITORIALE– CORSI PER LA RAPPRESENTANZA Tipologia Totale RLS di cui:

RLS Aggiornamento RLS

64

Allievi

Totale

1.150

Stranieri

74

195

11

206

15

253

799

45

844

58

18

11

144

92

8

100

1

7

4

112

16

1

17

0

RLST Aggiornamento RLST Totale Totale RLS

1 6 103 103

1 3 65 64

64 48 1.087 1.187

1 15 1.102 822

0 1 65 54

1 16 1.167 876

0 0 74 96

RLS Aggiornamento RLS

19

12

712

101

14

115

18

62

39

299

590

36

626

66

22

13

176

131

4

135

12

5

4

145

9

3

12

1

RLST Aggiornamento RLST Totale Totale RLS

1 4 108 126

0 4 68 86

120 25 1.332 1.304

4 5 831 1.037

2 1 57 61

6 6 888 1.098

1 0 97 146

RLS Aggiornamento RLS

36

27

904

235

16

251

53

70

45

268

686

41

727

82

20

14

132

116

4

120

11

9

6

208

21

2

23

0

RLST Aggiornamento RLST Totale Totale RLS

1 8 135 93

1 5 92 27

120 88 1.512 1.112

1 20 1.058 586

0 2 63 23

1 22 1.121 609

0 0 146 3

RLS Aggiornamento RLS

24

7

736

253

10

263

0

58

16

288

305

12

317

3

11

4

88

28

1

29

0

5

3

176

14

1

15

0

2 3 98 418

1 2 30 238

152 24 1.288 4.578

5 9 600 3.531

1 0 24 202

6 9 624 3.733

0 0 3 319

Aggiornamento RLS

(aziende con >50 dip.)

Aggiornamento RLS

(aziende con >50 dip.)

Totale RLST di cui:

di cui:

(aziende con <=50 dip.)

Aggiornamento RLS

(aziende con >50 dip.)

Totale RLST di cui:

di cui:

(aziende con <=50 dip.)

Aggiornamento RLS

(aziende con >50 dip.)

Totale RLST di cui:

RLST Aggiornamento RLST Totale TOTALE RLS di cui:

RLS Aggiornamento RLS

(aziende con <=50 dip.)

Aggiornamento RLS

(aziende con >50 dip.)

TOTALE RLST di cui:

RLST Aggiornamento RLST TOTALE

1.086

Femmine

578

(aziende con <=50 dip.)

ITALIA

975

Maschi

39

di cui:

Sud

61

Ore

11

di cui:

2016 Centro

di cui con CPT

60

Totale RLST

Nord est

96

Attività corsuali

18

(aziende con <=50 dip.)

Nord ovest

Corsi

97

57

2.930

784

51

835

86

250

139

1.108

2.380

134

2.514

209

71

42

540

367

17

384

24

26

17

641

60

7

67

1

5 21 444

3 14 255

456 185 5.219

11 49 3.591

3 4 209

14 53 3.800

1 0 320

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

Segue

117


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) PER AREA TERRITORIALE – CORSI PER LA RAPPRESENTANZA Tipologia Nord ovest Nord est 2015 Centro Sud ITALIA

Corsi

RLS RLST Totale RLS RLST Totale RLS RLST Totale RLS RLST Totale RLS RLST TOTALE

Attività corsuali

46 5 51 59 5 64 64 7 71 53 2 55 222 19 241

di cui con CPT

16 2 18 23 4 27 23 3 26 20 2 22 82 11 93

Ore

578 98 676 760 433 1.193 1.308 364 1.672 988 12 1.000 3.634 907 4.541

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

Allievi

Maschi

Femmine

621 21 642 516 18 534 586 14 600 424 4 428 2.147 57 2.204

52 2 54 53 0 53 28 2 30 30 1 31 163 5 168

Totale

Stranieri

673 23 696 569 18 587 614 16 630 454 5 459 2.310 62 2.372

27 2 29 58 0 58 91 0 91 25 0 25 201 2 203

LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL PERIODO 2015-2017 – NUMERO DEI CORSI PER LA RAPPRESENTANZA 350

321

325

300 250

222

200 150

97

100

96

50

19

0

RLS

AggIornamento RLS 2015

5

12

RLST 2016

21

26

AggIornamento RLST 2017

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL PERIODO 2015-2017 – NUMERO DEGLI ALLIEVI FORMATI CORSI PER LA RAPPRESENTANZA 3.500 2.898

3.000 2.500

3.041

2.310

2.000 1.500 1.000

835

745

500 0

62

RLS

AggIornamento RLS 2015

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

118

26

RLST 2016

14

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

53

66

AggIornamento RLST 2017


CAPITOLO 2

L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 2.1.4. Sintesi dell’attività formativa L’analisi complessiva dell’attività formativa erogata dalle Scuole Edili dislocate sul territorio nazionale consente alcune considerazioni più generali: 1. nel 2017 l’attività formativa erogata dalle scuole è aumentata rispetto al 2016 per quanto riguarda il numero dei corsi del +2,1%, mentre il numero di allievi formati diminuisce del -3,8%. Il calo degli allievi risulta meno marcato nell’attività erogata ai tecnici: gli allievi formati diminuiscono del -1,7% rispetto al 2016. L’offerta formativa si è rivolta però, come da tradizione, principalmente agli operai che sono stati 114.733 e, anche se in calo del -4,5% rispetto al 2016, continuano a detenere una quota consistente rispetto agli occupati in costruzioni che è pari all’ 8,1% e al 13,4% rispetto alla forza lavoro dipendente. Rilevazione ISTAT – Forze lavoro Occupati in costruzione 2017 Allievi OPERAI formati:

114.733

8,1% di

1.416.000

13,4% di

854.000

Totale Dipendenti

2. nel precedente rapporto, avevamo definito il 2016 come l’anno della formazione in sicurezza, ma i dati rilevati nel 2017 smentiscono questa affermazione; a fronte dell’incremento del totale dei corsi del +2,1% quelli relativi alla sicurezza, pari a 4.855, aumentano del+4,5% ed hanno formato 59.356 allievi, in crescita rispetto al 2016 del +0,5%. Grande il ruolo che hanno avuto i corsi di aggiornamento che per tutte le tipologie di allievi, operai, tecnici e rappresentanti sindacali, sono stati tra quelli più finanziati ed hanno formato il 50,5% degli allievi sul totale. Num.

Corsi Var. % sul 2016

Allievi formati TOTALE Var. % Num. sul 2016

Sicurezza - adempimenti agli obblighi formativi di cui:

4.855

4,5%

59.356

0,5%

Aggiornamento

1.972

13,3%

29.976

26,1%

% aggiornamento sul totale

40,6%

50,5%

3. e se il 2012 era stato l’anno della “stabilizzazione” del progetto 16 ore MICS, il 2013 l’anno della “formazione e della specializzazione degli occupati”, il 2014 l’anno della “maturazione e consolidamento” e il 2015 l’anno della “formazione e specializzazione nell’utilizzo di macchine e attrezzature di lavoro” con i corsi relativi al progetto 16 ore MICS: attrezzature di lavoro che erano cresciuti del +49,0% e gli allievi formati del +37,5% per il 2016 possiamo parlare dell’anno della “continuità e della messa a regime” con i formati che rappresentano il 23,1% degli allievi totali. Ormai a regime nel 2017 i corsi afferenti al progetto sono stati 3.098 e hanno formato 27.821 allievi il 19,3% del totale. Progetto 16 ore MICS La stabilizzazione

33.028

Allievi formati

Anno 2012

La formazione e specializzazione occupati

81.557

Allievi formati

Anno 2013

La maturazione e il consolidamento

45.172

Allievi formati

Anno 2014

La formazione e specializzazione nell’utilizzo di macchine e attrezzature

50.505

Allievi formati

Anno 2015

La continuità e la messa a regime

34.531

Allievi formati

Anno 2016

Il consolidamento

27.821

Allievi formati

Anno 2017

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

119


CAPITOLO 2

BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI

2.2. La banca dati formazione costruzioni (BDFC) Come è noto oramai la Banca Dati della Formazione delle Costruzioni BDFC, il Repertorio delle Competenze con il Libretto personale di formazione edile e il Registro dell’Impresa Formativa, rappresentano strumenti importanti per il sistema della bilateralità poiché la formazione registrata, valutata ed attestata, entra in gioco nei sistemi di qualificazione delle imprese per accompagnare il processo di inserimento al lavoro dei lavoratori. Questa azione di sistema ha comportato in capo alle Scuole Edili un adempimento specifico in merito alla registrazione sul portale nazionale BDFC (banca dati formazione costruzioni) dei singoli percorsi formativi degli allievi che hanno partecipato ad azioni formative nonché delle imprese di provenienza. Ad oggi hanno aderito a questo mandato contrattuale tutte le Scuole Edili/Enti Unitari che caricano più o meno regolarmente su BDFC, su un totale di 104 Enti oggetto della rilevazione e non 103 come lo scorso anno Per dare un’idea quantitativa della BDFC FORMEDIL questi i dati presenti al 31 agosto 2018: La BDFC in sintesi Numero totale corsi caricati in BDFC: - corsi aperti - corsi chiusi - corsi validati

Agosto 2018 68.259 4.634 383 63.242

Utenti registrati

403.513

Totale Allievi

735.812

Utenti a cui è stato generato nel libretto formativo edile

81.519

Imprese registrate

68.860

Fonte: elaborazione FORMEDIL su dati BDFC

La BDFC del FORMEDIL continua ad essere la più consistente Banca dati qualitativa riferita ad imprese e lavoratori del settore. Continua il lavoro dell’ufficio assistenza progetti strutturali, che intervenire anche localmente, con risorse umane FORMEDIL per aiutare l’azione di sistema BDFC.

2.2.1. Gestionali utilizzati dalle scuole Il numero delle Scuole Edili/Enti Unitari che utilizzano un gestionale per la gestione della propria attività è in continua crescita, così come è aumentato il numero dei gestionali che si interfacciano con la Cassa Edile di appartenenza. Questo grazie anche ad un lavoro coordinato dall’Ufficio assistenza progetti strutturali che ha seguito, da un punto tecnico le varie Scuole Edili/Enti Unitari al fine di riuscire a far dialogare i diversi presenti sul territorio con la BDFC e, ove necessario, in grado di intervenire anche localmente con risorse interne FORMEDIL.

120

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI LE SCUOLE EDILI/ENTI UNITARI IN POSSESSO DI UN GESTIONALE No 21,2%

Si 78,8% Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

LA CARATTERISTICA DEL GESTIONALE

45,1%

Interfaccia con Cassa Edile di appartenenza

75,6%

Interfaccia con BDFC

0%

20%

40%

60%

80%

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

LE SCUOLE IN POSSESSO DI UN GESTIONALE Numero scuole

Scuole in possesso di gestionale di cui: Interfaccia BDFC numero

%

numero

%

Interfaccia con Cassa Edile di appartenenza numero

%

Nord ovest

23

20

87,0

14

70,0

14

Nord est

22

22

100,0

15

68,2

7

70,0 31,8

Centro

29

23

79,3

22

95,7

9

39,1

Sud

30

17

56,7

11

64,7

7

41,2

Italia

104

82

78,8

62

75,6

37

45,1

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

121


CAPITOLO 2

BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI 2.2.2. Uno spaccato dell’attività delle Scuole Edili: l’analisi dei dati 2009 - agosto 2018 Dall’analisi dei dati in BDFC è possibile ottenere una serie di informazioni di dettaglio sulle caratteristiche dei destinatari della formazione. Da tener presente che i dati si riferiscono al numero dei partecipanti in formazione. Nel periodo censito 2009/agosto 2018 le scuole hanno provveduto alla registrazione di 669.274 allievi (il dato si riferisce ai partecipanti ai corsi), di cui maschi 637.741 e femmine 31.533. I lavoratori di origine straniera presenti in BDFC, sono 121.730 pari al 18,2% dell’utenza; percentuale rilevante anche se in leggero calo rispetto a quella registrata lo scorso anno. TOTALE PRESENZE IN BDFC DI FORMATI NEL PERIODO 2009 - AGOSTO 2018 Totale allievi

Maschi

Femmine

669.274(*)

637.741

Italiani

547.544

Stranieri

121.730

Italiani Stranieri

TOTALE

Classe di età 16-24

25-29

30-39

40-49

50-59

oltre

Non def.

31.533

79.218

60.890

166.186

199.348

136.971

24.480

2.181

517.004

30.540

60.046

43.198

124.636

167.831

126.338

23.590

1.905

120.737

993

19.172

17.692

41.550

31.517

10.633

890

276

81,8

81,1

96,9

75,8

70,9

75,0

84,2

92,2

96,4

87,3

18,2

18,9

3,1

24,2

29,1

25,0

15,8

7,8

3,6

12,7

Di cui

Percentuali

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT e BDFC (*) Il Totale allievi inserito in tabella di cui sopra si discosta da quello presente nella tabella precedente pag. 120. Il differenziale è dovuto alla presenza (e quindi al computo) in queste ultime anche dei corsi ancora aperti e delle esperienze formative inserite manualmente e non direttamente agganciate a corsi caricati in BDFC.

L’analisi per fasce di età presenta il 55% degli utenti della formazione nella fascia mediana fra i 30 e i 49 anni su chi è più stabile nel settore. In riduzione i giovani dai 16 ai 29 anni, che calano ulteriormente al 21% rispetto al 23% del 2016. Le figure giovani (16-24 anni) al primo ingresso si assottigliano al 12%. I FORMATI PER CLASSE DI ETÀ – 2009 - AGOSTO 2018

50-59 20%

oltre 59 anni 4%

40-49 30% Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT e BDFC

122

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

16-24 12%

25-29 9%

30-39 25%


CAPITOLO 2

BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI

Gli stranieri in formazione presenti in BDFC per il periodo considerato sono 121.730 e costituiscono il 18,2% degli utenti registrati. Di questi il 78,4% sono europei di cui il 33,2% comunitari e il 45,2% extracomunitari, il 14,4% Africani. Il resto è distribuito tra le Americhe e Asia. Una presenza prevalentemente maschile, risultando le donne di origine straniera presenti nella formazione edile solamente 993: la loro quota sul totale delle femmine è pari al 3,1%. Relativamente alle nazioni di provenienza 33.265 sono i lavoratori, formati nelle scuole, di origine Romena, 31.223 quali di origine Albanese, 8.989 quali di origine Marocchina. Seguono con numeri minori i lavoratori provenienti da Macedonia, Moldavia, Kossovo, Tunisia Bosnia ed Erzegovina, Ucraina e Svizzera. PERCENTUALE FORMATI ITALIANI E STRANIERI – 2009 - AGOSTO 2018 Stranieri 18,2%

Italiani 81,8% Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT e BDFC

DETTAGLIO SUGLI STRANIERI - FORMATI PRESENTI IN BDFC – 2009 - AGOSTO 2018 Totale allievi

Maschi

Femmine

Classe di età 40-49

50-59

95.460

94.789

671

15.156

14.152

33.046

24.544

7.752

617

193

EU 27

40.471

40.086

385

7.335

6.456

13.745

9.727

2.839

261

108

Resto Europa

54.989

54.703

286

7.821

7.696

19.301

14.817

4.913

356

85

17.588

17.484

104

2.355

2.321

5.843

4.905

1.943

182

39

13.631

13.561

70

1.379

1.682

4.842

4.061

1.489

152

26

3.957

3.923

34

976

639

1.001

844

454

30

13

Americhe

4.253

4.147

106

644

558

1.263

1.145

569

59

15

Asia

3.262

3.175

87

684

499

1.115

687

232

22

23

Europa

Africa Africa - fascia mediterranea Resto Africa

16-24

25-29

30-39

oltre

Non def.

Oceania

99

96

3

1

7

14

40

36

1

0

Apolide

1.068

1.046

22

332

155

269

196

101

9

6

TOTALE

121.730

120.737

993

19.172

17.692

41.550

31.517

10.633

890

276

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT e BDFC

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

123


CAPITOLO 2

BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI DETTAGLIO SUGLI STRANIERI - FORMATI PRESENTI IN BDFC – 2009 - AGOSTO 2018 PERCENTUALI SUL TOTALE Classe di età

Totale allievi

Maschi

Femmine

100,0

99,3

0,7

15,9

14,8

34,6

25,7

8,1

0,6

0,2

EU 27

100,0

99,0

1,0

18,1

16,0

34,0

24,0

7,0

0,6

0,3

Resto Europa

100,0

99,5

0,5

14,2

14,0

35,1

26,9

8,9

0,6

0,2

100,0

99,4

0,6

13,4

13,2

33,2

27,9

11,0

1,0

0,2

Europa

Africa

16-24

25-29

30-39

40-49

50-59

oltre

Non def.

Africa - fascia mediterranea

100,0

99,5

0,5

10,1

12,3

35,5

29,8

10,9

1,1

0,2

Resto Africa

100,0

99,1

0,9

24,7

16,1

25,3

21,3

11,5

0,8

0,3

Americhe

100,0

97,5

2,5

15,1

13,1

29,7

26,9

13,4

1,4

0,4

Asia

100,0

97,3

2,7

21,0

15,3

34,2

21,1

7,1

0,7

0,7

Oceania

100,0

97,0

3,0

1,0

7,1

14,1

40,4

36,4

1,0

0,0

Apolide

100,0

97,9

2,1

31,1

14,5

25,2

18,4

9,5

0,8

0,6

TOTALE

100,0

99,2

0,8

15,7

14,5

34,1

25,9

8,7

0,7

0,2

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT e BDFC

NUMERO E PERCENTUALE DI FORMATI STRANIERI PER AREA DI PROVENIENZA– 2009 - AGOSTO 2018 Europa Fascia mediterranea

Africa

13.631 4.253 3,5%

Americhe

EU 27 40.471

Altri paesi 54.989

17.588 14,4%

TOTALE STRANIERI 121.730

3.262 2,7%

Asia

95.460 78,4%

99 0,1% 1.068 0,9%

Oceania Apolide 0

20.000

40.000

60.000

80.000

100.000

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT e BDFC

LA CLASSIFICA DELLE PRIME 10 NAZIONI PER I PROVENIENZA – 2009 - AGOSTO 2018 35.000

33.265

31.223

30.000 25.000 20.000 15.000 8.989

10.000

6.350

5.000 0

Romania

Albania

Marocco

Macedonia

4.572

Moldavia

2.962

2.825

2.302

2.185

2.043

Kosovo

Tunisia

Bosnia ed Erzegovina

Ucraina

Svizzera

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT e BDFC

124

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI LE 10 PRIME NAZIONI PER PROVENIENZA - FORMATI PRESENTI IN BDFC – 2009 - AGOSTO 2018 Totale allievi

Maschi

Classe di età

Femmine

16-24

25-29

30-39

40-49

50-59

oltre

Non def.

Romania

33.265

33.105

160

6.485

5.866

11.808

7.269

1.640

129

Albania

31.223

31.106

117

4.981

4.727

11.286

7.624

2.386

170

68 49

Marocco

8.989

8.940

49

969

1.083

3.271

2.570

969

108

19

Macedonia

6.350

6.342

8

737

794

2.199

1.904

672

39

5

Moldavia

4.572

4.558

14

588

765

1.770

1.116

300

22

11

Kosovo

2.962

2.961

1

602

464

1.127

636

122

9

2

Tunisia

2.825

2.814

11

189

308

876

1.026

400

22

4

Bosnia ed Erzegovina

2.302

2.293

9

153

210

728

870

318

22

1

Ucraina

2.185

2.162

23

307

329

800

528

197

15

9

Svizzera

2.043

1.950

93

44

65

362

1.074

492

5

1

TOTALE

96.716

96.231

485

15.055

14.611

34.227

24.617

7.496

541

169

% sul totale allievi stranieri

79,5%

79,7%

48,8%

78,5%

82,6%

82,4%

78,1%

70,5%

60,8%

61,2%

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT e BDFC

LE 10 PRIME NAZIONI PER PROVENIENZA –PERCENTUALI DI FORMATI PER CLASSI DI ETÀ – 2009 - AGOSTO 2018 Romania Marocco

10,8%

Macedonia

11,6%

Moldavia

12,9%

Kosovo

12,1% 12,5%

Tunisia

6,7%

10,9%

Bosnia ed Erzegovina

6,6%

9,1%

3,2% 0%

30,0%

13,8% 24,1%

52,6% 30%

40%

30-39

50%

9,1%

24,3%

36,8%

25-29

4,1% 14,2%

37,8%

31,6%

20%

6,6%

21,5% 36,4%

17,7% 16-24

10,6%

38,1%

15,1%

10%

10,8% 24,5%

38,8% 31,1%

14,1%

Svizzera

28,7%

34,7% 15,7%

20,3%

Ucraina

36,5%

16,8%

4,9% 7,7%

24,5%

36,2%

15,2%

16,0%

21,9%

35,6%

17,7%

19,5%

Albania

60%

40-49

70%

50-59

80%

90%

oltre

100%

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT e BDFC

Da un punto di vista dello stato occupazionale, i lavoratori occupati coinvolti in iniziative di formazione continua sono aumentati di un punto percentuale e risultano essere il 63.9 % del totale. I disoccupati e gli inoccupati si attestano al 12,4%. LO STATO OCCUPAZIONALE DEI FORMATI – 2009 - AGOSTO 2018 Totale allievi TOTALE

Occupato

Autonomo Professionista Disoccupato

669.274

427.427

14.710

14.205

24.022

Italiani

547.544

347.721

12.342

14.013

16.837

Stranieri

121.730

79.706

2.368

192

7.185

Italiani

81,8

81,4

83,9

98,6

70,1

Stranieri

18,2

18,6

16,1

1,4

29,9

Inoccupato 59.026

Studente

Imprenditore Non definito

8.641

32.279

88.964

43.472

7.521

29.913

75.725

15.554

1.120

2.366

13.239

73,6

87,0

92,7

85,1

26,4

13,0

7,3

14,9

Di cui

Percentuali

Fonte: Elaborazione CRESME su dati CNCPT/FORMEDIL e BDFC

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

125


CAPITOLO 2

BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI PERCENTUALE DELLO STATO OCCUPAZIONALE SUL TOTALE FORMATI – 2009 - AGOSTO 2018 imprenditore 4,8% studente 1,3%

Non definito 13,3%

occupato 63,9%

inoccupato 8,8% disoccupato 3,6% professionistaautonomo 2,1% 2,2%

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT e BDFC

DETTAGLIO SUGLI STRANIERI - LO STATO OCCUPAZIONALE DEI FORMATI – 2009 - AGOSTO 2018 Totale allievi Europa

Occupato Autonomo Professionista Disoccupato Inoccupato Studente Imprenditore

Non definito

95.460

63.566

1.963

147

5.095

11.460

680

2.009

10.540

EU 27

40.471

25.179

676

67

2.818

6.269

267

641

4.554

Resto Europa

54.989

38.387

1.287

80

2.277

5.191

413

1.368

5.986

17.588

11.278

296

17

1.620

2.463

279

135

1.500

13.631

9.285

270

5

925

1.804

157

123

1.062

3.957

1.993

26

12

695

659

122

12

438

Americhe

4.253

2.469

66

22

264

574

83

131

644

Asia

3.262

1.854

39

6

164

823

76

46

254

Oceania

99

50

1

0

4

8

0

23

13

Apolide

1.068

489

3

0

38

226

2

22

288

TOTALE

121.730

79.706

2.368

192

7.185

15.554

1.120

2.366

13.239

Africa Africa - fascia mediterranea Resto Africa

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT e BDFC

DETTAGLIO SUGLI STRANIERI - LO STATO OCCUPAZIONALE DEI FORMATI – 2009 - AGOSTO 2018 PERCENTUALI SUL TOTALE Totale allievi Europa

Occupato

Autonomo Professionista Disoccupato Inoccupato Studente Imprenditore

Non definito

100,0

66,6

2,1

0,2

5,3

12,0

0,7

2,1

EU 27

100,0

62,2

1,7

0,2

7,0

15,5

0,7

1,6

11,3

Resto Europa

100,0

69,8

2,3

0,1

4,1

9,4

0,8

2,5

10,9

Africa

11,0

100,0

64,1

1,7

0,1

9,2

14,0

1,6

0,8

8,5

Africa - fascia mediterranea

100,0

68,1

2,0

0,0

6,8

13,2

1,2

0,9

7,8

Resto Africa

100,0

50,4

0,7

0,3

17,6

16,7

3,1

0,3

11,1

Americhe

100,0

58,1

1,6

0,5

6,2

13,5

2,0

3,1

15,1

Asia

100,0

56,8

1,2

0,2

5,0

25,2

2,3

1,4

7,8

Oceania

100,0

50,5

1,0

0,0

4,0

8,1

0,0

23,2

13,1

Apolide

100,0

45,8

0,3

0,0

3,6

21,2

0,2

2,1

27,0

TOTALE

100,0

65,5

1,9

0,2

5,9

12,8

0,9

1,9

10,9

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT e BDFC

126

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI LE 10 PRIME NAZIONI PER PROVENIENZA - LO STATO OCCUPAZIONALE DEI FORMATI – 2009 - AGOSTO 2018

Romania

Totale allievi 33.265

20.825

516

3

2.347

5.504

144

Non definito 440 3.486

Albania

31.223

21.991

748

8

1.161

3.034

207

907

3.167

Marocco

8.989

6.162

95

1

677

1.036

138

89

791

Macedonia

6.350

4.566

124

2

219

419

22

80

918

Moldavia

4.572

2.912

75

2

272

754

11

49

497

Kosovo

2.962

2.065

80

1

125

275

32

60

324

Tunisia

2.825

1.893

83

2

160

473

3

17

194

Occupato

Autonomo Professionista Disoccupato Inoccupato Studente Imprenditore

Bosnia ed Erzegovina

2.302

1.613

82

4

67

106

31

48

351

Ucraina

2.185

1.514

22

0

120

305

31

21

172

Svizzera

2.043

1.378

82

56

84

122

21

134

166

TOTALE

96.716

64.919

1.907

79

5.232

12.028

640

1.845

10.066

% sul totale allievi stranieri

79,5%

81,4%

80,5%

41,1%

72,8%

77,3%

57,1%

78,0%

76,0%

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT e BDFC

LE 10 PRIME NAZIONI PER PROVENIENZA - PERCENTUALE DEI FORMATI PER STATO OCCUPAZIONALE – 2009 - AGOSTO 2018 Romania

69,9%

Albania

7,9%

78,4%

Marocco

75,2%

Macedonia

18,5%

8,3%

84,1%

Moldavia

6,7%

78,3%

Tunisia

6,1%

82,7%

Ucraina

75,2%

Svizzera

6,0%

73,4% 0%

10%

20%

30%

40%

professionista disoccupato

18,5%

inoccupato

4,7% 10,4%

71,9%

Bosnia ed Erzegovina

autonomo

12,6% 4,0% 7,7%

71,5%

Kosovo

occupato

4,1% 10,8%

4,4% 50%

60%

70%

80%

18,0%

studente

3,4% 5,4%

imprenditore

15,2% 6,5% 7,1% 90%

100%

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT e BDFC

2.2.3. Che tipo di impresa si rivolge alle Scuole Edili? Le imprese registrate in BDFC e correttamente agganciate ad azioni formative nel periodo considerato sono salite da 24.000 nel 2012 a 63.860 ad agosto 2018. Si tratta di una tendenza importante che premia lo sforzo del FORMEDIL e delle parti sociali nella sensibilizzazione delle Scuole Edili/Enti Unitari a favorire l’inserimento dell’impresa per garantire una prospettiva di utilizzo di questi dati nelle certificazioni del RIF e della Borsa Lavoro. Le tipologie di utenza fra le imprese vedono la predominanza assoluta fra le imprese edili iscritte alle Casse Edili 78,4% che costituiscono il centro dell’azione del sistema bilaterale di settore, come adempimento contrattuale.

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

127


CAPITOLO 2

BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI

NUMERO DI IMPRESE PRESENTI IN BDFC PER TIPOLOGIA – 2009 - AGOSTO 2018 Numero imprese Totale imprese

Percentuali

63.860(**)

TIPOLOGIA Edile Progettazione PP.AA.

50.095

78,4

2.052

3,2

486

0,8

10.771

16,9

456

0,7

Industria

20.884

32,7

Artigianato

25.636

40,1

Altro Non dichiarato TIPOLOGIA DI CCNL APPLICATO

Cooperative PMI Non dichiarato

626

1,0

2.320

3,6

14.394

22,5

43.725

68,5

TIPOLOGIA DI ISCRIZIONE Casse Edili Aderenti a CNCE Non iscritte Non dichiarato

6.363

10,0

13.772

21,6

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT e BDFC (**) il totale delle imprese si riferisce al numero imprese agganciate ai relativi partecipanti ai corsi

128

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO - BLEN.it

2.3. La Borsa Lavoro Edile Nazionale BLEN.it. Le politiche attive di lavoro e formazione Nel 2018 si denota un miglioramento del rapporto tra domande e offerte di lavoro gestite tramite BLEN.it. A fronte di una diminuzione di curricula aumentano le domande delle imprese. Aumenta però il tempo che gli Operatori BLEN.it dedicano alle azioni di accompagnamento al lavoro mediante sessioni più mirate di orientamento iniziale e tecnico professionale. Le domande aumentano e con loro aumenta anche il numero di quelle provenienti dalla stessa impresa. l dati del 2018 descrivono un servizio più strutturato che interviene con azioni più specifiche per una maggiore ricollocabilità del lavoratore e più attento alla fidelizzazione dell’impresa. Fidelizzazione che coinvolge maggiormente le imprese strutturate e le assunzioni a tempo determinato (per le quali sono previste agevolazioni specifiche già dal CCNL del 2014). Con le assunzioni a tempo determinato aumentano anche le ditte individuali. Resta intesa la necessità di un maggior utilizzo del servizio da parte delle imprese, dati che emergono confrontando le statistiche BLEN.it con quelle delle comunicazioni obbligatorie provenienti dai Centri per l’Impiego. BLEN.it risulta qualitativamente più efficace nei territori dove Scuole Edili/Enti Unitari accedono ai finanziamenti previsti per gli Enti accreditati ai servizi per il lavoro e dove è operativa la collaborazione con i Centri per l’Impiego mediante convenzioni appositamente firmate con le Regioni. In questi casi è anche più capillare la promozione del servizio sul territorio, le azioni finalizzate all’inserimento lavorativo vengono accompagnate da formazione integrativa per il miglioramento delle competenze e sono anche supportate da collaboratori con competenze specifiche come l’Operatore del mercato del lavoro o l’Orientatore professionale (soprattutto nei casi dove previsto dalle normative regionali). Nel 2018 gli Enti territoriali hanno partecipato anche ai programmi di Garanzia Giovani e Alternanza Scuola/Lavoro. 37 gli sportelli attivi su Garanzia Giovani, 47 sull’Alternanza. Anche nel 2018 il Formedil ha attivato con continuità e a cadenza bimestrale azioni seminariali rivolte a Operatori Scuole Edili/Enti Unitari, Facilitatori Parti Sociali e Operatori Centri per l’Impiego. In quest’ultimo caso finalizzate a stringere sinergie efficaci per la gestione dei percorsi di inserimento lavorativo. 2018 anche caratterizzato da azioni specifiche che il Formedil ha attivato a beneficio dei territori colpiti dagli eventi sismici 2016 e successivi eventi. Diverse iniziative sono state promosse insieme alla CNCE, in particolare quelle riguardanti la gestione delle liste di disponibilità al lavoro in cui possono iscriversi i lavoratori residenti e non nelle aree del sisma per una più facile tracciabilità delle assunzioni effettuate nei cantieri della ricostruzione (per il contrasto al lavoro nero e al caporalato e sulla base dei decreti attuativi sul sisma e dei successivi accordi siglati dalle Parti Sociali dell’ edilizia). Iniziative composte da seminari, riunioni territoriali e integrazioni al portale web BLEN.it mediante le quali è oggi possibile estrapolare le suddette liste con pochi e semplici passaggi. Questi e altri argomenti sono approfonditi nelle pagine seguenti, caratterizzate da una prima parte riguardante i dati di monitoraggio BLEN.it e da una seconda che, nello specifico, approfondisce le recenti iniziative attivate per l’area del sisma 2016 e successivi eventi.

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

129


CAPITOLO 2

LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO - BLEN.it 2.3.1. Presenza sul territorio A settembre 2018 le Scuole Edili/Enti Unitari aderenti a BLEN.it sono 86 (su 104). Tutte le regioni sono coperte dal servizio e, dove il servizio non è ancora attivo, lavoratori e imprese possono contattare anche il Formedil per azioni di assistenza a distanza. Di seguito la cartina dell’Italia con gli sportelli attivi e l’ evidenza dei luoghi dove è stato raggiunto un accordo politico regionale per l’ attivazione di BLEN.it.

In molte realtà gli Enti operano tramite convenzioni dirette con l’amministrazione pubblica che permettono l’erogazione di finanziamenti dedicati alla ricollocazione dei lavoratori momentaneamente disoccupati in edilizia e l’attivazione di collegamenti informatici tra BLEN.it e le banche dati dei centri per l’impiego. I collegamenti permettono la verifica degli stati occupazionali, il monitoraggio del mercato del lavoro e l’invio degli incroci possibili tra domanda e offerta di lavoro ai centri per l’impiego. A settembre 2018 le convenzioni firmate sono 17. Nei prossimi mesi saranno attive nuove convezioni, sulla base di iniziative in corso riguardanti l’ accreditamento ai servizi per il lavoro. Dei 104 Enti del sistema 31 sono accreditati ai servizi per il lavoro sulla base delle normative regionali, un 15% in più rispetto al 2017. Nelle zone del sisma 2016 sono in corso riunioni specifiche con le Regioni che

130

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO - BLEN.it permetteranno agli Enti presenti nelle zone colpite di ultimare le procedure di accreditamento nei prossimi mesi. ENTI ACCREDITATI AI SERVIZI PER IL LAVORO. CONFRONTO PER AREA GEOGRAFICA Area Geografica

Regioni

Enti accreditati

Lombardia Liguria Piemonte Emilia Romagna Veneto Toscana Umbria Abruzzo Lazio Basilicata Puglia Calabria Sardegna Sicilia

Nord

Centro

Sud e Isole

Totale

5 1 3 6* 4 2 2** 1 1 1 1 1 1 3

32

Fonte: elaborazione Formedil su dati BLEN.it. *In Emilia Romagna l’ accreditamento è stato realizzato tramite Formedil regionale. **In Umbria si sta adoperando il Formedil regionale, l’ accreditamento è in corso di formalizzazione da parte della Regione.

SCUOLE EDILI /ENTI UNITARI ACCREDITATI AI SERVIZI PER IL LAVORO. CONFRONTO PER AREA GEOGRAFICA 7 6 5 4 3 2 1 0

Enti accreditati ai servizi per il lavoro Fonte: elaborazione Formedil su dati BLEN.it

Il numero di Enti accreditati nel 2018 aumenta anche grazie al crescente numero di finanziamenti previsti da Regioni e ANPAL. Dati di monitoraggio 2017 evidenziano più finanziamenti sui servizi per il lavoro che sulla formazione professionale. È quanto emerge da vari rapporti annuali, tra cui quello del Cnos-fap che ha analizzato tutti gli avvisi emanati nel 2017 in tema di formazione e politiche attive del lavoro da parte di

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

131


CAPITOLO 2

LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO - BLEN.it Regioni ed ANPAL. Nel 2017 le Regioni hanno fornito servizi di inserimento lavorativo tramite 108 linee di intervento erogati principalmente tramite voucher e avvisi a bando o a sportello. Per raggiungere l’accreditamento regionale ai servizi per il lavoro, il primo passaggio è l’iscrizione all’albo nazionale delle agenzie per il lavoro ANPAL, il secondo rispondere ai requisiti previsti dalla specifica normativa regionale di riferimento. Per accreditarsi è necessario prima iscriversi all’albo nazionale delle agenzie per il lavoro di ANPAL accedendo al portale web www.anpal.gov.it/sezione Operatori.

2.3.2. Gli Operatori coinvolti Nel 2018 aumenta il numero di Operatori abilitati allo svolgimento del servizio a sportello. Gli Operatori Scuole Edili/Enti Unitari sono 204, di cui 92 a nord, 62 in centro, 50 a sud e isole. I Facilitatori delle Parti Sociali sono 265, di cui 137 a nord, 75 in centro e 53 a sud e isole. I Facilitatori sono più degli Operatori Enti in tutti i territori, la differenza maggiore si rileva a nord dove sono presenti 137 Operatori Parti Sociali e 92 Operatori Scuola/Enti Unitari OPERATORI ABILITATI AL SERVIZIO A SPORTELLO. CONFRONTO PER AREA GEOGRAFICA Area Geografica

Operatori Scuole Edili /Enti Unitari

Operatori Parti Sociali

Nord

92

137

Centro

62

75

Sud e Isole

50

53

Totali

204

265

Fonte: elaborazione Formedil su dati BLEN.it

OPERATORI ABILITATI AL SERVIZIO A SPORTELLO. CONFRONTO PER AREA GEOGRAFICA 300 250 200 150 100 50 0

Nord

Centro Operatori Scuole Edili/Enti Unificati

Fonte: elaborazione Formedil su dati BLEN.it

132

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

Sud e Isole Operatori Parti Sociali

Totali:


CAPITOLO 2

LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO - BLEN.it Tutto il personale impiegato ha partecipato a seminari specifici di abilitazione al servizio. Nel 2018 si sono svolti 12 incontri tra seminari e riunioni territoriali dedicate a Operatori Enti e Facilitatori Parti Sociali. A questi si aggiungono le azioni telefoniche e di affiancamento a distanza nel caso di nuovi Operatori accreditati in maniera singola.

2.3.3. L’ andamento del servizio Da gennaio 2012 al 31 agosto 2018 gli accessi al portale web sono stati 17.567. Le statistiche evidenziano un maggiore utilizzo del portale web rispetto al 2016. Dal 2016 gli accessi da parte di utenti registrati e non, sono aumentati di circa il 30%. Dato che evidenzia maggiore conoscenza del servizio BLEN.it e probabilmente maggiore fidelizzazione nei confronti di lavoratori e imprese. I lavoratori iscritti (anche solo in anagrafica), sono 7.265, di cui 5.951 italiani e 1.314 stranieri. Le nazionalità estere maggiormente rappresentate sono Romania, Albania e Marocco. I CV pubblicati su BLEN.it dall’ inizio del servizio nel 2012 al 31 agosto 2018, sono 6.969. LAVORATORI STRANIERI ISCRITTI AL PORTALE BLEN.IT AL 31/08/2018 Nazionalità

Iscritti

Romania

342

Albania

250

Marocco

112

Macedonia

69

Egitto

62

Kosovo

44

Moldavia

44

Tunisia

36

Senegal

35

Ucraina

29

Altro Totali

291 1.314

Fonte: elaborazione Formedil su dati BLEN.it

I CV pubblicati dalle Scuole Edili dal 1 gennaio al 31 agosto 2018 sono stati 383, poco meno del 2017. I dati riguardano le azioni svolte dagli Enti con il supporto dei Facilitatori e dai lavoratori in autonomia. Sebbene si denota una leggera diminuzione di curricula pubblicati, si rileva un aumento di tempo mediamente dedicato alla gestione del colloquio da parte degli Operatori BLEN.it. Oltre al tempo è aumentato anche il numero di collaboratori che supportano gli sportelli BLEN.it mediante competenze specifiche riguardanti l’analisi del mercato del lavoro e la certificazione delle competenze. In molti casi la presenza di queste figure è richiesta dalla normative regionali.

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

133


CAPITOLO 2

LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO - BLEN.it

CV PUBBLICATI SU BLEN.IT (SCUOLA EDILE CON SUPPORTO FACILITATORI + LAVORATORI IN AUTONOMIA). CONFRONTO 2014-2018 (PRIMO SEMESTRE) PER ANNO DI RIFERIMENTO Anno di riferimento

CV pubblicati

2014

850

2015

980

2016

961

2017

737

2018 (primo semestre)

383

Totali

3.911

Fonte: elaborazione Formedil su dati BLEN.it

Diminuisce il gap tra CV pubblicati e domande di lavoro. In altri termini nel 2018 è più facile trovare occupazione tramite BLEN.it. Aumentano le imprese che utilizzano il servizio e, di pari passo, si rileva una loro maggiore fidelizzazione. Aumentano cioè i casi di imprese che pubblicano più domande di lavoro nel corso dello stesso anno. Le imprese iscritte si occupano principalmente di lavorazioni in cantiere e ricercano principalmente operai. Meno sono le domande di lavoro riguardanti gli impiegati. Ditte individuali e studi professionali rappresentano il 17% delle totale delle domande presenti. Dato interessante che evidenzia un loro aumento di circa 10 punti percentuali rispetto al 2017. Le ditte individuali aumentano in linea con le statistiche evidenziate dal Ministero del Lavoro. Insieme alle ditte individuali aumentano anche i contratti a tempo determinato. LE CARATTERISTICHE DELLA DOMANDA DI LAVORO. LE TIPOLOGIE DI IMPRESE BLEN.IT Imprese che si rivolgono al servizio BLEN.it

Percentuale

Aziende

82%

Ditta individuale

16%

Studio professionale

1%

Professionista Totali

1% 100%

Fonte: elaborazione Formedil su dati BLEN.it

Le maggior parte delle aziende registrate su BLEN.it sono di piccole dimensioni. Le classi dimensionali vanno da 0 a 5 lavoratori e da 6 a 10 dipendenti. Rispetto al 2017 la categoria 0-5 dipendenti è aumentata di ben il 7%.

134

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO - BLEN.it LE CARATTERISTICHE DELLA DOMANDA DI LAVORO. LE DIMENSIONI DELL’ UTENZA BLEN.IT Dimensione delle imprese che si rivolgono al servizio BLEN.it

Percentuale

Non specificato

24%

Da 0 a 5 lavoratori

33%

Da 6 a 10 lavoratori

14%

Da 11 a 15 lavoratori

9%

Da 16 a 49 lavoratori

13%

Da 50 e oltre lavoratori

7%

Totali

100%

Fonte: elaborazione Formedil su dati BLEN.it

Molti dei lavoratori che ricercano impiego in edilizia sono edili e continuano la ricerca avendo l’obiettivo di rimanere nel settore. Rispetto allo stesso periodo 2017 i disoccupati con esperienza in edilizia aumentano, i disoccupati provenienti da altri settori addirittura raddoppiano quasi. Diminuiscono i disoccupati senza esperienza. LE CARATTERISTICHE DELL’ OFFERTA DI LAVORO BLEN.IT. CONFRONTO PRIMO SEMESTRE 2018/2017 Condizione lavorativa Operaio e tecnico disoccupato con esperienza nel settore edile

2018

2017

77%

74%

8%

17%

Disoccupato senza esperienza Operaio e tecnico disoccupato con esperienza nel settore NON edile

9%

5%

Occupato in altri settori

4%

3%

Lavoratore in mobilità

2%

1%

100%

100%

Totali Fonte: elaborazione Formedil su dati BLEN.it

LE CARATTERISTICHE DELL’ OFFERTA DI LAVORO BLEN.IT. CONFRONTO 2018-2017 90%

2018 2017

60%

30%

0%

Operaio e tecnico Disoccupato senza disoccupato con esperienza esperienza nel settore edile Fonte: elaborazione Formedil su dati BLEN.it

Operaio e tecnico Occupato in altri settori Lavoratore in mobilità disoccupato con esperienza nel settore NON edile

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

135


CAPITOLO 2

LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO - BLEN.it Alcune considerazioni, infine, sull’ incrocio tra domanda e offerta di lavoro. Le assunzioni tramite BLEN.it aumentano. Il primo semestre 2018 registra un 7% in più rispetto allo stesso periodo 2017. Dato che conferma ulteriormente il fatto che, a fronte del minore numero di curricula inseriti, aumenta il numero di incroci domanda-offerta di lavoro effettuati. Tra gli incroci effettuati il numero maggiore si registra mediante colloqui avvenuti direttamente presso lo sportello della Scuola Edile/Ente Unificato (senza passare per il Centro per l’Impiego), possibilità prevista a partire dal verbale di accordo delle Parti Sociali Nazionali di luglio 2016. Dove presente il collegamento informatico e quindi la collaborazione con l’amministrazione pubblica è maggiormente strutturata, gli incroci vengono maggiormente effettuati presso i Centri per l’ Impiego. Il numero di assunzioni effettuate direttamente dalla Scuola Edile/Ente Unificato può essere soltanto stimata, essendo in corso di adeguamento l’ area informatica del portale BLEN.it che permette di tracciare questo tipo di assunzioni. A questi numeri si aggiungono quelli dei lavoratori assunti in tempi brevi sulla base delle necessità di cantiere, ugualmente assunti tramite BLEN.it ma non tracciati sul portale web per necessità di tempi di erogazione del servizio.

2.3.4. BLEN.it e servizi a sportello collegati Come da prassi anche per il 2018 le Scuole Edili/Enti Unitari collegano i servizi di Borsa Lavoro ad altri collegati che finanziati da Regioni e/o Ministero tramite ANPAL e che permettono l’ erogazione del servizio a sportello in maniera integrata. Tra i vari attivati, si riportano i dati riguardanti le due misure che sono state oggetto di rilevazione mediante il questionario di monitoraggio Formedil. Garanzia Giovani: Piano europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile ha coinvolto invece 37 Scuole Edili/Enti Unitari. Gli Enti hanno partecipato alle misure previste dal programma sia per le attività riguardanti la formazione che l’accompagnamento al lavoro, facilitando la ricollocazione lavorativa di giovani essenzialmente fino ai 29 anni. La maggior parte degli Enti che attivano programmi di garanzia giovani si trova in nord Italia (20 Enti), seguono sud (13 Enti) e centro (4 Enti). In Emilia Romagna, Liguria, e Puglia si trova la maggior concentrazione di sportelli attivi in tal senso. in Emilia Romagna 6, in Liguria 4, in Puglia 6. Rapportando la presenza territoriale degli sportelli BLEN.it ai dati emersi dall’ultima rilevazione ufficiale del Ministero del Lavoro (28 settembre 2018), si evidenzia che il numero di sportelli accreditati a sud è coerente con le necessità di ricollocazione giovanile evidenziate nella stessa area geografica, a nord si denota una inversione di tendenza. Dato apparentemente da approfondire, ma che trova piena coerenza se si confronta con le statistiche nazionali riguardanti l’operatività di centri per l’ impiego rispetto alle agenzie private. A nord, con particolare riferimento al nord ovest, il 78,1% delle richieste di lavoro provenienti dai giovani è gestito da Agenzie private (non dai Centri per l’Impiego). A sud la tendenza si inverte letteralmente (21,1% da Agenzie private e 78,9% da Centri per l’Impiego). I giovani complessivamente registrati nel 2018 al programma sono 1.334.346. 136

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO - BLEN.it Alternanza Scuola/Lavoro Modalità didattica che, attraverso l’esperienza pratica, aiuta gli studenti a consolidare le conoscenze acquisite mediante esperienze pratiche sul campo viene attivata da 49 Enti. Dei 49, 29 sono presenti a nord, 7 in Centro e 13 a sud. Va comunque specificato che i numeri vanno rapportati al numero di Enti totali effettivamente presenti in ogni area geografica. NUMERO DI SPORTELLI GARANZIA GIOVANI E ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO Condizione lavorativa Nord

Programma Garanzia Giovani

Programma Alternanza Scuola/Lavoro

20

29

Centro

4

7

Sud

13

13

Totali

37

49

Fonte: elaborazione Formedil su dati BLEN.it

2.3.5. Il progetto di rafforzamento del servizio a sportello BLEN.it nelle aree sisma 2016 e successivi eventi La cartina seguente rappresenta le aree territoriali colpite dal sisma: in Abruzzo 23 comuni (16 a Teramo, 6 a L’Aquila, 1 a Pescara); nel Lazio 15 Comuni (tutti a Rieti); nelle Marche 87 comuni (46 a Macerata, 22 ad Ascoli Piceno, 17 a Fermo, 2 ad Ancona); in Umbria 15 comuni (11 a Perugia; 4 a Terni). Per BLEN.it, le zone del sisma sono di competenza di 10 Scuole Edili/Enti Unitari già aderenti al servizio di cui, 9 a copertura provinciale, una regionale.

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

137


CAPITOLO 2

LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO - BLEN.it

In Umbria è stato costituito il Formedil Umbria. Tutti gli Enti sono accreditati ai servizi per il lavoro o hanno le procedure in corso per raggiungere l’ accreditamento, sulla base delle relative normative regionali. A partire da Luglio 2018, il Formedil ha attivato una serie di iniziative seminariali rivolte agli Enti operanti presso le aree del sisma. Dove promosse in collaborazione con la CNCE, i seminari hanno coinvolto anche il personale delle Casse Edili. Hanno prima di tutto avuto l’obiettivo di presentare le integrazioni al portale web www.blen.it che il Formedil ha attivato tra fine 2017 e inizi 2018 per dare seguito ai documenti di contesto specificatamente siglati* per le zone del sisma da Amministrazione Pubblica e Parti Sociali dell’Edilizia. I documenti vanno nella direzione di supportare il contrasto al lavoro nero e al caporalato anche mediante istituzione di apposite liste di regolarità al lavoro che evidenziano l’interesse a lavorare nei cantieri della ricostruzione sulla base della residenza nelle aree del sisma. Le conseguenti funzionalità che integrano il portale web permettono di gestire con pochi e semplici passaggi tali liste e di condividerle con i diretti interessati (Lavoratori, Imprese, Centri per l’Impiego), per le finalità di incontro tra domanda e offerta di lavoro. Secondariamente, le iniziative hanno avuto l’obiettivo di fare il punto della situazione sulle modalità operative di collaborazione tra Enti Scuole Edili/Unitari operanti presso l’area del sisma (anche in collaborazione con le Casse Edili) per la gestione di tali liste e il rapporto con i Centri per l’Impiego. In ultimo, approfondire gli aspetti normativi e procedurali necessari a raggiungere l’accreditamento ai servizi per il lavoro dove in corso da parte delle Scuole Edili. A questo proposito sono state svolte riunioni territoriali di approfondimento con le Regioni e altre se ne svolgeranno entro i primi mesi del 2019. A queste riunioni, già d’intesa con l’amministrazione pubblica, seguiranno seminari di approfondimento con i Centri per l’Impiego e di presentazione del servizio BLEN.it e relative integrazioni descritte sopra.

138

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO - BLEN.it

*Documenti di contesto area sisma 2016 e successivi eventi: 1. Decreto 189 “Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma 24/8/2016”: “(…omissis all’art. 35 comma 7….) presso i centri per l’Impiego e le Casse Edili delle Provincie interessate sono istituite apposite liste di prenotazione per l’accesso al lavoro. Dette liste si articolano in due distinte sezioni, una per i lavoratori residenti nei territori interessati dagli eventi sismici e un’ altra per i lavoratori residenti al di fuori” (siglato il 17/10/2016). 2. “Protocollo d’intesa per la regolarità e la sicurezza del lavoro nel settore delle ricostruzioni ” (30/5/2018): siglato da Fillea CGIL, Filca CISL, Feneal UIL e Commissario Straordinario ricostruzione sisma 2016. Nel paragrafo “reclutamento nuovo personale” riporta che (….omissis….): “le imprese aggiudicatarie dei lavori relativi alle nuove scuole di cui all’allegato n.1 all’ordinanza commissariale n. 14 del 2017, procedono all’effettuazione delle eventuali assunzioni, avvalendosi obbligatoriamente delle liste di prenotazione per l’accesso al lavoro, depositate presso gli uffici dell’impiego e istituite dall’ art. 35, comma 7, del Decreto legge n. 189 del 2016, e del sistema BLEN.it”. 3. “Verbale di accordo in tema di liste di prenotazione al lavoro” (5/7/2018): siglato da Ance, Aci Pl, Anaepa Confartigianato, CNA Costruzioni, Fiae Casartigiani, Claai, Confapi Aniem, Feneal UIL, Filca CISL, Fillea CGIL. “(….omissis….) le parti, in applicazione di quanto previsto dal Decreto Legge 17 Ottobre 2016 n. 189 art. 35 comma 7, convertito in legge 15 dicembre 2016 n. 229, che prevede l’istituzione presso le Casse Edili e le Edilcasse citate nel comma 3 del suddetto articolo di apposite liste di prenotazione di accesso al lavoro, concordano nell’utilizzo dell’apposito sistema già operativo BLEN.it-Borsa Lavoro Edile Nazionale per l’attivazione delle suddette liste”.

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

139



CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA

APPENDICE STATISTICA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITÀ FORMATIVA 2008-2017

1.

La partecipazione delle scuole al monitoraggio

142

2.

L’attività formativa 2.1. I corsi 2.2. I corsi sulla sicurezza 2.3. Il numero medio dei corsi 2.4. Le ore di formazione e durata media dei corsi

143 143 145 146 147

3.

La partecipazione 3.1. Il numero degli allievi e la partecipazione per scuola e per corso 3.2. Maschi e femmine 3.3. Italiani e stranieri 3.4. Operai e Tecnici

150 150 154 158 160

4.

I corsi 4.1. Le diverse tipologie di corso e la partecipazione per tipologia formativa

163 163

5.

La tipologia di allievi 5.1. Occupati, inoccupati e disoccupati

164 164

6.

L’attività di formazione di Operai e Tecnici 2010-2017

167

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

141


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA

1.

La partecipazione delle scuole al monitoraggio

LA PARTECIPAZIONE DELLE SCUOLE EDILI AL MONITORAGGIO SULL’ATTIVITÀ FORMATIVA 2008-2017 2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

Piemonte

8

8

8

8

8

8

8

8

8

8

Valle d'Aosta

1

1

1

1

1

1

1

1

1

1

10

10

10

10

10

10

10

10

10

10

Lombardia Liguria

4

4

4

4

4

4

4

4

4

4

23

23

23

23

23

23

23

23

23

23

Trentino Alto Adige

2

1

2

2

2

2

2

2

2

2

Veneto

7

7

7

7

7

7

7

7

7

7

Friuli Venezia Giulia

4

4

4

4

4

4

4

4

4

4

Emilia Romagna

9

9

9

9

10

10

10

10

9

9

Nord est

22

21

22

22

23

23

23

23

22

22

Toscana

9

10

10

11

11

11

11

11

11

11

Umbria

2

2

2

2

2

2

2

2

2

2

Marche

4

4

4

4

4

4

4

4

4

5

Lazio

5

5

5

5

5

5

5

5

5

5

Abruzzo

4

4

4

5

5

5

5

5

5

5

Molise

1

1

1

1

1

1

1

1

1

1

Centro

25

26

26

28

28

28

28

28

28

29

Campania

5

5

5

5

5

5

5

5

5

5

Puglia

5

5

5

6

6

6

6

6

6

6

Basilicata

2

2

2

2

3

3

3

3

3

3

Calabria

3

3

4

4

4

3

3

3

3

3

Sicilia

9

9

9

9

9

9

9

8

10

10

Nord ovest

Sardegna

3

3

3

3

3

3

3

3

3

3

Sud

27

27

28

29

30

29

29

28

30

30

Italia

97

97

99

102

104

103

103

102

103

104

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/ CNCPT

LA PARTECIPAZIONE DELLE SCUOLE EDILI AL MONITORAGGIO SULL’ATTIVITÀ FORMATIVA 2008-2017

Numero scuole FORMEDIL

105

100

95

90

2008

2009

2010

2011

2012

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

142

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

2013

2014

2015

2016

2017


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA NUMERO DELLE SCUOLE PARTECIPANTI AL MONITORAGGIO 2008-2017 PER AREA TERRITORIALE 32 30 28 26 24 22 20

2008

2009

2010

2011

2012

Nord ovest

2013

Nord est

2014 Centro

2015

2016

2017

Sud

Fonte: elaborazione CRE SME su dati FORMEDIL/CNCPT

2. L’attività formativa 2.1. I corsi NUMERO CORSI 2008-2017 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria Nord ovest

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

734

840

768

796

798

1.016

949

1.182

995

2017 1.134

TOTALE

48

58

64

102

75

37

63

61

94

48

650

1.519

1.898

2.016

2.138

2.165

2.658

2.457

2.490

2.427

2.304

22.072

9.212

326

562

572

822

672

673

539

690

488

580

5.924

2.627

3.358

3.420

3.858

3.710

4.384

4.008

4.423

4.004

4.066

37.858

Trentino A.A.

378

242

306

299

280

260

279

321

353

434

3.152

Veneto

501

926

829

973

832

1.288

1.034

1.875

1.133

1.232

10.623

Friuli V.G.

247

463

551

552

542

529

368

391

464

455

4.562

Emilia Romagna

892

1.402

1.297

1.367

1.482

1.543

1.621

1.424

1.276

1.258

13.562

Nord est

2.018

3.033

2.983

3.191

3.136

3.620

3.302

4.011

3.226

3.379

31.899

Toscana

408

908

883

913

942

988

1.018

1.270

1.239

1.239

9.808

Umbria

59

131

245

211

215

307

429

376

291

438

2.702

Marche

102

248

211

223

201

283

251

409

273

398

2.599

Lazio

164

433

467

341

464

566

364

594

509

486

4.388

Abruzzo

164

274

307

363

464

475

641

588

700

796

4.772

Molise

84

143

99

60

16

48

17

13

12

18

510

Centro

981

2.137

2.212

2.111

2.302

2.667

2.720

3.250

3.024

3.375

24.779

Campania

199

394

317

383

403

544

614

540

611

576

4.581

Puglia

293

603

499

442

548

454

482

645

715

503

5.184

Basilicata

57

111

99

113

101

130

112

141

112

114

1.090

Calabria

60

212

264

206

139

160

149

150

80

91

1.511

Sicilia

203

547

437

1.722

625

651

849

572

672

591

6.869

Sardegna

108

238

104

80

55

105

86

99

70

76

1.021

Sud Italia

920

2.105

1.720

2.946

1.871

2.044

2.292

2.147

2.260

1.951

20.256

6.546

10.633

10.335

12.106

11.019

12.715

12.322

13.831

12.514

12.771

114.792

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

143


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA NUMERO CORSI 2008-2017 15.000 14.000 13.000 12.000 11.000 10.000 9.000 8.000 7.000 6.000

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

2013

2014

2015

2016

2017

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

NUMERO CORSI 2008-2017 PER AREE TERRITORIALI 5.000 4.500 4.000 3.500 3.000 2.500 2.000 1.500 1.000 500 0

2008

2009

2010

Nord ovest

2011

2012 Nord est

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

144

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

Centro

Sud


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA 2.2. I corsi sulla sicurezza NUMERO CORSI SULLA SICUREZZA 2008-2017 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria Nord ovest

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

558

257

273

202

166

295

208

298

376

456

48

27

31

26

42

10

8

10

18

24

887

419

470

371

488

345

338

456

873

844

177

156

147

264

122

133

71

107

147

112

1.670

859

921

863

818

783

625

871

1.414

1.436

Trentino Alto Adige

195

43

156

139

169

177

129

126

193

180

Veneto

386

402

372

377

360

407

365

508

488

551

Friuli Venezia Giulia

141

128

173

179

182

182

113

72

175

181

Emilia Romagna

608

628

568

656

486

618

654

460

472

488

Nord est

1.330

1.201

1.269

1.351

1.197

1.384

1.261

1.166

1.328

1.400

Toscana

358

311

366

364

279

259

237

299

419

447

Umbria

17

6

38

54

60

73

81

48

77

124

Marche

87

133

55

73

56

97

53

41

77

162

Lazio

97

170

149

49

61

152

91

170

187

164

Abruzzo

132

140

161

156

150

146

240

139

260

262

Molise

84

99

70

43

6

4

0

3

2

4

Centro

775

859

839

739

612

731

702

700

1.022

1.163

Campania

173

76

68

116

133

175

178

174

207

279

Puglia

172

281

189

148

173

171

120

160

320

186

Basilicata

45

37

29

37

31

41

33

44

39

47

Calabria

51

72

24

75

43

52

48

43

30

28

161

94

61

118

136

181

189

194

237

286

Sicilia Sardegna Sud Italia

71

72

31

29

20

56

50

55

47

30

673

632

402

523

536

676

618

670

880

856

4.448

3.551

3.431

3.476

3.163

3.574

3.206

3.407

4.644

4.855

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

NUMERO CORSI SULLA SICUREZZA 2008-2017 PER AREA TERRITORIALE 1.800 1.500 1.200 900 600 300

2008

2009

2010

Nord ovest

2011

2012 Nord est

2013

2014 Centro

2015

2016

2017

Sud

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

145


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA 2.3. Il numero medio dei corsi NUMERO MEDIO DEI CORSI PER SCUOLA 2008-2017 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

Piemonte

91,8

105,0

96,0

99,5

99,8

127,0

118,6

147,8

124,4

Valle d'Aosta

48,0

58,0

64,0

102,0

75,0

37,0

63,0

61,0

94,0

48,0

151,9

189,8

201,6

213,8

216,5

265,8

245,7

249,0

242,7

230,4

Lombardia Liguria

2017 141,8

81,5

140,5

143,0

205,5

168,0

168,3

134,8

172,5

122,0

145,0

Nord ovest

114,2

146,0

148,7

167,7

161,3

190,6

174,3

192,3

174,1

176,8

Trentino Alto Adige

189,0

242,0

153,0

149,5

140,0

130,0

139,5

160,5

176,5

217,0

Veneto

71,6

132,3

118,4

139,0

118,9

184,0

147,7

267,9

161,9

176,0

Friuli Venezia Giulia

61,8

115,8

137,8

138,0

135,5

132,3

92,0

97,8

116,0

113,8

Emilia Romagna

99,1

155,8

144,1

151,9

148,2

154,3

162,1

142,4

141,8

139,8

Nord est

91,7

144,4

135,6

145,0

136,3

157,4

143,6

174,4

146,6

153,6

Toscana

45,3

90,8

88,3

83,0

85,6

89,8

92,5

115,5

112,6

112,6

Umbria

29,5

65,5

122,5

105,5

107,5

153,5

214,5

188,0

145,5

219,0

Marche

25,5

62,0

52,8

55,8

50,3

70,8

62,8

102,3

68,3

79,6

Lazio

32,8

86,6

93,4

68,2

92,8

113,2

72,8

118,8

101,8

97,2

Abruzzo

41,0

68,5

76,8

72,6

92,8

95,0

128,2

117,6

140,0

159,2

Molise

84,0

143,0

99,0

60,0

16,0

48,0

17,0

13,0

12,0

18,0

Centro

39,2

82,2

85,1

75,4

82,2

95,3

97,1

116,1

108,0

116,4

Campania

39,8

78,8

63,4

76,6

80,6

108,8

122,8

108,0

122,2

115,2

Puglia

58,6

120,6

99,8

73,7

91,3

75,7

80,3

107,5

119,2

83,8

Basilicata

28,5

55,5

49,5

56,5

33,7

43,3

37,3

47,0

37,3

38,0

Calabria

20,0

70,7

66,0

51,5

34,8

53,3

49,7

50,0

26,7

30,3

Sicilia

22,6

60,8

48,6

191,3

69,4

72,3

94,3

71,5

67,2

59,1

Sardegna

36,0

79,3

34,7

26,7

18,3

35,0

28,7

33,0

23,3

25,3

Sud

34,1

78,0

61,4

101,6

62,4

70,5

79,0

76,7

75,3

65,0

Italia

67,5

109,6

104,4

118,7

106,0

123,4

119,6

135,6

121,5

122,8

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

NUMERO MEDIO DEI CORSI PER SCUOLA EDILE 2008-2017 2017 2016 2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008

122,8 121,5 135,6 119,6 123,4 106,0 118,7 104,4 109,6 67,5

0

20

40

60

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

146

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

80

100

120

140


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA NUMERO MEDIO DEI CORSI PER SCUOLA EDILE 2008-2017 PER AREE TERRITORIALI 220 200 180 160 140 120 100 80 60 40 20

2008

2009

2010

2011

Nord ovest

2012

2013

2014

Nord est

2015

2016

Centro

2017

Sud

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

2.4. Le ore di formazione e durata media dei corsi MEDIA ORE FORMATIVE PER SCUOLA 2008-2017 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE Piemonte Valle d'Aosta

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

5.692,5

5.139,9

4.683,1

4.082,8

3.993,5

3.994,5

3.367,8

3.617,1

3.116,0

3.044,8

836,0

998,0

916,0

964,0

831,0

472,0

802,0

575,0

1.055,0

409,0

8.478,4

7.714,1

7.465,0

7.376,0

6.473,1

5.724,1

5.495,7

5.234,9

4.615,1

4.830,7

Liguria

7.339,5

11.960,3

9.231,3

12.247,5

9.432,8

10.354,8

8.776,5

8.356,0

6.925,5

10.124,5

Nord ovest

6.979,0

7.265,2

6.519,8

6.799,0

5.880,0

5.699,5

5.122,0

5.012,4

4.340,7

4.937,9

Trentino Alto Adige

3.309,5

4.304,0

2.640,5

2.039,5

2.413,0

1.838,0

2.056,0

1.966,5

1.852,0

2.090,0

Veneto

5.322,1

7.457,4

5.879,0

6.358,3

5.629,4

5.815,4

4.633,9

5.615,4

6.403,9

5.516,3

Friuli Venezia Giulia

3.519,3

6.143,3

6.493,5

5.258,8

5.379,8

4.886,0

4.471,0

2.868,8

7.572,3

3.639,3

Emilia Romagna

3.476,0

4.545,4

4.110,1

4.395,6

3.567,7

3.313,2

3.491,9

2.524,0

3.194,9

3.032,4

Nord est

4.056,1

5.809,0

4.972,7

4.962,8

4.409,9

4.220,0

3.884,9

3.476,3

4.889,7

3.847,4

Lombardia

Toscana

3.198,3

2.909,0

2.940,9

2.133,0

2.182,1

2.408,5

2.325,5

1.802,9

2.169,5

1.899,4

Umbria

2.739,0

2.658,0

3.750,0

2.578,5

2.319,0

2.143,0

2.963,5

2.735,0

2.472,5

2.496,0

Marche

1.288,8

1.887,8

2.115,0

1.770,0

1.842,8

1.680,3

1.747,0

1.979,5

1.468,5

1.378,4

Lazio

4.398,0

2.398,2

3.771,6

2.563,6

4.351,4

3.293,8

1.696,0

2.075,2

1.753,8

2.224,4

Abruzzo

1.752,8

1.296,5

1.332,5

1.518,2

1.645,8

1.465,6

1.727,0

1.665,0

1.895,6

2.141,8

Molise

1.144,0

1.040,0

1.208,0

696,0

296,0

1.374,0

832,0

1.454,0

173,0

498,0

Centro

2.782,5

2.314,4

2.721,7

2.028,8

2.367,6

2.238,3

2.015,8

1.906,3

1.896,5

1.900,2

Campania

1.255,8

1.423,2

1.397,0

1.710,4

1.667,8

2.172,8

2.155,0

1.814,4

2.275,8

1.956,4

Puglia

5.032,0

3.822,2

4.645,0

4.559,0

4.887,0

2.919,5

4.247,3

2.983,3

2.201,8

2.195,0

Basilicata

804,0

1.184,0

939,0

1.250,5

817,0

954,3

673,7

823,3

527,7

542,3

Calabria

718,0

1.918,7

1.554,8

926,0

724,0

974,7

904,0

839,3

422,7

534,0

1.828,0

1.881,3

1.656,7

3.785,4

2.125,1

1.489,2

2.053,8

1.187,0

925,6

770,0

Sicilia Sardegna

4.779,3

4.405,0

983,3

1.749,7

1.957,7

1.568,3

2.300,0

1.447,3

431,0

1.002,3

Sud

2.444,1

2.388,8

2.006,0

2.807,9

2.266,9

1.802,6

2.288,8

1.635,6

1.266,3

1.229,6

Italia

3.972,2

4.265,6

3.901,9

3.958,7

3.567,0

3.331,0

3.203,7

2.886,4

2.898,1

2.790,5

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

147


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA NUMERO MEDIO DI ORE FORMATIVE PER SCUOLA EDILE 2008-2017 4.500 4.000 3.500 3.000 2.500 2.000

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2015

2016

2017

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

MEDIA ORE FORMATIVE PER SCUOLA 2008-2017 PER AREA TERRITORIALE 8.000 7.000 6.000 5.000 4.000 3.000 2.000 1.000 0

2008

2009

2010

2011

2012

Nord ovest

2013

2014

Nord est

2017

Centro

Sud

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

DURATA MEDIA DI UN CORSO PER NUMERO DI ORE 2008-2017 2017

22,7

2016

23,9

2015

21,3

2014

26,8

2013

27,0

2012

33,7

2011

33,4

2010

37,4

2009

38,9

2008

58,9

0

10

20

30

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

148

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

40

50

60

70


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA DURATA MEDIA DI UN CORSO IN ORE 2008-2017 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

Piemonte

62,0

49,0

48,8

41,0

40,0

31,5

28,4

24,5

25,1

Valle d'Aosta

17,4

17,2

14,3

9,5

11,1

12,8

12,7

9,4

11,2

21,5 8,5

Lombardia

55,8

40,6

37,0

34,5

29,9

21,5

22,4

21,0

19,0

21,0

Liguria

90,1

85,1

64,6

59,6

56,1

61,5

65,1

48,4

56,8

69,8

Nord ovest

61,1

49,8

43,8

40,5

36,5

29,9

29,4

26,1

24,9

27,9

Trentino Alto Adige

17,5

17,8

17,3

13,6

17,2

14,1

14,7

12,3

10,5

9,6

Veneto

74,4

56,4

49,6

45,7

47,4

31,6

31,4

21,0

39,6

31,3

Friuli Venezia Giulia

57,0

53,1

47,1

38,1

39,7

36,9

48,6

29,3

65,3

32,0

Emilia Romagna

35,1

29,2

28,5

28,9

24,1

21,5

21,5

17,7

22,5

21,7

Nord est

44,2

40,2

36,7

34,2

32,3

26,8

27,1

19,9

33,3

25,0

Toscana

70,6

32,0

33,3

25,7

25,5

26,8

25,1

15,6

19,3

16,9

Umbria

92,8

40,6

30,6

24,4

21,6

14,0

13,8

14,5

17,0

11,4

Marche

50,5

30,4

40,1

31,7

36,7

23,7

27,8

19,4

21,5

17,3

Lazio

134,1

27,7

40,4

37,6

46,9

29,1

23,3

17,5

17,2

22,9

Abruzzo

42,8

18,9

17,4

20,9

17,7

15,4

13,5

14,2

13,5

13,5

Molise

13,6

7,3

12,2

11,6

18,5

28,6

48,9

111,8

14,4

27,7

Centro

70,9

28,2

32,0

26,9

28,8

23,5

20,8

16,4

17,6

16,3

Campania

31,6

18,1

22,0

22,3

20,7

20,0

17,5

16,8

18,6

17,0

Puglia

85,9

31,7

46,5

61,9

53,5

38,6

52,9

27,8

18,5

26,2

Basilicata

28,2

21,3

19,0

22,1

24,3

22,0

18,0

17,5

14,1

14,3

Calabria

35,9

27,2

23,6

18,0

20,8

18,3

18,2

16,8

15,9

17,6

Sicilia

81,0

31,0

34,1

19,8

30,6

20,6

21,8

16,6

13,8

13,0

Sardegna

132,8

55,5

28,4

65,6

106,8

44,8

80,2

43,9

18,5

39,6

Sud

71,7

30,6

32,7

27,6

36,3

25,6

29,0

21,3

16,8

18,9

Italia

58,9

38,9

37,4

33,4

33,7

27,0

26,8

21,3

23,9

22,7

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

DURATA MEDIA DI UN CORSO IN ORE 2008-2017 PER AREA TERRITORIALE 80 70 60 50 40 30 20 10 0

2008

2009

2010

Nord ovest

2011

2012 Nord est

2013

2014 Centro

2015

2016

2017

Sud

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

149


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA

3.

La partecipazione

3.1. Il numero degli allievi e la partecipazione per scuola e per corso ALLIEVI FORMATI 2008-2017 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria Nord ovest

2008

2009

2012

2013

2014

2015

2016

2017

12.703

12.320

2010 9.513

2011 9.794

10.443

13.764

11.036

14.468

12.638

13.243

TOTALE

1.101

918

930

1.140

1.191

773

979

1.163

894

830

9.919

17.888

23.344

22.422

24.808

23.072

27.071

27.762

26.939

30.043

26.121

249.470

119.922

5.271

6.846

6.383

8.983

6.955

8.916

5.983

7.110

5.220

5.168

66.835

36.963

43.428

39.248

44.725

41.661

50.524

45.760

49.680

48.795

45.362

446.146

Trentino A. A.

4.347

3.157

4.615

4.334

3.972

3.623

4.092

4.261

4.344

5.624

42.369

Veneto

7.464

10.567

7.833

11.871

9.256

16.915

11.589

18.201

13.492

13.822

121.010

Friuli V. Giulia

3.799

4.876

5.706

6.249

7.434

6.626

4.262

4.416

5.130

5.274

53.772

E.Romagna

16.063

18.048

17.646

18.223

21.904

25.659

19.551

19.810

18.254

17.338

192.496

Nord est

31.673

36.648

35.800

40.677

42.566

52.823

39.494

46.688

41.220

42.058

409.647

Toscana

6.778

9.374

9.047

9.272

10.480

12.817

10.489

12.782

11.951

11.289

104.279

Umbria

801

1.838

3.158

2.658

2.894

4.130

4.632

4.664

3.226

4.561

32.562

Marche

2.408

2.595

2.255

3.326

2.561

4.286

3.621

5.807

3.409

4.543

34.811

Lazio

2.441

4.383

4.048

3.633

4.977

8.891

5.455

8.486

6.703

5.342

54.359 65.206

Abruzzo

2.922

3.958

4.412

4.837

6.500

6.527

7.866

8.560

9.580

10.044

Molise

1.779

1.986

1.303

544

159

178

213

213

143

191

6.709

Centro

17.129

24.134

24.223

24.270

27.571

36.829

32.276

40.512

35.012

35.970

297.926

Campania

3.574

4.777

3.616

4.023

4.316

5.722

7.036

5.202

6.061

5.191

49.518

Puglia

5.130

7.057

5.263

4.668

6.250

6.114

7.251

7.942

7.391

6.450

63.516

699

818

965

984

1.199

1.856

1.583

1.633

949

910

11.596

Calabria

1.294

2.436

2.934

1.458

1.143

1.325

1.286

1.453

688

813

14.830

Sicilia

3.567

4.698

3.568

24.437

6.727

7.521

8.515

7.382

8.587

6.433

81.435

Sardegna

1.475

2.125

1.117

965

693

1.611

1.326

1.335

916

692

12.255

Basilicata

Sud

15.739

21.911

17.463

36.535

20.328

24.149

26.997

24.947

24.592

20.489

233.150

Italia

101.504

126.121

116.734

146.207

132.126

164.325

144.527

161.827

149.619

143.879

1.386.869

2013

2014

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

NUMERO DI ALLIEVI FORMATI 2008-2017 170.000 160.000 150.000 140.000 130.000 120.000 110.000 100.000

2008

2009

2010

2011

2012

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

150

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

2015

2016

2017


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA ALLIEVI FORMATI 2008-2017 PER AREA TERRITORIALE 60.000 50.000 40.000 30.000 20.000 10.000

2008

2009

2010

2011

Nord ovest

2012

2013

Nord est

2014

2015

2016

Centro

2017

Sud

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

NUMERO MEDIO ALLIEVI PER SCUOLA 2008-2017 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

Piemonte

1.587,9

1.540,0

1.189,1

1.224,3

1.305,4

1.720,5

1.379,5

1.808,5

1.579,8

1.655,4

Valle d'Aosta

1.101,0

918,0

930,0

1.140,0

1.191,0

773,0

979,0

1.163,0

894,0

830,0

Lombardia

1.788,8

2.334,4

2.242,2

2.480,8

2.307,2

2.707,1

2.776,2

2.693,9

3.004,3

2.612,1

Liguria

1.317,8

1.711,5

1.595,8

2.245,8

1.738,8

2.229,0

1.495,8

1.777,5

1.305,0

1.292,0

Nord ovest

1.607,1

1.888,2

1.706,4

1.944,6

1.811,3

2.196,7

1.989,6

2.160,0

2.121,5

1.972,3

Trentino Alto Adige

2.173,5

3.157,0

2.307,5

2.167,0

1.986,0

1.811,5

2.046,0

2.130,5

2.172,0

2.812,0

Veneto

1.066,3

1.509,6

1.119,0

1.695,9

1.322,3

2.416,4

1.655,6

2.600,1

1.927,4

1.974,6

949,8

1.219,0

1.426,5

1.562,3

1.858,5

1.656,5

1.065,5

1.104,0

1.282,5

1.318,5

Emilia Romagna

1.784,8

2.005,3

1.960,7

2.024,8

2.190,4

2.565,9

1.955,1

1.981,0

2.028,2

1.926,4

Nord est

1.439,7

1.745,1

1.627,3

1.849,0

1.850,7

2.296,7

1.717,1

2.029,9

1.873,6

1.911,7

Toscana

753,1

937,4

904,7

842,9

952,7

1.165,2

953,5

1.162,0

1.086,5

1.026,3

Umbria

400,5

919,0

1.579,0

1.329,0

1.447,0

2.065,0

2.316,0

2.332,0

1.613,0

2.280,5

Marche

602,0

648,8

563,8

831,5

640,3

1.071,5

905,3

1.451,8

852,3

908,6

Lazio

488,2

876,6

809,6

726,6

995,4

1.778,2

1.091,0

1.697,2

1.340,6

1.068,4 2.008,8

Friuli Venezia Giulia

Abruzzo

730,5

989,5

1.103,0

967,4

1.300,0

1.305,4

1.573,2

1.712,0

1.916,0

Molise

1.779,0

1.986,0

1.303,0

544,0

159,0

178,0

213,0

213,0

143,0

191,0

Centro

685,2

928,2

931,7

866,8

984,7

1.315,3

1.152,7

1.446,9

1.250,4

1.240,3

Campania

714,8

955,4

723,2

804,6

863,2

1.144,4

1.407,2

1.040,4

1.212,2

1.038,2

1.026,0

1.411,4

1.052,6

778,0

1.041,7

1.019,0

1.208,5

1.323,7

1.231,8

1.075,0

Basilicata

349,5

409,0

482,5

492,0

399,7

618,7

527,7

544,3

316,3

303,3

Calabria

431,3

812,0

733,5

364,5

285,8

441,7

428,7

484,3

229,3

271,0

Sicilia

396,3

522,0

396,4

2.715,2

747,4

835,7

946,1

922,8

858,7

643,3

Sardegna

491,7

708,3

372,3

321,7

231,0

537,0

442,0

445,0

305,3

230,7

Puglia

Sud Italia

582,9

811,5

623,7

1.259,8

677,6

832,7

930,9

891,0

819,7

683,0

1.046,4

1.300,2

1.179,1

1.433,4

1.270,4

1.595,4

1.403,2

1.586,5

1.452,6

1.383,5

Fonte: elaborazione CRESME su dat i FORMEDIL/CNCPT

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

151


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA NUMERO MEDIO DELLE PRESENZE DEGLI ALLIEVI PER SCUOLA 2008-2017

2017

1.383,5

2016

1.452,6

2015

1.586,5

2014

1.403,2

2013

1.595,4

2012

1.270,4

2011

1.433,4

2010

1.179,1

2009

1.300,2

2008

1.046,4

0

200

400

600

800

1.000

1.200

1.400

1.600

1.800

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

NUMERO MEDIO ALLIEVI PER SCUOLA 2008-2017 PER AREA TERRITORIALE 2.700 2.400 2.100 1.800 1.500 1.200 900 600 300 0

2008

2009

2010

Nord ovest

2011

2012

Nord est

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

152

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

2013

2014

Centro

2015

2016

Sud

2017


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA NUMERO MEDIO ALLIEVI PER CORSO 2008-2017 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

2015

Piemonte

17,3

14,7

12,4

12,3

13,1

13,5

11,6

12,2

2016 12,7

2017

Valle d'Aosta

22,9

15,8

14,5

11,2

15,9

20,9

15,5

19,1

9,5

17,3

Lombardia

11,8

12,3

11,1

11,6

10,7

10,2

11,3

10,8

12,4

11,3

11,7

Liguria

16,2

12,2

11,2

10,9

10,3

13,2

11,1

10,3

10,7

8,9

Nord ovest

14,1

12,9

11,5

11,6

11,2

11,5

11,4

11,2

12,2

11,2

Trentino Alto Adige

11,5

13,0

15,1

14,5

14,2

13,9

14,7

13,3

12,3

13,0

Veneto

14,9

11,4

9,4

12,2

11,1

13,1

11,2

9,7

11,9

11,2

Friuli Venezia Giulia

15,4

10,5

10,4

11,3

13,7

12,5

11,6

11,3

11,1

11,6

Emilia Romagna

18,0

12,9

13,6

13,3

14,8

16,6

12,1

13,9

14,3

13,8

Nord est

15,7

12,1

12,0

12,7

13,6

14,6

12,0

11,6

12,8

12,4

Toscana

16,6

10,3

10,2

10,2

11,1

13,0

10,3

10,1

9,6

9,1

Umbria

13,6

14,0

12,9

12,6

13,5

13,5

10,8

12,4

11,1

10,4

Marche

23,6

10,5

10,7

14,9

12,7

15,1

14,4

14,2

12,5

11,4

Lazio

14,9

10,1

8,7

10,7

10,7

15,7

15,0

14,3

13,2

11,0

Abruzzo

17,8

14,4

14,4

13,3

14,0

13,7

12,3

14,6

13,7

12,6

Molise

21,2

13,9

13,2

9,1

9,9

3,7

12,5

16,4

11,9

10,6

Centro

17,5

11,3

11,0

11,5

12,0

13,8

11,9

12,5

11,6

10,7

Campania

18,0

12,1

11,4

10,5

10,7

10,5

11,5

9,6

9,9

9,0

Puglia

17,5

11,7

10,5

10,6

11,4

13,5

15,0

12,3

10,3

12,8

Basilicata

12,3

7,4

9,7

8,7

11,9

14,3

14,1

11,6

8,5

8,0

Calabria

21,6

11,5

11,1

7,1

8,2

8,3

8,6

9,7

8,6

8,9

Sicilia

17,6

8,6

8,2

14,2

10,8

11,6

10,0

12,9

12,8

10,9

Sardegna

13,7

8,9

10,7

12,1

12,6

15,3

15,4

13,5

13,1

9,1

Sud

17,1

10,4

10,2

12,4

10,9

11,8

11,8

11,6

10,9

10,5

Italia

15,5

11,9

11,3

12,1

12,0

12,9

11,7

11,7

12,0

11,3

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

NUMERO MEDIO DELLE PRESENZE DEGLI ALLIEVI PER CORSO 2008-2017 2017

11,7

2016

12,0

2015

11,7

2014

11,7

2013

12,9

2012

12,0

2011

12,1

2010

11,3

2009

11,9

2008

15,5

0

2

4

6

8

10

12

14

16

18

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

153


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA NUMERO MEDIO ALLIEVI PER CORSO 2008-2017 PER AREA TERRITORIALE 19 17 15 13 11 9

2008

2009

2010

2011

2012

Nord ovest

2013

2014

Nord est

2015

2016

Centro

2017

Sud

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

3.2. Maschi e femmine NUMERO ALLIEVI FEMMINE 2008-2017 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2008 Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria

2009

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

TOTALE

359

581

419

377

745

650

529

747

738

984

14

5

10

8

7

3

13

13

16

7

6.129 96

494

931

661

626

454

611

1.170

1.112

1.726

1.353

9.138

702

830

680

1.699

986

908

601

406

692

706

8.210

Nord ovest Trentino Alto Adige Veneto Friuli Venezia Giulia Emilia Romagna

1.569

2.347

1.770

2.710

2.192

2.172

2.313

2.278

3.172

3.050

23.573

78

162

89

94

99

85

113

81

156

216

1.173

88

414

417

1.048

255

1.082

394

507

920

837

5.962

191

289

322

351

324

353

181

129

354

446

2.940

828

922

919

1.399

1.903

2.875

1.493

1.450

1.602

1.493

14.884

Nord est

1.185

1.787

1.747

2.892

2.581

4.395

2.181

2.167

3.032

2.992

24.959

Toscana

72

162

216

232

372

475

248

403

305

384

2.869

Umbria

21

50

60

58

74

99

169

131

97

135

894

Marche

26

45

33

35

49

67

148

71

70

145

689

Lazio

406

142

341

462

554

722

360

520

714

747

4.968

Abruzzo

225

63

62

132

171

229

328

247

430

374

2.261

Molise

12

19

6

3

0

0

1

7

21

18

87

Centro

762

481

718

922

1.220

1.592

1.254

1.379

1.637

1.803

11.768

Campania

202

331

351

259

312

266

288

316

357

394

3.076

Puglia

409

762

464

363

532

309

465

843

700

455

5.302

Basilicata

44

61

75

65

66

63

19

49

60

75

577

Calabria

120

162

79

178

119

70

22

25

9

22

806

Sicilia

170

172

234

7.583

269

666

397

227

274

351

10.343

42

47

80

58

26

171

111

70

81

60

746

987

1.535

1.283

8.506

1.324

1.545

1.302

1.530

1.481

1.357

20.850

4.503

6.150

5.518

15.030

7.317

9.704

7.050

7.354

9.322

9.202

81.150

Sardegna Sud Italia

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

154

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA NUMERO DI ALLIEVI FEMMINE 2008-2017 16.000 14.000 12.000 10.000 8.000 6.000 4.000

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

INCIDENZA % NUMERO ALLIEVI FEMMINE SU TOTALE ALLIEVI 2008-2017 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

Piemonte

2,8

4,7

4,4

3,8

7,1

4,7

4,8

5,2

5,8

7,4

Valle d'Aosta

1,3

0,5

1,1

0,7

0,6

0,4

1,3

1,1

1,8

0,8

Lombardia

2,8

4,0

2,9

2,5

2,0

2,3

4,2

4,1

5,7

5,2

13,3

12,1

10,7

18,9

14,2

10,2

10,0

5,7

13,3

13,7

Nord ovest

4,2

5,4

4,5

6,1

5,3

4,3

5,1

4,6

6,5

6,7

Trentino Alto Adige

1,8

5,1

1,9

2,2

2,5

2,3

2,8

1,9

3,6

3,8

Veneto

1,2

3,9

5,3

8,8

2,8

6,4

3,4

2,8

6,8

6,1

Friuli Venezia Giulia

5,0

5,9

5,6

5,6

4,4

5,3

4,2

2,9

6,9

8,5

Liguria

Emilia Romagna

5,2

5,1

5,2

7,7

8,7

11,2

7,6

7,3

8,8

8,6

Nord est

3,7

4,9

4,9

7,1

6,1

8,3

5,5

4,6

7,4

7,1

Toscana

1,1

1,7

2,4

2,5

3,5

3,7

2,4

3,2

2,6

3,4

Umbria

2,6

2,7

1,9

2,2

2,6

2,4

3,6

2,8

3,0

3,0

Marche

1,1

1,7

1,5

1,1

1,9

1,6

4,1

1,2

2,1

3,2 14,0

Lazio

16,6

3,2

8,4

12,7

11,1

8,1

6,6

6,1

10,7

Abruzzo

7,7

1,6

1,4

2,7

2,6

3,5

4,2

2,9

4,5

3,7

Molise

0,7

1,0

0,5

0,6

0,0

0,0

0,5

3,3

14,7

9,4

Centro

4,4

2,0

3,0

3,8

4,4

4,3

3,9

3,4

4,7

5,0

Campania

5,7

6,9

9,7

6,4

7,2

4,6

4,1

6,1

5,9

7,6

Puglia

8,0

10,8

8,8

7,8

8,5

5,1

6,4

10,6

9,5

7,1

Basilicata

6,3

7,5

7,8

6,6

5,5

3,4

1,2

3,0

6,3

8,2

Calabria

9,3

6,7

2,7

12,2

10,4

5,3

1,7

1,7

1,3

2,7

Sicilia

4,8

3,7

6,6

31,0

4,0

8,9

4,7

3,1

3,2

5,5

Sardegna

2,8

2,2

7,2

6,0

3,8

10,6

8,4

5,2

8,8

8,7

Sud

6,3

7,0

7,3

23,3

6,5

6,4

4,8

6,1

6,0

6,6

Italia

4,4

4,9

4,7

10,3

5,5

5,9

4,9

4,5

6,2

6,4

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

155


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA ALLIEVI MASCHI % SUL TOTALE PER AREA TERRITORIALE 100%

95,6%

95,1%

95,3%

2009

2010

89,7%

90%

94,5%

94,1%

95,1%

95,5%

93,8%

93,6%

2012

2013

2014

2015

2016

2017

80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0%

2008

Nord ovest

2011 Nord est

Centro

Sud

Italia

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

ALLIEVI FEMMINE % SUL TOTALE PER AREA TERRITORIALE 25%

20%

15% 10,3%

10%

5%

0%

4,4%

4,9%

4,7%

2008

2009

2010

Nord ovest

5,5%

5,9%

2012

2013

2011 Nord est

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

156

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

Centro

4,9%

4,5%

2014

2015 Sud

6,2%

6,4%

2016

2017 Italia


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA ALLIEVI MASCHI E FEMMINE - COMPOSIZIONE PERCENTUALE PER AREA TERRITORIALE 2008 E 2017 2008

2017

Femmine 4,2%

Femmine 6,7%

Nord Ovest Maschi 93,3%

Maschi 95,8%

Femmine 3,7%

Femmine 7,1%

Nord Est Maschi 92,9%

Maschi 96,3%

Femmine 5,0%

Femmine 4,4%

Centro Maschi 95,0%

Maschi 95,6%

Femmine 6,6%

Femmine 6,3%

Sud Maschi 93,4%

Maschi 93,7%

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

157


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA 3.3. Italiani e stranieri NUMERO ALLIEVI STRANIERI 2008-2017 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

TOTALE

3.817

3.261

2.779

2.719

2.550

3.155

2.477

1.853

2.817

1.306

187

237

199

195

212

85

88

330

218

135

1.886

4.433

5.645

5.978

6.635

5.489

6.312

5.687

5.606

4.690

3.876

54.351

26.734

828

1.573

1.269

1.409

1.392

1.713

842

1.211

859

816

11.912

Nord ovest Trentino Alto Adige Veneto Friuli Venezia Giulia Emilia Romagna

9.265

10.716

10.225

10.958

9.643

11.265

9.094

9.000

8.584

6.133

94.883

724

718

929

822

732

610

595

555

499

734

6.918

2.261

2.974

1.995

2.872

2.317

3.312

2.027

4.616

2.911

3.258

28.543

1.303

1.518

1.600

1.541

1.821

1.689

791

1.070

1.335

1.195

13.863

4.108

4.599

3.825

5.455

3.981

5.085

3.826

4.212

4.132

4.107

43.330

Nord est

8.396

9.809

8.349

10.690

8.851

10.696

7.239

10.453

8.877

9.294

92.654

Toscana

1.704

2.581

2.670

2.868

2.657

2.736

2.151

2.870

3.108

2.528

25.873

Umbria

279

1.074

1.484

1.090

1.095

1.026

1.049

942

882

1.062

9.983

Marche

794

766

359

765

552

661

568

669

647

688

6.469

Lazio

134

1.614

1.163

962

1.086

1.592

1.233

1.461

1.061

688

10.994

Abruzzo

579

572

1.534

1.516

1.268

1.249

1.836

1.585

1.643

1.961

13.743

Molise

109

134

170

63

10

9

1

18

0

23

537

Centro

3.599

6.741

7.380

7.264

6.668

7.273

6.838

7.545

7.341

6.950

67.599

Campania

110

300

239

220

217

286

165

141

134

175

1.987

Puglia

35

234

253

256

149

157

147

186

184

107

1.708

Basilicata

29

45

31

43

16

44

26

42

74

21

371

Calabria

0

225

169

120

67

98

122

39

16

30

886

Sicilia

25

305

206

274

134

222

249

323

437

218

2.393

Sardegna

90

65

40

61

9

43

15

0

0

5

328

289

1.174

938

974

592

850

724

731

845

556

7.673

21.549

28.440

26.892

29.886

25.754

30.084

23.895

27.729

25.647

22.933

262.809

Sud Italia

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

NUMERO DI ALLIEVI STRANIERI 2008-2017 Stranieri V.A. 2008 2009

21.549 28.440

Totale % 21,2 22,5

V.A.

%

101.504 126.121

100,0 100,0

2010

26.892

23,0

116.734

100,0

2011

29.886

20,4

146.207

100,0

2012

25.754

19,5

132.126

100,0

2013

30.084

18,3

164.325

100,0

2014

23.895

16,5

144.527

100,0

2015

27.729

17,1

161.827

100,0

2016

25.647

17,1

149.619

100,0

2017

22.933

15,9

143.879

100,0

Totale periodo 262.809 18,9 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

1.386.869

100,0

158

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA ALLIEVI STRANIERI % SUL TOTALE PER AREA TERRITORIALE 30% 25%

22,5%

23,0%

20,4%

21,2%

19,5%

18,3%

16,5%

20%

17,1%

17,1%

15,9%

15% 10% 5% 0%

2008

2009

2010

Nord ovest

2011

2012

2013

Nord est

2014

2015

Centro

2016

Sud

2017 Italia

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT ORMEDIL

INCIDENZA % NUMERO ALLIEVI STRANIERI SU TOTALE ALLIEVI 2008-2017 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

Piemonte

30,0

26,5

29,2

27,8

24,4

22,9

22,4

12,8

22,3

9,9

Valle d'Aosta

17,0

25,8

21,4

17,1

17,8

11,0

9,0

28,4

24,4

16,3

Lombardia

24,8

24,2

26,7

26,7

23,8

23,3

20,5

20,8

15,6

14,8

Liguria

15,7

23,0

19,9

15,7

20,0

19,2

14,1

17,0

16,5

15,8

Nord ovest

25,1

24,7

26,1

24,5

23,1

22,3

19,9

18,1

17,6

13,5

Trentino Alto Adige

16,7

22,7

20,1

19,0

18,4

16,8

14,5

13,0

11,5

13,1

Veneto

30,3

28,1

25,5

24,2

25,0

19,6

17,5

25,4

21,6

23,6

Friuli Venezia Giulia

34,3

31,1

28,0

24,7

24,5

25,5

18,6

24,2

26,0

22,7

Emilia Romagna

25,6

25,5

21,7

29,9

18,2

19,8

19,6

21,3

22,6

23,7

Nord est

26,5

26,8

23,3

26,3

20,8

20,2

18,3

22,4

21,5

22,1

Toscana

25,1

27,5

29,5

30,9

25,4

21,3

20,5

22,5

26,0

22,4

Umbria

34,8

58,4

47,0

41,0

37,8

24,8

22,6

20,2

27,3

23,3

Marche

33,0

29,5

15,9

23,0

21,6

15,4

15,7

11,5

19,0

15,1

Lazio

5,5

36,8

28,7

26,5

21,8

17,9

22,6

17,2

15,8

12,9

Abruzzo

19,8

14,5

34,8

31,3

19,5

19,1

23,3

18,5

17,2

19,5

Molise

6,1

6,7

13,0

11,6

6,3

5,1

0,5

8,5

0,0

12,0

Centro

21,0

27,9

30,5

29,9

24,2

19,7

21,2

18,6

21,0

19,3

Campania

3,1

6,3

6,6

5,5

5,0

5,0

2,3

2,7

2,2

3,4

Puglia

0,7

3,3

4,8

5,5

2,4

2,6

2,0

2,3

2,5

1,7

Basilicata

4,1

5,5

3,2

4,4

1,3

2,4

1,6

2,6

7,8

2,3

Calabria

0,0

9,2

5,8

8,2

5,9

7,4

9,5

2,7

2,3

3,7

Sicilia

0,7

6,5

5,8

1,1

2,0

3,0

2,9

4,4

5,1

3,4

Sardegna

6,1

3,1

3,6

6,3

1,3

2,7

1,1

0,0

0,0

0,7

Sud

1,8

5,4

5,4

2,7

2,9

3,5

2,7

2,9

3,4

2,7

Italia

21,2

22,5

23,0

20,4

19,5

18,3

16,5

17,1

17,1

15,9

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

159


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA 3.4. Operai e tecnici NUMERO DEGLI ALLIEVI FORMATI OPERAI E TECNICI 2008-2017* 180.000 161.505

160.000

143.569

140.000 121.523

120.000 100.000

159.455 145.819

142.183

140.001

128.648 114.207

100.067

80.000 60.000 40.000 20.000 0

2008

2009

2010

2011

2012

2013

Operai

2014

2015

2016

2017

Tecnici

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT *Sono esclusi i corsi di Rappresentanza RLS e RLST

ALLIEVI OPERAI E TECNICI 2008-2017* 180.000 160.000 140.000 120.000 100.000 80.000 60.000 40.000 20.000 0

2008

2009

2010

2011

2012

Operai

2013 Tecnici

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT *Sono esclusi i corsi di Rappresentanza RLS e RLST

160

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

2014

2015

2016 TOTALE

2017


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA ALLIEVI OPERAI E TECNICI 2008-2017 PER AREA TERRITORIALE*

50.000

40.000

30.000

OPERAI

20.000

10.000

0

2008

2009

2010

2011

Nord ovest

2012

2013

Nord est

2014

2015

Centro

2016

2017

Sud

16.000

12.000

8.000 TECNICI

4.000

0

2008

2009

2010

2011

Nord ovest

2012

Nord est

2013

2014

Centro

2015

2016

2017

Sud

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT * Sono esclusi i corsi di Rappresentanza RLS e RLST

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

161


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA NUMERO DEGLI ALLIEVI OPERAI E TECNICI 2008-2017 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE* 2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Piemonte

10.617

1.826

10.709

1.189

7.968

1.230

8.081

1.486

7.714

1.101

0

891

0

930

0

1.140

0

1.191

15.268

2.409

18.405

3.764

1.437

4.325

Nord ovest

30.750

5.672

34.330

Trentino A.A

4.279

24

2.962

153

4.394

142

4.082

169

3.865

Veneto

6.898

506

9.640

513

7.285

369

9.269

2.272

8.610

530

4.549

1.080

4.723

1.447

5.854

Valle d'Aosta Lombardia Liguria

Friuli V.G.

2.427 11.674 0

773

1.766

9.885

945

0

979

0

4.574 18.818

3.250 20.872

3.577 19.847

2.812 24.087

2.741 23.224 4.315

2.364

2.749

3.031

2.591

2.892

3.544

8.127 31.260

5.863

7.229 35.956

4.239

8.094 32.991

5.911

7.830 42.445 57

3.497

372 12.333

10.620

0

741

21.838 4.884

22.420

4.236 1.691

5.962 1.011

3.935

7.399 38.324 6.951

41.085 7.899

37.716

0

3.875

118

4.111

53

3.990

4.339 10.795

493

17.411

472

11.258

1.568

688

3.914

115

2.268

641

155

6.927 19.301

6.140

1.188

3.569

1.432

9.912 34.199

9.995

214

5.058

400

1.855 11.400

1.992

3.201

494

4.160

440

4.468

4.176

918

3.269

13.741

4.013 12.750

4.665 12.612

5.277 14.118

7.389 17.529

7.778 14.093 5.284

15.046 4.654

13.629

4.431 12.791

4.350

Nord est

27.018

4.293

30.503

5.209 28.978

6.256 30.686

9.165 32.447

9.262 38.312 13.685 32.236 6.583

40.482 5.619

33.345

6.987 33.425

7.660

Toscana

6.301

389

7.242

1.617

7.285

1.482

8.015

1.000

8.802

1.320 10.884

11.734

743

10.446

1.138

9.720

1.157

Umbria

687

99

1.675

116

2.904

184

2.273

317

2.581

73

3.473

2.848

201

4.110

283

Marche

2.396

12

2.279

120

2.000

138

3.009

252

2.399

102

Lazio

1.727

664

3.829

236

3.379

520

3.126

433

4.144

706

Abruzzo

2.492

355

2.875

687

3.761

565

4.009

771

5.489

Molise

1.779

0

1.635

183

1.217

43

544

0

110

Centro

15.382

1.519

19.535

2.773 23.525

1.707

3.473

1.682 10.688

12.640

2.932 20.976

4.953

1.163

E. Romagna

2.959 20.546

1.444

12.122 2.004

8.991 1.203

487

510

4.095

475

4.409

212

3.791

474

3.187

363

5.483

260

3.045

247

3.755

656

7.154

1.583

4.502

786

6.648 1.696

4.653

1.770

3.864

1.261

830

5.601

796

6.721

930

7.372 1.112

1.659

15

168

10

213

0

3.046 31.071

5.080 27.709 3.757

7.578

1.822

8.198

0

46

97

160

31

35.859 4.023

28.616

5.275 29.807

5.047

213

Campania

2.860

687

3.591

985

2.690

879

2.989

876

3.209

961

4.523

1.054

5.819 1.156

4.633

499

5.280

642

4.422

596

Puglia

3.297

1.687

4.414

2.378

3.641

1.452

3.459

998

4.963

1.011

5.136

751

6.531

587

6.053 1.736

6.008

1.225

5.332

950

Basilicata

509

190

554

189

769

155

684

270

702

471

1.294

514

1.045

493

1.193

410

764

135

770

96

Calabria

857

379

1.749

530

2.592

302

1.384

31

808

271

1.120

169

1.036

214

1.074

354

583

68

544

240

3.048

446

3.945

508

2.752

691 23.570

738

5.459

999

5.739

1.640

7.114 1.302

6.785

416

6.963

1.400

5.651

618

232

1.002

235

577

116

1.412

992

343

847

53

583

66

20.730 3.758

20.445

3.523 17.302

2.566

Sicilia Sardegna

1.266

207

1.785

Sud

11.837

3.596

16.038

Italia

84.987 15.080 100.406 21.117 94.230 19.977 120.389 23.180 104.681 23.967 131.052 30.453 120.809 21.374 138.156 21.299 120.122 25.697 114.733 25.268

4.822 13.446

81

685

3.560 32.771

3.148 15.718

3.829 19.224

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT *Sono esclusi i corsi di Rappresentanza RLS e RLST

162

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

161

995

331

4.289 22.540 4.083


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA

4. I corsi 4.1. Le diverse tipologie di corso e la partecipazione per tipologia formativa CORSI DI FORMAZIONE PER TIPOLOGIA FORMATIVA 2008-2017 VARIAZIONI PERCENTUALI SU ANNO PRECEDENTE 2008

2009

-13,1

+50,9

+3,8

+10,8

Formazione d'ingresso

-28,9

+23,7

+43,2

+45,0

-30,4

+5,7

Apprendisti

+60,2

-24,9

+0,8

-3,0

-21,8

+16,0

Qualificazione disoccupati Riqualificazione, aggiornamento, specializzazione Formazione per la sicurezza(1)

-22,2

+140,7

+168,5

-57,1

+36,9

-63,8

-3,5

+209,6

-35,3

+94,9

+14,6

+39,7

-20,2

-3,4

+1,3

-9,0

Subtotale

+30,9

+8,3

-6,4

+17,4

-0,6

Totale complessivo

+28,9

+61,2

-2,1

+17,1

-9,0

2012

2013

Orientamento

2010

2011

2012

2013

+9,8

2014

2015

2016

2017

-63,2

+82,1

+260,8

-48,4

-7,0

+41,1

-12,6

-48,1

-17,7

-30,2

+14,8

+40,0

-11,4

-1,3

+28,1

+31,8

-0,9

+13,2

-36,5

-15,0

+13,0

-10,3

+6,3

+36,3

+4,5

+16,7

-8,5

+7,7

-5,1

-0,5

+15,4

-3,1

+12,2

-9,5

+2,1

-24,8

+0,0

Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT/FORMEDIL

ALLIEVI PER TIPOLOGIA FORMATIVA 2008-2017 2008

2009

2010

2011

2014

2015

2016

2017

TOTALE

Orientamento

1.057

1.955

1.093

881

724

1.581

1.090

421

208

1.084

10.094

Formazione d'ingresso

1.666

1.843

2.866

3.818

2.907

2.883

1.578

1.601

2.296

2.062

23.520

Apprendisti

8.133

8.044

6.527

7.206

5.150

4.561

3.240

2.604

1.696

2.260

49.421

Qualificazione disoccupati

1.098

2.069

5.721

2.269

2.392

1.082

1.829

2.822

3.044

2.028

24.354

683

2.483

2.732

5.898

Alternanza scuola/lavoro Riqual., aggiornamento, specializz. Formazione per la sicurezza(1) Dialogo sociale di settore Corsi integrati (recupero. dispersone. scolastica) MICS - 16 ORE prima Corsi post diploma Corsi post laurea Altro TOTALE

8.973

30.426

20.928

33.562

38.119

47.307

43.186

47.927

31.381

22.537

324.346

75.704

55.420

50.579

50.799

49.199

60.073

42.832

43.565

59.065

59.356

546.592

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

237

228

240

152

284

232

377

200

443

151

2.544

0

19.177

16.240

32.179

20.016

31.115

23.111

20.845

19.916

17.423

200.022

2.025

1.963

2.145

5.215

4.583

4.606

1.304

1.249

1.023

895

25.008

419

208

303

78

81

58

286

113

5

41

1.449

2.192

4.788

10.092

10.048

8.671

10.827

25.694

39.797

28.059

33.310

173.621

101.504 126.121 116.734 146.207 132.126 164.325 144.527 161.827 149.619 143.879 1.386.869

Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT/FORMEDIL

VARIAZIONI % SULL'ANNO PRECEDENTE DEGLI ALLIEVI DEI CORSI DI FORMAZIONE IN EDILIZIA PER TIPOLOGIA FORMATIVA 2008

2009

-32,2

+85,0

-44,1

Formazione d'ingresso

-23,5

+10,6

+55,5

+33,2

-23,9

-0,8

Apprendisti

+61,7

-1,1

-18,9

+10,4

-28,5

-11,4

Qualificazione disoccupati Riqualificazione, aggiornamento, specializzazione Formazione per la sicurezza(1)

-18,8

+88,4

+176,5

-60,3

+5,4

-54,8

+9,9

+239,1

-31,2

+60,4

+13,6

+25,9

-26,8

-8,7

+0,4

-3,1

Subtotale

+23,2

+3,2

-12,1

+12,3

Totale complessivo

+22,0

+24,3

-7,4

+25,2

Orientamento

2010

2011 -19,4

2012 -17,8

2013 +118,4

2014 -31,1

2015

2016

2017

-61,4

-50,6

+421,2

-45,3

+1,5

+43,4

-10,2

-29,0

-19,6

-34,9

+33,3

+69,0

+54,3

+7,9

-33,4

+24,1

-8,7

+11,0

-34,5

-28,2

+22,1

-28,7

+1,7

+35,6

+0,5

-0,0

+19,3

-20,2

+5,5

-1,3

-8,6

-9,6

+24,4

-12,0

+12,0

-7,5

-3,8

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT (1)

Il corso relativo ai ponteggiatori fino al dato del 2008 è inserito nei corsi per la sicurezza. Dal 2009 in poi il dato è stato inserito nella voce riqualificazione, aggiornamento, specializzazione

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

163


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA

5. La tipologia di allievi 5.1. Occupati, inoccupati e disoccupati ALLIEVI OCCUPATI, INOCCUPATI E DISOCCUPATI 2008-2017 200.000 150.000 100.000

126.121

164.325

146.207

132.126

2011

2012

116.734

101.504

144.527

161.827

149.619

143.879

2016

2017

50.000 0

2008

2009

2010 Occupati

2013

2014

2015

Inoccupati

Disoccupati

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

6.424

2.353

1.017

6.727

2.280

V. D'Aosta

1.101

0

0

755

163

0

701

229

0

838

302

0

1.022

169

0

Lombardia

15.140

2.450

298 19.198

4.117

29

18.796

3.358

268 19.959

4.741

108

19.134

3.354

584

720

4.820

1.212

351

3.081

962

4.820

1.207

928

1.643 29.961

7.827

2.087 31.703

7.010

2.948

Nord ovest

3.618

1.552

101

4.481

1.645

29.868

6.349

746 32.343

9.442

2012

2011

4.940

1.460 32.161 10.477

Occupati

Disoccupati

Occupati

841

Inoccupati

Disoccupati

3.028

2010

Inoccupati

5.644

Occupati

894

2009

Disoccupati

3.517

Inoccupati

7.909

Liguria

Disoccupati

347

2008

Inoccupati

2.347

Occupati

10.009

Inoccupati

Piemonte

Occupati

Disoccupati

NUMERO DEGLI ALLIEVI OCCUPATI, INOCCUPATI E DISOCCUPATI DAL 2008-2012 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE

1.436

Trentino A.A.

4.347

0

0

2.836

321

0

4.248

367

0

4.080

254

0

3.779

164

29

Veneto

6.934

399

131

8.318

2.050

199

6.293

1.348

192

9.723

1.213

935

8.089

939

228

0

269

230

Friuli V.G.

2.730

1.069

2.699

2.080

97

2.138

3.299

4.161

1.737

351

4.126

3.078

E. Romagna

14.417

1.395

251 15.077

2.401

570

14.572

1.798

1.276 15.589

2.193

441

17.557

4.047

300

Nord est

28.428

2.863

382 28.930

6.852

866 27.251

6.812

1.737 33.553

5.397

1.727 33.551

8.228

787

Toscana

302

6.226

467

85

5.721

3.564

89

7.129

1.796

122

6.930

2.175

167

9.030

1.148

Umbria

686

85

30

418

1.306

114

1.654

1.376

128

1.859

696

103

1.285

1.563

46

Marche

2.340

68

0

2.160

396

39

1.735

480

40

2.938

359

29

1.648

850

63

Lazio

1.619

246

576

2.743

412

1.228

2.018

1.835

195

1.167

2.060

406

3.487

1.289

201

Abruzzo

2.246

105

571

3.255

658

45

3.098

1.314

0

3.855

898

84

5.743

625

132

Molise

1.779

0

0

1.871

115

0

1.210

93

0

174

370

0

107

52

0

Centro

14.896

971

1.262 16.168

6.451

1.515 16.844

6.894

485 16.923

6.558

789 21.300

5.527

744

Campania

3.441

103

30

2.685

1.429

663

2.697

714

205

3.197

758

68

3.723

331

262

Puglia

4.826

0

304

5.093

1.378

586

3.474

881

908

3.434

689

545

4.784

855

611

Basilicata

669

0

30

588

187

43

599

112

254

732

143

109

997

164

38

Calabria

840

188

266

1.448

914

74

610

2.307

17

1.060

391

7

519

579

45

Sicilia

2.929

133

505

2.300

2.212

186

1.272

2.006

290

2.370 20.403

1.664

5.377

1.268

82

Sardegna

1.293

95

87

1.440

530

155

801

305

11

0

389

207

97

Sud

13.998

519

1.222 13.554

6.650

1.707

9.453

6.325

1.685 11.523 22.619

2.393 15.789

3.404

1.135

ITALIA

87.190 10.702

5.731 83.509 27.858

5.367 94.160 45.051

6.996

102.343 24.169

5.614

3.612 90.995 29.395

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

164

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

730

235


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA

2013

2014

Piemonte

12.054

847

863

9.069

1.393

V. D'Aosta

773

0

0

979

0

Lombardia

23.845

3.073

153 23.784

3.343

Liguria Nord ovest Trentino A.A. Veneto Friuli V.G.

6.946

1.633

43.618

5.553

3.463

160

13.375

3.443

4.657

831

1.353 38.489

337

5.567

0

2015 574 12.030 0

2.124

1.163

0

635 22.829

2.925

495

2016 314 11.225 0

894

0

1.185 26.022

2.903

4.841

1.103

1.166

3.400

661

6.152

2.665 41.541

4.398

3.943

130

3.695

566

1.437

144 16.419

19

1.496

0

3.538

806

286 11.176

2.008

177

Disoccupati

Inoccupati 2017

834

1.704 40.863

97 10.008

Occupati

Disoccupati

Inoccupati

Occupati

Disoccupati

Inoccupati

Occupati

Disoccupati

Inoccupati

Occupati

Disoccupati

Inoccupati

Occupati

NUMERO DEGLI ALLIEVI OCCUPATI, INOCCUPATI E DISOCCUPATI DAL 2013-2017 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE

579 11.243 0

1.552

448

830

0

0

1.118 24.205

1.717

199

3.808

907

453

2.856 40.086

1.159

4.176

1.100

4.493

1.131

0

308 10.148

0

3.444

230

5.164

1.197

265

2.072

1.400

790

3.579

660

3.404

988

3.739

888

647

Emilia Romagna

22.845

2.338

476 17.361

1.441

749 18.029

1.511

270 15.975

1.711

738

568 14.564

1.438

1.336

Nord est

44.847

7.138

838 33.384

4.408

1.702 41.722

4.233

733 34.093

5.513

1.614 32.944

6.901

2.213

Toscana

11.467

1.193

157

9.402

785

302 11.493

1.153

136 11.001

865

85 10.114

890

285

Umbria

2.732

1.398

0

3.705

905

22

3.857

745

62

2.674

527

25

2.999

1.411

151

Marche

4.047

154

85

3.199

370

52

5.651

96

60

3.309

40

60

4.229

56

258

Lazio

7.325

1.028

538

4.736

400

319

7.222

1.189

75

4.982

589

1.132

3.820

917

605

Abruzzo

250

6.217

280

30

7.491

243

132

8.253

210

97

8.723

197

660

9.588

206

Molise

129

35

14

167

46

0

165

12

36

34

19

90

167

12

12

Centro

31.917

4.088

824 28.700

2.749

827 36.641

3.405

466 30.723

2.237

2.052 30.917

3.492

1.561

Campania

5.161

473

88

6.741

263

32

4.663

482

57

5.613

289

159

4.290

683

218

Puglia

5.458

269

387

5.785

250

1.216

5.960

793

1.189

6.885

319

187

5.737

260

453

Basilicata

1.719

85

52

1.489

94

0

1.496

129

8

855

94

0

813

97

0

Calabria

1.099

163

63

741

397

148

978

423

52

561

85

42

616

35

162

Sicilia

6.097

1.193

231

7.746

319

450

7.077

291

14

7.171

1.406

10

6.005

307

121

Sardegna

1.053

323

235

935

338

53

1.218

27

90

792

124

0

598

52

42

20.587

2.506

1.056 23.437

1.661

1.899 21.392

2.145

1.410 21.877

2.317

398 18.059

1.434

996

6.920 122.006 16.003

5.870

Sud ITALIA

140.969 19.285

4.071 124.010 14.385

6.132 140.618 15.935

5.274 128.234 14.465

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

ALLIEVI OCCUPATI 2008-2017 PER AREA TERRITORIALE – Numero indice 2008=100 300 250 200 150 100 50

2008

2009 2010 Nord ovest

2011 2012 Nord est

2013 2014 Centro

2015 Sud

2016

2017 Italia

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

165


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA ALLIEVI INOCCUPATI 2008-2017 PER AREA TERRITORIALE – Numero indice 2008=100 5.000 4.000 3.000 2.000 1.000 0

2008

2009 2010 Nord ovest

2011 2012 Nord est

2013 2014 Centro

2015 Sud

2016

2017 Italia

2015 Sud

2016

2017 Italia

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

ALLIEVI DISOCCUPATI 2008-2017 PER AREA TERRITORIALE – Numero indice 2008=100 600 400 200 0

2008

2009 2010 Nord ovest

2011 2012 Nord est

2013 2014 Centro

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

PERCENTUALE OCCUPATI 2008-2017 PER AREA TERRITORIALE 100% 80% 60% 40% 20%

2008

2009 2010 2011 2012 Nord ovest Nord est Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

2013

2014 2015 Centro

2016 Sud

PERCENTUALE INOCCUPATI E DISOCCUPATI 2008-2017 PER AREA TERRITORIALE 80% 60% 40% 20% 0%

2009 2010 2011 2012 Nord ovest Nord est Fonte: e laborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

166

2008

2013

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

2014 2015 Centro

2016 Sud

2017


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA

6.

L’attività di formazione di Operai e Tecnici 2010-2017 Ore formative

Corsi

Maschi

Femmine

Allievi formati

di cui stranieri

ITALIA 2010 OPERAI MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE

3.135 66 84 39 86 17 574 680 576 523 503 6.283

50.160 9.537 3.530 14.059 76.450 2.596 32.665 17.589 32.675 17.589 15.544 272.394

16.078 673 1.030 447 1.328 178 5.750 10.408 5.392 7.043 6.212 54.539

162 114 0 28 33 62 202 19 148 116 256 1.140

16.240 787 1.030 475 1.361 240 5.952 10.427 5.540 7.159 6.468 55.679

6.774 131 491 125 308 4 2.281 2.948 2.003 1.393 1.165 17.623

TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Attività integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE

17 0 69 69 40 0 12 0 12 178 224 621

1.107 0 4.060 3.710 30.301 0 4.692 0 5.128 6.487 6.547 62.032

261 0 387 1.141 513 0 163 0 112 2.820 3.025 8.422

45 0 188 333 158 0 140 0 69 522 599 2.054

306 0 575 1.474 671 0 303 0 181 3.342 3.624 10.476

21 0 20 31 26 0 1 0 14 38 83 234

OPERAI MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra Altro TOTALE

3.881 80 148 63 92 15 559 978 214 1.512 639 338 497 8.039

62.096 1.587 5.123 25.270 77.578 2.190 35.174 17.580 29.898 31.256 9.120 4.692 13.207 300.959

25.524 320 1.418 781 1.420 127 6.165 14.481 1.845 16.123 6.440 3.492 6.081 74.285

6.655 69 66 63 70 25 296 29 117 101 7 0 1.247 8.738

32.179 389 1.484 844 1.490 152 6.461 14.510 1.962 16.224 6.447 3.492 7.328 83.023

5.733 92 743 202 299 18 2.283 4.313 962 4.413 1.374 636 1.182 20.240

TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Attività integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE

12 0 65 142 47 1 6 0 38 201 79 591

330 0 4.205 4.313 26.848 250 2.040 0 6.790 6.422 3.165 54.363

261 0 609 3.365 580 8 42 0 175 2.331 2.362 9.733

231 0 136 1.122 148 6 22 0 132 497 358 2.652

492 0 745 4.487 728 14 64 0 307 2.828 2.720 12.385

43 0 34 116 16 1 4 0 9 69 82 374

ITALIA 2011

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

167


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA Ore formative

Corsi

Maschi

Femmine

Allievi formati

di cui stranieri

ITALIA 2012 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati Orientamento

2.720

43.439

19.680

336

20.016

6.891

2.228

35.648

492

7.791

11.571

109

11.680

4.338

8.109

227

8.336

57

2.553

1.086

262

94

356

56

Apprendistato diritto e dovere

84

3.208

1.015

0

1.015

610

Corsi di qualifica

39

20.994

461

39

500

142

Corsi triennali di qualifica

87

74.304

1.337

46

1.383

308

Corsi integrati

15

3.069

219

65

284

17

448

29.334

4.695

211

4.906

1.754

Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati

274

30.724

1.713

288

2.001

560

2.860

57.764

34.102

171

34.273

7.440

di cui MICS macchine sollevamento

680

10.121

7.168

5

7.173

1.186

di cui MICS macchine movimento terra

333

5.223

3.558

13

3.571

482

1.072

14.902

15.700

10

15.710

3.613

Formazione professionale occupati (continua)

di cui Ponteggiatori di cui Posatori di cui Perforatori piccolo e grande diametro di cui Posa membrana bituminosa Altro TOTALE

35

816

663

1

664

208

157

7.126

1.890

0

1.890

181

2

78

19

0

19

3

587

12.779

6.283

276

6.559

1.365

7.171

276.701

69.767

1.526

71.293

19.143

44

260

188

180

368

9

1

70

9

0

9

0

TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante

40

2.746

193

51

244

24

AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)

183

5.385

3.088

981

4.069

200

Corsi professionali post diploma

36

19.471

413

101

514

12

Master primo livello

0

0

0

0

0

0

Corsi professionali post laurea

5

1.040

62

11

73

0

Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE

2

300

4

4

8

0

71

8.584

260

131

391

23

224

7.030

3.008

838

3.846

133

79

3.482

1.790

322

2.112

51

685

48.368

9.015

2.619

11.634

452

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

168

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA Corsi

Ore formative

Maschi

Femmine

Allievi formati

di cui stranieri

ITALIA 2013 OPERAI Formazione base lavoratori

3.078

49.248

30.414

701

31.115

9.516

di cui MICS 16ore prima

1.682

26.912

7.750

146

7.896

2.919

di cui MICS 16ore occupati

6.597

1.396

22.336

22.664

555

23.219

Orientamento

52

2.133

494

256

750

87

Apprendistato diritto e dovere

85

2.732

1.017

0

1.017

571

Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento

36

16.540

402

5

407

120

102

75.156

1.412

47

1.459

333

17

6.284

207

25

232

60

546

20.805

4.076

329

4.405

1.247

100

15.889

860

24

884

430

3.872

54.126

43.606

154

43.760

9.156

1.657

19.845

17.063

28

17.091

3.255

di cui MICS macchine movimento terra

783

10.633

8.689

6

8.695

1.291

di cui ponteggiatori

841

11.980

11.658

23

11.681

3.017

8

208

75

1

76

48

45

1.752

359

0

359

34

di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling Formazione linguistica Altro TOTALE

1

40

18

0

18

0

5

205

137

0

137

130

650

11.338

8.042

307

8.349

1.569

8.543

254.456

90.667

1.848

92.515

23.219

24

461

545

286

831

18

0

0

0

0

0

0

20

1.496

105

51

156

7

TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Apprendistato alta formazione AttivitĂ integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma

0

0

0

0

0

0

177

2.402

3.062

1.087

4.149

405

32

17.188

329

128

457

17

2

2.200

35

0

35

11

Corsi quadriennali Master primo livello

2

850

14

17

31

0

Corsi professionali post laurea

2

160

14

13

27

0 0

Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua)

0

0

0

0

0

25

2.795

124

74

198

6

192

5.555

2.695

852

3.547

22

Formazione linguistica

6

220

46

32

78

0

Altro

116

4.278

1.936

292

2.228

46

TOTALE

598

37.605

8.905

2.832

11.737

532

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

169


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA Ore formative

Maschi

Femmine

Allievi formati

di cui stranieri

2.549

40.784

22.763

348

23.111

6.528

1.402 1.147

22.432 18.352

7.890 14.873

113 235

8.003 15.108

2.409 4.119

Orientamento

61

1.073

668

144

812

88

Apprendistato diritto e dovere

22

900

58

1

59

20

Corsi di qualifica

25

17.790

322

39

361

66

Corsi triennali di qualifica

68

59.672

1.113

45

1.158

257

Corsi

ITALIA 2014 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati

Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra

17

7.975

328

49

377

41

273

12.722

2.592

352

2.944

772

147

29.072

1.331

132

1.463

369

3.778

54.615

38.986

147

39.133

7.459

1.451 693 344 18 34 3 4 8 9

18.374 9.245 9.818 676 1.276 80 95 139 72

14.317 6.943 4.663 92 374 22 40 94 110

13 3 4 2 0 0 0 0 0

14.330 6.946 4.667 94 374 22 40 94 110

2.429 1.050 1.178 40 21 3 11 22 31

Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro TOTALE

4

201

41

5

46

36

1.265

6.301

15.592

324

15.916

2.796

249 312 583 121

1.740 1.322 2.386 853

3.365 3.863 7.130 1.234

32 10 107 175

3.397 3.873 7.237 1.409

793 429 1.425 149

337

9.829

5.444

276

5.720

322

8.546

240.934

89.238

1.862

91.100

18.754

15

141

138

140

278

0

0

0

0

0

0

0

21

1.330

212

84

296

24

TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Apprendistato alta formazione

0

0

0

0

0

0

AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)

61

2.774

890

204

1.094

66

Corsi professionali post diploma

14

10.104

143

67

210

7

Corsi quadriennali

1

990

21

0

21

13

Master primo livello

0

0

0

0

0

0

Corsi professionali post laurea

8

1.730

97

46

143

2

Master secondo livello

0

0

0

0

0

0

Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua)

28

6.579

276

90

366

22

248

7.092

3.181

872

4.053

182

Formazione linguistica

1

40

3

2

5

0

Altro

173

13.053

3.180

949

4.129

85

TOTALE

570

43.833

8.141

2.454

10.595

401

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

170

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA Ore formative

Maschi

Femmine

Allievi formati

2.095

33.520

20.357

488

20.845

5.995

1.024 1.071

16.384 17.136

5.638 14.719

33 455

5.671 15.174

2.136 3.859 61

Corsi

di cui stranieri

ITALIA 2015 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati Orientamento

28

778

329

92

421

Apprendistato diritto e dovere

30

1.590

226

150

376

23

Corsi di qualifica

11

5.160

149

0

149

66

Corsi triennali di qualifica

66

59.903

1.033

43

1.076

233

Alternanza scuola/lavoro

11

232

112

40

152

4

Corsi integrati

39

2.868

177

23

200

54

Apprendistato professionalizzante

225

9.998

2.142

331

2.473

605

Formazione professionale disoccupati

135

18.991

2.435

150

2.585

694

Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra

4.263

65.661

42.150

396

42.546

7.128

2.180 1.014 289 19 81 2 2 11 6

27.440 11.445 8.237 791 3.324 80 36 78 267

20.018 9.208 3.999 374 897 21 38 125 94

27 2 7 1 0 0 0 0 0

20.045 9.210 4.006 375 897 21 38 125 94

3.155 1.254 1.000 101 86 3 4 35 8

Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro

9

480

52

59

111

32

2.142

9.880

26.100

119

26.219

5.745

344 944 703 151

2.227 4.097 2.915 641

4.150 10.512 9.004 2.434

43 40 14 22

4.193 10.552 9.018 2.456

1.260 2.271 1.971 243

750

7.739

8.991

135

9.126

1.142

9.804

216.800

104.253

2.026

106.279

21.782

Orientamento

0

0

0

0

0

0

Apprendistato diritto e dovere

0

0

0

0

0

0

14

612

93

16

109

16

TOTALE TECNICI

Apprendistato professionalizzante Apprendistato alta formazione

3

96

22

0

22

2

Alternanza scuola/lavoro

26

946

344

187

531

52

AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)

75

44

2.978

879

254

1.133

Corsi professionali post diploma

7

5.580

93

23

116

7

Corsi quadriennali

1

990

7

0

7

0

Master primo livello

0

0

0

0

0

0

Corsi professionali post laurea

5

352

82

10

92

0

Master secondo livello

1

1.500

12

9

21

0

20

6.028

147

90

237

13

296

6.846

4.500

881

5.381

425

23

970

154

92

246

0

Altro

180

7.356

3.216

872

4.088

40

TOTALE

620

34.254

9.549

2.434

11.983

630

Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

171


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA Ore formative

Maschi

Femmine

Allievi formati

di cui stranieri

2.006

32.096

19.540

376

19.916

5.545

816 1.190

13.056 19.040

5.008 14.532

44 332

5.052 14.864

1.977 3.568

51

795

125

83

208

41

7

653

43

25

68

23

Corsi di qualifica

54

10.052

800

42

842

151

Corsi triennali di qualifica

69

66.648

1.069

24

1.093

207

Alternanza scuola/lavoro

78

6.783

1.180

395

1.575

12

Corsi integrati

32

8.054

305

138

443

38

145

5.612

1.104

193

1.297

329

Corsi

ITALIA 2016 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati Orientamento Apprendistato diritto e dovere

Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra

118

21.212

2.066

50

2.116

1.069

2.720

43.781

27.912

355

28.267

5.506

1.179 355 298 9 86 1 0 12 8

14.638 4.851 8.715 464 3.470 40 0 344 265

10.510 3.456 3.534 54 773 10 0 102 92

21 6 12 0 0 0 0 4 1

10.531 3.462 3.546 54 773 10 0 106 93

2.015 603 969 6 107 0 0 26 21

Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro TOTALE

3

110

32

3

35

29

1.640

8.168

19.384

161

19.545

4.385

474 265 863 38

3.080 1.305 3.521 262

5.702 2.247 11.072 363

108 0 27 26

5.810 2.247 11.099 389

1.413 510 2.430 32

394

6.312

3.865

83

3.948

810

7.317

210.276

77.425

1.928

79.353

18.145

TECNICI Orientamento

0

0

0

0

0

0

Apprendistato diritto e dovere

21

840

189

104

293

48

Apprendistato professionalizzante

21

920

260

129

389

23

3

96

10

0

10

0

Alternanza scuola/lavoro

46

1.581

619

289

908

58

AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)

25

1.868

577

285

862

33

Corsi professionali post diploma

10

6.342

120

41

161

12

Corsi quadriennali

3

1.022

44

0

44

2

Master primo livello

0

0

0

0

0

0

Corsi professionali post laurea

1

108

4

1

5

0

Master secondo livello

0

0

0

0

0

0

35

7.674

735

193

928

195

177

3.916

2.339

775

3.114

143

12

420

79

22

101

0

Altro

199

10.316

3.442

944

4.386

172

TOTALE

553

35.103

8.418

2.783

11.201

686

Apprendistato alta formazione

Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

172

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA Ore formative

Maschi

Femmine

Allievi formati

1.849

29.584

16.981

442

17.423

4.360

738 1.111

11.808 17.776

4.021 12.960

73 369

4.094 13.329

1.112 3.248 123

Corsi

di cui stranieri

ITALIA 2017 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati Orientamento

168

1.957

550

269

819

Apprendistato diritto e dovere

18

6.448

186

24

210

13

Corsi di qualifica

53

8.740

817

17

834

272

Corsi triennali di qualifica

57

57.993

977

37

1.014

262

Alternanza scuola/lavoro

50

967

789

260

1.049

30

Corsi integrati

14

4.731

120

31

151

23

150

6.092

1.222

269

1.491

311

Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro TOTALE

166

21.297

1.529

74

1.603

583

2.365

41.670

20.454

262

20.716

4.022

947 249 306 11 83 4 11 19 15

11.862 3.459 8.282 316 2.402 136 248 648 387

7.672 2.261 3.424 93 514 42 142 156 125

29 7 11 2 0 0 0 0 0

7.701 2.268 3.435 95 514 42 142 156 125

1.429 352 898 13 74 6 8 29 9

2

120

24

1

25

25

2.054

10.352

23.403

117

23.520

4.933

746 423 816 69

4.844 1.819 3.328 361

9.153 4.464 9.175 611

95 7 3 12

9.248 4.471 9.178 623

2.154 769 1.924 86

474

5.095

5.087

124

5.211

811

7.420

195.046

72.139

1.927

74.066

15.768

16

83

123

142

265

37

4

3.960

4

0

4

0

44

2.710

537

232

769

60

TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Apprendistato alta formazione

0

0

0

0

0

0

Alternanza scuola/lavoro

80

3.557

1.274

409

1.683

102

AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)

38

30

2.434

658

125

783

Corsi professionali post diploma

7

4.810

83

29

112

4

Corsi quadriennali

1

990

15

0

15

4

Master primo livello

0

0

0

0

0

0

Corsi professionali post laurea

2

240

40

1

41

2

Master secondo livello

0

0

0

0

0

0

Formazione professionale disoccupati

30

10.679

304

121

425

18

Formazione professionale occupati (continua)

98

2.876

1.379

442

1.821

129

2

120

8

5

13

0

Altro

182

9.505

3.148

1.378

4.526

89

TOTALE

496

41.964

7.573

2.884

10.457

483

Formazione linguistica

Fonte: elaborazione CRESME su dati F ORMEDIL/CNCPT

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

173


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA Corsi

Ore formative

Maschi

Femmine

Allievi formati

di cui stranieri

NORD OVEST 2010 OPERAI MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE

795 37 4 7 48 7 226 359 480 194 65 2.222

12.720 957 456 3.332 46.430 1.240 15.206 8.344 18.855 5.364 4.175 117.079

4.108 208 54 82 811 100 2.053 4.893 4.376 2.357 945 19.987

17 64 0 0 30 34 13 5 51 27 14 255

4.125 272 54 82 841 134 2.066 4.898 4.427 2.384 959 20.242

2.053 36 24 26 166 0 1.033 1.537 1.539 551 208 7.173

1 0 52 23 16 0 2 0 3 50 130 277

32 0 2.556 1.536 11.332 0 448 0 116 1.298 1.949 19.267

10 0 311 293 246 0 46 0 35 1.112 1.586 3.639

0 0 141 84 33 0 93 0 0 253 367 971

10 0 452 377 279 0 139 0 35 1.365 1.953 4.610

0 0 17 20 13 0 0 0 9 11 58 128

819 70 4 19 46 11 283 405 94 928 443 211 92 2.771

13.104 748 504 5.546 46.740 1.480 19.166 6.757 12.463 17.775 6.164 2.600 3.314 127.597

3.662 160 48 267 832 101 2.903 5.158 396 10.447 4.248 2.181 1.227 25.201

35 21 0 3 50 25 6 7 17 36 1 0 62 262

3.697 181 48 270 882 126 2.909 5.165 413 10.483 4.249 2.181 1.289 25.463

1.935 59 4 81 158 12 1.339 1.666 209 2.929 956 431 235 8.627

1 0 48 51 17 1 0 0 15 71 20 224

24 0 2.793 2.775 8.933 250 0 0 849 2.125 452 18.201

6 0 539 1.116 177 8 0 0 21 928 1.481 4.276

21 0 106 310 43 6 0 0 21 152 244 903

27 0 645 1.426 220 14 0 0 42 1.080 1.725 5.179

3 0 31 98 5 1 0 0 1 36 12 187

TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante AttivitĂ integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE

NORD OVEST 2011 OPERAI

MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra Altro TOTALE TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante AttivitĂ integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

174

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA Ore formative

Corsi

Maschi

Femmine

Allievi formati

di cui stranieri

NORD OVEST 2012 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati Orientamento Apprendistato diritto e dovere

690

11.040

4.221

630

10.080

3.213

60

960

1.008

40

478

40

16

4.237

1.987

9

3.222

1.582

7

1.015

405

18

58

28

7

520

109

0

109

45

Corsi di qualifica

14

5.856

169

10

179

44

Corsi triennali di qualifica

42

41.906

747

38

785

140

Corsi integrati

12

1.435

187

51

238

16

187

13.575

1.890

4

1.894

691

Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati

190

7.773

758

171

929

219

1.336

24.262

13.967

92

14.059

3.734

di cui MICS macchine sollevamento

270

3.400

2.731

3

2.734

489

di cui MICS macchine movimento terra

128

1.727

1.336

11

1.347

162

di cui Ponteggiatori

497

5.347

6.227

6

6.233

1.736

Formazione professionale occupati (continua)

di cui Posatori di cui Perforatori piccolo e grande diametro di cui Posa membrana bituminosa Altro

5

220

38

0

38

15

38

1.448

464

0

464

80

0

0

0

0

0

0

143

4.527

1.440

71

1.511

408

2.661

111.372

23.528

471

23.999

7.312

Orientamento

0

0

0

0

0

0

Apprendistato diritto e dovere

0

0

0

0

0

0

Apprendistato professionalizzante

16

1.280

113

18

131

8

AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)

104

1.580

1.795

614

2.409

169

TOTALE TECNICI

Corsi professionali post diploma

10

7.515

121

32

153

9

Master primo livello

0

0

0

0

0

0

Corsi professionali post laurea

0

0

0

0

0

0

Master secondo livello

0

0

0

0

0

0

Formazione professionale disoccupati

0

0

0

0

0

0

Formazione professionale occupati (continua)

78

2.178

1.279

386

1.665

87

Altro

23

447

862

158

1.020

11

231

13.000

4.170

1.208

5.378

284

TOTALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

175


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA Corsi

Ore formative

Maschi

Femmine

Allievi formati

di cui stranieri

NORD OVEST 2013 OPERAI Formazione base lavoratori

856

13.696

8.927

143

9.070

3.410

di cui MICS 16ore prima

543

8.688

2.467

7

2.474

1.219

di cui MICS 16ore occupati

313

5.008

6.460

136

6.596

2.191

26

1.291

238

83

321

58

0

0

0

0

0

0

Corsi di qualifica

13

5.816

193

0

193

69

Corsi triennali di qualifica

41

40.294

708

46

754

133

Orientamento Apprendistato diritto e dovere

Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua)

8

2.242

118

25

143

13

357

11.399

2.213

40

2.253

710

56

5.678

413

0

413

230

1.826

22.557

18.213

26

18.239

4.174 1.608

di cui MICS macchine sollevamento

857

9.325

7.837

12

7.849

di cui MICS macchine movimento terra

356

4.276

3.422

1

3.423

575

di cui ponteggiatori

388

4.616

4.781

1

4.782

1.361

di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro

5

64

47

0

47

41

13

488

113

0

113

10

di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling Formazione linguistica Altro

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

215

3.774

2.702

34

2.736

603

3.398

106.747

33.725

397

34.122

9.400

Orientamento

2

60

300

91

391

10

Apprendistato diritto e dovere

0

0

0

0

0

0

11

704

66

32

98

5

0

0

0

0

0

0 100

TOTALE TECNICI

Apprendistato professionalizzante Apprendistato alta formazione AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)

35

764

518

145

663

Corsi professionali post diploma

10

6.626

113

27

140

9

Corsi quadriennali

2

2.200

35

0

35

11

Master primo livello

1

350

4

10

14

0

Corsi professionali post laurea

1

80

8

6

14

0

Master secondo livello

0

0

0

0

0

0

Formazione professionale disoccupati

2

150

6

20

26

0

101

2.244

1.304

436

1.740

17

2

80

14

12

26

0

Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica Altro TOTALE

36

1.139

1.037

197

1.234

33

203

14.397

3.405

976

4.381

185

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

176

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA Ore formative

Maschi

Femmine

Allievi formati

di cui stranieri

791

12.656

7.761

98

7.859

2.774

447 344

7.152 5.504

2.469 5.292

17 81

2.486 5.373

1.002 1.772

Orientamento

27

301

206

22

228

24

Apprendistato diritto e dovere

20

660

55

1

56

20

5

3.600

71

4

75

31

Corsi triennali di qualifica

38

36.994

636

41

677

108

Corsi integrati

10

2.300

251

49

300

24

104

5.571

970

7

977

306

Corsi

NORD OVEST 2014 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati

Corsi di qualifica

Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra

28

6.535

249

6

255

78

1.588

21.656

15.309

6

15.315

3.487

618 307 107 15 2 0 3 1 0

7.644 4.239 2.988 496 80 0 72 20 0

5.133 2.688 1.290 52 19 0 29 9 0

3 1 1 1 0 0 0 0 0

5.136 2.689 1.291 53 19 0 29 9 0

895 528 400 21 11 0 5 2 0

Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro

0

0

0

0

0

0

438

2.363

4.776

166

4.942

850

98 48 233 59

766 222 956 419

1.325 592 2.341 518

5 0 3 158

1.330 592 2.344 676

362 27 423 38

144

3.553

1.494

27

1.521

156

3.193

96.189

31.778

427

32.205

7.858

Orientamento

0

0

2

0

2

0

Apprendistato diritto e dovere

0

0

0

0

0

0

10

568

125

20

145

14

TOTALE TECNICI

Apprendistato professionalizzante Apprendistato alta formazione

0

0

0

0

0

0

39

687

575

142

717

57

Corsi professionali post diploma

4

2.840

40

17

57

2

Corsi quadriennali

1

990

21

0

21

13

AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)

Master primo livello

0

0

0

0

0

0

Corsi professionali post laurea

2

610

10

22

32

0

Master secondo livello

0

0

0

0

0

0

Formazione professionale disoccupati

5

3.105

67

11

78

11

74

2.007

1.294

390

1.684

139

0

0

0

0

0

0

55

2.128

1.648

683

2.331

20

190

12.935

3.782

1.285

5.067

256

Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica Altro TOTALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

177


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA Ore formative

Maschi

Femmine

Allievi formati

di cui stranieri

654

10.464

6.547

87

6.634

2.477

357 297

5.712 4.752

2.397 4.150

11 76

2.408 4.226

1.075 1.402

Corsi

NORD OVEST 2015 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati Orientamento

9

72

53

2

55

17

Apprendistato diritto e dovere

4

870

17

0

17

11

Corsi di qualifica

6

3.560

74

0

74

34

Corsi triennali di qualifica

38

35.476

564

41

605

110

Alternanza scuola/lavoro

8

184

83

27

110

0

Corsi integrati

8

1.264

84

23

107

10

103

4.635

778

24

802

293

61

6.501

1.618

6

1.624

468

1.642

24.882

13.929

89

14.018

2.431

883 529 83 17 11 0 2 3 0

11.417 4.777 2.402 651 392 0 36 62 0

6.941 3.550 1.185 346 110 0 38 45 0

15 1 2 0 0 0 0 0 0

6.956 3.551 1.187 346 110 0 38 45 0

849 463 315 94 9 0 4 12 0

Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro

0

0

0

0

0

0

570

2.634

6.702

48

6.750

1.067

92 135 274 69

642 586 1.072 334

1.073 1.633 2.963 1.033

5 20 11 12

1.078 1.653 2.974 1.045

371 138 506 52

257

3.556

2.522

50

2.572

341

3.360

94.098

32.971

397

33.368

7.259

Orientamento

0

0

0

0

0

0

Apprendistato diritto e dovere

0

0

0

0

0

0

12

532

78

9

87

16

TOTALE TECNICI

Apprendistato professionalizzante Apprendistato alta formazione

0

0

0

0

0

0

Alternanza scuola/lavoro

3

152

39

12

51

7 64

AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)

28

1.434

586

166

752

Corsi professionali post diploma

1

1.200

11

0

11

2

Corsi quadriennali

0

0

0

0

0

0

Master primo livello

0

0

0

0

0

0

Corsi professionali post laurea

0

0

0

0

0

0

Master secondo livello

1

1.500

12

9

21

0

Formazione professionale disoccupati

7

3.890

64

18

82

7

96

1.924

2.107

288

2.395

394

Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica Altro TOTALE

0

0

0

0

0

0

44

924

1.237

494

1.731

22

192

11.556

4.134

996

5.130

512

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

178

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA Ore formative

Maschi

Femmine

Allievi formati

di cui stranieri

669

10.704

6.340

98

6.438

2.217

272 397

4.352 6.352

1.848 4.492

17 81

1.865 4.573

781 1.436 17

Corsi

NORD OVEST 2016 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati Orientamento

6

46

57

63

120

Apprendistato diritto e dovere

3

520

11

0

11

7

Corsi di qualifica

7

5.790

96

7

103

36

Corsi triennali di qualifica

35

31.664

519

20

539

94

Alternanza scuola/lavoro

3

164

39

9

48

2

10

1.660

111

44

155

21

Corsi integrati Apprendistato professionalizzante

55

2.360

414

15

429

122

Formazione professionale disoccupati

53

4.224

1.184

34

1.218

446

867

13.236

8.638

193

8.831

1.732

494 118 95 3 13 0 0 7 4

5.531 1.762 2.634 264 496 0 0 284 164

3.326 956 985 11 101 0 0 54 50

4 0 3 0 0 0 0 4 1

3.330 956 988 11 101 0 0 58 51

578 158 284 5 17 0 0 13 3

Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro

0

0

0

0

0

0

632

2.959

6.728

39

6.767

1.455

178 87 349 18

1.030 424 1.396 109

2.015 609 3.940 164

11 0 17 11

2.026 609 3.957 175

477 115 850 13

102

3.362

738

14

752

91

2.442

76.689

24.875

536

25.411

6.240

Orientamento

0

0

0

0

0

0

Apprendistato diritto e dovere

0

0

0

0

0

0

Apprendistato professionalizzante

0

0

13

0

13

2

Apprendistato alta formazione

0

0

0

0

0

0

TOTALE TECNICI

Alternanza scuola/lavoro

1

32

43

6

49

3

AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)

6

124

79

38

117

8

Corsi professionali post diploma

2

1.352

32

0

32

3

Corsi quadriennali

0

0

0

0

0

0

Master primo livello

0

0

0

0

0

0

Corsi professionali post laurea

0

0

0

0

0

0

Master secondo livello

0

0

0

0

0

0

Formazione professionale disoccupati

14

5.346

380

68

448

179

Formazione professionale occupati (continua)

51

862

1.232

314

1.546

98

0

0

0

0

0

0

74

928

1.636

639

2.275

32

148

8.644

3.415

1.065

4.480

325

Formazione linguistica Altro TOTALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

179


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA Ore formative

Maschi

Femmine

Allievi formati

di cui stranieri

584

9.344

5.383

56

5.439

1.478

258 326

4.128 5.216

1.582 3.801

16 40

1.598 3.841

362 1.116 81

Corsi

NORD OVEST 2017 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati Orientamento

156

1.786

424

217

641

Apprendistato diritto e dovere

7

6.008

9

1

10

0

Corsi di qualifica

5

3.800

69

5

74

38

Corsi triennali di qualifica

30

28.417

496

33

529

117

Alternanza scuola/lavoro

7

126

140

11

151

0

Corsi integrati

12

3.331

87

31

118

13

Apprendistato professionalizzante

58

2.680

483

19

502

120

Formazione professionale disoccupati

56

9.563

527

20

547

141

673

11.266

5.498

30

5.528

1.085

334 67 106 3 6 0 8 8 5

4.027 1.057 2.416 72 240 0 168 362 112

2.040 475 907 22 51 0 94 55 38

5 0 0 1 0 0 0 0 0

2.045 475 907 23 51 0 94 55 38

384 69 266 0 9 0 6 8 2

Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro TOTALE

0

0

0

0

0

0

712

3.396

7.207

13

7.220

1.271

210 124 366 12

1.352 496 1.472 76

2.791 1.126 3.214 76

9 3 0 1

2.800 1.129 3.214 77

568 122 581 0

151

1.255

1.087

5

1.092

54

2.451

80.972

21.410

441

21.851

4.398 37

TECNICI Orientamento

16

83

123

142

265

Apprendistato diritto e dovere

4

3.960

4

0

4

0

Apprendistato professionalizzante

8

1.270

68

22

90

12

Apprendistato alta formazione

0

0

0

0

0

0

Alternanza scuola/lavoro

20

1.430

376

51

427

16

AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)

30

14

328

229

26

255

Corsi professionali post diploma

1

1.200

15

0

15

0

Corsi quadriennali

1

990

15

0

15

4

Master primo livello

0

0

0

0

0

0

Corsi professionali post laurea

0

0

0

0

0

0

Master secondo livello

0

0

0

0

0

0

Formazione professionale disoccupati

17

6.444

89

58

147

10

Formazione professionale occupati (continua)

29

552

745

165

910

120

0

0

0

0

0

0

69

1.656

1.695

877

2.572

24

179

17.913

3.359

1.341

4.700

253

Formazione linguistica Altro TOTALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

180

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA Ore formative

Corsi

Maschi

Femmine

Allievi formati

di cui stranieri

NORD EST 2010 OPERAI MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE

611 22 75 6 38 9 253 113 40 172 227 1.566

9.776 7.428 2.354 2.107 30.020 992 9.333 3.008 2.548 7.335 5.081 79.982

3.089 145 895 74 517 72 2.643 1.907 410 2.474 2.447 14.673

24 39 0 0 3 23 115 9 14 12 102 341

3.113 184 895 74 520 95 2.758 1.916 424 2.486 2.549 15.014

1.512 19 434 36 142 4 825 576 252 619 637 5.056

13 0 6 21 4 0 1 0 3 74 26 148

1.011 0 532 1.510 3.500 0 160 0 912 2.736 705 11.066

239 0 16 388 62 0 9 0 21 1.055 664 2.454

32 0 10 143 17 0 3 0 16 168 113 502

271 0 26 531 79 0 12 0 37 1.223 777 2.956

20 0 0 11 3 0 0 0 2 22 17 75

482 9 133 12 46 3 184 253 66 296 90 38 152 1.636

7.712 739 4.001 4.633 30.838 210 9.004 3.775 5.356 7.397 1.284 732 3.819 77.484

2.359 113 1.264 163 588 8 2.029 4.008 917 2.952 1.185 480 1.858 16.259

30 40 1 6 20 0 74 5 27 39 6 0 3 245

2.389 153 1.265 169 608 8 2.103 4.013 944 2.991 1.191 480 1.861 16.504

1.121 26 705 67 141 1 601 1.497 590 1.176 294 146 335 6.260

10 0 14 61 8 0 1 0 8 82 20 204

206 0 1.160 686 4.837 0 1.000 0 2.560 2.255 572 13.276

211 0 59 1.726 102 0 21 0 35 1.028 373 3.555

199 0 25 761 23 0 2 0 40 199 42 1.291

410 0 84 2.487 125 0 23 0 75 1.227 415 4.846

36 0 1 18 6 0 3 0 1 32 44 141

TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante AttivitĂ integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE

NORD EST 2011 OPERAI

MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra Altro TOTALE TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante AttivitĂ integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

181


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA Ore formative

Corsi

Maschi

Femmine

Allievi formati

di cui stranieri

NORD EST 2012 OPERAI Formazione base lavoratori

567

9.072

5.011

131

5.142

1.719

di cui MICS 16ore prima

381

6.096

2.020

31

2.051

712

di cui MICS 16ore occupati

186

2.976

2.991

100

3.091

1.007

Orientamento

14

168

190

64

254

12

Apprendistato diritto e dovere

74

2.328

876

0

876

545

7

3.570

100

0

100

50

45

32.398

590

8

598

168

2

130

20

12

32

1

143

5.348

1.634

66

1.700

629

Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui Ponteggiatori

23

3.463

238

12

250

180

713

16.338

9.897

54

9.951

2.257

139

2.571

1.712

2

1.714

359

77

1.762

909

2

911

150

257

3.248

4.298

1

4.299

1.034

di cui Posatori

26

416

569

1

570

182

di cui Perforatori piccolo e grande diametro

50

3.056

587

0

587

61

1

24

11

0

11

3

di cui Posa membrana bituminosa Altro

141

1.959

1.935

18

1.953

432

1.729

74.774

20.491

365

20.856

5.993

Orientamento

9

152

93

85

178

9

Apprendistato diritto e dovere

1

70

9

0

9

0

TOTALE TECNICI

Apprendistato professionalizzante

15

944

50

3

53

16

AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)

26

1.836

444

186

630

29

Corsi professionali post diploma

13

3.843

168

30

198

2

Master primo livello

0

0

0

0

0

0

Corsi professionali post laurea

0

0

0

0

0

0

Master secondo livello

0

0

0

0

0

0

Formazione professionale disoccupati

29

1.454

59

19

78

13

Formazione professionale occupati (continua)

98

2.043

1.262

350

1.612

46

Altro

19

772

425

69

494

29

210

11.114

2.510

742

3.252

144

TOTALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

182

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA Corsi

Ore formative

Maschi

Femmine

Allievi formati

di cui stranieri

NORD EST 2013 OPERAI Formazione base lavoratori

686

10.976

6.087

155

6.242

2.160

di cui MICS 16ore prima

352

5.632

1.983

64

2.047

777

di cui MICS 16ore occupati

1.383

334

5.344

4.104

91

4.195

Orientamento

14

200

181

61

242

29

Apprendistato diritto e dovere

78

2.522

901

0

901

541

Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica

4

1.732

63

0

63

35

60

33.762

683

1

684

200

Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua)

5

476

33

0

33

33

116

4.814

1.210

107

1.317

341

13

2.115

146

1

147

118

864

12.381

11.189

45

11.234

2.856

di cui MICS macchine sollevamento

338

3.750

4.162

15

4.177

983

di cui MICS macchine movimento terra

164

2.335

2.277

2

2.279

421

di cui ponteggiatori

150

2.024

2.481

15

2.496

718

di cui posatori

1

100

10

1

11

2

di cui perforatori piccolo e grande diametro

7

248

61

0

61

7

di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling Formazione linguistica Altro TOTALE

1

40

18

0

18

0

4

145

121

0

121

114

135

2.596

2.412

84

2.496

673

1.979

71.719

23.026

454

23.480

7.100

TECNICI Orientamento

18

249

183

142

325

8

Apprendistato diritto e dovere

0

0

0

0

0

0

Apprendistato professionalizzante

1

70

9

0

9

0

Apprendistato alta formazione

0

0

0

0

0

0

125

1.150

1.966

671

2.637

301

Corsi professionali post diploma

6

2.377

93

33

126

4

Corsi quadriennali

0

0

0

0

0

0

AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)

Master primo livello

0

0

0

0

0

0

Corsi professionali post laurea

1

80

6

7

13

0

Master secondo livello

0

0

0

0

0

0

Formazione professionale disoccupati

19

1.861

68

33

101

3

Formazione professionale occupati (continua)

60

1.777

893

182

1.075

4 0

Formazione linguistica Altro TOTALE

0

0

0

0

0

27

683

187

13

200

0

257

8.247

3.405

1.081

4.486

320

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

183


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA Ore formative

Maschi

Femmine

Allievi formati

di cui stranieri

384

6.144

3.010

74

3.084

1.050

215 169

3.440 2.704

1.000 2.010

35 39

1.035 2.049

360 690 64

Corsi

NORD EST 2014 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati Orientamento

26

701

406

83

489

Apprendistato diritto e dovere

0

0

0

0

0

0

Corsi di qualifica

7

6.960

95

1

96

25

28

20.578

457

4

461

149

2

176

16

0

16

10

90

3.276

1.135

229

1.364

329

Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra

82

11.308

620

65

685

263

774

11.100

7.790

100

7.890

1.914

236 97 54 3 6 1 1 5 0

2.899 1.258 1.668 180 240 40 23 87 0

2.651 1.072 778 40 69 11 11 49 0

10 1 0 1 0 0 0 0 0

2.661 1.073 778 41 69 11 11 49 0

605 175 313 19 7 3 6 18 0

Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro TOTALE

1

1

10

0

10

0

425

1.997

5.986

52

6.038

1.074

90 169 148 18

542 710 630 115

1.233 2.132 2.244 377

26 9 11 6

1.259 2.141 2.255 383

200 313 488 73

44

299

660

16

676

60

1.863

62.540

20.185

624

20.809

4.938

TECNICI Orientamento

15

141

136

140

276

0

Apprendistato diritto e dovere

0

0

0

0

0

0

Apprendistato professionalizzante

0

0

0

0

0

0

Apprendistato alta formazione

0

0

0

0

0

0

AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)

6

434

89

31

120

5

Corsi professionali post diploma

6

3.984

62

36

98

3

Corsi quadriennali

0

0

0

0

0

0

Master primo livello

0

0

0

0

0

0

Corsi professionali post laurea

6

1.120

87

24

111

2

Master secondo livello

0

0

0

0

0

0

Formazione professionale disoccupati

21

2.074

184

70

254

10

Formazione professionale occupati (continua)

87

2.765

967

245

1.212

39

Formazione linguistica Altro TOTALE

1

40

3

2

5

0

36

1.007

502

70

572

51

178

11.565

2.030

618

2.648

110

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

184

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA Ore formative

Maschi

Femmine

Allievi formati

di cui stranieri

379

6.064

3.092

81

3.173

1.216

203 176

3.248 2.816

1.059 2.033

9 72

1.068 2.105

450 766

Orientamento

19

706

276

90

366

44

Apprendistato diritto e dovere

15

600

162

20

182

12

Corsi

NORD EST 2015 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati

Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica

3

1.000

50

0

50

20

24

21.164

421

2

423

115

Alternanza scuola/lavoro Corsi integrati

0

0

0

0

0

0

30

800

82

0

82

40

Apprendistato professionalizzante

71

2.551

930

149

1.079

260

Formazione professionale disoccupati

20

3.498

344

0

344

166

1.025

13.897

9.474

30

9.504

2.247

607 188 68 1 12 2 0 8 4

6.679 2.372 1.740 100 462 80 0 16 247

5.021 1.808 867 19 122 21 0 80 62

10 0 3 1 0 0 0 0 0

5.031 1.808 870 20 122 21 0 80 62

1.213 372 285 7 20 3 0 23 8

Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro

0

0

0

0

0

0

953

4.211

11.530

31

11.561

3.356

138 607 181 27

793 2.573 738 107

1.529 6.569 2.913 519

10 20 1 0

1.539 6.589 2.914 519

560 1.844 817 135

167

1.278

2.233

21

2.254

278

2.706

55.769

28.594

424

29.018

7.754

Orientamento

0

0

0

0

0

0

Apprendistato diritto e dovere

0

0

0

0

0

0

Apprendistato professionalizzante

0

0

0

0

0

0

TOTALE TECNICI

Apprendistato alta formazione Alternanza scuola/lavoro

3

96

22

0

22

2

23

794

305

175

480

45 3

AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)

5

328

34

15

49

Corsi professionali post diploma

6

4.380

82

23

105

5

Corsi quadriennali

1

990

7

0

7

0

Master primo livello

0

0

0

0

0

0

Corsi professionali post laurea

4

240

78

9

87

0

Master secondo livello

0

0

0

0

0

0

Formazione professionale disoccupati

9

674

56

44

100

6

70

1.351

1.106

351

1.457

24 0

Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica Altro TOTALE

0

0

0

0

0

18

2.129

362

37

399

7

139

10.982

2.052

654

2.706

92

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

185


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA Ore formative

Maschi

Femmine

Allievi formati

di cui stranieri

355

5.680

3.223

71

3.294

1.180

167 188

2.672 3.008

917 2.306

8 63

925 2.369

356 824

14

625

55

0

55

24

1

1

9

7

16

3

Corsi di qualifica

44

2.862

676

35

711

106

Corsi triennali di qualifica

33

33.984

545

4

549

112

Alternanza scuola/lavoro

58

6.058

736

266

1.002

5

Corsi integrati

20

4.094

182

94

276

15

Apprendistato professionalizzante

49

1.312

388

92

480

159

Formazione professionale disoccupati

43

9.949

666

7

673

552

566

10.333

6.382

43

6.425

1.737

177 68 65 0 14 0 0 5 2

2.616 1.067 1.979 0 542 0 0 60 69

2.220 902 753 0 136 0 0 48 23

11 2 8 0 0 0 0 0 0

2.231 904 761 0 136 0 0 48 23

764 220 262 0 37 0 0 13 18

Corsi

NORD EST 2016 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati Orientamento Apprendistato diritto e dovere

Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro TOTALE

1

40

8

0

8

2

449

2.266

6.640

53

6.693

1.729

135 102 203 9

868 497 861 40

1.814 1.217 3.490 119

44 0 7 2

1.858 1.217 3.497 121

547 316 849 17

84

948

902

39

941

345

1.717

78.152

20.412

711

21.123

5.969

TECNICI Orientamento

0

0

0

0

0

0

Apprendistato diritto e dovere

21

840

189

104

293

48

Apprendistato professionalizzante

18

720

228

119

347

17

3

96

10

0

10

0

32

1.313

392

239

631

41 21

Apprendistato alta formazione Alternanza scuola/lavoro AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)

8

504

120

32

152

Corsi professionali post diploma

8

4.990

88

41

129

9

Corsi quadriennali

1

990

16

0

16

2

Master primo livello

0

0

0

0

0

0

Corsi professionali post laurea

0

0

0

0

0

0

Master secondo livello

0

0

0

0

0

0

Formazione professionale disoccupati

15

2.168

160

7

167

16

Formazione professionale occupati (continua)

58

1.562

595

331

926

22

0

0

0

0

0

0

17

1.136

370

95

465

38

181

14.319

2.168

968

3.136

214

Formazione linguistica Altro TOTALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

186

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA Ore formative

Maschi

Femmine

Allievi formati

di cui stranieri

325

5.200

3.268

86

3.354

1.192

151 174

2.416 2.784

1.117 2.151

48 38

1.165 2.189

328 864

Orientamento

12

171

126

52

178

42

Apprendistato diritto e dovere

11

440

177

23

200

13

Corsi

NORD EST 2017 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati

Corsi di qualifica

43

2.136

674

11

685

224

Corsi triennali di qualifica

26

28.476

464

4

468

138

Alternanza scuola/lavoro

10

266

298

37

335

24

0

0

0

0

0

0

50

1.576

466

166

632

160

Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra

67

5.672

531

36

567

340

530

9.831

4.812

67

4.879

1.249

176 49 56 3 13 1 1 6 3

2.522 778 1.712 140 534 12 8 182 143

1.888 431 626 20 119 6 17 62 29

11 3 7 1 0 0 0 0 0

1.899 434 633 21 119 6 17 62 29

448 93 235 6 39 0 1 19 5

Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro

0

0

0

0

0

0

548

2.790

7.086

46

7.132

2.000

227 135 179 7

1.438 555 758 39

2.904 1.397 2.711 74

45 0 0 1

2.949 1.397 2.711 75

869 341 770 20

175

2.038

2.089

58

2.147

514

1.797

58.596

19.991

586

20.577

5.896

Orientamento

0

0

0

0

0

0

Apprendistato diritto e dovere

0

0

0

0

0

0

35

1.400

465

200

665

43

TOTALE TECNICI

Apprendistato professionalizzante Apprendistato alta formazione Alternanza scuola/lavoro

0

0

0

0

0

0

52

1.693

610

313

923

62 2

AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)

5

906

191

15

206

Corsi professionali post diploma

6

3.610

68

29

97

4

Corsi quadriennali

0

0

0

0

0

0

Master primo livello

0

0

0

0

0

0

Corsi professionali post laurea

1

40

35

0

35

2

Master secondo livello

0

0

0

0

0

0

Formazione professionale disoccupati

7

2.727

58

23

81

8

41

987

352

222

574

6

Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica Altro TOTALE

0

0

0

0

0

0

35

1.009

532

83

615

47

182

12.372

2.311

885

3.196

174

Fonte: elaborazione CRESME s u dati FORMEDIL/CNCPT

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

187


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA Corsi

Ore formative

Maschi

Femmine

Allievi formati

di cui stranieri

CENTRO 2010 OPERAI MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE

847 2 4 15 0 0 85 120 27 67 123 1.290

13.552 800 480 7.108 0 0 6.926 3.621 5.170 2.364 3.732 43.753

4.886 26 74 156 0 0 919 2.107 238 782 1.232 10.420

21 0 0 16 0 0 73 2 20 7 93 232

4.907 26 74 172 0 0 992 2.109 258 789 1.325 10.652

2.579 24 32 60 0 0 410 760 207 214 307 4.593

2 0 9 2 11 0 3 0 0 25 31 83

48 0 732 16 10.633 0 1.360 0 0 719 2.555 16.063

6 0 51 124 105 0 23 0 0 246 408 963

11 0 35 63 46 0 26 0 0 23 57 261

17 0 86 187 151 0 49 0 0 269 465 1.224

1 0 3 0 10 0 1 0 0 4 8 27

734 1 11 13 0 1 75 189 24 134 45 35 132 1.314

11.744 100 618 7.559 0 500 5.072 3.603 5.177 2.326 552 524 3.582 40.281

3.947 47 106 154 0 18 1.083 3.176 208 1.374 508 476 2.094 12.207

38 8 65 19 0 0 212 10 6 1 0 0 70 429

3.985 55 171 173 0 18 1.295 3.186 214 1.375 508 476 2.164 12.636

2.113 7 34 47 0 5 329 1.031 112 272 116 56 559 4.509

1 0 2 6 9 0 0 0 12 5 23 58

100 0 132 88 4.228 0 0 0 2.133 280 1.518 8.479

44 0 10 150 144 0 0 0 98 100 312 858

11 0 5 8 43 0 0 0 51 47 44 209

55 0 15 158 187 0 0 0 149 147 356 1.067

4 0 2 0 3 0 0 0 7 0 26 42

TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante AttivitĂ integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE

CENTRO 2011 OPERAI

MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra Altro TOTALE TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante AttivitĂ integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

188

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA Ore formative

Corsi

Maschi

Femmine

Allievi formati

di cui stranieri

CENTRO 2012 OPERAI Formazione base lavoratori

779

12.404

7.169

77

7.246

2.909

di cui MICS 16ore prima

595

9.520

3.809

21

3.830

1.793

di cui MICS 16ore occupati

184

2.884

3.360

56

3.416

1.116

1

400

12

0

12

8

Orientamento Apprendistato diritto e dovere

3

360

30

0

30

20

13

8.088

138

3

141

41

Corsi triennali di qualifica

0

0

0

0

0

0

Corsi integrati

0

0

0

0

0

0

101

8.284

1.030

128

1.158

416

25

7.046

261

35

296

147

450

8.433

5.642

0

5.642

1.304

161

2.394

1.758

0

1.758

309

77

1.008

830

0

830

152

204

3.683

3.035

1

3.036

766

Corsi di qualifica

Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui Ponteggiatori di cui Posatori di cui Perforatori piccolo e grande diametro di cui Posa membrana bituminosa Altro TOTALE

1

40

10

0

10

9

26

1.070

322

0

322

31

1

54

8

0

8

0

198

4.211

2.050

86

2.136

490

1.570

49.226

16.332

329

16.661

5.335

34

100

25

75

100

0

0

0

0

0

0

0

TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante

7

282

28

28

56

0

AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)

12

637

213

106

319

1

Corsi professionali post diploma

3

2.513

12

13

25

0

Master primo livello

0

0

0

0

0

0

Corsi professionali post laurea

0

0

0

0

0

0

Master secondo livello

0

0

0

0

0

0

Formazione professionale disoccupati

32

2.300

127

68

195

10

Formazione professionale occupati (continua)

16

871

223

41

264

0

Altro

16

1.752

114

74

188

10

120

8.455

742

405

1.147

21

TOTALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

189


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA Corsi

Ore formative

Maschi

Femmine

Allievi formati

di cui stranieri

CENTRO 2013 OPERAI Formazione base lavoratori

862

13.792

10.175

58

10.233

3.614

di cui MICS 16ore prima

428

6.848

1.725

6

1.731

764

di cui MICS 16ore occupati

434

6.944

8.450

52

8.502

2.850

10

42

75

112

187

0

7

210

116

0

116

30

13

3.892

68

0

68

16

0

0

0

0

0

0

3

2.846

44

0

44

13

65

3.836

595

182

777

186

Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua)

17

5.248

181

18

199

49

686

10.519

8.566

26

8.592

1.812

di cui MICS macchine sollevamento

244

3.351

3.080

1

3.081

639

di cui MICS macchine movimento terra

138

1.970

1.798

2

1.800

274

di cui ponteggiatori

210

3.436

2.865

4

2.869

820

2

44

18

0

18

5

13

568

86

0

86

7

di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling Formazione linguistica Altro

0

0

0

0

0

0

1

60

16

0

16

16

206

3.776

1.943

46

1.989

289

1.870

44.221

21.779

442

22.221

6.025

Orientamento

4

152

62

53

115

0

Apprendistato diritto e dovere

0

0

0

0

0

0

Apprendistato professionalizzante

3

122

22

17

39

2

TOTALE TECNICI

Apprendistato alta formazione

0

0

0

0

0

0

12

414

461

265

726

2

Corsi professionali post diploma

9

4.155

70

41

111

4

Corsi quadriennali

0

0

0

0

0

0

Master primo livello

0

0

0

0

0

0

Corsi professionali post laurea

0

0

0

0

0

0

Master secondo livello

0

0

0

0

0

0

Formazione professionale disoccupati

1

160

6

14

20

0

10

658

127

38

165

1

AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)

Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica

2

60

16

14

30

0

Altro

25

984

490

35

525

11

TOTALE

66

6.705

1.254

477

1.731

20

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

190

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA Ore formative

Maschi

Femmine

Allievi formati

di cui stranieri

587

9.392

6.520

81

6.601

2.329

351 236

5.616 3.776

2.131 4.389

32 49

2.163 4.438

813 1.516

Orientamento

8

71

56

39

95

0

Apprendistato diritto e dovere

0

0

0

0

0

0

Corsi di qualifica

4

1.512

45

5

50

6

Corsi triennali di qualifica

0

0

0

0

0

0

3

3.099

38

0

38

7

68

2.524

364

105

469

125

Corsi

CENTRO 2014 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati

Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra

8

3.471

83

11

94

26

864

11.821

9.741

1

9.742

1.907

353 171 101 0 7 0 0 1 9

4.166 1.852 2.918 0 296 0 0 24 72

3.973 1.831 1.418 0 86 0 0 6 110

0 0 3 0 0 0 0 0 0

3.973 1.831 1.421 0 86 0 0 6 110

867 324 420 0 1 0 0 2 31

Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro

3

200

31

5

36

36

311

1.436

3.530

104

3.634

849

57 77 141 36

408 309 528 191

755 836 1.660 279

1 1 93 9

756 837 1.753 288

229 88 497 35

52

1.595

584

5

589

89

1.908

35.121

20.992

356

21.348

5.374

Orientamento

0

0

0

0

0

0

Apprendistato diritto e dovere

0

0

0

0

0

0

Apprendistato professionalizzante

8

402

79

61

140

10

Apprendistato alta formazione

0

0

0

0

0

0

AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)

3

834

39

9

48

0

Corsi professionali post diploma

0

0

0

0

0

0

Corsi quadriennali

0

0

0

0

0

0

Master primo livello

0

0

0

0

0

0

Corsi professionali post laurea

0

0

0

0

0

0

Master secondo livello

0

0

0

0

0

0

Formazione professionale disoccupati

0

0

0

0

0

0

53

1.241

682

187

869

4

0

0

0

0

0

0

TOTALE TECNICI

Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica Altro TOTALE

46

9.146

373

135

508

14

110

11.623

1.173

392

1.565

28

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

191


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA Ore formative

Maschi

Femmine

Allievi formati

di cui stranieri

550

8.800

5.645

123

5.768

1.934

274 276

4.384 4.416

1.222 4.423

10 113

1.232 4.536

508 1.426

Corsi

CENTRO 2015 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati Orientamento Apprendistato diritto e dovere

0

0

0

0

0

0

11

120

47

130

177

0

Corsi di qualifica

2

600

25

0

25

12

Corsi triennali di qualifica

2

1.163

28

0

28

8

Alternanza scuola/lavoro

2

32

25

10

35

4

Corsi integrati

1

804

11

0

11

4

45

2.400

372

158

530

45

Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra

19

5.328

166

32

198

49

1.077

15.641

12.685

43

12.728

2.297

457 178 92 1 35 0 0 0 0

5.639 2.158 2.741 40 1.470 0 0 0 0

5.602 2.431 1.258 9 419 0 0 0 0

2 1 2 0 0 0 0 0 0

5.604 2.432 1.260 9 419 0 0 0 0

1.037 362 381 0 50 0 0 0 0

Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro

2

180

26

6

32

32

529

2.555

6.891

27

6.918

1.301

101 182 192 54

656 846 861 192

1.441 2.171 2.397 882

26 0 1 0

1.467 2.171 2.398 882

322 288 635 56

209

1.534

2.998

55

3.053

503

2.449

39.157

28.919

584

29.503

6.189

Orientamento

0

0

0

0

0

0

Apprendistato diritto e dovere

0

0

0

0

0

0

Apprendistato professionalizzante

2

80

15

7

22

0

TOTALE TECNICI

Apprendistato alta formazione

0

0

0

0

0

0

Alternanza scuola/lavoro

0

0

0

0

0

0 8

AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)

11

1.216

259

73

332

Corsi professionali post diploma

0

0

0

0

0

0

Corsi quadriennali

0

0

0

0

0

0

Master primo livello

0

0

0

0

0

0

Corsi professionali post laurea

1

112

4

1

5

0

Master secondo livello

0

0

0

0

0

0

Formazione professionale disoccupati

2

264

12

12

24

0

31

998

418

53

471

0

Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica Altro TOTALE

2

160

14

13

27

0

52

1.645

897

205

1.102

10

101

4.475

1.619

364

1.983

18

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

192

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA Ore formative

Maschi

Femmine

Allievi formati

di cui stranieri

511

8.176

5.026

137

5.163

1.872

261 250

4.176 4.000

1.671 3.355

16 121

1.687 3.476

762 1.110

Corsi

CENTRO 2016 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati Orientamento

0

0

0

0

0

0

Apprendistato diritto e dovere

3

132

23

18

41

13

Corsi di qualifica

3

1.400

28

0

28

9

Corsi triennali di qualifica

0

0

0

0

0

0

Alternanza scuola/lavoro

12

184

371

95

466

5

1

1.300

2

0

2

2

34

1.680

248

83

331

48

Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra

7

3.771

63

0

63

54

767

11.741

7.900

14

7.914

1.821

280 122 83 4 37 0 0 0 1

3.499 1.342 2.526 144 1.532 0 0 0 16

2.807 1.236 970 23 340 0 0 0 9

6 1 1 0 0 0 0 0 0

2.813 1.237 971 23 340 0 0 0 9

563 217 354 1 49 0 0 0 0

Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro

1

60

19

3

22

22

400

1.945

4.364

39

4.403

1.147

108 58 227 7

748 260 858 79

1.432 374 2.521 37

26 0 0 13

1.458 374 2.521 50

379 79 687 2

143

1.393

1.637

6

1.643

362

1.882

31.782

19.681

395

20.076

5.355

Orientamento

0

0

0

0

0

0

Apprendistato diritto e dovere

0

0

0

0

0

0

Apprendistato professionalizzante

1

40

4

9

13

2

Apprendistato alta formazione

0

0

0

0

0

0

TOTALE TECNICI

Alternanza scuola/lavoro

12

188

161

39

200

14

AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)

9

1.160

331

209

540

2

Corsi professionali post diploma

0

0

0

0

0

0

Corsi quadriennali

0

0

0

0

0

0

Master primo livello

0

0

0

0

0

0

Corsi professionali post laurea

1

108

4

1

5

0

Master secondo livello

0

0

0

0

0

0

Formazione professionale disoccupati

5

144

187

118

305

0

35

749

315

73

388

23

Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica Altro TOTALE

0

0

0

0

0

0

57

7.153

735

179

914

22

120

9.542

1.737

628

2.365

63

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

193


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA Ore formative

Maschi

Femmine

Allievi formati

di cui stranieri

510

8.160

4.529

138

4.667

1.527

219 291

3.504 4.656

953 3.576

5 133

958 3.709

401 1.126

Corsi

CENTRO 2017 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati Orientamento

0

0

0

0

0

0

Apprendistato diritto e dovere

0

0

0

0

0

0

Corsi di qualifica

3

1.892

39

1

40

10

Corsi triennali di qualifica

0

0

0

0

0

0

Alternanza scuola/lavoro

13

124

213

76

289

6

0

0

0

0

0

0

37

1.660

243

80

323

28

Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra

19

3.892

158

0

158

97

897

13.839

7.768

163

7.931

1.571

327 98 98 4 22 3 1 4 5

3.976 1.192 2.852 64 880 124 32 64 80

2.837 1.020 1.255 36 162 36 13 24 38

13 4 2 0 0 0 0 0 0

2.850 1.024 1.257 36 162 36 13 24 38

570 173 353 7 20 6 0 2 2

Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro

2

120

24

1

25

25

528

2.658

6.335

39

6.374

1.554

209 99 188 32

1.318 412 776 152

2.517 1.320 2.133 365

27 4 3 5

2.544 1.324 2.136 370

681 288 519 66

111

1.159

1.249

15

1.264

242

2.120

33.504

20.558

513

21.071

5.060

Orientamento

0

0

0

0

0

0

Apprendistato diritto e dovere

0

0

0

0

0

0

Apprendistato professionalizzante

1

40

4

10

14

5

TOTALE TECNICI

Apprendistato alta formazione

0

0

0

0

0

0

Alternanza scuola/lavoro

2

112

153

24

177

21

AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)

8

1.080

196

76

272

6

Corsi professionali post diploma

0

0

0

0

0

0

Corsi quadriennali

0

0

0

0

0

0

Master primo livello

0

0

0

0

0

0

Corsi professionali post laurea

1

200

5

1

6

0

Master secondo livello

0

0

0

0

0

0

Formazione professionale disoccupati

4

478

149

25

174

0

19

597

222

41

263

2

Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica

1

90

3

3

6

0

Altro

56

6.156

570

373

943

18

TOTALE

92

8.753

1.302

553

1.855

52

Fonte: elaborazione CRESME s u dati FORMEDIL/CNCPT

194

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA Ore formative

Corsi

Maschi

Femmine

Allievi formati

di cui stranieri

SUD 2010 OPERAI MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE

882 5 1 11 0 1 10 88 29 90 88 1.205

14.112 352 240 1.512 0 364 1.200 2.616 6.102 2.526 2.556 31.580

3.995 294 7 135 0 6 135 1.501 368 1.430 1.588 9.459

100 11 0 12 0 5 1 3 63 70 47 312

4.095 305 7 147 0 11 136 1.504 431 1.500 1.635 9.771

630 52 1 3 0 0 13 75 5 9 13 801

1 0 2 23 9 0 6 0 6 29 37 113

16 0 240 648 4.836 0 2.724 0 4.100 1.734 1.338 15.636

6 0 9 336 100 0 85 0 56 407 367 1.366

2 0 2 43 62 0 18 0 53 78 62 320

8 0 11 379 162 0 103 0 109 485 429 1.686

0 0 0 0 0 0 0 0 3 1 0 4

1.846 0 0 19 0 0 17 131 30 154 61 54 121 2.318

29.536 0 0 7.532 0 0 1.932 3.445 6.902 3.758 1.120 836 2.492 55.597

15.556 0 0 197 0 0 150 2.139 324 1.350 499 355 902 20.618

6.552 0 0 35 0 0 4 7 67 25 0 0 1.112 7.802

22.108 0 0 232 0 0 154 2.146 391 1.375 499 355 2.014 28.420

564 0 0 7 0 0 14 119 51 36 8 3 53 844

0 0 1 24 13 0 5 0 3 43 16 105

0 0 120 764 8.850 0 1.040 0 1.248 1.762 623 14.407

0 0 1 373 157 0 21 0 21 275 196 1.044

0 0 0 43 39 0 20 0 20 99 28 249

0 0 1 416 196 0 41 0 41 374 224 1.293

0 0 0 0 2 0 1 0 0 1 0 4

TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante AttivitĂ integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE

SUD 2011 OPERAI

MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra Altro TOTALE TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante AttivitĂ integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE

Fonte: e laborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

195


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA Ore formative

Corsi

Maschi

Femmine

Allievi formati

di cui stranieri

SUD 2012 OPERAI Formazione base lavoratori

684

10.923

3.279

622

9.952

62

971

Orientamento

2

40

Apprendistato diritto e dovere

0

0

0

Corsi di qualifica

5

3.480

54

Corsi triennali di qualifica

0

0

0

Corsi integrati

1

1.504

12

17

2.127

di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati

Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui Ponteggiatori di cui Posatori di cui Perforatori piccolo e grande diametro di cui Posa membrana bituminosa Altro

112

3.391

276

2.529

48

2.577

251

750

64

814

25

20

12

32

8

0

0

0

26

80

7

0

0

0

2

14

0

141

13

154

18

36

12.442

456

70

526

14

361

8.731

4.596

25

4.621

145

110

1.756

967

0

967

29

51

726

483

0

483

18

114

2.624

2.140

2

2.142

77

3

140

46

0

46

2

43

1.552

517

0

517

9

0

0

0

0

0

0

105

2.082

858

101

959

35

1.211

41.329

9.416

361

9.777

503

Orientamento

1

8

70

20

90

0

Apprendistato diritto e dovere

0

0

0

0

0

0

TOTALE TECNICI

Apprendistato professionalizzante

2

240

2

2

4

0

AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)

41

1.332

636

75

711

1

Corsi professionali post diploma

10

5.600

112

26

138

1

Master primo livello

0

0

0

0

0

0

Corsi professionali post laurea

5

1.040

62

11

73

0

Master secondo livello

2

300

4

4

8

0

Formazione professionale disoccupati

10

4.830

74

44

118

0

Formazione professionale occupati (continua)

32

1.938

244

61

305

0

Altro

21

511

389

21

410

1

124

15.799

1.593

264

1.857

3

TOTALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

196

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA Corsi

Ore formative

Maschi

Femmine

Allievi formati

di cui stranieri

SUD 2013 OPERAI Formazione base lavoratori

674

10.784

5.225

345

5.570

332

di cui MICS 16ore prima

359

5.744

1.575

69

1.644

159

di cui MICS 16ore occupati

315

5.040

3.650

276

3.926

173

Orientamento

2

600

0

0

0

0

Apprendistato diritto e dovere

0

0

0

0

0

0

Corsi di qualifica

6

5.100

78

5

83

0

Corsi triennali di qualifica

1

1.100

21

0

21

0

Corsi integrati

1

720

12

0

12

1

Apprendistato professionalizzante

8

756

58

0

58

10

14

2.848

120

5

125

33

496

8.669

5.638

57

5.695

314

Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento

218

3.419

1.984

0

1.984

25

di cui MICS macchine movimento terra

125

2.052

1.192

1

1.193

21

93

1.904

1.531

3

1.534

118

0

0

0

0

0

0

12

448

99

0

99

10

di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling Formazione linguistica Altro

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

94

1.192

985

143

1.128

4

1.296

31.769

12.137

555

12.692

694

Orientamento

0

0

0

0

0

0

Apprendistato diritto e dovere

0

0

0

0

0

0

Apprendistato professionalizzante

5

600

8

2

10

0

Apprendistato alta formazione

0

0

0

0

0

0

AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)

5

74

117

6

123

2

Corsi professionali post diploma

7

4.030

53

27

80

0

Corsi quadriennali

0

0

0

0

0

0

Master primo livello

1

500

10

7

17

0

Corsi professionali post laurea

0

0

0

0

0

0

Master secondo livello

0

0

0

0

0

0

Formazione professionale disoccupati

3

624

44

7

51

3

21

876

371

196

567

0

TOTALE TECNICI

Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica

2

80

16

6

22

0

Altro

28

1.472

222

47

269

2

TOTALE

72

8.256

841

298

1.139

7

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

197


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA Ore formative

Maschi

Femmine

Allievi formati

di cui stranieri

787

12.592

5.472

95

5.567

375

389 398

6.224 6.368

2.290 3.182

29 66

2.319 3.248

234 141

Corsi

SUD 2014 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati Orientamento

0

0

0

0

0

0

Apprendistato diritto e dovere

2

240

3

0

3

0

Corsi di qualifica

9

5.718

111

29

140

4

Corsi triennali di qualifica

2

2.100

20

0

20

0

Corsi integrati

2

2.400

23

0

23

0

11

1.351

123

11

134

12

Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra

29

7.758

379

50

429

2

552

10.038

6.146

40

6.186

151

244 118 82 0 19 2 0 1 0

3.665 1.896 2.244 0 660 40 0 8 0

2.560 1.352 1.177 0 200 11 0 30 0

0 1 0 0 0 0 0 0 0

2.560 1.353 1.177 0 200 11 0 30 0

62 23 45 0 2 0 0 0 0

Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro

0

0

0

0

0

0

91

505

1.300

2

1.302

23

4 18 61 8

24 81 272 128

52 303 885 60

0 0 0 2

52 303 885 62

2 1 17 3

97

4.382

2.706

228

2.934

17

1.582

47.084

16.283

455

16.738

584

Orientamento

0

0

0

0

0

0

Apprendistato diritto e dovere

0

0

0

0

0

0

Apprendistato professionalizzante

3

360

8

3

11

0

TOTALE TECNICI

Apprendistato alta formazione

0

0

0

0

0

0

13

819

187

22

209

4

Corsi professionali post diploma

4

3.280

41

14

55

2

Corsi quadriennali

0

0

0

0

0

0

Master primo livello

0

0

0

0

0

0

Corsi professionali post laurea

0

0

0

0

0

0

Master secondo livello

0

0

0

0

0

0

Formazione professionale disoccupati

2

1.400

25

9

34

1

34

1.079

238

50

288

0

0

0

0

0

0

0

AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)

Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica Altro

36

772

657

61

718

0

TOTALE

92

7.710

1.156

159

1.315

7

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

198

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA Ore formative

Maschi

Femmine

Allievi formati

di cui stranieri

512

8.192

5.073

197

5.270

368

190 322

3.040 5.152

960 4.113

3 194

963 4.307

103 265

Orientamento

0

0

0

0

0

0

Apprendistato diritto e dovere

0

0

0

0

0

0

Corsi di qualifica

0

0

0

0

0

0

Corsi triennali di qualifica

2

2.100

20

0

20

0

Alternanza scuola/lavoro

1

16

4

3

7

0

Corsi integrati

0

0

0

0

0

0

Apprendistato professionalizzante

6

412

62

0

62

7

Corsi

SUD 2015 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati

Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra

35

3.664

307

112

419

11

519

11.241

6.062

234

6.296

153

233 119 46 0 23 0 0 0 2

3.705 2.138 1.354 0 1.000 0 0 0 20

2.454 1.419 689 0 246 0 0 0 32

0 0 0 0 0 0 0 0 0

2.454 1.419 689 0 246 0 0 0 32

56 57 19 0 7 0 0 0 0

Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro

7

300

26

53

79

0

90

480

977

13

990

21

13 20 56 1

136 92 244 8

107 139 731 0

2 0 1 10

109 139 732 10

7 1 13 0

117

1.371

1.238

9

1.247

20

1.289

27.776

13.769

621

14.390

580

Orientamento

0

0

0

0

0

0

Apprendistato diritto e dovere

0

0

0

0

0

0

Apprendistato professionalizzante

0

0

0

0

0

0

Apprendistato alta formazione

0

0

0

0

0

0

Alternanza scuola/lavoro

0

0

0

0

0

0

AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)

0

0

0

0

0

0

Corsi professionali post diploma

0

0

0

0

0

0

Corsi quadriennali

0

0

0

0

0

0

TOTALE TECNICI

Master primo livello

0

0

0

0

0

0

Corsi professionali post laurea

0

0

0

0

0

0

Master secondo livello

0

0

0

0

0

0

Formazione professionale disoccupati

2

1.200

15

16

31

0

Formazione professionale occupati (continua)

99

2.573

869

189

1.058

7

Formazione linguistica

21

810

140

79

219

0

Altro TOTALE

66

2.658

720

136

856

1

188

7.241

1.744

420

2.164

8

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

199


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA Ore formative

Maschi

Femmine

Allievi formati

di cui stranieri

471

7.536

4.951

70

5.021

276

116 355

1.856 5.680

572 4.379

3 67

575 4.446

78 198

Corsi

SUD 2016 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati Orientamento

31

124

13

20

33

0

Apprendistato diritto e dovere

0

0

0

0

0

0

Corsi di qualifica

0

0

0

0

0

0

Corsi triennali di qualifica

1

1.000

5

0

5

1

Alternanza scuola/lavoro

5

377

34

25

59

0

Corsi integrati

1

1.000

10

0

10

0

Apprendistato professionalizzante

7

260

54

3

57

0

Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra

15

3.268

153

9

162

17

520

8.471

4.992

105

5.097

216

228 47 55 2 22 1 0 0 1

2.992 680 1.576 56 900 40 0 0 16

2.157 362 826 20 196 10 0 0 10

0 3 0 0 0 0 0 0 0

2.157 365 826 20 196 10 0 0 10

110 8 69 0 4 0 0 0 0

Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro

1

10

5

0

5

5

159

998

1.652

30

1.682

54

53 18 84 4

434 124 406 34

441 47 1.121 43

27 0 3 0

468 47 1.124 43

10 0 44 0

65

609

588

24

612

12

1.276

23.653

12.457

286

12.743

581

Orientamento

0

0

0

0

0

0

Apprendistato diritto e dovere

0

0

0

0

0

0

Apprendistato professionalizzante

2

160

15

1

16

2

TOTALE TECNICI

Apprendistato alta formazione

0

0

0

0

0

0

Alternanza scuola/lavoro

1

48

23

5

28

0

AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)

2

80

47

6

53

2

Corsi professionali post diploma

0

0

0

0

0

0

Corsi quadriennali

2

32

28

0

28

0

Master primo livello

0

0

0

0

0

0

Corsi professionali post laurea

0

0

0

0

0

0

Master secondo livello

0

0

0

0

0

0

Formazione professionale disoccupati

1

16

8

0

8

0

Formazione professionale occupati (continua)

33

743

197

57

254

0

Formazione linguistica

12

420

79

22

101

0

Altro

51

1.099

701

31

732

80

104

2.598

1.098

122

1.220

84

TOTALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

200

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 2

APPENDICE STATISTICA Ore formative

Maschi

Femmine

Allievi formati

di cui stranieri

430

6.880

3.801

162

3.963

163

110 320

1.760 5.120

369 3.432

4 158

373 3.590

21 142

Corsi

SUD 2017 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati Orientamento

0

0

0

0

0

0

Apprendistato diritto e dovere

0

0

0

0

0

0

Corsi di qualifica

2

912

35

0

35

0

Corsi triennali di qualifica

1

1.100

17

0

17

7

Alternanza scuola/lavoro

20

451

138

136

274

0

2

1.400

33

0

33

10 3

Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra

5

176

30

4

34

24

2.170

313

18

331

5

265

6.734

2.376

2

2.378

117

110 35 46 1 42 0 1 1 2

1.337 432 1.302 40 748 0 40 40 52

907 335 636 15 182 0 18 15 20

0 0 2 0 0 0 0 0 0

907 335 638 15 182 0 18 15 20

27 17 44 0 6 0 0 0 0

Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro

0

0

0

0

0

0

266

1.508

2.775

19

2.794

108

100 65 83 18

736 356 322 94

941 621 1.117 96

14 0 0 5

955 621 1.117 101

36 18 54 0

37

643

662

46

708

1

1.052

21.974

10.180

387

10.567

414

Orientamento

0

0

0

0

0

0

Apprendistato diritto e dovere

0

0

0

0

0

0

Apprendistato professionalizzante

0

0

0

0

0

0

Apprendistato alta formazione

0

0

0

0

0

0

Alternanza scuola/lavoro

6

322

135

21

156

3

AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)

3

120

42

8

50

0

Corsi professionali post diploma

0

0

0

0

0

0

Corsi quadriennali

0

0

0

0

0

0

TOTALE TECNICI

Master primo livello

0

0

0

0

0

0

Corsi professionali post laurea

0

0

0

0

0

0

Master secondo livello

0

0

0

0

0

0

Formazione professionale disoccupati

2

1.030

8

15

23

0

Formazione professionale occupati (continua)

9

740

60

14

74

1

Formazione linguistica

1

30

5

2

7

0

Altro

22

684

351

45

396

0

TOTALE

43

2.926

601

105

706

4

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

201



CAPITOLO 3 PROTOCOLLI E PROGETTI

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

203



CAPITOLO 3

PROTOCOLLI E PROGETTI

3.1. I PROTOCOLLI

Il Formedil nel corso di questi anni ha stipulato una serie di protocolli utili a sostenere le attività formative delle Scuole Edili/Enti Unitari su specifiche tematiche al fine di migliorare le competenze tecniche dei lavoratori e a supportare le aziende nel trovare sempre più personale qualificato. I protocolli in questione sono qui di seguito riportati: 

Il protocollo con AIF Associazione Imprese Fondazioni vuole rispondere ad una domanda reale delle aziende specializzate nel comparto delle fondazioni, in materia di qualificazione e aggiornamento professionale delle risorse umane che operano nella perforazione del sottosuolo, nella grande, nella piccola perforazione. Il Formedil ha elaborato con AIF un format formativo per il rilascio del patentino per la conduzione delle macchine di piccolo e grande diametro. Dal 2010 ad oggi sono stati formati oltre 3.000 allievi a cui è stato rilasciato il patentino.

Il protocollo con ANIPA Associazione Nazionale di Idrogeologia e Pozzi per l’Acqua ravvisa la necessità di dare un nuovo impulso e vitalità al settore costituito da aziende di piccola e piccolissima dimensione abilitando al patentino i lavoratori delle aziende associate. È stato elaborato un format formativo per il rilascio del patentino.

Il protocollo con ASSIMP Associazione imprese di impermeabilizzazione Italiane promuove la formazione professionale nel settore della posa di sistemi impermeabili in edilizia attraverso l’organizzazione e il coordinamento congiunto di specifici percorsi formativi per la qualificazione degli addetti alla posa di membrane flessibili secondo la norma UNI 11333-1/2/3. Sono stati organizzati n. 15 corsi per la posta di sistemi impermeabili.

Il protocollo con CAGEMA Produttori Italiani Calce Gesso Malte ASSOGESSO Associazione Produttori Italiani Gesso stabilisce un rapporto di collaborazione inteso a promuovere attraverso la rete di Scuole Edili/Enti Unitari aderenti al sistema FORMEDIL, un’offerta formativa rispondente alle nuove esigenze di qualificazione professionale e specializzazione degli Addetti alla posa dei sistemi a secco in lastre di cartongesso dettate dalle norme UNI 11424 e dalla Norma UNI in via di approvazione denominata Attività professionali non Regolamentate – posatori di sistemi a secco in Lastre – Requisiti di conoscenza abilità, competenza che punti alla qualificazione su tutto il territorio nazionale degli addetti stessi. Il Formedil nell’ambito di questo protocollo ha organizzato n. 9 di seminari di formazione dislocati sul territorio per un totale di 174 formatori delle Scuole Edili/Enti Unitari che verranno impegnati nelle attività di formazione secondo il suddetto protocollo.

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

205


CAPITOLO 3

PROTOCOLLI E PROGETTI

Il protocollo con IATT Italian Association for Trenchless Technology risponde ad una domanda reale delle aziende specializzate nelle tecnologie a basso impatto ambientale in materia di qualificazione e aggiornamento professionale delle risorse umane che operano nello specifico contesto, per soddisfare anche attraverso azioni di orientamento, l’esigenza delle stesse aziende di far conoscere il settore e le relative opportunità occupazionali al mondo dei giovani. Oltre 100 lavoratori formati

Protocollo Ministero dell'Interno - Polizia Stradale. Il Formedil e il Dipartimento della Pubblica Sicurezza hanno sottoscritto un protocollo d’intesa con il quale si avvia a livello nazionale una collaborazione tra le due istituzioni frutto dell’esperienza vissuta positivamente dalla Scuola di Siracusa con il Dipartimento di Polizia della medesima Provincia. Il protocollo coniuga le esigenze delle due istituzioni che seppur con finalità diverse hanno in comune la formazione e l’informazione. L’obiettivo comune è lo sviluppo di una cultura della prevenzione riguardante gli aspetti della legalità, la sicurezza stradale, la sicurezza in itinere dei lavoratori.

206

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 3

PROTOCOLLI E PROGETTI

3.2. Il progetto REPERTORIO Definizione di un quadro operativo per il riconoscimento a livello nazionale delle qualificazioni regionali e delle relative competenze nell’ambito del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali di cui all. 8. del decreto legislativo 16 gennaio 2013. Decreto 30 Giugno 2015 Un po’ di storia…. Il Decreto Legislativo n. 13/13 istituisce il Repertorio nazionale che costituisce, il quadro di riferimento unitario per la certificazione delle competenze, attraverso una progressiva standardizzazione dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali al fine di creare un sistema condiviso di riconoscimento dei crediti formativi in chiave Europea. Il Decreto indica quali Enti titolari: il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca; le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano; il Ministero del lavoro e delle politiche sociali; il Ministero dello sviluppo economico e le altre autorità competenti in materia di certificazione di competenze riferite a qualificazioni delle professioni regolamentate come da articolo 5 del Decreto legislativo n. 206 del 9 novembre 2007. Secondo quanto stabilito dal Decreto 13/13 l’INAPP (ex Isfol), su mandato del Ministero del Lavoro e delle Regioni, ha raccolto tutte le qualificazioni nei diversi Repertori, ad eccezione di quelle relative all’Università e alla Scuola Secondaria. Il Lavoro è stato svolto in collaborazione con il Gruppo tecnico composto da rappresentanti del Coordinamento delle Regioni e del Ministero del Lavoro. Relativamente invece al Repertorio delle professioni per l’apprendistato professionalizzante, la raccolta dei profili contenuti nei Contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) è avvenuta su mandato dell’Organismo Tecnico, costituito a norma del Decreto legislativo 14 settembre 2011, n. 167, composto da rappresentanti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, del Ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca, delle Regioni, designate dalla Conferenza Stato-Regioni e dalle Organizzazioni rappresentative dei lavoratori e dei datori di lavoro. La raccolta sistematica dei profili per l’apprendistato professionalizzante è avvenuta con un lavoro congiunto con le Parti sindacali e datoriali di categoria firmatarie dei CCNL e in stretto raccordo con lo stesso Organismo Tecnico. Esito di questo lavoro di ricerca condotto dal gruppo tecnico coordinato da INAPP è la creazione dell’”Atlante del Lavoro e delle Qualificazioni”. La descrizione dei contenuti del lavoro proposta con l’Atlante è dunque il risultato di una intensa collaborazione e partecipazione di diversi soggetti istituzionali, e ha visto in diverse fasi il coinvolgimento e la partecipazione delle parti datoriali e sindacali, rappresentanze bilaterali, associazioni professionali, esperti settoriali, stakeholder del sistema lavoro; l’Atlante che costituisce l’elemento tecnico di riferimento

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207


CAPITOLO 3

PROTOCOLLI E PROGETTI principale per la composizione del quadro nazionale delle qualificazioni regionali, è stato realizzato attraverso una ricerca intervento che ha dato vita a diverse fasi di lavoro, durata circa due anni (giugno 2013- giugno 2015). Nella prima fase sono state messe a punto le metodologie e le banca dati, e sono stati importati i dati relativi ai diversi repertori di qualificazione regionale. Nella seconda fase sono stati elaborati i descrittivi dei contenuti del lavoro seguendo lo schema stabilito che vede l’individuazione in ciascun settore: dei processi di lavoro, delle sequenze di processo, delle Aree di attività (ADA) e delle attività. Le elaborazioni iniziali sono state realizzate dall’INAPP (istruttorie settoriali) successivamente verificate dalle singole regioni nei loro territori con esperti settoriali e di contenuto. Una volta concluso il lavoro il Gruppo Tecnico, composto da Ministero del lavoro e Regioni, ha proceduto alla validazione dei descrittivi di settore e quindi al suo definitivo inserimento nella banca dati. La prima versione dell’Atlante, cioè quella non ancora contenente la descrizione dei prodotti-servizi (risultati attesi), si compone complessivamente della descrizione di: 80 processi di lavoro, 785 Aree di attività e circa 5400 Attività. In prospettiva al fine di rendere sostenibile lo sviluppo e l’aggiornamento dei contenuti del lavoro descritti nell’Atlante, è stata allestita, nell’ambito della banca dati, una specifica funzionalità volta ad alimentare ed accompagnare, con modalità trasparenti, semplificate e sistematiche, l’aggiornamento evolutivo del sistema. Tale funzionalità prevede la consultazione a distanza di soggetti a diverso titolo interessati e informati delle evoluzioni del mercato di lavoro in termini settoriali e/o professionali, così come previsto nell’Allegato 4 (Procedure per l’aggiornamento e la manutenzione del Quadro di riferimento nazionale delle qualificazioni regionali) del D.M. del 30 giugno 2015 Alla luce del D.M 30/06/15 Il FORMEDIL ha presentato all’INAPP la propria candidatura per la manutenzione e aggiornamento dell’Atlante del lavoro per quanto riguarda il settore delle costruzioni così come stabilito nell’allegato 4 (all’aggiornamento del quadro di riferimento delle qualificazione concorrono anche soggetti della rappresentanza datoriale e sindacale …) Il Formedil ha ritenuto di prendere parte a questo interessante lavoro anche per dare omogeneità a livello nazionale delle qualifiche e delle competenze possedute dai lavoratori, in quanto il Formedil sin dal 2005 si è prodigato nella realizzazione e aggiornamento del repertorio nazionale settoriale utile nel raffronto con la repertorizzazione regionale e con i progetti sulle competenze a livello europeo realizzati e in corso di realizzazione attraverso i programmi Erasmus ed Intelligent Energy Europe.

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CAPITOLO 3

PROTOCOLLI E PROGETTI Il FORMEDIL per lavorare a tale progetto ha costituito: •

un gruppo tecnico ristretto composto da 4 rappresentanti di 4 Regioni più componenti FORMEDIL per lavorare sulla manutenzione dell’Atlante del Lavoro INAPP con ricadute poi sul repertorio settoriale Formedil

un gruppo tecnico allargato composto da Scuole Edili/Enti Unitari presenti sul territorio rappresentanti del livello regionale, per la descrizione delle nuove figure e che si rapporterà con il gruppo tecnico più ristretto

Il gruppo ristretto ha iniziato a lavorare, secondo le fasi di lavoro previste da INAPP, sulle sequenze di processo, ciascuna contenente specifiche aree di attività denominate ADA. Il meticoloso lavoro è stato effettato prendendo come strumento di riferimento il Repertorio nazionale. Ogni ADA è stata verificata aggiornata e in alcuni casi creata. La prima traccia di lavoro è stata presentata in occasione di una riunione con il tavolo tecnico INAPP ed è stata approvata nel mese di luglio 2018. Attualmente il FORMEDIL, terminata la prima parte, sta lavorando sulla descrizione dei prodotti e dei risultati attesi, quali esito dello svolgimento delle attività descritte nelle ADA. Il lavoro dovrà essere presentato poi da INAPP al tavolo tecnico per la relativa approvazione.

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209


CAPITOLO 3

PROTOCOLLI E PROGETTI

3.3. Il progetto MICSXCAPO - Organizzazione di cantiere per Capisquadra e Capicantiere A giugno 2018 si è conclusa anche la seconda sperimentazione del progetto Formedil MICSXCAPO – Organizzazione di cantiere per Capisquadra e Capicantiere. Le due edizioni del progetto nell’intendimento del Formedil dovevano perseguire il cuore della mission delle Scuole ossia quella di “tornare” a fare formazione professionale, mettendo al centro dell’azione lo sviluppo e la crescita continua delle capacità professionali dei lavoratori a partire da una figura che appare di centrale importanza e possibile destinataria, da parte dell’impresa, di investimento per lo sviluppo professionale al passo con le esigenze del settore ed il rinnovo organizzativo delle imprese stesse. È stata la volontà di rivolgerci all’insieme delle risorse umane del settore costruzioni (imprenditori, tecnici d’impresa e lavoratori), trovando e sperimentando nuovi modelli e più efficaci di formazione, con un’interazione ottimale tra formazione in sede formativa e formazione in cantiere con la regia intelligente della Scuola Edile dotando nel contempo le stesse di un’ élite di formatori capaci, non solo di esprimere un eccellente livello qualitativo in aula, ma soprattutto di gestire il ruolo anche fuori dall’aula (in cantiere, nel rapporto con l’impresa), di mettere in moto gli specialismi necessari per saper costruire e animare il gruppo nella logica della crescita professionale individualizzata. La caratteristica principale del Progetto è stata quella del “percorso integrato di formazione strutturata in aula e di formazione “situata” (in cantiere) capace di accompagnare la persona (il singolo lavoratore) verso un obiettivo preventivamente condiviso e formalizzato con un Piano di Sviluppo Professionale. Il progetto nelle sue due edizioni è stato un primo e importante banco di prova di quella “formazione situata” che forse rappresenta, integrata e coordinata con sapiente regia con la formazione strutturata in centro formativo, una importante sfida per il nostro futuro. I due percorsi si sono sviluppati nell’arco temporale di 16/18 mesi, ogni scuola ha individuato uno o più Formatori Referenti (FR) con il compito di coordinare seguire e formare i partecipanti durante l’intero periodo diventando per le scuole stesse un punto di riferimento per iniziative formative future. L’articolazione del percorso prevedeva un primo intervento formativo di 16 ore in aula poi a seguire Interventi Formativi in Cantiere (IFC) tra il FR e il partecipante in una logica di analisi dell’organizzazione del lavoro, della pianificazione, della distribuzione degli incarichi; ad ogni ciclo di IFC è seguito un incontro in Scuola (Rientri Tipo A) tra tutti i partecipanti e l’FR per la condivisione e discussione delle tematiche riscontrate nei vari cantieri. Durante il percorso sono stati programmati anche rientri tecnici (Rientri Tipo B) su : contratti, specifiche di progetto, gestione delle risorse e delle forniture, organizzazione del cantiere oppure su temi richiesti direttamente dai partecipanti su nuovi materiali, isolamenti, impermeabilizzazioni, BIM ecc. Il Formedil oltre a nominate dei Consulenti Tecnici (CT) a supporto degli FR ha predisposto tutti i materiali sia come traccia didattica che quelli di gestione dell’intero percorso. In conclusione la sperimentazione sviluppata nei due percorsi, salvo un paio di casi, ha dato buoni risultati come si può vedere dalle tabelle a seguire e in sostanza in molte scuole aderenti si è stimolato un modo nuovo di far formazione rispetto agli standard degli ultimi anni. 210

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CAPITOLO 3

PROTOCOLLI E PROGETTI Come in tutte le sperimentazioni ci sono stati percorsi eccellenti e percorsi sufficienti e l’analisi delle situazioni porta a considerare per il futuro, auspicando che la sperimentazione diventi stabile sui territori, la necessità di agire meglio sulla selezione dei partecipanti con una miglior condivisione con l’impresa degli obbiettivi da raggiungere.

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211


CAPITOLO 3

PROTOCOLLI E PROGETTI

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CAPITOLO 3

PROTOCOLLI E PROGETTI

3.4. Il FORMEDIL nei progetti europei

Progetto Constructy Vet Middle Management Skills in the Building Sector Si è concluso il progetto internazionale denominato ConstructyVet “Middle Management Skills in the Building Sector” realizzato nell’ambito del programma europeo Erasmus plus con un partenariato composto da centri di formazione ed istituti di ricerca di n.8 Paesi della Unione Europea: Belgio (IFAPME), Germania (BZB), Francia (CCCA-BTP, capo progetto), Italia (Formedil), Polonia (IBE), Portogallo (Cenfic), Spagna (FLC and FLC Asturias) and Regno Unito (Warrington Collegiate). Il progetto, di cui il partner francese CCCA-BPT è il capofila, è rivolto alle figure “strategiche” del capo cantiere e del capo squadra ed ha visto coinvolte, per la sperimentazione italiana, i seguenti Enti:

Al FORMEDIL è stata assegnata la descrizione e la costruzione delle aree di comunicazione, di mentoring coach nonché la descrizione delle azioni formative per raggiungere i risultati di apprendimento definiti per ciascuna delle aree di competenza. A livello nazionale il Formedil ha seguito il coordinamento e l’attuazione della sperimentazione delle unità formative attuate dalle Scuole Edili/Enti Unitari evidenziati nella cartina geografica. La suddetta sperimentazione è stata realizzata nell’ambito di progetto nazionale denominato MICSXCAPO di cui abbiamo parlato nello specifico nel paragrafo precedente.

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CAPITOLO 3

PROTOCOLLI E PROGETTI Le unità formative sperimentate sono state 7, alcune di queste sono state replicate, per un totale di 14 unità. Qui i seguito vengono riportati gli argomenti delle unità formative e gli Enti che le hanno realizzate nonché il numero dei partecipanti. PIANI DI EMERGENZA E PRIMO SOCCORSO • • •

ESEF REGGIO CALABRIA 8 PARTECIPANTI DURATA 16 H – 23/01/2018 – 13/02/2018

• • •

MANTOVA – L’AQUILA – CHIETI/TERAMO 28 PARTECIPANTI DURATA 8 H – 23/10/2017 – 26/03/2018

• • •

VERONA - PADOVA 17 PARTECIPANTI DURATA 10 H – 05/10/2017 – 15/03/2018

• • •

TRIESTE/GORIZIA - PORDENONE - BARI 29 PARTECIPANTI DURATA 12 H – 13/12/2017 – 21/03/2018

• • •

LATINA 7 PARTECIPANTI DURATA 24 H – 20/03/2018 – 22/03/2018

• • •

PIACENZA 7 PARTECIPANTI DURATA 8 H – 20/03//2018

• • •

PIACENZA – EDILFORMAS ABRUZZO 17 PARTECIPANTI DURATA 15 H – 06/03/2018 – 07/04/2018

COMUNICAZIONE

COSTRUIRE SICURO

ORGANIZZAZIONE E PIANIFICAZIONE DEL LAVORO IN CANTIERE

MONITORAGGIO DEI PROCESSI LAVORATIVI IN CANTIERE

LE BASI PER AFFRONTARE IL BIM

READ AND UNDERSTAND BIM FILES

Il FORMEDIL ha messo a disposizione delle Enti impegnati nelle sperimentazioni nazionali, figure tecniche denominate “Consulenti tecnici”, che hanno supportato il lavoro dei formatori. Gli Enti partecipanti hanno ricevuto dal FORMEDIL un “kit di materiali” a sostegno dell’attività. Il kit era così composto: 1. programma 2. registro 3. relazione finale 4. questionario preformazione La sperimentazione si è conclusa con successo in occasione della giornata INFODAY che si è svolta a Roma il 10 luglio u.s. in cui sono stati disseminati i risultati.

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CAPITOLO 3

PROTOCOLLI E PROGETTI

Co.Tutor. Approccio sistematico per favorire la partecipazione delle Piccole e Medie Imprese edili nei programmi di formazione

Co.Tutor è un progetto della durata di 24 mesi presentato dalla FLC di Madrid nell’ambito del Programma Erasmus+ dell’Unione Europea, nell’ambito dell’Azione K3 “ Supporto alle Riforme” Gli obbiettivi principali di Co.Tutor sono favorire la partecipazione delle Piccole e Medie Imprese edili ai programmi di formazione che prevedono periodi di tirocinio e apprendistato (Formazione Duale, Certificati di qualifica professionale ecc.) e promuovere la figura del tutor di impresa Spagna e Italia sono dunque i due Paesi partecipanti al progetto appartenenti al Sud Europa con condizioni abbastanza simili tra cui l’alto tasso di disoccupazione giovanile, una cospicua presenza di piccole aziende nel settore delle costruzioni, ed una difficoltà all’utilizzo dell’apprendistato e della formazione/ istruzione duale. Il progetto giunto al termine nel 2018 dopo due anni di lavoro di partenariato composto da Flc di Madrid e Formedil entrambi organismi bilaterali, e dalle due Associazioni dei costruttori quella spagnola e quella italiana aveva l’obiettivo di migliorare l’accesso a questa pratica rafforzando il ruolo del tutor aziendale e riconoscendone una qualificazione Il lavoro ha prodotto un’analisi descrittiva delle buone pratiche in Europa, degli ostacoli che limitano l’accesso al sistema duale e di apprendistato, i punti di forza sui quali investire. Ha prodotto inoltre un percorso formativo per il tutor e dei materiali pratici ad uso di imprese tutor e apprendisti e centri di formazione che tradotto in italiano sarà divulgato al sistema bilaterale

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CAPITOLO 3

PROTOCOLLI E PROGETTI

Il FORMEDIL partecipa a numerosi progetti di ricerca, sperimentazione e mobilità cofinanziati a livello europeo, in particolare, dal programma Erasmus plus. Promossi dal Formedil e da altri Partners Europei particolarmente della Rete Reforme, facilitano l’incontro tra giovani e formatori valorizzando l’edilizia e la formazione italiana all’estero, promuovendo il mutuo riconoscimento della formazione e il trasferimento reciproco di buone pratiche. Formedil ha, inoltre, coordinato nel periodo 2014 - 2017 il progetto Build up skills I-Town dedicato ai temi della efficienza energetica e della costruzione sostenibile. Nelle schede che seguono vengono presentati temi, obiettivi e partenariati dei progetti europei attualmente in itinere. I risultati dei progetti europei a cui prende parte il Formedil vengono trasferiti all'insieme delle parti sociali costituenti e alla rete delle Scuole Edili aderenti al sistema FORMEDIL.

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CAPITOLO 3

PROTOCOLLI E PROGETTI

WATER EFFICIENCY AND WATER-ENERGY NEXUS IN BUILDING CONSTRUCTION AND RETROFIT

ERASMUS + Strategic Partnership 2017-2020 Agreement Number – 2017-I-PT01-KA202-036002

Partners • ADENE – Agência para a Energia, Portogallo • FLC – Fundación Laboral de la Construcción, Spagna • CRES – Centre for Renewable Energy Sources and Saving, Grecia • FORMEDIL – Ente Nazionale per la Formazione e l’Addestramento Professionale nell Edilizia, Italia

Obiettivo Sviluppare, implementare e promuovere uno schema di qualificazione e accreditamento a livello Europeo per la formazione e l’aggiornamento delle competenze e abilità dei tecnici e dei professionisti sul tema dell’efficienza energetica e del risparmio idrico nel settore delle costruzioni. Impatto e risultati attesi • Definizione a livello europeo di una mappa di abilità. • Sviluppo e definizione dei risultati di apprendimento secondo un quadro europeo di qualificazione. • Sviluppo di un percorso di formazione e dei relativi contenuti con l’utilizzo di e-learning. • Scambio di buone pratiche.

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CAPITOLO 3

PROTOCOLLI E PROGETTI

WOMen can Build

Re-envisioning Vocational Training towards an equal construction industry Cooperation for Innovation and the Exchange of Good Practices Strategic Partnerships for Vocational Education and Training Project number: 2017-1-ES01-KA202-038658 Partners • CCCA-BTP – Francia • IFAPME – Belgio • BZB – Germania • CENFIC – Portogallo • FLC – Spagna • FORMEDIL – Italia • AEM – Spagna • ECIPA – Italia Obiettivo Sviluppare azioni volte a migliorare il tasso di occupazione femminile nel settore delle costruzioni attraverso specifici corsi di formazione. Revisione del sistema di formazione nel settore delle costruzioni con lo sviluppo di competenze volte alla parità di genere. Competenze di genere, metodologia. • Coinvolgimento del personale. • Moduli on line. • Seminari. • Kit materiale pedagogico. • Network di esperti. • Centri di formazione e aziende. • MOOC per formatori. • Formazione esperienziale. • Formatori di imprese e centri di formazione. • Piattaforma. Target • • • • 218

Donne. Formatori dei centri di formazione. Centri di formazione. Aziende.

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CAPITOLO 3

PROTOCOLLI E PROGETTI

SOMEXNET

Network to enhancing the SoMEX application – 2017/2019 Project number 2017-1-PT01-KA202-036002 Partner • IFAPME – Belgio • CENFIC – Portogallo • FORMEDIL – Italia • FLC – Spagna • IRTIC – Spagna • BZB – Germania • CCCA-BTP – Francia

Obiettivo Ampliare la diffusione e l’utilizzo dell’app (android – ios) creata con il progetto SoMEx a beneficio della mobilità dei giovani-K1 Erasmus. Come? Con un approccio innovativo proponendo l’app per la mobilità nel settore delle costruzioni in Europa. Risultati attesi • Trasferimento dell’app android a nuovi partner. • Rendere utilizzabile l’app anche con IOS. • Assicurare un ampia diffusione dell’app. • Sviluppare piattaforme di collaborazione, kit pedagogico e guida al processo pedagogico. • Migliorare la qualità dell’app. Utilizzatori • I partner associati al progetto. • I formatori, gli studenti, i tutor.

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CAPITOLO 3

PROTOCOLLI E PROGETTI

BuS.Trainers BUILDING UP GREEN SKILLS FOR TRAINERS FROM THE CONSTRUCTION INDUSTRY Cooperation for Innovation and the Exchange of Good Practices | Sector Skills Alliances (SSA) Sector Skills Alliances for Design and Delivery of VET KEY ACTION 2(KA2) Project number: 575829-EPP-1-2016-1-ES-EPPKA2-SSA

Partner • Fundación Laboral de la Construcción (FLC). Spagna • Confederación Nacional de la Construcción (CNC). Spagna • Institut de Robòtica i de Tecnologies de la Informació i de les Comunicacions (IRTIC). Spagna. • Associazione Nazionale de Costruttori Edili (ANCE). Italia • Ente per la Formazione e l'addestramento professionale nell'edilizia (FORMEDIL). Italia • Centro de Formação Profissional da Indústria da Construção Civil e Obras Públicas do Sul (CENFIC). Portogallo • National Laboratory of Energy and Geology (LNEG). Portogallo • Centre for Renewable Energy Sources and Saving (CRES). Grecia • The Small Enterprises’ Institute of the Hellenic Confederation of Professionals, Craftsmen and Merchants (IME GSEVEE). Grecia • The Gozo Business Chamber (GBC). Malta • Malta Intelligent Energy Management Agency (MIEMA). Malta

Lo scenario Bisogni – Il settore delle costruzioni nel 2020 deve conseguire obiettivi energetici promuovendosi forte, competitivo e sostenibile. Evidenze – Attraverso misure trasversali sulla base dei risultati dei progetti precedenti. Azioni – Si adatta a intraprendere azioni volte a superare la mancata corrispondenza delle competenze verdi.

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RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 3

PROTOCOLLI E PROGETTI

Gli obiettivi Sviluppare un sistema di educazione e formazione per I formatori per una loro migliore qualificazione/prestazione nell’insegnamento della costruzione sostenibile. Implementare una community permanente per lo sviluppo professionale degli insegnanti. Creare una nuova qualificazione europea di settore (Green VET Trainer at construction) secondo la metodologia di EQF ECVET e i principi di qualità di EQUAVET. Struttura

Risultati principali Certificazione delle competenze tramite l'accreditamento "Green Tag", rilasciato per esperienza specifica in BuS.Trainers o da accordo MoU per promuovere il riconoscimento reciproco in diversi Stati membri dell'UE.

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

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CAPITOLO 3

PROTOCOLLI E PROGETTI

3.5. Il progetto ARLES Il progetto ARLES “Attività del Rappresentante dei Lavoratori per un’Edilizia in Sicurezza” è stato finanziato dall’INAIL e prevede una durata di 18 mesi. I soggetti coinvolti in tale progetto sono così costituiti:  81 Enti Misti/CPT  191 RLST  10.458 RLS Il progetto didattico è stato ideato e progettato con l’obiettivo strategico di diffondere la cultura della prevenzione relativamente alla figura dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza aziendale e territoriale a livello Nazionale con riferimento esclusivo al settore edile. Il progetto prevede incontri informativi denominati Focus Group della durata di 8 h e saranno di due tipologie:  Focus Group per gli RLST  Focus Group per gli RLS Tali Focus Group verteranno sulle seguenti tematiche:  L’educazione a lavorare bene e a lavorare in sicurezza  L'attivo coinvolgimento nell'avvio e nella costruzione dei percorsi di 'asseverazione', rilasciata ai sensi dell'art. 30 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i., regolamentato nel settore delle costruzioni edili e di ingegneria civile, attraverso la Prassi di riferimento Uni/PdR 2: 2013".  Gli interventi puntuali in cantiere per la verifica dei comportamenti e il miglioramento delle consapevolezze e delle pratiche del lavoro sicuro e la registrazione sul R.I.F. Registro dell'Impresa Formativa mediante la compilazione del modulo C.I.F. Comunicazione Intervento Formativo.  La consapevolezza dei ruoli per la gestione della sicurezza e salute sui luoghi di lavoro. A supporto delle attività formative saranno realizzati:  video formativi e informativi volti a chiarire ed esplicitare le attività che i RLS/RLST devono svolgere all'interno dell'impresa ma, soprattutto, all'interno dei cantieri edili.  un portale web dinamico che diverrà un riferimento per i destinatari dell'attività e che permetterà ai rappresentanti dei lavoratori di interagire tra di loro.  un'App denominata "Arles", una utility legata alla specifica funzione che i RLS/RLST sono tenuti a svolgere.  Archivio dei mancati incidenti realizzato con l’ausilio del portale e dell’App Arles Il numero di Focus Group destinati agli RLST sarà pari a 13. Le sedi saranno scelte d'intesa con gli enti che hanno manifestato la manifestazione d'interesse al Progetto. 222

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 3

PROTOCOLLI E PROGETTI

SCUOLE EDILI, ENTI MISTI FORMAZIONI E SICUREZZA, CPT ADERENTI AL PROGETTO ABRUZZO Chieti L'Aquila Pescara Teramo EDILFORMAS Abruzzo BASILICATA Matera Potenza Edilcassa Basilicata CALABRIA Catanzaro Cosenza Reggio Calabria CAMPANIA Avellino Benevento Caserta Napoli Salerno EMILIA ROMAGNA Bologna Parma Piacenza Scuola artigiana Forlì Cesena FRIULI VENEZIA GIULIA Gorizia Trieste Pordenone

LAZIO Frosinone Latina Roma Viterbo LIGURIA La Spezia Savona LOMBARDIA Bergamo Brescia Como Cremona Lecco Mantova Milano Varese MARCHE A. Piceno Pesaro MOLISE Campobasso PIEMONTE Asti

SARDEGNA Sassari SICILIA Caltanissetta Catania Enna Palermo Ragusa Siracusa TOSCANA Arezzo Firenze Grosseto Livorno M. Carrara Pisa Pistoia Prato Siena CPT Toscana UMBRIA Perugia Terni VENETO

Cuneo

Padova

Novara Torino Verbania PUGLIA Bari Brindisi Lecce Taranto CPRP Puglia EDILSCUOLA Puglia

Treviso Venezia Verona Vicenza

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

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CAPITOLO 3

PROTOCOLLI E PROGETTI

3.6. Il progetto CRATERE DEL SISMA Il coordinamento dei CPT area sisma 24 agosto 2016 e successivi eventi A seguito degli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016, la CNCPT ha sancito un accordo per il coordinamento degli enti territoriali delle province di: L’Aquila, Teramo, Rieti, Ascoli Piceno/Fermo, Macerata, Ancona, Perugia e Terni, con il coinvolgimento anche degli enti regionali Edilformas Abruzzo ed Edilart Marche, per realizzare un progetto di assistenza tecnica e di informazione/formazione rivolto alle imprese ed ai lavoratori impegnati negli interventi di messa in sicurezza, riparazione e ricostruzione del territorio colpito dagli ultimi eventi sismici del centro Italia. Il progetto, interamente finanziato dalla CNCPT per un valore pari a € 250.000,00 mira ad omogenizzare le modalità degli interventi nelle aree del sisma, a tale scopo è stata aggiornata la check list nazionale per lo svolgimento delle attività di consulenza tecnica in cantiere, adeguandola ai criteri stabiliti dalla normativa per gli interventi di messa in sicurezza e ricostruzione post-terremoto. È stata creata una specifica sezione all’interno dell’osservatorio nazionale visite in cantiere realizzato dalla CNCPT ed al fine di ottimizzare le attività di consulenza tecnica in cantiere, e contemporaneamente avere i dati di tale attività in tempo reale, con l’obiettivo di monitorare le problematiche riscontrate nelle diverse fasi di lavoro, è stata realizzata una specifica web app. e sono stati forniti n°14 tablet per facilitare le operazioni di immissione dei dati all’interno del database della CNCPT. Di seguito le attività dettagliate del coordinamento:  monitoraggio e analisi dei sopralluoghi in cantiere;  trasmissione di circolari e comunicazioni di comune interesse;  elaborazione di modulistica omogenea;  verifica della formazione professionale occorrente per il personale tecnico, impegnato nei sopralluoghi di cantiere, correlata alle diverse fasi del cronoprogramma dei lavori. In oltre il coordinamento si attiverà per:  verificare le modalità di sistemazione alloggiativa dei dipendenti delle imprese affidatarie o esecutrici delle opere;  accrescere e perfezionare le competenze professionali dei lavoratori, monitorandone il comportamento e realizzando la formazione on the job sulle criticità riscontrate. La formazione verrà svolta con l’ausilio delle Scuole Edili, e quando necessario verrà effettuata attività formativa in aula con i preposti e le figure aziendali responsabili dell’organizzazione del cantiere e della sicurezza. Al fine di realizzare la formazione on the job e di portare i servizi della bilateralità edile direttamente nei luoghi oggetto della ricostruzione, gli enti territoriali del coordinamento hanno a disposizione una unità mobile, attrezzata per lo svolgimento delle attività di assistenza alle imprese ed ai lavoratori, messa a disposizione dal CPT di Milano, Lodi Monza e Brianza. CNCPT, inoltre, per sostenere gli operatori del settore e promuovere i servizi messi a disposizione dagli enti territoriali del coordinamento, volti a supportare il 224

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 3

PROTOCOLLI E PROGETTI complesso lavoro di messa in sicurezza e ricostruzione, ha ideato una brochure in cui imprese e lavoratori ed enti locali hanno a disposizione tutti i riferimenti utili per contattare gli enti bilaterali in relazione alle diverse esigenze che si configureranno.

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

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CAPITOLO 4 L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

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CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA

4.1. Infortuni e incidenti mortali sul lavoro nell’economia italiana L’analisi del fenomeno infortunistico nel settore delle costruzioni viene inserita, come ormai di consueto, in un più ampio contesto fenomenologico, utile per individuare tendenze, scenari e comportamenti. Quest’anno, all’analisi di dettaglio sugli infortuni denunciati nel settore, vengono affiancati alcuni dati di sintesi relativi agli infortuni indennizzati, sebbene limitatamente ad un arco temporale di soli cinque anni. Si è inoltre ricostruita, per gli ultimi cinque anni, l’incidenza degli infortuni nelle costruzioni in occasione di lavoro, sia per quelli denunciati che per quelli indennizzati.

4.1.1. Evoluzione storica del fenomeno infortunistico: gli infortuni denunciati L’ultimo aggiornamento dei dati di fonte INAIL descrive un mutamento di direzione rispetto al quadro delineato nel precedente rapporto: nel 2017 il numero di infortuni denunciati rimane stabile, e nei primi otto mesi del 2018 si registra una riduzione, conferendo al risultato del 2016 caratteristiche per certi versi “anomale”, perché in controtendenza rispetto ad una riduzione di lungo periodo del fenomeno infortunistico. Le statistiche relative al 2017, infatti, registrano 535.890 denunce (esclusa la gestione in conto Stato), segnando una riduzione (-0,2%) rispetto all’anno precedente, che si era chiuso, appunto, con una crescita degli infortuni denunciati (+1%). L’ipotesi di una preoccupante inversione di tendenza che il dato del 2016 aveva suscitato sembra essere quindi rientrata, soprattutto alla luce del risultato parziale dell’anno in corso, che rivela una accelerazione, seppure di modesta entità, del tasso di riduzione degli infortuni (-0,7% rispetto ai primi otto mesi del 2017, considerando il dato al netto della gestione in conto Stato). INFORTUNI DENUNCIATI ALL’ INAIL TRA IL 1951 E IL 2018 (ESCLUSA GESTIONE IN CONTO STATO) 1.577.352 1.601.061 1.547.355 1.101.181 728.788

535.890 356.028 gen-ago ‘17 353.453 gen-ago ‘18

1951 1952 1953 1954 1955 1956 1957 1958 1959 1960 1961 1962 1963 1964 1965 1966 1967 1968 1969 1970 1971 1972 1973 1974 1975 1976 1977 1978 1979 1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 gen-ago 2017 gen ago 2018

1.800.000 1.600.000 1.400.000 1.200.000 1.000.000 800.000 600.000 400.000 200.000

Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail

L’analisi di lungo periodo evidenzia la presenza di un trend coerente con un fenomeno generalizzato di miglioramento della sicurezza nei luoghi di lavoro, avviatosi dagli anni settanta in poi. Tra il 1951 e il 1961 il numero di infortuni sul lavoro era infatti raddoppiato e fino al 1970 aveva continuato a crescere, raggiungendo il picco di oltre 1,6 milioni di infortuni. Sono gli anni in cui si realizza la più intensa fase di crescita economica del Paese, che in meno di un ventennio si annovera tra le principali potenze industriali al mondo, una crescita rapidissima che, tuttavia, ha pagato un tributo elevato in termini di incidenti sul lavoro. Tra il 1961 e il 1971 il numero di infortuni aveva raggiunto livelli elevatissimi, con una media di quasi

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CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA 1,5 milioni di denunce ogni anno. Si osservi, tuttavia, che già in quel periodo l’incidenza di quelli mortali cominciava a ridursi: da poco meno di 4 casi ogni mille infortuni del decennio precedente a 2,7. NUMERO INFORTUNI DENUNCIATI ALL’INAIL NEL PERIODO CONSIDERATO (ESCLUSA GESTIONE IN CONTO STATO) Infortuni Numero 1951-1960 1961-1970 1971-1980 1981-1990 1991-2000 2001-2010 2011-2017

10.848.436 14.938.469 13.449.812 10.447.909 10.268.437 8.898.953 4.056.751

Infortuni mortali

Media annua

Numero

1.084.844 1.493.847 1.344.981 1.044.791 1.026.844 889.895 579.536

Media annua

38.624 40.534 29.759 20.823 14.998 13.114 8.477

Casi mortali x 1.000 infortuni

3.862 4.053 2.976 2.082 1.500 1.311 1.222

3,56 2,71 2,21 1,99 1,46 1,47 2,09

Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail e Istat

Dal 1971 si avvia il processo di riduzione del fenomeno infortunistico, cui si associa un sempre minor impatto di quelli con carattere mortale, che scendono sotto i 2 per mille, fino al livello minimo di circa 1,5 registrato tra il 1991 e il 2010. Nell’ultimo periodo, ovvero nei sette anni che vanno dal 2011 al 2017, mentre le denunce scendono sotto i 600.000 casi all’anno e gli infortuni mortali sotto i 1.300, il relativo impatto torna a superare il 2 per mille. Un dato che può essere spiegato con l’aumento dell’area di “grigio” lavorativo, che tende a emergere in fasi economiche critiche, o comunque incerte, con il conseguente aumento del fenomeno della sotto-denuncia degli infortuni di minore entità. INFORTUNI DENUNCIATI ALL’INAIL (ESCLUSA GESTIONE IN CONTO STATO) E POPOLAZIONE RESIDENTE OCCUPATA Variazione percentuale

Infortuni

Occupati (migliaia)

1951

728.788

19.597

1961

1.486.070

20.427

103,9%

4,2%

1971

1.562.879

19.295

5,2%

-5,5%

1981

1.082.405

20.262

-30,7%

5,0%

1991

1.177.004

21.665

8,7%

6,9%

2001

1.001.181

21.965

-14,9%

1,4%

2011

694.914

22.598

-30,6%

2,9%

2012

628.031

22.566

-9,6%

-0,1%

2013

577.180

22.191

-8,1%

-1,7%

2014

551.867

22.279

-4,4%

0,4%

2015

531.791

22.465

-3,6%

0,8%

2016

536.804

22.758

1,0%

1,3%

2017 Variazione 1951-1971

535.890 834.091

23.023 -302

-0,2% 114,4%

1,2% -1,5%

Variazione 1971-2011

-867.965

3.303

-55,5%

17,1%

Variazione 2011-2017

-159.024

425

-22,9%

1,9%

Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail ed Istat

230

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

Infortuni

Occupati


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA ANDAMENTO INFORTUNI ED OCCUPAZIONE (VALORE INDICE 1970 = 100) 140,0 120,0 100,0 80,0 60,0 40,0

1951 1952 1953 1954 1955 1956 1957 1958 1959 1960 1961 1962 1963 1964 1965 1966 1967 1968 1969 1970 1971 1972 1973 1974 1975 1976 1977 1978 1979 1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017

20,0

Occupazione

Infortuni

Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail ed Istat

Dal confronto tra l’andamento delle denunce e l’andamento dell’occupazione, emerge una maggiore variabilità del primo indicatore, che presenta una dinamica poco correlata con quella degli occupati. A spiegare l’evoluzione dell’incidenza degli infortuni è, piuttosto, la trasformazione della struttura economica e produttiva che, con il passaggio da un’economia agricola ad una industriale, ha comportato, considerando anche l’intrinseca sotto denuncia che caratterizza il settore agricolo, il fortissimo incremento del fenomeno infortunistico degli anni ’60 e ‘70. L’agricoltura, che nel 1951 impegnava il 42% dell’occupazione complessiva, nel 1971 era scesa al 20%. L’industria, invece, passava dal 32% al 38%, mentre si andava affermando il ruolo dei servizi quale settore prevalente, con un balzo dal 26% al 42%. TRASFORMAZIONE DELLA STRUTTURA OCCUPAZIONALE – INCIDENZA PERCENTUALE OCCUPATI 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0%

1951

1971

1981

1991

2001

Agricoltura

2011

2012

Industria

2013

2014

2015

2016

2017

Altre attività

Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Istat

Gli anni ‘70 segnano un nuovo punto di svolta per l’economia italiana: il peso dell’occupazione industriale raggiunge il punto massimo (38%) e, a partire dagli anni ’80, il ruolo del terziario diviene sempre più preponderante, con le attività dei servizi che trainano l’economia nazionale, prima il terziario tradizionale (commercio, pubblici esercizi e trasporti), poi quello avanzato (servizi alle imprese, immobiliare ed attività professionali). Si spiega così il passaggio da oltre 80 infortuni per mille occupati degli anni ’60, ad un indice

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

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CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA pari a circa 50 negli anni ’80 e ’90, fino ad arrivare a meno di 30 negli anni duemila e a poco più di 23 negli ultimi tre anni. INFORTUNI PER 1.000 OCCUPATI (ESCLUSI QUELLI IN CONTO STATO) 81,0

85,0 72,8

75,0 65,0

45,0

54,3

53,4

55,0

45,6 37,2

36,5

35,0

33,4

33,0

30,8

27,8

26,0

24,8

23,7

23,6

23,3

2012

2013

2014

2015

2016

2017

25,0 15,0

1951

1961

1971

1981

1991

2001

2008

2009

2010

2011

Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail ed Istat

In termini assoluti, le cifre sugli infortuni denunciati all’lNAIL confermano come l’entità della riduzione infortunistica sia andata ben oltre la contrazione occupazionale indotta dalla crisi. Nel 2017 sono stati denunciati meno di 536 mila infortuni (esclusi quelli in conto Stato), quasi 308 mila in meno rispetto alle denunce del 2008, pari ad una riduzione del -36,5%. Sul fronte occupazionale, dall’inizio della crisi si contano circa 76 mila posti di lavoro in meno, con una contrazione che non raggiunge lo 0,3%. La frequenza infortunistica ha quindi continuato a ridursi, passando dai 36,5 infortuni per mille occupati del 2008 ai 23,3 del 2017. La crisi economica non sembra aver rallentato il trend di miglioramento della sicurezza sui luoghi di lavoro anzi, in termini numerici, può averlo addirittura enfatizzato, nella misura in cui la pressante necessità di contenere i costi ha contribuito ad ampliare la zona grigia dell’economia ed il lavoro irregolare, favorendo la sotto-denuncia della piccola “infortunistica”. INFORTUNI DENUNCIATI ALL’INAIL TRA IL 2008 E IL 2017 (ESCLUSA GESTIONE IN CONTO STATO) 2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

Nord Ovest Nord Est Centro Sud Isole Italia 1

242.954 276.611 167.427 106.811 50.010 843.813

219.334 240.348 153.112 97.832 47.271 757.896

216.384 236.459 150.228 93.926 46.574 743.591

203.253 222.105 140.264 85.406 43.846 694.954

185.717 202.329 125.138 76.048 38.791 628.039

169.684 186.341 115.269 70.278 35.585 577.205

162.177 177.863 110.188 67.384 34.266 551.934

155.966 171.653 106.254 65.289 32.668 531.888

156.120 174.220 106.434 66.546 33.601 537.019

156.777 174.794 105.464 65.847 33.006 535.892

Nord Ovest Nord Est Centro Sud Isole Italia 1

28,8% 32,8% 19,8% 12,7% 5,9% 100%

28,9% 31,7% 20,2% 12,9% 6,2% 100%

29,1% 31,8% 20,2% 12,6% 6,3% 100%

29,2% 32,0% 20,2% 12,3% 6,3% 100%

29,4% 32,2% 20,0% 12,2% 6,2% 100%

29,3% 32,3% 20,0% 12,3% 6,1% 100%

29,1% 32,4% 19,8% 12,4% 6,3% 100%

29,3% 32,6% 19,7% 12,3% 6,2% 100%

Peso percentuale 29,6% 32,2% 19,9% 12,1% 6,2% 100%

Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail

232

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

29,4% 32,3% 20,0% 12,2% 6,2% 100%

1

( Inclusi non determinati)


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA A livello territoriale la tendenziale riduzione del fenomeno riguarda tutte le macro aree, ma con alcune differenze. Nell’ultimo anno, nel Nord, si registra una stabilizzazione del fenomeno, che invece continua a ridursi nel Centro-Sud e nelle Isole. Il saldo complessivo registrato tra il 2008 ed il 2017 risulta marcatamente più importante nelle regioni meridionali, dove si attesta al -38%, un dato, tuttavia, influenzato dall’usuale fenomeno della sotto denuncia, più marcato nelle regioni del Mezzogiorno. INFORTUNI DENUNCIATI ALL’ INAIL TRA IL 2008 E IL 2017 (ESCLUSA GESTIONE IN CONTO STATO) (BASE 2008=100) 110 100 90 80 70 60

2008

2009

Nord-Ovest Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail

2010

2011

Nord - Est

2012

2013

2014

Centro

Sud

2015

Isole

2016

2017

Italia

DENUNCE DI INFORTUNIO NEL 2018 (COMPRESA GESTIONE IN CONTO STATO)

Totale

Gennaio – Agosto 2017

Gennaio – Agosto 2018

Variazione percentuale

421.969

419.400

-0,6%

Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail (Open Data)

Questo trend di riduzione trova conferma nei dati più recenti, disponibili nella sezione Open Data dell’INAIL che, sebbene da considerarsi ancora provvisori, indicano un leggero consolidamento della riduzione degli infortuni denunciati. Con riferimento a tutte le gestioni (incluso quella in conto Stato), il numero di infortuni denunciati nei primi otto mesi del 2018 è pari a 419.400, in calo del -0,6% rispetto allo stesso periodo del 2017.

4.1.2. L’indice di incidenza infortunistica nel territorio Per osservare l’evoluzione più recente dell’incidenza infortunistica, viene preso in considerazione il dato relativo agli infortuni complessivi (inclusi quelli in conto stato) che, rapportato al numero di occupati, definisce gli indici di incidenza infortunistica. L’analisi di questi indici fornisce interessanti elementi di riflessione, nonostante il numero di occupati rappresenti una approssimazione della popolazione effettivamente esposta al rischio (si pensi alla cassa integrazione o agli occupati non a tempo pieno). Negli ultimi quindici anni, gli indici infortunistici hanno mostrato un trend di riduzione marcato, passando dai 44 infortuni ogni mille occupati del 2003 a meno di 28 nel 2017; i primi otto mesi del 2018 suggeriscono che l’indice potrebbe scendere ancora, attestandosi su 27,5 infortuni ogni mille occupati.

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

233


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA INDICI DI INCIDENZA INFORTUNISTICA (INFORTUNI, COMPRESA LA GESTIONE IN CONTO STATO, OGNI MILLE OCCUPATI) Infortuni

Occupati (migliaia)

1

Incidenza (infortuni x 1000 occupati)

2003

977.194

22.244

43,9

2004

966.729

22.363

43,2

2005

940.021

22.407

42,0

2006

928.158

22.758

40,8

2007

912.615

22.894

39,9

2008

875.326

23.090

37,9

2009

790.212

22.699

34,8

2010

871.477

22.527

38,7

2011

817.792

22.598

36,2

2012

745.544

22.566

33,0

2013

695.008

22.191

31,3

2014

663.630

22.279

29,8

2015

637.231

22.465

28,4

2016

641.597

22.758

28,2

2017

641.084

23.023

27,8

2017 (Gen-Ago)

421.969

22.708

2018 (Gen-Ago)

419.400

22.844

Stima 20182

637.181

23.160

27,5

Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail e Istat 1: Dal 2003 al 2009 dati della vecchia serie 2 : Infortuni e occupati stimati sulla base della dinamica registrata nel periodo gennaio-agosto

INDICI DI INCIDENZA INFORTUNISTICA (INFORTUNI, COMPRESA LA GESTIONE IN CONTO STATO, OGNI MILLE OCCUPATI) 2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

253.763

239.739

221.872

205.305

196.252

188.349

187.464

188.945

6.676

6.690

6.668

6.650

6.665

6.721

6.803

6.876

38,0

35,8

33,3

30,9

29,4

28,0

27,6

27,5

265.381

249.422

229.229

214.128

204.547

196.818

199.652

201.057

4.957

5.006

4.999

4.915

4.947

4.943

5.028

5.094

53,5

49,8

45,9

43,6

41,3

39,8

39,7

39,5

173.835

163.463

146.923

137.316

130.873

126.409

125.522

124.724

4.731

4.723

4.742

4.724

4.811

4.851

4.876

4.931

36,7

34,6

31,0

29,1

27,2

26,1

25,7

25,3

178.488

165.128

147.512

138.230

131.890

125.559

128.722

126.355

6.163

6.179

6.156

5.901

5.856

5.950

6.051

6.122

29,0

26,7

24,0

23,4

22,5

21,1

21,3

20,6

871.477

817.792

745.544

695.016

663.586

637.144

641.345

641.084

22.527

22.598

22.566

22.191

22.279

22.465

22.758

23.023

38,7

36,2

33,0

31,3

29,8

28,4

28,2

27,8

Nord Ovest Infortuni Occupati (migliaia) Incidenza Nord Est Infortuni Occupati (migliaia) Incidenza Centro Infortuni Occupati (migliaia) Incidenza Mezzogiorno Infortuni Occupati (migliaia) Incidenza ITALIA 1 Infortuni Occupati (migliaia) Incidenza

Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail e Istat 1 Inclusi non determinati

234

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA La fase di forte riduzione osservata nell’ultimo decennio riflette senza dubbio lo sforzo intrapreso per migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro, ma incorpora anche effetti dovuti a cambiamenti nella struttura occupazionale, con un peso minore assunto da attività notoriamente più rischiose (industria pesante o costruzioni), oltre che una consistente sotto-denuncia dell’infortunistica meno grave, fenomeno da associare all’allargamento dell’area grigia in risposta alla crisi. Non sorprende, allora, che, nonostante il miglioramento sia generalizzato, le riduzioni più importanti si siano verificate nelle regioni meridionali, dove si misura una situazione di incidenza infortunistica più bassa per via di una minore incidenza delle attività industriali e una maggiore presenza di casi di sotto denuncia. Entrando nello specifico, l’incidenza infortunistica, calcolata proiettando su 12 mesi la dinamica degli infortuni registrata tra gennaio e agosto 2018, sarebbe pari a 27,5, con livelli più alti nelle quattro regioni del Nord Est (39 infortuni per mille occupati) e assai più modesti nelle regioni meridionali (20 infortuni per mille occupati).

4.1.3. Gli infortuni sul luogo di lavoro I dati precedenti includono nel computo anche gli infortuni in itinere, ovvero quelli avvenuti durante il tragitto tra luogo di lavoro e abitazione. Sebbene questo dato possa essere visto come collaterale all’attività lavorativa (specialmente se lo spostamento avviene con mezzi propri), è importante distinguere tra le due modalità (come indicato dagli standard internazionali per le statistiche sulla sicurezza sul lavoro). ANDAMENTO DEGLI INFORTUNI DENUNCIATI (2010=100) 100 100 93,7 94,6

93,1 85,2

88,3 77,9

2010

2011

90,4

2012

74,2

2013

In occasione di lavoro

2014

70,8

2015

94,8

92,2

89,6

71,0

70,6

2016

2017

In itinere

Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail

D’altra parte, è dal dato sugli infortuni in occasione di lavoro che si può dedurre l’esistenza di un trend di miglioramento della situazione di rischio, essendo il dato sugli infortuni in itinere tendenzialmente stazionario, con variazioni pressoché casuali da anno ad anno.

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

235


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA DENUNCE DI INFORTUNIO PER MODALITÀ DI ACCADIMENTO NEL PERIODO 2010-2017 (COMPRESA GESTIONE IN CONTO STATO) 2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

In occasione di lavoro

764.870

716.915

651.443

595.711

567.308

541.717

543.355

540.045

Senza mezzo di trasporto

721.071

677.742

618.289

570.955

545.232

520.703

522.393

519.463

Con mezzo di trasporto In itinere Con mezzo di trasporto Senza mezzo di trasporto Totale

43.799

39.173

33.154

24.756

22.076

21.014

20.962

20.582

106.607

100.877

94.101

99.297

96.322

95.514

98.242

101.039

82.687

78.529

68.558

73.455

70.995

70.390

72.140

70.611

23.920

22.348

25.543

25.842

25.327

25.124

26.102

30.428

871.477

817.792

745.544

695.008

663.630

637.231

641.597

641.084

Variazioni %

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

2017/2010

In occasione di lavoro

-6,3%

-9,1%

-8,6%

-4,8%

-4,5%

0,3%

-0,6%

-29,4%

Senza mezzo di trasporto

-6,0%

-8,8%

-7,7%

-4,5%

-4,5%

0,3%

-0,6%

-28,0% -53,0%

-10,6%

-15,4%

-25,3%

-10,8%

-4,8%

-0,2%

-1,8%

In itinere

-5,4%

-6,7%

5,5%

-3,0%

-0,8%

2,9%

2,8%

-5,2%

Senza mezzo di trasporto

-6,6%

14,3%

1,2%

-2,0%

-0,8%

3,9%

16,6%

27,2%

-5,0%

-12,7%

7,1%

-3,3%

-0,9%

2,5%

-2,1%

-14,6%

-6,2%

-8,8%

-6,8%

-4,5%

-4,0%

0,7%

-0,1%

-26,4%

Con mezzo di trasporto

Con mezzo di trasporto Totale

Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail

DENUNCE DI INFORTUNIO PER MODALITÀ DI ACCADIMENTO (COMPRESI IN CONTO STATO) Gennaio – Agosto 2017 In occasione di lavoro Senza mezzo di trasporto Con mezzo di trasporto In itinere Senza mezzo di trasporto Con mezzo di trasporto Totale

Gennaio – Agosto 2018

360.344 348.789 11.555 61.625 24.234 37.391 421.969

Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail (Open Data)

Variazione percentuale

358.515 346.525 11.990 60.885 23.076 37.809 419.400

-0,5% -0,6% 3,8% -1,2% -4,8% 1,1% -0,6%

4.1.4. Gli infortuni indennizzati2 La statistica sugli indennizzi, sempre di provenienza INAIL, permette di tenere conto del processo amministrativo interno che, dall’atto di denuncia, porta all’effettivo riconoscimento dell’evento e del suo indennizzo. Come naturale i due dati, infortuni denunciati e infortuni indennizzati, condividono la stessa tendenza di fondo, ovvero di una riduzione complessiva degli accadimenti, ma mostrano dinamiche temporali leggermente diverse per via dei tempi intrinseci necessari per il completamento dell’iter assicurativo.

2

Si tratta di infortuni sul lavoro avvenuti tra il 2013 e il 2017 e indennizzati a tutto il 30/04/2018

236

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA INFORTUNI INDENNIZZATI E DENUNCIATI TOTALE INDENNIZZATI

IN OCCASIONE DI LAVORO DENUNCIATI

INDENNIZZATI

INDENNIZZATI SU DENUNCIATI

DENUNCIATI

TOTALE

IN OCCASIONE DI LAVORO

2013

387.303

695.008

327.022

595.711

55,7

54,9

2014

368.959

663.630

312.035

567.308

55,6

55,0

2015

353.118

637.231

297.323

541.717

55,4

54,9

2016

354.939

641.597

297.500

543.355

55,3

54,8

2017

345.201

641.084

288.978

540.045

53,8

53,5

1.809.520

3.278.550

1.522.858

2.788.136

55,2

54,6

Totale periodo

Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail

4.1.5. L’andamento delle morti sul lavoro La mortalità sul luogo di lavoro è uno dei fenomeni socio-economici in assoluto più odiosi e detestabili, tanto che il suo andamento è considerato cartina di tornasole del livello di sviluppo e di progresso civile e tecnologico di un Paese. La marcata riduzione registrata in Italia a partire dagli anni cinquanta, da un lato, riflette il vasto processo di terziarizzazione dell’economia ma, dall’altro, testimonia anche una crescente sensibilità sul tema, sia culturale che legislativa. ANDAMENTO DELLE MORTI SUL LAVORO IN ITALIA (ESCLUSI DIPENDENTI IN CONTO STATO) 5.000

5,0

4.644

4.500

4,5

4.000

4,0

3.500

3,5

3.000 2.500

3,0

2.000

1.528

2,5

1.500

1.078

1.000 500 0

2,0 703 1,5

1.032

1951

1956

1961

1966

1971

1976

1981

1986

Casi mortali per 1000 infortuni

1991

1996

2001

2006

2011

2016

1,0

Morti sul lavoro

Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail

Dopo un trend storico che ha portato a raggiungere, nel 2009, il livello più basso di incidenti mortali dal dopoguerra (1.032 morti), negli anni successivi, in concomitanza con l’esacerbarsi della crisi economica, si è assistito ad un preoccupante incremento, fino al 2010, quando il numero di morti si è avvicinato di nuovo a 1,5 milioni. Il periodo successivo, seppure con una certa variabilità, ha visto un nuovo percorso di riduzione della casistica, fino ai 1.078 casi del 2017, una tendenza di calo che però non ha trovato conferma nei dati più recenti: tra gennaio ed agosto 2018 sono stati registrati 703 incidenti fatali (tutte le gestioni), 41 morti in più rispetto alle cifre dello stesso periodo dell’anno precedente.

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

237


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA In termini relativi e al netto della gestione in conto Stato, dagli 1,7 casi mortali per mille infortuni del 2008, l’incidenza si è stabilizzata intorno a 2 casi ogni mille. CASI MORTALI PER 1.000 INFORTUNI (ESCLUSA GESTIONE IN CONTO STATO, INCLUSI CASI IN ITINERE) 4,82

2,97 2,30

1951

1961

1971

1,77

1,65

1,53

1981

1991

2001

1,72

1,89

1,76

2008

2009

2010

2,37

1,95

2,12

2,10

2,08

2011

2012

2013

2014

2015

2,03

2,01

2016

2017

Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Istat

INCIDENTI MORTALI PER GESTIONE INAIL E INDICE DI INCIDENZA INFORTUNISTICA MORTALE 2010 Industria e servizi Agricoltura Conto Stato Totale Occupati (migliaia) Incidenti mortali per 100 mila occupati

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

1.270

1.173

1.151

1.019

966

1.093

950

926

194

182

180

194

181

168

142

152

39

36

33

41

31

40

50

34

1.503

1.391

1.364

1.254

1.178

1.301

1.142

1.112

22.527

22.598

22.566

22.191

22.279

22.465

22.758

23.023

6,67

6,16

6,04

5,65

5,29

5,79

5,02

4,83

Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail e Istat

INFORTUNI MORTALI PER MODALITÀ DI ACCADIMENTO 2011

2012

In occasione di lavoro

1.177

1.073

1.067

922

891

978

849

808

491

498

804

804

792

666

658

736

632

584

385

394

Con mezzo di trasporto In itinere Senza mezzo di trasporto Con mezzo di trasporto Totale

2015

2016

2017

373

269

275

256

233

242

217

224

106

104

326

318

297

332

287

323

293

304

191

215

24

22

22

36

29

34

40

51

80

73

302

296

275

296

258

289

253

253

111

142

1.503

1.391

1.364

1.254

1.178

1.301

1.142

1.112

682

713

Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail

238

2014

2018 gen-ago

2010

Senza mezzo di trasporto

2013

2017 gen-ago

Infortuni mortali

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA La quota principale degli eventi mortali si riscontra negli infortuni avvenuti sul luogo del lavoro, con una incidenza che si presenta però in riduzione, dal 78% registrato nel 2010 al 73% del 2017, sceso sotto il 70% nei primi otto mesi del 2018, a indicare dunque una maggiore casistica di tali eventi fatali avvenuti nel tragitto casa-lavoro. Con riferimento a questo ulteriore dettaglio, è possibile fare un confronto europeo per l’anno 2016. Si osserva come l’Italia, in termini di infortuni mortali ogni mille infortuni denunciati avvenuti sul luogo di lavoro, si posizioni al di sopra della media UE, sia a 28 paesi che a 15, e anche al di sopra di tutti i principali paesi, inclusi Spagna e Portogallo CASI MORTALI PER 1000 INFORTUNI. CONFRONTO INTERNAZIONALE (2016, ESCLUSI CASI IN ITINERE) 56,0

41,4

23,0 13,8 7,9

5,2 5,2 4,4 4,0 3,6 3,4 3,3 3,3 3,1 3,1 2,2 1,9 1,7 1,5 1,4 1,3 1,2 1,2 1,1 1,1 1,0 1,0 0,9 0,9 0,8 0,5 0,5

Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Eurostat

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

239


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA

4.2. Gli infortuni nelle costruzioni Entrando nel merito del settore delle costruzioni, si osserva come, escludendo l’agricoltura, il settore edile è quello che nell’ultimo decennio, ha compiuto i progressi maggiori in termini di riduzione dell’incidenza infortunistica. Tra il 2010 e il 2017, in rapporto all’occupazione, il numero di infortuni è passato da quasi 41 a 26 ogni mille occupati, quasi 15 in meno (12 in meno il risultato dell’industria e 9 in meno quello dei servizi). In termini assoluti, dal 2010 al 2017 il numero di infortuni si è più che dimezzato, da 77 mila a meno di 37 mila casi denunciati, con l’incidenza del settore sugli infortuni complessivi che, dal 9% del 2010, è passata al 5,7% nel 2017. GLI INFORTUNI DENUNCIATI ALL’INAIL PER SETTORE DI ATTIVITÀ ECONOMICA TRA IL 2010 E IL 2017 Agricoltura

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

50.234

34.360

47.080

42.920

40.335

39.209

38.044

36.230

var.% annua

-6,3%

-8,8%

-6,0%

-2,8%

-3,0%

-4,8%

-5,2%

var.% 2010

-6,3%

-14,6%

-19,7%

-21,9%

-24,3%

-27,9%

-31,6% 94.194

Industria in senso stretto 1

137.046

117.707

105.618

99.773

96.145

94.591

var.% annua

-7,8%

-14,1%

-10,3%

-5,5%

-3,6%

-1,6%

-0,4%

var.% 2010

-7,8%

-20,8%

-28,9%

-32,9%

-35,3%

-36,4%

-36,6% 36.754

Costruzioni

148.649

68.506

56.732

48.251

43.013

40.724

38.866

var.% annua

76.911

-10,9%

-17,2%

-14,9%

-10,9%

-5,3%

-4,6%

-5,4%

var.% 2010

-10,9%

-26,2%

-37,3%

-44,1%

-47,1%

-49,5%

-52,2% 346.727

Servizi 2

441.781

412.272

393.072

378.259

361.702

355.086

var.% annua

465.978

-5,2%

-6,7%

-4,7%

-3,8%

-4,4%

-1,8%

-2,4%*

var.% 2010

-5,2%

-11,5%

-15,6%

-18,8%

-22,4%

-23,8%

-25,6%

Settore da determinare

123.379

115.913

107.732

103.376

100.616

116.824

129.049

var.% annua

-4,9%

-6,1%

-7,1%

-4,0%

-2,7%

16,1%

10,5%

var.% 2010

-4,9%

-10,6%

-16,9%

-20,3%

-22,4%

-9,9%

-0,5%

817.792

745.544

695.008

663.630

637.231

641.597

641.084

Totale

129.705

871.477

var.% annua

-6,2%

-8,8%

-6,8%

-4,5%

-4,0%

0,7%

-0,1%

var.% 2010

-6,2%

-14,5%

-20,2%

-23,8%

-26,9%

-26,4%

-26,4%

Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail 1

Escluse le costruzioni Compresi Dipendenti in Conto Stato

2

Il settore edile inoltre è anche quello a caratterizzarsi, sempre dopo l’agricoltura, per la maggiore incidenza infortunistica, definita da un rapporto tra infortuni denunciati e mille occupati pari a 26, in evidente miglioramento rispetto ai quasi 41 per mille del 2010. Una caratteristica, quella della maggiore incidentalità, che risulta enfatizzata dal dato, benché non aggiornabile, relativo alla frequenza infortunistica con danni permanenti nei vari settori di attività economica, da cui si evince che in media nel periodo 2008-2010, l’indice di rischio di eventi gravi nel settore edile è di poco inferiore a 4 infortuni con conseguenze permanenti ogni 1.000 occupati, a fronte di un indice pari a 1,5 registrato per il complesso delle attività manifatturiere.

240

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA INFORTUNI OGNI MILLE OCCUPATI PER SETTORE TRA 2010 E 2017 59,2

40,7

39,4

38,7

32,6

27,8

26,0

20,6

Totale

Agricoltura

Industria 2010

Costruzioni

30,6 21,4

Servizi

2017

Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail

FREQUENZA INFORTUNISTICA CON CONSEGUENZE PERMANENTI PER SETTORE DI ATTIVITÀ (INFORTUNI PER 1.000 ADDETTI - MEDIA 2008-2010) Costruzioni

3,78

Trasporti e comunicazione

2,37

Agroindustria

1,91

Estrazione di minerali

1,87

Manifatturiero

1,56

Alberghi e ristoranti

1,51

Pesca

1,49

Altri servizi pubblici

1,44

Commercio

1,19

Sanità e servizi sociali

1,09

Pubblica amministrazione

0,99

Elettricità, gas, acqua

0,99

Immobiliare e servizi imprese Istruzione Intermediazione finanziaria

0,87 0,46 0,21

Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail

Tornando all’analisi dei valori assoluti, il risultato più recente indica che la dinamica positiva registrata nel 2017 potrebbe essersi arrestata: nei primi otto mesi del 2018 il numero di infortuni nelle costruzioni sul luogo di lavoro è infatti salito di quasi 800 casi, e questo nonostante la leggera flessione del numero di

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

241


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA occupati registrata nella media del periodo. Si tratta di un dato che riguarda solo le costruzioni, in un contesto generale di stabilizzazione o riduzione del numero degli eventi registrati. DENUNCE DI INFORTUNIO IN OCCASIONE DI LAVORO PER GESTIONE E SETTORE DI ATTIVITÀ Gennaio - Agosto 2017 Industria e servizi

Gennaio - Agosto 2018

Variazione percentuale

279.510

278.126

20.039

20.821

3,90%

259.471

257.305

-0,83%

Agricoltura

21.566

20.794

-3,58%

Per conto dello Stato

59.268

59.595

0,55%

360.344

358.515

-0,51%

Costruzioni Altre attività

Totale

Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail (Open Data)

-0,50%

4.2.1. Gli infortuni nelle costruzioni per modalità Nella tabella che segue si riporta la composizione degli infortuni nelle costruzioni per modalità di accadimento tra il 2013 e il 2017, e il solo dato relativo agli infortuni sul luogo di lavoro per il periodo 2018. Da osservare come il calo degli eventi denunciati in occasione di lavoro sia della stessa intensità sia che siano o che non siano coinvolti mezzi di trasporto (autobetoniere e altri macchinari). Anche per gli incidenti in itinere, sebbene si tratti di un fenomeno più difficilmente controllabile, i dati recenti sembrano mostrare una certa tendenza alla riduzione degli eventi, circostanza, con molta probabilità, da ricondursi alla riduzione dell’attività produttiva (calo occupazionale). Ma che non trova conferma nel dato più recente relativo ai primi otto mesi dell’anno in corso. DENUNCE DI INFORTUNIO NELLE COSTRUZIONI PER MODALITÀ DI ACCADIMENTO 2013 In occasione di lavoro Senza mezzo di trasporto Con mezzo di trasporto In itinere

Totale

2016

39.212

36.989

35.266

33.270

36.890

34.877

33.172

31.277

2.619

2.322

2.112

2.094

1.993

4.244

3.801

3.735

3.600

3.484

688

606

580

612

626

3.556

3.195

3.155

2.988

2.858

48.251

43.013

40.724

38.866

36.754

-10,9 -10,9 -11,3 -10,4 -11,9 -10,2 -10,9

2015

-5,7 -5,5 -9,0 -1,7 -4,3 -1,3 -5,3

Variazioni % 2016

-4,7 -4,9 -0,9 -3,6 5,5 -5,3 -4,6

Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail

242

2017

41.388

2014 In occasione di lavoro Senza mezzo di trasporto Con mezzo di trasporto In itinere Senza mezzo di trasporto Con mezzo di trasporto Totale

2015

44.007

Senza mezzo di trasporto Con mezzo di trasporto

2014

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

2017

-5,7 -5,7 -4,8 -3,2 2,3 -4,4 -5,4

2017/2013 -24,4 -24,4 -23,9 -17,9 -9,0 -19,6 -23,8

Gennaio Agosto 2017

Gennaio Agosto 2018

20.039

20.821

Gennaio - Agosto 2018 3,9


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA 4.2.2. L’incidenza infortunistica nelle costruzioni Come detto, negli ultimi anni l’incidenza infortunistica nelle costruzioni ha segnato una progressiva riduzione, segno (al lordo di fenomeni di sotto-denuncia) di un effettivo miglioramento delle condizioni di sicurezza dei cantieri. Nel 2003 le costruzioni totalizzavano 63,4 infortuni per mille occupati, contro una media di 43,9; nel 2017 il valore per le costruzioni è sceso a 26, contro una media di 27,8. Va detto che i dati relativi a gennaio-agosto 2018, considerando solo gli eventi verificatisi sul luogo di lavoro (unico dato disponibile al livello mensile), indicano una leggera crescita rispetto allo stesso periodo del 2017; ma niente che lasci intendere una significativa inversione di tendenza. INDICI DI INCIDENZA INFORTUNISTICA NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI Infortuni 2013 2014 2015 2016 2017 Gen-Ago 2017 Gen-Ago 2018

Infortuni in occasione di lavoro

48.251 43.013 40.724 38.866 36.754

44.007 39.212 36.989 35.266 33.270 20.039 20.821

Occupati (migliaia)

Incidenza infortuni totale (infortuni x 1000 occupati)

1.553 1.484 1.468 1.404 1.415 1.418 1.379

Incidenza infortuni in occasione di lavoro

31,1 29,0 27,7 27,7 26,0

28,3 26,4 25,2 25,1 23,5 21,2* 22,6*

Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail e Istat *Stima basata sugli infortuni registrati nei primi otto mesi dell’anno

Migliora la sicurezza nei cantieri, come detto, e lo suggerisce anche il dato relativo agli occupati stranieri, che negli ultimi cinque anni hanno visto, al pari degli italiani, ridursi rapidamente gli indici di incidenza infortunistica, pur mantenendosi su livelli superiori alla media settoriale. INCIDENZA INFORTUNISTICA NELLE COSTRUZIONI (NUMERO INFORTUNI TOTALI OGNI 1.000 OCCUPATI) 55

51,5

50

49,1

45 40

38,6

39,6 36,1 32,1

35 30

33,2 30,6

25 20

2010

2011

2012

2013

Italiani

33,2

28,1

2014

32,4

31,1

26,8

27,0

2015

2016

30,3 25,1

2017

Stranieri

Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail e Istat

Il fenomeno di riduzione della rischiosità dei cantieri si verifica, inoltre, su tutto il territorio nazionale, con dinamiche simili, sia per i lavoratori italiani, sia per quelli stranieri. Il fatto che il Mezzogiorno misuri degli indici infortunistici inferiori rispetto al resto del Paese è interpretabile, come più volte ribadito, con la presenza di un maggior numero di lavoratori irregolari e con la minore tempestività nella denuncia di eventi

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

243


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA infortunistici di lieve entità, special modo nei contesti in cui dominano piccole e piccolissime imprese operanti nel mercato del rinnovo e della manutenzione edilizia. INCIDENZA INFORTUNISTICA NELLE COSTRUZIONI (NUMERO INFORTUNI TOTALI OGNI 1.000 OCCUPATI) 55 45 35 25 15

2010

2011

2012

Nord

2013

2014

Centro

2015

2016

Mezzogiorno

2017

Italia

OCCUPATI STRANIERI 70 60 50 40 30 20 10

2010

2011

2012

Nord

2013

2014

Centro

2015

2016

Mezzogiorno

2017

Italia

Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail e Istat

INDICI DI INCIDENZA INFORTUNISTICA PER IL SETTORE DELLE COSTRUZIONI 2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

Nord Infortuni

44.291

40.029

33.858

28.832

25.734

23.932

22.728

21.727

Occupati (in migliaia)

898,2

878,9

856,0

786,4

753,5

745,8

708,2

709,3

Incidenza (x1000 occ.)

49,3

45,5

39,6

36,7

34,2

32,1

32,1

30,6

Centro Infortuni

16.325

14.417

11.433

9.877

8.743

8.401

8.131

7.695

Occupati (in migliaia)

411,0

369,9

347,8

334,7

313,4

298,2

287,8

287,3

Incidenza (x1000 occ.)

39,7

39,0

32,9

29,5

27,9

28,2

28,2

26,8

Mezzogiorno Infortuni

16.293

14.053

11.440

9.537

8.535

8.387

8.002

7.332

Occupati (in migliaia)

579,7

542,3

496,1

432,1

417,2

424,3

407,7

419,2

Incidenza (x1000 occ.)

28,1

25,9

23,1

22,1

20,5

19,8

19,6

17,5

ITALIA Infortuni

76.909

68.499

56.731

48.251

43.013

40.724

38.866

36.754

Occupati (in migliaia)

1.889

1.791

1.700

1.553

1.484

1.468

1.404

1.416

Incidenza (x1000 occ.)

40,7

38,2

33,4

31,1

29,0

27,7

27,7

26,0

Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail e Istat

244

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA INDICI DI INCIDENZA INFORTUNISTICA PER IL SETTORE DELLE COSTRUZIONI - STRANIERI 2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

Nord Infortuni

10.917

10.133

8.114

6.689

5.819

5.457

5.225

5.065

Occupati (in migliaia)

181,3

174,0

169,6

164,2

143,4

135,4

128,4

124,8

Incidenza (x1000 occ.)

60,2

58,2

47,8

40,7

40,6

40,3

40,7

40,6 1.557

Centro Infortuni

3.791

3.320

2.459

2.051

1.782

1.640

1.678

Occupati (in migliaia)

96,9

92,0

85,9

83,4

71,3

68,6

74,8

77,2

Incidenza (x1000 occ.)

39,1

36,1

28,6

24,6

25,0

23,9

22,4

20,2

Mezzogiorno Infortuni

1.286

999

889

674

622

594

569

510

Occupati (in migliaia)

32,1

28,4

33,6

36,2

32,6

33,1

36,7

33,4

Incidenza (x1000 occ.)

40,1

35,2

26,5

18,6

19,1

17,9

15,5

15,3

ITALIA Infortuni

15.994

14.452

11.462

9.415

8.223

7.692

7.472

7.132

Occupati (in migliaia)

310,3

294,4

289,1

283,7

247,3

237,1

239,9

235,4

Incidenza (x1000 occ.)

51,5

49,1

39,6

33,2

33,2

32,4

31,1

30,3

Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail e Istat

4.2.3. Gli infortuni indennizzati nelle costruzioni Anche per il settore delle costruzioni si è analizzato il dato di confronto tra infortuni denunciati e infortuni che risultano indennizzati al 30 aprile 2018. Nel corso dell’ultimo lustro sono stati indennizzati circa 174 mila eventi di infortunio, l’84% di quelli denunciati. Ovviamente, quanto detto sul fenomeno infortunistico in termini di eventi denunciati non cambia se si analizza la serie storica degli indennizzi, sia in termini assoluti, sia in termini di riduzione degli indici infortunistici relativi all’occupazione nel settore. INFORTUNI INDENNIZZATI E DENUNCIATI NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI TOTALE INDENNIZZATI

IN OCCASIONE DI LAVORO DENUNCIATI

INDENNIZZATI

DENUNCIATI

INDENNIZZATI SU DENUNCIATI TOTALE

IN OCCASIONE DI LAVORO

2013

41.135

48.251

38.214

44.007

85,3

86,8

2014

36.493

43.013

33.975

39.212

84,8

86,6

2015

34.288

40.724

31.872

36.989

84,2

86,2

2016

32.576

38.866

30.209

35.266

83,8

85,7

2017

29.920

36.754

27.817

33.270

81,4

83,6

174.412

207.608

162.087

188.744

84,0

85,9

Totale periodo

Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail

Considerando che il rapporto anno su anno non è statisticamente corretto, si osserva una tendenziale maggiore incidenza degli infortuni indennizzati nel caso di incidenti avvenuti sul luogo del lavoro, attestata nel dato complessivo del quinquennio 2013-2017 su poco meno dell’86%, contro l’84% del dato complessivo.

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

245


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA INFORTUNI INDENNIZZATI E DENUNCIATI NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI IN OCCASIONE DI LAVORO

TOTALE

250.000

85,3

84,8

84,2

200.000

86 84,0

83,8

84

150.000

81,4

100.000

2014

2015

2016

2017

Totale periodo

86,8

86,6

160.000 120.000

82

80.000

80 2013

200.000

83 81

50.000 0

85

86,2

88 87 86 85 84 83 82 81

85,9

85,7 83,6

40.000 0

79

2013

2014

2015

2016

2017

Totale periodo

INDENNIZZATI

INDENNIZZATI DENUNCIATI

DENUNCIATI

Indennizzati su denunciati (%)

Indennizzati su denunciati (%)

Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail

INFORTUNI INDENNIZZATI NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI INFORTUNI INDENNIZZATI TOTALE

2013 2014 2015 2016 2017

INFORTUNI INDENNIZZATI PER 1.000 OCCUPATI

OCCUPATI

IN OCCASIONE DI LAVORO

41.135 36.493 34.288 32.576 29.920

TOTALE

38.214 33.975 31.872 30.209 27.817

1.553 1.484 1.468 1.404 1.415

IN OCCASIONE DI LAVORO

26,5 24,6 23,4 23,2 21,1

24,6 22,9 21,7 21,5 19,7

Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail e Istat

4.2.4. Le morti sul lavoro nel settore costruzioni Coerentemente con la tendenza generale, anche nelle costruzioni il numero di incidenti fatali è diminuito rapidamente. Nel 2017 si sono contati 141 casi, contro i 182 dell’anno prima e i 300 del 2010. La riduzione è stata superiore a quella dell’occupazione, riflettendosi in una marcata riduzione delle incidenze infortunistiche: dai circa 1,6 casi ogni 10 mila occupati del 2010, agli 1,0 del 2017. Al livello territoriale, il miglioramento è generalizzato, ma le incidenze maggiori continuano a registrarsi tra le regioni del Mezzogiorno. INCIDENTI MORTALI NELLE COSTRUZIONI 2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

Nord Ovest

70

60

48

66

41

43

34

40

Nord Est

68

52

42

28

24

40

50

33

Centro

65

64

39

30

33

44

33

22

Sud

73

57

56

40

43

61

42

32

Isole ITALIA

24

22

20

19

29

16

23

14

300

255

205

183

170

204

182

141

Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail

246

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA Il miglioramento della situazione è confortante, sebbene il dato più recente suggerisca una maggiore cautela in una lettura totalmente positiva del quadro: nei primi otto mesi del 2018 il numero di infortuni fatali nelle costruzioni è infatti aumentato. Si tratta di 77 casi, nove in più rispetto allo stesso periodo del 2017. Un dato che rispecchia l’andamento in controtendenza registrato per tutto il settore industriale italiano. INCIDENTI MORTALI IN OCCASIONE DI LAVORO PER GESTIONE Gennaio – Agosto 2017 Industria e servizi Costruzioni Altre attività Agricoltura In conto Stato Totale

Gennaio – Agosto 2018

Variazione percentuale

402

431

7,2%

68

77

13,2%

334

354

6,0%

77

65

-15,6%

12

2

-83,3%

491

498

1,4%

Incidenza infortuni mortali x 1000 infortuni Industria e servizi

1,4

1,5

Costruzioni

3,4

3,7

Altre attività

1,3

1,4

Agricoltura

3,6

3,1

In conto Stato

0,2

0,0

Totale

1,4

1,4

Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail (Open Data)

INCIDENZA INFORTUNISTICA MORTALE NELLE COSTRUZIONI (VALORE PER 1000 OCCUPATI) 0,20 0,18 0,16 0,14 0,12 0,10 0,08 0,06

2010

2011

2012

Nord

2013

2014

Centro

2015

2016

Mezzogiorno

2017 Italia

OCCUPATI STRANIERI 0,36 0,31 0,26 0,21 0,16 0,11 0,06

2010

2011

2012

Nord

2013 Centro

2014

2015 Mezzogiorno

2016

2017 Italia

Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail e Istat

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

247


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA Inoltre, se si guarda ai casi che hanno coinvolto lavoratori stranieri, il miglioramento di lungo periodo appare meno netto, con il 2017 che ha fatto registrare un numero di casi superiore a quello del 2016, sia in valore assoluto che in rapporto agli occupati. INDICI DI INCIDENZA INFORTUNISTICA MORTALE NELLE COSTRUZIONI 2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

Infortuni fatali

138

112

90

94

64

83

81

73

Occupati (in migliaia)

898

879

856

786

754

746

708

709

0,154

0,127

0,105

0,120

0,085

0,111

0,114

0,103

Nord

Incidenza (x1000 occ.) Centro Infortuni fatali Occupati (in migliaia) Incidenza (x1000 occ.)

65

64

39

30

33

44

33

22

411

370

348

335

313

298

288

287

0,158

0,173

0,112

0,090

0,105

0,148

0,115

0,077

Mezzogiorno Infortuni fatali Occupati (in migliaia) Incidenza (x1000 occ.)

97

79

76

59

72

77

65

46

580

542

496

432

417

424

408

419

0,167

0,146

0,153

0,137

0,173

0,181

0,159

0,110

ITALIA Infortuni fatali

300

255

205

183

170

204

182

141

Occupati (in migliaia)

1.889

1.791

1.700

1.553

1.484

1.468

1.404

1.416

Incidenza (x1000 occ.)

0,159

0,142

0,121

0,118

0,115

0,139

0,130

0,100

2016

2017

Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail e Istat

INDICI DI INCIDENZA INFORTUNISTICA MORTALE PER IL SETTORE DELLE COSTRUZIONI - STRANIERI 2010

2011

2012

2013

2014

2015

Nord Infortuni fatali

27

29

24

22

13

21

16

16

Occupati (in migliaia)

181

174

170

164

143

135

128

125

Incidenza (x1000 occ.)

0,149

0,167

0,141

0,134

0,091

0,155

0,125

0,128

Infortuni fatali

14

11

9

10

7

11

6

5

Occupati (in migliaia)

97

92

86

83

71

69

75

77

Incidenza (x1000 occ.)

0,144

0,120

0,105

0,120

0,098

0,160

0,080

0,065

Centro

Mezzogiorno Infortuni fatali

5

9

6

3

5

5

4

6

Occupati (in migliaia)

32

28

34

36

33

33

37

33

Incidenza (x1000 occ.)

0,156

0,317

0,179

0,083

0,154

0,151

0,109

0,180

ITALIA Infortuni fatali

46

49

39

35

25

37

26

27

Occupati (in migliaia)

310

294

289

284

247

237

240

235

Incidenza (x1000 occ.)

0,148

0,166

0,135

0,123

0,101

0,156

0,108

0,115

Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail e Istat

248

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA INCIDENZA INFORTUNISTICA MORTALE PER IL SETTORE DELLE COSTRUZIONI OGNI 1000 OCCUPATI 0,19 0,17 0,15 0,13 0,11 0,09

2010

2011

2012

2013

2014

Italiani

2015

2016

2017

Stranieri

Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail

4.2.4.1. Gli infortuni mortali definiti positivi nelle costruzioni Il dato sugli infortuni indennizzati, qui analizzati nell’accezione più ampia di infortuni mortali definiti positivi, mostra un trend di sensibile riduzione della casistica negli ultimi due anni, e, ricordando che il dato è suscettibile a variazioni con l’aggiornamento della situazione, qui fotografata al 30 aprile 2018, si osserva che la riduzione dei casi di infortuni definiti positivi è anche più rilevante rispetto a quella degli infortuni mortali denunciati (-29% contro -23% negli ultimi cinque anni). Restringendo ulteriormente l’analisi ai soli eventi accaduti sul luogo di lavoro, lo scenario non cambia, con un calo degli eventi definiti positivi del 27% in termini cumulati tra il 2013 e il 2017, a fronte di un calo del 21% registrato dalle denunce. INCIDENTI MORTALI IN OCCASIONE DI LAVORO PER GESTIONE Infortuni mortali Denunciati

di cui sul luogo di lavoro

Definiti positivi*

Denunciati

Definiti positivi*

2013

183

134

146

109

2014

170

126

153

119

2015

204

153

181

141

2016

182

134

152

118

2017

141

95

115

80

Variazioni % 2014

-7,1

-6,0

4,8

9,2

2015

20,0

21,4

18,3

18,5

2016

-10,8

-12,4

-16,0

-16,3

2017

-22,5

-29,1

-24,3

-32,2

2017/2013 -23,0 -29,1 -21,2 -26,6 Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail *Comprendono gli infortuni mortali per i quali è stato corrisposto un indennizzo a superstiti, nonché gli infortuni mortali per i quali, a causa delle mancanza di superstiti, non è stato corrisposto un indennizzo

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

249


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA L’incidenza degli infortuni mortali indennizzati sul numero di occupati si presenta in riduzione negli ultimi due anni, e si attesta nel 2017 su 0,07 casi mortali indennizzati ogni mille occupati nel complesso del settore delle costruzioni, e su 0,06 per mille riferendosi ai soli eventi accaduti in occasione di lavoro. INCIDENTI INFORTUNI MORTALI DEFINITI POSITIVI NELLE COSTRUZIONI Incidenza infortuni mortali x 1.000 occupati 0,12 0,10 0,10 0,08

0,10 0,09

0,08

0,10 0,08

0,08

0,07

0,07 0,06

0,06 0,04 0,02 0,00

2013

2014 infotuni definiti positivi Totale

2015

2016

2017

infotuni definiti positivi Sul luogo di lavoro

Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail e Istat

4.2.5. Confronti tra le regioni e i paesi europei Considerando i casi denunciati nel 2017, il confronto dell’incidenza infortunistica al livello regionale mette in evidenza un dato sostanziale: se si confronta la classifica di rischiosità per i casi totali con quella per i casi più gravi emerge una differenza macroscopica. Nel caso generale i cantieri delle regioni del Nord appaiono più rischiosi, ma la classifica si ribalta quando si considera l’incidenza delle situazioni più gravi, circostanza che corrobora la tesi, enunciata molte volte in precedenza, che una parte della piccola infortunistica, specialmente in edilizia, rimanga sommersa, e che questo fenomeno sia più pronunciato tra le regioni del Mezzogiorno.

250

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA COSTRUZIONI – INFORTUNI OGNI 1000 OCCUPATI NEL 2017 Italia Trentino Alto Adige Emilia Romagna Friuli Venezia Giulia Marche Umbria Valle d'Aosta Liguria Toscana Veneto Abruzzo Lombardia Piemonte Puglia Sicilia Basilicata Sardegna Lazio Calabria Molise Campania

25,96 52,95 44,23 41,22 36,68 35,14 34,75 33,78 32,99 32,46 29,83 23,27 21,37 20,61 20,52 20,27 19,23 17,55 16,90 10,78 9,42

Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail

PESO % DEGLI INFORTUNI MORTALI SUL TOTALE INFORTUNI DENUNCIATI IN COSTRUZIONI AL 2017 Italia Molise Sicilia Abruzzo Valle D'Aosta Campania Basilicata Lazio Puglia Calabria Lombardia Piemonte Veneto Emilia Romagna Sardegna Liguria Trentino Alto Adige Marche Friuli Venezia Giulia Toscana Umbria

0,38% 2,06% 0,76% 0,74% 0,72% 0,71% 0,66% 0,59% 0,53% 0,44% 0,43% 0,39% 0,32% 0,28% 0,26% 0,26% 0,25% 0,24% 0,21% 0,14% 0,13%

Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

251


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA INCIDENZA % DEGLI INFORTUNI IN COSTRUZIONI SUL TOTALE INFORTUNI DENUNCIATI AL 2017 Italia Basilicata Abruzzo Trentino AA Umbria Calabria Valle D'Aosta Liguria Toscana Marche Sardegna Molise Sicilia Puglia Campania Friuli Venezia Giulia Veneto Emilia Romagna Lombardia Piemonte Lazio

7,3% 10,4% 10,3% 10,2% 10,1% 9,9% 9,4% 9,0% 8,6% 8,5% 8,2% 8,1% 8,0% 7,8% 7,3% 7,1% 6,7% 6,6% 6,4% 6,3% 6,1%

Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail

Anche al livello europeo il settore delle costruzioni italiano mostra indicazioni controverse; se si considera il complesso degli infortuni nel 2016 (quelli con un’assenza di più di tre giorni dal posto di lavoro, esclusi quelli in itinere), l’incidenza di 3.562 ogni 100 mila occupati risulta inferiore rispetto a quella registrata nell’Unione Europea dei 15 (3.756). A questo livello, inoltre, sorprendono i dati di Spagna (6.218) e Francia (5.798) che si posizionano, apparentemente, tra i paesi più rischiosi. La presenza della Svizzera al primo posto suggerisce, tuttavia, una certa prudenza nell’interpretazione di questi dati, considerata la differenza nelle prassi di denuncia infortunistica tra i diversi paesi (non è un caso che molti paesi dell’est europeo, e la stessa Grecia, mostrino indici abbondantemente al di sotto della media dei paesi europei più avanzati). Il dato riferito agli infortuni mortali sembra confermare questa intuizione: Romania e Bulgaria, considerando la media del triennio 2014-2016, balzano in testa nella classifica del rischio infortunistico. E anche l’Italia mostra un dato, in questo caso, decisamente poco confortante, posizionandosi ben al di sopra della media UE e con un risultato (circa 10 morti ogni 100 mila occupati) ben peggiore di Francia, Spagna e persino Grecia.

252

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA INFORTUNI NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI OGNI 100 MILA OCCUPATI (2016 - ESCLUSI INFORTUNI IN ITINERE) Switzerland Portugal Spain France Germany Belgium Denmark UE-15 Austria Finland Italy Netherlands Sweden Croatia Ireland United Kingdom Norway Poland Greece Bulgaria Romania

128 122

581 457 457

1.291 1.156 1.102 1.098

4.038 4.007 3.756 3.743 3.631 3.562

1.893

4.936

5.798

6.604 6.242 6.218

Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Eurostat

INCIDENTI MORTALI NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI OGNI 100 MILA OCCUPATI (MEDIA 2014-2016, ESCLUSI IN ITINERE) Romania Portugal Bulgaria Italy France Greece Spain Switzerland Ireland Belgium UE-15 Poland Austria Finland Germany Norway Denmark Sweden United Kingdom Netherlands

1,5

3,2 2,6 2,5 2,2

4,2 4,1 3,8

5,8 5,5 5,1

6,8 6,7

9,1 8,7 8,2

9,9

12,7

15,5 15,2

Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Eurostat

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

253


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA 4.2.6. Infortuni e occupazione nei dati delle Casse Edili Un’altra chiave di lettura del fenomeno dell’incidentalità e delle malattie nel settore delle costruzioni, è offerta dai dati di fonte Casse Edile, che restituiscono il quadro relativo alle principali imprese edili industriali nonché ad alcune grandi imprese artigiane operanti nel settore. I dati raccolti sono stati sistematizzati al fine di costruire serie storiche coerenti. LAVORATORI ISCRITTI, ORE LAVORATE, INFORTUNI E MALATTIA NEI DATI DELLE CASSE EDILI (78 PROVINCE) Nord Ovest

2009

Sud

Isole

ITALIA

90.298

90.010

35.432

413.610

Ore lavorate

176.322.181

95.414.000

123.066.130

116.927.933

49.215.236

560.945.479

Ore malattia

5.986.842

2.840.334

3.604.791

4.200.919

1.445.697

18.078.583

Ore infortunio

1.534.588

1.003.705

899.261

798.451

394.255

4.630.259

90.598

52.824

53.594

51.878

17.871

266.766

Ore lavorate

109.032.914

58.191.878

64.400.907

62.853.963

22.665.993

317.145.655

Ore malattia

2.982.172

1.479.152

1.753.872

1.886.953

544.690

8.646.839

660.823

440.296

383.460

333.641

116.789

1.935.009

90.411

54.926

52.991

50.214

17.543

266.084

Ore lavorate

55.497.402

30.409.353

32.500.528

30.506.016

11.529.223

160.442.523

Ore malattia

1.519.421

783.217

861.531

958.618

270.536

4.393.323

298.636

232.248

185.799

162.910

60.835

940.428

-17.561

-146.844

Ore infortunio Lavoratori I semestre 2018

Centro

69.360

Lavoratori 2017

Nord Est

128.511

Lavoratori

Ore infortunio Variazioni assolute Lavoratori 2017 / 2009

-37.912

-16.536

-36.703

-38.132

Ore lavorate

-67.289.267

-37.222.122

-58.665.223

-54.073.970

Ore malattia

-3.004.670

-1.361.182

-1.850.920

-2.313.966

-901.007

-9.431.744

-873.765

-563.409

-515.801

-464.810

-277.466

-2.695.250

-36.330

-14.663

-38.492

-37.309

-19.046

-145.840

Ore lavorate

-33.750.894

-18.355.236

-31.715.860

-26.717.311

Ore malattia

-1.398.263

-671.163

-957.960

-1.119.458

-471.960

-4.618.804

-423.355

-246.284

-252.006

-203.273

-142.800

-1.267.718

1.653

3.609

196

926

26

6.409

Ore lavorate

1.071.781

1.650.742

-316.951

133.294

10.435

2.549.301

Ore malattia

-50.135

-3.764

-71.429

-20.311

-3.878

-149.517

Ore infortunio

-15.364

27.582

-3.950

3.668

5.375

17.312

Lavoratori

-29,5%

-23,8%

-40,6%

-42,4%

-49,6%

-35,5%

Ore lavorate

-38,2%

-39,0%

-47,7%

-46,2%

-53,9%

-43,5%

Ore malattia

-50,2%

-47,9%

-51,3%

-55,1%

-62,3%

-52,2%

Ore infortunio

-56,9%

-56,1%

-57,4%

-58,2%

-70,4%

-58,2%

Lavoratori

-28,7%

-21,1%

-42,1%

-42,6%

-52,1%

-35,4%

Ore lavorate

-37,8%

-37,6%

-49,4%

-46,7%

-55,7%

-43,8%

Ore malattia

-47,9%

-46,1%

-52,6%

-53,9%

-63,6%

-51,3%

Ore infortunio

-58,6%

-51,5%

-57,6%

-55,5%

-70,1%

-57,4%

Lavoratori

1,9%

7,0%

0,4%

1,9%

0,1%

2,5%

Ore lavorate

2,0%

5,7%

-1,0%

0,4%

0,1%

1,6%

Ore malattia

-3,2%

-0,5%

-7,7%

-2,1%

-1,4%

-3,3%

Ore infortunio

-4,9%

13,5%

-2,1%

2,3%

9,7%

1,9%

Ore infortunio Lavoratori I sem. 2018 / I sem. 2009

Ore infortunio Lavoratori I sem. 2018 / I sem. 2017

-26.549.243 -243.799.824

-14.493.863 -125.033.163

Variazioni percentuali 2017 / 2009

I sem. 2018 / I sem. 2009

I sem. 2018 / I sem. 2017

Fonte: elaborazione CRESME per CNCPT su dati CNCE

254

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA Si è pertanto definita una serie storica lunga dal 2009 fino al primo semestre 20183 basata sui dati provenienti con continuità dalle Casse Edili di 78 province; e una serie storica breve, che parte dal 2015 e che vede una maggiore partecipazione degli Enti Territoriali alla trasmissione dei dati, saliti a rappresentare 91 province. Una breve ricognizione della serie storica, nella quale si riporta il primo anno dell’arco temporale analizzato, che corrisponde ancora ad una fase espansiva del ciclo settoriale, mostra con evidenza l’impatto della crisi sul sistema dell’offerta ancora nel 2018: dal primo semestre 2009 gli addetti alle costruzioni in Italia si sono ridotti del 35%, pari ad una riduzione del volume di lavoro anche più importante, con una riduzione delle ore lavorate che sfiora il 44%. In questo contesto, i dati infortunistici mostrano una contrazione ancora più marcata, con il dimezzamento delle ore di malattia (-51%) e di infortunio (-57%), risultato, probabilmente, del processo di selezione indotto dalla crisi di mercato, che ha favorito le imprese più efficienti e organizzate. Le stesse che a bene vedere potrebbero essere le responsabili della più recente fase, caratterizzata da alcuni segnali di miglioramento: nel primo semestre 2018, nelle Casse Edili delle 78 province che forniscono dati di lungo periodo, aumenta il numero di addetti e quello delle ore lavorate (+2,5% e +1,6% rispettivamente). Si deve altresì considerare un altro fenomeno caratteristico del recente ciclo economico e settoriale, messo in evidenza dall’analisi comparata delle dinamiche delle Casse Edili e quelle dell’intero settore delle costruzioni, da cui si evince un esodo dal contratto edile verso altre tipologie contrattuali, particolarmente rilevante fino al 2017, ma in attenuazione nel periodo più recente. DINAMICA OCCUPAZIONALE DELLE COSTRUZIONI E DEGLI ISCRITTI ALLE CASSE EDILI (78 PROVINCE, VALORI ESPRESSI IN MIGLIAIA) Occupati al settore costruzioni (fonte Istat) Totale 2009 sem 2009 2017 I sem 2017 I sem 2018

Dipendenti

Indipendenti

Lavoratori iscritti 78 Casse Edili

1.917 1.909 1.416 1.418 1.379

1.197 1.180 854 840 833

720 729 561 577 546

414 412 267 260 266

-501 -491 -529

-342 -339 -346

-158 -152 -183

-147 -152 -146

-26,1% -25,7% -27,7%

-28,6% -28,8% -29,4%

-22,0% -20,8% -25,1%

-35,5% -37,0% -35,4%

Variazione assoluta 2017/2009 I sem 2017/I sem 2009 I sem 2018/I sem 2009 Variazione percentuale 2017/2009 I sem 2017/I sem 2009 I sem 2018/I sem 2009

Fonte: elaborazione CRESME per CNCPT su dati ISTAT e CNCE

In base ai dati delle Casse Edili, nel 2009 i lavoratori iscritti alle 78 Casse Edili provinciali rappresentavano il 35% dell’occupazione dipendente complessiva delle costruzioni, percentuale scesa al 31% nel 2017. In questo periodo la capacità occupazionale del settore costruzioni è diminuita in maniera rilevante, oltre 3

I dati raccolti arrivano fino al mese di Agosto 2018, ma per la significatività del confronto con altre fonti informative, ci si è riferiti al dato semestrale.

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

255


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA 500mila occupati sono fuoriusciti dal mercato, di cui 340 mila dipendenti e 158 mila autonomi. Gli effetti della crisi sono stati ancor più marcati per le Casse Edili, che con riferimento al campione delle 78 province esaminate, hanno perso 147mila lavoratori iscritti tra il 2009 e il 2017, la metà della perdita di occupati dipendenti dell’intero settore. In termini relativi, la contrazione dell’occupazione dipendente nel settore delle costruzioni nel periodo in esame è stata del 28,6%, nelle Casse Edili ha sfiorato il 36%. Nello stesso periodo gli autonomi si sono ridotti del 22%. Si può concludere, pertanto, che la crisi ha toccato i contratti degli edili in misura più pesante rispetto alle altre tipologie contrattuali. LAVORATORI ISCRITTI, ORE LAVORATE, INFORTUNI E MALATTIA NEI DATI DELLE CASSE EDILI (91 PROVINCE) Nord Ovest Lavoratori 2016

Ore malattia Ore infortunio Lavoratori

2017

Ore malattia Ore infortunio Lavoratori

Primo semestre 2017 Ore malattia Ore infortunio Lavoratori Primo semestre 2018 Ore malattia Ore infortunio

Nord Est

Centro

Sud

Isole

ITALIA

94.669

75.098

67.786

75.035

22.147

334.735

3.159.726

2.122.188

2.320.511

2.888.903

719.431

11.210.759

677.540

683.582

480.557

425.131

148.057

2.414.867

92.779

76.321

65.302

66.081

19.387

319.870

3.066.617

2.053.829

2.133.101

2.342.496

576.042

10.172.085

693.439

702.173

450.916

393.128

125.389

2.365.045

90.960

73.851

63.883

63.400

19.039

311.133

1.610.855

1.061.176

1.125.797

1.226.726

291.374

5.315.927

327.079

322.690

222.125

187.581

61.196

1.120.671

92.642

78.731

65.054

64.335

18.875

319.637

1.564.985

1.089.907

1.075.151

1.174.562

280.430

5.185.035

312.740

361.569

226.774

196.601

64.491

1.162.175

394.966

265.274

290.064

361.113

89.929

1.401.345

84.692

85.448

60.070

53.141

18.507

301.858

383.327

256.729

266.638

292.812

72.005

1.271.511

Numero di giornate anno / semestre Malattia

2016

Infortunio Malattia

2017

Infortunio

I sem. 2017 I sem. 2018

Malattia Infortunio Malattia Infortunio

86.680

87.772

56.365

49.141

15.674

295.631

201.357

132.647

140.725

153.341

36.422

664.491

40.885

40.336

27.766

23.448

7.650

140.084

195.623

136.238

134.394

146.820

35.054

648.129

39.092

45.196

28.347

24.575

8.061

145.272

Numero medio di giornate per lavoratore anno / semestre 2016 2017 I sem. 2017 I sem. 2018

Malattia

4,2

3,5

4,3

4,8

4,1

4,2

Infortunio

0,9

1,1

0,9

0,7

0,8

0,9

Malattia

4,1

3,4

4,1

4,4

3,7

4,0

Infortunio

0,9

1,2

0,9

0,7

0,8

0,9

Malattia

2,2

1,8

2,2

2,4

1,9

2,1

Infortunio

0,4

0,5

0,4

0,4

0,4

0,5

Malattia

2,1

1,7

2,1

2,3

1,9

2,0

Infortunio

0,4

0,6

0,4

0,4

0,4

0,5

Fonte: elaborazione CRESME per CNCPT su dati CNCE

L’osservazione dei dati congiunturali, costruiti su un campione più solido riferito a 91 province, mostra alcuni segnali positivi. Al primo semestre 2018 la capacità occupazionale è quantificata in poco meno di 320mila lavoratori, in crescita del 3% rispetto al primo semestre 2017.

256

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA Se confrontata con il dato Istat, è pari al 38,4% dell’occupazione dipendente al settore, percentuale inferiore rispetto al 2015 e 2016, quando superava il 39%, ma in aumento rispetto al 2017. Si osservi la generalizzata riduzione degli indici infortunistici in tutti gli ambiti territoriali, tra il 2009 e il periodo più recente. OCCUPAZIONE SETTORIALE E MALATTIA SECONDO I DATI ISTAT E INPS AL 2016 Occupati 1 Dipendenti TOTALE

Indipendenti

Totale

Statistiche assenze per malattia settore privato (INPS) Giorni Lavoratori 2 Eventi malattia

17.310.450

5.447.388

22.757.838

4.358.453

9.304.167

457.894

426.106

884.000

218.464

447.744

9.250.834

TOTALE INDUSTRIA (B-F)

4.862.281

1.082.632

5.944.913

1.412.983

3.112.691

27.282.161

TOTALE INDUSTRIA ESCLUSE COSTRUZIONI (B-E)

4.021.807

519.380

4.541.187

1.197.202

2.745.863

22.644.692

840.474

563.252

1.403.727

215.781

366.828

4.637.470

Agricoltura, silvicoltura e pesca

Costruzioni TOTALE SERVIZI (G-U)

81.346.099

11.990.274

3.938.650

15.928.924

2.727.006

5.743.733

44.813.105

Commercio, alberghi e ristoranti (G,I)

3.911.634

1.809.701

5.721.335

1.310.774

2.611.221

22.060.120

Commercio e riparazione di autoveicoli

1.964.021

1.277.506

3.241.527

768.919

1.465.540

11.343.852

957.472

127.402

1.084.874

268.301

674.480

5.268.375

Trasporto e magazzinaggio Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione

990.141

404.793

1.394.934

273.554

471.201

5.447.893

8.078.640

2.128.949

10.207.589

1.416.232

3.132.511

22.752.985

Servizi di informazione e comunicazione

440.639

121.384

562.023

69.790

142.247

698.374

Attività finanziarie e assicurative

527.747

121.019

648.766

34.603

80.604

407.908

Servizi alle imprese (L-N)

1.486.863

1.104.247

2.591.110

722.247

1.623.976

11.775.548

Amministraz. pubblica, difesa e assicurazione

1.256.315

5.868

1.262.183

9.947

24.868

142.883

Istruzione e sanità (P-Q)

3.010.178

363.982

3.374.160

405.690

907.201

6.905.373

Altri servizi collettivi e personali (R-U)

1.356.899

412.448

1.769.346

173.955

353.615

2.822.900

Altre attività dei servizi (J-U)

Fonte: stime CRESME per CNCPT su dati ISTAT e INPS 1 2

Occupati per settore di attività, Rilevazione Continua delle Forze di Lavoro, ISTAT Lavoratori soggetti ad almeno un evento nell’anno

Per confrontare i dati infortunistici delle Casse Edili con altre fonti statistiche, si è utilizzata una tabella diffusa dall’INPS alla fine dello scorso anno e relativa al 2016, nella quale, per ogni settore di attività, oltre al numero di lavoratori soggetti a malattia nell’anno ed al numero di eventi, viene fornita una indicazione della durata in giorni di malattia. Come base di calcolo della frequenza è stata presa a riferimento la rilevazione delle Forze di lavoro dell’ISTAT, che al 2016 nel settore delle costruzioni registrava 840.474 occupati dipendenti. Si è così calcolato un valore medio di assenza per malattia nelle costruzioni pari a 5,5 giorni per lavoratore, notevolmente maggiore dei 4,2 giorni risultanti dalle stime effettuate sui dati delle Casse Edili con riferimento al 2016. Ricavando per differenza la durata media della malattia per le imprese operanti nel settore costruzioni ma fuori dalle Casse Edili, il valore di confronto risulta pari a 6,4 giorni per lavoratore, a mostrare la differenza in maniera più evidente.

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

257


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA INDICATORI CARATTERISTICI SECONDO I DATI ISTAT E INPS AL 2016 Giorni di malattia per lavoratore con almeno un evento

Giorni di malattia per evento

Giorni di malattia per occupato dipendente

TOTALE

18,7

8,7

4,7

Agricoltura, silvicoltura e pesca

42,3

20,7

20,2

TOTALE INDUSTRIA (B-F)

19,3

8,8

5,6

TOTALE INDUSTRIA ESCLUSE COSTRUZIONI (B-E)

18,9

8,2

5,6

Costruzioni

21,5

12,6

5,5

TOTALE SERVIZI (G-U)

16,4

7,8

3,7

Commercio, alberghi e ristoranti (G,I)

16,8

8,4

5,6

Commercio e riparazione di autoveicoli

14,8

7,7

5,8

Trasporto e magazzinaggio

19,6

7,8

5,5

Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione

19,9

11,6

5,5

Altre attività dei servizi (J-U)

16,1

7,3

2,8

Servizi di informazione e comunicazione

10,0

4,9

1,6

Attività finanziarie e assicurative

11,8

5,1

0,8

Servizi alle imprese (L-N)

16,3

7,3

7,9

Amministrazione pubblica, difesa e assicurazione

14,4

5,7

0,1

Istruzione e sanità (P-Q)

17,0

7,6

2,3

Altri servizi collettivi e personali (R-U)

16,2

8,0

2,1

Fonte: stime CRESME per CNCPT su dati ISTAT e INPS

NUMERO MEDIO DI GIORNI DI MALATTIA PER LAVORATORE DELLE COSTRUZIONI AL 2016 7,0

6,4 5,5

6,0 5,0

4,2

4,0 3,0 2,0 1,0 0,0

Statistiche Casse Edili

Resto costruzioni

Totale settore

Fonte: stime CRESME per CNCPT su dati CNCE, ISTAT e INPS

Si osservi come, pur nelle differenze riscontrate tra le varie fonti in termini di durata media della malattia, la dinamica recente è di una riduzione degli infortuni sia secondo i dati delle Casse Edili che secondo le rilevazioni INAIL.

258

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA

4.3. Attività dei CPT nel 2017 4.3.1. Il quadro generale Prima di entrare nel dettaglio dell’attività dei CPT nell’ultimo anno concluso, si presenta un breve quadro di sintesi sulla dinamica delle visite nel corso degli ultimi 11 anni, che consente di individuare elementi diversi, e positivi, rispetto al recente passato. In primo luogo, nel corso del 2017, gli Enti collaboranti sono passati a 107, dai 103 del 2016, con un aumento di tre unità di quelli che effettuano visite in cantiere. Prosegue invece, ma in forte rallentamento, la riduzione del numero di visite complessivamente realizzate nel corso del 2017, pari a 37.090. Un risultato che corrisponde ad un calo complessivo di poco inferiore al 30% (-28,9%) rispetto al 2011, quando si registravano 52.176 visite. La forte riduzione registrata in particolare tra il 2012 e il 2015, corrisponde alla fase più acuta della crisi delle costruzioni, che hanno fatto segnare un calo del valore della produzione di oltre il 35%, una riduzione degli investimenti e dei volumi fisici di nuove costruzioni di oltre il 70%, perdendo oltre un terzo della capacità occupazionale (-35%). Si può dunque ritenere che il calo delle visite in valori assoluti sia da ricondurre, in parte essenziale, ad un dato oggettivo. Confrontando l’entità della riduzione dei livelli produttivi settoriali con quella dell’attività consulenziale dei CPT, emerge un carattere di importante tenuta dell’attività degli Enti e, soprattutto negli ultimi due anni, sebbene il segno resti negativo, il trend è piuttosto indicativo di una stabilizzazione del numero dei controlli: nel 2016 il tasso negativo è inferiore al 3%, nell’ultimo anno scende sotto il -1%. L’ATTIVITÀ DI VISITA PRESSO I CANTIERI NELLE DIVERSE RILEVAZIONI ANNUALI 106

102

103

101

103

103

107

51.308

52.176

48.906

45.827

41.486

38.556

37.452

37.090

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

98

97

97

41.090

45.659

46.492

2007

2008

2009

93

VISITE

NUMERO CPT

Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT

Considerando, infatti, che alla riduzione fisiologica dei cantieri si è aggiunto l’effetto del processo di unificazione degli Enti in corso negli ultimi anni, con la conseguente maggiore focalizzazione delle strutture sull’attività di erogazione di servizi e formazione, a scapito dell’attività core dei CPT, l’assistenza nei cantieri, i numeri più recenti possono essere letti come un mantenimento della funzione di sostegno alle imprese di costruzioni esercitata dagli Enti. Un dato che si legge anche nel maggior numero di imprese assistite rispetto al 2016.

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

259


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA A livello territoriale, la recente fase di stabilizzazione delle visite effettuate è il risultato di un aumento dell’attività registrato nelle regioni del Nord-Ovest, del Centro e del Mezzogiorno, a fronte di una lieve flessione nel Nord-Est, e di un calo di entità più sostenuta nelle Isole. LE VISITE PRESSO I CANTIERI SUL TERRITORIO NELLE DIVERSE RILEVAZIONI ANNUALI NORD OVEST

NORD EST

27.771

30.000 25.000

12.000

20.869

20.833

20.000

8.000

15.000

6.000

10.000

4.000

5.000

2.000

0

10.281

10.000

0

2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017

4.285

2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017

CENTRO

4.000

8.000

4.653

4.069

6.000 5.000 3.000

2.000

2.000

1.000

1.000 0 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017

ISOLE 60.000

2.500

1.628 1.262

40.000

37.090

30.000

1.000

20.000

500

10.000 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017

Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT

260

52.176

50.000

2.000

0

2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017

ITALIA

2.779

3.000

1.500

5.848

4.801

4.000

3.000

0

6.701

7.000

6.000 5.000

SUD

6.454

7.000

4.128

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

0

2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA 4.3.2. L’attività svolta Avendo presentato l’aggiornamento al 2017 della struttura organizzativa e di quella operativa nella precedente sezione, l’analisi si concentra da subito sull’attività svolta nell’ultimo anno dagli Enti territoriali. Nel corso del 2017, i 107 Enti territoriali hanno visitato 21.748 cantieri (meno dei 22.432 visitati nel 2016, ma più dei 21.575 del 2015) e hanno assistito 23.613 imprese, contro le 22.109 del 2016 (erano 24.333 del 2015). Rispetto al 2016 aumenta il numero di strutture che erogano servizi alle imprese. Quelle che svolgono attività formative, dopo il drastico ridimensionamento registrato nel 2016, quando erano scese a 51, salgono a 56; quelle che erogano servizi informativi sono 67, quattro in più rispetto al 2016. Cresce anche il numero dei CPT che svolgono altre attività, pari a 63, contro i 61 attivi un anno prima. ATTIVITÀ DI VISITA DEI CANTIERI SVOLTA DAI CPT NEL CORSO DEL 2017 PER SUDDIVISIONE TERRITORIALE Nord Ovest Visitano i cantieri Non visitano i cantieri

24

Nord Est 17

Centro 19

Sud

Isole 18

ITALIA 9

87

0

5

5

5

5

20

24

22

24

23

14

107

20.833

4.128

4.653

5.848

1.628

37.090

11.312

2.817

3.112

2.970

940

21.151

Seconde visite

4.789

695

833

1.513

403

8.233

Terze visite

2.077

136

118

655

141

3.127

Oltre la terza visita

2.655

480

590

710

144

4.579

1,9

1,4

1,6

1,5

1,8

1,7

Numero cantieri visitati

10.970

2.996

2.968

3.925

889

21.748

Numero di imprese assistite

Totale CPT Numero di visite effettuate Prime visite

Numero medio di visite per cantiere

14.591

2.728

2.531

2.891

872

23.613

Svolge attività di informazione

16

13

17

16

5

67

Svolge attività di formazione

15

9

16

11

5

56

14

9

17

13

10

63

Eroga altri servizi Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT

La ripartizione degli enti a livello territoriale è ben equilibrata, sebbene sia più variabile la relativa attività: i CPT localizzati nelle regioni del Nord Ovest eseguono tutti visite nei cantieri, mentre negli ambiti territoriali cinque degli enti attivi non ne hanno effettuate nel corso nel 2017. Estremamente disomogenea è, di conseguenza, la ripartizione territoriale delle visite, pari a oltre 20 mila nel Nord Ovest, 5.800 al Sud, meno di 5.000 al Centro e nel Nord-Est e a poco più di 1.600 nelle Isole. Numeri che corrispondono a quasi 11.000 imprese assistite nelle regioni del Nord-Ovest, a fronte delle meno di 4.000 del Sud, a poco meno di 3.000 nel Nord-Est e al Centro, alle 889 nelle Isole. A livello regionale, la Lombardia guida la classifica per numero di visite effettuate, pari a quasi 15 mila nell’esercizio 2017, seguita a distanza considerevole da Piemonte e Campania, con poco più di 3.300 visite.

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

261


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA ATTIVITÀ DI VISITA DEI CANTIERI SVOLTA NEL CORSO DEL 2017 PER PROVINCIA, REGIONE ED AREA TERRITORIALE Visitano i cantieri

Non visitano i cantieri

ITALIA

87

20

107

NORD OVEST

24

24

PIEMONTE

8

Torino (F.S.C.) Vercelli (Ente Paritetico Territoriale Unificato))

Cantieri visitati

Imprese assistite

37.090

21.748

23.613

20.833

10.970

14.591

8

3.417

2.314

1.645

1

1

2.104

1.184

883

1

1

212

212

Totale CPT

Visite effettuate

Novara (S.E.N.For.S.)

1

1

256

256

Cuneo (Ente Scuola per l'addestramento professionale edile)

1

1

79

75

75

Asti (C.F.S.)

1

1

145

129

121

Alessandria (SISTEDIL)

1

1

298

298

281

Biella (O.P.E.B.)

1

1

268

128

107

Verbano-Cusio-Ossola (S.E.For.S.)

1

1

55

32

33

VALLE D'AOSTA (Ente Paritetico Edile della Regione Autonoma)

1

1

90

67

48

11

11

14.924

7.261

10.674

Varese (SPE - CPT)

1

1

846

472

563

Como (CPT)

1

1

1.936

789

677

Sondrio (ESFE)

1

1

265

165

118

LOMBARDIA

145

Milano - Lodi - Monza e della Brianza (ESEM CPT)

1

1

6.883

2.185

5.630

Bergamo (Ente Scuola Edile-C.P.T.)

1

1

463

252

320

Bergamo (Cpt Artigiani Bergamo)

1

1

8

6

6

Brescia (E.S.E.B.)

1

1

2.655

2.454

2.636

Pavia (ESEDIL - CPT)

1

1

194

141

82

Cremona (Ente Scuola Edile-C.P.T.)

1

1

95

77

130

Lecco (ESPE)

1

1

429

392

328

Mantova (S.P.A.E.)

1

1

1.150

328

184

LIGURIA

4

4

2.402

1.328

2.224

Imperia (S.E.I. - C.P.T.)

1

1

478

279

220

Savona (ESE)

1

1

255

252

189

Genova (E.S.S.E.G.)

1

1

1.471

651

1.627

La Spezia (CPT)

1

NORD EST

17

5

1

198

146

188

22

4.128

2.996

2.728

TRENTINO ALTO ADIGE

2

2

960

945

795

Trento (CENTROFOR)

1

1

925

925

770

Bolzano (CPE)

1

1

35

20

25

VENETO

6

7

1.614

1.313

1.285

Verona (E.S.E.V. - CPT)

1

1

439

348

522

Vicenza (Centro Edile Formazione Professionale)

1

1

310

280

200

Belluno (CFS)

1

1

1

Treviso (C.E.Tre.)

1

1

157

89

75

Venezia (C.E.Ve.)

1

1

410

383

309

Padova (Scuola Edile CPT)

1

1

187

141

133

Rovigo (ASSISTEDIL)

1

1

111

72

46

FRIULI VENEZIA GIULIA

4

4

611

379

275

Udine (C.E.F.S.)

1

1

265

141

136

Gorizia (FORMEDIL)

1

1

61

29

29

Trieste (CPT)

1

1

111

40

Pordenone (E.S.M.E.P.S.)

1

1

174

169

110

segue

262

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA SEGUE ATTIVITÀ DI VISITA DEI CANTIERI SVOLTA NEL CORSO DEL 2017 PER PROVINCIA, REGIONE ED AREA TERRITORIALE Non Visitano i Visite Cantieri Imprese visitano i Totale CPT cantieri effettuate visitati assistite cantieri EMILIA ROMAGNA

5

Piacenza (ESE CPT)

1

4

9

943

359

1

114

114

373

Parma (C.S.E.)

1

1

444

101

203

Reggio Emilia (RES)

1

1

168

24

62

96

56

50

121

64

58

Bologna (I.I.P.L.E.) Ferrara (EDILFORM Estense)

1 1

Ravenna (I.S.P.E.R.-CPT) Forlì - Cesena - Rimini (Scuola Edile Artigiana)

1 1

1

1

1

1

1

1

Modena (Enta Scuola Edile - CPT) Scuola Sicurezza Formazione Edile della Romagna Accorpata CENTRO

1

1

19

5

24

4.653

2.968

2.531

TOSCANA

10

2

12

2.329

1.691

1.374

Massa Carrara (S.F.S.)

1

1

40

40

9

Lucca (Ente Scuola Edile - CPT)

1

1

402

219

311

Pistoia (Ente Scuola Edile - CPT)

1

1

327

110

110

Firenze (Scuola Professionale Edile e CPT)

1

1

635

577

323

Comitato Tecnico Paritetico della Toscana

1

1

239

208

154

Livorno (Ente Unitario Scuola Edile CPT)

1

1

283

207

170

Pisa (CPT)

1

1

154

142

130

Arezzo (CFSE) Arezzo (CPT Artigiani)

1

1

1

1

Grosseto (CPT)

1

1

74

74

70

Prato (FSC)

1

1

132

71

60

Siena (CPT)

1

1

43

43

37

UMBRIA

2

2

421

279

238

Perugia (C.E.S.F.)

1

1

345

213

178

Terni (T.E.S. e F.)

1

1

76

66

60

MARCHE

4

5

1.074

771

727

Pesaro (Ente CPT Scuola Edile)

1

1

356

253

248

Ancona (ASSISTEDIL) Macerata (Comitato Paritetico Territoriale per la Sicurezza e la Formazione) Ascoli Piceno (Ente Scuola Edile per le Industrie Edilizia ed Affini) Ediliart Marche

1

1

224

194

172

1

1

132

109

92

LAZIO

1

1

1 1

362

215

215

2

5

829

227

192

1

1

1

1

1 3

Viterbo (ESEV - CPT) Rieti (EDILFORMAZIONE) Roma (CEFME - CTP)

1

1

687

110

89

Latina (E.S.E.F. - CPT)

1

1

65

50

36

Frosinone (E.S.E.F. - CPT) SUD

1 18

5

1

77

67

67

23

5.848

3.925

2.891

ABRUZZO

5

5

1.742

1.292

570

L'Aquila (ESE - CPT L'AQUILA)

1

1

1.121

967

302

Teramo (E.F.S.E.)

1

1

129

61

65

Pescara (FORMEDIL PESCARA)

1

1

152

88

85

Edilformas Abruzzo

1

1

262

134

95

Chieti (Ente Scuola Edile - CPT)

1

1

78

42

23

MOLISE

1

1

Campobasso (S.E.M.)

1

1

segue

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

263


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA SEGUE

ATTIVITÀ DI VISITA DEI CANTIERI SVOLTA NEL CORSO DEL 2017 PER PROVINCIA, REGIONE ED AREA TERRITORIALE Visitano i cantieri

Non visitano i cantieri

Totale CPT

Visite effettuate

Cantieri visitati

Imprese assistite

CAMPANIA

5

5

3.347

2.189

1.881

Caserta (CPT)

1

1

759

586

501

Benevento (CFS)

1

1

195

141

42

Napoli (C.F.S.)

1

1

1.126

616

487

Avellino (C.F.S.)

1

1

237

125

280

Salerno (CPT)

1

1

1.030

721

571

PUGLIA

6

6

716

407

418

Foggia (FORMEDIL CPT)

1

1

6

3

3

CPRP Puglia

1

1

8

8

8

Taranto (FORMEDIL CPT)

1

1

314

164

164

Brindisi (Scuola Edile - CPT)

1

1

70

39

50

Lecce (CPT)

1

1

224

101

108

CPT Puglia Centrale

1

BASILICATA

1

Potenza (CPT) Matera (CPT)

1

94

92

85

2

3

42

36

21

1

1 42

36

21

1

1

2

3

1

1

1

1

1

1

EDILCASSA BASILICATA CALABRIA

1

Cosenza (CPT - Ente Scuola Edile) Catanzaro (CPT)

1

1

Reggio Calabria (E.S.E.F.S.)

1

ISOLE

9

SICILIA

7

Trapani (EPATU - CPT)

1 1

1

1

1

5

14

1.628

889

872

3

10

1.484

765

729

1

1 113

Palermo (PANORMEDIL-CPT)

1

1

185

185

Messina (CPT)

1

1

354

63

61

Caltanissetta (E.N.S.E.-CPT)

1

1

210

69

59 282

Enna (M.A.F.S.EN)

1

1

Catania (E.S.E.C. - CPT)

1

1

378

251

Ragusa (Ente SFERA)

1

1

168

88

89

Siracusa (E.S.E.S.)

1

1

184

106

122

Agrigento (E.S.I.E.A.)

1

1

5

3

3

EDILCASSA SICILIA

1

SARDEGNA

2

Sassari (CPT)

1

Nuoro (CPT)

2 1

Cagliari (CPT)

1

Oristano (CPT)

4

144

124

143

1

131

111

130

13

13

13

1 1

1

Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT

264

1

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

1


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA 4.3.2.1. Modalità operative I dati relativi alle modalità operative adottate dagli Enti nella loro attività descrivono, per alcuni versi, il passaggio verso nuovi modelli organizzativi derivante dal processo di fusione con gli Enti Scuola. Nel 2017 cresce il numero di CPT che hanno effettuato l’assistenza in cantiere con procedura codificata, passati da 62 a 64 e soprattutto aumentano i CPT che hanno organizzato il piano di visite utilizzando notifiche preliminari, pari a 63, otto in più rispetto al 2016. Si riduce di una unità, invece, il numero di CPT che hanno effettuato l’assistenza in cantiere utilizzando un software di gestione (se ne contano 47 contro i 48 del 2016), e di quelli che hanno applicato accordi locali, scesi da 11 a 10. MODALITÀ OPERATIVE DELL’ATTIVITÀ SVOLTA DAI CPT NEL CORSO DEL 2017 PER SUDDIVISIONE TERRITORIALE Nord Ovest Utilizzano notifica preliminare Incidenza Procedura codificata Incidenza Utilizza software di gestione Incidenza Esistenza accordi locali (bollino blu, cantiere di qualità, ecc.) Incidenza

Nord Est

Centro

Sud

Isole

ITALIA

20

8

16

12

7

63

83,3%

36,4%

66,7%

52,2%

50,0%

58,9%

15

15

14

12

8

64

62,5%

68,2%

58,3%

52,2%

57,1%

59,8%

10

10

15

8

4

47

41,7%

45,5%

62,5%

34,8%

28,6%

43,9%

3

4

2

0

1

10

12,5%

18,2%

8,3%

0,0%

7,1%

9,3%

Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT

4.3.2.2. L’attività di informazione Nell’ultimo anno concluso gli Enti che hanno svolto attività di informazione sono stati 67, in aumento di quattro unità rispetto al precedente anno, ma con un significativo cambiamento nell’approccio informativo. Si riduce drasticamente l’attività svolta attraverso le conferenze di cantiere, che nel 2016 avevano coinvolto 4.394 lavoratori, scesi a poco più di 2.800 del 2017. Nello scorso anno viene così raggiunto il livello minimo di impatto di questa modalità informativa, che nel 2010 aveva visto partecipare 14.817 lavoratori. Si registra invece un importante aumento del ricorso a materiale informativo, quantificato nella produzione e stampa di oltre 4.500 manifesti e locandine, quasi raddoppiati rispetto al 2016, ma anche in questo caso ben distanti dai livelli del 2007, quando ne venivano prodotte circa 71mila unità, crollate poi alle 13mila copie del 2011, fino al livello minimo di meno di 2.900 del 2016. La dinamica generale pertanto riflette il declino della divulgazione effettuata con i mezzi tradizionali, ma la più recente ripresa, può essere interpretata come un segnale di rinnovata attività, che si svolge attraverso le forme “più leggere” di informazione. Un dato che trova conferma in una ulteriore riduzione dell’attività di informazione e promozione della cultura della sicurezza attraverso campagne informative, scese dalle 97 del 2016 e 92 nello scorso anno, contro le 397 nel 2015, o le 924 iniziative del 2012. Ma soprattutto nel vero e proprio crollo del numero di convegni e seminari, pari a soli 240 nel 2017, contro i 659 eventi del 2016 e gli 807 eventi organizzati nel corso del 2014.

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

265


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA Nel 2017 in una situazione in cui aumentano gli enti attivi nell’ambito dell’informazione, diventa più cogente la necessità di contenere i costi, con la riduzione del ruolo delle conferenze di cantiere e dell’attività convegnista, prediligendo in maniera spiccata la trasmissione di sapere tecnico-scientifico attraverso lo strumento divulgativo più tradizionale. L’ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE SVOLTA DAI CPT NEL 2017 PER SUDDIVISIONE TERRITORIALE Nord Ovest Svolge attività di informazione

Nord Est

Centro

Sud

Isole

ITALIA

16

13

17

16

5

67

66,7%

59,1%

70,8%

69,6%

35,7%

62,6%

Conferenze cantiere (n. lav)

767

530

571

392

557

2.817

Manifesti locandine (n.)

955

8

3.023

570

10

4.566

6

34

23

29

0

92

148

13

31

36

12

240

Incidenza sul totale CPT Attività svolta

Campagne informative (n.) Convegni e seminari (n.)

Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT

4.3.2.3. Erogazione di altri servizi In una situazione in cui aumenta il numero complessivo di CPT attivi, crescono anche quelli che erogano “altri servizi” rispetto all’attività core degli Enti: nel 2017 risulta che 63 soggetti hanno prestato altre tipologie di servizi, due in più rispetto al 2016. Non si osservano differenze rilevanti quanto alle prestazioni fornite, che riguardano in maniera prevalente la fornitura di vestiario e di dispositivi di protezione individuale (DPI), attività svolta da 22 CPT (come nel 2016), ma per un numero di lavoratori beneficiari pari a oltre 32mila, in sensibile crescita rispetto al 2016 (erano 17.975). Cresce anche il numero di lavoratori beneficiari di visite mediche, la seconda tipologia di servizi vari, per numerosità, saliti da meno di 8.000 del 2016 a 10.338, un livello che rimane però ancora distante dagli standard 2014, quando ne beneficiavano 14.683. Si riduce invece il numero di interventi di rilevazione di vibrazioni, dagli 850 nel 2016 a 526 lo scorso anno, così come quello degli interventi di rilevazione di rumore, sceso da 662 a 471 casi, tipologie di servizio che avevano segnato una dinamica espansiva un anno primo. Prosegue la riduzione dell’attività di analisi e divulgazione del sapere in tema di sicurezza sul lavoro e prevenzione degli infortuni, con 17 pubblicazioni (5 in meno dell’anno passato), 9 ricerche (2 in meno) e 9 studi (5 in meno), per un totale di appena 35 interventi, contro i 47 del 2016, e gli oltre 60 degli anni passati. Sono 6 le unità che si occupano di predisporre piani operativi per la sicurezza (POS), confermando il numero del 2016, e solo uno che redige piani di sicurezza e coordinamento (PSC), uno in meno del 2016. In definitiva si può concludere che, a fronte dell’aumento delle strutture impegnate nell’erogazione di altri servizi, sono aumentati solo gli interventi per vestiario e visite mediche, a fronte di una decisa contrazione di tutte le altre tipologie.

266

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA SERVIZI EROGATI DAI CPT NEL CORSO DEL 2017 PER SUDDIVISIONE TERRITORIALE Nord Ovest CPT che erogano altri servizi Incidenza sul totale CPT

Nord Est

Centro

Sud

Isole

ITALIA

14

9

17

13

10

63

58,3%

40,9%

70,8%

56,5%

71,4%

58,9%

Tipologia di servizio Vestiario Vestiario (n. lav) Visite mediche Visite mediche (n. lav) Rilevazione rumore Rilevazione rumore (n.) Rilevazione vibrazioni Rilevazione vibrazioni (n.)

4

2

7

4

5

22

12.921

200

11.130

3.515

4.262

32.028

2

0

4

1

4

11

3.847

0

4.020

113

2.358

10.338

4

0

4

3

4

15

374

0

56

20

21

471

4

0

3

2

2

11

463

0

51

0

12

526

Redazione PSC

0

0

0

0

1

1

Redazione POS

1

0

2

1

2

6

Ricerca

2

2

3

1

1

9

Studi

3

2

2

2

0

9

Pubblicazioni

5

4

3

4

1

17

Altro

8

3

4

4

2

21

Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT

4.3.3. Documentazione L’informazione relativa allo stato degli accordi e protocolli dei CPT, mostra un miglioramento rispetto alla precedente rilevazione. Nel 2017 i CPT che hanno siglato un accordo RLST sono 67, contro i 40 del 2016; gli Enti che hanno stipulato accordi con INAIL sono 54, 4 in più del 2016; e ancora quelli che hanno stipulato accordi con gli Enti Locali sono solo 55, contro i 46 del 2016 (ma erano 67 nel 2015). ACCORDI CPT NEL CORSO DEL 2017 PER SUDDIVISIONE TERRITORIALE Nord Ovest

Nord Est

Centro

Sud

Isole

ITALIA

Accordo RLST

19

13

19

12

4

67

Ha trasmesso l'accordo RLST

14

8

12

11

2

47

Ha un sito web

23

21

23

19

13

99

Ha stipulato protocolli con l'INAIL

12

8

14

13

7

54

Ha stipulato protocolli con gli Enti Locali

13

8

15

11

8

55

Ha trasmesso il bilancio

21

22

22

18

9

92

Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT

Le strutture dotate di un sito web predisposto sono 99, un numero che conferma la crescita registrata nel 2016, quando erano passate da 55 a 96, descrivendo una accelerazione nel processo di strutturazione della piattaforma tecnologica e riorganizzazione dei contenuti.

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

267


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA 4.3.4. L’asseverazione nel settore edile: dalla prassi di riferimento alla norma tecnica di settore Con il D.Lgs. 231 del 2001, viene regolamentata nella legislazione italiana la “responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica”, nel caso in cui i soggetti in posizione apicale o soggetti all’altrui direzione, commettano reati nell’interesse dell’ente di appartenenza o, dai quali lo stesso ente possa trarre specifici vantaggi. La legge 123/2007 ha esteso il campo di applicazione del D.Lgs. 231/01 ai reati di omicidio colposo e lesioni gravi o gravissime, commessi con violazione delle norme di tutela dell’igiene e della sicurezza sul lavoro, introducendo per la prima volta i reati di natura colposa tra la lunga serie di reati di natura dolosa previsti. Se ad oggi non esistono indicazioni specifiche per la definizione di un Modello di Organizzazione e Gestione (MOG) in grado di gestire tutti i reati previsti dal D.Lgs.231 e per non incorrere nelle pesanti sanzioni previste in materia di responsabilità amministrativa4 degli enti, questo non lo si può affermare per i reati legati alla salute e sicurezza sul lavoro. Infatti, l’art. 30 del D.Lgs. 81/08 declina i requisiti di tale modello. Come noto, non avendo il testo Unico all’interno dell’art. 51 esplicitato le modalità operative per la verifica della corretta adozione ed efficace attuazione dei MOG, la CNCPT ha regolamentato prima tra tutti, a partire dal 2013, le modalità con cui effettuare le attività legate al rilascio delle asseverazioni dei MOG, di cui all’art. 30 del D.Lgs. 81/08, attraverso la Prassi di riferimento UNI/PdR 2:2013. Tale documento ha permesso di uniformare le modalità operative da seguire per la verifica dei MOG ed il rilascio delle asseverazioni attraverso la rete degli organismi paritetici territoriali e di promuovere l’emanazione di altri documenti atti a regolamentare la medesima attività in altri settori, come nel caso della Uni/PdR 22:2016 ”Linee guida per la procedura operativa per il rilascio dell’asseverazione dei modelli di organizzazione e gestione della salute e sicurezza nelle aziende dei servizi ambientali” o come il più recente Rapporto Tecnico UNI/TR 11709 “Adozione ed efficace attuazione dei modelli di organizzazione e gestione della salute e sicurezza – Modalità di asseverazione da parte degli Organismi Paritetici”. Alla data di pubblicazione del presente rapporto di attività, risultano ancora in corso i lavori per la trasformazione della UNI/PdR 2:2013 in norma tecnica di settore, che probabilmente vedrà la sua nuova veste nei primi mesi del 2019. Perfettamente allineata con il Rapporto tecnico UNI/TR 11709, la norma tecnica di settore consentirà di uscire dalla provvisorietà attuale, potendo così garantire alle imprese già asseverate ed a quelle che intendono intraprendere l’iter, la continuità del riconoscimento e dei vantaggi che derivano dall’adozione di un modello di organizzazione e gestione asseverato. Suddivisa in due sezioni distinte, una relativa alle modalità di verifica dei MOG ed una per la definizione delle competenze che devono avere i tecnici verificatori, la norma tecnica di settore per il rilascio delle asseverazioni, una volta emanata, rappresenterà un altro primato per la bilateralità di settore. Analizzando nel dettaglio i numeri di questi anni di sperimentazione, a partire da gennaio 2014, data della conclusione del primo corso di formazione per tecnici verificatori, sono state asseverate 89 imprese (di cui il 50% sono in possesso di SGSL certificato) alle cui dipendenze risultano in totale 3.793 lavoratori. Di queste 30 hanno effettuato il primo rinnovo annuale, 17 il secondo e 4 hanno rinnovato l’iter di asseverazione anche dopo il primo triennio di validità.

4

L’azienda può esimersi dalla responsabilità amministrativa se dimostra che ha adottato ed efficacemente attuato, prima della commissione del fatto, modelli di organizzazione e gestione idonei a prevenire i reati della specie di quello verificatosi

268

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA NUMERO DI ASSEVERAZIONI RILASCIATE CON ARTICOLAZIONE REGIONALE

Fonte: elaborazione CNCPT su dati FORMEDIL/CNCPT

A distanza di 5 anni dall’emanazione della UNI/PdR 2:2013, con 4 anni di lavoro, il bilancio sulla sperimentazione sin qui svolta è da ritenersi positivo, se calato nella realtà di un settore particolarmente frammentato e costituito da piccole e piccolissime imprese. I limiti riscontrati durante questi anni di sperimentazione non vanno attribuiti alla procedura di asseverazione in sé, bensì alla difficoltà oggettiva per le imprese di realizzare un MOG. Infatti non sono stati sufficienti ad incentivare le aziende, le iniziative messe in campo dall’INAIL attraverso il bando ISI e tramite la riduzione del tasso di premio assicurativo (OT24). Invece quando le stazioni appaltanti hanno previsto attraverso i bandi di gara, elementi premianti per le imprese asseverate, si è registrato un picco di domande agli enti territoriali per il rilascio delle asseverazioni. La domanda da porsi è cosa fare per incentivare la diffusione dei modelli partecipativi, quali sono i MOG, al fine di favorire una più ampia diffusione della cultura di salute e sicurezza sul lavoro e del coinvolgimento attivo di tutte le figure aziendali. Noi di CNCPT crediamo che la risposta sia quella di fornire il supporto adeguato alle imprese che intendono intraprendere il percorso dell’adozione ed efficace attuazione dei MOG; tale attività potrebbe essere una delle chiavi di volta per determinare un aumento delle imprese che consapevolmente fanno della gestione della salute e sicurezza sul lavoro un valore aggiunto.

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

269


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA ELENCO IMPRESE ASSEVERATE Codice asseverazione

CPT Asseveratore

CPT - CT - 01/14 CPT - LA - 02/14 CPT - VR- 03/14 CPT - VR - 04/14 CPT-PD-05/15 CPT-PD-06/15 CPT-VI-07/15 CPT-VR-08/15 CPT-VR-09/15 CPT-PG-10/15 CPT-AQ-11/15

CPT CATANIA CPT L'AQUILA CPT VERONA CPT VERONA CPT PADOVA CPT PADOVA CPT VICENZA CPT VERONA CPT VERONA CPT PERUGIA CPT L'AQUILA

CPT-VR-12/15

CPT VERONA

CPT-RG-13/15 CPT-VR-14/15 CPT-VR-15/15

CPT RAGUSA CPT VERONA CPT VERONA

CPT-PD-16/15

CPT PADOVA

CPT-PD-17/15 CPT-FI-18/15 CPT-TO-19/16 CPT-MI-20/16 CPT-AL-21/16 CPT-FI-22/16 CPT-MI-23/16 CPT-TO-24/16 CPT-PG-25/16 CPT-BS-26/16

CPT PADOVA CPT FIRENZE FSC TORINO CPT MILANO CPT ALESSANDRIA CPT FIRENZE CPT MILANO FSC TORINO CESF PERUGIA ESEB (BRESCIA) FORMEDIL CPT TARANTO SCUOLA EDILE PADOVA CPT MILANO CESF PERUGIA CESF PERUGIA

CPT-TA-27/16 CPT-PD-28/16 CPT-MI-29/16 CPT-PG-30/16 CPT-PG-31/16

Ragione sociale impresa

Data rilascio asseverazione

Data verifica di mantenimento prima

02/07/2014 02/12/2014 15/12/2014 15/12/2014 04/03/2015 04/03/2015 10/03/2015 14/05/2015 14/05/2015 22/07/2015 05/08/2015

30/11/2015 26/11/2015 23/12/2015 23/12/2015 25/02/2016 25/02/2016 08/11/2016 04/07/2016 04/07/2016 20/09/2016 27/07/2016

10/09/2015

17/10/2016

20/12/2017

16/11/2005 23/12/2015 23/12/2015

27/02/2017 23/12/2016 23/12/2016

20/12/2017 20/12/2017

18/12/2015

03/12/2016

29/12/2017

18/12/2015 21/12/2015 03/02/2016 09/05/2016 20/05/2016 08/06/2016 04/07/2016 20/07/2016 20/09/2016 15/09/2016

21/12/2016 21/12/2016 22/02/2017 21/04/2017 24/05/2017 12/07/2017 19/07/2017 26/07/2017

RLC S.r.l.

21/11/2016

12/12/2017

IMPRESA OMETTO COSTRUZIONI s.r.l.

07/12/2016

21/12/2017

14/12/2016 20/12/2016 20/12/2016

11/12/2017 16/05/2018 16/05/2018

23/12/2016 23/12/2016 23/12/2016 23/12/2016

20/12/2017 20/12/2017 20/12/2017 20/12/2017

03/04/2018

CPT-ME-32/16

CPT MESSINA

CPT-VR-33/16 CPT-VR-34/16 CPT-VR-35/16 CPT-VR-36/16 CTP-Toscana37/16

ESEV - CPT VERONA ESEV - CPT VERONA ESEV - CPT VERONA ESEV - CPT VERONA

CO.EDIL S.r.l. EDILIZIA COORDINATA SEPRIM dell'Ing. Santini Giuseppe s.a.s. SA.CI.B. s.r.l. MUSUMECI COSTRUZIONI GENERALI S.p.a. IMPRESA EDILE LONARDI S.p.a. COSTRUZIONI ALLEGRI s.r.l. COSTRUZIONI GUERRA s.r.l. FEDRIGOLI COSTRUZIONI S.p.a.

CTP TOSCANA

ESSEPI DI SCIORPES MICHELE&C s.n.c.

29/12/2016

28/12/2017

M.A.D.S.r.l.

29/12/2016

12/07/2018

GARGIANI GIANCARLO

21/12/2016

15/12/2017

GENTILE LEONARDO S.r.l.

17/02/2017

12/07/2018

TOMASI COSTRUZIONI EDILI s.r.l.

10/03/2017

19/04/2018

FORMEDIL CPT TARANTO SCUOLA PROFESSIONALE EDILE E CPT FIRENZE FORMEDIL CPT TARANTO CENTRO EDILE A.PALLADIO

CPT-TA-38/16 CPT-FI-39/16 CPT-TA-40/17 CPT-VI-41/17 CPT-PG-42/17

CESF PERUGIA

CPT-PG-43/17 CPT-PG-44/17

CESF PERUGIA CESF PERUGIA FORMEDIL CPT TARANTO

CPT.TA-45/17 CPT_MI_46/17

ESEM CPT MILANO

MONACELLI FRANCO EDILI S.r.l. GUSTINELLI S.a.s S.E.A.S. S-r-l-

COSTRUZIONI

23/12/2016

13/04/2017

16/05/2018

13/04/2017 13/04/2017

16/05/2018 16/05/2018

BARDIA WALTER S.r.l.

16/05/2017

12/07/2018

COSTRUZIONI GIUSEPPE MONTAGNA S.R.L.

09/06/2017

09/06/2018

Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT

270

seconda

Tecnis s.p.a. Visan s.r.l. Sitta s.r.l. Eurobeton s.r.l. intercantieri Vittadello s.p.a. Cavinato Gastone e geom. Davide s.r.l. Edilvilla s.r.l. Cengia s.r.l. Im.re.co. S.r.l. EDILUMBRIA DI PASCOLINI IVO s.r.l. MASTRANGELI ALDO s.r.l. CAMPAGNOLA geom. Giorgio costruzioni generali s.r.l. EDILZETA s.p.a. CALTRAN G. BATTISTA s.r.l. Ruggeri Tiziano de Marchi Cav. Antonio e Figli Impresa Costruzioni s.r.l. Tiemme Costruzioni edili s.p.a edil somigli s.r.l. CO.GE.FA. S.p.a. Pessina Costruzioni s.p.a. Interstrade S.p.a. Cooperativa edile appennino I.T.I. impresa generale s.p.a. COSTRUZIONI GENERALI GIRARDI s.p.a ALTO SOCIETÀ COOPERATIVA MO.CA.M. s.r.l.

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

29/11/2016 23/12/2016 29/05/2017 24/02/2017 22/03/2017 19/09/2017 19/09/2017 10/10/2017 01/08/2017

15/12/2017 23/04/2018 01/08/2018

terza 21/12/2017 20/12/2017

21/03/2018

26/07/2018


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA ELENCO IMPRESE ASSEVERATE Codice asseverazione CPT_PD_47/17 CPT_MI_48/17 CPT_TA_49/17 CPT_VI_50/17 CPT_VI_51/2017 CPT_AQ_52/2017 CPT_TV_53/2017 CPT_PG_54/2017 CPT_AN_55/2017 CPT_TA_56/2017 CPT_VE_57_2017 CPT_TA_58_2017 CPT_TA_59/2017 CPT_TA_60/2017 CPT_VR_61/2017 CPT_FI_62/2018

CPT_FI_63/2018 CPT_PD_64/2018 CPT_PD_65/2018 CPT_PD_66/2018 CPT_PD_67/2018 CPT_PA_68/2018 CPT_PA_69/2018 CPT_PD_70/2018 CPT_PD_71/2018 CPT_PD_72/2018 CPT_PD_73/2018 CPT_PD_74/2018 CPT_AL_75/2018 CPT-NA-76/2018 CPT-BS-77/2018 CPT-CR-78/18 CPT-NA-79/18

segue

CPT Asseveratore SCUOLA EDILE PADOVA ESEM CPT MILANO FORMEDIL CPT TARANTO CENTRO EDILE A.PALLADIO CENTRO EDILE A.PALLADIO ESE CPT L'AQUILA CENTRO EDILIZIA TREVISO CESF PERUGIA CPT ANCONA FORMEDIL CPT TARANTO CEVE CENTRO EDILI VENEZIA FORMAZIONE & SICUREZZA FORMEDIL CPT TARANTO FORMEDIL CPT TARANTO FORMEDIL CPT TARANTO ESEV CPT VERONA SCUOLA PROFESSIONALE EDILE E CPT FIRENZE SCUOLA PROFESSIONALE EDILE E CPT FIRENZE SCUOLA EDILE PADOVA SCUOLA EDILE PADOVA SCUOLA EDILE PADOVA SCUOLA EDILE PADOVA PANORMEDIL - CPT PANORMEDIL - CPT SCUOLA EDILE PADOVA SCUOLA EDILE PADOVA SCUOLA EDILE PADOVA SCUOLA EDILE PADOVA SCUOLA EDILE PADOVA ASSISTEDIL CFS NAPOLI ESEB (BRESCIA) ESEC (CREMONA) CFS NAPOLI

Ragione sociale impresa

Data rilascio asseverazione

Data verifica di mantenimento prima

COS.IDRA S.r.l.

29/05/2017

07/06/2018

EDILVIT S.r.l.

10/07/2017

10/07/2018

CHRISTIAN COLOR S.r.l.

02/08/2017

IMPRESA EDILE ABBADESSE S.r.l.

28/08/2017

CO.I.MA COSTR.IDRAUILE MARANGONI S.r.l. DI VINCENZO DINO & C. S.p.a. INGEGNERIA DELLE COSTRUZIONI S.r.l. SBERNICCHIA FRANCESCO CIPRIANI COSTRUZIONI S.r.l.

18/09/2017

11/09/2018

20/09/2017 10/10/2017 16/10/2017 12/12/2017

SIMIONATO F.LLI S.r.l.

14/12/2017

S&C COSTRUZIONI S.r.l.

12/12/2017

C.B.M.C. S.r.l.

12/12/2017

IMPRESA OTTOMANO ING. CARMINE S.r.l.

12/12/2017

IMPRESA MANTOVANI S.r.l.

20/12/2017

LEONE EDILIZIA S.r.l.

15/12/2017

S.I.COS.S.r.l.

15/12/2017

CAZZARO COSTRUZIONI S.r.l.

21/12/2017

PREARO COSTRUZIONI S.r.l.

21/12/2017

CAVAGNIS COSTRUZIONI S.r.l.

21/12/2017 21/12/2017 10/01/2018 11/01/2018

BASSO GEOM.GIOVANNI CARLO S.r.l.

29/12/2017

CANTON GIOVANNI S.n.c. DI CANTON Lucio & C.

29/12/2017

VILNAI S.p.a.

29/12/2017

GROSSELLE COSTRUZIONI S.r.l.

29/12/2017

CARDIN CESARE E FIGLI S.r.l.

29/12/2017

FRANZOSI STRADE S.r.l. VELLA SALVATORE S.r.l. DEL BONO S.p.a. PAOLO BELTRAMI COSTRUZIONI S.p.a. SCG IMPIANTI & COSTRUZIONI S.p.a.

20/02/2018 03/05/2018 03/05/2018 08/05/2018 11/05/2018

Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT

terza

29/08/2017

DITTA VINCENZO FORNARO

COSTRUZIONI DAL MASO S.n.c. di dal maso pietro & c: GANGI IMPIANTI S.r.l. EMMECCI S.r.l.

seconda

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

271


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA ELENCO IMPRESE ASSEVERATE Codice asseverazione CPT-MI-80/18 CPT-PG-81/18 CPT-PG-82/18 CPT-NA-83/18 CPT-NA-84/18 CPT-CH-85/18 CPT-VI-86/18

CPT-AV-87/18

CPT-MI-88/18

CPT-AV-89/18

segue Ragione sociale impresa

ESEM CPT MILANO CESF PERUGIA CESF PERUGIA CFS NAPOLI

PESSINA GESTIONI S.R.L. GALLANO S.r.l. C.E.S.A. DI FALCINI ENZO S.r.l. ORFE' COSTRUZIONI S.r.l. IMPRESA DI COSTRUZIONI ING. PAOLA MARONE

14/05/2018 16/05/2018 16/05/2018 21/05/2018

CERICOLA S.r.l.

16/07/2018

ICM S.p.a.

12/06/2018

G.G.COSTRUZIONI S.r.l.

01/08/2018

RICCI S.p.a.

06/09/2018

DIMMS CONTROL S.r.l.

02/10/2018

CFS NAPOLI ENTE SCUOLA EDILE - CPT della provincia di Chieti CENTRO EDILE A. PALLADIO DI VICENZA CFS CENTRO PER LA FORMAZIONE E SICUREZZA IN EDILIZIA PROVINCIA DI AVELLINO ESEM CPT MILANO CFS CENTRO PER LA FORMAZIONE E SICUREZZA IN EDILIZIA PROVINCIA DI AVELLINO

Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT

272

Data rilascio asseverazione

CPT Asseveratore

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

21/05/2018

Data verifica di mantenimento prima

seconda

terza


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA

4.4. Osservatorio permanente visite in cantiere 4.4.1. Quadro di sintesi L’Osservatorio permanente visite in cantiere, il software per la raccolta, l’archiviazione e la produzione di statistiche sull’attività svolta dai CPT, sviluppato dal CRESME Ricerche per conto della CNCPT, si è arricchito di un altro anno di attività e di dati, conferendo così allo strumento di analisi ulteriori elementi di solidità e affidabilità. Dall’ottobre 2014, data di avvio della raccolta dati, al 9 ottobre 2018, data della statisticazione delle informazioni provenienti dai 41 partecipanti dislocati su tutto il territorio nazionale, ha definito un quadro informativo estremamente dettagliato su 65.251 visite a 30.584 cantieri (in media 2,13 visite per cantiere), con 18.634 imprese assistite, 5.661 delle quali (30,4%) anche su più di un cantiere. QUADRO RIASSUNTIVO SULL’ATTIVITÀ DI VISITA NEI CANTIERI Valore assoluto Cantieri visitati

30.584

Imprese coinvolte

Percentuali

18.634

100,0

Presenti in 1 cantiere

12.973

69,6

Presenti in 2 cantieri

3.032

16,3

Presenti in 3 cantieri

1.087

5,8

Presenti in più di 3 cantieri Numero di visite Con segnalazione di tutte le verifiche (*) Senza inadempienze e/o osservazioni Visite con solo osservazioni

1.542

8,3

65.251

100,0

55.756

85,4

8.022

100,0 100,0 14,4

5.113

9,2

Con presenza di inadempienze NC+

17.603

31,6

Con presenza di inadempienze NC-

36.674

Con segnalazione di sole inadempienze/osservazioni

9.495

65,8 14,6

Prime visite

32.770

50,2

Seconde visite

14.903

22,8

7.104

10,9

10.474

16,1

Terze visite Visite oltre la terza Numero medio di visite per cantiere

2,13

Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT (*) solo visite che rilevano anche le verifiche senza inadempienze e/o osservazioni

Complessivamente, dal 2014 a oggi, risultano effettuate 1.434.421 verifiche, nel corso delle quali sono state rilevate 56.703 non conformità gravi, 373.961 meno gravi e sono state effettuate 77.516 osservazioni5.

5

Non conformità gravi (NC+): inadempienze che espongono i lavoratori ad un rischio grave ed imminente (es. mancanza totale di parapetti su un ponteggio esteso); non conformità meno gravi (NC-): inadempienze che espongono i lavoratori ad un rischio generico (es. mancanza totale recinzione di cantiere); osservazioni (OSS): inadempienze la cui presenza non espone e rischio diretto (es. mancanza ricovero per attrezzi).

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

273


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA Dalle informazioni acquisite, al fine di individuare una base statistica più stabile e significativa, è stato selezionato un campione consistente di verifiche per le quali sono state segnalate tutte le verifiche effettuate, non solo quelle con esito negativo. Si definisce così un volume di 1.345.585 verifiche (il 93,8% del totale). In questo sotto-ambito le verifiche con esito di non conformità grave sono risultate 49.013 (3,6%), 353.736 quelle con rilevazione di non conformità meno grave (26,3%), mentre le osservazioni sono risultate 55.190 (4,1%). Emerge dunque che in 887.466 verifiche su 1.039.000, il 66% del totale, non si è rilevato alcun tipo di non conformità, e nel 4% dei casi sono state effettuate solo osservazioni. In altri termini, nel 70% delle visite effettuate nei cantieri non sono state rilevate non-conformità più o meno gravi. Delle 24 verifiche svolte in media nel corso di ogni visita, quasi 16 si concludono senza riscontrare problemi, ovvero in termini assoluti risultano eseguite 17.589 visite concluse con la rilevazione di non conformità gravi. QUADRO RIASSUNTIVO SUI RISULTATI DELLE VERIFICHE EFFETTUATE Valore assoluto In tutte le visite senza inadempienze e/o osservazioni

Percentuali

1.434.421

NC+

56.703

NC-

373.961

OSS

100,0

926.241

77.516

In visite con segnalazione di tutte le verifiche * senza inadempienze e/o osservazioni

1.345.385 887.446

93,8

100,0 66,0

NC+

49.013

3,6

NC-

353.736

26,3

OSS

55.190

4,1

Numero medio di verifiche per visita senza inadempienze e/o osservazioni

24,1 15,9

NC+

0,9

NC-

6,3

OSS

1,0

Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT (*) solo visite che rilevano anche le verifiche senza inadempienze e/o osservazioni

L’azione del CPT si dimostra inoltre abbastanza efficace nel limitare i comportamenti meno virtuosi, come vedremo in seguito. Si anticipa in questa sede solo che alla prima visita si rilevano in media 1,2 inadempienze gravi, che passano a 0,6 dalla seconda in poi. Nella tabella che segue sono sintetizzati i principali indicatori che, nei vari anni di rilevazione, descrivono l’attività dei CPT. L’efficacia dell’attività di visita in cantiere o comunque la maggiore adozione di modus operandi meno propensi alle inadempienze si legge nell’incidenza dei casi di inadempienze più gravi, passata dal 35% del primo anno di rilevazione, al 26% dell’ultimo esercizio (le 3.594 visite classificate NC+ sul totale delle visite eseguite nell’ultimo anno edile). Importante anche il progressivo aumento del numero di Enti partecipanti, giunti a 37 nell’ultimo anno, un dato fondamentale per consolidare la significatività 274

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA dell’osservatorio come strumento per il monitoraggio capillare dell’attività svolta e per la costruzione di statistiche per supportare l’attività di visita e quelle di informazione e formazione. QUADRO RIEPILOGATIVO CRONOLOGICO DEI PRINCIPALI INDICATORI 2014 - 2015

2015 - 2016

2016 – 2017

2017 – 2018

2014-2018**

Cantieri visitati

8.295

9.615

8.467

7.957

30.540

Imprese coinvolte

6.468

7.356

6.603

5.978

18.605

Numero di visite

16.077

18.078

15.995

15.028

65.178

13.218

15.210

13.627

13.637

55.692

Senza inadempienze e/o osservazioni

2.022

2.271

1.921

1.790

8.004

Visite con solo osservazioni

1.151

1.349

1.131

1.470

5.101

Con presenza di inadempienze NC+

4.649

5.186

4.160

3.594

17.589

Con presenza di inadempienze NC-

8.823

9.878

9.028

8.915

36.644

Con segnalazione di tutte le verifiche*

Con segnalazione di solo inadempienze e/o osservazioni

2.859

2.868

2.368

1.391

9.486

Prime visite

8.768

9.041

7.593

7.320

32.722

Seconde visite

3.834

4.083

3.688

3.284

14.889

Terze visite

1.654

2.035

1.745

1.667

7.101

Visite oltre la terza

1.821

2.919

2.969

2.757

10.466

1,94

1,88

1,89

1,89

2,13

350.074

465.951

351.763

265.156

1.432.944

337.522

444.658

325.857

236.260

1.344.297

214.946

310.129

213.710

147.778

886.563

Numero medio visite per cantiere Numero di verifiche Svolte durante visite con segnalazione di tutte le verifiche* Senza inadempienze e/o osservazioni NC+

13.596

15.647

10.733

9.009

48.985

NC-

96.910

103.863

86.960

65.904

353.637

Osservazioni

12.070

15.019

14.454

13.569

55.112

Media NC+ per visita

1,0

1,0

0,8

0,7

0,9

Media NC- per visita

7,3

6,8

6,4

4,8

6,3

Media osservazioni per visita

0,9

1,0

1,1

1,0

1,0

22

28

32

37

41

Numero enti partecipanti

Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT (*) Solo visite che rilevano anche le verifiche senza inadempienze e/o osservazioni

** dal 01/10/2014 al 30/09/2018

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

275


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA 4.4.2. Stima del beneficio economico per le imprese Un effetto “indiretto” di tutto rilievo dell’attività svolta dai CPT, oltre alla finalità esplicita di riduzione dell’incidentalità, è legato al minor carico di sanzioni che un controllo ispettivo avrebbe potuto infliggere all’impresa. Secondo una metodologia di stima introdotta lo scorso anno e consolidata per la presente edizione, a partire dai dati dell’Osservatorio sull’attività di visita dei 41 CPT collaboranti, si è calcolato il volume sanzionatorio riferito all’attività svolta nel 2017 (anno edile) da tutti i 107 CPT. Sulla base di valutazioni più o meno restrittive, il potenziale sanzionatorio dei rilievi di non conformità effettuati dai CPT nell’ultimo anno è risultato pari ad una cifra compresa tra 189 milioni e 402 milioni di euro, molto al di sopra del costo del sistema CPT (circa 18 milioni di euro), anche nell’ipotesi di applicazione della sanzione ridotta ad un quarto (come previsto dall’ ex DLgs 758/94), che porta ad un potenziale sanzionatorio compreso tra 47 milioni e 100 milioni di euro. IPOTESI APPLICAZIONI SANZIONI SU BASE VISITE, CANTIERI, IMPRESE IPOTESI A

IPOTESI B

STIMA SU ATTIVITÀ 107 CPT (anno 2017) VOLUME SANZIONATORIO (€) SANZIONE RIDOTTA (un quarto ex DLgs 758/94)

188.976.646

402.158.920

47.244.161

100.539.730

10.059

26.741

RILEVAZIONE INADEMPIENZE Numero visite con inadempienze Numero cantieri con inadempienze

7.847

16.630

Numero imprese con inadempienze

10.312

18.814

STIMA SU ATTIVITÀ OSSERVATORIO 41 CPT (periodo ottobre 2014 – 9 ottobre 2018) VOLUME SANZIONATORIO (€) SANZIONE RIDOTTA (un quarto ex DLgs 758/94)

222.295.194

473.063.721

55.573.799

118.265.930

RILEVAZIONE INADEMPIENZE Numero visite con inadempienze

17.677

46.991

Numero cantieri con inadempienze

11.019

23.353

Numero imprese con inadempienze

8.125

14.824

Media per visita

12.575

10.067

Media per cantiere

20.174

20.257

Media per impresa

27.359

31.912

Media per visita

3.144

2.517

Media per cantiere

5.043

5.064

Media per impresa

6.840

7.978

SANZIONE MEDIA (€) VALORE PIENO

VALORE RIDOTTO (un quarto ex DLgs 758/94)

Fonte: stime CRESME su dati CNCPT

I rilievi effettuati dai tecnici dei CPT, consentono di stimare un costo per l’impresa inadempiente pari mediamente ad un valore compreso tra oltre 27mila (ipotesi A) e quasi 32mila euro (ipotesi B), che si riduce a 6.800 e poco meno di 8.000 rispettivamente, con l’applicazione della sanzione ridotta. 276

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA In termini di sanzione media per visita, la stima indica un costo compreso tra circa 10.000 (ipotesi B) e 12.600 euro (ipotesi A), pari rispettivamente a poco più di 2.500 - 3.100 euro con sanzione ridotta, mentre il costo per cantiere è valutabile in circa 20.000 euro, 5.000 euro con sanzione ridotta, senza grandi variabilità tra ipotesi minima e massima. La stima è basata sui rilievi effettuati dai tecnici dei 41 CPT collaboranti all’Osservatorio nel corso della loro attività di visita tra il 2014 e il 9 ottobre 2018. Per simulare il possibile esito di una visita ispettiva, i rilievi di non conformità effettuati dai tecnici sono stati valutati per livello di gravità e tipologia, trovando una corrispondenza tra la classificazione in aree ed elementi del cantiere dell’Osservatorio e le possibili sanzioni applicabili in base alla normativa di settore. Sebbene si sia partiti dalla classificazione delle non conformità con il massimo livello di dettaglio, solo per la metà delle voci è stato possibile trovare una corrispondenza diretta con sanzioni definite, rendendo necessario assumere delle ipotesi di stima. La prima ipotesi di stima (A) è ottenuta applicando alle sole inadempienze gravi (NC+) le corrispondenti sanzioni definite in maniera univoca dal mancato rispetto di specifici articoli del TU sulla Sicurezza (ex DLgs 758/94). In tal modo, con riferimento a 17.677 visite in 11.0193 cantieri e 8.125 imprese con rilievo di inadempienze, dal 2014 ad oggi si stima un volume sanzionatorio di 222 milioni di euro. L’ipotesi B, invece, oltre alle inadempienze gravi (NC+) con sanzione definita in maniera univoca, prende in considerazione anche le altre inadempienze rilevanti (NC+ ed NC-), applicando ad entrambe la sanzione più bassa. In questa ipotesi il campione di riferimento si estende a 46.991 visite, 23.353 cantieri e 14.824 imprese, definendo un volume sanzionatorio complessivo di 473 milioni euro. Le cifre così definite fanno riferimento all’attività svolta in circa quattro anni dai 41 CPT partecipanti all’Osservatorio, ma forniscono elementi utili alla stima del volume sanzionatorio complessivo dell’intero sistema dei 107 CPT. Si può stimare, infatti, il valore sanzionatorio medio che, nelle due ipotesi del modello, è pari a 12.600 - 10.100 euro per visita, 20.200 - 20.300 euro per cantiere e 27.400 - 31.900 euro per impresa, riducibile ad un quarto nel caso di accettazione delle disposizioni e messa in sicurezza nei termini previsti del Testo Unico salute e sicurezza sul lavoro (ex DLgs 758/94). La stima del volume sanzionatorio complessivo, quindi, è ottenuta applicando ai casi con inadempienze rilevati nell’attività svolta del 107 CPT nel 2017, i valori medi calcolati con riferimento al campione. A partire dal numero complessivo di visite (37.090), cantieri visitati (21.748) e imprese assistite (23.613), la stima dei casi con inadempienze è stata effettuata applicando la stessa proporzione riscontrata nel campione (visite 27% bassa, 72% alta; cantieri 36% alta, 76% bassa; imprese 44% alta, 80% bassa). In tal modo sono stati calcolati un set di valori di stima, tre per l’ipotesi ALTA e tre per l’ipotesi BASSA, mediando i quali si è giunti a definire una stima del volume sanzionatorio per il 2017, valutabile in un valore compreso tra i 189 milioni di euro dell’ipotesi BASSA ed i 402 milioni dell’ipotesi ALTA. Secondo le disposizioni di legge vigenti, in caso di pronta messa in sicurezza e superamento della problematica contestata, la sanzione è ridotta ad un quarto, giungendo a definire un volume di spesa a carico delle imprese compreso tra i 47,2 milioni di euro dell’ipotesi A ed i 100,5 milioni di euro dell’ipotesi B.

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

277


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA 4.4.3. Valutazione di efficacia dell’attività CPT 4.4.3.1. L’evidenza di efficacia nell’analisi delle visite successive Una proxi per valutare l’efficacia dell’attività dei CPT può essere rappresentata dai vari esiti delle verifiche successive negli stessi cantieri. L’universo di riferimento è costituito da 1.345.385 verifiche complete effettuate nel corso delle quasi 56 mila visite realizzate fino al 9 ottobre 2018, costituite da 27.024 prime visite, 12.632 seconde visite, 6.093 terze visite e 10.007 visite successive alla terza. Nel complesso delle prime visite sono state effettuate quasi 683mila verifiche, 421.921 delle quali concluse senza la rilevazione di inadempienze, 31.439 con la rilevazione di inadempienze gravi, 137.455 di inadempienze non gravi e 34.955 con l’effettuazione di osservazioni. In tal modo alla prima visita si definisce una media di 1,2 inadempienze gravi, come nel precedente anno, e 5,1 meno gravi per visita (5,7 nel precedente esercizio), un parametro rispetto al quale è possibile valutare la situazione rilevata nelle visite successive alla prima. La situazione sembra decisamente migliorare. Alla seconda visita, infatti, il valore medio di inadempienze gravi passa a 0,6 e si mantiene sugli stessi livelli dalla terza in poi. VISITE E VERIFICHE PER NUMERO PROGRESSIVO** DELLA VISITA ED ESITO Visite con Totale

Totale

tutte le

visite

verifiche

verifiche (*)

verifiche complete (*)

Esito verifiche senza inademp.

NC+

NC-

/ osserv.

osservazioni

numero medio per visita NC+

NC-

osservazioni

1° visita

32.770

682.777

27.024

625.770

421.921

31.439

137.455

34.955

1,2

5,1

1,3

2° visita

14.903

331.038

12.632

309.267

206.041

7.326

88.112

7.788

0,6

7,0

0,6

3° visita

7.104

172.621

6.093

165.471

98.867

3.933

58.934

3.737

0,6

9,7

0,6

> 3° visita

10.474

247.985

10.007

244.877

160.617

6.315

69.235

8.710

0,6

6,9

0,9

Totale**

65.251

1.434.421

55.756

1.345.385

887.446

49.013

353.736

55.190

0,9

6,3

1,0

Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT (*) Anche le verifiche senza inadempienze e/o osservazioni ** le visite successive alla prima sono da considerarsi quelle svolte nello stesso cantiere alla stessa impresa

4.4.3.2. L’efficacia delle verifiche successive sugli stessi elementi del cantiere Una misura puntuale dell’efficacia dell’attività svolta dai CPT può essere ottenuta valutando l’esito di ogni verifica effettuata sullo stesso elemento del cantiere con il massimo livello di dettaglio (classificazione aree cantiere in 199 elementi), verificandone il risultato alla prima e all’ultima visita. L’universo di riferimento sono le quasi 423mila verifiche effettuate sullo stesso elemento del cantiere più volte. La tabella seguente rappresenta una matrice a doppio ingresso nella quale in colonna si riporta l’esito delle verifiche effettuate su un elemento alla prima visita e sulle righe l’esito della verifica effettuata sullo stesso elemento all’ultima visita.

278

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA Passando ai numeri, delle 25.606 notifiche di grave non-conformità effettuate alla prima visita, all’ultima visita 6.074 verifiche non rilevano nessuna inadempienza, 540 solo osservazioni (OSS) e 3.460 nonconformità lievi (NC-). Tra i casi di non-conformità grave alla prima visita, 15.532 verifiche rilevano nonconformità gravi all’ultima visita. Delle iniziali 25.606 verifiche di grave non-conformità, quindi, 6.074, il 24%, ha mutato radicalmente status, non evidenziando all’ultima visita alcuna problematica. Altre 4.000 (540 OSS e 3.460 NC-), il 16%, ha registrato un sensibile miglioramento, definendo nel complesso oltre 10.000 casi di miglioramento dalla situazione iniziale: una percentuale di successo prossima al 40%. ESITO VERIFICHE VISITE MULTIPLE A STESSO CANTIERE/IMPRESA SU ELEMENTI CONTROLLATI PIÙ VOLTE * PRIMA VISITA

ULTIMA VISITA nessuna OSS / NC

Nessun OSS / NC

OSS

NC-

TOTALE

NC+

231.312

2.177

7.046

1.297

241.832

OSS

9.738

19.241

1.098

248

30.325

NC-

12.847

1.635

109.681

973

125.136

NC+

6.074

540

3.460

15.532

25.606

259.971

23.593

121.285

18.050

422.899

54,7

0,5

1,7

0,3

57,2

OSS

2,3

4,5

0,3

0,1

7,2

prima visita NC-

3,0

0,4

25,9

0,2

29,6

Totale DISTRIBUZIONE % nessun NC / OSS

prima visita NC+ Totale

1,4

0,1

0,8

3,7

6,1

61,5

5,6

28,7

4,3

100,0

Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT (*) solo le viste che rilevano tutte le verifiche anche quelle senza inadempienze e osservazioni

Considerando, oltre alle situazioni di non-conformità grave rilevate alla prima visita, i casi di deterioramento avvenuti nelle visite successive alla prima, si osserva che delle 241.832 verifiche senza specifiche problematiche alla prima visita, 1.297 hanno rivelato non-conformità gravi all’ultima. A queste si aggiungono altre 248 di quelle con osservazioni alla prima visita e 973 di quelle con non-conformità lievi, per un totale di 2.518 non-conformità gravi riscontrate su elementi del cantiere senza problematiche o con problematiche lievi alla prima visita. All’ultima visita quindi, le non conformità gravi sono risultate nel complesso 18.050: le 15.532 già problematiche al primo sopralluogo e le 2.518 che hanno visto un deterioramento tra la prima e l’ultima. In definitiva, nel campione osservato, le non-conformità gravi sono passate dalle 25.606 iniziali, alle 15.532 dell’ultima visita, dal 6,1% al 3,7% del volume complessivo delle verifiche. Nel valutare correttamente l’efficacia nella riduzione del rischio, occorre considerare che il miglioramento si realizza nonostante il fatto che, con il procedere del cantiere, le problematiche inerenti la sicurezza si infittiscano. È facile riscontrare che delle 18.050 non-conformità gravi riscontrate all’ultima visita, le aree del cantiere in cui il rischio persiste sono gli impianti di cantiere (5.139 NC+), le opere provvisionali (4.740), la protezione dei luoghi di lavoro (2.916) e i dispositivi di protezione individuale (2.080), tutti ambiti che

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

279


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA acquisiscono maggior problematicità man mano che l’attività del cantiere va avanti. La documentazione, invece, con 1.229 NC+ residue all’ultima visita è un fattore marginale e proviene essenzialmente dalla componente non in regola già alla prima visita, che da 2.042 NC+ è passata a 999; di quelli in regola alla prima visita (oltre 13mila), infatti, solo 34 risultano inadempienti all’ultima. In altri termini, l’aggiornamento del quadro conferma che gran parte delle problematiche rilevate all’ultima visita scaturiscono dall’avanzamento del cantiere e riguardano aspetti dotazionali, mentre le problematiche organizzative e gestionali non si creano in corso d’opera, ma dipendono da carenze già rilevate all’inizio e che non si riescono più a recuperare. ESITO VERIFICHE VISITE MULTIPLE SU ELEMENTI CONTROLLATI PIÙ VOLTE* PER AREA CANTIERE Nessuna OSS / NC-

NC+ alla prima visita

alla prima visita

Area cantiere totale

NC+ all’ultima visita VA

%

totale

TOTALE PRIMA VISITA

NC+ all’ultima visita VA

%

totale

NC+ all’ultima visita VA

%

Impianti di cantiere

82.064

380

0,5

7.449

4.265

57,3

143.668

5.139

3,6

Protezione luoghi di lavoro

11.505

187

1,6

4.172

2.587

62,0

27.589

2.916

10,6

Apparecchi di sollevamento

20.194

14

0,1

468

284

60,7

27.745

313

1,1

Attrezzature - scale - utensili

24.569

23

0,1

887

594

67,0

41.145

637

1,5

Macchine di cantiere

14.487

2

0,0

179

157

87,7

15.493

161

1,0

Opere provvisionali

40.365

495

1,2

6.791

3.986

58,7

75.465

4.740

6,3

Dispositivi di protezione individuali

26.411

106

0,4

2.393

1.906

79,6

39.139

2.080

5,3

Documentazione

13.163

35

0,3

2.054

1.006

49,0

32.047

1.229

3,8

1.204

3

0,2

79

56

70,9

2.014

60

3,0

Soggetti Formazione TOTALE

7.870

52

0,7

1.134

691

60,9

18.594

775

4,2

241.832

1.297

0,5

25.606

15.532

60,7

422.899

18.050

4,3

Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT (*) solo le viste che rilevano tutte le verifiche anche quelle senza inadempienze e osservazioni

4.4.3.3. L’efficacia dell’azione del CPT sui piccoli cantieri Anche in questa edizione del rapporto si approfondisce l’analisi con riferimento alle verifiche con gravi nonconformità rispetto alla dimensione del cantiere. Osservando anche in questo caso i riscontri di grave non conformità alla prima e all’ultima visita e l’esito delle verifiche effettuate sullo stesso oggetto alla prima visita, emerge che delle 8.932 notifiche di non conformità rilevate alla prima visita sui cantieri di importo inferiore a 250mila euro, solo 5.359 risultano non conformi all’ultima visita, definendo una percentuale di persistenza della problematica del 60%, più basso tra tutte le classi dimensionali dei cantieri. Lo stesso accade sul fronte delle situazioni deterioratesi nel periodo intercorso tra la prima e l’ultima visita: delle 1.297 verifiche di non conformità grave riscontrare su elementi risultati conformi alla prima verifica, solo 347 fanno riferimento a cantieri di importo non superiore ai 250mila euro, da cui si evince che il 61% del deterioramento della situazione matura in cantieri di importo maggiore. In sintesi, l’azione dei CPT

280

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA risulta più efficace nei canteri più piccoli. All’aumentare delle dimensioni, quelli di taglio maxi si avvicinano però alla caratteristiche di maggiore efficacia dell’azione dei CPT registrata dai piccoli cantieri. ESITO VERIFICHE VISITE MULTIPLE SU ELEMENTI CONTROLLATI PIÙ VOLTE* PER CLASSE DI IMPORTO LAVORI Nessuna OSS / NC

(‘000)

NC+ alla prima visita

alla prima visita

Classe di importo totale

NC+ all’ultima visita VA

totale

%

TOTALE PRIMA VISITA

NC+ all’ultima visita VA

%

totale

NC+ all’ultima visita VA

%

fino a 250

66.632

347

0,5

8.932

5.359

60,0

123.965

6.064

da 251 a 500

30.311

197

0,6

3.140

2.083

66,3

49.530

2.502

4,9 5,1

da 501 a 1.500

38.281

264

0,7

3.129

2.127

68,0

56.521

2.562

4,5

da 1.501 a 5.000

30.961

243

0,8

1.486

1.060

71,3

41.340

1.405

3,4 1,4

oltre 5.000

26.771

89

0,3

780

491

62,9

44.792

625

Nd

48.876

157

0,3

8.139

4.412

54,2

106.751

4.892

4,6

241.832

1.297

0,5

25.606

15.532

60,7

422.899

18.050

4,3

TOTALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT (*) solo le viste che rilevano tutte le verifiche anche quelle senza inadempienze e osservazioni

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

281


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA 4.4.4. Analisi del rischio Le statistiche dell’Osservatorio consentono di valutare con grande dettaglio tutti i riscontri effettuati dai CPT nell’attività di visita, definendo con precisione la mappa del rischio infortunistico nei cantieri edili, in particolare in quelli di piccola e piccolissima dimensione. Nelle pagine che seguono si propone l’aggiornamento dell’analisi effettuata valutando le notifiche di non conformità in rapporto alle caratteristiche dell’impresa, dell’opera e dell’area del cantiere interessata, definendo la rischiosità sia rispetto al numero di visite, sia in rapporto al complesso delle verifiche effettuate.

4.4.4.1. Una prima valutazione del rischio Ripartendo dai dati globali, ricordiamo che nel corso delle 65.251 visite e 30.584 cantieri realizzate da ottobre 2014 al 9 ottobre 2018, sono state effettuate 1.434.421 verifiche, 926.241 delle quali, il 65% del totale, non ha evidenziato alcuna non-conformità. Delle restanti 508.180 verifiche, solo 56.703 hanno evidenziato non-conformità gravi (NC+, inadempienze che espongono i lavoratori ad un rischio grave ed imminente)6, altre 373.961 verifiche hanno rilevato non-conformità meno gravi (NC-, inadempienze che espongono i lavoratori ad un rischio generico)7, mentre 77.516 sono risultate le osservazioni (OSS, inadempienze la cui presenza non espone e rischio diretto)8. Numeri che indicano, come osservato in precedenza, che solo il 4% di tutte le verifiche effettuate ha rilevato non conformità gravi, il 26% non conformità meno gravi, mentre nel 5,4% dei casi sono state effettuate solo delle osservazioni. Al fine di valutare il rischio derivante dalla mancata applicazione della normativa per la sicurezza sui luoghi di lavoro, si è calcolato un indice di rischio, dato dal rapporto tra numero di inadempienze e numero di visite. Con riferimento alla situazione al 9 ottobre 2018, il valore di questo indice è pari a 86,9 inadempienze gravi (NC+) e 573,1 inadempienze meno gravi (NC-) per 100 visite, valori in calo in entrambi i casi rispetto alla precedente rilevazione e che costituiscono le nuove soglie rispetto alle quali l’Osservatorio costruisce la mappa del rischio, in funzione delle caratteristiche dell’impresa, dell’opera e della tipologia di cantiere. Più rischioso il cantiere di ristrutturazione di taglio medio... Facendo riferimento al tipo di intervento, il cantiere di ristrutturazione risulta notevolmente più rischioso. Con 23.940 non-conformità gravi rilevate, il cantiere di ristrutturazione segna un indice di 114,9 inadempienze gravi per 100 visite, più alto della media del cantiere di nuova costruzione, che con le 17.122 inadempienze segna un indice di 99,8 inadempienze gravi ogni 100 visite. La statistica delle inadempienze meno gravi, invece, qualifica come più rischioso il cantiere di nuova costruzione, con un indice di 213 inadempienze per 100 visite, contro le 157,5 del cantiere di rinnovo. L’articolazione per classi di importo dell’opera, sembra indicare un aumento del rischio più grave al crescere delle dimensioni del cantiere, ma fino ai lavori di importo medio (fino a 1,5 milioni di euro), per 6 7 8

Ad esempio la mancanza totale di parapetti su un ponteggio esteso. Ad esempio la mancanza totale recinzione di cantiere. Ad esempio, la mancanza del ricovero per gli attrezzi.

282

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA presentarsi poi in evidente flessione per le classi di lavoro più grandi: l’indice più basso si riscontra per i lavori di importo superiore a 5 milioni, mentre i livelli più alti riguardano i cantieri “medi” di importo compreso tra 500mila e un milione e mezzo. Una regola che appare alquanto generale, fatta eccezione per i lavori di ampliamento, per i quali si osserva una crescita del rischio grave tra i maxi lavori, rispetto alla classe precedente. INADEMPIENZE RILEVATE E VALORE MEDIO PER 100 VISITE PER IMPORTO LAVORI E TIPO DI INTERVENTO Classi di importo in migliaia di euro

Costruzione

Ristrutturazione

Demolizione

Ampliamento

NC+

NC+

NC+

NC-

NC+

NC-

NC-

fino a 250

5.936

14.172

13.697

21.353

303

429

da 251 a 500

3.482

8.516

2.842

4.151

174

182

da 501 a 1.500

3.376

8.468

2.648

3.572

634

da 1.501 a 5.000

1.840

3.103

1.336

1.558

818

1.283

610

524

1.670

1.032

2.807

1.658

17.122

36.574

23.940

32.816

fino a 250

103,8

247,8

138,6

da 251 a 500

136,2

333,2

146,1

da 501 a 1.500

132,8

333,1

da 1.501 a 5.000

115,1

oltre 5.000 non disponibile TOTALE

Non disponibile

TOTALE

NC-

NC+

NC-

NC+

NC-

947

1.216

1.658

50.851

22.541

88.021

337

377

718

21.304

7.553

34.530

268

430

375

816

24.306

7.904

36.989

299

202

60

109

301

19.858

3.836

24.830

33

65

7

40

459

53.238

1.927

55.150

0

31

59

8.434

131.692

12.942

134.441

1.443

1.146

1.812

2.176

12.386

301.249

56.703

373.961

216,1

159,5

225,8

135,3

173,7

37,3

1144,3

107,7

420,5

213,4

187,1

195,7

155,3

173,7

42,0

1246,6

115,8

529,6

169,0

228,0

253,6

107,2

226,3

197,4

42,5

1264,6

122,1

571,6

194,2

128,2

149,5

204,8

138,4

98,4

178,7

20,7

1364,8

89,2

577,2

75,5

118,4

125,5

107,8

173,7

342,1

175,0

1000,0

13,9

1606,5

39,3

1123,9

45,6

28,2

47,4

28,0

0,0

43,1

81,9

67,7

1057,2

58,5

607,9

99,8

213,1

114,9

157,5

163,0

145,7

174,9

49,0

1190,7

86,9

573,1

INADEMPIENZE

oltre 5.000 non disponibile TOTALE MEDIA X 100 VISITE

205,3

Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT

…e il cantiere privato Il dettaglio delle notifiche di non-conformità in base alla natura del committente del cantiere, fa emergere una maggiore problematicità per quelli a committenza privata. Nei cantieri privati risultano effettuate 30.638 notifiche di non-conformità grave, contro le 8.885 del cantiere a committente pubblico, cifre che in rapporto al numero di visite definiscono un indice pari a 134 NC+ per cento visite per il committente privato e inferiore a 71 per il committente pubblico. Per le notifiche di conformità meno grave la distinzione risulta ancora più netta, con un indice pari a 177 NC- per 100 visite nel privato contro le 89 del pubblico. Si tratta di indici generali che variano sensibilmente in base alle diverse tipologie di opere, e che mettono in evidenza ulteriori differenze tra committenti pubblici e privati.

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

283


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA INADEMPIENZE E VALORE MEDIO PER 100 VISITE PER TIPOLOGIA DI OPERA E TIPO DI COMMITTENTE Pubblico

Classi di importo in migliaia di euro

NC+

Privato NC-

NC+

Non disponibile NC-

NC+

NC-

TOTALE NC+

NC-

INADEMPIENZE Civile

4.648

4.122

20.147

32.017

13.793

251.727

38.588

287.866

310

469

2.080

3.694

1.191

28.719

3.581

32.882

1.192

2.162

1.733

674

672

7.819

3.597

10.655

22

195

48

195

70

207

331

612

91

81

3.070

900

3.492

Scolastica

1.067

1.678

812

189

181

6.731

2.060

8.598

Altro

1.461

2.370

5.059

3.702

1.262

24.326

7.782

30.398

TOTALE

8.885

11.154

30.638

40.415

17.180

322.392

56.703

373.961

Civile

62,7

55,6

127,2

202,1

63,7

1.161,6

85,9

640,8

Produttivo

45,9

69,4

108,4

192,6

37,0

892,2

61,6

565,7

Trasporti

75,8

137,5

139,3

54,2

46,1

536,7

84,2

249,4

Produttivo Trasporti Energie rinnovabili Ospedaliera

MEDIA X 100 VISITE

Energie rinnovabili

550,0

780,0

192,0

672,4

241,4

84,5

135,1

286,0

42,5

27,2

1.030,2

118,9

461,3

129,6

203,9

251,4

58,5

28,7

1.066,7

115,9

483,8

Altro

79,1

128,3

156,4

114,5

48,6

937,1

101,4

396,0

TOTALE

70,6

88,7

134,4

177,2

57,5

1.079,3

86,9

573,1

Ospedaliera Scolastica

Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT

Edilizia ospedaliera più a rischio nel privato, nel pubblico più alto il rischio per le scuole La distribuzione delle inadempienze gravi per tipologia di opera evidenzia in primo luogo la maggiore frequenza di cantieri di edilizia civile: a questa tipologia di opere sono riconducibili 38.588 NC+, pari al 68% delle non conformità gravi. L’indice di rischio grave complessivo per il settore dell’edilizia civile è pari a 85,9 non-conformità gravi per 100 visite, un valore in linea con la media complessiva, sulla quale influisce in maniera rilevante, considerando la numerosità dei casi. Entrando ulteriormente nel dettaglio delle committenze, emerge invece un profilo di rischio sensibilmente superiore alla media per la componente con committente privato, con un valore di 127 NC+ per cento visite, pari a più del doppio della componente con committente pubblico (63). Rimanendo in ambito privato, le tipologie di opera a rischio più elevato, risultano l’edilizia ospedaliera, per la quale il numero di inadempienze gravi per cento visite risulta pari a 286 NC+, e quella scolastica con indice pari a 251 NC+ per cento visite. Nel settore pubblico, dove come detto si riscontrano indici di rischio grave assai più bassi per tutte le tipologie di opere, l’attività più rischiosa è quella dei cantieri in ambito scolastico, per i quali si registra un indice pari a 130 NC+ per cento visite.

284

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA Rischi maggiori per imprese esecutrici in cantieri privati La classificazione degli indici di rischio in base al ruolo svolto dall’impresa mostra altri elementi di variabilità. In particolare risultano particolarmente problematiche le imprese esecutrici non affidatarie con committente privato. L’indice di frequenza in questo caso tocca un valore di 178 non-conformità gravi per 100 visite, un valore pari a quasi il triplo di quello calcolato per la stessa categoria di impresa ma operante per un committente pubblico (66). Nel caso delle imprese affidatarie invece la differenza della rischiosità grave mostra differenze assai meno influenzate dalla natura del committente. INADEMPIENZE RILEVATE E VALORE MEDIO PER 100 VISITE PER TIPO COMMITTENTE E RUOLO IMPRESA Affidataria NC+

Affidataria ed esecutrice

NC-

NC+

NC-

Esecutrice NC+

TOTALE NC-

NC+

NC-

INADEMPIENZE Pubblico Privato

678

585

7.112

9.089

1.095

1.480

8.885

11.154

4.491

3.363

21.710

31.993

4.437

5.059

30.638

40.415

Non disponibile

12.508

301.528

4.301

19.801

371

1.063

17.180

322.392

TOTALE

17.677

305.476

33.123

60.883

5.903

7.602

56.703

373.961

Pubblico

131,4

113,4

68,4

87,4

66,0

89,2

70,6

88,7

Privato

MEDIA X 100 VISITE

152,8

114,4

125,0

184,2

177,8

202,7

134,4

177,2

non disponibile

48,8

1.176,3

111,9

515,1

94,4

270,5

57,5

1.079,3

TOTALE

60,8

1.050,1

104,8

192,6

129,8

167,2

86,9

573,1

Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT

4.4.4.2. Analisi puntuale del rischio nelle aree del cantiere Un ulteriore step dell’analisi, reso possibile dalla peculiare struttura dell’Osservatorio, consente di esaminare il profilo di rischio di ogni singola componente classificata in una griglia articolata in 199 voci, successivamente raggruppate in dieci aree (si veda la tabella in coda al capitolo). Aumentando il livello di dettaglio è necessario limitare l’analisi ai dati forniti in maniera completa, cioè a quelli relativi alle visite che rilevano tutte le verifiche effettuate, anche quelle che non hanno rilevato inadempienze e/o osservazioni. Il campione osservato si riferisce quindi alle 1.345.385 verifiche, il 93,8% del numero complessivo di verifiche effettuate fino al 9 ottobre 2018. Restringendo il campo di osservazione ai risultati delle visite con massimo livello di completezza, 55.756 visite pari all’85% del totale (65.251), è possibile costruire delle statistiche attendibili sul reale livello di applicazione della normativa in materia di sicurezza sul lavoro nelle costruzioni, con riferimento soprattutto ai piccoli cantieri, meno presidiati dagli altri Enti istituzionali. In questo ambito, si ribadisce di nuovo un dato, ovvero che il 66% delle verifiche effettuate, 887.446 su un totale di 1.345.385 verifiche complete, non ha rilevato non-conformità di alcun tipo, né lievi, né gravi. Solo il 30% delle verifiche effettuate si è concluso con rilevazione di una irregolarità, un totale di 402.749 rilievi,

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

285


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA peraltro, in gran parte di lieve entità (88%). Le non conformità gravi (NC+) risultano infatti 49.013, appena il 3,6% delle verifiche effettuate, 353.736 le non conformità meno gravi (NC-), il 26% del totale, e 55.190 le osservazioni (4%), inadempienze che non espongono ad un rischio diretto. Concentrando l’attenzione sulle notifiche di non conformità grave (NC+) e valutando in particolare la loro distribuzione nelle diverse aree del cantiere, appare subito evidente che le opere provvisionali costituiscano uno dei principali riscontri negativi, con 13.080 casi di non-conformità rilevati, pari al 27% del totale delle non conformità gravi. A seguire, le prescrizioni più disattese riguardano l’area degli impianti di cantiere, con 12.440 notifiche di non conformità (25,4%), l’area della protezione dei luoghi di lavoro, con 8.470 notifiche NC+ (17,3%) e la documentazione, con 5.261 NC+ (10,7%). In definitiva, in queste 4 aree si raccoglie l’80% delle non-conformità gravi complessivamente rilevate. NUMERO DI VERIFICHE EFFETTUATE PER AREA DEL CANTIERE * Aree del cantiere Protezione luoghi di lavoro

Nessun NC / OSS VA

%

NC+ VA

NC%

VA

OSS %

VA

Verifiche effettuate %

VA

%

42.209

3,1

8.470

0,6

27.264

2,0

2.087

0,2

80.030

5,9

5.190

0,4

511

0,0

427

0,0

985

0,1

7.113

0,5

29.594

2,2

3.124

0,2

17.179

1,3

6.494

0,5

56.391

4,2

147.485

11,0

13.080

1,0

67.023

5,0

5.258

0,4

232.846

17,3

43.951

3,3

5.261

0,4

34.757

2,6

6.896

0,5

90.865

6,8

Impianti di cantiere

298.107

22,2

12.440

0,9

124.366

9,2

23.809

1,8

458.722

34,1

Dispositivi di protezione individuali

Soggetti Formazione Opere provvisionali Documentazione

101.734

7,6

3.763

0,3

16.509

1,2

5.266

0,4

127.272

9,5

Attrezzature - scale - utensili

86.340

6,4

1.369

0,1

44.657

3,3

2.838

0,2

135.204

10,0

Apparecchi di sollevamento

77.517

5,8

720

0,1

20.635

1,5

1.167

0,1

100.039

7,4

Macchine di cantiere

55.319

4,1

275

0,0

919

0,1

390

0,0

56.903

4,2

887.446

66,0

49.013

3,6

353.736

26,3

55.190

4,1

1.345.385

100,0

TOTALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT (*) Solo visite che rilevano anche le verifiche senza inadempienze e/o osservazioni

Per definire un indice di probabilità, occorre rapportare il numero di riscontri negativi effettuati in quell’area al numero di verifiche effettuate nella medesima area. Il campione ristretto di verifiche, essendo costituito dalle visite nelle quali si raccolgono tutti gli esiti, non solo quelli negativi, consente di valutare il rischio in termini di probabilità che la prescrizione venga disattesa. Si rischia sulla protezione nei luoghi di lavoro Con una percentuale di non-conformità gravi del 10,6%, 8.470 su 80.030 verifiche, la protezione dei luoghi di lavoro si conferma il primo fattore di rischio, che si estrinseca in ambiti delle dotazioni del cantiere, quali segnalazione e consolidamento scavi, strutture ed aree di pericolo, allestimento passerelle, postazioni di lavoro in quota. Sebbene non siano da escludere carenze sul piano della capacità progettuale ed organizzativa, si può ritenere che il mancato rispetto della normativa sia condizionato dalla volontà di

286

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA contenere i costi del cantiere, operando qualche approssimazione nel corretto allestimento dei dispositivi di sicurezza. PERCENTUALE INADEMPIENZE NC+ SU TOTALE VERIFICHE* PER AREA DEL CANTIERE Protezione luoghi di lavoro

10,6

Soggetti

7,2

Documentazione

5,8

Opere provvisionali

5,6

Formazione

5,5

TOTALE

3,6

Dispositivi di protezione individuale

3,0

Impianti di cantiere

2,7

Attrezzature - scale - utensili

1,0

Apparecchi di sollevamento

0,7

Macchine di cantiere

0,5 0,0

2,0

4,0

6,0

8,0

10,0

12,0

Valore assoluto Percentuali

Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT (*) Solo visite che rilevano anche le verifiche senza inadempienze e/o osservazioni

Mancano le figure di sistema Tra le aree a più elevata probabilità di riscontrare inadempienze gravi c’è quella dei soggetti: in tale ambito, su 7.113 verifiche effettuate, 511 hanno rilevato non-conformità grave, pari al 7,2%, una percentuale di rischio inferiore solo all’area della protezione dei luoghi di lavoro. È plausibile che in un universo in prevalenza costituito da piccole e piccolissime imprese da 2 o 3 addetti in tutto, la nomina di figure di sistema con qualifiche e mansioni precise, secondo quanto stabilito dalla normativa di settore, costituisca importate fattore problematico. Documenti non in ordine Il terzo fattore di rischio più diffuso è rappresentato dalle carenze documentali. Su 90.865 verifiche effettuate, 5.251 hanno evidenziato gravi non-conformità, definendo una probabilità di inadempienza del 5,8%. Tra i fattori di rischio più diffusi, quindi, si colloca la mancanza di documentazione comprovante la corretta installazione degli impianti e delle macchine di cantiere o l’omologazione di ponteggi, impianti di sollevamento, dispositivi di protezione individuale, ma anche la fornitura di documentazione non corretta. Si tratta di un fenomeno che certo risponde all’esigenza di contenere i costi, soprassedendo a qualche certificazione sugli impianti o alla redazione della documentazione prevista dalla normativa di settore ma, come si è detto anche con riferimento alla sicurezza sui luoghi di lavoro, deriva anche da un assetto organizzativo non perfettamente efficiente. Opere provvisionali Con una probabilità di inadempienza del 5,6%, 13.080 non-conformità gravi su 232.846 verifiche effettuate, le opere provvisionali si qualificano quarto fattore di rischio più diffuso. Ponteggi sospesi e su cavalletti, trabattelli e depositi di materiale in quota sono tradizionalmente considerati il principale nodo critico e

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

287


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA fattore di rischio nel cantiere, tanto da costituire l’oggetto privilegiato dell’attività formativa. Trovarlo al quarto posto tra i fattori di rischio da un lato può costituire un valido riscontro sull’efficacia dell’attività svolta, dall’altro un incentivo a procedere con sempre maggiore impegno. Carenza formativa Il corretto adempimento agli obblighi previsti in materia di formazione costituisce il quinto fattore di rischio. Su un totale di 56.391 verifiche effettuate 3.124 hanno evidenziato delle non-conformità gravi, definendo una probabilità di inadempienza del 5,5%. Si tratta di un aspetto centrale nella tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro, sul quale il legislatore ha puntato molto introducendo numerosi e stringenti obblighi per le imprese, nell’ottica della formazione continua. Con l’ultimo aggiornamento, si conferma in sintesi il quadro in tema di probabilità di inadempienza nelle varie aree del cantiere, in base al quale ai primi posti nella graduatoria dell’indice vi sono non solo aspetti legati agli allestimenti del cantiere ma anche fattori documentali, organizzativi e culturali. La protezione dei luoghi di lavoro, fattore di rischio legato agli aspetti strettamente inerenti le dotazioni del cantiere, è stabile al primo posto, ma subito dopo, vengono gli adempimenti normativi sulle nomine delle figure di sistema (Soggetti), problema non da poco per molte imprese da 2-3 addetti individuare tutti i responsabili previsti nell’organigramma del cantiere, dotati peraltro di specifiche qualifiche da tenere aggiornate. Al terzo posto la documentazione inerente macchinari, materiali ed attrezzature presenti in cantiere, aspetti funzionali a consolidare una cultura ed una capacità organizzativa e progettuale che ha notevolissimi riscontri in termini di sicurezza sul lavoro, al pari se non più del fattore dotazionale. Si tratta di un risultato ormai noto, che non si modifica in maniera sostanziale da un anno all’altro, ma che presenta sfumature diverse in rapporto alle caratteristiche ed alle tipologie di cantiere e di impresa. Sfumature che sono sintetizzate nella sezione che segue, in cui il rischio, o la probabilità di inadempimento, è declinata in base alle tipologie di cantiere e di impresa.

4.4.4.3. Analisi del rischio per tipologia di cantiere, di intervento e di impresa La ricchezza dei dati raccolti e sistematizzati dall’Osservatorio consente di studiare la variabilità del livello di rischio, attraverso gli indici di probabilità di inadempienza grave, in base ai seguenti elementi caratteristici:     

tipo di intervento (nuova costruzione, ristrutturazione, demolizione, ampliamento) tipo di committente (pubblico, privato) dimensione economica del cantiere (classe di importo dei lavori) dimensione occupazionale dell’impresa (classe di addetti) percentuale di autonomi presenti in cantiere

Il campione di riferimento è anche in questo caso costituito dalle 1.345.385 verifiche complete, per le quali sono stati segnalati tutti gli esiti, non solo le inadempienze, pari al 94% del numero complessivo di verifiche effettuate fino al 9 ottobre 2018. Un campione divenuto ormai molto più consistente, sia 288

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA quantitativamente che qualitativamente rispetto ai primi anni, e che pertanto consente di valutare con maggiore precisione e dettaglio la caratterizzazione dei fenomeni. PERCENTUALE INADEMPIENZE NC+ SU TOTALE VERIFICHE* PER TIPO INTERVENTO ED AREA DEL CANTIERE Area cantiere

Costruzione

Ristrutturazione

Demolizione

Ampliamento

Non disponibile

TOTALE

Protezione luoghi di lavoro

21,0

12,9

7,6

29,5

3,5

10,6

Soggetti

7,4

7,3

5,0

4,7

Formazione

7,2

7,1

5,6

10,4

3,9

5,5

Opere provvisionali

10,9

7,0

3,2

6,1

2,6

5,6

Documentazione

6,0

6,7

8,7

6,8

5,2

5,8

Impianti di cantiere

3,3

4,4

3,1

11,0

1,5

2,7

2,7

2,9

0,6

12,1

3,4

3,0

Attrezzature - scale - utensili

2,3

1,0

0,2

4,7

0,7

1,0

Apparecchi di sollevamento

0,9

0,7

0,1

2,3

0,8

0,7

Macchine di cantiere

0,9

0,3

0,0

9,8

0,1

0,5

TOTALE

5,7

4,5

1,9

10,0

2,2

3,6

Dispositivi di protezione individuali

7,2

Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT (*) Solo visite in cui sono segnalate tutte le verifiche effettuate, non solo quelle con inadempienze o osservazioni

Più rischiosa la nuova costruzione, nodo degli impianti per la ristrutturazione Il 5,7% delle verifiche effettuate su cantieri di nuova costruzione ha accertato inadempienze gravi, contro il 4,5% rilevato nella ristrutturazione. In linea generale, quindi, il cantiere di nuova costruzione evidenzia una maggiore percentuale di inadempienze, risultando più pericoloso di quello di ristrutturazione. Approfondendo l’analisi del rischio nelle singole aree del cantiere, emerge la forte problematicità, nei cantieri di nuova costruzione, dell’area dei dispositivi di protezione dei luoghi di lavoro, dove si riscontra un indice di inadempienze gravi pari al 20%. Abbastanza critica risulta anche la situazione di opere provvisionali, con una percentuale di inadempienze assai rilevante (10,9%), figure di sistema – soggetti – (7,4%) e formazione (7,2%). Il cantiere di ristrutturazione, pur riproponendo sostanzialmente lo stesso quadro problematico, si caratterizza per una maggiore focalizzazione sugli aspetti legati agli impianti di cantiere e ai documenti. Il nodo degli impianti di cantiere assume un particolare rilievo con riferimento ai lavori di ampliamento, tipologia di intervento per la quale è assai rilevante anche il rischio legato ai dispositivi tecnologici. Cantiere pubblico sottodotato, cantiere privato disorganizzato La valutazione dei risultati complessivi non rileva sostanziali differenze tra il cantiere con committente pubblico e quello con committente privato, per i quali la percentuale di inadempienze gravi sul totale delle verifiche è pari al 4,6%. L’analisi delle singole voci tuttavia evidenzia notevoli differenze, riscontrando per le imprese operanti nel pubblico maggiori problemi strettamente attinenti alle dotazioni del cantiere, con un 15,5% di

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

289


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA inadempienze gravi nell’area protezione luoghi di lavoro, contro il 14,6% del cantiere privato, e soprattutto con riferimento al 8,8% di inadempienze sulle opere provvisionali, contro il 7,2% del privato. L’impresa operante nel privato, invece, tendenzialmente più piccola, mostra maggiore debolezza sul piano organizzativo, documentale e del know-how, toccando l’8% di inadempienze gravi nelle aree documentazione, soggetti e formazione. PERCENTUALE INADEMPIENZE NC+ SUL TOTALE VERIFICHE* PER TIPO COMMITTENTE ED AREA DEL CANTIERE Aree cantiere Protezione luoghi di lavoro

Pubblico

Privato

Non disponibile

TOTALE

15,5

14,6

5,9

10,6

Soggetti

4,9

7,7

8,4

7,2

Formazione

5,7

7,7

4,2

5,5

Opere provvisionali

8,8

7,2

3,1

5,6

Documentazione

3,1

8,3

5,2

5,8

Impianti di cantiere

3,5

4,5

1,7

2,7

Dispositivi di protezione individuali

3,1

2,5

3,5

3,0

Attrezzature - scale - utensili

1,3

1,2

0,8

1,0

Apparecchi di sollevamento

0,8

0,7

0,8

0,7

Macchine di cantiere

0,5

0,5

0,5

0,5

TOTALE

4,6

4,6

2,6

3,6

Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT (*) Solo visite in cui sono segnalate tutte le verifiche effettuate, non solo quelle con inadempienze o osservazioni

Più rischiosi i cantieri piccoli…. Si conferma la maggiore rischiosità del piccolo cantiere, con importo delle opere inferiore ai 250mila euro, per il quale si registra una probabilità di inadempienza complessiva pari al 5,1%, superiore rispetto al valore rilevato nelle classi di importo maggiori. Le carenze riguardano sia le aree di cantiere (con un 14,5% di inadempienze gravi su protezione dei luoghi di lavoro, il 7,3% per le opere provvisionali, il 4,1% per gli impianti); sia gli aspetti organizzativi e formativi (8,6% i soggetti, 8,1% la documentazione, 6,9% la formazione). Si osservi una riduzione sistematica e diffusa a tutte le aree del cantiere al crescere delle dimensionali dei lavori. Inoltre tra i maxi cantieri il primo fattore di rischio diventa quello gestionale (soggetti), pari al 5,%, mentre quello che tipicamente caratterizza in maniera predominate tutte le altre classi dimensionali, in tale ambito scende in seconda posizione e si attesta sul 4,3%, un terzo rispetto al livello registrato per i micro cantieri.

290

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA PERCENTUALE INADEMPIENZE NC+ SU VERIFICHE PER IMPORTO LAVORI ED AREA DEL CANTIERE * Area cantiere Protezione luoghi di lavoro

Classe di importo (‘000) < 250

251 - 500

501 - 1.500

1.501 - 5.000

ND

> 5.000

TOTALE

14,5

12,2

12,7

8,9

4,3

9,2

10,6

Soggetti

8,6

6,0

5,8

4,1

5,9

1,1

7,2

Formazione

6,9

4,9

5,4

3,3

1,7

5,8

5,5

Opere provvisionali

7,3

6,0

5,9

3,9

1,9

6,4

5,6

Documentazione

8,1

5,0

5,2

2,7

1,4

6,1

5,8

Impianti di cantiere

4,1

2,6

2,7

1,7

0,6

2,7

2,7

3,8

2,6

2,2

1,3

0,8

6,6

3,0

Attrezzature - scale - utensili

1,5

0,9

1,0

0,6

0,3

1,2

1,0

Apparecchi di sollevamento

1,3

0,5

0,5

0,2

0,6

1,2

0,7

Macchine di cantiere

0,8

0,4

0,6

0,3

0,2

0,3

0,5

TOTALE

5,1

3,6

3,6

2,2

1,1

4,1

3,6

Dispositivi di protezione individuali

Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT (*) Solo visite in cui sono segnalate tutte le verifiche effettuate, non solo quelle con inadempienze o osservazioni

…e quelli per le piccole imprese Anche la dimensione dell’impresa influisce in maniera inversamente proporzionale sulla scala del rischio: più l’impresa è piccola, più la probabilità di inadempienza è elevata, più il rischio per la sicurezza cresce. Il dato complessivo è assai chiaro, descrivendo una probabilità di inadempienza che passa dal 2,7% nelle imprese con oltre dieci addetti, al 4,2% di quelle da 6 a 10 addetti, al 5,3% di quelle da 3 a 5 addetti, per giungere al 5,7% di quelle fino a 2 addetti. PERCENTUALE INADEMPIENZE NC+ SU TOTALE VERIFICHE* PER NUMERO LAVORATORI ED AREA DEL CANTIERE Area cantiere

Numero lavoratori

ND

TOTALE

da 1 a 2

da 3 a 5

da 6 a 10

oltre 10

Protezione luoghi di lavoro

17,6

16,9

14,2

11,4

4,1

10,6

Soggetti

10,3

7,0

5,1

5,0

3,6

7,2

Formazione

8,0

6,9

6,7

7,2

4,1

5,5

Opere provvisionali

8,5

8,6

7,4

4,3

2,9

5,6

Documentazione

8,0

6,0

5,3

5,9

5,2

5,8

Impianti di cantiere

4,9

4,5

3,8

2,3

1,5

2,7

Dispositivi di protezione individuali

3,2

3,5

2,1

1,4

3,3

3,0

Attrezzature - scale - utensili

1,5

1,5

1,0

0,7

0,8

1,0

Apparecchi di sollevamento

1,0

0,8

0,5

0,4

0,8

0,7

Macchine di cantiere

0,4

0,4

0,8

0,2

0,5

0,5

TOTALE

5,7

5,3

4,2

2,7

2,3

3,6

Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT (*) Solo visite in cui sono segnalate tutte le verifiche effettuate, non solo quelle con inadempienze o osservazioni

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

291


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA L’analisi delle singole voci fa emergere informazioni caratterizzanti le dimensioni di impresa. Nel 17,6% dei casi le piccole imprese da 1-2 addetti sono inadempienti agli obblighi sulla protezione dei luoghi di lavoro, il 10,3% non rispetta gli obblighi sull’individuazione delle figure di sistema, l’8,5% evidenzia inadempienze gravi sulle opere provvisionali, l’8% non cura adeguatamente la formazione e un altro 8% non è in regola con la documentazione. La difficle situazione degli autonomi In base ai dati dell’Osservatorio, nei cantieri in cui la percentuale di autonomi supera il 50%, il livello di rischio supera il 9%, a fronte di un indice dimezzato nei cantieri dove il lavoro più strutturato è prevalente. Entrando nel dettaglio delle varie aree del cantiere, in quelli in cui prevale il lavoro autonomo risultano accertate gravi difformità per il 19% delle verifiche su dispositivi di protezione dei luoghi di lavoro, il 16% di quelle sulla documentazione, risultano disattesi il 10% degli obblighi formativi, e poco meno del 10% delle opere provvisionali, ma anche l’8,5% degli impianti di cantiere. PERCENTUALE INADEMPIENZE NC+ SU TOTALE VERIFICHE* PER QUOTA AUTONOMI ** ED AREA DEL CANTIERE Area cantiere Protezione luoghi di lavoro

Quota lavoratori autonomi fino al 30%

dal 30% al 50%

TOTALE

oltre 50%

18,0

19,8

19,1

Soggetti

5,4

8,3

6,7

10,6 7,2

Formazione

3,7

5,9

10,4

5,5

Opere provvisionali

7,9

11,0

9,9

5,6

Documentazione

4,6

4,7

16,0

5,8

Impianti di cantiere

3,3

4,6

8,5

2,7

Dispositivi di protezione individuali

3,0

3,8

5,8

3,0

Attrezzature - scale - utensili

1,5

1,5

2,8

1,0

Apparecchi di sollevamento

2,2

2,2

4,5

0,7

Macchine di cantiere

3,3

0,5

1,3

0,5

TOTALE

4,7

6,4

9,3

3,6

Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT (*) Solo visite che rilevano anche le verifiche senza inadempienze e/o osservazioni (**) Solo visite in cui sono segnalate tutte le verifiche effettuate, non solo quelle con inadempienze o osservazioni

4.4.5. Radiografia di dettaglio dei cantieri Anno dopo anno il campione si arricchisce di informazioni, divenendo più stabile e più rappresentativo dei tratti distintivi e delle problematiche osservabili nei cantieri visitati. Le tabelle che seguono confermano che l’attività del CPT costituisce un presidio strategico nei piccoli cantieri, che rappresentano più della metà dell’ambito di attività dei CPT. È chiaro che la natura di tali cantieri influenza in maniera importante i principali risultati, in termini di durata dei lavori, di numerosità delle visite e di tipologia di opere più diffuse. 292

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA Prevalgono i piccoli cantieri e gli interventi di riqualificazione e manutenzione Dei 30.584 cantieri visitati, il 50% riguarda lavori di importo inferiore a 500 mila euro, e la prevalenza di micro interventi si evince ulteriormente considerando che da soli quelli sotto i 250 mila euro rappresentano il 39% del totale. I piccoli cantieri, senza sorprese, prediligono interventi di rinnovo del patrimonio esistente (oltre 7.000 sui 15.297), mentre al di sopra dei 500 mila euro prevalgono i lavori di nuova costruzione, cui si possono sommare anche quelli per ampliamento, definendo così un totale di 1.900 cantieri, quasi il 60% del totale in tale classe dimensionale, con tipologia delle opere segnalata. NUMERO CANTIERI VISITATI E NUMERO DI VISITE PER IMPORTO LAVORI E TIPO DI INTERVENTO Classi di importo in migliaia di euro

Costruzione

Ristrutturazione

Demolizione VA

%

Ampliamento VA

%

Non disponibile VA

TOTALE

%

VA

%

VA

%

VA

%

Fino a 250

3.144

10,3

6.379

20,9

112

0,4

396

1,3

1.982

6,5

12.013

39,3

Da 251 a 500

1.522

5,0

994

3,3

47

0,2

121

0,4

600

2,0

3.284

10,7

Da 501 a 1.500

1.281

4,2

731

2,4

90

0,3

75

0,2

559

1,8

2.736

8,9

528

1,7

314

1,0

38

0,1

21

0,1

425

1,4

1.326

4,3

CANTIERI

Da 1.501 a 5.000 Oltre 5.000

181

0,6

115

0,4

8

0,0

4

0,0

1.007

3,3

1.315

4,3

Non disponibile

1.513

4,9

3.627

11,9

5

0,0

63

0,2

4.702

15,4

9.910

32,4

Totale

8.169

26,7

12.160

39,8

300

1,0

680

2,2

9.275

30,3

30.584

100,0

Fino a 250

5.719

8,8

9.881

15,1

190

0,3

700

1,1

4.444

6,8

20.934

32,1

Da 251 a 500

2.556

3,9

1.945

3,0

93

0,1

217

0,3

1.709

2,6

6.520

10,0

Da 501 a 1.500

2.542

3,9

1.567

2,4

250

0,4

190

0,3

1.922

2,9

6.471

9,9

Da 1.501 a 5.000

1.598

2,4

1.042

1,6

146

0,2

61

0,1

1.455

2,2

4.302

6,6

Oltre 5.000

1.084

1,7

486

0,7

19

0,0

4

0,0

3.314

5,1

4.907

7,5

Visite

Non disponibile Totale

3.663

5,6

5.920

9,1

5

0,0

72

0,1

12.457

19,1

22.117

33,9

17.162

26,3

20.841

31,9

703

1,1

1.244

1,9

25.301

38,8

65.251

100,0

Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT

Visite ripetute nei cantieri più grandi, dove si torna più di tre volte I 30.584 cantieri sono stati oggetto di 65.251 visite, cifre che definiscono un valore medio di 2,13 visite per cantiere, con variabilità dipendente dalle dimensioni del cantiere. Solo osservando il numero di visite, si evince la minore numerosità relativa delle visite rispetto ai cantieri nei lavori di piccola dimensione: sotto i 500 mila euro, le visite rappresentano il 42% del totale, a fronte di una quota che raggiunge il 50% in termini di cantieri. Guardando ai valori medi nelle varie classi dimensionali, il dato scende a 1,74 visite per i piccoli cantieri, per arrivare a 3,73 nei lavori di dimensione più importante, con un numero di viste che sfiora le 6 unità per i grandi cantieri di nuova costruzione, e supera le 4 nel caso di ingenti interventi di ristrutturazione.

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

293


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA NUMERO MEDIO DI VISITE PER CANTIERE PER IMPORTO LAVORI E TIPO DI INTERVENTO Classi di importo in migliaia di euro

Costruzione

Ristrutturazione

Demolizione

Ampliamento

Non disponibile

TOTALE

Fino a 250

1,82

1,55

1,70

1,77

2,24

Da 251 a 500

1,68

1,96

1,98

1,79

2,85

1,74 1,99

Da 501 a 1.500

1,98

2,14

2,78

2,53

3,44

2,37

Da 1.501 a 5.000

3,03

3,32

3,84

2,90

3,42

3,24

Oltre 5.000

5,99

4,23

2,38

1,00

3,29

3,73

Non disponibile

2,42

1,63

1,00

1,14

2,65

2,23

TOTALE

2,10

1,71

2,34

1,83

2,73

2,13

Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT

Lavori ultimati in meno di un anno nel 75% dei casi Considerando solo i cantieri per i quali è disponibile l’informazione relativa alla durata dei lavori, si evince una spiccata prevalenza di cantieri conclusi nell’arco di 12 mesi, una percentuale che sale all’88% per i piccoli lavori di importo inferiore a 250 mila euro. Nei cantieri più grandi la quota di quelli che si concludono in oltre 3 anni è pari al 13% del totale con durata segnalata, un dato che scende sotto il 5% per le tipologie di cantieri più piccoli. NUMERO DI CANTIERI VISITATI E NUMERO DI VISITE PER IMPORTO E DURATA DEI LAVORI Classi di importo in migliaia di euro

Fino a 3 mesi VA

da 3 a 12 mesi

%

da 12 a 36 mesi

VA

%

VA

14,4

5.933

19,4

1.177

%

oltre 36 mesi VA

%

Non disponibile VA

%

TOTALE VA

%

CANTIERI Fino a 250

4.404

3,8

241

0,8

258

Da 251 a 500

161

0,5

1.711

5,6

1.204

3,9

165

0,5

43

Da 501 a 1.500

132

0,4

996

3,3

1.300

4,3

274

0,9

34

Da 1.501 a 5.000

145

0,5

330

1,1

605

2,0

218

0,7

28

Oltre 5.000

193

0,6

470

1,5

385

1,3

164

0,5

103

0,8

12.013

39,3

0,1

3.284

10,7

0,1

2.736

8,9

0,1

1.326

4,3

0,3

1.315

4,3

Non disponibile

2.390

7,8

3.017

9,9

923

3,0

88

0,3

3.492

11,4

9.910

32,4

TOTALE

7.425

24,3

12.457

40,7

5.594

18,3

1.150

3,8

3.958

12,9

30.584

100,0

VISITE Fino a 250

7.281

11,2

10.464

16,0

2.266

3,5

518

0,8

405

0,6

20.934

32,1

Da 251 a 500

335

0,5

3.273

5,0

2.407

3,7

396

0,6

109

0,2

6.520

10,0

Da 501 a 1.500

262

0,4

2.265

3,5

3.103

4,8

735

1,1

106

0,2

6.471

9,9

Da 1.501 a 5.000

261

0,4

756

1,2

2.379

3,6

810

1,2

96

0,1

4.302

6,6

Oltre 5.000

350

0,5

1.265

1,9

1.782

2,7

1.219

1,9

291

0,4

4.907

7,5

Non disponibile TOTALE

3.726

5,7

5.684

8,7

2.992

4,6

628

1,0

9.087

13,9

22.117

33,9

12.215

18,7

23.707

36,3

14.929

22,9

4.306

6,6

10.094

15,5

65.251

100,0

Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT

294

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA L’importanza delle opere civili, di taglio micro Si conferma la prevalenza di interventi in ambito civile, cui si riconducono quasi 22 mila cantieri, pari a poco meno del 72% del totale, cantieri che per oltre la metà (escludendo quelli con importo non disponibile) non superano i 500 mila euro. Il secondo ambito di attività, su un livello considerevolmente inferiore rispetto all’edilizia civile, è quello relativo all’edilizia commerciale e industriale, con poco più di 2.600 cantieri, a seguire i trasporti con 2.131 siti visitati, ambiti in cui l’incidenza dei micro lavori è assai più contenuta. NUMERO DI CANTIERI VISITATI E NUMERO DI VISITE PER TIPOLOGIA DI OPERA ED IMPORTO DEI LAVORI Classi di importo in migliaia di euro fino a 250 VA

251-500

%

VA

501-1.500

%

VA

%

Non

1.501-5.000

oltre 5.000

VA

VA

%

%

disponibile

TOTALE

VA

%

VA

%

CANTIERI

Civile

9.612

31,4

2.250

7,4

1.538

5,0

622

2,0

734

2,4

7.242

23,7

21.998

71,9

Industria e Commercio

752

2,5

326

1,1

312

1,0

189

0,6

176

0,6

900

2,9

2.655

8,7

Trasporti

460

1,5

153

0,5

200

0,7

104

0,3

97

0,3

1.117

3,7

2.131

7,0

Energie Rinnovabili

10

0,0

3

0,0

2

0,0

1

0,0

2

0,0

3

0,0

21

0,1

Ospedaliera

61

0,2

20

0,1

27

0,1

22

0,1

35

0,1

61

0,2

226

0,7

Scolastica

216

0,7

130

0,4

104

0,3

61

0,2

39

0,1

121

0,4

671

2,2

Altro

902

2,9

402

1,3

553

1,8

327

1,1

232

0,8

466

1,5

2.882

9,4

12.013

39,3

3.284

10,7

2.736

8,9

1.326

4,3

1.315

4,3

9.910

32,4

30.584

100,0

16.498

25,3

4.545

7,0

3.782

5,8

2.194

3,4

2.164

3,3

15.742

24,1

44.925

68,8

1.206

1,8

533

0,8

645

1,0

503

0,8

611

0,9

2.315

3,5

5.813

8,9

954

1,5

335

0,5

435

0,7

234

0,4

357

0,5

1.958

3,0

4.273

6,5

14

0,0

4

0,0

2

0,0

1

0,0

2

0,0

6

0,0

29

0,0

Ospedaliera

171

0,3

54

0,1

94

0,1

94

0,1

161

0,2

183

0,3

757

1,2

Scolastica

493

0,8

277

0,4

213

0,3

178

0,3

291

0,4

325

0,5

1.777

2,7

TOTALE VISITE Civile Industria e Commercio Trasporti Energie Rinnovabili

Altro TOTALE

1.598

2,4

772

1,2

1.300

2,0

1.098

1,7

1.321

2,0

1.588

2,4

7.677

11,8

20.934

32,1

6.520

10,0

6.471

9,9

4.302

6,6

4.907

7,5

22.117

33,9

65.251

100,0

Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT

Grandi cantieri di edilizia scolastica e ospedaliera sottoposti a più visiste L’analisi dei cantieri per tipologia di opera e classe di importo dei lavori conferma che nei cantieri più grandi e complessi si torna più volte. In particolare nei cantieri più voluminosi che riguardano l’edilizia sanitaria e soprattutto quella scolastica, si riscontra il maggior numero di visite, pari rispettivamente a 4,6 e 7,5. Si osservi come per entrambi i settori la frequenza delle visite rimane superiore alla media anche nel caso di cantieri di importo più modesto.

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

295


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA NUMERO MEDIO DI VISITE PER CANTIERE PER TIPOLOGIA DI OPERA ED IMPORTO DEI LAVORI Classi di importo in migliaia di euro fino a 250

251-500

501-1.500

1.501-5.000

Non disponibile

oltre 5.000

TOTALE

Civile

1,7

2,0

2,5

3,5

2,9

2,2

Industria e Commercio

1,6

1,6

2,1

2,7

3,5

2,6

2,0 2,2

Trasporti

2,1

2,2

2,2

2,3

3,7

1,8

2,0

Energie Rinnovabili

1,4

1,3

1,0

1,0

1,0

2,0

1,4

Ospedaliera

2,8

2,7

3,5

4,3

4,6

3,0

3,3

Scolastica

2,3

2,1

2,0

2,9

7,5

2,7

2,6

Altro

1,8

1,9

2,4

3,4

5,7

3,4

2,7

TOTALE

1,7

2,0

2,4

3,2

3,7

2,2

2,1

Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT

Prevale la nuova costruzione nel settore commerciale e industriale, e nelle rinnovabili In una situazione, come già emerso, in cui i cantieri di ristrutturazione prevalgono su quelli di nuova costruzione, si segnala il caso dell’edilizia commerciale e industriale, dove la nuova costruzione è rappresentata in più della metà dei cantieri con tipo di intervento segnalato. Si tratta di un carattere che raggiunge la massima espressione per gli interventi in ambito di energie rinnovabili, con una rappresentatività di nuovi interventi pari al 76% del numero complessivo di casi. Un settore che sta consolidando la propria presenza, nel campione e nel mercato, con 29 visite in 21 cantieri. NUMERO DI CANTIERI VISITATI E NUMERO DI VISITE PER TIPOLOGIA DI OPERA E TIPO DI INTERVENTO Costruzione VA

Ristrutturazione

%

VA

%

Demolizione

Ampliamento

VA

VA

%

%

Non disponibile VA

TOTALE VA

%

%

CANTIERI Civile

5.633

18,4

9.132

29,9

83

0,3

345

1,1

6.805

22,3

21.998

Industria e Commercio

850

2,8

669

2,2

20

0,1

119

0,4

997

3,3

2.655

8,7

Trasporti

682

2,2

778

2,5

5

0,0

102

0,3

564

1,8

2.131

7,0

Energie Rinnovabili

16

0,1

4

0,0

1

0,0

0,1

Ospedaliera

75

0,2

62

0,2

127

0,4

384

1,3

Scolastica Altro TOTALE

0,0

71,9

0,0

21

0,0

6

0,0

83

0,3

226

0,7

5

0,0

17

0,1

138

0,5

671

2,2

786

2,6

1.131

3,7

186

0,6

91

0,3

688

2,2

2.882

9,4

8.169

26,7

12.160

39,8

300

1,0

680

2,2

9.275

30,3

30.584

100,0

VISITE Civile

11.213

17,2

14.858

22,8

134

0,2

472

0,7

18.248

28,0

44.925

68,8

Industria e Commercio

1.608

2,5

1.138

1,7

29

0,0

186

0,3

2.852

4,4

5.813

8,9

Trasporti

1.359

2,1

1.249

1,9

9

0,0

394

0,6

1.262

1,9

4.273

6,5

23

0,0

4

0,0

2

0,0

0,0

29

0,0

0,0

9

0,0

262

0,4

757

1,2

8

0,0

36

0,1

548

0,8

1.777

2,7

Energie Rinnovabili Ospedaliera

225

0,3

261

0,4

Scolastica

450

0,7

735

1,1

Altro TOTALE

2.284

3,5

2.596

4,0

521

0,8

147

0,2

2.129

3,3

7.677

11,8

17.162

26,3

20.841

31,9

703

1,1

1.244

1,9

25.301

38,8

65.251

100,0

Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT

296

0,0

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA Cantieri di ristrutturazione lampo, pronti in meno di tre mesi L’articolazione del dato sulla durata dei cantieri e la tipologia di intervento conferma i tempi più brevi con cui si consegnano i lavori di ristrutturazione: nel 37%, ovvero in 4.455 casi, i lavori sono eseguiti in meno di tre mesi. E se a questi si somma la quota di quelli che impiegano fino a 12 mesi, si conclude che in più dell’80% dei cantieri di rinnovo i lavori risultano ultimati in meno di un anno. Si osservi che per le opere di nuova costruzione la quota di quelle con tempo di esecuzione compreso tra 3 e 12 mesi è in linea con quella rilevata per i lavori di ristrutturazione (46%), mentre salgono al 39% i casi di tempi più lunghi, contro il 15% riscontrato nei cantieri di rinnovo. NUMERO DI CANTIERI VISITATI E NUMERO DI VISITE PER DURATA DEI LAVORI E TIPO DI INTERVENTO Costruzione VA

%

Ristrutturazione VA

%

Demolizione

Ampliamento

VA

VA

%

%

Non disponibile VA

%

TOTALE VA

%

24,3

CANTIERI Fino a 3 mesi

1.080

3,5

4.455

14,6

54

0,2

150

0,5

1.686

5,5

7.425

Da 3 a 12 mesi

3.757

12,3

5.685

18,6

50

0,2

394

1,3

2.571

8,4

12.457

40,7

Da 12 a 36 mesi

2.888

9,4

1.279

4,2

41

0,1

107

0,3

1.279

4,2

5.594

18,3

362

1,2

529

1,7

154

0,5

6

0,0

99

0,3

1.150

3,8

Oltre 36 mesi Non disponibile

82

0,3

212

0,7

1

0,0

23

0,1

3.640

11,9

3.958

12,9

8.169

26,7

12.160

39,8

300

1,0

680

2,2

9.275

30,3

30.584

100,0

Fino a 3 mesi

2.051

3,1

6.866

10,5

73

0,1

392

0,6

2.833

4,3

12.215

18,7

Da 3 a 12 mesi

6.674

10,2

9.211

14,1

81

0,1

601

0,9

7.140

10,9

23.707

36,3

Da 12 a 36 mesi

6.510

10,0

2.801

4,3

76

0,1

216

0,3

5.326

8,2

14.929

22,9

Oltre 36 mesi

1.759

2,7

1.679

2,6

472

0,7

8

0,0

388

0,6

4.306

6,6

168

0,3

284

0,4

1

0,0

27

0,0

9.614

14,7

10.094

15,5

17.162

26,3

20.841

31,9

703

1,1

1.244

1,9

25.301

38,8

65.251

100,0

TOTALE VISITE

Non disponibile TOTALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT

Più numerosi i cantieri privati, più “ricchi” quelli pubblici Sono 12.330 i cantieri di edilizia privata visitati, pari al 40% dei cantieri complessivi, percentuale che sale al 66% escludendo i casi privi di informazione sulla natura del committente. I cantieri di edilizia pubblica sono connotati però da dimensioni economiche mediamente più rilevanti e complesse, con la conseguente maggiore durata di realizzazione e maggiore frequenza di visite. Nel settore pubblico, considerando solo i dati significativi, il 17% dei cantieri ha un importo dei lavori superiore a un 1,5 milioni, di cui il 4% oltre la soglia di 5 milioni. Nei cantieri privati invece, in meno del 6% dei casi (esclusi quelli privi di informazione economica) è superata la soglia di 1,5 milioni.

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

297


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA NUMERO DI CANTIERI VISITATI E NUMERO DI VISITE PER IMPORTO LAVORI E TIPO DI COMMITTENTE Pubblico

Classi di importo in migliaia di euro

VA

Privato %

VA

Non disponibile %

VA

Totale VA

%

%

CANTIERI Fino a 250

1.069

3,5

7.358

24,1

3.586

11,7

12.013

39,3

Da 251 a 500

407

1,3

1.751

5,7

1.126

3,7

3.284

10,7

Da 501 a 1.500

513

1,7

1.272

4,2

951

3,1

2.736

8,9

Da 1.501 a 5.000

290

0,9

505

1,7

531

1,7

1.326

4,3

Oltre 5.000

105

0,3

152

0,5

1.058

3,5

1.315

4,3

Non disponibile

3.867

12,6

1.292

4,2

4.751

15,5

9.910

32,4

TOTALE

6.251

20,4

12.330

40,3

12.003

39,2

30.584

100,0

1.866

2,9

12.264

18,8

6.804

10,4

20.934

32,1

720

1,1

3.157

4,8

2.643

4,1

6.520

10,0

1.041

1,6

2.740

4,2

2.690

4,1

6.471

9,9

Da 1.501 a 5.000

780

1,2

1.704

2,6

1.818

2,8

4.302

6,6

Oltre 5.000

917

1,4

583

0,9

3.407

5,2

4.907

7,5

7.254

11,1

2.354

3,6

12.509

19,2

22.117

33,9

12.578

19,3

22.802

34,9

29.871

45,8

65.251

100,0

VISITE Fino a 250 Da 251 a 500 Da 501 a 1.500

Non disponibile TOTALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT

Cantieri di edilizia civile i più numerosi, soprattutto privati Se i cantieri di edilizia civile rappresentano la maggioranza in generale, nell’ambito privato tale concentrazione risulta ancora più evidente: il 75% dei cantieri e 69% delle visite, mentre nel settore pubblico la quota si riduce al 60% per entrambi gli indicatori. In ambito pubblico assumono più rilevanza i trasporti (14% visite) e l’edilizia scolastica (6%), settori che in ambito privato non superano il 6% complessivamente. Cantieri pubblici più sbilanciati sul rinnovo I lavori di rinnovo come già emerso, rappresentano la maggioranza dei casi, ma leggendo l’informazione con riferimento al committente, si osserva una forte specializzazione dei cantieri pubblici in interventi sul patrimonio esistente: il 67% dei siti visitati riguarda lavori di rinnovo, contro una percentuale pari al 54% nei cantieri privati. Dove, viceversa, l’attività di nuova costruzione riveste un ruolo più importante nel confronto con i cantieri di committenza pubblica (40% contro 31%).

298

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA NUMERO DI CANTIERI VISITATI E NUMERO DI VISITE PER TIPOLOGIA DI OPERA E TIPO DI COMMITTENTE Pubblico VA

Privato %

VA

Non disponibile %

VA

Totale

%

VA

%

CANTIERI Civile

3.839

12,6

9.258

30,3

8.901

29,1

21.998

71,9

Industriale e Commerciale

337

1,1

1.111

3,6

1.207

3,9

2.655

8,7

Trasporti

864

2,8

624

2,0

643

2,1

2.131

7,0

3

0,0

18

0,1

0,0

21

0,1

Energie Rinnovabili Ospedaliera

78

0,3

44

0,1

104

0,3

226

0,7

Scolastica

373

1,2

101

0,3

197

0,6

671

2,2

Altro

757

2,5

1.174

3,8

951

3,1

2.882

9,4

6.251

20,4

12.330

40,3

12.003

39,2

30.584

100,0

7.411

11,4

15.844

24,3

21.670

33,2

44.925

68,8

676

1,0

1.918

2,9

3.219

4,9

5.813

8,9

1.572

2,4

1.244

1,9

1.457

2,2

4.273

6,5

0,0

29

0,0

298

0,5

757

1,2

Totale VISITE Civile Industriale e Commerciale Trasporti Energie Rinnovabili Ospedaliera Scolastica Altro TOTALE

4

0,0

25

0,0

245

0,4

214

0,3

823

1,3

323

0,5

631

1,0

1.777

2,7

1.847

2,8

3.234

5,0

2.596

4,0

7.677

11,8

12.578

19,3

22.802

34,9

29.871

45,8

65.251

100,0

Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT

NUMERO DI CANTIERI VISITATI E NUMERO DI VISITE PER TIPO DI INTERVENTO E TIPO DI COMMITTENTE Pubblico VA

Privato %

VA

Non disponibile %

VA

Totale

%

VA

%

CANTIERI Costruzione

1.917

6,3

4.964

16,2

1.288

4,2

8.169

26,7

Ristrutturazione

4.198

13,7

6.625

21,7

1.337

4,4

12.160

39,8

Demolizione

35

0,1

247

0,8

18

0,1

300

1,0

Ampliamento

101

0,3

494

1,6

Non disponibile TOTALE VISITE

6.251

Costruzione

5.047

Ristrutturazione

7.272

Demolizione

60

Ampliamento

20,4

0,3

680

2,2

30,3

9.275

30,3

12.330

40,3

12.003

39,2

30.584

100,0

7,7

9.909

15,2

2.206

3,4

17.162

26,3

11,1

11.389

17,5

2.180

3,3

20.841

31,9

0,1

612

0,9

31

0,0

703

1,1

199

0,3

892

1,4

153

0,2

1.244

1,9

25.301

38,8

25.301

38,8

12.578

19,3

22.802

34,9

29.871

45,8

65.251

100,0

Non disponibile TOTALE

85 9.275

Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

299


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA Le visite sono concordate nella maggioranza dei casi, quasi sempre nel pubblico Delle oltre 65 mila visite effettuate, la quota maggioritaria è stata prima concordata con l’impresa, con una percentuale pari all’87%. Si tratta di una caratterizzazione che nei cantieri pubblici risulta assai marcata, raggiungendo una quota pari al 91%. Nel settore privato, invece, sebbene prevalga sempre la visita concordata, la visita su segnalazione o indicata dagli RLS/RLST assume maggior rilievo, giungendo a rappresentare il 25% delle visite complessive. NUMERO DI CANTIERI VISITATI E NUMERO DI VISITE PER TIPO COMMITTENTE E TIPOLOGIA VISITA * Segnalazione e indicata da enti VA

Concordata con impresa %

VA

%

TOTALE VA

%

CANTIERI Pubblico

771

2,5

5.657

18,5

6.251

20,4

Privato

4.397

14,4

8.796

28,8

12.330

40,3

Non disponibile

1.381

4,5

10.804

35,3

12.003

39,2

TOTALE VISITE

6.549

21,4

25.257

82,6

30.584

100,0

Pubblico

1.092

1,7

11.486

17,6

12.578

19,3

Privato

5.721

8,8

17.081

26,2

22.802

34,9

Non disponibile

1.866

2,9

28.005

42,9

29.871

45,8

TOTALE

8.679

13,3

56.572

86,7

65.251

100,0

Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT

La visita su segnalazione o indicata da RLS/RLST più diffusa nei piccoli cantieri La visita su segnalazione o indicata dagli enti (RLS, RLST) assume un ruolo più rilevante nel caso dei lavori di piccolo importo, giungendo a rappresentare il 27% delle visite nei cantieri di dimensione inferiore ai 250 mila euro, riducendosi al 20% nella classe successiva, fino all’1,4% delle visite nei cantieri per opere di importo superiore ai 5 milioni. Prevale l’impresa affidataria e realizzatrice In relazione ad un bacino di riferimento in cui domina il cantiere di piccola e piccolissima dimensione, la pratica del subappalto è poco diffusa e l’impresa affidataria risulta in netta prevalenza anche realizzatrice. Sul totale di 30.584 cantieri visitati, 17.910 vedono all’opera imprese affidatarie ed esecutrici, ovvero il 59% del totale, a seguire, l’impresa solo affidataria (37%) e quella solo esecutrice (8%). La distribuzione per classe di importo del cantiere evidenzia bene il fenomeno descritto. Nei cantieri più piccoli, di importo lavori inferiore a 500 mila euro, prevale nettamente l’identità tra impresa affidataria e realizzatrice, che realizza circa il 70% dei lavori. Tale quota si riduce al 60% per la classe di lavori di importo fino a 1,5 milioni, per ridursi progressivamente e sensibilmente al crescere del volume dei lavori, fino ad arrivare al 14% nei cantieri da 5 milioni e più. In questi ambiti assume maggior rilevanza l’impresa affidataria, che da una media pari al 37%, sale all’84% di tutti i cantieri visitati.

300

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA NUMERO DI CANTIERI VISITATI E NUMERO DI VISITE PER IMPORTO LAVORI E TIPOLOGIA DI VISITA* Segnalazione e indicata da enti

Classe di importo in migliaia di euro

VA

Concordata con impresa %

VA

TOTALE

%

VA

%

CANTIERI Fino a 250

4.227

Da 251 a 500

13,8

8.480

27,7

12.013

39,3

1.005

3,3

2.494

8,2

3.284

10,7

Da 501 a 1.500

670

2,2

2.242

7,3

2.736

8,9

Da 1.501 a 5.000

230

0,8

1.185

3,9

1.326

4,3

51

0,2

1.289

4,2

1.315

4,3

366

1,2

9.567

31,3

9.910

32,4

6.549

21,4

25.257

82,6

30.584

100,0

Fino a 250

5.550

8,5

15.384

23,6

20.934

32,1

Da 251 a 500

Oltre 5.000 Non disponibile TOTALE VISITE

1.315

2,0

5.205

8,0

6.520

10,0

Da 501 a 1.500

971

1,5

5.500

8,4

6.471

9,9

Da 1.501 a 5.000

359

0,6

3.943

6,0

4.302

6,6

71

0,1

4.836

7,4

4.907

7,5

Oltre 5.000 Non disponibile TOTALE

413

0,6

21.704

33,3

22.117

33,9

8.679

13,3

56.572

86,7

65.251

100,0

Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT

NUMERO DI CANTIERI VISITATI E NUMERO DI VISITE* PER IMPORTO LAVORI E RUOLO IMPRESA Affidataria VA

Affidataria ed esecutrice %

VA

%

Esecutrice VA

TOTALE %

VA

%

CANTIERI Fino a 250

2.740

9,0

8.577

28,0

1.077

3,5

12.013

39,3

Da 251 a 500

900

2,9

2.218

7,3

352

1,2

3.284

10,7

Da 501 a 1.500

943

3,1

1.679

5,5

395

1,3

2.736

8,9

Da 1.501 a 5.000

662

2,2

636

2,1

210

0,7

1.326

4,3

Oltre 5.000

1.099

3,6

180

0,6

111

0,4

1.315

4,3

Non disponibile

5.075

16,6

4.620

15,1

281

0,9

9.910

32,4

11.419

37,3

17.910

58,6

2.426

7,9

30.584

100,0

Fino a 250

5.528

8,5

13.989

21,4

1.417

2,2

20.934

32,1

Da 251 a 500

2.231

3,4

3.686

5,6

603

0,9

6.520

10,0

Da 501 a 1.500

2.723

4,2

3.076

4,7

672

1,0

6.471

9,9

Da 1.501 a 5.000

2.060

3,2

1.670

2,6

572

0,9

4.302

6,6

Oltre 5.000

3.575

5,5

515

0,8

817

1,3

4.907

7,5

Non disponibile

12.972

19,9

8.678

13,3

467

0,7

22.117

33,9

TOTALE

29.089

44,6

31.614

48,4

4.548

7,0

65.251

100,0

TOTALE VISITE

Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

301


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA Domina la micro-impresa I dati sulla composizione delle imprese per classe di addetti indicano che su un totale di 18.448 cantieri visitati per i quali è stata indicata la dimensione occupazionale, in 8.463 casi, corrispondenti al 45,9% del totale, sono attive imprese con non più di 2 addetti; estendendo la soglia a 5 addetti, si evince che quasi il 99% dei lavori è appannaggio di micro e piccole imprese. Alla scala opposta, solo 2.138 cantieri impegnano imprese con un numero di addetti compreso tra 6 e 10 addetti, pari a meno del 12% del totale con dimensione indicata, e la classe con oltre 10 addetti aggiunge un altro 3,7%, definendo un ammontare complessivo della classe con 6 addetti ed oltre che si attesta su poco più del 15% del totale dei cantieri con indicazione della classe di addetti. NUMERO DI CANTIERI* VISITATI E NUMERO DI VISITE PER NUMERO LAVORATORI Classe di addetti Da 1 a 2

Cantieri VA

Visite %

VA

Visite per cantiere %

8.463

45,9

13.306

37,3

1,57

Da 3 a 5

9.782

53,0

15.726

44,1

1,61

Da 6 a 10

2.138

11,6

4.184

11,7

1,96

685

3,7

2.419

6,8

3,53

18.448

100,0

35.635

100,0

1,93

Oltre 10 TOTALE (**)

Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT * La somma dei cantieri secondo il numero dei lavoratori può essere superiore al totale dei cantieri in quanto è possibile avere visite con numero di lavoratori presenti diverso per lo stesso cantiere ** sono escluse le visite dove non è disponibile l'informazione sul numero dei lavoratori presenti

Nel settore privato imprese ancora più micro La ripartizione dei cantieri per tipologia di committente dimostra che le imprese operanti nell’edilizia privata hanno una dimensione mediamente più piccola. Degli 11.561 cantieri attivi nel settore privato per i quali è stata indicata la dimensione occupazionale, la classe di quelli in cui sono attive imprese con meno di 3 addetti è quantificata in poco meno di 5.000, pari al 43%. Nei cantieri di edilizia pubblica, invece, operano 6.700 imprese (sempre considerando quelle con informazione segnalata) e quelle della classe fino a due addetti sono 2.551, in termini assoluti pari a circa la metà rispetto a quelle attive nei cantieri privati; e in quota relativa pari al 38% dei cantieri pubblici “quantificabili” in termini occupazionali. La classe successiva, da 3 a 5 addetti, riveste, in termini assoluti, un ruolo più importante nei cantieri pubblici, dove assorbe il 49% dei cantieri, contro una percentuale attestata sul 43% nei cantieri privati.

302

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA NUMERO DI CANTIERI* VISITATI E NUMERO DI VISITE PER NUMERO LAVORATORI E TIPO COMMITTENTE Pubblico VA

Privato %

VA

Non disponibile %

VA

TOTALE

%

VA

%

CANTIERI Da 1 a 2

2.551

8,3

4.976

16,3

936

3,1

8.463

27,7

Da 3 a 5

3.311

10,8

5.017

16,4

1.454

4,8

9.782

32,0

Da 6 a 10

616

2,0

1.179

3,9

343

1,1

2.138

7,0

Oltre 10

225

0,7

389

1,3

71

0,2

685

2,2

Non disponibile

470

1,5

2.501

8,2

9.691

31,7

12.662

41,4

6.251

20,4

12.330

40,3

12.003

39,2

30.584

100,0

Da 1 a 2

4.158

6,4

7.884

12,1

1.264

1,9

13.306

20,4

Da 3 a 5

5.527

8,5

8.014

12,3

2.185

3,3

15.726

24,1

Da 6 a 10

1.242

1,9

2.441

3,7

501

0,8

4.184

6,4

Oltre 10

967

1,5

1.273

2,0

179

0,3

2.419

3,7

Non disponibile

684

1,0

3.190

4,9

25.742

39,5

29.616

45,4

12.578

19,3

22.802

34,9

29.871

45,8

65.251

100,0

TOTALE VISITE

TOTALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT

Dimensioni di impresa e del cantiere I cantieri di piccolo importo sono prerogativa esclusiva delle piccole imprese, ovvero il 51,7% dei micro cantieri con dato occupazionale noto vedono all’opera al massimo 2 addetti, ed un altro 43% da 3 a 5 addetti. In definitiva, il 95% dei lavori di importo inferiore a 250mila euro vedono all’opera al massimo 5 addetti. Lo stesso accade per i cantieri di importo compreso tra 251mila e 500 mila euro: il 31,4% vedono all’opera fino a 2 addetti ed il 53,6% da 3 a 5 addetti, definendo nel complesso una quota pari all’85% nella quale sono impegnati non più di 5 addetti. All’opposto, i lavori di importo più elevato vedono impegnate imprese con un maggior numero di addetti: nel 41,5% dei cantieri da oltre 5 milioni di euro sono all’opera 10 e più addetti ed a questi si aggiunge un altro 26,6% con all’opera dai 5 ai 10 addetti. Risulta però rilevante anche la quota di cantieri più grandi che impiegano imprese con non più di 5 lavoratori (32%).

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

303


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA NUMERO DI CANTIERI* VISITATI E NUMERO DI VISITE PER IMPORTO LAVORI E NUMERO LAVORATORI Classi di importo in migliaia di euro

Numero di lavoratori da 1 a 2 VA

da 3 a 5 %

da 5 a 10

VA

%

VA

Non disponibile

oltre 10

%

VA

%

VA

%

TOTALE VA

%

CANTIERI Fino a 250

4.790

15,7

4.009

13,1

436

1,4

28

0,1

3.815

12,5

12.013

39,3

Da 251 a 500

826

2,7

1.412

4,6

343

1,1

52

0,2

1.125

3,7

3.284

10,7

Da 501 a 1.500

499

1,6

1.079

3,5

633

2,1

143

0,5

940

3,1

2.736

8,9

Da 1.501 a 5.000

141

0,5

364

1,2

380

1,2

247

0,8

560

1,8

1.326

4,3

Oltre 5.000

36

0,1

84

0,3

100

0,3

156

0,5

1.075

3,5

1.315

4,3

Non disponibile

2.171

7,1

2.834

9,3

246

0,8

59

0,2

5.147

16,8

9.910

32,4

TOTALE

8.463

27,7

9.782

32,0

2.138

7,0

685

2,2

12.662

41,4

30.584

100,0

Fino a 250

7.590

11,6

6.013

9,2

713

1,1

39

0,1

6.579

10,1

20.934

32,1

Da 251 a 500

1.195

1,8

2.239

3,4

644

1,0

101

0,2

2.341

3,6

6.520

10,0

Da 501 a 1.500

717

1,1

1.893

2,9

1.081

1,7

348

0,5

2.432

3,7

6.471

9,9

Da 1.501 a 5.000

217

0,3

698

1,1

904

1,4

794

1,2

1.689

2,6

4.302

6,6

VISITE

Oltre 5.000 Non disponibile TOTALE

48

0,1

146

0,2

269

0,4

963

1,5

3.481

5,3

4.907

7,5

3.539

5,4

4.737

7,3

573

0,9

174

0,3

13.094

20,1

22.117

33,9

13.306

20,4

15.726

24,1

4.184

6,4

2.419

3,7

29.616

45,4

65.251

100,0

Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT

304

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA Classificazione aree ed elementi del cantiere AREE minimo dettaglio

SOTTOAREE dettaglio medio

ELEMENTI Dettaglio massimo

LOGISTICA

APPRESTAMENTI IGIENICO SANITARI

IMPIANTI DI CANTIERE IMPIANTI ELETTRICI

AGIBILITÀ DEL CANTIERE

ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO

SEGNALETICA

AREE DI SCAVO

PROTEZIONE LUOGHI DI LAVORO

AREE DI DEMOLIZIONE

AREE DI PERICOLO

APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO

GRU

Recinzione di cantiere Ricovero attrezzi Estintore Illuminazione Tettoia Collocazione postazioni fisse Segregazione postazioni fisse Stoccaggio materiali Viabilità di cantiere Acqua potabile Servizi igienici Docce Spogliatoi Dormitorio Refettorio Mezzi primo soccorso Quadro elettrico Sottoquadri Cavi Prese Impianto messa a terra Derivazioni Lampade portatili Dichiarazione conformità impianto elettrico Fattori ambientali/climatici Agenti chimici, fisici, biologici Amianto Movim.ne manuale carichi Interferenze lavorazioni Posture N. addetti per attività Esecuzione lavori assenza POS Esec. lav. assenza piano lavoro Segnaletica stradale orizzontale Segnaletica stradale verticale Segnaletica di cantiere Stabilità Armatura Accesso allo scavo Consolidamento strutture Convogliamento materiale Delimitazione aree Aperture verso il vuoto Segregazione aree di pericolo Passerelle, andatoie Postazioni di lavoro in quota Gru funi Gru catene Gru ganci Gru fasce Gru benna Gru forche Gru accessori di sollevamento

Segue

RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018

305


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA

AREE minimo dettaglio

SOTTOAREE dettaglio medio

AUTOGRU

APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO

ARGANO

PIATTAFORME DI LAVORO ELEVABILI

ATTREZZATURE

ATTREZZATURE, SCALE, UTENSILI

SCALE

ELEMENTI Dettaglio massimo Gru piano di appoggio Gru Interferenze Gru Manutenzione e integrità Funi Catene Ganci Fasce Benna Forche Accessori di sollevamento Piano di appoggio Stabilizzatori Interferenze Manutenzione e integrità Funi Catene Ganci Fasce Ancoraggio Manutenzione / Integrità Piano di appoggio Stabilizzatori Interferenze Personale a terra Manutenzione e integrità Betoniera Cannello gas per guaine Attrezzature ossitaglio Compressori Generatori di corrente Pompa per sottofondi Finitrice per pav. in cemento Piegaferro / trancia Sega circolare da banco Impianto di betonaggio Intonacatrice Silos Scale a mano Scale a pacchetto Scale a libro Scale per getto Sega circolare da banco Sega a catena Seghetto alternativo Smerigliatrice Trapano

UTENSILI

Martello demolitore Martello perforatore Taglia asfalto Miscelatore Trancia portatile Intonacatrice

Segue

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RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018


CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA AREE minimo dettaglio

SOTTOAREE dettaglio medio

ELEMENTI Dettaglio massimo Idrovora

ATTREZZATURE, SCALE, UTENSILI

Sparachiodi Altro Dumper Terna Escavatore MACCHINE MOVIMENTO TERRA

Pala Mini escavatore Mini pala Motolivellatrice - lama - greder Bulldozer Autobetoniera

MACCHINE DI CANTIERE

Autopompa cls MACCHINE MOVIMENTAZIONE MATERIALI

Autocarro Autocarro con gru idraulica Sollevatore telescopico Carrello elevatore Rullo vibro compattatore Fresatrice

MACCHINE MOVIMENTO TERRA

Vibrofinitrice Rullo asfalto Spanditrice per leganti bituminosi Emulsionatrice Basette Impalcati Parapetti e testate Ancoraggi

PONTEGGI FISSI

Sottoponte Deposito materiali su impalcati Piano di appoggio Castelli di tiro Elementi strutturali Colonne montanti Impalcati

OPERE PROVVISIONALI

Parapetti e testate PONTEGGI SOSPESI

Ancoraggi Sottoponte Deposito materiali su impalcati Piano di appoggio Impalcati

PONTEGGI SU CAVALLETTI

Deposito materiali su impalcati Piano di appoggio Ruote Impalcati

PONTE SU RUOTE E TRABATTELLI

Parapetti e testate Ancoraggi Stabilizzatori

Segue

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CAPITOLO 4

L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA AREE minimo dettaglio

SOTTOAREE dettaglio medio

ELEMENTI Dettaglio massimo Sottoponte Deposito materiali su impalcati Piano di appoggio Reti anticaduta

OPERE PROVVISIONALI

Mensole su cassero ALTRI DPC

Parapetti e testate Dispos. protezione di contatto Copertura ferri

INDUMENTI DI PROTEZIONE PROTEZIONE DELLA TESTA PROTEZIONE DEI PIEDI

Tute di protezione Indumenti ad alta visibilità Elmetto da cantiere Elmetto per ponteggi Scarpa Stivale Rischio meccanico

PROTEZIONI DELLE MANI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI

Rischio chimico-biologico Altri rischi

PROTEZIONE DELL'UDITO

Cuffie Inserti auricolari Imbracatura

PROTEZIONE CONTRO LA CADUTA DALL'ALTO

Punto di ancoraggio Connettori Elementi di collegamento Occhiali

PROTEZIONI DEGLI OCCHI

Maschera Schermo facciale

PROTEZIONE DELLE VIE RESPIRATORIE

Facciale filtrante Respiratori a filtro

GENERALE APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO ATTREZZATURE (art. 71, c4) MACCHINE E ATTREZZATURE (art. 71, c8) DPI IMPIANTO ELETTRICO E DI TERRA PONTEGGI DOCUMENTAZIONE

SOLO VISITE POST SISMA

Dichiarazione rilasciata dal datore di lavoro di non essere oggetto di provvedimenti di sospensione o interdittivi di cui all'art. 14 del D.lgs. 81/08 e s.m.i. Trasmissione documentale tra imprese, committenza, coordinatore Piano interferenza delle gru PSC comprensivo di stima dei costi, cronoprogramma, lay out di cantiere Piano delle demolizioni (secondo accordi provinciali) Fascicolo con le caratteristiche dell'opera Notifica preliminare

SOGGETTI

NOMINE DI FIGURE DI SISTEMA

FORMAZIONE

FORMAZIONE DI BASE FIGURE DI SISTEMA FORMAZIONE ADDESTRAMENTO RISCHI SPECIFICI FORMAZIONE ADDESTRAMENTO ATTREZZATURE MACCHINE

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Finito di stampare: Novembre 2018


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