CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE FORMEDIL Presidente Vicepresidente
Invitati:
Antonio Mazza Antonio Di Franco Francesco Sannino Flavia Villani Franco Gullo Enzo Pelle Licya Vari Beatrice Sassi Piero Petrucco Giovanni Brancatisano Maurizio Aluffi Antonio Amato
ANCE FILLEA CGIL FENEAL UIL FILLEA CGIL FENEAL UIL FILCA CISL FILCA CISL ANCE ANCE CNA COSTRUZIONI ANAEPA CONFARTIGIANATO FEDERLAVORO E SERVIZI CONFCOOPERATIVE
COLLEGIO SINDACI REVISORI Presidente Dr.ssa Francesca Kretly
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Dr.ssa Sonia Peron ANCE Stefano Puecher Passavalli FENEAL-UIL/FILCA-CISL/FILLEA CGIL
Il Formedil è un Ente riconosciuto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ai sensi della Legge 14 febbraio 1987 n. 40
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE CNCPT Presidente Giancarlo Levis Vicepresidente Lanfranco Vari Componenti Datoriali Michele De Sossi Valentino Nicolì Tullio Manetta Luigi Quaranta Beatrice Sassi Componenti Sindacali Donato Sebastiano Bernardo Ciddio Francesco Sannino Ermira Behri Stefano Macale Antonio di Franco Invitati: Nicola Ascalone
ANCE FILCA - CISL CASARTIGIANI ANCE ANCE CLAAI ANCE FENEAL-UIL FENEAL-UIL FILLEA-CGIL FILCA-CISL FILLEA-CGIL AGCI
Le Giornate Nazionali della Formazione e Sicurezza Edile sono state realizzate con il patrocinio dell’INAIL
2
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
Il volume è stato curato da: Giuseppe Moretti Giuseppe Moscuzza Lorenzo Bellicini Rossella Anna Martino Michele Tritto Coordinamento: Antonella Linari – FORMEDIL Massimiliano Sonno - CNCPT Claudia Levantesi – CRESME Hanno collaborato: Germana Cristiano – FORMEDIL Marco Golato - FORMEDIL Tiziana Gugliandolo – FORMEDIL Sonia Cipriani - CNCPT Claudia Geminiani – CNCPT Anna Tramontano - CNCPT Sandro Baldazzi – CRESME Enrico Campanelli – CRESME Antonello Mostacci – CRESME Antonio Mura - CRESME Antonella Stemperini – CRESME Al paragrafo “2.2. La banca dati formazione costruzioni (BDFC)” ha collaborato Claudio Cigarini – RES Edili Reggio Emilia Al paragrafo “2.3. La Borsa Lavoro Edile Nazionale BLEN.it” e al “3.3. Il progetto MICSXCAPO” ha collaborato Maurizio Fanzini –Esperto FORMEDIL
I dati riportati nel paragrafo “1.2. La struttura degli Enti” sono stati forniti direttamente da ciascun Ente Unitario, Scuole Edile e CPT. I dati riportati nel capitolo “2. Il sistema delle Scuole Edili nel 2017” sono stati forniti direttamente da ciascun Ente Unitario e Scuole Edile. I dati riportati nel capitolo “4. L’attività per la sicurezza” sono stati forniti direttamente da ciascun CPT. L’elaborazione dei dati è stata curata da Cresme Ricerche S.p.A.
FORMEDIL - Roma formedil@formedil.it www.formedil.it www.blen.it www.16oremics.it www.bus-itown.eu www.formazioneilterritorio.it CNCPT - Roma info@cncpt.it www.cncpt.it
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
3
INDICE
INTRODUZIONE A cura delle Presidenze FORMEDIL e CNCPT
7
CAPITOLO 1: SCENARI DI RIFERIMENTO
11
1.1.
COME CAMBIA IL CANTIERE EDILE: SPECIALIZZAZIONE, INNOVAZIONI DI PRODOTTO E DI PROCESSO A cura di Lorenzo Bellicini, Direttore CRESME
13
1.2.
LA STRUTTURA DEGLI ENTI 1.2.1. L’articolazione territoriale 1.2.2. Le fonti di finanziamento 1.2.3. Il finanziamento dei corsi 1.2.4. Le strutture operative 1.2.5. L’attività formativa delle Scuole Edili, degli Enti Unitari e dei CPT
26 26 29 36 38 46
CAPITOLO 2: IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2017 - L’ATTIVITÀ FORMATIVA
49
2.1.
L’attività formativa 2.1.1. I corsi 2.1.1.1. I corsi per operai 2.1.1.2. I corsi per tecnici 2.1.1.3. I corsi del progetto 16ore MICS 2.1.2. La partecipazione 2.1.2.1. La presenza femminile 2.1.2.2. La presenza degli stranieri 2.1.2.3. Operai e tecnici 2.1.2.4. Inoccupati, occupati e disoccupati 2.1.3. La formazione per la sicurezza 2.1.4. Sintesi dell’attività formativa
51 58 62 68 70 85 86 90 94 97 103 119
2.2.
La banca dati formazione costruzioni (BDFC) 2.2.1. Gestionali utilizzati dalle scuole 2.2.2. Uno spaccato dell’attività delle Scuole Edili: l’analisi dei dati 2009 - agosto 2018 2.2.3. Che tipo di impresa si rivolge alle Scuole Edili
120 120 122 127
2.3.
La Borsa Lavoro Edile Nazionale BLEN.it. Le politiche attive di lavoro e formazione 2.3.1. Presenza sul territorio 2.3.2. Gli Operatori coinvolti 2.3.3. L’ andamento del servizio 2.3.4. BLEN.it e servizi a sportello collegati 2.3.5. Il progetto di rafforzamento del servizio a sportello BLEN.it nelle aree sisma 2016 e successivi eventi
129 130 132 133 136 137
APPENDICE STATISTICA: L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITÀ FORMATIVA 2008-2017
4
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
141
CAPITOLO 3: PROTOCOLLI E PROGETTI
203
3.1. 3.2. 3.3. 3.4. 3.5. 3.6.
205 207 210 213 222 224
I protocolli Il progetto REPERTORIO Il progetto MICSXCAPO Il FORMEDIL nei progetti europei Il progetto ARLES Il progetto CRATERE DEL SISMA
CAPITOLO 4: L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA
227
4.1.
229 229 233 235 236 237 240 242 243 245 246 249 250 254 259 259 261 265 265 266 267 268
Infortuni e incidenti mortali sul lavoro nell’economia italiana 4.1.1. Evoluzione storica del fenomeno infortunistico: gli infortuni denunciati 4.1.2. L’indice di incidenza infortunistica nel territorio 4.1.3. Gli infortuni sul luogo di lavoro 4.1.4. Gli infortuni indennizzati 4.1.5. L’andamento delle morti sul lavoro 4.2. Gli infortuni nelle costruzioni 4.2.1. Gli infortuni nelle costruzioni per modalità 4.2.2. L’incidenza infortunistica nelle costruzioni 4.2.3. Gli infortuni indennizzati nelle costruzioni 4.2.4. Le morti sul lavoro nel settore delle costruzioni 4.2.4.1. Gli infortuni mortali definiti positivi nelle costruzioni 4.2.5. Confronti tra le regioni e i paesi europei 4.2.6. Infortuni e occupazione nei dati delle Casse Edili 4.3. Attività dei CPT nel 2017 4.3.1. Il quadro generale 4.3.2. L’attività svolta 4.3.2.1. Modalità operative 4.3.2.2. L’attività di informazione 4.3.2.3. Erogazione di altri servizi 4.3.3. Documentazione 4.3.4. L’asseverazione nel settore edile - dalla prassi di riferimento alla norma tecnica di settore 4.4. Osservatorio permanente visite in cantiere 4.4.1. Quadro di sintesi 4.4.2. Stima del beneficio economico per le imprese 4.4.3. Valutazione di efficacia attività CPT 4.4.3.1. L’evidenza di efficacia nell’analisi delle visite successive 4.4.3.2. L’efficacia delle verifiche successive sugli stessi elementi del cantiere 4.4.3.3. L’efficacia dell’azione dei CPT sui piccoli cantieri 4.4.4. Analisi del rischio 4.4.4.1. Una prima valutazione del rischio 4.4.4.2 Analisi puntuale del rischio nelle aree del cantiere 4.4.4.3 Analisi del rischio per tipologia di cantiere, di intervento e di impresa 4.4.5. Radiografia di dettaglio del cantiere Classificazione aree ed elementi del cantiere
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
273 273 276 278 278 278 280 282 282 285 288 292 305 5
INTRODUZIONE a cura delle Presidenze di FORMEDIL e CNCPT Anche e eCNCPT congiuntamente, nell’ottica della unificazione che Anche quest’anno, quest’anno,con consoddisfazione, soddisfazione,Formedil Formedil CNCPT congiuntamente, nell’ottica della unificazione si stasidefinendo presentano il Rapporto di Attività che il elaborato CRESME hain elaborato con lacon loroil collaborazione che sta definendo, presentano il Rapporto di Attività collaborazione CRESME, per per fornire un significativo quadro dell’attuale sicurezza e formazione della formazione del settore, ma fornire un significativo quadro dell’attuale statostato della della sicurezza e della del settore, ma anche anche per fornire un momento di riflessione e dialle stimolo alleche imprese per affrontare affrontare un il periodo per favorire un momento di riflessione e di stimolo imprese dovranno periodo di trasformazione necessariamente dovranno intraprendere sostenereallefuturo, sfide che, guardando con un trasformazioneche e sostenere sfide che, guardando con un po’ per di ottimismo possano riaccendere po' di ottimismo al futuro, possano riaccendere il “motore dell’edilizia”. il “motore dell’edilizia”. Il rapporto, per come è configurato, per le diverse parti di cui è composto, fornisce un mix di informazioni che per le attività formative e per quelle della sicurezza sono riferibili all’anno per il quale avviene l’indagine, ma per la parte strutturale relativa al personale dipendente ed alle sue caratteristiche e per i servizi al lavoro è invece attualizzato alla data di “chiusura” del questionario, quindi con informazioni ancora più recenti che arrivano alla metà del 2018. Purtroppo le condizioni del settore non sono migliorate dallo scorso anno come testimoniano l’incuria e il degrado ben visibili in interi quartieri delle nostre città, specialmente nelle periferie. Nei lunghi dieci anni che vanno dal 2008 al 2018 il settore delle costruzioni ha da un lato perso 600.000 occupati, senza contare tutti quelli dell’indotto e 120.000 imprese e dall’altro ha avviato una nuova fase di cambiamento e profonda evoluzione. L’edilizia si è caratterizzata in una frammentata attività di ordinaria manutenzione incentivata dalle agevolazioni fiscali, più che in una forte riqualificazione del patrimonio edilizio esistente che si fa sempre più vecchio e obsoleto, mentre nulla o quasi è stato fatto in termini di rigenerazione urbana. Questo scenario ha accentuato, nella crisi, il processo di frammentazione della domanda e dell’offerta modificando, conseguentemente, la struttura delle presenze imprenditoriali sui cantieri edili. Frammentazione e specializzazione segnano ormai anche le nuove costruzioni. Soprattutto ha introdotto sui cantieri forme contrattuali nuove che non si riconoscono in quella edile. L’esempio più chiaro della situazione che si è determinata è che le Casse Edili/Edilcasse hanno perso il 53% degli operai iscritti, mentre la flessione complessiva degli operai che lavorano nelle costruzioni è stata, per l’Istat del 32%, venti punti percentuali di differenza. Questi dati ci dicono che una parte importante dell’offerta non ricorre, in cantiere, al contratto degli edili e opera con altri tipi di contratti, generando in primo luogo, una competizione non corretta sull’acquisizione delle commesse tra imprese di costruzioni che rispettano il contratto edile e imprese che usano contratti di altra natura. Va ricordato che il contratto edile è frutto di una attenta conoscenza del settore delle costruzioni, della sua bilateralità, dei suoi tassi di stagionalità e ciclicità, dei suoi rischi di infortuni. Il settore delle costruzioni offre all’occupazione sia forme di lavoro di semplice manovalanza che di forte competenza e specializzazione e gli Enti Bilaterali svolgono un ruolo importante per i lavoratori e per le imprese delle costruzioni nei vari territori provinciali e a livello nazionale su: regolarità, formazione e servizi al lavoro e sicurezza. Le Scuole e i CPT, oggi in gran parte unificati e distribuiti su tutto il territorio nazionale, hanno davanti a loro la grande sfida di accompagnare la filiera delle costruzioni verso l’innovazione e la sostenibilità, una sfida da giocare all’attacco e puntando sulla qualità.
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
7
Anche se orientarsi è difficile in questo quadro, va detto che importanti fattori indicano che si sta entrando in una nuova fase, segnata da cambiamenti che seppur lenti per le inerzie e resistenze presenti nel comparto, indicano la configurazione di un nuovo scenario già nel prossimo futuro. Digitalizzazione nei prodotti e nei processi, energy tecnology, nuovi materiali, l’industrializzazione con l’automazione e la robotizzazione oltre ad una nuova sostenibilità con l’integrazione tra costruzioni e ambiente, sono gli elementi principali di tale riconfigurazione. In questo bipolarismo segnato dalla crisi da un lato e dal cambiamento dall’altro, si inserisce l’attività sulla formazione e i servizi al lavoro e quella sulla sicurezza del nostro sistema bilaterale. Le indicazioni raccolte nel rapporto di attività sia della rete FORMEDIL che della rete CNCPT, mostrano una sostanziale stabilità sia dei volumi di formazione sviluppati dalle scuole edili che dei sopralluoghi di cantiere messi in atto dai CPT. Vi è infatti un lievissimo calo di entrambi gli elementi, ma inferiore al calo registrato, nell’anno di riferimento analizzato, della massa salari del settore. Si può rilevare che il processo di unificazione tra Scuole Edili e CPT avvenuto in questo periodo non ha influito sulle attività, che non hanno subito rallentamenti significativi, ma ne hanno razionalizzato il sistema. Per quanto riguarda l’attività di formazione va detto però che le criticità sono rappresentate dal fatto che accanto alla formazione sulla sicurezza, che si è mantenuta a buoni livelli, si registra un mancato incremento di quella professionale, che invece rappresenta il cuore del sistema FORMEDIL. Peraltro, secondo i dati forniti dalla CNCE, su oltre 500.000 lavoratori iscritti nelle Casse Edili/Edilcasse italiane il 70% di queste è inquadrato ai livelli più bassi. È evidente il fenomeno del sotto inquadramento, ma i numeri, per la loro portata, indicano chiaramente la necessità di ritornare a fare formazione professionale in maniera diffusa e costante. Nell’ultimo anno su un totale di 144.000 allievi, soltanto 9.000 sono passati attraverso percorsi professionalizzanti e sebbene ciò rappresenti un miglioramento rispetto ai dati del precedente rapporto, si tratta di numeri troppo bassi sui quali l’intero sistema deve tornare a riflettere. Al riguardo verranno attivati gruppi di lavoro tematici con il compito di proporre soluzioni tecniche, se necessario coinvolgendo anche le parti sociali di riferimento. Va, non da ultimo, ricordato che tra i punti maggiormente qualificanti del recente rinnovo contrattuale è stata prevista la costituzione di un fondo finalizzato ad incentivare l’occupazione giovanile e il ricambio generazionale per le imprese del settore. Potrebbe essere l’occasione per progettare un intervento formativo su vasta scala, sulla base di format nazionali, capace di attrarre e stabilizzare giovani nel settore, che più di altri hanno subito le conseguenze della crisi. La rete delle scuole edili peraltro si è dotata oramai da anni della Borsa Lavoro Nazionale, strumento grazie al quale, le stesse scuole, sono in grado di aumentare l’efficacia della formazione svolta mediante azioni mirate di inserimento lavorativo. Tramite i servizi BLEN.it le scuole attivano colloqui iniziali e di orientamento sulle competenze che finalizzano ai contatti con le imprese per le assunzioni in cantiere. Gli sportelli sono inoltre interconnessi tra loro mediante il portale web, che permette di avere un monitoraggio costante del mercato del lavoro sul territorio nazionale. Si tratta di servizi per il lavoro che potranno far parte delle attività previste dal richiamato fondo per i giovani per avvicinare questi ultimi al settore e facilitarli nel loro percorso di sviluppo professionale. Il rapporto di attività mostra una sostanziale tenuta del numero dei sopralluoghi, ma mostra anche che permane una forte disomogeneità tra i diversi territori. In alcuni l’attività è eccellente, in altri meno.
8
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
Il lavoro che la CNCPT prospetta a partire dai dati forniti dal rapporto di quest’anno, punta proprio ad incrementare, anche con progetti sostenuti dal livello nazionale, le attività di consulenza tecnica dei CPT che mostrano maggiori difficoltà con l’obiettivo di colmare il gap rispetto agli enti che si sono portati più avanti. È in questo quadro che si inserisce la decisione della Commissione Nazionale, di promuovere l’incremento delle competenze dei tecnici della rete dei CPT garantendo, con l’ausilio di corsi di formazione dedicati, una maggiore uniformità di azione che diviene uniformità nelle modalità e nelle procedure di assistenza tecnica ad imprese e lavoratori. Un esempio che si vuole ripetere in altre realtà, è dato dal lavoro svolto nell’area del cratere del sisma 2016, che rappresenta una buona pratica di come lavorare insieme, per lo sviluppo dei sopralluoghi, con modalità sempre più omogenee tra gli enti e mirate alle esigenze del settore. È anche un buon esempio di come l’intero sistema bilaterale possa intervenire a garanzia di regolarità, formazione e sicurezza. A partire dall’ottobre 2014, è stato istituito l’Osservatorio permanente visite in cantiere che definisce un quadro estremamente dettagliato su altre 65.000 visite provenienti dai 41 enti partecipanti dislocati su tutto il territorio nazionale fornendo una solida base per l’approfondimento, in tempo reale, dello stato di salute e sicurezza del settore edile. La CNCPT ha sempre sostenuto l’innovazione all’interno della rete degli enti territoriali, e incentiva le imprese nell’adozione dei MOG (Modelli di organizzazione e gestione) propedeutici all’asseverazione in conformità alla prassi di riferimento UNI/PdR 2:2013. Asseverazione che garantisce una maggiore qualificazione e la conseguente maggiore tutela nella sicurezza delle condizioni di lavoro. La UNI/PdR 2:2013 è giunta alla fase conclusiva dopo una sperimentazione durata oltre 5 anni ed il bilancio è da ritenersi positivo se calato nella realtà settoriale. E’, peraltro, imminente la trasformazione della stessa in norma tecnica di settore. Questo ambizioso progetto di far si che le imprese qualificate e strutturate possano raggiungere più facilmente l’asseverazione, passa necessariamente attraverso gli incentivi INAIL che al momento attuale, da soli, non sono sufficienti, poiché occorrerebbe inserire elementi premianti nei bandi di gara. La CNCPT e la sua rete dei CPT è pronta e lo sarà ancora di più con la formazione rivolta ai progettisti dei MOG che è in fase di preparazione in collaborazione con INAIL. Crediamo fortemente che l’attenta lettura del rapporto, l’analisi e le indicazioni in esso contenute possano fornire alle imprese, ai lavoratori e più in generale a tutti gli addetti ai lavori, un valido supporto per proseguire negli obiettivi di sviluppo di un settore in cui crediamo fortemente e che rappresenta un importante elemento di crescita dell’economia del Paese.
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
9
CAPITOLO 1 SCENARI DI RIFERIMENTO
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
11
CAPITOLO 1
COME CAMBIA IL CANTIERE EDILE
1.1. Come cambia il cantiere edile: specializzazione, innovazioni di prodotto e di processo Quanti cantieri in Italia? Al centro dell’attività edilizia, vi è il cantiere. Il Cantiere è la fabbrica delle costruzioni, il cantiere è il simbolo delle costruzioni. Il cantiere è il luogo dell’innovazione. Ma quanti sono i cantieri in Italia e che caratteristiche hanno costituisce un tema poco approfondito, o quanto meno povero di statistiche disponibili. Imprese, addetti, investimenti, fatturati, anche massa salari sono le informazioni che vengono usate per descrivere il settore delle costruzioni, ma i dati che riguardano i cantieri, il cuore delle costruzioni, è difficile trovarli. Naturalmente si tratta di un valore complesso che dovrebbe avere nelle “notifiche preliminari di inizio lavori” una fonte statistica importante, ma il quadro disponibile informativo su questo piano appare a tutt’oggi molto debole1. CRESME ha quindi dovuto sviluppare un articolato modello di stima per definire quanti sono i cantieri in Italia, utilizzando i dati disponibili elaborati dall’Istat sui “permessi a costruire”, che, rielaborati sulla base di indicatori CRESME, consentono di stimare i cantieri di nuove costruzioni e degli ampiamenti; i bandi di gara, le aggiudicazioni e la conoscenza del complesso mondo delle procedure e dei lotti delle opere pubbliche sono stati invece la base da cui partire per stimare i cantieri di opere pubbliche; infine per quanto riguarda la voce più difficile, quella dell’attività di manutenzione straordinaria del patrimonio esistente, si è potuto contare sugli esiti di una importante indagine originale del CRESME su “Come si recupera in Italia”, realizzata nel 2016 e sui dati disponibili riguardanti i lavori incentivati fiscalmente. Stima dei cantieri in Italia nel 2017 TIPOLOGIA DI CANTIERE
N° CANTIERI
Residenziale di nuova costruzione
46.120
Non residenziale privato di nuova costruzione
23.130
Residenziale Ampliamento
51.214
Non Residenziali privato Ampliamento
24.638
Totale Cantieri nuova costruzione e ampliamento
145.102
Totale Cantieri di Opere Pubbliche > 40.000 €
53.500
Residenziali di manutenzione straordinaria di Interni all'abitazione
2.200.000
Residenziali di manutenzione straordinaria dell'edificio
605.000
Non residenziale manutenzione straordinaria
1.093.950
Totale Cantieri Riqualificazione Privata
3.898.950
TOTALE CANTIERI
4.097.552
Fonte: CRESME
1
Il 4 maggio 2017, in Conferenza Unificata è stato siglato l’accordo tra Governo, Regioni e Enti locali concernente l'adozione di moduli unificati e standardizzati in materia di attività edilizia, nonché le relative istruzioni operative sull'utilizzo della nuova modulistica. Questo potrebbe consentire in futuro lo sviluppo di nuove statistiche per le “comunicazioni di inizio lavori”.
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
13
CAPITOLO 1
COME CAMBIA IL CANTIERE EDILE
Considerato questo complesso quadro di base, CRESME ha elaborato quella che possiamo considerare una prima stima sui cantieri esistenti in Italia, articolata per le seguenti tipologie di cantiere: cantieri di edilizia residenziale di nuova costruzione; cantieri di edilizia non residenziale di nuova costruzione; cantieri di opere pubbliche; cantieri per attività di ampliamento di edifici residenziali; cantieri per attività di ampliamento di edifici non residenziali; cantieri di attività di manutenzione straordinaria di interni di abitazioni; cantieri di manutenzione straordinaria di edifici residenziali; cantieri di manutenzione straordinaria di edifici non residenziali. Non sono stati presi in considerazione interventi di manutenzione ordinaria. La stima è stata elaborata per l’anno 2017. Secondo l’analisi svolta, CRESME stima che ì cantieri attivi nel 2017 in Italia sono quasi 4,1 milioni, di questi 3.9 milioni hanno a che fare con interventi di riqualificazione; 145.000 sono interventi di nuova costruzione o ampliamento di edifici esistenti e 53.500 sono cantieri di opere pubbliche. Come si evince dai dati riportati nella tabella sopra riportata appare evidente che in termini di numerosità i cantieri sono prevalentemente condizionati dall’attività di riqualificazione e manutenzione straordinaria del patrimonio esistente. Investimenti in rinnovo incentivati per tipologia di intervento. Anno 2017 Recupero edilizio (50%) domande presentate (n°) 2017
importi
Riqualificazione energetica (65%)
importi
complessivi detraibili (milioni €)
1.319.678
24.382
(milioni €) 12.191
Totale
domande
importi
importi
domande
importi
importi
presentate
complessivi
detraibili
presentate
complessivi
detraibili
(n°)
(milioni €)
(milioni €)
(n°)
(milioni €)
(milioni €)
421.991
3.723
2.420
1.741.669
28.105
14.611
Fonte: CRESME su dati MEF
A conferma del peso della riqualificazione del patrimonio esistente possiamo citare gli interventi di recupero edilizio e di riqualificazione energetica che hanno beneficiato degli incentivi fiscali: nel 2017 sono stati 1.741.669, con una dimensione media del cantiere di poco superiore ai 16.000 euro. Come si vede si tratta di tanti interventi di dimensione contenuta che agiscono sul patrimonio edilizio esistente, e che hanno superato i 28 miliardi di euro. Le indagini ci dicono che solo una parte di chi fa lavori di ristrutturazione utilizza gli incentivi fiscali e che in molte parti del Paese gli incentivi sono poco utilizzati, ma nel complesso quasi raggiungono il 55% del valore della produzione degli interventi di manutenzione straordinaria del patrimonio edilizio residenziale.
14
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 1
COME CAMBIA IL CANTIERE EDILE Il valore della produzione del settore delle costruzioni
Fonte. CRESME
Come è noto le stime del CRESME sul valore della produzione edilizia ci dicono che il valore della produzione delle costruzioni nel 2017 è composto per il 52,4% dalla manutenzione straordinaria e per il 21,8% dalla manutenzione ordinaria. Il settore delle costruzioni è sempre più un’attività che ha a che fare con la trasformazione del patrimonio esistente. Come vedremo, il problema che sta emergendo è che questa trasformazione del patrimonio esistente appare troppo leggera e non in grado di affrontare alcune delle grandi questioni che interessano il patrimonio edilizio e infrastrutturale del Paese, tra le quali la sua obsolescenza.
L’evoluzione dell’offerta: una analisi 2012-2016 Un secondo obiettivo dello studio era quello di mettere in relazione i cantieri con il sistema dell’offerta e con l’attività dei CPT e delle Scuole Edili. Ora il dato più aggiornato e dettagliato sul sistema dell’offerta nel settore delle costruzioni è relativo all’anno 2016, ed è fornito dai dati del Sistema Informativo ASIA dell’ISTAT. Nel 2016 le imprese attive operanti nel settore delle costruzioni censite dall’Istat erano 508.696, di queste solo 117.249, il 23% sono censite come “Impresa di costruzione di edifici”; 6.626 imprese sono censite come “Imprese di ingegneria civile” (1,3%); 384.821, quasi il 76%, sono “Imprese di lavori di costruzione specializzati”.
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
15
CAPITOLO 1
COME CAMBIA IL CANTIERE EDILE Come è possibile notare, il processo di specializzazione del settore delle costruzioni si è fortemente ampliato e oggi tre quarti delle imprese operanti nel settore delle costruzioni è costituito da imprese specializzate. Imprese di costruzioni in Italia. Anno 2016 Numero imprese attive COSTRUZIONI 41: COSTRUZIONE DI EDIFICI 42: INGEGNERIA CIVILE 43: LAVORI DI COSTRUZIONE SPECIALIZZATI
%
508.696
100,0
117.249
23,0
6.626
1,3
384.821
75,7
Fonte: ISTAT – ASIA
Nella nostra analisi del sistema dell’offerta dobbiamo però essere consapevoli che il mondo delle 508.696 imprese che operano nel settore delle costruzioni è un mondo selezionato, fatto di imprese attive con una qualche struttura, dato che, rimanendo per ragioni di comparazione nel 2016, le imprese iscritte e attive alle Camere di Commercio alla voce Costruzioni, non sono 508.696 bensì 750.863, ben 242.167 in più di quelle stimate dall’ISTAT. La dimensione dell’offerta fornita dai dati delle Camere di Commercio è particolarmente rilevante, non solo per la significativa differenza con il dato Istat, ma soprattutto perché evidenzia un ulteriore elemento di frammentazione del settore delle costruzioni, caratterizzato da imprese di piccole dimensioni e di “partite IVA” che agiscono nel micro-mercato del recupero o come forza lavoro singola per altre imprese: le imprese artigiane sono 507.000 su 750.000. Va detto che le imprese attive iscritte alle Camere di Commercio sono diminuite dal 2009 al 2016 di 77.234 unità, a testimonianza della pesantezza della crisi, ma anche che la caduta è da attribuire principalmente alle imprese artigiane che si riducono di 76.993 unità passando dalle quasi 584mila del 2009 alle 507mila del 2016, mentre le imprese non artigiane si riducono nello stesso periodo di sole 311 unità. È inoltre da ricordare che il settore delle costruzioni è rimasto l’ultimo settore economico per cui per svolgere l’attività di impresa è sufficiente una semplice dichiarazione di esistenza: per essere impresa di costruzioni non serve un martello, non servono studi particolari, non vi sono esami di ammissione. Si è impresa di costruzioni sulla base di una dichiarazione di iscrizione al registro delle imprese. Ognuno di noi, senza esperienza, può diventare impresa di costruzioni: dichiarandosi e iscrivendosi ai registri delle Camera di Commercio. Va detto che per partecipare agli appalti pubblici come impresa occorre l’Attestazione SOA, rilasciata dall’Autorità per la Vigilanza sui Lavori Pubblici, ma questa è richiesta solo per i lavori di importo superiore a 150.000 euro.
16
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 1
COME CAMBIA IL CANTIERE EDILE Imprese attive nel settore delle costruzioni iscritte ai registri delle Camere di Commercio Totale
Artigiane
Non artigiane
2009
828.097
583.930
244.167
2010
830.253
582.876
247.377
2011
828.767
579.939
248.828
2012
813.277
567.001
246.276
2013
790.681
548.011
242.670
2014
774.124
532.604
241.520
2015
760.867
518.475
242.392
750.863
507.007
243.856
2016 Fonte: elaborazione CRESME su dati Movimprese
In ogni caso possiamo considerare il dato delle Camere di Commercio come un dato descrittivo dell’intera platea dell’offerta imprenditoriale delle costruzioni, ma viziato dalla presenza di “imprese-uomo” dotate di semplice partita IVA e prive di qualsiasi struttura. Riprendendo, con un filtro più sottile, l’analisi dei dati ISTAT-Asia, notiamo che: le imprese di Demolizione e preparazione del cantiere edile, prevalentemente imprese di movimento terra, sono 10.204 (2,9% del totale); le imprese di Installazione impianti sono 143.378 - divise tra 66.510 di Installazione di impianti elettrici, 63.061 di impianti idraulici, riscaldamento e condizionamento dell’aria; e 13.807 sono imprese di costruzione e installazione; le imprese di completamento e finitura di edifici sono 218.325 (comprendendo le imprese di intonacatura, posa in opera di infissi, rivestimento pavimenti e muri, tinteggiatura e posa in opera di vetri e altri lavori di completamento e finitura). Infine gli “altri lavori di specializzati di costruzione” sono poco meno di 13.000. Il 28,2% delle imprese di costruzioni ha a che fare con gli impianti, mentre il 43% è composto da imprese di completamento e finitura. È interessante misurare il peso delle diverse tipologie di imprese operanti nel settore delle costruzioni per occupati: nel 2016 le 508.696 imprese di costruzioni attive occupavano 1.323.972 addetti e la dimensione media d’impresa era di 2.6 addetti. Le 117.249 imprese di costruzioni di edifici occupavano 310.000 addetti, il 23,4% del totale con una dimensione media di 2,6 addetti; le 6.626 imprese operanti nell’ingegneria civile occupavano 91.557 addetti, con una dimensione media di 13,8 addetti; mentre le 384.821 imprese specializzate occupavano 922.479 addetti, pari al quasi il 70% del totale, con una dimensione media di impresa di 2,4 addetti, non lontana da quella delle imprese di costruzione di edifici. Il quadro complessivo delle imprese di costruzioni Va inoltre segnalato che la dimensione media delle imprese di installazione impianti è di 3,1 addetti contro le 2,6 addetti delle imprese di costruzione di edifici, mentre quella delle imprese di completamento e finitura è di 1,8 addetti. In sostanza anche dal punto di vista degli addetti le imprese di impiantistica e di finitura impianti si rivelano rappresentare un aspetto strutturalmente importante del settore delle costruzioni.
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
17
CAPITOLO 1
COME CAMBIA IL CANTIERE EDILE Imprese di costruzioni in Italia. Anno 2016 Numero imprese attive COSTRUZIONI 41: COSTRUZIONE DI EDIFICI 42: INGEGNERIA CIVILE 43: LAVORI DI COSTRUZIONE SPECIALIZZATI
%
508.696
100,0
117.249
23,0
6.626
1,3
384.821
75,6
10.204
2,0
143.378
28,2
4321: Installazione di impianti elettrici
66.510
13,1
4322: Installazione di impianti idraulici, di riscaldamento e di condizionamento dell'aria
63.061
12,4
4329: Altri lavori di costruzione e installazione
13.807
2,7
218.325
42,9
431: Demolizione e preparazione del cantiere edile 432: Installazione di impianti elettrici, idraulici ed altri lavori di costruzione e installazione
433: Completamento e finitura di edifici
8.511
1,7
4332: Posa in opera di infissi
16.648
3,3
4333: Rivestimento di pavimenti e di muri
22.244
4,4
4334: tinteggiatura e posa in opera di vetri
34.698
6,8
136.224
26,8
12.914
2,5
4331: Intonacatura
4339: Altri lavori di completamento e di finitura degli edifici 439: Altri lavori specializzati di costruzione
Fonte: ISTAT – ASIA
Lo sviluppo dell’attività di manutenzione del patrimonio esistente rende il mercato caratterizzato da una sempre più ampia domanda di interventi che riguardano le finiture e gli impianti e lasciano minore spazio alla domanda di interventi di carattere strutturale. L’offerta ha seguito la dinamica della domanda. Anche se questo pone un problema che andrà negli anni diventando sempre più serio: il prodotto edilizio edificio ha cicli di vita che interessano con tempi diversi, struttura, finiture e impianti; è evidente che oggi è la parte di finiture e impianti che ha vissuto con maggior forza l’impatto dell’obsolescenza e della sostituzione o della riqualificazione; ma è altrettanto vero che anche le strutture hanno un ciclo di vita e che le modalità costruttive di una parte non piccola del patrimonio edilizio italiano potrebbero richiedere nei prossimi anni attenti interventi di riqualificazione oppure, trattandosi di strutture portanti, di demolizione e ricostruzione. I tristi eventi che negli ultimi tempi hanno caratterizzato alcune infrastrutture del nostro Paese ne sono un esempio. In ogni caso oggi appare importante riflettere sul numero dei cantieri e sulla loro destinazione nell’ambito di un mercato delle costruzioni che si è sempre più spostato verso la manutenzione straordinaria e ordinaria, e che ha anche registrato livelli di crisi diversi tra i diversi ambiti di offerta. La tabella che segue descrive la struttura dell’offerta delle costruzioni, confrontando cosa è successo in termini di imprese e di addetti dal 2012 al 2016. È il periodo in cui i dati ASIA sono confrontabili. Come è facile notare a livello nazionale si sono perse più di 51mila imprese e quasi 38.000 addetti; nel solo comparto delle costruzioni le imprese sono diminuite di quasi 64 mila unità e gli addetti di quasi 230.000. La crisi dell’economia italiana è in gran parte dovuta alla crisi delle costruzioni.
18
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 1
COME CAMBIA IL CANTIERE EDILE Imprese di costruzioni in Italia. Anno 2016 Numero addetti Numero
delle imprese
imprese attive
attive (valori medi annui)
Dimensione
% di
media
addetti
dell’impresa
sul totale
508.696
1.323.972
2,6
100,0
117.249
309.937
2,6
23,4
6.626
91.557
13,8
6,9
384.821
922.479
2,4
69,7
10.204
37.995
3,7
2,9
143.378
443.739
3,1
66.510
210.586
3,2
63.061
174.146
2,8
13.807
59.007
4,3
4,5
218.325
389.949
1,8
29,5
8.511
15.807
1,9
1,2
4332: Posa in opera di infissi
16.648
31.752
1,9
2,4
4333: Rivestimento di pavimenti e di muri
22.244
34.374
1,5
2,6
4334: tinteggiatura e posa in opera di vetri
34.698
50.031
1,4
3,8
136.224
257.983
1,9
19,5
12.914
50.797
3,9
3,8
COSTRUZIONI 41: COSTRUZIONE DI EDIFICI 42: INGEGNERIA CIVILE 43: LAVORI DI COSTRUZIONE SPECIALIZZATI 431: Demolizione e preparazione del cantiere edile 432: Installazione di impianti elettrici, idraulici ed altri lavori di costruzione e installazione 4321: Installazione di impianti elettrici 4322: Installazione di impianti idraulici, di riscaldamento e di condizionamento dell'aria 4329: Altri lavori di costruzione e installazione 433: Completamento e finitura di edifici 4331: Intonacatura
4339: Altri lavori di completamento e di finitura degli edifici 439: Altri lavori specializzati di costruzione
33,5 15,9
13,2
Fonte: ISTAT – ASIA
Ma all’interno del settore delle costruzioni la crisi è stata sentita con tassi negativi ben diversi tra le diverse tipologie di attività: Le imprese che operano nel campo dell’intonacatura hanno perso il 41% degli addetti e il 36,5% delle imprese; L’insieme delle imprese che si occupano della costruzione di edifici, hanno perso il 17,5% delle imprese e il 28,2% degli addetti; Rivestimenti di pavimenti e muri, tinteggiatura e posa in opera di vetri, demolizione e riparazione del cantiere edile hanno perso quasi il 20% degli addetti; Le imprese di installazione di impianti elettrici, idraulici e altri lavori di costruzione e installazione hanno perso il 7,6% degli addetti e il 4,8% delle imprese; Le imprese che operano nel campo dell’ingegneria civile e quindi in prevalenza nel settore delle opere pubbliche hanno perso il 2,3% degli addetti e 12,2% delle imprese, mostrando segnali di concentrazione. Come si vede la crisi ha colpito in misura ben diversa i vari comparti di attività, descrivendo così una chiara evoluzione del mercato. Questa evoluzione ha anche influenzato le modalità organizzative del cantiere, e
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
19
CAPITOLO 1
COME CAMBIA IL CANTIERE EDILE certo le forme contrattuali che vengono applicate. Il cantiere è sempre più un luogo in cui convergono imprese specializzate che si occupano della costruzione di segmenti di attività: installazione di impianti idraulico-sanitari, di riscaldamento e condizionamento dell'aria, di antenne, di sistemi di allarme e di altri apparati elettrici, di sistemi antincendio, di ascensori e scale mobili, l’isolamento (per umidità, calore, rumore), i lavori di rivestimento metallico, posa in opera di vetrate, intonacatura, tinteggiatura e imbiancatura, lavori di rivestimento di muri e pavimenti. Insieme alla specializzazione il cantiere edile ha vissuto una trasformazione ‘contrattuale’, infatti alle diverse tipologie di lavori vengono applicate varie tipologie di contratto oltre a quello degli edili. In un elenco non esaustivo, troviamo: il contratto dei metalmeccanici (impianti), quello del settore elettrico (impianti), il contratto del commercio (servizi), quello dell’agricoltura (movimento terra), il contratto dei trasportatori, il “contratto per dipendenti e soci lavoratori delle cooperative, esercitanti attività nei settori terziario servizi, facility management, lavorazioni meccaniche, lavori edili ausiliari”, e ancora contratti di lavoro autonomo, “distacchi internazionali”, “lavoro interinale”. Variazioni assolute e percentuali di imprese e addetti del settore delle costruzioni tra 2012 e 2016 Variazioni 2016/2012 Valori assoluti imprese attive 4331: intonacatura 41: COSTRUZIONE DI EDIFICI
addetti
Valori % imprese attive
Addetti
-4.889
-10.996
-36,5
-41,0
-24.933
-121.805
-17,5
-28,2
4333: rivestimento di pavimenti e di muri
-5.268
-8.500
-19,1
-19,8
4334: tinteggiatura e posa in opera di vetri
-6.092
-11.530
-14,9
-18,7
431: demolizione e preparazione del cantiere edile
-2.062
-8.412
-16,8
-18,1
439: altri lavori specializzati di costruzione
-2.149
-9.173
-14,3
-15,3
-63.716
-229.193
-11,1
-14,8
-26.367
-51.309
-10,8
-11,6
-37.859
-105.220
-9,0
-10,2
-3.454
-20.517
-4,9
-8,9
-7.281
-36.326
-4,8
-7,6
-3.339
-14.119
-5,0
-7,5
4339: altri lavori di completamento e di finitura degli edifici
-8.798
-18.956
-6,1
-6,8
4332: posa in opera di infissi
-1.320
-1.326
-7,3
-4,0
-488
-1.690
-3,4
-2,8
-924
-2.168
-12,2
-2,3
-51.541
-37.692
-1,2
-0,2
COSTRUZIONI 433: completamento e finitura di edifici 43: LAVORI DI COSTRUZIONE SPECIALIZZATI 4321: installazione di impianti elettrici 432: installazione di impianti elettrici, idraulici ed altri lavori di costruzione e installazione 4322: installazione di impianti idraulici, di riscaldamento e di condizionamento dell'aria
4329: altri lavori di costruzione e installazione 42: INGEGNERIA CIVILE
TOTALE ATTIVITÀ ECONOMICHE
Fonte: Cresme
20
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 1
COME CAMBIA IL CANTIERE EDILE Specializzazione e contratti I contratti “non edili” sul cantiere presentano costi della forza lavoro più bassi rispetto al contatto degli edili, ma non tengono conto di alcune questioni caratterizzanti il settore. I contratti “non edili” non tengono conto del fatto che il settore delle costruzioni è caratterizzato dal realizzare sempre prototipi e che opera in un campo nel quale è fondamentale un’attività di formazione e di sicurezza. L’attività edilizia presuppone spesso spostamenti in luoghi disagiati, è dipendente dalle questioni climatiche, prevede lo spostamento di oggetti pesanti, prevede il lavoro in altezza, fa ricorso a macchinari e attrezzature di varia natura che richiedono attenzione, è aperto, e ne è una sua caratteristica, a due tipologie di forza lavoro: una qualificata e una seconda più semplice, che opera nel campo della manovalanza. Il settore delle costruzioni è da questo punto di vista un settore occupazionale completo, offrendo spazio a tutte le diverse tipologie occupazionali, e per questo richiede una particolare attenzione alla formazione e alle applicazione delle misure relative alla sicurezza. Il contratto degli edili, inoltre, a differenza degli altri contratti, tiene conto delle specificità “fisicoeconomiche” del settore: della forte ciclicità degli investimenti; degli stop and go legati alla normativa e ai finanziamenti delle opere; della stagionalità; delle condizioni climatiche, ecc. Il contratto di lavoro costruito nel tempo dal settore edile tiene conto nelle sue voci di questa complessità e assegna alle Casse Edili/Edilcasse e alle strutture bilaterali un ruolo di compensazione proprio per queste ragioni. Infine va detto che la competitività tra imprese sull’acquisizione dei cantieri presenta una situazione in cui spesso accade che le imprese edili siano in competizione con altre tipologie di imprese per l’acquisizione della commessa, e qui sorge un problema che riguarda la corretta competitività tra le imprese: è evidente come imprese con manodopera edile in regola si trovino svantaggiate rispetto a imprese che operano con altre forme contrattuali. Questa situazione genera un’altra questione che riguarda il sistema delle Casse Edili/Edilcasse e degli Enti Bilaterali: i dati disponibili dell’Osservatorio Casse Edili/Edilcasse CNCE del Sistema Bilaterale delle Costruzioni descrivono il pesante calo dell’occupazione e delle imprese iscritte. Ma questo calo è maggiore di quello che viene registrato dall’intero mercato. Questo significa che il settore delle costruzioni in senso stretto deve affrontare una seconda crisi oltre a quella di mercato, la crisi dovuta alla fuoriuscita dal contratto edile. Nella tabella che segue sono rappresentati i dati Istat sull’occupazione nel settore delle costruzioni, articolati tra dipendenti e indipendenti; e per i dipendenti i dati sono articolati con le seguenti modalità: operai, apprendisti e, aggregati in un solo dato, impiegati, quadri e dirigenti. Inoltre sono rappresentati i dati sugli operai iscritti dalle imprese alle Casse Edili/Edilcasse. Quest’ultimo dato è da fonte CNCE per quanto riguarda 78 Casse Edili/Edilcasse territoriali, mente è stata elaborata una stima dal CRESME per le 120 Casse Edili/Edilcasse del Paese.
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
21
CAPITOLO 1
COME CAMBIA IL CANTIERE EDILE Iscritti alle Casse Edili/Edilcasse e occupati nelle costruzioni a confronto- 2008-2017 (Valori in migliaia) Istat Totale
Istat Dipendenti *
Istat Dipendenti Operai
Apprendisti
Impiegati Quadri Dirigenti
Istat Indipendenti
Operai 78 Casse Edili/Edilcasse
Operai Stima** 120 Casse Edili/Edilcasse
% operai Casse Edili su totale operai dipendenti
2008
1.971
1.261
1.008
49
204
726
561***
720**
71,4
2017
1.416
854
681
15
158
561
260
338**
49,6
Var.%
-28,2
-32,3
-32,4
-69,4
-22,5
-22,7
-53,7
-53,1
Fonte: elaborazioni e stime CRESME su dati Istat e CNCE (*) Compresa lavoratori dipendenti che lavorano a casa (**) Stime CRESME (***) da CNCE 2009
Come si nota con chiarezza gli occupati iscritti alla Casse Edili/Edilcasse sono diminuiti del 53% tra 2018 e 2017; gli occupati totali nelle costruzioni censiti dall’Istat, sono diminuiti del 28,2%; gli operai dipendenti sono diminuiti del 32,4%, gli apprendisti del 69,4%, gli Impiegati-Quadri –Dirigenti del 22,5%, mentre gli indipendenti sono diminuiti del 22,7%. La percentuale di operai che svolgono loro attività nel cantiere edile iscritta alla Casse Edili/Edilcasse è passata dal 71,4% del 2008 al 49,6% del 2017.
L’innovazione di prodotto e di processo In questo contesto è inevitabile porsi una serie di domande che riguardano come il settore delle costruzioni, i suoi modelli organizzativi, quelli giuridico-contrattuali e quelli stessi di rappresentanza, si confrontano con la dinamica evolutiva del mercato. CRESME ha recentemente sviluppato un’indagine per Federcostruzioni proprio sui temi dell’innovazione del settore delle costruzioni, dalla quale si possono trarre le seguenti considerazioni:
Il settore delle costruzioni, pur partendo da un’oggettiva situazione di ritardo e di bassa produttività ha davanti a sé una fase di profonda rivoluzione;
Questa rivoluzione parte da livelli di produttività molto bassi sia nel confronto con altri settori industriali, sia con la sua storia;
È possibile individuare sei principali ambiti di cambiamento: o Digitalizzazione nei prodotti e processi. L’implementazione del Building Information Modeling incide sull’intero processo della filiera; le tecnologie adattative incidono sui prodotti; lo sviluppo dell’Interne Of Things incide sugli
22
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 1
COME CAMBIA IL CANTIERE EDILE oggetti, sui comportamenti e sulla conoscenza dei comportamenti delle persone e quindi sulla misurazione, sulla programmazione e sulla progettazione; o Energy technology e integrazione energia-edificio. È evidente che il settore dell’energy technology sia tra i principali motori dell’innovazione delle costruzioni, il vero cambiamento verrà con lo sviluppo delle batterie in grado di accumulare l’energia elettrica prodotta dalla fonti rinnovabili e trasformare l’edificio in una centrale elettrica in grado di alimentare i consumi dell’edificio, delle automobili e di vendere la produzione in eccesso; o Industrializzazione e prefabbricazione. Lo sviluppo dell’automazione, della robotizzazione, e delle stesse tecnologie additive preparano per il mondo delle costruzioni processi evolutivi rivoluzionari: stampanti a getto di cemento 3D, nuove forme di pianificazione leggera, l’uso di macchine autonome o semiautonome all’interno del cantiere disegnano un quadro di cambiamenti che porta a pensare a una vera rivoluzione in grado di incidere sui processi produttivi. L'industrializzazione off-site della produzione di un sempre maggior numero di componenti consente al cantiere di non dipendere dalle variabili fuori controllo, quali, ad esempio quelle ambientali, diventando un luogo di montaggio con caratteristiche di una “fabbrica digitale” che, attraverso ambienti controllati, processi automatizzati, è in grado di ridurre la variabilità e l’imprevedibilità della produzione edilizia; o Sostenibilità, economia circolare, green economy. Il paradigma della sostenibilità e i correlati dello sviluppo di un’economia circolare e all’uso delle tecniche di valutazione del Life cycle assessment nel settore delle costruzioni porta a pensare, progettare e realizzare il prodotto edilizio e lo stesso cantiere in forme assai diverse rispetto al passato; così come è necessario sempre più pensare all’intero ciclo di vita del prodotto edilizio con lo sviluppo delle tecniche di facility management in chiave di economia circolare. Ma il fatto più importante da sottolineare è che la green economy, considerata nella sua complessità, rappresenta la principale occasione economica per lo sviluppo delle costruzioni, ripensando proprio il rapporto tra costruzioni e ambiente. Le ‘nuove’ costruzioni, nel senso di un nuovo processo produttivo, sono oggi se non il principale, uno dei principali strumenti attraverso i quali ridurre le emissioni di CO2 e creare un ambiente e uno sviluppo sostenibili; o Nuova scienza dei materiali La scienza sta continuamente sviluppando nuovi prodotti, nuovi materiali con cui confrontarsi: tutti i materiali, sistemi e componenti delle prodotto edilizio hanno avviato una fase di accelerazione nel processo di innovazione tecnologica rispetto al quale è difficile tenere il passo, in termini di conoscenza e competenza d’uso: o Passaggio da una filiera competitiva a una filiera collaborativa e nuovi standard contrattuali Tutte le analisi descrivono il problema della produttività nelle costruzioni: una parte di questa produttività debole è da attribuire al costo dell’errore; un’altra a alcune caratteristiche precipue dell’attività (ad esempio il fatto che realizza sempre prototipi), ma anche ai modelli operativi e processuali inefficienti che lo caratterizzano. In sostanza:
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
23
CAPITOLO 1
COME CAMBIA IL CANTIERE EDILE 1. L’industria delle costruzioni realizza prodotti unici, costruiti da soggetti diversi, in posti diversi, con condizioni climatiche e normative diverse. Vi sono quindi fattori strutturanti che rendono difficile il processo di ottimizzazione della conoscenza nel processo produttivo. L’impiego di metodi intensivi di capitale innovativi potrebbe non funzionare su progetti futuri, sottoposti alla estrema variabilità della domanda. Vi è la necessità di approcci flessibili che riducono al minimo il rischio invece che la ricerca della soluzione più efficiente per il caso particolare. Questa caratteristica base comporta anche forti resistenze al cambiamento, perché i benefici del cambiamento non possono essere realizzati nelle fasi prototipali, e richiedono più applicazioni nel tempo per ottenere un ritorno dall’investimento necessario per il cambiamento; 2. Il sistema di approvvigionamento delle costruzioni, la sua filiera, è basata sulla competitività invece che sulla collaborazione. Vi è spesso una mancanza di integrazione tra progettazione e costruzione, e scarsa collaborazione tra i membri dei diversi attori della filiera che operano sul cantiere (basti pensare a quante squadre specializzate in subappalto). Errori, omissioni e modifiche sono spesso presenti, anche perché i subappaltatori beneficiano proprio di varianti e errori. Il risultato di questo modo di operare sono opere extra-budget e spesso in ritardo. Non è sorprendente che la produttività del lavoro soffra in queste condizioni. L’errore è una variabile rilevante nel modello di redditività del settore, e la complessità lo rende possibile; 3. Il settore delle costruzioni fa un cattivo utilizzo dei dati, che sono basati in gran parte su documenti cartacei prodotti da un team progettuale molto frammentato composto da attori che lavorano in modo indipendente e non sono in grado di prevedere i molti problemi di un progetto che emergono nella fase della costruzione. Ci sono significativi costi aggiuntivi da affrontare per risolvere i problemi dovuti alle informazioni non congruenti che derivano da piani progettuali indipendenti, e che si traducono in errori, omissioni, lavoro extra, reclami nella fase di cantiere; 4. Il mercato delle costruzioni è caratterizzato da forti ciclicità. Le ciclicità sono sia generali, nel senso della fasi cicliche del mercato - come abbiamo visto - sia puntuali per la singola impresa, che è condizionata dalle dimensioni dei lavori che è in grado di acquisire. Questa forte ciclicità tende a tenere con il freno a mano tirato gli investimenti in beni strumentali e nella prefabbricazione, dato che questi investimenti non potrebbero essere utilizzati nel corso di una fase ciclica recessiva. Questo carattere rafforza l’utilizzo di metodi produttivi basati su una alta intensità di lavoro, che per sua natura, nelle costruzioni è flessibile; per migliorare le performance produttive il settore tende a ridurre la formazione della forza lavoro e a impiegare la manodopera più economica disponibile; 5. Infine è un settore caratterizzato da molte microimprese che svolgono una percentuale significativa del lavoro. Il settore delle costruzioni, a oggi, è caratterizzato in tutti i paesi, per la natura stessa del suo mercato, da un gran numero di piccole imprese e da un numero relativamente piccolo di grandi imprese. (Anche negli Stati Uniti: nel 2007, circa il 62 per cento delle imprese aveva 5 o meno di 5 dipendenti e generava circa il 10% del volume d’affari. Le imprese con meno di 49 dipendenti, rappresentavano il 96,7% delle imprese di costruzioni americane, e il 51% del fatturato. Il restante 3,3% delle imprese 24
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 1
COME CAMBIA IL CANTIERE EDILE copriva il 49% del mercato). Le imprese più piccole (molte con un solo dipendente) hanno difficoltà ad adattarsi ai metodi intensivi di capitale, anche perché non hanno la capacità economico-finanziaria- culturale per fare gli investimenti necessari. Inoltre, vi è un notevole turnover tra le imprese di piccola dimensione e questo rende più difficile l’implementazione di innovazione; 6. È un settore dove, oggi, il 74% del mercato è fatta di ristrutturazione e non di nuovi lavori. Si tratta di attività svolta in condizioni particolari, basti pensare alle dimensioni dei cantieri o ai nodi di accesso e sicurezza. È evidente che l’attività di riqualificazione presenta, per le sue caratteristiche e per le sue dimensioni, aspetti di ottimizzazione più complessi rispetto a quelli della nuova costruzione. In sostanza, le caratteristiche del settore delle costruzioni determinano quindi elementi di partenza assai più complessi di quelli di altri ambiti di attività, rispetto ai processi evolutivi in atto. Il cambiamento del mercato però sta già avvenendo, evidenziato da aree tradizionali di mercato in fortissima contrazione, e nuove aree emergenti spesso già in grado di compensare i cali dei mercati tradizionali (si pensi all’energy technology, all’impiantistica, alla stessa micro-riqualificazione, all’ingegneria ambientale, all’integrazione servizicostruzioni, al facility management); oppure testimoniato dal prendere piede di nuovi prodotti in forte evoluzione (materiali compositi e ibridi, nanotecnologie e biotecnologie, led, oled, internet delle cose, robotica e stampanti 3d) e nuovi operatori sul mercato. Ma è comunque certo che il principale motore del cambiamento è da individuare nello sviluppo e nella diffusione delle tecnologie dell’informazione in tre distinti e connessi ambiti di intervento: l’intercooperazione tra tutti gli attori della filiera (architetti, ingegneri, promotori, costruttori e imprese specializzate e produttori); l’interoperabilità dei modelli a supporto del miglioramento dei processi e dei sistemi di progettazione, gestione e manutenzione degli immobili; la diffusione di modelli informatici per la costruzione, i cosiddetti BIM (building information modeling), in grado di ridurre significativamente il costo dell’errore. Ma la vera spinta arriverà dallo sviluppo di nuovi standard contrattuali condivisi che tengono conto dell’evoluzione del mercato (forme di contratto tipo che possono essere condivise da proprietari, appaltatori, subappaltatori, progettisti, finanziatori, gestori), vale a dire della modellazione informatica, con i principi organizzativi della “Lean Production”, basata sulla condivisione di un progetto iniziale costruito sul “successo di tutti gli attori partecipanti al processo”; sulla chiara definizione dei ruoli, delle responsabilità e delle competenze; sull’integrazione delle funzioni e delle attività, articolate e allineate; sulla comunicazione aperta e trasparente dei processi decisionali, proattivi e non competitivi; sulle performance di progetto e sulle premialità legate alle migliori efficienze prodotte. Naturalmente l’evolversi delle potenzialità tecnologiche dei materiali e delle macchine da cantiere, integrate con queste innovative modalità processuali aprono il settore delle costruzioni al futuro. Un futuro non immediato ma vicino che va accompagnato. E da questo punto di vista le Scuole Edili e la Sicurezza sui Cantieri rappresentano due strumenti di accompagnamento eccezionali: le Scuole con il tema dell’accompagnamento all’innovazione; i CPT con lo sviluppo di un cantiere sempre più privo di rischi e sostenibile.
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
25
CAPITOLO 1
LA STRUTTURA DEGLI ENTI
1.2. Gli enti rilevati Al secondo anno dell’Osservatorio congiunto FORMEDIL/CPT, svolto in collaborazione con il CRESME, è possibile delineare un quadro più esaustivo dell’andamento dell’unificazione tra gli enti autonomi Scuole Edili e CPT in Enti Unitari di formazione e sicurezza. La rilevazione omogenea dei dati relativi alla struttura degli Enti partecipanti, all’attività da essi svolta, nonché dei finanziamenti percepiti ci consente, inoltre, di effettuare una fotografia complessiva sullo stato di salute del sistema. In questa prima parte, infatti, saranno presi in considerazione i dati relativi a tutti gli enti partecipanti all’indagine e di questi verrà analizzata la tipologia, i finanziamenti ricevuti, il personale operante e verrà data una breve panoramica dell’attività formativa erogata. Nel capitolo successivo, invece, verrà analizzata maggiormente la tendenza della formazione edile prendendo in considerazione solamente i dati provenienti dalle Scuole Edili e dagli Enti Unitari. Mentre, nel capitolo 4, verranno analizzati i dati provenienti dai CPT autonomi e dagli Enti Unitari per quanto riguarda la regolarità del lavoro e la sicurezza sui cantieri.
1.2.1. L’articolazione territoriale In totale gli enti che hanno partecipato alla rilevazione, in quest’ultimo anno, sono stati 126 di cui 85 Enti Unitari di formazione e sicurezza, 19 Scuole Edili e 22 CPT. Il processo di unificazione, partito nel 2013 su decisione delle Parti Sociali, già nel 2015 aveva riscontrato una notevole accelerazione, tanto che gli Enti Unitari erano passati da 39 nel 2014 a 66, passando, di fatto, a essere rappresentativi del 47,8% degli enti operanti sul territorio nazionale. Ma il processo non si è arrestato nell’ultimo biennio e a giugno 2017 gli Enti Unitari erano saliti a 79 per poi a luglio 2018 attestarsi a 85, pari al 67,5% degli enti. Occorre dar nota che, mentre è in corso la stesura del rapporto, risultano in fase di unificazione 2 enti in Sardegna, 1 in Toscana e 1 in Campania. L’ANDAMENTO DELL’UNIFICAZIONE 90
85
80 64
70 60
60
50 40 30
39 22
20 10
19 2014
2015 ENTI UNITARI
Giugno 2017 SCUOLE EDILI
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
26
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
Luglio 2018 CPT
CAPITOLO 1
LA STRUTTURA DEGLI ENTI
LA TIPOLOGIA DEGLI ENTI PARTECIPANTI NEL QUADRIENNIO: PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2014 ENTI SCUOLE UNIT. EDILI
2015
CPT
TOT. ENTI
ENTI SCUOLE UNIT. EDILI
Giugno 2017
CPT
TOT. ENTI
ENTI SCUOLE UNIT. EDILI
CPT
Luglio 2018 TOT. ENTI
ENTI SCUOLE UNIT. EDILI
CPT
TOT. ENTI
Piemonte
0
8
6
14
4
4
3
11
8
0
0
8
8
0
0
8
Valle d'Aosta
0
1
1
2
0
1
0
1
1
0
0
1
1
0
0
1
Lombardia
2
8
9
19
6
4
4
14
8
2
2
12
9
1
2
12
Liguria
1
3
3
7
2
2
2
6
3
1
1
5
3
1
1
5
Nord Ovest
3
20
19
42
12
11
9
32
20
3
3
26
21
2
3
26
Trentino A.A.
1
1
1
3
2
0
1
3
1
1
0
2
2
0
0
2
Veneto
1
6
6
13
7
0
0
7
7
0
0
7
7
0
0
7
Friuli V.G.
3
1
1
5
3
1
1
5
3
1
1
5
3
1
1
5
E. Romagna Nord Est
8
2
2
12
8
2
2
12
7
2
1
10
9
0
0
9
13
10
10
33
20
3
4
27
18
4
2
24
21
1
1
23
Toscana
4
7
6
17
5
6
8
19
8
3
4
15
8
3
4
15
Umbria
1
1
1
3
2
0
0
2
2
0
0
2
2
0
0
2
Marche
3
1
1
5
4
0
0
4
4
0
1
5
5
0
0
5
Lazio
3
2
2
7
5
0
0
5
5
0
0
5
5
0
0
5
Abruzzo
4
1
1
6
5
0
0
5
5
0
0
5
5
0
0
5
Molise
1
0
0
1
0
1
0
1
1
0
0
1
1
0
0
1
Centro
16
12
11
39
21
7
8
36
25
3
5
33
26
3
4
33
Campania
1
4
4
9
3
2
2
7
3
2
2
7
3
2
2
7
Puglia
1
5
4
10
2
4
4
10
3
3
3
9
3
3
3
9
Basilicata
0
3
2
5
0
3
2
5
0
3
3
6
0
3
3
6
Calabria
1
2
2
5
2
1
1
4
2
1
1
4
2
1
1
4
Sicilia
4
5
5
14
6
2
2
10
8
2
2
12
9
1
1
11
Sardegna
0
3
3
6
0
3
4
7
0
3
4
7
0
3
4
7
Sud
7
22
20
49
13
15
15
43
16
14
15
45
17
13
14
44
39
64
60
163
66
36
36
138
79
24
25
128
85
19
22
126
TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
Analizzando i dati a livello territoriale il processo di unificazione non ha, però, la stessa tendenza; infatti, mentre nel Nord Est è stato praticamente portato a termine, rimangono solamente una Scuole Edile e un CPT in Friuli Venezia Giulia, nel Sud, a fronte di 44 enti rilevati, solamente 17, pari al 38,6%, sono Enti Unitari e in Basilicata e in Sardegna il loro numero è pari a 0. Da segnalare, comunque, il dato della Calabria e della Sicilia, che appare in controtendenza rispetto alle regioni limitrofe, e dove l’unificazione è quasi del tutto compiuta. Nel Nord Ovest gli Enti Unitari, pari a 21, sono rappresentativi dell’81,0% degli enti con regioni quali il Piemonte e la Valle d’Aosta, dove la loro percentuale sale al 100%. Infine nel Centro dove il numero degli Enti Unitari è pari a 26 e dove il processo di unificazione è concluso in tutte le regioni con la sola eccezione della Toscana.
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
27
CAPITOLO 1
LA STRUTTURA DEGLI ENTI LO STATO DELL’UNIFICAZIONE A LUGLIO 2018 Nord ovest
21
Nord Est Centro
1 3
26
Sud
17
13
ITALIA 10%
20%
30%
19
40%
ENTI UNITARI
50%
60%
SCUOLE EDILI
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
SUDDIVISIONE TERRITORIALE ENTI UNITARI, SCUOLE EDILI E CPT A OTTOBRE 2018
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
1
4
14
85
0%
28
3
2 21
70%
22
80% CPT
90%
100%
CAPITOLO 1
LA STRUTTURA DEGLI ENTI 1.2.2. Le fonti di finanziamento
Proprio per dare, come detto, una fotografia comune, per quanto riguarda l’analisi sui finanziamenti di cui hanno potuto contare gli enti rilevati per lo svolgimento delle attività, possiamo analizzare e comparare solamente i dati provenienti dall’Osservatorio congiunto FORMEDIL/CNCPT e quindi analizzarne l’andamento negli ultimi due anni.
Nel 2017 l’importo totale dei finanziamenti erogati agli enti, che hanno partecipato alla rilevazione, è stato pari a 76.880 migliaia euro in calo, rispetto al 2016, del -1,5%, anno in cui erano poco più di 78 milioni di euro. La flessione dei finanziamenti, imputabile essenzialmente alla decennale crisi del settore delle costruzioni che, nonostante timidi segnali ancora non accenna a diminuire, non ha, però, compromesso l’attività formativa tanto che rispetto al 2016 il numero dei corsi, come si vedrà in seguito, aumenta del +3,0%. E in crescita sono essenzialmente i corsi relativi alla sicurezza-adempimenti agli obblighi formativi che registrano un incremento del +5,3% sul numero e del +0,6% sul numero degli allievi formati, segno evidente del ruolo fondamentale della formazione edile soprattutto nell’ambito della sicurezza sul cantiere. LE FONTI DI FINANZIAMENTO DEGLI ENTI NEL 2017 PER AREA TERRITORIALE - MIGLIAIA DI EURO Finanziamento
Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud
Totale
16.056
9.474
12.855
13.615
51.999
6.112
5.663
922
2.480
15.177
Fondi interprofessionali*
108
47
371
680
1.207
INAIL
362
23
420
40
845
2.237
2.869
1.179
777
7.061
Importi ricevuti dalle Casse Edili Finanziamenti pubblici
Libero mercato** Altre tipologie di finanziamento*** TOTALE
147
131
96
218
590
25.021
18.207
15.843
17.809
76.880
23,7
20,6
23,2
100,0
Valori % 32,5 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL /CNCPT * Fondimpre sa, F onc oop, Fondartigianato, Fondirigenti ** C ors i a pagame nto a par ziale r imborso de i c osti *** Donazioni, liber alità , altro
Entrando nel dettaglio della tipologia dei finanziamenti che gli enti hanno ricevuto nel 2017, il contributo contrattuale proveniente dalle Casse Edili e quindi dal sistema delle imprese aderenti alla rete degli organismi bilaterali è la prima fonte di finanziamento, con poco meno di 52 milioni di euro. Rispetto al 2016, questa tipologia di finanziamento, rappresentativa del 67,6% dell’ammontare complessivo corrisposto agli enti, registra un decremento del -2,2%. Di contro, la seconda fonte di finanziamento delle scuole, Il finanziamento pubblico, che totalizza un ammontare di circa 15,2 milioni di euro, pari al 19,7%, risulta in aumento del +5,5%, sempre rispetto all’importo erogato nel 2016. La terza fonte di finanziamento quella proveniente dal “libero mercato”, in altre parole corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi, subisce una notevole flessione: si passa da 8,3 milioni di euro nel 2016 a poco più di 7 milioni di euro in calo, quindi, del -14,8%.
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
29
CAPITOLO 1
LA STRUTTURA DEGLI ENTI LE FONTI DI FINANZIAMENTO DEGLI ENTI NEL 2017 PER AREA TERRITORIALE – VALORI % Finanziamento
Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud
ITALIA
Importi ricevuti dalle Casse Edili
64,2
52,0
81,1
76,4
67,6
Finanziamenti pubblici
24,4
31,1
5,8
13,9
19,7 1,6
Fondi interprofessionali*
0,4
0,3
2,3
3,8
INAIL
1,4
0,1
2,7
0,2
1,1
Libero mercato**
8,9
15,8
7,4
4,4
9,2
Altre tipologie di finanziamento***
0,6
TOTALE 100,0 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL /CNCPT
0,7
0,6
1,2
0,8
100,0
100,0
100,0
100,0
Seguono i contributi dati dai fondi interprofessionali (Fondimpresa, Foncoop, Fondartigianato, Fondirigenti) che, invece, registrano una crescita notevole pari al +47,7% attestandosi a 1,2 milioni di euro. Anche per i fondi erogati dall’INAIL si registra un incremento ragguardevole pari al +39,1%, mentre in flessione risulta il finanziamento erogato da altre tipologie di finanziamento, quali donazioni, liberalità e altro, rappresentativo solamente dello 0,8% del totale dei finanziamenti, pari a 590mila euro, che diminuisce rispetto al 2016 del -26,2%. VARIAZIONI % 2017 SU 2016 DELLE FONTI DI FINANZIAMENTO DEGLI ENTI PER AREA TERRITORIALE Finanziamento
Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud
ITALIA -2,2
Importi ricevuti dalle Casse Edili
-4,6
4,2
1,6
-6,7
Finanziamenti pubblici
-1,6
3,9
-5,9
42,2
5,5
Fondi interprofessionali*
80,8
-64,1
51,5
78,8
47,7
INAIL
59,4
-51,6
29,9
344,4
39,1
Libero mercato**
-7,4
-16,3
-26,6
-7,8
-14,8
-64,5
6,6
-52,5
238,1
-26,2
TOTALE -4,3 -0,4 -1,0 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL /CNCPT - Per le note vedi pag. 60
1,0
-1,5
Altre tipologie di finanziamento***
La distribuzione dell’ammontare dei finanziamenti a livello territoriale nel 2017 non subisce modifiche apprezzabili rispetto al dato del 2016. Rimane al primo posto il Nord Ovest con 25,0 milioni di euro, pari al 32,5% dei finanziamenti complessivi (era il 33,5% nel 2016). Nel Nord Est con 18,2 milioni di euro la quota passa dal 23,4% nel 2016 al 23,7% mentre nel Sud, dove i finanziamenti agli enti passano da 17,6 milioni di euro a 17,8 milioni di euro, unica area territoriale a registrarne un aumento, la quota sul totale sale al 23,2% (era il 22,6%). E infine il Centro che con un importo finanziato pari a 15,8 milioni di euro assorbe il 20,6% dei finanziamenti complessivi (era il 20,5% nel 2016). Per quanto riguarda l’articolazione delle tipologie di finanziamento nelle diverse realtà territoriali, seppur il finanziamento delle Casse Edili rappresenta per tutte le aree territoriali l’importo più consistente, le differenze sul territorio nazionale sono notevoli: nel Centro la sua quota sul totale è pari alll’81,1%, nel Sud del 76,4%, nel Nord Ovest del 64,2% mentre nel Nord Est “solamente” del 52,0%. Mentre la maggiore erogazione dei finanziamenti pubblici agli enti rispetto al totale dell’area territoriale, così come nel 2016 è 30
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 1
LA STRUTTURA DEGLI ENTI avvenuta nel Nord Est dove è stata del 31,1% sul finanziamento totale; percentuale che rimane comunque notevole nel Nord Ovest, poco meno di un quarto del totale complessivo, ma che cala notevolmente nelle altre aree geografiche (13,9% nel Sud e 5,8% nel Centro). Nel Nord Est sempre rilevante è l’importo erogato a copertura anche parziale dei costi delle attività formative dal mercato del lavoro pari a poco meno di 2,9 milioni di euro, il 15,8% dell’importo totale corrisposto.
IL FINANZIAMENTO TOTALE DEGLI ENTI NEL BIENNIO 2016-2017 - MIGLIAIA DI EURO 90.000 80.000 70.000
801
590
8.290
7.061
608
60.000
845 1.207
817 14.388
15.177
53.171
51.999
2016
2017
50.000 40.000 30.000 20.000 10.000 -
Altre tipologie di finanziamento***
Libero mercato**
INAIL
Fondi interprofessionali*
Finanziamenti pubblici
Importi ricevuti dalla Cassa Edile
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL /CNCPT - Per le note vedi pag. 60
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
31
CAPITOLO 1
LA STRUTTURA DEGLI ENTI IL FINANZIAMENTO TOTALE DELLE SCUOLE EDILI E DEGLI ENTI UNITARI PER AREA TERRITORIALE - VALORI PERCENTUALI 2017 100,0% 80,0% 60,0% 40,0% 20,0% 0,0%
Nord ovest
Nord est
Centro
Sud
ITALIA
Altre tipologie di finanziamento***
Libero mercato**
INAIL
Fondi interprofessionali*
Finanziamenti pubblici
Importi ricevuti dalla Cassa Edile
2016 100,0% 80,0% 60,0% 40,0% 20,0% 0,0%
Nord ovest
Nord est
Centro
Sud
ITALIA
Altre tipologie di finanziamento***
Libero mercato**
INAIL
Fondi interprofessionali*
Finanziamenti pubblici
Importi ricevuti dalla Cassa Edile
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL /CNCPT - Per le note vedi pag. 60
Il processo di unificazione di Scuole Edili e CPT, ancora in corso, non ci consente di fare un’analisi accurata dell’andamento dei finanziamenti per tipologia di Ente. Anche la base dei dati degli ultimi due anni non risulta omogenea, ci limitiamo, quindi, a segnalare che dei 76,9 milioni di euro finanziati nel complesso, solamente 8,5 sono stati erogati alle Scuole Edili con una diminuzione del -6,5%% rispetto all’importo stanziato nel 2016, mentre solamente 3,9 milioni di euro, in aumento del +13,9%, ai CPT autonomi. Il restante importo di poco meno di 64,5 milioni di euro è andato agli Enti Unitari Formazione Sicurezza registrando una flessione rispetto al finanziamento dello scorso anno del -1,7%. Nei due grafici sottostanti viene illustrata, proprio, l’articolazione per tipologia di finanziamento e per tipologia di ente che l’ha ricevuto.
32
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 1
LA STRUTTURA DEGLI ENTI LA TIPOLOGIA DI FINANZIAMENTO NEL 2016 - % DEL CONTRIBUTO PER TIPOLOGIA DI ENTE 100% 90%
6,1%
11,8%
15,4%
88,1%
84,6%
Finanziamenti pubblici
Fondi interprofessionali*
12,5%
1,4%
6,0%
6,1%
96,3%
92,2%
91,9%
INAIL
Libero mercato**
Altre tipologie di finanziamento***
80% 70% 60% 50% 40%
81,3%
30% 20% 10% 0%
Importi ricevuti dalla Cassa Edile
CPT
Scuole Edili
Enti Unificati
Fonte: e laborazione CRESME su dati FORMEDIL
LA TIPOLOGIA DI FINANZIAMENTO NEL 2017 - % DEL CONTRIBUTO PER TIPOLOGIA DI ENTE 100% 90%
6,5% 11,1%
12,7%
5,4%
6,6%
94,5%
92,7%
INAIL
Libero mercato**
20,2%
10,5%
80% 70% 60% 50% 40%
82,4%
84,3%
Importi ricevuti dalla Cassa Edile
Finanziamenti pubblici
79,7%
87,2%
30% 20% 10% 0%
CPT
Fondi interprofessionali* Scuole Edili
Altre tipologie di finanziamento***
Enti Unificati
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT - Per le note vedi pag. 60
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
33
CAPITOLO 1
LA STRUTTURA DEGLI ENTI
CONTRIBUTI CONTRATTUALI DALLA CASSA EDILE PER AREA TERRITORIALE - MIGLIAIA DI EURO
2017
16.056
9.474
2016
16.830
9.091
0%
10%
20%
30%
Nord ovest
40%
12.855
13.615
12.650
50%
60%
Nord est
14.600
70%
80%
Centro
90%
100%
Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
FINANZIAMENTI PUBBLICI PER AREA TERRITORIALE - MIGLIAIA DI EURO
2017
6.112
2016
5.663
6.213
0%
10%
20%
922
5.452
30%
Nord ovest
40%
50%
Nord est
60%
2.480
980
70%
80%
Centro
1.744
90%
100%
90%
100%
Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
FONDI INTERPROFESSIONALI PER AREA TERRITORIALE - MIGLIAIA DI EURO
2017
108
2016
60
0%
47
371
132
10%
680
245
20% Nord ovest
30%
40%
380
50%
Nord est
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
34
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
60% Centro
70%
80% Sud
CAPITOLO 1
LA STRUTTURA DEGLI ENTI INAIL PER AREA TERRITORIALE - MIGLIAIA DI EURO
2017
362
2016
23
227
0%
10%
420
48
20%
30%
40%
Nord ovest
40
323
50%
60%
Nord est
70%
Centro
9
80%
90%
100%
Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
LIBERO MERCATO* PER AREA TERRITORIALE - MIGLIAIA DI EURO
2017
2.237
2016
2.869
2.414
0%
10%
3.427
20%
30%
40%
Nord ovest
50%
60%
Nord est
70%
Centro
1.179
777
1.607
842
80%
90%
100%
Sud
Fonte: elaborazione CRE SME su dati FORMEDIL/CNCPT * Cor si a pagam ento a par ziale rim bors o dei cos ti
ALTRE TIPOLOGIE DI FINANZIAMENTO* PER AREA TERRITORIALE - MIGLIAIA DI EURO
2017
147
131
2016
96
413
0%
10%
20% Nord ovest
218
123
30%
40%
50%
Nord est
60% Centro
201
70%
80%
64
90%
100%
Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT * Donazioni, liber alità , altro
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
35
CAPITOLO 1
LA STRUTTURA DEGLI ENTI 1.2.3. Il finanziamento dei corsi L’importo finanziato per i corsi passa da poco meno di 32 milioni nel 2016 a 31,8 milioni di euro nel 2017 registrando quindi una flessione del -0,5%. Ma non tutte in calo risultano essere le diverse tipologie di finanziamento. Il finanziamento pubblico con 15,2 milioni di euro, con un incremento del +5,5%, rimane la prima tipologia di finanziamento che per il 40,3% viene assorbita dalle scuole del Nord Est, per il 37,3% da quelle del Nord Ovest, per il 16,3% da quelle del Sud e il restante 6,1% da quelle del Centro. La seconda forma di finanziamento, così come nel 2016, è quella proveniente dal “libero mercato”, cioè corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi, che totalizza poco più di 7 milioni di euro. L’importo dell’autofinanziamento rimane più o meno stabile, si passa da 7,1 milioni di euro a poco meno di 7 milioni, registrando quindi una flessione del -1,9%; occorre puntualizzare, però, che la rilevazione di questo dato risulta, da sempre, particolarmente complessa a causa della diversa interpretazione e/o diversa notazione in bilancio che ne danno le scuole; questo comporta una non omogeneità dei dati raccolti in serie storica. L’analisi territoriale del finanziamento complessivo mette in evidenza che a fronte di un decremento a livello nazionale del -0,5%, la diminuzione dei finanziamenti non è stata omogenea su tutto il territorio nazionale, ma anzi per gli enti del Centro e del Sud se ne registra un aumento, rispettivamente del +9,2% e del +9,7%. La flessione, quindi del totale nazionale è dovuta esclusivamente ai finanziamenti in calo del 2,3% del Nord Ovest, ma ancora maggiormente del -8,7% del Nord Est. Anche in questo caso l’analisi per tipologia di scuole risente dello “spostamento” d’indirizzo di alcuni Enti, tanto che l’ammontare del finanziamento dei corsi delle Scuole Edili pari a 3,8 milioni di euro cala del -0,4% rispetto al 2016, quello dei CPT, pari a 686mila euro, aumenta del +47,3%,mentre quello degli Enti Unitari Formazione Sicurezza del -1,3%. IL FINANZIAMENTO TOTALE DEI CORSI DEGLI ENTI 35.000
801
590
8.290
7.061
30.000 25.000
608 817
20.000
845 1.207
7.093
6.962
14.388
15.177
15.000 10.000 5.000 -
2016 Altre tipologie di finanziamento***
Libero mercato**
INAIL
2017
Fondi interprofessionali*
Autofinanziamento
Finanziamenti pubblici
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT * Fondimpresa, Fonc oop, Fondar tigianato, Fondir ige nti ** Corsi a pagamento a parziale r imborso de i c osti *** Donazioni, liberalità , altro
36
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 1
LA STRUTTURA DEGLI ENTI IL FINANZIAMENTO DEI CORSI DEGLI ENTI PER AREA TERRITORIALE - VALORI PERCENTUALI 2017 100,0% 80,0% 60,0% 40,0% 20,0% 0,0%
Nord ovest
Nord est
Altre tipologie di finanziamento*** Fondi interprofessionali*
Centro
Sud
Libero mercato** Autofinanziamento
ITALIA
INAIL Finanziamenti pubblici
2016 100,0% 80,0% 60,0% 40,0% 20,0% 0,0%
Nord ovest
Nord est
Altre tipologie di finanziamento*** Fondi interprofessionali*
Centro
Sud
Libero mercato** Autofinanziamento
ITALIA
INAIL Finanziamenti pubblici
Fonte: e labor azione C RESME s u dati FO RMEDIL Per le note ve di pag. 67
VARIAZIONI % 2017 SU 2016 DELLE FONTI DI FINANZIAMENTO DEI CORSI PER AREA TERRITORIALE Finanziamento
Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud
ITALIA
-1,6
3,9
-5,9
42,2
5,5
7,8
-35,7
44,1
-26,1
-1,9
Fondi interprofessionali*
80,8
-64,1
51,5
78,8
47,7
INAIL
59,4
-51,6
29,9
344,4
39,1
Libero mercato**
-7,4
-16,3
-26,6
-7,8
-14,8
-64,5
6,6
-52,5
238,1
-26,2
TOTALE -2,3 -8,7 9,2 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL /CNCPT - Per le note vedi pag.67
9,7
-0,5
Finanziamenti pubblici Autofinanziamento
Altre tipologie di finanziamento***
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
37
CAPITOLO 1
LA STRUTTURA DEGLI ENTI 1.2.4. Le strutture operative Uno degli effetti più evidenti del processo di unificazione tra Scuole Edili e CPT deriva dall’analisi delle strutture operative. L’accorpamento in Enti Unitari formazione/sicurezza ha comportato una razionalizzazione del personale operante; nel 2014, praticamente all’inizio del processo, il personale degli enti era di 2.460 operatori, nel 2015 scende a 2.453, nel giugno 2017 a 2.435 per poi nel luglio 2018 a 2.371 unità. Si registra, inoltre, una riorganizzazione delle strutture, tanto che se a livello totale il personale nei quattro anni in analisi diminuisce del -3,6%, il personale dipendente cala del -12,5%, si passa da 865 unità nel 2014 a 757 a luglio 2018, mentre i collaboratori aumentano del +1,2%, da 1.595 nel 2014 a 1.614 nel 2018. IL PERSONALE DEGLI ENTI NEL QUADRIENNIO: PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2014
2015
Dipendenti Collaboratori
Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria Nord Ovest
TOT.
Giugno 2017
Dipendenti Collaboratori
TOT.
Dipendenti Collaboratori
Luglio 2018 TOT.
Dipendenti Collaboratori
TOT.
56
145
201
60
200
260
58
189
247
48
159
4
0
4
4
0
4
4
0
4
4
0
207 4
176
111
287
165
98
263
154
143
297
148
134
282
68
301
369
65
297
362
63
228
291
62
192
254
304
557
861
294
595
889
279
560
839
262
485
747
Trentino A.A.
16
35
51
13
40
53
10
30
40
11
15
26
Veneto
70
126
196
67
108
175
75
115
190
74
130
204
Friuli V.G.
30
148
178
31
113
144
32
134
166
31
134
165
E. Romagna
65
243
308
63
269
332
61
279
340
62
277
339
Nord Est
181
552
733
174
530
704
178
558
736
178
556
734
Toscana
64
32
96
71
73
144
58
46
104
60
43
103
Umbria
20
40
60
20
31
51
14
1
15
16
19
35
Marche
15
19
34
15
18
33
17
37
54
16
40
56
Lazio
41
70
111
38
51
89
32
61
93
33
63
96
Abruzzo
25
39
64
24
74
98
24
63
87
24
59
83
Molise
4
8
12
4
8
12
3
8
11
3
8
11
Centro
384
169
208
377
172
255
427
148
216
364
152
232
Campania
58
30
88
50
29
79
43
24
67
36
27
63
Puglia
46
33
79
45
34
79
51
155
206
42
154
196
Basilicata
7
60
67
6
44
50
7
25
32
7
26
33
Calabria
22
20
42
21
12
33
19
17
36
19
17
36
Sicilia
65
44
109
51
48
99
47
50
97
49
67
116
13
91
104
12
81
93
12
46
58
12
50
62
Sud
211
278
489
185
248
433
179
317
496
165
335
498
TOTALE
865
1.595
2.460
825
1.628
2.453
784
1.651
2.435
757
1.614
2.371
Sardegna
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
38
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 1
LA STRUTTURA DEGLI ENTI IL PERSONALE DEGLI ENTI NEL QUADRIENNIO – VARIAZIONI % SULL’ANNO PRECEDENTE: PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2015 su 2014 Dipendenti
Collaboratori
Giugno 2017 su 2015 TOTALE
Dipendenti
Collaboratori
Luglio 2018 su Giugno 2017
TOTALE
Dipendenti
Collaboratori
TOTALE
Piemonte
7,1
37,9
29,4
-3,3
-5,5
-5,0
-17,2
-15,9
Valle d'Aosta
0,0
-
0,0
0,0
-
0,0
0,0
-
0,0
Lombardia
-6,3
-11,7
-8,4
-6,7
45,9
12,9
-3,9
-6,3
-5,1
Liguria
-4,4
-1,3
-1,9
-3,1
-23,2
-19,6
-1,6
-15,8
-12,7
Nord Ovest
-3,3
6,8
3,3
-5,1
-5,9
-5,6
-6,1
-13,4
-11,0 -35,0
Trentino A.A.
-16,2
-18,8
14,3
3,9
-23,1
-25,0
-24,5
10,0
-50,0
-4,3
-14,3
-10,7
11,9
6,5
8,6
-1,3
13,0
7,4
3,3
-23,6
-19,1
3,2
18,6
15,3
-3,1
0,0
-0,6
E. Romagna
-3,1
10,7
7,8
-3,2
3,7
2,4
1,6
-0,7
-0,3
Nord Est
-3,9
-4,0
-4,0
2,3
5,3
4,5
0,0
-0,4
-0,3
Toscana
10,9
128,1
50,0
-18,3
-37,0
-27,8
3,4
-6,5
-1,0
Umbria
0,0
-22,5
-15,0
-30,0
-96,8
-70,6
14,3
1.800,0
133,3
Veneto Friuli V.G.
Marche
0,0
-5,3
-2,9
13,3
105,6
63,6
-5,9
8,1
3,7
Lazio
-7,3
-27,1
-19,8
-15,8
19,6
4,5
3,1
3,3
3,2
Abruzzo
-4,0
89,7
53,1
0,0
-14,9
-11,2
0,0
-6,3
-4,6
Molise
0,0
0,0
0,0
-25,0
0,0
-8,3
0,0
0,0
0,0
Centro
1,8
22,6
13,3
-14,0
-15,3
-14,8
2,7
7,4
5,5
-13,8
-3,3
-10,2
-14,0
-17,2
-15,2
-16,3
12,5
-6,0
-2,2
3,0
0,0
13,3
355,9
160,8
-17,6
-0,6
-4,9
Basilicata
-14,3
-26,7
-25,4
16,7
-43,2
-36,0
0,0
4,0
3,1
Calabria
-4,5
-40,0
-21,4
-9,5
41,7
9,1
0,0
0,0
0,0 19,6
Campania Puglia
Sicilia Sardegna Sud TOTALE
-21,5
9,1
-9,2
-7,8
4,2
-2,0
4,3
34,0
-7,7
-11,0
-10,6
0,0
-43,2
-37,6
0,0
8,7
6,9
-12,3
-10,8
-11,5
-3,2
27,8
14,5
-7,8
7,6
2,0
-4,6
2,1
-0,3
-5,0
1,4
-0,7
-3,4
-2,2
-2,6
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
A livello territoriale, però la situazione non omogenea; il personale operante negli enti del Nord Ovest, da sempre il più numeroso, cala sensibilmente nei 4 anni tanto che si passa da 861 unità nel 2014 a 747 a luglio 2018, mentre nelle altre territoriali il numero rimane più o meno stabile. Altro discorso invece, se si prendono in analisi i dati per tipologia contrattuale: i dipendenti risultano in calo in tutte le aree geografiche. Nel Nord Ovest le persone con un contratto da dipendente diminuiscono nei 4 anni del -13,8%, nel Nord Est del -1,7%, nel Centro del -10,1% e nel Sud del -21,8%. Di contro l’evoluzione del personale che collabora, è del tutto disomogenea con il numero che diminuisce del -12,9% negli enti del Nord Ovest, ma che aumenta del +22,7% nel Sud, del +11,5% nel Centro e rimane stabile nel Nord Est sempre rispetto al 2014. Rimane stabile, rispetto all’anno scorso, il numero medio di addetti per ente sia per quanto riguarda i dipendenti, pari a 6,0, che per quanto riguarda i collaboratori pari a 12,8. Diversa è l’analisi se si confronta il dato dell’ultimo periodo con il 2014 anno in cui i dipendenti erano in media 5,3 e i collaboratori solamente 9,8.
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
39
CAPITOLO 1
LA STRUTTURA DEGLI ENTI NUMERO MEDIO DI ADDETTI PER ENTE NEL QUADRIENNIO – PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2014 Dipendenti Collaboratori
2015 TOT.
Dipendenti Collaboratori
Giugno 2017 TOT.
Dipendenti Collaboratori
Luglio 2018 TOT.
Dipendenti Collaboratori
TOT.
Piemonte
4,0
10,4
14,4
5,5
18,2
23,6
7,3
23,6
30,9
6,0
19,9
Valle d'Aosta
2,0
0,0
2,0
4,0
0,0
4,0
4,0
0,0
4,0
4,0
0,0
25,9 4,0
Lombardia
9,3
5,8
15,1
11,8
7,0
18,8
12,8
11,9
24,8
12,3
11,2
23,5
Liguria
9,7
43,0
52,7
10,8
49,5
60,3
12,6
45,6
58,2
12,4
38,4
50,8
Nord Ovest
7,2
13,3
20,5
9,2
18,6
27,8
10,7
21,5
32,3
10,1
18,7
28,7
Trentino A.A.
5,3
11,7
17,0
4,3
13,3
17,7
5,0
15,0
20,0
5,5
7,5
13,0
Veneto
5,4
9,7
15,1
9,6
15,4
25,0
10,7
16,4
27,1
10,6
18,6
29,1
Friuli V.G.
6,0
29,6
35,6
6,2
22,6
28,8
6,4
26,8
33,2
6,2
26,8
33,0
E. Romagna
5,4
20,3
25,7
5,3
22,4
27,7
6,1
27,9
34,0
6,9
30,8
37,7
Nord Est
5,5
16,7
22,2
6,4
19,6
26,1
7,4
23,3
30,7
7,7
24,2
31,9
Toscana
3,8
1,9
5,6
3,7
3,8
7,6
3,9
3,1
6,9
4,0
2,9
6,9
Umbria
6,7
13,3
20,0
10,0
15,5
25,5
7,0
0,5
7,5
8,0
9,5
17,5
Marche
3,0
3,8
6,8
3,8
4,5
8,3
3,4
7,4
10,8
3,2
8,0
11,2
Lazio
5,9
10,0
15,9
7,6
10,2
17,8
6,4
12,2
18,6
6,6
12,6
19,2
Abruzzo
4,2
6,5
10,7
4,8
14,8
19,6
4,8
12,6
17,4
4,8
11,8
16,6
Molise
4,0
8,0
12,0
4,0
8,0
12,0
3,0
8,0
11,0
3,0
8,0
11,0
Centro
4,3
5,3
9,7
4,8
7,1
11,9
4,5
6,5
11,0
4,6
7,0
11,6
Campania
6,4
3,3
9,8
7,1
4,1
11,3
6,1
3,4
9,6
5,1
3,9
9,0
Puglia
4,6
3,3
7,9
4,5
3,4
7,9
5,7
17,2
22,9
4,7
17,1
21,8
Basilicata
1,4
12,0
13,4
1,2
8,8
10,0
1,2
4,2
5,3
1,2
4,3
5,5
Calabria
4,4
4,0
8,4
5,3
3,0
8,3
4,8
4,3
9,0
4,8
4,3
9,0
Sicilia
4,6
3,1
7,8
5,1
4,8
9,9
3,9
4,2
8,1
4,5
6,1
10,5
Sardegna
2,2
15,2
17,3
1,7
11,6
13,3
1,7
6,6
8,3
1,7
7,1
8,9
Sud
4,3
5,7
10,0
4,3
5,8
10,1
4,0
7,0
11,0
3,8
7,8
11,6
TOTALE
5,3
9,8
15,1
6,0
11,8
17,8
6,1
12,9
19,0
6,0
12,8
18,8
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
IL PERSONALE DEGLI ENTI NEL QUADRIENNIO 700 600 500 400 300 200 100 0
Dipendenti Collaboratori Dipendenti Collaboratori Dipendenti Collaboratori Dipendenti Collaboratori Nord Ovest 2014
Nord Est 2015
Centro Giugno 2017
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
40
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
Luglio 2018
Sud
CAPITOLO 1
LA STRUTTURA DEGLI ENTI IL NUMERO DEGLI ADDETTI NEL QUADRIENNIO PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE E AREA TERRITORIALE Nord Ovest
Nord Est
Centro
24
25
28
38
115
12 12
11 14
11 17
25 13
59 56
Amministrativi
140
104
79
126
449
Tecnici
140
52
62
47
301
Totale dipendenti
304
181
169
211
865
COLLABORATORI
2014
DIPENDENTI
Direzione di cui: Dirigenti Quadri
Amministrativi
36
115
24
48
223
521
437
184
230
1.372
Totale collaboratori
557
552
208
278
1.595
861
733
377
489
2.460
23
20
33
28
104
9 14
7 13
12 21
15 13
43 61
Amministrativi
142
120
81
109
452
Tecnici
129
34
58
48
269
Totale dipendenti
294
174
172
185
825
COLLABORATORI
2015
DIPENDENTI
Direzione di cui: Dirigenti Quadri
Amministrativi
29
63
20
29
141
Tecnici
566
467
235
219
1.487
Totale collaboratori
595
530
255
248
1.628
889
704
427
433
2.453
19
19
24
27
89
10 9
5 14
8 16
13 14
36 53
Amministrativi
130
105
75
96
406
Tecnici
130
54
49
56
289
Totale dipendenti
279
178
148
179
784
TOTALE ADDETTI
COLLABORATORI
DIPENDENTI
Direzione
GIUGNO 2017
di cui: Dirigenti Quadri
Amministrativi
27
8
15
25
75
Tecnici
533
550
201
292
1.576
Totale collaboratori
560
558
216
317
1.651
839
736
364
496
2.435
19
18
28
26
91
10 9
4 14
9 19
10 16
33 58
Amministrativi
109
100
70
93
372
Tecnici
134
60
54
46
294
Totale dipendenti
262
178
152
165
757
TOTALE ADDETTI
DIPENDENTI
Direzione
COLLABORATORI
Totali
Tecnici
TOTALE ADDETTI
LULGIO 2018
Sud
di cui: Dirigenti Quadri
Amministrativi
21
6
17
27
71
Tecnici
464
550
215
314
1.543
Totale collaboratori
485
556
232
341
1.614
734
384
506
2.371
TOTALE ADDETTI 747 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
41
CAPITOLO 1
LA STRUTTURA DEGLI ENTI IL NUMERO DEGLI ADDETTI NEL QUADRIENNIO PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE E AREA TERRITORIALE – VARIAZIONE % SUL PERIODO PRECEDENTE
DIPENDENTI
di cui: Dirigenti Quadri
Amministrativi Tecnici Totale dipendenti
COLLABORATORI
2015 su 2014
Direzione
Amministrativi
DIPENDENTI COLLABORATORI
Totali
-4,2
-20,0
17,9
-26,3
-9,6
-25,0 16,7
-36,4 -7,1
9,1 23,5
-40,0 0,0
-27,1 8,9
1,4
15,4
2,5
-13,5
0,7
-7,9
-34,6
-6,5
2,1
-10,6
-3,3
-3,9
1,8
-12,3
-4,6
-19,4
-45,2
-16,7
-39,6
-36,8
6,9
27,7
-4,8
8,4
6,8
-4,0
22,6
-10,8
2,1
3,3
-4,0
13,3
-11,5
-0,3
-17,4
-5,0
-27,3
-3,6
-14,4
11,1 -35,7
-28,6 7,7
-33,3 -23,8
-13,3 7,7
-16,3 -13,1
-8,5
-12,5
-7,4
-11,9
-10,2
0,8
58,8
-15,5
16,7
7,4
-5,1
2,3
-14,0
-3,2
-5,0
Amministrativi
-6,9
-87,3
-25,0
-13,8
-46,8
Tecnici
-5,8
17,8
-14,5
33,3
6,0
Totale collaboratori
-5,9
5,3
-15,3
27,8
1,4
-5,6
4,5
-14,8
14,5
-0,7
0,0
-5,3
16,7
-3,7
2,2
0,0 0,0
-20,0 0,0
12,5 18,8
-23,1 14,3
-8,3 9,4
-8,4
di cui: Dirigenti Quadri
Amministrativi Tecnici
TOTALE ADDETTI Direzione DIPENDENTI
Sud
8,6
Totale dipendenti
di cui: Dirigenti Quadri
Amministrativi
-16,2
-4,8
-6,7
-3,1
3,1
11,1
10,2
-17,9
1,7
-6,1
0,0
2,7
-7,8
-3,4
Amministrativi
-22,2
-25,0
13,3
8,0
-5,3
Tecnici
-12,9
0,0
7,0
7,5
-2,1
Totale collaboratori
-13,4
Tecnici Totale dipendenti
COLLABORATORI
Centro
Totale collaboratori Direzione
GIUGNO 2017 SU 2015
Nord Est
Tecnici
TOTALE ADDETTI
LUGLIO 2018 SU GIUGNO 2017
Nord Ovest
TOTALE ADDETTI -11,0 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
-0,4
7,4
7,6
-2,2
-0,3
5,5
2,0
-2,6
Articolando maggiormente i dati per figure professionali operanti negli enti, tra il personale dipendente a luglio 2018 sono stati rilevati 33 dirigenti, 58 quadri, 372 amministrativi e 294 tecnici. Sono stati i dirigenti a risentire maggiormente del processo di unificazione; nei 4 anni, queste figure professionali, diminuiscono del -44,1% mentre, sempre rimanendo tra il personale dirigenziale, i quadri, che erano 56 nel 2014, aumentano di 2 unità. Anche raffrontando i dati solamente con la rilevazione precedente, i dirigenti subiscono una flessione del -8,3% mentre i quadri passano da 53 a 58. I dipendenti amministrativi rispetto al 2014 subiscono un calo del -17,1% pur mantenendo sempre la quota più alta tra il personale dipendente che a luglio 2018 è del 49,1% sul totale E infine i tecnici dipendenti rappresentativi del 38,8% del personale
42
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 1
LA STRUTTURA DEGLI ENTI dipendente che, rispetto alla precedente rilevazione, aumentano del +1,7%, anche se subiscono una flessione del -2,3% rispetto all’anno 2014. A livello territoriale, raffrontando le ultime due rilevazioni, per quanto riguarda il personale di direzione è al Nord Est che se ne riscontra la flessione maggiore, pari al -5,3%, mentre negli enti del Centro aumentano di 4 addetti, 1 dirigente e 3 quadri. Per quanto riguarda gli amministrativi la flessione si riscontra su tutte le aree territoriali, anche se nel Nord Ovest se ne registra la variazione negativa più alta, pari al -16,2%. I tecnici dipendenti risultano, invece, in aumento nel Nord e nel Centro, con il notevole incremento del +11,1% nel Nord Est, ma in calo al Sud del -17,6%. Entrambe in flessione, rispetto al dato di giugno 2017, le due tipologie di collaboratori: i 71 collaboratori per servizi amministrativi e gestionali diminuiscono del -5,3%, mentre i 1.543 tecnici del -2,1%. Analizzando, però, i dati in serie storica, se gli amministrativi registrano un calo del -68,2% rispetto al 2014, anno in cui erano, 223, i collaboratori tecnici aumentano del +12,5% e in quest’ultimo anno raggiungono la quota del 95,6% sul totale del personale che collabora. Sul territorio, anche in questo caso, l’andamento è piuttosto disomogeneo; rispetto allo scorso anno, gli amministrativi diminuiscono sensibilmente negli enti del Nord Ovest, -22,2%, e ancora di più in quelli del Nord Est, -25,0%, mentre aumentano al Centro e al Sud. I collaboratori tecnici, invece, risultano in aumento su tutto il territorio nazionale tranne che nel Nord Ovest, dove se ne registra una flessione del -12,9%. L’INCIDENZA DEI TECNICI SUL TOTALE DEGLI ADDETTI 180
163
Numero addetti
160
138
2.500
128
126
140 120
2.000
100 80
1.500 1.000
1.865
1.756
1.673
1.837
60
Numero Enti
3.000
40 20
500
2014
2015
Giugno 2017
Tecnici
Altri addetti
Luglio 2018
0
Enti
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
Attraverso l’indagine congiunta FORMEDIL/CNCPT, degli ultimi due anni, è stato possibile rilevare quanti tra i tecnici svolgono docenza. A giugno dello scorso anno di 1.865 tecnici, sia dipendenti sia collaboratori che operavano negli enti rilevati, 1.634 erano docenti, quindi l’87,6%, Quest’anno la loro quota cala leggermente e, a fronte di 1.837 tecnici, i docenti sono 1.601, l’87,2%. Con l‘unificazione degli enti, quindi, l’attività formativa risulta nettamente preponderante. A livello territoriale le dinamiche sono piuttosto omogenee con il peso percentuale dei docenti sui tecnici che è sempre al disopra dell’80%. Nel Nord Est,
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
43
CAPITOLO 1
LA STRUTTURA DEGLI ENTI l’area territoriale dove il processo di unificazione è quasi concluso, si registra l’incidenza percentuale più alta e pari all’89,5%. INCIDENZA DEL NUMERO DEI DOCENTI SUL TOTALE DEI TECNICI NEL BIENNIO Giugno 2017 Totale Tecnici Piemonte Valle d'Aosta
Luglio 2018
di cui: Docenti v.a.
%
Totale Tecnici
di cui: Docenti v.a.
%
200
189
94,5
166
155
93,4
2
2
100,0
2
2
100,0
Lombardia
206
168
81,6
207
156
75,4
Liguria
255
226
88,6
223
191
85,7
Nord Ovest
663
585
88,2
598
504
84,3
30
30
100,0
16
16
100,0
Veneto
146
126
86,3
167
140
83,8
Friuli Venezia Giulia
134
116
86,6
134
116
86,6
Emilia Romagna
294
277
94,2
293
274
93,5
Nord Est
604
549
90,9
610
546
89,5
Toscana
63
47
74,6
60
44
73,3
Umbria
6
6
100,0
29
26
89,7
Marche
44
40
90,9
45
39
86,7
Lazio
59
55
93,2
62
58
93,5
Abruzzo
70
58
82,9
65
59
90,8
Molise
8
8
100,0
8
8
100,0
Centro
250
214
85,6
269
234
87,0
37
26
70,3
36
31
86,1
180
143
79,4
171
140
81,9
Basilicata
22
22
100,0
23
23
100,0
Calabria
16
16
100,0
16
16
100,0
Sicilia
51
45
88,2
69
65
94,2
Sardegna
42
34
81,0
45
42
93,3
348
286
82,2
360
317
88,1
87,6
1.837
1.601
87,2
Trentino Alto Adige
Campania Puglia
Sud
TOTALE 1.865 1.634 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
Anche nel Sud, nonostante la presenza ancora numerosa di enti autonomi, la percentuale dei docenti è superiore alla media nazionale e pari all’88,1%. Al disotto della media, rimangono invece gli enti del Centro e del Nord Ovest, con differenze, però significative del dato nelle diverse regioni. Nel Centro, infatti, se da un lato la Toscana registra un’incidenza del personale docente nettamente bassa, 73,3%, nelle altre regioni dell’area la percentuale è ben al disopra della media nazionale. Così come nel Nord Ovest, dove a fronte della Lombardia che registra il 75,4%, la Valle d’Aosta il 100% e il Piemonte il 93,4%.
44
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 1
LA STRUTTURA DEGLI ENTI SINTESI DEL NUMERO DEGLI ADDETTI PER QUALIFICA – GIUGNO 2017
ITALIA
Nord Ovest
585
78
157
Nord Est
1.634
231
481
549
55
113
Centro
90
Sud
121
0%
10%
20%
36
214
62
286
30%
40%
Dirigenti/quadri
50%
60%
Amministrativi
70%
80%
Tecnici
90%
100%
Docenti
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
SINTESI DEL NUMERO DEGLI ADDETTI PER QUALIFICA – LUGLIO 2018
ITALIA
Nord Ovest
546
64
106
Centro
504
94
130
Nord Est
1.601
236
443
87
Sud
120
0%
10%
20%
Dirigenti/quadri
234
35
317
43
30%
40%
50%
Amministrativi
60%
70% Tecnici
80%
90%
100%
Docenti
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
45
CAPITOLO 1
LA STRUTTURA DEGLI ENTI 1.2.5. L’attività formativa delle Scuole Edili, degli Enti Unitari e dei CPT In questa parte del capitolo verrà data una breve panoramica dell’attività formativa nel suo complesso, prendendo in considerazioni sia i corsi erogati dagli Enti Unitari, sia quelli svolti dalle Scuole Edili e sia quelli “on the job” dei CPT. Per un maggior dettaglio della trasformazione ed evoluzione delle tipologie formative, si rimanda al capitolo 2, dove sono presi in considerazione solamente i corsi degli Enti Unitari e delle Scuole Edili che sono gli enti “preposti” alla formazione degli addetti nelle costruzioni; i corsi erogati dai CPT non verranno presi in considerazione, poiché si tratta di corsi erogati su richiesta/necessità del cantiere edile visitato. Per quanto riguarda il “core” dell’attività dei CPT, in altre parole la regolarità del lavoro e la sicurezza sui cantieri, verrà fornita un’analisi dettagliata nel capitolo 4. IL NUMERO DEI CORSI PER TIPOLOGIA – ULTIMI DUE ANNI A CONFRONTO 2016
2017
Di cui erogati dai CPT
TOTALE ENTI
Num.
Di cui erogati dai CPT
TOTALE ENTI
%
Num.
%
Corsi di formazione
8.151
281
3,4
8.290
374
4,5
di cui:
7.596
279
3,7
7.779
359
4,6
operai tecnici
555
2
0,4
511
15
2,9
4.391
191
4,3
4.621
225
4,9
operai
3.414
155
4,5
3.582
178
5,0
tecnici
977
36
3,7
1.039
47
4,5
465
21
4,5
492
33
6,7
13.007
493
3,8
13.403
632
4,7
Corsi per la sicurezza di cui:
Corsi per la rappresentanza TOTALE CORSI
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL /CNCPT
IL NUMERO DEI CORSI PER TIPOLOGIA E PER AREA GEOGRAFICA – 2016-2017
0
2016
2017
Nord Ovest Corsi di formazione
2016
2017
Corsi per la sicurezza
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
2017 Centro
111
1.177
1.454 166
2016
845
139
2016
Nord Est
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
46
2.335
2.062 103
874
108
1.046
122
913
1.979
1.898 107
1.297
500
1.421
1.000
1.384
1.500
1.220
2.000
2.737
2.500
2.799
3.000
101
2017 Sud
Corsi per la rappresentanza
CAPITOLO 1
LA STRUTTURA DEGLI ENTI I corsi nel 2017 sono stati, in totale, 13.403, in aumento rispetto ai 13.007 del +3,0%. Di questi 632 sono stati erogati dai CPT autonomi, mentre i restanti 12.771 dagli Enti Unitari e dalle Scuole Edili. Il maggior numero dei corsi è stato erogato dagli enti del Nord Ovest, che ne hanno totalizzati 4.342, in aumento del +2,7% rispetto al 2016. A seguire il Centro dove ne sono stati svolti 3.547, in crescita rispetto al 2016 del +13,9% e poi il Nord Est con 3.379, +4,7% su base annua. Gli enti del Sud ne hanno erogati 2.135 in flessione del -12,5%. La macro-tipologia di corsi più numerosa sono i corsi di formazione pari a 8.290, ma sono i corsi per la sicurezza e quelli relativi agli adempimenti formativi che aumentano percentualmente di più: si passa da 4.391 corsi per la sicurezza nel 2016 a 4.621, pari al +5,2%, e da 465 corsi per la rappresentanza nel 2016 a 492 (+5,8%). Sono proprio queste ultime due macro-tipologie di corsi che, chiaramente, risentono maggiormente dell’apporto dei dati dei CPT autonomi, la cui quota, infatti sul totale incide per il 4,7% e che aumenta sui corsi per la sicurezza al 4,9% e sui corsi per la rappresentanza al 6,7%. IL NUMERO DEGLI ALLIEVI FORMATI PER TIPOLOGIA DI CORSO – ULTIMI DUE ANNI A CONFRONTO 2016 TOTALE ENTI
Di cui erogati dai CPT Num.
Corsi di formazione
93.091
2.537
di cui:
operai
81.877
2.524
tecnici
11.214
Corsi per la sicurezza di cui:
%
TOTALE ENTI
Di cui erogati dai CPT Num.
%
2,7 3,1
87.549
3.026
76.860
2.794
3,5 3,6
13
0,1
10.689
232
2,2 4,1
57.523
2.258
3,9
57.852
2.374
operai
42.640
1.871
4,4
42.633
1.966
4,6
tecnici
14.883
387
2,6
15.219
408
2,7
4.040
141
3,5
4.091
213
5,2
154.654
4.936
3,2
149.492
5.613
3,8
Corsi per la rappresentanza TOTALE CORSI
2017
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL /CNCPT
Gli allievi formati, nell’ultimo anno, sono stati 149.492 in diminuzione del -3,3% rispetto al 2016. Calo degli scritti ai corsi che si registra, però, solamente nei corsi di formazione, dove il loro numero cala de -6,0%, mentre cresce nei corsi per la sicurezza del + 0,6% e nei corsi per la rappresentanza del + 1,3%. Negli enti del Nord Ovest, nonostante, come detto, i corsi in totale siano aumentati del +2,7%, gli allievi subiscono un forte ridimensionamento e si attestano a 46.608 formati, erano 50.255 nel 2016 (-7,3%). Ma il calo percentuale più significativo degli allievi lo subiscono gli enti del Sud dove si passa da 27.192 allievi nel 2016 a 23.247 con una diminuzione quindi del -14,5%. In crescita gli allievi nelle restanti aree territoriali: al Centro aumentano del +4,4% e nel Nord Est del +2,0%, sempre rispetto all’anno 2016. L’incidenza degli allievi formati nei corsi erogati dai CPT autonomi, che in media si attesta al 3,8%, ricalca le dinamiche registrate per il numero dei corsi; quindi se per i corsi di formazione l’incidenza è del 3,5%, per i corsi relativi alla sicurezza è del 4,1% e per quelli relativi alla rappresentanza sindacale è del 5,2%.
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
47
CAPITOLO 1
LA STRUTTURA DEGLI ENTI IL NUMERO DEGLI ALLIEVI FORMATI PER TIPOLOGIA DI CORSO E PER AREA GEOGRAFICA – 2016-2017
2016
2017
Nord Ovest Corsi di formazione
2016
2017
Corsi per la sicurezza
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
2017 Centro
706
12.598
1.178
2016
9.687
1.172
2016
Nord Est
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
48
23.945
23.012 973
15.004
888
11.482
1.204
12.456
1.274
11.803
0
17.312
5.000
18.171
10.000
18.165
15.000
23.773
24.259
20.000
16.073
25.000
27.233
30.000
30.816
35.000
736
2017 Sud
Corsi per la rappresentanza
CAPITOLO 2 IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2017
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
49
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017
2.1. L’attività formativa In questo capitolo del rapporto, come già detto, verrà presa in considerazione solamente l’attività formativa erogata dagli 85 Enti Unitari di formazione e sicurezza e dalle 19 Scuole Edili presenti sul territorio nazionale. Nel 2017 l’attività formativa erogata dalle Scuole Edili registra un aumento rispetto al 2016 per quanto riguarda il numero dei corsi, ma rimane in flessione il numero degli allievi formati. I corsi passano da 12.514 nel 2016 a 12.771 nel 2017 con un incremento del +2,1%, mentre gli allievi formati passano da 149.619 a 143.879 registrando quindi il -3,8% su base annua. Dopo il boom dell’attività formativa che si era registrata nel 2015, anno in cui erano stati erogati 13.831 corsi a cui avevano partecipato 161.827 allievi (+12,0% rispetto al 2014), di fatto, si torna, per numero di presenze ai corsi, ai livelli del 2014. Anche per quanto riguarda l‘attività formativa erogata direttamente dal FORMEDIL, corsi nazionali erogati ai formatori, che dallo scorso anno viene messa in evidenza per avere un quadro più completo della formazione erogata sul territorio, la dinamica è la stessa: aumenta il numero dei corsi che passano da 25 nel 2016 a 44, ma ne diminuiscono le presenze, si passa da 536 formati nel 2016 a 506. Quindi totalizzando i dati provenienti dalle scuole con quelli del FORMEDIL i corsi nel 2017, sono stati 12.815 e gli allievi formati 144.385. L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2017 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE – TABELLA DI SINTESI Scuole partecipanti all'indagine 2015
2016
2017
Corsi 2015
Piemonte 8 8 8 1.182 Valle d'Aosta 1 1 1 61 Lombardia 10 10 10 2.490 Liguria 4 4 4 690 Nord ovest 23 23 23 4.423 Trentino A.A. 2 2 2 321 Veneto 7 7 7 1.875 Friuli V.G. 4 4 4 391 Emilia Romagna 10 9 9 1.424 Nord est 23 22 22 4.011 Toscana 11 11 11 1.270 Umbria 2 2 2 376 Marche 4 4 5 409 Lazio 5 5 5 594 Abruzzo 5 5 5 588 Molise 1 1 1 13 Centro 28 28 29 3.250 Campania 5 5 5 540 Puglia 6 6 6 645 Basilicata 3 3 3 141 Calabria 3 3 3 150 Sicilia 8 10 10 572 Sardegna 3 3 3 99 Sud 28 30 30 2.147 TOTALE 102 103 104 13.831 Attività erogata dal FORMEDIL TOTALE COMPLESSIVO 102 103 104 13.831 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
Ore formative
2016
2017
2015
2016
2017
995 94 2.427 488 4.004 353 1.133 464 1.276 3.226 1.239 291 273 509 700 12 3.024 611 715 112 80 672 70 2.260 12.514 25 12.539
1.134 48 2.304 580 4.066 434 1.232 455 1.258 3.379 1.239 438 398 486 796 18 3.375 576 503 114 91 591 76 1.951 12.771 44 12.815
28.937 575 52.349 33.424 115.285 3.933 39.308 11.475 25.240 79.956 19.832 5.470 7.918 10.376 8.325 1.454 53.375 9.072 17.900 2.470 2.518 9.496 4.342 45.798 294.414
24.928 1.055 46.151 27.702 99.836 3.704 44.827 30.289 28.754 107.574 23.864 4.945 5.874 8.769 9.478 173 53.103 11.379 13.211 1.583 1.268 9.256 1.293 37.990 298.503
24.358 409 48.307 40.498 113.572 4.180 38.614 14.557 27.292 84.643 20.893 4.992 6.892 11.122 10.709 498 55.106 9.782 13.170 1.627 1.602 7.700 3.007 36.888 290.209
294.414
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
51
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2017 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE – TABELLA DI SINTESI Media presenze in aula a ogni corso
Allievi formati 2015
2016
2017
Durata media di un corso (in ore)
2015
2016
2017
2015
2016
2017
Piemonte 14.468 12.638 13.243 12,24 Valle d'Aosta 1.163 894 830 19,07 Lombardia 26.939 30.043 26.121 10,82 Liguria 7.110 5.220 5.168 10,30 Nord ovest 49.680 48.795 45.362 11,23 Trentino A.A. 4.261 4.344 5.624 13,27 Veneto 18.201 13.492 13.822 9,71 Friuli V.G. 4.416 5.130 5.274 11,29 Emilia Romagna 19.810 18.254 17.338 13,91 Nord est 46.688 41.220 42.058 11,64 Toscana 12.782 11.951 11.289 10,06 Umbria 4.664 3.226 4.561 12,40 Marche 5.807 3.409 4.543 14,20 Lazio 8.486 6.703 5.342 14,29 Abruzzo 8.560 9.580 10.044 14,56 Molise 213 143 191 16,38 Centro 40.512 35.012 35.970 12,47 Campania 5.202 6.061 5.191 9,63 Puglia 7.942 7.391 6.450 12,31 Basilicata 1.633 949 910 11,58 Calabria 1.453 688 813 9,69 Sicilia 7.382 8.587 6.433 12,91 Sardegna 1.335 916 692 13,48 Sud 24.947 24.592 20.489 11,62 TOTALE 161.827 149.619 143.879 11,70 Attività erogata dal FORMEDIL 536 506 TOTALE COMPLESSIVO 161.827 11,70 150.155 144.385 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
12,70 9,51 12,38 10,70 12,19 12,31 11,91 11,06 14,31 12,78 9,65 11,09 12,49 13,17 13,69 11,92 11,58 9,92 10,34 8,47 8,60 12,78 13,09 10,88 11,96 21,44 11,98
11,68 17,29 11,34 8,91 11,16 12,96 11,22 11,59 13,78 12,45 9,11 10,41 11,41 10,99 12,62 10,61 10,66 9,01 12,82 7,98 8,93 10,88 9,11 10,50 11,27 11,50 11,27
24,48 9,43 21,02 48,44 26,06 12,25 20,96 29,35 17,72 19,93 15,62 14,55 19,36 17,47 14,16 111,85 16,42 16,80 27,75 17,52 16,79 16,60 43,86 21,33 21,29
25,05 11,22 19,02 56,77 24,93 10,49 39,56 65,28 22,53 33,35 19,26 16,99 21,52 17,23 13,54 14,42 17,56 18,62 18,48 14,13 15,85 13,77 18,47 16,81 23,85
21,48 8,52 20,97 69,82 27,93 9,63 31,34 31,99 21,69 25,05 16,86 11,40 17,32 22,88 13,45 27,67 16,33 16,98 26,18 14,27 17,60 13,03 39,57 18,91 22,72
21,29
A seguito delle mutate esigenze formative e la richiesta di erogazione di corsi sempre più specifici, il monte ore formativo dal 2012 in poi era risultato in costante flessione; flessione che, però, si era interrotta nel 2016 anno in cui, nonostante la flessione notevole dei corsi rispetto al 2015 pari al -9,5%, il monte ore era cresciuto del +1,4%. Nel 2017 le ore formative tornano a diminuire: si passa da 298.503 ore nel 2016 a 290.209 pari al -2,8%. Se da un lato, rispetto al 2016, diminuiscono i corsi di qualifica professionale, che si caratterizzano per una maggiore presenza in aula, aumentano i corsi relativi alla sicurezza/adempimenti normativi e quelli relativi agli aggiornamenti obbligo di legge, che sono a livello temporale più corti. La durata media dei corsi diminuisce di poco più di un’ora: si passa da 23,85 ore per corso nel 2016 a 22,72. Risulta comunque in aumento rispetto al dato del 2015, anno in cui grosso rilievo per numerosità e partecipazione lo avevano avuto i corsi del progetto 16 ORE MICS attrezzature di lavoro e il numero medio di ore per corso era sceso a 21,29. La media delle presenze a ogni corso rimane più o meno in linea con la serie storica e si attesta a 11,27 allievi per corso, erano 11,96 nel 2016 e 11,70 nel 2015.
52
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 TOTALE CORSI 2017(*)
TOTALE ALLIEVI 2017(*)
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
(*) il dato delle scuole regionali è stato ridistribuito sulle provincie della regione
Analizzando i corsi per tipologia di allievi l’incremento percentuale del numero totale dei corsi totali è dovuto essenzialmente all’incremento dei corsi per la formazione degli allievi operai che passano da 10.576 nel 2016 a 10.824 registrando quindi un incremento del +2,3%. Nonostante la ripresa di quest’attività formativa, si è ben lontani dai numeri totalizzati nel 2015 che, con 12.348 corsi che avevano formato 138.156 operai, era stato definito, nei precedenti rapporti, l’anno del boom della formazione per gli allievi operai. Nel 2017, infatti, nonostante l’incremento del numero dei corsi, il numero dei formati operai è in calo rispetto al 2016 del -4,5%, si passa da 120.122 allievi operai a 114.733. Mentre, i corsi destinati ai tecnici diminuiscono, nel 2017, sia per quanto riguarda il numero sia per quanto riguarda gli allievi formati; i corsi, infatti sono stati 1.488, 6 corsi in meno rispetto allo scorso anno, e i tecnici formati 25.268, il -1,7% rispetto al 2016. Occorre però evidenziare che, nel 2016, erano stati proprio i corsi destinati ai tecnici a crescere in modo significativo; si era passati da 1.242 corsi svolti nel 2015 a 1.494 con un incremento del +20,3% e ancora più alto era stato l’incremento che si era registrato nel numero degli allievi che vi avevano preso parte, pari al +20,6%. Proprio tenendo conto di ciò, se si raffrontano i dati del 2017 con il 2015, i corsi per i tecnici aumentano del +19,8% e gli allievi formati del +18,6%. Entrando nel merito delle tipologie di corsi destinati agli operai, quelli sulla sicurezza/adempimenti si confermano al primo posto sia per numero di corsi sia per numero di allievi. Già nel 2015, dopo la pesante flessione del numero dei corsi e degli allievi formati registrata nel 2014, pari al -4,8% e al -22,9% rispetto al 2013, i corsi realizzati erano tornati a crescere del +14,2% e il numero dei formati, pari a 31.877, del +7,3%. Nel 2016 c’era stato un ulteriore balzo in avanti: i corsi erano aumentati del +28,1%, mentre gli allievi formati del +27,9%. In quest’ultimo anno i corsi, che passano da 3.259 a 3.404, crescono ulteriormente del +4,4% mentre gli allievi formati subiscono una lieve flessione: i 40.667 operai formati, sono 102 in meno di quelli del 2016, pari al -0,3%. E, come si vedrà in seguito, crescita ancora più rilevante si riscontra nei corsi
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
53
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 sulla sicurezza/adempimenti destinati a tecnici, sia per quanto riguarda il numero dei corsi che per il numero degli allievi formati, segno questo, di un’inversione di rotta delle richieste del settore delle costruzioni, che dopo aver investito nella formazione professionale delle maestranze, investe nella sicurezza sul cantiere. L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI DESTINATA AGLI OPERAI NEL 2017 - TABELLA DI SINTESI Corsi Formazione base lavoratori
Ore formative
Allievi formati
2015
2016
2017
2015
2016
2017
2015
2016
2017
2.095
2.006
1.849
33.520
32.096
29.584
20.845
19.916
17.423
di cui: MICS 16ore – prima
1.024
816
738
16.384
13.056
11.808
5.671
5.052
4.094
di cui: MICS 16ore - occupati
1.071
1.190
1.111
17.136
19.040
17.776
15.174
14.864
13.329
Orientamento
28
51
168
778
795
1.957
421
208
819
Apprendistato diritto e dovere
30
7
18
1.590
653
6.448
376
68
210
Corsi di qualifica
11
54
53
5.160
10.052
8.740
149
842
834
Corsi triennali di qualifica
66
69
57
59.903
66.648
57.993
1.076
1.093
1.014
Alternanza scuola/lavoro
11
78
50
232
6.783
967
152
1.575
1.049
Corsi integrati
39
32
14
2.868
8.054
4.731
200
443
151
225
145
150
9.998
5.612
6.092
2.473
1.297
1.491
Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati
135
118
166
18.991
21.212
21.297
2.585
2.116
1.603
Formazione professionale occupati (continua)
4.263
2.720
2.365
65.661
43.781
41.670
42.546
28.267
20.716
Sicurezza/adempimenti
2.544
3.259
3.404
24.135
28.982
28.005
31.877
40.769
40.667
9
3
2
480
110
120
111
35
25
2.142
1.640
2.054
9.880
8.168
10.352
26.219
19.545
23.520
Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge Altro
750
394
474
7.739
6.312
5.095
9.126
3.948
5.211
12.348
10.576
10.824
240.935
239.258
223.051
138.156
120.122
114.733
-4,2
-7,8
-4,2
-7,8
-4,5
-12,5
di cui: MICS 16ore – prima
-20,3
-9,6
-20,3
-9,6
-10,9
-19,0
di cui: MICS 16ore - occupati
11,1
-6,6
11,1
-6,6
-2,0
-10,3
82,1
229,4
2,2
146,2
-50,6
293,8
Apprendistato diritto e dovere
-76,7
157,1
-58,9
887,4
-81,9
208,8
Corsi di qualifica
390,9
-1,9
94,8
-13,1
465,1
-1,0
Corsi triennali di qualifica
4,5
-17,4
11,3
-13,0
1,6
-7,2
Alternanza scuola/lavoro
609,1
-35,9
2.823,7
-85,7
936,2
-33,4
Corsi integrati
-17,9
-56,3
180,8
-41,3
121,5
-65,9
Apprendistato professionalizzante
-35,6
3,4
-43,9
8,6
-47,6
15,0
Formazione professionale disoccupati
-12,6
40,7
11,7
0,4
-18,1
-24,2
Formazione professionale occupati (continua)
-36,2
-13,1
-33,3
-4,8
-33,6
-26,7
Sicurezza/adempimenti
28,1
4,4
20,1
-3,4
27,9
-0,3
Formazione linguistica
-66,7
-33,3
-77,1
9,1
-68,5
-28,6
Aggiornamento obbligo di legge
-23,4
25,2
-17,3
26,7
-25,5
20,3
Altro
-47,5
20,3
-18,4
-19,3
-56,7
32,0
TOTALE
-14,4
2,3
-0,7
-6,8
-13,1
-4,5
TOTALE
Variazioni % su anno precedente Formazione base lavoratori
Orientamento
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
La formazione professionale occupati, dopo che dal 2012 al 2015, aveva detenuto il primo posto sia in termini di numero dei corsi sia per quanto riguardava il numero dei formati, già nel 2016, con una flessione su base annua del -36,2% del numero dei corsi e del -33,6% del numero dei formati, era scesa al secondo
54
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 posto. Secondo posto che, nonostante i numeri in flessione, viene confermato dai dati del 2017; i corsi sono stati 2.365, -13,1% rispetto al 2016, e gli allievi formati 20.716, il 26,7% in meno. Ulteriore riprova di questo cambio di rotta sono i dati dei corsi di formazione base lavoratori, che risultano in diminuzione costante dal 2015, anno in cui erano diminuiti del -17,8% formando il 9,8% in meno dei formati nel 2014. Nel 2016 erano stati 2.006 (-4,2% rispetto al 2015) con 19.916 allievi (-4,5% rispetto al 2015) e nel 2017 se ne rilevano 1.849, in calo del -7,8%, cui hanno preso parte 17.423 allievi registrando quindi un decremento del -12,5% sempre rispetto al 2016. Di questi corsi 738 sono corsi MICS 16ore – prima (-9,6% sul 2016), ai quali hanno partecipato 4.094 allievi (-19,0% rispetto al 2016), e i restanti 1.111 sono MICS 16 ore – occupati (-6,6% sul 2016) con 13.329 allievi formati (-10,3% sul 2016). I corsi relativi all’aggiornamento obbligo di legge, che comprendono aggiornamenti relativi alla formazione base lavoratori, attrezzature di lavoro, ponteggiatori, più altri tipi di aggiornamento non specificati, che nel 2016 avevano subito una forte frenata, -23,4% sui corsi e -25,5% sul numero dei formati rispetto al 2015, nell’ultimo anno in analisi recuperano quanto perso tornando ai livelli del 2015; i corsi sono stati 2.054 e gli allievi formati 23.520 attestandosi quindi al 3° posto nella classifica dei corsi per operai sia per quanto riguarda il numero sia per quanto riguarda gli allievi che ne hanno preso parte. Ma l’incremento percentuale su base annua più rilevante, nel 2017, lo detengono i corsi per l’orientamento; si passa da 51 corsi nel 2016 a 168 nel 2017, pari al +229,4%. E ancor più alto è l’incremento del numero degli allievi che registrano il +293,8% passando da 208 nel 2016 a 819. E in aumento anche i corsi relativi alle due tipologie di apprendistato che dal 2014 in poi erano risultate praticamente sempre in flessione sia per numero dei corsi, ma ancor più per numero di allievi formati. Per quanto riguarda l’apprendistato professionalizzante, nel 2017, si contano 150 corsi e 1.491 allievi formati, ben lontani dai livelli del 2013, anno in cui i formati erano 4.405, ma comunque in aumento rispettivamente del +3,4% e del +15,0% rispetto al 2016. I corsi per l’apprendistato diritto e dovere che, nel 2016, erano stati solamente 7 a cui avevano partecipato 68 allievi operai, nel 2017 sono stati 18 (+157,1%) e hanno formato 819 allievi (+208,8%). I corsi per la formazione professionale disoccupati, seppur in aumento per numero dei corsi, passano da 118 nel 2016 a 166, pari al +40,7%, sono in calo del -24,2% per numero di allievi formati rispetto al 2016: si passa da 2.116 operai disoccupati a 1.603. Passando ai corsi di professionalizzazione, contrariamente a quanto registrato per quelli relativi all’apprendistato, sono tutti in flessione rispetto al 2016 sia per quanto riguarda il numero dei corsi, sia per numero dei formati, anche se occorre osservare che il raffronto con i dati del 2016 è penalizzante in quanto in quell’anno avevano registrato incrementi notevoli soprattutto sul numero degli allievi formati. I corsi di qualifica, di fatto rispetto al 2016, diminuiscono di 1 corso e dell’1,0% sui formati: si passa da 842 a 834 allievi. Leggermente maggiore la flessione del dato dei corsi triennali di qualifica che passano da 69 nel 2016 a 57 (-17,4%) e da 1.093 allievi a 1.014 (-7,2%). Ma ancora più pesante è il calo che si registra nei dati dei corsi integrati, che si attestano a 14, pari al -56,3% rispetto al 2016, e che hanno formato 151 operai, il 65,9% in meno di quelli del 2016. I corsi per l’alternanza scuola/lavoro inseriti nel 2015, anno in cui le Scuole Edili hanno recepito la nuova legge di riforma n.107/15, quella per intenderci della “Buona Scuola”, nel 2017 sono risultati in calo: i 50 corsi svolti sono il 35,9% in meno di quelli del 2016, e gli allievi formati, pari a 1.049, il 33,4% in meno, sempre rispetto al 2016.
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
55
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 I corsi relativi alla formazione linguistica, di norma svolta come parte della formazione rivolta ai lavoratori stranieri non italofoni, sono stati solamente 2 (-33,3% rispetto al 2016) e hanno formato 25 allievi in calo rispetto al 2016 del -28,6%. I corsi relativi alla voce “altro” sono stati 474 e hanno formato 5.211 allievi; in aumento rispetto al 2016 del +20,3% sul numero dei corsi e del +32,0% sul numero di allievi. L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI DESTINATA AI TECNICI NEL 2017 - TABELLA DI SINTESI 2015
Corsi 2016
2017
2015
Ore formative 2016 2017
2015
Allievi formati 2016 2017
Orientamento
0
0
16
0
0
83
0
0
Apprendistato diritto e dovere
0
21
4
0
840
3.960
0
293
4
14
21
44
612
920
2.710
109
389
769
Apprendistato professionalizzante Apprendistato alta formazione
265
3
3
0
96
96
0
22
10
0
Alternanza scuola/lavoro
26
46
80
946
1.581
3.557
531
908
1.683
Attività integrativa corsi (Geometri)
44
25
30
2.978
1.868
2.434
1.133
862
783
Corsi professionali post diploma
7
10
7
5.580
6.342
4.810
116
161
112
Corsi quadriennali
1
3
1
990
1.022
990
7
44
15
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
5
1
2
352
108
240
92
5
41
Master secondo livello Formazione professionale disoccupati
1
0
0
1.500
0
0
21
0
0
20
35
30
6.028
7.674
10.679
237
928
425
Formazione professionale occupati (continua)
296
177
98
6.846
3.916
2.876
5.381
3.114
1.821
Sicurezza/adempimenti
622
941
992
14.684
18.923
19.378
9.316
14.496
14.811
Formazione linguistica Altro TOTALE
23
12
2
970
420
120
246
101
13
180
199
182
7.356
10.316
9.505
4.088
4.386
4.526
1.242
1.494
1.488
48.938
54.026
61.342
21.299
25.697
25.268
Variazioni % su anno precedente Orientamento
-
-
-
-
-
-
Apprendistato diritto e dovere
-
-81,0
-
371,4
-
-98,6
50,0
109,5
50,3
194,6
256,9
97,7
0,0
-100,0
0,0
-100,0
-54,5
-100,0
Alternanza scuola/lavoro
76,9
73,9
67,1
125,0
71,0
85,4
Attività integrativa corsi (Geometri)
-43,2
20,0
-37,3
30,3
-23,9
-9,2
Corsi professionali post diploma
42,9
-30,0
13,7
-24,2
38,8
-30,4
200,0
-66,7
3,2
-3,1
528,6
-65,9
-
-
-
-
-
-
-80,0
100,0
-69,3
122,2
-94,6
720,0
Apprendistato professionalizzante Apprendistato alta formazione
Corsi quadriennali Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello
-100,0
-
-100,0
-
-100,0
-
Formazione professionale disoccupati
75,0
-14,3
27,3
39,2
291,6
-54,2
Formazione professionale occupati (continua)
-40,2
-44,6
-42,8
-26,6
-42,1
-41,5
Sicurezza/adempimenti
51,3
5,4
28,9
2,4
55,6
2,2
Formazione linguistica
-47,8
-83,3
-56,7
-71,4
-58,9
-87,1
Altro
10,6
-8,5
40,2
-7,9
7,3
3,2
TOTALE
20,3
-0,4
10,4
13,5
20,6
-1,7
Fonte: elaboraz ione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
56
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 Come già accennato, i corsi per i tecnici, dopo il notevole incremento che si era registrato nel 2016 anno in cui i corsi erano passati da 1.242 nel 2015 a 1.494 (+20,3%) e gli allievi formati da 21.299 a 25.697 nel 2016 (+20,6%) registrano nel 2017 una lieve flessione: i corsi si attestano a 1.488, pari al -0,4% di quelli del 2016, e i tecnici formati a 25.263, pari al -1,7%. L’incremento dei corsi per i tecnici, nel 2016, era stato generato essenzialmente dal boom dei corsi sulla formazione per la sicurezza, che erano aumentati del +51,3% per numero e del +55,6% per numero di formati rispetto al 2015. Anche nel 2017 questa tipologia di corsi aumenta sia nel numero di corsi erogarti sia per numero di tecnici formati: i 992 cosi sono il 5,4% in più di quelli del 2016, mentre i 14.811 tecnici formati il +2,2%. Il 58,6% dei tecnici formati dalle Scuole Edili in Italia ha partecipato a un corso di formazione sulla sicurezza. Al secondo posto nella classifica, sia in termini di corsi sia di allievi formati, nonostante in flessione costante nell’ultimo biennio, rimangono i corsi per la formazione professionale occupati che, così come per quelli erogati agli operai, sono in diminuzione del -44,6% sul numero dei corsi, si passa da 177 corsi nel 2015 a 98, e del -41,5% sul numero degli allievi formati che da 3.114 nel 2016 scendono a 1.821. Ancora più pesante la flessione su base annua dei corsi relativi alla formazione professionale disoccupati: si passa da 35 corsi svolti nel 2016 a 30, con un decremento del -14,3%, mentre i 425 allievi formati sono meno della metà di quelli registrati nel 2016. Al terzo posto nella classifica per numero di corsi rimangono, anche nel 2017, i corsi alternanza scuola/lavoro, che come detto sono partiti nel 2015 e contrariamente a quanto successo per gli operai, continuano a riscuotere successo; i corsi, infatti passano da 46 nel 2016 a 80, registrando un incremento del +73,9%, mentre gli allievi che, sono stati 1.683, aumentano del +85,4%, sempre rispetto al 2016. I corsi realizzati in collaborazione con l’istruzione pubblica come l’attività integrativa per geometri, in calo costante nel periodo in analisi, aumentano nel 2017, ma solamente per quanto riguarda il loro numero: si passa da 25 nel 2016 a 30 (+20,0%), mentre il numero dei geometri formati continua a diminuire: i 783 geometri formati nel 2017 sono il 9,2% in meno di quelli formati nel 2016. Del tutto disomogenei i numeri registrati tra le diverse tipologie di corsi di apprendistato. I corsi relativi all’apprendistato professionalizzante continuano ad aumentare anche nel 2017 con un incremento davvero notevole rispetto al dato del 2016: i corsi, pari a 44, crescono del +109,5%, e gli allievi formati, pari a 769, del +97,7%. I corsi relativi all’apprendistato diritto e dovere, sono stati solamente 4 con una flessione rispetto al 2016 del -81,0%, mentre i corsi per l’apprendistato alta formazione, che erano stati nel 2016, pari a 3, nel 2017 non sono partiti. Tra i corsi professionali, i master di primo livello, ma anche quelli di secondo livello, così come nel 2016, non sono partiti. Diminuisce il numero dei corsi professionali post diploma che passano da 10 a 7, ma anche il numero degli allievi formati da 161 nel 2016 a 112 con una diminuzione del -30,4%, tornando di fatto ai numero del 2015. Un solo corso quadriennale è stato svolto nel 2017 e ad esso hanno preso parte 15 tecnici. Mentre i corsi professionali post laurea sono stati 2, uno in più rispetto al 2016, e vi hanno preso parte 41 tecnici laureati, il 720,0% in più rispetto al 2016. I corsi per l’orientamento, che nel biennio 2015-2016 non erano partiti, tornano a suscitare interesse; i corsi sono stati 16 e gli allievi formati 265. I corsi per la formazione linguistica, sono stati solamente 2 ed hanno formato 13 tecnici stranieri. Ed infine la tipologia altro che ha totalizzato 182 corsi, in diminuzione rispetto al 2016 del -8,5%, cui hanno partecipato 4.526 allievi tecnici (+3,2% rispetto ai formati nel 2016).
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
57
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 2.1.1. I corsi Nel 2017 il numero dei corsi aumenta del 2,1% rispetto al 2016, si passa da 12.514 a 12.771, ancora in calo del –7,7% rispetto ai 13.831 corsi svolti nel 2015, ma comunque in aumento del +3,6% rispetto al 2014 e anche del +0,4% rispetto al 2013. Analizzando il dato nelle diverse aree geografiche, si palesa la stessa situazione, nonostante i numeri ben diversi, che si era registrata nel 2015; a fronte di un incremento nazionale del numero dei corsi non per tutte le aree territoriali l’attività formativa risulta in aumento; nel Sud, infatti, si passa da 2.260 corsi nel 2016 a 1.951 in calo quindi del -13,7%. Nel Nord Ovest, che continua a detenere il primato del numero dei corsi, pari a 4.066, l’incremento è pari al +1,5% rispetto al 2016, anno in cui si era registrata una pesante flessione dei corsi rispetto al 2015 pari al -9,5%. Nel Nord Est, dove proprio lo scorso anno, si era registrata la variazione percentuale su base annua dei corsi più negativa, il -19,6%, i corsi tornano ad aumentare e si passa da 3.226 corsi nel 2016 a 3.379 pari ad un incremento del +4,7%. Nelle scuole del Centro si registra l’incremento percentuale più alto del numero dei corsi: i 3.375 corsi svolti nel 2017 sono l’11,6% in più di quelli svolti nel 2016. I CORSI NEL TRIENNIO 2015-2017 PER AREE TERRITORIALI
Nord ovest 2015
Nord est
2016
Centro
2017
2.260
1.951
0
2.147
1.000
3.375
3.024
3.250
3.379
2.000
3.226
4.011
4.066
3.000
4.004
4.000
4.423
5.000
Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
I CORSI NEL 2017 – COMPOSIZIONE % PER AREE TERRITORIALI Sud 15,3%
Nord ovest 31,8%
Centro 26,4% Nord est 26,5%
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
Il peso percentuale delle diverse aree territoriali subisce delle modifiche evidenti rispetto al dato del 2016: il Nord Ovest, con un dato del tutto in linea con gli ultimi tre anni, si attesta al 31,8%, Il Nord Est e il Centro aumentano leggermente la loro quota e raggiungono rispettivamente il 26,5% e il 26,4%. il Sud, invece, che nel 2016 era salito al 18,1%, torna ai livelli del 2015 con il 15,3%.
58
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 Il numero delle ore di formazione, che dal 2010 al 2015 era risultato costantemente in diminuzione, nel 2016, nonostante la flessione del numero dei corsi del -9,5% rispetto al 2015, era aumentato del +1,4%. Chiaramente il numero delle ore risente della tipologia dei corsi erogati dalle scuole e proprio l’introduzione dei corsi del progetto MICS 16 ore e poi, specialmente nel biennio 2014-2015, la maggior richiesta di corsi specialistici, per loro natura più brevi, aveva generato questa progressiva diminuzione. Nel 2016, il progetto MICS 16 ore, giunto dopo 7 anni dall’avvio nella sua fase di stabilizzazione (-32,7% sul numero dei corsi e il -31,6% sul numero degli allievi formati rispetto al 2015) e la richiesta, in particolare in alcune aree territoriali, di corsi di qualifica e di quelli relativi all’alternanza scuola/lavoro che richiedono più ore di lezione, aveva generato questo cambio di rotta. Nel 2017 il monte ore torna a diminuire e le 290.209 ore di formazione sono il 2,8% in meno di quelle del 2016. Nell’ultimo anno, infatti, il settore delle costruzioni, dopo aver investito nella formazione professionale delle maestranze, investe nella sicurezza sul cantiere e nella formazione relativa agli aggiornamenti obbligo di legge, corsi che richiedono un minor numero di ore. LE ORE DI FORMAZIONE NEL TRIENNIO 2015-2017 PER AREE TERRITORIALI 150.000 100.000
115.285
99.836
113.572
107.574 84.643
79.956
53.375
50.000
53.103
0
Nord ovest Nord est 2015 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
2016
55.106
Centro
45.798
2017
37.990 36.888
Sud
Tendenza che appare evidente nel dato del Nord Est dove, a fronte di un aumento del numero dei corsi pari al +4,7%, il monte ore, che passa da 107.574 nel 2016 a 84.643, registra una diminuzione del -21,3%. Ma anche nelle scuole del Centro si passa da 53.103 ore di lezione nel 2016 a 55.1063 nel 2017, con un aumento del monte ore del +3,8% ben meno significativo dell’incremento del numero dei corsi. Per quanto riguarda, invece, il Nord Ovest e il Sud i dati sono in controtendenza: le scuole del Nord Ovest hanno registrato 113.572 ore di lezione, il +13,8% rispetto al 2016 con i corsi che aumentano “solamente” del +1,5%, mentre in quelle del Sud, a fonte di un calo del -13,7% del numero dei corsi, ben minore è la flessione del numero di ore che si attesta al -2,9 %. LE ORE DI FORMAZIONE NEL 2017 – COMPOSIZIONE % PER AREE TERRITORIALI Sud 12,7%
Nord ovest 39,1%
Centro 19,0%
Nord est 29,2%
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
59
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 La sostanziale modifica della tipologia formativa appare ancora più evidente se si analizza il numero medio di ore per corso. La durata media dei corsi, pressoché stabile nel biennio 2011-2012, poco più di 33 ore per corso, nel 2013 si era abbassata notevolmente, infatti, in media ogni corso era durato 26,98 ore. Nel 2014 era, seppur di poco, scesa a 26,78 e nel 2015, con un decremento notevole, si era attestata a 21,29 ore per corso. Nel 2016 era tornata a salire a 23,85 ore per corso, mentre nel 2017 diminuisce di oltre 1 ora per corso e si attesta a 22,72 con una diminuzione del -4,7% rispetto al 2016. E differenze si registrano nelle diverse aree territoriali; nel Nord Ovest il numero medio di ore per corso è di 27,9 ore, nel Nord Est è pari a 25,0 ore per corso, nel Centro a 16,3 ore e nel Sud a 18,9 ore. NUMERO MEDIO DI ORE PER CORSO NEL TRIENNIO 2015-2017 PER AREA TERRITORIALE 40,0 35,0 30,0 25,0 20,0
33,3 26,1
24,9
27,9
25,0 19,9
15,0
16,4
10,0
17,6
21,3 16,8
16,3
18,9
5,0 0,0
Nord ovest
2015
Nord est
2016
Centro
2017
Sud
Fonte: elaborazione CRES ME su dati FORMEDIL/CNCPT
Analizzando i dati a livello regionale si evidenziano notevoli differenze anche all’interno delle stesse area geografiche, frutto della diversa erogazione dell’attività formativa data in risposta alle esigenze del territorio. Tra le regioni del Nord Ovest, solamente in Piemonte e nella Valle d’Aosta il numero medio di ore per corso diminuisce più o meno di tre ore, mentre in Lombardia il numero medio aumenta di 2 ore per corso tornando ai livelli del 2015. In Liguria, che da anni totalizza un numero medio ben al di sopra della media nazionale, cresce ulteriormente arrivando a una media di 69,8 ore per corso. Nelle regioni del Nord Est, la tendenza di diminuzione è diffusa su tutte le regioni, ma se per il Trentino Alto Adige e l’Emilia Romagna la media si abbassa di circa 1 ora e si attesta rispettivamente a 9,6 e 21,7 ore per corso, nel Veneto la diminuzione è più consistente, si passa da 39,6 ore per corso nel 2016 a 31,3. E ancora più notevole è la flessione che si registra nella durata dei corsi svolti nelle scuole del Friuli Venezia Giulia dove si passa da 65,28 ore per corso a poco meno di 32. Nelle regioni del Centro, invece, nel 2017, la situazione è più disomogenea con le scuole del Lazio e quelle del Molise dove si sono svolti corsi più lunghi rispetto a quelli erogati nel 2016: nel Lazio si passa da una media di 17,2 ore nel 2016 a 22,9 mentre nel Molise da 14,4 a 27,7 ore per corso. E se in Abruzzo la durata media di un corso è circa la stessa del 2016, in Toscana scende a 16,86, in Umbria a 11,40 e nelle Marche a 17,32. Nelle regioni del Sud, che nel 2016 avevano registrato la diminuzione più consistente della lunghezza dei corsi, nel 2017, con la durata media dei corsi in aumento, i dati regionali tornano ai livelli del 2015. In Sardegna si sfiorano le 40 ore per corso, erano 18,47 nel 2016, ma anche 43,86 nel 2015. Solamente per la Campania e la Sicilia il dato è in diminuzione e si attesta rispettivamente a 16,98 e a 13,03 ore per corso. 60
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 NUMERO MEDIO DI ORE PER CORSO NEL TRIENNIO 2015-2017 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE Piemonte Valle d'Aosta
2015
2016
2017
24,48
25,05
21,48
9,43
11,22
8,52
Lombardia
21,02
19,02
20,97
Liguria Nord ovest
48,44 26,06
56,77 24,93
69,82 27,93
Trentino Alto Adige
12,25
10,49
9,63
Veneto
20,96
39,56
31,34
Friuli Venezia Giulia
29,35
65,28
31,99
Emilia Romagna
17,72
22,53
21,69
Nord est
19,93
33,35
25,05
Toscana
15,62
19,26
16,86
Umbria
14,55
16,99
11,40
Marche
19,36
21,52
17,32
Lazio
17,47
17,23
22,88
Abruzzo
14,16
13,54
13,45
Molise Centro
111,85 16,42
14,42 17,56
27,67 16,33
Campania
16,80
18,62
16,98
Puglia
27,75
18,48
26,18
Basilicata
17,52
14,13
14,27
Calabria
16,79
15,85
17,60
Sicilia
16,60
13,77
13,03
Sardegna
43,86
18,47
39,57
Sud
21,33
16,81
18,91
TOTALE 21,29 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
23,85
22,72
L’ATTIVITÀ FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL TRIENNIO 2015-2017 15.000
13.831
12.000
12.514
12.771
4.644
4.855
9.000 6.000 3.000 0
3.407
2015
Corsi sicurezza
2016
Altri corsi
2017
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
L’incidenza dei corsi di formazione per la sicurezza, inclusi quelli relativi alla rappresentanza, come detto, continua ad aumentare anche nel 2017; nel 2011 e nel 2012 la loro quota era pari al 28,7% dei corsi realizzati, scende al 28,1% sul totale dei corsi erogati dalle Scuole Edili nel 2013 per poi passare al 26,0% sul
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
61
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 totale dei corsi nel 2014 e al 24,6% nel 2015. Nel 2016, con 4.644 corsi erogati, l’incidenza era salita al 37,1% e in quest’ultimo 2017, con 4.855 corsi, si attesta al 38,0%.
2.1.1.1. I corsi per operai Nel corso del 2017 sono stati realizzati 10.824 corsi rivolti agli operai pari all’84,4% sul totale dell’attività formativa. Rispetto al 2016, anno in cui i corsi per operai erano stati 10.576, l’incremento è stato pari al +2,3%. Le ore di formazione, per questa tipologia di corsi, in progressiva diminuzione, sono state 223.051 contro le 239.258 del 2016 (-6,8%) e le 240.935 del 2015 (-7,4%). NUMERO DEI CORSI DESTINATI AGLI OPERAI PER TIPOLOGIA FORMATIVA NEL 2017 Formazione base lavoratori
1.849
Orientamento
168
Apprendistato diritto e dovere
18
Corsi di qualifica
53
Corsi triennali di qualifica
57
Alternanza scuola/lavoro
50
Corsi integrati
14
Apprendistato professionalizzante
150
Formazione professionale disoccupati
166
Formazione professionale occupati (continua)
2.365
Sicurezza/adempimenti
3.404
Formazione linguistica
2
Aggiornamento obbligo di legge
2.054
Altro
474
0
1.000
2.000
3.000
4.000
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
I corsi sulla sicurezza, che già nel 2016 erano aumentati del +28,1% sul numero dei corsi e del +27,9% sul numero dei formati rispetto al 2015, anche nel 2017 crescono nel numero, e i 3.404 corsi sono il 4,4% in più di quelli del 2016, mentre gli allievi formati sono all’incirca gli stessi dell’anno precedente: si passa da 40.769 allievi operai a 40. 667. Il peso percentuale rispetto al totale dei corsi rivolti agli operai, che già nel 2016 aveva registrato un aumento di più di 10 punti percentuali di quanto registrato nel 2015, arrivando al 30,8% sale ulteriormente al 31,4%. La formazione in sicurezza rappresenta, anche nel 2017, la principale attività formativa delle Scuole Edili (maggiori dettagli al capitolo “2.1.3. La formazione per la sicurezza”). La formazione professionale occupati, che già nel 2016 era scesa al secondo posto, lo mantiene nel 2017 anche se il numero dei corsi registra un calo del -13,1% e il numero degli allievi formati del -26,7%. Entrando nel dettaglio di questa tipologia di corsi erogati dalle Scuole Edili, il 50% dei corsi ha riguardato il progetto MICS: attrezzature di lavoro, ossia corsi per l’utilizzo delle macchine da costruzione e lavori stradali, che registrano una flessione significativa: si passa da 1.534 corsi in totale nel 2016 a 1.196, pari a un decremento del -22,0%, mentre gli operai formati, sempre in totale, da 13.993 a 9.969, il 28,8% in meno. 62
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 FORMAZIONE PROFESSIONALE OCCUPATI 2017- TABELLA DI DETTAGLIO Corsi
2015
2016
2017
Variazioni % 2016 su 2015
MICS macchine sollevamento MICS macchine movimento terra Ponteggiatori Posatori Perforatori piccolo e grande diametro Perforazioni orizzontali guidate da microtunneling Posa membrana bituminosa Cartongessisti Capicantiere/capisquadra Altri non specificati
2.180 1.014 289 19 81 2 2 11 6 659
%
51,1 23,8 6,8 0,4 1,9 0,0 0,0 0,3 0,1 15,5
Ore formative
Numero
27.440 11.445 8.237 791 3.324 80 36 78 267 13.963
%
41,8 17,4 12,5 1,2 5,1 0,1 0,1 0,1 0,4 21,3
Allievi formati
Numero
20.045 9.210 4.006 375 897 21 38 125 94 7.735
%
47,1 21,6 9,4 0,9 2,1 0,0 0,1 0,3 0,2 18,2
Totale formazione professionale occupati
4.263
100,0
65.661
100,0
42.546
100,0
Totale formazione professionale occupati
2.720
100,0
43.781
100,0
28.267
100,0
Totale formazione professionale occupati
2.365
100,0
41.670
100,0
20.716
MICS macchine sollevamento MICS macchine movimento terra Ponteggiatori Posatori Perforatori piccolo e grande diametro Perforazioni orizzontali guidate da microtunneling Posa membrana bituminosa Cartongessisti Capicantiere/capisquadra Altri non specificati MICS macchine sollevamento MICS macchine movimento terra Ponteggiatori Posatori Perforatori piccolo e grande diametro Perforazioni orizzontali guidate da microtunneling Posa membrana bituminosa Cartongessisti Capicantiere/capisquadra Altri non specificati MICS macchine sollevamento MICS macchine movimento terra Ponteggiatori Posatori Perforatori piccolo e grande diametro Perforazioni orizzontali guidate da microtunneling Posa membrana bituminosa Cartongessisti Capicantiere/capisquadra Altri non specificati
Totale formazione professionale occupati
Variazioni % 2017 su 2016
Numero
MICS macchine sollevamento MICS macchine movimento terra Ponteggiatori Posatori Perforatori piccolo e grande diametro Perforazioni orizzontali guidate da microtunneling Posa membrana bituminosa Cartongessisti Capicantiere/capisquadra Altri non specificati
Totale formazione professionale occupati Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
1.179 355 298 9 86 1 0 12 8 772 947 249 306 11 83 4 11 19 15 720
43,3 13,1 11,0 0,3 3,2 0,0 0,0 0,4 0,3 28,4
-45,9 -65,0 3,1 -52,6 6,2 -50,0 -100,0 9,1 33,3 17,1
-36,2
-19,7 -29,9 2,7 22,2 -3,5 300,0 58,3 87,5 -6,7
-13,1
40,0 10,5 12,9 0,5 3,5 0,2 0,5 0,8 0,6 30,4
14.638 4.851 8.715 464 3.470 40 0 344 265 10.994 11.862 3.459 8.282 316 2.402 136 248 648 387 13.930
33,4 11,1 19,9 1,1 7,9 0,1 0,0 0,8 0,6 25,1 28,5 8,3 19,9 0,8 5,8 0,3 0,6 1,6 0,9 33,4
-46,7 -57,6 5,8 -41,3 4,4 -50,0 -100,0 341,0 -0,7 -21,3
10.531 3.462 3.546 54 773 10 0 106 93 9.692 7.701 2.268 3.435 95 514 42 142 156 125 6.238
-33,3
-19,0 -28,7 -5,0 -31,9 -30,8 240,0 88,4 46,0 26,7
-4,8
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
37,3 12,2 12,5 0,2 2,7 0,0 0,0 0,4 0,3 34,3 37,2 10,9 16,6 0,5 2,5 0,2 0,7 0,8 0,6 30,1
100,0
-47,5 -62,4 -11,5 -85,6 -13,8 -52,4 -100,0 -15,2 -1,1 25,3
-33,6
-26,9 -34,5 -3,1 75,9 -33,5 320,0 47,2 34,4 -35,6
-26,7
63
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 Articolando il dato tra le due diverse tipologie di corsi che afferiscono ai MICS: attrezzature di lavoro, i corsi MICS macchine sollevamento sono stati 947, in calo rispetto al 2016 del -19,7%, ed hanno formato 7.701 allievi, il -26,9% rispetto a quelli del 2016, mentre i corsi MICS macchine movimento terra sono stati 249 ed hanno formato 2.268 operai, in calo rispetto al 2016 del -29,9% sui corsi e del -34,5% sugli allievi. MICS MACCHINE SOLLEVAMENTO 2017 - TABELLA DI DETTAGLIO Corsi Numero 2015 MICS macchine sollevamento di cui: - piattaforma elevabile - gru su autocarro - gru a torre - carrelli elevatori con conducente a bordo - gru mobili autocarrate e semoventi su ruote - pompe di calcestruzzo
2016 MICS macchine sollevamento di cui:
- piattaforma elevabile - gru su autocarro - gru a torre - carrelli elevatori con conducente a bordo - gru mobili autocarrate e semoventi su ruote - pompe di calcestruzzo
2017 MICS macchine sollevamento di cui: - piattaforma elevabile - gru su autocarro - gru a torre - carrelli elevatori con conducente a bordo - gru mobili autocarrate e semoventi su ruote - pompe di calcestruzzo
%
Ore formative Numero %
Allievi formati Numero %
2.180
100,0
27.440
100,0
20.045
100,0
571 419 417 660 80 33
26,2 19,2 19,1 30,3 3,7 1,5
7.114 5.195 5.338 8.331 1.038 424
25,9 18,9 19,5 30,4 3,8 1,5
5.803 3.961 4.224 5.309 505 243
28,9 19,8 21,1 26,5 2,5 1,2
1.179
100,0
14.638
100,0
10.531
100,0
345 174 261 341 49 9
29,3 14,8 22,1 28,9 4,2 0,8
4.343 2.390 3.373 3.818 588 126
29,7 16,3 23,0 26,1 4,0 0,9
3.277 1.624 2.488 2.687 403 52
31,1 15,4 23,6 25,5 3,8 0,5
947
100,0
11.862
100,0
7.701
100,0
298 133 194 265 49 8
31,5 14,0 20,5 28,0 5,2 0,8
3.724 1.820 2.617 3.007 572 122
31,4 15,3 22,1 25,3 4,8 1,0
2.413 1.039 1.808 2.089 316 36
31,3 13,5 23,5 27,1 4,1 0,5
Variazioni % 2016 su 2015 MICS macchine sollevamento di cui: - piattaforma elevabile - gru su autocarro - gru a torre - carrelli elevatori con conducente a bordo - gru mobili autocarrate e semoventi su ruote - pompe di calcestruzzo
Variazioni % 2017 su 2016 MICS macchine sollevamento di cui: - piattaforma elevabile - gru su autocarro - gru a torre - carrelli elevatori con conducente a bordo - gru mobili autocarrate e semoventi su ruote - pompe di calcestruzzo
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
64
-45,9
-46,7
-47,5
-39,6 -58,5 -37,4 -48,3 -38,8 -72,7
-39,0 -54,0 -36,8 -54,2 -43,4 -70,3
-43,5 -59,0 -41,1 -49,4 -20,2 -78,6
-19,7
-19,0
-26,9
-13,6 -23,6 -25,7 -22,3 0,0 -11,1
-14,3 -23,8 -22,4 -21,2 -2,7 -3,2
-26,4 -36,0 -27,3 -22,3 -21,6 -30,8
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 Nonostante il calo costante e significativo di queste due tipologie di corsi nel biennio 2015-2016, che, come si evince dalle tabelle sovrastanti, interessa tutte le tipologie di macchine, i dati dell’ Osservatorio vendite macchine e impianti per le costruzioni del CRESME, promosso da Cantiermacchine-Ascomac in collaborazione con i principali produttori e importatori di macchine per le costruzioni registra un mercato in forte e costante crescita, che quindi presuppone una maggiore richiesta di personale qualificato. I dati rilevati, infatti, registrano una ripresa del mercato italiano dell’intero comparto macchine, iniziata nel 1° trimestre 2014, e che è proseguita in crescendo per tutto il 2015, anno che si era chiuso con un totale di 9.128 macchine vendute o noleggiate in crescita rispetto al 2014 del +34,7%. Nel 2016, con 11.103 macchine vendute/destinate alle flotte noleggio, al terzo anno di crescita consecutiva, si era tornati ai livelli delle vendite del 2011 anno in cui erano state vendute/noleggiate 10.741 macchine. Nel 2017, con 12.769 macchine vendute/destinate alle flotte noleggio, il mercato italiano era cresciuto ulteriormente del +15,0% su base annua. E la totalizzazione dei dati trimestrali, di questi primi 6 mesi del 2018, pari a 4.409 macchine, conferma un mercato in netta ripresa e che ha, quasi del tutto, recuperato il mercato perso in questi anni di pesante crisi; la variazione rispetto al 1° semestre 2017 è pari al +24,1%. La diminuzione della formazione è segno quindi che il mercato del lavoro, per questa tipologia di addetti, è saturo e riprova ne è che, come si vedrà in seguito, le imprese investono negli aggiornamenti degli obblighi formativi; è proprio l’aggiornamento relativo alle attrezzature di lavoro quello che aumenta di più, sia in termini di corsi (+59,6% rispetto al 2016), ma ancor di più in termini di formati (+99,0%) IL MERCATO ITALIANO DELLE MACCHINE PER MOVIMENTO TERRA E LAVORI STRADALI 2015 - I SEMESTRE 2018 NUMERO DI MACCHINE VENDUTE O NOLEGGIATE –VALORI ASSOLUTI E VAR.% SU STESSO PERIODO ANNO PRECEDENTE 2015
2016
Anno intero
Movimento terra tradizionale Terne Mini Rulli Vibrofinitrici Dumper articolati Sollevatori telescopici TOTALE MACCHINE
2.408 190 5.773 209 116 44 388 9.128
2017
2018
Anno intero
Anno intero
1° semestre
2.909 188 7.387 302 165 30 122 11.103
3.585 204 8.319 330 161 63 107 12.769
1.673 96 4.356 159 73 33 19 6.409
Variazioni % sullo stesso periodo anno precedente Movimento terra tradizionale 20,8 23,2 13,8 Terne -1,1 8,5 11,6 Mini 28,0 12,6 30,9 Rulli 44,5 9,3 21,4 Vibrofinitrici 42,2 -2,4 7,4 Dumper articolati -31,8 110,0 22,2 Sollevatori telescopici -68,6 -12,3 -64,2 TOTALE MACCHINE 21,6 15,0 24,1 Fonte: Osservatorio Vendite Macchine per le Costruzioni CRESME - promosso da Cantiermacchine Ascomac
Tornando ai dati relative alla formazione professionale occupati, tra le altre tipologie di corso cresce il numero dei corsi per ponteggiatori, che passano da 298 nel 2016 a 306, ma come già successo anche nel 2016 diminuisce il numero dei formati del -3,1%. Mentre per i corsi perforatori piccolo e grande diametro, il
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
65
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 calo del numero dei formati corrisponde al calo del numero dei corsi; si passa da 86 corsi nel 2016 a 83 e gli allievi formati da 773 a 514, pari al -33,5%. Al terzo posto nella classifica per numero dei corsi per operai, tornano a posizionarsi nel 2017, i corsi relativi agli aggiornamenti obbligo di legge che passano 1.640 nel 2016 a 2.054, registrando un incremento del +25,2%, e che hanno formato 23.520 allievi, il +20,3% rispetto al 2016. AGGIORNAMENTO OBBLIGO DI LEGGE 2015-2017 - TABELLA DI DETTAGLIO Corsi
Ore formative
Allievi formati
Numero
%
Numero
%
Numero
%
2.142
100,0
9.880
100,0
26.219
100,0
- formazione base lavoratori
344
16,1
2.227
22,5
4.193
16,0
- attrezzature di lavoro
944
44,1
4.097
41,5
10.552
40,2
- ponteggiatori
703
32,8
2.915
29,5
9.018
34,4
151
7,0
641
6,5
2.456
9,4
1.640
100,0
8.168
100,0
19.545
100,0
- formazione base lavoratori
474
28,9
3.080
37,7
5.810
29,7
- attrezzature di lavoro
265
16,2
1.305
16,0
2.247
11,5
- ponteggiatori
863
52,6
3.521
43,1
11.099
56,8
38
2,3
262
3,2
389
2,0
2.054
100,0
10.352
100,0
23.520
100,0
- formazione base lavoratori
746
36,3
4.844
46,8
9.248
39,3
- attrezzature di lavoro
423
20,6
1.819
17,6
4.471
19,0
- ponteggiatori
816
39,7
3.328
32,1
9.178
39,0
69
3,4
361
3,5
623
2,6
2015 Aggiornamento obbligo di legge di cui:
- altro tipo di aggiornamento 2016 Aggiornamento obbligo di legge di cui:
- altro tipo di aggiornamento 2017 Aggiornamento obbligo di legge di cui:
- altro tipo di aggiornamento Variazioni % 2016 su 2015 Aggiornamento obbligo di legge
-23,4
-17,3
-25,5
di cui:
- formazione base lavoratori - attrezzature di lavoro - ponteggiatori
37,8
38,3
38,6
-71,9
-68,1
-78,7
22,8
20,8
23,1
-74,8
-59,1
-84,2
25,2
26,7
20,3
- formazione base lavoratori
57,4
57,3
59,2
- attrezzature di lavoro
59,6
39,4
99,0
- ponteggiatori
-5,4
-5,5
-17,3
- altro tipo di aggiornamento 81,6 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
37,8
60,2
- altro tipo di aggiornamento Variazioni % 2017 su 2016 Aggiornamento obbligo di legge di cui:
66
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 Analizzando i diversi obblighi formativi di legge il primato spetta, nonostante risultino in flessione, a quelli per ponteggiatori, che sono stati 816, in diminuzione rispetto all’anno precedente del -5,4%, e che hanno formato 9.178 allievi (-17,3% rispetto al 2016). Prosegue, anche nel 2017, l’incremento del numero dei corsi relativi alla formazione base lavoratori, che passano da 474 corsi nel 2016 a 748 (+57,4%), cui hanno partecipato 9.248 allievi (+59,2% sul 2016). Ma, come detto, l’incremento più alto nel 2017 lo totalizzano i corsi di aggiornamento per attrezzature di lavoro che passano da 265 a 423, pari al +59,6%, e ancor più alto è l’incremento degli allievi formati che passano da 2.247 a 4.471 (+99,0%). La formazione base lavoratori con 1.849 corsi e 17.423 allievi formati, in calo rispetto al 2016 del -7,8% per numero dei corsi e del -12,5% per numero di allievi formati, scende al quarto posto. Si tratta di una macrotipologia composta dai corsi MICS 16ore – prima e dai corsi MICS 16ore – occupati. Per tutti i corsi MICS 16ore, maggiori dettagli possono essere consultati nel capitolo “2.1.1.3. I corsi del progetto 16ore MICS”. Al quinto posto nella classifica per numero dei corsi salgono nel 2017 i corsi per l’orientamento, che registrano il più alto incremento percentuale sia in termini di numero sia in termini di allievi formati: i corsi sono stati 168 (+229,4% rispetto al 2016), e gli allievi formati 819 (+293,8%). A seguire i corsi per la formazione professionale disoccupati, pari a 166, che aumentano rispetto al 2016 del +40,7%, mentre gli allievi che vi hanno preso parte passano da 2.116 nel 2016 a 1.603, registrando quindi un calo del -24,2%. Per quanto riguarda l’apprendistato entrambe le tipologie di corso risultano in aumento sia per quanto riguarda il numero dei corsi che per il numero di allievi formati; l’apprendistato professionalizzante passa da 145 corsi nel 2016 a 150 registrando un incremento del +3,4%, variazione che risulta ancora più significativa per quanto riguarda gli operai formati che si attesta al +15,0% rispetto al 2016. Mentre i corsi relativi all’apprendistato diritto e dovere sono stati 18 corsi, erano solamente 7 nel 2016, cui hanno partecipato 210 allievi che registrano quindi un incremento del +208,8% rispetto ai 68 formati nel 2016. Dopo l’incremento dei corsi relativi all’alternanza scuola/lavoro che si era registrato nel 2016, e rispettivamente del +609,1% sul numero dei corsi e del +936,2% sul numero dei partecipanti, nel 2017 questa tipologia di corsi torna in flessione. Ricordiamo che i corsi, sono erogati agli alunni nell'ultimo triennio delle scuole secondarie di secondo grado in base alla legge di riforma n° 107/15 che all'art. 1 dal comma 33 al comma 44 ha introdotto e regolamentato l'obbligo di alternanza scuola-lavoro. Nel 2016 erano stati svolti 78 corsi che avevano formato 1.575 allievi operai, mentre nel 2017 i corsi sono stati 50, con una flessione su base annua pari al -35,9%, e gli allievi formati sono stati 1.049, il -33,4% rispetto al 2016. Passando ai dati dei corsi di specializzazione dopo che nel 2016 la tendenza di calo registrata nel biennio 2014-2015 si era interrotta, nel 2017 tornano tutti nuovamente in flessione sia per numero sia per numero degli allievi operai formati. I corsi triennali di qualifica sono stati 57 nel 2017 (-17,4% rispetto al 2016) e hanno formato 1.014 allievi (-7,2%), i corsi di qualifica, in diminuzione rispetto al 2016 del -1,9%, sono stati 53 e hanno formato 834 allievi con una diminuzione del -1,0%. I corsi integrati passano da 32 nel 2016 a 14 (-56,3%) mentre il numero dei formati, che passa da 443 nel 2016 a 151 diminuisce del -65,9%.
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
67
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 I CORSI TRIENNALI DI QUALIFICA 2017 – DETTAGLIO PER SCUOLA Corsi
NORD OVEST
E.S.S.E.G. - Ente Scuola e Sicurezza in Edilizia della città metropolitana di Genova ENTE PARITETICO PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA IN EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI SAVONA ENTE SCUOLA EDILE CREMONESE - C.P.T. ENTE SCUOLA PER L'ADDESTRAMENTO PROFESSIONALE EDILE DI CUNEO ESEB - ENTE SISTEMA EDILIZIA BRESCIA ESPE - Ente unico paritetico per la Formazione e la Sicurezza, per il settore dell'edilizia ed affini F.S.C. (Formazione Sicurezza Costruzioni) Torino S.E.I. – C.P.T. Ente Scuola Edile per l'Industria Edilizia ed affini della Provincia di Imperia - Comitato Paritetico Territoriale per la prevenzione infortuni, l'igiene e l'ambiente di lavoro per le attività edilizia ed affini della Provincia di Im SCUOLA EDILE DI BERGAMO SISTEDIL - SISTEMA EDILE PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA DELLA PROVINCIA DI ALESSANDRIA
TOTALE
NORD EST
ASSISTEDIL - Ente Paritetico Territoriale Formazione Maestranze C.E.F.S. CENTRO EDILE PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA C.S.E. - CENTRO SERVIZI EDILI / ENTE PARITETICO DI PARMA PER LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA Centro Edile “Andrea Palladio” per la Formazione Professionale delle Maestranze Edili della Provincia di Vicenza CENTRO EDILIZIA TREVISO C.E.Tre – Formazione – Lavoro – Sicurezza EDILMASTER – LA SCUOLA EDILE DI TRIESTE ESEV-CPT - CENTRO PARITETICO PER LA FORMAZIONE, LA SICUREZZA ED I SERVIZI AL LAVORO DI VERONA I.I.P.L.E. – ISTITUTO ISTRUZIONE PROFESSIONALE LAVORATORI EDILI Scuola Edile CPT - Centro per la formazione e la sicurezza edile di Padova
TOTALE
SUD
SCUOLA EDILE DELLA PROVINCIA DI LECCE
TOTALE
TOTALE
Ore
Allievi
3 4 3 1 4 3 1
2.970 3.960 2.970 1.200 3.960 2.970 1.050
43 67 62 6 70 65 15
6 3 2 30 1 4 2
5.940 2.997 400 28.417 2.970 4.224 2.000
101 57 43 529 38 65 30
3
2.970
28
3 3
2.970 1.056
55 38
1
2.970
35
3 6 26 1 1
3.376 5.940 28.476 1.100 1.100
66 113 468 17 17
57
57.993
1.014
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
Per la formazione linguistica, tipologia di corso introdotta nel 2013, sono stati erogati 2 corsi ai quali hanno partecipato solamente 25 allievi, il -28,6% di presenze rispetto al 20165. Ed infine gli altri corsi per operai che sono stati 474 e hanno formato 5.211 allievi.
2.1.1.2. I corsi per tecnici I corsi per i tecnici, che nel biennio 2014-2015 erano risultati costantemente in flessione, nel 2016 avevano registrato un notevole incremento: i corsi finanziati erano stati 1.494, il +20,3% rispetto al 2015, e gli allievi tecnici formati ben 25.967, il 20,3% in più. Nel 2017 i dati rilevati sono più o meno in linea rispetto all’anno precedente: i corsi sono stati 1.488, solamente 6 in meno rispetto al 2016, mentre i tecnici formati, pari a 25.268 diminuiscono su base annua del -1,7%. Se si raffrontano i dati con il 2015, di fatto, l’incremento sul numero del numero dei corsi è del +19,8% mentre quelli dei formati è pari al +18,6%. La tipologia di corsi che, come da serie storica, anche quest’anno detiene il primato per numerosità sia in termini di numero corsi sia in termini di allievi formati è quella dei corsi per la sicurezza che passano da 941
68
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 nel 2016 a 992, registrando quindi un incremento del +5,4%. E cresce anche il numero dei tecnici formati che passano 14.496 nel 2016 a 14.811 (+2,2%). Il peso percentuale di questa tipologia sul totale dei corsi per i tecnici cresce quindi ulteriormente dal 63,0% sui corsi e 56,4% sui formati nel 2016 al 66,7% sui corsi e 58,6% sui formati nel 2017. NUMERO DEI CORSI DESTINATI AI TECNICI PER TIPOLOGIA FORMATIVA NEL 2017 Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Apprendistato alta formazione Alternanza scuola/lavoro Attività integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Corsi quadriennali Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Sicurezza Formazione linguistica Altro
16 4 44 0 80 30 7 1 0 2 0 30 98 992 2 182
0
200
400
600
800
1.000
1.200
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
I corsi per la formazione professionale occupati, nonostante al secondo anno di notevole decremento, anche quest’anno risultano la seconda tipologia per numero di corsi e per numero di allievi formati. I corsi sono stati 98 e vi hanno partecipato 1.821 tecnici; la flessione rispetto al 2016 è significativa (-44,6% sul numero dei corsi e -41,5% sul numero dei formati), ma se si raffrontano i dati con quelli del 2015 le variazioni sono ancora più rilevanti: -66,9% del numero dei corsi e -66,2% dei formati. Ma anche i corsi relativi alla formazione professionale disoccupati diminuiscono sia nel numero, da 35 nel 2016 a 30 con una flessione del -14,3%, e ancora più nel numero dei partecipanti; si passa, infatti, da 928 allievi nel 2016 a 425 pari al -54,2%. I corsi relativi all’alternanza scuola/lavoro, al 3° posto per numero di corsi, ma anche per numero di formati, contrariamente a quanto successo per quelli destinati agli operai, crescono notevolmente; sono stati finanziati 80 corsi, il 73,9% in più rispetto al 2016, cui hanno preso parte 1.683 allievi, in crescita rispetto ai 908 del 2016 del +85,4%. L’attività integrativa per geometri, che nel 2016 aveva subito un significativo ridimensionamento (-43,2% sui corsi e -23,9% sui formati del 2015), in quest’ultimo anno in analisi torna a crescere: si passa da 25 corsi nel 2016 a 30 nel 2017 (+20,0%). Mentre la presenza ai corsi rimane in calo: si passa da 862 allievi formati nel 2016 a 783 (-9,2%).
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
69
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 Per quanto riguarda i corsi che afferiscono all’apprendistato, contrariamente a quanto successo nel 2016 in cui tutte le tipologie di corso erano in aumento, nel 2017 il panorama è disomogeneo. I corsi di apprendistato diritto e dovere sono stati solamente 4 ed hanno formato 4 allievi (-81,0% dei corsi e -98,6% degli allievi rispetto al 2016); occorre però ricordare che i 21 corsi finanziati nel 2016 erano stati i primi dal 2012. I corsi per l’apprendistato professionalizzante, invece, sono stati 44, il 109,5% in più di quelli del 2016, e vi hanno partecipato 769 allievi, in aumento del +97,7% rispetto ai 389 del 2016. I corsi relativi all’apprendistato alta formazione, nel 2017, non sono partiti. Mentre i corsi per l’orientamento, che nel biennio 2015-2016 non erano partiti, nel 2017 sono stati 16 e gli allievi formati 265; si è di fatto tornati ai livelli del 2014 anno in cui erano stati erogati 15 corsi con 278 tecnici formati. Passando ai corsi per i diplomati, i corsi professionali post diploma sono tornati a 7, come nel 2015, con una flessione rispetto al 2016 del -30,0% sul numero dei corsi e del -30,4% sul numero dei formati. E in flessione anche i corsi quadriennali: si passa da 3 corso nel 2016 a un solo corso e gli allievi formati da 44 nel 2016 a 15 (-65,9%). I corsi dedicati ai tecnici laureati continuano a non partire, ma se per i master di secondo livello l’ultimo corso finanziato è nel 2015 per i master primo livello gli ultimi 2 corsi risalgono al 2013. I corsi professionale post laurea sono stati 2, uno in più rispetto al 2016, e hanno formato 41 tecnici, il+720,0% rispetto al 2016. I corsi per la formazione linguistica, che passano da 12 nel 2016 a 2 nel 2017, diminuiscono del -83,3% e gli allievi formati del -87,1%, da 101 nel 2016 a solamente 13. E infine i corsi accorpati nella tipologia altro sono stati 182, in flessione del -8,5% rispetto al 2016, e hanno formato 4.526 allievi (+3,2%).
2.1.1.3. I corsi del progetto 16ore MICS In questo paragrafo verrà fatta una panoramica dei corsi riguardanti il progetto 16ore MICS dal loro avvio nell’anno 2009 fino ad arrivare al 2017. MICS è l’acronimo di “Moduli integrati per costruire in sicurezza” e i corsi che fanno capo al progetto sono: MICS per la formazione base dei lavoratori (16 ore prima e formazione lavoratori occupati) MICS per le attrezzature di lavoro (macchine movimento terra, sollevamento e stradali) MICS per la formazione dei preposti e dei dirigenti Riportiamo una breve cronaca temporale dell’inserimento nell’attività formativa delle scuole delle diverse tipologie di corso che afferiscono al progetto. La sperimentazione del primo di questi corsi, MICS 16ore prima, è cominciata nel 2009, con l’obiettivo di migliorare la qualità professionale e la produttività del personale visto quanto disposto dal Decreto legislativo 9 aprile 2008 n. 81, ed è stata fatta propria dalle istituzioni nell’accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011 e indicata come esperienza di riferimento per il settore delle costruzioni. È proprio nel 2011, attraverso accordi siglati da tutte le parti sociali del settore delle costruzioni (ANCE, FENEAL UIL, FILCA CISL, FILLEA CGIL, ANAEPA COSTRUZIONI, FIAE CASARTIGIANI, CLAAI, ANIEM CONFAPI, FEDERLAVORO E SERVIZI CONFCOOPERATIVE, PSL-AGCI, ANCPL LEGA COOPERATIVE), che hanno 70
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 riconosciuto al FORMEDIL il compito di portare a sistema e rendere qualitativamente omogenee e standardizzate le attività di formazione professionale, il progetto, con la piena attivazione di altre due tipologie di corso, MICS attrezzature di lavoro e MICS dirigenti e preposti, ha avuto un vero e proprio boom. A partire dal 2012, a seguito dell’Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011, è stata attivata la linea di formazione per gli operai già occupati: MICS 16ore – formazione di base occupati. I CORSI DEL PROGETTO 16 ORE MICS NEL PERIODO 2009-2017* PER REGIONE E AREA TERRITORIALE TOTALE MICS 2009-2010
Piemonte
Corsi
Allievi formati
TOTALE MICS 2011-2012 Corsi
Allievi formati
TOTALE MICS 2013-2014 Corsi
Allievi formati
TOTALE MICS 2015-2016
TOTALE MICS 2017
Allievi formati
Corsi
TOTALE PROGETTO MICS 2009-2017
Allievi formati
Corsi
Corsi
Ore
Allievi formati
27.233
538
2.987
619
4.006
959
12.243
735
7.781
246
2.331
3.097
48.558
Valle d'Aosta
45
392
61
892
49
831
82
664
6
86
243
3.728
2.977
Lombardia
660
4.333
1.541
12.750
2.367
25.222
2.092
15.991
640
5.008
7.300
96.444
59.867
1.791
28.313
11.612
Liguria
334
1.545
437
2.018
445
5.234
463
3.691
112
734
Nordovest
1.577
9.257
2.658
19.666
3.820
43.530
3.372
28.127
1.004
8.159
Trentino A.A.
65
688
46
476
55
841
63
719
16
370
245
4.033
2.889
Veneto
443
1.989
484
3.563
733
8.844
812
6.441
205
1.620
2.677
38.489
21.165
Friuli V.G.
241
907
219
2.583
286
3.668
263
2.511
97
1.043
1.106
17.303
9.899
E. Romagna
526
3.040
766
6.794
888
11.327
661
6.994
239
2.703
3.080
47.077
28.644
Nordest
1.275
6.624
1.515
13.416
1962
24.680
1.799
16.665
557
5.736
7.108 106.902
62.597
Toscana
697
2.977
797
5.227
813
10.362
790
6.913
385
2.384
3.482
54.176
25.521
Umbria
174
2.569
189
2.612
408
4.472
371
4.548
179
2.054
1.321
14.524
16.570
Marche
176
652
162
835
181
2447
233
3.030
95
996
847
13.124
7.566
Lazio
397
2.926
411
3.477
470
7.476
362
4.575
119
1.359
1.759
28.100
19.455
Abruzzo
208
1.041
306
3.314
464
6.414
345
3.986
165
1.799
1.488
22.959
15.756
Molise
58
208
26
181
49
697
8
56
4
15
145
2.310
599
Centro
1.710
10.373
1.891
15.646
2.385
31.868
2.109
23.108
947
8.607
9.042 135.193
85.467
Campania
329
1.748
393
2.580
560
7.540
561
5.232
182
1.530
2.025
31.073
16.279
Puglia
383
1.792
334
2.618
373
4.995
340
3.744
126
1.392
1.556
24.825
13.723
Basilicata
110
278
107
433
123
1663
93
638
54
259
487
7.905
2.867
Calabria
226
1.097
211
1.152
180
2023
107
905
40
254
764
12.082
4.654
Sicilia
676
3.505
1.794
21.671
956
9.953
526
6.539
180
1.857
4.132
66.216
40.382
268
4.288
1.540
9.232 146.389
79.445
Sardegna
157
743
49
292
36
477
18
78
8
27
Sud
1.881
9.163
2.888
28.746
2.228
26.651
1.645
17.136
590
5.319
Totali
6.443
35.417
8.952
77.474
10.395 126.729
8.925
85.036
3.098
27.821
12.431 177.043 101.689
37.813 565.527 329.198
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT * Nei totali per anno sono conteggiati i seguenti corsi: per il 2009: “MICS – 16 ore prima” per il 2010: “MICS – 16 ore prima” per il 2011: “MICS – 16 ore prima”, “MICS Attrezzature sollevamento”, “MICS Macchine movimento terra”, “MICS – Preposti”, “MICS – Dirigenti” dal 2012 al 2017: “MICS – 16 ore prima”, “MICS – 16 ore occupati”, “MICS Attrezzature sollevamento”, “MICS macchine movimento terra”, “MICS – Preposti”, “MICS – Dirigenti”
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
71
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 Nei precedenti rapporti avevamo definito il 2012 come l’anno di “stabilizzazione” del progetto 16ore MICS, mentre il 2013 come l’anno della formazione e della specializzazione degli occupati. Il 2014, con i numeri del progetto in calo rispetto al 2013 (-15,4% il numero dei corsi e -22,5% il numero degli allievi formati), ma non rispetto a quelli del 2012 (+22,0% il numero dei corsi, +13,5% il numero delle ore e +36,8% il numero degli allievi formati) è stato l’anno della “maturazione e consolidamento” rispetto all’attività formativa erogata dalle Scuole Edili del progetto 16ore MICS. Il 2015, invece, sarà annoverato come l’anno della formazione e specializzazione nell’utilizzo di macchine e attrezzature da lavoro. Infatti, mentre per tutte le tipologie di corso che afferiscono al progetto 16ore MICS i numeri sono in calo rispetto al 2014, i corsi relativi al progetto 16 ORE MICS: attrezzature di lavoro crescono talmente tanto (+49,0% il numero dei corsi e +37,5% il numero dei formati) da recuperare il calo delle altre tipologie. Di fatto nel 2015 sia il totale dei corsi che gli allievi formati dal progetto 16 ORE MICS cresce del +12% rispetto al 2014. La pesante crisi del settore, che ha comportato un crollo occupazionale, la media annuale degli occupati in costruzioni nella rilevazione ISTAT sulle forze lavoro passa da 1.952migliaia di addetti nel 2009 a 1.416migliaia nel 2017, -26,1% nel periodo in analisi, ma anche, logicamente, i 9 anni di formazione considerevole erogata dalla Scuole Edili, hanno penalizzato i numeri del progetto. Di fatto dal 2016 i numeri del progetto cominciano a calare: il numero dei corsi del -32,7% e il numero egli allievi formati del -31,6% rispetto al 2015, anche se, comunque, i 34.531 allievi formati dal progetto 16 ORE MICS sono poco meno di un quarto del totale degli allievi formati. E nel 2017 con 3.098 corsi, cui hanno partecipato 27.821 allievi, la flessione rispetto al 2016 è pari al -13,7% sui corsi e -19,4% sui formati. La quota dei formati a questi corsi rimane comunque notevole e si attesta sui formati totali al 19,3%. Potremmo, quindi, definire gli anni 2016-2017 come il biennio della continuità che, visti i numeri rilevanti, è divenuto una realtà consolidata nella prassi e a regime PERCENTUALE DEL PROGETTO 16 ORE MICS SUL TOTALE DELL'ATTIVITÀ FORMATIVA 2017 PER AREA TERRITORIALE 40% 30% 20% 10% 0%
Nord ovest
Nord est
Centro
Corsi
Ore
Sud
ITALIA Allievi
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
Prima di procedere all’analisi per tipologia di corsi che afferiscono al progetto, i numeri del progetto 16ore MICS, dal 2009, anno d’inizio della sperimentazione, al 2017, continuano ad essere ragguardevoli: 37.813 corsi svolti e 329.128 allievi formati. E, anche se, nel biennio 2016-2017, il progetto strutturale 16ore MICS sia risultato in flessione, visti i numeri appena ricordati, si conferma, la più grande campagna di formazione di massa al comportamento lavorativo sicuro di un settore industriale nel nostro Paese.
72
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 GLI ALLIEVI DEL PROGETTO 16 ORE MICS NEL PERIODO 2009-2017
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
IL TOTALE DEI CORSI DEL PROGETTO 16 ORE MICS NEL PERIODO 2009-2017 PER AREA TERRITORIALE 14.000
12.431
12.000
1.004 1.297
10.000
2.075
8.000
7.108
1.722
6.000 4.000 2.000
2017
9.232
947 920
590 762 883
1.189
1.175
2.098
557 610 1.189
1.125
1.053
1.140
742
1.260
879
1.220
1.518
840 675 611 664
1.047
2.009
795 782
0
9.042
Nord ovest 2016
2015
844 847 863
Nord est 2014
2013
Centro 2012
882 999
2011
Sud 2010
2009
Fonte: elaborazione CRESME su da ti FORMEDIL/CNCPT
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
73
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 IL TOTALE DEGLI ALLIEVI FORMATI COL PROGETTO 16 ORE MICS NEL PERIODO 2009-2017 PER AREA TERRITORIALE 110.000
101.689
100.000
8.159
90.000
85.467
10.909
79.445
8.607
80.000
17.218
70.000 60.000
62.597 5.736 6.509
15.737
50.000 40.000 30.000 20.000 10.000
7.132
8.964
13.024
10.702
8.553 4.863 3.113 3.511
4.125 5.132
0
Nord ovest 2017
2016
Nord est 2015
2014
5.319 7.839
13.834
9.297 9.812
12.491
10.156
20.743
9.274
15.242
9.269 5.292
10.219
23.454
5.427 4.907 5.466
4.095 5.068
Centro 2013
2012
Sud 2011
2010
2009
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
I corsi MICS 16ore - prima, che si rivolgono maggiormente ad allievi “giovani” poiché erogano la formazione obbligatoria che presume l’ingresso regolare e per la prima volta nei cantieri edili, dal 2012 sono andati progressivamente diminuendo. Proprio questa tipologia di corso ha risentito maggiormente della crisi del settore poiché subisce più degli altri la conseguente crisi occupazionale della fascia d’età tra i 15 e ai 34 anni; il dato della rilevazione ISTAT sull’occupazione giovanile indica che nel 2009 erano occupati nelle costruzioni 661mila addetti e che nel 2017 diventano 316mila. Solo nell’ultimo anno la flessione è stata del –3,6%, ma se si prende in considerazione il dato del 2009, la diminuzione è del -52,2%, in 9 anni i giovani occupati in edilizia sono diventati meno della metà. Passando, quindi, all’attività erogata dalle Scuole Edili, dopo la flessione che hanno avuto del -42,6% sul numero dei corsi e del -63,7% nel 2012 rispetto al 2011 e l’ulteriore calo nel 2013 del -24,5% sul numero dei corsi e del -32,4% sul numero degli allievi, nel 2014 i corsi erogati erano ulteriormente in calo del -16,6% rispetto al 2013, mentre gli allievi erano cresciuti, ma leggermente, del +1,4%. Nel 2015 la flessione era proseguita e, rispetto al 2014, il numero dei corsi era sceso del -27,0%, mentre gli allievi formati del -29,1%. Nel 2016 i corsi erano passati da 1.024 nel 2015 a 816, con un calo del -20,3% e gli allievi formati che da 5.671 erano scesi al 5.052 del -10,9%. Ulteriore calo si registra nel 2017: i corsi sono stati 738, il 9,6% in meno su base annua, mentre i formati, pari a 4.094, hanno registrato una flessione del -19,0%. Nonostante la decrescita costante, i corsi MICS 16ore – prima, dal 2009 al 2017, registrano numeri davvero notevoli; nei 9 anni sono stati erogati 18.214 corsi, per un monte ore di 291.424 e ben 109.992 allievi formati. Attività formativa importante che ha coinvolto tutto il territorio nazionale. Ma prima di passare all’analisi dei corsi MICS 16ore - prima erogati a livello territoriale, come precisato già nei rapporti precedenti, occorre puntualizzare che, visto il calo delle richieste di partecipazione a questi corsi nel periodo 2013-2017, molte scuole piuttosto che non svolgere attività formativa per i nuovi ingressi 74
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 in cantiere hanno accorpato i corsi a quelli MICS 16ore – occupati, quindi il calo del numero dei corsi per questa tipologia potrebbe essere meno significativo di quello che si registra nel riepilogo delle attività delle scuole. I CORSI DEL PROGETTO 16 ORE MICS: 16 ORE PRIMA NEL PERIODO 2009-2017 PER AREA TERRITORIALE 6.000
5.513 4.903
5.000
4.572
258 272 357
4.000
447
2.000
819
734
381
795
0 2017
1.846
595
482
1.000
622
428
151 167 203 215 352
630
359
219 261 274 351
3.226
543
3.000
110116 190 389
882
847
611
782
664
863
999
Nord ovest
Nord est
Centro
Sud
2016
2015
2014
2013
2012
2011
2010
2009
Fonte: elaborazion e CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
Nel Nord Ovest i corsi in questi 9 anni sono stati 4.093 e gli allievi formati 27.077; la loro quota sul totale nazionale è pari al 26,9% sul numero dei corsi e del 24,6% sul numero delle presenze ai corsi. Nel 2017 i corsi sono stati 258, in calo rispetto al 2016 del -5,1%, mentre gli allievi, che sono passati da 1.865 a 1.598, registrano una flessione del -14,3%. Tra le regioni dell’area significativo il dato della Lombardia che, nonostante il numero dei corsi sia lo stesso del 2016, e pari a 130, e i 1.001 allievi siano il 16,5% in meno di quelli del 2016, mantiene il primato nazionale sia per numero di corsi sia per numero di allievi formati; la sua quota sul totale nazionale è del 17,6% del numero dei corsi e del 24,5% del numero di allievi. Il numero degli allievi formati nelle scuole di questa regione supera il totale degli allievi delle scuole del Sud, ma anche del Centro. Nel Nord Est, nei 9 anni, sono stati finanziati 3.226 corsi che hanno formato 17.304 giovani; la loro quota sul totale nazionale è pari al 17,7% sul numero dei corsi e del 15,7% sul numero delle presenze ai corsi. Nel 2017 è l’unica area territoriale dove a fronte di un calo del numero dei corsi del -9,6%, si passa da 167 corsi nel 2016 a 151, gli allievi, pari a 1.165, aumentano del +25,9% rispetto al 2016. Solamente nel Veneto il numero degli allievi è in flessione del -42,7%, mentre in Emilia Romagna aumentano del + 9,0%, in Friuli Venezia Giulia del +33,9% e in Trentino Alto Adige del +134,6%. Nel Centro, totalizzando i dati dal 2009 al 2017, i corsi sono stati 4.572, rappresentativi del 25,1% sul totale, ed hanno formato 25.959, il 23,6% sempre sul totale. In quest’area, dopo che nel 2016 nonostante un calo del numero dei corsi del -4,7%, il numero degli allievi formati era aumentato del +36,9%, da 1.232 nel 2015 erano passati a 1.687, nel 2017 i numeri tornano tutti in flessione. I corsi sono stati 219, il 16,1% in meno di quelli del 2016, e gli allievi 958, con una diminuzione rispetto allo scorso anno del -43,2%. Le uniche regioni
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
75
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 dell’area dove il numero degli allievi aumenta sono le Marche e l’Abruzzo, rispettivamente del +100,0% e del +14,4%. Ma se le scuole delle Marche hanno anche aumentato il numero dei corsi, si passa da 17 nel 2016 a 26, in Abruzzo questi sono diminuiti del -2,6%. Negativamente significativo il dato dell’Umbria dove si registra una flessione dei corsi del -70,0% e del numero dei formati del -92,4%, sempre rispetto al 2016. Nel Sud, nei 9 anni, sono stati finanziati 5.513 corsi che hanno formato 39.722 giovani; ricordiamo che il dato del Sud spicca, ancora, rispetto alle altre aree geografiche in relazione alla convenzione siglata i primi di marzo del 2010 tra La Regione Sicilia, Assessorato Regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro-Dipartimento Regionale Lavoro e il FORMEDIL Sicilia in nome e per conto delle nove Scuole Edili Territoriali per la realizzazione di corsi formazione 16 ore cantieri-lavoro; nel solo 2011 sono stati formati nelle scuole siciliane 20.203 allievi (poco meno del 75% del totale degli allievi del periodo 2009-2014 di questa regione). Con la fine di tale convenzione il numero delle presenze ai corsi cala costantemente e la flessione prosegue anche nel 2017: i corsi passano da 116 nel 2016 a 110 (-5,2%) e gli allievi formati del -35,1%, da 575 nel 2016 a solamente 373. Le uniche due regione in controtendenza, nel 2017, sono la Sicilia e la Sardegna. Per la prima le variazioni percentuali su base annua sono davvero notevoli: i corsi, che passano da 13 a 31, registrano un incremento del +138,5% e gli allievi, che passano da 45 a 68, del +51,1%. In Sardegna i numeri sono più contenuti e l’incremento dei corsi si attesta al + 33,3% e quello degli allievi al +22,7%. GLI ALLIEVI FORMATI COL PROGETTO 16 ORE MICS: 16 ORE PRIMA NEL PERIODO 2009-2017 PER AREA TERRITORIALE 42.500
39.722 575
37.500
373
2.319 1.644
32.500 27.500 22.500
27.007
25.959
1.598 1.865 2.408
958 1.687 1.232 2.163 1.731
2.486
17.500
17.304
2.474 3.222
12.500
1.035
3.697
7.500
2.051 2.389
4.125
2.500 2017
1.165 925 1.068
4.907 5.466
Nord ovest
Nord est
Centro
2014
22.108
3.985
2.047
5.132
2015
2.577
3.830
3.113 3.511
2016
963
2013
2012
4.095 5.068
Sud 2011
2010
2009
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
Ai corsi MICS 16ore – prima si sono aggiunti nel 2012, come detto, un’altra tipologia di corso destinata alla formazione di base, cioè i MICS 16ore – occupati che nel 2013 hanno fatto da traino all’attività delle Scuole Edili; le aziende, infatti, avevano preferito, con i cantieri fermi, investire nella formazione dei propri occupati e l’incremento di questa tipologia di corsi era stato del +183,7% sul numero dei corsi e del +178,5% sul numero di formati. Nel 2014, con il perdurare della crisi, il numero era in calo -17,8% (si passa da 1.396 nel 2013 a 1.147 nel 2014) ed era in calo anche il numero dei formati del -34,9% (si passa da 76
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 23.219 nel 2013 a 15.108). Nel 2015 a fronte di un calo del numero dei corsi pari al -6,6%, i 15.174 allievi formati avevano superato il dato del 2014 del +0,4%. Situazione inversa a quella che si è poi registra nel 2016: i corsi, pari a 1.190, erano aumentati su base annua del +11,1%, mentre gli allievi, pari a 14.864, diminuivano del -2,0% rispetto al 2015. Nel 2017 risultano in calo sia i corsi del -6,6% (si passa da 1.190 nel 2016 a 1.111 nel 2016) sia gli allievi, pari a 13.329, del -10,3% Anche in questo caso si precisa che i dati del periodo 2013-2017, potrebbero essere, seppur in minima parte, falsati dall’accorpamento dei corsi MICS 16ore – prima. I CORSI DEL PROGETTO 16 ORE MICS: 16 ORE OCCUPATI NEL PERIODO 2009-2017 PER AREA TERRITORIALE 2.000 1.800
1.737
1.600
326
1.772 1.671
1.400 1.200
1.227 397
600
297
0
188
276
176
236 398 434
334 313 60
Nord ovest 2017
322
169
344
400 200
355
250
174
1.000 800
320
291
2016
186
184
Nord est
Centro
2015
2014
315 62
Sud 2013
2012
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
Analizzando i dati del 2017 per le diverse aree territoriali la situazione che emerge è diametralmente opposta a quella registrata nel 2016 anno in cui a fronte di un incremento dei corsi e degli allievi rispetto al 2015, solamente nel Centro questi era diminuiti rispettivamente del 9,4% e del -23,4%. Nel 2017, invece a fronte di una flessione dei corsi e degli allievi, solamente nel Centro se ne registra un aumento: i corsi passano da 250 a 291 (+16,4%) e gli allievi che, sono 3.709, aumentano del +6,7% rispetto al 2016. L’incremento dei corsi e degli allievi non è omogeneo su tutte le regioni dell’area, ma è generato dal notevole aumento che si registra in Umbria e nelle Marche. In Umbria si passa da 6 corsi nel 2016 a 37, pari al +516,7%, e da 93 allievi a 683 (+634,4%). Nelle Marche, invece, il numero dei corsi è stato pari a 27, l’80,0% in più del 2016, mentre gli allievi, pari a 599, sono aumentati del +121,9%. In calo tutte le altre regioni sia per numero dei corsi sia per numero di formati, anche se ancora l’Abruzzo a detenere il primato del numero dei formati nell’area. In diminuzione l’attività formativa dei corsi MICS 16ore – occupati nelle altre aree geografiche. Nelle scuole del Nord Ovest si registra la flessione su base annua più negativa dei corsi che passano da 797 nel 2016 a 326, pari al -17,9%, mentre gli allievi formati, che passano da 4.573 nel 2016 a 3.841 diminuiscono del -16,0%. La flessione è omogenea su tutto il territorio, anche se occorre notare che in
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
77
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 Lombardia a fronte di un calo degli allievi formati del -8,8%, si passa da 2.488 formati nel 2016 a 2.270, i corsi, pari a 205, aumentano del +4,6%. GLI ALLIEVI FORMATI COL PROGETTO 16 ORE MICS: 16 ORE OCCUPATI NEL PERIODO 2009-2017 PER AREA TERRITORIALE 30.000
28.077 25.624
25.000 20.000 15.000
3.709
3.841
3.476
4.573
15.998
4.226
2.189 2.369
10.000 5.000 0
2.105 2.049
5.373
3.590
4.438
4.446 4.307
8.502
3.248
4.195
6.596 1.015
Nord ovest 2017
20.331
4.536
2016
3.091
3.416
Nord est
Centro
2015
2014
3.926 814
Sud 2013
2012
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
Nel Nord Est, l’area geografica dove il numero di allievi per questi corsi è da sempre il più basso, i 2.189 allievi, diminuiscono del -7,6% rispetto al 2016, mentre i corsi, che passano da 2.369 a 2.189, del -7,4%. Ma in questo caso la diminuzione dell’attività formativa non interessa tutte le regioni dell’area; in Emilia Romagna, infatti, a fronte di una diminuzione dei corsi che passano da 85 nel 2016 a 75, i 1.028 allievi formati sono il 9,5% in più di quelli del 2016 E infine il Sud dove i corsi svolti sono stati 320, il 9,9% in meno di quelli del 2016, mentre gli allievi, che sono passati 4.446 a 3.590, hanno registrato una diminuzione ben più marcata e pari al -19,3%. In Sardegna questi corsi non sono proprio partiti, mentre in Calabria sono stati solamente 9 cui hanno partecipato 57 allievi operai, anche se il loro numero aumenta rispetto al 2016 del +62,9%. Significativo il dato della Basilicata dove i corsi passano da 8 nel 2016 a 29 nel 2017, in aumento quindi del +262,5%, mentre gli allievi formati, che passano da 59 a 157, crescono del +170,7%. Anche in Puglia il numero dei corsi risulta in aumento così come il numero dei formati, anche se con percentuali ben più basse; i 79 corsi sono il 27,4% di quelli svolti nel 2016 mentre i formati, pari a 1.000, il 38,1% in più. Anche nel 2017, nonostante la flessione degli allievi del -35,5%, rimane la Sicilia con 1.440 formati a detenere il primato delle presenze nell’area. In totale quindi, nel periodo 2012-2017, per la formazione base dei lavoratori del settore sono stati erogati 14.297 corsi che hanno formato 132.426 lavoratori, che per il 30,0% sono stati formati nelle scuole del Centro, sempre per il 30,0% dalle scuole del Nord Ovest, per il 21,7% da quelle del Sud e per il restante 18,3% da quelle del Nord Est.
78
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 I MICS FORMAZIONE BASE DEI LAVORATORI NEL PERIODO 2012-2017 PER AREA TERRITORIALE Periodo 2012-2017 14.297 corsi erogati Sud 24,9% Centro 26,6%
Periodo 2012-2017 132.426 allievi formati
Nord ovest 29,7%
Sud 21,7% Centro 30,0%
Nord est 18,9%
Nord ovest 30,0% Nord est 18,3%
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
Ma il progetto 16ore MICS, come già detto, riguarda anche la formazione di altre figure professionali, gli addetti alle attrezzature di lavoro (macchine edili e stradali). Il progetto MICS attrezzature di lavoro è stato riconosciuto, con nota del 14/12/12 dal Ministero del Lavoro come equipollente alla formazione prevista dall’Accordo Stato Regioni del febbraio 2012. Un successo del FORMEDIL e della sua strategia impegnata in un progetto unitario, modulare, nazionale per il settore delle costruzioni anche sulle attrezzature di lavoro per il cantiere edile e stradale. Nel 2015 i numeri del progetto 16ore MICS- attrezzature di lavoro erano stati davvero notevoli: 3.194 corsi, 38.885 ore formative e 29.255 allievi formati. Rispetto al 2014 i corsi erano aumentati del +49,0% e gli allievi del +37,5%; tanto che, visto il significativo ruolo che questo progetto aveva ricoperto nell’attività delle Scuole Edili, il 2015 era stato definito l’anno della “formazione e specializzazione nell’utilizzo di macchine e attrezzature di lavoro”. Nel 2016, invece, i numeri del progetto tornano a diminuire: i 1.534 corsi nel 2016 sono il 52,0% in meno di quelli del 2015 e i 13.993 allievi il 52,2% in meno. E la flessione continua anche nel 2017, i corsi, pari a 1.196, diminuiscono del 22,0%, mentre gli allievi, pari a 9.969, del -28,8%. Disarticolando il dato per tipologia di corso, nel 2017 i corsi per attrezzature di sollevamento sono stati 947, il 19,7% in meno di quelli del 2016, mentre gli allievi, che passano da 10.531 nel 2016 a 7.701, registrano una diminuzione del -26,9%. Ma sono i corsi macchine movimento terra che diminuiscono maggiormente su base annua: i corsi passano da 355 nel 2016 a 249, registrando quindi una flessione del -29,9% e gli allievi formati, da 3.462 a 2.268, del -34,5%. Per maggiori dettagli riguardo le tipologie di macchine per cui si eroga la formazione si rimanda al paragrafo 2.1.1.1. I corsi per operai, ci limitiamo in questo contesto a dare evidenza dei numeri totali dei corsi del progetto 16ore MICS- attrezzature di lavoro.
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
79
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 I CORSI MICS PER LE ATTREZZATURE DI LAVORO NEL PERIODO 2011-2017 PER AREA TERRITORIALE 6.000
5.165 401
5.000
612
4.000
1.412
3.000 2.000 1.000 0
1.213 398
225 245
425 402
1.753
795
635
333
524
275 352 362 343 161
654
502 216
Nord ovest
Nord est
2011
2.686
2.444
925
2012
382 238
128
2013
80
Centro 2014
145
115
Sud
2015
2016
2017
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
GLI ALLIEVI DEI CORSI MICS PER LE ATTREZZATURE DI LAVORO NEL PERIODO 2011-2017 PER AREA TERRITORIALE 50.000
45.574
45.000
2.520
40.000
4.286
35.000
30.127
10.507
30.000 25.000
26.793 7.825
20.000 15.000 10.000 5.000 0
11.272
4.050
6.839
8.036
3.734
2.734
6.456
6.430
2.625 1.671
Nord ovest 2011
3.874
2.333 3.135
2013
1.242 2.522 3.873
5.804
3.913
4.881 2.588
Nord est 2012
17.031
3.177 1.450 854
984
Centro 2014
2015
Sud 2016
2017
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
Nei 7 anni di entrata in vigore dei corsi MICS per le attrezzature di lavoro, sono stati realizzati 12.498 corsi che hanno formato 119.615 allievi, distribuiti per il 38,1% nel Nord Ovest, per il 22,4% nel Nord Est, per il 25,3% nel Centro e per il restante 14,2% nel Sud.
80
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 MICS PER LE ATTREZZATURE DI LAVORO NEL PERIODO 2011-2017 PER AREA TERRITORIALE Periodo 2011-2017 12.498 corsi erogati Sud 14,0%
Centro 21,5%
Periodo 2011-2017 119.615 allievi formati Sud 14,2%
Nord ovest 44,9%
Centro 25,3%
Nord est 19,6%
Nord ovest 38,1%
Nord est 22,4%
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
Infine, i corsi relativi alla formazione per la gestione della prevenzione e della sicurezza in cantiere e che, ricordiamo, si rivolgono alle figure dei preposti (caposquadra, capocantiere) e dei dirigenti (in base alla dimensione dell’azienda: direttore di cantiere, titolare d’impresa, tecnico d’impresa). Vista la specificità delle figure professionali ai quali sono rivolti i numeri di questa tipologia di corsi sono notevolmente più bassi: nel 2017 i corsi sono stati 53 corsi, 4 in più rispetto al 2016, ma ciò non ha coinciso con un incremento degli allievi che, invece, passano da 622 nel 2016 a 429, diminuendo, quindi, del -31,0%. L’incremento del totale dei corsi è frutto dell’aumento di quelli per dirigenti (+52,0%), mentre è nei corsi per preposti che si registra il più alto decremento delle presenze, pari al -42,2%. I CORSI DEL PROGETTO 16 ORE MICS: DIRIGENTI E PREPOSTI NEL PERIODO 2011-2017 PER AREA TERRITORIALE 250 211
200
150
100
7
176
194
10 15
19
25
16 9 6
32
16 19
29
7
57 52
50
0
12 4
36
14 16
34 48
30
Nord ovest 2011
113
26
30
65
45
Nord est 2012
15
Centro
2013
2014
2015
Sud 2016
2017
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
81
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 GLI ALLIEVI DEI CORSI DEL PROGETTO 16 ORE MICS: DIRIGENTI E PREPOSTI NEL PERIODO 2011-2017 PER AREA TERRITORIALE 3.000 2.502
2.500 2.000 1.500 1.000
2.137
296
314
200 185 53 77
786
803
Nord ovest
Nord est 2012
2013
522
6166 30 86 128
646
2011
332
1.214
401
575
114
154
326
500 0
2.361
49 80 144
385
451
458
492
Centro 2014
Sud
2015
2016
2017
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
Totalizzando i dati dal 2011 al 2017 i corsi per dirigenti e preposti, sono stati 694 ed hanno formato 8.214 allievi. La maggior quota di questi corsi è stata erogata dalle scuole del Nord Est (30,4% dei corsi e 30,5% dei formati), a seguire il Sud con il 28,0% dei corsi e il 28,7% dei formati. Nel Nord Ovest i corsi sono rappresentativi del 25,4% e gli allievi del 26,0%, il restante 16,3% dei corsi e 14,8% degli allievi sono riferiti alle scuole del Centro. MICS DIRIGENTI E PREPOSTI NEL PERIODO 2011-2017 PER AREA TERRITORIALE Periodo 2011-2017 694 corsi erogati Sud 28,0% Centro 16,3%
Nord ovest 25,4% Nord est 30,4%
Periodo 2011-2017 8.214 allievi formati Sud 28,7% Centro 14,8%
Nord ovest 26,0% Nord est 30,5%
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
Quindi, tirando le somme, il progetto strutturale 16ore MICS nel 2017 ha totalizzato 3.089 corsi pari a 45.656 ore cui hanno partecipato 27.821 allievi formati. La flessione rispetto al 2016 è stata pari al -13,7% sul numero dei corsi, del -12,8% sul numero di ore e del-19,4% sul numero degli allievi. La rappresentatività del numero
82
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 degli allievi formati nei corsi rispetto al totale degli allievi di tutta l’attività formativa è in calo rispetto al 2016; si passa dal 23,1% al 19,3%. I CORSI DEL PROGETTO 16 ORE MICS 2017 PER AREA TERRITORIALE 500 400 300
258
425
401
326
225
151 174
200 100
16 ore prima
320
15
12
7
Nord ovest MICS 16 ore occupati
145
110
19
0
219
291
Nord est Preposti e dirigenti
Centro Sud Macchine sollevamento/movimento terra
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
I CORSI DEL PROGETTO 16 ORE MICS NEL 2017 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE Formazione base 16ORE prima
Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria
Attrezzature di lavoro
16ORE occupati
Macchine movimento terra
Macchine soll. terra
Allievi Corsi Allievi
Preposti
Dirigenti
TOTALE progetto MICS
Corsi
Allievi
Corsi
Allievi
Corsi
Corsi
Allievi
Corsi
Allievi
Corsi
62
311
87
1.162
81
701
14
146
0
0
2
11
246
3.764
0
0
3
45
3
41
0
0
0
0
0
0
6
72
86
130
1.001
205
2.270
238
1.236
51
317
12
158
4
26
640
9.083
5.008
Ore
Allievi 2.331
66
286
31
364
12
67
2
12
0
0
1
5
112
1.784
734
258
1.598
326
3.841
334
2.045
67
475
12
158
7
42
1.004
14.703
8.159
Trentino A.A.
15
366
0
0
0
0
1
4
0
0
0
0
16
256
370
Veneto
33
106
66
737
78
607
25
151
0
0
3
19
205
3.108
1.620
Friuli V.G.
33
304
33
424
21
219
6
66
0
0
4
30
97
1.492
1.043
E. Romagna
70
389
75
1.028
77
1.073
17
213
0
0
0
0
239
3.720
2.703
Nord est
151
1.165
174
2.189
176
1.899
49
434
0
0
7
49
557
8.576
5.736
Toscana
111
460
121
907
126
803
25
208
0
0
2
6
385
5.667
2.384
Umbria
9
40
37
683
100
998
33
333
0
0
0
0
179
1.740
2.054
Marche
26
56
27
599
31
268
8
60
1
11
2
2
95
1.504
996
Lazio
32
239
42
562
30
335
13
207
0
0
2
16
119
1.904
1.359
Abruzzo
38
151
63
955
40
446
19
216
2
13
3
18
165
2.625
1.799
Molise
3
12
1
3
0
0
0
0
0
0
0
0
4
64
15
Centro
219
958
291
3.709
327
2.850
98
1.024
3
24
9
42
947
13.504
8.607
Campania
20
124
96
936
51
354
12
97
0
0
3
19
182
2.376
1.530
Puglia
17
58
79
1.000
19
225
5
49
5
52
1
8
126
2.000
1.392
Basilicata
21
61
29
157
3
36
1
5
0
0
0
0
54
865
259
Calabria
13
35
9
57
8
57
10
105
0
0
0
0
40
640
254
Sicilia
31
68
107
1.440
29
235
7
79
4
22
2
13
180
2.864
1.857
Nord ovest
Sardegna
8
27
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
8
128
27
Sud
110
373
320
3.590
110
907
35
335
9
74
6
40
590
8.873
5.319
Totali
738
4.094
1.111 13.329
947
7.701
249
2.268
24
256
29
173
3.098
45.656
27.821
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
83
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 I CORSI DEL PROGETTO 16 ORE MICS NEL 2017 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE –VARIAZIONI % SULL’ANNO PRECEDENTE
Formazione base 16ORE prima
Attrezzature di lavoro
16ORE occupati
Macchine movimento terra
Macchine soll. terra
Corsi
Allievi
Corsi
Allievi
Corsi
3,3
-2,5
-15,5
-19,5
-12,0
-17,4 -39,1
-
-
-93,6
-4,3
-57,1
-65,8
-
-
-
0,0
-16,5
4,6
-8,8
-38,0
-46,3 -43,3
-52,1
-19,5
-17,6
-39,2
-38,7
9,1
9,8 -60,0
Nord ovest
-5,1
-14,3
-17,9
-16,0
-32,4
Trentino A.A.
50,0
134,6
-
-
-
Veneto
-10,8
-42,7
-2,9
-25,7
Friuli V.G.
26,9
33,9
-5,7
-3,2
E. Romagna
-25,5
9,0
-11,8
9,5
-9,6
25,9
-7,4
Toscana
-9,8
-26,6
Umbria
-70,0
-92,4
Marche
52,9
100,0
Lazio
-34,7
Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria
Nord est
TOTALE progetto MICS
Allievi
Corsi
Allievi
Corsi
-
-
-12,5
-14,3
-19,5
-
-
-
-88,9
-91,3
-48,5
20,0
25,4
33,3
0,0
-21,3
-14,8
-26,4
-72,1
-
-
-
-
-24,8
-24,7
-29,8
-38,6 -43,2
-50,3
-7,7
-0,6
133,3
61,5
-22,6
-19,4
-25,2
- -80,0
-91,1
-
-
-
-
6,7
6,2
84,1
66,0
28,9 -13,8
-40,1
-
-
0,0
-26,9
11,4
6,4
-15,9
-43,2
-33,8 -60,0
-60,7
-
-
100,0
50,0
-15,7
-18,3
-11,9
-17,2
-24,9 -10,5
-51,5 -100,0 -100,0 -100,0 -100,0
-19,3
-18,0
-15,5
-7,6
-0,6
-14,9 -27,9
-52,0 -100,0 -100,0
-12,5
-16,9
-8,7
-9,9
-11,9
4,3
-27,6
57,5
-22,7 -100,0 -100,0
-
-
11,9
12,1
-19,5
516,7
634,4
35,1
66,6 -13,2
-5,1
-
- -100,0 -100,0
20,1
20,8
30,7
80,0
121,9
-26,2
-40,3 -60,0
-61,3
-50,0
-60,7
-
-
-1,0
-1,8
7,1
-32,5
-4,5
-21,6
-25,0
-32,9 -40,9
-13,4 -100,0 -100,0
100,0
45,5
-24,2
-20,9
-25,7
-16,5
-7,0
-2,6
14,4
-8,7
Molise
0,0
-36,8
-
Centro
-16,1
-43,2
16,4
6,7
Campania
-50,0
-53,9
-22,6
-32,3
Puglia
0,0
8,7
Corsi
Dirigenti
-41,8 -100,0 -100,0
Abruzzo
Allievi Corsi Allievi
Preposti
Ore
Allievi
-3,3
0,0
-3,1
-
-
-
-
-2,9
0,5
-8,2
- -100,0 -100,0
-
-
-
-
-
-
0,0
0,0
-28,6
16,8
1,3 -19,7
-17,2
-40,0
-50,0
350,0
223,1
2,9
3,0
-7,2
-50,0
-56,1 -57,1
-53,4 -100,0 -100,0
-40,0
-76,3
-39,3
-45,4
-46,7
-15,0
-33,3
27,4
38,1
-77,9
-76,4 -16,7
-31,0
150,0
108,0
-
-
-28,4
-21,8
-25,2
Basilicata
-4,5
-25,6
262,5
170,7
-50,0
20,0
0,0
150,0
-
-
-
-
45,9
52,3
50,6
Calabria
-13,3
-50,0
0,0
62,9
60,0
32,6
400,0
775,0 -100,0 -100,0
-
-
21,2
21,2
38,0
Sicilia
138,5
51,1
-29,1
-35,5
0,0
100,0
1.200,0
-13,9
-14,1
-31,6
-27,5 -30,0 -
9,7
-20,0
-45,0
Sardegna
33,3
22,7
-100,0
-100,0
-
-
-
-
-
-
-
14,3
14,3
-22,9
Sud
-5,2
-35,1
-9,9
-19,3
-51,8
-58,0 -25,5
-8,2
-10,0
-65,6
0,0
-50,6
-22,6
-22,5
-32,1
Totali
-9,6
-19,0
-6,6
-10,3
-19,7
-26,9 -29,9
-34,5
-20,0
-42,2
52,6
-3,4
-13,7
-12,8
-19,4
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
GLI ALLIEVI FORMATI COL PROGETTO 16 ORE MICS 2017 PER AREA TERRITORIALE 5.000
3.841
4.000 3.000 2.000
2.520 1.598
1.000
16 ore prima
Nord ovest MICS 16 ore occupati
1.242
958 49
Nord est Preposti e dirigenti
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
84
3.590
2.333
2.189 1.165
200
0
3.874
3.709
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
66
373
114
Centro Sud Macchine sollevamento/movimento terra
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 2.1.2.
La partecipazione
Nel 2017 hanno frequentato i corsi 143.879 allievi; la presenza ai corsi è diminuita rispetto al 2016 del -3,8%, e rispetto al 2015, anno del boom dell’offerta formativa, del -11,1%. Non in tutte le aree geografiche, però, la partecipazione ai corsi è stata inferiore rispetto a quella registrata nel 2016; nelle scuole del Nord Est, infatti, dove si passa da 41.220 allievi nel 2016 a 42.058, l’incremento percentuale è pari al +2,0%, mentre nelle scuole del Centro, che formano nell’ultimo anno 35.970 allievi, l’aumento è ancora più alto e pari al +2,7%. Sono proprio le due aree geografiche dove nel 2016 si erano registrate le variazioni percentuali su base annua più negative e pari al -11,7% nel Nord Est e al -13,6% nel Centro. Nelle scuole del Nord Ovest, invece, dove la flessione degli allievi formati era stata solamente del -1,8% rispetto al 2015, nel 2017 con 45.362 partecipanti il numero cala ulteriormente del -7,0%. Ma è il Sud dove gli allievi formati sono stati 20.489, l’area geografica dove la diminuzione delle presenze ai corsi del 2017, è stata più significativa e pari al -16,7%. ALLIEVI FORMATI NEL TRIENNIO 2015-2017 PER AREA TERRITORIALE 60.000
Nord ovest
2015
Nord est
2016
Centro
2017
20.489
0
24.592
10.000
24.947
35.970
35.012
40.512
42.058
41.220
20.000
46.688
45.362
30.000
48.795
40.000
49.680
50.000
Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
La distribuzione percentuale degli allievi formati subisce, quindi, delle modifiche rispetto al 2016: il peso percentuale del Nord Ovest scende dal 32,6% nel 2016 al 31,5%; nel Nord Est, invece, sale dal 27,5% al 29,2%. Nel Centro si passa dal 23,4% registrato nel 2016 al 25,0%, mentre nel Sud, scende di oltre due punti percentuale attestandosi al 14,2%. I dati tornano ad essere del tutto in linea con quanto si era registrato nel 2015. ALLIEVI FORMATI NEL 2017 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE Sud 14,2%
Nord ovest 31,5%
Centro 25,0% Nord est 29,2%
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
85
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 Il numero medio di partecipanti, a livello nazionale, è più o meno in linea con la serie storica, ed è pari a 11,3 allievi per corso; media nazionale che però si differenzia molto nelle aree geografiche. Nelle scuole del Nord Ovest è pari a 11,2, in diminuzione di 1 allievo per corso rispetto al 2016; nel Nord Est è più o meno in linea con la media 2016 e pari a 12,4 allievi per corso, mentre nel Centro, dove risulta in calo rispetto al 2016, è di 10,7 allievi per corso. Nelle scuole del Sud la presenza media per corso è la più bassa e pari a 10,5 allievi per corso, in linea con il 2016 NUMERO MEDIO DI ALLIEVI FORMATI NEL TRIENNIO 2015-2017 PER AREA TERRITORIALE 14,0 12,0 10,0
11,2
12,2
11,2
11,6
12,8
12,5
12,4
11,6
8,0
10,7
11,6
10,9
10,5
6,0 4,0 2,0 0,0
Nord ovest
Nord est
2015
Centro
2016
2017
Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
2.1.2.1. La presenza femminile Dopo che nel 2016 si era registrato un notevole aumento della presenza femminile ai corsi pari al +26,8% rispetto al 2015, nel 2017 la loro quota subisce un lieve ridimensionamento; si passa da 9.322 allieve nel 2016 a 9.202 con una flessione, quindi, del -1,3%. Nonostante ciò, la loro rappresentatività, sul totale degli allievi, aumenta in modo significativo; si passa dal 4,9% registrato nel 2014, al 4,5% nel 2015, al 6,2% nel 2016 e al 6,4% di quest’ultimo anno di rilevazione. La diminuzione della presenza femminile ai corsi è diffusa su tutte le aree geografiche, con la sola eccezione del Centro, dove invece, il loro numero è in aumento rispetto al 2016. ALLIEVI FEMMINE NEL TRIENNIO 2015-2017 PER AREA TERRITORIALE 3.500 3.000 2.500
3.172
3.050
2.278
3.032
2.992
2.167
2.000
1.379
1.500
1.637
1.803
1.530
1.481
1.000 500 0
Nord ovest
2015
Nord est
2016
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
86
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
Centro
2017
Sud
1.357
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 Nelle scuole del Centro, infatti, si passa da 1.637 allieve nel 2016 a 1.803 con un incremento del +10,1%; incremento, però, che non ha coinvolto le scuole dell’Abruzzo e del Molise, dove le allieve diminuiscono rispettivamente del -13,0% e del -14,3%. Nelle scuole delle Marche il numero delle allieve più che raddoppia rispetto al 2016, si passa da 70 a 145, mentre in Umbria aumentano del +39,2%, in Toscana del +25,9% e nel Lazio, che ne detiene il primato dell’area, le 747 allieve aumentano, sempre rispetto al 2016, del +4,6%. Nelle scuole del Nord Ovest, come registrato ormai dal 2014, la presenza femminile ai corsi è la più alta, nonostante nel 2017 risulti in flessione; si passa da 3.172 allieve nel 2016 a 3.050, con una diminuzione, quindi, del -3,8%. La loro rappresentatività rispetto al totale nazionale passa dal 34,0% nel 2016 al 33,1% del totale nazionale. Tra le regioni dell’area la presenza femminile è in aumento rispetto al 2016 in Piemonte del +33,3% e in Liguria del +2,0% mentre in Lombardia, che a livello nazionale nonostante la flessione mantiene il 1° posto per numerosità, le 1.353 allieve sono il 21,6% in meno di quelle che partecipavano ai corsi nel 2016. Notevole il calo delle allieve in Valle D’Aosta, dove hanno preso parte ai corsi solamente 7 donne. Nelle scuole del Nord Est la variazione percentuale della presenza femminile rispetto al 2016 è meno negativa e pari al 1,3%; si passa da 3.032 allieve a 2.992 la cui rappresentatività, sul totale nazionale, rimane, come nel 2016, al 32,5%. La presenza femminile ai corsi aumenta nel Trentino Alto Adige e nel Friuli Venezia Giulia, rispettivamente del +38,5% e del +26,0%. In Emilia Romagna dove, nonostante in flessione, si registra ancora il più alto numero di allievi femmine dell’area, le allieve sono state 1.493, il 6,8% in meno di quelle del 2016. E ancora più alta, a livello percentuale, la flessione delle allieve nelle scuole del Veneto; si passa da 920 presenze nel 2016 a 837 (-9,0%). E infine le Scuole Edili del Sud che negli ultimi due anni ne registrano una flessione; nel 2016 il decremento percentuale su base annua era sto pari al -3,2% e nel 2017, con 1.357 donne ai corsi, la diminuzione è pari al -8,4%. Analizzando i dati per regione, si evince che la diminuzione della presenza femminile ai corsi nel 2017 si registra, solamente in Puglia e in Sardegna e rispettivamente del -35,0% e del -25,9% rispetto al 2016. L’aumento percentuale più alto si registra in Calabria, dove di fatto si recupera la diminuzione che si era registrata nel 2016 e il numero delle allieve torna ai livelli del 2014 attestandosi a 22. In Sicilia, dove, sono state formate 351 allieve, l’incremento della presenza femminile ai corsi è pari al +28,1%, mentre in Campania, si passa da 357 donne formate nel 2016 a 394, con una crescita della quota rosa del +10,4%. ALLIEVI FEMMINE NEL TRIENNIO 2015-2017 OPERAI E TECNICI PER AREA TERRITORIALE Operai
Tecnici
Totale
2015
2016
2017
2015
2016
2017
2015
2016
2017
552 814 762 826
1.018 1.396 608 967
768 1095 834 923
1.672 1.300 587 673
2.089 1.579 966 490
2.218 1.805 912 410
2.224 2.114 1.349 1.499
3.107 2.975 1.574 1.457
2.986 2.900 1.746 1.333
TOTALE 2.954 3.989 3.620 4.232 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
5.124
5.345
7.186
9.113
8.965
Nord Ovest Nord Est Centro Sud
L’articolazione della presenza femminile nei corsi per operai e in quelli per tecnici, un campione di dati più limitato di quello generale, non sono infatti conteggiate le presenze ai corsi di rappresentanza sindacale, vede ancora la netta prevalenza delle allieve tra i tecnici, che a differenza delle allieve operai crescono di numero rispetto al 2016. Il numero delle allieve operai passa da 3.989 nel 2016 a 3.620 con una flessione
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
87
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 del -9,3%, mentre le allieve tecnici che passano da 5.124 a 5.345 aumentano del +4,3%. La loro rappresentatività sul totale passa quindi dal 56,2% del 2016 al 59,6%. Analizzando i dati per tipologia di corso, quella più seguita rimane, per le donne, la formazione per la sicurezza sia per gli operai sia per i tecnici, ma a differenza del 2016, anno in cui per entrambe le tipologie di allieve il numero aumentava rispetto al 2015 (+122,1% allieve operai e +30,2% allieve tecnici), nel 2017 le allieve operai che partecipano ai corsi per la sicurezza diminuiscono del -17,9%, mentre continuano ad aumentare le allieve tecnici: si passa da 2.341 presenze ai corsi del 2016 a 2.461 ai corsi del 2017 (+ 5,1%). Al secondo posto della classifica per frequentazione femminile dei corsi per operai salgono, nel 2017, i corsi per la formazione base lavoratori con 442 presenze femminili, in aumento rispetto al 2016 del +17,6%; articolando il dato per le due tipologie di corso che afferiscono al progetto, se da un lato le allieve ai corsi MICS 16ore – prima aumentano del +65,9% (si passa da 44 allieve nel 2016 a 73 nel 2017), quelle che hanno partecipato ai corsi MICS 16ore – occupati aumentano del +11,1% (da 332 nel 2016 a 369 nel 2017). Balzano al 3° posto i corsi per l’orientamento, che con 269 allieve formate nel 2017, erano solamente 83 nel 2016, registrano il più alto incremento percentuale pari al +224,1%. I corsi per l’apprendistato professionalizzante, dopo il significativo calo del -41,7% registrato nel 2016, nel 2017 tornano a detenere il 4° posto con le allieve che passano da 193 a 269 (+39,4%), mentre i corsi per la formazione professionale occupati, in calo costante negli ultimi due anni, -10,4% nel 2016 e -26,2% nel 2017, scivolano al 5° posto. I corsi di alternanza scuola/lavoro che nel 2016 avevano registrato un vero boom della presenza femminile e che con 395 allieve operai erano arrivati al 2° posto, con una flessione del -34,2%, scivolano al 6°. ALLIEVI FEMMINE NEL 2017 PER TIPOLOGIA CORSUALE NAZIONALE OPERAI
Classifica
TECNICI
Classifica
Formazione base lavoratori
442
2
Orientamento
Orientamento
269
3
Apprendistato diritto e dovere
Apprendistato diritto e dovere
24
12
Apprendistato professionalizzante
Corsi di qualifica
17
13
Apprendistato alta formazione
Corsi triennali di qualifica
37
10
Alternanza scuola/lavoro
409
4
Alternanza scuola/lavoro
260
6
Attività integrativa corsi (Geometri)
125
7
31
11
29
9
269
4
Corsi quadriennali
0
Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Sicurezza Formazione linguistica
Corsi professionali post diploma
142
6
0 232
5
0
74
9
Master primo livello
0
262
5
Corsi professionali post laurea
1
1.693
1
Master secondo livello
0
11
1
14
Formazione professionale disoccupati
121
8
Aggiornamento obbligo di legge
117
8
Formazione professionale occupati (continua)
442
3
Altro
124
7
Sicurezza
2.461
1
5
10
Altro
1.378
2
TOTALE
5.345
Formazione linguistica TOTALE
3.620
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
A seguire i corsi per l’aggiornamento obbligo di legge; a questi corsi hanno partecipato 117 allieve in flessione rispetto al 2016 del -27,3%. Al disotto delle 100 presenze femminili le altre tipologie di corso. I corsi per la formazione professionale disoccupati, che fino al 2015 ultimi anni avevano formato un numero
88
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 sempre maggiore di allieve, arrivando a formarne 150, nel 2016 ne avevano registrate solamente 50, ma nel 2017 con un incremento delle presenze del +48,0%, le allieve operai si attestano a 74. La presenza femminile ai corsi integrati, dopo l’incremento registrato nel 2016 pari al +500,0% rispetto al 2015, torna ai livelli del 2014-2015, con 31 allieve operai formate. Ai corsi di qualifica partecipano, nel 2017, solamente 17 allieve operai, mentre aumenta il numero delle partecipanti a quelli triennali di qualifica: le allieve passano da 24 nel 2016 a 37 nel 2017 (+54,2%). I corsi per l’apprendistato diritto e dovere registrano 24 allieve, una in meno rispetto al 2016. Infine i corsi di formazione linguistica ai quali ha partecipato solamente una allieva. ALLIEVI FEMMINE NEL TRIENNIO 2015-2017 PER TIPOLOGIA CORSUALE NAZIONALE OPERAI
2015
2016
2017
2015
2016
2017
Orientamento
TECNICI
0
0
142
Apprendistato diritto e dovere
0
104
0
16
129
232
Formazione base lavoratori
488
376
442
di cui MICS 16ore prima
33
44
73
455
332
369
Apprendistato professionalizzante Apprendistato alta formazione
di cui MICS 16ore occupati Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica
92
83
269
0
0
0
150
25
24
Alternanza scuola/lavoro
187
289
409
254
285
125
23
41
29
Corsi quadriennali
0
0
0
Master primo livello
0
0
0
10
1
1
9
0
0
90
193
121
881
775
442
0
42
17
Attività integrativa corsi (Geometri)
Corsi triennali di qualifica
43
24
37
Corsi professionali post diploma
Alternanza scuola/lavoro
40
395
260
Corsi integrati
23
138
31
Apprendistato professionalizzante
331
193
269
Formazione professionale disoccupati
150
50
74
Formazione professionale occupati (continua)
396
355
262
Sicurezza
928
2.061
1.693
59
3
1
Aggiornamento obbligo di legge
119
161
117
Formazione linguistica
Altro
135
83
124
Altro
2.954
3.989
3.620
Formazione linguistica
TOTALE
Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Sicurezza
TOTALE
1.798 2.341 2.461 92 872
22
5
944 1.378
4.232 5.124 5.345
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
Per quanto riguarda i corsi per tecnici, dopo i corsi per la sicurezza e quelli inseriti nella tipologia “altro”, rimane, anche nel 2016, la formazione professionale occupati la tipologia corsuale più seguita dalle allieve nonostante un calo delle presenze pari al -43,0% (si passa da 775 allieve nel 2016 a 442 nel 2017). Al quarto posto si confermano i corsi alternanza scuola/lavoro, che rispetto al 2016 registrano un incremento della presenza femminile pari al +41,5%, si passa infatti da 289 allieve nel 2016 a 409. Ai corsi per l’apprendistato professionalizzante, dopo che già nel 2016 avevano partecipato 129 allieve, il 706,3% in più di quelle che vi avevano preso parte nel 2015, nel 2017 la loro presenza cresce ulteriormente e se ne contano 232 (+79,8%), mentre a quelli relativi all’apprendistato diritto e dovere la presenza femminile torna ad essere nulla. Per i corsi relativi all’orientamento, così come successo per quelli destinati agli operai, il 2017 si contraddistingue per un record; infatti, dopo che nel biennio 2015-2016 la presenza di allieve era stata pari a 0, in quest’ultimo anno se ne registrano 142. I corsi per l’attività integrativa corsi per geometri con una flessione delle allieve, rispetto al 2016, del -56,1% scendono dal 5° al 7° posto in classifica. Mentre i corsi per la formazione professionale disoccupati, dove la presenza femminile diminuisce del -37,3%, si passa da 193 allieve nel 2016 a 121, scendono all’8°. Tra i corsi professionali, mentre corsi professionali post diploma registrano un numero di allieve, pari a 29, in flessione del -29,3% rispetto al 2016, per quelli post laurea si
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
89
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 registra solamente 1 allieva, così come successo nel 2016. Infine i corsi per la formazione linguistica, ai quali hanno partecipato solamente 5 allieve, il 77,3% in meno di quelle del 2016.
2.1.2.2. La presenza degli stranieri Nel 2017 gli allievi stranieri formati, che passano da 25.647 nel 2016 a 22.933, diminuiscono ulteriormente del -10,6%; diminuzione percentuale ben più consistente di quella che si riscontra sul totale degli allievi formati. Il loro peso percentuale sul totale degli allievi è, quindi, in flessione e si passa 17,1% nel 2016 al 15,9%. ALLIEVI STRANIERI NEL TRIENNIO 2015-2017 33.000 30.000 27.000 24.000 21.000
2015 2016 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
2017
ALLIEVI STRANIERI NEL TRIENNIO 2015-2017 PER AREA TERRITORIALE 12.000 10.000 8.000 6.000
10.453 9.000
8.877
8.584
9.294 7.545
7.341
6.133
6.950
4.000 2.000 0
731
Nord ovest
2015
Nord est
2016
Centro
2017
845
556
Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
L’unica area territoriale che ne vede aumentare il numero è il Nord Est dove gli allievi stranieri passano da 8.877 nel 2016 a 9.294. Tra le regioni dell’area, solamente nel Trentino Alto Adige e in Veneto il numero degli stranieri cresce e rispettivamente del +47,1% e del +11,9%, mentre se in Emilia Romagna la presenza degli stranieri, pari a 4.107 allievi, è più o meno stabile rispetto al 2016, notevole il calo della loro presenza nelle Scuole Edili del Friuli Venezia Giulia pari al -10,5%. Nelle scuole del Nord Ovest, gli stranieri formati, da 8.584 nel 2016 scendono a 6.133 registrando una diminuzione del -28,6%. E per tutte le regioni dell’area il numero degli stranieri è in calo; la diminuzione percentuale su base annua più alta la registrano le scuole del Piemonte, dove i 1.306 allievi stranieri sono il 90
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 53,6% in meno di quelli del 2016. A seguire, sempre in termini di variazione percentuale, la Valle d’Aosta dove la flessione, rispetto al 2016, è pari al -38,1%. In Lombardia, dove si passa da 4.690 stranieri nel 2016 a 3.876, il calo è pari al -17,4% e in Liguria, pari al -5,0%. Nel Centro la flessione è più contenuta e si attesta al -5,3%, e peraltro non è diffusa su tutta il territorio. Se da un lato nel Lazio e nella Toscana, il numero degli stranieri ai corsi diminuisce, rispettivamente del -35,2% e del -18,7%, nella altre regioni dell’area la loro presenza aumenta. Gli stranieri che hanno frequentato i corsi delle scuole dell’Umbria passano da 882 nel 2016 a 1.062 (+20,4%), ma notevole è anche l’aumento della presenza nelle scuole dell’Abruzzo che si attesta al +19,4%, mentre nelle Marche è pari al +6,3%. Anche in Molise, dove nel 2016, non c’erano stati stranieri iscritti i corsi, nel 2017 se ne registrano 23. Al Sud, dove si registra la flessione più alta pari al -34,2%, si passa da 845 allievi stranieri nel 2016 a 556. Con la sola eccezione del dato della Campania e della Calabria, dove gli stranieri aumentano rispettivamente del +30,6% e del +87,5%, per le altre regioni la diminuzione della presenza è notevole: -71,6% in Basilicata, -50,1% in Sicilia e -41,8% in Puglia. ALLIEVI STRANIERI NEL 2017 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE Sud 2,4%
Nord ovest 26,7%
Centro 30,3%
Nord est 40,5%
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
La distribuzione a livello territoriale cambia sostanzialmente; il 40,5% degli allievi stranieri ha frequentato le Scuole Edili del Nord Est, era il 34,6% nel 2016, mentre nelle scuole del Nord Ovest il 26,7% ed era il 33,5%. Nel Centro il peso percentuale sale rispetto al 2016 e raggiunge il 30,3% mentre scende nel Sud al 2,4%. Anche nel 2017, analizzando i dati per tipologia corsuale, si nota come la quasi totalità degli allievi stranieri sono operai e la loro quota sul totale è più o meno la stessa del 2016 e pari al 96,1%. ALLIEVI STRANIERI NEL 2017 – COMPOSIZIONE % PER TIPOLOGIA Operai 96,1%
Tecnici 3,9%
Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT/FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
91
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 Passando all’analisi per tipologia corsuale, anche per gli stranieri nel 2017, i corsi più frequentati sono stati quelli per la sicurezza, sia per gli stranieri operai sia per i tecnici nonostante i numeri in flessione; la diminuzione per i primi è stata del -0,7% e per i secondi del -14,8% rispetto al 2016. ALLIEVI STRANIERI IN FORMAZIONE PROFESSIONALE NEL 2017 PER TIPOLOGIA CORSUALE NAZIONALE OPERAI
Classifica
Formazione base lavoratori Orientamento
TECNICI
4.360
3
123
10
Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante
Orientamento
13
14
Corsi di qualifica
272
8
Apprendistato alta formazione
Corsi triennali di qualifica
Alternanza scuola/lavoro
Apprendistato diritto e dovere
Classifica 37
7
0 60
5
0
262
9
Corsi integrati
30
11
Attività integrativa corsi (Geometri)
Alternanza scuola/lavoro
23
13
Corsi professionali post diploma
4
9
311
7
Corsi quadriennali
4
10
Apprendistato professionalizzante
102
3
38
6
583
6
Master primo livello
0
Formazione professionale occupati (continua)
4.022
4
Corsi professionali post laurea
2
Sicurezza
5.974
1
Master secondo livello
0
Formazione professionale disoccupati
Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge Altro
25
12
18
8
4.933
2
Formazione professionale occupati (continua)
129
2
811
5
Sicurezza
409
1
Formazione professionale disoccupati
Formazione linguistica Altro TOTALE
11
21.742
TOTALE
0 89
4
892
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
Per quanto riguarda i corsi per gli operai, nel 2017, balzano al 2° posto della classifica per presenza di stranieri i corsi per l’aggiornamento obbligo di legge, che hanno formato 4.933 allievi stranieri, in aumento rispetto al 2016 del 12,5%. I corsi per la formazione base lavoratori che hanno formato 4.360 stranieri operai, con una flessione del -21,4%, scendono al 3° posto, pur continuando ad essere rappresentativi del 20,1% degli stranieri operai. Decremento percentuale che, però, a differenza di quanto registrato nel 2016, non è omogeneo tra le diverse tipologia di corso del progetto; ai corsi MICS 16ore – prima, hanno partecipato 1.112 stranieri pari al -43,8% rispetto a quelli del 2016, mentre ai corsi MICS 16ore – occupati, dove la loro presenza passa da 3.568 allievi nel 2016 a 3.248, la diminuzione è del -9,0%. Come già puntualizzato nei rapporti precedenti, la crisi perdurante del settore riduce nuovi ingressi in edilizia, e quindi, in particolare, il numero di lavoratori stranieri regolari che entrano nel settore. Di conseguenza, anche il numero degli stranieri ai corsi di formazione professionale occupati cala in maniera significativa: si passa da 5.506 operai stranieri formati nel 2016 a 4.022 nel 2017, il 27,0% in meno. E diminuisce, notevolmente, anche la presenza ai corsi di formazione professionale disoccupati: si passa da 1.069 formati nel 2016 a 583, il 45,5% in meno. Passando ai corsi dove la presenza straniera è più bassa, per quanto riguarda l’apprendistato, ai corsi per l’apprendistato professionalizzante hanno partecipato 311 stranieri, il 5,5% in meno di quelli del 2016 e a
92
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 quelli relativi all’apprendistato diritto e dovere hanno partecipato 13 stranieri, con una flessione rispetto al 2016 del -43,5%. ALLIEVI STRANIERI NEL TRIENNIO 2015-2017 PER TIPOLOGIA CORSUALE NAZIONALE OPERAI
2015
2016
Totale
TECNICI
Formazione base lavoratori
5.995
5.545
2017 4.360
15.900
Orientamento
2015 0
2016 0
2017 37
Totale 37
di cui MICS 16ore prima
2.136
1.977
1.112
5.225
Apprendistato diritto e dovere
0
48
0
48
di cui MICS 16ore occupati
3.859
3.568
3.248
10.675
Apprendistato professionalizzante
16
23
60
99
Orientamento
61
41
123
225
Apprendistato alta formazione
2
0
0
2
Apprendistato diritto e dovere
23
23
13
59
Alternanza scuola/lavoro
52
58
102
212
66
151
272
489
Attività integrativa corsi (Geometri)
75
33
38
146
Corsi triennali di qualifica
233
207
262
702
Corsi professionali post diploma
7
12
4
23
Alternanza scuola/lavoro
4
12
30
46
Corsi quadriennali
0
2
4
6
54
38
23
115
Master primo livello
0
0
0
0
Apprendistato professionalizzante
605
329
311
1.245
Corsi professionali post laurea
0
0
2
2
Form. professionale disoccupati
694
1.069
583
2.346
Master secondo livello
0
0
0
0
Form. Prof. occupati (continua)
7.128
5.506
4.022
16.656
Form. professionale disoccupati
13
195
18
226
Sicurezza
4.801
6.016
5.974
16.791
Form. Prof. occupati (continua)
425
143
129
697
32
29
25
86
Sicurezza
313
480
409
1.202
Aggiornamento obbligo di legge
5.745
4.385
4.933
15.063
Altro
1.142
810
811
2.763
26.583 24.161
21.742
72.486
Corsi di qualifica
Corsi integrati
Formazione linguistica
TOTALE
Formazione linguistica Altro TOTALE
0
0
0
0
40
172
89
301
943
1.166
892
3.001
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
Nei corsi di specializzazione la presenza degli stranieri è in aumento rispetto al 2016; se nei corsi di qualifica la presenza straniera, pari a 272 allievi, è cresciuta del +80,1% rispetto al 2016, nei corsi triennali di qualifica l’aumento è del +26,6% e si passa da 207 stranieri nel 2016 a 262 nel 2017. E cresce Il numero degli allievi stranieri anche ai corsi per l’orientamento, che, dopo la forte diminuzione delle presenze registrata nel biennio 2015-2016, si attestano nel 2017 a 123 operai (+200,0%). Così come ne cresce il numero ai corsi di alternanza scuola/lavoro, anche se in maniera più contenuta; gli operai stranieri sono stati, nel 2017, 30 il 150,0% in più del 2016 In calo la presenza degli stranieri negli altri corsi: nei corsi integrati la flessione è stata pari a -39,9%, mentre nei corsi per la formazione linguistica pari al -13,8%. E per quanto riguarda i corsi per tecnici, vista comunque la presenza notevolmente inferiore, pari al 3,9%, degli stranieri, ci limitiamo a segnalare, oltre al già citato decremento delle presenze ai corsi per la sicurezza, la pesante flessione delle presenze nei corsi di formazione professionale disoccupati pari al -90,8%; si passa da 195 stranieri tecnici nel 2016 a 18 nel 2017. Diminuisce, anche, la presenza degli stranieri ai corsi di formazione professionale occupati; si passa da 143 stranieri nel 2016 a 129 con un calo del -9,8%. Da segnalare, però, l’incremento degli stranieri che più che raddoppiano rispetto al 2016 ai corsi di alternanza scuola/lavoro e a quelli di apprendistato professionalizzante, dove se ne contano rispettivamente 102 e 60. Ed inoltre la presenza di 37 tecnici stranieri ai corsi per l’orientamento, gli ultimi erano stati nel 2013.
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
93
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 2.1.2.3. Operai e tecnici Nel 2017 gli allievi formati operai risultano in calo del -4,5% rispetto al 2016, si passa da 120.122 operai a 114.733. Rispetto ai dati della rilevazione delle Forze Lavoro dell’ISTAT, che indica nel 2017 una media annuale degli occupati di 1.416migliaia di unità di cui 854migliaia dipendenti, la quota degli allievi operai sul totale degli occupati del settore, pari all’8,1%, torna ai livelli del biennio 2013-2014, ancora in calo rispetto al 9,4% nel 2015. E scende al 13,4% la loro quota rispetto alla forza lavoro dipendente; era il 14,3% nel 2016, il 16,0% nel 2015 e il 14,0% nel 2014. ALLIEVI OPERAI E TECNICI NEL PERIODO 2011-2017 140.000 120.000 100.000 80.000 60.000 40.000 20.000 0
2011
2012
2013
2014
Tecnici di cui stranieri Tecnici Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
2015 Operai
2016
2017
di cui stranieri Operai
La diminuzione degli allievi operai non si riscontra su tutto il territorio nazionale, come, invece, era successo nel 2016. ALLIEVI OPERAI NEL 2017 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE Sud 15,1%
Nord ovest 29,8%
Centro 26,0% Nord est 29,1%
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
Nel Nord Ovest, nonostante anche quest’anno si confermi l’area geografica con il più alto numero di operai formati, i 34.199 allievi sono rappresentativi del 29,8% rispetto al totale nazionale, il loro numero diminuisce del -9,3% rispetto al 2016. E in diminuzione, ma percentualmente in maniera più significativa, la presenza degli operai nelle scuole del Sud; si passa da 20.445 operai nel 2016 a 17.302 con un calo del -15,4%. La loro quota sul totale passa al 15,1% era il 17,0% nel 2016. Nel Nord Est, invece, il peso percentuale degli allievi operai sul totale aumenta dal 27,8% nel 2016 al 29,1% nel 2015. Il numero degli operai formati nelle scuole dell’area passa da 33.345 nel 2016 a 33.425 registrando, quindi, un incremento del +0,2%. Ma anche nelle 94
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 scuole del Centro gli operai aumentano e i 29.807 formati sono il 4,2% in più degli operai formati nel 2016. Il loro peso percentuale aumenta passando dal 23,8% del 2016 al 26,0%. Praticamente a livello di rappresentatività la situazione è la stessa che si era registrata nel 2015. Passando all’analisi dei dati a livello regionale, nel Nord Ovest, dove il decremento delle presenze degli operai è stato del -9,3%, con la sola eccezione della Piemonte che ne vede aumentare il numero del +0,6%, in tutte le altre regioni il numero degli operai diminuisce: in Lombardia, dove gli allievi operai passano da 22.420 nel 2016 a 19.301, del -13,9%, in Valle d’Aosta del -13,5% e in Liguria del -9,3%. Nelle Scuole Edili del Nord Est, dove, come detto, si registra un incremento degli operai del +0,2%, ma solamente per due regione la variazione su base annua è positiva: in Trentino Alto Adige, dove si passa da 3.990 operai formati nel 2016 a 5.058 nel 2017, la crescita è del +26,8%, mentre in Veneto, dove gli operai sono stati 11.400, la crescita, rispetto al 2016, è del +1,3%. Rimane in flessione il numero degli operai in Friuli Venezia Giulia e Emilia Romagna rispettivamente del -6,5% e del -6,1%. Nel Centro, dove nel 2017 si registra il più alto incremento percentuale degli operai, pari al +4,2% rispetto al 2016, solamente nelle scuole del Lazio e della Toscana il loro numero è in diminuzione rispettivamente del -17,0% e del -7,0%. In Molise, invece, se ne riscontra il più alto incremento percentuale su base annua: si passa da 46 allievi operai nel 2016 a 160 (+247,8%). Nelle scuole dell’Umbria, che hanno formato 4.110 operai, l’aumento rispetto al 2016 è del +44,3% mentre nelle Marche l’incremento è pari al +23,3%. In Abruzzo il numero degli operai, che passa da 7.578 nel 2016 a 8.198, cresce del +8,2%. E infine il Sud dove, invece, la diminuzione della presenza degli operai nelle scuole è piuttosto diffusa. Fa eccezione il dato della Basilicata dove il numero degli operai aumenta del +0,8%. È nelle regioni che da sempre formano le quote più numerose di allievi operai, che il loro numero rispetto al 2016 è maggiormente in diminuzione; in Sicilia i 5.651 operai formati nel 2016 sono il 18,8% in meno di quelli formati nel 2016. Mentre in Campania, dove i formati operai sono stati 5.332, il decremento sul 2016 è pari al -16,3%. Più bassa la flessione degli operai in Puglia, dove si registra il -11,3% e ancor più bassa la variazione su base annua del numero degli operai in Calabria, pari al -6,7%. Ma la flessione più importante l’hanno registrata le scuole della Sardegna, dove il numero degli operai passa da 847 nel 2016 a 583, il 31,2% in meno. ALLIEVI OPERAI NEL TRIENNIO 2015-2017 PER AREA TERRITORIALE
Nord ovest
2015
Nord est
2016
Centro
20.445
20.730
2017
17.302
0
29.807
10.000
28.616
35.859
33.425
40.482
33.345
20.000
34.199
30.000
37.716
40.000
41.085
50.000
Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
Nel 2017 la presenza dei tecnici, dopo che nel 2016 era aumenta notevolmente rispetto al numero rilevato e si era passati da 21.299 allievi tecnici nel 2015 a 25.697 con un incremento del +20,6%, torna leggermente in
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
95
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 flessione. I tecnici formati sono stati 25.268, l’1,7 in meno di quelli del 2016. I dati, a livello territoriale, disegnano un Italia divisa: nel Nord Ovest e nel Nord Est il loro numero aumenta, mentre nelle resto della nazione diminuisce. Il peso percentuale del Nord Ovest, dove nel 2016 erano formati il 39,6% dei tecnici, nel 2017 sale al 39,6%, quello del Nord Est passa dal 27,2% al 30,3%, quello del Centro diminuisce dal 20,5% al 20,0% e quello del Sud dal 13,7% al 10,2%. ALLIEVI TECNICI NEL 2017 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE Sud 10,2% Nord ovest 39,6%
Centro 20,0%
Nord est 30,3%
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
Il Nord Ovest si conferma, quindi, l’area geografica dove il numero di allievi tecnici è più alto; sono stati formati 9.995 allievi tecnici pari al +0,8% rispetto al 2016. A livello regionale la Lombardia, che continua a detenere il primato per numero di allievi tecnici formati, pari a 6.140, è anche l’unica regione dell’area a registrarne un calo pari al -11,4%. In Piemonte e in Valle d’Aosta l’incremento percentuale si attesta, per entrambe, al +34,8%, ma con numeri molto diversi: nella prima sono stati formati 2.268 tecnici nella seconda 155. Notevole l’incremento anche in Liguria e pari al +20,5% rispetto al 2016. ALLIEVI TECNICI NEL TRIENNIO 2015-2017 PER AREA TERRITORIALE 12.000
Nord ovest
2015
2016
Centro
2017
2.566
3.523
5.047
5.275
7.660
Nord est
3.758
0
4.023
2.000
6.987
5.619
4.000
9.995
6.000
7.899
8.000
9.912
10.000
Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
Nel Nord Est si passa da 6.987 tecnici nel 2016 a 7.660, con un aumento quindi del +9,6%. La crescita è generata dal notevole incremento degli allievi tecnici in Friuli Venezia Giulia e in Trentino Alto Adige rispettivamente del +88,5% e del +86,9% rispetto al 2016. Ma gli allievi tecnici aumentano anche nelle scuole del Veneto; si passa da 1.855 tecnici nel 2016 a 1.992 (+7,4%). Mentre in Emilia Romagna non si interrompe la
96
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 tendenza di calo di questa tipologia di allievi che perdura dal 2014; i 4.350 allievi tecnici che si sono formati nel 2017 sono l’1,8% in meno di quelli dell’anno precedente. Nelle Scuole Edili del Centro si passa da 5.275 tecnici nel 2016 a 5.047 nel 2017, con un decremento, quindi, del -4,3%. Pesante la diminuzione che si registra in Molise pari al -68,0%, mentre nel Lazio, dove gli allievi tecnici nel 2016 erano 1.770, diminuiscono del -28,8% attestandosi a 1.261. L’ultima regione dove il numero dei tecnici è in calo è l’Abruzzo dove si passa da 1.822 nel 2016 a 1.659. In Toscana, di contro, i tecnici aumentano del +1,7%, nell’Umbria del +40,8% e nelle Marche addirittura del +165,6% attestandosi a 656. E infine il Sud, dove la presenza dei tecnici cala più marcatamente: si passa da 3.523 tecnici formati nel 2016 a 2.566 con una flessione del -27,2%. Il numero dei tecnici è in diminuzione in Campania, in Puglia, in Basilicata e in Sicilia e rispettivamente del -7,2%, del-22,4%, del -28,9% e del -55,9%. A fronte di questi cali così significativi, in Calabria, si registra una crescita notevole e i 240 tecnici formati sono il 252,9% in più di quelli del 2016. Anche in Sardegna si registra un aumento dei tecnici, che passano da 53 nel 2016 a 66 (+24,5%).
2.1.2.4. Inoccupati, occupati e disoccupati Dal 2012 la tendenza di calo degli allievi in formazione iniziale si è protratta fino al 2014. Dopo il 2011, anno del boom di presenze degli allievi in formazione iniziale (+61,7% rispetto al 2010) frutto del progetto 16Ore MICS, dal 2012 in poi le variazioni percentuali sono state tutte negative: nel 2012, dagli oltre 45 mila allievi del 2011 si era passati a 24.169, pari al -46,4%, nel 2013 il calo su base annua era stato del -20,2% e del -25,4% nel 2014. Nel 2015 la tendenza si era arresta e il numero degli allievi in formazione iniziale era cresciuto del +10,8% passando a 15.935. Nel 2016 la presenza di allievi in formazione iniziale era tornata a diminuire del -9,2% su base annua. Nel 2017, c’è un ulteriore cambio e gli allievi in formazione iniziale aumentano del +10,6 rispetto al 2016; con 16.003 presenze si torna ai livelli del 2015. ALLIEVI IN FORMAZIONE INIZIALE NEL TRIENNIO 2015-2017 17.500 15.000 12.500 10.000
2015 2016 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
2017
Nel Nord Est, prosegue la dinamica di crescita, e dopo che già nel 2016 si era registrato il 30,2% in più di presenze ai corsi per questa tipologia di allievi, nel 2017 il dato aumenta ulteriormente del +25,2%; si passa da 5.513 allievi in formazione iniziale nel 2016 a 6.901. E il Nord Est si conferma l’area geografica più rappresentativa. Ma a differenza del 2016, non per tutte le regioni dell’area il dato è in aumento; sono in calo i formati in Friuli Venezia Giulia e nell’Emilia Romagna, rispettivamente del -10,1% e del -16,0%. Di contro, prosegue la crescita in Trentino Alto Adige, del +40,3%, ma ancor di più aumentano nel Veneto,
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
97
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 dove si passa da 2.008 nel 2016 a 3.444 (+71,5%), e che diventa la regione più rappresentativa a livello nazionale per questa tipologia di allievi. ALLIEVI IN FORMAZIONE INIZIALE NEL TRIENNIO 2015-2017 PER AREA TERRITORIALE 8.000 6.000
6.901
6.152
5.513 4.398
4.176
4.233
3.492
3.405
4.000
2.237
2.000 0
Nord ovest
2015
Nord est
2016
Centro
2.145
2017
2.317 1.434
Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
Ma è nel Centro, dove si passa da 2.237 allievi in formazione iniziale nel 2016 a 3.492 nel 2017, che si registra l’incremento più alto e pari al +56,1%%. Solo nel Molise il numero degli allievi cala del -36,8%. In Umbria aumentano del +167,7% e con 1.411 allievi in formazione iniziale, diventa la regione più rappresentativa dell’area. Nel Lazio e nelle Marche l’incremento è rispettivamente del +55,7% e del +40,0%, mentre variazioni su base annua più contenute si registrano in Toscana con il +2,9% e in Abruzzo con il +4,6%. Nel Nord Ovest, invece, dove si passa da 4.398 a 4.176 nel 2017, il numero delle presenze di allievi in formazione iniziale diminuisce del -5,0% rispetto al 2016. E la diminuzione è data esclusivamente dalla diminuzione delle presenze ai corsi nelle scuole della Lombardia, dove si passa da 2.903 allievi nel 2016 a 1.717 (-40,9%). In Piemonte e in Liguria gli allievi in formazione iniziale aumentano rispettivamente del +86,1% e del +37,2. Nel Sud, che passa da 2.317 allievi in formazione iniziale nel 2016 a 1.434 nel 2017, la diminuzione è pari al -38,1%. Solamente per la Campania e la Basilicata il numero è in crescita rispetto al 2016, rispettivamente del +136,3% e del +3,2%. Per il resto delle regioni dell’area il numero è in diminuzione. Calo notevole delle presenze nelle scuole della Sicilia dove il numero di allievi in formazione iniziale passa da 1.406 a solamente 307 (-78,2%). In Calabria e in Sardegna la flessione del numero rispetto al 2016 è del -58,8% e del -58,1%, mentre in Puglia è del -18,5%. ALLIEVI IN FORMAZIONE INIZIALE NEL 2017 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE Sud 9,0%
Nord ovest 26,1%
Centro 21,8%
Nord est 43,1%
Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT/FORMEDIL
98
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 La presenza degli allievi disoccupati, invece, in calo costante nel biennio 2012-2013 (si era passati da 6.996 allievi disoccupati nel 2011 a 5.614 nel 2012 a 4.071 nel 2013), era tornata a crescere nel 2014 tanto che i 6.132 allievi formati erano il 50,6% in più di quelli formati nel 2013. Nel 2015 il numero era tornato nuovamente in flessione: i 5.247 allievi disoccupati erano il 14,0% in meno di quelli del 2014. Nel 2016 la presenza era tornata nuovamente a salire: con un incremento del +31,2% rispetto al 2015 il loro numero era di 6.920 allievi disoccupati. Anche in questo caso, nel 2017 si registra un’inversione di tendenza e gli allievi disoccupati torna nuovamente a diminuire; con 5.870 allievi formati il calo è pari al -15,2%. ALLIEVI DISOCCUPATI NEL TRIENNIO 2015-2017 8.000 7.000 6.000 5.000 4.000 3.000
2015 2016 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
2017
Nel Nord Ovest il loro numero, pari a 1.100 allievi, diminuisce del -61,5% rispetto al 2016. Contrazione delle presenze diffusa su tutte le regioni dell’area: in Piemonte il numero dei formati disoccupati diminuisce, rispetto al 2016, del -22,6%, in Lombardia del -82,2% e in Liguria del -60,9%. Nel Nord Est, invece, si registra un aumento della presenza dei disoccupati che, nel 2017, sono 2.213, il 37,1% in più di quelli del 2016. La crescita, però, è concentrata in Emilia Romagna dove si passa da 568 allievi disoccupati nel 2016 a 1.336 (+135,2%). Sia in Veneto sia in Friuli Venezia Giulia la quota dei disoccupati scende nel 2017, rispettivamente del -25,3% e del -12,3% sempre rispetto al2016.
ALLIEVI DISOCCUPATI NEL TRIENNIO 2015-2017 PER AREA TERRITORIALE
Nord ovest
2015
Nord est
Centro
2017
996
1.410
1.561
2.052
2016
398
0
466
500
733
1.100
1.000
1.614
1.500
2.213
2.000
2.856
2.500
2.665
3.000
Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
Nel Centro, dove si passa da 2.052 allievi disoccupati nel 2016 a 1.561, la flessione del numero dei disoccupati è pari al -23,9%. Il comportamento delle regioni dell’area è molto disomogeneo; a fronte di decrementi rilevati nel Lazio, in Abruzzo e in Molise, rispettivamente il -46,6%, il -62,1% e il -86,7%, nelle
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
99
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 restanti regioni il numero degli allievi disoccupati è in forte aumento rispetto al 2016 e precisamente del +504,0% in Umbria, del +330,0% nelle Marche e del +235,3% in Toscana. E infine il Sud che registra un aumento davvero notevole del numero dei disoccupati che hanno partecipato ai corsi: si passa da 398 allievi nel 2016 a 996, pari al +150,3%. E l’incremento è diffuso su tutte le regioni dell’area. In Sicilia, dove il numero dei disoccupati nel 2016 era solamente di 10, nel 2017 se e registrano 121. In Calabria l’incremento su base annua si attesta al +285,7%, in Puglia al +142,2% e in Campania al +37,1%. E ritornano a partecipare ai corsi anche 42 disoccupati in Sardegna. ALLIEVI DISOCCUPATI NEL 2017 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE Sud 17,0%
Nord ovest 18,7%
Centro 26,6%
Nord est 37,7%
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
Passando all’analisi degli allievi occupati, si riscontra un calo delle loro presenze ai corsi del -4,9% rispetto al 2016; si passa da 128.234 allievi nel 2016 a 122.006 nel 2017. Nei precedenti rapporti, avevamo definito il periodo 2012-2013 il biennio della formazione professionale occupati. Gli allievi occupati iscritti ai corsi nel 2012 erano aumentati del +8,7% rispetto al 2011 e nel 2013 del +37,7% rispetto al 2012 e avevano raggiunto, proprio nel 2013, una quota pari all’85,8% sui formati in totale (era il 77,5% nel 2012). Nel 2015 la quota degli occupati rispetto al totale degli allievi formati era salita all’86,9%, rendendo di fatto il 2015 l’anno della formazione professionale degli occupati. Nel 2016 la loro quota sul totale degli allievi era tornata ai livelli del biennio 2013-2014 e si attestava all’85,7%. Nel 2017 la quota perde un punto percentuale e si attesta all’84,8%. ALLIEVI OCCUPATI NEL TRIENNIO 2015-2017 155.000 135.000 115.000 95.000 75.000
2015
2016
2017
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
Nelle scuole del Centro, dopo la flessione su base annua del numero dei occupati nel 2016 pari al -16,2% nel 2017 se ne registra un lieve incremento: gli allievi passano da 30.723 nel 2016 a 30.917, pari al +0,6%. 100
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 Solamente nel Lazio e nella Toscana il dato è in diminuzione del -23,3% e del -8,1%. È nel Molise che si registra l’incremento del numero di allievi più alto pari al +391,25% e poi a seguire quello delle scuole delle Marche pari al +27,8%, dell’Umbria al +12,2% e dell’Abruzzo al +9,9%. Nel Nord Est, dove si passa da 34.093 allievi occupati nel 2016 a 32.944 nel 2017, si registra una flessione pari al -3,4%. Diminuzione che, però, si registra solamente in Veneto e in Emilia Romagna, rispettivamente del -9,2% e del -8,8%. In Trentino Alto Adige e in Friuli Venezia Giulia il numero degli occupati che ha frequentato i corsi nel 2017 cresce, rispetto al 2016, del +27,0% e del +9,8%. ALLIEVI OCCUPATI NEL TRIENNIO 2015-2017 PER AREA TERRITORIALE
0
Nord ovest
Nord est
Centro
2015
2016
18.059
21.877
10.000
21.392
30.917
30.723
36.641
20.000
32.944
34.093
41.722
40.086
30.000
41.541
40.000
40.863
50.000
Sud 2017
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
Nel Nord Ovest si passa da 41.541 allievi occupati nel 2016 a 40.086 nel 2017, con un calo del -3,5%. Ma se in Piemonte il numero degli occupati è in linea con quello del 2016 e pari a 11.243 formati (+0,2%) e in Liguria aumenta su base annua del +12,0%, in Valle d’Aosta e in Lombardia diminuisce rispettivamente del -7,2% e del -7,0%. Nelle scuole del Sud, si registra la diminuzione più alta del numero degli occupati: si passa da 21.877 nel 2016 a 18.059 (-17,5%). Solamente in Calabria il numero degli occupati aumenta del +9,8% rispetto al 2016. In Sardegna la flessione è pari al -24,5%, in Campania al -23,6%, in Puglia al -16,7%, in Sicilia al -16,3% e in Basilicata al -4,9%. ALLIEVI OCCUPATI NEL 2017 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE Sud 14,8%
Nord ovest 32,9%
Centro 25,3% Nord est 27,0%
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
101
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 ALLIEVI OCCUPATI, INOCCUPATI E DISOCCUPATI Nord Ovest 2015 In formazione iniziale 12,4%
Disoccupati 5,4%
Occupati 82,3%
2016
2017
In formazione iniziale 9,0%
In formazione iniziale 9,2%
Disoccupati 5,9%
Occupati 85,1%
Disoccupati 2,4%
Occupati 88,4%
Nord Est 2015 In formazione iniziale 9,1%
2016 In formazione iniziale 13,4%
Disoccupati 1,6%
2017
Disoccupati 3,9%
Disoccupati 5,3%
Occupati 78,3%
Occupati 82,7%
Occupati 89,4%
In formazione iniziale 16,4%
Centro 2015
2016
In formazione iniziale Disoccupati 8,4% 1,2%
In formazione iniziale 6,4%
2017
Disoccupati 5,9%
Disoccupati 4,3%
Occupati 86,0%
Occupati 87,7%
Occupati 90,4%
In formazione iniziale 9,7%
Sud
Occupati 85,7%
2015
2016
2017
In formazione iniziale 8,6%
In formazione iniziale 9,4%
In formazione iniziale 7,0%
Disoccupati 5,7%
Occupati 89,0%
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
102
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
Disoccupati 1,6%
Occupati 88,1%
Disoccupati 4,9%
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 2.1.3. La formazione per la sicurezza Nel biennio 2016-2017, i corsi relativi alla formazione per la sicurezza-adempimenti agli obblighi formativi; aumentano notevolmente e diventano di fatto l’attività preponderante del sistema delle Scuole Edili. Dal 2009 al 2015, infatti, in media se ne registravano circa 3.400, ma nel 2016, con un incremento su base annua del +36,3%, erano balzati a 4.644 corsi. Nel 2017, aumentano ancora e i 4.855, pari al +4,5% rispetto al 2016, raggiungono una quota, rispetto al totale dell’attività formativa erogata dalle scuole del 38,0%. Quota che, ricordiamo, nel 2009 era pari al 33,4%, ma che nel corso degli anni era progressivamente diminuita fino ad arrivare all’anno 2015 in cui i corsi relativi alla sicurezza- adempimenti agli obblighi formativi rappresentavano solamente il 24,6% del totale dei corsi. CORSI SULLA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) E VALORI % SUL TOTALE DEI CORSI PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2015
2016
% sul totale Corsi sicurezza Corsi sicurezza corsi Piemonte 298 25,2 376 Valle d'Aosta 10 16,4 18 Lombardia 456 18,3 873 Liguria 107 15,5 147 Nord ovest 871 19,7 1.414 Trentino A.A. 126 39,3 193 Veneto 508 27,1 488 Friuli V.G. 72 18,4 175 Emilia Romagna 460 32,3 472 Nord est 1.166 29,1 1.328 Toscana 299 23,5 419 Umbria 48 12,8 77 Marche 41 10,0 77 Lazio 170 28,6 187 Abruzzo 139 23,6 260 Molise 3 23,1 2 Centro 700 21,5 1.022 Campania 174 32,2 207 Puglia 160 24,8 320 Basilicata 44 31,2 39 Calabria 43 28,7 30 Sicilia 194 33,9 237 Sardegna 55 55,6 47 Sud 670 31,2 880 TOTALE 3.407 24,6 4.644 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
2017 % sul totale corsi 37,8 19,1 36,0 30,1 35,3 54,7 43,1 37,7 37,0 41,2 33,8 26,5 28,2 36,7 37,1 16,7 33,8 33,9 44,8 34,8 37,5 35,3 67,1 38,9 37,1
Corsi sicurezza % sul totale corsi 456 24 844 112 1.436 180 551 181 488 1.400 447 124 162 164 262 4 1.163 279 186 47 28 286 30 856 4.855
40,2 50,0 36,6 19,3 35,3 41,5 44,7 39,8 38,8 41,4 36,1 28,3 40,7 33,7 32,9 22,2 34,5 48,4 37,0 41,2 30,8 48,4 39,5 43,9 38,0
Tornando ai dati relativi al 2017, l’incremento del dato nazionale non si riscontra per tutte le aree territoriali: nel Sud i corsi, che passano da 880 nel 2016 a 856, registrano una flessione del -2,7% su base annua. Occorre comunque notare che la flessione del numero dei corsi per la sicurezza è meno significativa
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
103
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 della diminuzione delle altre tipologie di corsi, tanto che la loro quota sul totale, che nel 2016 era del 38,9%, sale nel 2017 al 43,9%. Nel resto del territorio nazionale i corsi aumentano, anche se la loro quota sul totale, rimane nelle diverse aree geografiche più o meno la stessa rispetto a quella registrata nel 2016. Nel Centro si registra l’incremento percentuale su base annua più alto: i corsi per la sicurezza passano da 1.022 nel 2016 a 1.163, il 13,8% in più. Nel Nord Est, invece, i 1.400 corsi superano il dato del 2016 del +5,4%. Nel Nord Ovest si passa da 1.414 corsi nel 2016 a 1.436, ma nonostante in quest’area si registri l’incremento percentuale più basso, pari al +1,6%, continua a detenerne il primato per numerosità. CORSO CON SPECIFICA SULLA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI): VARIAZIONE % NUMERO CORSI PER REGIONE E AREA TERRITORIALE
2015/2014 Piemonte 43,3 Valle d'Aosta 25,0 Lombardia 34,9 Liguria 50,7 Nord ovest 39,4 Trentino A.A. -2,3 Veneto 39,2 Friuli V.G. -36,3 Emilia Romagna -29,7 Nord est -7,5 Toscana 26,2 Umbria -40,7 Marche -22,6 Lazio 86,8 Abruzzo -42,1 Molise Centro -0,3 Campania -2,2 Puglia 33,3 Basilicata 33,3 Calabria -10,4 Sicilia 2,6 Sardegna 10,0 Sud 8,4 TOTALE 6,3 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
2016/2015 26,2 80,0 91,4 37,4 62,3 53,2 -3,9 143,1 2,6 13,9 40,1 60,4 87,8 10,0 87,1 -33,3 46,0 19,0 100,0 -11,4 -30,2 22,2 -14,5 31,3 36,3
2017/2016 21,3 33,3 -3,3 -23,8 1,6 -6,7 12,9 3,4 3,4 5,4 6,7 61,0 110,4 -12,3 0,8 100,0 13,8 34,8 -41,9 20,5 -6,7 20,7 -36,2 -2,7 4,5
La distribuzione percentuale dei corsi per la sicurezza subisce quindi delle modifiche; per il Nord Ovest il peso scende dal 30,4% nel 2016 al 29,6% nel 2017, per il Nord Est la quota è all’incirca la stessa del 2016 e pari, in quest’ultimo anno in analisi, al 28,8%. Nel Centro aumenta di 2 punti percentuali e si attesta al 24,0%, mentre nel Sud si passa dal 18,9%del 2016 al 17,6% del 2017.
104
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL 2017 - COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE Sud 17,6%
Nord ovest 29,6%
Centro 24,0% Nord est 28,8%
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL PERIODO 2015-2017 PER AREA TERRITORIALE 2.000
0
Nord ovest
Nord est
2015
2016
856
880
1.163
Centro
670
700
1.022
1.400
1.328
1.166
1.414 871
1.000 500
1.436
1.500
Sud
2017
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL PERIODO 2015-2017
12.771
10.000
12.514
12.000
13.831
14.000
8.000 6.000 4.000
0
4.855
4.644
3.407
2.000 2015
2016 Corsi
2017 di cui sicurezza
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
Nel 2017 il monte ore erogato dalle Scuole Edili/Enti Unitari per i corsi sulla sicurezza aumenta del +0,1%, si passa da 53.124 ore del 2016 alle 53.199 del 2017; essendo però l’incremento inferiore a quello registrato sul numero dei corsi, la durata media di un corso in ore continua a diminuire e dalle 11,4 ore del 2016 si passa alle 11,0 ore per corso.
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
105
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 Anche il numero degli allievi cresce, anche se, in termini percentuali, sensibilmente meno che il numero dei corsi; si passa da 59.065 formati nel 2016 a 59.356 nel 2017 (+0,5%). Nonostante l’aumento sia stato molto lieve, solamente 291 allievi in più, ma vista la flessione del numero totale degli allievi formati del -3,8%, il peso percentuale degli allievi formati alla sicurezza sul totale degli allievi formati cresce notevolmente: nel 2009 gli allievi che partecipavano ai corsi sulla sicurezza erano il 43,9% del totale allievi, nel 2010 erano il 43,3%, nel 2011 il 38,4%, nel 2012 il 37,2%, nel 2013 il 36,6%, nel 2014 il 29,6%, nel 2015 il 26,9%, nel 2016 il 39,5% e nel 2017 il 41,3%. LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL PERIODO 2015-2017 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE – ALLIEVI FORMATI 2015 Totale allievi
Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria Nord ovest Trentino A.A. Veneto Friuli V.G.
2016
di cui sicurezza
Totale allievi
2017
di cui sicurezza
di cui sicurezza
% sul totale
14.468
3.924
27,1
12.638
4.745
37,5
13.243
5.441
41,1
1.163
161
13,8
894
352
39,4
830
430
51,8
26.939
5.805
21,5
30.043
11.645
38,8
26.121
11.292
43,2
7.110
1.292
18,2
5.220
2.162
41,4
5.168
1.648
31,9
49.680
11.182
22,5
48.795
18.904
38,7
45.362
18.811
41,5
4.261
1.447
34,0
4.344
2.010
46,3
5.624
2.013
35,8
18.201
5.781
31,8
13.492
5.889
43,6
13.822
6.557
47,4
4.416
827
18,7
5.130
1.965
38,3
5.274
2.188
41,5 43,4
numero
% sul totale
Totale allievi
numero
numero
% sul totale
Emilia Romagna
19.810
6.909
34,9
18.254
7.097
38,9
17.338
7.527
Nord est
46.688
14.964
32,1
41.220
16.961
41,1
42.058
18.285
43,5
Toscana
12.782
3.318
26,0
11.951
4.675
39,1
11.289
5.040
44,6
Umbria
4.664
496
10,6
3.226
754
23,4
4.561
1.011
22,2
Marche
5.807
613
10,6
3.409
1.151
33,8
4.543
1.809
39,8
Lazio
8.486
2.415
28,5
6.703
2.243
33,5
5.342
1.630
30,5
Abruzzo
8.560
2.136
25,0
9.580
3.734
39,0
10.044
3.480
34,6
Molise
213
48
22,5
143
14
9,8
191
74
38,7
Centro
40.512
9.026
22,3
35.012
12.571
35,9
35.970
13.044
36,3
Campania
5.202
1.905
36,6
6.061
2.324
38,3
5.191
2.649
51,0
Puglia
7.942
1.687
21,2
7.391
3.641
49,3
6.450
2.281
35,4
Basilicata
1.633
720
44,1
949
486
51,2
910
504
55,4
Calabria
1.453
437
30,1
688
280
40,7
813
218
26,8
Sicilia
7.382
2.701
36,6
8.587
3.174
37,0
6.433
3.178
49,4
Sardegna
1.335
943
70,6
916
724
79,0
692
386
55,8
24.947
8.393
33,6
24.592
10.629
43,2
20.489
9.216
45,0
161.827
43.565
26,9
149.619
59.065
39,5
143.879
59.356
41,3
Sud TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
106
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 L’articolazione per aree territoriali degli allievi mantiene più o meno la stessa tendenza della distribuzione del numero dei corsi; nel Nord Ovest è pari al 31,7%, nel Nord Est del 30,8%, nel Centro del 22,0% e il restante 15,5% nel Sud. Il numero degli allievi formati nei corsi per la sicurezza nel Nord Ovest, nonostante l’incremento dei corsi, diminuisce, rispetto al 2016, del -0,5%: si passa da 18.904 allievi nel 2016 a 18.811 nel 2017. La Lombardia, che nel 2016 aveva registrato il doppio delle presenze ai corsi del 2015 totalizzando 11.645 formati, mantiene, anche nel 2017, il primato nazionale per numerosità, anche se gli 11.292 allievi formati sono il 3,0% in meno di quelli del 2016. Anche in Liguria il numero dei formati diminuisce rispetto al 2016: si passa da 2.162 allievi nel 2016 a 1.648 (-23,8%). Di contro in Piemonte e in Valle d’Aosta ne prosegue l’incremento e rispettivamente, rispetto al 2016, gli allievi formati aumentano del +14,7% e del +22,2%. Nelle scuole del Nord Est la presenza ai corsi aumenta ancor di più del numero dei corsi: si passa da 16.961 allievi nel 2016 a 18.285, il 7,8% in più. E l’incremento degli allievi è diffuso su tutto il territorio. In Veneto, con 6.557 formati, e in Friuli Venezia Giulia, con 2.188 formati, l’incremento rispetto al 2016 è per entrambe del +11,3% In Emilia Romagna, la regioni più rappresentativa dell’area, si passa da 7.097 allievi nel 2016 a 7.527 nel 2017 pari al +6,1% mentre in Trentino Alto Adige il numero degli allievi formati, pari a 2.013, aumenta rispetto al 2016 di sole 3 unità. Nel Centro gli allievi formati sono in aumento rispetto al 2016, ma notevolmente meno del numero dei corsi: si passa da 12.571 allievi nel 2016 a 13.044, pari al +3,8%. Con l’eccezione del Lazio e dell’Abruzzo, dove il numero degli allievi è in flessione e rispettivamente del -27,3% e del -6,8%, nelle altre regioni il dato è in notevole aumento. Nel Molise si registra l’incremento su base annua più alto e pari al +428,6%, anche se il numero degli allievi è solamente di 74. E poi in ordine di incremento percentuale, il dato delle Marche che cresce rispetto al 2016 del +57,2%, dell’Umbria con il +34,1% e della Toscana con il +7,8%. Nel Sud la flessione delle presenze ai corsi è ben più alta di quella del numero dei corsi: si passa da 10.629 allievi nel 2016 a 9.216, il 13,3% in meno. In Sicilia, la regione più rappresentativa, per numerosità, i 3.178 allievi formati sono 4 in più rispetto al 2016. Anche in Campania e in Basilicata il numero degli allievi cresce sul 2016, ma in maniera più significativa: per la prima l’incremento si attesta al +14,0%, mentre per la seconda al +3,7%. Per le altre regione la diminuzione delle presenze ai corsi è notevole; in Puglia è del 37,4%, in Calabria del -22,1% e in Sardegna del -46,7%. CORSI, ORE E ALLIEVI CON SPECIFICA SULLA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) ARTICOLATI TRA OPERAI E TECNICI E RAPPRESENTANZA SINDACALE 2015
Operai e tecnici
2016
Rappresentanza
TOTALE
Operai e Rappresentanza tecnici
2017 TOTALE
Operai e Rappresentanza tecnici
TOTALE
3.166
241
3.407
4.200
444
4.644
4.396
459
936
93
1.029
2.061
255
2.316
172
28
200
Ore
38.819
4.541
43.360
47.905
5.219
53.124
47.383
5.816
53.199
Allievi formati
41.193
2.372
43.565
55.265
3.800
59.065
55.478
3.878
59.356
Numero corsi di cui con CPT
4.855
Variazioni % sullo stesso periodo anno precedente Numero corsi di cui con CPT Ore Allievi formati
7,0
-2,4
6,3
32,7
84,2
36,3
4,7
3,4
4,5
-8,7
-25,0
-10,4
120,2
174,2
125,1
-91,7
-89,0
-91,4
-4,6
0,9
-4,1
23,4
14,9
22,5
-1,1
11,4
0,1
1,7
1,2
1,7
34,2
60,2
35,6
0,4
2,1
0,5
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
107
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 Il numero dei corsi realizzati in collaborazione con i CPT, visto il procedere serrato del processo di unificazione delle Scuole Edili e dei CPT territoriali in Enti Unitari, tende progressivamente a diminuire. Nel 2013 la quota dei corsi svolti in collaborazione con i CPT era pari al 32,0% sul totale dei corsi, poi con una tendenza piuttosto altalenante, scende nel 2017 al 4,1%. I corsi sulla sicurezza per operai sono stati 3.404, con un incremento del +4,4% rispetto al 2016, per un totale di 28.005 ore, il 3,4% di ore in meno rispetto al 2016. I CORSI PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) DEGLI OPERAI – NUMERO CORSI, ORE E ALLIEVI FORMATI NEL PERIODO 2015-2017 2015
Preposti (8 ore)
Num. corsi 222
Ore 1.874
2016 Allievi formati 2.448
Num. corsi 266 99
Aggiornamento preposti MICS 16ore - preposti
25
416
248
Agg. MICS 16ore - preposti Antincendio
437
2.937
5.613
505
6.656
6.562
Aggiornamento antincendio Primo soccorso Aggiornamento primo soccorso Emergenza
2017
2.200
Allievi formati 3.303
Num. corsi 291
2.301
Allievi formati 3.070
624
817
159
990
1.280
30
456
443
24
323
256
0
0
0
4
19
46
417
3.159
5.189
437
3.269
5.197
294
1.326
3.855
387
1.787
4.901
382
5.870
4.825
337
4.989
4.031
540
3.309
8.008
582
3.473
8.123
Ore
Ore
20
322
484
8
148
118
8
108
109
Utilizzo linee vita
141
797
1.279
286
1.820
3.808
324
1.995
4.027
Lavoro in ambienti confinanti
148
1.560
1.646
141
1.570
1.568
185
2.034
2.131
76
1.850
1.021
62
1.994
832
46
1.565
667
71
519
699
61
438
680
Amianto Aggiornamento amianto Altro TOTALE
970
7.723
12.576
663
5.987
7.304
559
4.714
6.149
2.544
24.135
31.877
3.259
28.982
40.769
3.404
28.005
40.667
-0,4
4,0
Variazioni % sullo stesso periodo anno precedente Preposti (8 ore)
-23,1
Aggiornamento preposti MICS 16ore - preposti
-54,5
-51,4
-59,4
Agg. MICS 16ore - preposti Antincendio
Utilizzo linee vita
34,9
9,4
4,6
-7,1
-
-
60,6
58,7
56,7
20,0
9,6
78,6
-20,0
-29,2
-42,2
-
-
-
-
-
-
7,6
-7,6
4,8
3,5
0,2
-0,3
-2,5
-4,6 -
-
-
31,6
34,8
27,1
3,5
6,3
3,4
-24,4
-11,8
-26,5
-11,8
-15,0
-16,5
-
-
-
7,8
5,0
1,4
5,3
20,1
46,7
-60,0
-54,0
-75,6
0,0
-27,0
-7,6
Aggiornamento primo soccorso Emergenza
17,4
-
5,8
Aggiornamento antincendio Primo soccorso
19,8
116,9
33,5
29,3
102,8
128,4
197,7
13,3
9,6
5,8
Lavoro in ambienti confinanti
-5,7
6,1
10,1
-4,7
0,6
-4,7
31,2
29,6
35,9
Amianto
52,0
60,5
47,5
-18,4
7,8
-18,5
-25,8
-21,5
-19,8
-
-
-
-14,1
-15,6
-2,7
22,1
-31,6
-22,5
-41,9
-15,7
-21,3
-15,8
TOTALE 14,2 6,9 7,3 Fonte: elabora zione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
28,1
20,1
27,9
4,4
-3,4
-0,3
Aggiornamento amianto Altro
108
28,0
7,0
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 Prendendo all’analisi dei diversi corsi di formazione sulla sicurezza erogati agli operai, i corsi sommati nella voce altro, dopo che, nel 2016, si era provveduto alla codifica dei corsi per l’aggiornamento, diminuiscono progressivamente e, nel 2017, i 559 corsi nella voce altro, composti di 4.714 ore, diminuiscono del -15,7% sul numero dei corsi e del -21,3% sul monte ore del 2016 passano al 2° posto nella classifica per numerosità. Salgono al 1° posto, sia per numero sia per numero di formati, i corsi, introdotti nel 2016, di aggiornamento primo soccorso: si passa da 540 corsi nel 2016 a 582 nel 2017, il 7,8% in più, mentre gli allievi formati, pari a 8.123, aumentano del +1,4%. Mentre per i corsi di primo soccorso, pari a 337, il numero risulta in flessione del -11,8% rispetto al 2016. I corsi antincendio, dopo che nel 2016 erano risultati n flessione, tornano nuovamente ad aumentare: si passa da 417 corsi nel 2016 a 437, il 4,8% in più, mentre gli allievi, pari a 5.197, aumentano del +0,2%. Significativo l’aumento del numero dei corsi di aggiornamento antincendio che sono stati 387 ed hanno formato 4.901 operai, il 31,6% in più dei corsi e il 27,1% in più degli allievi del 2016. I corsi per l’utilizzo linee vita, che passano da 286 nel 2016 a 324 nel 2017, registrano un incremento su base annua del +13,3%, e crescono anche del +5,8% gli allievi formati. LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL 2017 – NUMERO DI CORSI PER OPERAI PER TIPOLOGIA DI CORSO
Agg. preposti
Corsi di cui con CPT
Agg. MICS 16ore - preposti Agg. antincendio Agg. primo soccorso Utilizzo linee vita Amianto Altro
0
100
200
300
400
500
600
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
I corsi preposti (8ore), partiti nel 2013, passano da 266 nel 2015 a 291 (+9,4%), ma sono quelli relativi all’aggiornamento preposti che aumentano maggiormente; i corsi sono stati 159, il 60,6% in più del 2016, ed hanno formato 1.280 operai, in crescita del +56,7% su base annua. L’altro corso partito nel 2013, quello per il lavoro in ambienti confinanti, dopo che nel biennio 2015-2016 aveva registrato numeri in flessione, nel 2017 con 185 corsi erogati e 2.131 allievi aumenta rispetto al 2016 del +31,2% sul numero dei corsi e del +35,9% sul numero dei formati. Prosegue, invece, la flessione del numero dei corsi sull’amianto che passano da 62 nel 2016 a 46 nel 2017, registrando, quindi il -25,8%. Flessione che è leggermente meno significativa se si analizza il numero dei formati che, con 667 operai, diminuisce del -19,8% rispetto al 2016. E in diminuzione anche quelli per l’aggiornamento amianto: i 61 corsi diminuiscono del +14,1% rispetto al 2016 mentre gli allievi, che ne hanno preso parte, pari a 680, solamente del -2,7%. I corsi MICS 16ore – preposti, sono stati 24, il 20,0% in meno del 2016, ed hanno formato 256 operai, il 42,2% in meno del 2016. Rispetto al 2016, però, sono partiti i corsi di aggiornamento MICS 16ore – preposti ; i corsi
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
109
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 sono stati 4 ed hanno formato 46 allievi. Il numero dei corsi di emergenza, è lo stesso del 2016, e pari a 8, mentre gli allievi formati diminuiscono del -7,6%. Passando all’analisi dell’attività formativa rivolta ai tecnici i corsi nel 2017 sono in totale 992 contro i 941 del 2016, con un incremento del +5,4%, e si passa da 18.923 ore nel 2016 a 19.387 pari al +2,4%. I CORSI PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) DEI TECNICI– NUMERO CORSI, ORE E ALLIEVI FORMATI NEL PERIODO 2015-2017 2015
Formazione base impiegati
Num. corsi 76
Ore 596
2016 Allievi formati 961
Num. corsi 105
Agg.Form.base impiegatinontecnici
49
71
14
92
97
19
300
179
29
428
173 103
Ore 1.072
Allievi formati 949
22
Antincendio
23
150
150
51
402
634
12
112
8
128
148
27
380
201
9
133
71
96
3.711
964
74
3.276
588
68
2.944
556
150
2.220
2.062
209
2.812
3.065
10
476
19
1
48
10
-
-
-
112
4.883
2.281
33
3.754
588
39
4.359
608
224
3.256
5.115
190
3.115
4.784
-
-
-
-
-
-
3
48
25
29
1.240
331
29
1.340
346
25
918
221
12
64
193
15
124
81
Altro
246
3.166
4.305
208
2.971
3.283
259
3.221
4.078
TOTALE
622
14.684
9.316
941
18.923
14.496
992
19.378
14.811
RSPP/ASPP
157
863
8
Ore
Num. corsi 120
MICS 16ore - dirigenti Primo soccorso
334
2017 Allievi formati 1.226
Aggiornamento RSPP/ASPP FAD DLSPP Coordinatori Agg. Coordinatori della sicurezza Emergenza Amianto Aggiornamento Amianto
Variazioni % sullo stesso periodo anno precedente Formazione base impiegati
-21,6
-39,1
-31,2
Agg.Form.base impiegatinontecnici MICS 16ore - dirigenti
38,2
44,8
27,6
14,3
24,2
-22,6
-
-
-
75,0
87,8
36,6
37,5
30,5
-9,8
-13,6
-10,2
14,0
52,6
42,7
-3,4
-25,8
-37,0
-71,0
121,7
168,0
322,7
-76,5
-72,1
-83,8
Primo soccorso
-57,9
-51,5
-54,9
237,5
196,9
35,8
-66,7
-65,0
-64,7
RSPP/ASPP
-25,6
-28,6
-26,9
-22,9
-11,7
-39,0
-8,1
-10,1
-5,4
-
-
-
39,3
26,7
48,6 -100,0
Antincendio
Aggiornamento RSPP/ASPP FAD DLSPP
-52,4
-35,1
-44,1
-90,0
-89,9
-47,4
-100,0
-100,0
Coordinatori
-18,2
-7,2
16,6
-70,5
-23,1
-74,2
18,2
16,1
3,4
-
-
-
-15,2
-4,3
-6,5
Agg. Coordinatori della sicurezza Emergenza
-
-
-
-
-
-
-
-
-
11,5
65,8
-1,2
0,0
8,1
4,5
-13,8
-31,5
-36,1
-
-
-
25,0
93,8
-58,0
-3,1
-28,6
-8,6
-15,4
-6,2
-23,7
24,5
8,4
24,2
TOTALE -14,9 -19,0 -13,6 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
51,3
28,9
55,6
5,4
2,4
2,2
Amianto Aggiornamento Amianto Altro
I corsi sommati nella voce altro, che dopo l’inserimento nella rilevazione dei corsi di aggiornamento avvenuto nel 2016, avevano registrano un decremento del -15,4% dei corsi e del -23,7% dei tecnici 110
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 formati rispetto al 2015, tornano nuovamente a crescere; si passa da 208 corsi nel 2016 a 259 nel 2017 (+24,5%) e da 3.283 allievi nel 2016 a 4.078 (+24,2%). I corsi per l’aggiornamento dei responsabili e degli addetti ai servizi di prevenzione e protezione interni e esterni (aggiornamento RSPP/ASPP), come detto introdotti nel 2016, passano da 150 a 209, registrando un aumento del +39,3%. E ancor più alto è l’incremento dei formati pari al +48,6%; si passa da 2.062 a 3.065. Più bassa la numerosità dei corsi per gli RSPP/ASPP che sono stati 68 (-8,1% rispetto al 2016), cui hanno preso parte 556 tecnici, il 5,4% in meno di quelli del 2016. Situazione inversa di quella che si registra nei corsi per la formazione dei coordinatori; i corsi per coordinatori, invertendo la tendenza di calo che perdurava dal 2014, aumentano sia nel numero, i 39 corsi sono il 18,2% in più del 2016, sia nel numero dei formati del +3,4%. Di contro, i corsi per l’aggiornamento coordinatori, ben più numerosi, con 190 corsi registrano una flessione del -15,2%, mentre gli allievi formati diminuiscono del -6,5%, sempre rispetto al 2016. Quindi i corsi di formazione base impiegati, partiti nel 2013, che al secondo anno di crescita consecutiva, si attestano a 120 corsi (+14,3% rispetto al 2016) con 949 allievi formati, in calo rispetto al 2016 del -22,6%. La nuova tipologia aggiornamento formazione base impiegati aumenta rispetto al 2016 sia sul numero dei corsi, i 14corsi svolti sono il 75,0% in più di quelli del 2016, sia per numero di formati sia passano da 71 nel 2016 a 97. I corsi MICS 16ore-dirigenti aumentano per numerosità del +52,6%,ma i 173 allievi formati nel 2017 sono il 3,4% in meno di quelli del 2016. I corsi sull’amianto passano da 29 nel 2016 a 25 nel 2017, registrando, quindi il -13,8%. Flessione che è ben più significativa se si analizza il numero dei formati che, con 221 tecnici nel 2017, diminuisce del -36,1% rispetto al 2016. E in diminuzione anche il numero dei formati per quelli relativi all’aggiornamento amianto: gli 81 tecnici formati diminuiscono del -58,0% rispetto al 2016 mentre i corsi aumentano del +25,0%. I corsi antincendio, dopo la parentesi registrata nel 2016, tornano a diminuire: si passa da 51 corsi nel 2016 a 12 (-76,5%) e da 634 allievi a 103, pari al -83,8%. I corsi di primo soccorso, sono stati solamente 9 ed hanno formato 71 tecnici (-66,7% sul numero dei corsi e -64,7% dei formati nel 2016), mentre i corsi per la gestione delle emergenze solamente 3, a cui hanno partecipato 25 allievi. LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL 2017 – NUMERO DI CORSI PER TECNICI PER TIPOLOGIA DI CORSO
Agg. form. base impegati
Corsi di cui con CPT
Antincendio RSPP/ASPP FAD RLSPP Agg. coord. della sicurezza Amianto Altro
0
50
100
150
200
250
300
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
111
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 La durata media dei corsi per la sicurezza degli operai, in flessione costante dal 2015, si attesta nel 2017 a 8,23 ore per corso, mentre la media ore dei corsi per i tecnici, con una dinamica piuttosto altalenante si attesta a 19,53 ore per corso. LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL PERIODO 2015-2017– DURATA MEDIA DEI CORSI E MEDIA PRESENZE IN AULA
2015 Media durata corso (in ore)
OPERAI Preposti (8 ore)
8,44
2016 Media presenze in aula
Media durata corso (in ore)
11,03
Agg. Preposti MICS 16ore - preposti
12,42
7,91
6,30
8,25
6,23
10,55 8,05
14,77
13,46
10,67
-
-
4,75
11,50
6,72
12,84
7,58
12,44
7,48
11,89
4,51
13,11
4,62
12,66
13,18
12,99
15,37
12,63
14,80
11,96
6,13
14,83
5,97
13,96
18,50
14,75
13,50
13,63
16,10
Utilizzo linee vita
8,27 15,20
Agg. primo soccorso Emergenza
Media presenze in aula
9,92
Agg. antincendio Primo soccorso
Media durata corso (in ore)
16,64
Agg. MICS 16ore - preposti Antincendio
2017 Media presenze in aula
24,20
5,65
9,07
6,36
13,31
6,16
12,43
Lavoro in ambienti confinanti
10,54
11,12
11,13
11,12
10,99
11,52
Amianto
24,34
13,43
32,16
13,42
34,02
14,50
7,31
9,85
7,18
11,15 11,00
Agg. amianto Altro
7,96
12,96
9,03
11,02
13,46
TOTALE
9,49
12,53
8,89
12,51
8,23
TECNICI
Media durata corso (in ore)
Formazione base impiegati
7,84
Media presenze in aula
Media durata corso (in ore)
12,64
Agg. form. base impiegati MICS 16ore - dirigenti
Media presenze in aula
Media durata corso (in ore)
11,95 Media presenze in aula
8,22
11,68
8,93
7,91
6,13
8,88
6,57
6,93
15,18
7,14
15,79
9,42
14,76
5,97
6,52
6,52
7,88
12,43
9,33
8,58
Primo soccorso
16,00
18,50
14,07
7,44
14,78
7,89
RSPP/ASPP
38,66
10,04
44,27
7,95
43,29
8,18
14,80
13,75
13,45
14,67
FAD RLSPP
47,60
1,90
48,00
10,00
-
-
Coordinatori
43,60
20,37
113,76
17,82
111,77
15,59
14,54
22,83
16,39
25,18
-
-
-
-
16,00
8,33
42,76
11,41
46,21
11,93
36,72
8,84
5,33
16,08
8,27
5,40
12,87
17,50
14,28
15,78
12,44
15,75
TOTALE 23,61 14,98 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
20,11
15,40
19,53
14,93
Antincendio
Agg. RSPP/ASPP
Agg. coordinatori Emergenza Amianto Agg. amianto Altro
La media delle presenze in aula dei corsi si abbassa leggermente sia per gli operai sia per i tecnici e si attesta rispettivamente a 11,95 per i primi e 14,93 per i secondi.
112
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 Passando all’analisi della presenza femminile ai corsi per la sicurezza, dopo che nel 2013 si era raggiunta la quota più alta nei corsi per la sicurezza dall’inizio della rilevazione e le allieve femmine operai e tecnici erano 4.864 (+8.5% rispetto al 2012), nel 2014 la quota rosa, 2.610 tra operai e tecnici, subisce un brusco ridimensionamento pari al -55,0% sul numero delle allieve operai e del -40,5% sul numero delle allieve tecnici, tornando a livelli più omogenei rispetto al biennio 2009-2010. Nel 2015 la presenza ai corsi delle femmine era tornata a salire, tra operai e tecnici, le allieve erano state 2.726, pari al +4,4% rispetto al 2014. E nel 2016 la crescita era stata ancora più consistente e le allieve operai erano state 2.061, in crescita del +122,1% rispetto al 2015, mentre le allieve tecnici, che erano passate da 1.798 nel 2015 a 2.341 nel 2016, erano aumentate del +30,2% su base annua, Nel 2017, anno in cui tra operai e tecnici si contano 4.154 donne, l’andamento della presenza femminile ai corsi è disomogeneo e se da un lato le allieve operai sono state 1.693, il 17,9% in meno rispetto al 2016, dall’altro le allieve tecnici, pari a 2.461, aumentano del +5,1%. LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL PERIODO 2015-2017– GLI ALLIEVI FORMATI 2015 Maschi
2016
Femmine TOTALE
di cui: Stranieri
2.448
332
2017
Femmine
TOTALE
di cui: Stranieri
Femmine
TOTALE
di cui: Stranieri
3.229
74
3.303
502
803
14
817
104
2.963
107
3.070
414
1.271
9
1.280
426
17
443
153
29
254
2
256
-
-
41
-
-0
46
0
46
3
4.889 3.631
300
5.189
894
4.917
280
5.197
817
224
3.855
492
4.737
164
4.901
707
4.533
292
4.825
871
3.712
319
4.031
650 1.116
Maschi
Maschi
OPERAI Preposti (8 ore)
2.423
25
Agg. Preposti MICS 16ore - preposti
248
0
248
14
Agg. MICS 16ore preposti Antincendio
5.364
249
5.613
841
Agg. antincendio
6.251
311
6.562
1.110
7.621
387
8.008
1.121
7.797
326
8.123
437
47
484
63
105
13
118
23
84
25
109
16
Utilizzo linee vita
1.269
10
1.279
165
3.763
45
3.808
703
3.807
220
4.027
664
Lavoro in ambienti confinanti
1.644
2
1.646
261
1.554
14
1.568
200
2.113
18
2.131
356
998
23
1.021
288
815
17
832
238
661
6
667
198
689
10
699
242
676
4
680
188
6.650
654
7.304
597
5.936
213
6.149
651
1.693 40.667
5.974
Primo soccorso Agg. primo soccorso Emergenza
Amianto Agg. amianto Altro
12.315
261 12.576
1.727
30.949 928 31.877 4.801 38.708 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT TOTALE
2.061 40.769
6.016 38.974
Per quanto riguarda gli stranieri che hanno partecipato ai corsi per la sicurezza in totale, sono stati tra operai e tecnici, 6.383, con un decremento del -1,7% rispetto al 2016 e la loro quota percentuale sul totale degli allievi scende dal 11,8% nel 2016 all’11,5%. Contrariamente a quanto succede per le allieve femmine, in termini assoluti la maggior presenza degli stranieri si registra tra gli operai che passano da 6.016 nel 2016 a 5.974 nel 2017 (-0,7%) mentre la presenza degli stranieri ai corsi per tecnici diminuisce del -14,8% rispetto al 2016, si passa da 480 allievi stranieri a 409.
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
113
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL PERIODO 2015-2017– GLI ALLIEVI FORMATI 2015
2016
Femmine
TOTALE
di cui: Stranieri
460
501
961
36
MICS 16ore - dirigenti
149
8
157
5
Antincendio
138
12
150
0
Primo soccorso
129
19
148
RSPP/ASPP
869
95
964
FAD RLSPP
19
0
19
0
Coordinatori
1.694
587
2.281
6
0
0
0
0
312
19
331
3.748
557
4.305
Maschi
2017
Femmine
TOTALE
di cui: Stranieri
715
511
1.226
35
49
22
71
168
11
179
478
156
634
15
154
47
201
0
56
15
71
1
54
520
68
588
51
459
97
556
51
1.906
156
2.062
63
2.848
217
3.065
143
10
0
10
3
0
0
0
0
439
149
588
5
466
142
608
13
4.174
941
5.115
29
3.992
792
4.784
7
0
0
0
0
23
2
25
3
54
329
17
346
50
203
18
221
22
192
1
193
26
76
5
81
14
143
3.021
262
3.283
190
3.391
687
4.078
124
2.461 14.811
409
Maschi
Femmine
TOTALE
di cui: Stranieri
562
387
949
29
13
42
55
97
1
3
157
16
173
1
12
75
28
103
0
Maschi
TECNICI Formazione impiegati Agg. form. impiegati
base base
Agg. RSPP/ASPP
Agg. coordinatori Emergenza Amianto Agg. amianto Altro
TOTALE 7.518 1.798 9.316 313 12.155 Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT/FORMEDIL
2.341 14.496
480 12.350
Passando ai corsi per la sicurezza dedicati alla rappresentanza sindacale, anche in questo caso, nel 2016 erano aumentati i corsi codificati nel questionario di rilevazione; sono stati aggiunti i corsi di aggiornamento RLS per le aziende con meno di 50 dipendenti, di aggiornamento RLS per le aziende con più di 50 dipendenti e i corsi di aggiornamento RLST. LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL 2017 – CONFRONTO OPERAI E TECNICI PER GENERE 45.000 40.000
38.974
35.000 30.000 25.000 20.000 12.350
15.000 10.000
5.974
5.000 0 Maschi
1.693
2.461
Operai
Tecnici Femmine
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
114
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
di cui stranieri
409
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 I corsi realizzati nel 2017 sono stati in totale 459 in aumento del +3,4% rispetto ai 444 corsi svolti nel 2016. Gli allievi formati sono stati 3.878 contro i 3.800 del 2016 registrando un incremento del +2,1%. Nelle scuole del Nord Ovest i 107 corsi sono 4 in più di quelli erogati nel 2016, mentre gli allievi, pari a 1.168 aumentano di 1 unità. Nelle scuole del Nord Est dove i 103 corsi, sono 5 in meno rispetto al 2016, il numero degli allievi formati che passa da 888 nel 2016 a 973 cresce del +9,6%. Nelle scuole del Centro, la situazione è diametralmente opposta: a fronte di un incremento dei corsi del +16,3%, gli allievi formati, che si attestano a 1.116, sono lo 0,4% in meno di quelli del 2016. Nonostante, ciò, le scuole del Centro continuano a detenere il primato della formazione per questa tipologia di corsi. Nelle scuole del Sud: si passa da 98 corsi nel 2016 a 92, pari al -6,1% mentre gli allievi, pari a 621, diminuiscono di 3 unità. LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2017 PER AREA TERRITORIALE – RAPPRESENTANZA: CONFRONTO PER TIPOLOGIA DI CORSO 12
Nord ovest
95 5
Nord est
98 17
Centro
140 4
Sud
88
0
10
20
30 40 Totale RLST
50
60
70
80
90 100 110 Totale RLS
120
130
140
150
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT Analizzando le due tipologie di corso, il peso dei corsi destinati ai Rappresentati dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), che passano da 418 nel 2016 a 421 nel 2017 (+0,7%), scende dal 94,1% al 91,7% sul totale corsi dedicati alla rappresentanza sindacale. L’articolazione delle due tipologie di corso in analisi, vede il predominio dei corsi RLS su tutte le aree geografiche ma con percentuali diverse: nel Nord Ovest la loro quota è del 88,8%, nel Nord Est del 95,1%, nel Centro del 89,2% e nel Sud del 95,7%. Sono i corsi relativi ai vari aggiornamenti, che sono stati inseriti nel 2016, che totalizzano i numeri più alti. A fronte di un totale dei corsi per RLS pari a 421, ben 255 (+2,0% rispetto al 2016) sono stati i corsi per aggiornamento RLS per aziende con meno di 50 dipendenti, il 60,6% e 70, l’1,4% in meno rispetto al 2016, hanno riguardato aggiornamento RLS per aziende con più di 50 dipendenti. Quindi il 77,2% dei corsi RLS ha riguardato l’aggiornamento; percentuale che sale nel Nord Ovest, dove è pari all’81,1% di corsi e all’83,3% sugli allievi formati, ma sale anche nel Nord Est con il 79,6% dei corsi e l’88,6% degli allievi e nel Centro dove i corsi di aggiornamento RLS sono rappresentativi del 78,6% dei corsi e del 82,8% degli allievi. Nel Sud la quota sul totale dei corsi, è più bassa della media nazionale, ma comunque sempre notevole: i corsi di aggiornamento RLS sono il 68,2% dei corsi mentre gli allievi formati pari al 63,6%. Anche per quanto riguarda l’altra tipologia di corso, quella per gli RLST, Il 68,4% dei corsi sono stati quelli di aggiornamento a cui hanno preso parte il 71,7% degli allievi.
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
115
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) PER AREA TERRITORIALE– CORSI PER LA RAPPRESENTANZA Tipologia Totale RLS di cui:
RLS Aggiornamento RLS
(aziende con <=50 dip.)
Nord ovest
Aggiornamento RLS
1.071
Femmine
62
Allievi
Totale
1.133
Stranieri
3
957
59
18
0
581
179
10
189
14
55
2
228
738
40
778
39
148
154
12
166
6
256
33
2
35
1
RLST Aggiornamento RLST Totale Totale RLS
3 9 107 98
0 0 3 7
188 68 1.213 1.068
4 29 1.104 872
0 2 64 90
4 31 1.168 962
0 1 60 87
RLS Aggiornamento RLS
20
1
648
132
15
147
18
59
2
280
669
68
737
64
19
4
140
71
7
78
5
5
2
66
9
2
11
2
RLST Aggiornamento RLST Totale Totale RLS
1 4 103 140
0 2 9 6
28 38 1.134 1.488
5 4 881 1.025
1 1 92 54
6 5 973 1.079
2 0 89 139
RLS Aggiornamento RLS
30
2
960
177
9
186
48
87
4
344
721
44
765
84
Aggiornamento RLS
(aziende con >50 dip.)
Totale RLST di cui:
di cui:
(aziende con <=50 dip.)
Aggiornamento RLS
23
0
184
127
1
128
7
17
0
618
34
3
37
5
RLST Aggiornamento RLST Totale Totale RLS
6 11 157 88
0 0 6 9
498 120 2.106 1.250
11 23 1.059 589
1 2 57 23
12 25 1.116 612
2 3 144 6
RLS Aggiornamento RLS
28
3
865
216
7
223
4
54
6
337
333
15
348
2
6
0
48
40
1
41
0
4
1
113
8
1
9
0
2 2 92 421
1 0 10 25
97 16 1.363 4.763
3 5 597 3.557
1 0 24 229
4 5 621 3.786
0 0 6 291
(aziende con >50 dip.)
Totale RLST di cui:
di cui:
(aziende con <=50 dip.)
Aggiornamento RLS
(aziende con >50 dip.)
Totale RLST di cui:
RLST Aggiornamento RLST Totale TOTALE RLS di cui:
RLS Aggiornamento RLS
(aziende con <=50 dip.)
Aggiornamento RLS
(aziende con >50 dip.)
TOTALE RLST di cui:
RLST Aggiornamento RLST TOTALE
96
6
3.054
704
41
745
84
255
14
1.189
2.461
167
2.628
189
70
5
520
392
21
413
18
38
3
1.053
84
8
92
8
12 26 459
1 2 28
811 242 5.816
23 61 3.641
3 5 237
26 66 3.878
4 4 299
Fonte: elaborazione FORMEDIL /CNCPT
116
Maschi
1
(aziende con <=50 dip.)
ITALIA
Ore
0
di cui:
Sud
di cui con CPT
12
di cui:
2017 Centro
95
Attività corsuali
22
(aziende con >50 dip.)
Totale RLST
Nord est
Corsi
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
Segue
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) PER AREA TERRITORIALE– CORSI PER LA RAPPRESENTANZA Tipologia Totale RLS di cui:
RLS Aggiornamento RLS
64
Allievi
Totale
1.150
Stranieri
74
195
11
206
15
253
799
45
844
58
18
11
144
92
8
100
1
7
4
112
16
1
17
0
RLST Aggiornamento RLST Totale Totale RLS
1 6 103 103
1 3 65 64
64 48 1.087 1.187
1 15 1.102 822
0 1 65 54
1 16 1.167 876
0 0 74 96
RLS Aggiornamento RLS
19
12
712
101
14
115
18
62
39
299
590
36
626
66
22
13
176
131
4
135
12
5
4
145
9
3
12
1
RLST Aggiornamento RLST Totale Totale RLS
1 4 108 126
0 4 68 86
120 25 1.332 1.304
4 5 831 1.037
2 1 57 61
6 6 888 1.098
1 0 97 146
RLS Aggiornamento RLS
36
27
904
235
16
251
53
70
45
268
686
41
727
82
20
14
132
116
4
120
11
9
6
208
21
2
23
0
RLST Aggiornamento RLST Totale Totale RLS
1 8 135 93
1 5 92 27
120 88 1.512 1.112
1 20 1.058 586
0 2 63 23
1 22 1.121 609
0 0 146 3
RLS Aggiornamento RLS
24
7
736
253
10
263
0
58
16
288
305
12
317
3
11
4
88
28
1
29
0
5
3
176
14
1
15
0
2 3 98 418
1 2 30 238
152 24 1.288 4.578
5 9 600 3.531
1 0 24 202
6 9 624 3.733
0 0 3 319
Aggiornamento RLS
(aziende con >50 dip.)
Aggiornamento RLS
(aziende con >50 dip.)
Totale RLST di cui:
di cui:
(aziende con <=50 dip.)
Aggiornamento RLS
(aziende con >50 dip.)
Totale RLST di cui:
di cui:
(aziende con <=50 dip.)
Aggiornamento RLS
(aziende con >50 dip.)
Totale RLST di cui:
RLST Aggiornamento RLST Totale TOTALE RLS di cui:
RLS Aggiornamento RLS
(aziende con <=50 dip.)
Aggiornamento RLS
(aziende con >50 dip.)
TOTALE RLST di cui:
RLST Aggiornamento RLST TOTALE
1.086
Femmine
578
(aziende con <=50 dip.)
ITALIA
975
Maschi
39
di cui:
Sud
61
Ore
11
di cui:
2016 Centro
di cui con CPT
60
Totale RLST
Nord est
96
Attività corsuali
18
(aziende con <=50 dip.)
Nord ovest
Corsi
97
57
2.930
784
51
835
86
250
139
1.108
2.380
134
2.514
209
71
42
540
367
17
384
24
26
17
641
60
7
67
1
5 21 444
3 14 255
456 185 5.219
11 49 3.591
3 4 209
14 53 3.800
1 0 320
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
Segue
117
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) PER AREA TERRITORIALE – CORSI PER LA RAPPRESENTANZA Tipologia Nord ovest Nord est 2015 Centro Sud ITALIA
Corsi
RLS RLST Totale RLS RLST Totale RLS RLST Totale RLS RLST Totale RLS RLST TOTALE
Attività corsuali
46 5 51 59 5 64 64 7 71 53 2 55 222 19 241
di cui con CPT
16 2 18 23 4 27 23 3 26 20 2 22 82 11 93
Ore
578 98 676 760 433 1.193 1.308 364 1.672 988 12 1.000 3.634 907 4.541
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
Allievi
Maschi
Femmine
621 21 642 516 18 534 586 14 600 424 4 428 2.147 57 2.204
52 2 54 53 0 53 28 2 30 30 1 31 163 5 168
Totale
Stranieri
673 23 696 569 18 587 614 16 630 454 5 459 2.310 62 2.372
27 2 29 58 0 58 91 0 91 25 0 25 201 2 203
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL PERIODO 2015-2017 – NUMERO DEI CORSI PER LA RAPPRESENTANZA 350
321
325
300 250
222
200 150
97
100
96
50
19
0
RLS
AggIornamento RLS 2015
5
12
RLST 2016
21
26
AggIornamento RLST 2017
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA (ADEMPIMENTI NORMATIVI) NEL PERIODO 2015-2017 – NUMERO DEGLI ALLIEVI FORMATI CORSI PER LA RAPPRESENTANZA 3.500 2.898
3.000 2.500
3.041
2.310
2.000 1.500 1.000
835
745
500 0
62
RLS
AggIornamento RLS 2015
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
118
26
RLST 2016
14
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
53
66
AggIornamento RLST 2017
CAPITOLO 2
L’ATTIVITÀ FORMATIVA NEL 2017 2.1.4. Sintesi dell’attività formativa L’analisi complessiva dell’attività formativa erogata dalle Scuole Edili dislocate sul territorio nazionale consente alcune considerazioni più generali: 1. nel 2017 l’attività formativa erogata dalle scuole è aumentata rispetto al 2016 per quanto riguarda il numero dei corsi del +2,1%, mentre il numero di allievi formati diminuisce del -3,8%. Il calo degli allievi risulta meno marcato nell’attività erogata ai tecnici: gli allievi formati diminuiscono del -1,7% rispetto al 2016. L’offerta formativa si è rivolta però, come da tradizione, principalmente agli operai che sono stati 114.733 e, anche se in calo del -4,5% rispetto al 2016, continuano a detenere una quota consistente rispetto agli occupati in costruzioni che è pari all’ 8,1% e al 13,4% rispetto alla forza lavoro dipendente. Rilevazione ISTAT – Forze lavoro Occupati in costruzione 2017 Allievi OPERAI formati:
114.733
8,1% di
1.416.000
13,4% di
854.000
Totale Dipendenti
2. nel precedente rapporto, avevamo definito il 2016 come l’anno della formazione in sicurezza, ma i dati rilevati nel 2017 smentiscono questa affermazione; a fronte dell’incremento del totale dei corsi del +2,1% quelli relativi alla sicurezza, pari a 4.855, aumentano del+4,5% ed hanno formato 59.356 allievi, in crescita rispetto al 2016 del +0,5%. Grande il ruolo che hanno avuto i corsi di aggiornamento che per tutte le tipologie di allievi, operai, tecnici e rappresentanti sindacali, sono stati tra quelli più finanziati ed hanno formato il 50,5% degli allievi sul totale. Num.
Corsi Var. % sul 2016
Allievi formati TOTALE Var. % Num. sul 2016
Sicurezza - adempimenti agli obblighi formativi di cui:
4.855
4,5%
59.356
0,5%
Aggiornamento
1.972
13,3%
29.976
26,1%
% aggiornamento sul totale
40,6%
50,5%
3. e se il 2012 era stato l’anno della “stabilizzazione” del progetto 16 ore MICS, il 2013 l’anno della “formazione e della specializzazione degli occupati”, il 2014 l’anno della “maturazione e consolidamento” e il 2015 l’anno della “formazione e specializzazione nell’utilizzo di macchine e attrezzature di lavoro” con i corsi relativi al progetto 16 ore MICS: attrezzature di lavoro che erano cresciuti del +49,0% e gli allievi formati del +37,5% per il 2016 possiamo parlare dell’anno della “continuità e della messa a regime” con i formati che rappresentano il 23,1% degli allievi totali. Ormai a regime nel 2017 i corsi afferenti al progetto sono stati 3.098 e hanno formato 27.821 allievi il 19,3% del totale. Progetto 16 ore MICS La stabilizzazione
33.028
Allievi formati
Anno 2012
La formazione e specializzazione occupati
81.557
Allievi formati
Anno 2013
La maturazione e il consolidamento
45.172
Allievi formati
Anno 2014
La formazione e specializzazione nell’utilizzo di macchine e attrezzature
50.505
Allievi formati
Anno 2015
La continuità e la messa a regime
34.531
Allievi formati
Anno 2016
Il consolidamento
27.821
Allievi formati
Anno 2017
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
119
CAPITOLO 2
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI
2.2. La banca dati formazione costruzioni (BDFC) Come è noto oramai la Banca Dati della Formazione delle Costruzioni BDFC, il Repertorio delle Competenze con il Libretto personale di formazione edile e il Registro dell’Impresa Formativa, rappresentano strumenti importanti per il sistema della bilateralità poiché la formazione registrata, valutata ed attestata, entra in gioco nei sistemi di qualificazione delle imprese per accompagnare il processo di inserimento al lavoro dei lavoratori. Questa azione di sistema ha comportato in capo alle Scuole Edili un adempimento specifico in merito alla registrazione sul portale nazionale BDFC (banca dati formazione costruzioni) dei singoli percorsi formativi degli allievi che hanno partecipato ad azioni formative nonché delle imprese di provenienza. Ad oggi hanno aderito a questo mandato contrattuale tutte le Scuole Edili/Enti Unitari che caricano più o meno regolarmente su BDFC, su un totale di 104 Enti oggetto della rilevazione e non 103 come lo scorso anno Per dare un’idea quantitativa della BDFC FORMEDIL questi i dati presenti al 31 agosto 2018: La BDFC in sintesi Numero totale corsi caricati in BDFC: - corsi aperti - corsi chiusi - corsi validati
Agosto 2018 68.259 4.634 383 63.242
Utenti registrati
403.513
Totale Allievi
735.812
Utenti a cui è stato generato nel libretto formativo edile
81.519
Imprese registrate
68.860
Fonte: elaborazione FORMEDIL su dati BDFC
La BDFC del FORMEDIL continua ad essere la più consistente Banca dati qualitativa riferita ad imprese e lavoratori del settore. Continua il lavoro dell’ufficio assistenza progetti strutturali, che intervenire anche localmente, con risorse umane FORMEDIL per aiutare l’azione di sistema BDFC.
2.2.1. Gestionali utilizzati dalle scuole Il numero delle Scuole Edili/Enti Unitari che utilizzano un gestionale per la gestione della propria attività è in continua crescita, così come è aumentato il numero dei gestionali che si interfacciano con la Cassa Edile di appartenenza. Questo grazie anche ad un lavoro coordinato dall’Ufficio assistenza progetti strutturali che ha seguito, da un punto tecnico le varie Scuole Edili/Enti Unitari al fine di riuscire a far dialogare i diversi presenti sul territorio con la BDFC e, ove necessario, in grado di intervenire anche localmente con risorse interne FORMEDIL.
120
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI LE SCUOLE EDILI/ENTI UNITARI IN POSSESSO DI UN GESTIONALE No 21,2%
Si 78,8% Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
LA CARATTERISTICA DEL GESTIONALE
45,1%
Interfaccia con Cassa Edile di appartenenza
75,6%
Interfaccia con BDFC
0%
20%
40%
60%
80%
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
LE SCUOLE IN POSSESSO DI UN GESTIONALE Numero scuole
Scuole in possesso di gestionale di cui: Interfaccia BDFC numero
%
numero
%
Interfaccia con Cassa Edile di appartenenza numero
%
Nord ovest
23
20
87,0
14
70,0
14
Nord est
22
22
100,0
15
68,2
7
70,0 31,8
Centro
29
23
79,3
22
95,7
9
39,1
Sud
30
17
56,7
11
64,7
7
41,2
Italia
104
82
78,8
62
75,6
37
45,1
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
121
CAPITOLO 2
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI 2.2.2. Uno spaccato dell’attività delle Scuole Edili: l’analisi dei dati 2009 - agosto 2018 Dall’analisi dei dati in BDFC è possibile ottenere una serie di informazioni di dettaglio sulle caratteristiche dei destinatari della formazione. Da tener presente che i dati si riferiscono al numero dei partecipanti in formazione. Nel periodo censito 2009/agosto 2018 le scuole hanno provveduto alla registrazione di 669.274 allievi (il dato si riferisce ai partecipanti ai corsi), di cui maschi 637.741 e femmine 31.533. I lavoratori di origine straniera presenti in BDFC, sono 121.730 pari al 18,2% dell’utenza; percentuale rilevante anche se in leggero calo rispetto a quella registrata lo scorso anno. TOTALE PRESENZE IN BDFC DI FORMATI NEL PERIODO 2009 - AGOSTO 2018 Totale allievi
Maschi
Femmine
669.274(*)
637.741
Italiani
547.544
Stranieri
121.730
Italiani Stranieri
TOTALE
Classe di età 16-24
25-29
30-39
40-49
50-59
oltre
Non def.
31.533
79.218
60.890
166.186
199.348
136.971
24.480
2.181
517.004
30.540
60.046
43.198
124.636
167.831
126.338
23.590
1.905
120.737
993
19.172
17.692
41.550
31.517
10.633
890
276
81,8
81,1
96,9
75,8
70,9
75,0
84,2
92,2
96,4
87,3
18,2
18,9
3,1
24,2
29,1
25,0
15,8
7,8
3,6
12,7
Di cui
Percentuali
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT e BDFC (*) Il Totale allievi inserito in tabella di cui sopra si discosta da quello presente nella tabella precedente pag. 120. Il differenziale è dovuto alla presenza (e quindi al computo) in queste ultime anche dei corsi ancora aperti e delle esperienze formative inserite manualmente e non direttamente agganciate a corsi caricati in BDFC.
L’analisi per fasce di età presenta il 55% degli utenti della formazione nella fascia mediana fra i 30 e i 49 anni su chi è più stabile nel settore. In riduzione i giovani dai 16 ai 29 anni, che calano ulteriormente al 21% rispetto al 23% del 2016. Le figure giovani (16-24 anni) al primo ingresso si assottigliano al 12%. I FORMATI PER CLASSE DI ETÀ – 2009 - AGOSTO 2018
50-59 20%
oltre 59 anni 4%
40-49 30% Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT e BDFC
122
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
16-24 12%
25-29 9%
30-39 25%
CAPITOLO 2
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI
Gli stranieri in formazione presenti in BDFC per il periodo considerato sono 121.730 e costituiscono il 18,2% degli utenti registrati. Di questi il 78,4% sono europei di cui il 33,2% comunitari e il 45,2% extracomunitari, il 14,4% Africani. Il resto è distribuito tra le Americhe e Asia. Una presenza prevalentemente maschile, risultando le donne di origine straniera presenti nella formazione edile solamente 993: la loro quota sul totale delle femmine è pari al 3,1%. Relativamente alle nazioni di provenienza 33.265 sono i lavoratori, formati nelle scuole, di origine Romena, 31.223 quali di origine Albanese, 8.989 quali di origine Marocchina. Seguono con numeri minori i lavoratori provenienti da Macedonia, Moldavia, Kossovo, Tunisia Bosnia ed Erzegovina, Ucraina e Svizzera. PERCENTUALE FORMATI ITALIANI E STRANIERI – 2009 - AGOSTO 2018 Stranieri 18,2%
Italiani 81,8% Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT e BDFC
DETTAGLIO SUGLI STRANIERI - FORMATI PRESENTI IN BDFC – 2009 - AGOSTO 2018 Totale allievi
Maschi
Femmine
Classe di età 40-49
50-59
95.460
94.789
671
15.156
14.152
33.046
24.544
7.752
617
193
EU 27
40.471
40.086
385
7.335
6.456
13.745
9.727
2.839
261
108
Resto Europa
54.989
54.703
286
7.821
7.696
19.301
14.817
4.913
356
85
17.588
17.484
104
2.355
2.321
5.843
4.905
1.943
182
39
13.631
13.561
70
1.379
1.682
4.842
4.061
1.489
152
26
3.957
3.923
34
976
639
1.001
844
454
30
13
Americhe
4.253
4.147
106
644
558
1.263
1.145
569
59
15
Asia
3.262
3.175
87
684
499
1.115
687
232
22
23
Europa
Africa Africa - fascia mediterranea Resto Africa
16-24
25-29
30-39
oltre
Non def.
Oceania
99
96
3
1
7
14
40
36
1
0
Apolide
1.068
1.046
22
332
155
269
196
101
9
6
TOTALE
121.730
120.737
993
19.172
17.692
41.550
31.517
10.633
890
276
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT e BDFC
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
123
CAPITOLO 2
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI DETTAGLIO SUGLI STRANIERI - FORMATI PRESENTI IN BDFC – 2009 - AGOSTO 2018 PERCENTUALI SUL TOTALE Classe di età
Totale allievi
Maschi
Femmine
100,0
99,3
0,7
15,9
14,8
34,6
25,7
8,1
0,6
0,2
EU 27
100,0
99,0
1,0
18,1
16,0
34,0
24,0
7,0
0,6
0,3
Resto Europa
100,0
99,5
0,5
14,2
14,0
35,1
26,9
8,9
0,6
0,2
100,0
99,4
0,6
13,4
13,2
33,2
27,9
11,0
1,0
0,2
Europa
Africa
16-24
25-29
30-39
40-49
50-59
oltre
Non def.
Africa - fascia mediterranea
100,0
99,5
0,5
10,1
12,3
35,5
29,8
10,9
1,1
0,2
Resto Africa
100,0
99,1
0,9
24,7
16,1
25,3
21,3
11,5
0,8
0,3
Americhe
100,0
97,5
2,5
15,1
13,1
29,7
26,9
13,4
1,4
0,4
Asia
100,0
97,3
2,7
21,0
15,3
34,2
21,1
7,1
0,7
0,7
Oceania
100,0
97,0
3,0
1,0
7,1
14,1
40,4
36,4
1,0
0,0
Apolide
100,0
97,9
2,1
31,1
14,5
25,2
18,4
9,5
0,8
0,6
TOTALE
100,0
99,2
0,8
15,7
14,5
34,1
25,9
8,7
0,7
0,2
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT e BDFC
NUMERO E PERCENTUALE DI FORMATI STRANIERI PER AREA DI PROVENIENZA– 2009 - AGOSTO 2018 Europa Fascia mediterranea
Africa
13.631 4.253 3,5%
Americhe
EU 27 40.471
Altri paesi 54.989
17.588 14,4%
TOTALE STRANIERI 121.730
3.262 2,7%
Asia
95.460 78,4%
99 0,1% 1.068 0,9%
Oceania Apolide 0
20.000
40.000
60.000
80.000
100.000
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT e BDFC
LA CLASSIFICA DELLE PRIME 10 NAZIONI PER I PROVENIENZA – 2009 - AGOSTO 2018 35.000
33.265
31.223
30.000 25.000 20.000 15.000 8.989
10.000
6.350
5.000 0
Romania
Albania
Marocco
Macedonia
4.572
Moldavia
2.962
2.825
2.302
2.185
2.043
Kosovo
Tunisia
Bosnia ed Erzegovina
Ucraina
Svizzera
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT e BDFC
124
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI LE 10 PRIME NAZIONI PER PROVENIENZA - FORMATI PRESENTI IN BDFC – 2009 - AGOSTO 2018 Totale allievi
Maschi
Classe di età
Femmine
16-24
25-29
30-39
40-49
50-59
oltre
Non def.
Romania
33.265
33.105
160
6.485
5.866
11.808
7.269
1.640
129
Albania
31.223
31.106
117
4.981
4.727
11.286
7.624
2.386
170
68 49
Marocco
8.989
8.940
49
969
1.083
3.271
2.570
969
108
19
Macedonia
6.350
6.342
8
737
794
2.199
1.904
672
39
5
Moldavia
4.572
4.558
14
588
765
1.770
1.116
300
22
11
Kosovo
2.962
2.961
1
602
464
1.127
636
122
9
2
Tunisia
2.825
2.814
11
189
308
876
1.026
400
22
4
Bosnia ed Erzegovina
2.302
2.293
9
153
210
728
870
318
22
1
Ucraina
2.185
2.162
23
307
329
800
528
197
15
9
Svizzera
2.043
1.950
93
44
65
362
1.074
492
5
1
TOTALE
96.716
96.231
485
15.055
14.611
34.227
24.617
7.496
541
169
% sul totale allievi stranieri
79,5%
79,7%
48,8%
78,5%
82,6%
82,4%
78,1%
70,5%
60,8%
61,2%
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT e BDFC
LE 10 PRIME NAZIONI PER PROVENIENZA –PERCENTUALI DI FORMATI PER CLASSI DI ETÀ – 2009 - AGOSTO 2018 Romania Marocco
10,8%
Macedonia
11,6%
Moldavia
12,9%
Kosovo
12,1% 12,5%
Tunisia
6,7%
10,9%
Bosnia ed Erzegovina
6,6%
9,1%
3,2% 0%
30,0%
13,8% 24,1%
52,6% 30%
40%
30-39
50%
9,1%
24,3%
36,8%
25-29
4,1% 14,2%
37,8%
31,6%
20%
6,6%
21,5% 36,4%
17,7% 16-24
10,6%
38,1%
15,1%
10%
10,8% 24,5%
38,8% 31,1%
14,1%
Svizzera
28,7%
34,7% 15,7%
20,3%
Ucraina
36,5%
16,8%
4,9% 7,7%
24,5%
36,2%
15,2%
16,0%
21,9%
35,6%
17,7%
19,5%
Albania
60%
40-49
70%
50-59
80%
90%
oltre
100%
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT e BDFC
Da un punto di vista dello stato occupazionale, i lavoratori occupati coinvolti in iniziative di formazione continua sono aumentati di un punto percentuale e risultano essere il 63.9 % del totale. I disoccupati e gli inoccupati si attestano al 12,4%. LO STATO OCCUPAZIONALE DEI FORMATI – 2009 - AGOSTO 2018 Totale allievi TOTALE
Occupato
Autonomo Professionista Disoccupato
669.274
427.427
14.710
14.205
24.022
Italiani
547.544
347.721
12.342
14.013
16.837
Stranieri
121.730
79.706
2.368
192
7.185
Italiani
81,8
81,4
83,9
98,6
70,1
Stranieri
18,2
18,6
16,1
1,4
29,9
Inoccupato 59.026
Studente
Imprenditore Non definito
8.641
32.279
88.964
43.472
7.521
29.913
75.725
15.554
1.120
2.366
13.239
73,6
87,0
92,7
85,1
26,4
13,0
7,3
14,9
Di cui
Percentuali
Fonte: Elaborazione CRESME su dati CNCPT/FORMEDIL e BDFC
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
125
CAPITOLO 2
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI PERCENTUALE DELLO STATO OCCUPAZIONALE SUL TOTALE FORMATI – 2009 - AGOSTO 2018 imprenditore 4,8% studente 1,3%
Non definito 13,3%
occupato 63,9%
inoccupato 8,8% disoccupato 3,6% professionistaautonomo 2,1% 2,2%
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT e BDFC
DETTAGLIO SUGLI STRANIERI - LO STATO OCCUPAZIONALE DEI FORMATI – 2009 - AGOSTO 2018 Totale allievi Europa
Occupato Autonomo Professionista Disoccupato Inoccupato Studente Imprenditore
Non definito
95.460
63.566
1.963
147
5.095
11.460
680
2.009
10.540
EU 27
40.471
25.179
676
67
2.818
6.269
267
641
4.554
Resto Europa
54.989
38.387
1.287
80
2.277
5.191
413
1.368
5.986
17.588
11.278
296
17
1.620
2.463
279
135
1.500
13.631
9.285
270
5
925
1.804
157
123
1.062
3.957
1.993
26
12
695
659
122
12
438
Americhe
4.253
2.469
66
22
264
574
83
131
644
Asia
3.262
1.854
39
6
164
823
76
46
254
Oceania
99
50
1
0
4
8
0
23
13
Apolide
1.068
489
3
0
38
226
2
22
288
TOTALE
121.730
79.706
2.368
192
7.185
15.554
1.120
2.366
13.239
Africa Africa - fascia mediterranea Resto Africa
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT e BDFC
DETTAGLIO SUGLI STRANIERI - LO STATO OCCUPAZIONALE DEI FORMATI – 2009 - AGOSTO 2018 PERCENTUALI SUL TOTALE Totale allievi Europa
Occupato
Autonomo Professionista Disoccupato Inoccupato Studente Imprenditore
Non definito
100,0
66,6
2,1
0,2
5,3
12,0
0,7
2,1
EU 27
100,0
62,2
1,7
0,2
7,0
15,5
0,7
1,6
11,3
Resto Europa
100,0
69,8
2,3
0,1
4,1
9,4
0,8
2,5
10,9
Africa
11,0
100,0
64,1
1,7
0,1
9,2
14,0
1,6
0,8
8,5
Africa - fascia mediterranea
100,0
68,1
2,0
0,0
6,8
13,2
1,2
0,9
7,8
Resto Africa
100,0
50,4
0,7
0,3
17,6
16,7
3,1
0,3
11,1
Americhe
100,0
58,1
1,6
0,5
6,2
13,5
2,0
3,1
15,1
Asia
100,0
56,8
1,2
0,2
5,0
25,2
2,3
1,4
7,8
Oceania
100,0
50,5
1,0
0,0
4,0
8,1
0,0
23,2
13,1
Apolide
100,0
45,8
0,3
0,0
3,6
21,2
0,2
2,1
27,0
TOTALE
100,0
65,5
1,9
0,2
5,9
12,8
0,9
1,9
10,9
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT e BDFC
126
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI LE 10 PRIME NAZIONI PER PROVENIENZA - LO STATO OCCUPAZIONALE DEI FORMATI – 2009 - AGOSTO 2018
Romania
Totale allievi 33.265
20.825
516
3
2.347
5.504
144
Non definito 440 3.486
Albania
31.223
21.991
748
8
1.161
3.034
207
907
3.167
Marocco
8.989
6.162
95
1
677
1.036
138
89
791
Macedonia
6.350
4.566
124
2
219
419
22
80
918
Moldavia
4.572
2.912
75
2
272
754
11
49
497
Kosovo
2.962
2.065
80
1
125
275
32
60
324
Tunisia
2.825
1.893
83
2
160
473
3
17
194
Occupato
Autonomo Professionista Disoccupato Inoccupato Studente Imprenditore
Bosnia ed Erzegovina
2.302
1.613
82
4
67
106
31
48
351
Ucraina
2.185
1.514
22
0
120
305
31
21
172
Svizzera
2.043
1.378
82
56
84
122
21
134
166
TOTALE
96.716
64.919
1.907
79
5.232
12.028
640
1.845
10.066
% sul totale allievi stranieri
79,5%
81,4%
80,5%
41,1%
72,8%
77,3%
57,1%
78,0%
76,0%
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT e BDFC
LE 10 PRIME NAZIONI PER PROVENIENZA - PERCENTUALE DEI FORMATI PER STATO OCCUPAZIONALE – 2009 - AGOSTO 2018 Romania
69,9%
Albania
7,9%
78,4%
Marocco
75,2%
Macedonia
18,5%
8,3%
84,1%
Moldavia
6,7%
78,3%
Tunisia
6,1%
82,7%
Ucraina
75,2%
Svizzera
6,0%
73,4% 0%
10%
20%
30%
40%
professionista disoccupato
18,5%
inoccupato
4,7% 10,4%
71,9%
Bosnia ed Erzegovina
autonomo
12,6% 4,0% 7,7%
71,5%
Kosovo
occupato
4,1% 10,8%
4,4% 50%
60%
70%
80%
18,0%
studente
3,4% 5,4%
imprenditore
15,2% 6,5% 7,1% 90%
100%
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT e BDFC
2.2.3. Che tipo di impresa si rivolge alle Scuole Edili? Le imprese registrate in BDFC e correttamente agganciate ad azioni formative nel periodo considerato sono salite da 24.000 nel 2012 a 63.860 ad agosto 2018. Si tratta di una tendenza importante che premia lo sforzo del FORMEDIL e delle parti sociali nella sensibilizzazione delle Scuole Edili/Enti Unitari a favorire l’inserimento dell’impresa per garantire una prospettiva di utilizzo di questi dati nelle certificazioni del RIF e della Borsa Lavoro. Le tipologie di utenza fra le imprese vedono la predominanza assoluta fra le imprese edili iscritte alle Casse Edili 78,4% che costituiscono il centro dell’azione del sistema bilaterale di settore, come adempimento contrattuale.
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
127
CAPITOLO 2
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI
NUMERO DI IMPRESE PRESENTI IN BDFC PER TIPOLOGIA â&#x20AC;&#x201C; 2009 - AGOSTO 2018 Numero imprese Totale imprese
Percentuali
63.860(**)
TIPOLOGIA Edile Progettazione PP.AA.
50.095
78,4
2.052
3,2
486
0,8
10.771
16,9
456
0,7
Industria
20.884
32,7
Artigianato
25.636
40,1
Altro Non dichiarato TIPOLOGIA DI CCNL APPLICATO
Cooperative PMI Non dichiarato
626
1,0
2.320
3,6
14.394
22,5
43.725
68,5
TIPOLOGIA DI ISCRIZIONE Casse Edili Aderenti a CNCE Non iscritte Non dichiarato
6.363
10,0
13.772
21,6
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT e BDFC (**) il totale delle imprese si riferisce al numero imprese agganciate ai relativi partecipanti ai corsi
128
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO - BLEN.it
2.3. La Borsa Lavoro Edile Nazionale BLEN.it. Le politiche attive di lavoro e formazione Nel 2018 si denota un miglioramento del rapporto tra domande e offerte di lavoro gestite tramite BLEN.it. A fronte di una diminuzione di curricula aumentano le domande delle imprese. Aumenta però il tempo che gli Operatori BLEN.it dedicano alle azioni di accompagnamento al lavoro mediante sessioni più mirate di orientamento iniziale e tecnico professionale. Le domande aumentano e con loro aumenta anche il numero di quelle provenienti dalla stessa impresa. l dati del 2018 descrivono un servizio più strutturato che interviene con azioni più specifiche per una maggiore ricollocabilità del lavoratore e più attento alla fidelizzazione dell’impresa. Fidelizzazione che coinvolge maggiormente le imprese strutturate e le assunzioni a tempo determinato (per le quali sono previste agevolazioni specifiche già dal CCNL del 2014). Con le assunzioni a tempo determinato aumentano anche le ditte individuali. Resta intesa la necessità di un maggior utilizzo del servizio da parte delle imprese, dati che emergono confrontando le statistiche BLEN.it con quelle delle comunicazioni obbligatorie provenienti dai Centri per l’Impiego. BLEN.it risulta qualitativamente più efficace nei territori dove Scuole Edili/Enti Unitari accedono ai finanziamenti previsti per gli Enti accreditati ai servizi per il lavoro e dove è operativa la collaborazione con i Centri per l’Impiego mediante convenzioni appositamente firmate con le Regioni. In questi casi è anche più capillare la promozione del servizio sul territorio, le azioni finalizzate all’inserimento lavorativo vengono accompagnate da formazione integrativa per il miglioramento delle competenze e sono anche supportate da collaboratori con competenze specifiche come l’Operatore del mercato del lavoro o l’Orientatore professionale (soprattutto nei casi dove previsto dalle normative regionali). Nel 2018 gli Enti territoriali hanno partecipato anche ai programmi di Garanzia Giovani e Alternanza Scuola/Lavoro. 37 gli sportelli attivi su Garanzia Giovani, 47 sull’Alternanza. Anche nel 2018 il Formedil ha attivato con continuità e a cadenza bimestrale azioni seminariali rivolte a Operatori Scuole Edili/Enti Unitari, Facilitatori Parti Sociali e Operatori Centri per l’Impiego. In quest’ultimo caso finalizzate a stringere sinergie efficaci per la gestione dei percorsi di inserimento lavorativo. 2018 anche caratterizzato da azioni specifiche che il Formedil ha attivato a beneficio dei territori colpiti dagli eventi sismici 2016 e successivi eventi. Diverse iniziative sono state promosse insieme alla CNCE, in particolare quelle riguardanti la gestione delle liste di disponibilità al lavoro in cui possono iscriversi i lavoratori residenti e non nelle aree del sisma per una più facile tracciabilità delle assunzioni effettuate nei cantieri della ricostruzione (per il contrasto al lavoro nero e al caporalato e sulla base dei decreti attuativi sul sisma e dei successivi accordi siglati dalle Parti Sociali dell’ edilizia). Iniziative composte da seminari, riunioni territoriali e integrazioni al portale web BLEN.it mediante le quali è oggi possibile estrapolare le suddette liste con pochi e semplici passaggi. Questi e altri argomenti sono approfonditi nelle pagine seguenti, caratterizzate da una prima parte riguardante i dati di monitoraggio BLEN.it e da una seconda che, nello specifico, approfondisce le recenti iniziative attivate per l’area del sisma 2016 e successivi eventi.
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
129
CAPITOLO 2
LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO - BLEN.it 2.3.1. Presenza sul territorio A settembre 2018 le Scuole Edili/Enti Unitari aderenti a BLEN.it sono 86 (su 104). Tutte le regioni sono coperte dal servizio e, dove il servizio non è ancora attivo, lavoratori e imprese possono contattare anche il Formedil per azioni di assistenza a distanza. Di seguito la cartina dell’Italia con gli sportelli attivi e l’ evidenza dei luoghi dove è stato raggiunto un accordo politico regionale per l’ attivazione di BLEN.it.
In molte realtà gli Enti operano tramite convenzioni dirette con l’amministrazione pubblica che permettono l’erogazione di finanziamenti dedicati alla ricollocazione dei lavoratori momentaneamente disoccupati in edilizia e l’attivazione di collegamenti informatici tra BLEN.it e le banche dati dei centri per l’impiego. I collegamenti permettono la verifica degli stati occupazionali, il monitoraggio del mercato del lavoro e l’invio degli incroci possibili tra domanda e offerta di lavoro ai centri per l’impiego. A settembre 2018 le convenzioni firmate sono 17. Nei prossimi mesi saranno attive nuove convezioni, sulla base di iniziative in corso riguardanti l’ accreditamento ai servizi per il lavoro. Dei 104 Enti del sistema 31 sono accreditati ai servizi per il lavoro sulla base delle normative regionali, un 15% in più rispetto al 2017. Nelle zone del sisma 2016 sono in corso riunioni specifiche con le Regioni che
130
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO - BLEN.it permetteranno agli Enti presenti nelle zone colpite di ultimare le procedure di accreditamento nei prossimi mesi. ENTI ACCREDITATI AI SERVIZI PER IL LAVORO. CONFRONTO PER AREA GEOGRAFICA Area Geografica
Regioni
Enti accreditati
Lombardia Liguria Piemonte Emilia Romagna Veneto Toscana Umbria Abruzzo Lazio Basilicata Puglia Calabria Sardegna Sicilia
Nord
Centro
Sud e Isole
Totale
5 1 3 6* 4 2 2** 1 1 1 1 1 1 3
32
Fonte: elaborazione Formedil su dati BLEN.it. *In Emilia Romagna l’ accreditamento è stato realizzato tramite Formedil regionale. **In Umbria si sta adoperando il Formedil regionale, l’ accreditamento è in corso di formalizzazione da parte della Regione.
SCUOLE EDILI /ENTI UNITARI ACCREDITATI AI SERVIZI PER IL LAVORO. CONFRONTO PER AREA GEOGRAFICA 7 6 5 4 3 2 1 0
Enti accreditati ai servizi per il lavoro Fonte: elaborazione Formedil su dati BLEN.it
Il numero di Enti accreditati nel 2018 aumenta anche grazie al crescente numero di finanziamenti previsti da Regioni e ANPAL. Dati di monitoraggio 2017 evidenziano più finanziamenti sui servizi per il lavoro che sulla formazione professionale. È quanto emerge da vari rapporti annuali, tra cui quello del Cnos-fap che ha analizzato tutti gli avvisi emanati nel 2017 in tema di formazione e politiche attive del lavoro da parte di
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
131
CAPITOLO 2
LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO - BLEN.it Regioni ed ANPAL. Nel 2017 le Regioni hanno fornito servizi di inserimento lavorativo tramite 108 linee di intervento erogati principalmente tramite voucher e avvisi a bando o a sportello. Per raggiungere l’accreditamento regionale ai servizi per il lavoro, il primo passaggio è l’iscrizione all’albo nazionale delle agenzie per il lavoro ANPAL, il secondo rispondere ai requisiti previsti dalla specifica normativa regionale di riferimento. Per accreditarsi è necessario prima iscriversi all’albo nazionale delle agenzie per il lavoro di ANPAL accedendo al portale web www.anpal.gov.it/sezione Operatori.
2.3.2. Gli Operatori coinvolti Nel 2018 aumenta il numero di Operatori abilitati allo svolgimento del servizio a sportello. Gli Operatori Scuole Edili/Enti Unitari sono 204, di cui 92 a nord, 62 in centro, 50 a sud e isole. I Facilitatori delle Parti Sociali sono 265, di cui 137 a nord, 75 in centro e 53 a sud e isole. I Facilitatori sono più degli Operatori Enti in tutti i territori, la differenza maggiore si rileva a nord dove sono presenti 137 Operatori Parti Sociali e 92 Operatori Scuola/Enti Unitari OPERATORI ABILITATI AL SERVIZIO A SPORTELLO. CONFRONTO PER AREA GEOGRAFICA Area Geografica
Operatori Scuole Edili /Enti Unitari
Operatori Parti Sociali
Nord
92
137
Centro
62
75
Sud e Isole
50
53
Totali
204
265
Fonte: elaborazione Formedil su dati BLEN.it
OPERATORI ABILITATI AL SERVIZIO A SPORTELLO. CONFRONTO PER AREA GEOGRAFICA 300 250 200 150 100 50 0
Nord
Centro Operatori Scuole Edili/Enti Unificati
Fonte: elaborazione Formedil su dati BLEN.it
132
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
Sud e Isole Operatori Parti Sociali
Totali:
CAPITOLO 2
LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO - BLEN.it Tutto il personale impiegato ha partecipato a seminari specifici di abilitazione al servizio. Nel 2018 si sono svolti 12 incontri tra seminari e riunioni territoriali dedicate a Operatori Enti e Facilitatori Parti Sociali. A questi si aggiungono le azioni telefoniche e di affiancamento a distanza nel caso di nuovi Operatori accreditati in maniera singola.
2.3.3. L’ andamento del servizio Da gennaio 2012 al 31 agosto 2018 gli accessi al portale web sono stati 17.567. Le statistiche evidenziano un maggiore utilizzo del portale web rispetto al 2016. Dal 2016 gli accessi da parte di utenti registrati e non, sono aumentati di circa il 30%. Dato che evidenzia maggiore conoscenza del servizio BLEN.it e probabilmente maggiore fidelizzazione nei confronti di lavoratori e imprese. I lavoratori iscritti (anche solo in anagrafica), sono 7.265, di cui 5.951 italiani e 1.314 stranieri. Le nazionalità estere maggiormente rappresentate sono Romania, Albania e Marocco. I CV pubblicati su BLEN.it dall’ inizio del servizio nel 2012 al 31 agosto 2018, sono 6.969. LAVORATORI STRANIERI ISCRITTI AL PORTALE BLEN.IT AL 31/08/2018 Nazionalità
Iscritti
Romania
342
Albania
250
Marocco
112
Macedonia
69
Egitto
62
Kosovo
44
Moldavia
44
Tunisia
36
Senegal
35
Ucraina
29
Altro Totali
291 1.314
Fonte: elaborazione Formedil su dati BLEN.it
I CV pubblicati dalle Scuole Edili dal 1 gennaio al 31 agosto 2018 sono stati 383, poco meno del 2017. I dati riguardano le azioni svolte dagli Enti con il supporto dei Facilitatori e dai lavoratori in autonomia. Sebbene si denota una leggera diminuzione di curricula pubblicati, si rileva un aumento di tempo mediamente dedicato alla gestione del colloquio da parte degli Operatori BLEN.it. Oltre al tempo è aumentato anche il numero di collaboratori che supportano gli sportelli BLEN.it mediante competenze specifiche riguardanti l’analisi del mercato del lavoro e la certificazione delle competenze. In molti casi la presenza di queste figure è richiesta dalla normative regionali.
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
133
CAPITOLO 2
LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO - BLEN.it
CV PUBBLICATI SU BLEN.IT (SCUOLA EDILE CON SUPPORTO FACILITATORI + LAVORATORI IN AUTONOMIA). CONFRONTO 2014-2018 (PRIMO SEMESTRE) PER ANNO DI RIFERIMENTO Anno di riferimento
CV pubblicati
2014
850
2015
980
2016
961
2017
737
2018 (primo semestre)
383
Totali
3.911
Fonte: elaborazione Formedil su dati BLEN.it
Diminuisce il gap tra CV pubblicati e domande di lavoro. In altri termini nel 2018 è più facile trovare occupazione tramite BLEN.it. Aumentano le imprese che utilizzano il servizio e, di pari passo, si rileva una loro maggiore fidelizzazione. Aumentano cioè i casi di imprese che pubblicano più domande di lavoro nel corso dello stesso anno. Le imprese iscritte si occupano principalmente di lavorazioni in cantiere e ricercano principalmente operai. Meno sono le domande di lavoro riguardanti gli impiegati. Ditte individuali e studi professionali rappresentano il 17% delle totale delle domande presenti. Dato interessante che evidenzia un loro aumento di circa 10 punti percentuali rispetto al 2017. Le ditte individuali aumentano in linea con le statistiche evidenziate dal Ministero del Lavoro. Insieme alle ditte individuali aumentano anche i contratti a tempo determinato. LE CARATTERISTICHE DELLA DOMANDA DI LAVORO. LE TIPOLOGIE DI IMPRESE BLEN.IT Imprese che si rivolgono al servizio BLEN.it
Percentuale
Aziende
82%
Ditta individuale
16%
Studio professionale
1%
Professionista Totali
1% 100%
Fonte: elaborazione Formedil su dati BLEN.it
Le maggior parte delle aziende registrate su BLEN.it sono di piccole dimensioni. Le classi dimensionali vanno da 0 a 5 lavoratori e da 6 a 10 dipendenti. Rispetto al 2017 la categoria 0-5 dipendenti è aumentata di ben il 7%.
134
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO - BLEN.it LE CARATTERISTICHE DELLA DOMANDA DI LAVORO. LE DIMENSIONI DELL’ UTENZA BLEN.IT Dimensione delle imprese che si rivolgono al servizio BLEN.it
Percentuale
Non specificato
24%
Da 0 a 5 lavoratori
33%
Da 6 a 10 lavoratori
14%
Da 11 a 15 lavoratori
9%
Da 16 a 49 lavoratori
13%
Da 50 e oltre lavoratori
7%
Totali
100%
Fonte: elaborazione Formedil su dati BLEN.it
Molti dei lavoratori che ricercano impiego in edilizia sono edili e continuano la ricerca avendo l’obiettivo di rimanere nel settore. Rispetto allo stesso periodo 2017 i disoccupati con esperienza in edilizia aumentano, i disoccupati provenienti da altri settori addirittura raddoppiano quasi. Diminuiscono i disoccupati senza esperienza. LE CARATTERISTICHE DELL’ OFFERTA DI LAVORO BLEN.IT. CONFRONTO PRIMO SEMESTRE 2018/2017 Condizione lavorativa Operaio e tecnico disoccupato con esperienza nel settore edile
2018
2017
77%
74%
8%
17%
Disoccupato senza esperienza Operaio e tecnico disoccupato con esperienza nel settore NON edile
9%
5%
Occupato in altri settori
4%
3%
Lavoratore in mobilità
2%
1%
100%
100%
Totali Fonte: elaborazione Formedil su dati BLEN.it
LE CARATTERISTICHE DELL’ OFFERTA DI LAVORO BLEN.IT. CONFRONTO 2018-2017 90%
2018 2017
60%
30%
0%
Operaio e tecnico Disoccupato senza disoccupato con esperienza esperienza nel settore edile Fonte: elaborazione Formedil su dati BLEN.it
Operaio e tecnico Occupato in altri settori Lavoratore in mobilità disoccupato con esperienza nel settore NON edile
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
135
CAPITOLO 2
LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO - BLEN.it Alcune considerazioni, infine, sull’ incrocio tra domanda e offerta di lavoro. Le assunzioni tramite BLEN.it aumentano. Il primo semestre 2018 registra un 7% in più rispetto allo stesso periodo 2017. Dato che conferma ulteriormente il fatto che, a fronte del minore numero di curricula inseriti, aumenta il numero di incroci domanda-offerta di lavoro effettuati. Tra gli incroci effettuati il numero maggiore si registra mediante colloqui avvenuti direttamente presso lo sportello della Scuola Edile/Ente Unificato (senza passare per il Centro per l’Impiego), possibilità prevista a partire dal verbale di accordo delle Parti Sociali Nazionali di luglio 2016. Dove presente il collegamento informatico e quindi la collaborazione con l’amministrazione pubblica è maggiormente strutturata, gli incroci vengono maggiormente effettuati presso i Centri per l’ Impiego. Il numero di assunzioni effettuate direttamente dalla Scuola Edile/Ente Unificato può essere soltanto stimata, essendo in corso di adeguamento l’ area informatica del portale BLEN.it che permette di tracciare questo tipo di assunzioni. A questi numeri si aggiungono quelli dei lavoratori assunti in tempi brevi sulla base delle necessità di cantiere, ugualmente assunti tramite BLEN.it ma non tracciati sul portale web per necessità di tempi di erogazione del servizio.
2.3.4. BLEN.it e servizi a sportello collegati Come da prassi anche per il 2018 le Scuole Edili/Enti Unitari collegano i servizi di Borsa Lavoro ad altri collegati che finanziati da Regioni e/o Ministero tramite ANPAL e che permettono l’ erogazione del servizio a sportello in maniera integrata. Tra i vari attivati, si riportano i dati riguardanti le due misure che sono state oggetto di rilevazione mediante il questionario di monitoraggio Formedil. Garanzia Giovani: Piano europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile ha coinvolto invece 37 Scuole Edili/Enti Unitari. Gli Enti hanno partecipato alle misure previste dal programma sia per le attività riguardanti la formazione che l’accompagnamento al lavoro, facilitando la ricollocazione lavorativa di giovani essenzialmente fino ai 29 anni. La maggior parte degli Enti che attivano programmi di garanzia giovani si trova in nord Italia (20 Enti), seguono sud (13 Enti) e centro (4 Enti). In Emilia Romagna, Liguria, e Puglia si trova la maggior concentrazione di sportelli attivi in tal senso. in Emilia Romagna 6, in Liguria 4, in Puglia 6. Rapportando la presenza territoriale degli sportelli BLEN.it ai dati emersi dall’ultima rilevazione ufficiale del Ministero del Lavoro (28 settembre 2018), si evidenzia che il numero di sportelli accreditati a sud è coerente con le necessità di ricollocazione giovanile evidenziate nella stessa area geografica, a nord si denota una inversione di tendenza. Dato apparentemente da approfondire, ma che trova piena coerenza se si confronta con le statistiche nazionali riguardanti l’operatività di centri per l’ impiego rispetto alle agenzie private. A nord, con particolare riferimento al nord ovest, il 78,1% delle richieste di lavoro provenienti dai giovani è gestito da Agenzie private (non dai Centri per l’Impiego). A sud la tendenza si inverte letteralmente (21,1% da Agenzie private e 78,9% da Centri per l’Impiego). I giovani complessivamente registrati nel 2018 al programma sono 1.334.346. 136
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO - BLEN.it Alternanza Scuola/Lavoro Modalità didattica che, attraverso l’esperienza pratica, aiuta gli studenti a consolidare le conoscenze acquisite mediante esperienze pratiche sul campo viene attivata da 49 Enti. Dei 49, 29 sono presenti a nord, 7 in Centro e 13 a sud. Va comunque specificato che i numeri vanno rapportati al numero di Enti totali effettivamente presenti in ogni area geografica. NUMERO DI SPORTELLI GARANZIA GIOVANI E ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO Condizione lavorativa Nord
Programma Garanzia Giovani
Programma Alternanza Scuola/Lavoro
20
29
Centro
4
7
Sud
13
13
Totali
37
49
Fonte: elaborazione Formedil su dati BLEN.it
2.3.5. Il progetto di rafforzamento del servizio a sportello BLEN.it nelle aree sisma 2016 e successivi eventi La cartina seguente rappresenta le aree territoriali colpite dal sisma: in Abruzzo 23 comuni (16 a Teramo, 6 a L’Aquila, 1 a Pescara); nel Lazio 15 Comuni (tutti a Rieti); nelle Marche 87 comuni (46 a Macerata, 22 ad Ascoli Piceno, 17 a Fermo, 2 ad Ancona); in Umbria 15 comuni (11 a Perugia; 4 a Terni). Per BLEN.it, le zone del sisma sono di competenza di 10 Scuole Edili/Enti Unitari già aderenti al servizio di cui, 9 a copertura provinciale, una regionale.
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
137
CAPITOLO 2
LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO - BLEN.it
In Umbria è stato costituito il Formedil Umbria. Tutti gli Enti sono accreditati ai servizi per il lavoro o hanno le procedure in corso per raggiungere l’ accreditamento, sulla base delle relative normative regionali. A partire da Luglio 2018, il Formedil ha attivato una serie di iniziative seminariali rivolte agli Enti operanti presso le aree del sisma. Dove promosse in collaborazione con la CNCE, i seminari hanno coinvolto anche il personale delle Casse Edili. Hanno prima di tutto avuto l’obiettivo di presentare le integrazioni al portale web www.blen.it che il Formedil ha attivato tra fine 2017 e inizi 2018 per dare seguito ai documenti di contesto specificatamente siglati* per le zone del sisma da Amministrazione Pubblica e Parti Sociali dell’Edilizia. I documenti vanno nella direzione di supportare il contrasto al lavoro nero e al caporalato anche mediante istituzione di apposite liste di regolarità al lavoro che evidenziano l’interesse a lavorare nei cantieri della ricostruzione sulla base della residenza nelle aree del sisma. Le conseguenti funzionalità che integrano il portale web permettono di gestire con pochi e semplici passaggi tali liste e di condividerle con i diretti interessati (Lavoratori, Imprese, Centri per l’Impiego), per le finalità di incontro tra domanda e offerta di lavoro. Secondariamente, le iniziative hanno avuto l’obiettivo di fare il punto della situazione sulle modalità operative di collaborazione tra Enti Scuole Edili/Unitari operanti presso l’area del sisma (anche in collaborazione con le Casse Edili) per la gestione di tali liste e il rapporto con i Centri per l’Impiego. In ultimo, approfondire gli aspetti normativi e procedurali necessari a raggiungere l’accreditamento ai servizi per il lavoro dove in corso da parte delle Scuole Edili. A questo proposito sono state svolte riunioni territoriali di approfondimento con le Regioni e altre se ne svolgeranno entro i primi mesi del 2019. A queste riunioni, già d’intesa con l’amministrazione pubblica, seguiranno seminari di approfondimento con i Centri per l’Impiego e di presentazione del servizio BLEN.it e relative integrazioni descritte sopra.
138
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO - BLEN.it
*Documenti di contesto area sisma 2016 e successivi eventi: 1. Decreto 189 “Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma 24/8/2016”: “(…omissis all’art. 35 comma 7….) presso i centri per l’Impiego e le Casse Edili delle Provincie interessate sono istituite apposite liste di prenotazione per l’accesso al lavoro. Dette liste si articolano in due distinte sezioni, una per i lavoratori residenti nei territori interessati dagli eventi sismici e un’ altra per i lavoratori residenti al di fuori” (siglato il 17/10/2016). 2. “Protocollo d’intesa per la regolarità e la sicurezza del lavoro nel settore delle ricostruzioni ” (30/5/2018): siglato da Fillea CGIL, Filca CISL, Feneal UIL e Commissario Straordinario ricostruzione sisma 2016. Nel paragrafo “reclutamento nuovo personale” riporta che (….omissis….): “le imprese aggiudicatarie dei lavori relativi alle nuove scuole di cui all’allegato n.1 all’ordinanza commissariale n. 14 del 2017, procedono all’effettuazione delle eventuali assunzioni, avvalendosi obbligatoriamente delle liste di prenotazione per l’accesso al lavoro, depositate presso gli uffici dell’impiego e istituite dall’ art. 35, comma 7, del Decreto legge n. 189 del 2016, e del sistema BLEN.it”. 3. “Verbale di accordo in tema di liste di prenotazione al lavoro” (5/7/2018): siglato da Ance, Aci Pl, Anaepa Confartigianato, CNA Costruzioni, Fiae Casartigiani, Claai, Confapi Aniem, Feneal UIL, Filca CISL, Fillea CGIL. “(….omissis….) le parti, in applicazione di quanto previsto dal Decreto Legge 17 Ottobre 2016 n. 189 art. 35 comma 7, convertito in legge 15 dicembre 2016 n. 229, che prevede l’istituzione presso le Casse Edili e le Edilcasse citate nel comma 3 del suddetto articolo di apposite liste di prenotazione di accesso al lavoro, concordano nell’utilizzo dell’apposito sistema già operativo BLEN.it-Borsa Lavoro Edile Nazionale per l’attivazione delle suddette liste”.
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
139
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA
APPENDICE STATISTICA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITÀ FORMATIVA 2008-2017
1.
La partecipazione delle scuole al monitoraggio
142
2.
L’attività formativa 2.1. I corsi 2.2. I corsi sulla sicurezza 2.3. Il numero medio dei corsi 2.4. Le ore di formazione e durata media dei corsi
143 143 145 146 147
3.
La partecipazione 3.1. Il numero degli allievi e la partecipazione per scuola e per corso 3.2. Maschi e femmine 3.3. Italiani e stranieri 3.4. Operai e Tecnici
150 150 154 158 160
4.
I corsi 4.1. Le diverse tipologie di corso e la partecipazione per tipologia formativa
163 163
5.
La tipologia di allievi 5.1. Occupati, inoccupati e disoccupati
164 164
6.
L’attività di formazione di Operai e Tecnici 2010-2017
167
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
141
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA
1.
La partecipazione delle scuole al monitoraggio
LA PARTECIPAZIONE DELLE SCUOLE EDILI AL MONITORAGGIO SULL’ATTIVITÀ FORMATIVA 2008-2017 2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
Piemonte
8
8
8
8
8
8
8
8
8
8
Valle d'Aosta
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
10
10
10
10
10
10
10
10
10
10
Lombardia Liguria
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
23
23
23
23
23
23
23
23
23
23
Trentino Alto Adige
2
1
2
2
2
2
2
2
2
2
Veneto
7
7
7
7
7
7
7
7
7
7
Friuli Venezia Giulia
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
Emilia Romagna
9
9
9
9
10
10
10
10
9
9
Nord est
22
21
22
22
23
23
23
23
22
22
Toscana
9
10
10
11
11
11
11
11
11
11
Umbria
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
Marche
4
4
4
4
4
4
4
4
4
5
Lazio
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
Abruzzo
4
4
4
5
5
5
5
5
5
5
Molise
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
Centro
25
26
26
28
28
28
28
28
28
29
Campania
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
Puglia
5
5
5
6
6
6
6
6
6
6
Basilicata
2
2
2
2
3
3
3
3
3
3
Calabria
3
3
4
4
4
3
3
3
3
3
Sicilia
9
9
9
9
9
9
9
8
10
10
Nord ovest
Sardegna
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
Sud
27
27
28
29
30
29
29
28
30
30
Italia
97
97
99
102
104
103
103
102
103
104
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/ CNCPT
LA PARTECIPAZIONE DELLE SCUOLE EDILI AL MONITORAGGIO SULL’ATTIVITÀ FORMATIVA 2008-2017
Numero scuole FORMEDIL
105
100
95
90
2008
2009
2010
2011
2012
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
142
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
2013
2014
2015
2016
2017
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA NUMERO DELLE SCUOLE PARTECIPANTI AL MONITORAGGIO 2008-2017 PER AREA TERRITORIALE 32 30 28 26 24 22 20
2008
2009
2010
2011
2012
Nord ovest
2013
Nord est
2014 Centro
2015
2016
2017
Sud
Fonte: elaborazione CRE SME su dati FORMEDIL/CNCPT
2. L’attività formativa 2.1. I corsi NUMERO CORSI 2008-2017 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria Nord ovest
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
734
840
768
796
798
1.016
949
1.182
995
2017 1.134
TOTALE
48
58
64
102
75
37
63
61
94
48
650
1.519
1.898
2.016
2.138
2.165
2.658
2.457
2.490
2.427
2.304
22.072
9.212
326
562
572
822
672
673
539
690
488
580
5.924
2.627
3.358
3.420
3.858
3.710
4.384
4.008
4.423
4.004
4.066
37.858
Trentino A.A.
378
242
306
299
280
260
279
321
353
434
3.152
Veneto
501
926
829
973
832
1.288
1.034
1.875
1.133
1.232
10.623
Friuli V.G.
247
463
551
552
542
529
368
391
464
455
4.562
Emilia Romagna
892
1.402
1.297
1.367
1.482
1.543
1.621
1.424
1.276
1.258
13.562
Nord est
2.018
3.033
2.983
3.191
3.136
3.620
3.302
4.011
3.226
3.379
31.899
Toscana
408
908
883
913
942
988
1.018
1.270
1.239
1.239
9.808
Umbria
59
131
245
211
215
307
429
376
291
438
2.702
Marche
102
248
211
223
201
283
251
409
273
398
2.599
Lazio
164
433
467
341
464
566
364
594
509
486
4.388
Abruzzo
164
274
307
363
464
475
641
588
700
796
4.772
Molise
84
143
99
60
16
48
17
13
12
18
510
Centro
981
2.137
2.212
2.111
2.302
2.667
2.720
3.250
3.024
3.375
24.779
Campania
199
394
317
383
403
544
614
540
611
576
4.581
Puglia
293
603
499
442
548
454
482
645
715
503
5.184
Basilicata
57
111
99
113
101
130
112
141
112
114
1.090
Calabria
60
212
264
206
139
160
149
150
80
91
1.511
Sicilia
203
547
437
1.722
625
651
849
572
672
591
6.869
Sardegna
108
238
104
80
55
105
86
99
70
76
1.021
Sud Italia
920
2.105
1.720
2.946
1.871
2.044
2.292
2.147
2.260
1.951
20.256
6.546
10.633
10.335
12.106
11.019
12.715
12.322
13.831
12.514
12.771
114.792
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
143
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA NUMERO CORSI 2008-2017 15.000 14.000 13.000 12.000 11.000 10.000 9.000 8.000 7.000 6.000
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
2013
2014
2015
2016
2017
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
NUMERO CORSI 2008-2017 PER AREE TERRITORIALI 5.000 4.500 4.000 3.500 3.000 2.500 2.000 1.500 1.000 500 0
2008
2009
2010
Nord ovest
2011
2012 Nord est
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
144
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
Centro
Sud
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA 2.2. I corsi sulla sicurezza NUMERO CORSI SULLA SICUREZZA 2008-2017 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria Nord ovest
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
558
257
273
202
166
295
208
298
376
456
48
27
31
26
42
10
8
10
18
24
887
419
470
371
488
345
338
456
873
844
177
156
147
264
122
133
71
107
147
112
1.670
859
921
863
818
783
625
871
1.414
1.436
Trentino Alto Adige
195
43
156
139
169
177
129
126
193
180
Veneto
386
402
372
377
360
407
365
508
488
551
Friuli Venezia Giulia
141
128
173
179
182
182
113
72
175
181
Emilia Romagna
608
628
568
656
486
618
654
460
472
488
Nord est
1.330
1.201
1.269
1.351
1.197
1.384
1.261
1.166
1.328
1.400
Toscana
358
311
366
364
279
259
237
299
419
447
Umbria
17
6
38
54
60
73
81
48
77
124
Marche
87
133
55
73
56
97
53
41
77
162
Lazio
97
170
149
49
61
152
91
170
187
164
Abruzzo
132
140
161
156
150
146
240
139
260
262
Molise
84
99
70
43
6
4
0
3
2
4
Centro
775
859
839
739
612
731
702
700
1.022
1.163
Campania
173
76
68
116
133
175
178
174
207
279
Puglia
172
281
189
148
173
171
120
160
320
186
Basilicata
45
37
29
37
31
41
33
44
39
47
Calabria
51
72
24
75
43
52
48
43
30
28
161
94
61
118
136
181
189
194
237
286
Sicilia Sardegna Sud Italia
71
72
31
29
20
56
50
55
47
30
673
632
402
523
536
676
618
670
880
856
4.448
3.551
3.431
3.476
3.163
3.574
3.206
3.407
4.644
4.855
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
NUMERO CORSI SULLA SICUREZZA 2008-2017 PER AREA TERRITORIALE 1.800 1.500 1.200 900 600 300
2008
2009
2010
Nord ovest
2011
2012 Nord est
2013
2014 Centro
2015
2016
2017
Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
145
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA 2.3. Il numero medio dei corsi NUMERO MEDIO DEI CORSI PER SCUOLA 2008-2017 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
Piemonte
91,8
105,0
96,0
99,5
99,8
127,0
118,6
147,8
124,4
Valle d'Aosta
48,0
58,0
64,0
102,0
75,0
37,0
63,0
61,0
94,0
48,0
151,9
189,8
201,6
213,8
216,5
265,8
245,7
249,0
242,7
230,4
Lombardia Liguria
2017 141,8
81,5
140,5
143,0
205,5
168,0
168,3
134,8
172,5
122,0
145,0
Nord ovest
114,2
146,0
148,7
167,7
161,3
190,6
174,3
192,3
174,1
176,8
Trentino Alto Adige
189,0
242,0
153,0
149,5
140,0
130,0
139,5
160,5
176,5
217,0
Veneto
71,6
132,3
118,4
139,0
118,9
184,0
147,7
267,9
161,9
176,0
Friuli Venezia Giulia
61,8
115,8
137,8
138,0
135,5
132,3
92,0
97,8
116,0
113,8
Emilia Romagna
99,1
155,8
144,1
151,9
148,2
154,3
162,1
142,4
141,8
139,8
Nord est
91,7
144,4
135,6
145,0
136,3
157,4
143,6
174,4
146,6
153,6
Toscana
45,3
90,8
88,3
83,0
85,6
89,8
92,5
115,5
112,6
112,6
Umbria
29,5
65,5
122,5
105,5
107,5
153,5
214,5
188,0
145,5
219,0
Marche
25,5
62,0
52,8
55,8
50,3
70,8
62,8
102,3
68,3
79,6
Lazio
32,8
86,6
93,4
68,2
92,8
113,2
72,8
118,8
101,8
97,2
Abruzzo
41,0
68,5
76,8
72,6
92,8
95,0
128,2
117,6
140,0
159,2
Molise
84,0
143,0
99,0
60,0
16,0
48,0
17,0
13,0
12,0
18,0
Centro
39,2
82,2
85,1
75,4
82,2
95,3
97,1
116,1
108,0
116,4
Campania
39,8
78,8
63,4
76,6
80,6
108,8
122,8
108,0
122,2
115,2
Puglia
58,6
120,6
99,8
73,7
91,3
75,7
80,3
107,5
119,2
83,8
Basilicata
28,5
55,5
49,5
56,5
33,7
43,3
37,3
47,0
37,3
38,0
Calabria
20,0
70,7
66,0
51,5
34,8
53,3
49,7
50,0
26,7
30,3
Sicilia
22,6
60,8
48,6
191,3
69,4
72,3
94,3
71,5
67,2
59,1
Sardegna
36,0
79,3
34,7
26,7
18,3
35,0
28,7
33,0
23,3
25,3
Sud
34,1
78,0
61,4
101,6
62,4
70,5
79,0
76,7
75,3
65,0
Italia
67,5
109,6
104,4
118,7
106,0
123,4
119,6
135,6
121,5
122,8
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
NUMERO MEDIO DEI CORSI PER SCUOLA EDILE 2008-2017 2017 2016 2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008
122,8 121,5 135,6 119,6 123,4 106,0 118,7 104,4 109,6 67,5
0
20
40
60
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
146
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
80
100
120
140
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA NUMERO MEDIO DEI CORSI PER SCUOLA EDILE 2008-2017 PER AREE TERRITORIALI 220 200 180 160 140 120 100 80 60 40 20
2008
2009
2010
2011
Nord ovest
2012
2013
2014
Nord est
2015
2016
Centro
2017
Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
2.4. Le ore di formazione e durata media dei corsi MEDIA ORE FORMATIVE PER SCUOLA 2008-2017 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE Piemonte Valle d'Aosta
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
5.692,5
5.139,9
4.683,1
4.082,8
3.993,5
3.994,5
3.367,8
3.617,1
3.116,0
3.044,8
836,0
998,0
916,0
964,0
831,0
472,0
802,0
575,0
1.055,0
409,0
8.478,4
7.714,1
7.465,0
7.376,0
6.473,1
5.724,1
5.495,7
5.234,9
4.615,1
4.830,7
Liguria
7.339,5
11.960,3
9.231,3
12.247,5
9.432,8
10.354,8
8.776,5
8.356,0
6.925,5
10.124,5
Nord ovest
6.979,0
7.265,2
6.519,8
6.799,0
5.880,0
5.699,5
5.122,0
5.012,4
4.340,7
4.937,9
Trentino Alto Adige
3.309,5
4.304,0
2.640,5
2.039,5
2.413,0
1.838,0
2.056,0
1.966,5
1.852,0
2.090,0
Veneto
5.322,1
7.457,4
5.879,0
6.358,3
5.629,4
5.815,4
4.633,9
5.615,4
6.403,9
5.516,3
Friuli Venezia Giulia
3.519,3
6.143,3
6.493,5
5.258,8
5.379,8
4.886,0
4.471,0
2.868,8
7.572,3
3.639,3
Emilia Romagna
3.476,0
4.545,4
4.110,1
4.395,6
3.567,7
3.313,2
3.491,9
2.524,0
3.194,9
3.032,4
Nord est
4.056,1
5.809,0
4.972,7
4.962,8
4.409,9
4.220,0
3.884,9
3.476,3
4.889,7
3.847,4
Lombardia
Toscana
3.198,3
2.909,0
2.940,9
2.133,0
2.182,1
2.408,5
2.325,5
1.802,9
2.169,5
1.899,4
Umbria
2.739,0
2.658,0
3.750,0
2.578,5
2.319,0
2.143,0
2.963,5
2.735,0
2.472,5
2.496,0
Marche
1.288,8
1.887,8
2.115,0
1.770,0
1.842,8
1.680,3
1.747,0
1.979,5
1.468,5
1.378,4
Lazio
4.398,0
2.398,2
3.771,6
2.563,6
4.351,4
3.293,8
1.696,0
2.075,2
1.753,8
2.224,4
Abruzzo
1.752,8
1.296,5
1.332,5
1.518,2
1.645,8
1.465,6
1.727,0
1.665,0
1.895,6
2.141,8
Molise
1.144,0
1.040,0
1.208,0
696,0
296,0
1.374,0
832,0
1.454,0
173,0
498,0
Centro
2.782,5
2.314,4
2.721,7
2.028,8
2.367,6
2.238,3
2.015,8
1.906,3
1.896,5
1.900,2
Campania
1.255,8
1.423,2
1.397,0
1.710,4
1.667,8
2.172,8
2.155,0
1.814,4
2.275,8
1.956,4
Puglia
5.032,0
3.822,2
4.645,0
4.559,0
4.887,0
2.919,5
4.247,3
2.983,3
2.201,8
2.195,0
Basilicata
804,0
1.184,0
939,0
1.250,5
817,0
954,3
673,7
823,3
527,7
542,3
Calabria
718,0
1.918,7
1.554,8
926,0
724,0
974,7
904,0
839,3
422,7
534,0
1.828,0
1.881,3
1.656,7
3.785,4
2.125,1
1.489,2
2.053,8
1.187,0
925,6
770,0
Sicilia Sardegna
4.779,3
4.405,0
983,3
1.749,7
1.957,7
1.568,3
2.300,0
1.447,3
431,0
1.002,3
Sud
2.444,1
2.388,8
2.006,0
2.807,9
2.266,9
1.802,6
2.288,8
1.635,6
1.266,3
1.229,6
Italia
3.972,2
4.265,6
3.901,9
3.958,7
3.567,0
3.331,0
3.203,7
2.886,4
2.898,1
2.790,5
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
147
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA NUMERO MEDIO DI ORE FORMATIVE PER SCUOLA EDILE 2008-2017 4.500 4.000 3.500 3.000 2.500 2.000
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2015
2016
2017
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
MEDIA ORE FORMATIVE PER SCUOLA 2008-2017 PER AREA TERRITORIALE 8.000 7.000 6.000 5.000 4.000 3.000 2.000 1.000 0
2008
2009
2010
2011
2012
Nord ovest
2013
2014
Nord est
2017
Centro
Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
DURATA MEDIA DI UN CORSO PER NUMERO DI ORE 2008-2017 2017
22,7
2016
23,9
2015
21,3
2014
26,8
2013
27,0
2012
33,7
2011
33,4
2010
37,4
2009
38,9
2008
58,9
0
10
20
30
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
148
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
40
50
60
70
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA DURATA MEDIA DI UN CORSO IN ORE 2008-2017 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
Piemonte
62,0
49,0
48,8
41,0
40,0
31,5
28,4
24,5
25,1
Valle d'Aosta
17,4
17,2
14,3
9,5
11,1
12,8
12,7
9,4
11,2
21,5 8,5
Lombardia
55,8
40,6
37,0
34,5
29,9
21,5
22,4
21,0
19,0
21,0
Liguria
90,1
85,1
64,6
59,6
56,1
61,5
65,1
48,4
56,8
69,8
Nord ovest
61,1
49,8
43,8
40,5
36,5
29,9
29,4
26,1
24,9
27,9
Trentino Alto Adige
17,5
17,8
17,3
13,6
17,2
14,1
14,7
12,3
10,5
9,6
Veneto
74,4
56,4
49,6
45,7
47,4
31,6
31,4
21,0
39,6
31,3
Friuli Venezia Giulia
57,0
53,1
47,1
38,1
39,7
36,9
48,6
29,3
65,3
32,0
Emilia Romagna
35,1
29,2
28,5
28,9
24,1
21,5
21,5
17,7
22,5
21,7
Nord est
44,2
40,2
36,7
34,2
32,3
26,8
27,1
19,9
33,3
25,0
Toscana
70,6
32,0
33,3
25,7
25,5
26,8
25,1
15,6
19,3
16,9
Umbria
92,8
40,6
30,6
24,4
21,6
14,0
13,8
14,5
17,0
11,4
Marche
50,5
30,4
40,1
31,7
36,7
23,7
27,8
19,4
21,5
17,3
Lazio
134,1
27,7
40,4
37,6
46,9
29,1
23,3
17,5
17,2
22,9
Abruzzo
42,8
18,9
17,4
20,9
17,7
15,4
13,5
14,2
13,5
13,5
Molise
13,6
7,3
12,2
11,6
18,5
28,6
48,9
111,8
14,4
27,7
Centro
70,9
28,2
32,0
26,9
28,8
23,5
20,8
16,4
17,6
16,3
Campania
31,6
18,1
22,0
22,3
20,7
20,0
17,5
16,8
18,6
17,0
Puglia
85,9
31,7
46,5
61,9
53,5
38,6
52,9
27,8
18,5
26,2
Basilicata
28,2
21,3
19,0
22,1
24,3
22,0
18,0
17,5
14,1
14,3
Calabria
35,9
27,2
23,6
18,0
20,8
18,3
18,2
16,8
15,9
17,6
Sicilia
81,0
31,0
34,1
19,8
30,6
20,6
21,8
16,6
13,8
13,0
Sardegna
132,8
55,5
28,4
65,6
106,8
44,8
80,2
43,9
18,5
39,6
Sud
71,7
30,6
32,7
27,6
36,3
25,6
29,0
21,3
16,8
18,9
Italia
58,9
38,9
37,4
33,4
33,7
27,0
26,8
21,3
23,9
22,7
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
DURATA MEDIA DI UN CORSO IN ORE 2008-2017 PER AREA TERRITORIALE 80 70 60 50 40 30 20 10 0
2008
2009
2010
Nord ovest
2011
2012 Nord est
2013
2014 Centro
2015
2016
2017
Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
149
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA
3.
La partecipazione
3.1. Il numero degli allievi e la partecipazione per scuola e per corso ALLIEVI FORMATI 2008-2017 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria Nord ovest
2008
2009
2012
2013
2014
2015
2016
2017
12.703
12.320
2010 9.513
2011 9.794
10.443
13.764
11.036
14.468
12.638
13.243
TOTALE
1.101
918
930
1.140
1.191
773
979
1.163
894
830
9.919
17.888
23.344
22.422
24.808
23.072
27.071
27.762
26.939
30.043
26.121
249.470
119.922
5.271
6.846
6.383
8.983
6.955
8.916
5.983
7.110
5.220
5.168
66.835
36.963
43.428
39.248
44.725
41.661
50.524
45.760
49.680
48.795
45.362
446.146
Trentino A. A.
4.347
3.157
4.615
4.334
3.972
3.623
4.092
4.261
4.344
5.624
42.369
Veneto
7.464
10.567
7.833
11.871
9.256
16.915
11.589
18.201
13.492
13.822
121.010
Friuli V. Giulia
3.799
4.876
5.706
6.249
7.434
6.626
4.262
4.416
5.130
5.274
53.772
E.Romagna
16.063
18.048
17.646
18.223
21.904
25.659
19.551
19.810
18.254
17.338
192.496
Nord est
31.673
36.648
35.800
40.677
42.566
52.823
39.494
46.688
41.220
42.058
409.647
Toscana
6.778
9.374
9.047
9.272
10.480
12.817
10.489
12.782
11.951
11.289
104.279
Umbria
801
1.838
3.158
2.658
2.894
4.130
4.632
4.664
3.226
4.561
32.562
Marche
2.408
2.595
2.255
3.326
2.561
4.286
3.621
5.807
3.409
4.543
34.811
Lazio
2.441
4.383
4.048
3.633
4.977
8.891
5.455
8.486
6.703
5.342
54.359 65.206
Abruzzo
2.922
3.958
4.412
4.837
6.500
6.527
7.866
8.560
9.580
10.044
Molise
1.779
1.986
1.303
544
159
178
213
213
143
191
6.709
Centro
17.129
24.134
24.223
24.270
27.571
36.829
32.276
40.512
35.012
35.970
297.926
Campania
3.574
4.777
3.616
4.023
4.316
5.722
7.036
5.202
6.061
5.191
49.518
Puglia
5.130
7.057
5.263
4.668
6.250
6.114
7.251
7.942
7.391
6.450
63.516
699
818
965
984
1.199
1.856
1.583
1.633
949
910
11.596
Calabria
1.294
2.436
2.934
1.458
1.143
1.325
1.286
1.453
688
813
14.830
Sicilia
3.567
4.698
3.568
24.437
6.727
7.521
8.515
7.382
8.587
6.433
81.435
Sardegna
1.475
2.125
1.117
965
693
1.611
1.326
1.335
916
692
12.255
Basilicata
Sud
15.739
21.911
17.463
36.535
20.328
24.149
26.997
24.947
24.592
20.489
233.150
Italia
101.504
126.121
116.734
146.207
132.126
164.325
144.527
161.827
149.619
143.879
1.386.869
2013
2014
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
NUMERO DI ALLIEVI FORMATI 2008-2017 170.000 160.000 150.000 140.000 130.000 120.000 110.000 100.000
2008
2009
2010
2011
2012
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
150
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
2015
2016
2017
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA ALLIEVI FORMATI 2008-2017 PER AREA TERRITORIALE 60.000 50.000 40.000 30.000 20.000 10.000
2008
2009
2010
2011
Nord ovest
2012
2013
Nord est
2014
2015
2016
Centro
2017
Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
NUMERO MEDIO ALLIEVI PER SCUOLA 2008-2017 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
Piemonte
1.587,9
1.540,0
1.189,1
1.224,3
1.305,4
1.720,5
1.379,5
1.808,5
1.579,8
1.655,4
Valle d'Aosta
1.101,0
918,0
930,0
1.140,0
1.191,0
773,0
979,0
1.163,0
894,0
830,0
Lombardia
1.788,8
2.334,4
2.242,2
2.480,8
2.307,2
2.707,1
2.776,2
2.693,9
3.004,3
2.612,1
Liguria
1.317,8
1.711,5
1.595,8
2.245,8
1.738,8
2.229,0
1.495,8
1.777,5
1.305,0
1.292,0
Nord ovest
1.607,1
1.888,2
1.706,4
1.944,6
1.811,3
2.196,7
1.989,6
2.160,0
2.121,5
1.972,3
Trentino Alto Adige
2.173,5
3.157,0
2.307,5
2.167,0
1.986,0
1.811,5
2.046,0
2.130,5
2.172,0
2.812,0
Veneto
1.066,3
1.509,6
1.119,0
1.695,9
1.322,3
2.416,4
1.655,6
2.600,1
1.927,4
1.974,6
949,8
1.219,0
1.426,5
1.562,3
1.858,5
1.656,5
1.065,5
1.104,0
1.282,5
1.318,5
Emilia Romagna
1.784,8
2.005,3
1.960,7
2.024,8
2.190,4
2.565,9
1.955,1
1.981,0
2.028,2
1.926,4
Nord est
1.439,7
1.745,1
1.627,3
1.849,0
1.850,7
2.296,7
1.717,1
2.029,9
1.873,6
1.911,7
Toscana
753,1
937,4
904,7
842,9
952,7
1.165,2
953,5
1.162,0
1.086,5
1.026,3
Umbria
400,5
919,0
1.579,0
1.329,0
1.447,0
2.065,0
2.316,0
2.332,0
1.613,0
2.280,5
Marche
602,0
648,8
563,8
831,5
640,3
1.071,5
905,3
1.451,8
852,3
908,6
Lazio
488,2
876,6
809,6
726,6
995,4
1.778,2
1.091,0
1.697,2
1.340,6
1.068,4 2.008,8
Friuli Venezia Giulia
Abruzzo
730,5
989,5
1.103,0
967,4
1.300,0
1.305,4
1.573,2
1.712,0
1.916,0
Molise
1.779,0
1.986,0
1.303,0
544,0
159,0
178,0
213,0
213,0
143,0
191,0
Centro
685,2
928,2
931,7
866,8
984,7
1.315,3
1.152,7
1.446,9
1.250,4
1.240,3
Campania
714,8
955,4
723,2
804,6
863,2
1.144,4
1.407,2
1.040,4
1.212,2
1.038,2
1.026,0
1.411,4
1.052,6
778,0
1.041,7
1.019,0
1.208,5
1.323,7
1.231,8
1.075,0
Basilicata
349,5
409,0
482,5
492,0
399,7
618,7
527,7
544,3
316,3
303,3
Calabria
431,3
812,0
733,5
364,5
285,8
441,7
428,7
484,3
229,3
271,0
Sicilia
396,3
522,0
396,4
2.715,2
747,4
835,7
946,1
922,8
858,7
643,3
Sardegna
491,7
708,3
372,3
321,7
231,0
537,0
442,0
445,0
305,3
230,7
Puglia
Sud Italia
582,9
811,5
623,7
1.259,8
677,6
832,7
930,9
891,0
819,7
683,0
1.046,4
1.300,2
1.179,1
1.433,4
1.270,4
1.595,4
1.403,2
1.586,5
1.452,6
1.383,5
Fonte: elaborazione CRESME su dat i FORMEDIL/CNCPT
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
151
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA NUMERO MEDIO DELLE PRESENZE DEGLI ALLIEVI PER SCUOLA 2008-2017
2017
1.383,5
2016
1.452,6
2015
1.586,5
2014
1.403,2
2013
1.595,4
2012
1.270,4
2011
1.433,4
2010
1.179,1
2009
1.300,2
2008
1.046,4
0
200
400
600
800
1.000
1.200
1.400
1.600
1.800
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
NUMERO MEDIO ALLIEVI PER SCUOLA 2008-2017 PER AREA TERRITORIALE 2.700 2.400 2.100 1.800 1.500 1.200 900 600 300 0
2008
2009
2010
Nord ovest
2011
2012
Nord est
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
152
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
2013
2014
Centro
2015
2016
Sud
2017
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA NUMERO MEDIO ALLIEVI PER CORSO 2008-2017 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
Piemonte
17,3
14,7
12,4
12,3
13,1
13,5
11,6
12,2
2016 12,7
2017
Valle d'Aosta
22,9
15,8
14,5
11,2
15,9
20,9
15,5
19,1
9,5
17,3
Lombardia
11,8
12,3
11,1
11,6
10,7
10,2
11,3
10,8
12,4
11,3
11,7
Liguria
16,2
12,2
11,2
10,9
10,3
13,2
11,1
10,3
10,7
8,9
Nord ovest
14,1
12,9
11,5
11,6
11,2
11,5
11,4
11,2
12,2
11,2
Trentino Alto Adige
11,5
13,0
15,1
14,5
14,2
13,9
14,7
13,3
12,3
13,0
Veneto
14,9
11,4
9,4
12,2
11,1
13,1
11,2
9,7
11,9
11,2
Friuli Venezia Giulia
15,4
10,5
10,4
11,3
13,7
12,5
11,6
11,3
11,1
11,6
Emilia Romagna
18,0
12,9
13,6
13,3
14,8
16,6
12,1
13,9
14,3
13,8
Nord est
15,7
12,1
12,0
12,7
13,6
14,6
12,0
11,6
12,8
12,4
Toscana
16,6
10,3
10,2
10,2
11,1
13,0
10,3
10,1
9,6
9,1
Umbria
13,6
14,0
12,9
12,6
13,5
13,5
10,8
12,4
11,1
10,4
Marche
23,6
10,5
10,7
14,9
12,7
15,1
14,4
14,2
12,5
11,4
Lazio
14,9
10,1
8,7
10,7
10,7
15,7
15,0
14,3
13,2
11,0
Abruzzo
17,8
14,4
14,4
13,3
14,0
13,7
12,3
14,6
13,7
12,6
Molise
21,2
13,9
13,2
9,1
9,9
3,7
12,5
16,4
11,9
10,6
Centro
17,5
11,3
11,0
11,5
12,0
13,8
11,9
12,5
11,6
10,7
Campania
18,0
12,1
11,4
10,5
10,7
10,5
11,5
9,6
9,9
9,0
Puglia
17,5
11,7
10,5
10,6
11,4
13,5
15,0
12,3
10,3
12,8
Basilicata
12,3
7,4
9,7
8,7
11,9
14,3
14,1
11,6
8,5
8,0
Calabria
21,6
11,5
11,1
7,1
8,2
8,3
8,6
9,7
8,6
8,9
Sicilia
17,6
8,6
8,2
14,2
10,8
11,6
10,0
12,9
12,8
10,9
Sardegna
13,7
8,9
10,7
12,1
12,6
15,3
15,4
13,5
13,1
9,1
Sud
17,1
10,4
10,2
12,4
10,9
11,8
11,8
11,6
10,9
10,5
Italia
15,5
11,9
11,3
12,1
12,0
12,9
11,7
11,7
12,0
11,3
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
NUMERO MEDIO DELLE PRESENZE DEGLI ALLIEVI PER CORSO 2008-2017 2017
11,7
2016
12,0
2015
11,7
2014
11,7
2013
12,9
2012
12,0
2011
12,1
2010
11,3
2009
11,9
2008
15,5
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
153
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA NUMERO MEDIO ALLIEVI PER CORSO 2008-2017 PER AREA TERRITORIALE 19 17 15 13 11 9
2008
2009
2010
2011
2012
Nord ovest
2013
2014
Nord est
2015
2016
Centro
2017
Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
3.2. Maschi e femmine NUMERO ALLIEVI FEMMINE 2008-2017 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2008 Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
TOTALE
359
581
419
377
745
650
529
747
738
984
14
5
10
8
7
3
13
13
16
7
6.129 96
494
931
661
626
454
611
1.170
1.112
1.726
1.353
9.138
702
830
680
1.699
986
908
601
406
692
706
8.210
Nord ovest Trentino Alto Adige Veneto Friuli Venezia Giulia Emilia Romagna
1.569
2.347
1.770
2.710
2.192
2.172
2.313
2.278
3.172
3.050
23.573
78
162
89
94
99
85
113
81
156
216
1.173
88
414
417
1.048
255
1.082
394
507
920
837
5.962
191
289
322
351
324
353
181
129
354
446
2.940
828
922
919
1.399
1.903
2.875
1.493
1.450
1.602
1.493
14.884
Nord est
1.185
1.787
1.747
2.892
2.581
4.395
2.181
2.167
3.032
2.992
24.959
Toscana
72
162
216
232
372
475
248
403
305
384
2.869
Umbria
21
50
60
58
74
99
169
131
97
135
894
Marche
26
45
33
35
49
67
148
71
70
145
689
Lazio
406
142
341
462
554
722
360
520
714
747
4.968
Abruzzo
225
63
62
132
171
229
328
247
430
374
2.261
Molise
12
19
6
3
0
0
1
7
21
18
87
Centro
762
481
718
922
1.220
1.592
1.254
1.379
1.637
1.803
11.768
Campania
202
331
351
259
312
266
288
316
357
394
3.076
Puglia
409
762
464
363
532
309
465
843
700
455
5.302
Basilicata
44
61
75
65
66
63
19
49
60
75
577
Calabria
120
162
79
178
119
70
22
25
9
22
806
Sicilia
170
172
234
7.583
269
666
397
227
274
351
10.343
42
47
80
58
26
171
111
70
81
60
746
987
1.535
1.283
8.506
1.324
1.545
1.302
1.530
1.481
1.357
20.850
4.503
6.150
5.518
15.030
7.317
9.704
7.050
7.354
9.322
9.202
81.150
Sardegna Sud Italia
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
154
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA NUMERO DI ALLIEVI FEMMINE 2008-2017 16.000 14.000 12.000 10.000 8.000 6.000 4.000
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
INCIDENZA % NUMERO ALLIEVI FEMMINE SU TOTALE ALLIEVI 2008-2017 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
Piemonte
2,8
4,7
4,4
3,8
7,1
4,7
4,8
5,2
5,8
7,4
Valle d'Aosta
1,3
0,5
1,1
0,7
0,6
0,4
1,3
1,1
1,8
0,8
Lombardia
2,8
4,0
2,9
2,5
2,0
2,3
4,2
4,1
5,7
5,2
13,3
12,1
10,7
18,9
14,2
10,2
10,0
5,7
13,3
13,7
Nord ovest
4,2
5,4
4,5
6,1
5,3
4,3
5,1
4,6
6,5
6,7
Trentino Alto Adige
1,8
5,1
1,9
2,2
2,5
2,3
2,8
1,9
3,6
3,8
Veneto
1,2
3,9
5,3
8,8
2,8
6,4
3,4
2,8
6,8
6,1
Friuli Venezia Giulia
5,0
5,9
5,6
5,6
4,4
5,3
4,2
2,9
6,9
8,5
Liguria
Emilia Romagna
5,2
5,1
5,2
7,7
8,7
11,2
7,6
7,3
8,8
8,6
Nord est
3,7
4,9
4,9
7,1
6,1
8,3
5,5
4,6
7,4
7,1
Toscana
1,1
1,7
2,4
2,5
3,5
3,7
2,4
3,2
2,6
3,4
Umbria
2,6
2,7
1,9
2,2
2,6
2,4
3,6
2,8
3,0
3,0
Marche
1,1
1,7
1,5
1,1
1,9
1,6
4,1
1,2
2,1
3,2 14,0
Lazio
16,6
3,2
8,4
12,7
11,1
8,1
6,6
6,1
10,7
Abruzzo
7,7
1,6
1,4
2,7
2,6
3,5
4,2
2,9
4,5
3,7
Molise
0,7
1,0
0,5
0,6
0,0
0,0
0,5
3,3
14,7
9,4
Centro
4,4
2,0
3,0
3,8
4,4
4,3
3,9
3,4
4,7
5,0
Campania
5,7
6,9
9,7
6,4
7,2
4,6
4,1
6,1
5,9
7,6
Puglia
8,0
10,8
8,8
7,8
8,5
5,1
6,4
10,6
9,5
7,1
Basilicata
6,3
7,5
7,8
6,6
5,5
3,4
1,2
3,0
6,3
8,2
Calabria
9,3
6,7
2,7
12,2
10,4
5,3
1,7
1,7
1,3
2,7
Sicilia
4,8
3,7
6,6
31,0
4,0
8,9
4,7
3,1
3,2
5,5
Sardegna
2,8
2,2
7,2
6,0
3,8
10,6
8,4
5,2
8,8
8,7
Sud
6,3
7,0
7,3
23,3
6,5
6,4
4,8
6,1
6,0
6,6
Italia
4,4
4,9
4,7
10,3
5,5
5,9
4,9
4,5
6,2
6,4
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
155
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA ALLIEVI MASCHI % SUL TOTALE PER AREA TERRITORIALE 100%
95,6%
95,1%
95,3%
2009
2010
89,7%
90%
94,5%
94,1%
95,1%
95,5%
93,8%
93,6%
2012
2013
2014
2015
2016
2017
80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0%
2008
Nord ovest
2011 Nord est
Centro
Sud
Italia
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
ALLIEVI FEMMINE % SUL TOTALE PER AREA TERRITORIALE 25%
20%
15% 10,3%
10%
5%
0%
4,4%
4,9%
4,7%
2008
2009
2010
Nord ovest
5,5%
5,9%
2012
2013
2011 Nord est
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
156
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
Centro
4,9%
4,5%
2014
2015 Sud
6,2%
6,4%
2016
2017 Italia
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA ALLIEVI MASCHI E FEMMINE - COMPOSIZIONE PERCENTUALE PER AREA TERRITORIALE 2008 E 2017 2008
2017
Femmine 4,2%
Femmine 6,7%
Nord Ovest Maschi 93,3%
Maschi 95,8%
Femmine 3,7%
Femmine 7,1%
Nord Est Maschi 92,9%
Maschi 96,3%
Femmine 5,0%
Femmine 4,4%
Centro Maschi 95,0%
Maschi 95,6%
Femmine 6,6%
Femmine 6,3%
Sud Maschi 93,4%
Maschi 93,7%
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
157
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA 3.3. Italiani e stranieri NUMERO ALLIEVI STRANIERI 2008-2017 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
TOTALE
3.817
3.261
2.779
2.719
2.550
3.155
2.477
1.853
2.817
1.306
187
237
199
195
212
85
88
330
218
135
1.886
4.433
5.645
5.978
6.635
5.489
6.312
5.687
5.606
4.690
3.876
54.351
26.734
828
1.573
1.269
1.409
1.392
1.713
842
1.211
859
816
11.912
Nord ovest Trentino Alto Adige Veneto Friuli Venezia Giulia Emilia Romagna
9.265
10.716
10.225
10.958
9.643
11.265
9.094
9.000
8.584
6.133
94.883
724
718
929
822
732
610
595
555
499
734
6.918
2.261
2.974
1.995
2.872
2.317
3.312
2.027
4.616
2.911
3.258
28.543
1.303
1.518
1.600
1.541
1.821
1.689
791
1.070
1.335
1.195
13.863
4.108
4.599
3.825
5.455
3.981
5.085
3.826
4.212
4.132
4.107
43.330
Nord est
8.396
9.809
8.349
10.690
8.851
10.696
7.239
10.453
8.877
9.294
92.654
Toscana
1.704
2.581
2.670
2.868
2.657
2.736
2.151
2.870
3.108
2.528
25.873
Umbria
279
1.074
1.484
1.090
1.095
1.026
1.049
942
882
1.062
9.983
Marche
794
766
359
765
552
661
568
669
647
688
6.469
Lazio
134
1.614
1.163
962
1.086
1.592
1.233
1.461
1.061
688
10.994
Abruzzo
579
572
1.534
1.516
1.268
1.249
1.836
1.585
1.643
1.961
13.743
Molise
109
134
170
63
10
9
1
18
0
23
537
Centro
3.599
6.741
7.380
7.264
6.668
7.273
6.838
7.545
7.341
6.950
67.599
Campania
110
300
239
220
217
286
165
141
134
175
1.987
Puglia
35
234
253
256
149
157
147
186
184
107
1.708
Basilicata
29
45
31
43
16
44
26
42
74
21
371
Calabria
0
225
169
120
67
98
122
39
16
30
886
Sicilia
25
305
206
274
134
222
249
323
437
218
2.393
Sardegna
90
65
40
61
9
43
15
0
0
5
328
289
1.174
938
974
592
850
724
731
845
556
7.673
21.549
28.440
26.892
29.886
25.754
30.084
23.895
27.729
25.647
22.933
262.809
Sud Italia
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
NUMERO DI ALLIEVI STRANIERI 2008-2017 Stranieri V.A. 2008 2009
21.549 28.440
Totale % 21,2 22,5
V.A.
%
101.504 126.121
100,0 100,0
2010
26.892
23,0
116.734
100,0
2011
29.886
20,4
146.207
100,0
2012
25.754
19,5
132.126
100,0
2013
30.084
18,3
164.325
100,0
2014
23.895
16,5
144.527
100,0
2015
27.729
17,1
161.827
100,0
2016
25.647
17,1
149.619
100,0
2017
22.933
15,9
143.879
100,0
Totale periodo 262.809 18,9 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
1.386.869
100,0
158
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA ALLIEVI STRANIERI % SUL TOTALE PER AREA TERRITORIALE 30% 25%
22,5%
23,0%
20,4%
21,2%
19,5%
18,3%
16,5%
20%
17,1%
17,1%
15,9%
15% 10% 5% 0%
2008
2009
2010
Nord ovest
2011
2012
2013
Nord est
2014
2015
Centro
2016
Sud
2017 Italia
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT ORMEDIL
INCIDENZA % NUMERO ALLIEVI STRANIERI SU TOTALE ALLIEVI 2008-2017 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
Piemonte
30,0
26,5
29,2
27,8
24,4
22,9
22,4
12,8
22,3
9,9
Valle d'Aosta
17,0
25,8
21,4
17,1
17,8
11,0
9,0
28,4
24,4
16,3
Lombardia
24,8
24,2
26,7
26,7
23,8
23,3
20,5
20,8
15,6
14,8
Liguria
15,7
23,0
19,9
15,7
20,0
19,2
14,1
17,0
16,5
15,8
Nord ovest
25,1
24,7
26,1
24,5
23,1
22,3
19,9
18,1
17,6
13,5
Trentino Alto Adige
16,7
22,7
20,1
19,0
18,4
16,8
14,5
13,0
11,5
13,1
Veneto
30,3
28,1
25,5
24,2
25,0
19,6
17,5
25,4
21,6
23,6
Friuli Venezia Giulia
34,3
31,1
28,0
24,7
24,5
25,5
18,6
24,2
26,0
22,7
Emilia Romagna
25,6
25,5
21,7
29,9
18,2
19,8
19,6
21,3
22,6
23,7
Nord est
26,5
26,8
23,3
26,3
20,8
20,2
18,3
22,4
21,5
22,1
Toscana
25,1
27,5
29,5
30,9
25,4
21,3
20,5
22,5
26,0
22,4
Umbria
34,8
58,4
47,0
41,0
37,8
24,8
22,6
20,2
27,3
23,3
Marche
33,0
29,5
15,9
23,0
21,6
15,4
15,7
11,5
19,0
15,1
Lazio
5,5
36,8
28,7
26,5
21,8
17,9
22,6
17,2
15,8
12,9
Abruzzo
19,8
14,5
34,8
31,3
19,5
19,1
23,3
18,5
17,2
19,5
Molise
6,1
6,7
13,0
11,6
6,3
5,1
0,5
8,5
0,0
12,0
Centro
21,0
27,9
30,5
29,9
24,2
19,7
21,2
18,6
21,0
19,3
Campania
3,1
6,3
6,6
5,5
5,0
5,0
2,3
2,7
2,2
3,4
Puglia
0,7
3,3
4,8
5,5
2,4
2,6
2,0
2,3
2,5
1,7
Basilicata
4,1
5,5
3,2
4,4
1,3
2,4
1,6
2,6
7,8
2,3
Calabria
0,0
9,2
5,8
8,2
5,9
7,4
9,5
2,7
2,3
3,7
Sicilia
0,7
6,5
5,8
1,1
2,0
3,0
2,9
4,4
5,1
3,4
Sardegna
6,1
3,1
3,6
6,3
1,3
2,7
1,1
0,0
0,0
0,7
Sud
1,8
5,4
5,4
2,7
2,9
3,5
2,7
2,9
3,4
2,7
Italia
21,2
22,5
23,0
20,4
19,5
18,3
16,5
17,1
17,1
15,9
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
159
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA 3.4. Operai e tecnici NUMERO DEGLI ALLIEVI FORMATI OPERAI E TECNICI 2008-2017* 180.000 161.505
160.000
143.569
140.000 121.523
120.000 100.000
159.455 145.819
142.183
140.001
128.648 114.207
100.067
80.000 60.000 40.000 20.000 0
2008
2009
2010
2011
2012
2013
Operai
2014
2015
2016
2017
Tecnici
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT *Sono esclusi i corsi di Rappresentanza RLS e RLST
ALLIEVI OPERAI E TECNICI 2008-2017* 180.000 160.000 140.000 120.000 100.000 80.000 60.000 40.000 20.000 0
2008
2009
2010
2011
2012
Operai
2013 Tecnici
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT *Sono esclusi i corsi di Rappresentanza RLS e RLST
160
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
2014
2015
2016 TOTALE
2017
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA ALLIEVI OPERAI E TECNICI 2008-2017 PER AREA TERRITORIALE*
50.000
40.000
30.000
OPERAI
20.000
10.000
0
2008
2009
2010
2011
Nord ovest
2012
2013
Nord est
2014
2015
Centro
2016
2017
Sud
16.000
12.000
8.000 TECNICI
4.000
0
2008
2009
2010
2011
Nord ovest
2012
Nord est
2013
2014
Centro
2015
2016
2017
Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT * Sono esclusi i corsi di Rappresentanza RLS e RLST
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
161
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA NUMERO DEGLI ALLIEVI OPERAI E TECNICI 2008-2017 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE* 2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Piemonte
10.617
1.826
10.709
1.189
7.968
1.230
8.081
1.486
7.714
1.101
0
891
0
930
0
1.140
0
1.191
15.268
2.409
18.405
3.764
1.437
4.325
Nord ovest
30.750
5.672
34.330
Trentino A.A
4.279
24
2.962
153
4.394
142
4.082
169
3.865
Veneto
6.898
506
9.640
513
7.285
369
9.269
2.272
8.610
530
4.549
1.080
4.723
1.447
5.854
Valle d'Aosta Lombardia Liguria
Friuli V.G.
2.427 11.674 0
773
1.766
9.885
945
0
979
0
4.574 18.818
3.250 20.872
3.577 19.847
2.812 24.087
2.741 23.224 4.315
2.364
2.749
3.031
2.591
2.892
3.544
8.127 31.260
5.863
7.229 35.956
4.239
8.094 32.991
5.911
7.830 42.445 57
3.497
372 12.333
10.620
0
741
21.838 4.884
22.420
4.236 1.691
5.962 1.011
3.935
7.399 38.324 6.951
41.085 7.899
37.716
0
3.875
118
4.111
53
3.990
4.339 10.795
493
17.411
472
11.258
1.568
688
3.914
115
2.268
641
155
6.927 19.301
6.140
1.188
3.569
1.432
9.912 34.199
9.995
214
5.058
400
1.855 11.400
1.992
3.201
494
4.160
440
4.468
4.176
918
3.269
13.741
4.013 12.750
4.665 12.612
5.277 14.118
7.389 17.529
7.778 14.093 5.284
15.046 4.654
13.629
4.431 12.791
4.350
Nord est
27.018
4.293
30.503
5.209 28.978
6.256 30.686
9.165 32.447
9.262 38.312 13.685 32.236 6.583
40.482 5.619
33.345
6.987 33.425
7.660
Toscana
6.301
389
7.242
1.617
7.285
1.482
8.015
1.000
8.802
1.320 10.884
11.734
743
10.446
1.138
9.720
1.157
Umbria
687
99
1.675
116
2.904
184
2.273
317
2.581
73
3.473
2.848
201
4.110
283
Marche
2.396
12
2.279
120
2.000
138
3.009
252
2.399
102
Lazio
1.727
664
3.829
236
3.379
520
3.126
433
4.144
706
Abruzzo
2.492
355
2.875
687
3.761
565
4.009
771
5.489
Molise
1.779
0
1.635
183
1.217
43
544
0
110
Centro
15.382
1.519
19.535
2.773 23.525
1.707
3.473
1.682 10.688
12.640
2.932 20.976
4.953
1.163
E. Romagna
2.959 20.546
1.444
12.122 2.004
8.991 1.203
487
510
4.095
475
4.409
212
3.791
474
3.187
363
5.483
260
3.045
247
3.755
656
7.154
1.583
4.502
786
6.648 1.696
4.653
1.770
3.864
1.261
830
5.601
796
6.721
930
7.372 1.112
1.659
15
168
10
213
0
3.046 31.071
5.080 27.709 3.757
7.578
1.822
8.198
0
46
97
160
31
35.859 4.023
28.616
5.275 29.807
5.047
213
Campania
2.860
687
3.591
985
2.690
879
2.989
876
3.209
961
4.523
1.054
5.819 1.156
4.633
499
5.280
642
4.422
596
Puglia
3.297
1.687
4.414
2.378
3.641
1.452
3.459
998
4.963
1.011
5.136
751
6.531
587
6.053 1.736
6.008
1.225
5.332
950
Basilicata
509
190
554
189
769
155
684
270
702
471
1.294
514
1.045
493
1.193
410
764
135
770
96
Calabria
857
379
1.749
530
2.592
302
1.384
31
808
271
1.120
169
1.036
214
1.074
354
583
68
544
240
3.048
446
3.945
508
2.752
691 23.570
738
5.459
999
5.739
1.640
7.114 1.302
6.785
416
6.963
1.400
5.651
618
232
1.002
235
577
116
1.412
992
343
847
53
583
66
20.730 3.758
20.445
3.523 17.302
2.566
Sicilia Sardegna
1.266
207
1.785
Sud
11.837
3.596
16.038
Italia
84.987 15.080 100.406 21.117 94.230 19.977 120.389 23.180 104.681 23.967 131.052 30.453 120.809 21.374 138.156 21.299 120.122 25.697 114.733 25.268
4.822 13.446
81
685
3.560 32.771
3.148 15.718
3.829 19.224
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT *Sono esclusi i corsi di Rappresentanza RLS e RLST
162
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
161
995
331
4.289 22.540 4.083
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA
4. I corsi 4.1. Le diverse tipologie di corso e la partecipazione per tipologia formativa CORSI DI FORMAZIONE PER TIPOLOGIA FORMATIVA 2008-2017 VARIAZIONI PERCENTUALI SU ANNO PRECEDENTE 2008
2009
-13,1
+50,9
+3,8
+10,8
Formazione d'ingresso
-28,9
+23,7
+43,2
+45,0
-30,4
+5,7
Apprendisti
+60,2
-24,9
+0,8
-3,0
-21,8
+16,0
Qualificazione disoccupati Riqualificazione, aggiornamento, specializzazione Formazione per la sicurezza(1)
-22,2
+140,7
+168,5
-57,1
+36,9
-63,8
-3,5
+209,6
-35,3
+94,9
+14,6
+39,7
-20,2
-3,4
+1,3
-9,0
Subtotale
+30,9
+8,3
-6,4
+17,4
-0,6
Totale complessivo
+28,9
+61,2
-2,1
+17,1
-9,0
2012
2013
Orientamento
2010
2011
2012
2013
+9,8
2014
2015
2016
2017
-63,2
+82,1
+260,8
-48,4
-7,0
+41,1
-12,6
-48,1
-17,7
-30,2
+14,8
+40,0
-11,4
-1,3
+28,1
+31,8
-0,9
+13,2
-36,5
-15,0
+13,0
-10,3
+6,3
+36,3
+4,5
+16,7
-8,5
+7,7
-5,1
-0,5
+15,4
-3,1
+12,2
-9,5
+2,1
-24,8
+0,0
Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT/FORMEDIL
ALLIEVI PER TIPOLOGIA FORMATIVA 2008-2017 2008
2009
2010
2011
2014
2015
2016
2017
TOTALE
Orientamento
1.057
1.955
1.093
881
724
1.581
1.090
421
208
1.084
10.094
Formazione d'ingresso
1.666
1.843
2.866
3.818
2.907
2.883
1.578
1.601
2.296
2.062
23.520
Apprendisti
8.133
8.044
6.527
7.206
5.150
4.561
3.240
2.604
1.696
2.260
49.421
Qualificazione disoccupati
1.098
2.069
5.721
2.269
2.392
1.082
1.829
2.822
3.044
2.028
24.354
683
2.483
2.732
5.898
Alternanza scuola/lavoro Riqual., aggiornamento, specializz. Formazione per la sicurezza(1) Dialogo sociale di settore Corsi integrati (recupero. dispersone. scolastica) MICS - 16 ORE prima Corsi post diploma Corsi post laurea Altro TOTALE
8.973
30.426
20.928
33.562
38.119
47.307
43.186
47.927
31.381
22.537
324.346
75.704
55.420
50.579
50.799
49.199
60.073
42.832
43.565
59.065
59.356
546.592
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
237
228
240
152
284
232
377
200
443
151
2.544
0
19.177
16.240
32.179
20.016
31.115
23.111
20.845
19.916
17.423
200.022
2.025
1.963
2.145
5.215
4.583
4.606
1.304
1.249
1.023
895
25.008
419
208
303
78
81
58
286
113
5
41
1.449
2.192
4.788
10.092
10.048
8.671
10.827
25.694
39.797
28.059
33.310
173.621
101.504 126.121 116.734 146.207 132.126 164.325 144.527 161.827 149.619 143.879 1.386.869
Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT/FORMEDIL
VARIAZIONI % SULL'ANNO PRECEDENTE DEGLI ALLIEVI DEI CORSI DI FORMAZIONE IN EDILIZIA PER TIPOLOGIA FORMATIVA 2008
2009
-32,2
+85,0
-44,1
Formazione d'ingresso
-23,5
+10,6
+55,5
+33,2
-23,9
-0,8
Apprendisti
+61,7
-1,1
-18,9
+10,4
-28,5
-11,4
Qualificazione disoccupati Riqualificazione, aggiornamento, specializzazione Formazione per la sicurezza(1)
-18,8
+88,4
+176,5
-60,3
+5,4
-54,8
+9,9
+239,1
-31,2
+60,4
+13,6
+25,9
-26,8
-8,7
+0,4
-3,1
Subtotale
+23,2
+3,2
-12,1
+12,3
Totale complessivo
+22,0
+24,3
-7,4
+25,2
Orientamento
2010
2011 -19,4
2012 -17,8
2013 +118,4
2014 -31,1
2015
2016
2017
-61,4
-50,6
+421,2
-45,3
+1,5
+43,4
-10,2
-29,0
-19,6
-34,9
+33,3
+69,0
+54,3
+7,9
-33,4
+24,1
-8,7
+11,0
-34,5
-28,2
+22,1
-28,7
+1,7
+35,6
+0,5
-0,0
+19,3
-20,2
+5,5
-1,3
-8,6
-9,6
+24,4
-12,0
+12,0
-7,5
-3,8
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT (1)
Il corso relativo ai ponteggiatori fino al dato del 2008 è inserito nei corsi per la sicurezza. Dal 2009 in poi il dato è stato inserito nella voce riqualificazione, aggiornamento, specializzazione
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
163
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA
5. La tipologia di allievi 5.1. Occupati, inoccupati e disoccupati ALLIEVI OCCUPATI, INOCCUPATI E DISOCCUPATI 2008-2017 200.000 150.000 100.000
126.121
164.325
146.207
132.126
2011
2012
116.734
101.504
144.527
161.827
149.619
143.879
2016
2017
50.000 0
2008
2009
2010 Occupati
2013
2014
2015
Inoccupati
Disoccupati
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
6.424
2.353
1.017
6.727
2.280
V. D'Aosta
1.101
0
0
755
163
0
701
229
0
838
302
0
1.022
169
0
Lombardia
15.140
2.450
298 19.198
4.117
29
18.796
3.358
268 19.959
4.741
108
19.134
3.354
584
720
4.820
1.212
351
3.081
962
4.820
1.207
928
1.643 29.961
7.827
2.087 31.703
7.010
2.948
Nord ovest
3.618
1.552
101
4.481
1.645
29.868
6.349
746 32.343
9.442
2012
2011
4.940
1.460 32.161 10.477
Occupati
Disoccupati
Occupati
841
Inoccupati
Disoccupati
3.028
2010
Inoccupati
5.644
Occupati
894
2009
Disoccupati
3.517
Inoccupati
7.909
Liguria
Disoccupati
347
2008
Inoccupati
2.347
Occupati
10.009
Inoccupati
Piemonte
Occupati
Disoccupati
NUMERO DEGLI ALLIEVI OCCUPATI, INOCCUPATI E DISOCCUPATI DAL 2008-2012 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE
1.436
Trentino A.A.
4.347
0
0
2.836
321
0
4.248
367
0
4.080
254
0
3.779
164
29
Veneto
6.934
399
131
8.318
2.050
199
6.293
1.348
192
9.723
1.213
935
8.089
939
228
0
269
230
Friuli V.G.
2.730
1.069
2.699
2.080
97
2.138
3.299
4.161
1.737
351
4.126
3.078
E. Romagna
14.417
1.395
251 15.077
2.401
570
14.572
1.798
1.276 15.589
2.193
441
17.557
4.047
300
Nord est
28.428
2.863
382 28.930
6.852
866 27.251
6.812
1.737 33.553
5.397
1.727 33.551
8.228
787
Toscana
302
6.226
467
85
5.721
3.564
89
7.129
1.796
122
6.930
2.175
167
9.030
1.148
Umbria
686
85
30
418
1.306
114
1.654
1.376
128
1.859
696
103
1.285
1.563
46
Marche
2.340
68
0
2.160
396
39
1.735
480
40
2.938
359
29
1.648
850
63
Lazio
1.619
246
576
2.743
412
1.228
2.018
1.835
195
1.167
2.060
406
3.487
1.289
201
Abruzzo
2.246
105
571
3.255
658
45
3.098
1.314
0
3.855
898
84
5.743
625
132
Molise
1.779
0
0
1.871
115
0
1.210
93
0
174
370
0
107
52
0
Centro
14.896
971
1.262 16.168
6.451
1.515 16.844
6.894
485 16.923
6.558
789 21.300
5.527
744
Campania
3.441
103
30
2.685
1.429
663
2.697
714
205
3.197
758
68
3.723
331
262
Puglia
4.826
0
304
5.093
1.378
586
3.474
881
908
3.434
689
545
4.784
855
611
Basilicata
669
0
30
588
187
43
599
112
254
732
143
109
997
164
38
Calabria
840
188
266
1.448
914
74
610
2.307
17
1.060
391
7
519
579
45
Sicilia
2.929
133
505
2.300
2.212
186
1.272
2.006
290
2.370 20.403
1.664
5.377
1.268
82
Sardegna
1.293
95
87
1.440
530
155
801
305
11
0
389
207
97
Sud
13.998
519
1.222 13.554
6.650
1.707
9.453
6.325
1.685 11.523 22.619
2.393 15.789
3.404
1.135
ITALIA
87.190 10.702
5.731 83.509 27.858
5.367 94.160 45.051
6.996
102.343 24.169
5.614
3.612 90.995 29.395
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
164
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
730
235
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA
2013
2014
Piemonte
12.054
847
863
9.069
1.393
V. D'Aosta
773
0
0
979
0
Lombardia
23.845
3.073
153 23.784
3.343
Liguria Nord ovest Trentino A.A. Veneto Friuli V.G.
6.946
1.633
43.618
5.553
3.463
160
13.375
3.443
4.657
831
1.353 38.489
337
5.567
0
2015 574 12.030 0
2.124
1.163
0
635 22.829
2.925
495
2016 314 11.225 0
894
0
1.185 26.022
2.903
4.841
1.103
1.166
3.400
661
6.152
2.665 41.541
4.398
3.943
130
3.695
566
1.437
144 16.419
19
1.496
0
3.538
806
286 11.176
2.008
177
Disoccupati
Inoccupati 2017
834
1.704 40.863
97 10.008
Occupati
Disoccupati
Inoccupati
Occupati
Disoccupati
Inoccupati
Occupati
Disoccupati
Inoccupati
Occupati
Disoccupati
Inoccupati
Occupati
NUMERO DEGLI ALLIEVI OCCUPATI, INOCCUPATI E DISOCCUPATI DAL 2013-2017 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE
579 11.243 0
1.552
448
830
0
0
1.118 24.205
1.717
199
3.808
907
453
2.856 40.086
1.159
4.176
1.100
4.493
1.131
0
308 10.148
0
3.444
230
5.164
1.197
265
2.072
1.400
790
3.579
660
3.404
988
3.739
888
647
Emilia Romagna
22.845
2.338
476 17.361
1.441
749 18.029
1.511
270 15.975
1.711
738
568 14.564
1.438
1.336
Nord est
44.847
7.138
838 33.384
4.408
1.702 41.722
4.233
733 34.093
5.513
1.614 32.944
6.901
2.213
Toscana
11.467
1.193
157
9.402
785
302 11.493
1.153
136 11.001
865
85 10.114
890
285
Umbria
2.732
1.398
0
3.705
905
22
3.857
745
62
2.674
527
25
2.999
1.411
151
Marche
4.047
154
85
3.199
370
52
5.651
96
60
3.309
40
60
4.229
56
258
Lazio
7.325
1.028
538
4.736
400
319
7.222
1.189
75
4.982
589
1.132
3.820
917
605
Abruzzo
250
6.217
280
30
7.491
243
132
8.253
210
97
8.723
197
660
9.588
206
Molise
129
35
14
167
46
0
165
12
36
34
19
90
167
12
12
Centro
31.917
4.088
824 28.700
2.749
827 36.641
3.405
466 30.723
2.237
2.052 30.917
3.492
1.561
Campania
5.161
473
88
6.741
263
32
4.663
482
57
5.613
289
159
4.290
683
218
Puglia
5.458
269
387
5.785
250
1.216
5.960
793
1.189
6.885
319
187
5.737
260
453
Basilicata
1.719
85
52
1.489
94
0
1.496
129
8
855
94
0
813
97
0
Calabria
1.099
163
63
741
397
148
978
423
52
561
85
42
616
35
162
Sicilia
6.097
1.193
231
7.746
319
450
7.077
291
14
7.171
1.406
10
6.005
307
121
Sardegna
1.053
323
235
935
338
53
1.218
27
90
792
124
0
598
52
42
20.587
2.506
1.056 23.437
1.661
1.899 21.392
2.145
1.410 21.877
2.317
398 18.059
1.434
996
6.920 122.006 16.003
5.870
Sud ITALIA
140.969 19.285
4.071 124.010 14.385
6.132 140.618 15.935
5.274 128.234 14.465
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
ALLIEVI OCCUPATI 2008-2017 PER AREA TERRITORIALE â&#x20AC;&#x201C; Numero indice 2008=100 300 250 200 150 100 50
2008
2009 2010 Nord ovest
2011 2012 Nord est
2013 2014 Centro
2015 Sud
2016
2017 Italia
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
165
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA ALLIEVI INOCCUPATI 2008-2017 PER AREA TERRITORIALE – Numero indice 2008=100 5.000 4.000 3.000 2.000 1.000 0
2008
2009 2010 Nord ovest
2011 2012 Nord est
2013 2014 Centro
2015 Sud
2016
2017 Italia
2015 Sud
2016
2017 Italia
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
ALLIEVI DISOCCUPATI 2008-2017 PER AREA TERRITORIALE – Numero indice 2008=100 600 400 200 0
2008
2009 2010 Nord ovest
2011 2012 Nord est
2013 2014 Centro
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
PERCENTUALE OCCUPATI 2008-2017 PER AREA TERRITORIALE 100% 80% 60% 40% 20%
2008
2009 2010 2011 2012 Nord ovest Nord est Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
2013
2014 2015 Centro
2016 Sud
PERCENTUALE INOCCUPATI E DISOCCUPATI 2008-2017 PER AREA TERRITORIALE 80% 60% 40% 20% 0%
2009 2010 2011 2012 Nord ovest Nord est Fonte: e laborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
166
2008
2013
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
2014 2015 Centro
2016 Sud
2017
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA
6.
L’attività di formazione di Operai e Tecnici 2010-2017 Ore formative
Corsi
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
ITALIA 2010 OPERAI MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
3.135 66 84 39 86 17 574 680 576 523 503 6.283
50.160 9.537 3.530 14.059 76.450 2.596 32.665 17.589 32.675 17.589 15.544 272.394
16.078 673 1.030 447 1.328 178 5.750 10.408 5.392 7.043 6.212 54.539
162 114 0 28 33 62 202 19 148 116 256 1.140
16.240 787 1.030 475 1.361 240 5.952 10.427 5.540 7.159 6.468 55.679
6.774 131 491 125 308 4 2.281 2.948 2.003 1.393 1.165 17.623
TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Attività integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
17 0 69 69 40 0 12 0 12 178 224 621
1.107 0 4.060 3.710 30.301 0 4.692 0 5.128 6.487 6.547 62.032
261 0 387 1.141 513 0 163 0 112 2.820 3.025 8.422
45 0 188 333 158 0 140 0 69 522 599 2.054
306 0 575 1.474 671 0 303 0 181 3.342 3.624 10.476
21 0 20 31 26 0 1 0 14 38 83 234
OPERAI MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra Altro TOTALE
3.881 80 148 63 92 15 559 978 214 1.512 639 338 497 8.039
62.096 1.587 5.123 25.270 77.578 2.190 35.174 17.580 29.898 31.256 9.120 4.692 13.207 300.959
25.524 320 1.418 781 1.420 127 6.165 14.481 1.845 16.123 6.440 3.492 6.081 74.285
6.655 69 66 63 70 25 296 29 117 101 7 0 1.247 8.738
32.179 389 1.484 844 1.490 152 6.461 14.510 1.962 16.224 6.447 3.492 7.328 83.023
5.733 92 743 202 299 18 2.283 4.313 962 4.413 1.374 636 1.182 20.240
TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Attività integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
12 0 65 142 47 1 6 0 38 201 79 591
330 0 4.205 4.313 26.848 250 2.040 0 6.790 6.422 3.165 54.363
261 0 609 3.365 580 8 42 0 175 2.331 2.362 9.733
231 0 136 1.122 148 6 22 0 132 497 358 2.652
492 0 745 4.487 728 14 64 0 307 2.828 2.720 12.385
43 0 34 116 16 1 4 0 9 69 82 374
ITALIA 2011
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
167
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA Ore formative
Corsi
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
ITALIA 2012 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati Orientamento
2.720
43.439
19.680
336
20.016
6.891
2.228
35.648
492
7.791
11.571
109
11.680
4.338
8.109
227
8.336
57
2.553
1.086
262
94
356
56
Apprendistato diritto e dovere
84
3.208
1.015
0
1.015
610
Corsi di qualifica
39
20.994
461
39
500
142
Corsi triennali di qualifica
87
74.304
1.337
46
1.383
308
Corsi integrati
15
3.069
219
65
284
17
448
29.334
4.695
211
4.906
1.754
Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati
274
30.724
1.713
288
2.001
560
2.860
57.764
34.102
171
34.273
7.440
di cui MICS macchine sollevamento
680
10.121
7.168
5
7.173
1.186
di cui MICS macchine movimento terra
333
5.223
3.558
13
3.571
482
1.072
14.902
15.700
10
15.710
3.613
Formazione professionale occupati (continua)
di cui Ponteggiatori di cui Posatori di cui Perforatori piccolo e grande diametro di cui Posa membrana bituminosa Altro TOTALE
35
816
663
1
664
208
157
7.126
1.890
0
1.890
181
2
78
19
0
19
3
587
12.779
6.283
276
6.559
1.365
7.171
276.701
69.767
1.526
71.293
19.143
44
260
188
180
368
9
1
70
9
0
9
0
TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante
40
2.746
193
51
244
24
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
183
5.385
3.088
981
4.069
200
Corsi professionali post diploma
36
19.471
413
101
514
12
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
5
1.040
62
11
73
0
Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
2
300
4
4
8
0
71
8.584
260
131
391
23
224
7.030
3.008
838
3.846
133
79
3.482
1.790
322
2.112
51
685
48.368
9.015
2.619
11.634
452
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
168
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA Corsi
Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
ITALIA 2013 OPERAI Formazione base lavoratori
3.078
49.248
30.414
701
31.115
9.516
di cui MICS 16ore prima
1.682
26.912
7.750
146
7.896
2.919
di cui MICS 16ore occupati
6.597
1.396
22.336
22.664
555
23.219
Orientamento
52
2.133
494
256
750
87
Apprendistato diritto e dovere
85
2.732
1.017
0
1.017
571
Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento
36
16.540
402
5
407
120
102
75.156
1.412
47
1.459
333
17
6.284
207
25
232
60
546
20.805
4.076
329
4.405
1.247
100
15.889
860
24
884
430
3.872
54.126
43.606
154
43.760
9.156
1.657
19.845
17.063
28
17.091
3.255
di cui MICS macchine movimento terra
783
10.633
8.689
6
8.695
1.291
di cui ponteggiatori
841
11.980
11.658
23
11.681
3.017
8
208
75
1
76
48
45
1.752
359
0
359
34
di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling Formazione linguistica Altro TOTALE
1
40
18
0
18
0
5
205
137
0
137
130
650
11.338
8.042
307
8.349
1.569
8.543
254.456
90.667
1.848
92.515
23.219
24
461
545
286
831
18
0
0
0
0
0
0
20
1.496
105
51
156
7
TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Apprendistato alta formazione AttivitĂ integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma
0
0
0
0
0
0
177
2.402
3.062
1.087
4.149
405
32
17.188
329
128
457
17
2
2.200
35
0
35
11
Corsi quadriennali Master primo livello
2
850
14
17
31
0
Corsi professionali post laurea
2
160
14
13
27
0 0
Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua)
0
0
0
0
0
25
2.795
124
74
198
6
192
5.555
2.695
852
3.547
22
Formazione linguistica
6
220
46
32
78
0
Altro
116
4.278
1.936
292
2.228
46
TOTALE
598
37.605
8.905
2.832
11.737
532
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
169
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
2.549
40.784
22.763
348
23.111
6.528
1.402 1.147
22.432 18.352
7.890 14.873
113 235
8.003 15.108
2.409 4.119
Orientamento
61
1.073
668
144
812
88
Apprendistato diritto e dovere
22
900
58
1
59
20
Corsi di qualifica
25
17.790
322
39
361
66
Corsi triennali di qualifica
68
59.672
1.113
45
1.158
257
Corsi
ITALIA 2014 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati
Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra
17
7.975
328
49
377
41
273
12.722
2.592
352
2.944
772
147
29.072
1.331
132
1.463
369
3.778
54.615
38.986
147
39.133
7.459
1.451 693 344 18 34 3 4 8 9
18.374 9.245 9.818 676 1.276 80 95 139 72
14.317 6.943 4.663 92 374 22 40 94 110
13 3 4 2 0 0 0 0 0
14.330 6.946 4.667 94 374 22 40 94 110
2.429 1.050 1.178 40 21 3 11 22 31
Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro TOTALE
4
201
41
5
46
36
1.265
6.301
15.592
324
15.916
2.796
249 312 583 121
1.740 1.322 2.386 853
3.365 3.863 7.130 1.234
32 10 107 175
3.397 3.873 7.237 1.409
793 429 1.425 149
337
9.829
5.444
276
5.720
322
8.546
240.934
89.238
1.862
91.100
18.754
15
141
138
140
278
0
0
0
0
0
0
0
21
1.330
212
84
296
24
TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Apprendistato alta formazione
0
0
0
0
0
0
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
61
2.774
890
204
1.094
66
Corsi professionali post diploma
14
10.104
143
67
210
7
Corsi quadriennali
1
990
21
0
21
13
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
8
1.730
97
46
143
2
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua)
28
6.579
276
90
366
22
248
7.092
3.181
872
4.053
182
Formazione linguistica
1
40
3
2
5
0
Altro
173
13.053
3.180
949
4.129
85
TOTALE
570
43.833
8.141
2.454
10.595
401
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
170
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
2.095
33.520
20.357
488
20.845
5.995
1.024 1.071
16.384 17.136
5.638 14.719
33 455
5.671 15.174
2.136 3.859 61
Corsi
di cui stranieri
ITALIA 2015 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati Orientamento
28
778
329
92
421
Apprendistato diritto e dovere
30
1.590
226
150
376
23
Corsi di qualifica
11
5.160
149
0
149
66
Corsi triennali di qualifica
66
59.903
1.033
43
1.076
233
Alternanza scuola/lavoro
11
232
112
40
152
4
Corsi integrati
39
2.868
177
23
200
54
Apprendistato professionalizzante
225
9.998
2.142
331
2.473
605
Formazione professionale disoccupati
135
18.991
2.435
150
2.585
694
Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra
4.263
65.661
42.150
396
42.546
7.128
2.180 1.014 289 19 81 2 2 11 6
27.440 11.445 8.237 791 3.324 80 36 78 267
20.018 9.208 3.999 374 897 21 38 125 94
27 2 7 1 0 0 0 0 0
20.045 9.210 4.006 375 897 21 38 125 94
3.155 1.254 1.000 101 86 3 4 35 8
Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro
9
480
52
59
111
32
2.142
9.880
26.100
119
26.219
5.745
344 944 703 151
2.227 4.097 2.915 641
4.150 10.512 9.004 2.434
43 40 14 22
4.193 10.552 9.018 2.456
1.260 2.271 1.971 243
750
7.739
8.991
135
9.126
1.142
9.804
216.800
104.253
2.026
106.279
21.782
Orientamento
0
0
0
0
0
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
14
612
93
16
109
16
TOTALE TECNICI
Apprendistato professionalizzante Apprendistato alta formazione
3
96
22
0
22
2
Alternanza scuola/lavoro
26
946
344
187
531
52
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
75
44
2.978
879
254
1.133
Corsi professionali post diploma
7
5.580
93
23
116
7
Corsi quadriennali
1
990
7
0
7
0
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
5
352
82
10
92
0
Master secondo livello
1
1.500
12
9
21
0
20
6.028
147
90
237
13
296
6.846
4.500
881
5.381
425
23
970
154
92
246
0
Altro
180
7.356
3.216
872
4.088
40
TOTALE
620
34.254
9.549
2.434
11.983
630
Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
171
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
2.006
32.096
19.540
376
19.916
5.545
816 1.190
13.056 19.040
5.008 14.532
44 332
5.052 14.864
1.977 3.568
51
795
125
83
208
41
7
653
43
25
68
23
Corsi di qualifica
54
10.052
800
42
842
151
Corsi triennali di qualifica
69
66.648
1.069
24
1.093
207
Alternanza scuola/lavoro
78
6.783
1.180
395
1.575
12
Corsi integrati
32
8.054
305
138
443
38
145
5.612
1.104
193
1.297
329
Corsi
ITALIA 2016 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati Orientamento Apprendistato diritto e dovere
Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra
118
21.212
2.066
50
2.116
1.069
2.720
43.781
27.912
355
28.267
5.506
1.179 355 298 9 86 1 0 12 8
14.638 4.851 8.715 464 3.470 40 0 344 265
10.510 3.456 3.534 54 773 10 0 102 92
21 6 12 0 0 0 0 4 1
10.531 3.462 3.546 54 773 10 0 106 93
2.015 603 969 6 107 0 0 26 21
Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro TOTALE
3
110
32
3
35
29
1.640
8.168
19.384
161
19.545
4.385
474 265 863 38
3.080 1.305 3.521 262
5.702 2.247 11.072 363
108 0 27 26
5.810 2.247 11.099 389
1.413 510 2.430 32
394
6.312
3.865
83
3.948
810
7.317
210.276
77.425
1.928
79.353
18.145
TECNICI Orientamento
0
0
0
0
0
0
Apprendistato diritto e dovere
21
840
189
104
293
48
Apprendistato professionalizzante
21
920
260
129
389
23
3
96
10
0
10
0
Alternanza scuola/lavoro
46
1.581
619
289
908
58
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
25
1.868
577
285
862
33
Corsi professionali post diploma
10
6.342
120
41
161
12
Corsi quadriennali
3
1.022
44
0
44
2
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
1
108
4
1
5
0
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
35
7.674
735
193
928
195
177
3.916
2.339
775
3.114
143
12
420
79
22
101
0
Altro
199
10.316
3.442
944
4.386
172
TOTALE
553
35.103
8.418
2.783
11.201
686
Apprendistato alta formazione
Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
172
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
1.849
29.584
16.981
442
17.423
4.360
738 1.111
11.808 17.776
4.021 12.960
73 369
4.094 13.329
1.112 3.248 123
Corsi
di cui stranieri
ITALIA 2017 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati Orientamento
168
1.957
550
269
819
Apprendistato diritto e dovere
18
6.448
186
24
210
13
Corsi di qualifica
53
8.740
817
17
834
272
Corsi triennali di qualifica
57
57.993
977
37
1.014
262
Alternanza scuola/lavoro
50
967
789
260
1.049
30
Corsi integrati
14
4.731
120
31
151
23
150
6.092
1.222
269
1.491
311
Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro TOTALE
166
21.297
1.529
74
1.603
583
2.365
41.670
20.454
262
20.716
4.022
947 249 306 11 83 4 11 19 15
11.862 3.459 8.282 316 2.402 136 248 648 387
7.672 2.261 3.424 93 514 42 142 156 125
29 7 11 2 0 0 0 0 0
7.701 2.268 3.435 95 514 42 142 156 125
1.429 352 898 13 74 6 8 29 9
2
120
24
1
25
25
2.054
10.352
23.403
117
23.520
4.933
746 423 816 69
4.844 1.819 3.328 361
9.153 4.464 9.175 611
95 7 3 12
9.248 4.471 9.178 623
2.154 769 1.924 86
474
5.095
5.087
124
5.211
811
7.420
195.046
72.139
1.927
74.066
15.768
16
83
123
142
265
37
4
3.960
4
0
4
0
44
2.710
537
232
769
60
TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Apprendistato alta formazione
0
0
0
0
0
0
Alternanza scuola/lavoro
80
3.557
1.274
409
1.683
102
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
38
30
2.434
658
125
783
Corsi professionali post diploma
7
4.810
83
29
112
4
Corsi quadriennali
1
990
15
0
15
4
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
2
240
40
1
41
2
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
Formazione professionale disoccupati
30
10.679
304
121
425
18
Formazione professionale occupati (continua)
98
2.876
1.379
442
1.821
129
2
120
8
5
13
0
Altro
182
9.505
3.148
1.378
4.526
89
TOTALE
496
41.964
7.573
2.884
10.457
483
Formazione linguistica
Fonte: elaborazione CRESME su dati F ORMEDIL/CNCPT
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
173
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA Corsi
Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
NORD OVEST 2010 OPERAI MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
795 37 4 7 48 7 226 359 480 194 65 2.222
12.720 957 456 3.332 46.430 1.240 15.206 8.344 18.855 5.364 4.175 117.079
4.108 208 54 82 811 100 2.053 4.893 4.376 2.357 945 19.987
17 64 0 0 30 34 13 5 51 27 14 255
4.125 272 54 82 841 134 2.066 4.898 4.427 2.384 959 20.242
2.053 36 24 26 166 0 1.033 1.537 1.539 551 208 7.173
1 0 52 23 16 0 2 0 3 50 130 277
32 0 2.556 1.536 11.332 0 448 0 116 1.298 1.949 19.267
10 0 311 293 246 0 46 0 35 1.112 1.586 3.639
0 0 141 84 33 0 93 0 0 253 367 971
10 0 452 377 279 0 139 0 35 1.365 1.953 4.610
0 0 17 20 13 0 0 0 9 11 58 128
819 70 4 19 46 11 283 405 94 928 443 211 92 2.771
13.104 748 504 5.546 46.740 1.480 19.166 6.757 12.463 17.775 6.164 2.600 3.314 127.597
3.662 160 48 267 832 101 2.903 5.158 396 10.447 4.248 2.181 1.227 25.201
35 21 0 3 50 25 6 7 17 36 1 0 62 262
3.697 181 48 270 882 126 2.909 5.165 413 10.483 4.249 2.181 1.289 25.463
1.935 59 4 81 158 12 1.339 1.666 209 2.929 956 431 235 8.627
1 0 48 51 17 1 0 0 15 71 20 224
24 0 2.793 2.775 8.933 250 0 0 849 2.125 452 18.201
6 0 539 1.116 177 8 0 0 21 928 1.481 4.276
21 0 106 310 43 6 0 0 21 152 244 903
27 0 645 1.426 220 14 0 0 42 1.080 1.725 5.179
3 0 31 98 5 1 0 0 1 36 12 187
TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante AttivitĂ integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
NORD OVEST 2011 OPERAI
MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra Altro TOTALE TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante AttivitĂ integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
174
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA Ore formative
Corsi
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
NORD OVEST 2012 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati Orientamento Apprendistato diritto e dovere
690
11.040
4.221
630
10.080
3.213
60
960
1.008
40
478
40
16
4.237
1.987
9
3.222
1.582
7
1.015
405
18
58
28
7
520
109
0
109
45
Corsi di qualifica
14
5.856
169
10
179
44
Corsi triennali di qualifica
42
41.906
747
38
785
140
Corsi integrati
12
1.435
187
51
238
16
187
13.575
1.890
4
1.894
691
Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati
190
7.773
758
171
929
219
1.336
24.262
13.967
92
14.059
3.734
di cui MICS macchine sollevamento
270
3.400
2.731
3
2.734
489
di cui MICS macchine movimento terra
128
1.727
1.336
11
1.347
162
di cui Ponteggiatori
497
5.347
6.227
6
6.233
1.736
Formazione professionale occupati (continua)
di cui Posatori di cui Perforatori piccolo e grande diametro di cui Posa membrana bituminosa Altro
5
220
38
0
38
15
38
1.448
464
0
464
80
0
0
0
0
0
0
143
4.527
1.440
71
1.511
408
2.661
111.372
23.528
471
23.999
7.312
Orientamento
0
0
0
0
0
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
Apprendistato professionalizzante
16
1.280
113
18
131
8
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
104
1.580
1.795
614
2.409
169
TOTALE TECNICI
Corsi professionali post diploma
10
7.515
121
32
153
9
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
0
0
0
0
0
0
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
Formazione professionale disoccupati
0
0
0
0
0
0
Formazione professionale occupati (continua)
78
2.178
1.279
386
1.665
87
Altro
23
447
862
158
1.020
11
231
13.000
4.170
1.208
5.378
284
TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
175
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA Corsi
Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
NORD OVEST 2013 OPERAI Formazione base lavoratori
856
13.696
8.927
143
9.070
3.410
di cui MICS 16ore prima
543
8.688
2.467
7
2.474
1.219
di cui MICS 16ore occupati
313
5.008
6.460
136
6.596
2.191
26
1.291
238
83
321
58
0
0
0
0
0
0
Corsi di qualifica
13
5.816
193
0
193
69
Corsi triennali di qualifica
41
40.294
708
46
754
133
Orientamento Apprendistato diritto e dovere
Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua)
8
2.242
118
25
143
13
357
11.399
2.213
40
2.253
710
56
5.678
413
0
413
230
1.826
22.557
18.213
26
18.239
4.174 1.608
di cui MICS macchine sollevamento
857
9.325
7.837
12
7.849
di cui MICS macchine movimento terra
356
4.276
3.422
1
3.423
575
di cui ponteggiatori
388
4.616
4.781
1
4.782
1.361
di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro
5
64
47
0
47
41
13
488
113
0
113
10
di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling Formazione linguistica Altro
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
215
3.774
2.702
34
2.736
603
3.398
106.747
33.725
397
34.122
9.400
Orientamento
2
60
300
91
391
10
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
11
704
66
32
98
5
0
0
0
0
0
0 100
TOTALE TECNICI
Apprendistato professionalizzante Apprendistato alta formazione AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
35
764
518
145
663
Corsi professionali post diploma
10
6.626
113
27
140
9
Corsi quadriennali
2
2.200
35
0
35
11
Master primo livello
1
350
4
10
14
0
Corsi professionali post laurea
1
80
8
6
14
0
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
Formazione professionale disoccupati
2
150
6
20
26
0
101
2.244
1.304
436
1.740
17
2
80
14
12
26
0
Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica Altro TOTALE
36
1.139
1.037
197
1.234
33
203
14.397
3.405
976
4.381
185
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
176
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
791
12.656
7.761
98
7.859
2.774
447 344
7.152 5.504
2.469 5.292
17 81
2.486 5.373
1.002 1.772
Orientamento
27
301
206
22
228
24
Apprendistato diritto e dovere
20
660
55
1
56
20
5
3.600
71
4
75
31
Corsi triennali di qualifica
38
36.994
636
41
677
108
Corsi integrati
10
2.300
251
49
300
24
104
5.571
970
7
977
306
Corsi
NORD OVEST 2014 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati
Corsi di qualifica
Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra
28
6.535
249
6
255
78
1.588
21.656
15.309
6
15.315
3.487
618 307 107 15 2 0 3 1 0
7.644 4.239 2.988 496 80 0 72 20 0
5.133 2.688 1.290 52 19 0 29 9 0
3 1 1 1 0 0 0 0 0
5.136 2.689 1.291 53 19 0 29 9 0
895 528 400 21 11 0 5 2 0
Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro
0
0
0
0
0
0
438
2.363
4.776
166
4.942
850
98 48 233 59
766 222 956 419
1.325 592 2.341 518
5 0 3 158
1.330 592 2.344 676
362 27 423 38
144
3.553
1.494
27
1.521
156
3.193
96.189
31.778
427
32.205
7.858
Orientamento
0
0
2
0
2
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
10
568
125
20
145
14
TOTALE TECNICI
Apprendistato professionalizzante Apprendistato alta formazione
0
0
0
0
0
0
39
687
575
142
717
57
Corsi professionali post diploma
4
2.840
40
17
57
2
Corsi quadriennali
1
990
21
0
21
13
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
2
610
10
22
32
0
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
Formazione professionale disoccupati
5
3.105
67
11
78
11
74
2.007
1.294
390
1.684
139
0
0
0
0
0
0
55
2.128
1.648
683
2.331
20
190
12.935
3.782
1.285
5.067
256
Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica Altro TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
177
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
654
10.464
6.547
87
6.634
2.477
357 297
5.712 4.752
2.397 4.150
11 76
2.408 4.226
1.075 1.402
Corsi
NORD OVEST 2015 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati Orientamento
9
72
53
2
55
17
Apprendistato diritto e dovere
4
870
17
0
17
11
Corsi di qualifica
6
3.560
74
0
74
34
Corsi triennali di qualifica
38
35.476
564
41
605
110
Alternanza scuola/lavoro
8
184
83
27
110
0
Corsi integrati
8
1.264
84
23
107
10
103
4.635
778
24
802
293
61
6.501
1.618
6
1.624
468
1.642
24.882
13.929
89
14.018
2.431
883 529 83 17 11 0 2 3 0
11.417 4.777 2.402 651 392 0 36 62 0
6.941 3.550 1.185 346 110 0 38 45 0
15 1 2 0 0 0 0 0 0
6.956 3.551 1.187 346 110 0 38 45 0
849 463 315 94 9 0 4 12 0
Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro
0
0
0
0
0
0
570
2.634
6.702
48
6.750
1.067
92 135 274 69
642 586 1.072 334
1.073 1.633 2.963 1.033
5 20 11 12
1.078 1.653 2.974 1.045
371 138 506 52
257
3.556
2.522
50
2.572
341
3.360
94.098
32.971
397
33.368
7.259
Orientamento
0
0
0
0
0
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
12
532
78
9
87
16
TOTALE TECNICI
Apprendistato professionalizzante Apprendistato alta formazione
0
0
0
0
0
0
Alternanza scuola/lavoro
3
152
39
12
51
7 64
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
28
1.434
586
166
752
Corsi professionali post diploma
1
1.200
11
0
11
2
Corsi quadriennali
0
0
0
0
0
0
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
0
0
0
0
0
0
Master secondo livello
1
1.500
12
9
21
0
Formazione professionale disoccupati
7
3.890
64
18
82
7
96
1.924
2.107
288
2.395
394
Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica Altro TOTALE
0
0
0
0
0
0
44
924
1.237
494
1.731
22
192
11.556
4.134
996
5.130
512
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
178
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
669
10.704
6.340
98
6.438
2.217
272 397
4.352 6.352
1.848 4.492
17 81
1.865 4.573
781 1.436 17
Corsi
NORD OVEST 2016 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati Orientamento
6
46
57
63
120
Apprendistato diritto e dovere
3
520
11
0
11
7
Corsi di qualifica
7
5.790
96
7
103
36
Corsi triennali di qualifica
35
31.664
519
20
539
94
Alternanza scuola/lavoro
3
164
39
9
48
2
10
1.660
111
44
155
21
Corsi integrati Apprendistato professionalizzante
55
2.360
414
15
429
122
Formazione professionale disoccupati
53
4.224
1.184
34
1.218
446
867
13.236
8.638
193
8.831
1.732
494 118 95 3 13 0 0 7 4
5.531 1.762 2.634 264 496 0 0 284 164
3.326 956 985 11 101 0 0 54 50
4 0 3 0 0 0 0 4 1
3.330 956 988 11 101 0 0 58 51
578 158 284 5 17 0 0 13 3
Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro
0
0
0
0
0
0
632
2.959
6.728
39
6.767
1.455
178 87 349 18
1.030 424 1.396 109
2.015 609 3.940 164
11 0 17 11
2.026 609 3.957 175
477 115 850 13
102
3.362
738
14
752
91
2.442
76.689
24.875
536
25.411
6.240
Orientamento
0
0
0
0
0
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
Apprendistato professionalizzante
0
0
13
0
13
2
Apprendistato alta formazione
0
0
0
0
0
0
TOTALE TECNICI
Alternanza scuola/lavoro
1
32
43
6
49
3
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
6
124
79
38
117
8
Corsi professionali post diploma
2
1.352
32
0
32
3
Corsi quadriennali
0
0
0
0
0
0
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
0
0
0
0
0
0
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
Formazione professionale disoccupati
14
5.346
380
68
448
179
Formazione professionale occupati (continua)
51
862
1.232
314
1.546
98
0
0
0
0
0
0
74
928
1.636
639
2.275
32
148
8.644
3.415
1.065
4.480
325
Formazione linguistica Altro TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
179
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
584
9.344
5.383
56
5.439
1.478
258 326
4.128 5.216
1.582 3.801
16 40
1.598 3.841
362 1.116 81
Corsi
NORD OVEST 2017 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati Orientamento
156
1.786
424
217
641
Apprendistato diritto e dovere
7
6.008
9
1
10
0
Corsi di qualifica
5
3.800
69
5
74
38
Corsi triennali di qualifica
30
28.417
496
33
529
117
Alternanza scuola/lavoro
7
126
140
11
151
0
Corsi integrati
12
3.331
87
31
118
13
Apprendistato professionalizzante
58
2.680
483
19
502
120
Formazione professionale disoccupati
56
9.563
527
20
547
141
673
11.266
5.498
30
5.528
1.085
334 67 106 3 6 0 8 8 5
4.027 1.057 2.416 72 240 0 168 362 112
2.040 475 907 22 51 0 94 55 38
5 0 0 1 0 0 0 0 0
2.045 475 907 23 51 0 94 55 38
384 69 266 0 9 0 6 8 2
Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro TOTALE
0
0
0
0
0
0
712
3.396
7.207
13
7.220
1.271
210 124 366 12
1.352 496 1.472 76
2.791 1.126 3.214 76
9 3 0 1
2.800 1.129 3.214 77
568 122 581 0
151
1.255
1.087
5
1.092
54
2.451
80.972
21.410
441
21.851
4.398 37
TECNICI Orientamento
16
83
123
142
265
Apprendistato diritto e dovere
4
3.960
4
0
4
0
Apprendistato professionalizzante
8
1.270
68
22
90
12
Apprendistato alta formazione
0
0
0
0
0
0
Alternanza scuola/lavoro
20
1.430
376
51
427
16
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
30
14
328
229
26
255
Corsi professionali post diploma
1
1.200
15
0
15
0
Corsi quadriennali
1
990
15
0
15
4
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
0
0
0
0
0
0
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
Formazione professionale disoccupati
17
6.444
89
58
147
10
Formazione professionale occupati (continua)
29
552
745
165
910
120
0
0
0
0
0
0
69
1.656
1.695
877
2.572
24
179
17.913
3.359
1.341
4.700
253
Formazione linguistica Altro TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
180
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA Ore formative
Corsi
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
NORD EST 2010 OPERAI MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
611 22 75 6 38 9 253 113 40 172 227 1.566
9.776 7.428 2.354 2.107 30.020 992 9.333 3.008 2.548 7.335 5.081 79.982
3.089 145 895 74 517 72 2.643 1.907 410 2.474 2.447 14.673
24 39 0 0 3 23 115 9 14 12 102 341
3.113 184 895 74 520 95 2.758 1.916 424 2.486 2.549 15.014
1.512 19 434 36 142 4 825 576 252 619 637 5.056
13 0 6 21 4 0 1 0 3 74 26 148
1.011 0 532 1.510 3.500 0 160 0 912 2.736 705 11.066
239 0 16 388 62 0 9 0 21 1.055 664 2.454
32 0 10 143 17 0 3 0 16 168 113 502
271 0 26 531 79 0 12 0 37 1.223 777 2.956
20 0 0 11 3 0 0 0 2 22 17 75
482 9 133 12 46 3 184 253 66 296 90 38 152 1.636
7.712 739 4.001 4.633 30.838 210 9.004 3.775 5.356 7.397 1.284 732 3.819 77.484
2.359 113 1.264 163 588 8 2.029 4.008 917 2.952 1.185 480 1.858 16.259
30 40 1 6 20 0 74 5 27 39 6 0 3 245
2.389 153 1.265 169 608 8 2.103 4.013 944 2.991 1.191 480 1.861 16.504
1.121 26 705 67 141 1 601 1.497 590 1.176 294 146 335 6.260
10 0 14 61 8 0 1 0 8 82 20 204
206 0 1.160 686 4.837 0 1.000 0 2.560 2.255 572 13.276
211 0 59 1.726 102 0 21 0 35 1.028 373 3.555
199 0 25 761 23 0 2 0 40 199 42 1.291
410 0 84 2.487 125 0 23 0 75 1.227 415 4.846
36 0 1 18 6 0 3 0 1 32 44 141
TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante AttivitĂ integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
NORD EST 2011 OPERAI
MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra Altro TOTALE TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante AttivitĂ integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
181
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA Ore formative
Corsi
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
NORD EST 2012 OPERAI Formazione base lavoratori
567
9.072
5.011
131
5.142
1.719
di cui MICS 16ore prima
381
6.096
2.020
31
2.051
712
di cui MICS 16ore occupati
186
2.976
2.991
100
3.091
1.007
Orientamento
14
168
190
64
254
12
Apprendistato diritto e dovere
74
2.328
876
0
876
545
7
3.570
100
0
100
50
45
32.398
590
8
598
168
2
130
20
12
32
1
143
5.348
1.634
66
1.700
629
Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui Ponteggiatori
23
3.463
238
12
250
180
713
16.338
9.897
54
9.951
2.257
139
2.571
1.712
2
1.714
359
77
1.762
909
2
911
150
257
3.248
4.298
1
4.299
1.034
di cui Posatori
26
416
569
1
570
182
di cui Perforatori piccolo e grande diametro
50
3.056
587
0
587
61
1
24
11
0
11
3
di cui Posa membrana bituminosa Altro
141
1.959
1.935
18
1.953
432
1.729
74.774
20.491
365
20.856
5.993
Orientamento
9
152
93
85
178
9
Apprendistato diritto e dovere
1
70
9
0
9
0
TOTALE TECNICI
Apprendistato professionalizzante
15
944
50
3
53
16
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
26
1.836
444
186
630
29
Corsi professionali post diploma
13
3.843
168
30
198
2
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
0
0
0
0
0
0
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
Formazione professionale disoccupati
29
1.454
59
19
78
13
Formazione professionale occupati (continua)
98
2.043
1.262
350
1.612
46
Altro
19
772
425
69
494
29
210
11.114
2.510
742
3.252
144
TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
182
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA Corsi
Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
NORD EST 2013 OPERAI Formazione base lavoratori
686
10.976
6.087
155
6.242
2.160
di cui MICS 16ore prima
352
5.632
1.983
64
2.047
777
di cui MICS 16ore occupati
1.383
334
5.344
4.104
91
4.195
Orientamento
14
200
181
61
242
29
Apprendistato diritto e dovere
78
2.522
901
0
901
541
Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica
4
1.732
63
0
63
35
60
33.762
683
1
684
200
Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua)
5
476
33
0
33
33
116
4.814
1.210
107
1.317
341
13
2.115
146
1
147
118
864
12.381
11.189
45
11.234
2.856
di cui MICS macchine sollevamento
338
3.750
4.162
15
4.177
983
di cui MICS macchine movimento terra
164
2.335
2.277
2
2.279
421
di cui ponteggiatori
150
2.024
2.481
15
2.496
718
di cui posatori
1
100
10
1
11
2
di cui perforatori piccolo e grande diametro
7
248
61
0
61
7
di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling Formazione linguistica Altro TOTALE
1
40
18
0
18
0
4
145
121
0
121
114
135
2.596
2.412
84
2.496
673
1.979
71.719
23.026
454
23.480
7.100
TECNICI Orientamento
18
249
183
142
325
8
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
Apprendistato professionalizzante
1
70
9
0
9
0
Apprendistato alta formazione
0
0
0
0
0
0
125
1.150
1.966
671
2.637
301
Corsi professionali post diploma
6
2.377
93
33
126
4
Corsi quadriennali
0
0
0
0
0
0
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
1
80
6
7
13
0
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
Formazione professionale disoccupati
19
1.861
68
33
101
3
Formazione professionale occupati (continua)
60
1.777
893
182
1.075
4 0
Formazione linguistica Altro TOTALE
0
0
0
0
0
27
683
187
13
200
0
257
8.247
3.405
1.081
4.486
320
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
183
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
384
6.144
3.010
74
3.084
1.050
215 169
3.440 2.704
1.000 2.010
35 39
1.035 2.049
360 690 64
Corsi
NORD EST 2014 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati Orientamento
26
701
406
83
489
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
Corsi di qualifica
7
6.960
95
1
96
25
28
20.578
457
4
461
149
2
176
16
0
16
10
90
3.276
1.135
229
1.364
329
Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra
82
11.308
620
65
685
263
774
11.100
7.790
100
7.890
1.914
236 97 54 3 6 1 1 5 0
2.899 1.258 1.668 180 240 40 23 87 0
2.651 1.072 778 40 69 11 11 49 0
10 1 0 1 0 0 0 0 0
2.661 1.073 778 41 69 11 11 49 0
605 175 313 19 7 3 6 18 0
Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro TOTALE
1
1
10
0
10
0
425
1.997
5.986
52
6.038
1.074
90 169 148 18
542 710 630 115
1.233 2.132 2.244 377
26 9 11 6
1.259 2.141 2.255 383
200 313 488 73
44
299
660
16
676
60
1.863
62.540
20.185
624
20.809
4.938
TECNICI Orientamento
15
141
136
140
276
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
Apprendistato professionalizzante
0
0
0
0
0
0
Apprendistato alta formazione
0
0
0
0
0
0
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
6
434
89
31
120
5
Corsi professionali post diploma
6
3.984
62
36
98
3
Corsi quadriennali
0
0
0
0
0
0
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
6
1.120
87
24
111
2
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
Formazione professionale disoccupati
21
2.074
184
70
254
10
Formazione professionale occupati (continua)
87
2.765
967
245
1.212
39
Formazione linguistica Altro TOTALE
1
40
3
2
5
0
36
1.007
502
70
572
51
178
11.565
2.030
618
2.648
110
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
184
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
379
6.064
3.092
81
3.173
1.216
203 176
3.248 2.816
1.059 2.033
9 72
1.068 2.105
450 766
Orientamento
19
706
276
90
366
44
Apprendistato diritto e dovere
15
600
162
20
182
12
Corsi
NORD EST 2015 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati
Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica
3
1.000
50
0
50
20
24
21.164
421
2
423
115
Alternanza scuola/lavoro Corsi integrati
0
0
0
0
0
0
30
800
82
0
82
40
Apprendistato professionalizzante
71
2.551
930
149
1.079
260
Formazione professionale disoccupati
20
3.498
344
0
344
166
1.025
13.897
9.474
30
9.504
2.247
607 188 68 1 12 2 0 8 4
6.679 2.372 1.740 100 462 80 0 16 247
5.021 1.808 867 19 122 21 0 80 62
10 0 3 1 0 0 0 0 0
5.031 1.808 870 20 122 21 0 80 62
1.213 372 285 7 20 3 0 23 8
Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro
0
0
0
0
0
0
953
4.211
11.530
31
11.561
3.356
138 607 181 27
793 2.573 738 107
1.529 6.569 2.913 519
10 20 1 0
1.539 6.589 2.914 519
560 1.844 817 135
167
1.278
2.233
21
2.254
278
2.706
55.769
28.594
424
29.018
7.754
Orientamento
0
0
0
0
0
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
Apprendistato professionalizzante
0
0
0
0
0
0
TOTALE TECNICI
Apprendistato alta formazione Alternanza scuola/lavoro
3
96
22
0
22
2
23
794
305
175
480
45 3
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
5
328
34
15
49
Corsi professionali post diploma
6
4.380
82
23
105
5
Corsi quadriennali
1
990
7
0
7
0
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
4
240
78
9
87
0
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
Formazione professionale disoccupati
9
674
56
44
100
6
70
1.351
1.106
351
1.457
24 0
Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica Altro TOTALE
0
0
0
0
0
18
2.129
362
37
399
7
139
10.982
2.052
654
2.706
92
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
185
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
355
5.680
3.223
71
3.294
1.180
167 188
2.672 3.008
917 2.306
8 63
925 2.369
356 824
14
625
55
0
55
24
1
1
9
7
16
3
Corsi di qualifica
44
2.862
676
35
711
106
Corsi triennali di qualifica
33
33.984
545
4
549
112
Alternanza scuola/lavoro
58
6.058
736
266
1.002
5
Corsi integrati
20
4.094
182
94
276
15
Apprendistato professionalizzante
49
1.312
388
92
480
159
Formazione professionale disoccupati
43
9.949
666
7
673
552
566
10.333
6.382
43
6.425
1.737
177 68 65 0 14 0 0 5 2
2.616 1.067 1.979 0 542 0 0 60 69
2.220 902 753 0 136 0 0 48 23
11 2 8 0 0 0 0 0 0
2.231 904 761 0 136 0 0 48 23
764 220 262 0 37 0 0 13 18
Corsi
NORD EST 2016 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati Orientamento Apprendistato diritto e dovere
Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro TOTALE
1
40
8
0
8
2
449
2.266
6.640
53
6.693
1.729
135 102 203 9
868 497 861 40
1.814 1.217 3.490 119
44 0 7 2
1.858 1.217 3.497 121
547 316 849 17
84
948
902
39
941
345
1.717
78.152
20.412
711
21.123
5.969
TECNICI Orientamento
0
0
0
0
0
0
Apprendistato diritto e dovere
21
840
189
104
293
48
Apprendistato professionalizzante
18
720
228
119
347
17
3
96
10
0
10
0
32
1.313
392
239
631
41 21
Apprendistato alta formazione Alternanza scuola/lavoro AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
8
504
120
32
152
Corsi professionali post diploma
8
4.990
88
41
129
9
Corsi quadriennali
1
990
16
0
16
2
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
0
0
0
0
0
0
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
Formazione professionale disoccupati
15
2.168
160
7
167
16
Formazione professionale occupati (continua)
58
1.562
595
331
926
22
0
0
0
0
0
0
17
1.136
370
95
465
38
181
14.319
2.168
968
3.136
214
Formazione linguistica Altro TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
186
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
325
5.200
3.268
86
3.354
1.192
151 174
2.416 2.784
1.117 2.151
48 38
1.165 2.189
328 864
Orientamento
12
171
126
52
178
42
Apprendistato diritto e dovere
11
440
177
23
200
13
Corsi
NORD EST 2017 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati
Corsi di qualifica
43
2.136
674
11
685
224
Corsi triennali di qualifica
26
28.476
464
4
468
138
Alternanza scuola/lavoro
10
266
298
37
335
24
0
0
0
0
0
0
50
1.576
466
166
632
160
Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra
67
5.672
531
36
567
340
530
9.831
4.812
67
4.879
1.249
176 49 56 3 13 1 1 6 3
2.522 778 1.712 140 534 12 8 182 143
1.888 431 626 20 119 6 17 62 29
11 3 7 1 0 0 0 0 0
1.899 434 633 21 119 6 17 62 29
448 93 235 6 39 0 1 19 5
Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro
0
0
0
0
0
0
548
2.790
7.086
46
7.132
2.000
227 135 179 7
1.438 555 758 39
2.904 1.397 2.711 74
45 0 0 1
2.949 1.397 2.711 75
869 341 770 20
175
2.038
2.089
58
2.147
514
1.797
58.596
19.991
586
20.577
5.896
Orientamento
0
0
0
0
0
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
35
1.400
465
200
665
43
TOTALE TECNICI
Apprendistato professionalizzante Apprendistato alta formazione Alternanza scuola/lavoro
0
0
0
0
0
0
52
1.693
610
313
923
62 2
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
5
906
191
15
206
Corsi professionali post diploma
6
3.610
68
29
97
4
Corsi quadriennali
0
0
0
0
0
0
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
1
40
35
0
35
2
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
Formazione professionale disoccupati
7
2.727
58
23
81
8
41
987
352
222
574
6
Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica Altro TOTALE
0
0
0
0
0
0
35
1.009
532
83
615
47
182
12.372
2.311
885
3.196
174
Fonte: elaborazione CRESME s u dati FORMEDIL/CNCPT
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
187
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA Corsi
Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
CENTRO 2010 OPERAI MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
847 2 4 15 0 0 85 120 27 67 123 1.290
13.552 800 480 7.108 0 0 6.926 3.621 5.170 2.364 3.732 43.753
4.886 26 74 156 0 0 919 2.107 238 782 1.232 10.420
21 0 0 16 0 0 73 2 20 7 93 232
4.907 26 74 172 0 0 992 2.109 258 789 1.325 10.652
2.579 24 32 60 0 0 410 760 207 214 307 4.593
2 0 9 2 11 0 3 0 0 25 31 83
48 0 732 16 10.633 0 1.360 0 0 719 2.555 16.063
6 0 51 124 105 0 23 0 0 246 408 963
11 0 35 63 46 0 26 0 0 23 57 261
17 0 86 187 151 0 49 0 0 269 465 1.224
1 0 3 0 10 0 1 0 0 4 8 27
734 1 11 13 0 1 75 189 24 134 45 35 132 1.314
11.744 100 618 7.559 0 500 5.072 3.603 5.177 2.326 552 524 3.582 40.281
3.947 47 106 154 0 18 1.083 3.176 208 1.374 508 476 2.094 12.207
38 8 65 19 0 0 212 10 6 1 0 0 70 429
3.985 55 171 173 0 18 1.295 3.186 214 1.375 508 476 2.164 12.636
2.113 7 34 47 0 5 329 1.031 112 272 116 56 559 4.509
1 0 2 6 9 0 0 0 12 5 23 58
100 0 132 88 4.228 0 0 0 2.133 280 1.518 8.479
44 0 10 150 144 0 0 0 98 100 312 858
11 0 5 8 43 0 0 0 51 47 44 209
55 0 15 158 187 0 0 0 149 147 356 1.067
4 0 2 0 3 0 0 0 7 0 26 42
TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante AttivitĂ integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
CENTRO 2011 OPERAI
MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra Altro TOTALE TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante AttivitĂ integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
188
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA Ore formative
Corsi
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
CENTRO 2012 OPERAI Formazione base lavoratori
779
12.404
7.169
77
7.246
2.909
di cui MICS 16ore prima
595
9.520
3.809
21
3.830
1.793
di cui MICS 16ore occupati
184
2.884
3.360
56
3.416
1.116
1
400
12
0
12
8
Orientamento Apprendistato diritto e dovere
3
360
30
0
30
20
13
8.088
138
3
141
41
Corsi triennali di qualifica
0
0
0
0
0
0
Corsi integrati
0
0
0
0
0
0
101
8.284
1.030
128
1.158
416
25
7.046
261
35
296
147
450
8.433
5.642
0
5.642
1.304
161
2.394
1.758
0
1.758
309
77
1.008
830
0
830
152
204
3.683
3.035
1
3.036
766
Corsi di qualifica
Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui Ponteggiatori di cui Posatori di cui Perforatori piccolo e grande diametro di cui Posa membrana bituminosa Altro TOTALE
1
40
10
0
10
9
26
1.070
322
0
322
31
1
54
8
0
8
0
198
4.211
2.050
86
2.136
490
1.570
49.226
16.332
329
16.661
5.335
34
100
25
75
100
0
0
0
0
0
0
0
TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante
7
282
28
28
56
0
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
12
637
213
106
319
1
Corsi professionali post diploma
3
2.513
12
13
25
0
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
0
0
0
0
0
0
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
Formazione professionale disoccupati
32
2.300
127
68
195
10
Formazione professionale occupati (continua)
16
871
223
41
264
0
Altro
16
1.752
114
74
188
10
120
8.455
742
405
1.147
21
TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
189
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA Corsi
Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
CENTRO 2013 OPERAI Formazione base lavoratori
862
13.792
10.175
58
10.233
3.614
di cui MICS 16ore prima
428
6.848
1.725
6
1.731
764
di cui MICS 16ore occupati
434
6.944
8.450
52
8.502
2.850
10
42
75
112
187
0
7
210
116
0
116
30
13
3.892
68
0
68
16
0
0
0
0
0
0
3
2.846
44
0
44
13
65
3.836
595
182
777
186
Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua)
17
5.248
181
18
199
49
686
10.519
8.566
26
8.592
1.812
di cui MICS macchine sollevamento
244
3.351
3.080
1
3.081
639
di cui MICS macchine movimento terra
138
1.970
1.798
2
1.800
274
di cui ponteggiatori
210
3.436
2.865
4
2.869
820
2
44
18
0
18
5
13
568
86
0
86
7
di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling Formazione linguistica Altro
0
0
0
0
0
0
1
60
16
0
16
16
206
3.776
1.943
46
1.989
289
1.870
44.221
21.779
442
22.221
6.025
Orientamento
4
152
62
53
115
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
Apprendistato professionalizzante
3
122
22
17
39
2
TOTALE TECNICI
Apprendistato alta formazione
0
0
0
0
0
0
12
414
461
265
726
2
Corsi professionali post diploma
9
4.155
70
41
111
4
Corsi quadriennali
0
0
0
0
0
0
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
0
0
0
0
0
0
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
Formazione professionale disoccupati
1
160
6
14
20
0
10
658
127
38
165
1
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica
2
60
16
14
30
0
Altro
25
984
490
35
525
11
TOTALE
66
6.705
1.254
477
1.731
20
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
190
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
587
9.392
6.520
81
6.601
2.329
351 236
5.616 3.776
2.131 4.389
32 49
2.163 4.438
813 1.516
Orientamento
8
71
56
39
95
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
Corsi di qualifica
4
1.512
45
5
50
6
Corsi triennali di qualifica
0
0
0
0
0
0
3
3.099
38
0
38
7
68
2.524
364
105
469
125
Corsi
CENTRO 2014 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati
Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra
8
3.471
83
11
94
26
864
11.821
9.741
1
9.742
1.907
353 171 101 0 7 0 0 1 9
4.166 1.852 2.918 0 296 0 0 24 72
3.973 1.831 1.418 0 86 0 0 6 110
0 0 3 0 0 0 0 0 0
3.973 1.831 1.421 0 86 0 0 6 110
867 324 420 0 1 0 0 2 31
Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro
3
200
31
5
36
36
311
1.436
3.530
104
3.634
849
57 77 141 36
408 309 528 191
755 836 1.660 279
1 1 93 9
756 837 1.753 288
229 88 497 35
52
1.595
584
5
589
89
1.908
35.121
20.992
356
21.348
5.374
Orientamento
0
0
0
0
0
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
Apprendistato professionalizzante
8
402
79
61
140
10
Apprendistato alta formazione
0
0
0
0
0
0
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
3
834
39
9
48
0
Corsi professionali post diploma
0
0
0
0
0
0
Corsi quadriennali
0
0
0
0
0
0
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
0
0
0
0
0
0
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
Formazione professionale disoccupati
0
0
0
0
0
0
53
1.241
682
187
869
4
0
0
0
0
0
0
TOTALE TECNICI
Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica Altro TOTALE
46
9.146
373
135
508
14
110
11.623
1.173
392
1.565
28
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
191
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
550
8.800
5.645
123
5.768
1.934
274 276
4.384 4.416
1.222 4.423
10 113
1.232 4.536
508 1.426
Corsi
CENTRO 2015 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati Orientamento Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
11
120
47
130
177
0
Corsi di qualifica
2
600
25
0
25
12
Corsi triennali di qualifica
2
1.163
28
0
28
8
Alternanza scuola/lavoro
2
32
25
10
35
4
Corsi integrati
1
804
11
0
11
4
45
2.400
372
158
530
45
Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra
19
5.328
166
32
198
49
1.077
15.641
12.685
43
12.728
2.297
457 178 92 1 35 0 0 0 0
5.639 2.158 2.741 40 1.470 0 0 0 0
5.602 2.431 1.258 9 419 0 0 0 0
2 1 2 0 0 0 0 0 0
5.604 2.432 1.260 9 419 0 0 0 0
1.037 362 381 0 50 0 0 0 0
Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro
2
180
26
6
32
32
529
2.555
6.891
27
6.918
1.301
101 182 192 54
656 846 861 192
1.441 2.171 2.397 882
26 0 1 0
1.467 2.171 2.398 882
322 288 635 56
209
1.534
2.998
55
3.053
503
2.449
39.157
28.919
584
29.503
6.189
Orientamento
0
0
0
0
0
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
Apprendistato professionalizzante
2
80
15
7
22
0
TOTALE TECNICI
Apprendistato alta formazione
0
0
0
0
0
0
Alternanza scuola/lavoro
0
0
0
0
0
0 8
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
11
1.216
259
73
332
Corsi professionali post diploma
0
0
0
0
0
0
Corsi quadriennali
0
0
0
0
0
0
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
1
112
4
1
5
0
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
Formazione professionale disoccupati
2
264
12
12
24
0
31
998
418
53
471
0
Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica Altro TOTALE
2
160
14
13
27
0
52
1.645
897
205
1.102
10
101
4.475
1.619
364
1.983
18
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
192
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
511
8.176
5.026
137
5.163
1.872
261 250
4.176 4.000
1.671 3.355
16 121
1.687 3.476
762 1.110
Corsi
CENTRO 2016 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati Orientamento
0
0
0
0
0
0
Apprendistato diritto e dovere
3
132
23
18
41
13
Corsi di qualifica
3
1.400
28
0
28
9
Corsi triennali di qualifica
0
0
0
0
0
0
Alternanza scuola/lavoro
12
184
371
95
466
5
1
1.300
2
0
2
2
34
1.680
248
83
331
48
Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra
7
3.771
63
0
63
54
767
11.741
7.900
14
7.914
1.821
280 122 83 4 37 0 0 0 1
3.499 1.342 2.526 144 1.532 0 0 0 16
2.807 1.236 970 23 340 0 0 0 9
6 1 1 0 0 0 0 0 0
2.813 1.237 971 23 340 0 0 0 9
563 217 354 1 49 0 0 0 0
Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro
1
60
19
3
22
22
400
1.945
4.364
39
4.403
1.147
108 58 227 7
748 260 858 79
1.432 374 2.521 37
26 0 0 13
1.458 374 2.521 50
379 79 687 2
143
1.393
1.637
6
1.643
362
1.882
31.782
19.681
395
20.076
5.355
Orientamento
0
0
0
0
0
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
Apprendistato professionalizzante
1
40
4
9
13
2
Apprendistato alta formazione
0
0
0
0
0
0
TOTALE TECNICI
Alternanza scuola/lavoro
12
188
161
39
200
14
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
9
1.160
331
209
540
2
Corsi professionali post diploma
0
0
0
0
0
0
Corsi quadriennali
0
0
0
0
0
0
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
1
108
4
1
5
0
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
Formazione professionale disoccupati
5
144
187
118
305
0
35
749
315
73
388
23
Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica Altro TOTALE
0
0
0
0
0
0
57
7.153
735
179
914
22
120
9.542
1.737
628
2.365
63
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
193
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
510
8.160
4.529
138
4.667
1.527
219 291
3.504 4.656
953 3.576
5 133
958 3.709
401 1.126
Corsi
CENTRO 2017 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati Orientamento
0
0
0
0
0
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
Corsi di qualifica
3
1.892
39
1
40
10
Corsi triennali di qualifica
0
0
0
0
0
0
Alternanza scuola/lavoro
13
124
213
76
289
6
0
0
0
0
0
0
37
1.660
243
80
323
28
Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra
19
3.892
158
0
158
97
897
13.839
7.768
163
7.931
1.571
327 98 98 4 22 3 1 4 5
3.976 1.192 2.852 64 880 124 32 64 80
2.837 1.020 1.255 36 162 36 13 24 38
13 4 2 0 0 0 0 0 0
2.850 1.024 1.257 36 162 36 13 24 38
570 173 353 7 20 6 0 2 2
Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro
2
120
24
1
25
25
528
2.658
6.335
39
6.374
1.554
209 99 188 32
1.318 412 776 152
2.517 1.320 2.133 365
27 4 3 5
2.544 1.324 2.136 370
681 288 519 66
111
1.159
1.249
15
1.264
242
2.120
33.504
20.558
513
21.071
5.060
Orientamento
0
0
0
0
0
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
Apprendistato professionalizzante
1
40
4
10
14
5
TOTALE TECNICI
Apprendistato alta formazione
0
0
0
0
0
0
Alternanza scuola/lavoro
2
112
153
24
177
21
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
8
1.080
196
76
272
6
Corsi professionali post diploma
0
0
0
0
0
0
Corsi quadriennali
0
0
0
0
0
0
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
1
200
5
1
6
0
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
Formazione professionale disoccupati
4
478
149
25
174
0
19
597
222
41
263
2
Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica
1
90
3
3
6
0
Altro
56
6.156
570
373
943
18
TOTALE
92
8.753
1.302
553
1.855
52
Fonte: elaborazione CRESME s u dati FORMEDIL/CNCPT
194
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA Ore formative
Corsi
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
SUD 2010 OPERAI MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
882 5 1 11 0 1 10 88 29 90 88 1.205
14.112 352 240 1.512 0 364 1.200 2.616 6.102 2.526 2.556 31.580
3.995 294 7 135 0 6 135 1.501 368 1.430 1.588 9.459
100 11 0 12 0 5 1 3 63 70 47 312
4.095 305 7 147 0 11 136 1.504 431 1.500 1.635 9.771
630 52 1 3 0 0 13 75 5 9 13 801
1 0 2 23 9 0 6 0 6 29 37 113
16 0 240 648 4.836 0 2.724 0 4.100 1.734 1.338 15.636
6 0 9 336 100 0 85 0 56 407 367 1.366
2 0 2 43 62 0 18 0 53 78 62 320
8 0 11 379 162 0 103 0 109 485 429 1.686
0 0 0 0 0 0 0 0 3 1 0 4
1.846 0 0 19 0 0 17 131 30 154 61 54 121 2.318
29.536 0 0 7.532 0 0 1.932 3.445 6.902 3.758 1.120 836 2.492 55.597
15.556 0 0 197 0 0 150 2.139 324 1.350 499 355 902 20.618
6.552 0 0 35 0 0 4 7 67 25 0 0 1.112 7.802
22.108 0 0 232 0 0 154 2.146 391 1.375 499 355 2.014 28.420
564 0 0 7 0 0 14 119 51 36 8 3 53 844
0 0 1 24 13 0 5 0 3 43 16 105
0 0 120 764 8.850 0 1.040 0 1.248 1.762 623 14.407
0 0 1 373 157 0 21 0 21 275 196 1.044
0 0 0 43 39 0 20 0 20 99 28 249
0 0 1 416 196 0 41 0 41 374 224 1.293
0 0 0 0 2 0 1 0 0 1 0 4
TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante AttivitĂ integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
SUD 2011 OPERAI
MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra Altro TOTALE TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante AttivitĂ integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
Fonte: e laborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
195
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA Ore formative
Corsi
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
SUD 2012 OPERAI Formazione base lavoratori
684
10.923
3.279
622
9.952
62
971
Orientamento
2
40
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
Corsi di qualifica
5
3.480
54
Corsi triennali di qualifica
0
0
0
Corsi integrati
1
1.504
12
17
2.127
di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati
Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui Ponteggiatori di cui Posatori di cui Perforatori piccolo e grande diametro di cui Posa membrana bituminosa Altro
112
3.391
276
2.529
48
2.577
251
750
64
814
25
20
12
32
8
0
0
0
26
80
7
0
0
0
2
14
0
141
13
154
18
36
12.442
456
70
526
14
361
8.731
4.596
25
4.621
145
110
1.756
967
0
967
29
51
726
483
0
483
18
114
2.624
2.140
2
2.142
77
3
140
46
0
46
2
43
1.552
517
0
517
9
0
0
0
0
0
0
105
2.082
858
101
959
35
1.211
41.329
9.416
361
9.777
503
Orientamento
1
8
70
20
90
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
TOTALE TECNICI
Apprendistato professionalizzante
2
240
2
2
4
0
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
41
1.332
636
75
711
1
Corsi professionali post diploma
10
5.600
112
26
138
1
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
5
1.040
62
11
73
0
Master secondo livello
2
300
4
4
8
0
Formazione professionale disoccupati
10
4.830
74
44
118
0
Formazione professionale occupati (continua)
32
1.938
244
61
305
0
Altro
21
511
389
21
410
1
124
15.799
1.593
264
1.857
3
TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
196
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA Corsi
Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
SUD 2013 OPERAI Formazione base lavoratori
674
10.784
5.225
345
5.570
332
di cui MICS 16ore prima
359
5.744
1.575
69
1.644
159
di cui MICS 16ore occupati
315
5.040
3.650
276
3.926
173
Orientamento
2
600
0
0
0
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
Corsi di qualifica
6
5.100
78
5
83
0
Corsi triennali di qualifica
1
1.100
21
0
21
0
Corsi integrati
1
720
12
0
12
1
Apprendistato professionalizzante
8
756
58
0
58
10
14
2.848
120
5
125
33
496
8.669
5.638
57
5.695
314
Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento
218
3.419
1.984
0
1.984
25
di cui MICS macchine movimento terra
125
2.052
1.192
1
1.193
21
93
1.904
1.531
3
1.534
118
0
0
0
0
0
0
12
448
99
0
99
10
di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling Formazione linguistica Altro
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
94
1.192
985
143
1.128
4
1.296
31.769
12.137
555
12.692
694
Orientamento
0
0
0
0
0
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
Apprendistato professionalizzante
5
600
8
2
10
0
Apprendistato alta formazione
0
0
0
0
0
0
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
5
74
117
6
123
2
Corsi professionali post diploma
7
4.030
53
27
80
0
Corsi quadriennali
0
0
0
0
0
0
Master primo livello
1
500
10
7
17
0
Corsi professionali post laurea
0
0
0
0
0
0
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
Formazione professionale disoccupati
3
624
44
7
51
3
21
876
371
196
567
0
TOTALE TECNICI
Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica
2
80
16
6
22
0
Altro
28
1.472
222
47
269
2
TOTALE
72
8.256
841
298
1.139
7
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
197
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
787
12.592
5.472
95
5.567
375
389 398
6.224 6.368
2.290 3.182
29 66
2.319 3.248
234 141
Corsi
SUD 2014 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati Orientamento
0
0
0
0
0
0
Apprendistato diritto e dovere
2
240
3
0
3
0
Corsi di qualifica
9
5.718
111
29
140
4
Corsi triennali di qualifica
2
2.100
20
0
20
0
Corsi integrati
2
2.400
23
0
23
0
11
1.351
123
11
134
12
Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra
29
7.758
379
50
429
2
552
10.038
6.146
40
6.186
151
244 118 82 0 19 2 0 1 0
3.665 1.896 2.244 0 660 40 0 8 0
2.560 1.352 1.177 0 200 11 0 30 0
0 1 0 0 0 0 0 0 0
2.560 1.353 1.177 0 200 11 0 30 0
62 23 45 0 2 0 0 0 0
Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro
0
0
0
0
0
0
91
505
1.300
2
1.302
23
4 18 61 8
24 81 272 128
52 303 885 60
0 0 0 2
52 303 885 62
2 1 17 3
97
4.382
2.706
228
2.934
17
1.582
47.084
16.283
455
16.738
584
Orientamento
0
0
0
0
0
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
Apprendistato professionalizzante
3
360
8
3
11
0
TOTALE TECNICI
Apprendistato alta formazione
0
0
0
0
0
0
13
819
187
22
209
4
Corsi professionali post diploma
4
3.280
41
14
55
2
Corsi quadriennali
0
0
0
0
0
0
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
0
0
0
0
0
0
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
Formazione professionale disoccupati
2
1.400
25
9
34
1
34
1.079
238
50
288
0
0
0
0
0
0
0
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
Formazione professionale occupati (continua) Formazione linguistica Altro
36
772
657
61
718
0
TOTALE
92
7.710
1.156
159
1.315
7
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
198
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
512
8.192
5.073
197
5.270
368
190 322
3.040 5.152
960 4.113
3 194
963 4.307
103 265
Orientamento
0
0
0
0
0
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
Corsi di qualifica
0
0
0
0
0
0
Corsi triennali di qualifica
2
2.100
20
0
20
0
Alternanza scuola/lavoro
1
16
4
3
7
0
Corsi integrati
0
0
0
0
0
0
Apprendistato professionalizzante
6
412
62
0
62
7
Corsi
SUD 2015 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati
Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra
35
3.664
307
112
419
11
519
11.241
6.062
234
6.296
153
233 119 46 0 23 0 0 0 2
3.705 2.138 1.354 0 1.000 0 0 0 20
2.454 1.419 689 0 246 0 0 0 32
0 0 0 0 0 0 0 0 0
2.454 1.419 689 0 246 0 0 0 32
56 57 19 0 7 0 0 0 0
Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro
7
300
26
53
79
0
90
480
977
13
990
21
13 20 56 1
136 92 244 8
107 139 731 0
2 0 1 10
109 139 732 10
7 1 13 0
117
1.371
1.238
9
1.247
20
1.289
27.776
13.769
621
14.390
580
Orientamento
0
0
0
0
0
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
Apprendistato professionalizzante
0
0
0
0
0
0
Apprendistato alta formazione
0
0
0
0
0
0
Alternanza scuola/lavoro
0
0
0
0
0
0
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post diploma
0
0
0
0
0
0
Corsi quadriennali
0
0
0
0
0
0
TOTALE TECNICI
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
0
0
0
0
0
0
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
Formazione professionale disoccupati
2
1.200
15
16
31
0
Formazione professionale occupati (continua)
99
2.573
869
189
1.058
7
Formazione linguistica
21
810
140
79
219
0
Altro TOTALE
66
2.658
720
136
856
1
188
7.241
1.744
420
2.164
8
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
199
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
471
7.536
4.951
70
5.021
276
116 355
1.856 5.680
572 4.379
3 67
575 4.446
78 198
Corsi
SUD 2016 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati Orientamento
31
124
13
20
33
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
Corsi di qualifica
0
0
0
0
0
0
Corsi triennali di qualifica
1
1.000
5
0
5
1
Alternanza scuola/lavoro
5
377
34
25
59
0
Corsi integrati
1
1.000
10
0
10
0
Apprendistato professionalizzante
7
260
54
3
57
0
Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra
15
3.268
153
9
162
17
520
8.471
4.992
105
5.097
216
228 47 55 2 22 1 0 0 1
2.992 680 1.576 56 900 40 0 0 16
2.157 362 826 20 196 10 0 0 10
0 3 0 0 0 0 0 0 0
2.157 365 826 20 196 10 0 0 10
110 8 69 0 4 0 0 0 0
Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro
1
10
5
0
5
5
159
998
1.652
30
1.682
54
53 18 84 4
434 124 406 34
441 47 1.121 43
27 0 3 0
468 47 1.124 43
10 0 44 0
65
609
588
24
612
12
1.276
23.653
12.457
286
12.743
581
Orientamento
0
0
0
0
0
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
Apprendistato professionalizzante
2
160
15
1
16
2
TOTALE TECNICI
Apprendistato alta formazione
0
0
0
0
0
0
Alternanza scuola/lavoro
1
48
23
5
28
0
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
2
80
47
6
53
2
Corsi professionali post diploma
0
0
0
0
0
0
Corsi quadriennali
2
32
28
0
28
0
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
0
0
0
0
0
0
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
Formazione professionale disoccupati
1
16
8
0
8
0
Formazione professionale occupati (continua)
33
743
197
57
254
0
Formazione linguistica
12
420
79
22
101
0
Altro
51
1.099
701
31
732
80
104
2.598
1.098
122
1.220
84
TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
200
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 2
APPENDICE STATISTICA Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
430
6.880
3.801
162
3.963
163
110 320
1.760 5.120
369 3.432
4 158
373 3.590
21 142
Corsi
SUD 2017 OPERAI Formazione base lavoratori di cui MICS 16ore prima di cui MICS 16ore occupati Orientamento
0
0
0
0
0
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
Corsi di qualifica
2
912
35
0
35
0
Corsi triennali di qualifica
1
1.100
17
0
17
7
Alternanza scuola/lavoro
20
451
138
136
274
0
2
1.400
33
0
33
10 3
Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra di cui ponteggiatori di cui posatori di cui perforatori piccolo e grande diametro di cui perforazioni orizzontali guidate da microtunneling di cui posa membrana bituminosa di cui cartongessisti di cui capicantiere/capisquadra
5
176
30
4
34
24
2.170
313
18
331
5
265
6.734
2.376
2
2.378
117
110 35 46 1 42 0 1 1 2
1.337 432 1.302 40 748 0 40 40 52
907 335 636 15 182 0 18 15 20
0 0 2 0 0 0 0 0 0
907 335 638 15 182 0 18 15 20
27 17 44 0 6 0 0 0 0
Formazione linguistica Aggiornamento obbligo di legge di cui formazione base lavoratori di cui attrezzature di lavoro di cui ponteggiatori di cui altro tipo di aggiornamento Altro
0
0
0
0
0
0
266
1.508
2.775
19
2.794
108
100 65 83 18
736 356 322 94
941 621 1.117 96
14 0 0 5
955 621 1.117 101
36 18 54 0
37
643
662
46
708
1
1.052
21.974
10.180
387
10.567
414
Orientamento
0
0
0
0
0
0
Apprendistato diritto e dovere
0
0
0
0
0
0
Apprendistato professionalizzante
0
0
0
0
0
0
Apprendistato alta formazione
0
0
0
0
0
0
Alternanza scuola/lavoro
6
322
135
21
156
3
AttivitĂ integrativa corsi (Geometri)
3
120
42
8
50
0
Corsi professionali post diploma
0
0
0
0
0
0
Corsi quadriennali
0
0
0
0
0
0
TOTALE TECNICI
Master primo livello
0
0
0
0
0
0
Corsi professionali post laurea
0
0
0
0
0
0
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
Formazione professionale disoccupati
2
1.030
8
15
23
0
Formazione professionale occupati (continua)
9
740
60
14
74
1
Formazione linguistica
1
30
5
2
7
0
Altro
22
684
351
45
396
0
TOTALE
43
2.926
601
105
706
4
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL/CNCPT
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
201
CAPITOLO 3 PROTOCOLLI E PROGETTI
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
203
CAPITOLO 3
PROTOCOLLI E PROGETTI
3.1. I PROTOCOLLI
Il Formedil nel corso di questi anni ha stipulato una serie di protocolli utili a sostenere le attività formative delle Scuole Edili/Enti Unitari su specifiche tematiche al fine di migliorare le competenze tecniche dei lavoratori e a supportare le aziende nel trovare sempre più personale qualificato. I protocolli in questione sono qui di seguito riportati:
Il protocollo con AIF Associazione Imprese Fondazioni vuole rispondere ad una domanda reale delle aziende specializzate nel comparto delle fondazioni, in materia di qualificazione e aggiornamento professionale delle risorse umane che operano nella perforazione del sottosuolo, nella grande, nella piccola perforazione. Il Formedil ha elaborato con AIF un format formativo per il rilascio del patentino per la conduzione delle macchine di piccolo e grande diametro. Dal 2010 ad oggi sono stati formati oltre 3.000 allievi a cui è stato rilasciato il patentino.
Il protocollo con ANIPA Associazione Nazionale di Idrogeologia e Pozzi per l’Acqua ravvisa la necessità di dare un nuovo impulso e vitalità al settore costituito da aziende di piccola e piccolissima dimensione abilitando al patentino i lavoratori delle aziende associate. È stato elaborato un format formativo per il rilascio del patentino.
Il protocollo con ASSIMP Associazione imprese di impermeabilizzazione Italiane promuove la formazione professionale nel settore della posa di sistemi impermeabili in edilizia attraverso l’organizzazione e il coordinamento congiunto di specifici percorsi formativi per la qualificazione degli addetti alla posa di membrane flessibili secondo la norma UNI 11333-1/2/3. Sono stati organizzati n. 15 corsi per la posta di sistemi impermeabili.
Il protocollo con CAGEMA Produttori Italiani Calce Gesso Malte ASSOGESSO Associazione Produttori Italiani Gesso stabilisce un rapporto di collaborazione inteso a promuovere attraverso la rete di Scuole Edili/Enti Unitari aderenti al sistema FORMEDIL, un’offerta formativa rispondente alle nuove esigenze di qualificazione professionale e specializzazione degli Addetti alla posa dei sistemi a secco in lastre di cartongesso dettate dalle norme UNI 11424 e dalla Norma UNI in via di approvazione denominata Attività professionali non Regolamentate – posatori di sistemi a secco in Lastre – Requisiti di conoscenza abilità, competenza che punti alla qualificazione su tutto il territorio nazionale degli addetti stessi. Il Formedil nell’ambito di questo protocollo ha organizzato n. 9 di seminari di formazione dislocati sul territorio per un totale di 174 formatori delle Scuole Edili/Enti Unitari che verranno impegnati nelle attività di formazione secondo il suddetto protocollo.
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
205
CAPITOLO 3
PROTOCOLLI E PROGETTI
Il protocollo con IATT Italian Association for Trenchless Technology risponde ad una domanda reale delle aziende specializzate nelle tecnologie a basso impatto ambientale in materia di qualificazione e aggiornamento professionale delle risorse umane che operano nello specifico contesto, per soddisfare anche attraverso azioni di orientamento, l’esigenza delle stesse aziende di far conoscere il settore e le relative opportunità occupazionali al mondo dei giovani. Oltre 100 lavoratori formati
Protocollo Ministero dell'Interno - Polizia Stradale. Il Formedil e il Dipartimento della Pubblica Sicurezza hanno sottoscritto un protocollo d’intesa con il quale si avvia a livello nazionale una collaborazione tra le due istituzioni frutto dell’esperienza vissuta positivamente dalla Scuola di Siracusa con il Dipartimento di Polizia della medesima Provincia. Il protocollo coniuga le esigenze delle due istituzioni che seppur con finalità diverse hanno in comune la formazione e l’informazione. L’obiettivo comune è lo sviluppo di una cultura della prevenzione riguardante gli aspetti della legalità, la sicurezza stradale, la sicurezza in itinere dei lavoratori.
206
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 3
PROTOCOLLI E PROGETTI
3.2. Il progetto REPERTORIO Definizione di un quadro operativo per il riconoscimento a livello nazionale delle qualificazioni regionali e delle relative competenze nell’ambito del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali di cui all. 8. del decreto legislativo 16 gennaio 2013. Decreto 30 Giugno 2015 Un po’ di storia…. Il Decreto Legislativo n. 13/13 istituisce il Repertorio nazionale che costituisce, il quadro di riferimento unitario per la certificazione delle competenze, attraverso una progressiva standardizzazione dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali al fine di creare un sistema condiviso di riconoscimento dei crediti formativi in chiave Europea. Il Decreto indica quali Enti titolari: il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca; le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano; il Ministero del lavoro e delle politiche sociali; il Ministero dello sviluppo economico e le altre autorità competenti in materia di certificazione di competenze riferite a qualificazioni delle professioni regolamentate come da articolo 5 del Decreto legislativo n. 206 del 9 novembre 2007. Secondo quanto stabilito dal Decreto 13/13 l’INAPP (ex Isfol), su mandato del Ministero del Lavoro e delle Regioni, ha raccolto tutte le qualificazioni nei diversi Repertori, ad eccezione di quelle relative all’Università e alla Scuola Secondaria. Il Lavoro è stato svolto in collaborazione con il Gruppo tecnico composto da rappresentanti del Coordinamento delle Regioni e del Ministero del Lavoro. Relativamente invece al Repertorio delle professioni per l’apprendistato professionalizzante, la raccolta dei profili contenuti nei Contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) è avvenuta su mandato dell’Organismo Tecnico, costituito a norma del Decreto legislativo 14 settembre 2011, n. 167, composto da rappresentanti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, del Ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca, delle Regioni, designate dalla Conferenza Stato-Regioni e dalle Organizzazioni rappresentative dei lavoratori e dei datori di lavoro. La raccolta sistematica dei profili per l’apprendistato professionalizzante è avvenuta con un lavoro congiunto con le Parti sindacali e datoriali di categoria firmatarie dei CCNL e in stretto raccordo con lo stesso Organismo Tecnico. Esito di questo lavoro di ricerca condotto dal gruppo tecnico coordinato da INAPP è la creazione dell’”Atlante del Lavoro e delle Qualificazioni”. La descrizione dei contenuti del lavoro proposta con l’Atlante è dunque il risultato di una intensa collaborazione e partecipazione di diversi soggetti istituzionali, e ha visto in diverse fasi il coinvolgimento e la partecipazione delle parti datoriali e sindacali, rappresentanze bilaterali, associazioni professionali, esperti settoriali, stakeholder del sistema lavoro; l’Atlante che costituisce l’elemento tecnico di riferimento
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
207
CAPITOLO 3
PROTOCOLLI E PROGETTI principale per la composizione del quadro nazionale delle qualificazioni regionali, è stato realizzato attraverso una ricerca intervento che ha dato vita a diverse fasi di lavoro, durata circa due anni (giugno 2013- giugno 2015). Nella prima fase sono state messe a punto le metodologie e le banca dati, e sono stati importati i dati relativi ai diversi repertori di qualificazione regionale. Nella seconda fase sono stati elaborati i descrittivi dei contenuti del lavoro seguendo lo schema stabilito che vede l’individuazione in ciascun settore: dei processi di lavoro, delle sequenze di processo, delle Aree di attività (ADA) e delle attività. Le elaborazioni iniziali sono state realizzate dall’INAPP (istruttorie settoriali) successivamente verificate dalle singole regioni nei loro territori con esperti settoriali e di contenuto. Una volta concluso il lavoro il Gruppo Tecnico, composto da Ministero del lavoro e Regioni, ha proceduto alla validazione dei descrittivi di settore e quindi al suo definitivo inserimento nella banca dati. La prima versione dell’Atlante, cioè quella non ancora contenente la descrizione dei prodotti-servizi (risultati attesi), si compone complessivamente della descrizione di: 80 processi di lavoro, 785 Aree di attività e circa 5400 Attività. In prospettiva al fine di rendere sostenibile lo sviluppo e l’aggiornamento dei contenuti del lavoro descritti nell’Atlante, è stata allestita, nell’ambito della banca dati, una specifica funzionalità volta ad alimentare ed accompagnare, con modalità trasparenti, semplificate e sistematiche, l’aggiornamento evolutivo del sistema. Tale funzionalità prevede la consultazione a distanza di soggetti a diverso titolo interessati e informati delle evoluzioni del mercato di lavoro in termini settoriali e/o professionali, così come previsto nell’Allegato 4 (Procedure per l’aggiornamento e la manutenzione del Quadro di riferimento nazionale delle qualificazioni regionali) del D.M. del 30 giugno 2015 Alla luce del D.M 30/06/15 Il FORMEDIL ha presentato all’INAPP la propria candidatura per la manutenzione e aggiornamento dell’Atlante del lavoro per quanto riguarda il settore delle costruzioni così come stabilito nell’allegato 4 (all’aggiornamento del quadro di riferimento delle qualificazione concorrono anche soggetti della rappresentanza datoriale e sindacale …) Il Formedil ha ritenuto di prendere parte a questo interessante lavoro anche per dare omogeneità a livello nazionale delle qualifiche e delle competenze possedute dai lavoratori, in quanto il Formedil sin dal 2005 si è prodigato nella realizzazione e aggiornamento del repertorio nazionale settoriale utile nel raffronto con la repertorizzazione regionale e con i progetti sulle competenze a livello europeo realizzati e in corso di realizzazione attraverso i programmi Erasmus ed Intelligent Energy Europe.
208
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 3
PROTOCOLLI E PROGETTI Il FORMEDIL per lavorare a tale progetto ha costituito: •
un gruppo tecnico ristretto composto da 4 rappresentanti di 4 Regioni più componenti FORMEDIL per lavorare sulla manutenzione dell’Atlante del Lavoro INAPP con ricadute poi sul repertorio settoriale Formedil
•
un gruppo tecnico allargato composto da Scuole Edili/Enti Unitari presenti sul territorio rappresentanti del livello regionale, per la descrizione delle nuove figure e che si rapporterà con il gruppo tecnico più ristretto
Il gruppo ristretto ha iniziato a lavorare, secondo le fasi di lavoro previste da INAPP, sulle sequenze di processo, ciascuna contenente specifiche aree di attività denominate ADA. Il meticoloso lavoro è stato effettato prendendo come strumento di riferimento il Repertorio nazionale. Ogni ADA è stata verificata aggiornata e in alcuni casi creata. La prima traccia di lavoro è stata presentata in occasione di una riunione con il tavolo tecnico INAPP ed è stata approvata nel mese di luglio 2018. Attualmente il FORMEDIL, terminata la prima parte, sta lavorando sulla descrizione dei prodotti e dei risultati attesi, quali esito dello svolgimento delle attività descritte nelle ADA. Il lavoro dovrà essere presentato poi da INAPP al tavolo tecnico per la relativa approvazione.
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
209
CAPITOLO 3
PROTOCOLLI E PROGETTI
3.3. Il progetto MICSXCAPO - Organizzazione di cantiere per Capisquadra e Capicantiere A giugno 2018 si è conclusa anche la seconda sperimentazione del progetto Formedil MICSXCAPO – Organizzazione di cantiere per Capisquadra e Capicantiere. Le due edizioni del progetto nell’intendimento del Formedil dovevano perseguire il cuore della mission delle Scuole ossia quella di “tornare” a fare formazione professionale, mettendo al centro dell’azione lo sviluppo e la crescita continua delle capacità professionali dei lavoratori a partire da una figura che appare di centrale importanza e possibile destinataria, da parte dell’impresa, di investimento per lo sviluppo professionale al passo con le esigenze del settore ed il rinnovo organizzativo delle imprese stesse. È stata la volontà di rivolgerci all’insieme delle risorse umane del settore costruzioni (imprenditori, tecnici d’impresa e lavoratori), trovando e sperimentando nuovi modelli e più efficaci di formazione, con un’interazione ottimale tra formazione in sede formativa e formazione in cantiere con la regia intelligente della Scuola Edile dotando nel contempo le stesse di un’ élite di formatori capaci, non solo di esprimere un eccellente livello qualitativo in aula, ma soprattutto di gestire il ruolo anche fuori dall’aula (in cantiere, nel rapporto con l’impresa), di mettere in moto gli specialismi necessari per saper costruire e animare il gruppo nella logica della crescita professionale individualizzata. La caratteristica principale del Progetto è stata quella del “percorso integrato di formazione strutturata in aula e di formazione “situata” (in cantiere) capace di accompagnare la persona (il singolo lavoratore) verso un obiettivo preventivamente condiviso e formalizzato con un Piano di Sviluppo Professionale. Il progetto nelle sue due edizioni è stato un primo e importante banco di prova di quella “formazione situata” che forse rappresenta, integrata e coordinata con sapiente regia con la formazione strutturata in centro formativo, una importante sfida per il nostro futuro. I due percorsi si sono sviluppati nell’arco temporale di 16/18 mesi, ogni scuola ha individuato uno o più Formatori Referenti (FR) con il compito di coordinare seguire e formare i partecipanti durante l’intero periodo diventando per le scuole stesse un punto di riferimento per iniziative formative future. L’articolazione del percorso prevedeva un primo intervento formativo di 16 ore in aula poi a seguire Interventi Formativi in Cantiere (IFC) tra il FR e il partecipante in una logica di analisi dell’organizzazione del lavoro, della pianificazione, della distribuzione degli incarichi; ad ogni ciclo di IFC è seguito un incontro in Scuola (Rientri Tipo A) tra tutti i partecipanti e l’FR per la condivisione e discussione delle tematiche riscontrate nei vari cantieri. Durante il percorso sono stati programmati anche rientri tecnici (Rientri Tipo B) su : contratti, specifiche di progetto, gestione delle risorse e delle forniture, organizzazione del cantiere oppure su temi richiesti direttamente dai partecipanti su nuovi materiali, isolamenti, impermeabilizzazioni, BIM ecc. Il Formedil oltre a nominate dei Consulenti Tecnici (CT) a supporto degli FR ha predisposto tutti i materiali sia come traccia didattica che quelli di gestione dell’intero percorso. In conclusione la sperimentazione sviluppata nei due percorsi, salvo un paio di casi, ha dato buoni risultati come si può vedere dalle tabelle a seguire e in sostanza in molte scuole aderenti si è stimolato un modo nuovo di far formazione rispetto agli standard degli ultimi anni. 210
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 3
PROTOCOLLI E PROGETTI Come in tutte le sperimentazioni ci sono stati percorsi eccellenti e percorsi sufficienti e l’analisi delle situazioni porta a considerare per il futuro, auspicando che la sperimentazione diventi stabile sui territori, la necessità di agire meglio sulla selezione dei partecipanti con una miglior condivisione con l’impresa degli obbiettivi da raggiungere.
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
211
CAPITOLO 3
PROTOCOLLI E PROGETTI
212
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 3
PROTOCOLLI E PROGETTI
3.4. Il FORMEDIL nei progetti europei
Progetto Constructy Vet Middle Management Skills in the Building Sector Si è concluso il progetto internazionale denominato ConstructyVet “Middle Management Skills in the Building Sector” realizzato nell’ambito del programma europeo Erasmus plus con un partenariato composto da centri di formazione ed istituti di ricerca di n.8 Paesi della Unione Europea: Belgio (IFAPME), Germania (BZB), Francia (CCCA-BTP, capo progetto), Italia (Formedil), Polonia (IBE), Portogallo (Cenfic), Spagna (FLC and FLC Asturias) and Regno Unito (Warrington Collegiate). Il progetto, di cui il partner francese CCCA-BPT è il capofila, è rivolto alle figure “strategiche” del capo cantiere e del capo squadra ed ha visto coinvolte, per la sperimentazione italiana, i seguenti Enti:
Al FORMEDIL è stata assegnata la descrizione e la costruzione delle aree di comunicazione, di mentoring coach nonché la descrizione delle azioni formative per raggiungere i risultati di apprendimento definiti per ciascuna delle aree di competenza. A livello nazionale il Formedil ha seguito il coordinamento e l’attuazione della sperimentazione delle unità formative attuate dalle Scuole Edili/Enti Unitari evidenziati nella cartina geografica. La suddetta sperimentazione è stata realizzata nell’ambito di progetto nazionale denominato MICSXCAPO di cui abbiamo parlato nello specifico nel paragrafo precedente.
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
213
CAPITOLO 3
PROTOCOLLI E PROGETTI Le unità formative sperimentate sono state 7, alcune di queste sono state replicate, per un totale di 14 unità. Qui i seguito vengono riportati gli argomenti delle unità formative e gli Enti che le hanno realizzate nonché il numero dei partecipanti. PIANI DI EMERGENZA E PRIMO SOCCORSO • • •
ESEF REGGIO CALABRIA 8 PARTECIPANTI DURATA 16 H – 23/01/2018 – 13/02/2018
• • •
MANTOVA – L’AQUILA – CHIETI/TERAMO 28 PARTECIPANTI DURATA 8 H – 23/10/2017 – 26/03/2018
• • •
VERONA - PADOVA 17 PARTECIPANTI DURATA 10 H – 05/10/2017 – 15/03/2018
• • •
TRIESTE/GORIZIA - PORDENONE - BARI 29 PARTECIPANTI DURATA 12 H – 13/12/2017 – 21/03/2018
• • •
LATINA 7 PARTECIPANTI DURATA 24 H – 20/03/2018 – 22/03/2018
• • •
PIACENZA 7 PARTECIPANTI DURATA 8 H – 20/03//2018
• • •
PIACENZA – EDILFORMAS ABRUZZO 17 PARTECIPANTI DURATA 15 H – 06/03/2018 – 07/04/2018
COMUNICAZIONE
COSTRUIRE SICURO
ORGANIZZAZIONE E PIANIFICAZIONE DEL LAVORO IN CANTIERE
MONITORAGGIO DEI PROCESSI LAVORATIVI IN CANTIERE
LE BASI PER AFFRONTARE IL BIM
READ AND UNDERSTAND BIM FILES
Il FORMEDIL ha messo a disposizione delle Enti impegnati nelle sperimentazioni nazionali, figure tecniche denominate “Consulenti tecnici”, che hanno supportato il lavoro dei formatori. Gli Enti partecipanti hanno ricevuto dal FORMEDIL un “kit di materiali” a sostegno dell’attività. Il kit era così composto: 1. programma 2. registro 3. relazione finale 4. questionario preformazione La sperimentazione si è conclusa con successo in occasione della giornata INFODAY che si è svolta a Roma il 10 luglio u.s. in cui sono stati disseminati i risultati.
214
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 3
PROTOCOLLI E PROGETTI
Co.Tutor. Approccio sistematico per favorire la partecipazione delle Piccole e Medie Imprese edili nei programmi di formazione
Co.Tutor è un progetto della durata di 24 mesi presentato dalla FLC di Madrid nell’ambito del Programma Erasmus+ dell’Unione Europea, nell’ambito dell’Azione K3 “ Supporto alle Riforme” Gli obbiettivi principali di Co.Tutor sono favorire la partecipazione delle Piccole e Medie Imprese edili ai programmi di formazione che prevedono periodi di tirocinio e apprendistato (Formazione Duale, Certificati di qualifica professionale ecc.) e promuovere la figura del tutor di impresa Spagna e Italia sono dunque i due Paesi partecipanti al progetto appartenenti al Sud Europa con condizioni abbastanza simili tra cui l’alto tasso di disoccupazione giovanile, una cospicua presenza di piccole aziende nel settore delle costruzioni, ed una difficoltà all’utilizzo dell’apprendistato e della formazione/ istruzione duale. Il progetto giunto al termine nel 2018 dopo due anni di lavoro di partenariato composto da Flc di Madrid e Formedil entrambi organismi bilaterali, e dalle due Associazioni dei costruttori quella spagnola e quella italiana aveva l’obiettivo di migliorare l’accesso a questa pratica rafforzando il ruolo del tutor aziendale e riconoscendone una qualificazione Il lavoro ha prodotto un’analisi descrittiva delle buone pratiche in Europa, degli ostacoli che limitano l’accesso al sistema duale e di apprendistato, i punti di forza sui quali investire. Ha prodotto inoltre un percorso formativo per il tutor e dei materiali pratici ad uso di imprese tutor e apprendisti e centri di formazione che tradotto in italiano sarà divulgato al sistema bilaterale
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
215
CAPITOLO 3
PROTOCOLLI E PROGETTI
Il FORMEDIL partecipa a numerosi progetti di ricerca, sperimentazione e mobilità cofinanziati a livello europeo, in particolare, dal programma Erasmus plus. Promossi dal Formedil e da altri Partners Europei particolarmente della Rete Reforme, facilitano l’incontro tra giovani e formatori valorizzando l’edilizia e la formazione italiana all’estero, promuovendo il mutuo riconoscimento della formazione e il trasferimento reciproco di buone pratiche. Formedil ha, inoltre, coordinato nel periodo 2014 - 2017 il progetto Build up skills I-Town dedicato ai temi della efficienza energetica e della costruzione sostenibile. Nelle schede che seguono vengono presentati temi, obiettivi e partenariati dei progetti europei attualmente in itinere. I risultati dei progetti europei a cui prende parte il Formedil vengono trasferiti all'insieme delle parti sociali costituenti e alla rete delle Scuole Edili aderenti al sistema FORMEDIL.
216
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 3
PROTOCOLLI E PROGETTI
WATER EFFICIENCY AND WATER-ENERGY NEXUS IN BUILDING CONSTRUCTION AND RETROFIT
ERASMUS + Strategic Partnership 2017-2020 Agreement Number – 2017-I-PT01-KA202-036002
Partners • ADENE – Agência para a Energia, Portogallo • FLC – Fundación Laboral de la Construcción, Spagna • CRES – Centre for Renewable Energy Sources and Saving, Grecia • FORMEDIL – Ente Nazionale per la Formazione e l’Addestramento Professionale nell Edilizia, Italia
Obiettivo Sviluppare, implementare e promuovere uno schema di qualificazione e accreditamento a livello Europeo per la formazione e l’aggiornamento delle competenze e abilità dei tecnici e dei professionisti sul tema dell’efficienza energetica e del risparmio idrico nel settore delle costruzioni. Impatto e risultati attesi • Definizione a livello europeo di una mappa di abilità. • Sviluppo e definizione dei risultati di apprendimento secondo un quadro europeo di qualificazione. • Sviluppo di un percorso di formazione e dei relativi contenuti con l’utilizzo di e-learning. • Scambio di buone pratiche.
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
217
CAPITOLO 3
PROTOCOLLI E PROGETTI
WOMen can Build
Re-envisioning Vocational Training towards an equal construction industry Cooperation for Innovation and the Exchange of Good Practices Strategic Partnerships for Vocational Education and Training Project number: 2017-1-ES01-KA202-038658 Partners • CCCA-BTP – Francia • IFAPME – Belgio • BZB – Germania • CENFIC – Portogallo • FLC – Spagna • FORMEDIL – Italia • AEM – Spagna • ECIPA – Italia Obiettivo Sviluppare azioni volte a migliorare il tasso di occupazione femminile nel settore delle costruzioni attraverso specifici corsi di formazione. Revisione del sistema di formazione nel settore delle costruzioni con lo sviluppo di competenze volte alla parità di genere. Competenze di genere, metodologia. • Coinvolgimento del personale. • Moduli on line. • Seminari. • Kit materiale pedagogico. • Network di esperti. • Centri di formazione e aziende. • MOOC per formatori. • Formazione esperienziale. • Formatori di imprese e centri di formazione. • Piattaforma. Target • • • • 218
Donne. Formatori dei centri di formazione. Centri di formazione. Aziende.
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 3
PROTOCOLLI E PROGETTI
SOMEXNET
Network to enhancing the SoMEX application – 2017/2019 Project number 2017-1-PT01-KA202-036002 Partner • IFAPME – Belgio • CENFIC – Portogallo • FORMEDIL – Italia • FLC – Spagna • IRTIC – Spagna • BZB – Germania • CCCA-BTP – Francia
Obiettivo Ampliare la diffusione e l’utilizzo dell’app (android – ios) creata con il progetto SoMEx a beneficio della mobilità dei giovani-K1 Erasmus. Come? Con un approccio innovativo proponendo l’app per la mobilità nel settore delle costruzioni in Europa. Risultati attesi • Trasferimento dell’app android a nuovi partner. • Rendere utilizzabile l’app anche con IOS. • Assicurare un ampia diffusione dell’app. • Sviluppare piattaforme di collaborazione, kit pedagogico e guida al processo pedagogico. • Migliorare la qualità dell’app. Utilizzatori • I partner associati al progetto. • I formatori, gli studenti, i tutor.
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
219
CAPITOLO 3
PROTOCOLLI E PROGETTI
BuS.Trainers BUILDING UP GREEN SKILLS FOR TRAINERS FROM THE CONSTRUCTION INDUSTRY Cooperation for Innovation and the Exchange of Good Practices | Sector Skills Alliances (SSA) Sector Skills Alliances for Design and Delivery of VET KEY ACTION 2(KA2) Project number: 575829-EPP-1-2016-1-ES-EPPKA2-SSA
Partner • Fundación Laboral de la Construcción (FLC). Spagna • Confederación Nacional de la Construcción (CNC). Spagna • Institut de Robòtica i de Tecnologies de la Informació i de les Comunicacions (IRTIC). Spagna. • Associazione Nazionale de Costruttori Edili (ANCE). Italia • Ente per la Formazione e l'addestramento professionale nell'edilizia (FORMEDIL). Italia • Centro de Formação Profissional da Indústria da Construção Civil e Obras Públicas do Sul (CENFIC). Portogallo • National Laboratory of Energy and Geology (LNEG). Portogallo • Centre for Renewable Energy Sources and Saving (CRES). Grecia • The Small Enterprises’ Institute of the Hellenic Confederation of Professionals, Craftsmen and Merchants (IME GSEVEE). Grecia • The Gozo Business Chamber (GBC). Malta • Malta Intelligent Energy Management Agency (MIEMA). Malta
Lo scenario Bisogni – Il settore delle costruzioni nel 2020 deve conseguire obiettivi energetici promuovendosi forte, competitivo e sostenibile. Evidenze – Attraverso misure trasversali sulla base dei risultati dei progetti precedenti. Azioni – Si adatta a intraprendere azioni volte a superare la mancata corrispondenza delle competenze verdi.
220
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 3
PROTOCOLLI E PROGETTI
Gli obiettivi Sviluppare un sistema di educazione e formazione per I formatori per una loro migliore qualificazione/prestazione nellâ&#x20AC;&#x2122;insegnamento della costruzione sostenibile. Implementare una community permanente per lo sviluppo professionale degli insegnanti. Creare una nuova qualificazione europea di settore (Green VET Trainer at construction) secondo la metodologia di EQF ECVET e i principi di qualitĂ di EQUAVET. Struttura
Risultati principali Certificazione delle competenze tramite l'accreditamento "Green Tag", rilasciato per esperienza specifica in BuS.Trainers o da accordo MoU per promuovere il riconoscimento reciproco in diversi Stati membri dell'UE.
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
221
CAPITOLO 3
PROTOCOLLI E PROGETTI
3.5. Il progetto ARLES Il progetto ARLES “Attività del Rappresentante dei Lavoratori per un’Edilizia in Sicurezza” è stato finanziato dall’INAIL e prevede una durata di 18 mesi. I soggetti coinvolti in tale progetto sono così costituiti: 81 Enti Misti/CPT 191 RLST 10.458 RLS Il progetto didattico è stato ideato e progettato con l’obiettivo strategico di diffondere la cultura della prevenzione relativamente alla figura dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza aziendale e territoriale a livello Nazionale con riferimento esclusivo al settore edile. Il progetto prevede incontri informativi denominati Focus Group della durata di 8 h e saranno di due tipologie: Focus Group per gli RLST Focus Group per gli RLS Tali Focus Group verteranno sulle seguenti tematiche: L’educazione a lavorare bene e a lavorare in sicurezza L'attivo coinvolgimento nell'avvio e nella costruzione dei percorsi di 'asseverazione', rilasciata ai sensi dell'art. 30 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i., regolamentato nel settore delle costruzioni edili e di ingegneria civile, attraverso la Prassi di riferimento Uni/PdR 2: 2013". Gli interventi puntuali in cantiere per la verifica dei comportamenti e il miglioramento delle consapevolezze e delle pratiche del lavoro sicuro e la registrazione sul R.I.F. Registro dell'Impresa Formativa mediante la compilazione del modulo C.I.F. Comunicazione Intervento Formativo. La consapevolezza dei ruoli per la gestione della sicurezza e salute sui luoghi di lavoro. A supporto delle attività formative saranno realizzati: video formativi e informativi volti a chiarire ed esplicitare le attività che i RLS/RLST devono svolgere all'interno dell'impresa ma, soprattutto, all'interno dei cantieri edili. un portale web dinamico che diverrà un riferimento per i destinatari dell'attività e che permetterà ai rappresentanti dei lavoratori di interagire tra di loro. un'App denominata "Arles", una utility legata alla specifica funzione che i RLS/RLST sono tenuti a svolgere. Archivio dei mancati incidenti realizzato con l’ausilio del portale e dell’App Arles Il numero di Focus Group destinati agli RLST sarà pari a 13. Le sedi saranno scelte d'intesa con gli enti che hanno manifestato la manifestazione d'interesse al Progetto. 222
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 3
PROTOCOLLI E PROGETTI
SCUOLE EDILI, ENTI MISTI FORMAZIONI E SICUREZZA, CPT ADERENTI AL PROGETTO ABRUZZO Chieti L'Aquila Pescara Teramo EDILFORMAS Abruzzo BASILICATA Matera Potenza Edilcassa Basilicata CALABRIA Catanzaro Cosenza Reggio Calabria CAMPANIA Avellino Benevento Caserta Napoli Salerno EMILIA ROMAGNA Bologna Parma Piacenza Scuola artigiana Forlì Cesena FRIULI VENEZIA GIULIA Gorizia Trieste Pordenone
LAZIO Frosinone Latina Roma Viterbo LIGURIA La Spezia Savona LOMBARDIA Bergamo Brescia Como Cremona Lecco Mantova Milano Varese MARCHE A. Piceno Pesaro MOLISE Campobasso PIEMONTE Asti
SARDEGNA Sassari SICILIA Caltanissetta Catania Enna Palermo Ragusa Siracusa TOSCANA Arezzo Firenze Grosseto Livorno M. Carrara Pisa Pistoia Prato Siena CPT Toscana UMBRIA Perugia Terni VENETO
Cuneo
Padova
Novara Torino Verbania PUGLIA Bari Brindisi Lecce Taranto CPRP Puglia EDILSCUOLA Puglia
Treviso Venezia Verona Vicenza
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
223
CAPITOLO 3
PROTOCOLLI E PROGETTI
3.6. Il progetto CRATERE DEL SISMA Il coordinamento dei CPT area sisma 24 agosto 2016 e successivi eventi A seguito degli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016, la CNCPT ha sancito un accordo per il coordinamento degli enti territoriali delle province di: L’Aquila, Teramo, Rieti, Ascoli Piceno/Fermo, Macerata, Ancona, Perugia e Terni, con il coinvolgimento anche degli enti regionali Edilformas Abruzzo ed Edilart Marche, per realizzare un progetto di assistenza tecnica e di informazione/formazione rivolto alle imprese ed ai lavoratori impegnati negli interventi di messa in sicurezza, riparazione e ricostruzione del territorio colpito dagli ultimi eventi sismici del centro Italia. Il progetto, interamente finanziato dalla CNCPT per un valore pari a € 250.000,00 mira ad omogenizzare le modalità degli interventi nelle aree del sisma, a tale scopo è stata aggiornata la check list nazionale per lo svolgimento delle attività di consulenza tecnica in cantiere, adeguandola ai criteri stabiliti dalla normativa per gli interventi di messa in sicurezza e ricostruzione post-terremoto. È stata creata una specifica sezione all’interno dell’osservatorio nazionale visite in cantiere realizzato dalla CNCPT ed al fine di ottimizzare le attività di consulenza tecnica in cantiere, e contemporaneamente avere i dati di tale attività in tempo reale, con l’obiettivo di monitorare le problematiche riscontrate nelle diverse fasi di lavoro, è stata realizzata una specifica web app. e sono stati forniti n°14 tablet per facilitare le operazioni di immissione dei dati all’interno del database della CNCPT. Di seguito le attività dettagliate del coordinamento: monitoraggio e analisi dei sopralluoghi in cantiere; trasmissione di circolari e comunicazioni di comune interesse; elaborazione di modulistica omogenea; verifica della formazione professionale occorrente per il personale tecnico, impegnato nei sopralluoghi di cantiere, correlata alle diverse fasi del cronoprogramma dei lavori. In oltre il coordinamento si attiverà per: verificare le modalità di sistemazione alloggiativa dei dipendenti delle imprese affidatarie o esecutrici delle opere; accrescere e perfezionare le competenze professionali dei lavoratori, monitorandone il comportamento e realizzando la formazione on the job sulle criticità riscontrate. La formazione verrà svolta con l’ausilio delle Scuole Edili, e quando necessario verrà effettuata attività formativa in aula con i preposti e le figure aziendali responsabili dell’organizzazione del cantiere e della sicurezza. Al fine di realizzare la formazione on the job e di portare i servizi della bilateralità edile direttamente nei luoghi oggetto della ricostruzione, gli enti territoriali del coordinamento hanno a disposizione una unità mobile, attrezzata per lo svolgimento delle attività di assistenza alle imprese ed ai lavoratori, messa a disposizione dal CPT di Milano, Lodi Monza e Brianza. CNCPT, inoltre, per sostenere gli operatori del settore e promuovere i servizi messi a disposizione dagli enti territoriali del coordinamento, volti a supportare il 224
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 3
PROTOCOLLI E PROGETTI complesso lavoro di messa in sicurezza e ricostruzione, ha ideato una brochure in cui imprese e lavoratori ed enti locali hanno a disposizione tutti i riferimenti utili per contattare gli enti bilaterali in relazione alle diverse esigenze che si configureranno.
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
225
CAPITOLO 4 L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
227
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA
4.1. Infortuni e incidenti mortali sul lavoro nell’economia italiana L’analisi del fenomeno infortunistico nel settore delle costruzioni viene inserita, come ormai di consueto, in un più ampio contesto fenomenologico, utile per individuare tendenze, scenari e comportamenti. Quest’anno, all’analisi di dettaglio sugli infortuni denunciati nel settore, vengono affiancati alcuni dati di sintesi relativi agli infortuni indennizzati, sebbene limitatamente ad un arco temporale di soli cinque anni. Si è inoltre ricostruita, per gli ultimi cinque anni, l’incidenza degli infortuni nelle costruzioni in occasione di lavoro, sia per quelli denunciati che per quelli indennizzati.
4.1.1. Evoluzione storica del fenomeno infortunistico: gli infortuni denunciati L’ultimo aggiornamento dei dati di fonte INAIL descrive un mutamento di direzione rispetto al quadro delineato nel precedente rapporto: nel 2017 il numero di infortuni denunciati rimane stabile, e nei primi otto mesi del 2018 si registra una riduzione, conferendo al risultato del 2016 caratteristiche per certi versi “anomale”, perché in controtendenza rispetto ad una riduzione di lungo periodo del fenomeno infortunistico. Le statistiche relative al 2017, infatti, registrano 535.890 denunce (esclusa la gestione in conto Stato), segnando una riduzione (-0,2%) rispetto all’anno precedente, che si era chiuso, appunto, con una crescita degli infortuni denunciati (+1%). L’ipotesi di una preoccupante inversione di tendenza che il dato del 2016 aveva suscitato sembra essere quindi rientrata, soprattutto alla luce del risultato parziale dell’anno in corso, che rivela una accelerazione, seppure di modesta entità, del tasso di riduzione degli infortuni (-0,7% rispetto ai primi otto mesi del 2017, considerando il dato al netto della gestione in conto Stato). INFORTUNI DENUNCIATI ALL’ INAIL TRA IL 1951 E IL 2018 (ESCLUSA GESTIONE IN CONTO STATO) 1.577.352 1.601.061 1.547.355 1.101.181 728.788
535.890 356.028 gen-ago ‘17 353.453 gen-ago ‘18
1951 1952 1953 1954 1955 1956 1957 1958 1959 1960 1961 1962 1963 1964 1965 1966 1967 1968 1969 1970 1971 1972 1973 1974 1975 1976 1977 1978 1979 1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 gen-ago 2017 gen ago 2018
1.800.000 1.600.000 1.400.000 1.200.000 1.000.000 800.000 600.000 400.000 200.000
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail
L’analisi di lungo periodo evidenzia la presenza di un trend coerente con un fenomeno generalizzato di miglioramento della sicurezza nei luoghi di lavoro, avviatosi dagli anni settanta in poi. Tra il 1951 e il 1961 il numero di infortuni sul lavoro era infatti raddoppiato e fino al 1970 aveva continuato a crescere, raggiungendo il picco di oltre 1,6 milioni di infortuni. Sono gli anni in cui si realizza la più intensa fase di crescita economica del Paese, che in meno di un ventennio si annovera tra le principali potenze industriali al mondo, una crescita rapidissima che, tuttavia, ha pagato un tributo elevato in termini di incidenti sul lavoro. Tra il 1961 e il 1971 il numero di infortuni aveva raggiunto livelli elevatissimi, con una media di quasi
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
229
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA 1,5 milioni di denunce ogni anno. Si osservi, tuttavia, che già in quel periodo l’incidenza di quelli mortali cominciava a ridursi: da poco meno di 4 casi ogni mille infortuni del decennio precedente a 2,7. NUMERO INFORTUNI DENUNCIATI ALL’INAIL NEL PERIODO CONSIDERATO (ESCLUSA GESTIONE IN CONTO STATO) Infortuni Numero 1951-1960 1961-1970 1971-1980 1981-1990 1991-2000 2001-2010 2011-2017
10.848.436 14.938.469 13.449.812 10.447.909 10.268.437 8.898.953 4.056.751
Infortuni mortali
Media annua
Numero
1.084.844 1.493.847 1.344.981 1.044.791 1.026.844 889.895 579.536
Media annua
38.624 40.534 29.759 20.823 14.998 13.114 8.477
Casi mortali x 1.000 infortuni
3.862 4.053 2.976 2.082 1.500 1.311 1.222
3,56 2,71 2,21 1,99 1,46 1,47 2,09
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail e Istat
Dal 1971 si avvia il processo di riduzione del fenomeno infortunistico, cui si associa un sempre minor impatto di quelli con carattere mortale, che scendono sotto i 2 per mille, fino al livello minimo di circa 1,5 registrato tra il 1991 e il 2010. Nell’ultimo periodo, ovvero nei sette anni che vanno dal 2011 al 2017, mentre le denunce scendono sotto i 600.000 casi all’anno e gli infortuni mortali sotto i 1.300, il relativo impatto torna a superare il 2 per mille. Un dato che può essere spiegato con l’aumento dell’area di “grigio” lavorativo, che tende a emergere in fasi economiche critiche, o comunque incerte, con il conseguente aumento del fenomeno della sotto-denuncia degli infortuni di minore entità. INFORTUNI DENUNCIATI ALL’INAIL (ESCLUSA GESTIONE IN CONTO STATO) E POPOLAZIONE RESIDENTE OCCUPATA Variazione percentuale
Infortuni
Occupati (migliaia)
1951
728.788
19.597
1961
1.486.070
20.427
103,9%
4,2%
1971
1.562.879
19.295
5,2%
-5,5%
1981
1.082.405
20.262
-30,7%
5,0%
1991
1.177.004
21.665
8,7%
6,9%
2001
1.001.181
21.965
-14,9%
1,4%
2011
694.914
22.598
-30,6%
2,9%
2012
628.031
22.566
-9,6%
-0,1%
2013
577.180
22.191
-8,1%
-1,7%
2014
551.867
22.279
-4,4%
0,4%
2015
531.791
22.465
-3,6%
0,8%
2016
536.804
22.758
1,0%
1,3%
2017 Variazione 1951-1971
535.890 834.091
23.023 -302
-0,2% 114,4%
1,2% -1,5%
Variazione 1971-2011
-867.965
3.303
-55,5%
17,1%
Variazione 2011-2017
-159.024
425
-22,9%
1,9%
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail ed Istat
230
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
Infortuni
Occupati
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA ANDAMENTO INFORTUNI ED OCCUPAZIONE (VALORE INDICE 1970 = 100) 140,0 120,0 100,0 80,0 60,0 40,0
1951 1952 1953 1954 1955 1956 1957 1958 1959 1960 1961 1962 1963 1964 1965 1966 1967 1968 1969 1970 1971 1972 1973 1974 1975 1976 1977 1978 1979 1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
20,0
Occupazione
Infortuni
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail ed Istat
Dal confronto tra l’andamento delle denunce e l’andamento dell’occupazione, emerge una maggiore variabilità del primo indicatore, che presenta una dinamica poco correlata con quella degli occupati. A spiegare l’evoluzione dell’incidenza degli infortuni è, piuttosto, la trasformazione della struttura economica e produttiva che, con il passaggio da un’economia agricola ad una industriale, ha comportato, considerando anche l’intrinseca sotto denuncia che caratterizza il settore agricolo, il fortissimo incremento del fenomeno infortunistico degli anni ’60 e ‘70. L’agricoltura, che nel 1951 impegnava il 42% dell’occupazione complessiva, nel 1971 era scesa al 20%. L’industria, invece, passava dal 32% al 38%, mentre si andava affermando il ruolo dei servizi quale settore prevalente, con un balzo dal 26% al 42%. TRASFORMAZIONE DELLA STRUTTURA OCCUPAZIONALE – INCIDENZA PERCENTUALE OCCUPATI 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0%
1951
1971
1981
1991
2001
Agricoltura
2011
2012
Industria
2013
2014
2015
2016
2017
Altre attività
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Istat
Gli anni ‘70 segnano un nuovo punto di svolta per l’economia italiana: il peso dell’occupazione industriale raggiunge il punto massimo (38%) e, a partire dagli anni ’80, il ruolo del terziario diviene sempre più preponderante, con le attività dei servizi che trainano l’economia nazionale, prima il terziario tradizionale (commercio, pubblici esercizi e trasporti), poi quello avanzato (servizi alle imprese, immobiliare ed attività professionali). Si spiega così il passaggio da oltre 80 infortuni per mille occupati degli anni ’60, ad un indice
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
231
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA pari a circa 50 negli anni ’80 e ’90, fino ad arrivare a meno di 30 negli anni duemila e a poco più di 23 negli ultimi tre anni. INFORTUNI PER 1.000 OCCUPATI (ESCLUSI QUELLI IN CONTO STATO) 81,0
85,0 72,8
75,0 65,0
45,0
54,3
53,4
55,0
45,6 37,2
36,5
35,0
33,4
33,0
30,8
27,8
26,0
24,8
23,7
23,6
23,3
2012
2013
2014
2015
2016
2017
25,0 15,0
1951
1961
1971
1981
1991
2001
2008
2009
2010
2011
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail ed Istat
In termini assoluti, le cifre sugli infortuni denunciati all’lNAIL confermano come l’entità della riduzione infortunistica sia andata ben oltre la contrazione occupazionale indotta dalla crisi. Nel 2017 sono stati denunciati meno di 536 mila infortuni (esclusi quelli in conto Stato), quasi 308 mila in meno rispetto alle denunce del 2008, pari ad una riduzione del -36,5%. Sul fronte occupazionale, dall’inizio della crisi si contano circa 76 mila posti di lavoro in meno, con una contrazione che non raggiunge lo 0,3%. La frequenza infortunistica ha quindi continuato a ridursi, passando dai 36,5 infortuni per mille occupati del 2008 ai 23,3 del 2017. La crisi economica non sembra aver rallentato il trend di miglioramento della sicurezza sui luoghi di lavoro anzi, in termini numerici, può averlo addirittura enfatizzato, nella misura in cui la pressante necessità di contenere i costi ha contribuito ad ampliare la zona grigia dell’economia ed il lavoro irregolare, favorendo la sotto-denuncia della piccola “infortunistica”. INFORTUNI DENUNCIATI ALL’INAIL TRA IL 2008 E IL 2017 (ESCLUSA GESTIONE IN CONTO STATO) 2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
Nord Ovest Nord Est Centro Sud Isole Italia 1
242.954 276.611 167.427 106.811 50.010 843.813
219.334 240.348 153.112 97.832 47.271 757.896
216.384 236.459 150.228 93.926 46.574 743.591
203.253 222.105 140.264 85.406 43.846 694.954
185.717 202.329 125.138 76.048 38.791 628.039
169.684 186.341 115.269 70.278 35.585 577.205
162.177 177.863 110.188 67.384 34.266 551.934
155.966 171.653 106.254 65.289 32.668 531.888
156.120 174.220 106.434 66.546 33.601 537.019
156.777 174.794 105.464 65.847 33.006 535.892
Nord Ovest Nord Est Centro Sud Isole Italia 1
28,8% 32,8% 19,8% 12,7% 5,9% 100%
28,9% 31,7% 20,2% 12,9% 6,2% 100%
29,1% 31,8% 20,2% 12,6% 6,3% 100%
29,2% 32,0% 20,2% 12,3% 6,3% 100%
29,4% 32,2% 20,0% 12,2% 6,2% 100%
29,3% 32,3% 20,0% 12,3% 6,1% 100%
29,1% 32,4% 19,8% 12,4% 6,3% 100%
29,3% 32,6% 19,7% 12,3% 6,2% 100%
Peso percentuale 29,6% 32,2% 19,9% 12,1% 6,2% 100%
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail
232
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
29,4% 32,3% 20,0% 12,2% 6,2% 100%
1
( Inclusi non determinati)
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA A livello territoriale la tendenziale riduzione del fenomeno riguarda tutte le macro aree, ma con alcune differenze. Nell’ultimo anno, nel Nord, si registra una stabilizzazione del fenomeno, che invece continua a ridursi nel Centro-Sud e nelle Isole. Il saldo complessivo registrato tra il 2008 ed il 2017 risulta marcatamente più importante nelle regioni meridionali, dove si attesta al -38%, un dato, tuttavia, influenzato dall’usuale fenomeno della sotto denuncia, più marcato nelle regioni del Mezzogiorno. INFORTUNI DENUNCIATI ALL’ INAIL TRA IL 2008 E IL 2017 (ESCLUSA GESTIONE IN CONTO STATO) (BASE 2008=100) 110 100 90 80 70 60
2008
2009
Nord-Ovest Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail
2010
2011
Nord - Est
2012
2013
2014
Centro
Sud
2015
Isole
2016
2017
Italia
DENUNCE DI INFORTUNIO NEL 2018 (COMPRESA GESTIONE IN CONTO STATO)
Totale
Gennaio – Agosto 2017
Gennaio – Agosto 2018
Variazione percentuale
421.969
419.400
-0,6%
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail (Open Data)
Questo trend di riduzione trova conferma nei dati più recenti, disponibili nella sezione Open Data dell’INAIL che, sebbene da considerarsi ancora provvisori, indicano un leggero consolidamento della riduzione degli infortuni denunciati. Con riferimento a tutte le gestioni (incluso quella in conto Stato), il numero di infortuni denunciati nei primi otto mesi del 2018 è pari a 419.400, in calo del -0,6% rispetto allo stesso periodo del 2017.
4.1.2. L’indice di incidenza infortunistica nel territorio Per osservare l’evoluzione più recente dell’incidenza infortunistica, viene preso in considerazione il dato relativo agli infortuni complessivi (inclusi quelli in conto stato) che, rapportato al numero di occupati, definisce gli indici di incidenza infortunistica. L’analisi di questi indici fornisce interessanti elementi di riflessione, nonostante il numero di occupati rappresenti una approssimazione della popolazione effettivamente esposta al rischio (si pensi alla cassa integrazione o agli occupati non a tempo pieno). Negli ultimi quindici anni, gli indici infortunistici hanno mostrato un trend di riduzione marcato, passando dai 44 infortuni ogni mille occupati del 2003 a meno di 28 nel 2017; i primi otto mesi del 2018 suggeriscono che l’indice potrebbe scendere ancora, attestandosi su 27,5 infortuni ogni mille occupati.
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
233
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA INDICI DI INCIDENZA INFORTUNISTICA (INFORTUNI, COMPRESA LA GESTIONE IN CONTO STATO, OGNI MILLE OCCUPATI) Infortuni
Occupati (migliaia)
1
Incidenza (infortuni x 1000 occupati)
2003
977.194
22.244
43,9
2004
966.729
22.363
43,2
2005
940.021
22.407
42,0
2006
928.158
22.758
40,8
2007
912.615
22.894
39,9
2008
875.326
23.090
37,9
2009
790.212
22.699
34,8
2010
871.477
22.527
38,7
2011
817.792
22.598
36,2
2012
745.544
22.566
33,0
2013
695.008
22.191
31,3
2014
663.630
22.279
29,8
2015
637.231
22.465
28,4
2016
641.597
22.758
28,2
2017
641.084
23.023
27,8
2017 (Gen-Ago)
421.969
22.708
2018 (Gen-Ago)
419.400
22.844
Stima 20182
637.181
23.160
27,5
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail e Istat 1: Dal 2003 al 2009 dati della vecchia serie 2 : Infortuni e occupati stimati sulla base della dinamica registrata nel periodo gennaio-agosto
INDICI DI INCIDENZA INFORTUNISTICA (INFORTUNI, COMPRESA LA GESTIONE IN CONTO STATO, OGNI MILLE OCCUPATI) 2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
253.763
239.739
221.872
205.305
196.252
188.349
187.464
188.945
6.676
6.690
6.668
6.650
6.665
6.721
6.803
6.876
38,0
35,8
33,3
30,9
29,4
28,0
27,6
27,5
265.381
249.422
229.229
214.128
204.547
196.818
199.652
201.057
4.957
5.006
4.999
4.915
4.947
4.943
5.028
5.094
53,5
49,8
45,9
43,6
41,3
39,8
39,7
39,5
173.835
163.463
146.923
137.316
130.873
126.409
125.522
124.724
4.731
4.723
4.742
4.724
4.811
4.851
4.876
4.931
36,7
34,6
31,0
29,1
27,2
26,1
25,7
25,3
178.488
165.128
147.512
138.230
131.890
125.559
128.722
126.355
6.163
6.179
6.156
5.901
5.856
5.950
6.051
6.122
29,0
26,7
24,0
23,4
22,5
21,1
21,3
20,6
871.477
817.792
745.544
695.016
663.586
637.144
641.345
641.084
22.527
22.598
22.566
22.191
22.279
22.465
22.758
23.023
38,7
36,2
33,0
31,3
29,8
28,4
28,2
27,8
Nord Ovest Infortuni Occupati (migliaia) Incidenza Nord Est Infortuni Occupati (migliaia) Incidenza Centro Infortuni Occupati (migliaia) Incidenza Mezzogiorno Infortuni Occupati (migliaia) Incidenza ITALIA 1 Infortuni Occupati (migliaia) Incidenza
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail e Istat 1 Inclusi non determinati
234
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA La fase di forte riduzione osservata nell’ultimo decennio riflette senza dubbio lo sforzo intrapreso per migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro, ma incorpora anche effetti dovuti a cambiamenti nella struttura occupazionale, con un peso minore assunto da attività notoriamente più rischiose (industria pesante o costruzioni), oltre che una consistente sotto-denuncia dell’infortunistica meno grave, fenomeno da associare all’allargamento dell’area grigia in risposta alla crisi. Non sorprende, allora, che, nonostante il miglioramento sia generalizzato, le riduzioni più importanti si siano verificate nelle regioni meridionali, dove si misura una situazione di incidenza infortunistica più bassa per via di una minore incidenza delle attività industriali e una maggiore presenza di casi di sotto denuncia. Entrando nello specifico, l’incidenza infortunistica, calcolata proiettando su 12 mesi la dinamica degli infortuni registrata tra gennaio e agosto 2018, sarebbe pari a 27,5, con livelli più alti nelle quattro regioni del Nord Est (39 infortuni per mille occupati) e assai più modesti nelle regioni meridionali (20 infortuni per mille occupati).
4.1.3. Gli infortuni sul luogo di lavoro I dati precedenti includono nel computo anche gli infortuni in itinere, ovvero quelli avvenuti durante il tragitto tra luogo di lavoro e abitazione. Sebbene questo dato possa essere visto come collaterale all’attività lavorativa (specialmente se lo spostamento avviene con mezzi propri), è importante distinguere tra le due modalità (come indicato dagli standard internazionali per le statistiche sulla sicurezza sul lavoro). ANDAMENTO DEGLI INFORTUNI DENUNCIATI (2010=100) 100 100 93,7 94,6
93,1 85,2
88,3 77,9
2010
2011
90,4
2012
74,2
2013
In occasione di lavoro
2014
70,8
2015
94,8
92,2
89,6
71,0
70,6
2016
2017
In itinere
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail
D’altra parte, è dal dato sugli infortuni in occasione di lavoro che si può dedurre l’esistenza di un trend di miglioramento della situazione di rischio, essendo il dato sugli infortuni in itinere tendenzialmente stazionario, con variazioni pressoché casuali da anno ad anno.
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
235
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA DENUNCE DI INFORTUNIO PER MODALITÀ DI ACCADIMENTO NEL PERIODO 2010-2017 (COMPRESA GESTIONE IN CONTO STATO) 2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
In occasione di lavoro
764.870
716.915
651.443
595.711
567.308
541.717
543.355
540.045
Senza mezzo di trasporto
721.071
677.742
618.289
570.955
545.232
520.703
522.393
519.463
Con mezzo di trasporto In itinere Con mezzo di trasporto Senza mezzo di trasporto Totale
43.799
39.173
33.154
24.756
22.076
21.014
20.962
20.582
106.607
100.877
94.101
99.297
96.322
95.514
98.242
101.039
82.687
78.529
68.558
73.455
70.995
70.390
72.140
70.611
23.920
22.348
25.543
25.842
25.327
25.124
26.102
30.428
871.477
817.792
745.544
695.008
663.630
637.231
641.597
641.084
Variazioni %
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
2017/2010
In occasione di lavoro
-6,3%
-9,1%
-8,6%
-4,8%
-4,5%
0,3%
-0,6%
-29,4%
Senza mezzo di trasporto
-6,0%
-8,8%
-7,7%
-4,5%
-4,5%
0,3%
-0,6%
-28,0% -53,0%
-10,6%
-15,4%
-25,3%
-10,8%
-4,8%
-0,2%
-1,8%
In itinere
-5,4%
-6,7%
5,5%
-3,0%
-0,8%
2,9%
2,8%
-5,2%
Senza mezzo di trasporto
-6,6%
14,3%
1,2%
-2,0%
-0,8%
3,9%
16,6%
27,2%
-5,0%
-12,7%
7,1%
-3,3%
-0,9%
2,5%
-2,1%
-14,6%
-6,2%
-8,8%
-6,8%
-4,5%
-4,0%
0,7%
-0,1%
-26,4%
Con mezzo di trasporto
Con mezzo di trasporto Totale
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail
DENUNCE DI INFORTUNIO PER MODALITÀ DI ACCADIMENTO (COMPRESI IN CONTO STATO) Gennaio – Agosto 2017 In occasione di lavoro Senza mezzo di trasporto Con mezzo di trasporto In itinere Senza mezzo di trasporto Con mezzo di trasporto Totale
Gennaio – Agosto 2018
360.344 348.789 11.555 61.625 24.234 37.391 421.969
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail (Open Data)
Variazione percentuale
358.515 346.525 11.990 60.885 23.076 37.809 419.400
-0,5% -0,6% 3,8% -1,2% -4,8% 1,1% -0,6%
4.1.4. Gli infortuni indennizzati2 La statistica sugli indennizzi, sempre di provenienza INAIL, permette di tenere conto del processo amministrativo interno che, dall’atto di denuncia, porta all’effettivo riconoscimento dell’evento e del suo indennizzo. Come naturale i due dati, infortuni denunciati e infortuni indennizzati, condividono la stessa tendenza di fondo, ovvero di una riduzione complessiva degli accadimenti, ma mostrano dinamiche temporali leggermente diverse per via dei tempi intrinseci necessari per il completamento dell’iter assicurativo.
2
Si tratta di infortuni sul lavoro avvenuti tra il 2013 e il 2017 e indennizzati a tutto il 30/04/2018
236
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA INFORTUNI INDENNIZZATI E DENUNCIATI TOTALE INDENNIZZATI
IN OCCASIONE DI LAVORO DENUNCIATI
INDENNIZZATI
INDENNIZZATI SU DENUNCIATI
DENUNCIATI
TOTALE
IN OCCASIONE DI LAVORO
2013
387.303
695.008
327.022
595.711
55,7
54,9
2014
368.959
663.630
312.035
567.308
55,6
55,0
2015
353.118
637.231
297.323
541.717
55,4
54,9
2016
354.939
641.597
297.500
543.355
55,3
54,8
2017
345.201
641.084
288.978
540.045
53,8
53,5
1.809.520
3.278.550
1.522.858
2.788.136
55,2
54,6
Totale periodo
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail
4.1.5. L’andamento delle morti sul lavoro La mortalità sul luogo di lavoro è uno dei fenomeni socio-economici in assoluto più odiosi e detestabili, tanto che il suo andamento è considerato cartina di tornasole del livello di sviluppo e di progresso civile e tecnologico di un Paese. La marcata riduzione registrata in Italia a partire dagli anni cinquanta, da un lato, riflette il vasto processo di terziarizzazione dell’economia ma, dall’altro, testimonia anche una crescente sensibilità sul tema, sia culturale che legislativa. ANDAMENTO DELLE MORTI SUL LAVORO IN ITALIA (ESCLUSI DIPENDENTI IN CONTO STATO) 5.000
5,0
4.644
4.500
4,5
4.000
4,0
3.500
3,5
3.000 2.500
3,0
2.000
1.528
2,5
1.500
1.078
1.000 500 0
2,0 703 1,5
1.032
1951
1956
1961
1966
1971
1976
1981
1986
Casi mortali per 1000 infortuni
1991
1996
2001
2006
2011
2016
1,0
Morti sul lavoro
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail
Dopo un trend storico che ha portato a raggiungere, nel 2009, il livello più basso di incidenti mortali dal dopoguerra (1.032 morti), negli anni successivi, in concomitanza con l’esacerbarsi della crisi economica, si è assistito ad un preoccupante incremento, fino al 2010, quando il numero di morti si è avvicinato di nuovo a 1,5 milioni. Il periodo successivo, seppure con una certa variabilità, ha visto un nuovo percorso di riduzione della casistica, fino ai 1.078 casi del 2017, una tendenza di calo che però non ha trovato conferma nei dati più recenti: tra gennaio ed agosto 2018 sono stati registrati 703 incidenti fatali (tutte le gestioni), 41 morti in più rispetto alle cifre dello stesso periodo dell’anno precedente.
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
237
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA In termini relativi e al netto della gestione in conto Stato, dagli 1,7 casi mortali per mille infortuni del 2008, l’incidenza si è stabilizzata intorno a 2 casi ogni mille. CASI MORTALI PER 1.000 INFORTUNI (ESCLUSA GESTIONE IN CONTO STATO, INCLUSI CASI IN ITINERE) 4,82
2,97 2,30
1951
1961
1971
1,77
1,65
1,53
1981
1991
2001
1,72
1,89
1,76
2008
2009
2010
2,37
1,95
2,12
2,10
2,08
2011
2012
2013
2014
2015
2,03
2,01
2016
2017
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Istat
INCIDENTI MORTALI PER GESTIONE INAIL E INDICE DI INCIDENZA INFORTUNISTICA MORTALE 2010 Industria e servizi Agricoltura Conto Stato Totale Occupati (migliaia) Incidenti mortali per 100 mila occupati
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
1.270
1.173
1.151
1.019
966
1.093
950
926
194
182
180
194
181
168
142
152
39
36
33
41
31
40
50
34
1.503
1.391
1.364
1.254
1.178
1.301
1.142
1.112
22.527
22.598
22.566
22.191
22.279
22.465
22.758
23.023
6,67
6,16
6,04
5,65
5,29
5,79
5,02
4,83
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail e Istat
INFORTUNI MORTALI PER MODALITÀ DI ACCADIMENTO 2011
2012
In occasione di lavoro
1.177
1.073
1.067
922
891
978
849
808
491
498
804
804
792
666
658
736
632
584
385
394
Con mezzo di trasporto In itinere Senza mezzo di trasporto Con mezzo di trasporto Totale
2015
2016
2017
373
269
275
256
233
242
217
224
106
104
326
318
297
332
287
323
293
304
191
215
24
22
22
36
29
34
40
51
80
73
302
296
275
296
258
289
253
253
111
142
1.503
1.391
1.364
1.254
1.178
1.301
1.142
1.112
682
713
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail
238
2014
2018 gen-ago
2010
Senza mezzo di trasporto
2013
2017 gen-ago
Infortuni mortali
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA La quota principale degli eventi mortali si riscontra negli infortuni avvenuti sul luogo del lavoro, con una incidenza che si presenta però in riduzione, dal 78% registrato nel 2010 al 73% del 2017, sceso sotto il 70% nei primi otto mesi del 2018, a indicare dunque una maggiore casistica di tali eventi fatali avvenuti nel tragitto casa-lavoro. Con riferimento a questo ulteriore dettaglio, è possibile fare un confronto europeo per l’anno 2016. Si osserva come l’Italia, in termini di infortuni mortali ogni mille infortuni denunciati avvenuti sul luogo di lavoro, si posizioni al di sopra della media UE, sia a 28 paesi che a 15, e anche al di sopra di tutti i principali paesi, inclusi Spagna e Portogallo CASI MORTALI PER 1000 INFORTUNI. CONFRONTO INTERNAZIONALE (2016, ESCLUSI CASI IN ITINERE) 56,0
41,4
23,0 13,8 7,9
5,2 5,2 4,4 4,0 3,6 3,4 3,3 3,3 3,1 3,1 2,2 1,9 1,7 1,5 1,4 1,3 1,2 1,2 1,1 1,1 1,0 1,0 0,9 0,9 0,8 0,5 0,5
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Eurostat
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
239
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA
4.2. Gli infortuni nelle costruzioni Entrando nel merito del settore delle costruzioni, si osserva come, escludendo l’agricoltura, il settore edile è quello che nell’ultimo decennio, ha compiuto i progressi maggiori in termini di riduzione dell’incidenza infortunistica. Tra il 2010 e il 2017, in rapporto all’occupazione, il numero di infortuni è passato da quasi 41 a 26 ogni mille occupati, quasi 15 in meno (12 in meno il risultato dell’industria e 9 in meno quello dei servizi). In termini assoluti, dal 2010 al 2017 il numero di infortuni si è più che dimezzato, da 77 mila a meno di 37 mila casi denunciati, con l’incidenza del settore sugli infortuni complessivi che, dal 9% del 2010, è passata al 5,7% nel 2017. GLI INFORTUNI DENUNCIATI ALL’INAIL PER SETTORE DI ATTIVITÀ ECONOMICA TRA IL 2010 E IL 2017 Agricoltura
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
50.234
34.360
47.080
42.920
40.335
39.209
38.044
36.230
var.% annua
-6,3%
-8,8%
-6,0%
-2,8%
-3,0%
-4,8%
-5,2%
var.% 2010
-6,3%
-14,6%
-19,7%
-21,9%
-24,3%
-27,9%
-31,6% 94.194
Industria in senso stretto 1
137.046
117.707
105.618
99.773
96.145
94.591
var.% annua
-7,8%
-14,1%
-10,3%
-5,5%
-3,6%
-1,6%
-0,4%
var.% 2010
-7,8%
-20,8%
-28,9%
-32,9%
-35,3%
-36,4%
-36,6% 36.754
Costruzioni
148.649
68.506
56.732
48.251
43.013
40.724
38.866
var.% annua
76.911
-10,9%
-17,2%
-14,9%
-10,9%
-5,3%
-4,6%
-5,4%
var.% 2010
-10,9%
-26,2%
-37,3%
-44,1%
-47,1%
-49,5%
-52,2% 346.727
Servizi 2
441.781
412.272
393.072
378.259
361.702
355.086
var.% annua
465.978
-5,2%
-6,7%
-4,7%
-3,8%
-4,4%
-1,8%
-2,4%*
var.% 2010
-5,2%
-11,5%
-15,6%
-18,8%
-22,4%
-23,8%
-25,6%
Settore da determinare
123.379
115.913
107.732
103.376
100.616
116.824
129.049
var.% annua
-4,9%
-6,1%
-7,1%
-4,0%
-2,7%
16,1%
10,5%
var.% 2010
-4,9%
-10,6%
-16,9%
-20,3%
-22,4%
-9,9%
-0,5%
817.792
745.544
695.008
663.630
637.231
641.597
641.084
Totale
129.705
871.477
var.% annua
-6,2%
-8,8%
-6,8%
-4,5%
-4,0%
0,7%
-0,1%
var.% 2010
-6,2%
-14,5%
-20,2%
-23,8%
-26,9%
-26,4%
-26,4%
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail 1
Escluse le costruzioni Compresi Dipendenti in Conto Stato
2
Il settore edile inoltre è anche quello a caratterizzarsi, sempre dopo l’agricoltura, per la maggiore incidenza infortunistica, definita da un rapporto tra infortuni denunciati e mille occupati pari a 26, in evidente miglioramento rispetto ai quasi 41 per mille del 2010. Una caratteristica, quella della maggiore incidentalità, che risulta enfatizzata dal dato, benché non aggiornabile, relativo alla frequenza infortunistica con danni permanenti nei vari settori di attività economica, da cui si evince che in media nel periodo 2008-2010, l’indice di rischio di eventi gravi nel settore edile è di poco inferiore a 4 infortuni con conseguenze permanenti ogni 1.000 occupati, a fronte di un indice pari a 1,5 registrato per il complesso delle attività manifatturiere.
240
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA INFORTUNI OGNI MILLE OCCUPATI PER SETTORE TRA 2010 E 2017 59,2
40,7
39,4
38,7
32,6
27,8
26,0
20,6
Totale
Agricoltura
Industria 2010
Costruzioni
30,6 21,4
Servizi
2017
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail
FREQUENZA INFORTUNISTICA CON CONSEGUENZE PERMANENTI PER SETTORE DI ATTIVITÀ (INFORTUNI PER 1.000 ADDETTI - MEDIA 2008-2010) Costruzioni
3,78
Trasporti e comunicazione
2,37
Agroindustria
1,91
Estrazione di minerali
1,87
Manifatturiero
1,56
Alberghi e ristoranti
1,51
Pesca
1,49
Altri servizi pubblici
1,44
Commercio
1,19
Sanità e servizi sociali
1,09
Pubblica amministrazione
0,99
Elettricità, gas, acqua
0,99
Immobiliare e servizi imprese Istruzione Intermediazione finanziaria
0,87 0,46 0,21
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail
Tornando all’analisi dei valori assoluti, il risultato più recente indica che la dinamica positiva registrata nel 2017 potrebbe essersi arrestata: nei primi otto mesi del 2018 il numero di infortuni nelle costruzioni sul luogo di lavoro è infatti salito di quasi 800 casi, e questo nonostante la leggera flessione del numero di
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
241
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA occupati registrata nella media del periodo. Si tratta di un dato che riguarda solo le costruzioni, in un contesto generale di stabilizzazione o riduzione del numero degli eventi registrati. DENUNCE DI INFORTUNIO IN OCCASIONE DI LAVORO PER GESTIONE E SETTORE DI ATTIVITÀ Gennaio - Agosto 2017 Industria e servizi
Gennaio - Agosto 2018
Variazione percentuale
279.510
278.126
20.039
20.821
3,90%
259.471
257.305
-0,83%
Agricoltura
21.566
20.794
-3,58%
Per conto dello Stato
59.268
59.595
0,55%
360.344
358.515
-0,51%
Costruzioni Altre attività
Totale
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail (Open Data)
-0,50%
4.2.1. Gli infortuni nelle costruzioni per modalità Nella tabella che segue si riporta la composizione degli infortuni nelle costruzioni per modalità di accadimento tra il 2013 e il 2017, e il solo dato relativo agli infortuni sul luogo di lavoro per il periodo 2018. Da osservare come il calo degli eventi denunciati in occasione di lavoro sia della stessa intensità sia che siano o che non siano coinvolti mezzi di trasporto (autobetoniere e altri macchinari). Anche per gli incidenti in itinere, sebbene si tratti di un fenomeno più difficilmente controllabile, i dati recenti sembrano mostrare una certa tendenza alla riduzione degli eventi, circostanza, con molta probabilità, da ricondursi alla riduzione dell’attività produttiva (calo occupazionale). Ma che non trova conferma nel dato più recente relativo ai primi otto mesi dell’anno in corso. DENUNCE DI INFORTUNIO NELLE COSTRUZIONI PER MODALITÀ DI ACCADIMENTO 2013 In occasione di lavoro Senza mezzo di trasporto Con mezzo di trasporto In itinere
Totale
2016
39.212
36.989
35.266
33.270
36.890
34.877
33.172
31.277
2.619
2.322
2.112
2.094
1.993
4.244
3.801
3.735
3.600
3.484
688
606
580
612
626
3.556
3.195
3.155
2.988
2.858
48.251
43.013
40.724
38.866
36.754
-10,9 -10,9 -11,3 -10,4 -11,9 -10,2 -10,9
2015
-5,7 -5,5 -9,0 -1,7 -4,3 -1,3 -5,3
Variazioni % 2016
-4,7 -4,9 -0,9 -3,6 5,5 -5,3 -4,6
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail
242
2017
41.388
2014 In occasione di lavoro Senza mezzo di trasporto Con mezzo di trasporto In itinere Senza mezzo di trasporto Con mezzo di trasporto Totale
2015
44.007
Senza mezzo di trasporto Con mezzo di trasporto
2014
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
2017
-5,7 -5,7 -4,8 -3,2 2,3 -4,4 -5,4
2017/2013 -24,4 -24,4 -23,9 -17,9 -9,0 -19,6 -23,8
Gennaio Agosto 2017
Gennaio Agosto 2018
20.039
20.821
Gennaio - Agosto 2018 3,9
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA 4.2.2. L’incidenza infortunistica nelle costruzioni Come detto, negli ultimi anni l’incidenza infortunistica nelle costruzioni ha segnato una progressiva riduzione, segno (al lordo di fenomeni di sotto-denuncia) di un effettivo miglioramento delle condizioni di sicurezza dei cantieri. Nel 2003 le costruzioni totalizzavano 63,4 infortuni per mille occupati, contro una media di 43,9; nel 2017 il valore per le costruzioni è sceso a 26, contro una media di 27,8. Va detto che i dati relativi a gennaio-agosto 2018, considerando solo gli eventi verificatisi sul luogo di lavoro (unico dato disponibile al livello mensile), indicano una leggera crescita rispetto allo stesso periodo del 2017; ma niente che lasci intendere una significativa inversione di tendenza. INDICI DI INCIDENZA INFORTUNISTICA NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI Infortuni 2013 2014 2015 2016 2017 Gen-Ago 2017 Gen-Ago 2018
Infortuni in occasione di lavoro
48.251 43.013 40.724 38.866 36.754
44.007 39.212 36.989 35.266 33.270 20.039 20.821
Occupati (migliaia)
Incidenza infortuni totale (infortuni x 1000 occupati)
1.553 1.484 1.468 1.404 1.415 1.418 1.379
Incidenza infortuni in occasione di lavoro
31,1 29,0 27,7 27,7 26,0
28,3 26,4 25,2 25,1 23,5 21,2* 22,6*
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail e Istat *Stima basata sugli infortuni registrati nei primi otto mesi dell’anno
Migliora la sicurezza nei cantieri, come detto, e lo suggerisce anche il dato relativo agli occupati stranieri, che negli ultimi cinque anni hanno visto, al pari degli italiani, ridursi rapidamente gli indici di incidenza infortunistica, pur mantenendosi su livelli superiori alla media settoriale. INCIDENZA INFORTUNISTICA NELLE COSTRUZIONI (NUMERO INFORTUNI TOTALI OGNI 1.000 OCCUPATI) 55
51,5
50
49,1
45 40
38,6
39,6 36,1 32,1
35 30
33,2 30,6
25 20
2010
2011
2012
2013
Italiani
33,2
28,1
2014
32,4
31,1
26,8
27,0
2015
2016
30,3 25,1
2017
Stranieri
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail e Istat
Il fenomeno di riduzione della rischiosità dei cantieri si verifica, inoltre, su tutto il territorio nazionale, con dinamiche simili, sia per i lavoratori italiani, sia per quelli stranieri. Il fatto che il Mezzogiorno misuri degli indici infortunistici inferiori rispetto al resto del Paese è interpretabile, come più volte ribadito, con la presenza di un maggior numero di lavoratori irregolari e con la minore tempestività nella denuncia di eventi
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
243
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA infortunistici di lieve entità, special modo nei contesti in cui dominano piccole e piccolissime imprese operanti nel mercato del rinnovo e della manutenzione edilizia. INCIDENZA INFORTUNISTICA NELLE COSTRUZIONI (NUMERO INFORTUNI TOTALI OGNI 1.000 OCCUPATI) 55 45 35 25 15
2010
2011
2012
Nord
2013
2014
Centro
2015
2016
Mezzogiorno
2017
Italia
OCCUPATI STRANIERI 70 60 50 40 30 20 10
2010
2011
2012
Nord
2013
2014
Centro
2015
2016
Mezzogiorno
2017
Italia
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail e Istat
INDICI DI INCIDENZA INFORTUNISTICA PER IL SETTORE DELLE COSTRUZIONI 2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
Nord Infortuni
44.291
40.029
33.858
28.832
25.734
23.932
22.728
21.727
Occupati (in migliaia)
898,2
878,9
856,0
786,4
753,5
745,8
708,2
709,3
Incidenza (x1000 occ.)
49,3
45,5
39,6
36,7
34,2
32,1
32,1
30,6
Centro Infortuni
16.325
14.417
11.433
9.877
8.743
8.401
8.131
7.695
Occupati (in migliaia)
411,0
369,9
347,8
334,7
313,4
298,2
287,8
287,3
Incidenza (x1000 occ.)
39,7
39,0
32,9
29,5
27,9
28,2
28,2
26,8
Mezzogiorno Infortuni
16.293
14.053
11.440
9.537
8.535
8.387
8.002
7.332
Occupati (in migliaia)
579,7
542,3
496,1
432,1
417,2
424,3
407,7
419,2
Incidenza (x1000 occ.)
28,1
25,9
23,1
22,1
20,5
19,8
19,6
17,5
ITALIA Infortuni
76.909
68.499
56.731
48.251
43.013
40.724
38.866
36.754
Occupati (in migliaia)
1.889
1.791
1.700
1.553
1.484
1.468
1.404
1.416
Incidenza (x1000 occ.)
40,7
38,2
33,4
31,1
29,0
27,7
27,7
26,0
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail e Istat
244
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA INDICI DI INCIDENZA INFORTUNISTICA PER IL SETTORE DELLE COSTRUZIONI - STRANIERI 2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
Nord Infortuni
10.917
10.133
8.114
6.689
5.819
5.457
5.225
5.065
Occupati (in migliaia)
181,3
174,0
169,6
164,2
143,4
135,4
128,4
124,8
Incidenza (x1000 occ.)
60,2
58,2
47,8
40,7
40,6
40,3
40,7
40,6 1.557
Centro Infortuni
3.791
3.320
2.459
2.051
1.782
1.640
1.678
Occupati (in migliaia)
96,9
92,0
85,9
83,4
71,3
68,6
74,8
77,2
Incidenza (x1000 occ.)
39,1
36,1
28,6
24,6
25,0
23,9
22,4
20,2
Mezzogiorno Infortuni
1.286
999
889
674
622
594
569
510
Occupati (in migliaia)
32,1
28,4
33,6
36,2
32,6
33,1
36,7
33,4
Incidenza (x1000 occ.)
40,1
35,2
26,5
18,6
19,1
17,9
15,5
15,3
ITALIA Infortuni
15.994
14.452
11.462
9.415
8.223
7.692
7.472
7.132
Occupati (in migliaia)
310,3
294,4
289,1
283,7
247,3
237,1
239,9
235,4
Incidenza (x1000 occ.)
51,5
49,1
39,6
33,2
33,2
32,4
31,1
30,3
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail e Istat
4.2.3. Gli infortuni indennizzati nelle costruzioni Anche per il settore delle costruzioni si è analizzato il dato di confronto tra infortuni denunciati e infortuni che risultano indennizzati al 30 aprile 2018. Nel corso dell’ultimo lustro sono stati indennizzati circa 174 mila eventi di infortunio, l’84% di quelli denunciati. Ovviamente, quanto detto sul fenomeno infortunistico in termini di eventi denunciati non cambia se si analizza la serie storica degli indennizzi, sia in termini assoluti, sia in termini di riduzione degli indici infortunistici relativi all’occupazione nel settore. INFORTUNI INDENNIZZATI E DENUNCIATI NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI TOTALE INDENNIZZATI
IN OCCASIONE DI LAVORO DENUNCIATI
INDENNIZZATI
DENUNCIATI
INDENNIZZATI SU DENUNCIATI TOTALE
IN OCCASIONE DI LAVORO
2013
41.135
48.251
38.214
44.007
85,3
86,8
2014
36.493
43.013
33.975
39.212
84,8
86,6
2015
34.288
40.724
31.872
36.989
84,2
86,2
2016
32.576
38.866
30.209
35.266
83,8
85,7
2017
29.920
36.754
27.817
33.270
81,4
83,6
174.412
207.608
162.087
188.744
84,0
85,9
Totale periodo
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail
Considerando che il rapporto anno su anno non è statisticamente corretto, si osserva una tendenziale maggiore incidenza degli infortuni indennizzati nel caso di incidenti avvenuti sul luogo del lavoro, attestata nel dato complessivo del quinquennio 2013-2017 su poco meno dell’86%, contro l’84% del dato complessivo.
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
245
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA INFORTUNI INDENNIZZATI E DENUNCIATI NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI IN OCCASIONE DI LAVORO
TOTALE
250.000
85,3
84,8
84,2
200.000
86 84,0
83,8
84
150.000
81,4
100.000
2014
2015
2016
2017
Totale periodo
86,8
86,6
160.000 120.000
82
80.000
80 2013
200.000
83 81
50.000 0
85
86,2
88 87 86 85 84 83 82 81
85,9
85,7 83,6
40.000 0
79
2013
2014
2015
2016
2017
Totale periodo
INDENNIZZATI
INDENNIZZATI DENUNCIATI
DENUNCIATI
Indennizzati su denunciati (%)
Indennizzati su denunciati (%)
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail
INFORTUNI INDENNIZZATI NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI INFORTUNI INDENNIZZATI TOTALE
2013 2014 2015 2016 2017
INFORTUNI INDENNIZZATI PER 1.000 OCCUPATI
OCCUPATI
IN OCCASIONE DI LAVORO
41.135 36.493 34.288 32.576 29.920
TOTALE
38.214 33.975 31.872 30.209 27.817
1.553 1.484 1.468 1.404 1.415
IN OCCASIONE DI LAVORO
26,5 24,6 23,4 23,2 21,1
24,6 22,9 21,7 21,5 19,7
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail e Istat
4.2.4. Le morti sul lavoro nel settore costruzioni Coerentemente con la tendenza generale, anche nelle costruzioni il numero di incidenti fatali è diminuito rapidamente. Nel 2017 si sono contati 141 casi, contro i 182 dell’anno prima e i 300 del 2010. La riduzione è stata superiore a quella dell’occupazione, riflettendosi in una marcata riduzione delle incidenze infortunistiche: dai circa 1,6 casi ogni 10 mila occupati del 2010, agli 1,0 del 2017. Al livello territoriale, il miglioramento è generalizzato, ma le incidenze maggiori continuano a registrarsi tra le regioni del Mezzogiorno. INCIDENTI MORTALI NELLE COSTRUZIONI 2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
Nord Ovest
70
60
48
66
41
43
34
40
Nord Est
68
52
42
28
24
40
50
33
Centro
65
64
39
30
33
44
33
22
Sud
73
57
56
40
43
61
42
32
Isole ITALIA
24
22
20
19
29
16
23
14
300
255
205
183
170
204
182
141
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail
246
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA Il miglioramento della situazione è confortante, sebbene il dato più recente suggerisca una maggiore cautela in una lettura totalmente positiva del quadro: nei primi otto mesi del 2018 il numero di infortuni fatali nelle costruzioni è infatti aumentato. Si tratta di 77 casi, nove in più rispetto allo stesso periodo del 2017. Un dato che rispecchia l’andamento in controtendenza registrato per tutto il settore industriale italiano. INCIDENTI MORTALI IN OCCASIONE DI LAVORO PER GESTIONE Gennaio – Agosto 2017 Industria e servizi Costruzioni Altre attività Agricoltura In conto Stato Totale
Gennaio – Agosto 2018
Variazione percentuale
402
431
7,2%
68
77
13,2%
334
354
6,0%
77
65
-15,6%
12
2
-83,3%
491
498
1,4%
Incidenza infortuni mortali x 1000 infortuni Industria e servizi
1,4
1,5
Costruzioni
3,4
3,7
Altre attività
1,3
1,4
Agricoltura
3,6
3,1
In conto Stato
0,2
0,0
Totale
1,4
1,4
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail (Open Data)
INCIDENZA INFORTUNISTICA MORTALE NELLE COSTRUZIONI (VALORE PER 1000 OCCUPATI) 0,20 0,18 0,16 0,14 0,12 0,10 0,08 0,06
2010
2011
2012
Nord
2013
2014
Centro
2015
2016
Mezzogiorno
2017 Italia
OCCUPATI STRANIERI 0,36 0,31 0,26 0,21 0,16 0,11 0,06
2010
2011
2012
Nord
2013 Centro
2014
2015 Mezzogiorno
2016
2017 Italia
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail e Istat
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
247
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA Inoltre, se si guarda ai casi che hanno coinvolto lavoratori stranieri, il miglioramento di lungo periodo appare meno netto, con il 2017 che ha fatto registrare un numero di casi superiore a quello del 2016, sia in valore assoluto che in rapporto agli occupati. INDICI DI INCIDENZA INFORTUNISTICA MORTALE NELLE COSTRUZIONI 2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
Infortuni fatali
138
112
90
94
64
83
81
73
Occupati (in migliaia)
898
879
856
786
754
746
708
709
0,154
0,127
0,105
0,120
0,085
0,111
0,114
0,103
Nord
Incidenza (x1000 occ.) Centro Infortuni fatali Occupati (in migliaia) Incidenza (x1000 occ.)
65
64
39
30
33
44
33
22
411
370
348
335
313
298
288
287
0,158
0,173
0,112
0,090
0,105
0,148
0,115
0,077
Mezzogiorno Infortuni fatali Occupati (in migliaia) Incidenza (x1000 occ.)
97
79
76
59
72
77
65
46
580
542
496
432
417
424
408
419
0,167
0,146
0,153
0,137
0,173
0,181
0,159
0,110
ITALIA Infortuni fatali
300
255
205
183
170
204
182
141
Occupati (in migliaia)
1.889
1.791
1.700
1.553
1.484
1.468
1.404
1.416
Incidenza (x1000 occ.)
0,159
0,142
0,121
0,118
0,115
0,139
0,130
0,100
2016
2017
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail e Istat
INDICI DI INCIDENZA INFORTUNISTICA MORTALE PER IL SETTORE DELLE COSTRUZIONI - STRANIERI 2010
2011
2012
2013
2014
2015
Nord Infortuni fatali
27
29
24
22
13
21
16
16
Occupati (in migliaia)
181
174
170
164
143
135
128
125
Incidenza (x1000 occ.)
0,149
0,167
0,141
0,134
0,091
0,155
0,125
0,128
Infortuni fatali
14
11
9
10
7
11
6
5
Occupati (in migliaia)
97
92
86
83
71
69
75
77
Incidenza (x1000 occ.)
0,144
0,120
0,105
0,120
0,098
0,160
0,080
0,065
Centro
Mezzogiorno Infortuni fatali
5
9
6
3
5
5
4
6
Occupati (in migliaia)
32
28
34
36
33
33
37
33
Incidenza (x1000 occ.)
0,156
0,317
0,179
0,083
0,154
0,151
0,109
0,180
ITALIA Infortuni fatali
46
49
39
35
25
37
26
27
Occupati (in migliaia)
310
294
289
284
247
237
240
235
Incidenza (x1000 occ.)
0,148
0,166
0,135
0,123
0,101
0,156
0,108
0,115
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail e Istat
248
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA INCIDENZA INFORTUNISTICA MORTALE PER IL SETTORE DELLE COSTRUZIONI OGNI 1000 OCCUPATI 0,19 0,17 0,15 0,13 0,11 0,09
2010
2011
2012
2013
2014
Italiani
2015
2016
2017
Stranieri
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail
4.2.4.1. Gli infortuni mortali definiti positivi nelle costruzioni Il dato sugli infortuni indennizzati, qui analizzati nell’accezione più ampia di infortuni mortali definiti positivi, mostra un trend di sensibile riduzione della casistica negli ultimi due anni, e, ricordando che il dato è suscettibile a variazioni con l’aggiornamento della situazione, qui fotografata al 30 aprile 2018, si osserva che la riduzione dei casi di infortuni definiti positivi è anche più rilevante rispetto a quella degli infortuni mortali denunciati (-29% contro -23% negli ultimi cinque anni). Restringendo ulteriormente l’analisi ai soli eventi accaduti sul luogo di lavoro, lo scenario non cambia, con un calo degli eventi definiti positivi del 27% in termini cumulati tra il 2013 e il 2017, a fronte di un calo del 21% registrato dalle denunce. INCIDENTI MORTALI IN OCCASIONE DI LAVORO PER GESTIONE Infortuni mortali Denunciati
di cui sul luogo di lavoro
Definiti positivi*
Denunciati
Definiti positivi*
2013
183
134
146
109
2014
170
126
153
119
2015
204
153
181
141
2016
182
134
152
118
2017
141
95
115
80
Variazioni % 2014
-7,1
-6,0
4,8
9,2
2015
20,0
21,4
18,3
18,5
2016
-10,8
-12,4
-16,0
-16,3
2017
-22,5
-29,1
-24,3
-32,2
2017/2013 -23,0 -29,1 -21,2 -26,6 Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail *Comprendono gli infortuni mortali per i quali è stato corrisposto un indennizzo a superstiti, nonché gli infortuni mortali per i quali, a causa delle mancanza di superstiti, non è stato corrisposto un indennizzo
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
249
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA L’incidenza degli infortuni mortali indennizzati sul numero di occupati si presenta in riduzione negli ultimi due anni, e si attesta nel 2017 su 0,07 casi mortali indennizzati ogni mille occupati nel complesso del settore delle costruzioni, e su 0,06 per mille riferendosi ai soli eventi accaduti in occasione di lavoro. INCIDENTI INFORTUNI MORTALI DEFINITI POSITIVI NELLE COSTRUZIONI Incidenza infortuni mortali x 1.000 occupati 0,12 0,10 0,10 0,08
0,10 0,09
0,08
0,10 0,08
0,08
0,07
0,07 0,06
0,06 0,04 0,02 0,00
2013
2014 infotuni definiti positivi Totale
2015
2016
2017
infotuni definiti positivi Sul luogo di lavoro
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail e Istat
4.2.5. Confronti tra le regioni e i paesi europei Considerando i casi denunciati nel 2017, il confronto dell’incidenza infortunistica al livello regionale mette in evidenza un dato sostanziale: se si confronta la classifica di rischiosità per i casi totali con quella per i casi più gravi emerge una differenza macroscopica. Nel caso generale i cantieri delle regioni del Nord appaiono più rischiosi, ma la classifica si ribalta quando si considera l’incidenza delle situazioni più gravi, circostanza che corrobora la tesi, enunciata molte volte in precedenza, che una parte della piccola infortunistica, specialmente in edilizia, rimanga sommersa, e che questo fenomeno sia più pronunciato tra le regioni del Mezzogiorno.
250
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA COSTRUZIONI – INFORTUNI OGNI 1000 OCCUPATI NEL 2017 Italia Trentino Alto Adige Emilia Romagna Friuli Venezia Giulia Marche Umbria Valle d'Aosta Liguria Toscana Veneto Abruzzo Lombardia Piemonte Puglia Sicilia Basilicata Sardegna Lazio Calabria Molise Campania
25,96 52,95 44,23 41,22 36,68 35,14 34,75 33,78 32,99 32,46 29,83 23,27 21,37 20,61 20,52 20,27 19,23 17,55 16,90 10,78 9,42
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail
PESO % DEGLI INFORTUNI MORTALI SUL TOTALE INFORTUNI DENUNCIATI IN COSTRUZIONI AL 2017 Italia Molise Sicilia Abruzzo Valle D'Aosta Campania Basilicata Lazio Puglia Calabria Lombardia Piemonte Veneto Emilia Romagna Sardegna Liguria Trentino Alto Adige Marche Friuli Venezia Giulia Toscana Umbria
0,38% 2,06% 0,76% 0,74% 0,72% 0,71% 0,66% 0,59% 0,53% 0,44% 0,43% 0,39% 0,32% 0,28% 0,26% 0,26% 0,25% 0,24% 0,21% 0,14% 0,13%
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
251
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA INCIDENZA % DEGLI INFORTUNI IN COSTRUZIONI SUL TOTALE INFORTUNI DENUNCIATI AL 2017 Italia Basilicata Abruzzo Trentino AA Umbria Calabria Valle D'Aosta Liguria Toscana Marche Sardegna Molise Sicilia Puglia Campania Friuli Venezia Giulia Veneto Emilia Romagna Lombardia Piemonte Lazio
7,3% 10,4% 10,3% 10,2% 10,1% 9,9% 9,4% 9,0% 8,6% 8,5% 8,2% 8,1% 8,0% 7,8% 7,3% 7,1% 6,7% 6,6% 6,4% 6,3% 6,1%
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Inail
Anche al livello europeo il settore delle costruzioni italiano mostra indicazioni controverse; se si considera il complesso degli infortuni nel 2016 (quelli con un’assenza di più di tre giorni dal posto di lavoro, esclusi quelli in itinere), l’incidenza di 3.562 ogni 100 mila occupati risulta inferiore rispetto a quella registrata nell’Unione Europea dei 15 (3.756). A questo livello, inoltre, sorprendono i dati di Spagna (6.218) e Francia (5.798) che si posizionano, apparentemente, tra i paesi più rischiosi. La presenza della Svizzera al primo posto suggerisce, tuttavia, una certa prudenza nell’interpretazione di questi dati, considerata la differenza nelle prassi di denuncia infortunistica tra i diversi paesi (non è un caso che molti paesi dell’est europeo, e la stessa Grecia, mostrino indici abbondantemente al di sotto della media dei paesi europei più avanzati). Il dato riferito agli infortuni mortali sembra confermare questa intuizione: Romania e Bulgaria, considerando la media del triennio 2014-2016, balzano in testa nella classifica del rischio infortunistico. E anche l’Italia mostra un dato, in questo caso, decisamente poco confortante, posizionandosi ben al di sopra della media UE e con un risultato (circa 10 morti ogni 100 mila occupati) ben peggiore di Francia, Spagna e persino Grecia.
252
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA INFORTUNI NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI OGNI 100 MILA OCCUPATI (2016 - ESCLUSI INFORTUNI IN ITINERE) Switzerland Portugal Spain France Germany Belgium Denmark UE-15 Austria Finland Italy Netherlands Sweden Croatia Ireland United Kingdom Norway Poland Greece Bulgaria Romania
128 122
581 457 457
1.291 1.156 1.102 1.098
4.038 4.007 3.756 3.743 3.631 3.562
1.893
4.936
5.798
6.604 6.242 6.218
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Eurostat
INCIDENTI MORTALI NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI OGNI 100 MILA OCCUPATI (MEDIA 2014-2016, ESCLUSI IN ITINERE) Romania Portugal Bulgaria Italy France Greece Spain Switzerland Ireland Belgium UE-15 Poland Austria Finland Germany Norway Denmark Sweden United Kingdom Netherlands
1,5
3,2 2,6 2,5 2,2
4,2 4,1 3,8
5,8 5,5 5,1
6,8 6,7
9,1 8,7 8,2
9,9
12,7
15,5 15,2
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati Eurostat
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
253
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA 4.2.6. Infortuni e occupazione nei dati delle Casse Edili Un’altra chiave di lettura del fenomeno dell’incidentalità e delle malattie nel settore delle costruzioni, è offerta dai dati di fonte Casse Edile, che restituiscono il quadro relativo alle principali imprese edili industriali nonché ad alcune grandi imprese artigiane operanti nel settore. I dati raccolti sono stati sistematizzati al fine di costruire serie storiche coerenti. LAVORATORI ISCRITTI, ORE LAVORATE, INFORTUNI E MALATTIA NEI DATI DELLE CASSE EDILI (78 PROVINCE) Nord Ovest
2009
Sud
Isole
ITALIA
90.298
90.010
35.432
413.610
Ore lavorate
176.322.181
95.414.000
123.066.130
116.927.933
49.215.236
560.945.479
Ore malattia
5.986.842
2.840.334
3.604.791
4.200.919
1.445.697
18.078.583
Ore infortunio
1.534.588
1.003.705
899.261
798.451
394.255
4.630.259
90.598
52.824
53.594
51.878
17.871
266.766
Ore lavorate
109.032.914
58.191.878
64.400.907
62.853.963
22.665.993
317.145.655
Ore malattia
2.982.172
1.479.152
1.753.872
1.886.953
544.690
8.646.839
660.823
440.296
383.460
333.641
116.789
1.935.009
90.411
54.926
52.991
50.214
17.543
266.084
Ore lavorate
55.497.402
30.409.353
32.500.528
30.506.016
11.529.223
160.442.523
Ore malattia
1.519.421
783.217
861.531
958.618
270.536
4.393.323
298.636
232.248
185.799
162.910
60.835
940.428
-17.561
-146.844
Ore infortunio Lavoratori I semestre 2018
Centro
69.360
Lavoratori 2017
Nord Est
128.511
Lavoratori
Ore infortunio Variazioni assolute Lavoratori 2017 / 2009
-37.912
-16.536
-36.703
-38.132
Ore lavorate
-67.289.267
-37.222.122
-58.665.223
-54.073.970
Ore malattia
-3.004.670
-1.361.182
-1.850.920
-2.313.966
-901.007
-9.431.744
-873.765
-563.409
-515.801
-464.810
-277.466
-2.695.250
-36.330
-14.663
-38.492
-37.309
-19.046
-145.840
Ore lavorate
-33.750.894
-18.355.236
-31.715.860
-26.717.311
Ore malattia
-1.398.263
-671.163
-957.960
-1.119.458
-471.960
-4.618.804
-423.355
-246.284
-252.006
-203.273
-142.800
-1.267.718
1.653
3.609
196
926
26
6.409
Ore lavorate
1.071.781
1.650.742
-316.951
133.294
10.435
2.549.301
Ore malattia
-50.135
-3.764
-71.429
-20.311
-3.878
-149.517
Ore infortunio
-15.364
27.582
-3.950
3.668
5.375
17.312
Lavoratori
-29,5%
-23,8%
-40,6%
-42,4%
-49,6%
-35,5%
Ore lavorate
-38,2%
-39,0%
-47,7%
-46,2%
-53,9%
-43,5%
Ore malattia
-50,2%
-47,9%
-51,3%
-55,1%
-62,3%
-52,2%
Ore infortunio
-56,9%
-56,1%
-57,4%
-58,2%
-70,4%
-58,2%
Lavoratori
-28,7%
-21,1%
-42,1%
-42,6%
-52,1%
-35,4%
Ore lavorate
-37,8%
-37,6%
-49,4%
-46,7%
-55,7%
-43,8%
Ore malattia
-47,9%
-46,1%
-52,6%
-53,9%
-63,6%
-51,3%
Ore infortunio
-58,6%
-51,5%
-57,6%
-55,5%
-70,1%
-57,4%
Lavoratori
1,9%
7,0%
0,4%
1,9%
0,1%
2,5%
Ore lavorate
2,0%
5,7%
-1,0%
0,4%
0,1%
1,6%
Ore malattia
-3,2%
-0,5%
-7,7%
-2,1%
-1,4%
-3,3%
Ore infortunio
-4,9%
13,5%
-2,1%
2,3%
9,7%
1,9%
Ore infortunio Lavoratori I sem. 2018 / I sem. 2009
Ore infortunio Lavoratori I sem. 2018 / I sem. 2017
-26.549.243 -243.799.824
-14.493.863 -125.033.163
Variazioni percentuali 2017 / 2009
I sem. 2018 / I sem. 2009
I sem. 2018 / I sem. 2017
Fonte: elaborazione CRESME per CNCPT su dati CNCE
254
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA Si è pertanto definita una serie storica lunga dal 2009 fino al primo semestre 20183 basata sui dati provenienti con continuità dalle Casse Edili di 78 province; e una serie storica breve, che parte dal 2015 e che vede una maggiore partecipazione degli Enti Territoriali alla trasmissione dei dati, saliti a rappresentare 91 province. Una breve ricognizione della serie storica, nella quale si riporta il primo anno dell’arco temporale analizzato, che corrisponde ancora ad una fase espansiva del ciclo settoriale, mostra con evidenza l’impatto della crisi sul sistema dell’offerta ancora nel 2018: dal primo semestre 2009 gli addetti alle costruzioni in Italia si sono ridotti del 35%, pari ad una riduzione del volume di lavoro anche più importante, con una riduzione delle ore lavorate che sfiora il 44%. In questo contesto, i dati infortunistici mostrano una contrazione ancora più marcata, con il dimezzamento delle ore di malattia (-51%) e di infortunio (-57%), risultato, probabilmente, del processo di selezione indotto dalla crisi di mercato, che ha favorito le imprese più efficienti e organizzate. Le stesse che a bene vedere potrebbero essere le responsabili della più recente fase, caratterizzata da alcuni segnali di miglioramento: nel primo semestre 2018, nelle Casse Edili delle 78 province che forniscono dati di lungo periodo, aumenta il numero di addetti e quello delle ore lavorate (+2,5% e +1,6% rispettivamente). Si deve altresì considerare un altro fenomeno caratteristico del recente ciclo economico e settoriale, messo in evidenza dall’analisi comparata delle dinamiche delle Casse Edili e quelle dell’intero settore delle costruzioni, da cui si evince un esodo dal contratto edile verso altre tipologie contrattuali, particolarmente rilevante fino al 2017, ma in attenuazione nel periodo più recente. DINAMICA OCCUPAZIONALE DELLE COSTRUZIONI E DEGLI ISCRITTI ALLE CASSE EDILI (78 PROVINCE, VALORI ESPRESSI IN MIGLIAIA) Occupati al settore costruzioni (fonte Istat) Totale 2009 sem 2009 2017 I sem 2017 I sem 2018
Dipendenti
Indipendenti
Lavoratori iscritti 78 Casse Edili
1.917 1.909 1.416 1.418 1.379
1.197 1.180 854 840 833
720 729 561 577 546
414 412 267 260 266
-501 -491 -529
-342 -339 -346
-158 -152 -183
-147 -152 -146
-26,1% -25,7% -27,7%
-28,6% -28,8% -29,4%
-22,0% -20,8% -25,1%
-35,5% -37,0% -35,4%
Variazione assoluta 2017/2009 I sem 2017/I sem 2009 I sem 2018/I sem 2009 Variazione percentuale 2017/2009 I sem 2017/I sem 2009 I sem 2018/I sem 2009
Fonte: elaborazione CRESME per CNCPT su dati ISTAT e CNCE
In base ai dati delle Casse Edili, nel 2009 i lavoratori iscritti alle 78 Casse Edili provinciali rappresentavano il 35% dell’occupazione dipendente complessiva delle costruzioni, percentuale scesa al 31% nel 2017. In questo periodo la capacità occupazionale del settore costruzioni è diminuita in maniera rilevante, oltre 3
I dati raccolti arrivano fino al mese di Agosto 2018, ma per la significatività del confronto con altre fonti informative, ci si è riferiti al dato semestrale.
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
255
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA 500mila occupati sono fuoriusciti dal mercato, di cui 340 mila dipendenti e 158 mila autonomi. Gli effetti della crisi sono stati ancor più marcati per le Casse Edili, che con riferimento al campione delle 78 province esaminate, hanno perso 147mila lavoratori iscritti tra il 2009 e il 2017, la metà della perdita di occupati dipendenti dell’intero settore. In termini relativi, la contrazione dell’occupazione dipendente nel settore delle costruzioni nel periodo in esame è stata del 28,6%, nelle Casse Edili ha sfiorato il 36%. Nello stesso periodo gli autonomi si sono ridotti del 22%. Si può concludere, pertanto, che la crisi ha toccato i contratti degli edili in misura più pesante rispetto alle altre tipologie contrattuali. LAVORATORI ISCRITTI, ORE LAVORATE, INFORTUNI E MALATTIA NEI DATI DELLE CASSE EDILI (91 PROVINCE) Nord Ovest Lavoratori 2016
Ore malattia Ore infortunio Lavoratori
2017
Ore malattia Ore infortunio Lavoratori
Primo semestre 2017 Ore malattia Ore infortunio Lavoratori Primo semestre 2018 Ore malattia Ore infortunio
Nord Est
Centro
Sud
Isole
ITALIA
94.669
75.098
67.786
75.035
22.147
334.735
3.159.726
2.122.188
2.320.511
2.888.903
719.431
11.210.759
677.540
683.582
480.557
425.131
148.057
2.414.867
92.779
76.321
65.302
66.081
19.387
319.870
3.066.617
2.053.829
2.133.101
2.342.496
576.042
10.172.085
693.439
702.173
450.916
393.128
125.389
2.365.045
90.960
73.851
63.883
63.400
19.039
311.133
1.610.855
1.061.176
1.125.797
1.226.726
291.374
5.315.927
327.079
322.690
222.125
187.581
61.196
1.120.671
92.642
78.731
65.054
64.335
18.875
319.637
1.564.985
1.089.907
1.075.151
1.174.562
280.430
5.185.035
312.740
361.569
226.774
196.601
64.491
1.162.175
394.966
265.274
290.064
361.113
89.929
1.401.345
84.692
85.448
60.070
53.141
18.507
301.858
383.327
256.729
266.638
292.812
72.005
1.271.511
Numero di giornate anno / semestre Malattia
2016
Infortunio Malattia
2017
Infortunio
I sem. 2017 I sem. 2018
Malattia Infortunio Malattia Infortunio
86.680
87.772
56.365
49.141
15.674
295.631
201.357
132.647
140.725
153.341
36.422
664.491
40.885
40.336
27.766
23.448
7.650
140.084
195.623
136.238
134.394
146.820
35.054
648.129
39.092
45.196
28.347
24.575
8.061
145.272
Numero medio di giornate per lavoratore anno / semestre 2016 2017 I sem. 2017 I sem. 2018
Malattia
4,2
3,5
4,3
4,8
4,1
4,2
Infortunio
0,9
1,1
0,9
0,7
0,8
0,9
Malattia
4,1
3,4
4,1
4,4
3,7
4,0
Infortunio
0,9
1,2
0,9
0,7
0,8
0,9
Malattia
2,2
1,8
2,2
2,4
1,9
2,1
Infortunio
0,4
0,5
0,4
0,4
0,4
0,5
Malattia
2,1
1,7
2,1
2,3
1,9
2,0
Infortunio
0,4
0,6
0,4
0,4
0,4
0,5
Fonte: elaborazione CRESME per CNCPT su dati CNCE
L’osservazione dei dati congiunturali, costruiti su un campione più solido riferito a 91 province, mostra alcuni segnali positivi. Al primo semestre 2018 la capacità occupazionale è quantificata in poco meno di 320mila lavoratori, in crescita del 3% rispetto al primo semestre 2017.
256
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA Se confrontata con il dato Istat, è pari al 38,4% dell’occupazione dipendente al settore, percentuale inferiore rispetto al 2015 e 2016, quando superava il 39%, ma in aumento rispetto al 2017. Si osservi la generalizzata riduzione degli indici infortunistici in tutti gli ambiti territoriali, tra il 2009 e il periodo più recente. OCCUPAZIONE SETTORIALE E MALATTIA SECONDO I DATI ISTAT E INPS AL 2016 Occupati 1 Dipendenti TOTALE
Indipendenti
Totale
Statistiche assenze per malattia settore privato (INPS) Giorni Lavoratori 2 Eventi malattia
17.310.450
5.447.388
22.757.838
4.358.453
9.304.167
457.894
426.106
884.000
218.464
447.744
9.250.834
TOTALE INDUSTRIA (B-F)
4.862.281
1.082.632
5.944.913
1.412.983
3.112.691
27.282.161
TOTALE INDUSTRIA ESCLUSE COSTRUZIONI (B-E)
4.021.807
519.380
4.541.187
1.197.202
2.745.863
22.644.692
840.474
563.252
1.403.727
215.781
366.828
4.637.470
Agricoltura, silvicoltura e pesca
Costruzioni TOTALE SERVIZI (G-U)
81.346.099
11.990.274
3.938.650
15.928.924
2.727.006
5.743.733
44.813.105
Commercio, alberghi e ristoranti (G,I)
3.911.634
1.809.701
5.721.335
1.310.774
2.611.221
22.060.120
Commercio e riparazione di autoveicoli
1.964.021
1.277.506
3.241.527
768.919
1.465.540
11.343.852
957.472
127.402
1.084.874
268.301
674.480
5.268.375
Trasporto e magazzinaggio Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione
990.141
404.793
1.394.934
273.554
471.201
5.447.893
8.078.640
2.128.949
10.207.589
1.416.232
3.132.511
22.752.985
Servizi di informazione e comunicazione
440.639
121.384
562.023
69.790
142.247
698.374
Attività finanziarie e assicurative
527.747
121.019
648.766
34.603
80.604
407.908
Servizi alle imprese (L-N)
1.486.863
1.104.247
2.591.110
722.247
1.623.976
11.775.548
Amministraz. pubblica, difesa e assicurazione
1.256.315
5.868
1.262.183
9.947
24.868
142.883
Istruzione e sanità (P-Q)
3.010.178
363.982
3.374.160
405.690
907.201
6.905.373
Altri servizi collettivi e personali (R-U)
1.356.899
412.448
1.769.346
173.955
353.615
2.822.900
Altre attività dei servizi (J-U)
Fonte: stime CRESME per CNCPT su dati ISTAT e INPS 1 2
Occupati per settore di attività, Rilevazione Continua delle Forze di Lavoro, ISTAT Lavoratori soggetti ad almeno un evento nell’anno
Per confrontare i dati infortunistici delle Casse Edili con altre fonti statistiche, si è utilizzata una tabella diffusa dall’INPS alla fine dello scorso anno e relativa al 2016, nella quale, per ogni settore di attività, oltre al numero di lavoratori soggetti a malattia nell’anno ed al numero di eventi, viene fornita una indicazione della durata in giorni di malattia. Come base di calcolo della frequenza è stata presa a riferimento la rilevazione delle Forze di lavoro dell’ISTAT, che al 2016 nel settore delle costruzioni registrava 840.474 occupati dipendenti. Si è così calcolato un valore medio di assenza per malattia nelle costruzioni pari a 5,5 giorni per lavoratore, notevolmente maggiore dei 4,2 giorni risultanti dalle stime effettuate sui dati delle Casse Edili con riferimento al 2016. Ricavando per differenza la durata media della malattia per le imprese operanti nel settore costruzioni ma fuori dalle Casse Edili, il valore di confronto risulta pari a 6,4 giorni per lavoratore, a mostrare la differenza in maniera più evidente.
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
257
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA INDICATORI CARATTERISTICI SECONDO I DATI ISTAT E INPS AL 2016 Giorni di malattia per lavoratore con almeno un evento
Giorni di malattia per evento
Giorni di malattia per occupato dipendente
TOTALE
18,7
8,7
4,7
Agricoltura, silvicoltura e pesca
42,3
20,7
20,2
TOTALE INDUSTRIA (B-F)
19,3
8,8
5,6
TOTALE INDUSTRIA ESCLUSE COSTRUZIONI (B-E)
18,9
8,2
5,6
Costruzioni
21,5
12,6
5,5
TOTALE SERVIZI (G-U)
16,4
7,8
3,7
Commercio, alberghi e ristoranti (G,I)
16,8
8,4
5,6
Commercio e riparazione di autoveicoli
14,8
7,7
5,8
Trasporto e magazzinaggio
19,6
7,8
5,5
Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione
19,9
11,6
5,5
Altre attività dei servizi (J-U)
16,1
7,3
2,8
Servizi di informazione e comunicazione
10,0
4,9
1,6
Attività finanziarie e assicurative
11,8
5,1
0,8
Servizi alle imprese (L-N)
16,3
7,3
7,9
Amministrazione pubblica, difesa e assicurazione
14,4
5,7
0,1
Istruzione e sanità (P-Q)
17,0
7,6
2,3
Altri servizi collettivi e personali (R-U)
16,2
8,0
2,1
Fonte: stime CRESME per CNCPT su dati ISTAT e INPS
NUMERO MEDIO DI GIORNI DI MALATTIA PER LAVORATORE DELLE COSTRUZIONI AL 2016 7,0
6,4 5,5
6,0 5,0
4,2
4,0 3,0 2,0 1,0 0,0
Statistiche Casse Edili
Resto costruzioni
Totale settore
Fonte: stime CRESME per CNCPT su dati CNCE, ISTAT e INPS
Si osservi come, pur nelle differenze riscontrate tra le varie fonti in termini di durata media della malattia, la dinamica recente è di una riduzione degli infortuni sia secondo i dati delle Casse Edili che secondo le rilevazioni INAIL.
258
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA
4.3. Attività dei CPT nel 2017 4.3.1. Il quadro generale Prima di entrare nel dettaglio dell’attività dei CPT nell’ultimo anno concluso, si presenta un breve quadro di sintesi sulla dinamica delle visite nel corso degli ultimi 11 anni, che consente di individuare elementi diversi, e positivi, rispetto al recente passato. In primo luogo, nel corso del 2017, gli Enti collaboranti sono passati a 107, dai 103 del 2016, con un aumento di tre unità di quelli che effettuano visite in cantiere. Prosegue invece, ma in forte rallentamento, la riduzione del numero di visite complessivamente realizzate nel corso del 2017, pari a 37.090. Un risultato che corrisponde ad un calo complessivo di poco inferiore al 30% (-28,9%) rispetto al 2011, quando si registravano 52.176 visite. La forte riduzione registrata in particolare tra il 2012 e il 2015, corrisponde alla fase più acuta della crisi delle costruzioni, che hanno fatto segnare un calo del valore della produzione di oltre il 35%, una riduzione degli investimenti e dei volumi fisici di nuove costruzioni di oltre il 70%, perdendo oltre un terzo della capacità occupazionale (-35%). Si può dunque ritenere che il calo delle visite in valori assoluti sia da ricondurre, in parte essenziale, ad un dato oggettivo. Confrontando l’entità della riduzione dei livelli produttivi settoriali con quella dell’attività consulenziale dei CPT, emerge un carattere di importante tenuta dell’attività degli Enti e, soprattutto negli ultimi due anni, sebbene il segno resti negativo, il trend è piuttosto indicativo di una stabilizzazione del numero dei controlli: nel 2016 il tasso negativo è inferiore al 3%, nell’ultimo anno scende sotto il -1%. L’ATTIVITÀ DI VISITA PRESSO I CANTIERI NELLE DIVERSE RILEVAZIONI ANNUALI 106
102
103
101
103
103
107
51.308
52.176
48.906
45.827
41.486
38.556
37.452
37.090
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
98
97
97
41.090
45.659
46.492
2007
2008
2009
93
VISITE
NUMERO CPT
Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT
Considerando, infatti, che alla riduzione fisiologica dei cantieri si è aggiunto l’effetto del processo di unificazione degli Enti in corso negli ultimi anni, con la conseguente maggiore focalizzazione delle strutture sull’attività di erogazione di servizi e formazione, a scapito dell’attività core dei CPT, l’assistenza nei cantieri, i numeri più recenti possono essere letti come un mantenimento della funzione di sostegno alle imprese di costruzioni esercitata dagli Enti. Un dato che si legge anche nel maggior numero di imprese assistite rispetto al 2016.
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
259
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA A livello territoriale, la recente fase di stabilizzazione delle visite effettuate è il risultato di un aumento dell’attività registrato nelle regioni del Nord-Ovest, del Centro e del Mezzogiorno, a fronte di una lieve flessione nel Nord-Est, e di un calo di entità più sostenuta nelle Isole. LE VISITE PRESSO I CANTIERI SUL TERRITORIO NELLE DIVERSE RILEVAZIONI ANNUALI NORD OVEST
NORD EST
27.771
30.000 25.000
12.000
20.869
20.833
20.000
8.000
15.000
6.000
10.000
4.000
5.000
2.000
0
10.281
10.000
0
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
4.285
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
CENTRO
4.000
8.000
4.653
4.069
6.000 5.000 3.000
2.000
2.000
1.000
1.000 0 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
ISOLE 60.000
2.500
1.628 1.262
40.000
37.090
30.000
1.000
20.000
500
10.000 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT
260
52.176
50.000
2.000
0
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
ITALIA
2.779
3.000
1.500
5.848
4.801
4.000
3.000
0
6.701
7.000
6.000 5.000
SUD
6.454
7.000
4.128
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
0
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA 4.3.2. L’attività svolta Avendo presentato l’aggiornamento al 2017 della struttura organizzativa e di quella operativa nella precedente sezione, l’analisi si concentra da subito sull’attività svolta nell’ultimo anno dagli Enti territoriali. Nel corso del 2017, i 107 Enti territoriali hanno visitato 21.748 cantieri (meno dei 22.432 visitati nel 2016, ma più dei 21.575 del 2015) e hanno assistito 23.613 imprese, contro le 22.109 del 2016 (erano 24.333 del 2015). Rispetto al 2016 aumenta il numero di strutture che erogano servizi alle imprese. Quelle che svolgono attività formative, dopo il drastico ridimensionamento registrato nel 2016, quando erano scese a 51, salgono a 56; quelle che erogano servizi informativi sono 67, quattro in più rispetto al 2016. Cresce anche il numero dei CPT che svolgono altre attività, pari a 63, contro i 61 attivi un anno prima. ATTIVITÀ DI VISITA DEI CANTIERI SVOLTA DAI CPT NEL CORSO DEL 2017 PER SUDDIVISIONE TERRITORIALE Nord Ovest Visitano i cantieri Non visitano i cantieri
24
Nord Est 17
Centro 19
Sud
Isole 18
ITALIA 9
87
0
5
5
5
5
20
24
22
24
23
14
107
20.833
4.128
4.653
5.848
1.628
37.090
11.312
2.817
3.112
2.970
940
21.151
Seconde visite
4.789
695
833
1.513
403
8.233
Terze visite
2.077
136
118
655
141
3.127
Oltre la terza visita
2.655
480
590
710
144
4.579
1,9
1,4
1,6
1,5
1,8
1,7
Numero cantieri visitati
10.970
2.996
2.968
3.925
889
21.748
Numero di imprese assistite
Totale CPT Numero di visite effettuate Prime visite
Numero medio di visite per cantiere
14.591
2.728
2.531
2.891
872
23.613
Svolge attività di informazione
16
13
17
16
5
67
Svolge attività di formazione
15
9
16
11
5
56
14
9
17
13
10
63
Eroga altri servizi Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT
La ripartizione degli enti a livello territoriale è ben equilibrata, sebbene sia più variabile la relativa attività: i CPT localizzati nelle regioni del Nord Ovest eseguono tutti visite nei cantieri, mentre negli ambiti territoriali cinque degli enti attivi non ne hanno effettuate nel corso nel 2017. Estremamente disomogenea è, di conseguenza, la ripartizione territoriale delle visite, pari a oltre 20 mila nel Nord Ovest, 5.800 al Sud, meno di 5.000 al Centro e nel Nord-Est e a poco più di 1.600 nelle Isole. Numeri che corrispondono a quasi 11.000 imprese assistite nelle regioni del Nord-Ovest, a fronte delle meno di 4.000 del Sud, a poco meno di 3.000 nel Nord-Est e al Centro, alle 889 nelle Isole. A livello regionale, la Lombardia guida la classifica per numero di visite effettuate, pari a quasi 15 mila nell’esercizio 2017, seguita a distanza considerevole da Piemonte e Campania, con poco più di 3.300 visite.
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
261
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA ATTIVITÀ DI VISITA DEI CANTIERI SVOLTA NEL CORSO DEL 2017 PER PROVINCIA, REGIONE ED AREA TERRITORIALE Visitano i cantieri
Non visitano i cantieri
ITALIA
87
20
107
NORD OVEST
24
24
PIEMONTE
8
Torino (F.S.C.) Vercelli (Ente Paritetico Territoriale Unificato))
Cantieri visitati
Imprese assistite
37.090
21.748
23.613
20.833
10.970
14.591
8
3.417
2.314
1.645
1
1
2.104
1.184
883
1
1
212
212
Totale CPT
Visite effettuate
Novara (S.E.N.For.S.)
1
1
256
256
Cuneo (Ente Scuola per l'addestramento professionale edile)
1
1
79
75
75
Asti (C.F.S.)
1
1
145
129
121
Alessandria (SISTEDIL)
1
1
298
298
281
Biella (O.P.E.B.)
1
1
268
128
107
Verbano-Cusio-Ossola (S.E.For.S.)
1
1
55
32
33
VALLE D'AOSTA (Ente Paritetico Edile della Regione Autonoma)
1
1
90
67
48
11
11
14.924
7.261
10.674
Varese (SPE - CPT)
1
1
846
472
563
Como (CPT)
1
1
1.936
789
677
Sondrio (ESFE)
1
1
265
165
118
LOMBARDIA
145
Milano - Lodi - Monza e della Brianza (ESEM CPT)
1
1
6.883
2.185
5.630
Bergamo (Ente Scuola Edile-C.P.T.)
1
1
463
252
320
Bergamo (Cpt Artigiani Bergamo)
1
1
8
6
6
Brescia (E.S.E.B.)
1
1
2.655
2.454
2.636
Pavia (ESEDIL - CPT)
1
1
194
141
82
Cremona (Ente Scuola Edile-C.P.T.)
1
1
95
77
130
Lecco (ESPE)
1
1
429
392
328
Mantova (S.P.A.E.)
1
1
1.150
328
184
LIGURIA
4
4
2.402
1.328
2.224
Imperia (S.E.I. - C.P.T.)
1
1
478
279
220
Savona (ESE)
1
1
255
252
189
Genova (E.S.S.E.G.)
1
1
1.471
651
1.627
La Spezia (CPT)
1
NORD EST
17
5
1
198
146
188
22
4.128
2.996
2.728
TRENTINO ALTO ADIGE
2
2
960
945
795
Trento (CENTROFOR)
1
1
925
925
770
Bolzano (CPE)
1
1
35
20
25
VENETO
6
7
1.614
1.313
1.285
Verona (E.S.E.V. - CPT)
1
1
439
348
522
Vicenza (Centro Edile Formazione Professionale)
1
1
310
280
200
Belluno (CFS)
1
1
1
Treviso (C.E.Tre.)
1
1
157
89
75
Venezia (C.E.Ve.)
1
1
410
383
309
Padova (Scuola Edile CPT)
1
1
187
141
133
Rovigo (ASSISTEDIL)
1
1
111
72
46
FRIULI VENEZIA GIULIA
4
4
611
379
275
Udine (C.E.F.S.)
1
1
265
141
136
Gorizia (FORMEDIL)
1
1
61
29
29
Trieste (CPT)
1
1
111
40
Pordenone (E.S.M.E.P.S.)
1
1
174
169
110
segue
262
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA SEGUE ATTIVITÀ DI VISITA DEI CANTIERI SVOLTA NEL CORSO DEL 2017 PER PROVINCIA, REGIONE ED AREA TERRITORIALE Non Visitano i Visite Cantieri Imprese visitano i Totale CPT cantieri effettuate visitati assistite cantieri EMILIA ROMAGNA
5
Piacenza (ESE CPT)
1
4
9
943
359
1
114
114
373
Parma (C.S.E.)
1
1
444
101
203
Reggio Emilia (RES)
1
1
168
24
62
96
56
50
121
64
58
Bologna (I.I.P.L.E.) Ferrara (EDILFORM Estense)
1 1
Ravenna (I.S.P.E.R.-CPT) Forlì - Cesena - Rimini (Scuola Edile Artigiana)
1 1
1
1
1
1
1
1
Modena (Enta Scuola Edile - CPT) Scuola Sicurezza Formazione Edile della Romagna Accorpata CENTRO
1
1
19
5
24
4.653
2.968
2.531
TOSCANA
10
2
12
2.329
1.691
1.374
Massa Carrara (S.F.S.)
1
1
40
40
9
Lucca (Ente Scuola Edile - CPT)
1
1
402
219
311
Pistoia (Ente Scuola Edile - CPT)
1
1
327
110
110
Firenze (Scuola Professionale Edile e CPT)
1
1
635
577
323
Comitato Tecnico Paritetico della Toscana
1
1
239
208
154
Livorno (Ente Unitario Scuola Edile CPT)
1
1
283
207
170
Pisa (CPT)
1
1
154
142
130
Arezzo (CFSE) Arezzo (CPT Artigiani)
1
1
1
1
Grosseto (CPT)
1
1
74
74
70
Prato (FSC)
1
1
132
71
60
Siena (CPT)
1
1
43
43
37
UMBRIA
2
2
421
279
238
Perugia (C.E.S.F.)
1
1
345
213
178
Terni (T.E.S. e F.)
1
1
76
66
60
MARCHE
4
5
1.074
771
727
Pesaro (Ente CPT Scuola Edile)
1
1
356
253
248
Ancona (ASSISTEDIL) Macerata (Comitato Paritetico Territoriale per la Sicurezza e la Formazione) Ascoli Piceno (Ente Scuola Edile per le Industrie Edilizia ed Affini) Ediliart Marche
1
1
224
194
172
1
1
132
109
92
LAZIO
1
1
1 1
362
215
215
2
5
829
227
192
1
1
1
1
1 3
Viterbo (ESEV - CPT) Rieti (EDILFORMAZIONE) Roma (CEFME - CTP)
1
1
687
110
89
Latina (E.S.E.F. - CPT)
1
1
65
50
36
Frosinone (E.S.E.F. - CPT) SUD
1 18
5
1
77
67
67
23
5.848
3.925
2.891
ABRUZZO
5
5
1.742
1.292
570
L'Aquila (ESE - CPT L'AQUILA)
1
1
1.121
967
302
Teramo (E.F.S.E.)
1
1
129
61
65
Pescara (FORMEDIL PESCARA)
1
1
152
88
85
Edilformas Abruzzo
1
1
262
134
95
Chieti (Ente Scuola Edile - CPT)
1
1
78
42
23
MOLISE
1
1
Campobasso (S.E.M.)
1
1
segue
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
263
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA SEGUE
ATTIVITÀ DI VISITA DEI CANTIERI SVOLTA NEL CORSO DEL 2017 PER PROVINCIA, REGIONE ED AREA TERRITORIALE Visitano i cantieri
Non visitano i cantieri
Totale CPT
Visite effettuate
Cantieri visitati
Imprese assistite
CAMPANIA
5
5
3.347
2.189
1.881
Caserta (CPT)
1
1
759
586
501
Benevento (CFS)
1
1
195
141
42
Napoli (C.F.S.)
1
1
1.126
616
487
Avellino (C.F.S.)
1
1
237
125
280
Salerno (CPT)
1
1
1.030
721
571
PUGLIA
6
6
716
407
418
Foggia (FORMEDIL CPT)
1
1
6
3
3
CPRP Puglia
1
1
8
8
8
Taranto (FORMEDIL CPT)
1
1
314
164
164
Brindisi (Scuola Edile - CPT)
1
1
70
39
50
Lecce (CPT)
1
1
224
101
108
CPT Puglia Centrale
1
BASILICATA
1
Potenza (CPT) Matera (CPT)
1
94
92
85
2
3
42
36
21
1
1 42
36
21
1
1
2
3
1
1
1
1
1
1
EDILCASSA BASILICATA CALABRIA
1
Cosenza (CPT - Ente Scuola Edile) Catanzaro (CPT)
1
1
Reggio Calabria (E.S.E.F.S.)
1
ISOLE
9
SICILIA
7
Trapani (EPATU - CPT)
1 1
1
1
1
5
14
1.628
889
872
3
10
1.484
765
729
1
1 113
Palermo (PANORMEDIL-CPT)
1
1
185
185
Messina (CPT)
1
1
354
63
61
Caltanissetta (E.N.S.E.-CPT)
1
1
210
69
59 282
Enna (M.A.F.S.EN)
1
1
Catania (E.S.E.C. - CPT)
1
1
378
251
Ragusa (Ente SFERA)
1
1
168
88
89
Siracusa (E.S.E.S.)
1
1
184
106
122
Agrigento (E.S.I.E.A.)
1
1
5
3
3
EDILCASSA SICILIA
1
SARDEGNA
2
Sassari (CPT)
1
Nuoro (CPT)
2 1
Cagliari (CPT)
1
Oristano (CPT)
4
144
124
143
1
131
111
130
13
13
13
1 1
1
Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT
264
1
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
1
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA 4.3.2.1. Modalità operative I dati relativi alle modalità operative adottate dagli Enti nella loro attività descrivono, per alcuni versi, il passaggio verso nuovi modelli organizzativi derivante dal processo di fusione con gli Enti Scuola. Nel 2017 cresce il numero di CPT che hanno effettuato l’assistenza in cantiere con procedura codificata, passati da 62 a 64 e soprattutto aumentano i CPT che hanno organizzato il piano di visite utilizzando notifiche preliminari, pari a 63, otto in più rispetto al 2016. Si riduce di una unità, invece, il numero di CPT che hanno effettuato l’assistenza in cantiere utilizzando un software di gestione (se ne contano 47 contro i 48 del 2016), e di quelli che hanno applicato accordi locali, scesi da 11 a 10. MODALITÀ OPERATIVE DELL’ATTIVITÀ SVOLTA DAI CPT NEL CORSO DEL 2017 PER SUDDIVISIONE TERRITORIALE Nord Ovest Utilizzano notifica preliminare Incidenza Procedura codificata Incidenza Utilizza software di gestione Incidenza Esistenza accordi locali (bollino blu, cantiere di qualità, ecc.) Incidenza
Nord Est
Centro
Sud
Isole
ITALIA
20
8
16
12
7
63
83,3%
36,4%
66,7%
52,2%
50,0%
58,9%
15
15
14
12
8
64
62,5%
68,2%
58,3%
52,2%
57,1%
59,8%
10
10
15
8
4
47
41,7%
45,5%
62,5%
34,8%
28,6%
43,9%
3
4
2
0
1
10
12,5%
18,2%
8,3%
0,0%
7,1%
9,3%
Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT
4.3.2.2. L’attività di informazione Nell’ultimo anno concluso gli Enti che hanno svolto attività di informazione sono stati 67, in aumento di quattro unità rispetto al precedente anno, ma con un significativo cambiamento nell’approccio informativo. Si riduce drasticamente l’attività svolta attraverso le conferenze di cantiere, che nel 2016 avevano coinvolto 4.394 lavoratori, scesi a poco più di 2.800 del 2017. Nello scorso anno viene così raggiunto il livello minimo di impatto di questa modalità informativa, che nel 2010 aveva visto partecipare 14.817 lavoratori. Si registra invece un importante aumento del ricorso a materiale informativo, quantificato nella produzione e stampa di oltre 4.500 manifesti e locandine, quasi raddoppiati rispetto al 2016, ma anche in questo caso ben distanti dai livelli del 2007, quando ne venivano prodotte circa 71mila unità, crollate poi alle 13mila copie del 2011, fino al livello minimo di meno di 2.900 del 2016. La dinamica generale pertanto riflette il declino della divulgazione effettuata con i mezzi tradizionali, ma la più recente ripresa, può essere interpretata come un segnale di rinnovata attività, che si svolge attraverso le forme “più leggere” di informazione. Un dato che trova conferma in una ulteriore riduzione dell’attività di informazione e promozione della cultura della sicurezza attraverso campagne informative, scese dalle 97 del 2016 e 92 nello scorso anno, contro le 397 nel 2015, o le 924 iniziative del 2012. Ma soprattutto nel vero e proprio crollo del numero di convegni e seminari, pari a soli 240 nel 2017, contro i 659 eventi del 2016 e gli 807 eventi organizzati nel corso del 2014.
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
265
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA Nel 2017 in una situazione in cui aumentano gli enti attivi nell’ambito dell’informazione, diventa più cogente la necessità di contenere i costi, con la riduzione del ruolo delle conferenze di cantiere e dell’attività convegnista, prediligendo in maniera spiccata la trasmissione di sapere tecnico-scientifico attraverso lo strumento divulgativo più tradizionale. L’ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE SVOLTA DAI CPT NEL 2017 PER SUDDIVISIONE TERRITORIALE Nord Ovest Svolge attività di informazione
Nord Est
Centro
Sud
Isole
ITALIA
16
13
17
16
5
67
66,7%
59,1%
70,8%
69,6%
35,7%
62,6%
Conferenze cantiere (n. lav)
767
530
571
392
557
2.817
Manifesti locandine (n.)
955
8
3.023
570
10
4.566
6
34
23
29
0
92
148
13
31
36
12
240
Incidenza sul totale CPT Attività svolta
Campagne informative (n.) Convegni e seminari (n.)
Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT
4.3.2.3. Erogazione di altri servizi In una situazione in cui aumenta il numero complessivo di CPT attivi, crescono anche quelli che erogano “altri servizi” rispetto all’attività core degli Enti: nel 2017 risulta che 63 soggetti hanno prestato altre tipologie di servizi, due in più rispetto al 2016. Non si osservano differenze rilevanti quanto alle prestazioni fornite, che riguardano in maniera prevalente la fornitura di vestiario e di dispositivi di protezione individuale (DPI), attività svolta da 22 CPT (come nel 2016), ma per un numero di lavoratori beneficiari pari a oltre 32mila, in sensibile crescita rispetto al 2016 (erano 17.975). Cresce anche il numero di lavoratori beneficiari di visite mediche, la seconda tipologia di servizi vari, per numerosità, saliti da meno di 8.000 del 2016 a 10.338, un livello che rimane però ancora distante dagli standard 2014, quando ne beneficiavano 14.683. Si riduce invece il numero di interventi di rilevazione di vibrazioni, dagli 850 nel 2016 a 526 lo scorso anno, così come quello degli interventi di rilevazione di rumore, sceso da 662 a 471 casi, tipologie di servizio che avevano segnato una dinamica espansiva un anno primo. Prosegue la riduzione dell’attività di analisi e divulgazione del sapere in tema di sicurezza sul lavoro e prevenzione degli infortuni, con 17 pubblicazioni (5 in meno dell’anno passato), 9 ricerche (2 in meno) e 9 studi (5 in meno), per un totale di appena 35 interventi, contro i 47 del 2016, e gli oltre 60 degli anni passati. Sono 6 le unità che si occupano di predisporre piani operativi per la sicurezza (POS), confermando il numero del 2016, e solo uno che redige piani di sicurezza e coordinamento (PSC), uno in meno del 2016. In definitiva si può concludere che, a fronte dell’aumento delle strutture impegnate nell’erogazione di altri servizi, sono aumentati solo gli interventi per vestiario e visite mediche, a fronte di una decisa contrazione di tutte le altre tipologie.
266
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA SERVIZI EROGATI DAI CPT NEL CORSO DEL 2017 PER SUDDIVISIONE TERRITORIALE Nord Ovest CPT che erogano altri servizi Incidenza sul totale CPT
Nord Est
Centro
Sud
Isole
ITALIA
14
9
17
13
10
63
58,3%
40,9%
70,8%
56,5%
71,4%
58,9%
Tipologia di servizio Vestiario Vestiario (n. lav) Visite mediche Visite mediche (n. lav) Rilevazione rumore Rilevazione rumore (n.) Rilevazione vibrazioni Rilevazione vibrazioni (n.)
4
2
7
4
5
22
12.921
200
11.130
3.515
4.262
32.028
2
0
4
1
4
11
3.847
0
4.020
113
2.358
10.338
4
0
4
3
4
15
374
0
56
20
21
471
4
0
3
2
2
11
463
0
51
0
12
526
Redazione PSC
0
0
0
0
1
1
Redazione POS
1
0
2
1
2
6
Ricerca
2
2
3
1
1
9
Studi
3
2
2
2
0
9
Pubblicazioni
5
4
3
4
1
17
Altro
8
3
4
4
2
21
Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT
4.3.3. Documentazione L’informazione relativa allo stato degli accordi e protocolli dei CPT, mostra un miglioramento rispetto alla precedente rilevazione. Nel 2017 i CPT che hanno siglato un accordo RLST sono 67, contro i 40 del 2016; gli Enti che hanno stipulato accordi con INAIL sono 54, 4 in più del 2016; e ancora quelli che hanno stipulato accordi con gli Enti Locali sono solo 55, contro i 46 del 2016 (ma erano 67 nel 2015). ACCORDI CPT NEL CORSO DEL 2017 PER SUDDIVISIONE TERRITORIALE Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud
Isole
ITALIA
Accordo RLST
19
13
19
12
4
67
Ha trasmesso l'accordo RLST
14
8
12
11
2
47
Ha un sito web
23
21
23
19
13
99
Ha stipulato protocolli con l'INAIL
12
8
14
13
7
54
Ha stipulato protocolli con gli Enti Locali
13
8
15
11
8
55
Ha trasmesso il bilancio
21
22
22
18
9
92
Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT
Le strutture dotate di un sito web predisposto sono 99, un numero che conferma la crescita registrata nel 2016, quando erano passate da 55 a 96, descrivendo una accelerazione nel processo di strutturazione della piattaforma tecnologica e riorganizzazione dei contenuti.
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
267
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA 4.3.4. L’asseverazione nel settore edile: dalla prassi di riferimento alla norma tecnica di settore Con il D.Lgs. 231 del 2001, viene regolamentata nella legislazione italiana la “responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica”, nel caso in cui i soggetti in posizione apicale o soggetti all’altrui direzione, commettano reati nell’interesse dell’ente di appartenenza o, dai quali lo stesso ente possa trarre specifici vantaggi. La legge 123/2007 ha esteso il campo di applicazione del D.Lgs. 231/01 ai reati di omicidio colposo e lesioni gravi o gravissime, commessi con violazione delle norme di tutela dell’igiene e della sicurezza sul lavoro, introducendo per la prima volta i reati di natura colposa tra la lunga serie di reati di natura dolosa previsti. Se ad oggi non esistono indicazioni specifiche per la definizione di un Modello di Organizzazione e Gestione (MOG) in grado di gestire tutti i reati previsti dal D.Lgs.231 e per non incorrere nelle pesanti sanzioni previste in materia di responsabilità amministrativa4 degli enti, questo non lo si può affermare per i reati legati alla salute e sicurezza sul lavoro. Infatti, l’art. 30 del D.Lgs. 81/08 declina i requisiti di tale modello. Come noto, non avendo il testo Unico all’interno dell’art. 51 esplicitato le modalità operative per la verifica della corretta adozione ed efficace attuazione dei MOG, la CNCPT ha regolamentato prima tra tutti, a partire dal 2013, le modalità con cui effettuare le attività legate al rilascio delle asseverazioni dei MOG, di cui all’art. 30 del D.Lgs. 81/08, attraverso la Prassi di riferimento UNI/PdR 2:2013. Tale documento ha permesso di uniformare le modalità operative da seguire per la verifica dei MOG ed il rilascio delle asseverazioni attraverso la rete degli organismi paritetici territoriali e di promuovere l’emanazione di altri documenti atti a regolamentare la medesima attività in altri settori, come nel caso della Uni/PdR 22:2016 ”Linee guida per la procedura operativa per il rilascio dell’asseverazione dei modelli di organizzazione e gestione della salute e sicurezza nelle aziende dei servizi ambientali” o come il più recente Rapporto Tecnico UNI/TR 11709 “Adozione ed efficace attuazione dei modelli di organizzazione e gestione della salute e sicurezza – Modalità di asseverazione da parte degli Organismi Paritetici”. Alla data di pubblicazione del presente rapporto di attività, risultano ancora in corso i lavori per la trasformazione della UNI/PdR 2:2013 in norma tecnica di settore, che probabilmente vedrà la sua nuova veste nei primi mesi del 2019. Perfettamente allineata con il Rapporto tecnico UNI/TR 11709, la norma tecnica di settore consentirà di uscire dalla provvisorietà attuale, potendo così garantire alle imprese già asseverate ed a quelle che intendono intraprendere l’iter, la continuità del riconoscimento e dei vantaggi che derivano dall’adozione di un modello di organizzazione e gestione asseverato. Suddivisa in due sezioni distinte, una relativa alle modalità di verifica dei MOG ed una per la definizione delle competenze che devono avere i tecnici verificatori, la norma tecnica di settore per il rilascio delle asseverazioni, una volta emanata, rappresenterà un altro primato per la bilateralità di settore. Analizzando nel dettaglio i numeri di questi anni di sperimentazione, a partire da gennaio 2014, data della conclusione del primo corso di formazione per tecnici verificatori, sono state asseverate 89 imprese (di cui il 50% sono in possesso di SGSL certificato) alle cui dipendenze risultano in totale 3.793 lavoratori. Di queste 30 hanno effettuato il primo rinnovo annuale, 17 il secondo e 4 hanno rinnovato l’iter di asseverazione anche dopo il primo triennio di validità.
4
L’azienda può esimersi dalla responsabilità amministrativa se dimostra che ha adottato ed efficacemente attuato, prima della commissione del fatto, modelli di organizzazione e gestione idonei a prevenire i reati della specie di quello verificatosi
268
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA NUMERO DI ASSEVERAZIONI RILASCIATE CON ARTICOLAZIONE REGIONALE
Fonte: elaborazione CNCPT su dati FORMEDIL/CNCPT
A distanza di 5 anni dall’emanazione della UNI/PdR 2:2013, con 4 anni di lavoro, il bilancio sulla sperimentazione sin qui svolta è da ritenersi positivo, se calato nella realtà di un settore particolarmente frammentato e costituito da piccole e piccolissime imprese. I limiti riscontrati durante questi anni di sperimentazione non vanno attribuiti alla procedura di asseverazione in sé, bensì alla difficoltà oggettiva per le imprese di realizzare un MOG. Infatti non sono stati sufficienti ad incentivare le aziende, le iniziative messe in campo dall’INAIL attraverso il bando ISI e tramite la riduzione del tasso di premio assicurativo (OT24). Invece quando le stazioni appaltanti hanno previsto attraverso i bandi di gara, elementi premianti per le imprese asseverate, si è registrato un picco di domande agli enti territoriali per il rilascio delle asseverazioni. La domanda da porsi è cosa fare per incentivare la diffusione dei modelli partecipativi, quali sono i MOG, al fine di favorire una più ampia diffusione della cultura di salute e sicurezza sul lavoro e del coinvolgimento attivo di tutte le figure aziendali. Noi di CNCPT crediamo che la risposta sia quella di fornire il supporto adeguato alle imprese che intendono intraprendere il percorso dell’adozione ed efficace attuazione dei MOG; tale attività potrebbe essere una delle chiavi di volta per determinare un aumento delle imprese che consapevolmente fanno della gestione della salute e sicurezza sul lavoro un valore aggiunto.
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
269
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA ELENCO IMPRESE ASSEVERATE Codice asseverazione
CPT Asseveratore
CPT - CT - 01/14 CPT - LA - 02/14 CPT - VR- 03/14 CPT - VR - 04/14 CPT-PD-05/15 CPT-PD-06/15 CPT-VI-07/15 CPT-VR-08/15 CPT-VR-09/15 CPT-PG-10/15 CPT-AQ-11/15
CPT CATANIA CPT L'AQUILA CPT VERONA CPT VERONA CPT PADOVA CPT PADOVA CPT VICENZA CPT VERONA CPT VERONA CPT PERUGIA CPT L'AQUILA
CPT-VR-12/15
CPT VERONA
CPT-RG-13/15 CPT-VR-14/15 CPT-VR-15/15
CPT RAGUSA CPT VERONA CPT VERONA
CPT-PD-16/15
CPT PADOVA
CPT-PD-17/15 CPT-FI-18/15 CPT-TO-19/16 CPT-MI-20/16 CPT-AL-21/16 CPT-FI-22/16 CPT-MI-23/16 CPT-TO-24/16 CPT-PG-25/16 CPT-BS-26/16
CPT PADOVA CPT FIRENZE FSC TORINO CPT MILANO CPT ALESSANDRIA CPT FIRENZE CPT MILANO FSC TORINO CESF PERUGIA ESEB (BRESCIA) FORMEDIL CPT TARANTO SCUOLA EDILE PADOVA CPT MILANO CESF PERUGIA CESF PERUGIA
CPT-TA-27/16 CPT-PD-28/16 CPT-MI-29/16 CPT-PG-30/16 CPT-PG-31/16
Ragione sociale impresa
Data rilascio asseverazione
Data verifica di mantenimento prima
02/07/2014 02/12/2014 15/12/2014 15/12/2014 04/03/2015 04/03/2015 10/03/2015 14/05/2015 14/05/2015 22/07/2015 05/08/2015
30/11/2015 26/11/2015 23/12/2015 23/12/2015 25/02/2016 25/02/2016 08/11/2016 04/07/2016 04/07/2016 20/09/2016 27/07/2016
10/09/2015
17/10/2016
20/12/2017
16/11/2005 23/12/2015 23/12/2015
27/02/2017 23/12/2016 23/12/2016
20/12/2017 20/12/2017
18/12/2015
03/12/2016
29/12/2017
18/12/2015 21/12/2015 03/02/2016 09/05/2016 20/05/2016 08/06/2016 04/07/2016 20/07/2016 20/09/2016 15/09/2016
21/12/2016 21/12/2016 22/02/2017 21/04/2017 24/05/2017 12/07/2017 19/07/2017 26/07/2017
RLC S.r.l.
21/11/2016
12/12/2017
IMPRESA OMETTO COSTRUZIONI s.r.l.
07/12/2016
21/12/2017
14/12/2016 20/12/2016 20/12/2016
11/12/2017 16/05/2018 16/05/2018
23/12/2016 23/12/2016 23/12/2016 23/12/2016
20/12/2017 20/12/2017 20/12/2017 20/12/2017
03/04/2018
CPT-ME-32/16
CPT MESSINA
CPT-VR-33/16 CPT-VR-34/16 CPT-VR-35/16 CPT-VR-36/16 CTP-Toscana37/16
ESEV - CPT VERONA ESEV - CPT VERONA ESEV - CPT VERONA ESEV - CPT VERONA
CO.EDIL S.r.l. EDILIZIA COORDINATA SEPRIM dell'Ing. Santini Giuseppe s.a.s. SA.CI.B. s.r.l. MUSUMECI COSTRUZIONI GENERALI S.p.a. IMPRESA EDILE LONARDI S.p.a. COSTRUZIONI ALLEGRI s.r.l. COSTRUZIONI GUERRA s.r.l. FEDRIGOLI COSTRUZIONI S.p.a.
CTP TOSCANA
ESSEPI DI SCIORPES MICHELE&C s.n.c.
29/12/2016
28/12/2017
M.A.D.S.r.l.
29/12/2016
12/07/2018
GARGIANI GIANCARLO
21/12/2016
15/12/2017
GENTILE LEONARDO S.r.l.
17/02/2017
12/07/2018
TOMASI COSTRUZIONI EDILI s.r.l.
10/03/2017
19/04/2018
FORMEDIL CPT TARANTO SCUOLA PROFESSIONALE EDILE E CPT FIRENZE FORMEDIL CPT TARANTO CENTRO EDILE A.PALLADIO
CPT-TA-38/16 CPT-FI-39/16 CPT-TA-40/17 CPT-VI-41/17 CPT-PG-42/17
CESF PERUGIA
CPT-PG-43/17 CPT-PG-44/17
CESF PERUGIA CESF PERUGIA FORMEDIL CPT TARANTO
CPT.TA-45/17 CPT_MI_46/17
ESEM CPT MILANO
MONACELLI FRANCO EDILI S.r.l. GUSTINELLI S.a.s S.E.A.S. S-r-l-
COSTRUZIONI
23/12/2016
13/04/2017
16/05/2018
13/04/2017 13/04/2017
16/05/2018 16/05/2018
BARDIA WALTER S.r.l.
16/05/2017
12/07/2018
COSTRUZIONI GIUSEPPE MONTAGNA S.R.L.
09/06/2017
09/06/2018
Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT
270
seconda
Tecnis s.p.a. Visan s.r.l. Sitta s.r.l. Eurobeton s.r.l. intercantieri Vittadello s.p.a. Cavinato Gastone e geom. Davide s.r.l. Edilvilla s.r.l. Cengia s.r.l. Im.re.co. S.r.l. EDILUMBRIA DI PASCOLINI IVO s.r.l. MASTRANGELI ALDO s.r.l. CAMPAGNOLA geom. Giorgio costruzioni generali s.r.l. EDILZETA s.p.a. CALTRAN G. BATTISTA s.r.l. Ruggeri Tiziano de Marchi Cav. Antonio e Figli Impresa Costruzioni s.r.l. Tiemme Costruzioni edili s.p.a edil somigli s.r.l. CO.GE.FA. S.p.a. Pessina Costruzioni s.p.a. Interstrade S.p.a. Cooperativa edile appennino I.T.I. impresa generale s.p.a. COSTRUZIONI GENERALI GIRARDI s.p.a ALTO SOCIETÀ COOPERATIVA MO.CA.M. s.r.l.
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
29/11/2016 23/12/2016 29/05/2017 24/02/2017 22/03/2017 19/09/2017 19/09/2017 10/10/2017 01/08/2017
15/12/2017 23/04/2018 01/08/2018
terza 21/12/2017 20/12/2017
21/03/2018
26/07/2018
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA ELENCO IMPRESE ASSEVERATE Codice asseverazione CPT_PD_47/17 CPT_MI_48/17 CPT_TA_49/17 CPT_VI_50/17 CPT_VI_51/2017 CPT_AQ_52/2017 CPT_TV_53/2017 CPT_PG_54/2017 CPT_AN_55/2017 CPT_TA_56/2017 CPT_VE_57_2017 CPT_TA_58_2017 CPT_TA_59/2017 CPT_TA_60/2017 CPT_VR_61/2017 CPT_FI_62/2018
CPT_FI_63/2018 CPT_PD_64/2018 CPT_PD_65/2018 CPT_PD_66/2018 CPT_PD_67/2018 CPT_PA_68/2018 CPT_PA_69/2018 CPT_PD_70/2018 CPT_PD_71/2018 CPT_PD_72/2018 CPT_PD_73/2018 CPT_PD_74/2018 CPT_AL_75/2018 CPT-NA-76/2018 CPT-BS-77/2018 CPT-CR-78/18 CPT-NA-79/18
segue
CPT Asseveratore SCUOLA EDILE PADOVA ESEM CPT MILANO FORMEDIL CPT TARANTO CENTRO EDILE A.PALLADIO CENTRO EDILE A.PALLADIO ESE CPT L'AQUILA CENTRO EDILIZIA TREVISO CESF PERUGIA CPT ANCONA FORMEDIL CPT TARANTO CEVE CENTRO EDILI VENEZIA FORMAZIONE & SICUREZZA FORMEDIL CPT TARANTO FORMEDIL CPT TARANTO FORMEDIL CPT TARANTO ESEV CPT VERONA SCUOLA PROFESSIONALE EDILE E CPT FIRENZE SCUOLA PROFESSIONALE EDILE E CPT FIRENZE SCUOLA EDILE PADOVA SCUOLA EDILE PADOVA SCUOLA EDILE PADOVA SCUOLA EDILE PADOVA PANORMEDIL - CPT PANORMEDIL - CPT SCUOLA EDILE PADOVA SCUOLA EDILE PADOVA SCUOLA EDILE PADOVA SCUOLA EDILE PADOVA SCUOLA EDILE PADOVA ASSISTEDIL CFS NAPOLI ESEB (BRESCIA) ESEC (CREMONA) CFS NAPOLI
Ragione sociale impresa
Data rilascio asseverazione
Data verifica di mantenimento prima
COS.IDRA S.r.l.
29/05/2017
07/06/2018
EDILVIT S.r.l.
10/07/2017
10/07/2018
CHRISTIAN COLOR S.r.l.
02/08/2017
IMPRESA EDILE ABBADESSE S.r.l.
28/08/2017
CO.I.MA COSTR.IDRAUILE MARANGONI S.r.l. DI VINCENZO DINO & C. S.p.a. INGEGNERIA DELLE COSTRUZIONI S.r.l. SBERNICCHIA FRANCESCO CIPRIANI COSTRUZIONI S.r.l.
18/09/2017
11/09/2018
20/09/2017 10/10/2017 16/10/2017 12/12/2017
SIMIONATO F.LLI S.r.l.
14/12/2017
S&C COSTRUZIONI S.r.l.
12/12/2017
C.B.M.C. S.r.l.
12/12/2017
IMPRESA OTTOMANO ING. CARMINE S.r.l.
12/12/2017
IMPRESA MANTOVANI S.r.l.
20/12/2017
LEONE EDILIZIA S.r.l.
15/12/2017
S.I.COS.S.r.l.
15/12/2017
CAZZARO COSTRUZIONI S.r.l.
21/12/2017
PREARO COSTRUZIONI S.r.l.
21/12/2017
CAVAGNIS COSTRUZIONI S.r.l.
21/12/2017 21/12/2017 10/01/2018 11/01/2018
BASSO GEOM.GIOVANNI CARLO S.r.l.
29/12/2017
CANTON GIOVANNI S.n.c. DI CANTON Lucio & C.
29/12/2017
VILNAI S.p.a.
29/12/2017
GROSSELLE COSTRUZIONI S.r.l.
29/12/2017
CARDIN CESARE E FIGLI S.r.l.
29/12/2017
FRANZOSI STRADE S.r.l. VELLA SALVATORE S.r.l. DEL BONO S.p.a. PAOLO BELTRAMI COSTRUZIONI S.p.a. SCG IMPIANTI & COSTRUZIONI S.p.a.
20/02/2018 03/05/2018 03/05/2018 08/05/2018 11/05/2018
Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT
terza
29/08/2017
DITTA VINCENZO FORNARO
COSTRUZIONI DAL MASO S.n.c. di dal maso pietro & c: GANGI IMPIANTI S.r.l. EMMECCI S.r.l.
seconda
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
271
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA ELENCO IMPRESE ASSEVERATE Codice asseverazione CPT-MI-80/18 CPT-PG-81/18 CPT-PG-82/18 CPT-NA-83/18 CPT-NA-84/18 CPT-CH-85/18 CPT-VI-86/18
CPT-AV-87/18
CPT-MI-88/18
CPT-AV-89/18
segue Ragione sociale impresa
ESEM CPT MILANO CESF PERUGIA CESF PERUGIA CFS NAPOLI
PESSINA GESTIONI S.R.L. GALLANO S.r.l. C.E.S.A. DI FALCINI ENZO S.r.l. ORFE' COSTRUZIONI S.r.l. IMPRESA DI COSTRUZIONI ING. PAOLA MARONE
14/05/2018 16/05/2018 16/05/2018 21/05/2018
CERICOLA S.r.l.
16/07/2018
ICM S.p.a.
12/06/2018
G.G.COSTRUZIONI S.r.l.
01/08/2018
RICCI S.p.a.
06/09/2018
DIMMS CONTROL S.r.l.
02/10/2018
CFS NAPOLI ENTE SCUOLA EDILE - CPT della provincia di Chieti CENTRO EDILE A. PALLADIO DI VICENZA CFS CENTRO PER LA FORMAZIONE E SICUREZZA IN EDILIZIA PROVINCIA DI AVELLINO ESEM CPT MILANO CFS CENTRO PER LA FORMAZIONE E SICUREZZA IN EDILIZIA PROVINCIA DI AVELLINO
Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT
272
Data rilascio asseverazione
CPT Asseveratore
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
21/05/2018
Data verifica di mantenimento prima
seconda
terza
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA
4.4. Osservatorio permanente visite in cantiere 4.4.1. Quadro di sintesi L’Osservatorio permanente visite in cantiere, il software per la raccolta, l’archiviazione e la produzione di statistiche sull’attività svolta dai CPT, sviluppato dal CRESME Ricerche per conto della CNCPT, si è arricchito di un altro anno di attività e di dati, conferendo così allo strumento di analisi ulteriori elementi di solidità e affidabilità. Dall’ottobre 2014, data di avvio della raccolta dati, al 9 ottobre 2018, data della statisticazione delle informazioni provenienti dai 41 partecipanti dislocati su tutto il territorio nazionale, ha definito un quadro informativo estremamente dettagliato su 65.251 visite a 30.584 cantieri (in media 2,13 visite per cantiere), con 18.634 imprese assistite, 5.661 delle quali (30,4%) anche su più di un cantiere. QUADRO RIASSUNTIVO SULL’ATTIVITÀ DI VISITA NEI CANTIERI Valore assoluto Cantieri visitati
30.584
Imprese coinvolte
Percentuali
18.634
100,0
Presenti in 1 cantiere
12.973
69,6
Presenti in 2 cantieri
3.032
16,3
Presenti in 3 cantieri
1.087
5,8
Presenti in più di 3 cantieri Numero di visite Con segnalazione di tutte le verifiche (*) Senza inadempienze e/o osservazioni Visite con solo osservazioni
1.542
8,3
65.251
100,0
55.756
85,4
8.022
100,0 100,0 14,4
5.113
9,2
Con presenza di inadempienze NC+
17.603
31,6
Con presenza di inadempienze NC-
36.674
Con segnalazione di sole inadempienze/osservazioni
9.495
65,8 14,6
Prime visite
32.770
50,2
Seconde visite
14.903
22,8
7.104
10,9
10.474
16,1
Terze visite Visite oltre la terza Numero medio di visite per cantiere
2,13
Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT (*) solo visite che rilevano anche le verifiche senza inadempienze e/o osservazioni
Complessivamente, dal 2014 a oggi, risultano effettuate 1.434.421 verifiche, nel corso delle quali sono state rilevate 56.703 non conformità gravi, 373.961 meno gravi e sono state effettuate 77.516 osservazioni5.
5
Non conformità gravi (NC+): inadempienze che espongono i lavoratori ad un rischio grave ed imminente (es. mancanza totale di parapetti su un ponteggio esteso); non conformità meno gravi (NC-): inadempienze che espongono i lavoratori ad un rischio generico (es. mancanza totale recinzione di cantiere); osservazioni (OSS): inadempienze la cui presenza non espone e rischio diretto (es. mancanza ricovero per attrezzi).
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
273
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA Dalle informazioni acquisite, al fine di individuare una base statistica più stabile e significativa, è stato selezionato un campione consistente di verifiche per le quali sono state segnalate tutte le verifiche effettuate, non solo quelle con esito negativo. Si definisce così un volume di 1.345.585 verifiche (il 93,8% del totale). In questo sotto-ambito le verifiche con esito di non conformità grave sono risultate 49.013 (3,6%), 353.736 quelle con rilevazione di non conformità meno grave (26,3%), mentre le osservazioni sono risultate 55.190 (4,1%). Emerge dunque che in 887.466 verifiche su 1.039.000, il 66% del totale, non si è rilevato alcun tipo di non conformità, e nel 4% dei casi sono state effettuate solo osservazioni. In altri termini, nel 70% delle visite effettuate nei cantieri non sono state rilevate non-conformità più o meno gravi. Delle 24 verifiche svolte in media nel corso di ogni visita, quasi 16 si concludono senza riscontrare problemi, ovvero in termini assoluti risultano eseguite 17.589 visite concluse con la rilevazione di non conformità gravi. QUADRO RIASSUNTIVO SUI RISULTATI DELLE VERIFICHE EFFETTUATE Valore assoluto In tutte le visite senza inadempienze e/o osservazioni
Percentuali
1.434.421
NC+
56.703
NC-
373.961
OSS
100,0
926.241
77.516
In visite con segnalazione di tutte le verifiche * senza inadempienze e/o osservazioni
1.345.385 887.446
93,8
100,0 66,0
NC+
49.013
3,6
NC-
353.736
26,3
OSS
55.190
4,1
Numero medio di verifiche per visita senza inadempienze e/o osservazioni
24,1 15,9
NC+
0,9
NC-
6,3
OSS
1,0
Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT (*) solo visite che rilevano anche le verifiche senza inadempienze e/o osservazioni
L’azione del CPT si dimostra inoltre abbastanza efficace nel limitare i comportamenti meno virtuosi, come vedremo in seguito. Si anticipa in questa sede solo che alla prima visita si rilevano in media 1,2 inadempienze gravi, che passano a 0,6 dalla seconda in poi. Nella tabella che segue sono sintetizzati i principali indicatori che, nei vari anni di rilevazione, descrivono l’attività dei CPT. L’efficacia dell’attività di visita in cantiere o comunque la maggiore adozione di modus operandi meno propensi alle inadempienze si legge nell’incidenza dei casi di inadempienze più gravi, passata dal 35% del primo anno di rilevazione, al 26% dell’ultimo esercizio (le 3.594 visite classificate NC+ sul totale delle visite eseguite nell’ultimo anno edile). Importante anche il progressivo aumento del numero di Enti partecipanti, giunti a 37 nell’ultimo anno, un dato fondamentale per consolidare la significatività 274
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA dell’osservatorio come strumento per il monitoraggio capillare dell’attività svolta e per la costruzione di statistiche per supportare l’attività di visita e quelle di informazione e formazione. QUADRO RIEPILOGATIVO CRONOLOGICO DEI PRINCIPALI INDICATORI 2014 - 2015
2015 - 2016
2016 – 2017
2017 – 2018
2014-2018**
Cantieri visitati
8.295
9.615
8.467
7.957
30.540
Imprese coinvolte
6.468
7.356
6.603
5.978
18.605
Numero di visite
16.077
18.078
15.995
15.028
65.178
13.218
15.210
13.627
13.637
55.692
Senza inadempienze e/o osservazioni
2.022
2.271
1.921
1.790
8.004
Visite con solo osservazioni
1.151
1.349
1.131
1.470
5.101
Con presenza di inadempienze NC+
4.649
5.186
4.160
3.594
17.589
Con presenza di inadempienze NC-
8.823
9.878
9.028
8.915
36.644
Con segnalazione di tutte le verifiche*
Con segnalazione di solo inadempienze e/o osservazioni
2.859
2.868
2.368
1.391
9.486
Prime visite
8.768
9.041
7.593
7.320
32.722
Seconde visite
3.834
4.083
3.688
3.284
14.889
Terze visite
1.654
2.035
1.745
1.667
7.101
Visite oltre la terza
1.821
2.919
2.969
2.757
10.466
1,94
1,88
1,89
1,89
2,13
350.074
465.951
351.763
265.156
1.432.944
337.522
444.658
325.857
236.260
1.344.297
214.946
310.129
213.710
147.778
886.563
Numero medio visite per cantiere Numero di verifiche Svolte durante visite con segnalazione di tutte le verifiche* Senza inadempienze e/o osservazioni NC+
13.596
15.647
10.733
9.009
48.985
NC-
96.910
103.863
86.960
65.904
353.637
Osservazioni
12.070
15.019
14.454
13.569
55.112
Media NC+ per visita
1,0
1,0
0,8
0,7
0,9
Media NC- per visita
7,3
6,8
6,4
4,8
6,3
Media osservazioni per visita
0,9
1,0
1,1
1,0
1,0
22
28
32
37
41
Numero enti partecipanti
Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT (*) Solo visite che rilevano anche le verifiche senza inadempienze e/o osservazioni
** dal 01/10/2014 al 30/09/2018
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
275
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA 4.4.2. Stima del beneficio economico per le imprese Un effetto “indiretto” di tutto rilievo dell’attività svolta dai CPT, oltre alla finalità esplicita di riduzione dell’incidentalità, è legato al minor carico di sanzioni che un controllo ispettivo avrebbe potuto infliggere all’impresa. Secondo una metodologia di stima introdotta lo scorso anno e consolidata per la presente edizione, a partire dai dati dell’Osservatorio sull’attività di visita dei 41 CPT collaboranti, si è calcolato il volume sanzionatorio riferito all’attività svolta nel 2017 (anno edile) da tutti i 107 CPT. Sulla base di valutazioni più o meno restrittive, il potenziale sanzionatorio dei rilievi di non conformità effettuati dai CPT nell’ultimo anno è risultato pari ad una cifra compresa tra 189 milioni e 402 milioni di euro, molto al di sopra del costo del sistema CPT (circa 18 milioni di euro), anche nell’ipotesi di applicazione della sanzione ridotta ad un quarto (come previsto dall’ ex DLgs 758/94), che porta ad un potenziale sanzionatorio compreso tra 47 milioni e 100 milioni di euro. IPOTESI APPLICAZIONI SANZIONI SU BASE VISITE, CANTIERI, IMPRESE IPOTESI A
IPOTESI B
STIMA SU ATTIVITÀ 107 CPT (anno 2017) VOLUME SANZIONATORIO (€) SANZIONE RIDOTTA (un quarto ex DLgs 758/94)
188.976.646
402.158.920
47.244.161
100.539.730
10.059
26.741
RILEVAZIONE INADEMPIENZE Numero visite con inadempienze Numero cantieri con inadempienze
7.847
16.630
Numero imprese con inadempienze
10.312
18.814
STIMA SU ATTIVITÀ OSSERVATORIO 41 CPT (periodo ottobre 2014 – 9 ottobre 2018) VOLUME SANZIONATORIO (€) SANZIONE RIDOTTA (un quarto ex DLgs 758/94)
222.295.194
473.063.721
55.573.799
118.265.930
RILEVAZIONE INADEMPIENZE Numero visite con inadempienze
17.677
46.991
Numero cantieri con inadempienze
11.019
23.353
Numero imprese con inadempienze
8.125
14.824
Media per visita
12.575
10.067
Media per cantiere
20.174
20.257
Media per impresa
27.359
31.912
Media per visita
3.144
2.517
Media per cantiere
5.043
5.064
Media per impresa
6.840
7.978
SANZIONE MEDIA (€) VALORE PIENO
VALORE RIDOTTO (un quarto ex DLgs 758/94)
Fonte: stime CRESME su dati CNCPT
I rilievi effettuati dai tecnici dei CPT, consentono di stimare un costo per l’impresa inadempiente pari mediamente ad un valore compreso tra oltre 27mila (ipotesi A) e quasi 32mila euro (ipotesi B), che si riduce a 6.800 e poco meno di 8.000 rispettivamente, con l’applicazione della sanzione ridotta. 276
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA In termini di sanzione media per visita, la stima indica un costo compreso tra circa 10.000 (ipotesi B) e 12.600 euro (ipotesi A), pari rispettivamente a poco più di 2.500 - 3.100 euro con sanzione ridotta, mentre il costo per cantiere è valutabile in circa 20.000 euro, 5.000 euro con sanzione ridotta, senza grandi variabilità tra ipotesi minima e massima. La stima è basata sui rilievi effettuati dai tecnici dei 41 CPT collaboranti all’Osservatorio nel corso della loro attività di visita tra il 2014 e il 9 ottobre 2018. Per simulare il possibile esito di una visita ispettiva, i rilievi di non conformità effettuati dai tecnici sono stati valutati per livello di gravità e tipologia, trovando una corrispondenza tra la classificazione in aree ed elementi del cantiere dell’Osservatorio e le possibili sanzioni applicabili in base alla normativa di settore. Sebbene si sia partiti dalla classificazione delle non conformità con il massimo livello di dettaglio, solo per la metà delle voci è stato possibile trovare una corrispondenza diretta con sanzioni definite, rendendo necessario assumere delle ipotesi di stima. La prima ipotesi di stima (A) è ottenuta applicando alle sole inadempienze gravi (NC+) le corrispondenti sanzioni definite in maniera univoca dal mancato rispetto di specifici articoli del TU sulla Sicurezza (ex DLgs 758/94). In tal modo, con riferimento a 17.677 visite in 11.0193 cantieri e 8.125 imprese con rilievo di inadempienze, dal 2014 ad oggi si stima un volume sanzionatorio di 222 milioni di euro. L’ipotesi B, invece, oltre alle inadempienze gravi (NC+) con sanzione definita in maniera univoca, prende in considerazione anche le altre inadempienze rilevanti (NC+ ed NC-), applicando ad entrambe la sanzione più bassa. In questa ipotesi il campione di riferimento si estende a 46.991 visite, 23.353 cantieri e 14.824 imprese, definendo un volume sanzionatorio complessivo di 473 milioni euro. Le cifre così definite fanno riferimento all’attività svolta in circa quattro anni dai 41 CPT partecipanti all’Osservatorio, ma forniscono elementi utili alla stima del volume sanzionatorio complessivo dell’intero sistema dei 107 CPT. Si può stimare, infatti, il valore sanzionatorio medio che, nelle due ipotesi del modello, è pari a 12.600 - 10.100 euro per visita, 20.200 - 20.300 euro per cantiere e 27.400 - 31.900 euro per impresa, riducibile ad un quarto nel caso di accettazione delle disposizioni e messa in sicurezza nei termini previsti del Testo Unico salute e sicurezza sul lavoro (ex DLgs 758/94). La stima del volume sanzionatorio complessivo, quindi, è ottenuta applicando ai casi con inadempienze rilevati nell’attività svolta del 107 CPT nel 2017, i valori medi calcolati con riferimento al campione. A partire dal numero complessivo di visite (37.090), cantieri visitati (21.748) e imprese assistite (23.613), la stima dei casi con inadempienze è stata effettuata applicando la stessa proporzione riscontrata nel campione (visite 27% bassa, 72% alta; cantieri 36% alta, 76% bassa; imprese 44% alta, 80% bassa). In tal modo sono stati calcolati un set di valori di stima, tre per l’ipotesi ALTA e tre per l’ipotesi BASSA, mediando i quali si è giunti a definire una stima del volume sanzionatorio per il 2017, valutabile in un valore compreso tra i 189 milioni di euro dell’ipotesi BASSA ed i 402 milioni dell’ipotesi ALTA. Secondo le disposizioni di legge vigenti, in caso di pronta messa in sicurezza e superamento della problematica contestata, la sanzione è ridotta ad un quarto, giungendo a definire un volume di spesa a carico delle imprese compreso tra i 47,2 milioni di euro dell’ipotesi A ed i 100,5 milioni di euro dell’ipotesi B.
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
277
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA 4.4.3. Valutazione di efficacia dell’attività CPT 4.4.3.1. L’evidenza di efficacia nell’analisi delle visite successive Una proxi per valutare l’efficacia dell’attività dei CPT può essere rappresentata dai vari esiti delle verifiche successive negli stessi cantieri. L’universo di riferimento è costituito da 1.345.385 verifiche complete effettuate nel corso delle quasi 56 mila visite realizzate fino al 9 ottobre 2018, costituite da 27.024 prime visite, 12.632 seconde visite, 6.093 terze visite e 10.007 visite successive alla terza. Nel complesso delle prime visite sono state effettuate quasi 683mila verifiche, 421.921 delle quali concluse senza la rilevazione di inadempienze, 31.439 con la rilevazione di inadempienze gravi, 137.455 di inadempienze non gravi e 34.955 con l’effettuazione di osservazioni. In tal modo alla prima visita si definisce una media di 1,2 inadempienze gravi, come nel precedente anno, e 5,1 meno gravi per visita (5,7 nel precedente esercizio), un parametro rispetto al quale è possibile valutare la situazione rilevata nelle visite successive alla prima. La situazione sembra decisamente migliorare. Alla seconda visita, infatti, il valore medio di inadempienze gravi passa a 0,6 e si mantiene sugli stessi livelli dalla terza in poi. VISITE E VERIFICHE PER NUMERO PROGRESSIVO** DELLA VISITA ED ESITO Visite con Totale
Totale
tutte le
visite
verifiche
verifiche (*)
verifiche complete (*)
Esito verifiche senza inademp.
NC+
NC-
/ osserv.
osservazioni
numero medio per visita NC+
NC-
osservazioni
1° visita
32.770
682.777
27.024
625.770
421.921
31.439
137.455
34.955
1,2
5,1
1,3
2° visita
14.903
331.038
12.632
309.267
206.041
7.326
88.112
7.788
0,6
7,0
0,6
3° visita
7.104
172.621
6.093
165.471
98.867
3.933
58.934
3.737
0,6
9,7
0,6
> 3° visita
10.474
247.985
10.007
244.877
160.617
6.315
69.235
8.710
0,6
6,9
0,9
Totale**
65.251
1.434.421
55.756
1.345.385
887.446
49.013
353.736
55.190
0,9
6,3
1,0
Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT (*) Anche le verifiche senza inadempienze e/o osservazioni ** le visite successive alla prima sono da considerarsi quelle svolte nello stesso cantiere alla stessa impresa
4.4.3.2. L’efficacia delle verifiche successive sugli stessi elementi del cantiere Una misura puntuale dell’efficacia dell’attività svolta dai CPT può essere ottenuta valutando l’esito di ogni verifica effettuata sullo stesso elemento del cantiere con il massimo livello di dettaglio (classificazione aree cantiere in 199 elementi), verificandone il risultato alla prima e all’ultima visita. L’universo di riferimento sono le quasi 423mila verifiche effettuate sullo stesso elemento del cantiere più volte. La tabella seguente rappresenta una matrice a doppio ingresso nella quale in colonna si riporta l’esito delle verifiche effettuate su un elemento alla prima visita e sulle righe l’esito della verifica effettuata sullo stesso elemento all’ultima visita.
278
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA Passando ai numeri, delle 25.606 notifiche di grave non-conformità effettuate alla prima visita, all’ultima visita 6.074 verifiche non rilevano nessuna inadempienza, 540 solo osservazioni (OSS) e 3.460 nonconformità lievi (NC-). Tra i casi di non-conformità grave alla prima visita, 15.532 verifiche rilevano nonconformità gravi all’ultima visita. Delle iniziali 25.606 verifiche di grave non-conformità, quindi, 6.074, il 24%, ha mutato radicalmente status, non evidenziando all’ultima visita alcuna problematica. Altre 4.000 (540 OSS e 3.460 NC-), il 16%, ha registrato un sensibile miglioramento, definendo nel complesso oltre 10.000 casi di miglioramento dalla situazione iniziale: una percentuale di successo prossima al 40%. ESITO VERIFICHE VISITE MULTIPLE A STESSO CANTIERE/IMPRESA SU ELEMENTI CONTROLLATI PIÙ VOLTE * PRIMA VISITA
ULTIMA VISITA nessuna OSS / NC
Nessun OSS / NC
OSS
NC-
TOTALE
NC+
231.312
2.177
7.046
1.297
241.832
OSS
9.738
19.241
1.098
248
30.325
NC-
12.847
1.635
109.681
973
125.136
NC+
6.074
540
3.460
15.532
25.606
259.971
23.593
121.285
18.050
422.899
54,7
0,5
1,7
0,3
57,2
OSS
2,3
4,5
0,3
0,1
7,2
prima visita NC-
3,0
0,4
25,9
0,2
29,6
Totale DISTRIBUZIONE % nessun NC / OSS
prima visita NC+ Totale
1,4
0,1
0,8
3,7
6,1
61,5
5,6
28,7
4,3
100,0
Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT (*) solo le viste che rilevano tutte le verifiche anche quelle senza inadempienze e osservazioni
Considerando, oltre alle situazioni di non-conformità grave rilevate alla prima visita, i casi di deterioramento avvenuti nelle visite successive alla prima, si osserva che delle 241.832 verifiche senza specifiche problematiche alla prima visita, 1.297 hanno rivelato non-conformità gravi all’ultima. A queste si aggiungono altre 248 di quelle con osservazioni alla prima visita e 973 di quelle con non-conformità lievi, per un totale di 2.518 non-conformità gravi riscontrate su elementi del cantiere senza problematiche o con problematiche lievi alla prima visita. All’ultima visita quindi, le non conformità gravi sono risultate nel complesso 18.050: le 15.532 già problematiche al primo sopralluogo e le 2.518 che hanno visto un deterioramento tra la prima e l’ultima. In definitiva, nel campione osservato, le non-conformità gravi sono passate dalle 25.606 iniziali, alle 15.532 dell’ultima visita, dal 6,1% al 3,7% del volume complessivo delle verifiche. Nel valutare correttamente l’efficacia nella riduzione del rischio, occorre considerare che il miglioramento si realizza nonostante il fatto che, con il procedere del cantiere, le problematiche inerenti la sicurezza si infittiscano. È facile riscontrare che delle 18.050 non-conformità gravi riscontrate all’ultima visita, le aree del cantiere in cui il rischio persiste sono gli impianti di cantiere (5.139 NC+), le opere provvisionali (4.740), la protezione dei luoghi di lavoro (2.916) e i dispositivi di protezione individuale (2.080), tutti ambiti che
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
279
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA acquisiscono maggior problematicità man mano che l’attività del cantiere va avanti. La documentazione, invece, con 1.229 NC+ residue all’ultima visita è un fattore marginale e proviene essenzialmente dalla componente non in regola già alla prima visita, che da 2.042 NC+ è passata a 999; di quelli in regola alla prima visita (oltre 13mila), infatti, solo 34 risultano inadempienti all’ultima. In altri termini, l’aggiornamento del quadro conferma che gran parte delle problematiche rilevate all’ultima visita scaturiscono dall’avanzamento del cantiere e riguardano aspetti dotazionali, mentre le problematiche organizzative e gestionali non si creano in corso d’opera, ma dipendono da carenze già rilevate all’inizio e che non si riescono più a recuperare. ESITO VERIFICHE VISITE MULTIPLE SU ELEMENTI CONTROLLATI PIÙ VOLTE* PER AREA CANTIERE Nessuna OSS / NC-
NC+ alla prima visita
alla prima visita
Area cantiere totale
NC+ all’ultima visita VA
%
totale
TOTALE PRIMA VISITA
NC+ all’ultima visita VA
%
totale
NC+ all’ultima visita VA
%
Impianti di cantiere
82.064
380
0,5
7.449
4.265
57,3
143.668
5.139
3,6
Protezione luoghi di lavoro
11.505
187
1,6
4.172
2.587
62,0
27.589
2.916
10,6
Apparecchi di sollevamento
20.194
14
0,1
468
284
60,7
27.745
313
1,1
Attrezzature - scale - utensili
24.569
23
0,1
887
594
67,0
41.145
637
1,5
Macchine di cantiere
14.487
2
0,0
179
157
87,7
15.493
161
1,0
Opere provvisionali
40.365
495
1,2
6.791
3.986
58,7
75.465
4.740
6,3
Dispositivi di protezione individuali
26.411
106
0,4
2.393
1.906
79,6
39.139
2.080
5,3
Documentazione
13.163
35
0,3
2.054
1.006
49,0
32.047
1.229
3,8
1.204
3
0,2
79
56
70,9
2.014
60
3,0
Soggetti Formazione TOTALE
7.870
52
0,7
1.134
691
60,9
18.594
775
4,2
241.832
1.297
0,5
25.606
15.532
60,7
422.899
18.050
4,3
Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT (*) solo le viste che rilevano tutte le verifiche anche quelle senza inadempienze e osservazioni
4.4.3.3. L’efficacia dell’azione del CPT sui piccoli cantieri Anche in questa edizione del rapporto si approfondisce l’analisi con riferimento alle verifiche con gravi nonconformità rispetto alla dimensione del cantiere. Osservando anche in questo caso i riscontri di grave non conformità alla prima e all’ultima visita e l’esito delle verifiche effettuate sullo stesso oggetto alla prima visita, emerge che delle 8.932 notifiche di non conformità rilevate alla prima visita sui cantieri di importo inferiore a 250mila euro, solo 5.359 risultano non conformi all’ultima visita, definendo una percentuale di persistenza della problematica del 60%, più basso tra tutte le classi dimensionali dei cantieri. Lo stesso accade sul fronte delle situazioni deterioratesi nel periodo intercorso tra la prima e l’ultima visita: delle 1.297 verifiche di non conformità grave riscontrare su elementi risultati conformi alla prima verifica, solo 347 fanno riferimento a cantieri di importo non superiore ai 250mila euro, da cui si evince che il 61% del deterioramento della situazione matura in cantieri di importo maggiore. In sintesi, l’azione dei CPT
280
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA risulta più efficace nei canteri più piccoli. All’aumentare delle dimensioni, quelli di taglio maxi si avvicinano però alla caratteristiche di maggiore efficacia dell’azione dei CPT registrata dai piccoli cantieri. ESITO VERIFICHE VISITE MULTIPLE SU ELEMENTI CONTROLLATI PIÙ VOLTE* PER CLASSE DI IMPORTO LAVORI Nessuna OSS / NC
(‘000)
NC+ alla prima visita
alla prima visita
Classe di importo totale
NC+ all’ultima visita VA
totale
%
TOTALE PRIMA VISITA
NC+ all’ultima visita VA
%
totale
NC+ all’ultima visita VA
%
fino a 250
66.632
347
0,5
8.932
5.359
60,0
123.965
6.064
da 251 a 500
30.311
197
0,6
3.140
2.083
66,3
49.530
2.502
4,9 5,1
da 501 a 1.500
38.281
264
0,7
3.129
2.127
68,0
56.521
2.562
4,5
da 1.501 a 5.000
30.961
243
0,8
1.486
1.060
71,3
41.340
1.405
3,4 1,4
oltre 5.000
26.771
89
0,3
780
491
62,9
44.792
625
Nd
48.876
157
0,3
8.139
4.412
54,2
106.751
4.892
4,6
241.832
1.297
0,5
25.606
15.532
60,7
422.899
18.050
4,3
TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT (*) solo le viste che rilevano tutte le verifiche anche quelle senza inadempienze e osservazioni
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
281
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA 4.4.4. Analisi del rischio Le statistiche dell’Osservatorio consentono di valutare con grande dettaglio tutti i riscontri effettuati dai CPT nell’attività di visita, definendo con precisione la mappa del rischio infortunistico nei cantieri edili, in particolare in quelli di piccola e piccolissima dimensione. Nelle pagine che seguono si propone l’aggiornamento dell’analisi effettuata valutando le notifiche di non conformità in rapporto alle caratteristiche dell’impresa, dell’opera e dell’area del cantiere interessata, definendo la rischiosità sia rispetto al numero di visite, sia in rapporto al complesso delle verifiche effettuate.
4.4.4.1. Una prima valutazione del rischio Ripartendo dai dati globali, ricordiamo che nel corso delle 65.251 visite e 30.584 cantieri realizzate da ottobre 2014 al 9 ottobre 2018, sono state effettuate 1.434.421 verifiche, 926.241 delle quali, il 65% del totale, non ha evidenziato alcuna non-conformità. Delle restanti 508.180 verifiche, solo 56.703 hanno evidenziato non-conformità gravi (NC+, inadempienze che espongono i lavoratori ad un rischio grave ed imminente)6, altre 373.961 verifiche hanno rilevato non-conformità meno gravi (NC-, inadempienze che espongono i lavoratori ad un rischio generico)7, mentre 77.516 sono risultate le osservazioni (OSS, inadempienze la cui presenza non espone e rischio diretto)8. Numeri che indicano, come osservato in precedenza, che solo il 4% di tutte le verifiche effettuate ha rilevato non conformità gravi, il 26% non conformità meno gravi, mentre nel 5,4% dei casi sono state effettuate solo delle osservazioni. Al fine di valutare il rischio derivante dalla mancata applicazione della normativa per la sicurezza sui luoghi di lavoro, si è calcolato un indice di rischio, dato dal rapporto tra numero di inadempienze e numero di visite. Con riferimento alla situazione al 9 ottobre 2018, il valore di questo indice è pari a 86,9 inadempienze gravi (NC+) e 573,1 inadempienze meno gravi (NC-) per 100 visite, valori in calo in entrambi i casi rispetto alla precedente rilevazione e che costituiscono le nuove soglie rispetto alle quali l’Osservatorio costruisce la mappa del rischio, in funzione delle caratteristiche dell’impresa, dell’opera e della tipologia di cantiere. Più rischioso il cantiere di ristrutturazione di taglio medio... Facendo riferimento al tipo di intervento, il cantiere di ristrutturazione risulta notevolmente più rischioso. Con 23.940 non-conformità gravi rilevate, il cantiere di ristrutturazione segna un indice di 114,9 inadempienze gravi per 100 visite, più alto della media del cantiere di nuova costruzione, che con le 17.122 inadempienze segna un indice di 99,8 inadempienze gravi ogni 100 visite. La statistica delle inadempienze meno gravi, invece, qualifica come più rischioso il cantiere di nuova costruzione, con un indice di 213 inadempienze per 100 visite, contro le 157,5 del cantiere di rinnovo. L’articolazione per classi di importo dell’opera, sembra indicare un aumento del rischio più grave al crescere delle dimensioni del cantiere, ma fino ai lavori di importo medio (fino a 1,5 milioni di euro), per 6 7 8
Ad esempio la mancanza totale di parapetti su un ponteggio esteso. Ad esempio la mancanza totale recinzione di cantiere. Ad esempio, la mancanza del ricovero per gli attrezzi.
282
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA presentarsi poi in evidente flessione per le classi di lavoro più grandi: l’indice più basso si riscontra per i lavori di importo superiore a 5 milioni, mentre i livelli più alti riguardano i cantieri “medi” di importo compreso tra 500mila e un milione e mezzo. Una regola che appare alquanto generale, fatta eccezione per i lavori di ampliamento, per i quali si osserva una crescita del rischio grave tra i maxi lavori, rispetto alla classe precedente. INADEMPIENZE RILEVATE E VALORE MEDIO PER 100 VISITE PER IMPORTO LAVORI E TIPO DI INTERVENTO Classi di importo in migliaia di euro
Costruzione
Ristrutturazione
Demolizione
Ampliamento
NC+
NC+
NC+
NC-
NC+
NC-
NC-
fino a 250
5.936
14.172
13.697
21.353
303
429
da 251 a 500
3.482
8.516
2.842
4.151
174
182
da 501 a 1.500
3.376
8.468
2.648
3.572
634
da 1.501 a 5.000
1.840
3.103
1.336
1.558
818
1.283
610
524
1.670
1.032
2.807
1.658
17.122
36.574
23.940
32.816
fino a 250
103,8
247,8
138,6
da 251 a 500
136,2
333,2
146,1
da 501 a 1.500
132,8
333,1
da 1.501 a 5.000
115,1
oltre 5.000 non disponibile TOTALE
Non disponibile
TOTALE
NC-
NC+
NC-
NC+
NC-
947
1.216
1.658
50.851
22.541
88.021
337
377
718
21.304
7.553
34.530
268
430
375
816
24.306
7.904
36.989
299
202
60
109
301
19.858
3.836
24.830
33
65
7
40
459
53.238
1.927
55.150
0
31
59
8.434
131.692
12.942
134.441
1.443
1.146
1.812
2.176
12.386
301.249
56.703
373.961
216,1
159,5
225,8
135,3
173,7
37,3
1144,3
107,7
420,5
213,4
187,1
195,7
155,3
173,7
42,0
1246,6
115,8
529,6
169,0
228,0
253,6
107,2
226,3
197,4
42,5
1264,6
122,1
571,6
194,2
128,2
149,5
204,8
138,4
98,4
178,7
20,7
1364,8
89,2
577,2
75,5
118,4
125,5
107,8
173,7
342,1
175,0
1000,0
13,9
1606,5
39,3
1123,9
45,6
28,2
47,4
28,0
0,0
43,1
81,9
67,7
1057,2
58,5
607,9
99,8
213,1
114,9
157,5
163,0
145,7
174,9
49,0
1190,7
86,9
573,1
INADEMPIENZE
oltre 5.000 non disponibile TOTALE MEDIA X 100 VISITE
205,3
Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT
…e il cantiere privato Il dettaglio delle notifiche di non-conformità in base alla natura del committente del cantiere, fa emergere una maggiore problematicità per quelli a committenza privata. Nei cantieri privati risultano effettuate 30.638 notifiche di non-conformità grave, contro le 8.885 del cantiere a committente pubblico, cifre che in rapporto al numero di visite definiscono un indice pari a 134 NC+ per cento visite per il committente privato e inferiore a 71 per il committente pubblico. Per le notifiche di conformità meno grave la distinzione risulta ancora più netta, con un indice pari a 177 NC- per 100 visite nel privato contro le 89 del pubblico. Si tratta di indici generali che variano sensibilmente in base alle diverse tipologie di opere, e che mettono in evidenza ulteriori differenze tra committenti pubblici e privati.
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
283
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA INADEMPIENZE E VALORE MEDIO PER 100 VISITE PER TIPOLOGIA DI OPERA E TIPO DI COMMITTENTE Pubblico
Classi di importo in migliaia di euro
NC+
Privato NC-
NC+
Non disponibile NC-
NC+
NC-
TOTALE NC+
NC-
INADEMPIENZE Civile
4.648
4.122
20.147
32.017
13.793
251.727
38.588
287.866
310
469
2.080
3.694
1.191
28.719
3.581
32.882
1.192
2.162
1.733
674
672
7.819
3.597
10.655
22
195
48
195
70
207
331
612
91
81
3.070
900
3.492
Scolastica
1.067
1.678
812
189
181
6.731
2.060
8.598
Altro
1.461
2.370
5.059
3.702
1.262
24.326
7.782
30.398
TOTALE
8.885
11.154
30.638
40.415
17.180
322.392
56.703
373.961
Civile
62,7
55,6
127,2
202,1
63,7
1.161,6
85,9
640,8
Produttivo
45,9
69,4
108,4
192,6
37,0
892,2
61,6
565,7
Trasporti
75,8
137,5
139,3
54,2
46,1
536,7
84,2
249,4
Produttivo Trasporti Energie rinnovabili Ospedaliera
MEDIA X 100 VISITE
Energie rinnovabili
550,0
780,0
192,0
672,4
241,4
84,5
135,1
286,0
42,5
27,2
1.030,2
118,9
461,3
129,6
203,9
251,4
58,5
28,7
1.066,7
115,9
483,8
Altro
79,1
128,3
156,4
114,5
48,6
937,1
101,4
396,0
TOTALE
70,6
88,7
134,4
177,2
57,5
1.079,3
86,9
573,1
Ospedaliera Scolastica
Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT
Edilizia ospedaliera più a rischio nel privato, nel pubblico più alto il rischio per le scuole La distribuzione delle inadempienze gravi per tipologia di opera evidenzia in primo luogo la maggiore frequenza di cantieri di edilizia civile: a questa tipologia di opere sono riconducibili 38.588 NC+, pari al 68% delle non conformità gravi. L’indice di rischio grave complessivo per il settore dell’edilizia civile è pari a 85,9 non-conformità gravi per 100 visite, un valore in linea con la media complessiva, sulla quale influisce in maniera rilevante, considerando la numerosità dei casi. Entrando ulteriormente nel dettaglio delle committenze, emerge invece un profilo di rischio sensibilmente superiore alla media per la componente con committente privato, con un valore di 127 NC+ per cento visite, pari a più del doppio della componente con committente pubblico (63). Rimanendo in ambito privato, le tipologie di opera a rischio più elevato, risultano l’edilizia ospedaliera, per la quale il numero di inadempienze gravi per cento visite risulta pari a 286 NC+, e quella scolastica con indice pari a 251 NC+ per cento visite. Nel settore pubblico, dove come detto si riscontrano indici di rischio grave assai più bassi per tutte le tipologie di opere, l’attività più rischiosa è quella dei cantieri in ambito scolastico, per i quali si registra un indice pari a 130 NC+ per cento visite.
284
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA Rischi maggiori per imprese esecutrici in cantieri privati La classificazione degli indici di rischio in base al ruolo svolto dall’impresa mostra altri elementi di variabilità. In particolare risultano particolarmente problematiche le imprese esecutrici non affidatarie con committente privato. L’indice di frequenza in questo caso tocca un valore di 178 non-conformità gravi per 100 visite, un valore pari a quasi il triplo di quello calcolato per la stessa categoria di impresa ma operante per un committente pubblico (66). Nel caso delle imprese affidatarie invece la differenza della rischiosità grave mostra differenze assai meno influenzate dalla natura del committente. INADEMPIENZE RILEVATE E VALORE MEDIO PER 100 VISITE PER TIPO COMMITTENTE E RUOLO IMPRESA Affidataria NC+
Affidataria ed esecutrice
NC-
NC+
NC-
Esecutrice NC+
TOTALE NC-
NC+
NC-
INADEMPIENZE Pubblico Privato
678
585
7.112
9.089
1.095
1.480
8.885
11.154
4.491
3.363
21.710
31.993
4.437
5.059
30.638
40.415
Non disponibile
12.508
301.528
4.301
19.801
371
1.063
17.180
322.392
TOTALE
17.677
305.476
33.123
60.883
5.903
7.602
56.703
373.961
Pubblico
131,4
113,4
68,4
87,4
66,0
89,2
70,6
88,7
Privato
MEDIA X 100 VISITE
152,8
114,4
125,0
184,2
177,8
202,7
134,4
177,2
non disponibile
48,8
1.176,3
111,9
515,1
94,4
270,5
57,5
1.079,3
TOTALE
60,8
1.050,1
104,8
192,6
129,8
167,2
86,9
573,1
Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT
4.4.4.2. Analisi puntuale del rischio nelle aree del cantiere Un ulteriore step dell’analisi, reso possibile dalla peculiare struttura dell’Osservatorio, consente di esaminare il profilo di rischio di ogni singola componente classificata in una griglia articolata in 199 voci, successivamente raggruppate in dieci aree (si veda la tabella in coda al capitolo). Aumentando il livello di dettaglio è necessario limitare l’analisi ai dati forniti in maniera completa, cioè a quelli relativi alle visite che rilevano tutte le verifiche effettuate, anche quelle che non hanno rilevato inadempienze e/o osservazioni. Il campione osservato si riferisce quindi alle 1.345.385 verifiche, il 93,8% del numero complessivo di verifiche effettuate fino al 9 ottobre 2018. Restringendo il campo di osservazione ai risultati delle visite con massimo livello di completezza, 55.756 visite pari all’85% del totale (65.251), è possibile costruire delle statistiche attendibili sul reale livello di applicazione della normativa in materia di sicurezza sul lavoro nelle costruzioni, con riferimento soprattutto ai piccoli cantieri, meno presidiati dagli altri Enti istituzionali. In questo ambito, si ribadisce di nuovo un dato, ovvero che il 66% delle verifiche effettuate, 887.446 su un totale di 1.345.385 verifiche complete, non ha rilevato non-conformità di alcun tipo, né lievi, né gravi. Solo il 30% delle verifiche effettuate si è concluso con rilevazione di una irregolarità, un totale di 402.749 rilievi,
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
285
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA peraltro, in gran parte di lieve entità (88%). Le non conformità gravi (NC+) risultano infatti 49.013, appena il 3,6% delle verifiche effettuate, 353.736 le non conformità meno gravi (NC-), il 26% del totale, e 55.190 le osservazioni (4%), inadempienze che non espongono ad un rischio diretto. Concentrando l’attenzione sulle notifiche di non conformità grave (NC+) e valutando in particolare la loro distribuzione nelle diverse aree del cantiere, appare subito evidente che le opere provvisionali costituiscano uno dei principali riscontri negativi, con 13.080 casi di non-conformità rilevati, pari al 27% del totale delle non conformità gravi. A seguire, le prescrizioni più disattese riguardano l’area degli impianti di cantiere, con 12.440 notifiche di non conformità (25,4%), l’area della protezione dei luoghi di lavoro, con 8.470 notifiche NC+ (17,3%) e la documentazione, con 5.261 NC+ (10,7%). In definitiva, in queste 4 aree si raccoglie l’80% delle non-conformità gravi complessivamente rilevate. NUMERO DI VERIFICHE EFFETTUATE PER AREA DEL CANTIERE * Aree del cantiere Protezione luoghi di lavoro
Nessun NC / OSS VA
%
NC+ VA
NC%
VA
OSS %
VA
Verifiche effettuate %
VA
%
42.209
3,1
8.470
0,6
27.264
2,0
2.087
0,2
80.030
5,9
5.190
0,4
511
0,0
427
0,0
985
0,1
7.113
0,5
29.594
2,2
3.124
0,2
17.179
1,3
6.494
0,5
56.391
4,2
147.485
11,0
13.080
1,0
67.023
5,0
5.258
0,4
232.846
17,3
43.951
3,3
5.261
0,4
34.757
2,6
6.896
0,5
90.865
6,8
Impianti di cantiere
298.107
22,2
12.440
0,9
124.366
9,2
23.809
1,8
458.722
34,1
Dispositivi di protezione individuali
Soggetti Formazione Opere provvisionali Documentazione
101.734
7,6
3.763
0,3
16.509
1,2
5.266
0,4
127.272
9,5
Attrezzature - scale - utensili
86.340
6,4
1.369
0,1
44.657
3,3
2.838
0,2
135.204
10,0
Apparecchi di sollevamento
77.517
5,8
720
0,1
20.635
1,5
1.167
0,1
100.039
7,4
Macchine di cantiere
55.319
4,1
275
0,0
919
0,1
390
0,0
56.903
4,2
887.446
66,0
49.013
3,6
353.736
26,3
55.190
4,1
1.345.385
100,0
TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT (*) Solo visite che rilevano anche le verifiche senza inadempienze e/o osservazioni
Per definire un indice di probabilità, occorre rapportare il numero di riscontri negativi effettuati in quell’area al numero di verifiche effettuate nella medesima area. Il campione ristretto di verifiche, essendo costituito dalle visite nelle quali si raccolgono tutti gli esiti, non solo quelli negativi, consente di valutare il rischio in termini di probabilità che la prescrizione venga disattesa. Si rischia sulla protezione nei luoghi di lavoro Con una percentuale di non-conformità gravi del 10,6%, 8.470 su 80.030 verifiche, la protezione dei luoghi di lavoro si conferma il primo fattore di rischio, che si estrinseca in ambiti delle dotazioni del cantiere, quali segnalazione e consolidamento scavi, strutture ed aree di pericolo, allestimento passerelle, postazioni di lavoro in quota. Sebbene non siano da escludere carenze sul piano della capacità progettuale ed organizzativa, si può ritenere che il mancato rispetto della normativa sia condizionato dalla volontà di
286
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA contenere i costi del cantiere, operando qualche approssimazione nel corretto allestimento dei dispositivi di sicurezza. PERCENTUALE INADEMPIENZE NC+ SU TOTALE VERIFICHE* PER AREA DEL CANTIERE Protezione luoghi di lavoro
10,6
Soggetti
7,2
Documentazione
5,8
Opere provvisionali
5,6
Formazione
5,5
TOTALE
3,6
Dispositivi di protezione individuale
3,0
Impianti di cantiere
2,7
Attrezzature - scale - utensili
1,0
Apparecchi di sollevamento
0,7
Macchine di cantiere
0,5 0,0
2,0
4,0
6,0
8,0
10,0
12,0
Valore assoluto Percentuali
Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT (*) Solo visite che rilevano anche le verifiche senza inadempienze e/o osservazioni
Mancano le figure di sistema Tra le aree a più elevata probabilità di riscontrare inadempienze gravi c’è quella dei soggetti: in tale ambito, su 7.113 verifiche effettuate, 511 hanno rilevato non-conformità grave, pari al 7,2%, una percentuale di rischio inferiore solo all’area della protezione dei luoghi di lavoro. È plausibile che in un universo in prevalenza costituito da piccole e piccolissime imprese da 2 o 3 addetti in tutto, la nomina di figure di sistema con qualifiche e mansioni precise, secondo quanto stabilito dalla normativa di settore, costituisca importate fattore problematico. Documenti non in ordine Il terzo fattore di rischio più diffuso è rappresentato dalle carenze documentali. Su 90.865 verifiche effettuate, 5.251 hanno evidenziato gravi non-conformità, definendo una probabilità di inadempienza del 5,8%. Tra i fattori di rischio più diffusi, quindi, si colloca la mancanza di documentazione comprovante la corretta installazione degli impianti e delle macchine di cantiere o l’omologazione di ponteggi, impianti di sollevamento, dispositivi di protezione individuale, ma anche la fornitura di documentazione non corretta. Si tratta di un fenomeno che certo risponde all’esigenza di contenere i costi, soprassedendo a qualche certificazione sugli impianti o alla redazione della documentazione prevista dalla normativa di settore ma, come si è detto anche con riferimento alla sicurezza sui luoghi di lavoro, deriva anche da un assetto organizzativo non perfettamente efficiente. Opere provvisionali Con una probabilità di inadempienza del 5,6%, 13.080 non-conformità gravi su 232.846 verifiche effettuate, le opere provvisionali si qualificano quarto fattore di rischio più diffuso. Ponteggi sospesi e su cavalletti, trabattelli e depositi di materiale in quota sono tradizionalmente considerati il principale nodo critico e
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
287
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA fattore di rischio nel cantiere, tanto da costituire l’oggetto privilegiato dell’attività formativa. Trovarlo al quarto posto tra i fattori di rischio da un lato può costituire un valido riscontro sull’efficacia dell’attività svolta, dall’altro un incentivo a procedere con sempre maggiore impegno. Carenza formativa Il corretto adempimento agli obblighi previsti in materia di formazione costituisce il quinto fattore di rischio. Su un totale di 56.391 verifiche effettuate 3.124 hanno evidenziato delle non-conformità gravi, definendo una probabilità di inadempienza del 5,5%. Si tratta di un aspetto centrale nella tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro, sul quale il legislatore ha puntato molto introducendo numerosi e stringenti obblighi per le imprese, nell’ottica della formazione continua. Con l’ultimo aggiornamento, si conferma in sintesi il quadro in tema di probabilità di inadempienza nelle varie aree del cantiere, in base al quale ai primi posti nella graduatoria dell’indice vi sono non solo aspetti legati agli allestimenti del cantiere ma anche fattori documentali, organizzativi e culturali. La protezione dei luoghi di lavoro, fattore di rischio legato agli aspetti strettamente inerenti le dotazioni del cantiere, è stabile al primo posto, ma subito dopo, vengono gli adempimenti normativi sulle nomine delle figure di sistema (Soggetti), problema non da poco per molte imprese da 2-3 addetti individuare tutti i responsabili previsti nell’organigramma del cantiere, dotati peraltro di specifiche qualifiche da tenere aggiornate. Al terzo posto la documentazione inerente macchinari, materiali ed attrezzature presenti in cantiere, aspetti funzionali a consolidare una cultura ed una capacità organizzativa e progettuale che ha notevolissimi riscontri in termini di sicurezza sul lavoro, al pari se non più del fattore dotazionale. Si tratta di un risultato ormai noto, che non si modifica in maniera sostanziale da un anno all’altro, ma che presenta sfumature diverse in rapporto alle caratteristiche ed alle tipologie di cantiere e di impresa. Sfumature che sono sintetizzate nella sezione che segue, in cui il rischio, o la probabilità di inadempimento, è declinata in base alle tipologie di cantiere e di impresa.
4.4.4.3. Analisi del rischio per tipologia di cantiere, di intervento e di impresa La ricchezza dei dati raccolti e sistematizzati dall’Osservatorio consente di studiare la variabilità del livello di rischio, attraverso gli indici di probabilità di inadempienza grave, in base ai seguenti elementi caratteristici:
tipo di intervento (nuova costruzione, ristrutturazione, demolizione, ampliamento) tipo di committente (pubblico, privato) dimensione economica del cantiere (classe di importo dei lavori) dimensione occupazionale dell’impresa (classe di addetti) percentuale di autonomi presenti in cantiere
Il campione di riferimento è anche in questo caso costituito dalle 1.345.385 verifiche complete, per le quali sono stati segnalati tutti gli esiti, non solo le inadempienze, pari al 94% del numero complessivo di verifiche effettuate fino al 9 ottobre 2018. Un campione divenuto ormai molto più consistente, sia 288
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA quantitativamente che qualitativamente rispetto ai primi anni, e che pertanto consente di valutare con maggiore precisione e dettaglio la caratterizzazione dei fenomeni. PERCENTUALE INADEMPIENZE NC+ SU TOTALE VERIFICHE* PER TIPO INTERVENTO ED AREA DEL CANTIERE Area cantiere
Costruzione
Ristrutturazione
Demolizione
Ampliamento
Non disponibile
TOTALE
Protezione luoghi di lavoro
21,0
12,9
7,6
29,5
3,5
10,6
Soggetti
7,4
7,3
5,0
4,7
Formazione
7,2
7,1
5,6
10,4
3,9
5,5
Opere provvisionali
10,9
7,0
3,2
6,1
2,6
5,6
Documentazione
6,0
6,7
8,7
6,8
5,2
5,8
Impianti di cantiere
3,3
4,4
3,1
11,0
1,5
2,7
2,7
2,9
0,6
12,1
3,4
3,0
Attrezzature - scale - utensili
2,3
1,0
0,2
4,7
0,7
1,0
Apparecchi di sollevamento
0,9
0,7
0,1
2,3
0,8
0,7
Macchine di cantiere
0,9
0,3
0,0
9,8
0,1
0,5
TOTALE
5,7
4,5
1,9
10,0
2,2
3,6
Dispositivi di protezione individuali
7,2
Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT (*) Solo visite in cui sono segnalate tutte le verifiche effettuate, non solo quelle con inadempienze o osservazioni
Più rischiosa la nuova costruzione, nodo degli impianti per la ristrutturazione Il 5,7% delle verifiche effettuate su cantieri di nuova costruzione ha accertato inadempienze gravi, contro il 4,5% rilevato nella ristrutturazione. In linea generale, quindi, il cantiere di nuova costruzione evidenzia una maggiore percentuale di inadempienze, risultando più pericoloso di quello di ristrutturazione. Approfondendo l’analisi del rischio nelle singole aree del cantiere, emerge la forte problematicità, nei cantieri di nuova costruzione, dell’area dei dispositivi di protezione dei luoghi di lavoro, dove si riscontra un indice di inadempienze gravi pari al 20%. Abbastanza critica risulta anche la situazione di opere provvisionali, con una percentuale di inadempienze assai rilevante (10,9%), figure di sistema – soggetti – (7,4%) e formazione (7,2%). Il cantiere di ristrutturazione, pur riproponendo sostanzialmente lo stesso quadro problematico, si caratterizza per una maggiore focalizzazione sugli aspetti legati agli impianti di cantiere e ai documenti. Il nodo degli impianti di cantiere assume un particolare rilievo con riferimento ai lavori di ampliamento, tipologia di intervento per la quale è assai rilevante anche il rischio legato ai dispositivi tecnologici. Cantiere pubblico sottodotato, cantiere privato disorganizzato La valutazione dei risultati complessivi non rileva sostanziali differenze tra il cantiere con committente pubblico e quello con committente privato, per i quali la percentuale di inadempienze gravi sul totale delle verifiche è pari al 4,6%. L’analisi delle singole voci tuttavia evidenzia notevoli differenze, riscontrando per le imprese operanti nel pubblico maggiori problemi strettamente attinenti alle dotazioni del cantiere, con un 15,5% di
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
289
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA inadempienze gravi nell’area protezione luoghi di lavoro, contro il 14,6% del cantiere privato, e soprattutto con riferimento al 8,8% di inadempienze sulle opere provvisionali, contro il 7,2% del privato. L’impresa operante nel privato, invece, tendenzialmente più piccola, mostra maggiore debolezza sul piano organizzativo, documentale e del know-how, toccando l’8% di inadempienze gravi nelle aree documentazione, soggetti e formazione. PERCENTUALE INADEMPIENZE NC+ SUL TOTALE VERIFICHE* PER TIPO COMMITTENTE ED AREA DEL CANTIERE Aree cantiere Protezione luoghi di lavoro
Pubblico
Privato
Non disponibile
TOTALE
15,5
14,6
5,9
10,6
Soggetti
4,9
7,7
8,4
7,2
Formazione
5,7
7,7
4,2
5,5
Opere provvisionali
8,8
7,2
3,1
5,6
Documentazione
3,1
8,3
5,2
5,8
Impianti di cantiere
3,5
4,5
1,7
2,7
Dispositivi di protezione individuali
3,1
2,5
3,5
3,0
Attrezzature - scale - utensili
1,3
1,2
0,8
1,0
Apparecchi di sollevamento
0,8
0,7
0,8
0,7
Macchine di cantiere
0,5
0,5
0,5
0,5
TOTALE
4,6
4,6
2,6
3,6
Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT (*) Solo visite in cui sono segnalate tutte le verifiche effettuate, non solo quelle con inadempienze o osservazioni
Più rischiosi i cantieri piccoli…. Si conferma la maggiore rischiosità del piccolo cantiere, con importo delle opere inferiore ai 250mila euro, per il quale si registra una probabilità di inadempienza complessiva pari al 5,1%, superiore rispetto al valore rilevato nelle classi di importo maggiori. Le carenze riguardano sia le aree di cantiere (con un 14,5% di inadempienze gravi su protezione dei luoghi di lavoro, il 7,3% per le opere provvisionali, il 4,1% per gli impianti); sia gli aspetti organizzativi e formativi (8,6% i soggetti, 8,1% la documentazione, 6,9% la formazione). Si osservi una riduzione sistematica e diffusa a tutte le aree del cantiere al crescere delle dimensionali dei lavori. Inoltre tra i maxi cantieri il primo fattore di rischio diventa quello gestionale (soggetti), pari al 5,%, mentre quello che tipicamente caratterizza in maniera predominate tutte le altre classi dimensionali, in tale ambito scende in seconda posizione e si attesta sul 4,3%, un terzo rispetto al livello registrato per i micro cantieri.
290
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA PERCENTUALE INADEMPIENZE NC+ SU VERIFICHE PER IMPORTO LAVORI ED AREA DEL CANTIERE * Area cantiere Protezione luoghi di lavoro
Classe di importo (‘000) < 250
251 - 500
501 - 1.500
1.501 - 5.000
ND
> 5.000
TOTALE
14,5
12,2
12,7
8,9
4,3
9,2
10,6
Soggetti
8,6
6,0
5,8
4,1
5,9
1,1
7,2
Formazione
6,9
4,9
5,4
3,3
1,7
5,8
5,5
Opere provvisionali
7,3
6,0
5,9
3,9
1,9
6,4
5,6
Documentazione
8,1
5,0
5,2
2,7
1,4
6,1
5,8
Impianti di cantiere
4,1
2,6
2,7
1,7
0,6
2,7
2,7
3,8
2,6
2,2
1,3
0,8
6,6
3,0
Attrezzature - scale - utensili
1,5
0,9
1,0
0,6
0,3
1,2
1,0
Apparecchi di sollevamento
1,3
0,5
0,5
0,2
0,6
1,2
0,7
Macchine di cantiere
0,8
0,4
0,6
0,3
0,2
0,3
0,5
TOTALE
5,1
3,6
3,6
2,2
1,1
4,1
3,6
Dispositivi di protezione individuali
Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT (*) Solo visite in cui sono segnalate tutte le verifiche effettuate, non solo quelle con inadempienze o osservazioni
…e quelli per le piccole imprese Anche la dimensione dell’impresa influisce in maniera inversamente proporzionale sulla scala del rischio: più l’impresa è piccola, più la probabilità di inadempienza è elevata, più il rischio per la sicurezza cresce. Il dato complessivo è assai chiaro, descrivendo una probabilità di inadempienza che passa dal 2,7% nelle imprese con oltre dieci addetti, al 4,2% di quelle da 6 a 10 addetti, al 5,3% di quelle da 3 a 5 addetti, per giungere al 5,7% di quelle fino a 2 addetti. PERCENTUALE INADEMPIENZE NC+ SU TOTALE VERIFICHE* PER NUMERO LAVORATORI ED AREA DEL CANTIERE Area cantiere
Numero lavoratori
ND
TOTALE
da 1 a 2
da 3 a 5
da 6 a 10
oltre 10
Protezione luoghi di lavoro
17,6
16,9
14,2
11,4
4,1
10,6
Soggetti
10,3
7,0
5,1
5,0
3,6
7,2
Formazione
8,0
6,9
6,7
7,2
4,1
5,5
Opere provvisionali
8,5
8,6
7,4
4,3
2,9
5,6
Documentazione
8,0
6,0
5,3
5,9
5,2
5,8
Impianti di cantiere
4,9
4,5
3,8
2,3
1,5
2,7
Dispositivi di protezione individuali
3,2
3,5
2,1
1,4
3,3
3,0
Attrezzature - scale - utensili
1,5
1,5
1,0
0,7
0,8
1,0
Apparecchi di sollevamento
1,0
0,8
0,5
0,4
0,8
0,7
Macchine di cantiere
0,4
0,4
0,8
0,2
0,5
0,5
TOTALE
5,7
5,3
4,2
2,7
2,3
3,6
Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT (*) Solo visite in cui sono segnalate tutte le verifiche effettuate, non solo quelle con inadempienze o osservazioni
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
291
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA L’analisi delle singole voci fa emergere informazioni caratterizzanti le dimensioni di impresa. Nel 17,6% dei casi le piccole imprese da 1-2 addetti sono inadempienti agli obblighi sulla protezione dei luoghi di lavoro, il 10,3% non rispetta gli obblighi sull’individuazione delle figure di sistema, l’8,5% evidenzia inadempienze gravi sulle opere provvisionali, l’8% non cura adeguatamente la formazione e un altro 8% non è in regola con la documentazione. La difficle situazione degli autonomi In base ai dati dell’Osservatorio, nei cantieri in cui la percentuale di autonomi supera il 50%, il livello di rischio supera il 9%, a fronte di un indice dimezzato nei cantieri dove il lavoro più strutturato è prevalente. Entrando nel dettaglio delle varie aree del cantiere, in quelli in cui prevale il lavoro autonomo risultano accertate gravi difformità per il 19% delle verifiche su dispositivi di protezione dei luoghi di lavoro, il 16% di quelle sulla documentazione, risultano disattesi il 10% degli obblighi formativi, e poco meno del 10% delle opere provvisionali, ma anche l’8,5% degli impianti di cantiere. PERCENTUALE INADEMPIENZE NC+ SU TOTALE VERIFICHE* PER QUOTA AUTONOMI ** ED AREA DEL CANTIERE Area cantiere Protezione luoghi di lavoro
Quota lavoratori autonomi fino al 30%
dal 30% al 50%
TOTALE
oltre 50%
18,0
19,8
19,1
Soggetti
5,4
8,3
6,7
10,6 7,2
Formazione
3,7
5,9
10,4
5,5
Opere provvisionali
7,9
11,0
9,9
5,6
Documentazione
4,6
4,7
16,0
5,8
Impianti di cantiere
3,3
4,6
8,5
2,7
Dispositivi di protezione individuali
3,0
3,8
5,8
3,0
Attrezzature - scale - utensili
1,5
1,5
2,8
1,0
Apparecchi di sollevamento
2,2
2,2
4,5
0,7
Macchine di cantiere
3,3
0,5
1,3
0,5
TOTALE
4,7
6,4
9,3
3,6
Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT (*) Solo visite che rilevano anche le verifiche senza inadempienze e/o osservazioni (**) Solo visite in cui sono segnalate tutte le verifiche effettuate, non solo quelle con inadempienze o osservazioni
4.4.5. Radiografia di dettaglio dei cantieri Anno dopo anno il campione si arricchisce di informazioni, divenendo più stabile e più rappresentativo dei tratti distintivi e delle problematiche osservabili nei cantieri visitati. Le tabelle che seguono confermano che l’attività del CPT costituisce un presidio strategico nei piccoli cantieri, che rappresentano più della metà dell’ambito di attività dei CPT. È chiaro che la natura di tali cantieri influenza in maniera importante i principali risultati, in termini di durata dei lavori, di numerosità delle visite e di tipologia di opere più diffuse. 292
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA Prevalgono i piccoli cantieri e gli interventi di riqualificazione e manutenzione Dei 30.584 cantieri visitati, il 50% riguarda lavori di importo inferiore a 500 mila euro, e la prevalenza di micro interventi si evince ulteriormente considerando che da soli quelli sotto i 250 mila euro rappresentano il 39% del totale. I piccoli cantieri, senza sorprese, prediligono interventi di rinnovo del patrimonio esistente (oltre 7.000 sui 15.297), mentre al di sopra dei 500 mila euro prevalgono i lavori di nuova costruzione, cui si possono sommare anche quelli per ampliamento, definendo così un totale di 1.900 cantieri, quasi il 60% del totale in tale classe dimensionale, con tipologia delle opere segnalata. NUMERO CANTIERI VISITATI E NUMERO DI VISITE PER IMPORTO LAVORI E TIPO DI INTERVENTO Classi di importo in migliaia di euro
Costruzione
Ristrutturazione
Demolizione VA
%
Ampliamento VA
%
Non disponibile VA
TOTALE
%
VA
%
VA
%
VA
%
Fino a 250
3.144
10,3
6.379
20,9
112
0,4
396
1,3
1.982
6,5
12.013
39,3
Da 251 a 500
1.522
5,0
994
3,3
47
0,2
121
0,4
600
2,0
3.284
10,7
Da 501 a 1.500
1.281
4,2
731
2,4
90
0,3
75
0,2
559
1,8
2.736
8,9
528
1,7
314
1,0
38
0,1
21
0,1
425
1,4
1.326
4,3
CANTIERI
Da 1.501 a 5.000 Oltre 5.000
181
0,6
115
0,4
8
0,0
4
0,0
1.007
3,3
1.315
4,3
Non disponibile
1.513
4,9
3.627
11,9
5
0,0
63
0,2
4.702
15,4
9.910
32,4
Totale
8.169
26,7
12.160
39,8
300
1,0
680
2,2
9.275
30,3
30.584
100,0
Fino a 250
5.719
8,8
9.881
15,1
190
0,3
700
1,1
4.444
6,8
20.934
32,1
Da 251 a 500
2.556
3,9
1.945
3,0
93
0,1
217
0,3
1.709
2,6
6.520
10,0
Da 501 a 1.500
2.542
3,9
1.567
2,4
250
0,4
190
0,3
1.922
2,9
6.471
9,9
Da 1.501 a 5.000
1.598
2,4
1.042
1,6
146
0,2
61
0,1
1.455
2,2
4.302
6,6
Oltre 5.000
1.084
1,7
486
0,7
19
0,0
4
0,0
3.314
5,1
4.907
7,5
Visite
Non disponibile Totale
3.663
5,6
5.920
9,1
5
0,0
72
0,1
12.457
19,1
22.117
33,9
17.162
26,3
20.841
31,9
703
1,1
1.244
1,9
25.301
38,8
65.251
100,0
Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT
Visite ripetute nei cantieri più grandi, dove si torna più di tre volte I 30.584 cantieri sono stati oggetto di 65.251 visite, cifre che definiscono un valore medio di 2,13 visite per cantiere, con variabilità dipendente dalle dimensioni del cantiere. Solo osservando il numero di visite, si evince la minore numerosità relativa delle visite rispetto ai cantieri nei lavori di piccola dimensione: sotto i 500 mila euro, le visite rappresentano il 42% del totale, a fronte di una quota che raggiunge il 50% in termini di cantieri. Guardando ai valori medi nelle varie classi dimensionali, il dato scende a 1,74 visite per i piccoli cantieri, per arrivare a 3,73 nei lavori di dimensione più importante, con un numero di viste che sfiora le 6 unità per i grandi cantieri di nuova costruzione, e supera le 4 nel caso di ingenti interventi di ristrutturazione.
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
293
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA NUMERO MEDIO DI VISITE PER CANTIERE PER IMPORTO LAVORI E TIPO DI INTERVENTO Classi di importo in migliaia di euro
Costruzione
Ristrutturazione
Demolizione
Ampliamento
Non disponibile
TOTALE
Fino a 250
1,82
1,55
1,70
1,77
2,24
Da 251 a 500
1,68
1,96
1,98
1,79
2,85
1,74 1,99
Da 501 a 1.500
1,98
2,14
2,78
2,53
3,44
2,37
Da 1.501 a 5.000
3,03
3,32
3,84
2,90
3,42
3,24
Oltre 5.000
5,99
4,23
2,38
1,00
3,29
3,73
Non disponibile
2,42
1,63
1,00
1,14
2,65
2,23
TOTALE
2,10
1,71
2,34
1,83
2,73
2,13
Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT
Lavori ultimati in meno di un anno nel 75% dei casi Considerando solo i cantieri per i quali è disponibile l’informazione relativa alla durata dei lavori, si evince una spiccata prevalenza di cantieri conclusi nell’arco di 12 mesi, una percentuale che sale all’88% per i piccoli lavori di importo inferiore a 250 mila euro. Nei cantieri più grandi la quota di quelli che si concludono in oltre 3 anni è pari al 13% del totale con durata segnalata, un dato che scende sotto il 5% per le tipologie di cantieri più piccoli. NUMERO DI CANTIERI VISITATI E NUMERO DI VISITE PER IMPORTO E DURATA DEI LAVORI Classi di importo in migliaia di euro
Fino a 3 mesi VA
da 3 a 12 mesi
%
da 12 a 36 mesi
VA
%
VA
14,4
5.933
19,4
1.177
%
oltre 36 mesi VA
%
Non disponibile VA
%
TOTALE VA
%
CANTIERI Fino a 250
4.404
3,8
241
0,8
258
Da 251 a 500
161
0,5
1.711
5,6
1.204
3,9
165
0,5
43
Da 501 a 1.500
132
0,4
996
3,3
1.300
4,3
274
0,9
34
Da 1.501 a 5.000
145
0,5
330
1,1
605
2,0
218
0,7
28
Oltre 5.000
193
0,6
470
1,5
385
1,3
164
0,5
103
0,8
12.013
39,3
0,1
3.284
10,7
0,1
2.736
8,9
0,1
1.326
4,3
0,3
1.315
4,3
Non disponibile
2.390
7,8
3.017
9,9
923
3,0
88
0,3
3.492
11,4
9.910
32,4
TOTALE
7.425
24,3
12.457
40,7
5.594
18,3
1.150
3,8
3.958
12,9
30.584
100,0
VISITE Fino a 250
7.281
11,2
10.464
16,0
2.266
3,5
518
0,8
405
0,6
20.934
32,1
Da 251 a 500
335
0,5
3.273
5,0
2.407
3,7
396
0,6
109
0,2
6.520
10,0
Da 501 a 1.500
262
0,4
2.265
3,5
3.103
4,8
735
1,1
106
0,2
6.471
9,9
Da 1.501 a 5.000
261
0,4
756
1,2
2.379
3,6
810
1,2
96
0,1
4.302
6,6
Oltre 5.000
350
0,5
1.265
1,9
1.782
2,7
1.219
1,9
291
0,4
4.907
7,5
Non disponibile TOTALE
3.726
5,7
5.684
8,7
2.992
4,6
628
1,0
9.087
13,9
22.117
33,9
12.215
18,7
23.707
36,3
14.929
22,9
4.306
6,6
10.094
15,5
65.251
100,0
Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT
294
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA L’importanza delle opere civili, di taglio micro Si conferma la prevalenza di interventi in ambito civile, cui si riconducono quasi 22 mila cantieri, pari a poco meno del 72% del totale, cantieri che per oltre la metà (escludendo quelli con importo non disponibile) non superano i 500 mila euro. Il secondo ambito di attività, su un livello considerevolmente inferiore rispetto all’edilizia civile, è quello relativo all’edilizia commerciale e industriale, con poco più di 2.600 cantieri, a seguire i trasporti con 2.131 siti visitati, ambiti in cui l’incidenza dei micro lavori è assai più contenuta. NUMERO DI CANTIERI VISITATI E NUMERO DI VISITE PER TIPOLOGIA DI OPERA ED IMPORTO DEI LAVORI Classi di importo in migliaia di euro fino a 250 VA
251-500
%
VA
501-1.500
%
VA
%
Non
1.501-5.000
oltre 5.000
VA
VA
%
%
disponibile
TOTALE
VA
%
VA
%
CANTIERI
Civile
9.612
31,4
2.250
7,4
1.538
5,0
622
2,0
734
2,4
7.242
23,7
21.998
71,9
Industria e Commercio
752
2,5
326
1,1
312
1,0
189
0,6
176
0,6
900
2,9
2.655
8,7
Trasporti
460
1,5
153
0,5
200
0,7
104
0,3
97
0,3
1.117
3,7
2.131
7,0
Energie Rinnovabili
10
0,0
3
0,0
2
0,0
1
0,0
2
0,0
3
0,0
21
0,1
Ospedaliera
61
0,2
20
0,1
27
0,1
22
0,1
35
0,1
61
0,2
226
0,7
Scolastica
216
0,7
130
0,4
104
0,3
61
0,2
39
0,1
121
0,4
671
2,2
Altro
902
2,9
402
1,3
553
1,8
327
1,1
232
0,8
466
1,5
2.882
9,4
12.013
39,3
3.284
10,7
2.736
8,9
1.326
4,3
1.315
4,3
9.910
32,4
30.584
100,0
16.498
25,3
4.545
7,0
3.782
5,8
2.194
3,4
2.164
3,3
15.742
24,1
44.925
68,8
1.206
1,8
533
0,8
645
1,0
503
0,8
611
0,9
2.315
3,5
5.813
8,9
954
1,5
335
0,5
435
0,7
234
0,4
357
0,5
1.958
3,0
4.273
6,5
14
0,0
4
0,0
2
0,0
1
0,0
2
0,0
6
0,0
29
0,0
Ospedaliera
171
0,3
54
0,1
94
0,1
94
0,1
161
0,2
183
0,3
757
1,2
Scolastica
493
0,8
277
0,4
213
0,3
178
0,3
291
0,4
325
0,5
1.777
2,7
TOTALE VISITE Civile Industria e Commercio Trasporti Energie Rinnovabili
Altro TOTALE
1.598
2,4
772
1,2
1.300
2,0
1.098
1,7
1.321
2,0
1.588
2,4
7.677
11,8
20.934
32,1
6.520
10,0
6.471
9,9
4.302
6,6
4.907
7,5
22.117
33,9
65.251
100,0
Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT
Grandi cantieri di edilizia scolastica e ospedaliera sottoposti a più visiste L’analisi dei cantieri per tipologia di opera e classe di importo dei lavori conferma che nei cantieri più grandi e complessi si torna più volte. In particolare nei cantieri più voluminosi che riguardano l’edilizia sanitaria e soprattutto quella scolastica, si riscontra il maggior numero di visite, pari rispettivamente a 4,6 e 7,5. Si osservi come per entrambi i settori la frequenza delle visite rimane superiore alla media anche nel caso di cantieri di importo più modesto.
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
295
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA NUMERO MEDIO DI VISITE PER CANTIERE PER TIPOLOGIA DI OPERA ED IMPORTO DEI LAVORI Classi di importo in migliaia di euro fino a 250
251-500
501-1.500
1.501-5.000
Non disponibile
oltre 5.000
TOTALE
Civile
1,7
2,0
2,5
3,5
2,9
2,2
Industria e Commercio
1,6
1,6
2,1
2,7
3,5
2,6
2,0 2,2
Trasporti
2,1
2,2
2,2
2,3
3,7
1,8
2,0
Energie Rinnovabili
1,4
1,3
1,0
1,0
1,0
2,0
1,4
Ospedaliera
2,8
2,7
3,5
4,3
4,6
3,0
3,3
Scolastica
2,3
2,1
2,0
2,9
7,5
2,7
2,6
Altro
1,8
1,9
2,4
3,4
5,7
3,4
2,7
TOTALE
1,7
2,0
2,4
3,2
3,7
2,2
2,1
Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT
Prevale la nuova costruzione nel settore commerciale e industriale, e nelle rinnovabili In una situazione, come già emerso, in cui i cantieri di ristrutturazione prevalgono su quelli di nuova costruzione, si segnala il caso dell’edilizia commerciale e industriale, dove la nuova costruzione è rappresentata in più della metà dei cantieri con tipo di intervento segnalato. Si tratta di un carattere che raggiunge la massima espressione per gli interventi in ambito di energie rinnovabili, con una rappresentatività di nuovi interventi pari al 76% del numero complessivo di casi. Un settore che sta consolidando la propria presenza, nel campione e nel mercato, con 29 visite in 21 cantieri. NUMERO DI CANTIERI VISITATI E NUMERO DI VISITE PER TIPOLOGIA DI OPERA E TIPO DI INTERVENTO Costruzione VA
Ristrutturazione
%
VA
%
Demolizione
Ampliamento
VA
VA
%
%
Non disponibile VA
TOTALE VA
%
%
CANTIERI Civile
5.633
18,4
9.132
29,9
83
0,3
345
1,1
6.805
22,3
21.998
Industria e Commercio
850
2,8
669
2,2
20
0,1
119
0,4
997
3,3
2.655
8,7
Trasporti
682
2,2
778
2,5
5
0,0
102
0,3
564
1,8
2.131
7,0
Energie Rinnovabili
16
0,1
4
0,0
1
0,0
0,1
Ospedaliera
75
0,2
62
0,2
127
0,4
384
1,3
Scolastica Altro TOTALE
0,0
71,9
0,0
21
0,0
6
0,0
83
0,3
226
0,7
5
0,0
17
0,1
138
0,5
671
2,2
786
2,6
1.131
3,7
186
0,6
91
0,3
688
2,2
2.882
9,4
8.169
26,7
12.160
39,8
300
1,0
680
2,2
9.275
30,3
30.584
100,0
VISITE Civile
11.213
17,2
14.858
22,8
134
0,2
472
0,7
18.248
28,0
44.925
68,8
Industria e Commercio
1.608
2,5
1.138
1,7
29
0,0
186
0,3
2.852
4,4
5.813
8,9
Trasporti
1.359
2,1
1.249
1,9
9
0,0
394
0,6
1.262
1,9
4.273
6,5
23
0,0
4
0,0
2
0,0
0,0
29
0,0
0,0
9
0,0
262
0,4
757
1,2
8
0,0
36
0,1
548
0,8
1.777
2,7
Energie Rinnovabili Ospedaliera
225
0,3
261
0,4
Scolastica
450
0,7
735
1,1
Altro TOTALE
2.284
3,5
2.596
4,0
521
0,8
147
0,2
2.129
3,3
7.677
11,8
17.162
26,3
20.841
31,9
703
1,1
1.244
1,9
25.301
38,8
65.251
100,0
Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT
296
0,0
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA Cantieri di ristrutturazione lampo, pronti in meno di tre mesi L’articolazione del dato sulla durata dei cantieri e la tipologia di intervento conferma i tempi più brevi con cui si consegnano i lavori di ristrutturazione: nel 37%, ovvero in 4.455 casi, i lavori sono eseguiti in meno di tre mesi. E se a questi si somma la quota di quelli che impiegano fino a 12 mesi, si conclude che in più dell’80% dei cantieri di rinnovo i lavori risultano ultimati in meno di un anno. Si osservi che per le opere di nuova costruzione la quota di quelle con tempo di esecuzione compreso tra 3 e 12 mesi è in linea con quella rilevata per i lavori di ristrutturazione (46%), mentre salgono al 39% i casi di tempi più lunghi, contro il 15% riscontrato nei cantieri di rinnovo. NUMERO DI CANTIERI VISITATI E NUMERO DI VISITE PER DURATA DEI LAVORI E TIPO DI INTERVENTO Costruzione VA
%
Ristrutturazione VA
%
Demolizione
Ampliamento
VA
VA
%
%
Non disponibile VA
%
TOTALE VA
%
24,3
CANTIERI Fino a 3 mesi
1.080
3,5
4.455
14,6
54
0,2
150
0,5
1.686
5,5
7.425
Da 3 a 12 mesi
3.757
12,3
5.685
18,6
50
0,2
394
1,3
2.571
8,4
12.457
40,7
Da 12 a 36 mesi
2.888
9,4
1.279
4,2
41
0,1
107
0,3
1.279
4,2
5.594
18,3
362
1,2
529
1,7
154
0,5
6
0,0
99
0,3
1.150
3,8
Oltre 36 mesi Non disponibile
82
0,3
212
0,7
1
0,0
23
0,1
3.640
11,9
3.958
12,9
8.169
26,7
12.160
39,8
300
1,0
680
2,2
9.275
30,3
30.584
100,0
Fino a 3 mesi
2.051
3,1
6.866
10,5
73
0,1
392
0,6
2.833
4,3
12.215
18,7
Da 3 a 12 mesi
6.674
10,2
9.211
14,1
81
0,1
601
0,9
7.140
10,9
23.707
36,3
Da 12 a 36 mesi
6.510
10,0
2.801
4,3
76
0,1
216
0,3
5.326
8,2
14.929
22,9
Oltre 36 mesi
1.759
2,7
1.679
2,6
472
0,7
8
0,0
388
0,6
4.306
6,6
168
0,3
284
0,4
1
0,0
27
0,0
9.614
14,7
10.094
15,5
17.162
26,3
20.841
31,9
703
1,1
1.244
1,9
25.301
38,8
65.251
100,0
TOTALE VISITE
Non disponibile TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT
Più numerosi i cantieri privati, più “ricchi” quelli pubblici Sono 12.330 i cantieri di edilizia privata visitati, pari al 40% dei cantieri complessivi, percentuale che sale al 66% escludendo i casi privi di informazione sulla natura del committente. I cantieri di edilizia pubblica sono connotati però da dimensioni economiche mediamente più rilevanti e complesse, con la conseguente maggiore durata di realizzazione e maggiore frequenza di visite. Nel settore pubblico, considerando solo i dati significativi, il 17% dei cantieri ha un importo dei lavori superiore a un 1,5 milioni, di cui il 4% oltre la soglia di 5 milioni. Nei cantieri privati invece, in meno del 6% dei casi (esclusi quelli privi di informazione economica) è superata la soglia di 1,5 milioni.
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
297
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA NUMERO DI CANTIERI VISITATI E NUMERO DI VISITE PER IMPORTO LAVORI E TIPO DI COMMITTENTE Pubblico
Classi di importo in migliaia di euro
VA
Privato %
VA
Non disponibile %
VA
Totale VA
%
%
CANTIERI Fino a 250
1.069
3,5
7.358
24,1
3.586
11,7
12.013
39,3
Da 251 a 500
407
1,3
1.751
5,7
1.126
3,7
3.284
10,7
Da 501 a 1.500
513
1,7
1.272
4,2
951
3,1
2.736
8,9
Da 1.501 a 5.000
290
0,9
505
1,7
531
1,7
1.326
4,3
Oltre 5.000
105
0,3
152
0,5
1.058
3,5
1.315
4,3
Non disponibile
3.867
12,6
1.292
4,2
4.751
15,5
9.910
32,4
TOTALE
6.251
20,4
12.330
40,3
12.003
39,2
30.584
100,0
1.866
2,9
12.264
18,8
6.804
10,4
20.934
32,1
720
1,1
3.157
4,8
2.643
4,1
6.520
10,0
1.041
1,6
2.740
4,2
2.690
4,1
6.471
9,9
Da 1.501 a 5.000
780
1,2
1.704
2,6
1.818
2,8
4.302
6,6
Oltre 5.000
917
1,4
583
0,9
3.407
5,2
4.907
7,5
7.254
11,1
2.354
3,6
12.509
19,2
22.117
33,9
12.578
19,3
22.802
34,9
29.871
45,8
65.251
100,0
VISITE Fino a 250 Da 251 a 500 Da 501 a 1.500
Non disponibile TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT
Cantieri di edilizia civile i più numerosi, soprattutto privati Se i cantieri di edilizia civile rappresentano la maggioranza in generale, nell’ambito privato tale concentrazione risulta ancora più evidente: il 75% dei cantieri e 69% delle visite, mentre nel settore pubblico la quota si riduce al 60% per entrambi gli indicatori. In ambito pubblico assumono più rilevanza i trasporti (14% visite) e l’edilizia scolastica (6%), settori che in ambito privato non superano il 6% complessivamente. Cantieri pubblici più sbilanciati sul rinnovo I lavori di rinnovo come già emerso, rappresentano la maggioranza dei casi, ma leggendo l’informazione con riferimento al committente, si osserva una forte specializzazione dei cantieri pubblici in interventi sul patrimonio esistente: il 67% dei siti visitati riguarda lavori di rinnovo, contro una percentuale pari al 54% nei cantieri privati. Dove, viceversa, l’attività di nuova costruzione riveste un ruolo più importante nel confronto con i cantieri di committenza pubblica (40% contro 31%).
298
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA NUMERO DI CANTIERI VISITATI E NUMERO DI VISITE PER TIPOLOGIA DI OPERA E TIPO DI COMMITTENTE Pubblico VA
Privato %
VA
Non disponibile %
VA
Totale
%
VA
%
CANTIERI Civile
3.839
12,6
9.258
30,3
8.901
29,1
21.998
71,9
Industriale e Commerciale
337
1,1
1.111
3,6
1.207
3,9
2.655
8,7
Trasporti
864
2,8
624
2,0
643
2,1
2.131
7,0
3
0,0
18
0,1
0,0
21
0,1
Energie Rinnovabili Ospedaliera
78
0,3
44
0,1
104
0,3
226
0,7
Scolastica
373
1,2
101
0,3
197
0,6
671
2,2
Altro
757
2,5
1.174
3,8
951
3,1
2.882
9,4
6.251
20,4
12.330
40,3
12.003
39,2
30.584
100,0
7.411
11,4
15.844
24,3
21.670
33,2
44.925
68,8
676
1,0
1.918
2,9
3.219
4,9
5.813
8,9
1.572
2,4
1.244
1,9
1.457
2,2
4.273
6,5
0,0
29
0,0
298
0,5
757
1,2
Totale VISITE Civile Industriale e Commerciale Trasporti Energie Rinnovabili Ospedaliera Scolastica Altro TOTALE
4
0,0
25
0,0
245
0,4
214
0,3
823
1,3
323
0,5
631
1,0
1.777
2,7
1.847
2,8
3.234
5,0
2.596
4,0
7.677
11,8
12.578
19,3
22.802
34,9
29.871
45,8
65.251
100,0
Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT
NUMERO DI CANTIERI VISITATI E NUMERO DI VISITE PER TIPO DI INTERVENTO E TIPO DI COMMITTENTE Pubblico VA
Privato %
VA
Non disponibile %
VA
Totale
%
VA
%
CANTIERI Costruzione
1.917
6,3
4.964
16,2
1.288
4,2
8.169
26,7
Ristrutturazione
4.198
13,7
6.625
21,7
1.337
4,4
12.160
39,8
Demolizione
35
0,1
247
0,8
18
0,1
300
1,0
Ampliamento
101
0,3
494
1,6
Non disponibile TOTALE VISITE
6.251
Costruzione
5.047
Ristrutturazione
7.272
Demolizione
60
Ampliamento
20,4
0,3
680
2,2
30,3
9.275
30,3
12.330
40,3
12.003
39,2
30.584
100,0
7,7
9.909
15,2
2.206
3,4
17.162
26,3
11,1
11.389
17,5
2.180
3,3
20.841
31,9
0,1
612
0,9
31
0,0
703
1,1
199
0,3
892
1,4
153
0,2
1.244
1,9
25.301
38,8
25.301
38,8
12.578
19,3
22.802
34,9
29.871
45,8
65.251
100,0
Non disponibile TOTALE
85 9.275
Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
299
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA Le visite sono concordate nella maggioranza dei casi, quasi sempre nel pubblico Delle oltre 65 mila visite effettuate, la quota maggioritaria è stata prima concordata con l’impresa, con una percentuale pari all’87%. Si tratta di una caratterizzazione che nei cantieri pubblici risulta assai marcata, raggiungendo una quota pari al 91%. Nel settore privato, invece, sebbene prevalga sempre la visita concordata, la visita su segnalazione o indicata dagli RLS/RLST assume maggior rilievo, giungendo a rappresentare il 25% delle visite complessive. NUMERO DI CANTIERI VISITATI E NUMERO DI VISITE PER TIPO COMMITTENTE E TIPOLOGIA VISITA * Segnalazione e indicata da enti VA
Concordata con impresa %
VA
%
TOTALE VA
%
CANTIERI Pubblico
771
2,5
5.657
18,5
6.251
20,4
Privato
4.397
14,4
8.796
28,8
12.330
40,3
Non disponibile
1.381
4,5
10.804
35,3
12.003
39,2
TOTALE VISITE
6.549
21,4
25.257
82,6
30.584
100,0
Pubblico
1.092
1,7
11.486
17,6
12.578
19,3
Privato
5.721
8,8
17.081
26,2
22.802
34,9
Non disponibile
1.866
2,9
28.005
42,9
29.871
45,8
TOTALE
8.679
13,3
56.572
86,7
65.251
100,0
Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT
La visita su segnalazione o indicata da RLS/RLST più diffusa nei piccoli cantieri La visita su segnalazione o indicata dagli enti (RLS, RLST) assume un ruolo più rilevante nel caso dei lavori di piccolo importo, giungendo a rappresentare il 27% delle visite nei cantieri di dimensione inferiore ai 250 mila euro, riducendosi al 20% nella classe successiva, fino all’1,4% delle visite nei cantieri per opere di importo superiore ai 5 milioni. Prevale l’impresa affidataria e realizzatrice In relazione ad un bacino di riferimento in cui domina il cantiere di piccola e piccolissima dimensione, la pratica del subappalto è poco diffusa e l’impresa affidataria risulta in netta prevalenza anche realizzatrice. Sul totale di 30.584 cantieri visitati, 17.910 vedono all’opera imprese affidatarie ed esecutrici, ovvero il 59% del totale, a seguire, l’impresa solo affidataria (37%) e quella solo esecutrice (8%). La distribuzione per classe di importo del cantiere evidenzia bene il fenomeno descritto. Nei cantieri più piccoli, di importo lavori inferiore a 500 mila euro, prevale nettamente l’identità tra impresa affidataria e realizzatrice, che realizza circa il 70% dei lavori. Tale quota si riduce al 60% per la classe di lavori di importo fino a 1,5 milioni, per ridursi progressivamente e sensibilmente al crescere del volume dei lavori, fino ad arrivare al 14% nei cantieri da 5 milioni e più. In questi ambiti assume maggior rilevanza l’impresa affidataria, che da una media pari al 37%, sale all’84% di tutti i cantieri visitati.
300
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA NUMERO DI CANTIERI VISITATI E NUMERO DI VISITE PER IMPORTO LAVORI E TIPOLOGIA DI VISITA* Segnalazione e indicata da enti
Classe di importo in migliaia di euro
VA
Concordata con impresa %
VA
TOTALE
%
VA
%
CANTIERI Fino a 250
4.227
Da 251 a 500
13,8
8.480
27,7
12.013
39,3
1.005
3,3
2.494
8,2
3.284
10,7
Da 501 a 1.500
670
2,2
2.242
7,3
2.736
8,9
Da 1.501 a 5.000
230
0,8
1.185
3,9
1.326
4,3
51
0,2
1.289
4,2
1.315
4,3
366
1,2
9.567
31,3
9.910
32,4
6.549
21,4
25.257
82,6
30.584
100,0
Fino a 250
5.550
8,5
15.384
23,6
20.934
32,1
Da 251 a 500
Oltre 5.000 Non disponibile TOTALE VISITE
1.315
2,0
5.205
8,0
6.520
10,0
Da 501 a 1.500
971
1,5
5.500
8,4
6.471
9,9
Da 1.501 a 5.000
359
0,6
3.943
6,0
4.302
6,6
71
0,1
4.836
7,4
4.907
7,5
Oltre 5.000 Non disponibile TOTALE
413
0,6
21.704
33,3
22.117
33,9
8.679
13,3
56.572
86,7
65.251
100,0
Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT
NUMERO DI CANTIERI VISITATI E NUMERO DI VISITE* PER IMPORTO LAVORI E RUOLO IMPRESA Affidataria VA
Affidataria ed esecutrice %
VA
%
Esecutrice VA
TOTALE %
VA
%
CANTIERI Fino a 250
2.740
9,0
8.577
28,0
1.077
3,5
12.013
39,3
Da 251 a 500
900
2,9
2.218
7,3
352
1,2
3.284
10,7
Da 501 a 1.500
943
3,1
1.679
5,5
395
1,3
2.736
8,9
Da 1.501 a 5.000
662
2,2
636
2,1
210
0,7
1.326
4,3
Oltre 5.000
1.099
3,6
180
0,6
111
0,4
1.315
4,3
Non disponibile
5.075
16,6
4.620
15,1
281
0,9
9.910
32,4
11.419
37,3
17.910
58,6
2.426
7,9
30.584
100,0
Fino a 250
5.528
8,5
13.989
21,4
1.417
2,2
20.934
32,1
Da 251 a 500
2.231
3,4
3.686
5,6
603
0,9
6.520
10,0
Da 501 a 1.500
2.723
4,2
3.076
4,7
672
1,0
6.471
9,9
Da 1.501 a 5.000
2.060
3,2
1.670
2,6
572
0,9
4.302
6,6
Oltre 5.000
3.575
5,5
515
0,8
817
1,3
4.907
7,5
Non disponibile
12.972
19,9
8.678
13,3
467
0,7
22.117
33,9
TOTALE
29.089
44,6
31.614
48,4
4.548
7,0
65.251
100,0
TOTALE VISITE
Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
301
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA Domina la micro-impresa I dati sulla composizione delle imprese per classe di addetti indicano che su un totale di 18.448 cantieri visitati per i quali è stata indicata la dimensione occupazionale, in 8.463 casi, corrispondenti al 45,9% del totale, sono attive imprese con non più di 2 addetti; estendendo la soglia a 5 addetti, si evince che quasi il 99% dei lavori è appannaggio di micro e piccole imprese. Alla scala opposta, solo 2.138 cantieri impegnano imprese con un numero di addetti compreso tra 6 e 10 addetti, pari a meno del 12% del totale con dimensione indicata, e la classe con oltre 10 addetti aggiunge un altro 3,7%, definendo un ammontare complessivo della classe con 6 addetti ed oltre che si attesta su poco più del 15% del totale dei cantieri con indicazione della classe di addetti. NUMERO DI CANTIERI* VISITATI E NUMERO DI VISITE PER NUMERO LAVORATORI Classe di addetti Da 1 a 2
Cantieri VA
Visite %
VA
Visite per cantiere %
8.463
45,9
13.306
37,3
1,57
Da 3 a 5
9.782
53,0
15.726
44,1
1,61
Da 6 a 10
2.138
11,6
4.184
11,7
1,96
685
3,7
2.419
6,8
3,53
18.448
100,0
35.635
100,0
1,93
Oltre 10 TOTALE (**)
Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT * La somma dei cantieri secondo il numero dei lavoratori può essere superiore al totale dei cantieri in quanto è possibile avere visite con numero di lavoratori presenti diverso per lo stesso cantiere ** sono escluse le visite dove non è disponibile l'informazione sul numero dei lavoratori presenti
Nel settore privato imprese ancora più micro La ripartizione dei cantieri per tipologia di committente dimostra che le imprese operanti nell’edilizia privata hanno una dimensione mediamente più piccola. Degli 11.561 cantieri attivi nel settore privato per i quali è stata indicata la dimensione occupazionale, la classe di quelli in cui sono attive imprese con meno di 3 addetti è quantificata in poco meno di 5.000, pari al 43%. Nei cantieri di edilizia pubblica, invece, operano 6.700 imprese (sempre considerando quelle con informazione segnalata) e quelle della classe fino a due addetti sono 2.551, in termini assoluti pari a circa la metà rispetto a quelle attive nei cantieri privati; e in quota relativa pari al 38% dei cantieri pubblici “quantificabili” in termini occupazionali. La classe successiva, da 3 a 5 addetti, riveste, in termini assoluti, un ruolo più importante nei cantieri pubblici, dove assorbe il 49% dei cantieri, contro una percentuale attestata sul 43% nei cantieri privati.
302
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA NUMERO DI CANTIERI* VISITATI E NUMERO DI VISITE PER NUMERO LAVORATORI E TIPO COMMITTENTE Pubblico VA
Privato %
VA
Non disponibile %
VA
TOTALE
%
VA
%
CANTIERI Da 1 a 2
2.551
8,3
4.976
16,3
936
3,1
8.463
27,7
Da 3 a 5
3.311
10,8
5.017
16,4
1.454
4,8
9.782
32,0
Da 6 a 10
616
2,0
1.179
3,9
343
1,1
2.138
7,0
Oltre 10
225
0,7
389
1,3
71
0,2
685
2,2
Non disponibile
470
1,5
2.501
8,2
9.691
31,7
12.662
41,4
6.251
20,4
12.330
40,3
12.003
39,2
30.584
100,0
Da 1 a 2
4.158
6,4
7.884
12,1
1.264
1,9
13.306
20,4
Da 3 a 5
5.527
8,5
8.014
12,3
2.185
3,3
15.726
24,1
Da 6 a 10
1.242
1,9
2.441
3,7
501
0,8
4.184
6,4
Oltre 10
967
1,5
1.273
2,0
179
0,3
2.419
3,7
Non disponibile
684
1,0
3.190
4,9
25.742
39,5
29.616
45,4
12.578
19,3
22.802
34,9
29.871
45,8
65.251
100,0
TOTALE VISITE
TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT
Dimensioni di impresa e del cantiere I cantieri di piccolo importo sono prerogativa esclusiva delle piccole imprese, ovvero il 51,7% dei micro cantieri con dato occupazionale noto vedono all’opera al massimo 2 addetti, ed un altro 43% da 3 a 5 addetti. In definitiva, il 95% dei lavori di importo inferiore a 250mila euro vedono all’opera al massimo 5 addetti. Lo stesso accade per i cantieri di importo compreso tra 251mila e 500 mila euro: il 31,4% vedono all’opera fino a 2 addetti ed il 53,6% da 3 a 5 addetti, definendo nel complesso una quota pari all’85% nella quale sono impegnati non più di 5 addetti. All’opposto, i lavori di importo più elevato vedono impegnate imprese con un maggior numero di addetti: nel 41,5% dei cantieri da oltre 5 milioni di euro sono all’opera 10 e più addetti ed a questi si aggiunge un altro 26,6% con all’opera dai 5 ai 10 addetti. Risulta però rilevante anche la quota di cantieri più grandi che impiegano imprese con non più di 5 lavoratori (32%).
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
303
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA NUMERO DI CANTIERI* VISITATI E NUMERO DI VISITE PER IMPORTO LAVORI E NUMERO LAVORATORI Classi di importo in migliaia di euro
Numero di lavoratori da 1 a 2 VA
da 3 a 5 %
da 5 a 10
VA
%
VA
Non disponibile
oltre 10
%
VA
%
VA
%
TOTALE VA
%
CANTIERI Fino a 250
4.790
15,7
4.009
13,1
436
1,4
28
0,1
3.815
12,5
12.013
39,3
Da 251 a 500
826
2,7
1.412
4,6
343
1,1
52
0,2
1.125
3,7
3.284
10,7
Da 501 a 1.500
499
1,6
1.079
3,5
633
2,1
143
0,5
940
3,1
2.736
8,9
Da 1.501 a 5.000
141
0,5
364
1,2
380
1,2
247
0,8
560
1,8
1.326
4,3
Oltre 5.000
36
0,1
84
0,3
100
0,3
156
0,5
1.075
3,5
1.315
4,3
Non disponibile
2.171
7,1
2.834
9,3
246
0,8
59
0,2
5.147
16,8
9.910
32,4
TOTALE
8.463
27,7
9.782
32,0
2.138
7,0
685
2,2
12.662
41,4
30.584
100,0
Fino a 250
7.590
11,6
6.013
9,2
713
1,1
39
0,1
6.579
10,1
20.934
32,1
Da 251 a 500
1.195
1,8
2.239
3,4
644
1,0
101
0,2
2.341
3,6
6.520
10,0
Da 501 a 1.500
717
1,1
1.893
2,9
1.081
1,7
348
0,5
2.432
3,7
6.471
9,9
Da 1.501 a 5.000
217
0,3
698
1,1
904
1,4
794
1,2
1.689
2,6
4.302
6,6
VISITE
Oltre 5.000 Non disponibile TOTALE
48
0,1
146
0,2
269
0,4
963
1,5
3.481
5,3
4.907
7,5
3.539
5,4
4.737
7,3
573
0,9
174
0,3
13.094
20,1
22.117
33,9
13.306
20,4
15.726
24,1
4.184
6,4
2.419
3,7
29.616
45,4
65.251
100,0
Fonte: elaborazione CRESME su dati CNCPT
304
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA Classificazione aree ed elementi del cantiere AREE minimo dettaglio
SOTTOAREE dettaglio medio
ELEMENTI Dettaglio massimo
LOGISTICA
APPRESTAMENTI IGIENICO SANITARI
IMPIANTI DI CANTIERE IMPIANTI ELETTRICI
AGIBILITÀ DEL CANTIERE
ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO
SEGNALETICA
AREE DI SCAVO
PROTEZIONE LUOGHI DI LAVORO
AREE DI DEMOLIZIONE
AREE DI PERICOLO
APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO
GRU
Recinzione di cantiere Ricovero attrezzi Estintore Illuminazione Tettoia Collocazione postazioni fisse Segregazione postazioni fisse Stoccaggio materiali Viabilità di cantiere Acqua potabile Servizi igienici Docce Spogliatoi Dormitorio Refettorio Mezzi primo soccorso Quadro elettrico Sottoquadri Cavi Prese Impianto messa a terra Derivazioni Lampade portatili Dichiarazione conformità impianto elettrico Fattori ambientali/climatici Agenti chimici, fisici, biologici Amianto Movim.ne manuale carichi Interferenze lavorazioni Posture N. addetti per attività Esecuzione lavori assenza POS Esec. lav. assenza piano lavoro Segnaletica stradale orizzontale Segnaletica stradale verticale Segnaletica di cantiere Stabilità Armatura Accesso allo scavo Consolidamento strutture Convogliamento materiale Delimitazione aree Aperture verso il vuoto Segregazione aree di pericolo Passerelle, andatoie Postazioni di lavoro in quota Gru funi Gru catene Gru ganci Gru fasce Gru benna Gru forche Gru accessori di sollevamento
Segue
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
305
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA
AREE minimo dettaglio
SOTTOAREE dettaglio medio
AUTOGRU
APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO
ARGANO
PIATTAFORME DI LAVORO ELEVABILI
ATTREZZATURE
ATTREZZATURE, SCALE, UTENSILI
SCALE
ELEMENTI Dettaglio massimo Gru piano di appoggio Gru Interferenze Gru Manutenzione e integrità Funi Catene Ganci Fasce Benna Forche Accessori di sollevamento Piano di appoggio Stabilizzatori Interferenze Manutenzione e integrità Funi Catene Ganci Fasce Ancoraggio Manutenzione / Integrità Piano di appoggio Stabilizzatori Interferenze Personale a terra Manutenzione e integrità Betoniera Cannello gas per guaine Attrezzature ossitaglio Compressori Generatori di corrente Pompa per sottofondi Finitrice per pav. in cemento Piegaferro / trancia Sega circolare da banco Impianto di betonaggio Intonacatrice Silos Scale a mano Scale a pacchetto Scale a libro Scale per getto Sega circolare da banco Sega a catena Seghetto alternativo Smerigliatrice Trapano
UTENSILI
Martello demolitore Martello perforatore Taglia asfalto Miscelatore Trancia portatile Intonacatrice
Segue
306
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA AREE minimo dettaglio
SOTTOAREE dettaglio medio
ELEMENTI Dettaglio massimo Idrovora
ATTREZZATURE, SCALE, UTENSILI
Sparachiodi Altro Dumper Terna Escavatore MACCHINE MOVIMENTO TERRA
Pala Mini escavatore Mini pala Motolivellatrice - lama - greder Bulldozer Autobetoniera
MACCHINE DI CANTIERE
Autopompa cls MACCHINE MOVIMENTAZIONE MATERIALI
Autocarro Autocarro con gru idraulica Sollevatore telescopico Carrello elevatore Rullo vibro compattatore Fresatrice
MACCHINE MOVIMENTO TERRA
Vibrofinitrice Rullo asfalto Spanditrice per leganti bituminosi Emulsionatrice Basette Impalcati Parapetti e testate Ancoraggi
PONTEGGI FISSI
Sottoponte Deposito materiali su impalcati Piano di appoggio Castelli di tiro Elementi strutturali Colonne montanti Impalcati
OPERE PROVVISIONALI
Parapetti e testate PONTEGGI SOSPESI
Ancoraggi Sottoponte Deposito materiali su impalcati Piano di appoggio Impalcati
PONTEGGI SU CAVALLETTI
Deposito materiali su impalcati Piano di appoggio Ruote Impalcati
PONTE SU RUOTE E TRABATTELLI
Parapetti e testate Ancoraggi Stabilizzatori
Segue
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
307
CAPITOLO 4
L’ATTIVITÀ PER LA SICUREZZA AREE minimo dettaglio
SOTTOAREE dettaglio medio
ELEMENTI Dettaglio massimo Sottoponte Deposito materiali su impalcati Piano di appoggio Reti anticaduta
OPERE PROVVISIONALI
Mensole su cassero ALTRI DPC
Parapetti e testate Dispos. protezione di contatto Copertura ferri
INDUMENTI DI PROTEZIONE PROTEZIONE DELLA TESTA PROTEZIONE DEI PIEDI
Tute di protezione Indumenti ad alta visibilità Elmetto da cantiere Elmetto per ponteggi Scarpa Stivale Rischio meccanico
PROTEZIONI DELLE MANI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI
Rischio chimico-biologico Altri rischi
PROTEZIONE DELL'UDITO
Cuffie Inserti auricolari Imbracatura
PROTEZIONE CONTRO LA CADUTA DALL'ALTO
Punto di ancoraggio Connettori Elementi di collegamento Occhiali
PROTEZIONI DEGLI OCCHI
Maschera Schermo facciale
PROTEZIONE DELLE VIE RESPIRATORIE
Facciale filtrante Respiratori a filtro
GENERALE APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO ATTREZZATURE (art. 71, c4) MACCHINE E ATTREZZATURE (art. 71, c8) DPI IMPIANTO ELETTRICO E DI TERRA PONTEGGI DOCUMENTAZIONE
SOLO VISITE POST SISMA
Dichiarazione rilasciata dal datore di lavoro di non essere oggetto di provvedimenti di sospensione o interdittivi di cui all'art. 14 del D.lgs. 81/08 e s.m.i. Trasmissione documentale tra imprese, committenza, coordinatore Piano interferenza delle gru PSC comprensivo di stima dei costi, cronoprogramma, lay out di cantiere Piano delle demolizioni (secondo accordi provinciali) Fascicolo con le caratteristiche dell'opera Notifica preliminare
SOGGETTI
NOMINE DI FIGURE DI SISTEMA
FORMAZIONE
FORMAZIONE DI BASE FIGURE DI SISTEMA FORMAZIONE ADDESTRAMENTO RISCHI SPECIFICI FORMAZIONE ADDESTRAMENTO ATTREZZATURE MACCHINE
308
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
RAPPORTO FORMEDIL/CNCPT 2018
Š Formedil Ă&#x2C6; vietata la copia e la pubblicazione, totale o parziale, del materiale se non a fronte di esplicita autorizzazione scritta dell'editore e con citazione esplicita della fonte. Tutti i diritti riservati
Finito di stampare: Novembre 2018