PER UNA NUOVA CENTRALITÀ DEL LAVORO IL CONTRIBUTO DELLA FORMAZIONE ALLO SVILUPPO DELLE COSTRUZIONI
RAPPORTO FORMEDIL 2011 L’ATTIVITÀ DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
INDICE
INDICE INTRODUZIONE
SINTESI:
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LA CENTRALITA’ DELLA SCUOLA EDILE NELLO SCENARIO DI RICONFIGURAZIONE DEL MERCATO DELLE COSTRUZIONI
PARTE PRIMA: IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI
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1.
Gli enti scuola 1.1. L’articolazione territoriale 1.2. Le strutture operative 1.3. Le fonti di finanziamento delle scuole edili 1.4. Il finanziamento dei corsi
16 16 16 18 26
2.
L’attività formativa
32
2.1.
35 39 41
2.2.
2.3.
I corsi 2.1.1. 2.1.2.
I corsi per operai I corsi per tecnici
La partecipazione 2.2.1. La presenza femminile 2.2.2. La presenza degli stranieri 2.2.3. Operai e tecnici 2.2.4. Inoccupati, occupati e disoccupati La formazione per la sicurezza
42 43 45 47 49 54
SECONDA PARTE: L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
65
3.
La partecipazione delle scuole al monitoraggio
66
4.
L’evoluzione della formazione bilaterale in edilizia
67
4.1.
L’attività formativa 4.1.1. I corsi 4.1.2. Le ore di formazione e durata media dei corsi 4.1.3. Le diverse tipologie di corso
67 67 68 70
4.2.
La partecipazione 4.2.1. Il numero degli allievi e la partecipazione per scuola e per corso 4.2.2. Maschi e femmine 4.2.3. Italiani e stranieri 4.2.4. Operai e tecnici 4.2.5. La partecipazione per tipologia formativa 4.2.6. Occupati, inoccupati e disoccupati
72 72 73 74 75 76 78
5.
Un’analisi territoriale 5.1. L’articolazione territoriale del sistema FORMEDIL 5.2. I corsi 5.3. La partecipazione 5.4. Maschi, femmine e stranieri 5.5. La partecipazione dei lavoratori stranieri 5.6. Operai e tecnici 5.7. Occupati, inoccupati e disoccupati
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RAPPORTO FORMEDIL 2011
82 82 83 89 93 96 97 99
INDICE SECONDA TERZA: LA BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI (BDFC): UN NUOVO STRUMENTO A DISPOSIZIONE DEL SISTEMA FORMEDIL
101
6.
Un nuovo strumento a disposizione del settore della formazione edile: BDFC
102
6.1.
BDFC
102
6.2.
Scelta delle scuole campione
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6.3.
Analisi sul campione di 33 scuole edili 6.3.1. Età e inquadramento professionale dell’utenza 6.3.2. Nazionalità 6.3.3. Imprese coinvolte nella formazione 6.3.4. Formazione area tecnica 6.3.5. Formazione area operaia 6.3.6. Formazione professionale specialistica
104 104 105 106 107 109 109
APPENDICE UNO L’ATTIVITA’ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE – Schede di sintesi
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APPENDICE DUE L’ATTIVITA’ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2010
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INDICE
Il volume è stato curato da Giovanni Carapella Lorenzo Bellicini Hanno collaborato Rossella Anna Martino Claudio Cigarini Antonella Linari Germana Cristiano Marco Golato Claudia Levantesi Paola Reggio Rita Trinca
I dati riportati nella prima e nella seconda parte del rapporto sono stati forniti direttamente da ciascuna Scuola Edile. I dati riportati nella terza parte sono stati estrapolati dalla Banca Dati Formazione Costruzioni. L’elaborazione dei dati è stata curata da CRESME Ricerche Spa. Ha collaborato per la parte editoriale Strategie & Comunicazione Srl.
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INDICE
INTRODUZIONE
Il 2010 è stato per le costruzioni un anno molto difficile, caratterizzato da cali rilevanti di attività per la maggior parte delle imprese, con conseguente diminuzione dell’occupazione. Dopo un anno terribile, il 2009, l’anno passato ha aggravato la situazione e la fine della crisi non sembra ancora all’orizzonte. Da sempre il sistema bilaterale delle costruzioni costituisce un riferimento per imprese e lavoratori e la formazione un’opportunità che nei momenti di difficoltà può realmente costituire un investimento prezioso. Nel 2010 oltre 116.000 tra operai e tecnici hanno frequentato almeno un corso in una delle 100 scuole edili sparse su tutto il territorio nazionale. Per il terzo anno consecutivo è stata superata la soglia dei 100.000 allievi. Si tratta di un numero rilevante che conferma la funzione anticongiunturale della formazione tecnica e professionale. Anche nel 2010 è risultata consistente l’attività destinata alla sicurezza, ma a crescere è stata soprattutto la formazione professionale sia d’ingresso che continua. L’azione di coordinamento svolta dal FORMEDIL ha favorito l’evolversi di un processo che vede sempre più le scuole a fianco delle imprese impegnate a cogliere le più concrete esigenze connesse a questa fase di mercato, in una logica di sempre maggiore professionalizzazione delle maestranze e per una crescita delle competenze. I dati del Rapporto FORMEDIL 2011 evidenziano, altresì, il ruolo che il sistema bilaterale della formazione svolge sul piano della fidelizzazione della mano d’opera, creando con un’ampia gamma di offerta formativa di eccellenza le migliori condizioni per conservare all’interno del settore preziose competenze e migliorare la qualità del lavoro. Con le 16 ore di ingresso, recepite dalle parti sociali a regime al termine della sperimentazione 2009/2010, e le novità del progetto strutturale MICS, finalizzato agli operatori delle macchine di cantiere e ai preposti, si aprono nuove prospettive per gli enti bilaterali di settore, aumentando la capacità del sistema di essere interlocutore privilegiato del settore delle costruzioni per affermare una nuova centralità del lavoro. Il Rapporto FORMEDIL 2011 raccoglie, infine, per la prima volta una selezione di dati desunti direttamente dalla Banca Dati Formazione Costruzioni (BDFC), strumento messo a disposizione delle scuole edili per registrare le attività formative svolte nelle singole realtà territoriali, repertoriare le competenze acquisite dai lavoratori e gli adempimenti assolti dalle imprese. Una innovazione di sistema che assumerà ulteriore valore con l’avvio della sperimentazione della Borsa Lavoro Edile Nazionale (BLEN.it), realizzata da FORMEDIL, su mandato contrattuale delle parti sociali, per rendere sempre più aderenti le attività delle Scuole Edili alle domande del mercato e alle esigenze di imprese e lavoratori.
Massimo Calzoni
Franco Gullo
Presidente FORMEDIL
Vice Presidente FORMEDIL
Roma, settembre 2011
RAPPORTO FORMEDIL 2011
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SINTESI LA CENTRALITA’ DELLA SCUOLA EDILE NELLO SCENARIO DI RICONFIGURAZIONE DEL MERCATO DELLE COSTRUZIONI
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SINTESI
LA CENTRALITA’ DELLA SCUOLA EDILE NELLO SCENARIO DI RICONFIGURAZIONE DEL MERCATO DELLE COSTRUZIONI
1. Il mercato delle costruzioni: ridimensionamento e riconfigurazione La crisi che il settore delle costruzioni sta vivendo è la peggiore crisi dal secondo dopoguerra: è una crisi che taglia, in 4 anni, tra 2007 e 2011, il 20% il valore del mercato. Gli scenari che descrivono i prossimi anni appaiono, alla luce delle gravi incertezze finanziarie, preoccupanti. La crisi ha ridotto significativamente i potenziali di mercato, e le dimensioni della riduzione della domanda portano inevitabilmente a concentrarsi sui temi dell’emergenza e sul rischio di tenuta del sistema dell’offerta edilizia, in particolare di quella che più ha a che fare con il nuovo cantiere. La crisi, infatti, è ancor più pesante nelle nuove costruzioni residenziali e nelle nuove costruzioni non residenziali, dove la flessione sui picchi del 2006 si misura con la scomparsa del 40% del mercato; e nel comparto delle nuove opere pubbliche, minate dal debito crescente nei conti pubblici che ormai da cinque anni segnano il passo, e la riduzione si misura con una flessione sul picco 2005 di poco meno del 30% della spesa per investimenti. I deboli segnali di arresto della caduta della domanda, la tenuta e anzi la crescita della domanda di riqualificazione che ha ridotto gli esiti della crisi sono peraltro messi in dubbio dalla recente turbolenza finanziaria, dai rischi del debito, e dagli effetti della manovra di riduzione della spesa e di incremento della tassazione sui consumi e sulla crescita. La crisi si fa più difficile perché si scontra con una nuova fase di restringimento del credito da un lato, e di insoluto o “grave ritardato pagamento” dall’altro. La mancanza di liquidità e “i cattivi pagatori”, tra i quali gli enti pubblici, esasperano la crisi generata dalla domanda e pongono reali problemi di tenuta dell’offerta lungo tutta la filiera delle costruzioni.
SERIE CICLICHE DELLE COSTRUZIONI DAL 1951 AL 2010
Fonte: Cresme/Si
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RAPPORTO FORMEDIL 2011
LA CENTRALITA’ DELLA SCUOLA EDILE NELLO SCENARIO DI RICONFIGURAZIONE DEL MERCATO DELLE COSTRUZIONI
SINTESI
L’analisi delle dinamiche cicliche che caratterizzano il mercato delle costruzioni dagli anni 50 ad oggi mostra la dimensione della crisi che stiamo vivendo, ma anche l’importanza della fase espansiva che il settore delle costruzioni ha vissuto nella fase iniziale del XXI° secolo. Veniamo da una fase di mercato che ha toccato picchi eccezionali, sconosciuti, a valori costanti, nella storia del nostro paese dal secondo dopoguerra. Il settore delle costruzioni e il mercato immobiliare hanno trainato l’economia italiana nella debole crescita degli anni 2000 prima della crisi; hanno raccolto risorse, concentrato attenzione e investimenti, alimentato l’occupazione. Nessun settore dell’economia italiana ha visto una crescita occupazionale così forte. Dal 1998 al 2007 l’occupazione nel settore delle costruzioni è passata da 1,5 milioni di lavoratori a 2 milioni. “Siamo caduti da molto in alto”, si potrebbe dire. La crisi colpisce una filiera d’offerta che si era “abituata bene”, dove la domanda accontentava tutti i modelli di offerta e il mercato, paradossalmente, nella produzione come nell’immobiliare sembrava essere di “tutti vincitori”, qualunque strategia o modello di offerta si seguisse. La pesante crisi della domanda, costituisce un cambiamento non solo per la riduzione delle dimensioni, ma perché la competizione diventa più forte e il mercato si divide tra vincitori e perdenti. Lo spettro della selezione alimenta il nuovo mercato: con la crisi la domanda non solo si riduce, ma si riconfigura e diventa selettiva. La fase di crisi che stiamo attraversando porta con se un repentino cambiamento nel mercato delle costruzioni che abbiamo conosciuto. Il tema della “riconfigurazione” del mercato diviene tanto importante, quanto quello della “riduzione”. D’altro canto, in fondo alla fine della crisi che stiamo vivendo, quella del sesto ciclo edilizio dal secondo dopoguerra, vi è la ripartenza di un nuovo ciclo di mercato che siamo certi ripartirà e avrà caratteristiche molto diverse da quelle del passato.
UNA NUOVA SEGMENTAZIONE DEL MERCATO
Fonte: CRESME
Per descrivere la riconfigurazione del mercato, e capire dove il settore delle costruzioni sta andando, la prima cosa da fare è quella di segmentare la domanda. Ma l’esercizio della segmentazione necessita di una evoluzione interpretativa. Non basta più parlare di comparti, di attività tradizionali, di residenziale e non residenziale, di edilizia e genio civile, di nuovo e recupero, o ancora di pubblico e privato. Occorre un filtro di lettura con una nuova gradazione per vedere quello che sta succedendo e soprattutto verso dove evolve il settore edilizio. Il CRESME ha proposto una
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SINTESI
LA CENTRALITA’ DELLA SCUOLA EDILE NELLO SCENARIO DI RICONFIGURAZIONE DEL MERCATO DELLE COSTRUZIONI
nuova griglia di lettura da sovrapporre alle letture tradizionali, una griglia che fissa quattro ambiti di segmentazione da introdurre in una più complessa ma più chiara matrice interpretativa. Nella segmentazione proposta il CRESME individua quattro ambiti di mercato: il mercato del costruire tradizionale, il mercato low cost, il mercato dell’innovazione, il mercato estero.
IL MERCATO DEL COSTRUIRE TRADIZIONALE. Che il settore delle costruzioni si trovi di fronte ad un cambiamento significativo lo si legge da molti segnali: economici, tecnologici, normativi, culturali. Ma cambiare è difficile. Lo è per la domanda, lo è ancor di più per l’offerta. Lo è ancor di più per domanda e offerta insieme. Si sa che la tradizione è dura a morire. Come scriveva Keynes, nella sua opera più importante, “la difficoltà non sta nelle idee nuove, ma nell’evadere dalle idee vecchie, le quali …si ramificano in tutti gli angoli della mente”: non sono le idee nuove che sono troppo complesse o difficili, è che è difficile cambiare quelle vecchie. Qualsiasi trasformazione o cambiamento anche eccezionale non è in grado di cancellare un “saper fare” costruito nel “tempo lungo” che diviene tradizione, e spesso abitudine. Allo stesso tempo qualsiasi rivoluzione anche la più radicale non è in grado di cambiare repentinamente tutto. Il mercato tradizionale è quello che porta a continuare a fare quello che si è sempre fatto. Interessa i comportamenti degli attori della filiera e interessa i comportamenti della domanda. Certo a ben vedere il “saper fare” della tradizione si è man mano, da un lato ‘banalizzato’ perdendo qualità, dall’altro modificato attraverso norme e “modi” che nel tempo sono andate ridefinendosi. Certo sono molte le analisi che ci dicono che il settore delle costruzioni è ‘conservatore’, che innova poco non solo nei prodotti, ma anche nei modelli di offerta, e soprattutto nelle nuove costruzioni. Se è vero che il mercato tradizionale non scompare nel prossimo ciclo edilizio, certo si riduce significativamente. Prendiamo ad esempio il mercato dell’edilizia residenziale. Sappiamo che nel prossimo ciclo edilizio si costruiranno sempre nuove case, ma molte meno di quante ne sono state costruite nei primi dieci anni 2000. Abbiamo costruito anche 350.000 abitazioni all’anno; ne costruiremo tra 150.000 e 200.000. Ma una parte sempre maggiore di queste case saranno costruite con modalità diverse da quelle di prima. Basti pensare ai nuovi regolamenti edilizi per il risparmio energetico. Oppure pensiamo al mercato delle opere del genio civile: quanto di questo mercato è rimasto di sola esecuzione? Il mercato della sola esecuzione è calato, mentre crescono partenariato pubblico e privato e l’integrazione tra costruzioni e servizi. In sostanza il mercato tradizionale è il mercato di chi non deve cambiare, ed è il mercato che si restringe di più, perché la crisi accelera i processi di innovazione e cambiamento dei comportamenti della domanda.
IL MERCATO DEL LOW COST. La prima conseguenza della crisi riguarda la crescita della domanda di beni a basso costo. Le dinamiche economiche, le caratteristiche della crisi, i flussi di immigrazione da sud a nord e dai paesi in via di sviluppo a quelli avanzati, portano in primo piano componenti della domanda debole che vanno crescendo ed ai quali deve essere trovata risposta attraverso forme di offerta a costo contenuto. L’evoluzione dei modelli realizzativi e lo sviluppo di processi innovativi che guardano il low cost, rappresentano certamente uno scenario di crescita nel mercato dei prossimi anni. Gli elementi che descrivono questa crescita sono molteplici: le fasce di povertà censite dall’ISTAT (“famiglie povere”, “abbastanza povere”, “appena povere), gli immigrati che esprimono una domanda a costo contenuto, e ancora i giovani penalizzati dalla crisi. Nell’edilizia la risposta alla domanda di low cost può avvenire in vari modi: nella riduzione dei prezzi dovuti alla scarsa qualità e all’illegalità crescente, quindi nello sviluppo del 10
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LA CENTRALITA’ DELLA SCUOLA EDILE NELLO SCENARIO DI RICONFIGURAZIONE DEL MERCATO DELLE COSTRUZIONI
SINTESI
mercato sommerso e di prodotto scadente (il peggior mercato tradizionale), che trova una parte di risposta nell’abusivismo; nell’autocostruzione, che può essere, come alcune esperienze di comunità dimostrano, una risposta interessante al costo di produzione della casa; nel ritorno di ruolo dell’edilizia sovvenzionata; una nuova forma di integrazione d’offerta tra soggetti pubblici e privati che ridisegna il modello di edilizia sociale (il mondo dei Fondi Immobiliari, della Cassa Depositi e Prestiti e delle Fondazioni bancarie); in una riprogettazione del processo e dei modelli costruttivi tradizionali che trasformino il cantiere in qualcosa di più simile ad un luogo di montaggio e industrializzato (leggero) di quanto non sia già oggi. L’evoluzione della casa low cost, o meglio di limited profit è uno dei temi del prossimo ciclo edilizio.
IL MERCATO ESTERO. Una parte importante dell’innovazione sta nella geografia. Lo scenario economico prima della crisi, le risposte alla crisi e i caratteri della ripresa che vedono protagoniste diverse economie emergenti, hanno evidenziato una domanda mondiale di costruzioni eccezionale. La crescita economica e i processi di integrazione di queste aree fortemente dinamiche si traducono “infatti” in processi di urbanizzazione, industrializzazione, infrastrutturazione e riqualificazione che investono direttamente la domanda mondiale di costruzioni. Sono state una componente importante del primo decennio degli anni 2000, saranno una domanda importante del prossimo ciclo edilizio. Negli ultimi anni le imprese di costruzioni e le società di ingegneria italiane, di maggiore dimensione, ma ora anche di media dimensione, hanno compreso le opportunità del mercato estero. Si tratta però di un fenomeno che interessa ancora un numero limitato di attori. Negli anni ’60 e ‘70 le imprese italiane erano leader del mercato mondiale delle costruzioni. Negli anni ’90 erano veramente poche le imprese che operavano nel contesto mondiale. Negli anni 2000 la presenza italiana all’estero sta crescendo. E’ un segnale, non ancora completo, ma importante, di capacità di azione e comprensione di uno dei fattori innovativi del mercato, che richiede una riflessione sui modelli di offerta e di organizzazione d’impresa. La progettazione della presenza o meno sui mercati internazionali per le imprese italiane, medie e medio piccole strutturate e specializzate, è una delle decisioni strategiche da prendere in termini di diversificazione e opportunità.
IL MERCATO DELL’INNOVAZIONE. L’elemento più dinamico del cambiamento del mercato delle costruzioni è quello dell’innovazione che sta modificando in forme varie il settore delle costruzioni. E’ un processo guidato dalle dinamiche dell’evoluzione
tecnologica,
dell’ingegneria
e
dall’information
communication
technology
(che
incide
sull’organizzazione dell’impresa e del cantiere e sulle competenze delle figure amministrative di impresa e di cantiere) e dalla questione energetico-ambientale. Guardando avanti, si può sostenere che l’innovazione e l’eccellenza possano già oggi caratterizzare le azioni delle imprese più dinamiche in modo che le strategie di sviluppo siano adeguate ai mutati scenari di mercato. Si possono anche individuare i principali temi della riflessione: l’innovazione informatica che incide sui progetti, sul cantiere, sull’organizzazione di impresa; ma anche sui prodotti, sull’ingegnerizzazione e l’ottimizzazione del processo riducendo il costo dell’errore; la crescita di tecnologia e impiantistica nel cantiere; il partenariato pubblico e privato, e l’integrazione tra risorse pubbliche e risorse private; l’integrazione tra servizi e costruzioni, tra costruzione e gestione e lo sviluppo della disciplina del facility management; “l’energy technology“ e la crescita della questione ambientale e del risparmio energetico, driver di un eccezionale mercato di “ricostruzione”.
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SINTESI
LA CENTRALITA’ DELLA SCUOLA EDILE NELLO SCENARIO DI RICONFIGURAZIONE DEL MERCATO DELLE COSTRUZIONI
Dal nostro punto di vista, che sta alla base dell’azione delle scuole edili, non possiamo non notare come sia l’innovazione tecnologica e di processo a fare la differenza in termini di qualità, prestazioni, sostenibilità, tempi e costi e quindi competitività delle aziende. Basti pensare, a come il settore delle costruzioni, nei prodotti e negli strumenti, sarà influenzato nei prossimi anni dalle innovazioni delle biotecnologie, della robotica, delle nanotecnologie e dell’informatica e come già oggi l’energy technology abbia cambiato una parte del mercato delle costruzioni (basta guardare i nuovi regolamenti edilizi). Se i grandi gruppi o le grandi aggregazioni di imprese potranno costruire un vantaggio competitivo sulla nuova conoscenza, come l’esperienza insegna, il processo di innovazione tecnologica, in particolare nell’epoca attuale, può e deve essere perseguito anche da imprese medie e piccole. Il problema di fondo sarà quello di conoscere e poi ridefinire il processo organizzativo, il modello di offerta e il prodotto offerto e quindi curare la qualità professionale delle risorse umane del settore.
2. Le Scuole Edili,
la formazione del lavoro e dell’offerta e lo sviluppo della banca dati
formazione costruzioni E’ in questo contesto di crisi e riconfigurazione che si trovano a operare anche le Scuole edili, con un compito non facile, quello di accompagnare l’offerta e la forza lavoro sul piano della formazione. Un piano della formazione che oggi poggia su due grandi assi, quello della formazione prevista dagli adempimenti in materia di sicurezza sul lavoro e quello della formazione professionale, che potremmo definire “di base”, in particolare di sostegno all’ingresso al mondo del lavoro (16 ore), e di successivo sviluppo professionale (PSP) resa cogente dalle normative contrattuali. Si evidenzia, tuttavia, una domanda crescente che viene dal territorio e che si presenta di natura complementare: una domanda di corsi specialistici rivolti a lavoratore, tecnico, manager, imprenditore verso il processo di riconfigurazione del mercato e verso i segmenti innovativi dell’evoluzione tecnologica e organizzativa del settore.
Il sistema delle Scuole Edili, descritto con ampiezza nel Rapporto FORMEDIL 2011, è oggi un sistema con una capacità operativa eccezionale: le 99 scuole che hanno alimentato la base informativa di questo rapporto, hanno tenuto nel 2010 di 10.335 corsi, per 386.307 ore di corso e soprattutto hanno formato 116.734 allievi. Di questi 8.955 corsi, corrispondenti a 302.452 ore formative sono stati dedicati a 94.230 allievi operai; mentre 1.196 corsi per 79.031 ore di formazione sono state dedicate a 19.977 tecnici. Inoltre 184 corsi per 4.824 ore sono state dedicate alla formazione 2.577 allievi di RLS e RLST. Secondo le rilevazioni dell’Istat nel 2010 le unità di lavoro impiegate in edilizia sono state 1.930.000 milioni, di cui 1.200.000 milioni dipendenti. Va ricordato che gli allievi stranieri formati dalla Scuole Edili sono stati 26.668, in rappresentanza di 146 nazionalità.
Lo sforzo formativo effettuato dalle Scuole Edili nel 2010 incide per il 6,5% dell’intera forza lavoro e per il 9,7% della forza lavoro dipendente. Si tratta di un valore che appare eccezionale e che evidenzia il ruolo che le Scuole Edili sono chiamate a giocare in questo quadro complesso. La crisi infatti si fa sentire, e se i corsi di formazione si sono mantenuti sostanzialmente sui livelli del 2009 (10.335, contro 10.633, flessione contenuta del -2,8%) mantenendo un andamento in crescita rispetto all’attività 2008 (6.546 corsi, il 37% in meno rispetto al 2010), non lo stesso accade per 12
RAPPORTO FORMEDIL 2011
LA CENTRALITA’ DELLA SCUOLA EDILE NELLO SCENARIO DI RICONFIGURAZIONE DEL MERCATO DELLE COSTRUZIONI
SINTESI
le ore e soprattutto per gli allievi: le ore formative, scendono del 6.3% nel 2010 rispetto al 2009 e si stabilizzano poco sopra le ore del 2008; gli allievi formati scendono del -7,4% rispetto al 2009, ma restano del 15% superiori a quelli formati nel 2008.
La crisi incide anche sul sistema della formazione edile pur mantenendo il cambiamento nell’ambito delle priorità formative. In primo luogo si evidenzia la riduzione della durata media del corso che dalle 59 ore del 2008 scende alle 38,9 del 2009 e alle 37,4 del 2010. Così come la presenza media in aula scende dalle 15,5 del 2008, alle 11,9 del 2009 alle 11,3 del 2010. L’analisi della dinamica del numero di allievi formati per tipologia di allievo, consente, in un quadro complessivo di riduzione, alcune considerazioni più generali.
Nel 2010 si è stabilizzato l’effetto delle 16 ore sul settore delle formazione, pur in presenza della crisi che ha ridotto le risorse economiche destinate a tale attività (i finanziamenti alle Scuole Edili sono diminuiti del 6% nel 2009 e del 3,2% nel 2010). Nel quadro della dinamica 2010 si deve segnalare, rispetto al 2009, la maggiore flessione degli allievi occupati: -8,2% sull’intero territorio nazionale. La flessione, pur se generalizzata, è caratterizzata da comportamenti diversificati tra le aree geografiche (la situazione appare assai grave nel Sud, -30,3%) e ancor di più, tra le diverse regioni. Il trend dei disoccupati che si rivolgono alle Scuole Edili per veder aumentare le proprie possibilità di impiego, grazie all’acquisizione del sapere professionale, è in crescita, e interessa più il Nord Ovest del Sud, ma rimane su valori decisamente contenuti (3,8% degli allievi frequenta i corsi per disoccupati nel Nord Ovest, contro il 7,8% del Sud).
La spinta alla crescita dell’offerta formativa professionale, di fronte alla maturità dell’offerta legata alla sicurezza, si articola nel 2010 in un trend che vede i corsi delle 16 ore ridursi leggermente rispetto al 2009, pur mantenendosi su livelli importanti, mentre vi sono segnali di crescita per corsi professionali specialistici in linea con il processo di riconfigurazione del mercato, come una domanda che spinge dal basso e che il sistema delle Scuole Edili sta cominciando a cogliere. In sostanza quello che questo rapporto mette in evidenza è proprio la necessità di una nuova fase di progettazione formativa che veda le Scuole Edili da un lato rafforzare la posizione sui ‘core business’ degli adempimenti normativi e contrattuali collegati all’ingresso nel settore edile, all’abilitazione nell’uso di macchine di cantiere e alla sicurezza (sempre più in collaborazione con i CPT) e dall’altro avviare processi di formazione e qualificazione sui segmenti innovativi del mercato, ridisegnando il rapporto con la potenziale utenza, con la domanda. In questo contesto il Rapporto FORMEDIL 2011 che presenta, in anteprima, i dati desunti dalla Banca Dati Formazione Costruzioni (BDFC) del FORMEDIL costituisce un primo rilevante sviluppo della capacità interna di analisi della domanda da parte del sistema della formazione edilizia. La BDFC si presenta come uno strumento potenziale in grado di ridisegnare il sistema di conoscenza del settore.
La Banca dati, presentata e illustrata nella terza parte del Rapporto FORMEDIL 2011, consente una più dettagliata e temporalmente sistematica produzione di informazioni e quindi la possibilità di analizzare la dinamica della formazione delle Scuole Edili e i suoi percorsi innovativi. Non è un caso, ad esempio, che tra i risultati dell’analisi dei dati campione presentati in questo rapporto (relativi ad un campione di 33 scuole edili) emergano settori innovativi
RAPPORTO FORMEDIL 2011
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SINTESI
LA CENTRALITA’ DELLA SCUOLA EDILE NELLO SCENARIO DI RICONFIGURAZIONE DEL MERCATO DELLE COSTRUZIONI
nell’ambito della formazione come quelli delle “macchine da cantiere” e del risparmio e della certificazione energetica. Tutte e 33 le scuole analizzate, hanno tenuto corsi per l’impiego delle varie tipologie di macchine in cantiere: gru, perforatrici di piccolo e grande diametro, macchine di cantiere, macchine movimento terra, apparecchiature di sollevamento. I corsi realizzati dalle 33 Scuole sono stati 318, quasi dieci corsi per scuola. Considerando che i corsi professionali sono stati, tra operai e tecnici, 1.664, ben 318 sono stati dedicati alle macchine: il 19,1%.
Questi dati non sono casuali, intercettano uno dei fenomeni più interessanti e ‘semplici’ che stanno già modificando il cantiere edile: la diffusione di attrezzature e mezzi meccanici che accelerano e favoriscono numerose attività di cantiere. E’ la dimostrazione che i cambiamenti avvengono spesso “in silenzio”. La nuova organizzazione di cantiere ha visto l’introduzione massiccia di macchinari e attrezzature, che con l’evoluzione tecnologica sono diventati sempre più ridotti nelle dimensioni e che portano ad una necessaria evoluzione delle conoscenza tecnica delle maestranze tradizionali. Una evoluzione che stenta a stare di pari passo con l’innovazione. Gli operatori di cantiere si trovano sempre più spesso nella condizione di utilizzare, anche se in misura non prevalente, macchine e attrezzature, come carrelli elevatori, autoponteggi, miniterne, bobcat, ecc., anche per l’esecuzione di lavori edili tradizionali in varie tipologie di cantieri (dalle infrastrutture, all’edilizia di recupero). E’ altresì diffuso l’utilizzo di macchine perforatrici e sondatrici per lavorazioni speciali, che, anche alla luce di quanto disposto dal CCNL di settore, necessitano di patentino formativo abilitante. L’uso di attrezzature e mezzi meccanici è quindi l’esempio di un settore in forte evoluzione che sta già cambiando i modi di operare nella produzione edilizia e ad esso il sistema FORMEDIL sta dedicando una nuova attenzione formativa (progetto strutturale MICS attrezzature, protocollo con associazioni specialistiche).
E’ invece ancora in fase embrionale, ma crescente, l’attività dedicata al risparmio energetico. Nel 2010 sulle 33 Scuole Edili del campione, 12 scuole hanno operato nel settore del risparmio energetico realizzando nel 29 corsi, con 507 allievi, 3.860 ore di corso. La maggior parte dei corsi, 18 su 29, ha riguardato il tema della certificazione energetica. Uno scenario in movimento, in forte evoluzione, quello che si presenta alle Scuole Edili per i prossimi anni: affiancare ai nodi della sicurezza e della formazione professionale tradizionale, il nuovo mercato dell’innovazione tecnologica che guiderà ampi segmenti del mercato delle costruzioni così come è in evoluzione la tipologia dell’utenza della formazione: basti ricordare che la forza lavoro in edilizia in Italia sta cambiando, si va ad esempio sempre più caratterizzando per la presenza di lavoratori stranieri (in molte province del centro-nord superano ormai quelli italiani, il 23% degli allievi operai formati dalle Scuole Edili nel 2010 è straniero).
Un mercato che grazie all’evoluzione di BDFC potrà essere costantemente monitorato dal sistema FORMEDIL, aprendo per le Scuole Edili anche una nuova fase di relazione con la domanda. Sicurezza, qualità esecutiva e innovazione sono in fondo le tre parole chiave che orienteranno l’azione delle Scuole Edili. Con una convinzione di fondo: dalla professionalità della forza lavoro dipende buon parte della qualità del prodotto edilizio e della sicurezza del cantiere, e soprattutto della capacità competitiva dell’impresa. La formazione è il nodo centrale di questa professionalità che accompagna un settore, oltre la crisi, verso l’innovazione di mercato e il rispetto delle regole. 14
RAPPORTO FORMEDIL 2011
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
RAPPORTO FORMEDIL 2011
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PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
1. Gli enti scuola 1.1. L’articolazione territoriale
L’indagine sull’attività formativa promossa dal FORMEDIL ha visto L’adesione di 99 Scuole Edili che si riconoscono nel sistema bilaterale. L’articolazione territoriale è sintetizzata nel grafico sottostante. Il numero maggiore è localizzato al Sud (28,3%), seguito dal Centro (26,3%) dal Nord Ovest con il 23,2% e dal Nord Est (22,2%).
LE SCUOLE EDILI NEL 2010 - COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE Nord Ovest 23,2%
Sud 28,3%
Nord Est 22,2%
Centro 26,3% Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
1.2. Le strutture operative
Nel 2010 il sistema formativo delle scuole edili registra la presenza di 649 dipendenti (631 nel 2009, 625 nel 2008), di cui 50 dirigenti (52 nel 2009), 40 quadri (39), 370 impiegati amministrativi (360) e 189 dipendenti inquadrati contrattualmente come tecnici (180 nel 2009).
Risulta pertanto prevalente la componente amministrativo –
gestionale, compresi i dirigenti e quadri che rappresentano il 70,9% dei dipendenti. I tecnici sono il 29,1%.
I DIPENDENTI DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 - COMPOSIZIONE % Tecnici 29,1%
Dirigenti 7,7%
Quadri 6,2%
Amministrativi 57,0% Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
16
RAPPORTO FORMEDIL 2011
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
PARTE PRIMA
Le scuole si avvalgono tanto per l’attività didattica quanto per servizi amministrativi e gestionali aggiuntivi di numerosi collaboratori che nel 2010 ammontano a 1.645, di cui 311 amministrativi e 1.334 tecnici, Nel 2009 i collaboratori erano stati 2.092, di cui 60 amministrativi e 1.732 tecnici. Mentre nel 2008 il sistema contava su 2.396 collaboratori, di cui 2.180 tecnici. Emerge così, nella sostanza, una tenuta del personale dipendente ( con un leggero incremento) e una riduzione di poco meno del 25% delle collaborazioni tra 2010 e 2009, e del 31,4% tra 2010 e 2008. L’analisi territoriale mostra però dinamiche diversificate.
I COLLABORATORI DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 - COMPOSIZIONE % Amministrativi 18,9%
Tecnici 81,1% Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
IL PERSONALE DELLE SCUOLE NEL 2010 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE Dipendenti Enti Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria Nord Ovest Trentino A.A. Veneto Friuli V.G. Emilia Romagna Nord Est Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Centro Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Sud TOTALE
8 1 10 4 23 2 7 4 9 22 10 2 4 5 4 1 26 5 5 2 4 9 3 28 99
Direzione Dirigenti Quadri 3 2 0 0 5 4 1 5 9 11 0 2 4 2 2 2 4 3 10 9 3 6 0 0 1 0 4 4 2 2 1 0 11 12 5 1 2 3 1 1 3 1 7 2 2 0 20 8 50 40
Amministrativi
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
24 2 77 14 117 10 30 14 32 86 25 4 6 19 7 4 65 22 17 3 20 33 7 102 370
Collaboratori Tecnici
TOTALE
Amministrativi
12 1 60 33 106 0 16 2 7 25 12 4 4 7 6 0 33 6 9 1 2 6 1 25 189
41 3 146 53 243 12 52 20 46 130 46 8 11 34 17 5 121 34 31 6 26 48 10 155 649
134 0 6 21 161 34 8 3 14 59 15 10 1 14 6 0 46 5 18 3 2 14 3 45 311
Tecnici
TOTALE
84 0 161 325 570 10 62 45 70 187 106 48 19 142 48 0 363 18 20 13 17 99 47 214 1.334
218 0 167 346 731 44 70 48 84 246 121 58 20 156 54 0 409 23 38 16 19 113 50 259 1.645
RAPPORTO FORMEDIL 2011
17
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
PARTE PRIMA
La distribuzione del personale mostra una maggiore presenza nel Nord Ovest che, con 243 dipendenti su 649 e 731 collaboratori (erano 732 nel 2009) su 1.645, rappresenta rispettivamente il 37,4% e il 44,4% del totale nazionale. Mentre, come abbiamo visto, si localizza nel Nord Ovest il 23,2% delle scuole edili. Nel Nord Est nel 2010 i dipendenti sono 130 e i collaboratori 246 (erano 550 nel 2009); nelle scuole del Centro operano 121 dipendenti e 409 collaboratori esterni (erano 408 nel 2009) (77%), mentre al Sud i dipendenti sono 155 con 259 collaboratori (erano 342 nel 2009). Si nota dai dati la generale stabilità del personale dipendente e la significativa flessione dei collaboratori che ha interessato nel 2010 le scuole edili del Nord Est (-55,3%) e del sud (-24,3%).
IL PERSONALE DELLE SCUOLE NEL 2010 DIPENDENTI E COLLABORATORI PER AREA TERRITORIALE 800
731
700 600 500 409
400 300 200
259
246
243 130
100
155
121
0 Nord ovest
Nord est Dipendenti
Centro
Sud
Collaboratori
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
1.3. Le fonti di finanziamento delle scuole edili
L’attività delle scuole è garantita da una pluralità di fonti finanziarie, delle quali la principale è rappresentata dai contributi provenienti dalle Casse edili e quindi dal sistema delle imprese aderenti alla rete degli organismi bilaterali. Ma le Scuole Edili vedono finanziate le proprie attività anche da finanziamenti pubblici, da corsi a pagamento e varie forme di liberalità. Nel 2010 l’ammontare complessivo dei finanziamenti è stato di 84,8 milioni di euro, e di questi 53,7 milioni di euro (il 55,2%) sono derivati dai finanziamenti della Casse Edili. La seconda fonte di finanziamento delle scuole è rappresentata dai finanziamenti pubblici, che nel 2010 è ammontata a 24,8 milioni di euro e rappresentano il 25,5% dei finanziamenti totali. Completano il quadro di bilancio i ca. 6 milioni di euro provenienti da altre fonti di finanziamento, vale a dire l’insieme di corsi a pagamento, donazioni e altre liberalità. L’analisi territoriale evidenzia come l’ammontare delle risorse sia distribuito per il 32,4% nel Nord Ovest, per il 21% nel Nord Est, il 23,7% nel Centro e per il 22,6% nelle isole. L’analisi territoriale evidenza inoltre come , pur nella prevalenza del ruolo del finanziamento delle casse edili in tutte le realtà territoriali, l’articolazione delle risorse sia abbastanza differenziata. Nelle isole il finanziamento delle Casse Edili raggiunge il 68,4% dei finanziamenti totali, mentre nel Nord 18
RAPPORTO FORMEDIL 2011
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
PARTE PRIMA
Ovest questa voce si attesta sul 45%. Nel Nord Ovest svolgono un ruolo importante i finanziamenti pubblici (20% delle risorse contro poco meno dell’11% di Nord Est e delle Isole e il 6,5% del Centro).
LE FONTI DI FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PER AREA TERRITORIALE Nord Ovest Finanziamento Importi ricevuti dalla casse edili 15.435 Pubblici 10.268 Altre tipologie di finanziamento 1.756 TOTALE 27.459 Valori % 32,4 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Nord Est 9.267 6.216 2.324 17.807 21,0
Centro 14.360 4.356 1.374 20.090 23,7
Isole 14.673 3.977 528 19.178 22,6
Totale 53.735 24.817 5.982 84.834 100,0
LE FONTI DI FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PER AREA TERRITORIALE – VALORI % Nord Ovest Finanziamento Importi ricevuti dalla casse edili 45,0 Pubblici 20,0 Altre tipologie 5,1 TOTALE 100,0 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Nord Est 46,3 10,9 11,6 100,0
Centro 66,8 6,5 6,4 100,0
Isole 68,4 10,7 2,5 100,0
Valori % 55,2 25,5 6,1 100,0
L’analisi delle dinamiche degli ultimi tre anni mette in evidenza come le risorse disponibili per il finanziamento delle Scuole Edili sia andato riducendosi: gli importi ricevuti dalla Casse Edili sono passati dai 57.9 milioni di euro del 2008, ai 54,6 del 2009 e ai 53,7 del 2010, con una flessione del 7,6% sul 2008; i finanziamenti pubblici sono scesi dai 29,5 milioni di euro del 2008, ai 26,6 del 2009, ai 24,8 del 2010, con una flessione del 16,1%. Le forme di autofinanziamento sono cresciute nel 2009 rispetto al 2008, passando da 5,3 milioni di euro a 6,1 (+11,5%), ma si sono stabilizzate a poco meno di 6 milioni di euro nel 2010. In sostanza la crisi delle costruzioni e la crisi del settore pubblico producono evidenti riduzioni al sistema di finanziamento delle Scuole Edili.
IL FINANZIAMENTO TOTALE DELLE SCUOLE EDILI E DEGLI ENTI MISTI 100.000 90.000
5.322
migliaia di euro
80.000 70.000
29.589
6.103
5.982
26.634
24.817
54.581
53.735
60.000 50.000 40.000 30.000
57.931
20.000 10.000 0 2008 2009 Altre tipologie di finanziamento* Finanziamenti pubblici Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2010 Importi ricevuti dalla Cassa Edile
* Corsi a pagamento, donazioni, liberalità
RAPPORTO FORMEDIL 2011
19
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
IL FINANZIAMENTO TOTALE DELLE SCUOLE EDILI E DEGLI ENTI MISTI - VALORI PERCENTUALI 2010 100,0% 90,0% 80,0% 70,0%
6,4%
6,8%
13,0%
21,7% 37,4%
2,8%
7,1%
20,7% 29,4%
34,9%
60,0% 50,0% 40,0% 30,0%
56,2%
52,0%
Nord Ovest
Nord Est
20,0%
71,5%
76,5%
Centro
Sud
63,6%
10,0% 0,0% Altre tipologie di finanziamento*
Finanziamenti pubblici
ITALIA
Importi ricevuti dalla Cassa Edile
2009 100,0% 90,0%
6,4%
12,6%
41,0%
30,5%
5,4% 13,9%
80,0% 70,0%
4,7%
7,0%
30,1%
30,5%
65,2%
62,5%
Sud
ITALIA
60,0% 50,0%
80,7%
40,0% 30,0% 20,0%
52,6%
56,9%
Nord Ovest
Nord Est
10,0% 0,0% Altre tipologie di finanziamento*
Centro Finanziamenti pubblici
Importi ricevuti dalla Cassa Edile
2008 100,0%
5,3%
90,0% 80,0% 70,0%
36,5%
14,7%
2,8%
3,0%
30,5%
29,5%
66,7%
67,5%
62,4%
Centro
Sud
ITALIA
5,7% 31,9%
29,0%
60,0% 50,0% 40,0% 30,0%
58,3%
56,3%
Nord Ovest
Nord Est
20,0% 10,0% 0,0% Altre tipologie di finanziamento*
Finanziamenti pubblici
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL * Corsi a pagamento, donazioni, liberalitĂ
20
RAPPORTO FORMEDIL 2011
Importi ricevuti dalla Cassa Edile
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
PARTE PRIMA
IMPORTI RICEVUTI DALLA CASSA EDILE - MIGLIAIA DI EURO
2010
15.435
9.267
2009
15.646
9.763
2008
17.194
9.172
0%
10%
20%
30%
14.360
14.673
14.788
14.384
15.868
40%
Nord Ovest
50%
60%
Nord Est
15.698 70%
80%
Centro
90%
100%
Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
FINANZIAMENTI PUBBLICI - MIGLIAIA DI EURO
2010
10.268
2009
6.216
12.207
2008
5.236
10.757 0%
10%
20%
4.356
2.543
4.724 30%
40%
Nord Ovest
3.977
6.648
7.245 50%
60%
Nord Est
6.864 70%
80%
Centro
90%
100%
Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALTRE TIPOLOGIE DI FINANZIAMENTO* - MIGLIAIA DI EURO
2010
1.756
2009
2.324
1.909
2008
2.169
1.554 0%
10%
1.374
990
2.390 20%
30%
40%
Nord Ovest
50% Nord Est
1.035
672 60% Centro
70%
528
80%
706 90%
100%
Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL * Corsi a pagamento, donazioni, liberalità
RAPPORTO FORMEDIL 2011
21
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
IL FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE PER AREE TERRITORIALE 2008-2010 – VALORI ASSOLUTI Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud
TOTALI
TOTALE ENTI Anno 2008 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2009 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2010 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Altre tipologie di finanziamento* TOTALE
17.193.579 10.756.715 1.554.051 29.504.345
9.171.912 4.723.952 2.389.854 16.285.718
15.867.550 7.244.579 672.174 23.784.303
15.697.909 6.864.193 706.087 23.268.189
57.930.950 29.589.439 5.322.166 92.842.555
15.646.228 12.207.289 1.908.797 29.762.314
9.762.739 5.235.688 2.169.085 17.167.512
14.788.018 2.543.269 990.424 18.321.711
14.384.013 6.647.626 1.035.060 22.066.699
54.580.998 26.633.872 6.103.366 87.318.236
15.435.339 10.268.032 1.755.905 27.459.276
9.266.616 6.216.075 2.323.522 17.806.213
14.360.245 4.356.251 1.374.497 20.090.993
14.672.521 3.976.826 528.058 19.177.405
53.734.721 24.817.184 5.981.982 84.533.887
16.133.666 10.310.647 1.546.351 27.990.664
5.051.055 3.750.709 1.561.612 10.363.376
9.865.970 5.461.425 464.981 15.792.376
13.581.037 6.080.926 594.728 20.256.691
44.631.728 25.603.707 4.167.672 74.403.107
14.607.724 11.766.036 1.908.797 28.282.557
3.694.766 2.964.231 616.559 7.275.556
11.208.464 1.943.761 779.882 13.932.107
12.900.147 5.837.976 431.782 19.169.905
42.411.101 22.512.004 3.737.020 68.660.125
14.396.783 9.825.475 1.755.905 25.978.163
4.131.999 3.947.532 796.261 8.875.792
9.367.261 3.944.917 874.882 14.187.060
12.554.110 2.813.934 393.090 15.761.134
40.450.153 20.531.858 3.820.138 64.802.149
4.120.857 973.243 828.242 5.922.342
6.001.580 1.783.154 207.193 7.991.927
2.116.872 783.267 111.359 3.011.498
13.299.222 3.985.732 1.154.494 18.439.448
6.067.973 2.271.457 1.552.526 9.891.956
3.579.554 599.508 210.542 4.389.604
1.483.866 809.650 603.278 2.896.794
12.169.897 4.121.868 2.366.346 18.658.111
5.134.617 2.268.543 1.527.261 8.930.421
4.992.984 411.334 499.615 5.903.933
2.118.411 1.162.892 134.968 3.416.271
13.284.568 4.285.326 2.161.844 19.731.738
SCUOLE EDILI Anno 2008 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2009 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2010 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Altre tipologie di finanziamento* TOTALE ENTI MISTI Anno 2008 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 1.059.913 Finanziamenti pubblici 446.068 Altre tipologie di finanziamento* 7.700 TOTALE 1.513.681 Anno 2009 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 1.038.504 Finanziamenti pubblici 441.253 Altre tipologie di finanziamento* 0 TOTALE 1.479.757 Anno 2010 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 1.038.556 Finanziamenti pubblici 442.557 Altre tipologie di finanziamento* 0 TOTALE 1.481.113 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL * Corsi a pagamento, donazioni, liberalità
22
RAPPORTO FORMEDIL 2011
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
PARTE PRIMA
IL FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE PER AREE TERRITORIALE 2008-2010 – VARIAZIONI % Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud
TOTALI
TOTALE ENTI Anno 2008 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2009 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2010 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Altre tipologie di finanziamento* TOTALE
58,3 36,5 5,3 100,0
56,3 29,0 14,7 100,0
66,7 30,5 2,8 100,0
67,5 29,5 3,0 100,0
62,4 31,9 5,7 100,0
52,6 41,0 6,4 100,0
56,9 30,5 12,6 100,0
80,7 13,9 5,4 100,0
65,2 30,1 4,7 100,0
62,5 30,5 7,0 100,0
56,2 37,4 6,4 100,0
52,0 34,9 13,0 100,0
71,5 21,7 6,8 100,0
76,5 20,7 2,8 100,0
63,6 29,4 7,1 100,0
57,6 36,8 5,5 100,0
48,7 36,2 15,1 100,0
62,5 34,6 2,9 100,0
67,0 30,0 2,9 100,0
60,0 34,4 5,6 100,0
51,6 41,6 6,7 100,0
50,8 40,7 8,5 100,0
80,5 14,0 5,6 100,0
67,3 30,5 2,3 100,0
61,8 32,8 5,4 100,0
55,4 37,8 6,8 100,0
46,6 44,5 9,0 100,0
66,0 27,8 6,2 100,0
79,7 17,9 2,5 100,0
62,4 31,7 5,9 100,0
69,6 16,4 14,0 100,0
75,1 22,3 2,6 100,0
70,3 26,0 3,7 100,0
72,1 21,6 6,3 100,0
61,3 23,0 15,7 100,0
81,5 13,7 4,8 100,0
51,2 27,9 20,8 100,0
65,2 22,1 12,7 100,0
57,5 25,4 17,1 100,0
84,6 7,0 8,5 100,0
62,0 34,0 4,0 100,0
67,3 21,7 11,0 100,0
SCUOLE EDILI Anno 2008 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2009 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2010 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Altre tipologie di finanziamento* TOTALE ENTI MISTI Anno 2008 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 70,0 Finanziamenti pubblici 29,5 Altre tipologie di finanziamento* 0,5 TOTALE 100,0 Anno 2009 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 70,2 Finanziamenti pubblici 29,8 Altre tipologie di finanziamento* 0,0 TOTALE 100,0 Anno 2010 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 70,1 Finanziamenti pubblici 29,9 Altre tipologie di finanziamento* 0,0 TOTALE 100,0 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL * Corsi a pagamento, donazioni, liberalità
RAPPORTO FORMEDIL 2011
23
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
IL FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE PER AREE TERRITORIALE 2008-2010 – VARIAZIONI % PER TIPOLOGIA DI FINANZIAMENTO Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud
TOTALI
TOTALE ENTI Anno 2008 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2009 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2010 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Altre tipologie di finanziamento* TOTALE
29,7 36,4 29,2 31,8
15,8 16,0 44,9 17,5
27,4 24,5 12,6 25,6
27,1 23,2 13,3 25,1
100,0 100,0 100,0 100,0
28,7 45,8 31,3 34,1
17,9 19,7 35,5 19,7
27,1 9,5 16,2 21,0
26,4 25,0 17,0 25,3
100,0 100,0 100,0 100,0
28,7 41,4 29,4 32,5
17,2 25,0 38,8 21,1
26,7 17,6 23,0 23,8
27,3 16,0 8,8 22,7
100,0 100,0 100,0 100,0
36,1 40,3 37,1 37,6
11,3 14,6 37,5 13,9
22,1 21,3 11,2 21,2
30,4 23,8 14,3 27,2
100,0 100,0 100,0 100,0
34,4 52,3 51,1 41,2
8,7 13,2 16,5 10,6
26,4 8,6 20,9 20,3
30,4 25,9 11,6 27,9
100,0 100,0 100,0 100,0
35,6 47,9 46,0 40,1
10,2 19,2 20,8 13,7
23,2 19,2 22,9 21,9
31,0 13,7 10,3 24,3
100,0 100,0 100,0 100,0
31,0 24,4 71,7 32,1
45,1 44,7 17,9 43,3
15,9 19,7 9,6 16,3
100,0 100,0 100,0 100,0
49,9 55,1 65,6 53,0
29,4 14,5 8,9 23,5
12,2 19,6 25,5 15,5
100,0 100,0 100,0 100,0
38,7 52,9 70,6 45,3
37,6 9,6 23,1 29,9
15,9 27,1 6,2 17,3
100,0 100,0 100,0 100,0
SCUOLE EDILI Anno 2008 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2009 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2010 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Altre tipologie di finanziamento* TOTALE ENTI MISTI Anno 2008 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 8,0 Finanziamenti pubblici 11,2 Altre tipologie di finanziamento* 0,7 TOTALE 8,2 Anno 2009 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 8,5 Finanziamenti pubblici 10,7 Altre tipologie di finanziamento* 0,0 TOTALE 7,9 Anno 2010 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 7,8 Finanziamenti pubblici 10,3 Altre tipologie di finanziamento* 0,0 TOTALE 7,5 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL * Corsi a pagamento, donazioni, liberalità
24
RAPPORTO FORMEDIL 2011
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
PARTE PRIMA
IL FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE PER AREE TERRITORIALE 2008-2010 – VARIAZIONI % SU ANNO PRECEDENTE Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud
TOTALI
TOTALE ENTI Anno 2009/2008 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2010/2009 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Altre tipologie di finanziamento* TOTALE
-9,0 13,5 22,8 0,9
6,4 10,8 -9,2 5,4
-6,8 -64,9 47,3 -23,0
-8,4 -3,2 46,6 -5,2
-5,8 -10,0 14,7 -6,0
-1,3 -15,9 -8,0 -7,7
-5,1 18,7 7,1 3,7
-2,9 71,3 38,8 9,7
2,0 -40,2 -49,0 -13,1
-1,6 -6,8 -2,0 -3,2
-9,5 14,1 23,4 1,0
-26,9 -21,0 -60,5 -29,8
13,6 -64,4 67,7 -11,8
-5,0 -4,0 -27,4 -5,4
-5,0 -12,1 -10,3 -7,7
-1,4 -16,5 -8,0 -8,1
11,8 33,2 29,1 22,0
-16,4 103,0 12,2 1,8
-2,7 -51,8 -9,0 -17,8
-4,6 -8,8 2,2 -5,6
47,3 133,4 87,4 67,0
-40,4 -66,4 1,6 -45,1
-29,9 3,4 441,7 -3,8
-8,5 3,4 105,0 1,2
-15,4 -0,1 -1,6 -9,7
39,5 -31,4 137,3 34,5
42,8 43,6 -77,6 17,9
9,2 4,0 -8,6 5,8
SCUOLE EDILI Anno 2009/2008 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2010/2009 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Altre tipologie di finanziamento* TOTALE ENTI MISTI Anno 2009/2008 Importi ricevuti dalla Cassa Edile -2,0 Finanziamenti pubblici -1,1 Altre tipologie di finanziamento* -100,0 TOTALE -2,2 Anno 2010/2009 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 0,0 Finanziamenti pubblici 0,3 Altre tipologie di finanziamento* TOTALE 0,1 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL * Corsi a pagamento, donazioni, liberalità
RAPPORTO FORMEDIL 2011
25
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
1.4. Il finanziamento dei corsi
La crisi incide anche sul finanziamento dei corsi: nel 2010 sono stati spesi 43.5 milioni di euro , contro i 46,5 del 2009 e i 48 milioni di euro nel 2008: la flessione del 2010 è del 9,3% rispetto al 2008 e del 6,5% rispetto al 2009. La flessione è concentrata nelle Scuole Edili “pure”, mentre la dinamica è più complessa per gli Enti Misti: nelle prime la flessione tra 2008 e 2010 è stata del 13,4%; nei secondi si registra una crescita del 12,5% del 2010 rispetto al 2008 e una flessione del 11,3% rispetto al 2009.
L’analisi territoriale mette però in evidenza una situazione molto differenziata: nel 2010 la flessione delle risorse destinate ai corsi di formazione è stata del 28,1% per le Scuole edili del Sud. E del -9,8% per quelle del Nord Ovest. Di contro sia nel Nord Est (+14%),che nel Centro (+7.4%) , le risorse destinate ai corsi sono cresciute, ma a differenza del Centro , che nel 2009 registrava una flessione del 27% delle risorse destinate ai corsi, il Nord Est aveva visto crescere le risorse del 4,9% anche nel 2009.
IL FINANZIAMENTO TOTALE DEI CORSI DELLE SCUOLE EDILI E DEGLI ENTI MISTI 50.000 45.000
5.322
6.103
Migliaia di euro
40.000 35.000
13.091
13.725
30.000
5.982 12.749
25.000 20.000 15.000
29.589
26.634
24.817
2009
2010
10.000 5.000 0 2008 Altre tipologie di finanziamento* Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL * Corsi a pagamento, donazioni, liberalità
26
RAPPORTO FORMEDIL 2011
Autofinanziamento
Finanziamenti pubblici
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
PARTE PRIMA
IL FINANZIAMENTO DEI CORSI DELLE SCUOLE EDILI E DEGLI ENTI MISTI - VALORI PERCENTUALI 2010 100,0% 90,0%
9,3%
13,7%
19,3%
20,4%
19,6%
54,3%
57,9%
61,1%
58,5%
57,0%
Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud
ITALIA
80,0% 70,0%
7,8%
21,7%
36,4%
33,7%
29,3%
60,0% 50,0% 40,0% 30,0% 20,0% 10,0% 0,0% Altre tipologie di finanziamento*
Autofinanziamento
Finanziamenti pubblici
2009 100,0% 90,0% 80,0% 70,0%
9,1% 23,0%
14,9%
13,1%
18,7%
32,7% 21,3%
60,0%
11,0%
29,5% 46,7%
50,0% 40,0% 30,0%
58,2%
70,3% 55,6%
20,0%
57,3%
38,3%
10,0% 0,0% Nord Ovest
Nord Est
Altre tipologie di finanziamento*
Centro Autofinanziamento
Sud
ITALIA
Finanziamenti pubblici
2008 100,0% 90,0%
7,5% 26,6%
80,0% 70,0%
7,4% 12,9%
7,7%
11,1%
17,1% 27,3%
40,8% 20,7%
60,0% 50,0% 40,0% 30,0% 20,0%
79,7% 51,7%
52,7%
Nord Ovest
Nord Est
75,1%
61,6%
10,0% 0,0% Altre tipologie di finanziamento*
Centro Autofinanziamento
Sud
ITALIA
Finanziamenti pubblici
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL * Corsi a pagamento, donazioni, liberalitĂ
RAPPORTO FORMEDIL 2011
27
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
IL FINANZIAMENTO DEI CORSI PER AREE TERRITORIALE 2008-2010 – VALORI ASSOLUTI Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud
TOTALI
10.756.715 8.498.948 1.554.051 20.809.714
4.723.952 1.857.037 2.389.854 8.970.843
7.244.579 1.171.068 672.174 9.087.821
6.864.193 1.564.159 706.087 9.134.439
29.589.439 13.091.212 5.322.166 48.002.817
12.207.289 6.847.357 1.908.797 20.963.443
5.235.688 2.008.482 2.169.085 9.413.255
2.543.269 3.101.674 990.424 6.635.367
6.647.626 1.767.347 1.035.060 9.450.033
26.633.872 13.724.860 6.103.366 46.462.098
10.268.032 6.875.911 1.755.905 18.899.848
6.216.075 2.187.488 2.323.522 10.727.085
4.356.251 1.397.762 1.374.497 7.128.510
3.976.826 2.288.103 528.058 6.792.987
24.817.184 12.749.264 5.981.982 43.548.430
10.310.647 7.553.757 1.546.351 19.410.755
3.750.709 994.718 1.561.612 6.307.039
5.461.425 576.131 464.981 6.502.537
6.080.926 1.446.709 594.728 8.122.363
25.603.707 10.571.315 4.167.672 40.342.694
11.766.036 6.564.194 1.908.797 20.239.027
2.964.231 518.301 616.559 4.099.091
1.943.761 1.750.178 779.882 4.473.821
5.837.976 1.669.615 431.782 7.939.373
22.512.004 10.502.288 3.737.020 36.751.312
9.825.475 6.627.748 1.755.905 18.209.128
3.947.532 530.488 796.261 5.274.281
3.944.917 1.162.974 874.882 5.982.773
2.813.934 2.258.103 393.090 5.465.127
20.531.858 10.579.313 3.820.138 34.931.309
973.243 862.319 828.242 2.663.804
1.783.154 594.937 207.193 2.585.284
783.267 117.450 111.359 1.012.076
3.985.732 2.519.897 1.154.494 7.660.123
2.271.457 1.490.181 1.552.526 5.314.164
599.508 1.351.496 210.542 2.161.546
809.650 97.732 603.278 1.510.660
4.121.868 3.222.572 2.366.346 9.710.786
2.268.543 1.657.000 1.527.261 5.452.804
411.334 234.788 499.615 1.145.737
1.162.892 30.000 134.968 1.327.860
4.285.326 2.169.951 2.161.844 8.617.121
TOTALE ENTI Anno 2008 Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2009 Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2010 Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Altre tipologie di finanziamento* TOTALE SCUOLE EDILI Anno 2008 Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2009 Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2010 Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Altre tipologie di finanziamento* TOTALE ENTI MISTI Anno 2008 Finanziamenti pubblici 446.068 Autofinanziamento 945.191 Altre tipologie di finanziamento* 7.700 TOTALE 1.398.959 Anno 2009 Finanziamenti pubblici 441.253 Autofinanziamento 283.163 Altre tipologie di finanziamento* 0 TOTALE 724.416 Anno 2010 Finanziamenti pubblici 442.557 Autofinanziamento 248.163 Altre tipologie di finanziamento* 0 TOTALE 690.720 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL * Corsi a pagamento, donazioni, liberalità
28
RAPPORTO FORMEDIL 2011
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
PARTE PRIMA
IL FINANZIAMENTO DEI CORSI PER AREE TERRITORIALE 2008-2010 – VARIAZIONI % Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud
TOTALI
TOTALE ENTI Anno 2008 Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2009 Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2010 Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Altre tipologie di finanziamento* TOTALE
51,7 40,8 7,5 100,0
52,7 20,7 26,6 100,0
79,7 12,9 7,4 100,0
75,1 17,1 7,7 100,0
61,6 27,3 11,1 100,0
58,2 32,7 9,1 100,0
55,6 21,3 23,0 100,0
38,3 46,7 14,9 100,0
70,3 18,7 11,0 100,0
57,3 29,5 13,1 100,0
54,3 36,4 9,3 100,0
57,9 20,4 21,7 100,0
61,1 19,6 19,3 100,0
58,5 33,7 7,8 100,0
57,0 29,3 13,7 100,0
53,1 38,9 8,0 100,0
59,5 15,8 24,8 100,0
84,0 8,9 7,2 100,0
74,9 17,8 7,3 100,0
63,5 26,2 10,3 100,0
58,1 32,4 9,4 100,0
72,3 12,6 15,0 100,0
43,4 39,1 17,4 100,0
73,5 21,0 5,4 100,0
61,3 28,6 10,2 100,0
54,0 36,4 9,6 100,0
74,8 10,1 15,1 100,0
65,9 19,4 14,6 100,0
51,5 41,3 7,2 100,0
58,8 30,3 10,9 100,0
36,5 32,4 31,1 100,0
69,0 23,0 8,0 100,0
77,4 11,6 11,0 100,0
52,0 32,9 15,1 100,0
42,7 28,0 29,2 100,0
27,7 62,5 9,7 100,0
53,6 6,5 39,9 100,0
42,4 33,2 24,4 100,0
41,6 30,4 28,0 100,0
35,9 20,5 43,6 100,0
87,6 2,3 10,2 100,0
49,7 25,2 25,1 100,0
SCUOLE EDILI Anno 2008 Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2009 Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2010 Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Altre tipologie di finanziamento* TOTALE ENTI MISTI Anno 2008 Finanziamenti pubblici 31,9 Autofinanziamento 67,6 Altre tipologie di finanziamento* 0,6 TOTALE 100,0 Anno 2009 Finanziamenti pubblici 60,9 Autofinanziamento 39,1 Altre tipologie di finanziamento* 0,0 TOTALE 100,0 Anno 2010 Finanziamenti pubblici 64,1 Autofinanziamento 35,9 Altre tipologie di finanziamento* 0,0 TOTALE 100,0 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL * Corsi a pagamento, donazioni, liberalità
RAPPORTO FORMEDIL 2011
29
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
IL FINANZIAMENTO DEI CORSI PER AREE TERRITORIALE 2008-2010 – VARIAZIONI % PER TIPOLOGIA DI FINANZIAMENTO Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud
TOTALI
TOTALE ENTI Anno 2008 Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2009 Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2010 Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Altre tipologie di finanziamento* TOTALE
36,4 64,9 29,2 43,4
16,0 14,2 44,9 18,7
24,5 8,9 12,6 18,9
23,2 11,9 13,3 19,0
100,0 100,0 100,0 100,0
45,8 49,9 31,3 45,1
19,7 14,6 35,5 20,3
9,5 22,6 16,2 14,3
25,0 12,9 17,0 20,3
100,0 100,0 100,0 100,0
41,4 53,9 29,4 43,4
25,0 17,2 38,8 24,6
17,6 11,0 23,0 16,4
16,0 17,9 8,8 15,6
100,0 100,0 100,0 100,0
40,3 71,5 37,1 48,1
14,6 9,4 37,5 15,6
21,3 5,4 11,2 16,1
23,8 13,7 14,3 20,1
100,0 100,0 100,0 100,0
52,3 62,5 51,1 55,1
13,2 4,9 16,5 11,2
8,6 16,7 20,9 12,2
25,9 15,9 11,6 21,6
100,0 100,0 100,0 100,0
47,9 62,6 46,0 52,1
19,2 5,0 20,8 15,1
19,2 11,0 22,9 17,1
13,7 21,3 10,3 15,6
100,0 100,0 100,0 100,0
24,4 34,2 71,7 34,8
44,7 23,6 17,9 33,7
19,7 4,7 9,6 13,2
100,0 100,0 100,0 100,0
55,1 46,2 65,6 54,7
14,5 41,9 8,9 22,3
19,6 3,0 25,5 15,6
100,0 100,0 100,0 100,0
52,9 76,4 70,6 63,3
9,6 10,8 23,1 13,3
27,1 1,4 6,2 15,4
100,0 100,0 100,0 100,0
SCUOLE EDILI Anno 2008 Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2009 Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2010 Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Altre tipologie di finanziamento* TOTALE ENTI MISTI Anno 2008 Finanziamenti pubblici 11,2 Autofinanziamento 37,5 Altre tipologie di finanziamento* 0,7 TOTALE 18,3 Anno 2009 Finanziamenti pubblici 10,7 Autofinanziamento 8,8 Altre tipologie di finanziamento* 0,0 TOTALE 7,5 Anno 2010 Finanziamenti pubblici 10,3 Autofinanziamento 11,4 Altre tipologie di finanziamento* 0,0 TOTALE 8,0 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL * Corsi a pagamento, donazioni, liberalità
30
RAPPORTO FORMEDIL 2011
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
PARTE PRIMA
IL FINANZIAMENTO DEI CORSI PER AREE TERRITORIALE 2008-2010 – VARIAZIONI % ANNO PRECEDENTE Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud
TOTALI
TOTALE ENTI Anno 2009/2008 Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2010/2009 Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Altre tipologie di finanziamento* TOTALE
13,5 -19,4 22,8 0,7
10,8 8,2 -9,2 4,9
-64,9 164,9 47,3 -27,0
-3,2 13,0 46,6 3,5
-10,0 4,8 14,7 -3,2
-15,9 0,4 -8,0 -9,8
18,7 8,9 7,1 14,0
71,3 -54,9 38,8 7,4
-40,2 29,5 -49,0 -28,1
-6,8 -7,1 -2,0 -6,3
14,1 -13,1 23,4 4,3
-21,0 -47,9 -60,5 -35,0
-64,4 203,8 67,7 -31,2
-4,0 15,4 -27,4 -2,3
-12,1 -0,7 -10,3 -8,9
-16,5 1,0 -8,0 -10,0
33,2 2,4 29,1 28,7
103,0 -33,6 12,2 33,7
-51,8 35,2 -9,0 -31,2
-8,8 0,7 2,2 -5,0
133,4 72,8 87,4 99,5
-66,4 127,2 1,6 -16,4
3,4 -16,8 441,7 49,3
3,4 27,9 105,0 26,8
-0,1 11,2 -1,6 2,6
-31,4 -82,6 137,3 -47,0
43,6 -69,3 -77,6 -12,1
4,0 -32,7 -8,6 -11,3
SCUOLE EDILI Anno 2009/2008 Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2010/2009 Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Altre tipologie di finanziamento* TOTALE ENTI MISTI Anno 2009/2008 Finanziamenti pubblici -1,1 Autofinanziamento -70,0 Altre tipologie di finanziamento* -100,0 TOTALE -48,2 Anno 2010/2009 Finanziamenti pubblici 0,3 Autofinanziamento -12,4 Altre tipologie di finanziamento* TOTALE -4,7 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL * Corsi a pagamento, donazioni, liberalità
RAPPORTO FORMEDIL 2011
31
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
2. L’attività formativa Se il 2009 per l’attività di formazione del sistema delle Scuole Edili è stato un anno “straordinario”, il 2010 è un anno di contrazione da un lato e stabilizzazione su nuovi livelli dall’altro. Il 2010 è un anno che risente della crisi del settore delle costruzioni. Il 2009 con i suoi 10.633 corsi, tra formazione professionale, sicurezza e rappresentanza, le 413.759 ore di formazione e i 126.121 allievi formati ha rappresentato un momento di un deciso balzo in avanti rispetto al biennio precedente e, come viene mostrato nella seconda parte di questo rapporto, nella storia della formazione edile degli ultimi 10 anni; il 2010 appare invece un anno di stabilizzazione e flessione in cui resta il cambiamento strutturale ma si vivono anche i segni della crisi edilizia: i corsi scendono a 10.335, le ore di formazione a 386.287, gli allievi formati a 116.734.
L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 – TABELLA DI SINTESI Scuole partecipanti all'indagine
Piemonte Valle d'Aosta
2008
2009
8
8
2010 8
Corsi
Ore formative
Media presenze in aula ad ogni corso
Allievi formati
2008
2009
2010
2008
2009
2010
2008
2009
734
840
768
45.540
41.119
37.465
12.703
12.320
2010
Durata media di un corso (in ore)
2008
2009
2010
2008
9.513
17,31
14,67
12,39
62,04
48,95 48,78
2009
2010
1
1
1
48
58
64
836
998
916
1.101
918
930
22,94
15,83
14,53
17,42
17,21 14,31
10
10
10
1.519
1.898
2.016
84.784
77.141
74.650
17.888
23.344
22.422
11,78
12,30
11,12
55,82
40,64 37,03
4
4
4
326
562
572
29.358
47.841
36.925
5.271
6.846
6.383
16,17
12,18
11,16
90,06
85,13 64,55
23
23
23
2.627
3.358
3.420 160.518 167.099 149.956
36.963
43.428
39.248
14,07
12,93
11,48
61,10
49,76 43,85
Trentino A.A.
2
1
2
378
242
306
6.619
4.304
5.281
4.347
3.157
4.615
11,50
13,05
15,08
17,51
17,79 17,26
Veneto
7
7
7
501
926
829
37.255
52.202
41.153
7.464
10.567
7.833
14,90
11,41
9,45
74,36
56,37 49,64
Friuli V.G.
4
4
4
247
463
551
14.077
24.573
25.974
3.799
4.876
5.706
15,38
10,53
10,36
56,99
53,07 47,14
Emilia Romagna
9
9
9
892
1.402
1.297
31.284
40.909
36.991
16.063
18.048
17.646
18,01
12,87
13,61
35,07
29,18 28,52
Nord est
22
21
22
2.018
3.033
2.983
89.235 121.988 109.399
31.673
36.648
35.800
15,70
12,08
12,00
44,22
40,22 36,67
Toscana
9
10
10
408
908
883
28.785
29.090
29.409
6.778
9.374
9.047
16,61
10,32
10,25
70,55
32,04 33,31
Umbria
2
2
2
59
131
245
5.478
5.316
7.500
801
1.838
3.158
13,58
14,03
12,89
92,85
40,58 30,61
Marche
4
4
4
102
248
211
5.155
7.551
8.460
2.408
2.595
2.255
23,61
10,46
10,69
50,54
30,45 40,09
Lazio
5
5
5
164
433
467
21.990
11.991
18.858
2.441
4.383
4.048
14,88
10,12
8,67 134,09
27,69 40,38
Abruzzo
4
4
4
164
274
307
7.011
5.186
5.330
2.922
3.958
4.412
17,82
14,45
14,37
42,75
Molise
1
1
1
84
143
99
1.144
1.040
1.208
1.779
1.986
1.303
21,18
13,89
13,16
13,62
7,27 12,20
Centro
25
26
26
981
2.137
2.212
69.563
60.174
70.765
17.129
24.134
24.223
17,46
11,29
10,95
70,91
28,16 31,99
Campania
5
5
5
199
394
317
6.279
7.116
6.985
3.574
4.777
3.616
17,96
12,12
11,41
31,55
18,06 22,03
Puglia
5
5
5
293
603
499
25.160
19.111
23.225
5.130
7.057
5.263
17,51
11,70
10,55
85,87
31,69 46,54
Basilicata
2
2
2
57
111
99
1.608
2.368
1.878
699
818
965
12,26
7,37
9,75
28,21
21,33 18,97
Calabria
3
3
4
60
212
264
2.154
5.756
6.219
1.294
2.436
2.934
21,57
11,49
11,11
35,90
27,15 23,56
Sicilia
9
9
9
203
547
437
16.452
16.932
14.910
3.567
4.698
3.568
17,57
8,59
8,16
81,04
30,95 34,12
Sardegna
3
3
3
108
238
104
14.338
13.215
2.950
1.475
2.125
1.117
13,66
8,93
10,74 132,76
55,53 28,37
Sud
27
27
28
920
2.105
1.720
65.991
64.498
56.167
15.739
21.911
17.463
17,11
10,41
10,15
71,73
30,64 32,66
TOTALE
97
97
99
6.546
10.633 10.335 385.307 413.759 386.287 101.504 126.121 116.734
15,51
11,86
11,30
58,86
38,91 37,38
Lombardia Liguria Nord ovest
18,93 17,36
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Ma, se nel quadro di riduzione delle risorse che abbiamo visto, i corsi di formazione si mantengono poco al di sotto dei livelli del 2009 (10.335, contro 10.633, flessione contenuta del -2,8%) confermando il cambio di rotta rispetto al passato (la differenza rispetto ai 6.546 corsi del 2008 è del +57,9%), non è, invece, così contenuta la flessione rispetto al 2009 per le ore formative e soprattutto per gli allievi: le ore, scendono del 6,6% nel 2010 rispetto al 2009 e si stabilizzano poco sopra le ore del 2008; gli allievi formati scendono del -7,4% rispetto al 2009, ma restano del 15% 32
RAPPORTO FORMEDIL 2011
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
PARTE PRIMA
superiori a quelli formati nel 2008. La crisi incide sul sistema della formazione edile mantenendo il cambiamento nell’ambito delle priorità formative già emerso nel 2009. In primo luogo si accentua la riduzione della durata media del corso che da 59 ore del 2008 scende alle 38,9 del 2009 alle 37,4 del 2010. Anche le presenze medie in aula scendono dalle 15,5 del 2008, alle 11,9 del 2009 alle 11,3 del 2010.
I CORSI NEL TRIENNIO 2008-2010 11.000
10.000
9.000
8.000
7.000
6.000 2008 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2009
2010
I corsi del 2010 risentono, come già quelli del 2009, del cambiamento strutturale avviato nell’offerta formativa a seguito dell’introduzione, nel Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro, dell’obbligatorietà per il lavoratore che entra per la prima volta nel mercato dell’edilizia, di svolgere, prima dell’assunzione, 16 ore di formazione che preparano all’ingresso nel cantiere. Come è noto sono ore finalizzate a descrivere il funzionamento del cantiere, le attività di ”mestiere” che si troverà a svolgere e le relative problematiche legate alla sicurezza. Come già sottolineato lo scorso anno l’avvio della formazione “16 ore” in via sperimentale ed obbligatoria ha contribuito ad aumentare nel 2009, in modo esponenziale, il numero dei corsi, delle ore e della partecipazione, soprattutto degli operai ai quali è destinata. Le caratteristiche di offerta continuativa, che nel 2009 hanno cambiato strutturalmente l’offerta formativa con corsi “aperti” e “a sportello, come si scriveva, “senza limiti di partecipazione né verso l’alto né verso il basso”, comportava una diversa organizzazione nella gestione dell’offerta formativa, in particolare verso il segmento degli operai. E’ questo cambiamento strutturale che giustificava nel 2009 la crescita dei corsi e il calo del numero medio delle ore e degli allievi per corso.
I dati relativi al 2010 come abbiamo visto, testimoniano come l’attività formativa delle Scuole edili, pur nel mantenimento dei caratteri del cambiamento strutturale del 2009, sono segnati anche dalla riduzione delle risorse da un lato e dalla crisi di mercato dall’altro. Anzi potremmo dire che sono un utile indicatore dello scenario di mercato. Analizzando infatti l’articolazione dei dati relativi ai corsi, alle ore formative e agli allievi formati nel settore degli operai, notiamo come gli allievi operai formati sono stati 94.230, contro i 100.406 del 2009 (-6,2%); i corsi sono stati
RAPPORTO FORMEDIL 2011
33
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
8.955 contro i 9.150 del 2009 (-2,1%); le ore formative 302.452 contro le 327.052 del 2009 (-7,5%). Quindi un chiaro segnale di rallentamento ma determinato da una interessante ri-articolazione dell’offerta formativa: la contrazione maggiore del 2010 riguarda i ponteggiatori che dimezzano corsi, ore e allievi tra 2009 e 2010. Anche questo è un segnale: i ponteggiatori sono indice di nuovi cantieri. Non è casuale, peraltro, che analizzando i dati sui corsi di formazione professionale e quelli sulla sicurezza, suddivisi tra operai e tecnici – e quindi lasciando per il momento da parte i corsi per la rappresentanza- la tipologia di corso che cresce percentualmente di più nel 2010 è quella della formazione professionale dei disoccupati: gli allievi passano, in un anno, da 1.642 a 5.540 (+237%). Anche le 16 ore, che riguardano gli operai nuovi assunti, vedono ridurre del 5,2% corsi e ore formative, e del 15,3% gli allievi. Anche questo è’ un indicatore della riduzione delle nuove assunzioni in cantiere. Si riducono del 22% anche gli allievi dei corsi di apprendistato professionalizzante. Mentre la sicurezza mantiene il livello dei corsi del 2009 (2.672 sia nel 2009 che nel 2010), vede incrementare il numero delle ore (30.000 contro le 26.000 del 2009) ma ridurre del 2,5% gli allievi: 38.551 contro 39.535. E’ poi da segnalare la dinamica positiva delle “altre tipologie” di corso, corsi puntuali, specifici, di settori innovativi che vedono crescere il numero dei corsi, le ore e soprattutto gli allievi: da 1.568 a 6.468 (+312,5%). E’ un indicatore delle dinamiche evolutive del mercato che, come vedremo più avanti, vede crescere segmenti specialistici come la formazione di operai per l’utilizzo di macchine e macchinari in edilizia, oppure l’attività formativa dedicata al risparmio energetico, alla bio-edilizia, alla certificazione energetica.
L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI DESTINATA AGLI OPERAI NEL 2010 - TABELLA DI SINTESI Corsi Sicurezza/adempimenti 16 ORE Ponteggiatori Form. professionale occupati (continua) Altro Apprendistato professionalizzante Formazione professionale disoccupati Corsi triennali di qualifica Apprendistato diritto e dovere Orientamento Corsi di qualifica Corsi integrati TOTALE
2009 2.672 3.308 1.264 696 214 598 166 96 50 69 0 17 9.150
2010 2.672 3.135 680 523 503 574 576 86 84 66 39 17 8.955
Ore formative Var. % 0,0 -5,2 -46,2 -24,9 135,0 -4,0 247,0 -10,4 68,0 -4,3 0,0 -2,1
2009 25.914 52.928 34.988 26.260 11.614 35.184 40.856 88.952 2.712 1.122 0 6.522 327.052
2010 30.058 50.160 17.589 17.589 15.544 32.665 32.675 76.450 3.530 9.537 14.059 2.596 302.452
Allievi formati Var. % 16,0 -5,2 -49,7 -33,0 33,8 -7,2 -20,0 -14,1 30,2 750,0 -60,2 -7,5
2009 39.535 19.177 20.159 6.926 1.568 7.656 1.642 1.485 358 1.672 0 228 100.406
2010 38.551 16.240 10.427 7.159 6.468 5.952 5.540 1.361 1.030 787 475 240 94.230
Var. % -2,5 -15,3 -48,3 3,4 312,5 -22,3 237,4 -8,4 187,7 -52,9 5,3 -6,2
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Questa dinamica è confermata dai dati relativi all’attività formativa dedicata ai tecnici. La sicurezza resta ancora la principale voce in termini di corsi e allievi formati ma vede una riduzione del 15,8% degli allievi formati; le attività raggruppate nella voce “altro” salgono al secondo posto in termini di corsi (da 126 a 224 corsi), di ore formative (da 6.000 a 6.500 ore) e di allievi formati (da 3.200 a 3.600 allievi +12,5%). La formazione professionale degli occupati cresce in numero di corsi, si riduce del 22,7% in termini di ore formative e rimane stabile per quanto riguarda gli allievi formati. Si modifica significativamente il modello dei corsi relativi all’attività integrativa dei geometri: si dimezzano i corsi e si riducono del 56,4% le ore formative, ma crescono gli allievi del 17,5%. E si riducono gli allievi dei corsi professionali post diploma. Crescono, pur con un peso ancora ridotto, i corsi di apprendistato professionalizzante (+48,2% gli allievi), i corsi 34
RAPPORTO FORMEDIL 2011
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
PARTE PRIMA
di orientamento (+8,1%) e i Corsi professionali post-laurea (+57,8%). Mentre crolla, per i tecnici e a differenza degli operai, la formazione professionale per disoccupato. E non partono i master di primo e secondo livello.
L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI DESTINATA AI TECNICI NEL 2010 - TABELLA DI SINTESI Corsi Sicurezza/adempimenti Altro Form. professionale occupati (continua) Corsi Attività integrativa (Geometri) Corsi professionali post diploma Apprendistato professionalizzante Orientamento Corsi professionali post laurea Formazione professionale disoccupati Apprendistato diritto e dovere Master primo livello Master secondo livello TOTALE
2009 650 126 173 147 47 40 11 6 53 0 1 0 1.254
2010 575 224 178 69 40 69 17 12 12 0 0 0 1.196
Ore formative Var.% -11,5 77,8 2,9 -53,1 -14,9 72,5 54,5 100,0 -77,4 -100,0 -4,6
2009 18.045 6.062 8.394 8.518 26.052 3.228 220 2.496 6.153 0 800 0 79.968
2010 16.999 6.547 6.487 3.710 30.301 4.060 1.107 4.692 5.128 0 0 0 79.031
Allievi formati Var.% -5,8 8,0 -22,7 -56,4 16,3 25,8 403,2 88,0 -16,7 -100,0 -1,2
2009 11.287 3.220 3.341 1.254 709 388 283 192 427 0 16 0 21.117
2010 9.501 3.624 3.342 1.474 671 575 306 303 181 0 0 0 19.977
Var.% -15,8 12,5 0,0 17,5 -5,4 48,2 8,1 57,8 -57,6 -100,0 -5,4
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2.1. I corsi
Come abbiamo visto se nel 2009 il sistema delle scuole edili aveva gestito 10.633 corsi contro i 6.546 del 2008 con una crescita “produttiva” del 62,4%, nel 2010 i corsi si stabilizzano su un livello solo leggermente inferiore a quello del 2009: 10.335. Lo scenario di leggera contrazione non ha però la stessa intensità nelle diverse aree del Paese. La distribuzione territoriale vede un rafforzamento del peso del Nord Ovest, vi si realizza il 33,1% dei corsi conto il 31,6% del 2009. Sono 3.420 i corsi realizzati nel 2010, contro i 3.358 del 2009 e i 2.627 del 2008. Cresce anche il peso del Nord Est, con il 28,9% dei corsi realizzati dal sistema delle Scuole edili contro il 28,5% del 2009 (ma qui si registra una leggera flessione dei corsi: 2.983 rispetto ai 3.033 del 2009). Anche il peso del Centro cresce: 21,4% dei corsi nel 2010, contro il 20,1% del 2009: 2.212 corsi contro i 2.137. Emerge in negativo in questo scenario di tenuta o addirittura di crescita nel Centro-Nord, la forte flessione del numero dei corsi nel Sud: qui nel 2010 si è realizzato il 16,6% dei corsi totali, contro il 19,8% del 2009, dai 2.105 corsi del 2009 si è scesi a 1.720. Una flessione del 18,3%.
I CORSI NEL 2010 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALI Sud 16,6%
Nord ovest 33,1%
Centro 21,4% Nord est 28,9% Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2011
35
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
I CORSI NEL TRIENNIO 2008-2010 – CONFRONTO PER AREA TERRITORIALE 4.000
3.000
3.420
3.358
3.500
3.033
2.983
2.627
2.500
2.137
2.018
2.212
2.105
2.000
1.720
1.500
981
1.000
920
500 0 Nord ovest
Nord est
2008
Centro 2009
Sud 2010
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Anche i dati sulle ore formative disegnano uno scenario articolato. Abbiamo visto che nel 2010 sono state realizzate 386.287 ore formative, contro le e 413.759 ore di formazione del 2009, pari ad una flessione del 6,6% rispetto al 2009 (che aveva registrato una crescita rispetto al 2008 del 7,4%). Il 38,8% delle ore formative del 2010 riguarda l’attività delle scuole del Nord Ovest, un altro 28,3% delle scuole del Nord Est. Complessivamente il 67,1% dell’attività formativa 2010 misurata in ore riguarda il Nord del Paese, ma nel 2009 questa percentuale superava il 70%. Si registra, infatti, nel Nord una riduzione delle ore formative del 10,3%, valore che interessa sia il Nord Ovest che il Nord Est, mentre le ore formative crescono al Centro del 17,6%. Mostrano dinamiche di riduzione invece le ore formative nel Sud: rispetto al 2009 la flessione è del -12,9%.
LE ORE DI FORMAZIONE NEL 2010 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE Sud 14,5%
Nord ovest 38,8%
Centro 18,3%
Nord est 28,3% Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Con il 2010 è proseguita la diminuzione progressiva della durata media dei corsi che ha caratterizzato l’attività delle Scuole Edili sino al 2008; ma con qualche eccezione. Una riduzione della durata che ha interessato l’intero territorio, ma che al Nord è risultata decisamente più graduale rispetto a quanto è accaduto nel Centro e nel Sud; infatti, nel Nord Est si è passati dalle 47 ore del 2007, alle 44,2 del 2008, alle 40,2 del 2009, alle 36,7 del 2010; nel Nord Ovest 36
RAPPORTO FORMEDIL 2011
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
PARTE PRIMA
dalle 85 ore per corso del 2007 si è scesi alle 61,1 del 2008, alle 49,8 del 2009, alle 43,8 del 2010. Il cambiamento di durata dei corsi è invece stato particolarmente evidente nel Centro, dove si è passati dalle 72 ore medie per corso del 2007, alle 70,9 del 2008 per poi scendere alle 28,2 ore del 2009 e poi risalire alle 32 del 2010. Il comportamento del Sud è equiparabile: 71,7 ore medie per corso nel 2008, ma 85 ore nel 2007, 30,6 nel 2009, 32,7 nel 2010. Oggi, nel Nord i corsi 2010 ruotano intorno alle 40 ore e nel Centro-Sud alle 32 ore.
LE ORE DI FORMAZIONE NEL 2010 PER AREA TERRITORIALE 180.000
160.518
167.099
160.000
149.956
140.000
121.988 109.399
120.000 89.235
100.000
69.563
80.000
60.174
70.765
65.991 64.498
60.000
56.167
40.000 20.000 0 Nord ovest
Nord est
2008
Centro
Sud
2009
2010
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
I dati regionali evidenziano ancor più le differenziazioni nella erogazione formativa alla luce dell’indicatore della durata media dei corsi: nel 2010 in Liguria la durata media dei corsi è di 64,6 ore; nel Molise di 12,2 ore. In Lombardia la durata media dei corsi è di 37 ore, nel Veneto di 49,6 ore, in Emilia Romagna di 28,5 ore e nel Lazio di 40 ore, in Campania di 22 ore, in Puglia di 46,5, in Sicilia di 23,6 ore.
NUMERO MEDIO DI ORE PER CORSO NEL TRIENNIO 2008-2010 PER AREA TERRITORIALE 80,0 70,0 60,0
71,7
70,9 61,1 49,8
50,0
43,8
44,2
40,2
40,0
36,7 28,2
30,0
32,0
30,6
32,7
20,0 10,0 0,0 Nord ovest
Nord est 2008
Centro 2009
Sud 2010
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2011
37
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
NUMERO MEDIO DI ORE PER CORSO NEL TRIENNIO 2008-2010 2008 62,04 17,42 55,82 90,06 61,10 17,51 74,36 56,99 35,07 44,22 70,55 92,85 50,54 134,09 42,75 13,62 70,91 31,55 85,87 28,21 35,90 81,04 132,76 71,73 58,86
Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria Nord ovest Trentino Alto Adige Veneto Friuli Venezia Giulia Emilia Romagna Nord est Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Centro Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Sud TOTALE
2009 48,95 17,21 40,64 85,13 49,76 17,79 56,37 53,07 29,18 40,22 32,04 40,58 30,45 27,69 18,93 7,27 28,16 18,06 31,69 21,33 27,15 30,95 55,53 30,64 38,91
2010 48,78 14,31 37,03 64,55 43,85 17,26 49,64 47,14 28,52 36,67 33,31 30,61 40,09 40,38 17,36 12,20 31,99 22,03 46,54 18,97 23,56 34,12 28,37 32,66 37,38
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
L’ATTIVITÀ FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL BIENNIO 2009-2010 12.000
10.663
10.335
9.000 6.000 3.000 0 2009
2010 Corsi sicurezza
Altri corsi
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
E se su queste dinamiche ha inciso l’impatto dei corsi per le 16 ore, è anche vero che prendono sempre più piede corsi professionali mirati e specialistici, chiare risposte alle esigenze del mercato. Come è noto l’attività formativa delle scuole edili può essere articolata attraverso una doppia griglia analitica: a. dal punto di vista dell’utenza, ovvero analizzandola a seconda che essa sia diretta a personale esecutivo (operai), 8.955 corsi nel 2010, o invece a personale tecnico (1.196 corsi nel 2010), o a quello di rappresentanza (184 corsi); 38
RAPPORTO FORMEDIL 2011
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
PARTE PRIMA
b. dal punto di vista dei contenuti formativi, tradizionalmente divisi in due grandi aree: quella della “formazione professionale”, ovvero un’attività finalizzata ad offrire nuove nozioni, aggiornamenti e corsi di riqualificazione per personale da inserire ex novo, occupato o disoccupato; e quella della “formazione per la sicurezza” in adempimento a normative contrattali e di legge.
In numero di corsi nel 2010 l’incidenza della formazione per la sicurezza è stata pari 32% dei corsi, considerando i corsi per Ponteggiatori come ambito formativo professionale. Nelle scorse edizioni del rapporto FORMEDIL, infatti, questi ultimi venivano inseriti nell’ambito della formazione per la sicurezza. Per aver un quadro comparato con le serie storiche precedenti basterà ricordare che l’incidenza della sicurezza (compresi corsi per ponteggiatori) sul totale dell’attività formativa, misurata in numero di corsi, era pari al 62,7% nel 2007 e al 67,9% nel 2008. Nel 2009 scendeva al 44% e nel 2010 (sicurezza+ponteggiatori) scende, comunque, al 39% del totale dei corsi realizzati.
Lo scarto di direzione verso la formazione professionale è sicuramente il portato principale che le Scuole Edili hanno imboccato nel 2009 e che è proseguito nel 2010. Uno scarto avvenuto non attraverso la riduzione del valore assoluto dei corsi dedicati alla sicurezza - nel 2007 i corsi per la sicurezza (compresi quelli per i ponteggiatori) erano stati 3.185, nel 2008 4.448, nel 2009 4.586, nel 2010 3.927 -, quanto con l’incremento dei corsi dedicati all’attività professionale. Il motore per il 2009 sono stati i corsi per le 16 ore, ma l’analisi già svolta ha evidenziato come il 2010 metta in evidenza una ulteriore spinta aggiuntiva verso le esigenze dell’offerta e del mercato professionale. E lo sviluppo dell’analisi dei dati contenuti nella Banca Dati Formazione Costruzioni (BDFC), di cui parleremo più avanti, può essere una ulteriore spinta conoscitiva allo sviluppo dell’offerta formativa delle Scuole Edile, proprio nei segmenti innovativi richiesti dal mercato. Allo stesso modo, per quanto riguarda la sicurezza, i dati del 2010, come vedremo più avanti, evidenziano la forte crescita della collaborazione delle Scuole Edili con i Comitati Paritetici Territoriali nell’organizzazione dei corsi di competenza.
2.1.1. I corsi per operai
Nel 2010 sono stati promossi e gestiti dalle scuole edili 8.955 corsi rivolti a personale esecutivo contro i 9.150 del 2009. Una flessione del 2,1%. Il totale delle ore di formazione è stato di poco più di 300.000, contro le 327.000 nel 2009 (-7,5%). I corsi per le 16 ore sono la principale attività formativa delle scuole edili, con 3.135 corsi contro i 2.672 della sicurezza.
Queste due tipologie coprono il 65% dei corsi organizzati dalla Scuole. I corsi per i ponteggiatori rispetto al passato restano in terza posizione, ma con 680 corsi si dimezzano rispetto al 2009 (erano 1.264). Ed emerge un raggruppamento di tipologie di corsi intorno alle 500 unità che vede la formazione professionale disoccupati (576), la formazione professionale occupati (523) e l’apprendistato professionalizzante (574), ai quali possiamo aggiungere i 500 corsi delle “altre tipologie” non codificate, svolgere un ruolo importante per la domanda di crescita professionale specifica che oggi rappresenta, escluse le 16 ore, il 25% dei corsi.
RAPPORTO FORMEDIL 2011
39
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
In questo contesto va evidenziato, come dato significativo proveniente dal mercato, il fatto che la tipologia di corsi, che caratterizza il 2010 in termini di crescita, è quella dei corsi per la riqualificazione dei disoccupati: ancora di poco rilievo nel 2009 (166 corsi) salgono a 578 corsi nel 2010, +248,2%, e rappresentano il 6,4% del totale dei corsi. Era l’1,8% nel 2009.
NUMERO DEI CORSI DESTINATI AGLI OPERAI PER TIPOLOGIA FORMATIVA NEL 2010 16 ORE Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati… Sicurezza Altro
3.135 66 84 39 86 17 574 680 576 523 2.672 503
0 500 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
3.500
I corsi delle 16 ore sono stati l’attività di gran lunga più importante per il rilancio della formazione professionale in edilizia degli ultimi dieci anni. Questa attività avviatasi con il boom del 2009 è proseguita nel 2010, risentendo degli effetti della crisi di mercato: sono stati 3.135 i corsi nel 2010, contro i 3.308 del 2009 (-5,2%). Un risultato importante che ha portato le parti sociali a mettere a regime, con specifici accordi sindacali siglati alla fine del 2010, la fase sperimentale avviata nel 2009.
A livello territoriale, come già nel 2009, il numero maggiore di corsi è stato svolto al Sud con 847 corsi, ma con una flessione del -25,2% rispetto ai 999 del 2009. Le scuole del Centro ne hanno organizzati 847 di pochissimo sotto il livello degli 863 del 2009. Quelle del Nord Est sono passate dai 664 corsi del 2009 ai 611 del 2010 (-8%). Le scuole del Nord Ovest, invece, hanno visto, pur modestamente crescere ancora il numero dei corsi dedicati alle 16 ore: dai 782 corsi del 2009 ai 795 del 2010 (+1,7%).
In sostanza si registra la forte contrazione dell’attività formativa legata alle 16 ore nel Sud (ridotto di un quarto il numero dei corsi) e nel Nord Est (-8%), mentre l’attività è cresciuta nel Centro e nel Nord Ovest. Nel complesso nazionale la partecipazione ai corsi delle 16ore nel 2010 è stata di 16.000 allievi, contro gli oltre 19.000 allievi formati nel 2009, una flessione del -15,3%. Su 16.240 allievi formati, i lavoratori stranieri sono stati 6.774: il 41,7% del totale. Nel 2009, però, i lavoratori stranieri formati erano stati 8.621 pari al 45%, del totale. L’andamento degli allievi formati dai corsi per le 16 ore, che hanno la caratteristica di essere una formazione obbligatoria susseguente l’ingresso regolarizzato e per la prima volta nei cantieri edili, costituisce un indice interessante della dinamica del mercato delle costruzioni, e delle sue caratteristiche. Basti pensare che al centro gli allievi formati con le 16ore sono per 52,6% stranieri, nel Nord Ovest e Nord Est sono il 49% e nel Sud solo il 15,4%. 40
RAPPORTO FORMEDIL 2011
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
PARTE PRIMA
I CORSI 16 ORE NEL 2010 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria Nord ovest Trentino Alto Adige Veneto Friuli Venezia Giulia Emilia Romagna Nord est Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Centro Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Sud TOTALE
Corsi 278 24 337 156 795 33 208 114 256 611 340 84 106 189 105 23 847 148 191 50 121 317 55 882 3.135
Ore formative 4.448 384 5.392 2.496 12.720 528 3.328 1.824 4.096 9.776 5.440 1.344 1.696 3.024 1.680 368 13.552 2.368 3.056 800 1.936 5.072 880 14.112 50.160
Maschi 1.382 228 1.828 670 4.108 365 836 439 1.449 3.089 1.370 1.342 347 1.175 559 93 4.886 736 797 163 489 1.543 267 3.995 16.078
Femmine 7 1 8 1 17 2 1 3 18 24 2 13 0 5 1 0 21 4 39 1 0 36 20 100 162
Allievi formati 1.389 229 1.836 671 4.125 367 837 442 1.467 3.113 1.372 1.355 347 1.180 560 93 4.907 740 836 164 489 1.579 287 4.095 16.240
di cui stranieri 658 75 919 401 2.053 107 319 214 872 1.512 707 765 97 680 298 32 2.579 115 107 27 153 198 30 630 6.774
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
I CORSI 16 ORE NEL 2010 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE Sud 28,1%
Centro 27,0%
Nord ovest 25,4%
Nord est 19,5%
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2.1.2. I corsi per tecnici
I corsi per i tecnici nel 2009 erano stati 1.254 di cui 650 per la sicurezza, pari al 51,8%. Complessivamente si è trattato di circa 80.000 ore di formazione. Nel 2010 i corsi scendono a 1.196 (-4,6%), e le ore a 79.031 (-1,2%). I tecnici formati sono 19.977, il 5,4% in meno del 2009. Anche in questo caso la dinamica è in diminuzione. Tra le attività di formazione professionale in crescita si sono realizzati 178 corsi di formazione continua (173 nel 2009) e 69 corsi di apprendistato professionalizzante, contro i 40 del 2009. In forte flessione le iniziative di formazione integrativa per geometri e post diploma, così come, a differenza degli operai, la formazione professionale disoccupati.
RAPPORTO FORMEDIL 2011
41
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
NUMERO DEI CORSI DESTINATI AI TECNICI PER TIPOLOGIA FORMATIVA NEL 2010 Orientamento
17
Apprendistato diritto e dovere
0
Apprendistato professionalizzante
69
Attività integrativa corsi (Geometri)
69
Corsi professionali post diploma
40
Master primo livello
0
Corsi professionali post laurea
12
Master secondo livello
0
Formazione professionale disoccupati
12
Formazione professionale occupati…
178
Sicurezza
575
Altro
224 0
100
200
300
400
500
600
700
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2.2. La partecipazione
Nel 2010 hanno frequentato i corsi 116.121 allievi, contro i 126.121 allievi del 2009, il 7,9% in meno del 2009 che aveva visto una crescita del 24,2% in più rispetto al 2008. La distribuzione territoriale vede la più alta concentrazione di allievi al Nord e in particolare del 33,6% nel Nord Ovest e del 30,7% nel Nord Est; nel Centro e al Sud si collocano rispettivamente il 20,8% e il 15%. Si evidenzia la particolare frenata registrata dal Sud nel 2010 che perde in termini di pesi 2,4 punti percentuali. E’ vero che nel 2009, nel quadro di una crescita generalizzata, proprio Sud e Centro avevano registrato dinamiche di crescita ben più evidenti di quelle registrate nelle aree settentrionali, dove esisteva già un’attività di formazione di ingresso più matura e diffusa, legata all’inserimento contrattuale delle 16 ore. Ma la caduta del numero degli allievi formati nel totale dei corsi nel 2010 nel Sud appare un indice di crisi del mercato sul quale riflettere: gli allievi formati sono stati 17.463 contro i 21.911 del 2009, con un calo del -20,3%. Nel Nord Ovest il calo degli allievi è stato del -9,7% e nel Nord Est del -2,3%; mentre nel Centro gli allievi formati sono, pur minimamente, cresciuti.
ALLIEVI FORMATI NEL 2010 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE Sud 15,0%
Nord ovest 33,6%
Centro 20,8% Nord est 30,7% Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
42
RAPPORTO FORMEDIL 2011
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
PARTE PRIMA
ALLIEVI FORMATI NEL TRIENNIO 2008-2010 PER AREA TERRITORIALE 50.000
43.428
45.000 40.000
39.248
36.963
36.648 35.800 31.673
35.000 30.000
24.134 24.223
25.000 17.129
20.000
21.911 17.463
15.739
15.000 10.000 5.000 0 Nord ovest
Nord est
Centro
2008
Sud
2009
2010
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
NUMERO MEDIO DI ALLIEVI FORMATI NEL TRIENNIO 2008-2010 PER AREA TERRITORIALE 20,0
17,5
18,0 16,0 14,0
17,1
15,7 14,1
12,9 11,5
12,0
12,1
12,0
11,3
11,0
10,4
10,2
10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 Nord ovest
Nord est 2008
Centro 2009
Sud 2010
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Il numero medio dei partecipanti ai corsi si è ulteriormente ridotto rispetto al 2009, con una dinamica di ulteriore moderata riduzione: mediamente ogni corso ha avuto un numero di allievi di 11,3 unità (era stato di ca. 12 nel 2009), e le differenze tra le varie aree geografiche sono molto contenute: nel Nord Est è di 12 allievi, nel Nord Ovest di 11,5, nel Centro di 11 e nel Sud di 10,2.
2.2.1. La presenza femminile
Sui 116.734 allievi formati nel 2010, la presenza femminile è di 5.518 unità: una percentuale del 4,7%. Si tratta di una leggera riduzione rispetto al 5% del 2009, il picco storico di allievi femmina formate: 6.150. L’andamento dell’attività formativa del 2010, maturata la rivoluzione delle 16 ore e condizionata dagli effetti della crisi del mercato mostra
RAPPORTO FORMEDIL 2011
43
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
dinamiche differenziate a livello territoriale sulle presenze femminili ai corsi. Nel Nord Ovest si registra un significativo calo delle allieve che scendono dalla 2.347 del 2009 alle 1.770 del 2010, una flessione del 24,6% che interessa tutte le regioni. Si torna sui livelli molto vicini a quelli del 2008. Nel Nord Est il calo è molto più contenuto, -2,2%, 1.747 allieve contro le 1.787 del 2009, frutto di un calo del 45% nel Trentino-Alto Adige, una stabilizzazione in Veneto e Emilia Romagna e una significativa crescita in Friuli Venezia Giulia. Cresce, di contro, la presenza femminile nelle Scuole edili del Centro Italia: da 481 a 718 allieve con una forte ripresa del Lazio (341 allieve) che, però, nel 2009 aveva scontato una fortissima contrazione delle presenze (da 406 allieve del 2008 alle 142 del 2009). Presenze femminili in crescita anche in Toscana (+33,3%) e Umbria (+20%). Altro dato negativo, invece, viene dal SUD: la flessione delle allieve è del 16,4%: dalle 1.535 del 2009 alle 1.283 del 2010. I valori negativi vengono da Puglia (-39%) e Calabria (-51%), mentre crescono le presenze in Basilicata, Sicilia (+36%) e, soprattutto, Sardegna (+70%).
ALLIEVI FEMMINE NEL TRIENNIO 2008-2010 PER AREE TERRITORIALI 2.347
2.500 2.000
1.787
1.770
1.747
1.569
1.535
1.500
1.283
1.185 987
1.000
762
718 481
500 0 Nord ovest
Nord est 2008
Centro 2009
Sud 2010
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI FEMMINE NEL BIENNIO 2009-2010 OPERAI E TECNICI PER AREE TERRITORIALI Operai Nord Ovest Nord Est Centro Sud TOTALE
Tecnici
Totale
2009
2010
2009
2010
2009
2010
341 447 70 328 1.186
255 341 232 312 1.140
1.262 548 84 343 2.237
971 502 261 320 2.054
1.603 995 154 671 3.423
1.226 843 493 632 3.194
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Analizzando un campione di dati qualitativamente più articolato ma più limitato di quello generale, che articola le presenze tra operai e tecnici, emerge come il 64,3% delle allieve frequenta corsi per tecnici, e il restante 35,7% quelli per operai. Sia per i tecnici e per gli operai le presenze più numerose riguardano i corsi particolari rientranti nella categoria “altri corsi”, seguiti dall’apprendistato professionalizzante per le operaie e dalla Formazione professionale occupati per i tecnici. Cresce tra le allieve dei corsi tecnici la domanda relativa alle attività integrative corsi geometri. 44
RAPPORTO FORMEDIL 2011
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
PARTE PRIMA
ALLIEVI FEMMINE IN FORMAZIONE PROFESSIONALE NEL 2010 PER TIPOLOGIA CORSUALE NAZIONALE OPERAI
Classifica
TECNICI
16 ORE
162
3°
Orientamento
Orientamento
114
6°
Apprendistato diritto e dovere
Classifica 45
8°
0
Apprendistato professionalizzante
188
4°
Corsi di qualifica
28
9°
Attività integrativa corsi (Geometri)
333
3°
Corsi triennali di qualifica
33
8°
Corsi professionali post diploma
158
5°
Corsi integrati
62
7°
Master primo livello
0
8°
202
2°
Corsi professionali post laurea
140
6°
19
10°
Formazione professionale disoccupati
148
4°
Formazione professionale disoccupati
69
7°
Formazione professionale occupati (continua)
116
5°
Formazione professionale occupati (continua)
522
2°
Altro
256
1°
Altro
599
1°
Apprendistato diritto e dovere
Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori
TOTALE
0
Master secondo livello
1.140
TOTALE
0
2.054
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI FEMMINE IN FORMAZIONE PROFESSIONALE NEL BIENNIO 2009-2010 OPERAI
2009
2010
TECNICI
16 ORE
101
162
Orientamento
Orientamento
377
114
Apprendistato diritto e dovere
22
0
Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica
2009
2010
51
45
0
0
Apprendistato professionalizzante
139
188
-
28
Attività integrativa corsi (Geometri)
231
333
Corsi triennali di qualifica
52
33
Corsi professionali post diploma
186
158
Corsi integrati
19
62
Master primo livello
225
202
Apprendistato professionalizzante
Corsi professionali post laurea
0
102
140
Ponteggiatori
22
19
0
0
Formazione professionale disoccupati
93
148
Formazione professionale disoccupati
186
69
Formazione professionale occupati (continua)
126
116
Formazione professionale occupati (continua)
699
522
Altro
149
256
Altro
641
599
1.186
1.140
2.237
2.054
TOTALE
Master secondo livello
2
TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2.2.2. La presenza degli stranieri
Nel 2010 gli allievi stranieri formati, nell’intero complesso dell’attività formativa svolto dalle Scuole edili, sono stati 26.668, contro i 28.440 del 2009 (-6,2% contro il – 7,9 del totale allievi). Grazie al tasso di riduzione migliore rispetto a quello del totale allievi, gli stranieri vedono crescere nel 2010 al 23,4% il loro peso sul totale allievi formati, nel 2009 erano il 22.5%. il 38% degli allievi stranieri ha frequentato le scuole del Nord Ovest, il 31% il Nord Est, il 27,4% il Centro e soltanto il 3,5% il Sud (era il 4,1% lo scorso anno). In termini assoluti la crescita degli allievi stranieri rispetto al 2009 ha interessato solo il Centro (sono aumentati dell11,4% raggiungendo i 7.311 allievi) mentre la presenza straniera si è contratta del 20,2% nel Sud (nonostante la debole presenza), del 14,7% nel Nord Est e del 4,5% nel Nord Ovest.
Ma se dalla nostra analisi escludiamo la formazione per la sicurezza (che viene analizzata di seguito) e ci concentriamo sui corsi di formazione professionale, notiamo che gli allievi stranieri che hanno frequentato questa tipologia di corsi sono stati poco meno di 18.000: 17.623 operai e 234 tecnici. Si tratta di una significativa flessione rispetto al 2009, quando gli allievi stranieri (operai e tecnici) erano stati 21.342. E’ una riduzione del 16,2%.
RAPPORTO FORMEDIL 2011
45
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
ALLIEVI STRANIERI NEL TRIENNIO 2008-2010 30.000 28.000 26.000 24.000 22.000 20.000 2008 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2009
2010
ALLIEVI STRANIERI NEL TRIENNIO 2010 PER AREA TERRITORIALE Sud 3,5%
Nord ovest 38,0%
Centro 27,4%
Nord est 31,0% Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Poco meno del 99% degli allievi frequenta corsi che riguardano la professionalità operaia, e solo l’1% quello dei tecnici. Il 38,4% degli stranieri, 6.774 allievi, ha frequentato i corsi delle 16 ore, ma sono il 21,4% in meno rispetto agli 8.621 sul 2009. In calo gli allievi dei corsi per ponteggiatori (-32,6%) e quelli della formazione professionale occupati (-25,75). Crescono invece i corsi di formazione professionale per disoccupati: dai 557 allievi del 2009 ai 2.003 del 2010, una crescita del 256%. Crescono anche gli allievi dei corsi di apprendistato diritto e dovere (dai 76 allievi del 2009 ai 491 del 2010). E cresce la partecipazione degli stranieri agli “altri corsi”: da 378 allievi nel 2009 a 1.165 del 2010.
ALLIEVI STRANIERI NEL TRIENNIO 2008-2010 PER AREA TERRITORIALE 12.000 10.000
9.265
10.716 10.225
9.809 8.396
8.349
8.000
6.741
7.380
6.000 3.599
4.000 2.000
289
1.174
0 Nord ovest
Nord est 2008
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
46
RAPPORTO FORMEDIL 2011
Centro 2009
Sud 2010
938
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
PARTE PRIMA
ALLIEVI STRANIERI IN FORMAZIONE PROFESSIONALE NEL 2010 PER TIPOLOGIA CORSUALE NAZIONALE OPERAI 16 ORE Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati (recupero dispersione scolastica) Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
6.774 131 491 125 308 4 2.281 2.948 2.003 1.393 1.165 17.623
Classifica 1° 9° 7° 10° 8° 11° 3° 2° 4° 5° 6°
TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Attività integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
21 0 20 31 26 0 1 0 14 38 83 234
Classifica 5° 6° 3° 4° 8° 7° 2° 1°
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI STRANIERI IN FORMAZIONE PROFESSIONALE NEL BIENNIO 2009-2010 OPERAI 16 ORE Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati (recupero dispersione scolastica) Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
2009 8.621 79 76 324 31 2.792 4.374 557 1.876 378 21.117
2010 6.774 131 491 125 308 4 2.281 2.948 2.003 1.393 1.165 17.623
TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Attività integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
2009 19 0 12 32 21 0 1 0 16 44 80 225
2010 21 0 20 31 26 0 1 0 14 38 83 234
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2.2.3. Operai e tecnici
Come si evidenziava nel rapporto dello scorso anno, dal 2007 si è registrata una decisa crescita del numero degli allievi operai nei corsi di formazione delle scuole edili: infatti dai 70.000 operai del 2007 si è passati ai 100.000 del 2009. Il 2010 inverte la tendenza di crescita, ma mantiene la soglia degli operai non troppo distante dalle 100.000 unità: 94.230. Si tratta oggettivamente di una attività formativa importante. Se si considera che gli occupati nel settore delle costruzioni sono stimati dalla contabilità nazionale nella media 2010 in 1.930.000 occupati, e che di questi, i dipendenti, sono stimati in 1.200.000, appare evidente che il ruolo formativo svolto dalla Scuole Edili sia assolutamente di rilievo. L’azione formativa del 2010 ha interessato un valore vicino al 5% della forza lavoro totale del settore e al 7,8% della forza lavoro dipendente.
La distribuzione territoriale degli operai che partecipano ai corsi formativi vede emergere il Nord Ovest con il 33,2% degli allievi, seguito dal Nord Est con il 30,8%, dal Centro con il 21,85% e dal Sud con il 14,3%. Gli operai partecipanti a corsi delle Scuole edili, come abbiamo visto sono diminuiti nel complesso del 6,2% rispetto al 2010, ma questa flessione è frutto di dinamiche diversificate: una contrazione dell’8,9% del Nord-Ovest, dovuta ad una fortissima contrazione delle presenze in Piemonte (-25,7%) e in Liguria (-18,1%), mentre gli allievi sono aumentati del 2,2% in Lombardia; una flessione del 5% nel Nord-Est, esito di una fortissima contrazione del Veneto (-24,4%), e di una
RAPPORTO FORMEDIL 2011
47
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
contrazione del 7,2% dell’Emilia Romagna, mentre Trentino Alto Adige (+48,3%) e Friuli Venezia Giulia (+9,4%) hanno registrato incrementi importanti; una crescita degli allievi operai del 5,2% nel Centro, grazie all’Umbria (+73,4%) e all’Abruzzo (+30,8%), mentre le presenze sono diminuite nelle Marche (-12,2%) e nel Lazio (-11,8%). Ma la flessione maggiore è venuta dal Sud, dove si è passati a 16.038 allievi del 2009 ai 13.446 del 2010 (-16,2%), con flessioni del 17,5% in Puglia, del 25,1% in Campania, del 30,2% in Sicilia e del 43,9% in Sardegna.
ALLIEVI OPERAI E TECNICI NEL TRIENNIO 2008-2010 120.000 100.000 80.000 60.000 40.000 20.000 0 2008
2009
Tecnici
di cui stranieri Tecnici
2010 di cui stranieri Operai
Operai
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI OPERAI NEL 2010 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE Sud 14,3%
Nord ovest 33,2%
Centro 21,8% Nord est 30,8% Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI OPERAI NEL TRIENNIO 2008-2010 PER AREA TERRITORIALE 40.000 35.000
34.330 30.750
31.260 27.018
30.000
30.503 28.978
25.000
19.535 20.546
20.000
16.038
15.382 11.837
15.000 10.000 5.000 0 Nord ovest
Nord est 2008
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
48
RAPPORTO FORMEDIL 2011
Centro 2009
Sud 2010
13.446
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
PARTE PRIMA
I tecnici rappresentano nel 2010 il 17,5% del totale degli allievi formati. La percentuale maggiore ha frequentato le scuole del Nord Ovest e precisamente il 36,2%, seguito dal Nord Est con il 31,3% dal Sud con il 17,88% e dal Centro con il 14,7%. Anche i tecnici hanno registrato una contrazione in termini di allievi formati rispetto al 2009: sono stati infatti formati nel 2010, 19.977 tecnici, di cui 627 stranieri contro i 21.117 del 2009 (di cui 548 stranieri). La flessione è del 5,4% migliore di quasi un punto percentuale rispetto a quella del -6,2% degli operai. E’ da notare la crescita del 14,4% degli stranieri che rappresentano ancora una percentuale contenuta degli allievi (3,3% del totale). La flessione complessiva è dovuta al calo del -11% del Nord Ovest, alla crescita del 20% del Nord Est (ruolo trainante quello svolto dai Friuli Venezia Giulia, da 580 a 1.030 allievi formati, e all’Emilia Romagna), alla sostanziale tenuta del Centro (-0,9%), e al crollo del 26,2% del Sud.
ALLIEVI TECNICI NEL 2010 PER AREA TERRITORIALE Sud 17,8%
Nord ovest 36,2%
Centro 14,7% Nord est 31,3% Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI TECNICI NEL TRIENNIO 2008-2010 PER AREA TERRITORIALE 10.000 8.127 7.229
8.000 6.000
6.256
5.672
5.209
4.822
4.293
4.000
2.959
2.932
3.596
3.560
1.519
2.000 0 Nord ovest
Nord est 2008
Centro 2009
Sud 2010
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2.2.4. Inoccupati, occupati e disoccupati
Nel 2010 il numero di allievi in formazione iniziale si è attestato sui 27.858 allievi, una flessione del -5,2% rispetto al 2009, in linea con il quadro più generale che abbiamo rappresentato. Nel 2008 erano 10.700. Il 28% degli allievi è stato formato nelle scuole del Nord Ovest, che nel 2009, però, rappresentavano il 32,1% del totale. Non a caso la contrazione del Nord Ovest è stata del 17,1%, con il picco negativo del -26,3% della Liguria. Il 24,5% degli allievi è stato formato nel Nord Est (-0,6% gli allievi formati rispetto al 2009); il 24,7 è stato formato dalle scuole del Centro (era il 21,9% nel 2009), che registrano una crescita del 6,9% con il Lazio che vede passare gli allievi formati dai 412 del 2009
RAPPORTO FORMEDIL 2011
49
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
ai 1.836 del 2010. Il restante 22,7% degli allievi in formazione iniziale dipende dalla scuole del Sud, che registrano una flessione degli allievi del -4,9%, frutto di dinamiche fortemente negative della Puglia (-36,1%), della Campania (-50%), della Sicilia (-9,3%) e della Sardegna (-42,5%). In questo contesto significativo è il dato della Calabria passato dai 914 allievi in formazione iniziale del 2009 ai 2.307 del 2010.
ALLIEVI IN FORMAZIONE INIZIALE NEL TRIENNIO 2008-2010 35.000 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 0 2008 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2009
2010
ALLIEVI IN FORMAZIONE INIZIALE NEL 2010 Sud 22,7%
Nord ovest 28,1%
Nord est 24,5%
Centro 24,7% Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI IN FORMAZIONE INIZIALE NEL TRIENNIO 2008-2010 PER AREA TERRITORIALE 9.442
10.000 8.000
7.827 6.852
6.349
6.812
6.451
6.894
6.650
6.325
6.000 4.000
2.863
2.000
971
519
0 Nord ovest
Nord est 2008
Centro 2009
Sud 2010
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Uno dei cambiamenti più importanti avvenuto nel 2010 riguarda certo l’attività a favore dei disoccupati a sostegno di una maggiore crescita professionale, finalizzata a favorire un rientro nel mondo del lavoro. Come si sottolineava già lo 50
RAPPORTO FORMEDIL 2011
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
PARTE PRIMA
scorso anno gli effetti della crisi si riflettono anche sull’attività delle scuole. Ora se nel 2009 il fenomeno interessava 5.731 allievi, nel 2010 tale valore si riduce del -6,4%: 5.367 allievi. La flessione è in linea con gli altri dati che sono stati esaminati, ma cambia significativamente la distribuzione territoriale della formazione. Nel Centro si passa da 1.515 allievi disoccupati formati a 485 (-68%); nel Nord Est, al contrario si passa da 866 allievi formati a 1.737 (raddoppio della capacità formativa). Rimane sui livelli del 2009 il Sud (-1,3%), si riducono, invece dell’11,1% gli allievi formati nel Nord Ovest. Comportamenti strani rispetto alla questione della disoccupazione che sta crescendo con la crisi.
ALLIEVI DISOCCUPATI NEL TRIENNIO 2008-2010 6.000 5.500 5.000 4.500 4.000 3.500 3.000 2008
2009
2010
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI DISOCCUPATI NEL 2010 Nord ovest 27,2%
Sud 31,4%
Centro 9,0%
Nord est 32,4%
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI DISOCCUPATI NEL TRIENNIO 2008-2010 PER AREA TERRITORIALE 2.000
1.737
1.643 1.500 1.000
1.707 1.515
1.460 1.262
1.685
1.222
866
746
485
382
500 0 Nord ovest
Nord est 2008
Centro 2009
Sud 2010
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2011
51
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
Gli allievi già occupati che partecipano ai corsi di formazione delle scuole edili sono la maggioranza degli allievi: nel 2010 sono stati 83.509, contro i 90.995 del 2009. La flessione è del -8,2%, ma le dinamiche sono diversificate territorialmente: la flessione nel Nord Ovest è del 7,4%, nel Nord Est del 5,8%, il Centro cresce del 4,2% trainato dalla eccezionale crescita dell’Umbria (1.654 allievi nel 2010 contro i 418 del 2009), e il Sud paga lo scotto più alto: la flessione degli allievi occupati è pesante: -30,3%; da 13.544 a 9.453. Il segnale che emerge dal 2010 rinvia alla difficile fase di mercato nella quale il settore è entrato e che nel 2010 mostra sull’offerta gli effetti della caduta della domanda.
ALLIEVI OCCUPATI NEL TRIENNIO 2008-2010 92.000 90.000 88.000 86.000 84.000 82.000 80.000 2008 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2009
2010
ALLIEVI OCCUPATI NEL 2010 Sud 11,3%
Nord ovest 35,9%
Centro 20,2%
Nord est 32,6% Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI OCCUPATI NEL TRIENNIO 2008-2010 PER AREA TERRITORIALE 35.000
29.868
32.343
29.961
30.000
28.428 28.930 27.251
25.000 16.844 14.896 16.168
20.000 15.000
13.998 13.554 9.453
10.000 5.000 0 Nord ovest
Nord est 2008
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
52
RAPPORTO FORMEDIL 2011
Centro 2009
Sud 2010
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
PARTE PRIMA
L’analisi della dinamica del numero di allievi formati per tipologia di allievo, consente, in un quadro complessivo di riduzione, alcune considerazioni più generali:
1. stabilizzato l’effetto delle 16 ore sul settore della formazione, gli effetti della riduzione delle risorse e della crisi si sono fatti sentire;
2. in particolare si segnala la maggiore flessione degli allievi occupati (-8,2% sull’intero territorio nazionale), situazione che appare assai grave nel Sud (-30,3%);
3. la flessione generalizzata però è caratterizzata da comportamenti diversificati sia tra le aree geografiche, sia, ancor di più, tra le diverse regioni. Il trend di crescita dei disoccupati, paradossalmente interessa più il Nord Ovest che il Sud, ma rimane su valori decisamente contenuti (3,8% degli allievi frequenta i corsi per disoccupati nel Nord Ovest, contro il 7,8% del Sud);
4. la spinta alla crescita dell’offerta formativa professionale, di fronte alla maturità dell’offerta legata alla sicurezza, si articola nel 2010 in un trend che vede i corsi delle 16 ore ridursi rispetto al 2009, ma mantenendosi su livelli importanti, mentre vi sono segnali di crescita per corsi professionali, più che nel passato, specialistici. In linea con il processo di riconfigurazione del mercato.
ALLIEVI IN FORMAZIONE INIZIALE, DISOCCUPATI E OCCUPATI – VARIAZIONE % 2010-2009 Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria Nord ovest Trentino Alto Adige Veneto Friuli Venezia Giulia Emilia Romagna Nord est Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Centro Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Sud TOTALI
Formazione Iniziale -13,9 40,5 -18,4 -26,3 -17,1 14,3 -34,2 58,6 -25,1 -0,6 -49,6 5,4 21,2 345,4 99,7 -19,1 6,9 -50,0 -36,1 -40,1 152,4 -9,3 -42,5 -4,9 -5,2
Disoccupati -5,9 824,1 -51,3 -11,1 -3,5 177,3 123,9 100,6 37,1 12,3 2,6 -84,1 -100,0 -68,0 -69,1 54,9 490,7 -77,0 55,9 -92,9 -1,3 -6,4
Occupati -28,6 -7,2 -2,1 7,6 -7,4 49,8 -24,3 -20,8 -3,3 -5,8 24,6 295,7 -19,7 -26,4 -4,8 -35,3 4,2 0,4 -31,8 1,9 -57,9 -44,7 -44,4 -30,3 -8,2
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2011
53
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
PARTE PRIMA
ALLIEVI OCCUPATI, INOCCUPATI E DISOCCUPATI 2010
2009
In formazione iniziale 19,9%
In formazione iniziale 21,7% Disoccupati 3,7%
Nord Ovest
Disoccupati 3,8%
Occupati 74,5%
Occupati 76,3% In formazione iniziale 19,0%
In formazione iniziale 18,7% Disoccupati 2,4%
Disoccupati 4,9%
Nord Est
Occupati 76,1%
Occupati 78,9%
In formazione iniziale 26,7%
In formazione iniziale 28,5%
Centro Disoccupati 2,0% Occupati 69,5%
Disoccupati 6,3%
Occupati 67,0%
In formazione iniziale 30,4%
In formazione iniziale 36,2%
Sud Occupati 54,1%
Disoccupati 9,6%
Occupati 61,9%
Disoccupati 7,8%
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2.3. La formazione per la sicurezza
Nel 2010 sono stati realizzati dal sistema delle scuole edili 3.431 corsi di formazione con specifica per la sicurezza. Va di nuovo ricordato che nelle elaborazioni di questo rapporto i corsi per ponteggiatori sono stati inseriti nei corsi di formazione professionale, mentre nei rapporti passati erano conteggiati tra i corsi inerenti la sicurezza. Va altresì precisato che i 3.431 corsi, ai quali facciamo qui riferimento, sono afferenti all’insieme dei corsi per la sicurezza per operai, per tecnici e per la rappresentanza sindacale. Rispetto al 2009 si tratta di una flessione contenuta del 3,4% (nel 2009 sono stati realizzati 3.551 corsi). La flessione è da attribuire prevalentemente alla riduzione dei corsi realizzati nel 54
RAPPORTO FORMEDIL 2011
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
PARTE PRIMA
Sud: qui si è passati dai 632 corsi del 2009 ai 402 del 2010, una flessione del 36,4%. La flessione ha interessato pesantemente tutte le regioni del Mezzogiorno (Campania -10,5%, Puglia -32,7%, Basilicata -21,6%, Calabria -66,7%, Sicilia -35,1%, Sardegna -56,9%). Nel Sud, nel 2009, i corsi sulla sicurezza erano stati il 30% dei corsi delle Scuole Edili, nel 2010 sono scesi al 23,4%. Di contro i corsi sulla sicurezza sono cresciuti del 7,2% nel Nord Ovest e del 5,7% nel Nord Est. Mentre nel Centro vi è stata una flessione del 2,3%. Nel complesso, nel 2010 il maggior numero di corsi sulla sicurezza si è tenuto nel Nord Ovest con il 33,1% dei corsi totali, mentre il Nord est si è collocato poco dietro con il 28,9%, il Centro si è attestato sul 21,4% e il Sud sul 16,6%.
CORSI CON SPECIFICA SULLA SICUREZZA
Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria Nord ovest Trentino Alto Adige Veneto Friuli Venezia Giulia Emilia Romagna Nord est Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Centro Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Sud TOTALE
Numero corsi 840 58 1.898 562 3.358 242 926 463 1.402 3.033 908 131 248 433 274 143 2.137 394 603 111 212 547 238 2.105 10.633
2009 di cui sicurezza 257 27 419 156 859 43 402 128 628 1.201 311 6 133 170 140 99 859 76 281 37 72 94 72 632 3.551
% sicurezza 30,6 46,6 22,1 27,8 25,6 17,8 43,4 27,6 44,8 39,6 34,3 4,6 53,6 39,3 51,1 69,2 40,2 19,3 46,6 33,3 34,0 17,2 30,3 30,0 33,4
Numero corsi 768 64 2.016 572 3.420 306 829 551 1.297 2.983 883 245 211 467 307 99 2.212 317 499 99 264 437 104 1.720 10.335
2010 di cui sicurezza 273 31 470 147 921 156 372 173 568 1.269 366 38 55 149 161 70 839 68 189 29 24 61 31 402 3.431
% sicurezza
Var % 2010/2009
35,5 48,4 23,3 25,7 26,9 51,0 44,9 31,4 43,8 42,5 41,4 15,5 26,1 31,9 52,4 70,7 37,9 21,5 37,9 29,3 9,1 14,0 29,8 23,4 33,2
6,2 14,8 12,2 -5,8 7,2 262,8 -7,5 35,2 -9,6 5,7 17,7 533,3 -58,6 -12,4 15,0 -29,3 -2,3 -10,5 -32,7 -21,6 -66,7 -35,1 -56,9 -36,4 -3,4
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Nel 2010 sono state dedicate alla sicurezza 51.861 ore di formazione, contro le 50.698 del 2009, un incremento del 2,3%. Gli allievi sono stati 50.789, contro i 55.420 del 2009: una flessione del -8,7%. La flessione è stata particolarmente pesante nel Sud: 9.223 allievi formati nel 2009, 6.003 nel 2010: -34,9%. Gli allievi formati sulla sicurezza si riducono anche nel Nord Ovest (-6,0%) e nel Centro (- 5,2%), mentre sono rimasti sugli stessi livelli del 2009 nel Nord Est.
Una analisi più dettagliata sui corsi per la sicurezza è possibile articolando i dati relativi ai corsi per operai e tecnici. Per avere un quadro d’insieme completo, però dobbiamo tenere presente che nel 2010 sono stati realizzati 184 corsi sulla sicurezza dedicati alle rappresentanze sindacali (229 nel 2009), per 4.804 ore e per 2.527 allievi.
RAPPORTO FORMEDIL 2011
55
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
Nel valutare il quadro d’insieme che vede una riduzione dei corsi del 3,4%, una crescita delle ore del 2,3% e una flessione degli allievi formati dell’8,7%, si segnala uno scenario territoriale molto diversificato, nel quale spicca l’eccezionale caduta di questa tipologia di corsi nel Sud (-34,9% di allievi formati). E’ inoltre da registrare il forte incremento della collaborazione tra Scuole Edili e CPT: su 3.431 corsi ben 1.424, il 44,5%, sono stati realizzati in collaborazione con i CPT. L’incremento della collaborazione è stato del 18,7% rispetto al 2009.
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2010 Sud 16,6%
Nord ovest 33,1%
Centro 21,4% Nord est 28,9% Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL BIENNIO 2009-2010 1.400
1.201
1.269
1.200 1.000
859
921
859
839
800
632
600
402
400 200 0 Nord ovest
Nord est 2009
Centro
Sud 2010
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL BIENNIO 2009-2010 12.000
10.633
10.335
10.000 8.000 6.000 3.551
4.000
3.431
2.000 0 2009 Corsi Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
56
RAPPORTO FORMEDIL 2011
2010 di cui sicurezza
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
PARTE PRIMA
CORSI, ORE E ALLIEVI CON SPECIFICA SULLA SICUREZZA ARTICOLATI TRA OPERAI E TECNICI E RAPPRESENTANZA SINDACALE 2010
2009
Var.%
CORSI Operai e tecnici
3.247
Rappresentanza
3.322
-2,3
184
229
-19,7
3.431
3.551
-3,4
Operai e tecnici
1.424
1.193
19,4
Rappresentanza
103
93
10,8
1.527
1.286
18,7
Operai e tecnici
47.057
43.959
7,0
Rappresentanza
4.804
6.739
-28,7
51.861
50.698
2,3
Operai e tecnici
48.052
50.822
-5,5
Rappresentanza
2.527
4.598
-45,0
50.579
55.420
-8,7
TOTALE di cui con CPT
TOTALE ORE
TOTALE ALLIEVI
TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
I corsi per operai sulla sicurezza sono stati 2.672, esattamente come nel 2009, di cui 1.244 svolti insieme al CPT, per un totale di 30.000 ore. Cinque le macro tipologie formative perseguite: “ingresso (8 ore)”; “antincendio”, “primo soccorso”, “emergenza” e “altro”, nel quale sono conteggiati gli altri i diversi corsi specifici sulla sicurezza che emergono dalle esigenze del territorio e del mercato. Peraltro sono proprio questi i corsi che più sono cresciuti dal 2009: si è passati infatti dagli 819 corsi del 2009 ai 1.060 del 2010 (+29,4%); da 8.251 ore a 12.573 (+60,4%). E la collaborazione con i CPT per questi corsi è cresciuta del 18,5%, e rappresenta il 53,7% dei corsi totali. I corsi di “8 ore di ingresso” sono stati 663, per 5.542 ore; i corsi sul “primo soccorso” sono stati 477, per 6.636 ore e quelli antincendio 360, per 2.830 ore. Tutte queste voci sono in calo rispetto al 2009 tra il 10 e il 20% nel numero di corsi. Il calo interessa anche il numero di ore, ma, se per l’antincendio la flessione delle ore è del 18,8%, per il primo soccorso la riduzione delle ore dei corsi è stata del 5,9%, per le ore dei corsi di ingresso è stata solo dello 0,8%.
I CORSI PER LA SICUREZZA DEGLI OPERAI
12.573
819
8.251
Variazioni % 2010/2009 di cui con Corsi Ore CPT 29,4 18,5 52,4
Ingresso (8 ore)
663
398
5.542
777
309
5.584
-14,7
28,8
-0,8
Primo soccorso
477
158
6.636
535
108
7.050
-10,8
46,3
-5,9
Antincendio
360
96
2.830
460
89
3.485
-21,7
7,9
-18,8
Emergenza
112
23
2.477
81
45
1.544
38,3
-48,9
60,4
2.672
1.244
30.058
2.672
1.031
25.914
0,0
20,7
16,0
Corsi Altro
TOTALE
1.060
2010 di cui con CPT 569
Ore
Corsi
2009 di cui con CPT 480
Ore
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
L’attività di formazione rivolta ai tecnici è consistita nel 2010 in 575 corsi, contro i 650 del 2009, per 17.000 ore contro le poco più di 18.000 del 2009: i corsi si sono ridotti dell11,5% e le ore del 5,8%. Anche per i tecnici il maggior numero
RAPPORTO FORMEDIL 2011
57
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
di corsi lo si misura con la voce “altro”, che, a differenza di quanto osservato nei corsi per gli operai, risulta essere in significativa riduzione: -30% i corsi rispetto al 2009 e -25,6% le ore. Si riduce su questa tipologia di corsi anche la collaborazione con i CPT. Anche la seconda tipologia per numerosità di corsi, quella che riguarda i responsabili e gli addetti ai servizi di prevenzione e protezione interni ed esterni (RSPP/ASPP), registra nel 2010, con 187 corsi e 6.000 ore dedicate, una riduzione sia nel numero dei corsi (-11%) che nelle ore (-20,7%) rispetto al 2009. Di contro crescono i corsi dedicati a coordinatori, al primo soccorso e all’emergenza. Mentre FAD e Ingresso sono in forte flessione.
I CORSI PER LA SICUREZZA DEI TECNICI Corsi Altro RSPP/ASPP Coordinatori Primo soccorso Emergenza Antincendio FAD Ingresso TOTALE
201 187 95 29 25 19 11 8 575
2010 di cui con CPT 52 86 26 3 2 3 0 8 180
Ore
Corsi
3.440 6.008 5.461 444 1.234 216 132 64 16.999
287 210 75 14 2 8 37 17 650
2009 di cui con CPT 57 58 29 0 2 0 0 16 162
Ore 4.624 7.577 4.931 204 100 56 429 124 18.045
Variazioni % 2010/2009 di cui con Corsi Ore CPT -30,0 -8,8 -25,6 -11,0 48,3 -20,7 26,7 -10,3 10,7 107,1 117,6 1.150,0 0,0 1.134,0 137,5 285,7 -70,3 -69,2 -52,9 -50,0 -48,4 -11,5 11,1 -5,8
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
La durata media di un corso per la sicurezza è stato di 11,25 ore nel 2010 per l’attività di formazione rivolta agli operai e di 29,56 ore per quella rivolta ai tecnici. Si tratta di un incremento delle ore del 16% rispetto al 2009 nel caso degli operai e del 6,5% nel caso dei tecnici. La media delle presenza in aula è di 14,4 allievi nel 2010 per gli operai e di 16,5 nel caso dei tecnici, valori leggermente inferiori a quelli del 2009.
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL BIENNIO 2009-2010 – DURATA MEDIA DI UN CORSO E MEDIA PRESENZE IN AULA Media durata corso (in ore) 2010 2009
Media presenze in aula 2010
2009
OPERAI Ingresso (8 ore)
8,36
7,19
17,14
16,13
Antincendio
7,86
7,58
15,62
16,45
Primo soccorso
13,91
13,18
14,98
16,11
Emergenza
22,12
19,06
14,59
15,07
Altro
11,86
10,07
12,06
11,72
TOTALE
11,25
9,70
14,43
14,80
TECNICI Ingresso
8,00
7,29
13,13
18,53
Antincendio
11,37
7,00
13,89
16,88
Primo soccorso
15,31
14,57
14,14
17,79
RSPP/ASPP
32,13
36,08
15,44
16,03
FAD
12,00
11,59
1,00
1,11
Coordinatori
57,48
65,75
25,95
37,05
Emergenza
49,36
50,00
9,44
29,00
Altro
17,11
16,11
15,54
15,14
TOTALE
29,56
27,76
16,52
17,36
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
58
RAPPORTO FORMEDIL 2011
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
PARTE PRIMA
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL BIENNIO 2009-2010 – ALLIEVI FORMATI 2010 9.513
Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria
di cui sicurezza 4.622
2009 12.320
di cui sicurezza 5.332
930
516
918
449
22.422
6.433
23.344
6.821
6.383
2.825
6.846
2.720
39.248
14.396
43.428
15.322
Trentino Alto Adige
4.615
2.430
3.157
374
Veneto
7.833
4.500
10.567
5.631
Friuli Venezia Giulia
5.706
2.213
4.876
2.066
Emilia Romagna
17.646
8.687
18.048
9.775
Nord est
35.800
17.830
36.648
17.846
Toscana
9.047
5.115
9.374
4.761
Umbria
3.158
478
1.838
150
Marche
2.255
1.165
2.595
1.552
Lazio
4.048
1.305
4.383
1.844
Abruzzo
4.412
3.205
3.958
3.050
Nord ovest
Molise
1.303
1.079
1.986
1.672
Centro
24.223
12.347
24.134
13.029
Campania
3.616
1.403
4.777
1.769
Puglia
5.263
2.262
7.057
3.783
965
376
818
313
Calabria
2.934
325
2.436
1.073
Sicilia
3.568
1.063
4.698
1.300
Sardegna
1.117
577
2.125
985
17.463
6.006
21.911
9.223
116.734
50.579
126.121
55.420
Basilicata
Sud TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL BIENNIO 2009-2010 Corsi
2010 di cui con CPT
Ore
Corsi
2009 di cui con CPT
Ore
OPERAI Ingresso (8 ore)
663
398
5.542
777
309
5.584
Antincendio
360
96
2.830
460
89
3.485
Primo soccorso
477
158
6.636
535
108
7.050
Emergenza
112
23
2.477
81
45
1.544
Altro
1.060
569
12.573
819
480
8.251
Totale
2.672
1.244
30.058
2.672
1.031
25.914 124
TECNICI Ingresso
8
8
64
17
16
Antincendio
19
3
216
8
0
56
Primo soccorso
29
3
444
14
0
204
RSPP/ASPP
187
86
6.008
210
58
7.577
FAD
11
0
132
37
0
429
Coordinatori
95
26
5.461
75
29
4.931
Emergenza
25
2
1.234
2
2
100
201
52
3.440
287
57
4.624
575
180
16.999
650
162
18.045
3.247
1.424
47.057
3.322
1.193
43.959
Altro Totale TOTALE (Operai + Tecnici)
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2011
59
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2010 – NUMERO DI CORSI PER OPERAI PER TIPOLOGIA DI CORSO 1.200 1.000 800 600 400 200 0 Ingresso (8 ore)
Antincendio
Primo soccorso
Corsi
Emergenza
Altro
di cui con CPT
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2010 – NUMERO DI CORSI PER TECNICI PER TIPOLOGIA DI CORSO 250 200 150 100 50 0 Ingresso
Antincendio
Primo soccorso Corsi
RSPP/ASPP
FAD
Coordinatori Emergenza di cui con CPT
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2010 – CONFRONTO TRA OPERAI E TECNICI 3.000
2.672
2.500 2.000 1.500
1.244
1.000
575
500
180
0 Operai Corsi Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
60
RAPPORTO FORMEDIL 2011
Tecnici di cui con CPT
Altro
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
PARTE PRIMA
Dei 38.551 allievi operai formati per la sicurezza nel corso del 2010, 1.032 erano femmine e 8.418 stranieri. Nel 2009 gli allievi formati erano stati 39.535 (- 2,5% il 2010), 1.182 erano femmine e 8.407 gli stranieri.
I tecnici formati nel 2010 sono stati 9.501, dei quali 1.161 femmine. Gli stranieri, tra i tecnici, sono stati 393. Nel 2009 i tecnici formati sulla sicurezza erano 11.287. Nel 2010 la riduzione degli allievi tecnici formati è stata del 15,8%.
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL BIENNIO 2009-2010 – OPERAI E TECNICI FORMATI 2010 Maschi
Femmine
2009 Totale
di cui stranieri
Maschi
Femmine
Totale
di cui stranieri
OPERAI Ingresso (8 ore)
11.258
103
11.361
3.689
12.415
117
12.532
3.653
Antincendio
5.306
317
5.623
953
7.249
316
7.565
1.339
Primo soccorso
6.708
439
7.147
1.168
8.117
502
8.619
1.422
Emergenza
1.502
132
1.634
160
1.155
66
1.221
151
Altro
12.745
41
12.786
2.448
9.417
181
9.598
1.842
Totale
37.519
1.032
38.551
8.418
38.353
1.182
39.535
8.407
TECNICI Ingresso
71
34
105
-
300
15
315
44
Antincendio
222
42
264
8
102
33
135
1
Primo soccorso
330
80
410
29
194
55
249
1
2.605
282
2.887
196
3.116
250
3.366
147
RSPP/ASPP FAD
11
-
11
-
39
2
41
0
2.051
414
2.465
2
2.325
454
2.779
8
205
31
236
9
53
5
58
0
Altro
2.845
278
3.123
149
3.846
498
4.344
122
Totale
8.340
1.161
9.501
393
9.975
1.312
11.287
323
45.859
2.193
48.052
8.811
48.328
2.494
50.822
8.730
Coordinatori Emergenza
TOTALE (Operai+Tecnici)
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2010 – OPERAI PER TIPOLOGIA CORSUALE 14.000 12.000 10.000 8.000 6.000 4.000 2.000 0 Ingresso (8 ore) Antincendio Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Primo soccorso
Emergenza
Altro
RAPPORTO FORMEDIL 2011
61
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2010 – TECNICI PER TIPOLOGIA CORSUALE 3.500 3.000 2.500 2.000 1.500 1.000 500 0 Ingresso
Antincendio
Primo RSPP/ASPP soccorso Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
FAD
Coordinatori Emergenza
Altro
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2010 – CONFRONTO OPERAI E TECNICI PER GENERE 40.000
37.519
35.000 30.000 25.000 20.000 15.000 8.418
10.000 5.000
8.340 1.161
1.032
393
0 Operai Maschi
Femmine
Tecnici di cui stranieri
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Per quanto riguarda poi i corsi per la sicurezza dedicati alla rappresentanza sindacale, i corsi realizzati sono stati 184 contro i 229 del 2009, gli allievi formati siano stati 2.527, contro i 4.598 del 2009. Una riduzione del 45%.
Nell’analizzare i corsi è da segnalare la diversa distribuzione all’interno dei corsi di rappresentanza tra l’attività di formazione destinata agli Rappresentati dei Lavoratori per la Sicurezza RLS e ai Rappresentati dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale (RLST). Dei 184 corsi 169 hanno riguardato gli RLS (79,5) e 15 gli RLST.
62
RAPPORTO FORMEDIL 2011
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010
PARTE PRIMA
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2010 – CORSI PER LA RAPPRESENTANZA Tipologia rappresentanza Nord ovest
Nord est
Centro
Sud ITALIA
RLS RLST Totale RLS RLST Totale RLS RLST Totale RLS RLST Totale TOTALE
Attività corsuali Corsi 43 1 44 39 10 49 54 1 55 33 3 36 184
di cui con CPT 26 0 26 25 9 34 25 0 25 15 3 18 103
Allievi Ore
Maschi
1.007 16 1.023 836 212 1.048 1.507 4 1.511 1.030 192 1.222 4.804
734 5 739 457 75 532 711 2 713 401 11 412 2.396
Femmine
di cui stranieri 101 0 101 46 4 50 69 0 69 4 0 4 224
Totale
20 0 20 26 8 34 32 0 32 45 0 45 131
754 5 759 483 83 566 743 2 745 446 11 457 2.527
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2009 – CORSI PER LA RAPPRESENTANZA Tipologia rappresentanza Nord ovest
Nord est
Centro
Sud ITALIA
RLS RLST Totale RLS RLST Totale RLS RLST Totale RLS RLST Totale TOTALE
Attività corsuali Corsi 46 4 50 55 1 56 70 2 72 48 3 51 229
di cui con CPT 23 1 24 31 1 32 24 0 24 12 1 13 93
Allievi Ore
Maschi
1.436 328 1.764 1.448 9 1.457 1.878 132 2.010 1.404 104 1.508 6.739
900 16 916 883 5 888 1.546 7 1.553 1.001 7 1.008 4.365
Femmine 53 2 55 48 0 48 86 1 87 43 0 43 233
di cui stranieri 109 1 110 83 0 83 180 0 180 4 0 4 377
Totale 953 18 971 931 5 936 1.632 8 1.640 1.044 7 1.051 4.598
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2010 – RAPPRESENTANZA: CONFRONTO PER TIPOLOGIA DI CORSO 1
Nord ovest
43 10
Nord est
39
RLST
1
Centro
RLS 54 3
Sud
33 0
10
20
30
40
50
60
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2011
63
PARTE SECONDA
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
RAPPORTO FORMEDIL 2011
65
PARTE SECONDA
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
3. La partecipazione delle scuole al monitoraggio Nella seconda parte del rapporto viene affrontata l’evoluzione dell’attività formativa svolta dal FORMEDIL sulla base di informazioni che si limitano ad analizzare un arco temporale compreso tra 2001 e 2010. Si deve sottolineare che l’annuale raccolta di informazioni sull’attività didattica è diventata più completa proprio a partire dal 2001 e negli anni ha registrato un progressivo incremento della partecipazione delle Scuole Edili all’attività di monitoraggio. Tra il 2001 e il 2003 il numero delle adesioni oscilla intorno alle 80 scuole. Il principale salto di scala, sia dal punto di vista qualitativo sia quantitativo, nella raccolta delle informazioni si registra nel 2004, anno che come vedremo si caratterizza anche per un’intensificazione della formazione in materia di sicurezza. Nel 2004 le scuole che rispondono al questionario predisposto dal FORMEDIL diventano 93, per aumentare a 96 l’anno successivo e diventare 97 tra 2008 e 2009, fino a raggiungere quota 99 nel 2010. La crescita coincide anche con un maggiore affinamento del questionario e con la possibilità di provvedere alla compilazione direttamente on line.
Tra il 2001 e il 2010 si registra un incremento del 23,8% delle scuole a livello nazionale, passate 80 (minimo storico) a 99 (valore massimo). La distribuzione delle scuole registrata nel 2010 vede una prevalenza delle scuole nel meridione, in particolare comprende 28 scuole al Sud, 26 scuole al Centro; il Nord Italia conta 23 scuole ad Ovest e 22 scuole ad Est. La crescita nel periodo non è stata uniforme ma ha visto incrementare maggiormente il numero di strutture al Sud. In particolare la presenza di scuole nel Nord Ovest passa da 19 a 23 (pari a +21,1%), riducendosi a 18 nel 2002; il Nord Est passa da 18 a 22 (pari a +22,2%), con un calo a 17 nel 2003; il Centro cresce da 21 a 26 (pari a +23,8%) con il picco minimo di 20 scuole nel 2002; il Sud e le Isole passano da 22 (picco minimo) a 28 scuole (pari a +27,3%).
LA PARTECIPAZIONE DELLE SCUOLE EDILI AL MONITORAGGIO SULL’ATTIVITÀ FORMATIVA 2001-2010
Numero scuole FORMEDIL
100 95 90 85 80 75 70 2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2011
66
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
PARTE SECONDA
LA PARTECIPAZIONE DELLE SCUOLE EDILI AL MONITORAGGIO SULL’ATTIVITÀ FORMATIVA 2001-2010 2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
Piemonte
5
6
6
7
7
7
7
8
8
8
Valle d'Aosta
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
10
8
9
10
10
10
10
10
10
10
3
3
3
4
4
4
4
4
4
4
Lombardia Liguria Nord ovest
19
18
19
22
22
22
22
23
23
23
Trentino Alto Adige
2
2
2
2
2
2
2
2
1
2
Veneto
5
6
5
7
7
7
7
7
7
7
Friuli Venezia Giulia
2
2
2
3
4
4
4
4
4
4
Emilia Romagna
9
9
8
9
9
9
9
9
9
9
Nord est
18
19
17
21
22
22
22
22
21
22
Toscana
7
6
8
10
10
10
9
9
10
10
Umbria
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
Marche
3
3
3
4
3
3
4
4
4
4
Lazio
5
4
4
5
5
5
5
5
5
5
Abruzzo
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
Molise
0
1
1
1
1
1
1
1
1
1
Centro
21
20
22
26
25
25
25
25
26
26
Campania
4
4
5
5
5
5
5
5
5
5
Puglia
4
4
4
4
5
5
5
5
5
5
Basilicata
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
Calabria
1
3
1
3
3
3
3
3
3
4
Sicilia
8
6
8
8
9
8
9
9
9
9
Sardegna
3
3
3
2
3
3
3
3
3
3
Sud
22
22
23
24
27
26
27
27
27
28
Italia
80
79
81
93
96
95
96
97
97
99
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
4. L’evoluzione della formazione bilaterale in edilizia 4.1. L’attività formativa
4.1.1. I corsi
Nel 2001 le 80 scuole aderenti all’indagine avevano realizzato 1.488 corsi, con una media pari a 18,6 corsi per ente. Il numero di corsi cresce costantemente tra 2001 e 2010 fino a raggiungere quota 10.335, in media 104 corsi a scuola. Il picco massimo di corsi attivati per scuola si raggiunge però nel 2009 quando sfiora i 110, e vede l’attivazione di 10.633 corsi. Il passaggio di scala si ha nel 2007 quando si passa da 2.869 a 5.079, ovvero l’incremento del 77% in un solo anno.
Negli ultimi quattro anni l’incremento del numero di corsi avviati è stato rilevante, complessivamente il doppio del numero (+103%). Una crescita dovuta non solo e non tanto all’aumento degli enti aderenti al monitoraggio, quanto per effetto di una maggiore vivacità di alcune scuole e di alcuni territori. Si deve sottolineare però, che in questo contesto complessivamente positivo, il 2010 fa registrare una lieve flessione del 2,8% del numero di corsi rispetto al 2009.
RAPPORTO FORMEDIL 2011
67
PARTE SECONDA
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
NUMERO CORSI 2001-2010 12.000 10.000 8.000 6.000 4.000 2.000 0 2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
NUMERO MEDIO DEI CORSI PER SCUOLA EDILE 2001-2010 2010
104,4
2009
109,6
2008
67,5
2007
52,9
2006
30,2
2005
29,3
2004
21,7
2003
23,7
2002
20,2
2001
18,6 0
20
40
60
80
100
120
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
4.1.2. Le ore di formazione e durata media dei corsi
Il numero medio delle ore formative per Scuola Edile non presenta un andamento costante tra il 2001 e il 2010. Nel 2001 le 80 scuole fanno registrare 230.000 ore di formazione, che si riducono a parità di scuole (81) fino a 203.585 nel 2003. A partire dal 2004, con l’adesione pressoché totale delle scuole al monitoraggio, il numero di ore riprende a crescere, fino al picco massimo del 2009 quando vengono sviluppate quasi 413.800 ore formative distribuite nelle 97 Scuole Edili. Mediamente nel 2001 ogni scuola dedicava annualmente alla formazione 2.879 ore, scese poi a 2.513 nel 68
RAPPORTO FORMEDIL 2011
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
PARTE SECONDA
2003, contro le 2.951 del 2004. Il massimo delle ore di formazione annuale per scuola si registra nel 2009 con 4.266 ore, ridotte poi dell’8,5% nel 2010 quando le ore di formazione sono state 3.902 ore. Tra 2004 e 2010 il numero di scuole complessive è cresciuto del 6,4%, il numero di ore del 40,7%, e il numero dei corsi del 382%. Il risultato è un profondo cambiamento nella struttura stessa dei corsi, che diventano sempre più brevi. Se, infatti nel 2001 la durata media di un corso era di 155 ore, per scendere a 136 ore nel 2004, ecco che nel 2010 diventa di 37 ore, con una riduzione in cinque anni di oltre il 70%.
NUMERO MEDIO DI ORE FORMATIVE PER SCUOLA EDILE 2001-2010 4.500 4.000 3.500 3.000 2.500 2.000 1.500 1.000 500 0 2001 2002 2003 2004 2005 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2006
2007
2008
2009
2010
DURATA MEDIA DI UN CORSO PER NUMERO DI ORE 2001-2010 2010
37,4
2009
38,9
2008
58,9
2007
68,8
2006
97,4
2005
110,6
2004
136,3
2003
105,9
2002
135,8
2001
154,8 0
20
40
60
80
100
120
140
160
180
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2011
69
PARTE SECONDA
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
4.1.3. Le diverse tipologie di corso
La mappa tipologica dei corsi evidenzia 6 macro categorie sempre presenti a partire dal 2001 ovvero l’orientamento, la formazione all’ingresso, l’apprendistato, la qualificazione dei disoccupati, la riqualificazione, aggiornamento e specializzazione, la formazione per la sicurezza. La loro rilevanza è determinata dalla domanda specifica del mercato locale ma anche dalle strategie da parte di chi esercita il potere di orientare le politiche formative territoriali.
Esistono poi alcuni corsi come le 16 ore, i corsi post diploma e i corsi post laurea, attivati soltanto negli ultimi anni. In particolare i corsi delle 16 ore sono stati attivati soltanto a partire dal 2009, per effetto del cambiamento del contratto nazionale del lavoro, ed hanno determinato una rivoluzione nello scenario della formazione poiché ne assorbono una quota consistente, determinando l’attivazione presso le Scuole Edili di uno specifico servizio formativo.
L’analisi verte dunque, sulla diversa incidenza delle tipologie rispetto al totale dei corsi attivati nell’anno, ma anche sulle dinamiche relative ad ogni tipologia per l’intero arco temporale del decennio.
Dei 10.335 corsi attivati nel 2010 dalle Scuole Edili, i corsi definiti “16 ore” rappresentano circa il 30% dell’offerta complessiva annua, pari a 3.135 corsi, quota sostanzialmente stabile rispetto allo scorso anno quando i corsi attivati erano 3.308. Sommando a questi corsi quelli di recupero della dispersione scolastica (17 corsi), i corsi post diploma (109 corsi), post laurea (12 corsi) e il gruppo di corsi che vanno sotto la voce “altro” (1.591 corsi) si raggiunge quota 4.864, pari al 47% dei corsi attivati nel 2010. Per il restante 53% emerge subito un’elevata incidenza dei corsi di formazione la sicurezza che ne rappresentano il 31,4%, pari a 3.247; seguono le quote dei corsi per la riqualificazione, aggiornamento e specializzazione che si attestano al 6,8%, pari a 701, i corsi di apprendistato che rappresentano il 6,2%, pari a 643, i corsi di formazione d’ingresso con il 2%, pari a209, e i corsi di orientamento che sono appena lo 0,8%.
Per analizzare la variazione dell’incidenza percentuale di ciascun corso negli anni, si considera un subtotale che include soltanto le 6 tipologie di corsi costantemente presenti dal 2001.
L’incidenza dei corsi di formazione della sicurezza è aumentata nel decennio: a partire dal 39,2% del 2001 con 582 corsi, si arriva nel 2008 al valore massimo di 71,2% pari a 4.448 corsi, per poi arrivare nel 2010 al 59,3%, pari a 3.247 unità. Andamento simile per i corsi di apprendistato che fanno registrare un consolidamento del loro ruolo partendo da 175 corsi del 2001 pari all’11,8% del totale, passando nel 2008 a 849 corsi pari al 13,6% del totale, arrivando a quota 643 nel 2010 (l’11,8% del totale).
I corsi di qualificazione dei lavoratori disoccupati presentano un andamento altalenate poiché rappresentavano il 7,5% del totale nel 2001 con 111 corsi, per poi scendere all’1,5% nel 2008 con 91 corsi, e risalire nel 2010 raggiungendo il valore massimo di 10,7% con 588 corsi. 70
RAPPORTO FORMEDIL 2011
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
PARTE SECONDA
A perdere importanza sono tre tipologie di corsi. La prima è quella dei corsi di riqualificazione, aggiornamento e specializzazione che tra 2001 e 2010 passano dal 29,9% al 12,8%, sebbene il numero di corsi attivati sia cresciuto, passando a 444 del 2001 a 701 del 2010.
Rimane limitato nel decennio il peso dei corsi di formazione all’ingresso che da 128 del 2001 (pari all’8,6%) si riducono di 10 unità nel 2008 (pari a 118 corsi ovvero l’1,9% del totale), fino ad raggiungere quota 209 nel 2010 pari al 3,8% del totale. Si assottiglia anche il peso dei i corsi di orientamento che nel 2010 tocca quota 1,5% (era pari al 3% nel 2001).
Il secondo aspetto dell’analisi riguarda l’andamento del numero di corsi tra 2001 e 2010. La tipologia di corsi che è cresciuta maggiormente è quella dei corsi di formazione per la sicurezza che nell’arco del decennio fa registrare un incremento del numero di corsi pari a +458%. In particolare, tra 2006 e 2007 in numero di corsi raddoppia (pari a +108,2) passando da 1.530 a 3.185. Risulta invece, negativo l’andamento nell’ultimo biennio con una flessione del 25,3% nel 2009 (da 4.448 a 3.322), e del 2,3% nel 2010. La qualificazione dei lavoratori disoccupati ha registrato nel corso degli anni un andamento altalenante, in linea con le dinamiche della domanda di lavoro.
Gli effetti della crisi iniziata nel 2008 si sono fatti comunque sentire tanto che nel 2009 il numero dei corsi è aumentato del 140,7%, ben 219 contro i 91 del 2008, e nel 2010 è aumentato del 168,5%, raggiungendo i 588 corsi. La formazione per gli apprendisti ha assunto una maggiore rilevanza a partire dal 2003, quando il numero di corsi è aumentato del 40%, e ha avuto una crescita significativa soprattutto nel biennio 2007 – 2008, dove rispetto al 2006 sono aumentati del 134%. Nel 2010 questa tipologia di corsi, dopo un anno di calo del 25% nel 2009, si stabilizza (+0,8%).
Per quanto riguarda l’orientamento, nel decennio i corsi sono cresciuti dell’84% ma gli anni di maggiore espansione sono stati il biennio 2004 – 2005, rispettivamente pari a +52,2% il primo anno e +22,9% il secondo. Dopo un triennio di flessione negli ultimi due anni questa tipologia di corsi riprende a crescere. Situazione analoga si registra per i corsi di formazione all’ingresso, cresciuti del 63% dal 2001 a oggi. Complessivamente in aumento la formazione relativa alla riqualificazione e l’aggiornamento professionale delle maestranze, che fa registrare un +58% dei corsi, anche se il 2010 si presenta in flessione del 19,3%.
CORSI DI FORMAZIONE PER TIPOLOGIA FORMATIVA 2002-2010 VARIAZIONI PERCENTUALI SU ANNO PRECEDENTE 2002 Orientamento +11,1 Formazione d'ingresso -0,8 Apprendisti +0,0 Qualificazione disoccupati -25,2 Riqualificazione, aggiornamento, specializzazione -9,5 (1) Formazione per la sicurezza +17,5 Subtotale +2,4 Totale complessivo +7,4 Fonte: elaborazioni CRESME su dati FORMEDIL (1)
2003 -8,0 -2,4 +40,6 -33,7 +14,7 +32,3 +20,8 +20,3
2004 +52,2 +18,5 +1,2 +158,2 +7,8 -7,2 +5,9 +4,7
2005 +22,9 +79,6 +39,4 -16,2 +21,7 +43,3 +35,0 +39,9
2006 -2,3 -49,2 -12,1 -22,7 +16,0 +27,1 +8,5 +5,5
2007 -27,4 +23,9 +73,8 +27,2 +1,7 +108,2 +67,7 +70,8
2008 -13,1 -28,9 +60,2 -22,2 -3,5 +39,7 +30,9 +28,9
2009 +50,9 +23,7 -24,9 +140,7 +26,1 -25,3 -15,6 +61,2
2010 +3,8 +43,2 +0,8 +168,5 -19,3 -2,3 +3,7 -2,1
Il corso relativo ai ponteggiatori fino al dato del 2008 è inserito nei corsi per la sicurezza. Dal 2009 in poi il dato è stato inserito nella voce altro
RAPPORTO FORMEDIL 2011
71
PARTE SECONDA
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
4.2. La partecipazione
4.2.1. Il numero degli allievi e la partecipazione per scuola e per corso
Il numero di allievi che ha partecipato ai corsi di formazione è aumentato in maniera esponenziale rispetto al fine degli anni Novanta, segno che il sistema FORMEDIL ha sviluppato nel corso degli anni un’offerta formativa decisamente sempre più efficace e rispondente ai fabbisogni che via via emergevano. Nel 2010 gli allievi che hanno frequentato i corsi sono stati oltre 116 mila, circa 1.180 per scuola. Si tratta di un enorme risultato del sistema FORMEDIL se si pensa che nel 2001 le 80 scuole registravano 24.464 allievi, con una media di 306 allievi per scuola, nel 2004, solo dopo tre anni, le scuole erano diventate 93 e il numero degli allievi non raggiungeva i 31.800, con una media per scuola di 342.
Il primo “salto di scala” avviene nel 2005 con 42.000 allievi e una media di 438 formati, diventata di 470 l’anno dopo. Il secondo “salto” avviene nel 2007 quando i corsi da meno di 3.000 diventano più di 5.000 e il numero di allievi di conseguenza cresce esponenzialmente, superando gli 83.000. Nel 2008 si superano i 100.000 allievi, che arrivano quasi a 130.000 nel 2009 con una partecipazione media rispettivamente di 1.000 e 1.300 allievi. L’ultimo anno fa registrare segno negativo, con la perdita di quasi 10.000 unità, attestandosi a quota 116.734. Questa crescita di partecipazione risulta tuttavia più contenuta rispetto all’aumento del numero dei corsi, soprattutto per quanto riguarda gli ultimi due anni, fortemente condizionati dall’avvio dei corsi definiti “16 ore” che, come si è visto, rappresentano circa un terzo dell’attività formativa dell’anno. Infatti il numero medio di allievi per corso non aveva subito rilevanti oscillazioni nel corso degli anni fino al 2008, aggirandosi tra i 15 e i 17 allievi. Nel 2001 erano 16 che diventano 15 nel 2005, come nel 2008. Negli ultimi due anni, invece, aumenta di molto il numero di corsi provocando una decisa flessione del numero medio di allievi, che nel biennio 2009 – 2010 si attesta tra 11 e 12 allievi per corso.
NUMERO DI ALLIEVI FORMATI 2001-2010 140.000 120.000 100.000 80.000 60.000 40.000 20.000 0 2001
2002
2003
2004
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
72
RAPPORTO FORMEDIL 2011
2005
2006
2007
2008
2009
2010
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
PARTE SECONDA
NUMERO MEDIO DELLE PRESENZE DEGLI ALLIEVI PER SCUOLA 2001-2010 2010
1.179,1
2009
1.300,2
2008
1.046,4
2007
866,9
2006
469,9
2005
438,1
2004
341,7
2003
373,8
2002
321,7
2001
305,8 0
200
400
600
800
1.000
1.200
1.400
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
NUMERO MEDIO DELLE PRESENZE DEGLI ALLIEVI PER CORSO 2001-2010 2010
11,3
2009
11,9
2008
15,5
2007
16,4
2006
15,6
2005
14,9
2004
15,8
2003
15,7
2002
15,9
2001
16,4 0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
4.2.2. Maschi e femmine
Gli allievi che frequentano i corsi di formazione sono prevalentemente di sesso maschile, con una quota che negli ultimi anni si attesta attorno al 95%. I primi dati sulla composizione di genere degli allievi del sistema FORMEDIL sono riferite al 2004. Su 31.780 allievi totali 28.513 erano maschi, pari a l’89,7%, mentre le femmine risultavano essere 3.267 (10.3%). La quota di donne è costantemente scesa negli anni successivi fino a raggiungere il livello più basso in termini assoluti nel 2006 con 2.479 allievi, pari al 5.5%. Gli anni successivi il numero di allievi di sesso femminile
RAPPORTO FORMEDIL 2011
73
PARTE SECONDA
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
riprende a salire ma la percentuale a calare, fino al 2008 quando l’incidenza femminile raggiunge il 4,4% con 4.503 allievi. Nel 2010 la quota di maschi si attesta a 95,3% (pari a 111.216 allievi) e quella di femmine a 4,7% (pari a 5.518 allievi).
NUMERO DI ALLIEVI FEMMINE 2001-2010 7.000 6.000 5.000 4.000 3.000 2.000 1.000 0 2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
4.2.3. Italiani e stranieri
Anche nel caso della provenienza la banca dati FORMEDIL dispone di dati a partire dal 2004 quando gli allievi formati di nazionalità non italiana furono 4.354 su 31.780, ovvero il 13,7%. Il numero degli stranieri ha continuato a crescere rispettando il trend del totale degli allievi, ma incrementando progressivamente il suo peso percentuale rispetto al totale degli allievi, fino a raggiungere quota 23,0% nel 2010 ovvero 26.892 unità. In termini assoluti, il salto di scala per la componente straniera si ha tra 2006 e 2007, coerentemente con il totale degli allievi, quando da 8.452 allievi si passa a quasi 17.000. Il numero massimo di allievi di nazionalità non italiana si registra nel 2009 con 28.440 unità, pari al 22,5%del totale.
NUMERO DI ALLIEVI STRANIERI 2004-2010 Stranieri 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
V.A. 4.354 6.670 8.452 16.989 21.549 28.440 26.892
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
74
RAPPORTO FORMEDIL 2011
Totale % 13,7 15,9 18,9 20,4 21,2 22,5 23,0
V.A. 31.780 42.059 44.639 83.225 101.504 126.121 116.734
% 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
PARTE SECONDA
ALLIEVI STRANIERI 2004-2010 PERCENTUALE SUL TOTALE 25
20
15
10 2004 2005 2006 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2007
2008
2009
2010
4.2.4. Operai e tecnici
L’attività di formazione delle Scuole Edili è orientata verso due categorie di allievi corrispondenti per grandi linee ad una formazione di tipo esecutivo riservato a mano d’opera operaia e verso una formazione di tipo più tecnico e organizzativo riservata ad un personale di livello superiore, che per comodità chiameremo tecnici.
NUMERO DEGLI ALLIEVI FORMATI OPERAI E TECNICI 2001-2010 140.000 120.000
121.523
114.207
2009*
2010*
100.067
100.000 82.249 80.000 60.000 40.000 24.464
25.411
30.278
31.780
2001
2002
2003
2004
42.056
44.639
2005
2006
20.000 0
Tecnici Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2007*
2008*
Operai
*Sono esclusi i corsi di Rappresentanza RLS e RLST
Sulla base dei dati disponibili emerge come i principali destinatari dei corsi di formazione siano gli operai, che già nel 2001 superano il 60% del totale degli allievi e pari a 15.294 unità, fino a sfiorare l’85% nel 2008 pari a 84.987 unità. Il
RAPPORTO FORMEDIL 2011
75
PARTE SECONDA
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
biennio 2009 – 2010 è di crescita per la quota di allievi con competenze e ruoli tecnici che si attesta attorno al 17,4%, 19.977 tecnici su 114.207 allievi totali rilevati nel 2010.
ALLIEVI OPERAI E TECNICI 2001-2010 140.000 120.000 100.000 80.000 60.000 40.000 20.000 0 2001
2002
2003
2004
Operai Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2005
2006 Tecnici
2007*
2008*
2009*
2010*
Totale
*Sono esclusi i corsi di Rappresentanza RLS e RLST
4.2.5. La partecipazione per tipologia formativa
Un ulteriore elemento dell’analisi riguarda la partecipazione degli allievi per tipologia formativa. Come detto, gli allievi che frequentano le scuole di formazione nel 2010 sono 116.734, con una netta prevalenza di allievi che frequentano i corsi di formazione per la sicurezza, pari a 50.579 unità ovvero il 43,3% del totale. Seguono la componente di allievi dei corsi delle 16 ore che con 16.240 unità rappresentano il 13,9% del totale, gli allievi dei corsi di riqualificazione e aggiornamento che sono 10.501, pari al 9,0% del totale, gli apprendisti con 6.527 allievi pari al 5,6% del totale mentre l’orientamento e la formazione all’ingresso rappresenta soltanto 3,4%. Rilevante è la componente di disoccupati impegnati nell’attività di formazione, con 5.721 allievi pari al 4,9% del totale.
Per analizzare la variazione del peso percentuale degli allievi che frequentano ciascuna tipologia di corso, anche in questo caso come per il numero di corsi, si considera come totale il numero di allievi frequentanti esclusivamente le 6 principali tipologie di corsi di formazione. Come per i corsi, anche per il numero di allievi formati la quota principale spetta ai corsi di formazione per la sicurezza che nel 2001 assorbiva già il 51,2% degli allievi (12.422 unità), passati a 59,7% (17.314 unità) nel 2003, fino a raggiungere quota 76,7% (60.125 unità) nel 2007 e l’anno successivo, il picco massimo di 78,3% (75.704 unità).
Nel 2009 e 2010 si registra un deciso calo per effetto di nuove esigenze formative, assestandosi al di sotto del 70% (55.579 unità nel 2010). Gli allievi formati dai corsi di riqualificazione, aggiornamento e specializzazione erano il 23,4% 76
RAPPORTO FORMEDIL 2011
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
PARTE SECONDA
del totale nel 2001, pari a 5.698 unità, e sono passati a rappresentare il 13,6% (10.501 allievi) nel 2010. Gli allievi rientranti nei corsi di apprendistato nel 2001 rappresentavano l’8,6% del totale, con 2.094 unità, raddoppiano il numero di allievi nel 2005, pur non raggiungendo il 10% del totale, per raggiungere il livello massimo nel 2008 con 8.133 allievi, pari al 8,4%, fino a quando nel 2010 contano le 6527 unità (l’8,4% del totale).
Nel 2001 le attività di orientamento e di ingresso rappresentavano il 12%, con 2.929 allievi, che a seguito di un andamento altalenante arrivano nel 2010 al 5,1%, con 3.959 allievi. I partecipanti dei corsi di formazione per disoccupati erano il 4,7% nel 2001, pari a 1.139, e vedono progressivamente restringere il loro peso arrivando all’1,1% nel 2008 (1.089 unità), per poi acquistare nuovamente importanza nel 2009 e 2010 per effetto della crisi (pari a 7,4% nel 2010).
ALLIEVI PER TIPOLOGIA FORMATIVA 2002-2010 Orientamento Formazione d'ingresso Apprendisti Qualificazione disoccupati Riqualificazione, aggiornamento, specializzazione Formazione per la sicurezza(1) Dialogo sociale di settore Corsi integrati (recupero dispersione scolastica) 16 ORE Corsi post diploma Corsi post laurea Altro TOTALE
2001 735 2.194 2.094 1.139 5.698 12.442 162
24.464
2002 983 1.753 2.055 953 5.028 13.163 87
1.389 25.411
2003 914 1.541 2.638 704 5.879 17.314 29
1.259 30.278
2004 1.245 1.731 2.740 1.790 6.284 16.851 34
1.105 31.780
2005 1.317 3.446 3.980 1.496 7.856 21.924 0
2.040 42.059
2006 1.275 2.045 3.799 1.117 6.624 27.699 118
1.962 44.639
2007 1.560 2.179 5.030 1.352 8.166 60.125
2008 1.057 1.666 8.133 1.098 8.973 75.704
417
237
2.235 2.025 282 419 1.879 2.192 83.225 101.504
2009 1.955 1.843 8.044 2.069 10.267 55.420
2010 1.093 2.866 6.527 5.721 10.501 50.579
228 240 19.177 16.240 1.963 2.145 208 303 24.947 20.519 126.121 116.734
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL (1)
Il corso relativo ai ponteggiatori fino al dato del 2008 è inserito nei corsi per la sicurezza. Dal 2009 in poi il dato è stato inserito nella voce altro
Le dinamiche annuali nei primi sei anni considerati hanno visto andamenti altalenanti per le categorie di ingresso con una vetta nel 2005 con un numero quasi doppio rispetto a quello del 2004 e del 2006. Il 2005 è anche un anno importante per la crescita del numero di apprendisti e dei lavoratori in aggiornamento, mentre calano gli allievi disoccupati dopo il boom del 2004, anno che stando ai dati della formazione sembra registrare una specifica esigenza di qualificazione di personale espulso dal settore. In questo anno aumentano del 30% le presenze dei corsi di formazione nella sicurezza. Un altro anno importante è il 2007 quando il numero di allievi complessivi cresce dell’86,4%, con un picco per i corsi di formazione nella sicurezza i cui allievi sono aumentati del +117,1%, ma presentano incrementi importanti anche gli allievi dei corsi di apprendistato (+32,4%), di orientamento (+22,4%) e di aggiornamento (+23,3).
Il 2010 comprende i corsi delle 16 ore, spostando l’attenzione delle scuole sulla formazione di ingresso e di orientamento con un effetto traino, non solo le 16 ore incidono per il 13,9% sul totale degli allievi formati, ma il numero degli allievi in formazione di ingresso aumenta del +55,5% mentre quelli dell’orientamento si riducono del 44,1%. Si tratta di dinamiche strettamente collegate anche agli effetti della crisi economica e finanziaria e alla fine del
RAPPORTO FORMEDIL 2011
77
PARTE SECONDA
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
ciclo espansivo delle costruzioni. Ne è una conferma la crescita del numero degli allievi nei corsi di qualificazione per disoccupati, con +176,5% rispetto al 2009.
Continua l‘aumento degli allievi con domanda di aggiornamento e riqualificazione, seppure in percentuali contenute, 2,3%. Queste dinamiche comportano per il secondo anno consecutivo un calo del numero degli allievi in formazione per la sicurezza passati dai 75.704 del 2008 ai 50.579 dell’ultimo anno.
VARIAZIONI % SULL'ANNO PRECEDENTE DEGLI ALLIEVI DEI CORSI DI FORMAZIONE IN EDILIZIA PER TIPOLOGIA FORMATIVA Orientamento Formazione d'ingresso Apprendisti Qualificazione disoccupati Riqualificazione, aggiornamento, specializzazione Formazione per la sicurezza(1) Subtotale Totale complessivo
2002 +33,7 -20,1 -1,9 -16,3 -11,8 +5,8 -1,5 +3,9
2003 -7,0 -12,1 +28,4 -26,1 +16,9 +31,5 +21,1 +19,2
2004 +36,2 +12,3 +3,9 +154,3 +6,9 -2,7 +5,7 +5,0
2005 +5,8 +99,1 +45,3 -16,4 +25,0 +30,1 +30,6 +32,3
2006 -3,2 -40,7 -4,5 -25,3 -15,7 +26,3 +6,3 +6,1
2007 +22,4 +6,6 +32,4 +21,0 +23,3 +117,1 +84,2 +86,4
2008 -32,2 -23,5 +61,7 -18,8 +9,9 +25,9 +23,2 +22,0
2009 +85,0 +10,6 -1,1 +88,4 +14,4 -26,8 -17,6 +24,3
2010 -44,1 +55,5 -18,9 +176,5 +2,3 -8,7 -2,9 -7,4
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL (1)
Il corso relativo ai ponteggiatori fino al dato del 2008 è inserito nei corsi per la sicurezza. Dal 2009 in poi il dato è stato inserito nella voce altro
4.2.6. Occupati, inoccupati e disoccupati
Un ulteriore elemento dell’analisi riguarda l’occupazione degli allievi: lavoratori occupati che necessitano di aggiornamenti o che richiedono nuove o diverse qualificazioni, giovani alla ricerca di una prima occupazione e lavoratori che hanno perso il lavoro e attraverso nuova formazione intendono aumentare la loro professionalità ed essere più competitivi sul mercato del lavoro.
Nel tempo la composizione tra lavoratori occupati, inoccupati, (nella stragrande maggioranza giovani alla ricerca della prima occupazione) e disoccupati, è andata variando, in corrispondenza di aggiornamenti normativi, ma anche di dinamiche del mercato delle costruzioni.
In prevalenza gli allievi che hanno frequentato i corsi di formazione sono gli occupati nelle imprese edili impegnati in corsi sulla sicurezza, così come il tradizionale impegno delle scuole nell’attività di aggiornamento e di formazione continua.
Nel 2010 gli occupati rappresentano il 71,5% con 83.509 allievi, gli inoccupati il 23,9% con 27.858 allievi e i disoccupati il 4,6% pari a 5.367 allievi. Nel 2001 però l’84,6% del totale degli allievi era rappresentato da lavoratori occupati, i lavoratori disoccupati erano il 7,4%, mentre i giovani in cerca di prima occupazione l’8%. Nel 2004 gli occupati pur aumentando di numero vedevano ridursi la loro quota all’81,4%, mentre cresceva soprattutto la percentuale di giovani inoccupati (10,3%) ma anche quella dei disoccupati (8,3%). 78
RAPPORTO FORMEDIL 2011
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
PARTE SECONDA
ALLIEVI OCCUPATI, INOCCUPATI E DISOCCUPATI 2001-2010 140.000 126.121 116.734
120.000 101.504
100.000 83.225
80.000 60.000 40.000 24.464
25.411
2001
2002
30.278
31.780
2003
2004
42.056
44.639
2005
2006
20.000 0
Disoccupati
Inoccupati
2007
2008
2009
2010
Occupati
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
In questo decennio le scuole vengono chiamate soprattutto a dare una risposta adeguata, insieme ai CPT, alle richieste di formazione alla sicurezza. Negli anni dell’apice del ciclo espansivo delle costruzioni le Scuole Edili si trovano a gestire soprattutto un’attività finalizzata al sostegno di un’utenza occupata. La percentuale massima di lavoratori occupati si registra tra 2005 e 2006, assestandosi rispettivamente al 86,3% e 88,5%.
L’anno di boom è il 2007 in cui cresce del +117% il numero di allievi formati, ma i primi segnali di crisi sembrano determinare una richiesta di mano d’opera più qualificata causando una crescita della domanda nei tradizionali e specifici ambiti formativi delle scuole e con l’effetto di vedere crescere notevolmente la quota degli inoccupati (11,3%), che passano da poco più di 3.000 del 2006 a 9.368 un anno dopo, e scende ad 85,1% la quota di occupati, da 39.520 a 70.808.
Nel 2009 il trend risulta ulteriormente accentuato, anche per effetto dell’entrata in vigore delle 16 ore rivolto soprattutto a lavoratori estranei al sistema bilaterale delle costruzioni. Il numero degli inoccupati si triplica sfiorando i 30.000 allievi, diventando il 23,3%, quasi un quarto del totale dell’utenza.
Egualmente si registra una ripresa dell’attività di qualificazione dei disoccupati colpiti dalla crisi e che necessitano di un sostegno formativo finalizzato a farli restare nel settore aumentando le loro conoscenze e competenze. Così la percentuale degli occupati scende al 72,1%, mentre i disoccupati risalgono al 4,5%. Nell’ultimo anno vengono confermati i livelli dell’anno precedente, seppur con una lieve crescita della quota del numero di inoccupati, che arrivano al 23,9% pari a 27.858 allievi.
RAPPORTO FORMEDIL 2011
79
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
PARTE SECONDA
2001
2002
2003
2004
Disoccupati
Inoccupati
Occupati
Disoccupati
Inoccupati
Occupati
Disoccupati
Inoccupati
Occupati
Disoccupati
Inoccupati
Occupati
Occupati
Inoccupati
Disoccupati
NUMERO DEGLI ALLIEVI OCCUPATI, INOCCUPATI E DISOCCUPATI DAL 2001-2010
2005
Piemonte
2.922
187
49
2.559
47
35
2.649
190
27
3.743
451
163
4.869
395
V. D'Aosta
683
0
0
828
0
0
710
0
0
700
0
0
687
0
0
Lombardia
6.295
420
64
6.036
476
258
5.877
755
40
4.754
849
16
6.744
1.110
109
Liguria
146
1.020
12
56
454
39
68
630
26
225
747
470
557
1.098
48
639
10.920
619
169
9.877
562
361
9.866
971
292
9.943
1.771
736
13.398
1.553
894
Trentino A.A.
1.173
0
0
2.153
0
0
1.834
0
0
2.388
0
0
3.843
0
0
Veneto
1.184
39
47
1.153
164
363
2.736
101
48
2.168
154
66
3.355
77
204
Nord ovest
Friuli V.G.
177
33
0
241
27
0
572
31
0
533
35
0
549
68
18
Emilia Romagna
3.873
312
282
3.652
666
325
4.343
578
419
6.477
225
557
6.078
629
346
Nord est
6.407
384
329
7.199
857
688
9.485
710
467
11.566
414
623
13.825
774
568
Toscana
289
107
63
305
93
50
1.621
86
61
757
165
187
1.474
217
170
Umbria
294
0
260
211
4
89
372
13
53
180
10
55
238
27
70
Marche
323
56
25
227
62
0
705
29
0
643
48
2
696
10
57
Lazio
546
186
468
573
0
487
497
0
376
379
33
185
1.055
0
342
Abruzzo
42
512
272
168
1.107
82
85
1.336
58
98
899
88
11
1.341
97
Molise
0
0
0
72
0
0
65
0
0
86
9
0
1.162
0
0
Centro
1.964
621
984
2.495
241
711
4.596
186
588
2.944
352
440
5.966
351
681
Campania
244
100
67
382
0
95
577
0
15
209
31
351
375
121
88
Puglia
609
137
30
702
65
14
1.017
141
29
821
132
205
1.240
49
129
Basilicata
153
0
0
81
0
46
141
0
7
175
9
48
243
43
0
7
0
13
21
42
25
132
0
0
91
43
0
242
0
18
Sicilia
168
55
123
336
0
120
641
39
5
116
139
240
529
2
99
Sardegna
231
46
84
395
24
72
315
0
58
0
381
0
489
63
19
1.412
338
317
1.917
131
372
2.823
180
114
1.412
735
844
3.118
278
353
20.703
1.962
1.799
21.488
1.791
2.132
26.770
2.047
1.461
25.865
3.272
2.643
36.307
2.956
2.496
Calabria
Sud ITALIA
2006
2007
2008
2009
2010
Piemonte
4.048
198
143
5.534
2.034
320
10.009
2.347
347
7.909
3.517
894
5.644
3.028
V. D'Aosta
674
0
0
169
352
0
1.101
0
0
755
163
0
701
229
0
Lombardia
7.473
557
32
11.733
1.458
751
15.140
2.450
298
19.198
4.117
29
18.796
3.358
268
2.973
9
787
2.687
1.341
245
3.618
1.552
101
4.481
1.645
720
4.820
1.212
351
15.168
764
962
20.123
5.185
1.316
29.868
6.349
746
32.343
9.442
1.643
29.961
7.827
1.460
Liguria Nord ovest
841
Trentino A.A.
3.280
0
0
4.810
0
0
4.347
0
0
2.836
321
0
4.248
367
0
Veneto
3.708
46
138
7.902
664
28
6.934
399
131
8.318
2.050
199
6.293
1.348
192
Friuli V.G.
1.308
117
18
1.754
548
12
2.730
1.069
0
2.699
2.080
97
2.138
3.299
269
Emilia Romagna
7.067
627
371
11.436
1.702
667
14.417
1.395
251
15.077
2.401
570
14.572
1.798
1.276
Nord est
15.363
790
527
25.902
2.914
707
28.428
2.863
382
28.930
6.852
866
27.251
6.812
1.737
Toscana
2.329
143
58
4.915
96
140
6.226
467
85
5.721
3.564
89
7.129
1.796
122
Umbria
507
13
37
1.031
216
17
686
85
30
418
1.306
114
1.654
1.376
128
Marche
982
9
12
2.702
206
13
2.340
68
0
2.160
396
39
1.735
480
40
Lazio
459
252
154
1.521
80
125
1.619
246
576
2.743
412
1.228
2.018
1.835
195 0
Abruzzo
1.185
75
22
2.857
64
67
2.246
105
571
3.255
658
45
3.098
1.314
Molise
64
0
0
1.007
0
0
1.779
0
0
1.871
115
0
1.210
93
0
Centro
5.526
492
283
14.033
662
362
14.896
971
1.262
16.168
6.451
1.515
16.844
6.894
485
Campania
330
290
107
1.641
119
75
3.441
103
30
2.685
1.429
663
2.697
714
205
1.122
559
59
2.375
174
228
4.826
0
304
5.093
1.378
586
3.474
881
908
Basilicata
501
1
3
633
0
20
669
0
30
588
187
43
599
112
254
Calabria
610
28
0
1.712
85
30
840
188
266
1.448
914
74
610
2.307
17
Sicilia
723
50
35
3.994
90
289
2.929
133
505
2.300
2.212
186
1.272
2.006
290
Puglia
Sardegna Sud ITALIA
177
145
24
395
139
22
1.293
95
87
1.440
530
155
801
305
11
3.463
1.073
228
10.750
607
664
13.998
519
1.222
13.554
6.650
1.707
9.453
6.325
1.685
39.520
3.119
2.000
70.808
9.368
3.049
87.190
10.702
3.612
90.995
29.395
5.731
83.509
27.858
5.367
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
80
RAPPORTO FORMEDIL 2011
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
PARTE SECONDA
ALLIEVI OCCUPATI 2001-2010 PER AREA TERRITORIALE – Numero indice 2001=100 1.200 1.000 800 600 400 200 0 2001
2002 Nord ovest
2003
2004 Nord est
2005
2006 Centro
2007
2008 Sud
2009
2010 Italia
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI INOCCUPATI 2001-2010 2010 PER AREA TERRITORIALE – Numero indice 2001=100 2.500 2.000 1.500 1.000 500 0 2001
2002 Nord ovest
2003
2004 Nord est
2005
2006 Centro
2007
2008 Sud
2009
2010 Italia
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI DISOCCUPATI 2001-2010 2010 PER AREA TERRITORIALE – Numero indice 2001=100 1.200 1.000 800 600 400 200 0 2001
2002 Nord ovest
2003
2004 Nord est
2005
2006 Centro
2007
2008 Sud
2009
2010 Italia
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2011
81
PARTE SECONDA
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
La domanda di formazione non è risultata eguale in tutte le aree, caratterizzandosi in maniera particolare proprio rispetto alle diverse categorie degli occupati, inoccupati e disoccupati. Considerando gli allievi occupati, la crescita a livello nazionale è stata abbastanza omogenea a partire dal 2001, con un’accelerazione a partire dal 2007, in linea con quanto accade nelle scuole localizzate nelle regioni del Nord. Diversamente, soprattutto al Sud, la crescita di lavoratori occupati risulta molto più accentuata a partire dal 2006 e, soprattutto, è in forte flessione nel 2010, contrariamente a quanto avviene nelle altre ripartizioni territoriali. Questo calo del numero di occupati è a testimonianza di uno spostamento dell’attività verso le 16 ore e quindi rivolto ad un’utenza prevalentemente di inoccupati. Una dinamica simile a quella delle regioni del Sud si registra per le scuole del Centro, seppure con tassi di crescita più contenuti.
Per quanto riguarda gli inoccupati emerge un’attenzione particolare nelle scuole del Nord, in particolare nel Nord Ovest. Il grafico relativo agli inoccupati, infatti, evidenzia come a partire dal 2007 la media di allievi relativa alle scuole di queste aree sia superiore a quella nazionale, con una crescita in termini di indice di oltre 8 volte il dato del 2001, che diventa 10 volte nel 2008 per il Nord Ovest e 7 volte per il Nord Est, e 13 volte nel 2010 per il Nord Ovest e 18 volte per il Nord Est. La differenza di comportamento con il Centro - Sud è evidente. Qui sono le 16 ore a spostare l’attenzione sugli inoccupati, determinando una vera e propria trasformazione nella gestione dei corsi con una crescita straordinaria, nel Sud in particolare, degli allievi inoccupati dove raggiungono nel 2010 un numero che sfiora 19 volte quello del 2001.
La formazione degli allievi disoccupati risulta decisamente diversificata tra i territori evidenziando come la domanda di questo segmento formativo sia diventata importante, soprattutto nell’ultimo anno in tutto il Paese. A partire dal 2004 il numero di allievi cresce soprattutto nel Nord Ovest e al Sud, e mentre nelle regioni del Nord Ovest prosegue un’attività crescente fino al 2007, al Sud l’attenzione e il numero di presenze cala fino al 2006 quando sotto i colpi della crisi riprende a salire. Nelle scuole del Nord Ovest, invece, il 2008 segna un rallentamento delle presenza di disoccupati a cui fa seguito nell’ultimo anno una nuova forte ripresa di attività. Le scuole del Centro e del Nord Est sono caratterizzate da una presenza abbastanza costante di allievi. Il 2010 segna un calo degli allievi disoccupati in tutte le ripartizioni territoriali ad eccezione del Nord Est.
5. Un’analisi territoriale 5.1. L’articolazione territoriale del sistema FORMEDIL
Dal 2001 al 2010 l’adesione al monitoraggio è passata da 80 scuole a 99. Nel 2001 si registravano 22 scuole del Mezzogiorno, 21 nel Centro , 19 nel Nord Ovest e 18 nel Nord Est. Nel 2004, con un’adesione di 93 scuole, il numero più elevato si riscontrava nel Centro con 26 scuole, seguite dalle 24 del Sud, il Nord Ovest passa a 22, mentre nel Nord Est diventavano 21. Tra 2004 e 2010 il Mezzogiorno acquista importanza, raggiungendo 28 scuole, mentre si consolida il dato per le altre ripartizioni territoriali (23 scuole al Nord Ovest, 21 al Nord Est e 26 al Centro). A regime la composizione del sistema vede il Nord rappresentato dal 45,5%del totale, seguito dal Sud con il 28,3% e dal Centro con il 26,3%. 82
RAPPORTO FORMEDIL 2011
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
PARTE SECONDA
NUMERO DELLE SCUOLE PARTECIPANTI AL MONITORAGGIO 2001-2010 PER AREA TERRITORIALE 30 27 24 21 18 15 2001
2002
2003
2004
Nord ovest
2005
2006
Nord est
2007
2008
2009
Centro
2010 Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
5.2. I corsi
I 10.335 corsi avviati nel 2010 riguardano per il 62% (pari a 6.403) le regioni del Nord, con 3.420 corsi nelle regioni del Nord Ovest e 2.983 nel Nord Est, il 21,4% le regioni del Centro e il 16,6% il Mezzogiorno. Nel 2001 il Nord ovest presentava un’offerta formativa di 744 corsi, pari al 50% del totale contro i 403 del Nord Est (27,1%), i 208 del Centro (14%) e i 133 del Sud (8,9%). Tra 2001 e 2006 il numero di corsi cresce costantemente in tutte le ripartizioni territoriali fino a raggiungere 2.869 corsi ripartiti tra le scuole del Nord Ovest che avevano organizzato e gestito 1.163 (40,5%), le scuole del Nord Est 1.003 corsi (34,9%), i 421 del Centro (14,8%) e i 282 del Sud (9,8%). Si amplia tra 2006 e 2010 il numero di corsi attivato nelle regioni del Centro-Sud raggiungendo il valore massimo nel 2009 quando in queste regioni si avviano 4.242 corsi, quasi il 40% del totale, il Nord Ovest scende a 31,6% (rappresentava il 40,1% l’anno precedente) e il Nord Est raggiunge quota 28,5%.
NUMERO CORSI 2001-2010 PER AREE TERRITORIALI 4.000 3.500 3.000 2.500 2.000 1.500 1.000 500 0 2001
2002 Nord ovest
2003
2004
2005 Nord est
2006
2007 Centro
2008
2009
2010 Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2011
83
PARTE SECONDA
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
NUMERO CORSI 2001-2010 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2001 Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
162
137
182
271
306
272
435
734
840
26
36
32
30
27
33
22
48
58
768 64
483
469
496
421
594
611
1.028
1.519
1.898
2.016
73
48
57
111
137
247
319
326
562
572
744
690
767
833
1.064
1.163
1.804
2.627
3.358
3.420
Trentino Alto Adige
77
125
111
131
231
176
274
378
242
306
Veneto
76
137
239
174
285
318
597
501
926
829
Friuli Venezia Giulia
14
18
36
33
61
91
160
247
463
551
Emilia Romagna
236
270
315
426
423
418
867
892
1.402
1.297
Nord est
403
550
701
764
1.000
1.003
1.898
2.018
3.033
2.983
Toscana
40
38
79
85
120
180
295
408
908
883
Umbria
18
19
27
15
32
50
69
59
131
245
Marche
25
26
43
40
49
58
113
102
248
211
Lazio
73
73
48
31
68
59
93
164
433
467
Abruzzo
52
57
74
51
54
69
125
164
274
307
0
4
7
10
123
5
62
84
143
99
208
217
278
232
446
421
757
981
2.137
2.212
Campania
23
26
31
34
77
38
111
199
394
317
Puglia
38
39
50
64
88
91
135
293
603
499
Basilicata
10
7
6
16
15
33
30
57
111
99
Calabria
2
6
16
6
13
37
99
60
212
264
Sicilia
23
16
36
35
34
48
202
203
547
437
Sardegna
37
47
38
30
78
35
43
108
238
104
133
141
177
185
305
282
620
920
2.105
1.720
1.488
1.598
1.923
2.014
2.815
2.869
5.079
6.546
10.633
10.335
Nord ovest
Molise Centro
Sud Italia
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Il numero medio di corsi attivati per scuola passa da 19 nel 2001 a 104 nel 2010, mostrando delle nette differenze in termini quantitativi tra le diverse ripartizioni territoriali. Nell’intero periodo, ad avere un maggior numero di corsi per scuola è il Nord Ovest: da 39 a 149, seguito dal Nord Est in cui la media è cresciuta da 22 a 136, il Centro da 10 a 85 mentre il Mezzogiorno ha il minor numero di corsi per scuola, da 6 nel 2001 a 61 nel 2010. Per tutte le ripartizioni territoriali, ad eccezione del Mezzogiorno, si registra un calo del numero medio di ore per corso nel 2004.
NUMERO MEDIO DEI CORSI PER SCUOLA EDILE 2001-2010 PER AREE TERRITORIALI 160 140 120 100 80 60 40 20 0 2001
2002 Nord ovest
2003
2004
2005 Nord est
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
84
RAPPORTO FORMEDIL 2011
2006
2007 Centro
2008
2009
2010 Sud
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
PARTE SECONDA
I corsi per la sicurezza, attività trainante per tutti i territori, tra 2001 e 2010 sono passati da 596 a 3.431, con una crescita costante che vede una battuta d’arresto soltanto nell’ultimo biennio. Il Nord Est rappresenta il principale bacino d’utenza di questi corsi, passati da 194 del 2001 a 1.269 del 2010, che presentano un andamento di crescita costante. Nelle regioni del Nord Ovest si passa da 299 a 921 corsi, con un balzo tra 2006 e 2007 quando i corsi passano da 503 a 948, un picco nel 2008 con 1.670 corsi e un forte calo nel 2009 quando si passa a 859 corsi. Costante risulta invece, la crescita della formazione sulla sicurezza presso le scuole del Centro e del Sud, con la sola eccezione del 2004, anno particolarmente critico per il sistema, passando rispettivamente dai 34 e 69 corsi del 2001 ai 839 e 402 del 2010.
NUMERO CORSI SULLA SICUREZZA 2001-2010 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria Nord ovest Trentino Alto Adige Veneto Friuli Venezia Giulia Emilia Romagna Nord est Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Centro Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Sud Italia
2001 90 24 149 36 299 59 13 4 118 194 13 4 5 6 6 0 34 19 24 8 2 5 11 69 596
2002 70 31 148 24 273 104 66 4 130 304 18 5 8 8 36 4 79 17 28 5 2 7 15 74 730
2003 62 31 148 29 270 81 149 22 173 425 37 19 32 13 52 0 153 16 35 4 15 27 2 99 947
2004 104 23 75 24 226 109 98 13 237 457 29 4 18 11 40 0 102 13 31 4 5 2 0 55 840
2005 136 18 153 32 339 205 152 11 194 562 53 4 19 33 42 10 161 55 49 9 8 21 0 142 1.204
2006 125 33 264 81 503 148 166 52 219 585 133 17 37 33 50 1 271 24 69 11 20 39 8 171 1.530
2007 278 22 521 127 948 211 392 108 504 1.215 245 24 108 56 111 59 603 91 96 20 65 135 12 419 3.185
2008 558 48 887 177 1.670 195 386 141 608 1.330 358 17 87 97 132 84 775 173 172 45 51 161 71 673 4.448
2009 257 27 419 156 859 43 402 128 628 1.201 311 6 133 170 140 99 859 76 281 37 72 94 72 632 3.551
2010 273 31 470 147 921 156 372 173 568 1.269 366 38 55 149 161 70 839 68 189 29 24 61 31 402 3.431
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
NUMERO CORSI SULLA SICUREZZA 2001-2010 PER AREA TERRITORIALE 1.800 1.600 1.400 1.200 1.000 800 600 400 200 0 2001
2002
2003
2004
2005
Nord ovest Nord est Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2006
2007 Centro
2008
2009
2010 Sud
RAPPORTO FORMEDIL 2011
85
PARTE SECONDA
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
Il monte formativo annuo a livello nazionale è passato da 230.280 ore del 2001 a 386.287 del 2010 valore che arriva dopo l’anno di picco in cui sono state attivate 413.759 ore di formazione. Nelle regioni del Nord Ovest il monte ore formativo annuo passa dalle 79.400 circa del 2001 alle quasi 150.000 del 2010, nelle scuole del Nord Est le ore sono cresciute dalle 42.813 del primo anno alle 109.400 dell’ultimo. Un andamento non graduale ed omogeneo, ma altalenante con aumenti e cali caratterizza le scuole del Centro e del Sud. Al Centro ad esempio il monte ore registrato nel 2001 ammontava a 61.468 ore, nel 2010 è stato di 70.765 ore, ma nel 2005 di registravano 85.309 ore mentre il punto più basso nel 2006 con poco più di 38.000 ore. Nel periodo di riferimento il monte ore delle scuole del Sud è aumentato passando da 46.603 ore a 56.167, anche se la punta massima si registra nel 2004 con 71.717 ore e quella più bassa l’anno prima nel 2003 con 35.065 ore.
Mediamente ogni scuola nel 2010 offre 3.902 ore di formazione e ne offriva già 2.878 nel 2001. Il più alto numero di ore per scuola spetta però alle regioni del Nord Ovest che ha visto crescere la media in maniera costante negli anni, passando da 4.179 a 6.520 ore per scuola. I valori medi sono elevati anche per le regioni del Nord Est per le quali si passa da 2378 ore a 4973, mostrando un notevole incremento nel 2007, quando si passa da 2.695 ore a 4.069. Il Centro e il Sud si mantengono su livelli più bassi rispetto alle altre due ripartizioni territoriali, soprattutto a partire dal 2006 quando al Centro si registrano 1.520 ore per scuola, al Sud 1.759 ore, mentre al Nord Est si sfiorano le 2.700 e al Nord Ovest si superano le 6.200. Va segnalato che la media di ore per scuola nel Centro nel 2005 aveva raggiunte le 3.400 ore annue.
NUMERO MEDIO DEI CORSI PER SCUOLA 2001-2010 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
Piemonte
32,4
22,8
30,3
38,7
43,7
38,9
62,1
91,8
105,0
Valle d'Aosta
26,0
36,0
32,0
30,0
27,0
33,0
22,0
48,0
58,0
64,0
Lombardia
48,3
58,6
55,1
42,1
59,4
61,1
102,8
151,9
189,8
201,6
Liguria
24,3
16,0
19,0
27,8
34,3
61,8
79,8
81,5
140,5
143,0
Nord ovest
39,2
38,3
40,4
37,9
48,4
52,9
82,0
114,2
146,0
148,7
Trentino Alto Adige
38,5
62,5
55,5
65,5
115,5
88,0
137,0
189,0
242,0
153,0
Veneto
15,2
22,8
47,8
24,9
40,7
45,4
85,3
71,6
132,3
118,4
7,0
9,0
18,0
11,0
15,3
22,8
40,0
61,8
115,8
137,8
Emilia Romagna
26,2
30,0
39,4
47,3
47,0
46,4
96,3
99,1
155,8
144,1
Nord est
22,4
28,9
41,2
36,4
45,5
45,6
86,3
91,7
144,4
135,6
Toscana
5,7
6,3
9,9
8,5
12,0
18,0
32,8
45,3
90,8
88,3
Umbria
9,0
9,5
13,5
7,5
16,0
25,0
34,5
29,5
65,5
122,5
Friuli Venezia Giulia
Marche
96,0
8,3
8,7
14,3
10,0
16,3
19,3
28,3
25,5
62,0
52,8
Lazio
14,6
18,3
12,0
6,2
13,6
11,8
18,6
32,8
86,6
93,4
Abruzzo
13,0
14,3
18,5
12,8
13,5
17,3
31,3
41,0
68,5
76,8
Molise
0,0
4,0
7,0
10,0
123,0
5,0
62,0
84,0
143,0
99,0
Centro
9,9
10,9
12,6
8,9
17,8
16,8
30,3
39,2
82,2
85,1
Campania
5,8
6,5
6,2
6,8
15,4
7,6
22,2
39,8
78,8
63,4
Puglia
9,5
9,8
12,5
16,0
17,6
18,2
27,0
58,6
120,6
99,8
Basilicata
5,0
3,5
3,0
8,0
7,5
16,5
15,0
28,5
55,5
49,5
Calabria
2,0
2,0
16,0
2,0
4,3
12,3
33,0
20,0
70,7
66,0
Sicilia
2,9
2,7
4,5
4,4
3,8
6,0
22,4
22,6
60,8
48,6
12,3
15,7
12,7
15,0
26,0
11,7
14,3
36,0
79,3
34,7
Sud
6,0
6,4
7,7
7,7
11,3
10,8
23,0
34,1
78,0
61,4
Italia
18,6
20,2
23,7
21,7
29,3
30,2
52,9
67,5
109,6
104,4
Sardegna
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
86
RAPPORTO FORMEDIL 2011
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
PARTE SECONDA
MEDIA ORE FORMATIVE PER SCUOLA 2001-2010 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE Piemonte Valle d'Aosta
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
5.696,0
2.934,2
4.029,2
4.012,6
4.747,3
8.551,0
5.516,0
5.692,5
5.139,9
4.683,1
367,0
797,0
341,0
306,0
270,0
412,0
365,0
836,0
998,0
916,0
Lombardia
4.300,1
5.219,5
4.821,8
4.858,2
5.779,3
4.850,5
7.239,7
8.478,4
7.714,1
7.465,0
Liguria
2.516,0
2.701,0
3.038,3
5.654,3
5.936,3
6.945,5
10.432,0
7.339,5
11.960,3
9.231,3
Nord ovest
4.178,7
3.792,3
4.054,1
4.527,0
5.229,0
6.207,1
6.959,2
6.979,0
7.265,2
6.519,8
951,5
1.393,5
1.786,0
1.569,0
1.651,5
1.440,5
3.510,5
3.309,5
4.304,0
2.640,5
Veneto
2.904,4
3.218,8
2.969,2
2.870,4
4.176,7
4.083,9
5.846,0
5.322,1
7.457,4
5.879,0
Friuli Venezia Giulia
2.925,0
3.025,0
3.250,0
2.172,7
2.172,3
2.047,3
2.500,0
3.519,3
6.143,3
6.493,5
Emilia Romagna
2.282,0
2.872,9
2.735,0
2.943,2
2.185,4
2.180,2
3.508,0
3.476,0
4.545,4
4.110,1
Nord est
2.378,5
2.842,4
2.752,8
2.678,0
2.768,1
2.694,5
4.068,9
4.056,1
5.809,0
4.972,7
Toscana
2.578,7
1.620,5
1.972,4
2.105,6
1.594,2
1.398,6
3.278,7
3.198,3
2.909,0
2.940,9
Umbria
3.892,0
2.838,0
3.612,5
3.637,5
20.918,0
2.499,5
3.510,0
2.739,0
2.658,0
3.750,0
Marche
1.933,3
1.923,0
1.991,3
1.594,3
2.592,7
1.412,7
1.240,5
1.288,8
1.887,8
2.115,0
Lazio
4.769,2
6.359,3
2.723,0
1.605,6
2.758,2
1.864,0
1.344,4
4.398,0
2.398,2
3.771,6
Abruzzo
1.496,8
948,8
1.151,5
966,8
1.224,5
1.354,0
1.434,0
1.752,8
1.296,5
1.332,5
0,0
96,0
219,0
283,0
1.064,0
50,0
496,0
1.144,0
1.040,0
1.208,0
Centro
2.927,0
2.524,8
2.031,6
1.803,3
3.412,4
1.520,4
2.177,8
2.782,5
2.314,4
2.721,7
Campania
1.127,0
1.585,8
762,4
2.180,0
499,6
2.143,4
1.145,4
1.255,8
1.423,2
1.397,0
Puglia
1.133,3
631,8
795,0
2.626,0
1.399,8
1.786,2
2.673,0
5.032,0
3.822,2
4.645,0
Basilicata
240,0
424,5
91,0
483,5
465,0
370,0
546,0
804,0
1.184,0
939,0
Calabria
750,0
1.610,3
225,0
165,0
581,3
1.297,0
941,7
718,0
1.918,7
1.554,8
Sicilia
2.960,4
2.932,0
1.262,3
2.811,6
985,4
634,3
1.706,4
1.828,0
1.881,3
1.656,7
Sardegna
4.216,3
4.012,0
5.856,0
13.179,0
9.649,7
5.458,7
4.750,0
4.779,3
4.405,0
983,3
Sud
2.118,3
2.008,1
1.524,6
2.988,2
1.851,4
1.758,8
1.948,8
2.444,1
2.388,8
2.006,0
Italia
2.878,5
2.746,1
2.513,4
2.950,9
3.242,0
2.942,9
3.642,5
3.972,2
4.265,6
3.901,9
Trentino Alto Adige
Molise
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
MEDIA ORE FORMATIVE PER SCUOLA 2001-2010 AREA TERRITORIALE 8.000 7.000 6.000 5.000 4.000 3.000 2.000 1.000 0 2001
2002 Nord ovest
2003
2004
2005 Nord est
2006
2007 Centro
2008
2009
2010 Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2011
87
PARTE SECONDA
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
DURATA MEDIA DI UN CORSO IN ORE 2001-2010 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
175,8
128,5
132,8
103,6
108,6
220,1
88,8
62,0
49,0
48,8
Valle d'Aosta
14,1
22,1
10,7
10,2
10,0
12,5
16,6
17,4
17,2
14,3
Lombardia
89,0
89,0
87,5
115,4
97,3
79,4
70,4
55,8
40,6
37,0
Liguria
103,4
168,8
159,9
203,8
173,3
112,5
130,8
90,1
85,1
64,6
Nord ovest
106,7
98,9
100,4
119,6
108,1
117,4
84,9
61,1
49,8
43,8
24,7
22,3
32,2
24,0
14,3
16,4
25,6
17,5
17,8
17,3
Veneto
191,1
141,0
62,1
115,5
102,6
89,9
68,5
74,4
56,4
49,6
Friuli Venezia Giulia
417,9
336,1
180,6
197,5
142,4
90,0
62,5
57,0
53,1
47,1
87,0
95,8
69,5
62,2
46,5
46,9
36,4
35,1
29,2
28,5
Nord est
106,2
98,2
66,8
73,6
60,9
59,1
47,2
44,2
40,2
36,7
Toscana
451,3
255,9
199,7
247,7
132,9
77,7
100,0
70,6
32,0
33,3
Umbria
432,4
298,7
267,6
485,0
1.307,4
100,0
101,7
92,8
40,6
30,6
Marche
232,0
221,9
138,9
159,4
158,7
73,1
43,9
50,5
30,4
40,1
Lazio
326,7
348,5
226,9
259,0
202,8
158,0
72,3
134,1
27,7
40,4
Abruzzo
115,1
66,6
62,2
75,8
90,7
78,5
45,9
42,8
18,9
17,4
0,0
24,0
31,3
28,3
8,7
10,0
8,0
13,6
7,3
12,2
Centro
295,5
232,7
160,8
202,1
191,3
90,3
71,9
70,9
28,2
32,0
Campania
196,0
244,0
123,0
320,6
32,4
282,0
51,6
31,6
18,1
22,0
Puglia
119,3
64,8
63,6
164,1
79,5
98,1
99,0
85,9
31,7
46,5
Basilicata
48,0
121,3
30,3
60,4
62,0
22,4
36,4
28,2
21,3
19,0
Calabria
375,0
805,2
14,1
82,5
134,2
105,2
28,5
35,9
27,2
23,6
1.029,7
1.099,5
280,5
642,7
260,9
105,7
76,0
81,0
31,0
34,1
Sardegna
341,9
256,1
462,3
878,6
371,1
467,9
331,4
132,8
55,5
28,4
Sud
350,4
313,3
198,1
387,7
163,9
162,2
84,9
71,7
30,6
32,7
Italia
154,8
135,8
105,9
136,3
110,6
97,4
68,8
58,9
38,9
37,4
Piemonte
Trentino Alto Adige
Emilia Romagna
Molise
Sicilia
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
DURATA MEDIA DI UN CORSO IN ORE 2001-2010 PER AREA TERRITORIALE 450 400 350 300 250 200 150 100 50 0 2001
2002 Nord ovest
2003
2004
2005 Nord est
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
88
RAPPORTO FORMEDIL 2011
2006
2007 Centro
2008
2009
2010 Sud
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
PARTE SECONDA
5.3. La partecipazione
Gli allievi formati dalle scuole a livello nazionale passano da 24.464 del 2001 a 116.734 del 2010. Rispetto alla ripartizione territoriale emerge che mentre nel 2001 esisteva una netta prevalenza di allievi formati presso le scuole del Nord Ovest, con 11.708 unità pari al 47,9% del totale, questa quota arriva al 33,6% nel 2010 con 39.248 allievi formati. Nelle regioni di Nord Est nel 2001 venivano formati il 29,1% degli allievi, pari a 7.120 unità, quota che cresce costantemente fino al 2010 fino a raggiungere 35.800 allievi, ma rimanendo sostanzialmente invariata rispetto al totale nazionale e pari al 30,7%. Il Centro e il Sud si attestano su livelli molto inferiori nel 2001 e rispettivamente pari a 3.569 e 2.067 allievi. La crescita nel Centro non è costante ma presenta un primo calo nel 2004, quando da 5.370 si passa a 3.736, e nel 2006, quando da 6.998 si passa a 6.301. Il Sud mostra un andamento più costante arrivando nel 2010 a 17.463 allievi.
Nel 2010 in media ciascuna scuola forma 1.179 allievi, un valore più che triplicato rispetto al 2001 quando la media era di 306. Il Nord Ovest presenta valori sempre elevati per tutto il periodo di rilevazione, a partire dal 2001 quando si avevano 616 allievi per scuola, fino al 2010 quando si raggiunge quota 1.706, con una accelerazione della crescita che dura fino al 2009, quando si raggiunge quota 1.888. Il Nord Est parte da 396 allievi per scuola e, attraverso un andamento costante, arriva a 1.627 nel 2010, anche se anche in questo caso si ha un’accelerazione tra 2006 e 2007. Più basso il livello delle regioni centrali (da 170 a 932 allievi) e del Mezzogiorno (da 94 a 624).
Nel 2010 le regioni del Nord Est fanno registrare corsi frequentati, in media da più allievi con 12 allievi per corso a fronte di 11,5 nelle regioni del Nord Ovest, 11 nel Centro e 10,2 nel Sud. Questo dato però non ha un andamento costante nel tempo, ma si registra una forte alternanza tra i diversi territori. Il Centro ad esempio fa registrare per tre anni, il 2003, il 2005 e il 2007, il maggior numero di alunni per corso (rispettivamente 19,3 unità, 15,7 unità e 19,9 unità). Sicuramente per tutte le ripartizioni territoriali si registra un ridimensionamento negli anni del numero di partecipanti ai corsi.
RAPPORTO FORMEDIL 2011
89
PARTE SECONDA
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
ALLIEVI FORMATI 2001-2010 PER AREA TERRITORIALE 50.000 45.000 40.000 35.000 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 0 2001
2002
2003
2004
Nord ovest
2005
2006
2007
Nord est
2008
2009
Centro
2010 Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI FORMATI 2001-2010 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2001 Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
3.158
2.641
2.866
4.357
5.410
4.389
7.888
12.703
12.320
683
828
710
700
687
674
521
1.101
918
9.513 930
6.779
6.770
6.672
5.619
7.963
8.062
13.942
17.888
23.344
22.422
1.088
561
881
1.774
1.785
3.769
4.273
5.271
6.846
6.383
11.708
10.800
11.129
12.450
15.845
16.894
26.624
36.963
43.428
39.248
Trentino Alto Adige
1.173
2.153
1.834
2.388
3.843
3.280
4.810
4.347
3.157
4.615
Veneto
1.270
1.680
2.885
2.388
3.636
3.892
8.594
7.464
10.567
7.833
210
268
603
568
635
1.443
2.314
3.799
4.876
5.706
Emilia Romagna
4.467
4.643
5.340
7.259
7.053
8.065
13.805
16.063
18.048
17.646
Nord est
7.120
8.744
10.662
12.603
15.167
16.680
29.523
31.673
36.648
35.800
Toscana
459
448
1.768
1.109
1.861
2.530
5.151
6.778
9.374
9.047
Umbria
554
304
438
244
335
557
1.264
801
1.838
3.158
Marche
404
289
734
693
763
1.003
2.921
2.408
2.595
2.255
1.200
1.060
873
597
1.397
865
1.726
2.441
4.383
4.048
952
1.274
1.492
998
1.480
1.282
2.988
2.922
3.958
4.412
0
72
65
95
1.162
64
1.007
1.779
1.986
1.303
3.569
3.447
5.370
3.736
6.998
6.301
15.057
17.129
24.134
24.223
Campania
411
477
592
591
884
727
1.835
3.574
4.777
3.616
Puglia
776
781
1.187
1.158
1.418
1.740
2.777
5.130
7.057
5.263
Basilicata
153
127
148
232
286
505
653
699
818
965
Calabria
20
88
132
134
260
638
1.827
1.294
2.436
2.934
Sicilia
346
456
685
495
630
808
4.373
3.567
4.698
3.568
Sardegna
361
491
373
381
571
346
556
1.475
2.125
1.117
Sud
2.067
2.420
3.117
2.991
4.049
4.764
12.021
15.739
21.911
17.463
Italia
24.464
25.411
30.278
31.780
42.059
44.639
83.225
101.504
126.121
116.734
Nord ovest
Friuli Venezia Giulia
Lazio Abruzzo Molise Centro
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
90
RAPPORTO FORMEDIL 2011
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
PARTE SECONDA
NUMERO MEDIO ALLIEVI PER SCUOLA 2001-2010 PER AREA TERRITORIALE 2.000 1.800 1.600 1.400 1.200 1.000 800 600 400 200 0 2001
2002
2003
2004
Nord ovest
2005
2006
2007
Nord est
2008
2009
Centro
2010 Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
NUMERO MEDIO ALLIEVI PER SCUOLA 2001-2010 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
1.126,9
1.587,9
1.540,0
1.189,1
674,0
521,0
1.101,0
918,0
930,0
806,2
1.394,2
1.788,8
2.334,4
2.242,2
446,3
942,3
1.068,3
1.317,8
1.711,5
1.595,8
720,2
767,9
1.210,2
1.607,1
1.888,2
1.706,4
1.194,0
1.921,5
1.640,0
2.405,0
2.173,5
3.157,0
2.307,5
577,0
341,1
519,4
556,0
1.227,7
1.066,3
1.509,6
1.119,0
134,0
301,5
189,3
158,8
360,8
578,5
949,8
1.219,0
1.426,5
496,3
515,9
667,5
806,6
783,7
896,1
1.533,9
1.784,8
2.005,3
1.960,7
Nord est
395,6
460,2
627,2
600,1
689,4
758,2
1.342,0
1.439,7
1.745,1
1.627,3
Toscana
65,6
74,7
221,0
110,9
186,1
253,0
572,3
753,1
937,4
904,7
Umbria
277,0
152,0
219,0
122,0
167,5
278,5
632,0
400,5
919,0
1.579,0
Marche
134,7
96,3
244,7
173,3
254,3
334,3
730,3
602,0
648,8
563,8
Lazio
240,0
265,0
218,3
119,4
279,4
173,0
345,2
488,2
876,6
809,6
Abruzzo
238,0
318,5
373,0
249,5
370,0
320,5
747,0
730,5
989,5
1.103,0
Piemonte
631,6
440,2
477,7
622,4
772,9
627,0
Valle d'Aosta
683,0
828,0
710,0
700,0
687,0
Lombardia
677,9
846,3
741,3
561,9
796,3
Liguria
362,7
187,0
293,7
443,5
Nord ovest
616,2
600,0
585,7
565,9
Trentino Alto Adige
586,5
1.076,5
917,0
Veneto
254,0
280,0
Friuli Venezia Giulia
105,0
Emilia Romagna
Molise
0,0
72,0
65,0
95,0
1.162,0
64,0
1.007,0
1.779,0
1.986,0
1.303,0
Centro
170,0
172,4
244,1
143,7
279,9
252,0
602,3
685,2
928,2
931,7
Campania
102,8
119,3
118,4
118,2
176,8
145,4
367,0
714,8
955,4
723,2
Puglia
194,0
195,3
296,8
289,5
283,6
348,0
555,4
1.026,0
1.411,4
1.052,6
Basilicata
76,5
63,5
74,0
116,0
143,0
252,5
326,5
349,5
409,0
482,5
Calabria
20,0
29,3
132,0
44,7
86,7
212,7
609,0
431,3
812,0
733,5
Sicilia
43,3
76,0
85,6
61,9
70,0
101,0
485,9
396,3
522,0
396,4
120,3
163,7
124,3
190,5
190,3
115,3
185,3
491,7
708,3
372,3
Sud
94,0
110,0
135,5
124,6
150,0
183,2
445,2
582,9
811,5
623,7
Italia
305,8
321,7
373,8
341,7
438,1
469,9
866,9
1.046,4
1.300,2
1.179,1
Sardegna
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2011
91
PARTE SECONDA
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
NUMERO MEDIO ALLIEVI PER CORSO 2001-2010 PER AREA TERRITORIALE 25 20 15 10 5 0 2001
2002
2003
2004
Nord ovest
2005
2006
2007
Nord est
2008
2009
Centro
2010 Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
NUMERO MEDIO ALLIEVI PER CORSO 2001-2010 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
Piemonte
19,5
19,3
15,7
16,1
17,7
16,1
18,1
17,3
14,7
12,4
Valle d'Aosta
26,3
23,0
22,2
23,3
25,4
20,4
23,7
22,9
15,8
14,5
Lombardia
14,0
14,4
13,5
13,3
13,4
13,2
13,6
11,8
12,3
11,1
Liguria
14,9
11,7
15,5
16,0
13,0
15,3
13,4
16,2
12,2
11,2
Nord ovest
15,7
15,7
14,5
14,9
14,9
14,5
14,8
14,1
12,9
11,5
Trentino Alto Adige
15,2
17,2
16,5
18,2
16,6
18,6
17,6
11,5
13,0
15,1
Veneto
16,7
12,3
12,1
13,7
12,8
12,2
14,4
14,9
11,4
9,4
Friuli Venezia Giulia
15,0
14,9
16,8
17,2
10,4
15,9
14,5
15,4
10,5
10,4
Emilia Romagna
18,9
17,2
17,0
17,0
16,7
19,3
15,9
18,0
12,9
13,6
Nord est
17,7
15,9
15,2
16,5
15,2
16,6
15,6
15,7
12,1
12,0
Toscana
11,5
11,8
22,4
13,0
15,5
14,1
17,5
16,6
10,3
10,2
Umbria
30,8
16,0
16,2
16,3
10,5
11,1
18,3
13,6
14,0
12,9
Marche
16,2
11,1
17,1
17,3
15,6
17,3
25,8
23,6
10,5
10,7
Lazio
16,4
14,5
18,2
19,3
20,5
14,7
18,6
14,9
10,1
8,7
Abruzzo
18,3
22,4
20,2
19,6
27,4
18,6
23,9
17,8
14,4
14,4
Molise
0,0
18,0
9,3
9,5
9,4
12,8
16,2
21,2
13,9
13,2
Centro
17,2
15,9
19,3
16,1
15,7
15,0
19,9
17,5
11,3
11,0
Campania
17,9
18,3
19,1
17,4
11,5
19,1
16,5
18,0
12,1
11,4
Puglia
20,4
20,0
23,7
18,1
16,1
19,1
20,6
17,5
11,7
10,5
Basilicata
15,3
18,1
24,7
14,5
19,1
15,3
21,8
12,3
7,4
9,7
Calabria
10,0
14,7
8,3
22,3
20,0
17,2
18,5
21,6
11,5
11,1
Sicilia
15,0
28,5
19,0
14,1
18,5
16,8
21,6
17,6
8,6
8,2
9,8
10,4
9,8
12,7
7,3
9,9
12,9
13,7
8,9
10,7
Sud
15,5
17,2
17,6
16,2
13,3
16,9
19,4
17,1
10,4
10,2
Italia
16,4
15,9
15,7
15,8
14,9
15,6
16,4
15,5
11,9
11,3
Sardegna
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
92
RAPPORTO FORMEDIL 2011
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
PARTE SECONDA
5.4. Maschi, femmine e stranieri
L’analisi territoriale relativa alla composizione di genere dell’utenza dei corsi di formazione evidenzia da sempre, la netta prevalenza di allievi maschi con una percentuale compresa tra il 90% e il 95%. Si registra inoltre una costante maggiore presenza femminile al Sud rispetto alle altre aree territoriali, che qui variano dal 23,8% del 2004 al 6,3% del 2008. Per comprendere l’anomalia del Mezzogiorno basti confrontare questa percentuale con quella delle altre aree territoriali. Nel 2004 nel Nord Ovest mediamente la quota di allievi femmine è pari al 9,5%, nel Nord Est è il 7,2%, e al Centro il 12,6%. Sei anni dopo, nel 2010, la presenza femminile nei corsi nelle regioni del Sud rappresenta il 7,3%, nel Centro il 3%, nel Nord Ovest il 4,5% e nel Nord Est il 4,9%.
NUMERO ALLIEVI FEMMINE 2004-2010 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2004 Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria
2005
2006
2007
2008
2009
2010
379
210
404
359
581
419
0
0
6
14
5
10
389
174
617
494
931
661
518
666
447
702
830
680
1.286
1.050
1.474
1.569
2.347
1.770
Trentino Alto Adige
13
13
34
78
162
89
Veneto
79
59
145
88
414
417 322
Nord ovest
1.179
Friuli Venezia Giulia Emilia Romagna Nord est
905
Toscana
23
66
107
191
289
687
527
841
828
922
919
802
665
1.127
1.185
1.787
1.747
115
67
78
72
162
216
Umbria
9
1
15
21
50
60
Marche
2
3
7
26
45
33
274
144
127
406
142
341
61
73
131
225
63
62
9
3
7
12
19
6
470
291
365
762
481
718
Lazio Abruzzo Molise Centro
472
Campania
138
66
100
202
331
351
Puglia
153
151
325
409
762
464
Basilicata
69
11
16
44
61
75
Calabria
27
88
73
120
162
79
Sicilia
82
67
246
170
172
234
Sardegna Sud Italia
69
90
39
42
47
80
711
538
473
799
987
1.535
1.283
3.267
3.096
2.479
3.765
4.503
6.150
5.518
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2011
93
PARTE SECONDA
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
INCIDENZA % NUMERO ALLIEVI FEMMINE SU TOTALE ALLIEVI 2004-2010 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
Piemonte
7,0
4,8
5,1
2,8
4,7
4,4
Valle d'Aosta
0,0
0,0
1,2
1,3
0,5
1,1
Lombardia
4,9
2,2
4,4
2,8
4,0
2,9
29,0
17,7
10,5
13,3
12,1
10,7
Liguria Nord ovest
8,1
6,2
5,5
4,2
5,4
4,5
Trentino Alto Adige
9,5
0,3
0,4
0,7
1,8
5,1
1,9
Veneto
2,2
1,5
1,7
1,2
3,9
5,3
Friuli Venezia Giulia
3,6
4,6
4,6
5,0
5,9
5,6
Emilia Romagna
9,7
6,5
6,1
5,2
5,1
5,2
5,3
4,0
3,8
3,7
4,9
4,9
Toscana
6,2
2,6
1,5
1,1
1,7
2,4
Umbria
2,7
0,2
1,2
2,6
2,7
1,9
Marche
0,3
0,3
0,2
1,1
1,7
1,5
19,6
16,6
7,4
16,6
3,2
8,4
Abruzzo
4,1
5,7
4,4
7,7
1,6
1,4
Molise
0,8
4,7
0,7
0,7
1,0
0,5
6,7
4,6
2,4
4,4
2,0
3,0
Campania
15,6
9,1
5,4
5,7
6,9
9,7
Puglia
10,8
8,7
11,7
8,0
10,8
8,8
Basilicata
24,1
2,2
2,5
6,3
7,5
7,8
Calabria
10,4
13,8
4,0
9,3
6,7
2,7
Sicilia
13,0
8,3
5,6
4,8
3,7
6,6
Sardegna
12,1
26,0
7,0
2,8
2,2
7,2
Nord est
7,2
Lazio
Centro
12,6
Sud
23,8
13,3
9,9
6,6
6,3
7,0
7,3
Italia
10,3
7,4
5,6
4,5
4,4
4,9
4,7
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI MASCHI % SUL TOTALE PER AREA TERRITORIALE 120 100
89,7
92,6
2004
2005 Nord ovest
94,4
95,5
95,6
2006 Nord est
2007 Centro
2008
95,1
95,3
2009 Italia
2010
80 60 40 20 0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
94
RAPPORTO FORMEDIL 2011
Sud
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
PARTE SECONDA
ALLIEVI FEMMINE % SUL TOTALE PER AREA TERRITORIALE 25
20
15 10,3 10
7,4 5,6
4,5
5
4,9
4,4
4,7
0 2004
2005 Nord ovest
2006 Nord est
2007 Centro
2008 Sud
2009 Italia
2010
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI MASCHI E FEMMINE - COMPOSIZIONE PERCENTUALE PER AREA TERRITORIALE 2004 E 2010 2004
2010 Femmine 4,5%
Femmine 9,5%
Nord Ovest Maschi 90,5% Femmine 7,2%
Maschi 95,5% Femmine 4,9%
Nord Est Maschi 92,8%
Maschi 95,1% Femmine 3,0%
Femmine 12,6%
Centro Maschi 87,4%
Maschi 97,0% Femmine 7,3%
Femmine 23,8%
Sud Maschi 76,2%
Maschi 92,7%
Fonte: elaborazioni CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2011
95
PARTE SECONDA
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
5.5. La partecipazione dei lavoratori stranieri
Il fenomeno della presenza di allievi di provenienza straniera caratterizza prevalentemente le regioni del Nord, basti guardare al dato del 2004, primo anno di monitoraggio per questo tipo di informazione. Dei 4.535 lavoratori stranieri formati in quell’anno ben 2.205 appartengono a scuole del Nord Ovest (il 17,7% del totale degli allievi) e 1.719 al Nord Est (il 13,6% del totale degli allievi).
NUMERO ALLIEVI STRANIERI 2004-2010 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2004 Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria Nord ovest Trentino Alto Adige Veneto Friuli Venezia Giulia Emilia Romagna Nord est Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Centro Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Sud Italia
2.205
1.719
392
38 4.354
2005
2006
2007
2008
2009
2010
1.033 0 1.599 240 2.872 255 775 181 1.793 3.004 316 122 141 61 117 11 768 20 0 0 0 6 0 26 6.670
712 0 1.729 1.092 3.533 567 804 568 1.545 3.484 601 261 187 64 309 0 1.422 9 2 0 2 0 0 13 8.452
1.827 112 3.549 768 6.256 750 2.423 663 3.233 7.069 1.432 457 750 233 591 78 3.541 38 18 46 5 16 0 123 16.989
3.817 187 4.433 828 9.265 724 2.261 1.303 4.108 8.396 1.704 279 794 134 579 109 3.599 110 35 29 0 25 90 289 21.549
3.261 237 5.645 1.573 10.716 718 2.974 1.518 4.599 9.809 2.581 1.074 766 1.614 572 134 6.741 300 234 45 225 305 65 1.174 28.440
2.779 199 5.978 1.269 10.225 929 1.995 1.600 3.825 8.349 2.670 1.484 359 1.163 1.534 170 7.380 239 253 31 169 206 40 938 26.892
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI STRANIERI % SUL TOTALE PER AREA TERRITORIALE 35 30 25 18,9
20 15
20,4
21,2
2007
2008
22,5
23,0
2009
2010
15,9 13,7
10 5 0 2004
2005 Nord ovest
2006 Nord est
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
96
RAPPORTO FORMEDIL 2011
Centro
Sud
Italia
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
PARTE SECONDA
Nel 2010 la loro percentuale a livello nazionale è diventata il 23,0% ma viene superata al Nord Ovest raggiungendo quota 26,6% e soprattutto al Centro dove arriva a rappresentare il 30,5% del totale. Il Nord Est rimane in linea con il dato nazionale raggiungendo quota 23,3% mentre molto ad di sotto della media si colloca il Sud dove la componente straniera rappresenta appena il 5,4% del totale.
INCIDENZA % NUMERO ALLIEVI STRANIERI SU TOTALE ALLIEVI 2004-2010 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
19,1
16,2
23,2
30,0
26,5
29,2
0,0
0,0
21,5
17,0
25,8
21,4
Lombardia
20,1
21,4
25,5
24,8
24,2
26,7
Liguria
13,4
29,0
18,0
15,7
23,0
19,9
18,1
20,9
23,5
25,1
24,7
26,1
6,6
17,3
15,6
16,7
22,7
20,1
Veneto
21,3
20,7
28,2
30,3
28,1
25,5
Friuli Venezia Giulia
28,5
39,4
28,7
34,3
31,1
28,0
25,4
19,2
23,4
25,6
25,5
21,7
19,8
20,9
23,9
26,5
26,8
23,3
Toscana
17,0
23,8
27,8
25,1
27,5
29,5
Umbria
36,4
46,9
36,2
34,8
58,4
47,0
Marche
18,5
18,6
25,7
33,0
29,5
15,9
Piemonte Valle d'Aosta
Nord ovest
17,7
Trentino Alto Adige
Emilia Romagna Nord est
13,6
Lazio
4,4
7,4
13,5
5,5
36,8
28,7
Abruzzo
7,9
24,1
19,8
19,8
14,5
34,8
Molise
0,9
0,0
7,7
6,1
6,7
13,0
11,0
22,6
23,5
21,0
27,9
30,5
Campania
2,3
1,2
2,1
3,1
6,3
6,6
Puglia
0,0
0,1
0,6
0,7
3,3
4,8
Basilicata
0,0
0,0
7,0
4,1
5,5
3,2
Calabria
0,0
0,3
0,3
0,0
9,2
5,8
Sicilia
1,0
0,0
0,4
0,7
6,5
5,8
Sardegna
0,0
0,0
0,0
6,1
3,1
3,6
Centro
10,5
Sud
1,3
0,6
0,3
1,0
1,8
5,4
5,4
Italia
13,7
15,9
18,9
20,4
21,2
22,5
23,0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
5.6. Operai e tecnici
La distribuzione tra operai e tecnici a livello territoriale evidenzia da un lato una generale crescita della partecipazione operaia a fronte di un andamento più altalenante per quanto riguarda i tecnici con cali che risultano non omogenei e diversificati per le diverse aree territoriali.
Se si prende il Nord Ovest e se ne segue l’andamento nel tempo, la presenza operaia risulta abbastanza stabile con piccole variazioni tendenzialmente crescenti dal 2001 al 2004 quando si registrano oltre 8.500 allievi. Il 2005 segna un primo salto di oltre 2.000 allievi a cui fanno seguito altri 3.000 nel 2006 e quasi 8.500 in più nel 2007, e ulteriori 13.000 nel biennio successivo. Per quanto riguarda i tecnici, dopo un breve calo nel 2002 il boom lo si raggiunge nel 2005 con 5.000 allievi formati. Poi due anni di contrazione e una ripresa fino agli oltre 8.000 del 2009, nel 2010 si ha un nuovo
RAPPORTO FORMEDIL 2011
97
PARTE SECONDA
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
calo fino a 7.229. Anche nel Nord Est si registra una crescita costante della partecipazione operaia, dai 5.000 del 2001 fino agli 8.741 del 2004, poi il primo balzo verso l‘alto con i 12.536 del 2005 e poi ancora gli oltre 25.000 del 2007 fino ai 30.500 del 2009 che diventano 29.978 nel 2010. Crescita costante anche della partecipazione dei tecnici fino al 2004 con 3,862 allievi formati, a cui ha fatto seguito un calo nel biennio successivo e un ritorno ai livelli del 2005 nel 2007 fino agli oltre 6.200 dell’ultimo anno. Nel Centro la crescita degli allievi operai è stata costante – ad eccezione del leggero calo nel 2004 – fino agli oltre 5.000 allievi del biennio 2005 – 2006, poi il balzo del 2007 con una presenza di oltre 13.000 formati, fino ai 19.535 del 2009. Decisamente più modesta la presenza tecnica, rimasta al di sotto delle 2.000 presenze dal 2002 al 2008. Solo nell’ultimo biennio la soglia è stata superata sfiorando i 3.000 tecnici formati. Al Sud la soglia dei 2.000 allievi operai è stata superata nel 2005. Un numero che è diventato 9.246 nel 2007, per raggiungere oltre 16.000 presenze nel 2009, per poi scendere a quasi 13.500 nel 2010. Bisogna aspettare il 2007 perché si registrino oltre 2.000 tecnici formati nel Mezzogiorno, che diventano 3.596 un anno dopo e 4.822 nel 2010 e 3560 nel 2010.
ALLIEVI OPERAI E TECNICI 2001-2010 PER AREA TERRITORIALE* 40.000 35.000 30.000 25.000 20.000
OPERAI
15.000 10.000 5.000 0 2001
2002
2003
2004
Nord ovest
2005
2006
Nord est
2007
2008
2009
Centro
2010 Sud
9.000 8.000 7.000 6.000 5.000
TECNICI
4.000 3.000 2.000 1.000 0 2001
2002
2003
Nord ovest Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL * Dal 2007 al 2010 sono esclusi i corsi di Rappresentanza RLS e RLST
98
RAPPORTO FORMEDIL 2011
2004
2005 Nord est
2006
2007
2008
Centro
2009
2010 Sud
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
PARTE SECONDA
NUMERO DEGLI ALLIEVI OPERAI E TECNICI 2001-2010 2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007*
2008*
2009*
2010*
Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria
1.866
1.292
1.797
844
2.169
697
3.304
1.053
3.711
1.699
2.975
1.414
6.540
532
151
753
75
702
8
640
60
666
21
674
0
521
5.038
1.741
5.006
1.764
4.417
2.255
3.249
2.370
5.661
2.302
6.561
463
807
978
2.842
1.501 11.186
1.826
1.101
0
2.646 15.268
2.409
1.043
3.764
1.437
4.954 30.750
5.672
10.709 1.189 891
0
7.968
1.230
930
0
18.405 4.574 18.818
3.250
503
585
331
230
716
165
1.311
7.939
3.769
7.887
2.913
8.004
3.125
8.504
Trentino A.A
1.173
0
2.136
17
1.827
7
2.284
104
3.784
59
2.921
359
4.711
65
4.279
24
2.962
153
4.394
Veneto
1.213
57
1.375
305
2.213
672
1.936
452
3.254
382
3.644
248
8.108
415
6.898
506
9.640
513
7.285
369
100
110
141
127
461
142
302
266
536
99
1.204
239
1.931
348
3.201
494
4.160
530
4.549
1.080
Emilia Romagna
2.577
1.890
2.666
1.977
3.400
1.940
4.219
3.040
4.962
2.091
5.951
2.114 10.675
2.996 12.640
3.269
13.741 4.013 12.750
4.665
Nord est
5.063
2.057
6.318
2.426
7.901
2.761
8.741
3.862 12.536
2.631 13.720
2.960 25.425
3.824 27.018
4.293
30.503 5.209 28.978
6.256
Toscana
361
98
178
270
1.425
343
911
198
1.555
306
2.226
304
4.615
494
Umbria
246
308
113
191
271
167
103
141
223
112
511
46
1.060
Marche
245
159
237
52
662
72
693
0
622
141
906
97
2.808
Lazio
237
963
408
652
325
548
271
326
504
893
453
412
62
890
656
618
945
547
587
411
1.041
439
1.105
0
0
0
72
0
65
0
95
1.115
47
0
Friuli V.G.
Abruzzo Molise Centro
5.000 13.052
3.203
0
Nord ovest
3.946 10.845
927
1.265 10.617
3.842 21.450
6.301
389
185
687
107
2.396
1.312
409
177
2.460
64
959
4.325 2.364
2.749 7.229
7.285
1.482
99
1.675
116
2.904
184
12
2.279
120
2.000
138
1.727
664
3.829
236
3.379
520
478
2.492
355
2.875
687
3.761
565
48
1.779
0
1.635
183
1.217
43
1.721 15.382
1.519
19.535 2.959 20.546
2.932
1.151
2.418
1.592
1.855
3.628
1.742
2.565
1.171
5.060
1.938
5.201
137
274
211
266
338
254
262
329
550
334
542
185
1.302
533
2.860
687
Puglia
419
357
389
392
655
532
548
610
691
724
1.079
661
1.837
815
3.297
1.687
Basilicata
142
11
9
118
128
20
11
221
100
186
464
41
544
109
509
190
554
0
20
0
88
132
0
29
105
208
52
487
151
1.409
340
857
379
1.749
Sicilia
135
211
92
364
314
371
171
324
229
401
424
384
3.714
502
3.048
446
Sardegna
308
53
342
149
263
110
296
85
553
18
295
51
440
116
1.266
207
Sud
1.141
926
1.043
1.377
1.830
1.287
1.317
1.674
2.331
1.715
3.291
1.473
9.246
2.415 11.837
3.596
Italia
15.294
9.170 16.840
8.571 21.363
8.915 21.127 10.653 30.772 11.284 35.264
142
7.242 1.617
Campania
Calabria
1.100 13.214
3.544
34.330 8.127 31.260
3.591
985
2.690
879
4.414 2.378
3.641
1.452
189
769
155
530
2.592
302
3.945
508
2.752
691
1.785
232
1.002
81
16.038 4.822 13.446
3.560
9.375 69.335 12.914 84.987 15.080 100.406 21.117 94.230 19.977
Fonte: elaborazioni CRESME su dati FORMEDIL *Sono esclusi i corsi di Rappresentanza RLS e RLST
5.7. Occupati, inoccupati e disoccupati
Della distribuzione territoriale, per quanto riguarda la presenza di lavoratori occupati, ne abbiamo già parlato nella parte generale.
Vale la pena evidenziare attraverso i due grafici qui di seguito riportati la forte oscillazione che si registra al Sud nella composizione tra lavoratori occupati e disoccupati decisamente superiore a quella delle altre aree territoriali, soprattutto il Centro e il Nord Ovest dove pur registrandosi dinamiche simili esse non raggiungono l’evidenza e la dimensione del Sud.
Decisamente più costante l’andamento per quanto riguarda il Nord Est, caratterizzato da un trend di calo della quota di occupati a vantaggio di inoccupati e disoccupati.
RAPPORTO FORMEDIL 2011
99
PARTE SECONDA
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010
L’ultima considerazione riguarda l’andamento coerente in tutte le aree territoriali per quanto riguarda l’ultimo anno, caratterizzato da una decisa crescita del numero e dell’incidenza della quota di disoccupati e inoccupati sul totale, a cui corrisponde un ridimensionamento degli occupati.
PERCENTUALE OCCUPATI 2001-2010 PER AREA TERRITORIALE 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 2001
2002
2003
2004
Nord ovest
2005
2006
2007
Nord est
2008
2009
Centro
2010 Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
PERCENTUALE INOCCUPATI E DISOCCUPATI 2001-2010 PER AREA TERRITORIALE 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 2001
2002 Nord ovest
2003
2004
2005 Nord est
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
100
RAPPORTO FORMEDIL 2011
2006
2007 Centro
2008
2009
2010 Sud
PARTE TERZA
LA BDFC BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI Un nuovo strumento a disposizione del sistema FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2011
101
PARTE TERZA
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI
6. Un nuovo strumento a disposizione del settore della formazione edile: BDFC 6.1. BDFC – Banca Dati Formazione Costruzioni
La Banca Dati Formazione Costruzioni - BDFC, è il contenitore dei risultati di tutte le attività formative realizzate dalle Scuole Edili sul territorio nazionale. E’ potenzialmente uno strumento in grado di ridisegnare il sistema di conoscenza del settore. È finalizzata infatti alla raccolta strutturata delle informazioni relative all’erogazione di attestazioni in tema di “attività frequentata/professionalità raggiunta” dall’utenza dei corsi di formazione organizzati dalle Scuole Edili, in particolare attraverso lo strumento contrattuale del “Libretto personale di formazione professionale edile”, ma anche attraverso altri documenti in fase di sviluppo, alcuni dei quali verso le imprese. Le scuole sono tenute a riversare i risultati delle attività formative realizzate ai fini del rilascio dei libretti; questo comporta il caricamento dei dati identificativi minimi obbligatori in merito ai corsi, ai partecipanti e, quando collegabili, alle imprese. La BDFC è integrata dai Repertori condivisi (Competenze, Didattico e Adempimenti), con l’obiettivo di uniformare (o poter comparare) l’offerta formativa e i risultati conseguibili, oltre a mettere in evidenza gli adempimenti normativi che sono stati raggiunti attraverso la formazione. Il sistema informativo, in forma sperimentale, è stato avviato nel 2006 grazie ad un innovativo progetto nazionale, ma è dal 2009 che è stato possibile estenderlo a tutte le scuole e, infine, dal 2010 è stato richiesto che tutta l’attività formativa svolta dalla Scuole Edili sia riversata in BDFC. Le scuole stanno provvedendo progressivamente a sviluppare il processo loro richiesto: organizzarsi dove necessario, caricare le anagrafiche in modo strutturato, trasferire i risultati delle attività formative, sviluppare la stampa dei libretti e delle attestazioni. Naturalmente a fronte di una richiesta complessa era prevedibile un lasso di tempo per consentire l’omogeneizzazione delle modalità di trattamento dei dati fra tutte le scuole, l’adozione o l’implementazione di gestionali finalizzati alla raccolta strutturata di tali dati, l’abitudine alle modalità di trasferimento. Un processo che è in corso, ma che ha già prodotto risultati altamente significativi: 14.310 corsi, 128.523 utenti registrati con 142.260 esperienze formative, 14.539 libretti rilasciati, 35.218 imprese registrate sono più che un avvio incoraggiante, rappresentano un patrimonio per il sistema della bilateralità edile anche a fronte dei futuri progetti di sviluppo compresa la Borsa Lavoro Edile Nazionale – BLEN.IT. In sostanza gran parte delle Scuole Edili sta cominciando a trasformare i propri database in “archivi clientela” e non solo “archivi corsi”. Ed è anche vero che, in questi mesi, si sta lentamente diffondendo il senso di ‘opportunità’ nell’utilizzo del libretto personale come strumento di dialogo e fidelizzazione tra scuola e propria utenza. FORMEDIL punta sulle potenzialità dello strumento previsto contrattualmente e sulla consapevolezza che emergano le grandi opportunità che la BDFC offre alle Scuole Edili nel loro rapporto domanda/offerta. Si pensi a questo Rapporto FORMEDIL sui dati 2010, che è stato costruito su dati “dichiarati” e non su quelli “caricati”, nonostante le possibilità che, come vedremo in una sorta di “anteprima”, il sistema informativo consente di sviluppare. Infatti la significativa diffusione degli applicativi per la gestione dell’attività formativa degli ultimi mesi, l’occasione del Rapporto FORMEDIL (che si basa sulla raccolta dati di 99 Scuole Edili), la formazione effettuata sui progettisti formativi delle scuole e probabilmente altre azioni intraprese per promuovere BDFC, hanno fatto sì che 102
RAPPORTO FORMEDIL 2011
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI
PARTE TERZA
negli ultimi 3-4 mesi ci sia stata un’impennata nel caricamento dei dati (a titolo di esempio le scuole in grado di riversare automaticamente sul sistema informativo della BDFC sono passate da 18 a 37 in pochi mesi). Il lavoro svolto per la raccolta dati sull’attività formativa delle Scuole Edili nel 2010 per il Rapporto FORMEDIL 2011 è diventato un utile strumento per misurare il livello di crescita di BDFC. E proprio dal confronto tra i dati del RF2011 e un insieme di scuole campione che utilizzano l’applicativo di BDFC in forma sistematica è emersa la possibilità di un primo quadro di analisi sulle potenzialità della Banca Dati che qui presentiamo e che verranno certo sviluppati in forma più completa nel Rapporto FORMEDIL del prossimo anno.
6.2. Scelta delle scuole campione
Il confronto analitico dei dati raccolti da BDFC nel 2010 con il RF2011 ha permesso di identificare un alto numero di scuole che hanno caricato in modo ‘sostanziale’ i dati sull’attività formativa in BDFC rispetto a quanto dichiarato in RF2011. Sono state selezionate 33 scuole, grandi e piccole, dislocate su tutto il territorio, nazionale scelte fra le più orientate all’utilizzo degli strumenti di sistema nazionali, ma non certamente esaustive fra quelle che si stanno impegnando nel processo.
SCUOLE CAMPIONE - CONFRONTO DATI DI BASE BDFC 2010 E RAPPORTO FORMEDIL 2011 Regione
Scuola
AOSTA BASILICATA CALABRIA CAMPANIA CAMPANIA EMILIA EMILIA EMILIA FRIULI LAZIO LAZIO LOMBARDIA LOMBARDIA MARCHE PIEMONTE PIEMONTE PIEMONTE PUGLIA SARDEGNA SICILIA SICILIA SICILIA SICILIA SICILIA SICILIA SICILIA TOSCANA TOSCANA TOSCANA TOSCANA VENETO VENETO VENETO TOTALE
AOSTA MATERA CATANZARO BENEVENTO CASERTA BOLOGNA RAVENNA REGGIO EMILIA PORDENONE ROMA VITERBO LECCO PAVIA ASCOLI PICENO ALESSANDRIA NOVARA VERCELLI BARI NUORO AGRIGENTO CALTANISSETTA CATANIA PALERMO RAGUSA SIRACUSA TRAPANI FIRENZE LUCCA MASSA CARRARA SIENA TREVISO VENEZIA VICENZA CAMPIONE
Corsi 62 40 63 20 48 306 155 154 79 144 60 97 64 63 61 116 45 51 9 40 16 76 74 44 28 25 137 100 53 96 201 83 74 2.684
Estrapolazione BDFC 2010 Allievi Imprese Ore 687 559 406 135 297 4.168 2.461 1.867 973 1.439 564 981 703 502 537 1.516 231 474 58 333 83 622 753 225 162 65 1.314 943 214 1.271 1.773 1.117 743 28.176
254 91 191 33 86 234 470 662 64 550 196 80 272 231 184 521 72 272 43 104 50 479 306 123 106 48 308 503 65 342 387 109 140 7.576
902 845 1.136 482 940 6.131 6.063 2.480 1.220 9.576 1.740 1.554 956 4.197 3.462 3.729 810 984 144 3.420 256 1.340 2.086 716 448 400 1.833 1.816 888 2.572 2.813 3.311 2.026 71.276
Rapporto FORMEDIL 2011 Corsi Allievi Ore 64 41 64 20 49 329 215 154 88 147 58 101 86 62 68 121 45 68 9 48 21 101 79 46 29 26 154 107 52 121 211 100 104 2.988
930 547 357 135 354 5.793 3.037 2.174 1.099 1.383 477 1.097 1.043 508 621 1.059 271 868 59 398 152 956 849 255 169 64 1.845 993 230 1.940 2.044 1.126 1.014 33.847
916 898 1.208 482 908 10.291 7.401 2.567 1.506 9.592 1.644 5.744 3.256 4.500 5.092 3.524 810 2.714 144 3.436 448 2.636 2.090 792 688 416 10.150 2.622 1.116 5.213 6.772 2.760 5.122 107.458
% su Rapporto FORMEDIL %corsi %allievi %ore 96,9 97,6 98,4 100,0 98,0 93,0 72,1 100,0 89,8 98,0 103,4 96,0 74,4 101,6 89,7 95,9 100,0 75,0 100,0 83,3 76,2 75,2 93,7 95,7 96,6 96,2 89,0 93,5 101,9 79,3 95,3 83,0 71,2 2.670
73,9 102,2 113,7 100,0 83,9 71,9 81,0 85,9 88,5 104,0 118,2 89,4 67,4 98,8 86,5 143,2 85,2 54,6 98,3 83,7 54,6 65,1 88,7 88,2 95,9 101,6 71,2 95,0 93,0 65,5 86,7 99,2 73,3 2.908
98,5 94,1 94,0 100,0 103,5 59,6 81,9 96,6 81,0 99,8 105,8 27,1 29,4 93,3 68,0 105,8 100,0 36,3 100,0 99,5 57,1 50,8 99,8 90,4 65,1 96,2 18,1 69,3 79,6 49,3 41,5 120,0 39,6 2.551
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
RAPPORTO FORMEDIL 2011
103
PARTE TERZA
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI
Da rilevare che dal campione mancano infatti diverse scuole anche importanti che non hanno completato il caricamento dei dati in modo significativo a causa di adeguamenti tecnici che stanno affrontando (nuovi gestionali o problematiche analoghe). L’attività estrapolata dalla Banca dati è quella caricata per il 2010, appunto per permettere il confronto con i dati del Rapporto FORMEDIL 2011. Le 33 scuole selezionate rappresentano comunque un campione significativo per la nostra analisi: rappresentano in percentuale il 90% dei corsi, l’83,3% degli allievi e il 66,3% delle ore, dichiarati dalle stesse scuole nel Rapporto FORMEDIL 2010; rappresentano il 26% dei corsi, il 24,1% degli allievi e 18,5% delle ore dichiarati dall’universo delle 99 Scuole Edili del RF2011. In sostanza un campione particolarmente interessante per la sua rappresentatività. Inoltre la comparazione tra le due fonti informative evidenzia come per il 2010 BDFC disponga di informazioni sul 45,4% dei corsi, sul 36,4% degli allievi e sul 36,8% delle ore di quanto dichiarato dalle Scuole Edili per il Rapporto FORMEDIL 2011.
SCUOLE CAMPIONE: SINTESI DEL PESO PERCENTUALE DEL CAMPIONE BDFC2010 SULL’UNIVERSO RF2011 ESTRAZIONE BDFC RAPPORTO FORMEDIL ESTRAZIONE BDFC RAPPORTO FORMEDIL Pesi % delle 33 scuole campione
tutte le scuole 2010 tutte le scuole 2010 selezione 33 scuole selezione 33 scuole Sull’universo inserito BDFC Sull’universo scuole RF2011 Sullo stesso campione RF2011 Tutte le scuole
Peso% BDFC su RF
Corsi 4.692 10.335 2.684 2.988 57,20% 25,97% 89,83% 45,40%
Allievi 42.534 116.734 28.176 33.847 66,24% 24,14% 83,25% 36,44%
Imprese 15.389 / 7.576 / 49,23 / / /
Ore 142.209 386.287 71.276 107.458 50,12% 18,45% 66,33% 36,81%
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
6.3. Analisi sul campione di 33 Scuole Edili
6.3.1. Età e inquadramento professionale dell’utenza
I dati di sintesi del campione descrivono la seguente situazione: -
1/3 degli utenti è al di sotto dei 30 anni, oltre metà in maturità produttiva. Il resto, 15%, è oltre i 50 anni
-
Oltre metà degli allievi sono occupati nel settore; poco rilevante la quota di disoccupati (2,3%), mentre il 17,2% è dato da inoccupati (tipici
degli interventi delle 16ore); rimangono quote marginali sotto il 4% relative a
professionisti e imprenditori. -
Un quinto dell’utenza non è definito.
ETÀ E INQUADRAMENTO PROFESSIONALE: QUADRO DI SINTESI
Totale allievi
16-24
25-29
30-39
40-49
50-59
Oltre
Non definito
Occupato
Autonomo
Professionista
Disoccupato
Inoccupato
Studente
Imprenditore
Inquadramento
Femmine
Età (anni)
Maschi
Genere
%
94,1
5,9
19,3
11,9
27,4
26,0
13,0
2,0
21,1
49,8
1,5
3,9
2,3
17,2
0,5
3,7
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
104
RAPPORTO FORMEDIL 2011
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI
PARTE TERZA
ETÀ E INQUADRAMENTO PROFESSIONALE: QUADRO DI SINTESI 60 anni e oltre 50-59 anni 2% 13%
16-24 anni 19%
PER CLASSE DI ETÀ 25-29 anni 12%
40-49 anni 26%
30-39 anni 28% imprenditore; 4% studente; 1% inoccupato; 17% non definito; 21% disoccupato; 2%
PER INQUADRAMENTO
professionista; 4% occupato; 50%
autonomo; 1%
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
6.3.2. Nazionalità
Il 22,4% degli allievi è straniero: 23,5% dei maschi. Valore che sale al 34,6% nella fascia d’età tra i 30 e i 39 anni. Ma gli stranieri sono il 46% dei disoccupati e il 40,4% degli inoccupati. Ma anche il 21% degli autonomi , e il 13,6% degli imprenditori, che partecipano ai corsi di formazione delle Scuole Edili è straniero. L’analisi è in grado di evidenziare come il settore delle costruzioni sia sempre più legato alla presenza straniera, anche se con una forte separazione tra le presenze nel centro nord e nel sud.
NAZIONALITA’ ETÀ E INQUADRAMENTO PROFESSIONALE: QUADRO DI SINTESI Professionista
Disoccupato
Inoccupato
Studente
Imprenditore
80,8
81,0
78,1
98,9
53,7
59,6
96,8
86,4
19,2
19,0
21,9
1,1
46,3
40,4
3,2
13,6
Non definito
3,7
Oltre
0,5
50-59
17,2
40-49
2,3
30-39
3,9
25-29
1,5
16-24
49,8
Femmine
Autonomo
Inquadramento Occupato
Età
Maschi
Genere
Valori %
100,0
94,1
5,9
19,3
11,9
27,4
26,0
13,0
2,0
21,1
% Italiani
77,6
76,5
96,0
72,6
65,4
72,1
84,1
% Stranieri
22,4
23,5
4,0
27,4
34,6
27,9
15,9
Totale allievi
91,9 96,7 8,1
3,3
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
RAPPORTO FORMEDIL 2011
105
PARTE TERZA
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI
6.3.3. Imprese coinvolte nella formazione
Un elemento informativo originale contenuto in BDFC è quello che riguarda le imprese coinvolte nell’attività formativa. Il numero delle imprese presenti nella banca dati è ragguardevole, tenendo anche conto del fatto che inserire l’impresa è consigliato e non obbligatorio se non per i corsi “16oreprima”. La raccolta dei dati impresa è infatti difficoltosa e molte scuole hanno sollevato nel tempo difficoltà oggettive. Ciononostante il tema ‘impresa’ e ‘certificazione verso l’impresa’ sta acquisendo importanza e le scuole se ne cominciano a rendere conto. La Banca dati oggi contiene informazioni su 15.389 imprese e il campione delle 33 Scuole esaminate presenta informazioni riguardanti 7.576 imprese.
IMPRESE COINVOLTE NELLA FORMAZIONE
Industria
Artigianato
Cooperative
PMI
Cassa
Altre casse
non iscritti
6.617 87,3
altro
7.576 100,0
Cassa edile
PP.AA.
Valori assoluti Valori %
CCNL applicato
Progettazione
Totale imprese
Edile
Soggetto
0,5
0,2
11,9
46,1
46,9
1,4
5,6
91,7
1,8
6,5
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
IMPRESE COINVOLTE NELLA FORMAZIONE Progettazione 0,5%
PP.AA. 0,2%
Altro 11,9%
Categoria impresa Edile 87,3% Cooperative 1,4%
PMI 5,6% Industria 46,1%
CCNL applicato Artigianato 46,9% Cooperative 1,4%
Industria 46,1%
Iscrizione in Cassa Edile Artigianato 46,9% Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
106
PMI 5,6%
RAPPORTO FORMEDIL 2011
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI
PARTE TERZA
La composizione della tipologia d’impresa del campione rileva il sostanziale rispetto della mission istituzionale delle scuole: oltre l’87% di imprese è infatti costituito da edili. Ma non mancano presenze di una clientela diversa, soprattutto in quelle regioni dove le Scuole Edili hanno avviato un percorso di offerta di servizi formativi innovativi e costruiti sulle esigenze del mercato: studi professionali in primo luogo, ma anche aziende non edili che lavorano nel settore: impiantisti, lattonieri, montatori e così via. Si tratta del tradizionale core della formazione alla sicurezza, ma anche di formazione su settori come le nuove tecnologie, il risparmio energetico, la bioedilizia, le macchine da cantiere. Nella voce 'altro', che rappresenta l’11,9% delle imprese, sono infatti rappresentati sia studi professionali che aziende non edili.
Il rapporto fra industria e artigianato riflette più o meno i rapporti numerici presenti nelle Casse Edili: 46,1% industriali; 46,8% artigiani. Presenti anche aziende con contratti Coop e Api, ma in quota marginale. Il 91 % degli edili proviene dal mondo Casse Edili Ance e di cartello. La quota di non iscritti, 6,4% è rappresentativa degli artigiani autonomi, senza dipendenti.
6.3.4. Formazione area tecnica
Solitamente si pensa alle Scuole Edili come erogatrici di formazione rivolta solamente agli operai, invece, come bene viene mostrato nei Rapporti Formedil, è significativa anche la formazione rivolta ai tecnici (d’impresa e professionisti), sia per la sicurezza/adempimenti, sia verso l’innovazione del mestiere. L’offerta è articolata, stiamo parlando di circa 500 corsi rivolti espressamente ai tecnici, di cui un terzo rivolto al mestiere (in particolare gestione dei processi e nuove tecnologie) e due terzi alla professionalizzazione di ruoli e figure della sicurezza/adempimenti. In totale 7.798 dei 42.534 utenti formati sono tecnici: oltre il 18%.
Nel campione delle 33 scuole il 24,5% dei corsi, il 32,1% degli allievi, il 24,6% delle imprese e il 58,9% delle ore sono dedicate alla formazione professionale e non alla sicurezza.
FORMAZIONE AREA TECNICA- VALORI % SU TOTALE ATTIVITA’ FORMATIVA Professionale
N° scuole con corsi
Sicurezza-adempimenti
Corsi
Allievi
Imprese
Ore
Corsi
Allievi
Imprese
Ore
24,3
32,1
24,6
58,9
75,7
67,9
75,4
41,1
15
32
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
Approfondimenti possono essere fatti in merito all’articolazione degli allievi della formazione tecnica incrociando questi dati con il genere, l’età, l’inquadramento professionale. Dei 7.768 allievi che hanno partecipato ai corsi di formazione tecnica delle 33 Scuole Edili nel 2010, il 68% si è iscritto a corsi sulla sicurezza/adempimenti e il 32% a quelli professionali. L’85,6% sono maschi, il 14,4% donne; il 60% degli allievi è compreso nelle fascia d’età da 30 a 49
RAPPORTO FORMEDIL 2011
107
PARTE TERZA
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI
anni: il 55,6% degli allievi è occupato, solo l’1,4% è disoccupato e il 6,1% è inoccupato. I professionisti sono il 14,2% degli allievi.
Il 13% degli allievi della formazione tecnica sulla sicurezza/adempimenti è fatto di stranieri, valore percentuale che sale al 29,7% per quanto riguarda la classe d’età degli allievi da 16 a 24 anni. Oltre i 40 anni, e soprattutto sopra i 50 anni gli allievi sono per oltre il 95% italiani. Mentre solo il 3,3% degli allievi della formazione tecnica professionale sono stranieri.
FORMAZIONE AREA TECNICA - GENERE –ETA’-INQUADRAMENTO –NAZIONALITA’
Totale allievi
16-24
25-29
30-39
40-49
50-59
Oltre
Non definito
Occupato
Autonomo
Professionista
Disoccupato
Inoccupato
Studente
Imprenditore
Inquadramento
Femmine
Età
Maschi
Genere
Totale allievi
7.798
6.672
1.126
914
785
2.316
2.288
1.231
242
1.102
4.339
236
1.105
111
472
135
298
%
100,0
85,6
14,4
11,7
10,1
29,7
29,3
15,8
3,1
14,1
55,6
3,0
14,2
1,4
6,1
1,7
3,8
Sicurezzaadempimenti
5.297
4.777
520
418
530
1.627
1.684
857
176
713
3.033
200
750
45
289
4
263
% Italiani
86,8
85,7
97,1
70,3
82,1
83,3
90,3
95,3
96,6 93,3
85,0
82,0
99,6
75,6 61,2 100,0 87,5
% Stranieri
13,2
14,3
2,9
29,7
17,9
16,7
9,7
4,7
3,4
6,7
15,0
18,0
0,4
24,4 38,8
Etnie
(56) 1.895
606
496
255
689
604
374
66
389
1.306
36
355
Professionali
2.501
66
183
-
12,5
131
35
% Italiani
96,7
96,3
98,0
94,6
98,4
96,4
96,5
98,7 100,0 94,9
97,5
88,9
97,7
97,0 93,4 97,7 100,0
% Stranieri
3,3
3,7
2,0
5,4
1,6
3,6
3,5
1,3
2,5
11,1
2,3
3,0
Etnie
(30)
-
5,1
6,6
2,3
-
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
Per formazione dei tecnici non intendiamo solo i liberi professionisti, ma soprattutto il personale dipendente delle imprese. Le imprese edili coinvolte nella formazione dei loro tecnici sono in numero rilevante, circa 1230 in area Sicurezza/adempimenti, circa 400 in area mestiere.
FORMAZIONE AREA TECNICA- IMPRESE
16
7
829
17
102
401
111
19
4
267
62
31
5
7
96
1
14
RAPPORTO FORMEDIL 2011
Non iscritti
457
Altre casse
505
Cassa
226
PMI
Artigianato
Cooperative
Industria
3
PP.AA.
15
Edile 985
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
108
Cassa edile
Altro
Professionali
CCNL applicato
1.229
Totale imprese
Sicurezza/adempimenti
Progettazione
Soggetto
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI
PARTE TERZA
6.3.5. Formazione area operaia
L’elaborazione dei dati relativi alla formazione dell’area operaia porta ad alcuni elementi di particolare interesse, il principale dei quali viene dall’articolazione della formazione nelle due aree della sicurezza/adempimenti e dell’attività professionale: il campione delle Scuole in esame conferma come la formazione professionale rappresenti ormai il principale settore di attività delle Scuole Edili, nel 2010 il 60,6% dei corsi; il 55,5% degli allievi, il 70,5% delle imprese e il 79,6% delle ore è formazione professionale.
FORMAZIONE OPERAI- TIPOLOGIA DI CORSI Formazione PROFESSIONALE ALTRO (compreso 16ore) Ponteggiatori *( in BDFC classificati ancora sicurezza) Formazione professionale occupati (continua) Apprendistato professionalizzante Orientamento Formazione professionale disoccupati Apprendistato diritto dovere Corsi integrati (recupero dispersione scol.) Corsi triennali di qualifica Totale Formazione alla SICUREZZA-ADEMPIMENTI Altro Primo soccorso Antincendio Ingresso (8 ore) Emergenze Totale TOTALE registrati in FORMAZIONE OPERAI Formazione PROFESSIONALE Formazione alla SICUREZZA-ADEMPIMENTI Corsi registrati in FORMAZIONE OPERAI %
Corsi
Allievi
Imprese
1.037 217 164 63 30 17 11 5 1.544
7.720 3.340 2.275 827 238 190 106 31 14.727
5.208 1.111 440 344 78 6 68 4 7.259
509 179 129 171 17 1.005 2.549
4.790 2.747 1.993 1.969 305 11.804 26.531
60,6 39,4 100,0
55,5 44,5 100,0
1.156 788 567 513 19 3.043 10.302 Composizione % 70,5 29,5 100,0
Ore 22.745 5.340 9.457 4.696 712 2.039 528 1.260 46.777 6.990 2.316 976 1.482 260 12.024 58.801
Con CPT
45
45 133 42 28 54 7 264 309
79,6 20,4 100,0
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
6.3.6. Formazione professionale specialistica
Una conferma dell’evoluzione professionale del settore, che potremmo suddividere in due aree, quella tradizionale e quella legata alla formazione professionale specialistica, viene dalla analisi di alcune tipologie di corsi, come quelli per l’utilizzo delle macchine di cantiere e per la formazione legata al risparmio energetico. Tutte e 33 le scuole hanno tenuto corsi per l’impiego delle varie tipologie di macchine in cantiere: gru, perforatrici di piccolo e grande diametro, macchine stradali, macchine movimento terra (MMT), apparecchiature per il sollevamento. I corsi per le 33 Scuole sono stati 318, quasi dieci corsi per scuola. Considerando che i corsi professionali sono stati nel nostro campione delle 33 Scuole Edili, tra operai e tecnici, 1.664, ben 318 sono stati dedicati alle macchina: il 19,1%.
RAPPORTO FORMEDIL 2011
109
PARTE TERZA
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI
E’ ancora in fase embrionale, ma crescente l’attività dedicata al risparmio energetico. Nel 2010 sulle 33 Scuole Edili del campione, 12 scuole hanno realizzato corsi specialistici sul risparmio energetico. Nel complesso hanno realizzato 29 corsi, formato 507 allievi e dedicato alla formazione 3.860 ore di corso. La maggior parte dei corsi, 18 su 29, ha riguardato la certificazione energetica ed ha visto coinvolte 5 scuole.
Uno scenario in movimento, in forte evoluzione, quello che si mostra per le Scuole Edili nei prossimi anni, che grazie all’evoluzione di BDFC potrà essere costantemente monitorato.
CORSI MACCHINE REGISTRATI NEL 2010 SUL CAMPIONE DI 33 SCUOLE EDILI Gru 162
TOTALE
Perforazione 30
Macchine 26
Mmt 88
Sollevamento 12
Totale 318
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
CORSI AREE TEMATICHE RISPARMIO, BIOEDILIZIA E TECNOLOGIE REGISTRATI NEL 2010 SUL CAMPIONE DI 33 SCUOLE EDILI Bioedilizia Certificazione energetica Operai risparmio Tecnologie Totale
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
110
RAPPORTO FORMEDIL 2011
Corsi 4 18 2 5 29
Utenti 56 325 10 116 507
Ore 600 2.610 600 50 3.860
Scuole 3 5 1 3 12
APPENDICE UNO L’ ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE Schede di sintesi
RAPPORTO FORMEDIL 2011
111
APPENDICE UNO
L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE SCHEDE DI SINTESI
NORD OVEST: PIEMONTE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
8
0
768
273
37.465
4.228
9.513
4.622
9.094
419
2.779
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
Corsi
Di cui in collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
RLS
18
11
451
302
8
310
44
RLST
1
0
16
5
0
5
0
TOTALE
19
11
467
307
8
315
44
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
112
RAPPORTO FORMEDIL 2011
L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE
APPENDICE UNO
SCHEDE DI SINTESI
NORD OVEST: VALLE D’AOSTA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
1
0
64
31
916
280
930
516
920
10
199
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
Corsi
Di cui in collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
RLS
0
0
0
0
0
0
0
RLST
0
0
0
0
0
0
0
TOTALE
0
0
0
0
0
0
0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2011
113
APPENDICE UNO
L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE SCHEDE DI SINTESI
NORD OVEST: LOMBARDIA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
10
2
2.016
470
74.650
5.866
22.422
6.433
21.761
661
5.978
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
Corsi
Di cui in collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
RLS
21
12
456
346
8
354
49
RLST
0
0
0
0
0
0
0
TOTALE
21
12
456
346
8
354
49
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
114
RAPPORTO FORMEDIL 2011
L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE
APPENDICE UNO
SCHEDE DI SINTESI
NORD OVEST: LIGURIA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
4
0
572
147
36.925
3.236
6.383
2.825
5.703
680
1.269
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
Corsi
Di cui in collaborazione con CPT
RLS
4
3
RLST
0
0
TOTALE
4
3
ALLIEVI Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
100
86
4
90
8
0
0
0
0
0
100
86
4
90
8
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2011
115
APPENDICE UNO
L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE SCHEDE DI SINTESI
NORD EST: TRENTINO ALTO ADIGE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
2
1
306
156
5.281
2.129
4.615
2.430
4.526
89
929
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
Corsi
Di cui in collaborazione con CPT
RLS
8
8
RLST
0
0
TOTALE
8
8
ALLIEVI Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
176
78
1
79
5
0
0
0
0
0
176
78
1
79
5
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
116
RAPPORTO FORMEDIL 2011
L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE
APPENDICE UNO
SCHEDE DI SINTESI
NORD EST: VENETO
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
7
1
829
372
41.153
4.240
7.833
4.500
7.416
417
1.995
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
Corsi
Di cui in collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
12
7
252
162
17
179
22
RLST
0
0
0
0
0
0
0
TOTALE
12
7
252
162
17
179
22
RLS
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2011
117
APPENDICE UNO
L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE SCHEDE DI SINTESI
NORD EST: FRIULI VENEZIA GIULIA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
4
3
551
173
25.974
4.285
5.706
2.213
5.384
322
1.600
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
Corsi
Di cui in collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
RLS
8
7
152
76
1
77
8
RLST
0
0
0
0
0
0
0
TOTALE
8
7
152
76
1
77
8
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
118
RAPPORTO FORMEDIL 2011
L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE
APPENDICE UNO
SCHEDE DI SINTESI
NORD EST: EMILIA ROMAGNA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
9
5
1.297
568
36.991
7.697
17.646
8.687
16.727
919
3.825
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
Corsi
Di cui in collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
RLS
11
3
256
141
7
148
11
RLST
10
9
212
75
8
83
4
TOTALE
21
12
468
216
15
231
15
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2011
119
APPENDICE UNO
L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE SCHEDE DI SINTESI
CENTRO: TOSCANA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
10
3
883
366
29.409
4.589
9.047
5.115
8.831
216
2.670
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
Corsi
Di cui in collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
RLS
23
5
628
272
6
278
34
RLST
1
0
4
2
0
2
0
TOTALE
24
5
632
274
6
280
34
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
120
RAPPORTO FORMEDIL 2011
L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE
APPENDICE UNO
SCHEDE DI SINTESI
CENTRO: UMBRIA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
2
0
245
38
7.500
794
3.158
478
3.098
60
1.484
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
Corsi
Di cui in collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
RLS
5
4
164
67
3
70
10
RLST
0
0
0
0
0
0
0
TOTALE
5
4
164
67
3
70
10
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2011
121
APPENDICE UNO
L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE SCHEDE DI SINTESI
CENTRO: MARCHE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
4
3
211
55
8.460
854
2.255
1.165
2.222
33
359
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
Corsi
Di cui in collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
RLS
9
3
260
115
2
117
9
RLST
0
0
0
0
0
0
0
TOTALE
9
3
260
115
2
117
9
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
122
RAPPORTO FORMEDIL 2011
L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE
APPENDICE UNO
SCHEDE DI SINTESI
CENTRO: LAZIO
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
5
1
467
149
18.858
2.045
4.048
1.305
3.707
341
1.163
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
Corsi
Di cui in collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
RLS
9
8
255
128
21
149
13
RLST
0
0
0
0
0
0
0
TOTALE
9
8
255
128
21
149
13
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2011
123
APPENDICE UNO
L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE SCHEDE DI SINTESI
CENTRO: ABRUZZO
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
4
3
307
161
5.330
2.019
4.412
3.205
4.350
62
1.534
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
Corsi
Di cui in collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
RLS
6
5
136
86
0
86
1
RLST
0
0
0
0
0
0
0
TOTALE
6
5
136
86
0
86
1
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
124
RAPPORTO FORMEDIL 2011
L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE
APPENDICE UNO
SCHEDE DI SINTESI
CENTRO: MOLISE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
1
1
99
70
1.208
648
1.303
1.079
1.297
6
170
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
Corsi
Di cui in collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
RLS
2
0
64
43
0
43
2
RLST
0
0
0
0
0
0
0
TOTALE
2
0
64
43
0
43
2
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2011
125
APPENDICE UNO
L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE SCHEDE DI SINTESI
SUD: CAMPANIA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
5
1
317
68
6.985
1.092
3.616
1.403
3.265
351
239
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
Corsi
Di cui in collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
RLS
3
3
96
33
14
47
0
RLST
0
0
0
0
0
0
0
TOTALE
3
3
96
33
14
47
0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
126
RAPPORTO FORMEDIL 2011
L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE
APPENDICE UNO
SCHEDE DI SINTESI
SUD: PUGLIA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
5
0
499
189
23.225
4.205
5.263
2.262
4.799
464
253
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
Corsi
Di cui in collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
RLS
14
6
436
156
11
167
2
RLST
1
1
64
3
0
3
0
TOTALE
15
7
500
159
11
170
2
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2011
127
APPENDICE UNO
L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE SCHEDE DI SINTESI
SUD: BASILICATA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
2
0
99
29
1.878
526
965
376
890
75
31
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
Corsi
Di cui in collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
RLS
3
2
78
41
0
41
0
RLST
0
0
0
0
0
0
0
TOTALE
3
2
78
41
0
41
0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
128
RAPPORTO FORMEDIL 2011
L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE
APPENDICE UNO
SCHEDE DI SINTESI
SUD: CALABRIA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
4
2
264
24
6.219
742
2.934
325
2.855
79
169
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
Corsi
Di cui in collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
RLS
4
2
132
33
7
40
0
RLST
0
0
0
0
0
0
0
TOTALE
4
2
132
33
7
40
0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2011
129
APPENDICE UNO
L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE SCHEDE DI SINTESI
SUD: SICILIA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
9
2
437
61
14.910
1.890
3.568
1.063
3.334
234
206
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
Corsi
Di cui in collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
RLS
6
2
192
105
12
117
2
RLST
2
2
128
8
0
8
0
TOTALE
8
4
320
113
12
125
2
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
130
RAPPORTO FORMEDIL 2011
L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE
APPENDICE UNO
SCHEDE DI SINTESI
SUD: SARDEGNA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
3
0
104
31
2.950
496
1.117
577
1.037
80
40
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
Corsi
Di cui in collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
RLS
3
0
96
33
1
34
0
RLST
0
0
0
0
0
0
0
TOTALE
3
0
96
33
1
34
0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2011
131
APPENDICE DUE L’ ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2010
RAPPORTO FORMEDIL 2011
133
APPENDICE DUE
L’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2010
ITALIA 2010
Corsi
Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
OPERAI 16 ORE Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
3.135 66 84 39 86 17 574 680 576 523 503 6.283
50.160 9.537 3.530 14.059 76.450 2.596 32.665 17.589 32.675 17.589 15.544 272.394
16.078 673 1.030 447 1.328 178 5.750 10.408 5.392 7.043 6.212 54.539
162 114 0 28 33 62 202 19 148 116 256 1.140
16.240 787 1.030 475 1.361 240 5.952 10.427 5.540 7.159 6.468 55.679
6.774 131 491 125 308 4 2.281 2.948 2.003 1.393 1.165 17.623
TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Attività integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
17 0 69 69 40 0 12 0 12 178 224 621
1.107 0 4.060 3.710 30.301 0 4.692 0 5.128 6.487 6.547 62.032
261 0 387 1.141 513 0 163 0 112 2.820 3.025 8.422
45 0 188 333 158 0 140 0 69 522 599 2.054
306 0 575 1.474 671 0 303 0 181 3.342 3.624 10.476
21 0 20 31 26 0 1 0 14 38 83 234
ITALIA 2009 OPERAI 16 ORE Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
3.308 69 50
52.928 1.122 2.712
19.076 1.295 336
101 377 22
19.177 1.672 358
8.621 79 76
96 17 598 1.264 166 696 214 6.478
88.952 6.522 35.184 34.988 40.856 26.260 11.614 301.138
1.433 209 7.431 20.137 1.549 6.800 1.419 59.685
52 19 225 22 93 126 149 1.186
1.485 228 7.656 20.159 1.642 6.926 1.568 60.871
324 31 2.792 4.374 557 1.876 378 19.108
TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Attività integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
11 0 40 147 47 1 6 0 53 173 126 604
220 0 3.228 8.518 26.052 800 2.496 0 6.153 8.394 6.062 61.923
232 0 249 1.023 523 14 90 0 241 2.642 2.579 7.593
51 0 139 231 186 2 102 0 186 699 641 2.237
283 0 388 1.254 709 16 192 0 427 3.341 3.220 9.830
19 0 12 32 21 0 1 0 16 44 80 225
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
134
RAPPORTO FORMEDIL 2011
L’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2010
NORD OVEST 2010
Corsi
Ore formative
Maschi
Femmine
APPENDICE DUE
Allievi formati
di cui stranieri
OPERAI 16 ORE Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
795 37 4 7 48 7 226 359 480 194 65 2.222
12.720 957 456 3.332 46.430 1.240 15.206 8.344 18.855 5.364 4.175 117.079
4.108 208 54 82 811 100 2.053 4.893 4.376 2.357 945 19.987
17 64 0 0 30 34 13 5 51 27 14 255
4.125 272 54 82 841 134 2.066 4.898 4.427 2.384 959 20.242
2.053 36 24 26 166 0 1.033 1.537 1.539 551 208 7.173
TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Attività integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
1 0 52 23 16 0 2 0 3 50 130 277
32 0 2.556 1.536 11.332 0 448 0 116 1.298 1.949 19.267
10 0 311 293 246 0 46 0 35 1.112 1.586 3.639
0 0 141 84 33 0 93 0 0 253 367 971
10 0 452 377 279 0 139 0 35 1.365 1.953 4.610
0 0 17 20 13 0 0 0 9 11 58 128
NORD OVEST 2009 OPERAI 16 ORE Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
782 17 9
12.512 452 464
5.118 545 117
14 124 0
5.132 669 117
2.784 42 12
51 8 205 594 34 404 135 2.239
50.650 3.400 16.312 16.634 12.612 15.323 4.480 132.839
813 131 2.577 8.663 321 3.266 556 22.107
49 19 15 4 39 26 51 341
862 150 2.592 8.667 360 3.292 607 22.448
129 9 1.140 1.920 164 1.006 209 7.415
TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Attività integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
0 0 30 34 22 1 1 0 31 84 57 260
0 0 2.128 1.128 11.859 800 148 0 1.129 3.703 743 21.638
0 0 209 581 297 14 45 0 66 1.477 1.707 4.396
0 0 127 119 69 2 84 0 60 374 427 1.262
0 0 336 700 366 16 129 0 126 1.851 2.134 5.658
0 0 7 15 10 0 0 0 5 24 54 115
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2011
135
APPENDICE DUE
L’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2010
NORD EST 2010
Corsi
Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
OPERAI 16 ORE Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
611 22 75 6 38 9 253 113 40 172 227 1.566
9.776 7.428 2.354 2.107 30.020 992 9.333 3.008 2.548 7.335 5.081 79.982
3.089 145 895 74 517 72 2.643 1.907 410 2.474 2.447 14.673
24 39 0 0 3 23 115 9 14 12 102 341
3.113 184 895 74 520 95 2.758 1.916 424 2.486 2.549 15.014
1.512 19 434 36 142 4 825 576 252 619 637 5.056
TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Attività integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
13 0 6 21 4 0 1 0 3 74 26 148
1.011 0 532 1.510 3.500 0 160 0 912 2.736 705 11.066
239 0 16 388 62 0 9 0 21 1.055 664 2.454
32 0 10 143 17 0 3 0 16 168 113 502
271 0 26 531 79 0 12 0 37 1.223 777 2.956
20 0 0 11 3 0 0 0 2 22 17 75
NORD EST 2009 OPERAI 16 ORE Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
664 11 36
10.624 646 1.624
3.503 250 164
8 145 22
3.511 395 186
2.024 7 50
41 8 286 262 72 192 33 1.605
33.400 1.922 11.012 7.523 8.590 7.393 1.550 84.284
561 72 3.700 4.611 375 2.391 292 15.919
3 0 162 9 12 36 50 447
564 72 3.862 4.620 387 2.427 342 16.366
151 19 1.296 1.398 234 708 109 5.996
TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Attività integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
6 0 9 97 7 0 2 0 3 54 49 227
116 0 980 6.532 5.045 0 1.700 0 788 3.155 4.678 22.994
90 0 39 222 72 0 6 0 28 770 661 1.888
25 0 1 102 38 0 11 0 10 207 154 548
115 0 40 324 110 0 17 0 38 977 815 2.436
19 0 5 17 4 0 0 0 2 20 26 93
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
136
RAPPORTO FORMEDIL 2011
L’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2010
CENTRO 2010
Corsi
Ore formative
Maschi
Femmine
APPENDICE DUE
Allievi formati
di cui stranieri
OPERAI 16 ORE Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
847 2 4 15 0 0 85 120 27 67 123 1.290
13.552 800 480 7.108 0 0 6.926 3.621 5.170 2.364 3.732 43.753
4.886 26 74 156 0 0 919 2.107 238 782 1.232 10.420
21 0 0 16 0 0 73 2 20 7 93 232
4.907 26 74 172 0 0 992 2.109 258 789 1.325 10.652
2.579 24 32 60 0 0 410 760 207 214 307 4.593
TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Attività integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
2 0 9 2 11 0 3 0 0 25 31 83
48 0 732 16 10.633 0 1.360 0 0 719 2.555 16.063
6 0 51 124 105 0 23 0 0 246 408 963
11 0 35 63 46 0 26 0 0 23 57 261
17 0 86 187 151 0 49 0 0 269 465 1.224
1 0 3 0 10 0 1 0 0 4 8 27
CENTRO 2009 OPERAI 16 ORE Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
863 0 1
13.808 0 120
5.455 0 12
11 0 0
5.466 0 12
2.978 0 5
4 1 77 203 21 58 28 1.256
4.902 1.200 4.788 5.978 7.142 1.322 4.938 44.198
59 6 853 3.183 240 581 336 10.725
0 0 47 5 0 0 7 70
59 6 900 3.188 240 581 343 10.795
44 3 348 904 151 152 57 4.642
TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Attività integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
0 0 1 3 3 0 1 0 2 12 0 22
0 0 120 516 3.200 0 160 0 512 636 0 5.144
0 0 1 30 4 0 13 0 14 164 0 226
0 0 11 2 13 0 2 0 6 50 0 84
0 0 12 32 17 0 15 0 20 214 0 310
0 0 0 0 2 0 0 0 0 0 0 2
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2011
137
APPENDICE DUE
L’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2010
SUD 2010
Corsi
Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
OPERAI 16 ORE Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
882 5 1 11 0 1 10 88 29 90 88 1.205
14.112 352 240 1.512 0 364 1.200 2.616 6.102 2.526 2.556 31.580
3.995 294 7 135 0 6 135 1.501 368 1.430 1.588 9.459
100 11 0 12 0 5 1 3 63 70 47 312
4.095 305 7 147 0 11 136 1.504 431 1.500 1.635 9.771
630 52 1 3 0 0 13 75 5 9 13 801
TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Attività integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
1 0 2 23 9 0 6 0 6 29 37 113
16 0 240 648 4.836 0 2.724 0 4.100 1.734 1.338 15.636
6 0 9 336 100 0 85 0 56 407 367 1.366
2 0 2 43 62 0 18 0 53 78 62 320
8 0 11 379 162 0 103 0 109 485 429 1.686
0 0 0 0 0 0 0 0 3 1 0 4
SUD 2009 OPERAI 16 ORE Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
999 41 4
15.984 24 504
5.000 500 43
68 108 0
5.068 608 43
835 30 9
0 0 30 205 39 42 18 1.378
0 0 3.072 4.853 12.512 2.222 646 39.817
0 0 301 3.680 613 562 235 10.934
0 0 1 4 42 64 41 328
0 0 302 3.684 655 626 276 11.262
0 0 8 152 8 10 3 1.055
TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Attività integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
5 0 0 13 15 0 2 0 17 23 20 95
104 0 0 342 5.948 0 488 0 3.724 900 641 12.147
142 0 0 190 150 0 26 0 133 231 211 1.083
26 0 0 8 66 0 5 0 110 68 60 343
168 0 0 198 216 0 31 0 243 299 271 1.426
0 0 0 0 5 0 1 0 9 0 0 15
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
138
RAPPORTO FORMEDIL 2011
FORMEDI – Via Alessandria, 215 – 00198 Roma Tel. 06 852612 – Fax 06 85261700 e-mail formedil@formedil.it – web www.formedil.it Finito di stampare Settembre 2011