Il rapporto Formedil 2012 è stato realizzato in collaborazione con CRESME RICERCHE S.P.A.
RAPPORTO I rapporti Formedil sono FORMEDIL on line sul sito www.formedil.it RAPPORTO FORMEDIL FORMEDIL IL FuTuRO InSIEME cOSTRuIAMO RAPPORTO
RAPPORTO FORMEDIL 2012
Il Rapporto FORMEDIL sul ruolo della formazione per lo sviluppo delle costruzioni costituisce un prezioso strumento informativo sull’attività condotta dalle scuole edili e dagli enti unificati per la formazione e la sicurezza nel territorio nazionale. Il Rapporto FORMEDIL 2012 fotografa l’attività di 102 enti territoriali che hanno realizzato, nel corso dell’anno 2011, 11.845 corsi, pari a 399.616 ore formative, coinvolgendo 142.357 allievi. Dati di sintesi che evidenziano la rilevanza dell’attività formativa messa in campo dal sistema bilaterale delle costruzioni. Il Rapporto evidenzia, in particolare, le attività realizzate dal sistema Formedil, sulla base delle indicazioni delle parti sociali, che hanno orientato la filiera formativa di settore attraverso progetti strutturali quali MICS 16 ore prima, MICS abilitazioni macchine, apprendistato, PSP, e azioni di sistema come la Banca Dati Formazione Costruzioni BDFC e la Borsa Lavoro Edile Nazionale Blen.it. Nel vivo della crisi del settore, il Sistema Bilaterale delle Costruzioni ha messo in campo a livello nazionale e locale un’azione imponente sul terreno della regolarità, della formazione e della sicurezza.
La formazione edile per una buona occupazione
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RAPPORTO FORMEDIL 2012
LA FORMAzIOnE EDILE PER LA buOnA OccuPAzIOnE
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RAPPORTO FORMEDIL 2012
LA FORMAzIOnE EDILE PER LA buOnA OccuPAzIOnE
Il rapporto Formedil 2012 è stato realizzato in collaborazione con
CRESME RICERCHE S.P.A.
INDICE
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE FORMEDIL Presidente
Massimo Calzoni
ANCE
Vicepresidente
Piero Leonesio
FILLEA CGIL
Antonio Mazza Piero Petrucco
ANCE ANCE
Beatrice Sassi
ANCE
Giovanni Brancatisano
CNA COSTRUZIONI
Claudio Dorigo
ANAEPA CONFARTIGIANATO
Giuseppe Moscuzza
FILCA CISL
Enzo Pelle
FILCA CISL
Emilio Correale
FENEAL UIL
Franco Gullo
FENEAL UIL
Manola Cavallini
FILLEA CGIL
Antonio Amato
FEDERLAVORO E SERVIZI CONFCOOPERATIVE
Viviana Stefanini
ANIEM
COLLEGIO SINDACI REVISORI Presidente Maria Teresa Silvestro
In rappresentanza del MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Adriana Migliorelli Marino Paolo Giardini
Il volume è stato curato da: Giovanni Carapella Lorenzo Bellicini Hanno collaborato: Rossella Anna Martino Claudio Cigarini Antonella Linari Germana Cristiano Claudia Levantesi Paola Reggio Rita Trinca
I dati riportati nella prima e nella seconda parte del rapporto sono stati forniti direttamente da ciascuna Scuola Edile. I dati riportati nella terza parte sono stati estrapolati dalla Banca Dati Formazione Costruzioni. L’elaborazione dei dati è stata curata da CRESME Ricerche Spa. Hanno collaborato per la copertina Tiziana Gugliandolo, per l’editing Rita Trinca
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INDICE INDICE INTRODUZIONE
ELEMENTI DI SINTESI:
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FORMAZIONE, EVOLUZIONE, INTEGRAZIONE E SOSTEGNO: IL RUOLO STRATEGICO DELLE SCUOLE EDILI NELL’ERA DELLA CRISI
7
PARTE PRIMA: IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
17
1.
Gli enti scuola 1.1. L’articolazione territoriale 1.2. Le strutture operative 1.3. Le fonti di finanziamento delle scuole edili 1.4. Il finanziamento dei corsi
18 18 19 21 29
2.
L’attività formativa
35
2.1.
40 44 45 46
2.2.
2.3.
I corsi 2.1.1. 2.1.2. 2.1.3.
I corsi per operai I corsi per tecnici I corsi del progetto 16ore MICS
La partecipazione 2.2.1. La presenza femminile 2.2.2. La presenza degli stranieri 2.2.3. Operai e tecnici 2.2.4. Inoccupati, occupati e disoccupati La formazione per la sicurezza
52 53 55 58 60 65
PARTE SECONDA: L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
79
3.
La partecipazione delle scuole al monitoraggio
80
4.
L’evoluzione della formazione bilaterale in edilizia
81
4.1.
L’attività formativa 4.1.1. I corsi 4.1.2. Le ore di formazione e durata media dei corsi 4.1.3. Le diverse tipologie di corso
81 81 82 84
4.2.
La partecipazione 4.2.1. Il numero degli allievi e la partecipazione per scuola e per corso 4.2.2. Maschi e femmine 4.2.3. Italiani e stranieri 4.2.4. Operai e tecnici 4.2.5. La partecipazione per tipologia formativa 4.2.6. Occupati, inoccupati e disoccupati
86 86 87 88 89 90 92
5.
Un’analisi territoriale 5.1. L’articolazione territoriale del sistema FORMEDIL 5.2. I corsi 5.3. La partecipazione 5.4. Maschi, femmine e stranieri 5.5. La partecipazione dei lavoratori stranieri 5.6. Operai e tecnici 5.7. Occupati, inoccupati e disoccupati
95 95 95 101 105 108 109 111
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INDICE PARTE TERZA: LA BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI (BDFC) 6.
115
La formazione edile attraverso la Banca Dati Formazione Costruzioni (BDFC): lente di ingrandimento per conoscere il sistema Formedil
116
6.1.
Che cosa è la BDFC e quali sono i suoi obiettivi
116
6.2.
L’utilizzo della BDFC da parte delle scuole edili 6.2.1. I dati generali 6.2.2. I Libretti e le certificazioni
117 117 118
6.3.
Le informazioni in più contenute nella BDFC 6.3.1. Chi sono i fruitori dell’attività erogata dal sistema delle scuole edili? 6.3.2. Che tipo di impresa si rivolge alle scuole edili? 6.3.3. La fidelizzazione delle imprese al sistema Formedil
119 119 122 124
6.4.
La BDFC un servizio per il personale del sistema Formedil
125
APPENDICE UNO L’ATTIVITA’ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 A LIVELLO REGIONALE – Schede di sintesi
129
APPENDICE DUE L’ATTIVITA’ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2011
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151
Il perdurare di una crisi economica e sociale che ha portato il Paese in una fase recessiva rappresenta, per il settore delle costruzioni, la situazione più drammatica che lo stesso abbia affrontato negli ultimi decenni. La perdita occupazionale, che è continuata anche nel 2011, assieme alla chiusura di molte imprese e alla riduzione d’investimenti nel settore delle costruzioni sia pubblici che privati, sono i segnali di una crisi ancora fortemente presente nel settore. In questo scenario l’importanza di un sistema di formazione professionale, in grande parte finanziato dal sistema bilaterale, rappresenta un risultato di profonda utilità sia per il sistema delle imprese che per i lavoratori. Dal 2002, anno in cui furono formati circa 25.000 lavoratori, al 2011 anno, in cui sono stati formati 142.000 lavoratori, emerge un sostanziale sviluppo e una piena utilità del sistema di formazione oggi presente nel settore. All’interno dell’analisi del Rapporto Formedil 2012 emergono poi caratteristiche estremamente innovative sul piano della formazione sia per la tipologia della stessa, dalla formazione d’ingresso alle 16 ore MICS, dai corsi post diploma e laurea alla formazione di riqualificazione e specializzazione con una grande parte dedicata alla sicurezza, tema centrale del mondo del lavoro. Si evidenzia, quindi, un processo evolutivo di qualità e di coinvolgimento di soggettività diverse, con caratteristiche anche di tipo culturale nuove. Se questo rappresenta motivo di grande soddisfazione per il Formedil e il sistema delle scuole edili, tuttavia, sempre maggiori diventano le esigenze richieste dalle imprese e dai lavoratori. Il 2012 sarà, pertanto, un anno di grandi novità anche per le scuole edili, così come emerge dai dati del Rapporto Formedil 2012. Le modifiche legislative che riguardano l’inserimento nel mondo del lavoro attraverso l’apprendistato impegneranno il Formedil a realizzare piani di formazione, già oggi allo studio, destinati agli apprendisti che entreranno nel mondo del lavoro edile. Analogamente, l’impegno sul progetto strutturale MICS avrà bisogno di una maggiore implementazione e su questa scelta stiamo operando un nuovo e maggiore sforzo anche organizzativo. L’avvio della sperimentazione della Borsa Lavoro Edile attraverso il lancio del portale Blen.it produrrà effetti sulle scuole: la Borsa Lavoro può, infatti, diventare un importante strumento al servizio dei lavoratori e delle imprese. Blen.it sarà inevitabilmente tra gli impegni maggiori che il FORMEDIL dovrà sostenere nel 2012. Questa scelta, con molta probabilità, tenderà ad ampliarsi nel sistema bilaterale, impegnando notevoli risorse e definendo una gran parte dell’attività futura delle scuole edili e del Formedil. Emerge, quindi con molta chiarezza un ruolo del sistema bilaterale, definito nelle scelte di strategie generali e contrattuali delle parti sociali, che richiederà sempre di più una forte sinergia tra i tre enti bilaterali, sia a livello centrale che periferico. Sta in questa convinzione la prima iniziativa unitaria degli enti bilaterali FORMEDIL, CNCE, CNCPT, di Napoli 23-24 maggio 2012. Tutto questo richiede energie, capacità professionali, risorse economiche, in una fase di profonda difficoltà del settore. L’esperienza positiva accumulata negli anni è la garanzia sostanziale della capacità di rispondere ai bisogni attuando scelte nuove, impegnative per tutti, nella convinzione che il sistema bilaterale dovrà fornire servizi e opportunità sempre maggiori sul piano della qualità, al sistema delle imprese e ai lavoratori. Pensiamo che lo sforzo di tutti i soggetti interessati sia la condizione per realizzare questi obiettivi.
Massimo Calzoni
Presidente FORMEDIL
Piero Leonesio
Vice Presidente FORMEDIL Roma, 16 maggio 2012
INDICE
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RAPPORTO FORMEDIL 2012
ELEMENTI DI SINTESI FORMAZIONE, EVOLUZIONE, INTEGRAZIONE E SOSTEGNO: IL RUOLO STRATEGICO DELLE SCUOLE EDILI NELL’ERA DELLA CRISI
RAPPORTO FORMEDIL 2012
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SINTESI
FORMAZIONE, EVOLUZIONE, INTEGRAZIONE E SOSTEGNO: IL RUOLO STRATEGICO DELLE SCUOLE EDILI NELL’ERA DELLA CRISI
1. Le costruzioni in un contesto economico di nuovo in recessione Ancora pochi mesi fa era solo paura, ora è una certezza. L’economia italiana è entrata in una nuova fase recessiva. Il nodo del debito pende sulle economie occidentali, e i Paesi ad alto debito, con scarsa capacità di crescita economica, pagano più di altri la ‘guerra finanziaria’ e gli esiti pesanti delle manovre di contenimento del debito. Per l’Italia la crescita del PIL attesa nel 2012 varia tra il -1,2% del Governo e il -1,9% del Fondo Monetario Internazionale. Non è più stagnazione è recessione. Le turbolenze sui mercati dei capitali, e la speculazione finanziaria portano la partita della rivalutazione e del contenimento dei tassi di interesse su strade assai strette lungo le quali camminare. Per il nostro paese la crisi finanziaria è lungi dall’essere superata. E’ vero che la storia insegna che le crisi economiche di origine finanziaria sono sempre seguite da una ripresa lenta e accidentata, per via del processo di smaltimento dei debiti, ma la rapidità con cui è cambiato lo scenario sud-europeo negli ultimi mesi è sorprendente. La verità è che i debiti hanno sempre delle scadenze. Nei Paesi industrializzati gli agenti economici (famiglie, imprese, P.A. e lo stesso sistema creditizio) sono oggi ‘costretti’ a smaltire, o a rifinanziare, i debiti accumulati durante la fase di boom. I rischi sulla possibilità che questo non accada crescono, e chi è esposto paga un quadro di incertezza che si misura sul piano della fiducia, della disponibilità di risorse e sui tassi di interesse. Finché questa fase non sarà stata superata la domanda (sia per consumi che per investimenti) è destinata a rimanere debole, e la capacità produttiva ad essere sottoutilizzata.
Quello che spaventa i mercati, e alimenta la speculazione finanziaria, è la dimensione del debito, accompagnata alla leva finanziaria e all’ingegneria finanziaria che ha strutturato le relazioni del debito e quindi è il meccanismo contagioso che l’insolvenza può produrre sul sistema a monte. Il problema è che, rispetto al 2008, quando fu l’insolvenza dei mutuatari statunitensi a rischio a innescare la crisi, qui sono in gioco partite che hanno come protagonisti gli Stati Sovrani. Con l’Italia in un difficile primo piano, per la sua scarsa capacità di crescita e non solo per l’alto debito che la contraddistingue.
Così il problema non è solo quello del debito (e del credito) ma anche quello del reddito delle famiglie italiane. Si riduce la domanda privata, a causa della crisi e della pressione fiscale che ne mina il reddito; si riduce la domanda pubblica di investimento, a causa della crisi del debito.
2. La crisi del settore delle costruzioni: breve cronaca A leggere bene quello che è successo, così come per la nostra economia anche la crisi del settore delle costruzioni ha due fasi, la prima endogena, la seconda, esogena, causata dalla crisi finanziaria mondiale. La crisi interna al settore delle costruzioni inizia prima del crack finanziario del 2007-2008. E’ già dalla seconda metà del 2006 che le compravendite residenziali avevano smesso di crescere. L’anno prima, il 2005, si era avviata la frenata delle opere pubbliche. Nel 2005 ci si rende conto che il debito pubblico sta di nuovo tornando a crescere.
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FORMAZIONE, EVOLUZIONE, INTEGRAZIONE E SOSTEGNO: IL RUOLO STRATEGICO DELLE SCUOLE EDILI NELL’ERA DELLA CRISI
SINTESI
Nel 2007 tutti i motori delle costruzioni erano già in frenata. Nel 2007 gli investimenti complessivi nel settore costruzioni calano dell’1,8%, e il calo più intenso è proprio nel settore delle nuove produzioni residenziali, in cui gli investimenti calano del 3,1%. Anche le compravendite residenziali diminuiscono durante tutto l’anno. Nel 2008 esplode in tutta la sua violenza la prima crisi finanziaria globale del XXI secolo. Arrivano la prima fase del credit crunch e la recessione globale. Come se non bastasse, intorno al 2008 si affievolisce anche la spinta riconducibile a fattori demografici: rallenta la crescita delle nuove famiglie. Ma soprattutto, vengono a mancare accesso al credito, fiducia e capacità di spesa. Nel biennio 2008-2009 la flessione del settore costruzioni accelera la caduta: il settore delle nuove costruzioni residenziali perde il 22% degli investimenti nel solo 2009, dopo aver perso l’8% nel 2008. Nel 2008 cominciano a scendere anche i prezzi di acquisto delle abitazioni, che a livello nazionale erano rimasti in crescita fino al 2007.
Anche la spesa pubblica per infrastrutture ha imboccato il trend discendente a partire dal 2005. La caduta all’inizio è morbida, poi nel 2008 accelera, con gli investimenti del genio civile che calano circa del 6% nel 2008 e nel 2009, del 12% nel 2010, e di un altro 8,5% nel 2011. Si può quindi affermare che il settore delle infrastrutture pubbliche ha giocato nel nostro Paese un ruolo pro-ciclico, sia nella fase espansiva del recente ciclo delle costruzioni, sia nel successivo crollo. Nel senso che è cresciuta la spesa quando le cose andavano bene ed è diminuita quando le cose cominciavano ad andare male. Sotto quest’aspetto, l’Italia si è differenziata dagli altri Paesi dell’Europa Occidentale e dagli Stati Uniti, nei quali, almeno in una prima fase del periodo “post-Lehman”, gli investimenti in infrastrutture pubbliche sono stati protagonisti di importanti pacchetti di stimolo dell’economia, approvati dai rispettivi Governi per contrastare la recessione.
INVESTIMENTI IN COSTRUZIONI, VARIAZIONI % ANNUALI – I COMPARTI 6% 4% 2% 0% -2% -4% -6% -8% -10% '95
'96
Residenziale
'97
'98
'99
'00
'01
Non residenziale privato
'02
'03
'04
Genio civile
'05
'06
'07
'08
'09
'10
Non residenziale pubblico
'11 Totale
Fonte: CRESME/SI
Con la prima metà del 2010 si mostrano segnali di stabilizzazione, l’economia riprende a crescere e si potrebbe pensare a una fase di arresto della caduta. E’ soprattutto il mercato immobiliare residenziale a mostrare una sorprendente, pur modesta, dinamica positiva. Ma per il settore costruzioni si tratta solo di un leggero rallentamento della contrazione, non certo di un’inversione del ciclo, e infatti già durante la seconda parte dell’anno i segnali positivi
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SINTESI
FORMAZIONE, EVOLUZIONE, INTEGRAZIONE E SOSTEGNO: IL RUOLO STRATEGICO DELLE SCUOLE EDILI NELL’ERA DELLA CRISI
scompaiono insieme alla crescita economica. Il 2011 è stato l’anno del ritorno dell’incertezza, e il 2012 si prospetta ancora più negativo, con l’economia italiana nuovamente in recessione. Tra 2006 e 2011 il mercato si è ridotto di un terzo in termini di compravendite, mentre gli investimenti sono calati di un quarto. La crisi delle compravendite mette in discussione il mercato della nuova produzione edilizia, residenziale e non residenziale. La crisi del debito impone forti vincoli alla spesa per le opere pubbliche. La crisi finanziaria e il rischio default del sistema bancario riducono la disponibilità di credito. La crisi economica sottrae capacità di spesa alle famiglie, indebolendo il potenziale di crescita delle imprese e la capacità di queste ultime di tenere in ordine i bilanci. Il settore pubblico accumula eccezionali ritardi nei pagamenti verso il sistema delle imprese. Schiacciati dalla crisi della domanda privata e da quella pubblica - che oltre a ridurre la spesa faticano a far fronte ai debiti - il sistema delle imprese e l’occupazione del settore entrano in una pesante crisi.
3. Selezione Riduzione dei potenziali di mercato, scarsa liquidità e difficoltà di accedere al credito, ritardi nei pagamenti e, da un altro punto di vista, rapida riconfigurazione del mercato, producono, come in una formula matematica una sola soluzione: selezione. Una profonda selezione tipologica, territoriale, sociale e imprenditoriale sta colpendo il Paese e il settore delle costruzioni. Lo scenario complessivo e reale della crisi che abbiamo tracciato, non vale per tutti i comparti, le tipologie, le imprese e i territori. Perché il settore delle costruzioni non vive solo una contrazione, ma anche una vera e propria riconfigurazione, un cambiamento strutturale. Potremmo dire che un nuovo ciclo delle costruzioni è già iniziato ma i suoi fattori propulsivi non sono gli stessi di prima. Il dato più evidente, al quale possiamo qui accennare, è quello riguardante gli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili (impianti FER), un mercato che nell’ultimo triennio, quello più duro della crisi, ha vissuto un vero e proprio boom, fino a diventare nel 2011 più grande di quello delle nuove costruzioni residenziali (ai prezzi correnti 39 miliardi contro 25). La dimensione nel calcolo degli investimenti comprensiva di questa voce provoca una sostanziale modifica dello scenario stesso delle costruzioni, che nel 2011 tornerebbe già a crescere (e pone dei dubbi sul settore nel 2012, data la revisione degli incentivi legati al ‘conto energetico’). Ma ancora, dinamiche diverse mostra il motore della riqualificazione, con la domanda che invece di guardare al nuovo “mette a nuovo il vecchio”. Gli investimenti privati in rinnovo e riqualificazione hanno risentito della crisi in misura minore rispetto agli investimenti in nuove costruzioni, hanno registrato una leggera crescita già nel 2011 e secondo le previsioni del CRESME traineranno il settore nel periodo 2012-2015.
Poi ci sono i nuovi materiali e il settore dell’impiantistica che aumenta la sua importanza. Anche all’interno del settore delle opere pubbliche, i tradizionali appalti di sola esecuzione sono in continua diminuzione, mentre i “nuovi mercati” (partenariato pubblico privato, facility management, leasing in costruendo) registrano una fase di forte crescita. Sono tutti fattori di cambiamento che stanno riconfigurando profondamente il settore delle costruzioni, nel giro di pochi anni. Una parte del settore, in sintesi, ha già ripreso a crescere (e in alcuni casi si tratta di nuovi settori che prima non esistevano), mentre le costruzioni “tradizionali” (sola esecuzione di opere pubbliche, nuova edilizia residenziale e non 10
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FORMAZIONE, EVOLUZIONE, INTEGRAZIONE E SOSTEGNO: IL RUOLO STRATEGICO DELLE SCUOLE EDILI NELL’ERA DELLA CRISI
SINTESI
residenziale, produzione di cemento e calcestruzzo, laterizi, …) continuano ad arrancare. Il settimo ciclo è già iniziato, perché il settore ha assunto una nuova configurazione. Con la crisi sono cambiati i modelli di comportamento della domanda.
IL MERCATO DELLE COSTRUZIONI NEGLI ANNI 2010-2020
Fonte: CRESME XIX Congiunturale
4. Le scuole edili, la formazione del lavoro e dell’offerta e lo sviluppo della banca dati formazione costruzioni In questo difficile contesto opera il sistema Formedil. Un sistema che mette in rete e coordina 102 enti territoriali, numero incrementato nel corso del 2011 rispetto al 2010, grazie all'adesione di alcuni enti territoriali costituita da artigiani e PMI. Quasi un terzo degli enti scuola vede oramai enti unificati formazione/sicurezza, mentre in alcuni casi il processo di messa in sinergia delle strutture bilaterali ha visto la realizzazione di enti unificati del sistema CE-CPT-SE.
Il sistema delle scuole edili, strutturato sul territorio nazionale capillarmente, nell’ultimo triennio 2009-2011 ha formato, attraverso 32.813 corsi, per quasi 1,2 milioni di ore, 385.212 allievi. Se si considera che l’occupazione totale della forma lavoro nel periodo è stimabile in poco più di 1,9 milioni di unità annue, e che i dipendenti sono 1,2 milioni, in tre anni ha formato il 20% delle unità di lavoro stimate dell’ISTAT e il 30% di quelle dipendenti.
Si può sostenere che nel vivo della crisi del settore, che possiamo far coincidere con il triennio 2009-2011, il sistema formativo degli enti bilaterali di settore ha messo in campo a livello nazionale e locale una azione imponente che ha rappresentato un vero e proprio pezzo di welfare sussidiario. Questo è quanto emerge in particolare dall'analisi dei dati della formazione erogata dal sistema formativo edile, sulla base delle indicazioni delle parti sociali, e fatte proprie
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FORMAZIONE, EVOLUZIONE, INTEGRAZIONE E SOSTEGNO: IL RUOLO STRATEGICO DELLE SCUOLE EDILI NELL’ERA DELLA CRISI
SINTESI
dal Formedil nazionale in alcuni progetti strutturali che hanno orientato e strutturato la filiera formativa di settore: “16 ore”, “formazione adempimenti nel campo delle attrezzature e delle macchine di cantiere”, “apprendistato”.
LA PARTECIPAZIONE DELLE SCUOLE EDILI AL MONITORAGGIO SULL’ATTIVITÀ FORMATIVA 2002-2011
Numero scuole FORMDIL
105 100 95 90 85 80 75 2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALCUNI DATI DI SINTESI DELL’ATTIVITÀ DELLE SCUOLE EDILI
2009 2010 2011 TOTALE Var % ‘11/’10
di cui
Corsi
Ore formative
Allievi
10.633 10.335 11.845 32.813 14,6
413.759 386.287 399.616 1.199.662 3,5
126,121 116.734 142.357 385.212 21,9
operai 100.406 94.230 116.539 311.175 23,7
tecnici 21.117 19.977 23.180 64.274 16,0
rappresentanti
stranieri
4.598 2.527 2.638 9.763 4,4
28.063 26.668 29.665 84.396 11,2
donne 5.917 5.387 14.825 26.129 175,2
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Il dato principale che emerge dal rapporto 2012, però, è la performance dell’offerta formativa realizzata nel 2011: il 2011 è il miglior anno della formazione edile dell’ultimo decennio con 11.845 corsi (+14,6% rispetto al 2010), quasi 400.000 ore di formazione (+3,5% rispetto al 2010) e 142.357 allievi formati, ben il +21,9% sul 2010. La crescita degli allievi si articola in un incremento del 23,7% degli operai, del 16% dei tecnici, dell’11,2% degli stranieri e del 175% delle donne. Le donne che hanno partecipato ai corsi delle scuole edili nel 2011 sono state quasi 15.000. Gli stranieri nel 2011 sono poco meno di 30.000 il 21% degli allievi. Anche rispetto al 2009, anno considerato “straordinario” nel precedente rapporto Formedil, le variazioni percentuali del 2011 sono degne di nota: +11,4% l’aumento del numero dei corsi e quasi il 13% in più di allievi formati.
La formazione cresce sulla base di tre componenti: il successo della formazione sulla sicurezza e quello della formazione professionale legata alla normativa che potremmo definire “di base”, in particolare quella di sostegno all’ingresso al mondo del lavoro: una domanda di corsi specialistici in grado di accompagnare l’offerta (lavoratore, tecnico, manager, imprenditore) verso il processo di riconfigurazione del mercato, verso i sementi innovativi dell’evoluzione tecnologica e organizzativa del settore; la crisi stessa che fa della formazione un momento produttivo di attesa. 12
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FORMAZIONE, EVOLUZIONE, INTEGRAZIONE E SOSTEGNO: IL RUOLO STRATEGICO DELLE SCUOLE EDILI NELL’ERA DELLA CRISI
SINTESI
Il cambiamento nell’ambito formativo emerso dal 2009, in risposta all’inizio della crisi economica e del settore, continuato nel 2010, si accentua ulteriormente nel 2011. Grazie all’entrata a regime dopo un biennio di sperimentazione dei corsi MICS 16 ore prima, ma anche l’introduzione dei corsi MICS per le abilitazioni alle macchine edili e stradali e i corsi MICS per la formazione dei preposti e dei dirigenti (maggiori dettagli nel capitolo 2.1.3), aumenta la forbice tra i corsi di formazione e quelli sulla sicurezza; i primi superano del 70% il totale dei corsi e l’88% delle ore formative totali nel 2011, nel 2010 questa quota era del 66,8% sul totale corsi e 86,6% sul totale ore. Si accentua la riduzione della durata media del corso che da 38,9 ore del 2009 scende alle 37,4 del 2010 e alle 33,7 del 2011.
Le “16 ore prima” introdotte dalle parti sociali nel 2009 e confermate a regime dopo un biennio di sperimentazione, iniziativa che ha raccolto il patrocinio di INAIL, hanno consentito al sistema di offrire una vera e propria campagna di massa di alfabetizzazione professionale e al comportamento lavorativo sicuro, trasformandosi nella più grande iniziativa italiana di formazione di massa preventiva all'ingresso ad un settore economico. Nel triennio 2009 -2011 oltre 60 mila lavoratori e più di 40 mila imprese si sono rivolte al sistema bilaterale di settore per formare con le 16 ore lavoratori all'ingresso o al reingresso nel settore.
ALLIEVI PER TIPOLOGIA FORMATIVA 2002-2011 2002 Orientamento
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
983
914
1.245
1.317
1.275
1.560
1.057
1.955
1.093
881
Formazione d'ingresso
1.753
1.541
1.731
3.446
2.045
2.179
1.666
1.843
2.866
3.818
Apprendisti
2.055
2.638
2.740
3.980
3.799
5.030
8.133
8.044
6.527
7.206
953
704
1.790
1.496
1.117
1.352
1.098
2.069
5.721
2.269
5.028
5.879
6.284
7.856
6.624
8.166
8.973
10.267
10.501
19.052
13.163
17.314
16.851
21.924
27.699
60.125
75.704
55.420
50.579
50.799
87
29
34
0
118
-
-
-
-
-
Corsi integrati (recupero dispersione scolastica)
-
-
-
-
-
417
237
MICS - 16 ORE prima
-
-
-
-
-
Corsi post diploma
-
-
-
-
-
2.235
Corsi post laurea
-
-
-
-
-
282 1.879
Qualificazione disoccupati Riqualificazione, aggiornamento, specializzazione Formazione per la sicurezza(1) Dialogo sociale di settore
Altro TOTALE
1.389
1.259
1.105
2.040
1.962
25.411
30.278
31.780
42.059
44.639
228
240
152
19.177
16.240
28.329
2.025
1.963
2.145
5.215
419
208
303
78
2.192
24.947
20.519
24.558
83.225 101.504 126.121 116.734 142.357
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL (1)
Il corso relativo ai ponteggiatori fino al dato del 2008 è inserito nei corsi per la sicurezza. Dal 2009 in poi il dato è stato inserito nella voce altro
Una campagna di massa che è stata caratterizzata da una regia unitaria nazionale, da una programmazione formativa unitaria e da una offerta formativa omogenea sull'intero territorio nazionale: non un insieme di corsi ma un vero e proprio servizio formativo nazionale di settore. L’importanza del progetto è dimostrata anche dal fatto che la sperimentazione è stata fatta propria dalle istituzioni nell'accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011 e indicata come esperienza modello di riferimento per il settore delle costruzioni. Un risultato importante reso possibile anche grazie alla sinergia tra Formedil, CNCE, CNCPT le cui presidenze nell'autunno del 2011 hanno sottoscritto uno specifico
RAPPORTO FORMEDIL 2012
13
FORMAZIONE, EVOLUZIONE, INTEGRAZIONE E SOSTEGNO: IL RUOLO STRATEGICO DELLE SCUOLE EDILI NELL’ERA DELLA CRISI
SINTESI
protocollo d'intesa a sostegno della iniziativa “16 ore”. Le “16ore prima” permettono infatti, a ciascun nuovo lavoratore, di concordare, insieme alla Scuola Edile, l’avvio di un Piano di Sviluppo Professionale (PSP), un insieme di azioni positive e di attività formative individualizzate, vero e proprio “ascensore professionale” a disposizione di lavoratori motivati a crescere professionalmente e a qualificare rapidamente il proprio lavoro.
Certo, il campo della formazione delle risorse umane del settore agli adempimenti derivanti dal D.lgs 81/08, rimane ampiamente il settore prevalente su cui si indirizza la formazione di settore. Oltre le “16ore prima”, nel solo 2011 3.263 corsi sono stati indirizzati a operai e tecnici in materia di sicurezza e salute sul lavoro, di questi ben 1.277 sono stati realizzati dalle scuole edili in collaborazione con i CPT. Gli allievi formati sono stati, tra tecnici e operai, 48.161. Nel campo della formazione continua, sono da segnalare nel 2011, 1700 corsi e 19.000 allievi formati, di questi 1.000 corsi per 10mila allievi sono stati realizzati nel campo delle abilitazioni macchine sollevamento e macchine movimento terra.
L’ATTIVITA’ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI PER L’APPRENDISTATO Diritto dovere
Professionalizzante operai
50
2010
84
3.530
1.030
574
32.665
5.952
69
4.060
575
727
40.255
7.557
2011
148
5.123
1.484
559
35.174
6.461
65
4.205
745
772
44.502
8.645
Totale
282
11.365
2.872
1.731
103.023
20.069
174
11.493
1.708
2.187
125.881
24.604
Var.% ‘11/’10
76,2
45,1
44,1
-2,6
7,7
8,6
-5,8
3,6
29,6
6,2
10,6
14,4
2009
Corsi
358
598
Ore formative 35.184
Allievi
Corsi
7.656
40
Ore formative 3.228
Totale
Ore formative 2.712
Corsi
Allievi
Professionalizzante tecnici Allievi
Corsi
388
688
Ore formative 41.124
Allievi 8.402
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Rilevante, anche se si può pensare destinata a crescere nel tempo, rispetto al numero di apprendisti presenti nel settore, l'offerta formativa relativa all'apprendistato: 2.187 corsi, per 125.881 ore formative e 24.604 allievi formati nel triennio 2009-2011, con un 2011 in forte crescita: un incremento rispetto al 2010 del 6,2% dei corsi, del 10,6% delle ore e del 14,4% degli allievi. Gli apprendisti iscritti alle casse edili nel 2011 sono oltre 19.000. L’attività formativa per l’apprendistato ha coperto nel 2011, quindi, il 45% della domanda potenziale.
Va evidenziato un altro elemento, al quale abbiamo già accennato, che sta caratterizzando il ruolo delle scuole edili nel pieno della crisi del settore: la capacità delle scuole di essere ammortizzatore sociale. I dati dell’indagine mostrano, nel tempo, che la composizione tra lavoratori occupati, inoccupati, (nella stragrande maggioranza i giovani alla ricerca della prima occupazione) e disoccupati, è andata variando, in corrispondenza di aggiornamenti normativi, ma anche di dinamiche del mercato delle costruzioni. Nel 2011 gli occupati rappresentano il 66,1% degli allievi formati con un totale di 94.160 allievi, gli inoccupati il 28,9% con 41.201 allievi e i disoccupati il 4,9% pari a 6.996 allievi. Nel 2002, anno per cui si dispongono di dati omogenei, ben l’84,6% del totale degli allievi era rappresentato da lavoratori occupati, i lavoratori disoccupati erano il 7,0%, mentre i giovani in cerca di prima occupazione l’8,4%. La crescita degli inoccupati misura, potremmo dire, la dimensione della crisi e il ruolo delle scuole edili come ammortizzatore produttivo, si potrebbe dire. 14
RAPPORTO FORMEDIL 2012
FORMAZIONE, EVOLUZIONE, INTEGRAZIONE E SOSTEGNO: IL RUOLO STRATEGICO DELLE SCUOLE EDILI NELL’ERA DELLA CRISI
SINTESI
ALLIEVI OCCUPATI, INOCCUPATI E DISOCCUPATI 2002-2011 142.357
150.000 126.121
125.000
116.734
101.504
100.000
83.225
75.000 50.000 25.000
25.411
30.278
31.780
2003
2004
41.759
44.639
2005
2006
0 2002
Disoccupati
2007
2008
Inoccupati
2009
2010
2011
Occupati
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Il Rapporto Formedil 2012, realizzato in collaborazione con CRESME, analizza anche le nuove domande di formazione individuando le aree strategiche dove si riposiziona, nel vivo della crisi, il mercato delle costruzioni: il recupero e la manutenzione del patrimonio edificato, la riqualificazione ambientale, il risparmio energetico e la bioedilizia, la posa di materiali con tecnologia e componenti innovativi. In questo quadro da segnalare la attivazione da parte del Formedil di collaborazioni, protocolli operativi con associazioni specialistiche di imprese e produttori di materiali: AIF, ANIPA, ANIMA, ATECAP, AIDECO, ASSIMP, ASSOGESSO, IATT, CONFINDUSTRIA CERAMICA, etc.
Il Formedil nazionale accompagna questa evoluzione con alcune azioni di sistema che puntano a trasformare le scuole edili da semplici erogatrici di corsi a terminali territoriali coordinati di un servizio formativo di settore, al servizio di imprese e lavoratori. La Banca Dati Formazione Costruzioni (BDFC) consente di registrare la formazione erogata ai singoli lavoratori rilasciando agli stessi il Libretto Personale di formazione professionale edile e all'impresa il Registro dell’Impresa Formativa, con tutti i dati relativi alla formazione ricevuta dai propri lavoratori. Inoltre è da segnalare il piano nazionale di formazione delle risorse umane impiegate in ruoli direzionali, amministrativi e tecnici presso gli enti bilaterali (decine di giornate di formazione svolte nel 2011 che hanno coinvolto oltre 300 tra dirigenti, formatori, amministrativi del sistema).
La BDFC gioca un ruolo strategico per il settore in quanto collettore dei risultati formativi per gli stessi progetti strutturali Formedil. L'avvio operativo da parte del Formedil del servizio Borsa Lavoro Edile Nazionale, attraverso il progetto BLEN.IT, ha evidenziato peraltro l'importanza di BDFC come naturale interfaccia della borsa lavoro in quanto, spazio immateriale depositario delle anagrafiche dei lavoratori e delle relative esperienze professionali registrate, oppure registrabili. BDFC costituisce il luogo depositario della professionalità del lavoratore, da utilizzare ai fini della rioccupabilità del lavoratore stesso, attraverso la Borsa Lavoro Edile Nazionale.
Ad oggi in BDFC sono registrati oltre 152mila utenti, per un numero complessivo di circa 176.500 registrazioni di esperienze formative; sono registrate inoltre circa 24mila imprese, cui facevano riferimento gli utenti al momento
RAPPORTO FORMEDIL 2012
15
SINTESI
FORMAZIONE, EVOLUZIONE, INTEGRAZIONE E SOSTEGNO: IL RUOLO STRATEGICO DELLE SCUOLE EDILI NELL’ERA DELLA CRISI
dell’avvenuta formazione. Come risulta evidente dal semplice raffronto numerico si tratta di una banca dati già molto rilevante, frutto dell’attività di caricamento dei risultati dell’attività formativa degli ultimi anni effettuata da numerose scuole edili, e dunque di una risorsa preziosa per conoscere e valutare le attività del sistema Formedil.
Va evidenziato che i corsi riferiti alle attività 2010, descritti per la prima volta nel Rapporto dello scorso anno, erano circa il 45% di quanto denunciato dall’indagine svolta per il Rapporto Formedil corrispondente, integrato da un altro 10% circa di dati inseriti in ritardo nel corso dell’anno successivo. Lo stesso dato riferito all'attività 2011 vede le registrazioni di quasi il 50% di quanto denunciato dall’indagine svolta per il Rapporto Formedil 2012. Si evidenzia, quindi, un sensibile incremento cui farà seguito una ulteriore quota di formazione registrata in ritardo. Si può affermare, quindi, che sta migliorando rapidamente la capacità tecnica nella gestione dei dati, che molte scuole al Nord, come al Centro e al Sud, si sono poste il problema e stanno investendo, si stanno mettendo in linea e affinano i metodi di raccolta e le dotazioni informatiche interne. Si tratta di un lavoro avviato che produrrà risultati in tempi non lunghi. E sta affiorando la coscienza dell’utilizzo ‘di ritorno’ dei dati, in riferimento alla possibilità di poter ‘attestare’ in modo cumulativo a lavoratori e imprese la formazione erogata. Cominciano, in particolare, a costituire un interesse preciso il Libretto e le Certificazioni verso l’impresa, con l’obiettivo di proporre servizi verso l’utenza a partire dall'assolvimento di obblighi formativi in materia di sicurezza. Non è, di contro, ancora diffusa la cultura della progettazione formativa standard: molti operatori sono incerti nell’attribuzione di adempimenti e competenze, e questo influisce nella chiusura delle attività formative svolte in sede locale e di conseguenza nel riversamento dei dati in BDFC. I dati del Rapporto Formedil 2012, arricchiti dall’insieme dei programmi avviati, delineano uno scenario dinamico e in crescita per il ruolo delle Scuole Edili in grado di cogliere il processo evolutivo del settore delle costruzioni, accompagnando la forza lavoro verso i comparti della sicurezza e dell’innovazione, ma svolgendo anche un ruolo non secondario di integrazione tra i diversi attori del sistema attraverso i progetti strategici e svolgendo un ruolo di sostegno alla fase critica che il settore sta attraversando.
E’ in questo quadro da sottolineare la realizzazione del portale blen.it, sulla base del mandato contrattuale delle parti sociali del servizio Borsa Lavoro Edile, e la progressiva attivazione della sperimentazione territoriale del servizio BLEN (21 province attualmente coinvolte al Nord: Milano, Bergamo, Brescia, Verona, Venezia, Parma, Bologna; al Centro: Perugia, Terni, Teramo, Roma e Frosinone; al Sud: Avellino, Salerno, Bari, BAT, Lecce, Taranto, Reggio Calabria, Agrigento e Palermo). La borsa lavoro rappresenta un traguardo ambizioso e una opportunità per ripensare allo stesso modo di porsi degli enti bilaterali (fondamentale la collaborazione tra CE e SE) rispetto al sistema produttivo di settore: opportunità di rilevare in tempo reale i fabbisogni effettivi di professionalità delle imprese, possibilità di intercettare le risorse umane disponibili a lavorare nel settore, analizzarne le competenze e pianificare con programmi personalizzati le possibilità di accrescimento professionale attraverso la formazione. Una nuova frontiera che sarà l'occasione per ripensare lo stesso modo di essere e di porsi sul mercato degli enti bilaterali, e, al tempo stesso, una opportunità di cooperazione con i poteri pubblici sul terreno della formazione finalizzata alla spendibilità professionale e alla crescita di buona occupazione.
16
RAPPORTO FORMEDIL 2012
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
RAPPORTO FORMEDIL 2012
17
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
1. Gli enti scuola 1.1. L’articolazione territoriale
Quest’anno il rapporto annuale del Formedil sull’attività formativa delle scuole edili ha potuto contare sui dati provenienti da 102 scuole che si riconoscono nel sistema bilaterale; 3 scuole in più rispetto all’anno precedente grazie all’avvenuta adesione di alcuni enti territoriali (2 nel Centro e 1 al Sud) costituiti da artigiani e PMI.
NUMERO DI SCUOLE EDILI E ENTI MISTI FORMAZIONE SICUREZZA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
L’articolazione territoriale, sintetizzata nel grafico sottostante, mostra quindi un incremento della percentuale di scuole localizzate nel Centro, che passa da 26,3% del 2010 al 27,5%, e nel Sud (dal 28,3% al 28,4%). Scende di conseguenza il dato del Nord.
LE SCUOLE EDILI NEL 2011 - COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE Sud 28,4%
Nord ovest 22,5%
Centro 27,5% Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
18
RAPPORTO FORMEDIL 2012
Nord Est 21,6%
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
PARTE PRIMA
1.2. Le strutture operative
Nel 2011 il sistema formativo delle scuole edili registra la presenza di 661 dipendenti (649 nel 2011, 631 nel 2009), di cui 51 dirigenti (50 nel 2010, 52 nel 2009), 40 quadri (stesso dato del 2010), 382 impiegati amministrativi (370 nel 2010, 360 nel 2009) e 188 dipendenti inquadrati contrattualmente come tecnici (189 nel 2010, 180 nel 2009). Diminuisce la quota dei tecnici che passano dal 29,1% del 2010 al 28,4% del personale dipendente. Pressoché immutata la distribuzione percentuale della componente amministrativo-gestionale.
I DIPENDENTI DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 - COMPOSIZIONE % Tecnici 28,4%
Dirigenti 7,7%
Quadri 6,1%
Amministrativi 57,8% Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
I collaboratori passano da 1.645 del 2010 a 1.720, con un incremento di circa il 5%. Il dato articolato però tra amministrativi e tecnici, mostra una diminuzione del 22,2% di collaboratori per servizi amministrativi e gestionali e un +10,8% di collaboratori tecnici. Andamento peraltro generalizzato su tutto il territorio nazionale. Nel 2009 i collaboratori erano stati 2.092, di cui 60 amministrativi e 1.732 tecnici. Ponderando il personale con il numero delle scuole emerge che il rapporto dipendenti/collaboratori, rimane inalterato: nel 2011 ci sono in media 6,5 dipendenti e 16,9 collaboratori per ogni scuola; il dato nel 2010 era di 6,6 dipendenti e 16,6 collaboratori.
I COLLABORATORI DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 - COMPOSIZIONE % Amministrativi 14,1%
Tecnici 85,9% Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Nonostante l’incremento delle scuole nel Sud, ma soprattutto nel Centro, è sempre il Nord Ovest a detenere il primato del maggior numero di addetti (956 articolati in: 235 dipendenti e 721 collaboratori). Rispetto al totale nazionale rappresentano rispettivamente il 35,6% e il 41,9% (erano in totale 974 nel 2010 e 732 nel 2009). Nel Nord Est nel 2011
RAPPORTO FORMEDIL 2012
19
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
PARTE PRIMA
i dipendenti sono 140 e i collaboratori 268 (erano 376 nel 2010 e 550 nel 2009); nelle scuole del Centro operano 132 dipendenti e 401 collaboratori esterni (erano 530 nel 2010 e 408 nel 2009), mentre al Sud i dipendenti sono 154 con 330 collaboratori (erano 414 nel 2010 e 342 nel 2009). Nel 2011, quindi si registra a livello nazionale un +4,6% dei collaborati (dovuto principalmente al dato del Sud +27,4% rispetto al 2010), ma anche un piccolo incremento del personale dipendente +1,95%.
IL PERSONALE DELLE SCUOLE NEL 2011 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE Dipendenti Enti Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria Nord Ovest Trentino A.A. Veneto Friuli V.G. Emilia Romagna Nord Est Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Centro Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Sud TOTALE
8 1 10 4 23 2 7 4 9 22 11 2 4 5 5 1 28 5 6 2 4 9 3 29 102
Direzione Dirigenti Quadri 3 2 5 4 1 3 9 9 1 4 2 2 3 5 3 11 9 3 8 1 4 4 2 1 1 11 13 4 2 3 4 1 3 1 7 2 2 20 9 51 40
Amministrativi 23 2 75 18 118 10 27 24 29 90 31 6 6 20 8 4 75 21 19 4 15 33 7 99 382
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Collaboratori Tecnici
TOTALE
Amministrativi
10 1 56 32 99 0 10 3 17 30 11 4 5 6 7 0 33 6 7 1 6 5 1 26 188
38 3 140 54 235 11 43 32 54 140 53 10 12 34 18 5 132 33 33 6 25 47 10 154 661
113 7 21 141 6 5 16 27 11 5 1 17 4 38 4 11 1 3 6 11 36 242
Tecnici
TOTALE
87 143 350 580 53 54 134 241 150 26 19 111 49 8 363 26 139 1 14 58 56 294 1.478
200 150 371 721 59 59 150 268 161 31 20 128 53 8 401 30 150 2 17 64 67 330 1.720
IL PERSONALE DELLE SCUOLE NEL 2011 DIPENDENTI E COLLABORATORI PER AREA TERRITORIALE 800
721
700 600 500 401
400 300 200
330
268
235 140
154
132
100 Nord ovest
Nord Est Dipendenti
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
20
RAPPORTO FORMEDIL 2012
Centro Collaboratori
Sud
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
PARTE PRIMA
1.3. Le fonti di finanziamento delle scuole edili
Nonostante il 2011 sia l’anno peggiore della crisi delle costruzioni e del settore pubblico, il dato dei finanziamenti alle Scuole Edili evidenzia una controtendenza. Cresce del +5,5% nel 2011 l’ammontare complessivo dei finanziamenti che è stato di 89,5 milioni di euro. La prima fonte di finanziamento rimane il contributo proveniente dalle Casse Edili e quindi dal sistema delle imprese aderenti alla rete degli organismi bilaterali (52,4 milioni pari al 58,6% del totale dei finanziamenti), anche se rispetto all’anno scorso questo dato scende del -2,4%. Mentre per quanto riguarda la seconda fonte di finanziamento delle scuole ossia il finanziamento pubblico, che nel 2010 era di 24,8 milioni di euro, quest’anno con un incremento di quasi il 16% raggiunge i 28,7 milioni di euro (pari al 32,1% del totale dei finanziamenti). Anche l’importo proveniente dalle altre fonti di finanziamento, vale a dire l’insieme di corsi a pagamento, donazioni e altre liberalità, (ca. 8 milioni di euro) aumenta del 39% rispetto al 2010, a dimostrazione della propensione maturata in tante scuole edili a ricorrere per la copertura anche parziale dei costi delle attività formative erogate attraverso il mercato del lavoro o altre fonti di finanziamento.
L’analisi territoriale evidenzia come l’ammontare delle risorse sia distribuito per il 31,5% nel Nord Ovest, per il 22,9% nel Nord Est, il 21,6% nel Centro e per il 23,9% nel Sud. Evidenzia inoltre come, pur nella prevalenza del ruolo del finanziamento delle casse edili in tutte le realtà territoriali, l’articolazione delle risorse sia abbastanza differenziata. Nel Centro il finanziamento delle Casse Edili raggiunge quasi i 3/4 del finanziamento totale, mentre nel Nord Est non arriva al 50%. Da notare il forte incremento delle altre tipologie di finanziamento per le scuole del Sud che raggiungono la quota del 15,3% del totale passando da € 528.058 a € 3.280.681 (+521%, aumento attribuibile anche al finanziamento ricevuto dalle scuole edili della Sicilia con i “cantieri-lavoro”) .
LE FONTI DI FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PER AREA TERRITORIALE Finanziamento
Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud
Totale
Importi ricevuti dalle casse edili
15.050
9.800
13.884
13.712
52.446
Finanziamenti pubblici
11.496
8.112
4.718
4.383
28.708
Altre tipologie di finanziamento
1.666
2.598
764
3.281
8.309
28.211
20.509
19.367
21.376
89.463
Valori % 31,5 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
22,9
21,6
23,9
100,0
TOTALE
LE FONTI DI FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 PER AREA TERRITORIALE – VALORI % Finanziamento
Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud
Valori %
Importi ricevuti dalle casse edili
53,3
47,8
71,7
64,1
58,6
Finanziamenti pubblici
40,7
39,6
24,4
20,5
32,1
Altre tipologie
5,9
12,7
3,9
15,3
9,3
TOTALE 100,0 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
100,0
100,0
100,0
100,0
RAPPORTO FORMEDIL 2012
21
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
Le dinamiche degli ultimi tre anni mostrano come la quota degli importi ricevuti dalla Casse Edili, per la prima volta, non raggiunge il 60% del totale dei finanziamenti. Dal 2009 al 2011 gli importi ricevuti dalla Casse Edili sono passati dai 54,6 milioni del 2009, ai 53,7 del 2010 e ai 52,4 del 2011 con una flessione del 3,9% sul 2009. I finanziamenti pubblici sono passati dai 26,6 milioni del 2009, ai 24,8 del 2010, ai 28,7 del 2011 con un incremento del 7,8% sul 2009. Le forme di autofinanziamento, dopo un anno di stabilitĂ , sono cresciute nel 2011 rispetto al 2010, passando da poco meno di 6 milioni di euro a 8,3 milioni di euro, con un incremento rispetto al 2009 del 36,1%.
IL FINANZIAMENTO TOTALE DELLE SCUOLE EDILI E DEGLI ENTI MISTI 100.000 90.000
migliaia di euro
80.000 70.000
8.309
6.103
5.982
26.634
24.817
28.708
54.581
53.735
52.446
60.000 50.000 40.000 30.000 20.000 10.000 2009 Importi ricevuti dalla Cassa Edile
2010 Finanziamenti pubblici
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL * corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi, donazioni, liberalitĂ
22
RAPPORTO FORMEDIL 2012
2011 Altre tipologie di finanziamento*
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
PARTE PRIMA
IL FINANZIAMENTO TOTALE DELLE SCUOLE EDILI E DEGLI ENTI MISTI - VALORI PERCENTUALI 2011 100,0%
5,9%
90,0%
3,9%
12,7%
9,3%
20,5%
32,1%
64,1%
58,6%
Sud
ITALIA
24,4%
80,0% 70,0%
15,3%
40,7%
39,6%
60,0% 50,0% 40,0% 30,0% 20,0%
71,7% 53,3%
47,8%
Nord ovest
Nord est
10,0% 0,0% Altre tipologie di finanziamento*
Centro Finanziamenti pubblici
Importi ricevuti dalla Cassa Edile
2010 100,0% 90,0% 80,0% 70,0%
6,4%
6,8%
13,0%
21,7% 37,4%
2,8%
7,1%
20,7% 29,4%
34,9%
60,0% 50,0% 40,0% 30,0%
56,2%
52,0%
Nord ovest
Nord est
20,0%
71,5%
76,5%
Centro
Sud
63,6%
10,0% 0,0% Altre tipologie di finanziamento*
Finanziamenti pubblici
ITALIA
Importi ricevuti dalla Cassa Edile
2009 100,0% 90,0%
6,4%
12,6%
41,0%
30,5%
5,4% 13,9%
80,0% 70,0%
4,7%
7,0%
30,1%
30,5%
65,2%
62,5%
Sud
ITALIA
60,0% 50,0%
80,7%
40,0% 30,0% 20,0%
52,6%
56,9%
Nord ovest
Nord est
10,0% 0,0% Altre tipologie di finanziamento*
Centro Finanziamenti pubblici
Importi ricevuti dalla Cassa Edile
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL * corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi, donazioni, liberalitĂ
RAPPORTO FORMEDIL 2012
23
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
PARTE PRIMA
IMPORTI RICEVUTI DALLA CASSA EDILE - MIGLIAIA DI EURO
2011
15.050
9.800
2010
15.435
9.267
2009
15.646
9.763
0%
10%
20%
30%
13.884
14.360
14.673
14.788
40%
Nord ovest
13.712
50%
60%
Nord est
14.384 70%
Centro
80%
90%
100%
Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
FINANZIAMENTI PUBBLICI - MIGLIAIA DI EURO
2011
11.496
8.112
10.268
6.216
2010
2009
12.207 0%
10%
20%
4.718
4.356
5.236 30%
40%
Nord ovest
50%
3.977
2.543
60%
Nord est
70%
Centro
4.383
6.648 80%
90%
100%
Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALTRE TIPOLOGIE DI FINANZIAMENTO* - MIGLIAIA DI EURO
2011
1.666
2010
2.598
764
1.756
2009
2.324
1.909 0%
10%
20%
1.374
2.169 30% 40% Nord ovest
50% Nord est
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL * corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi, donazioni, liberalità
24
3.281
RAPPORTO FORMEDIL 2012
990 60% Centro
70%
1.035 80%
Sud
528
90%
100%
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
PARTE PRIMA
IL FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE PER AREE TERRITORIALE 2009-2011 – VALORI ASSOLUTI Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud
TOTALI
TOTALE ENTI Anno 2009 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2010 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2011 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Altre tipologie di finanziamento* TOTALE
15.646.228 12.207.289 1.908.797 29.762.314
9.762.739 5.235.688 2.169.085 17.167.512
14.788.018 2.543.269 990.424 18.321.711
14.384.013 6.647.626 1.035.060 22.066.699
54.580.998 26.633.872 6.103.366 87.318.236
15.435.339 10.268.032 1.755.905 27.459.276
9.266.616 6.216.075 2.323.522 17.806.213
14.360.245 4.356.251 1.374.497 20.090.993
14.672.521 3.976.826 528.058 19.177.405
53.734.721 24.817.184 5.981.982 84.533.887
15.049.533 11.495.840 1.666.031 28.211.404
9.799.686 8.111.595 2.597.772 20.509.053
13.884.338 4.717.871 764.477 19.366.686
13.712.385 4.382.944 3.280.681 21.376.010
52.445.942 28.708.250 8.308.961 89.463.153
14.607.724 11.766.036 1.908.797 28.282.557
3.694.766 2.964.231 616.559 7.275.556
11.208.464 1.943.761 779.882 13.932.107
12.900.147 5.837.976 431.782 19.169.905
42.411.101 22.512.004 3.737.020 68.660.125
14.396.783 9.825.475 1.755.905 25.978.163
4.131.999 3.947.532 796.261 8.875.792
9.367.261 3.944.917 874.882 14.187.060
12.554.110 2.813.934 393.090 15.761.134
40.450.153 20.531.858 3.820.138 64.802.149
14.058.845 10.944.205 1.664.031 26.667.081
3.833.259 4.589.998 577.491 9.000.748
9.434.891 3.983.689 535.496 13.954.076
11.652.731 3.747.377 2.739.349 18.139.457
38.979.726 23.265.269 5.516.367 67.761.362
6.067.973 2.271.457 1.552.526 9.891.956
3.579.554 599.508 210.542 4.389.604
1.483.866 809.650 603.278 2.896.794
12.169.897 4.121.868 2.366.346 18.658.111
5.134.617 2.268.543 1.527.261 8.930.421
4.992.984 411.334 499.615 5.903.933
2.118.411 1.162.892 134.968 3.416.271
13.284.568 4.285.326 2.161.844 19.731.738
5.966.427 3.521.597 2.020.281 11.508.305
4.449.447 734.182 228.981 5.412.610
2.059.654 635.567 541.332 3.236.553
13.466.216 5.442.981 2.792.594 21.701.791
SCUOLE EDILI Anno 2009 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2010 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2011 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Altre tipologie di finanziamento* TOTALE ENTI MISTI FORMAZIONE SICUREZZA Anno 2009 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 1.038.504 Finanziamenti pubblici 441.253 Altre tipologie di finanziamento* 0 TOTALE 1.479.757 Anno 2010 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 1.038.556 Finanziamenti pubblici 442.557 Altre tipologie di finanziamento* 0 TOTALE 1.481.113 Anno 2011 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 990.688 Finanziamenti pubblici 551.635 Altre tipologie di finanziamento* 2.000 TOTALE 1.544.323 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL * corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi, donazioni, liberalità
RAPPORTO FORMEDIL 2012
25
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
IL FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE PER AREE TERRITORIALE 2009-2011 – VARIAZIONI % Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud
TOTALI
52,6 41,0 6,4 100,0
56,9 30,5 12,6 100,0
80,7 13,9 5,4 100,0
65,2 30,1 4,7 100,0
62,5 30,5 7,0 100,0
56,2 37,4 6,4 100,0
52,0 34,9 13,0 100,0
71,5 21,7 6,8 100,0
76,5 20,7 2,8 100,0
63,6 29,4 7,1 100,0
53,3 40,7 5,9 100,0
47,8 39,6 12,7 100,0
71,7 24,4 3,9 100,0
64,1 20,5 15,3 100,0
58,6 32,1 9,3 100,0
51,6 41,6 6,7 100,0
50,8 40,7 8,5 100,0
80,5 14,0 5,6 100,0
67,3 30,5 2,3 100,0
61,8 32,8 5,4 100,0
55,4 37,8 6,8 100,0
46,6 44,5 9,0 100,0
66,0 27,8 6,2 100,0
79,7 17,9 2,5 100,0
62,4 31,7 5,9 100,0
52,7 41,0 6,2 100,0
42,6 51,0 6,4 100,0
67,6 28,5 3,8 100,0
64,2 20,7 15,1 100,0
57,5 34,3 8,1 100,0
61,3 23,0 15,7 100,0
81,5 13,7 4,8 100,0
51,2 27,9 20,8 100,0
65,2 22,1 12,7 100,0
57,5 25,4 17,1 100,0
84,6 7,0 8,5 100,0
62,0 34,0 4,0 100,0
67,3 21,7 11,0 100,0
51,8 30,6 17,6 100,0
82,2 13,6 4,2 100,0
63,6 19,6 16,7 100,0
62,1 25,1 12,9 100,0
TOTALE ENTI Anno 2009 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2010 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2011 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Altre tipologie di finanziamento* TOTALE SCUOLE EDILI Anno 2009 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2010 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2011 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Altre tipologie di finanziamento* TOTALE ENTI MISTI FORMAZIONE SICUREZZA Anno 2009 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 70,2 Finanziamenti pubblici 29,8 Altre tipologie di finanziamento* 0,0 TOTALE 100,0 Anno 2010 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 70,1 Finanziamenti pubblici 29,9 Altre tipologie di finanziamento* 0,0 TOTALE 100,0 Anno 2011 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 64,2 Finanziamenti pubblici 35,7 Altre tipologie di finanziamento* 0,1 TOTALE 100,0 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL * corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi, donazioni, liberalità
26
RAPPORTO FORMEDIL 2012
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
PARTE PRIMA
IL FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE PER AREE TERRITORIALE 2009-2011– VARIAZIONI % PER TIPOLOGIA DI FINANZIAMENTO Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud
TOTALI
28,7 45,8 31,3 34,1
17,9 19,7 35,5 19,7
27,1 9,5 16,2 21,0
26,4 25,0 17,0 25,3
100,0 100,0 100,0 100,0
28,7 41,4 29,4 32,5
17,2 25,0 38,8 21,1
26,7 17,6 23,0 23,8
27,3 16,0 8,8 22,7
100,0 100,0 100,0 100,0
28,7 40,0 20,1 31,5
18,7 28,3 31,3 22,9
26,5 16,4 9,2 21,6
26,1 15,3 39,5 23,9
100,0 100,0 100,0 100,0
34,4 52,3 51,1 41,2
8,7 13,2 16,5 10,6
26,4 8,6 20,9 20,3
30,4 25,9 11,6 27,9
100,0 100,0 100,0 100,0
35,6 47,9 46,0 40,1
10,2 19,2 20,8 13,7
23,2 19,2 22,9 21,9
31,0 13,7 10,3 24,3
100,0 100,0 100,0 100,0
36,1 47,0 30,2 39,4
9,8 19,7 10,5 13,3
24,2 17,1 9,7 20,6
29,9 16,1 49,7 26,8
100,0 100,0 100,0 100,0
49,9 55,1 65,6 53,0
29,4 14,5 8,9 23,5
12,2 19,6 25,5 15,5
100,0 100,0 100,0 100,0
38,7 52,9 70,6 45,3
37,6 9,6 23,1 29,9
15,9 27,1 6,2 17,3
100,0 100,0 100,0 100,0
44,3 64,7 72,3 53,0
33,0 13,5 8,2 24,9
15,3 11,7 19,4 14,9
100,0 100,0 100,0 100,0
TOTALE ENTI Anno 2009 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2010 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2011 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Altre tipologie di finanziamento* TOTALE SCUOLE EDILI Anno 2009 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2010 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2011 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Altre tipologie di finanziamento* TOTALE ENTI MISTI FORMAZIONE SICUREZZA Anno 2009 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 8,5 Finanziamenti pubblici 10,7 Altre tipologie di finanziamento* 0,0 TOTALE 7,9 Anno 2010 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 7,8 Finanziamenti pubblici 10,3 Altre tipologie di finanziamento* 0,0 TOTALE 7,5 Anno 2011 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 7,4 Finanziamenti pubblici 10,1 Altre tipologie di finanziamento* 0,1 TOTALE 7,1 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL * corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi, donazioni, liberalità
RAPPORTO FORMEDIL 2012
27
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
IL FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE PER AREE TERRITORIALE 2009-2011 – VARIAZIONI % SU ANNO PRECEDENTE Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud
TOTALI
TOTALE ENTI Anno 2010/2009 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2011/2010 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Altre tipologie di finanziamento* TOTALE
-1,3 -15,9 -8,0 -7,7
-5,1 18,7 7,1 3,7
-2,9 71,3 38,8 9,7
2,0 -40,2 -49,0 -13,1
-1,6 -6,8 -2,0 -3,2
-2,5 12,0 -5,1 2,7
5,8 30,5 11,8 15,2
-3,3 8,3 -44,4 -3,6
-6,5 10,2 521,3 11,5
-2,4 15,7 38,9 5,8
-1,4 -16,5 -8,0 -8,1
11,8 33,2 29,1 22,0
-16,4 103,0 12,2 1,8
-2,7 -51,8 -9,0 -17,8
-4,6 -8,8 2,2 -5,6
-2,3 11,4 -5,2 2,7
-7,2 16,3 -27,5 1,4
0,7 1,0 -38,8 -1,6
-7,2 33,2 596,9 15,1
-3,6 13,3 44,4 4,6
-15,4 -0,1 -1,6 -9,7
39,5 -31,4 137,3 34,5
42,8 43,6 -77,6 17,9
9,2 4,0 -8,6 5,8
16,2 55,2 32,3 28,9
-10,9 78,5 -54,2 -8,3
-2,8 -45,3 301,1 -5,3
1,4 27,0 29,2 10,0
SCUOLE EDILI Anno 2010/2009 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2011/2010 Importi ricevuti dalla Cassa Edile Finanziamenti pubblici Altre tipologie di finanziamento* TOTALE ENTI MISTI FORMAZIONE SICUREZZA Anno 2010/2009 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 0,0 Finanziamenti pubblici 0,3 Altre tipologie di finanziamento* TOTALE 0,1 Anno 2011/2010 Importi ricevuti dalla Cassa Edile -4,6 Finanziamenti pubblici 24,6 Altre tipologie di finanziamento* TOTALE 4,3 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL * corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi, donazioni, liberalità
28
RAPPORTO FORMEDIL 2012
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
PARTE PRIMA
1.4. Il finanziamento dei corsi
Per quanto riguarda il finanziamento dei corsi Il 2011 si delinea come l’anno migliore dall’inizio di questa rilevazione. Con 49,8 milioni di euro, il finanziamento complessivo aumenta del 14,4% rispetto al 2010 e del 7,2% rispetto al 2009. L’aumento riguarda tutte e due le tipologie di scuole edili, sia le Scuole Edili “pure” sia gli Enti Misti Formazione Sicurezza: nelle prime si registra un +12,8% rispetto al 2010 e un +7,2% rispetto al 2009; nelle seconde +20,9% sul 2010 e +7,3% sul 2009. Crescono tutte le tipologie di finanziamento: i finanziamenti pubblici del 15,7%, l’autofinanziamento dello 0,4% e le altre tipologie di finanziamento del 38,9% rispetto al 2010.
L’analisi territoriale mette però in evidenza che tale l’aumento dei finanziamenti non è generalizzato su tutte le aree geografiche; mentre nel Sud il dato si assesta sul +49,5% nel Nord Ovest si registra una flessione del 2,0% dovuta però solamente al decremento dei finanziamenti delle Scuole Edili (-2,7%), mentre per gli Enti Misti il finanziamento aumenta del 15,6%. Da segnalare l’aumento del 521,3% delle altre tipologie di finanziamento nel Sud e dell’importo autofinanziato per i corsi nel Centro (+136,8%).
IL FINANZIAMENTO TOTALE DEI CORSI DELLE SCUOLE EDILI E DEGLI ENTI MISTI 50.000 45.000
6.103
Migliaia di euro
40.000 35.000
13.725
30.000
8.309 5.982 12.796 12.749
25.000 20.000 15.000
26.634
24.817
2009
2010
10.000
28.708
5.000 Altre tipologie di finanziamento*
Autofinanziamento
2011 Finanziamenti pubblici
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL * corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi, donazioni, liberalità
RAPPORTO FORMEDIL 2012
29
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
IL FINANZIAMENTO DEI CORSI DELLE SCUOLE EDILI E DEGLI ENTI MISTI - VALORI PERCENTUALI 2011 100,0% 90,0% 80,0% 70,0%
9,0% 28,9%
8,7%
21,0% 13,3%
16,7% 32,3%
37,6%
60,0%
25,7% 24,5%
50,0% 40,0% 30,0%
62,1%
65,7%
20,0%
53,7%
57,6% 43,2%
10,0% 0,0% Nord ovest
Nord est
Altre tipologie di finanziamento*
Centro Autofinanziamento
Sud
ITALIA
Finanziamenti pubblici
2010 100,0% 90,0%
9,3%
13,7%
19,3%
20,4%
19,6%
54,3%
57,9%
61,1%
58,5%
57,0%
Nord ovest
Nord est
Centro
Sud
ITALIA
80,0% 70,0%
7,8%
21,7%
36,4%
33,7%
29,3%
60,0% 50,0% 40,0% 30,0% 20,0% 10,0% 0,0% Altre tipologie di finanziamento*
Autofinanziamento
Finanziamenti pubblici
2009 100,0% 90,0% 80,0% 70,0%
9,1% 23,0%
14,9%
13,1%
18,7%
32,7% 21,3%
60,0%
11,0%
29,5% 46,7%
50,0% 40,0% 30,0%
58,2%
70,3% 55,6%
20,0%
57,3%
38,3%
10,0% 0,0% Nord ovest
Nord est
Altre tipologie di finanziamento* Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL * corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi, donazioni, liberalitĂ
30
RAPPORTO FORMEDIL 2012
Centro Autofinanziamento
Sud
ITALIA
Finanziamenti pubblici
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
PARTE PRIMA
IL FINANZIAMENTO DEI CORSI PER AREE TERRITORIALI 2009-2011 – VALORI ASSOLUTI Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud
TOTALI
12.207.289 6.847.357 1.908.797 20.963.443
5.235.688 2.008.482 2.169.085 9.413.255
2.543.269 3.101.674 990.424 6.635.367
6.647.626 1.767.347 1.035.060 9.450.033
26.633.872 13.724.860 6.103.366 46.462.098
10.268.032 6.875.911 1.755.905 18.899.848
6.216.075 2.187.488 2.323.522 10.727.085
4.356.251 1.397.762 1.374.497 7.128.510
3.976.826 2.288.103 528.058 6.792.987
24.817.184 12.749.264 5.981.982 43.548.430
11.495.840 5.354.450 1.666.031 18.516.321
8.111.595 1.643.075 2.597.772 12.352.442
4.717.871 3.310.277 764.477 8.792.625
4.382.944 2.488.610 3.280.681 10.152.235
28.708.250 12.796.412 8.308.961 49.813.623
11.766.036 6.564.194 1.908.797 20.239.027
2.964.231 518.301 616.559 4.099.091
1.943.761 1.750.178 779.882 4.473.821
5.837.976 1.669.615 431.782 7.939.373
22.512.004 10.502.288 3.737.020 36.751.312
9.825.475 6.627.748 1.755.905 18.209.128
3.947.532 530.488 796.261 5.274.281
3.944.917 1.162.974 874.882 5.982.773
2.813.934 2.258.103 393.090 5.465.127
20.531.858 10.579.313 3.820.138 34.931.309
10.944.205 5.109.912 1.664.031 17.718.148
4.589.998 975.648 577.491 6.143.137
3.983.689 2.145.829 535.496 6.665.014
3.747.377 2.379.110 2.739.349 8.865.836
23.265.269 10.610.499 5.516.367 39.392.135
2.271.457 1.490.181 1.552.526 5.314.164
599.508 1.351.496 210.542 2.161.546
809.650 97.732 603.278 1.510.660
4.121.868 3.222.572 2.366.346 9.710.786
2.268.543 1.657.000 1.527.261 5.452.804
411.334 234.788 499.615 1.145.737
1.162.892 30.000 134.968 1.327.860
4.285.326 2.169.951 2.161.844 8.617.121
3.521.597 667.427 2.020.281 6.209.305
734.182 1.164.448 228.981 2.127.611
635.567 109.500 541.332 1.286.399
5.442.981 2.185.913 2.792.594 10.421.488
TOTALE ENTI Anno 2009 Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2010 Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2011 Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Altre tipologie di finanziamento* TOTALE SCUOLE EDILI Anno 2009 Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2010 Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2011 Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Altre tipologie di finanziamento* TOTALE ENTI MISTI FORMAZIONE SICUREZZA Anno 2009 Finanziamenti pubblici 441.253 Autofinanziamento 283.163 Altre tipologie di finanziamento* 0 TOTALE 724.416 Anno 2010 Finanziamenti pubblici 442.557 Autofinanziamento 248.163 Altre tipologie di finanziamento* 0 TOTALE 690.720 Anno 2011 Finanziamenti pubblici 551.635 Autofinanziamento 244.538 Altre tipologie di finanziamento* 2.000 TOTALE 798.173 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL * corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi, donazioni, liberalità
RAPPORTO FORMEDIL 2012
31
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
IL FINANZIAMENTO DEI CORSI PER AREE TERRITORIALI 2009-2011 – VARIAZIONI % Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud
TOTALI
58,2 32,7 9,1 100,0
55,6 21,3 23,0 100,0
38,3 46,7 14,9 100,0
70,3 18,7 11,0 100,0
57,3 29,5 13,1 100,0
54,3 36,4 9,3 100,0
57,9 20,4 21,7 100,0
61,1 19,6 19,3 100,0
58,5 33,7 7,8 100,0
57,0 29,3 13,7 100,0
62,1 28,9 9,0 100,0
65,7 13,3 21,0 100,0
53,7 37,6 8,7 100,0
43,2 24,5 32,3 100,0
57,6 25,7 16,7 100,0
58,1 32,4 9,4 100,0
72,3 12,6 15,0 100,0
43,4 39,1 17,4 100,0
73,5 21,0 5,4 100,0
61,3 28,6 10,2 100,0
54,0 36,4 9,6 100,0
74,8 10,1 15,1 100,0
65,9 19,4 14,6 100,0
51,5 41,3 7,2 100,0
58,8 30,3 10,9 100,0
61,8 28,8 9,4 100,0
74,7 15,9 9,4 100,0
59,8 32,2 8,0 100,0
42,3 26,8 30,9 100,0
59,1 26,9 14,0 100,0
42,7 28,0 29,2 100,0
27,7 62,5 9,7 100,0
53,6 6,5 39,9 100,0
42,4 33,2 24,4 100,0
41,6 30,4 28,0 100,0
35,9 20,5 43,6 100,0
87,6 2,3 10,2 100,0
49,7 25,2 25,1 100,0
56,7 10,7 32,5 100,0
34,5 54,7 10,8 100,0
49,4 8,5 42,1 100,0
52,2 21,0 26,8 100,0
TOTALE ENTI Anno 2009 Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2010 Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2011 Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Altre tipologie di finanziamento* TOTALE SCUOLE EDILI Anno 2009 Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2010 Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2011 Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Altre tipologie di finanziamento* TOTALE ENTI MISTI FORMAZIONE SICUREZZA Anno 2009 Finanziamenti pubblici 60,9 Autofinanziamento 39,1 Altre tipologie di finanziamento* 0,0 TOTALE 100,0 Anno 2010 Finanziamenti pubblici 64,1 Autofinanziamento 35,9 Altre tipologie di finanziamento* 0,0 TOTALE 100,0 Anno 2011 Finanziamenti pubblici 69,1 Autofinanziamento 30,6 Altre tipologie di finanziamento* 0,3 TOTALE 100,0 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL * corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi, donazioni, liberalità
32
RAPPORTO FORMEDIL 2012
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
PARTE PRIMA
IL FINANZIAMENTO DEI CORSI PER AREE TERRITORIALI 2009-2011 – VARIAZIONI % PER TIPOLOGIA DI FINANZIAMENTO Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud
TOTALI
TOTALE ENTI Anno 2009 Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2010 Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2011 Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Altre tipologie di finanziamento* TOTALE
45,8 49,9 31,3 45,1
19,7 14,6 35,5 20,3
9,5 22,6 16,2 14,3
25,0 12,9 17,0 20,3
100,0 100,0 100,0 100,0
41,4 53,9 29,4 43,4
25,0 17,2 38,8 24,6
17,6 11,0 23,0 16,4
16,0 17,9 8,8 15,6
100,0 100,0 100,0 100,0
40,0 41,8 20,1 37,2
28,3 12,8 31,3 24,8
16,4 25,9 9,2 17,7
15,3 19,4 39,5 20,4
100,0 100,0 100,0 100,0
52,3 62,5 51,1 55,1
13,2 4,9 16,5 11,2
8,6 16,7 20,9 12,2
25,9 15,9 11,6 21,6
100,0 100,0 100,0 100,0
47,9 62,6 46,0 52,1
19,2 5,0 20,8 15,1
19,2 11,0 22,9 17,1
13,7 21,3 10,3 15,6
100,0 100,0 100,0 100,0
47,0 48,2 30,2 45,0
19,7 9,2 10,5 15,6
17,1 20,2 9,7 16,9
16,1 22,4 49,7 22,5
100,0 100,0 100,0 100,0
55,1 46,2 65,6 54,7
14,5 41,9 8,9 22,3
19,6 3,0 25,5 15,6
100,0 100,0 100,0 100,0
52,9 76,4 70,6 63,3
9,6 10,8 23,1 13,3
27,1 1,4 6,2 15,4
100,0 100,0 100,0 100,0
64,7 30,5 72,3 59,6
13,5 53,3 8,2 20,4
11,7 5,0 19,4 12,3
100,0 100,0 100,0 100,0
SCUOLE EDILI Anno 2009 Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2010 Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2011 Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Altre tipologie di finanziamento* TOTALE ENTI MISTI FORMAZIONE SICUREZZA Anno 2009 Finanziamenti pubblici 10,7 Autofinanziamento 8,8 Altre tipologie di finanziamento* 0,0 TOTALE 7,5 Anno 2010 Finanziamenti pubblici 10,3 Autofinanziamento 11,4 Altre tipologie di finanziamento* 0,0 TOTALE 8,0 Anno 2011 Finanziamenti pubblici 10,1 Autofinanziamento 11,2 Altre tipologie di finanziamento* 0,1 TOTALE 7,7 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL * corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi, donazioni, liberalità
RAPPORTO FORMEDIL 2012
33
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
IL FINANZIAMENTO DEI CORSI PER AREE TERRITORIALI 2009-2011 – VARIAZIONI % ANNO PRECEDENTE Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud
TOTALI
TOTALE ENTI Anno 2010/2009 Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2011/2010 Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Altre tipologie di finanziamento* TOTALE
-15,9 0,4 -8,0 -9,8
18,7 8,9 7,1 14,0
71,3 -54,9 38,8 7,4
-40,2 29,5 -49,0 -28,1
-6,8 -7,1 -2,0 -6,3
12,0 -22,1 -5,1 -2,0
30,5 -24,9 11,8 15,2
8,3 136,8 -44,4 23,3
10,2 8,8 521,3 49,5
15,7 0,4 38,9 14,4
-16,5 1,0 -8,0 -10,0
33,2 2,4 29,1 28,7
103,0 -33,6 12,2 33,7
-51,8 35,2 -9,0 -31,2
-8,8 0,7 2,2 -5,0
11,4 -22,9 -5,2 -2,7
16,3 83,9 -27,5 16,5
1,0 84,5 -38,8 11,4
33,2 5,4 596,9 62,2
13,3 0,3 44,4 12,8
-0,1 11,2 -1,6 2,6
-31,4 -82,6 137,3 -47,0
43,6 -69,3 -77,6 -12,1
4,0 -32,7 -8,6 -11,3
55,2 -59,7 32,3 13,9
78,5 396,0 -54,2 85,7
-45,3 265,0 301,1 -3,1
27,0 0,7 29,2 20,9
SCUOLE EDILI Anno 2010/2009 Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Altre tipologie di finanziamento* TOTALE Anno 2011/2010 Finanziamenti pubblici Autofinanziamento Altre tipologie di finanziamento* TOTALE ENTI MISTI FORMAZIONE SICUREZZA Anno 2010/2009 Finanziamenti pubblici 0,3 Autofinanziamento -12,4 Altre tipologie di finanziamento* TOTALE -4,7 Anno 2011/2010 Finanziamenti pubblici 24,6 Autofinanziamento -1,5 Altre tipologie di finanziamento* TOTALE 15,6 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL * corsi a pagamento a parziale rimborso dei costi, donazioni, liberalità
34
RAPPORTO FORMEDIL 2012
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
PARTE PRIMA
2. L’attività formativa Dopo il 2010, anno di contrazione dell’attività formativa, nonostante il perdurare della crisi economica, il 2011 è il miglior anno della formazione edile dell’ultimo decennio con 11.845 corsi (+14,6% rispetto al 2010), quasi 400.000 ore di formazione (+3,5% rispetto al 2010) e 142.357 allievi formati, ben il +21,9% sul 2010. Anche rispetto al 2009, anno considerato “straordinario” nel precedente rapporto Formedil, le variazioni percentuali sono degne di nota: +11,4% l’aumento del numero dei corsi e quasi il 13% in più di allievi formati.
Il cambiamento nell’ambito formativo emerso dal 2009, in risposta all’inizio della crisi economica e del settore, continuato nel 2010 si accentua ulteriormente nel 2011. Grazie all’entrata a regime dopo un biennio di sperimentazione dei corsi MICS 16 ore prima, ma anche l’introduzione dei corsi MICS per le abilitazioni alle macchine edili e stradali e i corsi MICS per la formazione dei preposti e dei dirigenti (maggiori dettagli nel capitolo 2.1.3), aumenta la forbice tra i corsi di formazione e quelli sulla sicurezza; i primi superano del 70% il totale dei corsi e l’88% delle ore formative totali nel 2011, nel 2010 questa quota era del 66,8% sul totale corsi e 86,6% sul totale ore. Si accentua la riduzione della durata media del corso che da 38,9 del 2009 scende alle 37,4 del 2010 e alle 33,7 del 2011.
L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 – TABELLA DI SINTESI Scuole partecipanti all'indagine 2009
2009
2010
2011
Media presenze in aula ad ogni corso
Allievi formati
Durata media di un corso (in ore)
2009
2010
2011
2009
2010
2011
2009
2010
2011
2009
2010
2011
8
8
8
840
768
796
41.119
37.465
32.662
12.320
9.513
9.794
14,67
12,39
12,30
48,95
48,78
41,03
Valle d'Aosta
1
1
1
58
64
102
998
916
964
918
930
1.140
15,83
14,53
11,18
17,21
14,31
9,45
10
10
10
1.898
2.016
2.138
77.141
74.650
73.760
23.344
22.422
24.808
12,30
11,12
11,60
40,64
37,03
34,50
822
47.841
36.925
48.990
6.846
6.383
8.983
12,18
11,16
10,93
85,13
64,55
59,60
3.858 167.099 149.956 156.376
43.428
39.248
44.725
12,93
11,48
11,59
49,76
43,85
40,53
Liguria
2011
Ore formative
Piemonte
Lombardia
2010
Corsi
4
4
4
562
572
23
23
23
3.358
3.420
Trentino A.A.
1
2
2
242
306
299
4.304
5.281
4.079
3.157
4.615
4.334
13,05
15,08
14,49
17,79
17,26
13,64
Veneto
7
7
7
926
829
973
52.202
41.153
44.508
10.567
7.833
11.871
11,41
9,45
12,20
56,37
49,64
45,74
Friuli V.G.
4
4
4
463
551
552
24.573
25.974
21.035
4.876
5.706
6.249
10,53
10,36
11,32
53,07
47,14
38,11
Emilia Romagna
9
9
9
1.402
1.297
1.367
40.909
36.991
39.560
18.048
17.646
18.223
12,87
13,61
13,33
29,18
28,52
28,94
Nord est
21
22
22
3.033
2.983
3.191 121.988 109.399 109.182
36.648
35.800
40.677
12,08
12,00
12,75
40,22
36,67
34,22
Toscana
10
10
11
908
883
913
29.090
29.409
23.463
9.374
9.047
9.272
10,32
10,25
10,16
32,04
33,31
25,70
Umbria
2
2
2
131
245
211
5.316
7.500
5.157
1.838
3.158
2.658
14,03
12,89
12,60
40,58
30,61
24,44
Marche
4
4
4
248
211
223
7.551
8.460
7.080
2.595
2.255
3.326
10,46
10,69
14,91
30,45
40,09
31,75
Lazio
5
5
5
433
467
341
11.991
18.858
12.818
4.383
4.048
3.633
10,12
8,67
10,65
27,69
40,38
37,59
Abruzzo
4
4
5
274
307
363
5.186
5.330
7.591
3.958
4.412
4.837
14,45
14,37
13,33
18,93
17,36
20,91
Molise
1
1
1
143
99
60
1.040
1.208
696
1.986
1.303
544
13,89
13,16
9,07
7,27
12,20
11,60
Centro
26
26
28
2.137
2.212
2.111
60.174
70.765
56.805
24.134
24.223
24.270
11,29
10,95
11,50
28,16
31,99
26,91
Campania
5
5
5
394
317
383
7.116
6.985
8.552
4.777
3.616
4.023
12,12
11,41
10,50
18,06
22,03
22,33
Puglia
5
5
6
603
499
442
19.111
23.225
27.354
7.057
5.263
4.668
11,70
10,55
10,56
31,69
46,54
61,89
Basilicata
2
2
2
111
99
113
2.368
1.878
2.501
818
965
984
7,37
9,75
8,71
21,33
18,97
22,13
Calabria
3
4
4
212
264
206
5.756
6.219
3.704
2.436
2.934
1.458
11,49
11,11
7,08
27,15
23,56
17,98
Sicilia
9
9
9
547
437
1.461
16.932
14.910
29.893
4.698
3.568
20.587
8,59
8,16
14,09
30,95
34,12
20,46
Sardegna
3
3
3
238
104
80
13.215
2.950
5.249
2.125
1.117
965
8,93
10,74
12,06
55,53
28,37
65,61
Sud
27
28
29
2.105
1.720
2.685
64.498
56.167
77.253
21.911
17.463
32.685
10,41
10,15
12,17
30,64
32,66
28,77
TOTALE
97
99
102
10.633
10.335
11.845 413.759 386.287 399.616 126.121 116.734 142.357
11,86
11,30
12,02
38,91
37,38
33,74
Nord ovest
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2012
35
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
I CORSI NEL TRIENNIO 2009-2011 12.000
11.000
10.000
9.000 2009 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
I CORSI TOTALI E GLI ALLIEVI TOTALI
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
36
RAPPORTO FORMEDIL 2012
2010
2011
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
PARTE PRIMA
Passando all’analisi dei dati relativi ai corsi, alle ore formative e agli allievi formati nel settore degli operai, notiamo come gli allievi formati sono stati 116.539, contro i 94.230 del 2010 e i 100.406 del 2009 con un incremento del 23,7% rispetto al 2010 e del 16,1% rispetto al 2009; i corsi sono stati 10.422 contro gli 8.955 del 2010 e i 9.150 del 2009 (+16,4% sul 2010 e del +13,9% sul 2009); le ore formative invece, sono state 323.221, in aumento rispetto al 2010 del 6,9%, ma in calo rispetto al 2009 che registrava un monte ore pari a 327.052 (-1,2%). Questi dati così positivi sono frutto di un’azione imponente a livello nazionale e locale degli enti bilaterali di settore, che ha amplificato la ri-articolazione dell’offerta formativa cominciata nel 2009. I corsi MICS – 16 ore prima, ora a regime, si confermano anche quest’anno in testa per numero dei corsi, 3.620 con un incremento del 15,5% rispetto al 2010; ai corsi in questione hanno partecipato 28.329 allievi, ben il 74,4% in più rispetto al 2010. I corsi sulla sicurezza (2.644) che sono al secondo posto nella classifica per numero corsi, ma al primo posto per numero di allievi 37.366 registrano nel 2011 una debole contrazione -1,0% sul numero dei corsi e -3,1% sul numero degli allievi. I corsi che più degli altri hanno visto incrementare il loro numero sono quelli relativi alla formazione professionale occupati (+189,1% sul numero dei corsi 2010, +126,6% sul numero degli allievi e +77,7% sul numero delle ore) costituiti per quasi i 2/3 dai corsi MICS per le abilitazioni alle macchine edili e stradali. (maggiori dettagli nel capitolo 2.1.3)
Crescite sopra al 50% rispetto al 2010 si registrano anche per il numero dei corsi apprendistato diritto e dovere e dei corsi di qualifica, rispettivamente +76,2% e +61,5% sul numero corsi 2010. Apparente la tenuta dei corsi di orientamento che incrementano solamente il loro numero (+21,2%), ma che diminuiscono dell’83,4% il numero delle ore e del 50,6% il numero degli allievi rispetto al 2010.
Invertita la tendenza 2010 dei corsi che più di altri rappresentano un termometro del settore: i corsi per ponteggiatori e i corsi per la formazione professionale disoccupati. Nel 2010 avevamo assistito ad un dimezzamento del numero dei corsi, numero ore e numero allievi relativi ai ponteggiatori, di contro un aumento significativo (circa il 240%) del numero dei corsi e del numero degli allievi dei corsi per formazione disoccupati. Quest’anno, invece, crescono i ponteggiatori di circa il 40% sia per numero dei corsi sia per allievi formati e diminuiscono il numero e gli allievi, di poco più del 60%, dei corsi per la formazione professionale disoccupati.
Prosegue, poi, la dinamica positiva delle “altre tipologie” di corso, corsi puntuali, specifici, di settori innovativi che vedono diminuire il numero dei corsi e le ore, ma aumentare il numero degli allievi formati: da 6.468 a 7.328 (+13,3%). Quindi corsi più specifici e con maggiore presenza in aula.
RAPPORTO FORMEDIL 2012
37
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI DESTINATA AGLI OPERAI NEL 2011 - TABELLA DI SINTESI Corsi
MICS - 16 ore prima
Ore formative
Allievi formati
2009
2010
2011
2009
2010
2011
2009
2010
2011 28.329
3.308
3.135
3.620
52.928
50.160
57.920
19.177
16.240
Orientamento
69
66
80
1.122
9.537
1.587
1.672
787
389
Apprendistato diritto e dovere
50
84
148
2.712
3.530
5.123
358
1.030
1.484
39
63
14.059
25.270
475
844 1.490
Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica
96
86
92
88.952
76.450
77.578
1.485
1.361
Corsi integrati
17
17
15
6.522
2.596
2.190
228
240
152
598
574
559
35.184
32.665
35.174
7.656
5.952
6.461
1.264
680
978
34.988
17.589
17.580
20.159
10.427
14.510
166
576
214
40.856
32.675
29.898
1.642
5.540
1.962
Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Sicurezza/adempimenti Altro TOTALE
696
523
1.512
26.260
17.589
31.256
6.926
7.159
16.224
2.672
2.672
2.644
25.914
30.058
26.438
39.535
38.551
37.366
214
503
497
11.614
15.544
13.207
1.568
6.468
7.328
9.150
8.955
10.422
327.052
302.452
323.221
100.406
94.230
116.539
Variazioni % su anno precedente MICS - 16 ore prima
-5,2
15,5
-5,2
15,5
-15,3
74,4
Orientamento
-4,3
21,2
750,0
-83,4
-52,9
-50,6
Apprendistato diritto e dovere
68,0
76,2
30,2
45,1
187,7
44,1
Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante
61,5
79,7
77,7
-10,4
7,0
-14,1
1,5
-8,4
9,5
0,0
-11,8
-60,2
-15,6
5,3
-36,7
-4,0
-2,6
-7,2
7,7
-22,3
8,6
Ponteggiatori
-46,2
43,8
-49,7
-0,1
-48,3
39,2
Formazione professionale disoccupati
247,0
-62,8
-20,0
-8,5
237,4
-64,6
Formazione professionale occupati (continua)
-24,9
189,1
-33,0
77,7
3,4
126,6
0,0
-1,0
16,0
-12,0
-2,5
-3,1
-1,2
33,8
-15,0
312,5
13,3
-7,5
6,9
-6,2
23,7
Sicurezza/adempimenti Altro TOTALE
135,0 -2,1
16,4
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Anche analizzando i dati che si riferiscono all’attività di formazione per i tecnici, la sicurezza resta ancora la principale voce in termini di corsi e allievi formati con un incremento sul 2010 del 7,7% per i corsi e del 13,6% per il numero di allievi.
La formazione professionale occupati torna nel 2011 ad essere al secondo posto nella classifica per numero corsi (201 corsi, +12,9% sul 2010), ma è da segnalare la diminuzione del numero di allievi (-15,4%).
Contrariamente a quanto accade per i corsi degli operai, I corsi per i tecnici che più degli altri hanno registrato un aumento sul 2010 sono quelli per la formazione professionale disoccupati (+216,7 sul numero dei corsi e +69,6% sul numero degli allievi). Significativo anche l’incremento dei corsi Attività integrativa per geometri: da 69 corsi nel 2010 a 142 nel 2011 (+105,8%), ma ancora più significativo l’aumento del numero degli allievi: da 1.474 a 4.487 (+204,4%); diventano così la seconda tipologia di corso seguita dai tecnici. I corsi per l’orientamento che nel 2010 avevano segnato un gran passo in avanti tornano per numero dei corsi ai livelli del 2009, ma di contro, sempre rispetto al 2009, 38
RAPPORTO FORMEDIL 2012
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
PARTE PRIMA
quasi raddoppia il numero degli allievi (da 283 nel 2009 a 306 nel 2010 e a 492 nel 2011). Quindi corsi più brevi, rispetto al 2010, le ore diminuiscono del 70,2%, ma con maggior presenza in aula. Cresce, anche, il numero degli allievi dei corsi di apprendistato professionalizzante (+29,6%) e dei corsi professionali post diploma (+8,5%), mentre scende quello dei corsi di formazione professionale occupati (-15,4%), anche se il numero dei corsi arriva a 201, +12,9% rispetto al 2010.
Passando ai tecnici laureati, notiamo come i master di primo livello ripartono, anche se con 1 corso, 250 ore e 14 allievi, il numero dei corsi professionali post laurea è dimezzato rispetto al 2010 ed il numero degli allievi diminuisce del 78,9%, ed i master di secondo livello non partono nemmeno nel 2011.
Le attività raggruppate nella voce “altro” scendono notevolmente, l’anno scorso erano al secondo posto in termini di corsi, di ore formative e di allievi formati. Quest’anno i corsi registrano un -64,7%, le ore formative -51,7% e gli allievi 24,9%.
L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI DESTINATA AI TECNICI NEL 2011 - TABELLA DI SINTESI Corsi 2009 Orientamento
Ore formative
2010
2011
2009
2010
Allievi formati 2011
2009
2010
2011
11
17
12
220
1.107
330
283
306
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Apprendistato professionalizzante
40
69
65
3.228
4.060
4.205
388
575
745
Attività integrativa corsi (Geometri)
147
69
142
8.518
3.710
4.313
1.254
1.474
4.487
Apprendistato diritto e dovere
Corsi professionali post diploma
492
47
40
47
26.052
30.301
26.848
709
671
728
Master primo livello
1
0
1
800
0
250
16
0
14
Corsi professionali post laurea
6
12
6
2.496
4.692
2.040
192
303
64
Master secondo livello
0
0
0
0
0
0
0
0
0
53
12
38
6.153
5.128
6.790
427
181
307
Formazione professionale occupati (continua)
173
178
201
8.394
6.487
6.422
3.341
3.342
2.828
Sicurezza
650
575
619
18.045
16.999
16.894
11.287
9.501
10.795
Formazione professionale disoccupati
Altro TOTALE
126
224
79
6.062
6.547
3.165
3.220
3.624
2.720
1.254
1.196
1.210
79.968
79.031
71.257
21.117
19.977
23.180
Variazioni % su anno precedente Orientamento
54,5
-29,4
403,2
-70,2
8,1
-
-
-
-
-
-
Apprendistato professionalizzante
72,5
-5,8
25,8
3,6
48,2
29,6
Attività integrativa corsi (Geometri)
-53,1
105,8
56,4
16,3
17,5
204,4 8,5
Apprendistato diritto e dovere
Corsi professionali post diploma
60,8
-14,9
17,5
16,3
-11,4
-5,4
Master primo livello
-100,0
-
-100,0
-
-100,0
-
Corsi professionali post laurea
100,0
-50,0
88,0
-56,5
57,8
-78,9
Master secondo livello Formazione professionale disoccupati
-
-
-
-
-
-
-77,4
216,7
-16,7
32,4
-57,6
69,6
2,9
12,9
-22,7
-1,0
0,0
-15,4
Formazione professionale occupati (continua) Sicurezza
-11,5
7,7
-5,8
-0,6
-15,8
13,6
Altro
77,8
-64,7
8,0
-51,7
12,5
-24,9
TOTALE
-4,6
1,2
-1,2
-9,8
-5,4
16,0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2012
39
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
2.1. I corsi
Come abbiamo già detto, con 11.845 corsi effettuati il 2011 risulta essere il miglior anno per la formazione in edilizia. Incremento notevole (+14,6%) rispetto al 2010 che con 10.335 corsi (-2.8% rispetto al 2009) aveva segnato una leggera contrazione dell’attività formativa. La distribuzione territoriale vede un forte rafforzamento del peso del Sud, dovuto alla convenzione siglata il 12 marzo 2010 tra la Regione Sicilia ed il Formedil Sicilia per la formazione obbligatoria delle 16 ore (maggiori dettagli nel capitolo 2.1.3); vi si realizza il 22,7% dei corsi conto il 16,6% del 2009. (2.685 i corsi realizzati nel 2011, contro i 1.720 del 2010 e i 2.105 del 2009). Anche nel Nord Ovest e nel Nord Est crescono il numero dei corsi e rispettivamente del 12,8% e del 7,0%, anche se diminuisce la loro quota a livello nazionale (il Nord Ovest passa dal 33,1% a 32,6%, mentre il Nord Est dal 28,9% al 26,9%). Situazione diversa nel Centro che vede diminuire la sua quota nazionale, da 21,4% a 17,8%, ma anche il numero dei corsi; si passa da 2.212 nel 2010 a 2.211 nel 2011 con un decremento del 4,6%.
I CORSI NEL 2011 – COMPOSIZIONE % PER AREE TERRITORIALI Sud 22,7%
Nord ovest 32,6%
Centro 17,8% Nord est 26,9% Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
I CORSI NEL TRIENNIO 2009-2011 – CONFRONTO PER AREE TERRITORIALI 4.500 4.000 3.500 3.000 2.500 2.000 1.500 1.000 500 0
3.858 3.358
3.420 3.033
2.983
3.191 2.685 2.137
2.212
2.111
2.105 1.720
Nord ovest 2009
Nord est
Centro 2010
Sud 2011
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
La situazione appare diversa analizzando i dati relativi al numero delle ore. Il Sud aumenta la sua quota nazionale ma in maniera minore rispetto alla quota dei corsi; si passa dal 14,5% al 19,3%. Ricordiamo che i corsi che hanno 40
RAPPORTO FORMEDIL 2012
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
PARTE PRIMA
contribuito a questa escalation del Sud (cantieri-lavoro Sicilia) sono corsi di 16 ore, sono corsi che per numero di ore possono esser definiti “piccoli” quindi incidono sul monte ore nazionale in maniera minore. Sono state realizzate, nel 2011, 399.616 ore formative, contro le 386.287 ore di formazione del 2010, pari ad un incremento del 3,5%.
Poco meno del 40% delle ore formative riguarda l’attività delle scuole del Nord Ovest che hanno incrementato il loro peso nazionale passando dal 38,8% del 2010 al 39,1%. Mentre sia il Nord Est che il Centro vedono diminuire sia la loro quota nazionale sia il numero delle ore formative. Nel Nord Est si passa da 109.399 ore nel 2010 a 109.182 (-0,2%), nel Centro da 70.765 ore nel 2010 a 56.805 nel 2011 (-19,7%)
LE ORE DI FORMAZIONE NEL 2011 – COMPOSIZIONE % PER AREE TERRITORIALI Sud 19,3%
Nord ovest 39,1%
Centro 14,2% Nord est 27,3% Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
La durata media di corsi, anche quest’anno, diminuisce. Una riduzione della durata che ha interessato l’intero territorio nazionale. Ma mentre sia il Nord Ovest che il Nord Est, rimangono ancora sopra la media nazionale di 33,74 ore per corso, il Centro ed il Sud ne sono ben al di sotto. Il Centro con 26,9 ore per corso risulta essere l’area territoriale dove si svolgono i corsi più brevi
LE ORE DI FORMAZIONE NEL 2011 PER AREE TERRITORIALI 180.000 160.000 140.000 120.000 100.000 80.000 60.000 40.000 20.000 0
167.099
149.956 156.376 121.988
109.399 109.182 60.174
Nord ovest 2009
Nord est
70.765
56.805
64.498
Centro 2010
77.253 56.167
Sud 2011
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
I dati regionali evidenziano ancor più le differenziazioni nella erogazione formativa alla luce dell’indicatore della durata media dei corsi. Non in tutte le regioni il numero medio di ore decresce, si nota in tabella come invece 5 regioni
RAPPORTO FORMEDIL 2012
41
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
PARTE PRIMA
hanno aumentato la durata dei corsi; l’Emilia Romagna, seppur minimamente, passa da 28,5 ore a 28,9, l’Abruzzo da 17,4 a 20,9, la Puglia da 46,5 a 61,89, la Basilicata da 18,97 a 22,13 ed infine la Sardegna che passa da 28,37 ore a 65,61 prendendo il posto della Liguria che ormai da anni deteneva il primato della durata dei corsi.
NUMERO MEDIO DI ORE PER CORSO NEL TRIENNIO 2009-2011 PER AREA TERRITORIALE 60,0 50,0
49,8 43,8
40,5
40,0
40,2
36,7
34,2 28,2
30,0
32,0 26,9
30,6
32,7
28,8
20,0 10,0 0,0 Nord ovest
Nord est
Centro
2009
Sud
2010
2011
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
NUMERO MEDIO DI ORE PER CORSO NEL TRIENNIO 2009-2011 2009
2010
2011
Piemonte
48,95
48,78
41,03
Valle d'Aosta
17,21
14,31
9,45
Lombardia
40,64
37,03
34,50
Liguria
85,13
64,55
59,60
Nord ovest
49,76
43,85
40,53
Trentino Alto Adige
17,79
17,26
13,64
Veneto
56,37
49,64
45,74
Friuli Venezia Giulia
53,07
47,14
38,11
Emilia Romagna
29,18
28,52
28,94
Nord est
40,22
36,67
34,22
Toscana
32,04
33,31
25,70
Umbria
40,58
30,61
24,44
Marche
30,45
40,09
31,75
Lazio
27,69
40,38
37,59
Abruzzo
18,93
17,36
20,91
Molise
7,27
12,20
11,60
Centro
28,16
31,99
26,91
Campania
18,06
22,03
22,33
Puglia
31,69
46,54
61,89
Basilicata
21,33
18,97
22,13
Calabria
27,15
23,56
17,98
Sicilia
30,95
34,12
20,46
Sardegna
55,53
28,37
65,61
Sud
30,64
32,66
28,77
TOTALE
38,91
37,38
33,74
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
42
RAPPORTO FORMEDIL 2012
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
PARTE PRIMA
L’ATTIVITÀ FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL TRIENNIO 2009-2011 15.000 10.663
10.335
2009
2010
12.000
11.485
9.000 6.000 3.000 0
Corsi sicurezza
2011 Altri corsi
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Ricordiamo nuovamente l’impatto che su queste dinamiche hanno svolto i corsi MICS-16 ore prima, sia a livello nazionale sia a livello locale. In più si rafforza la richiesta di corsi professionali più mirati quindi più brevi.
Come nel rapporto Formedil 2010, proseguiamo anche quest’anno con l’analisi dell’attività formativa attraverso la doppia griglia analitica: a. dal punto di vista dell’utenza, ovvero analizzandola a seconda che essa sia diretta a personale esecutivo (operai), 10.422 corsi nel 2011, o invece a personale tecnico (1.210 corsi nel 2011), o a quello di rappresentanza (213 corsi); b. dal punto di vista dei contenuti formativi, tradizionalmente divisi in due grandi aree: quella della “formazione professionale”, ovvero un’attività finalizzata ad offrire nuove nozioni, aggiornamenti e corsi di riqualificazione per personale da inserire ex novo, occupato o disoccupato; e quella della “formazione per la sicurezza” in adempimento a normative contrattali e di legge.
L’incidenza dei corsi di formazione per la sicurezza, inclusi quelli relativi alla rappresentanza, è scesa nel 2011 al 29,3% sul totale dei corsi svolti. Nel 2010 era stata pari al 33,2% e nel 2009 era del 33,4%. Il trend di flessione del dato è da attribuire allo scarto di direzione verso la formazione che le Scuole Edili hanno imboccato già nel 2009. Infatti il numero dei corsi per la sicurezza non è diminuito, anzi nel 2011 registriamo un incremento del 1,3% rispetto al 2010, si passa da 3.431 corsi nel 2010 a 3.476 nel 2011, ma l’aumento dei corsi finalizzati alla formazione professionale che passano da 6.904 nel 2010 a 8.369 nel 2011 è notevolmente più alto (+21,2%).
E lo sviluppo dell’analisi dei dati contenuti nella Banca Dati Formazione Costruzioni (BDFC), di cui parleremo più avanti, può essere una ulteriore spinta conoscitiva allo sviluppo dell’offerta formativa delle Scuole Edile.
RAPPORTO FORMEDIL 2012
43
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
2.1.1. I corsi per operai
Nel 2011 sono stati promossi e gestiti dalle scuole edili 10.422 corsi rivolti a personale esecutivo contro i 8.955 del 2001 e 9.150 del 2009. Una crescita del 16,4%. Il totale delle ore di formazione è stato di 323.221, contro le 302.452 nel 2010 (+6,9%). I corsi MICS - 16 ore prima, dopo due anni di sperimentazione ora a regime, si confermano anche quest’anno la principale attività formativa delle scuole edili con 3.620 con un notevole aumento (+15,5%) rispetto al 2010 ed un aumento ancora maggiore in termini di allievi formati che passano da 16.240 nel 2010 a 28.329 nel 2011 (+74,4%). Al secondo posto nella classifica dei corsi per operai troviamo i corsi per la sicurezza, che però con 2.644 perdono l’ 1,2% rispetto al 2010.
Queste due tipologie che nel 2010 coprivano il 65% dei corsi organizzati dalla Scuole, ora scendono a poco più del 60%. Salgono al terzo posto i corsi relativi alla formazione professionale continua che con 1.512 corsi prendono il posto di quelli dei ponteggiatori. Un incremento notevole del 189,1% dovuto all’introduzione del progetto MICS per le abilitazioni alle macchine edili e stradali i cui corsi rappresentano circa il 65% dei corsi per la formazione professionale continua (maggiori dettagli nel capitolo 2.1.3). Aumento che scende lievemente (+126.6%) se prendiamo in considerazione il numero di allievi formati.
I corsi per i ponteggiatori con 978 corsi, dopo la notevole flessione del 2010 (-46,2%), tornano ad aumentare del 43,8%. Ed aumenta anche la formazione d’ingresso: l’ apprendistato diritto e dovere passa da 84 corsi nel 2010 a 148 nel 2011 (+76,2%), i corsi di qualifica da 39 nel 2010 a 63 nel 2011 (61,5%) ed i corsi triennali di qualifica da 86 nel 2011 a 92 nel 2011 (7,0%). In totale quindi la formazione d’ingresso incrementa del 45% il numero dei corsi e del 33% il numero degli allievi rispetto al 2010.
Numero di corsi e di allievi formati più che dimezzato per quanto riguarda la formazione professionale disoccupati che passa da 576 corsi e 5.540 allievi nel 2010 a 214 corsi e 1.962 allievi nel 2011; una calo del 62,8% sui corsi e del 64,6% sugli allievi, che segue però un anno, quello del 2010, che aveva visto un incremento notevole (+247% i corsi e +237% gli allievi). Rispetto quindi al 2009, anno che abbiamo fissato come quello in cui comincia la crisi del settore, possiamo comunque notare un incremento del 29% sui corsi e del 19% sugli allievi formati.
L’ apprendistato professionalizzante scende per numero dei corsi, -2,6%, ma non per quello di allievi formati che passano da 5.952 del 2010 a 6.461 del 2011, con un incremento del 8,6%. Stesso trend dei corsi relativi ad altro che perdono il -1,2%, ma che aumentano il numero degli allievi formati del 13,3% arrivando a 7.328.
Di contro i corsi per l’orientamento salgono per numero (+21,2%), ma vedono dimezzare il numero di allievi formati passando da 787 del 2010 a 389 nel 2011.
44
RAPPORTO FORMEDIL 2012
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
PARTE PRIMA
NUMERO DEI CORSI DESTINATI AGLI OPERAI PER TIPOLOGIA FORMATIVA NEL 2011 MICS - 16 ore prima
3.620
Orientamento
80
Apprendistato diritto e dovere
148
Corsi di qualifica
63
Corsi triennali di qualifica
92
Corsi integrati
15
Apprendistato professionalizzante
559
Ponteggiatori
978
Formazione professionale disoccupati
214
Formazione professionale occupati (continua)
1.512
Sicurezza/adempimenti
2.644
Altro
497 0
1.000
2.000
3.000
4.000
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2.1.2. I corsi per tecnici
I corsi per i tecnici nel 2011 sono stati 1.210, poco più del 1% in più rispetto al 2010. Gli allievi tecnici formati, invece, salgono del 16% passando da poco meno di 20 mila del 2010 a 23.810. Le ore invece scendono notevolmente, passando da 79.031 a 71.257. I corsi per la sicurezza continuano a detenere il primato per numerosità sia in termini di numero corsi (619) sia in termini di allievi formati (10.795) e nel 2011 recuperano la quota persa nel 2010 crescendo del 7,7% i corsi e del 13,6% gli allievi.
Notevole ripresa anche per la formazione professionale disoccupati che vede aumentare del 216,7% il numero dei corsi e del 69,6% il numero degli allievi. Ma tra le attività di formazione professionale in crescita occorre evidenziare il dato dell’attività integrativa per geometri che pur se in termini di corsi, con 142 corsi realizzati nel 2011 (più del 100% in più rispetto al 2010) non riesce a tornare al dato del 2009, per quanto riguarda gli allievi, con 4.487 allievi diventa il secondo corso più seguito. La formazione professionale occupati con 201 corsi svolti ed un incremento del 12,9% passa al secondo posto per numero di corsi, ma perde ben il 15,4% sul numero di allievi. I corsi per l’orientamento, invece, calano nel 2011 passando da 17 nel 2010 a 12, ma aumentano gli allievi formati del 60,8%. Stessa dinamica dell’apprendistato professionalizzante che passa da 69 corsi del 2010 a 65 corsi nel 2011, ma da 575 allievi del 2010 a 745 del 2011 (+29,6). I corsi professionali post diploma tornano ai livelli del 2009, aumentando leggermente il numero di allievi formati (709 nel 2009, 671 nel 2010 e 728 nel 2011). Per quanto riguarda i corsi per i tecnici laureati segnaliamo la ripartenza dei master di primo livello, con però un solo corso svolto, mentre la diminuzione del 50% dei corsi professionali post laurea, che perdono anche il 78,9% degli allievi formati.
RAPPORTO FORMEDIL 2012
45
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
NUMERO DEI CORSI DESTINATI AI TECNICI PER TIPOLOGIA FORMATIVA NEL 2011 Orientamento
12
Apprendistato diritto e dovere
0
Apprendistato professionalizzante
65
Attività integrativa corsi (Geometri)
142
Corsi professionali post diploma
47
Master primo livello
1
Corsi professionali post laurea
6
Master secondo livello
0
Formazione professionale disoccupati
38
Formazione professionale occupati (continua)
201
Sicurezza
619
Altro
79 0
100
200
300
400
500
600
700
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2.1.3. I corsi del progetto 16ore MICS
Nel 2011 attraverso accordi siglati da tutte le parti sociali del settore delle costruzioni (ANCE, FENEAL UIL, FILCA CISL, FILLEA CGIL, ANAEPA COSTRUZIONI, FIAE CASARTIGIANI, CLAAI, ANIEM CONFAPI, FEDERLAVORO E SERVIZI CONFCOPERATIVE, PSL-AGCI, ANCPL LEGA COOPERATIVE), che hanno riconosciuto al Formedil il compito di portare a sistema e rendere qualitativamente omogenee e standardizzate le attività di formazione professionale, è partito, dopo due anni di sperimentazione sulle 16 ore, il progetto MICS.
MICS è l’acronimo di “Moduli integrati per costruire in sicurezza”. E’ un progetto unitario e nazionale che ha lo scopo di migliorare le competenze operative dei lavoratori edili. I tre progetti MICS sono:
MICS per la formazione dei nuovi operai prima dell’entrata in cantiere (16 ore)
MICS per le abilitazioni alle macchine edili (macchine movimento terra, sollevamento e stradali)
MICS per la formazione dei preposti e dei dirigenti
La sperimentazione MICS – 16 ore prima cominciata nel 2009, con l’obiettivo di migliorare la qualità professionale e la produttività del personale visto quanto disposto dal Decreto legislativo 9 aprile 2008 n. 81, è stata fatta propria dalle istituzioni nell’accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011 ed indicata come esperienza di riferimento per il settore delle costruzioni. Questa iniziativa, che ha raccolto anche il patrocinio dell’ INAIL, ha apportato, seppur risentendo della grave crisi del settore, la più grande “vaccinazione di massa”: nei tre anni 63.746 allievi formati, 10.063 corsi ed oltre 161.000 ore di formazione erogata.
46
RAPPORTO FORMEDIL 2012
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
PARTE PRIMA
I CORSI DEL PROGETTO MICS - 16 ORE PRIMA NEL TRIENNIO 2009-2011 4.000 3.500 3.000 2.500 2.000 1.500 1.000 500 0
3.466 2.444
2.396 819
1.757
1.585
734
795
482 611
847
882
782
664
863
999
Nord ovest
Nord est
Centro
Sud
2011 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2010
2009
GLI ALLIEVI FORMATI COL PROGETTO MICS - 16 ORE PRIMA NEL TRIENNIO 2009-2011 30.000
27.421
25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 0
14.358
12.954 3.697 4.125 5.132 Nord ovest
18.258
9.013
3.985
2.389 3.113 3.511
4.907
4.095
5.466
5.068
Nord est 2011
Centro 2010
Sud 2009
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
LA VACCINAZIONE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2012
47
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
I corsi MICS-16 ore prima subiscono la crisi occupazionale del settore ed in più poiché hanno la caratteristica di essere una formazione obbligatoria susseguente l’ingresso regolarizzato e per la prima volta nei cantieri edili e si rivolgono quindi maggiormente ad allievi “giovani”, subiscono ancor di più la forte crisi occupazionale della fascia d’età tra i 15 ed ai 34 anni.
I CORSI MICS – 16 ORE PRIMA PER REGIONE E AREA TERRITORIALE NEL TRIENNIO 2009-2011 2009 Corsi Piemonte
Ore
2010 Allievi
Corsi
Ore
2011 Allievi
Corsi
Ore
TOTALE TRIENNIO Allievi
Corsi
Ore
Allievi
260
4.160
1.598
278
4.448
1.389
238
3.808
1.194
776
12.416
4.181
21
336
163
24
384
229
12
192
96
57
912
488
Lombardia
323
5.168
2.497
337
5.392
1.836
313
5.008
1.733
973
15.568
6.066
Liguria
178
2.848
874
156
2.496
671
256
4.096
674
590
9.440
2.219
Nord ovest
782
12.512
5.132
795
12.720
4.125
819
13.104
3.697
2.396
32
512
321
33
528
367
23
368
254
88
1.408
942
Veneto
235
3.760
1.152
208
3.328
837
180
2.880
777
623
9.968
2.766
Friuli Venezia Giulia
127
2.032
465
114
1.824
442
70
1.120
317
311
4.976
1.224
Emilia Romagna
270
4.320
1.573
256
4.096
1.467
209
3.344
1.041
735
11.760
4.081
Nord est
664
10.624
3.511
611
9.776
3.113
482
7.712
2.389
1.757
28.112
9.013
Toscana
357
5.712
1.605
340
5.440
1.372
320
5.120
1.473
1.017
16.272
4.450
Umbria
90
1.440
1.214
84
1.344
1.355
62
992
696
236
3.776
3.265
Marche
70
1.120
305
106
1.696
347
77
1.232
263
253
4.048
915
Lazio
208
3.328
1.746
189
3.024
1.180
166
2.656
930
563
9.008
3.856
Abruzzo
103
1.648
481
105
1.680
560
95
1.520
549
303
4.848
1.590
1.152
282
Valle d'Aosta
Trentino Alto Adige
38.336 12.954
Molise
35
560
115
23
368
93
14
224
74
72
Centro
863
13.808
5.466
847
13.552
4.907
734
11.744
3.985
2.444
Campania
181
2.896
1.008
148
2.368
740
110
1.760
539
439
7.024
2.287
Puglia
192
3.072
956
191
3.056
836
124
1.984
641
507
8.112
2.433
Basilicata
60
960
114
50
800
164
45
720
152
155
2.480
430
Calabria
105
1.680
608
121
1.936
489
90
1.440
391
316
5.056
1.488
Sicilia
359
5.744
1.926
317
5.072
1.579
1.184
18.944
16.353
1.860
Sardegna
102
1.632
456
55
880
287
32
512
182
189
Sud
999
15.984
5.068
882
14.112
4.095
1.585
25.360
18.258
3.466
3.308
52.928
19.177
3.135
50.160
16.240
3.620
57.920
28.329
TOTALE
39.104 14.358
29.760 19.858 3.024
925
55.456 27.421
10.063 161.008 63.746
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Dopo la forte contrazione dell’attività formativa legata alle 16 ore nell’anno 2010, -5,2 % il numero dei corsi e -15,3% di allievi formati rispetto al 2009, nel 2011 si assiste, invece, ad un forte incremento sia a livello di corsi che passano da 3.135 del 2010 a 3.620 del 2011 (+15,5%), ma soprattutto cresce il numero di allievi, si passa da 16.240 del 2010 a 28.329 del 2011 con un incremento del 74,4%.
48
RAPPORTO FORMEDIL 2012
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
PARTE PRIMA
VARIAZIONI % 16 ORE NEL BIENNIO Corsi 2010/2009 Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria
Allievi 2011/2010
2010/2009
2011/2010
6,9
-14,4
-13,1
-14,0
14,3
-50,0
40,5
-58,1
4,3
-7,1
-26,5
-5,6
-12,4
64,1
-23,2
0,4
Nord ovest
1,7
3,0
-19,6
-10,4
Trentino Alto Adige
3,1
-30,3
14,3
-30,8
Veneto
-11,5
-13,5
-27,3
-7,2
Friuli Venezia Giulia
-10,2
-38,6
-4,9
-28,3
Emilia Romagna
-5,2
-18,4
-6,7
-29,0
Nord est
-8,0
-21,1
-11,3
-23,3
Toscana
-4,8
-5,9
-14,5
7,4
Umbria
-6,7
-26,2
11,6
-48,6
Marche
51,4
-27,4
13,8
-24,2
Lazio
-9,1
-12,2
-32,4
-21,2
1,9
-9,5
16,4
-2,0
Abruzzo Molise
-34,3
-39,1
-19,1
-20,4
Centro
-1,9
-13,3
-10,2
-18,8
-18,2
-25,7
-26,6
-27,2
-0,5
-35,1
-12,6
-23,3
Basilicata
-16,7
-10,0
43,9
-7,3
Calabria
15,2
-25,6
-19,6
-20,0
Sicilia
-11,7
273,5
-18,0
935,7
Sardegna
-46,1
-41,8
-37,1
-36,6
Sud
-11,7
79,7
-19,2
345,9
-5,2
15,5
-15,3
74,4
Campania Puglia
Totali
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Ma analizzando i dati a livello territoriale, si nota come in tutte le aree geografiche, escluso il Sud, il numero degli allievi cala, nel Nord Ovest del 10,4%, nel Nord Est del 23,3% e nel Centro del 18,8%.
Nel Sud, invece, la variazione è positiva, più del 300%, ma questo dato è frutto della convezione siglata i primi di marzo del 2010 tra La Regione Sicilia, Assessorato Regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoroDipartimento Regionale Lavoro ed il Formedil Sicilia in nome e per conto del nove Scuole Edili Territoriali per la realizzazione di corsi formazione 16 ore cantieri-lavoro.
RAPPORTO FORMEDIL 2012
49
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
MICS 16 ORE PRIMA - L' ESPERIENZA SICILIANA 2010 Corsi
Ore
Variazioni % su anno precedente
2011 Allievi
Corsi
Ore
Allievi
Corsi
Allievi
Trapani
26
416
64
71
1.136
1.374
173,1
2.046,9
Palermo
43
688
267
249
3.984
3.109
479,1
1.064,4
Agrigento
28
448
171
56
896
944
100,0
452,0
Caltanissetta
19
304
94
110
1.760
1.682
478,9
1.689,4
Enna
32
512
95
74
1.184
74
131,3
-22,1
Catania
63
1.008
368
330
5.280
5.636
423,8
1.431,5
Ragusa
43
688
208
167
2.672
1.480
288,4
611,5
Siracusa
28
448
162
89
1.424
1.913
217,9
1.080,9
35
560
150
38
608
141
261
4.176
3.850
35
560
150
299
4.784
3.991
754,3
2.560,7
317
5.072
1.579
1.445
23.120
20.203
355,8
1.179,5
Messina - dati monitoraggio Formedil - dati pervenuti post elaborazione Totale TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
La tabella con aumenti che in quasi tutte le province superano il 1.000% sul numero di allievi, mostra come un progetto di tale ampiezza possa essere un esperienza da seguire anche dalle altre Amministrazioni regionali.
Ma il progetto MICS, come già detto, riguarda anche la formazione di altre figure professionali, gli addetti alle macchine edili e stradali ed i preposti e dirigenti.
I corsi “macchine sollevamento”, con 639 corsi e 6.447 allievi che hanno ottenuto l’abilitazione sono la seconda tipologia di corsi MICS più seguiti. Seguono i corsi “macchine movimento terra” con 338 corsi e 3.492 allievi formati. I corsi relativi alla formazione per la gestione della prevenzione e della sicurezza in cantiere e che si rivolgono alle figure dei preposti (caposquadra, capocantiere) e dei dirigenti (in base alle dimensione dell’azienda: direttore di cantiere, titolare d’impresa, tecnico d’impresa) hanno raggiunto quote di partecipazione notevolmente più basse: 2.079 preposti formati e 249 dirigenti.
A livello territoriale la situazione è molto articolata; nelle scuole del Nord Ovest è stato formato circa il 65% degli allievi che hanno partecipato ai corsi per macchine attrezzature, mentre è dalle scuole del Nord Est che esce il più alto numero di preposti e dirigenti formati (803 allievi pari al 34% sul totale nazionale).Da segnalare che nel Centro i corsi per dirigenti non sono ancora partiti.
Quindi, tirando le somme, il progetto strutturale MICS è stato con 4.785 corsi, 74.770 ore formative e 40.596 allievi formati, l’attività più importante delle Scuole Edili nel 2011. Con punte del 65,1% sul totale corsi e del 60,0% sul numero degli allievi nel Sud, e del 40,0% sul numero dei corsi nel Centro. Da segnalare inoltre che poco meno di un quarto degli allievi formati nel Nord Ovest (23,9%) hanno partecipato a questi corsi. 50
RAPPORTO FORMEDIL 2012
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
PARTE PRIMA
I CORSI DEL PROGETTO MICS NEL 2011 Macchine sollevamento Macchine movimento terra terra
16 ore prima
Piemonte Valle d'Aosta
Corsi
N.
238
3.808
Allievi Corsi formati 1.194
41
N. ore
Allievi Corsi formati
620
388
7
N. ore 112
Preposti
Allievi Corsi formati 57
5
N. ore
TOTALE progetto MICS
Dirigenti Allievi Corsi formati
108
104
0
N. ore 0
Allievi Corsi formati 0
12
192
96
23
320
378
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Lombardia
313
5.008
1.733
365
4.920
3.315
202
2.424
2.100
33
552
399
4
80
15
Liguria
256
4.096
674
14
304
168
2
64
24
3
40
57
0
0
0
Nord ovest
819 13.104
3.697
443
6.164
4.249
211
2.600
2.181
41
700
560
4
80
15
Trentino A.A.
N. ore
Allievi formati
291
4.648
1.743
35
512
474
917 12.984
7.562
275
4.504
923
1.518 22.648 10.702
23
368
254
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
23
368
254
180
2.880
777
38
556
426
22
344
281
29
468
320
4
64
27
273
4.312
1.831
70
1.120
317
0
0
0
0
0
0
8
104
96
1
20
27
79
1.244
440
Emilia Romagna
209
3.344
1.041
52
728
765
16
388
199
19
226
266
4
64
67
300
4.750
2.338
Nord est
482
7.712
2.389
90
1.284
1.191
38
732
480
56
798
682
9
148
121
675 10.674
4.863
Toscana
320
5.120
1.473
15
180
186
18
276
207
8
144
106
0
0
0
361
5.720
1.972
Umbria
62
992
696
10
112
96
2
32
29
3
48
32
0
0
0
77
1.184
853
Marche
77
1.232
263
0
0
0
0
0
0
5
40
80
0
0
0
82
1.272
343
Veneto Friuli V.G.
Lazio
166
2.656
930
5
80
36
0
0
0
6
124
118
0
0
0
177
2.860
1.084
Abruzzo
95
1.520
549
15
180
190
14
184
218
6
120
89
0
0
0
130
2.004
1.046
Molise
14
224
74
0
0
0
1
32
22
2
32
33
0
0
0
17
288
129
Centro
734 11.744
3.985
45
552
508
35
524
476
30
508
458
0
0
0
844 13.328
5.427
Campania
110
1.760
539
32
512
260
28
448
203
5
90
50
5
90
36
180
2.900
1.088
Puglia
124
1.984
641
10
320
100
10
124
83
10
160
58
5
80
60
159
2.668
942
Basilicata
45
720
152
9
140
73
1
24
14
0
0
0
0
0
0
55
884
239
Calabria
90
1.440
391
9
132
54
14
224
27
12
240
162
0
0
0
125
2.036
634
18.944 16.353
Sicilia
1
16
12
1
16
28
8
112
87
2
16
17
182
0
0
0
0
0
0
1
16
22
0
0
0
Sud
1.585 25.360 18.258
61
1.120
499
54
836
355
36
618
379
12
186
113
1.748 28.120 19.604
Totali
3.620 57.920 28.329
639
9.120
6.447
338
4.692
3.492
163
2.624
2.079
25
414
249
4.785 74.770 40.596
Sardegna
1.184 32
512
1.196 19.104 16.497 33
528
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
PERCENTUALE DEL PROGETTO MICS SUL TOTALE DELL'ATTIVITĂ€ FORMATIVA 2011 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Nord ovest
Nord est Corsi
Centro Ore
Sud
ITALIA Allievi
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2012
51
204
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
2.2. La partecipazione
Nel 2011 hanno frequentato i corsi 142.357 allievi, contro i 116.734 del 2010, il 21,9% in più del 2010 che aveva visto una diminuzione del 7,4% rispetto al 2009. La distribuzione territoriale vede la più alta concentrazione di allievi al Nord e in particolare del 31,4% nel Nord Ovest e del 28,6% nel Nord Est; nel Centro e al Sud si collocano rispettivamente il 17% e il 23%. Il peso percentuale del Sud cresce grazie al dato della Sicilia, di cui si è parlato nel precedente capitolo, passando dal 15% nel 2010 al 23% e causando la diminuzione delle quote relative alle altre aree geografiche. Si evidenzia però che l’aumento del numero degli allievi, oltre che nel Sud che passa da 17.463 allievi nel 2010 a 32.685 nel 2011 (+87,2%), è stato significativo anche nel Nord dove si è registrato un incremento del 13,95% nel Nord Ovest e del 13,6% nel Nord Est. Nel Centro, invece, si passa da 24.223 allievi nel 2010 a 24.270 nel 2011 con un lieve aumento del 0,19%. Guardando però la serie storica, si nota come proprio il Centro non aveva subito nell’anno precedente la caduta del numero degli allievi che invece era stata cospicua nelle altre aree geografiche (nel Nord Ovest il calo era stato del -9,7%, nel Nord Est del -2,3% e nel Sud del 20,3%), anzi gli allievi formato erano seppur minimamente cresciuti (+0,37% rispetto al 2009).
ALLIEVI FORMATI NEL 2011 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE Sud 23,0%
Nord ovest 31,4%
Centro 17,0% Nord est 28,6% Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI FORMATI NEL TRIENNIO 2009-2011 PER AREA TERRITORIALE 50.000 45.000 40.000 35.000 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 0
44.725
43.428
40.677
39.248
36.648 35.800 24.134 24.223 24.270
21.911 17.463
Nord ovest
Nord est 2009
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
52
32.685
RAPPORTO FORMEDIL 2012
Centro 2010
Sud 2011
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
PARTE PRIMA
NUMERO MEDIO DI ALLIEVI FORMATI NEL TRIENNIO 2009-2011 PER AREA TERRITORIALE 14,0 12,0
12,9 11,5
11,6
12,1
12,0
12,7 11,3
11,0
12,2
11,5 10,4
10,2
10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 Nord ovest
Nord est 2009
Centro 2010
Sud 2011
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Il numero medio dei partecipanti ai corsi si è leggermente alzato rispetto al 2010, attestandosi a poco più di 12 allievi per corso (nel 2010 era stato di 11,3). La dinamica degli ultimi tre anni tende ad appianare le differenze territoriali, vediamo infatti come anche nel Sud dove il numero medio dei partecipanti si attestava, ancora nel 2010, molto al disotto della media nazionale, nel 2011 arriva a 12,2 unità.
2.2.1. La presenza femminile
Nel 2011 hanno partecipato ai corsi 15.030 allievi femmine, pari al 10,6% sul totale degli allievi. Viene ampiamente superato il dato del 2009, definito nel precedente rapporto Formedil il picco storico della formazione femminile (6.150 allieve). Il Sud con 8.506 allieve formate è l’area regionale dove la presenza femminile è più massiccia (26,0%), segue il Nord Est con 2.892 presenze, pari al 7,1%, il Nord Ovest con 2.710 (6,1%) ed infine il Centro con 922 allieve (3,8%).
L’andamento della formazione femminile, segue difatti, quello dei corsi MICS – 16 ore prima è quindi la regione Sicilia ad attestarsi, con i corsi 16 ore cantieri-lavoro, in cima alla classifica delle donne formate con 7.583 allieve pari al 36,8% degli allievi formati ed un incremento rispetto al 2010 del 3.140%. Ma anche altre regioni hanno visto aumentare notevolmente la loro quota rosa degli allievi formati; aumenti di oltre il 100% in Liguria (+150% si passa da 680 nel 2010 a 1.699 nel 2011), in Veneto (+151,3% da 417 a 1.048), in Abruzzo (+113% da 62 a 132) ed in Calabria (+125,3% da 79 a 178).
Presenze femminili in crescita, anche se in modo certamente più contenuto, in tutte le altre regioni del Nord Est (Trentino Alto Adige +5,6%, Friuli Venezia Giulia +9% ed Emilia Romagna +52,2%) e del Centro (Toscana +7,4%, Marche +6,1%, Lazio +35,5%). Nel Nord Ovest e nel Sud invece, a parte le regioni già segnalate con un incremento a 3 cifre o più, le altre regioni perdono allieve nel corso del 2011 tornando più o meno ai livelli del 2008.
RAPPORTO FORMEDIL 2012
53
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
PARTE PRIMA
ALLIEVI FEMMINE NEL TRIENNIO 2009-2011 PER AREE TERRITORIALI 8.506
9.000 8.000 7.000 6.000 5.000 4.000 3.000 2.000
2.347
2.892
2.710 1.787
1.770
1.747 481
1.000
922
718
1.535
1.283
0 Nord ovest
Nord est
Centro
2009
2010
Sud 2011
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI FEMMINE NEL TRIENNIO 2009-2011 OPERAI E TECNICI PER AREE TERRITORIALI Operai
Tecnici
Totale
2009
2010
2011
2009
2010
2011
2009
2010
2011
Nord Ovest
738
486
1.254
1.554
1.264
1.416
2.292
1.750
2.670
Nord Est
841
785
710
898
928
2.087
1.739
1.713
2.797
Centro
151
311
520
243
375
376
394
686
896
Sud TOTALE
638
590
7.935
854
648
527
1.492
1.238
8.462
2.368
2.172
10.419
3.549
3.215
4.406
5.917
5.387
14.825
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Analizzando un campione di dati qualitativamente più articolato ma più limitato di quello generale, che articola le presenze tra operai e tecnici, emerge chiaramente come i corsi MICS – 16 ore prima abbiamo modificato la distribuzione della presenza femminile che dal 2009 al 2010 vedeva le allieve femmine frequentare maggiormente (circa il 60%) corsi per tecnici. Quest’anno questa percentuale scende a poco meno del 30%. Analizzando i dati per tipologia di corso, si vede come, a parte i corsi MICS – 16 ore prima nella classifica dei corsi per operai, si incrementa notevolmente anche la frequenza dei i corsi per la sicurezza sia per gli operai (+62,9%) che per i tecnici (+51,1%). Nei corsi per allieve operaie cala la frequenza dell’orientamento (-39,5% sul 2010), dei corsi integrati (-59,7% sul 2010) e della formazione professionale, sia dei disoccupati con un -20,9% sul 2010, che degli occupati (-12,9%). I restanti corsi incrementano la presenza femminile toccando punte del +125% i corsi di qualifica e del 112% la qualifica triennale.
Per quanto riguarda i corsi per i tecnici, invece, come anche già visto sul totale degli allievi, la situazione è praticamente invertita: cresce la richiesta femminile di corsi per l’orientamento (+413% sul 2010) e per la formazione professionale disoccupati (+91,3% sul 2010). Cresce notevolmente anche il dato dei corsi per geometri (+236,9),mentre cala quello relativo all’apprendistato professionalizzante, che torna i livelli del 2009, ma anche quello dei corsi professionalizzanti post-diploma (-6,3%) e post-laurea (-84,3) e degli occupati (-4,8%). 54
RAPPORTO FORMEDIL 2012
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
PARTE PRIMA
ALLIEVI FEMMINE NEL 2011 PER TIPOLOGIA CORSUALE NAZIONALE OPERAI MICS – 16 ore prima
Classifica
TECNICI
6.655
1
Orientamento
Orientamento
69
8
Apprendistato diritto e dovere
Apprendistato diritto e dovere
66
9
Apprendistato professionalizzante
Corsi di qualifica
63
10
Attività integrativa corsi (Geometri)
Corsi triennali di qualifica
70
7
Corsi integrati
Corsi professionali post diploma
25 4
29
11
Formazione professionale disoccupati
117
5
Formazione professionale occupati (continua)
101
6
1.681
2
Sicurezza
1.247
3
Altro
Ponteggiatori
Sicurezza Altro TOTALE
231
5
0
10
136
7
1.122
2
148
6
Master primo livello
296
Apprendistato professionalizzante
Classifica
6 22
9
0
10
Formazione professionale disoccupati
132
8
Formazione professionale occupati (continua)
497
3
1.754
1
358
4
Corsi professionali post laurea Master secondo livello
10.419
TOTALE
4.406
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI FEMMINE NEL TRIENNIO 2009-2011 PER TIPOLOGIA CORSUALE NAZIONALE OPERAI
2009
2010
MICS – 16 ore prima
101
Orientamento
377 22
Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante
52
2011
TECNICI
2009
2010
2011
162
6.655
Orientamento
114
69
Apprendistato diritto e dovere
51
45
231
0
0
0
66
0
Apprendistato professionalizzante
139
188
136
28 33
63
Attività integrativa corsi (Geometri)
231
333
1.122
70
Corsi professionali post diploma
186
158
148
Master primo livello
19
62
25
225
202
296
Corsi professionali post laurea
0
6
140
22
Ponteggiatori
22
19
29
0
0
0
Formazione professionale disoccupati
93
148
117
Formazione professionale disoccupati
186
69
132
126
116
101
Formazione professionale occupati (continua)
699
522
497
1.182
1.032
1.681
Sicurezza
1.312
1.161
1.754
149
256
1.247
Altro
641
599
358
2.368
2.172
10.419
3.549
3.215
4.406
Formazione professionale occupati (continua) Sicurezza Altro TOTALE
Master secondo livello
2 102
TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2.2.2. La presenza degli stranieri
Nel 2011 gli allievi stranieri formati, sono stati 29.866, contro i 26.892 del 2010 (+11,1%). Il tasso inferiore di crescita rispetto a quello del totale degli allievi (più di 10 punti percentuali in meno) ha comportato la diminuzione del loro peso sul totale allievi formati che scende al 21,0%, nel 2010 erano il 23,0% e nel 2009 erano il 22,5%. Il 36,7% degli allievi stranieri ha frequentato le scuole del Nord Ovest, il 35,8% il Nord Est, il 24,3% il Centro e soltanto il 3,3% il Sud. In termini assoluti la crescita degli allievi stranieri rispetto al 2010 ha interessato tutte le aree geografiche: nel Nord Ovest +7,2%, nel Nord Est +28% e nel Sud +3,8%, ad eccezione del Centro, dove però nel 2010, anno di contrazione della presenza degli stranieri (-5,4% rispetto al 2009), erano aumentati del 9,5%.
RAPPORTO FORMEDIL 2012
55
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
Analizzando i dati per tipologia corsuale si nota un lieve trend di diminuzione, nel corso dei tre anni, della quota di stranieri che frequentano corsi per operai, si passa dal 98,0% del 2009 al 97,6% del 2010 al 97,3% del 2011. Di conseguenza l’incremento più alto in termini assoluti si registra tra gli allievi tecnici che aumentano del 29% rispetto al 2010, mentre gli operai del 10,8%.
ALLIEVI STRANIERI NEL TRIENNIO 2009-2011 32.000 30.000 28.000 26.000 24.000 2009 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2010
2011
ALLIEVI STRANIERI NEL 2011 – COMPOSIZIONE %PER AREA TERRITORIALE Sud 3,3% Centro 24,3%
Nord ovest 36,7%
Nord est 35,8% Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
A parte i corsi sulla sicurezza primi nella classifica della frequentazione, come del resto i dati del totale degli allievi, ma di cui parleremo in seguito, i corsi MICS – 16 ore prima, pur rimanendo il secondo corso più richiesto, perdono il 15,4% delle presenze straniere in relazione alla crisi del settore. Erano scesi nel 2010 del 21,4. Sempre analizzando i corsi per operai, in calo gli allievi dei corsi per la formazione professionale disoccupati (-52,0%) per l’orientamento (-29,8%) e quelli triennali di qualifica (-2,9%). Crescita notevole dei formati stranieri nei corsi per la formazione professionale (+216,8%) ed in quelli per ponteggiatori (+46,3) che con oltre 4.000 allievi stranieri ciascuno divengono il 3° ed il 4° corso nella classifica della formazione per operai. Crescono anche i corsi dell’apprendistato diritto e dovere(+51,3) ed i corsi di qualifica (+61,6%). Stabile l’apprendistato professionalizzante.
Per quanto riguarda i corsi per tecnici, vista comunque la presenza notevolmente inferiore, ci limitiamo a segnalare l’aumento importante (+274,2%) delle presenze nei corsi per geometri, dove si passa da 31 allievi stranieri nel 2010 a 116, e nei corsi per l’orientamento, da 21 nel 2010 a 43 allievi stranieri nel 2011 (+104,8).
56
RAPPORTO FORMEDIL 2012
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
PARTE PRIMA
ALLIEVI STRANIERI NEL TRIENNIO 2009-2011 PER AREA TERRITORIALE 12.000
10.716
10.225
10.958
10.690
9.809
10.000
8.349
8.000
6.741
7.380
7.264
6.000 4.000 1.174
2.000
974
938
0 Nord ovest
Nord est
Centro
2009
2010
Sud 2011
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI STRANIERI IN FORMAZIONE PROFESSIONALE NEL 2011 PER TIPOLOGIA CORSUALE NAZIONALE OPERAI MICS - 16 ore prima
Classifica 5.733
2
92
11
Orientamento
TECNICI Orientamento
Classifica 43
5
0
10
Apprendistato diritto e dovere
Apprendistato diritto e dovere
743
8
Apprendistato professionalizzante
34
6
Corsi di qualifica
202
10
Attività integrativa corsi (Geometri)
116
2
Corsi triennali di qualifica
299
9
18
12
Apprendistato professionalizzante
2.283
Ponteggiatori
16
7
Master primo livello
1
9
5
Corsi professionali post laurea
4
8
4.313
4
Master secondo livello
0
10
Corsi integrati
Corsi professionali post diploma
962
7
Formazione professionale disoccupati
Formazione professionale occupati (continua)
4.413
3
Formazione professionale occupati (continua)
Sicurezza
8.616
1
Sicurezza
Altro
1.182
6
Altro
Formazione professionale disoccupati
TOTALE
28.856
TOTALE
9
8
69
4
435
1
82
3
809
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI STRANIERI NEL TRIENNIO 2009-2010 PER TIPOLOGIA CORSUALE NAZIONALE OPERAI
2009
2010
2011
TECNICI
MICS – 16 ore prima
8.621
6.774
5.733
Orientamento
Orientamento
79
131
92
Apprendistato diritto e dovere
76
491
743
Corsi di qualifica
2009
2010
2011
19
21
43
0
0
0
Apprendistato professionalizzante
12
20
34
Apprendistato diritto e dovere
125
202
Attività integrativa corsi (Geometri)
32
31
116
324
308
299
Corsi professionali post diploma
21
26
16
31
4
18
Master primo livello
0
0
1
Apprendistato professionalizzante
2.792
2.281
2.283
Corsi professionali post laurea
1
1
4
Ponteggiatori
4.374
2.948
4.313
Master secondo livello
0
0
0
Corsi triennali di qualifica Corsi integrati
Formazione professionale disoccupati
557
2.003
962
Formazione professionale disoccupati
16
14
9
Formazione professionale occupati (continua)
1.876
1.393
4.413
Formazione professionale occupati (continua)
44
38
69
Sicurezza
8.407
8.418
8.616
Sicurezza
323
393
435
378
1.165
1.182
Altro
80
83
82
27.515
26.041
28.856
548
627
809
Altro TOTALE
TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2012
57
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
2.2.3. Operai e tecnici
Nel 2011 prosegue la crescita degli allievi operai, cominciata nel 2007 quando nei corsi si registrava la presenza di 70.000 operai, proseguita fino al 2009 dove si è oltrepassata la soglia dei 100.000 e dopo il 2010, anno di piccola flessione del dato (94.230 allievi operai), si arriva a quota 116.359. Un aumento nell’ultimo anno del 23,7%.
Se si considera che gli occupati nel settore delle costruzioni sono stimati dalla contabilità nazionale nella media 2011 in 1.847.000 occupati, e che di questi, i dipendenti, sono stimati in 1.138.000, appare evidente che il ruolo formativo svolto dalla Scuole Edili sia assolutamente di rilievo. L’azione formativa del 2011 ha interessato circa il 6,3% (era poco meno del 5% nel 2010) della forza lavoro totale del settore e al 10,2% della forza lavoro dipendente (era il 7,8% nel 2010).
La distribuzione territoriale degli operai che partecipano ai corsi formativi vede diminuire la quota degli allievi nel Nord Ovest che passa dal 33,2% nel 2010 al 30,8%, nel Nord Est che passa dal 30,8% al 26,3% e nel Centro da 21,8% al 18%. Mentre nel Sud, grazie agli accordi citati nel capitolo 2.1.3, la quota aumenta di oltre 10 punti percentuali, passando dal 14,3% del 2010 al 24,8%. In termini assoluti, però si registra, a livello delle aree geografiche, un generale aumento delle presenze nei corsi per operai; a parte il dato del Sud dove l’incremento è del 115,1%, dovuto essenzialmente al dato della Sicilia (+616%) ed in parte della Campania (+11,1%), ma dove nelle le altre regioni calano anche in maniera brusca come in Campania (-46,6%) ed in Sardegna (-31,6), nelle altre aree geografiche l’aumento è meno significativo, ma più generalizzato sul territorio. Nel Nord Ovest (+15,0%) aumentano gli operai in tutte le regioni: in Piemonte del 1,4%, nella Valle d’Aosta del 22,6%, in Lombardia del 10,9% ed in Liguria del 65,4%. Nel Nord Est e nel Centro anche se a livello totale le presenze aumentano e rispettivamente del 5,9% e del 2,1%, la situazione è più articolata. Nel Veneto c’è un forte aumento (+27,2%), cresce anche Il Friuli Venezia Giulia (3,8%) mentre calano il Trentino Alto Adige (-7,1%) e l’Emilia Romagna (-1,2). Nelle regioni centrali si registra una forte crescita nelle Marche (+50,5%), un aumento significativo anche in Toscana (+10%) ed in Abruzzo (+6,6%), ma una forte contrazione nel Molise (-55,3%) ed in Umbria (-21,7%) ed un calo del 7,5% anche nel Lazio.
ALLIEVI OPERAI E TECNICI NEL TRIENNIO 2009-2011 120.000 100.000 80.000 60.000 40.000 20.000 0 2009 Tecnici
2010 di cui stranieri Tecnici
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
58
RAPPORTO FORMEDIL 2012
2011 Operai
di cui stranieri Operai
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
PARTE PRIMA
ALLIEVI OPERAI NEL 2011 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE Sud 24,8%
Nord ovest 30,9%
Centro 18,0% Nord est 26,3% Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI OPERAI NEL TRIENNIO 2009-2011 PER AREA TERRITORIALE 40.000 35.000
35.956
34.330 31.260
30.503
30.000
28.978
30.686
25.000
28.921 19.535 20.546 20.976
20.000
16.038
15.000
13.446
10.000 5.000 0 Nord ovest
Nord est 2009
Centro 2010
Sud 2011
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Nel 2011 aumenta anche la presenza dei tecnici che passano da 19.977 del 2010 a 23.180 con un incremento 16%. Contrariamente a quanto avveniva nel 2010, la percentuale maggiore ha frequentato le scuole del Nord Est e precisamente il 39,5%, seguito dal Nord Ovest con il 34,9% (primo nella classifica della frequentazione nel 2010 con il 36,2%%), dal Sud con il 13,6% e dal Centro con il 12,0%. Infatti analizzando i dati in termini assoluti è proprio nel Nord Est che si registra il più forte incremento, poco meno del 50%, degli allievi tecnici, si passa da 6.256 presenze ai corsi nel 2010 a 9.165 (+46,5). E tutte le regioni concorrono a questo dato: Trentino Alto Adige (+19,0), Veneto (+515,7), Friuli Venezia Giulia (+34,0%) ed Emilia Romagna (+13,1%).
Anche nel Nord Ovest che incrementa del 12,0% il dato del 2010, l’aumento è generalizzato sul territorio: Piemonte (+20,8), Lombardia e Liguria, ciascuna, poco più del 10%.
Nel Centro e nel Sud, invece, la presenza dei tecnici diminuisce rispettivamente del 5,4% e del 11,6%. Situazione molto articolata in queste due aree geografiche dove accanto a regione che incrementano in maniera massiccia la presenza di allievi tecnici, come ad esempio in Umbria (+72.3%), Marche (+82,6%), ma anche in Basilicata (+74,2%) ed i Sardegna (+190%), ci sono regione che registrano un forte calo: Toscana -32,5%, Lazio -16,7%, Puglia -31,1% Calabria -89,7%.
RAPPORTO FORMEDIL 2012
59
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
ALLIEVI TECNICI NEL 2011 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE Sud 13,6%
Nord ovest 34,9%
Centro 12,0%
Nord est 39,5% Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI TECNICI NEL TRIENNIO 2009-2011 PER AREA TERRITORIALE 10.000 9.000 8.000 7.000 6.000 5.000 4.000 3.000 2.000 1.000 0
9.165 8.127
8.094 7.229 6.256 5.209
4.822 2.959
Nord ovest
Nord est 2009
2.932
3.560 2.773
Centro 2010
3.148
Sud 2011
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2.2.4. Inoccupati, occupati e disoccupati
Nel 2011 il numero degli allievi in formazione iniziale aumenta di poco meno del 50%, si passa da 27.858 allievi nel 2010 a 41.201. Questo incremento è frutto del progetto MICS, è infatti la Sicilia che passa da 2.006 allievi in formazione iniziale del 2010 a 16.553 del 2011 (+725,2%) la regione che più delle altre concorre a questo dato. Di fatti la quota degli allievi sul totale nazionale passa nel Sud dal 22,7% del 2010 al 45,6%, scendono quindi le percentuali nelle altre aree geografiche, il Nord Ovest si attesta sul 25,4%, Il Nord Est al 13,1% ed il Centro al 15,9%. Ma a differenza del Nord Est (-20,8%) e del Centro (-4,9%) nel Nord Ovest si registra un aumento degli allievi in formazione iniziale del 33,9%. Crescita notevole degli allievi in Liguria dove da 1.212 allievi in formazione iniziale nel 2010 si passa a 3.081 (+154,2%). E sempre nel Nord Ovest, da segnalare il dato del Piemonte che passando 3.028 a 2.353 (-22,3%) è l’unica regione in questa parte d’Italia che subisce un decremento. Nel Nord Est l’unica regione, invece, che incrementa il suo dato è l’Emilia Romagna con +22,0% di allievi rispetto al 2010. Nel Centro, occorre segnalare il dato del Molise che incrementa gli allievi del 297,8%, ma anche il dato del Lazio che incrementa quest’anno del 12,3%, ma che già l’anno scorso aveva segnato un incremento del 345% rispetto al 2009; si passa da 412 allievi in formazione iniziale del 2009 a 2.060 del 2011. 60
RAPPORTO FORMEDIL 2012
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
PARTE PRIMA
ALLIEVI IN FORMAZIONE INIZIALE NEL TRIENNIO 2009-2011 43.000 40.000 37.000 34.000 31.000 28.000 25.000 2009 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2010
2011
ALLIEVI IN FORMAZIONE INIZIALE NEL 2011 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALI Nord ovest 25,4%
Sud 45,6%
Centro 15,9%
Nord est 13,1%
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI IN FORMAZIONE INIZIALE NEL TRIENNIO 2009-2011 PER AREA TERRITORIALE 20.000 18.000 16.000 14.000 12.000 10.000 8.000 6.000 4.000 2.000 0
18.769
9.442
10.477 7.827
6.852
Nord ovest
6.812
5.397
Nord est 2009
6.451
6.894
6.558
6.650
Centro 2010
6.325
Sud 2011
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Cresce notevolmente, nel 2011, anche l’attività a favore dei disoccupati a sostegno di una maggiore crescita professionale, finalizzata a favorire un rientro nel mondo del lavoro. Come si sottolineava già lo scorso anno gli effetti della crisi si riflettono anche sull’attività delle scuole. Si passa da 5.367 allievi disoccupati nel 2010 a 6.996 nel 2011, con un incremento del 30,4%. Solamente nel Nord Est c’è stata un leggera flessione del dato (-0,6%), ma se da un parte l’Emilia Romagna ha registrato un calo notevole (-65,4%) d’altro regioni quali il Veneto ed il Friuli Venezia Giulia segnano forti incrementi (rispettivamente +387,0% e +30,5%). Nel Nord Ovest la partecipazione ai corsi di allievi disoccupati ha segnato un incremento del 42,9%, nel Centro del 62,7% e nel Sud del 42,0%. Comportamenti quest’anno in linea rispetto alla questione della disoccupazione che sta crescendo con la crisi.
RAPPORTO FORMEDIL 2012
61
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
ALLIEVI DISOCCUPATI NEL TRIENNIO 2009-2011 8.000 7.000 6.000 5.000 4.000 2009
2010
2011
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI DISOCCUPATI NEL 2011 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE Sud 34,2%
Nord ovest 29,8%
Centro 11,3%
Nord est 24,7%
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI DISOCCUPATI NEL TRIENNIO 2009-2011 PER AREA TERRITORIALE 3.000 2.393
2.500 2.000 1.500
2.087 1.643
1.737
1.727
1.707
1.515
1.460 866
1.000
1.685
789 485
500 0 Nord ovest
Nord est 2009 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Centro 2010
Sud 2011
Scende quest’anno la quota degli allievi occupati sul totale degli allievi formati. Questo rapporto che nel 2009 e poi anche nel 2010 si attestava all’incirca al 72% sul totale degli allievi formati, nel 2011 scende al 66,1%. Si registra comunque un aumento degli allievi già occupati che partecipano ai corsi di formazione delle scuole edili; si passa da 83.509 del 2010 a 94.160. L’incremento a livello nazionale è del 12,8% ed in tutte le aree geografiche si registra un trend simile. Nel Nord Ovest gli allievi occupati crescono del 7,3%, nel Nord Est del 23,1%, nel Centro, seppur in maniera minore, dello 0,5% e nel Sud del 21,9%. Da segnalare che nel Nord Italia, tranne in Trentino Alto Adige, dove il dato è in flessione del 4% (ricordiamo però che nel 2010 questa regione aveva registrato una crescita di poco meno del 50%), tutte le regioni 62
RAPPORTO FORMEDIL 2012
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
PARTE PRIMA
aumentano gli allievi occupati con punte anche del +94,6% in Friuli Venezia Giulia. Nel Centro, accanto a dati molto negativi (Lazio -42,2%, Molise -85,6%) si registrano anche incrementi notevoli, come nelle Marche dove gli allievi occupati aumentano del 69,3% e nell’Umbria, dove ad un incremento del 296% del 2010 segue un ulteriore incremento del 12,4% di quest’anno (si passa da 418 allievi occupati nel 2009 a 1.859 nel 2011). Anche nel Sud l’aumento è piuttosto generalizzato ed ha in parte ammortizzato il crollo degli allievi occupati del 2010 che era stato del 30,3%. Solamente la Puglia (-1,2%) e la Sardegna (-8,9%) hanno proseguito nel trend di flessione.
ALLIEVI OCCUPATI NEL TRIENNIO 2009-2011 95.000 92.000 89.000 86.000 83.000 80.000 2009 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2010
2011
ALLIEVI OCCUPATI NEL 2011 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE Sud 12,2%
Nord ovest 34,2%
Centro 18,0%
Nord est 35,6% Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI OCCUPATI NEL TRIENNIO 2008-2010 PER AREA TERRITORIALE 35.000
32.343
29.961
33.553
32.161 28.930
30.000
27.251
25.000 16.168 16.844 16.923
20.000 15.000
13.554 9.453
10.000
11.523
5.000 0 Nord ovest
Nord est 2009
Centro 2010
Sud 2011
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2012
63
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
L’analisi della dinamica del numero di allievi formati per tipologia di allievo, consente, in un quadro complessivo di aumento, alcune considerazioni più generali: 1. grande impulso al settore della formazione dato dai progetti MICS che grazie al lavoro di sensibilizzazione operato dal Formedil hanno potuto contare su maggiori risorse; 2. a fronte di un aumento notevole degli allievi formati (+21,9%), da segnalare l’incremento notevole degli allievi, che più beneficiano di questa tipologia di corsi, ovvero quelli in formazione iniziale (+47,9% sull’intero territorio nazionale; 3. aumento che non è stato generalizzato su tutto il territorio nazionale, ma che si è concentrato in quelle aree dove maggiormente, accordi territoriali tra il Formedil e gli enti territoriali, hanno consentito l’istituzione di un gran numero di corsi (l’esperienza siciliana); 4. di contro alla maturità dell’offerta formativa legata alla sicurezza, prosegue il trend di crescita dei corsi professionali specialistici iniziato nel 2010, si nota infatti, come il numero degli allievi occupati cresca in modo omogeneo su quasi tutte le regioni italiane.
ALLIEVI IN FORMAZIONE INIZIALE, DISOCCUPATI E OCCUPATI – VARIAZIONE % SU ANNO PRECEDENTE Formazione Iniziale
Disoccupati 2010/2009
Occupati
2010/2009
2011/2010
2011/2010
2010/2009
2011/2010
Piemonte
-13,9
-22,3
-5,9
20,9
-28,6
13,8
Valle d'Aosta
40,5
31,9
-
-
-7,2
19,5
Lombardia
-18,4
41,2
824,1
-59,7
-2,1
6,2
Liguria
-26,3
154,2
-51,3
174,1
7,6
2,5
Nord ovest
-17,1
33,9
-11,1
42,9
-7,4
7,3
Trentino Alto Adige
14,3
-30,8
-
-
49,8
-4,0
Veneto
-34,2
-10,0
-3,5
387,0
-24,3
54,5
Friuli Venezia Giulia
58,6
-47,3
177,3
30,5
-20,8
94,6
Emilia Romagna
-25,1
22,0
123,9
-65,4
-3,3
7,0
Nord est
-0,6
-20,8
100,6
-0,6
-5,8
23,1
Toscana
-49,6
21,1
37,1
36,9
24,6
-2,8
Umbria
5,4
-49,4
12,3
-19,5
295,7
12,4
Marche
21,2
-25,2
2,6
-27,5
-19,7
69,3
345,4
12,3
-84,1
108,2
-26,4
-42,2
Abruzzo
99,7
-31,7
-100,0
-
-4,8
24,4
Molise
-19,1
297,8
-
-
-35,3
-85,6
Centro
6,9
-4,9
-68,0
62,7
4,2
0,5
Campania
-50,0
6,2
-69,1
-66,8
0,4
18,5
Puglia
-36,1
-21,8
54,9
-40,0
-31,8
-1,2
Basilicata
-40,1
27,7
490,7
-57,1
1,9
22,2
Calabria
152,4
-83,1
-77,0
-58,8
-57,9
73,8
-9,3
725,2
55,9
473,8
-44,7
86,3
-42,5
-23,0
-92,9
-100,0
-44,4
-8,9
Sud
-4,9
196,7
-1,3
42,0
-30,3
21,9
TOTALE
-5,2
47,9
-6,4
30,4
-8,2
12,8
Lazio
Sicilia Sardegna
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
64
RAPPORTO FORMEDIL 2012
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
PARTE PRIMA
ALLIEVI OCCUPATI, INOCCUPATI E DISOCCUPATI Nord Ovest 2009 In formazione iniziale 21,7%
2010
Disoccupati 3,8%
Occupati 74,5%
2011
In formazione iniziale 19,9%
In formazione iniziale 23,4%
Disoccupati 3,7%
Disoccupati 4,7% Occupati 71,9%
Occupati 76,3%
Nord Est 2009 In formazione iniziale 18,7%
2010
2011
In formazione iniziale 19,0%
Disoccupati 2,4%
Disoccupati 4,9%
Occupati 76,1%
Occupati 78,9%
In formazione iniziale 13,3%
Disoccupati 4,2%
Occupati 82,5%
Centro 2009
2010
In formazione iniziale 26,7% Disoccupati 6,3%
Occupati 67,0%
2011
In formazione iniziale 28,5%
In formazione iniziale 27,0% Disoccupati 2,0%
Occupati 69,5%
Disoccupati 3,3%
Occupati 69,7%
Sud 2009
2010
In formazione iniziale 30,4%
Occupati 61,9%
2011
In formazione iniziale 36,2% Disoccupati 7,8%
Occupati 54,1%
Disoccupati 9,6%
Occupati 35,3%
In formazione iniziale 57,4%
Disoccupati 7,3%
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2.3. La formazione per la sicurezza
Nel 2011 sono stati realizzati dal sistema delle scuole edili 3.476 corsi di formazione specifici per la sicurezzaadempimenti agli obblighi formativi. Va di nuovo ricordato che come anche l’anno passato, nelle elaborazioni di questo rapporto i corsi per ponteggiatori sono stati inseriti nei corsi di formazione professionale, mentre nei rapporti passati
RAPPORTO FORMEDIL 2012
65
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
erano conteggiati tra i corsi inerenti la sicurezza. Va altresì precisato che i 3.476 corsi, ai quali facciamo qui riferimento, sono afferenti all’insieme dei corsi per la sicurezza per operai, per tecnici e per la rappresentanza sindacale.
Rispetto al 2010 si tratta di un leggero aumento +1,3% (nel 2010 sono stati realizzati 3.431 corsi). L’aumento è da attribuire alla partenza, grazie al progetto MICS, dei corsi per la sicurezza ai preposti ed ai dirigenti. Infatti, sono il Nord Est e il Sud, dove sono partiti rispettivamente 65 e 48 corsi dei 188 totali per questa tipologia di allievi, le uniche aree territoriali dove il numero dei corsi per la sicurezza subisce un incremento rispetto al 2010, e rispettivamente del +6,5% e +30,1%. Nel Nord Ovest si registra una flessione dei corsi del -6,3%, che riporta il dato leggermente sopra i livelli del 2009 (si passa da 859 nel 2009 a 921 del 2010 e a 863 nel 2011). Per quanto riguarda il Centro, invece, prosegue la flessione negativa del numero dei corsi (-2,3% nel 2010 e -11,9 nel 2011).
Nel complesso, nel 2011 il maggior numero di corsi sulla sicurezza si è tenuto nel Nord Est con il 38,9% dei corsi totali (era 37,0% nel 2010), segue il Nord Ovest, la cui quota, però, scende di due punti percentuali passando dal 26,8% al 24,8%. Anche il Centro perde peso passando da 24,5% a 21,3%, mentre il Sud aumenta passando da 11,7% nel 2010 al 15%.
CORSI CON SPECIFICA SULLA SICUREZZA 2009 Numero corsi 840
Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria Nord ovest
di cui sicurezza 257
2010 % sicurezza 30,6
Numero corsi 768
di cui sicurezza 273
2011 % sicurezza 35,5
Numero corsi 796
di cui sicurezza 202
Variazioni % % sicurezza 25,4
‘10/’09
‘11/’10
6,2
-26,0
58
27
46,6
64
31
48,4
102
26
25,5
14,8
-16,1
1.898
419
22,1
2.016
470
23,3
2.138
371
17,4
12,2
-21,1
562
156
27,8
572
147
25,7
822
264
32,1
-5,8
79,6
3.358
859
25,6
3.420
921
26,9
3.858
863
22,4
7,2
-6,3
Trentino A.A.
242
43
17,8
306
156
51,0
299
139
46,5
262,8
-10,9
Veneto
926
402
43,4
829
372
44,9
973
377
38,7
-7,5
1,3
Friuli V.G.
463
128
27,6
551
173
31,4
552
179
32,4
35,2
3,5
Emilia Romagna
1.402
628
44,8
1.297
568
43,8
1.367
656
48,0
-9,6
15,5
Nord est
3.033
1.201
39,6
2.983
1.269
42,5
3.191
1.351
42,3
5,7
6,5
Toscana
908
311
34,3
883
366
41,4
913
364
39,9
17,7
-0,5
Umbria
131
6
4,6
245
38
15,5
211
54
25,6
533,3
42,1
Marche
248
133
53,6
211
55
26,1
223
73
32,7
-58,6
32,7
Lazio
433
170
39,3
467
149
31,9
341
49
14,4
-12,4
-67,1
Abruzzo
274
140
51,1
307
161
52,4
363
156
43,0
15,0
-3,1
Molise
143
99
69,2
99
70
70,7
60
43
71,7
-29,3
-38,6
Centro
-11,9
2.137
859
40,2
2.212
839
37,9
2.111
739
35,0
-2,3
Campania
394
76
19,3
317
68
21,5
383
116
30,3
-10,5
70,6
Puglia
603
281
46,6
499
189
37,9
442
148
33,5
-32,7
-21,7
Basilicata
111
37
33,3
99
29
29,3
113
37
32,7
-21,6
27,6
Calabria
212
72
34,0
264
24
9,1
206
75
36,4
-66,7
212,5
Sicilia
547
94
17,2
437
61
14,0
1.461
118
8,1
-35,1
93,4
Sardegna
238
72
30,3
104
31
29,8
80
29
36,3
-56,9
-6,5
2.105
632
30,0
1.720
402
23,4
2.685
523
19,5
-36,4
30,1
10.633
3.551
33,4
10.335
3.431
33,2
11.845
3.476
29,3
-3,4
1,3
Sud TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
66
RAPPORTO FORMEDIL 2012
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
PARTE PRIMA
Nel 2011 il monte ore erogato dalle Scuole Edili per corsi sulla sicurezza diminuisce del -6,5%; si passa da 51.861 ore del 2010 alle 48.470 del 2011. Una diminuzione del numero di ore per corso, 13,9 nel 2011 e 15,1 nel 2010, già riscontrata anche nei corsi di formazione professionale. Mentre gli allievi subiscono un leggero aumento passando da 50.789 nel 2010 a 50.799 nel 2011 (+0,4%). Aumentano gli allievi nel Nord Est (+8,4%) e nel Sud (+13,6%). Si riducono nel Nord Ovest del -2,2% e più pesantemente nel Centro, dove si passa da 12.347 allievi formati nel 2010 a 10.567 nel 2011 con un calo del -14,4%.
Nel valutare il quadro d’insieme che vede un aumento dei corsi del 1,3% e degli allievi formati dello 0,4% e una diminuzione delle ore del 6,5% si segnala uno scenario territoriale molto diversificato, nel quale si evidenzia un calo notevole di questa tipologia di corsi nel Centro (-11,9% corsi erogati e -14,4% allievi formati) e altrettanto notevole incremento nel Sud, che però nel 2010 aveva registrato un -34,8% di allievi formati in meno rispetto al 2009.
La quota di corsi realizzati in collaborazione con i CPT scende al 39,6% (era del 44,5% nel 2010). Si passa da 1.527 corsi in collaborazione nel 2010 a 1.377 corsi (-9,8%).
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2011 - COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE Sud 15,0%
Nord ovest 24,8%
Centro 21,3% Nord est 38,9% Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL TRIENNIO 2009-2011 PER AREA TERRITORIALE 1.400
1.201
1.269
1.351
1.200 1.000
859
921
863
859
839
800
739
632
600
523 402
400 200 0 Nord ovest
Nord est 2009
Centro 2010
Sud 2011
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2012
67
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL TRIENNIO 2009-2011 12.000
10.633
11.845
10.335
10.000 8.000 6.000 3.551
4.000
3.476
3.431
2.000 0 2009
2010 Corsi
2011 di cui sicurezza
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
CORSI, ORE E ALLIEVI CON SPECIFICA SULLA SICUREZZA ARTICOLATI TRA OPERAI E TECNICI E RAPPRESENTANZA SINDACALE Variazioni % 2010/2009 2011/2010
2009
2010
2011
Operai e tecnici
3.322
3.247
3.263
-2,3
0,5
Rappresentanza
229
184
213
-19,7
15,8
3.551
3.431
3.476
-3,4
1,3
Operai e tecnici
1.193
1.424
1.277
19,4
-10,3
Rappresentanza
93
103
100
10,8
-2,9
1.286
1.527
1.377
18,7
-9,8
43.959
47.057
43.332
7,0
-7,9
CORSI
TOTALE di cui con CPT
TOTALE ORE Operai e tecnici Rappresentanza
6.739
4.804
5.138
-28,7
7,0
50.698
51.861
48.470
2,3
-6,5
Operai e tecnici
50.822
48.052
48.161
-5,5
0,2
Rappresentanza
4.598
2.527
2.638
-45,0
4,4
55.420
50.579
50.799
-8,7
0,4
TOTALE ALLIEVI
TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
I corsi per operai sulla sicurezza sono stati 2.644, con un calo dell’1% rispetto al 2010, di cui 1.101 svolti insieme al CPT, per un totale di 26.438 ore. Alle cinque macro tipologie formative: ingresso (8 ore); antincendio, primo soccorso, emergenza e altro, nel quale negli “altri” sono conteggiati i diversi corsi specifici sulla sicurezza che emergono dalle esigenze del territorio e del mercato, si aggiungono quest’anno, come già detto, i corsi MICS – preposti, che si sono svolti per il 25,2% nel Nord Ovest, per il 34,4% nel Nord Est, per il 18,4% nel Centro e il restante 22,1% nel Sud e che per il 50% si sono svolti insieme ai CPT. Facendo un raffronto con i dati del 2010 si nota come il calo del numero dei corsi non sia generalizzato; a fronte dei corsi ingresso 8 ore, altro che perdono più dell’11% sul numero dei corsi e i corsi per emergenza, che registrano una forte contrazione (-61,6%), troviamo quelli antincendio e primo soccorso che invece incrementano il loro numero, rispettivamente del 6,9% e del 10,9%. E sono proprio in questi ultimi dove è più alto l’incremento della collaborazione con i CPT (+43,8% e +27,8%) che peraltro al livello totale scende dell’11,5%. 68
RAPPORTO FORMEDIL 2012
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
PARTE PRIMA
I CORSI PER LA SICUREZZA DEGLI OPERAI
Corsi Ingresso (8 ore)
777
2009
2010
2011
di cui con CPT 309
di cui con CPT 398
di cui con CPT 304
Ore 5.584
Corsi 663
Ore 5.542
MICS - preposti
Corsi 588
Ore 4.588
163
82
2.624
Antincendio
460
89
3.485
360
96
2.830
385
138
2.929
Primo soccorso
535
108
7.050
477
158
6.636
529
202
6.578
81
45
1.544
112
23
2.477
43
10
1.444
819
480
8.251
1.060
569
12.573
936
365
8.275
2.672
1.031
25.914
2.672
1.244
30.058
2.644
1.101
26.438
-11,3
-23,6
-17,2
Emergenza Altro TOTALE
Variazione % su anno precedente Ingresso (8 ore)
-14,7
28,8
-0,8
MICS - preposti Antincendio
-21,7
7,9
-18,8
6,9
43,8
3,5
Primo soccorso
-10,8
46,3
-5,9
10,9
27,8
-0,9
Emergenza
38,3
-48,9
60,4
-61,6
-56,5
-41,7
Altro
29,4
18,5
52,4
-11,7
-35,9
-34,2
0,0
20,7
16,0
-1,0
-11,5
-12,0
TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Passando all’analisi dell’attività formativa rivolta ai tecnici i corsi passano da 575 nel 2010 a 619 nel 2011, con un aumento del 7,7%. Le ore proseguono nel trend di flessione passando da 16.999 nel 2010 a 16.894 (-0,6%).
Si aggiungono alle tipologie di corsi per i tecnici quelli dei MICS – dirigenti, anche se sul territorio sono ancora poco diffusi; se ne contano 25 in totale articolati per il 16% nel Nord Ovest (frutto del dato della sola Lombardia), il 36% nel Nord Est e il restante 48% nel Sud, nel Centro questa tipologia di corsi non ha avuto nessuna richiesta.
Analizzando i dati della serie storica, si nota che analogamente a quanto successo nei corsi per operai, crescono i corsi antincendio e primo soccorso, rispettivamente del 105,3% e del 113,8%, e di questi ultimi cresce la quota di quelli in collaborazione con il CPT (+66,7%). E crescono anche i corsi FAD del 9,1%; incremento interessante, ma che non riesce ad ammortizzare il crollo del 2010 (si passa da 37 corsi nel 2009, a 11 nel 2010 a 12 nel 2011).
Come già si era verificato nel corso del 2010, la tipologia altro risulta essere in significativa riduzione:-29,4% i corsi e 9,9% le ore (nel 2010 il calo era stato del -30% i corsi e -25,6% le ore rispetto al 2009). Anche quella che nel 2011 diventa la prima tipologia per numerosità di corsi, quella che riguarda i responsabili e gli addetti ai servizi di prevenzione e protezione interni ed esterni (RSPP/ASPP), registra 152 corsi con una riduzione del 18,7% (era stata del 11% nel 2010). I corsi dedicati alla gestione delle emergenze come avvenuto anche per quelli dedicati agli operai, subiscono una flessione del -16%. Da notare che nessuno di questi corsi è stato svolto in collaborazione con i CPT. Del resto la collaborazione del CPT diminuisce del -2,2% sul totale dei corsi per la sicurezza rivolti ai tecnici.
RAPPORTO FORMEDIL 2012
69
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
I CORSI PER LA SICUREZZA DEI TECNICI
Corsi Ingresso
17
2009
2010
2011
di cui con CPT 16
di cui con CPT 8
di cui con CPT 3
Ore
Corsi
124
8
Ore
Corsi
64
48
MICS – dirigenti Antincendio Primo soccorso RSPP/ASPP
Ore 260
25
14
414
8
0
56
19
3
216
39
1
332
14
0
204
29
3
444
62
5
762
210
58
7.577
187
86
6.008
152
75
4.504
FAD
37
0
429
11
0
132
12
0
96
Coordinatori
75
29
4.931
95
26
5.461
118
36
6.404 1.024
Emergenza
2
2
100
25
2
1.234
21
0
Altro
287
57
4.624
201
52
3.440
142
42
3.098
TOTALE
650
162
18.045
575
180
16.999
619
176
16.894
Variazioni % su anno precedente Ingresso
-52,9
-50,0
-48,4
500,0
-62,5
306,3
Antincendio
137,5
-
285,7
105,3
-66,7
53,7
Primo soccorso
107,1
-
117,6
113,8
66,7
71,6
RSPP/ASPP
-11,0
48,3
-20,7
-18,7
-12,8
-25,0
FAD
-70,3
-
-69,2
9,1
-
-27,3
Coordinatori
26,7
-10,3
10,7
24,2
38,5
17,3
1.150,0
0,0
1.134,0
-16,0
-100,0
-17,0
MICS – dirigenti
Emergenza Altro
-30,0
-8,8
-25,6
-29,4
-19,2
-9,9
TOTALE
-11,5
11,1
-5,8
7,7
-2,2
-0,6
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Come già accennato, la tendenza generale è nell’organizzare corsi più specifici e quindi di minore durata. Ed anche per i corsi concernenti la sicurezza si vede che la durata media di un corso per gli operai è di 10 ore, era di 11 nel 2010, e per i tecnici è di 27,9, era di 29,5 nel 2010.
La media delle presenze in aula scende lievemente per i corsi agli operai passando da 14,4 allievi nel 2010 a 14,1, mentre nel caso dei tecnici il valore aumenta, si passa da 16,5 a 17,4 allievi.
70
RAPPORTO FORMEDIL 2012
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
PARTE PRIMA
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL TRIENNIO 2009-2011– DURATA MEDIA DI UN CORSO E MEDIA PRESENZE IN AULA Media durata corso (in ore) 2009
2010
Media presenze in aula 2011
2009
2010
2011
16,13
17,14
15,58
OPERAI Ingresso (8 ore)
7,19
8,36
7,80 16,10
MICS - preposti
12,75
7,58
7,86
7,61
16,45
15,62
14,91
Primo soccorso
13,18
13,91
12,43
16,11
14,98
14,58
Emergenza
19,06
22,12
33,58
15,07
14,59
15,05
Altro TOTALE
10,07
11,86
8,84
11,72
12,06
12,85
9,70
11,25
10,00
14,80
14,43
14,13
7,29
8,00
5,42
18,53
13,13
21,69
Antincendio
TECNICI Ingresso
16,56
MICS - dirigenti
9,96
7,00
11,37
8,51
16,88
13,89
11,92
Primo soccorso
14,57
15,31
12,29
17,79
14,14
11,10
RSPP/ASPP
36,08
32,13
29,63
16,03
15,44
13,72
FAD
11,59
12,00
8,00
1,11
1,00
1,00
Coordinatori
65,75
57,48
54,27
37,05
25,95
23,27
Emergenza
50,00
49,36
48,76
29,00
9,44
10,05
Altro TOTALE
16,11
17,11
21,82
15,14
15,54
23,23
27,76
29,56
27,29
17,36
16,52
17,44
Antincendio
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL TRIENNIO 2009-2011– ALLIEVI FORMATI Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria Nord ovest Trentino Alto Adige Veneto Friuli Venezia Giulia
2009
di cui sicurezza
2010
di cui sicurezza
2011
di cui sicurezza
12.320
5.332
9.513
4.622
9.794
3.089
918
449
930
516
1.140
419
23.344
6.821
22.422
6.433
24.808
4.940
6.846
2.720
6.383
2.825
8.983
5.635
43.428
15.322
39.248
14.396
44.725
14.083
3.157
374
4.615
2.430
4.334
1.770
10.567
5.631
7.833
4.500
11.871
4.841
4.876
2.066
5.706
2.213
6.249
2.519
Emilia Romagna
18.048
9.775
17.646
8.687
18.223
10.197
Nord est
36.648
17.846
35.800
17.830
40.677
19.327
Toscana
9.374
4.761
9.047
5.115
9.272
4.452
Umbria
1.838
150
3.158
478
2.658
847
Marche
2.595
1.552
2.255
1.165
3.326
1.600
Lazio
4.383
1.844
4.048
1.305
3.633
600
Abruzzo
3.958
3.050
4.412
3.205
4.837
2.668
Molise
1.986
1.672
1.303
1.079
544
400
Centro
24.134
13.029
24.223
12.347
24.270
10.567
Campania
4.777
1.769
3.616
1.403
4.023
1.725
Puglia
7.057
3.783
5.263
2.262
4.668
1.851
818
313
965
376
984
408
Calabria
2.436
1.073
2.934
325
1.458
572
Sicilia
4.698
1.300
3.568
1.063
20.587
1.732
Basilicata
Sardegna Sud TOTALE
2.125
985
1.117
577
965
534
21.911
9.223
17.463
6.006
32.685
6.822
126.121
55.420
116.734
50.579
142.357
50.799
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2012
71
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL TRIENNIO 2009-2011 - NUMERO CORSI E ORE
Corsi
2009
2010
2011
di cui con CPT
di cui con CPT
di cui con CPT
Ore
Corsi
Ore
Corsi
Ore
OPERAI Ingresso (8 ore)
777
309
5.584
663
398
5.542
MICS - preposti
588
304
4.588
163
82
2.624
Antincendio
460
89
3.485
360
96
2.830
385
138
2.929
Primo soccorso
535
108
7.050
477
158
6.636
529
202
6.578
81
45
1.544
112
23
2.477
43
10
1.444
819
480
8.251
1.060
569
12.573
936
365
8.275
2.672
1.031
25.914
2.672
1.244
30.058
2.644
1.101
26.438
17
16
124
8
8
64
8 14 210 37 75 2 287 650 3.322
0 0 58 0 29 2 57 162 1.193
56 204 7.577 429 4.931 100 4.624 18.045 43.959
19 29 187 11 95 25 201 575 3.247
3 3 86 0 26 2 52 180 1.424
216 444 6.008 132 5.461 1.234 3.440 16.999 47.057
Emergenza Altro TOTALE TECNICI Ingresso MICS - dirigenti Antincendio Primo soccorso RSPP/ASPP FAD Coordinatori Emergenza Altro TOTALE TOTALE (Operai + Tecnici)
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
48 25 39 62 152 12 118 21 142 619 3.263
3 14 1 5 75 0 36 0 42 176 1.277
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2011 – NUMERO DI CORSI PER OPERAI PER TIPOLOGIA DI CORSO 1.000 800 600 400 200 0 Ingresso (8 ore)
MICS - preposti
Antincendio Corsi
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
72
RAPPORTO FORMEDIL 2012
Primo soccorso
Emergenza
di cui con CPT
Altro
260 414 332 762 4.504 96 6.404 1.024 3.098 16.894 43.332
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
PARTE PRIMA
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2011 – NUMERO DI CORSI PER TECNICI PER TIPOLOGIA DI CORSO 200
150
100
50
0 Ingresso
MICS dirigenti
Antincendio
Primo soccorso Corsi
RSPP/ASPP
FAD
Coordinatori Emergenza
Altro
di cui con CPT
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2011 – CONFRONTO TRA OPERAI E TECNICI 3.000 2.644 2.500 2.000 1.500 1.101 1.000 619 500
176
0 Operai Corsi
Tecnici di cui con CPT
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Cresce in percentuale la presenza femminile nei corsi per la sicurezza: nei corsi per operai si passa da 2,7% femmine sul totale dei formati nel 2010 a 4,5% nel 2011, nei corsi per i tecnici dal 12,2% nel 2010 al 16,2% nel 2011. Per quanto riguarda gli allievi stranieri, invece se aumenta la loro presenza nei corsi per gli operai, si passa dal 21,8% sul totale degli allievi nel 2010 al 23,1% nel 2011, nei corsi per i tecnici la percentuale è pressoché stazionaria.
Per quanto riguarda poi i corsi per la sicurezza dedicati alla rappresentanza sindacale, i corsi realizzati sono stati 231 contro i 184 del 2010, gli allievi formati sono stati 2.638, contro i 2.527 del 2010. Un aumento del 15,8% dei corsi e del 4,4% degli allievi. La crescita non è stata omogenea su tutte le aree territoriali; è nel Sud che il numero dei corsi cresce maggiormente, si passa da 36 corsi nel 2010 a 61 nel 2011 (+69,4%), segue il Nord Est dove si registra il 22,4% di corsi
RAPPORTO FORMEDIL 2012
73
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
in più e poi il Nord Ovest che si attesta al +2,3%. Nel Centro, invece, che nel 2010 era l’area territoriale con il più alto numero di corsi effettuati (55), si assiste nel 2011 ad una flessione del dato del -14,5%. Prendendo in esame il dato del numero degli allievi formati articolato per area geografica, occorre evidenziare che nel Nord Ovest nonostante l’incremento seppur modesto del numero dei corsi, il numero degli allievi formati cala del 11,4% (si passa da 759 allievi formati nel 2010 a 675 nel 2011). Nel Centro la diminuzione di allievi è doppia rispetto a quella dei corsi, si passa da 745 allievi formati nel 2010 a 521 nel 2011 (-30,1%). Nel Sud si registra un aumento del 34,8% degli allievi formati, ma è il Nord Est l’area territoriale che registra l’incremento più alto, si passa da 566 allievi formati nel 2010 a 826 nel 2011 (+45,9%).
Anche quest’anno i corsi destinati ai Rappresentati dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) superano il 90% dei corsi per la rappresentanza. Dei 231 corsi, infatti, 197 hanno riguardato gli RLS, mentre i restanti 16 i Rappresentati dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale (RLST). Questa articolazione è omogenea su tutto il territorio nazionale infatti i corsi RLS sono il 95,6% dei corsi per la rappresentanza nel Nord Ovest, il 91,7% nel Nord Est, l’89,4% nel Centro ed il 93,4% nel Sud.
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL TRIENNIO 2009-2011 – OPERAI E TECNICI FORMATI 2009 Maschi
Femmine
12.415
117
2010
Totale
di cui stranieri
Maschi
Femmine
3.653
11.258
103
2011
Totale
di cui stranieri
Maschi
Femmine
3.689
9.116
43
9.159
Totale
di cui stranieri
OPERAI Ingresso (8 ore)
12.532
11.361
3.201
-
-
-
-
-
-
-
-
2.055
24
2.079
169
Antincendio
7.249
316
7.565
1.339
5.306
317
5.623
953
5.449
291
5.740
1.120
Primo soccorso
8.117
502
8.619
1.422
6.708
439
7.147
1.168
7.276
435
7.711
1.333
Emergenza
1.155
66
1.221
151
1.502
132
1.634
160
632
15
647
73
Altro Totale
9.417
181
9.598
1.842
12.745
41
12.786
2.448
11.157
873
12.030
2.720
38.353
1.182
39.535
8.407
37.519
1.032
38.551
8.418
35.685
1.681
37.366
8.616
300
15
315
44
71
34
105
0
787
254
1.041
140
242
7
249
0
102
33
135
1
222
42
264
8
369
96
465
40
MICS - preposti
TECNICI Ingresso MICS - dirigenti Antincendio Primo soccorso RSPP/ASPP FAD Coordinatori Emergenza Altro Totale TOTALE (Operai + Tecnici)
194
55
249
1
330
80
410
29
562
126
688
43
3.116
250
3.366
147
2.605
282
2.887
196
1.883
202
2.085
114
39
2
41
0
11
0
11
0
10
2
12
0
2.325
454
2.779
8
2.051
414
2.465
2
2.141
605
2.746
8
53
5
58
0
205
31
236
9
189
22
211
0
3.846
498
4.344
122
2.845
278
3.123
149
2.858
440
3.298
90
9.975
1.312
11.287
323
8.340
1.161
9.501
393
9.041
1.754
10.795
435
48.328
2.494
50.822
8.730
45.859
2.193
48.052
8.811
44.726
3.435
48.161
9.051
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
74
RAPPORTO FORMEDIL 2012
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
PARTE PRIMA
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2011 – OPERAI PER TIPOLOGIA CORSUALE 14.000 12.000 10.000 8.000 6.000 4.000 2.000 0 Ingresso (8 ore)
MICS - preposti
Antincendio
Primo soccorso
Emergenza
Altro
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2011 – TECNICI PER TIPOLOGIA CORSUALE 3.500 3.000 2.500 2.000 1.500 1.000 500 0 Ingresso MICS - dirigentiAntincendioPrimo soccorsoRSPP/ASPP
FAD
Coordinatori Emergenza
Altro
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2011 – CONFRONTO OPERAI E TECNICI PER GENERE 40.000
35.685
35.000 30.000 25.000 20.000 15.000 8.616
10.000 5.000
9.041
1.681
1.754
Operai
Tecnici
435
0 Maschi
Femmine
di cui stranieri
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2012
75
PARTE PRIMA
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA – CORSI PER LA RAPPRESENTANZA Tipologia rappresentanza
Attività corsuali Corsi
di cui con CPT
Allievi Ore
Maschi
Femmine
Totale
di cui stranieri
2011 Nord ovest
Nord est
Centro
Sud
ITALIA
RLS RLST Totale RLS RLST Totale RLS RLST Totale RLS RLST Totale RLS RLST TOTALE
43 2 45 55 5 60 42 5 47 57 4 61 197 16 213
20 2 22 32 3 35 14 3 17 23 3 26 89 11 100
725 128 853 1.066 109 1.175 932 410 1.342 1.500 268 1.768 4.223 915 5.138
630 5 635 683 48 731 482 13 495 554 18 572 2.349 84 2.433
39 1 40 74 21 95 22 4 26 43 1 44 178 27 205
669 6 675 757 69 826 504 17 521 597 19 616 2.527 111 2.638
57 0 57 73 2 75 83 0 83 6 0 6 219 2 221
RLS RLST Totale RLS RLST Totale RLS RLST Totale RLS RLST Totale RLS RLST TOTALE
43 1 44 39 10 49 54 1 55 33 3 36 169 15 184
26 0 26 25 9 34 25 0 25 15 3 18 91 12 103
1.007 16 1.023 836 212 1.048 1.507 4 1.511 1.030 192 1.222 4.380 424 4.804
734 5 739 457 75 532 711 2 713 401 11 412 2.303 93 2.396
20 0 20 26 8 34 32 0 32 45 0 45 123 8 131
754 5 759 483 83 566 743 2 745 446 11 457 2.426 101 2.527
101 0 101 46 4 50 69 0 69 4 0 4 220 4 224
RLS RLST Totale RLS RLST Totale RLS RLST Totale RLS RLST Totale RLS RLST TOTALE
46 4 50 55 1 56 70 2 72 48 3 51 219 10 229
23 1 24 31 1 32 24 0 24 12 1 13 90 3 93
1.436 328 1.764 1.448 9 1.457 1.878 132 2.010 1.404 104 1.508 6.166 573 6.739
900 16 916 883 5 888 1.546 7 1.553 1.001 7 1.008 4.330 35 4.365
53 2 55 48 0 48 86 1 87 43 0 43 230 3 233
953 18 971 931 5 936 1.632 8 1.640 1.044 7 1.051 4.560 38 4.598
109 1 110 83 0 83 180 0 180 4 0 4 376 1 377
2010 Nord ovest
Nord est
Centro
Sud
ITALIA 2009 Nord ovest
Nord est
Centro
Sud
ITALIA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
76
RAPPORTO FORMEDIL 2012
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011
PARTE PRIMA
LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2011 – RAPPRESENTANZA: CONFRONTO PER TIPOLOGIA DI CORSO 2
Nord ovest
43 5
Nord est
55 5
Centro
42 4
Sud
57 0
10
20 RLST
30
40 RLS
50
60
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2012
77
78
RAPPORTO FORMEDIL 2012
PARTE SECONDA
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
RAPPORTO FORMEDIL 2012
79
PARTE SECONDA
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
3. La partecipazione delle scuole al monitoraggio Nella seconda parte del rapporto viene affrontata l’evoluzione dell’attività formativa svolta dal Formedil sulla base di informazioni che si limitano ad analizzare un arco temporale compreso tra 2002 e 2011.
Si deve sottolineare che l’annuale raccolta di informazioni sull’attività didattica è diventata più completa a partire dal 2001 e negli anni ha registrato un progressivo incremento della partecipazione delle Scuole Edili all’attività di monitoraggio. Tra il 2002 e il 2003 il numero delle adesioni oscilla intorno alle 80 scuole. Il principale salto di scala, sia dal punto di vista qualitativo sia quantitativo, nella raccolta delle informazioni si registra nel 2004, anno che come vedremo si caratterizza anche per un’intensificazione della formazione in materia di sicurezza. Nel 2004 le scuole erano 93 e sono cresciute costantemente nel corso degli anni arrivando a 102 nel 2011. La crescita coincide anche con un maggiore affinamento del questionario e con la possibilità di provvedere alla compilazione direttamente on line.
Tra il 2002 e il 2011 si registra un incremento del 29,1% delle scuole a livello nazionale, passate 79 (minimo storico) a 102. La distribuzione delle scuole registrata nel 2011 vede ancora una prevalenza delle scuole nel meridione, in particolare comprende 29 scuole al Sud, 28 scuole al Centro; il Nord Italia conta 23 scuole ad Ovest e 22 scuole ad Est.
La crescita nel periodo non è stata uniforme ma ha visto incrementare maggiormente il numero di strutture al Centro e al Sud. Infatti nel Nord Ovest il dato di 23 scuole (pari al 22,5% del totale) è ormai un dato stabile dal 2008 e nel Nord Est le 22 scuole (pari al 21,6%), sono le stesse dal 2005. Nel Centro invece, da 20 scuole partecipanti alla rilevazione nel 2002, si è passati a 26 nel 2010 e, grazie all’adesione di due nuove scuole nell’ultimo anno, a 28 (pari al 27,5%). Nel Sud da 22 nel 2002, dopo che il dato, dal 2005 al 2009, si era stabilizzato a quota 27, si è passati con incrementi annuali, a 29 scuole (pari al 28,4%).
LA PARTECIPAZIONE DELLE SCUOLE EDILI AL MONITORAGGIO SULL’ATTIVITÀ FORMATIVA 2002-2011 105
Numero scuole FORMDIL
100 95 90 85 80 75 2002 2003 2004 2005 2006 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORME DIL
2007
2008
2009
2010
2011
RAPPORTO FORMEDIL 2012
80
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
PARTE SECONDA
LA PARTECIPAZIONE DELLE SCUOLE EDILI AL MONITORAGGIO SULL’ATTIVITÀ FORMATIVA 2002-2011 2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
Piemonte
6
6
7
7
7
7
8
8
8
8
Valle d'Aosta
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
Lombardia
8
9
10
10
10
10
10
10
10
10
Liguria
3
3
4
4
4
4
4
4
4
4
18
19
22
22
22
22
23
23
23
23
Trentino Alto Adige
2
2
2
2
2
2
2
1
2
2
Veneto
6
5
7
7
7
7
7
7
7
7
Friuli Venezia Giulia
2
2
3
4
4
4
4
4
4
4
Emilia Romagna
9
8
9
9
9
9
9
9
9
9
Nord est
19
17
21
22
22
22
22
21
22
22
Toscana
6
8
10
10
10
9
9
10
10
11
Umbria
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
Marche
3
3
4
3
3
4
4
4
4
4
Lazio
4
4
5
5
5
5
5
5
5
5
Abruzzo
4
4
4
4
4
4
4
4
4
5
Nord ovest
Molise
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
Centro
20
22
26
25
25
25
25
26
26
28
Campania
4
5
5
5
5
5
5
5
5
5
Puglia
4
4
4
5
5
5
5
5
5
6
Basilicata
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
Calabria
3
1
3
3
3
3
3
3
4
4
Sicilia
6
8
8
9
8
9
9
9
9
9
Sardegna
3
3
2
3
3
3
3
3
3
3
Sud
22
23
24
27
26
27
27
27
28
29
Italia
79
81
93
96
95
96
97
97
99
102
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
4. L’evoluzione della formazione bilaterale in edilizia 4.1. L’attività formativa
4.1.1. I corsi
Nel 2002 le 79 scuole aderenti all’indagine avevano realizzato 1.598 corsi, con una media pari a 20,2 corsi per ente. Il numero di corsi cresce costantemente tra il 2002 e il 2009, fino a raggiungere quota 10.663, in media 110 corsi a scuola. Nel 2010 c’era stato un lieve decremento dell’attività formativa con una media di 104 corsi per scuola. Nel 2011 riprende il trend positivo e con 11.845 corsi si arriva da una media di 116 corsi. Il passaggio di scala si ha nel 2007 quando si passa da 2.869 a 5.079, ovvero l’incremento del 77% in un solo anno, ma anche il 2009 con un incremento del 62,4% rispetto al 2008 è da annoverare con un anno importante per la formazione.
RAPPORTO FORMEDIL 2012
81
PARTE SECONDA
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
Prendendo come dato di partenza proprio il 2007, l’anno della svolta, si registra una crescita del +133% del numero dei corsi avviati. Una crescita dovuta non solo e non tanto all’aumento degli enti aderenti al monitoraggio, tanto che nel Centro dove è stato maggiore l’incremento delle scuole nel 2011 i corsi sono inferiori a quelli del 2009, quanto per effetto di una maggiore vivacità di alcune scuole e di alcuni territori.
NUMERO CORSI 2002-2011 12.000 10.000 8.000 6.000 4.000 2.000 0 2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
NUMERO MEDIO DEI CORSI PER SCUOLA EDILE 2002-2011 2011
116,1
2010
104,4
2009
109,6
2008
67,5
2007
52,9
2006
30,2
2005
29,3
2004
21,7
2003
23,7
2002
20,2 0
20
40
60
80
100
120
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
4.1.2. Le ore di formazione e durata media dei corsi
Il numero medio delle ore formative per Scuola Edile non presenta un andamento costante tra il 2002 e il 2011. Nel 2002 le 79 scuole fanno registrare 217.000 ore di formazione, che si riducono nonostante l’incremento delle scuole 82
RAPPORTO FORMEDIL 2012
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
PARTE SECONDA
(81) fino a 203.585 nel 2003. E’ nel 2005 che si superano le 300.000 ore di formazione e con un a costante crescita si arriva al picco massimo del 2009, quando vengono erogate dalle scuole edili ben 413.800 ore formative. Nel 2011, si arriva a poco meno di 400.00 ore, in crescita rispetto al 2010 ma non ai livelli del 2009. Il numero medio di corsi per scuola, dopo il picco massimo del 2009, con 4.266 ore, scende del -8,5% nel 2010 e quindi nel 2011 si assesta sulle 3.918 ore. Tra il 2004 e il 2011 il numero di scuole complessive è cresciuto del 9,7%, il numero di ore del 45,6%, e il numero dei corsi del 488%. Il risultato è un profondo cambiamento nella struttura stessa dei corsi, che diventano sempre più brevi. Se, infatti nel 2002 la durata media di un corso era di 136 ore, ecco che nel 2011 diventa di 34 ore, con una riduzione in dieci anni del 75,1%.
NUMERO MEDIO DI ORE FORMATIVE PER SCUOLA EDILE 2002-2011 4.500 4.000 3.500 3.000 2.500 2.000 2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
DURATA MEDIA DI UN CORSO PER NUMERO DI ORE 2002-2011 2011
33,7
2010
37,4
2009
38,9
2008
58,9
2007
68,8
2006
97,4
2005
110,6
2004
136,3
2003
105,9
2002
135,8 0
20
40
60
80
100
120
140
160
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2012
83
PARTE SECONDA
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
4.1.3. Le diverse tipologie di corso
Con l’attivazione dei corsi relativi al MICS 16 ore prima, per effetto del cambiamento dei contratti nazionali di lavoro, la distribuzione dei corsi per tipologia è molto cambiata nell’ultimo triennio. Partiti nel 2009, a livello di sperimentazione e consolidatisi nel 2011, questi corsi hanno assorbito una quota sempre più consistente dell’attività formativa delle scuole edili.
Degli 11.845 corsi attivati nel 2011, i corsi MICS 16 ore prima sono stati 3.620 e rappresentano il 30,6% dell’offerta complessiva, percentuale pressoché immutata negli ultimi tre anni. Sommando ad essi gli altri corsi che sono stati aggiunti nel corso degli anni per soddisfare domande specifiche del mercato, ossia corsi di recupero della dispersione scolastica, i corsi post diploma e post laurea e il gruppo di corsi che vanno sotto la voce altro, si arriva ad una quota superiore al 45% (era 47% nel 2010 e 51% nel 2009). Per il restante 55% emerge subito un’elevata incidenza dei corsi di formazione la sicurezza che ne rappresentano il 29,3%, pari a 3.476; seguono le quote dei corsi per la riqualificazione, aggiornamento e specializzazione che si attestano al 14,5%, pari a 1.713, i corsi di apprendistato che rappresentano il 5,3%, pari a 624, i corsi di formazione d’ingresso con il 2,6%, pari a 303, e i corsi di orientamento che sono appena lo 0,8%.
Per analizzare la variazione dell’incidenza percentuale di ciascun corso negli anni, si considera un subtotale che include soltanto le 6 tipologie di corsi costantemente presenti dal 2002 ovvero l’orientamento, la formazione all’ingresso, l’apprendistato, la qualificazione dei disoccupati, la riqualificazione, aggiornamento e specializzazione e la formazione per la sicurezza.
L’incidenza dei corsi di formazione della sicurezza è aumentata dal 2002, in cui era del 45%, al 2008, anno del picco massimo (71,2%) con 4.448 corsi. Dal 2009, comincia la flessione del dato, si passa dal 64,5% al 60,7% nel 2010 e al 53,8% nel 2011. Andamento simile per i corsi di apprendistato che fanno registrare un consolidamento del loro ruolo partendo da 175 corsi del 2002 pari all’11,5% del totale, passando nel 2008 a 849 corsi pari al 13,6% del totale, scendendo al 11,6% nel 2009, al 11,4% nel 2010 ed arrivando al 9,7% sul totale nel 2011 (624 corsi attivati).
I corsi di qualificazione dei lavoratori disoccupati, dopo un andamento discontinuo durato dal 2002 al 2009 con una quota media del 3,9% sul totale dei corsi, raggiungono il loro valore massimo nel 2010 con 588 corsi, pari al 10,4% sul totale. Nel 2011 però nuovamente ridiscendono al 4,0%, attestandosi quindi nuovamente sul loro valore medio storico. Nel 2011 riprendono terreno i corsi di riqualificazione, aggiornamento e specializzazione; nel 2002 erano 402 pari al 26,4% del totale e fino al 2010 la loro quota era scesa notevolmente fino ad arrivare al 12,4%. Quest’anno con 1.713 corsi la loro percentuale torna ad essere del 26,5%. Per i corsi di formazione all’ingresso la controtendenza interviene già nel 2010, ma pur aumentando il loro peso sul totale dei corsi anche nel 2011 (4,7%) non raggiungono la quota del 2002, che era dell’8,3%. Rimane limitato il peso dei corsi di orientamento che pur aumentando per numerosità si assestano sulla quota del 1,4%, pressoché immutata negli ultimi tre anni. 84
RAPPORTO FORMEDIL 2012
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
PARTE SECONDA
Il secondo aspetto dell’analisi riguarda l’andamento del numero di corsi, sempre prendendo in considerazione le 6 tipologie di corso “storiche”, tra il 2002 e il 2011. A fronte di un incremento totale di questi corsi del 324,7% (si passa da 1.521 corsi nel 2002 a 6.460 nel 2011), la tipologia di corsi che è cresciuta maggiormente è quella dei corsi di formazione per la sicurezza che nell’arco del decennio, nonostante la diminuzione intercorsa tra il 2009 ed il 2010, fa registrare un incremento del numero di corsi pari a +408,2%.
La seconda tipologia con un incremento maggiore della media, è quella dei corsi di riqualificazione e l’aggiornamento professionale delle maestranze, che nel decennio passa da 402 corsi nel 2002 a 1.713 nel 2011 (+326,1% nel decennio); dato da attribuire all’aumento dei corsi avvenuto nel 2011 (+144,4% rispetto al 2010). Seguono i corsi per gli apprendisti che hanno assunto una maggiore rilevanza a partire dal 2003, quando il numero di corsi è aumentato del 40%, e hanno avuto una crescita significativa soprattutto nel biennio 2007 – 2008, dove rispetto al 2006 sono aumentati del 134%. Dopo il calo del 25% nel 2009 e la tenuta nel 2010 (+0,8%), nel 2011 subiscono una flessione del -3,0%.
Rispetto al dato decennale segnano comunque un incremento del 256,6%. I corsi per la qualificazione dei lavoratori disoccupati, nonostante l’incremento del 203,6% tra il 2002 ed il 2011, hanno subito nell’ultimo anno una flessione notevole (-57,1%), successiva però ad un biennio, quello del 2009-2010, gli anni della crisi, nel quale questa tipologia aveva quintuplicato la loro numerosità; si passa da 91 corsi nel 2008 a 219 nel 2009 e a 588 nel 2010. Per quanto riguarda la formazione all’ingresso, nel decennio i corsi sono cresciuti dell’138,6%, con un tracciato altalenante che però si stabilizza sulla crescita nell’ultimo triennio. Situazione analoga si registra per i corsi di orientamento (+84% nel decennio), che negli ultimi tre anni, dopo un triennio di continua flessione, tornano a crescere.
CORSI DI FORMAZIONE PER TIPOLOGIA FORMATIVA 2003-2011 VARIAZIONI PERCENTUALI SU ANNO PRECEDENTE Orientamento Formazione d'ingresso
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
-8,0
+52,2
+22,9
-2,3
-27,4
-13,1
+50,9
+3,8
+10,8
-2,4
+18,5
+79,6
-49,2
+23,9
-28,9
+23,7
+43,2
+45,0
+40,6
+1,2
+39,4
-12,1
+73,8
+60,2
-24,9
+0,8
-3,0
Qualificazione disoccupati
-33,7
+158,2
-16,2
-22,7
+27,2
-22,2
+140,7
+168,5
-57,1
Riqualificazione, aggiornamento, specializzazione
+14,7
+7,8
+21,7
+16,0
+1,7
-3,5
+26,1
-19,3
+144,4
Apprendisti
Formazione per la sicurezza(1)
+32,3
-7,2
+43,3
+27,1
+108,2
+39,7
-20,2
-3,4
+1,3
Subtotale
+20,8
+5,9
+35,0
+8,5
+67,7
+30,9
-11,9
+2,8
+14,2
Totale complessivo
+20,3
+4,7
+39,9
+5,5
+70,8
+28,9
+61,2
-2,1
+14,6
Fonte: elaborazioni CRESME su dati FORMEDIL (1)
Il corso relativo ai ponteggiatori fino al dato del 2008 è inserito nei corsi per la sicurezza. Dal 2009 in poi il dato è stato inserito nella voce altro
RAPPORTO FORMEDIL 2012
85
PARTE SECONDA
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
4.2. La partecipazione
4.2.1. Il numero degli allievi e la partecipazione per scuola e per corso
Il numero di allievi che ha partecipato ai corsi di formazione è aumentato in maniera esponenziale rispetto al fine degli anni Novanta, segno che il sistema FORMEDIL ha sviluppato nel corso degli anni un’offerta formativa decisamente sempre più efficace e rispondente ai fabbisogni che via via emergevano. Nel 2011 gli allievi che hanno frequentato i corsi sono stati oltre 142 mila, circa 1.396 per scuola. Si tratta di un enorme risultato del sistema FORMEDIL se si pensa che nel 2002 le 79 scuole registravano 25.411 allievi, con una media di 322 allievi per scuola, nel 2004, solo dopo tre anni, le scuole erano diventate 93 e il numero degli allievi non raggiungeva i 31.800, con una media per scuola di 342. L’incremento degli allievi nel decennio 2002-2011 è stato del 460%.
Il primo “salto di scala” avviene nel 2005 con 42.000 allievi e una media di 438 formati, diventata di 470 l’anno dopo. Il secondo “salto” avviene nel 2007 quando i corsi da meno di 3.000 diventano più di 5.000 e il numero di allievi di conseguenza cresce esponenzialmente, superando gli 83.000. Nel 2008 si superano i 100.000 allievi, che arrivano quasi a 130.000 nel 2009 con una partecipazione media rispettivamente di 1.000 e 1.300 allievi. Nel 2010 si registra il primo segno negativo, con la perdita 9.387 allievi (-7,4% rispetto al 2009). Nel 2011 c’è il terzo “salto si scala”, si arriva ad oltre 142 mila allievi formati con un incremento del 22% rispetto al 2010.
Con l’introduzione dei corsi MICS 16 ore prima nel 2009, si assiste ad una diminuzione del numero medio di allievi formati per corso prevalendo un’impostazione di servizio formativo in tempo reale. Tra il 2002 e il 2008 la media non aveva subito rilevanti oscillazioni attestandosi tra i 15 e i 16 allievi, nel 2009, con il notevole aumento del numero dei corsi, la media dei formati per corso scende a 12 e si stabilizza su questo valore anche nel 2011.
NUMERO DI ALLIEVI FORMATI 2002-2011 150.000 120.000 90.000 60.000 30.000 0 2002
2003
2004
2005
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
86
RAPPORTO FORMEDIL 2012
2006
2007
2008
2009
2010
2011
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
PARTE SECONDA
NUMERO MEDIO DELLE PRESENZE DEGLI ALLIEVI PER SCUOLA 2002-2011 2011
1.395,7
2010
1.179,1
2009
1.300,2
2008
1.046,4
2007
866,9
2006
469,9
2005 2004 2003 2002
438,1 341,7 373,8 321,7
0 250 500 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
750
1.000
1.250
1.500
NUMERO MEDIO DELLE PRESENZE DEGLI ALLIEVI PER CORSO 2002-2011 2011
12,0
2010
11,3
2009
11,9
2008
15,5
2007
16,4
2006
15,6
2005
14,9
2004
15,8
2003
15,7
2002 0 2 4 6 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
15,9 8
10
12
14
16
18
4.2.2. Maschi e femmine
Gli allievi che frequentano i corsi di formazione sono prevalentemente di sesso maschile, ma anche l’analisi per genere di allievi formati, risente dell’entrata a regime dei corsi MICS – 16 ore prima. Infatti, la quota dei maschi che dal 2007 al 2010 si era attestata attorno al 95%, scende all’89,4% nel 2011. Dal 2004, primo anno in cui si rileva la composizione di genere degli allievi del sistema FORMEDIL, il numero degli allievi maschi è cresciuto del 346,6% (si passa da 28.513 nel 2004 a 127.327 nel 2011), mentre quello delle femmine è cresciuto del 360,1% (si passa da 3.267 nel 2004 a 15.030 nel 2011). Nel grafico sottostante, si evidenzia infatti l’impennata delle allieve femmine nel 2011, anno in cui queste passano da 5.518 a 15.030 unità con una crescita del 172%. Crescita, come già illustrato, frutto dell’”esperienza siciliana”.
RAPPORTO FORMEDIL 2012
87
PARTE SECONDA
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
NUMERO DI ALLIEVI FEMMINE 2002-2011 16.000 14.000 12.000 10.000 8.000 6.000 4.000 2.000 0 2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
4.2.3. Italiani e stranieri
Anche nel caso della provenienza la banca dati FORMEDIL dispone di dati a partire dal 2004 quando gli allievi formati di nazionalità non italiana furono 4.354 su 31.780, ovvero il 13,7%. Il numero degli stranieri ha continuato a crescere rispettando il trend del totale degli allievi (+586% dal 2004 al 2011), ma incrementando progressivamente il suo peso percentuale rispetto al totale degli allievi solamente fino al 2010, anno in cui raggiunge quota 23,0%. Nel 2011 c’è un inversione di tendenza, il loro numero continua a crescere (+11,1% rispetto al 2010), ma in maniera minore rispetto al totale degli allievi, quindi la loro percentuale sul totale dei formati diminuisce e torna ai livelli dl 2008.
NUMERO DI ALLIEVI STRANIERI 2004-2011 Stranieri V.A.
Totale %
V.A.
%
2004
4.354
13,7
31.780
100,0
2005
6.670
15,9
42.059
100,0
2006
8.452
18,9
44.639
100,0
2007
16.989
20,4
83.225
100,0
2008
21.549
21,2
101.504
100,0
2009
28.440
22,5
126.121
100,0
2010
26.892
23,0
116.734
100,0
2011
29.886
21,0
142.357
100,0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
88
RAPPORTO FORMEDIL 2012
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
PARTE SECONDA
ALLIEVI STRANIERI 2004-2011 PERCENTUALE SUL TOTALE 25
20
15
10 2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
4.2.4. Operai e tecnici
L’attività di formazione delle Scuole Edili è orientata verso due categorie di allievi corrispondenti per grandi linee ad una formazione di tipo esecutivo riservato a mano d’opera operaia e verso una formazione di tipo più tecnico e organizzativo riservata ad un personale di livello superiore, che per comodità chiameremo tecnici.
NUMERO DEGLI ALLIEVI FORMATI OPERAI E TECNICI 2002-2011* 150.000
139.179 121.523
125.000
114.207
100.067
100.000 82.249 75.000 50.000 25.000
25.411
30.278
31.780
2002
2003
2004
42.056
44.639
2005
2006
0 Tecnici Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2007
2008
2009
2010
2011
Operai *Sono esclusi i corsi di Rappresentanza RLS e RLST
Sulla base dei dati disponibili emerge come i principali destinatari dei corsi di formazione siano gli operai, che nel 2002 erano il 66,4% del totale degli allievi ed arrivano al 79,0% nel 2006. Nel 2007 si registra un “salto di scala” e gli operai passando da 35.264 nel 2006 a 69.335 unità (+96,6%) arrivano a pesare l’84,3% sul totale, per poi arrivare, con dati lievemente altalenanti all’83,4% nel 2011. Gli allievi operai nel decennio crescono del 592,0%, mentre i tecnici “solamente” del 170,4%.
RAPPORTO FORMEDIL 2012
89
PARTE SECONDA
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
ALLIEVI OPERAI E TECNICI 2002-2011* 150.000 125.000 100.000 75.000 50.000 25.000 0 2002
2003
2004
2005
Operai
2006
2007 Tecnici
2008
2009
2010
2011
TOTALE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL *Sono esclusi i corsi di Rappresentanza RLS e RLST
4.2.5. La partecipazione per tipologia formativa
Un ulteriore elemento dell’analisi riguarda la partecipazione degli allievi per tipologia formativa. Come detto, gli allievi che frequentano le scuole di formazione nel 2011 sono 142.357, con una netta prevalenza di allievi che frequentano i corsi di formazione per la sicurezza, pari a 50.799 unità ovvero il 35,7% del totale. Seguono la componente di allievi dei corsi MICS - 16 ore prima che con 28.329 unità rappresentano il 19,9% del totale, gli allievi dei corsi di riqualificazione e aggiornamento che sono 19.052, pari al 13,4% del totale, gli apprendisti con 7.026 allievi pari al 5,1% del totale, e sotto al 5% gli allievi delle altre tipologie di corso (i corsi post diploma al 3,7%, la formazione d'ingresso al 2,7%, la qualificazione disoccupati al 1,6% e l’orientamento, i corsi di recupero della dispersione scolastica, i corsi post laurea tutti al di sotto dell’1%).
Per analizzare la variazione del peso percentuale nei dieci anni, degli allievi che frequentano ciascuna tipologia di corso, anche in questo caso come per il numero di corsi, si considera come totale il numero di allievi frequentanti esclusivamente le 6 principali tipologie di corsi di formazione “storiche”. Come per i corsi, anche per il numero di allievi formati il picco massimo della tipologia di corsi più seguita, ossia la sicurezza, viene raggiunto nel 2008. La loro quota che nel 2002 era pari al 55% del totale dei formati, cresce costantemente negli anni fino ad arrivare al 2008, anno in cui con 75.704 formati, si arriva al 78,3%. Dal 2009 per effetto di nuove esigenze formative, si inverte la tendenza; la quota dei formati nei corsi per la sicurezza scende al 69,6%, per poi passare nel 2010, con 50.579 allievi formati, al 65,4% ed attestarsi nel 2011 al 60,5%.
Opposto l’andamento del peso degli allievi formati dai corsi di riqualificazione, aggiornamento e specializzazione sul totale dei formati. Infatti dal 2002, anno in cui la loro quota, con 5.028 unità, era del 21,0% del totale, il loro peso 90
RAPPORTO FORMEDIL 2012
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
PARTE SECONDA
scende fino al 2008, anno in cui diventa del 9,3%. Dal 2009 la loro percentuale torna a crescere, si passa dal 12,9% al 13,6% nel 2010 e al 22,7% nel 2011 (50.799 allievi). Gli allievi rientranti nei corsi di apprendistato, mantengono pressoché immutato nel corso del decennio, il loro peso sul totale dei formati pur incrementando la loro quantità (+250,7% in dieci anni); con spostamenti minimi il loro peso che nel 2002 era dell’8,6% del totale, con 2.055 unità, ritorna all’ 8,6% del totale nel 2011 con 7.206 allievi formati.
Nel 2011 gli allievi formati nei corsi d’ingresso, dopo tre anni d’incrementi (+10,6 nel 2009, + 55,5% nel 2010 e +33,2% nel 2011), prendono il posto che fino al 2010 è stato degli allievi dei corsi di formazione per disoccupati. Nel 2002 rappresentavano il 7,3% del totale di formati, e dopo 6 anni in cui il loro peso è andato via via riducendosi (nel 2008 era del 1,7%), nel 2011 la loro quota è arrivata al 4,5%.
I partecipanti dei corsi di formazione per disoccupati erano il 4,0% nel 2002, pari a 953, e vedono progressivamente restringere il loro peso arrivando all’1,1% nel 2008 (1.089 unità). Tra il 2009 ed il 2010, si registra un notevole aumento degli allievi (rispettivamente +88,4% e +176,5%) e di conseguenza il loro peso sul totale cresce, diventa del 2,6% nel 2009 e con 5.721 allievi, del 7,4% nel 2010. Nel 2011 gli allievi, invece, tornano a diminuire (-60.3% rispetto al 2010) e diminuisce il loro peso sul totale (2,7%).
Infine i corsi per l’orientamento che nel 2002, con 983 allievi formati, pesavano il 4,1% del totale, tendono nel corso degli anni a perdere importanza, tanto che sono gli unici corsi che nel corso del decennio, diminuiscono nel numero di allievi formati e con 881 allievi nel 2011 (-10,4% rispetto al 2002) arrivano a pesare poco più dell’1%.
ALLIEVI PER TIPOLOGIA FORMATIVA 2002-2011 2002 Orientamento
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
983
914
1.245
1.317
1.275
1.560
1.057
1.955
1.093
881
Formazione d'ingresso
1.753
1.541
1.731
3.446
2.045
2.179
1.666
1.843
2.866
3.818
Apprendisti
2.055
2.638
2.740
3.980
3.799
5.030
8.133
8.044
6.527
7.206
Qualificazione disoccupati
953
704
1.790
1.496
1.117
1.352
1.098
2.069
5.721
2.269
5.028
5.879
6.284
7.856
6.624
8.166
8.973
10.267
10.501
19.052
13.163
17.314
16.851
21.924
27.699
60.125
75.704
55.420
50.579
50.799
87
29
34
0
118
-
-
-
-
-
Corsi integrati (recupero dispersione scolastica)
-
-
-
-
-
417
237
228
240
152
MICS - 16 ORE prima
-
-
-
-
-
19.177
16.240
28.329
Corsi post diploma
-
-
-
-
-
2.235
2.025
1.963
2.145
5.215
Riqualificazione, aggiornamento, specializzazione Formazione per la sicurezza(1) Dialogo sociale di settore
Corsi post laurea Altro TOTALE
-
-
-
-
-
282
419
208
303
78
1.389
1.259
1.105
2.040
1.962
1.879
2.192
24.947
20.519
24.558
25.411
30.278
31.780
42.059
44.639
83.225 101.504 126.121 116.734 142.357
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL (1)
Il corso relativo ai ponteggiatori fino al dato del 2008 è inserito nei corsi per la sicurezza. Dal 2009 in poi il dato è stato inserito nella voce altro
Analizzando le variazioni percentuali sull’anno precedente, tabella sottostante, si riscontra un’omogeneità del dato del 2007, anno in cui tutte le 6 tipologie di corsi prese in analisi aumentano. E’ proprio il 2007 ad avere il primato della
RAPPORTO FORMEDIL 2012
91
PARTE SECONDA
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
crescita del numero degli allievi formati più alta (+84,2% le 6 tipologie e +84,6% gli allievi formati su tutti i corsi erogati nell’anno). Crescita dovuta principalmente all’incremento degli allievi formati nei corsi per la sicurezza(+117,1%). Gli altri anni vedono andamenti altalenanti, ma se il 2004 è l’anno della formazione dei disoccupati che triplicano la loro presenza nei corsi (+154,3% rispetto al 2003), il 2005 si caratterizza come l’anno della specializzazione; raddoppiano gli allievi in formazione d’ingresso, crescono del +45,3% gli apprendisti e del 25% quelli dei corsi di riqualificazione e aggiornamento.
Dal 2009 anno fissato come anno in cui comincia la crisi del settore delle costruzioni e anno in cui partono come sperimentazione i corsi relativi ai MICS 16 ore prima l’offerta formativa muta notevolmente. I corsi sulle 16 ore assorbono da soli circa il 15% dei formati nell’anno e cominciano ad aumentare gli allievi nei corsi di qualificazione disoccupati (+88,4 rispetto al 2008). Dato che registra un’ulteriore impennata nel 2010, anno in cui questa tipologia di allievi cresce del 176,5%. E crescono notevolmente anche gli allievi in formazione d’ingresso (+55,5%).
Il 2011 è l’anno del progetto MICS. I corsi MICS 16 ore prima formano il 20% degli allievi iscritti alle scuole edili, quota che sale al 28,5% conteggiando anche i formati nei corsi MICS per le abilitazioni alle macchine edili e MICS per la formazione dei preposti e dei dirigenti. Ma è anche un anno come il 2005 in cui maggiore è la richiesta di specializzazione; crescono i formati in ingresso del +33,2%, gli apprendisti del +10,4% e gli allievi dei corsi di riqualificazione, aggiornamento, specializzazione del +81,4%.
VARIAZIONI % SULL'ANNO PRECEDENTE DEGLI ALLIEVI DEI CORSI DI FORMAZIONE IN EDILIZIA PER TIPOLOGIA FORMATIVA 2003 Orientamento
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
-7,0
+36,2
+5,8
-3,2
+22,4
-32,2
+85,0
-44,1
-19,4
Formazione d'ingresso
-12,1
+12,3
+99,1
-40,7
+6,6
-23,5
+10,6
+55,5
+33,2
Apprendisti
+28,4
+3,9
+45,3
-4,5
+32,4
+61,7
-1,1
-18,9
+10,4
Qualificazione disoccupati
-26,1
+154,3
-16,4
-25,3
+21,0
-18,8
+88,4
+176,5
-60,3
Riqualificazione, aggiornamento, specializzazione
+16,9
+6,9
+25,0
-15,7
+23,3
+9,9
+14,4
+2,3
+81,4
Formazione per la sicurezza(1)
+31,5
-2,7
+30,1
+26,3
+117,1
+25,9
-26,8
-8,7
+0,4
Subtotale
+21,1
+5,7
+30,6
+6,3
+84,2
+23,2
-17,6
-2,9
+8,7
Totale complessivo
+19,2
+5,0
+32,3
+6,1
+86,4
+22,0
+24,3
-7,4
+21,9
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL (1)
Il corso relativo ai ponteggiatori fino al dato del 2008 è inserito nei corsi per la sicurezza. Dal 2009 in poi il dato è stato inserito nella voce altro
4.2.6. Occupati, inoccupati e disoccupati
Un ulteriore elemento dell’analisi riguarda l’occupazione degli allievi: lavoratori occupati che necessitano di aggiornamenti o che richiedono nuove o diverse qualificazioni, giovani alla ricerca di una prima occupazione e lavoratori che hanno perso il lavoro e attraverso nuova formazione intendono aumentare la loro professionalità ed essere più competitivi sul mercato del lavoro. Nel tempo la composizione tra lavoratori occupati, inoccupati, (nella stragrande maggioranza giovani alla ricerca della prima occupazione) e disoccupati, è andata variando, in 92
RAPPORTO FORMEDIL 2012
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
PARTE SECONDA
corrispondenza di aggiornamenti normativi, ma anche di dinamiche del mercato delle costruzioni. Nel 2011 gli occupati rappresentano il 66,1% con 94.160 allievi, gli inoccupati il 28,9% con 41.201 allievi e i disoccupati il 4,9% pari a 6.996 allievi. Nel 2002 l’84,6% del totale degli allievi era rappresentato da lavoratori occupati, i lavoratori disoccupati erano il 7,0%, mentre i giovani in cerca di prima occupazione l’8,4%.
ALLIEVI OCCUPATI, INOCCUPATI E DISOCCUPATI 2002-2011 150.000
142.357 126.121
125.000
116.734
101.504
100.000
83.225
75.000 50.000 25.000
25.411
30.278
31.780
2002
2003
2004
41.759
44.639
2005
2006
0 Disoccupati
2007
Inoccupati
2008
2009
2010
2011
Occupati
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Nel 2004 si registra la prima flessione degli allievi occupati che diminuiscono nel numero, passano da 26.667 del 2003 a 25.865 del 2004 (-3,4%). La loro quota sul totale arriva all’ 81,4%. Di contro aumentano gli inoccupati del 59,8% ed i disoccupati dell’80,9% (passano da 1.461 unità nel 2003 a 2.643 unità). Nel 2005- 2006, anni dell’apice del ciclo espansivo delle costruzioni, invece le Scuole Edili si trovano a gestire soprattutto un’attività finalizzata al sostegno di un’utenza occupata, tanto che nel 2006 si registra la percentuale massima di lavoratori occupati l’88,5%.
Nel 2007, che come abbiamo già visto, è l’anno in cui l’incremento degli allievi formati è il più alto degli ultimi dieci anni (+86,4% rispetto al 2006), i primi segnali della crisi determinano una richiesta di mano d’opera più qualificata con l’effetto di sollecitare gli inoccupati ad una maggiore specializzazione. Sono proprio quest’ultimi a crescere notevolmente passando da 3.119 nel 2006 a 9.368 (+200,4%) e la loro quota sul totale dei formati sale all’11,3%. Gli occupati crescono del 79,2% e i disoccupati del 52,5%.
Nel 2009 il trend risulta ulteriormente accentuato, anche per effetto dell’entrata in vigore delle 16 ore prima rivolto soprattutto a lavoratori estranei al sistema bilaterale delle costruzioni. A fronte di un aumento totale degli allievi del 24,3% rispetto al 2008, gli inoccupati passando da 10.702 unità a 29.395 crescono del +174,7%, i disoccupati del 58,7% e gli occupati solamente del 4,4%. Il peso degli occupati scende al 72,1%, mentre quello degli inoccupati sale al 23,3%. Nel 2010, anno di contrazione dell’attività formativa, l’articolazione degli allievi per tipologia non subisce sostanziali modifiche. Mentre nel 2011 si registra il valore più basso del peso degli occupati che arrivano a pesare il 66,1%, nonostante la crescita in termini di numero del +12,8% rispetto al 2010, di contro gli inoccupati raggiungono il loro peso più alto (28,9% sul totale dei formati). I disoccupati mantengono una quota al disotto del 5%.
RAPPORTO FORMEDIL 2012
93
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
PARTE SECONDA
2002
2003
2004
2005
Disoccupati
Inoccupati
Occupati
Disoccupati
Inoccupati
Occupati
Disoccupati
Inoccupati
Occupati
Disoccupati
Inoccupati
Occupati
Disoccupati
Inoccupati
Occupati
NUMERO DEGLI ALLIEVI OCCUPATI, INOCCUPATI E DISOCCUPATI DAL 2002-2011
2006
Piemonte
2.559
47
35
2.649
190
27
3.743
451
163
4.869
395
146
4.048
198
V. D'Aosta
828
0
0
710
0
0
700
0
0
687
0
0
674
0
0
Lombardia
6.036
476
258
5.877
755
40
4.754
849
16
6.744
1.110
109
7.473
557
32
Liguria
143
454
39
68
630
26
225
747
470
557
1.098
48
639
2.973
9
787
Nord ovest
9.877
562
361
9.866
971
292
9.943
1.771
736
13.398
1.553
894
15.168
764
962
Trentino A.A.
2.153
0
0
1.834
0
0
2.388
0
0
3.843
0
0
3.280
0
0
Veneto
1.153
164
363
2.736
101
48
2.168
154
66
3.355
77
204
3.708
46
138
Friuli V.G.
241
27
0
572
31
0
533
35
0
549
68
18
1.308
117
18
Emilia Romagna
3.652
666
325
4.343
578
419
6.477
225
557
6.078
629
346
7.067
627
371
Nord est
7.199
857
688
9.485
710
467
11.566
414
623
13.825
774
568
15.363
790
527
Toscana
305
93
50
1.621
86
61
757
165
187
1.474
217
170
2.329
143
58
Umbria
211
4
89
372
13
53
180
10
55
238
27
70
507
13
37
Marche
227
62
0
705
29
0
643
48
2
696
10
57
982
9
12
Lazio
573
0
487
497
0
376
379
33
185
1.055
0
342
459
252
154 22
Abruzzo
1.107
82
85
1.336
58
98
899
88
11
1.341
97
42
1.185
75
Molise
72
0
0
65
0
0
86
9
0
1.162
0
0
64
0
0
Centro
2.495
241
711
4.596
186
588
2.944
352
440
5.966
351
681
5.526
492
283
Campania
382
0
95
577
0
15
209
31
351
375
121
88
330
290
107
Puglia
702
65
14
1.017
141
29
821
132
205
1.240
49
129
1.122
559
59
Basilicata
81
0
46
141
0
7
175
9
48
243
43
0
501
1
3
Calabria
21
42
25
132
0
0
91
43
0
242
0
18
610
28
0
336
0
120
641
39
5
116
139
240
529
2
99
723
50
35
Sicilia Sardegna Sud ITALIA
395
24
72
315
0
58
0
381
0
489
63
19
177
145
24
1.917
131
372
2.823
180
114
1.412
735
844
3.118
278
353
3.463
1.073
228
21.488
1.791
2.132
26.770
2.047
1.461
25.865
3.272
2.643
36.307
2.956
2.496
39.520
3.119
2.000
2007
2008
2009
2010
2011
Piemonte
5.534
2.034
320
10.009
2.347
347
7.909
3.517
894
5.644
3.028
841
6.424
2.353
V. D'Aosta
169
352
0
1.101
0
0
755
163
0
701
229
0
838
302
0
Lombardia
11.733
1.458
751
15.140
2.450
298
19.198
4.117
29
18.796
3.358
268
19.959
4.741
108
Liguria Nord ovest
1.017
2.687
1.341
245
3.618
1.552
101
4.481
1.645
720
4.820
1.212
351
4.940
3.081
962
20.123
5.185
1.316
29.868
6.349
746
32.343
9.442
1.643
29.961
7.827
1.460
32.161
10.477
2.087
Trentino A.A.
4.810
0
0
4.347
0
0
2.836
321
0
4.248
367
0
4.080
254
0
Veneto
7.902
664
28
6.934
399
131
8.318
2.050
199
6.293
1.348
192
9.723
1.213
935 351
Friuli V.G.
1.754
548
12
2.730
1.069
0
2.699
2.080
97
2.138
3.299
269
4.161
1.737
Emilia Romagna
11.436
1.702
667
14.417
1.395
251
15.077
2.401
570
14.572
1.798
1.276
15.589
2.193
441
Nord est
25.902
2.914
707
28.428
2.863
382
28.930
6.852
866
27.251
6.812
1.737
33.553
5.397
1.727
Toscana
4.915
96
140
6.226
467
85
5.721
3.564
89
7.129
1.796
122
6.930
2.175
167
Umbria
1.031
216
17
686
85
30
418
1.306
114
1.654
1.376
128
1.859
696
103
Marche
2.702
206
13
2.340
68
0
2.160
396
39
1.735
480
40
2.938
359
29
Lazio
1.521
80
125
1.619
246
576
2.743
412
1.228
2.018
1.835
195
1.167
2.060
406
Abruzzo
2.857
64
67
2.246
105
571
3.255
658
45
3.098
1.314
0
3.855
898
84
Molise
1.007
0
0
1.779
0
0
1.871
115
0
1.210
93
0
174
370
0
Centro
14.033
662
362
14.896
971
1.262
16.168
6.451
1.515
16.844
6.894
485
16.923
6.558
789
Campania
1.641
119
75
3.441
103
30
2.685
1.429
663
2.697
714
205
3.197
758
68
Puglia
2.375
174
228
4.826
0
304
5.093
1.378
586
3.474
881
908
3.434
689
545 109
Basilicata
633
0
20
669
0
30
588
187
43
599
112
254
732
143
Calabria
1.712
85
30
840
188
266
1.448
914
74
610
2.307
17
1.060
391
7
Sicilia
3.994
90
289
2.929
133
505
2.300
2.212
186
1.272
2.006
290
2.370
16.553
1.664
Sardegna
395
139
22
1.293
95
87
1.440
530
155
801
305
11
730
235
0
Sud
10.750
607
664
13.998
519
1.222
13.554
6.650
1.707
9.453
6.325
1.685
11.523
18.769
2.393
ITALIA
70.808
9.368
3.049
87.190
10.702
3.612
90.995
29.395
5.731
83.509
27.858
5.367
94.160
41.201
6.996
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
94
RAPPORTO FORMEDIL 2012
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
PARTE SECONDA
5. Un’analisi territoriale 5.1. L’articolazione territoriale del sistema FORMEDIL
Dal 2002 al 2011 l’adesione al monitoraggio è passata da 79 scuole a 102. Nel 2002 si registravano 22 scuole del Mezzogiorno, 20 nel Centro, 18 nel Nord Ovest e 19 nel Nord Est. Nel 2004, con un’adesione di 93 scuole, il numero più elevato si riscontrava nel Centro con 26 scuole, seguite dalle 24 del Sud, il Nord Ovest passa a 22, mentre nel Nord Est diventavano 21. Tra 2004 e 2011 il Mezzogiorno acquista importanza, raggiungendo 29 scuole, pari al 28,4% del totale. Il Centro, con la partecipazione di due nuove scuole nell’ultimo anno, arriva a pesare il 27,5%, mentre nel Nord il dato delle scuole è ormai stabile dal 2008, ed il loro peso sul totale scuole 2011 è del 44,1%.
NUMERO DELLE SCUOLE PARTECIPANTI AL MONITORAGGIO 2002-2011 PER AREA TERRITORIALE 30 27 24 21 18 15 2002
2003
2004
2005
2006
Nord ovest Nord est Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2007
2008 Centro
2009
2010
2011
Sud
5.2. I corsi
Gli 11.485 corsi avviati nel 2011 riguardano per il 59,5% (pari a 7.049) le regioni del Nord, con 3.858 corsi nelle regioni del Nord Ovest e 3.191 nel Nord Est, il 17,8% le regioni del Centro e il 22,7% il Mezzogiorno. Nel 2002 il Nord ovest presentava un’offerta formativa di 690 corsi, pari al 43,2% del totale contro i 550 del Nord Est (34,4%), i 217 del Centro (13,6%) e i 141 del Sud (8,8%). Tra 2002 e 2006 il numero di corsi cresce costantemente ed in tutte le ripartizioni territoriali raggiunge valori quasi doppi rispetto all’anno di partenza. Il totale dei 2.869 corsi, infatti era così ripartito: nel Nord Ovest 1.163 corsi, pari al 40,5%, nel Nord Est 1.003 corsi, pari al 34,9%, nel Centro 421 corsi, pari al 14,8% e nel Sud 282 corsi pari al 9,8%. Si amplia tra 2006 e 2010 il numero di corsi attivato nelle regioni del CentroSud raggiungendo il valore massimo nel 2009 quando in queste regioni si avviano 4.242 corsi, quasi il 40% del totale, il Nord Ovest scende a 31,6% (rappresentava il 40,1% l’anno precedente) e il Nord Est raggiunge quota 28,5%. Nel 2011, i corsi avviati nel Centro-Sud continuano a detenere un peso molto alto, superando il livelli del 2009 con il 40,5% sul
RAPPORTO FORMEDIL 2012
95
PARTE SECONDA
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
totale dei corsi, ma l’articolazione del peso nelle due aree territoriali è significativamente diversa; nel Centro si passa dal 20,1% del 2009 al 17,8% del 2011, nel Sud invece, dal 19,8% del 2009 al 22,7%.
NUMERO CORSI 2002-2011 PER AREE TERRITORIALI 4.000 3.500 3.000 2.500 2.000 1.500 1.000 500 0 2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
Nord ovest Nord est Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2009
2010
Centro
2011
Sud
NUMERO CORSI 2002-2011 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
137
182
271
306
272
435
734
840
768
796
36
32
30
27
33
22
48
58
64
102
469
496
421
594
611
1.028
1.519
1.898
2.016
2.138
48
57
111
137
247
319
326
562
572
822
Nord ovest
690
767
833
1.064
1.163
1.804
2.627
3.358
3.420
3.858
Trentino Alto Adige
125
111
131
231
176
274
378
242
306
299
Veneto
137
239
174
285
318
597
501
926
829
973
18
36
33
61
91
160
247
463
551
552
Emilia Romagna
270
315
426
423
418
867
892
1.402
1.297
1.367
Nord est
550
701
764
1.000
1.003
1.898
2.018
3.033
2.983
3.191
Toscana
38
79
85
120
180
295
408
908
883
913
Umbria
19
27
15
32
50
69
59
131
245
211
Marche
26
43
40
49
58
113
102
248
211
223
Lazio
73
48
31
68
59
93
164
433
467
341
Abruzzo
57
74
51
54
69
125
164
274
307
363
4
7
10
123
5
62
84
143
99
60
217
278
232
446
421
757
981
2.137
2.212
2.111
Campania
26
31
34
77
38
111
199
394
317
383
Puglia
39
50
64
88
91
135
293
603
499
442
Basilicata
7
6
16
15
33
30
57
111
99
113
Calabria
6
16
6
13
37
99
60
212
264
206
16
36
35
34
48
202
203
547
437
1.461
Friuli Venezia Giulia
Molise Centro
Sicilia Sardegna Sud Italia
47
38
30
78
35
43
108
238
104
80
141
177
185
305
282
620
920
1.923
2.014
2.815
2.869
5.079
6.546
1.720 10.33 5
2.685
1.598
2.105 10.63 3
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
11.845
Il numero medio di corsi attivati per scuola passa da 20 nel 2002 a 116 nel 2011, mostrando delle nette differenze in termini quantitativi tra le diverse ripartizioni territoriali. Nell’intero periodo, ad avere un maggior numero di corsi per 96
RAPPORTO FORMEDIL 2012
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
PARTE SECONDA
scuola è il Nord Ovest: da 38 a 168, seguito dal Nord Est in cui la media è cresciuta da 29 a 145, il Mezzogiorno, che fino al 2010 raggiungeva l’ultimo posto in questa “classifica” per numero medio di corsi, nel 2011 passa al terzo posto si passa da 6 nel 2002 a 93 nel 2011, ed infine il Centro da 11 a 75.
NUMERO MEDIO DEI CORSI PER SCUOLA EDILE 2002-2011 PER AREE TERRITORIALI 180 160 140 120 100 80 60 40 20 0 2002
2003
2004
2005
2006
2007
Nord ovest Nord est Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2008
2009
2010
Centro
2011
Sud
I corsi per la sicurezza, attività trainante per tutti i territori, tra 2002 e 2011 sono passati da 730 a 3.476, con una crescita costante che vede una battuta d’arresto soltanto nell’ultimo biennio. Il Nord Est rappresenta il principale bacino d’utenza di questi corsi, passati da 304 del 2002 a 1.351 del 2011, che presentano un andamento di crescita costante, con una impennata nel 2007 (si passa da 585 corsi nel 2006 a 1.215 nel 2007). Nelle regioni del Nord Ovest si passa da 273 a 863 corsi, un picco nel 2008 con 1.670 corsi e un forte calo nel 2009 quando si passa a 859 corsi. Costante risulta invece, la crescita della formazione sulla sicurezza presso le scuole del Centro e del Sud fino all’anno 2009. SI passa, rispettivamente dai 79 e 74 corsi del 2002 ai 859 e 632 del 2009. Deciso calo in queste aree geografiche nell’ultimo biennio, -14,0% rispetto al 2009 nel Centro e -17,2% nel Sud.
NUMERO CORSI SULLA SICUREZZA 2002-2011 PER AREA TERRITORIALE 1.800 1.600 1.400 1.200 1.000 800 600 400 200 0 2002
2003
2004
2005
2006
Nord ovest Nord est Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2007
2008 Centro
2009
2010
2011
Sud
RAPPORTO FORMEDIL 2012
97
PARTE SECONDA
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
NUMERO CORSI SULLA SICUREZZA 2002-2011 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria Nord ovest Trentino Alto Adige Veneto Friuli Venezia Giulia Emilia Romagna Nord est Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Centro Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Sud Italia
2002 70 31 148 24 273 104 66 4 130 304 18 5 8 8 36 4 79 17 28 5 2 7 15 74 730
2003 62 31 148 29 270 81 149 22 173 425 37 19 32 13 52 0 153 16 35 4 15 27 2 99 947
2004 104 23 75 24 226 109 98 13 237 457 29 4 18 11 40 0 102 13 31 4 5 2 0 55 840
2005 136 18 153 32 339 205 152 11 194 562 53 4 19 33 42 10 161 55 49 9 8 21 0 142 1.204
2006 125 33 264 81 503 148 166 52 219 585 133 17 37 33 50 1 271 24 69 11 20 39 8 171 1.530
2007 278 22 521 127 948 211 392 108 504 1.215 245 24 108 56 111 59 603 91 96 20 65 135 12 419 3.185
2008 558 48 887 177 1.670 195 386 141 608 1.330 358 17 87 97 132 84 775 173 172 45 51 161 71 673 4.448
2009 257 27 419 156 859 43 402 128 628 1.201 311 6 133 170 140 99 859 76 281 37 72 94 72 632 3.551
2010 273 31 470 147 921 156 372 173 568 1.269 366 38 55 149 161 70 839 68 189 29 24 61 31 402 3.431
2011 202 26 371 264 863 139 377 179 656 1.351 364 54 73 49 156 43 739 116 148 37 75 118 29 523 3.476
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Il monte formativo annuo a livello nazionale è passato da 216.941 ore del 2002 a 399.616 del 2011. L’anno del picco delle ore rimane il 2008 in cui sono state attivate 413.759 ore di formazione. Nelle regioni del Nord Ovest il monte ore formativo annuo passa dalle 68.261 del 2002 alle quasi 156.376 del 2011, nelle scuole del Nord Est le ore sono cresciute dalle 54.006 del primo anno alle 109.182 dell’ultimo. Un andamento non graduale ed omogeneo, ma altalenante con aumenti e cali caratterizza le scuole del Centro e del Sud. Al Centro ad esempio il monte ore registrato nel 2002 ammontava a 50.496 ore, nel 2010 è stato di 56.805 ore, ma nel 2005 di registravano 85.309 ore mentre il punto più basso nel 2006 con poco più di 38.000 ore. Nel periodo di riferimento il monte ore delle scuole del Sud è aumentato passando da 44.178 ore a 77.253.
Mediamente ogni scuola nel 2011 offre 3.918 ore di formazione e ne offriva già 2.513 nel 2002. Il più alto numero di ore per scuola spetta però alle regioni del Nord Ovest che ha visto crescere la media in maniera costante negli anni, passando da 3.792 a 6.799 ore per scuola. I valori medi sono elevati anche per le regioni del Nord Est per le quali si passa da 2.842 ore a 4.963, mostrando un notevole incremento nel 2007, quando si passa da 2.695 ore a 4.069, ma anche nel 2009, quando si passa da 4.056 ore a 5.809. Il Centro e il Sud si mantengono su livelli più bassi rispetto alle altre due ripartizioni territoriali, soprattutto a partire dal 2006 quando al Centro si registrano 1.520 ore per scuola, al Sud 1.759 ore, mentre al Nord Est si sfiorano le 2.700 e al Nord Ovest si superano le 6.200. Va segnalato che la media di ore per scuola nel Centro nel 2005 aveva raggiunto le 3.400 ore annue e che nel 2011, contrariamente a quanto accade nelle altre parti d’Italia, sempre nel Centro il numero medio di ore per scuola è più basso del dato del 2002, si parte da 2.525 ore per arrivare a 2.029 ore per scuola. 98
RAPPORTO FORMEDIL 2012
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
PARTE SECONDA
NUMERO MEDIO DEI CORSI PER SCUOLA 2002-2011 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
Piemonte
22,8
30,3
38,7
43,7
38,9
62,1
91,8
105,0
96,0
99,5
Valle d'Aosta
36,0
32,0
30,0
27,0
33,0
22,0
48,0
58,0
64,0
102,0
Lombardia
58,6
55,1
42,1
59,4
61,1
102,8
151,9
189,8
201,6
213,8
Liguria
16,0
19,0
27,8
34,3
61,8
79,8
81,5
140,5
143,0
205,5
Nord ovest
38,3
40,4
37,9
48,4
52,9
82,0
114,2
146,0
148,7
167,7
Trentino Alto Adige
62,5
55,5
65,5
115,5
88,0
137,0
189,0
242,0
153,0
149,5
Veneto
22,8
47,8
24,9
40,7
45,4
85,3
71,6
132,3
118,4
139,0
9,0
18,0
11,0
15,3
22,8
40,0
61,8
115,8
137,8
138,0
Emilia Romagna
30,0
39,4
47,3
47,0
46,4
96,3
99,1
155,8
144,1
151,9
Nord est
28,9
41,2
36,4
45,5
45,6
86,3
91,7
144,4
135,6
145,0
Toscana
6,3
9,9
8,5
12,0
18,0
32,8
45,3
90,8
88,3
83,0
Umbria
9,5
13,5
7,5
16,0
25,0
34,5
29,5
65,5
122,5
105,5
Friuli Venezia Giulia
Marche
8,7
14,3
10,0
16,3
19,3
28,3
25,5
62,0
52,8
55,8
Lazio
18,3
12,0
6,2
13,6
11,8
18,6
32,8
86,6
93,4
68,2
Abruzzo
14,3
18,5
12,8
13,5
17,3
31,3
41,0
68,5
76,8
72,6
Molise
4,0
7,0
10,0
123,0
5,0
62,0
84,0
143,0
99,0
60,0
Centro
10,9
12,6
8,9
17,8
16,8
30,3
39,2
82,2
85,1
75,4
Campania
6,5
6,2
6,8
15,4
7,6
22,2
39,8
78,8
63,4
76,6
Puglia
9,8
12,5
16,0
17,6
18,2
27,0
58,6
120,6
99,8
73,7
Basilicata
3,5
3,0
8,0
7,5
16,5
15,0
28,5
55,5
49,5
56,5
Calabria
2,0
16,0
2,0
4,3
12,3
33,0
20,0
70,7
66,0
51,5
Sicilia
2,7
4,5
4,4
3,8
6,0
22,4
22,6
60,8
48,6
162,3 26,7
Sardegna
15,7
12,7
15,0
26,0
11,7
14,3
36,0
79,3
34,7
Sud
6,4
7,7
7,7
11,3
10,8
23,0
34,1
78,0
61,4
92,6
Italia
20,2
23,7
21,7
29,3
30,2
52,9
67,5
109,6
104,4
116,1
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
MEDIA ORE FORMATIVE PER SCUOLA 2002-2011 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE Piemonte Valle d'Aosta
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2.934,2
4.029,2
4.012,6
4.747,3
8.551,0
5.516,0
5.692,5
5.139,9
4.683,1
4.082,8
797,0
341,0
306,0
270,0
412,0
365,0
836,0
998,0
916,0
964,0
Lombardia
5.219,5
4.821,8
4.858,2
5.779,3
4.850,5
7.239,7
8.478,4
7.714,1
7.465,0
7.376,0
Liguria
2.701,0
3.038,3
5.654,3
5.936,3
6.945,5
10.432,0
7.339,5
11.960,3
9.231,3
12.247,5
Nord ovest
3.792,3
4.054,1
4.527,0
5.229,0
6.207,1
6.959,2
6.979,0
7.265,2
6.519,8
6.799,0
Trentino Alto Adige
1.393,5
1.786,0
1.569,0
1.651,5
1.440,5
3.510,5
3.309,5
4.304,0
2.640,5
2.039,5
Veneto
3.218,8
2.969,2
2.870,4
4.176,7
4.083,9
5.846,0
5.322,1
7.457,4
5.879,0
6.358,3
Friuli Venezia Giulia
3.025,0
3.250,0
2.172,7
2.172,3
2.047,3
2.500,0
3.519,3
6.143,3
6.493,5
5.258,8
Emilia Romagna
2.872,9
2.735,0
2.943,2
2.185,4
2.180,2
3.508,0
3.476,0
4.545,4
4.110,1
4.395,6
Nord est
2.842,4
2.752,8
2.678,0
2.768,1
2.694,5
4.068,9
4.056,1
5.809,0
4.972,7
4.962,8
Toscana
1.620,5
1.972,4
2.105,6
1.594,2
1.398,6
3.278,7
3.198,3
2.909,0
2.940,9
2.133,0
Umbria
2.838,0
3.612,5
3.637,5
20.918,0
2.499,5
3.510,0
2.739,0
2.658,0
3.750,0
2.578,5
Marche
1.923,0
1.991,3
1.594,3
2.592,7
1.412,7
1.240,5
1.288,8
1.887,8
2.115,0
1.770,0
Lazio
6.359,3
2.723,0
1.605,6
2.758,2
1.864,0
1.344,4
4.398,0
2.398,2
3.771,6
2.563,6
948,8
1.151,5
966,8
1.224,5
1.354,0
1.434,0
1.752,8
1.296,5
1.332,5
1.518,2
96,0
219,0
283,0
1.064,0
50,0
496,0
1.144,0
1.040,0
1.208,0
696,0
Centro
2.524,8
2.031,6
1.803,3
3.412,4
1.520,4
2.177,8
2.782,5
2.314,4
2.721,7
2.028,8
Campania
Abruzzo Molise
1.585,8
762,4
2.180,0
499,6
2.143,4
1.145,4
1.255,8
1.423,2
1.397,0
1.710,4
Puglia
631,8
795,0
2.626,0
1.399,8
1.786,2
2.673,0
5.032,0
3.822,2
4.645,0
4.559,0
Basilicata
424,5
91,0
483,5
465,0
370,0
546,0
804,0
1.184,0
939,0
1.250,5
Calabria
1.610,3
225,0
165,0
581,3
1.297,0
941,7
718,0
1.918,7
1.554,8
926,0
Sicilia
2.932,0
1.262,3
2.811,6
985,4
634,3
1.706,4
1.828,0
1.881,3
1.656,7
3.321,4
Sardegna
4.012,0
5.856,0
13.179,0
9.649,7
5.458,7
4.750,0
4.779,3
4.405,0
983,3
1.749,7
Sud
2.008,1
1.524,6
2.988,2
1.851,4
1.758,8
1.948,8
2.444,1
2.388,8
2.006,0
2.663,9
Italia
2.746,1
2.513,4
2.950,9
3.242,0
2.942,9
3.642,5
3.972,2
4.265,6
3.901,9
3.917,8
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2012
99
PARTE SECONDA
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
MEDIA ORE FORMATIVE PER SCUOLA 2002-2011 AREA TERRITORIALE 8.000 7.000 6.000 5.000 4.000 3.000 2.000 1.000 0 2002
2003
2004
2005
2006
2007
Nord ovest Nord est Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2008
2009
2010
Centro
2011
Sud
DURATA MEDIA DI UN CORSO IN ORE 2002-2011 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
128,5
132,8
103,6
108,6
220,1
88,8
62,0
49,0
48,8
41,0
Valle d'Aosta
22,1
10,7
10,2
10,0
12,5
16,6
17,4
17,2
14,3
9,5
Lombardia
89,0
87,5
115,4
97,3
79,4
70,4
55,8
40,6
37,0
34,5
168,8
159,9
203,8
173,3
112,5
130,8
90,1
85,1
64,6
59,6
98,9
100,4
119,6
108,1
117,4
84,9
61,1
49,8
43,8
40,5
Piemonte
Liguria Nord ovest Trentino Alto Adige
22,3
32,2
24,0
14,3
16,4
25,6
17,5
17,8
17,3
13,6
Veneto
141,0
62,1
115,5
102,6
89,9
68,5
74,4
56,4
49,6
45,7
Friuli Venezia Giulia
336,1
180,6
197,5
142,4
90,0
62,5
57,0
53,1
47,1
38,1
Emilia Romagna
95,8
69,5
62,2
46,5
46,9
36,4
35,1
29,2
28,5
28,9
Nord est
98,2
66,8
73,6
60,9
59,1
47,2
44,2
40,2
36,7
34,2
Toscana
255,9
199,7
247,7
132,9
77,7
100,0
70,6
32,0
33,3
25,7
Umbria
298,7
267,6
485,0
1.307,4
100,0
101,7
92,8
40,6
30,6
24,4
Marche
221,9
138,9
159,4
158,7
73,1
43,9
50,5
30,4
40,1
31,7
Lazio
348,5
226,9
259,0
202,8
158,0
72,3
134,1
27,7
40,4
37,6
Abruzzo
66,6
62,2
75,8
90,7
78,5
45,9
42,8
18,9
17,4
20,9
Molise
24,0
31,3
28,3
8,7
10,0
8,0
13,6
7,3
12,2
11,6
Centro
232,7
160,8
202,1
191,3
90,3
71,9
70,9
28,2
32,0
26,9
Campania
244,0
123,0
320,6
32,4
282,0
51,6
31,6
18,1
22,0
22,3
64,8
63,6
164,1
79,5
98,1
99,0
85,9
31,7
46,5
61,9
Basilicata
121,3
30,3
60,4
62,0
22,4
36,4
28,2
21,3
19,0
22,1
Calabria
805,2
14,1
82,5
134,2
105,2
28,5
35,9
27,2
23,6
18,0
Puglia
Sicilia
1.099,5
280,5
642,7
260,9
105,7
76,0
81,0
31,0
34,1
20,5
Sardegna
256,1
462,3
878,6
371,1
467,9
331,4
132,8
55,5
28,4
65,6
Sud
313,3
198,1
387,7
163,9
162,2
84,9
71,7
30,6
32,7
28,8
Italia
135,8
105,9
136,3
110,6
97,4
68,8
58,9
38,9
37,4
33,7
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
100
RAPPORTO FORMEDIL 2012
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
PARTE SECONDA
DURATA MEDIA DI UN CORSO IN ORE 2002-2011 PER AREA TERRITORIALE 400 300 200 100 0 2002
2003
2004
2005
2006
Nord ovest Nord est Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2007
2008 Centro
2009
2010
2011
Sud
5.3. La partecipazione
Gli allievi formati dalle scuole a livello nazionale passano da 25.411 del 2001 a 142.357 del 2011. Rispetto alla ripartizione territoriale emerge che mentre nel 2002 esisteva una netta prevalenza di allievi formati presso le scuole del Nord Ovest, con 10.800 unità pari al 42,5% del totale, questa quota arriva al 31,4% nel 2011 con 44.725 allievi formati. Nelle regioni di Nord Est nel 2002 venivano formati il 34,4% degli allievi, pari a 8.744 unità, quota che cresce costantemente fino al 2011 fino a raggiungere 40.677 allievi, ma che nell’ultimo anno vede scendere il suo peso sul totale nazionale ed arriva al 28,6%. Il Centro e il Sud si attestano su livelli molto inferiori nel 2002 e rispettivamente pari a 3.447 e 2.420 allievi. La crescita del Centro non è costante ma presenta un primo calo nel 2004, anno in cui si registra un calo degli allievi del 30,4% rispetto al 2003, e nel 2006, quando da 6.998 si passa a 6.301 (-10%). Dal 2007 la crescita si fa costante fino ad arrivare a 24.270 allievi formati nel 2011, il 17,0% del totale nazionale. Il Sud mostra un andamento più costante fino al 2009, quando il numero dei formati è di 21.911. Nel 2010 con 17.463 allievi, si registra un calo del -20,3% assorbito completamente dalla crescita del 87,2% avvenuta nel 2011. Gli allievi sono 32.685 pari al 23,0% del totale Italia.
Nel 2011 in media ciascuna scuola forma 1.396 allievi, un valore più che triplicato rispetto al 2002 quando la media era di 322. Il Nord Ovest presenta valori sempre elevati per tutto il periodo di rilevazione, a partire dal 2002 quando si avevano 600 allievi per scuola, fino al 2011 quando si raggiunge quota 1.945, e tranne il 2010 anno in cui si registra un calo nella media dei formati, si passa da 1.888 nel 2009 a 1.706, la crescita è costante nel decennio. Anche nel Nord Est che parte da 460 allievi per scuola nel 2002, si ha un anno di decremento solamente nel 2010 quando si formano il 6,8% allievi in meno rispetto al 2009. Nel 2011 si arriva a 1.849 allievi (+13,6% rispetto al 2010). Da segnalare la notevole accelerazione del dato che si ha tra il 2006 e il 2007, quando da 758 allievi si passa a 1.342 (+77,0%). Nel Centro si parte da 172 allievi nel 2002 e fino al 2010 il loro numero cresce costantemente (932 allievi). Nel 2011 il dato decresce del 7,0% ed arriva a 867 allievi. Nelle regioni del Mezzogiorno, dove nel 2002 si registravano 110 allievi, con un incremento costante ed un vero e proprio balzo in avanti avvenuto nel 2011, il numero dei formati, a fine periodo, è più di dieci volte quello di partenza (1.127 allievi).
RAPPORTO FORMEDIL 2012
101
PARTE SECONDA
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
Nel 2011 le regioni del Nord Est fanno registrare corsi frequentati, in media da più allievi con 12,7 allievi per corso a fronte di 11,6 nelle regioni del Nord Ovest, 11,5 nel Centro e 12,2 nel Sud. Questo dato però non ha un andamento costante nel tempo, ma si registra una forte alternanza tra i diversi territori. Dal 2009 il numero medio di allievi per corso diminuisce notevolmente, si passa da 15,9 allievi per corso nel 2002 a 11,9. Nell’ultimo triennio, si nota anche, come si stiano appianando le differenze territoriali.
ALLIEVI FORMATI 2002-2011 PER AREA TERRITORIALE 50.000 45.000 40.000 35.000 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 0 2002
2003
2004
2005
2006
2007
Nord ovest Nord est Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2008
2009
2010
Centro
2011
Sud
ALLIEVI FORMATI 2002-2011 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2002 Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria
2008
2009
2.641
2003 2.866
2004 4.357
2005 5.410
2006 4.389
2007 7.888
12.703
12.320
2010 9.513
2011
828
710
700
687
674
521
1.101
918
930
1.140
6.770
6.672
5.619
7.963
8.062
13.942
17.888
23.344
22.422
24.808
9.794
561
881
1.774
1.785
3.769
4.273
5.271
6.846
6.383
8.983
10.800
11.129
12.450
15.845
16.894
26.624
36.963
43.428
39.248
44.725
Trentino Alto Adige
2.153
1.834
2.388
3.843
3.280
4.810
4.347
3.157
4.615
4.334
Veneto
1.680
2.885
2.388
3.636
3.892
8.594
7.464
10.567
7.833
11.871
Nord ovest
Friuli Venezia Giulia
268
603
568
635
1.443
2.314
3.799
4.876
5.706
6.249
Emilia Romagna
4.643
5.340
7.259
7.053
8.065
13.805
16.063
18.048
17.646
18.223
Nord est
8.744
10.662
12.603
15.167
16.680
29.523
31.673
36.648
35.800
40.677
Toscana
448
1.768
1.109
1.861
2.530
5.151
6.778
9.374
9.047
9.272
Umbria
304
438
244
335
557
1.264
801
1.838
3.158
2.658
Marche
289
734
693
763
1.003
2.921
2.408
2.595
2.255
3.326
Lazio
1.060
873
597
1.397
865
1.726
2.441
4.383
4.048
3.633
Abruzzo
1.274
1.492
998
1.480
1.282
2.988
2.922
3.958
4.412
4.837
72
65
95
1.162
64
1.007
1.779
1.986
1.303
544
3.447
5.370
3.736
6.998
6.301
15.057
17.129
24.134
24.223
24.270
Molise Centro Campania
477
592
591
884
727
1.835
3.574
4.777
3.616
4.023
Puglia
781
1.187
1.158
1.418
1.740
2.777
5.130
7.057
5.263
4.668
Basilicata
127
148
232
286
505
653
699
818
965
984
Calabria
88
132
134
260
638
1.827
1.294
2.436
2.934
1.458
Sicilia
456
685
495
630
808
4.373
3.567
4.698
3.568
20.587
Sardegna
491
373
381
571
346
556
1.475
2.125
1.117
965
Sud
2.420
3.117
2.991
4.049
4.764
12.021
15.739
21.911
17.463
32.685
Italia
25.411
30.278
31.780
42.059
44.639
83.225
101.504
126.121
116.734
142.357
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
102
RAPPORTO FORMEDIL 2012
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
PARTE SECONDA
NUMERO MEDIO ALLIEVI PER SCUOLA 2002-2011 PER AREA TERRITORIALE 2.000 1.800 1.600 1.400 1.200 1.000 800 600 400 200 0 2002
2003
2004
2005
Nord ovest
2006
2007
Nord est
2008
2009
2010
Centro
2011
Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
NUMERO MEDIO ALLIEVI PER SCUOLA 2002-2011 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
1.126,9
1.587,9
1.540,0
1.189,1
1.224,3
674,0
521,0
1.101,0
918,0
930,0
1.140,0
806,2
1.394,2
1.788,8
2.334,4
2.242,2
2.480,8
446,3
942,3
1.068,3
1.317,8
1.711,5
1.595,8
2.245,8
720,2
767,9
1.210,2
1.607,1
1.888,2
1.706,4
1.944,6
1.194,0
1.921,5
1.640,0
2.405,0
2.173,5
3.157,0
2.307,5
2.167,0
577,0
341,1
519,4
556,0
1.227,7
1.066,3
1.509,6
1.119,0
1.695,9
301,5
189,3
158,8
360,8
578,5
949,8
1.219,0
1.426,5
1.562,3
515,9
667,5
806,6
783,7
896,1
1.533,9
1.784,8
2.005,3
1.960,7
2.024,8
460,2
627,2
600,1
689,4
758,2
1.342,0
1.439,7
1.745,1
1.627,3
1.849,0
Piemonte
440,2
477,7
622,4
772,9
627,0
Valle d'Aosta
828,0
710,0
700,0
687,0
Lombardia
846,3
741,3
561,9
796,3
Liguria
187,0
293,7
443,5
Nord ovest
600,0
585,7
565,9
1.076,5
917,0
Veneto
280,0
Friuli Venezia Giulia
134,0
Emilia Romagna Nord est
Trentino Alto Adige
Toscana Umbria Marche
74,7
221,0
110,9
186,1
253,0
572,3
753,1
937,4
904,7
842,9
152,0
219,0
122,0
167,5
278,5
632,0
400,5
919,0
1.579,0
1.329,0
96,3
244,7
173,3
254,3
334,3
730,3
602,0
648,8
563,8
831,5
Lazio
265,0
218,3
119,4
279,4
173,0
345,2
488,2
876,6
809,6
726,6
Abruzzo
318,5
373,0
249,5
370,0
320,5
747,0
730,5
989,5
1.103,0
967,4
Molise
72,0
65,0
95,0
1.162,0
64,0
1.007,0
1.779,0
1.986,0
1.303,0
544,0
Centro
172,4
244,1
143,7
279,9
252,0
602,3
685,2
928,2
931,7
866,8
Campania
119,3
118,4
118,2
176,8
145,4
367,0
714,8
955,4
723,2
804,6
Puglia
195,3
296,8
289,5
283,6
348,0
555,4
1.026,0
1.411,4
1.052,6
778,0
Basilicata
63,5
74,0
116,0
143,0
252,5
326,5
349,5
409,0
482,5
492,0
Calabria
29,3
132,0
44,7
86,7
212,7
609,0
431,3
812,0
733,5
364,5
Sicilia
76,0
85,6
61,9
70,0
101,0
485,9
396,3
522,0
396,4
2.287,4
Sardegna
163,7
124,3
190,5
190,3
115,3
185,3
491,7
708,3
372,3
321,7
Sud
110,0
135,5
124,6
150,0
183,2
445,2
582,9
811,5
623,7
1.127,1
Italia
321,7
373,8
341,7
438,1
469,9
866,9
1.046,4
1.300,2
1.179,1
1.395,7
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2012
103
PARTE SECONDA
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
NUMERO MEDIO ALLIEVI PER CORSO 2002-2011 PER AREA TERRITORIALE 25 20 15 10 5 0 2002
2003
2004
2005
Nord ovest
2006
2007
Nord est
2008
2009
2010
Centro
2011
Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
NUMERO MEDIO ALLIEVI PER CORSO 2002-2011 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
Piemonte
19,3
15,7
16,1
17,7
16,1
18,1
17,3
14,7
12,4
12,3
Valle d'Aosta
23,0
22,2
23,3
25,4
20,4
23,7
22,9
15,8
14,5
11,2
Lombardia
14,4
13,5
13,3
13,4
13,2
13,6
11,8
12,3
11,1
11,6
Liguria
11,7
15,5
16,0
13,0
15,3
13,4
16,2
12,2
11,2
10,9
Nord ovest
15,7
14,5
14,9
14,9
14,5
14,8
14,1
12,9
11,5
11,6
Trentino Alto Adige
17,2
16,5
18,2
16,6
18,6
17,6
11,5
13,0
15,1
14,5
Veneto
12,3
12,1
13,7
12,8
12,2
14,4
14,9
11,4
9,4
12,2
Friuli Venezia Giulia
14,9
16,8
17,2
10,4
15,9
14,5
15,4
10,5
10,4
11,3
Emilia Romagna
17,2
17,0
17,0
16,7
19,3
15,9
18,0
12,9
13,6
13,3
Nord est
15,9
15,2
16,5
15,2
16,6
15,6
15,7
12,1
12,0
12,7
Toscana
11,8
22,4
13,0
15,5
14,1
17,5
16,6
10,3
10,2
10,2
Umbria
16,0
16,2
16,3
10,5
11,1
18,3
13,6
14,0
12,9
12,6
Marche
11,1
17,1
17,3
15,6
17,3
25,8
23,6
10,5
10,7
14,9
Lazio
14,5
18,2
19,3
20,5
14,7
18,6
14,9
10,1
8,7
10,7
Abruzzo
22,4
20,2
19,6
27,4
18,6
23,9
17,8
14,4
14,4
13,3
Molise
18,0
9,3
9,5
9,4
12,8
16,2
21,2
13,9
13,2
9,1
Centro
15,9
19,3
16,1
15,7
15,0
19,9
17,5
11,3
11,0
11,5
Campania
18,3
19,1
17,4
11,5
19,1
16,5
18,0
12,1
11,4
10,5
Puglia
20,0
23,7
18,1
16,1
19,1
20,6
17,5
11,7
10,5
10,6
Basilicata
18,1
24,7
14,5
19,1
15,3
21,8
12,3
7,4
9,7
8,7
Calabria
14,7
8,3
22,3
20,0
17,2
18,5
21,6
11,5
11,1
7,1
Sicilia
28,5
19,0
14,1
18,5
16,8
21,6
17,6
8,6
8,2
14,1
Sardegna
10,4
9,8
12,7
7,3
9,9
12,9
13,7
8,9
10,7
12,1
Sud
17,2
17,6
16,2
13,3
16,9
19,4
17,1
10,4
10,2
12,2
Italia
15,9
15,7
15,8
14,9
15,6
16,4
15,5
11,9
11,3
12,0
Fonte: elaborazione C RESME su dati FORMEDIL
104
RAPPORTO FORMEDIL 2012
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
PARTE SECONDA
5.4. Maschi, femmine e stranieri
L’analisi territoriale relativa alla composizione della tipologia di utenza ai corsi di formazione evidenzia da sempre, la netta prevalenza di allievi maschi. La loro percentuale che tra il 2002 ed il 2010 è compresa tra il 90% e il 95%, quest’anno si abbassa al 89,4%. Nelle regioni del Nord la percentuale di allievi femmine è piuttosto costante nel decennio, nel Nord Ovest erano il 9,5% nel 2004 e passano al 6,1% nel 2011, nel Nord Est dal 7,2% nel 2002 al 7,1% nel 2011. Nel Centro invece, la presenza femminile era del 12,6% e dopo un trend di flessione finito nel 2009, anno in cui le allieve sono solamente il 2,0%, il loro numero sembra risalire, nel 2011 sono il 3,8%. Nel Sud la quota rosa è sempre stata più alta delle restanti aree geografiche. Nel 2004 le allieve erano il 23,8%, 13 punti in più rispetto alla media nazionale; fino al 2008 il loro peso scende, arrivando ad essere il 6,3%, poi dopo un biennio di piccola crescita, si arriva al 2011 con il 26,0% di allieve femmine formate, poco meno di 16 punti in più rispetto alla media nazionale.
NUMERO ALLIEVI FEMMINE 2004-2011 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
379
210
404
359
581
419
377
0
0
6
14
5
10
8
Lombardia
389
174
617
494
931
661
626
Liguria
518
666
447
702
830
680
1.699 2.710
Piemonte Valle d'Aosta
Nord ovest
1.286
1.050
1.474
1.569
2.347
1.770
Trentino Alto Adige
1.179
13
13
34
78
162
89
94
Veneto
79
59
145
88
414
417
1.048
Friuli Venezia Giulia Emilia Romagna Nord est
905
Toscana
23
66
107
191
289
322
351
687
527
841
828
922
919
1.399
802
665
1.127
1.185
1.787
1.747
2.892
115
67
78
72
162
216
232
Umbria
9
1
15
21
50
60
58
Marche
2
3
7
26
45
33
35
274
144
127
406
142
341
462
61
73
131
225
63
62
132
Lazio Abruzzo Molise Centro
472
9
3
7
12
19
6
3
470
291
365
762
481
718
922
Campania
138
66
100
202
331
351
259
Puglia
153
151
325
409
762
464
363
Basilicata
69
11
16
44
61
75
65
Calabria
27
88
73
120
162
79
178
Sicilia
82
67
246
170
172
234
7.583
Sardegna Sud Italia
69
90
39
42
47
80
58
711
538
473
799
987
1.535
1.283
8.506
3.267
3.096
2.479
3.765
4.503
6.150
5.518
15.030
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2012
105
PARTE SECONDA
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
INCIDENZA % NUMERO ALLIEVI FEMMINE SU TOTALE ALLIEVI 2004-2011 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
Piemonte
2004
7,0
4,8
5,1
2,8
4,7
4,4
3,8
Valle d'Aosta
0,0
0,0
1,2
1,3
0,5
1,1
0,7
Lombardia
4,9
2,2
4,4
2,8
4,0
2,9
2,5
29,0
17,7
10,5
13,3
12,1
10,7
18,9
Liguria Nord ovest
8,1
6,2
5,5
4,2
5,4
4,5
6,1
Trentino Alto Adige
9,5
0,3
0,4
0,7
1,8
5,1
1,9
2,2
Veneto
2,2
1,5
1,7
1,2
3,9
5,3
8,8
Friuli Venezia Giulia
3,6
4,6
4,6
5,0
5,9
5,6
5,6
Emilia Romagna
9,7
6,5
6,1
5,2
5,1
5,2
7,7
Nord est
5,3
4,0
3,8
3,7
4,9
4,9
7,1
Toscana
7,2
6,2
2,6
1,5
1,1
1,7
2,4
2,5
Umbria
2,7
0,2
1,2
2,6
2,7
1,9
2,2
Marche
0,3
0,3
0,2
1,1
1,7
1,5
1,1
19,6
16,6
7,4
16,6
3,2
8,4
12,7
Abruzzo
4,1
5,7
4,4
7,7
1,6
1,4
2,7
Molise
0,8
4,7
0,7
0,7
1,0
0,5
0,6
6,7
4,6
2,4
4,4
2,0
3,0
3,8
Campania
15,6
9,1
5,4
5,7
6,9
9,7
6,4
Puglia
10,8
8,7
11,7
8,0
10,8
8,8
7,8
Basilicata
24,1
2,2
2,5
6,3
7,5
7,8
6,6
Calabria
10,4
13,8
4,0
9,3
6,7
2,7
12,2
Sicilia
13,0
8,3
5,6
4,8
3,7
6,6
36,8
Sardegna
12,1
26,0
7,0
2,8
2,2
7,2
6,0
Lazio
Centro
12,6
Sud
23,8
13,3
9,9
6,6
6,3
7,0
7,3
26,0
Italia
10,3
7,4
5,6
4,5
4,4
4,9
4,7
10,6
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI MASCHI % SUL TOTALE PER AREA TERRITORIALE 120% 100%
89,7%
92,6%
94,4%
95,5%
2006
2007 Nord est
95,6%
95,1%
2008 Centro
2009
95,3%
89,4%
80% 60% 40% 20% 0% 2004
2005 Nord ovest
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
106
RAPPORTO FORMEDIL 2012
2010 Sud
2011 Italia
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
PARTE SECONDA
ALLIEVI FEMMINE % SUL TOTALE PER AREA TERRITORIALE 30% 25% 20% 15% 10,6%
10,3%
10%
7,4% 5,6%
4,5%
4,4%
4,9%
2008 Centro
2009
4,7%
5% 0% 2004
2005 Nord ovest
2006
2007 Nord est
2010
2011 Italia
Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI MASCHI E FEMMINE - COMPOSIZIONE PERCENTUALE PER AREA TERRITORIALE 2004 E 2011 2004
2011 Femmine 6,1%
Femmine 9,5%
Nord Ovest Maschi 90,5%
Maschi 93,9%
Femmine 7,2%
Femmine 7,1%
Nord Est Maschi 92,8%
Maschi 92,9% Femmine 3,8%
Femmine 12,6%
Centro Maschi 87,4%
Femmine 23,8%
Maschi 96,2%
Femmine 26,0%
Sud Maschi 74,0%
Maschi 76,2%
Fonte: elaborazioni CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2012
107
PARTE SECONDA
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
5.5. La partecipazione dei lavoratori stranieri
Il fenomeno della presenza di allievi di provenienza straniera caratterizza prevalentemente le regioni del Nord. Nel 2004 dei 4.535 lavoratori stranieri formati in quell’anno ben 2.205 appartengono a scuole del Nord Ovest (il 50,6% del totale degli allievi stranieri) e 1.719 al Nord Est (il 39,5% del totale degli allievi stranieri). Nel 2011 dei 29.886 allievi stranieri, il 36,7% sono formati nelle scuole del Nord Ovest, il 35,8% in quelle del Nord Est, il 24,3% in quelle del Centro ed il restante 3,3% in quelle del Sud.
NUMERO ALLIEVI STRANIERI 2004-2011 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2004 Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria Nord ovest Trentino Alto Adige Veneto Friuli Venezia Giulia Emilia Romagna Nord est Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Centro Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Sud Italia
2.205
1.719
392
38 4.354
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
1.033 0 1.599 240 2.872 255 775 181 1.793 3.004 316 122 141 61 117 11 768 20 0 0 0 6 0 26 6.670
712 0 1.729 1.092 3.533 567 804 568 1.545 3.484 601 261 187 64 309 0 1.422 9 2 0 2 0 0 13 8.452
1.827 112 3.549 768 6.256 750 2.423 663 3.233 7.069 1.432 457 750 233 591 78 3.541 38 18 46 5 16 0 123 16.989
3.817 187 4.433 828 9.265 724 2.261 1.303 4.108 8.396 1.704 279 794 134 579 109 3.599 110 35 29 0 25 90 289 21.549
3.261 237 5.645 1.573 10.716 718 2.974 1.518 4.599 9.809 2.581 1.074 766 1.614 572 134 6.741 300 234 45 225 305 65 1.174 28.440
2.779 199 5.978 1.269 10.225 929 1.995 1.600 3.825 8.349 2.670 1.484 359 1.163 1.534 170 7.380 239 253 31 169 206 40 938 26.892
2.719 195 6.635 1.409 10.958 822 2.872 1.541 5.455 10.690 2.868 1.090 765 962 1.516 63 7.264 220 256 43 120 274 61 974 29.886
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
ALLIEVI STRANIERI % SUL TOTALE PER AREA TERRITORIALE 35% 30% 25% 18,9%
20% 15%
20,4%
21,2%
23,0%
22,5%
21,0%
15,9% 13,7%
10% 5% 0% 2004
2005 Nord ovest
2006
2007 Nord est
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
108
RAPPORTO FORMEDIL 2012
2008 Centro
2009
2010 Sud
2011 Italia
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
PARTE SECONDA
Prendendo in considerazione il peso degli allievi stranieri sul totale dei formati per area geografica, vediamo come nelle regioni centrali dal 2009 in poi, il loro peso aumenti notevolmente tanto che con il 27,9% del 2009, il 30,5% del 2010 ed il 29,9% sono le regioni che in proporzione hanno formato più stranieri. Il Sud continua a rimanere anche quest’anno ben al disotto della media nazionale di allievi stranieri formati.
INCIDENZA % NUMERO ALLIEVI STRANIERI SU TOTALE ALLIEVI 2004-2011 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE 2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
19,1
16,2
23,2
30,0
26,5
29,2
27,8
0,0
0,0
21,5
17,0
25,8
21,4
17,1
Lombardia
20,1
21,4
25,5
24,8
24,2
26,7
26,7
Liguria
13,4
29,0
18,0
15,7
23,0
19,9
15,7
18,1
20,9
23,5
25,1
24,7
26,1
24,5
6,6
17,3
15,6
16,7
22,7
20,1
19,0
Veneto
21,3
20,7
28,2
30,3
28,1
25,5
24,2
Friuli Venezia Giulia
28,5
39,4
28,7
34,3
31,1
28,0
24,7
Emilia Romagna
25,4
19,2
23,4
25,6
25,5
21,7
29,9
19,8
20,9
23,9
26,5
26,8
23,3
26,3
Toscana
17,0
23,8
27,8
25,1
27,5
29,5
30,9
Umbria
36,4
46,9
36,2
34,8
58,4
47,0
41,0
Marche
18,5
18,6
25,7
33,0
29,5
15,9
23,0
Lazio
4,4
7,4
13,5
5,5
36,8
28,7
26,5
Abruzzo
7,9
24,1
19,8
19,8
14,5
34,8
31,3
Molise
0,9
0,0
7,7
6,1
6,7
13,0
11,6
11,0
22,6
23,5
21,0
27,9
30,5
29,9
Campania
2,3
1,2
2,1
3,1
6,3
6,6
5,5
Puglia
0,0
0,1
0,6
0,7
3,3
4,8
5,5
Basilicata
0,0
0,0
7,0
4,1
5,5
3,2
4,4
Calabria
0,0
0,3
0,3
0,0
9,2
5,8
8,2
Sicilia
1,0
0,0
0,4
0,7
6,5
5,8
1,3
Sardegna
0,0
0,0
0,0
6,1
3,1
3,6
6,3
Piemonte Valle d'Aosta
Nord ovest
17,7
Trentino Alto Adige
Nord est
Centro
13,6
10,5
Sud
1,3
0,6
0,3
1,0
1,8
5,4
5,4
3,0
Italia
13,7
15,9
18,9
20,4
21,2
22,5
23,0
21,0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
5.6. Operai e tecnici
La distribuzione tra operai e tecnici a livello territoriale evidenzia da un lato una generale crescita della partecipazione operaia a fronte di un andamento più altalenante per quanto riguarda i tecnici con cali che risultano non omogenei e diversificati per le diverse aree territoriali. Nel 2002 le regioni del Nord registravano più del 70% di allievi operai formati mentre nel Centro e nel Sud questa quota era al disotto del 50%. Nel corso del decennio le differenze territoriali si sono appianate. Nel 2011 nel Nord Ovest ci sono l’ 81,6% di operai, nel Nord Est il 77,0%, nel Centro l’88,3% e nel Sud il 90,2% degli allievi formati sono operai.
Nel Nord Ovest la presenza operaia risulta abbastanza stabile con piccole variazioni tendenzialmente crescenti dal 2002 al 2004 quando si registrano oltre 8.500 allievi. Il 2005 segna un primo salto di oltre 2.000 allievi a cui fanno seguito altri 3.000 nel 2006 e quasi 8.500 in più nel 2007, e ulteriori 13.000 nel biennio successivo. Dopo il 2011 anno
RAPPORTO FORMEDIL 2012
109
PARTE SECONDA
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
di flessione, nel 2011 con un incremento del 15,0% arrivano a 35.956 unità. Per quanto riguarda i tecnici, il primo salto si raggiunge nel 2005 con 5.000 allievi formati. Poi due anni di contrazione e una ripresa fino agli oltre 8.000 del 2009, nel 2010 si ha un nuovo calo fino a 7.229, a cui segue però un incremento del 12,0% nel 2011.
Nel Nord Est, la situazione è del tutto simile al Nord Ovest con una crescita costante della partecipazione operaia, dai 6.318 del 2002 fino agli 8.741 del 2004, poi il primo balzo verso l‘alto con i 12.536 del 2005 e poi ancora gli oltre 25.000 del 2007 fino ai 30.500 del 2009 che scendono a 28.978 nel 2010 per poi risalire nel 2011 a 30.686. Crescita costante anche della partecipazione dei tecnici fino al 2004 con 3,862 allievi formati, a cui ha fatto seguito un calo nel biennio successivo e un ritorno ai livelli del 2005 nel 2007 fino agli oltre 9.165 dell’ultimo anno. Nel Centro la crescita degli allievi operai è stata costante – ad eccezione del leggero calo nel 2004 – fino agli oltre 5.000 allievi del biennio 2005 – 2006, poi il balzo del 2007 con una presenza di oltre 13.000 formati, fino ai 19.535 del 2009. Nel 2010, a differenza di quanto accade nel resto d’Italia, registrano un aumento del 5,2% ed arrivano nel 2011 ad essere 20.976. Decisamente più modesta la presenza tecnica, rimasta al di sotto delle 2.000 presenze dal 2002 al 2008. Tra il 2009 e il 2010, la soglia è stata superata sfiorando i 3.000 tecnici formati. Ma nel 2011, c’è una leggera contrazione del dato e si arriva al dato di 2.773 tecnici. Al Sud la soglia dei 2.000 allievi operai è stata superata nel 2005. Un numero che è diventato 9.246 nel 2007, per raggiungere oltre 16.000 presenze nel 2009, per poi scendere a quasi 13.500 nel 2010. Nel 2011 con 28.911 operai formati, pari ad un incremento del 115,1%, il Sud diventa la terza area geografica per numero di operai formati. Bisogna aspettare il 2007 perché si registrino oltre 2.000 tecnici formati nel Mezzogiorno, che diventano 3.596 un anno dopo. Nel 2009 si arriva al dato più alto con 4.822 tecnici formati. Segue un biennio di flessione ed il loro numero si attesta su 3.148.
ALLIEVI OPERAI E TECNICI 2002-2011 PER AREA TERRITORIALE* 40.000 30.000
OPERAI
20.000 10.000 0 2002
2003 2004 Nord ovest
2005
2002
2003
2005
2006 2007 Nord est
2008 2009 Centro
2010 2011 Sud
2008
2010
10.000 8.000 6.000
TECNICI
4.000 2.000 0 2004
Nord ovest Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL * Dal 2007 al 2010 sono esclusi i corsi di Rappresentanza RLS e RLST
110
RAPPORTO FORMEDIL 2012
2006 Nord est
2007
Centro
2009
Sud
2011
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
PARTE SECONDA
NUMERO DEGLI ALLIEVI OPERAI E TECNICI 2002-2011 2002
2003
2004
2005
2006
2007*
2008*
2009*
2010*
2011*
Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Piemonte
1.797
844
2.169
697
3.304
1.053
3.711
1.699
2.975
1.414
6.540
753
75
702
8
640
60
666
21
674
0
521
5.006
1.764
4.417
2.255
3.249
2.370
5.661
2.302
6.561
331
230
716
165
1.311
463
807
978
2.842
Nord ovest
7.887
2.913
8.004
3.125
8.504
Trentino A.A
2.136
17
1.827
7
2.284
104
3.784
59
2.921
359
4.711
65
4.279
24
2.962
153
4.394
142
4.082
Veneto
1.375
305
2.213
672
1.936
452
3.254
382
3.644
248
8.108
415
6.898
506
9.640
513
7.285
369
9.269 2.272
239
1.931
348
4.160
530
Valle d'Aosta Lombardia Liguria
Friuli V.G.
3.946 10.845
5.000 13.052
1.501 11.186 927
3.203
3.842 21.450
1.265 10.617 0
1.826
1.101
0
2.646 15.268
2.409
1.043
3.764
1.437
4.954 30.750
5.672
10.709 1.189
7.968
1.230
930
0
18.405 4.574 18.818
891
0
8.081 1.486 1.140
0
3.250
20.872 3.577
3.544
2.749
5.863 3.031
34.330 8.127 31.260
7.229
35.956 8.094
4.325 2.364
169
141
127
461
142
302
266
536
99
1.204
3.201
494
4.549
1.080
4.723 1.447
E. Romagna
2.666
1.977
3.400
1.940
4.219
3.040
4.962
2.091
5.951
2.114 10.675
2.996 12.640
3.269
13.741 4.013 12.750
4.665
12.612 5.277
Nord est
6.318
2.426
7.901
2.761
8.741
3.862 12.536
2.631 13.720
2.960 25.425
3.824 27.018
4.293
30.503 5.209 28.978
Toscana
178
270
1.425
343
911
198
1.555
306
2.226
304
4.615
494
Umbria
113
191
271
167
103
141
223
112
511
46
1.060
Marche
237
52
662
72
693
0
622
141
906
97
2.808
Lazio
408
652
325
548
271
326
504
893
453
412
Abruzzo
656
618
945
547
587
411
1.041
439
1.105
177 64
959
Molise
6.256
30.686 9.165
7.242 1.617
7.285
1.482
8.015 1.000
99
1.675
116
2.904
184
2.273
317
12
2.279
120
2.000
138
3.009
252
1.727
664
3.829
236
3.379
520
3.126
433
2.492
355
2.875
687
3.761
565
4.009
771
1.635
183
1.217
43
544
0
19.535 2.959 20.546
2.932
6.301
389
185
687
107
2.396
1.312
409
2.460
478 48
1.779
0
1.721 15.382
1.519
0
72
0
65
0
95
1.115
47
0
1.592
1.855
3.628
1.742
2.565
1.171
5.060
1.938
5.201
Campania
211
266
338
254
262
329
550
334
542
185
1.302
533
2.860
687
Puglia
389
392
655
532
548
610
691
724
1.079
661
1.837
815
3.297
1.687
9
118
128
20
11
221
100
186
464
41
544
109
509
190
554
0
88
132
0
29
105
208
52
487
151
1.409
340
857
379
92
364
314
371
171
324
229
401
424
384
3.714
502
3.048
446
116
1.266
207
2.415 11.837
3.596
Centro
Basilicata Calabria Sicilia Sardegna
1.100 13.214
342
149
263
110
296
85
553
18
295
51
440
Sud
1.043
1.377
1.830
1.287
1.317
1.674
2.331
1.715
3.291
1.473
9.246
Italia
16.840
8.571 21.363
8.915 21.127 10.653 30.772 11.284 35.264
3.591
20.976 2.773
985
2.690
879
2.989
876
4.414 2.378
3.641
1.452
3.459
998
189
769
155
684
270
1.749
530
2.592
302
1.384
31
3.945
508
2.752
691
19.720
738
1.785
232
1.002
81
685
235
16.038 4.822 13.446
3.560
28.921 3.148
9.375 69.335 12.914 84.987 15.080 100.406 21.117 94.230 19.977 116.539 23.180
Fonte: elaborazioni CRESME su dati FORMEDIL *Sono esclusi i corsi di Rappresentanza RLS e RLST
5.7. Occupati, inoccupati e disoccupati
La domanda di formazione non è risultata uguale in tutte le aree, caratterizzandosi in maniera particolare proprio rispetto alle diverse categorie degli occupati, inoccupati e disoccupati.
Prendendo In considerazioni gli allievi occupati nel Nord la crescita è stata fino al 2010 abbastanza costante e del tutto in linea con quanto accade a livello nazionale. L’incremento maggiore del numero degli occupati si registra nel Nord Est nel 2007 (+68,6%) mentre per il Nord Ovest si raggiunge l’anno dopo (+48,4%). Nel Centro fino al 2006 l’andamento degli occupati è piuttosto altalenante, ma dal 2007, anno in cui si arriva al +153,9% rispetto all’anno precedente, si stabilizza su di un trend di crescita. Mentre nel Sud, dopo 4 anni di crescita, dal 2005 al 2008, il dato scende del -3,2% nel 2009 e del -30,3% nel 2010 per poi risalire nel 2011 del 21,9%.
RAPPORTO FORMEDIL 2012
111
PARTE SECONDA
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
ALLIEVI OCCUPATI 2002-2011 PER AREA TERRITORIALE – Numero indice 2002=100 800 600 400 200 0 2002
2003
2004
2005
2006
Nord ovest Nord est Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2007
2008
Centro
2009
2010
Sud
2011 Italia
Per quanto riguarda gli inoccupati emerge il dato delle scuole del Sud, dove con l’introduzione delle 16 ore nel 2009 ed ancora maggiormente con le convenzioni territoriali siglate nel 2010, relative al progetto 16ore MICS , il dato, come evidenzia il grafico relativo, nel 2009 diventa in termine di indice 50 volte il dato del 2002, e di 143 volte nel 2011. Nel Nord Ovest a partire dal 2007, l’anno del “boom”, la crescita di allievi inoccupati comincia ad essere superiore a quella nazionale, con una crescita in termini di indice di oltre 9 volte il dato del 2002, che diventa 11 volte nel 2008, 16 nel 2009 fino ad arrivare a più di 18 volte nel 2011. La crescita nel Centro parte invece nel 2009, dove gli inoccupati crescendo del 564,4% sono poco meno di 27 volte quelli del 2002 valore che si attesta all’incirca su questo valore anche nel 2011. Il Nord Est è l’area territoriale dove l’incremento degli inoccupati è più basso; in termine di indice il dato del 2011 corrisponde a 6 volte quello del 2002.
ALLIEVI INOCCUPATI 2002-2011 PER AREA TERRITORIALE – Numero indice 2002=100 15.000 12.500 10.000 7.500 5.000 2.500 0 2002
2003
2004
2005
2006
Nord ovest Nord est Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
2007 Centro
2008
2009 Sud
2010
2011 Italia
La formazione degli allievi disoccupati risulta decisamente diversificata tra i territori e molto altalenante tra i diversi anni. Nel Nord Ovest la crescita che nel 2011 arriva ad essere del +478,1% rispetto al 2002 risulta piuttosto costante 112
RAPPORTO FORMEDIL 2012
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
PARTE SECONDA
nel periodo in analisi. Nel Nord Est, dopo fasi alterne di crescita e di decremento, il numero degli allievi disoccupati dal 2009 tende a salire e nel 2011 arriva ad essere, in termine di indice 2,5 volte il dato del 2002. Nel Centro, invece, a parte il biennio 2008-2009, dove si registra un sostanziale aumento (+113,1% rispetto al 2002),nel 2010 il numero degli allievi disoccupati torna a calare e nel 2011 arriva a poco più del dato del 2002 (nel 2002 erano 711, nel 2011 sono 789). Nel Sud il trend di crescita di questa tipologia di allievi si stabilizza dal 2007, anno in cui i disoccupati sono più del doppio di quelli del 2002. Nel 2008 il loro numero raddoppia ulteriormente e continua a crescere nel triennio 2009-2011 fino ad arrivare, in termine di indice, a quasi 6,5 volte il dato del 2002 (erano 372 allievi disoccupati nel 2002 che diventano 2.393 nel 2011).
ALLIEVI DISOCCUPATI 2002-2011 PER AREA TERRITORIALE – Numero indice 2002=100 700 600 500 400 300 200 100 0 2002
2003
2004
Nord ovest
2005
2006
Nord est
2007
2008
Centro
2009
2010
Sud
2011 Italia
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
PERCENTUALE OCCUPATI 2002-2011 PER AREA TERRITORIALE 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 2002
2003
2004
2005
Nord ovest
2006 Nord est
2007
2008 Centro
2009
2010
2011
Sud
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2012
113
PARTE SECONDA
L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2002-2011
PERCENTUALE INOCCUPATI E DISOCCUPATI 2002-2011 PER AREA TERRITORIALE 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 2002
2003
2004
2005
Nord ovest
2006 Nord est
Fonte: el aborazione CRESME su dati FORMEDIL
114
RAPPORTO FORMEDIL 2012
2007
2008 Centro
2009
2010 Sud
2011
PARTE TERZA
LA BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI (BDFC)
RAPPORTO FORMEDIL 2012
115
PARTE TERZA
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI
6. La formazione edile attraverso la Banca Dati Formazione Costruzioni (BDFC): lente di ingrandimento per conoscere il sistema Formedil 6.1. Che cosa è la BDFC e quali sono i suoi obiettivi
La BDFC (Banca Dati Formazione Costruzioni) è il sistema informatico nazionale in capo a Formedil finalizzato alla registrazione e all’attestazione delle esperienze formative, competenze professionali, adempimenti normativi acquisiti dal personale di settore attraverso la formazione. L’attestazione si manifesta mediante l’erogazione ai lavoratori dei Libretti perdonali di formazione edile, alle imprese delle registrazioni della formazione effettuata.
Il Libretto del Lavoratore (Libretto personale di formazione professionale edile) viene introdotto dai contratti collettivi di lavoro dell’edilizia già nel 1995 con la volontà di dotare il sistema delle scuole edili di uno strumento di registrazione delle esperienze formative dei lavoratori. Si tratta di un primo passo che si evolve nel tempo con l’obiettivo di attestare in modo più complesso la professionalità raggiunta dal lavoratore attraverso la formazione, seguire la carriera professionale e la alternanza tra momenti formativi ed esperienze lavorative, registrare competenze acquisite, adempimenti normativi assolti ed esperienze fatte. Il tentativo di codificare il lavoro edile attraverso i sistemi descrittivi impostati con il Repertorio delle Competenze a partire dal 2002, lo sviluppo della normativa nazionale in tema di certificazione che si è concretizzata con il Libretto del cittadino tra il 2003 e il 2005, alcune significative esperienze di standardizzazione della formazione e del tracciamento dei risultati compiuti dalla rete Formedil a partire dal progetto nazionale Fondimpresa del 2005, hanno rafforzato l’esigenza di sviluppare il Libretto come strumento concreto di sistema e di settore. È, infine, con i rinnovi contrattuali del 2008 e del 2010 che le parti sociali tutte qualificano la Banca dati della formazione per la registrazione della formazione e il Libretto per la attestazione verso i lavoratori.
L’utilizzo della Banca Dati Formazione Costruzioni (BDFC) da parte delle scuole, dopo gli avvii in forma sperimentale nel 2006 e in forma ridotta nel periodo 2009/10 (periodo quest’ultimo finalizzato principalmente al monitoraggio del progetto ‘16ore prima’), va a regime a partire dal 2011. Il sistema BDFC è attualmente un impianto complesso composto da due sistemi di archivi: Anagrafiche (Persone, Imprese, Corsi) e Repertori (Competenze, Adempimenti, Didattico). Attraverso il caricamento dei corsi e dei relativi risultati il sistema costruisce le posizioni individuali degli utenti, consentendo il rilascio dei libretti dei lavoratori e delle certificazioni verso l’impresa. Sarà proprio l’impresa, infatti, uno dei principali destinatari dello sviluppo dell’immediato futuro attraverso il RIF (Registro dell’Impresa Formativa),strumento per la Registrazione della formazione d’impresa.
Da sottolineare infine il ruolo strategico che BDFC gioca in quanto collettore dei risultati formativi per gli stessi progetti strutturali Formedil. L'avvio operativo da parte del Formedil del servizio Borsa Lavoro Edile Nazionale, attraverso il progetto BLEN.IT, ha evidenziato, altresì l'importanza di BDFC come naturale interfaccia della borsa lavoro, in quanto depositario delle anagrafiche dei lavoratori e delle relative esperienze professionali registrate, 116
RAPPORTO FORMEDIL 2012
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI
PARTE TERZA
oppure registrabili. BDFC costituisce il luogo depositario della professionalità del lavoratore, da utilizzare ai fini della rioccupabilità del lavoratore stesso, attraverso la Borsa Lavoro Edile Nazionale.
Una sintesi dei numeri presenti in BDFC è utile a comprendere il valore dello strumento: sono registrati, ad ora, oltre 152 mila utenti, per un numero complessivo di circa 176.500 registrazioni di esperienze formative; sono registrate inoltre circa 24mila imprese, cui facevano riferimento gli utenti al momento dell’avvenuta formazione. Come risulta evidente dal semplice raffronto numerico si tratta di una banca dati già molto rilevante, frutto dell’attività di caricamento dei risultati dell’attività formativa degli ultimi anni effettuata da numerose scuole edili, e dunque di una risorsa preziosa per conoscere e valutare le attività del sistema Formedil.
6.2. L'utilizzo della BDFC da parte delle scuole edili.
La formazione registrata in BDFC è ad oggi ancora solo una parte di quella effettivamente erogata dall'insieme delle scuole edili italiane. Il Rapporto Formedil evidenzia tale differenza: siamo a “metà del bicchiere”, ma una metà in crescita costante, tra un 2010 vissuto come fase di start up e un 2011 nel quale si è registrata una consapevolezza di sistema decisamente superiore. Il sistema Formedil, come è noto, è basato sulle specificità locali, le circa 100 scuole edili hanno storie, sistemi e stili operativi differenti: tutto questo si ripercuote anche sulle abitudini consolidante alla gestione organica di anagrafiche e dati di attività formative. In passato le scuole si sono mostrate più orientate alla gestione dei risultati dei singoli corsi piuttosto che alla registrazione continuativa delle esperienze formative sulle persone, ancora meno alla rendicontazione delle risorse umane formate verso le imprese.
Questo dato di partenza ha comportato, ovviamente a macchia di leopardo, l’esigenza di favorire una crescita ‘culturale’ nella gestione dei dati attraverso l’adeguamento dei sistemi informativi locali, affrontando la complessità del recupero dei dati pregressi. Un esempio per tutti è quello della identificazione univoca delle posizioni degli utenti (codici fiscali e partite iva prima di tutto), che hanno comportato problemi di riallineamento e conseguentemente tempi di lavorazione.
6.2.1. I dati generali
I corsi riferiti alle attività 2010 inseriti a luglio scorso erano circa il 45% di quanto denunciato nel Rapporto Formedil corrispondente, integrato da un altro 10% circa di dati inseriti in ritardo nel corso dell’anno successivo. Lo stesso dato riferito all'attività 2011 vede la registrazioni di quasi il 50% di quanto denunciato nel Rapporto Formedil
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117
PARTE TERZA
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI
corrispondente. Si evidenzia, quindi, di un sensibile incremento cui farà seguito una ulteriore quota di formazione registrata in ritardo. Si può, quindi, affermare quanto segue: -
sta migliorando rapidamente la capacità tecnica nella gestione dei dati: molte scuole a nord come al centro e al sud si sono poste il problema e stanno investendo, si stanno mettendo in linea e affinano i metodi di raccolta e le dotazioni informatiche interne; questo lavoro avviato produrrà risultati in tempi non lunghi;
-
sta affiorando la coscienza dell’utilizzo ‘di ritorno’ dei dati, in riferimento alla possibilità di poter ‘attestare’ in modo cumulativo a lavoratori e imprese la formazione erogata. Cominciano, in particolare, a costituire un interesse preciso il Libretto e le certificazioni verso l’impresa, con l’obiettivo di proporre servizi verso l’utenza a partire dall'assolvimento di obblighi formativi in materia di sicurezza;
-
Non è, di contro, parimenti diffusa la cultura della progettazione formativa standard: molti operatori sono incerti nell’attribuzione di adempimenti e competenze, e questo influisce nella chiusura delle attività formative svolte in sede locale e di conseguenza nel riversamento dei dati in BDFC.
Per favorire l’adesione al sistema Banca Dati il Formedil ha messo in campo una specifica azione nazionale di formazione per i progettisti delle scuole, coinvolgendo una settantina fra direttori, progettisti e formatori delle scuole italiane. Le ripercussioni della formazione rivolta agli attori del sistema sono state dirette, sia in termini di quantità che di qualità dei dati inseriti, di connessione fra corsi ed elementi riconoscibili (competenze e adempimenti) ai fini della attestazione sui libretti individuali. L’occasione di ragionare assieme di progettazione formativa e di standard di attestazione ha stimolato, inoltre, il personale degli enti scuola a sollecitare al Formedil lo sviluppo dei repertori in alcune ulteriori aree chiave di formazione. I repertori, infatti, in particolare il Repertorio Competenze, sono un ‘materiale vivo’ che si evolve continuamente: l’edilizia stessa si sta evolvendo rapidamente, l’organizzazione del lavoro e con esso i mestieri. Dal confronto sono emerse richieste specifiche nell’area delle nuove tecnologie, del recupero, del green building ed anche richieste di approfondimenti sui sistemi di valutazione delle competenze. E' per questo che Formedil ha deciso di attivare un programma pluriennale di ampliamento del Repertorio Competenze. In conclusione, i corsi di formazione formatori realizzati in tre edizioni interregionali da Formedil hanno costituito una prima occasione di messa in rete del personale di progettazione degli enti scuola. Da qui è nato lo spunto per la realizzazione di una ‘community’ permanente, che è stata sviluppata come utilities di BDFC.
6.2.2. I Libretti e le certificazioni
Sono circa 20mila gli utenti cui è stato rilasciato il libretto formativo. Molti, ma certamente in numero ancora troppo ridotto per utilizzare al meglio uno strumento che - al di là dell’obbligo contrattuale cui il sistema scuole deve corrispondere - costituisce una opportunità di valorizzazione della professionalità dell’utente stesso. Non solo professione, anche adempimenti: le possibilità di registrazione per cui BDFC è strutturata costituisce una concreta opportunità per le imprese e per i lavoratori, anche ai fini dell’attestazione degli obblighi derivanti dalle norme in 118
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BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI
PARTE TERZA
materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro (a partire dal D.Lgs. 81/08, fino ai recenti Accordi Stato Regioni che hanno ridefinito diversi aspetti della formazione obbligatoria dei lavoratori, dei preposti, degli operatori su attrezzature, dei dirigenti). Potenzialità che si traduce direttamente nell’opportunità per le scuole di potenziare un rapporto continuativo di servizio, e non solo di singola prestazione verso la propria utenza. Attestare gli adempimenti significa anche aprire il campo alla registrabilità della formazione di cantiere effettuata localmente dai CPT, con l’obiettivo dello sviluppo di un approccio integrato del sistema bilaterale verso imprese e lavoratori. Su questo tema stanno lavorando insieme e d'intesa CNCPT e Formedil.
6.3.
Le informazioni in più contenute nella BDFC
6.3.1. Chi sono i fruitori dell’attività erogata dal sistema delle scuole edili?
Sono oltre 53.500 gli utenti registrati nella BDFC, ovviamente a forte predominanza maschile, pari al 90% medio circa. La presenza femminile si manifesta soprattutto nella formazione tecnica, sia professionale che di sicurezza, e nella
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119
PARTE TERZA
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formazione operaia al mestiere, ambiti nei quali raggiunge il 15% circa, scendendo al 5% nella formazione operaia alla sicurezza. Si tratta di dati che fanno registrare una presenza di donne in formazione comunque superiori alla tendenza generale dell'occupazione ne settore. La tabella che segue presenta una sintesi dei dati riferiti a tutta l’attività formativa registrata per il 2011 in BDFC
TOTALE ALLIEVI NEL 2011 Classe di età
Totale allievi
Maschi
Femmine
16-24
25-29
30-39
40-49
50-59
oltre
Non def.
53.523
48.532
4.991
9.146
5.984
14.210
14.499
7.956
1.536
192
44.010
39.103
4.907
6.774
4.064
11.189
12.832
7.476
1.513
162
9.513
9.429
84
2.372
1.920
3.021
1.667
480
23
30
Italiani
82,2
80,6
98,3
74,1
67,9
78,7
88,5
94,0
98,5
Stranieri
17,8
19,4
1,7
25,9
32,1
21,3
11,5
6,0
1,5
TOTALE Di cui Italiani Stranieri Percentuali
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
Una analisi per fasce di età fa registrare 1/3 di giovani sotto i 30 anni, poco più della metà nelle fasce di età di piena produttività (dai 30 ai 50 anni), meno di 1/5 oltre i 50 anni.
GLI ALLIEVI PER CLASSE DI ETÀ NEL 2011 50-59 anni 15%
oltre 59 anni 3%
16-24 anni 17% 25-29 anni 11%
40-49 anni 27% 30-39 anni 27% Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
Gli stranieri in formazione presenti in BDFC sono oltre 9.500 e costituiscono il 18% degli utenti registrati. Di questi oltre il 78% sono europei, in gran parte comunitari, per il 15% africani.
PERCENTUALE ALLIEVI ITALIANI E STRANIERI NEL 2011 Stranieri 17,8
Italiani 82,2 Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
120
RAPPORTO FORMEDIL 2012
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PARTE TERZA
Al di là della frantumazione delle etnie, è ben leggibile la provenienza prevalente: 1/3 romeni, 1/4 albanesi, 1/5 altre provenienze europee, soprattutto Paesi dell'Est. I migranti nordafricani, che caratterizzavano il bacino dell’immigrazione dell’edilizia fino a pochi anni fa, si sono ridotti di numero scendendo a poco più del 9% originari del Marocco, mentre altre provenienze si sono ridotte a numeri di contorno.
NUMERO E PERCENTUALE DI ALLIEVI STRANIERI PER AREA DI PROVENIENZA NEL 2011
Romania 3.156 - 33,2%
Europa
Marocco 834 8,8%
Africa
Altri Paesi 622 6,5%
Albania 2.261 - 23,7%
1.456 15,3%
318 3,3%
Americhe
7.442 78,2%
Altri paesi 2.025 - 21,3%
TOTALE STRANIERI 9.513
270 2,8%
Asia
27 0,3%
Non def.
0
1.500
3.000
4.500
6.000
7.500
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
Se si analizza lo stato occupazionale con cui i lavoratori entrano in formazione la metà circa degli allievi è costituita da personale occupato, un quarto circa da personale inoccupato (in gran parte si tratta di allievi dei i corsi 16 ore prima che vengono registrati dalle scuole edili prima dell'assunzione), e un 10% di disoccupati che vengono formati ai mestieri dell'edilizia.
LO STATO OCCUPAZIONALE DEGLI ALLIEVI NEL 2011 Totale allievi
Non definito
53.523
5.114
25.277
777
799
5.548
13.010
268
2.730
44.010
4.289
20.018
614
794
4.094
11.442
216
2.543
9.513
825
5.259
163
5
1.454
1.568
52
187
Italiani
82,2
83,9
79,2
79,0
99,4
73,8
87,9
80,6
93,2
Stranieri
17,8
16,1
20,8
21,0
0,6
26,2
12,1
19,4
6,8
TOTALE
Occupato
Autonomo Professionista Disoccupato
Inoccupato
Studente
Imprenditore
Di cui Italiani Stranieri Percentuali
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
RAPPORTO FORMEDIL 2012
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PARTE TERZA
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI
PERCENTUALE DELLO STATO OCCUPAZIONALE SUL TOTALE ALLIEVI
Inoccupato 24%
Studente 1%
Imprenditore Non definito 5% 10%
Occupato 47%
Disoccupato 10% Professionista 1%
Autonomo 1%
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
6.3.2. Che tipo di impresa si rivolge alle scuole edili?
La BDFC offre una chiave di lettura interessante, anche se parziale, sul tipo di impresa che si rivolge al sistema formativo bilaterale edile. Le imprese registrate in BDFC e correttamente agganciate ad azioni formative sono quasi 22mila.
NUMERO DI IMPRESE PRESENTI IN BDFC PER TIPOLOGIA Edile Triennio 2009-2011 Anno 2011
Progettazione
PP.AA.
Altro
Totale
19.323
188
121
2.189
21.828
9.869
115
103
1.351
11.441
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
Si tratta quasi essenzialmente di imprese edili, per l’88%, ma con un 10÷12% circa di ‘altro’ che si può attribuire credibilmente a fasce dei professionisti di settore, alla pubblica amministrazione, nonché ad aziende che non applicano contratti edili pur operando sul cantiere e attorno alla produzione di (installatori, elettricisti, impiantisti vari, etc.). Il sistema formativo delle scuole edili è, quindi, ben ancorato alla missione definita contrattualmente dalle parti sociali.
PERCENTUALE DELLE IMPRESE PRESENTI IN BDFC PER TIPOLOGIA Triennio 2009-2011 Progett. PP.AA. 1% 1%
Altro 10%
Progett. PP.AA. 1% 1%
Edile 88%
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
122
Anno 2011
RAPPORTO FORMEDIL 2012
Altro 12%
Edile 86%
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI
PARTE TERZA
Un ulteriore dato interessante emerge da come sono classificate in BDFC le oltre 19mila imprese edili presenti, sulla base del tipo di contratto applicato. Si tratta verosimilmente di un quadro statistico che nei singoli territori corrisponde al tipo di presenza nelle casse edili a cui le singole scuole edili fanno riferimento.
NUMERO DI IMPRESE PRESENTI IN BDFC PER TIPOLOGIA DI CCNL APPLICATO Industria
Artigianato
Cooperazione
PMI
Triennio 2009-2011
8.287
10.006
196
862
Anno 2011
4.187
5.016
117
578
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
E', tuttavia, un dato globale interessante con un 42-43% di aziende che applicano il CCNL Industria, un 51-52% che applicano il contratto artigianato, un 4-5% il contratto PMI. E' presente la componente cooperazione, anche se ridotta in termini di numero di imprese in relazione alle caratteristiche proprie dell'impresa cooperativa.
PERCENTUALE DELLE IMPRESE PRESENTI IN BDFC PER TIPOLOGIA DI CCNL APPLICATO Triennio 2009-2011 Coop.ne 1%
Anno 2011
PMI 4%
Coop.ne 1%
PMI 6% Industria 42%
Industria 43% Artigianato 51%
Artigianato 52%
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
Altro dato estremamente interessante è quello relativo alla iscrizione o meno alle casse edili delle 19mila imprese edili registrate in BDFC. Circa l’88% di imprese che usano la scuola edile per il servizio formativo risultano iscritte alla Cassa Edile locale, un 3-5% alle Casse edili di cartello associate al sistema CNCE. Il 10% non iscritto è rappresentato, naturalmente, da artigiani autonomi.
NUMERO DI IMPRESE PRESENTI IN BDFC ISCRITTE ALLE CASSE EDILI E NON ISCRITTE Cassa Edile Triennio 2009-2011 Anno 2011
Altre casse edili aderenti a CNCE
non iscritte
16.917
608
1.806
8.410
450
1.039
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
RAPPORTO FORMEDIL 2012
123
PARTE TERZA
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI
PERCENTUALE DELLE IMPRESE PRESENTI IN BDFC ISCRITTE ALLE CASSE EDILI E NON ISCRITTE Triennio 2009-2011 Altre C.E. aderenti a CNCE 3%
Anno 2011
Non iscritte 9%
Non iscritte 10%
Altre C.E. aderenti a CNCE 5% Cassa Edile 88%
Cassa Edile 85%
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
6.3.3. La fidelizzazione delle imprese al sistema Formedil
Comincia ad emergere dalle registrazioni in BDFC un dato circa la fidelizzazione delle imprese al sistema formativo delle scuole edili. Si tratta di prime elaborazioni e i dati sono riferiti alle sole imprese edili che hanno utilizzato le scuole edili nel 2011, ma ugualmente forniscono una interessante chiave di lettura. I dati riportati si riferiscono all’attività complessiva del 2011, con esclusione dei soggetti registrati come enti pubblici o studi professionali; quindi in massima parte edili.
IMPRESE PER NUMERO DI UTENTI REGISTRATI E PER ESPERIENZE FORMATIVE REGISTRATE 14.000 12.000
11.234
11.873
10.000 7.119
8.000
5.942
6.000
4.850 3.458
4.000
3.584 2.277
2.000
3.368 1.891
2.121
1.225
0 fino a 2
da 3 a 5
da 6 a 10
Imprese per numero di esperienze formative registrate
da 11 a 20
da 21 a 50
oltre 50
Imprese per numero di utenti registrati
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
In una curva di utilizzo graduale è significativo il numero di imprese che invia in formazione più di un utente. Analogamente l’analisi del numero delle esperienze per impresa evidenzia un utilizzo sempre più stabile del sistema scuole nell’assolvimento dei bisogni formativi. Si tratta di un primo parziale dato quantitativo che conforta sul grado di utilizzo del sistema scuole edili da parte delle imprese del settore.
124
RAPPORTO FORMEDIL 2012
BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI
PARTE TERZA
GRADO DI UTILIZZO DELLE SCUOLE EDILI Corsi/utente
Indice
1 utente
10.061
tra 1 e 2
1.592
tra 2 e 4
374
tra 4 e 8
41
tra 1 e 2 13,2%
tra 2 e 4 tra 4 e 8 3,1% 0,3% 1 utente 83,4%
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
L’84% di imprese ha mandato propri lavoratori a frequentare un solo corso nell'anno formativo 2011. Questo dato andrebbe valutato e verificato su un periodo almeno triennale per verificare se l’impresa abbia un atteggiamento episodico verso la formazione o metta in pratica, in raccordo con la scuola edile, una propria strategia di valorizzazione delle risorse umane. E' per questa stessa ragione da non sottovalutare il 16% delle imprese che risultano aver inviato in formazione un proprio lavoratore presso una scuola edile per più volte in un anno. La formazione delle risorse umane come componente di una strategia aziendale si fa strada, anche se faticosamente in tempi di crisi.
6.4. La BDFC un servizio per il personale del sistema Formedil
Nell’accompagnare i Progetti Strutturali e gli strumenti di sistema, il Formedil ha sviluppato un piano nazionale di formazione delle risorse umane impiegate in differenti ruoli presso gli enti bilaterali: nel periodo gennaio 2011 – marzo 2012 sono state promosse, organizzate, realizzate e registrate in BDFC 17 iniziative formative di differente spessore e livello, su quattro diverse filiere, per un totale di 33 giornate di formazione e quasi 250 ore complessive. Hanno partecipato alla formazione di personale formativo e non del sistema scuole edili 314 risorse umane individuate a livello territoriale tra dirigenti, formatori e progettisti formativi, istruttori tecnico pratici, personale amministrativo, per un totale di quasi 500 utenti provenienti da circa 80 scuole territoriali.
Si tratta di un risultato rilevante per il Formedil che ha coinvolto in almeno una delle proprie iniziative volte al miglioramento della qualità del sistema l'80% delle scuole edili territoriali. E' la dimostrazione che, tanto più in una epoca di crisi e di evoluzione, la domanda di aggiornamento del personale del sistema è fortissima. Una analisi dettagliata dei livelli di partecipazione mette a fuoco l’interesse che le scuole edili manifestano verso la diffusione e lo sviluppo dei cosiddetti progetti strategici nazionali.
Quattro sono le filiere complessivamente interessate dalla azione formativa di sistema messa in campo nazionalmente da Formedil: -
Una prima azione, più trasversale, ha coinvolto le scuole edili con l’obiettivo di accrescere nel personale i concetti di standard nella progettazione formativa, nella certificazione e valutazione, con particolare
RAPPORTO FORMEDIL 2012
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PARTE TERZA
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attenzione agli standard di sistema, a partire dai Repertori Competenza e dai meccanismi di gestione della stessa BDFC. -
Una seconda linea di formazione delle risorse umane del sistema ha operato attorno al progetto strutturale 16ore MICS con l'obiettivo di uniformare lo standard della formazione in offerta, in particolare sulle 16 ore prima e su MICS attrezzature, diffondendo prassi comuni, specializzando formatori e istruttori, promuovendo l'utilizzo di metodologie didattiche e prassi formative comparabili e omogenee.
-
Una terza area di formazione del personale delle scuole edili è riferita al tema della innovazione tecnologica di processo e di prodotto legata all'utilizzo di materiali e tecnologie specifici. Dalla posa dei materiali ceramici (grande successo ha registrato l'iniziativa di formazione dei formatori sulla posa realizzata nel mese di gennaio 2012 a Bologna in collaborazione con Confindustria Ceramica), all'utilizzo di attrezzature specifiche, ai futuri campi di attività programmati come la demolizione controllata, l'orizzontal drilling e il microtunneling, etc.
-
Una quarta filiera di formazione delle risorse umane del sistema scuole edili è quella resa necessaria, oseremmo dire indispensabile, dal varo operativo del progetto nazionale Blen.it Borsa Lavoro Edile Nazionale. L'attivazione progressiva della borsa lavoro edile, che vede ad oggi 20 scuole edili partecipanti, ha richiesto un'azione specifica di formazione rivolta ai dirigenti delle nostre strutture, agli operatori delle parti sociali territoriali, al personale di sportello individuato in ciascuna scuola che avrà il compito di interfacciarsi con l'utenza (lavoratori e imprese) e gestire le funzionalità del portale Blen.it. Una formazione generale a carattere culturale e normativo rivolta ad una platea di riferimento ampia si è accompagnata ad azioni mirate a formare su specifiche abilità le persone che gestiranno gli sportelli Blen.it sul territorio. Il tutto in un meccanismo di diffusione di conoscenze e competenze sulla borsa lavoro edile Formedil che si propaga a cerchi concentrici e che in alcune province coinvolge direttamente le scuole edili come protagoniste di azioni informative e formative rivolte agli operatori dei centri per l'impiego e dei servizi pubblici per il lavoro.
LE AZIONI FORMATIVE E INFORMATIVE DELLE SCUOLE EDILI Azione
Utenti
Ore
gg
FORMAZIONE FORMATORI
70
96
12
BORSA LAVORO EDILE BLEN.IT
40
19
3
353
116
15
31
16
3
494
247
33
16 ORE MICS PROGETTO POSA TOTALE
% presenze corsi delle figure impegnate nelle strutture Formedil Segreteria Direzione 22,0% 8,0%
Docenza 35,0%
Progett. 35,0%
Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC
Nel complesso l'articolazione dei temi e delle occasioni formative proposte da Formedil alle scuole edili ha determinato un ulteriore successo rappresentato dalla diversificazione dell’utenza, che si manifesta con il coinvolgimento delle differenti figure impegnate a diverso titolo nelle nostre strutture. Solo l’8% circa degli utenti è 126
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PARTE TERZA
rappresentato dai direttori delle nostre scuole edili, per il resto il 35% è rappresentato da personale con ruoli di progettazione e coordinamento didattico, il 35% è impegnato direttamente nella docenza e il 22% nelle fondamentali funzioni di segreteria tecnica e amministrativa degli enti scuola. E' in considerazione di questi numeri che Formedil ha deciso la realizzazione di una specifica Community su BDFC riservata al personale del sistema, e il varo di un sistema di attestazione specifico per il personale delle scuole edili e degli altri organismi bilaterali del settore delle costruzioni.
Prende il via così il ‘Libretto personale di formazione dei profili del sistema bilaterale delle costruzioni’, simile al Libretto personale di formazione edile dei lavoratori ma caratterizzato da un differente aspetto cromatico, funzionale a registrare nel tempo la specializzazione raggiunta dalle risorse umane impegnate nella vita delle nostre scuole edili e più in generale all'interno del sistema bilaterale delle costruzioni.
La Community di BDFC, per concludere, vuole essere uno strumento di relazione fra il personale degli enti scuola, di appoggio alla formazione erogata centralmente dal sistema, di diffusione di materiali relativi alla formazione Uno strumento di supporto allo sviluppo di una comunità, al servizio delle Scuole edili. Attraverso la community è stata sviluppata una funzione di gestione attraverso cui è possibile a Formedil e scuole edili gestire on line le iscrizioni alle varie iniziative formative nazionali proposte, coordinarne la programmazione didattica, attestarne la avvenuta positiva frequenza. Obiettivo del Formedil è dare un senso organico e una continuità di sistema all’offerta formativa rivolta al personale della rete nazionale degli enti bilaterali di settore.
RAPPORTO FORMEDIL 2012
127
128
RAPPORTO FORMEDIL 2012
APPENDICE UNO L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2011 A LIVELLO REGIONALE Schede di sintesi
RAPPORTO FORMEDIL 2012
129
APPENDICE UNO
NORD OVEST: PIEMONTE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
8
0
796
202
32.662
2.488
9.794
3.089
9.417
377
2.719
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
Corsi
Di cui in collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
RLS
16
5
241
216
8
224
20
RLST
1
1
8
2
1
3
0
TOTALE
17
6
249
218
9
227
20
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
130
RAPPORTO FORMEDIL 2012
APPENDICE UNO
NORD OVEST: VALLE D’AOSTA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
1
0
102
26
964
190
1.140
419
1.132
8
195
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
Corsi
Di cui in collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
RLS
0
0
0
0
0
0
0
RLST
0
0
0
0
0
0
0
TOTALE
0
0
0
0
0
0
0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2012
131
APPENDICE UNO
NORD OVEST: LOMBARDIA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
10
2
2.138
371
73.760
4.027
24.808
4.925
24.182
626
6.635
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
Corsi
Di cui in collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
RLS
20
12
312
337
19
356
29
RLST
1
1
120
3
0
3
0
TOTALE
21
13
432
340
19
359
29
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
132
RAPPORTO FORMEDIL 2012
APPENDICE UNO
NORD OVEST: LIGURIA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
4
0
822
264
48.990
3.873
8.983
5.635
7.284
1.699
1.409
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
Corsi
Di cui in collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
RLS
7
3
172
77
12
89
8
RLST
0
0
0
0
0
0
0
TOTALE
7
3
172
77
12
89
8
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2012
133
APPENDICE UNO
NORD EST: TRENTINO ALTO ADIGE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
2
1
299
139
4.079
1.499
4.334
1.770
4.240
94
822
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
Corsi
Di cui in collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
RLS
9
9
184
80
3
83
8
RLST
0
0
0
0
0
0
0
TOTALE
9
9
184
80
3
83
8
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
134
RAPPORTO FORMEDIL 2012
APPENDICE UNO
NORD EST: VENETO
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
7
1
973
377
44.508
4.830
11.871
4.814
10.823
1.048
2.872
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
Corsi
Di cui in collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
20
7
418
307
23
330
44
RLST
0
0
0
0
0
0
0
TOTALE
20
7
418
307
23
330
44
RLS
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2012
135
APPENDICE UNO
NORD EST: FRIULI VENEZIA GIULIA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
4
2
552
179
21.035
4.146
6.249
2.492
5.898
351
1.541
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
Corsi
Di cui in collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
RLS
8
7
144
76
3
79
7
RLST
0
0
0
0
0
0
0
TOTALE
8
7
144
76
3
79
7
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
136
RAPPORTO FORMEDIL 2012
APPENDICE UNO
NORD EST: EMILIA ROMAGNA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
9
6
1.367
656
39.560
7.947
18.223
10.130
16.824
1.399
5.455
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
Corsi
Di cui in collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
RLS
18
9
320
220
45
265
14
RLST
5
3
109
48
21
69
2
TOTALE
23
12
429
268
66
334
16
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2012
137
APPENDICE UNO
CENTRO: TOSCANA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
11
5
913
364
23.463
3.248
9.272
4.452
9.040
232
2.868
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
Corsi
Di cui in collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
RLS
22
3
428
246
5
251
53
RLST
2
1
184
6
0
6
0
TOTALE
24
4
612
252
5
257
53
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
138
RAPPORTO FORMEDIL 2012
APPENDICE UNO
CENTRO: UMBRIA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
2
0
211
54
5.157
1.038
2.658
847
2.600
58
1.090
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
Corsi
Di cui in collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
RLS
5
4
108
65
3
68
13
RLST
0
0
0
0
0
0
0
TOTALE
5
4
108
65
3
68
13
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2012
139
APPENDICE UNO
CENTRO: MARCHE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
4
3
223
73
7.080
663
3.326
1.600
3.291
35
765
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
Corsi
Di cui in collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
RLS
5
2
132
59
6
65
7
RLST
0
0
0
0
0
0
0
TOTALE
5
2
132
59
6
65
7
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
140
RAPPORTO FORMEDIL 2012
APPENDICE UNO
CENTRO: LAZIO
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
5
1
341
49
12.818
840
3.633
600
3.171
462
962
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
Corsi
Di cui in collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
RLS
5
1
160
65
4
69
4
RLST
1
1
68
2
3
5
0
TOTALE
6
2
228
67
7
74
4
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2012
141
APPENDICE UNO
CENTRO: ABRUZZO
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
5
1
363
156
7.591
1.880
4.837
2.668
4.705
132
1.516
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
Corsi
Di cui in collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
RLS
5
4
104
47
4
51
6
RLST
2
1
158
5
1
6
0
TOTALE
7
5
262
52
5
57
6
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
142
RAPPORTO FORMEDIL 2012
APPENDICE UNO
CENTRO: MOLISE
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
1
1
60
43
696
376
544
400
541
3
63
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
Corsi
Di cui in collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
RLS
0
0
0
0
0
0
0
RLST
0
0
0
0
0
0
0
TOTALE
0
0
0
0
0
0
0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2012
143
APPENDICE UNO
SUD: CAMPANIA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
5
1
383
116
8.552
2.070
4.023
1.689
3.764
259
220
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
Corsi
Di cui in collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
RLS
15
9
488
141
17
158
0
RLST
0
0
0
0
0
0
0
TOTALE
15
9
488
141
17
158
0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
144
RAPPORTO FORMEDIL 2012
APPENDICE UNO
SUD: PUGLIA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
6
0
442
148
27.354
4.096
4.668
1.791
4.305
363
256
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
Corsi
Di cui in collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
RLS
22
8
536
198
13
211
0
RLST
0
0
0
0
0
0
0
TOTALE
22
8
536
198
13
211
0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2012
145
APPENDICE UNO
SUD: BASILICATA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
2
0
113
37
2.501
1.084
984
408
919
65
43
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
Corsi
Di cui in collaborazione con CPT
RLS
2
RLST
1
TOTALE
3
ALLIEVI Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
0
64
25
2
27
2
1
120
2
1
3
0
1
184
27
3
30
2
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
146
RAPPORTO FORMEDIL 2012
APPENDICE UNO
SUD: CALABRIA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
4
1
206
75
3.704
1.284
1.458
572
1.280
178
120
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
Corsi
Di cui in collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
RLS
7
5
144
28
5
33
4
RLST
1
1
20
10
0
10
0
TOTALE
8
6
164
38
5
43
4
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2012
147
APPENDICE UNO
SUD: SICILIA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
9
3
1.461
118
29.893
2.119
20.587
1.715
13.004
7.583
274
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
Corsi
Di cui in collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
RLS
7
1
196
117
6
123
0
RLST
2
1
128
6
0
6
0
TOTALE
9
2
324
123
6
129
0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
148
RAPPORTO FORMEDIL 2012
APPENDICE UNO
SUD: SARDEGNA
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
Attività formative realizzate a livello regionale ENTI
FORMAZIONE
ALLIEVI
Enti
Di cui Misti
Corsi
Di cui sicurezza
Ore
Di cui sicurezza
Allievi
Di cui sicurezza
Maschi
Femmine
Di cui stranieri
3
0
80
29
5.249
772
965
534
907
58
61
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze
Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza FORMAZIONE
ALLIEVI
Corsi
Di cui in collaborazione con CPT
Ore di formazione
Maschi
Femmine
Totale
Di cui stranieri
RLS
4
0
72
45
0
45
0
RLST
0
0
0
0
0
0
0
TOTALE
4
0
72
45
0
45
0
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2012
149
150
RAPPORTO FORMEDIL 2012
APPENDICE DUE L’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2011
RAPPORTO FORMEDIL 2012
151
APPENDICE DUE
L’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2011
ITALIA 2009
Corsi
Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
OPERAI 16 ORE Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
3.308 69 50
52.928 1.122 2.712
19.076 1.295 336
101 377 22
19.177 1.672 358
8.621 79 76
96 17 598 1.264 166 696 214 6.478
88.952 6.522 35.184 34.988 40.856 26.260 11.614 301.138
1.433 209 7.431 20.137 1.549 6.800 1.419 59.685
52 19 225 22 93 126 149 1.186
1.485 228 7.656 20.159 1.642 6.926 1.568 60.871
324 31 2.792 4.374 557 1.876 378 19.108
TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Attività integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
11 0 40 147 47 1 6 0 53 173 126 604
220 0 3.228 8.518 26.052 800 2.496 0 6.153 8.394 6.062 61.923
232 0 249 1.023 523 14 90 0 241 2.642 2.579 7.593
51 0 139 231 186 2 102 0 186 699 641 2.237
283 0 388 1.254 709 16 192 0 427 3.341 3.220 9.830
19 0 12 32 21 0 1 0 16 44 80 225
OPERAI MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
3.135 66 84 39 86 17 574 680 576 523 503 6.283
50.160 9.537 3.530 14.059 76.450 2.596 32.665 17.589 32.675 17.589 15.544 272.394
16.078 673 1.030 447 1.328 178 5.750 10.408 5.392 7.043 6.212 54.539
162 114 0 28 33 62 202 19 148 116 256 1.140
16.240 787 1.030 475 1.361 240 5.952 10.427 5.540 7.159 6.468 55.679
6.774 131 491 125 308 4 2.281 2.948 2.003 1.393 1.165 17.623
TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Attività integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
17 0 69 69 40 0 12 0 12 178 224 621
1.107 0 4.060 3.710 30.301 0 4.692 0 5.128 6.487 6.547 62.032
261 0 387 1.141 513 0 163 0 112 2.820 3.025 8.422
45 0 188 333 158 0 140 0 69 522 599 2.054
306 0 575 1.474 671 0 303 0 181 3.342 3.624 10.476
21 0 20 31 26 0 1 0 14 38 83 234
ITALIA 2010
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
152
RAPPORTO FORMEDIL 2012
L’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2011
ITALIA 2011
Corsi
Ore formative
Maschi
Femmine
APPENDICE DUE
Allievi formati
di cui stranieri
OPERAI MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra Altro TOTALE
3.620 80 148 63 92 15 559 978 214 1.512 639 338 497 7.778
57.920 1.587 5.123 25.270 77.578 2.190 35.174 17.580 29.898 31.256 9.120 4.692 13.207 296.783
21.674 320 1.418 781 1.420 127 6.165 14.481 1.845 16.123 6.440 3.492 6.081 70.435
6.655 69 66 63 70 25 296 29 117 101 7 0 1.247 8.738
28.329 389 1.484 844 1.490 152 6.461 14.510 1.962 16.224 6.447 3.492 7.328 79.173
5.733 92 743 202 299 18 2.283 4.313 962 4.413 1.374 636 1.182 20.240
TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Attività integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
12 0 65 142 47 1 6 0 38 201 79 591
330 0 4.205 4.313 26.848 250 2.040 0 6.790 6.422 3.165 54.363
261 0 609 3.365 580 8 42 0 175 2.331 2.362 9.733
231 0 136 1.122 148 6 22 0 132 497 358 2.652
492 0 745 4.487 728 14 64 0 307 2.828 2.720 12.385
43 0 34 116 16 1 4 0 9 69 82 374
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2012
153
APPENDICE DUE
L’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2011
NORD OVEST 2009
Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
782 17 9
12.512 452 464
5.118 545 117
14 124 0
5.132 669 117
2.784 42 12
51 8 205 594 34 404 135 2.239
50.650 3.400 16.312 16.634 12.612 15.323 4.480 132.839
813 131 2.577 8.663 321 3.266 556 22.107
49 19 15 4 39 26 51 341
862 150 2.592 8.667 360 3.292 607 22.448
129 9 1.140 1.920 164 1.006 209 7.415
0 0 30 34 22 1 1 0 31 84 57 260
0 0 2.128 1.128 11.859 800 148 0 1.129 3.703 743 21.638
0 0 209 581 297 14 45 0 66 1.477 1.707 4.396
0 0 127 119 69 2 84 0 60 374 427 1.262
0 0 336 700 366 16 129 0 126 1.851 2.134 5.658
0 0 7 15 10 0 0 0 5 24 54 115
OPERAI MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
795 37 4 7 48 7 226 359 480 194 65 2.222
12.720 957 456 3.332 46.430 1.240 15.206 8.344 18.855 5.364 4.175 117.079
4.108 208 54 82 811 100 2.053 4.893 4.376 2.357 945 19.987
17 64 0 0 30 34 13 5 51 27 14 255
4.125 272 54 82 841 134 2.066 4.898 4.427 2.384 959 20.242
2.053 36 24 26 166 0 1.033 1.537 1.539 551 208 7.173
TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Attività integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
1 0 52 23 16 0 2 0 3 50 130 277
32 0 2.556 1.536 11.332 0 448 0 116 1.298 1.949 19.267
10 0 311 293 246 0 46 0 35 1.112 1.586 3.639
0 0 141 84 33 0 93 0 0 253 367 971
10 0 452 377 279 0 139 0 35 1.365 1.953 4.610
0 0 17 20 13 0 0 0 9 11 58 128
OPERAI 16 ORE Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Attività integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
Corsi
NORD OVEST 2010
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
154
RAPPORTO FORMEDIL 2012
L’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2011
NORD OVEST 2011
Corsi
Ore formative
Maschi
Femmine
APPENDICE DUE
Allievi formati
di cui stranieri
OPERAI MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra Altro TOTALE
819 70 4 19 46 11 283 405 94 928 443 211 92 2.771
13.104 748 504 5.546 46.740 1.480 19.166 6.757 12.463 17.775 6.164 2.600 3.314 127.597
3.662 160 48 267 832 101 2.903 5.158 396 10.447 4.248 2.181 1.227 25.201
35 21 0 3 50 25 6 7 17 36 1 0 62 262
3.697 181 48 270 882 126 2.909 5.165 413 10.483 4.249 2.181 1.289 25.463
1.935 59 4 81 158 12 1.339 1.666 209 2.929 956 431 235 8.627
TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Attività integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
1 0 48 51 17 1 0 0 15 71 20 224
24 0 2.793 2.775 8.933 250 0 0 849 2.125 452 18.201
6 0 539 1.116 177 8 0 0 21 928 1.481 4.276
21 0 106 310 43 6 0 0 21 152 244 903
27 0 645 1.426 220 14 0 0 42 1.080 1.725 5.179
3 0 31 98 5 1 0 0 1 36 12 187
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2012
155
APPENDICE DUE
L’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2011
NORD EST 2009
Corsi
Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
OPERAI 16 ORE Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
664 11 36
10.624 646 1.624
3.503 250 164
8 145 22
3.511 395 186
2.024 7 50
41 8 286 262 72 192 33 1.605
33.400 1.922 11.012 7.523 8.590 7.393 1.550 84.284
561 72 3.700 4.611 375 2.391 292 15.919
3 0 162 9 12 36 50 447
564 72 3.862 4.620 387 2.427 342 16.366
151 19 1.296 1.398 234 708 109 5.996
TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Attività integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
6 0 9 97 7 0 2 0 3 54 49 227
116 0 980 6.532 5.045 0 1.700 0 788 3.155 4.678 22.994
90 0 39 222 72 0 6 0 28 770 661 1.888
25 0 1 102 38 0 11 0 10 207 154 548
115 0 40 324 110 0 17 0 38 977 815 2.436
19 0 5 17 4 0 0 0 2 20 26 93
OPERAI MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
611 22 75 6 38 9 253 113 40 172 227 1.566
9.776 7.428 2.354 2.107 30.020 992 9.333 3.008 2.548 7.335 5.081 79.982
3.089 145 895 74 517 72 2.643 1.907 410 2.474 2.447 14.673
24 39 0 0 3 23 115 9 14 12 102 341
3.113 184 895 74 520 95 2.758 1.916 424 2.486 2.549 15.014
1.512 19 434 36 142 4 825 576 252 619 637 5.056
TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Attività integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
13 0 6 21 4 0 1 0 3 74 26 148
1.011 0 532 1.510 3.500 0 160 0 912 2.736 705 11.066
239 0 16 388 62 0 9 0 21 1.055 664 2.454
32 0 10 143 17 0 3 0 16 168 113 502
271 0 26 531 79 0 12 0 37 1.223 777 2.956
20 0 0 11 3 0 0 0 2 22 17 75
NORD EST 2010
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
156
RAPPORTO FORMEDIL 2012
L’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2011
NORD EST 2011
Corsi
Ore formative
Maschi
Femmine
APPENDICE DUE
Allievi formati
di cui stranieri
OPERAI MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra Altro TOTALE
482 9 133 12 46 3 184 253 66 296 90 38 152 1.636
7.712 739 4.001 4.633 30.838 210 9.004 3.775 5.356 7.397 1.284 732 3.819 77.484
2.359 113 1.264 163 588 8 2.029 4.008 917 2.952 1.185 480 1.858 16.259
30 40 1 6 20 0 74 5 27 39 6 0 3 245
2.389 153 1.265 169 608 8 2.103 4.013 944 2.991 1.191 480 1.861 16.504
1.121 26 705 67 141 1 601 1.497 590 1.176 294 146 335 6.260
TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Attività integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
10 0 14 61 8 0 1 0 8 82 20 204
206 0 1.160 686 4.837 0 1.000 0 2.560 2.255 572 13.276
211 0 59 1.726 102 0 21 0 35 1.028 373 3.555
199 0 25 761 23 0 2 0 40 199 42 1.291
410 0 84 2.487 125 0 23 0 75 1.227 415 4.846
36 0 1 18 6 0 3 0 1 32 44 141
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2012
157
APPENDICE DUE
L’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2011
CENTRO 2009
Corsi
Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
OPERAI 16 ORE Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
863 0 1
13.808 0 120
5.455 0 12
11 0 0
5.466 0 12
2.978 0 5
4 1 77 203 21 58 28 1.256
4.902 1.200 4.788 5.978 7.142 1.322 4.938 44.198
59 6 853 3.183 240 581 336 10.725
0 0 47 5 0 0 7 70
59 6 900 3.188 240 581 343 10.795
44 3 348 904 151 152 57 4.642
TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Attività integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
0 0 1 3 3 0 1 0 2 12 0 22
0 0 120 516 3.200 0 160 0 512 636 0 5.144
0 0 1 30 4 0 13 0 14 164 0 226
0 0 11 2 13 0 2 0 6 50 0 84
0 0 12 32 17 0 15 0 20 214 0 310
0 0 0 0 2 0 0 0 0 0 0 2
OPERAI MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
847 2 4 15 0 0 85 120 27 67 123 1.290
13.552 800 480 7.108 0 0 6.926 3.621 5.170 2.364 3.732 43.753
4.886 26 74 156 0 0 919 2.107 238 782 1.232 10.420
21 0 0 16 0 0 73 2 20 7 93 232
4.907 26 74 172 0 0 992 2.109 258 789 1.325 10.652
2.579 24 32 60 0 0 410 760 207 214 307 4.593
TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Attività integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
2 0 9 2 11 0 3 0 0 25 31 83
48 0 732 16 10.633 0 1.360 0 0 719 2.555 16.063
6 0 51 124 105 0 23 0 0 246 408 963
11 0 35 63 46 0 26 0 0 23 57 261
17 0 86 187 151 0 49 0 0 269 465 1.224
1 0 3 0 10 0 1 0 0 4 8 27
CENTRO 2010
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
158
RAPPORTO FORMEDIL 2012
L’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2011
CENTRO 2011
Corsi
Ore formative
Maschi
Femmine
APPENDICE DUE
Allievi formati
di cui stranieri
OPERAI MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra Altro TOTALE
734 1 11 13 0 1 75 189 24 134 45 35 132 1.314
11.744 100 618 7.559 0 500 5.072 3.603 5.177 2.326 552 524 3.582 40.281
3.947 47 106 154 0 18 1.083 3.176 208 1.374 508 476 2.094 12.207
38 8 65 19 0 0 212 10 6 1 0 0 70 429
3.985 55 171 173 0 18 1.295 3.186 214 1.375 508 476 2.164 12.636
2.113 7 34 47 0 5 329 1.031 112 272 116 56 559 4.509
TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Attività integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
1 0 2 6 9 0 0 0 12 5 23 58
100 0 132 88 4.228 0 0 0 2.133 280 1.518 8.479
44 0 10 150 144 0 0 0 98 100 312 858
11 0 5 8 43 0 0 0 51 47 44 209
55 0 15 158 187 0 0 0 149 147 356 1.067
4 0 2 0 3 0 0 0 7 0 26 42
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2012
159
APPENDICE DUE
L’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2011
SUD 2009
Corsi
Ore formative
Maschi
Femmine
Allievi formati
di cui stranieri
OPERAI 16 ORE Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
999 41 4
15.984 24 504
5.000 500 43
68 108 0
5.068 608 43
835 30 9
0 0 30 205 39 42 18 1.378
0 0 3.072 4.853 12.512 2.222 646 39.817
0 0 301 3.680 613 562 235 10.934
0 0 1 4 42 64 41 328
0 0 302 3.684 655 626 276 11.262
0 0 8 152 8 10 3 1.055
TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Attività integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
5 0 0 13 15 0 2 0 17 23 20 95
104 0 0 342 5.948 0 488 0 3.724 900 641 12.147
142 0 0 190 150 0 26 0 133 231 211 1.083
26 0 0 8 66 0 5 0 110 68 60 343
168 0 0 198 216 0 31 0 243 299 271 1.426
0 0 0 0 5 0 1 0 9 0 0 15
OPERAI MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
882 5 1 11 0 1 10 88 29 90 88 1.205
14.112 352 240 1.512 0 364 1.200 2.616 6.102 2.526 2.556 31.580
3.995 294 7 135 0 6 135 1.501 368 1.430 1.588 9.459
100 11 0 12 0 5 1 3 63 70 47 312
4.095 305 7 147 0 11 136 1.504 431 1.500 1.635 9.771
630 52 1 3 0 0 13 75 5 9 13 801
TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Attività integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
1 0 2 23 9 0 6 0 6 29 37 113
16 0 240 648 4.836 0 2.724 0 4.100 1.734 1.338 15.636
6 0 9 336 100 0 85 0 56 407 367 1.366
2 0 2 43 62 0 18 0 53 78 62 320
8 0 11 379 162 0 103 0 109 485 429 1.686
0 0 0 0 0 0 0 0 3 1 0 4
SUD 2010
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
160
RAPPORTO FORMEDIL 2012
L’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2011
SUD 2011
Corsi
Ore formative
Maschi
Femmine
APPENDICE DUE
Allievi formati
di cui stranieri
OPERAI MICS - 16 ore prima Orientamento Apprendistato diritto e dovere Corsi di qualifica Corsi triennali di qualifica Corsi integrati Apprendistato professionalizzante Ponteggiatori Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) di cui MICS macchine sollevamento di cui MICS macchine movimento terra Altro TOTALE
1.585 0 0 19 0 0 17 131 30 154 61 54 121 2.057
25.360 0 0 7.532 0 0 1.932 3.445 6.902 3.758 1.120 836 2.492 51.421
11.706 0 0 197 0 0 150 2.139 324 1.350 499 355 902 16.768
6.552 0 0 35 0 0 4 7 67 25 0 0 1.112 7.802
18.258 0 0 232 0 0 154 2.146 391 1.375 499 355 2.014 24.570
564 0 0 7 0 0 14 119 51 36 8 3 53 844
TECNICI Orientamento Apprendistato diritto e dovere Apprendistato professionalizzante Attività integrativa corsi (Geometri) Corsi professionali post diploma Master primo livello Corsi professionali post laurea Master secondo livello Formazione professionale disoccupati Formazione professionale occupati (continua) Altro TOTALE
0 0 1 24 13 0 5 0 3 43 16 105
0 0 120 764 8.850 0 1.040 0 1.248 1.762 623 14.407
0 0 1 373 157 0 21 0 21 275 196 1.044
0 0 0 43 39 0 20 0 20 99 28 249
0 0 1 416 196 0 41 0 41 374 224 1.293
0 0 0 0 2 0 1 0 0 1 0 4
Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL
RAPPORTO FORMEDIL 2012
161
FORMEDIL – Via Alessandria, 215 – 00198 Roma Tel. 06 852612 – Fax 06 85261700 e-mail formedil@formedil.it – web www.formedil.it Finito di stampare nel mese di maggio 2012 da Arti Grafiche Favia - Bari
Il rapporto Formedil 2012 è stato realizzato in collaborazione con CRESME RICERCHE S.P.A.
RAPPORTO I rapporti Formedil sono FORMEDIL on line sul sito www.formedil.it RAPPORTO FORMEDIL FORMEDIL IL FuTuRO InSIEME cOSTRuIAMO RAPPORTO
RAPPORTO FORMEDIL 2012
Il Rapporto FORMEDIL sul ruolo della formazione per lo sviluppo delle costruzioni costituisce un prezioso strumento informativo sull’attività condotta dalle scuole edili e dagli enti unificati per la formazione e la sicurezza nel territorio nazionale. Il Rapporto FORMEDIL 2012 fotografa l’attività di 102 enti territoriali che hanno realizzato, nel corso dell’anno 2011, 11.845 corsi, pari a 399.616 ore formative, coinvolgendo 142.357 allievi. Dati di sintesi che evidenziano la rilevanza dell’attività formativa messa in campo dal sistema bilaterale delle costruzioni. Il Rapporto evidenzia, in particolare, le attività realizzate dal sistema Formedil, sulla base delle indicazioni delle parti sociali, che hanno orientato la filiera formativa di settore attraverso progetti strutturali quali MICS 16 ore prima, MICS abilitazioni macchine, apprendistato, PSP, e azioni di sistema come la Banca Dati Formazione Costruzioni BDFC e la Borsa Lavoro Edile Nazionale Blen.it. Nel vivo della crisi del settore, il Sistema Bilaterale delle Costruzioni ha messo in campo a livello nazionale e locale un’azione imponente sul terreno della regolarità, della formazione e della sicurezza.
La formazione edile per una buona occupazione
copertinarapporto formedil_Layout 4 10/05/12 14:50 Pagina 1
RAPPORTO FORMEDIL 2012
LA FORMAzIOnE EDILE PER LA buOnA OccuPAzIOnE