FOR YOU MAGAZINE_MARZO 2020

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Marzo

Attualità

Moda

Il dramma dei padri separati

L. Spagnoli

Salute

L’amore e fenomeno ghosting

Legame tra l’infertilità e lo stress?

Viaggio L’isola di Palawan

Life

Musica Pearl Jam ...e molto altro ancora all’interno


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Editoriale di RAFFAELLAPATRICELLI

Anno 11 - Numero 3 Marzo 2020

FOR YOU MAGAZINE Vicolo Brenta, 1 - Aprilia Tel. 333.6024565 Editore e Direttore Creativo Alessandro Immordino a.immordino@foryoumagazine.it

Direttore Responsabile Raffaella Patricelli

direttore@foryoumagazine.it

Collaboratori Tiziana Sacchetti, Pamela Polizzi Silvestro Bellobono, Giovanna Testa Ilaria De Donatis, Tiziano Dallago Stampa PressUp S.r.l. Via Cassia Km 36,300 Nepi (VT) Per la tua pubblicità su FOR YOU MAGAZINE redazione@foryoumagazine.it www.foryoumagazine.it E’ vietata la riproduzione anche parziale di testi, grafica, immagini e spazi pubblicitari realizzati da For You Magazine Salvo accordi scritti le collaborazioni a For You Magazine sono da ritenersi gratuite e non retribuite

Registrazione al Tribunale di Latina Nr. 927 del 23/07/2010

DISTRIBUZIONE GRATUITA

UN SORRISO VALE PIÙ DI MILLE PAROLE? Cari lettori, quanto possiamo comprendere dalle espressioni facciali di una persona il suo reale stato d’animo? Molto poco. Sarà pur vero che un sorriso può valere più di mille parole, per esempio. Ma comprendere cosa nasconde non è facile come sembra. Anzi: prevedere le emozioni del prossimo basandosi unicamente sulle sue espressioni facciali è pressoché impossibile. Lo conferma anche Aleix Martinez, professore di ingegneria informatica dell’Ohio State University che studia l’efficacia con cui i sistemi di riconoscimento facciale sono in grado di interpretare il comportamento e le emozioni umane. Le sue ultime ricerche, presentate durante il recente congresso annuale dell’American Association for the Advancement of Science, rappresentano infatti una netta bocciatura: l’espressione stampata sul volto di qualcuno è un pessimo indizio con cui interpretare le sue emozioni. E’ importante rendersi conto che non tutti coloro che sorridono sono felici e – viceversa – coloro che sono interiormente felici lo dimostrano o sorridono continuamente. Sembra una considerazione banale, ma a volte farci caso può aiutare ad entrare in contatto meglio con chi si ha di fronte. Anche perché questo modo di agire si sta trasformando in un business che coinvolge le nuove tecnologie. Meglio preferire, sempre, la strada dell’empatia e della discrezione per entrare in contatto con qualcuno.

Raffaella Patricelli direttore@foryoumagazine.it



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inquestonumero

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10 Attualità:

Il dramma silenzioso che vivono i padri separati.

12 Attualità:

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Difficoltà nel mettere su famiglia nella società attuale.

14 Life:

Fantasmi in amore: si diffonde il fenomeno “ghosting”.

16 Life:

Cose che le donne indipendenti temono dell’amore.

20 Consigli:

Soluzioni naturali per tenere lontane le formiche dalla casa.

22 Salute:

Da uno studio risulterebbe un legame tra l’infertilità e lo stress.

24 Salute:

Non tutti lo sanno, ma piangere aiuta e fa bene alla nostra salute.

26 Estetica:

I migliori rimedi per contrastare le borse e le occhiaie.

28 Alimentazione:

Lo smoothie, una bevanda dalle proprietà detossinanti e antiossidanti.

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ommario

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Marzo duemila20 32 Viaggio: Palawan. L’isola più bella del mondo.

36 Moda donna:

Luisa Spagnoli Primavera/Estate.

38 Shopping donna: Le tendenze della nuova stagione.

44 Shopping donna: Speciale gioielli Primavera/Estate.

46 Shopping uomo: Le nuove collezioni di moda.

50 Design: Living Room. Consigli per l’arredo.

54 Cinema:

Il nuovo film su l’uomo invisibile.

62 Agenda Eventi:

I concerti e gli spettacoli del mese.

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Attualità > di Pamela Polizzi

IL DRAMMA SILENZIOSO

SEPARATI Cresce l’indigenza economica di questa nuova categoria sociale: nel nostro Paese 800 mila uomini vivono sotto la soglia di povertà a causa degli oneri della separazione.

S

ono stati definiti i “nuovi poveri”: si tratta dei padri costretti a separarsi dai figli e a vivere in condizioni di estrema indigenza, a combattere battaglie legali per rivendicare e difendere il proprio ruolo e il diritto di essere presenti nella vita dei bambini; padri con redditi bassi che non riescono a sostenere le spese necessarie all’acquisto dei beni di prima necessità, padri che pur di far fronte agli oneri della separazione dormono in macchina e mangiano alle mense della Caritas, padri che avrebbero bisogno di un aiuto materiale da parte delle istituzioni. Insomma, i padri separati – in Italia oggi se ne contano oltre 4 milioni secondo le ultime stime Eurispes – sono chiamati ad affrontare, almeno nella maggior parte dei casi, enormi difficoltà: innanzitutto affettive e psicologiche, scaturite dallo sfaldamento del nucleo familiare e dall’incognita del “nuovo inizio”, e poi economiche, giacché in sede di giudizio sono generalmente le donne le più tutelate, mentre sugli ex mariti gravano obblighi finanziari molto dispendiosi. Quest’ultimi, infatti, nel lasciare la famiglia, non solo devono provvedere alla ricerca di un’altra abitazione, ma anche al versamento di un assegno periodico ai figli e all’ex moglie, oltre al costo degli spostamenti che la qualità di genitore non convivente inevitabilmente comporta. Tuttavia, poiché sostenere impegni simili non è affatto facile, l’80% di essi si ritrova a non avere di che 10

vivere. Relativamente a ciò, per fornire qualche altro dato utile, sono circa 800 mila i padri italiani separati che attualmente vivono sotto la soglia di povertà; per sopravvivere e fronteggiare le esigenze di ogni giorno, pur in mancanza di adeguate risorse economiche, essi non possono far altro che rivolgersi agli enti di assistenza e carità presenti, fortunatamente, su buona parte del territorio nazionale. E, poiché in tempi di crisi globale la tragicità della situazione si è acuita, sono progressivamente raddoppiati gli appelli lanciati dalle associazioni a sostegno di questa sfortunata categoria sociale per accendere i riflettori sulla condizione dell’uomo reduce da una rottura familiare. È bene sottolineare, comunque, che il disagio economico è solo uno dei vari risvolti della medaglia: la separazione, infatti, oltre ad avere retaggi negativi sul portafogli, può averne (e purtroppo ne ha) anche a livello emotivo, tanto da arrivare a inficiare o compromettere del tutto il rapporto con il figlio (o i figli). In merito a questo tema, mentre il 72% delle donne separate vive con i bambini e può quindi vederli ogni giorno, soltanto il 9,2% degli uomini ha la possibilità di vederli quotidianamente, mentre il 13,9% li frequenta addirittura poche volte l’anno. Pertanto, oltre ad evidenziare a livello mediatico questa realtà problematica, sarebbe opportuno che Stato e società iniziassero a intervenire in modo concreto.


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Attualità > di Pamela Polizzi

NELLA SOCIETÀ DI OGGI

Secondo un rapporto Istat si diventa genitori più tardi e al di fuori del matrimonio: in un mondo in continua evoluzione cambiano anche i tempi e le scelte soggettive per i futuri papà e mamme.

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uello alla famiglia e alla maternità è un diritto che attualmente sempre più donne scelgono di non esercitare, o di esercitare in età avanzata: non per forza per propria volontà, ma anche a causa delle difficoltà e delle precarietà lavorative, che incidono fortemente, e in maniera molto sfavorevole, sui progetti di vita familiare degli italiani. A confermare l’accentuarsi di tale trend negativo è il report annuale “Natalità e fecondità della popolazione residente”, realizzato dall’Istat e pubblicato lo scorso novembre. In particolare, dai dati raccolti emerge che, nei primi sei mesi del 2016, i nuovi nati sono diminuiti del 6%, mentre nel 2015 sono stati iscritti all’anagrafe 485.780 bambini, circa 17 mila in meno rispetto al 2014. La maternità, invece, sembrerebbe essere sempre più posticipata: il 9,3% delle mamme italiane, infatti, ha più di 40 anni e solo l’8,2% meno di 25 anni. Diversamente, ad avere una madre quarantenne, o anche più grande, è stato nel 2015 l’8,3% dei nati, contro il 10,3% delle under 25. È palese, insomma, che siano in atto vistosi cambiamenti nei tempi e nei modi del “metter su famiglia”: esigenze nuove, imposte da una società in continua evoluzione, oltre naturalmente alle difficoltà economiche in cui si trovano a vivere le nuove generazioni di mamme e papà. Inoltre, rispetto alla genitorialità, un ulteriore elemento indicativo di tali mutazioni è quello 12

relativo alla diminuzione dei bambini nati entro il matrimonio. Questi ultimi, posta la generale flessione della nuzialità, sono sempre meno: 346.169 nel 2015 (quasi -120 mila in soli 7 anni); di contro, sono sempre più i figli nati da genitori non coniugati, quasi 140 mila nel 2015, il 28,7% del totale delle nascite, il 31% al Centro-Nord. Matrimonio e procreazione non coincidono più evidentemente, e non per ragioni di semplice slittamento temporale: dal momento che la figliazione avviene indipendentemente dal matrimonio, l’essere genitori non include necessariamente l’essere anche coniugi. Ciò d’altronde testimonia la diffusione di nuovi modelli di convivenza, declinati nelle forme di famiglia mono-genitoriale e di “stepfamily”, ovvero di famiglia allargata. Pertanto, ci si sposa di meno, ci si sposa più tardi, ci si risposa di più, si divorzia di più, si procrea di meno. Nel progettare il proprio futuro familiare si è influenzati da una serie di fattori sociali che procedono nella direzione di una totale relativizzazione delle “tappe di vita” convenzionali, o considerate tali fino a un paio di generazioni fa. Dunque, dal punto di vista della “realizzazione affettiva”, se da un lato si è vincolati alla propria condizione economico/lavorativa, dall’altro si hanno maggiori possibilità di scelta, in termini di svolte e ripartenze esistenziali.



Life > di Ilaria De Donatis

FANTASMI IN AMORE,

GHOSTING

Non si tratta di magia né di un film horror, ma di un fenomeno sociocomportamentale che si sta diffondendo, in base al quale una persona chiude una relazione “sparendo” da ogni mezzo di comunicazione.

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e prima la parola “fantasma” era soltanto uno tra gli svariati connotati dei racconti macabri di paura, della notte di Halloween e, per estensione, di un mondo fantastico al di là della percezione umana, attualmente potrebbe essere considerata, quasi in modo paradossale, una nuova e singolare connotazione con cui etichettare una persona. Ebbene sì: con il termine “ghosting”, infatti, si definisce quel fenomeno socio-comportamentale per il quale diventa “fantasma” (in inglese “ghost”) colui che decide di chiudere una relazione con una persona, rendendosi irreperibile e non fornendo alcuna spiegazione riguardo tale decisione. Il soggetto in questione, quindi, sparisce da ogni sistema di comunicazione, data la sua mancata presenza fisica e umana. Molti studiosi di sociologia e psicologia hanno formulato diverse teorie per giustificare una simile tramutazione: una prima analisi sostiene che sia causata da una mancanza di coraggio e di volontà nell’affrontare l’altro; una seconda stabilisce, invece, che si tratti di una fragilità interiore, che non permette di ferire e di essere feriti. Tutti i teorici, però, concordano sul fatto che il “ghosting” non si sarebbe potuto generare in un secolo diverso dal XXI, quello attuale, ovvero il secolo della tecnologia. Oggi esistono numerosi mezzi di comunicazione che permettono agli esseri umani di tutto il mondo di essere interconnessi tra loro costantemente e dovunque, fatto che ha risvolti sia positivi sia negativi. Stare in 14

contatto con gli altri può giovare in ambito culturale, professionale, politico e governativo, ma d’altra parte l’istantaneità della comunicazione fa perdere, in assenza del giusto controllo, la virtù della pazienza e il valore dell’attesa. Inquadrato sotto tale luce, il “ghosting” è la legge del contrappasso contemporanea: essere tanto reperibili da sparire. Certo, se ci si riflette accuratamente, si potrebbe affermare che da sempre i bambini nel momento di paura hanno l’abitudine di nascondersi sotto le coperte del proprio letto, per scomparire e stare al riparo. Probabilmente gli adulti hanno ancora bisogno delle stesse “coperte” per salvarsi dall’altro con cui si ha una relazione? Forse non si riesce più a comunicare? Un articolo del “New York Times” ha riportato i dati del sondaggio YouGov/HuffingtonPost: su 1000 americani circa l’11% ha messo in pratica il “ghosting”; inoltre, sembra che ad esercitarlo siano di più le donne con una percentuale del 24% contro il 16% degli uomini. A dare un esempio concreto di tale fenomeno è stata, ad esempio, l’attrice Charlize Theron che ha scaricato il partner Sean Penn senza lasciare alcuna traccia su social network, telefono, sms. La domanda sorge spontanea: se è di amore che si tratta, come può esistere il “ghosting”? L’amore, infatti, ha la virtù di essere costante, come insegna un famoso mito della tradizione cinese per cui le anime destinate a stare insieme sono legate da un immaginario filo rosso che le terrà unite per sempre.



Life > di Laura De Rosa

cose che le donne indipendenti

amore

Quando una donna punta molto su se stessa e sulla propria autonomia può darsi che il rapporto di coppia le procuri più di qualche noia.

A

bituarsi a cavarsela da sole e a pianificare la vita secondo le proprie, personalissime, regole, è vantaggioso finché sussiste la singletudine, ma cosa accade quando si incontra l’uomo della vita? Ci si trova a dover fare i conti con le esigenze di un’altra persona che, per quanto carina e rispettabile e fantastica, rimane fondamentalmente diversa da noi. Restare fedeli a se stesse in coppia non è così semplice, ma l’amore aiuta! Detto questo, quali sono le cose che le donne indipendenti temono dei rapporti di coppia? Dover rinunciare a se stesse E’ ovviamente il timore più diffuso fra chi si è faticosamente guadagnata un posto nel mondo, ma in fondo basta dire no. Un partner che valga la pena frequentare non ci chiederebbe mai di rinunciare alla carriera piuttosto che alle nostre ambizioni e il fatto di dover arrivare a dei compromessi non è di per sé una rinuncia, ma una scelta. Il timore di perdere tempo prezioso Le donne indipendenti conoscono bene il valore del tempo, che è sempre poco. Per questo tendono a selezionare con cura gli uomini che frequentano, onde evitare perdite in tal senso. Ma anche i rapporti sbagliati insegnano qualcosa, pianificare tutto è impossibile persino per la single più autonoma del mondo.

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La paura del rapporto tradizionale Il rapporto uomo-donna tradizionale prevedeva che quest’ultima si dedicasse anima e cuore al compagno. Ma questo è un punto di vista evidentemente obsoleto, un rapporto di coppia maturo necessita di due persone che vivono le proprie esistenze a 360 gradi, non focalizzate su un singolo obiettivo. Chi meglio della donna indipendente riesce a farlo? Temono che non esistano uomini alla loro altezza Le donne indipendenti tendono ad essere perfezioniste, specialmente sul lavoro. Spesso, fra le altre cose, sono vittime del clichè che le vuole perfette sotto tutti i fronti, e ovviamente ciò crea competizione anche nella coppia, aumentando a dismisura le loro aspettative nei confronti del compagno. La paura del cambiamento La singletudine ci concede l’opportunità di essere esattamente come vogliamo, senza costringerci a cambiare abitudini, ritmi di vita e via dicendo. Ma questo stato di cose, alla lunga, tende a fossilizzarci, cosa che non capita quando si condivide la vita con un’altra persona, per non parlare poi dei figli. La paura del cambiamento attanaglia molte donne indipendenti.





Consigli > di Gianluca Rini

LE SOLUZIONI naturali

FORMICHE Esistono alcuni semplici rimedi che ci aiutano a risolvere un problema fastidioso senza inquinare. L’uso dei pesticidi è sconsigliato, specialmente se in casa ci sono bambini piccoli o animali domestici.

N

on è necessario sempre ricorrere a spray di derivazione chimica. Basta tenere in considerazione alcune soluzioni che la natura ci mette a disposizione per rimediare. Alcune sostanze che abbiamo in casa e che usiamo comunemente possono diventare dei validi rimedi per tenere lontane le formiche dalla casa e in particolare dalle nostre dispense.

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to: alle formiche risultano particolarmente sgraditi alcuni odori, nei confronti dei quali noi non proviamo avversione. Uno di questi odori è quello dell’aceto. Per questo utilizziamolo, spruzzandolo soprattutto vicino alle porte e alle finestre. Chiodi di garofano: i chiodi di garofano, sistemati dentro i mobili della cucina, possono contribuire a tenere lontane le formiche, che non sopportano proprio l’aroma sprigionato da queste spezie.

Caffè: i fondi di caffè possono essere utili per tenere lontane le formiche. Questo ingrediente risulta ad esse sgradevole. Possiamo posizionare il caffè già utilizzato sul pavimento in piccoli contenitori oppure negli armadietti. L’alternativa è quella di impastare i fondi del caffè con il succo di limone. Sale: il sale è un ottimo deterrente contro le formiche. Da solo o mischiato a del pepe nero può essere distribuito nei punti critici, in cui le formiche tendono a farsi vedere di più. Dovremmo ripetere l’operazione almeno per 6-7 giorni. Si può mescolare anche del peperoncino.

Cannella: per contrastare l’invasione delle formiche risultano utili anche i bastoncini di cannella. Posizioniamoli nei punti critici in casa nostra e vedremo che le formiche si allontaneranno il più presto possibile. Menta: la menta è un valido rimedio green contro le formiche. Basta cospargere i davanzali o le zone intorno alle porte con qualche fogliolina di questa erba aromatica. In alternativa si può usare l’olio essenziale di menta, da mescolare ad un bicchiere d’acqua, per poi spruzzare il tutto negli angoli dell’abitazione.

Origano: componiamo dei mucchietti di origano essiccato nelle zone della casa in cui le formiche hanno i loro formicai. Immediatamente esse si allontaneranno. L’origano deve essere sostituito di tanto in tanto. Cetrioli: anche le bucce dei cetrioli possono essere utili per fare allontanare le formiche dalla nostra casa. Hanno una particolare avversione nei confronti di questo ortaggio e non sopportano proprio di stare vicino ad esso. Ace-

Alloro: un altro rimedio naturale da utilizzare per allontanare le formiche che invadono le dispense consiste nell’uso delle foglie di alloro. Posizioniamole sui ripiani dei mobili della cucina. Paprika: anche la paprika sprigiona un odore piccante e pungente, che non risulta affatto gradito alle formiche. Spargiamone un po’ nei punti in cui le formiche tendono a farsi vedere di più in casa.



Salute > di Ilaria De Donatis

c’è un legame trà

Recenti studi hanno dimostrato che un maggiore motivo dell’infertilitá maschile e femminile potrebbe essere considerato l’alto livello di stress, che sembra influenzare in modo rilevante i meccanismi fisici.

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e parole “non stressarti” sono dette da molte persone per così dire ogni giorno e seppure sembrano non avere una grande valenza risultano essere veritiere. Questo sforzo costante, noto come “stress”, a cui la societá contemporanea deve sottostare, per i ritmi frenetici, la gestione delle responsabilitá, le occupazioni lavorative e il mancato tempo per la cura e il benessere di sè stessi, porta a scompensi e ricadute mentali e fisiche. Alcuni studi recenti hanno dimostrato che lo stress rientra nelle maggiori cause anche dell’infertilitá maschile e femminile. La ricerca della dottoressa Courtney D. Linch dell’Ohio State University in Michigan e Texas e pubblicato sulla rivista Human Reproduction ha sostenuto questa teoria. Sono state prese circa 500 coppie e sono state seguite per un anno, nel quale hanno cercato di concepire un figlio. Le coppie sono state seguite nei loro ritmi quotidiani ed è stato analizzato loro il consumo di prodotti vari, ma non sani per la salute come caffeina, sigarette ed alcol ed è stato misurato il livello di cortisolo ed enzima alfaamilase, che sono considerati come maggiori cause dello stress. Dopo l’anno di studi hanno notato che le coppie con i più 22

alti livelli dell’enzima alfa- amilase portavano una riduzione di fecondità pari al 30%, che viene ritenuto dagli studiosi un dato non trascurabile. Questo risultato dimostra in modo indiscutibile che lo stress, misurato in termini strettamente chimici e fisiologici, può essere una causa dell’infertilitá. Le coppie, quindi, intenzionate ad avere un figlio dovrebbero seguire, come dimostra lo studio, uno stile di vita improntato maggiormente sull’abbassamento di quei fattori esterni, che potrebbero portare ad un aumento dei livelli di stress, ad un disagio fisico e al trascuramento del loro benessere. La società contemporanea che si vede è piena di tempi serrati da rispettare, scontri verbali, tensioni fisiche e disagi nella vita quotidiana e lavorativa e il modo con cui si affrontano puó essere causa di forte stress nella persona, che risente di queste incombenze con un disagio fisico. Le coppie che hanno nei loro progetti un figlio dovrebbero concentrarsi sul valore dello splendido futuro che vogliono costruire e sulla parte positiva della loro vita presente, non lasciandosi influenzare dai possibili motivi di stress che li circonda.



Salute > di Daniele Lisi

PIANGERE aiuta e FA BENE

SALUTE

Trattenere le lacrime può essere dannoso poiché non si riescono ad eliminare, o almeno a mitigare, le ansie, la tristezza, il dolore e le emozioni negative.

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orse non tutti sanno che piangere fa bene alla salute, perché il pianto aiuta a liberarsi delle angosce, della tristezza, delle cause che creano dolore intenso. Del resto, lo conferma anche il modo di dire “pianto liberatorio” in quanto aiuta a stare meglio. Un tempo si riteneva che il pianto fosse un segno di debolezza, e alcuni lo pensano anche adesso, un modo per suscitare compassione e per riuscire ad ottenere qualcosa. Non è affatto così. Il pianto è una reazione naturale alle emozioni, quelle forti, è un meccanismo di difesa messo in atto dall’organismo per preservare il suo buon funzionamento. Infatti, quando si piange si liberano due tipi di ormoni, chiamati oppiacei e ossitocina, che svolgono un’azione calmante e hanno la capacità di attenuare il dolore in maniera significativa. Lo dimostra il fatto che dopo un pianto ci si dente meglio, più rilassati, almeno fin quando i due ormoni svolgono il loro compito. Pertanto, se si trattengono le lacrime per vergogna o per timore di fare una brutta figura, si provoca un danno a se stessi, limitando la possibilità di sentirsi meglio e di allentare la tensione. Non bisogna preoccuparsi di mostrare il proprio dolore, poiché questo fa parte dell’umanità di ciascuno di noi, a qualsiasi età, senza alcuna distinzione di sesso. Con il trascorrere degli anni, poi, ciò può accadere anche con maggiore fre24

quenza, ci si commuove più facilmente, si è più inclini a mostrare i propri sentimenti. Infatti, non si piange solo quando si è angosciati o addolorati, a volte lo si fa anche per gioia, in particolar modo se si tratta di un’emozione intensa. Ma le lacrime fanno bene anche agli occhi, li lubrificano, tengono più umide le mucose oculari, che altrimenti si seccherebbero più facilmente danneggiando la vista, come spiegano anche gli esperti. Così, oltre ai vantaggi emotivi e al sollievo per ritrovare un po’ di quella serenità perduta per colpa delle avversità, il pianto aiuta anche il benessere degli occhi. Inoltre, le lacrime sono nemiche dei batteri, che vengono uccisi in pochi minuti grazie ad un potente fluido chiamato lisozima, capace in un certo senso di fare pulizia nella zona oculare. Un bel pianto liberatorio, infine, consente di eliminare le tossine che si sono accumulate nell’organismo per colpa dello stress e della tensione quotidiana. Per di più con le lacrime si elimina una gran quantità di magnesio in eccesso che si forma proprio in presenza di profonda fatica, irritabilità, depressione, ansia e altri disturbi. In fondo, la depressione è anche la conseguenza di una serie di stati d’animo negativi e prolungati nel tempo di cui non ci si riesce a sbarazzare. Perciò, nessuna vergogna: piangere fa bene alla nostra salute.



Estetica> di Daniele Lisi

I MIGLIORI RIMEDI

OCCHIAIE

Gli occhi vanno curati con attenzione, perché raccontano lo stato d’animo di una persona, il suo carattere, i suoi sentimenti. Perciò è bene proteggerli ricorrendo a soluzioni efficaci, come una dieta sana, una maschera protettiva o specifici impacchi.

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urare gli occhi è necessario perché essi sono lo specchio dell’anima, sono la prima cosa che si vede in una persona. Per questo motivo essi vanno protetti più di ogni altra cosa, perché riescono a mandare un segnale complessivo dello stato di salute di un individuo: se si è stanchi, se si è dormito male, se si è sofferenti per un qualsiasi motivo, e così via. Perciò al mattino ci si ritrova spesso con gli occhi gonfi e arrossati: ma non è il caso di preoccuparsi perché è possibile porvi rimedio seguendo alcuni semplici accorgimenti. Stress, stanchezza, allergie, fumo, smog sono tutte condizioni che possono avere un impatto negativo sugli occhi, per cui è bene darsi da fare per cercare valide soluzioni. Per scongiurare che possano verificarsi questi disturbi la parola d’ordine è prevenzione, e nello specifico significa dormire di più e meglio, quindi cercare di rendere la camera da letto il posto più confortevole e accogliente di tutta la casa, così da poter contare su un riposo adeguato. Evitare il fumo, ma questa raccomandazione è universale, nel senso che vale un po’ per tutto, in quanto il tabagismo è il peggior nemico della salute. Seguire una dieta sana ricca di frutta e verdura, avendo cura di scegliere tra quei prodotti ricchi di vitamine e sali minerali: i mirtilli, per esempio, aiutano a decongestionare gli 26

occhi perché dotati di proprietà che migliorano il circolo periferico e i capillari. Se per lavoro si passa molto tempo davanti al pc, cosa ormai abbastanza frequente, è consigliabile interrompere ogni tanto l’attività per far riposare la vista. Contro le allergie, purtroppo, c’è poco da fare: tuttavia potrebbe rivelarsi molto utile, soprattutto nei periodi peggiori, utilizzare come protezione una mascherina, così da limitare significativamente il contatto con i pollini. Per sgonfiare gli occhi, poi, è possibile ricorrere a qualche metodo artigianale ma efficace, come il freddo: mettere un paio di cucchiaini nel congelatore in modo da farli raffreddare per qualche minuto e poi applicarli sulle occhiaie; infatti, il freddo provoca una costrizione dei vasi sanguigni con conseguente decongestione. Possono andare bene anche le bustine del tè: lasciarle raffreddare dopo la sua preparazione e utilizzarle come impacco per gli occhi, che si tratti sia di tè nero sia di tè verde, così come anche la camomilla. Stessa funzione svolgono le classiche fettine di patate o cetrioli, un rimedio efficace e abbastanza tradizionale, tanto è vero che spesso si vedono al cinema o in televisione scene che mostrano simili applicazioni: può apparire un po’ bizzarro ma funziona veramente.



Alimentazione> A cura della Dott.ssa Tiziana Sacchetti

BEVI LO SMOOTHIE,

DETOSSINANTE Lo smoothie è una bevanda a base di frutta, addizionata con altri ingredienti, ideale per mantenersi in forma e in salute.

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i può bere in sostituzione della frutta, della prima colazione oppure degli spuntini di metà mattina e/o metà pomeriggio. E’ possibile preparare diversi smoothie, con diversi ingredienti. Di seguito ti consiglio uno smoothie a base di mela e barbabietola rossa, dalle proprietà antiossidanti, antitumorali e protettive dell’apparato cardiocircolatorio. Proprietà nutrizionali. Questa bevanda è un concentrato di vitamine, minerali e antiossidanti, dalle molteplici proprietà nutrizionali. Favorisce l’idratazione e protegge l’organismo dallo stress ossidativo e dall’invecchiamento cellulare. È ricca di vitamina A, ad azione antitumorale e antiossidante (migliora salute di cuore, pelle e occhi), grazie alla presenza delle carote. È inoltre ricca di fibre solubili (tra queste la pectina della mela), che favoriscono la corretta funzionalità intestinale. Favorisce l’eliminazione delle tossine (grazie in particolare al succo di limone). Ha un’azione protettiva sull’apparato cardiocircolatorio, soprattutto grazie ad un ingrediente in particolare: la barbabietola rossa. La barbabietola rossa è l’ingrediente centrale di questa ricetta, in quanto ricca di nutrienti preziosi, tra cui la betaina e i nitrati inorDott.ssa Tiziana sacchetti Dietista e Food Blogger www.lericetteperlasalute.com 28

ganici. La betaina agisce sul miglioramento della funzionalità epatica e sulla riduzione del rischio cardiovascolare, mentre i nitrati inorganici agiscono promuovendo la vasodilatazione e riducendo di conseguenza la pressione sanguigna. Questo smoothie è consigliabile a tutti, tra questi anche agli sportivi, perché contribuisce alla reidratazione dell’organismo e al miglioramento della performance atletica. Ingredienti: 1 mela (oppure la grammatura prevista nel tuo piano personalizzato), 1 barbabietola rossa, 1 carota, il succo di 1/2 limone appena spremuto, 3 cubetti di chiaccio oppure 100ml di acqua oligominerale. Preparazione. Pulisci bene gli ingredienti, privali degli scarti e lavali accuratamente. Metti tutti gli ingredienti tagliati in piccole parti in una caraffa e frullali insieme ai cubetti di ghiaccio oppure all’acqua. Versa in un bicchiere di grandi dimensioni e bevi il preparato ottenuto immediatamente, in modo tale da godere di tutti i benefici degli antiossidanti ivi contenuti. Buono smoothie! Seguimi anche sui Social Network Instagram: @lericetteperlasalute Per informazioni o appuntamenti: info@lericetteperlasalute.com



Ambiente > di Silvestro Bellobono

COMUNITÀ EUROPEA:

lE PIANTE

Come stabilito dal nuovo Regolamento Ue ogni prodotto florovivaista avrà ora un documento d’identità che ne certifica determinate caratteristiche, come l’origine geografica e l’assenza di organismi nocivi.

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ella libera circolazione delle merci all’interno dei confini dell’Unione Europea è stata introdotta da poco una novità rilevante che riguarda il settore della floricoltura: d’ora in poi sarà indispensabile un Passaporto delle piante, cioè un’etichetta che accompagnerà tutti i fiori e tutte le piante movimentati nella Comunità Europea. Si tratta di un vero e proprio documento d’identità obbligatorio e apposto come un adesivo su contenitori, imballaggi e vegetali stessi (piante da impianto, da vaso, da giardino, sementi e arbusti) per attestare la loro origine geografica e l’assenza di organismi nocivi. Tale certificazione dovrà essere rilasciata, previe le dovute verifiche del Servizio fitosanitario competente, direttamente dai produttori e dagli importatori che ne sono responsabili, e dovrà essere messa a disposizione di tutti i fruitori professionisti (produttori, commercianti, agricoltori). Le informazioni imposte per legge del Passaporto delle piante (PP) sono le seguenti: la dicitura “passaporto Ue”, l’indicazione dello Stato membro, l’indicazione del Servizio fitosanitario regionale competente, il numero di codice del produttore, il numero di serie del passaporto, la denominazione botanica del genere o della specie, la quantità, la sigla “ZP” se il prodotto è destinato ad aree protette dell’Ue, il nome dello Stato d’origine per le merci di Paesi terzi. Questo provvedimento, volto a garantire maggiore sicurezza nella commercializzazione 30

florovivaista continentale, è stato adottato durante il recente Winter Meeting del gruppo di lavoro “Fiori e Piante” del Copa-Cogeca (ossia la principale organizzazione degli agricoltori e delle cooperative europee) che si è svolto in Liguria, precisamente ad Albenga (Savona). Al summit hanno partecipato addetti ai lavori, sindacati degli agricoltori, dirigenti delle cooperative agroalimentari, esponenti delle istituzioni e responsabili delle politiche agricole comunitarie: l’obiettivo di tutti era prendere coscienza dei temi comuni alle numerose aziende del comparto, condividendo problemi, strategie e possibili rimedi, incluso appunto il PP. Come ha dichiarato Mariangela Cattaneo, vicepresidente del gruppo “Fiori e Piante” Copa-Cogeca, «abbiamo preso accordi per condividere le soluzioni che ogni Paese sta adottando in vista dell’entrata in vigore della nuova normativa. Momenti di incontro come questo sono sempre importanti perché consentono di confrontare esperienze e culture diverse». Inoltre, con un occhio più attento alla realtà locale ligure, la Cattaneo ha sottolineato: «Nell’approntare il programma di questo meeting il nostro intento è stato quello di valorizzare l’intera filiera: dalla ricerca all’ibridazione, dal commercio alla cooperazione fino, naturalmente, alla produzione, puntando in particolare sui fiori recisi e le piante succulente dell’Imperiese, e sulle piante da vaso dell’Albenganese».



Viaggio > di Raffaella Patricelli

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UNA DELLE METE PIÙ AMBITE DEL MONDO: SITUATA NEI CARAIBI ORIENTALI, LA COSTA OCCIDENTALE VANTA LE PIÙ BELLE SPIAGGE DEL MONDO, CON LA SUA LINGUA DI SABBIA DI ANSE CHASTANET.

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aesaggisticamente parlando ricorda il set della serie Tv “Bloodline”, chi l’ha vista sa a cosa mi riferisco: palme, mare turchese, spiagge meravigliose e un’ambientazione da sogno. Così si presenta l’isola di Saint Lucia, lo Stato insulare del Commonwealth in America Centrale, situato tra il Mar dei Caraibi orientale e l’Oceano Atlantico, che si trova nelle Piccole Antille, a nord di Saint Vincent e Grenadine e a sud della Martinica. Di origine vulcanica, come tutte le isole dell’arco delle Piccole Antille, Saint Lucia ha spiagge di sabbia nera e chiara. La maggior parte delle spiagge chiare si concentra sulla costa caraibica dell’isola a nord di Castries, tra Vigie e Gros Islet, ma non bisogna perdere più a sud, nella regione di Soufrière, le più spettacolari baie contornate dalle palme e da una natura rigogliosa. A lungo protettorato del Regno Unito, ottenne da questo l’indipendenza il 22 febbraio 1979 e contestualmente entrò a far parte del Commonwealth; in ragione di ciò il suo Capo di Stato è il sovrano britannico (ad oggi quindi la regina Elisabetta II). Saint Lucia affascina per le sue vallate di foresta tropicale incontaminata e per le sue cascate e corsi d’acqua. La foresta pluviale ricopre il 10% della superficie dell’isola e molte zone sono nominate “riserva naturale protetta”. Saint Lucia ospita una varietà di piante e fauna tropicale. Tante le specie di animali presenti sul territorio che risultano protetti ricordiamo: il pappagallo di Saint Lucia, il boa conscriptor, la vipera Fer de Lance, diversi tipi di rane, iguana e lucertole, ma anche manguste e agouti. Il Fregate Island Natural Reserve, sulla costa atlantica nella regione di Dennery, ospita diverse delle specie elencate, comprese alcune varietà di uccelli endemici e differenti tipologie di aironi. 33


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Viaggio > di Raffaella Patricelli

SAINT LUCIA, AFFASCINANTE

ISOLA TROPICALE, FA PARTE DELL’ARCIPELAGO DELLE PICCOLE ANTILLE ED É UNA DESTINAZIONE DA NON PERDERE PER LE VOSTRE VACANZE AI CARAIBI...

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l Maria Island Natural Reserve, davanti a Sandy Beach a Vieux Fort, è l’unico habitat di una delle specie più rare di colubro dal collare e delle lucertole “zandoli te” delle Isole Maria. I primi a popolare l’isola furono gli Aruachi intorno al III secolo d.C. Ad essi si aggiunsero poi i Caribi. Si ritiene invece che il primo europeo a raggiungere il posto sia stato l’esploratore spagnolo Juan de la Cosa intorno al 1500.

trovano tra Soufrière e Choiseul, sul lato occidentale del Paese. La capitale è Castries, dove vive circa un terzo della popolazione complessiva dello Stato. Le città principali comprendono Gros Islet e Soufrière Vieux Fort. Il clima è moderato dagli alisei provenienti da nord-est, con una stagione secca che va da gennaio ad aprile (quindi il periodo ideale per poterla visitare) e una stagione piovosa da maggio a dicembre.

Saint Lucia fu battezzata col nome della santa originaria di Siracusa, da parte dei francesi, primi colonizzatori europei. L’isola è di origine vulcanica ed è più montuosa rispetto alle altre isole dei Caraibi dopo Dominica. Il punto più elevato è il Monte Gimie, che ha un’altezza di 950 metri sul livello del mare. Due altre montagne sono i Pitons, che rappresentano il simbolo stesso dell’isola e che compaiono anche sulla bandiera. Questi si

Da ricordare che da giugno a novembre è possibile imbattersi in sporadiche tempeste tropicali. La lingua ufficiale è l’inglese. Viene inoltre parlato un creolo francese, sviluppatosi in seguito alla colonizzazione transalpina. Tra le curiosità bisogna sapere che l’isola vanta il più alto tasso di vincitori di Premi Nobel in rapporto alla popolazione nazionale. Ben due isolani, infatti, hanno ottenuto tale riconoscimento: Arthur


Lewis vinse il Nobel per l’economia nel 1979, mentre Derek Walcott ricevette quello per la letteratura nel 1992. L’aumento della concorrenza latino-americana nell’esportazione delle banane e i recenti cambiamenti nella politica di importazione dell’Unione europea hanno fatto della diversificazione dell’economia una necessità sempre più impellente per Saint Lucia. Il Paese è perciò stato in grado di attrarre investimenti dall’estero, specialmente nel campo dell’offshore banking e del turismo (con quest’ultima attività che rappresenta la principale fonte di guadagno nazionale). Come sempre una nota importante è quella che si riferisce alla gastronomia, che è quella tipica di tutta la zona caraibica, con alla base pesce fresco cucinato con diverse spezie, carne di pollo, riso, fagioli, verdura e frutta tropicale.


Moda > di Giovanna Testa

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a bella stagione è alle porte ed ecco arrivare la nuova collezione Primavera/Estate 2020 di Luisa Spagnoli presentata da Nicoletta Spagnoli (AD e Presidente della maison). «In un mondo globalizzato sono ripartita dalla couture – ha spiegato l’erede della fondatrice del brand –. Invece di classificare giorno o sera, ho voluto metterli insieme evocando al tempo stesso lussuosi riad e passeggiate nel deserto». E così è tutto un fiorire di lunghi vestiti, pantaloni ampi, mini-dress con maniche a sbuffo, inserti animalier, sandali dorati e larghi cappelli. 36


LUISA SPAGNOLI

COLLEZIONE PRIMAVERA/ESTATE

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Shopping > di Giovanna Testa

ACCESSORIMODA

TENDENZE PRIMAVERA/ESTATE PRADA Borsa in paglia intrecciata e pelle marrone. Dotata di manico e tracolla removibile.

SHOP PING

STELLA MCCARTNEY Camicia nera in pura seta leggerissima con stampa floreale. Indossatela su pantaloni skinny di pelle e tocchi pop per un look che conquista.

GUCCI Cintura in pelle nera con grande fibbia in metallo dorato che ricrea l’iconica doppia G con morsetto.

ELISABETTA FRANCHI Tronchetto “Open Toe” in pelle con chiusura con lacci e dettagli color oro. Altezza tacco 12 cm.

Outfit ELISABETTA FRANCHI

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ALEXANDER MCQUEEN T-shirt in cotone stampa teschio circondato da petali rosa.

FA SHI ON

AQUAZZURA Pumps Deneuve 105 in satin giallo sunshine dal sinuoso design in raso lucido con gala e cut-out laterali.

JACQUEMUS Occhiali Les Lunettes Yauco con montatura tartarugata di forma geometrica e sfumature oro e arancioni.


www.elisabettafranchi.com


Shopping > di Giovanna Testa

ACCESSORIMODA

TENDENZE PRIMAVERA/ESTATE

DIOR EYEWEAR Occhiali da sole SoStellair4 con lenti maxi size che degradano dal rosso al lilla, montatura in acetato lucido nero e piccoli accenti dorati per un finish elegantissimo.

SHOP PING

VALENTINO GARAVANI Tote in pelle spruzzata Jitney dal design bianco è impreziosito da un effetto spray sfumato rosa fucsia e sormontato dalle frecce incrocio della firma dell’etichetta in hardware argentato sulla patta frontale.

JACQUEMUS Orecchini Les Fauteuils in pelle di vitello con chiusura a spilla.

ETRO Blazer in cotone e seta dai vaghi sentori anni ‘70 con iconico Paisley a jacquard.

GUCCI Cappello in tessuto beige e marrone, con stampa Flora multicolore.

SAINT LAURENT Cappello di paglia “Grand” realizzato in Italia con una corona alta ammaccata, un bordo ampio curvo e rifinito con finiture in pelle intrecciata in nero.

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Outfit MARC JACOBS

AQUAZZURA Sandali “Tequila” impreziositi da cristalli multicolori che incorniciano le cinghie, tagliati dalla pelle a una silhouette a punta rotonda, appoggiati su tacchi a spillo da 105 mm.


www.balossashirt.com


Shopping > di Giovanna Testa

ACCESSORIMODA

NUOVE TENDENZE DEL MAKE UP

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1. Dior. “Couleurs Glow Vibes”, palette di ombretti ad alta fedeltà in edizione limitata; 2. Pupa Milano. Acqua profumata purificante rinvigorente; 3. Dior. “Dior Addict Lip Glow Oil”, colore ultra luminoso con una texture levigante e nutriente sulle labbra; 4. Beauty Life Cosmetici. “Miele al Frangipane”. Un innovativo lipogel dalla consistenza simile al miele, per nutrire, vellutare e setificare la pelle del corpo; 5. Wakeup Cosmetics Milano. Smalto con finitura in vinile lucido; 6. Pupa Milano. Kit con fondotinta fluido antitraccia dalla tenuta perfetta e dal comfort assoluto e pennello dalla forma piatta ideale per una stesura uniforme e precisa senza striature. 42



Shopping > di Giovanna Testa

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DONNE & GIOIELLI UN CONNUBIO INDIVISIBILE...

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1. Bulgari. Collana “Diva’s Dream” in oro rosa 18 kt con gemme colorate e pavé di diamanti; 2. Mattioli. Orecchini in oro rosa, ametiste e diamanti bianchi; 3. Van Cleef & Arpels. Gufo “Lucky animal clip” in oro giallo, madreperla bianca, madreperla grigia e onice; 4. Cartier. Bracciale “Trinity” in oro bianco, oro giallo, oro rosa e diamanti; 5. Buccellati. Bracciale “Cuff” in oro giallo con castoni in oro bianco e diamanti; 6. Cartier. Anello “ Amulette” in oro giallo, lapislazzuli, diamante; 7. Bulgari. Orologio “Serpenti” con cassa in oro bianco 18 kt con diamanti taglio brillante e tanzanite, quadrante trasparente e cinturino in alligatore blu.



uomo Shopping > di Giovanna Testa

GUCCI Profumo Mémoire d’une Odeur.

LE TENDENZE DELLA MODA

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LUT

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EMPORIO ARMANI Maglia leggera in tinta unita con lavorazione a coste e stampa logo centrale.

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VERSACE Slip “Jungle” in tessuto.

CITIZEN Orologio cronografo.

WELCOME SPRING


www.berluti.com


Arte > di Alessandro Immordino

ERIK JOHANSSON MAESTRO DEL FOTORITOCCO, L’ARTISTA SVEDESE CREA IMMAGINI SURREALI FONDENDO, IN MODO DIGITALE, FOTOGRAFIE REALI E MATERIALI VIRTUALI CHE APPARTENGONO A “MONDI ALTERNATIVI”.

È riduttivo considerare Erik Johansson un semplice fotografo, soprattutto perché le sue opere non sono ritratti reali bensì “elaborazioni digitali” che fanno di lui un artista surrealista, capace di fondere istantanee classiche con altri materiali inseriti nell’immagine finale, grazie a un processo di “composizione” realizzato tramite Photoshop. Nato in Svezia nel 1985 ma cresciuto a Berlino, Johansson parte da uno schizzo su carta, poi fotografa ogni soggetto scelto come protagonista del suo lavoro, e infine inserisce digitalmente altri mondi possibili: strade che si accartocciano come carta, oceani di legno, paesaggi avvolti in un drappo, orizzonti simili a carta da parati. 48


ERIK JOHANSSON Copyright immagini Erik Johansson Contatto Photographer Erik Johansson www.erikjohanssonphoto.com

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Design> di Alessandro Immordino

LIVING

room 1. NEW NORM DECANTER. Lascia spazio alla spontaneità! Questo decanter fa respirare il tuo vino in un istante. Basta collegare l’esclusivo sfiatatoio alla bottiglia e capovolgere! Dopodichè puoi decidere se servire il vino direttamente dall’elegante caraffa oppure, una volta decantato, riversarlo di nuovo nella bottiglia originale. www.madeindesign.co.uk 2. CALLISTA. Spremiagrumi in acciaio inossidabile. Con una leggera pressione

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sulla parte superiore si può comprimere il limone, in modo che il succo spremuto si possa facilmente versare dall’apertura a lato. www.shop.mohd.it

3. GRATTUGIA FORMA. Una forma organica ispirata ai ciottoli levigati dall’acqua e dal vento, plasmata in acciaio inossidabile attraverso un complesso processo produttivo. “Forma” è una grattugia disegnata per adattarsi al profilo del palmo, facile e piacevole da impugnare. www.alessi.it 3

speciale

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4. MENU. New Norm Hot & Cold Set è tutto ciò che serve per presentare qualsiasi piatto caldo o freddo e farlo durare nel modo desiderato. È incluso un elegante vassoio, un tagliere di bambù, un piatto di porcellana bianca e un blocco di raffreddamento che consente di organizzare e servire di tutto, da un succulento arrosto di manzo a un piatto di crostacei fresco. Sono incluse anche 2 ciotole, che possono essere utilizzate indipendentemente o con il blocco di raffreddamento per contenere ghiaccio o dessert. Per mantenere i tuoi piatti caldi e romantici, sono inclusi un supporto e le candele. I pezzi possono essere usati da soli o annidati con il blocco di raffreddamento in mezzo per mantenere il piatto o la ciotola refrigerati. www.shop.mohd.it 50



Teatro > di Ilaria De Donatis

TEO MAMMUCARI in

show

Lo spettacolo, scritto e diretto da Mammucari, racconta in chiave ironica una realtà che sembra averci trasformati in robot, e tiene alta la speranza di uscire da quelle “regole” imposte dal programma sociale. In scena al teatro Olimpico dal 24 al 29 marzo.

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on sono bastati più di 20 programmi televisivi a tirare fuori la verità e i pensieri personali che Teo ha portato con sé per tutti questi anni. “In televisione, spesso si interpreta un personaggio, che, per quanto vicino alle proprie corde, resta sempre un alter-ego” afferma l’artista. Stavolta Teo si spoglia della divisa televisiva da Iena e offre al pubblico i suoi difetti, il suo carattere dalle mille sfaccettature, le sue abitudini e i suoi errori, sicuro del fatto che il pubblico apprezzerà questa sua sincerità. Per questo sceglie il teatro e sposa il progetto di presentare un monologo dove può finalmente parlare liberamente, sempre con il suo cinismo, di amore, della gioia di essere diventato padre e della speranza di uscire dalle regole sociali imposte; di quello che è accaduto, sta accadendo e probabilmente accadrà nel suo mondo. Uno spettacolo la cui cifra si potrebbe definire “comicità introspettiva”, che viaggia attraverso tutto ciò che l’artista ha vissuto negli ultimi 20 anni, personalmente e professionalmente. “Più bella cosa non c’è” è il nuovo punto di partenza di Teo Mammucari attraverso la vita, uno spettacolo da non perdere. Curiosità sull’artista. Nato a Roma il 12 agosto 1964 Teo Mammucari è un conduttore televisivo, attore e cantante. Dopo gli inizi da animatore turistico, nel 1995 inizia a lavorare come conduttore di Scherzi a parte e poi come conduttore del Seven Show sulla emittente televisiva Europa 7. Nel 1999 appare come “Iena” nel programma 52 52

di Italia 1. Il maggior successo arriva nel 2000 con la conduzione del programma comico-satirico Libero, in onda su Rai 2. Il programma, basato su scherzi telefonici, viene condotto da Mammucari per quattro edizioni. Al timone dei più divertenti programmi della televisione italiana, ha condotto “Mio fratello è Pakistano“, le varie “Veline” e “Velone“, Cultura moderna, Festivalbar, Primo ed ultimo e Sarabanda, per arrivare alla guida de “Le Iene”. La sua carriera lo conduce anche in campo cinematografico, partecipando al film Streghe verso Nord di Giovanni Veronesi e nella serie televisiva Piper. Nell’ultimo decennio, si è dedicato ai quiz e programmi d’intrattenimento come The Call - Chi ha paura di Teo Mammucari?, The Cube - la sfida e Lo show dei record. Recentemente, ha vestito anche i panni di giudice nel talent di Canale5, Tú sí que vales ed è stato protagonista, vincendolo nei panni del coniglio, del talent Il Cantante mascherato.

TEATRO OLIMPICO DI ROMA Poltronissima S Euro 37,00 Poltronissima Euro 34,00 Prima Balconata Euro 28,00 Poltrona Euro 28,00 Galleria Euro 23,00



Cinema > di Silvestro Bellobono

QUELLO CHE NON PUOI VEDERE PUÒ UCCIDERTI.

L’UOMO INVISIBILE UN FILM DI LEIGH WHANNELL

Nuova versione tratta dal romanzo di H. G. Wells sullo scienziato che nessuno riesce a vedere, ma con risvolti sociali: secondo la protagonista Elisabeth Moss «è una storia di abusi».

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a grande letteratura torna di nuovo al cinema – per l’ennesima trasposizione, e non sarà nemmeno l’ultima – attingendo dalla mente fantascientifica di Herbert George Wells, come era già accaduto con il primo lungometraggio del 1933 di James Whale, di cui questo “L’uomo invisibile” 2020, adattato e diretto da Leigh Whannell, vuole essere un reboot, seppure si discosti non poco sia dal romanzo originale pubblicato nel 1897 sia da ogni altra versione filmica o televisiva. Infatti la Universal Pictures, che detiene i diritti di parecchi “mostri” su celluloide, ha abbandonato il progetto del “MonsterVerse” – iniziato nel 2017 con “La Mummia” (flop commerciale interpretato dalla coppia Tom Cruise e Russell Crowe) – per dedicarsi ad una serie di pellicole horror slegate tra di loro e affidate al talento di registi emergenti. Tra questi, appunto, c’è Leigh Whannell: attore di secondo piano, sceneggiatore orrorifico molto produttivo (ha firmato i successi in franchise di “Saw – L’enigmista” e “Insidious”), da poco anche direttore dei suoi film. Questa volta lo scienziato geniale Adrian Griffin (interpretato da Oliver JacksonCohen), che riesce a sviluppare in laboratorio la formula dell’invisibilità, è un uomo aggressivo, socialmente disturbato e manesco nei confronti della fidanzata Cecilia (Elisabeth Moss). In seguito alla fuga della donna e al presunto suicidio di Griffin, cominciano ad accadere inquietanti e pericolosi 54

episodi che oltre a minare l’incolumità fisica di Cecilia ne mettono a repentaglio la salute mentale, soprattutto di fronte ai suoi amici e alle autorità che indagano sulla vicenda, poiché lei risulta essere l’unica erede di un patrimonio di 5 milioni di dollari che potrà incassare soltanto qualora fosse psichicamente stabile. Tuttavia, dopo la paura iniziale, Cecilia inizia a capire: ciò che non vede non necessariamente non esiste, anzi è solo invisibile agli occhi… Oltre agli effetti speciali (ovviamente protagonisti), il vero asso nella manica è proprio l’interpretazione convincente della Moss: la star californiana, che ha all’attivo circa una trentina di titoli cinematografici, è salita alla ribalta grazie a celebri serie-tv come “Mad Men”, “Top of the Lake - Il mistero del lago” e soprattutto “The Handmaid’s Tale”, che le hanno fruttato due Golden Globe, un Emmy Award, uno Screen Actors Guild Award, oltre a una sequela di nomination e apprezzamenti della critica. Sul suo personaggio l’attrice ha dichiarato: «C’è un uomo letteralmente invisibile che sta abusando di lei, la sta manipolando, ma tutte le persone intorno non fanno altro che ripeterle “Rilassati, va tutto bene”. Mi sembra che l’analogia sia alquanto chiara».

IL FILM È PRODOTTO DA JASON BLUM, GIÀ AUTORE DI “PARANORMAL ACTIVITY”, “SCAPPA - GET OUT” E “NOI”.


RITORNO AL CRIMINE Per inseguire una donna che scappa possono esserci varie ragioni, o è la donna della vita oppure è una che ha trafugato un sacco di soldi. E così Sebastiano, Moreno, Giuseppe e Gianfranco si ritrovano a Montecarlo sulle tracce della dirompente ragazza che aveva rapito il cuore di uno e i soldi di tutti. Ma nel frattempo la vita va avanti e prende strade inaspettate, e i quattro amici di sempre dovranno fare i conti con un marito, Ranieri spregiudicato mercante d’arte, un boss Renatino più implacabile che mai e con un passato che torna con le pistole in pugno e intenzioni tutt’altro che pacifiche. Regia Massimiliano Bruno Con A. Gassmann, M. Giallini, E. Leo Genere: Avventura, Drammatico Da giovedì 12 marzo al cinema

CHARLIE’S ANGELS Le Charlie’s Angels hanno sempre messo a disposizione le loro abilità di investigazione e di security e ora l’agenzia Townsend si sta espandendo a livello internazionale con le donne più intelligenti, coraggiose e addestrate di tutto il pianeta: varie squadre di ‘Angeli’, guidate ciascuna da un Bosley, si fanno carico dei più difficili lavori in tutto il mondo. Quando un giovane ingegnere vuota il sacco su una pericolosa tecnologia, gli ‘Angeli’ entrano in azione mettendo a rischio le loro vite per la salvezza di tutti. Regia Elizabeth Banks Con Kristen Stewart, E. Banks, N. Scott Genere: Azione, Avventura Da giovedì 19 marzo al cinema

47 METRI - UNCAGED Le adolescenti Mia e Sasha sono sorelle adottive. Il padre di Mia decide di portarle in gita per far sì che possano superare i contrasti e legare un po’. Il piano è di noleggiare una barca e fare un giro in mare per vedere gli squali bianchi. A sorpresa, partecipano alla gita anche alcune compagne di classe, ma quello che doveva essere solo un passatempo di mezza giornata in mare prende una piega del tutto inattesa. Regia Johannes Roberts Con Sophie Nélisse, Corinne Foxx Genere: Avventura, Drammatico Dal 26 marzo al cinema

LA VOCE DELLO SCANDALO Regia Jay Roach Con Nicole Kidman, Charlize Theron Genere: Biografico, Drammatico Da giovedì 26 marzo al cinema Nel 2016 un gruppo di donne che lavora per il network americano Fox News, decide di denunciare il presidente Roger Ailes a causa del suo comportamento sessista. A distanza di tre anni dai fatti reali, Bombshell ne ricostruisce i passaggi e i protagonisti, scegliendo una forma di racconto che alla ricerca documentaria unisce l’audacia iperrealista del nuovo cinema impegnato americano. 55


Musica > di Ilaria De Donatis

È in uscita il 27 del corrente mese il nuovo album della famosa band statunitense Pearl Jam dal titolo “Gigaton”, anticipato dal singolo pubblicato il 22 gennaio scorso “Dance of the Clairvoyants”.

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a copertina si dimostra puntuale e fortemente evocativa, ritraendo in un istante fotografico di rara bellezza la calotta di ghiaccio, nella sua naturale imponenza, dell’isola di Nordaustlandet, situata nell’arcipelago delle isole Svalbard, in Norvegia e da cui sgorga una grande quantità di acqua di disgelo. Si presenta in questo modo il nuovo capolavoro musicale della rock band di Seattle nota al mondo come Pearl Jam, intitolato “Gigaton”. Il nome, quindi, non è stato scelto in modo casuale, dato che il gigatone è in effetti l’unità di misura di massa che vale un miliardo di tonnellate e si correla in climatologia al distacco del ghiaccio ai poli. Ogni elemento grafico dell’album ha una grande valenza semantica, andando a sottolineare un tema dello scioglimento dei ghiacciai, che seppure a volte è anche dimenticato, è realmente esistente e costante e il gruppo sembra essere molto vicino alle tematiche che riguardano il benessere e le problematiche della Terra. Una grande umanità e sensibilità espressa nella carica e nella potenza delle canzoni del loro album, che spaziano tra i suoni dell’hard rock e caricano di emozioni il pubblico ascoltatore e tutti i maggiori fan, che scalpitano per l’u56

scita del disco. Mike McCready, la chitarra solista della band ha dichiarato: «Realizzare questo disco è stato un lungo viaggio. È stato oscuro e a volte confuso a livello emozionale, ma anche una mappa entusiasmante e sperimentale verso la redenzione musicale. Collaborare con i miei compagni di gruppo all’album Gigaton alla fine mi ha dato più amore, consapevolezza e conoscenza della necessità di connessione umana in questi tempi». Pubblicato da Monkeywrench Records/Republic Records e distribuito dalla Universal Music Group l’album si scandisce in ben dodici tracce, in cui il sound viaggia su parole forti e intense, non abbandonando quella componente rock che li contraddistingue. Ogni canzone si rivela un capolavoro da “Who ever said” a “Take The Long Way”, “Seven O’Clock”, “Bucke Up” e molte altre. L’uscita dell’album seguita da un tour internazionale, è però anticipata da una serata all’insegna della musica, in cui i Pearl Jam si esibiranno all’Apollo Theater di Harlem, a New York, famoso per essere il luogo della musica soul, che ha ospitato grandi icone della musica e che sta per ospitare, infatti, la grande band Pearl Jam.



Motori >

NUOVA FORD PUMA LA RIVOLUZIONE ELETTRICA FORD L

inee sportive e dinamiche, abbinate a un design compatto e spazioso. Nuova Puma apre la strada alla rivoluzione elettrica Ford. Con l’imbattibile vano di carico, il più ampio della categoria, è l’auto perfetta per la famiglia. Il motore EcoBoost Hybrid garantisce una guida sempre reattiva, insieme a basse emissioni e consumi ridotti. Ford Puma è dotata di una serie di tecnologie innovative progettate per migliorare la tua esperienza di guida. Tra queste le modalità di guida selezionabili, per adattare l’assetto della vettura ad ogni fondo stradale, e il Co-Pilot, un insieme di tecnologie di assistenza alla guida che mantiene l’auto al centro della corsia anche in curva, regola la velocità in base alla segnaletica stradale e modula la frenata e la ripartenza in base al traffico. Grazie a un’innovativa gamma di motori a benzina EcoBoost ibridi, Ford Puma offre prestazioni eccezionali, un risparmio di carburante notevole ed emissioni CO2 nettamente ridotte rispetto ai motori non ibridi tradizionali. La tecnologia EcoBoost Hybrid della Ford Puma incorpora un piccolo motore elettrico con una batteria da 48 volt che contribuisce a migliorare l’efficienza. Un veicolo mild-hybrid non può essere guidato

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utilizzando esclusivamente l’alimentazione elettrica; il motore elettrico fornisce infatti un supporto aggiuntivo al motore a benzina quando è necessario, contribuendo sia ad aumentare l’autonomia del veicolo sia a ridurre le emissioni. Non è necessario collegare la Puma a una fonte di alimentazione esterna perché la batteria da 48 volt che alimenta il motore elettrico si ricarica durante la guida. La frenata rigenerativa funziona mediante il reindirizzamento dell’energia dai freni alla batteria. Il motore a benzina EcoBoost da 1.0 litro si è aggiudicato per sei volte il premio International Engine of the Year. Ed è facile capire perché. Disponibile sulla Ford Puma con una potenza da 125 CV o 155 CV, permette di godere delle prestazioni eccezionali che ti aspetteresti da un motore 1.5 litri tradizionale, a cui si aggiungono consumi migliorati ed emissioni ridotte di CO2. Questo motore non è solo più rispettoso dell’ambiente, ma anche più efficiente in termini di costi. La trasmissione manuale a 6 velocità della Ford Puma è stata ottimizzata per rendere il cambio marcia più semplice, preciso e silenzioso Prezzi a partire da 20.000 euro circa.



Nautica > di Silvestro Bellobono

SHERAKHAN IL SOGGIORNO DI LUSSO IN MARE N

el campo dei superyacht adibiti a charter (cioè al noleggio di lusso) lo Sherakhan del cantiere olandese Vuyk en Zonen è indubbiamente il numero uno per eleganza, sfarzo e storia. Costruito nel 1966 come nave scuola itinerante, lo yacht è stato ristrutturato completamente nel 2017, dopo che il suo proprietario, Jan Verkerk, decise tra il 2002 e il 2005 di utilizzarlo per regalare divertimento e comfort ai turisti d’élite, disposti a sborsare da 400 mila dollari in su a settimana per noleggiarlo. Si sta parlando, infatti, di un’imbarcazione di circa 70 metri capace di ospitare fino a 26 ospiti in 15 ampie cabine, tra cui una suite armatoriale con studio, una Vip e cinque cabine matrimoniali convertibili in doppie. A bordo si trovano un grande sundeck con piscina in vetro circondata da lettini, legni pregiati che rivestono tutti gli ambienti, un barbecue a poppa con tre tavoli per 26 persone, una biblioteca nel lower deck, una Spa con sauna e vasca separata, una palestra, un’area lounge munita di divani, maxi-schermo tv, camino, pianoforte a coda, bar e pista da ballo. CARATTERISTICHE Lunghezza: f.t.: 69,65 m Larghezza: 12 m Motorizzazione: un Caterpillar 3.512 B TI-TA da 1.380 HP Velocità max: 13 nodi

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Agenda eventi

Dal 04/02 al 15/03

20 Marzo Roma

Atlantico Ore 21:00 Prezzo biglietto 39,00 euro Info: Ticket One

Roma

IL NODO

THE OPERA LOCOS

Teatro A. Jovinelli Prezzi da euro: 20,50 a 36,50 Info: Ticket One

FRANCESCO DE GREGORI

Dal 17/03 al 22/03

21 Marzo

Roma

Auditorium Parco della Musica Ore 21:00 Prezzi da euro: 22,00 a 27,50 Info: Ticket One

Teatro A. Jovinelli Prezzi da euro: 20,50 a 36,50 Info: Ticket One

Roma

GIANNI TOGNI

20 Marzo

Fino al 22 Marzo

Roma

Palazzo Dello Sport Prezzi da euro: 15,00 a 69,00 Info: Ticket One

MODÀ

Roma

ECCHIME QUA

20 Marzo

22 Marzo

Roma

Roma

Teatro Olimpico Ore 16:00 Prezzi da euro: 32,20 a 40,25 Info: Ticket One

Auditorium Parco della Musica Prezzi da euro: 35,00 a 50,00 Info: Ticket One

SERGIO CAMMARIERE 62

Salone Margherita Ore 21:00 Prezzi da euro: 25,00 a 35,00 Info: Ticket One

THE POZZOLIS FAMILY


La redazione non risponde di eventuali cambiamenti a date e prezzi pubblicati

24 Marzo

31 Marzo

Roma

Roma

Atlantico Ore 21:00 Prezzo biglietto 34,50 euro Info: Ticket One

SUBSONICA

Teatro Brancaccio Ore 21:00 Prezzi da euro: 21,00 a 33,00 Info: Ticket One

GABRIELE CIRILLI

Dal 24/03 al 29/03 Roma

TEO MAMMUCARI

Teatro Olimpico Prezzi da euro: 23,00 a 37,00 Info: Ticket One

Dal 01/04 al 19/04 Roma

Teatro Brancaccio Ore 21:00 Prezzi da euro: 27,50 a 44,00 VINCENZO SALEMME Info: Ticket One

28 Marzo

04 Aprile Roma

Roma

JAMES BLUNT

Palazzo Dello Sport Ore 21:00 Prezzi da euro: 41,40 a 63.25 Info: Ticket One

Fino al 29 Marzo Roma

RUGANTINO

Teatro Sistina Ore 21:00 Prezzi da euro: 35.00 a 55,00 Info: Ticket One

I SEGRETI DEL MARE

Auditorium Conciliazione Ore 21:00 Prezzi da euro: 35,00 a 60,00 Info: Ticket One

Fino al 29 Giugno Roma

Villa Sordi Piazz.le Numa Pompilio Prezzi da euro 13,00 Info: vivaticket.it

MOSTRA ALBERTO SORDI 1920 - 2020 63


Kitchen > a cura dello Chef Claudio Scaringella

RISO VENERE CON BACCALÀ E GAMBERI ROSSI AL TIMO

INGREDIENTI PER 4 PERSONE 200 grammi di riso Venere, circa 12 gamberi rossi a seconda delle dimensioni, 400 grammi di baccalà dissalato, olio, sale, pepe, timo, aglio e una noce di burro. TEMPO DI PREPARAZIONE 45 minuti. LIVELLO DI DIFFICOLTÀ Facile.

PREPARAZIONE Abbiamo proposto questo piatto per la serata di San Valentino, trascorsa da poco, e abbiamo pensato, visto il successo riscosso, di proporlo a voi per una cena romantica o comunque importante. Potrete servirlo come antipasto oppure come secondo piatto. Lessate il riso in acqua salata e, una volta cotto, scolatelo per bene. Nel frattempo, in una placca da forno ungete per bene il baccalà, dividetelo in porzioni, pepatelo se di vostro gradimento, e profumatelo nella teglia con uno spicchio di aglio schiacciato e un rametto di timo fresco. Infornatelo per una decina di minuti in forno ben caldo. Saltate ora il riso Venere in un padellino con una noce di burro e un po’ di acqua per facilitare la mantecatura. Appena sarà cotto il baccalà, aggiungete tre o quattro gamberi sbucciati su ciascun trancio e infornate per un paio di minuti oppure, se preferite, lasciateli crudi. Con un coppapasta sformate il riso, comprimendolo bene con il dorso del cucchiaio, e sormontate con i tranci di baccalà, ornate con il timo fresco e, se volete, con dei germogli. Il successo di un San Valentino bis è assicurato... A cura dello Chef Claudio Scaringella del Ristorante Il Pacchero Solitario. Aprilia, Via Verdi 29

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I programmi e i buoni propositi del nuovo anno

vi sentirete in un momento di rinnovamento psico-

sembrano non volerne sentire parlare. Intoppi

logico, in cui le ombre e le azioni del passato comin-

nel lavoro e imprevisti a livello affettivo, possono

ciano ad assumere un senso. Si instaureranno nuovi contatti personali, che vi stimoleranno l’animo. Tuttavia attenzione al portafoglio e a spese improvvise. I vostri numeri fortunati: 14 - 31 - 52

stress e bassa fiducia in voi stessi. Selezionate la vostra sfera affettiva e immergetevi nella natura. I vostri numeri fortunati: 27 - 29 - 53

nel vostro segno, apportandovi una grande pas-

già avvenuto, eppure dovete ancora innaffiare

sionalità e fiamme d’amore che pretenderete

molto la pianta della vostra creatività. Avete bi-

di consumare non solo nel letto, ma anche dimostrando una grande generosità. Potete permettervelo grazie a nuovi introiti lavorativi!

Scorpione

Sembra che all’orizzonte qualcosa di positivo sia

sogno di concentrare le forze, non perdere tempo, siate pratici. Sono in arrivo i traguardi che da tempo mirate. Attenzione a liti nella coppia. I vostri numeri fortunati: 23 - 60 - 71

Non solo siamo fatti di impegni, doveri e aspetta-

una calma apparente che elude il nemico e

tive. L’animo a volte richiede uno sforzo maggio-

che in verità cela il rinnovamento della vostra

re soprattutto per capire chi siamo e cosa stiamo

vita. State pianificando un viaggio, un trasferimento o un cambio di vita e necessitate di calma e razionalità per progettare il passaggio. I vostri numeri fortunati: 4 - 12 - 44

Sagittario

Sembrati pensierosi, stanchi, meditativi. E’

facendo per diventare ciò che vogliamo. Tutto sta nel capire se le nostre azioni sono dettate da scelte o da rinunce. Differenza fondamentale. I vostri numeri fortunati: 6 - 62 - 88

Gli intoppi che avevate previsto si sono rilevati

rando nel vostro animo ipersensibile. Sembrate

veritieri, eppure rimarcare la situazione non vi

deboli ma avete un grande senso di giustizia. Il

porterà a nulla. Sicuramente il senso di solitudi-

senso di abbandono non deve farvi dimenticare che a volte poche parole sono più potenti di eserciti armati. E voi siete dei maestri in questo. I vostri numeri fortunati: 34 - 42 - 74

Capricorno

Alcuni torti che vi sono stati fatti stanno riaffio-

ne è forte ora che vi siete accorti che difficilmente vi fidate degli altri. L’amore della famiglia e degli amici veri può guarirvi dallo scetticismo. I vostri numeri fortunati: 5 - 32 - 63

Un senso di noia vi rende insoddisfatti anche se

State godendo dell’ondata positiva che il Sole vi

non riuscite a lamentarvi di questo come vostro

ha concesso nel mese precedente. Raccogliere i

solito. Preferirete studiare le mosse dell’avver-

frutti di quanto si è seminato è un momento

sario, mentre vi stupirete che forse nel passato avete perso qualcosa che ora possedete solo in parte. Volete di più? Analizzate i vostri errori. I vostri numeri fortunati: 56 - 83 - 88

Acquario

Gemelli Cancro Leone Vergine

destabilizzare la vostra autostima, arrecandovi

Il pianeta dell’amore, vostro protettore, entra

I vostri numeri fortunati: 17 - 70 - 85

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Bilancia

Il pianeta dei venti, Urano, entra nel vostro campo;

raro e va goduto con tutta la gioia che voi sapete offrire a voi stessi e agli altri. Perfetto periodo per partire in coppia e con i migliori amici. I vostri numeri fortunati: 14 - 36 - 89

L’opposizione del Sole e di Nettuno può portarvi

Buon compleanno pesciolini! Un grande passag-

ad un calo di difese immunitarie, accentuato dal

gio planetario nelle vostre stelle vi rende ottimi

passaggio di Marte che nel vostro segno potrà ag-

compagni di gioco, oltre che audaci amanti! Fate

giungere il carico di stress derivante dal settore

attenzione solamente ad imprevisti lavorativi

lavorativo. Per voi ogni cosa è un impegno improrogabile, ma almeno una tisana concedetevela. I vostri numeri fortunati: 4 - 46 - 67

Pesci

Toro

Ariete

Oroscopo del mese >

e sappiate dare il giusto peso ad inconvenienti. Nettuno vi rende affascinati come perle d’oceano! I vostri numeri fortunati: 45 - 55 - 57




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