Novembre
AttualitĂ
Moda
Figli vittime dei conflitti tra genitori
Tom Ford
Salute
Viaggiatori solitari in aumento
Fenomeno dei puntini rossi sulla pelle
Viaggio Colmar Alsazia
Life
Musica Zucchero ...e molto altro ancora all’interno
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Editoriale di RAFFAELLAPATRICELLI
CON LO SGUARDO RIVOLTO AL FUTURO... Anno 10 - Numero 10 Novembre 2019
FOR YOU MAGAZINE Vicolo Brenta, 1 - Aprilia Tel. 333.6024565 Editore e Direttore Creativo Alessandro Immordino a.immordino@foryoumagazine.it
Direttore Responsabile Raffaella Patricelli
direttore@foryoumagazine.it
Collaboratori Tiziana Sacchetti, Pamela Polizzi Silvestro Bellobono, Giovanna Testa Ilaria De Donatis, Tiziano Dallago Stampa 4Graph S.r.l. Via Ugo la Malfa, 19 Spigno Saturnia (LT) Per la tua pubblicità su FOR YOU MAGAZINE redazione@foryoumagazine.it www.foryoumagazine.it E’ vietata la riproduzione anche parziale di testi, grafica, immagini e spazi pubblicitari realizzati da For You Magazine Salvo accordi scritti le collaborazioni a For You Magazine sono da ritenersi gratuite e non retribuite
Registrazione al Tribunale di Latina Nr. 927 del 23/07/2010
DISTRIBUZIONE GRATUITA
Cari lettori, il mese scorso ho visitato il “Maker Fair” presso la Fiera di Roma. Mi sono tuffata per un giorno intero nella ricerca e nell’innovazione. Oltre alle già viste e riviste stampanti in 3D e alla robotica, tanti stand – per fortuna – sono stati dedicati al settore aerospaziale e alle prossime missioni che sono in programma su altri pianeti. Primo fra tutti Marte. Il Pianeta su cui probabilmente in futuro si potrà vivere. Il passo successivo sarà addirittura imparare a viaggiare tra le stelle. Lo assicurano tanti autorevoli astrofisici e ad oggi, forse, sembra ancora un progetto irrealizzabile, eppure è ad un passo da noi. Tutto questo mi ha fatto, facilmente, ragionare su quanto c’è da fare ancora sulla Terra, nonostante si guardi già a nuove galassie. Tutto questo non è inutile, anzi più si studia, più si fa ricerca in questo campo – l’astrofisica intendo – e più si possono risolvere le questioni che ci stanno a cuore: a questo punto entrano in gioco i giovani. Sono loro che possono fare tanto per cambiare il futuro. Se sulla Terra finiscono le risorse, se il rapporto con il Sole diventerà sempre più complesso e impossibile da gestire, allora dovranno essere loro a trovare una nuova strada per farci sopravvivere. A volte sognare e pensare superando ogni limite trasforma la realtà e permette di trovare soluzioni fondamentali per la società. Non so perché, ma il pensiero di vedere l’umanità alle prese con nuove case in orbita mi fa sorridere. Forse è solo un modo per evadere, mentalmente e non, ma è un pensiero leggero e fantascientifico che potrebbe diventare presto realtà.
Raffaella Patricelli direttore@foryoumagazine.it
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10 Attualità:
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Coppie separate. Quando i figli sono uno strumento di ricatto.
12 Attualità:
Le Canarie, un vero e proprio paradiso per i pensionati italiani.
14 Life:
Viaggiare da soli. In aumento le persone che scelgono di farlo.
16 Life:
In una relazione, l’amore e l’egoismo sono un binomio vincente?
20 Salute:
La sindrome del Colon irritabile. Sintomi, cause, diagnosi e terapia.
22 Salute:
Cheratosi pilare. Puntini rossi che si manifestano sulla pelle.
26 Estetica:
Il trucco semipermanente, per una donna sempre perfetta.
28 Alimentazione:
Guida pratica alla spesa per riconoscere gli ortaggi freschi.
32 Gossip:
Come due gocce d’acqua: Quando le Star si somigliano tra loro.
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Novembre duemila19 34 Viaggio: Colmar, la piccola Venezia francese.
38 Moda donna: Tom Ford. Collezione Autunno/Inverno.
40 Shopping donna: Le tendenze della nuova stagione.
44 Shopping donna: Le nuove tendenze del make up.
48 Shopping uomo: Le nuove collezioni di moda.
52 Design: Living Room. Consigli per l’arredo.
56 Musica:
Il ritorno di Zucchero “Sugar” Fornaciari.
62 Agenda Eventi:
I concerti e gli spettacoli del mese.
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Life> di Pamela Polizzi
FIGLI COME STRUMENTO
COPPIa
Combattuti, contesi, strumentalizzati: in Italia i minori sono sempre di più vittime di conflitti tra genitori, separazioni e divorzi. Sarebbe opportuno l’intervento preventivo delle autorità competenti.
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ante sono le storie di vendette e ricatti tra genitori separati. Dalle mamme, che dopo la separazione, parlano al figlio insultando e mettendo in cattiva luce il padre, alla storia di un padre che era fuggito portando via il figlio di due mesi e mezzo dopo un violento litigio con la ex compagna. Vicende tanto assurde quanto frequenti, di irragionevolezza e violenza, accomunate dal medesimo principio: il venir meno dell’interesse supremo del minore. A testimonianza della non marginalità del fenomeno il fatto che, dal 2000 in poi, sono addirittura triplicate le istanze di intervento presentate all’Autorità Centrale Italiana da genitori che hanno dovuto subire passivamente la decisione del partner di trasferirsi all’estero con il figlio o i figli. Il degrado relazionale e affettivo che trapela da simili episodi, pur accompagnandosi talvolta a situazioni di indigenza, è trasversale alle classi sociali: parte lesa sono sempre i minori, costretti a vivere un universo emotivo fatto di malessere e angoscia, coinvolti in un conflitto di cui non hanno colpa, mentre gli adulti, unici responsabili, scontano il disagio di essere prigionieri di odio e torti continui. È certo che privare il bambino delle proprie abitudini, sradicarlo con prepotenza dal proprio nido, segni il punto più tragico della conflittualità all’interno della famiglia; quando da parte degli adulti decade la capacità di privilegiare l’interesse dei figli, anteponendolo alla pro-
pria ostilità, questi ultimi divengono strumento di ricatto, pedine mosse senza alcuno scrupolo dentro uno scontro che è esclusivamente di coppia. Prima di arrivare alla sottrazione fisica vera e propria, tuttavia, l’uso strumentale dei figli da parte dei genitori può concretizzarsi nelle ripicche, nei ricatti e nella manipolazione psicologica che, nelle situazioni più drammatiche, produce effetti devastanti. In particolare i minori possono essere influenzati a tal punto da giungere a percepire una delle due figure genitoriali come “l’orco” della situazione. È da qui che ha origine il loro disorientamento emozionale: istigati dalle parole distruttive che la madre o il padre rivolgono all’altro, reagiscono mediante l’allontanamento affettivo del genitore “cattivo”, che smette di essere riconosciuto come tale e diviene bersaglio di odio e disprezzo. Che scaricare sui figli le frustrazioni di una vita familiare giunta al capolinea significhi renderli fragili e insicuri emotivamente è confermato ormai da una vastità di studi; venendo a mancare, in taluni casi anche brutalmente, la solidità affettiva i minori si ritrovano spaesati, senza alcun punto di riferimento. Sarebbe auspicabile, allora, l’intervento preventivo delle autorità competenti, affinché non si giunga mai all’allontanamento forzato che, oltre a provocare dolore e disperazione, apre un lungo e travagliato iter giudiziario, non sempre foriero di conclusioni positive.
Attualità > di Pamela Polizzi
PENSIONATI e FELICI?
CANARIE
Benzina a 1 euro, tassazione al 7% e risparmi fiscali: le Canarie si confermano un paradiso naturale ed economico, soprattutto per i pensionati italiani che vogliono godersi la propria pensione.
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are cristallino, spiagge mozzafiato e clima sempre caldo sono alcuni dei tratti peculiari delle isole Canarie, ma forse non i più noti: nell’arcipelago spagnolo, infatti, a farla da padrone è la benzina a un euro al litro, le sigarette a due euro e trenta al pacchetto, la tassazione al 7%; in breve, le agevolazioni economiche e la defiscalizzazione. È dal lontano 2000 che alle Canarie è universalmente riconosciuto lo status di paradiso naturale ed economico, da quando sostanzialmente l’Unione Europea l’ha resa zona a bassa tassazione e ad alta incentivazione fiscale. Da anni, dunque, il territorio accoglie numerosi stranieri, soprattutto pensionati italiani, per i quali la scelta di lasciare il paese natio non è stata dettata tanto dalla voglia di cambiare aria e abitudini quanto piuttosto dal desiderio di fruire di un’imposizione fiscale più favorevole. Insomma, le isole Canarie sono divenute nel tempo una meta ambita, facilmente raggiungibile, dove si vive dignitosamente con poco; ricevono ormai quotidianamente decine, centinaia di espatriati, in un vortice di migrazioni che impatta notevolmente il nostro paese. Il fenomeno, lungi dall’essere di nicchia, è estremamente diffuso, tanto che anche il Codacons -associazione in difesa dei consumatori e dell’ambiente- ha pensato bene di offrire assistenza e consulenza a coloro i quali intendano
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trasferirsi e/o investire alle Canarie, lanciando lo “Sportello SOS non solo turismo” specificatamente dedicato alle isole spagnole. Gli esperti illustrano agli interessati come ottenere il NIE (il numero di identificazione dello straniero paragonabile al nostro codice fiscale) e quali sono gli sgravi fiscali per chi percepisce una pensione Inps, fornendo inoltre assistenza su eventuali investimenti immobiliari e finanziari da parte di privati e piccoli imprenditori. Stime alla mano, tra i neoarrivati sul suolo spagnolo si contano tantissimi pensionati: 30mila ad oggi stando a quanto riferito dallo stesso Codacons. Numeri senz’altro comprensibili, visti gli indubitabili vantaggi economici e di qualità della vita che le Canarie offrono, e del tutto in linea con quelli registrati dal Centro Studi di Itinerari Previdenziali secondo cui, complessivamente, sono più di 370mila gli italiani che hanno deciso di “fuggire” all’estero e farsi pagare lì la pensione. Per quanto si tratti di un trend in crescita, è bene non dimenticare che la scelta di lasciare l’Italia per motivi economici o legati all’impossibilità di vivere con la pensione che si percepisce, non è la normalità, e non può diventarlo. Chi ha lavorato, investito, costruito nel nostro Paese ha il diritto di restarci, e di essere sostenuto dallo Stato qualora dovesse trovarsi in difficoltà.
Life > di Ilaria De Donatis
TURISTA SOLITARIO:
viaggiare Secondo un’indagine Istat sono in aumento le persone che scelgono di intraprendere viaggi e vacanze da sole e che, per tale ragione, vengono definite “solo traveller”. Vediamo di cosa si tratta.
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i potrebbe parlare di una nuova moda o tendenza sociale, definita tramite l’inglesismo “solo traveller”, tradotto nella nostra lingua in “viaggiatore solitario”, secondo cui una persona compie un viaggio da sola, in modo autonomo e indipendente. Osservando il fenomeno ad ampio spettro, spicca da una parte il lato alquanto malinconico, che richiama l’idea di una solitudine non voluta, come accade per gli individui divorziati, separati o single, definiti dallo stesso Istituto di Statistica come “famiglie unipersonali”, la cui percentuale è aumentata dal 1994 di circa il 10%, giungendo al 31,1% nel 2014: essi decidono di viaggiare per ritrovare la propria identità e riaprirsi al mondo; dall’altra parte risalta il lato più temerario di tale tendenza, che riguarda chi, non riuscendo a far coincidere le proprie ferie con quelle del partner, preferisce partire in solitaria: sono per lo più giovanissimi desiderosi di scoprire il mondo e di allontanarsi dal rassicurante tetto domestico, oppure anziani over 65 che decidono di godersi così l’età della pensione. La traveller-coach e fondatrice del sito Viaggiaredasoli.net Francesca Di Pietro ha spiegato: «Un conto è andare in vacanza, un altro invece è andare in viaggio. Le vacanze durano pochi giorni o settimane, mentre i viaggi possono durare anche mesi o anni perché implicano una ricerca». Se si riflette, infatti, sull’idea del viaggiatore solitario che parte alla ricerca di sé stesso, si nota 14
la sua classicità, più che il suo modernismo, dato che nella letteratura nazionale emergono gli esempi di Dante con il suo viaggio allegorico, di Petrarca che documenta nelle “Epistole Familiari” i suoi spostamenti in Europa e la sua celebre ascesa al Monte Ventoso, di Marco Polo con il suo viaggio in Asia raccontato nel “Milione” e di molti altri autori contemporanei pronti a partire ed esplorare. Il viaggio è visto come un percorso, una ricerca di ciò che si è perduto e che è ritrovabile mediante il confronto con nuovi luoghi e culture, una sorta di sfida con sé stessi per scoprire i propri limiti. Prendendo spunto da questi fondamenti così remoti e collegando gli archetipi classici con l’avanguardia tecnologica moderna, il sito web Vagabondo.net, con una comunità di oltre 50.000 iscritti, ha stabilito una efficace organizzazione di viaggi e vacanze di gruppo per persone sole che, accomunate da interessi simili e con la possibilità di dialogare nel forum del sito, vengono inserite nel medesimo gruppo di viaggio e coinvolte in avventure e svariate attività. Seguendo il risultato del reportage “Visa Global Travel Intentions Study 2015”, questi viaggiatori solitari, o appunto “solo traveller”, preferiscono svolgere attività inusuali come trekking, diving, surf e altri sport, per trascendere la routine in cui sono solitamente coinvolti. Perciò resta solo una cosa da chiedersi: siete pronti a partire?
Life > di Laura De Rosa
l’Amore e l’egoismo sono
VINCENTE? In apparenza i due concetti sono agli antipodi ma di fatto l’egoismo, quello sano, ci preserva da alcune trappole in cui, soprattutto noi donne, tendiamo a cadere facilmente.
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erché se è vero che in amore bisogna darsi senza pretendere, è altrettanto vero che ognuno di noi ha il diritto di stare bene e di godere dei frutti della relazione. In tal senso sacrificarsi troppo diventa controproducente in quanto atteggiamento non sano, motivato spesso da una sorta di auto-masochismo inconsapevole. Una relazione d’amore per essere appagante deve dare serenità e piacere a entrambi i partner. Quando la felicità è a senso unico qualcosa non funziona e spesso, siamo proprio noi donne a sacrificarci in nome dei sentimenti. Ci dimentichiamo del nostro benessere nel tentativo di appagare l’altro, talvolta anche sul piano erotico. Come se fare felice lui fosse l’unico scopo del rapporto amoroso, quando invece una qualunque relazione è un viaggio alla scoperta di se stessi, che deve portare frutti a entrambi. In tal senso l’amore egoistico è un bene perché ci aiuta ad evitare le insidiose trappole dell’auto-masochisimo. Gli uomini, in generale, sono più abituati a preservare se stessi e a proteggersi da eventuali vampiri emo-
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tivi poiché difficilmente disposti a sacrificare la loro identità. Certo, non funziona nemmeno l’atteggiamento opposto, ovvero l’egoismo esasperato, ne basta un pizzico per tenersi alla larga dalle cosiddette sindromi della crocerossina. Perché amare con un po’ di sano egoismo non significa affatto provare indifferenza nei confronti dell’altro ma implica la capacità di dare e desiderare, al tempo stesso, piacere. L’amore non è sacrificio, non è un sentimento che possiamo imporci per una forma distorta di altruismo, è qualcosa che deve fluire liberamente per far star bene entrambi. Ma è anche un sentimento che può aiutarci a scavare in noi stesse, l’altro in effetti è uno specchio della nostra interiorità, nel bene e nel male. In definitiva, l’appagamento personale in amore non è una colpa ma un diritto che abbiamo tutti e che possiamo ricevere solo se impariamo ad amare in primis noi stessi.
Salute > di Silvestro Bellobono
la sindrome del
COLON Si tratta di una patologia piuttosto diffusa che crea diversi stati di malessere, ma si può controllare con uno stile di vita più sano. Scopriamo sintomi, cause e possibili rimedi che tuttavia variano da caso a caso e necessitano di prescrizione medica.
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olte persone ne soffrono e altrettante ne sono ignare oppure lasciano trascorrere troppo tempo prima di recarsi dal medico: la sindrome del colon irritabile (in inglese IBS, Irritable bowel syndrome) è un disturbo frequente che colpisce, in generale, più le donne che gli uomini e per circa la metà dei pazienti comincia attorno ai 35 anni. Il colon è il tratto terminale dell’apparato digerente, è lungo circa un metro e mezzo, collega l’intestino tenue al retto e all’ano: la sua funzione principale è quella di assorbire acqua e sali minerali, e di sintetizzare alcune vitamine liposolubili prima che siano eliminate dall’organismo. La motilità del colon (cioè la contrazione dei muscoli e il movimento dei liquidi) è controllata dai nervi e dagli impulsi nervosi: queste contrazioni permettono il passaggio dei liquidi contenuti nel colon verso il retto per l’assorbimento delle sostanze nutritive, mentre tutti gli scarti formano le feci che vengono espulse defecando. Tuttavia, se i muscoli del colon non si contraggono regolarmente in modo corretto ecco che si ha la sindrome del colon irritabile. I principali sintomi, che possono variare da persona a persona, sono: dolore addominale, gonfiore, crampi, nausea, meteorismo, dissenteria o alternanza di stitichezza e diarrea, oltre a una diffusa sensazione di disagio che può influire sulla vita sociale e professionale degli individui, ma per fortuna non genera né danni 20
persistenti all’intestino né patologie gravi come i tumori. Le cause più comuni rimandano a una predisposizione genetica che rende il colon particolarmente sensibile e reattivo a determinati alimenti e allo stress che, pur non essendo una causa, può stimolare gli spasmi del colon, le cui terminazioni nervose sono collegate direttamente al cervello. Anche il sistema immunitario, che combatte le infezioni nell’organismo, potrebbe essere un fattore scatenante: alcune ricerche su pazienti affetti da gastroenterite dimostrano anche la presenza dell’IBS. La diagnosi di questo disturbo viene eseguita dal medico dopo che il paziente gli ha descritto accuratamente tutti i sintomi; in seguito si procede con diversi esami di laboratorio come analisi delle feci, del sangue, radiografie e infine una colonscopia che permette di esaminare l’interno dell’organo. La terapia più opportuna consiste nel seguire una dieta corretta, poiché molti alimenti sono potenzialmente origine di reazioni, benché differenti da caso a caso: sono cibi “a rischio” latte, dolcificanti, the, caffé, bibite gasate, verdure, spezie; sono invece consigliati frutta sbucciata, carne, pesce, in alcuni casi fibre alimentari (senza eccedere, massimo 25 grammi giornalieri) e integratori che possono mitigare la costipazione ma risultano inefficaci contro dolori e diarrea. Pertanto, solo dietro prescrizione medica, è possibile assumere dei farmaci specifici per avere sollievo dai singoli disturbi.
Salute > di Anna Pannico
cheratosi pilare:
Si tratta di vere malattie o di alterazioni epidermiche che non sono dannose ma possono creare disagio. Fortunatamente esistono dei validi rimedi da seguire dietro prescrizione medica.
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l fenomeno dei puntini rossi sulla pelle può essere indice di diverse infiammazioni o stati alterati dell’epidermide, che necessitano di essere trattati o addirittura curati medicalmente. Uno di questi è la cheratosi pilare, una condizione della pelle, anche fastidiosa, molto diffusa che però può essere curata in modo semplice ricorrendo a un giusto trattamento. Si tratta di un disturbo cutaneo che provoca la formazione di tanti puntini rossi attorno ai follicoli dei peli. Più volgarmente viene definita anche “pelle di gallina” proprio perché la zona cheratosica è ruvida e puntiforme al tatto. Il problema può presentarsi in diverse parti del corpo, sulle cosce, sui glutei, sulle guance e sulla parte superiore delle braccia. La cheratosi pilare è una patologia indolore e non provoca bruciore, non ha effetti collaterali e, soprattutto, non è contagiosa perché non ha origine da batteri o funghi. Esteticamente crea disagio, specie nei mesi estivi quando l’abbigliamento è meno coperto e la presenza di questi puntini rossi imbarazza. Le ragioni della cheratosi pilare non sono ancora molto chiare, è probabile che si trasmetta ereditariamente dato che, quasi sempre, in una stessa famiglia si possono contare più casi. Un’altra causa va ricercata nell’eccessiva produzione di cheratina (cheratinizzazione) a livello dei follicoli piliferi: più dettagliatamente si vengono a formare dei tappi cheratinici che occludono gli orifizi dei bulbi piliferi. Questo altera la pel22
le e conferisce l’aspetto rugoso che tipicamente la caratterizza. Inoltre, il disturbo può colpire sia adulti che bambini, molto spesso gli adolescenti. Generalmente “il difetto della pelle” tende a peggiorare nei mesi invernali, quando l’epidermide è maggiormente disidratata a causa dalle temperature fredde, mentre un netto miglioramento è riscontrabile in estate, periodo in cui i puntini rossi si attenuano. Fatta eccezione per i casi rari in cui il disturbo è particolarmente grave, la cheratosi non è pericolosa. Una cura corretta della pelle e l’utilizzo di detergenti specifici migliora la situazione, nonostante il fatto che non si possa debellare totalmente: talvolta, infatti, può accompagnare una persona per tutta la vita. Per trattarla è bene rivolgersi ad uno specialista dermatologo che, nella fattispecie, indicherà la terapia più adeguata da seguire e offrirà una diagnosi certa sulla natura del fenomeno, dato che questa sintomatologia è comune a diverse malattie. Nel frattempo, il consiglio è di utilizzare creme e detergenti delicati e idratanti, reperibili in farmacia, che contribuiranno a restituire alla pelle ruvida la sua morbidezza. Inoltre, potrebbe essere utile eseguire una volta a settimana un trattamento esfoliante atto a liberare la pelle dalle cellule morte e dalle impurità. Per l’impiego di pomate specifiche e per l’assunzione di farmaci è importante che ciò avvenga dietro consulto e prescrizione medica.
Consigli > di Gianluca Rini
I 10 RIMEDI CHE AL MATTINO
del caffè
Ci sono diversi metodi per facilitare il risveglio: di solito si inizia la giornata con una buona dose di caffeina, capace di dare quella carica per affrontare meglio gli impegni. Ma esistono anche delle valide alternative.
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ei una di quelle persone per le quali il caffè rappresenta un passo fondamentale all’inizio della mattinata? Dovresti tenere a mente che altre abitudini possono rivelarsi efficaci. Si tratta di consumare alcuni cibi specifici, ma anche praticare determinate strategie. Ti sveliamo dieci trucchi essenziali. L’acqua. È molto importante per il nostro organismo e le sue funzioni non possono essere sottovalutate: il nostro corpo è costituito in gran parte di acqua. Perciò, inizia la tua giornata bevendone un bicchiere perché riesce davvero a svegliarti. Il cibo. Può essere considerato una sveglia naturale: consumare una buona colazione è l’ideale per mettere da parte il sonno. Non importa che cosa si mangia in particolare, però è stato provato a livello scientifico che introducendo carboidrati e proteine nell’organismo ti puoi svegliare abbastanza bene. La mela. Contiene il fruttosio, che è uno zucchero naturale in grado di darti la carica giusta. Grazie a questa sostanza ci si può tenere svegli, disponendo delle giuste riserve energetiche. Inoltre la mela è una grande fonte di fibre. Il cioccolato. Una barretta di cioccolato ti può dare l’energia necessaria. Anche la cioccolata calda può essere una buona alternativa al caffè. Assumendola otteniamo subito un grado di comfort senza pari. La luce. L’esposizione alla luce del sole, all’i24
nizio, può essere fastidiosa, ma le fonti luminose sono essenziali per destarsi e restare energici durante la giornata. I sali. Sono utili soprattutto per aiutare a riprendersi da uno svenimento, ma si rivelano importanti anche per svegliarsi. Annusandoli un po’ riesci ad ottenere un effetto migliore di quello dato dalla caffeina. Gli energy drink. Per mantenerti attivo durante la giornata le bevande energetiche sono un toccasana, purché non se ne faccia un uso eccessivo. Le attività della sera prima. Influiscono sul sonno e quindi sul modo in cui ti svegli. Dovresti evitare di mangiare cibi pesanti e di andare a letto tardi, mentre è fondamentale avere delle buone abitudini per rilassarsi come gli esercizi di respirazione o la lettura che conciliano il riposo. L’esercizio fisico. Al mattino può esserti di grande aiuto. Non occorre fare chissà che sforzo, basta un po’ di stretching per risvegliare i muscoli e allo stesso tempo per mantenere in salute il tuo corpo. L’attività fisica migliora la circolazione e consente di svegliarsi naturalmente. La musica. La sveglia a base di note musicali può essere molto importante. Inoltre aiuta anche dopo il risveglio, ascoltandola in sottofondo mentre ti lavi o fai colazione.
Estetica > di Daniela Maccioni
TRUCCO PERMANENTE
PERFETTA
Questo nuovo trattamento di bellezza è ormai una tra le pratiche più frequenti perché consente di essere sempre belle e seducenti. È richiesto anche dagli uomini.
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a vita di tutti i giorni non ci permette di essere sempre perfette e truccate. E così molte donne sono costrette a rinunciare, per mancanza di tempo, a ritoccare quotidianamente qualche piccolo difetto estetico. È per questo che, già da alcuni anni, ci viene incontro un trattamento molto richiesto dalle donne ma anche dagli uomini: il trucco permanente, dalla funzione estetica e non solo. Si tratta di un modo di lavorare su quelli che per tante persone sono veri e propri disagi psicologici, riacquistando fiducia e sicurezza, senza più preoccupazioni. Ma vediamo cos’è e in cosa consiste il trucco permanente, comunemente chiamato anche trucco semipermanente. Questo innovativo trattamento, simile al tatuaggio ma molto meno invasivo per diversa composizione dei pigmenti, profondità e durata, consiste nell’introduzione di pigmenti colorati nel primo strato del derma ed è utilizzato per scopo estetico, quindi di abbellimento, ma anche per modificare alcune imperfezioni del viso, come labbra, occhi e sopracciglia. In campo estetico vede il suo utilizzo anche nell’ambito para-medicale, ovvero come aiuto all’intervento chirurgico, nel camouflage di cicatrici, definizione dell’areola mammaria o infoltimento del cuoio capelluto (anche post-trapianto). Il trucco permanente deve la sua affermazione alle molteplici applicazioni e alla possibilità di essere effettuato anche su persone che indossano occhiali da vista e lenti a contatto, che praticano sport o che soffrono di al26
lergie da trucco. È un trattamento generalmente poco doloroso, ma in ogni caso si ricorre all’uso di creme desensibilizzanti che aumentano la soglia del dolore. Il trucco permanente non è una pratica richiesta solo dalle donne. Infatti, a questo trattamento si rivolge anche la clientela maschile che vi ricorre sia attraverso la tricopigmentazione, un lavoro eseguito sul cuoio capelluto, sia, come spesso avviene, con interventi di correzione per molti disagi psicofisici. Nello specifico, mediante tricopigmentazione, l’uomo può mascherare cute diradate o stempiature, inestetismi che possono procurare imbarazzi psicologici e sociali. Tale tecnica consente di nascondere la calvizie attraverso un effetto “rasato” che, per mezzo di un deposito microscopico, puntiforme e controllato di un pigmento color cenere, punta a riprodurre la naturale ricrescita del capello. Si tratta di un trattamento con una durata limitata nel tempo (circa 6 mesi) in quanto i pigmenti sono riassorbibili e, per questo, verranno svolte delle sedute di mantenimento, una o due volte l’anno, per garantire un effetto sempre migliore. Che sia effettuato al solo scopo estetico o per intervenire a livello psicologico, rimediando così ad un malessere interiore, è comunque importante rispettare i giusti canoni di proporzione e di armonia con il proprio volto, affinché il risultato sia sinonimo di “naturale bellezza”.
Alimentazione> A cura della Dott.ssa Tiziana Sacchetti
GUIDA PRATICA ALLA spesa
FRESChi
La nostra dieta mediterranea è ricca di ortaggi e verdure di varie specie e colori, che abbiamo la fortuna di reperire facilmente grazie alle caratteristiche del nostro territorio e del nostro clima.
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ome accade per la frutta, anche nel caso degli ortaggi abbiamo la fortuna di acquistare prodotti a km 0, così da poterli servire in tavola freschissimi e nutrienti. Con questa guida pratica e utile vi fornisco un supporto che vi consentirà di scegliere prodotti appena colti e ricchi di salute. I primi aspetti da verificare durante l’acquisto degli ortaggi al mercato oppure al supermercato sono: il colore, che deve essere caratterizzato da diverse gradazioni di verde/rosso/giallo ma intense, la compattezza delle foglie, l’assenza di macchie scure o giallastre. Vediamo nel dettaglio gli altri aspetti da osservare. Le foglie, in caso di ortaggi a foglia, devono apparire paffute, compatte, sode, lisce e di un colore ricco (non spento). Uguali caratteristiche devono presentare i gambi degli ortaggi (come ad esempio nel caso dei carciofi e degli asparagi): devono apparire lisci, compatti e di un verde vivo. Attenzione al peso e alla grandezza degli alimenti: non significa necessariamente che i prodotti di peso maggiore e taglia più grande siano di migliore qualità. In caso di ortaggi freschi protetti da un baccello esterno, questo deve essere croccante e presentare uguali caratteristiche di colore delle foglie: tinta viva, superficie liscia e compatta. Gli ortaggi a grappolo, come ad esempio il cavoDott.ssa Tiziana sacchetti Dietista e Food Blogger www.lericetteperlasalute.com 28
lo e i broccoli, devono essere sodi e compatti, ma soprattutto mai ingialliti né di un colore sbiadito. In generale, le caratteristiche da evitare nell’acquisto degli ortaggi sono: presenza di macchie gialle, marroni o grigiastre-nere, colore spento, presenza di muffa alla vista oppure all’olfatto, foglie/gambi dall’aspetto flaccido o avvizzito, prodotti con foglie e/o gambi e/o baccelli dalla consistenza dura e/o fibrosa, ortaggi di taglia grande, ortaggi a grappolo che mostrano grappoli aperti e appaiono imbevuti di macchie d’acqua, prodotti con parti appassite o afflosciate, gambi o radici spesse e robuste. Infine, ricordiamo che gli ortaggi, come la frutta, vanno conservati nel cassetto inferiore del frigorifero e consumati preferibilmente entro 5 giorni dall’acquisto; privilegiamo ortaggi freschi di stagione e da agricoltura biologica (verificare sempre la certificazione bio), perché trattati in modo naturale; preferiamo il consumo di prodotti a km 0 coltivati nella nostra regione: meno strada percorrono dai campi alla tavola meno saranno sottoposti a trattamenti dopo il raccolto, ad esempio con sostanze antimuffa e antifungine, oppure con prodotti specifici allo scopo di lucidare e imbellire l’alimento per farlo apparire più appetibile alla vista. Buona spesa! Seguimi anche sui Social Network Instagram: @lericetteperlasalute Per informazioni o appuntamenti: info@lericetteperlasalute.com
Ambiente > di Silvestro Bellobono
INIZIATIVE GREEN:
ITALIANO
Secondo la comunità scientifica la riforestazione potrebbe abbassare la temperatura terrestre di 1,5 gradi. In Italia si moltiplicano gli appelli a piantare alberi nelle città.
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inalmente, con scandaloso ritardo, le istituzioni e l’opinione pubblica mondiali hanno compreso i rischi allarmanti legati al “global climate change”: i cambiamenti climatici che stanno sconvolgendo la Terra, anche grazie al grido di protesta di un’intera giovane generazione, hanno iniziato a scuotere le coscienze di coloro che – date le posizioni dirigenziali che rivestono – detengono il potere di intervenire, almeno per provare a ridurre i danni e invertire la rotta di un disastro naturale annunciato. In tal senso, soprattutto a causa della deforestazione selvaggia e dei recenti incendi in Amazzonia, tra le iniziative più lodevoli sta prendendo piede l’idea di piantare nuovi alberi per arricchire i polmoni verdi del pianeta. In Italia l’appello più importante è stato lanciato da Carlo Petrini, fondatore dell’associazione Slow Food, che ha invitato la popolazione a «piantare 60 milioni di alberi, uno per ogni italiano, per combattere la crisi climatica». Petrini e altre autorevoli personalità delle Comunità “Laudato Sì” sostengono questo ragionamento: «Gli scienziati di tutto il mondo concordano sull’importanza della riforestazione, perché gli alberi sono sottrattori naturali di anidride carbonica, considerata la principale causa dell’aumento dei gas serra e quindi dell’innalzamento delle temperature. Piantare alberi è la principale soluzione che abbiamo per far fronte al riscaldamento globale. Non risolve il problema, ma ci aiuta a prendere tempo 30
nell’attesa di cambiare stili di vita». L’idea ha raccolto consensi non solo negli ambienti scientifici più sensibili al tema, ma anche in alcuni settori della politica e della società, come ad esempio l’Anci, l’associazione nazionale composta dagli oltre 7.000 Comuni italiani. Del resto, in ottica di rimboschimento locale, la città di Milano si era già fatta promotrice di “ForestaMi”, il progetto ideato dall’architetto-urbanista Stefano Boeri e volto a far crescere un albero per ogni persona che vive attualmente nella metropoli meneghina. E va aggiunto che una lungimirante legge italiana, promulgata nel febbraio del 2013 ma poi rimasta purtroppo lettera morta, prevedeva che ogni Comune piantasse, entro sei mesi, un albero per ciascun bambino nato o adottato sul suo territorio, suggerendo addirittura l’individuazione di specie arboree più adatte a clima, terreno e paesaggio delle aree in questione. Persino il mondo del pallone si sta muovendo in nome di una sentita riscossa ambientale: Aleksander Ceferin, presidente della Uefa (il massimo organismo del calcio europeo) ha annunciato che verranno piantati 50.000 alberi in ognuna delle 12 città – tra cui Roma – che ospiteranno i prossimi Campionati Europei del 2020, tentando così di compensare le emissioni di anidride carbonica causate dai viaggi aerei dei tifosi al seguito delle proprie squadre. Non sarà la soluzione a tutti i mali, ma è comunque un primo significativo passo.
Gossip > di Silvestro Bellobono
COME GOCCE D’ACQUA:
PERSONA Alcuni attori e attrici si somigliano così tanto che i fan distratti li confondono tra loro: i divi più ironici ci scherzano su, ma c’è anche qualcuno che la prende malissimo...
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lmeno una volta nella vita sarà capitato a tutti di venire scambiati per un’altra persona, alla quale si assomiglia fisicamente in maniera vistosa, talvolta addirittura incredibile, le classiche “due gocce d’acqua”. Fin qui nulla di strano. La cosa, invece, diventa piuttosto imbarazzante quando ad essere confusi tra loro sono i divi di Hollywood: infatti, attori e attrici cinematografici sono spesso identificati con altri colleghi dalla gente comune, ovvero fan un po’ disattenti che magari, quando incontrano i suddetti Vip per strada, al ristorante e persino sul red carpet, li appellano con i nomi sbagliati o si complimentano per un film mai fatto, semplicemente perché – a livello somatico – qualcosa li accomuna ad altre star del grande schermo. E gli attori come reagiscono? Nel caso di Matt Damon e Mark Wahlberg con tanta ironia. I due – grandi amici, entrambi di Boston, compagni di set in “The Departed” di Martin Scorsese – hanno stretto un patto: se qualcuno crede erroneamente che l’uno sia l’altro non si offendono, ma stanno al gioco senza svelare la verità. È successo così che nell’agosto 2013 Mark Wahlberg abbia pubblicato su Facebook un suo scatto accanto a una fan che nel post aveva scritto “Io e Matt Damon”: Wahlberg ha simpaticamente risposto “Ci sei vicina”! Nemmeno Keira Knightley se la prende quando, data la formidabile somiglianza, la chiamano 32
Natalie Portman (di cui per altro è stata la controfigura a inizio carriera in “Star Wars: Episode I”). Stesso atteggiamento per le bellissime rosse Jessica Chastain e Bryce Dallas Howard (entrambe in “The Help”): essendo ottime amiche ogni tanto sui social si divertono a ricordare agli spettatori distratti chi è Jess e chi è Bryce. Il discorso si fa più complicato con altre due attrici dai capelli rossi alquanto simili: Isla Fisher (protagonista di “I love shopping”) se si trova accanto alla collega-sosia Amy Adams, per creare ancora più equivoci, dice spesso «ecco, lei è Isla Fisher…». Anche Zooey Deschanel (celebre per la sit-com “New Girl”) non perde occasione per fare battute sulla sua “gemellina” Katy Perry, popstar planetaria che è praticamente la sua fotocopia! Hanno fatto l’abitudine ad essere “sovrapposti” tra loro Javier Bardem e Jeffrey Dean Morgan, Ralph Fiennes e Liam Neeson, Elijah Wood e Daniel Radcliffe: basta guardarli per capire il perché. Chi invece si è infuriato moltissimo è Samuel L. Jackson: quando un giornalista durante un talk show in diretta l’ha confuso con Laurence Fishburne (“Matrix”), la star di “Pulp Fiction” ha esclamato furibondo: «Tu sei matto, come molti utenti di Twitter. Non sono Laurence Fishburne. Possiamo essere di colore e famosi, ma non siamo tutti uguali». Ora chi lo spiega al buon Samuel che tante persone lo scambiano anche per Morgan Freeman? Nelle foto in alto da sinistra: Javier Bardem e Jeffrey Dean Morgan. Nelle foto a lato dall’alto: Mark Wahlberg e Matt Damon.
Viaggio >
UNO DEI LUOGHI PIÙ BELLI D’EUROPA. IL SUO CENTRO STORICO, UNO DEI MEGLIO CONSERVATI DELLA FRANCIA, AFFASCINA IL VISITATORE CON LE STRETTE E PITTORESCHE VIUZZE, LE CASE IN LEGNO IN STILE MEDIEVALE E I CANALI. UN LUOGO DA FIABA, CONOSCIUTO ANCHE COME “LA PETITE VENISE”.
Colmar
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ituata nella regione dell’Alsazia, a confine con la Germania, Colmar è anche prediletta dagli amanti della montagna, è infatti situata ai piedi del massiccio dei Vosgi. Definita tra le città più secche dell’intero territorio francese, ha un clima più che favorevole in tutte le stagioni dell’anno. Il suo punto di forza è l’architettura: è questa una località antica, francese dal 1648, tedesca per circa mezzo secolo. Le fortificazioni medievali hanno saputo preservare questo gioiello urbano nel tempo. Le attrazioni turistiche si concentrano nel cuore della città, in Place de l’Ancienne Douane, sede dell’antica dogana (il Koïfhus); vi troviamo anche le tipiche case à colombages, proprie dell’architettura alsaziana. Il quartiere di Krutenau ci regala uno dei 36
luoghi più caratteristici della regione, tra canali e antiche case in legno, che un tempo servivano da dimora ai pescatori del villaggio. Le tinte color pastello si perfezionano nei colori e nella forma dei tetti in graticcio, nelle piccole finestre a logge sporgenti dai balconi fioriti e nella lussureggiante vegetazione lungo i canali. Le acque servivano un tempo al commercio della città, collegando la città con il fiume Ill, che a sua volta sfociava nel più grande Reno. Tra case dai cortili in fiore e caffè all’aperto, si trova il tempo per visitare i monumenti storici della città: la Maison Adolph, costruita intorno al 1350, con all’interno interessanti affreschi, è l’edificio più antico della città; l’Ancienne Douane, del 1480, con tipica architettura in stile; la Maison Pfister, una residenza borghese del XVI seco-
lo; la Maison des Têtes, con una delle facciate a balconata più interessanti della città. Del periodo tedesco, troviamo l’Ancien Corps de Garde del 1575 e la Maison des Chevaliers de Saint Jean del 1608, in stile rinascimentale. Colpisce anche il Mercato cittadino (Marché couvert) del 1865 in stile neo-barocco. Alla vostra visita vanno aggiunti i musei di Colmar, per un’esperienza culturale ancora più ricca. Il Museo delle Belle Arti trova posto presso il Musée d’Unterlinden, situato in un suggestivo convento domenicano del 1200: il pezzo d’arte più significativo è il celebre ‘polittico di Isenheim’ di Grünewald, una splendida pala d’altare del 1512, dipinto per la cappella del convento delle Antoniane. Il museo Bartholdi ricompone la vita della città, secondo le opere dell’artista scultore nato a Colmar. Infine, vogliamo ricordare che Colmar è situata lungo la Strada del vino alsaziana, essendo considerata la capitale del vino della regione. Consigliamo inoltre di fare esperienza del Natale a Colmar, dove tra fine novembre e durante tutto il mese di dicembre, la città si illumina a festa in splendide decorazioni natalizie.
Colmar 37
Moda > di Giovanna Testa
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l modo migliore per comprendere il senso della nuova collezione Autunno-Inverno 2019-2020 di Tom Ford è leggere attentamente le dichiarazioni rilasciate dal geniale stilista americano: «Non sono mai stato un designer che si riferisce a un particolare momento, ma non puoi evitare le notizie. Mi sento frustrato, agitato, esausto. E non voglio indossare nulla di particolarmente impegnativo o aggressivo». Da questo concept è nata una linea d’abbigliamento misurata, sicura, confortevole fatta di abiti coordinati, giacche di raso, pantaloni alla caviglia, pellicce sintetiche, cappelli di pelo. 38
TOM FORD
COLLEZIONE AUTUNNO INVERNO
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Shopping > di Giovanna Testa
FA SHI
ACCESSORIMODA
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TENDENZE AUTUNNO/INVERNO
LOEWE VARLEY Felpa “Duray” in morbido pile rosso.
VALENTINO GARAVANI Shopper in PVC lucido in bordeaux con VLOGO rivisitato e decorato con pelle rossa di alto ottano sul davanti.
Outfit DOLCE & GABBANA
TORY BURCH
SHOPPING
NARS AUDACIOUS FRAGRANCE Il famoso marchio Nars celebra il 25° anniversario con il lancio di una elegante fragranza intitolata Audacious. Note di testa: frangipani, franchincenso. Cuore: tiaré, sandalo, ylang – ylang. Base: cedro bianco, muschio bianco.
SOPHIA WEBSTER Stivaletto Toni in pelle decorata. Il tacco a blocchi decorato impreziosisce la silhouette perenne di uno stivaletto. L’elegante tomaia nera è realizzata in pelle liscia mentre il tallone da 60 mm è ricoperto di cristalli e abbellimenti in finta perla. 40
www.dolcegabbana.it
Shopping > di Giovanna Testa
ACCESSORIMODA
TENDENZE AUTUNNO/INVERNO
DIANE VON FURSTENBERG
DIOR SUNGLASSES Occhiali da sole in acetato, con montatura rosa arrotondata trasparente e lenti con effetto sfumato che vanno dal grigio al rosa.
BALMAIN Borsa B-Buzz 23 in pelle di agnello trapuntata di colore nero, accentuato da un luccicante hardware dorato, incluso il logo della casa nella chiusura con patta frontale. FENDI Stivali “FFrame” in neoprene nero dal finish lucido a effetto vernice, zip sul retro con profili beige, cuciture a zig zag e tiretto con logo.
SHOPPING
SAINT LAURENT Stivaletti “Betty” in vernice nera lucida. Design stringato con punta severa e tacco a spillo da 110 mm.
Outfit MARY KATRANTZOU
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SALVATORE FERRAGAMO Nuova eau de parfum “Vendemmia”. Cedrata, bergamotto e pesca di vigna aprono a note di mandarino, gelsomino e fico, per chiudersi con sandalo, fava tonka e ambrox.
www.marykatrantzou.com
Shopping > di Giovanna Testa
ACCESSORIMODA
NUOVE TENDENZE DEL MAKE UP
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1. Shiseido. Fondotinta che si sincronizza con la pelle resistendo a calore, umidità, ai movimenti del viso, evitando di accumularsi nei pori, per un finish naturale, anche a distanza di ore dall’applicazione; 2. Mac. Eyeliner per occhi dal colore intenso; 3. Pupa. Smalto effetto metallico che illumina le unghie; 4. IT. Fondotinta per una correzione cromatica ad alta coprenza, un’azione anti-età ed un filtro fisico ad ampio spettro SPF 40, il tutto con un finish matte ultra naturale e duraturo ed un aspetto dei pori minimizzato; 5. Dior. Rouge Dior Ultra Care, il primo rossetto Dior contenente olio di fiori, un autentico trattamento per le labbra con una tenuta di 12 ore; 6. Shiseido. Pennello a forma di petali che aderiscono perfettamente al viso, garantendo un tocco soffice e una performance assoluta; 7. IT. Eyeliner in penna arricchito con ingredienti come peptidi, collagene, biotina e keratina per tratti ultra pigmentati e ultra black, senza sbavature. 44
Shopping > di Giovanna Testa
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DONNE & GIOIELLI UN CONNUBIO INDIVISIBILE...
1. Tiffany & Co. Ciondolo “Farfalla” in oro giallo, granati tsavorite rotondi, oro bianco e diamanti; 2. Degrisogono. Anello “Cuore” in oro bianco e rosa con diamanti e smeraldo; 3. Cartier. Bracciale Juste un Clou in oro bianco 18 carati, ornato di 624 diamanti taglio brillante; 4. Bulgari. Collana Parentesi “Hamata” in oro bianco con pavé di diamanti; 5. Salvini. Anello in oro bianco con diamanti e rubino; 6. Comete Gioielli. Orecchini in oro bianco con diamanti e smeraldi a goccia; 7. Chopard. Bracciale “Happy Hearts” in oro bianco 18 carati e diamanti; 8. Cartier. Orologio Ballon Blanc de Cartier con movimento al quarzo. Cassa in oro bianco 18 carati rodiato, diamante taglio brillante a ore 4. Quadrante flinqué in madreperla con lancette a forma di gladio d’acciaio azzurrato. Vetro zaffiro, bracciale in oro bianco 18 carati rodiato. Impermeabile fino a 30 metri. 46
Shopping > di Giovanna Testa
uomo LE TENDENZE DELLA MODA
VERSACE Occhiali da sole Pilot con montatura a contrasto nero e rossa.
CARTIER Cartier Santos De Cartier Scheletrato Noctambule. Il capostipite degli orologi da polso, qui in un’inedita e avveniristica versione notturna.
GIORGIO ARMANI Scarponcini in pelle con allacciatura hiking. Suola in gomma e tirante sul retro. 48
Outfit completo. RALPH LAUREN
SHOPPING
Cassa in acciaio con rivestimento Adlc. Movimento meccanico a carica manuale, autonomia minima di 72 ore. Ponti ricoperti con Super-Luminova. Cinturino intercambiabile QuickSwitch.
VALENTINO Uomo Born in Roma è una fragranza moderna e aromatica a base di vetiver. La salvia aromatica e il vetiver affumicato conferiscono il classico tocco Valentino couture, smorzato dalle note fresche e vibranti del sale minerale e dello zenzero speziato, per una fragranza dal carattere inconfondibile. La bottiglia è caratterizzata dall’inconfondibile borchia Valentino ispirata all’architettura di Roma, simbolo di Valentino Couture.
MONCLER Jacket “Gary” in nylon laqué color block con imbottitura in piuma. Cappuccio rimovibile ancorato con bottoni a pressione. Chiusura anteriore con zip pressofusa. Patch in silicone con grafica anteriore destra e patch ricamato sulla parte anteriore sinistra. Logo Moncler in feltro. Lunghezza corta.
SHOPPING
Consigli per l’Inverno
GIVENCHY Felpa nera con ampia striscia bianca con ricamo Givenchy Paris nero sul petto e sulla manica sinistra. Applicazione 4G di pelle rossa e nera sul petto. Striscia bianca intorno al collo. Vestibilità slim fit.
CONVERSE Chuck Taylor All Star Gore-Tex Winter Waterproof High Top. Resta al caldo senza rinunciare allo stile con queste Chuck rivisitate per l’inverno. Realizzate in pelle impermeabile, con materiali GORE-TEX, una fodera in pelliccia ecologica isolante e una suola con trazione, sono pronte a tutto. Il rinforzo sulla punta a contrasto e i dettagli ispirati agli scarponcini completano il look.
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Arte > di Alessandro Immordino
VINCE LOW
CON UNO STILE TANTO ORIGINALE QUANTO SEMPLICE, L’ARTISTA NATO A KUALA LUMPUR, MALESIA, HA CONQUISTATO IL MONDO DELL’ARTE.
Quando lo scarabocchio diventa arte: si può riassumere così l’opera di Vince Low, 42enne artista malesiano divenuto celebre per i suoi ritratti di personaggi popolari nati semplicemente dal caos di tratti, cerchi e linee fatti a penna su un foglio di carta. Louis Armstrong, Clint Eastwood, Morgan Freeman, Madonna, Steve Jobs, Jimi Hendrix, Johnny Depp, David Bowie sono soltanto alcune delle star mondiali illustrate da Low con la sua “tecnica disordinata”, che lo ha portato ad esporre in alcune tra le più note mostre internazionali, come per esempio alla BCK Art Gallery, in Marocco, con la rassegna intitolata “From KL to Marrakesh”. 50
Jack Nicholson
Johnny Depp
Will Smith
Leonardo DiCaprio
Madonna
Morgan Freeman
Mr. Bean
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Eddie Murphy
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Design> di Alessandro Immordino
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DE SI GN
1. EVA SOLO. Forma smussata immaginata per far risaltare gli aromi del whisky e gustarlo in modo diverso, a seconda che si utilizzi la parte alta o quella bassa del bicchiere. Noterete anche le curve discrete del bicchiere, sostenuto da uno spessore del fondo che esalterà il colore ambrato o dorato della bevanda. www.evasolo.com 2. SLICE & SERVE. Coltello ideato appositamente per tagliare e servire un trancio di pizza in un solo gesto! Molto elegante, si tratta di una lamiera d’acciaio inox piegata, con un bordo tagliente pensato per tagliare facilmente la pasta. La sua forma ergonomica permette una presa ottimale. Ci piace questo design semplice, bello e funzionale! www.stelton.com 3
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3. TANK. Come un totem domestico, questo decanter presenta una pila di forme geometriche semplici. Realizzato in vetro soffiato a bocca, è decorato da dettagli ramati dipinti a mano. Il carattere fastuoso e raffinato del decanter Tank deriva da tecniche artigianali e propone una finitura metallizzata. www.tomdixon.net
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4. FIOR D’OLIO. Tester per degustare, a regola d’arte, i migliori oli di oliva. La sua forma e le sue dimensioni sono state perfettamente studiate per rivelare gli aromi e i profumi dell’olio di oliva. E’ più ampio verso il basso e ristretto verso la parte alta, per far confluire verso il naso l’aroma dell’olio da degustare. www.alessi.com
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5. PULCINA. Caffettiera nata dall’incontro di tre titani italiani: il caffé Illy, il maestro del design Michele De Lucchi e l’azienda Alessi. Grazie alla forma interna della sua speciale caldaia, Pulcina interrompe automaticamente e nel giusto momento, l’erogazione del caffè, eliminando la fase stromboliana dell’estrazione, che genera un retrogusto bruciato e amaro. www.alessi.com
Cinema > di Silvestro Bellobono
James Mangold dirige Christian Bale e Matt Damon in un film che va oltre le vicende sportive della rivalità Ford-Ferrari. E spiega al pubblico perché ha scelto di girarlo.
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e pellicole ambientante nel rombante e adrenalinico mondo dell’automobilismo sono sempre un rischio, soprattutto dal punto di vista dell’autenticità e delle leggi fisiche che, sovente, cedono il passo alla spettacolarità più inverosimile e al caos ipercinetico degli effetti speciali. L’ultimo prodotto hollywoodiano veramente riuscito è stato “Rush” di Ron Howard (2013), che poneva al centro la rivalità sportiva (e non solo) di due piloti di razza come Niki Lauda e James Hunt. Ora gli Studios (20th Century Fox-Walt Disney) ci riprovano con “Le Mans ’66 - La grande sfida”, il cui titolo originale è molto più esplicativo: “Ford v Ferrari”, ovvero l’ossessione feroce che Henry Ford II aveva di sconfiggere nella 24 Ore di Le Mans lo storico e plurivincente avversario Enzo Ferrari. Il regista dell’opera, James Mangold (“Quando l’amore brucia l’anima”, “Logan”), ha così spiegato la genesi di questo duello: «Volevo fare un film di corse dove le auto non fossero creazioni digitali e dove fossimo davvero sulla pista. Troppi dei nostri film ci fanno addormentare piuttosto che svegliarci e farci pensare alla vita. Io non voglio anestetizzare il mio pubblico, piuttosto rinuncio a fare film. Sono partito da una storia che ho amato fin da subito. Un action movie con tanto di battaglia in pista e una sorprendente serie di eventi che si susseguono. Quel che accade non è scontato. Eppure in tv le corse sono spesso noiose. Così ho cambiato strategia, facendo entrare lo 54
spettatore nell’abitacolo, coinvolgendo chi osserva direttamente nella guida». E per farlo non c’era scelta migliore che affidarsi a due fenomeni del cinema attuale come Matt Damon (Carroll Shelby) e Christian Bale (Ken Miles), abilissimi nello sviscerare gli aspetti più umani ed emotivi di un’impresa sportiva realmente accaduta ma poco nota al pubblico. Nei primi anni ’60 Carroll Shelby, ex pilota non più in forze per gareggiare, progetta e vende automobili; la scuderia Ford lo assume per costruire una vettura, la GT40, in grado di battere finalmente la Ferrari a Le Mans; alla guida del bolide viene scelto il burbero ma talentuoso asso del volante Ken Miles: per entrambi si tratta di una sfida nella sfida, per poter dimostrare a tutti di essere ancora due campioni. Proprio il contrasto caratteriale tra i personaggi di Damon e Bale – riflessivo e astuto il primo, testardo e impulsivo il secondo – è la vera carta vincente del lungometraggio, che ha il pregio notevole di anteporre sempre l’uomo alla macchina, senza tuttavia rinunciare a suggestive e coreografiche sequenze di alta velocità sull’asfalto. Cameo di Remo Girone nei panni di Enzo Ferrari.
OLTRE CHE A NEW ORLEANS, ATLANTA, SAVANNAH, LE RIPRESE SI SONO SVOLTE ANCHE A LE MANS (FRANCIA).
CETTO C’È, SENZADUBBIAMENTE Cetto La Qualunque, il politico calabrese corrotto e scorretto, dopo la sua elezione come sindaco di Marina di Sopra si è ritirato in esilio in Germania e ha abbandonato l’aspirazione politica per dedicarsi ad altro. È diventato, infatti, un imprenditore, che ha aperto una catena di successo di ristoranti e pizzerie. Il segreto della sua fama sta anche nel pensiero che i tedeschi hanno di lui, considerato alquanto eccentrico e bizzarro, soprattutto a causa delle sue strambe convinzioni, come quella secondo cui il paese alemanno è una terra di conquiste o quella che vuole la mafia un brand italiano di altissima qualità... Regia Giulio Manfredonia Con Antonio Albanese, Paola Lavini Genere: Commedia Da giovedì 21 novembre al cinema
LIGHT OF MY LIFE Un padre e la sua unica figlia di undici anni, si nascondono tra boschi e case disabitate, dopo che un virus ha sterminato buona parte della popolazione femminile. La giovanissima Rag è costretta ad un vagabondaggio continuo e a fingersi maschio ogni volta che non può evitare il contatto con altri esseri umani, tutti uomini, resi brutali e senza scrupoli dalla mancanza di femmine. Un disaster movie senza le rovine di palazzi sgretolati, ma ambientato tra le macerie morali dell’umanità. Regia Casey Affleck Con Casey Affleck, Anna Pniowsky Genere: Drammatico Da giovedì 7 novembre al cinema
GLI UOMINI D’ORO L’autista di un furgone valori progetta un audace colpo con cui andare in pensione per tutta la vita e trasferirsi in Costa Rica. In questa impresa, forma una banda coinvolgendo l’amico Luciano, un ex postino, l’ambiguo Alvise, un collega frustrato e incatenato ad un matrimonio che non sopporta più, e un ex pugile, il Lupo. Il piano prevede niente sangue e niente armi per un colpo grosso che sembra fin troppo facile... Regia Vincenzo Alfieri Con Fabio De Luigi, Edoardo Leo Genere: Noir Dal 7 novembre al cinema
FROZEN 2: IL SEGRETO DI ARENDELLE Regia Chris Buck, Jennifer Lee Con Kristen Bell, Alfred Molina, Evan Rachel Wood Genere: Animazione, Avventura, Fantasy, Musicale Da mercoledì 27 novembre al cinema La principessa Elsa, da quando è nata, ha un dono magico: trasformare tutto ciò che sfiora in ghiaccio. Dal 2013, però, ha un potere ancora più grande: trasformare tutto ciò che tocca in oro. Non sono dunque un mistero le ragioni che hanno spinto la Disney, che sei anni fa portò al cinema - battendo ogni record di incassi - il grande classico di Hans Christian Andersen con il titolo Frozen - Il regno di ghiaccio, a realizzare un sequel del fortunatissimo cartone. 55
Musica > di Ilaria De Donatis
L’attesa è terminata per l’uscita del nuovo album del celeberrimo e singolare artista italiano Zucchero, che pubblica il giorno 8 di questo mese di novembre, il suo nuovo progetto discografico dal titolo “D.O.C”.
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l cantante italiano Adelmo Fornaciari, che il mondo conosce come Zucchero “Sugar” Fornaciari è pronto a far sentire la sua voce a tutto il pubblico che da anni lo segue e lo apprezza, con la pubblicazione di un nuovo risultato discografico che ha deciso di chiamare insolitamente ed ironicamente “D.O.C”, facendo intendere che il suo lavoro è puro, autentico e di origine controllata, proprio come suggerisce il titolo. Zucchero lo veste con una cover a dir poco emblematica, che raffigura gli elementi più importanti e significativi del suo album, come il cappello che indossa in ogni sua apparizione artistica, sotto cui ci si aspetterebbe di vedere il suo volto, che invece è sostituito da un radioso girasole, nel cui centro è possibile scorgere la vista del Sole che cala. Un’immagine a dir poco creativa, ma che probabilmente fa intendere già dall’esterno, la profondità delle tracce contenute all’interno e delle parole cantante da Zucchero. Nonostante l’album esca il giorno 8 di questo mese, i fan più acclamati sono già in ascolto del singolo pubblicato il 10 ottobre scorso dal titolo “Freedom”, che l’artista ha 56
scritto in collaborazione con il cantante Rag’N’Bone Man. «Libertà ti scordai, oggi no, non lo farei» canta Zucchero nel singolo, seguendo un sound dallo stile pop a dir poco accattivante e potente. Nella tracklist di “D.O.C” si contano ben quattordici tracce, come “Spirito nel buio”, “Cose che già sai”, “Sarebbe questo il mondo”, “Tempo al tempo”, “Nella tempesta”, “La canzone che se ne va” e molte altre. Il successo dell’album sembra essere già sicuro e d’altronde come non aspettarselo da un artista che ha venduto nella sua carriera ben sessanta milioni di dischi, ottenendo fama in Italia e a livello internazionale, tenendo a mente che ha partecipato al Freddie Mercury Tribute nel lontano ’92, ha partecipato al Festival di Woodstock nel ’94, senza pensare a tutte le esibizioni internazionali accanto ad artisti di fama mondiale come Eric Clapton. Adesso ci si aspetta di poterlo ammirare nelle sue tante date del tour di “D.O.C”, che prevedono anche dieci concerti in Italia tra cui l’Arena di Verona, definita da Zucchero «uno dei più bei posti al mondo per fare musica». Si viaggia con la musica di Zucchero e con il suo stile libero.
Motori >
FERRARI F8 TRIBUTO
LA CELEBRAZIONE DELL’ECCELLENZA L
a Ferrari F8 Tributo è la nuova berlinetta 2 posti a motore centrale-posteriore, quale massima espressione di questa tipologia di vettura del Cavallino Rampante. E’ un’automobile con caratteristiche uniche e, come dice già il nome, omaggia il motore V8 Ferrari più potente di sempre. La Ferrari F8 Tributo prende il posto della 488 GTB. Le due auto sono strettamente imparentate, come si nota chiaramente da particolari come la lunghezza invariata (461 cm) ed i convogliatori dell’aria in prossimità delle ruote posteriori. I designer del Centro Stile della Ferrari sono riusciti però a conferire una personalità leggermente diversa a questo modello, che appare più grintoso di quello che sostituisce: merito del fascione anteriore, più armonico, e dei quattro fanali posteriori a led, circolari come sulla più grande e costosa 812 Superfast. La F8 Tributo cambia inoltre nella zona del cofano anteriore (ha scanalature più profonde) e del lunotto, dotato di feritoie per far defluire l’aria calda dal motore. Come su tutte le Ferrari anche qui l’aerodinamica è ai massimi livelli, e i flussi intorno alla carrozzeria sono studiati per conferire maggiore aderenza alla vettura: per esempio, l’S-Duct nel
frontale, un’ala ispirata alle monoposto di Formula 1 che fa aumentare del 15% il carico aerodinamico sulla parte anteriore. Il “cuore” della Ferrari F8 Tributo resta l’apprezzato motore turbo V8 di 3.9 litri, lo stesso della 488, anche se i progettisti lo hanno rivisitato per aumentare potenza e coppia: il 3.9 guadagna 50 CV rispetto al modello in via di “pensionamento” e raggiunge i 720 CV. Il V8 della Ferrari F8 Tributo diventa così il più potente motore a otto cilindri mai sviluppato per una Rossa non in serie speciale, vale a dire gli allestimenti in chiave sportiva 360 Challenge Stradale, 430 Scuderia, 458 Speciale e 488 Pista (dove il 3.9 eroga proprio 720 CV). La potenza è identica alla rivale McLaren 720S, prova che la Ferrari vuole sfidarla ad “armi” pari. I 50 CV in più, uniti ai 40 kg risparmiati (la F8 Tributo pesa 1330 kg), regalano a questa Rossa prestazioni al vertice della categoria, tanto è vero che per lo “0-100” bastano 2,8 secondi, lo “0-200” viene portato a termine in 7,8 secondi e si raggiunge la velocità massima di 340 km/h. Prezzo? da € 236.000. Fonte: alvolante.it
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Nautica > di Silvestro Bellobono
SIRENA 88
L’AMMIRAGLIA DI SIRENA YACHTS H a fatto il suo debutto durante l’ultimo “Cannes Yachting Festival”: è il Sirena 88, l’imbarcazione ammiraglia del cantiere turco Sirena Yachts. «Questo modello più grande significa che ora giochiamo in una nuova categoria e sono sicura che siamo pronti per questo. Le oltre 400 barche che abbiamo prodotto finora stanno navigando in tutto il mondo e continuano a ricevere grandi consensi», ha dichiarato Ipek Kirac, Ceo di Sirena Marine. Infatti, con i suoi 26,81 metri di lunghezza, questo scafo è il più imponente mai costruito dall’azienda: grazie al design con plancia rialzata – ideato dall’architetto navale German Frers, realizzato mediante infusione sottovuoto (E-glass più resina vinilestere) e fibra di carbonio – è stato possibile aumentare gli spazi sopra e sottocoperta. Il ponte principale dispone di tavolo da pranzo con dieci posti a sedere, divani a U, beach-club integrato; sul flybridge spiccano bar e vasca idromassaggio. Gli interni – curati dal designer Cor D. Rover – offrono 5 ampie cabine, tra cui la suite padronale sul ponte principale con vista panoramica, una Vip a centro barca e altre lussuose cabine-ospiti a prua con bagno privato. CARATTERISTICHE Lunghezza: f.t.: 26,81 m Larghezza: 7,1 m Motorizzazione: 2 MAN V12 da 1.400 HP Velocità max: 25 nodi 60
Agenda eventi
RENATO ZERO
Fino al 09 Novembre
19/11/19
Roma
Teatro Brancaccio Prezzi da euro: 21,00 a 33,00 Info: Ticket One
Palazzo dello Sport Prezzi da euro: 46,50 a 105,00 Info: Ticket One
Roma
AMAZING - THE MAGIC SHOW
13/11/19
22/11/19
Roma
Roma
Atlantico Ore 21:00 Prezzo biglietto: euro 39,00 Info: Ticket One
PIERO PELÙ
MARCO MENGONI
16 e 17 Novembre
26/11/19
Roma
Teatro Brancaccio Prezzi da euro: 21,00 a 33,00 Info: Ticket One
Roma
Palacavicchi Prezzi da euro: 10,00 a 23,00 Info: Ticket One
ROMA FITNESS FESTIVAL
UP & DOWN
18/11/19
27/11/19
Auditorium Parco della Musica Ore 21:00 Prezzi da euro: 29,00 a 55,00 Info: Ticket One
Roma
Roma
PFM CANTA DE ANDRÈ 62
Palazzo dello Sport Ore 21:00 Prezzi da euro: 41,40 a 57,50 Info: Ticket One
MIKA
Palazzo dello Sport Ore 21:00 Prezzi da euro: 40,25 a 46,00 Info: Ticket One
La redazione non risponde di eventuali cambiamenti a date e prezzi pubblicati
17/12/19
Fino al 01 Dicembre
Roma
Palazzo dello Sport Ore 21:00 Prezzi da euro: 35,00 a 75,00 Info: Ticket One
Roma
ALADIN IL MUSICAL
Teatro Brancaccio Prezzi da euro: 29,00 a 55,00 Info: Ticket One
ELISA
02 e 03/12
20/12/19
Roma
Roma
Palazzo dello Sport Ore 21:00 Prezzi da euro: 30,00 a 79,00 Info: Ticket One
Teatro Brancaccio Prezzi da euro: 35,00 a 72,00 Info: Ticket One
PANARIELLO, CONTI, PIERACCIONI
ANTONELLO VENDITTI
11/12/19
23/12/19
Roma
Roma
Palazzo dello Sport Prezzi da euro: 46,00 a 80,50 Info: Ticket One
EROS RAMAZZOTTI
Teatro Sistina Ore 21:00 Prezzi da euro: 25,00 a 55,00 Info: Ticket One
PIO E AMEDEO
14/12/19
Fino al 06 Gennaio
Roma
MODÀ
Palazzo dello Sport Ore 21:00 Prezzi da euro: 35,00 a 65,00 Info: Ticket One
Roma
MARY POPPINS
Teatro Sistina Ore 21:00 Prezzi da euro: 21,00 a 55,00 Info: Ticket One 63
Kitchen > a cura dello Chef Claudio Scaringella
GAMBERI ROSSI, CASTAGNE TORBATE E STICK DI PATATE VIOLA
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
PREPARAZIONE
800 grammi di castagne, 2 patate viola, 16 gamberi rossi, 10 cc di whisky Caol Ila o altro whisky molto torbato, olio per friggere, olio extravergine, sale, pepe, timo, una noce di burro.
Iniziate lessando le castagne con sale e alloro, armatevi della pazienza necessaria per sbucciarle privandole di ogni residuo di pellicina. A questo punto spezzettate grossolanamente le castagne e rosolatele con la noce di burro; sfumate con il whisky che, come di consueto, si incendierà, e fatelo consumare. Aggiungete dell’acqua, sale, pepe a piacere e cucinatele per qualche minuto in un tegamino piuttosto profondo. Nel frattempo, private i gamberi del loro carapace e disponeteli per essere rispettosamente cotti al vapore, ponendo fra di essi dei rametti di timo fresco.
TEMPO DI PREPARAZIONE 120 minuti. LIVELLO DI DIFFICOLTÀ Media.
Tagliate le patate viola a stick molto sottili e tuffatele in generoso olio di semi ben caldo, finché non saranno fritte e croccanti. Con il minipimer nel pentolino, rigorosamente stretto e profondo, frullate le castagne fino ad ottenerne una crema densa a tal punto da poterla lavorare con il sac à poche, e con questo strumento divertitevi a creare giochi di onde sui piatti da portata ben caldi. Adagiate sulla crema i gamberi cotti al vapore, decorate con gli stick di patate e con qualche rametto di timo. Irrorate il tutto con dell’ottimo olio extravergine del mio amico Alfredo Cetrone e accompagnate con un goccio del whisky torbato che avete usato in cottura. A cura dello Chef Claudio Scaringella del Ristorante Il Pacchero Solitario Aprilia, Via Verdi 29 64
Avete finalmente eliminato gli ultimi influssi
spersore di energia: il destino suggerisce il
di un Saturno ormai già lontano e i primi ef-
vostro cammino e vi rende concentratori di
fetti benefici di questo transito passato già si
energia, catalizzatori di idee, eppure Mercurio vi impedisce di realizzare tutti i vostri piani perchè la coerenza per voi dura un istante. I vostri numeri fortunati: 24 - 34 - 79
che? Si, è tutto vero, ma non montatevi la testa, siete appena all’inizio e peccate di ottimismo. I vostri numeri fortunati: 21 - 66 - 67
minciando a intravedere alcuni segnali ultra-
uniti nelle acque profonde del vostro oceano, l’in-
terreni e capite cosi che le soddisfazioni della
tuizione unita alla forza del pianeta del dovere
vita non sono solo cibo, sesso e tranquillità. La Luna vi scuote dall’interno e vi rende più sensibili.
Scorpione
Auguri scorpioncini! Mercurio e Saturno sono
vi infonderà una caparbietà nel lavoro che neanche voi vi aspettate. Sfruttate l’onda, è il mese in cui bisogna raccogliere ciò che avete seminato! I vostri numeri fortunati: 10 - 49 - 84
Vi state concentrando troppo su obiettivi troppo
sagittario vi rendono ostili e intrattabili. Atten-
superficiali, avete paura di guardarvi allo spec-
zione a non cadere in punte di acidità, non ri-
chio e scoprire che dietro i vostri tram tram la-
sulterete più simpatici. Cercherete di rispolverare qualche vecchia fiamma perchè vi sentite vuoti: rimedio inutile se vi riempite solo di aria. I vostri numeri fortunati: 36 - 38 - 72
Sagittario
Un tormento siete questo mese, molti pianti in
vorativi alla fine non avete altre motivazioni per vedervi degni di vivere. Trovate la vostra essenza, il motore dei vostri pensieri, ma non in coppia. I vostri numeri fortunati: 57 - 73 - 12
Finalmente avete capito che tardare le reazioni
senso materno delle donne cancerine si risveglia
del destino non serve a nulla... perchè alla fine
e probabilmente per molte di voi è periodo di con-
la marea arriva ugualmente e i danni non sono
cepire una nuova vita. Saturno in Scorpione vi rende perspicaci e vi ricollega alle forze misteriose dell’acqua che vi governa, donandovi saggezza. I vostri numeri fortunati: 8 - 47 - 81
Capricorno
Il legame con la vostra famiglia si fa molto forte: il
minori. State incominciando ad avere coraggio di rischiare, è soltanto il primo passo, ma mettetevi in gioco, alla fine il rischio è divertente! I vostri numeri fortunati: 3 - 17 - 58
Un dissesto familiare ed emotivo vi scuote,
Una calma serafica vi domina, state vagliando
probabilmente state realizzando che ancora
nuovi orizzonti lavorativi ma al contempo non
non sapete distinguere bene tra un’amicizia,
vi fidate totalmente delle persone che vi cir-
una relazione già terminata e una nuova strada che non avete il coraggio di prendere perchè perdereste qualche aggancio prezioso. I vostri numeri fortunati: 22 - 53 - 69
Acquario
Gemelli Cancro Leone Vergine
scoprono: lavoro? casa nuova? entrate economi-
Una nuova fiamma di vita vi scuote, state co-
I vostri numeri fortunati: 9 - 23 - 55
66
Bilancia
La distrazione è un grande attrattore e di-
condano, avete bisogno di un lampo di genio. Si consigliano alleanze con Scorpioni e Bilance. La scelta del luogo? passeggiare e sentire... I vostri numeri fortunati: 44 - 71 - 80
Un disturbo fisico vi sta mettendo l’ansia e
Scontri in famiglia vi rendono tristi e demoti-
state pensando che avete sbagliato ad imposta-
vati, ma non sapete percepire che gli attacchi
re la vostra vita lavorativa su troppo stress...
nei vostri confronti non possono che stimolare
avrete delle ottime occasioni per riprendere
una crescita, chi vi ama non giudica ma vi pro-
coscienza e percezione di voi stessi. Si consiglia una camminata in montagna... I vostri numeri fortunati: 38 - 75 - 88
Pesci
Toro
Ariete
Oroscopo del mese >
tegge. Ascoltate e recepite... La passività non premia nessuno. I vostri numeri fortunati: 14 - 28 - 46