Forza Modena 785

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41° ANNO

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coopmodenasportclub.it Numero 785 - ANNO XLI 26 Settembre 2015

Edito da COOP MODENA SPORT CLUB - Reg. Trib. di Modena N. 562 del 15-1-75 - Dir. Resp.le Cristiano Pecchi Redazione Cesare Cevolani, Corrado Roscelli, Lorenzo Bergami, Andrea Gigliotti, Federico Gigliotti - Fotocomposizione e Stampa Interna - Contiene I.P.

Omaggio

IL LAMBRUSCO DOC DAL 1860 C’è ancora molto da lavorare per Mister Crespo

Dopo i primi tre punti, e la prima rete, ottenuti contro la Ternana i gialli sono ricaduti a Cesena nell’incubo delle prime due uscite; bel gioco, zero goal, zero punti. L’infortunio di Granoche non semplifica la ricerca della soluzione ma la squadra deve uscire subito da questa situazione perché non diventi cronica. Nello scorso numero abbiamo sottolineato la criticità di una situazione che vede le forze imprenditoriali e politiche locali ormai lontane dal Modena FC, il che rende attualmente difficile pensare ad un’alternativa alla gestione Caliendo. Ma c’è un altro aspetto della questione, un aspetto in qualche modo più preoccupante, ovvero quello che riguarda l’allontanamento dal Modena da parte dei suoi tifosi. A questo proposito il dato sugli abbonamenti è inequivocabile, con quasi 1000 tessere in meno sottoscritte per questa stagione rispetto alla scorsa: un -30% che suona come un giudizio di facile interpreta-

zione nei confronti dell’attuale dirigenza. La presenza del Carpi al Braglia in serie A (voluto fortissimamente dall’Amministrazione di Modena, senza che la società canarina potesse opporsi visti il bisogno dei soldi e i “debiti di riconoscenza” nei confronti del Comune) avrà senz’altro attirato alcune persone, ma la verità è che molti modenesi si sono stancati: non soltanto dei risultati, ma soprattutto del modo in cui la loro squadra viene gestita da una dirigenza formata da personaggi scelti in base al cognome e non alle capacità, una dirigenza che tende a considerare il Modena come

‘cosa sua’, cosa da amministrare senza dover rendere conto di nulla ai tifosi, ovvero a coloro che permettono alla società e alla squadra di esistere. Finché questa dirigenza rimarrà in via Monte Kosica, i tifosi tenderanno ad allontanarsi; e più tifosi si

allontaneranno, più sarà difficile pensare ad un’alternativa a questa dirigenza. Il rischio è quello di rimanere imprigionati in un circolo vizioso. Come possiamo uscirne? Scrivete le vostre opinioni a redazione@forzamodena.it

La redazione

NC Arredamenti - Via Emilia Est, 1523 - Modena Tel. 059. 28 53 57 - E-mail. info@ncarredamenti.eu MODENA ALLENATORE Hernan Crespo PORTA 1 Pro v ed el 1 2 Man f red i n i DI F E S A 2 Cal ap ai 3 Po p es cu 5 B el i n g h er i 6 Mar z o r ati 1 3 G o z z i 1 5 Ci o n ek 1 6 Z u cch i n i 20 Al d ro v an d i 2 8 Z o b o l i 3 3 R u b i n

LE ROSE

CE NT R OCAMPO 4 Nard i n i 7 Ni z z etto 8 Os u ji 1 0 Maz z ar an i 1 1 Sakaj 14 Do n i n el l i 1 7 March i o n n i 1 8 B en ti v o g l i o 1 9 G al l o p p a 24 G i o r i co 2 7 Ol i v er a AT TACCO 9 S o we 2 1 L u p p i 2 5 Ves ten i cky 3 0 B es ea 3 1 Stan co 3 2 G r an o ch e

V. L A N C I A N O

ALLENATORE Roberto D’Aversa ORTA P 1 Ar i d i tà 2 2 An to n i n o 3 3 Cas ad ei DI F E SA 2 Aq u i l an ti 3 Mam m arel l a 4 Pu ci n o 5 B o l d o r 6 Am en ta 1 5 Di F i l i p p o 1 6 R i g i o n e 2 1 G ro z d i c 3 0 Pen n a

Arbitro: Daniele Minelli di Varese

C E N TR O C A M P O 8 Ba c i n ov i c 1 1 D e S i l v e s t roč 1 7 Va s t ol a 2 0 P a gh e r a 2 3 Z é Edu a rdo 2 4 D i C e c c o 2 6 C re c c o 2 7 D i M a t t e o 2 8 D i Be n e de t t o 2 9 H i w a t ATTA C C O 7 Tu rc h i 9 M a r i l u n go 1 0 P i c c ol o 1 3 D i F r a n c e s c o 1 4 F e r r a r i 1 8 R oz z i 1 9 P a dov a n 2 5 L a n i n i 3 2 F ofa n a


Neanche il tempo di godersi la sofferta vittoria contro la Ternana, che siamo già qui con le ferite della sconfitta patita a Cesena. E’ un Modena che indubbiamente deve trovarsi ed iniziare velocemente a limare gli errori più stupidi. La fiducia verso la squadra c’è, la si capisce dai tanti commenti positivi dei tifosi, ma un goal in quattro partite è troppo poco per stare tranquilli, soprattutto quando poi in difesa subiamo con troppa facilità. Crespo deve trovare al più presto equilibri e certezze in mezzo al campo, in attesa che gli errori diminuiscano e che la fortuna ci aiuti un po’ di più anche in attacco. Dopo tanti campionati di serie B non ho ancora capito se questi numerosi turni ravvicinati servano ad una squadra che deve diventare tale. Rimango sempre del parere che una squadra vincente si crea solo durante il ritiro estivo con il mercato fatto entro la fine di luglio. Ma lo penso sempre con la speranza di essere smentito. Dopo piu’ di dieci anni di serie B mi aspetto sempre che, chi di dovere, comprenda il segreto per vincerlo questo campionato... prima o poi!

Resta confermato il non ripescaggio del Matera in Serie B. Lo ha deciso il Tar del Lazio, respingendo la richiesta con cui la società chiedeva la sospensione sia del decreto del presidente del Collegio di garanzia dello sport del Coni del 3 settembre, sia della delibera del Consiglio federale del 31 agosto, che aveva disposto la sostituzione del Teramo nella serie cadetta con l’Ascoli; il Matera aveva presentato ricorso al TAR contro l’ammissione dell’Ascoli, chiedendo anche la sospensione del campionato di serie B, limitatamente alle partite dell’Ascoli, come calendariate, o in subordine, l’ammissione, anche con riserva e se del caso in sovrannumero, al campionato di serie B. Il Tar ha rigettato il ricorso. A Terni si è dimesso l’allenatore Domenico Toscano; la sua decisione era stata presa dopo la gara persa dagli umbri a Modena, ma è stata formalizzata e poi accettata dalla società solo in settimana. Toscano si è detto in contrasto con le scelte della società e della proprietà e soprattutto non gli sarebbero state mantenute le garanzie, anche tecniche, che gli erano state promesse a inizio stagione. In attesa della scelta del nuovo tecnico, la società si affida a Stefano Avincola: gli umbri hanno infatti comunicato attraverso il proprio sito ufficiale che la conduzione tecnica della prima squadra è stata temporaneamente affidata all’allenatore della formazione “Primavera”. Per la panchina di Toscano, sono in corso sondaggi con numerosi allenatori; radio mercato riferisce che la società avrebbe in corso contatti con diverse figure , tra cui Gautieri (che pare il favorito), Liverani, Di Carlo, Novellino (vive a Perugia), Pillon, Foscarini, Bergodi (ma ha un incarico in Romania), Breda (che sembra in risalita) e Sannino. a cura di Lorenzo Bergami

VIRTUS LANCIANO Vogliamo ricordare con affetto Ubaldo Casalgrandi “Rommel”, che ci ha lasciato nei giorni scorsi. Ubaldo, figura storica del Braglia, per ben 51 anni ha venduto le “romelle” a tutti i tifosi dei gialli. Ciao Rommel, ci mancherai!

Oggi avremo come ospite al Braglia il Lanciano, squadra che è al suo quarto anno consecutivo in cadetteria. Gli abruzzesi anche quest’anno si sono presentati ai nastri di partenza con una squadra assolutamente dignitosa, il cui obiettivo dichiarato è quello di una salvezza tranquilla. In panchina c’è una bandiera della formazione biancorossa: infatti Roberto D’Aversa, dopo avere concluso la sua carriera proprio nel Lanciano, è stato dapprima responsabile dell’area tecnica e poi, da due anni, è allenatore della prima squadra. I giocatori da tenere d’occhio sono sostanzialmente tre, un difensore, un centrocampista ed un attaccante. Il primo è la bandiera del Lanciano, Carlo Mammarella, in Abruzzo dal 2008: la sua specialità sono i calci da fermo e, sempre su punizione, ha segnato ben undici reti negli ultimi tre anni. Il secondo è il brasiliano Ze’ Eduardo, in cerca di riscatto dopo una stagione con molte ombre e poche luci a Cesena. L’ultimo, udite udite, è “bomber” Nik “Dinamite” Ferrari, colui che a Modena ricordiamo principalmente per il rigore sbagliato a La Spezia: quest’anno, bisogna riconoscerlo, ha iniziato alla grande, segnando due reti, peraltro di pregevole fattura, nelle prime quattro giornate di campionato.


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