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coopmodenasportclub.it Numero 790 - ANNO XLI 28 Novembre 2015
Edito da COOP MODENA SPORT CLUB - Reg. Trib. di Modena N. 562 del 15-1-75 - Dir. Resp.le Cristiano Pecchi Redazione Cesare Cevolani, Corrado Roscelli, Lorenzo Bergami, Andrea Gigliotti, Federico Gigliotti - Fotocomposizione e Stampa Interna - Contiene I.P.
Omaggio
IL LAMBRUSCO DOC DAL 1860 I risultati stentano ad arrivare, serve decisamente un
15 punti in 14 partite sono troppo pochi per stare tranquilli. E’ ora che i gialli inizino a badare al sodo limitando gli errori difensivi e trovando con maggior continuità la via della rete. Contiamo che Crespo sappia uscire da questa crisi, magari affidandosi all’esperienza e al cuore di uomini come Nardini e Granoche; il sostegno dei tifosi non manca, ma c’è un limite a tutto! A Modena come altrove il numero dei tifosi che segue la squadra allo stadio continua a calare. E per fortuna che i portoni del Braglia al sabato pomeriggio sono aperti, altrimenti non vedremmo nessuno a seguire i gialli. Viene da chiedersi, però, se in un caso come questo (forse non tanto paradossale, visto lo scontro tra Modena FC e Comune sulla gestione dell’impianto) accadrebbe ciò che è successo pochi giorni fa a Catanzaro. Di fronte all’ordine del prefetto di giocare la partita contro il Messina a porte chiuse, i
tifosi del Catanzaro si sono riuniti nella piazza vicina alla curva e hanno tifato e cantato per 90 minuti facendo sentire anche da fuori la loro vicinanza alla squadra, che alla fine del match, guidata da capitan Giampà, è uscita dallo stadio per ringraziarli. I protagonisti di questa storia ci hanno ricordato cos’è il calcio, come commenta FederSupporter.it. Il calcio è passione, o almeno dovrebbe esserlo. Il ruolo dei tifosi è quello di seguire la squadra con la loro passione e, dove necessario e possibile, VELA s.r.l. Via del Maniscalco, 4 CASTELFRANCO E. (MO) Tel. 059.926428 www.velagomma.it
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con il loro contributo a tutti i livelli. Il ruolo della società dovrebbe essere quello di alimentare questa passione, di avvicinare i tifosi alla squadra e viceversa, di far vivere in modo attivo ai propri sostenitori la vita del club. A Modena, dove oggi come mai il contributo
MODENA ALLENATORE Hernan Crespo PORTA 1 Pro v ed el 1 2 Man f red i n i 2 6 Co s tan ti n o DI F E S A 2 Cal ap ai 3 Po p es cu 5 B el i n g h er i 6 Mar z o r ati 1 3 G o z z i 1 5 Ci o n ek 1 6 Z u cch i n i 20 Al d ro v an d i 2 8 Z o b o l i 3 3 R u b i n
di tutti i tifosi sarebbe necessario per risollevare una situazione di grande difficoltà, esisite ancora una passione vera? Saremo in grado di muoverci insieme quando ci sarà bisogno di noi? Scrivete le vostre opinioni a redazione@forzamodena.it
La redazione
LE ROSE
CE NT R OCAMPO 4 Nard i n i 7 Ni z z etto 8 Os u ji 1 0 Maz z ar an i 1 1 Sakaj 14 Do n i n el l i 1 7 March i o n n i 1 8 B en ti v o g l i o 1 9 G al l o p p a 24 G i o r i co 2 7 Ol i v er a AT TACCO 9 S o we 2 1 L u p p i 2 5 Ves ten i cky 3 0 B es ea 3 1 Stan co 3 2 G r an o ch e
V. ENTELLA
ALLENATORE Alfredo Aglietti ORTA P 1 Paro n i 1 2 B o r r a 2 2 I aco b u cci DI F E SA 2 Z i g ro s s i 3 K ei ta 5 Ceccarel l i 1 3 Z an o n 1 5 Pel l i z z er 1 9 I aco p o n i 2 3 Si n i 2 4 B el l i
Arbitro: Valerio Marini di Roma
C E N TR O C A M P O 4 Vol pe 6 Gerli 7 Staiti 8 Troi a n o 1 1 P a l e r mo 1 7 F a z z i 1 8 J a di d 2 1 Costa Ferreira ATTA C C O 9 C a pu t o 1 0 C u t ol o 1 4 S e s t u 2 0 L a fu e n t e 2 5 S for z i n i 2 6 M a s u c c i 2 7 P e t k ov i c 4 7 A r ge r i
Ancora esoneri in serie B. Ribaltone a La Spezia; è stato esonerato il ds Igor Budan e, al suo posto, è stato nominato Pietro Fusco, già nei quadri societari come Responsabile del Settore Giovanile, con l’incarico di Coordinatore dell’Area Tecnica di tutta la società. Con la sconfitta di domenica scorsa a Novara, è stato poi esonerato il tecnico croato Nenad Belica, da 17 mesi sulla panchina dello Spezia. Dopo avere valutato una serie di profili, tra cui Gigi De Canio, Andrea Camplone, Eugenio Corini, il tecnico della Primavera spezzina Fabio Gallo, Calori, Diego Lopez e addirittura Pippo Inzaghi, la scelta è caduta su Domenico Di Carlo, che ha firmato un contratto fino al giugno 2017. Di Carlo (Cassino, 23 marzo 1964), un passato da centrocampista nelle fila del Vicenza, è reduce da due subentri in serie A, rispettivamente sulle panchine di Livorno (al posto di Nicola) e di Cesena (al posto di Bisoli) alle quali non ha però evitato la retrocessione in serie cadetta. Bomba anche a Livorno, dove Spinelli ha deciso per l’esonero dell’allenatore; Panucci, reduce dalla esperienza sulla panchina della nazionale russa come vice di Capello, era subentrato nello scorso mese di marzo a Gelain, che a sua volta aveva sostituito sulla panchina amaranto Gautieri. Panucci lascia la panchina del Livorno con 25 partite all’attivo. Nella fase finale della scorsa stagione ha raccolto 12 punti in 11 incontri (2 vittorie, 6 pareggi e 3 sconfitte), mancando l’accesso ai playoff. Nelle prime 14 giornate del torneo di Serie B in corso ha invece racimolato 21 punti (6 successi, 3 pareggi e 5 sconfitte). Al posto di Panucci, Spinelli ha chiamato Bortolo Mutti con contratto fino a fine stagione, con uno stipendio, cosi riferisce radio mercato, di soli 30mila euro. Mutti (61 anni), che ha vinto la concorrenza di Calori, Camplone, Gautieri (ancora sotto contratto col Livorno) e Ciro Ferrara, è reduce dall’esonero di Padova del febbraio 2014. Mutti sarà affiancato come secondo da Francesco Colonnese, Mauro Di Cicco sarà il collaboratore del tecnico, mentre Roberto Fiorillo ricoprirà il ruolo di preparatore. Per l’allenamento dei portieri è stato chiamato Franco Tancredi. Curiosità, dalla stagione 2004-05, puntualmente chi inizia la stagione alla guida tecnica del Livorno non riesce a proseguirla ed a terminarla. L’unica eccezione si è verificata nella trionfale annata 2012-13, con Davide Nicola capace di portare la squadra toscana in A.
Qualche pareggio in più invece di tante sconfitte e la stagione del Modena sarebbe meno amara. In trasferta i nostri proprio non se la sentono di fare bella figura e di provare a vincere una partita. Troppe cose ancora non funzionano ed è un peccato visto che la squadra riesce a fare anche buone cose quando entra in campo con maggiore determinazione di quella vista a Trapani. Spero che non ci sia da soffrire anche contro contro l’Entella. E’ ancora troppo fresco il ricordo della allucinante partita del play out di ritorno al Braglia, per pensare di assistere ad un tranquillo e vincente turno di campionato. Ancora una volta giochiamo contro una squadra che non doveva essere in serie B in questa stagione, ma questo non basterà per vedere in campo un Modena deciso a stravincere una partita non certo irresistibile. Sarebbe bello da qua a Natale vedere una squadra in crescita sotto tutti i punti di vista, così svogliata lontano dalle mura amiche e davvero troppo poco prolifica per avere maggiori certezze sul prosieguo del campionato. Cerchiamo di finire il mese di novembre al meglio, senza concedere nulla ad un avversario al quale non dobbiamo regalare nulla. E che sia cosi, perché se no tante polemiche non servono. Il Modena visto fino ad ora non ha nessuna voglia di farsi amare dal suo pubblico. Troppo poco generoso, poco concentrato, serve un cambio di passo deciso e un atteggiamento completamente diverso. Non ci siamo, ed è un peccato! Alla tifoseria non può bastare un’altra salvezza; mentre in provincia si gioca in serie A, in ben due piazze, qui non si riesce ad imitare nessuna scelta virtuosa. Sveglia Modena, è ora di fare sul serio!
a cura di Lorenzo Bergami
ENTELLA
Affrontando l’Entella non può non tornare in mente il torrido pomeriggio del 6 giugno, giorno in cui si è disputato la gara di ritorno dello spareggio playout. All’andata i canarini, grazie ad una doppietta di Garritano, avevano raddrizzato una partita che ormai sembrava irrimediabilmente persa e, al Braglia, bastava un pareggio per salvarsi. Dopo una ventina di minuti i gialli parevano avere le carte in regola per archiviare la pratica, essendo passati in vantaggio grazie ad un rigore segnato dal Diablo ma, dopo dieci minuti, i liguri raggiungevano il pari con una rete di Mazzarani. Da quel momento è stato un autentico psicodramma, aggravato dall’espulsione di Calapai, fortunatamente a lieto fine. Poi in estate, con il caso Catania, si è scoperto che è stato tutto inutile, ma sono momenti che i presenti non dimenticheranno facilmente. Oggi l’Entella di Aglietti si presenta in ottima forma, provenendo da 9 risultati utili consecutivi; da segnalare gli ottimi pareggi, tutti per 0-0, a Perugia, La Spezia e Bari, segno di una notevole solidità difensiva. Se pensiamo all’attacco del Modena contro un tale reparto arretrato vengono i brividi... Mister Aglietti ha problemi di abbondanza, dovendo rinunciare solamente a Sini e Staiti, per cui scioglierà solo all’ultimo i dubbi sulla formazione, decidendo se in difesa giocherà Iacoponi o Belli ed in attacco Cutolo o Costa Ferreira. I canarini devono tornare a mettere in mostra il gioco delle prime giornate, altrimenti oggi sarà davvero dura!