inchiesta Sotto, il cantiere del Mose alla bocca di porto di Malomocco. Altri due sorgono alla bocca di porto di Chioggia e di Lido
Adriatico sotto Diminuiscono pesci e molluschi. I pescatori se ne lamentano, i ricercatori confermano: il mare si sta sterilizzando. La mano dell’uomo, con grandi opere e ripascimenti, dietro al calo di biodiversità? 30
La nuova ecologia / GIUGNO 2011
stress di Nicola Cappello e Francesco Loiacono
L
e specie ittiche nell’Adriatico stanno diminuendo. E sul banco degli imputati ci sono l’inquinamento e le grandi opere. Una conferma della crisi che attraversa il bacino giunge anche dal mondo accademico: «La situazione delle risorse ittiche nel medio e alto Adriatico non è buona e diverse specie sono ai minimi degli ultimi 17 anni» riporta un recente studio del laboratorio di biologia e pesca di Fano, dell’università di Bologna. Ma l’allarme arriva soprattutto dai pescatori. «Il nostro mare sta diventando sterile» denuncia Michele Marchi Boscolo, presidente del Consorzio di gestione delle vongole di Chioggia (Cogevo). Ribadisce Antonio Gottardo, rappresentante di Lega Pesca Veneto: «L’alto Adriatico è sotto stress e per alcune specie, come le vongole, non si può nemmeno parlare di sovrasfruttamento: ha influito un insieme di cause, guarda caso proprio nel momento in cui si è iniziata a praticare una corretta gestione dei prelievi sono partiti i cantiere delle grandi infrastrutture».