INDICE
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ABSTRACT DI PROGETTO
LE FASI DEL PROGETTO. 7
PRIMA FASE: LA SCELTA DEL TESTO DI RIFERIMENTO
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SECONDA FASE: LA SCELTA DEI LUOGHI
10
TERZA FASE: SCENARI DI FRUIZIONE
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QUARTA FASE: LA SCELTA DEI LINGUAGGI
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QUINTA FASE: LE MAPPE
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SESTA FASE: STRUTTURA DEL SITO WEB
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SETTIMA FASE: STRUTTURA DELL’APPLICAZIONE MOBILE
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OTTAVA FASE: IL QRCODE
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NONA FASE: ASPETTI DI PARTECIPAZIONE DELL’UTENTE
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DECIMA FASE: SVILUPPI FUTURI E RIPRODUCIBILITÀ DEL FORMAT
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BIBLIOGRAFIA, ICONOGRAFIA, SITI WEB
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ABSTRACT DI PROGETTO
“La Luna sotto casa” di Primo Moroni e John Martin è un testo che tratta la trasformazione sociale di Milano (in particolare la reciproca influenza presente nei luoghi di aggregazione tra spazio fisico e insieme di individualità che li attraversano) relazionata al cambiamento urbanistico della città dal secondo dopoguerra fino ai primi anni Novanta. La scelta dei luoghi d’interesse (Ticinese, Conchetta, Leoncavallo, Bottonuto, De Castilla, Transiti) è stata fatta cercando all’interno del discorso il contrasto tra la l’aggregazione spontanea, in cui lo spazio si modifica intorno alle necessità di chi lo attraversa, e lo spazio indotto/imposto al quale è necessario un processo d’adattamento. Per la creazione di un format si sono individuate tre categorie di stato dei luoghi: resistiti, trasformati, eliminati. L’artefatto sarà utilizzabile tramite devices mobili che potrebbero integrare tecnologie come GPS, geotagging, augmented reality.
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LE FASI DEL PROGETTO. PRIMA FASE: LA SCELTA DEL TESTO DI RIFERIMENTO
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“La Luna Sotto Casa”, di Primo Moroni e John Martin, narra la storia sociale di Milano, dall'immediato secondo dopoguerra fino alla fine degli anni Ottanta. Ma il libro in realtà racconta molto di più. Descrive il disagio esistenziale prodotto dalla grande ristrutturazione urbanistica degli anni Cinquanta, che generò dapprima bande di quartiere (qui descritte nei loro percorsi esistenziali e politici, nelle loro logiche interne e nei valori di riferimento), poi i Teddy Boys (cantati da Svampa e Celentano), le "cave" esistenzialiste dei primi anni Sessanta, Barbonia City e la rivolta beat, e infine la stagione dell'impegno: Re Nudo, i Circoli del proletariato giovanile, la nascita dei centri sociali e la grande stagione del punk. Uno straordinario racconto che ci permette di comprendere movimenti e processi di modernizzazione all'interno del contesto metropolitano.
In alto, copertina del libro “La Luna sotto casa”. A sinistra, una delle mappe rappresentanti l’utilizzo degli spazi urbani come luoghi di aggregazione giovanile negli anni Settanta.
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LE FASI DEL PROGETTO. SECONDA FASE: LA SCELTA DEI LUOGHI “Nel centro sociale Isola nasce uno dei comitati di quartiere più vecchi e significativi di Milano e viene gestito, oltre che da un certo numero di componenti di base, anche da soggetti che cercano di sperimentare, tramite la ‘militanza’ nel Centro, una nuova sintesi tra dimensione personale e impegno politico (qui nasce un asilo-nido autogestito in un quartiere dove non esistono asili-nido comunali).”
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“Il centro storico della città appare” ripulito” e lo stesso triangolo della zona Sud ha perso la gran parte dei suoi luoghi politici,mentre quello della zona Nord-Est dispone di due autentici baluardi di resistenza che sono il Leoncavallo e la casa occupata di via dei Transiti, che dispone di un collettivo politico assai riflessivo e combattivo.”
VIA TRANSITI 28
VIA DE CASTILLA
via Transiti 28
via Leoncavallo 22
via de Castilla
cantiere Garibaldi
CS LEONCAVALLO “Il centro sociale Leoncavallo copre quasi da subito un notevole arco di attività (scuola e dopo-scuola popolare, un gruppo di teatro, un altro di animazione per bambini, uno di cinema, un laboratorio di fotografia, uno di grafica, una palestra e un’officina tipografica) e crea conseguentemente più spazi differenziati.”
“Bisogna turarsi il naso. È un ambiente di case malfamate. Vi si vende di tutto. È una fogna, una pozzanghera. In certi momenti il vicolo delle Quaglie è un pisciatoio fino in fondo. Dopo il tramonto vi confluivano una fauna variopinta e squallida brulicante di ‘locchi’ e cialtroni, di manutengoli e donnine senza pensieri che nelle compiacenti pieghe di quei calli avevano il fatto loro.”
“Quello che è stato per tanti anni, per duecento anni, il suo valore straordinario è questa accettazione dei ‘diversi’, della complessità delle vite individuali, della comprensione dei percorsi soggettivi. Nel quartiere hanno convissuto e convivono tuttora strati della ‘leggera’.”
BOTTONUTO piazza Diaz via Larga
TICINESE
Torre Velasca Bar Rattazzo via Scaldasole
QUARTIERI (il Ticinese, il Bottonuto e Conchetta Torricelli) LUOGHI SPECIFICI (via Transiti 28 e la vecchia sede del Leoncavallo)
corso San Gottardo CSOA Or.S.O.
CSOA COX 18 Circolo dei Malfattori
La scelta dei luoghi d’interesse (i quartieri Ticinese, Conchetta e Bottonuto, la via De Castilla, Transiti e la sede del vecchio Leoncavallo) è stata fatta cercando all’interno del discorso il contrasto tra aggregazione spontanea, in cui lo spazio si modifica intorno alle necessità di chi lo attraversa, e lo spazio indotto/imposto, per il quale è necessario un processo di adattamento. I luoghi si dividono in:
VIE (via de Castilla).
CONCHETTA - TORRICELLI “...L’attività del Comitato di lotta per la casa Torricelli Conchetta, perché evidenzia e sottolinea l’inesausta capacità del triangolo sud di “fare rete”, ma anche perché esemplifica un uso concreto della lotta territoriale che, a partire da un luogo di autorizzazione, costruisce ininterrottamente altri spazi da sottrarre alla speculazione e al dominio istituzionale cercando di realizzare “comunità reale e territoriale”.
LE FASI DEL PROGETTO. TERZA FASE: SCENARI DI FRUIZIONE
FUNZIONI LA LUNA SOTTO CASA DOWNLOAD APPLICAZIONE VIDEO
DOWNLOAD APPLICAZIONE
ANTEPRIMA SOUNDWALK
GPS
QR Code
ACCESSO COMMUNITY CITAZIONE
Mobile
DESCRIZIONE LUOGHI
Web
NO GPS
CONTRIBUTI COMMUNITY
MAPPE E FOTO STORICHE INTENSITÀ TRASFORMAZIONE
DOWNLOAD APPLICAZIONE
SOUNDWALK AUGMENTED REALITY CONTRIBUTI COMMUNITY
Per la fruizione del sistema di artefatti si sono ipotizzati due scenari di utilizzo. Uno caratterizzato dalla ricerca sistematica e accumulazione di informazioni attraverso il WEB. L’altro di esplorazione attiva sul territorio e partecipazione alla community tramite tecnologia MOBILE.
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Soundwalk
VOLUME 33 % 66 % 100 %
Durante l’esplorazione fisica dei luoghi, è possibile attivare la soundwalk, un’esperienza unica di immersione nella realtà Il susseguirsi di tracce audio scelte ad hoc per creare nell’utente delle suggestioni sonore che possano dargli gli strumenti per nuova visione del luogo.
SUGGESTIONE AUDIO
Video Nella navigazione del sito web (e del mobile in modalità “selezione manuale della zona”), l’utente è lontano dai luoghi di cui si parla. Per dare all’utente una visione dei luoghi trattati, sono stati creati dei video, che uniscono la suggestione video a quella audio già utilizzata nella soundwalk.
SUGGESTIONE VIDEO
LE FASI DEL PROGETTO. QUARTA FASE: LA SCELTA DEI LINGUAGGI
WEB: SUGGESTIONI VIDEO Per la navigazione sul web si è deciso di prediligere il linguaggio VIDEO. L’utente si trova a distanza rispetto ai luoghi d’interesse, pertanto si cerca di fornire delle suggestioni visive e sonore attraverso la visualizzazione di brevi montaggi audio video. Per la loro realizzazione, è stato creato un micro format: ogni girato si sviluppa attorno a tre temi che sono la trasformazione urbanistica, la trasformazione sociale e l’esplorazione di un luogo di aggregazione. Citazioni audio di Primo Moroni legano le scene al discorso di partenza e alla storia del luogo in questione, costituendo una linea narrativa non esplicita. TRASFORMAZIONE URBANISTICA TRASFORMAZIONE SOCIALE ESPLORAZIONE LUOGO CITAZIONI
Conchetta
De Castilla
Leoncavallo
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Esempio di struttura di un video: Conchetta - Torricelli
SCENA 1
SCENA 2
SCENA 3
Audio: Citazione di Primo Moroni “come viene distrutta una società di quel tipo...”
Audio: Citazione di Primo Moroni che parla della “costruzione di nuovi quartieri destinati a nuovo sviluppo industriale”.
Audio: Citazione di Primo Moroni “Massiccia quantità, mole di cemento”.
Video: Viene visualizzato il luogo CSOA ORSO. Luogo che ormai non esiste più, sostituito da un cantiere. Luogo che comunica desolazione, ma anche ribellione al sistema (scritte).
Video: Gru al lavoro. Le nuove costruzioni che han sottratto spazio ai luoghi di aggregazione.
Video: vista di un cantiere di notte con uomini al lavoro. Si ha l’impressione che il cemento stia schiacciando la città.
SCENA 4
SCENA 5
SCENA 6
Audio: suoni elettronici, industriali, meccanici
Audio: Rumore delle macchine prevale su ogni cosa
Audio: Rumore del traffico
Video: Immagini girate nei cantieri di via Magolfa, dove le nuove case attendono di essere terminate. Silenzio, vuoto.
Video: Luoghi in contrasto con quelli della scena precedente, si vede corso San Gottardo molto affollato, macchine in movimento. Immagini che comunicano una città moderna, che “vive”.
Video: La società moderna e il nuovo corso San Gottardo: i videogiochi nelle vetrine di un megastore.
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SCENA 7
SCENA 8
SCENA 9
Audio: Citazione di Primo Moroni “Cuore pulsante della città... ma anche del suo animo trasgressivo” “Animo che non voleva rispettare le regole”
Audio: dall’audio di Moroni si passa a un suono che crea solennità: ci stiamo avvicinando al luogo resistito COX 18
Audio: silenzio
Video: Si vedono i navigli di notte. Le immagini di ragazzi che giocano sui navigli contrastano con le parole di Moroni, che descrive il passato di questa zona. Immagini di graffiti.
Video: Graffiti nella zona; avvicinamento progressivo al luogo resistito, COX 18
Video: L’interno della Libreria Clausca, all’interno del COX 18
SCENA 10 Audio: silenzio vs suoni che evocano i cortei di strada, la resistenza
Video: Immagini della Libreria Calusca oggi, luogo di calma, cultura e riflessione, si alternano a immagini di repertorio delle lotte per la difesa di COX 18 nel febbraio 2009.
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Riferimenti per il linguaggio video Nel montaggio è stata fatta particolare attenzione all’interazione tra audio e video. Molto utile è stata la presa visione dell’operato di artisti e collettivi artistici impegnati nella realizzazione di opere audiovisive sperimentali.
Otolab La produzione si compone di progetti collettivi e individuali per i quali vengono utilizzati linguaggi che vanno dall’elettronica sperimentale alla techno, dal dub alle sonorità industriali, sempre alla ricerca di un rapporto simbiotico con l’immagine e il video. Otolab è un’associazione culturale che produce live media, progetti audio e audiovisivi, installazioni, seminari e workshop.
Ogi:no Knauss Ogi:no Knauss è un collettivo attivo dal 1995. In progetti più recenti, l’attenzione si è focalizzata sul paesaggio urbano globalizzato, applicando tecniche di produzione d’immagine con lo scopo di sviluppare pratiche di ascolto e di descrizione innovative a proposito dei processi culturali urbani.
Paolo Valbuena Autore d’installazioni e video proiezioni incentrate sulla qualità temporanea dello spazio, indagando lo spazio-tempo non solo come un ambiente tridimensionale, ma come spazio in trasformazione. Ogni progetto si sviluppa su due livelli: quello fisico, che controlla lo spazio reale e le forme della base volumetrica che serve da supporto per il livello successivo, e quello virtuale, proiettato, che permette di controllare la trasformazione e la sequenzialità dello spazio-tempo. La miscela di entrambi i livelli dà l’impressione che la geometria fisica sia in continua trasformazione. Queste idee prendono vita in un’ esperienza sinestetica astratta e geometrica, rafforzata con elementi audio atti a stabilire un dialogo con l’osservatore. Dall’alto: videoproiezione “Giardini Neri” di Otolab e il collettivo in consolle durante una serata; videoproiezione di Ogi:no Knauss; scultura interattiva presente nell’installazione interattiva “Conde duque” di Paolo Valbuena
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MOBILE: SUGGESTIONI SONORE L’obiettivo del sistema di applicazioni mobile è quello di immergere l’utente nell’esplorazione dei luoghi. Dato che durante l’esplorazione fisica si è soggetti a numerosi stimoli visivi, il sistema si concentrerà sulla creazione della COLONNA SONORA DELL’ESPERIENZA. A tale scopo è stato progettato il format delle soundwalks, suggestioni sonore collocate in prossimità dei punti d’interesse, che suggeriscono percorsi di attraversamento dei luoghi all’utente: vengono create delle aree sul territorio a cui vengono assegnate delle tracce audio. Passando sopra un’area viene trasmessa la traccia nelle cuffie. Il volume è inversamente proporzionale alla distanza dall’epicentro della traccia. Le tracce audio vengono disposte attorno ai luoghi di interesse. Non esistono percorsi prestabiliti. Non possono esistere due soundwalk uguali in quanto ogni composizione avrà come parametri la velocità di percorrenza, la direzione intrapresa e i tempi di permanenza su un’area di silenzio o dotata di audio. Quando due aree si sovrappongono avviene il mixaggio delle tracce. Per la scelta dei brani si è fatto utilizzo di opere di audio elettronico sperimentale, con predilezione di composizioni monotonali o atonali in modo tale da non creare contrasto tra le strutture armoniche dei brani in fase di mixaggio.
VOLUME 33 % 66 % 100 %
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Riferimenti per la soundwalk Psicogeografia Per la realizzazione del concept della soundwalk sono state un utile riferimento le teorie sviluppate attorno al filone della psicogeografia: studio degli effetti precisi dell’ambiente geografico, disposto coscientemente o meno, che agisce direttamente sul comportamento affettivo degli individui. Viene inoltre espressa una visione critica degli spazi urbani come forma di coercizione da parte della classe dominante nei confronti dei cittadini. Si opera nella ricerca della decostruzione degli spazi urbani e costruzione di nuovi, cui caratteristiche principali sono breve durata, mutazione permanente e mobilità. In due notissime mappe realizzate da Guy Debord nel 1957, “troviamo Parigi esplosa in pezzi, una città la cui unità è andata totalmente perduta e in cui riconosciamo soltanto frammenti del centro storico che fluttuano in uno spazio vuoto”. La prima mappa è la guida psicogeografica di Parigi, intitolata “discorso sulle passioni dell’amore”, dove “l’ipotetico turista è tenuto a seguire delle frecce che collegano delle unità di ambiente omogenee determinate in base a rilievi psicogeografici. La città è stata passata al vaglio dell’esperienza soggettiva, “misurando” su se stessi e confrontando con gli altri gli affetti e le passioni che nascono frequentando i luoghi e ascoltando le proprie pulsioni. I quartieri decontestualizzati sono continenti alla deriva in uno spazio liquido, sono terreni passionali. Nelle due mappe i percorsi interni ai quartieri non sono segnati, le placche sono isole completamente percorribili, mentre le frecce sono i frammenti di tutte le possibili derive, sono traiettorie nel vuoto, erranze mentali tra ricordi ed assenze”. Queste mappe, insieme con le teorie e le pratiche che i Situazionisti sviluppano alla degli anni ’50, costituiscono un nodo centrale in Walkscapes, il camminare come pratica estetica, non solo perché in esse si definisce per la prima volta l’incontro tra estetico e politico intorno all’atto del camminare come pratica di conoscenza e ridefinizione del reale, ma anche perché si può dire che il percorso intellettuale che stimola a fare è anch’esso fatto di grandi “continenti” uniti tra loro dalle attrazioni “passionali”.
A destra: mappa psicogeografica di Parigi creata da Guy Debord nel 1958
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Flâneur Parola introdotta dal poeta francese Charles Baudelaire, indica il gentiluomo che vaga per le vie cittadine. La parola non presenterebbe però un’esatta traduzione in italiano. Il concetto di flâneur è altresì significativamente presente nell’opera di Walter Benjamin, nonché ricorrente nell’ambito di discussioni accademiche sulla modernità, ed è diventato significativo anche in architettura ed urbanistica. Attorno al 1850, Baudelaire sostenne che l’arte tradizionale era inadeguata per le nuove e dinamiche complicazioni della vita moderna. I cambiamenti sociali ed economici portati dall’industrializzazione richiedevano che l’artista si immergesse nella metropoli e diventasse, per usare le parole di Baudelaire, ‘un botanico del marciapiede’, un conoscitore analitico del tessuto urbano. Poiché coniò il termine riferendosi ai parigini, il ‘flâneur’ (colui che passeggia) e la ‘flânerie’ (il passeggiare) sono associati con Parigi e con quel tipo di ambiente, che lascia spazio all’esplorazione non affrettata e libera da programmi. Il flâneur è tipicamente molto consapevole del suo comportamento pigro e privo di urgenza. Walter Benjamin adottò questo concetto dell’osservatore urbano sia come strumento analitico che come stile di vita. Benjamin descrive il flâneur come un prodotto della vita moderna e della rivoluzione industriale, senza precedenti nella storia e decisamente appartenente ad un certo tipo di classe sociale, parallelo all’avvento del turista. Nel contesto dell’architettura e dell’urbanistica contemporanea, la progettazione rappresenta per i flâneurs una delle modalità per approcciarsi agli aspetti psicologici della costruzione di edifici. L’architetto Jon Jerde, per es., disegnò il suo Horton Plaza e il Universal CityWalk, costruendoli intorno alla necessità di prevedere sorprese, distrazioni e sequenze di eventi per passeggiatori.
DisordinAzioni DisordinAzioni è il nome di un tipo di intervento urbano ed un movimento artistico creato e promosso dall’artista romano Giuliano Lombardo nel 1994. Nel tempo si sono accumulate numerose definizioni di Disordinazione, un intervento urbano non codificato che mira ad alterare i normali processi dell’attenzione. Le Disordinazioni possono avere forme e mezzi estremamente vari, da gli innumerevoli adesivi, détournement di affissioni o scritte sui muri, fino ad atti comportamentali imprevisti o incongrui messi in atto in luoghi pubblici. Le Disordinazioni, per definizione, non vengono mai annunciate in anticipo e non hanno mai un pubblico consapevole.
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Janett Cardiff | walks Le installazioni e le soundwalks dell’artista canadese spesso si sviluppano attorno alla ricerca e la produzione dell’audio. I tour da lei realizzati, si snodano al’interno di spazi urbani. La descrizione del paessaggio reale si fonde a racconti e fiction ambientati in quegli stessi spazi.
Luther Blisset È un nome multiplo, ovvero uno pseudonimo collettivo utilizzato da un numero imprecisato di performer, artisti, riviste underground, operatori del virtuale e collettivi di squatter americani ed europei negli anni ottanta e novanta. Allo scopo di renderlo un’icona pop viene anche costruito e diffuso il suo “volto”. Il personaggio collettivo, definito da alcuni “un’opera aperta”, è stato spesso utilizzato per denunciare la superficialità e la malafede del sistema mass-mediatico. Azioni, sabotaggi, performance, manifestazioni, pubblicazioni, video, trasmissioni radiofoniche di e su Luther Blissett hanno diffuso e diffondono anche oggi il suo nome in tutto il mondo. L’attività di Luther Blissett in Italia si caratterizza per la realizzazione di una serie di beffe ordite a danno dei mass media e per la radicale critica ai concetti del diritto d’autore e della proprietà intellettuale. Si forma un network organizzato che prende il nome di “Luther Blissett Project” e si autodefinisce “l’unico comitato centrale il cui scopo è perdere il controllo del partito”. Tra le numerose azioni firmate da Luther Blisset si elencano una serie di “derive psicogeografiche” collettive, pratica di derivazione situazionista, coordinate per via radiofonica dalla trasmissione Radio Blissett a Roma e a Bologna. Durante una di queste derive realizzata sulla rete tranviaria romana il 18 marzo 1995 i carabinieri fermano una ventina dei circa cento partecipanti all’evento e quattro di loro vengono in seguito processati per resistenza e oltraggio. Dall’alto: frame dal video “The Missing Voice”, 1999, di Janett Cardiff; ritratto "ufficiale" di Luther Blissett, Andrea Alberti e Edi Bianco,1994. Nella pagina a fianco, dall’alto: flaneur in giro per Parigi, fine Ottocento; una delle DisordinAzioni a Roma, 1994.
LE FASI DEL PROGETTO. QUINTA FASE: LE MAPPE
All’interno di ognuna delle zone scelte, sono stati individuati alcuni luoghi più specificatamente rappresentativi del contrasto tra trasformazione urbana della città e conseguente trasformazione sociale della stessa, mettendo a confronto le descrizioni di Moroni con la realtà odierna di questi luoghi. Tenendo come punti di riferimento di massima trasformazione urbana e sociale questi luoghi, si è cercato di rappresentare l’intensità di trasformazione all’interno della zona. Si va da un livello di trasformazione massimo (zone più scure), di quei luoghi che hanno subito un maggior numero di interventi urbanistici che hanno profondamente influenzato la vita sociale, zone di media trasformazione, in cui non vi è stata un gran numero di interventi edilizi, ma dove l’uso sociale è stato modificato dalla nuova destinazione di utilizzo degli edifici, a zone di minore trasformazione, dove l’intervento urbanistico è stato di poco conto e non ha quindi particolarmente intaccato la socialità di questi luoghi.
delimitazione della zona e piano stradale
curve indicanti l’intensità di trasformazione della zona
luoghi specifici all’interno della zona
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intensità di trasformazione alta
bassa luoghi eliminati luoghi trasformati luoghi resistiti
I luoghi di interesse specifici all’interno di ognuna delle zone scelte sono stati ulteriormente suddivisi in: LUOGHI ELIMINATI, cioè quei luoghi che un tempo erano centri di aggregazione e per motivi di speculazione edilizia o di piani urbanistici del comune sono stati cancellati; LUOGHI TRASFORMATI, cioè quei luoghi che non hanno subìto particolari rivoluzioni urbanistiche, ma il cui uso negli anni è stato più volte modificato, a discapito spesso della potenzialità di aggregazione sociale del luogo; LUOGHI RESISTITI, cioè quei luoghi che sono riusciti a mantenere forte la propria identità e proseguire nel loro impegno. Da questa prima mappa è possibile accedere a informazioni più specifiche su ognuno dei luoghi presenti all’interno delle zone scelte: la storia e le immagini dei singoli luoghi oggi. Per esplicitare maggiormente la trasformazione urbana negli anni dal secondo dopoguerra ad oggi, abbiamo scelto quattro mappe stradali, 2010, 1970, 1950 e 1930, che, guardate in rapida successione, rendono evidenti le trasformazioni urbanistiche e del piano stradale. Le mappe sono accompagnate da foto d’epoca, che ne mostrano la trasformazione urbana e sociale.
zona Conchetta, 2010
zona Conchetta, 1970
zona Conchetta, 1950
zona Conchetta, 1930
LE FASI DEL PROGETTO. SESTA FASE: STRUTTURA DEL SITO WEB
Il sito web permette di navigare fra i contenuti video, testuali e fotografici su ogni zona. La navigazione fra le zone parte sempre dalla mappa principale. Vi è, infine, una pagina dalla quale è possibile vedere l’anteprima della soundwalk per ogni zona; una pagina per scaricare l’applicazione e comprenderne l’utilizzo; una pagina su Primo Moroni e il libro da noi scelto.
MAPPA HOME
CONCHETTA
TICINESE
BOTTONUTO
ESPLORA CONCHETTA
COMMUNITY CONCHETTA
CSOA Or.S.O. c.so San Gottardo CSOA COX 18 Circolo dei Malfattori
ESPLORA CONCHETTA ultimi contributi degli utenti
mappa con indicati tutti i contributi via Gola c.so San Gottardo CSOA COX 18 via Pichi ...
storia e foto attuali per ogni luogo specifico
1950
la zona
ESPLORA CONCHETTA ultimi contributi degli utenti
mappa con indicati tutti i contributi via Gola c.so San Gottardo CSOA COX 18 via Pichi ...
storia e foto attuali per ogni luogo specifico
anteprima soundwalk
foto dal 1930 al 2010 per ogni luogo specifico
playlist soundwalk
1970
1950
1930
PRIMO MORONI descrizione applicazione e screeshots
video di discorsi di Primo Moroni
video esplicativo dell’applicazione
ESPLORA CONCHETTA ultimi contributi degli utenti
mappa con indicati tutti i contributi via Gola c.so San Gottardo CSOA COX 18 via Pichi ...
storia e foto attuali per ogni luogo specifico
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foto dal 1930 al 2010 per ogni luogo specifico
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1950
1930
PRIMO MORONI descrizione applicazione e screeshots
1970
breve descrizione libro e audio di P. Moroni
ESPLORA CONCHETTA
video esplicativo dell’applicazione
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storia e foto attuali per ogni luogo specifico
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foto dal 1930 al 2010 per ogni luogo specifico
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1950
1930
PRIMO MORONI descrizione applicazione e screeshots
1970
video di discorsi di Primo Moroni
video esplicativo dell’applicazione
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mappa con indicati tutti i contributi via Gola c.so San Gottardo CSOA COX 18 via Pichi ...
storia e foto attuali per ogni luogo specifico
2010
Naviglio Pavese. c.so San Gottardo CSOA COX 18 Circolo dei Malfattori
anteprima soundwalk
foto dal 1930 al 2010 per ogni luogo specifico
playlist soundwalk
1970
1950
1930
PRIMO MORONI descrizione applicazione e screeshots
Naviglio Pavese. c.so San Gottardo CSOA COX 18 Circolo dei Malfattori
APPLICAZIONE IPHONE
video di discorsi di Primo Moroni
breve descrizione libro e audio di P. Moroni
video esplicativo dell’applicazione
anteprima soundwalk
foto dal 1930 al 2010 per ogni luogo specifico
playlist soundwalk
PRIMO MORONI descrizione applicazione e screeshots
video di discorsi di Primo Moroni
breve descrizione libro e audio di P. Moroni
COMMUNITY CONCHETTA
mappa intensità di trasformazione
citazione sulla zona e foto attuali CSOA Or.S.O. c.so San Gottardo CSOA COX 18 Circolo dei Malfattori
ultimi contributi degli utenti
mappa con indicati tutti i contributi via Gola c.so San Gottardo
storia e foto attuali per ogni luogo specifico
CSOA COX 18 via Pichi
foto, video e audio per ogni luogo specifico
...
foto attuali della zona
mappe storiche dal 1930 al 2010 2010
1970
1950
1930
Naviglio Pavese. c.so San Gottardo CSOA COX 18 Circolo dei Malfattori
foto dal 1930 al 2010 per ogni luogo specifico
APPLICAZIONE IPHONE video esplicativo dell’applicazione
anteprima soundwalk
playlist soundwalk
PRIMO MORONI descrizione applicazione e screeshots
foto, video e audio per ogni luogo specifico
foto attuali della zona
mappe storiche dal 1930 al 2010
APPLICAZIONE IPHONE breve descrizione libro e audio di P. Moroni
citazione sulla zona e foto attuali CSOA Or.S.O. c.so San Gottardo CSOA COX 18 Circolo dei Malfattori
2010
Naviglio Pavese. c.so San Gottardo CSOA COX 18 Circolo dei Malfattori
COMMUNITY CONCHETTA
mappa intensità di trasformazione
foto, video e audio per ogni luogo specifico
foto attuali della zona
mappe storiche dal 1930 al 2010
APPLICAZIONE IPHONE
video di discorsi di Primo Moroni
citazione sulla zona e foto attuali CSOA Or.S.O. c.so San Gottardo CSOA COX 18 Circolo dei Malfattori
2010
Naviglio Pavese. c.so San Gottardo CSOA COX 18 Circolo dei Malfattori
TRANSITI
COMMUNITY CONCHETTA
mappa intensità di trasformazione
foto, video e audio per ogni luogo specifico
foto attuali della zona
mappe storiche dal 1930 al 2010
APPLICAZIONE IPHONE breve descrizione libro e audio di P. Moroni
citazione sulla zona e foto attuali CSOA Or.S.O. c.so San Gottardo CSOA COX 18 Circolo dei Malfattori
2010
Naviglio Pavese. c.so San Gottardo CSOA COX 18 Circolo dei Malfattori
LEONCAVALLO
COMMUNITY CONCHETTA
mappa intensità di trasformazione
foto, video e audio per ogni luogo specifico
foto attuali della zona
mappe storiche dal 1930 al 2010
APPLICAZIONE IPHONE video esplicativo dell’applicazione
citazione sulla zona e foto attuali CSOA Or.S.O. c.so San Gottardo CSOA COX 18 Circolo dei Malfattori
2010
1970
COMMUNITY CONCHETTA
mappa intensità di trasformazione
foto, video e audio per ogni luogo specifico
foto attuali della zona
mappe storiche dal 1930 al 2010
1930
altre sezioni del sito, raggiungibilli dalle pagine diogni zona
citazione sulla zona e foto attuali
mappa intensità di trasformazione
video a tutto schermo
DE CASTILLA
video di discorsi di Primo Moroni
breve descrizione libro e audio di P. Moroni
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MENU PRINCIPALE
MAPPE
MENU SECONDARIO, POSSIBILITA’ DI PASSARE A DIVERSI CONTENUTI
Il format del sito sarà sempre suddiviso in tre aree: menu principale, una finestra dedicata alle mappe e una finestra dedicata ai testi o alle immagini. Questa scelta particolare permette una fruizione più dinamica dei contenuti, infatti, in ogni momento l’utente può decidere quali finestre tenere aperte o semplicemente chiudere tutto il menu per visualizzare pienamente il video sottostante. Nel MENU PRINCIPALE sono ben visibili le diverse sezioni del sito: ESPLORAZIONE DEL LUOGO, LA COMMUNITY DEL LUOGO, l’APPLICAZIONE e l’ARCHIVIO di PRIMO MORONI e TORNA ALLA MAPPA. La parte centrale del sito è dedicata interamente alle mappe, per sottolinearne l’importanza. Si passa da una mappa all’altra tramite un MENU SECONDARIO che è posto al di sotto delle mappe. Nella finestra più a destra si trovano informazioni aggiuntive che arricchiscono i contenuti forniti dalle mappe. Infatti, in quest’aerea a seconda della mappa visualizzata potranno apparire immagini, testi o citazioni che aiutano l’utente ad approfondire i vari contenuti e i luoghi. In basso a destra sono sempre visibili i comandi per far partire, stoppare o togliere il volume del video a tutto schermo.
TESTI O IMMAGINI
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HOMEPAGE logo
vision del sito cliccando su ESPLORA, si accede alla mappa
MAPPA logo
mappa
anteprime video di ogni zona; cliccando si accede alla pagina dedicata alla zona
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VIDEO cliccando su ESPLORA, si accede alla barra dei menu
video a tutto schermo, con in basso a destra i tasti play, stop e la possibilità di eliminare l’audio durante la navigazione degli altri contenuti
NAVIGAZIONE ZONA: MAPPA D’INTENSITÀ finestra del menu
FINESTRA CENTRALE Mappa dell’intensità di trasformazione urbanistica del luogo con indicati i luoghi d’interesse. Cliccando sul singolo luogo si accede alle informazioni che lo riguardano (storia e fotografie). pulsanti per selezionare i tre tipi di mappe per ogni zona: la mappa delle trasformazioni, le mappe storiche e l’anteprima della soundwalk FINESTRA A DESTRA citazione riguardante la zona e descrizione dei singoli luoghi; foto attuali
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NAVIGAZIONE ZONA: MAPPE STORICHE finestra del menu
FINESTRA CENTRALE Mappa della trasformazione della rete stradale nel corso storico, con visionabili quattro passaggi di stato per ogni luogo, dal 1930 ad oggi, scorrendo una barra sulla destra. Sulla mappa sono indicati i luoghi specifici di cui è possibile visionare foto d’epoca per comprenderne meglio la trasformazione negli anni.
FINESTRA A DESTRA visualizzazione foto d’epoca, cliccando sulle anteprime in alto
NAVIGAZIONE ZONA: SOUNDWALK finestra del menu
FINESTRA CENTRALE Mappa della posizione delle tracce audio della soundwalk. Cliccando sull’area di estensione di una traccia audio è possibile ascoltarla. Questa pagina serve per mantenere una relazione con l’applicazione per mobile: data la rilevanza che assume nel sistema mobile (e quindi in quello generale), è stato ritenuto opportuno inserirne un riferimento nel sistema web. FINESTRA A DESTRA è possibile ascoltare le tracce selezionandole dalla playlist
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NAVIGAZIONE ZONA: COMMUNITY
Pagina della community dalla quale è possibile accedere a video, audio e fotografie realizzate dagli utenti. Due sistemi di catalogazione dei contenuti: localizzati su una mappa rispetto al luogo in cui sono stati prodotti con possibilità di filtraggio per tipo di materiale, e database per tag .
nella finestra a destra viene visualizzato il materiale audio, video e fotografico condiviso dagli utenti del mobile.
PRIMO MORONI Pagina dedicata al libro “La luna Sotto Casa” e al suo autore, Primo Moroni, con audio e video di suoi discorsi a proposito degli argomenti trattati nel libro.
APPLICAZIONE IPHONE pagina dalla quale è possibile guardare un video esplicativo dell’utilizzo dell’applicazione per mobile, e il collegamento all’AppStore per il download.
LE FASI DEL PROGETTO. SETTIMA FASE: STRUTTURA DELL’APPLICAZIONE MOBILE
L’applicazione mobile ha in comune con il sito la maggior parte dei contenuti. La sua particolarità sono la soundwalk, la realtà aumentata e la possiblità di contribuire attivamente alla community del sito tramite foto, video o inviando la registrazione della propria playlist soundwalk.
CONCHETTA
TICINESE
BOTTONUTO
DE CASTILLA
LEONCAVALLO
TRANSITI
SELEZIONE MANUALE
LOCALIZZAZIONE GPS
contenuti presenti in entrambe le modalità realtà aumentata
mappa intensità di trasformazione
soundwalk
videoclip
anteprima soundwalk CSOA Or.S.O. c.so San Gottardo CSOA COX 18 Circolo dei Malfattori
condividi
storia e foto attuali per ogni luogo specifico
contributi community
citazione sulla zona
mappe storiche 2010
1970
1950
1930
Naviglio Pavese c.so San Gottardo CSOA COX 18 Circolo dei Malfattori
foto dal 1930 al 2010 per ogni luogo specifico
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LOCALIZZAZIONE GPS: ACCESSO AL MENU - Una volta localizzati nella zona si accede a un menù testuale contenete tutte le funzioni disponibili per l’esplorazione.
MAPPA accesso alla schermata con la mappa della zona scelta; su di essa verranno visualizzate le aree di intensità di trasformazione urbanistica e i luoghi di interesse. in basso è presente un menù ad icone per accedere ai contenuti della zona:
CITAZIONE - nella sezione CITAZIONE si ha accesso a brani tratti dal testo di partenza “La luna sotto casa” che fanno riferimento alla zona che si sta esplorando.
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SOUNDWALK - Soundwalk: attivazione della riproduzione di tracce audio localizzate tramite GPS in determinate aree della zona. L’ascolto cambia a seconda del percorso, e si creano così sempre nuovi mixaggi audio che si possono inviare alla community quando viene interrotta la soundwalk. I comandi per la riproduzione sono attivabili in qualsiasi schermata.
SLIDER - Slider: schermata che permette di scorrere cronologicamente, da oggi fino al 1930, la mappa dell’area in cui ci si trova. È possibile attivare un layer raffigurante la conformazione urbanistica del territorio, per avere sempre un confronto con lo stato attuale. Inoltre i luoghi di interesse sono sempre visualizzati sulla mappa, e cliccabili. Una volta scelto un singolo luogo si possono scorrere in ordine cronologico le foto del suddetto.
REALTÀ AUMENTATA - Augmented reality: è possibile tramite localizzazione GPS sfruttare la fotocamera del proprio dispositivo mobile per avere informazioni aggiuntive sui luoghi che si stanno puntando. Un radar, in alto a destra sullo scherma indicherà se ci sono punti sensibili sui quali avere informazioni. Questi saranno indicati sullo schermo da un puntatore, che si illumina quando si è in prossimità di un luogo. Un pop-up fornisce informazioni di base; cliccandolo si accede a una pagina di informazioni testuali, con la possibilità di scegliere tra informazioni tratte da “La Luna Sotto Casa” o informazioni e link dal web.
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CONDIVIDI - Condividi: si attiva la fotocamera per poter creare filmati, o scattare foto, da inviare alla community on-line.
SELEZIONE MANUALE: ACCESSO AL MENU Le funzioni disattivate rispetto all’esplorazione “in zona” sono la soundwalk e l’augmented reality. Per poter però avere una visione completa della zona, in questa modalità di navigazione, è possibile visualizzare i video presenti anche sul sito, e i contenuti creati dagli altri utenti.
VIDEOCLIP - Videoclip: schermata con il video della zona proposto anche nel sito.
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CONTRIBUTI - Contributi: schermata in cui è possibile scegliere se visualizzare video o foto inviate alla community dagli utenti che hanno già esplorato la zona scelta.
ANTEPRIMA SOUNDWALK - Anteprima soundwalk: schermata in cui si informa l’utente che, se ci si reca fisicamente nella zona scelta, è possibile fare un’esperienza/esplorazione sonora. Viene anche visualizzato il comando che si dovrà scegliere per attivarla.
LE FASI DEL PROGETTO. OTTAVA FASE: IL QRCODE
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10 x 10 cm > STICKER
In prossimità dei luoghi di interesse sono collocati dei QRCode che, se letti con un apposito programma per device mobile, rimandano a una pagina web contenente sia una citazione da "La Luna Sotto Casa" sia un link dal quale poter scaricare l'applicazione per mobile. Il QRCode sarà sempre accompagnato da una parte di citazione per incuriosire l'utente.
20 x 20 cm > STENCIL 50 x 50 cm > AFFISSIONE
CI TA Z I O N E
AT&T
12:34 PM
AT&T
PARTE DI CITAZIONE
12:34 PM App - Movimenti Urbani
Cattura
http://m.movimentiurba...
Movimenti Urbani Link Web Connettersi? http://m.movimentiurbani.it/cox18
Indietro
OK
Un’applicazione che Un’applicazione chepermette permettedidi ripercorre e riscopre i luoghi citaticitati nel ripercorrere e riscoprire i luoghi librolibro “La Luna SottoSotto Casa”Casa” di Primo nel “La Luna di Primo Moroni ee Jhon così Moroni JohnMartin. Martin.SiSiriscopre riscopre così contrasto tra ilil contrasto tra aggrgazione l’aggregazione spontanea, in modifica spontanea, incui cuilolospazio spaziosi si modifica attorno alle alle necessita attorno necessitàdidichi chilolo attravarsa, eeagli indotti/imposti attraversa, aglispazi spazi indotti/imposti ai quali di ai quali èè necessario necessarioununprocesso processo adattamento. di adattamento.
Download
Sono previsti tre tipi differenti di QRCode; il primo, di dimensioni 50 x 50 cm è destinato all'affissione, il secondo, 20 x 20, è uno stencil, e infine il terzo, 10 x 10, è uno sticker. Queste tre soluzioni sono necessarie in quanto ogni luogo avrà una diversa conformazione territoriale, all'interno della quale solo una delle tre tipologie di QRCode si integrerà perfettamente. Il QRCode è quindi uno stimolo all'esplorazione territoriale tramite l'applicazione per mobile.
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LE FASI DEL PROGETTO. NONA FASE: ASPETTI DI PARTECIPAZIONE DELL’UTENTE
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COMMUNITY Il sistema di esplorazione del territorio permette di avere un ruolo centrale nella mappatura del continuo cambiamento urbanistico e sociale di Milano. Tramite i contenuti del web e dell'applicazione per iPhone è possibile contribuire alla rappresentazione delle trasformazioni. Infatti durante un'ipotetica esplorazione di una zona è possibile, tramite la funzione "Condividi" dell'applicazione mobile, creare contenuti fotografici e audio/video da inviare ad una community. Questi contenuti sono fruibili sia via web, nella sezione community di ogni singola zona, sia tramite iPhone, quando si avvia un'esplorazione manuale, non essendo localizzati tramite GPS. Lo scopo è quello si sensibilizzare l'utente alla tematica affrontata e di tenere un archivio sempre aggiornato dei cambiamenti della propria città. E' inoltre possibile tramite mobile condividere delle tracce audio, mixaggi creati durante la soundwalk, che permettono a chi non ha visitato la zona, di intraprendere un'esplorazione uditiva e non convenzionale di una zona.
ESPLORAZIONE VIRTUALE
ESPLORAZIONE FISICA
WEB
MOBILE ESPLORAZIONE CONTRIBUTI
CONDIVISIONE CONTRIBUTI
COMMUNITY
LE FASI DEL PROGETTO. DECIMA FASE: SVILUPPI FUTURI E RIPRODUCIBILITÀ DEL FORMAT
Possibilità di esplorare i luoghi del testo che non sono stati presi in considerazione. Il tessuto urbano e il tessuto sociale di Milano, sono in continua trasformazione. Da qui nasce la possibilità di descrivere luoghi e realtà non presenti nel testo sia perché nati successivamente alla sua pubblicazione, sia perché non sono stati presi in considerazione da Moroni. Sarà così possibile riempire ed espandere la mappa di partenza del sito. Il tipo d'analisi che è stato effettuato, nonostante venisse supportato dal costante confronto con le citazioni del testo di Moroni, è applicabile ad altre città:seppur con velocità e intensità differenti, ogni comunità presenta un'evoluzione in campo sociale e urbanistico. Queste trasformazioni, sia che si sviluppino intorno alle esigenze di chi vive gli spazi, sia che incarnino gli interessi di chi li gestisce, hanno la possibilità di essere rappresentati attraverso le chiavi di lettura che sono state utilizzate per i microformat dei video e delle mappe. Così per ogni area in cui si ritrovano del luoghi trasformati, resistiti o eliminati, sarà possibile realizzare dei video in cui a scandire il ritmo della narrazione, sarà la descrizione della trasformazione urbanistica, sociale e l'analisi dei luoghi d'aggregazione.
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VIA TRANSITI 28
VIA DE CASTILLA
via Transiti 28
via Leoncavallo 22
via de Castilla
cantiere Garibaldi
BOTTONUTO piazza Diaz via Larga
TICINESE
Torre Velasca Bar Rattazzo via Scaldasole
corso San Gottardo CSOA Or.S.O.
CSOA COX 18 Circolo dei Malfattori
CONCHETTA - TORRICELLI
CS LEONCAVALLO
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BIBLIOGRAFIA - “La Luna Sotto Casa”, Primo Moroni, John Martin, Shake edizioni, 2007 - “Italia Overground”, Sandrone Dazieri, Castelvecchi Editore, 1996 - “Centri sociali: geografie del desiderio”, Primo Moroni, Shake edizioni, 1996
ICONOGRAFIA - “Porta Ticinese”, Bruno Pellegrino, Libreria Meravigli, 1984 - “Milano e i suoi navigli : storia, arte e leggende”,Attilia Lanza, Marilea Somare, Libreria meravigli,1996 - “MZ 2: Milano Zona due, Centro direzionale Greco Zara”,cura e realizzazione di Giorgio Fiorese, Comune di Milano, Settore decentramento, 1987 - “MZ 5: Milano Zona cinque”,cura e realizzazione di Giorgio Fiorese, Comune di Milano, Settore decentramento, 1982 - “MZ 10: Milano Zona diecii, Loreto Monza Padova”,cura e realizzazione di Giorgio Fiorese, Comune di Milano, Settore decentramento, 1986
SITI WEB - www.gomma.tv - www.inventati.org/apm - http://cox18.noblogs.com - www.leoncavallo.org - http://isole.ecn.org/leoncavallo - www.lombardiabeniculturali.it - www.lastecca.org