Bologna e il misterioso ritorno dei dinosauri

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LO R

DI SILVIA MASTRANGELO

BOLOGNA E IL MISTERIOSO RITORNO DEI DINOSAURI

TERRANE RA ZO

i viaggi di

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IONI D RAZ I ST U L



CONQUÀ • Età: la stessa di Nico • Dove abito: nella cameretta di Nico (quando non viaggio) • Mezzo di trasporto: il triciclo di Nico che ho trasformato in aeroplanino • Compagno di viaggio preferito: Nico, la mia lente di ingrandimento e il mio quadernino degli appunti • Segni particolari: morbido, detective, risolvo i misteri di tutti i peluche del mondo

NICO • Età: 7 anni • Dove abito: boh?! • Dove vorrei andare: ovunque c’è un mistero da risolvere • Mezzo di trasporto: il mio aeroplanino • Compagno di viaggio preferito: Conquà • Segni particolari: curioso, pasticcione, adoro i dinosauri (ma non ditelo a Conquà)



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È quasi mezzanotte. Nico e Conquà dormono profondamente quando squilla il telefono. – Pronto? – risponde l’orsetto, ancora sonnecchiante. Una voce potentissima rimbomba dall’altra parte della cornetta.


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– È successa una cosa incredibile! Sono tornati i dimbosauri! – esclama Tortello, un porcellino di peluche rosa pieno di riccioli. – Cooosa? I dinosauri? – grida l’orsetto, che poi sorride – Ma se non esistono... – No! I gigiosauri ci sono davvero… – precisa il porcellino – Vieni… se no moriremo tutti dalla paura! E dalla fame... sigh! – Ok, tempo di svegliare quel dormiglione di Nico e partiamo! – esclama sbadigliando Conquà.


– Questa storia mi puzza un po’! – afferma Conquà. – Perché? – gli chiede Nico, pilotando l’aeroplanino.

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– Perché Tortello ha le traveggole quando ha fame, cioè sempre! – spiega l’orsetto, mostrando un cestino da pic-nic pieno di leccornie – Per fortuna io ho questo! – Cos’è? – gli chiede stranito il bambino. – Il nostro piano per scoprire la verità – gli risponde Conquà, furbetto. – E quelle? – ripete Nico, guardando davanti a sé... incredulo! – Cosa? – alza gli occhietti Conquà. Davanti a loro due torri, una più alta e una più bassa, storte quasi quanto la torre di Pisa, si avvicinano sempre di più. – Tieniti! – grida Nico, spericolato – Ci passiamo in mezzooo!!!



E ORA TOCCA A VOI ANDARE A ZONZO PER LA CITTÀ CON MAMMA E PAPÀ...


... ECCO I PERCORSI PIÙ INTERESSANTI


PORTICI – MUMMIA SANTA CATERINA

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1. I PORTICI Di portici a Bologna ce ne sono ben 40 chilometri e per tutti i gusti: eleganti, dipinti, da “incastro”... Vi ricordate che fine abbiamo fatto io e Nico con l’aeroplanino? Sono molto utili sia in estate sia in inverno, perché riparano da sole e pioggia. La cosa più divertente è passeggiarci sotto e vedere i giochi di luci e ombre sulle pareti (basta che non siano quelle paurose dei dinosauri però... brrrrrrrr!). A Bologna c’è anche il porticato più lungo del mondo: collega Porta Saragozza al Santuario della Madonna di San Luca e pensate! È composto da ben 666 archi! P

2. BASILICA DI SAN PETRONIO È una delle maggiori chiese del mondo e proprio per questo un tale Cassini, Professore di Astronomia a Bologna, nel 1655 sul pavimento di una delle navate tracciò una lunga riga da Nord a Sud, cioè una linea Meridiana che indica il passaggio del Sole a mezzogiorno. Se infatti guardate bene, sulla volta della Chiesa, al centro di un disegno che riproduce il Sole con i raggi, c’è un buchino attraverso il quale, un’ora prima che a Bologna sia mezzogiorno e se non è nuvoloso, i raggi solari passano e si proiettano al suolo proprio in corrispondenza di quella linea. L’uovo luminoso che si osserva riproduce i precisi contorni del sole! Buffo no? La Basilica è in Piazza Maggiore. P

3. MUSEO INTERNAZIONALE E BIBLIOTECA DELLA MUSICA È conosciuto in tutto il mondo per la sua biblioteca musicale dove sono conservati preziosi manoscritti, ben 12.000 libretti d’opera e una raccolta di autografi di personaggi famosi! C’è anche il compito che fece Mozart per essere ammesso all’Accademia Filarmonica nel 1770: l’esame non fu niente di che e così il professore dovette aiutarlo per farlo promuovere! (Eh sì, anche noi geni abbiamo i nostri problemini qualche volta! Ih ih ih!) Qui nel museo ci sono un sacco di laboratori musicali per bambini e comunque in tutta Bologna, che è la città dello Zecchino d’Oro e del Teatro dell’Antoniano, la musica è proprio di casa! (www.museomusicabologna.it)

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4. I GIARDINI MARGHERITA Sono il principale parco di Bologna, anche perchè sono centralissimi! Hanno diversi percorsi al loro interno: il giro completo è lungo circa 1600 metri ma io e Nico mica l’abbiamo fatto tutto, eh!? A un certo punto eravamo un po’ stanchi e allora ci siamo fermati in uno chalet che c’è sull’isolotto nel laghetto e lì abbiamo incontrato anche un sacco di simpatiche paperelle! Nel parco ci sono anche un piccolo osservatorio astronomico e uno stagno didattico, creato dal WWF, che ricostruisce la flora e la fauna tipiche di un acquitrino. Per i più piccoli ci sono attrezzatissime postazioni per il divertimento, compresa la giostrina funzionante, per i più grandi invece c’è il Centro Giovanile che organizza corsi di tutti i tipi (sport, informatica, arte, cinema, restauro e così via) e poi campi di pallavolo, pallacanestro e di tennis... Io e Nico abbiamo tirato due colpi ma poi abbiamo perso la pallina e allora siamo andati a mangiarci un bel gelato al cioccolato! Mmm… buono! (www.chaletdeigiardinimargherita.it) P

5. LA MUMMIA DI SANTA CATERINA Sì sì, bambini! Avete capito benissimo! Sto parlando proprio di una mummia vera! È quella di Santa Caterina de’ Vigri che è seduta su un trono dorato, nel Santuario del Monastero del Corpus Domini, ancora con il corpo intatto, gli occhi aperti e vestita con la tonaca! Pensate che subito dopo morta le unghie e i capelli continuavano a crescerle! Vicino ci sono anche dei suoi oggetti… il Breviario che ha scritto lei, l’immagine di Gesù Bambino dipinta su carta e applicata su tavola e la piccola viola che le piaceva suonare. La chiesa conserva anche le tombe di alcuni scienziati tra cui quella di Laura Bassi, la prima donna che divenne docente universitaria in Europa! Ah… a proposito, lo sapevate che l’Università di Bologna è la più antica al mondo? Il Monastero è in Via Tagliapietre 19.


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17-03-2010

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i viaggi di

TERRANER A ZO

DE

LO R EN

CLUB

ZIONI DI

I viaggi di Conquà

viaggi e misteri per i più piccoli

DI SILVIA MASTRANGELO

Con questa nuova collana, i piccoli lettori viaggeranno con Nico e Conquà

Conquà

CCOLI VIA PI G I

ORI AT GI

Lorenzo Terranera è illustratore e scenografo. Ha lavorato con diverse realtà editoriali italiane tra le quali Gambero Rosso, Baldini & Castoldi, Comune di Roma, Edizioni Lapis, la Repubblica, Regione Lazio, Poste Italiane, Wind, Unione Europea, L’isola del cinema. Dal 2000 realizza animazioni in plastilina (Alisei O.N.G. e Unicef ). Attualmente si occupa delle animazioni di apertura per la trasmissione di RaiTre Ballarò.

RA ST U LL

i viaggi di

Silvia Mastrangelo è sceneggiatrice di fiction (Un posto al sole, Cuori rubati, Vento di ponente, Agrodolce) e di cartoni animati (Winx, Ondino, Teendays, i Bibi). L’idea per scrivere “I viaggi di Conquà” le è venuta un giorno osservando un bambino che non si voleva mai separare dal suo orsetto e per questo lo chiamava Conquà cioè “qua con me e con nessun altro”. Con questi librini spera anche lei di conquistare un sacco di nuovi amici!

BOLOGNA

Continuano le avventure di Nico e Conquà. Il mistero che devono risolvere questa volta è davvero strabiliante: a Bologna sono tornati i dinosauri! I due amici partono con il loro aeroplanino e, una volta arrivati, li cercano in tutti i posti più belli della città, addirittura dentro i suoi misteriosi sotterranei... Fino a che non scoprono che, a volte, non è tutto vero quello che sembra… vero!

I

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in tutte le città del mondo, coinvolti in storie sempre più misteriose e piene di colpi

DIVENTA ANCHE TU AMICO DI CONQUÀ WWW.CONQUA.IT

di scena. Alla fine troveranno pagine con utili consigli su percorsi da fare in città, proprio come nelle guide

ISBN 978-88-95923-47-5

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BOLOGNA E IL MISTERIOSO RITORNO DEI DINOSAURI

di mamma e papà.


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